Bando relativo alla concessione di contributi per le attività
DG-CA|11/03/2022|DECRETO 862
Bando relativo alla concessione di contributi per le attività
“Il cinema e l’Audiovisivo a scuola - Progetti di rilevanza nazionale”
I DIRETTORI GENERALI
VISTA la legge 14 novembre 2016, n. 220, recante “Disciplina del cinema e dell’audiovisivo”, e successive modificazioni;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica n. 567 del 10 ottobre 1996 e successive modificazioni che disciplina le iniziative complementari e le attività integrative delle istituzioni scolastiche;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica n. 275 dell’8 marzo 1999 che regolamenta l’autonomia didattica, organizzativa e di ricerca, sperimentazione e sviluppo delle istituzioni scolastiche;
VISTA la Legge 10 marzo 2000, n. 62, recante “Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione e successive modificazioni”;
VISTO il D. X.xx. 15 aprile 2005, n. 76 e successive modifiche, recante “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione”;
VISTA la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante: “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ” ed in particolare l’articolo 1, comma 7, lettera c) e comma 181, lettera g) e seguenti;
VISTA la raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE);
VISTA la Direttiva (UE) 2018/1808 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 novembre 2018 recante modifica della direttiva 2010/13/UE, relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti la fornitura di serviz i di media audiovisivi (direttiva sui servizi di media audiovisivi), in considerazione dell'evoluzione delle realtà del mercato e in particolare l’articolo 33 bis: “gli Stati membri promuovono lo sviluppo dell'alfabetizzazione mediatica e adottano misure a tal fine”;
VISTE le conclusioni del Consiglio dell’Unione Europea sull’alfabetizzazione mediatica in un mondo in continua evoluzione del 9 giugno 2020 (2020/C 193/06);
VISTO il D.P.C.M. n. 166/2020 recante il Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 dicembre 2019, n. 169,
recante "Regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance";
VISTO il decreto ministeriale 28 gennaio 2020, recante “ Articolazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo”;
VISTO il Decreto Legge n. 22 1 marzo 2021, recante “disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzione dei Ministeri” che ha modificato la denominazione del ministero da MiBACT a MiC;
VISTO il Protocollo d’intesa del 28 maggio 2014, siglato tra MIUR e MIBACT (oggi MiC) con l’obiettivo di creare occasioni di accesso al sapere attraverso la messa a sistema di istruzione e cultura, al fine di sviluppare una società della conoscenza ;
VISTO il Protocollo d’Intesa siglato tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in data 4 febbraio 2016, avente ad oggetto: “Teatro e Cinema per la Scuola” ed in particolare l’art. 2;
VISTO il Protocollo di Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo n.21 del 02/03/2018 per l’attuazione dell’art.3 comma 1 lettera f) e dell’art. 27 comma 1 lettera i) della Legge n.220 del 14 Novembre 2016;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 maggio 2017, recante “Modalità di gestione del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell'audiovisivo”;
VISTO, in particolare, l’articolo 5, comma 1 del decreto ministeriale del 22 aprile 2020 recante “Riparto del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo per l’anno 2020;
VISTI gli artt. 26 e 27 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, in materia di obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni;
VISTO il Decreto Interministeriale del 28 agosto 2018, n. 129 - Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche;
VISTO il Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione (MI) e il Ministero della Cultura (MiC), “per l’attuazione dell’articolo 3, comma 1, lettera f), e dell’articolo 27, comma 1, lettera i), della legge 14 novembre 2016, n.220” del 10 agosto 2021;
VISTO il Piano nazionale annuale tra il Ministero dell’Istruzione e il Ministero della Cultura approvato dal Tavolo di Coordinamento il 10 febbraio 2022, che contiene il riparto delle risorse per ciascuna delle linee di attività, così come previsto dal Protocollo d’Intesa;
CONSIDERATO che il Ministero dell’Istruzione cura la formazione e l’educazione dei giovani anche relativamente all’affermazione delle attività e delle iniziative con lo scopo di ampliare il Piano dell’Offerta Formativa, promuovendo azioni sul territorio nazionale che prevedano un coinvolgimento delle studentesse e degli studenti ed una loro crescita formativa e professionale;
CONSIDERATE le misure d’urgenza adottate per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, riguardanti anche il settore cinematografico e audiovisivo;
CONSIDERATO il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 luglio 2021, recante “Definizione dell'elenco dei piccoli comuni che rientrano nelle tipologie di cui all'articolo 1, comma 2, della legge 6 ottobre 2017, n. 158 ”;
CONSIDERATI i risultati emersi dalle prime attività di monitoraggio delle due precedenti annualità del “Piano Nazionale Cinema per la Scuola” che mostrano come circa il 30% dei progetti, per entrambe le annualità 2018 e 2019, sono proposti da soggetti che hanno sede in comuni non capoluoghi oppure inclusi in aree metropolitane;
CONSIDERATO che le Istituzioni promotrici del Piano Nazionale intendono rafforzare l’incidenza delle attività di educazione all’immagine sui territori meno centrali e incrementare le attività progettuali che interessano le aree del paese al di fuori dei contesti metropolitani e dei capoluoghi di regione e provincia;
CONSIDERATO che i risultati delle attività di monitoraggio confermano la presenza sul territorio nazionale di enti dotati di comprovata esperienza; di una metodologia didattica sperimentata nel tempo; di una filiera organizzativa consolidata e in grado di realizzare interventi su più contesti regionali;
CONSIDERATI i risultati emersi dalle prime attività di monitoraggio della precedente annualità del “Piano Nazionale Cinema per la Scuola” che mostrano come le attività di educazione all’immagine coinvolgono alunni di scuole dell’infanzia e primarie solo nel 19% dei casi;
CONSIDERATO che i Ministeri intendono ampliare, intensificare e diversificare le azioni e la promozione del Piano nei confronti delle scuole dell’infanzia e primarie;
CONSIDERATO che i Ministeri intendono favorire iniziative in grado di generare continuità didattica delle attività a valere sul presente bando;
emanano il seguente bando “Progetti di rilevanza nazionale”
Articolo 1
Oggetto e definizioni
1. Il presente bando disciplina le modalità per la concessione di contributi finalizzati alla realizzazione di progetti di educazione all’immagine e di formazione del pubblico destinati alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, la cui ricaduta abbia una rilevanza nazionale.
2. Il bando “Il Cinema e l’Audiovisivo a scuola – Progetti di rilevanza nazionale” intende favorire iniziative con elevato grado di pervasività territoriale e che coinvolgano personale scolastico e studenti di Istituti Scolastici che hanno sede in almeno 3 regioni e che ricadano in ambiti amministrativi anche al di fuori delle aree metropolitane e dei capoluoghi di provincia e regione, proposte ed organizzate da enti di comprovata esperienza nel settore, che abbiano svolto attività di educazione all’immagine per almeno 5 anni.
3. Il bando “Il Cinema e l’Audiovisivo a scuola – Progetti di rilevanza nazionale” ha la finalità di sviluppare e accrescere conoscenze critiche e un uso consapevole dei media, nonché competenze nel settore cinematografico e audiovisivo (storia, tecniche, professioni, linguaggi, formati, ecc.) riferite a tutte le fasi della filiera (scrittura, sviluppo, produzione, post-produzione, diffusione, promozione e distribuzione) e ad ogni tipologia di opera (film, serie, videogioco, animazione, doc, cortometraggi, opere crossmediali e transmediali, realtà virtuale e aumentata) e di generare ricadute socio-culturali ed effetti educativi nel mondo della scuola di ogni ordine e grado.
4. Le proposte di cui al presente bando possono assumere forme didattiche frontali e/o laboratoriali e/o attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. La loro organizzazione ed il loro svolgimento possono prevedere
l’incrocio, la confluenza ed il contemporaneo utilizzo di diverse iniziative quali: festival, rassegne, premi, concorsi e/o altre tipologie di manifestazioni. Si auspicano inoltre iniziative anche in grado di avvalersi di nuove forme interpretative volte alla ricerca di metodologie e applicazioni didattiche e di apprendimento di natura sperimentale.
5. I contenuti e le finalità degli eventuali prodotti audiovisivi realizzati nell’ambito delle iniziative sostenute, non devono avere carattere: che inciti alla violenza o all’odio basato su differenza di razza, sesso, religione o nazionalità, e/o pornografico, e/o di natura commerciale, promozionale o pubblicitaria e devono essere adatte ad un pubblico di età scolastica.
6. Per quanto non previsto nel presente bando, si applicano le definizioni contenute nella legge n. 220 del 2016 e nei relativi decreti attuativi, rinvenibili nel sito internet della predetta DGCA, purché si tratti, ai sensi dell’art. 10 comma 2 del presente bando, di iniziative a titolo non oneroso per i partecipanti.
7. I progetti sono iniziative da svolgersi nell’anno scolastico 2022/2023.
Articolo 2
Dotazione finanziaria
1. Ai sensi dell’articolo 5 del D.M. 22 aprile 2020, dell’art. 5 del D.M. 3 febbraio 2021 e dell’art. 5 del D.M. 4 febbraio 2022, recanti “Riparto del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo ” rispettivamente per gli anni 2020, 2021 e 2022 e del Piano nazionale annuale tra il Ministero dell’Istruzione e il Ministero della Cultura approvato il 10 febbraio 2022, le risorse finanziarie disponibili per la concessione dei contributi di cui al presente bando sono pari a 8 milioni di euro.
2. I contributi concessi dal presente bando non sono cumulabili, per la medesima iniziativa, con quelli concessi ai sensi degli articoli 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10 del D.M. del MiC del 31 luglio 2017 n. 341, recante “Disposizioni applicative in materia di contributi alle attività e alle iniziative di promozione cinematografica e audiovisiva, di cui all’articolo 27 della legge 14 novembre 2016, n. 220” e successive modificazioni.
3. Le risorse di cui al comma 1 del presente articolo possono essere incrementate con successivi provvedimenti.
Articolo 3
Soggetti richiedenti
1. Le richieste di contributo possono essere presentate da soggetti pubblici e privati, fondazioni, comitati e associazioni culturali e di categoria - di seguito “enti” - aventi come finalità statutaria o attività principale la promozione del cinema e dell’audiovisivo con particolare riferimento all’educazione all’immagine “per” e “nelle” scuole di ogni ordine e grado e alla promozione del pubblico giovane.
2. Le richieste possono essere presentate da enti singoli o in forma associata, in questo caso organizzati in rete con enti partner. Ciascun ente può aderire ad una sola proposta progettuale a valere sul presente bando.
3. Ciascun ente ha la facoltà di presentare una proposta progettuale in qualità di capofila oppure di aderire ad una proposta progettuale in qualità di partner.
4. Il comma 3 non si applica alle Cineteche pubbliche o private che collaborano alla realizzazione di progetti a valere sul presente bando, le quali possono aderire in qualità di enti partner a più progetti.
5. Gli enti capofila potranno beneficiare di contributi a valere su un unico bando tra quelli pubblicati nell’ambito del “Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola” 2022.
6. Gli enti capofila di progetti a valere sul presente bando, ferma restando la facoltà di presentare istanza in qualità di capofila anche al bando “Il Cinema e l’Audiovisivo a scuola – Progetti di rilevanza territoriale”, qualora risultassero beneficiari di contributi a valere sul presente bando, saranno esclusi automaticamente dalla valutazione di merito delle istanze del bando “Il Cinema e l’Audiovisivo a scuola – Progetti di rilevanza territoriale”.
Articolo 4
Requisiti di ammissibilità del soggetto proponente
1. Per le istanze i soggetti richiedenti, a pena di inammissibilità, devono:
a) avere sede legale nello Spazio Economico Europeo;
b) essere fiscalmente residenti in Italia al momento dell’erogazione del contributo;
c) essere in possesso di codice fiscale o partita IVA;
d) attestare, in forma di autocertificazione o di autodichiarazione, il possesso dei requisiti di cui all’Allegato 2 del presente bando;
e) essere dotati di indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) e di firma digitale;
f) essere in regola con gli adempimenti e non presentare alcuna anomalia in ogni procedimento amministrativo relativamente a eventuali contributi assegnati negli ultimi tre anni ai sensi della legge n. 220 del 2016.
2. I soggetti richiedenti devono altresì:
a) avere come finalità statutaria o attività principale la promozione del cinema e dell’audiovisivo con particolare riferimento all’educazione all’immagine e alla promozione del pubblico giovane;
b) essere stati fondati in data non successiva al 2016;
c) aver svolto attività di educazione all’immagine documentata, in almeno due regioni italiane, negli ultimi 5 anni;
d) possedere almeno 5 anni di esperienza documentata in attività di educazione all’immagine;
e) aver stretto comprovati e documentabili rapporti di collaborazione con istituti scolastici negli ultimi 5 anni;
f) avere una struttura stabile (sede operativa) e almeno due addetti con contratto di lavoro dipendente o assimilabile nel proprio organico, in essere alla data di pubblicazione del presente bando.
Articolo 5
Requisiti di ammissibilità dei progetti
1. Tutte le proposte progettuali, a pena di inammissibilità, devono:
a) descrivere in maniera esaustiva la “cassetta degli strumenti” che intendono adottare
nell’attuazione del progetto didattico. Il termine “cassetta degli strumenti” sta ad indicare le metodologie, le tecniche, gli strumenti e supporti didattici cartacei, informatici, multimediali (esempio utilizzo di piattaforme), audiovisivi e format di apprendimento finalizzati a:
i. favorire la capacità critica di lettura del linguaggio audiovisivo e/o;
ii. educare ad una conoscenza del processo produttivo di un film e/o ;
iii. approfondire lo studio di materie specifiche attraverso l’audiovisivo;
iv. educare all’utilizzo competente degli strumenti e ad una produzione consapevole e/o;
v. affrontare in modo critico la lettura e la conoscenza del territorio.
b) disporre e/o avvalersi di una rete di formatori per la realizzazione del progetto. I soggetti richiedenti possono avvalersi degli “esperti formatori di educazione visiva a scuola” selezionati nell’ambito del “Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola”, il cui elenco sarà pubblicato nella sezione “Formazione” del sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx. Gli Operatori di Educazione Visiva possono partecipare a più progetti;
c) operare in almeno 3 regioni d’Italia, coinvolgendo istituti scolastici che ricadono in ambiti amministrativi al di fuori di aree metropolitane e capoluoghi di provincia e regione;
d) prevedere il coinvolgimento di almeno 50 classi di istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, di cui almeno 10 per ciascuna regione;
e) destinare almeno il 60% del monte ore complessivo delle attività di educazione all’immagine (incluse le proiezioni) a formazione (frontale e/o laboratoriale, in presenza e/o a distanza), rivolta a studenti e/o personale scolastico, attuata da operatori/formatori/docenti specializzati;
f) prevedere strumenti di monitoraggio dei risultati;
g) prevedere attività specifiche di inclusione per soggetti con BES (Bisogni Educativi Speciali).
2. Le attività progettuali sostenute con il presente bando potranno essere realizzate fra settembre 2022 e maggio 2023, con termine delle attività il 31 maggio 2023 .
Articolo 6
Modalità e termini di presentazione dei progetti
1. Le richieste dovranno essere inviate, a pena di inammissibilità, al Ministero dell’Istruzione attraverso il portale xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx a partire dalle ore 00.01 del 14 marzo 2022 ed entro e non oltre le ore 12.00 del 14 aprile 2022.
2. Le richieste dovranno essere presentate seguendo la procedura guidata all’interno del portale per la compilazione della scheda progettuale. Non saranno accettate le domande presentate con format diversi da quelli previsti o con documentazione incompleta, irregolare, danneggiata dal punto di vista informatico (documenti non leggibili) o privi di firma digitale.
3. Le modalità di presentazione delle richieste prevedono i seguenti passaggi:
a) preregistrazione;
b) registrazione al portale: il richiedente si accredita inserendo nell’apposita casella il codice fiscale del legale rappresentante e avvia la richiesta di password che viene trasmessa all'indirizzo mail indicato in fase di preregistrazione;
c) compilazione della scheda anagrafica dell’ente;
d) compilazione della scheda progettuale contenente una relazione che illustri la qualità e la rilevanza del progetto, che contenga gli elementi di valutazione specificati secondo i criteri e i sotto-criteri di cui alla Tabelle 1 allegata al presente bando;
e) caricamento del progetto: la scheda progettuale dovrà essere sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante e caricata nuovamente sul portale. Le schede compilate correttamente (solo salvate e finalizzate) ma non inviate (ovvero firmate digitalmente, ricaricate sul portale e quindi inviate al sistema) non saranno ammesse a valutazione;
f) caricamento allegati: l’ente dovrà caricare gli allegati obbligatori in formato pdf di cui al successivo comma 4, firmati in maniera autografa dal legale rappresentante. È possibile allegare documentazione a supporto della proposta progettuale, tenendo conto che:
• la dimensione massima di ogni singolo allegato è di 5MB;
• è necessario attendere il caricamento di un file per passare al successivo;
• il colore verde indica l’avvenuto caricamento di ciascun file .
g) Invio del progetto: una volta effettuato l'invio il sistema trasmette alla e-mail dell’ente la ricevuta di regolare candidatura.
4. Alle richieste di contributo dovranno essere allegati obbligatoriamente:
a) curriculum o elenco delle esperienze pregresse del soggetto richiedente , in cui siano descritte in particolare le attività di educazione all’immagine, allegando eventuali analisi e studi di impatto sulle ricadute socio-culturali e sugli effetti educativi;
b) documentazione comprovante l’esperienza in attività di educazione all’immagine per almeno 5 anni (secondo il modello di autocertificazione firmato dal legale rappresentante che sarà fornito dalla piattaforma);
c) documentazione comprovante i rapporti di collaborazione con istituti scolastici negli ultimi 5 anni (secondo il modello di autocertificazione firmato dal legale rappresentante che sarà fornito dalla piattaforma);
d) documento di identità del legale rappresentante;
e) nomina e c.v. del responsabile scientifico del progetto;
f) brevi CV (massimo una cartella) delle figure professionali coinvolte ad eccezione dei progetti che si serviranno degli esperti selezionati nell’ambito del “Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola” e per i quali è richiesto di indicare il nominativo ed il ruolo svolto all’interno del progetto, comprovato dalla dichiarazione di collaborazione sottoscritta dall’esperto (secondo il modello che sarà fornito dalla piattaforma);
g) atto costitutivo/statuto del soggetto proponente;
h) attestazione, in forma di autocertificazione resa ai sensi dell’art. 47 del DPR 445 del 2000, del possesso dei requisiti di cui all’Allegato 2 del presente bando;
i) accordi di collaborazione con i partner e le scuole beneficiarie sottoscritti in firma autografa o digitale dai legali rappresentanti, che dovranno corrispondere a quelli indicati nella scheda progetto, secondo il modello scaricabile dalla piattaforma ; ai fini
della valutazione di merito non saranno presi in considerazione i partner privi di accordo di collaborazione;
j) eventuale documentazione a supporto della proposta progettuale;
k) documentazione comprovante la presenza di 2 addetti con contratto di lavoro dipendente o assimilabile nel proprio organico, in essere alla data di pubblicazione del presente bando.
5. Il responsabile scientifico del progetto, di comprovata esperienza nel settore, oltre a garantire la qualità della proposta formativa avrà, d’intesa con le istituzioni scolastiche coinvolte, il compito di monitorare e controllare l’andamento del progetto in riferimento agli obiettivi dichiarati in fase di candidatura, anche sotto il profilo amministrativo. Tra i compiti rientrano le attività di gestione, il rapporto con i partner, il coinvolgimento dei destinatari e l’efficace gestione della comunicazione di progetto. Nello specifico:
- definisce i contenuti della proposta formativa;
- coordina il team di progetto;
- garantisce l'uso efficace delle risorse;
- assicura che gli obiettivi del progetto vengano raggiunti entro le tempistiche previste;
- gestisce il rapporto con i partner;
- supervisiona la creazione di tutti gli eventuali prodotti realizzati nell’ambito delle attività;
- monitora lo stato del progetto e cura la relazione finale delle attività.
Un’eventuale sostituzione del responsabile in fase di realizzazione del progetto dovrà essere comunicata ai Ministeri e opportunamente motivata.
Articolo 7
Valutazione delle proposte progettuali
1. Le proposte progettuali ammesse saranno valutate da un’apposita Commissione presieduta da un membro designato dal Ministro della Cultura e composta da tre membri designati dal Ministero dell’Istruzione e da tre membri designati dal Ministero della Cultura, scelti tra personalità di comprovata qualificazione ed esperienza professionale nell’ambito dell’educazione all’immagine e del linguaggio cinematografico e audiovisivo, della formazione e della progettazione e gestione degli interventi.
2. La Commissione, sulla base dei criteri e dei sotto-criteri previsti nella Tabella 1 allegata al presente bando, provvede alla valutazione dei progetti assegnando i relativi punteggi e indicando, per ciascuna iniziativa, l’entità del contributo fino a esaurimento risorse.
3. Il punteggio minimo per accedere al contributo è di 70 (settanta) punti su un massimo di 100, con la previsione di soglie minime in relazione al criterio n. 1 specificatamente indicate nella Tabella 1 allegata. I progetti che ottengono un punteggio inferiore alle suddette soglie minime non sono sottoposti a valutazione in relazione ai criteri successivi.
4. Nella valutazione della proposta progettuale costituirà premialità il ricorso - nello svolgimento di attività di formazione rivolta al personale scolastico e/o studenti - all’elenco degli esperti selezionati nell’ambito del “Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola”, il coinvolgimento, la collaborazione o la presentazione della proposta
progettuale da parte di cineteche pubbliche o private, il coinvolgimento di sale cinematografiche ed il coinvolgimento di scuole/studenti dell’infanzia e primarie.
5. A parità di punteggio verrà data priorità ai progetti che prevedono il coinvolgimento nell’iniziativa del maggior numero di studenti e personale scolastico e che sono dislocati in piccoli comuni ovvero comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti (Legge 158/2017 e DPCM del 23.07.2021).
6. Con apposito decreto del Direttore Generale Cinema e audiovisivo, pubblicato sul sito internet della DG Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura e del Ministero dell’Istruzione e sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx, si provvede all’approvazione delle graduatorie e della quantificazione dei contributi. A seguito della pubblicazione della graduatoria, l’ente assegnatario di finanziamento dovrà accettare il contributo assegnato attraverso l’apposita piattaforma xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx.
7. Le iniziative devono essere progettate e svolte nel rispetto della normativa vigente in materia di contenimento del contagio da COVID-19 ed eventuali successive integrazioni e modifiche, prevedendo la possibilità di rimodulazione e riorganizzazione in caso di nuove indicazioni da parte degli organismi governativi preposti e da comunicare in base a quanto previsto al successivo articolo 9.
Articolo 8
Costi ammissibili
1. Sono ammissibili le voci di costo indicate nell’allegato 1 del presente bando, nei limiti ivi indicati e che siano:
a) pertinenti e strettamente correlate all’iniziativa;
b) supportate da documentazione conforme alla normativa civilistica, amministrativa e tributaria e correttamente riportate nelle scritture contabili e nel bilancio;
c) effettivamente sostenute entro il 15 giugno 2023, con modalità conformi alla normativa di riferimento in materia di tracciabilità dei flussi finanziari, di cui alla legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217.
2. Gli apporti in servizi e i costi sostenuti da terzi non rientrano nei costi ammissibili.
3. I soggetti partecipanti devono indicare se sono o meno soggetti passivi dell’imposta sul valore aggiunto ai sensi del DPR 633/1972 e successive modifiche.
Articolo 9
Misura ed erogazione del contributo
1. Per i progetti di cui al presente bando può essere assegnato un contributo minimo di
20.000 euro, nella misura massima del 100% dei costi ammissibili, tenuto conto anche del relativo piano finanziario, dichiarato a preventivo.
2. Il contributo massimo ammissibile non potrà essere, in ogni caso, superiore a 300.000 euro.
3. L’entità del contributo – comunque non superiore a quanto indicato nel precedente comma - è determinata dalla Commissione di cui all’articolo 7 del presente bando sulla base del punteggio assegnato all’iniziativa, tenuto conto dei costi ammissibili, del piano finanziario del progetto e delle risorse disponibili a valere sul presente bando.
4. Il soggetto beneficiario dovrà confermare l’accettazione del contributo; qualora il finanziamento venga rideterminato dalla Commissione (vedi comma 3) l’ente, prima dell’accettazione, dovrà procedere alla rimodulazione delle voci di costo del progetto.
5. Il contributo concesso è erogato in due soluzioni:
a) prima erogazione: acconto del 70%, dopo aver assolto agli obblighi di cui al comma 4 del presente articolo;
b) saldo: 30% ad ultimazione del progetto e a fronte della presentazione dell’apposita documentazione di rendicontazione, secondo le modalità indicate al comma 8 e all’articolo 11 e al termine della verifica della documentazione.
6. In caso di progetti realizzati in associazione tra più enti, il contributo è liquidato all’ente capofila.
7. Non si procede all’erogazione dell’acconto ovvero del saldo del contributo se il soggetto beneficiario non ha provveduto alla completa definizione di tutte le istanze relative a contributi concessi dalla DG Cinema e audiovisivo, ai sensi dell’articolo 27 della le gge n. 220 del 2016.
8. Una volta ricevuto l’acconto, al fine del successivo ottenimento del saldo, a conclusione del progetto gli enti assegnatari dovranno inviare la rendicontazione relativa ai titoli di spesa riferiti all’intero importo assegnato (100%). La rendicontazione dovrà essere opportunamente vistata dal Revisore dei conti ed inviata entro e non oltre le tempistiche indicate con apposita comunicazione, pena la mancata erogazione del saldo e la revoca dell’acconto già inviato. Entrambe le rendicontazioni, intermedia e finale a firma del revisore, dovranno contenere la seguente dicitura: “Si attesta la regolarità amministrativo-contabile relativamente ai titoli di spesa e alle procedure adottate con riferimento a quanto oggetto di rendiconto del presente documento. Le attività liquidate sono ricomprese tra quelle previste dal progetto commissionato”.
Articolo 10
Obblighi del beneficiario
1. I soggetti beneficiari del contributo devono:
a) prima di avviare il progetto, confermare tramite piattaforma che questo verrà realizzato senza subire alcuna modifica rispetto a quanto previsto in fase di candidatura, ovvero inviare la versione rimodulata del progetto. Si fa presente che alla ricezione di tale comunicazione, o della proposta progettuale rimodulata, è comunque subordinata l’erogazione dell’anticipo, di cui all’art. 9 comma 5. Parimenti i beneficiari sono tenuti a comunicare tutte le variazioni progettuali che dovessero intervenire in qualsiasi momento, ogni variazione rispetto agli elementi, ai dati e alle informazioni comunicati nella domanda di partecipazione;
b) conservare presso la propria sede legale tutta la documentazione contabile in regola con la normativa civilistica, fiscale e tributaria, per il periodo previsto dalla suddetta normativa;
c) compilare una relazione dettagliata dell’iniziativa a consuntivo (secondo il modello che sarà fornito);
d) sottoporre un questionario, predisposto e reso disponibile dai Ministeri, al personale scolastico coinvolto dalle attività di educazione all’immagine i cui risultati saranno utilizzati a fini di monitoraggio statistico;
e) inviare la rendicontazione entro i termini e le tempistiche previste.
2. Tutte le iniziative realizzate nell’ambito del presente bando non dovranno prevedere oneri a carico dei partecipanti, personale scolastico, studenti e accompagnatori; non potranno essere previsti biglietti di ingresso, abbonamenti o qualunque altra forma d i introito, né potranno essere commercializzate le opere audiovisive e i prodotti eventualmente realizzati nell’ambito del finanziamento.
3. L’ente beneficiario è tenuto a fornire ai Ministeri, entro un mese dalla conclusione delle attività, il materiale informativo e gli esiti progettuali (inclusi materiali audiovisivi) relativo all’iniziativa sostenuta al fine di darne diffusione sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx e allo scopo di svolgere attività di monitoraggio.
4. L’ente è tenuto a realizzare un evento e/o una conferenza stampa per la diffusione e comunicazione dei risultati del progetto, secondo modalità e tempistiche da concordarsi preventivamente con la DG Cinema e Audiovisivo del MiC e con il MI, nell’ambito del quale prevedere l’intervento di un rappresentante istituzionale.
5. I diritti dominicali delle opere audiovisive eventualmente realizzate nell’ambito del presente bando sono detenuti in via esclusiva dal Ministero della Cultura e dal Mini stero dell’Istruzione; restano salve le disposizioni in materia di diritto d’autore e quanto indicato al successivo comma 7.
6. Il beneficiario è tenuto a consentire alle DG dei due Ministeri lo sfruttamento e l’utilizzazione di tutti i diritti dell’opera audiovisiva eventualmente realizzata, nella sua versione integrale o per sequenze, a fini comunicativi e promozionali – non commerciali
– anche su web.
7. Il beneficiario garantisce, assumendosene la responsabilità civile e penale, che i contenuti dell’opera audiovisiva eventualmente realizzata sono nella sua piena e libera disponibilità e si impegna a manlevare e a rendere indenne la DG Cinema e Audiovisivo e la DG per lo Studente da qualsiasi richiesta di risarcimento/indennizzo anche da parte di terzi. L’opera prodotta deve essere originale. Nel caso l’opera sia tratta da un’altra opera di ingegno, il beneficiario deve dimostrare di avere acquisito dai titolari i diritti di elaborazione creativa dell’opera.
8. Le opere audiovisive eventualmente realizzate, a pena di decadenza del contributo, prima della fruizione aperta al pubblico, scolastico e non, dovranno essere preventivamente caricate nell’area riservata della piattaforma xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx, seguendo la procedura guidata, e visionate dalla DG Cinema e Audiovisivo e dalla DG per lo Studente, ai fini dell’approvazione alla diffusione. Solo a seguito della suddetta approvazione, l’ente beneficiario potrà apporre i loghi del “Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola”, del Ministero della Cultura e del Ministero dell’Istruzione, e la dicitura “Iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e MI”.
9. Il soggetto proponente è responsabile della diffusione e distribuzione dell’opera; qualora i prodotti audiovisivi prendano parte, a titolo gratuito, a proiezioni pubbliche e/o a festival, premi e rassegne è necessario una formale richiesta alle DG dei due Ministeri da trasmettere, tramite la piattaforma, almeno 30 giorni prima dell’evento, secondo la
modulistica che sarà pubblicata sul sito. In caso di mancata opposizione da parte delle amministrazioni nei successivi 20 giorni dalla trasmissione, la richiesta si intende approvata.
10. L’ente beneficiario è tenuto ad apporre i loghi del “Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola”, del Ministero della Cultura e del Ministero dell’Istruzione, scaricabili dalla piattaforma web xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx, e l’indicazione “Iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e MI” in ogni comunicazione e su tutti i materiali prodotti nell’ambito del progetto sostenuto.
11. L’ente beneficiario è tenuto altresì a inserire il link alla piattaforma CIPS – Cinema e Immagini per la Scuola (xxxxx://xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/) in ogni comunicazione relativa al progetto sostenuto e al prodotto audiovisivo eventualmente prodotto, sia sui pro pri canali web sia sui canali social.
Articolo 11
Rendicontazione
1. La rendicontazione dell’attività deve essere presentata entro il 30 giugno 2023.
2. Ai fini dell’erogazione del contributo concesso, ovvero del saldo, i soggetti beneficiari, attraverso la piattaforma elettronica xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx, devono compilare:
a) una relazione dettagliata dell’iniziativa svolta (secondo il modello che sarà fornito dalla piattaforma);
b) una tabella dettagliata dei costi dell’iniziativa (secondo il modello che sarà fornito dalla piattaforma).
3. Non saranno ammesse rendicontazioni le cui spese siano inferiori a quanto effettivamente ricevuto di volta in volta. Il MiC potrà procedere all’erogazione del saldo purché l’Ente assegnatario di finanziamento rendiconti l’intero ammontare del finanziamento.
4. L’ente beneficiario deve rispettare le tempistiche di rendicontazione e di realizzazione progettuale previste dal bando pena la mancata assegnazione del saldo o, in caso di inadempienze particolarmente gravi, la revoca dell’intero contributo.
5. Il rendiconto (costituito da quanto previsto al comma 2) deve essere compilato digitalmente; scaricato, firmato e sottoscritto digitalmente dal legale rappresentante e dal Revisore dei conti; ricaricato e inviato attraverso la piattaforma. Al documento andranno allegati inoltre:
a) la certificazione del revisore contabile iscritto all’elenco A del Registro dei revisori legali (secondo il modello, firmato dal legale rappresentante, che sarà fornito dalla piattaforma);
b) il programma educativo svolto, con l’indicazione del nominativo del formatore e di elenco firmato dei partecipanti;
c) la copia digitale della rassegna stampa;
d) la copia digitale del materiale informativo e divulgativo dell’iniziativa (anche audiovisivo), incluso il programma e/o il catalogo ufficiale dell’iniziativa;
e) inserire, attraverso l’apposita sezione del portale xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx, il link per la visione definitiva dei prodotti audiovisivi eventualmente realizzati nell’ambito del presente bando, accompagnato dalla garanzia che il link resti attivo per almeno 5 anni;
f) le altre autocertificazioni di cui all’Allegato 2;
g) le spese di missioni e ospitalità di cui all’Allegato 3;
h) tutti i prodotti audiovisivi eventualmente realizzati nell’ambito del presente bando, che dovranno essere consegnati entro un mese dalla conclusione delle attività;
i) il report di valutazione dell’impatto educativo del progetto svolto.
6. La rendicontazione, a firma del revisore, dovrà contenere la seguente dicitura: “Si attesta la regolarità amministrativo-contabile relativamente ai titoli di spesa e alle procedure adottate con riferimento a quanto oggetto di rendiconto del presente documento. Le attività liquidate sono ricomprese tra quelle previste dal progetto commissionato ”.
Articolo 12
Revoca e decadenza del contributo
1. La DG Cinema e Audiovisivo, d’intesa con il MI, può revocare, in tutto o in parte, il contributo assegnato qualora eventuali modifiche apportate all’iniziativa determinino un sostanziale scostamento nella natura e negli obiettivi dell’iniziativa medesima . Nello specifico:
a) la DG Cinema e Audiovisivo provvede alla riduzione in misura proporzionale del contributo nel caso in cui, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi dichiarati al momento della richiesta, la variazione dell’ammontare degli importi spesi per ciascuna macro-voce risulti maggiore del 20% di quanto dichiarato in fase di preventivo;
b) fermo restando quanto previsto nel precedente punto a), uno scostamento fra il valore indicato a preventivo e quello rendicontato a consuntivo superiore al 20% per le singole voci di costo specificatamente indicate nell’allegato 1, comporta il riesame dell’entità del contributo assegnato.
2. Il contributo decade qualora:
a) venga meno uno dei requisiti di cui all’articolo 4 e 5, incluse le autodichiarazioni di cui all’Allegato 2 e 3;
b) il beneficiario non rispetti il termine previsto dal presente bando per la conclusione dell’attività ovvero per la presentazione del rendiconto;
c) non siano rispettati gli obblighi a carico del beneficiario di cui all’art. 10;
d) non vengano soddisfatti gli altri requisiti e adempimenti previsti nel presente bando;
e) a seguito dei controlli effettuati, la DG Cinema e Audiovisivo, d’intesa con il MI, accerti l’indebita fruizione o l’indebito utilizzo, anche parziale dei contributi;
f) in caso di dichiarazioni mendaci o di omesse comunicazioni o di falsa documentazione prodotta in sede di richiesta di contributi o di presentazione del rendiconto.
3. In caso di revoca o decadenza del contributo, la DG Cinema e Audiovisivo provvede al recupero delle eventuali somme già percepite dal beneficiario, maggiorate degli interessi e eventuali sanzioni secondo legge.
Articolo 13
Responsabile del procedimento e trattamento dei dati personali
1. Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge n. 241 del 1990, è il Dirigente dell’Ufficio II della DG per lo Studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico del Ministero dell’Istruzione e il Dirigente del Servizio II della DGCA del Ministero della Cultura.
2. In conformità al Regolamento (UE) 2016/679 e al decreto legislativo n. 196 del 2003, e successive modificazioni:
a) i dati personali raccolti sono trattati, anche con strumenti informatici esclusivamente ai fini del procedimento di cui al presente bando, nel rispetto delle norme in materia di protezione dei dati personali. Titolare del trattamento dei dati è il Ministero dell’Istruzione;
b) i soggetti richiedenti, nel presentare la richiesta di contributo, accettano la pubblicazione, elettronica o in altra forma, dei propri dati identificativi e dell’importo del contributo concesso, ai sensi degli artt. 26 e 27 del decreto legislativo n. 33 del 2013 in materia di trasparenza;
c) i soggetti richiedenti, nel presentare la richiesta di contributo, accettano inoltr e la pubblicazione, elettronica o in altra forma, dei dati e delle informazioni previste dall’articolo 115 del Regolamento UE n. 1303 del 2013 in merito agli obblighi di informazione e trasparenza sui beneficiari;
Articolo 14
Monitoraggio, controlli e sanzioni
1. Il MiC e il MI si riservano la facoltà di svolgere controlli e sopralluoghi ispettivi, sia documentali, sia tramite ispezioni in loco, anche in itinere, avvalendosi sia di propri funzionari, ovvero di altre strutture dei Ministeri, sia di incaricati esterni, anche a fini di monitoraggio. Tali controlli sono finalizzati alla verifica ed accertamento del rispetto delle condizioni previste per la concessione del contributo, nonché alla verifica della conformità degli interventi realizzati rispetto al progetto sovvenzionato e della circo stanza che i costi dichiarati siano reali ed effettivamente sostenuti e corrispondano ai documenti contabili e giustificativi conservati dal beneficiario.
2. A tal fine, il MiC e il MI possono in ogni momento richiedere ulteriore documentazione ritenuta necessaria al fine di verificare la rispondenza degli elementi comunicati ai requisiti di ammissibilità dei benefici previsti nel presente bando e/o a fini di monitoraggio delle attività e i soggetti beneficiari sono tenuti a fornire piena collaborazione e informazione, con le modalità e i tempi che saranno indicati dai due Ministeri, in merito allo stato di attuazione dei progetti e agli effetti da questi prodotti.
3. In caso di assegnazione al medesimo soggetto di uno o più contributi previsti dalla legge
n. 220 del 2016, per un importo annuo superiore a euro 150.000,00, la DG Cinema e Audiovisivo, provvede a richiedere tramite la BDNA (Banca Dati Nazionale Antimafia)
l’informazione antimafia, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159. Decorsi trenta giorni dalla predetta richiesta, ovvero decorso il termine breve previsto nella procedura d’urgenza, sempre che siano state soddisfatte tutte le altre condizioni e tutti i requisiti previsti nel presente bando, la DG Cinema e Audiovisivo può erogare il contributo sotto clausola risolutiva espressa, ai sensi dell’articolo 92, comma 3, del citato decreto legislativo.
4. In caso di dichiarazioni mendaci o di omesse comunicazioni o di falsa documentazione prodotta in sede di richiesta dei contributi, ovvero di presentazione del rendiconto di cui al presente bando, oltre alla revoca del contributo concesso e alla sua intera restituzione, è disposta, ai sensi dell’articolo 37 della legge n. 220 del 2016, l’esclusione del beneficiario per cinque anni da tutti i contributi previsti dalla medesima legge nonché di ogni altra impresa o ente che comprenda soci, amministratori e legali rappresentanti di un’impresa o ente esclusa ai sensi del presente comma oltre ad eventuali rilievi di responsabilità penale ed erariale.
Articolo 15
Pubblicazione
Il presente bando è pubblicato sul sito del MI, della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC e sulla piattaforma web xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx.
Articolo 16
Obblighi di pubblicità e trasparenza
Gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni sono disciplinati ai sensi del D.Lgs del 14 marzo 2013, n. 33 e successive modificazioni.
PER IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
Direzione Generale per lo Studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico
Il Direttore Generale Xxxxx Xxxxxxx XXXXXXX
PER IL MINISTERO DELLA CULTURA
Direzione Generale Cinema e Audiovisivo
Il Direttore Generale Xxxxxx XXXXXXXX
Firmato digitalmente da
XXXXXX XXXXXXXX
CN = XXXXXXXX XXXXXX
O = Ministero della cultura
C = IT
Firmato digitalmente da XXXXXXX XXXXX XXXXXXX C=IT
O=MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
TABELLA 1 - Criteri di valutazione progetti
Criterio | Punteggio max |
1. Rilevanza complessiva del progetto a) Rilevanza, pervasività e capacità dell’iniziativa di raggiungere almeno 3 regioni e coinvolgere istituti scolastici che ricadono in ambiti amministrativi al di fuori delle aree metropolitane e dei capoluoghi di provincia e regione (max 12) b) Qualità e valore sociale, culturale ed educativo del progetto in relazione agli obiettivi del bando (max 10) c) Tipologia, qualità e grado di innovazione degli strumenti didattici (cassetta degli strumenti) (max 8) d) Grado della proposta di differenziare e sperimentare metodologie, attività didattiche e/o iniziative o eventi pubblici a fini didattici (max 6) e) Livello di definizione e qualità del programma educativo rivolto alle categorie BES (max 4) | 40 |
2. Impatto del progetto di generare apprendimento e di sviluppare un’efficace attività di comunicazione e promozione a) Capacità del programma educativo di offrire elementi di conoscenza critica, esperienze in termini di apprendimento e conoscenza sui meccanismi di funzionamento nel settore cinematografico e audiovisivo (storia, tecniche, professioni, linguaggi, formati ecc..) riferite a tutte le fasi della filiera (scrittura, sviluppo, produzione, post-produzione, diffusione, promozione e distribuzione) (max 6) b) Numero di studenti e personale scolastico beneficiari diretti dell’azione (max 6) c) Coinvolgimento di scuole/studenti dell’infanzia e/o primaria (max 2) d) Coerenza dell’esperienza didattica in relazione agli obiettivi del presente bando: durata in termini di ore dell’azione formativa e rapporto tra la didattica frontale e didattica laboratoriale (max 6) e) Qualità e livello di definizione della strategia di comunicazione, divulgazione e diffusione per promuovere l’azione e i suoi risultati e chiarezza e coerenza nell’individuazione degli strumenti di comunicazione rispetto alla strategia (max 6) f) Livello di definizione del processo di monitoraggio (max 4) | 30 |
3. Team di progetto, partnership, solidità economica del progetto a) Storicità dell’iniziativa, curriculum e competenze specifiche dello staff/team organizzativo coinvolto nelle attività formative e coinvolgimento di figure di comprovata competenza in relazione alle attività proposte (max 8) b) Coerenza e congruità delle voci di costo del progetto, capacità di accedere a fondi nazionali ed europei (max 7) c) Collaborazione e coinvolgimento degli istituti scolastici, di enti pubblici e privati, istituzioni di rilevanza nazionale e/o internazionale, con particolare riferimento a centri di competenza (quali Università, Istituti di Ricerca, Centri di Ricerca); operatori del settore audiovisivo indipendenti; costituzione di reti locali e interregionali (max 5) d) Coinvolgimento di sale cinematografiche (max 4) e) Coinvolgimento degli operatori di educazione visiva a scuola di cui all’art. 5, comma 1, lettera b) del presente bando (max 3) f) Presenza di cineteche in qualità di partner di progetto oppure presentazione della proposta progettuale da parte di cineteche (max 3) | 30 |
Il punteggio minimo per accedere al contributo è di 70 punti su un massimo di 100, di cui almeno 24 punti derivanti dal criterio 1
ALLEGATO 1 – Costi ammissibili per macro-voci di spesa
A. Coordinamento scientifico e progettazione (max 15% del budget totale);
B. Spese di segreteria e di gestione amministrativa;
C. Attività di consulenza e di collaborazioni per la didattica;
D. Altre attività di consulenza e di collaborazioni per le attività progettuali;
E. Logistica, affitto, allestimento;
F. Utilizzo delle opere audiovisive;
G. Strumentazione tecnologica necessaria allo svolgimento del progetto (max 15%del budget totale);
H. Affitto e acquisto di altri beni e servizi per la realizzazione delle attività progettuali;
I. Missioni e ospitalità, ove previste dal progetto (max 25% del budget totale);
J. Promozione e pubblicità dell’iniziativa riferite ai contenuti e agli obiettivi del progetto;
K. Monitoraggio e valutazione dei risultati;
X. Xxxxx generali (autorizzazioni, assicurazioni, revisore dei conti, ecc.) (max 7% del budget totale).
Uno scostamento superiore al 20% per ciascuna delle voci di costo sopra indicate, fra il valore indicato a preventivo e quello rendicontato a consuntivo comporta il riesame da parte della Commissione dell’entità del contributo assegnato.
ALLEGATO 2
REQUISITI DA ATTESTARE MEDIANTE DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ
(art. 47 DPR 28.12.2000 n. 445)
NB: la presente dichiarazione deve essere allegata in fase di presentazione della domanda e resa da parte del soggetto richiedente capofila. Deve poi essere salvata in formato PDF, firmata digitalmente e riallegata alla domanda nell’apposita scheda “Allegati”.
Il sottoscritto ……….. legale rappresentante di ……………… consapevole delle sanzioni penali cui incorre in caso di dichiarazione mendace o contenente dati non più rispondenti a verità, nonché della decadenza dai benefici eventualmente conseguiti qualora il Ministero per i beni e le attività culturali - Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, a seguito di controllo, riscontri la non veridicità del contenuto della presente dichiarazione, come previsto dagli artt. 75 e 76 del D.P.R. n 445/2000, sotto la propria responsabilità
DICHIARA
• di essere in regola con gli obblighi previdenziali ed assistenziali;
• di rispettare la normativa in merito alla sicurezza e alla salute sui luoghi di lavoro;
• di rispettare la normativa in materia di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali;
• di rispettare la normativa sulle pari opportunità tra uomo e donn a;
• di applicare i contratti collettivi nazionali di categoria;
• di rispettare la normativa in materia di tutela ambientale;
• di possedere la capacità di contrarre, ovvero di non essere oggetto, o non esserlo stato nell'ultimo triennio, di sanzioni o provvedimenti interdittivi, o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, o di provvedimenti di sospensione dell'attività imprenditoriale;
• di non aver subito condanna con sentenza definitiva per reati di associazione di tip o mafioso, riciclaggio ed impiego di denaro, beni o altra utilità di provenienza illecita, di cui agli art. 416-bis, 648-bis e 648-ter del codice penale;
• di non aver subito condanna con sentenza passata in giudicato, o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, o sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'art. 444 c.p.p., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità europea;
• che l’ente beneficiario, ai sensi del DPR 633/1972 e successive modifiche:
☐ è soggetto passivo dell’imposta sul valore aggiunto;
ovvero
☐ non è soggetto passivo dell’imposta sul valore aggiunto.
• che l’ente beneficiario, ai sensi del DPR 600/1973 e successive modifiche:
☐ è soggetto a ritenuta d’acconto;
ovvero
☐ non è soggetto a ritenuta d’acconto.
• che tutti i dati, le informazioni e le dichiarazioni inseriti nella richiesta di contributo sono esatti e corrispondenti al vero.
(Luogo) (Data)
Firma del legale rappresentante
N.B. In fase di rendicontazione dovrà essere rinviato l’Allegato 2 con le seguenti integrazioni
• che tutte le spese riportate nella rendicontazione sono strettamente connesse alla realizzazione dell’attività finanziata;
• che tutte le spese riportate nella rendicontazione trovano riscontro nella documentazione agli atti e che tale documentazione è conforme alla normativa civilistica, fiscale e tributaria;
• che la documentazione fiscale (fatture, ricevute, ecc.) indicata nel rendiconto è disponibile in originale per la consultazione presso il domicilio fiscale dichiarato, registrata nei libri contabili (ove prescritti) ed è conforme con la normativa civilistica, fiscale e tributaria;
• che tutte le spese sono state effettivamente pagate con modalità conformi alla normativa in materia di tracciabilità dei flussi finanziari, di cui alla legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;
• che le spese di missione e di rappresentanza sono state preventivamente autorizzate dal sottoscritto o dagli organi competenti;
• che sono stati assolti tutti gli obblighi previdenziali ed erariali previsti dalle vigenti
disposizioni di legge.
ALLEGATO 3
DICHIARAZIONE SULLE SPESE DI MISSIONI E OSPITALITÀ (art. 47 DPR 28.12.2000 n. 445)
NB: la presente dichiarazione deve essere resa da parte del soggetto beneficiario in fase di rendicontazione. Deve poi essere salvata in formato PDF completa di tutti gli allegati sotto indicati, firmata digitalmente e riallegata alla domanda nella apposita scheda “Allegati”.
Il sottoscritto ……….. legale rappresentante di ……………… consapevole delle sanzioni penali cui incorre in caso di dichiarazione mendace o contenente dati non più rispondenti a verità, nonché della decadenza dai benefici eventualmente conseguiti qualora il Ministero per i beni e le attività culturali - Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, a seguito di controllo, riscontri la non veridicità del contenuto della presente dichiarazione, come previsto dagli artt. 75 e 76 del D.P.R. n 445/2000, sotto la propria responsabilità
DICHIARA
che le spese di missione e ospitalità inserite all’interno del Piano dei costi dell’iniziativa:
• ammontano ad euro (compilare il box sottostante con l’importo inserito nella domanda di contributo alla voce “Spese di missione per direttore artistico e delegazione artistica preventivamente autorizzata”):
• sono relative a missioni e ospitalità dei nominativi sotto elencati:
• sono state autorizzate dal sottoscritto;
• sono direttamente collegate all’iniziativa sovvenzionata;
• risultano espressamente ratificate da un verbale di delibera e/o da altro atto formale dell’ente richiedente, allegati alla presente dichiarazione.
(Luogo) (Data)
Firma del legale rappresentante
Allegare documento di identità del firmatario