DIREZIONE COMPARTIMENTALE DELLA LOMBARDIA UFFICIO II – GESTIONE PATRIMONIALE E APPROVVIGIONAMENTI
DIREZIONE COMPARTIMENTALE DELLA LOMBARDIA UFFICIO II – GESTIONE PATRIMONIALE E APPROVVIGIONAMENTI
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
PER IL SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA TRIENNALE E SEMITOTALE DEGLI IMPIANTI ELEVATORI E MONTACARICHI
pag.1 di 15
Indice
PARTE PRIMA – CONDIZIONI GENERALI
Articolo Oggetto Pagina
1 Oggetto e natura dell’Appalto 3
2 Osservanza di leggi e di regolamenti 3
3 Forma dell’appalto 4
4 Durata dell’appalto 4
5 Invariabilità dei corrispettivi 4
6 Deposito cauzionale 4
7 Responsabilità dell’Appaltatore – Assicurazione 5
8 Trattamento dei dati 5
9 Obbligo di sopralluogo 5
10 Validità della graduatoria 6
11 Emissione di ordine in pendenza di stipulazione del contratto 6
12 Modalità di Pagamento 6
13 Esecuzione in danno 6
14 Spese, Imposte e Tasse 6
15 Fallimento della Ditta o morte del titolare 7
16 Subappalto 7
17 Cessione del contratto 7
18 Foro competente 7
19 Rinvio a norme di diritto vigente 7
PARTE SECONDA – CONDIZIONI SPECIALI
20 Modalità di espletamento dell’appalto 8
21 Manutenzione straordinaria 12
22 Riduzione dell’appalto 12
23 Offerte 13
24 Aggiudicazione – Riserva 13
25 Consegna degli impianti 13
26 Spese a carico della Ditta 14
27 Obblighi relativi alla contribuzione e assicurazione sociale 14
28 Riconoscimento del personale 14
29 Elenco del personale 15
30 Nomina del rappresentante 15
31 Oneri a carico dell’INPDAP 15
32 Penali e Risoluzione del contratto 15
33 Sospensione arbitraria del servizio 15
Parte Prima - Condizioni Gene- rali
ART. 1 – OGGETTO E NATURA DELL’APPALTO
L’appalto ha per oggetto il servizio manutenzione ordinaria semitotale, ai sensi del D.P.R. 30 aprile 1999, n. 162, degli impianti ascensori e montacarichi installati negli edifici di cui all’allegato A), nonché i servizi di assi- stenza tecnica indispensabili per la conservazione e la piena efficienza degli impianti al fine di assicurarne la continuità e la sicurezza di funzionamento, in cui i lavori rivestono carattere accessorio rispetto all’oggetto principale del contratto, ai sensi dell’art. 3 del D.lgs 17 marzo 1995, n. 157, come modificato dall’art 24, com- ma 3 della legge 18 aprile n. 62. (Vedasi: Ministero delle infrastrutture e trasporti – Circolare 18 dicembre 2003, n. 2316)
Le prestazioni attinenti il servizio di manutenzione oggetto del presente capitolato, dovranno essere svolte nel rispetto delle prescrizioni tecniche generali di seguito descritte, oltre delle specifiche tecniche aggiuntive pro- prie di ciascun immobile.
ART. 2 – OSSERVANZA DI LEGGI E REGOLAMENTI
L'esecuzione dell'appalto è disciplinato:
a) dal presente Capitolato speciale;
b) dalle seguenti norme di legge per quanto applicabili alla tipologia dei lavori oggetto dei presente capitolato speciale d'appalto:
- L. 05.03.90 n° 46
- DPR 06.12.91 n° 447
- L. 09.01.91 n° 10
- DPR 26.08.93 n° 412
- L. 13.07.66 n° 615
- DPR 22.12.70 n°1391
- DM 01.12.75
- DPR 27.04.55 n° 547
- D.L.vo 19.09.94 n° 626
- L. 27.03.92 n° 257
- DPR 10.09.82 n° 915
- L. 09.11.88 n° 475
- D.Lvo 27.01.92 n° 95
- D.Lvo 14.08.96 n° 494
- D.P.R. 30.04.1999 n° 162
c) dalle norme tecniche emanate dai seguenti Enti:
- CE1, IMQ, UNI (in particolare UNI EN81/1 ed UNI EN81/2), UNI-CIG, ISPESL, USL, VV.F., ENEL
d) dalle ulteriori norme tecniche citate nel presente Capitolato.
f) da ogni altra disposizione di Xxxxx inerente l'oggetto dell'appalto.
ART. 3 – FORMA DELL’APPALTO
I servizi di cui all’oggetto sono affidati a corpo, per l’importo presunto complessivo triennale di € 557.128,80 oltre I.V.A. al 20%, tramite pubblico incanto in unico lotto, procedura aperta in ambito U.E., ai sensi dell’art. 6, comma 1, lettera a), del D.lgs 17 marzo 1995, n. 157 e s.m.i.
ART. 4– DURATA DELL’APPALTO
La durata dell’appalto è fissata in anni tre, a decorrere dal 01 agosto 2005 al 31 luglio 2008.
ART.5 – INVARIABILITA’ DEI CORRISPETTIVI
Il corrispettivo non potrà subire variazioni in aumento per tutto il periodo contrattuale, salve le riduzioni previste all’art. 22.
ART. 6 – DEPOSITO CAUZIONALE
6.1) - DEPOSITO CAUZIONALE PROVVISORIO
Per partecipare alla gara è necessaria la costituzione di un deposito cauzionale provvisorio a garanzia dell’affidabilità dell’offerta, in misura pari al 10% dell’importo base complessivo, con l’espressa previsione di rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale. Il documento originale attestante la cauzione, che dovrà essere costituita secondo quanto indicato al successivo punto 6.3), dovrà essere presen- tato congiuntamente all’offerta, pena l’esclusione dalla gara.
Il deposito cauzionale provvisorio sarà restituito ai concorrenti non aggiudicatari subito dopo il formale provve- dimento di aggiudicazione della gara, mentre quello della Ditta aggiudicataria resterà vincolato e dovrà essere valido fino alla costituzione del deposito cauzionale definitivo.
Le fideiussioni bancarie o le polizze assicurative dovranno avere una validità minima di 90 giorni decorrenti dal giorno fissato per la gara.
6.2) - DEPOSITO CAUZIONALE DEFINITIVO
La Ditta aggiudicataria sarà tenuta a prestare, in sede di stipulazione del contratto, un deposito cauzionale de- finitivo in misura pari ad 1/20 (un ventesimo) dell’importo contrattuale, a garanzia dell'adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall'eventuale inadempienza delle obbligazioni stesse, salva comunque la risarcibilità del maggior danno. La cauzione dovrà operare a prima richiesta senza che il garante possa sollevare eccezione alcuna e con l’obbligo di versare la somma garantita entro un termine massimo di 30 giorni consecutivi. Superato tale termine dovranno essere corri- sposti gli interessi pari al “Prime rate” più 2 (due) punti. Il deposito cauzionale definitivo, che dovrà es- sere costituito negli stessi modi indicati nel successivo punto 6.3) deve avere validità temporale almeno fino a
90 giorni successivi all’accettazione del collaudo finale favorevole operato dall’Amministrazione e dovrà co- munque avere efficacia fino ad apposita comunicazione liberatoria da parte dell’Amministrazione beneficiaria con la quale verrà attestata l’assenza oppure la definizione di ogni eventuale eccezione e controversia sorte in dipendenza dell’esecuzione del contratto nonché l’adempimento degli obblighi della Ditta al versamento dei contributi previdenziali ed assicurativi a favore della mano d’opera impiegata.
6.3) - MODALITA’ DI COSTITUZIONE
I depositi cauzionali, i cui importi saranno precisati negli atti di gara, potranno essere costituiti con una delle seguenti modalità:
a) in numerario con versamento presso la Banca cassiera dell’Istituto INTESA BCI – Filiale di Milano - c/c
n. 11967563477 (Codice ABI 03069 - Codice CAB 09420), o con Titoli di Stato (o garantiti dallo Stato), fatta avvertenza che i Titoli dello Stato saranno conteggiati al Valore di Borsa relativo al giorno di costitu- zione del deposito;
b) mediante fideiussione bancaria (rilasciata da Aziende di Credito di cui all’art. 5 del R.D.L. 12.03.1936, n. 375 e successive modificazioni e/o integrazioni) o polizza assicurativa (rilasciata da impresa di assicurazio- ni, debitamente autorizzata all’esercizio del ramo cauzioni, ai sensi del D.P.R. 13.02.1959, n. 449 e succes- sive modificazioni e/o integrazioni) oppure polizza rilasciata da Società di intermediazione finanziaria in pos- sesso di titolo per l'esercizio del ramo cauzioni.
In ogni caso il deposito cauzionale deve essere effettuato con un unico tipo di valori.
ART. 7 – RESPONSABILITA’ DELL’APPALTATORE - ASSICURAZIONE
La Ditta aggiudicataria dell’appalto assume in proprio ogni responsabilità per infortunio o danni eventualmente subiti da parte di persone o di beni, tanto della Ditta stessa, quanto dell’Istituto e/o di terzi, in dipendenza di omissioni, negligenze o altre inadempienze attinenti lo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto.
A tal fine la Ditta aggiudicataria dovrà stipulare una polizza assicurativa con primario Istituto assicurativo, con un massimale pari a € 2.000.000,00, a copertura del rischio da responsabilità civile in ordine allo svolgimento di tutte le attività oggetto dell’appalto, per qualsiasi danneggiamento o distruzione totale o parziale di impianti ed opere, anche preesistenti, o che la stessa possa arrecare all’INPDAP, ai suoi dipendenti e incaricati, nonché a terzi.
ART. 8 – TRATTAMENTO DEI DATI
Ai sensi del D.lgs 30 giugno 2003, n. 196, i dati forniti dalle Imprese sono trattati dall’INPDAP esclusiva- mente per le finalità connesse alla gara e per l’eventuale successiva stipulazione e gestione dei contratti.
Il Titolare dei dati in questione è l’INPDAP.
ART. 9 – OBBLIGO DI SOPRALLUOGO
La Ditta prima di presentare l’offerta è tenuta a recarsi sui luoghi dove dovranno eseguirsi i servizi di manu- tenzione, per prendere conoscenza delle condizioni locali, nonché di tutte le circostanze generali e particolari che possano influire sull’esecuzione dei lavori, sulla determinazione del prezzo e sulle condizioni contrattuali.
Con la sottoscrizione del presente Capitolato, la ditta formula, ad ogni effetto, precisa dichiarazione di aver ef- fettuato la visita e gli accertamenti di cui sopra e di essere a conoscenza di tutti gli elementi necessari per la formazione dell’offerta.
ART. 10 – VALIDITA' DELLA GRADUATORIA
In caso di revoca dell’aggiudicazione o risoluzione del contratto, la stazione appaltante si riserva la facoltà di aggiudicare alla ditta che segue nella graduatoria approvata con il provvedimento di aggiudicazione, alle mede- sime condizioni proposte in sede di gara. Entro i termini di validità dell’offerta economica, indicati nel bando di gara, la concorrente classificata in posizione utile in graduatoria, sarà tenuta all’accettazione dell’aggiudicazione, salvo comprovate e sopravvenute cause (esclusa in ogni caso la variazione dei prezzi) che impediscano la stipulazione del contratto. Trascorso il termine di validità dell’offerta, l’aggiudicazione stessa sarà subordinata all’accettazione da parte dell’impresa interessata.
ART. 11 – EMISSIONE DI ORDINE IN PENDENZA DI STIPULAZIONE DEL CONTRATTO
Successivamente all’aggiudicazione si addiverrà alla formale stipulazione del contratto.
L’Istituto si riserva, nei casi di urgenza e/o necessità, di dare avvio alla prestazione contrattuale con l’emissione di apposito ordine anche in pendenza della stipulazione del contratto.
ART. 12 – MODALITA’ DI PAGAMENTO
Il pagamento di ogni singola fattura, che dovrà pervenire in originale, avrà luogo entro 60 (sessanta) giorni la- vorativi dalla data di ricevimento della stessa da parte dell’Istituto, operando le eventuali trattenute a titolo di penale o per violazione degli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in la Ditta è stabilita.
ART. 13 – ESECUZIONE IN DANNO
Qualora la Ditta ometta di eseguire, anche parzialmente, la prestazione oggetto del contratto con le modalità ed entro i termini previsti, l’Amministrazione potrà ordinare ad altra ditta - senza alcuna formalità - l'esecuzio- ne parziale o totale di quanto omesso dall'appaltatrice stessa, alla quale saranno addebitati i relativi costi ed i danni eventualmente derivati all’Istituto.
Per la rifusione dei danni ed il pagamento di penalità, l’Istituto potrà rivalersi, mediante trattenute, sugli even- tuali crediti della Ditta ovvero, in mancanza, sul deposito cauzionale che dovrà, in tal caso, essere immediata- mente reintegrato.
ART. 14 – SPESE, IMPOSTE E TASSE
Tutte le spese, imposte e tasse inerenti al contratto, e conseguenti, anche se non richiamate nel presente Ca- pitolato speciale, sono a totale carico della Ditta aggiudic ataria.
Per quanto riguarda l'I.V.A. si fa espresso rinvio alle disposizioni di legge in materia.
ART. 15 – FALLIMENTO DELLA DITTA O MORTE DEL TITOLARE
La Ditta si obbliga per se, per i suoi eredi ed aventi causa.
In caso di fallimento della Ditta, la stazione appaltante provvederà senz'altro alla revoca dell’appalto.
In caso di morte del titolare di ditta individuale, sarà pure facoltà dell’Istituto di scegliere, nei confronti degli eredi ed aventi causa, tra la continuazione od il recesso del contratto.
Nei raggruppamenti temporanei d’impresa, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o, se trattasi di im- presa individuale, in caso di morte, interdizione o inabilitazione del titolare, l’Istituto avrà la facoltà di prosegui- re il contratto con un’impresa del gruppo o altra, in possesso dei prescritti requisiti di idoneità, entrata nel gruppo in dipendenza di una delle cause suddette, che sia designata mandataria tramite mandato speciale con rappresentanza, ovvero di recedere dal contratto.
In caso di fallimento di un’impresa mandante o, se trattasi di impresa individuale, in caso di morte, interdizione o inabilitazione del titolare, l’impresa mandataria, qualora non indichi altra impresa subentrante in possesso dei prescritti requisiti di idoneità, è tenuta alla esecuzione direttamente o a mezzo delle altre imprese mandanti.
ART. 16 – SUBAPPALTO
La possibilità di subappalto, nei limiti massimi del 30%, resta subordinata a quanto previsto all’art. 18, della legge 19 marzo 1990, n. 55 e successive modifiche e integrazioni. In caso di subappalto, l’INPDAP provvede- rà a corrispondere direttamente al subappaltatore l’importo delle forniture eseguite.
ART. 17 – CESSIONE DEL CONTRATTO
Per la ditta contraente, la cessione, anche parziale, del contratto è vietata. La cessione si configura anche nel caso in cui il soggetto aggiudicatario sia incorporato in altra azienda, nel caso di cessione d’azienda o di ramo d’azienda e negli altri casi in cui l’aggiudicatario sia oggetto di atti di trasformazione a seguito dei quali perda la propria identità giuridica.
ART. 18 – FORO COMPETENTE
Per tutte le controversie che dovessero insorgere in dipendenza del presente Capitolato e del conseguente Contratto è competente esclusivamente il Foro di Milano.
ART. 19 – RINVIO A NORME DI DIRITTO VIGENTE
Per quanto non è contemplato nel presente Capitolato, si fa rinvio al bando di gara e alle Leggi e Regolamenti in vigore.
Parte Seconda - Condizioni Spe- ciali
ART. 20 – MODALITA’ DI ESPLETAMENTO DELL’APPALTO
Nell’espletamento di tali servizi, l’impresa dovrà rispettare le specifiche tecniche di seguito descritte nonché il “Piano di Qualità del servizio” che la Ditta predisporrà con il supporto del Sistema informativo di alla Norma UNI 10604:
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
Per manutenzione ordinaria semitotale degli impianti ascensori, si intende l’esecuzione di tutte le attività perio- diche e preventive atte a garantire lo stato di efficienza, integrità e buon funzionamento degli impianti stessi ed dei loro componenti, al fine di prevenire degradazioni di funzionalità e mantenere le condizioni ottimali di eser- cizio, affidabilità efficienza e sicurezza.
Sono compresi nella manutenzione ordinaria anche gli eventuali interventi di sostituzione o riparazione di com- ponenti guasti o usurati, finalizzati a ripristinare le condizioni ottimali di esercizio.
Resta inteso che, anche in difetto di espressa richiesta da parte dell’ente appaltante, è compreso nell’oggetto del presente capitolato il compimento di tutte le attività normalmente richieste per eseguire il servizio in modo perfettamente compiuto ed a regola d’arte.
Il presente capitolato, disciplina inoltre le condizioni, obblighi ed oneri generali, che la ditta appaltatrice si impe- gna ad osservare, per l’esecuzione delle prestazioni aggiuntive di carattere straordinario meglio specificate nei puti successivi. La Ditta si impegna a comunicare tempestivamente l’esigenza di qualunque intervento di ca- rattere straordinario si dovesse rendere necessario, anche a seguito di prescrizioni dell’ente di controllo prepo- sto impartite in sede di verifica ai sensi della vigente legislazione, fornendo un preventivo dettagliato, corredato dell’elenco analitico delle lavorazioni da eseguire, dei materiali da impiegare, dei ricambi da fornire, indicando partitamene i relativi costi ed importi ed i Prezziari di riferimento.
In particolare, l’INPDAP non assume nessun impegno di affidare alla Ditta appaltatrice l’esecuzione dei lavo- ri di manutenzione straordinaria che si rendessero necessari durante la validità temporale del contratto, ma si riserva la facoltà. a suo insindacabile giudizio. di affidare eventuali lavori complementari indispensabili ad altre Ditte, senza che la Ditta aggiudicataria possa sollevare obiezioni o pretendere compensi di sorta.
Dovranno inoltre essere eseguite tutte le modifiche atte a soddisfare le eventuali prescrizioni dell’ente di con- trollo preposto impartite in sede di verifica ai sensi della vigente legislazione, sempre che le prescrizioni non vertano in trasformazioni globali, ammodernamenti o comunque modifiche tecniche, costruttive e progettuali e non rientranti nell’elenco degli interventi di manutenzione straordinaria.
La Ditta appaltatrice si impegna ad eseguire i servizi secondo le modalità descritte nei punti successivi, con l’ausilio di materiali, mezzi, attrezzature e personale propri assumendone il rischio ed avendo tenuto conto di ogni alea.
Inoltre il presente capitolato, non comporta, per l’ente appaltante l’obbligo di avvalersi in via esclusiva x xxxxx- nuativa della appaltatrice e non limita la sua capacità contrattuale nei confronti di terzi fornitori di analoghi servizi.
Sono a carico della ditta appaltatrice, l’effettuazione delle seguenti prestazioni ordinarie:
1) PRESTAZIONI RIPARATIVE E PULIZIE
a.1) esecuzione delle opere necessarie per mantenere in ottimo stato di conservazione e funzionamento gli im- pianti oggetto dell’appalto;
a.2) visite mensili per le operazioni (vedi all.b), la pulizia della fossa di extracorsa e del locale macchine da ogni materiale di qualsiasi natura e specie;
a.3) eliminazione immediata di ogni irregolarità o guasto con riparazione e/o sostituzione di qualsiasi organo di di parte elettrica (bottoniere di piano e di cabina, gemme luminose, cellule fotoelettriche con relative protezioni, lampade di illuminazione del locale macchine, del vano corsa e della cabina, apparecchiature relative ai segnali di allarme, vetrino a protezione dell’interruttore generale posto al piano terra), si di parte meccanica;
a.4) riparazione e/o sostituzione delle parti deteriorate delle cabinem compresi pulsanti sia delle bottoniere di piano che di cabina, delle guide di scorrimento delle antine mobili, ecc.;
a.5) sostituzione di qualsiasi apparecchiatura e/o componente facente parte dell’esistente quadro di manovra senza alterare l’attuale schema elettrico dello stesso;
a.6) tempestivo intervento (non oltre le 4 ore dalla ricezione della chiamata di intervento) del personale addetto alla manutenzione ogni qualvolta si verifichi un’interruzione o irregolarità nel funzionamento dell’impianto.
SERVIZIO PER EMERGENZA E PRONTO INTERVENTO
Il servizio deve essere attivo 24 ore su 24 per tutta la durata dell’appalto. A tale scopo, la ditta appaltatrice dovrà apporre in cabina e c/o la bottoniera principale posta al piano di accesso dell’immobile idonea targhetta inamovibile con riportati i numeri di telefono di reperibilità giornaliera, notturna, feriale e festiva.
SERVIZIO DI EMERGENZA
L’intervento di emergenza per persone rinchiuse dovrà essere effettuato entro un tempo massimo di 30 minuti dal ricevimento della “chiamata di intervento d’emergenza”.
SERVIZIO DI PRONTO INTERVENTO
L’intervento dovrà essere assicurato entro 4 ore dal ricevimento della segnalazione, ogni qualvolta si verifichi un’interruzione o irregolarità nel funzionamento dell’impianto.
Le visite e gli interventi, dovranno essere pianificate preventivamente dalla ditta appalatrice, secondo un pro- gramma temporale che dovrà essere segnalato all’ente appaltante, che si riserva la facoltà di presenziare con i propri tecnici a tali operazioni.
Al termine di ogni visita programma, così come a seguito di ogni intervento d’emergenza o straorinario, dovrà essere redatto a cura della ditta appaltatrice, il relativo verbale, da trasmettere all’ente appaltante, riportante gli estremi dell’operatore, la data e gli esiti della verifica e/o dell’intervento effettuato.
La ditta appaltatrice è obbligata a:
Informare preventivamente l’ente appaltante sulla scadenza (D.P.R. 162 del 30/4/1999) relativamente alle ve- rifiche periodiche biennali; tale segnalazione dovrà essere effettuata con almeno 120 di preavviso rispetto alla data di scadenza;
Presenziare alle visite di controllo e verifica degli enti preposti;
Inviare all’ente appaltante entro le successive 24 ore alla data della visita di controllo, copia del verbale re- datto dall’incaricato dell’ente di controllo.
Si precisa, inoltre, che le esclusioni esplicite dai canoni del presente capitolato, di cui al successivo punto 1.1), non costituiscono manleva di responsabilità della ditta stessa. La ditta appaltatrice, pertanto, si impegna ad at- tuare comunque, tutti gli accorgimenti più opportuni per l’attuazione della sicurezza di funzionamento e di uti- lizzo degli impianti ascensori.
Le opere e/o forniture saranno eseguite nel rispetto della vigente legislazione in tema di prevenzione infortuni (D.P.R. 547/55 – legge 186 dell’1/3/1968) e nel rispetto delle norme di buona tecnica (CEI – UNEL – UNI – CIG).
L’ente appaltante, si riserva la facoltà di controllare prestazioni, materiali e risultati del servizio richiedendo il completamento o il rifacimento dei lavori che non avessero dato risultati soddisfacenti
2) MANUTENZIONE ORDINARIA CICLICA
2.1) lubrificazioni (operazioni da eseguirsi con frequneza mensile)
Controllo e ripristino dei livelli di olio per l’argano e dei serbatoi per la lubricazione delle guide posti sull’arcata di cabina;
Controllo e ripristino del livello di olio per l’argano; Controllo e ripristino della lubrificazione per il motore;
Controllo e lubrificazione degli organi di trasmissione (se richiesto); Controllo e lubrificazione degli assi di trasmissione (se richiesto); Controllo tenuta guarnizioni pistone;
Controllo tenuta guarnizioni valvole.
2.2) interventi su dispositivi elettrici
(operazioni da eseguirsi con frequneza mensile)
Controllo di funzionamento del dispositivo protezione-differenziale dell’impianto elettrico;
Verifica del regolare funzionamento del dispositivo di sezionamento installato a monte dell’impianto elettrico di forma motrice;
Controllo tensione di alimentazione dei principali circuiti; Verifica efficienza segnale acustico di allarme;
Controllo ad ogni piano dell’efficienza del segnale acustico di allarme secondo le norme (per impianti idraulici); Controllo delle apparecchiature citofoniche in cabina, nel locale macchina e di presidio (locale centrale elettri- ca);
Controllo delle bottoniere di piano e di cabina, delle eventuali spie luminose di segnalazione; Controllo efficienza illuminazione di emergenza nella cabina;
Verifica dell’efficienza del circuito frenante con registrazione e/o sostituzione;
Controllo dei dispositivi di interfaccia della diagnostica e dei dispositivi per il monitoraggio locale e remoto sugli impianti con quadro a microprocessore (ove presenti);
Controllo dell’impianto luce della cabina della cabina, del locale macchinario, del vano corsa, dei locali pulegge di rinvio;
Integrità del dispositivo di ritorno automatico al piano in caso di mancanza di rete elettrica (ove presente).
2.3) interventi su dispositivi meccanici
(operazioni da eseguirsi con frequenza mensile)
Verifica del regolare funzionamento dei dispositivi meccanici e idraulici dell’impianto, in particolare dei dispo- sitivi di sicurezza;
Controllo dell’efficienza del limitatore di velocità e della corretta taratura;
Controllo dell’efficienza del paracadute della cabina e del contrappeso (ove presente); Controllo dell’efficienza del dispositivo di autolivellazione della cabina;
Controllo del funzionamento delle porte di piano e di cabina e dei relativi dispositivi di apertura e di chiusura; Controllo dell’usura degli organi meccanici e delle condizioni generali del funzionamento dell’impianto; Controllo efficienza dei freni, registrazione degli stessi ed eventuale sostituzione dei relativi componenti; Controllo ad ogni piano del dislivello di cabina;
Controllo ad ogni piano dell’efficienza del circuito di autolivellazione (ripescamento);
Controllo dello stato interno della cabina con eventuale ripristino dei componenti logorati o staccati: corrimani, pedane a pavimento, cornici, pulsantiere, frecce di indicazione del senso di movimento, ecc.;
Controllo rumorosità e vibrazioni delle parti dell’impianto; Pulizia del locale macchinario con relative apparecchiature; Pulizia della fossa da eventuali infiltrazioni d’acqua e sporcizia; (operazioni da eseguirsi con frequenza trimestrale)
Controllo dello stato di conservazione e degli attacchi delle funi e delle catene, con lubrificazione o eventuale sostituzione delle stesse;
Controllo dello stato di ususra dei riduttori, delle pulegge di frizione di rinvio delle funi;
Controllo dei paraoli, tubazioni e steli dei pistoni oledinamici e delle valvole di sovrappressione e paracadute; Controllo e ripristino dei gioghi tra guide e pattini della cabina;
Controllo dei dispositivi di fissagio dei blocchi con trappeso con eventuale sostituzione delle funi o catenarie; Controllo del dispositivo di arresto fisso e degli ammortizzatori di fermo cabina nella fossa, degli interruttori di extra corsa e degli spazi liberi agli estremi del vano corsa;
Controllo e ripristino delle porte di piano con particolare riguardo alle serrature, alle guide e loro ancoraggi, ed ai dispositivi di comando e sicurezza (coste mobili, fotocellule, interruttori di prossimità, ecc.).
2.4) Verifiche di legge
(operazioni da eseguirsi con frequenza semestrale) Verifica dell’isolamento dell’impianto elettrico; Verifica dell’efficienza dei collegamenti a terra; Verifica delle condizioni delle funi;
Verifica tenuta circuito idraulico;
Verifica del funzionamento del limitatore di velocità e del paracadute; Verifica dei dispositivi di chiusura, sicurezza e di blocco;
Verifica corretto impegno meccanico dei catenacci, delle serrature e relativi contatti di sicurezza; Verifica delle condizioni di autolivellamento.
2.5) Interventi
(operazioni da eseguirsi con frequenza semestrale)
Verifica del corretto scorrimento e trascinamento delle funi sulla puleggia di frizione; Controllo visivo dei segni sulle funi e/o catene per cabina di piano;
Pulizia, lubrificazione e regolazione del complesso operatore porte;
Riparazione o sostituzione degli elemtni di frizione dei giunti meccanici od elettromagnetici di accoppiamento dei gruppi;
Controllo integrità delle porte di piano e di cabina, dei locali macchinari, e pulegge, delle targhe di identificazio- ne, degli impianti e segnalatica di sicurezza, ecc.;
Sostituzione di placche o mostrine, di qualsiasi tipo e grandezza, sia metalliche che in materiale plastico, collo- cate ai piano o in cabina e danneggiate dall’utenza;
Controllo dei filtri ed eventuale loro pulizia; Controllo visivo dell’aspetto dell’olio nel serbatoio;
Ritocco o tinteggiature delle verniciature protettive eventualmente danneggiate sulle varie apparecchiature e suoi componenti;
(operazioni da eseguirsi con frequenza annuale)
Controllo dell’integrità dei dispositivi da protezione antincendio (porte REI, camini di evacuazione fumi dal va- no corsa e dal locale macchinario);
Controllo dell’integrità degli schemi elettrici, della segnaletica di sicurezza ed altre segnaletiche necessarie; Controllo efficienza interuttore generale al piano terreno;
Controllo targhe, cartelli e schemi;
Controllo dell’integrità dell’intelaiatura della cabina con l’eventuale fissaggio dei componenti; Controllo di tutte le apparecchiature del vano corsa e relativa pulizia di vano e apparecchiature;
Controllo dell’integrità strutturale e fissaggio delle protezioni del vano corsa, degli esterni, delle scalette di ac- cesso alla fossa e al locale macchinario e relativa illuminazione del percorso per l’accesso;
Controllo dell’integrità del vano corsa e locale macchinario con rilevazione di sbrecciature ed eventuali infiltra- zioni d’acqua.
Il manutentore provvederà, almeno una volta ogni sei mesi per gli ascensori e almeno una volta all’anno per i montacarichi:
a) a verificare l’integrità e l’efficienza del paracadute, del limitatore di velocità e degli altri di- spositivi di sicurezza;
b) a verificare minutamente le funi, le catene e i loro attacchi;
c) verificare l’isolamento dell’impianto elettrico e l’efficienza dei collegamenti con la terra;
d) ad annotare i risultati di queste verifiche sul libretto dell’impianto.
3) QUADRO RIEPILOGATIVO DEGLI ATTREZZI E MATERIALI DI CONSUMO IMPIEGATI
• Stracci per pulizia
• Olii per argano
• Olii per motore
• Olii per la lubrificazione delle guide
• Grassi
• Vernici
• Filo di linea
• Cavetti elettrici
• Morsettiere
• Alimentatori di allarme
• Suonerie
• Sirena
• Lampade di segnalazione
• Lampade di illuminazione
• Plafoniere
• Reattori
• Starter
• Portalampada
• Fusibili per circuiti elettrici
• Contatti per relè e teleruttori
• Relè e microrelè
• Teleruttori
• Microswitch
• Commutatori
• Molle
• Chiudiporta
• Cinghie ed ingranaggi
• Condensatori, raddrizzatori.
ART. 21 – MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Sono considerati interventi di manutenzione straordinaria:
® Fornitura e posa in opera sia delle funi di trazione che di quelle contro l’eccesso di velocità;
® Riavvolgimento e/o sostituzione dei motori elettrici (rotore, statore);
® Sostituzione delle apparecchiature oleodinamiche: centralina, cilindro, pistone, motopompa;
® Sostituzione completa dell’olio;
® Riparazioni necessarie a seguito di dolo, manomissione e atti vandalici;
® Interventi di manutenzione straordinaria richiesti dagli organi competenti in base a verifiche effettuate;
® Interventi di manutenzione straordinaria richiesti richiesti dagli organi competenti in base a norme emesse successivamente alla data del presente appalto;
® Qualsiasi altro intervento di manutenzione straordinaria.
ART. 22 – RIDUZIONE DELL’APPALTO
La consistenza del presente appalto potrà subirà riduzioni a seguito della vendita degli immobili (Legge 23 no- vembre 2001, n. 410).
Pertanto qualora nel periodo di vigenza contrattuale, si perfezioni l’alienazione di alcuni degli immobili indicati nell’allegato a), il corrispettivo contrattuale sarà proporzionalmente ridotto su semplice comunicazione dell’I.N.P.D.A.P. il servizio verrà a cessare alla data indicata e dalla medesima data non sarà più dovuto il corrispondente corrispettivo.
ART. 23 – OFFERTE
L'offerta economica, redatta in bollo e posta in busta chiusa e sigillata, separata dalla rimanente documenta- zione (Busta A/1 – “Offerta Economica”), dovrà recare l'intestazione dell'impresa concorrente ed essere fir- mata dal legale rappresentante.
Nell'offerta dovrà essere indicato in cifre e lettere:
® Il corrispettivo totale a corpo riferito a tutti gli impianti indicati nell’Allegato A);
® Il contenuto dell’offerta, compilando l’apposto prospetto inserito nel Modulo “Offerta economi- ca”
In caso di difformità tra l'importo in cifre e quello in lettere, sarà tenuto valido quello più vantaggioso per
l'Amministrazione richiedente.
I concorrenti dovranno, compilare l'apposito "Modulo Offerta Economica".
Le offerte non dovranno contenere riserve o condizioni, pena l'annullamento delle stesse. Con la presentazione si intenderanno accettate, da parte dei concorrenti, tutte le condizioni del presente capitolato e del bando di ga- ra.
L'offerta economica verrà aperta in seduta non pubblica da parte di apposita commissione giudicatrice.
ART. 24 – AGGIUDICAZIONE - RISERVA
Il servizio sarà aggiudicato con il criterio del prezzo più basso, ai sensi dell'art. 23 comma 1 lettera a) del D. Lgs 157/95, previa verifica delle offerte anormalmente basse a norma dell’art. 25 del citato X.Xxx, e dell’art 1 della legge 7 novembre 2000, n. 327.
La stazione appaltante si riserva la facoltà di addivenire all'aggiudicazione anche in presenza di una sola of- ferta valida.
Nel caso di revoca dell'aggiudicazione, la stazione appaltante si riserva la facoltà di aggiudicare all'impresa che segue in graduatoria entro i termini di validità dell'offerta economica, come previsto dall'art. 9 del presente capitolato.
L’INPDAP si riserva la facoltà di non procedere all’aggiudicazione, o di ritardare l’aggiudicazione, in mancanza delle necessarie disponibilità finanziarie sui capitoli interessati, senza che la Ditta prima classificata possa avanzare alcuna pretesa. La presentazione dell’offerta equivale ad accetta- zione della predetta condizione.
L’INPDAP si riserva la facoltà di ricorso parziale al servizi o di somministrazione la fornitura, tenu- to conto delle esigenze e delle disponibilità finanziarie dell’Istituto.
In caso di offerte uguali si procederà al sorteggio.
ART. 25 – CONSEGNA DEGLI IMPIANTI
Dopo l’approvazione del contratto o, qualora vi siano ragioni di urgenza, subito dopo l’aggiudicazione definiti- va, il responsabile del procedimento autorizza il personale appositamente designato dall’INPDAP alla conse- gna degli impianti.
L’incaricato dell’INPDAP comunica alla Ditta appaltatrice il giorno e l’ora in cui deve presentarsi per riceve- re la consegna degli impianti, munito del personale idoneo e qualificato. La consegna dei lavori deve risultare da verbale redatto in contraddittorio con l'appaltatore e dalla data di tale verbale decorre il termine di inizio del servizio. Qualora l'appaltatore non si presenti nel giorno stabilito, l’incaricato dell’INPDAP fissa una nuova data. La decorrenza del termine contrattuale resta comunque quella della data della prima convocazione. Qualora sia inutilmente trascorso il termine assegnato dall’incaricato dell’INPDAP, la stazione appaltante ha facoltà di risolvere il contratto e di incamerare la cauzione.
ART. 26– SPESE A CARICO DELLA DITTA
Sono a carico della ditta, oltre alle spese per il personale utilizzato, indistintamente, tutti i macchinari, gli attrez- zi, gli utensili ed i materiali occorrenti per l’esecuzione dei servizi oggetto dell’appalto, nonché gli indumenti di lavoro degli addetti ed in genere tutto ciò che è necessario per lo svolgimento dei servizi appaltati.
ART. 27 – OBBLIGHI RELATIVI ALLA CONTRIBUZIONE E ALL’ASSICURAZIONE SOCIALE
L’appaltatore dovrà obbligarsi:
• all’osservanza di tutte le disposizioni legislative e regolamentari concernenti la contribuzione e le assicura- zioni sociali vigenti nel periodo contrattuale;
• a corrispondere la retribuzione stabilita da leggi, regolamenti e contratti collettivi, stipulati dalle organizza- zioni sindacali più rappresentative su base nazionale e da accordi regionali o provinciali con esclusione di quelli aziendali stipulati dalle organizzazioni sindacali territoriali maggiormente rappresentative, nonché a dare totale e puntuale applicazione alle norme relative al trattamento giuridico ed economico previste dai suddetti contratti e accordi collettivi.
La ditta appaltatrice dovrà impegnarsi ad esibire, a richiesta dell’I.N.P.D.A.P., la documentazione autentica attestante l’osservanza di tutti gli obblighi di cui sopra.
All’I.N.P.D.A.P. spetta comunque la facoltà di effettuare opportuni accertamenti presso il competente Ispettorato del Lavoro.
Qualora dai documenti esibiti e dagli accertamenti effettuati risulti che la ditta non abbia ottemperato a qual- cuno dei suddetti obblighi, l’I.N.P.D.A.P. opererà in sede di pagamento delle fatture una trattenuta cautelativa pari al 35% dell’importo di esse e ciò sino a quando l’Ispettorato del Lavoro non avrà comunicato l’avvenuta regolarizzazione.
Nessun interesse o risarcimento verrà corrisposto dall’I.N.P.D.A.P. per le somme come sopra trattenute.
In caso di reiterata inadempienza nella materia di cui ai punti precedenti, l’I.N.P.D.A.P. si riserva la facoltà, a suo insindacabile giudizio, di considerare il contratto risolto di diritto per cola dell’appaltatore con le modalità e le conseguenze di cui all’ultimo comma del successivo art.19.
ART. 28 – RICONOSCIMENTO DEL PERSONALE DELLA DITTA
Durante l’orario di lavoro il personale stesso dovrà indossare idonei e decorosi indumenti da lavoro recanti la placca di riconoscimento della ditta appaltatrice.
Durante la permanenza nello stabile il personale addetto ai lavori dovrà mantenere un contegno irreprensibile sia nei confronti degli inquilini, sia nei confronti di terzi presenti nello stabile.
ART. 29 – ELENCO DEL PERSONALE DELLA DITTA
La ditta appaltatrice dovrà obbligarsi a fornire, all’inizio dell’appalto, l’elenco del personale addetto al servizio con l’indicazione delle esatte generalità, nonché a segnalare tempestivamente le successive variazioni.
Il personale non gradito all’I.N.P.D.A.P. dovrà essere sostituito in qualsiasi momento nel corso dell’appalto.
ART. 30 – NOMINA DI UN RAPPRESENTANTE DELLA DITTA
L’appaltatore dovrà nominare, entro dieci giorni dall’aggiudicazione dell’appalto, un proprio rappresentante, munito di ampia delega a trattare in merito a qualsiasi controversia che possa insorgere in tema di esecuzione degli adempimenti previsti dal contratto di appalto.
ART. 31 – ONERI A CARICO DELL’ I.N.P.D.A.P.
Sono a carico dell’I.N.P.D.A.P. l’acqua corrente e l’energia elettrica di F.M., nei limiti della potenza disponi- bile.
La ditta appaltatrice dovrà curare che la spina di allacciamento di ciascuna apparecchiatura elettrica sia prov- vista di polo di terra ed abbia il passo adatto per la F.M.
ART. 32 – PENALI E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
L’appaltatore sarà sottoposto, per ogni inadempienza agli obblighi contrattuali ad una penale pari:
® 1° inadempimento: 30% del canone mensile;
® 2° inadempimento: 50% del canone mensile;
® 3° inadempimento: 100% del canone mensile;.
La penale sarà applicata con semplice comunicazione e senza formalità particolari. Il provvedimento sarà im- mediatamente esecutivo, anche nel caso di contestazioni o gravame.
Nel caso in cui siano state rilevate e contestate complessivamente cinque inadempienze, l’INPDAP ha la fa- coltà di considerare il contratto risolto di diritto per colpa dell’appaltatore e, conseguentemente, di procedere, senza bisogno di messa in mora e con semplice provvedimento, all’incameramento del deposito cauzionale de- finitivo, salva l’azione per il risarcimento del maggior danno subito e salva ogni altra azione che l’INPDAP ri- tenesse opportuno intraprendere a tutela dei propri interessi.
ART. 33 – SOSPENSIONE ARBITRARIA DEL SERVIZIO
In caso di arbitraria sospensione del servizio da parte dell’appaltatore, l’INPDAP, oltre all’applicazione delle penali di cui al precedente art. 32, provvederà a trattenere un importo pari alla quota di canone mensile corri- spondente al periodo di arbitraria sospensione e, ove lo riterrà opportuno, alla esecuzione, in danno, dei servizi sospesi, addebitando alla ditta appaltatrice la spesa eccedente la quota di canone trattenuta, salva ogni altra ragione od azione.
Qualora l’arbitraria sospensione dei servizi dovesse protrarsi per un periodo continuativo della durata di più di due giorni, l’INPDAP avrà piena facoltà di ritenere il contratto risolto di diritto e conseguentemente di adotta- re, senza bisogno di messa in mora, le misure indicate nell’ultimo comma del precedente articolo 32.
IL DIRIGENTE
(Dr. Xxxxxx X’Xxxxxxxx)