ACCORDO ENEL – COLDIRETTI PER L’ENERGIA VERDE DAI CAMPI ITALIANI
ACCORDO ENEL – COLDIRETTI PER L’ENERGIA VERDE DAI CAMPI ITALIANI
Firmato un protocollo per un’ampia collaborazione nella realizzazione di progetti agro-energetici.
Enel Green Power e Consorzi Agrari d’Italia (CAI) firmano un accordo per lo sviluppo di impianti alimentati a biomasse da filiera in Italia, attraverso la creazione di una joint venture dedicata.
Roma, 7 dicembre 2010 – Xxxxxx Xxxxx, Amministratore delegato e Direttore generale di Enel, e Xxxxxx Xxxxxx, Presidente di Coldiretti, hanno firmato un protocollo di intesa per collaborare nella realizzazione di progetti agro energetici finalizzati alla produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile e, in particolare, da biogas e biomasse solide di origine agricola.
Questa collaborazione sarà in grado di valorizzare modelli di produzione sostenibili – alimentati da accordi di filiera – e di promuovere tecnologie innovative, con importanti ricadute sui sistemi economici locali, anche attraverso specifici progetti di ricerca.
In particolare, Enel Green Power, per Enel, e Consorzi Agrari d’Italia, quale soggetto indicato da Coldiretti, svilupperanno congiuntamente progetti mirati a favorire lo sviluppo di filiere agro energetiche locali, secondo un modello di generazione di energia distribuita da biomasse, in modo da sostenere lo sviluppo di veri e propri distretti agroenergetici.
A tale scopo, verrà creata una nuova joint venture - partecipata al 51% da Enel Green Power e al 49% da CAI - che sarà dedicata prevalentemente alla promozione e all’implementazione di progetti di generazione di energia elettrica da biomassa solida da filiera nazionale, e che potrà sviluppare anche progetti fotovoltaici su tetti e terreni dei Consorzi Agrari.
I singoli progetti a biomassa saranno messi a punto attraverso società di progetto dedicate, partecipate integralmente dalla nuova joint venture.
I partner svilupperanno le iniziative scegliendo le filiere più adatte ed inserendole nel contesto geografico migliore per la valorizzazione e l’integrazione con le economie locali, facendo leva sulla leadership tecnologica di Enel Green Power nel settore delle rinnovabili, riconosciuta a livello mondiale, e sulla capacità di CAI di strutturare accordi di filiera per l’approvvigionamento delle biomasse.
Xxxxxx Xxxxx, Amministratore delegato e Direttore generale di Enel ha dichiarato: “Siamo lieti di avviare oggi un nuovo modello di business nelle fonti rinnovabili che
combina i vantaggi ecologici degli impianti a biomasse, una fonte rinnovabile con un alto potenziale di sviluppo per Enel Green Power, con le ricadute positive sul mondo agricolo locale. Questo accordo si inserisce in un programma di collaborazioni per rendere lo sviluppo delle biomasse da filiera nazionale sempre più efficiente e sostenibile”.
“L’accordo segna un ulteriore passo in avanti nel nostro progetto per una filiera agricola tutta italiana che si estende al campo energetico con una dimostrazione concreta del grande contributo che possono offrire le imprese agricole italiane per una crescita del Paese su basi di sostenibilità dal punto di vista ambientale e occupazionale”, ha affermato il presidente della Coldiretti Xxxxxx Xxxxxx.
“Sviluppare la filiera corta, ossia le biomasse locali, – ha detto Xxxxxxxxx Xxxxxxx, Amministratore delegato e Direttore generale di EGP – significa valorizzare il territorio che ospita l’impianto, sostenendo la necessaria differenziazione delle coltivazioni dedicate verso quelle energeticamente più utili, e contribuire, quindi, allo sviluppo dell’indotto. Con CAI, avremo l’opportunità di sviluppare adeguatamente questa fonte rinnovabile, in grado di costituire un terreno di incontro tra mondo agricolo e mondo energetico.”
“Costruire filiere italiane anche nel settore dell’energia – ha affermato Xxxxxxxxx Xxxxxxx presidente del Consiglio di Gestione di CAI – è l’obiettivo che stiamo perseguendo per dare concretezza alla volontà di sostegno efficace all’agricoltura italiana. La presenza di Consorzi Agrari d’Italia, conclude Xxxxxxx, potrà essere un elemento di garanzia per una presenza equilibrata di impianti sui diversi territori e una certezza di un buon utilizzo delle biomasse a cominciare dai sottoprodotti di lavorazione delle principali produzioni agricole”.