Contract
OPEN FIBER PORTA LA FIBRA OTTICA IN 42 COMUNI GRAZIE ALLA CONVENZIONE CON IL COMUNE DI CASALETTO CEREDANO E AD UN ACCORDO CON SCRP – XXXXXXXXX.XX
Il Cremasco unito anticipa l’arrivo della fibra ultraveloce di 4 anni rispetto al piano iniziale di cablaggio previsto nell’area territoriale di competenza.
Descrizione del Progetto 2
Contributo tecnico di SCRP - ConsorzioIT 4
Fase Propedeutica 4
Fase Preliminare 5
Fase Autorizzatoria 6
Fase Esecutiva 6
Fase Commercializzazione 7
Fase Risoluzione Situazioni Puntuali a Campione 7
Conclusioni 8
Allegato 1 - CRONISTORIA 9
Descrizione del Progetto
Realizzare una nuova rete interamente in fibra ottica, in modalità FTTH (Fiber To The Home, ossia fibra fino a casa), sfruttando le infrastrutture extracomunali di collegamento già esistenti, e velocizzare l’attuazione del progetto grazie ad un piano di lavoro condiviso con tutti i comuni del cremasco: sono questi gli obiettivi dell’accordo quadro siglato da Open Fiber, player infrastrutturale attivo su tutto il territorio nazionale, e dalla Società Cremasca Reti e Patrimonio (SCRP) - Xxxxxxxxx.xx.
Il 3 Marzo 2015 il Governo italiano ha approvato la Strategia Italiana per la Banda Ultra larga allo scopo di soddisfare uno degli obiettivi fissati dall’Agenda Digitale Europea, che prevede di portare collegamenti a 100 Megabit per l’85% della popolazione italiana, e ad almeno 30 Megabit per tutti i cittadini italiani. Infratel (società in house del Ministero dello Sviluppo Economico), incaricata di attuare il piano nazionale BUL, ha emesso tre bandi di gara per la copertura delle aree bianche del Paese, ossia quelle zone in cui fino ad oggi nessun operatore ha voluto investire in reti ultraveloci. I tre bandi sono stati vinti da Open Fiber, che realizzerà la rete e ne curerà la manutenzione per 20 anni, mentre la proprietà rimarrà pubblica.
Anche la copertura del nostro territorio, dove sono previsti investimenti per circa 7 milioni di euro, è stata affidata a Open Fiber, ma i tempi di programmazione avrebbero portato il Cremasco ad avere la banda ultra larga non prima della fine del 2022.
La società XXXX-Xxxxxxxxx.XX ha da subito colto l’importanza del tema e l’opportunità di anticipare i tempi, mettendosi in prima linea come aggregatore delle necessità del territorio. Si è quindi messa in contatto con Infratel, iniziando anche un tavolo congiunto con Regione Lombardia, allo scopo di mostrare una fattiva collaborazione per accelerare i tempi di posa delle infrastrutture, mostrando la volontà di supportare OF in tutte le attività associate alla stesura della fibra, non ultime quelle dell’acquisizione delle autorizzazioni.
È quindi nato un tavolo di lavoro che ha coinvolto i Sindaci del territorio, con in prima fila il Sindaco del comune di Casaletto Ceredano, Xxxx Xxxxxxxx. Da questo tavolo ne è uscito un Protocollo di intesa che ha demandato la rappresentanza del Cremasco al comune capofila Casaletto Ceredano con il supporto tecnico della società XXXX-Xxxxxxxxx.XX, allo scopo di raggiungere la programmazione prevista.
La stipula della convenzione ha permesso al Sindaco di Casaletto Ceredano e alla Società SCRP-CIT di dialogare direttamente con Infratel e Open Fiber, in rappresentanza di 49 enti locali. Questa particolarità ha reso il cremasco prima realtà nazionale sovracomunale aggregata ad avviare l’iter per la realizzazione dell’infrastruttura in fibra ottica a banda ultra larga. Dopo i primi mesi di incontri che hanno cercato sinergia tra Open Fiber, Infratel, Regione Lombardia, Provincia e Cremasco, si è avviata a Novembre 2018 la fase autorizzativa (attraverso conferenza dei servizi Regionale), che si è conclusa in data 01 Aprile 2019 con pubblicazione sul B.U.R.L. (Bollettino Ufficiale Regione Lombardia) contenente di tutti i pareri favorevoli al progetto.
La presentazione del progetto presso la sede della XXXX-Xxxxxxxxx.XX di Crema sancisce così l’inizio della fase realizzativa. L’avvio dei lavori sul territorio Cremasco è previsto per maggio 2019.
Il progetto prevede la copertura in modalità FTTH per le unità immobiliari dei centri abitati e delle zone industriali. Per tutte le altre aree, sarà resa disponibile la copertura con FWA (Fixed Wireless Access, ovvero accesso wireless all’infrastruttura in fibra di Open Fiber). L’FTTH abiliterà velocità di connessione fino ad 1 Gigabit per secondo, mentre l’FWA supererà i 30 Megabit per secondo in download. I profili poi verranno definiti in dettaglio nella fase di vendita o commercializzazione.
A fine lavori (previsti per fine 2020) è previsto il completamento e il collaudo dell’infrastruttura. Il piano complessivo prevede:
● il cablaggio di 33.274 unità immobiliari;
● lo sviluppo di 367 chilometri di rete.
Nei comuni di Annicco, Calvenzano, Casale Cremasco, Dovera, Madignano, Ripalta Cremasca, Trescore Cremasco e Soncino è prevista la realizzazione delle centrali (PCN) a cui saranno collegati tutti i cavi in fibra ottica che raggiungeranno gli edifici nei comuni dell’area.
Dopo il collaudo, gli operatori locali e nazionali potranno attivare la rete ultraveloce del Cremasco e quindi vendere il servizio banda ultra larga ad utenti finali ed aziende.
Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti
gli operatori di mercato interessati. Per cui, nel 2020, compatibilmente con i piani di commercializzazione degli operatori locali e nazionali, nei primi comuni del nostro territorio saranno già disponibili i servizi su fibra ultraveloce per cittadini, imprese, pubbliche amministrazioni e aziende.
Questo per i cittadini vuol dire permette l’accesso complessivo ai servizi utilizzati, come ad esempio streaming, gaming e servizi di e-commerce. Per le PA e le aziende viene a potenziarsi la possibilità di utilizzare il cloud computing, di spingere e-learning e telelavoro e migliorare la fruibilità dei servizi in mobilità. E, soprattutto, superare l’isolamento derivante dal non potersi collegare in banda ultra larga ai servizi erogati dal mondo digitale.
Se infatti ormai avere banda ultra larga oppure no può rendere un’abitazione più o meno appetibile economicamente, diventando la BUL un servizio primario, a maggior ragione lo è l’avere aree industriali e scuole coperte da questo servizio.
Contributo tecnico di SCRP - ConsorzioIT
Il contributo Tecnico di Xxxxxxxxx.XX alla fase realizzativa della rete viene definito nelle seguenti fasi.
Fase Propedeutica
● incontri con Regione Lombardia per sensibilizzazione alla disponibilità a operare come un territorio unico con una governance unica
● incontri con Infratel per sensibilizzazione alla disponibilità a operare come un territorio unico, con una governance unica
DI seguito l’elenco degli stakeholder coinvolti:
Fase Preliminare
● Creazione del team con gli uffici tecnici per la definizione di una bozza di autorizzazione comunale comune a tutti, finalizzate ad agevolare il parere per la conferenza dei servizi;
● Creazione di file di progetto esecutivo divisi per comune e semplificati, finalizzati a valutare agevolmente l’entità delle lavorazione e l’ambito del progetto;
● Assistenza a Regione Lombardia alla convocazione della CDS, con reperimento dei soggetti da convocare;
● Assistenza a Regione Lombardia al reperimento dei pareri degli enti per la CDS;
● Collaborazione con Soprintendenza (architettonica ed archeologica) finalizzata a definire uno standard di presentazione delle richieste;
● Collaborazione con Soprintendenza con sopralluoghi congiunti finalizzati a definire
una metodologia condivisa di posa apparati e individuazione delle aree di possibile interesse archeologico, preliminarmente con saggi concordati;
● Assistenza ai progettisti per i sopralluoghi di definizione dei progetti esecutivi;
● Reperimento e accordi con i Comuni per le aree da destinare a PCN;
Fase Autorizzatoria
● Raccolta delle prescrizioni di dettaglio degli enti interessati e caricamento per conto dei Comuni di tutti i pareri in CDS;
● Definizione di uno standard con Provincia di Cremona per la fase di autorizzazione in
CDS e successive ordinanze di lavori e viabilistiche;
● Focal Point delle indicazioni territoriali da enti Regionali, quali Parchi Fluviali, consorzi di bonifica, ecc;
Fase Esecutiva
La fase esecutiva viene considerata la prima delle 3 fasi di lavorazione, come da
● Definizione con le imprese esecutrici e OpenFiber di tutti i sopralluoghi di tracciamento rete;
● Supporto alla reperimento aree di stoccaggio temporaneo di cantiere;
● Supporto alle ordinanze di esecuzione lavori;
● Gestione delle criticità sorte in fase di esecuzione;
● Rapporti ed accordi con i gestori dei sottoservizi, definendo le priorità e creando una collaborazione fluida e continuativa finalizzata ad agevolare e velocizzare le lavorazioni;
● Definizione delle priorità di lavorazione sul territorio, tenendo conto delle programmazioni Provinciali e Comunali;
● Gestione delle criticità con i privati e con i comuni;
● Gestione e rapporto costante con gli amministratori al fine di avere sempre un aggiornamento costante del stato del progetto;
● Messa a disposizione della forte conoscenza del territorio per accelerare le varianti esecutive;
Con questa fase si chiude il bando Infratel e il ruolo di OF. L’obiettivo del bando prevede la stesura della fibra, non la sua attivazione.
Fase Commercializzazione
L’obiettivo di questa fase è attivare effettivamente la fibra. SCRP-CIT si sono fatti promotori di questo obiettivo indipendentemente dal bando Infratel e dal rapporto con OF.
● interessere rapporti con gli operatori in modo che sappiano della commercializzazione dei territori e siano interessanti alla vendita
● guidare correttamente con i comuni nella comunicazione ai cittadini cittadini, imprese pa della nuova opportunità
● gestire gli operatori in modo che si incontrino domanda dei cittadini e offerta dei fornitori
● gestire gli operatori in modo che si incontrino domanda delle imprese e offerta dei
fornitori
● gestire gli operatori in modo che si incontrino domanda delle PA e offerta dei fornitori
Fase Sperimentale Situazioni Puntuali a Campione
Questa fase, effettuata in via sperimentale e non replicabile, è servita per comprendere le difficoltà di attivazione degli utenti finali e rapportarlo ai Sindaci
● raccolta di 4 situazioni puntuali con difficile attivazione per capirne difficoltà, percorsi, possibili miglioramenti
● incontri con OF per spiegare criticità
○ database Infratel non aggiornato o non adeguato(preso da Istat)
○ lentezza nelle attivazioni
○ ulteriore permessistica necessaria per attivazioni e nuovi scavi in allaccio
○ richieste di uso di di cavidotti di terzi (Enel, TIM) per passaggio in abitazioni
○ aree scoperte nei centri abitati
Conclusioni
L’essersi mossi in maniera aggregata con a capofila il comune di Casaletto Ceredano e aver lavorato congiuntamente a SCRP-CIT e alle loro parti tecniche, ha permesso di completare il progetto BUL con diversi anni di anticipo (fine lavori prevista per marzo 2021).
Se ogni comune si fosse mosso singolarmente, molto probabilmente la situazione sarebbe ben diversa.
Questo è avvenuto nonostante nel mezzo (c’è e )ci sia anche stata una pandemia (che tristemente prosegue) e nel cui periodo di maggior acume ad inizio 2020 (Marzo-Aprile) ha visto il personale di SCRP-CIT e il Sindaco Casorati, oltre che OF, continuare le attività nel rispetto delle norme sanitarie.
Questi lavori ad oggi permettono al territorio cremasco di rimanere un territorio appetibile per uno sviluppo non sono agricolo ma anche industriale. Il territorio è anche una valida alternativa alla vita cittadina di Milano, dalla quale dista 40 km e per cui, banda ultra larga e ampliamento Paullese, possono essere un valido supporto per attrarre cittadini in allontanamento dalla città grazie alla diffusione dello smartworking.
Infine, la banda ultra larga associata al piano scuole, permette ai giovani di fruire dei migliori servizi di banda ultra larga possibili, dando spazio allo sviluppo della cultura digitale che sarà cardine per le future generazioni.
Allegato 1 - CRONISTORIA
● 2015 - Il Governo italiano ha approvato la Strategia Italiana per la Banda Ultra larga
● 2016 – Il Governo affida alla sua società Infratel il piano aree bianche
● 2017 – Il Cremasco firma un protocollo d’intesa come Area Omogena Cremasca nel quale tutti i 49 Comuni si impegnano, attraverso un capofila, a sottoscrivere la convenzione per la banda ultra larga con Infratel
● 2017 – Il Comune capofila, Casaletto Ceredano, firma la convenzione con Infratel
● 2017 – OpenFiber vince il lotto relativo ai cluster C&D in cui fa parte il Cremasco
● 2017 – Vengono definite le fasi di attuazione del progetto, il Cremasco originariamente è stato suddiviso in 4 fasi, quindi completamento previsto inizialmente dopo il 2022
● 2018 – primi incontri con OpenFiber per considerare il Cremasco unica entità con unico coordinamento
● 2018 – Incontri con enti territoriali, gestori sottoservizi per raccolta dati per la progettazione della rete
● 2018 – Accordo con OpenFiber di collaborazione finalizzata a anticipare tutti i Comuni all’inizio del piano
● 2018 – Affiancamento Xxxxxxxxx.XX e OpenFiber per fase progettuale e propedeutica alla Conferenza dei Servizi
● 2019 – Ottenimento tutte le permessistiche
● 2019 – Avvio lavori e affiancamento per la fase di realizzazione e gestione delle criticità di lavorazione
● 2019 – Accordo per riutilizzo delle infrastrutture esistenti di SCRP, al fine di ridurre gli scavi di collegamento tra Comuni
● 2020 – Nei primi mesi primi comuni attivi e fine anno completamento al 90% del territorio
● 2020 – Incontri con i vari operatori per velocizzare l’attivazione dell’infrastruttura
● 2020 – Definizione costi calmierati per le attivazioni delle PA
● 2021 – entro il primo trimestre finalizzazione del piano e copertura completa del Cremasco