Ministero della Transizione Ecologica
x_xxxx.XxXX.XX REGISTRO ACCORDI E CONTRATTI.R.0000137.04-10-2022
Ministero della Transizione Ecologica
Direzione Generale Incentivi Energia
Il Direttore Generale
Avviso C.S.E. 2022 - Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica - Avviso relativo alla concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di interventi di efficienza energetica anche tramite interventi per la produzione di energia rinnovabile negli edifici delle Amministrazioni comunali, attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento dei relativi beni e servizi con le procedure telematiche del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA).
IL DIRETTORE
VISTO il regolamento (UE) 1303/2013 del Parlamento e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e successive modificazioni e integrazioni, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), sul Fondo sociale europeo (FSE), sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
VISTO il regolamento (UE) 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e successive modificazioni e integrazioni, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo «Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione» e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;
VISTO, in particolare, il regolamento (UE) 2221/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020 che modifica il regolamento (UE) 1303/2013 per quanto riguarda le risorse aggiuntive e le modalità di attuazione per fornire assistenza allo scopo di promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia (REACT-EU);
VISTO il Programma Operativo Nazionale “Imprese e Competitività” 2014-2020 (di seguito, “PON IC”), adottato con decisione della Commissione europea C (2015) 4444 final, del 23 giugno 2015 e, da ultimo, modificato con decisione della Commissione europea C (2021)5865 del 3 agosto 2021;
VISTI i criteri di selezione delle operazioni del PON IC, approvati in sede di Comitato di Sorveglianza (CdS) del 27 ottobre 2015 e successive modificazioni e integrazioni;
VISTO, in particolare, l’Asse VI “Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia”, l’obiettivo specifico RA 4.1 “Riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico, residenziali e non residenziali e integrazione di fonti rinnovabili” del sopra richiamato PON IC, che agisce nell’intero territorio nazionale e l’Azione 4.1.1 “Promozione dell’eco- efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche: interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buildings) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici” coerente con il succitato PON IC;
1
CONSIDERATO che nell’ambito dell’Asse VI possano essere ricompresi anche interventi di produzione di energia da FER (Fonti di energia rinnovabile sugli edifici pubblici);
VISTI il decreto direttoriale del 23 ottobre 2015 con il quale il Direttore generale per il mercato elettrico, le rinnovabili e l’efficienza energetica del Ministero dello sviluppo economico ha attribuito al Dirigente pro- tempore della Divisione VIII le funzioni di Organismo intermedio del PON IC ai sensi dell'articolo 123, paragrafo 6, del citato Regolamento (UE) n. 1303/2013 e la successiva Convenzione sottoscritta il 15 febbraio 2016, come successivamente modificata e integrata, tra l’Autorità di Gestione (AdG) e l’Organismo Intermedio (OI) del PON IC, con cui sono state identificate e disciplinate le funzioni che l'AdG delega all'OI per la gestione e attuazione tra le altre, del suddetto RA 4.1;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 19 giugno 2019 n. 93 concernente l'organizzazione del Ministero dello sviluppo economico - articolo 8 - che attribuisce le competenze della DGMEREEN alla Direzione Generale per l'Approvvigionamento, l'Efficienza e la Competitività Energetica
– DGAECE;
VISTO il Decreto-legge n. 22 del 1° marzo 2021, recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri” e convertito con modificazioni dalla Legge 22 aprile 2021, n. 55, che ha istituito il Ministero della Transizione Ecologica (di seguito MiTE) ha disposto, tra gli altri, il trasferimento delle competenze della DGAECE dal Ministero per lo sviluppo economico al Ministero della transizione ecologica;
VISTO l’atto integrativo del 21 marzo 2022 alla Convenzione del 15 febbraio 2016 così come modificata dall’Atto sottoscritto in data 28 ottobre 2020 tra l’Autorità di gestione del Programma Operativo Nazionale “Imprese e Competitività” FESR 2014-2020, e la Divisione VIII della Direzione generale competitività ed efficienza energetica (DGAECE) in avvalimento al Ministero della Transizione Ecologica;
VISTA la legge di conversione del 22 aprile 2021, n. 55 del citato Decreto legge n. 22 del 1°marzo 2021 (G.U.R.I. Serie Generale n. 102)
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 luglio 2021 n. 128, recante “Regolamento di organizzazione del Ministero della transizione ecologica”, adottato ai sensi dell’art. 10 del richiamato DL 22/2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 228 del 23.09.2021, ed in particolare l’articolo 15, comma 1 lettera h) del citato DPCM del 29 luglio 2021 n. 128 che stabilisce che la Direzione generale incentivi energia (IE) svolge, tra le altre, le funzioni: “di autorità di gestione dei programmi operativi nazionali, finanziati con il contributo dei fondi strutturali e di investimento europei e nella titolarità del Ministero, in materia di energia”;
VISTO il Decreto del Ministro della transizione ecologica del 10 novembre 2021, n. 458 recante “Individuazione e definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero della transizione ecologica” – registrato dalla Corte dei conti in data 28/11/2021 al n. 3000;
VISTO l’articolo 16 del citato Decreto del 10 novembre 2021, n. 458 che stabilisce che la Direzione Generale Incentivi Energia (IE) esercita le competenze di cui all’articolo 15 del citato DPCM 29 luglio 2021 n. 128;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 gennaio 2022 registrato dalla Corte dei conti il 18 febbraio 2022 al n. 228 con il quale è stato conferito all’Xxx. Xxxxx Xxxxxxx, l’incarico di Direttore Generale della Direzione Incentivi Energia;
VISTO il decreto interministeriale del 26 giugno 2015 recante «Adeguamento del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, 26 giugno 2009 - Linee Guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici»;
CONSIDERATO che nel contesto del programma per la razionalizzazione degli acquisti della pubblica amministrazione, Consip S.p.A., società del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ne è l’azionista unico, ha il compito di provvedere, in virtù del D.M. del medesimo Ministero dell’Economia e delle Finanze
del 2 maggio 2001, alla progettazione, allo sviluppo e alla organizzazione di un mercato elettronico per l’acquisto di beni e servizi da parte delle Pubbliche Amministrazioni (di seguito, “MePA”);
VISTA la Legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”, e in particolare l’art. 1, comma 450;
VISTO in particolare l’art. 1, comma 450 della succitata Legge n. 296/2006, secondo cui le amministrazioni statali centrali e periferiche per gli acquisti di beni e servizi di importo pari o superiore a 5.000 euro e al di sotto della soglia di rilievo comunitario, sono tenute a fare ricorso al MePA di cui all’articolo 328, comma 1, del regolamento di cui al D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207;
CONSIDERATO che il MePA è un mercato digitale realizzato da Consip S.p.A. ai sensi degli articoli 3, comma 1, lett. bbbb) e 36, comma 6 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, nel quadro del Sistema di e-procurement della Pubblica Amministrazione;
CONSIDERATO, altresì, che il MePA consente alle Amministrazioni registrate e alle imprese abilitate di effettuare negoziazioni informatiche per acquisti di importo sotto la soglia comunitaria, mediante “ordini diretti a catalogo” o tramite “richieste di offerta”. In particolare, il MePA consente alle pubbliche amministrazioni di: (i) interagire con un numero elevato di fornitori e di facilitare il confronto fra i prodotti presenti a catalogo;
(ii) attuare una gestione informatica delle transazioni, eliminando i supporti cartacei, tracciando e controllando tutte le fasi della procedura, con la conseguente riduzione dei tempi e costi di processo; e (iii) negoziare, direttamente con i fornitori, i tempi, i prezzi e le condizioni di esecuzione delle prestazioni contrattuali;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e successive modificazioni e integrazioni;
VISTO, per le parti ancora vigenti, il X.X.X. 0 xxxxxxx 0000, x. 000, xxxxxxx “Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»” e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 “Codice dei contratti pubblici” e successive modificazioni e integrazioni (di seguito “Codice dei contratti pubblici”);
VISTO il D.P.R. 5 febbraio 2018, n. 22 “Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
VISTO l’articolo 1 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, “Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale”, convertito con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 e aggiornato ai sensi dell’articolo 51, comma 1 del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 recante “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”, convertito con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n.108 (di seguito “Decreto Semplificazione”);
VISTO l’articolo 95, comma 4, lettera b) del Codice dei contratti pubblici che consente di aggiudicare un appalto utilizzando il criterio del minor prezzo quando i servizi/forniture hanno caratteristiche standardizzate o le cui condizioni sono definite nel mercato;
VISTE le Linee Guida ANAC n. 2, approvate con Delibera n. 1005 del 21 settembre 2016 e aggiornate al decreto legislativo 19 aprile 2017, n. 56 con Delibera n. 424 del 2 maggio 2018, che definiscono i servizi e forniture “con caratteristiche standardizzate o le cui condizioni sono definite dal mercato” quali servizi o forniture che, anche con riferimento alla prassi produttiva sviluppatasi nel mercato di riferimento, non sono modificabili su richiesta della stazione appaltante oppure che rispondono a determinate norme nazionali, europee o internazionali;
CONSIDERATO che la dotazione finanziaria dell’Asse VI del PON IC destinata all’efficientamento energetico degli edifici è pari a euro 320.000.000,00 destinati per il cinquanta percento – euro 160.000.000, 00 - ai territori delle Regioni del Mezzogiorno e per il cinquanta percento alle restanti Regioni e alle provincie autonome di Trento e Bolzano;
VISTO il Decreto direttoriale n. 0000115 del 16 giugno 2022 con il quale è stato disposto, a valere sulle risorse del citato Asse VI del PON IC, l’impegno della somma di Euro 320.000.000,00 per il finanziamento di una procedura per la selezione di progetti che prevedono interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici presenti sul territorio nazionale, registrato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato – Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero della Transizione Ecologica – Ufficio II al n. 208, in data 10/08/2022;
RITENUTO di dover dare attuazione all’Asse VI del PON IC procedendo alla selezione, tramite avviso pubblico, degli interventi finalizzati all’efficientamento energetico degli edifici pubblici delle amministrazioni comunali dell’intero territorio nazionale attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi tramite il MePA;
ADOTTA IL PRESENTE AVVISO
Articolo 1
Finalità
1.1 Il presente Avviso C.S.E. 2022 - Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica (di seguito “Avviso”) è finalizzato ad avviare una procedura ad evidenza pubblica per il finanziamento di iniziative riguardanti la realizzazione, come di seguito meglio indicato, di interventi di efficienza energetica anche tramite interventi per la produzione di energia rinnovabile negli edifici delle Amministrazioni comunali dell’intero territorio nazionale attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi tramite il MePA.
Articolo 2
Destinatari del finanziamento, interventi ammissibili e edifici oggetto degli interventi
2.1 Possono presentare istanza di concessione di contributo a valere sul PON IC le Amministrazioni comunali (di seguito anche “soggetto istante” o “soggetti istanti”) che intendano realizzare, anche tramite la produzione di energia rinnovabile, interventi di efficienza energetica di edifici:
(i) insistenti sul territorio nazionale, di proprietà dei soggetti istanti e che siano nella disponibilità degli stessi, restando, pertanto, espressamente escluse fattispecie di detenzione (es. comodato, locazione, affitto) o possesso (es. usufrutto, uso, abitazione) da parte di terzi su edifici degli istanti o degli istanti su edifici di proprietà di terzi;
(ii) adibiti ad uso pubblico, a destinazione non residenziale e non destinati all’esercizio di attività economica intesa come qualsiasi attività consistente nell'offrire beni e servizi sul mercato;
2.2 Non sono ammissibili, in alcun caso:
(i) gli interventi su edifici non in possesso dei requisiti di agibilità;
(ii) i soli interventi di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Tali interventi sono ammissibili esclusivamente in via complementare rispetto all’intervento di efficientamento, per finalità di autoconsumo e in misura non prevalente, in termini di spesa, rispetto all’intervento di efficientamento. L’impianto di produzione deve essere dimensionato per l’autoconsumo e almeno l’80% dell’energia prodotta deve essere utilizzata per la predetta finalità.
2.3 Sono ammissibili i soli interventi che rispettano i requisiti tecnici, per ogni singola fornitura, indicati nei capitolati speciali PON IC di cui all’articolo 3.1.
2.4 Gli interventi ammissibili, inoltre, dovranno garantire la riduzione, rispetto alla situazione preesistente, dei consumi energetici degli edifici oggetto di intervento come desumibile dall’Attestato di prestazione energetica (di seguito “APE”) ex ante di cui all’articolo 3.3. Il rispetto dei requisiti di cui al presente comma è oggetto di una specifica dichiarazione che il soggetto richiedente renderà con la sottoscrizione dell’istanza di concessione del contributo di cui all’articolo 5.
2.5 Alla data di presentazione dell’istanza di concessione di contributo, i soggetti istanti non devono trovarsi in condizioni tali per cui sia stata deliberata nei loro confronti la dichiarazione di dissesto finanziario ai sensi dell’articolo 246 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e xx.xx. ii..
Articolo 3
Forma, oggetto del finanziamento e spese ammissibili
3.1 Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto, pari al 100% (cento per cento) dei costi ammissibili, per la realizzazione degli interventi previsti attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi proposti dai fornitori abilitati all’interno del MePA, in riferimento al bando di abilitazione “Fonti rinnovabili ed efficienza energetica”. Deve trattarsi, in particolare, di beni e servizi:
(i) appartenenti alle categorie e ai prodotti indicati nella sottostante “Tabella prodotti PON IC/CSE 2022”;
(ii) che abbiano le caratteristiche tecniche standardizzate previste nei capitolati speciali PON IC di cui alla sottostante “Tabella prodotti PON IC/CSE 2022”, ai sensi dell’articolo 2.3, relativamente alle tecnologie ivi previste;
(iii) la cui fornitura sia conforme alle relative condizioni particolari previste nei medesimi capitolati speciali PON IC;
(iv) le cui spese afferiscano a interventi, da realizzarsi sugli edifici di cui all’articolo 2.1, che siano rispondenti a quanto indicato agli articoli 2.3 e 2.4.
“Tabella prodotti PON IC/CSE 2022”
Categorie | Prodotti | Capitolato speciale PON IC |
IMPIANTI | PON IC / CSE 2022 - IMPIANTO | |
FOTOVOLTAICI E | FOTOVOLTAICO CONNESSO IN RETE – | Allegato 1 |
SERVIZI CONNESSI | C.P.V. 09331000-8, 09331200-0, 09332000-5 | |
PON IC / CSE 2022 - IMPIANTO SOLARE | ||
TERMICO ACS PER UFFICI E CON | ||
IMPIANTI SOLARI | DESTINAZIONE D’USO E.4(1) ED E.4(2) DI | |
TERMICI E SERVIZI | CUI AL D.P.R. 412-93 - C.P.V. 09331000-8, | Allegato 2 |
CONNESSI | 09331100-9, 09332000-5 | |
PON IC / CSE 2022 - IMPIANTO SOLARE | ||
TERMICO ACS PER SCUOLE CON |
ANNESSA ATTIVITÀ SPORTIVA E CON DESTINAZIONE D’USO E.3 DI CUI AL D.P.R. 412-93 - C.P.V. 09331000-8, 09331100-9, 09332000-5 | ||
IMPIANTI A POMPA DI CALORE PER LA CLIMATIZZAZIONE E SERVIZI CONNESSI | PON IC / CSE 2022 - IMPIANTO A POMPA DI CALORE PER LA CLIMATIZZAZIONE - C.P.V. 42511110-5, 42512000-8 | Allegato 3 |
PON IC / CSE 2022 – POMPE DI CALORE PER LA PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA - C.P.V. 39721400-6, 42511110- 5 | ||
SISTEMI DI RELAMPING | PON IC/CSE 2022 - INTERVENTI DI RELAMPING - C.P.V. 31500000-1 | Allegato 4 |
CHIUSURE TRASPARENTI CON INFISSI E SISTEMI DI SCHERMATURA SOLARE | PON IC / CSE 2022 – CHIUSURE TRASPARENTI CON INFISSI - C.P.V. 44221000-5, 45441000-0, 44221100-6, 44221110-9, 44221111-6, 44221120-2, 44111540-8 | Allegato 5 |
PON IC / CSE 2022 – SISTEMI DI SCHERMATURA SOLARE - C.P.V. 44115900-8 | ||
GENERATORI A COMBUSTIBILE, CALDAIE A CONDENSAZIONE E SERVIZI CONNESSI | PON IC / CSE 2022 – INSTALLAZIONE CALDAIE A CONDENSAZIONE A COMBUSTIBILE GASSOSO - C.P.V. 42161000-5, 44621200-1, 44621220-7 | Allegato 6 |
PON IC / CSE 2022 – INSTALLAZIONE CALDAIE A BIOMASSA - C.P.V. 42161000- 5, 44621200-1, 44621220-7 |
3.2. Il numero massimo delle di istanze di contributo che ciascun soggetto istante può presentare è fissato in cinque (5).
Ogni istanza di contributo dovrà riguardare un intervento da realizzare mediante l’acquisto di uno o più prodotti PON IC/CSE 2022 a servizio di un solo edificio o, in alternativa, un solo complesso immobiliare. Per “complesso immobiliare” si intende l’insieme coordinato di edifici collegati o meno fisicamente, posti in un’area delimitata, con destinazioni d’uso funzionali tra di loro e con presenza di parti comuni che ne determinano la sostanziale unitarietà.
3.3 Ai fini dell’ammissibilità al contributo a valere sul PON IC, il soggetto istante, per ciascun intervento da realizzarsi sugli edifici di cui all’articolo 2.1, dovrà possedere un valido APE ex ante alla realizzazione dell’intervento, che sia stato trasmesso alla Regione o Provincia autonoma competente per territorio in attuazione del decreto interministeriale del 26 giugno 2015 precedentemente all’avvio della
procedura di acquisto tramite il MePA dei prodotti di cui alla “Tabella prodotti PON IC/CSE 2022”. La disponibilità dell’APE ex ante in capo al soggetto istante è condizione necessaria e indispensabile per l’individuazione dei prodotti di cui alla “Tabella prodotti PON IC/CSE 2022” che si intende acquistare e di cui si richiede il contributo con l’istanza di concessione. Qualora il soggetto istante non disponesse di un APE ex ante, lo stesso dovrà provvedere al suo acquisto. L’APE, rilasciata da un soggetto accreditato, dovrà essere conforme alle prescrizioni del decreto interministeriale del 26 giugno 2015.
3.4 La spesa relativa all’acquisto dell’APE ex ante è considerata ammissibile a contributo purché ricorrano le seguenti condizioni:
(i) l’Amministrazione comunale abbia provveduto all’acquisizione dell’APE esclusivamente attraverso il MePA, nell’ambito del bando di abilitazione “servizi per la gestione dell’energia” e della categoria e dei prodotti di seguito indicati:
“Tabella prodotti APE PON IC/CSE 2022”
Categorie | Prodotti | Capitolato speciale PON IC |
PON IC / CSE 2022 – | ||
CERTIFICAZIONE ENERGETICA | ||
PER SCUOLE - C.P.V. 71314000-2, | ||
71314200-4, 71314300-5 | ||
PON IC / CSE 2022 – | ||
CERTIFICAZIONE ENERGETICA | ||
SERVIZI DI | PER UFFICI - C.P.V. 71314000-2, | |
CERTIFICAZIONE | 71314200-4, 71314300-5 | Allegato 7 |
ENERGETICA (APE) | ||
PON IC / CSE 2022 – | ||
CERTIFICAZIONE ENERGETICA | ||
PER DESTINAZIONI D’USO E.3, E.4 | ||
(1), E.4(2), E.6(2) - C.P.V. 71314000-2, | ||
71314200-4, 71314300-5 |
L’APE dovrà integrare una simulazione di Attestato di Prestazione Energetica post-intervento, predisposto secondo quanto previsto dal Decreto interministeriale 26 giugno 2015 “Adeguamento linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”, che tenga conto delle modifiche all’edificio o dal complesso immobiliare introdotte dall’intervento di efficientamento energetico;
(ii) la spesa stessa, fermo restando quanto previsto dall’articolo 9.3, deve essere sostenuta e pagata entro il termine di cui all’articolo 8.1 (iii) del presente Avviso;
In ogni caso, tale spesa - effettuata nel rispetto delle condizioni di cui ai punti (i)-(ii) - è ammissibile alla contribuzione in misura non superiore a 1 euro/metro quadro della superficie da efficientare, IVA esclusa, e, comunque, entro il limite di euro 2.500,00 (duemilacinquecento/00), IVA esclusa.
3.5 Sono inammissibili al contributo le spese inerenti ai servizi di manutenzione ancorché ricompresi nella descrizione dei prodotti indicati nella “Tabella prodotti PON IC/CSE 2022”.
3.6 Xxxxx restando gli obblighi e gli adempimenti previsti dalla normativa nazionale e unionale applicabile in relazione alla ammissibilità, rendicontazione e certificazione delle spese finanziate con risorse del PON IC – quali il Regolamento (UE) 1303/2013 del Parlamento e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e s.m.i., il Regolamento (UE) 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e s.m.i., D.P.R. 5 febbraio 2018, n. 22 - (di seguito, la “Normativa sull’Ammissibilità, Rendicontazione e Certificazione delle Spese”) qui da intendersi integralmente riportati e fatte salve le ulteriori condizioni di ammissibilità previste dal presente Avviso, sono ammissibili al contributo esclusivamente le spese per l’acquisto dei prodotti di cui all’articolo 3.1 e, alle condizioni sopra indicate all’articolo 3.4, le spese per l’acquisto dell’APE ex ante. L’imposta sul valore aggiunto (IVA), realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario, ai sensi dell’articolo 15 del sopra citato D.P.R. 22/2018, è una spesa ammissibile solo se questa non sia recuperabile, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento.
3.7 Il contributo previsto dal presente Avviso non è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche di qualsivoglia natura finanziate con risorse nazionali e/o unionali in relazione alle medesime spese.
Articolo 4
Risorse finanziarie e contributo concedibile
4.1 Il presente Avviso è del tipo “a sportello” e, pertanto, i contributi saranno assegnati fino ad esaurimento, ai sensi dell’articolo 6.2, delle risorse disponibili, complessivamente pari ad euro 320 milioni (trecentoventi milioni/00), restando inteso, conformemente a quanto previsto dal paragrafo 5.1.4, che le istanze di concessione di contributo dovranno in ogni caso essere presentate entro il termine ivi indicato.
4.2 Una quota pari al 50 per cento delle risorse di cui comma precedente, per complessivi 160 milioni (centosessanta milioni/00) di euro, è riservata agli interventi di efficientamento energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili su edifici situati nei territori delle seguenti Regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
4.3 In caso di esaurimento delle risorse disponibili, la chiusura dello sportello verrà resa pubblica con apposita comunicazione del MiTE, pubblicata sul sito istituzionale xxx.xxxx.xxx.xx e sul portale, xxx.xxxxx.xxx.xx. Qualora le risorse disponibili non si esauriscano entro il termine di cui all’articolo 5.1.3, con le medesime modalità di comunicazione, il MiTE può disporre la riapertura dello sportello.
4.4 Il MiTE si riserva, sin d’ora la possibilità di ampliare, anche prima della chiusura dello sportello, la dotazione finanziaria del presente Avviso, dandone adeguata pubblicità sul sito istituzionale xxx.xxxx.xxx.xx e sul portale xxx.xxxxx.xxx.xx
4.5 L’ammontare dell’agevolazione concedibile per ciascuna istanza non può essere inferiore a euro 40.000,00 (quarantamila/00), IVA esclusa, e non può eccedere la soglia di rilevanza comunitaria di cui all’articolo 35, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i., di volta in volta vigente alla data di attivazione delle procedure di acquisizione di cui all’articolo 5.2, che attualmente è pari ad euro 215.000,00 (duecentoquindici mila/00), XXX xxxxxxx. La presentazione di più istanze di concessione da parte dello stesso soggetto - fino ad un massimo di 5 istanze come determinato al precedente articolo 3.2. - comporta, in capo a quest’ultimo, l’esclusiva responsabilità di una corretta programmazione del fabbisogno nonché il rispetto del divieto di artificioso frazionamento previsto all’articolo 35, comma 6 del Codice dei contratti pubblici. Le previsioni contenute nel presente Avviso non costituiscono motivo di deroga al citato divieto di artificioso frazionamento.
Articolo 5
Modalità di accesso al finanziamento
5.1 Termini per l’attivazione delle procedure di acquisto dei prodotti PON IC/CSE 2022 e APE PON IC/CSE 2022 e presentazione istanza (*)
5.1.1 | Le procedure di acquisizione dei prodotti PON IC/CSE 2022 e APE PON IC IC/CSE 2022 saranno attivabili sul MePA a decorrere dall’ 8 novembre 2022. |
5.1.2 | A decorrere dalle ore 10:00 del 23 novembre 2022, i soggetti istanti possono accedere alla piattaforma informatica di cui all’articolo 12.2 gestita da Invitalia S.p.A. per conto del MiTE e avviare la procedura di compilazione delle istanze; la successiva trasmissione potrà essere effettuata soltanto a partire dal primo giorno di apertura dello sportello di cui all’articolo 5.1.4. |
5.1.3 | Il numero massimo di istanze presentabili da ciascun soggetto istante è pari a 5 (cinque) |
5.1.4 | Le istanze di concessione di contributo potranno essere presentate dal legale rappresentante dell’Amministrazione comunale, o da altro soggetto delegato, esclusivamente per via telematica utilizzando la piattaforma informatica di cui all’articolo 12.2 e conformemente al modulo pro-forma accluso al presente Avviso come Allegato A. Lo sportello sarà aperto dalle ore 10:00 alle ore 17:00 di tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, a decorrere dal 30 novembre 2022, sino ad esaurimento della dotazione finanziaria del presente Avviso ai sensi dell’articolo 6.2, secondo la ripartizione territoriale di cui all’art. 4.2, e comunque non oltre il 28 febbraio 2023. |
(*) Nota: Relativamente alla tempistica della richiesta di accredito del contributo, vedasi sub articolo 9.2. |
5.2 La procedura preordinata alla presentazione dell’istanza di concessione di contributo
Previa abilitazione al MePA (secondo le modalità indicate sul portale xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx) e, comunque, in conformità alla disciplina dell’iniziativa “Fonti rinnovabili ed efficienza energetica” e alle “Regole del Sistema di e-procurement della Pubblica Amministrazione” (come da relativi documenti reperibili nel medesimo portale), nonché nel rispetto delle disposizioni del Codice dei contratti pubblici e, per le parti ancora vigenti, del D.P.R. n. 207/2010, i soggetti istanti, fatti in ogni caso salvi gli ulteriori termini e condizioni previsti dal presente Avviso, effettuano l’acquisto dei prodotti indicati nella “Tabella prodotti PON IC/CSE 2022” di cui all’articolo 3.1 nonché quelli indicati nella “Tabella prodotti APE PON IC/CSE 2022” di cui all’articolo 3.4, esclusivamente attraverso lo strumento procedurale della Richiesta di Offerta (RDO) Evoluta. Il soggetto istante, nell’ambito della procedura d’acquisto tramite RDO Evoluta, dovrà avviare una gara d’appalto conforme alle prescrizioni contenute nel Codice dei contratti pubblici e nel Decreto Semplificazione, articolo 1, comma 2.
Sono, pertanto, inammissibili al contributo interventi realizzati tramite acquisti effettuati attraverso un Ordine Diretto d’Acquisto (ODA) o Trattativa diretta o Confronto di preventivi o RDO Semplice.
I soggetti istanti presentano la relativa istanza di concessione di contributo (tramite la piattaforma di cui al paragrafo 12.2), all’esito della procedura sinteticamente articolata e descritta nei suoi tratti essenziali nell’Allegato 8 al presente Avviso.
In particolare, l'istanza di concessione potrà essere presentata solo successivamente alla proposta di aggiudicazione disposta dall’Amministrazione richiedente e a seguito di esito positivo dei controlli ex articolo 80 del Codice dei contratti pubblici.
5.3 L’ammissione al contributo inerente all’APE ex ante di cui agli articoli 3.3 e 3.4, sarà richiesta con la stessa istanza che la singola Amministrazione comunale presenterà, ai sensi del comma precedente, per i prodotti indicati nella “Tabella prodotti PON IC/CSE 2022” di cui al paragrafo 3.1. L’istanza di contributo potrà essere, quindi, cumulativa dei prodotti indicati nella “Tabella prodotti PON IC/CSE 2022” e nella “Tabella prodotti APE PON IC/CSE 2022”.
5.4 Nel contesto dell’istanza di concessione di contributo il soggetto istante provvederà a rilasciare sotto la propria responsabilità, tra l’altro, una dichiarazione con la quale asseveri che l’edificio oggetto d’intervento o, in alternativa, il complesso immobiliare, dispone dei requisiti di agibilità nonché di quelli prescritti all’articolo 2.1.
Articolo 6
Verifica delle istanze – Finanziabilità degli interventi
6.1 La verifica delle istanze di concessione di contributo avrà ad oggetto le condizioni di accoglibilità e ammissibilità delle stesse, ossia le condizioni previste dagli articoli 2 e 3 e dagli articoli 4.5 e 5. Le istanze di concessione di contributo che nell’ambito della piattaforma di cui al successivo articolo 12.2 hanno superato le citate verifiche di accoglibilità e ammissibilità, si intendono correttamente trasmesse, secondo quanto previsto dall’articolo 5.1.4, esclusivamente a seguito del rilascio da parte della piattaforma informatica di una comunicazione di avvenuta trasmissione. La comunicazione di avvenuta trasmissione non conferisce il diritto di accedere alla concessione del contributo che sarà disposta con il provvedimento del MiTE di cui all’articolo 7.1. Mediante la medesima piattaforma sarà reso noto l’ammontare delle risorse disponibili per la concessione dei contributi.
6.2 Fermo restando il termine ultimo di presentazione delle istanze di concessione previsto dall’articolo 5.1.4, gli interventi saranno finanziati fino ad esaurimento dei fondi disponibili, tenuto conto della riserva di cui all’articolo 4.2. In particolare, il primo intervento non ammissibile al contributo sarà quello in relazione al quale non saranno disponibili, all’esito della verifica della relativa istanza di concessione di contributo, risorse almeno pari all’importo complessivo delle spese ammissibili, come individuate nella istanza medesima. La base di calcolo utilizzata per le finalità del presente articolo 6.2 comprenderà anche l’IVA, in ragione dell’ammissibilità della stessa qualora il soggetto istante abbia dichiarato nell’istanza di concessione che, come precisato nell’articolo 3.6, l’IVA rappresenta un costo non recuperabile, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento.
Articolo 7
Concessione e ammontare del contributo
7.1 Il MiTE, all’esito delle verifiche di cui al precedente articolo 6, adotterà un provvedimento di concessione del contributo, dandone comunicazione alle Amministrazioni comunali istanti (di seguito, “Beneficiario” o “Beneficiari”) tramite l’indirizzo PEC indicato nell’istanza di concessione.
7.2 Il contributo concesso non potrà, in alcun caso, essere aumentato nella sua entità.
7.3 In tutti i casi in cui l’intervento finanziato subisca una diminuzione della spesa ammissibile, l’importo del contributo concesso sarà ridotto in proporzione.
Articolo 8
Obblighi del Beneficiario
8.1 Il Beneficiario è tenuto, in aggiunta agli ulteriori obblighi previsti dal presente Avviso:
(i) a impiegare le somme oggetto del contributo esclusivamente per sostenere le spese ammissibili inerenti all’intervento finanziato;
(ii) a far sì che il(/i) contratto(/i) di fornitura dei prodotti PON IC/CSE 2022, funzionale(/i) a realizzare l’intervento finanziato, sia(/no) stipulato(/i) entro sessanta (60) giorni dalla data di notifica al Beneficiario del provvedimento di concessione del contributo;
(iii) fatto salvo quanto previsto dal successivo articolo 9.3, le spese ammissibili relative all’intervento finanziato devono essere pagate e debitamente quietanzate entro e non oltre il termine del 31.12.2023, in conformità alla tempistica imposta dalla Normativa comunitaria applicabile sull’Ammissibilità, Rendicontazione e Certificazione delle Spese
(iv) a rispettare, nel corso della procedura di affidamento della fornitura dei beni e servizi oggetto del contributo, nonché nelle fasi di stipulazione ed esecuzione dei relativi contratti (di seguito, i “Contratti Rilevanti”), tutte le norme, nazionali e unionali, di qualsivoglia rango, anche regolamentare, di volta in volta applicabili al Beneficiario, tra le quali, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, quelle rivenienti dal Codice dei contratti pubblici, dal D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 per le sole parti vigenti, dalla legge 13 agosto 2010, n. 136, dall’art. 48-bis del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602 e s.m.i., dal decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, dal decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, dall’art. 17-ter del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 e s.m.i., dal Decreto Semplificazione e dal relativo decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 23 gennaio 2015 (di seguito, la “Normativa Rilevante”);
(v) ferme restando le norme contabili al cui rispetto il Beneficiario è tenuto per disposizione di legge o di regolamento, ad istituire e mantenere, ai sensi dell’articolo 125, paragrafo 4, lettera b), del Regolamento (UE) 1303/2013, un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni relative all’intervento finanziato a valere sul PON IC;
(vi) a sostenere la spesa in conformità alle norme nazionali e comunitarie, in merito all’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai fondi strutturali e di investimento europei per la fase di programmazione 2014 – 2020 e con modalità che ne consentano la loro piena tracciabilità e l’immediata riconducibilità alla fattura o al documento contabile di valore probatorio equivalente;
(vii) a garantire che per le spese oggetto di contributo non abbia già fruito di una misura di sostegno finanziario dell’Unione europea ai sensi dell’articolo 65, paragrafo 11, del Regolamento (UE) 1303/2013 e/o nazionale secondo quanto previsto dalle vigenti norme nazionali sull’ammissibilità delle spese. A tal fine, tutte le fatture e/o i documenti giustificativi devono contenere riferimenti al Programma Operativo Nazionale “Imprese e Competitività” FESR 2014
– 2020 e al codice unico di progetto (CUP), nonché contenere l’indicazione dell’importo totale o parziale imputabile all’intervento agevolato;
(viii) a comunicare tempestivamente, tramite aggiornamento dell’apposita scheda anagrafica contenuta nella piattaforma informatica di cui all’articolo 12.2, eventuali modifiche dei dati inseriti nell’anzidetta scheda anagrafica;
(x) a adempiere a tutti gli obblighi e consentire lo svolgimento di tutte le attività in materia di pubblicità previsti dalla normativa europea relativa all’utilizzo delle risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) di cui al regolamento (UE) 1303/2013 e ss.mm.ii. nonché alle successive disposizioni attuative e delegate, secondo le indicazioni che saranno fornite dal MiTE;
(xi) a comunicare tempestivamente eventuali modifiche dei dati di monitoraggio, già oggetto di comunicazione nelle istanze di concessione e accredito del contributo, attraverso la piattaforma informatica di cui all’articolo 12.2;
(xii) a consentire e favorire, in ogni fase del procedimento, anche mediante sopralluoghi, lo svolgimento di tutti i controlli, ispezioni e monitoraggi disposti dal MiTE, dalla Commissione europea e da altri organismi nazionali o dell’Unione europea competenti in materia, al fine di verificare lo stato di avanzamento degli interventi le condizioni di mantenimento delle agevolazioni;
(xiii) a custodire la documentazione amministrativa e contabile relativa alle spese rendicontate, fatte salve le norme nazionali di riferimento, per un periodo di due anni a decorrere dalla data che verrà comunicata dal MiTE al soggetto beneficiario in ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 140 del regolamento (UE) n. 1303/2013. Il termine è interrotto in caso di procedimento giudiziario o su domanda motivata della Commissione europea. In ogni caso, i documenti giustificativi di spesa devono essere conservati sotto forma di originali o, in casi debitamente giustificati, sotto forma di copie autenticate, o su supporti per i dati comunemente accettati, comprese le versioni elettroniche di documenti originali o i documenti esistenti esclusivamente in versione elettronica che rispondano a standard di sicurezza accettati;
(xiv) a garantire che, entro e non oltre il 31.12.2024, l’intervento finanziato sia funzionante e, pertanto, completato e in uso. A tal proposito il Beneficiario dovrà presentare, tramite la piattaforma di cui all’articolo 12.2, una specifica dichiarazione;
(xv) nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 71 del regolamento (UE) 1303/2013, a non alienare, dismettere e/o distogliere dall’uso previsto, e comunque a non concedere a terzi a qualsivoglia titolo (es. comodato, affitto, uso, usufrutto), i beni oggetto del contributo, né unitamente alla, né disgiuntamente dalla unità immobiliare sulla quale sono stati installati, per un periodo non inferiore a cinque (5) anni dalla data del pagamento finale al Beneficiario. Nel predetto periodo il Beneficiario è inoltre tenuto a non apportare ai beni oggetto di contributo modifiche sostanziali che alterino la natura, gli obiettivi o le condizioni di attuazione dell'operazione, con il risultato di comprometterne gli obiettivi originari;
(xvi) a mantenere i beni oggetto del contributo, durante il suddetto periodo, nelle migliori condizioni di esercizio, avendo cura di attuare le necessarie precauzioni per preservarlo da furti e/o atti vandalici o comunque da azioni dirette a causare danni all’impianto stesso, alle persone ed alle cose circostanti;
(xvii) a rispettare, con riferimento a ciascun prodotto in relazione al quale è stato concesso un
contributo a valere sul PON IC, le relative condizioni particolari, meglio individuate nell’articolo 3.
Articolo 9
Erogazione del contributo e rendicontazione delle spese
9.1 Il contributo sarà erogato in favore del Beneficiario mediante accredito sul conto di tesoreria di cui lo stesso è titolare presso la Banca d’Italia e i cui estremi identificativi saranno comunicati dallo stesso Beneficiario al MiTE unitamente alla richiesta di accredito.
9.2 In particolare, il contributo sarà erogato in unica soluzione all’esito della verifica amministrativa che verrà effettuata dal MiTE con riferimento alla documentazione presentata dal Beneficiario nel contesto della relativa istanza di accredito di cui all’Allegato B fatte salve le eventuali integrazioni necessarie che verranno richieste dal MiTE. La citata richiesta di accredito, unitamente alla relativa documentazione da allegarvi, sarà presentata dal Beneficiario con le modalità meglio indicate nell’articolo 12.4. Fatti salvi gli ulteriori termini e condizioni previsti dal presente Avviso, il Beneficiario dovrà presentare la richiesta di accredito del contributo entro il 15.07.2023, fermo restando che l’eventuale mancata presentazione di detta richiesta con le prescritte modalità entro la suddetta data determinerà la decadenza dal contributo, con conseguente disimpegno delle relative somme precedentemente allocate per il finanziamento del relativo intervento.
Il Beneficiario, con riferimento a ciascuna procedura MePA attivata per l’acquisto dei prodotti indicati nella “Tabella prodotti PON IC/CSE 2022” e nella “Tabella prodotti APE PON IC/CSE 2022”, nell’ambito della citata richiesta di accredito, dovrà trasmettere al MiTE, entro e non oltre il suddetto termine del 15.07.2023 la seguente documentazione
(i) documentazione comprovante il possesso dei requisiti di agibilità dell’edificio;
(ii) copia della determina a contrarre o atto equivalente;
(iii) copia della RdO Evoluta (completa di tutti gli allegati firmati digitalmente);
(iv) copia del verbale di sopralluogo sottoscritto dal Beneficiario e l’impresa aggiudicataria;
(v) copia dell’offerta economica dell’impresa aggiudicataria;
(vi) copia della graduatoria delle offerte pervenute come risultante all’atto della proposta di aggiudicazione;
(vii) copia dell’aggiudicazione divenuta definitiva ed efficace ai sensi dell’articolo 32, commi 5 e 7, del Codice dei contratti pubblici;
(viii) copia delle comunicazioni di cui agli articoli 40 e 76 del Codice dei contratti pubblici;
(ix) copia del documento di stipula (contratto di fornitura);
(x) copia del verbale di attivazione della fornitura;
(xi) fattura/e elettronica/e in formato xml firmata/e digitalmente;
(xii) copia del certificato di ultimazione delle prestazioni;
(xiii) copia del certificato di regolare esecuzione/verifica di conformità;
(xiv) copia della dichiarazione di conformità ai sensi del D.M. n. 37/2008, ove prevista;
(xv) copia dell’APE ex ante di cui all’articolo 3.3, in attuazione della quale è realizzato l’intervento finanziato a valere sul PON IC;
Né il MiTE, né altra Amministrazione dello Stato e/o altro soggetto controllato da una Amministrazione dello Stato, ivi compresa Consip S.p.A., assumono, esplicitamente e/o implicitamente, alcuna responsabilità in ordine al pagamento, da parte dell’Amministrazione comunale, di quanto da essa dovuto nei confronti del (/dei) proprio (/i) fornitore (/i) in relazione alla fornitura di beni e servizi contemplata dal presente Avviso.
9.3 A seguito dell’accreditamento del contributo, il Beneficiario provvederà, con ciò promettendo anche il fatto del terzo:
(i) ad effettuare in favore del fornitore l’integrale pagamento della(/e) relativa(/e) fattura(/e) [già presentata(/e) al MiTE nel contesto della richiesta di accredito] entro il termine ordinatorio di quindici (15) giorni dalla data di notifica (a mezzo PEC) al Beneficiario dell’accreditamento del contributo e, comunque, in conformità al termine di scadenza della(/e) fattura(/e) stessa(/e). Il pagamento deve essere effettuato sul conto corrente dedicato i cui estremi sono stati preventivamente comunicati dal fornitore;
(ii) a adempiere i seguenti obblighi rendicontativi entro e non oltre il 28.02.2024 e, in particolare:
(1) a dare evidenza al MiTE dell’avvenuto pagamento della(/e) fattura(/e) già presentata(/e) nel contesto della richiesta di accredito mediante la trasmissione al MiTE, tramite la piattaforma di cui all’articolo 12.2 e conformemente al modulo pro- forma accluso al presente Avviso come Allegato C, entro e non oltre il suddetto termine del 28.02.2024, di copia:
(a) del relativo atto di liquidazione assunto dal Beneficiario preliminarmente al pagamento del fornitore;
(b) del relativo mandato di pagamento;
(c) della documentazione bancaria attestante l’avvenuto pagamento; e
(d) della relativa quietanza liberatoria rilasciata dal fornitore;
(2) a dare evidenza al MiTE, entro e non oltre il suddetto termine del 28.02.2024, del versamento IVA (effettuato dal Beneficiario ai sensi dell’art. 17-ter del D.P.R. n. 633/1972 e del connesso D.M. – Ministro dell’Economia e delle Finanze – 23 gennaio 2015) relativo a ciascuna fattura (già presentata all’atto della richiesta di accredito del contributo) afferente all’intervento finanziato, mediante la produzione di:
(a) copia del(/i) modello(/i) F24 ENTI PUBBLICI attestante(/i) il versamento IVA;
(b) una dichiarazione, sottoscritta con firma digitale, resa dal legale rappresentante del Beneficiario o da persona munita dei necessari poteri che agisca in nome e per conto del Beneficiario, attestante la correlazione tra il(/i) modello(/i) F24 ENTI PUBBLICI mediante il(/i) quale(/i) è stato effettuato il versamento IVA e la(/e) relativa(/e) fattura(/e).
(3) nel caso di acquisto dei prodotti indicati nella “Tabella prodotti APE PON IC/CSE 2022”, a dare evidenza al MiTE, entro e non oltre il suddetto termine del 28.02.2024, del versamento della ritenuta d’acconto relativo a ciascuna fattura (già presentata all’atto della richiesta di accredito del contributo) afferente alla prestazione
professionale, mediante la produzione di:
(a) copia del(/i) modello(/i) F24 ENTI PUBBLICI attestante(/i) il versamento della ritenuta d’acconto;
(b) una dichiarazione, sottoscritta con firma digitale, resa dal legale rappresentante del Beneficiario o da persona munita dei necessari poteri che agisca in nome e per conto del Beneficiario, attestante la correlazione tra il(/i) modello(/i) F24 ENTI PUBBLICI mediante il(/i) quale(/i) è stato effettuato il versamento della ritenuta d’acconto e la(/e) relativa(/e) fattura(/e).
Resta inteso che le suddette spese saranno ammissibili al contributo a valere sul PON IC purché le stesse risultino essere state effettuate e quietanzate entro il termine del 31.12.2023 previsto al punto (iii) dell’articolo 8.1.
9.4 I Beneficiari, all’atto della predisposizione dei contratti di fornitura da stipularsi relativamente ai prodotti PON IC e APE PON IC, fermi gli ulteriori obblighi derivanti dalle norme di riferimento, sono tenuti ad inserire in tali contratti a pena di nullità assoluta, una clausola con la quale il fornitore assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari. La stessa clausola deve anche riportare CIG (Codice Identificativo Gara) e CUP (Codice Unico di Progetto) e l’impegno delle parti a rispettare tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della L. n. 136/2010, nonché quelli derivanti dall’applicazione dell’art. 25 del D.L. n. 66/2014, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1 della L. n. 89/2014.
Articolo 10
Verifiche e controlli
10.1 Nell’ambito dei controlli sui contributi concessi a valere su risorse comunitarie, il MiTE e i competenti organi nazionali e dell’Unione europea potranno effettuare verifiche in loco presso i soggetti beneficiari allo scopo di accertare la realizzazione fisica dell’intervento, la conformità degli elementi fisici e tecnici della spesa alla normativa nazionale e dell’Unione Europea e al PON IC, il rispetto degli obblighi previsti dal procedimento di concessione del contributo e dal presente Avviso, e la veridicità delle dichiarazioni e delle informazioni prodotte.
10.2 Resta ferma la facoltà del MiTE di disporre controlli che, fermo restando quanto previsto dall’articolo
8.1 (xiv), potranno riguardare, tra l’altro, anche la funzionalità dell’impianto il quale dovrà risultare completato e in uso e di richiedere in qualsiasi momento chiarimenti, informazioni e/o documentazione in merito all’intervento finanziato e ai relativi stati di avanzamento fisico, procedurale e finanziario. In caso di mancato riscontro a dette richieste, il MiTE potrà revocare il contributo concesso.
Articolo 11
Revoca, decadenza o rinuncia al contributo
11.1 Salvi motivi di revoca comunque previsti dal presente Avviso, il MiTE ha la facoltà di procedere alla revoca integrale del contributo concesso nei seguenti casi:
(i) il mancato rispetto, da parte del Beneficiario, di quanto previsto dai punti da (i) a (vii) e da (xii) a (xvii) dell’articolo 8.1, in caso di mancata allegazione di uno o più documenti elencati all’articoli 9.2, secondo capoverso, e in caso mancato adempimento degli obblighi previsti dall’art. 9.3;
(ii) l’accertamento, con provvedimento irrevocabile dell’autorità competente, di una violazione, da parte del Beneficiario, di obblighi rivenienti dalla Normativa Rilevante e al cui rispetto il Beneficiario sia tenuto in sede di affidamento, stipulazione e attuazione dei Contratti Rilevanti;
(iii) l’accertamento, nell’ambito delle verifiche e dei controlli di cui all’articolo 10, di una grave violazione di quanto previsto dal presente Avviso, dalle disposizioni della Normativa Rilevante al cui rispetto il Beneficiario è tenuto in sede di affidamento, stipulazione e attuazione dei Contratti Rilevanti, nonché dalla Normativa sull’Ammissibilità, Rendicontazione e Certificazione delle Spese. Ai fini di quanto previsto dal presente punto (iii), per “grave violazione” si intende qualsiasi atto, fatto e/o omissione, da parte del Beneficiario, che abbia per effetto, ancorché indirettamente, la mancata rispondenza dell’intervento, sia esso in corso di realizzazione che già ultimato, agli obiettivi, alle finalità e alle caratteristiche principali che ne avevano determinato l’ammissione al contributo.
11.2 Fermo restando quanto previsto dall’articolo 11.1, il MiTE ha altresì facoltà di procedere alla revoca parziale del contributo qualora le inosservanze e le violazioni di cui all’articolo 11.1 afferiscano solo a una porzione dell’intervento tale da non pregiudicarne la valenza nella sua interezza.
11.3 Ciascun Beneficiario può rinunciare al contributo assegnato dandone comunicazione al MiTE tramite la piattaforma di cui all’articolo 12.2. La rinuncia determina la decadenza dall’assegnazione del contributo a partire dalla data di ricezione, da parte del MiTE, della relativa comunicazione.
11.4 In tutti i casi di revoca, totale o parziale, del contributo, di decadenza dal contributo nonché di rinuncia allo stesso, il Beneficiario dovrà restituire le somme eventualmente già ricevute tramite versamento sul conto che verrà indicato nel provvedimento di revoca o nella comunicazione di decadenza del contributo.
Articolo 12
Responsabile del procedimento e modalità di dialogo tra Xxxxxx e il MiTE
12.1 Responsabile del procedimento è il Dirigente protempore della Divisione I della Direzione Generale Incentivi Energia.
12.2 Le Amministrazioni comunali, sia nella fase antecedente alla concessione del contributo, sia nelle fasi successive a tale concessione, dialogheranno con il MiTE attraverso un’apposita piattaforma informatica gestita da Invitalia S.p.A. per conto del MiTE denominata “CSE 2022”, che sarà attiva dal giorno 23 novembre 2022 al seguente indirizzo: xxxxxxxxxxxxx-xxxxxxx.xxx0000.xx, nonché tramite PEC all’indirizzo: xxx0000@xxx.xxx0000.xx. fermo restando che le istanze di concessione del contributo dovranno essere trasmesse unicamente tramite la citata piattaforma informatica e che pertanto eventuali istanze di concessione del contributo trasmesse all’indirizzo PEC saranno ritenute inammissibili.
Le Amministrazioni comunali potranno accedere alla predetta piattaforma informatica mediante identificazione del compilatore (Legale rappresentante) tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta di identità elettronica (CIE) e Carta Nazionale dei Servizi (CNS). La titolarità delle funzioni del compilatore sarà riscontrata attraverso l’interrogazione dell’Indice della Pubblica Amministrazione (IPA).
Le Amministrazioni comunali saranno accompagnate mediante un percorso guidato nelle varie fasi di interlocuzione con il MiTE, a partire dalla presentazione dell’istanza di concessione di contributo, sino alla rendicontazione delle spese. Tutte le richieste ai sensi del presente Avviso, presentate dall’Amministrazione comunale al MiTE e da inoltrare tramite la piattaforma, dovranno essere sottoscritte con firma digitale del Legale rappresentante. Il Legale rappresentante, previo accesso alla
piattaforma informatica, può conferire ad altro soggetto delegato il potere di rappresentanza per la compilazione, la sottoscrizione digitale e la presentazione delle istanze tramite la citata piattaforma.
12.3 Il testo dell’istanza di concessione di contributo, che sarà generato a seguito della compilazione dei campi presenti nell’apposita sezione della piattaforma, è strutturato conformemente al modulo pro- forma accluso al presente Avviso come Allegato A. Detta istanza dovrà poi essere sottoscritta con firma digitale del Legale rappresentante ed essere trasmessa al MiTE mediante upload sulla piattaforma.
12.4 Con le medesime suddette modalità sarà compilata, generata, sottoscritta e trasmessa anche la richiesta di accredito del contributo, nonché, la rendicontazione delle spese sostenute. Il testo che sarà generato, sia per la richiesta di accredito del contributo che, successivamente, per la rendicontazione, a seguito della compilazione dei campi presenti nelle apposite sezioni della piattaforma, è strutturato conformemente ai moduli pro-forma acclusi al presente Avviso rispettivamente come Allegato B e Allegato C. Dette richieste dovranno essere sottoscritte con firma digitale del Legale rappresentate ed essere trasmesse al MiTE, unitamente alla relativa documentazione ivi indicata, mediante upload sulla piattaforma suddetta.
Articolo 13
Protezione dei dati personali
13.1 I dati personali forniti nell’ambito dell’istanza di concessione di contributo nonché nella richiesta di accredito e rendicontazione sono trattati dal MiTE nel rispetto delle prescrizioni contenute nel regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 recante la disciplina europea per la protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (General Data Protection Regulation - GDPR) e nel rispetto del decreto legislativo 196/2003 e s.m.i.
13.2 Il MiTE e Invitalia S.p.A. compiono tutte le operazioni di trattamento di dati personali nel rispetto dei diritti alla riservatezza, alla libertà e ai diritti fondamentali dei soggetti interessati secondo liceità, correttezza e trasparenza per il solo ed esclusivo fine di perseguire gli scopi di cui al presente Avviso, nonché gli eventuali obblighi di legge.
13.3 Gli interessati, ovvero i legali rappresentanti dei soggetti istanti/beneficiari ed eventuali soggetti terzi coinvolti (fornitori), sono tenuti a prendere visione dell’“Informativa sul trattamento dei dati personali” di cui all’Allegato D al presente Avviso.
Articolo 14
Pubblicazione
1.1 Il presente Avviso è trasmesso ai competenti organi per il controllo di legittimità e per il controllo preventivo di regolarità amministrativa e contabile ed è pubblicato sul sito istituzionale del MiTE xxx.xxxx.xxx.xx, e sul portale xxx.xxxxx.xxx.xx e dello stesso è data informazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Serie Generale.
Articolo 15
Allegati
Gli allegati di seguito elencati costituiscono parte integrante del presente Avviso:
- Allegato 1 – Capitolato speciale PON IC – prodotto: “PON IC / CSE 2022 - IMPIANTO FOTOVOLTAICO CONNESSO IN RETE”;
- Allegato 2 – Capitolato speciale PON IC – prodotti: “PON IC / CSE 2022 - IMPIANTO SOLARE TERMICO ACS PER UFFICI E CON DESTINAZIONE D’USO E.4(1) ED E.4(2) DI CUI AL D.P.R. 412-93 e “PON IC / CSE 2022 - IMPIANTO SOLARE TERMICO ACS PER SCUOLE CON ANNESSA ATTIVITÀ SPORTIVA E CON DESTINAZIONE D’USO E.3 DI CUI AL D.P.R. 412-93”;
- Allegato 3 – Capitolato speciale PON IC – prodotti: “PON IC / CSE 2022 - IMPIANTO A POMPA DI CALORE PER LA CLIMATIZZAZIONE” e “PON IC / CSE 2022 – POMPE DI CALORE PER LA PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA”;
- Allegato 4 – Capitolato speciale PON IC – prodotto: “PON IC/CSE 2022 - INTERVENTI DI
Relamping”;
- Allegato 5 – Capitolato speciale PON IC – prodotti: “PON IC / CSE 2022 – CHIUSURE TRASPARENTI CON INFISSI” e “PON IC / CSE 2022 – SISTEMI DI SCHERMATURA SOLARE”;
- Allegato 6 – Capitolato speciale PON IC – prodotto: “PON IC / CSE 2022 – INSTALLAZIONE CALDAIE A CONDENSAZIONE A COMBUSTIBILE GASSOSO” e “PON IC / CSE 2022 – INSTALLAZIONE CALDAIE A BIOMASSA;
- Allegato 7 – Capitolato speciale PON IC – prodotti: “PON IC / CSE 2022 – CERTIFICAZIONE ENERGETICA PER SCUOLE”, “PON IC / CSE 2022 – CERTIFICAZIONE ENERGETICA PER UFFICI” e “PON IC / CSE 2022 – CERTIFICAZIONE ENERGETICA PER DESTINAZIONI D’USO E.3, E.4 (1), E.4(2), E.6(2)”;
- Allegato 8 – Descrizione dell’iter procedurale di creazione della richiesta di offerta evoluta e la presentazione dell’istanza di concessione di contributo;
- Allegato A – Pro-forma di istanza di concessione di contributo generata dalla piattaforma;
- Allegato B – Pro-forma di istanza di accredito di contributo generata dalla piattaforma;
- Allegato C – Pro-forma rendicontazione delle spese sostenute generata dalla piattaforma;
- Allegato D – Informativa sul trattamento dei dati personali.
Il Direttore Generale
XXXXX XXXXXXX MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Direttore Generale 03.10.2022
15:21:21 UTC