REGIONE ABRUZZO
REGIONE ABRUZZO
Dipartimento Sviluppo Economico - Turismo
Servizio Attrazione Investimenti e Internazionalizzazione– DPH008
Ufficio Gestione Crisi Aziendali, Attrazione di nuovo Investimenti Industriali
DECRETO LEGGE 22 MARZO 2021, N. 41, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE 21 MAGGIO 2021,
N. 69 E DELL’ARTICOLO 8, COMMA 2, DEL DECRETO LEGGE 25 MAGGIO 2021, N. 73.
Avviso Pubblico
Interventi per sostegno delle imprese artigiane colpite dall’emergenza epidemiologica Covid-19.
Rilancio e ammodernamento strutturale e tecnologico.
“Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis», pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea serie L n. 352/1 di data 24 dicembre 2013.”
ALLEGATO A
“Interventi per l’ammodernamento strutturale e tecnologico delle imprese artigiane”
Obiettivi | Con la misura di cui al presente bando, la Regione Abruzzo intende supportare i programmi di investimento produttivi finalizzati all’ammodernamento tecnologico delle imprese artigiane tramite: Interventi di acquisizione di macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica. |
Destinatari | IMPRESE ARTIGIANE |
Presentazione domanda e scadenza | Tramite sportello telematico della Regione Abruzzo dal 14 novembre al 05 dicembre 2022 |
Dotazione finanziaria | € 6.188.192,11 |
Struttura regionale | Servizio Attrazione Investimenti e Internazionalizzazione– DPH008 |
Responsabile del procedimento | Xxxxxxx XXXXXXX |
Tel. | 0000000000 |
PEC |
Sommario
Articolo 1 - Contesto e finalità dell’Avviso 3
Articolo 2 – Dotazione finanziaria 3
Articolo 3 - Condizionalità ex ante Aiuti di Stato 4
Articolo 5 - Requisiti di ammissibilità 4
Articolo 6 - Interventi finanziabili e spese ammissibili 6
Articolo 7 - Determinazione del contributo 8
Articolo 9 - Modalità di presentazione della domanda 8
Articolo 10 – Istruttoria, criteri e modalità di valutazione 10
Articolo 11 – Cause di inammissibilità 14
Articolo 13 – Modalità di erogazione dell’aiuto 15
Articolo 15 – Variazioni del progetto 16
Articolo 20 – Gestione dell’intervento 20
Articolo 21 – Responsabile del Procedimento e Informazioni 20
Articolo 22 – Ulteriori adempimenti a carico del Beneficiario 20
Articolo 23 – Controlli e monitoraggio 21
Articolo 24 - Informazione e Pubblicità 21
Articolo 25 – Informazioni per le Procedure di Accesso 21
Articolo 26 - Tutela della privacy 22
Articolo 27 - Disposizioni finali 22
Articolo 28 - Riferimenti normativi 22
Articolo 1 - Contesto e finalità dell’Avviso
1. Il presente Xxxxxx dà attuazione alle previsioni degli articoli 26 e 27 del D.L. 22 marzo 2021
n. 41 "Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19" – D.P.C.M. del 16 novembre 2021, di cui alla DGR n. 355 del 30.06.2022, attraverso la contribuzione finanziaria per interventi di rilancio delle imprese artigiane abruzzesi che hanno subito danni e/o la sospensione di investimenti in connessione alla pandemia da COVID-19.
2. Con la misura di cui al presente bando, e con particolare attenzione ai casi che hanno avuto perdite e/o sospensioni produttive e di investimenti in conseguenza degli effetti causati dalla pandemia, la Regione Abruzzo intende incoraggiare e rilanciare il settore dell’artigianato, supportando finanziariamente gli investimenti volti all’ammodernamento tecnologico delle imprese artigiane, secondo l'indirizzo in tal senso disposto dalla Deliberazione della Giunta Regionale dell’Abruzzo del 27/10/2022, n. 639.
In particolare il bando intende finanziare:
- Interventi di acquisizione di macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica.
3. Il Regolamento (UE) di riferimento è il n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis».
4. L’Avviso garantisce il rispetto dei principi di pari opportunità e di non discriminazione, come sanciti dall’articolo 7 del Regolamento (UE) n. 1303 del 17 dicembre 2013, e di sviluppo sostenibile di cui all’articolo 8 del medesimo Regolamento.
Articolo 2 – Dotazione finanziaria
1. L'importo complessivo dei fondi messi a disposizione con il presente Avviso è pari a euro
€ 6.188.192,11 a valere sui fondi Statali di cui al D.L. 22 marzo 2021 n. 41 "Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19" – D.P.C.M. del 16 novembre 2021, di cui alla DGR n. 355 del 30.06.2022.
2. La dotazione finanziaria del presente Avviso è resa disponibile a seguito di reiscrizione sul BFG della Regione Abruzzo 2022/2024, con DGR nn. 310 e 311 del 14.06.2022.
3. La dotazione finanziaria di cui al presente Avviso può essere incrementata in caso di eventuali ulteriori disponibilità.
Articolo 3 - Condizionalità ex ante Aiuti di Stato
1. Le procedure per la concessione e l’erogazione dei finanziamenti previsti dal presente Avviso assicurano il rispetto delle condizioni generali e dei limiti del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis».
2. Il presente Avviso non riguarda i settori esclusi dal campo di applicazione del Reg. (UE) n. 1407/2013 come specificati dall’articolo 1 dello stesso Regolamento.
3. Nel rispetto del Decreto n. 115 del 31 maggio 2017, inerente al Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (RNA), pubblicato in G.U. n.175 il 28/07/2017, il Servizio Attrazione Investimenti e Internazionalizzazione – DPH008 assicura l’inserimento dei dati nel RNA, in vigore dal 12 agosto 2017, nel rispetto del Decreto Legge 30 dicembre 2016, n. 244 - articolo 6, comma 6, tenuto conto del Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del RNA adottato, ai sensi dell’articolo 52, comma 6, della Legge 24 dicembre 2012, n. 234 e ss.mm.ii., con il Decreto 31 maggio 2017, n. 115.
4. Ai fini del calcolo dell’importo dell’aiuto concedibile e della determinazione dei costi ritenuti ammissibili, riferiti alla tipologia d'aiuto di cui al presente Avviso, gli importi riconosciuti nei provvedimenti di concessione e di liquidazione sono netto di qualsiasi imposta o altro onere.
Articolo 4 - Beneficiari
Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese (mPMI), così come defi- nite dall’Allegato I del Reg. (UE) n. 651/2014, iscritte in CCIAA con annotazione nella appo- sita sezione speciale del registro delle imprese (albo provinciale delle imprese artigiane).
La Regione Abruzzo provvede direttamente all’acquisizione della visura camerale aggiornata dell’impresa, per la verifica dell’attività svolta e di quanto dichiarato/autocertificato dalla stessa.
Sono escluse le imprese che, da visura/certificato camerale, ricadono come codice primario di attività nei seguenti settori: pesca e acquacoltura; costruzione navale; industria carboniera; si- derurgia; fibre sintetiche; connesse alla produzione primaria (agricoltura e allevamento). Sono inoltre escluse le imprese operanti nei comparti dell'esportazione.
Articolo 5 - Requisiti di ammissibilità
L’impresa, a pena di inammissibilità della domanda, deve possedere i seguenti requisiti:
1. Risultare regolarmente iscritta, come “Attiva”, nel Registro delle Imprese istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (albo provinciale delle imprese artigiane) competente per territorio alla data di presentazione della domanda;
2. Al fine dell’attribuzione del punteggio previsto all’Articolo 10 lettera g) del presente Avviso, l’iscrizione di cui al precedente punto 1. deve risultare effettuata nel periodo compreso tra il 01/01/2020 e il 28/02/2021;
3. avere la sede legale o operativa, interessata dall’investimento, “Attiva” e ubicata nella Regione Abruzzo;
4. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposta a procedure di regolazione dell’insolvenza;
5. avere la capacità amministrativa, finanziaria e operativa per la realizzazione del progetto;
6. essere in regola rispetto alle disposizioni in materia fiscale, di contributi previdenziali ed assistenziali secondo la vigente normativa;
7. applicare ai lavoratori dipendenti condizioni economiche e normative non inferiori a quelle previste dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro e dai contratti decentrati sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale nonché ogni altra disposizione di legge in materia assistenziale e previdenziale;
8. essere in regola con la normativa antimafia;
9. essere in regola con le norme obbligatorie in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro: D. Lgs. n. 81/08 (Testo Unico sicurezza sul lavoro) e s.m.i.;
10. essere in regola con le norme obbligatorie vigenti in materia di edilizia, urbanistica e di tutela e salvaguardia dell'ambiente: D. Lgs. n. 152/06 e s.m.i. (Testo Unico sull'ambiente);
11. essere, al momento della presentazione della domanda, nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non essere in stato di liquidazione o di fallimento né essere soggetta a procedure di fallimento o di concordato preventivo;
12. essere in regola con la normativa in materia di aiuti di Stato.
I suddetti requisiti devono essere posseduti anche al momento della concessione del contributo, pena l’inammissibilità della domanda. Non saranno prese in considerazione azioni poste in essere dopo la data di presentazione della domanda per adeguare i requisiti mancanti sopra indicati.
Non possono essere ammesse a contributo le imprese:
13. che si trovano in stato di liquidazione volontaria;
14. che sono destinatarie di provvedimenti giudiziari che applicano le sanzioni interdittive di cui al Decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, e s.m.i., o di altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’articolo 14 del D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81;
15. i cui soggetti muniti di poteri di amministrazione, o i cui direttori tecnici sono destinatari di sentenze di condanna passate in giudicato o di decreti penali di condanna divenuti irrevocabili o di sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale, per i reati indicati all’articolo 80 comma 1 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i.;
16. qualora sussistono con riferimento ai soggetti indicati nell’articolo 85 del D. Lgs. 6 settembre 2011 n. 159, cause di decadenza, di sospensione, o divieto previste dall’articolo 67, o tentativi di infiltrazione mafiosa ai sensi dell’articolo 84 comma 4 del medesimo Decreto.
Tali condizioni saranno oggetto di verifiche ai sensi del D.P.R. 445/2000. Laddove fosse necessario, per la numerosità delle domande, l’Amministrazione regionale procederà ad effettuare verifiche a campione, il quale sarà individuato per mezzo di un apposito applicativo utilizzato per l’estrazione del 5% dei soggetti da sottoporre a controllo.
Articolo 6 - Interventi finanziabili e spese ammissibili
Sono ritenute ammissibili esclusivamente le spese sostenute successivamente alla data di pub- blicazione del presente Avviso pubblico sul B.U.R.A.T. e fino al termine ultimo dei 9 mesi de- correnti dalla data di pubblicazione della graduatoria sul B.U.R.A.T., salvo un’unica proroga, come disciplinato dall’Art. 17 del presente Avviso.
Gli investimenti devono essere conclusi, con il sostenimento delle spese, entro il termine dei 9 mesi decorrenti dalla data di pubblicazione della graduatoria sul BURAT, come disciplinato dall’Art. 17 del presente Avviso. In caso di scorrimenti, i 9 mesi decorrono dalla data di pubbli- cazione della relativa graduatoria sul BURAT.
1. Programmi di investimento ammissibili
Saranno valutati ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento produttivi fi- nalizzati all’ammodernamento tecnologico delle imprese artigiane tramite:
Interventi di acquisizione di macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica.
-
2. Tipologie di spese ammissibili
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali rientranti nelle seguenti cate- gorie:
• spese per l’acquisto di macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica atti ad implementare e migliorare le prestazioni, in termini quantitativi e qualitativi, del prodotto o del pro- cesso produttivo;
• mezzi mobili, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell'unità produttiva oggetto delle agevolazioni, strettamente necessari al ciclo produttivo.
3. Tipologie di spese non ammissibili
Non sono ritenute ammissibili le seguenti spese:
• oneri per imposte, concessioni, spese notarili, spese bancarie, interessi passivi e altri oneri meramente finanziari, avviamento e acquisto di licenze autorizzative per lo svolgimento dell’attività;
• spese relative a xxxx in comodato;
• spese che hanno beneficiato di contributi pubblici considerati Aiuti di Stato, incluso il regime «de minimis» e il Temporary Framework;
• spese di ammortamento relativi ad attivi materiali ed immateriali che hanno beneficiato di contributi pubblici considerati Aiuti di Stato, incluso il regime «de minimis» e il Tem- porary Framework;
• spese relative a commesse interne;
• spese regolate attraverso cessione di beni o compensazione di qualsiasi genere tra il be- neficiario ed il fornitore;
• spese relative a beni usati e/o acquistati con il sistema della locazione finanziaria;
• spese per il funzionamento e la gestione dell’attività (canoni e locazioni, energia, spese telefoniche, ecc.).
Non sono ammessi, inoltre:
• pagamenti effettuati in contanti e/o tramite compensazione di qualsiasi genere tra il be- neficiario ed il fornitore (esempio: permuta con altri beni mobili e/o immobili, lavori, forniture, servizi, ecc.);
• spese effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria dal legale rappresentante, dai soci dell’impresa e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari e di am- ministrazione della stessa, ovvero dal coniuge o parenti ed affini entro il terzo grado in linea diretta, o collaterale dei soggetti richiamati;
• spese effettuate e/o fatturate da impresa nella cui compagine sociale siano presenti i soci e i titolari di cariche e qualifiche dell’impresa beneficiaria, ovvero i loro coniugi o parenti ed affini entro il terzo grado in linea diretta, o collaterale dei soggetti richiamati;
• la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di con- sulenze alle imprese beneficiarie del contributo da parte di imprese, società o enti con rapporti di controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori, o procuratori con poteri di rappresentanza;
• qualsiasi forma di autofatturazione;
• fatture con importo inferiore a € 100,00;
• pagamenti effettuati a soggetti sprovvisti di Partita Iva;
• spese effettuate in economia o per conto proprio.
Articolo 7 - Determinazione del contributo
1. Il progetto d’investimento proposto dovrà prevedere, a pena d’esclusione, una spesa minima (IVA esclusa) pari a € 10.000,00. Tale livello minimo di spesa dovrà essere comunque rispettato anche nel caso di eventuale riduzione dell’investimento in sede di rendicontazione.
2. Il contributo concedibile è calcolato in riferimento all’ammontare delle spese ritenute ammissibili, considerate al netto dell’IVA e di ogni altro onere accessorio e finanziario, se detraibili, e non può essere superiore a € 50.000,00.
3. In relazione all’investimento realizzato, l’intensità massima di aiuto concedibile è pari all’ 80%.
4. Le agevolazioni sono concesse ai sensi del Regolamento UE n. 1407/2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis».
5. Per effetto di quanto disposto dall’art. 10 bis del D.L. n. 137 del 28 ottobre 2020, convertito con modificazioni dalla Legge 18 dicembre 2020, n. 176, al contributo non si applica la ritenuta d’acconto del 4% di cui all’art. 28 c. 2 del D.P.R. n. 600/1973.
Articolo 8 – Cumulo
1. Il contributo concesso ai sensi del presente bando per lo stesso progetto, o gli stessi costi am- missibili, non è cumulabile con altri Aiuti di Stato, inclusi i contributi concessi a titolo di «de minimis».
2. Nel rispetto del Regolamento (UE) n. 1407/2013, l’importo complessivo degli aiuti «de mini- mis» concedibili ad un’impresa unica, secondo la definizione di cui all’Art. 2, punto 3, non deve superare il massimale di € 200.000,00 su un periodo di tre esercizi finanziari (l’esercizio finanziario entro il quale il contributo viene concesso e i due esercizi precedenti).
3. Ai sensi del presente Avviso gli aiuti de minimis non sono cumulabili con aiuti statali ed europei relativamente alle stesse spese ammissibili, ferma restando la normativa vigente in materia di credito di imposta per gli investimenti.
Articolo 9 - Modalità di presentazione della domanda
1. L’accesso allo sportello telematico della Regione Abruzzo per la compilazione della candida- tura avviene esclusivamente attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale – SPID del ti- tolare/legale rappresentante.
2. Per la concessione del contributo a fondo perduto i soggetti interessati dovranno presen- tare, esclusivamente in via telematica, una istanza alla Regione con l’indicazione del possesso dei requisiti previsti agli articoli 4 e 5, compilando il format (Allegato A, come fac-simile, al presente Avviso) che sarà disponibile nello sportello telematico della Regione Abruzzo, rag- giungibile dal sito web della Regione Abruzzo xxxxx://xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx selezio- nando la voce “Catalogo Servizi”, “Sportello Sviluppo Economico”, “Interventi per sostegno
delle imprese artigiane colpite dall’emergenza epidemiologica Covid-19. Rilancio e ammo- dernamento strutturale e tecnologico”.
3. Non saranno accettate le istanze trasmesse attraverso qualsiasi diversa procedura.
4. Lo sportello telematico della Regione Abruzzo è reso disponibile a partire dalle:
ore 10:00 di lunedì 14 novembre 2022 e fino alle ore 12:00:00 di lunedì 05 dicembre 2022
5. Il modulo di domanda, redatto nella forma dell’autocertificazione ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, deve essere compilato nello sportello telematico della Regione Abruzzo (tassativa- mente in ciascuna delle parti di cui si compone); ai sensi dell’art. 65 c. 1 lett. b del D. Lgs. 82/2005 e dell’articolo 38, commi 1 e 3, del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, le istanze e le dichiarazioni presentate per via telematica alle pubbliche ammini- strazioni e ai gestori dei servizi pubblici, sono valide quando l’istante o il dichiarante è identifi- cato attraverso il sistema pubblico di identità digitale (SPID).
6. Le dichiarazioni mendaci, circa il possesso dei requisiti di partecipazione, saranno oggetto di segnalazione alle competenti Autorità giudiziarie. Trovano applicazione le previsioni di cui all’art. 316-ter del Codice Penale per indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato. In caso di erogazione del contributo è prevista, altresì, l’applicazione dell’art. 322-ter C.P.. Le di- chiarazioni rese dagli istanti, nell’ambito del presente intervento, saranno oggetto di verifica a campione da parte dei competenti organi di controllo dell’Amministrazione regionale.
7. È possibile presentare una sola domanda. Nel caso in cui la domanda presentata contenga errori, è ammessa la presentazione di più domande. In tal caso, verrà presa in considerazione solo l’ul- tima presentata in ordine temporale.
8. Non saranno accettate, e verranno archiviate, eventuali istanze trasmesse attraverso qualsiasi diversa procedura.
9. Una volta completata la compilazione del format di domanda il soggetto richiedente è tenuto a verificare la completezza, l’esattezza e la veridicità di quanto dichiarato.
10. La domanda costituisce sia istanza di concessione che di pagamento del sostegno e pertanto la stessa dovrà riportare il codice IBAN del beneficiario.
11. L’indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC), che verrà inserito nella domanda di contri- buto, verrà utilizzato per la trasmissione di tutte le comunicazioni.
12. La candidatura per l’ammissione alle agevolazioni - pena l’esclusione - è formulata attraverso la compilazione dell’apposito format sopra richiamato, contenente:
- Domanda di Ammissione al finanziamento, in regola con le disposizioni normative di im- posta di bollo;
- Proposta progettuale e piano economico della proposta progettuale;
- Preventivi dettagliati emessi dai fornitori per le spese di cui alle tipologie elencate nel piano economico di cui sopra (da allegare secondo le procedure della piattaforma).
- Foglio riepilogativo del Libro Unico del Lavoro (L.U.L.), ove risulti l'iscrizione di tutti i lavoratori assunti alla data di presentazione della domanda. La mancata compilazione della sezione corrente comporterà la non attribuzione del relativo punteggio.
- Modello Unico 2020 e Modello Unico 2021 per l’attribuzione del punteggio previsto in caso di calo dei ricavi tra gli anni 2019 e 2020. I ricavi devono essere chiaramente ricondu- cibili all’attività dell’impresa di cui all’iscrizione in CCIAA nella apposita sezione spe- ciale del registro delle imprese (albo provinciale delle imprese artigiane). La mancata allegazione dei modelli richiesti o la non riconducibilità dei ricavi all’attività artigiana svolta comporterà la non attribuzione del relativo punteggio.
13. La mancata o carente presentazione dei preventivi dettagliati emessi dai fornitori comporta la decurtazione della relativa spesa dal piano economico della proposta progettuale e non l’esclu- sione della candidatura, fermo restando il rispetto dell’investimento minimo pari a € 10.000,00 di cui all’art. 7 comma 1.
Articolo 10 – Istruttoria, criteri e modalità di valutazione
Il Sistema Informativo Regionale procederà in automatico alla definizione di una graduatoria sulla base del punteggio totale (PT), ottenuto da ogni richiedente, adottando i criteri di seguito riportati:
INDICATORI | PUNTEGGIO |
a. Aver subito un calo dei ricavi di oltre il 30%, confrontando i ricavi dell’anno 2019 con quelli inferiori del 2020 | 10 |
b. Aver subito un calo dei ricavi compreso tra il 15 e il 30%, confrontando i ricavi dell’anno 2019 con quelli inferiori del 2020 | 6 |
c. Attività rientranti nell’Artigianato artistico | 10 |
d. Imprese al contempo giovanili e femminili | 6 |
e. Imprese giovanili non femminili | 3 |
f. Imprese non giovanili femminili (donne di età superiore ai 35 anni) | 3 |
g. Imprese costituite e iscritte nel Registro Imprese (albo artigiani) nel periodo compreso tra il 01/01/2020 e il 28/02/2021 (art. 5 co 2) | 8 |
h. Incremento occupazionale previsto di n. 1 XXX | 0 |
i. Incremento occupazionale previsto di almeno n. 2 XXX | 0 |
x. Sede ubicata in Comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti | 10 |
k. Sede ubicata in Comuni con popolazione compresa tra 3.000 e 10.000 abitanti | 6 |
l. Sede ubicata in Comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti | 4 |
⮚ Con riferimento agli ultimi tre indicatori, per “sede” si fa riferimento alla sede operativa nella quale verrà effettuato l’investimento oggetto del contributo.
Ai fini del calcolo della popolazione verranno presi in considerazione i dati del censimento permanente della popolazione in Abruzzo - anno 2020, pubblicato dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT).
⮚ Per “incremento occupazionale” si intende il numero di unità incrementali previste alla chiusura del progetto di investimento rispetto a quelle dichiarate alla data di presentazione della domanda. Sono prese in considerazione le assunzioni a tempo indeterminato full time e part time in proporzione alle ore effettuate. Sono considerati tutti i contratti a tempo indeterminato, compresi quelli di apprendistato.
⮚ Per “impresa femminile” si intende:
- impresa individuale amministrata, alla data di presentazione della domanda, esclusivamente da soggetti di sesso femminile;
- società di persone nelle quali la maggioranza dei soci partecipanti al lavoro, alla data di presentazione della domanda, è di sesso femminile (nel caso di due soci almeno uno deve essere di sesso femminile);
- società cooperativa o di capitali nelle quali la maggioranza delle quote sociali deve essere, alla data di presentazione della domanda, in possesso di soci partecipanti al lavoro di sesso femminile e/o nelle quali la maggioranza degli organi di amministrazione deve essere, alla data di presentazione della domanda, in capo a soci partecipanti al lavoro di sesso femminile (nel caso di due soci almeno uno deve essere di sesso femminile).
⮚ Per “impresa giovanile” si intende:
- impresa individuale amministrata esclusivamente da soggetti con non più di 35 anni alla data di presentazione della domanda;
- società di persone nelle quali la cui maggioranza dei soci partecipanti al lavoro ha un’età non superiore a 35 anni alla data di presentazione della domanda (nel caso di due soci almeno uno deve essere giovane);
- società cooperativa o di capitali nelle quali la maggioranza delle quote sociali deve essere in possesso di soci partecipanti al lavoro con un’età non superiore a 35 anni alla data di presentazione della domanda e/o nelle quali la maggioranza degli organi di amministrazione deve essere in capo a soci partecipanti al lavoro con non più di 35 anni alla data di presentazione della domanda (nel caso di due soci almeno uno deve essere giovane).
⮚ Per “persone fisiche di età non superiore a 35 anni” si intendono coloro che, alla data di presentazione della domanda alla Regione, non hanno ancora compiuto 36° anno di età.
⮚ Per l’Artigianato artistico si intendono le attività aventi esclusivamente un codice ATECO risultante dal Registro delle Imprese istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (albo provinciale delle imprese artigiane) competente per territorio, tra quelli di seguito elencati:
13.2 – TESSITURA
13.92.10 – confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l’arredamento
13.92.20 – fabbricazione di articoli in materie tessili nca
13.99 – fabbricazione di altri prodotti tessili nca
13.99.1 – fabbricazione di ricami
13.99.2 – fabbricazione di tulle, pizzi e merletti
14.13.2 - sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno
14.14.0 - confezione di camicie, T-shirt, corsetteria e altra biancheria intima
14.19.1 - confezioni varie e accessori per l’abbigliamento
14.20 – CONFEZIONI DI ARTICOLI IN PELLICCIA
14.3 – FABBRICAZIONE DI ARTICOLI DI MAGLIERIA
14.39.0 fabbricazione di pullover, cardigan e altri articoli simili a maglia
15.1- Preparazione e concia del cuoio, fabbricazione di articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria, preparazione e tintura di pellicce
15.20– FABBRICAZIONE DI CALZATURE
16.1- TAGLIO E PIALLATURA DEL LEGNO
16.29.19 – fabbricazione di altri prodotti vari in legno (esclusi i mobili)
16.29.2 – fabbricazione di prodotti della lavorazione del sughero
16.29.3 – fabbricazioni di articoli in paglia e materiali da intreccio
16.29.4 – laboratori di corniciai
17.2– FABBRICAZIONE DI ARTICOLI DI CARTA E CARTONE
18.14.00– legatoria e servizi connessi
23.19.2-LAVORAZIONE DEL VETRO A MANO E A SOFFIO ARTISTICO
23.41 – fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali
23.70.1 - segagione e lavorazione delle pietre e del marmo
23.70.2 – lavorazione artistica del marmo e di altre pietre affini, lavori in mosaico
23 – FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI DI MINERALI NON METALLIFERI
25 – FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN METALLO (ESCLUSI MACCHINARI E ATTREZZATURE)
25.71.00- FABRICAZIONE DI ARTICOLI DI COLTELLERIA, POSATERIA ED ARMI BIANCHE
25.99.3– fabbricazione di oggetti in ferro, in rame ed altri metalli
30.99.0 – fabbricazione di veicoli a trazione manuale o animale 31.09.1– fabbricazioni di mobili per arredo domestico
31.09.5 – finitura di mobili
32.12.10 – fabbricazione di oggetti di gioielleria ed oreficeria in metalli preziosi o rivestiti di metalli preziosi
32.13 – fabbricazione di bigiotteria e articoli simili
32.20 – fabbricazione di strumenti musicali
33.19.09– restauro di organi e di altri strumenti musicali di antiquariato 74.10.29-ATTIVITA' DEI DISEGNATORI GRAFICI
74.10.3- attività dei disegnatori tecnici
74.20 – ATTIVITA’ FOTOGRAFICHE
90.03 – creazioni artistiche e letterarie
90.03.02 – attività di conservazione e restauro di opere d’arte
90.03.09 – altre creazioni artistiche e letterarie
95.23 – riparazione di calzature e articoli da viaggio
95.24 – riparazione di mobili e di oggetti di arredamento; laboratori di tappezzeria
95.25 – riparazione di orologi e gioielli
95.29.01 – riparazione di strumenti musicali
Al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente a uno dei codici ISTAT ATECO 2007 ammissibili, si farà riferimento esclusivamente al codice dell’unità operative interessata dall’investimento, rilevato dalla visura camerale.
A fronte della valutazione degli interventi, in caso di parità di punteggio tra più imprese partecipanti, i contributi saranno accordati prioritariamente ai soggetti richiedenti in base all’ordine cronologico di trasmissione della domanda (ora, minuti e secondi).
Il Sistema Informativo Regionale calcola in automatico il punteggio da attribuire ad ogni domanda sulla base delle dichiarazioni effettuate dai richiedenti, applicando i criteri sopraelencati, predisponendo una graduatoria parziale, di cui il Servizio Competitività e Attrazione degli Investimenti previa verifica, prenderà atto con apposito provvedimento.
L'iter procedimentale della selezione delle domande si articola nelle seguenti fasi:
- istruttoria di ammissibilità, svolta dal Servizio Attrazione Investimenti e Internazionalizzazione; in relazione alla suddetta istruttoria verranno esaminate: la completezza della domanda, le cause di inammissibilità della domanda, vale a dire cause che impediscono alla domanda di accedere alla fase di valutazione;
- valutazione, i progetti giudicati ammissibili a seguito dell'istruttoria sopra menzionata verranno valutati sulla base dei criteri di valutazione previsti. Il Servizio potrà operare delle rettifiche ai punteggi assegnati e alle voci di spesa, ritenuti non coerenti con le finalità, gli obiettivi e le linee di attività previsti dal bando.
Il Servizio competente, ai sensi del D.P.R. 445/2000, si riserva di effettuare idonei controlli sulle dichiarazioni sostitutive, anche campione, e in tutte le ipotesi nelle quali sorgano “fondati dubbi” sulla veridicità delle dichiarazioni medesime.
Nel caso in cui il contenuto delle dichiarazioni risulti non veritiero, la legge prevede, oltre alle sanzioni penali, anche che il dichiarante decada dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera (art. 75 D.P.R. 445/2000).
La fase di valutazione delle domande di ammissione a finanziamento si conclude con l’appro- vazione con specifica determinazione dirigenziale e successiva pubblicazione sul B.U.R.A.T. Alle imprese proponenti le istanze escluse è data comunicazione scritta, dal Servizio compe- tente alla gestione dell’Avviso, tramite PEC, delle motivazioni che hanno determinato tale esclusione.
Ai soggetti proponenti le istanze ammesse e finanziabili è data comunicazione scritta, dal Ser- vizio competente alla gestione dell’Avviso, tramite PEC, dell’ammissione a finanziamento, dell’ammontare delle spese totali ammissibili e dell’importo del contributo riconosciuto, previa interrogazione del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato ( RNA), in ordine alla verifica del rispetto del massimale di Euro 200.000,00, di cui al Regolamento (UE) n. 1407/2013 e conse- guente registrazione dell’aiuto individuale «de minimis».
Entro il termine perentorio di quindici giorni dal ricevimento della suddetta nota, per consen- tire la conferma della registrazione sul RNA, il beneficiario, pena la decadenza dai benefici, deve confermare con apposita comunicazione, la volontà di attuare l’intervento.
I provvedimenti amministrativi adottati dal Servizio competente, riguardanti l’approvazione delle domande ammesse e non ammesse all’aiuto, sono pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e sul sito regionale al link: xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx.
Articolo 11 – Cause di inammissibilità
Le domande di partecipazione saranno considerate non ammissibili nel caso di:
• inoltro oltre il termine di scadenza del presente Avviso;
• trasmissione con modalità differenti rispetto a quanto stabilito all’articolo 9 del presente Avviso;
• mancanza di uno dei requisiti di ammissibilità previsti dal presente bando;
• costo ammissibile del programma di investimento inferiore al limite minimo previsto all’art. 7 del presente bando, anche a seguito delle verifiche istruttorie;
• verifica della presenza di dati, notizie o dichiarazioni mendaci, ai sensi dell’art. 76 del
D.P.R. 445/2000;
In ogni caso, al fine del rispetto del principio generale nazionale e comunitario di consentire la massima partecipazione, per inadempimenti di carattere formale la Regione Abruzzo si riserva la facoltà di richiedere integrazioni sulla documentazione presentata.
Articolo 12 - Obblighi connessi alla rendicontazione delle spese
MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE DELLA SPESA
La rendicontazione delle spese
La rendicontazione finale di spesa, deve essere prodotta entro trenta giorni dalla data di con- clusione del progetto.
La rendicontazione deve essere effettuata dall’impresa beneficiaria tramite PEC all’indirizzo xxx000@xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx con le modalità descritte al sottostante paragrafo.
Il Beneficiario è tenuto ad allegare:
- relazione riepilogativa delle spese sostenute sottoscritta dal titolare/legale rappresentante del beneficiario e controfirmata dal presidente del collegio sindacale, ove esistente, ovvero da un professionista iscritto al registro dei revisori legali (allegare documento di identità del professionista e numero di iscrizione al registro), contenente l’elenco di tutte le fatture relative agli acquisti di beni e l’elenco dei pagamenti effettuati con i riferimenti ai giustificativi di spesa e indicazione delle modalità di pagamento;
- copia autentica (ai sensi degli artt. 18, 19 e 47 del D.P.R. 445/2000) delle fatture debita- mente quietanzate in formato PDF e firmate digitalmente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa o da suo delegato;
- copia dei documenti giustificativi relativi ai pagamenti effettuati e degli estratti conto della banca con evidenziati i relativi movimenti;
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà dalla quale risultino numero e nominativi dei nuovi assunti, se previsti;
- dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà dalla quale risulti che la documentazione di spesa presentata riguarda esclusivamente le opere previste nel programma e che vengono rispettate le normative comunitarie in materia di aiuti alle P.M.I.;
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà dalla quale risulti che le fatture inviate sono conformi all’originale e ricevute tramite sistema di interscambio (SDI).
Le imprese partecipanti sono tenute a:
- rendicontare secondo le modalità e i termini stabiliti nel bando;
- garantire che le spese dichiarate siano reali e che i prodotti siano forniti conformemente a quanto previsto in sede di approvazione dell’operazione;
- dichiarare di non avere ricevuto aiuti incompatibili o di avere provveduto al loro rim- borso secondo le normative nazionali e comunitarie vigenti;
- conservare, in base alla normativa vigente, tutti i documenti relativi all’operazione sotto forma di originali o di copie autenticate su supporti comunemente accettati, che compro- vano l’effettività della spesa sostenuta;
- comunicare all’Amministrazione regionale l’ubicazione dei documenti sopra richiamati nonché l’identità del soggetto addetto a tale conservazione. Ogni modifica e/o aggiorna- mento delle suddette informazioni deve essere prontamente comunicato all’Amministra- zione regionale;
- assicurare l’accesso ai documenti sopra richiamati, nei casi di controllo. In tali occasioni, il beneficiario è altresì tenuto a fornire estratti o copie dei suddetti documenti alle per- sone o agli organismi che ne hanno diritto;
- assicurare un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per
tutte le transazioni relative all’operazione. Ove possibile, è, inoltre, preferibile il ricorso a fatturazione separata, specificatamente dedicata al programma di investimento per il quale è stato concesso il contributo.
Articolo 13 – Modalità di erogazione dell’aiuto
Il contributo viene liquidato a saldo a fronte del positivo esame della rendicontazione delle spese sostenute e rendicontate.
Le imprese beneficiarie dovranno inviare la rendicontazione delle spese e la richiesta di liquidazione del saldo entro trenta giorni dalla data di conclusione del progetto.
L’Amministrazione regionale provvederà alla liquidazione del contributo, di norma e compatibilmente all’espletamento delle attività legate agli adempimenti contabili, entro il 90° giorno successivo alla data di invio della richiesta di liquidazione e della documentazione giustificativa di spesa, previa ve- rifica della rendicontazione finanziaria, della regolarità contributiva dell’impresa beneficiaria, e della documentazione certificativa di spesa attestanti la realizzazione finale del programma degli investi- menti.
Nel caso in cui dal DURC emerga irregolarità contributiva non sarà possibile procedere alla liquida- zione del contributo prima che l’impresa beneficiaria abbia adempiuto alla relativa regolarizzazione. Qualora l’impresa beneficiaria non provveda alla regolarizzazione, l’Amministrazione regionale può agire in compensazione, riducendo il valore del contributo nella misura dell’importo da corrispondere direttamente all’INPS o all’INAIL per sanare l’irregolarità.
Ai sensi dell’art. 19, par.4, del Reg. CE 1828/2006 per “supporti comunemente accettati” si intendono: fotocopie di documenti originali, microschede di documenti originali, versioni elettroniche di docu- mento originali, documenti disponibili unicamente in formato elettronico.
Articolo 14 – Controlli
Ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. 445/2000 la Struttura regionale responsabile del procedimento effettua idonei controlli a campione sulle dichiarazioni rese dalle imprese che hanno presentato domanda di partecipazione e, comunque, in tutti i casi in cui esistano fondati dubbi sulla veridicità delle dichiara- zioni rese dalle imprese beneficiarie ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. medesimo.
Ogni programma ammesso a cofinanziamento ai sensi del presente bando verrà sottoposto a controllo documentale da parte della Struttura regionale su tutte le spese rendicontate dall’impresa. Dietro indi- cazione del Servizio Attrazione Investimenti e Internazionalizzazione, la Regione Abruzzo si riserva altresì la possibilità di attivare misure di controllo in loco, anche a campione, al fine di accertare l’ef- fettiva e conforme realizzazione dei progetti.
Qualora in esito alle verifiche effettuate emergessero dichiarazioni mendaci in ordine alla realizzazione del progetto oggetto di contributo, l'impresa beneficiaria decadrebbe immediatamente dalla agevola- zione ottenuta, ferme restando le eventuali responsabilità penali conseguenti.
Articolo 15 – Variazioni del progetto
È consentita la presentazione di una sola istanza di variazione del progetto di investimento, da presen- tarsi, pena la non ammissibilità della richiesta, entro 120 giorni antecedenti la scadenza del progetto.
La richiesta di variazione deve essere dettagliatamente motivata e sottoposta a preventiva autorizza- zione, da concedersi entro 30 giorni dalla richiesta. L’autorizzazione ad apportare le variazioni è rila- sciata dall’Amministrazione Regionale che provvederà ad effettuare le necessarie verifiche ammini- strativo-contabili volte ad accertarne l’ammissibilità nel rispetto delle seguenti condizioni:
- che le variazioni proposte non pregiudichino le condizioni di ammissibilità previste dall’Avviso e non modifichino gli obiettivi del progetto;
- non alterino i requisiti di valutazione che hanno determinato l’assegnazione dei punteggi per l’inserimento in posizione utile nella graduatoria del progetto approvato.
Eventuali ritardi nella risposta non vanno interpretati con la regola del “silenzio assenso”.
La richiesta di variante dovrà evidenziare gli scostamenti previsti rispetto al progetto originariamente ammesso. In ogni caso dovranno rimanere inalterati gli obiettivi originari e l’impianto complessivo del progetto ammesso.
Le variazioni realizzate in assenza di preventiva autorizzazione della Regione Abruzzo non saranno ammesse.
Articolo 16 – Operazioni straordinarie di impresa
Nel caso in cui un’impresa intenda trasferire, tramite contratto di affitto o atto di conferimento, fusione, scorporo, scissione o cessione, un ramo di azienda o la gestione della stessa, deve darne comunicazione alla Regione Abruzzo.
A tal fine deve avanzare una specifica istanza tesa alla verifica del mantenimento della validità della domanda di agevolazione o dell’eventuale provvedimento di concessione del contributo in relazione ai requisiti di ammissibilità e deve fornire:
A) nel caso di affitto d’azienda o di un ramo d’azienda:
- copia registrata del contratto che evidenzi compiutamente anche le attività produttive e/o ser- vizi interessati dal trasferimento, gli elementi che assicurino il mantenimento della organicità e funzionalità del programma da agevolare o agevolato e gli interventi oggetto di contributo interessati dal trasferimento medesimo nonché, l’impegno da parte del locatario al pieno ri- spetto degli obblighi derivanti dalla concessione delle agevolazioni di cui al presente e all’as- sunzione della piena responsabilità in ordine al mancato rispetto degli stessi;
- dichiarazione sostitutiva di notorietà del legale rappresentante dell’impresa locataria con la quale si aggiornano/integrano i dati e le informazioni indicate nel progetto e dalla quale si evincono le motivazioni che stanno alla base della stipula del contratto d’affitto, nonché tutte le ulteriori notizie o informazioni utili alla valutazione;
- dichiarazione dell’impresa locataria di accettazione delle attività riferite al progetto;
B) nel caso di conferimento, cessione, scissione, scorporo e fusione d’azienda o di un ramo d’azienda:
- copia registrata dell’atto notarile relativa all’operazione straordinaria d’azienda nel quale risulti evidente il trasferimento delle attività relative al progetto finanziato;
- dichiarazione dell’impresa subentrante in relazione all’operazione di trasferimento d’azienda mediante atto di conferimento, scorporo, scissione, fusione o cessione di ramo d’azienda, di conferma di accettazione delle attività riferite al progetto;
- autodichiarazione attestante che la nuova impresa destinataria del contributo possiede tutti i requisiti per l’ammissione a finanziamento ai sensi del presente avviso.
Le comunicazioni sopra descritte debbono pervenire alla Regione Abruzzo entro 30 giorni dalla data di sottoscrizione dell’atto.
Nel caso in cui tali variazioni intervengano prima dell’adozione del provvedimento di concessione delle agevolazioni, si provvederà ad avviare nuovamente l’iter istruttorio.
Nel caso in cui tali variazioni intervengano successivamente all’adozione del provvedimento di con- cessione delle agevolazioni la Regione Abruzzo espleterà le necessarie valutazioni in ordine alla con- ferma o revoca delle agevolazioni concesse.
Nel caso in cui tali variazioni intervengano successivamente all’erogazione del saldo, il soggetto su- bentrante non acquista lo status di beneficiario, ma di soggetto obbligato alla stabilità delle operazioni ai sensi dell’Art. 71 del Reg. 1303/2013.
Articolo 17 – Realizzazione del progetto di investimento
Il termine ultimo per la realizzazione del progetto di investimento è stabilito in 9 mesi decorrenti dalla data di pubblicazione della graduatoria sul BURAT. In caso di scorrimenti i 9 mesi decorrono dalla data di pubblicazione della relativa graduatoria sul BURAT. Per progetto concluso è da intendersi quello materialmente completato o pienamente realizzato e per il quale tutti i pagamenti previsti sono stati effettuati dai beneficiari e quietanzati.
I Beneficiari hanno l'obbligo di ultimare il progetto d’investimento entro i termini previsti. Per provati motivi l’Amministrazione regionale, valutato lo stato di realizzazione del progetto d’investimento age- volato, può concedere una unica proroga delle attività fino ad un massimo di 3 mesi, previa istanza
motivata dei Beneficiari, da presentarsi prima della scadenza del termine previsto, pena la non ammis- sibilità dell’istanza stessa, una sola volta nel corso del progetto.
Articolo 18 – Rinuncia e revoca
Costituiscono cause di revoca totale delle agevolazioni:
a) mancato rispetto dei termini previsti dal bando per la realizzazione del programma, salvo pro- roghe debitamente giustificate e autorizzate;
b) mancato invio della richiesta di liquidazione del saldo entro i termini previsti dal bando;
c) la riduzione del Progetto, anche derivante da revoche parziali o da eventuali rinunce, a seguito delle quali la parte residua del progetto risulti non più organica e funzionale ovvero, in ogni caso, sia inferiore al 70% dell’intervento ammesso alle agevolazioni, fermo restando il rispetto del livello minimo di spesa pari a € 10.000,00;
d) qualora, in sede di rendicontazione, l’incremento occupazionale a conclusione del progetto, in termini di ULA, sia inferiore a quanto dichiarato in sede di presentazione della domanda di partecipazione e comporti la conseguente decurtazione di specifico punteggio che influisce sulla collocazione in posizione utile in graduatoria;
e) qualora si riscontri, in sede di verifiche e/o accertamenti, la mancanza dei requisiti di ammis- sibilità dichiarati in sede di presentazione della domanda;
f) nel caso di contributi concessi sulla base di dati, notizie o dichiarazioni false e/o mendaci o qualora si riscontri la presenza di irregolarità che investono il complesso delle spese rendicon- tate;
g) mancato invio di ulteriori informazioni e dati richiesti dalla Regione in relazione al presente procedimento;
h) qualora il beneficiario, destinatario di un ordine di recupero pendente per effetto di una deci- sione della Commissione che dichiara un aiuto illegale o incompatibile con il mercato interno, non abbia provveduto alla regolarizzazione entro la data di presentazione della rendicontazione finale;
i) violazione del vincolo di stabilità delle operazioni;
j) qualora il beneficiario rinunci al contributo concesso;
k) qualora dalla documentazione prodotta o dai controlli eseguiti emergano scostamenti dal pro- getto originario che comportano una diversa valutazione del progetto stesso, inadempimenti rispetto agli obblighi previsti nel bando, nonché in tutti gli altri casi previsti dalla normativa di riferimento;
l) nei casi di diminuzione dei punteggi dichiarati dai soggetti beneficiari che influisce sulla col- locazione in posizione utile in graduatoria, di cui al presente Avviso.
La Regione Abruzzo, qualora intenda procedere alla revoca, comunica ai soggetti beneficiari l’avvio del procedimento di revoca e assegna il termine di 10 giorni, decorrente dalla ricezione della comuni- cazione stessa, per presentare eventuali controdeduzioni, scritti difensivi e qualsiasi altra documenta- zione ritenuta idonea.
La Regione esaminata tale documentazione, e acquisito ogni ulteriore elemento di giudizio, formula le proprie osservazioni conclusive in merito entro 30 giorni successivi al ricevimento della comunica- zione stessa.
Qualora si ritengano fondati i motivi che hanno portato all’avvio del procedimento, la Regione proce- derà all’adozione del provvedimento di revoca del contributo concesso e di eventuale recupero delle somme erogate nonché all’invio dello stesso al beneficiario.
Nel provvedimento di revoca e recupero vengono assegnati 15 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento per la restituzione delle somme dovute, maggiorate degli interessi, delle spese e delle eventuali sanzioni.
Qualora il beneficiario non restituisca nei termini assegnati la somma indebitamente percepita, la Strut- tura regionale competente provvederà al recupero coattivo, al fine dell’avvio delle relative procedure nei confronti del beneficiario.
Articolo 19 – Obblighi del Beneficiario
Obblighi connessi al vincolo di stabilità
Il beneficiario è tenuto a rispettare le condizioni di seguito elencate, a far data dal pagamento finale del contributo:
a. non delocalizzare l’attività economica, o una sua parte, dal sito incentivato in favore di unità produttiva situata al di fuori della Regione Abruzzo, per almeno 3 anni;
b. non cessare o modificare l'attività svolta, oggetto della domanda di contributo, per almeno 3 anni;
c. non alienare, cedere a qualunque titolo, distogliere dall’uso originario, i beni acquistati, o realiz- zati, in tutto o in parte, col contributo ottenuto, per almeno 3 anni.
La violazione delle suddette condizioni comporterà l'immediata revoca del contributo con conse- guente obbligo di restituzione della agevolazione concessa.
Obblighi di comunicazione del beneficiario verso l’Amministrazione regionale
Il beneficiario che intenda rinunciare al contributo è tenuto a darne immediata comunicazione for- male all’Amministrazione regionale.
Il beneficiario deve dare tempestiva informazione all’Amministrazione regionale circa l’insorgere di eventuali procedure amministrative o giudiziarie concernenti il programma di investimento.
In caso di variazione del conto corrente bancario/postale indivicato in domanda, il beneficiario deve tempestivamente comunicare all’Amministrazione regionale gli estremi identificativi del nuovo conto corrente sul quale ricevere il pagamento del contributo.
Il beneficiario deve comunicare tempestivamente all’Amministrazione regionale eventuali variazioni delle spese.
Al momento di presentazione della domanda, alla conclusione del programma di investimento, non- ché dietro puntuale richiesta dell’Amministrazione regionale, il beneficiario deve comunicare il grado di conseguimento degli obiettivi previsti.
Rispetto della normativa
Il beneficiario è tenuto a garantire che le operazioni cofinanziate siano conformi alle norme comuni- tarie e nazionali applicabili per l’intero periodo di attuazione. Il beneficiario deve garantire il rispetto delle disposizioni applicabili in materia di tracciabilità dei flussi finanziari (L. 136/2010 e s.m.i).
Articolo 20 – Gestione dell’intervento
La gestione del presente intervento avverrà ad opera del Dirigente del Servizio Attrazione Investimenti e Internazionalizzazione – DPH008 e del Responsabile Ufficio Gestione Crisi Aziendali, Attrazione di nuovo Investimenti Industriali.
Articolo 21 – Responsabile del Procedimento e Informazioni
1. Il presente Avviso ed i relativi allegati sono pubblicati sul sito istituzionale della Regione Abruzzo e sul BURAT.
2. Il Responsabile del procedimento è il Responsabile dell’Ufficio Gestione Crisi Aziendali e Attrazione di nuovi Insediamenti Industriali - Xxxxxxx Xxxxxxx del Servizio Attrazione Investimenti e Internazionalizzazione – DPH008, a cui potranno essere richieste eventuali informazione in merito, al seguente numero di telefono 085 – 0000000 o all’indirizzo pec: xxx000@xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx
3. Il trattamento dei dati inviati dai soggetti interessati si svolgerà in conformità alle disposizioni contenute nel D. Lgs. n. 196/2003 e nel GDPR Reg. UE 2016/679 per finalità unicamente connesse alla procedura di manifestazione di interesse in essere. Il titolare del trattamento è la Regione Abruzzo nella persona del suo Presidente pro-tempore; il responsabile del trattamento dei dati è il Direttore del Dipartimento competente (xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxxxxx-xxxxx-xxxxxxx).
Articolo 22 – Ulteriori adempimenti a carico del Beneficiario
1. Il Beneficiario del finanziamento è tenuto a:
a. archiviare e conservare tutta la documentazione relativa all’intervento presso la propria sede, nel rispetto dell’art. 140 del Reg. 1303/2013, che consente la conservazione dei documenti oltre che in originale anche in copie autentiche o su supporti per i dati comunemente accettati, comprese le versioni elettroniche di documenti originali o documenti esistenti esclusivamente in formato elettronico;
b. fornire al Servizio Attrazione Investimenti e Internazionalizzazione – DPH008, in qualsiasi momento, i dati e le informazioni per il monitoraggio finanziario, fisico e procedurale dell’intervento di cui al presente avviso secondo le modalità stabilite nel rispetto dell’art.122 del Reg. 1303/2013 par.1;
c. presentare la documentazione completa, nei tempi e modi stabiliti;
d. rendere disponibile la documentazione a richiesta dei soggetti che esplicano l’attività di controllo di cui al precedente Articolo 14;
e. comunicare tempestivamente l’intenzione di rinunciare al contributo;
f. adottare un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata;
g. rispettare le norme in tema di ammissibilità delle spese;
h. rispettare la normativa in tema di pari opportunità nell’attuazione dell’operazione;
i. rispettare la normativa europea in tema di pubblicità e informazione.
Articolo 23 – Controlli e monitoraggio
1. Le dichiarazioni rese dagli istanti nell’ambito del presente intervento saranno oggetto di verifica a campione da parte dei competenti organi di controllo dell’Amministrazione finanziaria.
2. Le istanze ammesse a finanziamento nell’ambito del presente Avviso, qualora rientrino nel campione appositamente estratto dai soggetti preposti, sono sottoposte a verifica in loco.
3. Il beneficiario è tenuto a fornire al Servizio Attrazione Investimenti e Internazionalizzazione– DPH008, in qualsiasi momento, i dati e le informazioni per il monitoraggio finanziario, fisico e procedurale dell’intervento di cui al presente Avviso secondo le modalità stabilite dall’Amministrazione Regionale.
4. Il beneficiario s'impegna a collaborare con la Regione, fornendo alla stessa tutte le informazioni e tutti i dati necessari allo svolgimento delle attività di controllo di cui al presente Avviso.
Articolo 24 - Informazione e Pubblicità
1. Il beneficiario, se necessario, si rende disponibile a collaborare con la Regione per la realizzazione di prodotti audiovisivi finalizzati ad informare il pubblico in merito agli interventi erogati.
2. Nell’implementare le attività di informazione i beneficiari sono tenuti ad ottemperare a quanto previsto dall’allegato XII “Informazioni e comunicazione sul sostegno fornito dai fondi” del Regolamento (UE) n. 1303/2013.
3. Nello specifico è responsabilità dei beneficiari dichiarare, nelle attività di comunicazione e in tutti i documenti prodotti per informare sull’intervento, che lo stesso è stato cofinanziato con fondi Statali di cui al D.L. 22 marzo 2021 n. 41, art. 26.
Articolo 25 – Informazioni per le Procedure di Accesso
1. In osservanza dell’art. 8 della Legge 241/1990 e successive modifiche, si comunica quanto segue:
- il procedimento sarà avviato il primo giorno lavorativo successivo alla data di ricevimento delle domande. Nessuna comunicazione ulteriore verrà data in ordine alla fase di avvio del procedimento;
- gli atti del presente procedimento potranno essere visionati presso:
Regione Abruzzo
Dipartimento Sviluppo Economico-Turismo
Servizio “Attrazione Investimenti e Internazionalizzazione– DPH008”
Xxx Xxxxxxxxxxxxx, 00
00000 Xxxxxxx
2. Le determinazioni adottate a conclusione del presente procedimento potranno essere oggetto di impugnazione mediante ricorso in opposizione o ricorso al TAR, rispettivamente, entro 30 giorni o entro 60 giorni dalla notifica delle stesse o comunque dalla conoscenza del loro contenuto.
Articolo 26 - Tutela della privacy
1. Per la tutela del diritto alla riservatezza trovano applicazione le disposizioni di cui al D. Lgs.
n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e al Regolamento (UE) 2016/679 "Regolamento Generale sulla Protezione dei dati” (GDPR).
Articolo 27 - Disposizioni finali
1. Per quanto non espressamente previsto dal presente Avviso si applicano le disposizioni contenute nella vigente normativa europea, nazionale e regionale.
2. L’Amministrazione si riserva, per motivi di pubblico interesse o connesse alla disponibilità delle risorse finanziarie, la facoltà di annullare o revocare la presente procedura. In tal caso, i richiedenti non potranno avanzare alcuna pretesa di compenso o risarcimento.
3. Il presente avviso è pubblicato sul sito web della Regione Abruzzo – sezione Novità,
all’indirizzo xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/.
Articolo 28 - Riferimenti normativi
Le operazioni di cui al presente Avviso pubblico devono essere realizzate nel rispetto delle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali vigenti, con particolare riguardo alle regole della concorrenza, alla tutela dell’ambiente e delle pari opportunità.
Si richiamano di seguito le principali norme comunitarie, nazionali e regionali di riferimento:
• Regolamento (UE) n. 558/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2020, che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell’impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all’epidemia di COVID-19;
• Regolamento (UE) n. 460/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 marzo 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);
• Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
• Regolamento (UE) n. 1303/2013 e s.m.i. recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
• Regolamento (UE) n. 1301/2013 e s.m.i. relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il Regolamento (CE) n. 1080/2006;
• Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 così come modificato dal Regolamento di esecuzione (UE) n. 255/2019 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
• Regolamento (UE) n 679/2016 in materia di privacy e smi (GDPR);
• Regolamento (UE) 886/2019 della Commissione che modifica e rettifica il Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 per quanto riguarda le disposizioni relative agli strumenti finanziari, alle opzioni semplificate in materia di costi, alla pista di audit, all'ambito e ai contenuti degli audit delle operazioni e alla metodologia per la selezione del campione di operazioni e l'allegato III;
• Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis», pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea serie L n. 352/1 di data 24 dicembre 2013;
• Decisione di esecuzione della Commissione n. C (2014) 8021 del 29/10/2014 che approva determinati elementi dell'Accordo di partenariato con l'Italia 2014 - 2020;
• Raccomandazione della Commissione del 6 maggio 2003 relativa alla definizione delle micro- imprese, piccole e medie imprese (2003/361/CE);
• Deroga circa l’obbligatorietà di applicazione delle opzioni di semplificazioni per importi di contributo pubblico al di sotto di 100.000 euro di cui all’art.67 comma 2 bis del Regolamento (UE) n.1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013;
• Legge Regionale 03 giugno 2020 n. 10 “Disposizioni urgenti a favore dei settori turismo, commercio al dettaglio ed altri servizi per contrastare gli effetti della grave crisi economica derivante dall'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
• Legge Regionale 30 ottobre 2009, n. 23 “Nuova legge organica in materia di artigianato”;
• Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e ssmmii;
• Legge 24 dicembre 2012, n. 234 (Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea) (Gazzetta Ufficiale n. 3 del 4 gennaio 2013);
• Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18 aprile 2005 “Adeguamento della disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese”;
• Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico n.115 del 31 maggio 2017 “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato, ai sensi dell’art.52, comma 6, della legge del 24 dicembre 2012 n.234 e successive modifiche ed integrazioni”;
• Deliberazione della Giunta Regionale n. 538 del 26.08.2014 (Istituzione di un sistema interno di raccolta, trasmissione e gestione delle informazioni riguardanti gli aiuti in «de minimis» (Registro regionale «de minimis»), attraverso l'utilizzo del Sistema della Banca Dati Anagrafica (BDA) del Ministero dello Sviluppo Economico.
• Deliberazione di Giunta Regionale n. 723 del 09.09.2015, con cui la Giunta Regionale ha preso atto della Decisione della Commissione Europea C(2015) 5818 del 13 agosto 2015;
• Deliberazione della Giunta Regionale n. 18 del 24 gennaio 2018, con cui si è preso atto della Decisione C(2017) 7089 final della Commissione Europea del 17 ottobre 2017;
• Deliberazione di Giunta n. 335 del 25.03.2019, con cui si è preso atto della Decisione C(2019)1706 final della Commissione Europea del 28 febbraio 2019;
• Piano di Prevenzione della Corruzione 2022/2024, approvato con la DGR n. 214 del 29.04.2022.
Allegato – schema indicativo di format di domanda.