REGOLE PER L’OPERATIVITA’ CREDITIZIA NEL SETTORE OIL&GAS NON CONVENZIONALE
REGOLE PER L’OPERATIVITA’ CREDITIZIA NEL SETTORE OIL&GAS NON CONVENZIONALE
SINTESI
Decorrenza: Luglio 2021
PREMESSA
Nell’ottica di una corretta e responsabile erogazione di servizi finanziari, il Gruppo, in attuazione delle “Linee Guida per il governo dei Rischi Ambientali Sociali e di Governance in Materia di Operatività nel Credito” e in coerenza con gli indirizzi ivi contenuti, attraverso il presente documento ha deciso di introdurre precise esclusioni e limitazioni all’operatività collegata alle principali risorse non- convenzionali e ad ecosistemi fragili come di seguito specificato.
CONTESTO
Gli obiettivi dell’Accordo di Parigi del 2015, che prevedono di limitare il riscaldamento globale al di sotto dei 2 °C rispetto ai livelli pre-industriali, puntando allo stesso tempo a limitare l’aumento a 1,5°C in modo da ridurre significativamente i rischi e le conseguenze dei cambiamenti climatici, e i successivi aggiornamenti ed impegni internazionali sul tema, pongono importanti sfide per tutto il sistema economico ed in particolare per il settore energetico. Esso produce attualmente i due terzi delle emissioni di gas serra e si prevede che la domanda di energia aumenterà del 1,3% annuo fino al 2040.
All’interno del settore energetico, le risorse oil&gas rivestono un ruolo cruciale in quanto si prevede che nel 2040 soddisferanno circa il 53% del fabbisogno energetico globale.
Poiché le risorse oil&gas facilmente accessibili si stanno progressivamente esaurendo, l’industria ne sta cercando di nuove attraverso l’utilizzo di sofisticate tecniche “non convenzionali”, ossia diverse da quelle tradizionalmente applicate, al fine di estrarre risorse che altrimenti non sarebbero accessibili e/o economicamente convenienti. Le più note, in estrema sintesi, sono:
• fratturazione idraulica che consiste nell’iniezione di un fluido pressurizzato nelle rocce per
stimolare la formazione di fratture e quindi il rilascio e l’estrazione delle risorse;
• miniere a cielo aperto in cui vengono raccolte porzioni di terreno per poi procedere alla separazione del petrolio;
• produzione “in-situ”. La metodologia più diffusa prevede l’utilizzo di due trivelle orizzontali e l’iniezione di vapore nella trivella superiore per permettere al petrolio di fluire verso la trivella inferiore per poi essere estratto in superficie.
Le risorse “non convenzionali”, quali ad esempio lo shale oil & gas, le tar sands, il tight oil&gas, ottenute tramite le tecniche sopra descritte, generano maggiori emissioni di gas serra rispetto alle risorse convenzionali estratte mediante tecniche tradizionali, determinano maggiori rischi ambientali a causa della possibile contaminazione del terreno e delle falde acquifere dovuta all’utilizzo di sostanze chimiche e producono danni alla biodiversità derivanti dalla rimozione di vaste porzioni di terreno.
L’industria del settore sta inoltre avviando l’esplorazione e la produzione in nuove aree geografiche, spesso caratterizzate da ecosistemi fragili che rappresentano un importante patrimonio in termini di biodiversità, hanno un ruolo determinante nella regolazione del clima del pianeta e che possono essere irrimediabilmente danneggiati in situazioni di emergenza come, ad esempio, in caso di fuoriuscita di petrolio.
AMBITO DI APPLICAZIONE DELLE REGOLE
Il presente documento è stato sviluppato a livello di Gruppo e si applica a livello globale alle Banche e Società del Gruppo, incluse le filiali estere, che erogano i prodotti e servizi finanziari come infra definiti.
Descrizione del settore
In considerazione dei maggiori rischi ambientali derivanti dalle risorse “non convenzionali”, il Gruppo assoggetta a specifiche restrizioni/limitazioni le seguenti risorse:
• tar sands (oil sands);
• shale/tight oil&gas.
Inoltre, tenuto conto della fragilità degli ecosistemi che caratterizza alcune aree geografiche, si considerano come non convenzionali e sono quindi oggetto di specifiche limitazioni/restrizioni anche le risorse:
• oil onshore/offshore e gas offshore nella Regione Artica;
• oil nell’area nota come “Amazon Sacred Headwatwers”.
I criteri di esclusione e di limitazione della presente policy si applicano pertanto ai progetti ed alle aziende del settore oil&gas che operano, in relazione alle risorse non convenzionali come sopra descritte, nelle attività di upstream, quali esplorazione ed estrazione, e midstream, quali il trasporto attraverso pipeline esclusivamente connesse ad attività di esplorazione ed estrazione di risorse non convenzionali.
Prodotti e servizi finanziari
Le presenti Regole saranno applicate ai prodotti e servizi finanziari forniti dal Gruppo, inclusi i servizi di consulenza ad essi funzionali.
Le Regole si applicano a ogni forma di finanziamento, sia ai finanziamenti cosiddetti “general purpose”, vale a dire con uso non noto delle erogazioni messe a disposizione, sia ai finanziamenti finalizzati (come ad esempio project finance, project related corporate finance, acquisition finance).
Il Gruppo si impegna ad accompagnare le aziende anche promuovendo la concessione di finanziamenti e altri servizi finanziari finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili, nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, in coerenza con i target previsti dall’Accordo di Parigi e successivi aggiornamenti e da impegni internazionali sul tema (ad esempio nella forma di “green loan”, “sustainable loan”, “transition loan”,” acquisition/project transition financing”).
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Esclusioni e limitazioni all’operatività
Dalla data di emanazione delle presenti Regole, il Gruppo non fornirà prodotti e servizi finanziari1 a progetti finalizzati allo sviluppo, costruzione ed espansione di attività di esplorazione ed estrazione
relative a risorse non convenzionali, nonché ad attività relative a infrastrutture di trasporto esclusivamente connesse ad esplorazione ed estrazione di risorse non convenzionali.
Il Gruppo inoltre non incrementerà la propria esposizione relativa a prodotti e servizi finanziari non finalizzati verso aziende aventi significativi ricavi da risorse non convenzionali e gestirà le attuali esposizioni in coerenza con il phase out come di seguito indicato.
Restano in ogni caso validi per tutto il settore oil&gas i criteri di esclusione generali definiti per tutti i settori dalle “Linee Guida per il Governo dei Rischi Ambientali Sociali e di Governance in Materia di Operatività nel Credito”.
PHASE OUT
Il Gruppo si impegna a chiudere entro il 20302 le proprie esposizioni collegate a risorse non convenzionali vietate dalla presente policy.
REQUISITI CLIENTE PROGETTO
Le imprese operanti nel settore oil&gas sono tenute a soddisfare criteri e requisiti secondo quanto stabilito da normative e standard nazionali e internazionali volta per volta applicabili. In particolare, nel caso di progetti rientranti nell'ambito di applicazione degli Equator Principles (EP), si applicano le regole interne che disciplinano l'attuazione degli EP in aggiunta alle disposizioni stabilite nel presente documento.