a) la tipologia di contratto individuata per la realizzazione dell’opera o del lavoro; b) se per l’appalto si seguirà una procedura aperta, ristretta o negoziata; c) se il contratto sarà stipulato a corpo o a misura, o parte a corpo e parte a misura;
ACCORDO QUADRO SUDDIVISO IN DUE LOTTI | |
SERVIZIO DI ARCHITETTURA E DI INGEGNERIA VERIFICA ACCURATA DI PONTI ESISTENTI | |
Rif. U.P. : | |
RELAZIONE ILLUSTRATIVA | |
DOCUMENTO PRELIMINARE | |
ALL'AVVIO DELLA PROGETTAZIONE | |
Scala: | File origine: File archivio: |
Data: | Emissione Il Responsabile del Procedimento Oggetto Il Dirigente Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx Revisione |
Settore Viabilità e Trasporti
Palazzo Sant'Xxxxxxxx - Xxx Xxxx x. 000 - 00000 Xxxxxxx
Il presente elaborato è di proprietà esclusiva della Provincia di Salerno e la sua riproduzione è vietata senza il consenso dell'Ente
RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA
0 DOCUMENTO PRELIMINARE ALL'AVVIO DELLA PROGETTAZIONE
L’art. 15 del DPR 207/2010, ancora in vigore, denominato “Disposizioni preliminari per la progettazione dei lavori e norme tecniche” ai comma 5 e 6 prevede quanto segue:
5. Il responsabile del procedimento redige un documento preliminare all'avvio della progettazione, con allegato ogni atto necessario alla redazione del progetto e recante, in particolare, le seguenti precisazioni di natura procedurale:
a) la tipologia di contratto individuata per la realizzazione dell’opera o del lavoro;
b) se per l’appalto si seguirà una procedura aperta, ristretta o negoziata;
c) se il contratto sarà stipulato a corpo o a misura, o parte a corpo e parte a misura;
d) se in relazione alle caratteristiche dell'oggetto del contratto, verrà adottato il criterio di aggiudicazione al prezzo più basso o dell’offerta economicamente più vantaggiosa;
6. Il documento preliminare, con approfondimenti tecnici e amministrativi graduati in rapporto all’entità, alla tipologia e categoria dell’intervento da realizzare, riporta fra l’altro l’indicazione:
a) della situazione iniziale e della possibilità di far ricorso alle tecniche di ingegneria naturalistica;
b) degli obiettivi generali da perseguire e delle strategie per raggiungerli;
c) delle esigenze e bisogni da soddisfare;
d) delle regole e norme tecniche da rispettare;
e) dei vincoli di legge relativi al contesto in cui l’intervento è previsto;
f) delle funzioni che dovrà svolgere l’intervento;
g) dei requisiti tecnici che dovrà rispettare;
h) degli impatti dell’opera sulle componenti ambientali e, nel caso degli organismi edilizi, delle attività ed unità ambientali;
i) delle fasi di progettazione da sviluppare e della loro sequenza logica nonché dei relativi tempi di svolgimento;
l) dei livelli di progettazione e degli elaborati grafici e descrittivi da redigere;
m) dei limiti finanziari da rispettare e della stima dei costi e delle fonti di finanziamento;
n) dei possibili sistemi di realizzazione da impiegare.
La presente Relazione Illustrativa assume anche valore di documento Preliminare alla Progettazione in relazione alla necessità del Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno di affidare a operatori economici provvisti degli idonei requisiti il Servizio di Architettura ed Ingegneria per la Verifica Accurata dei Ponti esistenti – Anno 2020 per mezzo dello strumento dell’Accordo Quadro e l’individuazione di numero due lotti di intervento così denominati:
Accodo Quadro – Lotto n. 1 – Area Nord della Provincia di Salerno Accodo Quadro – Lotto n. 2 – Area Sud della Provincia di Salerno
In particolare si espletano le seguenti precisazioni di natura procedurale:
a) la tipologia di contratto individuata per la realizzazione dell’opera o del lavoro: ACCORDO QUADRO PER AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ARCHITETTURA ED INGEGNERIA PER VERIFICA ACCURATA PONTI ESISTENTI – ANNO 2020 – PROVINCIA DI SALERNO - SUDDIVISO IN DUE LOTTI;
b) se per l’appalto si seguirà una procedura aperta, ristretta o negoziata: PROCEDURA PER LA SELEZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI: APERTA;
c) se il contratto sarà stipulato a corpo o a misura, o parte a corpo e parte a misura: CONTRATTO DELL’ACCORDO QUADRO DA STIPULARE A MISURA – SINGOLI INTERVENTI AFFIDATI PER MEZZO DI CONTRATTI ATTUATIVI ;
d) se in relazione alle caratteristiche dell'oggetto del contratto, verrà adottato il criterio di aggiudicazione al prezzo più basso o dell’offerta economicamente più vantaggiosa: CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE DELL’OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU’ VANTAGGIOSA;
0.1 PREMESSA –
PONTI ESISTENTI – QUADRO NORMATIVO ED ATTIVITA’ IN XXXXX
Xx Xxxxxxxxx xx Xxxxxxx in conformità alle norme vigenti esercita sulla rete stradale di competenza, le funzioni di gestione, vigilanza, programmazione, progettazione, costruzione e manutenzione.
La Provincia di Salerno quale ente proprietario della rete stradale provinciale e di gestore delle strade regionali è assoggettato a quanto previsto dall’art. 14 del "Nuovo codice della strada", Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285 - Poteri e compiti degli enti proprietari delle strade –. Il medesimo articolo, tra l’altro prevede che:
1. Gli enti proprietari delle strade, allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedono:
a) alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi;
b) al controllo tecnico dell'efficienza delle strade e relative pertinenze;
c) alla apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta.
Nell’ambito delle attività di vigilanza della rete stradale, particolare importanza assume il controllo delle condizioni di stabilità delle opere d'arte stradali ed in particolari dei ponti esistenti lungo la rete stradale di competenza.
La Circolare 19/07/ 1967 n. 6736/61A1 del Ministero lavori pubblici – sul Controllo delle condizioni di stabilità delle opere d'arte stradali, pone l’accento su tale compito ed in particolare sui compiti di vigilanza sullo stato di consistenza e sulla statica delle opere d'arte e dei manufatti stradali.
La Circolare LL.PP.—Presidente Consiglio Superiore Servizio Tecnico Centrale del 25 febbraio 1991, n. 34233
- Legge 2-2-1974, n. 64 - Art.1 D.M. 4-5-1990 - Istruzioni relative alla normativa tecnica dei ponti stradali, prevede il paragrafo 9 – La Gestione dei Ponti Stradali, nel quale viene sancito che: “Le strutture da ponte inserite nella rete stradale nazionale devono presentarsi in permanente stato di agibilità tecnica, con riferimento, ovviamente, alle caratteristiche dei tronchi stradali cui esse sono a servizio. Gli enti preposti alla gestione delle strade ai vari livelli esistenti (strade statali, regionali, provinciali, comunali, vicinali) e, per essi, gli Uffici Tecnici competenti, devono avere conoscenza, per quanto possibile completa, delle caratteristiche delle opere a loro affidate. Tali conoscenze devono essere sostenute da adeguata documentazione tecnica, da istituire per ogni opera o per gruppi di opere, contenente tutti i dati salienti relativi al progetto, alla esecuzione, al collaudo, alla gestione.”
Le Norme Tecniche delle Costruzioni – NTC 2018 – approvate con DM del 17/01/2018 al Capitolo 8 – argomenta in merito alle Strutture Esistenti –
In particolare, poi, la Circolare Esplicativa delle NTC 2018 – CIRCOLARE 21 gennaio 2019 , n. 7 C.S.LL.PP. . Istruzioni per l’applicazione dell’«Aggiornamento delle “Norme tecniche per le costruzioni”» di cui al decreto ministeriale 17 gennaio 2018 prevede una particolare attenzione relativamente ai ponti esistenti. Infatti è presente il Paragrafo - C8.8 INDICAZIONI AGGIUNTIVE RELATIVE AI PONTI ESISTENTI – nel quale si afferma che “I paragrafi che seguono non hanno corrispondenza nelle NTC, essi comunque forniscono utili indicazioni per la valutazione della sicurezza e la progettazione degli interventi sui ponti esistenti. “ . Pertanto pur non essendo trattato in modo specifico l’argomento dei ponti esistenti nelle NTC 2018, la Circolare Esplicativa dedica un apposito paragrafo a tale argomento.
Infine la metodologia per la gestione dei ponti esistenti è stata fornita a seguito dell’emanazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici delle “LINEE GUIDA PER LA CLASSIFICAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO, LA VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA ED IL
MONITORAGGIO DEI PONTI ESISTENTI - Allegate al parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici n.88/2019, espresso in modalità “agile” a distanza dall’Assemblea Generale in data 17.04.2020.
Il Paragrafo 1.1 - PREMESSA GENERALE E SCOPO DELLE LINEE GUIDA – riporta che:
“La presente Linea Guida illustra una procedura per la gestione della sicurezza dei ponti esistenti, ai fini di prevenire livelli inadeguati di danno, rendendo accettabile il rischio. Essa è composta da tre parti, sul censimento e la classificazione del rischio, la verifica della sicurezza e la sorveglianza e monitoraggio dei ponti
e dei viadotti esistenti (nel seguito semplicemente “ponti" o “opere”), ove per ponti e viadotti si intendono le costruzioni, aventi luce complessiva superiore ai 6.0 m, che permettono di oltrepassare una depressione del terreno o un ostacolo, sia esso un corso o uno specchio d’acqua, altro canale o via di comunicazione o una discontinuità naturale o artificiale.
In particolare, essa illustra come la classificazione del rischio o, meglio, la classe di attenzione si inquadri in un approccio generale multilivello che dal semplice censimento delle opere d’arte da analizzare arriva alla determinazione di una classe di attenzione sulla base della quale si perverrà, nei casi previsti dalla metodologia stessa, alla verifica di sicurezza. Gli esiti della classificazione e della verifica costituiscono utili informazioni per una eventuale successiva valutazione dell’impatto trasportistico mediante un’analisi della resilienza della rete. Sono approfondite nel dettaglio le metodologie necessarie per sviluppare l’approccio proposto a livello territoriale, quali il censimento delle opere, l’esecuzione delle ispezioni, iniziali e speciali, ai fini della redazione delle schede di difettosità dell’opera nonchè la valutazione della classe di attenzione in funzione dei possibili rischi rilevanti, strutturale (statico e fondazionale), sismico, idro-geologico (idraulico e da frana). Tali rischi, inizialmente analizzati separatamente in termini di pericolosita, vulnerabilità e esposizione, sono poi riuniti in un’unica classificazione generale della classe di attenzione. In quest’ottica, il presente documento fornisce gli strumenti per la conoscenza a livello territoriale dei ponti, nella più larga accezione del termine, e per definire le priorità per l’esecuzione delle eventuali operazioni di sorveglianza e monitoraggio, di verifica e di intervento. Relativamente alle opere con luce minore di 6.0 m, sarà comunque cura del gestore/proprietario dell’infrastruttura definire le modalità di sorveglianza e monitoraggio, anche in termini di cadenza temporale, in funzione delle specifiche peculiarità delle opere e delle caratteristiche territoriali.
Il documento, e la metodologia in esso descritta, assumendo un’ampia valenza, possono applicarsi, nei principi
e nelle regole generali, sia ai ponti stradali che a quelli ferroviari. Ferma restando questa valenza generale, la presente versione del documento declina i dettagli operativi nel caso dei ponti stradali”
Il Paragrafo 1.2 - OBIETTIVI E STRUTTURA DELL’APPROCCIO MULTILIVELLO – riporta che:
L’impiego di un approccio multilivello per la gestione dei ponti esistenti è giustificato dal numero di infrastrutture presenti sul territorio italiano. La complessità e, quindi, l’onerosità delle ispezioni, delle indagini, dei controlli, dei monitoraggi e delle verifiche da effettuare, è calibrata valutando di volta in volta, seppur in modo approssimato e qualitativo, l’effettiva necessita e urgenza in funzione dello stato attuale dell’opera, pervenendo ad un metodo, omogeneo ed uniforme al variare delle tipologie di infrastrutture, di valutazione della classe di attenzione.
L’approccio multilivello proposto prevede valutazioni speditive estese a livello territoriale, quali il censimento, le ispezioni e la classificazione, e valutazioni puntuali, di complessità maggiore, concentrate su singoli manufatti. In particolare, da una prima analisi eseguita sull’intero patrimonio infrastrutturale esistente mediante la costruzione di un censimento ragionato basato sul reperimento del maggior numero di informazioni possibili e sull’effettuazione di ispezioni visive metodologicamente strutturate, è definita la classe di attenzione da attribuire ad ogni ponte e quindi, il grado di complessità e la tipologia dei successivi approfondimenti eventualmente richiesti, opportunamente graduati ed ottimizzati.
Il Paragrafo 1.3 - DEFINIZIONE DEI LIVELLI DI ANALISI E RELAZIONI TRA ESSI – riporta che:
L’approccio si sviluppa su 6 livelli differenti, aventi grado di approfondimento e complessità crescenti. Sinteticamente:
- Il Livello 0 prevede il censimento di tutte le opere e delle loro caratteristiche principali mediante la raccolta delle informazioni e della documentazione disponibile.
- Il Livello 1, esteso alle opere censite a Livello 0, prevede l’esecuzione di ispezioni visive dirette e il rilievo speditivo della struttura e delle caratteristiche geo-morfologiche ed idrauliche dell’area, tese a individuare lo stato di degrado e le principali caratteristiche strutturali e geometriche di tutte le opere, nonchè potenziali condizioni di rischio associate a eventi franosi o ad azioni idrodinamiche.
- Il Livello 2 consente di giungere alla classe di attenzione di ogni ponte, sulla base dei parametri di pericolosità, vulnerabilità ed esposizione, determinati elaborando i risultati ottenuti dai livelli precedenti. In funzione di tale classificazione, si procede quindi con uno dei livelli successivi.
- Il Livello 3 prevede l’esecuzione di valutazioni preliminari atte a comprendere, unitamente all’analisi della tipologia ed entità dei dissesti rilevati nelle ispezioni eseguite al Livello 1, se sia comunque necessario procedere ad approfondimenti mediante l’esecuzione di verifiche accurate di Livello 4.
- Il Livello 4 prevede l’esecuzione di valutazioni accurate sulla base di quanto indicato dalle Norme Tecniche per le Costruzioni vigenti.
- Il Livello 5, non trattato esplicitamente nelle presenti Linee Guida, si applica ai ponti considerati di significativa importanza all’interno della rete, opportunamente individuati. Per tali opere e utile svolgere analisi più sofisticate quali quelle di resilienza del ramo della rete stradale e/o del sistema di trasporto di cui lo stesso e parte, valutando la rilevanza trasportistica, analizzando l’interazione tra la struttura e la rete stradale di appartenenza e le conseguenze di una possibile interruzione dell’esercizio del ponte sul contesto socio-economico in cui esso e inserito. Per l’esecuzione di tali studi può farsi riferimento a documenti di comprovata autorevolezza a carattere internazionale; alcuni cenni sulla valutazione della rilevanza trasportistica sono riportati nel § 1.4.
Dal Livello 0 al Livello 5, la complessità, il livello di dettaglio e l’onerosità delle indagini e delle analisi aumentano, ma il numero di infrastrutture su cui applicarle, così come il livello di incertezza dei risultati ottenuti, si riduce. Il flusso logico che complessivamente definisce le relazioni tra un livello e l’altro e mostrato in Figura 1.1.
In tale ambito la Provincia di Salerno, in particolare, ha tra le proprie competenze fondamentali la gestione di una rete stradale estesa per circa 2590 km, della quale il Settore Viabilità e Trasporti dell’Ente cura la manutenzione ed il mantenimento dei necessari standard di sicurezza.
Il Settore Viabilità e Trasporti ha avviato negli ultimi anni un processo di riorganizzazione basato sulla conoscenza, l’analisi e la condivisione delle informazioni, mediante la costituzione del Catasto Strade e del Sistema Informativo Stradale, avviando tali attività nel 2016 con il rilievo georeferenziato delle consistenze stradali ed implementando tale processo alla fine del 2017 con il censimento dei ponti e viadotti di competenza dell’Ente.
In particolare sono stati censiti, nell’ambito del censimento concluso nella prima metà del 2018 con il supporto della società in house Arechi Multiservice SpA, ed inseriti nel sistema informativo geografico dell’Ente circa 700 ponti e viadotti, con l’acquisizione di molteplici dati, quali le coordinate geografiche, la strada di competenza, la denominazione, il materiale di costruzione, la larghezza, la lunghezza, il tipo ostacolo oltrepassato, il numero di campate e le foto da punti di vista accessibili.
Al fine di ulteriormente approfondire la conoscenza dei ponti esistenti con Decreto del Presidente n. 97 del 01.08.2019 recante “Atto di indirizzo al Dirigente del Settore Viabilità e Trasporti per ACCORDO DI COLLABORAZIONE con il Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Salerno inerente la valutazione delle condizioni strutturali dei ponti e dei viadotti di competenza dell'Ente”, è stato formulato atto di indirizzo al Dirigente del Settore Viabilità e Trasporti per attuare una collaborazione, finalizzata allo svolgimento delle attività inerenti le verifiche strutturali dei ponti e dei viadotti di competenza della Provincia di Salerno, con il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Salerno, con sede legale in Xxxxxxxx (XX) Xxx Xxxxxxxx Xxxxx XX, 000;
Con Determina Dirigenziale n.2455/RG del 10.09.2019 avente C.I.D. 49835, è stato approvato lo schema di accordo di collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Salerno inerente la valutazione delle condizioni strutturali dei ponti e dei viadotti di competenza dell'Ente, successivamente sottoscritto dalle parti.
L’accordo di collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Salerno inerente la valutazione delle condizioni strutturali dei ponti e dei viadotti di competenza dell'Ente prevede attività di training on the job effettuate dal Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Salerno con i tecnici dell’Ente, durante tutte le fasi dettagliate nello stesso, realizzando una cooperazione tra le attività di ricerca e studio e quelle di verifica e manutenzione del patrimonio infrastrutturale dell’Ente, con notevole valore aggiunto sia per l’Ente che per il Dipartimento;
Gli oltre 700 ponti e viadotti finora censiti sono stati inseriti nel sistema informativo geografico dell’Ente (Geoportale) attraverso l’acquisizione di molteplici dati di carattere generale. Il monitoraggio e la valutazione dello stato dei ponti e dei viadotti risulta, evidentemente, un punto cruciale non solo per la conservazione del patrimonio infrastrutturale ma anche e soprattutto per la tutela della sicurezza pubblica.
L’accordo di collaborazione per attività di interesse comune tra la Provincia di Salerno e il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università degli Studi di Salerno (X.XXXXX. CID 49835 RG n.2455 del 10/09/2019) pone tra gli obiettivi principali lo sviluppo di una metodologia di monitoraggio e classificazione multilivello dei ponti e dei viadotti gestiti dall’Ente
Il Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Salerno, nell’ambito di tale attività, oltre a fornire consulenza e formazione specifica ai tecnici del Settore, anche su casi concreti, ha redatto in la prima versione del “Manuale metodologico per la verifica e il monitoraggio di ponti e viadotti della Provincia di Salerno” – Aprile 2020, approvato con Decreto numero 93 del 23/04/2020 del Dirigente del Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno.
L’Obiettivo del Manuale è quello di proporre una Ispezione Visiva, basata sulla ripetibilità di una serie di operazioni che richiedono generalmente costi molto modesti, che consente una classificazione delle opere in base sia al danneggiamento massimo rilevato sul singolo elemento sia al danneggiamento globale dell’intera struttura.
L’ispezione viene effettuata mediante le Schede di Ispezione, divise per elemento strutturale e materiale costituente. Ogni Scheda di Ispezione contiene una lista ragionata di difetti che possono occorrere sull’elemento. Ad ogni particolare difetto
è associata una Scheda Difettologica che ne descrive le fattezze, le cause e gli interventi possibili per il risanamento dello stesso, ma soprattutto ne individua l’importanza attraverso un “Peso” fissato. Naturalmente il difetto può presentarsi con
“Severità” diverse caso per caso, ed è compito dell’ispettore dare un giudizio in modo quanto più oggettivo possibile sulla base di una scala numerica descritta in maniera diversa su ogni Scheda Difettologica. Viene da sé che il giudizio sulla Severità riveste un ruolo fondamentale per il risultato dell’ispezione. Oltre alla scala di Severità descritta nelle Schede Difettologiche, risulta particolarmente utile la raccolta di foto in sede di ispezione, in modo da rendere confrontabile i giudizi sulle Severità dei difetti con l’obiettivo di renderli quanto più possibile oggettivi. A valle della compilazione di queste Schede di Ispezione si articola la metodologia di valutazione dello stato di ogni singolo elemento strutturale, e quindi di tutta l’opera, attraverso specifici Indici di Danno.
Nella Relazione di accompagnamento del Manuale si legge che il metodo permette, nella maniera più affidabile possibile, di ottenere un confronto sullo stato di degrado delle opere, offrendo una scala di priorizzazione utile all’Ente per la gestione degli interventi. Gli indici e la classificazione delle opere sono quindi da intendersi in senso relativo e non assoluto. Per ambire a una valutazione esaustiva dello stato strutturale della singola opera e della sua capacità di sostenere i carichi di progetto si palesa il bisogno di indagini più approfondite di una semplice ispezione visiva. Tuttavia, l’applicazione negli anni del metodo qui esposto, può certamente portare ad un significativo miglioramento dello stesso. Infatti, in seguito alla realizzazione di un campione sufficientemente significativo di opere ispezionate ed in seguito ai risultati derivanti dalla analisi di dettaglio che su alcuni manufatti verrà eseguita nel corso degli anni, si potrà pervenire anche alla taratura di valori limite degli indici, attraverso i quali definire uno schema decisionale più o meno rigido, ovvero si potranno utilizzare alcuni valori degli indici con un significato quasi assoluto piuttosto che relativo. In definitiva, l’Ente responsabile della gestione, mediante i criteri e le regole definite nel presente manuale ed eventualmente integrate in funzione di specifiche esigenze che si venissero a manifestare e delle informazioni raccolte nel corso dei primi anni di applicazione, riesce a perseguire una mitigazione del rischio, ovvero riesce a ridurre al minimo possibile, in funzione delle risorse disponibili, la probabilità di accadimento di eventi che possono avere conseguenze gravi in termini umani, economici e sociali.
In conclusione il Manuale è stato organizzato in modo da offrire:
- Schede Difettologiche;
- Schede di Ispezione e Censimento;
- Istruzioni pratiche per la compilazione delle Schede di Ispezione;
- Metodologia multilivello per la valutazione e la classificazione dei ponti ispezionati
Si noti che a valle delle attività appena descritte messe in campo dal Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno con l’ausilio del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università degli Studi di Salerno è stata approvata la richiamata “LINEE GUIDA PER LA CLASSIFICAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO, LA VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA ED IL MONITORAGGIO DEI PONTI ESISTENTI - - Allegate al parere del
Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici n.88/2019, espresso in modalità “agile” a distanza dall’Assemblea Generale in data 17.04.2020.
L’approccio seguito dalla Provincia di Salerno per la classificazione dei ponti esistenti è sostanzialmente coincidente e compatibile con le Linee Guida di Aprile 2020.
In ogni caso si possono ritenere già attivate ed in corso di esecuzione le attività dettate dalle Linee Guida in merito ai Ponti Esistenti di competenza della Provincia di Salerno, in relazione all’approfondimento dei vari Livelli di conoscenza a partire dal Livello 0 e fino in pratica al Livello 3.
Il Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno con l’ausilio del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università degli Studi di Salerno e avvalendosi di professionalità sia interne all’Ente che in corso di reperimento all’esterno dell’Ente ha in xxxxx xx xxxxxxxx xxxxxx xxxx xxxxxxxxxx xxx Xxxxx xxxxxxxxx xxxxxx fino al Livello 3.
Tuttavia all’attualità si pone la questione relativa al LIVELLO DI ANALISI definito quale LIVELLO 4, che prevede l’esecuzione di valutazioni accurate sulla base di quanto indicato dalle Norme Tecniche per le Costruzioni vigenti.
Allo scopo di approfondire tale livello di analisi il Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno nel Programma Biennale dei Servizi e Forniture 2020 – 2021 ha previsto l’affidamento del Servizio denominato “SERVIZI PER LA GESTIONE DEL RISCHIO E LA VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA ED IL MONITORAGGIO DEI PONTI ESISTENTI - LINEE GUIDA DEL CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI - MODELLAZIONE - PROVE DI CARICO - VERIFICHE SULLA TRANSITABILITA'
DEI PONTI - NTC 2018” per importo pari ad euro 400.000,00 (euro quattrocentomila/00) in modo da bandire per l’anno 2020 apposita gara di appalto per l’Affidamento di un Servizio di Ingegneria a operatori economici esterni idonei a poter eseguire VERIFICHE ACCURATE, secondo quanto previsto dal paragrafo 6 delle citate Linee Guida sui Ponti.
A tale scopo viene redatto il presente progetto che descrive il Servizio di Ingegneria che si intende affidare per l’espletamento delle VERIFICHE ACCURATE su Ponti esistenti di competenza della Provincia di Salerno.
Il progetto prevede la suddivisione in due lotti del Servizio:
a) SERVIZIO PER VERIFICA ACCURATA DEI PONTI ESISTENTI – AREA N. 1 – LOTTO n. 1
b) SERVIZIO PER VERIFICA ACCURATA DEI PONTI ESISTENTI – AREA N. 1 – LOTTO n. 2
Tale suddivisione viene eseguita in accordo con la suddivisione della rete stradale in gestione della Provincia di Salerno, la quale è suddivisa in Area n. 1 (corrisponde all’area geografica posta a nord del territorio della Provincia) ed in Area n. 2 (corrisponde all’area geografica posta a sud del territorio della Provincia)
1. SERVIZIO DA AFFIDARE – MODALITA’ DI AFFIDAMENTO – ACCORDO QUADRO
In premessa si è descritta sinteticamente la normativa vigente in merito ai ponti esistenti e le attività messe in campo dal Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno per ottemperare alla necessità di gestire la sicurezza dei ponti esistenti, ai fini di prevenire livelli inadeguati di danno e rendendo accettabile il rischio.
In particolare è stato descritto come siano in corso le attività di conoscenza dei ponti esistenti che mirano ad espletare quanto previsto dai Livelli di Analisi dal n. 0 al n. 3 previsti dalle “LINEE GUIDA PER LA CLASSIFICAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO, LA VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA ED IL MONITORAGGIO
DEI PONTI ESISTENTI - Allegate al parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici n.88/2019, espresso in modalità “agile” a distanza dall’Assemblea Generale in data 17.04.2020.
All’attualità si è manifestata la necessità di approfondire il Livello di Analisi n. 4 - che prevede l’esecuzione di valutazioni accurate sulla base di quanto indicato dalle Norme Tecniche per le Costruzioni vigenti – relativamente ai Ponti esistenti.
In particolare il paragrafo 6 delle Linee Guida sui Ponti prevede che:
Paragrafo 6. LIVELLO 4: VERIFICA ACCURATA
Il presente capitolo ha come oggetto la valutazione di sicurezza dei ponti esistenti, cosi come indicato al § 1.1, con l’obiettivo, ai fini dell’attuazione della procedura di cui alle presenti Linee Guida ed illustrata al § 1, di fornire indicazioni utili sia sulle impostazioni concettuali, sia sulle modalità operative di verifica, a partire dalle prime fasi, volte alla conoscenza del manufatto, sino alle fasi conclusive di intervento e/o come indicazioni tecniche per l’assunzione dei relativi conseguenti provvedimenti, definite in funzione dei risultati delle verifiche stesse. Le informazioni procedurali fornite sono da considerarsi indicative ma non esaustive di tutte le possibili situazioni riscontrabili. Caso per caso, e necessario specificare o dettagliare maggiormente le fasi di conoscenza, modellazione, analisi e valutazione della sicurezza in funzione delle peculiarità riscontrate. Come previsto al § 1.1, ferma restando la valenza generale di quanto indicato, il presente capitolo declina i dettagli operativi nel caso dei ponti stradali.
Il presente capitolo e organizzato in diversi paragrafi. Una breve introduzione illustra l’approccio della normativa vigente nei riguardi del tema affrontato. Nel § 6.1 sono presentati i concetti fondamentali e le strategie di valutazione alla base delle indicazioni fornite. Particolare riguardo e dedicato alla fase conoscitiva e alla definizione dei livelli di analisi in funzione della finalità della verifica che si intende perseguire, esplicitando nel dettaglio i casi in cui la valutazione della sicurezza e necessaria. Nel § 6.2, un’estesa e dettagliata trattazione e dedicata alle fasi del processo conoscitivo e le operazioni da svolgere per giungere ad avere buona consapevolezza del manufatto esistente. Il § 6.3 ha infine l’obiettivo di fornire indicazioni pratiche per l’esecuzione della valutazione della sicurezza, illustrando le fasi di modellazione, analisi e verifica e proponendo valori dei fattori parziali di sicurezza in funzione del livello di conoscenza raggiunto e della conseguente riduzione delle incertezze.
Ed inoltre il Paragrafo 6.1.1. - LA NORMATIVA VIGENTE – prevede che:
Le presenti Linee Guida sono coerenti con le Norme tecniche delle Costruzioni (D.M. 17.01.2018, GU 20.02.2018) e con la relativa Circolare esplicativa (Circ. 21.01.201, n.7/CSLLPP, GU 11.02.2019). Di particolare riferimento e il Capitolo 8, sia per quanto riguarda i riferimenti espliciti ai ponti esistenti (paragrafo C8.8 della Circolare), sia per tutti gli aspetti relativi alle costruzioni in generale e quindi ai ponti, anche se non esplicitamente richiamati. Il problema della valutazione della sicurezza dei ponti esistenti è caratterizzato, del resto, da aspetti peculiari che richiederebbero una trattazione specifica e dettagliata al pari di quanto accade per i ponti di nuova costruzione, ai quali la norma dedica un proprio capitolo. In tale ottica, con riferimento alle problematiche che possono essere indotte sulle strutture esistenti da azioni idrauliche o da instabilità di versante occorre tenere in debito conto le indicazioni dettate dalle NTC2018 e dalla circolare esplicativa (G.U.
11.02.2019) con particolare riferimento alla “compatibilità idraulica” (§ C5.1.2.3), alle azioni idrodinamiche (§
C5.1.3.8) alla “progettazione geotecnica” (capitolo C6.3) in tutti i casi in cui la verifica di sicurezza dei ponti e
dovuta al rischio idrogeologico, come precisato nel § 3.6. Le presenti Linee Guida costituiscono, evidentemente, una prima integrazione delle norme vigenti sul tema specifico, costituendo cosi un punto di partenza per valutazioni più accurate e approfondite in materia
Pertanto il Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno ha programmato di affidare per l’anno 2020 N. DUE SERVIZI DI INGEGNERIA PER VERIFICA ACCURATA DEI PONTI per importo di euro 400.000,00.
In particolare, considerato che le Strade in gestione della Provincia di Salerno sono suddivise in due differenti Aree di Manutenzione, si è deciso di affidare due diversi Accordi Quadro, come segue:
Area di Manutenzione n. 1 – Area Geografica posta a Nord della Provincia – Accordo Quadro per importo pari ad euro 200.000;
Area di Manutenzione n. 2 – Area Geografica posta a SUD della Provincia – Accordo Quadro per importo pari ad euro 200.000;
Tale esigenza è nata dalla considerazione che man mano che si approfondisce la conoscenza dei Ponti esistenti emerge anche la necessità, in taluni casi, ed in accordo con le Norme vigenti citate, di approfondire ulteriormente il livello di conoscenza fino a Livello 4 – eseguendo verifiche accurate, in accordo con le NTC 2018, con la relativa Circolare Esplicativa (Circ. 21.01.201, n.7/CSLLPP, GU 11.02.2019). e con le Linee Guida dei Ponti - Allegate al parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici n.88/2019, espresso in modalità “agile” a distanza dall’Assemblea Generale in data 17.04.2020.
Tuttavia come descritto in premessa i ponti censiti almeno a Livello 0 in Provincia di Salerno sono in numero di 700.
All’attualità le attività di approfondimento della conoscenza dei Ponti Esistenti (dal Livello n. 0 al Livello n. 3) sono ancora in corso e man mano che vengono espletate fanno emergere la necessità di eseguire le Verifiche Accurate.
Pertanto all’attualità non è possibile individuare un numero preciso di Ponti Esistenti sul quale eseguire le Verifiche Accurate, considerato che il censimento e la classificazione è in continua evoluzione.
Pertanto è chiara la necessità di affidare un Servizio di Ingegneria ad un operatore economico qualificato in grado di espletare le diverse fasi della Verifica accurata su Ponti Esistenti.
Il Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno intende avvalersi dello strumento dell’Accordo Quadro per l’Affidamento di tale Servizio di Ingegneria, in modo da avere a disposizione un operatore economico qualificato in grado di dare risposta all’esigenza di eseguire Verifiche accurate sui Ponti esistenti di competenza, man mano che tale esigenza, al momento non programmabile si manifesta.
L’esigenza non è programmabile, perché viste le dotazioni economiche e le risorse umane ristrette, le attività di classificazione dei Ponti esistenti non sono state ancora completate e quindi man mano che i Ponti Esistenti vengono classificati, sarà necessario attivare tempestivamente le VERIFICHE ACCURATE, nel caso ciò fosse imposto dalle Norme vigenti citate in precedenza, come illustrato nella Figura 1.1 delle Linee Guida sui Ponti.
In merito all’Accordo Quadro
L’articolo 3 lettera iii) del Dlgs 50/2016 prevede che:
iii) «accordo quadro», l’accordo concluso tra una o più stazioni appaltanti e uno o più operatori economici e il cui scopo è quello di stabilire le clausole relative agli appalti da aggiudicare durante un dato periodo, in particolare per quanto riguarda i prezzi e, se del caso, le quantità previste;
L’articolo 54 del Dlgs 50/2016 (Accordi quadro) prevede, tra l’altro, che:
1. Le stazioni appaltanti possono concludere accordi quadro nel rispetto delle procedure di cui al presente codice. La durata di un accordo quadro non supera i quattro anni per gli appalti nei settori ordinari e gli otto anni per gli appalti nei settori speciali, salvo in casi eccezionali, debitamente motivati in relazione, in particolare, all'oggetto dell'accordo quadro.
2. Nei settori ordinari, gli appalti basati su un accordo quadro sono aggiudicati secondo le procedure previste dal presente comma e dai commi 3 e 4. Tali procedure sono applicabili solo tra le amministrazioni aggiudicatrici, individuate nell'avviso di indizione di gara o nell'invito a confermare interesse, e gli operatori economici parti dell'accordo quadro concluso. Gli appalti basati su un accordo quadro non comportano in nessun caso modifiche sostanziali alle condizioni fissate nell’accordo quadro in particolare nel caso di cui al comma 3.
3. Nell’ambito di un accordo quadro concluso con un solo operatore economico, gli appalti sono aggiudicati entro i limiti delle condizioni fissate nell'accordo quadro stesso. L’amministrazione aggiudicatrice può consultare per iscritto l'operatore economico parte dell'accordo quadro, chiedendogli di completare, se necessario, la sua offerta.
Al fine di poter gestire in maniera più efficiente ed efficace le attività relative alla VERIFICA ACCURATA DEI PONTI ESISTENTI della rete stradale di competenza è stato stabilito di avvalersi dello strumento dell’Accordo Quadro ai sensi degli articoli di legge citati in precedenza, prevedendo l’attivazione di apposita procedura di appalto finalizzata alla stipula di un accordo quadro con un unico operatore economico relativamente all’espletamento del Servizio di Ingegneria.
Infatti, ai sensi della normativa citata, nei settori ordinari, l’Accordo Quadro può essere concluso con un solo Operatore Economico, e gli appalti conclusi nell’ambito di un tale accordo stipulato con un solo OE, sono aggiudicati entro i limiti delle condizioni fissate nell’Accordo Quadro stesso, fermo restando che l’amministrazione aggiudicatrice può comunque consultare per iscritto l’unico Operatore Economico, chiedendogli di completare, se necessario, la sua offerta.
Negli atti di programmazione della Provincia di Salerno ed in particolare nel Programma Biennale delle Forniture e dei Servizi 2020 - 2021 è previsto il Servizio denominato “SERVIZI PER LA GESTIONE DEL RISCHIO E LA VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA ED IL MONITORAGGIO DEI PONTI ESISTENTI - LINEE GUIDA DEL CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI - MODELLAZIONE - PROVE DI CARICO - VERIFICHE SULLA TRANSITABILITA' DEI PONTI - NTC 2018” per importo pari ad euro
400.000,00 (euro quattrocentomila/00) – Annualità 2020
SI è deciso di progettare ed affidare due distinti lotti di intervento dell’Accordo Quadro come segue:
LOTTO n. 1 - Area di Manutenzione n. 1 – Accordo Quadro per importo pari ad euro 200.000;
LOTTO n. 2 - Area di Manutenzione n. 2 – Accordo Quadro per importo pari ad euro 200.000;
2. FONTE DI FINANZIAMENTO DELL’ACCORDO QUADRO E NATURA DELL’ACCORDO QUADRO
La Fonte finanziaria per la stipula DELL’ACCORDO QUADRO PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI INGEGNERIA PER VERIFICA ACCURATA DEI PONTI ESISTENTI è il DECRETO del Ministero
delle Infrastrutture e Trasporti n. 123 del 19 marzo 2020 avente ad oggetto “Finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e città metropolitane. Integrazione al programma previsto dal decreto ministeriale del 16 febbraio 2018”.
In tale Decreto, sulla base di quanto previsto dall’art. 1, comma 62, della legge di bilancio 2020, n. 160 del 27 dicembre 2019 viene assegnato il finanziamento alla Provincia di Salerno per l’anno 2020 dove trova capienza l’importo programmato da affidare di euro 400.000,00.
Ai sensi dell’art. 4 (Utilizzo delle risorse) del medesimo decreto, al comma 1 lettera a), viene disposto che le risorse possono essere utilizzate, tra l’altro, per:
la progettazione, la direzione lavori, il collaudo, i controlli in corso di esecuzione e finali, nonché le altre spese tecniche necessarie per la realizzazione purché coerenti con i contenuti e le finalità della legge e del presente decreto comprese le spese per l’effettuazione di rilievi concernenti le caratteristiche geometriche fondamentali, lo stato/condizioni dell’infrastruttura, gli studi e rilevazioni di traffico, il livello di incidentalità, l’esposizione al rischio idrogeologico;
Pertanto la finalità dell’Accordo Quadro da affidare è pienamente rispondente a quanto previsto dall’art. 4 comma 1 lettera a) del Decreto del MIT n. 123 del 19/03/2020 con il quale viene finanziato il presente intervento.
L’Accordo Quadro è inserito negli Strumenti di Programmazione della Provincia di Salerno ed in particolare nel Programma Biennale delle Forniture e Servizi 2020 – 2021 per l’annualità 2020, approvato con Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 13 del 25/05/2020.
Pertanto la PROVINCIA DI SALERNO, ai sensi del combinato disposto dell’art. 3 lett. iii), e dell’art. 54 del Decreto Legislativo 18 aprile 2016 n. 50 e successive modificazioni ed integrazioni, intende attivare la procedura per la stipula di due distinti Accordi Quadro ognuno da stipulare con un unico operatore economico per L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI INGEGNERIA PER VERIFICA ACCURATA DEI PONTI ESISTENTI della Provincia di Salerno, come segue:
1) Valore dell’Accordo Quadro – Lotto n. 1 (compreso IVA e somme a disposizione) = euro 200.000,00 (euro duecentomila/00);
2) Valore dell’Accordo Quadro – Lotto n. 2 (compreso IVA e somme a disposizione) = euro 200.000,00 (euro duecentomila/00);
A seguito della procedura di gara verrà selezionato l’operatore economico e stipulato il Contratto di Appalto dell’Accordo Quadro per ognuno dei due lotti
Il valore economico indicato per l’Accordo Quadro, non costituisce indicazione di corrispettivo contrattuale, ma quantifica un fabbisogno presunto di gara, al fine di ottemperare agli adempimenti legati al valore dell’appalto
da aggiudicare e individua il quadro economico dell’Accordo. Ciò al fine di individuare i requisiti da richiedere agli operatori economici cui affidare l’Accordo Quadro.
La stipula dell’Accordo Quadro non è fonte di immediata obbligazione per l’Amministrazione nei confronti dell’Impresa aggiudicataria e non è impegnativo in ordine all’affidamento a quest’ultimo dei “Contratti attuativi”, nemmeno con riferimento ad un quantitativo minimo. Non è previsto nessun canone.
I Contratti Attuativi saranno stipulati solo nel caso in cui la Provincia di Salerno ravvisi l’esigenza di attivare un
SERVIZIO DI INGEGNERIA PER VERIFICA ACCURATA DEI PONTI ESISTENTI di competenza della
Provincia di Salerno.
I singoli “Contratti attuativi” saranno stipulati in forma scritta e si intendono conclusi a seguito della sottoscrizione dei seguenti soggetti:
- Dirigente del Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno;
- Responsabile del Procedimento della Provincia di Salerno dell’Accordo Quadro;
- Direttore dell’Esecuzione del Servizio dell’Accordo Quadro;
- Legale rappresentante dell’Operatore Economico che si aggiudica l’Accordo Quadro; e verranno acquisiti al protocollo dell’Ente.
Ciascun Contratto Attuativo sarà stipulato sulla base di un corrispondente Ordine di Lavoro (ODL) nel quale viene previsto il PONTE ESISTENTE di competenza della Provincia di Salerno per il quale l’Ente chiede l’attivazione del Servizio di Ingegneria per la VERIFICA ACCURATA, in accordo con le NTC 2018, con la relativa Circolare Esplicativa (Circ. 21.01.201, n.7/CSLLPP, GU 11.02.2019) e con le Linee Guida dei Ponti - Allegate al parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici n.88/2019, espresso in modalità “agile” a distanza dall’Assemblea Generale in data 17.04.2020.
L’espletamento del Servizio avverrà in osservanza con quanto previsto nel Capitolato Speciale di Appalto, che costituisce allegato al presente progetto. Nel Contratto Attuativo viene precisato:
- l’importo di affidamento del singolo Servizio;
- la data di inizio del Servizio;
- il tempo per l’ultimazione del Servizio affidato;
Gli elementi tecnico-prestazionali del Servizio, le attività da espletare nell’ambito dell’Accordo Quadro sono precisati nel Capitolato Speciale di Appalto allegato al presente progetto del Servizio.
In definitiva, utilizzando lo strumento dell’Accordo Quadro, per effettuare lavori di manutenzione straordinaria “continuativi”, la Stazione Appaltante realizza un mercato pre-selezionato o pre-definito, in cui vengono fissate e cristallizzate le condizioni generali di affidamento relativamente ai prezzi unitari.
In un tale mercato pre-definito, il processo di affidamento dei singoli contratti attuativi diventa in ogni caso:
• piu semplice, • piu rapido, • meno costoso, • piu flessibile, • meglio rispondente ai bisogni.
3. DOCUMENTI COMPONENTI IL PROGETTO DELL’ACCORDO QUADRO SIA PER IL LOTTO 1 CHE PER IL LOTTO 2
I documenti componenti il progetto sono i seguenti:
R0 – ELENCO ELABORATI
R1 – RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA R2 – CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
R3 – DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA INTERFERENZE (DUVRI) – PRIME INDICAZIONI R4 – ELENCO PREZZI UNITARI PER ESECUZIONE PROVE IN SITO
R5 – CALCOLO DELLA PARCELLA TIPO PER LE PRESTAZIONI RICHIESTE
R6 – SCHEMA DI CONTRATTO ACCORDO QUADRO – SCHEMA CONTRATTI ATTUATIVI – SCHEMA ORDINE DI LAVORO
R7 – COROGRAFIA ED ELENCO STRADE DEL LOTTO DI INTERVENTO N. 1 R8 – COROGRAFIA ED ELENCO STRADE DEL LOTTO DI INTERVENTO N. 2 R9 – SCHEMA BANDO DI GARA E SCHEMA DISCIPLINARE DI GARA
4. DESCRIZIONE DEL SERVIZIO
Con il presente Accordo Quadro denominato “Accordo Quadro – Servizi di Ingegneria per la Verifica Accurata dei Ponti Esistenti” di competenza ed in gestione della Provincia di Salerno, si intendono affidare per mezzo di singoli Ordini di Lavoro i seguenti Servizi di Ingegneria:
Il dirigente di Settore, sulla base degli studi in corso di esecuzione e sulla base degli strumenti decisionali di cui si è dotato il Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno, individuerà il Ponte Esistente in gestione della Provincia di Salerno per il quale sorge la necessità di eseguire la verifica accurata di cui alle Linee Guida dei Ponti - Allegate al parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici n.88/2019, espresso in modalità “agile” a distanza dall’Assemblea Generale in data 17.04.2020.
A seguito dell’insorgere della predetta esigenza l’Operatore Economico aggiudicatario del Servizio sarà incaricato per mezzo di Ordine di Lavoro ad eseguire la seguente attività che è articolata in diverse fasi:
Fase I: Conoscenza dell’infrastruttura stradale (Ponte in gestione della Provincia di Salerno)
L’Operatore Economico a seguito di sopralluoghi preliminari eseguiti sul Ponte esistente redige un Piano della Campagna di indagini che intende eseguire per la conoscenza del Ponte, che dovrà essere eseguito da Laboratorio Autorizzato ai sensi delle NTC 2018 scelto dal medesimo Operatore Economico e sulla base di un costo determinato sulla base del Prezzario posto a base d’asta per esecuzione delle prove. A seguito dell’approvazione del Piano, l’Operatore Economico svolgerà le seguenti attività:
4.1.1 Analisi storica critica – Indagini esaustive sui dettagli costruttivi e Prove esaustive sulle caratteristiche meccaniche dei materiali;
4.1.2 Campagna di indagini geologiche e geognostiche;
4.1.3 Campagna di indagini conoscitive dei materiali strutturali, della geometria e dei dettagli costruttivi;
4.1.4 Rilievi accurati della geometria del Ponte e dell’orografia circostante
4.1.5 Prove di carico utili ai fini della successiva fase di modellazione della struttura
4.1.6 Indicazione di provvedimenti di limitazione all’uso e/o al traffico nel caso in cui l’esito dei rilievi e della campagna di indagini suggeriscano una notevole diminuzione della sicurezza del Ponte, in attesa degli esiti della modellazione strutturale;
Fase II: Modellazione strutturale e verifiche accurate
Sulla base delle risultanze della Fase I
4.2.1 Modellazione della struttura del Ponte;
4.2.2 Eventuali ulteriori prove di carico per calibrare il modello di calcolo e/o per verifica del modello di calcolo;
4.2.3 Verifiche accurate con riferimento allo scopo di verificare se il Ponte è ADEGUATO – rispetto delle NTC 2018 – Valutazione del livello di sicurezza secondo le norme attuali (NTC 2018) – Valutazione del livello di sicurezza strutturale, sismico e idraulico (alluvioni e frane) come previsto dalle NTC 2018, con eventuale riduzione fattori parziali carichi permanenti – Schemi convenzionali previsti dalle NTC 0000
- Xxxx xxxxxxxx (XX) come da XXX 0000;
4.2.4 Verifiche accurate con riferimento all’orizzonte temporale del tref per livello OPERATIVO - introdotto dalle Linee Guida sui Ponti – verifica delle condizioni di operatività – Valutazione del livello di sicurezza strutturale con tref ridotto e fattori parziali ridotti - Schemi da NTC 2018, con fattori parziali ridotti – Tref = 30 anni;
4.2.5. Verifiche accurate con riferimento all’orizzonte temporale del tref per livello IMMEDIATA TRANSITABILITA’ 1 - introdotto dalle Linee Guida sui Ponti - verifica delle condizioni di transitabilità
n. 1 – Valutazione del livello di sicurezza strutturale con tref ulteriormente ridotto imponendo restrizioni all’uso del ponte e fattori parziali ridotti - Schemi da NTC 2018, con restrizioni di uso e fattori parziali ridotti - Tref = 5 anni;
4.2.6 Verifiche accurate con riferimento all’orizzonte temporale del tref per livello IMMEDIATA TRANSITABILITA’ 2 - introdotto dalle Linee Guida sui Ponti - verifica delle condizioni di transitabilità
n. 1 – Valutazione del livello di sicurezza strutturale con tref ulteriormente ridotto, imponendo limitazione dei carichi secondo Codice della Strada e con relativi fattori parziali ridotti - Schemi da Codice della Strada con relativi fattori parziali ridotti - Tref = 5 anni;
Tutte le verifiche dovranno essere condotte in accordo con quanto previsto dalle linee Guida sui Ponti - Allegate al parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici n.88/2019, espresso in modalità “agile” a distanza dall’Assemblea Generale in data 17.04.2020 ed eventuali successive modifiche ed integrazioni, con le NTC 2018 ed eventuali modifiche ed integrazioni anche con riferimento alla Circolare Esplicativa.
Fase III: Esiti delle Verifiche accurate e determinazioni dei provvedimenti da assumere
Ad esito delle Verifiche Accurate:
4.3.1 L’Operatore Economico sulla base delle Verifiche accurate espletate formula un giudizio finale sul livello di sicurezza del Ponte Esistente e quindi se il Ponte Esistente risulta adeguato, se è raggiunto almeno il livello Operativo, se è raggiunto almeno il livello di immediata transitabilità 1, oppure se è raggiunto il livello di immediata transitabilità 2 - Inoltre Relaziona anche in merito alla Vulnerabilità sismica del Ponte Esistente – Infine rilascia un Certificato di Idoneità Statica in relazione alle verifiche eseguite;
4.3.2 Nel caso di carenza delle condizioni di sicurezza l’Operatore Economico dovrà proporre e concordare unitamente al Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno l’individuazione di accurate indicazioni specifiche in merito alle limitazioni di traffico e/o alle limitazioni di uso (passaggio dei mezzi
su un'unica corsia) e/o ad ulteriori accorgimenti e/o provvedimenti necessari per garantire l’operatività o almeno la transitabilità del Ponte esistente. Nei casi estremi in cui non è possibile garantire nemmeno l’operatività e/o la transitabilità del ponte, sulla base delle verifiche accurate eseguite, sarà necessario indicare esplicitamente la necessità della messa fuori esercizio e quindi della chiusura del Ponte in attesa degli interventi di cui alla Fase n. IV;
4.3.3 Nel caso di carenza delle condizioni di sicurezza rispetto al Livello adeguato, il Settore Viabilità e Trasporti, fermo restando l’eventuale attuazione dei provvedimenti di cui al capoverso che precede, si riserva di affidare all’Operatore Economico la redazione di uno Studio di Fattibilità finalizzato ad individuare gli interventi necessari per ripristinare un predeterminato livello di sicurezza e con riferimento ad un tref predeterminato dal medesimo Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno. Tale adempimento, se assegnato, dovrà essere espletato dall’Operatore Economico in accordo con ulteriore Contratto Attuativo da stipulare, come precisato nel Capitolato Speciale di Appalto;
Fase IV: Progetto Strutturale per interventi di Riparazione - di miglioramento – di adeguamento
Nel caso sia stato affidato e redatto lo Studio di Fattibilità di cui al punto 4.3.3. che precede, il Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno si riserva la possibilità di richiedere all’operatore Economico aggiudicatario di redigere anche il progetto esecutivo delle strutture degli interventi strutturali che si rendano necessari a seguito delle risultanze delle verifiche accurate condotte sul Ponte Esistente e sulla base del successivo studio di Fattibilità redatto dall’Operatore Economico.
In accordo con le NTC 2018 e la Circolare Applicativa il progetto esecutivo delle strutture potrà essere mirato alla progettazione delle seguenti categorie di intervento:
a) interventi di riparazione o locali: interventi che interessino singoli elementi strutturali e che, comunque, non riducano le condizioni di sicurezza preesistenti;
b) interventi di miglioramento: interventi atti ad aumentare la sicurezza strutturale preesistente, senza necessariamente raggiungere i livelli di sicurezza fissati al § 8.4.3 delle NTC 2018 - adeguamento;
c) interventi di adeguamento: interventi atti ad aumentare la sicurezza strutturale preesistente, conseguendo i livelli di sicurezza fissati al § 8.4.3 delle NTC 2018 - adeguamento.
In tale fase il Dirigente di Xxxxxxx, il RUP dell’intervento e il Direttore dell’Esecuzione del Contratto in contraddittorio con l’operatore Economico aggiudicatario sceglieranno la tipologia di progetto esecutivo delle strutture che sarà necessario redigere.
L’obiettivo principale della Provincia di Salerno è quello che l’Operatore Economico rediga un progetto strutturale di adeguamento del Ponte Esistente. Ovvero nel caso in cui ad esito delle Verifiche accurate eseguite sul Ponte Esistente, non sia verificato il livello di completa adeguatezza, ovvero la Valutazione del livello di sicurezza secondo le norme attuali (NTC 2018) fornisca esiti negativi, si chiede, di norma, che l’Operatore Economico aggiudicatario rediga un progetto esecutivo delle strutture che individui gli interventi strutturali da realizzare per l’adeguamento del Ponte Esistente.
Nel caso in cui, non sia conveniente dal punto di vista economico (costo dell’adeguamento superiore ad una demolizione e ricostruzione del Ponte oppure ad un limite di convenienza economica prefissato) o per
limitazioni tecnologiche o di opportunità, si chiede all’operatore Economico quanto meno la redazione di un progetto esecutivo delle strutture che individui gli interventi necessari per raggiungere il livello di OPERATIVITA’ del ponte esistente o almeno il livello di transitabilità del Ponte esistente.
Ovviamente nel caso in cui sia necessario semplicemente eseguire interventi di riparazione o locali, o interventi di miglioramento, si chiede all’Operatore Economico di redigere il progetto Esecutivo delle strutture che individui i relativi interventi strutturali per il raggiungimento dell’obiettivo della riparazione o intervento locale o del miglioramento strutturale come previsto dalle XXX 0000;
Evidentemente tale fase conclusiva sarà oggetto di ulteriore estensione dell’Ordine di Lavoro che prevede lo sviluppo delle fasi I – II e III. In ogni caso l’Operatore Economico si impegna, comunque, ad espletare anche tale fase progettuale – FASE IV – pena l’annullamento anche dell’affidamento precedente.
Come previsto dal Capitolato Speciale di Appalto il singolo Ordine di Lavoro si intende concluso e quindi regolarmente concluso, solo nel caso in cui siano state regolarmente concluse tutte e quatto le fasi del Servizio
– FASE I – FASE II – FASE III – FASE IV (se richiesta).
Lo sviluppo e l’affidamento di tali fasi avviene con Ordini di Servizio. Per la procedura specifica si rimanda al Capitolato Speciale di Appalto.
PONTI ESISTENTI DI COMPETENZA DELL’ACCORDO QUADRO – LOTTO N. 1 – LOTTO N. 2
I Ponti esistenti che possono essere oggetto dell’affidamento del Servizio sono tutti quelli ricadenti nella rete stradale in gestione della Provincia di Salerno che ha una lunghezza di circa 2500 Km, così suddivisi:
- PER LOTTO N. 1 – PONTI ESISTENTI ricadenti in AREA 1 – (Area Nord Provincia di Salerno)
- PER LOTTO N. 2 – PONTI ESISTENTI ricadenti in AREA 2 – (Area Sud Provincia di Salerno)
5 Responsabile del Procedimento -
Il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) ai fini dello svolgimento dei compiti di cui all’art. 31 del Codice dei Contratti – D.Lgs 50/2016 è il Dirigente del Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno, Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx.
Il Responsabile del Procedimento, con il supporto dell’xxx. Xxxxx Xxxx del Servizio Progettazione del Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno, ha redatto gli elaborati di progetto dell’Accordo Quadro.
L’incarico di Ufficio di Direzione dell’Esecuzione del Contratto (DEC) oltre che l’incarico di Responsabile del Procedimento in fase di Esecuzione sarà affidato con atto formale del Dirigente di Settore successivamente alla stipula dell’Accordo Quadro.
6 DURATA
Il DECRETO n. 123 del 19 marzo 2020 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti avente ad oggetto “Finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e città metropolitane. Integrazione al programma previsto dal decreto ministeriale del 16 febbraio 2018.”, pubblicato nella GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 127 del 18-5-2020 prevede, tra l’altro, che:
Art. 6 – comma 1. Con riferimento al decreto ministeriale n. 49/2018 le province e le città metropolitane certificano l’avvenuta realizzazione degli interventi entro il 31 dicembre 2020, per gli interventi realizzati nel 2018 e nel 2019, ed entro il 31 dicembre successivo all’anno di riferimento, per gli interventi realizzati dal 2020 al 2023, mediante apposita comunicazione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Per le risorse previste dal presente decreto ministeriale le province e le città metropolitane certificano l’avvenuta realizzazione degli interventi entro il 31 dicembre successivo all’anno di riferimento, mediante apposita comunicazione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Art. 5 comma 9. L’ultimazione dei lavori va certificata trenta giorni prima del termine per la rendicontazione. Tale disposizione è applicabile anche ai programmi già approvati e riferiti alle risorse del decreto ministeriale
n. 49/2018. Il collaudo o la certificazione di regolare esecuzione dei lavori relativi all’intervento è effettuato entro il 31 dicembre dell’anno successivo all’anno di riferimento del programma.
Il Finanziamento di euro 400.000,00 per l’affidamento dei due Accordi Quadro è previsto nel Programma Biennale delle Forniture e dei Servizi 2020 – 2021 per l’annualità 2020 ed è disposto dal medesimo Decreto n. 123 del 19/03/2020.
Sulla base di quanto disposto dalla norma citata in precedenza l'Accordo Quadro avrà termine il 30/10/2021, a decorrere dalla data di sottoscrizione del Contratto o di consegna anticipata in caso di urgenza e terminerà automaticamente alla scadenza senza che l'Amministrazione comunichi disdetta alcuna.
L'Amministrazione, inoltre, si riserva la facoltà di dichiarare la cessazione dell’Accordo prima della decorrenza del termine, nel caso in cui sia stato utilizzato l’intero importo per il quale l’Accordo Quadro è stato finanziato.
Alla scadenza dell’Accordo Quadro o alla cessazione dello stesso, nel caso di utilizzo dell'intera somma affidata, l’Operatore Economico nel caso in cui vi siano attività in corso, li completerà in ogni loro parte in maniera tale da rendere regolare la prestazione secondo quanto previsto dal paragrafo Prestazione del Servizio e dal Capitolato Speciale di Appalto, entro e non oltre il 30/10/2021.
Ciò è legato al fatto che gli atti programmatori della Provincia di Salerno e i finanziamenti concessi dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti), in accordo con quanto previsto dall’art. 5 del D.M. n. 49 del 16/02/2018 e dal Decreto n. 123 del 19 marzo 2020 prevedono che le attività siano rendicontate entro il 31/12/2021 (31 dicembre successivo all’anno di riferimento – MIT 2020) e che l’ultimazione lavori venga certificata entro trenta giorni prima del termine di rendicontazione (in tal caso si dispone che l’ultimazione dei lavori debba essere certificata entro il 30/10/2021 in modo da consentire l’espletamento degli adempimenti successivi necessari per poter rendicontare le spese entro il 31/12/2021).
Pertanto l’ultimazione di tutti i servizi affidati con Ordini di Lavoro dovrà avvenire entro il 30/10/2021, l’emissione del Certificato di Regolare Esecuzione entro il 01/12/2021, in modo da poter rendicontare le spese sostenute entro il 31/12/2021.
7 VALORE STIMATO DELL’APPALTO DELL’ACCORDO QUADRO - QUADRO ECONOMICO
L’art. 35 del Codice dei Contratti – Dlgs 50/2016 – al comma 4 stabilisce che:
“Il calcolo del valore stimato di un appalto pubblico di lavori, servizi e forniture è basato sull'importo totale pagabile, al netto dell'IVA, valutato dall'amministrazione aggiudicatrice o dall'ente aggiudicatore. Il calcolo tiene conto dell'importo massimo stimato, ivi compresa qualsiasi forma di eventuali opzioni o rinnovi del contratto esplicitamente stabiliti nei documenti di gara. Quando l'amministrazione aggiudicatrice o l'ente aggiudicatore prevedono premi o pagamenti per i candidati o gli offerenti, ne tengono conto nel calcolo del valore stimato dell'appalto”
Dalla lettura del comma emerge, in termini generali, che la stima del valore, ai fini del calcolo, va quantificata:
– senza considerare l’IVA, anche se questa imposta è, al contrario, rilevante in sede di programmazione dell’investimento; – comprendendo il valore delle opzioni o dei rinnovi (se previsti nella documentazione di gara); – comprendendo il valore dei premi o pagamenti per i candidati o gli offerenti (se previsti dall’amministrazione aggiudicatrice o dall’ente aggiudicatore).
L’art. 35 del Codice dei Contratti – Dlgs 50/2016 – al comma 16 stabilisce che:
“Per gli accordi quadro e per i sistemi dinamici di acquisizione, il valore da prendere in considerazione è il valore massimo stimato al netto dell'IVA del complesso dei contratti previsti durante l'intera durata degli accordi quadro o del sistema dinamico di acquisizione.
L’importo complessivo presunto dell’accordo è pari ad euro 400.000,00 ed è suddiviso nel LOTTO n. 1 per importo pari ad euro 200.000.00 e nel LOTTO n. 2 per importo pari ad euro 200.000,00 (comprensivo di espletamento del Servizio di Ingegneria, dei costi per esecuzione delle prove sui materiali, rilievi geometrici, prove ed indagini geologiche, prove di carico, Iva come per legge e somme a disposizione) e si concluderà in data 30/10/2021.
Ogni singolo operatore economico che partecipa alla gara di appalto potrà aggiudicarsi un unico lotto del Servizio.
I quadri Economici di progetto dell’Accordo Quadro – Lotto n. 1 e Lotto n. 2 sono i seguenti:
QUADRO ECONOMICO RIEPILOGATIVO ACCORDO QUADRO - SERVIZI DI INGEGNERIA PER VERIFICA ACCURATA DEI PONTI ESISTENTI - LOTTO n. 1 | ||
Importo massimo pagabile all'operatore economico per Servizi di Ingegneria, Oneri per Cassa Previdenziale, prove sui materiali, rilievi geometrici, rilievi topografici, prove di carico, campagna di indagini geologiche e quanto altro a) occorra per dare finito il Servizio a regola d'arte e secondo le disposizioni del € Capitolato Speciale di Appalto - costi della sicurezza - e/o altri importi che saranno indicati all'atto della stipula di ogni Contratto Attuativo, al netto del ribasso d'asta (vedi schema quadro Economico allegato in prosieguo): di cui presuntivamente Importo massimo presunto per servizi e voci del quadro economico Costi presunti della sicurezza b Spese Tecniche per RUP e direzione Lavori (max 2%) - TUTTE INTERNE ALL'ENTE - € Spese per attività di consulenza e supporto tecnico - Oneri amministrativi c IVA Servizi + Lavori (22%) di [A] € Totale somme a disposizione dell'Amministrazione : € | 160.000,00 159.200,00 800,00 4.800,00 35.200,00 40.000,00 | [A] |
0,50% | ||
COSTO TOTALE INTERVENTO : € | 200.000,00 | |
QUADRO ECONOMICO RIEPILOGATIVO ACCORDO QUADRO - SERVIZI DI INGEGNERIA PER VERIFICA ACCURATA DEI PONTI ESISTENTI - LOTTO n. 2 | ||
Importo massimo pagabile all'operatore economico per Servizi di Ingegneria, Oneri per Cassa Previdenziale, prove sui materiali, rilievi geometrici, rilievi topografici, prove di carico, campagna di indagini geologiche e quanto altro a) occorra per dare finito il Servizio a regola d'arte e secondo le disposizioni del € Capitolato Speciale di Appalto - costi della sicurezza - e/o altri importi che saranno indicati all'atto della stipula di ogni Contratto Attuativo, al netto del ribasso d'asta (vedi schema quadro Economico allegato in prosieguo): di cui presuntivamente Importo massimo presunto per servizi e voci del quadro economico Costi presunti della sicurezza b Spese Tecniche per RUP e direzione Lavori (max 2%) - TUTTE INTERNE ALL'ENTE - € Spese per attività di consulenza e supporto tecnico - Oneri amministrativi c IVA Servizi + Lavori (22%) di [A] € Totale somme a disposizione dell'Amministrazione : € | 160.000,00 159.200,00 800,00 4.800,00 35.200,00 40.000,00 | [A] |
0,50% | ||
COSTO TOTALE INTERVENTO : € | 200.000,00 | |
Si noti che i costi della sicurezza sono stati dedotti dal DUVRI di tipo generale - (applicando la medesima percentuale stimata), ma saranno determinati in via definitiva in occasione dell’affidamento di ognuno dei Contratti Attuativi nel corso della gestione dell’Accordo Quadro.
Per ognuno dei due Lotti di intervento, all’atto della formulazione dell’Ordine di Servizio e della stipula del singolo Contratto Attuativo, approvata la Campagna di indagini, il RUP e il Direttore dell’Esecuzione del Servizio, con il visto del Dirigente di Settore, sottoporranno all’operatore Economico l’incarico esecutivo relativo al ponte Esistente per il quale emerge la necessità di eseguire la Verifica Accurata come specificato nel Capitolato Speciale di Appalto e il relativo quadro economico di affidamento redatto secondo lo schema che segue:
QUADRO ECONOMICO DELL'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO AL LORDO
VOCI DI SPESA IMPORTO
a.1 Servizio di Architettura ed Ingegneria
Rilievi, Indagini strutturali, Prove in situ e prove di laboratorio, monitoraggio [B] Lavori per Indagini geognostiche [C]
Costi della sicurezza (0,5 % di [A + B + C] )
IMPORTO COMPLESSIVO DEL SERVIZIO AL LORDO
€
-
[A]
b) Somme a disposizione dell'Amministrazione :
b.1 Spese in economia
b.2 Imprevisti –
b.3
b.4
b.5
b.6
Spese tecniche per progetto, direzione lavori collaudo ed attività tecniche (max 2%) - Incentivi funzioni tecniche art. 113 dlg 50/2016
Spese per pubblicità e copie - contributo anac - arrotondamenti IVA sui Servizi + lavori [su A]
IVA residua su voci b.1 - b.2 - b.4 -
Totale somme a disposizione dell'Amministrazione :
€
-
€
-
[B]
COSTO TOTALE INTERVENTO AL LORDO
€
- [A] + [B]
In tal modo sarà determinato il costo a lordo dell’intervento, per ogni Ordine di Servizio.
In prosieguo, nel medesimo Ordine di Servizio, sarà redatto il quadro economico di progetto al netto del ribasso d’asta offerto in sede di gara dall’aggiudicatario sul Servizio, determinando in tal modo il costo effettivo dell’intervento al netto del ribasso d’asta offerto dall’aggiudicatario, come segue:
QUADRO ECONOMICO DELL'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO AL NETTO DEL RIBASSO
VOCI DI SPESA
a.1 Servizio di Architettura ed Ingegneria
Rilievi, Indagini strutturali, Prove in situ e prove di laboratorio, monitoraggio [B] Indagini geognostiche [C]
Costi della sicurezza (0,5 % di [A + B + C] )
IMPORTO COMPLESSIVO DEL SERVIZIO AL LORDO A DETRARRE RIBASSO D'ASTA OFFERTO DEL …. %
IMPORTO COMPLESSIVO DEL SERVIZIO AL NETTO DEL RIBASSO €
IMPORTO
-
[A]
[B]
b) Somme a disposizione dell'Amministrazione :
b.1
b.2
b.3
b.4
b.5
b.6
Spese in economia Imprevisti –
Spese tecniche per progetto, direzione lavori collaudo ed attività tecniche (max 2%) - Incentivi funzioni tecniche art. 113 dlg 50/2016 €
Spese per pubblicità e copie - contributo anac - arrotondamenti
IVA sui lavori [su A] €
IVA residua su voci b.1 - b.2 - b.4 -
Totale somme a disposizione dell'Amministrazione :
-
-
[C]
COSTO TOTALE INTERVENTO AL NETTO DEL RIBASSO € - [B] + [C]
La somma di tutti gli importi dei quadri Economici, al netto del ribasso d’asta, allegati ai diversi Ordini di Lavoro impartiti non potrà superare l’importo omnicomprensivo di euro 200.000,00, per ognuno dei due lotti da affidare.
Ai sensi dell’art. 35 comma 4 e del comma 16 del codice il valore da prendere in considerazione è il valore massimo stimato al netto dell'IVA del complesso dei contratti previsti durante l'intera durata degli accordi quadro .
L’importo massimo pagabile all’operatore economico che si aggiudicherà la gara di appalto, al netto del ribasso d’asta offerto, e che stipulerà l’accordo Quadro per uno dei due lotti di aggiudicazione è pari ad euro 160.000,00 (oltre IVA come per legge).
La Stazione Appaltante non assume alcun impegno in ordine al raggiungimento dell’importo dell’accordo che è meramente presuntivo e rilevante ai soli fini della costituzione della cauzione
L’Appaltatore di uno dei due Lotti per contro è vincolato all’esecuzione dei Servizi e delle prestazioni che, in base al presente Accordo, saranno richiesti con specifici contratti applicativi e ODL dalla stazione appaltante, qualunque risulti essere l’importo complessivo finale dei singoli contratti applicativi medesimi nel limite massimo superiore definito per ognuno dei due Lotti da assegnare degli Accordo Quadro di euro 200.000,00 (euro duecentomila/00) (importo compreso IVA e somme a disposizione) omnicomprensivo di tutti i servizi e forniture eseguiti oltre che delle somme a disposizione e degli onorari tecnici.
Si precisa esplicitamente che la somma degli importi affidati con i singoli Contratti Attuativi, compreso delle somme a disposizione (per IVA, lavori in economia e di tutte le altre voci contenute nei quadri economici) non potrà superare il limite massimo di euro 200.000,00.
8 NATURA DELL’APPALTO - CATEGORIA DEI SERVIZI E PRESTAZIONI
REQUISITI DI PARTECIPAZIONE DELL’OPERATORE ECONOMICO PER OGNUNO DEI DUE LOTTI
La natura del presente Appalto è mista di Lavori e Servizi, con componente principale di Servizi.
Sulla base di analisi similari già condotte su Ponti esistenti della Provincia di Salerno è risultato che sarà necessario affidare, sia per il Lotto n. 1 che per il Lotto n. 2:
PRESTAZIONE SERVIZIO PREVALENTE – SERVIZI DI ARCHITETTURA ED INGEGNERIA
1) Servizi di Architettura ed Ingegneria – CPV: 71312000-8 (Servizi di consulenza in ingegneria strutturale) - il cui corrispettivo posto a base d’asta è calcolato sulla base del Decreto ministeriale 17 giugno 2016 - MINISTERO DELLA GIUSTIZIA - “Approvazione delle tabelle dei corrispettivi commisurati al livello qualitativo delle prestazioni di progettazione adottato ai sensi dell'art. 24, comma 8, del decreto legislativo
n. 50 del 2016” – La classificazione delle prestazioni professionali relative ai servizi richieste dal presente Accordo Quadro sono ricavate dal medesimo decreto e sono stabilite nella tavola Z-1 del medesimo Decreto La Categoria della prestazione richiesta è la seguente:
Destinazione Funzionale: Strutture Speciali -- ID Opere: S.06 -- IDENTIFICAZIONE DELLE OPERE: Opere strutturali di notevole importanza costruttiva e richiedenti calcolazioni particolari – Verifiche strutturali relative - Strutture con metodologie normative che richiedono modellazione particolare: edifici alti con necessità di valutazioni di secondo ordine. -- GRADO DI COMPLESSITÀ: 1,15
PRESTAZIONE SERVIZIO SECONDARIE DI SUPPORTO ALLA PROGETTAZIONE
2. Rilievi, indagini strutturali, prove in situ e di laboratorio, ripristini e monitoraggio – CPV: 71350000-6 (Servizi scientifici e tecnici connessi all'ingegneria) - Esecuzione di rilievi, indagini strutturali, prove in situ e di laboratorio, nella misura tale da raggiungere un livello di conoscenza LC3, cosi come definito nelle N.T.C. 2018, oppure per ponti di Classe di Attenzione Alta, esecuzione di ispezioni periodiche ordinarie di cui al § 7.4.1 delle Linee Guida, ove si rendesse necessario, delle ispezioni periodiche straordinarie, § 7.4.2, delle linee guida e/o l’installazione di sistemi di monitoraggio periodico o continuo come descritto nel § 7.6 delle Linee Guida sui Ponti e cosi come definito nelle N.T.C. 2018 e relativa Circolare applicativa, comprese le eventuali pratiche amministrative presso gli Enti preposti, compresi i ripristini (strutturali e non); il laboratorio che eseguirà le prove dovrà essere in possesso dell’autorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ai sensi dell’art. 59 de D.P.R. 380/2001 e s.m.i.;
PRESTAZIONE SECONDARIA DI LAVORI PER INDAGINI GEOGNOSTICHE DI SUPPORTO ALLA PROGETTAZIONE
3. Esecuzione indagini geognostiche, - CPV: 45111250-5 (Lavori di indagine dei terreni) - di supporto alla progettazione in linea con il disposto dell’art. 23 comma 5 e 6 del Codice, in quantità e tipologia tali da rispettare sia le Raccomandazioni AGI, sia le norme regionali, nonché le NTC 2018 e le Linee Guida sui Ponti, relativamente alla progettazione strutturale incluso la preparazione ed il ripristino dei luoghi, nonchè l’espletamento di eventuali pratiche amministrative presso gli Enti preposti; per tali indagini e richiesto l’affidamento a soggetto in possesso della qualificazione SOA Categoria OS 20-B o in alternativa possesso dei requisiti equivalenti di ordine tecnico-organizzativo, ai sensi dell’art. 90 del DPR 207/2010, (ancora vigente) – per servizi o lavori inferiori ad euro 150.000,00.
L’Accordo Quadro prevede l’Affidamento del Servizio di Architettura ed Ingegneria per la Verifica Accurata dei Ponti e destina l’importo massimo pari ad euro 160.000,00 (euro Centosessantamila/00) per l’espletamento di tale servizio, comprensivo sia della Prestazione di Servizio Prevalente che della Prestazione del Servizio Secondario di cui ai sub 2) che della Prestazione Secondaria dei Lavori sub3). Ciò sia per il Lotto n. 1 che per il Lotto n. 2.
E’ necessario individuare gli importi delle singole prestazioni al fine di comprendere quali sono i requisiti da chiedere agli Operatori Economici che si candidano all’aggiudicazione del Servizio.
Sulla base di analisi similari già condotte su Ponti esistenti della Provincia di Salerno è risultato che l’importo delle indagini e delle prove da eseguire, a seconda dei singoli casi, può oscillare da un minimo del 20% ad un massimo del 50% del costo totale del Servizio di Verifica, mentre l’attività di indagini geognostiche può oscillare da un minimo del 5% fino al 15% del costo globale del Servizio.
Trattandosi di affidamento di un Accordo Quadro che si concretizzerà con affidamento di singoli Contratti Attuativi, si individuano le Prestazioni e i relativi importi in modo da poter fronteggiare le diverse situazioni che possono presentarsi. Le considerazioni sono le stesse sia per il Lotto n. 1 che per il Lotto n. 2. Si richiederanno le seguenti prestazioni, per entrambi i lotti:
a) Prestazione Prevalente – Servizio di Architettura ed Ingegneria – Importo stimato massimo eseguibile pari a euro 120.000,00 (caso in cui le prove e le indagini incidano con aliquota minima del 25%);
b) Prestazione Secondaria – Indagini eseguite da Laboratorio Autorizzato – Importo stimato massimo eseguibile pari ad euro 80.000,00 (caso in cui le prove incidano con l’aliquota massima del 50%);
c) Prestazione Secondaria - Lavori per indagini geognostiche – Importo stimato massimo eseguibile pari ad euro 24.000,00 (caso in cui le prove incidano con l’aliquota massima del 15%);
PRESTAZIONE PREVALENTE
Categoria | Qualificazioni | Tipo | Subappalto < 40% |
Servizi di Architettura | Operatore Economico qualificato per | ||
xx Xxxxxxxxxx – CPV: | svolgimento di servizio di Ingegneria ed | NO | |
71312000-8 (Servizi di | Architettura con importo massimo | Servizio Prevalente | ad eccezione attività |
consulenza in ingegneria | eseguibile stimato pari ad euro | di cui art. 31 comma 8 | |
strutturale) | 120.000,00 (euro centoventimila/00) | del Dlgvo 51/2008 | |
(importo servizio massimo pagabile) | |||
PRESTAZIONE SERVIZIO SECONDARIA | |||
Rilievi, indagini | Prestazioni eseguite, sotto la direzione | ||
strutturali, prove in | dell’Operatore Economico Selezionato, da | ||
situ e di laboratorio, | LABORATORIO AUTORIZZATO dal Ministero | Servizio Secondario | |
ripristini e monitoraggio – CPV: | delle Infrastrutture e Trasporti ai sensi dell’art. 59 del D.P.R. 380/2001 e s.m.i. – | Consentito | |
71350000-6 (Servizi | Importo massimo eseguibile stimato | ||
scientifici e tecnici | per il Servizio (euro 80.000,00) | ||
connessi all'ingegneria) | |||
PRESTAZIONE SECONDARIA DI LAVORI PER INDAGINI GEOGNOSTICHE | |||
Servizi e/o lavori di | Eseguite, sotto la Direzione | ||
indagini | dell’Operatore Economico Selezionato, | ||
geognostiche, - CPV: | da soggetto con qualificazione SOA | ||
45111250-5 (Lavori di | Categoria OS 20-B (indagini | Prestazione | |
indagine dei terreni) | geognostiche) oppure in possesso dei requisiti equivalenti di ordine tecnico- | Secondaria di Lavori | Consentito |
organizzativo, ai sensi dell’art. 90 del | |||
DPR 207/2010 | |||
Importo massimo eseguibile | |||
stimato per i Lavori (euro | |||
24.000,00) |
Si rammenta, inoltre, che l’articolo 31 comma 8 del D.Lgvo 50/2016 – Codice dei Contratti prevede che:
comma 8. Gli incarichi di progettazione, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, direzione dei lavori, direzione dell'esecuzione, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, di collaudo, nonché gli incarichi che la stazione appaltante ritenga indispensabili a supporto dell’attività del responsabile unico del procedimento, vengono conferiti secondo le procedure di cui al presente codice e, in caso di importo inferiore alla soglia di 40.000 euro, possono essere affidati in via diretta, ai sensi dell'articolo 36, comma 2, lettera a). L’affidatario non può avvalersi del subappalto, fatta eccezione per indagini geologiche, geotecniche e sismiche, sondaggi, rilievi, misurazioni e picchettazioni, predisposizione di elaborati specialistici e di dettaglio, con esclusione delle relazioni geologiche, nonché per la sola redazione grafica degli elaborati progettuali. Resta, comunque, ferma la responsabilità esclusiva del progettista. (si vedano le Linee Guida n. 1 di ANAC)
Si rammenta, anche, che l’articolo 105 comma 2 del D.Lgvo 50/2016 – Codice dei Contratti prevede che:
2. Il subappalto è il contratto con il quale l'appaltatore affida a terzi l'esecuzione di parte delle prestazioni o lavorazioni oggetto del contratto di appalto. Costituisce, comunque, subappalto qualsiasi contratto avente ad oggetto attività ovunque espletate che richiedono l'impiego di manodopera, quali le forniture con posa in opera e i noli a caldo, se singolarmente di importo superiore al 2 per cento dell'importo delle prestazioni affidate o di importo superiore a 100.000 euro e qualora l'incidenza del costo della manodopera e del personale sia superiore al 50 per cento dell'importo del contratto da affidare. Fatto salvo quanto previsto dal comma 5, l'eventuale subappalto non può superare la quota del 30 per cento [la quota del 40 per cento] dell'importo complessivo del contratto di lavori, servizi o forniture. L'affidatario comunica alla stazione appaltante, prima dell'inizio della prestazione, per tutti i sub-contratti che non sono subappalti, stipulati per l'esecuzione dell'appalto, il nome del sub-contraente, l'importo del sub-contratto, l'oggetto del lavoro, servizio o fornitura affidati. Sono, altresì, comunicate alla stazione appaltante eventuali modifiche a tali informazioni avvenute nel corso del sub-contratto. E’ altresì fatto obbligo di acquisire nuova autorizzazione integrativa qualora l'oggetto del subappalto subisca variazioni e l'importo dello stesso sia incrementato nonché siano variati i requisiti di cui al comma 7.
(ai sensi dell'art. 1, comma 18, primo periodo, della legge n. 55 del 2019, fino al 31 dicembre 2020, fatto salvo
il comma 5, in deroga al presente comma il subappalto è indicato dalle stazioni appaltanti nel bando di gara e non può superare la quota del 40 per cento dell’importo complessivo del contratto di lavori, servizi o forniture.
Pertanto l’Operatore Economico potrà subappaltare, nel limite del 40% dell’importo di contratto le prestazioni previste dall’art. 31 comma 8 del Codice
Alla luce di quanto esposto l’Operatore Economico per la partecipazione alla gara potrà candidarsi come segue:
a) Raggruppamento Temporaneo tra - Operatore Economico con i requisiti necessari per espletare la prestazione del Servizio di Architettura e Ingegneria (mandatario) – Laboratorio Autorizzato ai sensi dell’art. 59 del DPR 380/2001 (mandante) – Operatore Economico con i requisiti necessari per espletare lavori per indagini geologiche (mandante);
o in alternativa
b) Raggruppamento Temporaneo tra - Operatore Economico con i requisiti necessari per espletare la prestazione del Servizio di Architettura e Ingegneria (mandatario) – Laboratorio Autorizzato ai sensi dell’art. 59 del DPR 380/2001 (mandante) – Per i lavori per indagini geologiche il mandatario dichiara di voler subappaltare le attività ai sensi dell’art. 31 comma 8 del Codice dei Contratti – Dlgvo 50/2016;
Il caso b) è giustificato dal fatto che i lavori per indagini geologiche, di norma, per casi similari non superano il 15% dell’affidamento, ed è ammesso subappalto della prestazione fino al 40% dell’importo, ai sensi dell’art. 31 comma 8 del Codice.
Il terzo caso in cui l’Operatore Economico con i requisiti necessari per espletare la prestazione del Servizio di Architettura e Ingegneria dichiara di voler subappaltare sia le prove sui materiali che le indagini geologiche, non viene ammesso perché nei casi di attività similari di verifiche sui Ponti è emerso che la somma dell’importo delle prove e delle indagini può anche superare il limite del 40% ammesso per il subappalto.
REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
Preliminarmente si evidenzia che l’art. 157. (Altri incarichi di progettazione e connessi) - (si vedano le Linee Guida n. 1 di ANAC) prevede che:
comma 2. Gli incarichi di progettazione, di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, di direzione dei lavori, di direzione dell’esecuzione, di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e di collaudo di importo pari o superiore a 40.000 e inferiore a 100.000 euro possono essere affidati dalle stazioni appaltanti a cura del responsabile del procedimento, nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza, e secondo la procedura prevista dall'articolo 36, comma 2, lettera b); l'invito è rivolto ad almeno cinque soggetti, se sussistono in tale numero aspiranti idonei nel rispetto del criterio di rotazione degli inviti. Gli incarichi di importo pari o superiore a 100.000 euro sono affidati secondo le modalità di cui alla Parte II, Xxxxxx XXX e IV del presente codice.
Pertanto la procedura di selezione dei due Operatori Economici che si aggiudicheranno il Lotto n. 1 e il Lotto
n. 2 dell’Accordo Quadro, considerato che l’importo massimo pagabile è pari ad euro 160.000,00 oltre IVA come per legge, si svolgerà: con le modalità di cui alla Parte II, Xxxxxx XXX e IV del Codice dei Contratti;
L’art. art. 83. (Criteri di selezione e soccorso istruttorio) – prevede:
comma 1. I criteri di selezione riguardano esclusivamente:
a) i requisiti di idoneità professionale;
b) la capacità economica e finanziaria;
c) le capacità tecniche e professionali.
Comma 4. Per gli appalti di servizi e forniture, ai fini della verifica del possesso dei requisiti di cui al comma 1, lettera b), le stazioni appaltanti, nel bando di gara, possono richiedere:
a) che gli operatori economici abbiano un fatturato minimo annuo, compreso un determinato fatturato minimo nel settore di attività oggetto dell'appalto;
b) che gli operatori economici forniscano informazioni riguardo ai loro conti annuali che evidenzino in particolare i rapporti tra attività e passività;
c) un livello adeguato di copertura assicurativa contro i rischi professionali.
Comma 5. Il fatturato minimo annuo richiesto ai sensi del comma 4, lettera a) non può comunque superare il doppio del valore stimato dell'appalto, calcolato in relazione al periodo di riferimento dello stesso, salvo in circostanze adeguatamente motivate relative ai rischi specifici connessi alla natura dei servizi e forniture, oggetto di affidamento. La stazione appaltante, ove richieda un fatturato minimo annuo, ne indica le ragioni nei documenti di gara. Per gli appalti divisi in lotti, il presente comma si applica per ogni singolo lotto. Tuttavia, le stazioni appaltanti possono fissare il fatturato minimo annuo che gli operatori economici devono avere con riferimento a gruppi di lotti nel caso in cui all'aggiudicatario siano aggiudicati più lotti da eseguirsi contemporaneamente. Se gli appalti basati su un accordo quadro devono essere aggiudicati in seguito alla riapertura della gara, il requisito del fatturato annuo massimo di cui al primo periodo del presente comma è calcolato sulla base del valore massimo atteso dei contratti specifici che saranno eseguiti contemporaneamente, se conosciuto, altrimenti sulla base del valore stimato dell'accordo quadro. Nel caso di sistemi dinamici di acquisizione, il requisito del fatturato annuo massimo è calcolato sulla base del valore massimo atteso degli appalti specifici da aggiudicare nell'ambito di tale sistema.
Il Decreto del MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI - DECRETO 2 dicembre 2016, n. 263
“Regolamento recante definizione dei requisiti che devono possedere gli operatori economici per l'affidamento dei servizi di architettura e ingegneria e individuazione dei criteri per garantire la presenza di giovani professionisti, in forma singola o associata, nei gruppi concorrenti ai bandi relativi a incarichi di progettazione, concorsi di progettazione e di idee, ai sensi dell'articolo 24, commi 2 e 5 del decreto legislativo 18 aprile 2016,
n. 50” precisa i Requisiti che devono possedere gli Operatori Economici per l’Affidamento dei Servizi di Architettura ed Ingegneria.
Alla luce di quanto esposto si precisa che:
1) Il compenso della prestazione massima per Servizio di Architettura e Ingegneria è stimata pari ad euro 120.000,00;
2) Il Requisito del fatturato richiesto in prosieguo di euro 160.000,00 è pari ad 1,33 volte l’importo massimo pagabile, e quindi è comunque inferiore a due volte l’importo di euro 120.000,00. Tale requisito è stato introdotto al fine di valutare l’affidabilità economica/finanziaria del concorrente, attesa la rilevanza dell’incarico da affidare;
3) Il Requisito della Capacità Tecnica e Professionale riferito a lavori di pari categoria espletati negli ultimi dieci anni è stato introdotto per la stessa motivazione. In particolare nell’Elaborato di progetto R5 è stato stimato che l’espletamento di Servizi di Architettura ed Ingegneria nella categoria – Strutture – S6 per Prestazioni di Verifiche accurate per opere di valore pari a 2.200.000,00 corrisponde ad un compenso di euro 120.000,00;
Per tali motivazioni, nel caso in questione l’Operatore Economico dovrà possedere i seguenti requisiti:
4.1 REQUISITI GENERALI
Sono esclusi dalla gara gli operatori economici per i quali sussistono cause di esclusione di cui all’art. 80 del Codice.
Sono comunque esclusi gli operatori economici che abbiano affidato incarichi in violazione dell’art. 53, comma 16-ter, del d.lgs. del 2001 n. 165.
4.2 REQUISITI DI IDONEITÀ Requisiti del concorrente
a) I requisiti di cui al d.m. 2 dicembre 2016 n. 263
Il concorrente non stabilito in Italia ma in altro Stato membro o in uno dei Paesi di cui all’art. 83, comma 3 del Codice, presenta iscrizione ad apposito albo corrispondente previsto dalla legislazione nazionale di appartenenza o dichiarazione giurata o secondo le modalità vigenti nello Stato nel quale è stabilito.
b) (per tutte le tipologie di società e per i consorzi) Iscrizione nel registro delle imprese tenuto dalla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura per attività coerenti con quelle oggetto della presente procedura di gara.
Il concorrente non stabilito in Italia ma in altro Stato Membro o in uno dei Paesi di cui all’art. 83, comma 3 del Codice, presenta registro commerciale corrispondente o dichiarazione giurata o secondo le modalità vigenti nello Stato nel quale è stabilito.
Requisiti del gruppo di lavoro
Per il professionista che espleta l’incarico oggetto dell’appalto
c) Iscrizione agli appositi albi professionali previsti per l’esercizio dell’attività oggetto di appalto del soggetto personalmente responsabile dell’incarico.
Il concorrente non stabilito in Italia ma in altro Stato Membro o in uno dei Paesi di cui all’art. 83, comma 3 del Codice, presenta iscrizione ad apposito albo corrispondente previsto dalla legislazione nazionale di appartenenza o dichiarazione giurata o secondo le modalità vigenti nello Stato nel quale è stabilito.
Il concorrente indica, nelle dichiarazioni da allegare alla domanda di partecipazione, il nominativo, la qualifica professionale e gli estremi dell’iscrizione all’Albo del professionista incaricato.
Per il geologo che redige la relazione geologica
d) Il requisiti di iscrizione al relativo albo professionale.
Il concorrente indica, nelle dichiarazioni allegate alla domanda di partecipazione, il nominativo e gli estremi dell’iscrizione all’Albo del professionista e ne specifica la forma di partecipazione tra quelle di seguito indicate:
- componente di un raggruppamento temporaneo;
- associato di una associazione tra professionisti;
- socio/amministratore/direttore tecnico di una società di professionisti o di ingegneria
- dipendente oppure collaboratore con contratto di collaborazione coordinata e continuativa su base annua, oppure consulente, iscritto all’albo professionale e munito di partiva IVA, che abbia fatturato nei confronti del concorrente una quota superiore al cinquanta per cento del proprio fatturato annuo, risultante dall’ultima dichiarazione IVA, nei casi indicati dal d.m. 2 dicembre 2016, n. 263.
4.3 REQUISITI DI CAPACITÀ ECONOMICA E FINANZIARIA
e) Fatturato globale minimo per servizi di ingegneria e di architettura relativo ai migliori tre degli ultimi cinque esercizi disponibili antecedenti la data di pubblicazione del bando per un importo pari ad euro 160.000,00 [viene indicato un importo pari ad 1,33 volte l’importo massimo pagabile all’operatore economico che è non superiore al doppio dell’importo a base di gara]. Tale requisito è richiesto al fine di valutare l’affidabilità economico/finanziaria dei concorrenti in relazione alla rilevanza complessiva e strategica del Servizio di Architettura ed Ingegneria da affidare ed in relazione alla peculiarità dell’appalto [L’Accordo Quadro è suddiviso in lotti e pertanto viene richiesto il predetto requisito per ciascuno dei due lotti che non sono aggiudicabili contemporaneamente].
La comprova del requisito è fornita, ai sensi dell’art. 86, comma 4 e all. XVII parte I, del Codice, mediante:
- per le società di capitali mediante i bilanci approvati alla data di scadenza del termine per la presentazione delle offerte corredati della nota integrativa;
- per gli operatori economici costituiti in forma d’impresa individuale ovvero di società di persone mediante il Modello Unico o la Dichiarazione IVA;
- per i liberi professionisti o associazione di professionisti mediante il Modello Unico o la Dichiarazione IVA;
Ove le informazioni sui fatturati non siano disponibili, per gli operatori economici che abbiano iniziato l’attività da meno di tre anni, i requisiti di fatturato devono essere rapportati al periodo di attività.
Ai sensi dell’art. 86, comma 4, del Codice l’operatore economico, che per fondati motivi non è in grado di presentare le referenze richieste può provare la propria capacità economica e finanziaria mediante un qualsiasi altro documento considerato idoneo dalla stazione appaltante.
4.4 REQUISITI DI CAPACITÀ TECNICA E PROFESSIONALE
f) Un elenco di servizi di ingegneria e di architettura espletati negli ultimi dieci anni antecedenti la data di pubblicazione del bando e relativi ai lavori di ognuna delle categorie e ID indicate nella successiva tabella e il cui importo complessivo, per ogni categoria e ID, è almeno pari ad 1 volta [si è indicato un valore compreso tra 1 e 2 volte] l’importo stimato dei lavori della rispettiva categoria e ID.
Gli importi minimi dei lavori, per categorie e ID, sono riportati nella seguente tabella.
Tabella n. 6 - Categorie, ID e importi minimi dei lavori per l’elenco dei servizi
Categoria e ID delle opere | Corrispondenza l. 143/49 | Valore delle opere | Importo complessivo minimo per l’elenco dei servizi |
STRUTTURE:S.06 Opere strutturali di notevole importanza costruttiva e richiedenti calcolazioni particolari – Verifiche strutturali relative - Strutture con metodologie normative che richiedono modellazione particolare: edifici alti con necessità di valutazioni di secondo ordine. -- GRADO DI COMPLESSITÀ: 1,15 | I/g IX/c | € 2.200.000,00 (euro duemilionieduecentomila/00) | € 2.200.000,00 (euro duemilionieduecentomila/00) |
g) servizi “di punta” di ingegneria e architettura espletati negli ultimi dieci anni antecedenti la data di pubblicazione del bando, con le seguenti caratteristiche: l’operatore economico deve aver eseguito, per ciascuna delle categorie e ID della successiva tabella, due servizi per lavori analoghi, per dimensione e caratteristiche tecniche, a quelli oggetto dell’affidamento, di importo complessivo, per ogni categoria e ID, almeno pari a 0,50 volte l’importo stimato dei lavori cui si riferisce la prestazione [si è indicato un valore compreso fra 0,40 e 0,80 volte l’importo stimato dei lavori cui si riferisce la prestazione].
In luogo dei due servizi, è possibile dimostrare il possesso del requisito anche mediante un unico servizio purché di importo almeno pari al minimo richiesto nella relativa categoria e ID.
Categoria e ID delle opere | Corrispondenza l. 143/49 | Valore delle opere | Importo complessivo minimo per i servizi di punta |
STRUTTURE:S.06 | |||
Opere strutturali di notevole importanza costruttiva e richiedenti calcolazioni particolari – Verifiche strutturali relative - Strutture con metodologie normative che richiedono modellazione particolare: edifici alti con necessità di valutazioni di secondo ordine. -- GRADO DI COMPLESSITÀ: 1,15 | I/g IX/c | € 2.200.000,00 (euro duemilionieduecentomila/00) | Almeno due servizi espletati per lavori ognuno di importo almeno pari a € 1.100.000,00 Oppure in alternativa almeno un servizio espletato per lavori di importo almeno pari a € 2.200.000,00 |
Gli importi minimi dei lavori, per categoria e ID, sono riportati nella seguente tabella: Tabella n. 7 - Categorie, ID e importi minimi dei lavori per i servizi di punta
Per le categorie Strutture – Strutture Speciali S06 - Opere strutturali di notevole importanza costruttiva e richiedenti calcolazioni particolari – Verifiche strutturali relative - Strutture con metodologie normative che richiedono modellazione particolare: edifici alti con necessità di valutazioni di secondo ordine.
-- GRADO DI COMPLESSITÀ: 1,15 ai fini della qualificazione nell’ambito della stessa categoria, le attività svolte per opere analoghe a quelle oggetto dei servizi da affidare sono da ritenersi idonee a comprovare i requisiti quando il grado di complessità sia almeno pari a quello dei servizi da affidare.
h) Possesso dei seguenti titoli di studio e/o professionali da parte del prestatore di servizio e/o dei componenti del gruppo di lavoro:
- Ingegnere o Architetto iscritto all’Ordine degli Ingegneri da almeno 10 anni;
- Dottore Geologo iscritto all’Ordine dei Geologi da almeno 10 anni;
- Collaboratore ingegnere o architetto iscritto all’Ordine degli Ingegneri o degli Architetti;
- Almeno uno dei professionisti deve possedere i requisiti di cui all’articolo 98 del Dlgs 81/2008 per l’espletamento delle funzioni di coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e in fase di esecuzione (ciò al fine di poter valutare il POS dell’operatore economico che eventualmente è chiamato ad espletare lavori di indagini geologiche);
i) Personale
Per i soggetti organizzati in forma societaria o consortile o per i raggruppamenti temporanei misti (società/consorzi/professionisti): numero medio annuo di personale tecnico, utilizzato negli ultimi tre anni, non inferiore a n. 3 unità che corrisponde a 1 volta le unità di personale stimate [si indica il numero minimo di personale richiesto che è proporzionato alle unità stimate per lo svolgimento dell’incarico che è pari a 3 (1 ingegnere – 1 geologo – 1 collaboratore tecnico laureato)].
Per il professionista singolo o l’associazione di professionisti: numero di unità di personale tecnico non inferiore a n. 3 unità che corrisponde a 1 volte le unità di personale stimate [si indica il numero minimo di personale richiesto che è proporzionato alle unità stimate per lo svolgimento dell’incarico che è pari a 3 (1 ingegnere – 1 geologo – 1 collaboratore tecnico laureato ingegnere o architetto)].
Si precisa che il personale tecnico comprende i seguenti soggetti:
- i soci attivi;
- i dipendenti;
- i collaboratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa su base annua;
- i consulenti iscritti ai relativi albi professionali ove esistenti, muniti di partita IVA e che firmino il progetto, ovvero firmino i rapporti di verifica del progetto ovvero facciano parte dell’Ufficio direzione lavori e che abbiano fatturato nei confronti del concorrente una quota superiore al cinquanta per cento del proprio fatturato annuo risultante dalla dichiarazione IVA.
Il personale richiesto è espresso in termini di risorse a tempo pieno (Full Time Equivalent, FTE). (parte IV, punto 2.2.2.1 delle Linee guida n. 1). Tale valore si ottiene sommando le ore contrattuali del personale e dividendo poi il risultato ottenuto per il numero delle ore di lavoro di un dipendente a tempo pieno.
La comprova del requisito è fornita mediante per i soci attivi estratto del libro soci; per i direttori tecnici verbale di nomina; per i dipendenti dichiarazione di un dottore commercialista o un consulente del lavoro iscritto all’albo o libro unico del lavoro; per i collaboratori coordinati e continuativi, contratto e una busta paga oppure libro unico del lavoro; per i consulenti, dichiarazione IVA annuale e fatture oppure documentazione contabile attestante il pagamento del consulente etc.].
L’Operatore Economico selezionato dovrà possedere i requisiti previsti in precedenza in modo da consentire al Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno di potergli affidare i singoli Contratti Attuativi, a seconda delle esigenze sopraggiunte, nell’ambito delle Categorie richieste e per gli importi massimi complessivi indicati.
9 INFORMAZIONI RELATIVE AI LOTTI:
L’APPALTO È SUDDIVISO IN LOTTI: SI.
LE OFFERTE VANNO PRESENTATE PER NUMERO MASSIMO DI LOTTI: 2.
NUMERO MASSIMO DI LOTTI CHE POSSONO ESSERE AGGIUDICATI AD UN OFFERENTE: 1.
Nel caso un operatore economico risulti aggiudicatario di entrambi i lotti, dovrà scegliere quello per il quale sarà dichiarato aggiudicatario definitivo, mentre il restante lotto sarà aggiudicato al secondo classificato.
10 MODALITA’ DI AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO
Si rammenta che l’art. 95. (Criteri di aggiudicazione dell'appalto) del Codice degli Appalti Dlgvo 50/2016 – al comma 3 prevede che:.
Comma 3 “Sono aggiudicati esclusivamente sulla base del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo:
…………….
b) i contratti relativi all'affidamento dei servizi di ingegneria e architettura e degli altri servizi di natura tecnica e intellettuale di importo pari o superiore a 40.000 euro;
Si rammenta, inoltre, che l’art. 157. (Altri incarichi di progettazione e connessi) - (si vedano le Linee Guida n. 1 di ANAC) prevede che:
comma 2. Gli incarichi di progettazione, di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, di direzione dei lavori, di direzione dell’esecuzione, di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e di collaudo di importo pari o superiore a 40.000 e inferiore a 100.000 euro possono essere affidati dalle stazioni appaltanti a cura del responsabile del procedimento, nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza, e secondo la procedura prevista dall'articolo 36, comma 2, lettera b); l'invito è rivolto ad almeno cinque soggetti, se sussistono in tale numero aspiranti idonei nel rispetto del criterio di rotazione degli inviti. Gli incarichi di importo pari o superiore a 100.000 euro sono affidati secondo le modalità di cui alla Parte II, Xxxxxx XXX e IV del presente codice.
Pertanto la procedura di selezione dei due Operatori Economici che si aggiudicheranno il Lotto n. 1 e il Lotto
n. 2 dell’Accordo Quadro, considerato che l’importo massimo pagabile è pari ad euro 160.000,00 oltre IVA come per legge, si svolgerà:
a) con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa;
b) con le modalità di cui alla Parte II, Xxxxxx XXX e IV del Codice dei Contratti;
Si rinvia al Capitolato Speciale di Appalto per ulteriori precisazioni in merito.
11 DETERMINAZIONE PARCELLA PER ESECUZIONE SERVIZIO DI INGEGNERIA E DI ARCHITETTURA DA AFFIDARE
11.a COMPENSO PER LA VERIFICA ACCURATA
Il calcolo dei corrispettivi relativi all’Appalto del Servizio di Architettura e di Ingegneria, avente ad oggetto la
VERIFICA ACCURATA ai sensi delle “LINEE GUIDA PER LA CLASSIFICAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO, LA VALUTAZIONE
DELLA SICUREZZA ED IL MONITORAGGIO DEI PONTI ESISTENTI” viene redatto in ottemperanza al DM 17/06/2016 “Approvazione delle tabelle dei corrispettivi commisurati al livello qualitativo delle prestazioni di progettazione adottato ai sensi dell'art. 24, comma 8, del decreto legislativo n. 50 del 2016” e del cap. III.2.1 delle Linee Guida Anac n° 1 di attuazione del D.Lgs 50/16 recanti Indirizzi generali sull’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria.
Il predetto Decreto Ministeriale all’art. 4 “Determinazione del compenso” professionale prevede che:
1. Il compenso «CP», con riferimento ai parametri definiti dal precedente art. 3, è determinato dalla sommatoria dei prodotti tra il costo delle singole categorie componenti l'opera «V», il parametro «G» corrispondente al grado di complessità delle prestazioni, il parametro «Q» corrispondente alla specificità della prestazione distinto in base alle singole categorie componenti l'opera e il parametro base «P», secondo l'espressione che segue:
CP= ∑(V×G×Q×P)
dove, ai sensi dell’art. 3 del DM 17/06/2016:
a) parametro «V», dato dal costo delle singole categorie componenti l'opera;
b) parametro «G», relativo alla complessità della prestazione;
c) parametro «Q», relativo alla specificità della prestazione;
d) parametro base «P», che si applica al costo economico delle singole categorie componenti l'opera (P=0.03+10/V^0.4)
Nel presente progetto tali parametri sono stati assunti come segue:
V = Valore dell’opera
Nel caso in questione la Categoria componente l’opera a cui bisogna fare riferimento è la struttura del Ponte esistente.
Il Valore delle strutture del Ponte esistente, considerate le tipologie di Ponti Esistenti in gestione della Provincia di Salerno, vengono convenzionalmente stimate pari ad euro 1.546,00 / mq.
Tale Stima viene dedotta come segue:
Costo stimato dall’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici all’anno 2001 per tracciato stradale in viadotto e per strada di sezione tipo C1 con due corsie ed una carreggiata, larghezza m 10,5 di carreggiata + banchina, in condizioni endogene ed esogene ordinarie (tutti i fattori di correzione fi =1) = costo stimato = euro 775 / mq
Coefficiente di rivalutazione dall’anno 2001 all’anno 2020 = 1,33
Coefficiente Correttivo per zona sismica e per adeguamento NTC 2018 = 1,50 Risulta V = euro 775 / mq x 1,33 x 1,50 = euro 1.546,13 / mq
A tale costo di riferimento si farà riferimento per determinare il Valore dell’opera della struttura del Ponte Esistente.
Pertanto all’atto dell’incarico, convenzionalmente, sarà sufficiente:
- misurare la superficie del ponte, ovvero la sua dimensione in pianta (compreso le spalle) per determinare la superficie del ponte esistente = S convenzionale ponte;
- determinare il Valore dell’opera strutturale come V = euro 1.546,13 x S convenzionale ponte
G = Grado di complessità:
Per i Ponti Esistenti si assume:
Opere strutturali di notevole importanza costruttiva e richiedenti calcolazioni particolari - Verifiche strutturali relative - Strutture con metodologie normative che richiedono modellazione parti-colare: edifici alti con necessità di valutazioni di secondo ordine. –
G = 1,15
Identificazione delle opere: Strutture
(di cui alla tabella - Z1 del Decreto Ministeriale)
P», applicato al costo delle singole categorie componenti l'opera sulla base dei criteri di cui alla Tavola Z-1 del Decreto Ministeriale, è dato dall'espressione:
P=0,03+10/V 0,4
Nel caso in questione: Viene calcolato P in funzione del Valore V che viene determinato caso per caso.
Q - specificità della prestazione, è individuato per ciascuna categoria d'opera nella tavola Z-2 del Decreto
In particolare per la prestazione della VERIFICA ACCURATA, (così come descritta al paragrafo 4 – FASE I – FASE II – e FASE III (compresi punti 4.3.1 e 4.3.2) vengono prese in considerazione le seguenti prestazioni, in ottemperanza alla tavola Z-2 del Decreto 17/06/2016
QbII.02 – Rilievi dei manufatti :
Qb.II.07 – Rilievi planoaltimetrici :
Qb,II.13 – Relazione Geologica :
Qb.II.09 – Relazione Geotecnica :
Qb.II.15 – Relazione sulle indagini dei materiali e delle strutture per edifici esistenti : Qb.II.14 – Analisi storico critica e relazione sulle strutture esistenti:
Qd.03 – Collaudo statico (Capitolo 9, d.m. 14/01/2008) - (analogia con verifica di transitabilita' - verifica del livello operativo - verifica del livello adeguato):
Nel presente progetto di Accordo quadro tali aliquote – quali specificità della prestazione – vengono considerate congrue per determinare il compenso da corrispondere all’operatore Economico che redige la VERIFICA ACCURATA di un Ponte Esistente di cui alle Linee Guida dei Ponti.
Le Spese per lo svolgimento della prestazione professionale vengono fissate in accordo con l’articolo 5 del DM 17/06/2016, il quale prevede che:
1. L'importo delle spese e degli oneri accessori è stabilito in maniera forfettaria; per opere di importo fino a euro 1.000.000,00 è determinato in misura non superiore al 25 per cento del compenso; per opere di importo pari o superiore a euro 25.000.000,00 è determinato in misura non superiore al 10 per cento del compenso;
per opere di importo intermedio in misura non superiore alla percentuale determinata per interpolazione lineare.
In tal modo sarà possibile calcolare il compenso per la Verifica accurata sul quale l’Operatore Economico applicherà il ribasso offerto.
A titolo esemplificativo in apposito allegato al presente progetto sono allegate le seguenti simulazioni di parcella per tre diverse tipologie di Ponti esistenti.
Caso 1 – Ponte Esistente con unica campata – Lunghezza pari a 10,00 metri e Larghezza pari a 8,00 metri
La simulazione di Parcella prevede un compenso (comprensivo spese pari al 25% ) di euro 14.797,00
Caso 2 – Ponte Esistente con unica campata – Lunghezza pari a 20,00 metri e Larghezza pari a 10,00 metri La simulazione di Parcella prevede un compenso (comprensivo spese pari al 25% ) di euro 28.228,00
Caso 3 – Ponte Esistente con cinque campate – Lunghezza pari a 100,00 metri e Larghezza pari a 8,00 metri
La simulazione di Parcella prevede un compenso (comprensivo spese pari al 24,852% ) di euro 77.129,00
Nel caso di attivazione di un Ordine di Servizio per verifica di un ponte esistente sarà calcolato il relativo compenso, come descritto, e ad esso sarà applicato il ribasso d’asta offerto dall’operatore economico nel corso della procedura di gara.
Nel Capitolato Speciale di Appalto viene fissato che il caso 1 costituisce il compenso minimo da determinare per la stipula di un Contratto Attuativo per la Verifica Accurata di un Ponte Esistente. In altre parole per Ponti esistenti di superficie inferiore a 80 mq – il compenso minimo posto a base di asta per la stipula del singolo Contratto Attuativo è pari ad euro 15.000,00. Su tale importo minimo del compenso lordo sarà applicato il ribasso d’asta determinando il compenso al netto del ribasso d’asta al fine della stipula del Contratto Attuativo.
Inoltre nel singolo Contratto Attuativo viene fissata anche l’opzione per l’eventuale svolgimento della prestazione di cui al punto 11.b che segue.
Nel Capitolato Speciale di Appalto viene definito la natura, la consistenza e il numero degli elaborati da produrre.
11.b EVENTUALE COMPENSO PER LO STUDIO DI FATTIBILITA’ DI INTERVENTI PER RIPRISTINO CONDIZIONI DI SICUREZZA
L’operatore economico al quale il Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno ha affidato l’incarico di eseguire le indagini e di eseguire la verifica accurata, a conclusione di tale incarico è in possesso di una conoscenza accurata della struttura del ponte esistente, ha modellato la struttura, ha calibrato il modello di calcolo, ha analizzato e verificato il ponte esistente. A conclusione della Verifica Accurata ha fornito un giudizio finale sullo stato di salute della struttura del ponte esistente.
Pertanto il Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno, preso atto delle risultanze della verifica accurata eseguita sul ponte Esistente, nel caso in cui tali risultati impongano un utilizzo con limitazioni dello stesso oppure evidenzino carenze strutturali tali da non garantire il soddisfacimento di una delle verifiche previste dalla Fase II del Servizio, ovvero:
12 Livello Adeguato;
13 Livello Operativo;
14 Livello di immediata transitabilità 1;
15 Livello di immediata transitabilità 2;
si riserva di affidare al medesimo Operatore Economico l’esecuzione di uno studio di Fattibilità in relazione agli interventi necessari per poter consentire alla struttura analizzata di passare dal Livello Operativo al Livello
adeguato, oppure dal Livello di immediata transitabilità al Livello Operativo, oppure per poter consentire almeno il livello di immediata transitabilità.
Ad esito dei risultati ottenuti si affiderà all’Operatore Economico l’incarico di redigere il predetto Studio di Fattibilità la cui prestazione sarà calcolata come segue:
Valore dell’opera = 70% del Valore già calcolato per individuare il compenso della verifica accurata
Il compenso per lo Studio di fattibilità degli interventi strutturali da eseguire sarà determinato sulla base delle seguenti prestazioni, in ottemperanza alla tavola Z-2 del Decreto 17/06/2016, ovvero:
QaI.02 - Relazione illustrativa, Elaborati progettuali e tecnico economici - dello Studio di fattibilità
G = Grado di complessità: = 1,15
Identificazione delle opere: Strutture
(di cui alla tabella - Z1 del Decreto Ministeriale)
P», applicato al costo delle singole categorie componenti l'opera sulla base dei criteri di cui alla Tavola Z-1 del Decreto Ministeriale, è dato dall'espressione:
P=0,03+10/V 0,4
Nel caso in questione: Viene calcolato P in funzione del Valore V che viene determinato caso per caso.
Le spese, nel caso in questione vengono riconosciute pari al 10%.
A titolo esemplificativo in allegato al Capitolato Speciale di Appalto sono allegate le seguenti simulazioni di parcella per tre diverse tipologie di Ponti esistenti, per la redazione dello Studio di Fattibilità degli interventi
Caso 1 – Ponte Esistente con unica campata – Lunghezza pari a 10,00 metri e Larghezza pari a 8,00 metri La simulazione di Parcella prevede un compenso (compreso di spese pari al 10% ) di euro 1.339,95
Caso 2 – Ponte Esistente con unica campata – Lunghezza pari a 20,00 metri e Larghezza pari a 10,00 metri La simulazione di Parcella prevede un compenso (compreso di spese pari al 10% ) di euro 2.548,80
Caso 3 – Ponte Esistente con cinque campate – Lunghezza pari a 100,00 metri e Larghezza pari a 8,00 metri
La simulazione di Parcella prevede un compenso (compreso di spese pari al 24,852% ) di euro 7.114,36
Nel Capitolato Speciale di Appalto viene definita la natura, la consistenza e il numero degli elaborati da produrre.
11.c EVENTUALE COMPENSO PER PROGETTO ESECUTIVO DELLE STRUTTURE AL FINE DI ESEGUIRE INTERVENTI DI ADEGUAMENTO E/O MIGLIORAMENTO E/O DI RIPARAZIONE
Ad esito dello Studio di Fattibilità eseguito dall’Operatore Economico e sulla base del Valore degli interventi da eseguire, il Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno, preso atto delle risultanze dello Studio di Fattibilità, si riserva la possibilità di affidare un ulteriore incarico per mezzo di ulteriore stipula di Contratto Attuativo con il quale viene affidato all’Operatore Economico l’incarico di redigere il progetto esecutivo delle
strutture da depositare al Genio Civile di Salerno al fine di ottenere le autorizzazioni sismiche necessarie per eseguire gli interventi utili al fine di poter raggiungere il livello Adeguato, oppure il Livello Operativo, oppure il livello di immediata transitabilità per il Ponte Esistente oggetto di studio.
Il compenso per il progetto esecutivo delle strutture sarà determinato sulla base delle seguenti prestazioni, in ottemperanza alla tavola Z-2 del Decreto 17/06/2016, ovvero:
QbIII.01 – Relazione generale e specialistiche, Elaborati grafici, Calcoli esecutivi: Qb.III.02 – Particolari costruttivi e decorativi :
Qb.III.03 – Computo metrico estimativo, Quadro economico, Elenco prezzi e eventuale analisi, Quadro dell'incidenza percentuale della quantità di manodopera:
Qb.III.05 – Piano di manutenzione dell'opera:
G = Grado di complessità: = 1,15
Il Valore V dell’opera, rispetto al quale calcolare il compenso, sarà determinato sulla base dello Studio di Fattibilità eseguito al paragrafo 11.c
Gli Elaborati dovranno essere redatti in modo da poterli depositare presso il Genio Civile di Salerno per l’ottenimento dell’Autorizzazione Sismica e/o provvedimento sismico compatibile per l’esecuzione dell’intervento.
Nel Capitolato Speciale di Appalto viene definito la natura, la consistenza e il numero degli elaborati da produrre.
12 MODALITA’ DI DETERMINAZIONE DEL COSTO DA RIMBORSARE PER ESECUZIONE DELLE PROVE ED INDAGINI SULLA STRUTTURA.
Nel Capitolato Speciale di Appalto viene precisato che il costo delle prove e indagini necessarie per ottenere il livello di conoscenza adeguato per l’esecuzione delle verifiche accurate sul Ponte Esistente, sarà determinato a seguito di approvazione da parte del RUP e del Direttore dell’Esecuzione del Contratto del Progetto della Campagna di Indagini proposta dall’Operatore Economico selezionato.
L’Operatore Economico provvederà a determinare il costo della Campagna di indagini in contraddittorio con il RUP e il DEC sulla base dei seguenti Prezzari:
1) Intero Prezzario della Regione Campania valido per l’anno 2020 approvato con Deliberazione Delibera della Giunta Regionale n. 186 del 21/04/2020;
2) Listino Prezzi 2020 – Prove, Indagini e Monitoraggio - di ANAS SPA;
3) Xxxxxxx Xxxxxx redatti sulla base delle indicazioni del Codice dei Contratti – Dlgs 50/2016 e del Decreto 7 marzo 2018, n. 49 - Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Regolamento recante: «Approvazione delle linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione»
Al costo lordo individuato con l’applicazione dei prezzi desunti come descritto in precedenza, sarà applicato il ribasso d’asta offerto in sede di gara dall’Operatore Economico. In tal modo sarà determinato il costo delle indagini che è possibile rimborsare all’Operatore Economico.
Nel Capitolato Speciale di Appalto viene definito che ad esito dei sopralluoghi preliminari eseguiti ed a seguito dell’approvazione della Campagna di indagini, sarà stipulato il singolo Contratto Attuativo in modo da poter svolgere le attività di cui alle FASI I – FASE II e FASE III del Servizio.
Si richiama quanto previsto dalle NTC 2018 e dalla Circolare Esplicativa, ed in particolare quanto previsto dal paragrafo C8.5.4 LIVELLI DI CONOSCENZA E FATTORI DI CONFIDENZA della Circolare Esplicativa.
La Campagna di indagini sulle caratteristiche meccaniche della struttura esistente dovrà essere progettata in modo da tendere al raggiungimento del Livello di conoscenza LC3. In ogni caso bisognerà contemperare anche la necessità di non esagerare nella spesa delle indagini da eseguire. A tal proposito dovrà essere tenuto in conto quanto previsto dai seguenti paragrafi della circolare Esplicativa:
Paragrafo - C8.5.4.1 COSTRUZIONI DI MURATURA della Circolare Esplicativa Paragrafo - C8.5.4.2 COSTRUZIONI DI CALCESTRUZZO ARMATO O DI ACCIAIO
In particolare nel paragrafo C.8.5.4.2 della Circolare esplicativa delle NTC 2018 vengono fornite le seguenti Tabelle:
a) Tabella C8.5.IV – Livelli di conoscenza in funzione dell’informazione disponibile e conseguenti metodi di analisi ammessi e valori dei fattori di confidenza, per edifici in calcestruzzo armato o in acciaio;
b) Tabella C8.5.V – Definizione orientativa dei livelli di rilievo e prova per edifici di c.a.;
c) Tabella X0.0.XX – Definizione orientativa dei livelli di rilievo e prova per edifici di acciaio
Tali tabelle sono riferite a edifici in c.c.a. e forniscono indicazioni in merito al numero di prove minime necessarie per raggiungere, tra l’altro, anche il livello di conoscenza LC3.
Tali Tabelle possono fornire indicazioni anche per le indagini da eseguire sui Ponti Esistenti.
Si sottolinea che, al di là di casi specifici da valutare caso per caso, nell’ambito del contenimento della spesa pubblica, l’Operatore Economico, in generale, dovrà attenersi ed avvicinarsi al numero di indagini previste nelle Tabelle della Circolare Esplicativa.
Si riportano le predette Tabelle:
Si rammenta che le Linee Guida al punto 1.8 LABORATORI DI PROVA, prevedono:
In generale, ai fini delle applicazioni di cui alle presenti Linee Guida, il prelievo e le prove distruttive sui materiali da costruzione di cui alla Circolare 08 settembre 2010, n. 7617/STC s.m.i, le prove di laboratorio sulle terre e sulle rocce di cui alla Circolare 08 settembre 2010, n. 7618/STC s.m.i nonche le prove ed i controlli sui materiali da costruzione su strutture e costruzioni esistenti di cui alla Circolare 03 dicembre 2019 n. 633/STC e s.m.i., devono essere effettuate e certificate da un laboratorio di cui all’articolo 59 del DPR 380/2001 e s.m.i., dotato di specifica autorizzazione, ove prevista.
Si rammenta, inoltre, che le Linee Guida danno particolare importanza alla caratterizzazione geologico-tecnica del sito ed in particolare sottolineano che “La caratterizzazione e modellazione geologica e geotecnica del sito prevede l’individuazione dei principali elementi stratigrafici, litologico-tecnici, geomorfologici e sismici del sito, mediante l’effettuazione di indagini specifiche o l’interpretazione critica di documentazione esistente.
La caratterizzazione geologico-tecnica del sito”.
13 DOCUMENTI PER L’ESPLETAMENTO DELLE PRESTAZIONI PROFESSIONALI.
Si rimanda al Capitolato Speciale di Appalto per il numero, la tipologia e la qualità degli elaborati che l’Operatore Economico dovrà produrre per l’espletamento degli incarichi affidati con i diversi Contratti Attuativi.
INDICE:
0. DOCUMENTO PRELIMINARE ALL'AVVIO DELLA PROGETTAZIONE
0.1 PREMESSA – PONTI ESISTENTI – QUADRO NORMATIVO ED ATTIVITA’ IN CORSO
1. SERVIZIO DA AFFIDARE – MODALITA’ DI AFFIDAMENTO – ACCORDO QUADRO
2. FONTE DI FINANZIAMENTO DELL’ACCORDO QUADRO E NATURA DELL’ACCORDO QUADRO
3. DOCUMENTI COMPONENTI IL PROGETTO DELL’ACCORDO QUADRO SIA PER IL LOTTO 1 CHE PER IL LOTTO 2
4. DESCRIZIONE DEL SERVIZIO
5. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
6. DURATA
7. VALORE STIMATO DELL’APPALTO DELL’ACCORDO QUADRO - QUADRO ECONOMICO
8. CATEGORIA DEI SERVIZI E PRESTAZIONI E REQUISITI DI PARTECIPAZIONE TECNICO ORGANIZZATIVI PER OGNUNO DEI DUE LOTTI
9. INFORMAZIONI RELATIVE AI LOTTI:
10. MODALITA’ DI AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO
11. DETERMINAZIONE PARCELLA PER ESECUZIONE SERVIZIO DI INGEGNERIA E DI ARCHITETTURA DA AFFIDARE
12. MODALITA’ DI DETERMINAZIONE DEL COSTO DA RIMBORSARE PER ESECUZIONE DELLE PROVE ED INDAGINI SULLA STRUTTURA.
13. DOCUMENTI PER L’ESPLETAMENTO DELLE PRESTAZIONI PROFESSIONALI.