ALLEGATO A
ALLEGATO A
POR XXXX 0000-0000 – ASSE 1 – ATTIVITA’ I.2.1 – BANDO START-UP INNOVATIVE – ANNO 2013. MODALITA’ E CRITERI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE, LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI E LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI.
SOGGETTO PROMOTORE DEL BANDO: Regione Xxxxxx-Romagna
Assessorato Attività produttive, Piano energetico e Sviluppo sostenibile, Economia verde, Edilizia, Autorizzazione unica integrata
STRUTTURA ORGANIZZATIVA COMPETENTE: Direzione Generale Attività Produttive,
Commercio, Turismo.
Servizio Politiche di Sviluppo Economico, Ricerca Industriale, Innovazione Tecnologica
PROGRAMMA DI RIFERIMENTO: POR FESR Xxxxxx Xxxxxxx 2007-2013. Asse 1 – Ricerca
Industriale e Trasferimento Tecnologico
MISURA - AZIONE DI RIFERIMENTO: Attività I.2.1 - Sostegno allo start-up di nuove imprese
innovative
TITOLO DEL BANDO: Bando start-up innovative. Modalità e criteri per la presentazione delle domande, la realizzazione degli interventi e la concessione dei contributi - Anno 2013-07-19
Bando start-up innovative Anno 2013 - Asse 1 POR XXXX 0000-0000’Attività I.2.1
INDICE
1. OBIETTIVI
2. SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE DOMANDA
2.1 DIMENSIONE
2.2 REQUISITI FORMALI
2.3. INNOVATIVITA’
2.4 EQUILIBRIO FINANZIARIO
3. SPESE AMMISSIBILI
4. DURATA DI REALIZZAZIONE DEI PROGETTI
5. CONTRIBUTO REGIONALE
6. REGIME DI AIUTO
7. MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
7.1 COME COMPILARE LA DOMANDA
7.2 CONTENUTI DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
7.3 COME PRESENTARE LA DOMANDA
7.4 A CHI PRESENTARE LA DOMANDA
7.5 TERMINI ENTRO I QUALI PRESENTARE LA DOMANDA
8. PROCEDURE E MODALITA’ D’ ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE DEI PROGETTI
9. MODALITA’ DI AMMISSIONE A FINANZIAMENTO
10. COMUNICAZIONI RELATIVE AGLI ESITI DELL’ISTRUTTORIA
11. MODALITA’ DI EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI
12. MODALITA’ DI RENDICONTAZIONE DELLE SPESE SOSTENUTE
12.1 RENDICONTAZIONE DI SPESA
12.2 RENDICONTAZIONE TECNICA
12.3 REQUISITI GENERALI DI AMMISSIBILITA’ DELLE SPESE
12.4 MODALITA’ DI PAGAMENTO DELLE SPESE
12.5 DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLA QUIETANZA DELLE SPESE
12.6 ULTERIORI PRESCRIZIONI
13. ESAME DELLA DOCUMENTAZIONE DI RENDICONTAZIONE ED ESITO
14. CONTROLLI, REVOCHE E RESTITUZIONE DEL CONTRIBUTO
14.1 CONTROLLI
14.2 REVOCHE
14.3 RESTITUZIONE DEL CONTRIBUTO
15. PROROGHE
16. VARIANTI DI PROGETTO
17. VARIAZIONI RELATIVE AL SOGGETTO BENEFICIARIO
18. RINUNCE AL CONTRIBUTO
19. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
20. INFORMAZIONE E PUBBLICITA’
21. RICHIESTE DI INFORMAZIONI
22. COMUNICAZIONE D’ AVVIO DEL PROCEDIMENTO – ARTT. 7, 8 DELLA LEGGE 241/1990 – RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
23. INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
1. OBIETTIVI
Il presente bando si propone l’obiettivo di sostenere le spese per l’avvio e il primo investimento di nuove imprese ad elevato contenuto tecnologico, basate sulla valorizzazione economica dei risultati della ricerca e/o sullo sviluppo di nuovi prodotti e servizi di alta tecnologia.
Con il termine start-up si identifica l’i impresa appena costituita, nella quale sono presenti ancora processi organizzativi in corso. Nella fase di start-up possono avvenire operazioni di acquisizione delle risorse tecniche correnti, di definizione delle gerarchie e dei metodi di produzione, di ricerca di personale, di attività per l’accesso al mercato.
La Regione attraverso questo intervento, intende promuovere lo sviluppo di industrie innovative emergenti, ampiamente coerenti con le Tecnologie Abilitanti Critiche (KETs) indicate dall’Unione Europea e con i temi dei Clusters Tecnologici Nazionali, al fine di promuovere il rinnovamento delle filiere produttive regionali.
Indicativamente, le nuove iniziative imprenditoriali devono dimostrare di collocarsi nell’ambito di almeno uno dei seguenti “Campi di Applicazione”:
Salute, alimentazione,
Energia, ambiente,
Chimica verde,
Mobilità sostenibile,
Fabbrica intelligente,
Domotica, edilizia sostenibile,
Aerospazio,
Servizi innovativi,
Cultura e creatività,
Inclusione sociale,
e/o applicare almeno una delle seguenti “Tecnologie Abilitanti”:
Micro-nanotecnologie,
Materiali avanzati,
Microelettronica/sensoristica,
Biotecnologie industriali,
Tecnologie digitali.
L’intervento è coerente con l’attività I.2.1 “Sostegno allo start-up di nuove imprese innovative” del Programma Operativo Regionale (in seguito POR) XXXX 0000-0000 dell’Xxxxxx-Romagna approvato con decisione C(2007)3875 del 7.8.2007 della Commissione Europea e conseguente presa d’atto con la deliberazione di Giunta n.1343 del 10 settembre 2007.
2. SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE DOMANDA
Possono presentare domanda e, conseguentemente, essere beneficiari del contributo regionale, piccole imprese singole (compresi consorzi, società consortili e società cooperative) aventi sede produttiva in Xxxxxx-Romagna, costituite successivamente al 1/1/2011.
Per “sede produttiva” si intende una unità locale nella quale si svolge il processo produttivo e nella quale si sostengono gli investimenti per i quali è richiesto il finanziamento sul presente bando.
Ai fini dell’individuazione della data di costituzione farà fede la data di costituzione risultante dal certificato d’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente per territorio.
Sono escluse le ditte individuali, ma ammesse le Srl uninominali. Per le società di persone è necessario essere in regime di contabilità ordinaria.
Per l’ammissione al finanziamento, i proponenti devono presentare le seguenti caratteristiche.
2.1 DIMENSIONE
Al momento della presentazione della domanda e dell’eventuale accettazione del contributo, le imprese, anche nelle loro forme consortili, devono possedere i requisiti dimensionali di piccola impresa indicati nell’Appendice 9. Tale requisito si considererà perso, successivamente, solo nel caso di acquisizione per quote superiori al 25% o di fusione con una media o grande impresa.
2.2 REQUISITI FORMALI;
Le imprese dovranno possedere, al momento della presentazione della domanda, i seguenti requisiti (la verifica di tali requisiti sarà accertata tramite visura storica, del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente per territorio, alla data di presentazione della domanda; non saranno contemplate azioni poste in essere dopo la data di presentazione della domanda per adeguare i requisiti mancanti):
a) essere regolarmente costituite ed iscritte al registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;
b) appartenere ai settori di attività economica Ateco 2007 ammissibili ai sensi del presente bando. I settori di attività ammessi ed esclusi dal contributo regionale sono indicati nell’Appendice 10 al presente bando. Al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente ad uno dei codici Ateco-2007 ammissibili, si farà riferimento esclusivamente al codice primario della sede/unità produttiva in cui si realizza l’intervento, rilevato dal certificato di iscrizione al registro delle imprese presso la CCIAA;
c) essere attive e non essere sottoposte a procedure di liquidazione (anche volontaria), fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali in corso o antecedentemente la data di presentazione della domanda;
d) non presentare le caratteristiche di impresa in difficoltà ai sensi del punto 10 della Comunicazione della Commissione “Orientamenti Comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (2004/C 244/02) (per la definizione di impresa in difficoltà vedi Appendice 11 al presente bando);
e) possedere una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL;
f) rispettare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e delle malattie professionali, della sicurezza sui luoghi di lavoro, dei contratti collettivi di lavoro e delle normative relative alla tutela dell’ambiente;
g) non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti di che sono stati individuati dalla Commissione Europea quali illegali o incompatibili (c.d. clausola “DEGGENDORF”). A tal fine dev’essere presentata apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, firmata dal legale rappresentante dell’impresa richiedente, predisposta utilizzando l’ Appendice 1 al presente bando. In coda all’APPENDICE 1 è riportato l’elenco delle decisioni della Commissione Europea che dispongono il recupero di aiuti di Stato, aggiornato al 24 marzo 2010.
2.3 INNOVATIVITA’
Per essere definita innovativa, l’impresa proponente deve presentare almeno una delle seguenti condizioni:
1) Basarsi sullo sfruttamento di un brevetto, avendolo, alternativamente:
a) depositato e registrato direttamente;
b) acquisito a titolo di conferimento gratuito da parte di uno dei soci dell’impresa o da parte di xxxxx;
c) acquisito da uno dei soci dell’impresa ed il suo valore iscritto a bilancio sia stato integralmente destinato ad incrementare il patrimonio netto dell’impresa;
d) acquistato a titolo oneroso da terzi (sono considerate non ammissibili le acquisizioni dei brevetti da coniugi, o da parenti in linea retta fino al secondo grado, dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione delle imprese beneficiarie del contributo);
e) ottenuto in licenza esclusiva almeno a livello nazionale.
2) Avere stipulato un accordo di collaborazione scientifica con università, enti di ricerca, centri di ricerca pubblici preferibilmente appartenenti alla Rete Alta Tecnologia dell’Xxxxxx-Romagna. La natura dell’accordo deve essere necessariamente a titolo oneroso e deve coprire almeno il 35% del costo
totale dell’investimento oggetto di contributo durante la durata del progetto. L’accordo deve essere coerente con l’attività dell’impresa e avere una data non anteriore ai 60 giorni dalla data di presentazione della domanda.
3) Avere nella compagine societaria, una delle seguenti tipologie di soci o una loro combinazione:
- soggetti di ricerca (università, dipartimenti, enti di ricerca pubblici o privati, singoli ricercatori, professori, strutture di ricerca industriale accreditate ai sensi della DGR 1213/2007);
- investitori istituzionali o informali (società di venture capital, business angels, fondazioni) specializzati nel finanziamento di nuove iniziative imprenditoriali ad alta tecnologia;
- partners industriali.
La somma delle quote di partecipazione di tali soggetti deve essere superiore al 25%.
La quota di partecipazione del partner industriale deve essere tale da non far perdere i requisiti di piccola impresa al proponente e deve permettere l’individuazione chiara ed univoca che la start-up si configuri effettivamente come nuova impresa e non come outsourcing di ramo aziendale o come diversificazione industriale o finanziaria di attività già presente sul mercato.
4) Essere stata precedentemente selezionata da un altro programma regionale (ad esempio, Spinner, We Tech Off, ecc.), o da programmi e iniziative locali finalizzati a sostenere nuove imprese di alta tecnologia oppure essere stata formalmente approvata come spin-off da una università o da un ente pubblico di ricerca.
2.4 EQUILIBRIO FINANZIARIO
Il proponente deve rispettare, come meglio esplicitato nel successivo paragrafo n. 8, la seguente formula di equilibrio finanziario:
I = P + F, dove:
I = Investimenti complessivamente oggetto di contributo (costo totale del progetto);
P = Mezzi propri incrementali (es. capitale sociale, riserve, patrimonio per le società di persone etc.);
F = Finanziamento bancario specifico di durata >= 36 mesi
3. SPESE AMMISSIBILI
Le spese ammissibili, che dovranno riferirsi agli interventi per cui si avanza richiesta di contributo ed essere coerenti e rivolte al raggiungimento delle finalità/obiettivi indicati nel presente bando, devono riguardare le seguenti tipologie:
A. Macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
B. Spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (max 20% del costo totale del progetto);
C. Acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
D. Spese di costituzione (max 2.000 euro);
X. Xxxxx promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (max 25.000);
F. Consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.
In Appendice 12 vengono illustrate in dettaglio le caratteristiche di tutte le voci di spesa.
4. DURATA DI REALIZZAZIONE DEI PROGETTI
Ai fini del riconoscimento della loro ammissibilità, le spese indicate al precedente paragrafo 3) “SPESE AMMISSIBILI” dovranno essere sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda. Sono inoltre ammissibili spese già sostenute prima della presentazione della domanda per un importo complessivo non superiore al 20% del costo totale del progetto.
Gli interventi agevolati dovranno concludersi entro il termine perentorio di 12 mesi decorrenti dalla data di esecutività dell’atto di concessione del contributo (termine finale di ammissibilità). Entro 30 giorni dal termine
del progetto dovrà essere presentata alla Regione la documentazione di rendicontazione finale degli interventi agevolati.
Le fatture ed i relativi pagamenti dovranno riferirsi a prestazioni, forniture o acquisti iniziati/effettuati entro i termini di ammissibilità. Esse dovranno essere state emesse ed integralmente pagate entro il predetto arco temporale di ammissibilità, pena la loro esclusione totale dal contributo.
5. CONTRIBUTO REGIONALE
L’agevolazione prevista nel presente bando consiste in un contributo in conto capitale, corrispondente al
60% della spesa ritenuta ammissibile.
Saranno esclusi i progetti con spesa ritenuta ammissibile dalla Regione inferiore a € 75.000,00. Il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare l’importo di € 100.000,00 per progetto.
I contributi concessi ai sensi del presente bando non sono cumulabili, per le stesse spese di investimento e per i medesimi titoli di spesa, con altri regimi di aiuto nonché con altri aiuti de minimis concessi da qualsiasi ente pubblico.
Oltre alla percentuale di contributo ordinaria sopra indicata, e fermo restando il limite massimo di 150 mila euro, è prevista una maggiorazione del contributo pari al 10% per i progetti che prevedono alla loro conclusione un incremento di dipendenti assunti a tempo indeterminato (con contratti a tempo pieno o a tempo parziale per almeno l’80% del tempo) pari ad almeno 3 unità rispetto a quelle in organico al momento della presentazione della domanda.
Per ottenere la maggiorazione di contribuzione, nel modulo di domanda l’impresa richiedente dovrà:
- dichiarare che il progetto comporterà un incremento occupazionale di dipendenti assunti a tempo indeterminato, (con contratti a tempo pieno o a tempo parziale pari o superiore all’ 80%) rispetto alla data di presentazione della domanda;
- richiedere espressamente l’applicazione della percentuale di maggiorazione di contribuzione prevista nella presente sezione del bando.
A tal fine si precisa che:
a) in sede di rendicontazione finale dell’intervento agevolato, l’impresa beneficiaria dovrà dichiarare il numero di dipendenti a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno o part-time non inferiore all’80% del tempo, presentando idonea documentazione comprovante l’avvenuto incremento occupazionale;
b) l’incremento occupazionale deve essere mantenuto per almeno 3 anni successivi alla conclusione del progetto.
Qualora in sede di rendicontazione finale dell’intervento agevolato si dovesse riscontrare il mancato rispetto dell’incremento occupazionale previsto, la Regione provvederà ad una proporzionale riduzione dell’ammontare di contributo da liquidare. Sostanzialmente il contributo finale da liquidare sarà ricalcolato, nel rispetto del limite di spesa ammessa e rendicontata, applicando solo la percentuale di contribuzione ordinaria di concessione dei contributi del 60%, senza l’applicazione della percentuale di maggiorazione prevista nella presente sezione del bando.
6. REGIME DI AIUTO
Il contributo di cui al presente bando viene concesso secondo quanto stabilito nel Regolamento CE della Commissione del 15 dicembre 2006, n. 1998 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti di importanza minore “de minimis” entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2007.
A tal proposito si precisa che l’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concedibili ad una medesima impresa non deve superare il massimale di € 200.000,00, su un periodo di tre esercizi finanziari (l’esercizio finanziario entro il quale il contributo viene concesso e i due esercizi finanziari precedenti).
Il legale rappresentante dell’impresa richiedente deve dichiarare nella modulistica i contributi pubblici “de minimis” ottenuti nell’esercizio finanziario entro il quale la domanda è presentata alla Regione e nei due esercizi finanziari precedenti (si deve considerare esclusivamente la data di concessione dei contributi e non altre date - es. data di liquidazione materiale delle agevolazioni).
Il legale rappresentante dell’impresa richiedente deve inoltre dichiarare nella modulistica i contributi pubblici “de minimis” per i quali è stata presentata richiesta in data antecedente alla presentazione della domanda di cui al presente bando e in merito ai quali non è stato ancora adottato un provvedimento di concessione da parte dell’Ente erogante.
In sede di rendicontazione si verificheranno le avvenute concessioni delle predenti richieste in “de minimis” dichiarate in sede di domanda.
7. MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
Il presente bando è un bando aperto a sportello dalla data di apertura dei termini per la presentazione della domanda, tramite specifica applicazione web, fino al 31/01/2014.
La Regione Xxxxxx-Romagna si riserva la facoltà (con comunicazione del Dirigente responsabile) di sospendere o chiudere anticipatamente la procedura di presentazione delle domande a fronte di esaurimento delle risorse disponibili. Si riserva altresì di riattivare la stessa nel momento in cui risorse aggiuntive dovessero essere rese disponibili.
7.1 COME COMPILARE LA DOMANDA
Le domande di contributo dovranno essere compilate esclusivamente tramite una specifica applicazione web, le cui modalità di accesso e di utilizzo saranno rese disponibili prima dell’apertura dei termini per la presentazione delle stesse, sui siti internet regionali “xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx” e “xxxx://xxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx.
Il Dirigente competente per materia provvederà, con propri atti formali, all’approvazione delle linee guida per la compilazione e trasmissione on-line delle domande di contributo.
7.2 CONTENUTI DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
La domanda di contributo costituisce una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Quanto dichiarato nella domanda comporta le conseguenze, anche penali, prescritte nel suddetto decreto in caso di dichiarazioni mendaci.
La domanda di contributo contiene:
a) l’indicazione dell’impresa richiedente, della sua natura giuridica, dimensione aziendale e codice ATECO- 2007;
b) l’indirizzo della sede/unità locale dove si realizza l’intervento;
c) i dati anagrafici del legale rappresentante;
d) la descrizione dei requisiti richiesti per l’accesso al finanziamento e l’eventuale giustificazione del carattere giovanile o femminile dell’impresa e dell’eventuale aumento occupazionale;
e) il piano dei costi sintetico per la durata del progetto;
f) la quantificazione del contributo richiesto.
7.3 COME PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda di contributo, compilata attraverso il sistema web, dovrà essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa richiedente e trasmessa alla Regione mediante posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo di posta elettronica certificata predisposta dalla Regione per il bando in oggetto.
Alla domanda di contributo l’impresa dovrà allegare in formato pdf i seguenti documenti obbligatori firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, pena la non ammissibilità della domanda:
1) domanda compilata online e validata tramite sistema web;
2) scansione della prima pagina della domanda generata dal sistema, sulla quale è apposta la marca da bollo di importo pari a € 16,00, annullata con la data e la firma del legale rappresentante dell’impresa richiedente;
3) dichiarazione sostitutiva di atto notorio firmata dal legale rappresentante dell’impresa richiedente, predisposta utilizzando come modello l’Appendice 1 (clausola DEGGENDORF);
4) Descrizione sintetica dell’innovatività dell’impresa e del piano degli investimenti per cui si richiede il contributo regionale, sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa richiedente, predisposta utilizzando come traccia le indicazioni contenute nell’Appendice 2;
5) dichiarazioni di adeguamento dei mezzi propri come descritto nel successivo Art. 8 (Appendice 3);
6) dichiarazioni/delibere bancarie come descritto nel successivo Art. 8 (Appendice 4)
7) copia del contratto di finanziamento bancario se erogato per i beni già finanziati con finanziamento bancario e la contabile bancaria attestante l’avvenuta erogazione del finanziamento, o eventuale lettera della banca erogatrice in cui si specificano i beni oggetto del finanziamento ed i relativi importi finanziati nel caso in cui non siano direttamente rilevabili dal contratto di finanziamento bancario;
8) per la dimostrazione dell’innovatività dell’impresa, alternativamente:
- documentazione comprovante il possesso di brevetti, o di licenze di sfruttamento di brevetto;
- copia dei contratti in essere con Università, enti di ricerca, centri di ricerca pubblici preferibilmente appartenenti alla Rete Alta Tecnologia dell’Xxxxxx-Romagna. Il contratto deve avere una data non anteriore ai 60gg dalla data di presentazione della domanda;
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in cui si descrive la composizione societaria con la quote di partecipazione attribuite a ciascun socio. La Regione verificherà la veridicità della dichiarazione con visura camerale da effettuarsi al momento della valutazione;
- documentazione o estremi di approvazione degli atti comprovanti l’avvenuta selezione dell’impresa nell’ambito di altri programmi regionali o iniziative locali, finalizzati a sostenere nuove imprese di alta tecnologia.
9) Business Plan, sulla base del modello in Appendice 5 al presente bando;
10) Dichiarazione sostitutiva, sottoscritta dal legale rappresentante, attestante la composizione societaria (Appendice 6);
11) Scheda indicante la modalità di riscossione del contributo prescelta dall’impresa richiedente, compilata utilizzando come modello l’Appendice 7. Si informa che:
la Sezione B) dell’Appendice 7 non deve essere compilata;
nella compilazione della Sezione C) dell’Appendice 7, dovrà essere obbligatoriamente indicata la modalità di riscossione del contributo di cui al punto 4 (accreditamento su conto corrente bancario intestato all’impresa richiedente) ovvero, in alternativa, la modalità di cui al punto 5 (accreditamento su conto corrente postale intestato all’impresa richiedente). Non sono ammesse le modalità di riscossione del contributo indicate ai punti 1, 2 e 3.
12) Scheda indicante i dati anagrafici del creditore di cui all’Appendice 8.
7.4 A CHI PRESENTARE LA DOMANDA
Le domande di contributo presentate tramite l’indirizzo di posta elettronica certificata dell’impresa richiedente, firmate digitalmente dal rappresentante legale dell’impresa richiedente ai sensi dell’art. 65 del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 – “Codice dell’amministrazione digitale – dovranno essere trasmesse all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) della Regione che sarà reso pubblico almeno dieci giorni prima dell’apertura dei termini per la presentazione delle domande.
7.5 TERMINI ENTRO I QUALI PRESENTARE LA DOMANDA
La trasmissione delle domande di contributo attraverso la posta elettronica certificata dovrà essere effettuata, pena la non ammissibilità delle stesse, nel periodo intercorrente tra le ore 00,00 del 02/09/2013 e le ore 24,00 del 31/01/2014.
Ai fini della verifica del rispetto del termine di presentazione della domanda farà fede la data d’invio all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) della Regione a cui devono essere trasmesse le domande stesse.
8. PROCEDURE E MODALITA’ D’ ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE DEI PROGETTI
La procedura di selezione dei progetti proposti sarà una procedura valutativa a sportello ai sensi dell'art. 5, comma 3 del D.Lgs. 123/98.
Tale procedura prevede due fasi successive, in cui la seconda fase sarà messa in atto solo ed esclusivamente al superamento della prima:
1. Istruttoria formale;
2. Verifica, da parte del Nucleo di valutazione preposto, della qualità del business plan presentato e coerenza degli altri documenti allegati.
L’istruttoria e le valutazioni delle domande avverranno secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e la sussistenza delle condizioni di ammissibilità di seguito esplicitate. Al fine di identificare l’ordine d’arrivo cronologico delle domande, farà fede la data e l’orario d’invio della domanda e della documentazione allegata tramite PEC dell’impresa richiedente il contributo.
Le domande saranno esaminate da un apposito nucleo di valutazione nominato con provvedimento del Direttore Generale alle Attività Produttive, Commercio, Turismo.
Le domande saranno istruite secondo il seguente schema:
domande presentate entro il 30/09/2013: termine istruttoria 30/11/2013;
domande presentate entro il 31/11/2013: termine istruttoria 31/01/2014;
domande presentate entro il 31/01/2014: termine istruttoria 31/03/2014;
Il nucleo di valutazione provvederà all’istruttoria e alla valutazione delle domande che verrà effettuata sotto il profilo formale e sostanziale e sarà finalizzata alla verifica della sussistenza dei seguenti aspetti e requisiti:
A) Il rispetto dei criteri formali previsti al Paragrafo 2.2
B) il rispetto del criterio dell’innovatività dell’impresa.
C) il rispetto della formula di equilibrio I = P + F, come di seguito esplicitata, attraverso idonea documentazione probatoria.
Si precisa che:
I = Investimenti (somma delle spese ammissibili come previste dal Art.3.1) complessivamente oggetto di richiesta di contributo;
P = Mezzi propri (es. Capitale sociale, riserve, patrimonio per le società di persone etc.) incrementali, vale a aggiuntivi rispetto a quelli risultanti dall’ultimo bilancio approvato. Per le imprese ancora prive di un bilancio approvato, l’apporto di mezzi dovrà essere incrementale rispetto a quelli esistenti al momento di presentazione della domanda. Ad incremento dei mezzi proprio saranno ritenute ammissibili solo le operazioni finanziarie che determineranno l’aumento del patrimonio dell’impresa solo con immissione di cash e non saranno considerate idonee altre modalità di versamento classificabili nei passivi dello stato patrimoniale aziendale.
F = Finanziamento bancario specifico specifico di durata > = a 36 mesi, che può essere così composto da F1 + F2 dove:
F1 = Finanziamento bancario specifico di durata maggiore o uguale a 36 mesi già erogato alla data di presentazione della domanda; non è ammesso il leasing o finanziamenti non direttamente riconducibili all’investimento effettuato e su cui si chiede il contributo (es. scoperti di x/x, xxxxxxxxxxxxx xx xxxxxxx x/x XxXx, finanziamenti per liquidità etc.).
F2 = Finanziamento bancario specifico di durata maggiore o uguale a 36 mesi ancora da erogare alla data di presentazione della domanda; non è ammesso il leasing.
La formula di equilibrio deve essere rispettata con i seguenti parametri al momento della sottoscrizione della domanda.
I Mezzi propri incrementali (P) devono essere pari almeno al 15% degli Investimenti (I) (ammontare totale delle spese) oggetto di richiesta all’atto di presentazione nella domanda.
Successivamente, entro 60 giorni dall’atto di concessione del contributo, l’apporto incrementale dei Mezzi propri dovrà essere versato pena la revoca dello stesso e potrà essere rideterminato sul totale degli investimenti (spese) effettivamente ammessi a contributo.
Documentazione obbligatoria a supporto:
1) per le società di capitale con amministratore Unico (SRL) e SAS con unico socio accomandatario: è necessario allegare una dichiarazione con cui si impegna ad adeguare i Mezzi propri (P) e descriva le modalità con cui verrà attuata l’operazione;
2) per le Società di capitale con CdA: è necessario allegare un verbale del CdA che deliberi l’operazione di adeguamento dei Mezzi propri (P) con l’indicazione delle modalità con cui verrà attuata;
3) per le società di persone SAS con più di un socio accomandatario e per le SNC: è necessario allegare un verbale di assemblea dei soci che deliberi l’operazione di adeguamento dei Mezzi propri
(P) con l’indicazione delle modalità con cui verrà attuata.
Per l’ammontare complessivo degli investimenti (I) per i quali l’impresa intende richiedere il contributo ed alla data di pubblicazione del bando, non abbia contratto, per essi, uno specifico finanziamento, andrà obbligatoriamente allegata la dichiarazione/delibera rilasciata da una banca (da allegare alla domanda di contributo) la quale, subordinatamente alla ammissione al contributo della Regione Xxxxxx-Romagna ed all’adeguamento del Patrimonio (P) di cui al precedente punto, dichiari irrevocabilmente la propria disponibilità a erogare finanziamenti di una durata minima di 36 mesi dal momento della loro erogazione per un importo complessivo che permetta il rispetto della formula di equilibrio.
Nel caso in cui F1 abbia capienza per essere utilizzato anche per la copertura degli investimenti ancora da effettuare non sarà necessario attivare F2; sarà comunque necessaria una lettera della banca erogatrice in cui si specificano i beni oggetto del finanziamento ed i relativi importi finanziati.
Oltre alla sussistenza dei requisiti previsti al Art. 2, il nucleo di valutazione effettuerà una specifica verifica della qualità del business plan, finalizzata a valutarne la credibilità e l’adeguatezza rispetto agli obiettivi del presente bando, ed in particolare rispetto all’obiettivo di sostenere imprese ad elevato contenuto di conoscenza, basate sulla valorizzazione economica dei risultati della ricerca e/o sullo sviluppo di nuovi prodotti e servizi di alta tecnologia.
Il business plan sarà dunque valutato con riferimento ai seguenti criteri:
innovatività del business proposto e delle tecnologie utilizzate rispetto allo stato dell’arte e/o alle condizioni di contesto; chiara individuazione del/i “Campi di Applicazione” e/o della/e “Tecnologie Abilitanti” individuati nel precedente art.1;
chiara individuazione dei prodotti/servizi da offrire e dei target di mercato;
qualità e credibilità delle relazioni scientifiche e tecnologiche con le fonti di conoscenza all’origine dell’idea;
descrizione del team imprenditoriale e della struttura organizzativa che la start-up intende adottare;
effettiva configurazione della start-up come nuova impresa e non come outsourcing di impresa già esistente e presente sul mercato.
Il nucleo di valutazione si riserva la facoltà di non ammettere domande che, pur rispettando i requisiti di cui al Art. 2, presentino un business plan insufficiente con riferimento ai criteri sopra individuati.
Ai fini della predisposizione dell’elenco dei soggetti ritenuti ammissibili si applicheranno i seguenti criteri nel suddetto ordine:
1- Impresa a rilevante componente femminile e/o giovanile
a) Si considerano imprese a rilevante componente femminile le società di persone o società cooperative in cui la maggioranza dei soci sono donne o la maggioranza delle quote della compagine societaria è detenuta da donne; nonché le società di capitali in cui la maggioranza dei soci sono donne o la maggioranza delle quote di partecipazione della società è detenuta da donne o la maggioranza dei componenti del CDA siano donne. Verranno considerati femminili i consorzi composti dal 51% di imprese femminili come sopra definite.
b) Si considerano imprese a rilevante componente giovanile, le società di persone o società cooperative in cui il 60% dei soci sono persone fisiche di età non superiore a 40 anni o il 60% delle quote è detenuto da persone fisiche di età non superiore a 40 anni; nonché le società di
capitali in cui il 60% dei soci sono persone fisiche di età non superiore a 40 anni o il 60% delle quote di partecipazione della società è detenuto da persone fisiche di età non superiore a 40 anni. Verranno considerati giovanili i consorzi composti dal 51% di imprese giovanili come sopra definite.
2- Ordine d’arrivo delle domande
L’elenco delle domande ricevute nell’arco di ogni bimestre sarà quindi ordinato applicando prima il criterio relativo all’impresa giovanile e/o femminile, quindi all’interno dei blocchi così individuati, considerando l’ordine d’arrivo delle domande.
La seguente tabella serve ad ulteriore esplicitazione dell’applicazione dei criteri ordinatori sopra descritti:
Ordine blocchi | Impresa femminile/giovanile | Ordine elenco ammissibili per data d’arrivo |
1 blocco | si | - 1 (data, ora, minuto) - 2 (data, ora, minuto) - 3 (data, ora, minuto) |
2 blocco | no | - 4 (data, ora, minuto) - 5 (data, ora, minuto) |
Il nucleo di valutazione provvederà inoltre alla determinazione:
- dell'entità della spesa ammissibile al contributo regionale (il nucleo valuta la congruità e la coerenza delle voci di spesa e procede ad eventuali riduzione delle stesse);
- della posizione nell’elenco dei soggetti ammissibili applicando il criterio ordinatore sopra esplicitato;
- dell’elenco dei soggetti non ammissibili al contributo regionale, comprensivo delle motivazioni di esclusione.
Gli elenchi periodici dei beneficiari ammessi a finanziamento sarà pubblicata sui siti regionali “xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx”) e xxxx://xxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx.
Il nucleo di valutazione proseguirà la propria attività anche dopo l’approvazione degli elenchi ammessi, per l’esame e la valutazione di sostanziali e rilevanti modifiche o variazioni riguardanti i soggetti e i progetti finanziati dalla Regione e/o per l’approvazione di orientamenti e criteri da rispettare in caso delle predette modifiche/variazioni.
La Regione in caso di insufficiente chiarezza delle informazioni fornite in sede di presentazione della domanda si riserva la facoltà di verificare e approfondire le specifiche dichiarate e della loro coerenza con il presente bando.
9. MODALITA’ DI AMMISSIONE A FINANZIAMENTO
La Regione, sulla base dell’istruttoria e della definizione degli elenchi dei soggetti ammessi a finanziamento definiti dal nucleo di valutazione, con propri atti provvede:
- all’approvazione degli elenchi delle domande pervenute;
- all’approvazione dell’elenco delle domande ritenute ammissibili;
- alla concessione dei contributi riconosciuti a ciascun progetto finanziato;
- all’approvazione degli elenchi dei progetti istruiti con esito positivo ma non finanziati per esaurimento dei fondi disponibili;
- all’approvazione dell’elenco dei progetti istruiti con esito negativo, comprensivo delle motivazioni di esclusione.
La Regione si riserva la facoltà di procedere, in caso di stanziamento di ulteriori risorse finanziarie, al finanziamento delle domande istruite con esito positivo ma non finanziate per carenza di fondi.
10. COMUNICAZIONI RELATIVE AGLI ESITI DELL’ISTRUTTORIA
Ai soggetti che hanno presentato domanda verrà comunicato l’esito dell’istruttoria tramite pubblicazione dell’elenco. In caso di progetto ammesso e finanziato, sarà comunicata la posizione in elenco, l’entità delle spese ammesse nella loro suddivisione per voci, l’ammontare del contributo concesso e il termine finale per l’ultimazione degli interventi.
In caso di progetto istruito con esito positivo ma non finanziato per esaurimento dei fondi disponibili, sarà comunicata la posizione in elenco e l’entità delle spese ammissibili ma non finanziabili per esaurimento dei fondi.
In caso di progetto istruito con esito negativo sarà comunicata l’esclusione dal contributo con l’indicazione delle relative motivazioni.
Le suddette comunicazioni avverranno tramite PEC o attraverso raccomandate con ricevuta di ritorno e pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Xxxxxx-Romagna (B.U.R.E.R.T.) e pubblicazione sui siti internet della Regione Xxxxxx-Romagna ai seguenti indirizzi “xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx” e “xxxx://xxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx”.
11. MODALITA’ DI EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI
La liquidazione del contributo avverrà con la seguente modalità:
a) in un’unica soluzione, ad ultimazione del progetto e dietro presentazione della documentazione di rendicontazione prevista.
Qualora la spesa effettiva documentata risultasse inferiore all’importo ammesso a contributo, si provvederà ad una rideterminazione del contributo concesso, tenendo conto della eventuale maggiorazione. Una spesa effettiva documentata superiore all’importo ammesso sarà riportata al valore ammesso. I massimali individuati per alcune classi di spesa al Art. 3.1 andranno verificati e mantenuti in relazione alle spese definitivamente accettate.
12. MODALITA’ DI RENDICONTAZIONE DELLE SPESE SOSTENUTE
Ai fini della liquidazione del contributo, i soggetti beneficiari dovranno produrre una rendicontazione finanziaria e una rendicontazione tecnica alla conclusione del progetto.
La data di conclusione del progetto coincide con la data dell’ultimo pagamento relativo alle spese finanziate.
Il dirigente competente per materia, con propri atti formali, provvederà all’approvazione delle linee guida e della modulistica per la rendicontazione dei progetti agevolati, nel quale potranno essere contenute modifiche correttive ed integrative di carattere tecnico, non alterando i criteri e i principi desumibili dal presente bando.
La rendicontazione dei progetti realizzati dovrà essere presentata utilizzando esclusivamente, a pena di irricevibilità, una specifica applicazione Web le cui modalità d’accesso e di utilizzo saranno rese disponibili con la pubblicazione delle linee guida e dalla modulistica necessaria.
12.1 RENDICONTAZIONE DI SPESA
Nella rendicontazione di spesa dovranno essere indicate le spese effettivamente sostenute per la realizzazione dell’intervento. La rendicontazione di spesa dovrà avvenire tramite la presentazione di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, prestata ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 445/2000. Quanto dichiarato comporta, pertanto, l’applicazione delle sanzioni stabilite nell’articolo 76 del medesimo D.P.R., in caso di dichiarazioni false o mendaci.
La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà dovrà:
1. essere sottoscritta e firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria.
2. riportare il rendiconto analitico dei costi totali sostenuti per realizzazione dell’intervento agevolato, che dovranno essere coerenti con le voci di spesa ritenute ammissibili dalla Regione. Il rendiconto analitico delle spese dovrà indicare la lista delle fatture pagate con numero, data di emissione,descrizione della spesa, ragione sociale del fornitore, data di pagamento, importo al netto di IVA, di ciascuna fattura;
3. attestare che:
- al momento della richiesta di erogazione, l’impresa mantiene i requisiti soggettivi e rispetta le condizioni previste dal presente bando per l’ammissibilità ai contributi; L’erogazione dell’eventuale finanziamento acceso per il rispetto della formula di equilibrio di cui al p..to 2.4 dovrà essere documentata;
- l’impresa si trova nella situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL;
- (solo per le imprese non iscritte all’INPS in quanto prive di dipendenti) l’impresa si trova nella situazione di regolarità per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti relativi ai contributi previdenziali obbligatori previsti dalla normativa vigente;
- l’impresa è attiva e non è sottoposta a procedura di liquidazione (anche volontaria), fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali in corso;
- le spese indicate nel rendiconto analitico riguardano effettivamente ed unicamente gli investimenti previsti dall'intervento ammesso a contributo;
- i titoli di spesa indicati nel rendiconto analitico sono fiscalmente regolari ed integralmente pagati e non sono stati né saranno mai utilizzati per l’ottenimento di altri contributi pubblici;
- i beni acquistati sono di nuova fabbricazione;
4. contenere l’impegno dell’impresa beneficiaria a:
- restituire i contributi erogati in caso di inadempienza rispetto agli obblighi previsti nel presente bando, maggiorati degli interessi legali maturati;
- contenere l’impegno dell’impresa a consentire gli opportuni controlli e ispezioni;
- fornire, nel rispetto delle vigenti norme di legge, ogni informazione ritenuta necessaria dalla Regione per il corretto ed efficace svolgimento dell'attività di monitoraggio e valutazione;
5. indicare i dati riferiti all’occupazione aziendale alla conclusione del progetto, con particolare riferimento ai dipendenti a tempo indeterminato (con contratto a tempo pieno o part-time non inferiore all’80%).
Alla dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà dovranno essere allegati:
1. gli originali delle fatture (o documenti fiscalmente validi equivalenti alle fatture) quietanzate.
2. per ogni consulenza esterna dovranno essere allegati:
- copia del contratto;
- fatture di spesa quietanzate;
- relazione finale, predisposta dallo stesso soggetto consulente, indicante modalità, contenuto, finalità della consulenza e obiettivi raggiunti.
- estratto conto bancario contenente il riferimento al bonifico/i attestante il versamento del compensi corrisposti;
- modello di pagamento F24 utilizzato dall’impresa per il versamento delle ritenute previdenziali;
- in caso di contratto a progetto: originali dei cedolini paga (si consiglia di pagare il corrispettivo dovuto al collaboratore a progetto con pagamenti singoli, possibilmente evitando pagamenti cumulativi con altri dipendenti o collaboratori);
3. documentazione comprovante l’incremento numerico di dipendenti a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80% occupati alla conclusione del progetto e modello di pagamento F24 utilizzato dall’impresa per il versamento delle ritenute previdenziali (solo per i progetti a cui è stata applicata la percentuale di maggiorazione di contribuzione prevista in caso di incremento occupazionale);
4. richiesta di pagamento, sottoscritta dal legale rappresentate dell’impresa beneficiaria e firmata digitalmente, con la quale viene indicata la modalità di riscossione del contributo prescelta. E’ consentita esclusivamente la modalità di riscossione tramite accreditamento su conto corrente bancario o postale intestato all’impresa beneficiaria. Il fac-simile per la richiesta di pagamento è fornito dalla Regione.
12.2 RENDICONTAZIONE TECNICA
La rendicontazione tecnica è costituita da una dettagliata relazione tecnica, firmata dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria, che illustri gli obiettivi e i risultati conseguiti e la loro coerenza con le finalità del bando regionale. Tale relazione dovrà contenere altresì una descrizione analitica delle spese contenute nella rendicontazione finanziaria con indicazione delle finalità delle stesse.
12.3 REQUISITI GENERALI DI AMMISSIBILITA’ DELLE SPESE
Le spese sostenute per la realizzazione degli interventi ammessi a contributo per essere considerate ammissibili devono rispettare le seguente condizioni:
- essere sostenute nell’arco temporale di ammissibilità indicato al precedente paragrafo 4;
- rispettare tutte le condizioni e prescrizioni previste dal bando;
- riferirsi alla realizzazione degli interventi approvati dalla Regione;
- rientrare nelle voci di costo ritenute ammissibili dalla Regione;
- essere state preventivamente indicate nella di domanda di contributo oppure nella richiesta di variazioni;
- essere congrue con le finalità e i contenuti degli interventi ammessi a contributo;
- essere documentate ed effettivamente pagate e rendicontate sulla base delle regole contabili e fiscali vigenti e secondo le modalità indicate;
- essere chiaramente imputate al soggetto beneficiario del contributo (in altri termini, le fatture e i documenti fiscali equipollenti dovranno essere intestati al soggetto beneficiario del contributo).
12.4 MODALITA’ DI PAGAMENTO DELLE SPESE
Si dispone che il pagamento delle spese ancora da sostenere,dovrà avvenire esclusivamente tramite bonifico bancario o postale. Non saranno ammessi i pagamenti effettuati con qualsiasi modalità diversa dal bonifico bancario o postale. Esclusivamente per gli eventuali acquisti effettuati on-line, per le spese relative agli acquisti di hardware e software nonché degli arredi, è consentito il pagamento con carta di credito aziendale (non è consentito l’utilizzo di carte di credito personali dei titolari/soci/legali rappresentanti dell’impresa).
Per quanto concerne le spese già effettuate alla data di pubblicazione del bando, si riterranno validi anche i pagamenti effettuati con Assegno bancario o Riba.
12.5 DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLA QUIETANZA DELLE SPESE
La documentazione comprovante l’avvenuto pagamento delle spese ammesse è costituita esclusivamente dalla copia dell’estratto conto della banca o della Posta dal quale risulti con evidenza l’avvenuto pagamento, con le modalità descritte nel precedente Art. 12.4.
12.6 ULTERIORI PRESCRIZIONI Non sono ammessi:
- i pagamenti effettuati in contanti e/o tramite compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore (esempio: permuta con altri beni mobili e/o immobili, lavori, forniture, servizi, ecc…);
- la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate, da parte dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione delle imprese beneficiarie del contributo;
- la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate, da parte dei coniugi o dei parenti in linea retta fino al secondo grado dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione delle imprese beneficiarie del contributo;
- la fatturazione e/o la vendita alle imprese beneficiarie dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate da parte di imprese, società o enti con rapporti di controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci,amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza;
- qualsiasi forma di autofatturazione;
- (solo per i consorzi) la fatturazione incrociata tra le imprese aderenti al consorzio.
13. ESAME DELLA DOCUMENTAZIONE DI RENDICONTAZIONE ED ESITO
A seguito della presentazione della rendicontazione delle spese sostenute, la Regione provvede all’esame della relativa documentazione. Qualora la documentazione risultasse parzialmente insufficiente o non chiara la Regione si riserva la facoltà di richiedere le necessarie integrazioni.
A seguito dell’esame della rendicontazione finanziaria e tecnica trasmessa dal beneficiario e delle eventuali integrazioni, la Regione potrà:
1. dichiarare la regolarità (totale o parziale) della rendicontazione presentata e la conformità (totale o parziale) delle spese sostenute e quietanzate rispetto alle spese preventivate (anche nel caso di variazioni autorizzate e/o non significative). In tale caso:
- qualora la spesa sostenuta e rendicontata (e ritenuta ammissibile dalla Regione) sia inferiore alla spesa ammessa, la Regione provvederà ad una proporzionale riduzione dell’ammontare di contributo da liquidare, nel rispetto della percentuale fissata nell’atto di concessione;
- una spesa sostenuta e rendicontata (e ritenuta ammissibile dalla Regione) superiore alla spesa ammessa, non comporterà aumento del contributo da liquidare;
2. dichiarare la non regolarità della rendicontazione finanziaria e tecnica presentata. In tale caso, previa eventuale richiesta di chiarimenti, la Regione si riserva la facoltà di revocare totalmente o parzialmente il contributo concesso e di chiedere la restituzione delle somme eventualmente già erogate, maggiorate degli interessi legali maturati.
14. CONTROLLI, REVOCHE E RESTITUZIONE DEL CONTRIBUTO
14.1 CONTROLLI
La Regione – si riserva la facoltà di svolgere – per le finalità indicate nell’artt. 60 e 62 del Regolamento CE 1083/2006 e riprese dall’art. 13 del Regolamento CE 1828/2006 e secondo le modalità da essa definite ed anche tramite incaricati esterni - tutti i controlli e sopralluoghi ispettivi, sia durante che nei tre anni successivi alla conclusione del progetto, al fine di verificare ed accertare quanto di seguito indicato:
- il rispetto delle condizioni previste per l’ottenimento del contributo e la conformità degli interventi realizzati rispetto al progetto ammesso al contributo;
- che gli interventi e le azioni realizzate siano conformi a quanto stabilito nel bando;
- che le spese dichiarate siano reali ed effettivamente sostenute e corrispondano ai documenti contabili e ai documenti giustificativi conservati dal beneficiario;
- che la spesa dichiarata dal beneficiario sia conforme alle norme comunitarie e nazionali;
- il possesso, il mantenimento e il rispetto, da parte del beneficiario, dei requisiti richiesti per l’ammissibilità della domanda, la concessione/erogazione del contributo e la corretta destinazione del medesimo;
Inoltre la Regione potrà effettuare, sia durante che nei tre anni successivi alla conclusione del progetto, approfondimenti istruttori e documentali e potrà chiedere copia di documenti riguardanti l’investimento agevolato (esempio: fatture e relative quietanze) o altra documentazione necessaria a verificare il rispetto delle condizioni e dei requisiti previsti nel presente bando per l’ammissibilità della domanda e per la concessione/erogazione del contributo.
La Commissione europea, ai sensi dell’art. 72 del regolamento CE 1083/2006 potrà svolgere – con le modalità indicate nel medesimo articolo – controlli, anche in loco, in merito ai progetti cofinanziati. Tali controlli potranno avvenire anche dopo i tre anni dalla conclusione del progetto.
Relativamente alle attività di controllo sopra indicate i beneficiari del contributo sono tenuti a consentire e agevolare e non ostacolare, in qualunque modo, le attività di controllo da parte della Regione e della Commissione Europea e a tenere a disposizione tutti i documenti giustificativi relativi alle spese ammesse a contributo.
14.2 REVOCHE
Si procederà alla revoca d’ufficio, in tutto o in parte, dei contributi e al recupero delle somme eventualmente già erogate nei seguenti casi:
- in caso di esito negativo dei controlli o dei sopralluoghi ispettivi effettuati dalla Regione;
- qualora l’intervento venga realizzato in una sede/unità produttiva situata fuori dal territorio della regione Xxxxxx-Romagna;
- qualora, a seguito di una variazione dell’attività dell’impresa intervenuta nei 3 anni successivi alla conclusione del progetto, il codice primario Ateco 2007 della sede/unità produttiva in cui è stato realizzato l’intervento rientri nei settori di attività esclusi dal presente bando;
- qualora la realizzazione del progetto non risulti conforme, nel contenuto e nei risultati conseguiti, alla relazione tecnica illustrativa del progetto stesso allegata alla domanda di finanziamento e se allo stesso vengano apportate rilevanti e sostanziali variazioni in corso d’opera non comunicate alla Regione o da quest’ultima non approvate;
- qualora il beneficiario non rispetti il termine perentorio previsto dal presente bando per la conclusione e rendicontazione dei progetti;
- qualora il progetto venga realizzato in misura inferiore al 50% del totale della spesa originariamente ritenuta ammissibile dalla Regione;
- qualora la spesa finale rendicontata e ritenuta ammissibile dalla Regione sia inferiore all’importo di € 75.000,00;
- qualora i beni acquistati per la realizzazione dell'intervento vengano ceduti, alienati o distratti entro 3 anni successivi alla conclusione del progetto;
- in caso di mancato rispetto o perdita, entro 3 anni successivi alla conclusione del progetto, di taluno dei requisiti di ammissibilità previsti al precedente Art.2
- in caso di cessazione dell’attività da parte dell’impresa beneficiaria entro tre anni dalla conclusione del progetto ;
- in caso di sussistenza e/o attivazione a carico dell’impresa beneficiaria di procedure di scioglimento volontario, liquidazione volontaria, liquidazione coatta amministrativa, fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali, entro tre anni successivi alla conclusione del progetto;
- qualora il beneficiario comunichi, con lettera sottoscritta dal legale rappresentante, la rinuncia al contributo,
- qualora il beneficiario non abbia provveduto al versamento incrementale di Xxxxx Propri entro il termine stabilito come descritto nel precedente Art.8 del presente bando.
- (solo per i progetti cui è stata applicata la percentuale di maggiorazione di contribuzione prevista in caso di incremento occupazionale di dipendenti a tempo indeterminato con contratto di lavoro a tempo pieno o parttime pari o superiore all’80%) qualora, dopo l’erogazione del saldo del contributo, a seguito di controlli o per qualunque altro motivo, si dovesse riscontrare il mancato mantenimento dell’incremento occupazionale per almeno 3 anni successivi alla conclusione del progetto. Per il calcolo del contributo da revocare, si applicherà il sistema di calcolo indicato alla precedente sezione 5.2.
14.3 RESTITUZIONE DEL CONTRIBUTO
I contributi erogati ma risultati non dovuti saranno revocati e dovranno essere restituiti dall’impresa alla Regione, maggiorati degli interessi legali maturati nel periodo intercorrente tra la data di ricevimento dei contributi medesimi e quella di restituzione degli stessi. Gli interessi legali sono calcolati al tasso previsto dall’art. 1284 del codice civile, vigente alla data di esecutività dell’atto di revoca del contributo.
Alle operazioni di recupero provvede, con propri atti, la Regione Xxxxxx-Romagna.
15. PROROGHE
Eventuali proroghe alla durata del progetto potranno essere concesse dietro presentazione di motivata richiesta tramite posta elettronica certificata, ma non potranno in ogni caso essere superiori a 4 mesi della durata originariamente prevista per il progetto. Tali richieste dovranno essere inviate almeno 60 giorni prima della conclusione del progetto
16. VARIANTI DI PROGETTO
Eventuali richieste di variazioni rilevanti e sostanziali al progetto originario potranno essere inoltrate inviando all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) predisposta dalla Regione, apposita richiesta firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria, rispettando comunque il limite di spesa ammessa dalla Regione.
La richiesta di variante, adeguatamente motivata e argomentata, dovrà evidenziare gli scostamenti previsti rispetto al progetto originariamente ammesso a contributo. In ogni caso dovranno rimanere inalterati gli obiettivi originari e l'impianto complessivo dell'intervento ammesso a finanziamento.
La richiesta di variante può avere ad oggetto:
- una variazione degli importi rispetto a quelli indicati nel progetto ammesso a contributo;
- una variazione in merito alle caratteristiche tecniche e alle tipologie di spesa riguardanti gli interventi da realizzare;
- ambedue gli aspetti sopraindicati.
A seguito della richiesta di variazione, la Regione comunica al beneficiario la ulteriore ed eventuale altra tipologia di documentazione che lo stesso sarà tenuto a trasmettere a supporto della stessa.
In caso di mancato accoglimento della richiesta di variazione, la Regione si riserva la facoltà di revocare, in tutto o in parte, il contributo concesso.
Sono considerate varianti ordinarie, che non necessitano di espressa autorizzazione regionale:
- le compensazioni/aggiustamenti tra le varie voci di spesa nella percentuale di scostamento fino al 20%;
- la sostituzione di taluno dei beni previsti nel progetto agevolato, con altri beni simili e/o funzionalmente e strumentalmente equivalenti;
- la sostituzione di taluno dei fornitori di beni e/o servizi previsti nel progetto agevolato, con altri fornitori simili o funzionalmente equivalenti.
Le varianti ordinarie dovranno comunque essere comunicate alla Regione per le necessarie verifiche e valutazioni.
17. VARIAZIONI RELATIVE AL SOGGETTO BENEFICIARIO
I beneficiari del contributo sono tenuti a comunicare tempestivamente alla Regione eventuali cessazioni di attività o chiusure delle sedi legali e/o unità locali interessate alla realizzazione degli interventi nonché ogni altro fatto verificatosi successivamente alla presentazione della domanda relativo ai requisiti soggettivi dell’impresa che possa determinare la perdita di taluno dei requisiti per l’ammissione al contributo.
Tali comunicazioni dovranno essere inoltrate all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) predisposta dalla Regione per il bando in oggetto, tramite posta elettronica certificata dell’impresa (PEC), firmate digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria
18. RINUNCE AL CONTRIBUTO
Il beneficiario del contributo, nel caso si verifichi qualsiasi impedimento che non consenta di portare a conclusione l’intervento finanziato, è tenuto a comunicare tempestivamente alla Regione il sorgere di tali impedimenti e a presentare una formale dichiarazione di rinuncia al contributo stesso. Tale comunicazione dovrà essere inoltrate all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) predisposta dalla regione per il
bando in oggetto, tramite posta elettronica certificata dell’impresa (PEC), firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria
19. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
La Regione, direttamente o tramite incaricati esterni, svolge l’attività di monitoraggio finalizzata a verificare l’effettiva realizzazione degli interventi ammessi a finanziamento ed il raggiungimento degli obiettivi previsti.
A tale fine i soggetti beneficiari sono tenuti a fornire piena collaborazione e informazione, con le modalità e i tempi indicati dalla Regione, in merito allo stato di attuazione degli interventi e agli effetti da questi prodotti.
I beneficiari sono altresì tenuti a fornire, laddove richiesti dalla Regione, tutti i dati e le informazioni necessarie allo svolgimento delle attività di monitoraggio e valutazione del Programma Operativo Regionale.
20. INFORMAZIONE E PUBBLICITA’
Ai beneficiari del contributo spetta l’obbligo di informare il pubblico in merito al finanziamento ottenuto in base al presente bando, come indicato dal Regolamento (CE) n. 1828/2006, all’articolo 8 relativo a “Responsabilità dei beneficiari relative agli interventi informativi e pubblicitari destinati al pubblico”.
Nello specifico è responsabilità del beneficiario del cofinanziamento dichiarare, in tutti i documenti prodotti e nelle attività di comunicazione relative al progetto, che il progetto è stato cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
Gli interventi informativi e pubblicitari relativi al progetto devono riportare, sulla base dell’art. 9 del Regolamento (CE) n. 1828/2006:
- l’emblema dell’Unione europea, conformemente alle norme grafiche di cui all’allegato I del Regolamento (CE)n. 1828/2006, e la dicitura “Unione europea”;
- l’indicazione del “Fondo europeo di sviluppo regionale”;
- la frase “Costruiamo insieme il futuro”.
Oltre a quanto stabilito nei paragrafi precedenti, gli interventi informativi dovranno adeguarsi alle regole relative alla visibilità e all’immagine del progetto, che verranno fornite dalla Regione Xxxxxx-Romagna.
Il beneficiario del contributo avrà, inoltre, l’obbligo, se richiesto, di:
- fornire alla Regione, in fase di realizzazione del progetto, una descrizione sintetica degli obiettivi e risultati attesi e, a progetto concluso, una sintesi dei risultati raggiunti con il progetto finanziato. Tali informazioni potranno essere diffuse tramite web o altri strumenti di comunicazione scelti appositamente dalla Regione;
- collaborare con la Regione alla realizzazione di prodotti audiovisivi per informare il pubblico in merito agli interventi realizzati e finanziati nell’ambito del Programma Operativo Regionale FESR 2007/2013.
Tutte le informazioni relative all’esatto adempimento degli obblighi di informazione e pubblicità potranno essere richieste al Responsabile del Piano di comunicazione del POR FESR 2007/2013, Xxxx Xxxxx Xxxxxxxxx, tel. 051/0000000, e-mail: xxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx.
21. RICHIESTE DI INFORMAZIONI
Le informazioni e la modulistica relative al presente bando sono disponibili sui siti internet regionali “xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx” e “http//xxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx”.
Per eventuali informazioni telefoniche è inoltre possibile rivolgersi dal lunedì al venerdì, 9.00-13.00 a:
Sportello Imprese; Tel. 000000000 - chiamata a costo tariffa urbana, secondo il proprio piano tariffario
E’ infine possibile rivolgersi ai seguenti indirizzi e mail: xxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx , oppure: xxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx .
22. COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO – ARTT. 7, 8 DELLA LEGGE 241/1990 – RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Di seguito sono indicati gli elementi e i contenuti della comunicazione di avvio del procedimento di cui agli articoli 7 e 8 della legge 241/1990.
a) Amministrazione competente: Regione Xxxxxx-Romagna - Direzione Generale Attività Produttive, Commercio, Turismo;
b) Oggetto del procedimento: POR XXXX 0000-0000 - Asse 1 - Bando per l’attuazione dell’attività I. 2.1
– “Sostegno allo start-up di nuove imprese innovative – anno 2012 - . Modalità e criteri per la presentazione delle domande, la realizzazione degli interventi e la concessione dei contributi;
c) Il Responsabile del procedimento è il Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx. – Dirigente Responsabile Servizio politiche di sviluppo economico, ricerca industriale e innovazione tecnologica
d) Xxxxxxx in cui si può prendere visione degli atti: Servizio politiche di sviluppo economico, ricerca industriale e innovazione tecnologica .
La presente sezione del bando vale a tutti gli effetti quale “comunicazione di avvio del procedimento”, di cui agli articoli 7 e 8 della legge 241/1990.
23. INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
1. Premessa
Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n. 196/2003 - “Codice in materia di protezione dei dati personali” (di seguito denominato “Codice”), la Regione Xxxxxx-Romagna, in qualità di “Titolare” del trattamento, è tenuta a fornirle informazioni in merito all’utilizzo dei suoi dati personali.
Il trattamento dei suoi dati per lo svolgimento di funzioni istituzionali da parte della Regione Xxxxxx-Romagna, in quanto soggetto pubblico non economico, non necessita del suo consenso.
2. Fonte dei dati personali
La raccolta dei suoi dati personali è effettuata registrando i dati da lei stesso forniti, in qualità di interessato, al momento dell’avvio del procedimento “Gestione del bando start-up imprese innovative, attività I.2.1, POR XXXX 0000-0000”;
3. Finalità del trattamento
I dati personali sono trattati per le seguenti finalità:
a) Gestione del Procedimento: “Gestione del bando start-up imprese innovative”, di cui al trattamento ID 8788 “Gestione incentivi – Programma POR XXXX 0000-0000 – Asse 1 – Bando Start-up Imprese Innovative – Tecnopoli”;
b) Attività di Controllo: verifica che quanto indicato nei progetti finanziati sia realizzato secondo le disposizioni e sia coerente con gli obiettivi contenuti nel bando; in specifico:
Controllo amministrativo: verifica il mantenimento dei requisiti previsti dalla normativa per ottenere il contributo; è precedente alla liquidazione ed erogazione del contributo;
Controllo contabile: verifica di: regolarità della documentazione presentata, congruità della spesa rendicontata; è precedente alla liquidazione ed erogazione del contributo;
Controllo fisico o sopralluogo: verifica in loco di: realizzazione del progetto, effettiva presenza delle risorse rendicontate o ammesse, regolarità della documentazione in originale presente in azienda (fatture, quietanze, ecc…). Di norma è svolto su un campione significativo di aziende
c) Attività di Monitoraggio: verifica periodica dello stato di attuazione del bando; attività svolta su tutte le domande di finanziamento presentate e finanziate
d) Comunicazioni obbligatorie alle Strutture proposte
4. Modalità di trattamento dei dati
In relazione alle finalità descritte, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità sopra evidenziate e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi.
5. Facoltatività del conferimento dei dati
Il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non sarà possibile adempiere alle finalità descritte al punto 3 (“Finalità del trattamento”).
6.Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di Responsabili o Incaricati
I suoi dati personali potranno essere conosciuti esclusivamente dagli operatori del Servizio Politiche di Sviluppo Economico, Ricerca industriale e Innovazione Tecnologica della Direzione Generale Attività produttive, Commercio, Turismo della Regione Xxxxxx-Romagna, individuati quali Incaricati del trattamento ID 8788 “Gestione incentivi – Programma POR XXXX 0000-0000 – Asse 1 – Bando Start-up Imprese Innovative – Tecnopoli”; Esclusivamente per le finalità previste al paragrafo 3 (Finalità del trattamento), possono venire a conoscenza dei dati personali società terze fornitrici di servizi per la Regione Xxxxxx-Romagna, previa designazione in qualità di Responsabili del trattamento e garantendo il medesimo livello di protezione
7. Diritti dell'Interessato
La informiamo, infine, che la normativa in materia di protezione dei dati personali conferisce agli Interessati la possibilità di esercitare specifici diritti, in base a quanto indicato all’art. 7 del “Codice” che qui si riporta:
1. L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
2. L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione:
a) dell’origine dei dati personali;
b) delle finalità e modalità del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell’art. 5, comma 2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.
3. L’interessato ha diritto di ottenere:
a) l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
4. L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
8. Titolare e Responsabili del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente Informativa è la Regione Xxxxxx-Romagna, con sede in Bologna, Xxxxx Xxxx Xxxx x. 00, xxx 00000.
Xx Xxxxxxx Xxxxxx-Xxxxxxx ha designato quale Responsabile del trattamento il Direttore Generale il Direttore Generale Attività Produttive, Commercio, Turismo. Lo stesso è responsabile del riscontro, in caso di esercizio dei diritti sopra descritti.
Al fine di semplificare le modalità di inoltro e ridurre i tempi per il riscontro si invita a presentare le richieste, di cui al precedente paragrafo, alla Regione Xxxxxx-Romagna, Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp), per iscritto o recandosi direttamente presso lo sportello Urp.
Le richieste di cui all’art.7 del Codice comma 1 e comma 2 possono essere formulate anche oralmente.
APPENDICE 1
Dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi dell’art. 47 del DPR 445 del 28/12/2000 sulla regolarità rispetto al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23/05/2007 relativo agli aiuti individuati come illegali o incompatibili dalla Commissione Europea (clausola “Deggendorf”)
Il sottoscritto .............................................. nato a .................................................... in data …….....................
codice fiscale personale in qualità di legale rappresentante dell’impresa (ragione
sociale come da certificato CCIAA): …………………………………………………………………………………
con sede legale in via ....................................................…………. n. ………...... fraz. …………………………..
cap. ....................... Comune ………………………………….…..…….…….…….…..………… Prov. …..…...….
codice fiscale impresa ..............................................………...... p. i.v.a. .....................................................…....
ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 e consapevole delle conseguenze anche penali previste agli artt. 75 e 76 del decreto medesimo, per chi attesta il falso, sotto la propria responsabilità, al fine di usufruire del finanziamento/contributo previsto dal bando POR XXXX 0000-0000 – Asse 1 - Attività
I.2.1 – Sostegno allo start-up di nuove imprese innovative – anno 2012, qualificabile come aiuto di Stato ai sensi dell’art. 87 del Trattato istitutivo delle Comunità europee
DICHIARA
(barrare una sola casella relativa all’ipotesi che ricorre e integrare la voce che interessa)
di non rientrare tra coloro che hanno ricevuto, neanche secondo la regola “de minimis” definita dal Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15/12/2006 relativo all’applicazione degli artt.
87 e 88 del Trattato agli aiuti di importanza minore (‘de minimis’), gli aiuti di Stato dichiarati incompatibili e indicati nell’elenco delle decisioni della Commissione europea aggiornato al 24 Marzo 2010;
oppure
di rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto, secondo la regola “de minimis” e compatibilmente con Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15/12/2006 relativo all’applicazione degli artt. 87 e 88 del Trattato agli aiuti di importanza minore (‘de minimis’), gli aiuti di Stato (1)
dichiarati incompatibili con la decisione della Commissione europea indicata al numero
……………….(2) dell’elenco aggiornato al 24 marzo 2010 per un ammontare totale di euro
……………………………..(3) e di non essere pertanto tenuto all’obbligo di restituzione delle somme fruite;
oppure
di aver rimborsato in data …………………. mediante ……………………………..(4) la somma di euro
…………………………………., comprensiva degli interessi calcolati ai sensi del Capo V del Regolamento (CE) 21/4/2004 n. 794/2004 ottenuta in relazione agli aiuti di Stato (5)
soggetti al recupero e dichiarati incompatibili con la decisione della Commissione europea indicata al numero (6) dell’elenco aggiornato al 24 marzo 2010;
oppure
di aver depositato nel conto di contabilità speciale acceso presso la Banca d’Italia la somma di euro
……………………………., comprensiva degli interessi calcolati ai sensi del Capo V del Regolamento (CE) 21/4/2004 n. 794/2004 ottenuta in relazione agli aiuti di Stato (7) soggetti
al recupero e dichiarati incompatibili con la decisione della Commissione europea indicata al numero
…………………..(8) dell’elenco aggiornato al 24 marzo 2010;
oppure
di rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto, al di fuori della regola de minimis, gli aiuti di Stato
…………………………….(9) dichiarati incompatibili con la decisione della Commissione europea indicata al numero (10) dell’elenco aggiornato al 24 marzo 2010 e di essere
pertanto tenuto all'obbligo di restituzione delle somme fruite ma di non aver a tutt’oggi provveduto a detta restituzione né al deposito nel conto di contabilità speciale presso la Banca d’Italia delle somme fruite.
Luogo, …………………………………………………………….
Data, lì …………………………………..…….………………….
Il legale rappresentante dell’impresa*
............................……………………………………..…........
....
* Allegare fotocopia della carta d'identità o del passaporto non scaduti del legale rappresentante dell’impresa.
(1) Se l'impresa ha ricevuto un aiuto fra quelli contenuti nell'elenco inserito in chiusura del presente documento, inserire il numero dell’aiuto: ad esempio CR 27/1997.
(2) Inserire il numero indicante la posizione dell’aiuto nell’elenco: ad esempio, 1.
(3) Indicare l’ammontare del contributo a fondo perduto o in caso di altre forme di finanziamento (conto interessi, fondo rotativo) l’equivalente sovvenzione lordo.
(4) Indicare il mezzo utilizzato: modello F24, cartella di pagamento, ecc. con cui si è proceduto al rimborso.
(5) Inserire il numero dell’aiuto: ad esempio CR 27/1997.
(6) Inserire il numero indicante la posizione dell’aiuto nell’elenco: ad esempio, 1.
(7) Inserire il numero dell’aiuto: ad esempio CR 27/1997.
(8) Inserire il numero indicante la posizione dell’aiuto nell’elenco: ad esempio, 1.
(9) Inserire il numero dell’aiuto: ad esempio CR 27/1997.
(10) Inserire il numero indicante la posizione dell’aiuto nell’elenco: ad esempio, 1.
APPENDICE 2
Bando start-up innovative Anno 2013 - Asse 1 POR XXXX 0000-0000’Attività I.2.1
Descrizione sintetica dell’innovatività dell’impresa e del piano degli investimenti per cui si richiede il contributo regionale
A. IMPRESA RICHIEDENTE
Ragione Sociale
SEDE LEGALE
indirizzo
CAP Comune Prov,
SEDE IN CUI SI REALIZZA L’INVESTIMENTO
indirizzo
CAP Comune Prov,
B. BREVE DESCRIZIONE DELL' IMPRESA E DELLA SUA INNOVATIVITA’
Fornire una descrizione sintetica del business dell’impresa, evidenziando in particolare gli aspetti di innovatività del prodotto/servizio offerto, dal punto di vista delle tecnologie utilizzate e/o sviluppate, e da quali risultati della ricerca trae orgine l’idea di impresa
B.1) BREVETTI – LICENZE
Descrivere gli eventuali brevetti e/o licenze posseduti dall’impresa richiedente e in che modo essi sono sfruttati per l’attività dell’impresa.
C. TEMPI DI REALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO
Indicare i tempi previsti per la realizzazione dell'intervento (indicazione delle date di inizio e fine progetto e di eventuali date intermedie riferite a tappe significative del progetto).
D. DESCRIZIONE INVESTIMENTI
Descrivere ciascuna voce di investimento in maniera dettagliata, specificando per ogni spesa prevista la destinazione, i contenuti e gli obiettivi. Evidenziare i costi sostenuti tra il 01/01/2010 e la data di presentazione della domanda:.
Tipologia di investimento |
X. Xxxxxxxxxx, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi; Costi complessivi previsti per tale voce di spesa € secondo la seguente suddivisione: segue descrizione di ogni singolo macchinario, attrezzatura e/o impianto che si prevede di acquistare, il costo unitario, le finalità e l'utilizzo di ognuno nonché l’indicazione degli ulteriori elementi che si ritiene opportuno specificare al fine di consentire un'adeguata valutazione circa la singola voce di spesa. |
H. Spese affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (max 20% del costo totale del progetto); Come sopra |
I. Acquisto e Licenze per brevetti e/o software da fonti esterne; Come sopra |
J. Spese di costituzione (max 2.000 euro); Come sopra |
K. Spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (max 25.000); Come sopra |
F. Consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione. Come sopra |
E. Eventuali informazioni aggiuntive
F. Referenti operativi del progetto (indicare i nominativi delle persone alle quali la Regione può rivolgersi per qualsiasi tipo di richiesta e/o informazione)
Referente n. 1 – Cognome e nome
…………………………………………………………………………………..………..
tel. ………………………………….………. cell. ……………………………. fax ……………………...………...
e-mail …………………………………………………………………………..……………………………………….
Referente n. 2 – Cognome e nome …………………………………………………………………………..………..
tel. ………………………………….………. cell. ……………………………..…………. fax ……………………..
mail …………………………………………………………………..………………………………………………….
Luogo e data ……………………………………………..
Firma legale rappresentante impresa richiedente
APPENDICE 3
Bando start-up innovative Anno 2013 - Asse 1 POR XXXX 0000-0000’Attività I.2.1
FAC – SIMILE
DI SEGUITO LE INFORMAZIONI OBBLIGATORIE CHE VANNO RIPORTATE NEL VERBALE DI ADEGUAMENTO DEI MEZZI PROPRI:
A) RIFERIMENTO AL BANDO E AL PROGETTO D’INVESTIMENTO PRESENTATO (TITOLO PROGETTO)
B) AMMONTARE TOTALE DELLE SPESE PER CUI SI RICHEIDE IL FINANZIAMENTO
C) QUOTA PERCENTUALE DI P INCREMENTALE (MINIMO 15% IN PIU’ RISPETTO AL P DETENUTO AL MOMENTO DELLA DOMANDA O RISULTANTE DALL’ULTIMO BILANCIO) E ESPLICITAZIONE NUMERICA DELLA QUOTA CHE SI STA DELIBERANDO.
D) LA MODALITÀ CON CUI DELIBERA DI INCREMENTARE IL PN (ES AUMENTO DI CAPITALE ETC.)
APPENDICE 4
Bando start-up innovative Anno 2013 - Asse 1 POR XXXX 0000-0000’Attività I.2.1
FAC-SIMILE DICHIARAZIONE BANCARIA
(da rilasciare in carta intesta e a firma del funzionario preposto)
La sottoscritta Banca dichiara irrevocabilmente la propria disponibilità alla concessione a favore della
Ditta .......... di un finanziamento dell'importo massimo di euro della durata minima di mesi 36
finalizzato ad investimenti ed alla concessione di un contributo relativo al BANDO NUOVE IMPRESE ANNO 2011 POR XXXX 0000-0000 promosso da Regione Xxxxxx Xxxxxxx Assessorato alle Attività produttive.
Tale impegno sarà subordinato
A) Alla effettiva concessione del contributo previsto da parte della Regione Xxxxxx Xxxxxxx a favore della Ditta .....
B) all'adeguamento, nei termini, importi e modalità stabiliti dal Bando, del patrimonio dell'azienda ........
La nostra disponibilità si intenderà valida sino alla scadenza del (minimo 3 mesi dalla data di delibera del
finanziamento ). termine decorso il quale ogni impegno da parte nostra dovrà intendersi decaduto e privo
di qualsiasi efficacia. FIRMATO BANCA ......
APPENDICE 5
Bando start-up innovative Anno 2013 - Asse 1 POR XXXX 0000-0000’Attività I.2.1
Schema di riferimento per la redazione del Piano di sviluppo dell'impresa (Business Plan)
1) l’idea di business ed il suo livello attuale di elaborazione rispetto alla realizzazione d’impresa;
2) il prodotto/servizio offerto sul mercato, il suo stato di sviluppo ed i benefici per i potenziali clienti;
3) il potenziale di mercato e il potenziale di vendita, inclusi i potenziali concorrenti;
4) individuazione del/i “Campi di Applicazione” e/o della/e “Tecnologie Abilitanti” individuati nell’ art.1 del Bando;
5) il processo produttivo/erogativo del servizio e le strategie di marketing;
6) le partnership che si intendono attivare;
7) descrizione del team imprenditoriale e della struttura organizzativa che la start-up intende adottare
8) gli ostacoli e le carenze (di natura umana, economica, organizzativa e strutturale) che si frappongono allo sviluppo d’impresa, da affrontarsi attraverso il contributo regionale;
9) descrizione degli eventuali brevetti in possesso dall’impresa/soggetti appartenenti alla compagine sociale e/o descrizione dell’accordo/ contratti/collaborazioni con centri di ricerca, laboratori di trasferimento tecnologico, università
10) il piano economico finanziario (bilancio e conto economico previsionale a tre anni).
ANALISI CONCLUSIVA DEI VANTAGGI COMPETITIVI E DEI FATTORI DI RISCHIO DELL’INIZIATIVA
Riportare in dettaglio i principali fattori che rappresentano il fondamento del vantaggio competitivo dell’impresa rispetto ai concorrenti ed i fattori di rischio connessi all’iniziativa.
ATTENZIONE IL PRESENTE ALLEGATO NON DOVRÀ ESSERE SUPERIORE A 10 PAGINE.
APPENDICE 6
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA'
(tale dichiarazione viene resa in conformità agli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000, nella consapevolezza delle conseguenze anche penali previste dal decreto medesimo per chi attesta il falso)
Il sottoscritto ............................................... nato a .................................................... in data …….....................
codice fiscale personale in qualità di legale rappresentante dell’impresa (ragione
sociale come da certificato CCIAA): …………………………………………………………………………………
con sede legale in via .....................................................…………. n. ………...... fraz. …………………………..
cap. ........................ Comune ………………………………….…..…….…….…….…..………… Prov. …..…...….
codice fiscale impresa ........................................................ p. i.v.a. .....................................................…....
ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 e consapevole delle conseguenze anche penali previste agli artt. 75 e 76 del decreto medesimo, per chi attesta il falso, sotto la propria responsabilità, al fine di usufruire del finanziamento/contributo previsto dal bando POR XXXX 0000-0000 – Asse 1 - Attività
I.2.1 – Sostegno allo start-up di nuove imprese innovative – anno 2012, qualificabile come aiuto di Stato ai sensi dell’art. 87 del Trattato istitutivo delle Comunità europee
dichiara la seguente
COMPOSIZIONE SOCIETARIA
(alla data di presentazione della domanda)
Socio (cognome e nome / ragione sociale / denominazione ente) | Codice fiscale | Quota di partecipazione % | M/F | Età |
versamento in contanti con quietanza diretta di (nome, titolarieta’, data e luogo di nascita della persona che si presentera’ all’incasso) | |||||||||||||||||||||||||||
versamento con quietanza del Tesoriere (per gli enti pubblici) | |||||||||||||||||||||||||||
ISTITUTO DI CREDITO | AGENZIA | ||||||||||||||||||||||||||
PAESE | CIN EUR | CIN | ABI | CAB | CONTO CORRENTE | ||||||||||||||||||||||
assegno di traenza non trasferibile intestato al creditore (fino a € 999,00 e solo per persone fisiche) | |||||||||||||||||||||||||||
da inviare all’indirizzo sopra indicato da inviare al seguente indirizzo (indicare indirizzo se diverso da quello sopra indicato) | |||||||||||||||||||||||||||
accreditamento sul c/c bancario o BancoPosta intestato al creditore (1) | |||||||||||||||||||||||||||
ISTITUTO DI CREDITO | AGENZIA | ||||||||||||||||||||||||||
PAESE | CIN EUR | CIN | ABI | CAB | CONTO CORRENTE | ||||||||||||||||||||||
Eventuali indicazioni per beneficiari esteri | |||||||||||||||||||||||||||
versamento sul c/c postale intestato al creditore | |||||||||||||||||||||||||||
NUMERO |
APPENDICE 7
RICHIESTA DELLE MODALITA’ DI PAGAMENTO DA PARTE DEL CREDITORE | ||||||||
Richiesta della forma agevolativa per il pagamento delle somme dovute dalla R.E.R. (L.R. 40/2001) | ||||||||
IL/LA SOTTOSCRITTO/A | ||||||||
A) DA COMPILARE SE IL BENEFICIARIO E' PERSONA GIURIDICA O IMPRESA INDIVIDUALE | ||||||||
COGNOME E NOME | CODICE FISCALE | |||||||
IN QUALITA' DI | ||||||||
creditore | procuratore | legale rappresentante | tesoriere | |||||
DELLA DITTA/SOCIETA'/ENTE | ||||||||
DENOMINAZIONE (come da certificato di iscrizione al Registro delle Imprese o da atto costitutivo/statuto) | ||||||||
SEDE LEGALE (VIA, NUMERO CIVICO E FRAZIONE) | COMUNE | |||||||
CAP | PROV. | CODICE FISCALE | PARTITA IVA | N. ISCRIZIONE R.E.A. | ||||
B) DA COMPILARE SE IL BENEFICIARIO E' PERSONA FISICA | ||||||||
COGNOME E NOME | ||||||||
INDIRIZZO (COMUNE) | VIA, NUMERO CIVICO E FRAZIONE | CAP | PROV. | |||||
DOMICILIO FISCALE - SE DIVERSO DALL'INDIRIZZO (COMUNE) | VIA, NUMERO CIVICO E FRAZIONE | CAP | PROV. | |||||
LUOGO E DATA DI NASCITA | CODICE FISCALE | PARTITA IVA | ||||||
chiede che al pagamento di quanto dovuto dall’Amministrazione Regionale si provveda mediante: | ||||||||
C) MODALITA' DI PAGAMENTO | ||||||||
INDICARE UN NOMINATIVO CUI RIVOLGERSI PER EVENTUALI CHIARIMENTI | ||||||||
COGNOME E NOME | ||||||||
TELEFONO | FAX | INDIRIZZO E-MAIL | ||||||
Informativa ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 196/2003: i dati soprariportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e saranno trattati dalla Regione Xxxxxx-Romagna, anche con l'ausilio di mezzi elettronici e/o automatizzati, esclusivamente per tale scopo. Titolare del trattamento è il Direttore Generale alle Risorse Finanziarie e Patrimonio - Regione Xxxxxx-Romagna, xxxxx X. Xxxx x. 00 - 00000 Xxxxxxx. | ||||||||
Il sottoscritto consapevole delle conseguenze civili e penali previste per coloro che rendono dichiarazioni false, dichiara che i dati forniti rispondono a verità (art. 76 D.P.R. n. 445/2000). | ||||||||
FIRMA | ||||||||
DATA | TIMBRO E FIRMA IN ORIGINALE |
NOTE PER LA COMPILAZIONE
N.B.: se questa scheda è allegata a quella relativa a "Dati anagrafici del creditore" indicare esclusivamente:
Nella sezione A) : cognome, nome e codice fiscale della persona che sottoscrive la scheda in nome e per conto della persona giuridica o impresa individuale; denominazione e codice fiscale/partita IVA della persona giuridica o impresa individuale;
Nella sezione B): cognome, nome e codice fiscale/partita IVA della persona fisica
A)
Indicare nome, cognome e codice fiscale della persona che sottoscrive la scheda in nome e per conto della persona giuridica o impresa
individuale.
A) CODICE FISCALE / PARTITA IVA
Come da documento rilasciato dal Ministero delle Finanze e/o dall'Ufficio delle Entrate
A) N. ISCRIZIONE R.E.A.
Come da certificato di iscrizione alla CCIAA: indicare il numero del Repertorio Economico Amministrativo (ex Registro Ditte).
B) DOMICILIO FISCALE
L'art. 58 del DPR 600/73 così prevede: "Le persone fisiche residenti nel territorio dello Stato hanno il domicilio fiscale nel Comune nella cui
anagrafe sono iscritte. Quelle non residenti hanno il domicilio fiscale nel comune in cui si è prodotto il reddito, o se il reddito è prodotto in più comuni, nel comune in cui si è prodotto il reddito più elevato". Il domicilio fiscale non coincide con la residenza anagrafica quando, su motivata istanza del contribuente, l'amministrazione finanziaria può consentire, con suo provvedimento, che il domicilio fiscale sia stabilito in un comune diverso da quello della residenza anagrafica (v. art. 59 DPR 600/73).
B) CODICE FISCALE / PARTITA IVA
Come da documento rilasciato dal Ministero delle Finanze e/o dall'Ufficio delle Entrate
C) MODALITA' DI PAGAMENTO
Barrare la casella che interessa. E' possibile indicare anche più di una modalità di pagamento.
(1) Per accrediti presso banche diverse dall’Istituto di Credito Tesoriere della Regione Xxxxxx-Romagna (Unicredit Banca S.p.A., Banca Popolare dell’Xxxxxx-Romagna S.c.r.l., Banco Popolare di Verona e Novara S.c.r.l., Unicredit Banca d’Impresa S.p.A.) e di importo superiore a € 5.000,00 saranno applicate dal Tesoriere € 7,00 di commissione.
DATI ANAGRAFICI DEL CREDITORE | ||||||
A) CLASSIFICAZIONE GIURIDICA (indicare codice di elenco riportato sul retro della scheda) | CODICE | |||||
B) DA COMPILARE SE PERSONA GIURIDICA O IMPRESA INDIVIDUALE | ||||||
DENOMINAZIONE (come da certificato di iscrizione al Registro delle Imprese o da atto costitutivo/statuto) | ||||||
SEDE LEGALE (VIA, NUMERO CIVICO E FRAZIONE) | COMUNE | |||||
CAP | PROV. | CODICE FISCALE | PARTITA IVA | N. ISCRIZIONE R.E.A. | ||
B1) STATO ATTIVITA’ | ATTIVA DAL | SEGNALAZIONI PARTICOLARI (es. in liquidazione dal, ecc.) | ||||
B2) LEGALE RAPPRESENTANTE | COGNOME E NOME | CODICE FISCALE | ||||
IN QUALITÀ DI (es. xxx.xx unico, presidente cons. di xxx.xx, titolare, ecc.) | ||||||
SOLO PER LE DITTE INDIVIDUALI | LUOGO E DATA DI NASCITA DEL TITOLARE | |||||
SOLO PER GLI ISTITUTI DI CREDITO | CODICE ABI | CODICE CAB | ||||
TESORIERE (solo per gli enti pubblici) | DENOMINAZIONE | CODICE ABI | ||||
CODICE CAB | ||||||
C) | DA COMPILARE SE PERSONA FISICA | |||||
COGNOME E NOME | ||||||
INDIRIZZO (COMUNE) | VIA, NUMERO CIVICO E FRAZIONE | CAP | PROV. | |||
DOMICILIO FISCALE - SE DIVERSO DALL'INDIRIZZO (COMUNE) | VIA, NUMERO CIVICO E FRAZIONE | CAP | PROV. | |||
LUOGO E DATA DI NASCITA | CODICE FISCALE | PARTITA IVA | ||||
C1) ATTIVITA' PROFESSIONALE (barrare casella) | ||||||
LAVORATORE AUTONOMO | EVENTUALE ALBO PROFESSIONALE | |||||
TIPO ALBO (indicare codice di elenco riportato sul retro della scheda) | N. ISCRIZIONE | |||||
LAVORATORE DIPENDENTE | ENTE EROGATORE DEL TRATTAMENTO ECONOMICO | |||||
DENOMINAZIONE ENTE | ||||||
Se TITOLARE DI PENSIONE indicare l'anno di collocamento a riposo |
APPENDICE 8
Informativa ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 196/2003: i dati soprariportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e saranno trattati dalla Regione Xxxxxx-Romagna, anche con l'ausilio di mezzi elettronici e/o automatizzati, esclusivamente per tale scopo. Titolare del trattamento è il Direttore Generale alle Risorse Finanziarie e Patrimonio - Regione Xxxxxx-Romagna, xxxxx X. Xxxx x. 00 - 00000 Xxxxxxx.
INDICARE UN NOMINATIVO CUI RIVOLGERSI PER EVENTUALI CHIARIMENTI | ||
COGNOME E NOME | ||
TELEFONO | FAX | INDIRIZZO E-MAIL |
Il sottoscritto consapevole delle conseguenze civili e penali previste per coloro che rendono dichiarazioni false, dichiara che i dati forniti rispondono a verità (art. 76 D.P.R. 445/00). | |
FIRMA | |
DATA | TIMBRO E FIRMA IN ORIGINALE |
ALLEGARE I DOCUMENTI INDICATI SUL RETRO AL PUNTO D
NOTE PER LA COMPILAZIONE
A) CLASSIFICAZIONE GIURIDICA DEI SOGGETTI BENEFICIARI | |||
codice | descrizione | codice | descrizione |
100 | settore privato Famiglie | ||
210 | esercizio arti e professioni | ||
211 | imprese private individuali | ||
212 | imprese private societarie | ||
213 | consorzi di imprese | ||
215 | imprese agricole individuali | ||
220 | imprese cooperative | ||
221 | consorzi di cooperative | ||
222 | imprese agricole societarie | ||
223 | imprese agricole cooperative | ||
224 | consorzi di imprese agricole | ||
601 | associaz. e istituz.private senza fine di lucro | ||
240 | settore bancario istituti di credito agrario-fondiario-edilizio | ||
241 | banca d’italia e istituti di credito di diritto pubblico | ||
242 | banche di interesse nazionale | ||
243 | aziende ordinarie di credito | ||
244 | ditte bancarie | ||
245 | banche popolari e cooperative | ||
246 | casse di risparmio e monti di credito su pegno | ||
247 | altre aziende di credito | ||
248 | casse rurali e artigiane | ||
249 | istituti di credito speciale | ||
231 | settore pubblico sottosistema nazionale enti pubblici nazionali economici-aziende autonome | ||
232 | società a prevalente capitale pubblico statale | ||
233 | società a prevalente capitale pubblico statale indiretto | ||
741 | enti pubblici nazionali non economici | ||
910 | stato ed altri enti dell’xxx.xx centrale | ||
930 | enti mutuo previdenziali | ||
310 | settore pubblico sottosistema locale comuni | ||
312 | comuni extra Regione | ||
320 | comunita’ montane | ||
322 | comunita’ montane extra Regione | ||
330 | province | ||
332 | province extra Regione | ||
340 | consorzi misti (pubblico/privato) | ||
350 | enti pubblici locali dell’xxx.xx statale | ||
360 | consorzi di enti locali | ||
361 | agenzie locali | ||
362 | istituzioni degli enti locali (lett.d art.22 l.142/90) | ||
365 | unioni di comuni (art.26 l.142/90) | ||
410 | aziende speciali degli enti locali | ||
411 | aziende pubbliche di servizi alla persona | ||
430 | società a prevalente capitale pubblico locale | ||
431 | società a prevalente capitale regionale | ||
510 | aziende unita' sanitarie locali | ||
512 | aziende uu.ss.ll. extra regione e ospedaliere | ||
520 | enti ed aziende regionali | ||
530 | altri enti pubblici locali non economici | ||
531 | altri enti pubblici locali economici | ||
700 | consorzi di bonifica | ||
800 | camere di commercio | ||
920 | regioni | ||
750 | enti pubblici stranieri | ||
603 | fondazioni di livello regionale | ||
604 | fondazioni di livello subregionale |
B) CODICE FISCALE / PARTITA IVA
Come da documento rilasciato dal Ministero delle Finanze e/o dall'Ufficio delle Entrate.
B) ISCRIZIONE R.E.A.
Come da certificato di iscrizione alla CCIAA: indicare il numero del Repertorio Economico Amministrativo (ex Registro Ditte).
B1) STATO DI ATTIVITA'
Indicare la data di inizio dell'attività e/o situazioni particolari come risultanti dal certificato di iscrizione alla CCIAA.
B2) LEGALE RAPPRESENTANTE
Indicare i dati richiesti del legale rappresentante che sottoscrive la scheda.
C) DOMICILIO FISCALE
L'art. 58 del DPR 600/73 così prevede: "Le persone fisiche residenti nel territorio dello Stato hanno il domicilio fiscale nel Comune nella cui anagrafe sono iscritte. Quelle non
residenti hanno il domicilio fiscale nel comune in cui si è prodotto il reddito, o se il reddito è prodotto in più comuni, nel comune in cui si è prodotto il reddito più elevato". Il domicilio fiscale non coincide con la residenza anagrafica quando, su motivata istanza del contribuente, l'amministrazione finanziaria può consentire, con suo provvedimento, che il domicilio fiscale sia stabilito in un comune diverso da quello della residenza anagrafica (v. art. 59 DPR 600/73).
C) CODICE FISCALE / PARTITA IVA
Come da documento rilasciato dal Ministero delle Finanze e/o dall'Ufficio delle Entrate
C1) TIPOLOGIA ALBO PROFESSIONALE
Se professionisti iscritti ad albi utilizzare uno dei seguenti codici (se non previsto nella tabella scrivere per intero il tipo di albo professionale cui si appartiene):
AGR | Agronomi | ART | artigiani | GEO | geometri | ARC | architetti |
COM | Commercialisti | ING | ingegneri | MED | medici | AVV | avvocati |
e indicare il numero di iscrizione all'albo.
C1) ENTE EROGATORE DEL TRATTAMENTO ECONOMICO
Indicare la denominazione dell'Ente erogante lo stipendio.
D) DOCUMENTI DA ALLEGARE
Imprese | Visura camerale d’iscrizione al Registro delle Imprese della CCIAA in corso di validità Scheda "Richiesta delle modalità di pagamento da parte del creditore” e, se necessaria, scheda "Dichiarazione assoggettabilita' ritenuta 4% irpef/irpeg sui contributi concessi dalla Regione ad imprese in conto esercizio" |
Associazioni e Istituzioni | Copia statuto o atto costitutivo Scheda "Richiesta delle modalità di pagamento da parte del creditore” e, in caso di contributi concessi dalla Regione ad imprese in conto esercizio, scheda "Dichiarazione assoggettabilita' ritenuta 4% irpef/irpeg" |
Persone fisiche | Scheda "Richiesta delle modalità di pagamento da parte del creditore” Scheda "Dichiarazione per il sostituto d'imposta (ai sensi D.P.R. 917/86 - T.U.I.R.)" |
APPENDICE 9
DEFINIZIONE DI PICCOLA E MEDIA IMPRESA AI SENSI DELLA RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE DEL 6 MAGGIO 2003 E DEL DECRETO MINISTERIALE 18 APRILE 2005
Estratto del Decreto Ministeriale 18 aprile 2005 – Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese
Articolo 1
1) Il decreto fornisce le necessarie indicazioni per la determinazione della dimensione aziendale ai fini della concessione di aiuti alle attività produttive e si applica alle imprese operanti in tutti i settori produttivi.
Articolo 2
1) La categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (complessivamente definita PMI) è costituita da imprese che:
a) hanno meno di 250 occupati, e
b) hanno un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.
2) Nell'ambito della categoria delle PMI, si definisce piccola impresa l'impresa che:
a) ha meno di 50 occupati, e
b) ha un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.
3) Nell'ambito della categoria delle PMI, si definisce microimpresa l'impresa che:
a) ha meno di 10 occupati, e
b) ha un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro.
4) I due requisiti di cui alle lettere a) e b) dei commi 1, 2 e 3 sono cumulativi, nel senso che tutti e due devono sussistere.
5) Ai fini del decreto:
a) per fatturato, corrispondente alla voce A.1 del conto economico redatto secondo le vigenti norme del codice civile, s'intende l'importo netto del volume d'affari che comprende gli importi provenienti dalla vendita di prodotti e dalla prestazione di servizi rientranti nelle attività ordinarie della società, diminuiti degli sconti concessi sulle vendite nonché dell'imposta sul valore aggiunto e delle altre imposte direttamente connesse con il volume d'affari;
b) per totale di bilancio si intende il totale dell'attivo patrimoniale;
c) per occupati si intendono i dipendenti dell'impresa a tempo determinato o indeterminato, iscritti nel libro matricola dell'impresa e legati all'impresa da forme contrattuali che prevedono il vincolo di dipendenza, fatta eccezione di quelli posti in cassa integrazione straordinaria.
6) Fatto salvo quanto previsto per le nuove imprese di cui al comma 7:
a) il fatturato annuo ed il totale di bilancio sono quelli dell'ultimo esercizio contabile chiuso ed approvato precedentemente la data di sottoscrizione della domanda di agevolazione; per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio le predette informazioni sono desunte, per quanto riguarda il fatturato dall'ultima dichiarazione dei redditi presentata e, per quanto riguarda l'attivo patrimoniale, sulla base del prospetto delle attività e delle passività redatto con i criteri di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1974, n. 689, ed in conformità agli articoli 2423 e seguenti del codice civile;
b) il numero degli occupati corrisponde al numero di unita-lavorative-anno (ULA), cioè al numero medio mensile di dipendenti occupati a tempo pieno durante un anno, mentre quelli a tempo parziale e quelli stagionali rappresentano frazioni di ULA. Il periodo da prendere in considerazione è quello cui si riferiscono i dati di cui alla precedente lettera a).
7) Per le imprese per le quali alla data di sottoscrizione della domanda di agevolazione non è stato approvato il primo bilancio ovvero, nel caso di imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, non è stata presentata la prima dichiarazione dei redditi, sono considerati esclusivamente il numero degli occupati ed il totale dell'attivo patrimoniale risultanti alla stessa data.
Articolo 3
1) Ai fini del decreto, le imprese sono considerate autonome, associate o collegate secondo quanto riportato rispettivamente ai successivi commi 2, 3 e 4.
2) Sono considerate autonome le imprese che non sono associate ne collegate ai sensi dei successivi commi 3 e 5.
3) Sono considerate associate le imprese, non identificabili come imprese collegate ai sensi del successivo comma 5, tra le quali esiste la seguente relazione: un'impresa detiene, da sola oppure insieme ad una o più imprese collegate, il 25% o più del capitale o dei diritti di voto di un'altra impresa. La quota del 25% può essere raggiunta o superata senza determinare la qualifica di associate qualora siano presenti le categorie di investitori di seguito elencate, a condizione che gli stessi investitori non siano individualmente o congiuntamente collegati all'impresa richiedente:
b) società pubbliche di partecipazione, società di capitale di rischio, persone fisiche o gruppi di persone fisiche esercitanti regolare attività di investimento in capitale di rischio che investono fondi propri in imprese non quotate a condizione che il totale investito da tali persone o gruppi di persone in una stessa impresa non superi 1.250.000 euro;
c) università o centri di ricerca pubblici e privati senza scopo di lucro;
d) investitori istituzionali, compresi i fondi di sviluppo regionale;
d) enti pubblici locali, aventi un bilancio annuale inferiore a 10 milioni di euro e meno di 5.000 abitanti.
4) Nel caso in cui l'impresa richiedente l'agevolazione sia associata, ai sensi del comma 3, ad una o più imprese, ai dati degli occupati e del fatturato o dell'attivo patrimoniale dell'impresa richiedente si sommano, in proporzione alla percentuale di partecipazione al capitale o alla percentuale di diritti di voto detenuti (in caso di difformità si prende in considerazione la più elevata tra le due), i dati dell'impresa o delle imprese situate immediatamente a monte o a valle dell'impresa richiedente medesima. Nel caso di partecipazioni incrociate si applica la percentuale più elevata. Ai fini della determinazione dei dati delle imprese associate all'impresa richiedente, devono inoltre essere interamente aggiunti i dati relativi alle imprese che sono collegate a tali imprese associate, a meno che i loro dati non siano stati già ripresi tramite consolidamento. I dati da prendere in considerazione sono quelli desunti dal bilancio di esercizio ovvero, nel caso di redazione di bilancio consolidato, quelli desunti dai conti consolidati dell'impresa o dai conti consolidati nei quali l'impresa è ripresa tramite consolidamento.
5) Sono considerate collegate le imprese fra le quali esiste una delle seguenti relazioni:
a) l'impresa in cui un'altra impresa dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria;
b) l'impresa in cui un'altra impresa dispone di voti sufficienti per esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria;
c) l'impresa su cui un'altra impresa ha il diritto, in virtù di un contratto o di una clausola statutaria, di esercitare un'influenza dominante, quando la legge applicabile consenta tali contratti o clausole;
d) le imprese in cui un'altra, in base ad accordi con altri soci, controlla da sola la maggioranza dei diritti di voto.
6) Nel caso in cui l'impresa richiedente l'agevolazione sia collegata, ai sensi del comma 5, ad una o più imprese, i dati da prendere in considerazione sono quelli desunti dal bilancio consolidato. Nel caso in cui le imprese direttamente o indirettamente collegate all'impresa richiedente non siano riprese nei conti consolidati, ovvero non esistano conti consolidati, ai dati dell'impresa richiedente si sommano interamente i dati degli occupati e del fatturato o del totale di bilancio desunti dal bilancio di esercizio di tali imprese. Devono inoltre essere aggiunti, in misura proporzionale, i dati delle eventuali imprese associate alle imprese collegate - situate immediatamente a monte o a valle di queste ultime - a meno che tali dati non siano stati già ripresi tramite i conti consolidati in proporzione almeno equivalente alle percentuali di cui al comma 4.
7) La verifica dell'esistenza di imprese associate e/o collegate all'impresa richiedente è effettuata con riferimento alla data di sottoscrizione della domanda di agevolazione sulla base dei dati in possesso della società (ad esempio libro soci), a tale data, e delle risultanze del registro delle imprese.
8) Ad eccezione dei casi riportati nel precedente comma 3, un'impresa è considerata sempre di grande dimensione qualora il 25% o più del suo capitale o dei suoi diritti di voto sono detenuti direttamente o indirettamente da un ente pubblico oppure congiuntamente da più enti pubblici. Il capitale e i diritti di
voto sono detenuti indirettamente da un ente pubblico qualora siano detenuti per il tramite di una o più imprese.
9) L'impresa richiedente è considerata autonoma nel caso in cui il capitale dell'impresa stessa sia disperso in modo tale che risulti impossibile determinare da chi è posseduto e l'impresa medesima dichiari di poter presumere in buona fede l'inesistenza di imprese associate e/o collegate.
Si riportano alcuni schemi che agevolano la determinazione della dimensione aziendale.
IMPRESA | DIPENDENTI | FATTURATO | BILANCIO | DIMENSIONE |
A | 250 | (milioni di euro) 48 | (milioni di euro) 42 | Grande |
B | 249 | 51 | 42 | Media |
C | 49 | 11 | 11 | Media |
D | 49 | 10 | 11 | Piccola |
E | 10 | 1,8 | 1,8 | Piccola |
F | 9 | 2 | 2,1 | Micro |
Note esplicative sulle modalità di calcolo dei parametri dimensionali Esempio applicativo
1) Con riferimento all'art. 2, comma 5, lettera c), si considerano dipendenti dell'impresa anche i proprietari gestori (imprenditori individuali) ed i soci che svolgono attività regolare nell'impresa e beneficiano di vantaggi finanziari da essa forniti; con riferimento a questi ultimi gli stessi devono percepire un compenso per l'attività svolta diverso da quello di partecipazione agli organi amministrativi della società. Al fine del calcolo in termini di ULA il socio che percepisce tali compensi viene considerato una ULA a meno che il contratto che regola i rapporti tra la società ed il socio stesso specifichi una durata inferiore all'anno (in tal caso si calcola la frazione di ULA). Non sono conteggiati gli apprendisti con contratto di apprendistato e le persone con contratto di formazione o con contratto di inserimento. Il calcolo si effettua a livello mensile, considerando un mese, l'attività lavorativa prestata per più di quindici giorni solari. Sempre ai fini del calcolo delle ULA, si fornisce il seguente esempio applicativo:
Tipologia | Numero dipendenti | ULA | Note |
Dipendenti occupati a tempo pieno per tutto l'anno preso in considerazione | 120 | 120 | |
Dipendenti occupati a tempo pieno per un periodo inferiore all'anno preso in considerazione | 1 per nove mesi 10 per quattro mesi | 0,75 3,33 | (*) (**) |
Dipendenti occupati part-time (il cui contratto prevede l'effettuazione del 50% delle ore) per tutto l’anno preso in considerazione | 6 | 3 | (***) |
Dipendenti occupati part-time (il cui contratto prevede l'effettuazione del 50% delle ore) per un periodo inferiore all'anno preso in considerazione | 2 per nove mesi | 0,75 | (****) |
(*) - 1 X 0,75 (nove dodicesimi) = 0,75 ULA
(**) - 10 X 0,333 (quattro dodicesimi) = 3,33 ULA (***) - 0,5 X 6 X 1(dodici dodicesimi) = 3 ULA
(****) - 0,5 X 2 X 0,75 (nove dodicesimi) = 0,75 ULA
Ai fini del calcolo delle ULA i dipendenti occupati part-time sono conteggiati come frazione di ULA in misura proporzionale al rapporto tra le ore di lavoro previste dal contratto part-time e quelle fissate dal contratto collettivo di riferimento. Ad esempio, qualora il contratto di riferimento preveda l'effettuazione di 36 ore settimanali e quello part-time di 18, il dipendente viene conteggiato pari a 0,5 ULA per il periodo di lavoro; qualora il contratto di riferimento preveda l'effettuazione di 40 ore settimanali e quello part-time di 28, il dipendente viene conteggiato pari a 0,7 ULA per il periodo di lavoro. Per quanto riguarda i congedi di maternità, paternità e parentali, regolati dal decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, gli stessi non devono essere conteggiati.
2) Con riferimento all'art. 3, comma 3, lettera a), per società pubbliche di partecipazione, si intendono le società, partecipate in via diretta o indiretta dallo Stato e/o da altri enti pubblici in misura complessivamente superiore al 50% del capitale, che esercitano in via esclusiva o prevalente una o più delle seguenti attività: attività di acquisizione, detenzione o gestione di partecipazioni, rappresentate o meno da titoli, al capitale di altre imprese; attività di acquisizione e gestione di obbligazioni o altri titoli di debito; attività di acquisizione, detenzione o gestione degli strumenti finanziari previsti dal codice civile. Per società a capitale di rischio si intendono le società che, in funzione di disponibilità finanziarie proprie, effettuano professionalmente in via esclusiva o prevalente investimenti nel capitale di rischio tramite l'assunzione, la valorizzazione, la gestione e lo smobilizzo di partecipazioni (venture capital). Con riferimento all'art. 3, comma 3, lettera c), per investitori istituzionali si intendono i soggetti la cui attività di investimento in strumenti finanziari è subordinata a previa autorizzazione o comunque sottoposta ad apposita regolamentazione. Rientrano in tale categoria le banche, le società di gestione del risparmio (SGR), le società di investimento a capitale variabile (SICAV), i fondi pensione, le imprese di assicurazione, le società finanziarie capogruppo di gruppi bancari, i soggetti iscritti negli elenchi previsti dagli articoli 106 e 107 del testo unico bancario, le fondazioni bancarie e i fondi di sviluppo regionale. Con riferimento all'art. 3, comma 3, lettera d), per enti pubblici locali si intendono, ai sensi del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, i comuni, le province, le città metropolitane, le comunità montane, le comunità isolane e le unioni di comuni.
3) Qualora gli investitori di cui all'art. 3, comma 3, lettere a), b), c) e d) non intervengano direttamente o indirettamente nella gestione dell'impresa in questione, fermi restando i diritti che essi detengono in quanto azionisti o soci, gli stessi non sono considerati collegati all'impresa stessa.
4) Con riferimento al comma 5 dell'art. 3, un'impresa può essere ritenuta collegata ad un'altra impresa tramite una persona o un gruppo di persone fisiche che agiscono di concerto, a patto che esercitino la loro attività o una parte delle loro attività sullo stesso mercato in questione o su mercati contigui. Si considera contiguo il mercato di un prodotto o servizio situato direttamente a monte o a valle del mercato in questione. Al riguardo si precisa che, affinché si possa determinare il collegamento fra tali imprese, debbono verificarsi contemporaneamente le seguenti condizioni: a) la persona o il gruppo di persone fisiche che agiscono di concerto devono possedere in entrambe le imprese, congiuntamente nel caso di più persone, partecipazioni in misura tale da detenerne il controllo in base alla vigente normativa nazionale; b) le attività svolte dalle imprese devono essere ricomprese nella stessa divisione della classificazione delle attività economiche ISTAT 2002, ovvero un'impresa ha fatturato all'altra almeno il 25% del totale del fatturato annuo riferito all'ultimo esercizio contabile chiuso ed approvato prima della data di sottoscrizione della domanda di agevolazione.
5) Con riferimento al comma 8 dell'art. 3, si precisa che tra gli enti pubblici sono inclusi, a titolo esemplificativo, le amministrazioni centrali, le regioni, gli enti pubblici locali di cui al precedente punto 2, le università pubbliche, le camere di commercio, le ASL, gli enti pubblici di ricerca. La detenzione indiretta, che deve risultare anch'essa pari o superiore al 25%, si calcola come prodotto tra la detenzione dell'ente pubblico in un'impresa, pari almeno al 25%, e quella di quest'ultima nell'impresa richiedente.
Esempio:
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | |
Partecipazione dell'ente pubblico nell'impresa A | 100% | 25% | 80% | 80% | 25% |
Partecipazione dell'impresa A nell'impresa richiedente | 25% | 100% | 25% | 40% | 80% |
Partecipazione indiretta dell'ente pubblico nell'impresa richiedente | 25% | 25% | 20% | 32% | 20% |
Nei casi 1, 2 e 4 l'impresa richiedente è pertanto di grande dimensione.
APPENDICE 10
SETTORI AMMESSI DAL CONTRIBUTO
Bando start-up innovative Anno 2013 - Asse 1 POR FESR 2007-201 ’Attività I.2.1
Classificazione ATECO-2007
SEZIONE C – ATTIVITA’ MANIFATTURIERE (divisioni dalla 10 alla 33) E’ ammessa tutta la sezione
SEZIONE F – COSTRUZIONI (divisioni dalla 41 alla 43) E’ ammessa tutta la sezione
SEZIONE J – SERVIZI D’ INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE (divisioni dalla 58 alla 63)
E’ ammessa tutta la sezione
SEZIONE M – ATTIVITA’ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE (divisioni dalla 69 alla 75)
E’ ammessa tutta la sezione
APPENDICE 11
DEFINIZIONE DI IMPRESA IN DIFFICOLTA’
Un’impresa si considera in difficoltà quando essa non sia in grado, con le proprie risorse o con le risorse che può ottenere dai proprietari/azionisti o dai creditori, di contenere perdite che, in assenza di un intervento esterno delle autorità pubbliche, la condurrebbero quasi certamente al collasso economico, nel breve o nel medio periodo.
In particolare, un'impresa, a prescindere dalle sue dimensioni, è in linea di principio considerata in difficoltà nei seguenti casi:
a) nel caso di società a responsabilità limitata (1), qualora abbia perso più della metà del capitale sociale (2) e la perdita di più di un quarto di tale capitale sia intervenuta nel corso degli ultimi dodici mesi, o
b) nel caso di società in cui almeno alcuni soci abbiano la responsabilità illimitata per i debiti della società (3), qualora abbia perso più della metà dei fondi propri, quali indicati nei conti della società, e la perdita di più di un quarto del capitale sia intervenuta nel corso degli ultimi dodici mesi, o
c) per tutte le forme di società, qualora ricorrano le condizioni previste dal diritto nazionale per l'apertura nei loro confronti di una procedura concorsuale per insolvenza.
Anche qualora non ricorra alcuna delle condizioni di cui alle lettere a), b) e c), un'impresa può comunque essere considerata in difficoltà quando siano presenti i sintomi caratteristici di un'impresa in difficoltà, quali il livello crescente delle perdite, la diminuzione del fatturato, l'aumento delle scorte, la sovracapacità, la diminuzione del flusso di cassa, l'aumento dell'indebitamento e degli oneri per interessi, nonché la riduzione o l'azzeramento del valore netto delle attività. Nei casi più gravi l'impresa potrebbe già essere insolvente o essere oggetto di procedura concorsuale per insolvenza conformemente al diritto nazionale.
(1) Ci si riferisce in particolare alle forme di società di cui all'articolo 1, paragrafo 1, primo comma, della direttiva 78/660/CEE del Consiglio (GU L 222 del 14.8.1978, pag. 11), modificata da ultimo dalla direttiva 2003/51/CEE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 178 del 17.7.2003, pag. 16).
(2) Per analogia con le disposizioni dell'articolo 17 della direttiva 77/91/CEE del Consiglio (GU L 26 del 30.1.1977, pag. 1), modificato da ultimo dall'atto di adesione 2003.
(3) Ci si riferisce in particolare alle forme di società che figurano all'articolo 1, paragrafo 1, secondo comma, della direttiva 78/660/CEE del Consiglio
APPENDICE 12
CRITERI PER LA RENDICONTAZIONE
Bando start-up innovative Anno 2013 - Asse 1 POR XXXX 0000-0000’Attività I.2.1
SPECIFICHE E CHIARIMENTI IN MERITO AGLI INVESTIMENTI AMMISSIBILI A CONTRIBUTO
Per quanto riguarda gli investimenti ammissibili a contributo si precisa quanto segue:
GLI INVESTIMENTI DEVONO ESSERE REALIZZATI IN UNITÀ PRODUTTIVE SITUATE NEL
TERRITORIO DELL’XXXXXX-ROMAGNA. La sede/unità locali oggetto degli investimenti deve essere localizzata nel territorio della Regione Xxxxxx Xxxxxxx e deve risultare nel certificato di iscrizione al Registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura competente per territorio. Qualora il progetto, per la sua particolarità, preveda la realizzazione dislocata in più sedi/unità locali, le stesse dovranno essere obbligatoriamente localizzate tutte in Xxxxxx Xxxxxxx.
SPECIFICHE RIGUARDANTI LE SINGOLE VOCI DI SPESA
A) Macchinari, attrezzature e impianti, hardware e software arredi (mobili funzionali all’attività d’impresa). Deve trattarsi di costi per l’acquisto di beni finalizzati esclusivamente all’esercizio dell’attività imprenditoriale. Sono ammessi anche contratti di locazione semplice o noleggio per i canoni pagati nel periodo di ammissibilità ed i contratti di leasing sono ammessi solo se rispondono all’art. 8 del D.P.R. 03/10/2008, n° 196: Non rientrano in questa categoria la minuteria metallica ed attrezzi da lavoro e materiale analogo e materiale da consumo. Si considerano ammissibili i contratti di leasing o di locazione semplice o noleggio solo per la parte della quota capitale e se stipulati con aziende che svolgano unicamente o principalmente attività di leasing o locazione. Gli altri costi connessi al contratto (tasse, interessi, costi di rifinanziamento interessi, spese generali, oneri assicurativi, ecc.) non costituiscono una spesa ammissibile. E’ escluso il maxi canone iniziale e finale.
Devono trattarsi di costi per l’acquisto di beni di nuova fabbricazione, strettamente necessari alla realizzazione del progetto.
B) Spese affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (max 20% del costo totale del progetto);
Per questa tipologia di spese sarà necessario produrre apposito contratto scritto, nella forma di semplice scrittura privata, in cui vengono definiti reciprocamente il contenuto, i termini e le modalità degli impegni assunti, la connessione e la coerenza dell’attività con il progetto per cui si avanza richiesta di contributo, nonché il corrispettivo pattuito tra le parti.
C) Acquisto e Licenze per brevetti e/o software da fonti esterne
Devono trattarsi di costi di acquisto di brevetti concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, di licenze di sfruttamento o di conoscenze tecniche anche non brevettate, acquisto di know- how, purché chiaramente attribuibili al piano d’impresa (l’acquisizione deve essere effettuata da soggetti esterni all’impresa richiedente e senza vincoli di parentela in linea retta fino al 2° grado dei titolari/soci/amministratori dell’impresa stessa). Sono escluse le spese di registrazione dei brevetti e di deposito del marchio.
D) Spese di costituzione sono ammesse con un tetto massimo di 2.000 euro e si possono riferire a spese relative alle prestazioni notarili in caso di costituzione di società di capitali e/o a spese di prestazioni del commercialista (sempre finalizzate alla costituzione).
E) Spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi: in particolare sono ammissibili costi relativi ad acquisizione ed attuazione di campagne promozionali, stampa e realizzazione di marchi, loghi, immagini coordinate, biglietti da visita, brochure, newsletter, siti internet, acquisto di pubblicità su internet ecc, costi relativi alla partecipazione a fiere ed eventi esclusi rimborsi di vitto, alloggio e viaggio.
F) Consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione. Deve trattarsi di costi sostenuti per l’acquisizione di consulenze esterne finalizzate al supporto allo start-up dell’impresa e caratterizzate da un contenuto altamente specialistico. In tali consulenze è ammissibile il costo relativo all’eventuale accordo stipulato con Università, enti di ricerca, centri di ricerca pubblici comunque operanti
sul territorio regionale dai Laboratori di ricerca e trasferimento tecnologico e dai Centri per l’innovazione appartenenti alla Rete Alta Tecnologia dell’Xxxxxx - Romagna, per lo sfruttamento dei risultati della ricerca da essi originati, con il quale si è definita la propria innovatività.
Per ogni consulenza esterna dovrà essere stipulato apposito contratto scritto, nella forma di semplice scrittura privata, in cui vengono definiti reciprocamente il contenuto, i termini e le modalità degli impegni assunti, la connessione e la coerenza dell’attività consulenziale con il progetto per cui si avanza richiesta di contributo, nonché il corrispettivo pattuito tra le parti per la prestazione consulenziale. La Regione potrà richiedere copia dei contratti per verifiche e approfondimenti istruttori. A termine progetto, le consulenze dovranno essere rendicontate con regolari fatture (oppure, in caso di consulenze occasionali prestate da soggetti sprovvisti di partita i.v.a., con apposite note aventi valore fiscale probatorio equivalente alle fatture). Inoltre, al termine della prestazione consulenziale, il soggetto consulente dovrà predisporre una relazione finale riguardante modalità, contenuto, finalità della consulenza e obiettivi raggiunti.
Nell’ambito delle consulenze esterne sono ammessi i costi relativi a contratti di collaborazione a progetto (xx.xx.xxx.).
In caso di attivazione di contratti di collaborazione a progetto, si precisa che:
il contratto a progetto può essere stipulato dall’1/1/2013 o date successive;
il programma di lavoro oggetto del contratto deve prevedere esplicitamente la connessione e la coerenza con il progetto per cui si avanza richiesta di contributo;
il contratto a progetto non può essere stipulato con i titolari, i soci, i legali rappresentanti, i componenti dell'organo di amministrazione e di controllo dell’impresa richiedente;
il contratto a progetto non può essere stipulato con i coniugi o i parenti in linea retta fino al secondo grado dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione dell’impresa richiedente;
per agevolare l’attività di rendicontazione, si consiglia di pagare il corrispettivo dovuto al collaboratore a progetto con pagamenti singoli (possibilmente evitando pagamenti cumulativi con altri dipendenti o collaboratori).
La Regione potrà richiedere copia dei contratti a progetto per verifiche e approfondimenti istruttori.
3.4 ULTERIORI SPECIFICHE VALIDE PER TUTTE LE VOCI DI SPESA
I beni acquistati per la realizzazione del progetto devono essere di nuova fabbricazione e devono rimanere di proprietà dell'intestatario di ciascuna fattura per almeno tre anni successivi alla conclusione del progetto. La data di conclusione del progetto coincide con l’ultimo pagamento relativo alle spese finanziate.
I costi indicati nell'intervento ed ammissibili al contributo si intendono al netto di IVA, bolli, spese bancarie, interessi e ogni altra imposta e/o onere accessorio (spese di spedizione, trasporto/viaggio, vitto, alloggio, ecc.). Sono escluse le spese amministrative e di gestione.
Non sono ammessi i costi sostenuti per :
autovetture, autocarri, veicoli, mezzi d’opera e mezzi di trasporto di ogni genere (anche se destinati al trasporto fuori strada o in cave e cantieri), compresi tutti i tipi di allestimenti finalizzati al trasporto;
beni e impianti non strettamente necessari per l’esercizio dell’attività dell’impresa, anche se obbligatori per legge (es. estintori, impianto antincendio, impianto antifurto, impianto di videosorveglianza, impianto di condizionamento e/o riscaldamento ambienti, impianti elettrici ecc…);
imbarcazioni, natanti, draghe, pontoni/strutture/mezzi galleggianti compresi relativi macchinari e allestimenti;
velivoli di ogni genere;
beni destinati ad essere noleggiati senza operatore;
beni in comodato
suppellettili e complementi di arredo
oneri per imposte, concessioni, interessi passivi, collaudi etc.;
relative a costruzioni in economia
corsi di formazione;
l’acquisto di beni usati;
spese per opere edili di qualsiasi tipo;
spese per qualsiasi tipo di attività di personale dipendente dell’impresa richiedente. Non sono inoltre ammessi:
i pagamenti effettuati in contanti e/o tramite compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore (esempio: permuta con altri beni mobili e/o immobili, lavori, forniture, servizi, ecc…);
la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate, da parte dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione delle imprese beneficiarie del contributo;
la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate, da parte dei coniugi o dei parenti in linea retta fino al secondo grado dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione delle imprese beneficiarie del contributo;
la fatturazione e/o la vendita alle imprese beneficiarie dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate da parte di imprese, società o enti con rapporti di controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza;
qualsiasi forma di autofatturazione;