ART. 1 OGGETTO DELL’APPALTO 4
Indice generale
1.1 Impianti oggetto dell’appalto 4
1.2 Rispetto della normativa e mantenimento della funzionalità degli impianti 4
1.3 Attività e competenze dell’Aggiudicatario 4
ART. 3 IMPORTO A BASE D'APPALTO 5
ART.4 CONSEGNA DEGLI IMPIANTI 6
4.1 Consegna degli impianti ed avviamento del Servizio 6
4.3 Riconsegna degli impianti all’Amministrazione al termine del Contratto 6
5.3 Oneri della sicurezza per il DUVRI 7
5.4 Norme di sicurezza generali e sicurezza sul luogo di lavoro 7
ART.6 MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI 8
6.1.1 Descrizione tipologica 9
6.1.2 Modalità di esecuzione degli interventi 10
6.2 Impianti di Videosorveglianza 11
6.2.1 Descrizione tipologica 11
6.2.2 Modalità di esecuzione degli interventi 12
ART.9 SOFTWARE GESTIONALE e PROCEDURE OPERATIVE 14
9.1 Gestione delle chiamate al Contact Center e i ticket d’intervento 14
9.2 Gestione delle manutenzioni e la loro programmazione 15
9.3 Gestione dell’anagrafica degli impianti 15
ART.10 ANAGRAFICA DEGLI IMPIANTI 15
10.1 Codice identificativo delle apparecchiature 16
10.2 Aggiornamento e verifica iniziale del censimento impianti 16
10.3 Attività richieste in merito all’anagrafica impianti 16
ART.11 SOPRALLUOGO O VERIFICA DA PARTE DI ORGANI ISPETTIVI/VIGILANZA 17
ART. 12 PERSONALE DI COMMESSA 17
ART. 14 CONTROLLO DELLE PRESTAZIONI 18
ART. 15 DETERMINAZIONE DEL CANONE PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO e MODALITÀ DI PAGAMENTO 19
15.1 Determinazione del canone annuale 19
15.2 Aggiornamento delle quantità 19
Art. 16 GARANZIA A CORREDO DELL'OFFERTA 21
Art. 17 GARANZIA DEFINITIVA 21
Art. 18 GARANZIE ASSICURATIVE 22
Art. 19 SVOLGIMENTO DEL CONTRATTO E VERIFICA DI CONFORMITÀ IN CORSO DI ESECUZIONE 23
Art. 21 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO E RECESSO 25
21.1 Risoluzione del contratto 25
Art. 23 CONTRATTI COLLETTIVI E DISPOSIZIONI SULLA MANODOPERA 27
Art. 24 OBBLIGHI SPECIALI A CARICO DELL’AFFIDATARIO 28
Art. 25 DANNI DI FORZA MAGGIORE 30
Art. 24 - SPESE CONTRATTUALI, DI REGISTRO ED ACCESSORIE 30
Art. 27 CESSIONE DEL CONTRATTO E CESSIONE DEI CREDITI 31
Con il presente Appalto la Provincia di Modena intende affidare il servizio di manutenzione degli impianti antintrusione e videosorveglianza presenti negli edifici di competenza e in gestione all’ente.
Per servizio di manutenzione si intendono le attività ordinarie previste dalla vigente normativa e le ulteriori attività descritte nel presente Capitolato.
Sono di competenza della Provincia di Modena sia agli edifici di proprietà che quelli affidati alla stessa da soggetti terzi in applicazione di apposite convenzioni (ad esempio scuole acquisite in uso gratuito in applicazione della legge n.23 del 1996) o in conseguenza di atti di diversa natura (ad esempio edifici detenuti in locazione) sia gli tutti gli edifici scolastici di istruzione superiore in gestione all’ente.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di escludere in qualsiasi momento dal servizio quegli edifici/impianti o parti di essi, che non dovessero più rientrare nelle proprie competenze o fossero dismessi dall’uso, così come si riserva la facoltà di estendere il servizio a nuovi edifici/impianti che dovessero entrare nelle proprie competenze durante il periodo di validità dell’appalto secondo quanto disciplinato all’art. 15.2 Aggiornamento delle quantità.
Le caratteristiche dei servizi richiesti sono specificate nel presente Capitolato e nei suoi allegati.
1.1 Impianti oggetto dell’appalto
Gli impianti/dispositivi oggetto del servizio sono i seguenti:
a) impianti antintrusione;
b) impianti di videosorveglianza;
Gli edifici e gli impianti soggetti al servizio sono elencati nell’allegato B1 del presente Capitolato.
1.2 Rispetto della normativa e mantenimento della funzionalità degli impianti
L’aggiudicatario dovrà svolgere il servizio nel rispetto delle leggi, dei regolamenti e delle norme vigenti e sarà pienamente responsabile del rispetto di tale principio.
L’Aggiudicatario dovrà mantenere gli impianti in condizioni di sicurezza e, in considerazione del fatto che si tratta di edifici pubblici, ne dovrà garantire l’ininterrotta funzionalità.
Qualora sugli impianti si dovessero riscontrare, in occasione di vari interventi di verifica, problematiche di tipo funzionale e/o di non rispondenza alle norme, l’Amministrazione si riserva di programmare e realizzare gli interventi di adeguamento e/o sostituzione di quegli impianti o porzioni di essi secondo le proprie esigenze e disponibilità, senza che ciò comporti per l’Appaltatore il diritto di non effettuare le manutenzioni e le verifiche sugli impianti stessi.
Dovrà comunque essere garantita, salvo diversi accordi con il Referente dell’Amministrazione, la corretta funzionalità degli impianti e il mantenimento del funzionamento anche parziale.
1.3 Attività e competenze dell’Aggiudicatario
Le attività poste a carico all’Aggiudicatario sono le seguenti:
• eseguire la manutenzione degli impianti consistente nella programmazione ed esecuzione della manutenzione ordinaria, esecuzione di verifiche e controlli (art. 6);
• garantire l’attività di pronto intervento ed esecuzione interventi su guasto, con reperibilità continua diurna notturna e festiva (art. 7);
• fornire e gestire un contact center al quale verranno indirizzate tutte le richieste e le segnalazioni (art. 8);
• eseguire l’aggiornamento e verifica iniziale del censimento impianti; (art.10);
• eseguire la sostituzione, fornitura esclusa, di Sensori volumetrici doppia tecnologia e Telecamera Day/night qualora necessario, compreso lo smaltimento dei precedenti dispositivi.
L’appaltatore dovrà effettuare tutte le attività di manutenzione ordinaria necessarie al fine di garantire la funzionalità e l’esercizio degli impianti ai sensi della vigente normativa; in caso di guasto o mal funzionamento, dovrà inoltre garantire il pronto intervento.
L’Amministrazione potrà richiedere di effettuare tutti i sopralluoghi di verifica che riterrà opportuni sugli impianti dati in gestione, in particolare per verificare il loro stato d’uso e di manutenzione; se lo riterrà necessario potrà richiedere la presenza dell’Appaltatore.
Nell’attività di manutenzione vanno comprese tutte le verifiche e i controlli prescritti dalla vigente normativa al fine di mantenere tutti gli impianti a norma di legge, così come codificati negli allegati D.
Il riscontro delle attività eseguite, nonché i documenti ad esse collegate, dovranno essere caricate dall’Appaltatore nel software gestionale messo a disposizione dall’Amministrazione (art. 9).
L’appaltatore dovrà espletare il servizio con organizzazione e mezzi necessari e sufficienti a svolgere correttamente e funzionalmente le prestazioni richieste.
I corrispettivi relativi a tutte le prestazioni poste in capo all’Aggiudicatario sono da ritenersi ricompresi negli importi dell’offerta economica.
Per l’esecuzione del presente appalto occorre essere in possesso dei requisiti/abilitazioni come previsti dal DM n.37/2008
La durata dell’Appalto è di 4 anni, rinnovabile, a scelta dell’Amministrazione Provinciale, per ulteriori 3 anni; l’avvio del Servizio è previsto per il 1° marzo 2021 e conseguentemente il termine è previsto per il 28 febbraio 2025 salvo rinnovo.
Qualora non sia possibile provvedere alla stipula del contratto entro il 1° marzo 2021, l’Amministrazione si riserva di provvedere alla consegna anticipata ai sensi dell’art. 32 comma 8 del D.Lgs. 50/2016.
Di seguito ciascun periodo che va dal il 1° marzo e termina il 28/29 febbraio dell’anno successivo verrà definito “annualità” o “anno contrattuale”.
ART. 3 IMPORTO A BASE D'APPALTO
L’importo a base d'appalto ammonta ad € 197.776,80 di cui € 2.020,80 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, oltre a IVA 22% pari a € 43.510,90. Il costo della manodopera è di € 182.160,00. Il contratto potrà essere subappaltato nella quota del 40%.
Ai sensi dell'art. 35 comma 4 del D.Lgs.n.50/2016, valutata la possibilità di rinnovo del contratto per ulteriori 3 anni il valore massimo stimato dell'appalto è di € 342.359,40 oltre ad IVA .
Si riporta a seguire il quadro economico del servizio
Corrispettivi per la fornitura del servizio | importi per 4 anni | Importi per 7 anni |
Corrispettivi per la manutenzione degli impianti/apparati | € 195.756,00 | € 338.823,00 |
Corrispettivi relativi agli oneri per la sicurezza | € 2.020,80 | € 3.536,40 |
totali a base di gara | € 197.776,80 | € 342.359,40 |
Somme a disposizione | importi per 4 anni | importi per 7 anni |
I.V.A. al 22% | € 43.510,90 | € 75.319,07 |
Incentivo ex art.113 D.Lgs. 50/2016 (2%) | € 3.955,54 | € 6.847,19 |
totali somme a disposizione | € 47.466,43 | € 82.166,26 |
totali | € 245.243,23 | € 424.525,66 |
TIPOLOGIA INTERVENTO* | CODICE CPV | CODICE INTERCENT SATER |
07 | 50700000-2 Servizi di riparazione e manutenzione impianti in edifici | 50700000-2 Servizi di riparazione e manutenzione impianti in edifici * |
ART.4 CONSEGNA DEGLI IMPIANTI
4.1 Consegna degli impianti ed avviamento del Servizio
Nelle more della stipula del Contratto del Servizio, qualora non sia possibile provvedere a tale stipula entro il 1° marzo 2021, l’Amministrazione si riserva di provvedere alla consegna anticipata ai sensi dell’art. 32 comma 8 del D.Lgs. 50/2016.
Tutti gli oneri previsti rimangono in capo al Gestore uscente fino alla data del 15 novembre 2020; mediante la sottoscrizione del contratto (o consegna sotto riserva di legge), l’Appaltatore si assume, per tutti gli impianti previsti a partire dalla data di consegna del Servizio ogni responsabilità civile conseguente agli eventuali danni derivanti dalla mancata o errata esecuzione delle attività oggetto del presente appalto.
La documentazione tecnica ed amministrativa relativa agli interventi effettuati sugli edifici/impianti nel periodo precedente all’avvio del presente contratto, nonché tutta la documentazione necessaria all’appaltatore per poter richiedere le autorizzazioni necessarie agli interventi da eseguirsi, è agli Atti della Provincia di Modena e potrà essere messa a disposizione per la consultazione diretta ed eventuale estrapolazione di copie.
L’Appaltatore dovrà rendersi disponibile ad effettuare tutti i sopralluoghi propedeutici alla presa in consegna degli impianti; il programma dei sopralluoghi sarà comunicato dal Referente dell’Amministrazione.
Nel corso dei sopralluoghi verrà redatto un verbale da cui risulterà lo stato di conservazione, di manutenzione e di funzionamento degli impianti; qualora sugli impianti si dovessero riscontrare, in occasione degli interventi di verifica, problemi di tipo funzionale e/o di non rispondenza alle norme, l’Amministrazione si riserva di programmare e realizzare gli interventi di adeguamento e/o sostituzione di quegli impianti o porzioni di essi secondo le proprie esigenze e disponibilità, senza che ciò comporti per l’Aggiudicatario il diritto di non effettuare le verifiche sugli impianti stessi.
Dalla data del sopralluogo l’Appaltatore non potrà avanzare ulteriori osservazioni sugli impianti.
4.3 Riconsegna degli impianti all’Amministrazione al termine del Contratto
Alla scadenza del Contratto, nelle more dell’affidamento del successivo Appalto, l’Appaltatore si impegna ad assicurare lo svolgimento dei Servizi senza interruzione alle medesime condizioni stabilite nel Contratto, fino alla data di subentro dell’eventuale nuovo gestore.
Al momento del subentro verrà eseguito un sopralluogo agli impianti, a cui parteciperà l’Appaltatore (gestore uscente), la Ditta subentrante e un tecnico referente dell’Amministrazione. Nel corso di tale sopralluogo verrà redatto un Verbale da cui risulterà lo stato di conservazione, manutenzione e funzionamento degli impianti/dispositivi, nonché le opere e gli interventi che l’appaltatore (gestore uscente) dovrà realizzare per consegnare gli impianti/dispositivi in stato di efficienza, salvo il normale deperimento d’uso.
L’appaltatore si impegna a realizzare gli interventi indicati nel suddetto Xxxxxxx nei tempi indicati dall’Amministrazione; qualora l’appaltatore non vi ottemperasse nei modi e nei tempi previsti, l’Amministrazione potrà provvedere direttamente ai servizi necessari a spese dell’appaltatore.
L’Amministrazione avrà diritto a sospendere tutti i pagamenti a saldo nei confronti dell’Appaltatore qualora lo stesso non ottemperi completamente ai precedenti obblighi in fase di riconsegna degli impianti.
Per l’attività oggetto dell’appalto non si ritiene necessaria l’elaborazione del DUVRI ai sensi dell’art.26 del D.Lgs. 81/2008, in quanto la durata del servizio di manutenzione non è mai superiore a 5 uomini-giorno; se tale condizione dovesse cambiare si provvederà alla redazione del DUVRI;
Eventuali negligenze da parte dell’Appaltatore, relative alle procedure esplicitate nel presente articolo e in quelli successivi, sollevano l’Amministrazione per qualsiasi tipo di responsabilità sulle misure di sicurezza e per conseguenti danni arrecati a persone o cose.
Tutte le attività previste nel presente Appalto dovranno essere pianificate e programmate con cadenza annuale (entro il primo giorno di ogni anno contrattuale), prendendo accordi con i Dirigenti scolastici per quanto concerne edifici scolastici, palestre, aziende agrarie, e con il Referente dell’Amministrazione per quanto concerne uffici, magazzini provinciali, altre sedi.
Una volta stilato il programma annuale delle manutenzioni, questo dovrà essere inoltrato al Referente dell’Amministrazione e ai Dirigenti scolastici.
L’Appaltatore, almeno sette giorni prima di ogni intervento, dovrà comunque inviare una nota di avviso:
• al Dirigente scolastico nel caso di fabbricati in uso alle scuole e per conoscenza anche al tecnico referente dell’Amministrazione;
• al Referente dell’Amministrazione nel caso di edifici di altra tipologia.
Al momento dell’ingresso nelle strutture oggetto di manutenzione, prima di iniziare qualsiasi attività, l’operatore, munito di tesserino di riconoscimento, dovrà comunque presentarsi al Dirigente scolastico o al personale presente nell’edificio, al fine di evitare interferenze di qualsiasi natura con l’attività svolta all’interno dei fabbricati o con gli utenti stessi.
L'appaltatore, altresì, è tenuto - fino alla fine dell'emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 – al rispetto del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 nei cantieri ed ambienti di lavoro”.
5.1 omissis
5.2 omissis
5.3 Oneri della sicurezza per il DUVRI
Gli oneri per la sicurezza sono valutati nella misura di € 505,2 (€ cinquecntocinque,2) annuali per le opere di manutenzione ordinaria, sulla base del Prezzario della Regione Xxxxxx Xxxxxxx 2019 che dovrà essere utilizzato come riferimento per qualsiasi valutazione su eventuali variazioni degli oneri della sicurezza. Si precisa che gli oneri di sicurezza non saranno soggetti a ribasso d’asta.
Le somme sopra riportate, quantificate sulla base delle esperienze maturate dall’Ente nei precedenti appalti, si ritengono congrue rispetto alla tipologia di intervento in oggetto.
Sono determinate essenzialmente da opere provvisionali, misure specifiche, adozione di DPI e accorgimenti particolari necessari a garantire le condizioni di sicurezza del cantiere.
5.4 Norme di sicurezza generali e sicurezza sul luogo di lavoro
I servizi/lavori oggetto del presente appalto devono svolgersi nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni e di igiene del lavoro e in ogni caso in condizione di permanente sicurezza e igiene.
L’Appaltatore è altresì obbligato ad osservare scrupolosamente le disposizioni del vigente Regolamento Locale di Igiene, per quanto attiene la gestione del cantiere.
L’Appaltatore predispone, per tempo e secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni, gli appositi piani per la riduzione del rumore, in relazione al personale e alle attrezzature utilizzate.
L’Appaltatore non può iniziare o proseguire l’appalto qualora sia in difetto nell’applicazione di quanto stabilito nel presente articolo.
L’Appaltatore è obbligato ad osservare le misure generali di tutela di cui all’articolo 15 del Decreto Legislativo n. 81/2008, nonché le disposizioni dello stesso decreto applicabili alle prestazioni previste nel cantiere.
ART.6 MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI
Per ogni impianto/dispositivo indicato nell’Allegato B1, sono richieste all’appaltatore le attività descritte nel presente articolo comprese tutte le verifiche e i controlli prescritti dalla vigente normativa al fine di mantenere tutti gli impianti funzionanti e a norma di legge.
La manutenzione richiesta è schematizzabile nelle seguenti tre attività:
• Controllo della funzionalità ed efficienza degli impianti;
• Manutenzione ordinaria;
I controlli da effettuare e le cadenze temporali degli stessi, sono codificati nelle schede di manutenzione di cui all’allegato D
Nelle schede di manutenzione (Allegato D) sono descritti gli interventi da effettuare sugli impianti o porzioni di essi, anche in presenza di carenze sia dal punto di vista strutturale che documentale, in maniera tale da rendere comunque funzionali tutti gli impianti/dispositivi oggetto del presente appalto.
L’appaltatore dovrà comunicare all’Amministrazione il nominativo del proprio Referente responsabile e dovrà inoltre comunicare anche il/i nome/i del/i referente/i tecnico/i.
Nel caso si verifichi una qualsiasi problematica agli impianti/dispositivi, l'appaltatore dovrà immediatamente darne comunicazione alla Stazione Appaltante mediante caricamento dell’allert sul software gestionale oltre che mediante mail o anche contatto telefonico; in caso di mancata o tardiva comunicazione verranno applicate le penali di cui all'art. 20, comma 5. E' fatto obbligo inoltre di comunicare non appena possibile anche la motivazione dettagliata della causa dell'inefficienza che si è verificata sul software gestionale nonché la risoluzione trovata; le tempistiche di intervento sono quelle indicate all’art. 7.
Tutte le attività richieste o ritenute necessarie riconducibili alle indicazioni del presente articolo e dei suoi paragrafi successivi si intendono remunerate all’interno delle quote indicate all’art. 15.
Eventuali interventi di sistemazione quali adeguamenti e rifacimenti parziali o completi di impianti, interventi non compresi nel presente appalto, saranno programmati a cura dell’Amministrazione sulla base dei risultati delle verifiche effettuate secondo criteri di urgenza e priorità stabiliti ad insindacabile giudizio della stessa.
Tutte le attività di manutenzione, verifica e controllo previste nel presente Appalto, al fine di non creare disguidi alle utenze, dovranno essere pianificate e programmate con cadenza annuale (entro il primo giorno di scadenza di ogni anno contrattuale), prendendo direttamente accordi con:
• Dirigenti scolastici, per quanto concerne edifici scolastici, palestre, aziende agrarie;
• il Referente dell’Amministrazione per quanto concerne uffici, magazzini provinciali, altre sedi.
Le date degli interventi dovranno escludere, salvo diversi accordi tra le parti, orari di lezione, prove di esame, attività d’ufficio improrogabili e indifferibili.
Una volta stilato il programma annuale delle manutenzioni, questo dovrà essere inoltrato al Referente dell’Amministrazione e ai Dirigenti scolastici. Quando sarà reso definitivo e non oltre i cinque giorni
dall’invio ai referenti, dovrà essere caricato sul programma gestionale; per il mancato caricamento verranno applicate le penali di cui all’art. 20.
Al momento dell’ingresso nelle strutture oggetto di manutenzione, prima di iniziare qualsiasi attività, l’operatore, munito di tesserino di riconoscimento, dovrà presentarsi al Dirigente scolastico o al personale presente nell’edificio
Gli impianti di allarme antintrusione sono normalmente installati all’interno dei fabbricati per la protezione dalle effrazioni durante gli orari di chiusura dei locali oggetto di manutenzione.
Questi impianti sono normalmente localizzati all’interno dei fabbricati ed hanno estensione tale da garantire la protezione dei volumi più esposti all’intrusione o a più alto rischio di furto per materiali ed attrezzature contenute all’interno di specifici locali.
Per impianto di allarme antintrusione si intende l’insieme delle apparecchiature per la rivelazione perimetrale e/o volumetrica, i dispositivi di segnalazione ottico - acustica di allarme (sirene, buzzer, ecc.), i dispositivi di comando (tastiere, chiavi, lettori di prossimità, ecc.) e gli apparati di sistema ovvero le centrali, gli alimentatori, le schede di rete, i concentratori, ecc.
La scelta dell’installazione dei suddetti impianti, le loro caratteristiche e la loro estensione viene di norma definita in base alle esigenze di protezione, al valore dei beni custoditi ed alle caratteristiche costruttive dei fabbricati.
I sistemi antintrusione presenti negli edifici di competenza della Provincia di Modena sono composti da varie tipologie di apparecchi; di seguito se ne dà una descrizione esemplificativa:
Centrali di gestione: le centrali costituiscono il nodo centrale degli impianti, da esse sono derivate tutte le linee di collegamento delle varie periferiche (sensori, avvisatori, combinatori telefonici, tastiere, ecc. Talvolta possono gestire apparecchi via radio, sono dotate di sistemi di protezione contro la manomissione e sono installati in locali sorvegliati e protetti quali uffici, reception, locali tecnici, ecc.;
Rilevatori volumetrici: possono essere di varia natura ovvero a infrarossi, a microonde, a doppia tecnologia, sono normalmente posizionati a protezione di volumi più esposti all’effrazioni ed a più alto rischi di furto quali, ingressi, corridoi, locali a piano terra/rialzato, uffici laboratori, ecc. Il collegamento può essere effettuato via cavo o via radio;
Rilevatori perimetrali: sono di norma dispositivi a micro contatto o contatto magnetico, sono posizionati sui serramenti esterni più soggetti all’effrazione ovvero quelli più facilmente raggiungibili dall’esterno ovvero ai piani terra/rialzato o quelli raggiungibili attraverso scale esterne di sicurezza. Il collegamento può essere effettuato via cavo o via radio;
Dispositivi di comando: si intendono per dispositivi di comando ad esempio le tastiere, gli inseritori a chiave, i lettori di prossimità che vengono utilizzati dagli utenti per l’inserimento, il disinserimento e la gestione dell’impianto, sono normalmente posizionati all’ingresso dei fabbricati o delle zone protette, possono talvolta integrare la funzione di concentratore;
Dispositivi di allarme
acustici e luminosi: fanno parte di questa tipologia di apparecchi i dispositivi di segnalazione ottici ed acustici distribuiti all’interno ed all’esterno dei fabbricati oggetto di intervento, sono prevalentemente composti da sirene ottico -acustiche sono normalmente dotate di batteria per alimentazione di riserva e di dispositivo antimanomissione, non sono sempre facilmente raggiungibili senza l’ausilio di scale o piattaforme;
Dispositivi di trasmissione
dei segnali di allarme: tutti gli impianti oggetto della manutenzione sono dotati di supporti di trasmissione degli allarmi ad una centrale operativa messa a disposizione dal servizio di vigilanza (non oggetto del presente appalto). Il vettore tipico è composto da un combinatore telefonico e da una linea telefonica della rete pubblica ma si possono trovare altre soluzioni quali ad esempio la trasmissione via radio su frequenze e con apparecchiature fornite in comodato d’uso dal servizio di vigilanza. I segnali trasmessi sono normalmente relativi ad allarmi, guasti ed anomalie.
Qualora sugli impianti si dovessero riscontrare, in occasione di vari interventi di verifica, problemi di tipo funzionale e/o di non rispondenza alle norme, l’Amministrazione si riserva di programmare e realizzare gli interventi di adeguamento e/o sostituzione secondo le proprie esigenze e disponibilità, senza che ciò comporti per l’Aggiudicatario il diritto di non effettuare le verifiche sugli impianti preesistenti.
6.1.2 Modalità di esecuzione degli interventi
Saranno oggetto di manutenzione tutti i rivelatori volumetrici e perimetrali, le tastiere, gli inseritori di qualsiasi tipo, le centrali di gestione, i dispositivi di segnalazione ottico -acustici di allarme, i supporti di trasmissione remota degli allarmi, le condutture (cavi, tubi, canaline, ecc.) e quanto altro riferibile agli impianti in oggetto.
Nel servizio di manutenzione dovranno essere compresi oltre agli interventi di manutenzione periodica, gli interventi di pronto intervento su chiamata. In caso di richiesta da parte degli utenti dei fabbricati o del Referente dell’Amministrazione sarà cura dell’Aggiudicatario ovviare ad eventuali improvvise interruzioni del servizio per guasti, modificare la programmazione dell’impianto qualora ciò si rendesse necessario per intervenute esigenze funzionali, riprogrammare ora solare/ora legale o altre esigenze collegate alla funzionalità dell’impianto.
Prima dell’esecuzione delle manovre dovranno essere presi opportuni accorgimenti per eliminare il rischio di infortuni, i particolari tecnici dovranno essere descritti nel piano di manutenzione particolareggiato che l’Aggiudicatario dovrà predisporre prima dell’inizio dei lavori con particolare riferimento all’eventuale esecuzione di lavori sotto tensione.
Gli interventi in oggetto potrebbero risultare invasivi e, anche qualora non si rendesse necessaria l’interruzione dell’energia elettrica, nelle parti di fabbricato si potrebbe verificare un’interferenza tra i manutentori e gli utenti dei fabbricati oggetto di intervento.
All’interno della schede di manutenzione relative all’oggetto l’Aggiudicatario dovrà riportare l’esito delle prove e verifiche dando evidenza di eventuali anomalie riscontrate con eventuale descrizione dell’intervento correttivo proposto.
Sono esclusi dal canone gli interventi di manutenzione straordinaria di sostituzione integrale dell’impianto per obsolescenza e conseguente impossibilità di eseguire la manutenzione, ampliamenti e modifiche strutturali dell’impianto necessarie per sopravvenute esigenze funzionali, danni provocati da atti vandalici e cause accidentali impreviste ed imprevedibili non inerenti la natura dell’impianto. Nei casi sopra indicati l’Amministrazione si riserva il diritto di eseguire i lavori secondo i criteri che ritiene opportuni al di fuori del presente appalto anche a Ditte diverse dall’Aggiudicatario.
Gli interventi di manutenzione gli impianti di allarme intrusione comprendono la totalità delle operazioni indicate nelle schede di manutenzione allegato D. Gli impianti suddetti hanno origine nel punto di attestazione della linea di alimentazione in ingresso della centrale di gestione, eventuali morsetti compresi, comprende tutte le apparecchiature indicate precedentemente e termina nel punto di installazione di singoli componenti. Nei casi di presenza di impianti non centralizzati ovvero con più centrali di gestione all’interno dello stesso fabbricato oppure in presenza di elementi di rilevazione e segnalazione esterni alla superficie in pianta calcolata dall’Amministrazione, il prezzo riconosciuto sarà comunque quello stabilito nel presente bando senza che ciò possa comportare aumento di costi per l’Amministrazione. I lavori si
intendono completati al compimento di tutte le operazioni comprese quelle relative al rilievo, redazione/completamento della documentazione tecnica di impianto di cui ai paragrafi precedenti.
6.2 Impianti di Videosorveglianza
Gli impianti di videosorveglianza sono normalmente installati a servizio dei fabbricati oggetto di manutenzione per la sorveglianza finalizzata alla gestione della sicurezza e l’integrazione dei sistemi antintrusione, antifurto ed antiaggressione.
Questi impianti sono normalmente localizzati all’interno ed all’esterno dei fabbricati ed hanno di massima estensione tale da garantire la protezione dei luoghi più esposti all’intrusione e/o al furto e comunque in quei luoghi la cui sorveglianza diretta da parte del personale addetto dell’amministrazione risulta di difficile applicazione.
Per impianto di videosorveglianza si intende l’insieme delle apparecchiature per la visualizzazione e registrazione di immagini ed è composto normalmente da unità di ripresa (telecamere), unità di visualizzazione e registrazione delle immagini (PC, Monitor, Videoregistratori, ecc.), le unità di alimentazione (alimentatori, trasformatori, batterie, soccorritori, ecc.) , le condutture con i relativi punti di connessione e quanto altro riconducibile all’impianto in oggetto.
La scelta dell’installazione dei suddetti impianti, le loro caratteristiche e la loro estensione viene di norma definita in base alle esigenze di protezione ed al livello di sicurezza desiderato.
I sistemi di videosorveglianza presenti negli edifici di competenza della Provincia di Modena sono composti da varie tipologie di apparecchi; di seguito se ne dà una descrizione esemplificativa:
Unità di visualizzazione
e registrazione: le unità di visualizzazione costituiscono il nodo centrale degli impianti, da esse sono derivate tutte le linee di collegamento delle varie unità di ripresa. Sono di norma installate in locali sorvegliati e protetti quali uffici, reception, ecc. Da qui sono gestiti direttamente gli ingressi video delle telecamere e l’eventuale comando di brandeggi o speed dome, sono composti da apparecchi DVR o PC dedicati con a bordo schede per la gestione di segnali video, da questi apparati si esegue la programmazione delle unità di ripresa e si impostano i parametri per la registrazione delle immagini. La gestione delle registrazioni sono di competenza del titolare dell’attività e pertanto i parametri di funzionamento degli impianti dovranno essere impostati, a cura dell’Amministrazione, secondo le condizioni stabilite dai soggetti sopra indicati;
Unità di ripresa: la telecamera tipicamente installata nei fabbricati oggetto di manutenzione è di tipo “bullet”, analogica, dotata di obiettivo varifocal autoiris, con illuminatore IR led con custodia a tenuta stagna, ottica 1/3" CCD, alimentazione 12Vdc, tuttavia possiamo trovare altri tipi di telecamera quali ad esempio Speed Dome o telecamere IP. Sono collegati alle unità di registrazione mediante cavi RG59 con connettori BNC e sono di norma alimentati in bassissima tensione in derivazione da appositi alimentatori;
Su alcuni impianti è possibile riscontrare problemi di tipo funzionale e di non rispondenza alle norme soprattutto in caso di impianti di non recente installazione. A tal proposito l’Amministrazione si riserva di programmare e realizzare gli interventi di adeguamento e/o sostituzione di quegli impianti che non forniscano il livello di sicurezza desiderato, senza che ciò comporti per l’Amministrazione il diritto di non effettuare le verifiche sugli impianti preesistenti.
Qualora sugli impianti si dovessero riscontrare, in occasione di vari interventi di verifica, problemi di tipo funzionale e/o di non rispondenza alle norme, l’Amministrazione si riserva di programmare e realizzare gli interventi di adeguamento e/o sostituzione secondo le proprie esigenze e disponibilità, senza che ciò comporti per l’Aggiudicatario il diritto di non effettuare le verifiche sugli impianti preesistenti.
6.2.2 Modalità di esecuzione degli interventi
Saranno oggetto di manutenzione tutte le telecamere interne ed esterne con i relativi accessori di fissaggio, le custodie da esterno, gli eventuali brandeggi, le unità di registrazione, le unità di alimentazione (alimentatori, trasformatori, batterie, ecc.), i soccorritori, le condutture (cavi, tubi, canaline, ecc.) e quanto altro riferibile agli impianti in oggetto.
Nel servizio di manutenzione dovranno essere compresi oltre agli interventi di manutenzione periodica, gli interventi di pronto intervento su chiamata. In caso di richiesta da parte degli utenti dei fabbricati o del Referente dell’Amministrazione sarà cura dell’Aggiudicatario ovviare ad eventuali improvvise interruzioni del servizio per guasti, modificare la programmazione dell’impianto qualora ciò si rendesse necessario per intervenute esigenze funzionali, riprogrammare ora solare/ora legale o altre esigenze collegate alla funzionalità dell’impianto.
Prima dell’esecuzione delle manovre dovranno essere presi opportuni accorgimenti per eliminare il rischio di infortuni, i particolari tecnici dovranno essere descritti nel piano di manutenzione particolareggiato che l’Aggiudicatario dovrà predisporre prima dell’inizio dei lavori con particolare riferimento all’eventuale esecuzione di lavori sotto tensione.
Gli interventi in oggetto potrebbero risultare invasivi e, anche qualora non si rendesse necessaria l’interruzione dell’energia elettrica, nelle parti di fabbricato si potrebbe verificare un’interferenza tra i manutentori e gli utenti dei fabbricati oggetto di intervento.
All’interno della schede di manutenzione relative all’oggetto l’Aggiudicatario dovrà riportare l’esito delle prove e verifiche dando evidenza di eventuali anomalie riscontrate con eventuale descrizione dell’intervento correttivo proposto secondo quanto meglio esplicitato all’Art. 8.3.
Gli interventi di manutenzione gli impianti di videosorveglianza comprendono la totalità delle operazioni indicate nelle schede di manutenzione allegato D.
L’Appaltatore dovrà garantire la reperibilità del personale tecnico addetto alle attività anche nei giorni festivi e prefestivi durante l'intero anno solare, dalle 0 alle 24, al fine di assicurare il pronto intervento negli impianti oggetto del Servizio.
Il pronto intervento con reperibilità continua diurna e notturna (anche durante i periodi festivi), obbliga l’appaltatore a fare intervenire il proprio personale specializzato sul posto entro 3.00 ore dalla chiamata via telefono/ e-mail o caricamento sul software gestionale fornito dall’amministrazione o dell’utente, per tutti i sistemi oggetto dell’appalto.
L’appaltatore dovrà ripristinare le normali condizioni di servizio entro 6 ore. Qualora non sia possibile deve darne immediata comunicazione al Referente dell’Amministrazione e al Dirigente Scolastico sia tramite e- mail/telefono nonché completando la segnalazione sul software gestionale.
Gli interventi di ripristino dovranno essere effettuati con continuità delle prestazioni anche in giornate festive, prefestive e in fasce orarie extralavorative.
Ogni intervento dovrà essere rendicontato al Referente responsabile dell’Amministrazione entro 48 ore dalla esecuzione, via e-mail/telefono e mediante caricamento sul software gestionale fornito dell’Amministrazione con l’indicazione puntuale della problematica riscontrata e dell’esito dell’intervento, elencando altresì in modo dettagliato l’eventuale materiale resosi necessario e il tempo di esecuzione. L’intervento avverrà con mezzi mobili dotati di tutte le attrezzature o strumenti e componenti di ricambio.
L’Amministrazione, per qualsiasi intervento non compreso nel presente appalto, avrà comunque la facoltà di avvalersi di altre Ditte di propria fiducia per effettuare i servizi senza che l’appaltatore possa avanzare riserve.
L’appaltatore dovrà mettere a disposizione dell’Amministrazione e degli utenti abilitati un Contact center opportunamente dimensionato per garantire la massima accessibilità ai servizi richiesti. Il Contact center
sarà il centro di ricezione e gestione delle chiamate di qualsiasi tipo (segnalazioni di guasti o malfunzionamenti, richieste di pronto intervento, ecc.).
Il Contact center deve essere messo a disposizione dell’Amministrazione dal momento dell’inizio del contratto pena l’applicazione delle penali di cui all’art. 20.
L’attività del Contact center, integrato con tutte le componenti del sistema informativo (anagrafe, archivi di gestione, ecc.), dovrà funzionare 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, fornendo adeguate risposte agli utenti delle attività connesse al servizio.
Gli utenti, abilitati sulla base di modalità concordate con Referente Responsabile dell’Amministrazione, potranno accedere al servizio mediante i seguenti strumenti:
− numero telefonico (verde o urbano);
− posta elettronica (e-mail dedicata);
Per una comunicazione diretta e rapida tra il Referente dell’Amministrazione e/o gli utenti e l’appaltatore, dovrà essere previsto anche l’uso di telefoni cellulari.
Tutte le richieste pervenute al Contact center dovranno essere inserite in tempo reale nel software gestionale fornito dall’Amministrazione, compilando tutti i campi relativi, al fine di condividere tali informazioni con l’Amministrazione, pena applicazioni delle penali di cui all’art. 20;
Il Direttore dell’esecuzione del servizio potrà comunque richiedere il monitoraggio e report statistici su tutte le richieste comunque pervenute con qualsiasi mezzo (telefono, e-mail, etc.), al Contact center e classificate secondo modalità concordate preventivamente.
Pertanto, le chiamate dovranno essere registrate e classificate in relazione al tipo di domanda e al grado di urgenza degli interventi e l’appaltatore dovrà essere in grado di fornire report statistici secondo la loro tipologia e utilizzando il sistema informativo fornito dall’Amministrazione.
Il Contact center dovrà essere attrezzato per deviare sempre, 24 ore su 24 e per 365 giorni/anno, direttamente al Servizio Reperibilità e Pronto Intervento le richieste di emergenza negli orari e nei giorni in cui è assente il personale.
Nel caso pervengano segnalazioni di situazioni di urgenza/emergenza, come ad esempio il caso di pericolo immediato per persone e cose, anche quando la richiesta non è di competenza dell’Appaltatore, il Contact Center dovrà immediatamente inoltrare la segnalazione alla struttura (Polizia Municipale, Vigili del Fuoco, Polizia, ecc.) più idonea ad accoglierla e/o a dare risposta. Il personale addetto a ricevere le chiamate dovrà pertanto essere formato a gestire questo genere di chiamate (come e cosa chiedere al segnalante, come e cosa riferire all’organo competente). È preferibile, se ne ha la possibilità, che la persona che ha effettuato la segnalazione contatti direttamente l’organo più idoneo ad intervenire (perché essendo presente sul luogo è in grado di dare informazioni più dirette); ciò non esonera il Contact Center ad inoltrare alla struttura competente la segnalazione ricevuta. Subito dopo il Contact Center dovrà informare del fatto il Referente dell’Amministrazione.
L’attività del Contact center dovrà essere evidenziata in tutta la sua articolazione - numero e tipologia delle chiamate, risposte date, reclami, solleciti, chiusura dell’intervento e tutto quanto ritenuto necessario dall’appaltatore - al Referente Responsabile dell’Amministrazione, con sistematica reportistica almeno una volta ogni mese, al fine di effettuare un controllo sulle caratteristiche del rapporto con gli utenti e sulla qualità del servizio.
Per “chiusura dell’intervento” si intende il momento in cui il problema rilevato è stato risolto e quindi si è provveduto al ripristino del bene oggetto dell’intervento stesso. La data di chiusura dell’intervento consente all’Amministrazione di monitorare il livello di qualità del servizio in termini di rispetto dei tempi di intervento, esecuzione delle attività, qualità delle attività svolte.
ART.9 SOFTWARE GESTIONALE e PROCEDURE OPERATIVE
L’Amministrazione metterà a disposizione un programma, software gestionale, che costituirà il principale strumento per la gestione dell’appalto e per l’archiviazione dei dati e dei documenti ad esso correlati.
L’Appaltatore dovrà obbligatoriamente utilizzare detto software; l’Amministrazione metterà a disposizione dell’Appaltatore un manuale utente e provvederà ad effettuare un corso di formazione di una giornata lavorativa ad un massimo di tre persone indicate dall’Appaltatore.
Al fine di registrare in tempo reale la reportistica degli interventi nel software gestionale, l’Appaltatore dovrà fornire ad ogni operatore, sia dipendente che non, uno smartphone, o altro analogo dispositivo portatile, su cui dovrà essere stata caricata l’APP (applicazione software dedicata ai dispositivi di tipo mobile) relativa al software gestionale.
Ogni operatore che si troverà ad eseguire una qualsiasi attività relativa al presente servizio, dovrà provvedere all’inserimento delle informazioni necessarie al corretto report e alla chiusura del “ticket” mediante l’APP fornita, contestualmente all’espletamento dell’attività o al massimo entro 4 ore dall’intervento.
Il software gestionale:
- sarà sempre accessibile on-line per gli utenti abilitati;
- conterrà l’anagrafica degli impianti che dovrà essere mantenuta costantemente aggiornata;
- costituirà un archivio documentale, sia relativo agli edifici che agli impianti, che dovrà essere mantenuto sempre aggiornato;
- conterrà planimetrie CAD e/o GIS degli edifici con possibilità di navigazione;
- sarà un “calendario” per la pianificazione temporale degli interventi ordinari e lo strumento per la rendicontazione operativa degli interventi (rapporto di lavoro) e conseguentemente costituirà uno “storico” dell’attività manutentiva eseguita; in particolare le schede manutentive periodiche del registro di edificio/impianto (correttamente e completamente compilate e firmate dal manutentore) dovranno essere caricate in tempo reale in modo tale da essere immediatamente disponibili;
- sarà lo strumento utilizzato dal Contact Center per la gestione ed archiviazione dati relativo alle chiamate ed ai ticket di intervento;
- sarà “interrogabile” dall’Amministrazione in tutti i dati in esso contenuti; in particolare sarà uno strumento per la Provincia per conoscere lo stato manutentivo e di rispondenza alla normativa degli impianti e conseguentemente poter valutare e programmare interventi non previsti nel presente appalto;
- sarà uno strumento per l’Amministrazione per monitorare e valutare l’operato della Ditta fornitrice del servizio.
Di seguito si esemplificano alcune procedure operative da gestirsi tramite il software. Il Direttore dell’esecuzione del servizio, a scopo migliorativo o di efficientamento del Servizio, in fase operativa potrà implementare le procedure di seguito schematizzate.
9.1 Gestione delle chiamate al Contact Center e i ticket d’intervento
1. Ogni chiamata pervenuta al contact center dovrà essere registrata e riportata nel software gestionale evidenziando il nominativo del soggetto che esegue la chiamata, il numero di telefono, l’edificio di riferimento e la descrizione della problematica segnalata;
2. a seguito della chiamata, entro un intervallo temporale di 10 minuti, si dovrà aprire un ticket, riportare il nominativo dell’operatore incaricato di effettuare il sopralluogo e verificare il problema segnalato;
3. il manutentore, appena arrivato sul posto, dovrà inserire la descrizione della problematica riscontrata, i presunti tempi di esecuzione ed al termine dell’attività dovrà dare atto delle operazioni svolte, di eventuali riparazioni eseguite e delle motivazioni delle problematiche riscontrate;
4. chiusura dell’intervento con descrizione delle soluzioni eseguite.
9.2 Gestione delle manutenzioni e la loro programmazione
1. entro il 1° marzo di ogni anno l’Appaltatore dovrà inserire nel software gestionale, per ogni tipologia di impianti e per ogni edificio, la programmazione annuale delle attività di manutenzione ordinaria da svolgere.
2. compilazione e caricamento delle schede delle singole attività di manutenzione e pronto intervento secondo le modalità e le richieste espresse dall’amministrazione.
9.3 Gestione dell’anagrafica degli impianti
1. aggiornamento iniziale del censimento impianti;
2. costante aggiornamento della anagrafica degli impianti eseguita in parallelo con l’esecuzione delle manutenzioni.
ART.10 ANAGRAFICA DEGLI IMPIANTI
Lo scopo del presente appalto è programmare e gestire la manutenzione degli impianti/dispositivi antincendio e di sicurezza presenti negli edifici di competenza della Provincia di Modena, mantenendo anche lo storico degli interventi effettuati. Questo obbiettivo è raggiungibile avendo una piena e puntuale conoscenza del patrimonio impiantistico dell’Ente (inventario degli impianti/dispositivi, corredato dai documenti ad essi collegati) e gestendo l’appalto con mezzi informatici (software fornito dall’Amministrazione); l’anagrafica degli impianti è l’insieme dei dati informativi dell’inventario degli impianti, correlati coi dati informativi legati all’aspetto gestionale degli stessi.
L’inventario degli impianti è costituto da ogni singolo impianti/dispositivo che deve essere puntualmente ed univocamente individuato (codice identificativo) e reso individuabile sul luogo e sulla planimetria (targhetta adesiva, planimetrie dell’edificio con indicazione della posizione degli apparati, ecc.); ad ogni impianti/dispositivo devono essere associate una serie di dati informativi come ad esempio caratteristiche principali del dispositivo, indicazione dell’edificio in cui si trova e della sua posizione, lo stato manutentivo, ecc.; ad ogni impianti/dispositivo possono essere associati documenti (certificati, manuali di manutenzione, fotografie,ecc.).
L’inventario degli impianti sarà costruito e mantenuto aggiornato dalla Ditta Appaltatrice partendo dai dati informativi di un censimento degli impianti fatto eseguire dall’Amministrazione come indicato dal seguente art. 10.2.
L’anagrafica degli impianti permetterà di avere una situazione aggiornata e puntuale del patrimonio impiantistico, e servirà a gestire e monitorare le attività oggetto dell’affidamento dei servizi per tutto il periodo di durata.
La gestione dell’anagrafica mediante sistema informatico:
- consentirà il monitoraggio del patrimonio impiantistico ed in particolare del suo stato d’uso e di conservazione;
- consentirà la verifica della presenza o permanenza dei requisiti normativi e del rispetto delle norme di legge;
- consentirà la gestione delle attività di manutenzione di qualsiasi tipologia;
- costituirà un sistema di archiviazione storica di tutte le attività svolte;
- consentirà la rilevazione delle richieste di intervento e il monitoraggio dei tempi e della qualità dell’esecuzione;
- consentirà la elaborazione della reportistica richiesta dall’Amministrazione.
10.1 Codice identificativo delle apparecchiature
Le apparecchiature sono state inventariate e univocamente identificate all’interno del censimento caricato nel gestionale, con un codice alfanumerico e contestuale apposizione di una targhetta adesiva sulla parte esterna delle stesse, al fine di consentire un’immediata identificazione.
Il codice identificativo è composto dalla seguente sequenza alfanumerica: AABB11222X dove:
• AA: codice identificativo del complesso scolastico/edificio;
• BB: codice identificativo di ulteriore edificio all’interno del complesso scolastico;
• 11: codice identificativo del piano di riferimento (-1S: piano seminterrato 00: piano terra 01: piano primo 02: piano secondo 03: piano terzo 04: piano quarto);
• 222: codice identificativo del numero del locale in cui si trova il componente;
• X: codice identificativo del tipo di componente.
L’Appaltatore ha l’onere di mantenere la codifica, ma anche di verificarla ed eventualmente aggiornata/modificata, per tutta la durata dell’appalto, con cadenza periodica e/o in occasione di ogni intervento di qualsiasi natura che ne comporti l’aggiornamento o la nuova numerazione.
L’etichetta dovrà essere costituita da materiale equivalente a quello attualmente in uso.
10.2 Aggiornamento e verifica iniziale del censimento impianti
L’Amministrazione Provinciale fornirà una bozza di censimento degli impianti contenuto all’interno del software gestionale di cui all’art.9 e l’Appaltatore avrà l’onere di verificarne la correttezza e completezza, ovvero provvedere alla integrazione, modifica dei dati mancanti o errati.
Il censimento impianti fornito dall’Amministrazione è stato creato tramite esecuzione di sopralluoghi e consiste in una raccolta ordinata di informazioni e documenti relativi agli impianti e apparati presenti negli edifici sottoposti a manutenzione. Ogni apparecchiatura inventariata è stata univocamente identificata da un codice riportato anche su una targhetta adesiva apposta sull’apparato (vedasi l’art. 10.1).
Il censimento impianti comprende tutti gli impianti oggetto dell’appalto. In particolare, l’Appaltatore dovrà verificare ed integrare i dati relativi:
1. Edifici (eliminare edifici non più sottoposti al Servizio ed aggiungere quelli eventualmente mancanti);
2. Componenti di cui all’allegato B1;
3. Etichettatura univoca dei componenti come indicato nel capoverso al capitola 10.2.3;
L’attività di verifica sul luogo deve essere svolta contemporaneamente alla prima attività manutentiva; contestualmente deve essere effettuata la conseguente attività di aggiornamento dei dati contenuti nel software gestionale, attività che deve essere completata entro la fine della prima annualità.
L’aggiornamento e verifica iniziale del censimento degli impianti fornito dalla Amministrazione è compensato con un corrispettivo specifico pari ad € 5.000,00 oltre IVA, da corrispondersi solo la prima annualità (vedasi l’art. 15.1). L’Amministrazione monitorerà lo svolgimento delle attività previste nel presente articolo; nel caso risultassero non soddisfacenti e/o incomplete si riserva la facoltà di sospendere il pagamento del loro corrispettivo.
Tutte le altre attività richieste negli articoli 9 e 10 si considerano remunerate all’interno del canone di manutenzione.
10.3 Attività richieste in merito all’anagrafica impianti
L’Appaltatore contestualmente all’esecuzione delle manutenzioni ordinarie è tenuto a verificare la correttezza dei dati inventariati e, se necessario, a modificarli/aggiornarli in base a quanto effettivamente esistente sul luogo. Per ogni impianto/dispositivo sono anche richiesti l’analisi della consistenza degli stessi e lo stato manutentivo in cui si trovano.
Tutti i dati rilevati dall’Appaltatore devono essere caricati su software gestionale in modo da archiviare, oltre a tutte le informazioni rilevate, anche, ad esempio, elaborati grafici, elaborati fotografici e descrittivi, documenti tecnici per l’archivio, documenti di gestione quali: ordini di intervento, lavori di manutenzione, materiali e ricambi, documenti di controllo e verifica risultati etc.
Tutte le informazioni gestite sono e rimarranno di esclusiva proprietà dell’Amministrazione.
In caso di mancata esecuzione o carenze esecutive delle attività richieste in questo articolo verranno applicate le penali di cui all’art. 20.
ART.11 SOPRALLUOGO O VERIFICA DA PARTE DI ORGANI ISPETTIVI/VIGILANZA
L’Appaltatore deve garantire la presenza di personale tecnico qualificato in caso di sopralluogo o verifica da parte di organi ispettivi o di vigilanza (AUSL, VVF, personale interno o incaricati dell'amministrazione) per lo svolgimento di sopralluoghi e/o prove funzionali straordinarie pertinenti all’attività svolta;
Il servizio obbliga l’Appaltatore a fare intervenire il proprio personale specializzato, in numero adeguato alle richieste espresse sulla base delle esigenze, sul luogo indicato nella data e nell’orario prestabilito dall’amministrazione, per tutta la durata che l’attività comporta.
La comunicazione di richiesta di tale attività verrà data dal responsabile dell’amministrazione via telefono/ e-mail e caricamento sul software gestionale fornito dall’amministrazione, con un preavviso di almeno un giorno.
ART. 12 PERSONALE DI COMMESSA
Almeno 10 giorni prima dell’avvio dell’esecuzione del contratto, l’appaltatore dovrà comunicare i riferimenti e recapiti del personale preposto per la commessa. Per le particolarità tecniche e per garantire all’Amministrazione gli obiettivi del presente appalto, è necessario che il personale preposto alla commessa sia composto esclusivamente da dipendenti a tempo indeterminato, assunti da almeno tre anni, con titolo di studio compreso tra i seguenti:
− Laurea magistrale in ingegneria;
− Diploma di laurea con indirizzo/specializzazione attinente al settore industriale;
− Diploma di Maturità con indirizzo/specializzazione attinente al settore industriale rilasciato da Istituto Tecnico Statale o Istituto Tecnico Provinciale.
− Abilitazione ai sensi del art. 4 del DM 37/08;
Per il personale indicato nella comunicazione, l’appaltatore dovrà consegnare all’Amministrazione l’opportuna documentazione attestante la qualifica ed i titoli richiesti.
L’appaltatore dovrà indicare il referente “capo” di commessa a cui dovrà essere conferito il potere di prendere decisioni su tutti gli aspetti inerenti all’esecuzione del presente appalto. Al fine di garantire la corretta esecuzione delle attività dell’appalto previste nel primo periodo di esecuzione, il referente “capo” di commessa non potrà essere sostituito nei primi tre anni, salvo cause di forza maggiore come cause esterne all’organizzazione aziendale dell’appaltatore, comprovate con adeguata documentazione. Il periodo di attività ogni referente “capo” di commessa non dovrà essere inferiore a tre anni per tutta la durata del contratto. In caso inottemperanze e/o ritardi, su quanto richiesto nel presente articolo saranno applicate sistematicamente le penali di cui all’art.20.
Al momento dell’ingresso nelle strutture oggetto di manutenzione, prima di iniziare qualsiasi attività, l’operatore, munito di tesserino di riconoscimento, dovrà presentarsi al Dirigente scolastico o al personale presente nell’edificio.
E’ richiesto inoltre obbligatoriamente il seguente numero minimo di personale dedicato al presente appalto:
- Un capo commessa per la gestione delle attività e degli operai
- N. 2 manutentori
E’ facoltà del committente richiedere, in qualunque momento, l'allontanamento immediato del personale che, a suo insindacabile giudizio, non sia idoneo a svolgere le mansioni affidate o tenga un comportamento non idoneo con il luogo di lavoro, senza tuttavia che ciò comporti oneri aggiuntivi per il committente.
ART. 13 omissis
ART. 14 CONTROLLO DELLE PRESTAZIONI
L’Amministrazione individuerà un proprio Referente responsabile per l’esecuzione del Contratto attuativo, cui affidare le funzioni e le attività di controllo delle prestazioni di esercizio e manutenzione dell’appaltatore. L’Amministrazione potrà compiere, o far compiere da propri incaricati, controlli sulla puntuale esecuzione degli interventi di manutenzione sulla base del calendario di manutenzione programmata consegnato dall’appaltatore. Se non giustificate da eventi non imputabili all’Appaltatore e adeguatamente comunicate, le eventuali inadempienze rilevate nel corso di tali controlli comporteranno l’immediata erogazione delle sanzioni previste all’art. 20.
Qualora durante l'esecuzione degli interventi di manutenzione programmata e verifica o a causa di guasti, anche occorsi in seguito ad eventi accidentali, si riscontrasse la presenza di situazioni di seguito elencate:
– difformità degli impianti rispetto alle leggi e norme tecniche in vigore;
– mancato o errato funzionamento;
– qualsiasi altra problematica legata alla sicurezza ed alla funzionalità degli impianti;
l'appaltatore dovrà produrre una relazione dettagliata sullo stato di fatto, evidenziando le problematiche riscontrate con indicazione della soluzione tecnica per la risoluzione dell'anomalia corredata di una quantificazione sommaria della relativa spesa.
In particolare, la relazione dovrà contenere le seguenti informazioni:
1) descrizione puntuale del contesto e delle anomalie riscontrate;
2) documentazione fotografica di dettaglio dalla quale sia possibile risalire agli elementi di cui al punto 1);
3) descrizione puntuale delle soluzioni proposte per l'eliminazione delle anomalie e per la risoluzione delle problematiche riscontrate;
4) indicazioni sulle tempistiche necessarie per l'esecuzione degli interventi, comprensive delle tempistiche per la redazione del progetto esecutivo ove previsto dalla normativa vigente;
5) calcolo sommario della spesa redatto utilizzando i criteri in vigore per i lavori pubblici (OO.PP. Regione Xxxxxx Xxxxxxx, C.C.I.A. Modena, altri prezziari opere pubbliche di riferimento, analisi prezzi);
6) elaborati tecnici esplicativi della soluzione proposta (elaborati planimetrici, schemi, schede tecniche, calcoli preliminari, ecc.) ove necessario;
La proposta sarà presa in esame dall'amministrazione che si potrà avvalere della facoltà di procedere all'affidamento dei servizi all'appaltatore titolare del contratto oggetto del presente appalto o ad altro soggetto in possesso di idonei requisiti, senza che ciò possa comportare alcuna richiesta da parte dell'aggiudicatario del soggetto (impresa) che ha redatto la documentazione suddetta.
In caso l'amministrazione si avvalesse della facoltà di affidamento diretto dei servizi straordinari non ricompresi nel presente appalto, ne darà comunicazione all'appaltatore. In questo caso l'aggiudicatario dovrà produrre tutta la documentazione tecnica di progetto corrispondente a quella prevista per il livello esecutivo secondo il D.lgs 50/2016 e s.m.i. e conforme alle leggi e norme tecniche in vigore, comprensivo degli elaborati previsti per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, ove previsto ai sensi del D.lgs 81/08. Il progetto esecutivo dovrà, tra l’altro, comprendere il computo metrico estimativo da redigere secondo l’elenco prezzi posto a base di gara, e nel caso di nuovi prezzi, gli stessi dovranno essere concordati
con il Direttore dell’esecuzione, e determinati in relazione al prezziario OO.PP. Regione Xxxxxx Xxxxxxx,
C.C.I.A. Modena, altri prezziari opere pubbliche di riferimento o mediante analisi prezzi. A tali prezzi verrà applicato il ribasso derivante dall’offerta economica.
Entro 3 giorni dalla conclusione dei servizi straordinari, l’impresa appaltatrice dovrà caricare sul gestionale la rendicontazione dell’attività svolta, in riferimento alla scheda di manutenzione ordinaria che aveva richiesto la necessità di interventi, indicando la tipologia di componenti utilizzati e le relative caratteristiche. Dovrà inoltre provvedere a:
• Etichettatura del componente/i sostituito
• Aggiornamento del componenti/i sul censimento impiantistico
• Fornire certificazione/omologazione alle norme CEI / UNI del/i componenti.
L’Amministrazione, per qualsiasi intervento non compreso nel presente appalto, avrà comunque la facoltà di avvalersi di altre Ditte di propria fiducia per effettuare i servizi senza che l’Aggiudicatario possa avanzare riserve di alcun tipo.
L’Amministrazione si riserva di programmare e realizzare gli interventi di manutenzione straordinaria secondo le proprie esigenze e disponibilità, senza che ciò comporti per l’Aggiudicatario il diritto di non effettuare le verifiche e la manutenzione ordinaria sugli impianti.
ART. 15 DETERMINAZIONE DEL CANONE PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO e MODALITÀ DI PAGAMENTO
15.1 Determinazione del canone annuale
Contabilmente il servizio sarà gestito per “annualità” o “anno contrattuale”.
Il canone annuale da corrispondersi all’Appaltatore per il servizio di manutenzione è determinato in funzione delle quantità degli impianti/dispositivi sottoposti al Servizio e in funzione dei prezzi unitari associati ad ogni tipologia di manutenzione (vedasi l’allegato B2).
Nell’allegato B1 sono tabellati gli edifici sottoposti al Servizio e, in forma sintetica, i corrispondenti impianti presenti; in questa elencazione, a scelta dell’Amministrazione, un edificio può essere costituito da un unico fabbricato o da una porzione di fabbricato o da un complesso di fabbricati funzionalmente connessi.
Il canone annuale spettante all’Appaltatore per il Servizio di manutenzione viene calcolato nell’allegato B3 ed è determinato dall’ammontare di singoli corrispettivi dovuti per le singole attività manutentive, così come da calcoli sviluppati nell’allegato B2.
Il corrispettivo per il servizio di manutenzione relativo agli impianti antintrusione e agli impianti di videosorveglianza è calcolato in ragione del numero dei dispositivi (indipendentemente dalla maggior o minor complessità di ciascun impianto).
Gli importi unitari per le attività manutentive sono comprensivi delle quote delle attività del Servizio non remunerate con voce specifica come ad esempio la creazione e gestione dell’anagrafica impianti e l’attività di call center e pronto intervento.
Solo per il primo anno di servizio è dovuta una quota una tantum che remunera il servizio di verifica ed aggiornamento dell’anagrafica impianti fornita dall’Amministrazione così come previsto dall’art.10.2.
Questa quota sarà corrisposta terminata la prima annualità e comunque non prima di aver accertato l’avvenuta esecuzione della attività che vanno a compensare.
15.2 Aggiornamento delle quantità
Le quantità degli impianti sottoposti al Servizio possono variare in conseguenza di eventi come l’aggiunta di nuovi edifici, l’ampliamento di edifici esistenti, e la totale o parziale dismissione di edifici, l’installazione di nuovi impianti in edifici esistenti.
La richiesta della presa in consegna di nuovi edifici o ampliamenti di edifici esistenti, la dismissione parziale o totale di edifici nonché l’incremento e/o diminuzione dei dispositivi all’interno del singolo edificio sarà eseguita con comunicazione all’Aggiudicatario da parte dell’Amministrazione.
Le variazioni delle quantità degli impianti sottoposti al servizio, se maggiore del 10% (come precisato tre nel presente articolo) comporta una variazione del corrispettivo dovuto all’Appaltatore.
L’aggiornamento del canone annuale conseguente alla variazione delle quantità, verrà approvato con determinazione dirigenziale a firma del Responsabile del Procedimento; divenuta esecutiva la determinazione verrà notificata all’Aggiudicataria. Variazioni delle quantità che non comportano variazioni del canone annuale non necessitano di approvazione con determinazione dirigenziale. Della variazione del canone se ne darà conto a partire dal primo certificato di pagamento successivo alla data di esecutività di detta determinazione dirigenziale (vedasi l’art. 15.4).
In caso di variazione delle quantità l’importo relativo alle manutenzioni da conteggiarsi nel successivo certificato di pagamento sarà determinato come la somma di due parziali canoni annuali: uno pre- variazione e l’altro post-variazione; l’importo del canone sarà in proporzione ai periodi temporali corrispondenti, arrotondati a 12 mensilità (dal 1 al 15 del mese in difetto, dal 16 a fine mese in eccesso).
Ad esempio se la variazione è avvenuta a 5 mesi dall’inizio del semestre e quindi ad un mese dal suo termine, la quota canone da liquidarsi sarà così composta:
quota da liquidarsi = Canone annuale pre-variazione * 5/12 + Canone annuale post-variazione * 1/12
L’anagrafica degli impianti di cui all’art. 10 costituisce una sorta di inventario dei dispositivi presenti. Il costante aggiornamento dell’anagrafica registrerà eventuali variazioni nel numero dei dispositivi presenti. Queste variazioni implicheranno un aggiornamento delle quantità ai sensi del presente articolo (con conseguente aggiornamento del corrispettivo) solo se l’aumento o la diminuzione nella quantità supera il 10% del totale della singola voce.
Ad esempio se nell’allegato B fossero tabellati complessivi 100 impianti antintrusione e l’aggiornamento dell’anagrafica ne registrasse 110 o 90 non si darebbe luogo ad aggiornamento delle quantità e il corrispettivo rimarrebbe invariato; se l’anagrafica ne registrasse 111 o 89 si darebbe luogo ad un aggiornamento ai sensi di questo articolo, quindi un aggiornamento dell’allegato B e conseguentemente del canone annuale. È fra i compiti dell’Aggiudicatario segnalare all’Amministrazione evidenti variazioni nel numero di questi dispositivi.
I prezzi unitari da adottarsi saranno quelli posti a base di gara al netto dello sconto offerto dalla Aggiudicataria in fase di gara e rimarranno invariati per tutta la durata del Servizio (4 anni + eventuali 3 anni).
Ai sensi dell’art. 111 D. Lgs. 50/2016, i pagamenti saranno effettuati secondo le scadenze indicate nel presente articolo, previo accertamento da parte del Direttore dell’esecuzione del Contratto, confermato del Responsabile del Procedimento, della prestazione effettuata in termini di quantità e qualità rispetto alle prescrizioni previste nei documenti contrattuali e nel presente Capitolato.
Il canone annuale verrà corrisposto alla Ditta esecutrice del Servizio previo l’emissione di due fatture semestrali posticipate dell’importo pari al 50% del canone annuale.
Sugli importi delle fatture sarà operata la ritenuta (0,5%) prevista dall’art. 30 comma 5 bis del D.lgs. 50/2016. Le ritenute possono essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale dopo l'approvazione da parte della stazione appaltante del certificato di verifica di conformità, previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva e di ogni altro eventuale documento previsto e richiesto dalle leggi vigenti.
L’emissione delle fatture è subordinata all’emissione da parte dell’Amministrazione del certificato di pagamento.
L’Appaltatrice, a seguito dell’espletamento di tutte le attività previste per ciascun semestre, dovrà trasmettere all’Amministrazione formale comunicazione di ultimazione di quanto dovuto per il semestre in oggetto, corredato dalla documentazione tecnica prevista dal presente capitolato, precisando la ripartizione nei confronti di eventuali subappaltatori. L’assenza della comunicazione, ovvero degli allegati previsti quali la documentazione tecnica e ripartizione nei confronti di eventuali subappaltatori, costituisce inadempienza da parte dell’appaltatore, punita ai sensi dell’art. 20 penali e determina l’interruzione dei pagamenti.
L’Amministrazione emetterà il certificato di pagamento entro 15 giorni a partire dalla data di ricezione della comunicazione di cui sopra, completa di tutti i necessari allegati.
L’amministrazione non accetterà fatture non conformi ai relativi certificati di pagamento emessi.
Le fatture saranno liquidate entro 30 giorni naturali e consecutivi dalla data di presentazione (salvo errori rilevati dall’Amministrazione).
Ogni pagamento è altresì subordinato:
a) all’acquisizione del DURC dell’Appaltatore e degli eventuali subappaltatori;
b) agli adempimenti in favore dei subappaltatori e subcontraenti;
c) all’ottemperanza alle prescrizioni in materia di tracciabilità dei pagamenti ed alle disposizioni di cui all’art. 3 della legge n. 136/2010.
Art. 16 GARANZIA A CORREDO DELL'OFFERTA
L’offerta di gara deve essere corredata da una garanzia fideiussoria denominata “garanzia a corredo dell’offerta” da prestarsi secondo le modalità previste dall'art. 93 del D.Lgs. n.50/2016 e dal disciplinare di gara.
L’appaltatore, a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi a suo carico, ai sensi del presente contratto, è tenuto a costituire una “garanzia definitiva” ai sensi dell’art. 103 del D.Lgs. n. 50/2016 secondo le modalità di cui all’art. 93 commi 2 e 3 del D.Lgs. n.50/2016, pari al 10% dell’importo netto contrattuale. In caso di aggiudicazione con ribassi superiori al dieci per cento la garanzia da costituire è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento. Ove il ribasso sia superiore al venti per cento, l'aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al venti per cento. Alla “garanzia definitiva” si applicano le riduzioni previste per la dall'art. 93, comma 7, del D.lgs. 50/2016 in merito alla “garanzia provvisoria”. Si applicano, del caso, le medesime riduzioni previste per la garanzia a corredo dell’offerta.
La garanzia definitiva a scelta dell'appaltatore può essere rilasciata dai soggetti di cui all'articolo 93, comma 3 del D.Lgs. n.50/2016.
Qualora la garanzia definitiva sia presentata mediante fidejussione bancaria o polizza assicurativa dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, secondo comma, del codice civile, nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta dell’Amministrazione. Nel caso la garanzia sia presentata nella forma di polizza assicurativa o fideiussione bancaria in modalità elettronica, al documento sottoscritto digitalmente da parte del soggetto rappresentante l’istituto/l’agenzia emittente, dovrà essere allegata dichiarazione di autentica notarile - rilasciata con firma digitale - dalla quale risulti l’identità, la qualifica il titolo e il limite di importo in base ai quali il soggetto è legittimato a sottoscrivere il documento rilasciato. Nel caso di fideiussioni o polizze rilasciate da parte di compagnie straniere, i
documenti sopraddetti dovranno, altresì, essere accompagnati da traduzione in lingua italiana con perizia giurata.
La “garanzia definitiva” è progressivamente svincolata a misura dell'avanzamento dell'esecuzione del contratto, nel limite massimo dell'ottanta per cento dell'iniziale importo garantito. L'ammontare residuo della “cauzione definitiva” deve permanere fino alla data di emissione del certificato di verifica di conformità secondo quanto indicato all’art. 18. Lo svincolo è automatico, senza necessità di nulla osta dell’Amministrazione, con la sola condizione della preventiva consegna all'istituto garante, da parte dell'appaltatore, della certificazione di verifica di conformità relativa all’ultimo anno contrattuale in copia autentica.
La cauzione garantisce l’esatto adempimento di tutte le obbligazioni prescritte dai documenti di gara, dagli articoli del presente Capitolato e tutte le ulteriori obbligazioni connesse al contratto di appalto, nonché, ove non ricompreso nell’ambito di operatività della garanzia assicurativa di cui al seguente art. ….., il risarcimento di eventuali danni derivanti da inadempimento delle obbligazioni stesse; la cauzione definitiva può essere escussa anche qualora ricorrano i presupposti di cui all’ art.103, comma 2, del D.Lgs. n.50/2016. Le eventuali franchigie /scoperti saranno a carico del contraente esclusa la responsabilità in ogni caso della Provincia.
La stazione appaltante può chiedere al soggetto appaltatore la reintegrazione della garanzia ove questa sia venuta meno, in tutto o in parte; in caso di variazioni al contratto per effetto di successivi atti di sottomissione, la medesima garanzia può essere ridotta in caso di riduzione degli importi contrattuali, mentre non è integrata in caso di aumento degli stessi importi fino alla concorrenza di un quinto dell’importo originario.
La garanzia fideiussoria deve essere conforme allo Schema tipo – Scheda tecnica 1.2 / 1.2.1 approvato con Decreto Ministro Sviluppo economico 19 Gennaio 2018 n.31.
Art. 18 GARANZIE ASSICURATIVE
1. L’aggiudicatario, oltre alla esibizione della garanzia definitiva di cui al precedente art. 17, è obbligato, prima della sottoscrizione del contratto e in ogni caso almeno 10 (dieci) giorni prima della data prevista per la consegna del servizio, a produrre una polizza assicurativa a copertura della responsabilità civile - come meglio precisato al comma 2 - che tenga indenne l’Amministrazione appaltante da tutti i rischi di esecuzione e che preveda anche una garanzia di responsabilità civile per danni causati a terzi e a prestatori d’opera nell’esecuzione e in conseguenza dei suindicati interventi e prestazioni.
La prescritta copertura deve:
a) avere efficacia anche in caso di omesso o ritardato pagamento delle somme dovute a titolo di premio da parte dell'esecutore fino ai successivi tre mesi;
b) prevedere quale Assicurato: l’Amministrazione Committente e suoi incaricati, l’Appaltatore, l’Impresa esecutrice, gli eventuali Subappaltatori e rispettivi dipendenti dei richiamati soggetti, gli incaricati della Direzione del cantiere, i Collaudatori, i Fornitori ed ogni altro soggetto partecipante all’esecuzione dell'appalto se contrattualmente definito.
2. Assicurazione della Responsabilità Civile verso terzi (RCT) e verso prestatori d’opera (RCO), per danni derivanti dallo svolgimento del complesso delle prestazioni e degli interventi previsti dal contratto di appalto, compresi quelli derivanti dalle - o riconducibili alle - operazioni accessorie e complementari rispetto alle attività principali e prevalenti, senza eccezioni.
Detta assicurazione RCT/RCO deve espressamente prevedere:
• massimali non inferiori rispettivamente a € 5.000.000,00 per sinistro, € 2.500.000,00 per persona (terzo o prestatore di lavoro) che abbia subito danni per morte o lesioni corporali nonché € 2.500.000,00 per danni a cose, indipendentemente dal numero dei danneggiati;
• l’indicazione, nella descrizione del rischio assicurato, che l’assicurazione è prestata per il complesso delle attività e servizi formanti oggetto del presente contratto;
• la clausola Pluralità di Assicurati - RC Incrociata;
• l’estensione del novero dei terzi a:
a) titolari e dipendenti o addetti di ditte terze (fornitori, ecc.) e in genere le persone fisiche che partecipino ad attività complementari all’attività formante oggetto dell’assicurazione;
b) professionisti e consulenti in genere e loro prestatori di lavoro o addetti;
• l’estensione dell’assicurazione alla RC derivante dalla proprietà e/o impiego di qualsiasi bene utilizzato per l’espletamento dell’attività;
• l’estensione alla RC per tutti i danni derivanti da fatti od omissioni delle persone - dipendenti e non - della cui opera l’Appaltatore si avvalga per l’esecuzione dell’appalto;
• l’estensione dell’assicurazione alla RC personale dei dipendenti e dei collaboratori a qualunque titolo dell’affidatario, compresa la RC personale di dipendenti e preposti riconducibile allo svolgimento degli incarichi e delle attività di “datore di lavoro” e “responsabile del servizio di prevenzione e protezione”, ai sensi del D.Lgs. 81/2008 (T.U. sulla sicurezza del lavoro) e delle successive modifiche ed integrazioni;
• l’estensione dell’assicurazione alla RC per danni a cose di terzi, derivanti da incendio di cose dell’Assicurato o di persone delle quali lo stesso debba rispondere ovvero detenute dagli anzidetti soggetti;
• l’estensione dell’assicurazione alla RC c.d. “postuma”, a copertura dei danni dovuti a causa risalente al periodo di esecuzione della prestazione prevista dal contratto e verificatisi successivamente, entro 24 mesi dall’esecuzione dell’intervento;
• l’estensione dell’assicurazione RCO ai danni non rientranti nella disciplina INAIL - o eccedenti le prestazioni dalla stessa previste - cagionati, per morte e lesioni, ai prestatori di lavoro subordinati e parasubordinati.
3. La copertura della garanzia assicurativa di cui al presente comma decorre dalla data stipula del contratto e, in caso di esecuzione anticipata in via d'urgenza, dalla data di consegna del servizio e degli immobili e cessa alle ore 24 del giorno di emissione del certificato di collaudo provvisorio / regolare esecuzione, con validità per tutti i sinistri verificatisi nell’intero periodo di durata dell’appalto e sue eventuali proroghe nonché per i sinistri rientranti nella c.d. “garanzia postuma” di 24 mesi.
4. Tutte le garanzie assicurative prescritte a carico dell’appaltatore devono coprire senza alcuna riserva anche i danni causati dalle imprese subappaltatrici e subfornitrici. Se l’appaltatore è un raggruppamento temporaneo o un consorzio ordinario, giusto il regime delle responsabilità solidale disciplinato dall’articolo 48, comma 5, del Codice dei contratti, la garanzia assicurativa è prestata dall’impresa mandataria in nome e per conto di tutti i concorrenti raggruppati o consorziati.
Tutte le polizze dovranno espressamente prevedere l’inopponibilità all’Amministrazione degli importi relativi a eventuali scoperti percentuali e/o a franchigie previsti dai contratti di assicurazione inteso che l’Assicuratore risponderà integralmente dei danni nei limiti delle somme e dei massimali assicurati, con rivalsa sul Contraente per quanto concerne gli importi pagati che rientrino nell’ammontare degli scoperti e/ o delle franchigie eventualmente pattuiti fra Contraente e Assicuratore.
Art. 19 SVOLGIMENTO DEL CONTRATTO E VERIFICA DI CONFORMITÀ IN CORSO DI ESECUZIONE
Ai sensi dell’art. 111 del D. Lgs. 50/2016, l’Amministrazione verificherà il regolare andamento dell’esecuzione del Contratto da parte dell’appaltatore procedendo alla nomina di un Direttore dell’esecuzione del contratto oltre al RUP; nel caso di mancata nomina, il Responsabile Unico di
Procedimento (RUP) eseguirà le attività descritte in merito al Direttore dell’esecuzione del contratto. Per le attività di verifica, il Direttore dell’esecuzione del contratto potrà avvalersi di vari collaboratori.
Ai sensi dell’art. 102 D. Lgs. n.50/2016, l’Amministrazione prevede una verifica di conformità che trova sintesi con l’emissione da parte del Direttore dell’esecuzione dell’annuale Certificato di Verifica di Conformità in corso di esecuzione.
Le attività di verifica di conformità sono dirette a certificare che le prestazioni contrattuali siano state eseguite a regola d’arte sotto il profilo tecnico funzionale, in conformità e nel rispetto delle condizioni, modalità, termini e prescrizioni del contratto, nonché nel rispetto delle eventuali leggi di settore; le attività di verifica potranno essere eseguite anche a campione, a discrezione del Direttore dell’esecuzione.
L’appaltatore dovrà mettere a disposizione del Direttore dell’esecuzione del servizio eventuali mezzi e personale necessario allo svolgimento delle attività di verifica senza nessun onere per l’Amministrazione. Nel caso l’appaltatore non ottemperi a questi obblighi, il Direttore dell’esecuzione del Contratto provvederà d’ufficio, attribuendo la spesa alla garanzia definitiva previa contestazione con l'aggiunta delle penali per mancata ottemperanza alle prescrizioni di capitolato.
Il certificato di verifica di conformità contiene gli estremi del contratto e degli eventuali atti aggiuntivi, l’indicazione dell’esecutore, il nominativo del direttore dell’esecuzione, e varie informazioni relative all’annualità analizzata come ad esempio l’elenco dei subappalti autorizzati, l’importo annuale da corrispondere, l’elenco delle fatture emesse nell’annualità, le ritenute effettuate. Il certificato di verifica contiene inoltre una relazione in merito all’andamento del Servizio, l’elenco di eventuali ordini di servizio, l’elenco di eventuali penali applicate.
Il certificato di verifica di conformità riporta la quantificazione del conguaglio (di cui all’art. 15.2) dell’annualità in esame e conseguentemente, in maniera simile ad un certificato di pagamento, indica gli importi della fattura (o nota di credito), da emettersi il 31 Marzo successivo all’annualità conclusa.
E’ fatta salva la responsabilità dell’esecutore per eventuali vizi o difetti anche in relazione a parti, componenti o funzionalità non verificabili in sede di verifica di conformità.
Ai sensi dell’art. 102 del D. Lgs. n.50/2016, il Certificato di conformità verrà trasmesso per accettazione all’appaltatore, il quale dovrà firmarlo nel termine di quindici giorni dal ricevimento dello stesso; all’atto della firma egli potrà aggiungere le contestazioni che riterrà opportune, rispetto alle operazioni di verifica di conformità.
Il Certificato di verifica di conformità in corso di esecuzione è soggetto ad approvazione da parte del RUP.
Le penali verranno applicate - anche cumulativamente – qualora fossero riscontrate le seguenti inadempienze:
1. qualora si verificasse l'interruzione del Servizio per qualsiasi causa, e l’appaltatore non intervenisse con il prescritto personale specializzato entro le tempistiche e le modalità indicate all’art. 6, per ogni ora di ritardo e per ogni impianto sarà applicata una penale corrispondente allo 0,3 per mille dell’ammontare netto contrattuale;
2. qualora gli interventi di pronto intervento non dovessero essere compiuti in ottemperanza a quanto disciplinato dall’art. 7, per ogni giorno di ritardo rispetto alle scadenze riportate, si applicherà una penale corrispondente allo 1 per mille dell’ammontare netto contrattuale;
3. qualora gli interventi di manutenzione non dovessero essere compiuti in ottemperanza al calendario di manutenzione programmata consegnato all’inizio dell’anno contrattuale (come indicato negli Art. 6), per ogni giorno di ritardo rispetto alla scadenza riportata nel calendario di manutenzione, si applicherà una penale corrispondente allo 0,3 per mille dell’ammontare netto contrattuale;
4. qualora siano riscontrate mancanze e/o difformità tra il servizio reso e quanto dichiarato dall’appaltatore in sede di gara, con particolare riferimento all’offerta tecnica presentata, sarà applicata una penale giornaliera fino al momento in cui la mancanza sarà compensata corrispondente allo 0,3 per mille dell’ammontare netto contrattuale;
5. qualora siano riscontrate difformità o carenze tra le attività accessorie al servizio tra cui la gestione del contact center, la verifica iniziale dell’anagrafe impianti e l’aggiornamento in corso di espletamento del servizio, per ogni irregolarità riscontrata e per ogni edificio/impianto sarà applicata una penale corrispondente allo 0,3 per mille dell’ammontare netto contrattuale per ogni giorno sino alla risoluzione di quanto rilevato;
6. in caso di mancata esecuzione di qualsiasi altra prestazione contenuta nel presente Capitolato Speciale d’Appalto, o mancato rispetto dei termini di tempo prescritti, sarà applicata una penale per ogni irregolarità riscontrata, per ogni edificio/impianto e per ogni giorno corrispondente allo 0,3 per mille dell’ammontare netto contrattuale.
L'applicazione delle penali avverrà da parte del R.u.p. su proposta del Direttore dell'esecuzione del contratto previa contestazione scritta comunicata tramite pec all'appaltatore il quale potrà fare le proprie osservazioni da inoltrare sempre sempre tramite pec entro e non oltre tre giorni.
Art. 21 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO E RECESSO
21.1 Risoluzione del contratto
L’Amministrazione può risolvere il contratto durante il periodo di efficacia o recedere dallo stesso nei casi previsti dagli artt. 108 e 109 del D.lgs. 50/2016. Si definiscono inoltre le seguenti specifiche cause di risoluzione del contratto in quanto costituiscono grave inadempimento:
− Mancanza di erogazione dell’incentivo Conto Termico 2.0 per motivi riconducibili all’appaltatore.
− Applicazione di penali di importo superiore al 10% del valore netto contrattuale o comunque superiori all’utile di impresa dichiarato dall’appaltatore;
− Un ritardo di oltre 12 mesi nelle attività di progettazione esecutiva per ritardi e cause imputabili all’appaltatore;
− Un ritardo di oltre 12 mesi rispetto le tempistiche richieste all’art. 9 per la conclusione degli interventi obbligatori strutturali di riqualificazione energetica degli impianti e dell’involucro edilizio richieste nel medesimo articolo, per cause imputabili all’appaltatore;
− Scadenza del termine assegnato dal Responsabile Unico del Procedimento per provvedere all’esecuzione delle prestazioni richieste nel presente appalto, risultanti ritardate rispetto a quanto richiesto per negligenza dell’Appaltatore.
Nel caso di risoluzione del contratto verranno eseguite le seguenti azioni:
a) Integrale incameramento della garanzia definitiva, prestata dall’appaltatore ai sensi del precedente art. 17, fatti salvi gli eventuali maggiori danni.
b) Liquidazione a favore dell’appaltatore delle prestazioni di gestione da questo regolarmente eseguite a buon fine fino alla data della risoluzione.
c) L’importo residuo degli interventi obbligatori strutturali di riqualificazione energetica degli impianti e dell’involucro edilizio oppure per il relativo importo dei medesimi, regolarmente eseguiti dall’appaltatore, sarà liquidato a quest’ultimo entro un anno dal provvedimento di risoluzione.
Nel caso l’Amministrazione non possa stipulare un nuovo contratto per l’affidamento del servizio interpellando progressivamente i soggetti che hanno partecipato all’originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, in sede di liquidazione finale sarà posto a carico dell’Appaltatore la maggior spesa per affidare l’appalto ad una nuova impresa.
Restano salve ogni eventuali altre azioni nonché l'effettuazione delle comunicazioni previste dalla legge nei confronti dell'Autorità Nazionale Anticorruzione.
L’Amministrazione può esercitare il diritto di recesso in ogni momento tramite preavviso all’appaltatore non inferiore a trenta giorni. Il recesso è disciplinato da quanto prescritto nell’articolo 109 D. Lgs. 50/2016.
L’operatore che intende subappaltare parte delle prestazioni, dovrà indicare in sede di gara le prestazioni che intende subappaltare, pena l'inammissibilità della successiva richiesta.
Il subappalto è interamente regolato dall’art. 105 del D.Lgs. n. 50/2016. Ferme restando le condizioni di cui dall'art. 105 del D.Lgs. 50/2016, l'importo massimo subappaltabile di contratto è del 40%. Il subappalto deve essere autorizzato dall’amministrazione: in caso di mancata autorizzazione, il contratto di subappalto è da intendersi nullo, in quanto contrario a norma imperativa e l’amministrazione potrà richiedere la risoluzione del contratto di appalto in quanto la stipula del contratto di subappalto senza autorizzazione è da configurarsi quale grave inadempimento dell’appaltatore. L’affidatario, e per suo tramite le imprese subappaltatrici, devono trasmettere alla Stazione appaltante, prima dell’inizio del servizio la documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali competenti (inclusa la Cassa edile se prevista ), assicurativi ed antinfortunistici, nonché copia dei piani di sicurezza di cui all’art. 5 del presente capitolato.
Il pagamento al subappaltatore verrà corrisposto direttamente dall'amministrazione, previa comunicazione, da parte dell'appaltatore medesimo, della parte di prestazioni eseguite dal subappaltatore o dal cottimista, con la specificazione del relativo importo e con proposta motivata di pagamento. Inoltre, come previsto dalle disposizioni operative del Direttore dell'Area Lavori Pubblici (Prot. 45835 del 11.10.2016), al subappaltatore compete di trasmettere alla Provincia copia della fattura relativa alle prestazioni eseguite, fattura che dovrà essere intestata all'appaltatore senza addebito di I.V.A. (in applicazione del regime c.d. “reverse charge” ex art. 17 del D.P.R. n.633/1972) e non alla stazione appaltante. Sul certificato di pagamento, saranno, quindi, indicati l'importo totale del S.A.L. e, in detrazione, oltre alle consuete ritenute di legge, l'importo liquidato al subappaltatore. L'I.V.A. e le ritenute di legge da applicare sono calcolate sull'importo totale del S.A.L. e devono essere applicate al solo appaltatore; tutti i pagamenti ( in acconto o a saldo) all'appaltatore e al subappaltatore sono subordinati alla preventiva verifica della regolarità contributiva (D.U.R.C.) su entrambi i soggetti.
L’affidatario resta in ogni caso responsabile nei confronti della Stazione appaltante per l’esecuzione delle prestazioni oggetto di subappalto, sollevando la Stazione appaltante medesima da ogni pretesa dei subappaltatori o da richieste di risarcimento danni avanzate da terzi in conseguenza all’esecuzione delle prestazioni subappaltate. L’affidatario è solidalmente responsabile con il subappaltatore degli adempimenti, da parte di quest’ultimo, degli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente.
Il direttore dell'esecuzione del contratto e il responsabile del procedimento, nonché il coordinatore per l’esecuzione in materia di sicurezza di cui all’articolo 92 del decreto legislativo n. 81/2008, provvedono a verificare, ognuno per la propria competenza, il rispetto di tutte le condizioni di ammissibilità del subappalto.
Ai sensi dell'art. 105 c. 4 lett. a) del D.Lgs. n.50/2016 non possono essere affidati in subappalto prestazioni, opere o lavori a soggetti che abbiano partecipato alla procedura di gara.
Qualora il subappalto o il subcontratto comprendesse lavorazioni “c.s. sensibili” ai sensi del comma 53 dell'art. 1 della legge 6 Novembre 2012 n. 190 il concorrente che eseguirà in proprio le predette opere ( o il subappaltatore) dovrà essere iscritto nelle c.d. “white list” della Prefettura competente in una qualsiasi delle categorie per le quali è prevista ed ammessa la predetta iscrizione.
I subcontratti riferiti a forniture senza prestazione di manodopera, a forniture con posa in opera e ai noli a caldo sono disciplinati dall'art. 105, comma 2, del D.Lgs. 50/2016.
Nei rapporti tra appaltatore e subappaltatore e in ogni sub contratto dovranno essere applicate le seguenti disposizioni:
- Legge 136/2010 “Piano straordinario contro le mafie” e successive modifiche.
-D.Lgs. n. 159/2011 “ Codice antimafia e relative Linee guida” e successive modifiche.
-Legge n.190/2012 e D.P.C.M. 18 aprile 2013 e ss.mm.ii. relativi alle “White List” provinciali.
La richiesta di autorizzazione al subappalto e le dichiarazioni di subcontratto/noli così come il contratto di subappalto/subaffidamento dovranno pervenire ed essere firmati esclusivamente da parte dell'impresa aggiudicataria/mandataria in caso di raggruppamento /consorzio. Non saranno accettate richieste da parte di imprese mandanti (in caso di raggruppamento) o esecutrici consorziate. Dovrà essere utilizzata la modulistica messa a disposizione degli operatori economici e pubblicata sul sito della Provincia di Modena. Il subappalto non autorizzato comporta le sanzioni amministrative e penali previste dalle leggi vigenti. Il soggetto affidatario potrà affidare in subappalto le prestazioni oggetto di contratto, previa autorizzazione della stazione appaltante, purché il subappaltatore sia qualificato per le prestazioni che dovrà svolgere e sia in possesso dei requisiti di cui all’art. 80 del D.lgs. n. 50/2016.
L'affidatario deposita il contratto di subappalto presso la sede dell’Amministrazione contraente almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell'esecuzione delle relative prestazioni. Al momento del deposito del contratto di subappalto l'affidatario trasmette altresì la certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti di qualificazione prescritti dal codice in relazione alla prestazione subappaltata e la dichiarazione del subappaltatore attestante l'assenza in capo ai subappaltatori dei motivi di esclusione di cui all'articolo 80. Il contratto di subappalto, corredato della documentazione tecnica, amministrativa e grafica direttamente derivata dagli atti del contratto affidato, indica puntualmente l'ambito operativo del subappalto sia in termini prestazionali che economici.
Non costituiscono subappalto, ma subaffidamento quei contratti aventi per oggetto attività espletate nei confronti dell’appaltatore che richiedono l'impiego di manodopera, quali le forniture con posa in opera e i noli a caldo, se singolarmente di importo inferiore al 2% dell'importo del presente contratto o comunque di importo inferiore a € 100.000,00, e qualora l'incidenza del costo della manodopera e del personale sia inferiore al 50% dell'importo del subaffidamento.
I subaffidamenti sono ammessi previa comunicazione alla stazione appaltante con utilizzo delle modalità e della modulistica messa a disposizione degli operatori economici e pubblicata sul sito della provincia di Modena.
5. Il R.U.P. , il D.e.c., nonché il Coordinatore per l’esecuzione in materia di sicurezza di cui all’art. 92 del D.Lgs.n. 81/2008, verificano, ognuno per la propria competenza, il rispetto di tutte le condizioni di ammissibilità e di esecuzione dei contratti di subappalto.
Art. 23 CONTRATTI COLLETTIVI E DISPOSIZIONI SULLA MANODOPERA
L’appaltatore è tenuto all’esatta osservanza di tutte le leggi, regolamenti e norme vigenti in materia, nonché eventualmente entrate in vigore nel corso di esecuzione del contratto.
I suddetti obblighi vincolano l’appaltatore anche qualora non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse e indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalla struttura o dalle dimensioni dell’impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica;
L'appaltatore è responsabile in rapporto alla Stazione Appaltante dell’osservanza delle norme anzidette da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi dipendenti, anche nei casi in cui il Contratto collettivo non disciplini l’ipotesi del subappalto; il fatto che il subappalto non sia stato autorizzato non esime l’appaltatore dalla responsabilità, e ciò senza pregiudizio degli altri diritti della Stazione Appaltante;
L'appaltatore è obbligato al regolare assolvimento degli obblighi contributivi in materia previdenziale, assistenziale, antinfortunistica e in ogni altro ambito tutelato dalle leggi speciali.
In caso di inottemperanza agli obblighi sopra indicati o in caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente, accertata dalla Stazione appaltante o a essa segnalata da un ente preposto, si applica l’art. 30, commi 5 e 6 del D.Lgs. n.50/2016.
Art. 24 OBBLIGHI SPECIALI A CARICO DELL’AFFIDATARIO
1.Tutti gli obblighi e gli oneri necessari per l’espletamento delle prestazioni comprese nell’appalto devono intendersi a completo carico dell’Appaltatore ad esclusione di quelli esplicitamente indicati come a carico del Committente nei documenti contrattuali.
Sono in particolare a carico dell’Appaltatore gli oneri appresso indicati:
a) tutte le prove ed i controlli che si rendessero necessari per accertare l’esatta esecuzione delle prestazioni contrattuali;
b) i calcoli per la determinazione dell’eventuale revisione prezzi;
c) l’occorrente manodopera, gli strumenti ed apparecchi di controllo e quanto altro necessario per eseguire verifiche e prove preliminari o in corso di gestione per le attività manutentive;
d) tutte le spese di Xxxxxxxxx, di bollo, di copia, di documentazione ed eventuali disegni, certificati e protocolli inerenti alla stipulazione del Contratto;
e) le spese contrattuali e di utenza connesse all’eventuale utilizzo di reti telefoniche o di “reti dedicate” per la gestione telematica dei dati.
f) la ricognizione ed i sopralluoghi necessari e obbligatori per valutare la consistenza degli impianti di proprietà del Committente al fine di programmare in modo efficiente l’attività di manutenzione.
Sono inoltre a carico dell'Appaltatore gli oneri ed obblighi che seguono comprese le spese conseguenti:
a) L’osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relativi all’assicurazione del personale contro gli infortuni sul lavoro, la disoccupazione involontaria, l’invalidità e la vecchiaia, e le altre disposizioni in vigore o che potranno intervenire nel corso dell’Appalto. Resta stabilito che, il Committente procederà ad una detrazione, dalle rate di acconto, nella misura dello 0,50%, che costituirà apposita garanzia per l’adempimento degli obblighi sopra accennati, ferma restando l’osservanza delle norme che regolano lo svincolo delle ritenute regolamentari e della ritenuta di garanzia/cauzione. Sulla somma detratta non saranno corrisposti interessi per qualsiasi titolo;
b) L'adozione, di sua propria iniziativa, nell'esecuzione dei Servizi, di procedimenti e cautele di qualsiasi genere, atti a garantire l’incolumità del personale, e dei terzi, nonché per evitare danni ai beni pubblici e privati, osservando le disposizioni contenute nel D.Lgs 9.4.2008 n. 81 e s.s..m.m.i.i.
Pertanto, l’Appaltatore sarà unico responsabile, sia penalmente che civilmente – tanto verso il Committente che verso i terzi – di tutti i danni di qualsiasi natura, che potessero essere arrecati, sia durante che dopo l’esecuzione dei Servizi, per colpa o negligenza tanto sua che dei suoi dipendenti, ad anche come semplice conseguenza dei Servizi stessi.
In conseguenza l’Appaltatore, con la firma del Contratto di Appalto, resta automaticamente impegnato a:
a) liberare il Committente ed i suoi incaricati da qualsiasi pretesa, azione o molestia che potesse derivare loro da terzi, per i titoli di cui sopra;
b) attenersi alle norme che saranno emanate dal Direttore/direttorio dell’esecuzione del contratto nell'intento di arrecare il minimo disturbo o intralcio al regolare funzionamento degli ambienti eventualmente interessati dai Servizi appaltati, anche se ciò comporti la esecuzione del Servizio a gradi, limitando l’attività lavorativa ad alcuni ambienti e con sospensione durante alcune ore della giornata, ed obblighi il personale a percorsi più lunghi e disagiati;
c) mantenere sui luoghi dei lavori una severa disciplina da parte del suo personale, con l’osservanza scrupolosa delle particolari disposizioni man mano impartite;
d) utilizzare, per le attività dell’Appalto, personale munito di preparazione professionale, di conoscenze tecniche adeguate alla esigenza di ogni specifico Servizio e, ove richieste, le certificazioni necessarie a norma di legge. Lo stesso personale dovrà avere conoscenza delle norme antinfortunistiche ed è tenuto all'osservanza delle norme aziendali del Committente e delle disposizioni che saranno impartite dal Direttore dell’esecuzione del contratto e del Responsabile del servizio di Prevenzione e protezione del Committente.
e) applicare al personale impiegato nell'esecuzione dell'appalto i contratti collettivi di settore nazionali maggiormente rappresentativi o di maggiore applicazione nella zona di esecuzione di cui all'art. 51 del D.Lgs.n.81/2015;
f) impegnarsi a promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato;
a) qualora ciò sia possibile e nei limiti della libertà di impresa, assorbire quota parte del personale impiegato nel corso dell'appalto precedente da parte dell'affidatario uscente.
Solo per gli eventuali servizi di manutenzione straordinaria a richiesta e di prestazioni integrative l’appaltatore è tenuto ad assicurare:
a) la formazione del cantiere attrezzato, in relazione all'entità del Servizio da eseguire, con tutti i più moderni e perfezionati impianti per assicurare una perfetta e rapida esecuzione di tutte le opere da eseguire;
b) la custodia, sorveglianza e protezione del cantiere stesso, di tutti i materiali in esso esistenti, nonché di tutte le cose di proprietà del Committente, secondo le richieste del Direttore dell’esecuzione del contratto e, comunque, in modo che venga realizzata un’efficace barriera fisica tra l’area cantiere e luoghi limitrofi, nonché la pulizia e la manutenzione di essa, in modo di rendere sicuri il transito e la circolazione dei veicoli e delle persone addette ai vari lavori;
c) l'uso anticipato dei locali, oggetto di manutenzione straordinaria, che venissero richiesti per particolari necessità del Committente, senza che l'Appaltatore stesso possa vantare per ciò diritto a speciali compensi.
2. L'Appaltatore potrà peraltro richiedere che sia redatto apposito verbale circa lo stato delle opere eseguite, per essere garantito da possibili danni che potessero essere ad esse arrecate;
• entro cinque giorni lavorativi dalla data del verbale di ultimazione l'Appaltatore dovrà sgombrare il cantiere dei materiali, mezzi d'opera e impianti di sua proprietà;
• all’atto della consegna definitiva dell'opera i locali, oggetto di manutenzione straordinaria, dovranno risultare accuratamente ripuliti in ogni loro singola parte (pavimenti, rivestimenti, vetri, infissi, etc.) senza di che non verrà redatto il verbale di ultimazione dei servizi.
3. Infine, si conviene espressamente che di tutti gli oneri e obblighi sopra specificati, come degli altri indicati o richiamati nel testo del presente Capitolato Speciale d’Appalto, si è tenuto il debito conto nello stabilire il prezzo dell'appalto. Non spetterà quindi altro compenso all'Appaltatore se non quello derivante dall'applicazione alle opere/prestazioni eseguite, dei prezzi concordati e ciò anche qualora il prezzo dell’Appalto subisca aumento o diminuzione nei limiti stabiliti dall'art. 1660 C.C. ed anche quando il Committente, nei limiti stabiliti dall’art. 1661 C.C., ordinasse modifiche le quali rendessero indispensabile una proroga del termine contrattuale di ultimazione dei servizi.
4. L’Appaltatore è obbligato ad adottare, nell’esecuzione di tutte le prestazioni, ogni procedimento ed ogni cautela necessari a garantire la vita e l’incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori e dei terzi, nonché ad evitare qualsiasi danno agli impianti, a beni pubblici o privati.
5.Agli effetti assicurativi, l’Appaltatore, non appena a conoscenza dell’accaduto, è tenuto a segnalare al Committente eventuali danni a terzi e/o sinistri.
6. L’appaltatore dovrà inoltre tenere a disposizione in originale o in copia (resa conforme ai sensi del 445/2000) i seguenti documenti:
• registro infortuni aggiornato;
• eventuali comunicazioni di assunzione;
• Documento unico di regolarità contributiva (DURC) che dovrà essere aggiornato;
• documentazione attestante la formazione di base in materia di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro, come previsto dagli accordi contrattuali, effettuata ai propri lavoratori presenti sul cantiere;
• documentazione relativa agli obblighi del D.Lgs. n.81/2008, ai propri impianti di cantiere, al POS, al piano di montaggio/smontaggio ponteggi;
• copia dell’autorizzazione al/i subAppalto/i e/o copia della/e comunicazione/i di fornitura/e con posa in opera.
L’appaltatore deve assicurare il rispetto di quanto previsto rispettivamente dagli artt.18, comma 1, lett.u) e 20, comma 3 del D.Lgs.81/2008 in materia di tessera di riconoscimento per tutti i lavoratori che operano nel cantiere, compresi i lavoratori autonomi. La tessera di riconoscimento deve contenere foto e generalità (nome, cognome e data di nascita) del lavoratore, la data di assunzione e l’indicazione (nome e ragione sociale) del datore di lavoro e, in caso di subappalto, la relativa autorizzazione. Nel caso di lavoratori autonomi, la tessera di riconoscimento di cui all’art.21, comma 1, lettera c) del D.Lgs.81/2008 deve contenere anche l’indicazione del committente. Le imprese con meno di 10 dipendenti possono adempiere a tale obbligo attraverso apposito Registro, vidimato dalla Direzione Provinciale del lavoro e da tenere sul luogo di lavoro, nel quale siano rilevate giornalmente le presenze nel cantiere.
7. Ai sensi dell'art. 1, comma 17, della legge 06/11/2012 n. 190, l'Appaltatore è tenuto al rispetto delle clausole contenute nei protocolli di legalità vigenti ed approvato con Deliberazione della Provincia di Modena n.426 del 22.11.2011 E n.340/2013 e ss.mm.ii. e visionabili al seguente link: xxx.xxxxxxxxx.xxxxxx.xx, Atti Generali, Provvedimenti, Delibere. il mancato rispetto delle clausole contenute nei protocolli di legalità costituisce causa di risoluzione del contratto. L'appaltatore e il personale da questi dipendente dovrà, altresì, impegnarsi a rispettare le nome contenute nel Codice di comportamento dei dipendenti della Provincia di Modena approvato con Xxxxxxxx n. 391 del 23 dicembre 2013 e di accettarne tutte le condizioni nessuna esclusa.
Art. 25 DANNI DI FORZA MAGGIORE
Si considerano danni di forza maggiore quelli effettivamente provocati da cause imprevedibili per le quali l’appaltatore non abbia omesso le normali cautele atte ad evitarli.
I danni che dovessero derivare a causa della arbitraria esecuzione del servizio in regime di sospensione non potranno mai essere ascritti a causa di forza maggiore e dovranno essere riparati a cura e spese dell'appaltatore, il quale altresì è obbligato a risarcire gli eventuali consequenziali danni derivati alla Provincia.
I danni che l’appaltatore ritenesse ascrivibili a causa di forza maggiore dovranno essere denunziati alla Provincia senza indugio e comunque non oltre cinque giorni dall'inizio del loro avverarsi, mediante posta certificata o raccomandata, escluso ogni altro mezzo, sotto pena di decadenza dal diritto di risarcimento.
Art. 24 - SPESE CONTRATTUALI, DI REGISTRO ED ACCESSORIE
Sono a carico dell’affidatario tutte le spese di bollo e di registro, della copia del contratto e dei documenti e disegni di progetto, stabilite dal dirigente dell’Ufficio presso cui viene stipulato il contratto in base alle tariffe vigenti.
Sono parimenti a carico dell’Affidatario tutte le spese di bollo inerenti agli atti occorrenti per la gestione del servizio, dal giorno della consegna del servizio a quello della data di emissione del certificato di verifica di conformità inerente alla conclusione dell’ultimo anno contrattuale.
Art. 27 CESSIONE DEL CONTRATTO E CESSIONE DEI CREDITI
E’ vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma; ogni atto contrario è nullo di diritto. E’ ammessa la cessione dei crediti nei termini e secondo le modalità previste dall’art. 106 comma 13 del D.Lgs.n.50/2016.
Per la definizione di eventuali controversie è competente il Foro di Modena.
Il presente contratto è regolato dalla legge italiana e dalla normativa europea. Per quanto non espressamente previsto nel presente contratto, le parti rinviano alle norme in materia di appalto, se compatibili con le specifiche caratteristiche del progetto, nonché alle disposizioni contenute nel Codice civile. Il presente contratto non contiene la clausola compromissoria.
01 | Allegato A “Elenco Edifici” | Elenco degli edifici di competenza della Provincia di Modena, con di indirizzo e georeferenziazione |
02 | Allegato B “Computo impianti/apparati” | Elenco degli edifici e degli impianti/apparati soggetti al Servizio manutenzione impianti antintrusione e videosorvrglianza |
02 | Allegato C “Anagrafica Impianti” | Elenco dei componenti da rilevare/aggiornare al fine dell’aggiornamento dei dati necessari per l’anagrafica impianti |
03 | AllegatoD “Schede di Manutenzione” | Schede di manutenzione |
04 | Allegato E “Quadro Economico del Servizio” | Quadro Economico del Servizio |
Letto e sottoscritto L’Amministrazione
…………………………………………………….. L’appaltatore
……………………………………………………..
Note relative all’Elenco degli Edifici
L’Elenco degli Edifici è un allegato del Disciplinare di Gara e del Capitolato Speciale d’Appalto che elenca gli edifici di competenza della Provincia di Modena, univocamente identificati da un codice numerico (ID).
L’elenco ha lo scopo principale di permettere l’individuazione degli edifici (o complessi immobiliari) tramite l’indirizzo e le coordinate (georeferenziazione).
Gli edifici sottoposti al Servizio sono elencati nell’allegato B1.
I residuali edifici (non sottoposti al Servizio) sono stati elencati per finalità proprie dell’Ente.
“ID” è un numero (di 5 cifre) progressivo (con progressività usualmente di 100 unità) che è associato ed identifica ogni Edificio/impianto la cui corrispondente descrizione è riportata nella colonna “EDIFICIO/IMPIANTO”.
Nota: la progressività di 100 unità del codice ID permetterà in futuro l’inserimento di nuovi edifici/impianti nella posizione della tabella ritenuta più corretta; ad esempio dovesse essere introdotta una nuova scuola a Carpi si potrebbe posizionare in coda alle scuole dello stesso comune (ad esempio con ID 00750).
Per ragioni pratiche si è ritenuto utile identificare dei “sotto-componenti” degli edifici elencati (ad esempio se si vuole identificare l’edifico scolastico piuttosto che la palestra ad esso associata). A questo scopo è stata creata la colonna “SUB” che con un numero progressivo di due cifre identifica in maniera univoca il “subalterno” e la cui corrispondente descrizione è riportata nella colonna “EDIFICIO/IMPIANTO”.
Per meglio identificare a prima vista l’immobile principale dai suoi subalterni questi ultimi sono stati riportati con scritte in colore grigio.
Seguono le colonne di “Indirizzo” e del “Comune” in cui si trova l’edificio o il complesso immobiliare.
“Georeferenziazione” indica le coordinate di un punto approssimativamente baricentrico dell’edificio o del complesso di fabbricati descritti nella colonna “EDIFICIO/IMPIANTO”.
Le coordinate di (Latitudine/N e Longitudine/E) sono state ricavate da Google Earth.
Ad ogni edificio/impianto (ed ai relativi subalterni) è stato associato un valore di “superficie lorda” ed uno di “volume riscaldato”.
Fermo restando i valori riportati in tabella, la “superficie lorda” di un edificio nuovo o dell’ampliamento di un edificio esistente verrà calcolata considerando la superficie al lordo delle murature dei locali chiusi.
Non rientrano quindi nel computo di detta superficie aree quali balconi, portici, coperture piane. Non rientrano nel computo della superficie locali inagibili, locali con altezze inferiori a metri 1,70 ed eventualmente locali totalmente privi di impianti.
Fermo restando i valori riportati in tabella, il “volume riscaldato” di un edificio nuovo o dell’ampliamento di un edificio esistente verrà calcolato moltiplicando i metri quadrati al lordo delle murature per l'altezza utile (altezza al netto dei solai). Nel caso non fosse nota l’altezza, si potrà adottare l'altezza dei locali pari a 3 metri e del locale palestra pari a 6 metri.
La colonna “Capitolo di Bilancio” non è di interesse dell’Impresa esecutrice del Servizio; serve all’Amministrazione per attribuire le spese relative ad ogni edificio/impianto al corretto capitolo di spesa del Bilancio Provinciale:
“Scuole” fa riferimento ad edifici scolastici, palestre ed altri immobili legati a attività scolastiche
- al capitolo 4428 vengono attribuite le spese relative alla manutenzione.
“Uffici Martiri” fa riferimento alla sede della Provincia e della Prefettura di viale Martiri della Libertà e ad altre sedi di uffici
- al capitolo 4431 vengono attribuite le spese relative alla manutenzione.
“Uffici Barozzi” fa riferimento alla sede della Provincia di viale X. Xxxxxxx e ad altri vari edifici
- al capitolo 4429 vengono attribuite le spese relative alla manutenzione.
Nella colonna “Proprietà o altro”:
“Proprietà” significa che l’immobile è di proprietà della Provincia di Modena;
“L.23/1996” significa che l’immobile (di proprietà del Comune o dello Stato) è di competenza della Provincia di Modena in conseguenza di quanto dettato dalla legge n.23 del 1996 (in questo caso la Provincia agisce come se fosse proprietaria dell’immobile);
“Affitto” significa che la Provincia di Modena detiene l’immobile in locazione o in comodato;
“Regione” indica fabbricati realizzati dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx in forza di legislazione speciale conseguente gli eventi sismici del 2012 su terreni oggetto di esproprio da parte del Comune;
“Altro” comprende quei i residuali come ad esempio quando la Provincia detiene in uso un immobile fornito (per normativa specifica) da un comune o ad esempio …..
Vi sono anche alcuni casi misti come ad esempio scuole che sono in parte in Proprietà ed in parte in uso gratuito in conseguenza della L.23/1996.
Servizio di manutenzione degli impianti antiintrusione e videosorveglianza negli immobili della Provincia di Modena Allegato A – Elenco degli edifici di competenza della Provincia di Modena
ID | SU B | EDIFICIO/IMPIANTO | Indirizzo | Comune | Georeferenziazione (baricentrica) Latitudine - Longitudine | superficie lorda mq | volume riscaldato mc | Capitolo di Bilancio | Proprietà o altro |
00100 | 00 | I.I.S. "X. XXXXXX" – scuola e palestra | via dello Sport, 3 | Carpi | 44°47'9.31"N – 10°52'5.26"E | 9.133 | 49.900 | Scuole | Proprietà |
00100 | 01 | I.I.S. "X. XXXXXX" – edificio scolastico | 44°47'10.25"N – 10°52'5.38"E | 6.953 | 37.225 | Scuole | Proprietà | ||
00100 | 02 | I.I.S. "X. XXXXXX" – palestra esterna "Palazzetto X. Xxxxxxx" | 44°47'8.33"N – 10°52'3.53"E | 2.180 | 12.675 | Scuole | Proprietà | ||
00200 | 00 | L.S. "X. XXXXX" – scuola e palestra | via X. Xxxxxxx, 7 | Carpi | 44°46'58.18"N – 10°52'21.71"E | 9.500 | 33.784 | Scuole | Proprietà |
00200 | 01 | L.S. "X. XXXXX" – edificio scolastico | 44°46'59.42"N – 10°52'22.36"E | 8.320 | 27.034 | Scuole | Proprietà | ||
00200 | 02 | L.S. "X. XXXXX" – palestra esterna | 44°46'56.30"N – 10°52'21.53"E | 1.180 | 6.750 | Scuole | Proprietà | ||
00300 | 00 | L.S. "X. XXXXX" – aule prefabbricate (1 blocchi di 4 aule) | xxx X. Xxxxxxx, 0 | Xxxxx | 44°46'58.12"N – 10°52'19.82"E | 172 | 516 | Scuole | Proprietà |
00400 | 00 | I.T.I. "X. XX XXXXX" – scuola | via X. Xxxxxxx, 9 | Carpi | 44°46'59.23"N – 10°52'16.83"E | 6.680 | 26.565 | Scuole | Proprietà |
00500 | 00 | I.T.I. "X. XX XXXXX" – aule prefabbricate (2 blocchi = 6 aule + bagni) | xxx X. Xxxxxxx, 0 | Xxxxx | 44°46'56.37"N – 10°52'14.74"E | 380 | 1.107 | Scuole | Proprietà |
00600 | 00 | I.T.I. "X. XX XXXXX" – palestra | xxx Xxxxxxxx, 0 | Xxxxx | 44°46'57.77"N – 10°52'13.23"E | 1.190 | 8.045 | Scuole | L.23/1996 |
00700 | 00 | X.X.X.X.X. "X. XXXXXXXX" – scuola, palestra interna e laboratori | xxx X. Xxxxxxx, 00 | Xxxxx | 44°47'0.08"N – 10°52'12.91"E | 9.270 | 43.430 | Scuole | L.23/1996 |
00700 | 01 | I.P.S.I.A. "X. XXXXXXXX" – 1° fabbricato (palazzina frontale) + 2° fabbricato (scuola + palestra) | 44°47'1.07"N – 10°52'13.32"E | 7.770 | 34.030 | Scuole | L.23/1996 | ||
00700 | 00 | X.X.X.X.X. "X. XXXXXXXX" – 3° e 4° corpi di fabbrica: capannoni laboratori | 44°46'58.10"N – 10°52'11.52"E | 1.500 | 9.400 | Scuole | L.23/1996 | ||
00800 | 00 | I.I.S. "I. CALVI" + L.S. "X. XXXXXXX" - scuole | xxx Xxxxxxx, 00 | Xxxxxx Xxxxxx | 44°50'19.65"N – 11°17'9.54"E | 9.800 | 29.400 | Scuole | Proprietà |
00800 | 01 | I.I.S. "I. CALVI" + L.S. "X. XXXXXXX" - Calvi edificio scolastico | 44°50'18.58"N – 11°17'9.19"E | 4.700 | 14.100 | Scuole | Proprietà | ||
00800 | 02 | I.I.S. "I. CALVI" + L.S. "X. XXXXXXX" – Morandi edificio scolastico | 44°50'20.82"N – 11°17'9.79"E | 5.100 | 15.300 | Scuole | Proprietà | ||
00900 | 00 | L.S. "X. XXXXXXX" - palestra | xxx Xxxxxxx, 00 | Xxxxxx Xxxxxx | 44°50'18.45"N – 11°17'11.83"E | 1.626 | 9.040 | Scuole | Proprietà |
01000 | 00 | I.I.S. "I. CALVI" e L.S. "X. XXXXXXX" – auditorium e laboratori | xxx Xxxxxxx, 00 | Xxxxxx Xxxxxx | 44°50'17.06"N – 11°17'13.65"E | 1.394 | 4.509 | Scuole | Proprietà |
01100 | 00 | I.I.S. "I. CALVI" – palestra | xxx Xxxxxxx, 00 | Xxxxxx Xxxxxx | 44°50'18.99"N – 11°17'5.88"E | 774 | 5.424 | Scuole | Proprietà |
01200 | 00 | I.I.S. "I. CALVI" - casetta in legno (laboratorio disabili) | via di Sotto | Finale Xxxxxx | 44°50'19.72"N – 11°17'7.44"E | 60 | 173 | Scuole | Proprietà |
01310 | 00 | I.I.S. "I. CALVI" Azienda Agraria – ex casa colonica (escluso appartamento custode) | xxx X. xx Xxxxxxx | Xxxxxx Xxxxxx | 44°50'18.22"N – 11°16'59.83"E | 264 | 700 | Scuole | Proprietà |
01320 | 00 | I.I.S. "I. CALVI" Azienda Agraria – capannone vecchio | xxx X. xx Xxxxxxx | Xxxxxx Xxxxxx | 44°50'19.16"N – 11°16'59.84"E | 262 | 230 | Scuole | Proprietà |
01340 | 00 | I.I.S. "I. CALVI" Azienda Agraria – capannone nuovo | xxx X. xx Xxxxxxx | Xxxxxx Xxxxxx | 44°50'18.82"N – 11°16'57.95"E | 491 | 0 | Scuole | Proprietà |
01350 | 00 | I.I.S. "I. CALVI" Azienda Agraria – serre | xxx X. xx Xxxxxxx | Xxxxxx Xxxxxx | 44°50'18.20"N – 11°17'2.58"E | 151 | 440 | Scuole | Proprietà |
01400 | 00 | I.I.S. “X. XXXXXXX” - scuola | via X. Xxxxxxx, 4 | Mirandola | 44°52'52.82"N - 11° 4'17.28"E | 14.630 | 44.760 | Scuole | Proprietà |
01500 | 00 | I.I.S. "X. XXXXX" - scuola | xxx X. Xxxxxxx, 0-0/X | Xxxxxxxxx | 44°52'51.81"N - 11° 4'19.86"E | 5.719 | 12.684 | Scuole | Proprietà |
01600 | 00 | I.I.S. “X. XXXXXXX” palestra + spogliatoi | via X. Xxxxxxx | Mirandola | 44°52'54.14"N - 11° 4'19.27"E | 1.525 | 9.770 | Scuole | Proprietà |
01700 | 00 | I.I.S. "G. LUOSI" e L.C. "PICO" - scuola EST + laboratori EST (fabbricati rosso giallo bianco) | xxx 00 Xxxxxx | Xxxxxxxxx | 44°52'41.78"N - 11° 4'40.06"E | 3.443 | 10.329 | Scuole | Regione |
01900 | 00 | I.I.S. "G. LUOSI" - Campus Laboratorio Biomedicale (fabbricatino giallo e bianco) | xxx 00 Xxxxxx | Xxxxxxxxx | 44°52'47.59"N - 11° 4'46.66"E | 101 | 318 | Scuole | Regione |
02000 | 00 | UFFICI PROVINCIALI Palazzo Provinciale e Prefettura | xxxxx Xxxxxxx xxxxx Xxxxxxx, 00 | Xxxxxx | 44°38'33.67"N – 10°55'45.09"E | 6.895 | 16.220 | Uffici Martiri | Proprietà |
02100 | 00 | UFFICI PROVINCIALI di via X. Xxxxxxx | viale X. Xxxxxxx, 340 | Modena | 44°38'33.54"N – 10°54'55.82"E | 2.625 | 7.830 | Uffici Barozzi | Proprietà |
02200 | 00 | I.T.I. "X. XXXXX" – scuola e palestra | xxx X. Xxxxx, 00 | Xxxxxx | 44°38'35.66"N – 10°54'55.35"E | 7.136 | 26.310 | Scuole | Proprietà |
02200 | 01 | I.T.I. "E. FERMI" – edificio scolastico | 44°38'35.90"N – 10°54'54.71"E | 6.624 | 22.769 | Scuole | Proprietà | ||
02200 | 02 | I.T.I. "E. FERMI" – palestra | 44°38'34.74"N – 10°54'55.58"E | 512 | 3.541 | Scuole | Proprietà | ||
02300 | 00 | I.T.E. "X. XXXXXXX" – scuola e palestre | xxxxx Xxxxx Xxxxxx, 000 | Xxxxxx | 44°39'8.80"N – 10°55'12.86"E | 14.635 | 48.756 | Scuole | Proprietà |
02300 | 01 | I.T.E. "X. XXXXXXX" – edificio scolastico (comprese le aule in uso al MURATORI) | 44°39'8.41"N – 10°55'11.66"E | 13.225 | 42.036 | Scuole | Proprietà | ||
02300 | 02 | I.T.E. "X. XXXXXXX" – palestre | 44°39'9.94"N – 10°55'15.12"E | 1.410 | 6.720 | Scuole | Proprietà | ||
02400 | 00 | L.C. "L. A. MURATORI" – scuola e palestra | xxx Xxxxxxxxxx, 00 | Xxxxxx | 44°39'11.45"N – 10°55'9.91"E | 6.355 | 16.380 | Scuole | L.23/1996 |
02400 | 01 | L.C. "L. A. XXXXXXXX" – edificio scolastico | 44°39'10.82"N – 10°55'9.44"E | 5.435 | 12.275 | Scuole | L.23/1996 | ||
02400 | 02 | L.C. "L. A. MURATORI" – palestra | 44°39'11.93"N – 10°55'10.40"E | 920 | 4.105 | Scuole | L.23/1996 | ||
02500 | 00 | I.I.S. "X. XXXXXXXX + X. XXXXXXX" - scuole | xxx xxxxx Xxxxxxxxx, 000 | Xxxxxx | 44°38'20.35"N – 10°54'5.49"E | 8.806 | 27.694 | Scuole | L.23/1996 |
02500 | 01 | I.I.S. "X. XXXXXXXX + X. XXXXXXX" - Cattaneo edificio scolastico | 44°38'20.43"N – 10°54'6.56"E | 6.112 | 19.576 | Scuole | L.23/1996 | ||
02500 | 02 | I.I.S. "X. XXXXXXXX + X. XXXXXXX" - Deledda edificio scolastico | 44°38'20.51"N – 10°54'3.95"E | 2.694 | 8.118 | Scuole | L.23/1996 | ||
02600 | 00 | I.T.I. + I.P.S.I.A. "F. CORNI" – scuole | Xxxxx X. Xxxx, 00 - Xxxxx Xxxxxxx, 0 | Xxxxxx | 44°38'55.33"N – 10°55'7.47"E | 17.624 | 71.262 | Scuole | Proprietà – L.23/1996 |
02600 | 01 | I.T.I. + I.P.S.I.A. "F. CORNI" – Palazzina A (ITI) + Palazzina B (ITI e IPSIA) | 44°38'55.96"N – 10°55'8.88"E | 7.864 | 27.650 | Scuole | Proprietà – L.23/1996 | ||
02600 | 02 | I.T.I. + I.P.S.I.A. "F. CORNI" – Palazzina C (IPSIA) | 44°38'53.49"N – 10°55'8.25"E | 1.477 | 5.869 | Scuole | Proprietà – L.23/1996 | ||
02600 | 03 | I.T.I. + I.P.S.I.A. "F. CORNI" – Palazzina D (IPSIA) | 44°38'54.30"N – 10°55'4.59"E | 3.931 | 15.677 | Scuole | Proprietà – L.23/1996 | ||
02600 | 04 | I.T.I. + I.P.S.I.A. "F. CORNI" – Palazzina E (ITI e IPSIA) | 44°38'54.94"N – 10°55'6.14"E | 3.741 | 18.705 | Scuole | Proprietà – L.23/1996 | ||
02600 | 05 | I.T.I. + I.P.S.I.A. "F. CORNI" – Palazzina G (palestra) | 44°38'57.20"N – 10°55'4.92"E | 611 | 3.361 | Scuole | Proprietà – L.23/1996 | ||
02700 | 00 | I.T.I. "F. CORNI" di via L da Vinci - scuola | xxx X. Xx Xxxxx, 000 | Xxxxxx | 44°38'52.33"N – 10°53'24.38"E | 9.800 | 34.300 | Scuole | Proprietà |
02800 | 00 | I.T.I. "F. CORNI" di via L da Vinci - palestra | xxx X. Xx Xxxxx, 000 | Xxxxxx | 44°38'54.84"N – 10°53'20.24"E | 1.250 | 7.232 | Scuole | Proprietà |
02900 | 00 | I.I.S. "X. XXXXX di via L da Vinci - scuola | xxx X. Xx Xxxxx, 000/x | Xxxxxx | 44°38'50.17"N - 10°53'19.89"E | 7.120 | 24.920 | Scuole | Proprietà |
03000 | 00 | I.I.S. "X. XXXXX di via L da Vinci - palestra | xxx X. Xx Xxxxx, 000/x | Xxxxxx | 44°38'53.22"N – 10°53'20.55"E | 2.320 | 17.400 | Scuole | Proprietà |
03100 | 00 | I.I.S. "X. XXXXX di via L da Vinci - Aule prefabbricate (6 + 4 aule) | xxx X. Xx Xxxxx, 000/x | Xxxxxx | 44°38'51.81"N – 10°53'19.93"E | 615 | 1.845 | Scuole | Proprietà |
03200 | 00 | I.I.S. "X. XXXXXXX" - scuola | xxxxx X. Xxxxxxxxx, 00 | Xxxxxx | 44°38'26.76"N – 10°53'58.97"E | 8.857 | 25.457 | Scuole | Proprietà |
03300 | 00 | I.I.S. "X. XXXXXXX" - palestra | xxxxx X. Xxxxxxxxx, 00 | Xxxxxx | 44°38'28.28"N – 10°54'0.46"E | 2.040 | 9.600 | Scuole | Proprietà |
03400 | 00 | L.S. "WILIGELMO" - scuola | xxxxx X. Xxxxxxxxx,000 | Xxxxxx | 44°38'28.24"N – 10°53'57.27"E | 2.616 | 21.881 | Scuole | Proprietà |
03500 | 00 | L.C. "SAN CARLO" - scuola | xxxxx Xxxxxx, 00 | Xxxxxx | 44°38'58.74"N – 10°55'43.04"E | 2.899 | 11.596 | Scuole | L.23/1996 |
03600 | 00 | L.S.P.P. "C. SIGONIO" - scuola (edificio attualmente in disuso; è in corso un intervento edilizio da parte del Comune di Modena per riadattarlo a sede dell’Istituto Sigonio) | xxx Xxxxxxxxx, 000 | Xxxxxx | 44°38'33.68"N – 10°55'34.17"E | Scuole | L.23/1996 | ||
03700 | 00 | L.S. "X. XXXXXXX" – scuola e palestra interna | viale X. Xxxxxx, 00 | Xxxxxx | 44°38'48.97"N – 10°56'6.36"E | 8.528 | 37.059 | Scuole | Proprietà |
03700 | 01 | L.S. "A. TASSONI" – edificio scolastico | 44°38'49.15"N – 10°56'5.08"E | 8.128 | 33.659 | Scuole | Proprietà | ||
03700 | 02 | L.S. "X. XXXXXXX" – palestra interna | 44°38'49.36"N – 10°56'6.82"E | 400 | 3.400 | Scuole | Proprietà | ||
03800 | 00 | I.S.A. "A. VENTURI" di via dei Servi – scuola | xxx xxx Xxxxx, 00 | Xxxxxx | 44°38'39.04"N – 10°55'29.21"E | 9.393 | 33.340 | Scuole | L.23/1996 |
03800 | 01 | I.S.A. "A. XXXXXXX" xx xxx xxx Xxxxx – xxxxxxxx xxxxxxxxxx | 00x00'00.00"X – 10°55'29.12"E | 9.139 | 33.340 | Scuole | L.23/1996 | ||
03800 | 02 | I.S.A. "A. VENTURI" di via dei Servi – palestra | 44°38'38.16"N – 10°55'29.78"E | 254 | 1.372 | Scuole | L.23/1996 | ||
03900 | 00 | I.S.A. "A. VENTURI" di via Belle Arti - scuola | xxx Xxxxx Xxxx, 00 | Xxxxxx | 44°38'57.42"N – 10°55'38.89"E | 6.400 | 17.750 | Scuole | L.23/1996 |
04000 | 00 | I.S.A. “A. VENTURI” scuola e palestra di xxx Xxxxxxxx | xxx Xxxxxxxx, 000 | Xxxxxx | 44°39'9.88"N – 10°55'38.47"E | 2.883 | 13.782 | Scuole | L.23/1996 |
04000 | 01 | I.S.A. “A. VENTURI” di via Ganaceto - edificio scolastico | 44°39'10.23"N – 10°55'39.29"E | 2.663 | 12.242 | Scuole | L.23/1996 | ||
04000 | 02 | I.S.A. “A. VENTURI” di via Ganaceto – palestra | 44°39'10.19"N – 10°55'37.31"E | 220 | 1.540 | Scuole | L.23/1996 | ||
04100 | 00 | I.S.A. “A. VENTURI” Prefabbricato (spogliatoi e docce) di xxx Xxxxxxxx | xxx Xxxxxxxx, 000 | Xxxxxx | 44°39'10.03"N – 10°55'37.91"E | 45 | 135 | Scuole | L.23/1996 |
04200 | 00 | I.T.C. "X. XXXXXXX" – scuola e palestra di via Rainusso (succursale) | xxx Xxxxxxxx 00 | Xxxxxx | 44°38'56.69"N – 10°54'58.52"E | 2.320 | 8.120 | Scuole | Affitto |
04300 | 00 | I.I.S. "X. XXXXXXX" – scuola e officina | via X. Xxxxxxx, 2 | Maranello | 44°31'48.79"N – 10°51'51.75"E | 5.990 | 20.995 | Scuole | L.23/1996 |
04400 | 00 | I.T.C.G. "X. XXXXX" – scuola e palestra | xxxxx Xxx Xxxx, 00 | Xxxxxxxx | 44°32'42.59"N – 10°47'34.69"E | 8.570 | 27.096 | Scuole | Proprietà |
04500 | 00 | I.P.S.S.C.T. "X. XXXXXXX" – scuola e palestra | xxx X. Xxxxx, 00 | Xxxxxxxx | 00x00'0.00"X – 10°46'38.83"E | 4.600 | 16.920 | Scuole | L.23/1996 |
04500 | 01 | I.P.S.S.C.T. "X. XXXXXXX" – edificio scolastico | 44°32'8.27"N – 10°46'39.34"E | 4.230 | 14.330 | Scuole | L.23/1996 | ||
04500 | 02 | I.P.S.S.C.T. "X. XXXXXXX" – palestra | 44°32'8.08"N – 10°46'38.11"E | 370 | 2.590 | Scuole | L.23/1996 | ||
04600 | 00 | X.X.xX. "A. F. FORMIGGINI" di via Bologna – scuola e palestra | xxx Xxxxxxx, 0 | Xxxxxxxx | 44°32'23.42"N – 10°46'15.82"E | 5.728 | 20.964 | Scuole | Proprietà |
04600 | 01 | X.X.xX. "A. F. FORMIGGINI" di via Bologna – edificio scolastico | 44°32'22.78"N – 10°46'15.38"E | 4.814 | 13.926 | Scuole | Proprietà | ||
04600 | 02 | X.X.xX. "A. F. FORMIGGINI" di via Bologna – palestra | 44°32'24.19"N – 10°46'16.33"E | 914 | 7.038 | Scuole | Proprietà | ||
04700 | 00 | X.X.xX. "A. F. FORMIGGINI" di piazza Falcone e Borsellino - Succursale | piazza Falcone e Borsellino | Sassuolo | 44°31'33.68"N – 10°46'6.93"E | 1.200 | 5.870 | Scuole | Proprietà |
04800 | 00 | I.T.I. “A. VOLTA” e I.P.S.I.A. “XXX XXXXXXX” - palestra | piazza Falcone e Borsellino | Sassuolo | 44°31'41.17"N – 10°46'15.41"E | 2.446 | 21.519 | Scuole | Proprietà – L.23/1996 |
04900 | 00 | I.T.I. “A. VOLTA” e I.P.S.I.A. “XXX XXXXXXX” - scuole e sala conferenze comune | piazza Falcone e Borsellino | Sassuolo | 44°31'38.12"N – 10°46'11.70"E | 14.078 | 42.107 | Scuole | Proprietà – L.23/1996 |
04900 | 01 | I.P.S.I.A. "XXX XXXXXXX" – scuola (compresa ½ sala conferenze) | 44°31'39.22"N – 10°46'13.06"E | 7.051 | 20.895 | Scuole | L.23/1996 | ||
04900 | 02 | I.T.I. "A. VOLTA" – scuola (compresa ½ sala conferenze) | 44°31'36.75"N – 10°46'10.57"E | 7.027 | 21.212 | Scuole | Proprietà | ||
04900 | 03 | I.T.I. “A. VOLTA” e I.P.S.I.A. “XXX XXXXXXX” - sala conferenze comune | 44°31'38.43"N – 10°46'11.14"E | Scuole | Proprietà – L.23/1996 | ||||
05000 | 00 | X.X.xX. "A. F. FORMIGGINI" presso chiesa di San Xxxxxxxx Xxxxxxx (succursale) | xxx Xxxxxx, 00 | Xxxxxxxx | 44°32'24.20"N – 10°46'24.22"E | 600 | 2.550 | Scuole | Affitto |
05100 | 00 | I.P.S.S.C.T. "X. XXXXXXX" – presso Parrocchia di San Xxxxxxxxx (succursale) | xxx Xxx Xxxxxxxxx, 00 | Xxxxxxxx | 44°32'32.75"N – 10°47'20.99"E | 2.330 | 8.155 | Scuole | Affitto |
05200 | 00 | I.S.I. "G. A. CAVAZZI - X. XXXXXXXX" – scuole e palestra | xxx X. Xxxxxxxxx, 0/0 | Xxxxxxx | 00x00'0.00"X – 10°49'50.14"E | 11.628 | 43.917 | Scuole | Proprietà |
05200 | 01 | I.S.I. "G. A. CAVAZZI - X. XXXXXXXX" – edificio scolastico | 44°20'9.89"N – 10°49'49.94"E | 11.098 | 39.942 | Scuole | Proprietà | ||
05200 | 02 | I.S.I. "G. A. CAVAZZI - X. XXXXXXXX" – palestra | 44°20'10.25"N – 10°49'48.34"E | 530 | 3.975 | Scuole | Proprietà | ||
05300 | 00 | I.S.I. "X. XXXXXXX" – scuola | xxx X. Xxxxxxxxx, 0 | Xxxxxxx | 00x00'0.00"X – 10°49'50.49"E | 3.312 | 8.738 | Scuole | Proprietà |
05400 | 00 | I.I.S. "X. XXXX" – scuola e palestra | xxx Xxxxxxxxxx, 000 | Xxxxxxx | 44°29'0.96"N – 10°59'53.99"E | 7.730 | 25.225 | Scuole | L.23/1996 |
05400 | 01 | I.I.S. "X. XXXX" – edificio scolastico | 44°29'1.62"N – 10°59'53.75"E | 7.310 | 22.915 | Scuole | L.23/1996 | ||
05400 | 02 | I.I.S. "X. XXXX" – palestra | 44°29'1.11"N – 10°59'52.72"E | 420 | 2.310 | Scuole | L.23/1996 | ||
05500 | 00 | I.T.C. "X. XXXXXXXX" e Liceo "X. XXXXXXXXXX" – scuole e palestra | xxx Xxxxxxxxxx, 000 | Xxxxxxx | 44°28'59.28"N – 10°59'56.22"E | 9.056 | 32.955 | Scuole | Proprietà |
05500 | 01 | I.T.C. "A. PARADISI" - scuola | 44°28'59.90"N – 10°59'57.39"E | 4.896 | 15.070 | Scuole | Proprietà | ||
05500 | 02 | I.T.C. "A. PARADISI" - palestra | 44°28'59.64"N – 10°59'54.26"E | 860 | 6.400 | Scuole | Proprietà | ||
05500 | 03 | Liceo "X. XXXXXXXXXX" - scuola | 44°28'58.45"N – 10°59'56.44"E | 3.300 | 11.485 | Scuole | Proprietà | ||
05600 | 00 | I.I.S. "X. XXXX" – Succursale di via Xxx Xxxx presso scuole Barozzi | via Xxx Xxxx | Xxxxxxx | 44°28'39.89"N - 11° 0'21.81"E | 1.757 | 6.976 | Scuole | Affitto |
05700 | 00 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Castelfranco – fabbricati scolastici e di esercitazione | via Solimei, 21/23 | Castelfranco E. | 44°35'24.62"N - 11° 3'15.23"E | 4.200 | 9.363 | Scuole | Proprietà – L.23/1996 |
05700 | 01 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Castelfranco – palazzina A (Presidenza e uffici) | 11° 3'15.23"E - 11° 3'15.33"E | 805 | 1.674 | Scuole | Proprietà – L.23/1996 | ||
05700 | 02 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Castelfranco – edificio B (aule scolastiche ed aula magna) | 44°35'25.06"N - 11° 3'14.61"E | 1.621 | 5.200 | Scuole | Proprietà – L.23/1996 | ||
05700 | 03 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Castelfranco – edificio C (aule, acetaia, magazzino, rimessa, ecc.) | 44°35'23.79"N - 11° 3'14.24"E | 791 | 1.352 | Scuole | Proprietà – L.23/1996 | ||
05700 | 04 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Castelfranco – edificio D (caseificio) | 44°35'23.51"N - 11° 3'12.81"E | 224 | 1.200 | Scuole | Proprietà – L.23/1996 | ||
05700 | 05 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Castelfranco – edificio E (cucina ristorante) | 44°35'22.87"N - 11° 3'15.16"E | 285 | 1.363 | Scuole | Proprietà – L.23/1996 | ||
05700 | 06 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Castelfranco – edificio F (rimessa attrezzi agricoli) | 44°35'22.39"N - 11° 3'16.51"E | 234 | 0 | Scuole | Proprietà – L.23/1996 | ||
05700 | 07 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Castelfranco – serre H I L M | 44°35'23.97"N - 11° 3'16.73"E | 1.295 | 4.965 | Scuole | Proprietà – L.23/1996 | ||
05800 | 00 | I.P.S.A.A. "X. XXXXXXXXXXX" - scuola E.S.T. (fabbricati 2012+2014 ) | via Solimei, 21/23 | Castelfranco E. | 44°35'25.03"N - 11° 3'17.68"E | 1.129 | 3.333 | Scuole | Regione |
05900 | 00 | I.P.S.A.A. "X. XXXXXXXXXXX" succursale “Messieri” - scuola | xxx Xxxxxxx, 00 | Castelfranco E. | 44°35'28.74"N - 11° 3'21.89"E | 2.136 | 7.400 | Scuole | Affitto |
06000 | 00 | I.P.S.A.A. "X. XXXXXXXXXXX" Gaggio – fabbricati rurali di via Prati | via Prati, 56 – Gaggio in Piano | Castelfranco E. | 44°37'50.30"N - 11° 1'44.03"E | 459 | 4.158 | Scuole | L.23/1996 |
06000 | 01 | I.P.S.A.A. "X. XXXXXXXXXXX" Gaggio - ex abitazione rurale P.T. | 44°37'50.26"N - 11° 1'44.60"E | 164 | 492 | Scuole | L.23/1996 | ||
06000 | 02 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Gaggio - ex abitazione rurale P.1° | 44°37'50.26"N - 11° 1'44.60"E | 164 | 0 | Scuole | L.23/1996 | ||
06000 | 03 | I.P.S.A.A. "X. XXXXXXXXXXX" Gaggio - ex stalla | 44°37'50.62"N - 11° 1'43.37"E | 280 | 0 | Scuole | L.23/1996 | ||
06000 | 04 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Gaggio – ex forno/pollaio | 44°37'50.09"N - 11° 1'45.75"E | 15 | 0 | Scuole | L.23/1996 | ||
06100 | 00 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Gaggio – stalla (fabbricati per allevamento mucche da latte) | xxx Xxxxx, 0 – Gaggio in Piano | 44°38'8.19"N - 11° 1'25.44"E | 763 | 0 | Scuole | Proprietà | |
06100 | 01 | I.P.S.A.A. "X. XXXXXXXXXXX" Gaggio – stalla – tettoie ricovero mucche | 44°38'8.19"N - 11° 1'25.44"E | 333 | 0 | Scuole | Proprietà | ||
06100 | 02 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Gaggio - stalla – fabbricato per la mungitura | 44°38'8.93"N - 11° 1'25.83"E | 230 | 0 | Scuole | Proprietà | ||
06100 | 03 | I.P.S.A.A. "X. XXXXXXXXXXX" Gaggio – stalla - capannone deposito rotoballe | 44°38'7.27"N - 11° 1'24.67"E | 200 | 0 | Scuole | L.23/1996 | ||
06200 | 00 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Vignola – scuola, fabbricato di servizio e serra | xxx xxx Xxxxxxxx, 0000 | Xxxxxxx | 44°29'43.98"N – 10°59'27.01"E | 2.083 | 6.157 | Scuole | L.23/1996 |
06200 | 01 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Vignola – edificio scolastico | 44°29'44.46"N – 10°59'27.67"E | 1.414 | 4.764 | Scuole | L.23/1996 | ||
06200 | 02 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Vignola – fabbricato di servizio | 44°29'43.73"N – 10°59'26.18"E | 467 | 706 | Scuole | L.23/1996 | ||
06200 | 03 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Vignola – serra | 44°29'43.14"N – 10°59'26.23"E | 202 | 687 | Scuole | L.23/1996 | ||
06300 | 00 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Xxxxxxxxxxxx - xxxxxx | xxx Xxxxx, 000 – Monteombraro | Zocca | 44°22'34.22"N – 11° 0'32.93"E | 1.261 | 4.555 | Scuole | L.23/1996 |
06300 | 01 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Monteombraro – edificio scolastico | 44°22'34.22"N – 11° 0'32.93"E | 1.133 | 4.099 | Scuole | L.23/1996 | ||
06300 | 02 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Monteombraro – serra | 44°22'33.84"N – 11° 0'31.82"E | 128 | 456 | Scuole | L.23/1996 | ||
06310 | 00 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Monteombraro – palestra | via Serre, 252 – Monteombraro | Zocca | 44°22'31.05"N – 11° 0'31.35"E | 670 | 3.166 | Scuole | Affitto |
06320 | 00 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Monteombraro – locali xxxxxx Xxx Xxxxx | xxxxxx Xxx Xxxxx, 0 – Montrombraro | Zocca | 44°22'41.01"N - 11° 0'32.18"E | 260 | 594 | Scuole | Affitto |
06400 | 00 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Monteombraro - "Fondo Campazzo" | via Lamizze – Monteombraro | Zocca | 44°22'52.10"N - 11° 0'7.07"E | 900 | 2.430 | Scuole | Affitto |
06400 | 01 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Monteombraro - "Fondo Campazzo" – edificio | 44°22'52.38"N - 11° 0'7.24"E | Scuole | Affitto | ||||
06400 | 02 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Monteombraro - "Fondo Campazzo" – tettoia | 44°22'51.90"N - 11° 0'6.76"E | Scuole | Affitto | ||||
06400 | 03 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Monteombraro - "Fondo Campazzo" – capannone | 44°22'53.25"N - 11° 0'6.00"E | Scuole | Affitto | ||||
06700 | 00 | ARCHIVIO + MAGAZZINI di via Xxxxxx | via Xxxxxx, 5-7 | Modena | 44°38'54.22"N – 10°57'35.17"E | 2.715 | 13.680 | Uffici Barozzi | Proprietà |
06800 | 00 | MAGAZZINO/DEPOSITO Xxxxxx Xxxxxxxxx Xxxx xx Xxxxx | xxx Xxxxxxx Xxxxxxxx, 0 | Carpi | 44°48'3.40"N – 10°52'11.63"E | 245 | 1.225 | Uffici Barozzi | Affitto |
06900 | 00 | MAGAZZINO/DEPOSITO Xxxxxx Xxxxxxxxx Xxxx xx Xxxxxxxxx | xxx XXXX Xxxxxxxxx, 0 | Mirandola | 44°53'36.43"N - 11° 4'42.31"E | 380 | 1.520 | Uffici Xxxxxxx | Xxxxxxx |
07000 | 00 | MAGAZZINO/DEPOSITO Centro Operativo Zona di Vignola | xxx xxxxx Xxxxx - xxx. Xxxxxx | Xxxxxx s/P | 44°25'28.35"N – 10°55'23.72"E | 1.488 | 5.208 | Uffici Xxxxxxx | Xxxxxxx |
07100 | 00 | MAGAZZINO/DEPOSITO Centro Operativo Zona Pedemontana | via dell’Industria, 231 | Serramazzoni | 44°25'45.43"N – 10°46'28.73"E | 282 | 987 | Uffici Barozzi | Affitto |
07200 | 00 | MAGAZZINO/DEPOSITO Centro Operativo Xxxx xxx Xxxxxxxx | xxx X. Xx Xxxxxxxx, 0/X | Pavullo n/F | 44°19'38.93"N – 10°50'42.67"E | 534 | 3.337 | Uffici Barozzi | Proprietà |
07300 | 00 | XXXXXXXXX/XXXXXXXX Xxxxxx Xxxxxxxxx Xxxx xx Xxxx Xxxxxxx | via Indipendenza, 2 | Lama Mocogno | 44°18'42.85"N – 10°43'56.87"E | 527 | 2.108 | Uffici Xxxxxxx | Xxxxxxx |
07400 | 00 | MAGAZZINO/DEPOSITO Centro Operativo Zona di Frassinoro | xxx Xxxxxxxxxxx 00 - xxx. Xxxxxxxxxxx | Xxxxxxxxxx | 44°15'16.78"N – 10°31'51.25"E | 293 | 1.100 | Uffici Barozzi | Proprietà |
07500 | 00 | MAGAZZINO/DEPOSITO Xxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxx | xxx Xxxxx xx Xxxxx | Xxxxxx | 44°12'59.67"N – 10°48'16.24"E | 293 | 1.545 | Uffici Barozzi | Proprietà |
07600 | 00 | MAGAZZINO/DEPOSITO di Sant'Xxxx Xxxxxx | località Sant'Xxxx Xxxxxx | Pievepelago | 44°11'17.62"N – 10°34'26.25"E | 50 | 135 | Uffici Barozzi | Proprietà |
07700 | 00 | UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE (EX PROVVEDITORATO) | xxx X. Xxxxxxxx, 00, 000 | Xxxxxx | 44°38'55.50"N – 10°54'54.77"E | 1.500 | 4.500 | Uffici Xxxxxxx | Xxxxxxx |
07800 | 00 | UFFICI PROVINCIALI + ARCHIVIO + XXXXXX XXX X'XXXXXXX XX XXXXXX | xxx xxxxx Xxxxxxxxxxxxx, 000 | Xxxxxx | 44°38'6.24"N – 10°53'44.95"E | 3.975 | 11.062 | Uffici Xxxxxxx | Xxxxxxx Altro |
07900 | 00 | CENTRO PER L’IMPIEGO DI CARPI | via Lenin, 135 | Carpi | 44°46'34.67"N – 10°52'1.58"E | 250 | 750 | Uffici Xxxxxxx | Xxxxx |
08000 | 00 | CENTRO PER L’IMPIEGO DI MIRANDOLA | xxx Xxx Xxxxxxx Xxxxxx, 00/00 | Xxxxxxxxx | 44°53'5.65"N – 11° 3'22.99"E | 330 | 990 | Uffici Xxxxxxx | Xxxxx |
08100 | 00 | CENTRO PER L’IMPIEGO DI SASSUOLO | via XX Settembre nn. 30/A e 30/B | Sassuolo | 44°32'24.27"N – 10°47'0.70"E | 308 | 1.216 | Uffici Xxxxxxx | Xxxxx |
08200 | 00 | CENTRO PER L’IMPIEGO DI PAVULLO n/F | xxx xxx Xxxxxxx 00-00 | Xxxxxxx n/F | 44°20'20.03"N – 10°50'0.74"E | 250 | 750 | Uffici Martiri | Altro |
08300 | 00 | CENTRO PER L’IMPIEGO DI VIGNOLA | xxx Xxxxxxxxx, 000 | Xxxxxxx | 44°29'7.14"N – 10°59'49.84"E | 315 | 945 | Uffici Xxxxxxx | Xxxxx |
314.348 1.146.194
All.B note
Note relative agli allegati B1 B2 B3
L’allegato B1 riporta nelle righe l’elenco degli edifici sottoposti al servizio e nelle colonne l’elenco degli impianti oggetto del servizio. Di fatto è un computo degli impianti sottoposti al Servizio presenti edificio per edificio.
Le colonne “ID” e “EDIFICIO/IMPIANTO” sono mutuate dall’allegato A.
La colonna “Capitolo di Bilancio” non è di interesse dell’Impresa esecutrice del Servizio; serve all’Amministrazione per attribuire le spese relative ad ogni edificio/impianto al corretto capitolo di spesa del Bilancio Provinciale:
Ad ogni edificio/impianto (ed ai relativi subalterni) è stato associato un valore di “superficie lorda”.
Fermo restando i valori riportati in tabella, la “superficie lorda” di un edificio nuovo o dell’ampliamento di un edificio esistente verrà calcolata considerando la superficie al lordo delle murature dei locali chiusi.
Non rientrano quindi nel computo di detta superficie aree quali balconi, portici, coperture piane. Non rientrano nel computo della superficie locali inagibili, locali con altezze inferiori a metri 1,70 ed eventualmente locali totalmente privi di impianti.
Nelle colonne:
- Impianti di sicurezza antintrusione
- Impianti di controllo: video-sorveglianza
vengono indicati il numero di impianti di quella tipologia presenti nell’edificio.
L’allegato B2, basandosi sui dati tabellati nell’allegato B1, riporta, distinti per tipologia di impianto e nel caso ulteriormente distinti per scaglione di superficie, il numero totale dei corrispondenti impianti. Associando il corrispondente prezzo unitario il computo diventa estimativo.
La colonna “Descrizione” elenca le tipologie di impianti.
La colonna “Quantità”, desumendo il dato dall’allegato B1, indica il numero totale di impianti di quella tipologia presenti.
Nella colonna “Prezzo unitario”, sono riportati, per ogni tipologia manutentiva prevista, i corrispondenti corrispettivi unitari annuali.
Il risultato della semplice moltiplicazione dei due valori precedenti è riportato nella colonna“Corrispettivi annuali”
Le colonne successive non interessano l’Appaltatore ma servono all’Amministrazione per attribuire gli importi ai corretti capitoli di Xxxxxxxx.
Nell’allegato B3, basandosi sui dati tabellati nell’allegato B2, viene calcolato il canone annuale per la fornitura del servizio, la corrispondente IVA e l’importo al lordo di IVA.
Lo stesso importo viene espresso come importo delle fatture di acconto.
Il calcolo, per esigenze dell’Amministrazione viene sviluppato distinto per capitoli di Bilancio. Il calcolo, per esigenze dell’Amministrazione viene sviluppato distinto per capitoli di Bilancio.
Agli importi mutuati dalla tabella B2 vengono aggiunti gli importi per oneri della sicurezza in quanto non ricompresi nei prezzi unitari di cui alla tabella B2.
Pagina 1
ID | EDIFICIO/IMPIANTO | capitolo di bilancio | Superficie | Impianti di sicurezza antintrusione | Impianti di controllo: video- sorveglianza |
mq | n° Impianti | n° Impianti | |||
00100 | I.I.S. "X. XXXXXX" – scuola e palestra | scuole | 9.133 | 2 | 1 |
00200 | L.S. "X. XXXXX" – scuola e palestra | scuole | 9.500 | 1 | 1 |
00300 | L.S. "X. XXXXX" – aule prefabbricate (1 blocchi di 4 aule) | scuole | 172 | ||
00400 | I.T.I. "X. XX XXXXX" – scuola | scuole | 6.680 | 1 | |
00500 | I.T.I. "X. XX XXXXX" – aule prefabbricate (2 blocchi = 6 aule + bagni) | scuole | 380 | ||
00600 | I.T.I. "X. XX XXXXX" – palestra | scuole | 1.190 | ||
00700 | I.P.S.I.A. "X. XXXXXXXX" – scuola, palestra interna e laboratori | scuole | 9.270 | 1 | 1 |
00800 | I.I.S. "I. CALVI" + L.S. "X. XXXXXXX" - scuole | scuole | 9.800 | 2 | 1 |
00900 | L.S. "X. XXXXXXX" - palestra | scuole | 1.626 | 1 | |
01000 | I.I.S. "I. CALVI" e L.S. "X. XXXXXXX" – auditorium e laboratori | scuole | 1.394 | 1 | |
01100 | I.I.S. "I. CALVI" – palestra | scuole | 774 | 1 | |
01200 | I.I.S. "I. CALVI" - casetta in legno (laboratorio disabili) | scuole | 60 | ||
01310 | I.I.S. "I. CALVI" Azienda Agraria – ex casa colonica (escluso appartamento custode) | scuole | 264 | 1 | |
01320 | I.I.S. "I. CALVI" Azienda Agraria – capannone vecchio | scuole | 262 | ||
01340 | I.I.S. "I. CALVI" Azienda Agraria – capannone nuovo | scuole | 491 | ||
01350 | I.I.S. "I. CALVI" Azienda Agraria – serre | scuole | 151 | ||
01400 | I.I.S. “X. XXXXXXX” - scuola | scuole | 14.630 | 1 | 1 |
01500 | I.I.S. "G. LUOSI" - scuola | scuole | 5.719 | 1 | 1 |
01600 | I.I.S. “X. XXXXXXX” palestra + spogliatoi | scuole | 1.525 | ||
01700 | I.I.S. "G. LUOSI" e L.C. "PICO" - scuola EST + laboratori EST (fabbricati rosso giallo bianco) | scuole | 3.443 | 1 | |
01900 | I.I.S. "G. LUOSI" - Campus Laboratorio Biomedicale (fabbricatino giallo e bianco) | scuole | 101 | 1 | |
02000 | UFFICI PROVINCIALI Palazzo Provinciale e Prefettura | uffici Martiri | 6.895 | 1 | 1 |
02100 | UFFICI PROVINCIALI di via X. Xxxxxxx | uffici Barozzi | 2.625 | 1 | 1 |
02200 | I.T.I. "X. XXXXX" – scuola e palestra | scuole | 7.136 | 1 | 1 |
02300 | I.T.E. "X. XXXXXXX" – scuola e palestre | scuole | 14.635 | 2 | |
02400 | L.C. "L. A. MURATORI" – scuola e palestra | scuole | 6.355 | 1 | 1 |
02500 | I.I.S. "X. XXXXXXXX + X. XXXXXXX" - scuole | scuole | 8.806 | 2 | 2 |
02600 | I.T.I. + I.P.S.I.A. "F. CORNI" – scuole | scuole | 17.624 | 1 | 2 |
02700 | I.T.I. "F. CORNI" di via L da Vinci - scuola | scuole | 920 | 1 | 1 |
02800 | I.T.I. "F. CORNI" di via L da Vinci - palestra | scuole | 8.806 | 1 | |
02900 | I.I.S. "X. XXXXX di via L da Vinci - scuola | scuole | 6.112 | 1 | |
03000 | I.I.S. "X. XXXXX di via L da Vinci - palestra | scuole | 2.694 | ||
03100 | I.I.S. "X. XXXXX di via L da Vinci - Aule prefabbricate (6 + 4 aule) | scuole | 17.624 | ||
03200 | I.I.S. "X. XXXXXXX" - scuola | scuole | 7.864 | 2 | 1 |
03300 | I.I.S. "X. XXXXXXX" - palestra | scuole | 2.040 | ||
03400 | L.S. "WILIGELMO" - scuola | scuole | 2.616 | 1 | |
03500 | L.C. "SAN CARLO" - scuola | scuole | 2.899 | 1 | 1 |
03700 | L.S. "X. XXXXXXX" – scuola e palestra interna | scuole | 8.528 | 2 | 1 |
03800 | I.S.A. "X. XXXXXXX" di via dei Servi – scuola | scuole | 9.393 | 1 | |
03900 | I.S.A. "A. XXXXXXX" xx xxx Xxxxx Xxxx - xxxxxx | xxxxxx | 0.000 | 1 | 1 |
04000 | I.S.A. “A. VENTURI” scuola e palestra di via Ganaceto | scuole | 2.883 | 1 | 1 |
04100 | I.S.A. “A. VENTURI” Prefabbricato (spogliatoi e docce) di via Ganaceto | scuole | 45 | ||
04200 | I.T.C. "X. XXXXXXX" – scuola e palestra di via Rainusso (succursale) | scuole | 2.320 |
Servizio di manutenzione degli impianti antiintrusione e videosorveglianza negli immobili della Provincia di Modena Allegato B1 – Elenco degli edifici sottoposti al servizio e computo degli impianti oggetto di manutenzione
ID | EDIFICIO/IMPIANTO | capitolo di bilancio | Superficie | Impianti di sicurezza antintrusione | Impianti di controllo: video- sorveglianza |
mq | n° Impianti | n° Impianti | |||
04300 | I.I.S. "X. XXXXXXX" – scuola e officina | scuole | 5.990 | 1 | |
04400 | I.T.C.G. "X. XXXXX" – scuola e palestra | scuole | 8.570 | 1 | 1 |
04500 | I.P.S.S.C.T. "X. XXXXXXX" – scuola e palestra | scuole | 4.600 | 1 | 2 |
04600 | X.X.xX. "A. F. FORMIGGINI" di via Bologna – scuola e palestra | scuole | 5.728 | 1 | 1 |
04700 | X.X.xX. "A. F. FORMIGGINI" di piazza Falcone e Borsellino - Succursale | scuole | 1.200 | 1 | 1 |
04800 | I.T.I. “A. VOLTA” e I.P.S.I.A. “XXX XXXXXXX” - palestra | scuole | 2.446 | 1 | 1 |
04900 | I.T.I. “A. VOLTA” e I.P.S.I.A. “XXX XXXXXXX” - scuole e sala conferenze comune | scuole | 14.078 | 2 | 3 |
05000 | X.X.xX. "A. F. FORMIGGINI" presso chiesa di San Xxxxxxxx Xxxxxxx (succursale) | scuole | 600 | ||
05100 | I.P.S.S.C.T. "X. XXXXXXX" – presso Parrocchia di San Xxxxxxxxx (succursale) | scuole | 2.330 | 2 | 1 |
05200 | I.S.I. "G. A. CAVAZZI - A. SORBELLI" – scuole e palestra | scuole | 11.628 | 1 | |
05300 | I.S.I. "X. XXXXXXX" – scuola | scuole | 3.312 | 1 | |
05400 | I.I.S. "X. XXXX" – scuola e palestra | scuole | 7.730 | 2 | 1 |
05500 | I.T.C. "X. XXXXXXXX" e Liceo "X. XXXXXXXXXX" – scuole e palestra | scuole | 9.056 | 2 | 2 |
05600 | I.I.S. "X. XXXX" – Succursale di via Xxx Xxxx presso scuole Barozzi | scuole | 1.757 | ||
05700 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Castelfranco – fabbricati scolastici e di esercitazione | scuole | 4.200 | 2 | |
05800 | I.P.S.A.A. "X. XXXXXXXXXXX" - scuola E.S.T. (fabbricati 2012+2014 ) | scuole | 1.129 | 1 | |
05900 | I.P.S.A.A. "X. XXXXXXXXXXX" succursale “Messieri” - scuola | scuole | 2.136 | 1 | |
06000 | I.P.S.A.A. "X. XXXXXXXXXXX" Gaggio – fabbricati rurali di via Prati | scuole | 459 | ||
06100 | I.P.S.A.A. "X. XXXXXXXXXXX" Gaggio – stalla (fabbricati per allevamento mucche da latte) | scuole | 763 | ||
06200 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Vignola – scuola, fabbricato di servizio e serra | scuole | 2.083 | 1 | 1 |
06300 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Monteombraro - scuola | scuole | 1.261 | 1 | |
06400 | I.P.S.A.A. "L. SPALLANZANI" Monteombraro - "Fondo Campazzo" | scuole | 900 | 1 | |
06700 | ARCHIVIO + MAGAZZINI di via Xxxxxx | uffici Barozzi | 2.715 | 3 | |
06800 | MAGAZZINO/DEPOSITO Centro Operativo Zona di Carpi | uffici Barozzi | 245 | ||
06900 | MAGAZZINO/DEPOSITO Centro Operativo Zona di Mirandola | uffici Barozzi | 380 | ||
07000 | MAGAZZINO/DEPOSITO Centro Operativo Zona di Vignola | uffici Barozzi | 1.488 | 1 | |
07100 | MAGAZZINO/DEPOSITO Centro Operativo Zona Pedemontana | uffici Barozzi | 282 | ||
07200 | MAGAZZINO/DEPOSITO Centro Operativo Zona del Frignano | uffici Barozzi | 534 | ||
07300 | MAGAZZINO/DEPOSITO Centro Operativo Zona di Lama Mocogno | uffici Barozzi | 527 | ||
07400 | MAGAZZINO/DEPOSITO Centro Operativo Zona di Frassinoro | uffici Barozzi | 293 | ||
07500 | MAGAZZINO/DEPOSITO Centro Operativo Valle Xxxxxx | uffici Barozzi | 293 | ||
07600 | MAGAZZINO/DEPOSITO di Sant'Xxxx Xxxxxx | uffici Barozzi | 50 | ||
07700 | UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE (EX PROVVEDITORATO) | uffici Martiri | 1.500 | ||
07800 | UFFICI PROVINCIALI + ARCHIVIO + CENTRO PER L'IMPIEGO DI MODENA | uffici Martiri | 3.975 | 1 | 1 |
07900 | CENTRO PER L’IMPIEGO DI CARPI | uffici Martiri | 250 | 1 | |
08000 | CENTRO PER L’IMPIEGO DI MIRANDOLA | uffici Martiri | 330 | ||
08100 | CENTRO PER L’IMPIEGO DI SASSUOLO | uffici Martiri | 308 | 1 | |
08200 | CENTRO PER L’IMPIEGO DI PAVULLO n/F | uffici Martiri | 250 | 1 | |
08300 | CENTRO PER L’IMPIEGO DI VIGNOLA | uffici Martiri | 315 | 1 | |
TOTALI | 327.476 | 66 | 37 |
Articolo 13.2 del C.S.A. limiti (10%) oltre i quali si da luogo ad un aggiornamento delle quantità | minimo | 59,40 | 33,30 | ||
massimo | 72,60 | 40,70 |
ID | EDIFICIO/IMPIANTO | capitolo di bilancio | Superficie | Impianti di sicurezza antintrusione | Impianti di controllo: video- sorveglianza |
mq | n° Impianti | n° Impianti | |||
TOTALI per capitolo di bilancio | Superficie | 14 Impianti di sicurezza antintrusione | 15 Impianti di controllo: video- Sorveglianza | ||
mq | n° Impianti | n° Impianti | |||
scuole | > 10.000 | 55 | 34 | ||
10.000 – 5.001 | |||||
5.000 – 2.001 | |||||
2.000 – 1.001 | |||||
< 1.000 | |||||
uffici Martiri | > 10.000 | 6 | 2 | ||
10.000 – 5.001 | |||||
5.000 – 2.001 | |||||
2.000 – 1.001 | |||||
< 1.000 | |||||
uffici Barozzi | > 10.000 | 5 | 1 | ||
10.000 – 5.001 | |||||
5.000 – 2.001 | |||||
2.000 – 1.001 | |||||
< 1.000 | |||||
TOTALI | 66 | 37 |
Servizio di manutenzione degli impianti antiintrusione e videosorveglianza negli immobili della Provincia di Modena Allegato B2 – Computo estimativo
Descrizione | Quantità | Prezzo unitario 7° appalto precedente €/anno | coefficienti aggiornam. prezzi dal vecchio ai nuovi appalti | Prezzo Unitario €/anno | Corrispettivo Annuale €/anno |
Uffici Martiri Quantità | Uffici Barozzi Quantità | Scuole Quantità | Uffici Martiri Importi € | Xxxxxx Xxxxxxx Importi € | Scuole Importi € | TEST € |
Impianti di sicurezza antintrusione | 66 | € 370,40 | 1,250 | € 463,00 | € 30.558,00 |
6 | 5 | 55 | € 2.778,00 | € 2.315,00 | € 25.465,00 | 30.558,00 € |
Impianti di controllo: videosorveglianza | 37 | € 370,40 | 1,250 | € 463,00 | € 17.131,00 |
2 | 1 | 34 | € 926,00 | € 463,00 | € 15.742,00 | 17.131,00 € |
€ 3.704,00 | € 2.778,00 | € 41.207,00 | 47.689,00 € |
TOTALE € 47.689,00 Totali
Servizio di manutenzione degli impianti antiintrusione e videosorveglianza negli immobili della Provincia di Modena Allegato B3 – Canone annuale per la fornitura del servizio
descrizione | Imponibile | importo IVA 22% | Importo lordo | Capitolo di Bilancio | |||
Corrispettivi per manutenzione impianti Scuole | € | 41.207,00 | € | 9.065,54 | € | 50.272,54 | Scuole cap.4428 |
Corrispettivi per manutenzione impianti Uffici Martiri | € | 3.704,00 | € | 814,88 | € | 4.518,88 | Uffici Martiri cap.4431 |
Corrispettivi per manutenzione impianti Uffici Barozzi | € | 2.778,00 | € | 611,16 | € | 3.389,16 | Uffici Barozzi cap.4429 |
Corrispettivi per oneri per la sicurezza Scuole | € | 436,53 | € | 96,04 | € | 532,57 | Scuole cap.4428 |
Corrispettivi per oneri per la sicurezza Uffici Martiri | € | 39,24 | € | 8,63 | € | 47,87 | Uffici Martiri cap.4431 |
Corrispettivi per oneri per la sicurezza Uffici Barozzi | € | 29,43 | € | 6,47 | € | 35,90 | Uffici Barozzi cap.4429 |
Verifica ed aggiornamento iniziale censimento impianti (solo 1° anno) Scuole | € | 4.320,39 | € | 950,49 | € | 5.270,88 | Scuole cap.4428 |
Verifica ed aggiornamento iniziale censimento impianti (solo 1° anno) Uffici Martiri | € | 388,35 | € | 85,44 | € | 473,79 | Uffici Martiri cap.4431 |
Verifica ed aggiornamento iniziale censimento impianti (solo 1° anno) Uffici Barozzi | € | 291,26 | € | 64,08 | € | 355,34 | Uffici Barozzi cap.4429 |
Canone annuale (solo 1° anno) | € | 53.194,20 | € | 11.702,72 | € | 64.896,92 | |
Canone annuale (dal 2° anno) | € | 48.194,20 | € | 10.602,72 | € | 58.796,92 |
PROVINCIA DI MODENA | Allegato C | Pagina 1 di 1 |
ANAGRAFICA IMPIANTI Aggiornamento Censimento |
COMPONENTI SOGGETTI A RILIEVO | DATI TIPOLOGICI | CODIFICA | SISTEMA |
Centrale antintrusione | Marca, modello, n°serie, alimentazione | CAT | Antintrusione |
Rilevatore antintrusione | Marca, modello, tipologia | RIA | Antintrusione |
Combinatore telefonico antintrusione | Marca, modello, tipologia | COMB | Antintrusione |
Contatto magnetico antintrusione | Marca, modello | CM | Antintrusione |
Sirene allarme intrusione | Marca, modello, tipologia | SAN | Antintrusione |
DVR o PC per impianto TVCC | Marca, modello, n.ingressi | VRE | Videosorveglianza |
Telecamere a circuito chiuso | Marca, modello, tipologia (BN/COLORI) | TEL | Videosorveglianza |
Identificativo fabbricato …………………………….
Scheda n° (0)
Luogo e data di installazione (1) | |
Marca, modello/tipo costruttore |
Esito intervento | Periodicità (2) | tipo di manutenzione (3) | Descrizione degli interventi | |
positivo | negativo | |||
12 | Verifica dell’esistenza e completezza della documentazione di impianto (schemi, manuali, ecc.) ed eventuale redazione/aggiornamento | |||
2 | Verifica del regolare funzionamento dei dispositivi meccanici ed elettrici dell’impianto. | |||
2 | Verifica del regolare funzionamento dei gruppi di alimentazione alimentatori, batterie, caricabatteria e verifica dell’autonomia. | |||
2 | Verifica del regolare funzionamento della centrale: controllo del dispositivo antimanomissione, assorbimento dell’impianto, efficienza segnalazioni ottico acustiche , capacità di ricezione segnali di allarme, capacità di attivazione dei mezzi di allarme. Verifica corretto funzionamento registrazione di eventi. | |||
2 | Verifica del regolare funzionamento dei rilevatori: funzionalità dispositivo antiasportazione e bloccaggio dell’orientamento, dispositivo antiaccecamento, sensibilità e portata, rapporto segnale/disturbo (ove necessario), segnalazioni allarme, guasto e manomissione. | |||
2 | Verifica del regolare funzionamento dei segnalatori ottici ed acustici: efficienza dei dispositivi di protezione contro l’apertura efficienza alimentatore, batterie e caricabatteria. | |||
2 | Verifica del regolare funzionamento dei dispositivi di teletrasmissione: efficienza di trasmissione con comando dalla centrale di un ciclo di allarmi. | |||
2 | Verifica delle interconnessioni: Sfilabilità, sezione cavi e esecuzione delle connessioni, tensioni di tenuta, isolamento, identificazione dei cavi. |
2 | Controllo del collegamento dell’impianto alla rete di alimentazione e della messa a terra. | |||
2 | Esecuzione di interventi di verifica, manutenzione, revisione e sostituzioni di eventuali parti soggette ad usura. | |||
Riprogrammazione delle chiavi e dei telecomandi. | ||||
Riprogrammazione di qualsiasi tipo di combinatore telefonico per inserimento di nuovo numero telefonico e/o riprogrammazione frequenze ponti radio. | ||||
Riprogrammazione e abilitazione delle centraline di allarme per il riconoscimento di nuovi codici personali di acceso, ogni qual volta richiesto dall’Amministrazione. | ||||
Esecuzione di interventi di verifica, manutenzione, revisione e sostituzioni di eventuali parti soggette ad usura secondo quanto indicato dal costruttore delle apparecchiature. |
NOTE PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA
0. indicare il codice o numero di identificazione della scheda;
1. Identificazione del luogo e/o impianto di pertinenza (esempio: via, piazza, zona, ecc.) indicare la data di installazione se conosciuta;
2. Periodicità dell’intervento espressa in mesi;
3. Indicare il tipo di intervento di manutenzione (OP) per manutenzione ordinaria programmata;
(S) per manutenzione straordinaria su segnalazione;
Anomalie riscontrate: |
Codice intervento | Descrizione interventi eseguiti |
Data Firma e timbro dell’operatore
Identificativo fabbricato …………………………….
Scheda n° (0)
Luogo e data di installazione (1) | |
Marca, modello/tipo costruttore (2) |
Esito intervento | Periodicità (2) | tipo di manutenzione (3) | Descrizione degli interventi | |
positivo | negativo | |||
2 | Verifica ed eventuale ripristino del fissaggio meccanico delle telecamere | |||
2 | Verifica efficienza dei circuiti di protezione contro l’apertura e l’asportazione del dispositivo di teletrasmissione | |||
2 | Verifica efficienza dell’alimentatore e delle batterie (per i dispositivi autoalimentati) | |||
2 | Verifica efficienza di trasmissione, comandando dalla centrale un clo di allarme | |||
2 | Verifica efficienza dell’alimentatore e delle batterie | |||
2 | Controllo del corretto funzionamento del registratore di evento |
NOTE PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA
0. indicare il codice o numero di identificazione della scheda;
1. Identificazione del luogo e/o impianto di pertinenza (esempio: via, piazza, zona, ecc.) indicare la data di installazione se conosciuta;
2. Periodicità dell’intervento espressa in mesi;
3. Indicare il tipo di intervento di manutenzione (OP) per manutenzione ordinaria programmata;
(S) per manutenzione straordinaria su segnalazione;
Anomalie riscontrate: |
Codice intervento | Descrizione interventi eseguiti |
Data Firma e timbro dell’operatore
Edifici scolastici
Impianti antintrusione
Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenza Versione redatta secondo le modalità previste dall’Art. 26 Comma 3 del D. Lgs. 81/08 (Committente che coincide con il Datore di lavoro del luogo oggetto dell’appalto)
Dati del Committente
ragione sociale Provincia di Modena – Area Lavori Pubblici | |
sede Xxxxx Xxxxxxx xxxxx Xxxxxxx, 00 – 00000 XXXXXX | |
telefono / fax / e-mail 059 – 343706 fax | |
codice fiscale / partita IVA 01375710363 | |
attività / codice ISTAT Ente Pubblico – Macrosettore 8 | |
firma del Datore di lavoro (o del legale Rappresentante) del Committente | data |
ragione sociale | |
sede legale: | |
telefono / fax / e-mail | |
codice fiscale / partita IVA | |
attività / codice ISTAT | |
firma dell’Appaltatore o del legale Rappresentante della Ditta appaltatrice | data |
1. Descrizione delle attività oggetto dell’appalto o del contratto d’opera I lavori affidati in appalto consistono nella gestione, verifica e manutenzione degli impianti antintrusione. L’appalto ha una durata di anno quattro, rinnovabili di altri tre.
2. Valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto
(livello del rischio = basso/medio/elevato)
Individuazione dei rischi specifici e di interferenza delle lavorazioni | sì | no | livello del rischio |
presenza di personale (del DdL del luogo di lavoro) | |||
presenza di altri appaltatori (del Committente o del DdL del luogo di lavoro) | |||
esecuzione all’interno del luogo di lavoro (presenza di persone) | basso | ||
esecuzione all’esterno del luogo di lavoro (presenza di persone) | |||
interventi sugli impianti di riscaldamento/condizionamento (presenza di persone) | |||
interventi sugli impianti idraulici (presenza di persone) | |||
interventi sugli impianti elettrici | basso | ||
interventi sugli impianti antincendio | |||
interventi sugli impianti di sollevamento | |||
interventi murari (presenza di persone) | |||
allestimento di un deposito all’interno del luogo di lavoro | |||
allestimento di un deposito all’esterno del luogo di lavoro | |||
allestimento di un’area delimitata all’interno del luogo di lavoro | basso | ||
previsione di lavoro notturno | |||
chiusura di percorsi o di parti di edificio | |||
utilizzo di attrezzature o macchine del Committente | |||
utilizzo di attrezzature o macchine dell’Appaltatore | |||
utilizzo di fiamme libere | |||
utilizzo/presenza di agenti biologici | |||
lavorazioni che danno origine a polveri, fumi, aerosol | |||
manipolazione di sostanze chimiche (rischio da contatto) | |||
utilizzo solventi e gas (rischio di inalazione e atmosfere esplosive) | |||
movimentazione manuale dei carichi | |||
sorgenti di rumore superiori al livello di azione | |||
interruzione della fornitura elettrica (sezionamento parziale impianto) | |||
interruzione fornitura idrica | |||
interruzione fornitura gas | |||
interruzione rete dati | |||
disattivazione dei sistemi antincendio | |||
interruzione linea telefonica | |||
interruzione impianto rivelazione fumi, gas e calore | |||
interruzione impianto anti intrusione | |||
utilizzo servizi igienico/assistenziali presenti nel luogo di lavoro | |||
percorsi dedicati al trasporto di materiali | |||
gli appaltatori si collegano all’impianto elettrico esistente | basso | ||
gli appaltatori si collegano all’impianto idrico esistente | |||
le lavorazioni richiedono l’uso di DPI |
In fase di gara con il DUVRI vengono fornite all’Appaltatore le indicazioni per i rischi di carattere generale presenti nei luoghi di lavoro oggetto dell’appalto, per quelli relativi alla tipologia della lavorazione e sulle misure di prevenzione, protezione ed emergenza da adottare.
Le informazioni fanno riferimento ai rischi derivanti da interferenze nei luoghi ove operano i dipendenti del Datore di lavoro del luogo oggetto dell’appalto e i dipendenti dell’Appaltatore.
Le informazioni non comprendono i rischi propri dell’attività che si svolge nel luogo oggetto dell’appalto e di quelli tipici dell’attività dell’Appaltatore.
3. I costi per la sicurezza Sulla base delle esperienze maturate dall’Ente nei precedenti appalti, i costi supplementari per la sicurezza sono valutati in:
- Euro 0,00 (zero) per gli tutti gli interventi effettuati in situazione di normalità e per i quali è possibile programmare l’attività in modo tale che non esista interferenza tra i dipendenti del Committente e quelli dell’Appaltatore.
- importo da quantificare per gli interventi e altre operazioni che si svolgono nei luoghi nei quali vi sia contatto diretto tra il personale del Committente e il personale dell’Appaltatore;
- importo da quantificare per gli interventi per i quali, indipendentemente dal fatto che vi sia o no contatto diretto tra il personale del Committente e il personale dell’Appaltatore, sia richiesto l’impiego di macchine, attrezzature, sostanze chimiche, gas infiammabili, fiamme libere e/o sia prevedibile la presenza di sorgenti di rumore, polveri, fumi, gas, nebbie, aerosol, radiazioni ottiche artificiali;
- importo da quantificare nel caso i lavori siano tali da richiedere la presenza dell’Appaltatore o del suo personale a riunioni per la sicurezza o alla partecipazione alle prove di gestione dell’emergenza.
I costi per la sicurezza individuati successivamente e che dovranno essere allegati ad integrazione del DUVRI, non sono soggetti a ribasso d’asta e, su richiesta, potranno essere messi a disposizione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e/o delle organizzazioni sindacali (RSU).
Per quanto riguarda gli adempimenti previsti dal D. Lgs. 163/06, il Committente in relazione alla tipologia dell’appalto, esaminerà in sede di appalto i costi per la sicurezza riferiti alla attività propria dell’Appaltatore, esplicitati e separati dall’importo totale in quanto non si tratta di servizi essenziali, per verificare che siano congrui.
4. Affidamento del servizio Prima dell’affidamento del servizio, l’Appaltatore dovrà produrre tutta la documentazione prevista dalla normativa vigente compresa quella integrativa richiesta eventualmente dal Committente e dimostrare di avere partecipato alla Riunione di cooperazione e coordinamento sottoscrivendo l’apposito verbale (Allegato 1). Se non viene indetta la riunione, il Datore di lavoro del luogo di lavoro oggetto dell’appalto invia al Committente e all’Appaltatore la scheda sostitutiva (Allegato 2).
5. Descrizione delle procedure generali da applicare prima e durante
lo svolgimento delle attività Il DUVRI redatto a cura del Committente, con le specifiche informazioni relative alle eventuali interferenze, una volta compilato e sottoscritto dall’Appaltatore, dovrà essere allegato al contratto.
Il verbale della riunione di cooperazione e coordinamento, redatto ai sensi dell’Art. 26 - Comma 2, lettere a) e b) del D.Lgs. 81/08 Testo Unico, dovrà essere firmato dalle parti interessate e costituisce parte integrante del
DUVRI. Si conviene che l’Appaltatore dovrà richiedere al Committente di apportare al DUVRI le modifiche che si renderanno necessarie durante lo svolgimento dell’appalto.
Per gli eventuali sub-Appaltatori che interverranno durante l’appalto, solo se autorizzati dal Committente, saranno valutate di volta in volta dal Committente le interferenze e gli eventuali costi supplementari per la sicurezza.
Qualora il Committente non provveda anticipatamente ad effettuare la Valutazione dei Rischi da Interferenza, dovuti a lavorazioni non previste o all’ingresso di subappalti autorizzati, l’Appaltatore dovrà segnalare tempestivamente l’anomalia al Committente e sospendere tutte le attività che possono costituire pericolo grave e immediato.
L’Appaltatore dovrà sempre coordinare la propria attività con il Referente del luogo di lavoro ove si svolge l’appalto in particolare per le procedure di emergenza (Direttore d’Area o Dirigente).
6. Descrizione delle misure generali di sicurezza
(elenco non esaustivo)
In nessun caso è consentito:
- apportare modifiche agli impianti tecnologici (di qualsiasi tipo) di proprietà del Committente che non rientrino nell’appalto specifico;
- utilizzare in modo improprio gli impianti tecnologici (di qualsiasi tipo) di proprietà del Committente;
- eseguire collegamenti elettrici permanenti con adattatori;
- impiegare prolunghe realizzate con cavi elettrici non conformi alle caratteristiche del luogo di lavoro;
- ostruire, anche temporaneamente, i percorsi di fuga e le uscite di sicurezza;
- rimuovere la segnaletica di sicurezza;
- disattivare, anche temporaneamente, i dispositivi di segnalazione e rilevamento (allarmi) senza predisporre misure equivalenti;
- utilizzare fiamme libere sprovviste di dispositivi automatici di intercettazione;
- detenere e utilizzare liquidi infiammabili all’interno del luogo oggetto dell’appalto, in quantità superiore a quella strettamente necessaria per la lavorazione e comunque maggiore di 20 lt. complessivi;
- introdurre e utilizzare nel luogo dell’appalto macchine non conformi;
- modificare le macchine e le attrezzature eventualmente cedute in uso dal Committente.
Il personale del Committente non può partecipare alle lavorazioni e accedere ai locali ove si svolge l’attività dell’Appaltatore.
L’uso degli impianti elettrici per l’appalto è permesso solo al personale dell’Appaltatore formato (livello minimo PAV = persona avvertita ).
L’uso di attrezzature e macchine complesse è consentito solo al personale formato e addestrato dell’Appaltatore. In caso di emergenza nel luogo di lavoro, tutto il personale dell’Appaltatore applica le procedure contenute nel Piano di Emergenza elaborato dal Committente.
L’Appaltatore successivamente alla presa visione provvede ad illustrarle ai suoi dipendenti.
Durante le simulazioni dell’emergenza (prove antincendio) il personale dell’Appaltatore partecipa alle esercitazioni.
Nelle procedure di emergenza dell’Appaltatore deve essere previsto che, in caso di pericolo nei luoghi di sua competenza, sia immediatamente avvertito il Referente del luogo di lavoro (Direttore d’Area o Dirigente) o in sua assenza il Committente.
7. Integrazioni
RISCHI DA INTERFERENZA PRESENTI NEL LUOGO OGGETTO DELL’APPALTO
(da compilare a cura del Committente e da sottoscrivere da parte dell’Appaltatore)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
firma del Committente firma dell’Appaltatore
MISURE SPECIFICHE PER RIDURRE I RISCHI DA INTERFERENZA
(da compilare a cura del Committente e da sottoscrivere da parte dell’Appaltatore)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
firma del Committente firma dell’Appaltatore
Allegato 1
Verbale della riunione di cooperazione e coordinamento
(Art. 26 - Comma 2 del D. Lgs. 81/08)
In relazione all'incarico che l'Appaltatore
……………………………………………………………………………………………………………………………………
ha ricevuto dal Committente
Provincia di Modena – Area Lavori Pubblici
in data ……………………….. presso ……………………………………………………………………………………….
si sono riuniti
- il Datore di lavoro del luogo oggetto dell’appalto
……………………………………………………………………………………………………………………………………
- l’Appaltatore
……………………………………………………………………………………………………………………………………
allo scopo di reciproca informazione riguardante:
- i rischi connessi all'attività prevista dall’appalto
- i rischi derivanti dalle attività lavorative svolte nell'ambiente di lavoro
- le interferenze tra le attività.
In relazione a quanto sopra premesso sono stati evidenziati :
- i rischi connessi all'ambiente di lavoro e le interferenze e sono state concordate:
- le misure necessarie a ridurre e i rischi di interferenza
- le misure necessarie alla riduzione/eliminazione dei rischi da interferenza.
Firma
il Datore di lavoro (o sostituto) del luogo oggetto dell’appalto
………………………….………………………………………
l’Appaltatore o suo delegato …………………………………………………………………………………………
IMPORTANTE
Una volta completato il DUVRI, inviarlo al Committente.
Nei casi previsti, inviare in sostituzione del DUVRl la scheda di conferma (Allegato 2).
Allegato 2
Scheda sostituiva del Verbale di cooperazione e coordinamento
Il Datore di lavoro o il Responsabile (sostituto) del luogo di lavoro oggetto dell’appalto
……………………………………………………………………………………………………
in relazione all’incarico che l’Appaltatore
……………………………………………………………………………………………………
ha ricevuto dal Committente
Provincia di Modena – Area Lavori Pubblici
dopo avere:
a) esaminato la relazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto compilata dal Committente;
b) constatato l’assenza di rischi da interferenza non contemplati nella relazione ricognitiva
c) verificato che non è necessario adottare alcuna misura supplementare di sicurezza
d) preso atto che non è necessario indire la Riunione di cooperazione e coordinamento
autorizza l’Appaltatore a svolgere l’attività secondo le modalità descritte nel DUVRI specifico redatto sulla base del Comma 3-ter dell’Art. 26 del D. Lgs. 81/08 –Testo Unico e s.m.
Firma
il Datore di lavoro (o sostituto) del luogo di lavoro oggetto dell’appalto
………………………….……………………………………………
Data ………………………………………………………………
IMPORTANTE
Da inviare al Committente e all’Appaltatore, nei casi previsti, in sostituzione del Verbale di cooperazione e coordinamento.
Il DUVRI e gli Allegati sono di proprietà della Provincia di Modena e non possono essere riprodotti o utilizzati senza autorizzazione
Impianti di videosorveglianza
Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenza Versione redatta secondo le modalità previste dall’Art. 26 Comma 3 del D. Lgs. 81/08 (Committente che coincide con il Datore di lavoro del luogo oggetto dell’appalto)
Dati del Committente
ragione sociale Provincia di Modena – Area Lavori Pubblici | |
sede Xxxxx Xxxxxxx xxxxx Xxxxxxx, 00 – 00000 XXXXXX | |
telefono / fax / e-mail 059 – 343706 fax | |
codice fiscale / partita IVA 01375710363 | |
attività / codice ISTAT Ente Pubblico – Macrosettore 8 | |
firma del Datore di lavoro (o del legale Rappresentante) del Committente | data |
ragione sociale | |
sede legale: | |
telefono / fax / e-mail | |
codice fiscale / partita IVA | |
attività / codice ISTAT | |
firma dell’Appaltatore o del legale Rappresentante della Ditta appaltatrice | data |
1. Descrizione delle attività oggetto dell’appalto o del contratto d’opera I lavori affidati in appalto consistono nella gestione, verifica e manutenzione degli impianti di videosorveglianza. L’appalto ha una durata di anni quattro, eventualmente rinnovabili di ulteriori tre.
2. Valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto
(livello del rischio = basso/medio/elevato)
Individuazione dei rischi specifici e di interferenza delle lavorazioni | sì | no | livello del rischio |
presenza di personale (del DdL del luogo di lavoro) | basso | ||
presenza di altri appaltatori (del Committente o del DdL del luogo di lavoro) | |||
esecuzione all’interno del luogo di lavoro (presenza di persone) | basso | ||
esecuzione all’esterno del luogo di lavoro (presenza di persone) | basso | ||
interventi sugli impianti di riscaldamento/condizionamento (presenza di persone) | |||
interventi sugli impianti idraulici (presenza di persone) | |||
interventi sugli impianti elettrici | basso | ||
interventi sugli impianti antincendio | |||
interventi sugli impianti di sollevamento | |||
interventi murari (presenza di persone) | |||
allestimento di un deposito all’interno del luogo di lavoro | |||
allestimento di un deposito all’esterno del luogo di lavoro | |||
allestimento di un’area delimitata all’interno del luogo di lavoro | basso | ||
previsione di lavoro notturno | |||
chiusura di percorsi o di parti di edificio | |||
utilizzo di attrezzature o macchine del Committente | |||
utilizzo di attrezzature o macchine dell’Appaltatore | |||
utilizzo di fiamme libere | |||
utilizzo/presenza di agenti biologici | |||
lavorazioni che danno origine a polveri, fumi, aerosol | |||
manipolazione di sostanze chimiche (rischio da contatto) | |||
utilizzo solventi e gas (rischio di inalazione e atmosfere esplosive) | |||
movimentazione manuale dei carichi | |||
sorgenti di rumore superiori al livello di azione | |||
interruzione della fornitura elettrica (sezionamento parziale impianto) | |||
interruzione fornitura idrica | |||
interruzione fornitura gas | |||
interruzione rete dati | |||
disattivazione dei sistemi antincendio | |||
interruzione linea telefonica | |||
interruzione impianto rivelazione fumi, gas e calore | |||
interruzione impianto anti intrusione | |||
utilizzo servizi igienico/assistenziali presenti nel luogo di lavoro | basso | ||
percorsi dedicati al trasporto di materiali | |||
gli appaltatori si collegano all’impianto elettrico esistente | basso | ||
gli appaltatori si collegano all’impianto idrico esistente | |||
le lavorazioni richiedono l’uso di DPI |
In fase di gara con il DUVRI vengono fornite all’Appaltatore le indicazioni per i rischi di carattere generale presenti nei luoghi di lavoro oggetto dell’appalto, per quelli relativi alla tipologia della lavorazione e sulle misure di prevenzione, protezione ed emergenza da adottare.
Le informazioni fanno riferimento ai rischi derivanti da interferenze nei luoghi ove operano i dipendenti del Datore di lavoro del luogo oggetto dell’appalto e i dipendenti dell’Appaltatore.
Le informazioni non comprendono i rischi propri dell’attività che si svolge nel luogo oggetto dell’appalto e di quelli tipici dell’attività dell’Appaltatore.
3. I costi per la sicurezza Sulla base delle esperienze maturate dall’Ente nei precedenti appalti, i costi supplementari per la sicurezza sono valutati in:
- Euro 0,00 (zero) per gli tutti gli interventi effettuati in situazione di normalità e per i quali è possibile programmare l’attività in modo tale che non esista interferenza tra i dipendenti del Committente e quelli dell’Appaltatore.
- importo da quantificare per gli interventi e altre operazioni che si svolgono nei luoghi nei quali vi sia contatto diretto tra il personale del Committente e il personale dell’Appaltatore;
- importo da quantificare per gli interventi per i quali, indipendentemente dal fatto che vi sia o no contatto diretto tra il personale del Committente e il personale dell’Appaltatore, sia richiesto l’impiego di macchine, attrezzature, sostanze chimiche, gas infiammabili, fiamme libere e/o sia prevedibile la presenza di sorgenti di rumore, polveri, fumi, gas, nebbie, aerosol, radiazioni ottiche artificiali;
- importo da quantificare nel caso i lavori siano tali da richiedere la presenza dell’Appaltatore o del suo personale a riunioni per la sicurezza o alla partecipazione alle prove di gestione dell’emergenza.
I costi per la sicurezza individuati successivamente e che dovranno essere allegati ad integrazione del DUVRI, non sono soggetti a ribasso d’asta e, su richiesta, potranno essere messi a disposizione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e/o delle organizzazioni sindacali (RSU).
Per quanto riguarda gli adempimenti previsti dal D. Lgs. 163/06, il Committente in relazione alla tipologia dell’appalto, esaminerà in sede di appalto i costi per la sicurezza riferiti alla attività propria dell’Appaltatore, esplicitati e separati dall’importo totale in quanto non si tratta di servizi essenziali, per verificare che siano congrui.
4. Affidamento del servizio Prima dell’affidamento del servizio, l’Appaltatore dovrà produrre tutta la documentazione prevista dalla normativa vigente compresa quella integrativa richiesta eventualmente dal Committente e dimostrare di avere partecipato alla Riunione di cooperazione e coordinamento sottoscrivendo l’apposito verbale (Allegato 1). Se non viene indetta la riunione, il Datore di lavoro del luogo di lavoro oggetto dell’appalto invia al Committente e all’Appaltatore la scheda sostitutiva (Allegato 2).
5. Descrizione delle procedure generali da applicare prima e durante
lo svolgimento delle attività Il DUVRI redatto a cura del Committente, con le specifiche informazioni relative alle eventuali interferenze, una volta compilato e sottoscritto dall’Appaltatore, dovrà essere allegato al contratto.
Il verbale della riunione di cooperazione e coordinamento, redatto ai sensi dell’Art. 26 - Comma 2, lettere a) e b) del D.Lgs. 81/08 Testo Unico, dovrà essere firmato dalle parti interessate e costituisce parte integrante del DUVRI. Si conviene che l’Appaltatore dovrà richiedere al Committente di apportare al DUVRI le modifiche che si renderanno necessarie durante lo svolgimento dell’appalto.
Per gli eventuali sub-Appaltatori che interverranno durante l’appalto, solo se autorizzati dal Committente, saranno valutate di volta in volta dal Committente le interferenze e gli eventuali costi supplementari per la sicurezza.
Qualora il Committente non provveda anticipatamente ad effettuare la Valutazione dei Rischi da Interferenza, dovuti a lavorazioni non previste o all’ingresso di subappalti autorizzati, l’Appaltatore dovrà segnalare tempestivamente l’anomalia al Committente e sospendere tutte le attività che possono costituire pericolo grave e immediato.
L’Appaltatore dovrà sempre coordinare la propria attività con il Referente del luogo di lavoro ove si svolge l’appalto in particolare per le procedure di emergenza (Direttore d’Area o Dirigente).
6. Descrizione delle misure generali di sicurezza
(elenco non esaustivo)
In nessun caso è consentito:
- apportare modifiche agli impianti tecnologici (di qualsiasi tipo) di proprietà del Committente che non rientrino nell’appalto specifico;
- utilizzare in modo improprio gli impianti tecnologici (di qualsiasi tipo) di proprietà del Committente;
- eseguire collegamenti elettrici permanenti con adattatori;
- impiegare prolunghe realizzate con cavi elettrici non conformi alle caratteristiche del luogo di lavoro;
- ostruire, anche temporaneamente, i percorsi di fuga e le uscite di sicurezza;
- rimuovere la segnaletica di sicurezza;
- disattivare, anche temporaneamente, i dispositivi di segnalazione e rilevamento (allarmi) senza predisporre misure equivalenti;
- utilizzare fiamme libere sprovviste di dispositivi automatici di intercettazione;
- detenere e utilizzare liquidi infiammabili all’interno del luogo oggetto dell’appalto, in quantità superiore a quella strettamente necessaria per la lavorazione e comunque maggiore di 20 lt. complessivi;
- introdurre e utilizzare nel luogo dell’appalto macchine non conformi;
- modificare le macchine e le attrezzature eventualmente cedute in uso dal Committente.
Il personale del Committente non può partecipare alle lavorazioni e accedere ai locali ove si svolge l’attività dell’Appaltatore.
L’uso degli impianti elettrici per l’appalto è permesso solo al personale dell’Appaltatore formato (livello minimo PAV = persona avvertita ).
L’uso di attrezzature e macchine complesse è consentito solo al personale formato e addestrato dell’Appaltatore. In caso di emergenza nel luogo di lavoro, tutto il personale dell’Appaltatore applica le procedure contenute nel Piano di Emergenza elaborato dal Committente.
L’Appaltatore successivamente alla presa visione provvede ad illustrarle ai suoi dipendenti.
Durante le simulazioni dell’emergenza (prove antincendio) il personale dell’Appaltatore partecipa alle esercitazioni.
Nelle procedure di emergenza dell’Appaltatore deve essere previsto che, in caso di pericolo nei luoghi di sua competenza, sia immediatamente avvertito il Referente del luogo di lavoro (Direttore d’Area o Dirigente) o in sua assenza il Committente.
7. Integrazioni
RISCHI DA INTERFERENZA PRESENTI NEL LUOGO OGGETTO DELL’APPALTO
(da compilare a cura del Committente e da sottoscrivere da parte dell’Appaltatore)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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firma del Committente firma dell’Appaltatore
MISURE SPECIFICHE PER RIDURRE I RISCHI DA INTERFERENZA
(da compilare a cura del Committente e da sottoscrivere da parte dell’Appaltatore)
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------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
firma del Committente firma dell’Appaltatore
Verbale della riunione di cooperazione e coordinamento
(Art. 26 - Comma 2 del D. Lgs. 81/08)
In relazione all'incarico che l'Appaltatore
……………………………………………………………………………………………………………………………………
ha ricevuto dal Committente
Provincia di Modena – Area Lavori Pubblici
in data ……………………….. presso ……………………………………………………………………………………….
si sono riuniti
- il Datore di lavoro del luogo oggetto dell’appalto
……………………………………………………………………………………………………………………………………
- l’Appaltatore
……………………………………………………………………………………………………………………………………
allo scopo di reciproca informazione riguardante:
- i rischi connessi all'attività prevista dall’appalto
- i rischi derivanti dalle attività lavorative svolte nell'ambiente di lavoro
- le interferenze tra le attività.
In relazione a quanto sopra premesso sono stati evidenziati :
- i rischi connessi all'ambiente di lavoro e le interferenze e sono state concordate:
- le misure necessarie a ridurre e i rischi di interferenza
- le misure necessarie alla riduzione/eliminazione dei rischi da interferenza.
Firma
il Datore di lavoro (o sostituto) del luogo oggetto dell’appalto
………………………….………………………………………
l’Appaltatore o suo delegato …………………………………………………………………………………………
IMPORTANTE
Una volta completato il DUVRI, inviarlo al Committente.
Nei casi previsti, inviare in sostituzione del DUVRl la scheda di conferma (Allegato 2).
Scheda sostituiva del Verbale di cooperazione e coordinamento
Il Datore di lavoro o il Responsabile (sostituto) del luogo di lavoro oggetto dell’appalto
……………………………………………………………………………………………………
in relazione all’incarico che l’Appaltatore
……………………………………………………………………………………………………
ha ricevuto dal Committente
Provincia di Modena – Area Lavori Pubblici
dopo avere:
b) constatato l’assenza di rischi da interferenza non contemplati nella relazione ricognitiva
c) verificato che non è necessario adottare alcuna misura supplementare di sicurezza
d) preso atto che non è necessario indire la Riunione di cooperazione e coordinamento
autorizza l’Appaltatore a svolgere l’attività secondo le modalità descritte nel DUVRI specifico redatto sulla base del Comma 3-ter dell’Art. 26 del D. Lgs. 81/08 –Testo Unico e s.m.
Firma
il Datore di lavoro (o sostituto) del luogo di lavoro oggetto dell’appalto
………………………….……………………………………………
Data ………………………………………………………………
IMPORTANTE
Da inviare al Committente e all’Appaltatore, nei casi previsti, in sostituzione del Verbale di cooperazione e coordinamento.
Il DUVRI e gli Allegati sono di proprietà della Provincia di Modena e non possono essere riprodotti o utilizzati senza autorizzazione
Corrispettivi per la fornitura del servizio | importi per 4 anni | Importi per 7 anni |
Corrispettivi per la manutenzione degli impianti/apparati | € 195.756,00 | € 338.823,00 |
Corrispettivi relativi agli oneri per la sicurezza | € 2.020,80 | € 3.536,40 |
totali a base di gara | € 197.776,80 | € 342.359,40 |
Somme a disposizione | importi per 4 anni | importi per 7 anni |
I.V.A. al 22% | € 43.510,90 | € 75.319,07 |
Incentivo ex art.113 D.Lgs. 50/2016 (2%) | € 3.955,54 | € 6.847,19 |
totali somme a disposizione | € 47.466,43 | € 82.166,26 |
totali | € 245.243,23 | € 424.525,66 |