Contract
Delibera n. 25/2024
Oggetto: Approvazione dell’Agreement tra l’Istituto Nazionale di Astrofisica e il LOFAR XXXX per l’acquisizione centralizzata dell'hardware “AHBAFE” di LOFAR 2.0.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTA la Legge 7 agosto 1990, numero 241, e successive modifiche ed integrazioni, che contiene “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
VISTO il Decreto Legge del 16 maggio 1994, numero 293, convertito con modifiche dalla Legge 15 luglio 1994, numero 444, recante la «Disciplina della proroga degli organi amministrativi», e in particolare l’articolo 3;
VISTO il Decreto Legislativo del 23 luglio 1999, numero 296, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, del 26 agosto 1999, numero 200, di “Istituzione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica - INAF, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, numero 59”;
VISTO il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modificazioni ed integrazioni, che contiene “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 27 febbraio 2003, numero 97, con il quale è stato emanato il “Regolamento per la amministrazione e la contabilità degli enti pubblici di cui alla Legge 20 marzo 1975, numero 70”;
VISTO il Decreto Legislativo 4 giugno 2003, numero 138, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, del 19 giugno 2003, numero 140, che disciplina il “Riordino dell’Istituto Nazionale di Astrofisica”;
VISTO il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, numero 196, con il quale è stato
adottato il “Codice in materia di protezione dei dati personali”;
VISTO il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, numero 82, con il quale è stato emanato
il “Codice della Amministrazione Digitale”;
VISTA la Legge 27 dicembre 2006, numero 296, che contiene le “Disposizioni per la formazione del Bilancio Annuale e del Bilancio Pluriennale dello Stato (Legge Finanziaria per l’Anno 2007)”, e, in particolare, l’articolo 1, comma 450;
VISTA la Legge 27 settembre 2007, numero 165, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, del 10 ottobre 2007, numero 236, che definisce i principi e i criteri direttivi della “Delega al Governo in materia di riordino degli Enti di Ricerca”, e, in particolare, l’articolo 1;
VISTO il Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, numero 150, e successive
modificazioni ed integrazioni, emanato in “Attuazione della Legge 4 marzo
2009, numero 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”;
VISTA la Legge 31 dicembre 2009, numero 196 (“Legge di Contabilità e Finanza Pubblica per l’Anno 2010”), ed, in particolare, l’articolo 2, che “...delega il Governo ad adottare, entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi per l’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, ad esclusione delle regioni e degli enti locali, e dei relativi termini di presentazione e approvazione, in funzione delle esigenze di programmazione, gestione e rendicontazione della finanza pubblica...”;
VISTO il Decreto Legislativo 31 dicembre 2009, numero 213, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, del 1° febbraio 2010, numero 25, che disciplina il “Riordino degli Enti di Ricerca in attuazione dell’articolo 1 della Legge 27 settembre 2007, numero 165”;
VISTO il Decreto Legislativo 31 maggio 2011, numero 91, e successive modifiche ed integrazioni, che contiene alcune “Disposizioni in materia di adeguamento e di armonizzazione dei sistemi contabili, in attuazione dell’articolo 2 della Legge 31 dicembre 2009, numero 196”, e che disciplina, in particolare, la “…armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, al fine di assicurare il coordinamento della finanza pubblica attraverso una disciplina omogenea dei procedimenti di programmazione, gestione, rendicontazione e controllo…”;
VISTO il Decreto Legge 9 febbraio 2012, numero 5, che contiene alcune “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 4 aprile 2012, numero 35;
VISTO il Decreto Legge 6 luglio 2012, numero 95, che contiene “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 7 agosto 2012, numero 135;
VISTA la Legge 6 novembre 2012, numero 190, che contiene “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e della illegalità nella pubblica amministrazione”;
VISTO il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, numero 33, che riordina la “Disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
VISTA la Legge 7 agosto 2015, numero 124, con la quale sono state conferite “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, e, in particolare, l’articolo 13;
VISTA la Legge 28 dicembre 2015, numero 208, “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”;
VISTO il Decreto Legislativo 25 maggio 2016, numero 97, che ha modificato e integrato, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 7 della Legge 7 agosto 2015, numero 124, le disposizioni contenute nella Legge 6 novembre 2012,
numero 190, e nel Decreto Legislativo 14 marzo 2013, numero 33, ai fini della “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza”;
VISTO il Decreto Legislativo 26 agosto 2016, numero 179, che contiene “Modifiche ed integrazioni al Codice della Amministrazione Digitale di cui al Decreto Legislativo 7 marzo 2005, numero 82, ai sensi dell’articolo 1 della Legge 7 agosto 2015, numero 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”;
VISTO il Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218, che disciplina la “Semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca ai sensi dell’articolo 13 della legge 7 agosto 2015, numero 124”;
VISTO il Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 74, con il quale sono state apportate alcune “Modifiche al Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, numero 150, in attuazione dell'articolo 17, comma 1, lettera r), della Legge 7 agosto
2015, numero 124”;
VISTO il Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, che contiene alcune “Modifiche e integrazioni al Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e), e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l) m), n), o), q), r), s) e z), della Legge 7 agosto 2015, numero 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”;
VISTO il “Regolamento del Parlamento e del Consiglio Europeo del 27 aprile 2016, numero (UE) 2016/679, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la Direttiva 95/46/CE (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati)”, in vigore dal 24 maggio 2016 e applicabile a decorrere dal 25 maggio 2018;
VISTO il Decreto Legislativo 10 agosto 2018, numero 101, che contiene alcune “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento del Parlamento e del Consiglio Europeo del 27 aprile 2016, numero (UE) 2016/679, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la Direttiva 95/46/CE (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati)”;
VISTO il Regolamento del 12 febbraio 2021, numero 2021/241UE, approvato dal Parlamento e dal Consiglio Europeo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Unione Europea del 18 febbraio 2021, numero L57, che istituisce il "Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza della Unione Europea";
VISTA la Comunicazione della Commissione Europea del 12 febbraio 2021, numero C (2021) 1054 FINAL, con la quale sono stati definiti alcuni "Orientamenti tecnici sulla applicazione del principio di "non arrecare un danno significativo" a norma del Regolamento sul Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza";
VISTO il "Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza", che è stato ufficialmente presentato alla Commissione Europea in data 30 aprile 2021, ai sensi dell’articolo 18 del Regolamento innanzi richiamato, definitivamente approvato dal Consiglio Europeo "Economia e Finanza" con la Delibera del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato Generale del Consiglio Europeo con la nota del 14 luglio 2021, numero di protocollo LT161/21;
VISTO il Decreto Legge 31 maggio 2021, numero 77, con il quale sono state emanate alcune norme in materia di "Governance del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza" e sono state adottate le "Prime misure di
rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure", convertito, con modificazioni, dalla Legge 29 luglio 2021, numero 108, e, in particolare, l’articolo 51, comma 1, lettera a), e comma 3, che ha modificato l’articolo 1 del Decreto Legge 16 luglio 2020, numero 76, convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 settembre 2020, numero 120;
VISTO il Decreto-Legge 9 giugno 2021, numero 80, convertito con modificazioni, dalla Legge 6 agosto 2021, numero 113, con il quale sono state approvate alcune “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”;
VISTO il Decreto-Legge 6 novembre 2021, numero 152, convertito con modificazioni dalla Legge 29 dicembre 2021, numero 233, con il quale sono state approvate alcune “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”;
VISTO il Decreto-Legge 30 aprile 2022, numero 36, convertito, con modificazioni, dalla Legge 29 giugno 2022, numero 79, con il quale sono state approvate “Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”;
VISTO altresì il Decreto-Legge 24 febbraio 2023, n. 13 rubricato “Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché' per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune”, convertito con modificazioni dalla legge 21 aprile 2023, n. 41;
VISTA la Legge 30 dicembre 2023, numero 213, con la quale sono stati approvati il "Bilancio Annuale di Previsione dello Stato per l'Anno Finanziario 2024" e il "Bilancio Pluriennale dello Stato per il Triennio 2024-2026";
VISTO altresì, il Decreto del Ministro della Università e della Ricerca n. 1096, del 25 luglio 2024 e le relative tabelle con il quale è stato ripartito, tra gli Enti e le Istituzioni di Ricerca, il “Fondo Ordinario” per l’anno 2024;
VISTO lo Statuto dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 25 maggio 2018, numero 42, ed entrato in vigore il 24 settembre 2018;
CONSIDERATO che, ai sensi dell’articolo 7, comma 8, dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione, nei casi di urgenza, “…può adottare singole delibere a mezzo di Posta Elettronica Certificata, che sono valide ed efficaci se tutti i componenti del Consiglio hanno espresso il loro voto…”;
VISTO il “Regolamento sull’amministrazione, sulla contabilità e sull’attività contrattuale dell’Istituto Nazionale di Astrofisica”, predisposto ai sensi dell’articolo 18, commi 1 e 3, del Decreto legislativo 4 giugno 2003, numero 138, approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 2 dicembre 2004, numero 3, pubblicato nel Supplemento Ordinario numero 185 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, del 23 dicembre 2004, numero 300;
VISTA la Delibera del 2 luglio 2009, numero 46, con la quale il Consiglio di
Amministrazione ha modificato l’articolo 14 del predetto “Regolamento”;
VISTO il “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento dell’Istituto Nazionale
di Astrofisica”, approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del
5 giugno 2020, numero 46, modificato dal medesimo Organo con Delibera del 29 aprile 2021, numero 21, pubblicato in data 24 giugno 2021 ed entrato
in vigore il 9 luglio 2021;
VISTO il “Regolamento del personale dell’Istituto Nazionale di Astrofisica”, approvato con Delibera del Consiglio di Amministrazione dell’11 maggio 2015, numero 23, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, del 30 ottobre 2015, numero 253, ed entrato in vigore il 1° novembre 2015;
VISTA la Delibera del 25 febbraio 2021, numero 8, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha approvato la modifica dell’articolo 21 del predetto “Regolamento”;
VISTO il “Regolamento per la gestione, tutela e valorizzazione della proprietà intellettuale e della incentivazione della innovazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica”, approvato con Delibera del Consiglio di Amministrazione del 1° settembre 2015, numero 55, modificato dal medesimo Organo con deliberazione del 19 luglio 2016, numero 81, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, del 9 dicembre 2016, numero 287;
VISTA la Delibera del 3 febbraio 2020, numero 6, con la quale il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica ha rinnovato, per un ulteriore mandato, gli incarichi del Dottore Xxxxxxx Xxxxxxx, quale Direttore Generale dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, e del Dottore Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx, quale Direttore Scientifico del medesimo Istituto, ai sensi, rispettivamente, degli articoli 14, comma 1, e 16, comma 2, del nuovo Statuto;
VISTA la Delibera del 29 ottobre 2020, numero 81, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha:
• confermato “… gli incarichi di Direttore Generale e di Direttore Scientifico, conferiti rispettivamente ai Dottori Xxxxxxx Xxxxxxx e Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx con la Delibera del 6 febbraio 2020, numero 6, e con i contratti individuali di lavoro a tempo determinato di diritto privato del 9 marzo 2020, numero di repertorio 1, e del 18 marzo 2020, numero di repertorio 2, fino alla loro naturale scadenza, ovvero fino al 30 dicembre 2023…”;
• disposto che “…restano ferme tutte le disposizioni contenute sia nella Delibera che nei contratti individuali di lavoro richiamati nelle premesse e nel precedente articolo 1, con specifico riguardo allo status giuridico, al trattamento economico ed alla disciplina del rapporto di lavoro…”;
CONSIDERATO che in data 30 dicembre 2023 è scaduto il mandato del Presidente e dei membri del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica;
CONSIDERATO altresì che nella medesima data sono scaduti gli incarichi di Direttore Generale e di Direttore Scientifico, conferiti rispettivamente ai Dottori Xxxxxxx Xxxxxxx e Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx con la Delibera del 6 febbraio 2020, numero 6, innanzi richiamata;
ATTESO che ai sensi del Decreto Legge 16/5/1994, n. 293, convertito con modifiche dalla Legge 15/07/1994, n. 444, recante la «Disciplina della proroga degli organi amministrativi», è dettata una particolare disciplina in ordine a scadenza, “prorogatio” e ricostituzione degli “organi di amministrazione attiva, consultiva e di controllo dello Stato e degli enti pubblici, nonché delle
persone giuridiche a prevalente partecipazione pubblica, quando alla
nomina dei componenti di tali organi concorrono lo Stato o gli enti pubblici”;
CONSIDERATO in particolare che la predetta norma prevede che:
- “Gli organi amministrativi svolgono le funzioni loro attribuite sino alla scadenza del termine di durata per ciascuno di essi previsto ed entro tale termine debbono essere ricostituiti” (art. 2);
- “Gli organi amministrativi non ricostituiti nel termine di cui all’articolo 2 sono prorogati per non più di quarantacinque giorni, decorrenti dal giorno della scadenza del termine medesimo” (art. 3, comma 1);
- “Nel periodo in cui sono prorogati, gli organi scaduti possono adottare esclusivamente gli atti di ordinaria amministrazione, nonché gli atti urgenti e indifferibili con indicazione specifica dei motivi di urgenza e indifferibilità” (art. 3, comma 2);
- “Gli atti non rientranti fra quelli indicati nel comma 2, adottati nel
periodo di proroga, sono nulli” (art. 3, comma 3);
CONSIDERATO che l’articolo 14, comma 1, dello "Statuto" INAF stabilisce che “L’incarico del Direttore Generale può̀ avere durata massima di 4 anni e coincide con l’incarico del Presidente, e può essere rinnovato una sola volta. In caso di cessazione o scadenza del mandato del Presidente e/o del Consiglio di Amministrazione, rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti sino alla nomina del successore da parte del nuovo Consiglio di Amministrazione e comunque entro 90 giorni dall’insediamento”;
CONSIDERATO inoltre, che l’articolo 16, comma 2, del predetto Statuto prevede che “L’incarico del Direttore Scientifico può avere durata massima di 4 anni, coincide con l’incarico del Presidente e può essere rinnovato una sola volta. In caso di cessazione o scadenza del mandato del Presidente e/o del Consiglio di Amministrazione rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti sino alla nomina del successore da parte del nuovo Consiglio di Amministrazione e comunque entro 90 giorni dall’insediamento”;
CONSIDERATO infine che ai sensi del "Regolamento di Organizzazione e Funzionamento
dell’Istituto Nazionale di Astrofisica":
- il Direttore Generale uscente rimane in carica fino alla nomina del suo successore e, comunque, per un periodo massimo di novanta giorni, durante il quale può adottare solo atti urgenti e indifferibili, laddove ricorrano condizioni e presupposti previsti dalla legge, e atti di ordinaria amministrazione (articolo 15, comma 3, ultimo periodo);
- Il Direttore Scientifico uscente rimane in carica fino alla nomina del suo successore e, comunque, per un periodo massimo di novanta giorni, durante il quale può adottare solo atti urgenti e indifferibili, laddove ricorrano condizioni e presupposti previsti dalla legge, e atti di ordinaria amministrazione (articolo 18, comma 3, ultimo periodo);
VISTO il Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca del 4 aprile 2024, numero 593, con il quale il Professor Xxxxxxx Xxxxxxxxx è stato nominato Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, a decorrere dalla data del predetto decreto e per la durata di un quadriennio;
VISTO il Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca del 30 aprile 2024, numero 636, con il quale il dott. Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx è stato nominato componente del Consiglio di amministrazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica a decorrere dal 30 aprile 2024 e per la durata di un quadriennio;
VISTO il Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca del 13 giugno 2024, numero 849, con il quale il xxxx. Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx è stato nominato componente del Consiglio di amministrazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica a decorrere dal 13 giugno e per la durata di un quadriennio;
VISTO il Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca del 5 luglio 2024, numero 933, con il quale il xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx è stato nominato componente del Consiglio di amministrazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica a decorrere dal 13 giugno e per la durata di un quadriennio;
RILEVATO che non è ancora intervenuta la nomina ministeriale di un ulteriore membro del Consiglio di Amministrazione dell’istituto Nazionale di Astrofisica, il cui mandato, cessato in data 30 dicembre 2023, ha superato altresì il periodo di “prorogatio” previsto ai sensi del Decreto Legge 16/5/1994, n. 293, convertito con modifiche dalla Legge 15/07/1994, n. 444, recante la
«Disciplina della proroga degli organi amministrativi», secondo il quale “Gli organi amministrativi non ricostituiti nel termine di cui all’articolo 2 sono prorogati per non più di quarantacinque giorni, decorrenti dal giorno della scadenza del termine medesimo” (art. 3, comma 1);
CONSIDERATO che a seguito delle predette nomine, il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’INAF, nella sua attuale composizione, si è insediato e, quindi, formalmente costituito nella seduta del 31 luglio 2024;
VISTO l’articolo 24, comma 1, lettera a), del medesimo Statuto, ai sensi del quale l’Istituto Nazionale di Astrofisica, per lo svolgimento delle proprie attività istituzionali e di tutte le altre attività ad esse connesse e/o conseguenti, ivi comprese quelle relative all’utilizzo economico dei risultati della ricerca propria e di quella oggetto di commissione a soggetti terzi, può “… stipulare accordi e convenzioni…”;
VISTE le disposizioni contenute nell’articolo 2, comma 1, dello Statuto le quali prevedono, tra l’altro, che “…L’INAF, nel rispetto degli obiettivi strategici fissati a livello nazionale e internazionale e delle linee di indirizzo definite dal MIUR:
a) promuove, svolge e coordina, anche nell’ambito di programmi dell’Unione Europea e di organismi internazionali, attività di ricerca nei campi dell’astronomia e dell’astrofisica, sia tramite la rete delle proprie strutture di ricerca e delle infrastrutture strumentali e gestionali, sia in collaborazione con le Università̀ e con altri soggetti pubblici e privati, nazionali, internazionali ed esteri;
b) progetta, finanzia e coordina programmi nazionali ed internazionali di ricerca finalizzati alla costruzione, all'utilizzo e alla gestione di grandi Infrastrutture localizzate sul territorio nazionale, all'estero o nello spazio;
c) promuove, sostiene e coordina la partecipazione e/o l’adesione italiana a organismi, iniziative e progetti europei o internazionali, assicurando una presenza qualificata nei campi di propria competenza, utilizzando, su richiesta delle autorità governative, conoscenze e competenze scientifiche e garantendo la collaborazione con enti ed istituzioni di altri Paesi…”;
VISTO altresì̀, l’articolo 24, comma 1, dello Statuto il quale prevede che “...L’INAF, per lo svolgimento delle proprie attività̀ istituzionali, come specificate
nell'articolo 2 del presente Statuto, e di tutte le altre attività̀ ad esse connesse e/o conseguenti, xxx comprese quelle relative all'utilizzo economico dei risultati della ricerca propria e di quella oggetto di commissione a soggetti terzi, può̀:
a) stipulare accordi e convenzioni;
b) in conformità̀ a quanto previsto dal "Piano Triennale di Attività", previa autorizzazione del Ministero della Istruzione, della Università̀ e della Ricerca e acquisiti i pareri degli altri Dicasteri competenti, può̀ partecipare o costituire consorzi, fondazioni o società̀ con soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri, ai sensi dell'articolo 17, comma 1, lettera b), del Decreto Legislativo 4 giugno 2003 n. 138;
c) promuovere la costituzione di nuove imprese, utilizzando personale proprio, anche in costanza di rapporto, e partecipare alla costituzione ed alla direzione, anche scientifica, di Centri di Ricerca internazionali, in collaborazione con analoghe istituzioni scientifiche di altri paesi;
d) affidare lo svolgimento di attività̀ di ricerca e di studio a soggetti pubblici e privati, nazionali e internazionali, secondo procedure e modalità̀ definite nei Regolamenti...”;
VISTO altresì, l’articolo 27, comma 1, dello Statuto, ai sensi del quale “… al fine di promuovere la collaborazione tra l’INAF e le università, gli enti di ricerca e gli organismi pubblici e privati, nel reciproco interesse di sviluppare le attività di ricerca e l’alta formazione sulle materie di competenza, l’INAF, con atto del Presidente e previa delibera del Consiglio di Amministrazione può stipulare convenzioni generali o accordi quadro…”;
PREMESSO altresì che l’Italia, tramite l’Istituto Nazionale di Astrofisica, è una delle prime nazioni ad aver preso parte al progetto per la costruzione dello “SKA” (Square Kilometre Array), teso alla realizzazione in due siti, Australia e Sudafrica, del più grande radiotelescopio al mondo costituito da un network di un 1 km quadrato di area di raccolta e di tecnologie innovative per ricevitori, trasporto ed elaborazione del segnale e calcolo;
PREMESSO altresì, che il “Low Frequency Array” (LOFAR) è il più grande precursore di SKA-low in termini di area efficace e di data-rate generato e costituisce “…un “aperture array” rivoluzionario che si estende su scala Europea e che sta iniziando ad aprire una nuova finestra osservativa alle basse frequenze radio promettendo fondamentali passi in avanti in una moltitudine di ambiti dell’astrofisica e cosmologia…”;
CONSIDERATO che la partecipazione italiana al progetto LOFAR è stato un obiettivo inseguito da diversi anni dalla comunità scientifica ma che ha trovato, solo recentemente, la possibilità di concretizzarsi grazie ad una iniziativa dei vertici dell’INAF per assicurare la partecipazione ad un precursore SKA science ready finanziata su fondi SKA Industria;
VISTA la Delibera del 27 ottobre 2022, numero 97, con la quale il Consiglio di
Amministrazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica ha approvato:
- l’Accordo tra l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF IT-LOFAR Consortium) e l’International LOFAR Telescope “Stichting ILT” per l’acquisizione centralizzata dell'hardware (Station-central-level) di LOFAR 2.0 e dell’hardware aggiuntivo per funzionalità LOFAR 2.0 dual- beam;
- la partecipazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica al Progetto DANTE;
- il testo del “DANTE CONSORTIUM AGREEMENT”;
VISTA la Decisione del 20 dicembre 2023, numero 2023/2881, con la quale la Commissione Europea ha istituito il “Consorzio per un'infrastruttura europea di ricerca di array di antenne a bassa frequenza (LOFAR XXXX)”, per finalizzare l’upgrade tecnico e scientifico dell’infrastruttura, in sostituzione della precedente veste legale di “Stichting ILT”;
VISTA la nota del 26 settembre 2024, registrata nel protocollo generale in data 10 ottobre 2024 con il numero progressivo 11118, con la quale il Dottore Xxxxxxxxxx XXXXXXXX, nella sua qualità di Delegato Scientifico del MUR e vice-Chair dell’Interim XXXX XXXXX Council e di Rappresentante Italiano ILT Board e Presidente Comitato Italiano per LOFAR, ha comunicato che “…L'ingresso di INAF in LOFAR ILT (ILT) nel maggio del 2018 è avvenuto tramite tre accordi:
I. un accordo con ILT;
II. un accordo con ASTRON che prevedeva un programma di sviluppo per LOFAR 2.0 per un contributo INAF di 400 kEuro;
III. un accordo per l'acquisto di una stazione LOFAR 2.0 con AstroTec L’accordo con ASTRON (II.) è stato chiuso a giugno del 2022 ed ha previsto lo sviluppo e prototipizzazione dell’RCU di LOFAR 2.0 (gruppo di IRA- Medicina) e un contributo in-kind sul software di gestione del telescopio (TMSS) da parte di personale dell’OA di Catania e dell’IRA.
L’accordo con AstroTec (III.) invece prevedeva l'installazione di una stazione LOFAR 2.0 a Medicina (BO) entro la fine del 2022 per un costo previsto di circa 1.66 MEuro.
I 3 accordi hanno permesso alla comunità Italiana di essere coinvolta da subito e a tutti i livelli nei programmi osservativi LOFAR. Di fatto dal 2021 la nostra comunità pubblica circa 50 articoli referati (diversi su high-impact journals) all’anno utilizzando dati LOFAR dei Key Science Programs.
Tuttavia, il cronoprogramma di LOFAR 2 ha subito l’impatto dell’emergenza Covid19 e della situazione internazionale; queste criticità sono state già riassunte nelle note presentate dal sottoscritto al CdA nell’ottobre 2022.
Nel dicembre 2023 è stato fondato XXXX XXXXX, di cui l’Italia (rappresentata da INAF) è un membro fondatore (attualmente vice-Chair del Council). L’XXXX XXXXX ha permesso di migliorare le procedure di acquisizione delle nuove stazioni LOFAR 2.0 prevedendo una doppia linea:
a) le parti strutturali delle antenne e il Cabinet che ospita l’hardware di stazione saranno acquisite tramite gli accordi con AstroTec che provvederà anche al trasporto e al roll-out delle stazioni;
b) parallelamente l’XXXX acquisirà l’elettronica di stazione e di antenna (HW stazione, HW dual beam, AHBAFE) tramite procedure che coinvolgeranno i Paesi Membri e che massimizzeranno il numero di componenti da acquisire; questo approccio è anche TAX-free con relativo risparmio.
Sulla scia dell’impegno assunto da INAF di acquisire una stazione LOFAR 2.0, il CdA dell’ottobre 2022 ha autorizzato una prima trance di spese:
1. l’acquisto dell’hardware di stazione (HW), tramite XXXX (accordo firmato il 13/12/2022); per chiarezza si fa notare che questo HW rimpiazza quello già previsto all’interno dell’accordo (III.) del 2018 di cui sopra e che pertanto, come già riassunto nelle note presentate dal sottoscritto al CdA dell’ottobre 2022, queste parti saranno rimosse dall’accordo (III.);
2. l’acquisto dell’hardware di stazione aggiuntivo, necessario ad attivare le
funzionalità dual-beam, tramite XXXX (accordo firmato il 13/12/2022)
3. la partecipazione al consorzio tecnologico DANTE (accordo firmato il 2/2/2023), che prevedeva lo sviluppo di schede degli apparati di frontend (High Band Antennas frontend electronics, “AHBAFE”) per LOFAR 2.0, apparati necessari a consentire una maggiore efficienza rispetto a LOFAR 1 e l’utilizzo della modalità dual-beam nelle stazioni LOFAR 2.
XXXXX ha completato la fase di sviluppo e test degli apparati AHBAFE per LOFAR 2.0. Per questo, il consorzio XXXXX e il Council di XXXXX XXXX
(riunione 11/06/2024) hanno deciso di attivare al più presto le procedure di acquisizione delle schede AHBAFE necessarie alle 2 nuove stazioni LOFAR 2 previste a Medicina e in Bulgaria.
Per iniziare le procedure è necessario un commitment urgente da parte di INAF (la Bulgaria ha già firmato l’impegno), vedi accordo allegato (allegato 1), tale procedura completa la linea b) di cui sopra - atta all’acquisizione di una stazione LOFAR in Italia.
Per chiarezza si fa anche notare che INAF e AstroTec stanno preparando un addendum all’accordo siglato nel 2018 (III.) che, in linea con quanto previsto dalle direttive dell’XXXX XXXXX di cui sopra, non comprenderà l’elettronica che sarà acquisita da parte di XXXX (i.e. HW stazione, HW dual- beam, AHBAFE) (versione draft in allegati 2, 3)”;
CONSIDERATO che, con la medesima nota il Dottore Xxxxxxxxxx XXXXXXXX ha trasmesso la bozza di Agreement tra l’Istituto Nazionale di Astrofisica e il LOFAR XXXX per l’acquisizione centralizzata dell'hardware “AHBAFE” di LOFAR 2.0;
VISTO il testo dell’Agreement tra l’Istituto Nazionale di Astrofisica e il LOFAR XXXX per l’acquisizione centralizzata dell'hardware “AHBAFE” di LOFAR 2.0;
VISTO in particolare l’articolo 1, comma 2 del predetto Agreement, il quale prevede che: “I costi totali dell'hardware AHBAFE alla data della firma del presente accordo sono indicati nella tabella 1. I costi sono considerati le migliori stime attuali e possono variare in base alle gare d'appalto industriali.
AHBAFE board, incl potting and testing €220.000,00 Procurement costs €20.000,00
Contingency (25%) €60.000,00
TOTALE €300.000,00
CONSIDERATO che la copertura finanziaria della spesa prevista dall’Agreement tra l’Istituto Nazionale di Astrofisica e il LOFAR XXXX per l’acquisizione centralizzata dell'hardware “AHBAFE” di LOFAR 2.0 verrà assicurata mediante prelievo dai fondi che verranno iscritti nel Bilancio Annuale di Previsione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica per l’esercizio finanziario 2025 sulle seguenti coordinate:
• CRA 0.04.08 Struttura tecnica della Direzione Scientifica;
• F.O. 0.00.00.00.00 Fondo pluriennale SKA CTA 2025 (ref. Direttore Scientifico);
• Cap. 1.04.05.99.001.01 Altri Trasferimenti correnti all'UE;
ATTESA pertanto la necessità e l’urgenza di approvare ed autorizzare la sottoscrizione del predetto Agreement al fine di attivare al più presto le procedure di acquisizione delle schede AHBAFE necessarie alle 2 nuove stazioni LOFAR e di non compromettere il prosieguo del progetto LOFAR 2.0;
VISTO il Bilancio Annuale di Previsione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica per l’Esercizio Finanziario 2024, approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 29 dicembre 2023, numero 94;
ACQUISITO il parere favorevole espresso, ciascuno per gli aspetti di propria competenza, dal Direttore Generale e dal Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica;
PRESO ATTO di quanto emerso nel corso del dibattito e degli esiti della votazione;
ATTESA pertanto, la necessità e l’urgenza di provvedere,
DELIBERA
Articolo 1. Di approvare il testo dell’Agreement tra l’Istituto Nazionale di Astrofisica e il LOFAR XXXX per l’acquisizione centralizzata dell'hardware “AHBAFE” di LOFAR 2.0., come richiamato nelle premesse della presente Delibera.
Articolo 2. Di autorizzare il Professore Xxxxxxx Xxxxxxxxx, nella sua qualità di Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, a sottoscrivere il predetto Agreement, come specificato nelle premesse e nell’articolo 1, nel testo che si allega alla presente Delibera per formarne parte integrante (Allegato numero 1).
Articolo 3. Di conferire mandato al Direttore Scientifico e al Direttore Generale, ognuno per gli ambiti di propria competenza, a compiere tutti gli atti necessari al fine di dare attuazione a quanto previsto nella presente Delibera.
Roma, 14 ottobre 2024
Il Segretario Il Presidente
Dottoressa Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx
(firmato digitalmente) (firmato digitalmente)
Serratore