RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO SULLE OPERAZIONI DI ASSUNZIONE E DI CONCESSIONE DI PRESTITI EFFETTUATE DALLE COMUNITÀ EUROPEE NEL 2007
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE
Bruxelles, 30.9.2008 COM(2008)590 definitivo
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE
AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO
SULLE OPERAZIONI DI ASSUNZIONE E DI CONCESSIONE DI PRESTITI EFFETTUATE DALLE COMUNITÀ EUROPEE NEL 2007
[SEC(2008)2504]
(presentata dalla Commissione)
INDICE
3. I PRESTITI CONCESSI A PAESI NON COMUNITARI 4
3.2. L'assistenza macrofinanziaria della Comunità 5
3.3. Operazioni di finanziamento della BEI nell'ambito dei mandati di prestito 5
3.3.1. Volume delle operazioni 6
3.3.2. Progressi realizzati in materia di ripartizione dei rischi 6
3.3.3. Contributo agli obiettivi di politica esterna 7
3.3.4. Cooperazione con la Commissione 9
3.3.5. Cooperazione con altre istituzioni finanziarie internazionali. 10
4. INCIDENZA SUL BILANCIO DELLE ATTIVITÀ DI EROGAZIONE DI PRESTITI 10
1. INTRODUZIONE
Nelle decisioni con le quali il Consiglio ha istituito vari strumenti di concessione di prestiti delle Comunità europee è previsto che la Commissione informi ogni anno il Consiglio e il Parlamento europeo in merito all'utilizzo di tali strumenti. Per adempiere a questi obblighi in materia di informazioni, nella presente relazione si descrivono le operazioni di concessione di prestiti effettuate in ciascuna delle aree geografiche interessate.
In particolare, per quanto riguarda i prestiti concessi al di fuori della Comunità, le decisioni adottate dal Consiglio1 prevedono che la Commissione informi il Consiglio e il Parlamento, con cadenza annuale, sulla situazione relativa alle operazioni finanziarie (prestiti e garanzie su prestiti) garantite dal bilancio della Comunità che la Banca europea per gli investimenti (BEI) eroga ne paesi in fase di preadesione, nei paesi del Mediterraneo, nell'Europa dell'est, nel Caucaso meridionale e in Russia, in Asia, in America Latina e nella Repubblica del Sudafrica.
Per completare il quadro delle operazioni di concessione di prestiti, la relazione delinea anche un breve compendio delle attività di assunzione di prestiti intese a finanziare le attività di concessione di prestiti nonché dell'assistenza macrofinanziaria fornita dalla Comunità ai paesi terzi, e inoltre degli abbuoni di interessi e delle garanzie che accompagnano i prestiti erogati dalla Comunità. La presente relazione fornisce inoltre informazioni sulle operazioni di concessione di prestiti di Xxxxxxx.
Informazioni più dettagliate sulle attività di cui sopra, comprese le tabelle statistiche, sono riportate nell'allegato documento di lavoro dei servizi della Commissione (di seguito "l'allegato")2. Salvo indicazione contraria i riferimenti alle tabelle nella presente relazione si intendono come riferimenti all'allegato.
2. PRESTITI CONTRATTI
Allo scopo di finanziare i prestiti da erogare per decisione del Consiglio, la Commissione è autorizzata a contrarre prestiti sul mercato dei capitali per conto della Comunità di cui trattasi (CE, Euratom)3.
Il totale dei prestiti contratti dalle Comunità europee e dalla BEI è aumentato nel 2007 del 13,8%, passando da 54,7 miliardi di euro a fronte di 48,1 miliardi di euro l'anno precedente (cfr. tabella e grafico nella sezione 1.1 dell'allegato). Questo aumento consistente è dovuto principalmente al ritmo più sostenuto di erogazione dei prestiti BEI che ha
1 Decisione 97/256/CE del Consiglio, modificata dalle decisioni 98/348/CE e 98/729/CE del Consiglio, relativa al periodo tra l'1.2.1997 e il 31.1.2000 (di seguito "il mandato generale 1997-2000"), e decisione 2000/24/CE del Consiglio, modificata dalle decisioni 2000/688/CE, 2000/788/CE, 2001/778/CE, 2005/47/CE e 2006/174/CE del Consiglio, relativa al periodo tra l'1.2.2000 e il 31.1.2007 (di seguito "il mandato generale 2000-2006"). La decisione 1999/786/CE del Consiglio (Azione di ricostruzione e di riabilitazione a seguito del terremoto in Turchia (TERRA)) costituisce un'estensione dei mandati generali. Inoltre la decisione 2001/777/CE del Consiglio ha stabilito un'azione speciale di prestito destinata a progetti ambientali selezionati da realizzarsi, nell'ambito della dimensione settentrionale, nelle regioni della Russia che si affacciano sul Baltico. La decisione 2005/48/CE del Consiglio ha istituito un mandato separato per taluni tipi di progetti in Russia e nei NSI occidentali (Ucraina, Repubblica di Moldova e Bielorussia). Infine la decisione 2006/1016/CE del Consiglio ha istituito un nuovo mandato generale relativo al periodo tra l'1.2.2007 e il 31.12.2013 (di seguito "il mandato generale 2007-2013").
2 SEC(2007) [….].
3 Poiché il trattato CECA è scaduto nel 2002, non sono stati contratti nuovi prestiti per conto di tale Comunità.
determinato un aumento nel programma di prestiti nel corso dell'anno. La BEI si è inoltre trovata di fronte a condizioni di mercato molto favorevoli in quanto, a seguito della crisi dei mutui sub-prime, è cresciuta fortemente la domanda di strumenti di elevata qualità come quelli offerti dalla Banca.
Per quanto riguarda le Comunità europee, i prestiti contratti si basano su decisioni riguardanti Xxxxxxx, l'assistenza macrofinanziaria e i prestiti a sostegno della bilancia dei pagamenti. Nel 2007 sono stati raccolti fondi per 39 milioni per l'Euratom sulla base di una decisione del 1994. Una nuova decisione per l'assistenza macrofinanziaria per un importo di 50 milioni di euro è stata adottata il 10 dicembre 2007 ma non ha determinato nello stesso anno nessuna erogazione con conseguente ricorso a prestiti. L'intenzione è di erogare il prestito in due rate uguali nel 2008.
Tenuto conto dei rimborsi già effettuati, degli annullamenti e delle fluttuazioni dei tassi di cambio, al 31 dicembre 2007 l'esposizione debitoria complessiva era di 255,4 miliardi di euro, superiore del 2,8% al totale del 2006 (cfr. la tabella 1.2).
La sezione 1.3 dell'allegato (cfr. tabella 1.3) indica la ripartizione dei prestiti denominati in euro e in valute non comunitarie.
3. I PRESTITI CONCESSI A PAESI NON COMUNITARI
3.1. Panoramica
Il sostegno finanziario a favore dei paesi non comunitari che hanno concluso accordi di cooperazione con la Comunità assume svariate forme, a seconda delle aree geografiche interessate e degli obiettivi perseguiti.
Le operazioni finanziarie gestite dalla Commissione in base alle decisioni del Consiglio, assumono generalmente la forma di prestiti bilaterali (sostegno macrofinanziario o sostegno alla bilancia dei pagamenti), mediante i quali la Comunità contribuisce a ristabilire l'equilibrio macroeconomico del paese in questione.
I prestiti concessi dalla BEI con risorse proprie possono consistere in finanziamenti diretti di singoli progetti o in prestiti globali concessi a banche, le quali destinano poi i fondi a progetti locali di portata più limitata. Alcuni di questi prestiti beneficiano di una garanzia del bilancio dell'Unione e costituiscono, salvo che non sia specificato altrimenti, l'oggetto principale della presente relazione. Nell'ambito del mandato generale 2007-2013 anche la BEI può fornire garanzie sui prestiti. La BEI si avvale di un'ampia gamma di strumenti finanziari (dai prestiti partecipativi a quelli di primo grado) per gestire le risorse della Comunità o degli Stati membri (in particolare nei paesi ACP e del Mediterraneo).
Lo strumento di prestiti Euratom4 è disponibile per finanziamenti a favore di Stati membri della UE e di certi paesi non comunitari (Armenia, Russia e Ucraina).
Nelle tabelle 2.1 e 2.2 sono elencate le regioni nelle quali la Comunità ha effettuato operazioni di concessione di prestiti nel 2007.
4 Decisione 77/270/Euratom del Consiglio modificata dalla decisione 94/179/Euratom del Consiglio. Il massimale per i prestiti contratti per finanziare i prestiti Xxxxxxx era stato fissato in origine dalla decisione 77/271/Euratom del Consiglio. Successivamente il massimale è stato innalzato tramite varie modifiche della predetta decisione, l'ultima delle quali (decisione 90/212/Euratom) lo ha portato da 1 miliardo di ECU a 4 miliardi di ECU.
3.2. L'assistenza macrofinanziaria della Comunità
L'assistenza macrofinanziaria (AMF) in forma di erogazione di prestiti, eccezionale per sua stessa natura, rientra nelle iniziative della comunità internazionale, in collaborazione con le istituzioni di Xxxxxxx Xxxxx, intese a sostenere la bilancia dei pagamenti di alcuni paesi che versano in difficoltà macroeconomiche transitorie. L'AMF incentra le sue attività su regioni vicine, quali i Balcani occidentali e il Caucaso. Il versamento effettivo dei prestiti è soggetto alla condizione che i paesi beneficiari conseguano gli obiettivi prefissi in termini di stabilizzazione macroeconomica e di riforme strutturali. In simili circostanze, le operazioni effettuate ogni anno sono limitate ed è difficile stabilire raffronti validi da un anno a quello successivo per quanto riguarda l'assistenza fornita.
Sovvenzioni a fondo perduto e prestiti erogati nel quadro di questo strumento sono elencati nella tabella 2.2. Nel 2007 è stata adottata una nuova decisione di assistenza macrofinanziaria destinata al Libano sotto forma di 50 milioni di euro di prestiti e 30 milioni di euro di sovvenzioni, la cui erogazione dovrebbe avere inizio nel 2008. Maggiori informazioni in proposito sono contenute nella relazione annuale della Commissione sull'assistenza macrofinanziaria ai paesi terzi5.
3.3. Operazioni di finanziamento della BEI nell'ambito dei mandati di prestito
La presente sezione, integrata dalle informazioni dell'allegato, costituisce la relazione annuale per il 2007 da presentare al Parlamento europeo e al Consiglio a norma dell'articolo 2 della decisione 2000/24/CE del Consiglio e dell'articolo 6 della decisione 2006/1016/CE del Consiglio.
Nel corso del 2007 erano in vigore due mandati esterni di prestito della BEI — che in parte si sovrapponevano — in quanto il mandato generale 2000-2006, scaduto il 31 gennaio 2007, è stato prorogato fino al 31 luglio 2007 per le zone geografiche nelle quali non erano stati raggiunti i massimali di prestito e il mandato generale 2007-2013 è entrato in vigore il 1° febbraio 2007. I primi prestiti nell'ambito del nuovo mandato sono stati firmati nella seconda parte dell'anno dopo la firma del nuovo accordo relativo alla garanzia comunitaria BEI/Comunità nell'agosto del 2007.
Fino al 31 luglio 2007 le operazioni di prestito sono proseguite nell'ambito del mandato generale 2000-2007 in tutte le regioni ad eccezione del Mediterraneo, dove il sottomassimale previsto dal mandato era stato raggiunto alla fine del 2006. Nella sezione 2.3 dell'allegato è presentato un sommario delle attività di prestito della BEI nelle pertinenti regioni a partire dal 2000.
Entrambi i mandati stabiliscono che la Commissione informi il Consiglio e il Parlamento europeo, con cadenza annuale, in merito alle operazioni effettuate nell'ambito degli stessi, al loro contributo al raggiungimento degli obiettivi di politica esterna della UE, tenendo conto degli obiettivi operativi della BEI, e che presenti una valutazione sul coordinamento e la portata della cooperazione tra la BEI e le altre istituzioni finanziarie internazionali (IFI) operanti nelle zone interessate dai mandati. Il mandato generale 2000-2006 richiede inoltre alla Commissione di riferire sui progressi in materia di ripartizione dei rischi, di cui all'articolo 1, paragrafo 3, della decisione 2000/24/CE del Consiglio. Infine, il mandato generale 2007-2013 stabilisce che la Commissione è tenuta a valutare la portata della cooperazione tra la BEI e la stessa Commissione.
5 Non ancora pubblicata per il 2007. Per il 2006 cfr. COM/2007/0493 definitivo.
Dato il numero limitato di operazioni effettuate nel 2007 nell'ambito del mandato generale 2007-2013, la presente relazione e l'allegato presentano anche la valutazione dell'impatto e dell'efficacia delle operazioni di finanziamento della BEI e del loro contributo al raggiungimento degli obiettivi di politica esterna della UE, compresa la collaborazione con altre IFI e con la Commissione. In futuro, tuttavia, questa valutazione sarà oggetto di una relazione distinta, a cominciare dal prossimo anno in cui si prevede un aumento sostanziale delle operazioni.
Infine, la sezione 2.19 dell'allegato include tabelle ripartite per settori e regioni relative ai finanziamenti erogati dalla BEI in Africa, nei Caraibi, nel Pacifico e nei paesi e territori d'oltremare (ACP/PTOM) nel 2007. Tali operazioni, effettuate nel quadro dell'Accordo di partenariato di Cotonou e della Decisione sull'associazione d'oltremare, non sono coperti dalla garanzia comunitaria e pertanto di esse non si dà conto nella presente relazione. La relazione annuale della BEI del 2007 sulla linea di credito per gli investimenti ACP UE nel quadro dell'Accordo di partenariato di Cotonou è disponibile sul sito xxx.xxx.xxx.
3.3.1. Volume delle operazioni
Nel 2007 la banca ha firmato prestiti per un ammontare di 3 723 milioni di euro, di cui 1 825 milioni nell'ambito del mandato generale 2000-2006 (scaduto il 31 luglio 2007) e
1 898 milioni nell'ambito del mandato generale 2007-2013.
La tabella I offre una visione d'insieme dei prestiti esterni erogati dalla BEI nell'ambito dei mandati finanziati dalla Comunità nel 2007, ripartiti per settori e aree geografiche. I singoli prestiti sono elencati nella sezione 2.13 dell'allegato, mentre la distribuzione aggregata dei volumi dei prestiti per mandato è presentata nella sezione 2.4.
Tabella I: Ripartizione settoriale dei prestiti coperti dai mandati firmati nel 2007 (in milioni di euro)
Regione | Totale generale | Infrastrutture di trasporto | Linee di credito | Energia | Industria e servizi | Telecomunica zioni | Acqua, reti fognarie | |||||||
Paesi in fase di preadesione | 1,750 | 100% | 827 | 47% | 420 | 24% | 103 | 6% | 400 | 23% | 0 | 0% | 0 | 0% |
Paesi mediterranei | 1,205 | 100% | 180 | 15% | 625 | 52% | 280 | 23% | 0 | 0% | 0 | 0% | 120 | 10% |
Paesi vicini dell'area est | 230 | 100% | 230 | 100 % | 0 | 0% | 0 | 0% | 0 | 0% | 0 | 0% | 0 | 0% |
Asia e America Latina | 425 | 100% | 28 | 7% | 0 | 0% | 0 | 0% | 0 | 0% | 310 | 73% | 87 | 20% |
Sudafrica | 113 | 100% | 0 | 0% | 0 | 0% | 88 | 78% | 25 | 22% | 0 | 0% | 0 | 0% |
Totale | 3,723 | 100% | 1,265 | 34% | 1,045 | 28% | 471 | 13% | 425 | 11% | 310 | 8% | 207 | 6% |
3.3.2. Progressi realizzati in materia di ripartizione dei rischi
Il mandato generale 2000-2006 invitava la banca "a perseguire l'obiettivo di assicurare con garanzie non statali il rischio commerciale per un ammontare pari al 30% dei prestiti concessi ai sensi della presente decisione, per quanto possibile nel quadro dei singoli mandati regionali. Tale percentuale deve essere estesa, ove possibile, nella misura in cui il mercato lo consenta".
Come si vede nella tabella 2.4, a livello del mandato generale i prestiti con ripartizione del rischio rappresentavano il 19% del totale cumulativo delle firme alla scadenza del mandato generale 2000-2006, anche se questi dati celano significative differenze regionali.
In Asia e America Latina (ALA), dove il mandato prevede specificamente un sostegno alle iniziative private europee negli investimenti esteri diretti, il trasferimento di tecnologie e know-how, il 74% delle firme di prestiti è avvenuto nell'ambito del regime di ripartizione del rischio. Nel Mediterraneo, nei Paesi vicini dell'area sud-est e in Sudafrica i progetti finanziati nell'ambito del mandato hanno interessato principalmente il settore pubblico e non hanno comportato accordi di ripartizione del rischio. La percentuale dei prestiti con ripartizione del rischio è stata pari all'11% del totale cumulativo delle firme nel Mediterraneo e in Sudafrica e al 12% nei Paesi vicini dell'area sud-est.
Oltre alle operazioni in regime di ripartizione dei rischi effettuate nell'ambito del mandato comunitario, la BEI ha continuato a effettuare operazioni a proprio rischio nell'ambito di strumenti differenti, con un totale di firme che nel 2007 ha raggiunto 1,86 miliardi di euro, indice del fatto che la BEI è maggiormente propensa ad assumersi rischi commerciali:
– i prestiti firmati nell'ambito del rinnovato strumento di preadesione sono ammontati nel 2007 a 1,18 miliardi di euro, di cui il 70% erogato alla Turchia e il 28% alla Croazia; la copertura geografica dei presiti erogati nell'ambito dello strumento di preadesione è stata ampliata per includervi i potenziali paesi candidati;
– nell'ambito del partenariato Euro-Mediterraneo II è stato firmato un prestito BEI di 185 milioni di euro per finanziare l'espansione di capacità di una RTE prioritaria nel settore energetico;
– infine nell'ambito dello strumento per la sicurezza e la sostenibilità energetica è stato firmato con la Cina un piano di investimenti multipli ad alta visibilità dell'importo di 500 milioni di euro per sostenere progetti di investimento nei settori energetico e industriale che contribuiranno a evitare o a ridurre le emissioni di gas serra e altre emissioni inquinanti.
3.3.3. Contributo agli obiettivi di politica esterna
La finalità prioritaria dei prestiti della BEI in regioni al di fuori dell'UE è quella di sostenere gli obiettivi delle politiche comunitarie. Gli obiettivi regionali specifici (quali indicati nella tabella II riportata di seguito) sono specificati in dettaglio nel preambolo della decisione 2006/1016/CE del Consiglio, e tra essi la protezione dell'ambiente e la sicurezza energetica figurano come obiettivi comuni in tutte le differenti regioni.
Tabella II: Sommario dei principali obiettivi dei prestiti
Obiettivi dei prestiti | Asia e America Latina | Paesi vicini dell'area est e Russia | Mediterraneo | Paesi in fase di preadesione | Sudafrica |
Energia – Sicurezza dell'approvvigionamento | X | X | X | X | X |
Protezione e miglioramento dell'ambiente | X | X | X | X | X |
Sviluppo del settore privato, PMI | X | X | X |
Sviluppo delle infrastrutture, compresa l'estensione delle RTE | X | X | X | X | |
Sostegno ai paesi in fase di preadesione | X | ||||
Sostegno della presenza della UE (IDE, trasferimento di tecnologia e know-how) | X |
Il settore dell'energia ha assorbito il 13% dei prestiti erogati nell'ambito del mandato 2007. La BEI ha finanziato investimenti nel settore energetico in Egitto (due unità per la produzione di energia elettrica a ciclo combinato alimentate a gas), Marocco (progetti nel settore dell'energia idroelettrica), Bosnia-Erzegovina (ripristino di centrali idroelettriche e della rete di distribuzione) e Sudafrica (costruzione di interconnessioni per la trasmissione dell'energia ad alta tensione).
In totale sono stati destinati 938 milioni di euro, ovvero il 25% dei finanziamenti della BEI nell'ambito del mandato, al raggiungimento dell'obiettivo generale della banca, ovvero promuovere lo sviluppo ambientale sostenibile nei paesi partner. Nei paesi in fase di preadesione i progetti finanziati nel 2007 nell'ambito del mandato e aventi come obiettivo principale interventi specifici di protezione dell'ambiente sono ammontati a 731 euro o al 42% dei prestiti totali erogati nella regione. Nella fattispecie si è trattato di progetti nel settore dei trasporti pubblici in Turchia e di un progetto di energia rinnovabile in Bosnia-Erzegovina. Nella regione del Mediterraneo, per quanto riguarda il settore idrico, sono stati erogati a titolo di anticipo 120 milioni a Israele per progetti in campo ambientale, finalizzati in particolare a migliorare l'ambiente e la salute mediante la fornitura di acqua potabile. Per lo stesso obiettivo sono stati destinati 60 milioni di euro a sostegno di un progetto in Asia finalizzato all'estensione e al miglioramento di una infrastruttura di fornitura e distribuzione idrica nella grande Manila e 27 milioni per un progetto in America Latina destinato a migliorare le condizioni sanitarie e ambientali nella Città di Panama.
Le linee di credito a sostegno dello sviluppo del settore privato hanno rappresentato il 28% del totale dei prestiti erogati e hanno riguardato in gran parte paesi del Mediterraneo: Giordania, Libano, Siria e Tunisia. Nel 2007 le linee di credito a beneficio delle PMI hanno rappresentato più della metà del volume dei prestiti nell'area del Mediterraneo. I paesi in fase di preadesione hanno rappresentato il secondo gruppo di beneficiari, in quanto il 40% del volume totale delle linee di credito è stato destinato a Bosnia-Erzegovina, Serbia e Turchia. Prestiti sono stati erogati anche a favore dei settori industriale e dei servizi, rispettivamente in Sudafrica, per l'ampliamento di una fabbrica per la produzione di pannelli truciolati e MDF (pannelli di fibre a media densità), e in Turchia, per potenziare le capacità del paese nel campo scientifico e della ricerca. Questo settore ha rappresentato nell'insieme l'11% dei prestiti totali erogati.
Le infrastrutture di trasporto, compresi ferrovie, strade, porti e trasporti urbani, hanno rappresentato circa un terzo dei prestiti totali erogati nel 2007 nell'ambito del mandato. La maggior parte dei prestiti (65%) erogati nel settore dei trasporti è andata a beneficio dei paesi in fase di preadesione, ovvero Turchia, Serbia, Bosnia-Erzegovina e Albania. La costruzione o il miglioramento dell'infrastruttura ferroviaria ha assorbito il 76% di tali finanziamenti nei paesi in fase di preadesione mentre il 24% è stato destinato allo sviluppo degli assi di trasporto per il collegamento con le RTE. Il ripristino delle infrastrutture stradali sugli assi di collegamento con le RTE prioritarie è stato altresì l'obiettivo dei primi prestiti erogati nei paesi vicini orientali quali l'Ucraina e la Repubblica di Moldova. Unitamente a queste due
operazioni, l'estensione della RTE dei trasporti ha rappresentato il 34% del totale dei prestiti erogati nel settore dei trasporti. Altri due progetti nel settore dei trasporti sono stati finanziati in Marocco nell'ambito del mandato (costruzione di un tratto autostradale a pedaggio) e in Uruguay (ampliamento del terminal per i container privati nel porto di Montevideo). L'8% dei prestiti totali è stato assorbito dal settore delle telecomunicazioni per il finanziamento di due progetti in America Latina. In Perù il progetto riguarda l'acquisto e l'installazione di sistemi per la fornitura di servizi di telefonia, internet a banda larga, trasmissione di dati, pay-Tv via cavo e satellite e VSAT, e in Brasile l'installazione, la messa in servizio e l'esercizio di una rete parallela GSM per consentire il passaggio dalla rete CDMA alla rete GSM.
La regione ALA è il principale destinatario degli investimenti diretti esteri (IDE) della UE nei paesi emergenti. Di conseguenza, nel rispetto dei criteri fissati dai mandati ALA, il grosso delle attività di finanziamento della BEI nella regione ALA è servito a sostenere la presenza della UE mediante IDE.
La BEI stima il valore aggiunto delle sue operazioni sulla base di una griglia incentrata sui tre pilastri seguenti6:
Pilastro 1 – la coerenza con gli obiettivi strategici della UE e il contributo apportato agli stessi;
Pilastro 2 – la qualità e la consistenza del progetto; nonché
Pilastro 3 – il contributo di tipo finanziario e non finanziario apportato dalla BEI al progetto.
Ogni singola operazione di finanziamento è valutata sulla scorta di tale griglia utilizzando una serie di indicatori pertinenti. L'84% delle operazioni firmate dalla BEI nel 2007 nell'ambito del mandato sono state valutate dalla stessa banca come coerenti con gli obiettivi e le priorità del mandato e capaci di apportarvi un notevole contributo, come si evince dall'assegnazione di un valutazione "ottimo" ("high") nel pilastro 1. La valutazione "ottimo" nel pilastro 2 è stata assegnata al 39% dei progetti e "medio" al 55% degli stessi. Nel pilastro 3 l'81% dei progetti ha ottenuto la valutazione "ottimo" (contributo elevato della BEI) e il 16% la valutazione "medio".
3.3.4. Cooperazione con la Commissione
La decisione 2006/1016/CE del Consiglio invita la Commissione e la BEI a rafforzare la coerenza delle azioni esterne della BEI con le politiche dell'Unione europea, in particolare tramite il dialogo regolare e sistematico e la consultazione preventiva sulle politiche, le strategie e la programmazione dei progetti. A tal fine la BEI e la Commissione hanno firmato il 26 maggio 2008 uno specifico memorandum d'intesa che definisce i termini e le condizioni di tale cooperazione rafforzata.
Al fine di accrescere la coerenza del sostegno globale dell'UE nelle regioni interessate dai mandati esterni di prestito, ricercano le opportunità per combinare opportunamente le operazioni di finanziamento della BEI con le risorse del bilancio UE mediante, tra l'altro, lo strumento di preadesione (IPA), lo strumento europeo di vicinato e di partenariato (ENPI) e, per il Sudafrica, lo strumento di cooperazione allo sviluppo (DCI).
Per la regione del Mediterraneo, allo scopo di potenziare il sostegno finanziario garantito con i fondi della BEI, la stessa BEI gestisce risorse di bilancio della UE in tre ambiti: assistenza tecnica, capitale di rischio e abbuoni di interesse garantiti a un numero selezionato di prestiti BEI, come indicato in dettaglio nella sezione 2.11 dell'allegato.
6 Cfr. anche sezioni da 2.6 a 2.8 dell'allegato.
La Commissione e la BEI hanno inoltre cooperato alla creazione di un fondo di investimenti per la politica di vicinato che metterà a disposizione ulteriori risorse per finanziare progetti di infrastrutture, soprattutto nei settori dell'energia, dei trasporti e dell'ambiente in tutta l'area interessata dalla politica europea di vicinato fornendo sovvenzioni alle operazioni di credito della BEI e di altre istituzioni finanziarie pubbliche della UE. La Commissione e la BEI operano inoltre in stretto coordinamento nella gestione degli strumenti finanziari a sostegno dei Balcani occidentali nell'ambito dello strumento di preadesione.
3.3.5. Cooperazione con altre istituzioni finanziarie internazionali
Nel corso del 2007 la BEI ha perseguito attivamente la propria politica volta a aumentare l'efficacia del suo operato rafforzando e sviluppando ulteriormente il partenariato operativo con altre istituzioni finanziarie internazionali.
L'accordo tripartito tra la Commissione, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) e la BEI, firmato alla fine del 2006 e finalizzato a attività di cooperazione operativa nell'Europa dell'est, nel Caucaso meridionale, in Russia e nell'Asia centrale, ha cominciato a essere applicato nel 2007 e ha visto un intenso dialogo tra le tre istituzioni oltre all'elaborazione di un programma comune. La BEI e la BERS inoltre collaborano strettamente nell'ambito di altre iniziative e partenariati (ad esempio, Assistenza congiunta alla preparazione di progetti nelle regioni europee (XXXXXXX), un'iniziativa di assistenza tecnica nell'ambito della politica regionale della UE).
Nel 2007, inoltre, la BEI ha avviato formalmente collaborazioni con altre istituzioni finanziarie internazionali in campo ambientale. In particolare: il Fondo multilaterale per i crediti di carbonio in cooperazione con la BERS, il Fondo per il carbonio destinato all'Europa istituito in cooperazione con la Banca mondiale e il programma carbonio BEI-KfW. Infine nel corso del forum BEI tenutosi a Lubiana nel 2007 è stato avviato il Fondo per i crediti di carbonio per il periodo successivo al 2012, risultato diretto della cooperazione in corso in materia di cambiamenti climatici tra la BEI e tre delle principali istituzioni finanziarie europee, l'Instituto de Crédito Oficial, KfW e la Nordic Investment Bank (NIB).
La BEI, la BERS, la CEB, la NIB e la Nordic Environment Finance Corporation si sono impegnate a rispettare i termini dei principi europei per l'ambiente con il deciso sostegno della Commissione.
Altre informazioni sono fornite nella sezione 2.9 dell'allegato.
4. INCIDENZA SUL BILANCIO DELLE ATTIVITÀ DI EROGAZIONE DI PRESTITI
La concessione di prestiti ha incidenza sul bilancio dell'Unione quando i prestiti sono corredati di garanzie della Comunità, abbuoni d'interessi o altre condizioni speciali comparabili a operazioni a rischio per chi concede il prestito.
4.1. Garanzie di bilancio
Il 22 dicembre 2004 il Consiglio ha deciso di modificare la decisione 2000/24/CE per tenere conto dell'allargamento dell'Unione europea e della politica europea di vicinato (decisione 2005/47/CE del Consiglio7).
La garanzia comunitaria è limitata al 65% dell'importo aggregato dei crediti aperti, maggiorato di tutte le somme connesse (a fronte del 70% nel quadro del mandato
generale 1997-2000). Inoltre il 22 dicembre 2004 il Consiglio ha accordato alla BEI la garanzia della Comunità in caso di perdite risultanti da prestiti a favore di taluni tipi di progetti realizzati in Russia, Ucraina, Moldova e Bielorussia (decisione 2005/48/CE del Consiglio8). Il massimale globale per i crediti aperti è 500 milioni di euro e la BEI beneficia di una garanzia comunitaria eccezionale del 100%.
Il periodo di garanzia è scaduto il 31 gennaio 2007 ed è stato automaticamente prorogato di sei mesi dal momento che entro tale data non sono stati raggiunti i massimali di prestito.
Durante il 2007 (ultimo anno del mandato generale 2000-2006) la BEI ha firmato contratti di prestiti pari a 1 595 milioni di euro, portando il totale dei prestiti accordati nel quadro di questo mandato (20 060 milioni di euro9) a 19 587 milioni di euro, ovvero il 98% del massimale.
La situazione relativa alle garanzie è esposta in tutti i particolari nella relazione semestrale della Commissione riguardante le garanzie coperte dal bilancio generale10.
Il 19 dicembre 2006 il Consiglio ha concesso una garanzia comunitaria alla BEI per le perdite derivanti da prestiti e garanzie di prestiti per progetti situati al di fuori della Comunità (decisione 2006/1016/CE11). La garanzia comunitaria è limitata al 65% dell'importo aggregato dei prestiti erogati e delle garanzie accordate, diminuito degli importi rimborsati e maggiorato di tutte le somme connesse. Il massimale delle operazioni di finanziamento della BEI nell'ambito di questo mandato è fissato a 27 800 milioni di euro per il periodo 2007-2013, vale a dire un massimale di base di 25 800 milioni di euro e un mandato opzionale di 2 000 milioni di euro la cui attivazione sarà decisa dal Consiglio sulla base dei risultati del riesame intermedio nel 2010. Nell'ambito del nuovo mandato nel 2007 è stato approvato un importo di 1 898 milioni di euro (cfr. sezione 2.3 e la tabella della sezione 2.4 dell'allegato).
4.2. Altre attività
In vari programmi comunitari, attuati entro e fuori l'Unione europea, sono stati concessi abbuoni d'interessi. Per la maggior parte, tali programmi sono stati completati e non hanno più incidenza sulle spese di bilancio. Nella tabella 2.19 sono indicati i programmi ancora in corso e l'importo degli abbuoni di interessi relativi ai diversi esercizi coperti.
Come indicato più nel dettaglio nella sezione 2.11 dell'allegato, nel 2007 la BEI ha approvato sette operazioni di capitale di rischio nell'ambito del bilancio MEDA per un impegno totale di
46.5 milioni di euro e 24 operazioni di assistenza tecnica per un valore complessivo di 17,5 milioni di euro.
8 GU L 21 del 25.1.2005, pag. 11.
9 Totale delle firme al netto delle cancellazioni (compresi TERRA e il programma speciale di azione per la Turchia).
10 COM(2007) 66 e SEC(2007) 241.