COMUNE DI PERUGIA
COMUNE DI PERUGIA
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
PROCEDURA RISTRETTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI EMERGENZA SOCIALE: PRONTO INTERVENTO SOCIALE – COMUNITA’ DI PRONTA ACCOGLIENZA PER MINORI - STRUTTURA DI PRONTA ACCOGLIENZA PER ADULTI
(CIG 689233893D)
A – PRESCRIZIONI GENERALI
ART. 1) OGGETTO
Ai fini del presente appalto il Comune di Perugia, quale ente capofila della Zona sociale n° 2, comprensiva anche dei Comuni di Corciano e Torgiano, assume il ruolo di stazione appaltante. Ad esso spettano pertanto le competenze relative alla fase di scelta del contraente, alla stipula e gestione del contratto.
Il presente capitolato riguarda i servizi di emergenza sociale: pronto intervento sociale – comunità di pronta accoglienza per persone minori – struttura di pronta accoglienza per persone adulte.
L’espletamento del servizio viene assicurato dalla Ditta aggiudicataria secondo le prescrizioni indicate nella specifica parte tecnica del Capitolato con propria organizzazione di personale qualificato.
ART. 2) DURATA DEL CONTRATTO
L’appalto avrà la durata di 2 (due) anni, decorrenti dalla data di attivazione del servizio, anche nelle more della stipula del contratto, previa aggiudicazione definitiva.
L’Amministrazione si riserva, nel caso di disponibilità di fondi, di esercitare la facoltà, di cui all’art. 63, co. 5 del D.Lgs. n. 50/2016, di affidare all’organismo aggiudicatario lo stesso servizio, mediante procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara, per la durata di ulteriori 12 mesi.
L’Amministrazione si avvarrà altresì, ai sensi dell’art. 106, co. 11 del D. Lgs. n. 50/2016, della facoltà di applicare una opzione di proroga al contratto, limitata al tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l'individuazione di un nuovo contraente. In tal caso il contraente è tenuto all'esecuzione delle prestazioni previste nel contratto agli stessi prezzi, patti e condizioni o più favorevoli per la stazione appaltante.
ART. 3) IMPORTO DELL’APPALTO E DETERMINAZIONE DEL CORRISPETTIVO
L’importo dell’appalto, relativo all’esecuzione di tutte le attività descritte nel presente capitolato con l’impiego delle figure professionali ivi richieste, è pari ad €. 1.096.430,32 per la durata biennale, al netto dell’I.V.A. al 5% (€ 548.215,16 annui).
L’ importo complessivo, compresa l’opzione di ripetizione per un anno di cui al precedente art. 2, al netto dell’Iva di legge, è pari ad €. 1.644.645,48. Tale importo è stato determinato tenendo conto di tutti gli oneri derivanti dal costo degli operatori nelle figure professionali richieste e da tutte le spese generali necessarie per garantire l’ efficiente e puntuale servizio come richiesto nella specifica parte tecnica del Capitolato. Verrà inoltre riconosciuto un rimborso per le spese di prima accoglienza - relativamente agli interventi di cui all’Art. 3, punto A della parte B – PRESCRIZIONI TECNICHE del presente capitolato – fino ad €. 6.000,00 all’anno, da corrispondere dietro presentazione di scontrini fiscali, fatture o altri documenti equipollenti.
Il contratto è stipulato « a misura » ai sensi dell’art. 3, lett. eeeee) del d.lgs. 50/2016; eventuali ore aggiuntive, rispetto a quelle richieste al successivo art. 4 della parte B – PRESCRIZIONI TECNICHE del
presente capitolato, saranno corrisposte sulla base della tariffa oraria risultante dall'offerta economica (prezzo offerto / n. ore richieste).
Il costo relativo agli oneri della sicurezza (D.U.V.R.I.), ai sensi dell’art. 26 D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii. è pari a zero in quanto, viste le attività oggetto del servizio, non si sono riscontrate interferenze per le quali intraprendere misure di prevenzione o protezione atte ad eliminare e/o ridurre i rischi.
Si precisa che relativamente alla Pronta accoglienza minori allo stato attuale non si rilevano rischi di interferenza e comunque qualora si profilassero necessari interventi di manutenzione straordinaria della struttura, l’ufficio competente provvederà a redigere apposito DUVRI.
ART. 4) LUOGO DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO
Il servizio dovrà essere eseguito presso i Comuni della Zona sociale 2, e specificatamente nei Comuni di Perugia, Corciano e Torgiano, per i quali il Comune di Perugia, quale ente capofila della Zona, assume il ruolo di stazione appaltante.
ART. 5) VARIAZIONI QUANTITATIVE DELL’APPALTO
L’Amministrazione si riserva la facoltà di apportare ai servizi quelle variazioni in aumento o diminuzione che riterrà opportune, con l’osservanza delle prescrizioni ed entro i limiti stabiliti dall’art. 106 del D. Lgs. 50/2016.
L’impresa deve estendere automaticamente tutti gli interventi necessari così come previsti dall’offerta presentata per l’aggiudicazione, senza diritto ad alcuna indennità ad eccezione del corrispettivo relativo alle nuove prestazioni.
ART. 6) GARANZIA DEFINITIVA
A garanzia dell’esatta osservanza degli obblighi contrattuali, prima della stipula del contratto l’impresa aggiudicataria dovrà costituire una garanzia definitiva, secondo le modalità ed i termini di cui agli artt. 93 e
103 del D. Lgs. 50/2016, pari al 10 % dell’importo contrattuale.
La cauzione dovrà essere valida fino alla scadenza del contratto.
ART. 7) ADEMPIMENTI DELL’AGGIUDICATARIO
L’appaltatore è tenuto a garantire la continuità dei servizi oggetto dell’appalto provvedendo alle opportune sostituzioni od integrazioni del proprio personale che dovesse dimostrarsi insufficiente o inadeguato, anche per assenze a qualunque titolo.
In caso di sciopero l’appaltatore dovrà garantire l’espletamento dei servizi previsti come essenziali dalle norme del settore.
L’appaltatore si obbliga ad attuare nei confronti dei propri dipendenti occupati nelle prestazioni oggetto del contratto, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle dei contratti collettivi di lavoro applicabili alla categoria.
E’ sottoposto altresì a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti risultanti dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro, sicurezza, assistenza e assicurazioni sociali ed assume a suo
carico tutti gli oneri relativi per cui nessun rapporto diretto con il Comune potrà mai essere configurato.
L’appaltatore si impegna a permettere la visione dei libri paga e di ogni altra documentazione inerente i rapporti contrattuali con dipendenti e soci impegnati nel servizio di cui al presente capitolato.
E’ obbligo dell’appaltatore rispettare le norme contenute nel D.Lgs. 81/2008 ss.mm.ii.. L’appaltatore si obbliga altresì a predisporre, prima dell’inizio del servizio, il piano delle misure per la sicurezza fisica dei lavoratori provvedendo a tutti gli adempimenti conseguenti.
In caso di aggiudicazione a soggetti diversi dai precedenti affidatari del servizio, il nuovo aggiudicatario si impegna ad impiegare prioritariamente, qualora disponibili, i lavoratori già adibiti al servizio oggetto del presente appalto dai precedenti aggiudicatari, per tutto il periodo di durata dell’appalto.
ART. 8) QUALIFICAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE IMPIEGATO
Per lo svolgimento delle attività del servizio oggetto del presente capitolato l’Impresa aggiudicataria dovrà avvalersi, sotto la propria ed esclusiva responsabilità e senza che in alcun modo possa prefigurarsi alcun rapporto di lavoro con l’Amministrazione appaltante, di personale in possesso delle qualifiche richieste per la partecipazione alla procedura.
Al personale impiegato nei lavori oggetto di appalti pubblici e concessioni è applicato il contratto collettivo nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni di lavoro stipulato dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e quelli il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso con l’attività oggetto dell’appalto o della concessione svolta dall’impresa anche in maniera prevalente.
All’inizio del servizio l’impresa dovrà comunicare per iscritto i nominativi delle persone impiegate, con le generalità complete e le rispettive qualifiche. Analoga comunicazione dovrà essere resa contestualmente nel caso di variazione del personale impiegato e comunque non oltre tre (3) giorni da ciascuna variazione.
L’aggiudicatario, inoltre, è responsabile del comportamento e della idoneità professionale del proprio personale. Qualora l’Amministrazione comunale ne ravvisi l’inadeguatezza ne chiederà l’immediata sostituzione. L’aggiudicatario inoltre, si impegna a mantenere il più possibile stabili gli operatori nei servizi di che trattasi, in riferimento a quanto dallo stesso dichiarato nel programma gestionale tecnico organizzativo presentato in sede di gara.
L’aggiudicatario si impegna ad esibire su richiesta dell’Amministrazione Comunale la documentazione attestante l’osservanza degli obblighi suddetti.
La ditta dovrà garantire che il personale impiegato nello svolgimento del servizio sia in regola con tutti i previsti obblighi di Legge in materia infortunistica ed assicurativa.
Nel redigere l’offerta la Ditta dovrà tenere conto degli oneri derivanti dagli obblighi connessi alle disposizioni in materia di sicurezza e protezione dei lavoratori, nonché delle condizioni di lavoro.
ART.9) SEDE OPERATIVA DELLA DITTA
L’appaltatore stabilisce la propria sede operativa in …….. ed attiva un recapito telefonico per tutte le
comunicazioni inerenti il servizio.
ART. 10) RUP DEL CONTRATTO
In relazione al procedimento relativo al rapporto contrattuale disciplinato da questo capitolato speciale, ai sensi dell’art. 31 del D.Lgs. 50/2016 e dell’art. 8 della L. 241/90, si comunica che:
- l’Amministrazione competente è il Comune di Perugia;
- il responsabile del procedimento è il dirigente della U.O. Servizi Sociali, presso la quale può essere presa visione dei relativi atti;
- il procedimento si conclude nei termini previsti da questo capitolato e in caso di inerzia sono esperibili i rimedi previsti dalla L. 241/90.
ART. 11) RESPONSABILITA’ E COPERTURE ASSICURATIVE
La Ditta appaltatrice è responsabile dell’esatto adempimento del contratto e della perfetta esecuzione del servizio e, di conseguenza, risponderà nei confronti dei terzi e dell’Amministrazione per l’inadempimento alle obbligazioni contrattuali.
Durante l’esecuzione del contratto, l’appaltatore è responsabile per danni derivanti a terzi anche dell’operato dei propri dipendenti e pertanto dovrà adottare tutti i provvedimenti e le cautele necessari.
E’ fatto dunque obbligo all’appaltatore di mantenere l’Amministrazione Comunale sollevata ed indenne contro azioni legali derivanti da richieste risarcitorie per danni, avanzate da terzi danneggiati. A tale scopo, l’appaltatore è obbligato a stipulare polizza assicurativa R.C.T. (Responsabilità Civile verso Terzi) con decorrenza dalla data di inizio del presente appalto e con durata sino al termine dello stesso, per un massimale non inferiore ad €. 1.500.000 per sinistro.
In alternativa a quanto previsto nel precedente comma, la ditta appaltatrice potrà produrre polizza assicurativa R.C.T. generale di cui è già in possesso, previa visione ed accettazione delle condizioni di polizza e delle relative coperture dei rischi da parte del Comune di Perugia.
ART. 12) VIGILANZA SULLA GESTIONE E CONTROLLO DI QUALITA’
L’aggiudicatario gestisce i servizi di cui al presente capitolato nell'interesse dell'Amministrazione comunale e pertanto è riservata al Comune di Perugia, anche a tutela della propria immagine, la puntuale verifica dell'adempimento delle prestazioni e della corretta conduzione dei servizi e delle attività connesse.
Il Comune di Perugia verifica che i servizi vengano svolti con la massima diligenza e attenzione e procede ad una attenta e costante valutazione della idoneità e professionalità degli addetti ai servizi.
Le operazioni di controllo verranno effettuate da personale dell'Amministrazione comunale appositamente designato dal dirigente dell'U.O. competente.
L’aggiudicatario si impegna inoltre a collaborare con l'Amministrazione comunale nello svolgimento delle rilevazioni di gradimento del servizio, predisponendo modelli di questionari di gradimento e curandone la distribuzione e la raccolta nonché predisponendo i relativi report e analisi dei risultati da inoltrare periodicamente all’Amministrazione comunale.
ART. 13) VERIFICA DELLE PRESTAZIONI
Con cadenza quadrimestrale e alle date stabilite dall’Amministrazione, sarà effettuata una verifica in contraddittorio con il responsabile tecnico dell’impresa e con il direttore dell’esecuzione del contratto;
Gli esiti delle verifiche dovranno essere riportati su di un apposito verbale redatto in contraddittorio.
ART. 14) CORRISPETTIVO
Il corrispettivo del servizio, risultante dall’offerta economica presentata in sede di gara, sarà calcolato su base mensile come di seguito:
- per il servizio di Pronto Intervento Sociale saranno corrisposte le ore effettivamente prestate sulla base della tariffa oraria risultante dall’offerta economica, e gli eventuali rimborsi di cui all’art. 4, punto A della parte B – PRESCRIZIONI TECNICHE del presente capitolato, fino ad €. 6.000,00 all’anno;
- per la Pronta Accoglienza Minori saranno corrisposte le ore effettivamente prestate sulla base della tariffa oraria risultante dall’offerta economica, compresi i costi fissi della struttura;
- per la struttura di pronta accoglienza per persone adulte saranno corrisposte le ore effettivamente prestate sulla base dell’offerta economica, compresi i costi fissi della struttura;
La liquidazione del corrispettivo contrattuale sarà effettuata mensilmente, previa emissione di regolari fatture posticipate prodotte esclusivamente in formato elettronico ai sensi dell’art. 25 del D.Lgs. 66/2014, con l’importo decurtato della ritenuta dello 0,50 per cento ai sensi dell'art. 30 comma. 5 del D.Lgs. 50/2016, che sarà svincolata dall'Ente al termine del contratto, a seguito della verifica di conformità del servizio, previo rilascio del DURC.
Al fine della fatturazione elettronica si riporta il Codice Univoco Ufficio di IPA: 4O9R2L.
In allegato alla fatturazione mensile il fornitore dovrà fornire il relativo report mensile, riportante le voci incluse nell’appalto.
Il pagamento dell'importo di cui al precedente capoverso sarà fatto entro 30 giorni dal ricevimento della relativa fattura, previa verifica della regolarità della situazione previdenziale ed assicurativa dell’esecutore, ai sensi della normativa vigente.
Eventuali contestazioni interrompono i termini del pagamento.
ART. 15) TRACCIABILITÀ DEI PAGAMENTI
L’affidatario è tenuto ad assolvere a tutti gli obblighi previsti dall’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dalla Legge n. 127 del 17.12.2010, al fine di assicurare la tracciabilità dei movimenti finanziari relativi all’appalto. Il mancato utilizzo degli strumenti di pagamento che consentano la piena tracciabilità delle operazioni finanziarie costituisce causa di risoluzione del contratto.
Nel rispetto della medesima normativa, il numero CIG, da riportare in tutte le fatture riferite al presente contratto, è il seguente : 689233893D
ART. 16) PENALITA'
L’appaltatore, senza esclusione di eventuali conseguenze civili e penali, è soggetto a penalità pari a € 200,00 ogni qualvolta:
- si renda colpevole di manchevolezze e deficienze nella qualità del servizio;
- assicuri una presenza di operatori non adeguata allo svolgimento del servizio;
- non fornisca tutte le prestazioni convenute impieghi personale di accertata incapacità ed inidoneità per il buon funzionamento del servizio con conseguente pregiudizio nei confronti degli utenti e danno per l’Amministrazione;
- non esegua quanto contenuto nell’Offerta Qualitativa presentata in sede di gara.
L’Amministrazione Comunale procederà alla contestazione dell’addebito entro 3 giorni lavorativi dal verificarsi del fatto ovvero dal momento in cui ne è venuta a conoscenza e assegnerà un termine, non superiore a giorni 5 dalla contestazione, all’appaltatore del servizio per la presentazione delle proprie controdeduzioni, oltre che per adempiere alle prescrizioni segnalate nella contestazione di addebito.
Trascorso il termine di cui al precedente comma, senza che il gestore abbia presentato controdeduzioni ovvero nel caso in cui le giustificazioni non siano ritenute accoglibili, il Responsabile del procedimento competente procederà, con proprio provvedimento, all’applicazione della penale. L’importo della penale sarà trattenuto in sede di liquidazione delle fatture relative al canone mensile ovvero sulla cauzione. In tal caso l’appaltatore è obbligato a reintegrare il deposito cauzionale di cui l’Amministrazione si è avvalsa, a semplice richiesta scritta della stessa, entro 5 giorni dalla data di notificazione della richiesta.
L’Amministrazione Comunale si riserva in ogni caso la possibilità di ovviare agli inconvenienti e inadempimenti di cui al presente articolo, addebitando ogni eventuale spesa all’appaltatore a carico del quale restano altresì tutti gli ulteriori oneri e passività derivanti da dette inadempienze e dai provvedimenti che il Comune sarà costretto ad adottare di conseguenza.
ART. 17) RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
L’Amministrazione Comunale può richiedere la risoluzione del contratto:
a) in qualunque momento dell’esecuzione, ai sensi dell’art. 1671 C.C. per qualsiasi motivo, tenendo indenne l’aggiudicataria delle spese sostenute, delle prestazioni eseguite e dei mancati guadagni;
b) in caso di frode, di grave negligenza, di contravvenzione agli obblighi ed alle condizioni contrattuali e di mancata reintegrazione del deposito cauzionale;
c) nei casi di subappalto non autorizzato o cessione del contratto;
d) quando, nell’arco di un periodo di tre mesi, siano state applicate due penali di cui all’art. 18 del Capitolato.
Nelle ipotesi sopra indicate il contratto sarà risolto ipso jure con effetto immediato a seguito di comunicazione scritta trasmessa per P.E.C..
Il contratto potrà essere altresì risolto nel caso in cui l’Amministrazione per proprie insindacabili determinazioni, da comunicarsi all’aggiudicataria con almeno tre mesi di anticipo, mediante P.E.C., cessi il servizio oggetto del presente appalto.
ART. 18) ESECUZIONE IN DANNO
In caso di omissioni o inadempienze accertate secondo i modi e i tempi previsti nel presente capitolato, è facoltà dell’Amministrazione far eseguire il servizio ad altra ditta in danno dell’impresa esecutrice.
All’impresa esecutrice sono addebitate le maggiori spese sostenute dall’Amministrazione
ART. 19) RECESSO DAL CONTRATTO
L’Amministrazione ha il diritto di recedere in qualunque momento dal contratto previo pagamento del servizio già eseguito e corresponsione di un importo pari ai quattro quinti dell’importo della restante parte di servizio ancora da svolgere.
ART. 20) SUBAPPALTO, CESSIONE DEL CONTRATTO E CESSIONE DEI CREDITI
È vietata la cessione anche parziale del contratto e non è ammesso il subappalto del servizio principale. L’appaltatore ha invece facoltà di subappaltare a terzi solo le attività di pulizia e preparazione pasti per la gestione della comunità di pronta accoglienza per persone minori e della struttura di pronta accoglienza per persone adulte. La Ditta concorrente, in sede di offerta, dovrà dichiarare la volontà di subappaltare detto servizio di trasporto e prima dell'attivazione del subappalto la Ditta Aggiudicataria dovrà dimostrare il possesso, da parte del subappaltatore, di tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente.
Inoltre, è fatto obbligo agli affidatari di trasmettere, entro 20 (venti) giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei loro confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti corrisposti al subappaltatore, con l’indicazione delle ritenute di garanzia effettuate.
Si precisa comunque che, nei confronti dell’Amministrazione Comunale, il responsabile del servizio svolto, anche tramite subappalto, resta sempre la Ditta Aggiudicataria.
L’eventuale cessione del credito derivante dal presente appalto dovrà essere preventivamente autorizzata dagli Uffici comunali competenti. L’autorizzazione alla cessione del credito è comunque limitata alla durata del contratto relativo al presente appalto. Per eventuali proroghe o rinnovi contrattuali dovrà essere richiesta una nuova autorizzazione alla cessione del credito.
ART. 21) SPESE CONTRATTUALI
Tutte le spese derivanti dalla stipulazione del contratto (imposta di bollo, diritti di Segreteria, spese di registrazione, altro, nessuna esclusa, sono a carico della ditta appaltatrice.
ART. 22) TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E TUTELA DELLA PRIVACY
È fatto divieto al gestore e al personale impiegato di utilizzare le informazioni assunte nell’espletamento delle
attività per fini diversi da quelli inerenti l’attività stessa. Il trattamento dei dati personali dovrà avvenire nel rispetto delle norme di cui al D.Lgs. n. 196/2003 e successive modificazioni.
A tale proposito l’appaltatore, nella persona del legale rappresentante, è designato quale Responsabile del trattamento dati personali, i quali saranno raccolti in relazione all’espletamento delle attività inerenti il presente appalto ed è obbligato a trattare i dati esclusivamente per l’esecuzione dello stesso.
ART. 23) FORO COMPETENTE
Per tutte le controversie che dovessero insorgere per l’esecuzione del contratto relativo all’affidamento del servizio di tipo domestico e di tipo territoriale rivolto a persone anziane e adulte (sufficienti e non autosufficienti), il foro competente è in via esclusiva quello di Perugia. Viene espressamente esclusa qualsiasi clausola arbitrale.
B - PRESCRIZIONI TECNICHE
GESTIONE DEL SERVIZIO DI EMERGENZA SOCIALE: PRONTO INTERVENTO SOCIALE – COMUNITA’ DI PRONTA ACCOGLIENZA PER MINORI - STRUTTURA DI PRONTA ACCOGLIENZA PER ADULTI
ART. 1) OGGETTO E FINALITA’ DEL SERVIZIO
Il Servizio di Pronto Intervento Sociale è un servizio di emergenza, organizzato in una equipe sociale mobile attiva 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno e finalizzato ad intervenire in maniera tempestiva ed immediata a favore di persone di diversa età che si trovano in situazioni di grave disagio per mancanza di mezzi di sussistenza primaria e/o in situazioni di abbandono, sfruttamento, violenza e/o maltrattamento, marginalità estrema e senza fissa dimora tali da mettere a repentaglio l’integrità – fisica e psichica -, l’incolumità e la dignità della persona e che richiedono un soccorso immediato.
Obiettivi del servizio sono:
- garantire, in fase d’emergenza, sostegno e protezione sociale per il soddisfacimento dei bisogni primari attraverso l’attivazione di interventi di primo soccorso e pronta accoglienza;
- costruire una rete differenziata ed integrata di risorse, istituzionali e non, di pronta accoglienza tesa ad assicurare la soddisfazione immediata ed improcrastinabile di bisogni primari e vitali della/e persona/e;
- intercettare persone di diversa età che, in situazioni di grave disagio e rischio, non sono in condizione di esprimere la propria domanda di aiuto e favorirne la presa in carico da parte dei Servizi istituzionali competenti.
La Comunità di pronta accoglienza per persone minori è un servizio sociale residenziale di pronto intervento per l’accoglienza di minori che si trovano in bisogno immediato e temporaneo di ospitalità.
Ha le finalità sia di offrire cura e protezione immediata per superare la fase del bisogno improvviso in attesa di soluzioni più adeguate che di garantire il soddisfacimento di bisogni quali alloggio, vitto, sicurezza e tutela.
La Comunità può accogliere da 1 a 7 minori, per il periodo più breve possibile in attesa della predisposizione da parte dei competenti Servizi Sociali di un Progetto personalizzato di tutela.
La Struttura di pronta accoglienza per persone adulte è una struttura residenziale di natura sociale caratterizzata da elevata flessibilità organizzativa finalizzata ad accogliere in modo immediato, tempestivo e temporaneo persone adulte non altrimenti collocabili che si trovano in una condizione di improvviso disagio e marginalità sociale, prive di supporto di una rete familiare adeguata.
ART. 2) DESTINATARI DEI SERVIZI
Il Servizio di Pronto intervento sociale è rivolto alle persone di diversa età (minori – adulti – anziani) residenti o domiciliate o aventi stabile dimora nel territorio dei Comuni di Perugia, Corciano e Torgiano e si
estende, altresì, alle persone ivi occasionalmente o temporaneamente presenti allorché si trovino in condizioni di difficoltà tali da non consentire l’intervento da parte dei servizi della Regione o dello Stato di appartenenza. In particolare, il Servizio è destinato a:
1. minori, italiani e stranieri, anche non accompagnati, che versano in stato di abbandono e/o sono vittime di maltrattamento, violenza e sfruttamento;
2. donne, con o senza figli, che subiscono violenza o maltrattamenti e necessitano di allontanamento dall’ambiente familiare;
3. persone adulte vittime di sfruttamento e/o tratta, obbligate o indotte in economie illegali;
4. persone adulte e/o anziane con problemi di grave disagio sociale e/o senza fissa dimora che versano in condizioni di povertà estrema.
La Comunità di pronta accoglienza per persone minori è rivolta a bambini/e e ragazzi/e d’età non superiore ai 18 anni che si trovano in situazioni di emergenza caratterizzate da un immediato e temporaneo bisogno di ospitalità e di protezione sociale. Possono fruire del servizio tutte le persone minori presenti nei territori dei Comuni di Perugia, Corciano e Torgiano.
La Struttura di pronta accoglienza per persone adulte è rivolta a persone adulte in situazione di disagio e marginalità sociale ovvero la condizioni in cui le persone vengono trovarsi per causa di varia natura, siano esse personali, sociali, economiche, che concorrono a determinare percorsi di esclusione e allontanamento dall’ambiente sociale. Questa tipologia di struttura di pronta accoglienza sociale non può accogliere le persone adulte con problematiche di dipendenza patologica e/o con patologie psichiatriche che necessitano di specifici interventi socio-sanitari a carattere residenziale ai sensi del DPCM 14 febbraio 2001, della DGR n. 21/2005 e della DGR n. 1708/2009.
ART. 3) TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’
La Ditta appaltatrice dovrà garantire:
A) per il servizio di pronto intervento sociale, attraverso l’organizzazione di “una equipe sociale mobile” e la messa a disposizione di un “numero telefonico dedicato”, le seguenti attività:
1. ascolto telefonico della segnalazione e/o richiesta d’aiuto e acquisizione degli elementi informativi utili a valutare la situazione d’emergenza per la sua eventuale presa in carico;
2. intervento immediato sul posto (comunque entro trenta minuti), valutazione dei bisogni emergenti ed attivazione della soluzione di pronta accoglienza più adeguata con conseguente collocamento tempestivo della/e persona/e nella struttura residenziale reperita;
3. invio della comunicazione, di quanto attuato in emergenza, ai servizi sociali comunali entro 48 ore dall’inizio dell’intervento, al fine di attivarne la presa in carico della situazione ed il percorso di fuoriuscita dalla struttura di pronta accoglienza;
4. monitoraggio in itinere, su richiesta dei servizi sociali comunali, dei singoli progetti di accoglienza nelle strutture d’emergenza;
5. esecuzione di provvedimenti di allontanamento e di risposta a situazioni temporanee e contingenti di tutela del minore, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria e su richiesta dei Servizi sociali comunali;
6. utilizzo, per gli interventi di prima accoglienza delle strutture rese disponibili dai Comuni della Zona Sociale n. 2;
7. reperimento e messa in rete di strutture utili ed idonee a dare risposta alle diverse situazioni di emergenza;
8. gestione di un fondo cassa per le piccole spese utili alla vita quotidiana degli ospiti.
B) per la Comunità di pronta accoglienza per persone minori: attività educative, di cura e di protezione delle persone minori che accedono alla comunità, di coordinamento organizzativo e di ordinario funzionamento della struttura (spese) nel rispetto di quanto previsto dal regolamento regionale n. 8 del 19.12.2005 e delle DCC n. 125 del 29.06.2009 e della DGC n. 561 del 28.12.2006. La Ditta appaltatrice è tenuta a predisporre il registro degli ospiti in cui vengono riportati i nominativi degli utenti e quelli di una persona di riferimento con relativo recapito telefonico; tale registro deve essere sistematicamente aggiornato, avendo cura di registrare i periodi di presenza degli utenti nella struttura. Dovrà inoltre garantire la comunicazione semestrale, secondo l’art. 9 della L. 149/ 2001, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori delle schede degli ospiti.
C) per la struttura di pronta accoglienza per persone adulte: attività di accoglienza ed ospitalità di persone adulte ( massimo n. 30), nel rispetto di quanto previsto dal regolamento regionale n. 4 del 10.11.2014. La ditta appaltatrice è tenuta a predisporre il registro degli ospiti in cui vengono riportati i nominativi degli utenti con relativo recapito telefonico; tale registro deve essere sistematicamente aggiornato, avendo cura di registrare i periodi di presenza degli utenti nella struttura.
ART. 4) ORARIO DEI SERVIZI E MONTE ORE ANNUALE
A) Pronto intervento sociale: il servizio dovrà essere attivo 24 ore su 24, tutti i giorni, feriali e festivi, durante l’intero arco dell’anno (365 giorni l’anno). L'ammontare biennale del servizio è pari ad € 147.026,72 per € 73.513,36 annuali al netto di IVA, calcolato prendendo in considerazione n. 2.631 ore annue di funzionamento del servizio. Verrà inoltre riconosciuto un rimborso per le spese di prima accoglienza relativamente agli interventi di cui al punto 8 dell’art. 3 fino a € 6.000 all’anno, da corrispondere dietro presentazione di scontrini fiscali, fatture o altri documenti equipollenti. Alla Ditta appaltatrice verrà riconosciuto l’importo relativo alle ore di attività effettivamente rese nel corso del periodo considerato.
B) Comunità di pronta accoglienza per persone minori: il servizio dovrà essere garantito per tutte le 24 ore su 24 al giorno durante l’intero arco dell’anno, con presenza obbligata degli operatori 24 ore su 24, quando vi siano ospiti nella struttura. L’importo del servizio è comprensivo del costo del personale e dei costi di gestione della struttura. Alla Ditta appaltatrice verrà riconosciuto il complesso delle ore derivanti dalle attività effettivamente rese nel corso del periodo considerato, compresi i costi di gestione della struttura. Nel caso di assenza di ospiti nella comunità di Pronta accoglienza alla Ditta appaltatrice viene riconosciuto, per la reperibilità del personale, un compenso stabilito sulla base di quanto previsto dal vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per le lavoratrici e i lavoratori delle Cooperative del settore socio-sanitario assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo. L'ammontare biennale del servizio è pari ad € 589.403,60 per € 294.701,80 annuali al netto di IVA e deve garantire n. 11.099 ore annue di funzionamento del servizio.
C) Struttura di pronta accoglienza per persone adulte: il servizio dovrà essere garantito per un periodo da un minimo di sei mesi all’intero anno, con presenza degli operatori quando vi siano ospiti nella struttura ai sensi dell’ art. 7 comma 1 del regolamento regionale 10 novembre 2014, n. 4 “Disciplina in materia di autorizzazione al funzionamento dei servizi socio assistenziali a carattere residenziale per le persone adulte in situazione di disagio e marginalità sociale”. L’importo del servizio è comprensivo del costo del personale e dei costi di affitto e gestione della struttura. Alla Ditta appaltatrice verrà riconosciuto il complesso delle ore derivanti dalle attività effettivamente rese nel corso del periodo considerato, compresi i costi di gestione della struttura. Nel caso di assenza di ospiti nella Struttura di Pronta accoglienza alla Ditta appaltatrice viene riconosciuto, per la reperibilità del personale, un compenso stabilito sulla base di quanto previsto dal vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per le lavoratrici e i lavoratori delle Cooperative del settore socio- sanitario assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo. L'ammontare biennale del servizio è quantificato in 360.000,00 al netto d’IVA (€. 180.000,00 annuali al netto di IVA).
ART. 5) MODALITÀ D’ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO
A) Il servizio di Pronto intervento sociale viene attivato sia attraverso richiesta diretta – telefonica e non - della persona utente sia tramite segnalazione proveniente dagli operatori dei servizi sociali comunali, dei servizi sanitari e socio-sanitari dell’Azienda ospedaliera di Perugia e del Distretto del perugino dell’A.USL UMBRIA 1, dal Centro Antiviolenza, dai Vigili Urbani comunali, dalle Forze dell’Ordine e dall’Autorità Giudiziaria. Il servizio di Pronto intervento sociale, qualora riceva la segnalazione di persone per le quali va attivato un percorso di protezione sociale ai sensi dell’art. 18 del D.Lgs. 286/98 e dell’art. 13 della L.N. 228/2003, è tenuto a seguire le specifiche procedure previste per la presa in carico di tali situazioni integrandosi con gli operatori sociali comunali competenti in materia.
B) Comunità di pronta accoglienza per persone minori: le richieste di ammissione potranno pervenire al Servizio in tutto l’arco delle 24 ore. Il servizio residenziale dovrà garantire l’immediata accoglienza previo verbale di affidamento da parte dei Soggetti Istituzionali (Servizi sociali comunali, Vigili urbani, Forze dell’Ordine e Organi Giudiziari).Gli educatori dovranno comunicare al Dirigente dell’Unità Operativa Servizi Sociali del Comune di Perugia, entro il primo giorno lavorativo seguente, l’avvenuto inserimento del minore per i provvedimenti di loro competenza. Le modalità di dimissione saranno concordate tra il Responsabile della Comunità di Pronta Accoglienza e il Servizio Sociale comunale responsabile del progetto di tutela del minore.
C) Struttura di pronta accoglienza per persone adulte: le richieste di ammissione potranno pervenire al Servizio in tutto l’arco delle 24 ore. Il servizio residenziale dovrà garantire, compatibilmente con i posti disponibili, una tempestiva accoglienza e gli operatori dovranno comunicare al Dirigente dell’Unità Operativa Servizi Sociali del Comune di Perugia, entro il primo giorno lavorativo seguente, l’avvenuto inserimento della/e persone per i provvedimenti di loro competenza. Le modalità di ammissione e dimissione delle persone saranno regolate da specifico accordo con l’U.O. Servizi Sociali .
ART. 6) PERSONALE
A) Il servizio di Pronto intervento sociale: per lo svolgimento delle attività del Servizio in oggetto del presente capitolato la Ditta appaltatrice, sotto la propria ed esclusiva responsabilità e senza che in alcun
modo si possa prefigurare rapporto di lavoro con l’Amministrazione appaltante, si avvarrà di personale, d’entrambi i sessi e dotati di patente di tipo B riconducibile al livello D2 del CCNL cooperative sociali – Educatore professionale, Assistente sociale , Operatore/trice professionale con profilo educativo e/o psico- pedagogico.
B) La Comunità di pronta accoglienza per persone minori: per lo svolgimento delle attività del Servizio in oggetto del presente capitolato la Ditta appaltatrice, sotto la propria ed esclusiva responsabilità e senza che in alcun modo si possa prefigurare rapporto di lavoro con l’Amministrazione appaltante, si avvarrà di personale, di entrambi i sessi e dotati di patente di tipo B, in possesso dei titoli di studio previsti dal regolamento regionale n. 8 del 19.12.2005 e dal regolamento comunale di cui alla DCC n. 125 del 29.06.2009 e alla DGC n. 561 del 28.12.2006.
C) La Struttura di pronta accoglienza per persone adulte: per lo svolgimento delle attività del Servizio in oggetto del presente capitolato la Ditta appaltatrice, sotto la propria ed esclusiva responsabilità e senza che in alcun modo si possa prefigurare rapporto di lavoro con l’Amministrazione appaltante, si avvarrà di personale riconducibile al livello C3 CCNL cooperative sociali – “Assistente domiciliare/ Operatore socio- assistenziale” dotato di patente di tipo B . Per lo svolgimento delle attività relative alla struttura di pronta accoglienza per persone adulte la Ditta appaltatrice garantirà la funzione di coordinamento attraverso un operatore riconducibile al livello C3 CCNL cooperative sociali –
La Ditta appaltatrice è tenuta a:
A) Per il servizio di pronto intervento sociale
1. dotare il personale in servizio di un cartellino di riconoscimento da indossare in modo visibile, contenente il nome della società, una fotografia ed il nominativo dell’operatore;
2. garantire che il proprio personale operi in stretta sinergia ed in maniera integrata con altri operatori appartenenti alle varie Istituzioni, di volta in volta, coinvolte anche nel rispetto delle procedure concordate e degli accordi sottoscritti dai Comuni con i vari soggetti istituzionali;
3. far registrare quotidianamente, dal proprio personale, le prestazioni effettuate, mediante la compilazione di una scheda di presenza all’uopo definita dalla Ditta stessa;
4. far compilare, dal proprio personale, schede tecniche opportunamente predisposte dalla Ditta stessa e validate dal Dirigente dell’U.O. Sevizi sociali del Comune di Perugia, per registrare gli interventi di aiuto attivati e relazionare sull’andamento delle attività;
5. mettere a disposizione del proprio personale un mezzo mobile, per l’intero orario del servizio, perfettamente funzionante ed in regola con le assicurazioni di legge, da utilizzare per la realizzazione delle attività di pronto intervento sociale previste dall’art 3 del presente capitolato.
B) Per la Comunità di pronta accoglienza per persone minori
1. dotare il personale in servizio di un cartellino di riconoscimento da indossare in modo visibile, contenente il nome della società, una fotografia ed il nominativo dell’operatore;
2. garantire una reperibilità continua del proprio personale per rispondere in maniera immediata alle segnalazioni dei Soggetti Istituzionali (Servizi sociali dei Comuni, Organi giudiziari, Forze dell’Ordine, Vigili urbani);
3. mettere a disposizione un automezzo, per l’intero orario del servizio, in regola con le assicurazioni di legge, che potrà essere utilizzato anche per eventuali spostamenti con gli utenti.
C) Per la Struttura di pronta accoglienza per persone adulte
1. dotare il personale in servizio di un cartellino di riconoscimento da indossare in modo visibile, contenente il nome della società, una fotografia ed il nominativo dell’operatore;
2. garantire che il proprio personale operi in stretta sinergia ed in maniera integrata con altri operatori appartenenti alle varie Istituzioni, di volta in volta, coinvolte anche nel rispetto delle procedure concordate e degli accordi sottoscritti dai Comuni con i vari soggetti istituzionali.
La Ditta appaltatrice è responsabile del comportamento e della idoneità professionale del proprio personale. Tutto il personale impegnato nei servizi di emergenza sociale è tenuto a operare prontamente e costantemente in modo non giudicante o intrusivo al fine di creare un contesto fiduciario tale da favorire la relazione d’aiuto con la persona portatrice di disagio.
Qualora l’Amministrazione comunale ravvisi l’inadeguatezza del personale impiegato dalla Ditta appaltatrice, anche su segnalazione dei Servizi Sociali comunali, ne potrà chiedere l’immediata sostituzione.
ART. 7) COMPITI DEL COMUNE
A) Pronto intervento sociale. Il Comune di Perugia metterà a disposizione alcuni posti per l’accoglienza in emergenza disponibili in apposite strutture d’accoglienza che dovranno essere utilizzate nel rispetto delle specifiche modalità e procedure d’accesso concordate con l’U.O. Servizi Sociali. Le spese relative alle utenze (energia elettrica, gas, acqua, ecc.) al condominio e alle eventuali manutenzioni straordinarie saranno a carico del Comune stesso.
B) Comunità di pronta accoglienza per minori. Il Comune di Perugia mette a disposizione una struttura residenziale ubicata in Perugia, ponendo a proprio carico le spese relative alle utenze (energia elettrica, gas, acqua, ecc.) al condominio e alle eventuali manutenzioni straordinarie.
Prima dell’avvio del Servizio, il Dirigente dell’Unità Operativa Servizi Sociali del Comune di Perugia, provvederà a:
1. comunicare alla Ditta appaltatrice l’elenco dei nominativi delle Assistenti Sociali comunali appartenenti ai servizi sociali territoriali e agli uffici centrali e gli eventuali accordi e/o protocolli concordati o sottoscritti con gli altri Soggetti Istituzionali che cooperano alla realizzazione degli interventi;
2. individuare le Assistenti Sociali comunali, referenti - sia per i servizi sociali territoriali che centrali - del monitoraggio in itinere del servizio di pronto intervento sociale alle quali è demandato il compito di realizzare, con gli operatori referenti della Ditta appaltatrice, incontri periodici di verifica e valutazione delle attività realizzate anche per la messa a punto dei necessari collegamenti con la rete dei Servizi comunali e con quella appartenente agli altri Soggetti Istituzionali nonché per la definizione di ulteriori sinergie utili al miglioramento del servizio.