ATTO INTEGRATIVO alla CONVENZIONE
DPCOE-0004785-A-20/12/2018
ATTO INTEGRATIVO alla CONVENZIONE
del 3 agosto 2012 e ss. mm. ii. stipulata tra il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (ora, Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le Politiche di Coesione) e l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A., per l’attuazione delle “Azioni di Sistema” previste dalle delibere CIPE nn. 62 e 78 del 2011
TRA
la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche di Coesione (di seguito, “DPCoe”), con sede in Xxxx, Xxxxx Xxxxx, x. 00, C.F. 80188230587, legalmente rappresentato dal Capo Dipartimento, Cons. Xxxxxxxxxx Xxxxxxx, ivi domiciliato ai fini del presente atto,
E
L’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (di seguito, “Invitalia”), con sede in Roma, via Calabria, n. 46, Codice Fiscale, Partita IVA ed iscrizione nel Registro delle Imprese di Roma n. 05678721001, legalmente rappresentata dall’Amministratore delegato, Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx, ivi domiciliato ai fini del presente atto.
VISTE le Delibere CIPE nn. 62 e 78 del 2011 che istituiscono l’Azione di Sistema al fine di assicurare il conseguimento degli obiettivi e delle priorità del Piano nazionale per il Sud, promuovere l’attuazione di quanto previsto dalla delibera CIPE n. 1 del 2011 e predisporre tutte le condizioni necessarie ad accelerare la realizzazione degli interventi strategici, con particolare riguardo ai prescritti livelli di progettazione e alle necessarie analisi di fattibilità;
VISTI i Decreti 8 novembre 2011 del Ministro per i rapporti con le Regioni e la coesione territoriale e 23 marzo 2012 del Ministro per la coesione territoriale, con cui, rispettivamente, si definisce e si attiva l’Azione di Sistema ai sensi del punto 12 della Delibera CIPE n. 62 del 2011, indicando l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa quale soggetto attuatore, e si conferma tale designazione, prevedendo altresì l’istituzione di un Organismo con funzioni di indirizzo, coordinamento e sorveglianza tecnica di “Azione di Sistema”, poi individuato con Determina del Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica n. 13 del 17 luglio 2012 nel Comitato Dipartimentale Azioni di sistema; VISTA la Convenzione del 3 agosto 2012, e successive modifiche ed integrazioni (di seguito, inclusi i relativi allegati, “Convenzione Azioni di Sistema”), stipulata tra l’ex-Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (di seguito, “DPS”) e Invitalia, ai sensi dell’articolo 8 del sopracitato Decreto 8 novembre 2011, registrata dalla Corte dei Conti in data 11 gennaio 2013, che disciplina le modalità, i termini e le condizioni di attuazione da parte di Invitalia di “Azioni di Sistema”;
VISTO l’art. 10, comma 2, lettera i), del Decreto Legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito dalla Legge 30
ottobre 2013, n. 125, come modificato dal Decreto Legge 12 luglio 2018, n. 86, convertito dalla Legge 9 agosto 2018, n. 97, che dispone che la Presidenza del Consiglio dei ministri “cura l'istruttoria relativa all'esercizio dei poteri di cui all'articolo 6, comma 6, del decreto legislativo n. 88 del 2011, al fine di assicurare l'efficace utilizzo delle risorse per la politica di coesione, e si avvale dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa - Invitalia Spa per dare esecuzione alle determinazioni assunte ai sensi del medesimo articolo 6 e per l'attuazione della politica di coesione, anche attraverso il ricorso alle misure di accelerazione degli interventi strategici di cui all'articolo 55-bis del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27”, e il comma 14-bis del medesimo articolo che prevede che Invitalia possa assumere “in casi eccezionali, le funzioni dirette di autorità di gestione e di soggetto responsabile per l’attuazione di programmi e interventi speciali";
VISTO l’accordo di collaborazione tra il DPCoe e l’Agenzia per la Coesione Territoriale, stipulato in modalità digitale il 24 luglio 2015, con cui si è stabilito che a decorrere dalla suddetta data il DPCoe è succeduto all’ex-DPS nel rapporto convenzionale con Invitalia rinveniente dalla Convenzione Azioni di Sistema;
VISTE le Delibere CIPE n. 26 del 10 agosto 2016 e n. 56 del 1° dicembre 2016, che hanno assegnato, rispettivamente, Euro 13.412 milioni alle Regioni e alle Città Metropolitane del Mezzogiorno, per l’attuazione di interventi previsti nei «Patti per il Sud», ed Euro 1.882,25 milioni per la realizzazione dei Patti stipulati con le Regioni Lazio e Lombardia e con le Città metropolitane di Firenze, Milano, Genova e Venezia, prevedendo, tra l’altro, che la Presidenza del Consiglio dei ministri, di concerto con le Amministrazioni sottoscrittici, possa adottare specifiche misure di accelerazione, anche avvalendosi di Invitalia quale soggetto responsabile per l’attuazione;
VISTA la citata Delibera CIPE n. 26 del 2016, che ha, inoltre, previsto la possibilità di rifinanziare la misura Azione di Sistema di cui alla delibera CIPE nn. 62 del 2011, al fine di accelerare l’attuazione degli interventi definiti nell’ambito delle politiche di coesione, secondo le modalità di attuazione di cui al Decreto del Ministro per la coesione territoriale 23 marzo 2012, che rinvia agli indirizzi e alle previsioni di cui al Decreto del Ministro per i rapporti con le Regioni e la coesione territoriale dell’8 novembre 2011 e alla Determina del Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica n. 13 del 17 luglio 2012;
VISTA la Delibera CIPE n. 77 del 7 agosto 2017, che ha assegnato Euro 25 milioni a Invitalia per il finanziamento della misura Azioni di Sistema, volta ad accelerare l’attuazione degli interventi definiti nell’ambito delle politiche di coesione, anche in relazione a quanto previsto dalle delibere CIPE n. 26 e n. 56 del 2016;
VISTO l’articolo 53, comma 16-ter, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che prevede che i dipendenti che negli ultimi tre anni di servizio abbiano esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri;
VISTO il Decreto Legislativo n. 50 del 18 aprile 2016 e successive modifiche ed integrazioni nonché le
disposizioni normative di cui agli articoli 29 e 192, comma 3, del suddetto Decreto Legislativo e all’articolo 1, comma 32, della Legge n. 190 del 2012, concernenti gli obblighi di pubblicazione dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture;
VISTA la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 10 maggio 2018, pubblicata in G.U. in data 3 agosto 2018, recante "Aggiornamento dei contenuti minimi delle convenzioni con l'Agenzia Nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A." ed in particolare, quanto disposto all'articolo 1, comma 3, lettera q), che prevede che l’Amministrazione contraente si impegna a trasmettere annualmente alla competente struttura del Ministero dello sviluppo economico un resoconto sullo stato di attuazione della presente Convenzione, con indicazione delle somme erogate e di quelle da erogare e delle ulteriori informazioni utili ai fini del monitoraggio sull’andamento delle attività di Invitalia;
VISTO l'art. 1, comma 3, lettera j), della citata Direttiva che, in relazione ai termini e le modalità di rendicontazione, prevede il riconoscimento ad Invitalia dei costi effettivamente sostenuti e pagati, comprensivi di una quota di costi generali, ovvero dei costi standard definiti ai sensi dell’art. 67, comma 5, lettera c), del Regolamento UE 1303/2013;
VISTA la Delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) n.484 del 30 maggio 2018 con la quale è stata disposta l’iscrizione nell’elenco di cui all’art.192 del Decreto Legislativo n.50 del 2016 del Ministero dello sviluppo economico e delle altre Amministrazioni centrali dello Stato che operano affidamenti a favore di Invitalia, quale soggetto in house delle medesime Amministrazioni;
VISTA la nota del 2 agosto 2018, prot. n. 000872, con la quale Invitalia ha comunicato alla Direzione Generale per la Vigilanza sugli Enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali del Ministero dello Sviluppo economico l'attestazione di aver realizzato, nel periodo 2015-2017, oltre l'80 per cento del proprio fatturato attraverso lo svolgimento di compiti ad essa affidati dalle Amministrazioni dello Stato, quale condizione prevista dall'articolo 5, comma1, lettera b), e comma 7 del citato Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
CONSIDERATO che in riscontro alla sopra citata nota del 2 agosto 2018, la Direzione Generale per la Vigilanza sugli Enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali - Divisione VII - Vigilanza su Enti e su società partecipate, con nota prot. n. 0345497 del 27 settembre 2018, ha accertato che la percentuale di fatturato realizzata da Invitalia nel triennio 2015-2017 per lo svolgimento di compiti affidati dalle Amministrazioni centrali dello Stato, calcolata sul fatturato medio del triennio è pari al 99,66 per cento e può, pertanto, considerarsi soddisfatta la condizione normativa di cui all’art. 5, comma 7, del Decreto Legislativo n. 50 del 2016;
VISTA la nota prot. n. 0407133 del 29 novembre 2018 con cui il Ministero dello sviluppo economico- Direzione Generale per la Vigilanza sugli Enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali - Divisione VII - Vigilanza su Enti e su società partecipate, ha rilasciato il proprio nulla osta ai sensi del punto 4.2.2. della direttiva del Ministro dello sviluppo economico del 27 marzo 2007 e dell'articolo 1, comma 1, lettera a), del Decreto del Ministro dello sviluppo economico del 4 maggio 2018;
RAVVISATA la necessità di sottoscrivere un apposito Atto Integrativo alla Convenzione del 3 agosto 2012
per regolare i rapporti tra il DPCoe e Invitalia anche in relazione all’assegnazione delle risorse disposte per la misura Azione di Sistema dalla Delibera CIPE n. 77 del 2017.
TUTTO QUANTO SOPRA VISTO, CONSIDERATO E RITENUTO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
ART. 1
(Premesse)
Le premesse e gli allegati al presente atto (di seguito “Atto Integrativo”), volto ad integrare la Convenzione Azioni di Sistema e i successivi Atti integrativi, ne costituiscono parte integrante e sostanziale.
ART. 2
(Interpretazione e rinnovazione)
1. Il DPCoe ed Invitalia convengono che il presente Atto Integrativo sia letto e interpretato anche alla luce della Convenzione Azioni di Sistema e successive modifiche e integrazioni, restando inteso che sono fatte salve, rimangono impregiudicate e si intendono pertanto rinnovate per tutta la durata del presente Atto Integrativo, tutte le clausole della predetta Convenzione e dei successivi Atti integrativi nel limite in cui esse non siano espressamente modificate o emendate ai sensi del presente atto ovvero salvo che tali clausole non abbiano, alla data odierna, esaurito l’efficacia obbligatoria degli adempimenti ivi previsti.
ART. 3
(Oggetto)
1. Con il presente Atto Integrativo si definiscono le attività che Invitalia potrà svolgere, riconducibili alle seguenti linee di azioni:
• Supporto operativo e committenza pubblica. In tale ambito, Invitalia potrà eseguire le seguenti linee di attività:
- valutazione tecnica ed economica per la fattibilità degli interventi;
- supporto tecnico e amministrativo alle amministrazioni impegnate nell’attuazione dell’intero ciclo di vita degli interventi (progettazione, approvazione e realizzazione);
- rafforzamento della committenza pubblica.
• Attuazione di interventi strategici. In tale contesto, Invitalia opererà in qualità di soggetto responsabile per la progettazione e realizzazione degli interventi previsti da:
- Patti per lo sviluppo delle Regioni e delle Città Metropolitane;
- Contratti Istituzionali di Sviluppo;
- Programmi operativi e programmi pluriennali delle Amministrazioni centrali finanziati nell’ambito delle politiche di sviluppo e coesione territoriale;
- Altri strumenti di attuazione rafforzata e cooperazione istituzionale.
• Supporto alle politiche di coesione – PCM. Invitalia potrà essere attivata dall’Autorità politica per la coesione e dal DPCoe per svolgere ogni utile azione per l’accelerazione degli interventi programmati e finanziati nell’ambito delle politiche di coesione, nonché per l’attivazione di nuovi interventi anche nell’ambito della nuova programmazione.
2. La programmazione delle azioni è indicata nel Piano Generale delle attività e dei costi, allegato al presente Atto Integrativo (Allegato 1).
3. Laddove in fase di attuazione dovessero emergere specifiche esigenze di riprogrammazione delle risorse assegnate alle linee di azione di cui al comma 1, Invitalia, in condivisione con il DPCoe, predispone il nuovo quadro finanziario a condizione che le variazioni non superino il 15 per cento del totale delle risorse residue ancora riprogrammabili. Nel caso in cui la misura della riprogrammazione fosse superiore alla percentuale sopra indicata, le modifiche dovranno essere concordate con atto scritto aggiuntivo tra le Parti.
ART. 4
(Risorse)
1. Per la realizzazione delle attività previste nell’ambito del presente Atto Integrativo è assegnato a Invitalia un importo di Euro 25 milioni, ai sensi di quanto previsto nella citata Delibera CIPE n. 77 del 2017, cui si aggiungono Euro 0,750 milioni a titolo di cofinanziamento di Invitalia (3% del valore della dotazione finanziaria assegnata con delibera CIPE 77 del 2017), per un totale di Euro 25,750 milioni.
2. Le singole Amministrazioni, per rafforzare l’attuazione degli interventi previsti dal presente Atto Integrativo, anche ai sensi della Delibera CIPE n. 26 del 2016, possono cofinanziare Azioni di Sistema. In tali casi, successivamente alla decisione del Comitato Dipartimentale in ordine all’attivazione dell’intervento richiesto, le suddette Amministrazioni adottano gli specifici atti amministrativi di impegno previsti dal proprio ordinamento, a valere prioritariamente sulle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione dalle stesse programmate.
3. A seguito del cofinanziamento di cui al comma 2, il DPCoe e Invitalia stipulano con cadenza annuale un apposito atto integrativo alla presente Convenzione.
ART. 5
(Durata)
1. Il presente Atto Integrativo ha durata sino al 31 dicembre 2024 e, per l’effetto, la Convenzione Azioni di Sistema viene prorogata a tale data. Trascorso tale termine, la Convenzione Azioni di sistema e i successivi Atti integrativi avranno efficacia limitatamente al completamento delle attività di rendicontazione.
2. Il DPCoe può disporre la sospensione delle attività nei casi in cui riscontri il mancato rispetto delle
disposizioni della presente Convenzione.
ART. 6
(Modalità di rendicontazione)
1. Le modalità di rendicontazione previste dal presente Atto Integrativo sono le medesime previste dalla Convenzione Azioni di Sistema e successive modifiche e integrazioni, che prevede per il personale interno di Invitalia l’applicazione di costi standard unitati giornalieri per profilo professionale. Annualmente Invitalia comunica gli aggiornamenti dei parametri in base ai quali sono calcolati i costi standard unitari per profilo professionale sulla base dell’ultimo bilancio approvato dall’Assemblea dei soci. In particolare, i costi standard unitari per profilo professionale elaborati sulla base dei dati del bilancio 2017 di Invitalia sono indicati nell’Allegato 2 al presente Atto Integrativo.
2. Gli eventuali acquisti di beni e servizi e la selezione di risorse professionali esterne saranno espletati, in coerenza con le disposizioni previste per l’impiego di risorse pubbliche, secondo criteri di trasparenza e procedure di evidenza pubblica, in conformità alle norme di cui al Decreto Legislativo n. 50 del 2016 “Codice dei contratti pubblici” e successive modifiche e integrazioni e alle altre disposizioni vigenti in materia, e comunque in linea con le procedure organizzative adottate dal Soggetto affidatario, ove conformi alla richiamata normativa.
3. L’imposta sul valore aggiunto sostenuta da Invitalia per la realizzazione delle attività previste dal presente Atto Integrativo, ai sensi dell’articolo 69, paragrafo 3, lettera c, del Regolamento (UE) n. 1303/2013, non è ammissibile, salvo nei casi in cui non sia recuperabile in base alla normativa nazionale sull'IVA.
ART. 7
(Modifiche)
1. Eventuali modifiche al presente Atto Integrativo dovranno essere condivise dalle Parti, secondo quanto stabilito dall’articolo 3, comma 3.
ART. 8
(Tracciabilità dei flussi finanziari)
1. Per le attività oggetto della Convenzione Azioni di Sistema, come integrata dal presente Atto Integrativo, Invitalia assume tutti gli obblighi eventualmente applicabili in materia di tracciabilità dei flussi finanziari, di cui all’articolo 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136 e ss.mm.ii., nonché quelle derivanti dall’applicazione dell’articolo 25 del Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dall’articolo 1 della Legge 23 giugno 2014, n. 89.
ART. 9
(Definizione delle controversie)
1. Per ogni controversia rinveniente dalla Convenzione Azioni di Sistema, come integrata dal presente Atto
Integrativo, il DPCoe ed Invitalia si danno reciprocamente atto che sarà competente, in via esclusiva, il Foro di Roma.
ART. 10
(Efficacia dell’Atto Integrativo)
1. Il presente Atto Integrativo, che vincola Invitalia dalla data di sottoscrizione, avrà effetti nei confronti del DPCoe solo dopo l’avvenuta registrazione da parte della Corte dei Conti del relativo decreto di approvazione.
ART. 11
(Responsabilità di Invitalia)
1. Invitalia assume, nei confronti del DPCoe e dei terzi, la piena ed esclusiva responsabilità degli atti e dei comportamenti derivanti dall’espletamento delle attività previste dalla presente Convenzione.
ART. 12
(Rinvio a norme)
1. Per tutto quanto non disciplinato nel presente atto integrativo, si rinvia a quanto richiamato nelle premesse e alla normativa vigente.
Allegato 1: Piano generale delle attività e dei costi.
Allegato 2: Costi standard unitari per profilo professionale elaborati sulla base dei dati del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 di Invitalia.
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI COESIONE
Documento sottoscritto con firma digitale dal Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxxx, ai sensi del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del D.P.C.M. 22 febbraio 2013 e ss.mm.ii.
AGENZIA NAZIONALE PER L’ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI E LO SVILUPPO D’IMPRESA S.p.A.
Documento sottoscritto con firma digitale dal Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx, ai sensi del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del D.P.C.M. 22 febbraio 2013 e ss.mm.ii.
Allegato 1
Piano Generale delle attività e dei costi
Indice
1 Premessa 2
2 Obiettivi 2
3 Descrizione delle azioni 3
4 Gruppo di lavoro 7
5 Quadro finanziario 10
6 Tempistiche di realizzazione 11
Azioni di Sistema – Delibera CIPE 77/2017
1 Premessa
Il 7 agosto 2017 il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (di seguito CIPE) ha emanato la Delibera n. 77 avente ad oggetto “Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014/2020
– Azioni di Sistema per l’accelerazione degli interventi delle politiche di coesione”. Nello specifico, il CIPE ha assegnato 25 milioni di Euro all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (di seguito INVITALIA), in qualità di soggetto attuatore della misura
«Azioni di sistema».
Tale misura è volta ad accelerare l’attuazione degli interventi definiti nell’ambito delle politiche di coesione, anche con riferimento a quanto previsto dalle Delibere CIPE n. 26/2016 (FSC 2014- 2020 - Piano per il Mezzogiorno) e n. 56/2016 (FSC 2014-2020 - patti stipulati con le Regioni Lazio e Lombardia, e con le città metropolitane di Firenze, Milano, Genova e Venezia), le quali consentono di avvalersi di INVITALIA anche in qualità di soggetto responsabile per l’attuazione di interventi strategici e complessi.
Il rifinanziamento di “Azioni di Sistema” è posto a carico delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2014-2020; la citata delibera CIPE 77/2017 ha previsto la seguente programmazione delle risorse finanziarie:
- 0,5 milioni di euro per l’anno 2017;
- 1,5 milioni di euro per l’anno 2018;
- 3 milioni di euro per l’anno 2019;
- 4 milioni di euro per l’anno 2020;
- 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022;
- 4 milioni di euro per l’anno 2023;
- 2 milioni di euro per l’anno 2024.
2 Obiettivi
Azioni di Sistema è uno strumento innovativo per la definizione di strategie di rafforzamento amministrativo nonché per migliorare la capacità del sistema di programmazione e attuazione delle politiche di sviluppo e coesione, in termini di maggiore efficienza nell’impiego delle risorse, contenimento dei costi amministrativi e riduzione dei tempi nell’espletamento delle procedure.
Nel periodo di programmazione 2007-2013, “Azioni di Sistema” è stato finanziato dalle Delibere CIPE nn. 62 e 78 del 2011, nonché, a titolo di cofinanziamento, da risorse proprie delle singole Amministrazione Beneficiarie. Invitalia, in qualità di soggetto attuatore di Azioni di Sistema ha,
quindi, consentito di accelerare la realizzazione degli interventi e rafforzare la capacità amministrativa delle amministrazioni richiedenti anche operando in qualità di Centrale di Committenza. Azioni di Sistema, infine, ha consentito la realizzazione di interventi che coinvolgono una pluralità di Amministrazioni Pubbliche, come ad esempio quelli inseriti nei CIS e negli APQ.
La Delibera CIPE n. 77/2017 rifinanzia Azioni di Sistema garantendo la continuità alle attività svolte e avviate nell’ambito dello stesso programma. Pertanto, gli obiettivi possono essere:
▪ migliorare le capacità amministrative e tecniche delle amministrazioni al fine di rispettare i tempi di attuazione e i cronoprogrammi di spesa;
▪ rafforzare le capacità di progettazione delle amministrazioni pubbliche responsabili;
▪ ridurre i tempi dell’intero ciclo del progetto (analisi di fattibilità, progettazione, procedure tecnico-amministrative per l’affidamento dei lavori) sia avvalendosi di Invitalia in qualità di “Centrale di Committenza” sia attraverso azioni specifiche di supporto dirette alla progettazione degli interventi e alla predisposizione dei bandi di gara e delle relative procedure (modello Azioni di Sistema DPS);
▪ implementare la possibilità di verifica dei risultati attesi mediante l’utilizzo di target e indicatori (qualitativi e/o quantitativi) effettivamente misurabili, tali da consentire la piena rendicontabilità ai cittadini e a tutti i portatori di interesse;
▪ semplificare e rendere totalmente trasparente il processo decisionale pubblico, gli atti amministrativi, le procedure di programmazione e attuazione, i provvedimenti di affidamento di lavori;
▪ rendere più efficace la partecipazione dei soggetti coinvolti al processo di programmazione e di attuazione delle strategie locali di sviluppo anche mediante la promozione di iniziative dedicate.
3 Descrizione delle azioni
INVITALIA in qualità di soggetto attuatore della misura Azioni di Sistema, potrà svolgere le seguenti linee di azioni:
1) Supporto operativo e committenza pubblica;
2) Attuazione interventi strategici;
3) Supporto alle politiche di coesione – PCM.
Le amministrazioni responsabili, in relazione alla tipologia di attività richiesta, possono cofinanziare Azioni di Sistema per accelerare e qualificare l’attuazione delle politiche di sviluppo e coesione.
3.1 Linea di azione 1: Supporto operativo e committenza pubblica
Le amministrazioni possono avvalersi di INVITALIA in qualità di Centrale di Committenza, nonché per lo svolgimento di ogni attività tecnico-operativa finalizzata all’accelerazione e al superamento delle complessità procedurali e al miglioramento della qualità progettuale degli investimenti pubblici.
Nell’espletamento delle proprie funzioni, INVITALIA opererà sulla base delle seguenti linee di attività:
▪ Valutazione della fattibilità tecnica ed economica degli interventi inseriti nei diversi strumenti di programmazione, anche al fine di individuare il relativo fabbisogno finanziario e la sua articolazione temporale. Questa fase riveste un ruolo strategico nella pianificazione e programmazione degli investimenti, anche alla luce delle previsioni normative contemplate nel nuovo Codice degli appalti e soprattutto degli stringenti vincoli di finanza pubblica;
▪ Supporto tecnico ed amministrativo per migliorare la qualità progettuale e accelerare la realizzazione degli investimenti pubblici. Le Amministrazioni richiedenti saranno affiancate trasversalmente in tutte le fasi del ciclo progettuale (dalla definizione dell’idea progettuale al collaudo). INVITALIA opererà in qualità di Program Manager nella definizione dell’iter più idoneo per la gestione degli interventi complessi, nel rispetto delle relative tempistiche e dei cronoprogrammi di spesa. Le amministrazioni responsabili saranno altresì coadiuvate nella verifica e nell’eventuale integrazione dei progetti e nella loro effettiva realizzazione. INVITALIA, inoltre, svolgerà tutte le attività istruttorie necessarie per l’approvazione, da parte del Comitato di indirizzo e sorveglianza, dei piani di intervento.
▪ Rafforzamento della committenza pubblica. INVITALIA potrà operare in qualità di Centrale di Committenza o Stazione Appaltante; tale funzione consente alle amministrazioni di accelerare la fase di aggiudicazione delle opere e, di conseguenza ridurre i relativi tempi di realizzazione. Nello svolgimento delle proprie attività, INVITALIA potrà stipulare con l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) specifici “Protocolli di azione per la vigilanza collaborativa” di cui all’articolo 4 del “Regolamento in materia di attività di vigilanza e di accertamenti ispettivi” (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 300 del
29 dicembre 2014). Tali protocolli disciplinano lo svolgimento dell'attività di vigilanza collaborativa preventiva, finalizzata a verificare la conformità degli atti di gara alla normativa di settore, a individuare clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di
infiltrazione criminale e a monitorare lo svolgimento della procedura di gara e l'esecuzione dell'appalto.
L’azione di supporto fornito da INVITALIA può avere a oggetto le seguenti attività:
a) la programmazione, l’analisi dei contesti socio-economici e la selezione degli interventi;
b) la gestione di programmi, piani o progetti;
c) la valutazione ex ante, in itinere ed ex post dei progetti;
d) l’attivazione dei circuiti di finanza pubblica e la razionalizzazione dei processi di spesa;
e) le attività tecniche di progettazione e verifica;
f) lo svolgimento delle procedure di affidamento della realizzazione di lavori e di servizi ad essa funzionali;
g) le attività relative al controllo, alla rendicontazione e al monitoraggio degli interventi;
h) la redazione di Piani Strategici settoriali e territoriali e nella gestione della progettazione partecipata con gli stakeholder;
i) l’attivazione di strumenti di cooperazione rafforzata finanziati con risorse Comunitarie, Nazionali e Regionali;
j) l’implementazione di sistemi e modelli di gestione di attività o funzioni per conto della Pubblica Amministrazione;
3.2 Linea di azione 2: Attuazione interventi strategici
Tale linea di azione prevede la concreta attuazione delle disposizioni normative regolamentari in tema di attuazione rafforzata e di cooperazione istituzionale, finalizzate alla realizzazione di programmi speciali di intervento di particolare complessità.
A partire dal 2011 INVITALIA, infatti, è stata qualificata dal Legislatore come soggetto responsabile per l’attuazione e l’accelerazione degli interventi strategici finanziati nell’ambito delle politiche di sviluppo e coesione.
Nell’ambito delle attività previste dalla presente linea di azione Invitalia potrà svolgere le seguenti linee di attività:
▪ attuazione Patti, in coerenza con le disposizioni contenute nei Patti e nelle Delibere CIPE nn. 26 e 56 del 2016 di assegnazione delle relative risorse in tema di attuazione e accelerazione degli interventi. La Delibera CIPE 26/2016 ha, infatti, finanziato 16 Patti per il Sud – 8 Regioni (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna) e 8 città metropolitane (Napoli, Bari, Taranto, Reggio Calabria, Messina, Catania, Palermo, Cagliari); mentre la successiva Delibera 56/2016 ha assegnato le
risorse per l’attuazione di 6 Patti per il Centro-Nord – 2 Regioni (Lazio e Lombardia) e 4 città metropolitane (Firenze, Milano, Genova e Venezia).
Con la presente linea di azione il Governo consente alle Regioni e alle Città Metropolitane di accelerare la realizzazione degli interventi.
▪ Contratti Istituzioni di Sviluppo per garantire:
- l’attuazione dei CIS Taranto, Matera, Abruzzo;
- l’attivazione di nuovi CIS (a titolo esemplificativo, Pompei extra moenia, Valorizzazione dei Centri Storici);
▪ attuazione cooperazione istituzionale finalizzata ad attuare interventi strategici inseriti in appositi accordi, protocolli di intesa e altri strumenti di concertazione istituzionali, anche operando nelle funzioni di Centrale di Committenza;
▪ attuazione di Accordi di programma individuati ai sensi delle disposizioni normative vigenti nonché di quelli stipulati anche ai sensi dell’articolo 252bis del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale - Testo Unico Ambiente - Codice dell'Ambiente), per l’attuazione di progetti integrati di bonifica e sviluppo economico individuati nell’ambito di appositi accordi stipulati sulla base di quanto previsto dalla normativa vigente.
In tale ambito Invitalia potrà:
a) agire come soggetto responsabile dell’attuazione di programmi o interventi strategici (art.5, D.lgs. n 88/2011);
b) essere soggetto responsabile dell’attuazione dei Contratti Istituzionali di Sviluppo – CIS (art. 9 bis, D.L. n. 69/2013 e art. 6, D.lgs. 88/2011);
c) assumere le funzioni dirette di autorità di gestione per l’attuazione di programmi e interventi speciali e nell’ambito dell’esercizio dei poteri sostitutivi da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri (co. 14.bis, art. 10, DL n. 101/2013);
d) svolgere le funzioni di soggetto pubblico responsabile per l’attuazione degli interventi strategici destinati alla riconversione e riqualificazione produttiva di aree di crisi industriale complessa, nonché per l’attuazione di progetti integrati di bonifica e sviluppo economico nei siti inquinati di interesse nazionale, (rif. co.6, art.27, D.L. n. 83/2012 – co.10, art.252bis, D.lgs. 152/2006);
e) accelerare l’attuazione dei Patti sottoscritti tra Governo e Regioni/Città metropolitane (delibere CIPE 26 e 56/2016);
f) essere soggetto responsabile per altri strumenti di attuazione rafforzata e cooperazione istituzionale.
3.3 Linea di azione 3: Supporto alle politiche di coesione - PCM.
INVITALIA potrà essere attivata dall’Autorità politica per la coesione e dal Dipartimento per le politiche di coesione (DPCoe) e per lo svolgimento di attività che intervengono nelle diverse fasi di programmazione, attuazione e monitoraggio degli interventi finanziati nell’ambito delle politiche di sviluppo e coesione, nonché per l’attivazione di nuovi interventi.
INVITALIA, potendo intervenire nelle diverse fasi del processo, può fornire attività di supporto quali, ad esempio:
- confronto tecnico-istituzionale tra amministrazioni;
- definizione di documenti programmatici;
- rafforzamento della partecipazione e promozione del dibattito pubblico;
- definizione di procedure;
- predisposizione di format e standard;
- coordinamento, verifica e valutazione dell’attuazione degli interventi;
- monitoraggio e valutazione dei risultati.
Tale linea di azione può sostenere e incrementare la capacità istituzionale delle diverse amministrazioni che partecipano al processo, i cui fabbisogni sono da individuare e definire in funzione delle specifiche esigenze emergenti.
4 Gruppo di lavoro
Il team di lavoro di Invitalia dedicato a realizzare quanto previsto dal presente Piano è composto da molteplici figure professionali – sia interne che, in parte, esterne – con differenti background ed expertise, in coerenza con le numerose e differenziate attività da svolgere, la specificità dei temi trattati e le problematiche da affrontare; tali risorse, occupate sia a tempo pieno che part time a seconda delle effettive necessità, svolgeranno le loro prestazioni.
In particolare, saranno coinvolte risorse esperte – sia di profilo junior che senior – con competenze prevalentemente economiche, giuridiche, tecniche e informatiche e con pregresse esperienze nella gestione di programmi complessi cofinanziati dai fondi nazionali e comunitari, nel controllo e verifica della realizzazione dei progetti realizzati nell’ambito di tali programmi nonché nella progettazione e gestione di sistemi di monitoraggio specifici.
Rispetto alle figure interne, saranno dedicati profili secondo la declinazione prevista dalla Convenzione che regola l’attuazione delle Azioni di Sistema, e che si riporta nella tabella successiva.
Tabella 1 - Profili professionali
Profilo professionale | Competenze |
Program Manager (PM) Dirigente | Appartengono a questa categoria le risorse dotate di elevata professionalità e di riconoscibile autonomia direzionale, nonché gli esperti in grado di contribuire all’implementazione delle strategie e della operatività del programma mediante apporti tecnici ad elevato contenuto specialistico e di rilevante livello qualitativo. |
Senior Professional (SP) I livello | Appartengono a questa categoria le risorse in grado di svolgere funzioni di coordinamento con relativa discrezionalità di poteri ed autonomia di iniziativa, nonché in grado di promuovere innovazioni di processo e dotati di competenze specifiche ed elevata professionalità. |
Junior Professional (JP) II, III, IV e V livello | Appartengono a questa categoria le risorse che svolgono funzioni con discrezionalità operativa e decisionale coerente con le direttive ricevute dai responsabili di funzione, dotati di capacità professionali specifiche o anche non specialistiche. |
1
Le previsioni di impegno dei singoli profili professionali, per ciascuna delle linee di attività, è
riportata nella successiva tabella 2.
Tabella 2 – Impegni stimati del gruppo di lavoro – risorse interne (GG/Uomo)
Linea di Azione | Program Manager | Senior Professional | Junior Professional | Totale |
Linea di Azione 1) Supporto operativo e committenza pubblica | 1.108 | 5.099 | 15.961 | 22.167 |
Linea di Azione 2) Attuazione interventi strategici | 886 | 4.079 | 12.768 | 17.734 |
Linea di Azione 3) Supporto alle politiche di coesione – PCM | 222 | 1.020 | 3.192 | 4.433 |
Totale GG/Uomo | 2.216 | 10.197 | 31.921 | 44.334 |
La composizione e l’articolazione tra profili professionali dei team di lavoro da attivare per l’attuazione delle diverse linee di attività è, comunque, variabile nel tempo sia all’interno della medesima linea, sia tra linee di attività, per rispondere ad eventuali picchi di carico e consentire la massima efficienza in relazione alle esigenze operative rilevate.
1 La stima relativa al profilo professionale Junior è stata effettuata sulla base dell’impiego registrato nell’ambito di Azioni di Sistema, per il periodo 2016-2017, articolato per livello professionale di inquadramento aziendale (c.a. II liv. 50%, III liv. 34% e IV liv. 16%) .
Il gruppo di lavoro interno è affiancato da risorse professionali esterne, in possesso delle necessarie competenze ed esperienze maturate nei diversi ambiti di attività e selezionate tramite procedure di evidenza pubblica di cui al D.Lgs. n. 50/2016.
Il dimensionamento del gruppo di lavoro e le relative attività saranno dettagliate in fase attuativa sulla base delle richieste delle singole amministrazioni e del relativo fabbisogno.
5 Quadro finanziario
La dotazione finanziaria complessiva è pari a un totale di 25,750 milioni di euro., ai sensi di quanto previsto all’art. 4, comma 1 dell’Atto integrativo.
La valorizzazione dei costi derivanti dall’impiego di personale interno all’Agenzia è effettuato secondo i seguenti costi standard per giornata uomo, calcolati sulla base dei dati del bilancio 2017:
Tabella 3 – Costo Standard gg/uomo per Profilo
Profilo | Costo standard gg/uomo - € |
Program Manager | 1176 |
Senior Professional | 598 |
Junior Professional | 359 |
Per gli altri costi, si è proceduto con una stima sulla base delle possibili esigenze che potranno emergere nel corso dell’attuazione dell’intervento; tali importi potranno pertanto essere oggetto di rimodulazione, previa condivisione con il DPCoe.
Tabella 4 – Dettaglio costo risorse interne della società
Voce | Unità di misura | Costo standard | Quantità | Valore | |
X. Xxxxxxxxx operativa | |||||
A.1 | Risorse interne | ||||
A.1.1 Program Manager | GG/Uomo | 1176 | 2.216 | 2.606.016 | |
A.1.2 Senior Professional | GG/Uomo | 598 | 10.197 | 6.097.806 | |
A.1.3 Junior Professional | GG/Uomo | 359 | 31.921 | 11.459.639 | |
Totale Struttura operativa | 20.163.461 |
Nella tabella successiva sono riportate le stime delle principali voci di costo previste per l’intervento.
Tabella 5 - Costi complessivi del progetto
Voce di spesa | Costo |
A. Struttura operativa | € 20.163.461 |
A.1 Risorse interne della Società | € 20.163.461 |
Supporto operativo e committenza pubblica | € 10.081.731 |
Attuazione interventi strategici | € 8.065.384 |
Supporto alle politiche di coesione – PCM. | € 2.016.346 |
B. Altre voci di costo | € 5.586.539 |
B.1 Acquisizione beni e servizi (incluso consulenze e collaborazioni) | € 4.950.000 |
B.2 Azioni di comunicazione e promozione | € 350.000 |
B.3 Spese di missione | € 286.539 |
Totale Generale | € 25.750.000 |
Le stima riportata nella precedente tabelle sono indicative e potranno essere oggetto di variazioni, nell’ambito delle risorse assegnate, per meglio rispondere alle richieste pervenute dalle diverse Amministrazioni. Alle suddette variazioni si procederà nel rispetto di quanto stabilito all’art. 3 dell’Atto Integrativo.
6 Tempistiche di realizzazione
Le attività oggetto del presente piano saranno realizzate a decorrete dalla data di sottoscrizione e fino al 31 dicembre 2024.
Attività | Semerstri | ||||||||||
II 2018 | I 2019 | II 2019 | I 2020 | II 2020 | I 2021 | II 2022 | I 2023 | II 2023 | I 2024 | II 2024 | |
Linea di Azione 1) Supporto operativo e committenza pubblica | |||||||||||
Linea di Azione 2) Attuazione interventi strategici | |||||||||||
Linea di Azione 3) Supporto alle politiche di coesione – PCM |
Allegato 2
Costi standard unitari, per profilo professionale, elaborati sulla base dei dati del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 di Invitalia
COSTI STANDARD PER PROFILO PROFESSIONALE AGGIORNATI AI DATI DI BILANCIO 2017
PROFILO PROFESSIONALE | COSTO STANDARD (€) |
PROGRAM MANAGER (PM) | 1.176 |
SENIOR PROFESSIONAL (SP) | 598 |
JUNIOR PROFESSIONAL (JP) | 359 |