TITOLO PRIMO - PRINCIPI GENERALI
Regolamento Tecnico/Disciplinare Attuativo Attività ciclistiche amatoriali e cicloturistiche
Il presente Regolamento si applica nell’attività ciclistica del Centro Sportivo Italiano e costituisce integrazione al Regolamento nazionale “Sport in Regola”. Il testo è redatto - come da vigente Convenzione - in conformità con il R.T. della FCI.
TITOLO PRIMO - PRINCIPI GENERALI
1 – La normativa qui contenuta si applica nell’attività organizzata dal Centro Sportivo Italiano ad ogni livello: territoriale, regionale, interregionale, nazionale e internazionale.
2 – Per quanto non specificatamente contemplato nel presente testo, si applica quanto previsto dal Regolamento nazionale “Sport in Regola” e, se non in contrasto, dalle norme della struttura amatoriale della FCI, secondo la vigente convenzione CSI/FCI (link alla Convenzione CSI - FCI).
3 – Le Società/Associazioni possono affiliarsi e tesserarsi al CSI a partire dal 1º gennaio al 31 dicembre di ogni anno.
4 – La tessera CSI è considerato documento d’identità ai soli fini sportivi, ha validità dal 1º gennaio al 31 dicembre di ogni anno, dà diritto alla copertura assicurativa secondo le norme di Legge e va presentata per la pratica sportiva ciclistica e per tutte le attività e competizioni promosse dal CSI, dalla FCI e da altri Enti di Promozione Sportiva secondo quanto previsto dalle vigenti Convenzioni sportive (link per scaricare le Norme Tesseramento CSI a.s. 2021-2022).
5 – Il tesserato CSI ciclismo (CIC/CLT) non può esserlo anche per altri Enti e/o FCI.
6 – Il possesso della tessera associativa CSI comporta per tutti i tesserati, l’impegno al rispetto dei regolamenti del CSI: Statuto, “Sport in Regola”, circolari del CNAS, ecc. ovvero di tutte le norme previste dall’ordinamento sportivo nazionale.
7 – Nello svolgimento dell’attività cicloturistica/amatoriale è fatto obbligo il rispetto del Codice della Strada ed ogni altra norma in maniera di sicurezza contenuta nel presente Regolamento da parte delle Società organizzatrici/Comitati CSI delle manifestazioni.
TITOLO SECONDO – I TESSERATI
Art. 1 - CATEGORIE DI ATLETI
Le tessere CSI ciclismo sono rilasciate per una delle seguenti categorie:
a) Cicloturisti (CLT) Certificato di Idoneità non agonistica ex DM 24/04/13
b) Cicloamatori (CIC) Certificato di Idoneità agonistica ex DM 18/2/82
c) Free Bike (FBK) Certificato di Idoneità non agonistica ex DM 24/04/13
I tesserati che svolgono attività cicloturistico/amatoriale sono suddivisi nelle seguenti categorie:
a) Cicloturisti, a partire dal 13º anno di età (anno solare)
b) Cicloamatori, a partire dal 13º anno di età (anno solare)
c) Free Bike (FBK) a partire dal 5º anno d’età (anno solare)
I cicloturisti sono compresi in una unica categoria; i cicloamatori sono suddivisi in categorie in base all’età, secondo quanto stabilito dal Coordinamento Nazionale dell’Attività Sportiva.
I cicloturisti potranno passare, nell’ambito della stessa Società, anche nel corso dell’anno, alla categoria cicloamatori. In tal caso, dovrà essere adeguata la certificazione medica di idoneità all’attività sportiva.
SPECIFICA CATEGORIE
LUDICO/SCOLASTICO (Tessera Free Bike) promozionale 5/12 anni per ambo i sessi (unicamente attività ludica in luoghi circoscritti)
Cicloamatore PRIMAVERA dai 13 ai 14 anni - cat. unica per ambo i sessi (solo mtb - bmx - ciclocross e cicloturismo)
CICLOTURISTI: dai 13 anni per ambo i sessi (vietata ogni forma di agonismo).
FBK (Free bike) Attività ciclistica ludico sociale
CICLOAMATORI UOMINI
Debuttanti 15/16 anni
Junior Sport 17/18 anni
Elite Sport 19/29 anni
Master 1 30/34 anni
Master 2 35/39 anni
Master 3 40/44 anni
Master 4 45/49 anni
Master 5 50/54 anni
Master 6 55/59 anni
Master 7 60/64 anni
Master 8 65 e oltre
CICLOAMATORI DONNE
Debuttanti Woman 15/16 anni
Junior Women Sport 17/18 anni
Elite Women Sport 19/29 anni
Master Women 1 30/39 anni
Master Women 2 40/49 anni
Master Women 3 50 e oltre
Per le categorie: Elite Sport, X0, X0, X0, X0, X0, X0, X0, M8 e su designazione delle Commissioni territoriali, la tessera potrà essere anche di 2ª serie e/o promozionale, ottemperando alla normativa specifica di cui all’art. 22.
L’attività della categoria Primavera potrà essere disgiunta in femminile e maschile.
Art. 2 - EX AGONISTI E TESSERAMENTI
Ex ATLETI PROFESSIONISTI
Gli atleti che siano stati tesserati nelle categorie Professionisti, Elite, Under 23, Donne Elite, Donne Under 23, nei due anni successivi al loro ultimo tesseramento in categoria, potranno tesserarsi cicloamatori e cicloturisti. I cicloamatori potranno partecipare all'attività competitiva ma con le seguenti limitazioni:
- esclusione dalle classifiche di categoria (solo classifica assoluta e indicazione cat. ASSOLUTA);
- non potranno concorrere per l'assegnazione dei Titoli di Campione nazionale, regionale e territoriale delle varie specialità.
PASSAGGIO DA CICLOTURISTA CICLOAMATORE
È possibile il passaggio, nel corso dell’anno, da cicloamatore tesserato CSI ad agonista della FCI. Lo stesso dovrà assolvere a tutti gli obblighi sociali concordati con la Società di origine al momento del tesseramento e, relativamente all’attività di ciclismo, non potrà più utilizzare nel corso dell'anno la tessera CSI.
Non è consentito nel corso dell’anno il passaggio dalle categorie agonistiche federali all’attività amatoriale CSI.
DIVIETO DI TESSERAMENTO MULTIPLO
È vietato il tesseramento multiplo per la FCI e per uno o più Enti di Promozione Sportiva.
TITOLO TERZO - DOVERI E OBBLIGO DEI PARTECIPANTI
Art. 3 - DOVERI DEI TESSERATI
3.1 - Nello svolgimento dell’attività cicloturistico/amatoriale è obbligatorio il rispetto del Codice della Strada e ogni altra norma in materia di Legge, nonché tecnica di sicurezza contenuta nel presente Regolamento da parte delle Società organizzatrici delle manifestazioni, dei tesserati e di qualunque altro soggetto relativo all'evento.
3.2 - L’uso del casco rigido omologato è obbligatorio in tutti i tipi di manifestazioni, comprese le fasi preliminari e finali delle stesse, nonché durante gli allenamenti.
3.3 - I concorrenti/partecipanti alle gare/manifestazioni sono tenuti al più assoluto rispetto delle normative di Legge, delle disposizioni del Direttore di Corsa/Organizzazione, delle norme del codice della strada, delle disposizioni della Giuria e del Medico di gara. Inoltre sono tenuti a salvaguardare la propria incolumità e quella degli altri concorrenti/partecipanti, del seguito della corsa e degli spettatori.
3.4 - Il tesserato e/o partecipante assume nei confronti delle ASD organizzatrici e verso il CSI il dovere di rispettare tutte le diposizioni emanate. Analogo dovere è assunto da ogni altro partecipante iscritto alle manifestazioni, a prescindere dall'organismo terzo di tesseramento.
Art. 4 - OBBLIGO DEI PARTECIPANTI NEL CORSO DI MANIFESTAZIONI
4.1 - Durante lo svolgimento delle manifestazioni è fatto obbligo ai concorrenti di rispettare il Codice della strada e uniformarsi a tutte le prescrizioni e regolamenti impartiti, di prendere conoscenza del programma della manifestazione e attenersi all’osservanza di quanto in esso riportato, sono inoltre tenuti a conoscere le caratteristiche del percorso, facendo anche particolare attenzione a quanto annunciato dal responsabile dell’organizzazione nelle fasi che precedono la partenza e di cui si è preso conoscenza con le procedure di adesione ed iscrizione alla manifestazione.
4.2 - Nel corso della manifestazione oltre al rispetto del Codice della Strada e delle norme della circolazione stradali e/o regolamentari, i concorrenti sono tenuti a tutelare la propria incolumità fisica e quella degli altri concorrenti, del seguito della gara e degli spettatori. In particolare, per le gare su strada, sono obbligati ad occupare unicamente la corsia di destra.
4.3 - I concorrenti si assumono le responsabilità di ogni incidente o infrazione di cui possono essere
causa. Dovranno rispettare le disposizioni e le segnalazioni impartite dalla direzione della gara e dalla giuria oltre a quelle disposte lungo il percorso e dalle forze dell’ordine.
Inoltre gli stessi sono tenuti al rispetto di tutte le norme che disciplinano l’attività, la loro condotta deve essere ispirata ai criteri di lealtà e sportività. Sono tenuti ad apporre la firma dei fogli di partenza ed arrivo, se disposti.
4.4 - Nell’attività svolta, sia in strada, che fuoristrada, i concorrenti devono rispettare l’ambiente e lo stato dei luoghi.
4.5 - L’errore di percorso da parte dei concorrenti costituisce infrazione e porta all’esclusione dall’ordine di arrivo. Non è punibile il concorrente che sbaglia percorso e rientra con i propri mezzi nel percorso giusto e nello stesso punto in cui è avvenuto l’errore. Alle forze dell’ordine in servizio, così come agli addetti dell'organizzazione, non è imputabile un eventuale errore di percorso.
4.6 - Qualora la manifestazione preveda un tratto turistico, lo stesso dovrà essere obbligatoriamente percorso da tutti i concorrenti in gara. Coloro che non porteranno a termine il tratto turistico non potranno essere ammessi al finale sportivo.
4.7 - I concorrenti sono tenuti ad un corretto comportamento, verbale e materiale, nei confronti dei giudici, degli addetti all’organizzazione, del pubblico e degli altri concorrenti in gara ed attenersi all’assoluto rispetto dei regolamenti, delle disposizioni di legge che sono tenuti a conoscere, così come alle diposizioni del Direttore di Xxxxx, Giuria e Medico di Gara.
4.8 - Nel corso dello svolgimento dell’attività ufficiale CSI ogni concorrente deve difendere le proprie possibilità sportive senza alcuna intesa con altro partecipante in gara.
4.9 - Pena l'esclusione dagli ordini di arrivo, il concorrente è tenuto ad applicare il dorsale di gara per tutta la loro estensione grafica.
4.10 - In caso di ritiro, il concorrente è tenuto a togliersi o non rendere visibile il proprio numero di individuazione. Di fatto, assume la figura del semplice utente della strada. Lo stesso in nessun caso potrà unirsi ad altri concorrenti in gara.
4.11 - Al concorrente che abbia già tagliato la linea del traguardo è vietato transitarvi nuovamente.
TITOLO QUARTO - PROGRAMAZIONE DELLE ATTIVITÀ
Art. 5 - PROGRAMMAZIONE EVENTI
5.1 - L'attività cicloturistica/amatoriale si svolge nel rispetto del Codice della Strada e ogni altra norma di legge e di sicurezza e di quanto contenuto nel presente Regolamento. Per quanto qui non espressamente riportato, si rimanda alle norme di “Sport in Regola” e tecniche della FCI.
5.2 - Le gare e le manifestazioni cicloturistico/amatoriali possono disputarsi, subordinatamente alla iscrizione nel calendario (territoriale, regionale, nazionale ed internazionale) e solo a seguito dell'approvazione dei relativi organi preposti, comunque subordinate all’autorizzazione nei modi e termini previsti per Legge, nonché in ottemperanza al vigente codice della strada e normativa sanitaria.
5.3 - È attività cicloturistica - turistica - ricreativa - ecologica - ludica quella riguardante manifestazioni aventi lo scopo di svago, incontri, sociali, intersociali, manifestazioni sportive non competitive, di regolarità, raids, brevetti, escursioni, MTB ecologico e pedalate ecologiche e/o ludica - ricreativa svolte ad andatura controllata. Per le attività non competitive è esclusa comunque ogni forma di agonismo e in ogni caso con l’obbligo del rispetto delle norme Codice della Strada.
5.4 - È attività sportiva - amatoriale/competitiva quella di tutte le specialità che hanno per scopo l’effettuazione di manifestazioni agonistiche competitive con partenze simultanee o individuali con percorsi da percorrere ad andatura libera, in ogni caso e con l’obbligo del rispetto delle norme del Codice della Strada e dei requisiti di legge e tecnici previsti.
5.5 - Le manifestazioni possono svolgersi a carattere:
• Competitivo: riservate ai tesserati delle categorie cicloamatoriali (agonista);
• Cicloturistico: riservate ai tesserati della categoria cicloturistica (non agonista) e di quelle cicloamatoriali;
• Sociali per tutti i tesserati alle singole associazioni affiliate
• Ecologiche
• Ludiche
• Sociali/intersociali
5.6 - Rispetto alla partecipazione le gare agonistiche amatoriali, si dividono in:
- riservate con l'iscrizione aperta solo ai tesserati di una determinata categoria;
- libere con l'iscrizione aperta a tutti i tesserati di determinate categorie;
- intersociali delimitate a un gruppo di Società affiliate.
5.7 - Le manifestazioni ecologiche sono aperte alla partecipazione di tutti i cittadini (previa copertura assicurativa di Legge).
5.8 - Attività ludica per i minori di età compresa tra i 5/12 anni è riservata unicamente per i possessori di tessera CSI.
Art. 6 - ORGANIZZAZIONE E APPROVAZIONE DELLE GARE/MANIFESTAZIONI
Lo svolgimento delle gare/manifestazioni su strada e fuoristrada iscritte nei calendari provinciali, regionali, nazionale ed internazionale, è subordinato all’approvazione sportiva della competente Struttura provinciale, regionale o nazionale ed al rispetto della procedura fissata dall’Art. 9 del Codice della strada, per le gare su strada e sottoposta all’autorità amministrativa nel rispetto dei tempi fissati dallo stesso Codice della strada.
La richiesta di approvazione comporta per la Società organizzatrice (ovvero dal “Comitato organizzatore” se non coincidente con la “Società sportiva”) l’impegno al rispetto più assoluto delle disposizioni tecniche, di sicurezza e di assistenza sanitaria dettate dal CSI, e dalle norme di Legge dello Stato italiano.
La Società organizzatrice è responsabile sul piano della conformità ai regolamenti del CSI e sul piano finanziario, amministrativo e giuridico ed alle disposizioni dettate dai competenti organi amministrativi dello Stato italiano.
Art. 7 - IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE
Il programma della manifestazione, compilato in ogni sua parte sugli appositi moduli, deve essere corredato dalla seguente documentazione:
a) planimetria ed altimetria del percorso;
b) tabella oraria di marcia;
c) caratteristiche del percorso con indicazione delle misure di sicurezza adottate;
d) caratteristiche dell’ultimo chilometro;
e) dichiarazione di accettazione dell’incarico da parte del direttore di corsa ed eventuale suo vice;
f) disposizione del direttore di corsa per ogni singola gara (le partenze distanziate tra loro, anche se di pochi minuti, sono da considerate come due gare distinte);
g) indicazione sede di Giuria, segreteria e locali antidoping. Numeri cellulare Responsabile Società organizzatrice e Addetto antidoping.
h) La Società organizzatrice deve porre a disposizione, quale addetto al Collegio di Giuria, un proprio rappresentante, tesserato.
7.1 - L’organizzazione e lo svolgimento ufficiale delle manifestazioni sportive a tutti i livelli e di tutte le specialità compete ai comitati territoriali e regionali e alle ASD affiliate che stilano apposito programma da comunicare al Comitato CSI.
Nello specifico: L’attività sportiva del Centro Sportivo Italiano si svolge nei diversi livelli di seguito elencati, per ciascuno dei quali la competenza tecnica ed organizzativa compete alla struttura associativa indicata:
• attività internazionale: la Presidenza nazionale;
• attività nazionale: la Presidenza nazionale;
• attività regionale: i Comitati regionali;
dal Comitato sia per quella gestita dalle Società sportive allo stesso iscritte, il nulla osta compete al Coordinamento Tecnico del Comitato che si avvale della collaborazione e del supporto delle Commissioni tecniche, della Commissione giudici di gara e degli Organi di giustizia sportiva).
Le manifestazioni sono disciplinate da quanto contemplato sul programma-regolamento, dai regolamenti CSI, e dall’osservanza del Codice della strada nel rispetto delle norme relative Disciplinare scorte tecniche emanato dal Ministero degli Interni e dei Trasporti, dell’autorizzazione concessa dall’autorità amministrativa relativa e dal rispetto delle norme per la tutela sanitaria. Qualora venga a mancare sia la scorta della Polizia stradale sia la scorta tecnica di motociclisti abilitati, sia il servizio sanitario - o solo uno di questi servizi essenziali - secondo quanto disposto dall’autorizzazione allo svolgimento della manifestazione, il Direttore di corsa ne disporrà l’annullamento dandone comunicazione ai Dirigenti, ai partecipanti ed in forma scritta al Presidente di Giuria, che dovrà limitarsi a prenderne atto.
7.2 - Per tutte le gare agonistiche svolte su strada, il Programma della manifestazione deve prevedere la sottoscrizione del documento di accettazione del ruolo da parte del Direttore di Corsa designato. Nel caso di gare con partenze disposte distanziate, anche di pochi minuti vi è l’obbligo di designazione del Direttore di Corsa per ogni singola partenza.
7.3 - Il programma - regolamento dell’evento deve elencare tutte le caratteristiche della manifestazione ed essere compilato e controfirmato in ogni sua parte.
7.4. - L’autorizzazione e l’approvazione delle manifestazioni territoriali, di ogni ordine e grado, compete al Coordinamento territoriale dell’Attività Sportiva CSI e/o suoi tecnici delegati alla cui giurisdizione appartiene la ASD.
7.5 - Il Comitato territoriale o altro soggetto organizzatore ha l'obbligo di registrare, in via preventiva, l'evento nel “Portale dell’attività sportiva CSI”, entro i sette giorni successivi dovrà provvedere a riportarvi i dati dei partecipanti a consuntivo.
7.6 - L'organizzazione di gare/manifestazioni comporta per la ASD l'impegno al rispetto assoluto delle disposizioni tecniche del CSI, di sicurezza e di assistenza sanitaria dettate dal presente regolamento, dalle disposizioni di Legge dello Stato italiano, nonché, sino a vigenza, l’applicazione del Protocollo generale CSI per il contenimento del contagio da COVID 19.
7.7 - Le manifestazioni che per le modalità di svolgimento, vadano ad interessare il territorio di altre province devono essere concordate tra le parti al fine di evitare sovrapposizioni.
7.8 - Sono possibili organizzazioni di manifestazioni in cooperazione tra ASD, anche in accordo tra diversi i Comitati territoriali/regionali.
7.9 - Il programma - regolamento una volta approvato non potrà essere modificato e le ASD dovranno attenersi a quanto nello stesso contemplato. La divulgazione non può avvenire prima della sua approvazione.
7.10 - Le manifestazioni approvate, e autorizzate a norma di Legge, possono aver luogo con qualunque condizione atmosferica, purché non pregiudichino la sicurezza dei partecipanti.
Nel caso che prima della partenza o nel corso della gara stessa vengano meno le condizioni originarie del percorso e/o quelle atmosferiche tali da pregiudicare la sicurezza dei concorrenti, il Direttore di Corsa e/o di organizzazione, sentito il presidente di Xxxxxx, può disporre la non effettuazione della gara o della temporanea o definitiva sospensione.
7.11 - Le Società affiliate hanno altresì titolo a programmare in autonomia manifestazioni sociali per i propri associati con registrazione da effettuare nel “Portale dell’attività sportiva CSI”.
7.12 - Nessun evento sportivo CSI può essere formalmente organizzato in condivisione con Associazioni affiliati ad altri EPS/FCI e/o riportare logo di enti terzi senza specifica autorizzazione. Con Associazioni affiliati ad altri EPS/FCI sono consentiti unicamente condivisioni di calendari locali ed eventuali circuiti ma con esclusivi aspetti organizzativi riferiti ai singoli eventi.
7.13 - Il numero massimo dei partenti per ogni gara agonistica su strada di un giorno ed a tappe è fissato in
200. Tale limite si intende cumulativo anche per gare con partenze disposte in modo distanziato a seguire di minuti. Tuttavia, per particolari e insindacabili esigenze, la ASD organizzatrice ha facoltà di stabilire nel
partecipazioni (non programmabili) a tutela della sicurezza, che non alterino le condizioni tecniche e le clausole di autorizzazione concesse dall’Autorità preposta, il Direttore di Corsa e/o di organizzazione, sentito il presidente di Xxxxxx può disporre l’effettuazione di più partenze dando dettagliata comunicazione ai concorrenti circa la variazione del programma. Nelle manifestazioni cicloturistiche, ciclosportive e dell’attività di fondo, non è prevista limitazione del numero dei partecipanti.
7.14 - Numero minino. In presenza di un numero minimo inferiore a 15 (tutte le categorie) il Direttore di Xxxxx, sentito il presidente di Xxxxxx può disporre del rinvio della manifestazione.
7.15 - Identificazione dei concorrenti. Per tutti i concorrenti dovrà essere previsto l’utilizzo numero dorsale o altra forma di individuazione stabilita dalla Giuria. Xxxx l'esclusione dagli ordini di arrivo, i numeri di gara vanno applicati per tutta la loro estensione grafica.
7.16 - Nel corso di manifestazioni che prevedono sullo stesso tracciato di gara Agonisti e cicloturisti, quest’ultimi devono essere dotati di una numerazione e colorazione pettorali diversificata.
Art. 8 - STANDARD ORGANIZZATIVI
Prevedere:
• Impianto di amplificazione microfonica nelle zone di partenza e di arrivo e postazione per lo speaker.
• Postazione per giudici di gara con idonea disposizione delle zone di partenza e di arrivo.
• Presenza di personale dell'organizzazione, in numero adeguato, preposto al presidio degli incroci e dei punti più pericolosi del percorso, in accordo ed a sostegno delle Forze dell'ordine,
• Autovetture per la Giuria collegate via radio.
• Motostaffette e Servizio Sanitario adeguato al numero dei partecipanti previsti e in relazione dei percorsi programmati.
• Predisporre dei presidi di vigilanza nei punti sensibili del tracciato, nonché predisporre per gli stessi l’istallazione di materiali idonei alla salvaguardia dei concorrenti.
• Xxxxxxx nella zona di partenza e d’arrivo per l’esposizione dell’elenco dei premi in palio. Predisporre la presenza di un Direttore di Corsa per ognuno dei percorsi previsti, anche per gare con partenze distanziate di pochi minuti. Predisporre autovetture con autista al servizio del Direttore di Corsa e dei commissari di giuria.
• Un'auto apri corsa, con altoparlante, che precederà la testa della corsa secondo quanto di norma dal Disciplinare Scorte Tecniche, annunciando l'imminenza dell'arrivo dei ciclisti.
• Un numero adeguato di automezzi adibiti al trasporto dei partecipanti ritirati, delle loro biciclette e di altro materiale.
• Automezzo con personale adibito alla raccolta di tutto il materiale organizzativo al termine del passaggio dei concorrenti.
• Allestimento di adeguati punti ristoro, punto di raccolta dei rifiuti nei pressi di ciascuna zona di rifornimento/ristoro. Installazione di un efficace sistema di segnalazioni con frecce che evitino errori di percorso e di cartelli che richiamino l’attenzione degli utenti nei confronti della manifestazione ciclistica.
• Xxxxxx attrezzatura nei locali adibiti a segreteria, sala Giuria.
• Sistema computerizzato per le iscrizioni e redazione delle classifiche.
• Disponibilità all’arrivo di locali idonei, per eventuale controllo antidoping.
• Predisporre una vettura di "fine manifestazione”, al cui passaggio le strade saranno completamente riaperte al traffico veicolare.
• Le zone di partenza ed arrivo delle manifestazioni agonistiche devono essere previste su tratti di strada con carreggiata (sia essa pista, strada, fuoristrada) idonea all’arrivo simultaneo di più atleti e non potranno essere posti in prossimità di curve o in tratti di strada in discesa. Il rettilineo finale non dovrà essere inferiore ai 100 metri.
• Il tratto di arrivo dovrà essere opportunamente presidiato.
• Gli organizzatori per individuare il traguardo sono tenuti a predisporre a terra una linea di arrivo di
colore bianco ed apporre in alto uno striscione con la scritta “arrivo” e/o in alternativa è consentito anche altra forma di segnalazione tramite bandierine ben visibili, è ammesso l'utilizzo di un arco gonfiabile, equipaggiato con tutti gli idonei dispositivi ed accorgimenti di sicurezza.
• Per i rilevamenti elettronici, a terra, sulla linea del traguardo e possibile prevedere il tappeto previsto dal sistema. Per le manifestazioni in linea è obbligatorio segnalare anche l’ultimo chilometro. Inoltre predisporre in prossimità della stessa un piano rialzato per il Giudice di arrivo.
• In caso di sopraggiunte situazioni che mettano in pericolo l’incolumità dei partecipanti e del seguito della manifestazione, il Direttore di Corsa, sentito il Presidente di Xxxxxx può dichiarare terminata la manifestazione anche prima del traguardo finale previsto nel programma - regolamento.
• Il controllo tecnico - disciplinare della corsa è esercitato dal Direttore di Corsa e dai Giudici di gara designati dalla Commissione territoriale/regionale giudici di gara che, comunque, svolgono le loro funzioni al servizio dei soggetti organizzatori che se ne assumo gli oneri.
8.1 - TRAGUARDO - TRANSENNE E ARCO GONFIABILE. Per le gare provinciali regionali e nazionali è obbligatoria la posa delle transenne su entrambi i lati del percorso, per almeno un minimo di 50 metri prima dell’arrivo e per il 25 metri successivi all’arrivo.
Gli arrivi in salita di tutte le gare possono essere consentiti anche in presenza di misure diverse della sede stradale e della metratura delle transenne purché siano strettamente salvaguardate in ogni caso le misure preventive di sicurezza per corridori, seguito corsa e spettatori.
È ammesso l'utilizzo di un arco gonfiabile, equipaggiato con tutti gli idonei dispositivi ed accorgimenti di sicurezza, per individuare il traguardo, limitatamente alle prove iscritte nei calendari regionali e nazionale.
TITOLO QUINTO – ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ
Art. 9 - CODICE DELLA STRADA E DISCIPLINARE SCORTE TECNICHE
Tutte le manifestazioni organizzate da ASD affiliate e/o Comitati Territoriali, sono soggette all’applicazione delle norme del Disciplinare Scorte Tecniche ed al rispetto del Codice della Strada (D. Leg. 30.04.92 nº 285 art. 9) e successive modifiche (Legge 01.08.2002 –n°168). Quindi nelle manifestazioni su strada le ASD dovranno “delineare il campo di gara” facendo precedere la gara da un’autovettura dotata di lampeggiante e di bandiere di colore arancione, munite di adeguati cartelli “inizio gara ciclistica” e “fine gara ciclistica” secondo la normativa di legge, in attinenza alle norme del Disciplinare Scorte Tecniche, di cui al Provvedimento del 30.4.2019 – G.U. n. 142 del 19.6.19. I partecipanti che venissero a trovarsi al di fuori del regime del “campo di gara” sono considerati fuori gara devono considerarsi “semplici” utenti della strada e quindi soggetti all’assoluto rispetto della normativa prevista dal Codice della Strada e successive modifiche. Dovranno altresì togliersi il numero di gara.
Nel rispetto delle disposizioni del Codice della strada e successive modifiche gli organizzatori sono tenuti a segnalare opportunamente il percorso di gara, predisponendo presidi di vigilanza in prossimità di punti ritenuti sensibili, di incroci e bivi tra strade tramite personale di facile individuazione.
Tuttavia nessuna colpa potrà imputarsi agli organizzatori che avranno comunque l’obbligo che nel programma regolamento sia esplicitato il tracciato, nonché venga illustrato nelle fasi della partenza della manifestazione e di cui ogni partecipante è tenuto a prenderne coscienza con le procedure di iscrizione.
Art. 10 - SERVIZIO MEDICO SANITARIO
Nello svolgimento dell’attività amatoriale o cicloturistica-amatoriale, la Società organizzatrice deve disporre la presenza in corsa, di un Medico di gara e numero adeguato di autoambulanze, così come previsto dal Disciplinare Scorte Tecniche, dotate delle necessarie apparecchiature atte ad assicurare il primo soccorso.
Le attrezzature medesime dovranno essere controllate prima della partenza da parte dello stesso Medico di gara, alla presenza del Direttore di Corsa.
Il Direttore di corsa dovrà accertarsi preventivamente dell’identità del Medico di gara.
L’opera del Medico di gara dovrà essere prestata dall’ora di inizio delle operazioni di partenza fino alla scadenza del tempo massimo sia per le corse di un giorno, sia per quelle a tappe.
Soltanto al Medico di gara compete lo svolgimento della assistenza sanitaria durante la manifestazione.
Il Medico di gara ha la competenza esclusiva per stabilire la eventuale continuazione della corsa per i corridori vittime di cadute o di altre cause. Il mancato rispetto del divieto a continuare la corsa comporta l’espulsione o l’esclusione da parte della Giuria, su denuncia verbale del Medico di gara, nel corso della gara stessa, confermata con atto scritto al termine e consegnata al Direttore di Corsa e/o Presidente di Organizzazione, per essere allegato alla documentazione da trasmettere agli Organi di Giustizia.
Il Medico di gara dovrà portare un bracciale o un pettorale o altro indumento che consenta di identificare la sua funzione in ogni momento da parte di qualsiasi tesserato al seguito della corsa.
La vettura del Medico di gara occuperà nella fase iniziale la posizione successiva a quella della dirigenza di corsa (Direttore di corsa o Presidente Giuria).
Durante la corsa il Medico di gara deciderà quale sia la posizione più idonea per lo svolgimento delle sue funzioni in relazione alla natura del percorso e compatibilmente con le esigenze della circolazione dei veicoli in corsa.
Il Direttore di Xxxxx ed il Medico di gara dovranno curare vicendevolmente i necessari contatti in ogni momento della corsa fra di essi e con l’autoambulanza al seguito.
La mancanza di autoambulanza attrezzata e/o del Medico di corsa comporta in maniera assoluta, da parte del Direttore di Corsa, previa comunicazione scritta al Presidente di Giuria, la decisione di non procedere allo svolgimento della corsa.
Tale comunicazione, di cui il Presidente di Giuria dovrà limitarsi a prenderne atto, sarà trasmessa, unitamente al proprio verbale al Giudice Sportivo per il seguito di competenza.
Dell’annullamento della corsa dovranno essere informati immediatamente i dirigenti di società e gli organi dello Stato che hanno autorizzato lo svolgimento della corsa stessa.
A seguito di comunicazione scritta del direttore di corsa, il collegio di Giuria dovrà abbandonare la gara.
Le disposizioni predette saranno applicate anche nello svolgimento dell’attività cicloturistica (raduni, attività di fondo, ecc.)
Nel caso che nel corso della manifestazione viene meno il servizio di assistenza sanitaria a mezzo autoambulanza, l’evento sportivo va neutralizzato o sospeso.
Nel caso di inosservanza delle norme di cui al presente articolo, gli inadempienti si assumeranno in proprio le conseguenti responsabilità civili e penali.
Sono esonerate dall'obbligo del presente articolo, essendo le manifestazioni dei Raids, Xxxxxxxx e Randonnèe o ciclopedalate libere, essendo queste svolte in autogestione da parte dagli aderenti.
Art.11 - APPLICAZIONE NORMATIVE ANTICONTAGIO COVID-19
Per il Protocollo CSI in tema di misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione da COVID - 19 e l’espletamento delle attività in sicurezza si rimanda agli aggiornamenti dei comunicati ufficiali dal xxxxx://xxx.xxx - xxx.xx/.
Art. 12 - CONTROLLI ANTIDOPING ED ADDETTO ANTIDOPING
Nelle manifestazioni di livello cicloamatoriale dovrà essere predisposto il locale per i controlli antidoping.
Nell’organizzazione delle gare deve essere tassativamente previsto l’addetto organizzativo antidoping, che dovrà verificare la localizzazione e l’adeguatezza della sala antidoping, curarne il previsto allestimento ed assistere gli operatori nello svolgimento dei controlli. La sala per il controllo Antidoping deve tassativamente possedere tutti i requisiti e tutte le dotazioni previste dalla normativa di cui al sito ufficiale del CONI, in particolare:
o essere esclusivamente riservata per il controllo antidoping
o assicurare la privacy e la confidenzialità dell’atleta
o essere accessibile solo a personale autorizzato
o assicurare la sicurezza necessaria per il deposito delle attrezzature
la Sala dei Controlli Antidoping deve:
a) essere composta da un’area per l’attesa dotata di posti a sedere
b) da uno spazio separato per la parte amministrativa dotato di tavolo e sedie
c) l’area e lo spazio devono essere adiacenti ad un bagno sufficientemente ampio per poter osservare la produzione del campione
d) includere un lavabo per lavarsi le mani
e) essere ampio abbastanza da contenere oltre agli atleti anche il personale autorizzato
f) essere ubicata in relazione alla posizione dove si effettuano le notifiche od al campo di gara
Nel locale devono essere messi a disposizione dall’Organizzatore:
1) Sapone per lavare le mani
2) Asciugamani di carta in rotoli
3) Cestino per la spazzatura
4) Buste per la spazzatura
5) Bottiglie da 50 cl in confezioni originali, sigillate, di acqua naturale e frizzante o/e bevande non alcoliche
Per maggiori informazioni: xxxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xx/xx/xxxxxxxx/xxxxxxxxx-xxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxx-xxx- controllo-antidoping.html
12.1 - SANZIONI PER POSITIVITÀ AI CONTROLLI MEDICI ANTIDOPING
⮚ Si applica la normativa NADO/CONI e relative sanzioni;
⮚ Tutti i tesserati sono tenuti a conoscere la normativa sportiva antidoping e ad attenersi a questa anche in relazione al “Disciplinare Esenzione a Fini Terapeutici - TUE”.
TITOLO SESTO - ISCRIZONE EVENTI
Art. 13 - MODALITÀ E TERMINE ISCRIZIONE
Le modalità e i termini di iscrizione alle manifestazioni deve essere indicato dettagliatamente nel programma
- regolamento della manifestazione.
Le manifestazioni CSI sono riservate esclusivamente alle categorie Amatoriali e Cicloturistiche.
Fatti salvi i Campionati Nazionali su strada disputati in prova unica e/o per particolari attività sociali e intersociali e/o circuito locali, tutte le manifestazioni di tutte le attività CSI ciclismo, sono da considerarsi aperte, là dove previsto, ai tesserati agli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI e FCI che ne garantisco la reciprocità in regime di convenzione.
L’apertura e modalità di partecipazione ai tesserati agli Enti di Promozione Sportiva e FCI deve essere esplicitamente indicata nel programma/regolamento.
Al concorrente è fatto obbligo di presentarsi alla Giuria ed esibire la Tessera associativa, anche in formato digitale, per il riscontro dei dati e dei requisiti che danno diritto all’ammissione in gara. Quindi ritirare il proprio numero di gara e firma del relativo foglio di partenza, se previsto.
Nel caso delle manifestazioni a carattere cicloturistico le operazioni di verifica degli elenchi di iscrizione e verifica dei cartellini può essere demandata ad un rappresentante della Società, il quale potrà espletare le operazioni solo esibendo la propria tessera associativa.
13.1 – Privacy - Ogni soggetto tesserato CSI e/o tesserato di Organismi convenzionati, con la richiesta di iscrizione alle manifestazioni, di fatto autorizza i Comitati Regionali/Territoriali, la ASD organizzatrice, il CSI e suoi derivati territoriali, anche tramite sistemi informatici in uso, al trattamento dei dati e alla divulgazioni di classifiche ed immagini relative alla manifestazione cui si è aderito.
La quota individuale di partecipazione alle manifestazioni viene fissata discrezionalmente dagli organizzatori, previa intesa con il Comitato CSI competente.
Le quote d’iscrizione comprendono i costi dei servizi di assistenza sanitaria, meccanica, scopa, dei ristori e degli altri servizi della manifestazione.
Le società organizzatrici devono indicare l'importo nel programma della gara, specificando in dettaglio per quanto possibile tutti i servizi offerti.
Nel caso di mancata effettuazione di una manifestazione, la ASD è tenuta al rimborso della quota di iscrizione, fatti salvi altri eventuali accordi consensuali. L’eventuale interruzione a qualunque titolo della manifestazione non contempla restituzione della quota iscrizione.
Una parte della quota iscrizione alle manifestazioni, previo accordo con le ASD affiliate, può essere destinata al C.P. per servizi.
Art. 15 - QUOTE TECNICHE DI ISCRIZIONE ALLE MANIFESTAZIONI NAZIONALI
Per le manifestazioni nazionali bisogna attenersi alle disposizioni stabilite dal Coordinamento Nazionale dell’Attività Sportiva CSI.
TITOLO SETTIMO - ATTIVITÀ COMPETITIVA
Art. 16 – ATTIVITÀ CICLOAMATORIALE COMPETITIVA
Tutta l’attività ciclo amatoriale competitiva riservata ai tesserati nelle categorie amatoriali (maschile femminile) può svolgersi durante l’arco dell’anno come disciplinato ai seguenti punti.
16.1 - Tutte le manifestazioni cicloamatoriali oltre che per singole categorie, possono essere programmate per fasce di età, come da successivo punto 16.3, anche con conseguenti ordini di arrivi redatti per singole categorie. Di norma, pur con partenze di fascia, gli ordini di arrivo vanno redatti per singole categorie, tuttavia, a fronte di particolari situazioni locali e in caso di accertate difficoltà logistiche tecniche organizzative, si potranno accorpare le categorie, parziali e/o cumulative, con modalità e premiazioni stabilite per fasce, secondo quanto stabilito nei programmi gara e da specifici regolamenti relativi a tornei e circuiti, comunque in linea con le disposizioni degli articoli del presente R.T.
È possibile organizzare anche eventi di 2^ serie secondo i requisiti di cui all’art.22.
16.2 - Le fasce per maschi e femmine sono così suddivise: 19/39anni - 40/59anni
60 e oltre - più donne e cat. 15/18 anni
16.3 - ACCORPAMENTI CATEGORIE: Fermo restando la disposizione delle fasce di età di cui al precedente art. 16.2 per le manifestazioni rientranti nei calendari regionali e provinciali (in sintonia alle norme attuative della FCI), si dà facoltà ai Comitati CSI di deliberare l’accorpamento in fasce tra concorrenti appartenenti a più Categorie con le seguenti limitazioni:
a. Gli appartenenti alle categorie Debuttanti (maschie femmine), Junior Sport, Junior Woman e Master Women possono essere accorpati unicamente alle categorie Master 6, 7 e 8. Per queste categorie il chilometraggio delle gare su strada sono ridotti di Km 10. Per le gare su strada in cui è prevista una partenza simultanea di tutte le categorie comprese le cat. Under 18, over 60 e donne il chilometraggio deve essere contenuto in un massimo di km 60.
b. Per speciali categorie, definite promozionali con delibere assunte dai singoli Comitati Territoriali/Regionali, le partenze possono aver luogo anche in modo simultaneo con tutte le altre categorie previste, con classifiche e premiazioni riservate.
c. Nelle gare di Campionato nazionale su strada, laddove il numero di partecipanti previsti non
AUTORIZZAZIONE DEL COORDINAMENTO NAZIONALE DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA-
saranno possibili i seguenti raggruppamenti di partenza nel seguente modo:
- ELMT + M1 + M2 + M3 + M4
- Debuttanti (maschi e femmine) Junior Sport - M5 - M6 - M7 - M8 - Junior Woman - Master Women
16.4 - In eventi Territoriali/Regionali, in caso di accertate esigenze logistiche territoriali, le categorie appartenenti alla fascia 40/59 può essere equamente suddivisa nelle partenze 19/44 e 45 anni e oltre. Così come in caso di scarsa partecipazione può essere prevista un’unica partenza per tutte le categorie, rispettando il chilometraggio massimo di 60 Km agonistici.
16.5 - Le manifestazioni agonistiche possono essere precedute da un tratto turistico, quale parte integrante della manifestazione stessa.
16.6 - Le attività cui all’art.5 del presente R.T. possono essere programmate anche a livello Sociale o intersociale.
16.7 - Sono permessi traguardi intermedi, volanti e della montagna.
16.8 - L’attività agonistica in notturna può essere svolta a condizione che vi sia una adeguata illuminazione del circuito e che lo stesso sia precluso alla circolazione veicolare e pedonale.
16.9 - A maggior chiarimento si precisa che l’attività di cui all’art. 5, compresa l’attività di Fondo e Medio Fondo è programmata per tesserati CSI e aperta, laddove previsto, alla partecipazione di tesserati ad altri organismi riconosciuti CONI/convenzionati che ne garantiscono la reciprocità.
16.10 - In virtù di speciali e disciplinati concordati con il CIP (Comitato Italiano Paralimpico), che riconosce il CSI quale Ente Paralimpico, è possibile prevedere la partecipazione degli atleti paralimpici, ciò subordinato alla tipologia dei percorsi, al chilometraggio massimo compatibile con quanto previsto dalle Regolamento Tecnico, nonché contemplato nel programma gara del singolo evento.
16.11 - Attività Paralimpica di cui alle norme attuative FCI e relative categorie ammissibili, nelle gare amatoriali (strada, cronometro e montagna) è consentita alla sola categoria C), nelle Fondo e Medio Fondo ammesse cat. C e B (tandem). La partecipazione deve essere prevista nel regolamento del singolo evento e in attinenza alle disposizioni di cui all’art. 18.1
Art. 17 – CLASSIFICAZIONE ATTIVITÀ CICLOAMATORIALE COMPETITIVA
⮚ Nelle gare di livello cicloamatoriale l’uso del numero dorsale è obbligatorio.
⮚ Le attività competitive di livello ciclo amatoriale sono:
1. Strada si possono svolgere dal 1° febbraio al 30 novembre dell’anno in corso. Non sono previste deroghe.
2. Fuoristrada: Ciclocross, Mountain bike, Endurance, Enduro, Gravel per tutto l’arco dell’anno.
3. Attività Duathlon e Triathlon per tutto l’arco dell’anno, laddove le condizioni climatiche lo permettono.
⮚ Le gare devono prevedere la partecipazione di tutte le categorie suddivise in fasce di età.
17.1 - Per tutte le categorie, la distanza massima delle gare su strada è così fissata:
Gare in circuito (criterium): Km. 80 (percorso compreso tra i 2 e i 12 Km);
Gare in linea: Km. 100;
Gare a cronometro:
a. individuale km. 20;
b. a coppie Xx. 00;
c. a squadre Km. 50.
chilometraggi massimi sono ridotti di 10 km.
Gare in salita Km35 (tratto in pianura Massimo 15Km)
Ciclocross Art. 32
MTB Art. 27
Downhill Art. 29
Enduro Art. 30
Up Xxxx Art. 31
Gravel Art. 45
Endurance Art. 28
Fondo/Medio fondo Art. 23
17.2 - LIMITAZIONE NUMERO DEI CONCORRENTI A GARE SU STRADA
Il numero massimo dei partenti per ogni evento/manifestazione cicloamatoriale su strada di un giorno ed a tappe è fissato 200.
17.3 - NUMERO MINIMO PARTENTI
Nelle gare/manifestazioni in cui il numero complessivo dei partenti risulti al momento della verifica inferiore ai 15, è data facoltà al Direttore Corsa e/o al Responsabile della manifestazione, sentito il Presidente di Giuria, di disporre la non effettuazione della gara.
Nelle gare/manifestazioni dove sono previste più partenze, qualora il numero dei partenti sia complessivamente superiore a 15 ma inferiore allo stesso numero in una singola partenza, è facoltà del Direttore di Corsa e/o del Responsabile della manifestazione, sentito il Presidente di Giuria disporre di accorpare le partenze rispettando i limiti di chilometraggio previsto per le singole categorie.
TITOLO OTTAVO - STRANIERI-PARALIMPICI-AGONISTI
Art. 18 - MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE PER TESSERATI AD ORGANISMI STRANIERI - PARALIMPICI e DIVIETI
Preso atto dei requisiti previsti dal rapporto di Convenzione in essere tra CSI e la Federazione Ciclistica Italiana, che non prevede riferimenti del CSI a rapporti con UCI e Federazioni estere, visto la mancanza di reciprocità tra CSI, l'UCI e Federazioni straniere, ne consegue che i tesserati esteri sono considerati dal CSI come non tesserati, pertanto dovranno sottoscrivere, qualora prevista dalla società organizzatrice, apposita tessera giornaliera.
Pertanto per emettere tessere giornaliere la Società organizzatrice è condizionata alla tassativa acquisizione della seguente documentazione:
• fotocopia di un documento di identità personale in xxxxx xx xxxxxxxx xxx xxxxxxxxxx nazionale per come previsto dall’art. 38 del D.P.R. 445/2000;
• certificazione medica, non antecedente ad un anno, che attesti lo stato di idoneità alla partecipazione ad una manifestazione sportiva ciclistica agonistica.
• consenso al trattamento ai sensi e per gli effetti degli artt. 13 e 23 del D. X.xx. n. 196/2003; nonché del GDPR - regolamento dell’Unione Europea in materia di trattamento dei dati personali e di privacy.
18.1 - CATEGORIE PARALIMPICHE
Premesso che le categorie paralimpiche sono classificate come agonistiche, la loro ammissione alle attività agonistiche CSI è possibile unicamente se previsto nel programma regolamento della specifica manifestazione e che si produca il nulla osta concesso da parte del competente Comitato Regionale FCI e Società di appartenenza.
In caso sia prevista nel calendario gare Settore Paralimpico una manifestazione per le categorie C e B, gli atleti tesserati per queste categorie non possono partecipare a manifestazioni del Settore Amatoriale e
Tuttavia, l’eventuale ammissione dei tesserati categorie paralimpiche a manifestazioni cicloamatoriali CSI avviene in applicazione dei particolari accordi raggiunti con il Settore nazionale Paralimpico e approvati dal Consiglio Federale FCI.
La partecipazione è subordinata al rispetto della tipologia dei percorsi e al chilometraggio massimo compatibili con quanto previsto dal Regolamento Tecnico Attività Paralimpica per le predette categorie.
Pertanto, nelle gare amatoriali (strada, cronometro e montagna), qualora previsto nel programma della gara, sono ammessi gli atleti paralimpici della sola cat. C; nelle Fondo e Medio Fondo sono ammessi gli atleti paralimpici delle cat. C e B (tandem). È facoltà dell’organizzatore prevedere classifiche parificate o dedicate. Nel caso di classifiche parificate, gli atleti paralimpici devono essere inseriti nelle rispettive categorie sulla base della fascia di età corrispondente, assumendo pari diritti e doveri degli altri concorrenti. Nel caso di classifiche dedicate, gli organizzatori potranno prevedere eventuali partenze separate o in promiscuità in funzione del numero dei partecipanti; in ogni caso sarà sempre stilata una classifica separata, unica per tutte le categorie paralimpiche.
18.2 - DIVIETO DI PARTECIPAZIONE DELLE CATEGORIE AGONISTICHE FEDERALI IN ATTIVITÀ
Tutti gli appartenenti alle categorie agonistiche (professionisti, élite, under 23, juniores, esordienti, allievi, uomini e donne), a nessun titolo possono prendere parte a manifestazioni sportive CSI. La loro eventuale partecipazione può essere prevista solo come testimonial e su invito degli organizzatori previa autorizzazione formale da parte delle Società di appartenenza, nonché di autorizzazione da parte dell’organo federale competente che ne garantisce l’efficacia delle tutele assicurative infortuni ed RCT in capo al soggetto in questione. La Società organizzatrice ha l’obbligo di consegnare le certificazioni di cui sopra alla giuria. Tali figure non possono in alcun modo partecipare a fasi agonistiche di gara. Sono esclusi dalle attività sportive CSI anche tutte le categorie giovanili della FCI. Tali categorie possono prendere parte alle sole manifestazioni di carattere ludico previo autorizzazione formale della stessa FCI tramite i suoi competenti organi territoriali.
TITOLO NONO - TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ AGONISTICHE STRADA
Art. 19 - ATTIVITÀ STRADA
Le attività competitive di livello cicloamatoriale su strada si possono svolgere dal 1° febbraio al 30 novembre dell’anno in corso. Non sono previste deroghe.
19.1 - Le specialità strada con predetta limitazione sono le seguenti:
a) Gare su Strada con percorso in linea, in circuito, a cronometro (individuale, a coppie, a squadre), sia di un giorno che a tappe;
b) Gare miste con percorso in parte ad andatura controllata ed in parte agonistico;
c) Gare su Pista a inseguimento individuale, corsa a punti, km da fermo, 750 m da fermo e 500 m da fermo, velocità individuale e a squadre, scratch, gare di regolarità in pista;
d) Gare Tipo-pista;
e) Gare a staffetta sulle 3, 4, 6, 12 o 24 ore;
f) Fondo, Mediofondo e Granfondo;
g) A scatto fisso;
h) Criterium.
19.2 - Per Gare su Strada si intendono le manifestazioni di livello cicloamatoriale con percorso in linea, in circuito, a cronometro (individuale, a coppie, a squadre), sia di un giorno che a tappe.
19.3 - Sono da ritenere gare in circuito quelle svolte su una lunghezza compresa tra i 2 e i 12 Km da ripetere più volte. La giuria ha facoltà di far ritirare dalla gara i concorrenti doppiati, il cui comportamento può costituire pericolo per gli altri partecipanti. Nelle gare a circuito è d’obbligo predisporre il segna giri e segnalare l’inizio dell’ultimo giro con il suono della campana.
19.4 – Il chilometraggio gare di cui al precedete art. 17.1 può essere ridotto a facoltà degli organizzatori, con l’obbligo di evidenziazione nel programma gara del singolo evento.
19.5 - Per le gare di speciali categorie promozionali stabilite dai Comitati Provinciali/Territoriali, il
chilometraggio deve essere contenuto in un massimo di km 60.
19.6 - Qualora per motivi logistici o di scarsa partecipazione si disponga per una partenza unica di tutte le categorie, il chilometraggio agonistico totale non potrà superare i Km 60.
19.7 - Qualora per motivi logistici o di scarsa partecipazione si disponga per una partenza unica di tutte le categorie, compreso le eventuali categorie promozionali stabilite in sede territoriale, in questo caso il chilometraggio totale non potrà superare i Km 60.
19.8 - Ad integrazioni delle suddette norme di carattere generale, specificatamente per quanto attiene a specifici settori di attività di Fondo (strada e MTB) e 2^ serie e/o promozionale, ogni anno a cura del competente Coordinamento nazionale dell’Attività Sportiva CSI potranno essere emanati specifici regolamenti integrativi.
19.9 - Gare amatoriali con formula mista – percorso in parte cicloturistico e in parte agonistico.
Nelle gare amatoriali miste è consentito autorizzare un tratto intermedio o il finale di gara a livello “amatoriale” e la restante parte del percorso a livello cicloturistico.
La partecipazione a tale tipo di formule è riservata ai soli tesserati Amatori, partecipanti alla manifestazione, secondo le modalità previste per le gare su strada.
La manifestazione non può superare complessivamente i 100 km di cui massimo il 50% di livello amatoriale. Il programma di gara deve chiaramente illustrare le modalità di svolgimento di tale tratto di percorso.
Le gare amatoriali a formula mista sono gare amatoriali su strada a tutti gli effetti per cui gli organizzatori dovranno munirsi delle autorizzazioni previste per le gare su strada e si dovrà provvedere a tutti gli adempimenti previsti per la gara agonistica.
Art. 20 - MANIFESTAZIONI A TAPPE
20.1 - Si intendono manifestazioni a tappe le competizioni (strada/fuoristrada) svolte con almeno tre giorni di impegno consecutivo e che prevedano una premiazione giornaliera ed una finale, le stesse si svolgono nel rispetto della normativa generale ed alle disposizioni di legge e sanitarie. In deroga si possono definire gare a tappe anche le manifestazioni cadenzate, rientranti in circuiti con prove settimanali disputate in una o più province che prevedano l’assegnazione di punteggi con una onorificenza finale. Per la partecipazione a quest’ultima tipologia di eventi non ricorre l’obbligatorietà della presenza a tutte le tappe.
20.2 - Previo autorizzazione del Coordinamento nazionale dell’Attività Sportiva CSI, si possono definire manifestazioni a tappe nazionali quelle che oltre ai tre giorni di impegno consecutivo prevedano come sede di tappa almeno due province.
20.3 - Il Regolamento delle manifestazioni a tappe nazionali è di competenza del Coordinamento nazionale dell’Attività Sportiva CSI che ha facoltà di approvare anche regolamentazioni speciali, la conduzione delle stesse e di esclusiva competenza dei giudici di gara incaricati dalla medesima anche per tramite dei competenti comitati territoriali.
20.4 - Per l’organizzazione delle manifestazioni a tappe nazionali dovrà essere fatta richiesta al Coordinamento nazionale dell’Attività Sportiva CSI.
20.5 - Nelle manifestazioni a tappe, per la definizione delle classifiche individuali e di Società deve essere esplicitato nel programma gara.
20.7 - Nelle gare a tappe il chilometraggio massimo giornaliero consentito non deve superare Km 100 (cat. over 60, donne e under 18 km 60).
20.8 - I concorrenti sono tenuti al rispetto della normativa generale e di legge e di quanto elencato nel presente R.T.
20.9 - Le ASD partecipanti sono tenute al rispetto della normativa generale e di quanto elencato nel presente R.T.
20.10 - Nelle manifestazioni a tappe i fogli di firma, di partenza ed arrivo sono obbligatori. Chi avrà omesso di firmare anche uno solo di tali fogli sarà passibile delle seguenti sanzioni:
1ª infrazione: ammonizione
2ª infrazione: ammonizione con diffida
alle classifiche di cicloturismo che a quelle sportive amatoriali.
20.11 - I concorrenti dovranno terminare ciascuna tappa nel rispetto delle regole specifiche della stessa per poter partecipare alla successiva.
20.12 - Nelle manifestazioni a tappe, in caso di parità, la maglia di capo classifica rimane a chi era in testa alla classifica il giorno precedente (questo perché l’altro concorrente pur avendo raggiunto nel punteggio il capo classifica non lo ha superato).
In caso di parità dopo la prima tappa la maglia deve essere assegnata per sorteggio.
20.13 - L'omologazione delle manifestazioni a tappe è di competenza delle Commissioni Territoriali.
20.14 - Per le premiazioni individuali e di Società si fa riferimento alla normativa generale.
20.15 - Possono essere denominate gare a tappe anche i circuiti regionali in più prove che si sviluppano in diversi mesi dell'anno e che prevedono una premiazione finale.
Art. 21 - REGOLAMENTO GARE A CRONOMETRO
In tutte le gare a cronometro, individuali, a coppie ed a squadre, la partenza di ciascun concorrente o di ciascuna squadra e predisposta secondo quanto previsto nel regolamento della singola gara.
21.1 - Nella effettuazione di gare di carattere nazionale il sorteggio sarà effettuato dal Presidente di Giuria in forma pubblica, se non diversamente previsto nel programma della manifestazione.
21.2 - L’ora di partenza deve essere rilevata da uno o più cronometristi ufficiali che ne assumono la responsabilità esclusivamente per la parte relativa alle funzioni che essi espletano.
21.3 - Se un concorrente o una squadra prende la partenza in ritardo sull’ora che gli è stata assegnata, il tempo impiegato dai medesimi decorre comunque dall’ora stabilità per la partenza con aggravio delle sanzioni previste.
21.4 - La partenza avverrà sempre da fermo sulla linea di partenza o dal palco se previsto.
21.5 - Ogni concorrente ha diritto di farsi sorreggere in sella unicamente da un Giudice o da altra persona delegata. La partenza può avvenire anche con piede a terra, se stabilito dalla giuria. Comunque è compito del giudice di partenza a dare disposizioni univoche per tutti.
21.6 - Ogni concorrente può essere seguito da un giudice di gara o da un ispettore e lo stesso può prendere posto anche a bordo della vettura della Società del concorrente stesso, se autorizzata.
21.7 - L’organizzazione potrà predisporre lungo il percorso delle vetture con a bordo personale di propria fiducia per fornire assistenza (esclusa quella meccanica) ai concorrenti in gara.
21.8 - È vietato al concorrente, alla coppia o alla squadra di mettersi sulla scia di altro o di altri concorrenti da cui devono intercorrere almeno 25 metri.
21.9 - Il sorpasso del concorrente o squadra di corridori raggiunti va effettuato sulla sinistra e senza intralciarne l'azione.
21.10 - Nelle gare a cronometro a coppie, la coppia per essere classificata deve arrivare al traguardo con entrambi i componenti ed il tempo verrà rilevato sul secondo arrivato.
21.11 - Nelle gare a squadre, la squadra potrà giungere al traguardo con una sola unità dei componenti in meno, il tempo verrà rilevato sul secondo arrivato nel caso si tratti di squadra di tre elementi, sul terzo nel caso di squadre composte di quattro elementi, e così via.
21.12 - È vietato ad un corridore ritirato aiutare la propria squadra con un successivo inserimento in gara. Al concorrente momentaneamente staccato e che raggiunga in seguito i propri compagni senza l’ausilio di forze esterne è consentito riaggregarsi alla squadra.
21.13 - Per il titolo assegnato per Società/squadre, sia maschile che femminile, nella squadra maschile si possono includere anche la partecipazione di atlete femmine.
21.14 - Le gare a cronometro sono vietate a tesserati di età inferiore agli anni15.
Lei”, “cross staffetta” ecc. i componenti devono appartenere alla medesima Società.
Le partenze vengono date individualmente, per coppie o per squadre ad intervalli non inferiori ai trenta secondi nella prova individuale e (ove possibile) di due minuti in quella a coppie ed a squadre.
Nella gara a coppie o a squadre:
a) ciascuna società può schierare al via anche più di una coppia o squadra;
b) il tempo valido ai fini della classifica finale viene preso sul secondo componente della coppia, sul secondo (per competizioni a squadre da tre componenti) o sul terzo (per competizioni a squadre da quattro componenti) componente della squadra.
Per la Cronometro a coppie e a squadre il titolo sarà assegnato ai vincitori di ogni fascia definita come segue:
⮚ a coppie, per le seguenti fasce di età:
⮚ Fascia A: Elite Sport, Master 1 e 2 (19/39 anni);
⮚ Fascia B: Master 3 e 4 (40/49 anni);
⮚ Fascia C: Master 5 e 6 (50/59 anni);
⮚ Fascia D: Master 7 e 8 (60anni e oltre);
⮚ Fascia E: Elite Women Sport, Master Women 1, 2, 3 (19 anni e oltre).
21.16 – Tale regolamentazione si applica anche per gare del Fuoristrada.
Art. 22 - ATTIVITÀ 2ª SERIE e/o PROMOZIONALE
L’istituzione di tale serie è demandata al Comitato e/o Coordinamento dell’Attività Sportiva territoriale. Tutte le tessere degli amatori di cui alle categorie dell’art.1 sono da considerarsi di 1ª serie.
22.1 - Per coloro che saranno ritenuti di 2ª serie il Comitato territoriale provvederà a dotarli di apposita certificazione. L’appartenenza alla 2ª serie è facoltativa, il tesserato interessato deve richiederlo tramite la società di appartenenza, al Comitato territoriale.
22.3 - Possono classificarsi di 2ª serie gli amatori delle categorie:
ELITE SPORT X0, X0, X0, X0, X0, X0, X0, X0
(che non abbiano conseguito alcuna vittoria in gare di 1ª Serie nell’anno precedente o due vittorie nella 2ª Serie (in qualunque Ente conseguite).
22.3 - I tesserati di 2ª Serie perdono, nel corso dell'anno, il loro diritto di appartenenza a tale serie al conseguimento di una vittoria in 1ª Serie e di due vittorie in 2ª Serie. Le vittorie conseguite in speciali tornei locali che prevedono una classifica finale avranno applicazione solo alla conclusione del torneo stesso. L’amatore passato in 1ª serie resta tale per i due anni successivi al passaggio, anche se non consegue vittorie nel periodo.
Per le categorie promozionale si applicano le normative stabilite in sede locale.
22.4 - Qualora si riscontrino i presupposti di manifesta superiorità o errata valutazione, il Comitato territoriale/regionale può in qualsiasi momento passare un amatore della propria provincia dalla 2ª (e/o promozionale) alla 1ª serie. Ogni amatore appartenente alla speciale categoria 2ª serie (e/o promozionale) è tenuto a segnalare al proprio Comitato territoriale le eventuali vittorie conseguite. In caso di accertata omissione di tale adempimento viene annullata la codifica di 2a serie e/o promozionale.
22.5 - Gli appartenenti alla 2ª serie possono partecipare a qualsiasi gara loro riservata ovunque organizzata. Inoltre, hanno titolo a prendere parte anche alle normali gare senza distinzione di serie.
22.6 - Le gare di 2ª serie possono consentire la partecipazione dei tesserati agli EPS/FCI appartenenti alla medesima serie.
22.7 - Nella medesima manifestazione possono essere programmate anche gare in contemporanea di 1ª e 2ª (e/o promozionale) con classifiche separate.
22.8 - Campionato nazionale di 2ª Serie: sono ammessi a disputare il campionato nazionale di 2ª Serie
a. conseguito vittorie in 1ª Serie sia per l'anno in corso che per quello precedente;
b. non siano in possesso di titoli provinciali, regionali, nazionali di 1ª serie conseguiti sia nell'anno in corso che in quello precedente.
22.9 - È considerata attività di seconda serie anche quella denominata promozionale e regolamentata in sede locale dai Comitati Territoriali/Regionali.
Art. 23 - ATTIVITÀ AGONISTICA FONDO/MEDIO FONDO STRADA
Le attività di fondo amatoriali si distinguono in Gran Fondo e Medio Fondo
Per le attività di Gran Fondo si applicano integralmente le disposizioni dalla FCI in attinenza ai canoni previsti nella convenzione tra le parti.
⮚ Medio fondo: percorsi da 81 a 120 km.
⮚ Fondo: percorsi contenuto in 00 Xx (xxxxxx +10%).
⮚ Nelle prove valide per l’assegnazione di titoli di campione territoriale/regionale/nazionale, i tesserati CSI dovranno essere schierati tutti nella medesima griglia.
23.1 – Partecipazione: L’attività amatoriale di Fondo e Medio Fondo è consentita ai tesserati cicloamatori e di età partire dagli anni 15.
23.2 - Le manifestazioni di fondo/medio fondo amatoriale sono soggette a tutte le normative di legge e regolamentari previste per l’attività su strada. Le ASD allo scopo di poter correttamente delimitare il “campo di gara” secondo le disposizioni contenute nell’ordinanza di autorizzazione della manifestazione e disciplinare la presenza dei ciclisti sulle strade dovranno, comunque predisporre idonee tabelle di marcia.
La tabella di marcia dovrà essere resa nota ai partecipanti, l’informativa può essere resa nota anche verbalmente tramite annuncio pubblico nel corso delle operazioni di partenza.
23.3 - Per i Campionati previsti in più prove ed al fine di disciplinare le partenze secondo le graduatorie di riferimento alle prove precedenti, possono essere previste delle griglie “di merito”. Per i tesserati CSI ulteriore griglia di merito può essere stabilità in base ai requisiti acquisiti nel corso del campionato dell’anno precedente.
23.4 - Il servizio sanitario deve essere predisposto in relazione del n° dei partecipanti, così come previsto dalle norme del Disciplinare Scorte tecniche.
23.5 - La quota individuale di partecipazione comprensiva della quota iscrizione viene fissata discrezionalmente dalle ASD organizzatrici in relazione alle provvidenze fornite.
23.6 - Per quanto riguarda le diverse prove del Campionato nazionale di Fondo/Medio Fondo i Comitati territoriali/regionali, dovranno attenersi anche alle disposizioni integrative emanate di anno in anno dal Coordinamento nazionale dell’Attività Sportiva CSI. I Comitati territoriali, oltre alla quota tecnica stabilita, possono richiedere, in accordo con la società organizzatrice, un’ulteriore quota in relazione al numero dei partecipanti, comunemente stabilita. Sono a carico delle A.S.D organizzatrici i servizi per cronometraggi e Giudici di Gara e quant’altro previsto.
23.7 - Ai partecipanti è fatto obbligo del rispetto di tutte le procedure di Xxxxx, delle disposizioni previste dal presente R.T., nonché alle disposizioni previste dal CSI.
23.8 - TABELLE DI XXXXXX. Allo scopo di poter correttamente delimitare il “campo di gara” secondo le disposizioni contenute nell’ordinanza di autorizzazione della manifestazione e di disciplinare la presenza dei ciclisti sulle strade, gli organizzatori dovranno, comunque, predisporre idonee tabelle di marcia per ciascun percorso. Le tabelle di marcia hanno scopo organizzativo, in particolare nei confronti della predetta Autorità, al fine di permettere la predisposizione degli eventuali servizi lungo il percorso. Ciascuna tabella dovrà essere redatta sulla base di una velocità massima ed una minima in base alle caratteristiche dei percorsi ed all'esperienza degli organizzatori, deve riportare le medie orarie ed indicare gli orari di passaggio attraverso le diverse località. Copia della tabella di marcia dovrà essere consegnata a ciascun partecipante, in base
23.9 - CONTROLLI ORARIO E TEMPO MASSIMO. Il controllo della regolarità della percorrenza sarà dato, di norma, dai rilevamenti elettronici oppure accertato con altri sistemi stabiliti dall’organizzazione. Per ciascuna delle manifestazioni dovrà essere stabilito il tempo massimo entro il quale la prestazione sarà considerata valida; detto tempo potrà essere arrotondato rispetto a quello risultante dalla tabella minima di marcia. Coloro che si troveranno a pedalare oltre il tempo massimo stabilito dal programma dell’evento dovranno deviare per il percorso più corto, nonché attenersi al rispetto delle norme della circolazione stradale così come disciplinato dal Codice della Strada.
Art. 24 -ATTIVITÀ DELLA PISTA
SI APPLICA IL DISPOSTO NORMATIVO DEL REGOLAMENTO DELLA FCI
Art. 25 -ATTIVITÀ TIPO PISTA
Nelle gare tipo pista vige il regolamento della pista. Le gare si disputano su circuito pianeggiate e interamente chiuso al traffico, pedonale e veicolare e il cui sviluppo non potrà essere superiore a km 2. Le gare tipo pista si svolgono esclusivamente con biciclette da strada. Si applica il testo della normativa stabilita dal R.T. FCI.
Art. 26 - GARE FIXED – SCATTO FISSO
Si applica il testo della normativa stabilita dal R.T.FCI.
TITOLO DECIMO - ATTIVITÀ AGONISTICA FUORISTRADA
Art. 27 - ATTIVITÀ MOUNTAIN BIKE COMPETITIVA
Specificatamente alle prove di Campionato nazionale, ogni anno a cura del Coordinamento nazionale dell’Attività Sportiva CSI verrà emanato regolamento esplicativo.
27.1- Per le attività invernali che prevedono lo sviluppo di circuiti o Campionati in più prove disposti tra fine anno e nuovo anno, si applicano le categorie in vigore nel nuovo anno sportivo.
⮚ L’attività della Mountain Bike può svolgersi sia a circuito che in linea. Si suddivide in: agonistica;
⮚ escursionismo; raid;
⮚ prestazioni controllate o di regolarità; ecologica
27.2 - L’attività agonistica è riservata alle categorie Amatori di cui al precedente art.1 si suddivide in:
- prove a velocità collettiva(cross - country - XCO );
- prove a cronometro;
- prove in salita;
- prove di fondo - XCP , G.F. / Marathon – XCM ;
- discesa (Dowhhill);
- salita(Up xxxx);
- endurance staffetta/squadre trial;
- dual duathlon;
- XCE eliminator;
- enduro.
27.3 - Per partecipare alla specialità del fuoristrada MTB è obbligatorio l’utilizzo del mezzo idoneo al MTB.
27.4 - Lo svolgimento delle manifestazioni sono disciplinate dalle autorizzazioni derivanti dalla normativa di legge, dalla normativa generale prevista lo svolgimento dell’attività in genere, comprese le norme sanitarie.
27.5 - Deve essere posto in atto un servizio di sicurezza ed assistenza che copra l’intero sviluppo del
dell’intero percorso di gara o comunque i punti ritenuti critici.
27.6 - Stabilire a cura del Direttore di Gara e/o di organizzazione dei presidi di contatto, tramite ricetrasmittenti e/o telefoni cellulari, con i mezzi di soccorso e/o sanitari e medici. L’intero percorso di gara deve essere agevolmente raggiungibile dai mezzi e/o addetti al soccorso. Deve essere predisposto il servizio con mezzi idonei per il raggiungimento delle zone più impervie da parte del personale di assistenza sanitaria. Nel corso di gare a circuito l’ambulanza, il personale paramedico e medico deve predisporsi in un punto del percorso ritenuto idoneo dal Direttore di Gara e/o di organizzazione.
Nelle gare in linea il servizio sanitario ed il medico dovranno essere dotati di speciali apparecchiature che consentano un continuo contatto con il Direttore di Gara e/o di organizzazione con il personale dell’organizzazione predisposto a tutela dello svolgersi della manifestazione.
27.7 - I concorrenti sono tenuti al rispetto della presente normativa, delle disposizioni di legge.
27.8 - I concorrenti dovranno essere individuati tramite il numero dorsale e numero posto sul fronte della bicicletta.
27.9 - Il cambio della bicicletta e della ruota è possibile in qualunque momento e luogo del percorso, avvenendo in modo simultaneo, ma non tra concorrenti in gara, anche se ritirati o di altra categoria. Il rifornimento dei concorrenti può avvenire in qualunque tratto del percorso. Nei tratti in discesa può avvenire solo a concorrente con piede a terra. Le operazioni di cui ai precedenti capoversi non devono essere di intralcio agli altri concorrenti in gara.
27.10 - Il tracciato della gara deve essere prevalentemente realizzato in fuoristrada, sono consentiti attraversamenti di centri urbani e transito su tratti asfaltati a condizione che gli stessi non superino il 20% del percorso. Nel tracciato di gara possono essere contemplati anche brevi tratti di strada o sentiero da percorrere a piedi per superare particolari difficoltà. L'intero percorso di gara deve essere facilmente raggiungibile dai mezzi sanitari di soccorso.
Sono possibili anche kermesse a circuito cittadino.
27.11 - Nel corso delle gare è obbligatorio che i concorrenti vengano preceduti da un apripista in moto e da un addetto dell’organizzazione che presieda la coda della gara fino all’arrivo dell’ultimo concorrente.
27.12 - Segnalazione del percorso: Il percorso deve essere segnalato tramite frecce direzionali, gli incroci e i cambi di direzione dovranno essere segnalati anche con indicazione posta almeno 30 mt prima della direzione da seguire.
Vanno segnalate, tramite bandiere colorate /o appositi cartelli tutte le situazioni di pericolo. Nei tratti di percorso posti in discesa o ve siano presenti muri, sassi, tronchi d’albero ecc., dovranno essere predisposti adeguati sistemi di protezione, senza tuttavia limitare la percorrenza del tracciato da parte dei concorrenti. Nel caso che quanto riportato nel precedente capoverso non sia applicabile, bisogna evidenziare gli eventuali pericoli con vernice fluorescente tale da renderne visibile il pericolo. Per particolari situazioni di pericolosità si possono predisporre dei presidi che obblighino i concorrenti a percorrere il tratto ritenuto pericoloso solo in forma podistica.
La zona di partenza ed arrivo deve essere adatta alla partenza ed all’arrivo di più concorrenti contemporaneamente.
Detto tratto deve essere opportunamente transennato al fine della tutela dei concorrenti e degli spettatori e sgombre da qualsiasi ostacolo che possa essere causa di intralcio per i concorrenti.
Per le prove in linea deve essere evidenziata la distanza progressiva con segnalazioni effettuate almeno ogni 5 km. Deve essere inoltre segnalato l’ultimo km.
Nel caso che la medesima manifestazione preveda una parte agonistica ed una escursionistica, le due partenze dovranno avvenire in modo separato e distanziate, in ogni caso gli escursionisti dovranno prendere in via in coda alla parte agonistica. A fronte della diversità temporale delle due prove, bisogna predisporre un adeguato servizio sanitario di assistenza adatto alla circostanza.
27.13 –TIPLOOGIA GARE AGONISTICHE MTB
⮚ Cross - Country XCO: competizione agonistica disputabile sia in linea che a circuito e sulle distanze previste per le singole categorie;
sulle distanze previste per le singole categorie.
⮚ Up Xxxx/Salita: le prove in salita si disputano su un chilometraggio diversificato secondo le categorie e dovranno essere precedute da un tratto in piano che non dovrà essere superiore al 10% del percorso totale.
⮚ Downhill: Gara a cronometro individuale su tratti di strada posti in discesa con una distanza compresa tra i 1500 e 5000 metri. Specifiche al seguente art. 29.
⮚ Trial: il percorso è costituito da tratti con grado di differente difficoltà, la classifica viene data dalla somma delle penalità subite nel superare le difficoltà del tracciato. I relativi programmi - regolamento delle singole manifestazioni emaneranno le norme particolari per lo svolgimento della singola prova.
⮚ Dual: è una prova che consiste in una serie di prove ad eliminazione tra due concorrenti che effettuano un percorso posto in discesa percorrendolo in modo parallelo su una distanza massima di Mt. 300. I relativi programmi regolamento emaneranno le norme particolari per lo svolgimento delle singole prove.
⮚ Gare a tappe: si applica la normativa generale prevista per l’attività a tappe.
⮚ Endurance: gare di varia durata per singoli e a squadre - art.28
⮚ Marathon XCM: competizione agonistica disputabile sia in linea che a circuito e sulle distanze previste per le singole categorie (Junior Sport/Master7/8 e Donne max Km 50)
⮚ XCE eliminator: prova di cross - country ad eliminazione (si applica la normativa tecnica della FCI)
⮚ E-BIKE Competitiva: attività a carattere promozionale in analogia con l’attività di Fondo, previo disposizione di un dettagliato programma tecnico, in attinenza alla normativa sanitaria e quant’altro previsto dalla normativa competitiva in generale.
⮚ Chilometraggio e tempo max delle manifestazioni (tolleranza10%):
a) cross country | km | 25/35 |
b) cross country di fondo | km 45 | G.F. km 50 |
c) marathon | km | 60 max |
d) cronometro | xx | 00 |
x) xxxxxx | xx | 00 |
In ogni caso le gare cross country non devono superare il tempo di h 1, 15 per under 18/Marter7/8 e Donne e h1, 30 per le restanti categorie. Cat. Primavera max30'.
Art. 28 - ENDURANCE - Norme di carattere generale
Le gare di tipo endurance si distinguono tra loro dalla loro durata, possono essere previste per frazioni di ore fino ad un massimo di 24 ore e si può svolgersi per squadre a staffetta ovvero per singoli atleti, esclusivamente con bici tipo Mountain Bike (sia a rapporto variabile, nonché con qualsiasi dimensione di telaio e/o ruote) e tandem.
La gara si svolge su un percorso ad anello chiuso, appositamente tracciato dagli organizzatori che si snoda per una lunghezza massima Km 10 (tolleranza 10%) all’interno aree chiuse al traffico veicolare.
Le squadre a staffetta possono comporsi anche di atleti di ASD diverse e di conseguenza dovranno assumere una identificazione neutra. In caso di assegnazioni di titoli provinciali, regionali e nazionali, concorrono al titolo le uniche ASD composte da atleti tesserati alla stessa. Per il titolo assegnato per Società, sia maschile che femminile, può includere nella squadra maschile anche la partecipazione di atlete femmine. I titoli endurance provinciali, regionali e nazionali, singoli o a squadre, si possono assegnare unicamente per gare comprese nelle sei ore di gara. Per l'assegnazione dei titoli la composizione delle squadre non può superare le quattro unità. (eventuali deroghe devono essere approvate unicamente dalla direzione tecnica nazionale).
Disposizioni di gara: Il concorrente che effettuerà la partenza dovrà indossare (rigorosamente alla caviglia) il chip elettronico personale, porre la sua mountain bike nell’area predisposta dopo di che andrà ad allinearsi sulla linea di partenza. Percorrerà a piedi (la velocità di percorrenza è libera scelta del concorrente) un tratto del tracciato di gara per poi inforcare il proprio mezzo ed immettersi sul percorso di gara nella
Tutti i componenti delle squadre che alla conclusione del giro non intendono effettuare il cambio, proseguiranno lungo il tracciato; mentre quelli che lo intendono effettuare dovranno entrare nell’apposita “Zona Cambio”. Il cambio si effettua nel seguente modo:
o ci si ferma;
o si scambia il testimone;
o si preleva la bici dalla rastrelliera ed a piedi si esce dal parcheggio delle bici.
L'inizio e la fine della zona cambio saranno opportunamente segnalati e presidiati dal personale dell’organizzazione. Per ragioni di sicurezza il transito nella zona cambio deve essere effettuato esclusivamente a velocità moderata. Il numero ed il momento dei cambi sono a discrezione della squadra. Ogni irregolarità in zona cambio sarà punita con penalità sino al possibile annullamento del giro. In caso di inconveniente meccanico è consentito effettuare il cambio bicicletta, ma solo nella zona cambio. Chiunque viene trovato sul percorso con il chip elettronico di un compagno e comunque sprovvisto del proprio chip elettronico, sarà sanzionato con la squalifica dalla manifestazione. In prossimità della zona d’arrivo saranno rilevati i tempi sul giro ed il numero di giri percorsi. È responsabilità del concorrente che transita nell’area di cronometraggio predisposta all’arrivo, accertarsi che il chip elettronico venga rilevato dall’apposito sensore tramite segnalazione acustica. In caso di problemi tecnici avvisare immediatamente il personale addetto. Il mancato o non corretto utilizzo e rilevamento del chip comporterà il non inserimento nella classifica della gara. In caso di abbandono della gara, i concorrenti dovranno segnalarlo alla Direzione Gara. – Qualora uno o più componenti della squadra fossero costretti al ritiro non potranno essere sostituiti, mentre i rimanenti membri potranno proseguire mantenendo sempre la stessa categoria d’iscrizione. I concorrenti singoli verranno classificati in base ai giri compiuti.
28.1 - Per le manifestazioni di lunghe durate, nella eventuale fase notturna, i partecipanti dovranno avere un sistema di illuminazione Primario anteriore con una potenza minima di 10 watt, oltre ad un secondo sistema portatile di riserva (piccola torcia da tasca o lampada frontale). È obbligatorio applicare il fanalino rosso posteriore alla bicicletta. I partecipanti che prenderanno parte all’evento nelle ore notturne dovranno dimostrare all’inizio del loro turno che il sistema d’illuminazione sia funzionante e ben installato e di avere un sistema di riserva. In caso di irregolarità il direttore di gara potrà impedire al concorrente la partenza fino alla soddisfacente sistemazione dell’impianto.
Le singole gare oltre ai criteri generali di cui al presente articol, dovranno prevedere regolamentazioni relative a tutti gli aspetti specifici previsti a carico delle ASD organizzatrici.
In caso di condizioni meteo particolarmente avverse, se il Direttore di Gara e/o di organizzazione con il responsabile Tecnico della Società organizzatrice decidessero per la sospensione della manifestazione, verranno proclamati vincitori i concorrenti individuali, a coppie o a squadre che sino a quel punto della gara hanno totalizzato più giri.
28.2 - Per le manifestazioni endurance strada, per quanto possibile, in analogia si applica quanto previsto all’intero del presente articolato.
28.3 - I tesserati di minore età possono partecipare alle prove di endurance unicamente come compenti di squadra.
28.4 – Dall’attività endurance sono esclusi a qualunque titolo la partecipazione della categoria i cicloturisti.
Art. 29 – DOWNHILL
• L’attività Down Xxxx si svolge in applicazione al disciplinato dei Regolamenti Tecnici disposti dalla Federazione Ciclistica Italiana.
• I concorrenti che partecipano alle prove Down Xxxx, al fine di verificarne le caratteristiche tecniche e valutarne il grado di difficoltà e tutelare la propria incolumità, devono obbligatoriamente prendere visione del percorso prima delle fasi di partenza. Nessuna negligenza o responsabilità potrà essere imputata all’organizzazione.
• Alla disciplina Down Xxxx sono ammesse unicamente le categorie amatoriali rientranti nella maggiore età.
Art. 30 - ENDURO
• L’attività Enduro si svolge in applicazione al disciplinato dei Regolamenti Tecnici disposti dalla Federazione Ciclistica Italiana.
• Alla disciplina Enduro sono ammesse unicamente le categorie amatoriali rientranti nella maggiore età.
Art. 31 - UP XXXX
• L’attività Up Xxxx si svolge in applicazione al disciplinato dei Regolamenti Tecnici disposti dalla Federazione Ciclistica Italiana.
Art. 32 - CICLOCROSS
L’attività di ciclocross prevista in genere tra i mesi di ottobre e primi mesi dell’anno successivo, pertanto l’inquadramento del passaggio di categoria all’anno successivo è fissato al giorno 1º ottobre.
All’attività di ciclocross sono ammesse tutte categorie Amatoriali, compresa la categoria Primavera.
32.1 - L’attività ciclocrossistica a tutti i livelli amatoriali, territoriale, regionale, nazionale, può essere svolta sia con bicicletta da ciclocross che con MTB, compresa la partecipazione a Campionati. Per le MTB la lunghezza massima del manubrio consentita è di cm 60, ad eccezione delle manifestazioni a carattere promozionale e/o provinciali per le quali non si applica tale limitazione.
32.2 - Le manifestazioni, alla pari di tutte le altre specialità, sono soggette alle autorizzazioni di legge nonché sanitarie e per le quali deve essere predisposto un programma - regolamento sottoposto all’approvazione della Struttura associativa competente.
32.3 - L’attività di Ciclocross si svolge a carattere competitivo su percorsi predisposti e in circuito aventi come caratteristiche, tratti di strada, sentieri, cambiamenti di direzioni, tratti da percorrere a piedi, ostacoli naturali ed artificiali.
32.4 - Sono evitati passaggi che richiedano acrobazie da parte dei concorrenti e tratti di scala poste in discesa. Nel caso di tratti ghiacciati dovranno essere esclusi i tratti posti in discesa e che creino particolari situazioni di pericolo per i concorrenti. Gli ostacoli artificiali, là dove previsti, devono occupare l’intera larghezza della carreggiata, con una altezza massima di cm 40 e disposti ad una distanza non inferiore ai 4 metri, nonché ben aderenti al terreno. Sono vietati ostacoli artificiali in materiale metallico. Per ostacolo si intende qualsiasi tratto, naturale o artificiale, che induca, ma non obbliga, il concorrente a scendere dalla bicicletta.
32.5 - Il percorso deve prevedere un chilometraggio minimo di Km 2 e non superiore ai 3,5 km, deve formare un circuito chiuso, all’interno delle stesso è ammessa la sola presenza del personale dell’organizzazione e dei Giudici di gara. Per manifestazioni a carattere promozionale è possibile disporre anche per un circuito inferiore ai 2 km.
Il percorso deve essere delineato in modo ben visibile tramite strisce, bandierine e segnature varie, in ogni caso il concorrente non deve allontanarsi dal tracciato per cinque metri a dx e sx pena l’esclusione dalla gara. I passaggi obbligati devono essere segnalati opportunamente.
Il tracciato di gara deve essere sgombro da qualsiasi elemento che possa recare pericolo ai partecipanti ed essere transitabile con qualunque condizione climatica. È vietato l’utilizzo di paletti porta fettuccia in ferro.
32.6 - La partenza e l’arrivo deve avvenire in un tratto di rettilineo e deve essere opportuno per una partenza ed un arrivo simultaneo di più concorrenti.
32.7 - Nelle prove di Campionati nazionali, regionali, provinciali – la griglia di partenza sarà composta in base alla categoria di appartenenza e/o all’ordine di iscrizione. Eventuale deroga sarà disciplinata dal programma - regolamento della manifestazione.
32.8 - Il cambio di bicicletta o ruote è ammesso unicamente nei box previsti sul circuito (uno o due, disposti a discrezione degli organizzatori). I Box vanno posizionati distanti almeno 80 metri dall’ultimo ostacolo
(naturale o artificiale). Il concorrente, pena l’esclusione dalla gara, può prendere la corsia dei box unicamente per cambio bici o assistenza meccanica. Il concorrente, pena l’esclusione, può effettuare il cambio unicamente con la medesima tipologia di bicicletta con la quale si è schierato alla partenza.
32.9 - Nel corso dell’attività si potranno accorpare alla partenza più categorie, le classifiche dovranno essere distinte per categorie. In caso di limitata partecipazione si può disporre anche per la partenza simultanea di tutte le categorie rispettando i tempi di gara di cui al punto 32.11.
32.10 - La deroga di cui al precedente punto 32.9 deve essere ottemperata nel rispetto del tempo di gara previsto al successivo punto 32.11, disciplinando la suddivisione delle categorie nelle seguenti fasce:
⮚ primavera – debuttanti – Junior sport, X0, X0, X0, X0, X0, Junior W, W Sport, W1, W2, W3,
⮚ Elite Sport – M1/M2 M3
32.11 - Durata delle gare:
30 minuti per cat. Primavera
40 minuti per le cat. Xxxxxx X, X Xxxxx, X0, X0, X0 – debuttanti, Junior sport – M4, M5, M6, M7/M8 60 minuti per le cat. Elite Sport, M1, M2, M3.
32.12 - Il numero dei giri da percorrere è calcolato sulla base del tempo impiegato dal primo concorrente per percorrere i primi due giri, successivamente verrà esposto il cartello col numero dei giri che mancano.
32.13 - L’ultimo giro è segnalato dal suono della campana o con altro congegno acustico idoneo.
32.14 - Il concorrente che si ritira deve immediatamente abbandonare il circuito di gara e togliersi il numero di individuazione.
32.15 - Classifica: I concorrenti che tagliano il traguardo dopo il vincitore assoluto (nel caso di partenze di fascia dopo il primo e di qualunque categoria appartenga) verranno classificati nell’ordine, compresi i doppiati di cui si terrà conto dei giri effettivamente percorsi.
32.16 - Nelle gare a coppia staffetta i due concorrenti componenti la coppia (comunque appartenenti alla stessa società), devono percorrere gli stessi numeri di giri.
32.17 - Nelle gare a coppia staffetta il cambio tra i due concorrenti componenti la coppia, deve avvenire in un apposito spazio segnalato e xxx xxxxxxxxxx.
32.18 - Nelle gare a coppia staffette, la norma di cui al precedente punto 32.8 si applica limitatamente al concorrente in “gara attiva”.
32.19 - Lui & Lei e staffetta.
32.20 - A concorrere per i Campionati provinciali a staffetta e Lui & Lei sono ammesse coppie tesserate CSI appartenenti ad atleti della stessa Società.
32.21 - Al Campionato nazionale/regionali Lui & Lei e staffetta, le coppie tesserate CSI possono essere formate da atleti affiliate a società della stessa provincia e concorreranno per due fasce 15/39 anni e 40 e oltre.
32.22 - Le coppie che non rispettano i requisiti di cui ai punti 32.20 e 32.21sopra concorrono alla classifica della gara ma non dei Campionati
Art. 33 - BMX
SI APPLICA LA NORMATIVA TECNICA PREDISPOSTA DALLA FCI
Art. 34 - DUATHLON / TRIATHLON
Sono considerate gare di duathlon/triathlon le manifestazioni che si disputano su prove di più distinte specialità ciclistiche o altre discipline sportive accomunate da una sola classifica finale. Per quanto possibile, per analogia si applicano tecnicamente le norme disciplinate dalle Federazioni di riferimento.
Per gli aspetti organizzativi applicano le disposizioni organizzative e di tutela prevista dalla normativa generale del R.T.
TITOLO UNDICESIMO – ATTIVITÀ NON COMPETITIVA
Art. 35 - NORME GENERALI di DISCIPLINA DELL’ATTIVITÀ CICLOTURISTICA – ESCURSIONISTICA - BREVETTI E RAIDS
L’attività cicloturistica è disciplinata secondo quanto contemplato negli specifici articoli.
Le attività consentite ai tesserati quali cicloturisti e/o amatori sono le seguenti e possono svolgersi sia a carattere sociale, intersociale e individuale:
CLASSIFICAZIONE
Le specialità previste per l’attività non competitiva sono:
⮚ fondo non competitivo (elevato impegno psicofisico) (SOLO PER TITOLARI DI TESSERA CICLOAMATORI);
⮚ randonnée (elevato impegno psicofisico) (SOLO PER TITOLARI DI TESSERA CICLOAMATORI)
⮚ cicloturistiche (basso impegno psicofisico) PER TITOLARI DI TESSERA CICLOAMATORI E COCLOTURISTI, per cicloturisti la distanza massima dovrà essere contenuta entro i 70 km tolleranza + 10%, dislivello max 700 Mt, la pendenza dei tratti di salita non dovrà essere superiore al 6% medio;
⮚ ciclostoriche (elevato/basso impegno psicofisico secondo il chilometraggio)PER TITOLARI DI TESSERA CICLOAMATORI E CICLOTURISTI);
⮚ pedalate ecologiche, culturali e turistiche (basso impegno psicofisico) TESSERATI E NON TESSERATI
35.1 - MANIFESTAZIONICICLOTURISTICHE
Le manifestazioni cicloturistiche si svolgono a velocità predeterminata e controllata dagli organizzatori, nel rispetto del Codice della Strada e secondo le seguenti disposizioni:
• dovrà essere mantenuta un’andatura complessivamente non superiore ai 25 km/h;
• la distanza massima dovrà essere contenuta entro i 70 km, tolleranza + 10%;
• dislivello max 700 Mt
• la pendenza dei tratti di salita non dovrà essere superiore al 6% medio;
Le Società Organizzatrici dovranno valutare la necessità di predisporre ulteriori misure di sicurezza attiva e passiva per tutelare la sicurezza e la salute dei partecipanti.
Non viene prevista la presenza della Giuria: la società organizzatrice predisporrà del personale qualificato ed identificabile con la scritta “giudice di giornata” nel numero massimo di tre persone, con il compito di verifica nei controlli intermedi, nella stesura delle classifiche e negli eventuali reclami. Saranno delegati a convalidare le classifiche e al loro inoltro. Per le classifiche potrà essere utilizzato il coefficiente di avvicinamento secondo le previsioni di cui al successivo punto F.
La società organizzatrice dovrà garantire sul percorso la presenza di una ambulanza con personale specializzato.
X. Xxxxxx Cicloturistici giovanili 13 – 14 anni: devono essere caratterizzati e adatti all’età dei partecipanti. Massimo 20/25 Km su strade pianeggianti o comunque non altimetricamente impegnative. Alle operazioni di partenza il Capogruppo di ogni Società partecipante dovrà presentare alla Giuria: Elenco dei propri soci partecipanti, completo dei dati anagrafici e del numero di tessera ed identificativo della Società, con in allegato le tessere per il riscontro dei dati, unitamente alla propria.
Il Capo gruppo deve segnalare i nominativi di coloro che pur essendo negli elenchi non si presentano alla partenza, restituendo i contrassegni.
B. Punteggio per la classifica: ad ogni concorrente che abbia effettivamente completato il percorso, espletato le operazioni dei vari controlli, transitando a tutti i presidi stabiliti, verranno attribuiti tanti punti in misura dei km previsti dal tracciato.
C. Penalità: doppio dei punti attribuibili ad ogni concorrente non presente o che non abbia espletato le operazioni di controllo – rispetto al numero dei partenti dichiarati.
D. La partenza potrà avvenire anche per gruppi o scaglioni, ogni partecipante dovrà portare con sé il foglio di viaggio, il cartellino sociale, un qualsiasi altro eventuale strumento di individuazione di cui fosse stato dotato un documento di identità. In qualunque momento la Giuria può procedere all’accertamento dell’identità personale.
Per le manifestazioni previste su più percorsi, i fogli di viaggio dovranno essere di colore diverso e i percorsi si stessi dovranno essere contraddistinti da segnaletica di colore appropriato.
E. Classifica del raduno: Per il raduno viene stilata una classifica decrescente comprensiva di tutte le Società partecipanti cumulando il punteggio conseguito da ogni singolo partecipante della medesima Società e aggiornato dei coefficienti di avvicinamento. Nel caso di prove multiple verrà classifica prima la Società che ha partecipato a più prove. Nel caso di ulteriore parità le Società verranno considerate pari merito.
F. Coefficienti di avvicinamento: Per il calcolo della classifica di tutte le manifestazioni cicloturistiche che lo prevedano espressamente nel loro regolamento, saranno utilizzati i seguenti coefficienti di avvicinamento, calcolati in base alla distanza intercorrente trai capoluoghi della provincia di residenza della società e di quello di svolgimento della manifestazione:
da km. 0, 00 a km. 100 | coefficiente | 1, 00; |
da km. 101 a km. 200 | coefficiente | 1, 25; |
da km. 201 a km. 300 | coefficiente | 1, 50; |
da km. 301 a km. 400 | coefficiente | 1, 75; |
da km. 401 a km. 500 | coefficiente | 2, 00; |
da km.501 a km. 600 | coefficiente | 2, 25; |
da xx. 000 x xx. 000 | xxxxxxxxxxxx | 0, 00; |
da km.701 a Km.800 | coefficiente | 2, 75; |
da km. 801 a km. 900 | coefficiente | 3, 00; |
oltre 900 km. | coefficiente | 3, 50. |
La precitata norma si applica anche nel corso di manifestazioni di Campionati regionali cicloturismo di Società.
G. Prove in più giorni: Si devono stilare le classifiche di ogni singola gara per le relative premiazioni nonché si deve procedere all’aggiornamento, dopo il primo giorno di gara, alle classifiche per le premiazioni finali.
Art. 36 - CICLOTURISMO SOCIALE
Attività ricreativa di cicloturismo/escursionismo programmato dalle associazioni.
Il “Cicloturismo sociale” riservato a tesserati per tramite le associazioni affiliate secondo le norme del R.T. del Ciclismo e con autonoma programmazione delle Società stesse nel rispetto del Codice della Strada.
Tutti i programmi degli eventi escursionistici rientranti nel progetto “Cicloturismo sociale sul territorio”,
vanno certificate da parte delle società nella piattaforma TACSI.
Art. 37 - CICLOTURISMO INDIVIDUALE
Il Cicloturismo Individuale, riservato ai tesserati Cicloturisti, Cicloamatori in regola con il tesseramento CSI per l’anno in corso.
Il Cicloturismo individuale può essere indetto dalle Società affiliate per i propri associati tramite registrazione dell’evento nel “Portale dell’Attività Sportiva”, così come dai Comitati territoriali/regionali per iniziative congiunte tra affiliati. Relativamente alle attività nazionali occorre fare richiesta al Coordinamento Nazionale dell’Attività Sportiva CSI.
Il punteggio per la classifica generale sarà calcolato assegnando 1 punto per ogni chilometro percorso come da programma della manifestazione. Il punteggio deve corrispondere al chilometraggio effettivamente pedalato.
Il punteggio/chilometraggio massimo assegnabile sarà di 120 km per singola prova relativamente alla categoria cicloamatori, mentre per la categoria cicloturisti il limite è fissato alle seguenti limitazioni:
⮚ dovrà essere mantenuta un’andatura complessivamente non superiore ai 25 km/h;
⮚ la distanza massima dovrà essere massimo di km 70 con tolleranza + 10%;
⮚ dislivello max 700 Mt
⮚ la pendenza dei tratti di salita non dovrà essere superiore al 6% medio.
Art. 38 - ATTIVITÀ MOUNTAIN BIKE CICLOTIRISTICA/ESCURSIONISTICA
• L’attività escursionistica è riservata alle categorie amatori, cicloturisti e suddivide in:
cicloescursionismo individuale; cicloescursionismo di gruppo; cicloescursionismo di fondo; prove controllate o di regolarità.
I titolari di tessera cicloturistica partecipano all’attività escursionistica unicamente con le seguenti caratteristiche:
⮚ dovrà essere mantenuta un’andatura complessivamente non superiore ai 25 km/h;
⮚ la distanza massima dovrà essere massimo di km 70 con tolleranza + 10%;
⮚ dislivello max 700 Mt
⮚ la pendenza dei tratti di salita non dovrà essere superiore al 6% medio.
1. cicloescursionismo ecologico: facilità di percorso, lunghezza non superiore a km 15 e una durata tale da consentire a tutti i partecipanti di effettuarlo agevolmente;
2. cicloescursionismo individuale e di gruppo: pendenze e difficoltà anche elevate; lunghezza del percorso massimo 45 km o con impegno massimo di tre ore; per la categoria cicloturisti dislivello totale non superiore a 700 mt, pendenza massima non superiore al 6%.
3. ciclo escursionismo di fondo: non ha limiti di pendenze e difficoltà, lunghezza minima km 45 e con un limite temporale di uno o più giorni, riservato a cicloamatori.
4. prove controllate o di regolarità: attività cicloturistica per tutte le categorie da svolgersi su una distanza massima di km 25 percorsa ad andatura spontanea, con sola classifica per Società. sulla base dei partecipanti che abbiano completato il percorso.
5. Per analogia detta normativa è applicabile, in via generale, anche per l’escursionismo individuale dell’attività MTB, compresa attività con E-BIKE.
Art. 39 - ATTIVITÀ CICLOSPORTIVA DI FONDO non competitiva
39.1 - L’attività ciclo sportiva di fondo specificatamente programmata al di fuori delle manifestazioni agonistiche di fondo è consentita agli appartenenti delle categorie amatoriali di ambo i sessi al compimento del 15º anno di età.
Essa si svolge ad andatura controllata sulle distanze sotto indicate:
Gran fondo ciclosportiva distanze entro i 160 Km Medio fondo cicloasportiva distanze entro120 Km Fondo ciclosportiva distanze entro 80 km
raid di fondo ciclo sportivo, attività per tesserati maggiorenni che può articolarsi in più giornate con chilometraggio libero.
39.2 - In queste specialità ciclo sportive di fondo non è previsto e consentito stilare classifiche individuali a qualsiasi titolo. L’eventuale rilevamento dei tempi di percorrenza non sono da tenere in considerazione per qualunque graduatoria.
39.3– La disciplina è regolamentata dal medesimo regolamento previsto per l’attività cicloturistica di fondo.
39.4 - È obbligatorio prevedere un minimo di quattro punti di ristoro.
Per questa specialità non è previsto il tempo massimo, tuttavia le ASD potranno indicare l’orario indicativo entro il quale giungere al traguardo per essere classificati.
39.5 - È obbligatorio il rispetto del Codice della Strada, delle norme sanitarie e di sicurezza della manifestazione.
39.6 - Ad integrazione delle suddette norme, ogni anno a cura del Coordinamento nazionale dell’Attività Sportiva CSI ed in relazione degli specifici Campionati potranno essere emanati regolamenti integrativi.
39.7 - Per quanto riguarda le diverse prove del Campionato di Fondo i Comitati territoriali/regionali CSI, dovranno attenersi anche alle eventuali disposizioni integrative emanate di anno in anno dal Coordinamento nazionale dell’Attività Sportiva CSI.
39.8 - Alle attività ciclosportive di fondo sono ammessi a partecipare, ad andatura controllata, i seguenti tesserati:
a. Fondo: cicloamatori – a partire dai 15anni (anno solare);
b. Medio Fondo e Gran Fondo: cicloamatori a partire dai 19 anni (anno solare);
c. Raid di fondo cicloamatori a partire dai 19 anni (anno solare).
L’attività di cui alle precedenti lettere a) b) e c) è consentita esclusivamente a coloro i quali siano in possesso della certificazione medica di idoneità alla pratica sportiva agonistica di cui all'ex D.M.18/02/1982.
39.9 - La partecipazione di soggetti non tesserati (unicamente soggetti di maggiore età) a manifestazioni ciclo sportive e/o cicloturistiche di fondo è possibile unicamente se ne sia stata prevista la possibilità a seguito di predisposizione formale della Società Organizzatrice, ed aver ottemperato alle procedure fissate e autorizzate da CSI previo la stipula di una tessera giornaliera a favore dei soggetti ammessi. Inoltre i soggetti ammessi, al fine di contrarre la tessera giornaliera, devono obbligatoriamente produrre alla società organizzatrice il Certificato Medico di idoneità previsto per legge alla pratica del ciclismo agonistico di cui all’ex D.M.18/02/1982.
Art. 40 - E-BIKE
L’attività e-bike si configura come attività di livello non competitivo e promozionale. È possibile organizzare manifestazioni sia in forma esclusiva che promiscua. Sono consentite premiazioni di società secondo quanto previsto per l'attività non competitiva. È consentita, inoltre, la partecipazione alle manifestazioni di fondo cicloturistico, con esclusione di ogni forma di graduatoria. Le e-bike, biciclette a pedalata assistita, sono biciclette in tutto e per tutto supportate da un corpo motore alimentato con una batteria al Litio o al Piombo e sprovviste di dispositivo di accelerazione. Le tipologie di motorizzazione accettate sono quelle a norma di legge per cui definite come velocipedi e non ciclomotori ovvero con motori da 250 W e batterie che possono essere da 300 kWh e fino a 400 kWh la cui unica differenza sta soltanto nella durata della batteria. Non sono permessi modelli di e-bike che abbiano caratteristiche di motorizzazione superiori ai 250 W con velocità massima in assistenza di 25km/h dopo tale velocità il motore si deve, come per legge, disattivare automaticamente (direttiva di omologazione del 2002/24/CE).
Sono ammesse quindi tutte le e-bike a pedalata assistita, di produzione industriale per cui è obbligatorio esibire all’atto dell’iscrizione il modulo di conformità della casa produttrice. Senza esso il concorrente non potrà prendere parte alla manifestazione.
In deroga alle norme ciclo turistiche, per le sole manifestazioni che prevedono l’esclusiva partecipazione di atleti in e-bike, il chilometraggio consentito potrà superare del 50% il limite previsto per la partecipazione con le normali biciclette e si potranno derogare i limiti di pendenza e di dislivello.
È obbligatorio l’utilizzo del casco omologato.
Art. 41 - BREVETTI RANDONNÉE e CICLOPEDALATE
Le randonnée sono manifestazioni non agonistiche, con percorsi predefiniti di notevole lunghezza, da un minimo di 200 Km, che si svolgono sotto l’esclusiva responsabilità dei partecipanti, nel totale rispetto delle norme previste del Codice della Strada per la circolazione dei velocipedi. Le stesse sono disciplinate dal presente articolo unicamente per la parte sportiva. Per le ammissioni a manifestazioni internazionali che prevedono prove di qualificazioni, occorre di posporre per l’omologazione dell’AUDAX RANDONNEUR ITALIA (ARI).
PARTECIPAZIONE: Alla randonnée possono partecipare i cicloamatori tesserati annuali o giornalieri, se previsti, in possesso dell'idoneità alla pratica agonistica che abbiano compiuto i 18 anni. Gli atleti di età superiore ai 75 anni (anno solare) devono essere in possesso di un certificato medico di idoneità agonistica per la pratica del ciclismo, non antecedente a sei mesi.
Alle manifestazioni possono partecipare anche ciclisti dotati di e-bike la cui catalogazione è fatta separatamente in quanto non possono ottenere i brevetti ARI.
ISCRIZIONI: L’iscrizione del singolo partecipante o gruppi di partecipanti avviene tramite la compilazione dell’apposito modulo predisposto dalla società organizzatrice. Il ciclista prima della partenza e prima del ritiro del brevetto, ha l’obbligo di compilare con i suoi dati il documento della Delibera Liberatoria predisposto dall’AUDAX RANDONNEUR ITALIA e apporre firma di accettazione.
RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE E RISPETTO DEL CODICE DELLA STRADA
Iscrizione, comportamento e responsabilità individuale
L’iscrizione del singolo o gruppi di partecipanti avviene tramite sottoscrizione, on line o sul luogo di partenza, dell’apposito modulo predisposto dalla società organizzatrice.
Ogni partecipante deve essere messo a conoscenza che l’ASD organizzatrice del brevetto randonnée non presidia il percorso e che non è prevista la presenza di scorte e di giurie. Pertanto, il ciclista si deve considerare in escursione personale e deve rispettare il Codice della Strada, ne consegue l’obbligo di indossare il casco protettivo ed indossare il vestiario che lo renda facilmente individuabile in particolare nelle ore notturne. Lungo il percorso non è prevista, né prestata, alcuna forma di assistenza, fatta eccezione per i punti di controllo situati lungo il percorso.
Il CSI che riconosce la manifestazione ai soli fini sportivi, e gli organizzatori non possono in alcun caso essere ritenuti responsabili degli incidenti che dovessero accadere durante lo svolgimento del brevetto.
PERCORSI: Per le omologazioni ARI (Audax Randonneur Italia) i percorsi potranno variare da un minimo di 200 km, da percorrere sulla base delle tabelle predisposte dagli organizzatori. Sono, comunque consentite manifestazioni anche con chilometraggi inferiori a scelta delle ASD organizzatrici.
CONTROLLI: È compito della Società Organizzatrice predisporre e curare tutte le attività per i controlli. La Società Organizzatrice deve fornire ai partecipanti la “Carta del Brevetto” su cui saranno registrati i dati del controllo; deve inoltre fornire le tabelle di marcia e la descrizione completa del percorso con le informazioni logistiche e relative alla tutela della sicurezza. Deve essere previsto un numero minimo di controlli come di seguito: nº 2 fino a 200 km – nº 3 fino a 300 km – nº 4 fino a 500/600 km – nº 5 fino a 750 km – nº 6 fino a 1000 km. Per distanze superiori sono raccomandati controlli con cadenza ogni 80/100 Km. Deve inoltre essere previsto almeno un controllo segreto fino a 300 Km o due controlli segreti oltre i 300 Km, un controllo segreto entro il 50 km dalla partenza e due controlli segreti oltre i 1.000 Km, non indicati sulla documentazione di viaggio. L’orario di apertura e chiusura dei controlli deve essere fissato in base alla media massima (25/28 Km/h) e minima (15 Km/h) consentite con tolleranza massima consentita per l’anticipazione dal 3% fino al 10%.
PARTENZA: La partenza deve avvenire entro un’ora e mezza dall’orario stabilito per l’avvio della manifestazione e deve avvenire col metodo “partenza alla francese”. Le partenze saranno scaglionate a gruppi di massimo 15/20 ciclisti le successive partenze composte da gruppi di massimo 10 ciclisti avranno luogo ogni 2minuti.
CARTA DEL BREVETTO PER REGISTRAZIONE DEI CONTROLLI:
I partecipanti devono essere in possesso di una Carta del Brevetto e/o badge di controllo con allegata la Road book/mappa con la descrizione completa del percorso che dovrà essere presentata personalmente a tutti i controlli, da effettuare nelle località e negli orari indicati negli allegati. I partecipanti dovranno inoltre provvedere personalmente a quanto necessario per tutelare la documentazione per il buon esito della partecipazione al brevetto.
Il conseguimento del brevetto avviene presentandosi ai controlli definiti e segreti entro i tempi compresi tra apertura e chiusura segnalati.
All’arrivo, la “Carta del Brevetto” e/o badge di controllo deve essere consegnata all’organizzatore che dovrà provvedere a:
- controllo delle registrazioni e omologazione del risultato;
- rilascio del brevetto.
RIFORNIMENTI: La Società Organizzatrice deve provvedere ad indicare gli esercizi commerciali per la somministrazione di cibo e bevande dislocati lungo il percorso accessibili nell’orario di passaggio dei randonneurs, preferibilmente dislocati nei pressi della località di controllo ed in numero uguale al numero minimo di controlli previsto; pur non essendo obbligatorio, si consiglia la Società Organizzatrice di farsi carico di tali rifornimenti, gratuiti o con costi a carico dei randonneurs.
ALLOGGI: Nelle Randonnèes che si svolgono in un tempo superiore alle 24 ore, la Società Organizzatrice deve indicare un numero, adeguato al numero dei partecipanti, di esercizi commerciali che offrono alloggio (Hotel, Pensioni, Residence, Ostelli, ecc.) dislocati lungo il percorso e disponibili a prestare servizio continuo durante il tempo di passaggio dei randonneurs. La società organizzatrice deve inoltre predisporre luoghi (palestre, scuole, centri sportivi, ecc.) presidiati a servizio continuo dove erogare servizi quali: xxxx xxxxxxxxxx, xxxx xxxxxxx xxxxxxxx ed eventuale zona ristoro.
PREMIAZIONE: Non è prevista classifica di alcun tipo; le Premiazioni Individuali sono vietate; le Premiazioni di Rappresentanza o di Gruppi sono a discrezione della Società Organizzatrice. La Società può offrire a tutti i partecipanti oggetti ricordo od omaggi in natura, senza richiedere alcun corrispettivo in denaro.
41.1 – CICLOPEDALATE: Tali manifestazioni, con percorsi predefiniti fino a 199 km sono denominate ciclopedalate/randonnèe e vengono disciplinate come le medesime regole del presente articolo. Per le ciclopedalate contenute nella lunghezza di Km 120 non si applicala limitazione riferita all'età massima dei partecipanti.
PARTECIPAZIONE: Alla ciclopedalata possono partecipare i cicloamatori tesserati annuali o giornalieri, se previsti, in possesso dell’idoneità alla pratica agonistica che abbiano compiuto i 18 anni. Nei percorsi sopra i 120 km gli atleti di età superiore ai 75 anni (anno solare) devono essere in possesso di un certificato medico di idoneità agonistica o di elevato impatto cardiovascolare, per la pratica del ciclismo, non antecedente a sei mesi.
I tesserati cicloturisti possono partecipare solo a percorsi con le seguenti caratteristiche:
• la distanza massima dovrà essere contenuta entro i 70 km tolleranza + 10%;
• dislivello max 700 Mt;
• la pendenza dei tratti di salita non dovrà essere superiore al 6% medio;
• dovrà essere mantenuta un’andatura complessivamente non superiore ai 25 km/h;
Nel rispetto di quanto sopra, alle ciclo pedalate sono ammessi anche ciclisti dotati di e-bike,
• ISCRIZIONI: L’iscrizione del singolo partecipante o gruppi di partecipanti avviene tramite la compilazione dell’apposito modulo predisposto dalla società organizzatrice.
• RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE E RISPETTO DEL CODICE DELLA STRADA
• Iscrizione, comportamento e responsabilità individuale
L’iscrizione del singolo o gruppi di partecipanti avviene tramite sottoscrizione, on line o sul luogo di partenza, dell’apposito modulo predisposto dalla società organizzatrice.
• Ogni partecipante deve essere messo a conoscenza che l’ASD organizzatrice non presidia il percorso e che non è prevista la presenza di scorte e di giurie. Pertanto il ciclista si deve considerare in escursione personale e deve rispettare il Codice della Strada, ne consegue l’obbligo di indossare il casco protettivo ed indossare il vestiario che lo renda facilmente individuabile in particolare nelle ore notturne. Lungo il percorso è vietata qualunque forma di assistenza prestata da persone al seguito del ciclista fatta eccezione per eventuali punti di controllo situati lungo il percorso.
• Il CSI che riconosce la manifestazione ai soli fini sportivi, e gli organizzatori non possono in alcun caso essere ritenuti responsabili degli incidenti che dovessero accadere durante lo svolgimento dell’evento.
• CONTROLLI: È compito della Società Organizzatrice predisporre e curare eventuali punti di controllo.
• PARTENZA: La partenza deve avvenire entro due dall’orario stabilito per l’avvio della manifestazione e deve avvenire col metodo “partenza alla francese”.
• RIFORNIMENTI: La Società Organizzatrice deve predisporre punti di ristoro lungo il percorso (almeno ogni 60 km nelle manifestazioni su strada; ogni 40 km nelle manifestazioni in mountain bike) e al termine dello stesso.
• PREMIAZIONE: Non sono previste classifiche basate sulla prestazione individuale. La ASD organizzatrice, a sua discrezione, può premiare le società con più partecipanti conteggiando 1 punto per ogni iscritto realmente presente alla manifestazione e indipendentemente dal percorso effettuato. Possono essere previsti premi a sorteggio, sia individuali che di società. La Società può, a sua discrezione, offrire a tutti i partecipanti oggetti ricordo od omaggi in natura, senza richiedere alcun corrispettivo in denaro.
• COEFFICIENTI DI AVVICINAMENTO:
Per il calcolo della classifica di tutte le manifestazioni, cicloturistiche e/ciclo pedalate, che lo prevedano espressamente nel loro regolamento, vanno utilizzati i seguenti coefficienti di avvicinamento, calcolati in base alla distanza intercorrente trai capoluoghi della provincia di residenza della società e di quello di svolgimento della manifestazione:
da km. 0, 00 a km. 100 coefficiente 1, 00;
da km. 101 a km. 200 coefficiente 1, 25;
da km. 201 a km. 300
coefficiente 1, 50;
da km. 301 a km. 400 | coefficiente | 1, 75; |
da km. 401 a km. 500 | coefficiente | 2, 00; |
da km.501 a km. 600 | coefficiente | 2, 25; |
da xx. 000 x xx. 000 | xxxxxxxxxxxx | 0, 00; |
da km.701 a Km.800 | coefficiente | 2, 75; |
da km. 801 a km. 900 | coefficiente | 3, 00; |
oltre 900 km. | coefficiente | 3, 50. |
Art. 42 - MANIFESTAZIONI CICLOTURISTICHE STORICHE
Premessa: Considerato il carattere rievocativo e ludico, le caratteristiche delle biciclette e dei loro componenti di seguito elencate, sono puramente indicative e non di carattere strettamente rigoroso.
CICLOSTORICHE
• Le manifestazioni di tipo storico ed evocativo (ciclostoriche) sono esclusivamente a carattere cicloturistico ossia non competitive, con lo scopo di svago, di favorire incontri intersociali e per promuovere il territorio e possono svolgersi anche su strade bianche, ovvero su tratti di strada non asfaltata a velocità controllata. Le ciclostoriche possono prevedere più percorsi con chilometraggio definito a cura degli organizzatori.
• È possibile partecipare in base ai limiti definiti per le attività di livello Cicloturistico, la distanza dovrà essere:
• massimo di km 70 con tolleranza + 10%;
• Max dislivello 700 Mt
• pendenza dei tratti di salita non dovrà essere superiore al 6% medio.
• dovrà essere mantenuta un’andatura complessivamente non superiore ai 25 km/h;
È obbligo dell’organizzatore di dotarsi di una scorta tecnica come apripista della manifestazione, autovettura o nei tratti di strada dove il percorso non lo permette (strade bianche o percorsi ciclabili) tramite utilizzo di moto, per questo servizio possono essere utilizzate anche autovetture o moto d’epoca. Dovrà essere previsto il presidio agli incroci con strade statali o regionali ad alto traffico. Dovrà essere altresì previsto un “carro scopa” come fine manifestazione.
ABBIGLIAMENTO - È opportuno per i partecipanti indossare abbigliamento d’epoca o d’ispirazione, ovvero maglie e calzoncini d’epoca originali o riproduzioni, evitando di mettere in vista indumenti con materiali tecnici di recente manifattura.
BICICLETTE - Le ciclostoriche prevedono, inoltre, l’utilizzo esclusivo di biciclette d’epoca o di ispirazione storica, su bici Eroiche o bici in stile Vintage.
Su richiesta degli interessati, potranno essere concesse deroghe sul tipo di bicicletta per i partecipanti portatori di handicap motori o sensoriali. È data facoltà alla società organizzatrice di prevedere deroghe al presente articolo limitatamente al percorso breve purché trattasi di bici d’epoca come bici di servizio, da postino, da lavoro in genere, da passeggio, ecc. Le mountain bikers sono escluse da ogni tipo di percorso.
ACCESSORI - Nel rispetto dello spirito rievocativo dalla manifestazione, i partecipanti sono invitati a curare la scelta di tutti gli altri accessori, a partire dalle scarpe, i cappellini, le borracce ecc. Per quanto riguarda l’utilizzo del casco di sicurezza omologato, questo è l’unico accessorio odierno di cui è consentito e vivamente consigliato l’utilizzo, sono vietati gli utilizzi di apparati ricetrasmittenti.
ASSISTENZA SANITARIA - Durante lo svolgimento delle cicloturistiche storiche è fatto obbligo alla società organizzatrice di predisporre adeguate misure di assistenza sanitaria mediante autoambulanza al seguito con personale sanitario di primo soccorso. Il numero di mezzi da utilizzare sarà valutato dagli organizzatori in base al numero di partecipanti e alle caratteristiche della manifestazione.
CODICE DELLA STRADA - Le cicloturistiche storiche sono passeggiate in libera escursione e, pertanto, i partecipanti sono tenuti al rispetto del Codice della Strada.
Art. 43 - CICLOSTORICHE DI FONDO
Nell’ambito delle manifestazioni di tipo storico-evocativo è possibile prevedere percorsi anche superiori ai 70 km a cui non sono ammessi i cicloturisti, con dislivelli superiori a quelli previsti per le manifestazioni ciclostoriche, a queste manifestazioni su un percorso contenuto nei 120 km potranno partecipare i soli cicloamatori (agonisti). Queste manifestazioni verranno denominate “Ciclostoriche Longe” ed ai partecipanti è obbligato l’utilizzo di un casco rigido omologato. Il regolamento di gara potrà ammettere l’utilizzo di biciclette con caratteristiche diverse rispetto a quelle in vigore per le manifestazioni ciclo storiche. Nell’ambito della stessa manifestazione sarà possibile, in analogia con le Fondo, prevedere più percorsi, ad esempio un percorso inferiore a 120 km, senza classificazione individuale.
Art. 44 - RAIDS
44.1 - I Raids turistici ed amatoriali, da svolgersi nel totale rispetto delle norme del Codice della Strada, possono essere effettuati da uno o più soci della stessa ASD ed anche da più soci di ASD diverse dandone comunicazione formale al Comitato territoriale competente. Partecipano ai Raids unicamente i tesserati della categoria cicloamatori di maggiore età, in età compresa in anni 75 (anno solare) nelle categorie Cicloamatori.
44.2 - La distanza di ogni Raid turistico può essere previsto a chilometraggio libero, purché la distanza sia evidenziata nel programma, anche con tratti intermedi percorsi utilizzando comuni mezzi di trasporto questi tratti siano segnalati preventivamente (al momento della comunicazione al Comitato territoriale della relativa tabella di marcia) oppure in caso contrario vengono effettuati per necessità contingenti, quali avverse condizioni atmosferiche, interruzioni stradali, ecc. con l’obbligo di segnalarli tempestivamente.
44.3 - I Raids amatoriali devono di volta in volta essere approvati dal Coordinamento dell’Attività Sportiva competente (territoriale, regionale o nazionale) che ne stabilirà le modalità.
44.4 - Nell’effettuazione di Raids turistici, i tempi e le medie realizzate non hanno nessuna validità di merito o particolare riconoscimento.
44.5 - Le modalità di controllo vengono stabilite dal competente Coordinamento dell’Attività Sportiva.
44.6 –Al termine del Raid, il foglio di viaggio deve essere inviato al competente Coordinamento dell’Attività Sportiva, unitamente ad una sintetica relazione tecnica del Raids.
44.7 - Per il riconoscimento ufficiale del Raid le ASD dovranno predisporre il programma della manifestazione e sottoporla almeno 30 giorni prima della sua effettuazione, al Comitato territoriale per l’approvazione.
44.8 - Per i Raids non sono previsti i servizi di Giuria. L’andatura deve rispettare la tabella di marcia.
Art. 45 - ATTIVITÀ GRAVEL
⮚ L'attività Gravel, per la quale si applicano tutte le norme di carattere generale contemplate dal presente R.T., è una specialità ciclistica per categorie cicloamatori e cicloturisti, che si pratica utilizzando qualsiasi tipo di bicicletta a propulsione umana, su terreni misti, prevalentemente sterrati privi di difficoltà tecniche ed altimetriche rilevanti.
⮚ Dal punto di vista normativo, l’attività Gravel di genere, è assimilata al cicloturismo individuale e/o Brevetti Randonnèe, ogni partecipante dovrà essere dotato di Road Book o traccia GPS e dovrà testimoniare, a vario modo stabilito dagli organizzatori, di essere transitato sul percorso previsto.
⮚ Il riconoscimento attribuito ai partecipanti è stabilito unicamente in base ai chilometri percorsi, più eventuali bonus previsti dalle ASD organizzatrici. Per ogni manifestazione dovrà essere redatto specifico programma regolamento. Regolamento che non potrà prevedere norme in contrasto con gli aspetti generali del R.T. e delle normative di legge.
• I titolari di tessera cicloturistica partecipano unicamente a manifestazioni senza classificazioni, con le seguenti caratteristiche;
• non sono ammessi tratti agonistici;
• Max dislivello 700 mt;
• la distanza massima dovrà essere massimo di km 70 con tolleranza + 10%;
• la pendenza dei tratti di salita non dovrà essere superiore al 6% medio.
Art. 45.1 - Per la sola categoria cicloamatori è possibile effettuare “Prove Speciali”, con individuale classifica.
Art. 46 - MANIFESTAZIONI DI REGOLARITÀ
Sono considerate gare di regolarità quelle manifestazioni a velocità prefissata che si svolgono su percorsi stradali o in fuoristrada con distanze non eccedenti i 60 km giornalieri, pedalabili su percorso piano, a medie non superiori ai 30 km se la manifestazione è prevista su strada e ai15km/orari se in fuoristrada.
Ognuna delle suddette manifestazioni può essere divisa in vari settori (piano - ondulato - in salita) con medie diverse ma con classifica finale unica, oppure può essere svolta in settore unico a media unica.
Le gare di regolarità possono essere:
• individuali;
• a coppie;
• a squadre.
Le classifiche delle diverse manifestazioni devono essere compilate su dati forniti dai controlli posti lungo il percorso e che hanno il compito di rilevare i tempi di transito dei concorrenti e stabilite dal programma della singola manifestazione.
Per le singole manifestazioni, di volta in volta dovranno essere previsti i rispettivi regolamenti/regolamenti di base.
Rimangono fermi i requisiti che le classifiche devono essere stilate in base a dei parametri di penalità ed a controlli segreti.
⮚ Le manifestazioni di regolarità si possono programmare anche per X.Xxxx.
Art. 47 – ATTIVITÀ RICREATIVA - LUDICA ECOLOGICA
L’attività ricreativa/ludica ecologica può svolgersi per tutto l’arco dell’anno e comprende tutte quelle manifestazioni di qualsiasi specialità, strada e fuoristrada, svolte ad andatura controllata, comunque non superiore ai 25km/orari, senza fini agonistici né classifiche individuali.
È esclusa ogni forma di agonismo e in ogni caso con l’obbligo del rispetto delle norme del Codice della Strada.
Per lo svolgimento dell’attività ricreativa - turistica - ludica ecologica dovranno essere applicate tutte le misure di programmazione, prevenzione e tutela previste per l’organizzazione di manifestazioni in genere.
I partecipanti dovranno attenersi a tutti gli obblighi riportati nel presente R.T. e normative di legge, in particolare al rispetto assoluto del Codice della Strada.
L’attività cicloturistica/ricreativa ludica ecologica può essere svolta anche autonomamente dalle società affiliate.
47.1 - PEDALATE ECOLOGICHE: Le pedalate ecologiche sono da ritenersi attività promozionale, culturali e turistiche sono manifestazioni atte a promuovere il territorio, attività produttive locali, attività enogastronomiche, attività culturali, attività turistiche ed eventi locali. Si svolgono con ogni tipo di bicicletta e con foggia di vestiario o divisa sportiva, e sono dirette a realizzare i fini istituzionali/sportivi del CSI per la promozione della bicicletta. La partecipazione è estesa ai tesserati della FCI, degli EPS e anche ai non tesserati, esse si svolgono con ogni tipo di bicicletta e abbigliamento
TIPOLOGIE
Sono previste 3 tipologie:
Tipologia A: Km 10 max. con andatura controllata, dettata da inizio a fine manifestazione, oltre ai tesserati CSI, FCI, E.P.S., possono partecipare i non tesserati a partire dai 6 anni di età (anno solare) previo attivazione delle procedure assicurative e sanitarie previste.
Tipologia B. Km 30 max. con andatura controllata, dettata da inizio a fine manifestazione;
Possono partecipare tutti i tesserati CSI, FCI, E.P.S. e non tesserati a partire dai 12 anni di età (anno solare).
Possono partecipare tutti i tesserati CSI, FCI, E.P.S. e non tesserati a partire dai 15 anni di età (anno solare).
PERCORSI
Devono essere percorsi non impegnativi, possono essere su strada o fuoristrada, adatti a contenere anche gruppi numerosi, dando priorità assoluta a itinerari a basso impatto veicolare.
PERMESSI
Al percorso deve essere dato il nulla osta dalle provincie interessate con comunicazione ai comuni di passaggio, nonché dai proprietari delle strade, privati o pubblici.
OBBLIGHI PER I PARTECIPANTI
È obbligatorio l’uso del casco rigido e omologato. Il rispetto del C.D.S.
Osservare il regolamento della manifestazione e le direttive delle guide turistiche o cicloturistiche ove presenti.
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO
Queste manifestazioni possono essere svolte a gruppo compatto con la formula “cantiere mobile” o a piccoli gruppi. In nessuno caso è obbligatorio il giudice di corsa, in quanto non sono gare ma manifestazioni non agonistiche. Possono essere fatte delle classificazioni studiate ad hoc dagli organizzatori, solo a carattere di partecipazione, tipo: per società, per gruppi, per età, per maschi o femmine, per contrada, per albergo o villaggio turistico, per tipo di biciclette, ecc.
STANDARD ORGANIZZATIVI
Quando la manifestazione si svolge a gruppo compatto con formula “cantiere mobile” è obbligatorio predisporre un mezzo iniziale e un mezzo finale con cartello riportante la scritta “inizio manifestazione” e “fine manifestazione” opportunamente dimensionati e da poter essere letto nei due sensi di marcia. Il tempo massimo tra inizio manifestazione e fine manifestazione sarà dato dalle autorità locali competenti. Se il percorso non è percorribile parzialmente o totalmente da vetture, la stessa cosa va fatta con motociclette o biciclette, naturalmente il cartello sarà ridimensionato.
Quando la manifestazione si svolge con partenza a piccoli gruppi non è obbligatorio l’inizio e il fine manifestazione, è comunque importante segnalare ai controllori delle strade il passaggio degli ultimi partecipanti.
In tutte le formule, per una questione di sicurezza, per i partecipanti e per gli utenti delle strade e del territorio, è obbligatorio il presidio di incroci, semafori, rotonde, punti pericolosi, con personale istruito a tale compito. Nella formula “cantiere mobile” il presidio è sufficiente solo per il tempo di percorrenza tra l’inizio e fine manifestazione.
Nel caso di strade aperte al traffico, i partecipanti e gli organizzatori si obbligano a rispettare e far rispettare il C.D.S., è comunque compito delle autorità locali rilascianti tali permessi dare tutte le istruzioni necessarie. La segnalazione (frecciatura) del percorso è obbligatoria solo nella modalità con partenza a piccoli gruppi.
Non è obbligatorio l’uso di transenne, striscioni di arrivo, linee di traguardo, palchi o controlli di passaggi intermedi.
RISTORI INTERMEDI
È possibile prevedere punti di ristoro lungo il percorso. Gli organizzatori dovranno ripristinare il luogo del ristoro a fine manifestazione.
TUTELA DEI MINORI
Tutti i partecipanti minorenni devono essere tutelati e controllati da “tutor”. Il tutor può essere un tecnico abilitato di qualunque livello o una guida cicloturistica oppure un tesserato cicloamatore. Il tecnico o la guida possono tutelare fino ad un massimo di 20 minori, il cicloamatore fino ad un massimo di 10.
PIANO DI SICUREZZA
Per la sicurezza sanitaria è sufficiente una ambulanza ogni 300 partecipanti circa, con a bordo personale specializzato e fornita di attrezzatura di ultima generazione (salvo diverse disposizioni territoriali).
Per la sicurezza sul luogo di partenza e arrivo è sufficiente la presenza della polizia locale, se la manifestazione è supportata da guide turistiche abilitate è sufficiente la loro presenza.
Per la sicurezza in luoghi chiusi e strutture provvisorie, deve essere presentato un piano di sicurezza da parte del proprietario delle strutture, o delegare l’organizzatore.
PREMIAZIONI
È vietata qualsiasi premiazione in denaro, anche a titolo di rimborso spese.
ISCRIZIONI
Tutti i partecipanti devono essere registrati in un modulo riportante:
Nome e cognome
Società o gruppo di partecipazione Codice fiscale
Autorizzazione al trattamento dei dati personali
Nome, cognome e codice fiscale del tutore (in caso di minore).
Una lista dei partecipanti effettivi va inviata il giorno successivo ai rispettivi Comitati Provinciali.
COSTI DI ISCRIZIONE
Ogni organizzatore ha la libertà di inserire o meno una quota di iscrizione, a seconda dei servizi offerti, tipo pastaparty, bevande, gadget. Naturalmente, essendo manifestazione turistiche i costi devono essere contenuti al minimo.
ASSICURAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE
Secondo le disposizioni previste dal CSI.
INSERIMENTO MANIFESTAZIONE
Viene fatta compilando il programma presso il Comitato territoriale competente per affiliazione allegando regolamento, planimetrie, costi di iscrizione e servizi offerti.
47.2 - ATTIVITÀ LUDICA E/O PROGETTI SCOLASTICI: Come da art. 2 dello statuto CSI , in quanto Ente di Promozione sportiva ha per fine istituzionale la promozione e l’organizzazione di attività ricreative, formative e avviamento alla pratica sportiva anche attraverso “centri di formazione fisico – sportiva”, con particolare attenzione per i giovani e la disabilità, predisposti da circoli/società affiliate, anche d’intesa con altri organismi convenzionati.
Per lo sviluppo delle attività ludiche, sportive e formative destinate alle speciali categorie
“Ludico/Scolastico” è finalizzato il progetto per l’apprendimento delle abilità tecniche e di destrezza nell’uso della bicicletta, i circoli/società/ASD affiliate promotrici sono tenute a predisporre, autonomamente, un’area con adeguato allestimento del campo scuola ben circoscritto, al fine di consentire la pratica in condizioni di massima sicurezza interdetto della circolazione di qualsiasi tipo, anche pedonale.
I Campi scuola possono essere anche di tipo non permanenti purché con spazi ben delimitati, gli stessi devono garantire l’esercizio in condizioni di sicurezza, di igiene e abbattimento delle barriere architettoniche. In particolare, l’area deve essere attrezzata con semplici ostacoli artificiali del tipo pedane, birilli ecc. nonché predisposta con caratteristiche naturali, evitando in ogni caso avvallamenti e dossi pronunciati. Il tracciato deve essere dotato di segnaletica che indica in tempo utile le particolarità del percorso e le difficoltà da superare. È possibile attrezzare i campi scuola anche all’interno di palestre, palazzetti e piazze, nonché in un apposito locale per le nozioni teoriche/didattiche e, più in generale, sulla formazione in materia dei disciplinati del codice della strada e della circolazione stradale.
Le attività ludico/formative organizzate dalle singole associazioni, fatte salve le eventuali autorizzazioni per l'utilizzo di suolo pubblico o privato, sono soggette al tassativo rispetto delle vigenti disposizioni sanitarie.
I circoli/società/ASD affiliate per poter programmare e disporre in merito alle attività ludiche, sportive e formative di cui al presente articolo, devono annoverare tra i propri associati almeno un tesserato con la qualifica di Istruttore e/o Maestro di ciclismo, titolare di relativo attestato/diploma validato dal CSI.
Per svolgere l’Attività di ciclismo ludico/scolastico è obbligatorio disporre di tessera associativa FBK (FREE BIKE)
Art. 48 – ONERI ORGANIZZATIVI
Ciascuna Società organizzatrice di Campionati nazionali deve attenersi alle disposizioni impartite dal Coordinamento nazionale dell’Attività Sportiva e dovrà predisporre e garantire quanto stabilito.
Oltre al rispetto dei vigenti Regolamenti, delle Norme di attuazione e di ogni altra disposizione in materia.
⮚ Alle manifestazioni che assegnano i titoli nazionali strada assoluto e di 2^ serie, è vietata la contemporanea partecipazione di tesserati ad organismi terzi. Per gli altri Campionati possono essere ammessi tesserati di enti terzi, differenziandone le classifiche.
⮚ Concorrono al titolo nazionale i soli cittadini italiani.
⮚ I Campionati nazionali sono disposti dal Coordinamento nazionale dell’Attività Sportiva per tutte le discipline ciclistiche promosse da CSI e riservate alle categorie CICLOAMATORI di cui ALL’ART. 1 - titoli di Campione nazionale di ogni specialità e categoria sono stabiliti dal Coordinamento nazionale dell’Attività Sportiva, che proporrà la forma di disputa dei singoli titoli (prova unica o multipla, sistema di classifica, limiti di partecipazione).
⮚ Il vincitore di un Campionato nazionale rimane possessore del titolo fino al giorno prima della proclamazione del nuovo campione, a meno che nel frattempo il corridore sia passato di categoria, nel qual caso perde il diritto di indossare la maglia di Campione nazionale, senza possibilità di sostituzione.
⮚ I premi del CSI per i Campionati nazionali consistono in tre medaglie, di primo, di secondo e di terzo grado. I Campioni nazionale hanno diritto alla maglia.
XXXXXX XXXXXXXX:
a. La maglia di Campione nazionale di categoria, per tutte le attività deve rispettare la foggia stabilita da CSI, con l’obbligo di esporre il logo CSI. Maglia alla quale può essere aggiunta la denominazione della ASD di appartenenza e sponsor.
b. Non potranno essere utilizzate maglie tricolori (tipo bandiera) di pertinenza esclusiva della FCI
c. La maglia di Campione nazionale va indossata unicamente nelle manifestazioni CSI e nelle sole specialità per cui si detiene il titolo, nonché per il solo anno di riferimento.
48.1 - Campionato strada assoluto - concorrono al titolo: Debuttanti (maschi e femmine), Junior sport, Elite Sport, X0, X0, X0, X0, X0, X0, X0, X0, Donne Junior sport W, Elite Sport W; Master Women 1; Master Women 2; Master Women 3.
48.2 - Campionato strada2^ Serie - concorrono al titolo: Debuttanti (maschi e femmine), Junior sport, Elite Sport, X0, X0, X0, X0, X0, X0, X0, X0, Donne Junior sport W, Elite Sport W; Master Women 1; Master Women 2; Master Women 3.
48.3 - Campionato Fondo strada - concorrono al titolo: Debuttanti (maschi e femmine), Junior sport, Elite Sport, X0, X0, X0, X0, X0, X0, X0, X0, Donne Junior sport W, Elite Sport W; Master Women 1; Master Women 2; Master Women 3.
48.4 - Campionato medio fondo strada -concorrono al titolo: Junior sport, Elite Sport, M1, M2, M3, X0, X0, X0, X0, X0, Donne Junior sport W, Elite Sport W; Master Women 1; Master Women 2; Master Women 3.
48.5 - Titoli nazionali per le attività MTB individuali sono:
• XC: Primavera, Debuttanti, Junior sport, Elite Sport, M1, M2, M3, X0, X0, X0, X0, X0, Donne per le varie categorie previste Debuttanti, Junior Sport W; Elite Sport W; Master Women 1; Master Women 2; Master Women 3.
• Fondo/Gran Fondo: Junior Sport, Elite Sport, M1, M2, M3, X0, X0, X0, X0, X0, Donne per le varie categorie previste; Junior Sport W, Elite Sport W; Master Women 1; Master Women 2; Master Women 3.
• Marathon: Elite Sport , Master 1, Master 2, Master 3, Master 4, Master 5, Master 6, Master 7, Master 8
+, Elite Sport Woman 19 - 29, Master Woman 1 30/39 e Master Woman 2 40/49 e Master Woman 3.
• ENDURANCE titoli per le sole categorie di maggiore età (individuali e/o squadre), anche con accorpamenti tra le stesse in attinenza alle fasce previste. Per i titoli di squadra si applicano le fasce di cui all’art. 16.2.
staffetta” ecc. i componenti devono appartenere alla medesima Società.
Il titolo di Campione nazionale cronometro individuale è individuale e sarà assegnato al vincitore di ogni categoria ammessa in gara. È ammessa la partecipazione dei tesserati degli Enti terzi, con classifica finale separata.
Le partenze vengono date individualmente o per coppie o per squadre ad intervalli non inferiori ai trenta secondi nella prova individuale e (ove possibile) di due minuti in quella a coppie ed a squadre.
Nella gara a coppie o a squadre:
a) I titoli di Campioni nazionali Cronometro a Coppie o a Squadre possono essere assegnati solo a coppie o a squadre composte da tesserati CSI, tutti appartenenti alla medesima società, appartenenti alla stessa categoria e/o categorie della stessa fascia d’età o con valori massimi nella somma degli anni, fissati nel Regolamento di gara;
b) ciascuna società può schierare al via anche più di una coppia o squadra;
c) il tempo valido ai fini della classifica finale viene preso sul secondo componente della coppia, sul secondo per competizioni a squadre da tre componenti.
Il titolo di Campione nazionale Cronometro a coppie e a squadre sarà assegnato ai vincitori di ogni fascia definita come segue:
a coppie, per le seguenti fasce di età:
⮚ Fascia A: Elite Sport, Master 1 e 2 (19/39 anni);
⮚ Fascia B: Master 3 e 4 (40/49 anni);
⮚ Fascia C: Master 5 e 6 (50/59 anni);
⮚ Fascia D: Master 7 e 8 (60anni e oltre);
⮚ Fascia E: Elite Women Sport, Master Women 1, 2, 3 (19 anni e oltre).
Le possibili deroghe ai precedenti punti verranno definite con apposito provvedimento del Coordinamento nazionale dell’attività sportiva.
48.7 - Ogni anno, il Coordinamento nazionale dell’attività sportiva emetterà il Calendario relativo a:
• Campionati Nazionali amatoriali inerenti alle specifiche specialità
• Calendari di Manifestazioni nazionali a tappe;
• Manifestazioni di notevole rilevanza nazionale ed internazionale;
• Campionato nazionale Società Cicloturismo e Cicloturismo individuale.
48.8 - Nelle date indicate dal Calendario nazionale, al fine di tutelare le opportunità dei tesserati, non possono essere programmate nella regione interessata, manifestazioni quali:
Campionati territoriali, regionali e/o tornei che riguardano il ciclismo e che attribuiscono punteggi relative classifiche finali.
48.9 - In caso di Campionati nazionali con svolgimento in più prove, dopo l’effettuazione della 2^ prova la struttura tecnica nazionale diramerà le classifiche generali ufficiali parziali.
48.10 - Le griglie di partenza dei Campionati nazionali, regionali, territoriali dovranno essere determinate dall'ordine di iscrizione progressiva. In caso di griglie predisposte per categorie l’ordine di iscrizione progressiva sarà in relazione alle medesime. In caso di gare aperte anche a tesserati di altri convenzionati, i tesserati CSI hanno diritto di partire in prima griglia.
48.11 - Per le prove di Campionato nazionale, o gara nazionale, gara a tappe nazionale, le richieste devono essere avanzate e indirizzate alla Coordinamento nazionale dell’attività sportiva CSI tramite il rispettivo Comitato territoriale/regionale entro la data prefissata da apposita circolare.
48.12 - Ad assegnazione avvenute, le ASD organizzatrici eventualmente delegate dal CSI, dovranno provvedere, entro 30 giorni dall’avvenuta comunicazione, a far pervenire copia del programma - regolamento della manifestazione unitamente alla logistica e servizi.
48.13 - L’approvazione del programma - regolamento e omologazione dei Campionati nazionali è di competenza del Coordinamento nazionale dell’Attività Sportiva CSI.
48.14 - Per i campionati in prova multipla, sono proclamati Campioni nazionali individuali CSI, per il
settore sportivo, per ciascuna delle categorie amatori che avranno totalizzato il miglior punteggio. Il punteggio a decresce da 10 a 1 con punto da assegnare dal decimo classificato.
In caso di parità, sarà proclamato Campione chi avrà ottenuto i migliori piazzamenti. In caso di ulteriore parità si terrà conto del miglior piazzamento nell’ultima prova.
48.15 - Nel conteggio dei piazzamenti di cui al precedente punto 48.14 dovranno essere presi in considerazione gli ordini di arrivo della specifica categoria, considerando i primi posti, in caso di ulteriore parità, si esaminano i secondi e così di seguito.
Detta norma è valida anche nel corso di manifestazioni a tappe, di Campionati provinciali, regionali e di tutte le manifestazioni che si sviluppano in più prove.
48.16 - La classifica di Società dovrà essere redatta in base alla somma dei punti acquisiti da ogni singolo concorrente, della stessa Società classificato entro i primi dieci di ogni singola categoria. Il punteggio da assegnare va 10 a 1 da assegnare ai primi dieci classificati.
In caso di parità dei migliori piazzamenti si applica quanto contemplato nel precedete art. 48.15.
Al fine di privilegiare lo spirito aggregativo, è opportuno prevedere nelle manifestazioni a carattere amatoriale anche una classifica per ASD premiando quelle con il maggior numero di iscritti.
Art. 49 - CAMPIONATO NAZIONALE SOCIETÀ CICLOTURISMO - ASSOLUTO, FEMMINILE E GIOVANILE – INDIVIDUALE
Normativa generale come da articolo 35.
49.1 - Ad ogni classificato verranno assegnati 10 punti. Per le donne (che avranno facoltà di scelta del percorso) verrà stilata una classifica separata con l'assegnazione del titolo specifico. I cicloturisti compresi tra i 13 e 14 anni, pena la squalifica della prova, dovranno percorrere il chilometraggio più breve previsto ed avranno una propria classifica e titolo. Il punteggio relativo alle categorie femminile e giovanile sarà cumulato al punteggio per l'assegnazione del titolo assoluto delle ASD di appartenenza.
49.2 - I tesserati di sesso maschile compresi tra i 19 anni 59 che sceglieranno di percorrere il precorso breve o intermedio, conseguiranno un punteggio dimezzato.
49.3 - In ogni singola manifestazione la società per aver diritto a punteggio dovrà risultare partecipante con almeno tre tesserati.
49.4 - L’omologazione degli eventi nazionali compete al Coordinamento nazionale dell’Attività Sportiva CSI.
49.5 - È tassativamente vietato denominare “Nazionali” manifestazioni che non siano state richieste e autorizzate dal Coordinamento Tecnico nazionale CSI.
49.6 - La Società Campione nazionale di cicloturismo potrà fregiarsi sulla propria divisa sociale di uno scudetto tricolore.
Art. 50 - CAMPIONATI INTERREGIONALI - REGIONALI – PROVINCIALI
Per analogia si applicano le norme stabilite per i Campionati Nazionali.
I Campionati Interregionali / Regionali/Provinciali debbono essere assegnati alle A.S.D. organizzatrici previo accordo tra il Comitato Regionale i Comitati Provinciali/Territoriali a società con residenza anagrafica nella regione. L’approvazione e omologazione è di competenza del Comitato Provinciale/Territoriale al quale risulta affiliata la A.S.D.
Concorrono ai titoli interregionali/regionali/provinciali i cittadini italiani tesserati per Società con residenza anagrafica nella specifica regione e/o provincia.
Art 51 - CAMPIONATI ARTI E MESTIERI
Le società interessate all’organizzazione di Campionati nazionali “Arti e Mestieri” dovranno rivolgere apposita domanda al Coordinamento Nazionale dell’Attività Sportiva per il tramite del Comitato Provinciale, precisando data e località di svolgimento, partecipanti, categorie, chilometraggi, programma di gara, tipologia del Campionato e qualifica delle professioni ammesse, impegno all’apertura agli Enti terzi convenzionati per i quali è garantita la reciprocità.
La ASD una volta ottenuta l’autorizzazione allo svolgimento del Campionato da parte del Coordinamento Nazionale dell’Attività Sportiva, dovrà provvedere all’approvazione della gara da parte del Comitato Provinciale inviando copia alla Struttura Tecnica Nazionale.
I Campionati “Arti e Mestieri” si possono programmare anche a livello territoriale.
Gli organizzatori dovranno provvedere a proprio carico gli oneri organizzativi, compresi il costo delle maglie.
TITOLO TREDICESIMO - UFFICIALI DI GARA
Art. 52 - DIRETTORE DI CORSA
I Direttori di Corsa sono i soggetti a cui CSI attribuisce la realizzazione di adeguati livelli di sicurezza prescritti dalle norme amministrative in materia dettate dalle competenti autorità e di qualità organizzativa delle proprie competizioni oltre al rispetto delle norme al riguardo contenute dal R.T.
Il Direttore di corsa è abilitato allo svolgimento delle funzioni di seguito specificate in conformità agli indirizzi tecnici dettati dalle vigenti normative sportive, così come previsto nel Disciplinare Scorte Tecniche e dai vari documenti di indirizzo vigenti.
I Direttori di corsa sono designati (per ciascun percorso e per ciascuna partenza, anche se distanziate tra loro di pochi minuti) dalla società organizzatrice, con sottoscrizione per accettazione dell’incarico da parte degli stessi.
Al Direttore di corsa spetta l’accertamento preventivo delle condizioni del percorso e la rispondenza dello stesso alle esigenze di sicurezza per i corridori e per il seguito nella fase di organizzazione della corsa stessa, oltre all’osservanza in particolare di quanto prescritto in merito al servizio medico, preliminari di gara e norme di sicurezza e diposizioni organizzative del presente Regolamento.
Stabilite le misure da adottarsi in merito a quanto precede, il Direttore di corsa ne coordinerà l’esecuzione d’intesa con la scorta della polizia stradale e con il gruppo di staffette motociclistiche della società organizzatrice.
La direzione di corsa comporta, inoltre, una continua verifica delle condizioni del percorso utilizzando le staffette motociclistiche e le vetture che aprono e chiudono la corsa, da assicurarsi costantemente a mezzo radio o diverso mezzo di comunicazione.
Al Direttore di corsa compete altresì la verifica della presenza prima della partenza e durante la corsa, delle vetture del medico di corsa e della autoambulanza di servizio, verificandone le attrezzature richieste unitamente al medico di gara.
Dopo la scadenza del tempo massimo e non oltre 30 minuti dopo l’arrivo dell’ultimo concorrente il Direttore di corsa/di organizzazione presenterà il proprio rapporto al Presidente di Xxxxxx in materia sia d’incidenti verificatisi, sia di segnalazione di infrazioni registrate per l’adozione dei provvedimenti di competenza in materia disciplinare e tecnico-organizzativa.
In tutte le corse iscritte nel calendario tutte le questioni di natura organizzativa sono affidate alla competenza del Direttore di corsa nel rispetto del presente regolamento ed in conformità delle norme relative allo svolgimento dell’attività dettate dalla Coordinamento Nazionale dell’Attività Sportiva.
Il Direttore di corsa deve essere consultato dalla società organizzatrice in sede di predisposizione del programma tecnico di corsa, affinché possano essere previste le necessarie misure di sicurezza da adottare a titolo attivo o passivo.
La collocazione in corsa del Direttore di corsa conferisce la specifica funzione ad esso affidata e cioè la verifica continua delle condizioni di sicurezza del percorso.
L’assenza del Direttore di corsa e l’impossibilità della sua sostituzione comporta l’annullamento della corsa ed il ritiro da parte del collegio di Giuria.
Il Direttore di corsa può avere la collaborazione di più Vicedirettori, ugualmente designati dalla società organizzatrice, che svolgeranno il proprio compito secondo le disposizioni emanate dal Direttore di corsa titolare.
Spetta al Direttore di corsa:
autorizzare le vetture e le moto al seguito secondo le norme detta dal presente regolamento assumendone la responsabilità;
verificare la presenza al raduno di partenza del medico di corsa e della autoambulanza al seguito;
verificare alla vigilia se le Aziende Sanitarie Locali dei centri attraversati abbiano dato conferma a quanto preventivamente richiesto dalla società organizzatrice;
verificare la rispondenza del raduno di partenza alle esigenze di sicurezza e di funzionalità;
accertare che la segnaletica stabilita sia stata collocata in modo appropriato;
controllare se nella località di arrivo sia stato posto in opera tutto quanto è previsto dalle specifiche disposizioni organizzative a riguardo;
contattare preventivamente il responsabile della scorta di polizia stradale o della scorta tecnica, il medico di servizio designato, l’ente proprietario dell’autoambulanza per coordinare preventivamente le misure di sicurezza relative;
emanare le disposizioni necessarie alle staffette motociclistiche prima della partenza nel rispetto dei compiti propri e di quelle della scorta tecnica o della polizia;
verificare l’applicazione delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione della gara e nell’eventuale sospensione (o limitazione) del traffico, di cui deve portare con se copia conforme per l’intera durata della gara. Nella riunione preliminare spetta al Direttore di corsa portare a conoscenza del collegio di giuria e dei dirigenti di società i particolari organizzativi adottati in conformità del presente regolamento e di quello particolare di corsa;
è attribuita al Direttore di Corsa la responsabilità dell’osservanza delle norme contenute nel dispositivo di autorizzazione allo svolgimento della gara da parte del competente organo statale, disponendo in caso di assenza della scorta della polizia stradale e di quella tecnica l’annullamento della gara.
svolgere le funzioni previste dal presente regolamento;
comunicare ai concorrenti le norme vigenti in materia di sicurezza prima della partenza, con le modalità che riterrà più opportune;
Acquisire il verbale del Medico di Xxxx e Collegio di Giuria ed allegarli agli atti del rapporto di corsa;
Redigere il verbale a fine della manifestazione;
Non abbandonare la manifestazione prima della sua conclusione, compresi i lavori del Collegio di Giuria, sino al termine degli stessi;
Obbligo di indossare la divisa ufficiale approvata da CSI con abbigliamento consono al ruolo che si svolge.
Direttori di Corsa o con altro Direttore di Corsa parimenti abilitato.
L’impossibilità della sostituzione comporta l’annullamento della corsa e l’abbandono della stessa da parte del Collegio di Giuria.
52.1 - Qualora abbia a mancare sia la scorta la scorta tecnica di motociclisti abilitati, secondo quanto disposto dall’autorizzazione allo svolgimento della corsa, il Direttore di Xxxxx disporrà l’annullamento della gara dandone comunicazione ai Dirigenti, ai partecipanti ed al Presidente di Giuria, che dovranno limitarsi a prenderne atto.
52.2- In attinenza al ruolo del Direttore di Xxxxx, per quanto non espressamente riportato nel presente articolo si applicano le norme del vigente Disciplinare Scorte Tecniche.
Art. 53 - COLLEGIO DI GIURIA
I Giudici di Xxxx esercitano le loro funzioni in supporto ai soggetti organizzatori e/o ASD organizzatrici di eventi, quindi le loro funzioni operative sono da considerarsi come loro demandate dai soggetti organizzatori e/o ASD. Così come rientrano sotto la giurisdizione dei soggetti organizzatori, tutti i presidi tecnici elettronici e informatici utilizzati dal Collegio di Giuria per l’espletamento delle loro funzioni definite dal regolamento tecnico della categoria sinteticamente espletate nel presente articolo.
Le mansioni che vengono affidate al Collegio di Giuria sono: Presidente di Giuria
Componente di Giuria: Giudice di Partenza, Giudice di Arrivo, Ispettori
Alle manifestazioni dovrà presenziare un Collegio di Giuria composto da almeno tre componenti di cui uno con mansioni di Presidente, un giudice di partenza ed un giudice di arrivo, persone abilitati quali giudici di gara ed in possesso dell’apposita tessera rilasciata dal Comitato territoriale o tramite la polisportiva di comitato. Il collegio di giuria potrà inoltre avvalersi della collaborazione di Xxxxxxxxx, nel numero ritenuto necessario.
La ASD dovrà designare un Direttore di Xxxxx, persona abilitata ed in possesso dell’apposita tessera, il Direttore di Corsa assume, per conto dell’organizzazione, tutte le responsabilità inerenti alla manifestazione, rispettandone i regolamenti, in pieno accordo con la Giuria.
53.1 - Il collegio di Giuria ha l’obbligo di presenziare a tutte le operazioni preliminari, alle fasi della partenza e allo svolgimento della manifestazione nei modi ritenuti più opportuni.
Si considera terminato il servizio di giuria solo quando sia stato ultimato il verbale di gara. La Giuria ha l’obbligo di riportare nel verbale tutti gli accadimenti di gara, ivi compresi i nominativi di partecipanti vittime di incidenti, nonché del referto del medico di gara.
53.2 - Per le prove a carattere nazionale la designazione del collegio di giuria è di competenza della struttura tecnica competente, mentre per le manifestazioni territoriali/regionali tale designazione ricadono sui rispettivi organi preposti.
53.3 - All’interno della Giuria è stabilito l’operatore che funge da Giudice sportivo di prime cure. Costui delibera sui fatti di gara e tali deliberazioni sono obbligatorie anche nel caso in cui non si ravvedi nessuna infrazione. Il Giudice sportivo deve altresì rendere pubbliche con proprio comunicato le decisioni relative ai reclami.
53.4 - In caso di appello, la Giuria, in forma collegiale, costituisce l’organo giudicante di secondo grado. Le decisioni debbono essere adottate collegialmente ed a porte chiuse con l’esclusione della presenza di qualsiasi persona estranea.
53.5 - Il Presidente di Giuria: obblighi e mansioni
1. assegnare nella riunione preliminare che precede la manifestazione, i compiti che debbono svolgere i componenti designati e la loro ubicazione nel corso della gara (se non diversamente designato, indica chi fungerà da Giudice sportivo di prime cure);
2. stabilire con il Direttore di Corsa e/o di organizzazione quanto necessario per garantire il regolare svolgimento della manifestazione, in ottemperanza alle disposizioni tecniche e giuridiche previste nel programma gara e nelle autorizzazioni dell’autorità competente;
ammessi in gara;
4. verificare la funzionalità dei servizi messi a disposizione dall’organizzazione;
5. concordare con il Direttore di Corsa e/o di organizzazione e gli altri componenti la Giuria la dislocazione delle vetture di assistenza e del servizio medico e sanitario;
6. stabilire, in caso di particolari condizioni climatiche avverse o in caso di massicce partecipazioni non preventivate ed in contrasto con la ricezione logistica del tracciato di gara, previo accordo con il Direttore di Corsa e/o di organizzazione, nel rispetto delle e autorizzazioni concesse dall’autorità preposta, stabilire delle integrazioni al programma della manifestazione senza tuttavia modificarle la sostanza delle autorizzazioni di legge;
7. adottare gli adempimenti di competenza previsti dalle norme del regolamento antidoping;
8. trasmettere entro il termine perentorio di giorni cinque tutta la documentazione all’organo omologante competente;
9. disporre l’abbandono della manifestazione da parte del Collegio di Giuria, qualora ravvisi l’assenza delle autorizzazioni previste per legge o/e del servizio sanitario e medico secondo quanto riportato al precedente art.32.
53.6 - I Componenti di Giuria devono:
A. partecipare alla riunione del collegio di Giuria, per la ripartizione dei compiti, da tenersi prima della gara;
B. provvedere alle operazioni preliminari di partenza;
C. rilevare ogni infrazione, da chiunque commessa, prima, durante e dopo la gara, limitatamente ai fatti inerenti alla competizione sportiva con facoltà di espulsione immediata dalla manifestazione i concorrenti rei di infrazioni;
D. far rispettare le disposizioni regolamentari nel corso della competizione;
E. partecipare alle riunioni del collegio di giuria, da tenersi alla scadenza del tempo massimo previsto, evidenziando le infrazioni rilevate e adottando le sanzioni previste in relazione ai fatti di gara.
53.7 - Il Giudice di partenza ha l’obbligo in tutte le gare di provvedere a:
• fare in modo che le operazioni di partenza si svolgano con puntualità e nel rispetto del programma di gara;
• controllare che i concorrenti firmino personalmente il foglio di partenza dove è prescritto, che si presentino in abbigliamento corretto e che abbiano posizionato il numero in modo visibile e nel modo previsto;
• vietare l'utilizzo di maglie campioni non pertinenti il tipo di manifestazione e titolo;
• procedere all’appello dei concorrenti ed al loro incolonnamento per la partenza dare l’autorizzazione della partenza dopo aver ottemperato alle procedure di cui ai precedenti punti consegnare al Presidente di Xxxxxx l’elenco aggiornato dei partenti. Le mansioni di giudice di partenza possono essere svolte dal giudice di arrivo nelle gare a cronometro il giudice di partenza deve essere coadiuvato da un cronometrista ufficiale che ne disciplina le partenze.
• L’uso del numero dorsale è obbligatorio nelle gare a livello ciclo amatoriale.
• Devono essere applicati sulla maglia e verificati dal Giudice di partenza.
53.8 - Il Giudice di Arrivo deve:
• precedere in tempo utile l’arrivo dei corridori per accertarsi che ci siano le condizioni idonee per rilevare l’ordine di arrivo rilevare l’arrivo dei concorrenti attenendosi al rilevamento sulla linea del traguardo
• redigere l’ordine di arrivo e renderlo pubblico con l’indicazione dell’ora di affissione, consegnandone copia al Presidente di Xxxxxx, avvalersi della collaborazione di altro o altri giudici con i quali devono essere a priori stabilite le modalità di collaborazione denunciare al Collegio di Giuria le eventuali irregolarità riscontrate sia nel corso dell’arrivo che della gara di cui testimone il giudice di arrivo, su richiesta del Presidente di Giuria, può svolgere nel corso della competizione le mansioni di componente, fino al momento in cui abbandona la gara per portarsi nella zona del traguardo.
• Gli arrivi si giudicano sul punto più avanzato della ruota anteriore con la tangente elevata
coadiuvato da cronometrista ufficiale per il rilevamento dei tempi.
• In caso di arrivo simultaneo di due o più concorrenti, questi saranno classificati a pari merito, con conseguente suddivisione dei premi.
• Per gare dove si utilizzano rilevamenti elettronici, il giudice può ritenere valido come arrivo del concorrente il tempo rilevato dal sistema.
⮚ SPECIFICA SULLA CLASSIFICAZIONE DEI CONCORRENTI
• Nelle corse a tappe, in caso di caduta, foratura, incidente meccanico, negli ultimi tre chilometri con esclusione delle tappe con arrivo in salita, il corridore od i corridori incidentati saranno accreditati dello stesso tempo del gruppo dei corridori di cui facevano parte o del corridore al quale era insieme al momento della caduta, anche se non dovessero superare la linea d’arrivo in tempo massimo, a condizione che l’incidente sia stato rilevato da un Componente della Giuria o dal Giudice di Arrivo o segnalato alla Giuria dal Direttore Corsa/di organizzazione o suo vice.
• Il corridore incidentato, negli ultimi tre chilometri come indicato nel secondo comma precedente, che non abbia superato comunque la linea di arrivo in tempo massimo, non dovrà essere indicato nell’ordine di arrivo, ma iscritto nella classifica generale in relazione al tempo registrato al momento dell’incidente con comunicato specifico del collegio di Giuria.
• Nelle corse a tappe in caso di parità di tempi nella classifica generale individuale, per determinare l'esatta posizione dei corridori interessati saranno conteggiate le frazioni di secondo registrate nel corso delle tappe a cronometro individuale (compreso il prologo).
• In caso di nuova parità od in mancanza di tappe a cronometro individuale, si farà riferimento alla somma dei piazzamenti ottenuti in ogni tappa e, in ultimo caso, al miglior piazzamento ottenuto nell'ultima tappa.
• La classifica di una corsa a tappe può essere determinata sia a tempi che a punti.
• Nella corsa a punti l’attribuzione del punteggio dovrà essere stabilita dall’organizzatore e riportata nel programma di gara approvato dalla Struttura Territoriale competente.
53.9 - Compito degli ispettori
Tutti gli Ispettori si atterranno alle disposizioni regolamentari ed alle norme supplementari impartite dal Presidente di Giuria.
Gli Ispettori possono essere: a bordo delle vetture predisposte dall’organizzazione al seguito dei concorrenti in gara sia con partenze collettive che a cronometro individuali, a coppie od a squadre, subordinati al Presidente di Giuria. Essi sono tenuti a rilevare eventuali infrazioni commesse dai concorrenti durante la manifestazione, informandone, se possibile, il primo Giudice di Xxxx avvicinabile e dopo l’arrivo fare regolare rapporto scritto su quanto rilevato al Presidente di Xxxxxx.
Ad essi non spetta alcuna decisione in corsa, ma potranno infliggere il provvedimento verbale dell’ammonizione.
TITOLO QUATTORDICESIMO - DOCUMENTAZIONE EVENTI ED OMOLOGAZIONE
Art. 54 - ACQUISIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE SVOLTA
Il Presidente di Xxxxxx, deve trasmettere, entro 3 (tre) giorni, all’organo omologante, tutta la documentazione relativa alla manifestazione.
Trascorso tale termine dovrà curare l’acquisizione di tale documentazione che dovrà sempre e comunque essere composta da:
- verbale della manifestazione;
- elenchi degli iscritti per categoria con relativo codice fiscale;
- ordini di arrivo per categoria;
- classifica di Società turismo e amatoriali per ogni settore;
- eventuali reclami con relative tasse per quelli respinti;
- fogli di firma(se previsti);
- documentazione relativa al controllo medico antidoping se effettuato.
Le documentazioni saranno, ove possibile, costituite da documenti elettronici in formato pdf o doc.
La Commissione Tecnica competente dovrà procedere all’esame della documentazione controllando che sia stato rispettato il programma-regolamento (categorie ammesse, tassa di iscrizione, chilometraggio, premiazione, ecc.) per poi provvedere all’omologazione.
Nella stessa occasione dovranno essere adottati gli eventuali provvedimenti disciplinari a seguito di segnalazione effettuata dalla Giuria, applicando le sanzioni previste dalle tabelle allegate ai regolamenti CSI.
I provvedimenti disciplinari dovranno essere comunicati nei modi più idonei:
- agli interessati;
- alla Società di appartenenza;
- ai rispettivi Comitati Provinciali e/o territoriali.
Le suddette comunicazioni dovranno contenere l’indicazione esatta della sanzione applicata, l’eventuale data di decorrenza e scadenza della sanzione nonché i termini per l’eventuale ricorso ai sensi dell’art.63 del R.T. Esaurite tali incombenze si procederà all’omologazione della manifestazione diramando un comunicato contenente le classifiche ufficiali e gli eventuali provvedimenti disciplinari adottati.
TITOLO QUINDICESINO - DISPOSIZIONI
Art. 55 - NORME DI SICUREZZA E PARTICOLARITÀ
Al verificarsi di condizioni ambientali o di circostanze che si manifestino nel corso della gara o della tappa o manifestazione, che pongano in pericolo l’incolumità dei corridori e del seguito e/o la validità del risultato tecnico della corsa o della tappa, si dovrà procedere nel modo che segue.
In tutte le gare, provinciali, regionali, nazionali il Direttore di Corsa potrà decidere in qualsiasi momento, previa comunicazione al Presidente di Giuria, di:
a) modificare il percorso se le condizioni di sicurezza lo garantiscano e la modifica sia preventivamente autorizzata dal competente organo amministrativo previo parere favorevole;
b) neutralizzare temporaneamente la corsa o la tappa, quando la sosta della carovana, in considerazione delle condizioni ambientali, possa prevedersi assai limitata nel tempo e si dispongano dei mezzi per consentire la ripresa della corsa con la stessa situazione al momento della neutralizzazione, nel rispetto, comunque, della tutela fisica dei corridori;
c) in relazione al punto del percorso ove si verificano le circostanze di pericolo, decidere per l’annullamento totale della corsa o della tappa con tutti i risultati intermedi fino al momento acquisiti oppure dare una nuova partenza superato il luogo dell’incidente;
d) in relazione al momento della corsa in cui si verifica l’incidente considerare la corsa o la tappa terminata con il risultato registrato, avendo adottati i necessari provvedimenti sia per informare i corridori, sia per garantire la sicurezza dell’arrivo; dare una nuova partenza rispettando la situazione della corsa al momento della sospensione.
e) considerare la corsa o la tappa come non disputata.
Dell’annullamento della corsa dopo la sua partenza, come previsto dalla lettera c) del presente articolo, o di mancata disputa, di cui alla successiva lettera f) dello stesso articolo, il Comitato territoriale competente, dovrà, sulla base della documentazione trasmessagli dal Presidente di Xxxxxx, dare atto con proprio comunicato.
Art. 56 - VETTURE AL SEGUITO
Di norma non è permessa l’ammissione di mezzi al seguito delle manifestazioni, tuttavia il Direttore di Corsa ha facoltà di deroga unicamente a seguito di particolari necessità logistiche e ad unico servizio di esigenze generali dell’organizzazione. In gara svolte in circuito non potranno, in nessun caso, essere ammessi mezzi al seguito della manifestazione mezzi. È vietato ammettere a seguito della gara mezzi di Società appartenenti a concorrenti in gara.
Per i mezzi ammessi a seguito della manifestazione, il D.C. è tenuto a redigere apposito elenco recante i dati della vettura e/o moto e del conducente. L’elenco dovrà essere custodito dalla ASD organizzatrice e messo a disposizione della Giuria.
da parte di società e privati. L’organizzazione della manifestazione è tenuta a verificare, con l’ausilio dei Giudici di gara, il pieno rispetto di questa norma. Ogni partecipante che avrà usufruito di assistenza, a qualsiasi titolo, sarà passibile di squalifica.
Le autovetture autorizzate devono esporre ben visibile i due distintivi ufficiali applicati uno fronte e l’altro retro dell’automezzo.
I distintivi per gli automezzi al seguito devono essere numerati in ordine progressivo e corrispondere alle seguenti caratteristiche:
• bianco, per il Direttore di Xxxxx;
• rosso, per la giuria;
• azzurro, per la stampa;
• xxxx, per l’organizzazione e staffette motociclistiche;
• bianco, con croce bordata di rosso per i servizi sanitari (autoambulanza e medico);
• arancione, vetture inizio e fine gara, unitamente ai relativi cartelli e bandiere:
• per la eventuale carovana pubblicitaria, che comunque precede i corridori di almeno 20 minuti, i distintivi devono essere senza numerazione.
• I veicoli inizio e fine corsa sono contraddistinti dai cartelli prescritti dall’art.360 del DPR 16/12/1992 n. 495
• Le autovetture neutre che svolgono l’assistenza tecnica sono contraddistinte da due bandiere di colore giallo.
L’autorizzazione per l’eventuale ammissione di mezzi a seguito della manifestazione può essere concessa solo se il titolare del permesso è regolarmente possessore di uno delle tessere associative CSI rapportabili al ciclismo.
Il Direttore di Corsa è tenuto a registrare gli estremi della Tessera associativa unitamente al documento anagrafico.
Gli occupanti la vettura sono tenuti al totale rispetto delle norme del Codice della Strada e al rispetto delle norme di disciplina e sicurezza riportate nel regolamento e nelle norme generali CSI, nonché dalle disposizioni impartite in gara dal Direttore di Xxxxx, dagli addetti l’organizzazione, dalla Giuria e forze dell’ordine.
Gli occupanti le autovetture autorizzate al seguito della manifestazione sono unicamente deputate ad erogare i servizi previsti dall'organizzazione.
Le moto predisposte dall’organizzazione al seguito e servizio della manifestazione non potranno avere cilindrata inferiore ai 250 cc.
I componenti della eventuale carovana pubblicitaria devono attenersi alle disposizioni del Direttore di Corsa e della Giuria; al rispetto dei regolamenti e della normativa di legge, pena l’esclusione dalla manifestazione. Il Direttore di Corsa o il Componente della Giuria provvederanno ad escludere dal seguito di una gara/manifestazione le persone che, a bordo di una vettura ufficiale, non intendano attenersi alle norme del presente regolamento ed alle disposizioni impartite dagli stessi.
Art. 57 - PASSAGGI A LIVELLO
Il superamento dei passaggi a livello chiusi è vietato dalle norme del codice della strada e da quelle della sicurezza per i corridori e per il seguito.
Oltre alle sanzioni previste dalle norme di legge, la Giuria o i suoi componenti dovranno adottare, nei confronti di chi non rispetti tali norme, la sanzione della espulsione o della esclusione dalla corsa.
In relazione a quanto precede sono fissate le seguenti prescrizioni:
1) nel caso di fuga di uno o più corridori fermati da un passaggio a livello chiuso, che si riapre prima dell’arrivo di uno o più inseguitori, non è richiesta l’adozione di alcun provvedimento, dovendosi considerare la circostanza come incidente di corsa;
2) se uno o più corridori in fuga con oltre 30” di vantaggio sono fermati dalla chiusura del passaggio a livello e raggiunti prima della riapertura da uno o più inseguitori, la corsa dovrà essere neutralizzata e data una nuova partenza con gli stessi distacchi, dopo aver fatto passare gli automezzi al seguito. Se il
il fatto quale incidente di corsa;
3) se uno o più corridori superano il passaggio a livello prima della sua chiusura e uno o più inseguitori sono fermati dalla chiusura del passaggio a livello, non è adottato alcun provvedimento e la chiusura del passaggio a livello è considerata come incidente di corsa:
4) le situazioni di carattere eccezionale che possono crearsi (eccessiva durata di chiusura del passaggio a livello, ecc.) saranno risolte dalla giuria inappellabilmente.
Tali decisioni dovranno essere rese note al Direttore di Xxxxx.
Art. 58 – CONCORRENTI RITIRATI
Nel caso in cui un partecipante per qualsiasi causa, sia impedito a prendere la partenza, dopo la verifica delle tessere e il ritiro dei numeri, il Dirigente della Società o il corridore medesimo ha l’obbligo di darne comunicazione al Presidente di Giuria prima della partenza stessa, riconsegnando il numero di gara, consentendo di regolarizzare la posizione del corridore ai fini disciplinari e del controllo antidoping.
Il corridore che si ritira, o del quale è disposto il ritiro, deve togliersi il numero di gara e consegnarli al Direttore di Corsa oppure al veicolo di “fine corsa” oppure ad un Componente della Giuria e non unirsi per nessun motivo a corridori ancora in gara, assumendo ad ogni effetto, la figura di utente della strada.
Art. 59 - CASCO DI PROTEZIONE
Per svolgere l’attività di ciclismo, pena l’esclusione dalla manifestazione, è fatto obbligo per tutti i tesserati CSI, come ai tesserati di altri EPS o FCI iscritti alla gara, dell’uso del casco rigido di protezione e lo stesso deve corrispondere alle norme di sicurezza e protezione con sottogola allacciato la cui obbligatorietà si estende all’attività ufficiale a tutti i livelli e per tutte le specialità.
Ai fini dei requisiti assicurativi, l’uso del casco è obbligatorio anche durante gli allenamenti
Art. 60 - ABBIGLIAMENTO
Ad ogni partecipante è fatto obbligo di indossare la divisa sociale, in alternativa è consentito esclusivamente l’utilizzo di abbigliamento neutro (per abbigliamento neutro si intende senza alcuna scritta pubblicitaria, è ammesso il solo marchio dell'azienda di produzione).
È vietato altresì indossare maglie prive di maniche.
Art. 61 - XXXXXX XXXXXXXX
I tesserati CSI detentori dei titoli continentali, nazionali, regionali, provinciali hanno facoltà di indossare, nelle sole gare con egida CSI, la maglia di campione nelle specialità di cui detengono il titolo.
Nel corso di partecipazione a manifestazione CSI e fatto divieto ai tesserati di enti terzi di indossare maglie di campioni.
Art. 62 - APPARECCHIATURE ELETTRONICHE – RADIO TRASMITTENTI
Nelle Attività Cicloamatoriale e Cicloturistica, è severamente vietato l’uso di qualsiasi apparato ricetrasmittente, di auricolari e qualsiasi apparato per la riproduzione di suoni e immagini.
Art. 63 - RIFORNIMENTO
In tutte le manifestazioni è vietato il rifornimento negli ultimi 5 chilometri di gara, fatte salve condizioni climatiche particolari per le quali saranno fornite le necessarie disposizioni dalla Giuria. Nella restante parte del percorso il rifornimento è libero, a condizione che vengano allestiti dall’organizzazione appositi spazi, che dovranno essere ripristinati a fine manifestazione. In nessun caso è consentito il rifornimento da mezzo in movimento.
Esse devono comunque rispondere al criterio della sicurezza ed essere conformi a quanto stabilito in materia dalle norme UCI vigenti.
La giuria ha facoltà di controllo sulle stesse, con insindacabile giudizio sulle loro peculiarità e requisiti. In caso di negata disponibilità alla visione del mezzo si applica in modo inappellabile l'esclusione dalla partecipazione alla gara e/o dall'ordine di arrivo con verbalizzazione sugli atti della manifestazione e conseguente segnalazione agli Organi di Giustizia.
Art. 65 – ASSISTENZA MECCANICA
È vietata l’assistenza meccanica da parte di mezzi privati e fra concorrenti. In caso di necessità, i partecipanti dovranno ricorrere a quella eventualmente fornita dall’organizzazione o provvedere autonomamente alle riparazioni. Gli interventi di tutti i tipi sulla bicicletta devono essere eseguiti autonomamente dal partecipante in gara che dovrà aver cura di dotarsi di un kit per le riparazioni.
L’organizzazione della manifestazione è tenuta a verificare, con l’ausilio dei Giudici di gara, il pieno rispetto di questa norma e sarà considerata responsabile di ogni eventuale infrazione. Ogni partecipante che avrà usufruito di assistenza sarà soggetto a squalifica.
TITOLO SEDICESIMO – PREMIAZIONI
Art. 66 - PREMIAZIONI
Nelle manifestazioni CSI non sono consentite premiazioni in danaro né da parte delle ASD organizzatrici né ingaggi in danaro da parte delle ASD per vittorie o piazzamenti conseguiti.
Ai partecipanti può essere rilasciato un riconoscimento sotto forma di diploma, oggetto ricordo, medaglie, coppe, targhe, trofei ecc., prodotti merceologici e materiali vari.
I premi di rappresentanza dovranno essere noti, col programma della manifestazione secondo il carattere della manifestazione.
I suddetti premi di rappresentanza devono tener conto dei punteggi (sommandoli), secondo i piazzamenti ottenuti dai cicloamatori di ciascuna ASD nelle diverse gare di categoria.
La classifica amatoriale di Società dovrà essere redatta in base alla somma dei punti acquisiti da ogni singolo concorrente, della stessa ASD classificato entro i primi dieci di ogni singola categoria. Il punteggio viene assegnato in modo decrescente da punti 10 a 1 punto con punto da assegnare a seguire dal decimo classificato.
In caso di parità dei migliori piazzamenti si applica quanto contemplato nel precedete art. 48.14.
Per ogni manifestazione che comporta una classifica di rappresentanza ed individuale, debbono essere assicurati come minimo, i seguenti premi:
a. Manifestazione a carattere nazionale
Minimo 15 premi di rappresentanza (turismo) e oggetto ricordo a tutti Minimo 3 di rappresentanza (amatoriale)
b. Individuale: minimo 3 premi per ogni categoria ed oggetto ricordo a tutti i partecipanti.
c. I Comitati Provinciali hanno facoltà di stabilire premiazioni di fasce come da Art. 16 e seguenti.
d. Manifestazioni regionali/provinciali
Minimo 10 premi di rappresentanza per cicloturismo e 3 per amatoriale Individuale minimo: 3 premi per ogni singola categoria.
e. Ai fini della formulazione delle classifiche fare riferimento ai precedenti art. 48.16 e art. 35 per quanto attiene al cicloturismo.
f. Non sono ammessi premi di rappresentanza pluriennali o con iscrizioni limitate da particolari regolamentazioni.
g. Premiazioni inerenti gare neutralizzate o sospese: si procede con il sorteggio dei premi in palio tra tutti i concorrenti in gara senza distinzione tra le varie categorie.
a carattere amatoriale una classifica per la ASD intervenuta con il maggior numero di iscritti.
Il Presidente di Xxxxxx dovrà dare atto sul proprio verbale dell’eventuale mancata effettuazione della premiazione. I premi attribuiti e non ritirati sono trattenuti e incamerati dalla società organizzatrice.
Art. 67 - SPECIFICA PREMIAZIONI
Il premio è un riconoscimento riservato ai soli concorrenti che onorano le fasi delle premiazioni delle manifestazioni. Di norma, per il ritiro del riconoscimento personale non sono previste deleghe. In ogni caso la premiazione avrà comunque luogo defalcando dalla classifica i concorrenti assenti. Tuttavia, nessun altro soggetto può rappresentare il concorrente assente. A discrezione della ASD il premio potrà essere consegnato al diretto interessato alla prima occasione utile.
Le ASD potranno derogare dalle diposizioni del presente articolo unicamente in casi di particolare ed accertata eccezionalità.
Relativamente a premiazioni finali di Campionati, tornei, circuiti ecc., anche con assegnazione di titolo e maglia, dovranno essere premiati unicamente i tesserati presenti, defalcando dalla classifica, nonché dal titolo gli eventuali assenti se non rappresentati direttamente dal legale rappresentante della ASD.
Art. 68 - RESTITUZIONE PREMI
A seguito di accertate violazioni in fase di omologazione della gara, al concorrente sanzionato e/o Società può essere richiesto la restituzione del premio indebitamente assegnato. La mancata restituzione dei premi, sia di concorrenti che di Società, porta come conseguenza alla sospensione temporanea dell’attività.
Se detta restituzione non viene effettuata entro 30 giorni dalla richiesta si procede alla segnalazione all’Organo competente, con contemporanea interdizione dall'attività CSI.
TITOLO DICIASSETTESIMO – GIUSTIZIA SPORTIVA
Art. 69 - RECLAMI & MODALITÀ RICORSI
Per fatti concernenti infrazioni accadute nel corso di manifestazioni di qualsiasi disciplina, gare a tappe comprese, sia esse agonistiche che cicloturistiche e che non risultino sanzionati dal comunicato ufficiale, compreso l’eventuale avversa classificazione di concorrenti e/o A.S.D è possibile presentare reclamo al Giudice unico designato (allegato 1), entro 30 minuti dalla notifica delle classifiche (cfr. “Sport in Regola” – Regolamento di Giustizia sportiva).
La giuria è tenuta ad accettare il reclamo, il quale deve essere:
1. formulato in maniera corretta ed in forma scritta;
2. sottoscritto dall’interessato o dal rappresentante della Società in possesso di regolare tessera associativa;
3. accompagnato dalla necessaria documentazione a sostegno del reclamo;
4. accompagnato con la tassa di Euro 60, 00 restituibili in caso di accoglimento del reclamo stesso.
La decisione adottata in merito al reclamo avverso all’ordine di arrivo dovrà essere resa nota a mezzo di nuovo comunicato della giuria. Per quanto non previsto nel presente paragrafo, si faccia riferimento al RGS pubblicato in Sport in Regola (ultima edizione)
69.1 - Contro tale decisione potrà essere proposto appello alla Giuria con le predette modalità e tempi (30 minuti dalla pubblicazione del Comunicato ufficiale che contiene la decisione del reclamo), tenendo presente che lo stesso, fatte salve tutte le altre formalità previste, deve:
a) essere redatto in forma scritta;
b) sottoscritto da parte dell’interessato, dal Presidente o legale rappresentante della Società affiliata;
c) presentato entro il termine perentorio di cinque giorni dalla data di svolgimento della manifestazione;
d) corredato della necessaria documentazione a sostegno e della tassa relativa nella misura di € 100.
e) analoga procedura si applica per le gare a tappe.
Gli organi di cui sopra debbono comunicare la loro decisione in merito al ricorso presentato.
(ultima edizione)
Art. 70 - PRINCIPI GENERALI INFRAZIONI
Le infrazioni al presente regolamento sono punite per fatti di corsa con le sanzioni previste alla seguente “Tabella dei provvedimenti sanzionatori individuali per fatti di corsa” e dal Regolamento di Giustizia CSI (cfr. “Sport in Regola”)
Le infrazioni si dividono:
a) disciplinari;
b) tecnico – organizzative;
c) relative ai fatti di corsa;
Le infrazioni disciplinari concernono violazioni alle norme di correttezza o di etica sportiva senza produrre alcuna influenza sullo svolgimento o sul risultato delle gare.
Le infrazioni relative ai fatti di corsa sono quelle che producono effetti in grado di modificare il suo risultato. Le relative sanzioni sono di esclusiva competenza del collegio di Giuria; le stesse devono essere denunciate all’organo di giustizia sportiva competente per livello di attività per il seguito di competenza.
Le infrazioni relative ai fatti di corsa sono soltanto quelle indicate nella seguente “Tabella dei provvedimenti sanzionatori individuali per fatti di corsa” sono punite con le seguenti sanzioni:
a) Ammonizione
b) Ammenda
c) Retrocessione nell’ordine di arrivo
d) Penalizzazione in termini di tempo
e) Espulsione dalla gara
f) Esclusione dall’ordine di arrivo
g) Sospensione temporanea
h) Divieto di partenza
Art. 71 - TABELLA PROVVEDIMENTI SANZIONATORI INDIVIDUALI PER FATTI DI CORSA
1 | Traino con qualsiasi mezzo. | Espulsione dalla corsa o esclusione dall’ordine di arrivo e 15 giorni di sospensione. |
2 | Allontanamento volontario dal percorso di gara traendone vantaggio – tentativo di farsi classificare senza aver compiuto l’intero percorso in bicicletta. | Espulsione dalla corsa o esclusione dall’ordine di arrivo e un mese di sospensione. |
3 | Allontanamento involontario dal percorso di gara traendone vantaggio. | Espulsione dalla corsa o esclusione dall’ordine di arrivo. |
4 | Spinte da persone a bordo di mezzi motorizzati. | Espulsione dalla corsa o esclusione dall’ordine di arrivo e due settimane di sospensione. |
5 | Spinte a catena preordinate | Espulsione dalla corsa o esclusione dall’ordine di arrivo e un mese di sospensione. |
6 | Spinte prolungate e/o da persone appiedate. | Espulsione dalla gara o esclusione dall’ordine di arrivo e sospensione di una settimana. |
7 | Spinta data o ricevuta fra concorrenti (per entrambi i colpevoli anche della stessa A.S.D). | 1ª infrazione: ammonizione; 2ª infrazione: espulsione dalla corsa e esclusione dall’ordine di arrivo anche quando l’infrazione si verifica nell’ultimo chilometro. |
8 | Spinta data o ricevuta da concorrente ritirato che si inframmette in corsa o di altro corridore estraneo alla | Espulsione dalla corsa ed esclusione dall’ordine di arrivo e un mese di sospensione per entrambi i colpevoli. |
competizione che si intromette incorsa. | ||
9 | Appoggio o slancio da mezzi motorizzati. | 1ª infrazione: ammonizione; 2ª infrazione: espulsione dalla corsa e/o esclusione dall’ordine di arrivo e fino a 15giorni di sospensione. |
10 | Sfruttamento prolungato della scia di mezzo motorizzato o ripetuto per tratti minori. | Espulsione dalla corsa e esclusione dall’ordine di arrivo e 15 giorni di sospensione. |
11 | Sfruttamento della scia per breve tratto (inferiore a metri 100). | Una settimana di sospensione. |
12 | Inosservanza delle disposizioni della Giuria, del Direttore di Corsa concernenti anche la circolazione dei veicoli in corsa. | 15 giorni di sospensione. |
13 | Xxxxxx scorretta ai danni di concorrenti in gara, comprese manifestazioni ostili ed anche di carattere verbale. Sospensione fino ad un mese. | In casi gravi esclusione dall’ordine di arrivo e denuncia agli Organi di Giustizia. |
14 | Xxxxxx scorretta a danno di concorrenti durante le volate per traguardi volanti o della montagna. | Retrocessione nell’ordine di arrivo del traguardo volante o della montagna e sospensione da 15 ai 30giorni. |
15 | Azione scorretta a danno di concorrenti durante la volata del traguardo finale e nell’ultimo chilometro (deviazione della linea prescelta). | Retrocessione all’ultimo posto del gruppo di appartenenza e 15 giorni di sospensione. |
16 | Rifornimento abusivo. | 1ª infrazione - ammonizione 2ª infrazione - una domenica di sospensione. |
17 | Rifornimento di corridori con mezzi in movimento. | Una settimana di sospensione. |
18 | Uso di recipienti di vetro. | 15 giorni di sospensione. |
19 | Lancio di recipienti di vetro. | Espulsione dalla gara o esclusione dall’ordine di arrivo, denuncia all’organo omologante e da 15 a 30 giorni di sospensione. |
20 | Cambio di ruota o di bicicletta non consentito. | Espulsione dalla corsa ed esclusione dall’ordine di arrivo e 15 giorni di sospensione. Se effettuato fra concorrenti, il provvedimento si applica ad entrambi. |
21 | Cambio di ruota o di bicicletta in modo non regolamentare. | Esclusione dall’ordine di arrivo e una settimana di sospensione. |
22 | Mancata firma del foglio di partenza e di arrivo dove previsti. | Una settimana di sospensione. |
23 | Mancanza del casco o casco non regolamentare. | Divieto di partenza. |
24 | Rimozione del casco durante la gara o uso di casco senza sottogola od in maniera irregolare. | Espulsione dalla manifestazione o esclusione dall’ordine di arrivo e 15 giorni di sospensione. |
25 | Attraversamento di un passaggio a livello chiuso | Espulsione dalla manifestazione, esclusione dall’ordine di arrivo e 30 giorni di sospensione. |
26 | Applicazione dei numeri in posizione diversa da quella stabilita dalla giuria. | Divieto di partenza finché il numero non sia regolarizzato. |
27 | Alterazione delle dimensioni dei numeri di gara. | Divieto di partenza finché il numero non sia regolarizzato. |
28 | Ritardata presentazione alle operazioni di partenza nelle gare su strada. | Esclusione dalla prova. |
29 | Ritardata presentazione alle operazioni di partenza nelle gare su pista dopo il secondo appello. | Esclusione dalla prova. |
30 | Abbigliamento di gara non decoroso e/o indossare maglie riferite a titoli non confacenti alla manifestazione. | Divieto di partenza o esclusione dalla manifestazione. |
31 | Togliere le mani dal manubrio negli ultimi 200 metri in caso di arrivo in volata. | Da una settimana ad un mese di sospensione, secondo la gravità dell’infrazione. |
32 | Il mancato aggiornamento sul cartellino di 2ª serie delle vittorie conseguite. | Sospensione da 10 a 30 giorni. |
33 | Trasporto con qualsiasi mezzo. | Espulsione dalla corsa o esclusione dall’ordine di arrivo. |
34 | Accompagnatore esposto dal veicolo o che tiene materiale pronto fuori dal veicolo. Direttore sportivo o dirigente tesserato della Società: | 1ª infrazione ammonizione 2ª infrazione 15 giorni di sospensione 3ª infrazione un mese di sospensione. |
35 | Presentarsi alla partenza con bicicletta non attinente all’attività praticata. | Partenza rifiutata. |
36 | Utilizzo in corsa di bicicletta non conforme.. | Espulsione o esclusione ordine di arrivo, una settimana di sospensione con denuncia all’Organo o di Giustizia |
37 | Slancio in volata. | Fra compagni di squadra: infrazione all’ultimo chilometro retrocessione all’ultimo posto del gruppo. Fra corridori di squadre diverse: esclusione dall’ordine di arrivo. |
38 | Ostruzione volontaria di un corridore. | Espulsione. |
39 | Frode, tentativo di frode, collusione tra corridori di squadre diverse. | Espulsione o esclusione per ogni corridore coinvolto. |
40 | Contegno irriguardoso verso membri ufficiali o di giuria o verso il pubblico. | Sospensione da 15 a 30 giorni. Nel caso si ritenga necessaria una sospensione superiore, denuncia all’Organo o di Giustizia. |
41 | Offese verbali o scritte ad ufficiali di gara, dirigenti, organizzatori e pubblico. | Sospensioneda15 a30giorni. Nel caso si ritenga necessaria una sospensione superiore, denuncia all’Organo o di Giustizia. |
42 | Ritransitare sulla linea di arrivo nel senso di marcia recando il numero. | 1ª infrazione: ammonizione 2ª infrazione sospensione di una settimana 3ª infrazione sospensione di 15giorni. |
43 | Passare a vie di fatto con ufficiali in gara,dirigenti,organizzatori e pubblico. | Denuncia agli Organi di Giustizia; |
44 | Passare alle vie di fatto fra concorrenti, compresi oltraggi e/o provocazioni anche di carattere verbale. | Espulsione dalla manifestazione di tutti i coinvolti. Applicazione di un mese di squalifica e denuncia da parte dell'organo omologante agli Organi di Disciplina dell’Ente - Denuncia agli Organi di Giustizia. |
45 | Provocazione di manifestazioni ostili verso ufficiali di gara, dirigenti ed organizzatori. | Denuncia agli Organi di Giustizia. |
46 | Falsa dichiarazione allo scopo di | Denuncia agli Organi di Giustizia. |
partecipazione ad una gara alla quale non si avrebbe diritto. | ||
47 | Partecipare ad una gara durante il periodo di sospensione dall’attività. | Denuncia agli Organi di Giustizia. |
48 | Mancata restituzione premi indebitamente percepiti. | Denuncia agli Organi di Giustizia. |
49 | Turpiloquio, bestemmia ed atti scorretti. | Sospensione da 8 a 15 giorni. |
50 | Non togliersi il numero dopo essersi ritirato. | 1ª infrazione: ammonizione, 2ª infrazione:8 giorni di sospensione. |
51 | Inframmettenza di corridori fuori gara. | Sospensione di 8 giorni. |
52 | Attività di seconda serie: mancata segnalazione da parte del tesserato delle vittorie conseguite. | Sospensione di giorni 30 e passaggio in 1ª serie |
53 | Cambio di materiale irregolare. | Espulsione dalla corsa |
54 | Mancato rispetto dell’ordine di partenza. | Ammonizione. |
55 | Sfruttamento della scia di altro corridore se intervallo inferiore a 25 metri. | Penalizzazione nella misura di 20” |
56 | Affiancamento di vettura. | Corridore: 10”di penalizzazione per ogni infrazione Società: esclusa dai premi di rappresentanza |
57 | Infrazioni alle disposizioni relative ai percorsi comprese le fasi di riscaldamenti. | Corridore: ammonizione. Direttore sportivo o dirigente tesserato dalla società: esclusione della società dai premi di rappresentanza |
58 | Gare a cronometro a coppie e a squadre. | Squadra che prende la partenza prima di essere schierata al completo: 5’di penalizzazione. Scia tra corridori di altre coppie o squadre: penalizzazione di 3’. Spinta fra corridori della stessa squadra: espulsione della squadra. |
59 | NOTE DI RECIDIVITÀ PER TUTTE LE CATEGORIE DI SANZIONI | a) in caso di recidività la punizione deve essere raddoppiata; b) nel caso di infrazioni non contemplate nella presente tabella: denuncia all’organismo omologante; c) nel caso in cui la società di appartenenza del cicloturista o cicloamatore squalificato solo per 8 giorni dovesse organizzare una manifestazione, il cicloturista, cicloamatore è autorizzato a partecipare alla manifestazione stessa e di conseguenza il turno di sospensione viene prolungato di una giornata. In questo caso la società interessata dovrà fare esplicita richiesta alla struttura territoriale di appartenenza. d) Nel caso in cui il concorrente ricevesse due ammonizioni nella stessa manifestazione è prevista l'espulsione dalla gara. Tutte le punizioni, escluse quelle per positività al controllo antidoping e per squalifica derivante dalla partecipazione a più campionanti di EPS/FCI, saranno sospese in occasione dello svolgimento di Campionati |
nazionali, regionali e provinciali e saranno di conseguenza prolungate di una giornata. |
TITOLO DICIOTTESIMO – DISPOSIZIONI CONCLUSIVE
Art. 72 - DOCUMENTI DA CONSERVARE
I Comitati territoriali/regionali devono conservare, sotto la loro responsabilità, copia di documentazione inerente alle manifestazioni organizzate sotto la propria giurisdizione, con relativi verbali, ordini di arrivo, programmi, elenchi degli iscritti, da inviare, a richiesta, in copia alla Struttura Tecnica nazionale.
Art. 73 - LOGO CSI
Le locandine o manifesti pubblicitari di eventi CSI devono riportare il logo del CSI nelle forme ufficiali previste e possono essere divulgate unicamente dopo la concessione di autorizzazione da parte delle strutture competenti - territoriali e/o regionali - nazionale
Art. 74 - LOGO CONI
Alle Società affiliate è vietato esporre sulle locandine il logo Coni.
Art. 75 - NORME DI RINVIO
Per quanto non espressamente previsto nel presente Regolamento Tecnico, si applicano le norme generali del testo “Sport in Regola” e relativamente all'attività agonistica, per analogia alle norme tecniche e attuative emanate dalla Struttura amatoriale della Federazione Ciclistica Italiana, come da convenzione tra le parti, nonché come da normativa Coni.
INDICE
TITOLO PRIMO – PRINCIPI GENERALI
TITOLO SECONDO – I TESSERATI | |||
Art. 1 | Categorie di atleti | pag. | 2 |
Art. 2 | Ex agonisti e tesseramenti | pag. | 3 |
TITOLO TERZO – DOVERI E OBBLIGO DEI PARTECIPANTI | |||
Art. 3 | Doveri dei tesserati | pag. | 3 |
Art. 4 | Obbligo dei partecipanti nel corso di manifestazioni | pag. | 3 |
TITOLO QUARTO – PROGRAMAZIONE DELLE ATTIVITÀ | |||
Art. 5 | Programmazione eventi | pag. | 4 |
Art. 6 | Organizzazione e approvazione delle gare/manifestazioni | pag. | 5 |
Art. 7 | Il programma della manifestazione | pag. | 5 |
Art. 8 | Standard organizzativi | pag. | 7 |
TITOLO QUINTO – ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ | |||
Art. 9 | Codice della strada e disciplinare scorte tecniche | pag. | 8 |
Art. 10 | Servizio medico sanitario | pag. | 8 |
Art. 11 | Applicazione normative anticontagio COVID-19 | pag. | 9 |
Art. 12 | Controlli Antidoping ed Addetto Antidoping | pag. | 9 |
TITOLO SESTO – ISCRIZONE EVENTI
Art. 13 Modalità e termine iscrizione pag. 10
Art. 14 Quote tecniche di iscrizione alle manifestazioni territoriali pag. 11
Art. 15 Quote tecniche di iscrizione alle manifestazioni nazionali pag. 11
TITOLO SETTIMO – ATTIVITÀ COMPETITIVA Art. 16 – Attività Cicloamatoriale Competitiva | pag. | 11 |
Art. 17 – Classificazione attività Cicloamatoriale competitiva | pag. | 12 |
TITOLO OTTAVO – STRANIERI-PARALIMPICI-AGONISTI Art. 18 Modalità di partecipazione per tesserati ad organismi stranieri - paralimpici e divieti | pag. | 13 |
TITOLO NONO – TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ AGONISTICHE STRADA Art. 19 Attività Strada | pag. | 14 |
Art. 20 Manifestazioni a tappe | pag. | 15 |
Art. 21 Regolamento gare a Cronometro | pag. | 16 |
Art. 22 Attività 2ª serie e/o promozionale | pag. | 17 |
Art. 23 Attività agonistica Xxxxx/Xxxxx Xxxxx Xxxxxx | xxx. | 00 |
Art. 24 Attività della pista | pag. | 19 |
Art. 25 Attività tipo pista | pag. | 19 |
Art. 26 Gare Fixed – Scatto Fisso | pag. | 19 |
TITOLO DECIMO – ATTIVITÀ AGONISTICA FUORISTRADA
Art. 27 Attività Mountain Bike competitiva pag. 19
Art. 28 Endurance - Norme di carattere generale pag. 21
Art. 29 Downhill pag. 22
Art. 30 Enduro pag. 23
Art. 31 Up Xxxx pag. 23
Art. 32 Ciclocross pag. 23
Art. 33 BMX pag. 24
Art. 34 Duathlon / Triathlon pag. 24
TITOLO UNDICESIMO – ATTIVITÀ NON COMPETITIVA
Art. 35 | Norme generali di disciplina dell’Attività Cicloturistica – Escursionistica - Brevetti e Raids | pag. | 25 |
Cicloturismo sociale | pag. | 26 | |
Cicloturismo individuale | pag. | 26 | |
Attività Mountain Bike Ciclotiristica/Escursionistica | pag. | 27 | |
Attività Ciclosportiva di Fondo non competitiva | pag. | 27 | |
E-Bike | pag. | 28 | |
Brevetti Randonnée e Ciclopedalate | pag. | 28 | |
Manifestazioni Cicloturistiche storiche | pag. | 31 | |
Ciclostoriche di fondo | pag. | 32 | |
Raids | pag. | 32 | |
Attività gravel | pag. | 32 | |
Manifestazioni di regolarità | pag. | 33 | |
Attività ricreativa - ludica ecologica | pag. | 33 |
TITOLO DODICESIMO – CAMPIONATI NAZIONALI
Art. 48 Oneri organizzativi pag. 36
Art. 49 Campionato Nazionale Società Cicloturismo - Assoluto, Femminile e Giovanile – Individuale pag. 38 Art. 50 Campionati Interregionali -Regionali – Provinciali pag. 39
Art. 51 Campionati arti e mestieri pag. 39
TITOLO TREDICESIMO – UFFICIALI DI GARA | pag. | 39 |
pag. | 41 | |
TITOLO QUATTORDICESIMO – DOCUMENTAZIONE EVENTI ED OMOLOGAZIONE Art. 54 Acquisizione della documentazione della manifestazione svolta | pag. | 43 |
Art. 55 Norme di sicurezza e particolarità | pag. | 44 |
pag. | 44 | |
pag. | 45 | |
pag. | 46 | |
pag. | 46 | |
pag. | 46 | |
pag. | 46 | |
pag. | 46 | |
pag. | 46 | |
pag. | 47 | |
pag. | 47 |
TITOLO SEDICESIMO – PREMIAZIONI
Art. 66 Premiazioni pag. 47
Art. 67 Specifica premiazioni pag. 48
Art. 68 Restituzione premi pag. 48
TITOLO DICIASSETTESIMO – GIUSTIZIA SPORTIVA
Art. 69 Reclami & modalità ricorsi pag. 48
Art. 70 Principi generali infrazioni pag. 49
Art. 71 Tabella provvedimenti sanzionatori individuali per fatti di corsa pag. 49
TITOLO DICIOTTESIMO – DISPOSIZIONI CONCLUSIVE
Art. 72 Documenti da conservare pag. 53