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SERVIZI DI IGIENE URBANA
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
APPALTO SERVIZIO RACCOLTA E TRASPORTO RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI E SERVIZI CONNESSI DI IGIENE AMBIENTALE NEI COMUNI: NURAMINIS-SAMATZAI-SAN SPERATE- VILLASOR-SERRENTI-UTA
CIG: 052989532F
PARTE PRIMA
Condizioni dell’appalto.
Art. 1. Affidamento dei servizi
Il CISA intende affidare l’esecuzione dei servizi pubblici di igiene urbana e di gestione dei rifiuti, oltre che di attività accessorie come meglio descritte nei successivi specifici articoli, comunque comprensivi della raccolta, trasporto e conferimento di rifiuti solidi urbani e speciali, a questi assimilati, in forma differenziata e non, nonché dello spazzamento stradale nei comuni richiedenti tale servizio e in quelli che eventualmente lo richiederanno, in regime di privativa ai sensi degli artt. 198 e 222 del D.lgs. 3 Aprile 2006 n.152, “Norme in materia ambientale” (di seguito: “TUA” Testo Unico Ambientale) come modificato dal D.Lgs 16 gennaio 2008, n.4 recante “Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152”, ed alla luce delle disposizioni in materia ambientale emanate dalla Regione Autonoma della Sardegna.
Come meglio descritto nei successivi specifici articoli fanno parte dell’affidamento, sugli interi territori comunali, i servizi relativi alla raccolta differenziata dei rifiuti domestici e non domestici, derivanti dalle attività economiche, lo spazzamento delle strade (per quei comuni che lo hanno previsto), alla gestione dei rifiuti provenienti da attività mercatali, delle feste, sagre popolari e delle attività cimiteriali, oltre allo smaltimento, con costi a totale carico della ditta, dei rifiuti ingombranti, speciali e pericolosi.
I servizi minimi che la ditta dovrà offrire sono i seguenti:
(A) Utenze domestiche:
Servizio di raccolta porta a porta della frazione umida e piccoli sfalci verdi (frequenza tre volte alla settimana);
Servizio di raccolta porta a porta della frazione secca ( frequenza due volte alla settimana, per alcuni comuni solo nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre e una volta alla settimana nei restanti mesi);
Raccolta differenziata degli imballaggi riciclabili di carta (frequenza quindicinale ); Raccolta differenziata degli imballaggi riciclabili di plastica (frequenza quindicinale);
Raccolta differenziata degli imballaggi riciclabili di vetro, latta, banda stagnata e alluminio (frequenza quindicinale); Raccolta a domicilio, trasporto e smaltimento rifiuti ingombranti (dietro chiamata, frequenza quindicinale);
Raccolta rifiuti urbani pericolosi (tramite piccoli cassonetti ubicati nel centro abitato con frequenza di raccolta mensile, salvo necessità differente);
Informazione e Sensibilizzazione dell’utenza.
(B) Utenze non domestiche:
Raccolta imballaggi di carta (frequenza settimanale); Raccolta imballaggi di plastica (frequenza settimanale);
Raccolta vetro e lattine in favore di utenze commerciali e affini che somministrano bevande mediante cassonetti ad uso esclusivo (frequenza settimanale);
Informazione e Sensibilizzazione dell’utenza.
(C) Utenze non domestiche:
Raccolta differenziata nella Base Aerea Interforze (denominata di Decimo) tramite cassonetti stradali compresa la fornitura, la manutenzione, il lavaggio e la disinfezione, in numero secondo la scheda di determinazione dell’offerta. La frequenza di raccolta è indicata nelle schede e comunque dovranno essere svuotati quando sono pieni.
Informazione e Sensibilizzazione dell’utenza.
(D) Servizi nei centri abitati:
Svuotamento cestini stradali e fornitura delle relative buste;
Svuotamento dei contenitori stradali per i rifiuti T/F, pile e farmaci scaduti (una volta al mese). E’ ricompresa la manutenzione dei cassonetti esistenti o la loro sostituzione quando necessario;
Svuotamento e fornitura dei cassonetti cimiteriali (una volta al mese e giornaliera nei dieci giorni a cavallo del 2 novembre); Svuotamento e fornitura dei cassonetti comunali (una volta al mese);
Spazzamento stradale per i comuni che hanno inteso attivarlo da subito e con le modalità e quantità indicate. Il servizio di spazzamento sarà di tre tipi: meccanico (effettuato mediante l’utilizzo di spazzatrici) , manuale (svolto da un operatore dotato di motociclo) e combinato (svolgimento contemporaneo delle due modalità precedenti).
(E) Servizi in occasione di feste e sagre
Raccolta e trasporto rifiuto organico e secco residuo nonché spazzamento del suolo in occasione di attività sporadiche quali sagre paesane e feste in genere, per dieci giornate l’anno. E’ ricompresa la fornitura dei cassonetti necessari;
(F) Centri raccolta rifiuti:
Nella proposta dovranno essere previste le gestioni dei centri raccolta rifiuti comunali, già approntati ed in via di approntamento, ove i cittadini potranno direttamente conferire i rifiuti oggetto dell’affidamento.
SERVIZI CHE SI CONSIDERANO COMUNQUE RICOMPRESI
(G) Cantiere operativo
Nella proposta dovranno essere indicati un cantiere di rimessaggio e di manutenzione ordinaria dei mezzi e delle attrezzature, locali ad uso del personale che comprenderanno: spogliatoi, servizi igienici compresi di docce, uffici;
(H) Call Center:
Gestione del servizio telefonico di prenotazione del ritiro degli ingombranti e di comunicazione per i cittadini, con trasferimento giornaliero dei dati al CISA. Il servizio sarà garantito tutti i giorni feriali per almeno 6 ore al giorno.
(I) Servizi speciali di fornitura e distribuzione buste e contenitori:
Per i comuni che lo prevedono la ditta dovrà fornire e distribuire le buste ed i contenitori descritti nelle schede. La fornitura dovrà essere approvata dal CISA.
(L) Servizi di rilevazione della posizione e dell’attività dei mezzi tramite GPS con trasferimento dei dati al CISA:
I mezzi dovranno essere dotati di un sistema di rilevazione di posizione GPS che consenta di individuare costantemente la posizione ed i percorsi del mezzo. I dati dovranno essere trasmessi al CISA che creerà un archivio per consentire verifiche.
Tutti i contenitori e cassonetti dovranno essere mantenuti efficienti, puliti e sanificati.
Art. 2. Bacino da servire
Il bacino interessato dal servizio sarà composto secondo la seguente suddivisione territoriale:
▪ Area n°1: territori dei comuni costituenti l’unione dei comuni “Terre del Campidano” e cioè: Serrenti;
▪ Area n°2: territori dei comuni costituenti l’unione dei comuni “Basso Campidano” e cioè Nuraminis, Samatzai, Villasor e San Sperate, compresa la Base Aerea NATO;
▪ Area n°3: territorio del comune di Uta;
Art. 3. Natura dei servizi
I servizi oggetto dell’affidamento dovranno essere svolti con continuità, regolarità e completezza.
Gli stessi sono da considerarsi servizi pubblici indispensabili e di conseguenza non potranno essere sospesi o abbandonati salvo casi di forza maggiore. In caso di servizio irregolare o di interruzione dello stesso, l’appaltatore si impegna ad adottare con tempestività le misure necessarie a ristabilirne le condizioni normali.
In particolare, in caso di astensione dal lavoro del personale per sciopero, l’Appaltatore dovrà ottemperare alle norme contenute nella Legge 12 giugno 1990 n° 146 per l'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali.
Mediante opportune azioni informative, si farà carico della dovuta informazione agli utenti nelle forme e nei termini di legge, circa i modi, tempi ed entità di erogazione dei servizi nel corso dello stesso e delle misure per la loro riattivazione.
Sono da assicurare in ogni caso i servizi minimi previsti per legge.
Art. 4. Definizioni
Di seguito vengono riportate le definizioni più spesso utilizzate:
i. rifiuto: qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie riportate nell’allegato A alla parte Quarta del TUA, D.Lgs.152/2006, di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi;
ii. produttore: la persona la cui attività ha prodotto rifiuti cioè il produttore iniziale e la persona che ha effettuato operazioni di pretrattamento, di miscuglio o altre operazioni che hanno mutato la natura o la composizione di detti rifiuti;
iii. detentore: il produttore dei rifiuti o la persona fisica o giuridica che li detiene;
iv. gestione: la raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, compreso il controllo di queste operazioni, nonchè il controllo delle discariche dopo la chiusura;
v. raccolta: l’operazione di prelievo, di cernita e di raggruppamento dei rifiuti per il loro trasporto;
vi. raccolta differenziata: la raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee compresa la frazione organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclo ed al recupero di materia. La frazione organica umida è raccolta separatamente o con contenitori a svuotamento riutilizzabili o con sacchetti biodegradabili certificati;
vii. spazzamento: modalità di raccolta dei rifiuti su strada;
viii. smaltimento: le operazioni previste nell’allegato B alla parte Quarta del TUA;
ix. recupero: le operazioni previste nell’allegato C alla parte Quarta del TUA;
x. luogo di produzione dei rifiuti: uno o più edifici o stabilimenti o siti infrastrutturali collegati tra loro all’interno di un’area delimitata in cui si svolgono le attività di produzione dalle quali sono originati i rifiuti;
xi. stoccaggio: le attività di smaltimento consistenti nelle operazioni di deposito preliminare di rifiuti di cui al punto D15 dell’allegato B alla parte quarta del TUA, nonché le attività di recupero consistenti nelle operazioni dimessa in riserva di materiali di cui al punto R13 dell’allegato C alla medesima parte quarta;
xii. deposito temporaneo: il raggruppamento dei rifiuti effettuato, prima della raccolta, nel luogo in cui gli stessi sono prodotti, alle condizioni di cui all’art.183 del TUA;
xiii. compost da rifiuti: prodotto ottenuto dal compostaggio della frazione organica dei rifiuti urbani nel rispetto di apposite norme tecniche finalizzate a definirne contenuti e usi compatibili con la tutela ambientale e sanitaria e, in particolare, a definirne i gradi di qualità;
xiv. compost di qualità: prodotto, ottenuto dal compostaggio di rifiuti organici raccolti separatamente, che rispetti i requisiti e le caratteristiche stabilite dall’allegato 2 del decreto legislativo n. 217/2006 e successive modifiche e integrazioni;
xv. frazione umida: rifiuto organico putrescibile ad alto tenore di umidità, proveniente da raccolta differenziata o selezione o trattamento dei rifiuti urbani;
xvi. frazione non recuperabile: i rifiuti dai quali non sia possibile recuperare materia;
xvii. utenze domestiche: luoghi e locali utilizzati o destinati esclusivamente a civile abitazione;
xviii. utenza domestica singola: utenza composta da un’unica unità abitativa;
xix. utenza domestica plurima: utenza composta da più di un’unità abitativa;
xx. utenze non domestiche: luoghi e locali utilizzati o destinati alla produzione e/o alla vendita di beni e/o servizi o luoghi e locali comunque diversi da quelli di cui al punto xix.;
xxi. rifiuto di imballaggio: ogni imballaggio o materiale di imballaggio, rientrante nella definizione di rifiuto di cui all'articolo 183, comma 1, lettera a) del TUA, esclusi i residui della produzione;
xxii. rifiuti urbani pericolosi: pile, farmaci, contenitori marchiati “T” e “F”, batterie per auto, altri prodotti pericolosi di impiego domestico quali olii, grassi vegetali ed animali residui della cottura di alimenti; lampade a scarica (neon) e tubi catodici, frigoriferi;
xxiii. rifiuti ingombranti: beni durevoli, di arredamento, di impiego domestico, di uso comune, che per peso e volume non sono conferibili al sistema di raccolta porta a porta.
Art. 5. Variazione dei servizi
Il CISA a suo insindacabile giudizio previa adozione di specifici atti amministrativi, potrà:
⮚ definire l’istituzione di servizi che si rendessero opportuni e necessari per disposizioni di legge;
⮚ modificare zone, frequenze e tipologie dei servizi previa verifica ed eventuale aggiornamento dei costi di esecuzione sulla base di quelli stabiliti in contratto d’appalto;
⮚ chiedere in aggiunta o in sostituzione dei servizi previsti, l’espletamento di servizi occasionali non compresi nel presente capitolato: a tal riguardo la ditta sarà tenuta a predisporre un servizio di “Pronto Intervento” da attivare nel caso dovessero verificarsi forme di contingibilità ed urgenza.
La ditta appaltatrice sarà tenuta a curarne l’attivazione, documentando l’eventuale richiesta di incremento di canone annuo, determinato sulla base dei prezzi dell’appalto. L’ Azienda appaltatrice sarà tenuta ad eseguirli con le modalità stabilite dai
competenti uffici consortili mettendo a disposizione il personale dipendente e i propri mezzi e facendo eventualmente ricorso a diverse articolazioni di orario, o, episodicamente, a prestazioni straordinarie.
In caso di esclusione di servizi il CISA ha la facoltà di richiedere alla ditta appaltatrice servizi sostitutivi di pari valore.
Art. 6. Subappalti
E’ fatto divieto di subappaltare totalmente o anche in parte i servizi previsti nel presente Capitolato.
L’inosservanza di tale divieto costituisce espressa clausola di risoluzione contrattuale e comporterà la segnalazione agli organismi ed autorità competenti al fine dell’applicazione delle sanzioni.
Art. 7. Durata dell’appalto
L’ appalto avrà la durata di mesi trentasei a decorrere dalla data di consegna del servizio, che dovrà risultare da apposito verbale redatto in contraddittorio tra le parti.
Art. 8. Opzione di proroga
Qualora allo scadere del periodo di validità del contratto non risultassero complete le formalità relative al nuovo affidamento del servizio, la ditta aggiudicataria a richiesta del CISA dovrà garantirne l’espletamento fino alla data di assunzione del servizio da parte della ditta subentrante. Durante tale periodo di servizio rimangono ferme tutte le condizioni stabilite nel contratto e nel relativo capitolato.
È facoltà del Consorzio prorogare la validità del contratto fino ad una durata massima di anni tre, agli stessi patti e condizioni previsti nel contratto d’appalto in essere.
Art. 9. Dati di progetto
L’appaltatore ha l’obbligo di verificare in modo autonomo tutti i dati che concorrono a determinare l’importo finale del servizio, quali il numero di utenze domestiche e non domestiche, le percorrenze, le frequenze e le tipologie dei servizi. Deve inoltre tenere conto dei dati contenuti nella scheda di determinazione dell’offerta.
Art. 10. Importo a base di gara
L’importo a base di gara previsto per le prestazioni per tre anni di cui al presente Capitolato, è stabilito in €4.315.500,00 IVA esclusa (diconsi euro QUATTROMILIONITRECENTOQUINDICIMILACINQUECENTO/00) oltre I.V.A di legge.
Art. 11. Pagamenti del canone di appalto
Il canone annuo, al netto del ribasso contrattuale offerto, per l'espletamento del servizio oggetto del presente appalto sarà corrisposto all’appaltatore in sei rate bimestrali posticipate, da liquidarsi entro 45 giorni dalla presentazione delle fatture a seguito di emissione del certificato di regolarità di esecuzione del servizio rilasciato dall’ufficio di direzione del contratto del CISA. In ogni caso, il pagamento non comporta alcuna accettazione da parte del CISA del servizio, rimanendo facoltà dell’ente di operare ogni successiva verifica e contestazione di eventuali inadempienze dell’appaltatore.
Ciascun pagamento sarà subordinato all’esibizione, da parte dell’Appaltatore, dei prospetti contabili afferenti i lavoratori impiegati nell’esecuzione dei servizi appaltati, a condizione che gli Istituti competenti rilascino DURC positivo e comunque alla verifica dell’assenza di ulteriori situazioni normativamente imposte ostative al pagamento.
Sono propedeutici all’esecuzione dei pagamenti ed a carico della ditta, senza alcun onere aggiuntivo per il CISA, i seguenti adempimenti:
⮚ Fornitura, vidimazione, tenuta e compilazione dei registri di carico e scarico;
⮚ Elaborazione dei dati, predisposizione ed invio al CISA, almeno trenta giorni prima della scadenza, del MUD;
⮚ Fornitura, vidimazione, compilazione e gestione, anche per via informatica, dei Formulari di Identificazione e trasporto dei Rifiuti così come definiti dalla vigente normativa e comunque sempre in osservanza di eventuali nuove disposizioni di Xxxxx.
⮚ Compilazione di modulistica e/o questionari inerenti il servizio (richiesti da Provincia, ARPAS, INPS ecc.):
⮚ Trasmissione di tutti i dati di produzione dei rifiuti distinti per tipologia e per comune.
Sono pure compresi ogni altro adempimento amministrativo che verrà istituito successivamente alla stesura del presente Capitolato.
Art. 12. Premialità e penalità
La ditta beneficierà delle premialità e subirà le penalità, in percentuale sui relativi importi, in relazione al grado di raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata stabiliti dalla RAS nella Delibera di G.R. 56/40 del 29.12.2009 e successive modifiche ed integrazioni. Per la precisione si avranno le seguenti situazioni:
INCREMENTI dovuti al riconoscimento di una percentuale della premialità a seguito del raggiungimento degli obiettivi RAS secondo lo schema seguente:
OBIETTIVI RAS | PREMIALITA’ | PREMIALITA’ | PREMIALITA’ |
40% al 31/12/2008 | |||
50% al 31/12/.2009 | |||
55% al 31/12/2010 | Fino al 55% di raccolta differenziata = + 5% | Fino al 60% = +10% | |
60% al 31/12/2011 | Fino al 60% = + 5% | Fino al 65% = +10% | Fino al 68% = +15% |
65% al 31/12/2012 | Fino al 65% = + 5% | Fino al 67% = + 8% | Fino al 70% = +15% |
DECREMENTI derivanti dalla applicazione di penalità, addebitate alla ditta in percentuale sul totale delle penalità, secondo lo schema seguente:
OBIETTIVI RAS | PENALITA’ | PENALITA’ |
40% al 31/12/2008 | ||
50% al 31/12/.2009 | ||
55% al 31/12/2010 | Sotto il 55% di raccolta differenziata e fino al 50% = - 10% | Sotto 50% = -20% |
60% al 31/12/2011 | Sotto 60% fino al 55% = -10% | Sotto 55% = -20% |
65% al 31/12/2012 | Sotto 65% fino al 60% = -10% | Sotto 60% = -20% |
Art. 13. Contributi CONAI
Ogni contributo o premialità erogato dal CONAI o da Consorzi aderenti (a titolo d’esempio COREPLA, COMIECO ecc.) o specifiche Organizzazioni e società abilitate, sono di esclusiva pertinenza del CISA e nulla potrà pretendere la Ditta Appaltatrice.
Tuttavia, laddove le predette erogazioni fossero conseguenti alla classificazione dei rifiuti nella fascia o categoria di qualità più elevata, risultante da attestazione proveniente dagli Enti erogatori, il CISA riconoscerà all’Appaltatore, quale premialità, una somma, derivante dalla convenzioni CONAI, corrispondente al 33% di quanto erogato, nel periodo di riferimento cui il corrispettivo afferisce.
Il pagamento di tale premialità sarà effettuato solo ed esclusivamente a seguito dell’effettiva erogazione del contributo a favore del CISA.
Art. 14. Variazione dei canoni di appalto
Il canone d’appalto potrà essere incrementato o decrementato esclusivamente in seguito ad incrementi o decrementi dei servizi richiesti per iscritto dal C.I.S.A., o per adesione di nuovi comuni e verrà calcolato sulla base dei prezzi stabiliti nel presente capitolato.
In mancanza dei parametri stabiliti dall’art.115 del D.Lgs. 163/2006 l’aggiornamento ISTAT avverrà in base all’ indice F.O.I..
Art. 15. Tributi derivanti dal servizio
Ogni provento derivante dall’applicazione dei tributi e/o tariffa sono di competenza dei Comuni che fruiscono del servizio e nulla potrà pretendere l’Appaltatore.
Art. 16. Personale
La Ditta Appaltatrice anche se non aderente ad associazioni firmatarie di Contratto Collettivo nazionale di settore FISE ASSOAMBIENTE si obbliga ad attuare, nei rapporti di lavoro, tale contratto.
In particolare l’impresa offerente si impegna ad applicare l’istituto di cui all’art. 6 del CCNL FISE ASSOMBIENTE “Personale dipendente delle imprese esercenti servizi di igiene ambientale, smaltimento rifiuti, spurgo e xxxxx xxxx e simili e depurazione acque” per il personale impiegato nello svolgimento dei servizi di igiene urbana cessanti, in favore dei comuni interessati dal presente capitolato.
Per assicurare l’esatto adempimento degli obblighi derivanti dal presente capitolato, l’appaltatore dovrà avere alle proprie dipendenze personale in numero sufficiente a garantire regolare esecuzione del servizio appaltato e comunque in quantità sempre non inferiore a quella indicata nel presente appalto.
L’organico aziendale ed ogni sua variazione dovrà essere sottoposta ad approvazione da parte della Stazione Appaltante. L’appaltatore dovrà essere in grado in ogni momento di dimostrare al CISA di avere alle proprie dirette dipendenze ed iscritto ai libri matricola e paga almeno il personale di cui al comma precedente.
L’impresa dovrà assicurare il regolare svolgimento del servizio anche in caso di assenza del personale per malattia, infortunio, ferie.
Il personale di servizio dovrà indossare tutti i dispositivi antinfortunistici necessari, essere vestito e calzato decorosamente ed indossare gli abiti di lavoro previsti dal CCNL FISE ASSOAMBIENTE.
La Ditta Appaltatrice ha l’obbligo della fornitura dei presidi antinfortunistici nonché idonee divise e corpetti di visibilità che rechino chiaro lo stemma del CISA e riportante la scritta:
C.I.S.A.
Servizio di Igiene Urbana
All’affidamento del servizio dovrà essere comunicato il nome del referente e coordinatore dei servizi, che, in quanto responsabile, dovrà essere dotato di reperibilità costante tramite telefono cellulare.
Art. 17. Sicurezza sul lavoro
L’impresa dovrà assicurare gli opportuni accorgimenti tecnici e pratici per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro del proprio personale e di tutti coloro che, a qualsiasi titolo, collaborino con esso.
L’impresa inoltre deve garantire l’osservanza alle norme previste in materia di sicurezza sul lavoro della legislazione vigente e in particolare dovrà far pervenire entro 20 giorni dall’aggiudicazione dell’appalto, la seguente documentazione:
⮚ nominativi dei responsabili del servizio di prevenzione e protezione per ciascuno dei contratti d’appalto siglati e del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza così come previsto dalla normativa vigente;
⮚ dichiarazione che i macchinari utilizzati, i contenitori e ogni altro accessorio necessario, sono conformi alla normativa vigente in campo della sicurezza;
⮚ dichiarazione dell’impresa che i dipendenti sono informati dei rischi legati all’attività lavorativa così come previsto dalla normativa vigente;
Alla firma dei contratti la ditta appaltatrice dovrà provvedere a presentare:
⮚ il documento di valutazione dei rischi con piano di sicurezza relativo all’appalto in oggetto
⮚ l’elenco forza lavoro dell’impresa impiegata per l’esecuzione dei servizi oggetto del presente capitolato, con le relative qualifiche di inquadramento e mansionario. Ogni variazione dell’elenco deve essere comunicata dall’impresa agli uffici consortili preventivamente;
⮚ l’elenco dei dispositivi antinfortunistici in dotazione per eseguire i lavori di cui al presente appalto.
Art. 18. Materiali ed attrezzature
La ditta appaltatrice deve disporre, fin dall’inizio del contratto, dei materiali e delle attrezzature necessarie all’espletamento dei servizi stessi.
Tutti i materiali e le attrezzature dovranno essere tenuti , a cura dell’impresa, in perfetto stato di efficienza e di decoro e dovranno essere assoggettati periodicamente a manutenzione ordinaria e straordinaria.
Tutti i veicoli destinati ai servizi di raccolta, trasporto, spazzamento e lavaggio strade utilizzati per il servizio, pena risoluzione del contratto, dovranno avere prima immatricolazione non antecedente a 60 mesi dal 30 giugno 2010.
La ditta appaltatrice dovrà inoltre provvedere alla pulizia giornaliera dei mezzi impiegati e alla loro disinfezione con periodicità almeno mensile e dovrà garantire le scorte necessarie allo svolgimento dei servizi.
Le attrezzature e i veicoli occorrenti dovranno:
i. possedere le caratteristiche tecniche e igieniche necessarie. Tutti i veicoli dovranno avere i necessari titoli autorizzativi, in materia di rifiuti per l’espletamento dei servizi;
ii. rispettare le normative tecniche generali vigenti;
iii. essere sostituiti, a richiesta del CISA nel caso non risultino rispondenti alle esigenze di servizio, o non siano sottoposti alla necessaria manutenzione o non siano rispondenti a quanto previsto dal capitolato o dal progetto tecnico presentato dall’impresa in sede di gara;
iv. essere conformi all’elenco dei mezzi e attrezzature di proprietà dell’impresa necessari per eseguire i servizi in oggetto;
v. riportare in posizione ben evidente il logo ed il nome della società appaltatrice. Sugli automezzi e sulle attrezzature impiegate dall’appaltatore per lo svolgimento dei servizi, dovrà essere riprodotto lo stemma del CISA e riportata la scritta:
C.I.S.A.
Servizio di Igiene Urbana
insieme alla denominazione della Ditta Aggiudicataria, al n° telefonico messo a disposizione dell’utenza, e ad altri
riferimenti definiti dal CISA.
Dovrà essere installato, sui tutti i mezzi, apposito dispositivo satellitare con il quale potrà essere verificata istantaneamente la posizione e il percorso effettuato da ciascun mezzo e per le spazzatrici anche la posizione della spazzola. La banca dati dovrà essere trasmessa giornalmente al C.I.S.A.
Per il ricovero, la pulizia e la disinfezione delle attrezzature e dei mezzi, l’impresa dovrà disporre di apposita area che dovrà essere opportunamente attrezzata con la dotazione di servizi e spogliatoi per il personale, nel rispetto delle norme igienico sanitarie e della sicurezza degli ambienti di lavoro.
Il cantiere di cui sopra dovrà essere localizzato in modo da permettere ai mezzi e al personale di raggiungere i territori comunali interessati dall’esecuzione del servizio, in un tempo massimo di 60 minuti e dovrà essere ubicato in uno dei comuni aderenti al servizio.
Il cantiere dovrà essere perfettamente efficiente entro sei mesi dalla data di attivazione del servizio. L’ente appaltante si riserva la facoltà di effettuare sopralluoghi presso il cantiere.
Art. 19. Oneri di smaltimento dei rifiuti
I rifiuti raccolti nel territorio di cui al presente appalto verranno conferiti presso impianti individuati dalla ditta ed approvati dal CISA, con esclusione del secco residuo e dell’umido.
Saranno a carico del C.I.S.A. solamente i costi di smaltimento della frazione secca e della frazione umida. Tutti gli altri smaltimenti rimarranno interamente a carico della ditta appaltatrice.
Art. 20. Proprietà dei rifiuti
I rifiuti raccolti in esecuzione delle disposizioni del contratto d’appalto sono di proprietà del CISA..
Art. 21. Osservanza di leggi e controlli
Oltre all’osservanza di tutte le norme specifiche del presente capitolato, la ditta avrà l’obbligo di osservare e di far osservare al proprio personale tutte le disposizioni contenute nelle leggi e nei regolamenti in vigore e in quelli che dovessero essere emanati durante il periodo di validità dell’affidamento.
La ditta sarà tenuta a rispettare ogni provvedimento che entrerà in vigore nel corso del contratto senza nulla pretendere. Nell’esecuzione dei servizi previsti dal presente capitolato, la ditta è tenuta ad eseguire tutti gli ordini di servizio e ad osservare tutte le direttive che saranno emanate dai responsabili del CISA.
Art. 22. Controllo da parte del CISA
Il CISA tramite il proprio organico, o personale delegato, provvederà alla vigilanza ed al controllo della corretta esecuzione degli obblighi contrattuali.
E’ facoltà del CISA effettuare verifiche volte ad accertare l’osservanza delle condizioni contrattuali da parte della Ditta, sia mediante controlli in loco, sia attraverso verifiche sulla documentazione, che potrà essere richiesta per l’occasione.
Con congruo anticipo (almeno una settimana) dovrà essere inviato il programma lavori con l’indicazione dei servizi, delle strade in ordine di spazzamento, degli orari, dei mezzi e dei nominativi del personale che verrà impiegato.
Entro il 10° giorno di ogni mese, la Ditta ha l’obbligo di trasmettere per iscritto:
i. documentazione, fornita sia su supporto cartaceo sia su supporto informatico, comprovante la quantità dei rifiuti raccolti e trasportati nel precedente mese suddivisi per tipologia e per comune;
ii. copia dei formulari con annesso file excel di riepilogo corredati dei documenti di trasporto utilizzati;
iii. i riscontri cartacei di pesata;
iv. copie delle giornaliere dei servizi dettagliatamente elencati con indicazione dei veicoli utilizzati e nominativo e mansione del personale effettivamente impiegato;
v. riscontri cartacei ed informatici comprovanti i tragitti effettuati dai veicoli impegnati nell’esecuzione dei servizi di raccolta e spazzamento, come rilevato dal sistema di telecontrollo GPS installato nei mezzi stessi;
vi. altre indicazioni richieste dal CISA ritenute utili per un efficace controllo del servizio.
Entro il 31 gennaio di ogni anno la Ditta invierà un riepilogo dei dati e della produzione di rifiuti relativi all’anno precedente e che verranno utilizzati per la redazione del MUD e le comunicazioni semestrali alla Provincia.
Quotidianamente gli operatori addetti al servizio di pulizia manuale e meccanizzata (quando prevista) dovranno consegnare il rapportino di servizio relativo alle mansioni svolte nell’ambito dello spazzamento manuale e meccanizzato e al rilievo di eventuali anomalie. I servizi contrattualmente previsti che la Ditta non potesse espletare per cause di forza maggiore e non recuperati, saranno quantificati e proporzionalmente dedotti in sede di liquidazione dei corrispettivi, fermo restando la rifusione di eventuali danni e quanto disposto dall’art. 24 del presente capitolato.
Art. 23. Cooperazione
La Ditta dovrà immediatamente segnalare al CISA in forma scritta eventuali circostanze e fatti, rilevati dal personale nell’espletamento del servizio, che possano impedire o rendere più difficoltoso il regolare svolgimento del servizio.
E’ fatto obbligo alla Ditta di segnalare al CISA eventuali illegalità riscontrate durante l’esecuzione del servizio quale l’insorgenza di siti di deposito e abbandono incontrollato e non autorizzato di rifiuti.
Art. 24. Responsabilità dell’Appaltatore
La ditta appaltatrice risponderà direttamente dei danni prodotti a persone o cose in dipendenza dell’esecuzione dei servizi alla stessa affidati e rimarrà a suo carico il completo risarcimento dei danni prodotti a terzi così come la responsabilità verso i proprietari, amministratori e conduttori dei locali esistenti negli stabili serviti per gli inconvenienti che dovessero verificarsi in relazione allo svolgimento dei servizi.
E’ fatto obbligo alla ditta appaltatrice di provvedere all’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi connessa all’attività e alle normali assicurazioni RC per automezzi e motomezzi così come previsto dalla normativa vigente. La ditta appaltatrice dovrà altresì stipulare polizza assicurativa contro il rischio di incendio e responsabilità ad esso associate degli eventuali contenitori stradali impiegati.
Copia delle polizze assicurative stipulate dovrà essere fornita al CISA.
L'Aggiudicatario stipulerà inoltre una Polizza RCT/O, dove con chiara ed esplicita clausola dovranno essere considerati terzi il CISA e i suoi dipendenti e collaboratori, nonché le Società qualificabili come controllanti, controllate o collegate, ai sensi dell’art. 2359 del C.C., nonché gli amministratori ed i dipendenti delle medesime, oltre ai COMUNI interessati dal servizio oggetto dell’appalto e i loro dipendenti. Il massimale unico per avvenimento dovrà essere non inferiore a € 5.000.000,00 per singolo sinistro.
Le Polizze dovranno prevedere l’obbligo da parte della Compagnia assicuratrice di notificare al CISA, a mezzo di lettera raccomandata, da inviare entro dieci giorni dalla scadenza della copertura assicurativa, in caso di mancato pagamento delle rate di premio.
A tal riguardo il CISA avrà facoltà o di provvedere direttamente al pagamento del premio, detraendone l’ammontare dal corrispettivo dovuto all’ Appaltatore e/o di risolvere il contratto di appalto con effetto immediato e richiedere il risarcimento dei danni.
Nelle polizze dovrà essere convenuto che non potranno aver luogo diminuzioni o storni di somme assicurate, né disdetta del contratto da parte dell’ Appaltatore, né modifica delle garanzie senza il consenso preventivo del CISA..
In caso di sinistro, l’ Aggiudicatario, si obbliga a dare comunicazione scritta al CISA entro 10 giorni dal fatto.
La mancata stipula delle coperture assicurative e/o il loro rinnovo nei termini previsti dal presente articolo costituirà causa automatica di risoluzione del contratto, fatto salvo il diritto al risarcimento dei danni.
Il risarcimento dei predetti danni potrà essere effettuato a mezzo rimborso dell’importo risultante dalla apposita nota stilata dagli uffici del CISA.
Qualora l'impresa, o chi per essa, non dovesse provvedere al risarcimento o alla riparazione del danno, nel termine fissato nella relativa lettera di notifica, il CISA resta autorizzato a provvedere direttamente alla riparazione o risarcimento del danno subito, recuperando il relativo importo sulla prima fatturazione del mese successivo alla data dell'evento o sulla fidejussione.
Qualora al Consorzio vengano denunciate o direttamente riscontrate, violazioni dei diritti dei lavoratori di tipo retributivo, previdenziale o assicurativo, il CISA si riserva il diritto insindacabile di trattenere, dall’importo totale dei pagamenti, i corrispettivi dovuti, sino a quando l’Appaltatore non presenti le attestazioni di regolarità da parte degli Enti.
La ditta dovrà prestare idonea fidejussione a copertura delle somme dovute per TFR che non siano state versate agli enti previdenziali
Art. 25. Penalità per inadempienza
In caso di inadempienze da parte della ditta appaltatrice agli obblighi contrattuali assunti, allo stesso appaltatore, oltre alla decurtazione dell’importo del mancato servizio prestato, verranno applicate le penalità con determinazione del Responsabile competente.
In tale ipotesi, il consorzio avrà in ogni caso la facoltà di ordinare e fare eseguire d’ufficio in danno dell’impresa i lavori necessari per il regolare andamento del servizio
Le penalità addebitate verranno trattenute sull’importo dei canoni e saranno applicate come segue:
o nell’ipotesi in cui il CISA dovesse rilevare la mancata o tardiva o carente esecuzione del servizio, provvederà a contestare la circostanza all’Appaltatore con nota scritta trasmessa all’indirizzo di posta elettronica certificata della ditta, con invito a fornire le sue eventuali osservazioni o giustificazioni alla posta certificata del CISA;
o il CISA nel caso di mancata, tardiva o carente esecuzione del servizio potrà accettare l’esecuzione tradiva con l’applicazione di una penale o potrà rivolgersi ad altra ditta i cui oneri saranno a carico della appaltatrice.
o in assenza di formulazione, da parte dell’appaltatrice, di osservazioni o giustificazione ovvero laddove il CISA non dovesse ritenerle congrue o fondate, il CISA potrà irrogare la penale per la mancata o tardiva o carente esecuzione del servizio, nella misura e con le modalità di seguito indicate.
o Verranno applicate penali per il mancato raggiungimento, per causa dell’impresa, delle percentuali della raccolta differenziata così come previsto dalla Delibera di G.R. 56/40 del 29.12.2009 e saranno pari ai mancati sgravi e mancati introiti derivanti dalla vendita del materiale selezionato.
o L’applicazione delle penali non esclude la possibilità, in capo al CISA, di pretendere il risarcimento del maggiore danno subito.
Le penali applicabili in caso di inadempimento sono le seguenti:
• da 1 a 10 utenze non servite / centinaia di metri lineari o di superficie non spazzati in un giorno di servizio = penalità pari a 0,1% dell’importo contrattuale annuo;
• da 11 a 50 utenze non servite / centinaia di metri lineari o di superficie non spazzati in un giorno di servizio = penalità pari a 0,2% dell’importo contrattuale annuo;
• da 51 a 100 utenze non servite / centinaia di metri lineari o di superficie non spazzati in un giorno di servizio = penalità pari a 0,3% dell’importo contrattuale annuo;
• oltre 101 utenze non servite / centinaia di metri lineari o di superficie non spazzati in un giorno di servizio = penalità pari a 1% dell’importo contrattuale annuo.
Le penali applicabili per l’ipotesi del ritardo sono le seguenti:
• servizio svolto entro 6 ore dall’ordine: penalità pari a 0,1% dell’importo contrattuale annuo;
• servizio svolto entro 12 ore dall’ordine: penalità pari a 0,2% dell’importo contrattuale annuo;
• servizio svolto entro 24 ore dall’ordine: penalità pari a 0,3% dell’importo contrattuale annuo.
Le penali derivanti dalle altre tipologie di servizi non ricompresi nei precedenti casi verranno applicate decurtando una somma pari a dieci volte il valore del servizio non reso e pari a 5 volte per quello reso tardivamente.
Per la mancata attivazione o svolgimento di un servizio verrà applicata una penale pari al doppio del valore del servizio medesimo.
Art. 26. Risoluzione e/o recesso dal contratto
Il CISA si riserva la facoltà di chiedere la risoluzione del contratto in qualsiasi momento per comprovata inadempienza da parte dell’appaltatore e qualora si verifichino fatti che rendano impossibile, a giudizio del CISA, la prosecuzione dell’appalto.
In particolare, con preavviso di 15 giorni all’appaltatore, il CISA potrà chiedere la risoluzione del contratto quando:
a) l’appaltatore non esegua in tutto o in parte il servizio in modo strettamente conforme alle disposizione del contratto d’appalto;
b) l’impresa si renda responsabile di gravi violazioni alle leggi o alle prescrizioni regionali e provinciali relative all’espletamento dei servizi;
c) l’impresa abbia ceduto, anche solo parzialmente, ovvero dato in subappalto la gestione dei servizi;
d) intervenga una modifica organizzativa che comporti un mutamento della personalità giuridica ovvero della natura giuridica dell’appaltatore, senza che tale modifica sia stata comunicata ed accettata dal CISA;
e) vengano violati gli obblighi relativi a versamenti contributivi per il personale dipendente.
L’appaltatore inadempiente sarà tenuto all’integrale risarcimento dei danni e perderà in ogni caso l’intera cauzione definitiva.
Si ha la risoluzione di diritto del contratto, ai sensi dell’art. 1456 c.c., con automatico incameramento della cauzione nei seguenti casi:
a) mancata assunzione del servizio nel termine fissato nel contratto;
b) l’impresa sospenda il medesimo servizio per più di tre giorni di frequenza consecutivi, anche in comuni diversi, salvo scioperi o altre cause di forza maggiore;
b) l’impresa non si conformi, nel termine di volta in volta indicato, all’invito a porre rimedio a negligenze o inadempienze contrattuali per più di tre volte nel corso di un anno;
c) cessione del contratto a terzi;
d) decadenza o revoca dell’iscrizione all’Albo gestori.
Nell’ipotesi di risoluzione di diritto, il CISA potrà dichiarare risolto il contratto con effetto immediato, adottando idoneo atto amministrativo, provvedendo come meglio riterrà per la continuazione del servizio, con obbligo per l’appaltatore decaduto di risarcire l’ente di tutti i danni economici subiti e conseguenti alla risoluzione.
In particolare, saranno addebitate all’appaltatore le maggiori spese sostenute dall’ente, rispetto a quelle previste nel contratto risolto, per effetto dell’affidamento ad altra ditta.
Art. 27. Controversie
Ogni controversia che dovesse insorgere tra le parti è devoluta all’Autorità Giudiziaria Ordinaria, con esclusione di qualunque forma di arbitrato.
Art. 28. Riferimenti
All’atto della stipula del contratto, la ditta appaltatrice dovrà comunicare un recapito fax attivo 24 ore al giorno, un indirizzo di posta elettronica certificato e un numero verde per l’utenza, attivo tutti i giorni feriali almeno dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00, con segreteria telefonica nei giorni e orari rimanenti.
Attraverso il numero verde la società appaltatrice fornirà informazioni sulle modalità del servizio, raccoglierà eventuali lamentele, registrerà le prenotazioni del ritiro ingombranti.
La ditta dovrà fornire al CISA almeno mensilmente, o su richiesta anche immediatamente, l’elenco dei contatti telefonici ricevuti, l’oggetto e le misure intraprese per la risoluzione delle problematiche esposte.
Art. 29. Fidejussione
A garanzia della perfetta ed integrale esecuzione del contratto, l’impresa deve costituire, per tutta la durata dell’appalto, un deposito cauzionale infruttifero definitivo.
Tale deposito, da presentarsi mediante le forme previste dalla legge e così come riportato nel bando e nel disciplinare di gara, resta fissato nella misura del 10% (diecipercento) dell’importo di aggiudicazione, ai sensi dell’art. 113 del X.xx L.vo 163/2006, nel caso in cui il ribasso formulato non superi il 10% (diecipercento).
Nel caso di ribasso superiore a tale limite, la garanzia dovrà essere aumentata di tanti punti percentuali quanto sono quelli eccedenti tale percentuale.
La percentuale di cui sopra viene ridotta al 50 % per le imprese certificate ai sensi delle norme europee UNI EN ISO 9001/2000 per i settori afferenti il presente appalto.
A pena di decadenza dell’aggiudicazione, nella cauzione, qualora sia presentata in forma di polizza fidejussoria bancaria o polizza assicurativa, dovranno essere inserite le seguenti condizioni particolari con le quali l’istituto bancario o assicurativo si obbliga incondizionatamente ad escludere il beneficio della preventiva escussione di cui all’art. 1944 e della decadenza di cui all’art. 1957 del Codice Civile, e ad effettuare il versamento della somma garantita presso la Tesoreria Consortile.
Dal documento, inoltre, si dovranno evincere i poteri di firma dell’assicuratore.
Nel caso di escussione della cauzione nel corso del rapporto, la ditta dovrà provvedere nel mese successivo ad integrare l’importo fino all’ammontare originario.
Detto deposito dovrà rimanere vincolato per la durata di 12 (dodici) mesi dalla conclusione del contratto e comunque, sino a quando non verrà definita ogni eventuale eccezione o controversia.
Art. 30. Stipula del contratto
L’aggiudicazione sarà vincolante per l’impresa mentre sarà impegnativa per il CISA solo dopo che l’atto di aggiudicazione sarà divenuto esecutivo.
L’impresa dovrà essere disponibile alla stipula del contratto, in forma pubblica amministrativa, immediatamente dopo l’atto di aggiudicazione e secondo la tempistica di legge.
Il presente Capitolato costituisce parte integrante e sostanziale del contratto. L’offerente rimane vincolato all’offerta presentata per 180 giorni.
L’impresa aggiudicataria, nelle more della stipula deI contratti, qualora ricorrano gli estremi di legge, si impegna a svolgere tutti i servizi a partire dalla data di aggiudicazione.
PARTE SECONDA
Disciplina dei servizi.
Art. 31. Servizi
L’appalto, oggetto del presente Capitolato, comprende l’esecuzione, nell’intero territorio di ciascun comune, nessuna zona esclusa, dei seguenti servizi:
a) La raccolta domiciliare presso tutte le utenze domestiche e non domestiche regolarmente iscritte a ruolo, comprese quelle dislocate in insediamenti speciali o “case sparse”, della frazione secca residua dei rifiuti solidi urbani CER 200301 e trasporto a conferimento della stessa.
b) La raccolta domiciliare presso tutte le utenze domestiche e non domestiche regolarmente iscritte a ruolo, comprese quelle dislocate in insediamenti speciali o “case sparse”, della frazione organica dei rifiuti solidi urbani CER 200108 e trasporto a conferimento della stessa.
c) La raccolta differenziata domiciliare presso tutte le utenze domestiche regolarmente iscritte a ruolo, comprese quelle residenti in insediamenti speciali o “case sparse”, di rifiuti speciali assimilati come urbani quali: carta e cartone CER 200101, vetro CER 200102, imballaggi in plastica CER 150102, di lattine in alluminio e/o banda stagnata CER 150104, trasporto e conferimento dei rifiuti di risulta.
d) La raccolta domiciliare dei rifiuti ingombranti e speciali (es. RAEE) di produzione domestica, trasporto, conferimento e sostenimento degli oneri di smaltimento degli stessi.
e) Svuotamento dei cestini portarifiuti presenti lungo le strade interne al centro abitato e nelle piazze, e trasporto e conferimento dei rifiuti.
f) Raccolta e trasporto di rifiuti provenienti dai mercati, dalle sagre, dalle feste, dalle fiere e da qualsiasi altra manifestazione su tutti i territori comunali, trasporto e conferimento dei rifiuti di risulta.
g) La raccolta e trasporto dei rifiuti prodotti all’interno del perimetro della Base Aerea Interforze che, ai fini del presente appalto, deve essere considerata una utenza del comune di Villasor.
h) La raccolta domiciliare ed il trasporto dei rifiuti speciali assimilati agli urbani, prodotti dalle utenze di tipo non domestico, da attività commerciali e artigianali, trasporto e conferimento dei rifiuti di risulta.
i) La raccolta differenziata di pile esauste, farmaci scaduti contenitori "T" e/o "F" e sostenimento dei relativi oneri di smaltimento.
j) La raccolta e trasporto dei rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico.
k) La predisposizione e realizzazione della campagna di informazione e di sensibilizzazione ambientale dell’utenza.
Costituiscono invece servizi opzionali che le singole Amministrazioni potranno scegliere di attivare anno per anno
l) Consegna all’utenza del materiale occorrente allo svolgimento della raccolta differenziata porta a porta, quali a titolo di esempio, sacchetti, bidoni e bidoncini di adeguata capacità volumetrica.
m) Servizi occasionali ed accessori e integrazione dei servizi.
n) Spazzamento manuale e meccanizzato delle strade, piazze, marciapiedi dei centri urbani e servizi di diserbo stradale, trasporto e conferimento dei rifiuti di risulta CER 200303.
o) Lavaggio e disinfezione, con mezzi meccanici delle strade, piazze, marciapiedi dei centri urbani, dei sottopassaggi ferroviari, trasporto e conferimento dei rifiuti di risulta CER 200303.
p) Una seconda raccolta domiciliare settimanale aggiuntiva, per alcuni comuni solo nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre della frazione secca residua dei rifiuti solidi urbani CER 200301 prodotta da tutte le utenze domestiche e non domestiche regolarmente iscritte a ruolo, comprese quelle dislocate in insediamenti speciali o “case sparse”, compreso il trasporto a conferimento della stessa.
q) Dislocazione di cassonetti stradali per raccolta di vetro in alternativa alla modalità domiciliare, svuotamento, lavaggio e avvio a piattaforma di recupero dei rifiuti;
r) Dislocazione di cassonetti stradali per raccolta di panni e pannoloni, svuotamento, lavaggio e avvio a smaltimento dei rifiuti per i comuni che attivano il servizio;
s) Dislocazione di cassonetti stradali presso le aree adibite a “cantiere comunale”, svuotamento, lavaggio e avvio a smaltimento dei rifiuti.
t) Attivazione e gestione dei centri comunali di raccolta rifiuti urbani e differenziati, all’atto del loro approntamento, in cui operare il deposito delle frazioni al di fuori degli orari e dei giorni previsti per la raccolta domiciliare ordinaria da parte dei soggetti abilitati.
Qualora l’utenza beneficiaria del servizio di igiene urbana in argomento sia localizzata in palazzine o agglomerati di alloggi regolarmente costituiti in condomìni, lo svolgimento del servizio potrà avvenire tramite appositi contenitori, forniti dalla ditta, di adeguata capacità volumetrica. Sarà obbligo da parte dei condòmini provvedere all’esposizione, sulla pubblica via, dei contenitori condominiali, da ubicare nei pressi della recinzione con la strada pubblica, o in alternativa, il condominio dovrà consentire l’accesso alla proprietà condominiale, nelle immediate vicinanze dell’ingresso.
In quest’ultimo caso la Ditta appaltatrice sarà obbligata all’effettuazione del servizio in conformità a quanto sopra riportato. L’appaltatore dovrà procedere al ritiro dei rifiuti, senza pretendere maggiori oneri. Tuttavia qualora ne venga fatta richiesta il servizio potrà essere effettuato attraverso i contenitori singoli distinti per tipologia di rifiuto.
Art. 32. Gestione delle raccolte dei rifiuti
Il CISA si è fatta carico della prima fornitura dei contenitori per la raccolta differenziata in occasione dell’istituzione del servizio e, attualmente, compatibilmente con le risorse finanziarie, ne garantisce la fornitura ai cittadini nuovi residenti nei comuni serviti.
I veicoli utilizzati dall’appaltatore per la raccolta potranno essere del tipo a compattazione o a vasca semplice, purché l’allestimento garantisca la perfetta tenuta nel caso di presenza di liquidi.
Sarà cura dell’appaltatore del servizio provvedere affinché nella fase di raccolta e di trasporto dei rifiuti, non cadano residui di rifiuti lungo le strade; qualora ciò avvenisse, sarà cura dell’appaltatore rimuovere immediatamente qualunque residuo. Contestualmente alla raccolta dovrà garantirsi la pulizia dell’area pubblica utilizzata dall’utenza quale sito di deposito del rifiuto fino alla raccolta da parte dell’appaltatore.
L’appaltatore dovrà provvedere al trasporto dei rifiuti raccolti, presso un sito di conferimento autorizzato ed individuato in accordo con il CISA.
I servizi dovranno svolgersi di norma dalle 5 alle 12 tutti i giorni dal lunedì al sabato, compresi i festivi infrasettimanali, con possibilità di deroga solo su disposizione scritta del Consorzio.
Il mancato rispetto dei termini di cui sopra non potrà essere invocato dall’appaltatore per il riconoscimento di maggiori oneri o pretese economiche. La modifica dei giorni di ritiro non è di norma ammessa.
Al termine delle operazioni di raccolta, sul territorio non dovranno essere presenti sacchi di rifiuti, con la sola esclusione di eventuali rifiuti esposti erroneamente dai cittadini, sui quali l’impresa appaltatrice dovrà esporre apposita etichetta (realizzata a propria cura e spese), contenente le indicazioni sulle modalità di conferimento e i motivi della mancata raccolta.
L’impresa è tenuta a comunicare al CISA l’ubicazione dei rifiuti esposti erroneamente.
Art. 33. Frazione secca
La raccolta della frazione secca dei rifiuti solidi urbani dovrà essere garantita a tutte le utenze domestiche e non domestiche con il sistema domiciliare “porta a porta” nei giorni di ritiro previsti.
La frequenza del prelievo, dovrà essere garantita due volte alla settimana, e per alcuni comuni solo nei mesi di giugno-luglio- agosto-settembre e una volta la settimana nei restanti mesi dell’anno, per ciascuna utenza regolarmente iscritta a ruolo, nelle giornate stabilite dal CISA.
Il doppio passaggio dovrà essere assicurato da subito per i comuni che hanno già effettuato tale scelta e potrà essere esteso ad altri periodi dell’anno previo accordo tra i Comuni, il CISA e l’Appaltatore.
L’operatore della raccolta provvederà al ritiro del materiale depositato ed avrà l’obbligo di pulire il punto di conferimento. Qualora il contenuto fosse difforme, l’operatore non effettuerà la raccolta e lascerà presso l’utenza una segnalazione (cartoncino adesivo, etc) recante le motivazioni della mancata raccolta.
Sono comprese nel servizio tutte le utenze di tipo non domestiche e le modalità di svolgimento del servizio di conferimento e ritiro della frazione secca sono le medesime delle utenze domestiche.
La mancata esecuzione a perfetta regola d’arte del servizio di cui sopra sarà motivo di applicazione di penale, nella misura indicata nell’art. 25 del presente capitolato speciale d’appalto.
Art. 34. Frazione umida
La raccolta della frazione umida dei rifiuti solidi urbani e di piccole quantità di rifiuti derivanti da giardinaggio dovrà essere garantita a tutte le utenze domestiche e non domestiche con il sistema domiciliare “porta a porta” nei giorni di ritiro previsti.
I rifiuti dovranno essere contenuti in sacchetti di tipo biodegradabile e comunque adatti al successivo processo di compostaggio. La frequenza del prelievo, dovrà essere garantita tre volte la settimana per ciascuna utenza, nelle giornate stabilite dal CISA. L’operatore della raccolta provvederà al ritiro del materiale depositato ed avrà l’obbligo di pulire il punto di conferimento. Qualora il contenuto fosse difforme, l’operatore non effettuerà la raccolta e lascerà presso l’utenza una segnalazione (cartoncino adesivo, etc) recante le motivazioni della mancata raccolta.
La medesima frequenza del servizio di ritiro della frazione umida dovrà avvenire per le utenze specifiche come
− mense
− ristoranti/trattorie/punti di ristoro
− pasticcerie
− pizzerie
− bar
− attività diverse che producono rifiuto organico.
La mancata esecuzione a perfetta regola d’arte del servizio di cui sopra sarà motivo di applicazione di penale, nella misura indicata nell’art. 25 del presente capitolato speciale d’appalto.
Art. 35. Frazioni valorizzabili
i. Carta e cartone delle utenze domestiche
Il servizio di raccolta della frazione del rifiuto denominato “carta-cartone” dovrà essere garantita con il sistema domiciliare “porta a porta”, mediante prelievo dei rifiuti, eseguito con frequenza una volta ogni quindici giorni in alternanza con quello della plastica, o con maggiore frequenza secondo il quadro riepilogativo del servizio, su tutti i territori Comunali.
Il materiale oggetto della raccolta sarà costituito dalla carta grafica, dai cartoncini (imballaggi primari), dai cartoni, e dalla carta di qualità (carta bianca), secondo le precise indicazioni che dovranno anche essere contenute in un documento informativo da distribuire alla cittadinanza.
L’utenza potrà depositare il rifiuto oggetto del presente articolo sia opportunamente confezionato (e/o legato) all’interno del contenitore rigido depositato presso l’ingresso della propria abitazione su spazi e strade pubbliche e/o su marciapiede sia in buste tassativamente di tipo cartaceo e per nessun motivo in materiale plastico.
L’operatore della raccolta provvederà al ritiro del materiale depositato ed avrà l’obbligo di pulire il punto di conferimento. Qualora il contenuto fosse difforme, l’operatore non effettuerà la raccolta e lascerà presso l’utenza una segnalazione (cartoncino adesivo, etc) recante le motivazioni della mancata raccolta.
La frazione cartacea raccolta, verrà avviata ai centri di trattamento e recupero convenzionati con COMIECO o di altre organizzazioni abilitate. Laddove possibile sarà selezionata per le varie tipologie a maggiore valore aggiunto (carta-cartone-carta bianca – giornali), quindi pressata e imballata. Per migliorare il servizio e consentire risparmi per la popolazione potrà essere istituito un servizio specifico alternativo anche in accordo con altre organizzazioni.
La mancata esecuzione a perfetta regola d’arte del servizio di cui sopra sarà motivo di applicazione di penale, nella misura indicata nell’art. 25 del presente capitolato speciale d’appalto.
ii. Vetro e alluminio delle utenze domestiche
Il servizio di raccolta della frazione del rifiuto denominato “vetro” dovrà essere garantita con il sistema domiciliare “porta a porta”, o a cassonetti, mediante prelievo dei rifiuti, eseguito con frequenza una volta ogni quindici giorni, o con maggiore frequenza secondo il quadro riepilogativo del servizio, su tutti i territori Comunali.
Il materiale oggetto della raccolta sarà costituito dalle sole bottiglie in vetro cavo. Non saranno considerati oggetto di raccolta altri rottami di vetro quali gli specchi, materiale in vetrochina e ceramici, secondo un protocollo che dovrà essere distribuito alla cittadinanza.
L’utenza dovrà depositare il rifiuto oggetto del presente articolo dentro il contenitore rigido posizionato presso l’ingresso della propria abitazione.
L’utenza dovrà essere sensibilizzata ad evitare la rottura delle bottiglie in vetro in modo da garantire la massima sicurezza delle operazioni di scarico ed a non imbustare il materiale.
Il rifiuto verrà avviato alla piattaforma di stoccaggio e trattamento e da questa ai centri di recupero convenzionati col XX.XX.XX. o altre Organizzazioni abilitate.
Il servizio di raccolta della frazione del rifiuto denominato “Alluminio” dovrà avvenire in contemporanea alla raccolta del vetro e con le medesime modalità del vetro. Il materiale oggetto della raccolta sarà costituito da latte, lattine, banda stagnata e assimilati. L’ utenza potrà depositare il rifiuto oggetto del presente articolo congiuntamente al vetro.
L’operatore della raccolta provvederà al ritiro del materiale depositato ed avrà l’obbligo di pulire il punto di conferimento. Qualora il contenuto fosse difforme, l’operatore non effettuerà la raccolta e lascerà presso l’utenza una segnalazione (cartoncino adesivo, etc) recante le motivazioni della mancata raccolta.
La mancata esecuzione a perfetta regola d’arte del servizio di cui sopra sarà motivo di applicazione di penale, nella misura indicata nell’art. 25 del presente capitolato speciale d’appalto.
iii. Plastiche delle utenze domestiche
Il servizio di raccolta della frazione del rifiuto denominato “plastica” dovrà essere garantita con il sistema domiciliare “porta a porta”, mediante prelievo dei rifiuti, eseguito con frequenza una volta ogni quindici giorni in alternanza con quello della carta, o con maggiore frequenza secondo il quadro riepilogativo del servizio, su tutti i territori Comunali.
Il materiale oggetto della raccolta sarà costituito dalle bottiglie in plastica, vaschette, sacchetti ed altri imballaggi.
L’utenza dovrà depositare il rifiuto oggetto del presente articolo dentro buste di plastica shoppers all’interno del contenitore dedicato, posizionato presso l’ingresso della propria abitazione su spazi e strade pubbliche e/o su marciapiede (in maniera tale da non costituire intralcio per il pubblico transito) nei giorni e nelle fasce orarie prefissate e compatibili con l’espletamento del servizio di raccolta.
L’utenza verrà sensiblizzata ad operare una pressatura delle bottiglie in plastica in modo che l’ingombro sia minimizzato. La plastica raccolta, verrà avviata ai centri di trattamento e recupero convenzionati con CO.RE.PLA. o altre organizzazioni abilitate. La mancata esecuzione a perfetta regola d’arte del servizio di cui sopra sarà motivo di applicazione di penale, nella misura indicata nell’art. 25 del presente capitolato speciale d’appalto.
iv. Imballaggi di carta, cartone, plastica e vetro delle utenze non domestiche
Il servizio di raccolta dei rifiuti di imballaggio primari e secondari prodotti da attività commerciali e artigianali verrà eseguito con la modalità porta a porta, con cadenza settimanale o secondo il programma di dettaglio per tutti i territori comunali.
La raccolta dovrà avvenire in orari pomeridiani e pertanto, a meno che le piattaforme di destinazione possano ricevere i rifiuti al termine dei turni di ritiro, gli stessi dovranno essere scaricati in aree di stoccaggio autorizzate previe pesate intermedie, e successivamente trasportati previa pesata in uscita alle stesse piattaforme durante gli orari di attività.
Le pesate intermedie in entrata e quelle in uscita dovranno globalmente coincidere ed essere facilmente ricollegabili.
È esclusa a favore della ditta ogni forma di delega alla rappresentanza del produttore nei confronti dei consorzi di filiera. Dovranno inoltre fare parte di un distinto circuito di raccolta, e dovranno essere tenuti separati, i rifiuti prodotti dalle strutture classificate medie e grandi di cui all’art. 4 comma 1e) 1f) del D.Lgs. 114/1998, ed in conformità all’art. 221 del D.lgs 152/2006.
Il materiale oggetto della raccolta sarà costituito esclusivamente da imballaggi primari e secondari, secondo precise indicazioni contenute in un documento che verrà distribuito alle utenze.
Alle utenze verrà richiesto di depositare gli imballaggi in giorni ed orari prefissati, adeguatamente confezionati, all’interno di un contenitore rigido ubicato presso la sede dell’attività, posizionato sul suolo pubblico, che verrà consegnato all’utenza a cura e spese dell’appaltatore e che avrà capacità volumetrica diversa a seconda delle esigenze dell’attività interessata. In particolare le utenze dovranno avere cura di piegare e schiacciare gli imballaggi di grandi dimensioni per limitare l’ingombro. L’imballaggio raccolto verrà avviato alle varie piattaforme di stoccaggio e trattamento per il successivo avvio ai centri di recupero convenzionati col COMIECO (imballaggi cellulosici) e COREPLA (imballaggi in plastica) e COREVE (imballaggi vetro), o altri centri definiti ed autorizzati dal CISA.
Per gli uffici pubblici, le scuole od altre attività che lo consentono, potrà essere richiesto dal CISA, senza che ciò possa comportare alcuna richiesta di oneri aggiuntivi dall’appaltatore, il ritiro dei rifiuti presso aree eventualmente localizzate all’interno delle recinzioni di tali utenze.
In caso di grossi quantitativi di uffici pubblici, si potrà concordare un servizio apposito su chiamata, senza pretesa alcuna di maggiori compensi da parte dell’appaltatore.
Per migliorare il servizio e consentire risparmi per gli utenti potrà essere istituito un servizio specifico alternativo anche in accordo con altre organizzazioni
La mancata esecuzione a perfetta regola d’arte del servizio di cui sopra sarà motivo di applicazione di penale, nella misura indicata nell’art. 25 del presente capitolato speciale d’appalto.
Art. 36. Rifiuti urbani pericolosi
Il servizio di raccolta della frazione del rifiuto denominato “Pile esauste, farmaci scaduti, T/F, etc, (ex RUP)” dovrà essere garantita con il sistema dei contenitori stradali specifici per tipologia di rifiuto mediante prelievo degli stessi, eseguito con cadenza mensile, e comunque ogni qualvolta il contenitore dovesse risultare pieno, anche con contenitori solo parzialmente riempiti, tramite apposito veicolo furgonato e/o cassonato allestito con contenitori in polietilene (HDPE), debitamente autorizzato, e successivo trasporto verso impianti di smaltimento autorizzati. L’acquisto e la consegna dei contenitori rigidi e dei sacchetti sarà a totale carico dell’ appaltatore.
E’ compresa anche la raccolta dei rifiuti oggetto del presente articolo (ex-RUP) che dovessero per un qualsiasi motivo trovarsi fuori dai contenitori entro un raggio di tre metri da questi.
Inoltre fa parte del servizio la manutenzione ordinaria e straordinaria dei contenitori. L’Appaltatore assume l’onere della fornitura dei contenitori stradali specifici per tipologia del rifiuto che verranno dislocati così come indicato dal CISA, indicazione che potrà essere aggiornata ed integrata per tutta la durata dell’appalto per esigenze proprie del CISA.
L’aggiornamento e/o l’integrazione del numero dei contenitori stradali di raccolta per le diverse tipologie di rifiuto di cui sopra non potrà essere invocato dall’appaltatore per il riconoscimento di maggiori oneri o pretese economiche, al di fuori dell’incremento o del decremento per aumenti o diminuzioni del numero di contenitori dislocati.
I contenitori verranno localizzati nelle vicinanze di ferramenta, tabacchini, supermercati, piazze e, limitatamente ai farmaci, presso le farmacie e/o le strutture ambulatoriali, oltre che in qualsiasi altra localizzazione ritenuta opportuna dal CISA.
I contenitori utilizzati dovranno essere di nuova generazione e consentire il conferimento e la raccolta in tutta sicurezza, per gli utenti e per gli operatori del servizio di raccolta. Sarà cura dell’appaltatore del servizio provvedere affinché nella fase di raccolta e di trasporto dei rifiuti, non cadano residui di rifiuti lungo le strade; qualora ciò avvenisse, sarà cura dell’appaltatore rimuovere immediatamente qualunque residuo. Contestualmente alla raccolta dovrà garantirsi la pulizia dell’area pubblica utilizzata quale sito di localizzazione del contenitore specifico per tipologia di rifiuto fino alla raccolta da parte dell’appaltatore. I rifiuti oggetto del presente articolo saranno direttamente conferiti ai siti autorizzati, o presso gli ecocentri comunali.
La mancata esecuzione a perfetta regola d’arte del servizio di cui sopra sarà motivo di applicazione di penale, nella misura indicata nell’art. 25 del presente capitolato speciale d’appalto.
Art. 37. Rifiuti ingombranti
Si intendono quei rifiuti voluminosi e ingombranti prodotti nell’ambito domestico, quali materassi, mobili, divani ecc. ed altri ingombranti comprendenti anche i beni durevoli identificati dall’art. 227 co.1 lett.a) del D.Lgs. 152/2006 quali:
− frigoriferi, surgelatori e congelatori;
− televisori;
− computer, video;
− lavatrici e lavastoviglie;
− condizionatori d’aria;
− materassi;
− mobIli, divani ecc.;
− altri ingombranti.
Il servizio verrà effettuato mediante raccolta a domicIlio su chiamata con evasione delle richieste entro 15 giorni. E’ previsto che il ritiro venga eseguito direttamente presso l’abitazione dell’utente, qualora per problemi legati all’orario del servizio non fosse possibile reperire l’utenza, verrà richiesto il deposito dell’ingombrante sul suolo stradale in adiacenza all’abitazione. In questo caso farà parte del servizio la pulizia del punto di conferimento. Per il servizio verrà messo a disposizione un call center con operatore dedicato.
L’ingombrante raccolto verrà successivamente selezionato nelle diverse componenti (ferroso, mobili, materassi, apparecchiature elettroniche, altri ingombranti etc.) e stoccato in distinti container scarrabili, da ubicarsi a cura e spese dell’appaltatore o presso il proprio centro o gli ecocentri già attivi. Da qui il rifiuto seguirà destinazioni specifiche verso i siti autorizzati.
Fino all’attivazione del call center e dell’ecocentro le richieste dovranno pervenire direttamente all’Appaltatore che, qualora non disponga di un centro di stoccaggio e messa in riserva dei rifiuti adeguatamente autorizzato e strutturato, ad ultimazione dei ritiri dovrà immediatamente provvedere all’avvio a conferimento.
La mancata esecuzione a perfetta regola d’arte del servizio di cui sopra sarà motivo di applicazione di penale, nella misura indicata nell’art. 25 del presente capitolato speciale d’appalto.
Art. 38. Centri di raccolta rifiuti
A seguito di richiesta formulata per iscritto dal CISA, la ditta dovrà operare l’avvio e la messa a regime delle attività di gestione dei centri di raccolta rifiuti, che ciascun comune metterà a disposizione per la raccolta delle tipologie di rifiuto previste nel Decreto del Ministero dell’Ambiente 8 aprile 2008 come modificato dal Decreto del Ministero dell’Ambiente del 13 maggio 2009.
Sono a carico della ditta tutte le incombenze di gestione e di funzionamento quali trasporto e smaltimento dei rifiuti, oneri per il personale, tenuta dei registri, dei formulari, comunicazione dei dati agli enti competenti ecc.
Per la gestione di tutte le attività sarà riconosciuto un costo orario omnicomprensivo da prevedersi nell’offerta.
Art. 39. Cestini stradali portarifiuti
L’appaltatore avrà l’obbligo della rimozione dei cestini portarifiuti rotti presenti nel territorio urbano all’inizio del servizio e dovrà contestualmente provvedere al posizionamento di quelli nuovi e all’integrazione di quelli mancanti.
Lo svuotamento dei cestini portarifiuti presenti lungo le strade interne al centro abitato e nelle piazze, deve essere effettuato in concomitanza con i ritiri della frazione secca residua e comunque con frequenza tale da evitare il verificarsi di situazioni di traboccamento e presenza di rifiuti nelle aree circostanti.
La fornitura, la manutenzione e la sostituzione dei cestini portarIfiuti, qualora fosse necessario, è onere a carico dell’appaltatore. Sono inoltre a carico dell’appaltatore la fornitura dei sacchi in polietilene da utilizzare con i cestini portarifiuti. La pulizia dei cestini portarifiuti dovrà essere garantita anche attraverso un lavaggio degli stessi, ogni qualvolta si verificano le condizioni tali per farlo, di norma almeno una al mese. Nello svolgimento del servizio, gli addetti dovranno avere cura di non recare alcun disagio alla cittadinanza.
La mancata esecuzione a perfetta regola d’arte del servizio di cui sopra sarà motivo di applicazione di penale, nella misura indicata nell’art. 25 del presente capitolato speciale d’appalto.
Art. 40. Specifiche tecniche di biopattumiere, cassonetti e sacchetti
L’appaltatore nell’offerta dovrà indicare i prezzi delle singole forniture, da conteggiare oltre il canone d’appalto, ed avrà l’obbligo di fornire, distribuire ed avere sempre a disposizione un’adeguata scorta, ed in caso di richiesta provvedere alla sua evasione entro giorni tre dal momento della ricezione, delle attrezzature occorrenti per l’esecuzione della raccolta differenziata aventi le caratteristiche minimali di seguito descritte:
a) biopattumiere utenze domestiche da sottolavello per la raccolta del rifiuto umido
biopattumiera aerata da sottolavello con capacita’ 6/7 litri, in materiale polipropilene riciclabile al 100%, per la raccolta rifiuto organico con coperchio che permetta l’aereazione del rifiuto e l’antintrusione degli insetti, muniti di manico e di stampa serigrafica sul lato frontale con dicitura ”c.i.s.a. – serramanna” e “raccolta rifiuto umido”, colore celeste
b) biopattumiere utenze domestiche da litri 20/22 per la raccolta del rifiuto umido
biopattumiere con capacita’ 20/22 litri per la raccolta differenziata del rifiuto umido , di materiale polipropilene riciclabile al 100%, composto da fusto troncopiramidale a base rettangolare con presa sul fondo per lo svuotamento, spigoli arrotondati e coperchio con sistema antirandagismo, con manico, con stampa flessografica con dicitura ”c.i.s.a. – serramanna” e “raccolta rifiuto umido”, non muniti di chip trasponder, colore marrone
c) biopattumiere utenze domestiche da litri 40/50 per la raccolta del rifiuto secco
biopattumiera con capacita’ 40/50 litri per la raccolta differenziata del rifiuto secco , di materiale polipropilene riciclabile al 100% resistente ai raggi uv e agli agenti chimici e biologici, composto da fusto troncopiramidale a base rettangolare con presa sul fondo per lo svuotamento, spigoli arrotondati e coperchio con sistema antirandaggio , muniti di chip trasponder, di manico e di stampa flessografica con dicitura ”c.i.s.a. – serramanna” e “raccolta rifiuto secco”, colore blu
d) biopattumiere utenze domestiche da litri 40/50 per la raccolta del rifiuto carta
biopattumiera con capacita’ 40/50 litri per la raccolta differenziata del rifiuto carta , di materiale polipropilene riciclabile al 100% resistente ai raggi uv e agli agenti chimici e biologici, composto da fusto troncopiramidale a base rettangolare con presa sul fondo per lo svuotamento, spigoli arrotondati e coperchio con sistema antirandaggio , muniti di manico e di stampa flessografica con dicitura ”c.i.s.a. – serramanna” e “raccolta rifiuto carta”, colore giallo
e) biopattumiere utenze domestiche da litri 40/50 per la raccolta del rifiuto plastica
biopattumiera con capacita’ 40/50 litri per la raccolta differenziata del rifiuto plastica , di materiale polipropilene riciclabile al 100% resistente ai raggi uv e agli agenti chimici e biologici, composto da fusto troncopiramidale a base rettangolare con presa sul fondo per lo svuotamento, spigoli arrotondati e coperchio con sistema antirandaggio , muniti di manico e di stampa flessografica con dicitura ”c.i.s.a. – serramanna” e “raccolta rifiuto plastica”, colore verde
f) biopattumiere carrellate con pedale solleva coperchio utenze commerciali da litri 110/130 per la raccolta del rifiuto secco
biopattumiera con capacita’ 110/130 litri per la raccolta differenziata del rifiuto secco, di materiale polipropilene riciclabile all 100% resistente ai raggi uv e agli agenti chimici e biologici con profilo rinforzato, carrellato a 2 ruote conforme a uni en840 con pedale solleva coperchio , muniti di manico e di stampa flessografica con dicitura ”c.i.s.a. – serramanna” e “raccolta rifiuto secco”, colore blu
g) biopattumiere carrellate con pedale solleva coperchio utenze commerciali da litri 110/130 per la raccolta del rifiuto umido
biopattumiera con capacita’ 110/130 litri per la raccolta differenziata del rifiuto umido, di materiale polipropilene riciclabile al 100% resistente ai raggi uv e agli agenti chimici e biologici con profilo rinforzato, carrellato a 2 ruote conforme a uni en840 con pedale solleva coperchio , muniti di manico e di stampa flessografica con dicitura ”c.i.s.a. – serramanna” e “raccolta rifiuto umido”, colore marrone
h) biopattumiere carrellate con pedale solleva coperchio utenze comerciali da litri 230/250 per la raccolta del rifiuto secco
biopattumiera con capacita’ 230/250 litri per la raccolta differenziata del rifiuto secco, di materiale polipropilene riciclabile al 100% resistente ai raggi uv e agli agenti chimici e biologici con profilo rinforzato, carrellato a 2 ruote conforme a uni en840 con pedale solleva coperchio , muniti di manico e di stampa flessografica con dicitura ”c.i.s.a. – serramanna” e “raccolta rifiuto secco”, colore blu
i) biopattumiere carrellate con pedale solleva coperchio utenze commerciali da litri 230/250 per la raccolta del rifiuto umido
biopattumiera con capacita’ 230/250 litri per la raccolta differenziata del rifiuto umido, di materiale polipropilene riciclabile all 100% resistente ai raggi uv e agli agenti chimici e biologici con profilo rinforzato, carrellato a 2 ruote conforme a uni en840 con pedale solleva coperchio , muniti di manico e di stampa flessografica con dicitura ”c.i.s.a. – serramanna” e “raccolta rifiuto umido”, colore marrone
j) biopattumiere carrellate con pedale solleva coperchio utenze commerciali da litri 230/250 per la raccolta del rifiuto plastica
biopattumiera con capacita’ 230/250 litri per la raccolta differenziata del rifiuto umido, di materiale polipropilene riciclabile all 100% resistente ai raggi uv e agli agenti chimici e biologici con profilo rinforzato, carrellato a 2 ruote conforme a uni en840 con pedale solleva coperchio , muniti di manico e di stampa flessografica con dicitura ”c.i.s.a. – serramanna” e “raccolta rifiuto plastica”, colore verde
k) biopattumiere carrellate con pedale solleva coperchio utenze commerciali da litri 230/250 per la raccolta del rifiuto vetro lattine
biopattumiera con capacita’ 230/250 litri per la raccolta differenziata del rifiuto umido, di materiale polipropilene riciclabile all 100% resistente ai raggi uv e agli agenti chimici e biologici con profilo rinforzato, carrellato a 2 ruote conforme a uni en840 con pedale solleva coperchio , muniti di manico e di stampa flessografica con dicitura ”c.i.s.a. – serramanna” e “raccolta rifiuto plastica”, colore grigio
l) cassonetti da litri 1100 per la raccolta del rifiuto umido
cassonetti con capacita’ di litri 1100 per la raccolta differenziata del rifiuto umido, di materiale (hd-pe) riciclabile al 100%,prodotti secondo le normative uni en 840, di colore marrone,resistente ai raggi uv e agli agenti chimici e biologici. i cassonetti devono essere dotati di: profilo rinforzato, attacco a pettine, carrellati con 4 ruote pivotanti avente diametro di cm 20,di cui 2 ruote frenanti; muniti di numero 4 adesivi rifrangenti secondo il codice della strada e di etichetta autoadesiva resistente ai raggi uv e agli agenti chimici e biologici avente la descrizione della tipologia del rifiuto;
m) cassonetti da litri 1100 per la raccolta del rifiuto secco
cassonetti con capacita’ di litri 1100 per la raccolta differenziata del rifiuto secco, di materiale (hd-pe) riciclabile al 100%,prodotti secondo le normative uni en 840,di colore blu, resistente ai raggi uv e agli agenti chimici e biologici. i cassonetti devono essere dotati di: profilo rinforzato, attacco a pettine, carrellati con 4 ruote pivotanti avente diametro di cm 20,di cui 2 ruote frenanti; muniti di numero 4 adesivi rifrangenti secondo il codice della strada e di etichetta autoadesiva resistente ai raggi uv e agli agenti chimici e biologici avente la descrizione della tipologia del rifiuto;
n) cassonetti da litri 1100 per la raccolta del rifiuto carta
cassonetti con capacita’ di litri 1100 per la raccolta differenziata del rifiuto carta, di materiale (hd-pe) riciclabile al 100%,prodotti secondo le normative uni en 840,di colore giallo,resistente ai raggi uv e agli agenti chimici e biologici. i cassonetti devono essere dotati di: profilo rinforzato, attacco a pettine, carrellati con 4 ruote pivotanti avente diametro di cm 20,di cui 2 ruote frenanti; muniti di numero 4 adesivi rifrangenti secondo il codice della strada e di etichetta autoadesiva resistente ai raggi uv e agli agenti chimici e biologici avente la descrizione della tipologia del rifiuto;
o) cassonetti da litri 1100 per la raccolta del rifiuto plastica
cassonetti con capacita’ di litri 1100 per la raccolta differenziata del rifiuto plastica, di materiale (hd-pe) riciclabile al 100%,prodotti secondo le normative uni en 840,di colore verde, resistente ai raggi uv e agli agenti chimici e biologici. i cassonetti devono essere dotati di: profilo rinforzato, attacco a pettine, carrellati con 4 ruote pivotanti avente diametro di cm 20,di cui 2 ruote frenanti; muniti di numero 4 adesivi rifrangenti secondo il codice della strada e di etichetta autoadesiva resistente ai raggi uv e agli agenti chimici e biologici avente la descrizione della tipologia del rifiuto;
p) cassonetti da litri 1100 per la raccolta del rifiuto vetro - lattine
cassonetti con capacita’ di litri 1100 per la raccolta differenziata del rifiuto vetro lattine, di materiale (hd-pe) riciclabile al 100%,prodotti secondo le normative uni en 840,di colore grigio, resistente ai raggi uv e agli agenti chimici e biologici. i cassonetti devono essere dotati di: profilo rinforzato, attacco a pettine, carrellati con 4 ruote pivotanti avente diametro di cm 20,di cui 2 ruote frenanti; muniti di numero 4 adesivi rifrangenti secondo il codice della strada e di etichetta autoadesiva resistente ai raggi uv e agli agenti chimici e biologici avente la descrizione della tipologia del rifiuto;
q) transponder elettromagnetici per contenitori rifiuti
dispositivi a tessera con aggancio dedicato per memorizzazione, identificazione e tracciabilità, basati su sistemi passivi a radiofrequenza da 125khz, completi di condensatore/microchip/antenna miniaturizzata, per sola lettura, policarbonato
r) sacchetti biodegradabili per la raccolta del rifiuto umido litri 10
sacchetti biodegradabili TIPO mater-bi o altro materiale, comunque totalmente biodegradabile, per raccolta umido, in materiale semitrasparente, muniti di marchio rispondente alle caratteristiche della norma europea en 13432 e stampa serigrafica ad un lato in continuo con dicitura ”c.i.s.a. – serramanna” e “raccolta rifiuto umido” con pigmenti di origine naturale o comunque biodegradabile , capacita’ di litri 10 – adatti per contenitori di dimensioni 25x20x20h cm e con elasticita’ idonea per consentire il risvolto della imboccatura della busta per fissarla attorno al bordo del contenitore
s) sacchetti in polietilene per la raccolta del rifiuto secco
sacchetti in polietilene hdpe per la raccolta rifiuto secco in materiale vergine, colore bianco semitrasparente muniti di marchio rispondente alle caratteristiche della norma uni 7315 e stampa flessografica con dicitura ”c.i.s.a. – serramanna” e “raccolta rifiuto secco”, dimensioni 70x110 cm.– spessore minimo 25 micron. grammatura minima 32 grammi/m2
t) sacchetti in polietilene per la raccolta differenziata del rifiuto plastica
sacchetti in polietilene hdpe per la raccolta rifiuto plastica in materiale vergine, colore verde semitrasparente muniti di marchio rispondente alle caratteristiche della norma uni 7315 e stampa flessografica con dicitura ”c.i.s.a. – serramanna” e “raccolta plastica”, dimensioni 70x110 cm. .– spessore minimo 25 micron. grammatura minima 32 grammi/m2-
u) sacchetti biodegradabili per la raccolta del rifiuto umido da litri 40
sacchetti biodegradabili mater-bi o altro materiale, comunque totalmente biodegradabile, per raccolta umido, in materiale semitrasparente, muniti di marchio rispondente alle caratteristiche della norma europea en 13432 e stampa serigrafica ad un lato in continuo con dicitura ”c.i.s.a. – serramanna” e “raccolta rifiuto umido” con pigmenti di origine naturale o comunque biodegradabile , capacita’ di litri 40 – adatti per contenitori di dimensioni 37x31x52h cm e con elasticita’ idonea per consentire il risvolto della imboccatura della busta per fissarla attorno al bordo del contenitore
La consegna delle attrezzature e/o dei sacchetti di cui sopra potrà avvenire presso i locali del CISA, dei Comuni richiedenti ovvero presso il domicilio, o la sede, delle utenze.
In questi casi la Ditta dovrà accertarsi della regolare iscrizione a ruolo del richiedente e dovrà far sottoscrivere un modulo di presa in carico, in comodato d’uso, dell’attrezzatura consegnata.
Tali moduli dovranno poi essere trasmessi al CISA con cadenza mensile per la rendicontazione.
Art. 41. Rifiuti di mercati, feste, sagre e fiere
La pulizia e la raccolta dei rifiuti nelle aree dei mercati delle attività ambulanti dovrà essere effettuata al termine delle operazioni di vendita ed a zona di mercato sgombra, e in ogni caso entro e non oltre due ore dal loro termine.
La pulizia e la raccolta dei rifiuti nelle aree interessate da manifestazioni, sagre e fiere potrà essere effettuata anche durante lo svolgimento della stessa, nel caso in cui la durata fosse prevista in più giorni consecutivi. Sarà onere dell’appaltatore provvedere alla raccolta dei rifiuti provenienti dalle feste popolari, dai mercati, fiere e sagre in genere avendo cura di differenziare le varie tipologie di rifiuti, provvedendo anche alla consegna agli esercenti di contenitori dedicati (con oneri di fornitura e consegna a carico dell’appaltatore) o con altro sistema, da concordare con il CISA prima dell’espletamento del servizio.
L’elenco delle manifestazioni e feste comprese nel servizio per una durata complessiva di dieci giorni per anno, verrà comunicato alla Ditta entro la prima decade di gennaio.
La mancata esecuzione a perfetta regola d’arte del servizio di cui sopra sarà motivo di applicazione di penale, nella misura indicata nell’art. 25 del presente capitolato speciale d’appalto.
Art. 42. Informazione e sensibilizzazione
La campagna di sensibilizzazione ed informazione sarà effettuata a cura e spese dell’appaltatore e verrà caratterizzata dalle attività di predisposizione di un calendario contenente le necessarie informazioni sui vantaggi economici ed ambientali delle raccolte differenziate:
− informazioni sul corretto utilizzo delle attrezzature (bidoni, sacchetti biodegradabili e in polietilene, ecc.) e sui comportamenti da seguire per sfruttare al massimo le potenzialità del servizio;
− informazioni di dettaglio sull’organizzazione del servizio
− orari e frequenze dei servizi forniti suddivisi per zone;
− modalità di conferimento e di raccolta dei rifiuti;
− punti di raccolta separata con contenitori stradali per i rifiuti pericolosi (ex RUP);
− le modalità per usufruire del servizio domiciliare di ritiro dei rifiuti ingombranti e del servizio di ritiro degli imballaggi domestici;
− l’ubicazione e gli orari di apertura degli ecocentri comunali;
− le modalità con cui l’utente può segnalare inconvenienti, anomalie, disfunzioni del servizio, etc.
I calendari saranno stampati e distribuiti prima della data di inizio effettivo del servizio, per informare adeguatamente tutte le utenze servite, in almeno n°1copia per ciascuna utenza sia essa domestica o non domestica, di ciascun comune.
La mancata esecuzione a perfetta regola d’arte del servizio di cui sopra sarà motivo di applicazione di penale, nella misura indicata nell’art. 25 del presente capitolato speciale d’appalto.
Art. 43. Rifiuti abbandonati
L’appaltatore è tenuto all’effettuazione di sopralluoghi periodici settimanali al fine della sorveglianza di tutte le aree pubbliche urbane ed agricole del territorio nelle quali potrebbero insorgere accumuli di rifiuti abbandonati, con particolare riferimento alle cunette delle strade di ogni tipo e categoria.
Accertata la presenza di un’area con deposito di rifiuti non autorizzato dovrà tempestivamente darne notizia al Consorzio allegando anche un breve resoconto contenente le informazioni principali a riguardo.
A seguito di nulla osta da parte del CISA, sentita l’Amministrazione Comunale sul cui territorio insiste l’accumulo, potrà essere dato incarico alla stessa ditta di effettuare lo sgombero.
Tale operazione costituirà a tutti gli effetti servizio aggiuntivo e sarà remunerato sulla base di un preventivo economico precedentemente stilato e approvato dal CISA, comprendente un’analisi dettagliata dei costi da sostenere per l’espletamento del servizio richiesto, distinta per personale, mezzi e attrezzature necessarie.
L’affidamento dell’incarico sarà effettuato previo accertamento della congruità dei prezzi proposti.
Gli oneri relativi allo smaltimento nei siti autorizzati, dei rifiuti raccolti depositati abusivamente, saranno a carico di ciascun comune interessato.
La mancata esecuzione a perfetta regola d’arte del servizio di cui sopra sarà motivo di applicazione di penale, nella misura indicata nell’art. 25 del presente capitolato speciale d’appalto.
Casi di abbandono o di deposito incontrollato dei rifiuti riconducibili alla Ditta Appaltatrice, potranno essere causa di rescissione immediata del contratto.
Art. 44. Educazione Ambientale
Tutte le scuole di ogni ordine e grado (sia pubbliche che private) dovranno essere coinvolte direttamente in operazioni di raccolta differenziata e tutti gli edifici pubblici dovranno avere a disposizione contenitori specifici acquistati e distribuiti dall’appaltatore.
La frequenza di raccolta, il numero dei contenitori e attrezzature necessarie, dovranno essere proposti dall’appaltatore e successivamente approvati dall’Amministrazione che potrà suggerire modifiche al programma.
Tutti gli edifici pubblici (comprese le scuole) dovranno avere in dotazione anche contenitori specifici per il conferimento di pile e batterie, cartucce esauste e toner, la cui raccolta verrà effettuata a cura e spese dell’Appaltatore.
Il numero dei contenitori e la dotazione necessaria per effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti nelle scuole e negli edifici pubblici dovrà essere proposta dalla Ditta e dovrà essere approvata dall’Amministrazione.
La ditta appaltatrice dovrà provvedere alla fornitura e al posizionamento nelle scuole di contenitori idonei alla raccolta degli indumenti usati.
Il CISA potrà provvedere a stipulare apposite convenzioni con associazioni di volontariato, per lo svuotamento degli stessi. La dislocazione di tale tipologia di contenitori che potrebbe essere estesa alle immediate vicinanze degli edifici di culto, dovrà essere concordata tra la Ditta e il CISA.
Periodicamente, a richiesta del CISA, l’Appaltatore dovrà predisporre anche delle campagne di sensibilizzazione sugli effetti negativi derivanti dall’abbandono dei rifiuti negli agri o in aree urbane non adeguatamente attrezzate e comunque non abilitate.
Art. 45. Impianti di conferimento dei rifiuti
Tutti i rifiuti urbani raccolti dall'appaltatore dovranno essere trasportati ai siti di smaltimento o di recupero finale indicati dal CISA o individuati dalla ditta ma approvati dal CISA.
Ogni trasporto, deve essere effettuato con gli automezzi individuati dall’appaltatore per l’espletamento del servizio, debitamente e preventivamente autorizzati.
Deve intendersi compensato con il corrispettivo annuale per l’espletamento dei servizi ogni trasporto di rifiuti comunque denominati, siano essi solidi urbani, assimilabili o provenienti dalle raccolte differenziate a siti autorizzati di smaltimento, di trattamento, di recupero, di stoccaggio intermedio, che sia situato entro un raggio di cento chilometri di distanza dalla sede del CISA di Serramanna.
La distanza di cui sopra deve essere intesa quale distanza del percorso più breve effettivo su strada ordinaria pubblica tra la sede del consorzio CISA e l'impianto di smaltimento, trattamento, stoccaggio intermedio, recupero etc..
Qualora, per causa di forza maggiore e comunque per fatti indipendenti dalla volontà del CISA, fosse necessario conferire i rifiuti presso impianti ubicati ad una distanza superiore ai 75 Km determinati come sopra, all'appaltatore saranno riconosciuti, in misura aggiuntiva e per la sola parte eccedente il 150°km del viaggio di andata e di ritorno, i maggiori oneri conseguenti all’incremento del tragitto.
Art. 46. Cantiere operativo
La Ditta avrà l’onere di dotarsi di apposito cantiere di rimessaggio, di manutenzione ordinaria dei mezzi e delle attrezzature e di lavaggio dei mezzi. Questo dovrà realizzarsi nell'ambito territoriale dei Comuni serviti: per la sua attivazione è ammesso un periodo transitorio di sei mesi a decorrere dalla data del verbale di inizio del servizio.
Il mancato adempimento di quanto sopra detto sarà causa di penalità.
Nel cantiere, opportunamente dotato degli allacci per le reti di servizio idrico, elettrico e di raccolta acque reflue, oltre che adeguatamente infrastrutturato, dovranno essere ubicati anche i locali ad uso del personale che comprenderanno: spogliatoi, servizi igienici compresi di docce, ufficio, e quanto altro necessario per la sua funzionalità.
L’onere di realizzazione del Cantiere è a totale carico della Ditta e la piena funzionalità dovrà essere raggiunta entro sei mesi dalla data di attivazione del servizio. Detti locali, saranno soggetti ad ispezione periodica. Il mancato stato di decoro e pulizia potrà essere oggetto di sanzione a giudizio del CISA.
Art. 47. Condizioni dell’appalto
L'assunzione dell'Appalto di cui al presente Capitolato, implica da parte dell’appaltatore la conoscenza perfetta non solo di tutte le norme generali e particolari che lo regolano, ma anche di tutte le condizioni locali che si riferiscono alle forniture, alla disponiblità ed al costo della manodopera, alla natura dei luoghi, ed in generale a tutte le circostanze principali ed accessorie che possono influire sul giudizio dell’appaltatore circa il ribasso da offrire. Si precisa che l’appaltatore non potrà chiedere maggiori oneri e pretese economiche aventi come base di riferimento eventuali proprie valutazioni in merito ai parametri economici, del presente capitolato speciale d’appalto.
Art. 48. Interessi per ritardati pagamenti
I ritardati pagamenti decorreranno dal sessantunesimo giorno successivo alla data di ricevimento della fattura, previo espletamento delle condizioni di cui all’art. 11 del presente capitolato, ed in favore della parte creditrice saranno dovuti gli interessi legali moratori secondo le norme vigenti..
Da tale computo si devono ritenere esclusi i giorni corrispondenti tra la presa in carico e l’erogazione del mandato di pagamento da parte degli istituti bancari.
L’appaltatore non potrà presentare la fattura del canone bimestrale di servizio e di qualunque altro corrispettivo prima della scadenza del periodo di riferimento del corrispettivo dovuto o dell’espletamento del servizio aggiuntivo e/o a misura.
Gli interessi di cui sopra non si producono nel caso in cui la fattura risulti sospesa o rigettata con nota scritta del Responsabile competente, per accertamenti o verifiche.
Art. 49. Aggiornamento dei canoni d’appalto
L’appalto è a corpo ed il prezzo è invariabile. Tutte le volte che si verificheranno variazioni, per effetto di disposizioni impartite per iscritto dal CISA, nella quantità e qualità degli elementi componenti il servizio, all’appaltatore sarà riconosciuto un adeguamento del canone da ricavarsi proporzionalmente mediante applicazione delle voci dell’elenco prezzi unitari dedotti, per i soli effetti connessi all’aggiornamento del canone.
Si precisa che la variazione del canone potrà intervenire solo nel caso di variazioni permanenti nell’espletamento dei servizi. L’adeguamento del canone di cui al presente articolo, decorrerà dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui la variazione si è verificata.
L’ appaltatore ha facoltà di provvedere entro il 31 Gennaio di ogni anno a trasmettere al CISA la richiesta per eventuali variazioni verificatesi entro il 31 Dicembre dell’anno precedente; Il responsabile del CISA verificherà detta richiesta approvandola con relativo atto.
Art. 50. Responsabilità dell’Appaltatore
L’appaltatore è responsabile civilmente e penalmente, dei danni cagionati sia al CISA sia a terzi, nell’esecuzione di tutti i servizi assunti in appalto. L’appaltatore è pure responsabile, oltre che della propria opera, dell’operato e del contegno dei propri dipendenti, di eventuali ditte fornitrici di servizi all’appaltatore per gli eventuali danni, nessuno escluso, o dai mezzi e attrezzatura impiegati per l’esecuzione dei servizi stessi, che potessero derivare al CISA ed a terzi.
Art. 51. Compiti della Stazione Appaltante
Per sostenere e favorire lo svolgimento del servizio, il CISA si impegna:
− al puntuale svolgimento delle funzioni istituzionali, ricadenti nella sua competenza e/o titolarità;
− a promuovere, tramite le Amministrazioni Comunali, l’osservanza delle vigenti leggi nazionali e regionali che interessano i servizi di cui al presente capitolato speciale d’appalto;
− a comunicare tempestivamente all’Appaltatore le informazioni relative ad eventuali lavori di competenza comunale da intraprendere, per evitare interferenze e danneggiamenti a servizi in affidamento.
Art. 52. Verifica degli adempimenti contrattuali
Le parti, in contraddittorio tra loro, possono in qualsiasi momento procedere a verifiche per accertare il rispetto delle condizioni pattuite nel presente capitolato e nel progetto del servizio oggetto della gara d’appalto.
La verifica sarà attivata dalla parte che espressamente lo richiederà con lettera raccomandata o con fax inviato all’altra parte almeno 15 giorni prima della data fissata per l’eventuale sopralluogo; salvo che ragioni pregiudizievoli di carattere igienico, sanitario o di salute pubblica non consentano alcun indugio. Della verifica e dell’eventuale sopralluogo congiunto si dovrà redigere apposito verbale redatto e controfirmato dalle parti.
L’impresa, al fine di consentire una più corretta valutazione sulla efficacia dei sistemi di controllo dei servizi, dovrà fornire, in sede di presentazione dell’offerta, una Relazione tecnico – illustrativa sulla sicurezza, monitoraggio e controllo dei servizi erogati, fornendo il dettaglio delle misure che intende adottare.
Art. 53. Disposizioni finali
L'appaltatore dichiara, all'atto dell'assunzione dei servizi oggetto del presente Capitolato d’appalto, la perfetta conoscenza del territorio su cui gli stessi dovranno espletarsi nonchè di tutte le condizioni e circostanze locali che possono aver influito sul ribasso offerto. Il CISA notificherà all'appaltatore le deliberazioni, ordinanze ed altri provvedimenti che comportino variazioni di tale situazione iniziale. Per quanto non previsto nel presente Capitolato, si intendono richiamate e applicabIli tutte le disposizioni di legge che regolano la materia.