MANUALE ISTRUZIONI
IT
MANUALE ISTRUZIONI
STUFE A PELLET
CUCINA A PELLET
IMPORTANTE:
DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE
1. La garanzia è valida con la PRIMA ACCENSIONE eseguita da un TECNICO AUTORIZZATO.
2. Il prodotto in fase di trasporto e di installazione NON VA CAPOVOLTO o CORICATO IN POSIZIONE ORIZZONTALE.
3. L’installazione della stufa va eseguita da personale competente e secondo le normative vigenti nel paese in cui si trova.
4. In caso di mancata accensione x xxxxx-out elettrico, prima di ripetere la stessa, bisogna ASSOLUTAMENTE SVUOTARE IL BRACIERE. La mancata osservanza di tale procedura può anche causare la rottura del vetro della porta.
5. NON INTRODURRE MANUALMENTE pellet nel braciere al fine di favorire l’accensione della stufa.
6. In caso di comportamento anomalo della fiamma o in qualsiasi caso, NON SPEGNERE MAI la stufa togliendo l’alimentazione elettrica, ma tramite il tasto di spegnimento. Togliere l’energia elettrica significa non dare la possibilità ai fumi di evacuare.
7. Nel caso la fase di accensione si prolunghi (pellet umido, di cattiva qualità) e favorisca la formazione di fumo eccessivo all’interno della camera di combustione, è opportuno aprire la porta per favorire l’evacuazione dello stesso, mantenendosi in una posizione di sicurezza.
8. E’ molto importante utilizzare un PELLET DI BUONA QUALITÀ E CERTIFICATO. L’utilizzo di pellet con scadente qualità può causare cattivo funzionamento e in alcuni casi rotture di parti meccaniche delle quali l’azienda non si assume responsabilità.
9. La pulizia ordinaria (braciere e camera di combustione) VA ESEGUITA GIORNALMENTE. L’azienda non risponde in caso di anomalie dovute a questa mancanza.
Eva Stampaggi S.r.l. non si assume alcuna responsabilità per danni a persone o cose dopo l’inosservanza dei punti evidenziati in precedenza e per prodotti installati non a norma.
INDICE
01. SICUREZZA DEL PRODOTTO 5
01.1 AVVERTENZE DI SICUREZZA 5
01.2 NORMATIVE GENERALI DI SICUREZZA 6
01.3 CERTIFICATO DI CONFORMITÀ CE 8
02. DESCRIZIONE DEL PRODOTTO 9
02.1 DESCRIZIONE DEI COMPONENTI 10
03. INSTALLAZIONE DEL PRODOTTO 11
03.1 PREMESSA 11
03.2 CANNA FUMARIA 11
03.3 COMIGNOLO 14
03.4 TIRAGGIO 15
03.5 EFFICIENZA STUFA 16
03.6 INSTALLAZIONE 17
04. UTILIZZO DEL PRODOTTO 22
04.1 ELETTRONICA CON DISPLAY 6 TASTI 22
05. PULIZIA E MANUTENZIONE 36
05.1 PREMESSE 36
05.2 PULIZIA GIORNALIERA 36
05.3 RESPONSABILITÀ DEL COSTRUTTORE 36
06. ANOMALIE E POSSIBILI SOLUZIONI 37
07. MANUTENZIONE PROGRAMMATA ANNUALE 39
08. ATTESTATO D’INSTALLAZIONE E COLLAUDO 40
09. CERTIFICATO DI GARANZIA 42
01.1 AVVERTENZE DI SICUREZZA
Le stufe sono costruite in conformità secondo la normativa EN13240 (stufe a legna) EN 14785 (stufe a pellet) EN 12815 (cucine e termocucine a legna), utilizzando materiali di alta qualità e non inquinanti. Per utilizzare al meglio la Vostra stufa è consigliato seguire le istruzioni presenti nel seguente libretto.
Leggere attentamente questo manuale, prima dell’uso o di qualche operazione di manutenzione.
L’intento di Eva Stampaggi è quello di fornire la maggior quantità di informazioni tali a garantire un utilizzo più sicuro ed evitare danni a persone cose o parti della stufa stessa.
Ogni stufa viene sottoposta a collaudo interno prima della spedizione è quindi possibile trovare dei residui al suo interno.
CONSERVARE IL MANUALE PER FUTURE CONSULTAZIONI PER QUALSIASI NECESSITA’ O CHIARIMENTO RIVOLGERSI AL
RIVENDITORE AUTORIZZATO
• L'installazione e l'allaccio devono essere eseguite da personale qualificato nel pieno rispetto delle normative europee (UNI 10683 per l’Italia) e nazionali, dei regolamenti locali e delle istruzioni di montaggio allegate. Inoltre deve essere eseguito da personale autorizzato e professionalmente preparato al tipo di lavoro che deve svolgere.
• La combustione di rifiuti, in particolare di materie plastiche, danneggia la stufa e la canna fumaria, ed è inoltre vietata dalla legge di tutela contro le emissioni di sostanze nocive.
• Non usare mai alcool, benzina o altri liquidi, altamente infiammabili per accendere il fuoco o ravvivarlo durante il funzionamento.
• Non immettere nella stufa una maggiore quantità di combustibile rispetto a quella segnalata nel libretto.
• Non modificare il prodotto.
• È vietato utilizzare l’apparecchio con la porta aperta o con il vetro rotto.
• Non utilizzare l’apparecchio come per esempio stendibiancheria, superficie d’appoggio o scala ecc.
• Non installare la stufa nelle camere da letto o nei bagni.
Il pellet da utilizzare è il seguente:
Le stufe a pellet funzionano esclusivamente con pellet (pastiglie) di varie essenze di legno conformi alla normativa DIN plus 51731 o EN plus 14961-2 A1 o PEFC/04-31-0220 o ONORM M7135 ovvero aventi le seguenti caratteristiche: Potere calorifico min 4.8 kWh/kg (4180 kcal/kg)
Densità 630-700 kg/m3 Umidità max 10% del peso Diametro: 6 ±0.5 mm
Percentuale ceneri: max 1% del peso Lunghezza: min 6 mm- max 30 mm
Composizione: 100% legno non trattato dell’industria del legno o post consumo senza aggiunta di sostanze leganti e privo di corteccia conforme alle normative vigenti.
01.2 NORMATIVE GENERALI DI SICUREZZA
• Utilizzare questa stufa solo come descritto in questo manuale. Qualsiasi altro uso non consigliato dal costruttore può causare incendi o incidenti a persone.
• Assicurarsi che il tipo di alimentazione elettrica sia conforme a quanto indicato sulla targhetta dati (230V~/50Hz).
• Questo prodotto non è un giocattolo. I bambini devono essere debitamente supervisionati al fine di assicurarsi che non giochino con l'apparecchio.
• Questo apparecchio non è destinato a persone (bambini inclusi) con ridotte capacità fisiche, sensoriali o mentali oppure senza la necessaria esperienza e conoscenza, a meno che non abbiano ricevuto la necessaria supervisione o formazione per l'uso dell'apparecchio da una persona responsabile per la loro sicurezza.
• Disinserire l'alimentazione della rete in caso di non utilizzo o pulizia.
• Per disconnettere la stufa, mettere l’interruttore in posizione O e rimuovere la spina dalla presa. Tirare solo la spina, non il cavo.
• Non chiudere in alcun caso le aperture d’ingresso dell’aria comburente e uscita fumi.
• Non toccare la stufa con le mani bagnate; essa è infatti dotata di componenti elettrici
• Non utilizzare l'apparecchio in presenza di fili o spine danneggiati. L’apparecchio è classificabile come tipo Y: cavo di alimentazione sostituibile da tecnico qualificato. Se il cavo di alimentazione è danneggiato, esso deve essere sostituito dal costruttore o dal suo servizio assistenza tecnica o comunque da una persona con qualifica similare.
• Non collocare nulla sul cavo e non piegare il cavo.
• E' sconsigliato l'uso di prolunghe, perché la prolunga potrebbe surriscaldarsi e provocare un rischio di incendio. Non utilizzate mai una singola prolunga per far funzionare più di un apparecchio.
• Durante il normale funzionamento alcune parti della stufa, come la porta, il vetro, la maniglia possono raggiungere temperature elevate: prestare la dovuta attenzione, in particolare per i bambini. Evitare pertanto il contatto della pelle non protetta con la superficie calda.
• ATTENZIONE! NON TOCCARE senza le opportune protezioni la PORTA FUOCO, il VETRO, la MANIGLIA O il TUBO DI SCARICO FUMI DURANTE IL FUNZIONAMENTO: il forte calore sviluppato dalla combustione del pellet li surriscalda!
• Tenere materiali infiammabili come mobili, cuscini, coperte, carte, vestiti, tende ed altro a una distanza di 1 ,5 m dal davanti e a 30 cm dai lati e dal retro.
• Pericolo di incendio se, durante il funzionamento, la stufa è coperta da oppure è a contatto con materiale infiammabile
comprese tende, drappeggi, coperte ecc. TENERE IL PRODOTTO LONTANO DA TALI MATERIALI.
• Non immergere il filo, la spina o qualsiasi altro elemento dell'apparecchio in acqua o in altri liquidi.
• Non usare la stufa in ambienti polverosi o in presenza di vapori infiammabili (ad esempio in un’officina o in un garage).
• Una stufa ha al suo interno parti che generano archi o scintille. Non deve essere utilizzata in aree che potrebbero essere pericolose come ad esempio aree a rischio di incendio, di esplosione, cariche di sostanze chimiche o atmosfere cariche di umidità.
• Non utilizzare l’apparecchio nelle immediate vicinanze di vasche da bagno, docce, lavabi o piscine.
• Non posizionare l’apparecchio sotto una presa; Non utilizzare all'aperto.
• Non cercare di riparare, smontare o modificare l'apparecchio. L'apparecchio non contiene parti riparabili dall'utente.
• Spegnere l’interruttore, estrarre la spina prima di fare manutenzione ed operare solo a stufa fredda.
• AVVERTENZA: QUANDO SI ESEGUE LA MANUTENZIONE ESTRARRE SEMPRE LA SPINA.
• ATTENZIONE! Queste stufe funzionano esclusivamente a pellet e a nocciolino se la stufa è predisposta; NON USARE COMBUSTIBILI DIVERSI: qualsiasi altro materiale verrà bruciato, sarà causa di guasto e malfunzionamento dell’apparecchiatura.
• Conservare il pellet in luogo fresco e asciutto: la conservazione in luoghi troppo freddi o umidi può comportare una riduzione della potenzialità termica della stufa. Prestare particolare attenzione allo stoccaggio e alla movimentazione dei sacchi di pellet per evitare la frantumazione dello stesso e la conseguente formazione di segatura.
• Il combustibile, si presenta in piccoli cilindri le cui dimensioni sono Ø 6-7mm, lunghezza massima 30 mm, con umidità massima dell’8%; la stufa è stata costruita e tarata per bruciare pellet composto da vari tipi di legno pressati nel rispetto delle normative a tutela dell’ambiente.
• Il passaggio da un tipo di pellet ad un altro potrebbe tramutarsi in una piccola variazione a livello di rendimento, a volte nemmeno percepibile. Tale variazione potrebbe risolversi aumentando o diminuendo di un solo step la potenza di utilizzo.
• Pulire regolarmente il braciere ad ogni accensione o ricarica di pellet.
• Il focolaio deve essere mantenuto chiuso, eccetto che durante le operazioni di ricarica e rimozione dei residui, per evitare la fuoriuscita di fumi.
• Non accendere e spegnere ad intermittenza la stufa; essa è infatti dotata di componenti elettici ed elettronici che potrebbero danneggiarsi
• Non utilizzare l’apparecchio come inceneritore o in qualsiasi altro modo diverso da quello per cui è stato concepito.
• Non utilizzare combustibili liquidi.
• Non effettuare alcuna modifica non autorizzata all’apparecchio.
• Utilizzare solo parti di ricambio originali raccomandate dal costruttore.
• È importante che il trasporto della stufa avvenga nel rispetto delle norme di sicurezza e sono da evitare spostamenti incauti e urti perché potrebbero causare danni alle ceramiche o alla struttura.
• La struttura metallica è trattata con vernice per alte temperature. Durante le prime accensioni è possibile che si sprigionino cattivi odori dovuti alla vernice delle parti metalliche che si essicca: questo non comporta alcun pericolo ed è sufficiente aerare i locali. La vernice, dopo le prime accensioni, raggiunge la massima resistenza e le definitive caratteristiche chimico fisiche.
• Per ricaricare il serbatoio è sufficiente sollevare il coperchio di accesso e rovesciarvi il pellet anche con macchina accesa, facendo attenzione ad inquadrare il serbatoio stesso. Ricaricare il serbatoio prima di lunghe assenze per garantirne l’autonomia.
• Può capitare che a causa dello svuotamento del serbatoio la coclea si scarichi interamente fino allo spegnimento della macchina, per riavviarla riportandola alle condizioni ideali possono servire due accensioni, essendo la coclea particolarmente lunga.
• ATTENZIONE! Se l’installazione non viene eseguita secondo le procedure indicate, in caso di mancanza di corrente, parte dei fumi di combustione potrebbe riversarsi in ambiente. In alcuni casi potrebbe però rendersi necessaria l’istallazione di un gruppo di continuità.
• ATTENZIONE! La stufa essendo un’apparecchiatura da riscaldamento, presenta delle superfici molto calde. Proprio per questo motivo si raccomanda la massima cautela durante il funzionamento:
CON LA STUFA ACCESA:
o non si deve mai aprire la porta;
o non si deve toccare il vetro della porta poiché è molto rovente;
o si deve fare attenzione che i bambini non si avvicinino;
o non si deve toccare lo scarico dei fumi;
o non si deve gettare nessun tipo di liquido all’interno del focolare;
o non si deve fare nessun tipo di manutenzione finché la stufa non sia fredda;
o non si deve fare nessun tipo di intervento se non con personale qualificato;
o si deve rispettare e seguire tutte le indicazioni presenti in questo manuale.
Antiesplosione
Alcuni prodotti sono dotati di dispositivo di sicurezza antiesplosione. Prima di accendere il prodotto o comunque dopo ogni pulizia, controllare attentamente che il dispositivo sia correttamente posizionato in sede. Il dispositivo si trova nella parte superiore della porta focolare.
01.3 CERTIFICATO DI CONFORMTÀ CE
Cucine a pellet
Questo tipo di cucina unisce la praticità del pellet alla collaudata tradizione della cucina economica con cui si possono preparare le pietanze e riscaldare l’ambiente allo stesso tempo. Grazie alla tecnologia, anche in questo caso non solo è possibile cucinare, ma la struttura è stata realizzata in modo da avere molto spazio per farlo. In più il pellet è facilmente gestibile, sia per l’alimentazione sia per la gestione precisa delle temperature, non sporca e non ingombra. Questa cucina economica a pellet ventilata, è dotata di un sistema frontale di caricamento del pellet molto facile da utilizzare che la rende davvero pratica nell’uso di tutti i giorni. La sua ampia piastra superiore, disponibile in acciaio o in vetroceramica, è perfetta per cucinare le pietanze sfruttando il calore sprigionato. Lo scarico fumi è superiore o posteriore. Nel periodo invernale la ventilazione forzata consente di riscaldare in modo veloce e uniforme tutto l’ambiente mentre nel periodo estivo è possibile cucinare escludendo la ventilazione forzata. Studiata per essere funzionale, anche il design non è stato trascurato, infatti l’ampio pannello di vetro rende il fuoco a vista. Disponibile sia in versione ad incasso che a libera installazione.
DISEGNO TECNICO
DATI TECNICI
Technical data of the appliance: Dati tecnici dell’apparecchio: | Nominal heat output Potenza termica nominale | Reduced heat output Potenza termica ridotta |
Fuel throughput Consumo orario (kg/h) | 1.56 | 0.57 |
Necessary flue draught Requisiti minimi del tiraggio del camino (Pa) | 11.6 | 10.3 |
Flue gas temperature Temperatura fumi (°C) | 164 | 92 |
Flue gas temperature at flue spigot or socket Temperatura uscita fumi (°C) | 171 | 101 |
Flue gas mass flow Flusso massico dei fumi (g/s) | 5.0 | 4.3 |
Efficiency Rendimento (%) | 86.5 | 90.5 |
Total heating output Potenza termica (Kw) | 9.0 | 3.9 |
Water heating output Potenza termica resa all’acqua (Kw) | ----- | ----- |
Space heating output Potenza termica resa all’ambiente (Kw) | ----- | ----- |
CO emission at 13% of O2 Emissioni di CO al 13% di O2 (%) | 0.019 | 0.011 |
Maximum water operating pressure Massima pressione di esercizio dell’acqua (bar) | ----- | ----- |
Discharge control operating temperature Temperatura di intervento termostato sicurezza acqua (°C) | ----- | ----- |
Electrical power supply Potenza elettrica assorbita (W) | 330 | ----- |
Rated voltage Tensione nominale (V) | 230 | ----- |
Rated frequency Frequenza nominale(Hz) | 50 | ----- |
02.1 DESCRIZIONE DEI COMPONENTI
DISPLAY
MANIGLIA
CASSETO PELLET
PORTA
USCITA ARIA VENTILATA
PIASTRA IN ACCIAIO o VETRO CERAMICATO
INTERRUTTORE ON/OFF
RS 232
TERMOSTATO DI SICUREZZA
03.1 PREMESSA
È VIETATA L’INSTALLAZIONE CON SCARICO FUMI A PARETE, MA LO SCARICO FUMI DEVE ESSERE A TETTO COME PREVISTO DALLA NORMA NAZIONALE.
Eva Stampaggi S.r.l. non si assume alcuna responsabilità per danni a persone o cose dopo l’inosservanza del punto evidenziato in precedenza per prodotti installati non a norma.
È necessario installare la stufa seguendo le normative vigenti nella propria nazione.
Per esempio in Italia vige la normativa UNI 10683:2012 la quale prevede 4 punti:
1. attività preliminari - di competenza e responsabilità di rivenditore/installatore nel momento del sopralluogo prima dell’installazione definitiva. Le attività preliminari comprendono:
• la verifica dell'idoneità del locale di installazione;
• la verifica dell'idoneità del sistema di evacuazione fumi;
• la verifica dell'idoneità delle prese d'aria esterna.
In questa fase bisogna verificare che il prodotto possa funzionare in modo sicuro e rispondente alle sue caratteristiche tecniche. Le condizioni di sicurezza bisogna valutarle con un sopralluogo preventivo.
Stufe e caminetti sono sistemi di riscaldamento e devono essere installati in modo sicuro e conforme a quanto previsto dal costruttore!
2. installazione - di competenza dell’installatore. In questa fase vengono presi in considerazione l'installazione del prodotto e del sistema di evacuazione dei fumi e affrontate tematiche relative a:
• distanza di sicurezza da materiali combustibili;
• realizzazione di camini, canali da fumo, sistemi intubati e comignoli.
3. rilascio della documentazione complementare - di competenza dell’installatore. Il rilascio della documentazione tecnica deve comprendere:
• libretto d' uso e manutenzione dell’apparecchio e dei componenti dell’impianto (esempio canali da fumo, camino, ecc.);
• Fotocopia o fotografia della placca camino;
• libretto d’impianto (ove previsto);
• Dichiarazione di Conformità in relazione al DM 37/08.
4. controllo e manutenzione - di competenza del manutentore che dovrà occuparsi di cura e manutenzione del prodotto durante il suo utilizzo nel tempo. L’operatore incaricato del controllo e della manutenzione degli impianti per la climatizzazione invernale ed estiva, esegue dette attività a regola d’arte, nel rispetto della normativa vigente. L’operatore, al termine delle medesime operazioni, ha l’obbligo di redigere e sottoscrivere un rapporto di controllo tecnico conformemente ai modelli previsti dalle norme del presente decreto e dalle norme di attuazione, in relazione alle tipologie e potenzialità dell’impianto, da rilasciare al soggetto che ne sottoscrive copia per ricevuta e presa visione."
03.2 CANNA FUMARIA
CARATTERISTICHE STUFE PER DIMENSIONAMENTO DELLA CANNA FUMARIA
Le cucine a pellet da 7,5 kw hanno le seguenti caratteristiche: Tiraggio camino: 11 Pa
Temperatura fumi: 164 °C Flusso massico dei fumi: 5,0 g/s
La canna fumaria è uno degli elementi chiave per il buon funzionamento della stufa. Le migliori sono quelle in acciaio (inox o alluminato) per la qualità dei materiali, la resistenza, la durata nel tempo, la facili tà di pulizia e la manutenzione.
• La stufa sulla parte posteriore è dotata di un'uscita fumi circolare di Φ 80mm e di un terminale al quale deve essere collegata la canna fumaria.
• Per facilitare l'allaccio alla canna fumaria rigida in acciaio si consiglia di utilizzare gli appositi raccordi telescopici che, oltre ad oltre ad agevolare tale operazione, compensano anche la dilatazione termica sia del focolare che della canna fumaria stessa.
• Si consiglia di bloccare la canna al terminale della stufa con del silicone resistente alle alte temperature (1 000°C). Nel caso in cui l'imbocco della canna fumaria esistente non si trovi perfettamente perpendicolare all'uscita fumi del focolare, il loro collegamento deve essere effettuato utilizzando l'apposito raccordo inclinato. L'inclinazione, rispetto alla verticale, non deve essere mai superiore ai 45° e non devono essere presenti delle strozzature.
• In caso di passaggio attraverso solai bisogna interporre un manicotto isolante dello spessore di 10 cm.
• E' assolutamente necessario coibentare la canna fumaria lungo tutta la sua lunghezza. La coibentazione permetterà di mantenere un'alta temperatura dei fumi, al fine di ottimizzare il tiraggio, evitare condense e ridurre i depositi di particelle incombuste sulle pareti della canna. Utilizzare, per questo scopo, materiali isolanti idonei (lana di vetro, fibra ceramica, materiali incombustibili di classe A1).
• Il minimo tecnico per un corretto tiraggio di una stufa a pellet è di 2 mt verticali.
• La canna fumaria deve essere impermeabile agli agenti atmosferici e bisogna evitare troppi cambi di direzione.
• Non è ammesso l’uso di tubi metallici flessibili ed estensibili.
CANNA FUMARIA ESISTENTE (TRADIZIONALE)
Tipi di canna fumaria:
Esempi di canna fumaria:
Canna fumaria in acciaio con doppia camera isolata con materiale resistente a 400°C. Efficienza ottima. | Canna fumaria tradizionale in argilla con intercapedini. Efficienza ottima. |
Canna fumaria in refrattario con doppia camera isolata e rivestimento esterno in calcestruzzo alleggerito. Efficienza ottima. | Da evitare le canne fumarie con sezione rettangolare interna il cui rapporto tra lato maggiore e lato minore sia maggiore di 1,5. Efficienza mediocre |
03.3 COMIGNOLO
L'installazione corretta del comignolo permette di ottimizzare il funzionamento della stufa. Il comignolo antivento deve essere composto da un numero di elementi tali che la somma della loro sezione, in uscita, sia sempre doppia rispetto a quella della canna fumaria. Il comignolo deve essere posizionato in modo che superi il colmo del tetto di circa 150 cm, in modo che sia in pieno vento.
I comignoli devono:
• avere sezione utile di uscita almeno uguale al doppio di quella dalla canna fumaria.
• essere fatti in modo tale da impedire la penetrazione di pioggia o neve.
• essere costruiti in maniera da assicurare, in caso di venti provenienti da ogni direzione, l’evacuazione dei prodotti della combustione.
• essere privi di ausili meccanici di aspirazione.
Inclinazione del tetto α [°] | Larghezza orizzontale della zona di reflusso dall'asse del colmo A [m] | Altezza minima dello sbocco dal tetto Hmin =Z+0,50m | Altezza della zona di reflusso Z [m] |
15 | 1,85 | 1,00 | 0,50 |
30 | 1,50 | 1,30 | 0,80 |
45 | 1,30 | 2,00 | 1,50 |
60 | 1,20 | 2,60 | 2,10 |
03.4 TIRAGGIO
I gas che si formano durante la combustione, scaldandosi, subiscono un incremento di volume e, di conseguenza, assumono una densità minore rispetto all'aria circostante più fredda.
Questa differenza di temperatura tra l'interno e l'esterno del camino determina una depressione, detta depressione termica, che è tanto maggiore quanto più alta è la canna fumaria e quanto più elevata è la temperatura.
Il tiraggio della canna fumaria deve essere in grado di vincere tutte le resistenze del circuito fumi in modo tale che i fumi prodotti all'interno della stufa durante la combustione vengano aspirati e dispersi nell' atmosfera attraverso il condotto di scarico e la canna fumaria stessa. Diversi sono i fattori meteorologi che influenzano il funzionamento della canna fumaria, pioggia, nebbia, neve, altitudine, ma il più importante è di certo il vento, che ha la capacità di provocare oltre alla depressione termica anche la depressione dinamica.
L'azione del vento varia a seconda che si tratti di vento ascendente, orizzontale o discendente.
• Un vento ascendente ha sempre l'effetto di aumentare la depressione e quindi il tiraggio.
• Un vento orizzontale aumenta la depressione in caso di corretta installazione del comignolo.
• Un vento discendente ha sempre l'effetto di diminuire la depressione, a volte invertendola.
L'eccesso di tiraggio provoca un surriscaldamento della combustione e di conseguenza una perdita di efficienza della stufa.
Parte dei gas di combustione insieme a piccole particelle di combustibile vengono aspirate nella canna fumaria prima di essere bruciate diminuendo l'efficienza della stufa, aumentando il consumo di pellet e provocando l'emissione di fumi inquinanti.
Contemporaneamente l'alta temperatura del combustibile, dovuta all'eccesso di ossigeno, usura la camera di combustione prima del tempo.
Lo scarso tiraggio invece, rallenta la combustione, raffredda la stufa, produce ritorni di fumo nell'ambiente diminuendone l'efficienza e provoca pericolose incrostazioni nella canna fumaria.
Per ovviare ad un eccessivo tiraggio è opportuno utilizzare:
Regolatore di tiraggio
03.5 EFFICIENZA STUFA
Paradossalmente, stufe di grande efficienza possono rendere più difficile il lavoro del camino.
Il buon funzionamento di un camino dipende dall'aumento della temperatura al suo interno provocato dai fumi della combustione.
Ora, l'efficienza di una stufa è determinata dalla sua capacità di trasferire la maggior parte del calore prodotto all'ambiente da riscaldare: ne consegue che, tanto maggiore è l'efficienza della stufa, tanto più "freddi" sono i fumi residui della combustione, e di conseguenza, tanto minore il "tiraggio".
Un camino tradizionale, di concezione ed isolamento approssimati, funziona assai meglio a servizio di un caminetto tradizionale aperto, o di una stufa di cattiva qualità, dove la maggior parte del calore viene perduta con i fumi.
Acquistare una stufa di qualità significa dunque spesso dover intervenire sulla canna fumaria, anche se già esistente e funzionante con vecchi impianti, per isolarla meglio.
Se la stufa non scalda o fa fumo è sempre dovuto ad un cattivo tiraggio.
• Un comune errore è quello di collegare il tubo della stufa ad un camino esistente, lasciando che questo resti a servizio anche del vecchio impianto. In questo modo, due impianti a combustibile solido sono uniti dalla stessa canna fumaria, il che è sbagliato e pericoloso.
• Se i due impianti sono usati contemporaneamente, il carico complessivo dei fumi può essere eccessivo per la sezione esistente del camino provocando ritorni di fumo; se viene usata una sola stufa, il calore dei fumi provoca, sì, il tiraggio del camino, il quale però aspirerà aria fredda anche dall'apertura dell'impianto spento, raffreddando di nuovo i fumi, e bloccando il tiraggio.
• Se, infine, i due impianti sono posti a livelli diversi, oltre ai problemi esposti, si può interferire con lo stesso principio dei vasi comunicanti, provocando un andamento dei fumi di combustione irregolare ed imprevedibile.
03.6 INSTALLAZIONE
Utilizzando tubi coassiali l’aria risulterà preriscaldata e contribuirà ad una miglior combustione e una minore emissione nell’atmosfera.
Prima di procedere con l'installazione è necessario rispettare le seguenti indicazioni:
Scegliere un punto definitivo dove collocare la stufa e quindi:
• Prevedere l'allaccio alla canna fumaria per l'espulsione dei fumi.
• Prevedere la presa d'aria esterna (aria combustione).
• Prevedere l'allaccio per la linea elettrica dotata di impianto di scarico di terra.
• L’impianto elettrico del locale dove viene installata la stufa deve essere dotato di messa a terra, se così non fosse potrebbero verificarsi delle anomalie al quadro di comando.
• Appoggiare la stufa a pavimento in posizione vantaggiosa per il collegamento con la canna fumaria e nelle vicinanze della presa "aria combustione".
• L’apparecchio deve essere installato su un pavimento di adeguata capacità di carico.
• Se la costruzione esistente non soddisfa questo requisito, dovranno essere prese misure appropriate (es. piastra di distribuzione di carico).
• E’ necessario proteggere dal calore tutte le strutture che potrebbero incendiarsi se esposte a un eccessivo calore. Pavimenti in legno o in materiale infiammabile, devono essere protetti con materiale non combustibile (esempio: una lamiera da 4 mm oppure vetro ceramico).
• L’installazione dell’apparecchio deve garantire facile accesso per la pulizia dell’apparecchio stesso, dei condotti dei gas di scarico e della canna fumaria.
• L’apparecchio non è idoneo all’installazione su canna condivisa.
• La stufa, durante il suo funzionamento, preleva una quantità d’aria dall’ambiente in cui si trova per cui si rende necessaria una presa d’aria esterna all’altezza del tubo situato sul retro della stessa. I tubi da utilizzare per lo scarico fumi devono essere tubi appositi per le stufe a pellet: costruiti in acciaio verniciato o in acciaio inox, diametro 8 cm, con apposite guarnizioni.
• La presa "aria combustione" (Φ 50mm) deve raggiungere una parete che dà all'esterno o su locali adiacenti a quello di installazione purché siano dotati di presa d'aria esterna (Φ 50mm) e non siano adibiti a camere da letto e bagno oppure, dove esista pericolo di incendio, come rimesse, garage, magazzini di materiali combustibili, ecc. Queste prese d'aria devono essere realizzate in modo tale che non possano essere ostruite né dall'interno né dall'esterno e protette con griglia, rete metallica o idonee protezioni, purché non riduca la sezione minima.
• Quando la stufa è collocata in ambienti nei quali è circondata da materiali combustibili (esempio mobili, rivestimenti in legno ecc.) si devono rispettare le seguenti distanze: “Vedi capitolo Installazione”.
• E’ comunque consigliabile, oltre al rispetto delle distanze minime, installare dei pannelli isolanti ignifughi resistenti al calore (lana di roccia, cemento cellulare, ecc.)
Quello che consigliato è:
Promasil 1000
Temperatura di classificazione: 1000 °C Densità: 245 kg/m3
Ritiro a temperatura di riferimento, 12 ore: 1,3/1000°C %
Resistenza alla compressione a freddo: 1,4 MPa Resistenza alla flessione: 0,5 MPa
Coefficiente di espansione termica: 5,4x10-6 m/mK
Calore specifico: 1,03 Kj/kgK
Conduttività termica a temperatura media: 200 °C 🡪 0,07 W/mK
400 °C 🡪 0,10 W/mK
600 °C 🡪 0,14 W/mK
800 °C 🡪 0,17 W/mK
Spessore: 40 mm
• La stufa quando è accesa può creare depressione nel locale dove è installata, pertanto nello stesso locale non devono coesistere altre apparecchiature a fiamma libera, fanno eccezione solo caldaie di tipo c(stagne).
• Verificare la presenza di aria comburente: essa deve essere pescata da uno spazio libero (non spazi dove esistano ventilatori estrattori oppure senza ventilazione) o all’esterno.
• Non installare la stufa nelle camere da letto o nei bagni.
• Disimballare la stufa: fare attenzione a non intaccare il prodotto nel momento del disimballo.
• Controllare i piedini della stufa e regolarli in modo che la stufa sia stabile.
• Posizionate la stufa in modo che la porta e gli eventuali sportelli non vadano contro le pareti.
• Dopo aver collegato la stufa alla presa dell’aria comburente collegare il raccordo alla canna fumaria.
ESEMPIO DI INSTALLAZIONE:
ESEMPIO DI INSTALLAZIONE ERRATA:
I tubi di espulsione dei fumi non devono mai essere installati in modo che i gas di evacuazione siano con uscita diretta oriz zontale o orientati verso il basso.
INSTALLAZIONE
Prima di installare la cucina è necessario ruotare l’alzatina posteriore (se presente), svitando le viti apposite.
Se volete installare la stufa con scarico posteriore dovrete rompere il pretaglio nel la schiena e poi installare i tubi.
Nel rispetto delle attuali normative per l’installazione, la cucina a pellet deve essere collocata in un luogo ventilato dove affluisce aria sufficiente per garantirne una corretta combustione e quindi un buon funzionamento. Il locale deve avere una volumetria non inferiore a 20 m3 e per assicurare una buona combustione (40 m3/h di aria) è necessaria una “presa d’aria combustione” che deve raggiungere una parete che da all’esterno o su locali adiacenti a quello di installazione purché siano dotati di presa d’aria esterna (Ø80mm) e non siano adibiti a camere da letto e bagno oppure, dove esista pericolo di incendio, come rimesse, garage, magazzini di materiali combustibili, ecc. Queste prese d’aria devono essere realizzate in modo tale che possano essere ostruite né dall’interno né dall’esterno e protette con griglia, rete metallica o idonee protezioni, purché non riduca la sezione minima.
La cucina a pellet quando è accesa può creare depressione nel locale dove è installata, pertanto nello stesso locale non devono coesistere altre apparecchiature a fiamma libera (fanno eccezione solo caldaie di tipo c (stagne) a meno che non siano provviste di un proprio afflusso d’aria).
Non deve essere posizionata vicino a tende, poltrone, mobili o altri materiali infiammabili.
Non deve essere installata in atmosfere esplosive o ambienti che possano diventare potenzialmente esplosivi per presenza di macchinari, materiali o polveri che possano causare emissioni di gas o si possano infiammare facilmente con scintille. Prima di accingersi ad installare la stufa a pellet bisogna tenere presente che tutte le finiture o eventuali travi in materiale combustibile devono essere posizionate a debita distanza e al di fuori della zona di irraggiamento della stufa stessa, inoltre bisogna tenere presente che per non compromettere il corretto funzionamento dell’apparecchio è indispensabile creare all’interno del suo alloggiamento un ricircolo d’aria. Che ne evita il surriscaldamento, questo è possibile rispettando delle distanze minime e praticando dei fori di aerazione con un superficie di X cm2 come nella figura sopra.
COLLEGAMENTO ELETTRICO
Il collegamento elettrico deve essere eseguito da personale qualificato prevedendo a monte un interruttore magnetotermico. Da evitare installazioni con cavi elettrici con percorso in vicinanza di tubi dei fumi o parti molto calde opportunamente isolate. La tensione è di 230 V mentre la frequenza 50 Hz.
L’impianto elettrico dove viene collegata, deve essere dotato del conduttore di terra come previsto dalle Normative 73/23 CEE e 93/98 CEE.
ATTENZIONE:
La cucina a pellet deve essere installata con 0,5 metri di tubo Φ 80mm certificato secondo la norma EN 1856-2.
La cucina a pellet, a seconda del modello che avete acquistato, può essere installata ad incasso oppure in installazione libe ra. Nel caso di installazione libera dovete rispettare le seguenti distanze da parete infiammabile:
lato: 20 cm LIBERA INSTALLAZIONE retro: 1 cm LIBERA INSTALLAZIONE fronte: 100 LIBERA INSTALLAZIONE
Nel caso vogliate incassare la stufa come nell’immagine seguente dovrete mantenere le seguenti distanze di sicurezza:
lato: 1 cm
retro: 1 cm
fronte: 100 cm
In questo caso potete appoggiare i mobili tranquillamente al piano cottura. La distanza di sicurezza è data dalle teste delle viti installate nel coperchio. È possibile chiudere lo spazio tra coperchio e piano con del silicone ad alte temperature.
04.1 ELETTRONICA CON DISPLAY A 3 TASTI
Corretto funzionamento e dispositivi regolazione comandi
Console
L’unità console permette di colloquiare con il controllore con la semplice pressione di alcuni tasti. Un display e degli indicatori a LED informano l’operatore sullo stato operativo della stufa. In modalità programmazione sono visualizzati i vari parametri che possono essere modificati agendo sui tasti.
OFF
Significato dei LED
LED | Significato quando acceso |
SET POTENZA | Programmazione set potenza |
CRONO | Crono abilitato |
ALLARME | Stufa in allarme |
CANDELETTA | Accensione candeletta |
COCLEA ON | Coclea in movimento |
SCAMBIATORE-POMPA | Scambiatore \ pompa acceso |
ON\OFF | Stato lavoro |
Display
display | funzione | condizioni | visualizzazione |
DISPLAY | stato potenza nome parametro | OFF | OFF+TEMPERATURA AMBIENTE |
ACC. | ACCENDE+TEMPERATURA AMBIENTE | ||
CARICO | CARICA PELLET | ||
LAVORO | POTENZA LAVORO+ORA | ||
PROGRAMMAZIONE | PARAMETRO SELEZIONATO |
Il menù
Con pressione prolungata sul pulsante P1 si accede al menu.
Questo è suddiviso in varie voci e livelli che permettono di accedere alle impostazioni e alla programmazione della scheda.
Menù utente
Il prospetto seguente descrive sinteticamente la struttura del menu soffermandosi in questo paragrafo alle sole selezioni disponibili per l’utente.
livello 1 | livello 2 | livello 3 | valore |
M1 –set orologio | - | ||
Giorno settimana | L-M-M-G-V-S-D | ||
Or e o r ol o g i o | 0-23 | ||
Minuti orologio | 0-59 | ||
Giorno orologio | 1-31 | ||
Mese orologio | 1-12 | ||
Anno orologio | 00-99 | ||
M2 –set crono | |||
M2-1 – abilita crono | |||
01 – abilita crono | on/off | ||
M2-2 – programmazione giornaliera | |||
01 – crono giorno | on/off | ||
02 - start 1 giorno | OFF-0-23:50 | ||
03 - stop 1 giorno | OFF-0-23:50 | ||
04 - start 2 giorno | OFF-0-23:50 | ||
05 - stop 2 giorno | OFF-0-23:50 | ||
M2-3 – programmazione settimanale | |||
01 – programmazione settimanale | on/off | ||
02 - start Prg 1 | OFF-0-23:50 | ||
03 - stop Prg 1 | OFF-0-23:50 | ||
04 – lunedì Prg1 | on/off | ||
05 - martedì Xxx 0 | xx/xxx | ||
00 - xxxxxxxxx Xxx 1 | on/off | ||
07 - giovedì Prg1 | on/off | ||
08 - venerdì Xxx 0 | xx/xxx | ||
00 - xxxxxx Xxx 1 | on/off | ||
10 - domenica Prg 1 | on/off | ||
11 - start Prg 2 | OFF-0-23:50 | ||
12 - stop Prg 2 | OFF-0-23:50 | ||
13 - lunedì Prg2 | on/off | ||
14 - martedì Xxx 0 | xx/xxx | ||
00 - xxxxxxxxx Xxx 2 | on/off | ||
16 - giovedì Prg 2 | on/off | ||
17 - venerdì Xxx 0 | xx/xxx | ||
00 - xxxxxx Xxx 2 | on/off | ||
19 - domenica Prg 2 | on/off | ||
20 - start Prg 3 | OFF-0-23:50 | ||
21 - stop Prg 3 | OFF-0-23:50 | ||
22 - lunedì Prg 3 | on/off | ||
23 - martedì Prg 3 | on/off | ||
24 - mercoledì Prg 3 | on/off | ||
25 - giovedì Prg 3 | on/off | ||
26 - venerdì Xxx 0 | xx/xxx | ||
00 - xxxxxx Xxx 3 | on/off | ||
28 - domenica Prg 3 | on/off | ||
29 - start Prg 4 | OFF-0-23:50 | ||
30 - stop Prg 4 | OFF-0-23:50 | ||
31 - lunedì Prg 4 | on/off | ||
32 - martedì Prg 4 | on/off | ||
33 - mercoledì Prg 4 | on/off | ||
34 - giovedì Prg 4 | on/off | ||
35 - venerdì Xxx 0 | xx/xxx | ||
00 - xxxxxx Xxx 4 | on/off | ||
37 - domenica Prg 4 | on/off |
M2-4 – programmazione fine - settimana | |||
01 – crono fine-settimana | on/off | ||
02 - start fine - settimana 1 | OFF-0-23:50 | ||
03 - stop fine - settimana 1 | OFF-0-23:50 | ||
04 - start fine - settimana 2 | OFF-0-23:50 | ||
05 - stop fine - settimana 2 | OFF-0-23:50 | ||
M2-5 - uscita | set | ||
M3 – scelta lingua | |||
01 – Italiano | set | ||
02 – Inglese | set | ||
03 – Francese | set | ||
03 - Tedesco | set | ||
M4 - stand-by | |||
01 -stand - by | On/off | ||
MS– Cicalino | |||
01– cicalino | On/off | ||
M6 – Primo carico | |||
01 – primo carico | 90” | ||
M7 – Stato stufa | |||
01 – stato stufa | |||
01 – Stato coclea | info | ||
02 – T minuti | info | ||
03 – Stato termostato | Info | ||
04 – Stato fumi | Info | ||
05 – Stato giri estrattore fumi rpm | info | ||
M8 – Tarature tecnico | |||
01 - Password | set | ||
M9 - Uscita | |||
01 - Uscita | set |
Menù M01 – set orologio
Imposta l’ora e la data corrente. La scheda è provvista di batteria al litio che permette all’orologio un’autonomia superiore ai 3/5 anni.
Per accedere al menù di programmazione generale, premere il tasto P1 per 2 secondi. Premendo P1 (decremento) or P2 (aumento), si selezionerà la voce M1, scorrerà la scritta “M1 set orologio”. (figura 13a)
MI
Figura 13 a
LUN
Figura 13 b
Scegliere il giorno desiderato e premere il pulsante P3 key (figura 13b), seguirà il settaggio dell’ora (figura 13c), dei minuti (figura 13d), del giorno (figura 13e), del mese (figura 13f) e dell’anno (figura 13g) agendo sui pulsanti P1 (decremento) e P2 (aumento)e confermando premendo sul pulsante P3.
ORE
MIN
GIO
MES
ANN
Menù M02 – set crono
Sottomenu M2 – 1 – Abilita crono
Il menu visualizzato sul display “M2 set crono”, permette di abilitare e disabilitare globalmente tutte le funzioni di cronotermostato. Per abilitare premere il pulsante P3 e successivamente premere P1 o P2 per sezione On oppure Off. Confermare con il tasto P3. (figura 14a)
ABIL
figura 14a
Sottomenu M2 - 2 – Program giorno
Selezionato il menu “M2-2 day programm” , tramite il pulsante P3 si scorrono i vari parametri di programmazione del crono giornaliero, tra cui l’abilitazione dello stesso (figura 14b).
CRO
figura 14b
E’ possibile impostare due fasce di funzionamento, la prima con START1 Day e STOP1 Day, la seconda con START2 Day e STOP2 Day, delimitate dagli orari impostati secondo la tabella seguente, dove l’impostazione OFF indica all’orologio di ignorare il comando. Per variare utilizzare i tasti P1 (decremento) e P2 (aumento), mentre per confermare premere P3.
PROGRAM GIORNO | |||
Livello di menu | selezione | significato | Valori possibili |
X0-0-00 | XXXXX GIORNO | Abilita il crono giornaliero | ON/OFF |
M2-2-02 | START 1 Giorno | Ora di attivazione | OFF-0-23:50 |
M2-2-03 | STOP 1 Giorno | Ora di disattivazione | OFF-0-23:50 |
M2-2-04 | START 2 Giorno | Ora di attivazione | OFF-0-23:50 |
M2-2-05 | STOP 2 Giorno | Ora di disattivazione | OFF-0-23:50 |
Sottomenu M2 - 3 – program settimanale
Il menu “M2-3 Program Settim-” , permette di abilitare /disabilitare e impostare le funzioni di cronotemostato settimanale . La funzione settimanale dispone di 4 programmi indipendenti. Inoltre, impostando OFF nel campo orari, l’orologio ignora il comando corrispondente.
Le tabelle sottostanti sintetizzano la funzione program settimanale. Per accedere alla funzione successiva e confermare il valore premere il pulsante P3. E’ possibile uscire dal menu premendo a lungo il pulsante P3.
ABILITAZIONE CRONO SETIMANALE | |||
livello di menu | selezione | significato | valori possibili |
X0-0-00 | XXXXX SETTIMANALE | Abilita il crono settimanale | ON/OFF |
PROGRAMMA 1 | |||
livello di menu | selezione | significato | valori possibili |
M2-3-02 S | TART PRG 1 | ora di attivazione | OFF-0-23:50 |
X0-0-00 X | XXX XXX 1 | ora di disattivazione | OFF-0-23:50 |
M2-3-04 L | UNEDI PRG 1 | on/off | |
M2-3-05 | MARTEDI PRG 1 | on/off | |
M2-3-06 | MERCOLEDI PRG 1 | on/off | |
M2-3-07 | GIOVEDI PRG 1 | on/off | |
X0-0-00 | XXXXXXX XXX 1 | on/off | |
X0-0-00 X | XXXXX XXX 0 | on/off | |
M2-3-10 | DOMENICA PROG 1 | on/off | |
PROGRAMMA 2 | |||
livello di menu | selezione | significato | valori possibili |
M2-3-1 1 | START PRG 2 | ora di attivazione | OFF-0-23:50 |
X0-0-00 | XXXX XXX 2 | ora di disattivazione | OFF-0-23:50 |
M2-3-13 | LUNEDI PRG 2 | on/off | |
M2-3-14 | MARTEDI PRG 2 | on/off | |
M2-3-15 | MERCOLEDI PRG 2 | on/off | |
M2-3-16 | GIOVEDI PRG 2 | on/off | |
X0-0-00 | XXXXXXX XXX 2 | on/off | |
X0-0-00 | XXXXXX XXX 2 | on/off | |
X0-0-00 | XXXXXXXX XXX 2 | on/off | |
PROGRAMMA 3 | |||
livello di menu | selezione | significato | valori possibili |
M2-3-20 | START PRG 3 | ora di attivazione | OFF-0-23:50 |
X0-0-00 | XXXX XXX 3 | ora di disattivazione | OFF-0-23:50 |
M2-3-22 | LUNEDI PRG 3 | on/off | |
M2-3-23 | MARTEDI PRG 3 | on/off | |
M2-3-24 | MERCOLEDI PRG 3 | on/off | |
M2-3-25 | GIOVEDI PRG 3 | on/off | |
X0-0-00 | XXXXXXX XXX 3 | on/off | |
X0-0-00 | XXXXXX XXX 3 | on/off | |
X0-0-00 | XXXXXXXX XXX 3 | on/off | |
PROGRAMMA 4 | |||
livello di menu | selezione | significato | valori possibili |
M2-3-29 | START PRG 4 | ora di attivazione | OFF-0-23:50 |
X0-0-00 | XXXX XXX 4 | ora di disattivazione | OFF-0-23:50 |
M2-3-31 | LUNEDI PRG 4 | on/off | |
M2-3-32 | MARTEDI PRG 4 | on/off | |
M2-3-33 | MERCOLEDI PRG 4 | on/off | |
M2-3-34 | GIOVEDI PRG 4 | on/off | |
X0-0-00 | XXXXXXX XXX 4 | on/off | |
X0-0-00 | XXXXXX XXX 4 | on/off | |
X0-0-00 | XXXXXXXX XXX 4 | on/off |
Sottomenu M2 - 4 - program fine settimana
Permette di abilitare/disabilitare e impostare le funzioni di cronotermostato nel fine settimana (giorni 6 e 7, ovvero sabato e domenica). Per abilitare premere il pulsante P3 nella voce “crono fine - sett” e impostare “on” tramite il pulsante P1 (decrementa) o P2 (aumento). Impostando i tempi Start 1 fine - sett e Stop 1 fine - set si imposta il periodo di funzionamento per il giorno Sabato, mentre Start 2 fine - sett e Stop 2 fine - sett per impostare il funzionamento della stufa per la giornata di Domenica.
PROGRAM FINE SETTIMANA | |||
livello di menu | selezione | significato | valori possibili |
M2-4-01 | CRONO FINE - SETTIMANA | Abilita il crono fine settimana | ON/OFF |
M2-4-02 | STAR 1 FINE– SETT | ora di attivazione | OFF-0-23:50 |
M2-4-03 | STOP 1 FINE– SETT | ora di disattivazione | OFF-0-23:50 |
M2-4-04 | STAR 2 FINE– SETT | ora di attivazione | OFF-0-23:50 |
M2-4-05 | STOP 2 FINE– SETT | ora di disattivazione | OFF-0-23:50 |
Menù M03 – scegli lingua
Permette di selezionare la lingua di dialogo tra quelle disponibili (figura 15). Per passare alla lingua successiva premere P2 (aumento) per retrocedere premere P1 (decremento), per confermare premere P3.
LIN
figura 15
Menù M05 – modo cicalino
Permette di abilitare o disabilitare il cicalino del controllore durante la segnalazione degli allarmi (figura 17). Per abilitare o disabilitare agire sul pulsanti P1 o P2, per confermare premere P3.
CIC
figura 17
Menù M06 – primo carico
Questa funzione, è disponibile solamente quandola stufa risulta in OFF e permette di caricare la coclea al primo avvio della stufa, quando il serbatoio pellet risulta vuoto. Dopo aver selezionato il menu M6, scorrerà sul display la scritta “Premere Più” (figura 18a). Premere quindi P2 (aumento). Il ventilatore fumi si accende alla massima velocità, la coclea si accende (led coclea acceso) e vi rimangono fino ad esaurimento del tempo indicato sul display (figura 18b), oppure fino alla pressione del tasto P3.
PRE
figura 18°
90 “
Menù M07 – stato stufa
figura 18b
Entrati nel menu M7, previa pressione del pulsante P3, sul display scorre lo stato di alcune variabili durante il funzionamento della stufa in lavoro. La tabella sottostante porta un esempio della visualizzazione sul display ed il suo significato di questi valori.
Stato visualizzato | significato |
3,1” | Stato coclea carica pellet |
52’ | Time out |
Toff | Stato termostato |
106° | Temperatura Fumi |
1490 | Velocità estrazione fumi |
Menù M08 – tarature tecnico
Questa voce del menu è riservata al tecnico installatore della stufa. Permette, previo inserimento della chiave di accesso (figura 19) con i pulsanti P1(decremento) e P2 (aumento) di settare i vari parametri di funzionamento della stufa.
CHI
Menù M09 – uscita
figura 19
Selezionando questa voce premendo il pulsante P3 (figura 20), si esce dal menu e si ritorna nello stato precedente.
USC
figura 20
Funzioni utente
Di seguito è descritto il normale funzionamento del controllore regolarmente installato in una stufa ad aria con riferimento alle funzioni disponibili per l’utente.
Prima dell’accensione della stufa il display si presenta come in figura 3.
OFF
Accensione della stufa
figura 3
La prima operazione da effettuare è collegare la spina della stufa all’impianto elettrico; riempire il serbatoio di pellet.
Per quest’operazione bisogna fare molta attenzione a non svuotare direttamente tutto il sacco in un'unica volta, ma eseguire l’operazione lentamente. La camera di combustione e il braciere devono essere puliti da eventuali residui di combustione. Verificare che il coperchio serbatoio e la porta siano chiusi. Se questo non dovesse essere fatto provocherebbe un cattivo funzionamento della stufa e successivi allarmi di questa. Alla prima accensione verificate che nel braciere non ci siano componenti che potrebbero bruciare (sacchetto piedini, istruzioni, ecc).
Per accendere la stufa premere su P3 per qualche secondo. L’avvenuta accensione è segnalata nel display con la scritta “Accende” come da figura 4 e dal lampeggio del led ON\OFF. Questa fase dura per un tempo dato dal parametro PR0 1.
In queste condizioni la stufa si pone nello stato di preriscaldamento, si accendono la candeletta (visibile dal led candeletta) e il ventilatore di aspirazione fumi. (figura 4)
Eventuali anomalie durante la fase di accensione, sono segnalate sul display e la stufa va nello stato di allarme.
ACC
Caricamento del pellet
figura 4
Dopo circa 1 minuto inizia la fase di caricamento pellet, sul display scorre la scritta “Carica Pellet” e il led ON\OFF intermittente. In una prima fase la coclea provvede a caricare il pellet nel braciere per un tempo dato dal parametro PR40 (led coclea acceso), la velocità dei fumi è definita dal parametro PR42 e la candeletta risulta sempre accesa (led candeletta acceso).
Nella seconda fase, trascorso il tempo del parametro PR40, la coclea si spegne (led coclea spento) per un tempo dato dal parametro PR4 1, mentre la velocità dei fumi e la candeletta rimangono nello stato precedente. Se non avviene l’accensione dopo tale fase, la coclea si riaccende per un periodo dato dal parametro PR04, la velocità dei fumi è data dal parametro PR1 6 e la candeletta rimane accesa. (figura 5)
CAR
figura 5
04. UTILIZZO DEL PRODOTTO
Fuoco presente
Dopo che la temperatura dei fumi ha raggiunto e superato il valore contenuto nel parametro PR13, il sistema si porta in modalità accensione visualizzando la scritta “Fuoco Presente” sul display ed il led ON\OFF lampeggia.
In questa fase si verifica che la temperatura rimane stabile per un tempo predefinito dal parametro PR02.
La velocità dei fumi è data dal parametro PR17, la coclea si accende per un tempo dato dal parametro PR05 (led coclea acceso intermittente) e la candeletta risulta spenta (led candeletta spento). (figura 6)
Eventuali anomalie, arrestano la scheda e segnala lo stato di errore.
FUO
Stufa in lavoro
figura 6
Dopo che la temperatura dei fumi ha raggiunto e superato il valore contenuto in PR13 e lo ha mantenuto per almeno un tempo PR02, la stufa passa nella modalità lavoro che è quella normale di esercizio. Il display visualizza la scritta “Lavoro” e il led ON\OFF risulta acceso. La potenza risulta impostabile tenendo premuto il tasto P2 e la temperatura ambiente impostabile premendo il pulsante P1. (figura 7a)
Se la temperatura dei fumi raggiunge la soglia impostata dal parametro PR1 5, la ventola scambiatore aria si accende. (led scambiatore acceso).
LAV
figura 7a
Durante tale fase, dopo un tempo dato dal parametro PR03, la stufa esegue una pulizia del braciere. Sul display scorre la scritta “Pul- braciere”, la coclea risulta accesa (led coclea acceso) con una velocità data dal parametro PR09, il ventilatore fumi alla velocità data dal parametro PR08. (figura 7b)
Passato un tempo dato dal parametro PR12 la stufa ritorna in stato d lavoro.
PUL-
figura 7b
04. UTILIZZO DEL PRODOTTO
Modifica della potenza calorica impostata
Durante il normale funzionamento della stufa (Lavoro) è possibile modificare la potenza calorica emessa agendo sul pulsante P2. (Led set potenza acceso).
Per aumentare la potenza calorica premere nuovamente P2, mentre per diminuire premere P1. Il livello di potenza impostato è visualizzato dal display. (figura 8)
Per uscire dal set attendere 5 secondi senza eseguire operazioni sulla tastiera, oppure premere P3.
Pot3
figura 8
Le potenze sono regolate in questa maniera:
XXX0, XXX0, XXX0, XXX0, XXX0: potenze con ventilazione. XX-0, XX-0, XX-0, XX-0, XX-0: potenze senza ventilazione.
Nel caso in estate dobbiate cucinare o utilizzare per qualsiasi motivo la cucina a pellet potete utilizzare le potenze PT- in modo che la ventilazione non vada a scaldare l’ambiente.
Spegnimento della stufa
Per spegnere la stufa è sufficiente fare una pressione prolungata sul pulsante P3. Sul display compare il messaggio “Pul-Finale”. (figura 12a)
Si arresta il motore della coclea (led coclea spento), la velocità del ventilatore fumi è data dal parametro PR08, ed il led ON\OFF lampeggia.
PUL-
figura 12a
Il ventilatore dello scambiatore (led scambiatore acceso) rimane attivo fino a quando la temperatura fumi scende al di sotto del valore impostato nel parametro PR1 5. Dopo un tempo dato dal parametro PR39, se la temperatura dei fumi risulta essere sotto la soglia data dal parametro PR1 0, la stufa si spegne, visualizzando il messaggio “Off”. (figura 12b)
OFF
figura 12b
04. UTILIZZO DEL PRODOTTO
Allarmi
Nell’eventualità che si verifichi un’anomalia di funzionamento, la scheda interviene e segnala l’avvenuta irregolarità, accendendo il led allarmi (led allarme acceso) e emettendo segnali acustici.
Sono previsti i seguenti allarmi:
Origine dell’allarme | Visualizzazione display |
Black-out energetico | AL 1 ALAR AL 1BLAC-OUT |
Sonda temperatura fumi | AL 2 ALAR AL2 SONDA FUMI |
Sovratemperatura fumi | AL 3 ALAR AL3 HOT FUMI |
Encoder fumi guasto | AL 4 ALAR AL 4 ASPIRAT-GUASTO |
Mancata accensione | AL 5 ALAR AL 5 MANCATA ACCENS- |
Assenza pellet | AL 6 ALAR AL 6 MANCANO PELLET |
Sovratemperatura sicurezza termica | AL 7 ALAR AL 7 SICUREC– TERMICA |
Assenza depressione | AL 8 ALAR AL 8 MANCA DEPRESS- |
Ogni condizione di allarme causa l’immediato spegnimento della stufa
Lo stato di allarme è raggiunto dopo il tempo PR1 1, ECCETTO L’ALLARME DI BLACK- OUT, ed è azzerabile con pressione prolungata sul pulsante P3. Ogni qualvolta si azzeri un allarme, per sicurezza viene avviata una fase di spegnimento della stufa. Nella fase di allarme sarà sempre acceso il led allarmi (led allarme acceso) ed ove abilitato il cicalino, suonerà ad intermittenza. Qualora non venga resettato l’allarme, la stufa si porterà comunque in spegnimento, visualizzando sempre il messaggio di allarme.
Allarme black-out energetico
Durante lo stato di lavoro della stufa, può mancare l’energia elettrica. Al riavvio, se il periodo del black-out è inferiore al parametro PR48, la stufa riparte nella modalità di LAVORO, altrimenti interviene l’allarme. Sul display scorre il messaggio
“Al 1 alar al 1 Black-out” (figura 21) e la stufa si porta in spegnimento.
AL 1
Allarme sonda temperatura fumi
figura 21
Avviene nel caso in cui la sonda fumi risulti guasta. La stufa si porta nello stato di allarme, si accende il led allarmi (led allarme acceso). La stufa visualizzerà sul display scorrerà la scritta “Al 2 alar al 2 Sonda fumi” (figura 22) e si porterà in spegnimento.
AL 2
Allarme sovra temperatura fumi
figura 22
Avviene nel caso in cui la sonda fumi rilevi una temperatura superiore ad un valoreimpostato fisso e non modificabile tramite parametro. Il display visualizza il messaggio “Al 3 alar al 3 Hot fumi” come da (figura 23) e la stufa si porta in spegnimento.
Allarme encoder fumi guasto
Avviene nel caso ci sia un gusto al ventilatore fumi. La stufa si porta nella stato di allarme e scorrerà sul display la scritta “Al 4 alar al 4 Aspirat– guasto” (figura 24).
AL 4
Allarme mancata accensione
figura 24
Si verifica quando la fase di accensione fallisce. Ciò accade se trascorso il tempo dato dal parametro PR0 1, la temperatura dei fumi non supera il parametro PR1 3. Sul display scorre la scritta “Al 5 alar al 5 Mancata accens-) e la stufa si porta nello stato di allarme (figura 25).
AL 5
Allarme assenza pellet
figura 25
Si verifica quando in fase di lavoro, la temperatura dei fumi scende al di sotto del parametro PR13. Sul display scorre la scritta “Al 6 alar al 6 mancano pellet) e la stufa si porta nello stato di allarme (figura 26).
AL 6
Allarme sovratemperatura sicurezza termica
figura 26
Si verifica quando il termostato di sicurezza generale rileva una temperatura superiore alla soglia di scatto. Il termostato interviene e spegne la coclea, in quanto è posto in serie alla sua alimentazione, ed il controllore interviene segnalando lo stato di allarme (led allarme acceso) visualizzando sul display la scritta “Al 7 alar al 7 Sicurec– termica” (figura 27) , e la stufa si porta in spegnimento.
AL 7
Allarme assenza depressione
figura 27
Si verifica quando il componente esterno pressostato rileva una pressione/depressione inferiore alla soglia di scatto. Il pressostato interviene spegnendo la coclea, essendo elettricamente collegati in serie, ed il controllore segnala lo stato di allarme (led allarme acceso) visualizzando sul display “Al 8 alar al 8 Manca depress-” (figura 28). La stufa si porta in modalità spegnimento.
Connessioni
05. PULIZIA E MANUTENZIONE
14.1 Premesse
La stufa necessita di una semplice ma frequente pulizia per poter garantire la massima efficienza e un regolare funzionamento. E’ consigliabile la manutenzione regolare da parte di un tecnico autorizzato.
Da non trascurare la pulizia stagionale che va effettuata alla ripresa dell’utilizzo, potrebbero infatti durante il periodo estivo essersi creati degli impedimenti al regolare flusso dei gas di scarico (es. nidificazioni).
Non sono infrequenti ai primi freddi e col vento incendi della canna fumaria dovuti ai residui che vi permangono, alcuni consigli nella malaugurata ipotesi questo accadesse possono essere:
• Bloccare subito l'accesso dell'aria alla canna;
• Usare sabbia o sale grosso a manciate, non acqua, per spegnere fuoco e braci;
• Allontanare dalla canna rovente gli oggetti e i mobili.
ANCHE PER PREVENIRE QUESTO TIPO DI ANOMALIE E’ FONDAMENTALE LA PULIZIA ANNUALE DELLA CANNA FUMARIA, RIMUOVENDO LE INCROSTAZIONI O EVENTUALI NIDI O OSTRUZIONI.
ATTENZIONE:
• PER LA PULIZIA ESTERNA DELLA STUFA USARE SOLO UN PANNO ASCIUTTO.
• AL TERMINE DELLA STAGIONE CON L’ULTIMA ACCENSIONE IL PELLET RESIDUO NELLA COCLEA DEVE ESSERE CONSUMATO COMPLETAMENTE. LA COCLEA DEVE RIMANERE VUOTA PER EVITARE INTASAMENTO DELLA STESSA DOVUTO A RESIDUI DI SEGATURA SOLIDIFICATI A CAUSA DELL’UMIDITA’.
14.2 Pulizia giornaliera
Operazione da eseguire a stufa completamente fredda:
• Togliere il braciere dalla sede, aspirarlo, togliere eventuale pellet incrostato.
• Svuotare il cassetto cenere: aspirandolo oppure gettando la cenere nel cestino della spazzatura.
• Aspirare la camera di combustione: attenzione che non vi siano delle braci ancora accese. In questo caso il vostro aspiracenere prenderà fuoco.
• Togliere la cenere che si colloca all’ interno del focolare e sulla porta.
• Pulire il vetro con un panno umido o con una palla di giornale inumidita e passata nella cenere. Se l’operazione viene fatta a stufa calda potrebbe esserci l’esplosione del vetro.
È possibile anche alzare la piastra (o vetro) e aspirare il giro fumi.
Una volta pulito il giro fumi accertarsi di aver posizionato per bene la piastra.
ATTENZIONE: PER LA PULIZIA ESTERNA DELLA STUFA USARE SOLO UN PANNO ASCIUTTO. NON UTILIZZARE MATERIALE ABRASIVO O PRODOTTI CHE POTREBBERO CORRODERE O SBIANCARE LE SUPERFICI.
14.3 Responsabilità del costruttore
Il costruttore declina ogni responsabilità penale e/o civile, diretta e/o indiretta, dovuta a:
• non osservanza delle istruzioni contenute nel libretto istruzioni.
• modifiche e riparazioni non autorizzate.
• uso non conforme delle direttive di sicurezza.
• installazione non conferme alle norme vigenti nel paese e alle direttive di sicurezza.
• carenza di manutenzione.
• utilizzo di ricambi non originali o non specifici per il modello di stufa.
PROBLEMA | CAUSA | SOLUZIONE | |
PRIMO AVVIAMENTO | AL FINE DI FAVORIRE IL PRIMO AVVIAMENTO DELL’APPARECCHIO PUO’ ESSERE NECESSARIO RIPETERE LA FASE DI PRIMO CARICO ALCUNE VOLTE, POICHE’ LA COLCEA COMPLETAMENTE VUOTA IMPIEGA UN DETERMINATO TEMPO PER RIEMPIRSI. | ||
DISPLAY SPENTO | MANCA ALIMENTAZIONE | CONTROLLARE SPINA E PRESENZA ENERGIA ELETTRICA. | |
CAVO COLLEGAMENTO DIFETTOSO | CHIAMARE ASSISTENZA TECNICA. | ||
FUSIBILE SCHEDA INTERROTTO | CHIAMARE ASSISTENZA TECNICA. | ||
SCHEDA DIFETTOSA | CHIAMARE ASSISTENZA TECNICA. | ||
DISPLAY DIFETTOSO | CHIAMARE ASSISTENZA TECNICA. | ||
ALARM NO FIRE | NON CARICA IL PELLET SCENDE IL PELLET MA NON SI ACCENDE LA STUFA SI SPEGNE DURANTE IL FUNZIONAM ENTO | MANCA PELLET | CONTROLLARE SERBATOIO. |
INTERVENTO TERMOSTATO DI SICUREZZA | RIARMARE IL TERMOSTATO MANUALE NELLA PARTE POSTERIORE DELLA STUFA | ||
COCLEA BLOCCATA DA CORPO ESTRANEO | STACCARE SPINA, SVUOTARE SERBATOIO, ELIMINARE EVENTUALI CORPI ESTRANEI TIPO CHIODI ECC. | ||
MOTORE COCLEA DIFETTOSO | CHIAMARE ASSISTENZA TECNICA. | ||
ALLARME ATTIVO | VEDERE PARAGRAFO ALLARMI. | ||
BRACIERE SPORCO | PULIRE BRACIERE. | ||
TEMPERATURA TROPPO RIGIDA | RIPETERE ACCENSIONE PIU' VOLTE SVUOTANDO IL BRACIERE. | ||
PELLET UMIDO | VERIFICARE LUOGO DI STIVAGGIO PELLET. | ||
XXXXXXX ACCENSIONE DIFETTOSA | CHIAMARE ASSISTENZA TECNICA. | ||
SONDA FUMI DIFETTOSA | CHIAMARE ASSISTENZA TECNICA. | ||
VENTILATORE USCITA FUMI DIFETTOSO | CHIAMARE ASSISTENZA TECNICA. | ||
SCHEDA DIFETTOSA | CHIAMARE ASSISTENZA TECNICA. | ||
MANCA ALIMENTAZIONE | CONTROLLARE SPINA E PRESENZA ENERGIA ELETTRICA. | ||
MANCA PELLET | CONTROLLARE SERBATOIO. | ||
COCLEA BLOCCATA DA CORPO ESTRANEO | STACCARE SPINA, SVUOTARE SERBATOIO, ELIMINARE EVENTUALI CORPI ESTRANEI TIPO CHIODI ECC. | ||
XXXXXX NON DI BUONA QUALITA' | SOSTITUIRE PELLET. | ||
REGOLAZIONE PELLET ALLA POTENZA MINIMA INSUFFICIENTE | CHIAMARE ASSISTENZA TECNICA. | ||
ALLARME ATTIVO | VEDERE PARAGRAFO ALLARMI. | ||
FIAMMA LENTA | TAPPO DISPOSITIVO ANTIESPLOSIONE NON CORRETTAMENTE POSIZIONATO O MANCANTE. | ||
CAMINO PARZIALMENTE OSTRUITO | PROVVEDERE ALL’IMMEDIATA PULIZIA DEL CAMINO. | ||
ARIA DI COMBUSTIONE INSUFFICENTE | ASPIRAZIONE OSTRUITO. | ||
STUFA INTASATA | PULIRE BRACIERE, PULIRE CONTENITORE CENERE. | ||
ASPIRATORE FUMI DIFETTOSO / SPORCO | FARE ESEGUIRE PULIZIA DA TECNICO SPECIALIZZATO CHIAMARE ASSISTENZA TECNICA. | ||
REGOLAZIONE ARIA COMBURENTE INADEGUATA | CHIAMARE ASSISTENZA TECNICA. | ||
ALARM NO RETE | INTERRUZIONE ENERGIA ELETTRICA | SPEGNERE E RIACCENDERE LA STUFA VERIFICARE SPINA. | |
RiS / ECO | RAGGIUNGIMENTO DELLA TEMPERATURA AMBIENTE IMPOSTATA / CORRETTO FUNZIONAMENTO. | ||
DISPLAY BLOCCATO | RAGGIUNTA TEMPERATURA AMBIENTE IMPOSTATA | AUMENTARE SET TEMPERATURA AMBIENTE PER RIPORTARE L’APPARECCHIO IN “LAVORO”. | |
STOP FIRE | CICLO PERIODICO DELLE PULIZIE BRACIERE | CORRETTO FUNZIONAMENTO. | |
ALARM DEP | LUNGEZZA CAMINO ECCESSIVA O INADEGUATA | CAMINO NON A NORMA. | |
SCARICO OSTRUITO | PULIRE CAMINO / INTERPELLARE FUMISTA. | ||
CODIZIONI METEO SFAVOREVOLI | CASI PARTICOLARI DI VENTO FORTE. |
ALARM SIC | TEMPERATURA CALDAIA TROPPO ELEVATA | LASCIARE CHE LA STUFA SI XXXXXXXXX, RIARMARE IL TERMOSTATO MANUALE NELLA PARTE POSTERIONE. RIAVVIARE LA STUFA EVENTUALMENTE DIMINUIRE POTENZA DELLA XXXXX.XX IL PROBLEMA PERSISTE CHIAMARE TECNICO SPECIALIZZATO. |
MOMENTANEA INTERRUZIONE ENERGIA | LASCIARE CHE LA STUFA SI XXXXXXXXX, RIARMARE IL TERMOSTATO MANUALE NELLA PARTE POSTERIONE. RIAVVIARE LA STUFA. | |
VENTILATORE SCAMBIATORE DIFETTOSO | CHIAMARE ASSISTENZA TECNICA. | |
TERMOSTATO A RIARMO DIFETTOSO | CHIAMARE ASSISTENZA TECNICA. | |
SCHEDA DIFETTOSA | CHIAMARE ASSISTENZA TECNICA. | |
ALARM SOND FUMI | SONDA FUMI DIFETTOSA | CHIAMARE ASSISTENZA TECNICA. |
SONDA FUMI SCOLLEGATA | CHIAMARE ASSISTENZA TECNICA. | |
ALARM HOT TEMP | SONDA FUMI DIFETTOSA | CHIAMARE ASSISTENZA TECNICA. |
SCHEDA DIFETTOSA | CHIAMARE ASSISTENZA TECNICA. | |
VENTILATORE SCAMBIATORE DIFETTOSO | CHIAMARE ASSISTENZA TECNICA. | |
REGOLAZIONE PELLET ALLA POTENZA MASSIMA ECCESSIVA | CHIAMARE ASSISTENZA TECNICA. | |
RADIOCOMANDO NON SI CONNETTE (CERCA CAMPO) | POSSIBILE INTERFERENZA | PROVARE A SCOLLEGARE ELETTRODOMESTICI O APPARECCHI CHE POSSONO CREARE CAMPI ELETTROMAGNETICI. |
RADIOCOMANDO NON SI ACCENDE | DISPLAY SPENTO | CONTROLLARE BATTERIE / RADIOCOMANDO DIFETTOSO. |
07. MANUTENZIONE PROGRAMMATA ANNUALE
Data 1ª manutenzione / /
( Timbro CAT )
Data 2ª manutenzione / /
( Timbro CAT )
Data 3ª manutenzione / /
( Timbro CAT )
08. ATTESTATO D’INSTALLAZIONE E COLLAUDO
ATTESTATO D’INSTALLAZIONE E COLLAUDO
CLIENTE:
VIA: CITTA’: CAP: PROVINCIA:
TEL:
Timbro del Rivenditore:
Timbro dell’installatore:
Data di consegna:
Documento di consegna: Apparecchio mod.:
Nome:
Cognome: Indirizzo: Cap.: Località: Tel:
Matricola:
Anno:
Il cliente dichiara, al termine dell’installazione dell’Apparecchio, che i lavori sono stati eseguiti a regola d’arte ed in
accordo con le istruzioni del presente manuale d’uso. Dichiara inoltre, di aver preso visione del perfetto funzionamento e di essere a conoscenza delle indicazioni necessarie per effettuare il corretto uso e la corretta conduzione e manutenzione dell’Apparecchio.
Firma del CLIENTE
Firma del RIVENDITORE / INSTALLATORE
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ATTESTATO D’INSTALLAZIONE E COLLAUDO
CLIENTE:
Timbro del Rivenditore:
VIA:
CITTA’:
CAP:
Timbro dell’installatore:
PROVINCIA:
TEL:
Data di consegna:
Documento di consegna: Apparecchio mod.:
Nome:
Cognome: Indirizzo: Cap.: Località: Tel:
Matricola:
Anno:
Il cliente dichiara, al termine dell’installazione dell’Apparecchio, che i lavori sono stati eseguiti a regola d’arte ed in
accordo con le istruzioni del presente manuale d’uso. Dichiara inoltre, di aver preso visione del perfetto funzionamento e di essere a conoscenza delle indicazioni necessarie per effettuare il corretto uso e la corretta conduzione e manutenzione dell’Apparecchio.
Firma del CLIENTE
Firma del RIVENDITORE / INSTALLATORE
Copia del rivenditore o installatore
Congratulazioni e grazie per aver acquistato un prodotto Eva Stampaggi. La garanzia
La durata della garanzia è di anni due se descritto fiscalmente come ceduto a privato (D.lgs. n. 24 del 2-2-2002) e di anni uno se fatturato ad impresa o professione (soggetto IVA).
Poiché è uso utilizzare proprio il documento fiscale di vendita per dare validità e data certa alla garanzia, lo stesso documento fiscale determinerà l'effettiva durata.
La garanzia può essere fatta valere come segue:
La procedura del post vendita è gestita dal nostro personale che è contattabile chiamando il numero 0438.35469 o inviando un e-mail ad xxxx@xxxxxxxx.xx
Dal nostro personale specializzato si potranno avere informazioni relative a problemi tecnici, installazioni e manutenzioni.
Nel caso in cui non fosse possibile risolvere il problema telefonicamente, il nostro personale provvederà a segnalare l’anomalia al
Centro Assistenza Tecnica della zona più vicina all’utente, che garantirà l’intervento entro cinque giorni lavorativi
Le parti sostituite nel periodo di garanzia saranno garantite fino al restante periodo di garanzia del prodotto acquistato.
Per il mancato utilizzo del prodotto durante il tempo necessario per la sua riparazione, il costruttore non riconosce nessun tipo di risarcimento.
In caso di sostituzione del prodotto il costruttore s’impegnerà a consegnare il prodotto al rivenditore, che poi a sua volta gestirà la sostituzione, usando la stessa procedura avvenuta al momento della vendita con l’utilizzatore finale.
La presente garanzia ha validità all’interno del territorio Italiano, nel caso di vendite o installazioni effettuate all’estero, la garanzia dovrà essere riconosciuta dal distributore presente nel paese estero stesso.
La garanzia è espletata con la riparazione oppure con la sostituzione degli elementi difettosi, o delle parti difettose o dell'intero prodotto, a nostra discrezione.
Quando si richiede assistenza indispensabile avere a portata di mano:
• Numero di matricola
• Modello della stufa
• Data di acquisto
• Luogo di acquisto
• Certificato di avviamento garanzia compilato da C.A.T. autorizzato
La garanzia è esclusa nei seguenti casi:
• Installazione non a norma ed eseguita da personale non qualificato (UNI 10683 e UNI EN 1443);
• Mancanza di prima accensione eseguita da un tecnico autorizzato
• Uso improprio ad esempio stufa sottodimensionata (accesa per troppo tempo a potenza massima);
• Manutenzione annuale stufa non eseguita da un nostro C.A.T. autorizzato;
• Pulizia condotto fumi non eseguita;
Sono escluse da garanzia tutte le seguenti diversità legate alle caratteristiche naturali dei materiali di rivestimento:
• Le venature delle pietre che ne sono la caratteristica principale e che ne garantiscono l’unicità;
• Eventuali piccole cavillature o screpolature che potrebbero evidenziarsi nei rivestimenti in ceramica / maiolica;
• Eventuali diversità di tonalità e sfumature sui rivestimenti in ceramica/maiolica;
• Vetro porta;
• Guarnizioni;
• Resistenze per l’accensione (la garanzia vale anni 01)
• La garanzia non comprende le opere murarie;
• Danni emersi sulle parti metalliche cromate e/o anodizzate e/o verniciate o comunque con superfici trattate, se dovuti allo sfregamento o all'impatto con altri metalli;
• Danni emersi sulle parti metalliche cromate e/o anodizzate e/o verniciate o comunque con superfici trattate, se dovuti a manutenzione impropria e/o alla pulizia con prodotti o agenti chimici (dette parti devono essere pulite utilizzando solamente acqua);
• Danni emersi su componenti meccanici e su parti meccaniche per il loro uso improprio o per l'installazione avvenuta da personale non specializzato o, comunque, per installazione avvenuta non in aderenza alle istruzioni contenute nell'imballo;
• Danni emersi su componenti e parti elettriche od elettroniche per il loro uso improprio o per l'installazione avvenuta da personale non specializzato o, comunque, per installazione avvenuta non in aderenza alle istruzioni contenute nell'imballo;