CHIARIMENTI – IV tranche
GARA A PROCEDURA APERTA PER LA CONCLUSIONE DI UN ACCORDO QUADRO, AI SENSI DEL D.LGS. 50/2016 E S.M.I., AVENTE AD OGGETTO L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI APPLICATIVI IN OTTICA CLOUD E L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI DI DEMAND E PMO PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI CENTRALI – SECONDA EDIZIONE - ID 2483
CHIARIMENTI – IV tranche
Domanda n. 252
Riferimento Allegato 12-Capitolato tecnico generale - § 3 pag. 11
L’elenco riportato a pagina 11 del Capitolato tecnico generale individua le Pubbliche Amministrazioni Centrali a cui è rivolto il presente accordo Quadro.
Si chiede conferma che (anche alla luce di quanto riportato in risposta alla domanda 105) la Società “Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.” società per azioni a controllo pubblico il cui azionista di maggioranza è il Ministero dell’Economia e delle Finanze al 82,77% del Capitale Sociale, in quanto rientrante nella definizione “società classificabile come Società partecipata in via maggioritaria dal Ministero dell’Economia e Finanza” sia annoverabile tra le Pubbliche Amministrazioni Centrali.
Risposta n. 252
Come previsto al paragrafo 3 del Capitolato Tecnico Generale, anche alla luce della seconda rettifica alla documentazione di gara, si considerano rientranti tra le Pubbliche Amministrazioni Centrali “gli Organismi di diritto pubblico e le Società, partecipati, anche indirettamente, in via maggioritaria (in senso assoluto) dai soggetti di cui a tutti i punti precedenti, qualificabili come stazioni appaltanti”. Tra i soggetti “di cui a tutti i punti precedenti”, rientrano anche i Ministeri. Quindi si conferma nella misura in cui Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. risulti effettivamente partecipata anche indirettamente, in via maggioritaria (in senso assoluto), dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Domanda n. 253
Riferimento Allegato 12-Capitolato tecnico generale - § 3 pag. 11
Si chiede conferma del fatto che Fondazione OAM (Organismo Agenti e Mediatori) - costituita ai sensi dell’Art. 128- Undecies del D. Lgs. 1/9/1993 n°385 – sottoposta alla vigilanza della Banca d’Italia ai sensi dell’Art. 128-terdicies, e normative vigenti - sia annoverabile tra le Pubbliche Amministrazioni Centrali in quanto rientrante nelle casistiche “Enti a struttura associativa – Enti di regolazione dell’attività economica”.
Risposta n. 253
L’elenco contenuto al paragrafo 3 del Capitolato Tecnico Generale riguarda espressamente le Pubbliche Amministrazioni Centrali. Nell’ambito di tale elenco sono contenute Pubbliche Amministrazioni Centrali specificamente individuate, nonché categorie di Pubbliche Amministrazioni Centrali. Alcune di tali categorie, e segnatamente, “Organi costituzionali e di rilievo costituzionale”, “Presidenza del Consiglio dei Ministri”, “Ministeri”, “Agenzie fiscali”, “Enti di regolazione dell’attività economica”, “Enti produttori di servizi economici”, “Autorità amministrative indipendenti”, “Enti a struttura associativa”, “Enti produttori di servizi assistenziali, ricreativi e culturali”, “Enti e Istituzioni di ricerca”, “Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale”, trovano la propria espressa definizione nell’ambito del “Consolidato ISTAT”. La fondazione indicata nel quesito non risulta attualmente presente nelle categorie “Enti a struttura associativa” e “Enti di regolazione dell'attività economica” così individuate. Si rinvia in ogni caso al primo periodo della risposta alla precedente Domanda n. 252.
Domanda n. 254
In virtù delle riduzioni previste dal comma 7 art. 93 del Codice degli Appalti, si chiede di confermare che la certificazione ai sensi della norma UNI EN ISO 14064-1 o impronta climatica (carbon footprint) di prodotto ai sensi della norma UNI ISO/TS 14067 possa essere trasmessa in lingua inglese essendo uno standard internazionale.
Risposta n. 254
Come previsto al paragrafo 12.1 del Capitolato d’Oneri, “Tutta la documentazione da produrre deve essere in lingua italiana. Si precisa che in caso di produzione di documentazione redatta in lingua diversa dall’italiano quest’ultima dovrà essere corredata da traduzione giurata”. Pertanto si conferma la possibilità di produrre il documento in lingua inglese, ma a condizione che lo stesso sia corredato da traduzione giurata.
Domanda n. 255
Con riferimento alla risposta al chiarimento n. 158, nella parte relativa alla verifica prevista in merito a RTI sovrabbondanti, in cui è richiesto a ciascun impresa di “dichiarare l’intero fatturato specifico (di cui al punto 7.2 REQUISITI DI CAPACITÀ ECONOMICA E FINANZIARIA del CdO) conseguito secondo quanto ivi specificato, con la conseguenza che tale fatturato dichiarato non deve essere limitato ad una quota parte dello stesso che il concorrente decide di spendere nella specifica procedura”, si chiede di confermare che per le aziende del RTI che abbiano maturato un valore di fatturato globale - riferito agli ultimi tre esercizi finanziari approvati - inferiore al requisito di fatturato specifico, sia consentito indicare esclusivamente il valore del fatturato globale (sul presupposto che il fatturato specifico ne è, evidentemente, solo una componente). Ciò a fronte dell’eccessivo effort di definizione (e poi comprova) del valore dell’intero fatturato specifico conseguito, ingiustificato se si considera che un’azienda con fatturato globale inferiore al requisito di fatturato specifico è di per sé non rilevante in termini di sovrabbondanza del RTI.
Risposta n. 255
Non si conferma, ma si veda comunque la risposta alla successiva Domanda n. 261), nella parte in cui si conferma la possibilità di dichiarare un range di fatturato specifico in cui: i) l’estremo inferiore sia dato dall’importo a titolo di fatturato specifico che l’impresa è in grado di comprovare con certezza (anche ipoteticamente un’unica fattura); ii) l’estremo superiore sia dato dall’attestazione di non raggiungere comunque l’importo di fatturato specifico richiesto per il lotto dal Capitolato d’Oneri.
Domanda n. 256
Risposta al chiarimento n. 158, Pag 60
In relazione al chiarimento n. 158 ed in particolare alla richiesta di dichiarare nel DGUE l’intero fatturato specifico conseguito e non solo la specifica parte che si decide di spendere nella procedura, con riferimento anche a quanto indicato nel capitolato d’oneri p. 21 secondo capoverso: “Si precisa che, ai fini di quanto sopra, se il requisito posseduto da ogni singolo concorrente è superiore al requisito minimo richiesto, è sufficiente comprovare il possesso del requisito minimo richiesto.”
si chiede di confermare che:
1. la comprova debba essere presentata con riferimento esclusivamente al requisito minimo richiesto, (ovvero un fatturato specifico medio annuo nel settore di attività oggetto dell’appalto riferito agli ultimi 3 esercizi finanziari approvati, alla data di scadenza del termine per la presentazione delle offerte, non inferiore ad € 160.000.000, IVA esclusa), realizzato a livello di RTI nel suo complesso e che non si debba comprovare il totale dei fatturati specifici conseguiti e dichiarati dai componenti del costituendo RTI.
2. qualora non si confermi il punto 1, considerando che la dichiarazione del fatturato specifico di ogni società del costituendo RTI è resa anche ai fini del rispetto del principio di concorrenza che vieta i raggruppamenti sovrabbondanti, come descritto nel paragrafo 5 del capitolato d’oneri, si chiede di confermare che:
2.1. nell’eventualità in cui una società abbia un fatturato specifico e globale inferiore al requisito minimo richiesto, ai fini della comprova è possibile presentare i bilanci di esercizio del periodo di riferimento.
2.2. qualora una società di un raggruppamento dichiari un fatturato specifico superiore al requisito minimo medio annuo di € 160.000.000 IVA esclusa, riferito agli ultimi 3 esercizi finanziari approvati, che sia sufficiente comprovare detto requisito minimo.
Risposta n. 256
Si conferma la risposta al quesito n. 1, anche tenuto conto di quanto indicato nella prima rettifica alla documentazione di gara.
Domanda n. 257
Capitolato d’Oneri, Par 17.1, Pag 41
In riferimento al criterio n° 16, (QUOTA DI DONNE IN RUOLI DIRIGENZIALI/APICALI ai sensi dell’art. 5 comma 1 lett. a) D.Lgs. 231/2001)
si chieda di chiarire:
1. Se con l’espressione “persone che rivestono funzioni di rappresentanza (…) dell’ente” si possano intendere i procuratori commerciali di quest’ultimo, ad esclusione dei procuratori speciali, essendo questi ultimi dotati di un potere di rappresentanza limitato a specifici affari.
2. Se con l’espressione “persone che rivestano funzioni di direzione (…) dell’ente” debbano intendersi solo i dirigenti “apicali” del medesimo. In caso di risposta affermativa, si prega di specificare in base a quale criterio il soggetto che rivesta funzioni di direzione dell’ente possa essere definito apicale.
3. Se debbano essere considerati soggetti rilevanti ai sensi dell’art. 5, comma 1, lett. a) D. Lgs. 231/2001 anche i componenti del collegio sindacale e/o dell’Organismo di Vigilanza dell’Ente.
Risposta n. 257
Come già rappresentato nella risposta alla domanda n. 126 della prima tranche di chiarimenti, come previsto nel Capitolato d’Oneri in corrispondenza del citato criterio per entrambi i lotti, per ruoli dirigenziali/apicali si deve fare riferimento all'art. 5, comma 1, lett. a), del D.Lgs. 231/2001. In particolare tale norma individua i seguenti soggetti “persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell'ente o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale nonché da persone che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso”.
Domanda n. 258
Capitolato d’Oneri, Par 17.1, Pag 41
In riferimento al criterio n° 16, (QUOTA DI DONNE IN RUOLI DIRIGENZIALI/APICALI ai sensi dell’art. 5 comma 1 lett. a) D.Lgs. 231/2001), ed alla ivi indicata modalità di calcolo della media ponderata (id est: “In caso di RTI/consorzio che sia a sua volta mandataria/mandante di altro RTI/consorzio, sarà preliminarmente calcolata la media pesata nell’ambito del primo, e quest’ultima confluirà poi nel calcolo della media pesata del RTI/consorzio concorrente”)
si chiede come si debba procedere nel caso di un RTI che sia costituito da n° x società tra cui una Rete (che partecipa in qualità di mandante), quest’ultima caratterizzata da soggettività giuridica e con dirigenti/soggetti apicali anche nel comitato di gestione.
Nello specifico si chiede:
1. se per la rete così descritta vadano considerati esclusivamente i dirigenti/soggetti apicali inseriti nel comitato di gestione della stessa;
2. qualora non si confermi l'ipotesi di cui al punto 1, si chiede come calcolare, per la stessa rete, la media pesata della quota di donne in ruoli dirigenziali/apicali comprensiva sia del comitato di gestione che delle retiste esecutrici.
Risposta n. 258
Come previsto al paragrafo 5 del Capitolato d’Oneri “Le aggregazioni di retisti al contratto di rete di cui all’art. 45, comma 2 lett. f) del Codice, rispettano la disciplina prevista per gli RTI in quanto compatibile. In particolare:
a) nel caso in cui la rete sia dotata di organo comune con potere di rappresentanza e soggettività giuridica (cd. rete - soggetto), l’aggregazione di retisti partecipa a mezzo dell’organo comune, che assumerà il ruolo della mandataria. L’organo comune potrà indicare anche solo alcuni tra i retisti per la partecipazione alla gara ma dovrà obbligatoriamente far parte di queste”.
D’altro canto, al paragrafo 17.1 del medesimo Capitolato d’Xxxxx, in corrispondenza del criterio 16 per entrambi i lotti è previsto che “il concorrente dovrà indicare, nella propria offerta tecnica, per ciascuna impresa del RTI/consorzio la percentuale di donne in ruoli dirigenziali/apicali nel triennio antecedente al termine di presentazione delle offerte. In caso di RTI/consorzio che sia a sua volta mandataria/mandante di altro RTI/consorzio, sarà preliminarmente calcolata la media pesata nell’ambito del primo, e quest’ultima confluirà poi nel calcolo della media pesata del RTI/consorzio concorrente”.
Stante quanto sopra, nel caso prospettato nel quesito, di un RTI nell’ambito del quale una mandante sia costituita da un’aggregazione di retisti, di cui all’art. 45, comma 2, lett. f), del D.Lgs. 50/2016, con soggettività giuridica, sarà necessario procedere come segue:
• calcolo della media pesata, con le modalità indicate nel Capitolato d’Oneri, nell’ambito dell’aggregazione di retisti (considerando i retisti indicati per la partecipazione alla gara, tra i quali deve figurare necessariamente anche l’organo comune e per i quali tutti dovranno essere fornite le informazioni di cui alle dichiarazioni contenute, rispettivamente, nella sezione D e nella sezione E punto 16 della Relazione Tecnica);
• e successivamente calcolo della media pesata nell’ambito del RTI.
Domanda n. 259
In riferimento al documento ID 2483 Capitolato d'Oneri - NEW2, Par. 17.1 Criteri di valutazione dell’offerta tecnica Lotto 1, al Criterio 01 A è previsto che “ai fini dell'attribuzione del punteggio, la valutazione si baserà sull’adeguatezza ed efficacia dei seguenti elementi: … soluzioni, aggiuntive rispetto ai requisiti minimi espressi nella documentazione di gara, per fornire evidenza alle Amministrazioni e agli Organismi di coordinamento e controllo dell'andamento dell'Accordo Quadro e dei singoli Contratti Esecutivi.”: si chiede di confermare che quanto indicato nel documento ID 2483 Allegato 12 - Capitolato Tecnico Generale – NEW, al par. 8.1 Strumenti a supporto della fornitura, sia ricompreso nei suddetti requisiti minimi.
Risposta n. 259
Si conferma che quanto indicato nel par. 8.1 del Capitolato Tecnico Generale costituisce requisito minimo della fornitura.
Domanda n. 260
In riferimento al documento ID 2483 Capitolato d'Oneri - NEW2, Par. 12.1 e Par. 17.1, Criteri di valutazione dell’offerta tecnica Lotto 1, Criterio 17, si riporta: “Tutta la documentazione da produrre deve essere in lingua italiana. Si precisa che in caso di produzione di documentazione redatta in lingua diversa dall’italiano quest’ultima dovrà essere corredata da traduzione giurata. In caso di mancanza, incompletezza o irregolarità della traduzione della documentazione
amministrativa, si applica l’articolo 83, comma 9 del Codice”: si chiede di confermare che la certificazione UNI EN ISO/IEC 20000-1:2018 possa essere prodotta anche in lingua inglese senza necessità di una traduzione giurata.
Risposta n. 260
Non si conferma.
Domanda n. 261
In riferimento al documento ID 2483 Capitolato d'Oneri - NEW2, Par. 5 e Par. 7.2 lett. b1), si riporta: “Anche in ragione delle segnalazioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato AS251 del 30/01/2003 e S536 del 18/01/2005 possono essere esclusi dal singolo lotto, previo contraddittorio, i raggruppamenti temporanei o i Consorzi ordinari costituiti da due o più operatori economici che singolarmente hanno i requisiti economici per partecipare a tale lotto” […] “Per il Lotto 1 – Servizi applicativi: Fatturato specifico medio annuo nel settore di attività oggetto dell’appalto riferito agli ultimi 3 esercizi finanziari disponibili ovverosia approvati, alla data di scadenza del termine per la presentazione delle offerte, non inferiore ad € 160.000.000, IVA esclusa”: si chiede di confermare che l’Impresa Mandante con fatturato specifico maggiore di zero che non sia in possesso dell’intero requisito economico di partecipazione, possa nel DGUE alla Sezione IV - B: Capacità economica e finanziaria, in corrispondenza del punto 2b), indicare quanto segue: “In riferimento al requisito di capacità economica e finanziaria richiesto nel Capitolato d‘Oneri al paragrafo 7.2, l’Impresa dichiara di possedere un fatturato medio annuo pari ad almeno 1.000.000 € e inferiore a 160.000.000 €” potendo poi comprovare il requisito minimo per importo medio annuo pari ad almeno 1.000.000 € nelle modalità previste nello stesso par. 7.2 e il rispetto di quanto previsto al paragrafo 5 del Capitolato d’Oneri con una dichiarazione resa dal revisore contabile ai sensi della 445/2000 attestante un fatturato specifico medio annuo come definito dal requisito di partecipazione non superiore a 160.000.000 €.
Risposta n. 261
Si conferma.
Domanda n. 262
In merito al documento ID 2483 Allegato 5A - Schede Business Case – NEWS, in cui si dice: “[…] Ogni Scheda dovrà avere una lunghezza massima pari a 5 (cinque) pagine (formato carattere e foglio come da indicazione dello Schema di Offerta Tecnica). […].”. Nel documento ID 2483 Allegato 5 - Schema di offerta tecnica si riporta: “[…] Allo scopo di migliorare l'esposizione e la fruibilità di info-grafiche e tabelle, all’interno di esse sarà possibile utilizzare un font più piccolo purché sia preservata la chiarezza del documento e il font utilizzato nelle tabelle non sia inferiore al font 8. […]”. Si chiede di confermare che, essendo il modello della Scheda in formato tabellare, sia possibile utilizzare un font non inferiore al font 8.
Risposta n. 262
Si conferma qualora per il Business Case venga utilizzato il formato tabellare. Si veda anche la risposta alla Domanda n. 276.
Domanda n. 263
In merito al documento ID 2483 Allegato 5 - Schema di offerta tecnica, pag. 2 punto (iii), si afferma che la Relazione Tecnica: "dovrà essere contenuta entro le 45 (quarantacinque) pagine. Entro tale limite massimo di 45 (quarantacinque) pagine devono essere ricomprese anche: A. le Schede Business Case di cui all’allegato 5A. Come meglio precisato in tale allegato ogni Scheda dovrà avere una lunghezza massima pari a 5 (cinque) pagine ed eventuali pagine eccedenti il numero di pagine indicato non verranno valutate dalla Commissione;”. Si chiede di confermare che, nel caso in cui siano
utilizzate meno di 5 pagine per la descrizione di una Scheda Business Case, le pagine residue possano essere utilizzate per i restanti paragrafi della Relazione Tecnica (con esclusione delle esperienze che sono vincolate a una pagina).
Risposta n. 263
Si conferma.
Domanda n. 264
Rif. APPENDICE 2 AL CAPITOLATO TECNICO SPECIALE DEL LOTTO 1 – INDICATORI DI QUALITÀ - MDTE
In relazione all’indicatore MDTE si chiede di confermare che nelle azioni contrattuali la frase “Apertura malfunzionamento bloccante se MDTE <= 50%, bloccante se superiore” va sostituita con la frase “Apertura malfunzionamento non bloccante se 0 <MDTE <= 50%, bloccante se superiore”.
Risposta n. 264
Si conferma, trattasi di refuso.
Domanda n. 265
Rif. APPENDICE 2 AL CAPITOLATO TECNICO SPECIALE DEL LOTTO 1 – INDICATORI DI QUALITÀ - VQF
In relazione all’indicatore VQF – Valutazione Qualità della Fornitura, nella scheda descrittiva si riporta che ai fini del calcolo dell’indicatore non possono essere riutilizzati i feedback già valutati per gli indicatori CSQA e CSIS.
Si chiede di confermare che il riferimento all’indicatore CSQA è un refuso.
Sempre relativamente all’indicatore VQF – Valutazione Qualità della Fornitura si chiede di confermare che il riferimento all’indicatore SUT presente nella formula sia un refuso e che la descrizione corretta è la seguente:
- Formula VQF>= 75%
Risposta n. 265
Si conferma, trattasi di refusi.
Domanda n. 266
ALLEGATO 14 - Schema di Accordo Quadro: Art. 26 Subappalto e Capitolato d’Oneri: Art. 14.6 – Documentazione a corredo e art. 25 Condizioni particolari di esecuzione in tema di parità di genere e inclusione
Si chiede di confermare che gli obblighi previsti dall’art. 47 del D.L. 77/2021 convertito in legge 108/2021, come richiamati dagli articoli 14.6 e 25 del Capitolato d’Xxxxx, secondo cui:
▪ gli operatori pubblici economici che occupano oltre 50 dipendenti devono produrre al momento della presentazione dell'offerta, a pena di esclusione, copia del rapporto sulla situazione del personale insieme all'attestazione della sua conformità a quello trasmesso alle rappresentanze sindacali aziendali e ai consiglieri regionali di parità (art. 47 comma 2);
▪ gli operatori economici che occupano un numero di dipendenti compreso tra 15 e 50 devono consegnare alla stazione appaltante, entro 6 mesi dalla conclusione del contratto, una relazione di genere sulla situazione del personale maschile e femminile (art. 47 comma 3);
▪ gli operatori economici che occupano un numero di dipendenti compreso tra 15 e 50 devono consegnare alla stazione appaltante sempre entro 6 mesi dalla conclusione del contratto una dichiarazione del rappresentante legale che attesti di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro delle persone con disabilità e una relazione che chiarisca l'assolvimento degli obblighi previsti dalla legge n. 68/1999 e indichi eventuali sanzioni/ provvedimenti disposti a loro carico nei 3 anni precedenti la data di scadenza della presentazione delle offerte (art. 47 comma 3-bis);
trovino applicazione solo nei confronti del Fornitore (singolo concorrente o singola impresa raggruppata in RTI) e non già dei relativi subappaltatori eventualmente coinvolti successivamente in fase esecutiva.
Ciò appare coerente con le Linee Guida adottate con D.P.C.M. del 7 dicembre 2021, pubblicato sulla G.U. n. 309 del 31.12.2021 che richiamano l’applicabilità al subappaltatore della sola previsione di cui all’art. 47, comma 4 del D.L. 77/2021, relativa all’obbligo assunzionale del 30% di giovani e donne, includendo nella base di calcolo anche le assunzioni effettuate dal subappaltatore nell’ambito dell’esecuzione del presente Accordo Quadro e relativi Contratti Esecutivi.
Risposta n. 266
Si conferma.
Domanda n. 267
Allegato 15 – Schema di Contratto Esecutivo – Articolo 9 Penali
Si chiede di confermare che il rinvio all’Appendice “Livelli di Servizio”, non essendo presente tra i documenti di gara, vada sostituito con l’Appendice 2 al CTS “Indicatori di qualità”.
Risposta n. 267
Si conferma.
Domanda n. 268
Chiarimento n. 126 - Criterio C16 QUOTA DI DONNE IN RUOLI DIRIGENZIALI/APICALI del Capitolato d’Oneri
In merito al punto b. del chiarimento n. 126, considerato che:
• il Capitolato d’Oneri precisa che “… la percentuale è calcolata sul totale di tutte le risorse che hanno ricoperto ruoli dirigenziali/apicali durante il periodo di riferimento indicato”;
• la finalità del requisito premiale è legata alla presenza di una donna (in luogo di un uomo) in ruoli dirigenziali/apicali del concorrente;
si chiede di confermare che, ai fini della base di calcolo della percentuale, dovrà darsi rilievo al ruolo ricoperto e, dunque, se una medesima donna è presente in più ruoli apicali debba essere conteggiata più volte (lo stesso varrebbe per il medesimo uomo in più ruoli apicali).
Diversamente, si arriverebbe a premiare nella stessa misura un concorrente che ha una donna in un solo ruolo apicale, a dispetto di un concorrente che ha una donna in più ruoli apicali (a titolo esemplificativo e non esaustivo: Concorrente A: 1 donna nel CdA; 1 uomo responsabile Risorse Umane; 1 uomo responsabile Finance;
Concorrente B: 1 donna nel CdA; la stessa donna responsabile Xxxxxxx Xxxxx; 1 uomo responsabile Finance Concorrente C: 1 donna nel CdA; la stessa donna responsabile Xxxxxxx Xxxxx; la stessa donna responsabile Finance). Così facendo verrebbero trattate in modo uguale situazioni diverse, in contrasto con il principio di eguaglianza e parità di trattamento, penalizzando di fatto concorrenti che hanno assegnato più ruoli apicali ad una donna (seppur nella stessa persona fisica), in contrasto con la finalità della normativa sulle pari opportunità di genere.
Risposta n. 268
Non si conferma e si rinvia alla risposta alla domanda n. 126 della prima tranche di chiarimenti. Come ivi ribadito infatti la percentuale dichiarata deve essere calcolata contando singolarmente tutte le persone che hanno ricoperto un ruolo dirigenziale/apicale durante l’intero arco temporale dei 3 anni.
Domanda n. 269
Chiarimento n. 158 – Capitolato d’Oneri – Requisiti di capacità economico finanziaria e modalità di comprova
Considerato che:
- la “Risposta n. 158” precisa che l’informazione relativa al totale del fatturato specifico posseduto da ciascuna impresa del RTI è necessaria per la verifica della sussistenza di un eventuale RTI sovrabbondante, ai sensi delle segnalazioni AGCM AS251/2003 e S536/2005, e
- l’art. 5 del Capitolato d’Oneri espressamente esclude la sovrabbondanza “nel caso in cui i raggruppamenti sono costituiti da imprese controllate e/o collegate ai sensi dell’articolo 2359 c.c.”,
si chiede di confermare che la mandante del RTI - in situazione di controllo e/o collegamento rispetto alla mandataria che possiede interamente il requisito – possa limitarsi a dichiarare e comprovare il possesso del solo fatturato specifico messo a disposizione per la gara.
In caso contrario, non essendo necessario ai fini della verifica della sovrabbondanza come indicato nella “Risposta n. 158”, l’onere dichiarativo e relativa comprova richiesti sarebbero inutilmente gravosi per i partecipanti e, dunque, sproporzionati.
Risposta n. 269
Si conferma, purché si evinca dalla documentazione amministrativa la situazione di controllo e/o collegamento ai sensi dell’articolo 2359 c.c.
Domanda n. 270
Allegato 1 Domanda di Partecipazione
Con riferimento all’ALLEGATO 6 della DOMANDA DI PARTECIPAZIONE si chiede di chiarire quali siano i “requisiti particolari” necessari ai sensi dell’art. 100 del Dlgs 50/2016 per l’esecuzione dell’Accordo Quadro ai fini della nomina del Fornitore in qualità di Aggiudicatario a “Responsabile” o “Sub Responsabile” del trattamento dei dati personali in conformità alla normativa del GDPR.
Risposta n. 270
Trattasi dei requisiti di esperienza, capacità ed affidabilità atti a garantire il pieno rispetto delle disposizioni in materia di trattamento dei dati personali, ivi compreso il profilo relativo alla sicurezza, come previsto al punto 17 della Domanda di Partecipazione.
Domanda n. 271
Risposta ai chiarimenti n. 172
In riferimento al chiarimento N° 172 (: “Si chiede di confermare che il Fatturato specifico medio annuo possa essere relativo anche ai servizi accessori (Servizio di Gestione Operativa; • Servizio di Supporto alla Gestione dell’Identità e dell’Accesso Utente; • Servizio di Acquisizione e Classificazione Dati; • Servizio di E-learning e assistenza virtuale; • Servizio di Contact Center e Help Desk) Risposta: Non si conferma”) si chiede di confermare che possano essere presi in considerazione, al fine del raggiungimento dei requisiti di capacità economica e finanziaria richiesti al punto 7.2 del Capitolato D’Oneri, i Servizi di Help Desk di I e di II livello nel caso in cui tali attività siano riconducibili al servizio di gestione del Portafoglio applicativo.
Risposta n. 271
Si conferma. Resta inteso che in sede di comprova la documentazione dovrà dimostrare la riconducibilità del fatturato specifico al servizio di gestione del Portafoglio Applicativo e comunque al settore di attività indicato, per il lotto 1, al paragrafo 7.2, lett. b.1), del Capitolato d’Oneri.
Domanda n. 272
Riferimento: ALLEGATO 19 - Facsimile nomina responsabile del trattamento dati personali
Quesito: Si chiede conferma che le verifiche periodiche di cui al par. 8 vengano eseguite dando un congruo preavviso, comunque non inferiore a 20 giorni.
Risposta n. 272
Non si conferma, salvo diverse specifiche indicazioni eventualmente concordate con l’Amministrazione nella fase di affidamento del singolo contratto esecutivo.
Domanda n. 273
Riferimento: ALLEGATO 19 - Facsimile nomina responsabile del trattamento dati personali
Quesito: Si chiede conferma che le verifiche di cui al par. 10 vengano eseguite dando un congruo preavviso, comunque non inferiore a 20 giorni.
Risposta n. 273
Non si conferma, salvo diverse specifiche indicazioni eventualmente concordate con l’Amministrazione nella fase di affidamento del singolo contratto esecutivo.
Domanda n. 274
Riferimento: SCHEMA DI OFFERTA TECNICA, PAG. 4 - Sezione B. PRESENTAZIONE E DESCRIZIONE OFFERENTE e
CAPITOLATO D’ONERI, PAG. 38 - Criterio di valutazione O1A Lotto 1
Lo Schema di Offerta Tecnica richiede di indicare nella Sezione B della Relazione Tecnica: “in caso di RTI/Consorzi, la descrizione dell’organizzazione adottata per la distribuzione dei servizi/attività tra le aziende partecipanti”; mentre il Capitolato d’Oneri richiede nel paragrafo 01A SOLUZIONE ORGANIZZATIVA – GOVERNO E GESTIONE DELL’ACCORDO QUADRO E DEI CONTRATTI ESECUTIVI della Relazione tecnica di specificare “la ripartizione dei servizi e le aree di competenza di ciascuna azienda/consorziata/unità operativa facente parte del raggruppamento/consorzio/azienda “ Quesito: Si chiede di confermare che in entrambe le sezioni B e D (paragrafo 01A) vada indicata la stessa informazione, cioè la ripartizione dei servizi e le aree di competenza di ciascuna azienda del RTI. In caso contrario, si chiede di precisare il contenuto atteso per le due sezioni.
Risposta n. 274
Nell’ambito della sezione E e, segnatamente, in corrispondenza del paragrafo 01A SOLUZIONE ORGANIZZATIVA – GOVERNO E GESTIONE DELL’ACCORDO QUADRO E DEI CONTRATTI ESECUTIVI, ciascun Concorrente potrà descrivere le informazioni richieste per lo specifico criterio, nonché le eventuali informazioni correlate aggiuntive ritenute di interesse ai fini dell’ottenimento del corrispondente punteggio. La sezione B invece riguarda la mera presentazione e descrizione dell’offerente e, come previsto nello schema di offerta tecnica, non sarà computata nel numero delle pagine.
Fermo restando quanto sopra, si conferma che le informazioni contenute nelle due sezioni potranno essere le medesime e si precisa che, in ogni caso, le indicazioni riportate nelle suddette sezioni dovranno essere coerenti tra loro.
Domanda n. 275
Riferimento: CAPITOLATO D’ONERI, PAG. 40-41 - Criterio di valutazione 12 Lotto 1
Quesito: Xx chiede di confermare che tra le esperienze pregresse e best practices nella migrazione al cloud possano essere presentate anche esperienze svolte o in corso di esecuzione presso una Committente che è controllata al 100% da un componente del RTI che presenta offerta.
Risposta n. 275
Con specifico riferimento al criterio 12 relativo al lotto 1 (e agli analoghi criteri discrezionali relativi alle esperienze pregresse e best practices di entrambi i lotti) si conferma, in quanto, come espressamente previsto nel Capitolato d’Oneri, la Committente può essere indifferentemente pubblica o privata.
Per i criteri tabellari nn.11 e 13 di entrambi i lotti, invece, occorre fare riferimento alle indicazioni per gli stessi fornite nel Capitolato d’Oneri, laddove si ricollega l’attribuzione del punteggio esclusivamente a esperienze pregresse in ambito Pubbliche Amministrazioni o Pubbliche Amministrazioni Centrali.
Domanda n. 276
Riferimento: ALLEGATO 5A - Schede Business Case
Quesito: Si chiede di confermare che le Schede Business Case possano essere presentate anche senza ricorrere al formato tabellare, creando un paragrafo per ciascuno degli elementi richiesti, sempre nel rispetto del numero totale di pagine ammesse.
Risposta n. 276
Si conferma. Si veda anche la risposta alla Domanda n. 262.
Domanda n. 277
Si chiede conferma che, all'interno della sezione Premessa, possa essere inserita una sezione contenente il "Glossario" dei termini utilizzati nei capitoli e che, in caso affermativo, non facendo parte del capitolo "E. PROPOSTA TECNICO ORGANIZZATIVA" tale sezione non concorra al limite delle 45 pagine previste.
Risposta n. 277
Si conferma, ma si precisa che il contenuto di tale sezione non sarà considerato per la valutazione della proposta tecnico organizzativa.
Domanda n. 278
Si chiede conferma che, all'interno della sezione Presentazione e Descrizione Offerente, possa essere inserita una breve sezione (max 1 pagina) contenente le principali referenze delle aziende e che, in caso affermativo, non facendo parte del capitolo "E. PROPOSTA TECNICO ORGANIZZATIVA" tale sezione non concorra al limite delle 45 pagine previste.
Risposta n. 278
Si conferma, ma si precisa che il contenuto di tale sezione non sarà considerato per la valutazione della proposta tecnico organizzativa.
Roma, 07/06/2022
Divisione Sourcing Digitalizzazione |
Il Responsabile |
(Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx) |