REGIONE MOLISE
REGIONE MOLISE
GIUNTA REGIONALE
DIPARTIMENTO GOVERNO DEL TERRITORIO
(cod. DP.A4.03.4F.01) SERVIZIO PROGRAMMAZIONE POLITICHE ENERGETICHE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 3631 DEL 17-07-2023
OGGETTO: CONCESSIONE DELLE AGEVOLAZIONI IN ATTUAZIONE DELL'ART. 14 , COMMA 2, DELL'AVVISO PUBBLICO APPROVATO CON DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL IV DIPARTIMENTO "GOVERNO DEL TERRITORIO" N. 6/2023 FINALIZZATO ALLA SELEZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI VOLTE ALLA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI DI PRODUZIONE DI IDROGENO RINNOVABILE IN AREE INDUSTRIALI DISMESSE, DA FINANZIARE NELL'AMBITO DEL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR), MISSIONE 2, RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA, COMPONENTE 2, ENERGIA RINNOVABILE, IDROGENO, RETE E MOBILITÀ SOSTENIBILE, INVESTIMENTO 3.1, PRODUZIONE DI IDROGENO IN AREE INDUSTRIALI DISMESSE, FINANZIATO DALL'UNIONE EUROPEA – NEXT GENERATION EU
La presente proposta di determinazione è stata istruita e redatta dalla Struttura di Servizio che esprime parere favorevole in ordine alla legittimità della stessa.
L’Istruttore/Responsabile d’Ufficio XXXX XXXXXXXXXX
Campobasso, 17-07-2023
IL DIRETTORE DEL SERVIZIO
PROGRAMMAZIONE POLITICHE ENERGETICHE
VISTO il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE, 2007) — versione consolidata (GU 2016/C 202/1 del 07/06/2016);
VISTO il regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del 14 dicembre 2020, che istituisce uno strumento di supporto straordinario dell’Unione europea, a sostegno alla ripresa dell’economia dopo la crisi COVID-19;
VISTO il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
VISTO il regolamento (UE) 2021/523 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 marzo 2021, che istituisce il programma InvestEU e che modifica il regolamento (UE) 2015/1017;
VISTO il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) la cui valutazione positiva è stata approvata con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21 del 14 luglio 2021;
VISTO l’allegato riveduto alla citata decisione del Consiglio recante traguardi/obiettivi, indicatori e calendari in relazione a misure e investimenti del medesimo PNRR e, in particolare, l’Investimento 3.1 “Produzione di idrogeno in aree industriali dismesse”, Componente 2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”, Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, volto a promuovere la produzione locale e l’uso di idrogeno nell’industria e nel trasporto locale, con la creazione delle cosiddette hydrogen valleys;
VISTE le ulteriori indicazioni riferite all’Investimento 3.1 contenute nel medesimo allegato riveduto alla decisione di approvazione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, con le quali è specificato, tra l’altro, che lo scopo del progetto è riadibire le aree industriali dismesse a unità sperimentali per la produzione di idrogeno con impianti FER locali ubicati nello stesso complesso industriale o in aree limitrofe e che la misura deve sostenere la produzione di idrogeno elettrolitico a partire da fonti di energia rinnovabile ai sensi della direttiva (UE) 2018/2001 o dall’energia elettrica di rete;
VISTI gli obblighi di assicurare il conseguimento di traguardi (milestone) e obiettivi (target) stabiliti nel PNRR e, in particolare:
- il milestone M2C2-48, in scadenza al T1 2023: “Aggiudicazione dei progetti di produzione di idrogeno in aree industriali dismesse. Sarà finanziata la produzione di idrogeno verde che comporta meno di 3 t CO2eq/t H2 onde conseguire il miglior risultato in termini di decarbonizzazione. Questa
misura deve sostenere la produzione di idrogeno elettrolitico a partire da fonti di energia rinnovabile ai sensi della direttiva (UE) 2018/2001 o dall'energia elettrica di rete”;
- il target M2C2-49, in scadenza al T2 2026: “Completamento di almeno 10 progetti di produzione di idrogeno in aree industriali dismesse con capacità media di almeno 1-5 MW ciascuno. Questa misura deve sostenere la produzione di idrogeno elettrolitico a partire da fonti di energia rinnovabile ai sensi della direttiva (UE) 2018/2001 o dall'energia elettrica di rete”;
VISTO che l’allegato 1 all’accordo denominato Operational Arrangements (Ref.Ares(2021)7947180- 22/12/2021), concluso tra la Commissione europea e lo Stato italiano il 22 dicembre 2021, associa ai suddetti milestone e target i seguenti meccanismi di verifica:
• M2C2-48: “Summary document duly justifying how the milestone (including all the constitutive elements) was satisfactorily fulfilled. This document shall include as an annex the following documentary evidence: a) copy of contract award notification b) extract of the relevant parts of the technical specifications of the project proving alignment with the CID’s description of the investment and milestone c) report of the evaluation committee regarding its assessment of the submitted applications against the Call's demands”;
• M2C2-49: “Summary document duly justifying how the target (including all the constitutive elements) was satisfactorily fulfilled. This document shall include as an annex the following documentary evidence: a) a list of projects and for each of them - a brief description; - a official references of the certificate of completion issued in accordance with national legislation. b) justification of compliance with the CID's description of the investment and targets”;
VISTI i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani, del superamento dei divari territoriali ed il principio di parità di genere in relazione agli articoli 2, 3, paragrafo 3, del TUE, 8, 10, 19 e 157 del TFUE, e 21 e 23 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e gli Allegati VI e VII al regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241;
VISTO il regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza;
VISTI gli articoli 9 e 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020, che definiscono gli obiettivi ambientali e il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”) e la comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;
VISTO il regolamento delegato (UE) n. 2021/2139 della Commissione del 4 giugno 2021 che integra il regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio fissando i criteri di vaglio tecnico che consentono di determinare a quali condizioni si possa considerare che un’attività economica contribuisce in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici o all’adattamento ai cambiamenti climatici e se non arreca un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale;
VISTO l’articolo 22, paragrafo 2, lettera d), del citato regolamento (UE) 2021/241 che, in materia di tutela degli interessi finanziari dell’Unione, stabilisce l’obbligo in capo agli Stati Membri beneficiari del dispositivo per la ripresa e la resilienza di raccogliere categorie standardizzate di dati, tra cui il/i nome/i, il/i cognome/i e la data di nascita del/dei titolare/i effettivo/i del destinatario dei fondi o appaltatore, ai sensi dell’articolo 3, punto 6, della direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio;
VISTO il regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
VISTO il regolamento (CE, EURATOM) n. 2988/1995 del Consiglio, del 18 dicembre 1995, relativo alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità;
VISTO il regolamento (CE, EURATOM) n. 2185/1996 del Consiglio, dell’11 dicembre 1996 relativo ai controlli e alle verifiche sul posto effettuati dalla Commissione europea ai fini della tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee contro le frodi e altre irregolarità;
VISTA la direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2015, relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la direttiva 2005/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la direttiva 2006/70/CE della Commissione;
VISTE le linee guida per la Strategia di Audit 2014/2020 (EGESIF_14-0011-02);
VISTA la nota EGESIF_00-0000-00 del 16 giugno 2014, Valutazione dei rischi di frode e misure antifrode efficaci e proporzionate;
VISTA la risoluzione del Comitato delle Regioni, (2014/C 174/01) - Carta della governance multilivello in Europa;
VISTO il decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, recante “Attuazione della direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili”;
CONSIDERATO il ruolo attribuito all’idrogeno nel percorso nazionale di decarbonizzazione, in conformità al Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) al 2030 e nella Strategia a Lungo Termine (LTS) al 2050;
VISTA la comunicazione COM(2020) 301 final della Commissione del 8 luglio 2020 “Una Strategia Europea per l’Idrogeno climaticamente neutra”, che individua l’esigenza di stimolare la produzione e l’introduzione dell’idrogeno verde nel tessuto produttivo nel panorama europeo;
VISTA la pubblicazione delle “Linee Guida Preliminari per la Strategia Nazionale Idrogeno” del Ministero della transizione ecologica del 24 novembre 2020, con le quali è delineato il percorso dello sviluppo dell’idrogeno in sinergia con la Strategia Europea;
VISTO il decreto legislativo n. 286 del 30 luglio 1999, recante “Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell’attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
VISTO il decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, recante “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” a norma dell’articolo 31 della legge 3 agosto 1999, n. 265 e ss.mm.ii.;
VISTO il decreto legislativo n. 123 del 30 giugno 2011, recante “Riforma dei controlli di regolarità amministrativa e contabile e potenziamento dell’attività di analisi e valutazione della spesa, a norma dell’articolo 49 della legge 31 dicembre 2009, n. 196”;
VISTO il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii., recante il “Codice dei contratti pubblici” e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59 convertito con modificazioni dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”;
VISTO l’articolo 1, comma 1042, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”, ai sensi del quale, con uno o più decreti del Ministro dell’economia e delle finanze, sono stabilite le procedure amministrativo- contabili per la gestione delle risorse di cui ai commi da 1037 a 1050, nonché le modalità di rendicontazione della gestione del Fondo di cui al comma 1037;
VISTO l’articolo 1, comma 1043, secondo periodo, della predetta legge n. 178 del 2020, ai sensi del quale, al fine di supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle componenti del Next Generation EU, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sviluppa e rende disponibile un apposito sistema informatico;
VISTO, altresì, il comma 1044 dello stesso articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, che prevede che, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle
finanze, sono definite le modalità di rilevazione dei dati di attuazione finanziaria, fisica e procedurale relativi a ciascun progetto;
VISTO il decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge di 29 luglio 2021, n. 108, recante: «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure» e successive modifiche e integrazioni;
VISTO, in particolare, l’articolo 9, comma 1, del citato decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, il quale stabilisce che alla realizzazione operativa degli interventi previsti dal PNRR provvedono le Amministrazioni centrali, le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti locali;
VISTO il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante: «Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia» e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 luglio 2021, recante l’individuazione delle Amministrazioni centrali titolari di interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza ai sensi dell’articolo 8, comma 1, del predetto decreto-legge n. 77 del 2021;
VISTO il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021, relativo all’assegnazione delle risorse finanziarie in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi previsti nel PNRR e ai corrispondenti milestone e target, che, per il sopra richiamato Investimento 3.1, ha assegnato al Ministero della transizione ecologica l’importo complessivo di 500 milioni di euro;
CONSIDERATO che l’articolo unico, comma 7, del decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 6 agosto 2021 prevede che “Le singole Amministrazioni inviano, attraverso le specifiche funzionalità del sistema informatico di cui all’articolo 1, comma 1043, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 e secondo le indicazioni del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento Ragioneria generale dello Stato, i dati relativi allo stato di attuazione delle riforme e degli investimenti ed il raggiungimento dei connessi traguardi ed obiettivi al fine della presentazione, alle scadenze previste, delle richieste di pagamento alla Commissione europea ai sensi dell’articolo 22 del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, tenuto conto anche di quanto concordato con la Commissione europea ”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, del 15 settembre 2021, in cui sono definite le modalità di rilevazione dei dati di attuazione finanziaria, fisica e procedurale relativi a ciascun progetto, da rendere disponibili in formato elaborabile, con particolare riferimento ai costi programmati, agli obiettivi perseguiti, alla spesa sostenuta, alle ricadute sui territori che ne beneficiano, ai soggetti attuatori, ai tempi di realizzazione previsti ed effettivi, agli indicatori di realizzazione e di risultato, nonché a ogni altro elemento utile per l'analisi e la valutazione degli interventi;
VISTO il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 11 ottobre 2021 recante “Procedure relative alla gestione finanziaria delle risorse previste nell'ambito del PNRR di cui all'articolo 1, comma 1042, della legge 30 dicembre 2020, n. 178” e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il decreto-legge del 24 febbraio 2023, n. 13, recante “Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune”;
VISTO il decreto legislativo n. 165/2001 recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni” e successive modifiche e integrazioni;
VISTA la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “Gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che
costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso”;
VISTO l’articolo 25, comma 2, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, che, al fine di assicurare l’effettiva tracciabilità dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, prevede l’apposizione del Codice Identificativo di Gara (CIG) e del Codice unico di Progetto (CUP) nelle fatture elettroniche ricevute;
VISTA la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del Codice Unico di Progetto (CUP);
VISTA la circolare RGS-MEF 14 ottobre 2021, n. 21, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la selezione dei progetti PNRR”;
VISTA la circolare RGS-MEF 29 ottobre 2021, n. 25, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti ”;
VISTA la circolare RGS-MEF 14 dicembre 2021, n. 31, avente ad oggetto “Rendicontazione PNRR al 31.12.2021 - Trasmissione dichiarazione di gestione e check-list relativa a milestone e target”;
VISTA la circolare RGS-MEF 30 dicembre 2021, n. 32, che contiene la Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH);
VISTA la circolare RGS-MEF 31 dicembre 2021, n. 33, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Nota di chiarimento sulla Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 - Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la selezione dei progetti PNRR - addizionalità, finanziamento complementare e obbligo di assenza del c.d. doppio finanziamento”;
VISTA la circolare RGS-MEF 18 gennaio 2022, n. 4, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – articolo 1, comma 1, del decreto-legge n. 80 del 2021 - Indicazioni attuative”;
VISTA la circolare RGS-MEF 24 gennaio 2022, n. 6 recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”;
VISTA la circolare RGS-MEF 10 febbraio 2022, n. 9 recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”;
VISTA la circolare RGS-MEF 29 aprile 2022, n. 21, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e Piano nazionale per gli investimenti complementari - Chiarimenti in relazione al riferimento alla disciplina nazionale in materia di contratti pubblici richiamata nei dispositivi attuativi relativi agli interventi PNRR e PNC”;
VISTA la circolare RGS-MEF 21 giugno 2022, n. 27, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)– Monitoraggio delle misure PNRR”;
VISTA la circolare RGS-MEF 4 luglio 2022, n. 28, recante “Controllo di regolarità amministrativa e contabile dei rendiconti di contabilità ordinaria e di contabilità speciale. Controllo di regolarità amministrativa e contabile sugli atti di gestione delle risorse del PNRR - prime indicazioni operative”;
VISTA la circolare RGS-MEF 26 luglio 2022, n. 29, recante “Procedure finanziarie PNRR”;
VISTA la circolare RGS-MEF 11 agosto 2022, n. 30, recante “Procedure di controllo e rendicontazione delle misure PNRR”;
VISTA la circolare RGS-MEF 21 settembre 2022, n. 31, recante “Modalità di accesso al Fondo per l’avvio di opere indifferibili di cui all'articolo 26, commi 7 e 7-bis, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50”;
VISTA la circolare RGS-MEF 13 ottobre 2022, n. 33, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”;
VISTA la circolare RGS-MEF 17 ottobre 2022, n. 34, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”;
VISTA la circolare RGS-MEF 2 gennaio 2023, n. 1, recante “Controllo preventivo di regolarità amministrativa e contabile di cui al decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123. Precisazioni relative anche al controllo degli atti di gestione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”;
VISTA la circolare RGS-MEF del 10/3/2023, n. 10, recante “Interventi PNRR. Ulteriori indicazioni operative per il controllo preventivo e il controllo dei rendiconti delle Contabilità Speciali PNRR aperte presso la Tesoreria dello Stato”;
VISTA la circolare RGS-MEF 22 marzo 2023, n. 11, recante “Registro integrato dei controlli PNRR- Sezione controlli milestone e target”;
VISTA la circolare RGS-MEF 14 aprile 2023, n. 16, recante “Integrazione delle Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori - Rilascio in esercizio sul sistema informativo ReGiS delle Attestazioni dei controlli svolti su procedure e spese e del collegamento alla banca dati ORBIS nonché alle piattaforme antifrode ARACHNE e PIAF-IT”;
VISTA la comunicazione della Commissione europea (2022/C 131 I/01) del 24 marzo 2022 “Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina” e successive modificazioni e integrazioni e, in particolare, la Sezione 2.5 recante “ Aiuti per accelerare la diffusione, prevista dal piano REPowerEU, delle energie rinnovabili, dello stoccaggio e del calore rinnovabile”;
VISTA la comunicazione della Commissione europea C(2023) 1711 final del 9 marzo 2023 “Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina” e, in particolare, la Sezione 2.5.1 recante “Aiuti agli investimenti per accelerare la diffusione delle energie rinnovabili e lo stoccaggio di energia”;
VISTO il decreto del Ministro della transizione ecologica 21 settembre 2022, recante “Condizioni per l’accesso alle agevolazioni sul consumo di energia rinnovabile in impianti di elettrolisi per la produzione di idrogeno verde”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 223 del 23 settembre 2022;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123, recante “Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell’articolo 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo 1997, n. 59” e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, recante “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300”;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22, recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014-2020;
VISTO il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 recante “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136” e successive modifiche e integrazioni;
VISTO l’articolo 52, comma 1, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modificazioni e integrazioni, che prevede che, al fine di garantire il rispetto dei divieti di cumulo e degli obblighi di trasparenza e di pubblicità previsti dalla normativa europea e nazionale in materia di aiuti di Stato, i soggetti pubblici o privati che concedono ovvero gestiscono i predetti aiuti trasmettono le relative informazioni alla banca dati, istituita presso il Ministero dello sviluppo economico ai sensi dell’articolo 14, comma 2, della legge 5 marzo 2001, n. 57, che assume la denominazione di “Registro nazionale degli aiuti di Stato”;
VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, n. 115 del 31 maggio 2017, recante “ Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni”;
VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante “Codice in materia di protezione dei dati personali” e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);
VISTO il decreto del Ministro per i lavori pubblici, di concerto con il Ministro per l’interno, 2 aprile 1968, n. 1444, recante “Limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza, di distanza fra i fabbricati e rapporti massimi tra gli spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, al verde pubblico o a parcheggi, da osservare ai fini della formazione dei nuovi strumenti urbanistici o della revisione di quelli esistenti, ai sensi dell'art. 17 della legge n. 765 del 1967”;
VISTO il decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività” e convertito con modificazioni dalla Legge 24 marzo 2012, n. 27;
VISTO il regolamento 2015/1222 della Commissione europea, del 24 luglio 2015 che stabilisce orientamenti in materia di allocazione della capacità e di gestione della congestione;
VISTA la delibera 461/16/R/eel dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente del 04 agosto 2016, recante “Disposizioni in merito alla suddivisione della rete rilevante in zone”;
VISTO il decreto-legge n. 173 del 11 novembre 2022, recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 264 del 11 novembre 2022, e, in particolare, l’articolo 4, comma 1 che stabilisce che il Ministero della transizione ecologica assume la denominazione di Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica;
VISTO l’Avviso pubblico del Ministro della transizione ecologica del 15 dicembre 2021, pubblicato, per estratto, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie Generale n. 21 del 27 Gennaio 2022, con il quale le Regioni e le Province autonome sono state invitate a manifestare interesse per la selezione di proposte volte alla realizzazione di siti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse, da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”, Investimento 3.1 “Produzione di idrogeno in aree industriali dismesse”;
VISTO il decreto del Ministro della transizione ecologica del 21 ottobre 2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 282 del 2 dicembre 2022, recante “Attuazione dell'Investimento 3.1
«Produzione di idrogeno in aree industriali dismesse» e dell'Investimento 3.2 «Utilizzo dell'idrogeno in settori hard-to-abate», della Missione 2, Componente 2 del PNRR”;
VISTO, in particolare, l’articolo 4, comma 1, del predetto decreto del Ministro della transizione ecologica del 21 ottobre 2022 ai sensi del quale la dotazione finanziaria assegnata al Ministero della transizione ecologica per l’attuazione del predetto Investimento 3.1 è stata destinata:
a) per l’ammontare di euro 450.000.000,00 (quattrocentocinquanta milioni) alla realizzazione di progetti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse. Dette risorse concorrono al raggiungimento dei target M2C2-48 e M2C2-49 di cui alla decisione di approvazione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021;
b) per l’ammontare di euro 50.000.000,00 (cinquanta milioni) alla realizzazione di “Progetti bandiera” ai sensi del protocollo di intesa del 15 aprile 2022 tra il Ministero per gli affari regionali e le autonomie ed il Ministero della transizione ecologica;
VISTO l’Allegato 1 al predetto decreto del Ministro della transizione ecologica del 21 ottobre 2022 contenente il riparto e l’assegnazione delle risorse alle Regioni e Province autonome per la realizzazione dei progetti di cui all’articolo 4, comma 1, lettera a) dello stesso decreto, ai sensi del quale la Regione Molise risulta assegnataria di un ammontare di risorse pari ad euro 16 milioni per la realizzazione dei predetti progetti;
DATO ATTO che la copertura finanziaria della Misura PNRR della Regione Molise è assicurata dalle risorse finanziarie ripartite nel citato Allegato 1 al decreto del Ministro della transizione ecologica del 21 ottobre 2022;
VISTO il decreto del Direttore Generale Incentivi energia del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica del 23 dicembre 2022, n. 427, con il quale, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 7, comma 2 del citato decreto del Ministro della transizione ecologica del 21 ottobre 2022, “sono definiti gli adempimenti in capo alle regioni e alle province autonome in qualità di soggetti attuatori, lo schema di bando tipo per la concessione delle agevolazioni da parte delle regioni e delle province autonome che disciplina le modalità tecnico-operative finalizzate alla concessione delle agevolazioni di cui al presente decreto, nonché:
a) le specifiche tecniche rispetto alle caratteristiche dei siti ammissibili di cui all’avviso del Ministro della transizione ecologica del 15 dicembre 2021;
b) i requisiti di ammissibilità degli interventi;
c) le modalità di presentazione dei progetti e i criteri di valutazione dei medesimi;
d) i costi ammissibili;
e) le modalità di gestione finanziaria dei progetti, nonché di monitoraggio, controllo e rendicontazione dei medesimi;
f) le modalità di gestione delle varianti di progetto e di revoca totale o parziale delle agevolazioni;
g) le modalità per la disciplina dei rapporti tra il Ministero della transizione ecologica e le regioni e le province autonome ai sensi del presente decreto;
h) gli adempimenti in capo ai Soggetti beneficiari ovvero soggetti attuatori esterni delle progettualità ammesse a finanziamento;
i) il regime di aiuto da applicare ai sensi del comma 1, primo periodo”;
VISTO, in particolare, l’Allegato 1 al predetto decreto del Direttore generale Incentivi energia del 23 dicembre 2022, n. 427, recante lo schema di un Bando tipo, comune per tutte le regioni e province autonome, per la concessione delle agevolazioni con il dettaglio delle modalità tecnico-operative per la concessione delle agevolazioni medesime in favore di proposte progettuali volte alla realizzazione di siti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse, da finanziare nell’ambito dell’Investimento
3.1 “Produzione di idrogeno in aree industriali dismesse”, previsto nella Missione 2 “Rivoluzione verde e
transizione ecologica”, Componente 2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”, del PNRR;
VISTO l’Accordo di cooperazione istituzionale per l’attuazione della misura M2C2 – Investimento 3.1 “ Produzione di idrogeno in aree industriali dismesse” prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza tra il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, Dipartimento Energia, Direzione generale Incentivi energia e Regione Molise, concluso ai sensi dell’art. 5, comma 6 del d. lgs. 50/2016 e registrato dalla Corte dei Conti in data 20/06/2023 n.2082 (di seguito anche “Accordo”);
VISTA la nota prot. n. 19103 del 30/01/2023, con la quale la Dirigente del Servizio Programmazione Politiche Energetiche ha comunicato alla DGIE Direzione Generale Incentivi Energia del MASE, in riscontro a quanto previsto dall’art. 10 , comma 1, del citato decreto del Direttore generale Incentivi energia del 23 dicembre 2022, n. 427 inerente all’oggetto, che la Regione Molise, in qualità di soggetto attuatore delegato degli interventi di cui all’art. 2, comma 1 ,lettera d) del sopra richiamato Decreto Direttoriale, con
D.G.R. n. 534 del 31/12/2022 ha disposto l’adozione del regime di gestione finanziaria “decentrata” secondo le opzione di cui all’art. 15 del Bando Tipo e la contestuale integrazione delle sezioni opportune previste nell’Avviso Pubblico e nell’Accordo di Cooperazione Istituzionale ai sensi dell’art’ 5 comma 6 del D.Lgs 50/2016 finalizzato alla attuazione della Misura M”C”, Investimento 3.1- produzione in aree industriali dismesse.
VISTO che con la medesima DGR 534/2023 , la Giunta ha anche demandato al Direttore del IV Dipartimento “Governo del Territorio”, l’attuazione a livello regionale, dell’investimento 3.1. del PNRR e all’individuazione con apposito atto delle strutture responsabili;
VISTO che in attuazione di quanto previsto dall’articolo 10, comma 1, del citato decreto del Direttore generale Incentivi energia del 23 dicembre 2022, n. 427, la Regione Molise in data 16/01/2023 ha emanato l’Avviso pubblico (di seguito definito “Avviso”), qui da intendersi integralmente trascritto e riportato, pubblicato in pari data sul sito istituzionale della Regione Molise e tramite comunicato sul BURM n. 1 del 16/01/2023, finalizzato alla selezione e al successivo finanziamento di proposte progettuali volte alla realizzazione di siti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse, da finanziare nell’ambito dell’Investimento 3.1;
CONSIDERATO che, ai sensi dell’articolo 11 dell’Avviso, il Servizio Programmazione Politiche Energetiche provvede alla costituzione di una Commissione di approvazione e valutazione delle proposte progettuali secondo le modalità indicate nel citato articolo e che detta commissione procede all’istruttoria tecnica delle domande di agevolazione secondo le modalità e i tempi definiti all’articolo 12 e ne trasmette le risultanze al Servizio Programmazione Politiche Energetiche entro 30 giorni dal termine finale per la presentazione delle istanze, unitamente alla proposta di graduatoria redatta secondo l’ordine decrescente rispetto al punteggio attribuito a ciascuna proposta progettuale e recante le informazioni di cui all’articolo 13, comma 4, tra le quali:
• l’elenco dei progetti ammessi a finanziamento, con indicazione del CUP, della dimensione finanziaria e dell’agevolazione concedibile - in caso di progetto congiunto, dette informazioni sono riportate per ciascun componente del raggruppamento;
• l’elenco dei progetti ammissibili a finanziamento, ma non finanziabili per esaurimento delle risorse;
• l’elenco dei progetti non ammissibili con l’indicazione degli eventuali motivi dell’inammissibilità;
CONSIDERATO altresì che siffatta proposta di graduatoria, in applicazione dell’articolo 13, comma 1, dell’Avviso, è approvata con provvedimento del Dirigente del Servizio regionale Programmazione Politiche Energetiche e pubblicata sul relativo sito istituzionale entro e non oltre il 31 marzo 2023;
VISTA la Determinazione Dirigenziale n. 1175 del 8/03/2023 con la quale è stata nominata la Commissione di ammissione e valutazione di cui all’articolo 11 dell’Avviso, a seguito della quale, i componenti della Commissione, una volta effettuale effettuate dal Responsabile del Procedimento le verifiche di cui all’art. 12, comma 1, conclusesi con esisto positivo, hanno avuto accesso alla piattaforma MOSEM;
CONSIDERATO che, nel corso dello svolgimento delle verifiche di cui all’articolo 12, comma 2, lettera b), dell’Avviso il Responsabile del Procedimento, su proposta della Commissione, ha richiesto alla società SIRAM spa, con nota prot. 5071/2023 del 21/03/2023, ulteriori informazioni, dati e documenti rispetto a quelli presentati in fase di candidatura della proposta progettuale e che il citato soggetto ha riscontrato con comunicazione acquisita al protocollo regionale n. 51824 in data 22/03/2023;
PRESO ATTO delle risultanze delle attività istruttorie e della proposta di graduatoria indicante le proposte progettuali ammesse a finanziamento, quelle ammissibili ma non finanziabili per la saturazione delle risorse finanziarie disponibili, nonché quelle non ammissibili, trasmesse dalla suddetta Commissione al Servizio Programmazione Politiche Energetiche ed acquisita al prot. n. n. 55369 in data 29 marzo 2023, di cui si è preso atto con Determinazione Dirigenziale del Servizio Programmazione Politiche Energetiche n. 1617 del 29/03/2023;
VISTA la Determinazione Dirigenziale del Servizio Programmazione Politiche Energetiche n.1617 del 29/03/2023 con cui è stata approvata la proposta di graduatoria dei progetti, pubblicata sul sito istituzionale della Regione Molise sulla base della suddetta proposta di graduatoria redatta dalla Commissione e trasmessa con nota prot. n. 55369 del 29 marzo 2023;
CONSIDERATO che i progetti di cui all'Allegato 1 risultano ammissibili e finanziabili nell’ambito della graduatoria adottata con Determinazione Dirigenziale del Servizio Programmazione Politiche Energetiche n. 1617 del 29/03/2023;
CONSIDERATO che per le domande di agevolazione utilmente poste nel provvedimento di approvazione della graduatoria D.D. n. 1617 del 29/03/2023, in base a quanto previsto dall’articolo 14, comma 1, dell’Avviso, il Servizio Programmazione Politiche Energetiche provvede a:
a) “acquisire, nel caso dei progetti congiunti, il mandato conferito per atto pubblico o scrittura privata autenticata e il contratto di collaborazione registrato, ove non presentati unitamente alla domanda di agevolazione;
b) acquisire le dichiarazioni in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia per i soggetti sottoposti alla verifica di cui all’articolo 85 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 e successive modifiche e integrazioni al fine dell’acquisizione della documentazione antimafia attraverso consultazione della Banca dati nazionale unica per la documentazione antimafia di cui all’articolo 96 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 e successive modifiche e integrazioni, qualora l’agevolazione richiesta sia superiore a euro 150.000,00;
c) acquisire i dati necessari alla determinazione e alla verifica della titolarità effettiva dei Soggetti beneficiari ai sensi dell’articolo 22, paragrafo 2, lettera d, del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021;
d) la registrazione dell’aiuto individuale nel Registro nazionale aiuti;
e) richiedere al Soggetto beneficiario, ovvero al soggetto capofila in caso di progetto presentato in forma congiunta, una dichiarazione sostitutiva di atto notorio con la quale lo stesso si impegna a rispettare tutte le disposizioni di qualunque natura conseguenti all’eventuale pubblicazione dell’atto delegato di cui all’articolo 27, paragrafo 3 della direttiva (UE) 2018/2001, qualora questo entri in vigore antecedentemente il provvedimento di cui al comma 2”;
VISTA la pubblicazione in data 7.06.2023 della decisione della Commissione europea C(2023) 2395 final del 03.04.2023 con la quale la medesima Commissione ha deciso di non sollevare obiezioni nei confronti del regime di aiuti SA.106007 istituito con il predetto decreto del Direttore generale Incentivi energia del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica del 23 dicembre 2022, n. 427, in quanto compatibile con il mercato interno ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c) del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea;
VISTA la pubblicazione in data 20.06.2023 del Regolamento Delegato UE 2023/1184 della Commissione del 10 febbraio 2023, atto delegato di cui all’art. 27, paragrafo 3 della Direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, che integra la stessa direttiva definendo una metodologia dell’Unione che stabilisce norme dettagliate per la produzione di carburanti rinnovabili e gassosi di origine non biologica per il trasporto;
CONSIDERATO che fra i soggetti beneficiari non vi sono presenti progetti congiunti, il Servizio Programmazione Politiche Energetiche ha richiesto ai soggetti beneficiari di cui alla seguente tabelle le informazioni, dati e documenti di cui all’articolo 14, comma 1, lettere b),c) ed e):
Soggetto beneficiario | n. prot. | data |
Xxxxxx Xxxxxxx X.x.x. | 110813 | 05/07/2023 |
Recupero Etico Sostenibile S.r.l. | 110817 | 05/07/2023 |
SIRAM S.p.A. | 110816 | 05/07/2023 |
VISTE le note di riscontro dei seguenti beneficiari di cui alla seguente tabella:
Soggetto beneficiario | n. prot. | data |
Xxxxxx Xxxxxxx X.x.x. | 115430 | 12/07/2023 |
Recupero Etico Sostenibile S.r.l. | 114430 | 11/07/2023 |
SIRAM S.p.A. | 115055 | 12/07/2023 |
CONSIDERATO che il Servizio Programmazione Politiche Energetiche ha richiesto le informazioni antimafia per i soggetti sottoposti alla verifica di cui all’art. 85 del D.Lgs n. 159 del 6/09/2011 e ss.mm.ii. attraverso la consultazione della Banca Dati Nazionale Unica per la Documentazione Antimafia di cui all’art. 96 del medesimo decreto, sulla base delle relative dichiarazioni trasmesse dai soggetti beneficiari;
CONSIDERATO che la Direzione generale Incentivi energia del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, in qualità di Autorità responsabile del predetto regime di aiuti, ha provveduto a registrare lo stesso nell’ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato (Codice Aiuto RNA - CAR 25916);
CONSIDERATO che la Direzione generale Incentivi energia del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha altresì provveduto, nel Registro nazionale degli aiuti di Stato, a registrare l’Avviso (ID Bando 91093) nell’ambito del predetto regime di aiuti e ad accreditare la Regione Molise quale soggetto concedente degli aiuti ai sensi dell'Avviso;
CONSIDERATO che la Regione Molise in qualità di soggetto concedente degli aiuti ai sensi dell'Avviso, è tenuto a registrare nel Registro nazionale degli aiuti di Stato i singoli aiuti individuali prima della concessione degli stessi e che la registrazione di ciascun aiuto individuale è certificata dal predetto Registro attraverso l’attribuzione del «Codice Concessione RNA - COR»;
PRESO ATTO dei citati esiti degli adempimenti di cui all’articolo 14, comma 1, dell’Avviso;
ATTESO l’obbligo di adottare misure adeguate volte a rispettare il principio di sana gestione finanziaria secondo quanto disciplinato nel regolamento finanziario (UE, Euratom) 2018/1046 e nell’articolo 22 del regolamento (UE) 2021/241, in particolare in materia di prevenzione dei conflitti di interessi, delle frodi, comprese le frodi sospette, della corruzione e di recupero e restituzione dei fondi che sono stati indebitamente assegnati nonché di garantire l’assenza del c.d. doppio finanziamento ai sensi dell’art. 9 del regolamento (UE) 2021/241;
VISTO il provvedimento del Direttore della Direzione IV n. 6 del 13/01/2023, con il quale è stato nominato il IV Dipartimento “Governo del Territorio”, quale struttura responsabile delle attività di controllo ai sensi dell’art. 15 comma 7 dell’Avviso;
VISTI gli esiti delle verifiche preliminari circa l’assenza di conflitti di interesse e doppio finanziamento in base alle indicazioni operative fornite tramite le Linee guida per i Soggetti attuatori delegati rese disponibili dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, Dipartimento dell’unita di missione per il PNRR;
PRESO ATTO che sono attualmente in corso, relativamente ai tre soggetti beneficiari, ulteriori verifiche, le cui specifiche richieste sono già inoltrate alle autorità e enti competenti;
VISTO l’art. 14, comma 2, dell’avviso il quale prevede che, per le il Servizio Programmazione Politiche Energetiche adotta il provvedimento di concessione delle agevolazioni fermo restando gli adempimenti di cui al comma 1, quanto previsto all’articolo 21, comma 3, del medesimo Avviso e gli esiti delle verifiche preliminari di assenza di doppio finanziamento e conflitti di interesse previste dalle predette Linee guida per i Soggetti attuatori delegati;
CONSIDERATO che, in base a quanto disposto dall’articolo 14, comma 3, dell’Avviso, entro 30 giorni dall’adozione del presente decreto di concessione delle agevolazioni, i soggetti attuatori esterni, beneficiari delle agevolazioni di cui al presente atto, provvedono alla trasmissione al Direttore del Dipartimento IV “Governo del Territorio” degli atti d’obbligo, debitamente sottoscritti, connessi all’accettazione dei finanziamenti, con cui gli stessi dichiarano di accettare espressamente e integralmente tutti i termini, gli obblighi e le condizioni correlate alla realizzazione del progetto a valere sulle risorse dell’Investimento 3.1;
CONSIDERATO che con Determinazione Dirigenziale n. 2676 del 28/05/2023 del Servizio Programmazione Politiche Energetiche è stato prorogato il termine di ulteriori 60 giorni per l’adozione del provvedimento di concessione delle agevolazioni previsto dall’art. 14 dell’Avviso pubblico;
CONSIDERATO che:
- ai sensi dell’art. 15 dell’Avviso le risorse assegnate alla Regione Molise, pari a € 16.000.000,00, non saranno trasferite al bilancio regionale e pertanto non sarà necessario procedere all’assunzione di impegni di spesa delle relative risorse;
- non derivando dal presente provvedimento oneri a carico del bilancio regionale, non si rende necessario sottoporre la presente determinazione al controllo contabile;
VISTI, infine:
- il D.Lgs. n. 33 del 14/03/2013 concernente il “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” che ha abrogato l’art. 18 del D. L. 83/2012 convertito in legge n. 134/2012 concernente gli obblighi di pubblicità in tema di trasparenza nella Pubblica Amministrazione;
- la direttiva approvata con atto di Giunta Regionale n. 376 del 01.08.2014 sul sistema dei controlli interni della Regione Molise relativamente al controllo di regolarità amministrativa;
Ritenuto, pertanto, di dover provvedere in merito,
DETERMINA
Di prendere atto di quanto espresso in narrativa, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto e che qui si intende integralmente riportato
Articolo 1
(Concessione dei contributi)
1. Sono concessi i contributi previsti dall’articolo 8, commi 2 e 3, dell’Avviso, in favore dei soggetti individuati nell’allegato 1, al presente provvedimento entro i limiti massimi ivi individuati. Nel predetto Allegato, per ciascun soggetto ammesso è indicato l’importo dell’agevolazione concessa e il relativo codice “COR” rilasciato dal Registro Nazione Aiuti di Stato nonché il Codice Unico di Progetto (CUP) attribuito al progetto;.
2. Le disposizioni concernenti gli obblighi e gli adempimenti dei Soggetti attuatori esterni, beneficiari delle agevolazioni, connessi alla concessione dei finanziamenti, all’attuazione dei relativi progetti a valere sul PNRR e all’applicazione della normativa richiamata nelle premesse, sono disciplinate dall’apposito atto d’obbligo (Allegato 2) che viene approvato con il presente atto per costituirne parte integrante e sostanziale ;
3. Il presente provvedimento è trasmesso ai soggetti attuatori esterni i quali restituiscono l’atto d’obbligo di cui al comma 2 debitamente compilato e sottoscritto entro 20 (venti) giorni dal ricevimento dello stesso all’indirizzo pec della regione Molise xxxxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx, pena la decadenza dell’agevolazione spettante. In caso di progetti congiunti, l’Allegato di cui al primo periodo deve essere presentato da ciascun soggetto beneficiario dell’agevolazione.
4. Il presente provvedimento è pubblicato sul sito istituzionale della Regione Molise;
Articolo 2
(Copertura finanziaria)
1. La copertura finanziaria dei contributi di cui all’articolo 1, comma 1, del presente provvedimento è assicurata dalle risorse assegnate alla Regione Molise, pari ad euro 16 milioni, per come previsto nell’Allegato 1 al decreto del Ministro della transizione ecologica del 21 ottobre 2022 recante “ Attuazione dell'Investimento 3.1 «Produzione di idrogeno in aree industriali dismesse» e dell'Investimento 3.2 «Utilizzo dell'idrogeno in settori hard-to-abate», della Missione 2, Componente 2 del PNRR”.
SERVIZIO PROGRAMMAZIONE POLITICHE ENERGETICHE
IL DIRETTORE XXXX XXXXXXXXXX
Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’Art.24 del D.Lgs. 07/03/2005, 82