REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE
CPIA METROPOLITANO di Bologna
REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE
PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE
Elaborato in Commissione in data
Adottato dalla Conferenza di servizio dei Dirigenti scolastici della rete in data -
ART. 1 – Oggetto
Il presente regolamento, come previsto dall’Accordo di rete da cui discende, definisce compiti e funzionamento della Commissione per la definizione del Patto formativo individuale della Rete Territoriale di Servizio del CPIA Metropolitano di Bologna.
ART. 2 Sede
La Commissione per la definizione del Patto formativo individuale (d’ora in avanti la Commissione) ha sede presso il Centro per l’Istruzione degli Adulti – CPIA Xxxxxxxxxxxxx xx Xxxxxxx, xx Xxxxx Xxxxxx, 00
ART. 3 Presidente
La Commissione è presieduta dal Dirigente scolastico pro tempore del CPIA Metropolitano.
ART. 4 Compiti
La Commissione ha il compito di:
- individuare, valutare e attestare crediti acquisiti in precedenti contesti di apprendimento formali, non formali e non formali;
- definire il Patto formativo individuale.
Inoltre al fine di favorire e consolidare i rapporti con le istituzioni scolastiche di secondo livello, la Commissione, nell’ambito delle misure di sistema: elabora il POF della rete; attiva momenti di riflessione per predisporre un curricolo verticale (I e II livello) e garantire una continuità metodologico-didattica; individua i bisogni formativi della popolazione adulta del territorio.
ART. 5 Convocazione
La convocazione della Commissione è disposta dal Dirigente scolastico di cui all’art. 3 con un preavviso, di regola, non inferiore a dieci giorni, esclusi i festivi e le domeniche rispetto alla data delle riunioni. In caso di urgenza i tempi possono essere ridotti, ma non inferiori a ventiquattro ore. Nella convocazione oltre all’odg deve essere indicata la sede, l’ora di inizio e l’ora entro cui saranno conclusi i lavori.
L’avviso di convocazione è pubblicato all’Albo on line del CPIA Metropolitano e inviato tramite posta elettronica alle Istituzioni scolastiche delle scuole facenti parte della rete nonché ai singoli componenti.
Le riunioni possono avvenire in seduta plenaria o per articolazioni.
La partecipazione ai lavori della Commissione costituisce obbligo di servizio per il personale docente (art. 5, comma 2, D.P.R. 263/12)
ART. 6 Verbale delle riunioni
Il verbale della seduta viene redatto da un segretario nominato dal Presidente della Commissione. La redazione del verbale avrà carattere sintetico. Xxxxxxx riportati analiticamente i risultati delle votazioni e le delibere assunte. Il contenuto degli interventi sarà riportato integralmente solo nel caso in cui l’intervenuto chieda espressamente la messa a verbale di specifiche frasi.
Il verbale verrà letto e votato per approvazione nella seduta successiva della Commissione.
ART. 7 Validità delle votazioni
I voti sono espressi per alzata di mano. Ogni deliberazione si intende approvata quando abbia ottenuto il voto favorevole della metà più uno dei votanti.
Le votazioni sono espresse a maggioranza relativa.
ART. 8 Domande di iscrizione
Al fine di consentire alla Commissione di svolgere con maggiore efficacia il proprio compito istituzionale le Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado trasmettono tempestivamente al CPIA Metropolitano copia delle domande di iscrizione pervenute.
La trasmissione delle domande di iscrizione potrà avvenire anche tramite supporto informatico.
ART. 9 Composizione
La Commissione è composta da docenti rappresentativi dei percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana e dai docenti del I e del II livello all’uopo individuati con formale lettera di incarico dai Dirigenti scolastici firmatari dell’Accordo di rete.
Ciascun Dirigente scolastico individua i docenti referenti sulla base dei seguenti criteri: a) esperienza nell’insegnamento ad adulti; b) esperienza nei processi di riconoscimento crediti; c) formazione specifica.
L’elenco dei componenti la Commissione è riportato nell’Allegato 1.
Per gli adulti stranieri la Commissione può eventualmente essere integrata, senza oneri, da esperti e/o mediatori linguistici.
La Commissione può, inoltre, avvalersi senza nuovi o maggiori oneri, di esperti esterni provenienti dal mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca scientifica e tecnologica e del terzo settore.
ART. 10 Sistema informativo
Gradualmente, a partire dall’AS 2015-2016, gli atti della Commissione (domande di iscrizione, dossier, Patto formativo) saranno trattati tramite modalità informatica.
ART. 11 Articolazioni
La Commissione della rete del CPIA Metropolitano di Bologna si articola nelle seguenti sezioni funzionali:
I sottocommissione: percorsi di apprendimento e alfabetizzazione della lingua italiana; II sottocommissione: percorsi di I livello
III sottocommissione: percorsi di II livello IV sottocommissione: istruzione in carcere V sottocommissione: misure di sistema
Le deliberazioni sono adottate durante apposite sedute in sessione plenaria.
ART. 12 Modalità di funzionamento
Il processo per il riconoscimento delle competenze è articolato in tre fasi: a) identificazione; b) valutazione; c) attestazione.
La fase di identificazione è finalizzata all’individuazione e messa in trasparenza delle competenze comunque acquisite nell’apprendimento formale, non formale ed informale, riconducibili ad una o più competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione.
La fase di valutazione è finalizzata all’accertamento del possesso delle competenze comunque acquisite nell’apprendimento formale, non formale ed informale, riconducibili ad una o più competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione.
Le suddette fasi si svolgono presso ciascuna Istituzione scolastica della rete e vedono il coinvolgimento dei docenti dell’Istituzione scolastica all’uopo individuati dai rispettivi Dirigenti scolastici con il coordinamento del/i referente/i membro/i della Commissione.
In queste fasi i docenti metteranno in pratica azioni per: a) accompagnare l’adulto nell’elaborazione e nella realizzazione del dossier personale per l’IdA; b) effettuare colloqui individuali con l’adulto
per sostenerlo nel processo di ricostruzione del proprio vissuto; c) orientare/ri-orientare alla scelta del percorso d’istruzione; d) predisporre eventuali prove pratiche/simulazioni/messa in situazione per verificare competenze informali e non formali; e) definire un profilo degli adulti in termini di competenze riconoscibili e crediti attribuibili.
La fase dell’attestazione è finalizzata al rilascio del certificato di riconoscimento dei crediti per la personalizzazione del percorso. In questa fase ciascun componente la Commissione presenta il candidato (per il tramite del dossier) alla Commissione in seduta plenaria la quale delibera l’attribuzione dei crediti in coerenza con il percorso richiesto.
In esito alle suddette fasi la Commissione definisce il Patto formativo individuale.
ART. 13 Limiti ai crediti riconoscibili
Si possono riconoscere crediti in misura non superiore all’80% del monte ore totale del periodo didattico richiesto.
ART. 14 Istruzione in carcere
(da definire)
ART. 15 (Misure di sistema)
Anche al fine di favorire organici raccordi tra i percorsi di primo livello ed i percorsi di secondo livello la Commissione realizza le seguenti misure di sistema:
a) lettura e analisi dei bisogni formativi del territorio;
b) elaborazione del POF della rete territoriale di servizio;
c) costruzione di profili di adulti definiti sulla base delle necessità dei contesti sociali e di lavoro;
d) interpretazione dei bisogni di competenze e conoscenze della popolazione adulta;
e) accoglienza rivolta ai giovani e agli adulti che devono affrontare la scelta di un percorso scolastico di istruzione;
f) orientamento e ri-orientamento alla scelta formativa;
g) consulenza individuale e/o di gruppo;
h) placement degli stranieri giovani e adulti;
i) miglioramento della qualità e dell’efficacia dell’istruzione degli adulti;
j) predisposizione di azioni di informazione e di documentazione delle attività.
ART. 16 Strumenti
Sono previsti i seguenti strumenti:
Domanda di iscrizione | Allegato 2 |
Libretto personale/dossier per l’IDA | Allegato 3 |
Traccia di intervista | Allegato 4 |
Piano delle competenze/UdA | Allegato 5 |
Certificato di riconoscimento dei crediti per la personalizzazione del percorso | Allegato 6 |
Patto formativo individuale | Allegato 7 |
Report per la presentazione dell’adulto in Commissione | Allegato 8 |
Modello di verbalino per le prove di accertamento delle competenze informali e non formali | Allegato 9 |
ALLEGATO 1
Elenco componenti
N. | Istituzione scolastica di appartenenza | Cognome e nome | Articolazione (indicare una o più articolazioni di cui all’art. 10) | Note |
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