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ALL. III
Rinvii pregiudiziali disposti ai sensi dell’art.267 del TFUE da organi giurisdizionali italiani (art. 14, lett. b) della legge 24 dicembre 2012, n. 234)
(aprile-giugno 2019)
GIUSTIZIA E DIRITTI FONDAMENTALI | ||
Causa | Giudice del rinvio | Oggetto |
C-129/19 | Corte di Cassazione | Indennizzo delle vittime del reato - Interpretazione dell'art. 12.2 della direttiva 2004/80/CE, relativa all'indennizzo delle vittime del reato, che obbligava tutti gli Stati membri ad introdurre, entro il 1° luglio 2005, un sistema di indennizzo delle vittime di reati intenzionali violenti commessi nei rispettivi territori, che garantisse un indennizzo equo ed adeguato delle vittime - dubbio sulla possibilità di configurare la violazione dell’obbligo di cui all'art. 12.2 della direttiva 2004/80/CE come condizione immediata e diretta per l'accesso al risarcimento del danno da illecito dello Stato-Legislatore non solo in riferimento a "situazioni transfrontaliere" ma anche in favore di soggetti residenti stabilmente nello stesso Stato nel quale il reato intenzionale violento è stato commesso in loro danno. |
LAVORO E POLITICHE SOCIALI | ||
Causa | Giudice del rinvio | Oggetto |
C-282/19 | Tribunale Ordinario di Napoli | Insegnanti di religione cattolica – Reiterazione contratti a tempo determinato – Discriminazione per motivi religiosi - Interpretazione dell’art. 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’UE nonché della clausola 5 dell’accordo quadro di cui alla direttiva 1999/70/CE - dubbio sulla riconducibilità del diverso trattamento riservato agli insegnanti di religione cattolica nelle scuole pubbliche, ai sensi dell’art. 309 del d.lgs. nr.297/1994, ad una discriminazione per motivi religiosi, vietata dall’art. 21 della Carta di Nizza nonché sulla compatibilità con la clausola 5 dell’accordo quadro di cui alla direttiva 1999/70/CE della normativa italiana in forza della quale le norme di diritto |
comune disciplinanti i rapporti di lavoro, e intese a sanzionare il ricorso abusivo ad una successione di contratti a tempo determinato, non sono applicabili al settore scuola, con specifico riferimento ai docenti di religione cattolica | ||
C-302/19 | Corte di Cassazione | Permesso unico di soggiorno e di lavoro– Interpretazione dell’art 12, c. 1, lett. e) - diritto alla parità di trattamento, sicurezza sociale - della direttiva 2011/98 relativa a una procedura unica di domanda per il rilascio di un permesso unico che consente ai cittadini di paesi terzi di soggiornare e lavorare nel territorio di uno Stato membro e del principio di parità di trattamento tra titolari del permesso unico di soggiorno e di lavoro e cittadini nazionali - dubbio sulla compatibilità eurounitaria di una norma nazionale la quale prevede che nel computo degli appartenenti al nucleo familiare, al fine del calcolo dell'assegno, vanno esclusi i familiari del lavoratore titolare del permesso unico ed appartenente a Stato terzo, qualora gli stessi risiedano presso il paese terzo d'origine |
C-303/19 | Corte di Cassazione | Status di soggiornante di lungo periodo. Interpretazione dell’art 1, par 1, lett d) - Parità di trattamento per prestazioni sociali e l'assistenza sociale – della direttiva 2003/109 relativa allo status dei cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo. dubbio sulla compatibilità eurounitaria di una norma nazionale la quale prevede che nel computo degli appartenenti al nucleo familiare, al fine del calcolo dell'assegno, vanno esclusi i familiari del lavoratore soggiornante di lungo periodo ed appartenente a Stato terzo, qualora gli stessi risiedano presso il paese terzo d'origine. |
C-326/19 | Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio | Ricercatori universitari – Reiterazioni di contratti a tempo determinato -Tutela risarcitoria – Interpretazione della clausola 5 dell’accordo quadro – misure di prevenzione degli abusi – allegato alla direttiva 1999/70/CE relativa all'accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato (dubbio sulla compatibilità eurounitaria di norme nazionali che precludano ai ricercatori universitari assunti con contratto a tempo determinato a) la successiva instaurazione di un contratto a tempo indeterminato; b) che il diritto alla conservazione del posto non venga accordato al personale assunto a tempo determinato da una amministrazione in regime di diritto pubblico in assenza di misure efficaci per sanzionare tali abusi; c) che prevedono la stipulazione e la proroga, per complessivi cinque anni di contratti a tempo determinato fra ricercatori ed Università, senza stabilire criteri oggettivi e trasparenti al fine di verificare se la stipulazione e il rinnovo di siffatti contratti rispondano effettivamente ad un'esigenza reale) |
AMBIENTE | ||
Causa | Giudice del rinvio | Oggetto |
C-306/19 (ordinanza di sospensione del procedimento fino alla pronuncia della sentenza nelle cause riunite C-798/18 e C-799/18 Italia) | Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio | Energia da fonti rinnovabili – Tariffe incentivanti Compatibilità con il diritto dell’Unione europea, e in particolare con i principi generali di legittimo affidamento e di certezza del diritto, di disposizioni nazionali che riducono ovvero ritardano in modo significativo la corresponsione degli incentivi già concessi per legge e definiti in base ad apposite convenzioni sottoscritte dai produttori di energia elettrica da conversione fotovoltaica con il Gestore dei servizi energetici s.p.a. |
CONCORRENZA E AIUTI DI STATO | ||
Causa | Giudice del rinvio | Oggetto |
C-338/19 | Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna | Aiuti di stato abusivi– Calcolo del tasso di interesse. Interpretazione degli articoli 16 - aiuti attuati in modo abusivo – del Reg. n. 659/1999 recante modalità di applicazione dell'articolo 93 del trattato CE e dell’art 9 par 1 e 2 - metodo di fissazione dei tassi di interesse - del Reg 794/2004, recante disposizioni di esecuzione del regolamento (CE) n. 659/1999 del Consiglio recante modalità di applicazione dell'articolo 93 del trattato CE (dubbio se nel caso di aiuti di stato abusivi sia necessaria una preliminare decisione di recupero da parte della Commissione e se il tasso di interesse fissato per la restituzione di aiuti di stato incompatibili e illegittimi si applica anche nel caso di recupero di aiuti di stato nell’attuazione approvati con decisione condizionale e attuati in modo abusivo per il verificarsi della predetta condizione) |
APPALTI PUBBLICI | ||
Causa | Giudice del rinvio | Oggetto |
Cause riunite C-155/19 e C-156/19 | Consiglio di Stato | Appalti pubblici – Organismo di diritto pubblico - Natura giuridica della FIGC - Interpretazione della nozione di “organismo di diritto pubblico” quale elaborata in sede di diritto euro-unitario e sancita dall'art. 2, par. 1, n. 4), della direttiva 2014/24/UE sugli appalti pubblici - dubbio sulla riconducibilità della F.I.G.C. – Federazione italiana |
giuoco calcio ad un organismo di diritto pubblico, tenuto come tale ad applicare le norme sull'evidenza pubblica nell'affidamento a terzi di contratti di appalto di servizi, e pertanto soggetto alla giurisdizione nazionale amministrativa, per i giudizi di impugnazione contro gli atti di affidamento di tali contratti. | ||
C-219/19 | Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio | Appalti pubblici – Compatibilità con la Direttiva 2014/24/UE sugli appalti pubblici della normativa italiana, di cui all'art. 46 del d.lgs. n. 50/2016, che consente ai soli operatori economici costituiti nelle forme giuridiche ivi indicate la partecipazione alle gare per l'affidamento dei "servizi di architettura ed ingegneria", con l'effetto di escludere gli operatori economici che eroghino tali prestazioni facendo ricorso ad una diversa forma giuridica come la fondazione. |
C-299/19 | Tribunale Ordinario di Torino | Appalti pubblici - Ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali – Compatibilità con l’art 2, n.1 – nozione di transazione commerciale – della direttiva 2000/35 relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali di una norma nazionale – art 2, c. 1, lett. a) del d.lgs. 231/2002, che esclude dalla nozione di “transazione commerciale” e quindi dal proprio campo di azione, il contratto di appalto di opera e, specificatamente l’appalto pubblico di lavori. |
C-110/19 (ordinanza di sospensione del procedimento fino alla pronuncia della sentenza nella causa X- 000/00 Xxxxxx) | Consiglio di Stato | Appalti pubblici – offerta economica e soccorso istruttorio Compatibilità degli articoli 83 - criteri di selezione e soccorso istruttorio -e 95 - criteri di aggiudicazione dell'appalto - del dlgs 50/2016 “Codice dei contratti pubblici” con i principi di tutela del legittimo affidamento, di certezza del diritto, di libera circolazione delle merci, di libertà di stabilimento e di libera prestazione di servizi del TFUE e i principi derivati della parità di trattamento, la non discriminazione, il mutuo riconoscimento, la proporzionalità e la trasparenza, di cui alla direttiva n. 2014/24/UE sugli appalti pubblici (caso in cui l’omessa separata indicazione dei costi della manodopera nelle offerte economiche di una procedura di affidamento di servizi pubblici determina, in ogni caso, l'esclusione della ditta offerente senza possibilità di soccorso istruttorio, anche nel caso in cui l'obbligo di indicazione separata non sia stato specificato nella documentazione di gara e a prescindere dalla circostanza che, dal punto di vista sostanziale, l'offerta rispetti effettivamente i costi minimi della manodopera). |
TUTELA DEI CONSUMATORI | ||
Causa | Giudice del rinvio | Oggetto |
C-329/19 | Tribunale Ordinario di Milano | Tutela dei consumatori – Nozione di consumatore- Interpretazione dell’art 2, lett b) – nozione di consumatore – della direttiva 13/1993 concernente le clausole abusive nei |
contratti stipulati con i consumatori (dubbio se il condominio, non riconducibile alla nozione di persona fisica o persona giuridica, possa essere qualificato come consumatore allorquando concluda un contratto per scopi estranei all'attività professionale e versi in una situazione di inferiorità nei confronti del professionista) | ||
FISCALITA’ E DOGANE | ||
Xxxxx | Xxxxxxx del rinvio | Oggetto |
Cause riunite C-168/19 e C-169/19 | Corte dei Conti | Trattamento pensionistico – Divieto di discriminazione– Interpretazione degli artt. 18 – divieto di discriminazione -e 21 – libera circolazione delle persone -TFUE - dubbio sulla compatibilità euro-unitaria di una norma convenzionale - Convenzione tra Italia e Portogallo- che prevede che ad una persona, residente in un altro Stato membro ma che ha acquisito il suo reddito – pensionistico - del primo Stato membro e non abbia la nazionalità del secondo Stato, venga applicata una tassazione del reddito senza le agevolazioni fiscali di quest'ultimo. |