Patent Box Cessione del contratto preliminare di compravendita Start-up risoluzione n.9/E 2015 Sgravi contributivi per le nuove assunzioni Aliquote Enasarco Bilancio in formato Xbrl Aiuti comunitari per la produzione agricola tassati con...
LTA
Tax & Business Alert Newsletter informativa Febbraio 2015
Indice Argomenti
Novità:
Novità “Xxxxxxxx Bis”
Patent Box
Cessione del contratto preliminare di compravendita
Start-up risoluzione n.9/E 2015
Sgravi contributivi per le nuove assunzioni
Aliquote Enasarco
Bilancio in formato Xbrl
Aiuti comunitari per la produzione agricola tassati con il decreto di liquidazione
Privacy
Dematerializzazione dei registri alimentari
Fisco, stop ai domicili fittizi
Delega fiscale
Contratto a tutele crescenti (esame definitivo)
Ammortizzatori sociali (esame definitivo)
Semplificazione tipologie contrattuali e mansioni (esame preliminare)
Maternità e congedi parentali (esame preliminare)
Finanziamenti e contributi alle PMI:
Horizon 2020 e fondi SME
Finanziamenti Comunitari – Programma Cosme 2014-2020
Smart&Start di Invitalia
Giurisprudenza:
Modello ex D.lgs. 231/2001
Indeducibilità dei costi
Bancarotta fraudolenta per dissipazione
Riferimenti: xxx.xxxx.xx xxx.xxxxxxxxx.xx
Contatti:
LTA ADVISORY srl
Xxx X. Xxxxxxxx, 0 00000 Xxxxxx
Tel. 00 00000000
Enti locali:
Riservato ai professionisti iscritti in Albi l’affidamento dei servizi professionali da parte degli Enti Pubblici
Società non totalmente pubbliche: legittimi gli affidamenti in house
Patto di Stabilità 2015 – novità
Scadenze
Scadenze marzo
Novità
Novità “Xxxxxxxx Bis”
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha aggiornato la guida per la compilazione della domanda “Xxxxxxxx Bis”. Le domande di accesso e i relativi allegati, pena l’inammissibilità, dovranno essere compilati dall’impresa in ogni parte, in formato elettronico e sottoscritti mediante firma digitale, utilizzando esclusivamente i nuovi moduli resi disponibili dal Ministero dello Sviluppo Economico.
L’impresa proponente dovrà accedere alla sezione “beni strumentali” del sito internet del MISE, effettuare il download del modulo di domanda e compilare i campi presenti nelle varie sezioni del modulo, prestando particolare attenzione nella compilazione, pena l’inammissibilità al finanziamento e al contributo. La domanda con i relativi allegati va inviata tematicamente all’indirizzo PEC della banca prescelta.
In caso di impresa estera avente sede in uno stato membro che, al momento della presentazione della domanda, non abbia ancora una sede operativa in Italia, occorrerà specificare lo stato membro di riferimento, valorizzare il campo “ da attivare in Italia entro la data di ultimazione dell’investimento” e successivamente, in sede di trasmissione della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, l’impresa dovrà attestare l’avvenuta attivazione della sede operativa all’interno del territorio nazionale. La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante l’avvenuta ultimazione dell’investimento, dovrà essere resa dall’impresa entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’investimento.
In seguito all’approvazione dell’“Investment compact”, per la concessione della Xxxxxxxx Bis le banche potranno impiegare mezzi propri evitando di ricorrere al plafond della Cassa depositi e prestiti, velocizzando i processi di erogazione e ottimizzando i costi dei finanziamenti. I requisisti di accesso, le condizioni e le modalità di erogazione dei contributi saranno definiti da un successivo decreto del Mise.
Patent Box
Il regime di cui sopra, che agevola il reddito derivante dallo sfruttamento di brevetti e altre immobilizzazioni immateriali, introdotto dalla legge di stabilità, ha subito delle modifiche a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, in data 24 gennaio 2015, del Decreto Investment Compact.
Il decreto elimina la limitazione prevista originariamente sui marchi, che per essere agevolabili dovevano essere “funzionalmente equivalenti ai brevetti”. Questa assimilazione escludeva di fatto i marchi commerciali, che ora invece sono inclusi nell’agevolazione. Oltre ai marchi, tra gli immateriali agevolabili vengono ora ricompresi anche i disegni e i modelli.
Con questa modifica, il regime del patent box si avvicina a quelli di maggior appeal presenti nell’Unione Europea.
Un’altra modifica riguarda il fatto che in caso di redditi derivanti da operazioni infragruppo, la procedura di ruling non è più obbligatoria ma opzionale.
Inoltre, vengono modificale le modalità di calcolo della quota di reddito agevolabile. Tra le spese che costituiscono il numeratore del rapporto è incluso ora anche il costo sostenuto per l’acquisto del bene o per i contratti di ricerca stipulati con società del medesimo gruppo, fino al limite del 30% delle spese totali di ricerca e sviluppo. Si apre quindi, la possibilità di beneficiare del regime agevolato anche in caso di beni immateriali acquistati da terzi, purché il contribuente successivamente sostenga costi per il suo mantenimento, accrescimento e sviluppo.
Cessione del contratto preliminare di compravendita
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 6/E del 19 gennaio 2015, ha affermato che i corrispettivi percepiti per la cessione di un contratto preliminare di compravendita di un immobile sono tassabili e sono inclusi tra i redditi diversi di cui all’art. 67, lett. l) del Tuir (redditi derivanti dall’assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere) in quanto il cedente si assume l’obbligo di non
essere presente al momento della stipula del contratto definitivo (obbligo di non fare). Il reddito tassabile è determinato dalla differenza tra l’ammontare percepito nel periodo d’imposta e le spese inerenti alla sua produzione.
Start-up risoluzione n.9/E 2015
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n.9 del 22 gennaio 2015, chiarisce che le agevolazioni fiscali per investimenti in start- up innovative sono consentite anche se tali investimenti sono effettuati tramite società fiduciarie. Secondo l’Agenzia infatti, l’intestazione fiduciaria di azioni o quote non modifica l’effettivo proprietario dei beni. La società fiduciaria risulta fiscalmente trasparente nei rapporti intercorrenti tra socio fiduciante e amministrazione finanziaria con la conseguenza che i redditi derivanti dalla partecipazione, nonché eventuali misure agevolative, sono riferibili direttamente ai soci effettivi.
Il via libera al bonus resta subordinato al fatto che sussistano tutti gli altri presupposti richiesti dalla disciplina delle start-up innovative, su tutti l’iscrizione nella sezione speciale del Registro delle imprese anche in un momento successivo a quello di iscrizione nella sezione ordinaria, tuttavia in tempo utile per garantire l’utilizzo del bonus fiscale in dichiarazione. Sono agevolabili esclusivamente i conferimenti effettuati in sede di costituzione o di aumento del capitale sociale della start-up.
Sgravi contributivi per le nuove assunzioni
L’Inps, con la circolare n. 17 del 29 gennaio 2015, ha fornito i primi chiarimenti sull’applicazione dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che nel 2015 assumono con contratto di lavoro a tempo indeterminato. I destinatari sono tutti i datori di lavoro privati, imprenditori e non imprenditori (studi professionali, associazioni); l’esonero riguarda le assunzioni effettuate nel periodo 01/01/2015 - 31/12/2015 con contratti di lavoro a tempo indeterminato anche in regime di part- time, ad eccezione dei contratti di apprendistato e del lavoro domestico; la durata massima è di 36 mesi entro il limite massimo di importo di Euro 8.060 su base annua.
Aliquote Enasarco
Dal 1° gennaio 2015, l’aliquota contributiva al fondo previdenza è pari al 14,65% delle provvigioni, di cui il 7,325% è a carico della ditta e il 7,325% è a carico dell’agente. Il pagamento viene effettuato direttamente della ditta mandante, per conto di entrambi i soggetti. Si ricorda che vi sono alcuni parametri da rispettare, ossia il pagamento del minimale contributivo e il massimale provvigionale annui, che vengono annualmente rivalutati secondo l’indice Istat dei prezzi al consumo.
Per il 2015, il massimale annuo è pari a:
Euro 25.000 per gli agenti plurimandatari;
Euro 37.500 per i monomandatari.
Per gli agenti operanti in forma di società di capitali, S.p.A. e S.r.l., le mandanti versano invece un contributo calcolato su tutte le somme dovute in dipendenza del rapporto di agenzia senza alcun limite di minimale o massimale: l'aliquota contributiva del Fondo Assistenza per il 2015 è pari al 3,60%, di cui il 2,80% è a carico della ditta e lo 0,80% a carico della società di agenzia.
Bilancio in formato Xbrl
A partire dall’anno 2015, anche la nota integrativa allegata al bilancio, sia essa in forma ordinaria o abbreviata, dovrà essere redatta in formato Xbrl. La nuova tassonomia fornirà ai redattori del bilancio un modello di riferimento, con meno margini di personalizzazioni, ma con significativi vantaggi, quali prima di tutto la sicurezza del pieno rispetto della normativa civilistica, e le garanzie offerte dai sistemi di controllo.
Con un comunicato stampa del 17 febbraio 2015, “Xbrl Italia” ha reso noto che L’Associazione Xbrl Italia durante il Consiglio Direttivo del 16 febbraio 2015 ha discusso in merito alla data di entrata in vigore dell’obbligo di deposito del bilancio d’esercizio secondo la nuova tassonomia Xbrl pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 19 dicembre 2014.
Considerato i dubbi nati sull’interpretazione di questa data e precisamente se la data del 3 marzo 2015 dovesse intendersi quale data di presentazione o data di approvazione, il Consiglio tenendo conto:
della proposta effettuata dal Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di considerare la data del 3 marzo 2015 quale “data di approvazione e non quella di deposito” esclusivamente al solo scopo di evitare difficoltà operative per le imprese;
della disponibilità da parte di Unioncamere ed Infocamere di accettare il deposito dei bilanci contenenti la nota integrativa secondo il vecchio formato esclusivamente se approvati entro il 2 marzo 2015;
conferma quindi che l’obbligo di deposito con la nuova tassonomia decorrerà dal 3 marzo 2015, ma con riferimento ai bilanci d’esercizio approvati a partire da tale data e relativi a periodi amministrativi chiusi il 31 dicembre 2014 o successivamente.
Aiuti comunitari per la produzione agricola tassati con il decreto di liquidazione
Dal nuovo OIC 12 si desume che il corretto trattamento contabile dei contributi in conto esercizio differisce a seconda della natura del ricavo o del costo che tali contributi sono destinati ad integrare o a ridurre.
In pratica, l’OIC 12 stabilisce che i contributi in conto esercizio devono essere rilevati per competenza nell’esercizio in cui è sorto con certezza il diritto a percepirli, che può essere anche successivo all’esercizio al quale essi sono riferiti, questo porta ad individuare “caso per caso” quando sorge in modo “certo e definitivo” il relativo diritto.
Nell’ambito dei “contributi in conto esercizio disposti in favore delle industrie di trasformazione di prodotti agricoli, il cui riconoscimento è legato all’accertamento dei requisiti formali e sostanziali previsti dalla normativa comunitaria e nazionale” da parte dell’AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) e degli organismi pagatori, è importante prestare particolare attenzione all’imputazione temporale dei componenti di reddito, in modo da rispettare sia ai fini civilistici che fiscali il principio di competenza. Infatti, per questi rientranti nella categoria dei contributi il cui riconoscimento è subordinato all’accertamento di determinati requisiti, il momento rilevante per l’imputazione del ricavo nel corretto periodo d’imposta è rappresentato dal momento di emissione del decreto di liquidazione da parte dell’ente preposto all’erogazione del contributo.
Privacy
Con la newsletter del 9 febbraio 2015, il garante della privacy ha introdotto importanti novità in tema di sanità; in particolare, sulle certificazioni rilasciate dall’ospedale al paziente per giustificarne l’assenza dal lavoro, non dovranno più essere indicati il reparto, la patologia e la salute del paziente stesso. Il garante è anche intervenuto in materia di sicurezza, prevedendo la conservazione per dodici mesi, da parte di Banca d’Italia, dei filmati di videosorveglianza dei reparti di produzione e confezionamento di banconote Euro; il garante ha poi intensificato il monitoraggio sul traffico Internet, aumentando la tracciabilità delle attività svolte.
Dematerializzazione dei registri alimentari
Con il comunicato stampa dell’8 gennaio 2015, il Ministero delle politiche agricole e forestali ci informa che sono stati firmati i decreti attuativi del DL 91/2014 relativi alla dematerializzazione dei registri di carico e scarico di paste alimentari destinate all’esportazione, sostanze zuccherine, latte in polvere e burro.
Fisco, stop ai domicili fittizi
La DRE Lombardia invita le società domiciliate a Milano, ma con sede operativa altrove, a ricongiungerla a quest’ultima. I motivi per i quali si preferisce domiciliare la società a Milano sono principalmente:
per questioni di immagine;
per una ragioni fiscali. Infatti la società che mantiene la sede nel capoluogo meneghino ha meno possibilità di essere controllata dato il gran numero di società domiciliate in esso.
Nelle comunicazioni recapitate, l’amministrazione concede alle società un termine entro cui spostare la sede volontariamente altrimenti ricorda che può procedere d’ufficio al ricongiungimento della sede con il domicilio. Tale facoltà è riconosciuta dall’art. 59, comma 1, DPR 600/73; l’ufficio, infatti può stabilire il domicilio fiscale del contribuente dove questo svolge in modo continuativo la principale attività, ovvero, per i soggetti diversi dalle persone fisiche, nel comune in cui è stabilita la sede amministrativa.
Delega Fiscale
Sono stati approvati in via definitiva i primi due decreti attuativi del “Jobs Act” sul contratto a tutele crescenti e sugli ammortizzatori sociali, che entreranno in vigore dal primo marzo. Sono stati approvati invece solo in via preliminare i decreti sulle nuove tipologie contrattuali e sui congedi parentali e di maternità. Di seguito i punti principali:
Contratto a tutele crescenti (esame definitivo)
É stato introdotto il nuovo tipo di contratto a tempo indeterminato che prevede, in caso di licenziamento, un’indennità economica crescente, ossia una tutela risarcitoria certa in misura pari a due mensilità per ogni anno di anzianità di servizio, con un minimo di 4 ed un massimo di 24 mesi. E’ stata abolita quindi la reintegrazione nel posto di lavoro per i licenziamenti “ingiustificati”, tranne nel caso di licenziamenti discriminatori, nulli e/o intimati in forma orale. Questo nuovo regime si applica ai lavoratori assunti dopo l’entrata in vigore del decreto mentre per gli altri restano valide le norme precedenti.
Ammortizzatori sociali (esame definitivo)
Il decreto introduce il nuovo ammortizzatore sociale Naspi: nuova assicurazione sociale per l’impiego che riguarda tutti i disoccupati involontari a decorrere dal 1° maggio 2015 che hanno cumulato almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni di lavoro o 18 giornate effettive di lavoro negli ultimi 12 mesi. La durata della prestazione è pari al 50% dei periodi contributivi accreditati negli ultimi 4 anni di lavoro con un massimo complessivo di 2 anni, l'ammontare è commisurato alla retribuzione e non può eccedere Euro 1.300. É stato introdotto in via sperimentale l’Asdi, assegno di disoccupazione, riconosciuto per una durata di 6 mesi a chi, scaduta la Naspi, non ha trovato impiego e si trovi in condizioni particolari. Inoltre, ai collaboratori coordinati e continuativi iscritti alla gestione separata dell'Inps, viene riconosciuta la Dis-col, disoccupazione per i collaboratori, della durata massima di sei mesi, il cui importo è rapportato al reddito.
Semplificazione tipologie contrattuali e mansioni (esame preliminare)
Dall’entrata in vigore del decreto non si potranno più attivare nuovi contratti di collaborazione a progetto. I contratti in essere potranno proseguire fino alla loro naturale scadenza e dal primo gennaio 2016 alle collaborazioni “mascherate” si applicheranno le norme sul lavoro subordinato. Restano salve alcune tipologie di collaborazioni, quelle regolamentate da accordi collettivi, il contratto a tempo determinato, il contratto di somministrazione, il contratto a chiamata e l'apprendistato.
In caso di processi di ristrutturazione o riorganizzazione aziendale il lavoratore può essere assegnato a mansioni di livello inferiore conservando lo stesso trattamento retributivo.
Maternità e congedi parentali (esame preliminare)
In materia di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, a tutela della maternità delle lavoratrici, viene esteso il congedo obbligatorio nei casi di parto prematuro o di ricovero del neonato. E’ prevista un’estensione massima dell’arco temporale di fruibilità del congedo parentale dagli attuali 8 anni di vita del bambino a 12 ed inoltre i congedi di paternità vengono estesi a tutte le categorie di lavoratori, non soltanto ai dipendenti.
Finanziamenti e contributi alle PMI
Sezione dedicata ai finanziamenti e contributi per PMI, stanziati da vari Enti (UE, Stato, Regioni, ecc), con particolare attenzione al sostegno delle start-up, realizzata in collaborazione con Italian Customer Intelligence (xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx) nell’ambito della nuova attività “Studio di prefattibilità di business e ricerca di partner finanziari e industriali” (xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx) svolta da LTA Advisory.
Horizon 2020 e fondi SME
Si ripresenta per il 2015 lo SME Instrument, strumento europeo volto al finanziamento dedicato alle PMI con progetti innovativi. Lo scopo dello strumento è quello di valorizzare il potenziale innovativo delle PMI rendendo i meccanismi di finanziamento più semplici.
Per il 2015 sono state fissate al momento quattro finestre temporali, con cadenza trimestrale, entro le quali presentare i progetti (la prima deadline è fissata per il 18/03/2015).
I settori interessati dallo strumento risultano essere, per il 2015, innovazione ICT ad alto potenziale, nanotecnologie e altre tecnologie avanzate per la manifattura, ricerca e sviluppo spaziale, ricerca clinica per la validazione degli strumenti diagnostici e i biomarkers, produzione e trasformazione di cibo ecosostenibile, soluzioni per la crescita nei settori marino e marittimo, sistemi a bassa emissione di CO2, trasporti più ecologici ed integrati, eco-innovazione e fornitura di materie prime sostenibili, infrastrutture urbane critiche, processi industriali basati sulle biotecnologie, applicazioni mobili per l’e-government, innovazione dei modelli di business nelle PMI.
Lo strumento si suddivide in due fasi:
fase 1 – studio di fattibilità. Viene valutata la fattibilità tecnico-scientifica e il potenziale commerciale della nuova idea al fine di sviluppare un progetto di innovazione con l’aiuto di una borsa forfetaria di Euro 50.000 (durata 6 mesi);
fase 2 – innovazione. Sviluppa l’idea imprenditoriale in un prodotto, servizio o processo innovativo con un finanziamento da Euro 500 mila a Euro 2,5 milioni (durata 12/24 mesi).
La dotazione finanziaria per il 2015 prevede al momento per la Fase 1 un budget di Euro 26,55 milioni e per la Fase 2 un budget di Euro 233,70 milioni.
Di particolare rilievo è il fatto che il contributo previsto per la Fase 1 può coprire i costi di consulenza esterna necessari per la predisposizione di studi di fattibilità e business plan. Tra le attività finanziabili rientrano: la valutazione dei rischi e studi sul mercato, la gestione della proprietà intellettuale, lo sviluppo della strategia di innovazione, la descrizione di eventuali partner e la fattibilità del progetto.
Finanziamenti Comunitari – Programma Cosme 2014-2020
Il Programma Cosme 2014-2020 finanzia lo sviluppo di progetti di cooperazione con le organizzazioni di promozione del commercio e il rafforzamento della rete di internazionalizzazione delle PMI.
È questo l’oggetto di un bando volto alla presentazione di progetti i cui obiettivi sono: un graduale sviluppo di progetti di cooperazione con le organizzazioni di promozione del commercio e una più stretta collaborazione con gli Stati membri e le loro organizzazioni. Il budget stanziato ammonta a Euro 500 mila.
I filoni operativi alla base del progetto sono tre:
rafforzare la cooperazione tra le organizzazioni di promozione del commercio e la Commissione europea;
contribuire all’organizzazione di missioni future per la crescita e il loro follow-up mediante la rete delle organizzazioni di promozione commerciale nazionale;
contribuire allo sviluppo di uno strumento web volto alla mappatura delle attività internazionali di promozione commerciale all’interno e all’esterno della UE.
Le attività ammissibili sono: progetti di cooperazione, conferenze, seminari, attività di formazione, azioni di sensibilizzazione e divulgazione.
Il contributo europeo può coprire il 70-80% dei costi.
Possono partecipare al bando consorzi di persone giuridiche, Organizzazioni non governative o Camere di Commercio e industria.
Le domande devono essere presentate entro il 19 marzo 2015.
Altro progetto nell’ambito del Programma Cosme 2014-2020 è il “Cluster Go International”, il cui scopo è quello di promuovere l’internazionalizzazione dei cluster o delle reti di impresa che hanno la possibilità di sviluppare e attuare una strategia congiunta e sostenere lo sviluppo delle PMI nei confronti di Paesi terzi. Con il termine internazionalizzazione si intende il complesso di attività attraverso le quali le PMI stabiliscono un rapporto commerciale significativo con un partner estero.
Il budget stanziato ammonta a Euro 3,75 milioni e i candidati ammissibili sono cluster e reti di imprese registrati (o da registrare) sulla “European Cluster Collaboration Platform”. Il contributo comunitario è pari al 75% delle spese ammissibili, per un valore massimo di Euro 187.500 per il filone 1 (sostenere le azioni preparatorie per l’istituzione di nuove “European Strategic Cluster Partnerships”) e di Euro 450.000 per il filone 2 (sostenere la prima implementazione, il test e l’ulteriore sviluppo di “European Strategic Cluster Partnerships”).
Il termine per la presentazione delle domande è il 31 marzo 2015.
Smart&Start di Invitalia
Dal 16 febbraio si possono presentare le domande per partecipare al bando “Smart&Start” che mette a disposizione Euro 200 milioni di risorse. È necessario registrarsi nell’area riservata del sito xxx.xxxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xx, compilare e inviare la domanda che verrà valutata entro 60 giorni. Sono necessarie sia un indirizzo Pec che la firma digitale.
I requisiti che qualificano un’impresa come innovativa sono indicati dall’art. 25 DL 179/2012.
La società può essere costituita anche dopo la presentazione della domanda e, ricevuta la comunicazione di ammissione alle agevolazioni, avrà 60 giorni di tempo per costituire formalmente la società e ottenere l’iscrizione alla sezione speciale del Registro delle imprese.
Il finanziamento da parte di investitori qualificati deve essere effettuato attraverso conferimenti in denaro iscritti alla voce del capitale sociale e della riserva da sovrapprezzo delle azioni o quote della start-up innovativa, prima della stipula del contratto di finanziamento tra l’impresa beneficiaria delle agevolazioni e Invitalia.
Ai soggetti che realizzano i piani d’impresa sono concessi finanziamenti agevolati, senza interessi, con una durata massima di 8 anni, nella forma della sovvenzione rimborsabile, per un importo pari al 70% delle spese e/o costi ammissibili che diventa l’80% per le start-up localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del cratere sismico aquilano. La quota del finanziamento agevolato non soggetta a rimborso rappresenta un contributo a fondo perduto concesso all’impresa.
I programmi di investimento e i costi di esercizio complessivamente devono prevedere spese ammissibili alle agevolazioni non superiori a Euro 1.500.000 e non inferiori a Euro 100.000.
Giurisprudenza
Modello ex D.lgs. 231/2001
Dal 1° gennaio 2015, con l’introduzione tra i reati presupposto ex D.lgs. 231/2001 del reato di antiriciclaggio, le società sono tenute ad aggiornare i propri Modelli organizzativi, nonché a mappare le nuove aree a rischio reato. Si invitano, pertanto, le società coinvolte da tale modifica legislativa a provvedere in tal senso.
Indeducibilità dei costi
Con la sentenza n. 6975 del 18 dicembre 2014, la Commissione Tributaria Regionale di Milano ha stabilito l’indeducibilità dei costi sostenuti dal professionista per l’abitazione utilizzata promiscuamente qualora quest’ultima sia ubicata nel medesimo comune del proprio studio professionale.
Bancarotta fraudolenta per dissipazione
Con la sentenza n. 5317 del 4 febbraio 2015, la Corte di Cassazione ha affermato che la vendita di merci sottocosto non configura necessariamente il reato di bancarotta fraudolenta per dissipazione, se effettuata per la vendita di prodotti in magazzino non facilmente vendibili.
Enti Locali
Riservato ai professionisti iscritti in Albi l’affidamento dei servizi professionali da parte degli Enti Pubblici
Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 103 del 16 gennaio 2015, ha stabilito che l’affidamento dei servizi professionali svolti da soggetti con obbligo di iscrizione all’albo (nel caso di specie elaborazioni paghe), da parte degli Enti Pubblici è riservato esclusivamente a professionisti e società professionali. Sono dunque escluse le società commerciali, anche se annoverano tra i dipendenti almeno un soggetto avente il requisito dell’iscrizione all’Albo.
Società non totalmente pubbliche: legittimi gli affidamenti in house
Il Consiglio di Stato, con parere n. 298 del 30 gennaio 2015, ha affermato che possano essere considerati legittimi gli affidamenti in house a società non al 100% pubbliche. Questa è una tra le novità introdotte dalla nuova direttiva appalti pubblici 24/214/UE, già applicabile, che dovrà essere recepita entro il 18 aprile 2016. Questa direttiva rende più flessibile l’istituto dell’in house e, in aggiunta al già consolidato requisito dell’obbligo di fatturazione di almeno l’80% a favore dell’Ente Pubblico, introduce la possibilità della partecipazione privata, purché la stessa non comporti controllo o potere di veto e non eserciti influenza dominante sulla personalità giuridica controllata.
Patto di Stabilità 2015 – novità
Governo e amministratori locali hanno raggiunto in Conferenza Stato – Città una preintesa sul nuovo patto di stabilità per il 2015, introducendo alcuni meccanismi premiali per gli Enti virtuosi. Ad esempio, per l’individuazione della base di calcolo dovranno essere prese in considerazione tre annualità su quattro dal 2010 al 2013, togliendo l’anno in cui si è verificata la spesa maggiore. Dalla base andranno poi scorporate le spese per il trasporto pubblico locale e per i rifiuti. Gli Enti virtuosi, cioè quelli che avranno maggiormente ridotto la spesa corrente, potranno usufruire di premi per circa 350 milioni e altri incentivi sono stati introdotti per gli Enti con i tassi di riscossione più elevati. Il fondo crediti di dubbia esigibilità sarà scontato dall’obiettivo lordo di Patto. Inoltre si parla di un possibile rinvio del termine per l’approvazione dei bilanci Previsionali al 30 giugno 2015 (ad oggi il termine è previsto per il 31 marzo 2015).
Scadenze
Scadenze marzo
Scadrà il 02 marzo il termine per la presentazione della Comunicazione annuale dati Iva; entro il prossimo 09 marzo dovranno invece essere inviate all’Agenzia delle Entrate, da parte di tutti i sostituti di imposta, le Certificazione Uniche.
Milano, 27 febbraio 2015
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