CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE
ALLEGATO B
CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE
PROCEDURA APERTA PER LA STIPULA DI UN ACCORDO QUADRO AI SENSI DELL’ART. 54 (COMMA 4, LETT. A), DEL D.LGS. 50/2016 PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI SPORTELLO UNICO ACCOGLIENZA MIGRANTI DI ROMA CAPITALE PER L’ACCOGLIENZA MIGRANTI DEL CIRCUITO SAI (EX-SIPROIMI) A VALERE SUL FINANZIAMENTO DI CUI AL DECRETO DEL MINISTERO DELL’INTERNO DEL 18/11/2019.
GARA N. 8000286 LOTTO UNICO CIG N. 857491106A CUI: S02438750586202000102
PREMESSE
Roma Capitale - Dipartimento Politiche Sociali ha aderito, come da relativo atto “lettera di intenti alla prosecuzione”, prot. QE 93927/2019, alla prosecuzione del progetto n. PROG-504-PR-1 per l’accoglienza di carattere Ordinario e con lettera prot QE/93928/2019 alla prosecuzione del progetto n. PROG-503-PR-1, per l’accoglienza in favore di disabili e/o con disagio mentale o psicologico e/o con necessità di assistenza sanitaria, sociale e domiciliare, specialistica e/o prolungata. Entrambi i progetti sono stati finanziati e attivati nel precedente triennio nell’ambito del Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e i minori stranieri non accompagnati (Siproimi) di cui all’art. 1 sexies del decreto legge 30 dicembre 1989 n. 416, convertito dalla legge 28/02/1990 n. 39 e xx.xx. e ii.
Nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 284 del 4/12/2019 è stato successivamente pubblicato il Decreto del Ministero dell’Interno del 18/11/2019 relativo alle “Modalità di accesso degli enti locali ai finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo e di funzionamento del Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati (SIPROIMI)”, nonché l’approvazione delle linee guida per il funzionamento del Sistema di protezione per i titolari di protezione internazionale e i minori stranieri non accompagnati per il triennio 2020/2022.
Ai sensi dell’art. 8, comma 4 e comma 6 del suddetto Decreto, nelle more dell’approvazione delle domande di prosecuzione presentate entro il 7/01/2020, gli enti locali che hanno manifestato la volontà di proseguire con i servizi di accoglienza, con scadenza entro il 31/12/2019, sono stati autorizzati alla prosecuzione dell’accoglienza degli aventi titolo per un periodo di sei mesi, a decorrere dal 1/01/2020, fino al 30/06/2020, nel rispetto della normativa in materia di procedure di affidamento dei servizi di accoglienza
In data 19/12/2019 sono state inoltrate al Ministero, tramite la piattaforma dedicata, le domande di autorizzazione alla prosecuzione e al finanziamento dei progetti del precedente triennio nell’ambito del Sistema di Protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati (SIPROIMI) con scadenza al 31/12/2022.
A seguito del Decreto Ministeriale del 13/12/2019, prot. n. 24543/19, in cui sono indicati i progetti autorizzati alla prosecuzione per il periodo dal’1/1/2020 al 30/6/2020, il Progetto SIPROIMI categoria “Ordinari” di Roma Capitale (PROG-504-PR-2) è risultato assegnatario di un finanziamento pari a € 9.846.349,54 per un totale di 1527 posti proposti ed il Progetto SIPROIMI categoria “Disagio Mentale/Disagio Sanitario” di Roma Capitale (PROG-503-PR-2) è risultato assegnatario di un finanziamento pari a € 136.875,00 per un totale di 6 posti attivi in accoglienza.
Successivamente, con l’approvazione della Legge 24 aprile 2020 n. 27, avente ad oggetto la conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 (cd. decreto cura Italia) recante “misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, in considerazione dello stato di straordinaria necessità, il Governo ha disposto, all’articolo 86 bis comma 1, che gli Enti locali titolari di progetti Siproimi in scadenza al 31/12/2019, le cui attività sono state già autorizzate alla prosecuzione fino al 30/06/2020, possano procedere alla proroga dei progetti in essere alle attuali condizioni di attività e servizi finanziati, in deroga alle disposizioni del d.lgs. n. 50/2016 e successive modificazioni, fino al 31/12/2020;
Il Ministero dell’Interno con Decreto del 18/06/2020, prot. n. 11900, ha assegnato a Roma Capitale le somme
necessarie per la prosecuzione dei progetti di accoglienza in essere, così come disposto all’articolo 86 bis comma 1 della Legge n. 27 del 24 aprile 2020 per il periodo 1/07 – 31/12/2020;
Infine, la proposta progettuale presentata da Roma Capitale il 19/12/2019 è stata approvata, con Decreto del Ministero dell’Interno del 10/08/2020 prot. n. 16288, assegnando un importo pari a € 47.023.852,80 per la categoria Ordinari (Allegato 1 al DM 10/08/2020) e un importo pari a € 537.782,00 per la categoria Disagio Mentale (Allegato 3 al DM 10/08/2020) dal 1/01/2021 al 31/12/2022;
In ultimo, con il decreto legge n. 130/2020, contenente “Disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare”, sono stati rivisti alcuni contenuti dei decreti sicurezza, modificando in maniera sostanziale il profilo delle categorie di beneficiari che possono essere accolti all’interno del Sistema di accoglienza, il quale viene nuovamente rubricato in “Sistema di Accoglienza e Integrazione - SAI”.
Il SAI costituisce una rete di centri per la realizzazione di progetti c.d. di “seconda accoglienza” destinati a persone titolari di accoglienza e si propone tra gli altri, due obiettivi prevalenti: offrire misure di assistenza e di protezione al singolo beneficiario e alla propria famiglia ove presente, favorire il percorso di progressivo superamento dei gravi traumi subiti, promuovendo ogni più utile azione tesa alla graduale autonomia e integrazione sociale, economica ed abitativa dei beneficiari attraverso una costante azione di empowerment degli stessi .
Il Decreto è parte integrante di un disegno organico più ampio che mira alla diffusione in tutti i Comuni italiani del modello SAI la cui finalità prevalente è quella di superare l’attuale sistema di accoglienza duale (strutture temporanee da una parte e SAI dall’altra) e di favorire la stabilità dei servizi di accoglienza già attivi, in maniera integrata e in una logica di rete.
Tra le azioni finanziate, nella logica di un sistema “integrato”, oltre all’accoglienza in centri collettivi per n. 1.533 beneficiari (n. 1.527 per il progetto Ordinari e n. 6 per il progetto Disagio Mentale), vengono implementati interventi volti a migliorare l’inserimento sociale e l’inclusione attiva in un’ottica generativa delle persone migranti.
L’Ufficio Immigrazione ha sempre rappresentato il punto di contatto tra il Servizio Centrale e la totalità del sistema di accoglienza cittadino, gestendo e coordinando l’affluenza allo sportello delle istanze di accoglienza degli aventi diritto, integrando funzioni di accoglienza, ascolto, orientamento ed erogazione di servizi specialistici di consulenza e di progettazione propedeutici all’inserimento sociale e all’inclusione attiva della popolazione target.
L’Ufficio è, altresì, responsabile della Banca Dati SAI, dal momento che il mantenimento e il potenziamento del database, già esistente, per i migranti (Anthology), costituisce elemento fondamentale e indispensabile al funzionamento dei Servizi di accoglienza, dovuti dall'Ente Locale (L. 328/2000 e L.40/98);
Data la quantità e complessità dei servizi descritti, nel finanziamento Ministeriale del progetto di Accoglienza SAI sono compresi, oltre alle accoglienze in senso stretto, anche fondi per la gestione altri servizi tra cui il Servizio di Supporto allo Sportello Unico per l’accoglienza dei titolari SAI e il Servizio di Informatizzazione dei dati raccolti;
L’attuale dotazione di personale dell’Ufficio Immigrazione, fortemente sottodimensionata, non consente di disporre di una equipe interdisciplinare per far fronte alla quantità delle prestazioni obbligatorie richieste dal sistema di accoglienza, quindi si rende necessaria l’esternalizzazione di tale attività per la sempre maggiore quantità e complessità degli adempimenti a carico degli enti locali aderenti al progetto SAI.
Lo Sportello Unico Accoglienza Migranti di Roma Capitale è concepito come polo di servizio sociale per la popolazione migrante nel quadro di intervento in capo alla Direzione Accoglienza e Inclusione di Roma Capitale.
Lo Sportello integra funzioni di accoglienza, ascolto, orientamento ed erogazione di servizi specialistici di consulenza e di progettazione propedeutici all’inserimento sociale e all’inclusione attiva della popolazione target.
Il presente Capitolato disciplina l'affidamento del Servizio Sportello Unico Accoglienza Migranti in stretta sinergia con l’Ufficio Immigrazione di Roma Capitale - Dipartimento Politiche Sociali.
Normativa di riferimento:
La cornice normativa di riferimento, entro cui sviluppare l’offerta progettuale, è la seguente:
● L. 8 novembre 2000 n.328 – “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
● Legge 40/1998 – “Disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”, Capo III art.38/39 e Capo IV art.40 e seguenti”;
● D. Lgs. 25 luglio 1998 n.286, “TU delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero” e s.m.i.;
● D.P.R. 31 agosto 1999 n.394, “regolamento recante norme di attuazione del TU delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell’articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998 n.286”;
● D.l. n. 140/2005 “Attuazione della direttiva n.203/9/CE che stabilisce norme minime relative all’accoglienza dei richiedenti asilo degli Stati membri”;
● D.Lgs. 18 agosto 2015, n. 142 “Attuazione della direttiva 2013/33/UE recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, nonché della direttiva 2013/32/UE, recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale”;
● D.Lgs. n.50 del 18.04.2016 n. 50 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”, come da ultimo modificato dalla legge n. 120/2020, di conversione del decreto-legge n. 76/2020 (c.d. decreto Semplificazioni)
● Decreto del Ministero dell’Interno del 18/11/2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Speciale n. 284 del 4/12/2019, recante “Modalità di accesso degli enti locali ai finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo e di funzionamento del Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati (SIPROIMI)”;
● Linee guida per il funzionamento del Sistema di protezione per i titolari di protezione internazionale e i minori stranieri non accompagnati (e suoi aggiornamenti);
● Manuale Unico di Rendicontazione;
● Progetti presentati da Roma Capitale al Ministero dell'Interno.
● Decreto-legge n. 76/2020 ‘Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale’ convertito in legge n. 120/2020;
● Decreto-legge n. 130/2020 “Disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare”
Art. 1 – OGGETTO E DURATA DEL SERVIZIO
Il presente capitolato disciplina la procedura aperta di Accordo Quadro finalizzato all’affidamento del servizio di gestione dello Sportello Unico Accoglienza Migranti di Roma Capitale, all’interno delle attività dell’Ufficio Immigrazione di Roma Capitale, annualità 2021-2022.
Gli interventi dovranno essere realizzati in conformità con le indicazioni contenute nelle Linee guida per il funzionamento del Sistema di Accoglienza Siproimi.
L'affidamento delle attività oggetto del presente capitolato ha durata dal 01/07/2021 fino al 31/12/2022.
Durante il periodo di validità dell’accordo quadro, l’esecuzione del servizio da parte degli organismi individuati, avverrà solo a seguito di atto di affidamento con la definizione di contratti applicativi da parte dell’Amministrazione Capitolina, in base ai criteri contenuti nel presente bando.
Il servizio verrà affidato all’offerta risultata prima in graduatoria, stilata dalla Commissione Giudicatrice e approvata dalla Stazione Appaltante.
Le condizioni e i termini prestazionali, già individuati nello schema di accordo quadro e nel capitolato speciale descrittivo e prestazionale, saranno specificati nei singoli contratti applicativi, che l’affidatario si impegna a sottoscrivere.
Con la stipulazione dei Contratti relativi al presente Accordo Quadro non è dovuto da parte di Roma Capitale al contraente alcun corrispettivo.
Ai sensi dell’art.106, comma 11 del D.lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. sarà ammessa una proroga limitatamente al tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione di un nuovo contraente.
Gli affidatari dovranno impegnarsi, alla scadenza del rapporto contrattuale e nelle more del perfezionamento delle ordinarie procedure di scelta del contraente, a prorogare il servizio agli stessi prezzi, patti e condizioni.
In caso di cambio di gestione, alla scadenza del rapporto contrattuale, gli affidatari collaboreranno con i nuovi soggetti subentranti al fine di garantire un efficace passaggio di consegne, senza oneri aggiuntivi per Roma Capitale.
Art. 2 – CORRISPETTIVO
Il costo complessivo del servizio è determinato in € 980.100,00 oltre IVA se e quanto dovuta al massimo al 22%, oneri della sicurezza pari a zero, soggetto a ribasso.
L’importo è comprensivo di tutti gli elementi necessari alla perfetta esecuzione del servizio richiesto e alla realizzazione delle azioni progettate.
L’Amministrazione corrisponderà compensi agli operatori che sottoscriveranno l’accordo quadro solo a seguito di stipula di specifici contratti applicativi.
In ogni caso, nessun altro corrispettivo (o rimborso) sarà comunque dovuta da parte dell’appaltatore all’impresa aggiudicataria se non quella relativa alla prestazione effettivamente resa.
I corrispettivi di cui al presente capitolato non saranno oggetto di variazioni nel periodo di durata del contratto; il prezzo resterà, quindi, fisso ed invariato per tutta la durata del servizio.
Art. 3 – DESTINATARI
Lo Sportello Unico Accoglienza Migranti di Roma Capitale è concepito come polo di servizio sociale per la popolazione migrante, coordinato dall’Ufficio Immigrazione nel quadro di intervento in capo alla Direzione Accoglienza e Inclusione del Comune di Roma.
Lo Sportello integra funzioni di accoglienza, ascolto, orientamento ed erogazione di servizi specialistici di consulenza e di progettazione propedeutici all’inserimento sociale e all’inclusione attiva della popolazione target.
I destinatari del servizio sono tutti i cittadini migranti singoli e nuclei familiari presenti sul territorio cittadino che si rivolgono all'Ufficio Immigrazione di Roma Capitale sia per valutare la specifica accoglienza presso il circuito SAI o presso altre strutture, sia per supportare in maniera integrata le richieste dell’utenza diretta che di quella indiretta al fine di ottimizzare le risorse e fornire risposte sostenibili alla luce delle conoscenze dell’intero sistema di interventi di Roma Capitale.
Con la pubblicazione del Decreto Legge 21 ottobre 2020, n. 130 sono state introdotte rilevanti novità in materia di immigrazione e modifiche ai procedimenti di protezione internazionale, ciò ha permesso di allargare notevolmente la platea degli immigrati che potranno stabilirsi in Italia.
L’attività ordinaria dello Sportello Unico Accoglienza Migranti di Roma Capitale è organizzata su cinque giorni di attività con una stima di accesso di circa n. 210 persone a settimana. Il target di utenza è composto da titolari di accoglienza del circuito SAI e con situazioni personali traumatiche; spesso con problematiche psichiatriche, molte delle quali ascrivibili alla sindrome post traumatica da stress derivante da gravi vissuti in contesti di guerra, violenze, torture, tratta di essere umani; sovente vengono intercettati casi gravissimi che sfociano in situazioni di abbandono, povertà ed estremo disagio.
L’Ufficio Immigrazione di Roma Capitale, cui afferisce lo Sportello Unico Accoglienza Migranti di Roma Capitale, gestisce nei centri SAI n. 1527 beneficiari del progetto Ordinari e n. 6 beneficiari del progetto Disagio Mentale.
Metodologia di intervento richiesta
La popolazione immigrata giunge allo Sportello Unico Accoglienza Migranti di Roma Capitale spontaneamente o in seguito a segnalazioni di Enti territoriali istituzionalmente preposti o associazioni di volontariato operanti sul territorio.
Il target di utenza richiede interventi complessi caratterizzati da azioni sinergiche, che dovranno essere costantemente coordinati da una equipe professionale adeguatamente formata e in grado di favorire la "presa in carico" degli utenti, fortemente esposti a situazioni di degrado e di emarginazione sociale. Per ogni singola persona accolta deve essere impostato, seguito e monitorato un progetto personalizzato di accoglienza, con l’obiettivo primario di supportare il percorso individuale di autonomia e d’inclusione sociale.
L’intervento dovrà fondarsi sul rafforzamento delle capacità, talvolta anche residue del beneficiario.
Quanto alle dotazioni esistenti, si evidenzia che la crescente complessità ed entità dei dati da trattare ha comportato la necessità di dotarsi di un Sistema Informatico Unico di Monitoraggio e Inclusione per la registrazione, la condivisione in tempo reale e l’archiviazione dei dati relativi alle anagrafiche e agli interventi effettuati sui beneficiari presi in carico recuperando e registrando lo storico degli anni passati. La banca dati è munita di un sistema di interrogazione che fornisce informazioni e statistiche in tempo reale sull’evoluzione puntuale del fenomeno e soprattutto consente di identificare la tracciabilità degli interventi attivati nel tempo in favore del singolo beneficiario. Tale processo, richiede un costante aggiornamento anche in funzione delle modifiche continue, in ordine alle normative di riferimento riconducibili al sistema di accoglienza nazionale.
Azioni specifiche
Il servizio di Sportello Unico svolge le attività durante cinque giorni settimanali fino a un massimo di n. 38 ore settimanali, di cui n. 12 dedicate al ricevimento del pubblico in interventi di Front Office.
Le prestazioni richieste all’organismo attuatore sono suddivise in quattro aree gestionali, di seguito elencate, che agiranno in sinergia tra di loro e con l’Ufficio Immigrazione di Roma Capitale per l’accoglienza e la presa in carico dell’utente; è inoltre richiesta la predisposizione di interventi in favore di richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale in occasioni di emergenze di rilevanza cittadina a supporto dei Servizi e degli Uffici della Direzione Accoglienza e Inclusione
Dovranno essere realizzati incontri settimanali coordinati dai referenti tecnici della Stazione Appaltante in cui verranno analizzate le criticità riscontrate sia sul piano metodologico, sia sul piano operativo rispetto agli interventi che verranno messi in campo, per l’ottimizzazione delle risorse e la gestione delle problematiche riscontrate, in un'ottica di efficacia del servizio ed efficienza rispetto ai bisogni espressi dagli ospiti.
Dovrà essere garantito un servizio di supporto all’accoglienza per il costante controllo degli accessi e la sicurezza delle condizioni di lavoro dell’equipe, del personale del servizio e dell’utenza nel suo complesso durante l’apertura dello sportello.
Dovrà essere utilizzato il sistema informativo in dotazione all’Ufficio Immigrazione di Roma Capitale (SIMIS) e dovrà essere svolta l’attività di confluenza dati: dati da intendersi di proprietà di Roma Capitale.
1. Area accoglienza, orientamento e ricevimento del pubblico.
L’area accoglienza prevede l’ascolto con specifiche azioni di counseling della popolazione migrante che accede allo sportello per richiedere aiuto, sostegno, assistenza e/o accoglienza presso i Centri; tali azioni di accoglienza e orientamento dovranno essere condotte e coordinate in piena sinergia con le risorse professionali dell’Ufficio Immigrazione di Roma Capitale e in collaborazione con il servizio di Mediazione Interculturale operante presso il medesimo servizio.
Lo sportello di ricevimento al pubblico, in quanto porta di accesso ai servizi afferenti al sistema SAI e osservatorio privilegiato dei bisogni espressi dalla popolazione immigrata presente sul territorio cittadino, dovrà organizzare le proprie attività di front office su un modello che miri al superamento dell’approccio on/off all’inserimento in accoglienza SAI: con il supporto di una necessaria attività di back office dovrà porre in essere interventi di promozione e inclusione sociale, come l’orientamento e il sostegno degli utenti al superamento di eventuali ostative al loro accesso ai servizi e la costruzione di percorsi volti all’aiuto e all’accoglienza.
Gli operatori sociali durante gli orari di ricevimento al pubblico presidieranno l'accoglienza, valuteranno le diverse richieste nel rispetto della priorità di bisogni particolari, compileranno individuali schede d’ingresso ed effettueranno un primo orientamento del flusso delle persone presenti allo sportello verso i servizi correlati a tutte le aree dello Sportello Unico o ai servizi della Direzione Accoglienza e Inclusione, con un aggiornamento in tempo reale del database in dotazione all’Ufficio.
2. Area Servizio sociale, valutazione e monitoraggio della condizione sociale degli utenti, definizione di percorsi sociali individuali, invio alle strutture di accoglienza.
A supporto delle attività di accoglienza e presa in carico dell’utente, gli assistenti sociali sosterranno la decodifica del bisogno e porranno in essere specifiche azioni di servizio sociale professionale per agevolare l’accesso delle persone aventi diritto ai Centri di Accoglienza presenti nel territorio di Roma Capitale (o sul territorio nazionale attraverso la collaborazione con il Servizio Centrale/SAI); e per favorire – attraverso un lavoro di rete con i servizi socio-sanitari e/o del privato sociale – l’invio strutturato degli utenti verso servizi maggiormente rispondenti ai bisogni espressi e/o rilevati in sede di accoglienza a sportello e/o di colloquio dedicato.
Le figure tecnico-professionali di servizio sociale dovranno lavorare in costante raccordo con i responsabili/referenti dell’Ufficio Immigrazione di Roma Capitale e dovranno adempiere al monitoraggio degli accessi, a una puntuale verifica degli inserimenti anche in relazione alla posizione giuridica dell’utenza e a una valutazione in itinere dei progetti d’inclusione sociale di tutti gli ospiti accolti nei centri.
Per lo svolgimento di tali attività dovranno essere messi in campo metodi, tecniche e strumenti propri del servizio sociale professionale, in sede ed in servizio esterno.
Lo Staff tecnico avrà tra le principali finalità quella di costruire e implementare, attraverso specifici momenti codificati, la rete sociale territoriale che costituisce, all'interno del progetto sociale, le fondamenta per una reale integrazione e dunque, svolgere anche verifiche costanti con i Centri, la rete, i singoli beneficiari e i responsabili/referenti dei centri per il monitoraggio delle attività di accoglienza.
Ogni singolo progetto sociale dovrà essere monitorato e valutato in stretto raccordo con le figure tecniche dell’Ufficio Immigrazione di Roma Capitale; nel contempo dovranno essere analizzati e valutati i provvedimenti riguardanti i trasferimenti, i richiami personali e le revoche del servizio di accoglienza a seguito di specifico intervento delle Autorità competenti in materia.
3. Area orientamento ed accompagnamento in favore della popolazione migrante. Potenziamento del lavoro di rete con le istituzioni ed i servizi dedicati.
Dovranno essere garantite le seguenti ulteriori prestazioni di carattere specialistico in favore dell’utenza:
● orientamento ed accompagnamento ai servizi socio-sanitari territoriali e di specifici enti preposti alla cura e alla presa in carico di particolari fragilità connesse al fenomeno migratorio;
● orientamento sulla specifica normativa in materia di immigrazione, diritti e doveri e condizione dello
straniero per l’esigibilità e la tutela dei diritti delle persone (informazione generale sulla legislazione italiana e sulle procedure in materia d’asilo, orientamento sulla legislazione europea in materia d’asilo; informazioni e orientamento circa la possibilità di rimpatri volontari assistiti o da altri organismi nazionali o internazionali a carattere umanitario; assistenza personalizzata a ogni singolo ospite durante tutto l'iter della procedura per il riconoscimento dello status di rifugiato; informazione e l’assistenza per il disbrigo di pratiche; traduzione di documenti);
● consulenza legale (consulenze e approfondimenti giurisprudenziali sulla normativa dell’asilo, dell’immigrazione e sulle procedure ad esse connesse, supporto ai beneficiari anche nell’eventuale procedura di accesso al gratuito patrocinio. Nei casi necessari, la consulenza legale dovrà essere supportata anche da mediazione linguistico – interculturale);
● orientamento, informazione e accompagnamento nella ricerca di soluzioni abitative autonome con azioni per la creazione di reti con organismi pubblici e privati che a vario titolo si occupano della tematica specifica, realizzando con gli stessi fattive e formali collaborazioni (accordi, protocolli);
● orientamento ed accompagnamento al lavoro (coinvolgimento quanto più possibile delle persone in progetti di volontariato e pubblica utilità, supporto alla impostazione del bilancio delle competenze e curriculum vitae, supporto alle procedure di riconoscimento dei titoli di studio e professionali conseguiti all’estero, attivazione di percorsi formativi finalizzati all’acquisizione o all’aggiornamento di competenze teorico-pratiche, erogazione di borse lavoro, costruzione di percorsi di scambio e collaborazione quanto più efficiente ed efficace possibile con i servizi per l’impiego presenti sul territorio). Azioni per la creazione di reti con organismi pubblici e del privato che a vario titolo si occupano della tematica specifica, realizzando con gli stessi fattive collaborazioni (accordi, protocolli);
● supporto alla progettazione locale, nazionale ed europea sui temi delle migrazioni, dell’asilo e l’inclusione sociale;
● consulenza sul micro credito per necessità familiari e sull’autoimprenditorialità, supporto per la realizzazione di iniziative di lavoro autonomo;
● produzione multilingue di tutta la modulistica di accesso ai servizi alla persona di Roma Capitale;
● ideazione e diffusione di una mappa sui servizi per l’immigrazione.
4. Area supporto tecnico e gestionale ai servizi sia per una gestione organizzata delle procedure di accoglienza che per il miglioramento della qualità dell’accoglienza.
In particolare le azioni previste saranno:
● supporto allo staff tecnico amministrativo per la raccolta e la gestione dei flussi documentali relativamente alle persone prese in carico ed ai diversi centri di accoglienza convenzionati per l’immediata fruibilità da parte dei tecnici dell’Ufficio Immigrazione di Roma Capitale;
● supporto e formazione all’utilizzo del sistema informativo in dotazione, sia per il personale interno che per il personale dei centri di accoglienza convenzionati;
● produzione di statistiche ed interrogazioni personalizzate del sistema informativo relativamente alle persone prese in carico, ai servizi o all’evoluzione del fenomeno della migrazione a Roma;
● consultazione o analisi in tempo reale delle informazioni relative alle presenze dei beneficiari presi in carico presso le strutture di accoglienza;
● gestione e aggiornamento dell’archivio informatizzato.
Art. 4 - REQUISITI DEL PERSONALE
Per l'espletamento del servizio si richiede la costituzione di un'équipe multidisciplinare e interdisciplinare,
strutturata in quattro aree gestionali, con competenze, ruoli e modalità di organizzazione, tali da poter affrontare la complessità della presa in carico dell’utenza destinataria degli interventi, di seguito specificate:
- n. 1 coordinatore responsabile del servizio con orario di lavoro full-time con un'esperienza di almeno
3 anni nel settore dell’immigrazione e con conoscenza delle metodologie di intervento, capacità di organizzazione dei servizi oggetto del presente appalto. Dovrà rappresentare il punto di riferimento operativo e relazionale per l'equipe professionale e garantire con flessibilità, una presenza stabile e continuativa ed un costante coordinamento operativo con lo staff tecnico e amministrativo dell'Ufficio Immigrazione di Roma Capitale;
1) Area accoglienza, orientamento e ricevimento del pubblico
- n. 1 referente per le attività di accoglienza con orario di lavoro settimanale di 30 ore con un'esperienza di almeno 3 anni nel settore e con conoscenza delle metodologie di intervento, capacità di organizzazione dei servizi oggetto del presente appalto;
- n. 1 assistente sociale con orario di lavoro settimanale di 30 ore;
- n. 5 operatori con orario di lavoro settimanale di 18 ore ciascuno da espletare durante il ricevimento del pubblico sia per le attività consequenziali con una significativa esperienza di almeno 3 anni nell’ambito di intervento cui si riferisce la presente procedura di gara (Immigrazione forzata ed Orientamento Sociale);
- n. 2 operatori di supporto all’accoglienza con orario di lavoro settimanale di 15 ore ciascuno da espletare durante il ricevimento del pubblico.
2) Area Servizio Sociale
- n. 1 referente di area Assistente Sociale Servizio Sociale con orario di lavoro settimanale di 30 ore con un'esperienza di almeno 3 anni nel settore e con conoscenza delle metodologie di intervento, capacità di organizzazione dei servizi oggetto del presente appalto.
- n. 3 Assistenti Sociali con orario di lavoro settimanale di 30 ore ciascuno da espletare durante il ricevimento del pubblico sia per le attività consequenziali con un'esperienza di almeno 3 anni nel settore specifico con iscrizione al relativo albo professionale.
3) Area Tecnico-gestionale
- n. 2 collaboratori full time (h. 38) con esperienza amministrativa e di gestione documentale nella pubblica amministrazione di almeno 3 anni per la informatizzazione dei dati, archiviazione degli atti e collaborazione con il team amministrativo.
- n. 1 referente tecnico delle procedure tecnico gestionali con orario di lavoro settimanale di 5 ore con esperienza formativa ed organizzativa in ambito sia informatico che procedurale e conoscenza approfondita dei sistemi informatici, capacità di elaborazione e di analisi e statistiche descrittive.
4) Area formazione e orientamento
- n. 1 operatore orientamento al lavoro con orario di lavoro settimanale di 25 ore e consolidata esperienza almeno biennale nella trattazione delle tematiche oggetto della presente procedura.
- n. 1 operatore per il supporto all’abitare con orario di lavoro settimanale di 25 ore e consolidata esperienza almeno biennale nella trattazione delle tematiche oggetto della presente procedura.
- n. 1 operatore legale con orario di lavoro full-time (H. 38) e consolidata esperienza almeno biennale nella trattazione delle tematiche oggetto della presente procedura.
- n. 1 consulente legale fino a un massimo di n. 180 ore per tutta la durata del progetto con consolidata
esperienza almeno biennale nella trattazione delle tematiche oggetto della presente procedura.
- n. 1 esperto progettazione locale, nazionale, europea funzionale all'Ufficio Immigrazione con orario di lavoro settimanale di 5 ore, con esperienza consolidata in materia di progettazione locale, nazionale ed europea di almeno di 3 anni.
Oltre alle competenze specifiche connesse alla funzione professionale, si richiede che ciascuna delle figure professionali, anche al fine di consentire un rafforzamento del lavoro di équipe, sia in possesso delle seguenti competenze trasversali:
- conoscenza dell’utenza specifica (chi sono i migranti forzati, a livello di status giuridico e di generali condizioni psico-sociali);
- elasticità professionale nel conoscere i diversi ambiti della posizione dei beneficiari, anche quelli che esulano dalle proprie competenze specifiche (per un approccio complessivo al progetto e all’accoglienza del singolo beneficiario);
- capacità di condividere un lavoro di gruppo, essere cooperativi e propositivi, essere utili attraverso le proprie competenze, assumere le proprie responsabilità, implementare le proprie capacità relazionali, sapere fare fronte alle difficoltà;
- assertività, intesa come stile di comportamento che consenta una piena manifestazione delle proprie opinioni, idee e diritti senza negare quelle degli altri, sia nei confronti dei beneficiari che dei colleghi;
- capacità di comunicazione e ascolto attivo con attitudine alla lettura/comprensione del linguaggio non verbale e paraverbale, nonché abilità a una approfondita interpretazione dei comportamenti (per esempio intuire i segnali di “avvertimento” dell’esistenza di una criticità);
- sapere individuare tutte le capacità, attitudini, atteggiamenti positivi che i beneficiari esprimono in fase di resilienza (capacità di recupero delle condizioni iniziali dopo l’esposizione a fattori di rischio, a stress o traumi - sistema immunitario della psiche);
- avere consapevolezza delle barriere emotive che si frappongono nella relazione beneficiario/operatore;
- sapere che esistono delle “fasi” dell’accoglienza ovvero momenti in cui i beneficiari elaborano la prima fase del lutto, la negazione, la collera, la negoziazione, la depressione, l’accettazione, l’apatia, i sensi di colpa, il bisogno di essere rassicurati;
- ottima conoscenza del territorio e capacità di muoversi all’interno di una rete locale.
Il personale è tenuto alla riservatezza mantenendo il segreto d'ufficio su fatti e circostanze di cui sia venuto a conoscenza nell'espletamento delle proprie mansioni.
Nel caso in cui la Stazione Appaltante rilevi l'inosservanza delle prescrizioni del presente Capitolato, si riserva di richiedere all'Organismo la sostituzione del personale inadempiente per giustificati motivi.
Al Referente tecnico della Stazione Appaltante spettano le linee di indirizzo del Servizio, monitoraggio e verifica dell'attuazione del Progetto.
Clausola Sociale
Al fine di garantire la continuità degli interventi ed evitare il turnover degli operatori preservandone il know-how e i livelli occupazionali è prevista la dichiarazione di impegno del/i titolare/i o del/i legale/i rappresentante/i o di altra/e persona/e munita/e di specifici poteri di firma, che subordinatamente alla compatibilità ed all’armonizzazione con l’organizzazione d’impresa e nel rispetto dei principi dell’Unione Europea, dovrà assorbire ed utilizzare prioritariamente, per il periodo di durata del servizio, il personale già impiegato dal precedente affidatario, così come da art. 50 del D.lgs 50/2016.
Nell’offerta dovrà essere presentato un organigramma con l’indicazione del team impegnato (numero degli operatori e dei compiti loro assegnati per la realizzazione del servizio offerto); esso dovrà contenere i documenti riguardanti il curriculum dell’organizzazione indicante l’esperienza negli ultimi 3 anni nel settore e i curricula degli operatori impegnati per la realizzazione del servizio (nel caso in cui il personale oggetto di
riassorbimento rifiutasse tale opzione). Inoltre dovrà contenere l’attestazione obbligatoria da parte dell’organismo del puntuale rispetto di tutti gli articoli dei CCNL del settore, con particolare riferimento anche alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 135/2000 e successive norme applicative.
Art. 5 – LOCALI PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
I servizi verranno espletati presso locali in disponibilità dall’ente proponente e quando - per sopraggiunte esigenze di servizio e/o particolari eventi specifici - Roma Capitale lo riterrà opportuno, presso la sede dell’Ufficio Immigrazione.
La struttura adibita per lo Sportello Unico Accoglienza Migranti di Roma Capitale può essere di tipo residenziale, civile abitazione, locale commerciale, uso ufficio ed essere conforme alle vigenti normative comunitarie, nazionali e regionali in materia residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e antinfortunistica come segue:
● Certificato di agibilità - in assenza è possibile chiedere una dichiarazione a firma di tecnico abilitato riguardo ai requisiti minimi di agibilità dei locali e del rispetto agli standard minimi per il D. Lgs. 81/2008
● Dichiarazione abbattimento barriere architettoniche L. 13/89
● Servizi igienici suddivisi per sesso, divisi per operatori ed utenti e presente un WC disabili, (il WC disabili può essere anche uno dei due destinati a uomini o donne)
● Tutti gli impianti presenti devono essere certificati con dichiarazione di conformità ai sensi del DPR 37/2008 (impianto elettrico, rilevazione e segnalazione incendi, di condizionamento, gas, idrico-sanitario, canalizzazioni aria forzata)
● L'impianto d'illuminazione deve essere integrato con illuminazione di emergenza
● Le porte di uscita verso l'esterno devono essere dotate di dispositivo per facile apertura (maniglione) e devono avere una larghezza minima di cm 80 per l'accessibilità e la visitabilità da parte di utenza carrozzata (disabilità motoria)
● Essere ubicata nel territorio di Roma Capitale ovvero in luoghi adeguatamente serviti dal trasporto pubblico al fine di consentire una regolare erogazione e fruizione del servizio;
● Essere sufficientemente ampia per permettere l’afflusso ed il distanziamento di un numero elevato di utenti ed operatori;
● Essere pienamente ed immediatamente fruibile al momento della stipula della Convenzione;
I locali adibiti all’espletamento del servizio dovranno far parte dello stesso stabile; non saranno ritenute idonee proposte che prevedano lo svolgimento delle attività in più e diverse sedi operative.
L’ente proponente dovrà allegare:
• il titolo di possesso o di disponibilità dell’immobile ovvero l’atto di proprietà, contratto di locazione, comodato o dichiarazione di impegno a locare per l’uso specifico di “Sportello Unico Accoglienza Migranti di Roma Capitale di Roma Capitale” in caso di aggiudicazione con la specifica data di decorrenza;
• la planimetria e la visura catastale della struttura proposta;
• un progetto di allestimento dello “Sportello Unico Accoglienza Migranti di Roma Capitale di Roma Capitale” redatto secondo le linee del presente Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale, che illustri nel dettaglio l’organizzazione degli spazi;
• almeno 20 fotografie, in esterni e interno, della struttura proposta.
L’aggiudicazione e l’affidamento del servizio, con stipula della relativa convenzione, secondo lo schema allegato alla presente gara, saranno subordinati al conseguimento, ove già non posseduto, del parere igienico sanitario (nulla osta igienico sanitario) rilasciato dalla competente ASL.
ART. 6 ALLESTIMENTO DEGLI SPAZI
Per esigenze di servizio, la struttura, per essere considerata idonea allo svolgimento del servizio dovrà prevedere:
• un ingresso indipendente dall'eventuale entrata condominiale, se collocata all’interno di un condominio;
• uno spazio riservato (corte interna, giardino ecc.) ove far stazionare in maniera ordinata e distanziata l’utenza in attesa di colloquio, in modo da non permettere assembramenti sui marciapiedi e/o intralci al traffico urbano;
• l’allestimento delle postazioni di front-office e di spazi dedicati allo svolgimento dei colloqui con l’utenza durante gli orari di apertura. Questo spazio potrà essere un cd “open space”, sufficientemente ampio da consentire il distanziamento e la riservatezza dei colloqui, o potrà essere suddiviso in singole stanze;
• una postazione per la gestione e il coordinamento del servizio di mediazione interculturale;
• spazi dedicati allo svolgimento delle attività di servizio sociale, consulenza legale, orientamento al lavoro e supporto all’abitare. Questo spazio potrà essere un cd “open space”, sufficientemente ampio da consentire il distanziamento e la riservatezza dei colloqui o potrà essere suddiviso in singole stanze;
• n. 2 stanze per i colloqui riservati;
• n. 1 sala riunioni.
Tutte le attrezzature, arredi, dotazioni, strumentazioni tecniche necessarie allo svolgimento dei compiti richiesti per l'espletamento del servizio e materiali di consumo sono reperiti a cura dell’ente proponente e se a carico della Stazione Appaltante, sono da intendersi di proprietà di Roma Capitale.
Art. 7 - ADEMPIMENTI A CARICO DELL'ORGANISMO AFFIDATARIO
Il progetto dovrà ispirarsi a modelli organizzativi di tipo flessibile, contenere l'indicazione di strumenti idonei di valutazione delle attività del servizio sia strutturali (schede utenti e aggiornamento database), sia di processo (scheda di monitoraggio e verifica), nell'ottica della trasferibilità degli stessi, così come descritto nel presente capitolato.
L'Organismo affidatario si impegna a:
erogare il servizio sulla base di quanto stabilito nel presente capitolato descrittivo e prestazionale, nonché nel bando di gara, nel disciplinare e nell'offerta tecnica ed economica e a quanto previsto dal DM Interno del 18 novembre 2019;
● rispettare la normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente per le materie oggetto del presente appalto;
● ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti e/o soci derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro, ivi compresi quelli in tema di igiene e sicurezza nonché previdenza e disciplina antinfortunistica, assumendo a proprio carico tutti i relativi oneri;
● garantire l'adempimento di tutti gli obblighi retributivi, assicurativi e previdenziali previsti dalla normativa vigente a favore dei propri addetti alla realizzazione dell'attività;
● stipulare idonea copertura assicurativa;
● provvedere al pagamento di tutte le utenze relative al servizio, ivi comprese quelle per una linea telefonica collegata a PC con Internet, un fax e almeno un telefono mobile;
● provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile, degli impianti e delle attrezzature, ivi compresa la sostituzione delle parti soggette a usura e verifica, manutenzione e sostituzione degli estintori;
● assicurare l'aggiornamento professionale secondo la normativa vigente del proprio personale mediante occasioni di formazione su tematiche specifiche, e di riqualificazione, inclusi i corsi specifici in materia di prevenzione antinfortunistica e sicurezza nei luoghi di lavoro;
● garantire che le attrezzature ed i materiali messi a disposizione per lo svolgimento delle attività corrispondano ai requisiti delle vigenti normative in materia di idoneità e sicurezza;
● provvedere alla pulizia quotidiana degli ambienti;
● provvedere alla pulizia periodica approfondita degli ambienti con eventuali disinfezioni e disinfestazioni;
● apporre all’esterno della struttura in modo visibile, una targa multilingue di dimensioni non inferiori a cm 50X90 identificativa del servizio recante l’indicazione “Sportello Unico Accoglienza Migranti di Roma Capitale - finanziato da Roma Capitale”, il logo di Roma Capitale, la denominazione Dipartimento Politiche Sociali - Direzione Accoglienza e Inclusione e gli orari e le modalità di accesso al pubblico.
● presentare una relazione mensile ed un report semestrale delle attività dello Sportello, nonché periodicamente e puntualmente secondo le esigenze del Referente tecnico della Stazione Appaltante;
● garantire che gli operatori siano idonei alle mansioni di cui al presente Capitolato;
● garantire per tutta la durata del progetto il contenimento del turnover, fornendo adeguate motivazioni e giustificazioni e garantendo la sostituzione con operatori in possesso dei titoli e delle esperienze di cui al presente capitolato;
● realizzazione di un sistema di rilevazione e registrazione degli utenti secondo le norme a tutela della riservatezza, con l’indicazione delle generalità di ciascuno, predisponendo e utilizzando apposita scheda individuale;
● realizzazione di un sistema di documentazione relativa al servizio, alla sua organizzazione ed evoluzione;
● astenersi dal divulgare informazioni inerenti l’erogazione del servizio prestato e la diffusione di notizie riguardanti gli utenti ricevuti (legge privacy e trattamento dati sensibili);
● relazionare sulla conclusione delle attività evidenziando i servizi erogati, le problematiche emerse, le soluzioni adottate, e quant’altro necessario a quantificare e qualificare il servizio fornito.
L'Organismo affidatario sarà obbligato inoltre a rendere immediatamente noto alla Stazione Appaltante le seguenti situazioni in cui dovesse incorrere:
● eventuale ispezione in corso, sia ordinaria sia straordinaria, da parte degli Enti all’uopo deputati e i risultati delle stesse ispezioni, attraverso la trasmissione dello specifico verbale, in caso di contestazioni, di ogni tipo di irregolarità riscontrate ed eventuali conseguenti diffide;
● modifica della ragione sociale del soggetto;
● cessione dello stesso;
● cessazione dell'attività;
● concordato preventivo, fallimento;
● stato di moratoria e di conseguenti atti di sequestro o pignoramento.
L'Organismo affidatario deve ottemperare, nei confronti del personale impiegato nel servizio, agli obblighi derivanti dalle disposizioni normative e contrattuali in materia di lavoro e di assicurazioni sociali e previdenziali, assumendo a proprio carico tutti gli oneri relativi.
L'Organismo deve applicare, nei confronti del personale impiegato, le condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili alla categoria e nella località in cui si svolgono le prestazioni, nonché le condizioni risultanti da successive modifiche e integrazioni, e in genere da ogni contratto collettivo, successivamente stipulato per la categoria.
L'Organismo affidatario è obbligato, altresì, a continuare ad applicare i suindicati contratti collettivi anche dopo la loro eventuale scadenza e fino alla loro sostituzione.
Tali obblighi vincolano l'Organismo affidatario anche nel caso lo stesso non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse.
Inoltre dovrà contenere l'attestazione obbligatoria da parte dell'organismo del puntuale rispetto di tutti gli articoli dei CCNL del settore, con particolare riferimento alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 135/2000 e successive norme applicative.
L'Organismo affidatario assume in proprio ogni responsabilità in caso di infortuni ed in caso di danni arrecati alle persone ed alle cose, tanto dell'Amministrazione che dei terzi, che si dovessero verificare in dipendenza dell'appalto, qualunque ne sia la natura o la causa.
È quindi a carico dell'aggiudicatario l'adozione, nella esecuzione delle prestazioni del presente appalto, di tutte le cautele necessarie per garantire l'incolumità delle persone addette all'esecuzione e dei terzi; ogni più ampia responsabilità al riguardo ricadrà, pertanto, sull'impresa appaltatrice, restandone del tutto esonerata la Stazione Appaltante.
L'esecutore dell'appalto dovrà stipulare una polizza di assicurazione che copra i danni subiti dalla stazione appaltante a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti ed opere, anche preesistenti, verificatisi nel corso dell'esecuzione dell'appalto, incluso l'incendio. L'importo della somma assicurata corrisponde all'importo del contratto.
L'Organismo solleva fin d'ora Roma Capitale da ogni e qualsiasi onere e responsabilità sia relativamente all'osservanza delle disposizioni di legge e regolamenti sia per qualunque atto od omissione da parte degli operatori nei confronti delle persone interessate alle attività e di terzi che possano cagionare responsabilità amministrative, civili e penali.
L'Organismo è tenuto a tale scopo a provvedere alla stipula di apposita polizza assicurativa RCT a favore degli operatori impegnati nel servizio per un importo proporzionato alla qualità e alla quantità dei rischi.
Il massimale per l'assicurazione contro la responsabilità civile verso terzi è pari a 1.500.000,00 euro. La polizza per i massimali indicati dovrà essere conforme agli schemi tipo di cui al Decreto Ministeriale 12 marzo 2004, n.123.
La copertura assicurativa decorre dalla data di stipula del contratto e cessa alla data di emissione dell'attestazione di regolare esecuzione.
L’Ente affidatario si impegna ad applicare tutti gli interventi necessari in materia di contenimento e prevenzione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 così come da PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE EMERGENZA SANITARIA in allegato allo Schema di contratto (all. D), ed aggiornato in base a quanto indicato dal Governo a seguito dell’emergenza sanitaria internazionale.
Art. 8- PROPOSTE MIGLIORATIVE
Le proposte migliorative inserite dall’impresa nell’offerta tecnica, costituiranno clausole contrattuali a tutti gli effetti, con un preciso obbligo e responsabilità di adempimento da parte dell'organismo aggiudicatario e costituendo elementi di scelta del concorrente in sede di gara saranno oggetto di puntuale e rigoroso controllo da parte della Stazione Appaltante.
Eventuali costi presenti in sede di offerta migliorativa saranno sottoposti a verifica di congruità, in tale sede il
concorrente dovrà dimostrare, in relazione al ribasso proposto, la sostenibilità economica di ciascun servizio aggiuntivo/migliorativo proposto.
Il costo del lavoro è riferito alle tabelle aggiornate dei CCNL e contratti integrativi territoriali vigenti, ovvero, nel caso di specifiche tipologie contrattuali di lavoro autonomo, individuato nel rispetto di quanto indicato all’art.4, comma 2 della deliberazione C.C. n. 259/05.
In sede di presentazione dell’offerta il partecipante dovrà necessariamente includere e specificare nell’offerta gli oneri per la sicurezza da rischio specifico, o aziendali (oneri economici da sopportare per l’adempimento degli obblighi di sicurezza del lavoro).
Art. 9 - MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO
La Direzione dell’Ufficio Immigrazione di Roma Capitale, col tramite dei propri funzionari, promuove e dispone le attività di indirizzo, programmazione, verifica e controllo sul livello qualitativo e rispondente delle prestazioni attraverso le figure professionali e amministrative incaricate.
Nello specifico:
● sovrintende alla regolare esecuzione del Servizio;
● monitora la situazione complessiva dell’utenza ammessa al servizio;
● promuove attività di coordinamento con altri Enti e Istituzioni Pubbliche e Private, impegnate per specifiche competenze sulle tematiche inerenti il Servizio messo a bando, anche attraverso protocolli d'intesa e attività di formazione e aggiornamento congiunte;
● definisce modalità di intervento specifiche, in relazione a criticità che possono emergere negli interventi rispetto a situazioni caratterizzate da elevata complessità e vulnerabilità.
Art. 10 - RISERVATEZZA E TRATTAMENTO DATI PERSONALI
L'Organismo affidatario per le funzioni strettamente connesse allo svolgimento del progetto, viene designato responsabile del trattamento dei dati personali degli utenti (Legge 675/96, D.lgs. 135/99, D.lgs. 196/03, D.lgs. 158/04).
Lo stesso non potrà comunicare a soggetti terzi i dati personali di cui viene a conoscenza.
Art. 11 - SUBAPPALTO E CESSIONE DEL CONTRATTO
Non è ammesso il subappalto né la cessione del contratto.
Art. 12 - LIQUIDAZIONE DEI PAGAMENTI
Al pagamento si provvederà, mensilmente e posticipatamente, con apposita Determinazione Dirigenziale, dietro presentazione di regolari fatture, relazione delle attività svolte e previo accertamento dell’Ufficio Immigrazione di Roma Capitale dell’effettivo e regolare svolgimento del servizio oggetto della presente Convenzione, così come meglio dettagliato nello schema di contratto.
L’Organismo assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche, e si impegna a comunicare uno o più c/c bancari o postali dedicati e i soggetti autorizzati ad operare sugli stessi.
Art. 13 - VERIFICHE E CONTROLLI SULLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ.
Roma Capitale - Dipartimento Politiche Sociali - Direzione Accoglienza ed Inclusione si riserva con ampia e insindacabile facoltà e senza che l'Organismo affidatario possa nulla eccepire, di disporre verifiche e controlli di rispondenza e di qualità circa la piena conformità delle attività rese mediante il R.U.P. e/o il Direttore dell'esecuzione del contratto, secondo le modalità indicate nello schema di contratto a cui si fa espresso rinvio.
È prevista una penale in misura pari all’1 per mille dell'ammontare netto contrattuale per ciascuna rilevazione di non conformità risultante dalle attività di verifica delle prestazioni contrattuali.
Art. 14 - SPESE INERENTI IL SERVIZIO
Tutte le spese relative al servizio, nessuna esclusa, sono totalmente a carico dell'Affidatario. L'Amministrazione Capitolina è completamente sollevata da qualsiasi onere e responsabilità.
Sono inoltre a carico dell'Affidatario tutte le spese relative alle imposte o tasse connesse all'esercizio del servizio oggetto dell'affidamento.
Art. 15 - ONERI ASSICURATIVI
È a carico dell'Organismo gestore ogni onere assicurativo e previdenziale riguardante gli operatori impegnati nelle attività convenzionate e dovrà essere esibita, in proposito e se richiesta, idonea documentazione relativa all'anno finanziario.
L'Organismo solleva fin d'ora Roma Capitale da ogni onere e qualsiasi responsabilità sia relativamente all'osservanza delle disposizioni di legge e regolamenti sia per qualunque atto od omissione da parte degli operatori nei confronti delle persone interessate alle attività e di terzi che possano cagionare responsabilità amministrative, civili e penali.
L'Organismo è tenuto a tale scopo a provvedere alla stipula di apposita polizza assicurativa RCT a favore degli operatori impegnati nel servizio per un importo proporzionato alla qualità e alla quantità dei rischi verificabili, adeguato alle valutazioni economiche (tabelle) correnti in materia di liquidazioni di danni e con una Compagnia Assicurativa autorizzata ai sensi della normativa vigente.
Art. 16 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Qualora si verificassero continui disservizi, tali da compromettere il regolare svolgimento del servizio, l'Amministrazione Capitolina avrà la facoltà di dichiarare risolto il contratto con preavviso di trenta giorni, addebitando all'Affidatario gli eventuali maggiori costi ed ogni altro danno derivante dalla risoluzione stessa oltre a quanto previsto dall'art. 1453 del Codice Civile.
Per i casi di inadempimento alle obbligazioni contrattuali, è facoltà dell'Amministrazione risolvere di diritto il contratto, ai sensi dell'art. 1456 del Codice Civile, nei seguenti casi:
● apertura di una procedura di fallimento a carico dell'Affidatario
● cessione di attività ad altri
● mancata osservanza del divieto di subappalto totale o parziale; impiego di personale non dipendente dell'Affidatario
● grave e reiterata inosservanza delle prescrizioni contrattuali da cui è scaturita l'applicazione di penalità
● inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente, in materia di lavoro e sicurezza
● non ottemperanza, nei termini previsti, alle prescrizioni dell'Amministrazione Capitolina in conseguenza dei rilievi effettuati dai tecnici incaricati
● interruzione non motivata del servizio
La risoluzione del contratto non pregiudica la messa in atto da parte dell'Amministrazione Capitolina di azioni di risarcimento per danni subiti.
Art. 17 - ESECUZIONE IN DANNO
In caso di risoluzione del contratto, durante l'erogazione del servizio, Roma Capitale si riserva il diritto di affidare a terzi la realizzazione di quanto necessario al regolare completamento del progetto con addebito del maggior costo sostenuto a carico dell'Organismo inadempiente, oltre che ogni diritto al risarcimento dei danni subiti, ed in particolare, si riserva di esigere dall'affidatario il rimborso delle eventuali spese sopportate in più rispetto a quelle che sarebbero derivate da un regolare adempimento del contratto.
L'esecuzione in danno non esime l'Organismo dalle responsabilità civili e penali in cui lo stesso possa incorrere a norma di legge e per i fatti che hanno motivato la risoluzione.
Art. 18 - CONTRATTO, SPESE, IMPOSTE E TASSE
Il concorrente che risulta Affidatario, prima della stipula del contratto all'uopo formalmente invitato dall'Amministrazione, deve:
● presentare la polizza assicurativa RCT;
● presentare la cauzione definitiva;
● versare l'importo delle spese contrattuali;
● presentare la documentazione che sarà richiesta nella lettera di invito alla stipula del contratto. Le spese e gli oneri contrattuali saranno a carico dell'Affidatario.
Qualora il titolare dell'Impresa e/o il legale rappresentante non si presenti per la stipula, ovvero dagli accertamenti esperiti presso la Prefettura, ai sensi del Decreto Legge 490/94, dovessero risultare adottati provvedimenti ostativi all'assunzione di contratti con la Pubblica Amministrazione, l'Affidatario decadrà dall'aggiudicazione, con tutte le ulteriori conseguenze di legge.
Art. 19 - CONTROVERSIE
Per eventuali controversie viene eletta la competenza del Foro di Roma. A tal fine l’Affidatario elegge il proprio domicilio presso il territorio di Roma Capitale. È escluso il ricorso all'arbitrato di cui all'art. 806 c.p.c. e seguenti.
Il Direttore
Firmato digitalmente da
Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxx
Xxxxx Xxxxxxxxx
CN = Xxxxx Xxxxxxxx
C = IT