DIREZIONE PARTECIPAZIONE E COMMERCIO SERVIZIO RETI SOCIALI
DIREZIONE PARTECIPAZIONE E COMMERCIO SERVIZIO RETI SOCIALI
X. 0000-00 Registro
N. 0026-22 Reg. Area I.17/F0025-22
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
Oggetto: Determinazione a contrarre per l’affidamento tramite procedura aperta del Servizio Reti Sociali per la gestione dei processi di accompagnamento e facilitazione delle Reti di quartiere e per la conduzione degli Spazi di quartiere per una spesa di € 1.074.258,91 (IVA inclusa). Periodo 1° dicembre 2022 - 30 novembre 2025. Approvazione delle condizioni di gara e del progetto di gara. Prenotazione della spesa. CIG: 93737875BD.
OGGETTO: Determinazione a contrarre per l’affidamento tramite procedura aperta del Servizio Reti Sociali per la gestione dei processi di accompagnamento e facilitazione delle Reti di quartiere e per la conduzione degli Spazi di quartiere per una spesa di € 1.074.258,91 (IVA inclusa).
Periodo 1° dicembre 2022 - 30 novembre 2025. Approvazione delle condizioni di gara e del progetto di gara. Prenotazione della spesa.
N. Gara:
CIG: 93737875BD CPV 98133100-5
CUI: S8003484010167202200010
PROPOSTA DI DETERMINAZIONE
Premesso che:
- le Reti di quartiere sono aggregazioni sociali, diffuse nella città di Bergamo sulla base di alcuni progetti o in modo spontaneo a partire dalla fine degli anni ’90; sono presenti in gran parte dei quartieri cittadini e sono considerate una risorsa essenziale ed un'antenna privilegiata per registrare lo stato di salute del quartiere nel quale operano. Le Reti sono composte da rappresentanti di gruppi, di associazioni e comitati (formali e/o informali), di residenti che dialogano con rappresentanti di Enti, Istituzioni e realtà presenti sul territorio. Le Reti di quartiere condividono ed hanno a cuore il bene comune e l'attenzione alla coesione sociale del quartiere, con una spiccata propensione verso una democrazia partecipata e la creazione di corresponsabilità diffuse;
- il modello delle Reti Sociali di quartiere promuove la partecipazione attiva dei residenti e il dialogo tra i servizi e le realtà presenti nei quartieri favorendo la collaborazione, la progettazione e la realizzazione di azioni congiunte per il raggiungimento di obiettivi condivisi nei vari settori della vita delle persone (promozione della salute, famiglia, infanzia adolescenza e giovinezza, educazione degli adulti, integrazione sociale, spazio urbano, spazi comuni, attività culturali e di animazione).
Entro il lavoro con le Reti di quartiere si attuano specifiche progettualità che si configurano come
sperimentazioni di nuovi dialoghi tra territorio e amministrazione, anche in relazione a nuove forme di lettura dei bisogni, alla costruzione di risposte integrate, all’accesso e valorizzazione comunitaria di spazi pubblici e comunali;
- l'Amministrazione Comunale di Bergamo nelle Linee Programmatiche-mandato 2014/2019 ha previsto il tema delle Reti Sociali di quartiere quale obiettivo specifico 1.5 Decentramento e partecipazione - Riforma della partecipazione del decentramento: valorizzazione delle Reti Sociali di quartiere e istituzione dei delegati di quartiere individuando, in particolare, le seguenti azioni: - censimento e ascolto delle reti sociali dei quartieri; - individuazione degli Operatori di comunità scelti fra personale dipendente del comune e del terzo settore; - formazione; - tavolo interassessorile;
- con Delibera Consiliare n.126 del 08.09.2014 l’Amministrazione ha approvato l'indirizzo in merito alla costruzione di un sistema territoriale di partecipazione nel territorio cittadino per attivare e sostenere le Reti Sociali di quartiere in grado di individuare i bisogni e le risorse del proprio territorio;
- nel settembre 2015 è stato costituito il Servizio Reti Sociali che, attraverso la figura degli Operatori di quartiere, opera nel tessuto cittadino con un approccio trasversale, multidisciplinare e multicentrico sostenendo, promuovendo e valorizzando le “Reti di quartiere” della città per favorire il dialogo e il virtuoso processo di reciproco riconoscimento tra servizi, struttura comunale e soggetti sociali, agenzie educative, associazioni, gruppi presenti nei quartieri, organizzazioni di via e tra commercianti, comitati, singoli cittadini;
- Il Comune di Bergamo, unitamente ai Comuni dell’Ambito 1, ha partecipato al progetto “Fili Sociali” finanziato da Fondazione Cariplo, con capofila ass. Diakonia. Il progetto, realizzato nel periodo 2015- 2017 ha permesso di gettare le basi organizzative ed operative del Servizio;
- con Determinazione Dirigenziale n. 1770/17 Reg. Det. del 19/07/2017 è stata indetta una procedura aperta per l’affidamento, mediante co-progettazione, del potenziamento e co-gestione del Servizio Reti Sociali per il periodo 01 novembre 2017 - 31 ottobre 2020, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa valutabile in base ai criteri e ai punteggi stabiliti nel capitolato, ai sensi dell’art. 95 comma 3 del D. Lgs. 50/2016;
- l’aggiudicazione definitiva è stata adottata con Determina Dirigenziale n. 2523/17 del 20/10/2017 a favore del Consorzio Solco Città aperta soc. coop. (CIG 717604647E) per un importo complessivo di € 382.772,96 (IVA esclusa) con contatto d’appalto per il potenziamento e co-gestione del Servizio Reti Sociali per il periodo 01 novembre 2017 - 31 ottobre 2020 in co-progettazione;
- con Determinazione Dirigenziale n. 3294-17 del 20/12/2017 è stata approvata, a seguito dell’espletamento delle tre fasi previste dal processo di co-progettazione, la Convenzione tra Comune di Bergamo e Solco Città Aperta soc. coop. per il periodo 1 novembre 2017 - 31 ottobre 2020. In data 13 febbraio 2018, n. 1800 Registro Atti Privati, la stessa è stata stipulata tra le parti;
- dal maggio 2019 il Comune ha implementato gradualmente le attivazioni connesse alla “partecipazione dei cittadini” articolando varie e diverse proposte (incontri informativi e di ascolto, laboratori partecipativi, etc) e con funzioni in capo anche al Servizio Reti Sociali. Il Documento Unico di Programmazione 2021/2023 ha individuato tra gli obiettivi strategici “l’organizzazione della partecipazione” attraverso l’operatività del Servizio Reti Sociali nei quartieri cittadini ed in relazione alle Reti di quartiere (Missione 01, 9.2) istituendo nell’ambito delle competenze del Servizio Reti Sociali l’Ufficio partecipazione;
- le Linee di mandato 2019 2024, assunte con Deliberazione Consiliare n. 153 del 30/10/2019, hanno ribadito la centralità del lavoro dell’amministrazione comunale con le Reti di quartiere cittadine a partire dalla loro valenza trasversale nei processi di partecipazione della cittadinanza e della corresponsabilità nella individuazione di bisogni e risposte in funzione della prossimità territoriale come da riferimenti ai numeri d’individuazione del programma amministrativo: 1.Sempre più inclusiva numeri 1, 4, 11, 40, 42, 56; 3.Sempre più sostenibile numero 98; 9.Sempre più avanti numeri 223,
224, 227.
- con Determinazione Dirigenziale n. 2158-20 del 30 ottobre 2020 è stato approvato il rinnovo della convenzione tra il Comune di Bergamo e Xxx.Xx Città Aperta, per l’affidamento, del potenziamento e co-gestione del Servizio Reti Sociali attraverso co-progettazione, per il periodo 1 novembre 2020 – 31 ottobre 2021, per un importo complessivo di € 127.474,57 (IVA esclusa) sulla scorta dell’art. 4 della convenzione in essere che prevedeva espressamente la facoltà da parte dell’amministrazione comunale di rinnovare la stessa per un ulteriore anno alle medesime condizioni in essa previste a fronte della disponibilità espressa dal co-progettante;
- con Determinazione Dirigenziale n. 0637-21 del 6 aprile 2021 è stata approvata la Variante in corso d’opera ex art 106, comma 1 lettera c) del D.Lgs 50/2016 e s.m.i. della convenzione in essere con Consorzio Solco Città Aperta, Soc. coop. per il servizio “Potenziamento e co-gestione del Servizio Reti Sociali” denominato “Reti Sociali di quartiere e supporto formativo alla cittadinanza per una comunità generativa”, in co-progettazione, per una spesa complessiva di € 74.970,00 (IVA esclusa), a seguito di Deliberazione di Giunta n. 0077-2021 del 18/3/2021 che ha individuata la coerenza di obiettivi e mandati tra il lavoro di prossimità territoriale a base quartiere del Servizio Reti Sociali e la prospettiva indicata dai processi e dagli orientamenti operativi che si sono via via affermati, anche attraverso specifiche sperimentazioni, nelle modalità di accesso e nelle funzioni degli ex Centri Socio Culturali comunali, ora Spazi di quartiere (quartieri di Celadina, Longuelo, Villaggio degli Sposi, Borgo Palazzo alle Valli, Malpensata, Centro Pignolo, Grumello al Piano) dando altres ì atto che tale coerenza va ricondotta ad un coerente, unitario ed organico affidamento dei servizi comunali di cui sopra. La Deliberazione di Giunta ha previsto la nuova collocazione del servizio degli ex Centri socio culturali
comunali, ora Spazi di quartiere, con scadenza di affidamento del servizio del contratto in essere alla data del 31 marzo 2021, nell’ambito della co-progettazione del Servizio Reti Sociali con scadenza alla data del 30 ottobre 2021, in funzione di una revisione organizzativa e di obiettivi del servizio stesso ed è stato dato mandato alla Direzione Cultura BGBS23, Reti di Quartiere, Sport ed Eventi e al Servizio Reti Sociali di provvedere ai procedimenti amministrativi transitori necessari al fine di impedire l’eventuale interruzione delle prestazioni, già in corso di esecuzione, nelle more dell’espletamento di una nuova gara;
- con Determinazione Dirigenziale n. 2560-21 del 28 ottobre 2021 è stato approvato l’avviso pubblico di manifestazione di interesse per la partecipazione alla co-programmazione del Servizio Reti Sociali, ai sensi dell’art. 55 del Codice del Terzo Settore X.Xxx. 117/2017 e s.m.i. e contestuale proroga, nelle more dei tempi richiesti dai procedimenti d’individuazione del contraente, della convenzione tra il Comune di Bergamo e Xxx.Xx Città Aperta per l’affidamento del potenziamento e co-gestione del Servizio Reti Sociali attraverso co-progettazione, per una spesa complessiva di € 116.571,11 (IVA esclusa), a seguito di Deliberazione di Giunta n. 0439-21 del 28/10/2021 che ha approvato il percorso di co-programmazione aperto a tutti gli attori del territorio interessati, quale luogo di ascolto, confronto e lavoro condiviso sulle tematiche relative all’ampio tema della coesione sociale (educazione, sicurezza, ambiente, fragilità, salute, famiglia, spazi urbani, integrazione sociale), all’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse comuni verso interventi efficaci a favore dei cittadini e della vivibilità dei quartieri, alle forme dell’attivazione e della partecipazione dei cittadini alle comunità di prossimità, demandando alla Direzione Cultura, BGBS23, Reti di quartiere, Sport ed Eventi gli atti amministrativi conseguenti.
Dato atto che
- l’iter della co-programmazione ha fissato al 30/11/2021 la scadenza per la manifestazione di interesse alla partecipazione da parte dei soggetti interessati;
- il termine è stato prorogato al 13/12/2021 con Determinazione dirigenziale n. 3006-21 del 29/11/2021, al fine di consentire la più ampia adesione dei soggetti interessati sulla scorta delle segnalazioni pervenute;
- al processo di co-programmazione hanno preso parte le seguenti realtà: Associazione Bergamo Centro, Comitato Territoriale CSI di Bergamo, Federfarma Bergamo, Cooperativa Impresa Sociale Ruah s.c.s., Consorzio Xxx.Xx Città Aperta soc. coop. soc., Centro di Servizio per il Volontariato di Bergamo, Consorzio Sociale R.I.B.E.S. soc. coop., Ordine degli architetti PPC della Provincia di Bergamo, Fondazione Architetti Bergamo, Sindacato Pensionati Italiani Cgil Bergamo, HG80 soc. coop. soc., Rapsoidea soc. coop. soc., Diocesi di Bergamo.
La necessità di chiudere il procedimento di co-programmazione, di tradurre operativamente la revisione di prestazioni di cui sopra e l’impostazione di un procedimento di evidenza pubblica così riconfigurato ha reso necessario al fine di garantire la continuità dei servizi, di prorogare la convenzione in essere, rinnovata e di cui alla variante d’opera richiamata in premessa, per il periodo 1 aprile 2022 – 31 agosto 2022 con determina dirigenziale nr. 0655-22 del reg. determine del 23 marzo 2022 per il valore di € 120.418,24 (IVA inclusa) a seguito di accettazione da parte di Consorzio Xxx.Xx Città aperta della proroga stessa (18/03/2022 P.G. E0083391).
La presa d’atto degli esiti del procedimento di co-programmazione ai sensi dell’art. 55 del D.Lgs. n. 117/2017 - Codice del terzo settore – si è realizzata con la Deliberazione di Giunta del 28/07/2022 n. 0319-22, consentendo di assodare il consolidamento del servizio Reti sociali conseguente alla fase di gestione in co progettazione mettendo le basi di una perimetrazione dello stesso sia in termini di obiettivi che di prassi operative, acquisendo peraltro la sempre più efficace integrazione del lavoro di facilitazione e supporto alle Reti di quartiere cittadine condotto dagli Operatori di Quartiere con i nuovi mandati degli Spazi di quartiere;
- gli esiti del procedimento di co-programmazione hanno altres ì consentito di prendere atto dell’opportuna riconfigurazione dell’affidamento di servizio oggetto della presente determina
nell’ambito dei procedimenti ad evidenza pubblica da adottarsi nell’ambito dell’appalto di servizi e degli affidamenti in genere.
Rilevato che
Il Comune di Bergamo intende dar continuità al Servizio Reti Sociali a partire da adeguata progettazione che attraverso un coordinamento metodologico integri il lavoro dell’équipe degli Operatori di quartiere comunali per garantire il servizio di accompagnamento e facilitazione del lavoro delle attuali 23 Reti di quartiere cittadine attive, nonché dar continuità alla gestione degli attuali nove Spazi di quartiere in un quadro coerente di lavoro di relazione con il territorio e i cittadini a base quartiere, incluse funzioni di coordinamento e di supporto comunicativo.
Il servizio è stato inserito nel Programma biennale 2022-2023 degli acquisti di forniture e servizi ai sensi dell’art. 21 comma 6 del D. Lgs 50/2016 ed ha acquisito l’identificativo CUI S80034840167202200010.
Ritenuto di avviare la procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento del Servizio in oggetto.
Dato atto che
L’appalto avrà durata di tre anni con decorrenza dal 1° dicembre 2022 fino al 30 novembre 2025 o, se l’aggiudicazione avvenga dopo la data del primo dicembre 2022 fino al decorrere del triennio di affidamento.
L’Amministrazione comunale si riserva la facoltà di procedere alla consegna in via d’urgenza del servizio, così come previsto dal l’art. 8 del D.L. 76/2020 convertito con modifiche dalla L. 120/2020.
L’importo a base d’asta ammonta ad € 938.401,41 (IVA esclusa).
Visto il D. Lgs. 50/2016 ed in particolare l’art. 32 comma 2 che dispone che “prima dell’avvio delle procedure di affidamento dei contratti pubblici le stazioni appaltanti, in conformità ai propri ordinamenti, decretano o determinano di contrarre, individuando gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte” e l’art. 23 per quanto concerne la predisposizione del progetto di gara negli appalti di servizi;
Rilevato che ai sensi del regolamento per gli incentivi alle funzioni tecniche di cui all’art. 113 del D. Lgs. 50/2016, gli importi complessivi da accantonarsi ad apposito fondo sono pari ad € 12.508,05 di cui : FONDO INCENTIVO PERSONALE INTERNO (80%) € 10.006,45 e FONDO INNOVAZIONE E MIGLIORAMENTO SERVIZI (20%) € 2.501,60
Visto
il progetto presentato dal Responsabile Unico del procedimento ai sensi dell’art. 23 comma 15 del D. Lgs. 50/2016, allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale composto da:
1. Relazione illustrativa ed elementi guida
2. capitolato speciale descrittivo e prestazionale con documenti integrativi allegati, di cui
• Parte tecnica 2.1
• Parte amministrativa 2.2
3. Indicazioni e disposizioni per la stesura dei documenti inerenti la sicurezza di cui all’art. 26 c. 3 del D.Lgs. 81/2008
4. Calcolo degli importi per l’acquisizione dei servizi con indicazione degli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso
5. Prospetto economico degli oneri complessivi necessari per l’acquisizione del servizio
6. Linee guide per l’attuazione dei servizi
7. Elenco del personale nei servizi in oggetto
Dato atto che il quadro economico di progetto risulta così determinato:
ANNO 2022 | ANNO 2023 | ANNO 2024 | ANNO 2025 | |||
A | COSTO DEL SERVIZIO | |||||
A.1 | COSTO COMPLESSIVO DEL SERVIZIO | 938.104,41 | 21.427,07 | 308.329,89 | 313.247,92 | 295.099,53 |
A.2 | COSTI PER LA SICUREZZA DERIVANTI DA RISCHI DI INTERFERENZ E | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
TOTALE SERVIZI A BASE D'APPALTO | 938.104,41 | 21.427,07 | 308.329,89 | 313.247,92 | 295.099,53 | |
B | SOMME A DISPOSIZIONE | |||||
B.1 | Iva 5% e 22% | 119.646,45 | 2.828,38 | 38.920,40 | 40.002,37 | 37.895,30 |
B.3 | SPESE PER PUBBLICITA' | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
B.4 | SPESE GENERALI (COMMISSIONE DI GARA) | 4.000 | 4.000 | 0 | 0 | 0 |
B.5 | ACCANTONAMENTO INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE ai sensi dell'art. 113 del D-. Lgs. 50/2016 | 12.508,05 | 6.254,03 | 0 | 3.127,01 | 3.127,01 |
TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE | 136.154,50 | 13.082,41 | 38.920,40 | 43.129,38 | 41.022,31 | |
SPESA COMPLESSIVA DI PROGETTO (A+B) | 1.074.258,91 | 34.509,48 | 347.250,29 | 356.377,30 | 336.121,84 |
Preso atto che:
- gli enti locali, ai sensi dell’art. 26 comma 2, della L. 488/1999 e dell’art. 1 comma 449, L. 27 dicembre 2006, n. 296, hanno la facoltà di aderire alle convenzioni Consip;
- la facoltà di adesione a tali convenzioni non li esonera, comunque, dal dovere di prenderne in considerazione le condizioni contrattuali anche al fine di garantire che l’eventuale confronto comparativo sviluppato nella selezione autonomamente indetta permetta di ottenere proposte economiche e tecnico-qualitative ulteriormente vantaggiose;
- che, pertanto prima di procedere all’acquisizione occorre verificare se sia stata stipulata una Convenzione Consip con oggetto comparabile rispetto a quello in corso;
- che qualora si intenda espletare autonoma procedura di acquisizione del servizio è necessario rispettare i parametri prezzo e qualità delle Convenzioni Consip comparabili, laddove esistenti.
Rilevato che alla data odierna non sono attive Convenzioni Consip con oggetto comparabile, con riferimento alle specifiche tecniche e alle condizioni economiche, con quello di cui alla presente procedura.
Visto l’art. 192 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, il quale nel disciplinare la determinazione a contrattare dispone che la stipulazione dei contratti deve essere preceduta da apposita determinazione del responsabile del procedimento che indichi il fine che con il contratto si intende perseguire, l’oggetto, la forma, le clausole ritenute essenziali, le modalità di scelta del contraente e le ragioni che sono alla base.
Visto il progetto di gara all’uopo predisposto che prevede:
- l’oggetto dell’appalto consistente nell’affidamento del servizio Reti Sociali a partire dall’individuazione di adeguate professionalità che affianchino e completino l’équipe degli Operatori di quartiere comunali per garantire il servizio di accompagnamento e facilitazione del lavoro delle attuali 23 Reti di quartiere cittadine attive integrate con le professionalità deputate
all’attività degli attuali nove Spazi di quartiere in un quadro coerente di lavoro di relazione con il territorio e i cittadini a base quartiere, incluse funzioni di coordinamento, e di supporto comunicativo le cui clausole essenziali sono contenute nel progetto di gara, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
- la scelta del contraente effettuata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa secondo i parametri e punteggi indicati;
- l’importo complessivo a base d’appalto, determinato dal 1° dicembre 2022 al 30 novembre 2025.
Considerato che:
il soggetto che intende partecipare alla presente procedura deve dichiarare di:
- essere in possesso dei requisiti di ordine generale, nonché professionali, di capacità economico finanziaria per l’affidamento degli appalti, previsti dagli artt. 80, 83 del D.Lgs 50/2016, allegando l’apposita dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante;
- assumere, in caso di aggiudicazione, a pena di nullità assoluta del contratto, gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge 136/2010 ed, inoltre, si obbligherà ad utilizzare uno o più conti correnti bancari o postali o altri strumenti di pagamento che siano idonei ad assicurare la tracciabilità della transazione finanziaria, dedicati, anche non in via esclusiva, alla commessa pubblica di cui all’oggetto, e a comunicare alla scrivente amministrazione gli estremi identificativi dei conti xxxxxxxx, entro sette giorni dalla loro accensione, nonché le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi e a comunicare, altresì, ogni modifica dei dati trasmessi, che dovrà allegare in sede di gara;
- ai sensi dell’art. 53, comma 16 del d.lgs 30 marzo 2001, n. 165, non aver concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e comunque di non avere attribuito nel triennio successivo alla cessazione di lavoro, incarichi a dipendenti del Comune di Bergamo, che hanno esercitato poteri autoritativi o negoziale nei confronti dello stesso operatore economico, come risulta dalla suddetta dichiarazione di cui all’art 80 del D. Lgs. 50/2016 sopra richiamata;
- essere a conoscenza del Codice di Comportamento dei dipendenti approvato dal Comune e applicabile anche a collaboratori di imprese fornitrici e che la violazione degli obblighi previsti nel suddetto Codice comporta la risoluzione dell'appalto;
- avere assolto agli obblighi di regolarità contributiva come da certificazione DURC.
Rilevato che alla nomina dei componenti la Commissione di gara, che ha il compito di esaminare le offerte tecniche presentate, si procederà con apposito e distinto provvedimento dirigenziale dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte.
Dato atto che l’esecuzione del contratto per i servizi, ai sensi dell’art.102 del D.lgs. n. 50/2016, è soggetta a verifica di conformità da parte del Responsabile Unico del Procedimento (R.U.P.) per certificare che l’oggetto del contratto in termini di prestazioni, obiettivi e caratteristiche tecniche, economiche e qualitative sia stato realizzato ed eseguito nel rispetto delle previsioni contrattuali e delle pattuizioni concordate in sede di aggiudicazione e affidamento.
Rilevato che quindi compete al R.U.P. effettuare la verifica di conformità che deve essere conclusa nel termine di 20 giorni, decorrenti dalla suddetta comunicazione da parte dell’operatore economico di ultimazione delle prestazioni oggetto dell’affidamento, e che spetta al R.U.P. rilasciare il certificato di pagamento ai fini dell’emissione della fattura da parte dell’appaltatore, entro e non oltre il 90° giorno dall’emissione del certificato di regolare esecuzione.
Dato atto che il procedimento di affidamento si conclude entro 60 giorni dall’adozione del presente provvedimento e contro la procedura di affidamento è ammesso, ai sensi dell’art 120 del D.lgs. n. 104/2010, ricorso al T.A.R., entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione di cui al D.lgs. n. 50/2016 o dalla conoscenza dell’atto.
Ritenuto di fissare in 30 giorni il termine per la liquidazione del corrispettivo, decorrenti dal ricevimento delle fatture, in considerazione della natura del servizio.
Dato atto che la presentazione delle fatture senza la previa necessaria verifica di regolarità delle prestazioni, non determina la decorrenza dei termini per la liquidazione, ai sensi dell’art. 4 comma 6 del citato D.lgs. n. 231/2002 e s.m.i.
Dato atto altresì che l’affidatario è tenuto a uniformarsi ad ogni norma vigente in materia di prevenzione degli infortuni, sicurezza ed igiene del lavoro, come previsto dal D.lgs. n. 81/2008 recante norme in materia di tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro e che pertanto, prima dell’inizio della prestazione, egli deve trasmettere al Comune, il “Documento Unico di Valutazione dei Rischi” di cui all’art 26, comma 3 del predetto Decreto, debitamente sottoscritto.
Verificata la natura del servizio, non esistono rischi dovuti alle interferenze tra le attività svolte dall’Aggiudicatario e quelle dei lavoratori del Comune di Bergamo per cui il progetto non include il DUVRI.
Visto l’art. 1 comma 1 del DL 6.7.2012 n. 95 che stabilisce che i contratti stipulati in violazione dell’art. 26 comma 3 della legge 23 dicembre 1999 n. 488 e i contratti stipulati in violazione degli obblighi di approvvigionarsi attraverso gli strumenti di acquisto messi a disposizione da Consip spa sono nulli, costituiscono illecito disciplinare e sono causa di responsabilità amministrativa.
Ritenuto, ai sensi della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e dell’art. 31 del D. Lgs. 50/2016, di individuare:
- quale Responsabile Unico del Procedimento il xxxx. Xxxxxx Xxxxx, responsabile del Servizio reti sociali, e-mail xxxxxx.xxxxx@xxxxxx.xxxxxxx.xx, al quale gli interessati possono rivolgersi
- quale Direttore dell’Esecuzione del Contratto la dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx, e-mail xxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxx.xx, al quale gli interessati possono rivolgersi.
Dato atto che l’esecuzione del servizio è soggetto a verifica di conformità da parte del responsabile del procedimento, al fine di accertare e verificare che il servizio richiesto sia stato eseguito a regola d'arte sotto il profilo tecnico e funzionale.
Dato atto, altresì, che l’affidamento di che trattasi è di competenza dirigenziale, ai sensi dell’art. 107 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.
Visto:
- il testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, approvato con d.lgs. 18 agosto 2000 n.
267 e s.m.i;
- il D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50;
- il D.Lgs. 2 luglio 2010 n. 104;
- la legge 13 agosto 2010 n. 136 e successive modifiche;
- il D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 2007 nelle parti ancora in vigore;
- la deliberazione del 3 novembre 2010 dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici;
- l’art 6 bis della legge 241/90, come introdotto dalla legge 190/2012 e l’art. 6 del D.P.R. 62/2013.
Tutto ciò premesso
SI PROPONE
di approvare quanto previsto nel sottoriportato schema di determinazione.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO*
Xxxxxx Xxxxx
*Firma autografa sostituita a mezzo stampa secondo le disposizioni di cui all’art. 3 del decreto legislativo 12 dicembre 1993, n. 39. Il documento informatico da cui è tratta la presente copia è conservato nel sistema documentale del Comune di Bergamo ed è stato firmato digitalmente, in conformità alle disposizioni del codice dell’amministrazione digitale (artt. 21 e 71 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82).
LA DIRIGENTE
Xxxxx Xxxxxx
Vista la proposta del RUP e ritenutala accoglibile.
Visto, altres ì, l’art. 000 xxx xxx xxxxxxx legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e l’art.15 del vigente regolamento comunale sui controlli interni e dato atto che la sottoscrizione del presente provvedimento equivale al rilascio del parere favorevole di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa,
DETERMINA
1) di approvare il progetto di gara, redatto ai sensi dell’art. 23 comma 15 del D. Lgs. 50/2016, allegato alla presente quale sua parte integrante e sostanziale, composto da:
1. Relazione illustrativa ed elementi guida
2. Capitolato speciale descrittivo e prestazionale con Parte tecnica 2.1 e Parte amministrativa 2.2
3. Condizioni di gara
4. Costo complessivo del servizio
5. Calcolo degli importi per l’acquisizione dei servizi con indicazione degli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso
6. Elenco del personale attualmente impiegato nei servizi in oggetto
2) di procedere, per i motivi di cui in proposta, all’affidamento, tramite procedura aperta, del servizio reti sociali a partire dall’individuazione di adeguate professionalità che affianchino e completino l’équipe degli Operatori di quartiere comunali per garantire il servizio di accompagnamento e facilitazione del lavoro delle attuali 23 Reti di quartiere cittadine attive integrate con le professionalità deputate all’attività degli attuali nove Spazi di quartiere in un quadro coerente di lavoro di relazione con il territorio e i cittadini a base quartiere, incluse funzioni di coordinamento e di supporto comunicativo, per il periodo di tre anni dal 1° dicembre 2022 al 30 novembre 2025, da esperirsi con le modalità previste dall’art. 95 comma 3 del D.Lgs 50/2016, ossia con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (OEPV) secondo i parametri e i punteggi indicati nelle Condizioni di gara, allegate al presente provvedimento;
3) di demandare a successivo provvedimento da assumere dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte la nomina della commissione giudicatrice per l’esame delle offerte tecniche ed economiche che saranno presentate;
4) di individuare, ai sensi della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e dell’art. 31 del D. Lgs. 50/2016:
- quale Responsabile Unico del Procedimento il xxxx. Xxxxxx Xxxxx, responsabile del Servizio reti sociali, e-mail xxxxxx.xxxxx@xxxxxx.xxxxxxx.xx, al quale gli interessati possono rivolgersi
- quale Direttore dell’Esecuzione del Contratto la dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx, e-mail
xxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxx.xx, al quale gli interessati possono rivolgersi.
5) di stabilire fin d’ora che in caso di gara deserta o in caso di presentazione di offerte non appropriate, si procederà mediante procedura negoziata ai sensi dell’art. 63, comma 2) lett. a) del
D. Lgs. 50/2016, alle medesime condizioni di Capitolato;
6) di dare mandato al Responsabile del Servizio Contratti Appalti e Provveditorato di procedere alla indizione della procedura di gara, ivi inclusa l’attività di pubblicazione dell’avviso ai sensi di legge e il pagamento del contributo per l’AVCP di € 375,00;
7) di prenotare la relativa spesa di € 1.075.058,91 (Iva compresa), codice Piano dei conti U1.03.02.15.999, obj. 4599.
8) Di imputare tale prenotazione di spesa nel seguente modo in base al sorgere dell’obbligo di pagare:
- per la spesa di € 34.509,48 (Iva compresa) al capitolo 24260/04 “Spese per reti sociali Contratti
di servizio pubblico” del Piano esecutivo di gestione 2022 che presenta la necessaria disponibilità;
- per la spesa di € 347.250,29 (Iva compresa) al capitolo 24260/04 “Spese per reti sociali Contratti di servizio pubblico” del Piano esecutivo di gestione 2023 che presenta la necessaria disponibilità;
- per la spesa di € 356.377,30 (Iva compresa) al capitolo 24260/04 “Spese per reti sociali Contratti di servizio pubblico” del Piano esecutivo di gestione 2024 che presenta la necessaria disponibilità;
- per la spesa di € 336.121,84 (Iva compresa) al capitolo 24260/04 “Spese per reti sociali Contratti di servizio pubblico” del Piano esecutivo di gestione 2025 che presenta la necessaria disponibilità;
9) di dare atto che, ai sensi del regolamento per gli incentivi alle funzioni tecniche di cui all’art. 113 del D. Lgs. 50/2016, gli importi complessivi da accantonarsi ad apposito fondo sono pari ad € 12.508,05, di cui: FONDO INCENTIVO PERSONALE INTERNO (80%) 10.006,45 € e FONDO INNOVAZIONE E MIGLIORAMENTO SERVIZI (20%) € 2.501.60 da imputare come di seguito:
- capitolo 24260/04 “spese per reti sociali - contratti di servizio pubblico” PDC U.1.03.02.15.999, esercizio 2022 € 6.254,03
- capitolo 24260/04 “spese per reti sociali - contratti di servizio pubblico” PDC U.1.03.02.15.999, esercizio 2024 € 3.127,01
- capitolo 24260/04 “spese per reti sociali - contratti di servizio pubblico” PDC U.1.03.02.15.999, esercizio 2025 € 3.127,01
10) di dare atto che la spesa come sopra dettagliata relativa agli esercizi 2022, 2023 e 2024 è prevista nel bilancio di previsione 2022-2024 e per la relativa quota sarà inserito sull’esercizio 2025 dei successivi bilanci di previsione;
11) di dare atto che:
- non è attiva alcuna Convenzione Consip comparabile al servizio in oggetto;
- l’affidamento del servizio in oggetto è soggetto agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari e che il Codice Identificativo di Gara – CIG è: 93737875BD
12) di dare atto che i conseguenti pagamenti sono compatibili con gli stanziamenti di cassa e le regole di finanza pubblica;
13) di dare atto, altresì, che il presente provvedimento sarà pubblicato sul sito internet del Comune, nella sezione “Amministrazione trasparente” ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33, avente per oggetto il riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.
LA DIRIGENTE*
Xxxxx Xxxxxx
Allegati:
- progetto di gara e relativi allegati
- condizioni di gara
*Firma autografa sostituita a mezzo stampa secondo le disposizioni di cui all’art. 3 del decreto legislativo 12 dicembre 1993, n. 39. Il documento informatico da cui è tratta la presente copia è conservato nel sistema documentale del Comune di Bergamo ed è stato firmato digitalmente, in conformità alle disposizioni del codice dell’amministrazione digitale (artt. 21 e 71 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82).
DIREZIONE PARTECIPAZIONE E COMMERCIO SERVIZIO RETI SOCIALI
INDIZIONE DI PROCEDURA APERTA PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI ACCOMPAGNAMENTO E FACILITAZIONE DELLE RETI DI QUARTIERE E PER LA CONDUZIONE DEGLI SPAZI DI QUARTIERE
PERIODO: 01 DICEMBRE 2022 – 30 NOVEMBRE 2025
CIG: 93737875BD CPV 98133100-5
DOCUMENTO N. 01 – RELAZIONE ILLUSTRATIVA E ELEMENTI GUIDA
PREMESSA
Ai sensi dell’art. 23 comma 15 del D.Lgs. 50/2016 viene redatto il presente progetto che descrive l’insieme delle prestazioni costituenti l’appalto del servizio per la gestione dei processi di accompagnamento e facilitazione delle reti di quartiere e per la conduzione degli spazi di quartiere per il periodo dal 01 dicembre 2022 – 30 novembre 2025.
Il progetto di gara si compone di:
1) 1 Relazione tecnico illustrativa ed elementi guida (presente documento) documenti a seguire
2) Capitolato speciale descrittivo e prestazionale con Parte tecnica 2.1 e Parte amministrativa 2.2
3) Condizioni di gara
4) Costo complessivo di gara
5) Calcolo degli importi per l’acquisizione dei servizi con indicazione degli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso
6) Elenco del personale attualmente impiegato nei servizi in oggetto
1 RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA ED ELEMENTI GUIDA
Costituisce oggetto della presente istruttoria pubblica l’insieme delle prestazioni di cui ai successivi articoli per la gestione dei processi di accompagnamento e facilitazione delle Reti di quartiere e per la conduzione degli Spazi di quartiere con funzioni di connessione e coordinamento, nonché funzioni di integrazione informativa e comunicativa.
IL CONTESTO PROGETTUALE
Premessa
Le Reti di quartiere sono aggregazioni sociali che si sono diffuse nella città di Bergamo a partire dalla fine degli anni ’90. Si sono attivate sulla base di alcuni progetti o in modo spontaneo, aggregando rappresentanti di gruppi, associazioni, comitati formali e informali, residenti, operatori dei servizi comunali e non e delle realtà sociali presenti sul loro territorio con specifico riferimento alle comunità di quartiere. Le Reti di quartiere sono presenti attualmente in 23 quartieri cittadini e costituiscono risorsa essenziale e antenna privilegiata per registrare lo stato di salute del quartiere nel quale operano in virtù di identità che connotano tanto dimensioni formali quanto informali, attraversate sia da pulsioni di rappresentatività che da logiche di interesse e competenza, dandosi assetti e regole specifici centrati sulla possibilità di mettere in connessione le diverse sensibilità, rappresentazioni e ipotesi di intervento.
Si ritiene utile illustrare di seguito l’articolazione degli aspetti formali sui quali è stata costruita l’operatività del Servizio.
L'Amministrazione Comunale di Bergamo ha previsto nelle Linee Programmatiche - mandato 2014/2019 il tema delle Reti di quartiere quale obiettivo specifico 1.5 Decentramento e partecipazione - Riforma della partecipazione del decentramento: valorizzazione delle Reti Sociali di quartiere e istituzione dei delegati di quartiere prevedendo in particolare le seguenti azioni: - censimento e ascolto delle reti sociali dei quartieri; - individuazione degli Operatori di comunità scelti fra personale dipendente del comune e del terzo settore; - formazione; - tavolo interassessorile.
Con Delibera Consiliare n.126 del 08.09.2014 l’Amministrazione ha approvato l'indirizzo in merito alla costruzione di un sistema territoriale di partecipazione nel territorio cittadino per attivare e sostenere le Reti di quartiere in grado di individuare i bisogni e le risorse del proprio territorio.
Nel settembre 2015 è stato costituito il Servizio Reti Sociali, un’articolazione funzionale della Direzione Cultura, Giovani Sport, Tempo Libero (ora Direzione Partecipazione e Commercio), istituendo la figura professionale dell’Operatore di Quartiere a supporto, promozione e valorizzazione delle Reti di quartiere e di processi di cittadinanza attiva con un approccio trasversale e multidisciplinare favorendo il reciproco dialogo tra servizi/struttura comunale e soggetti sociali presenti nei quartieri.
Il Comune di Bergamo, unitamente ai Comuni dell’Ambito 1, ha partecipato al progetto “Fili Sociali” finanziato da Fondazione Cariplo, con capofila ass. Diakonia. Il progetto, realizzato nel periodo 2015-2017 ha permesso di gettare le basi organizzative ed operative del Servizio.
Nel 2017 è stata indetta una procedura aperta per l’affidamento, mediante co-progettazione, del potenziamento e co-gestione del Servizio Reti Sociali. Il Sevizio è stato affidato al Consorzio Sol. Co
Città aperta con Determina Dirigenziale nr. 2523-17 del 20.10.2017
Dal maggio 2019 il Comune di Bergamo ha implementato gradualmente le attivazioni connesse alla “partecipazione dei cittadini” articolando varie e diverse proposte (incontri informativi e di ascolto, laboratori partecipativi, etc) con funzioni specifiche in capo anche al Servizio Reti Sociali. In particolare il Documento Unico di Programmazione 2021/2023 ha individuato tra gli obiettivi strategici “l’organizzazione della partecipazione” attraverso l’operatività del Servizio Reti Sociali nei quartieri cittadini ed in relazione alle Reti di quartiere (Missione 01, 9.2) istituendo nell’ambito delle competenze del Servizio Reti Sociali l’Ufficio Partecipazione;
Le Linee di mandato 2019/2024, assunte con Deliberazione consiliare nr. 153 del 30/10/2019, hanno ribadito la centralità del lavoro dell’amministrazione comunale con le Reti di quartiere cittadine a partire dalla loro valenza trasversale nei processi di partecipazione della cittadinanza e della corresponsabilità nella individuazione di bisogni e risposte in funzione della prossimità territoriale come da riferimenti ai numeri d’individuazione del programma amministrativo 1.Sempre più inclusiva numeri 1, 4, 11, 40, 42, 56; 3.Sempre più sostenibile numero 98; 9.Sempre più avanti
numeri 223, 224, 227.
Nel marzo 2021, con Delibera di Giunta nr. 0077-21 del 19/03/2021, l’Amministrazione comunale ha individuato nel Servizio Reti Sociali la centralità anche per il riorientamento delle funzioni di alcuni spazi sociali comunali, i Centri Socio Culturali ridenominati Spazi di quartiere (presenti nei quartieri di Celadina, Longuelo, Villaggio degli Sposi, Borgo Palazzo alle Valli, Malpensata, Centro Pignolo, Grumello al Piano) nella dimensione di prossimità e di maggiore relazione con i quartieri entro cui sono inseriti.
Vista la coerenza di orizzonti progettuali ed operativi anche la gestione degli Spazi di quartiere è stata pertanto accorpata alla coprogettazione del Servizio Reti Sociali.
Il 28 ottobre 2021 è stato pubblicato l’avviso pubblico di manifestazione di interesse per la partecipazione alla co-programmazione del Servizio Reti Sociali, ai sensi dell’art. 55 del Codice del Terzo Settore D.Lgs. 117/2017 e s.m.i., quale occasione di ascolto, confronto e lavoro condiviso sulle tematiche relative all’ampio tema della coesione sociale (educazione, sicurezza, ambiente, fragilità, salute, famiglia, spazi urbani, integrazione sociale), all’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse comuni verso interventi efficaci a favore dei cittadini e della vivibilità dei quartieri, alle forme dell’attivazione e della partecipazione dei cittadini alle comunità di prossimità.
Al processo di co-programmazione hanno preso parte le seguenti realtà: Associazione Bergamo Centro, Comitato Territoriale CSI di Bergamo, Federfarma Bergamo, Cooperativa Impresa Sociale Ruah s.c.s., Consorzio Xxx.Xx Città Aperta soc. coop. soc., Centro di Servizio per il Volontariato di Bergamo, Consorzio Sociale R.I.B.E.S. soc. coop., Ordine degli architetti PPC della Provincia di Bergamo, Fondazione Architetti Bergamo, Sindacato Pensionati Italiani Cgil Bergamo, HG80 soc. coop. soc., Rapsoidea soc. coop. soc., Diocesi di Bergamo.
Gli esiti del procedimento di co-programmazione sono stati sottoposti a approvati dalla giunta il 28/07/2022. Il processo attivato, posto il consolidamento del servizio Reti sociali conseguente alla fase di gestione in co progettazione che ha messo le basi di una perimetrazione dello stesso sia in termini di obiettivi che di prassi operative, acquisendo peraltro la sempre più efficace integrazione del lavoro di facilitazione e supporto alle Reti di quartiere cittadine condotto dagli Operatori di Quartiere con i nuovi mandati degli Spazi di quartiere, ha consentito di prendere atto dell’opportuna riconfigurazione dell’affidamento di servizio oggetto della presente determina nell’ambito dei procedimenti ad evidenza pubblica da adottarsi nell’ambito dell’appalto di servizi e degli affidamenti in genere.
Il contesto progettuale
Il Servizio nasce con l'obiettivo di sostenere, promuovere, costruire e valorizzare le Reti di quartiere cittadine e favorire il virtuoso processo di reciproco riconoscimento tra Servizi, struttura comunale e soggetti sociali, agenzie educative, comitati, associazioni, gruppi formali e formali e informali, singoli residenti ecc.
Descrizioni della composizione di ogni Rete di quartiere in termini di gruppi e associazioni partecipanti, nonché della perimetrazione dei quartieri cittadini sono disponibili nel sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx.
Il Servizio Reti Sociali opera dal 2015 nei quartieri cittadini e all’interno dell’Amministrazione con un approccio trasversale, multidisciplinare e multicentrico sulla scorta degli oggetti di lavoro che interessano le Reti di quartiere attraversando varie tematiche (ambiente, sicurezza, promozione della salute, famiglia, infanzia, adolescenza e giovinezza, educazione adulti, integrazione sociale, spazio urbano, spazi comuni, attività culturali e di animazione) e promuove la partecipazione attiva dei residenti alla vita comunitaria.
Il lavoro con le Reti di quartiere si articola su base quartiere attuando specifiche progettualità che si configurano come sperimentazioni di nuovi dialoghi tra territorio e amministrazione, anche in relazione a nuove forme di lettura dei bisogni, alla costruzione di risposte integrate, all’accesso e valorizzazione comunitaria di spazi pubblici e comunali.
In questa logica sono importanti anche le connessioni tra Reti di quartiere attraverso: attività laboratoriali e seminariali; percorsi di approfondimento per aggregati di quartiere; letture innovative dei contesti a partire da dati e informazioni a carattere socio-demografico.
Data la specifica tipologia di questo lavoro territoriale risulta essere di importanza strategica anche la funzione della comunicazione intesa quale, ad esempio, utilizzo e sviluppo di canali di comunicazione dedicati e di social media; l'organizzazione di strumenti open source per la condivisione di dati e informazioni; la condivisione della conoscenza su specifici temi del territorio (quali il funzionamento dei servizi e dei progetti comunali, le informazioni relative a specifiche progettualità messe in campo dalla amministrazione, la proposta formativa).
Dal 2021 il Servizio Reti Sociali gestisce e coordina l’attività degli Spazi di quartiere, spazi deputati a promuovere e sostenere azioni in favore della cultura di prossimità e allo sviluppo di modelli di relazione innovativa nell’accesso a tali spazi comunali attraverso formule di cogestione tramite dispositivi convenzionali (le azioni messe in campo in questo ambito sono prevalentemente rivolte a famiglie, gruppi genitoriali, gruppi e associazioni del territorio, fasce dell’infanzia, della preadolescenza, degli anziani e soggetti fragili). Gli Spazi garantiscono l’accesso al pubblico, la consultazione del materiale librario e alle riviste conservate in tali spazi, l’utilizzo dei servizi presenti e l’accesso alle attività programmate, nonché presenze professionali che, con attenzioni educative ed inclusive, forniscano supporto e facilitazione in affiancamento a gruppi e singoli.
Il Servizio, attraverso queste due articolazioni (Reti di quartiere e Spazi di quartiere) è quindi fortemente e flessibilmente ancorato alla dimensione della prossimità territoriale nei quartieri cittadini.
La governance del servizio Il Comune:
• definisce le strategie e le finalità generali d’intervento e cura la programmazione generale dei
servizi, con l’intento di realizzare la rispondenza tra le prestazioni offerte e i bisogni tenuto conto
delle risorse complessivamente messe a disposizione secondo i principi di adeguatezza e di economicità;
• esercita il coordinamento generale e la supervisione dei servizi aggiudicati, garantendo il necessario raccordo tra le funzioni svolte dal Servizio Reti Sociali (nella duplice articolazione Reti Sociali e Spazi di quartiere) e quelle affidate all’aggiudicatario;
• vigila sull’esecuzione degli interventi, verifica la qualità-quantità delle prestazioni fornite dall’aggiudicatario ed attua il controllo finale dei risultati conseguiti;
• realizza un monitoraggio tecnico nel corso delle attività.
• regola l’accesso ai servizi, i criteri di fruizione e gli orari per l’utenza, sulla base della valutazione effettuata dal servizio comunale competente e secondo le indicazioni e le direttive dell’Amministrazione;
L’aggiudicatario:
• concorre sulla scorta delle indicazioni dell’Amministrazione comunale alla programmazione generale del servizio;
• concorre sulla base di quanto programmato dal Servizio Reti Sociali nelle fasi di definizione e di verifica degli interventi e delle prestazioni oggetto del presente bando;
• fornisce le prestazioni professionali necessarie sulla base delle richieste del committente;
• garantisce la collaborazione e le sinergie con Il Servizio Reti Sociali necessarie per l’espletamento delle funzioni di supervisione a cura e buon funzionamento dello staff (comunale e non comunale) sia per il lavoro con le Reti di quartiere che per gli Spazi di quartiere;
• seleziona il personale secondo specifici requisiti (possesso del titolo di studio richiesto, caratteristiche professionali, esperienze pregresse, etc.), garantendo la continuità, l’efficacia e l’efficienza degli interventi (sostituzione del personale in caso di assenza o inidoneità);
• svolge l’attività di coordinamento funzionale del proprio personale, organizza iniziative formative, di aggiornamento e di riqualificazione per i propri operatori in sinergia con le proposte formative dell’Amministrazione;
• effettua la verifica dei servizi prestati, presentando periodicamente all’Amministrazione comunale, tramite supporto informatico e cartaceo, la documentazione tecnico-amministrativa contenente dati quali-quantitativi inerenti gli interventi realizzati;
• è tenuto all’osservanza del D. Lgs. 50/2016. Gli operatori dell’impresa aggiudicataria addetti al servizio sono considerati incaricati al trattamento dei dati personali in possesso del Comune trasmessi nei limiti in cui ciò sia necessario ai fini della corretta esecuzione del servizio.
Gli orientamenti Progettuali
Il Comune nell’ambito delle Linee di mandato ha previsto di consolidare la progettualità e l’offerta di servizi riferita al lavoro di facilitazione e supporto alle Reti di quartiere cittadine quali contesti privilegiati di partecipazione e di corresponsabilità alla vita comunitaria a partire dalla privilegiata dimensione territoriale dei quartieri cittadini integrandola con gli sviluppi dell’esperienza degli Spazi di quartiere.
Obiettivi generali
S’intende consolidare la progettualità già avviata indicano di seguito i riferimenti che indirizzano le attività del Servizio Reti Sociali quali elementi significativi e linee guida per l’articolazione delle operatività:
• sviluppo di un piano unitario degli interventi territoriali rivolti alle diverse aggregazioni sociali e ai residenti dei quartiere cittadini in supporto e facilitazione delle forme di attivazione territoriale a
partire dall’esperienza consolidata delle Reti di quartiere integrando le risorse e professionalità comunali con ulteriori professionalità nell’ambito del Servizio Reti Sociali;
• consolidamento della nuova progettualità riferita ai mandati articolati dall’amministrazione comunale riguardo gli Spazi di quartiere comunali, integrata con il lavoro di supporto alle Reti di quartiere;
• consolidare la collaborazione territoriale degli Operatori di Quartiere con le attività e i programmi degli Spazi di Quartiere e degli Operatori degli Spazi di Quartiere in funzione dello sviluppo di attività in favore della cultura di prossimità;
• consolidare e sviluppare processi di co gestione di spazi comunali quali gli Spazi di
quartiere quali esperienze di valorizzazione comunitaria di risorse pubbliche in una positiva interazione tra ente locale e realtà sociale;
• potenziamento delle funzioni di supporto informativo e di comunicazione volte a rendere maggiormente visibile al contesto cittadino e locale esperienze collocate nella prossimità territoriale adottando adeguati modelli e strumenti;
Linee guida
Sono da considerarsi aspetti qualificanti che orientano metodologie e processi lavorativi specifici del servizio:
• assumere che le realtà formali, informali e i singoli residenti dei quartieri cittadini possano essere soggetti attivi nello sviluppo di dinamiche di comunità in grado di cooperare sussidiariamente con il Comune di Bergamo nel miglioramento delle condizioni di vita nel territorio in cui vivono;
• considerare Il modello sussidiario fondato su una concezione positiva della relazione con il
territorio e la capacità dello stesso di sviluppare lettura del proprio contesto di vita nonché delle proprie risorse e della loro valorizzazione;
• valorizzare la cittadinanza attiva e partecipe a partire dall’esperienza delle Reti di quartiere;
• valorizzare la cittadinanza attiva e partecipe anche in relazione agli Spazi di quartiere ed alla cogestione degli stessi;
• promuovere attività e progetti che alimentino la cultura di prossimità (quali formazione, sensibilizzazione, attività laboratoriali ed esperienziali) realizzati a partire dal confronto con fruitori di servizi/ gruppi/ associazioni del territorio/ Reti di quartiere;
• attivare un modello di partecipazione della cittadinanza alle politiche pubbliche dell’ente comunale che, a partire dalle Reti di quartiere, favorisca la prossimità alla comunità di quartiere.
• porre attenzione a processi comunicativi che facciano tesoro della prolificità dei microcontesti attivi e vitali nei quartieri cittadini sviluppando opportunità di circolarità informativa, di scambio di esperienze, di narrazioni vicine alla quotidianità dei contesti comunitari;
• promuovere, internamente all’Ente, il perseguimento di approcci sussidiari finalizzati alla valorizzazione delle risorse territoriali di cittadinanza attiva evitando duplicazioni e sovrapposizioni, anche in funzione di nuove economie organizzative e gestionali;
• integrare la natura partecipativa dei processi indotti dal lavoro delle Reti di Quartiere con i processi partecipativi promossi dall’ente.
Si ritiene inoltre che per la buona riuscita delle attività oggetto della gara debba essere posta particolare cura ed attenzione al personale coinvolto promuovendo adeguate condizioni organizzative al fine di mettere il personale nelle condizioni di offrire il massimo del proprio contributo, evitare la frammentazione degli incarichi, favorire lo scambio con personale di servizi comunali..
Ulteriori orientamenti progettuali
A seguito della procedura di co-programmazione sono state individuati ulteriori orientamenti progettuali frutto del proficuo scambio tra i partecipanti fondato tanto sulla rilettura dell’esperienza di questi anni di attività del Servio Reti Sociali che sulle specifiche esperienze maturate da ognuno nel proprio rapporto con la comunità cittadina focalizzando naturalmente la dimensione quartiere.
Tali ulteriori orientamenti progettuali evidenziano la necessità di sviluppare:
• l’individuazione di funzioni ponte (“bridge links”) tra quartieri;
• la profilazione di operatività che istituiscano specificità in base ai diversi contesti di quartiere;
• il rafforzamento di un lavoro di strutturale mappatura multilivello dei diversi contesti di
operatività sistematizzando l’incrocio di strumenti esistenti endogeni ed esogeni all’ente e con cura dell’aggiornamento dei network creati;
• la gestione di mappe condivise di risorse territoriali;
• l’attività di gestione di reti di diffusione comunicativa sia fisiche che virtuali;
• la realizzazione e gestione di piattaforme digitali leggere per favorire l’aggiornamento informativo;
• la strutturata collaborazione con funzioni diffuse (integrazione, mediazione,
ricomposizione), anche non direttamente in capo alla Amministrazione, che accompagnino i processi promossi dal servizio comunale nella logica della prossimità;
• l’ulteriore strutturazione di elementi di valutazione quali strumenti di riprogrammazione.
Economicità, efficienza ed efficacia nella gestione dei servizi
• L’aumento della frammentazione e complessità dei servizi alla persona e dei servizi territoriali, nonché dell’articolazione delle risorse interne ai quartieri, rende sempre più necessario porsi la questione dell’economicità, efficienza ed efficacia dei servizi accanto alla valorizzazione dei processi di sussidiarietà che realizzano corresponsabilità e condivisione nella cura del territorio.
• Al fine di garantire l’economicità, l’efficienza e l’efficacia dei servizi, la proposta deve operare
attraverso un rigoroso controllo di gestione e adeguati strumenti di monitoraggio e verifica.
Attenzione alla qualità e peculiarità del lavoro territoriale
• Le peculiarità del lavoro con il territorio a partire dai contesti di quartiere implica una natura trasversale e una fluidità dei contesti di lavoro che implica una costante attenzione metodologica e una costante concentrazione sul governo e la lettura dei processi.
• Parimenti la lettura dei processi implicati dai servizi di cui al presente affidamento deve sviluppare una costante valutazione multidisciplinare e una dotazione di strumenti che ambiscano a valutare gli impatti dell’azione.
DIREZIONE PARTECIPAZIONE E COMMERCIO SERVIZIO RETI SOCIALI
INDIZIONE DI PROCEDURA APERTA PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI ACCOMPAGNAMENTO E FACILITAZIONE DELLE RETI DI QUARTIERE E PER LA CONDUZIONE DEGLI SPAZI DI QUARTIERE
PERIODO: 01 DICEMBRE 2022 – 30 NOVEMBRE 2025
CIG: 93737875BD CPV 98133100-5
DOCUMENTO N. 02 – CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE COMPRENSIVO DI PARTE TECNICAE AMMINISTRATIVA
CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE OGGETTO DELL’APPALTO
Costituisce oggetto della presente istruttoria pubblica l’insieme delle prestazioni di cui ai successivi articoli per la gestione dei processi di accompagnamento e facilitazione delle Reti di quartiere e per la conduzione degli Spazi di quartiere con funzioni di connessione e coordinamento, nonché funzioni di integrazione informativa e comunicativa.
I dati contenuti nel presente bando sono indicativi, risultato della prassi di questi ultimi anni, ma possono variare in eccesso o in difetto in qualsiasi momento del periodo di validità del presente capitolato per effetto del variare di alcune condizioni e, comunque, per qualsiasi motivazione connessa ad una diversa organizzazione del servizio comunicata dal responsabile comunale (RUP).
La gestione dei processi di accompagnamento e facilitazione delle Reti di quartiere e per la conduzione degli Spazi di quartiere è da intendersi in forma unitaria, integrata e coordinata con il Servizio Reti Sociali.
Le prestazioni che dovranno essere espletate sono quelle specificatamente previste ai successivi articoli della parte tecnica.
IMPORTO BASE DELL’APPALTO
L’importo presunto riferito all’intera durata triennale dell’appalto è di € 938.104,41 (iva esclusa). Non sono ammesse offerte in aumento.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare la durata del servizio per un periodo di 90 giorni e, comunque, fino all’espletamento delle operazioni di eventuale nuova gara, oltre i termini contrattuali previsti, ferme restando le condizioni stabilite in sede di aggiudicazione.
DURATA
L’appalto ha la validità di tre anni con decorrenza dal 1 dicembre 2022 o, se l’aggiudicazione avvenga dopo tale data, dal giorno di effettivo inizio del servizio, fino al 30 novembre 2025.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare per motivi tecnici la durata del servizio fino all’espletamento delle operazioni di eventuale nuova gara, oltre i termini contrattuali previsti, ferme restando le condizioni stabilite in sede di aggiudicazione.
EMERGENZAEPIDEMIOLOGICADACOVID-19
In considerazione della durata di 3 anni, il presente progetto di gara viene redatto prevedendo la modalità di servizio “ordinaria”. In caso del manifestarsi di una situazione di emergenza sanitaria a causa di una nuova situazione di criticità pandemica il carico aggiuntivo organizzativo per tutta la durata dell’emergenza epidemiologica è in carico al soggetto aggiudicatario
2.1 PARTE TECNICA
ART. 1 CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO E OBIETTIVI GENERALI MODALITÀ ORGANIZZATIVA E FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO
Il Servizio Reti Sociali opera continuativamente dal settembre 2015 sui quartieri della città di Bergamo.
RETI DI QUARTIERE
Per le azioni di sostegno, promozione e valorizzazione delle Reti di quartiere presenti in città il Servizio Reti Sociali si avvale della figura professionale degli Operatori di Quartiere.
Il Comune di Bergamo opera con la presenza di sette operatori di quartiere per un monteore annuale complessivo di 11.454 ore.
Gli Operatori di quartiere sono presenti nei quartieri cittadini e hanno a disposizione in ogni quartiere uno spazio comunale atto a consentire l’organizzazione del lavoro anche in loco (incontri e attività con le Reti di quartiere, con gruppi e sottogruppi della Rete, con realtà associative del territorio, con singoli cittadini, con servizi e istituzioni territoriali).
Ogni operatore è presente su quartieri contigui di cui al seguente elenco, da un minimo di uno a un massimo di quattro quartieri. Ad oggi sono attive le Reti di quartiere di San Tomaso, Carnovali, Malpensata, Campagnola, Longuelo, Loreto, San Paolo, Santa Lucia, Città Alta, Centro Sant’Xxxxxxxxxx, Centro Pignolo, Centro Xxxx Xxxxxxxx XXXXX, Boccaleone, Celadina, Colognola, Grumello al Piano, Villaggio Sposi, Monterosso, Valtesse Sant’Xxxxxxx(/Xxxxxxxx, Redona, Borgo Palazzo, Borgo Santa Caterina, Conca Fiorita.
La presenza nei quartieri si sostanzia attraverso attività di back-office (minimo 2 ore/settimana), e presenza territoriale di contatto e conoscenza di minimo 2 ore la settimana, nonché attraverso l’attiva partecipazione ad incontri con singole realtà che compongono le Reti, con le Reti di quartiere stesse, con sottogruppi di lavoro su specifiche tematiche e/o per specifiche necessità, con altre realtà territoriali. Gli Operatori sono inoltre coinvolti attivamente nelle seguenti attività:
- equipe di coordinamento delle attività alla presenza del Funzionario del Servizio;
- stabile collaborazione e contatto con i servizi comunali territoriali;
- incontri in gruppo ristretto con gli Operatori dei progetti e dei servizi comunali finalizzati alla condivisione delle attività svolte con le Reti di quartiere, per condividere linee di azione comuni, nonché per il monitoraggio delle attività in corso;
- incontri eventuali con il Comitato Scientifico, che opera in supporto metodologico e di supervisione al Servizio, per attività di confronto e approfondimento;
- incontri con eventuali altre funzioni di supervisione metodologica individuati dall’amministrazione comunale;
- incontri con eventuali organismi promossi dall’amministrazione comunale quali occasioni di
confronto ed osservatorio cittadino tra enti e realtà cittadine sui processi e le dinamiche comunitarie a livello dei quartieri;
- costante coordinamento progettuale con l’Operatore dello Spazio di Quartiere, ove presente, sia in termini di impostazione della programmazione di attività sia in termini di accompagnamento e facilitazione dei processi di coinvolgimento di realtà territoriali nella co gestione di spazi comunali a partire dagli Spazi di quartiere;
- costante aggiornamento e redazione di strumenti di rendicontazione e verifica (compilazione
mensile degli strumenti predisposti dal Servizio) finalizzati al monitoraggio dell’attività delle Reti di quartiere e alla implementazione di strumenti di misurazione impatto.
- supporto operativo, comunicativo e di coinvolgimento ai processi partecipativi su scala territoriale (quartieri) promossi dall’ente e a processi partecipativi a scala sovra territoriale (quartieri) sulla base delle indicazioni del Servizio Reti Sociali.
L’operatore di quartiere:
• fornisce il supporto di conduzione, coordinamento e facilitazione delle Reti di quartiere, dei sottogruppi tematici e di gruppi di lavoro eventualmente generati dal lavoro di rete;
• promuove l’elaborazione di orientamenti condivisi nella percezione ed individuazione di bisogni, desideri ed opportunità;
• favorisce l’acquisizione di dati e informazioni riguardo questioni che riguardano il territorio, facilitando l’individuazione di priorità di intervento;
• promuove e favorisce attività di studio, ricerca e documentazione su specifiche esigenze del territorio (educative, sociali e di convivenza);
• facilita raccordi e collegamenti fra i bisogni rilevati e le risorse istituzionali e della comunità;
• supporta interventi di comunità e di territorio, frutto delle collaborazioni nate e accolte dalla Rete di Quartiere, con finalità preventive, promozionali, di partecipazione e di corresponsabilità, in funzione della coesione sociale, anche in termini di accoglienza e gestione di situazioni di rischio e/o di disagio;
• concorre alla promozione e allo sviluppo di iniziative progettuali di territorio;
• collega le Reti di quartiere ad altre Reti presenti nel territorio (commercianti, comitati di quartiere, gruppi d’interesse e di pressione) facilitando l’individuazione di obiettivi trasversali;
• sviluppa una costante sinergia con operatori dei servizi e dei progetti territoriali anche nei termini di costante promozione e di adattamento ai bisogni emergenti;
• cura un monitoraggio costante del territorio di riferimento con particolare riferimento alle dinamiche di sviluppo di gruppi e realtà aggregate, formali e informali;
• contribuisce alla compilazione di appositi strumenti messi a disposizione del Servizio e fornisce un proprio contribuito nella lettura/rilettura degli stessi;
• contribuisce alla elaborazione di materiali comunicativi specifici per ogni quartiere/Rete di quartiere;
• collabora sinergicamente con l’Operatore dello Spazi di quartiere (laddove presente).
SPAZI DI QUARTIERE
Gli spazi di quartiere attualmente di competenza del Servizio Reti Sociali sono nove:
1. quartiere XXXXX XXXXXXX xxx Xxxxx Xxxxxxx,00;
2. quartiere CELADINA denominato “Civico 7” xxx Xxxx, 0
3. quartiere GRUMELLO AL PIANO via Gorizia, 4g
4. quartiere LONGUELO xxx Xxxxxxxx, 00/x
5. quartiere MALPENSATA xxx Xxxxxxxx, 00;
6. quartiere PIGNOLO xxx Xxxxxxx, 00;
7. quartiere VILLAGGIO SPOSI via Promessi Sposi, 26a
8. quartiere MONTEROSSO denominato “Xxxx xx xxxxxxxxx” xxx Xxxxxxxx Xxxxxx, 0
9. quartiere CONCA FIORITA denominato “1,2,3, Lazza” Piazzale Goisis 6, celle 1 e 2
È prevista nel corso del 2022 l’inaugurazione di un ulteriore Spazio di quartiere nella nuova sede comunale nel quartiere Santa Lucia in via XXIV maggio.
Il Comune di Bergamo opera con la presenza di un Responsabile di Servizio con funzioni di coordinamento, supervisione e controllo del servizio stesso.
Il Servizio Reti Sociali si avvale della figura degli Operatori degli spazi di quartiere, per le azioni di gestione dell’accesso agli Spazi di quartiere e ai servizi ivi presenti, per il supporto alla programmazione e realizzazione di specifiche attività in funzione della cultura di prossimità e all’affiancamento ai processi di coinvolgimento dell’utenza e delle realtà territoriali nella
programmazione e conduzione di attività, nonché nell’affiancamento a processi di co gestione sulla base di appositi convenzionamenti con realtà territoriali.
Il Servizio Reti Sociali è dotato di distinto e apposto budget per l’affidamento di servizi a operatori economici e professionisti di cui alle attività in sostegno alla cultura di prossimità di cui sopra per un valore annuo stimato in circa 20.000 euro lordi.
Gli Operatori degli Spazi di Quartiere operano attualmente nei seguenti spazi:
1. quartiere XXXXX XXXXXXX XXX Xxxxx xxxxxxx, 00
0. quartiere CELADINA denominato “Civico 7” xxx Xxxx, 0
3. quartiere GRUMELLO AL PIANO via Gorizia, 4g
4. quartiere LONGUELO xxx Xxxxxxxx, 00/x
5. quartiere MALPENSATA xxx Xxxxxxxx, 00
6. quartiere PIGNOLO xxx Xxxxxxx, 00
7. quartiere VILLAGGIO SPOSI via Promessi Sposi, 26a
8. quartiere MONTEROSSO denominato “Casa di quartiere” via Scaletta Darwin, 2
Ogni spazio è dotato di patrimonio librario in gestione diretta ed esclusiva del Servizio Reti Sociali, di una postazione dotata di pc per l’operatore dello Spazio di Quartiere, di telefono, di una postazione di accesso internet per l’utenza, di riviste in consultazione, oltre ad arredi per l’accesso e la fruizione da parte dell’utenza.
La presenza degli Operatori degli Spazi di Quartiere si sostanzia attraverso attività di front-office presso lo spazio stesso (attualmente 16 ore settimanali in tutti gli Spazi, 12 ore nello Spazio di quartiere a Monterosso “Casa di quartiere”).
Il restante monteore (4 ore settimanali in tutti gli spazi, 7,30 settimanali nello Spazio di Quartiere a Monterosso “casa di quartiere”) quando le attività non possano svolgersi negli orari di front office, è riservato a:
- attività territoriale con partecipazione alla Rete di quartiere e agli incontri resi necessari tanto per sviluppare la programmazione di attività quanto per favorire modalità di coinvolgimento di realtà territoriali nella condizione e gestione di attività nello spazio a partire da forme di co gestione sulla base di specifici convenzionamenti con il Comune di Bergamo.
Gli Operatori degli Spazi di quartiere sono inoltre coinvolti attivamente nelle seguenti attività:
- equipe di coordinamento delle attività alla presenza eventuale del Funzionario del Servizio;
- costante interlocuzione di coordinamento e programmazione con l’Operatore di quartiere;
- incontri in gruppo ristretto con gli Operatori di progetti e servizi comunali finalizzati alla condivisione di attività;
- aggiornamento e redazione periodica di strumenti di rendicontazione e verifica.
L’Operatore dello Spazio di Quartiere:
• garantisce l’accesso al pubblico allo Spazio di quartiere negli orari di apertura al pubblico e, quando necessario, in orari diversi, sulla scorta delle programmazioni condivise e nell’ambito del monteore disponibile;
• garantisce la consultazione del materiale librario e alle riviste conservate presso tali Spazi provvedendo alla catalogazione e conservazione del materiale sulla base delle disposizioni
impartite dal Servizio, provvedendo alla motivata richiesta di eventuali abbonamenti a riviste sulla base di riscontri del bisogno territoriale;
• garantisce attenzioni di supporto e di facilitazione alle operatività del servizio in affiancamento a gruppi e singoli e ai soggetti target delle azioni con particolare riferimento a famiglie, gruppi genitoriali, gruppi e associazioni del territorio, fasce dell’infanzia, della preadolescenza, degli anziani e soggetti fragili.
• concorre alla rilevazione della lettura dei bisogni territoriali, anche con riferimento alle Reti di quartiere, e in raccordo con l’Operatore di quartiere per la programmazione annuale di specifiche attività con il coinvolgimento di formatori ed esperti;
• gestisce i rapporti con esperti e formatori, nonché fornitori di servizi in relazione alla programmazione di attività, fornendo supporto operativo agli uffici amministrativi del servizio;
• monitora e controlla le attività programmate realizzando specifici report e contribuisce alla compilazione di appositi strumenti messi a disposizione del Servizio e fornisce un proprio contribuito nella lettura/rilettura degli stessi;
• oltre al raccordo progettuale con l’Operatore di Quartiere nell’impostazione dei processi di accompagnamento e facilitazione al coinvolgimento di realtà territoriali nella co gestione di spazi comunali è riferimento per le realtà coinvolte e per i progetti in attuazione per la puntuale programmazione delle attività stesse e per la verifica degli adempimenti previsti dagli atti di convenzionamento;
• verifica l’attuazione dei progetti in co gestione e gli adempimenti connessi;
• concorre alla realizzazione di strumenti di raccolta dati organizzate dal Servizio Reti Sociali o da altri servizi comunali in accordo con il Servizio Reti Sociali di attività formative e laboratoriali sul territorio cittadino realizzate direttamente da parte di servizi comunali o realizzate in collaborazione con servizi comunali al fine della loro miglior divulgazione sul territorio cittadino;
• L’operatività prevede relazioni dirette dell’operatore con famiglie, genitori, fasce dell’infanzia, preadolescenti, anziani e fasce deboli;
• contribuisce alla elaborazione di materiali comunicativi specifici per ogni Spazio di quartiere.
Attenzioni comunicative
La condivisione e divulgazione di comunicazioni e informazioni circa progettualità, attività, eventi realizzati nell'ambito degli Spazi di quartiere, nonché delle attività e progetti promossi dalle Reti di Quartiere, in funzione della specificità dei canali comunicativi, come pur l’impegno alla diffusione e divulgazione delle attività organizzate e promosse dal Comune di Bergamo, si attuano attraverso:
- una pagina web statica sul sito istituzionale dell'Amministrazione nel quale sono illustrati obiettivi e finalità del servizio, informazioni riguardo alle sedi e orari di funzionamento degli Spazi di Quartiere, contatti degli spazi e degli Operatori;
- la sezione dedicata alle news del sito istituzionale del comune di Bergamo;
- un sito web dedicato (xxxxxxxxxxxxxxx.xx) che fornisce informazioni statistiche e demografiche sui singoli quartieri oltre ad informazioni, comunicazioni, storytelling delle operatività delle Reti di quartiere, e dei processi partecipativi avviati dall’amministrazione e informazioni riguardo le attività e i progetti promossi e realizzati in ogni Spazio di Quartiere;
- una pagina su uno dei principali social media più diffusi (Facebook) riferito al lavoro con le Reti di quartiere che consente condivisione di contenuti, comunicazioni e informazioni specifiche legate alle attività delle Reti (eventi, feste, incontri ecc) nonché comunicazioni e informazioni specifiche legate alle attività degli Spazi di Quartiere;
- eventuali strumenti social e web organizzati dalle singole Reti di quartiere;
- eventuali materiali in formato digitale o cartaceo sulla scorta di appositi form preimpostati e diffusi a livello territoriale;
- implementazione dei supporti informativi previsti sulle vetrine della sede del Servizio Reti Sociali in via Tasso e negli spazi espositivi degli Spazi di quartiere;
- spazi fisici individuati nel quartiere per affissione e distribuzione di materiali comunicativi.
ART.2 OBIETTIVI GENERALI
L’Amministrazione comunale nell’esercizio delle proprie funzioni intende garantire la gestione delle attività di facilitazione e accompagnamento delle Reti di quartiere cittadine e la gestione degli Spazi di quartiere comunali all’interno di un piano progettuale organico e integrato attento tanto agli aspetti operativo-gestionali quanto alle attenzioni culturali e metodologiche che presiedano ai processi di coinvolgimento di utenti, residenti, gruppi formali e informali, realtà territoriali in attività
di corresponsabilità nella conduzione di progetti e attività a livello di quartiere promuovendo partecipazione attiva e garantendo specifiche attenzioni comunicative.
Nello specifico gestionale si tratta di:
• dare continuità all’attività di accompagnamento e facilitazione alle Reti di quartiere nel quadro di una progettualità unitaria, integrata e coordinata con le attività di accompagnamento e facilitazione previste nei quartieri cittadini offrendo spunti progettuali che introducano innovazione;
• dare continuità all’attività di accompagnamento e facilitazione dei processi di progettazione delle co gestioni nel quadro di una progettualità unitaria, integrata e coordinata con la gestione degli altri Spazi di quartiere cittadini;
• dare continuità all’attività di gestione degli Spazi di Quartiere nel quadro di una progettualità unitaria, integrata e coordinata con le attività di accompagnamento e facilitazione previste negli altri quartieri cittadini;
• dare continuità all’attività di accompagnamento alla realizzazione dei progetti di co gestione degli Spazi di Quartiere di Celadina, Monterosso e Conca Fiorita dove sono attualmente attive convenzioni di co gestione con realtà di quartiere nel quadro di una progettualità unitaria, integrata e coordinata con le attività di accompagnamento e facilitazione previste negli altri quartieri cittadini;
• formulare proposte progettuali di sviluppo nella sperimentazione di ulteriori processi di co gestione negli Spazi di Quartiere nel quadro di una progettualità unitaria, integrata e coordinata con le attività di accompagnamento e facilitazione previste negli altri quartieri cittadini;
• dare continuità e sviluppare azioni di comunicazione che valorizzino e promuovano i progetti e le attività promosse dalle Reti di quartiere e dal Servizio Reti in un quadro unitario e coordinato sviluppando attenzioni specifiche in relazione a puntuali e coerenti obiettivi di comunicazione e narrazione di vissuti territoriali che promuovano consapevolezza e diffusione di pratiche ed esperienze;
L’Amministrazione, altresì, in occasione del progetto Bergamo-Brescia Capitale italiana della cultura 2023, che rappresenta un’opportunità per raccontare al Paese le eccellenze e il patrimonio dei due capoluoghi, intende valorizzare esperienze legate allo sviluppo della cultura di prossimità a partire dagli Spazi di quartiere e sostenendo specifiche progettualità sviluppate dal Servizio Cultura dell’amministrazione comunale con il coinvolgimento delle Reti di Quartiere.
ART. 2.1 OBIETTIVI SPECIFICI
Si articolano di seguito gli obiettivi specifici del Servizio e le finalità che, per opportuna chiarezza, sono suddivisi in tre aree: A le Reti Sociali di quartiere; B gli Spazi di quartiere; C l'integrazione informativa e comunicativa tra Reti di quartiere e tra queste e il sistema città, oltre ad una descrizione dei destinatari delle azioni.
A - Le Reti di quartiere
- dare continuità al processo territoriale partecipativo e di corresponsabilità già avviato nel tessuto cittadino attraverso l’attività delle Reti di quartiere e del Servizio Reti Sociali con l'inserimento di figure di Operatori di Quartiere con specifico riferimento alle Reti di quartiere esistenti in Carnovali, Malpensata, Celadina, Conca Fiorita, Valtesse Sant’Xxxxxxx/Xxxxxxxx, Monterosso, Borgo Santa Caterina, Redona a partire dalla lettura delle realtà già coinvolte nel lavoro delle Reti stesse ed individuando strategie volte a sviluppare ulteriori processi di coinvolgimento e di attivazione;
- sviluppare un’analisi delle potenzialità degli specifici contesti territoriali in termini di attività di coordinamento progettuale e di progettualità condivise tra le realtà coinvolte nelle Reti di quartiere;
- individuare potenziali funzioni ponte tra quartieri a partire dai quartieri sopra individuati ma con possibili sviluppi su altri quartieri;
- individuazione e gestione di mappe condivise di restituzione delle risorse territoriali presenti nei quartieri;
- promuovere l’individuazione di e la collaborazione con funzioni presenti nei territori che sviluppino
integrazione, mediazione e ricomposizione; funzioni e soggettività sia dell’amministrazione comunale che di altre realtà, che esprimano capacità di accompagnare attivamente i processi promossi dalle Reti di quartiere e dal Servizio Reti Sociali;
- valorizzare il ruolo degli attori locali, attivandone le risorse;
- facilitare la costruzione di dinamiche relazionali innovative, che possono diventare anche strutturate tra gli attori territoriali (associazioni, comitati ecc), ed i Servizi comunali per la co- costruzione di progettualità specifiche;
- individuare modalità organizzative che favoriscano la flessibilità d’intervento, supportando uno sviluppo integrato della progettazione e della programmazione in una cornice unitaria;
- supportare la realizzazione di azioni che siano parte di un progetto unitario nei quartieri, in costante connessione tra loro, in dialogo con il livello cittadino, in forte relazione con i servizi e con il terzo settore;
- individuare annualmente specifici obiettivi di miglioramento in termini di qualità dell’operare in rete e in termini di impatti;
- dare continuità all’attività di accompagnamento e facilitazione dei processi di progettazione delle co gestioni già in essere negli Spazi di Quartiere, con specifico riferimento alle esperienze di Monterosso, Celadina e Conca Fiorita, nel quadro di una progettualità unitaria, integrata e coordinata con la gestione degli altri Spazi di quartiere cittadini;
- formulare proposte progettuali di sviluppo nella sperimentazione di ulteriori proc essi di co
gestione negli Spazi di Quartiere nel quadro di una progettualità unitaria, integrata e coordinata con le attività di accompagnamento e facilitazione previste negli altri quartieri cittadini;
- concorrere al coinvolgimento territoriale a partire dalle Reti di quartiere in funzione di attività promosse dal Servizio cultura comunale nell’ambito dei progetti Bergamo-Brescia Capitale italiana della cultura 2023 o individuando potenzialità progettuali;
B – Gli Spazi di quartiere
- dare continuità all’attività di gestione degli Spazi di Quartiere di Malpensata, Celadina, Monterosso, Longuelo, Centro Pignolo, Borgo Palazzo, Grumello, Villaggio Sposi nel quadro di una progettualità unitaria, integrata e coordinata con le attività di accompagnamento e facilitazione previste negli altri quartieri cittadini provvedendo eventualmente a proposte alternative, adeguatamente motivate, di orari di accesso al pubblico, diverse da quelle attualmente previste;
- progettare programmazioni di attività volte a promuovere la cultura di prossimità a partire dal coinvolgimento dei fruitori delle attività e delle proposte del Servizio e delle realtà territoriali;
- consolidare e rafforzare nuove operatività in supporto e promozione della partecipazione di cittadini a partire dalle esperienze di co-gestione degli Spazi di quartiere in relazione diretta con l’utenza, garantendo una presenza professionale di supporto e facilitazione alle operatività in affiancamento a gruppi e singoli e ai soggetti target delle azioni con particolare riferimento a famiglie, gruppi genitoriali, gruppi e associazioni del territorio, fasce dell’infanzia, della preadolescenza, degli anziani e soggetti fragili;
- dare continuità all’attività di accompagnamento alla realizzazione dei progetti di co gestione degli Spazi di Quartiere di Celadina, Monterosso e Conca Fiorita nel quadro di una progettualità unitaria, integrata e coordinata con le attività di accompagnamento e facilitazione previste negli altri quartieri cittadini;
- organizzare sistematicamente la comunicazione di contenuti e informazioni in funzione dei canali come sopra elencati ed eventualmente individuandone di nuovi.
A + B Funzioni di progettazione, connessione e coordinamento
- la saldatura tra il lavoro territoriale degli Operatori di quartiere e il lavoro territoriale degli Spazi di Quartiere richiede specifiche funzioni e strumentazioni che coniughino una progettazione permanente, conseguenza della fluidità degli oggetti di lavoro e delle azioni via via implementate a partire dagli investimenti delle risorse territoriali, con la costante cura degli snodi di connessione e coordinamento, integrando le operatività sia entro il Servizio Reti sociali stesso, sia entro i quartieri.
C - Integrazione informativa e comunicativa tra Reti di quartiere e tra queste e il sistema città
- garantire, in collaborazione con il Servizio Reti Sociali, specifiche attenzioni e supporti comunicativi nel lavoro degli Operatori di Quartiere e degli Operatori degli Spazi di quartiere, favorendo la produzione e gestione di contenuti minimi (immagini, brevi clip, narrazioni e
interviste, brevi testi) da implementare nei canali comunicativi descritti. L’obiettivo è favorire l’autorappresentazione delle attività ed il confronto di esperienze e pratiche a partire dalla puntuale conoscenza dei territori;
- fornire un supporto comunicativo al Servizio per favorire la produzione coordinata di materiali comunicativi (grafiche, banner, template grafici) sia digitali che cartacei;
- collaborare alla costante implementazione di contenuti nei diversi canali indicati;
- garantire il sostegno a possibili nuove progettualità rivolte alla cittadinanza (come ad esempio la costruzione condivisa di strumenti per favorire la circolarità informativa circa le specifiche progettualità di quartiere; la creazione di mappature partecipate su oggetti specifici; l'organizzazione di strumenti open source per la condivisione di dati e informazioni etc);
- sviluppare strategie comunicative orientate all’ottimizzazione della produzione di materiale informativo ad hoc sul servizio e sulle attività realizzate con il territorio, finalizzate a target specifici (residenti, gruppi, realtà formali e informali di quartiere).
- progettare e gestire il potenziamento di reti diffusione comunicativa, sia fisiche che digitali, che connettano ulteriormente le esperienze e le pratiche territoriali e di quartiere;
- collaborare alla progettazione e gestione di piattaforme digitali leggere per favorire i processi di
aggiornamento informativo a livello territoriale e di quartiere;
Prestazioni
A - Le reti di quartiere
Il monte ore annuale complessivo previsto sui tre anni è pari a 11.178 ore sull’intero periodo triennale (stima approssimativa annuale di 3.726), per un massimo di sei operatori, con adeguata ripartizione sull’intero periodo di attività in funzione degli sviluppi del progetto.
B – Spazi di quartiere
Il monte ore annuale complessivo per le operatività sui tre anni è pari a 22.011 ore sull’intero periodo triennale (stima approssimativa annuale 7.337). L’operatività deve prevedere attività vincolata presso gli Spazi di quartiere individuati per minimo 5.704 ore anno e deve prevedere attività di territorio per minimo 1633 ore anno. L’operatività prevede relazioni dirette con famiglie, genitori, fasce dell’infanzia, preadolescenti, anziani e fasce deboli.
A e B – Funzioni di progettazione, connessione e coordinamento
Si prevede la necessità di funzioni di progettazione, connessione e coordinamento per le operatività di cui ai punti A e B, prevedendo la specifica individuazione di questo profilo tra le figure individuate tra gli Operatori di quartiere, e preferibilmente unica per A e B.
C - Integrazione informativa e comunicativa
La proposta progettuale deve garantire sull’intero triennio, a partire dal progetto grafico esistente, una progettazione e la realizzazione di supporti comunicativi e informativi prevedendo layout grafici per materiali informativi (formati tipo A1, A3, A4, A5) per supporti cartacei, adattamento dei layout grafici per comunicazione digitale (siti web e social web), realizzazione di template grafici, nonché pianificazione di attenzioni comunicative che favoriscano la maggiore integrazione possibile tra le diverse articolazioni del servizio (Operatori di Quartiere, Spazi di quartiere) e le attenzioni comunicative e informative da condividere con i contesti territoriali (Reti di Quartiere, processi di co gestione degli Spazi di Quartier, attività territoriali con soggetti terzi). Il progetto deve essere adeguatamente ripartito sull’intero periodo di attività in funzione degli sviluppi del progetto.
ART. 3 SEDI OPERATIVE
Le sedi operative, quali strutture di riferimento per la gestione dei servizi oggetto della presente procedura sono:
1. La sede del Servizio Reti Sociali è in xxx Xxxxxxxx Xxxxx, 0, Xxxxxxx.
2. Sul territorio comunale il Servizio ha nelle proprie disponibilità e competenze gli spazi comunali di xxx Xxxxxxxx 00 (ufficio di 12 mq, primo piano, quartiere Malpensata), di piazzale Goisis nr 6 (celle
1 e 2 del complesso monumentale, mq. 40, quartiere Conca Fiorita), di xxx Xxxxxxxxxxxx 0 (xxx stanze, mq 75, quartiere Grumello), di xxxxx Xxxxxxxx 0 (xxxxxx 30 mq, quartiere Loreto) che si prestano per attività d’incontro e di programmazione.
3. Le sedi degli Spazi di quartiere sono:
1. quartiere XXXXX XXXXXXX xxx Xxxxx Xxxxxxx,00
2. quartiere CELADINA denominato “Civico 7” xxx Xxxx, 0
3. quartiere GRUMELLO AL PIANO via Gorizia, 4g
4. quartiere LONGUELO xxx Xxxxxxxx, 00/x
5. quartiere MALPENSATA xxx Xxxxxxxx, 00
6. quartiere PIGNOLO xxx Xxxxxxx, 00
7. quartiere VILLAGGIO SPOSI via Promessi Sposi, 26a
8. quartiere MONTEROSSO denominato “Xxxx xx xxxxxxxxx” xxx Xxxxxxxx Xxxxxx, 0
9. quartiere CONCA FIORITA denominato “1,2,3, Lazza” Piazzale Goisis 6, celle 1 e 2
4. Le attività del servizi possono essere svolte peraltro sul territorio comunale all'interno di spazi comunali presenti nei vari quartieri cittadini oltreché in aree pubbliche (parchi, strade, piazze, servizi) o private in funzione dei progetti e delle programmazioni delle Reti di quartiere, ovviamente in compatibilità con le disponibilità e con un piano di azioni concordate e coerenti.
ART 4. TARGET
I destinatari diretti del Servizio Reti Sociali sono le Reti Sociali di quartiere e l’utenza degli Spazi di quartiere, nonché la popolazione complessiva dei quartieri di riferimento.
Di seguito alcuni dati significativi (relativi all'anno febbraio 2021- febbraio 2022) relativi alle Reti di quartiere:
- n. 23 Reti di quartiere attive;
- n. 537 realtà (alcune partecipano a più Reti), in particolare: n.195 Associazioni (tutte le categorie: sociale, culturali, sportive, d'arma, ambientali etc) - n.36 attività commerciali - n.100 Gruppi Informali - n.157 Istituti e Privato Sociale - n. 47 Servizi Comunali (Politiche Sociali, Reti Sociali, Politiche Giovanili, Biblioteche, Servizio SPRAR, Infanzia etc).
Nel periodo indicato sono state complessivamente sono n.1154 le persone coinvolte attivamente e ricorsivamente.
Nel periodo settembre 2021 luglio 2022 negli Spazi di quartiere hanno avuto accesso 6.068 utenti e hanno avuto accesso nello stesso periodo alle attività programmate negli Spazi di quartiere 3.958 utenti.
ART 5. LE FUNZIONI E LE FIGURE PROFESSIONALI COINVOLTE NEI SERVIZI
Si articolano di seguito le competenze, l'organizzazione del servizio oggetto di gara e le competenze delle figure professionali richieste.
Nella predisposizione del progetto di gestione, si deve tenere conto delle specificità dei ruoli e degli impegni dell’Amministrazione e dell’Aggiudicatario, di seguito richiamati:
ART 5.1 LE COMPETENZE
Il Comune di Bergamo:
• esercita le funzioni d’indirizzo e definisce le strategie e le finalità generali d’intervento, cura la programmazione generale dei servizi, con l’intento di realizzare la rispondenza tra le prestazioni offerte e gli obiettivi di lavoro, tenuto conto delle risorse complessivamente messe a disposizione;
• monitora e verifica la programmazione e la progettazione strategica delle azioni e servizi tenuto conto delle risorse complessivamente disponibili, con l’intento di realizzare la rispondenza tra le prestazioni offerte e i bisogni dei quartieri, l’integraz ione del lavoro svolto nei quartieri cittadini e tra questi e l’insieme degli spazi e dei servizi attuati dall’Amministrazione comunale, valuta la disponibilità eventuale di altre strutture e spazi comunali anche di nuova riqualificazione, riuso e rifunzionalizzazione in funzione degli sviluppi progettuali;
• esercita le funzioni di indirizzo e di coordinamento generale del lavoro a supporto delle Reti di quartiere e di gestione degli Spazi di quartiere e definisce i livelli di interazione tra i vari ambiti di intervento in sintonia con gli indirizzi politici e la programmazione annuale delle attività;
• svolge funzioni di costante monitoraggio delle prestazioni fornite dall’Aggiudicatario ed attua il controllo dei risultati conseguiti sia a livello generale, sia nello specifico degli interventi;
• valuta e approva le progettualità annuali e gli strumenti comunicativi;
• coordina e conduce attivamente, incaricando a tale scopo proprio personale, fasi costanti di incontro e di confronto progettuale e operativo, favorendo l’integrazione tra progettualità, servizi e azioni;
• presidia il coordinamento delle attività promosse entro l’ambito di competenze indicato dal presente procedimento con quelle degli altri Servizi Comunali;
• fornisce gli spazi in ogni quartiere coinvolto dal progetto per attività eventuali di front-office e di supporto operativo nonché per le attività di servizio degli Operatori di quartiere e degli Operatori degli spazi di quartiere, anche valutando la disponibilità eventuale di altre strutture e spazi comunali esistenti, di nuova riqualificazione, riuso e rifunzionalizzazione.
L’aggiudicatario:
• concorre alla gestione degli interventi territoriali sostenendone azioni e processi conseguenti parimenti promuovendo e sostenendo attivamente l’insieme dei servizi e progetti del Comune;
• cura la programmazione specifica, il coordinamento e la conduzione del progetto unitario integrato in sintonia con gli indirizzi prestabiliti nella programmazione generale annuale, anche attraverso specifici dispositivi strumentali e gestionali;
• garantisce la partecipazione dell’intero staff dei propri operatori a momenti concordati di
coordinamento e di verifica;
• garantisce, attraverso l’attiva partecipazione degli operatori incaricati, i processi di rete tra realtà di quartiere coordinandosi costantemente con il Servizio Reti Sociali;
• presenta periodicamente la documentazione tecnico-amministrativa inerente la conduzione dei servizi e degli interventi, ed in ogni caso la progettazione annuale che includa espliciti indicatori di processo e di risultato, oltre ad una relazione consuntiva periodica, come da concordarsi in base allo sviluppo delle azioni con il responsabile tecnico del Servizio;
• fornisce anticipatamente gli orari delle attività e delle aperture, nonché delle eventuali modifiche con un puntuale resoconto periodico, da concordarsi, degli orari di svolgimento delle attività programmate;
• comunica anticipatamente ogni variazione nel piano orario dei servizi, ogni avvio di nuove attività e sperimentazioni
• sottopone al Servizio per approvazione/validazione ogni eventuale attività che preveda costi per l’utenza per ottenere parere favorevole;
• sottopone per approvazione, prima della distribuzione, il materiale promozionale relativo a progetti, iniziative ed eventi da diffondere avendo cura di dare adeguato risalto alla titolarità dell’Amministrazione comunale di progetti e servizi;
• cura con attenzione le corrette titolarità e i ruoli istituzionali nelle comunicazioni relative ad attività territoriali che possano avere, per entro meccanismi di collaborazione e di rete territoriale, diverse titolarità e capofila;
• cura su indicazioni del Servizio comunale le implementazioni informative e comunicative nonché l’aggiornamento delle parti di competenza dei canali comunicativi indicati compresa l’elaborazione di eventuali comunicazioni specifiche (pe eventuali pubblicazioni dell’Amministrazione);
• cura, negli ambienti web e social, adeguate forme di relazione e comunicazione con i target individuati;
• organizza documentazione multimediale delle attività realizzate, garantendo la sottoscrizione di eventuali liberatorie;
• fornisce le prestazioni professionali idonee alla gestione degli interventi, garantendo
omogenei stili di conduzione, dal punto di vista metodologico, del progetto, altrimenti motivando approfonditamente stili diversi;
• seleziona il personale secondo specifici requisiti garantendo la continuità e l’efficacia degli interventi, anche in caso di sostituzioni, quand’anche temporanee;
• svolge l’attività di supervisione del personale, cura la formazione e l’aggiornamento per i propri operatori;
• cura e garantisce una gestione corretta e adeguata degli spazi e delle strutture assegnate;
• si assume gli oneri derivanti dai dispositivi volti alla prevenzione, alla sicurezza e alla salute dei lavoratori sul luogo di lavoro.
ART 5.2 - ASSETTO ORGANIZZATIVO DEI SERVIZI E LE FIGURE PROFESSIONALI
L’assetto organizzativo dei servizi oggetto del procedimento prevede la seguente articolazione di massima sulla base di quanto disposto dalla Direzione Partecipazione e Commercio e dal Servizio Reti Sociali:
- Gruppo di coordinamento articolato in funzione della conduzione del servizio con compiti di:
traduzione degli orientamenti strategici dell’amministrazione in azioni operative; verifica dell’andamento quali-quantitativo dei servizi, dei risultati conseguiti e della gestione delle risorse umane; predisposizione della documentazione tecnico-amministrativa inerente la realizzazione delle attività e i resoconti periodici degli orari di svolgimento delle attività; definizione di ogni variazione nel piano orario dei servizi e di ogni avvio di nuove attività; programmazione dell’adozione e implementazione di strumenti di monitoraggio e indagine del territorio a valenza conoscitiva. Il gruppo di coordinamento si avvale del contributo del Comitato Scientifico di supporto delle attività di monitoraggio e supervisione metodologica.
- Staff degli operatori di quartiere che: articola le funzioni di facilitazione e supporto tra le diverse esperienze territoriali presenti nei quartieri cittadini a partire dalle Reti di Quartiere; cura la predisposizione della documentazione e dei report quali-quantitativi; programma fasi costanti di incontro e di confronto progettuale e operativo, di confronto tematico e metodologico; cura l’organizzazione delle operatività e della logistica, la predisposizione degli strumenti comunicativi e di rilevazione delle attività anche con strumenti multimediali; sviluppa omogenei stili di conduzione dei lavori delle reti, dei gruppi e dei tavoli di lavoro.
- Staff degli operatori degli Spazi di quartiere che: imposta le programmazioni delle attività
entro gli Spazi di quartiere; imposta gli strumenti di rilevazione delle attività e delle utenze; monitora lo sviluppo e la realizzazione dei progetti di co gestione.
È richiesta una forte integrazione tra le operatività degli Operatori di quartiere e gli Operatori degli Spazi di quartiere prevedendo il confronto periodico e sistematico per la condivisione delle letture e analisi dei processi territoriali in atto e per l’omogeneizzazione metodologica con l’organizzazione di apposti incontri.
Le figure professionali dell’Amministrazione comunale:
- Responsabile del Servizio Reti Sociali del Comune di Bergamo, con funzioni di programmazione e verifica generale del Servizio;
- Coordinatore del Servizio con funzioni di programmazione, monitoraggio e verifica;
- per il lavoro con le Reti di quartiere: 7 Operatori di quartiere comunali.
Funzioni trasversali. Il gruppo degli Operatori di quartiere del comune di Bergamo garantisce alcune funzioni trasversali a tutto il gruppo di lavoro, in particolare:
- supporto organizzativo e logistico in affiancamento alla realizzazione di attività che richiedono attenzioni organizzative specifiche;
- supporto comunicativo, cui concorre la funzione affidata all’aggiudicatario garantendo la necessaria collaborazione, per favorire una coordinata e coerente azione comunicativa;
- supporto all’individuazione di bandi e opportunità di progettazione e finanziamento (sia rivolti al Servizio che alle Reti di quartiere);
- supporto e segreteria in occasione di convegni/seminari/attività formative messi in campo dal Servizio.
Le figure professionali dell’aggiudicatario:
Responsabile di commessa con funzioni di programmazione e verifica generale del servizio, in collaborazione con il Responsabile comunale, in possesso di uno dei titoli sotto specificati, con comprovata esperienza di coordinamento;
⮚ per il lavoro con le Reti di quartiere: Operatori di quartiere garantendo opportune flessibilità tra i diversi territori e disponibilità di lavoro in orario serale e/o festivo.
Requisiti minimi per gli Operatori di Quartiere: possesso di diploma di laurea
magistrale/specialistica e/o altri titolo di studio in ambito pedagogico, educativo, dell’animazione socio culturale, sociologico, psicologico, antropologico, delle scienze dell’educazione e della formazione.
I profili professionali proposti devono poter mettere in luce percorsi formativi o esperienze lavorative nei seguenti ambiti: - metodi e tecniche proprie del servizio sociale; - metodologie del lavoro di rete e di comunità; - elementi di psicologia, sociologia, pedagogia, antropologia - metodologia della ricerca sociale; - tecniche e metodologie nella conduzione di gruppi; - metodi e tecniche dei servizi socio-educativi; - competenze informatiche e abilità nella gestione di social network.
Un’esperienza professionale di almeno 18 mesi in progetti di comunità e a valenza territoriale; Ruolo aggiuntivo richiesto per uno o due operatori scelti tra quelli già indicati:
⮚ Coordinatore/i con funzioni di progettazione, connessione e coordinamento delle attività e
dello staff degli Operatori di quartiere al fine di garantire l’integrazione metodologica e operativa con gli Operatori di quartiere comunali e dello Staff degli Operatori degli Spazi di quartiere, in possesso di uno dei titoli sotto specificati, con comprovata esperienza di coordinamento;
Requisiti minimi delle funzioni di coordinamento: il possesso di diploma di laurea magistrale/specialistica e/o altri titolo di studio in ambito pedagogico, educativo, socio animativo, sociologico, psicologico, antropologico, delle scienze dell’educazione e della formazione ed un’esperienza professionale almeno 18 mesi in progetti di comunità e a valenza territoriale;
i profili professionali proposti devono poter mettere in luce percorsi formativi o esperienze lavorative nei seguenti ambiti: - metodi e tecniche proprie del servizio sociale; - metodologie del lavoro di rete e di comunità; - elementi di psicologia, sociologia, pedagogia, antropologia - metodologia della ricerca sociale; - tecniche e metodologie nella conduzione di gruppi; - metodi e tecniche dei servizi socio-educativi; - competenze informatiche e abilità nella gestione di social network.
⮚ per il lavoro negli Spazi di Quartiere: Operatori degli Spazi di quartiere, garantendo opportune flessibilità tra i diversi territori e disponibilità di lavoro in orario serale e/o festivo. Requisiti minimi: il possesso di diploma di laurea magistrale/specialistica e almeno 16 mesi di esperienze in servizi connessi a i target indicati con attività a carattere educativo, socio animativo e socio culturale.
ART. 6 SCHEMADI PROGETTO
In sede di progettazione si deve fare riferimento all’oggetto, agli obiettivi e ai contenuti degli interventi ivi illustrati.
Nella stesura del progetto, con la possibilità di una presentazione di sintesi o con ulteriore materiale su supporto multimediale informatico (tipo presentazione a diapositive realizzata con programmi di uso abituale), si dovranno elaborare linee progettuali, obiettivi e metodologia dell’intervento a partire da quanto previsto negli articoli precedenti.
Nell’elaborazione del progetto, a partire dagli obiettivi specifici e gli ambiti operativi e gestionali, si dovrà porre particolare attenzione agli aspetti organizzativi e procedurali, alle funzioni di raccordo e di gestione delle prestazioni richieste, indicando e/o sviluppando, oltre a quanto già indicato, gli elementi quali:
• i tempi di attuazione delle attività e dei servizi;
• i tempi, le modalità e i contenuti della relazione con il Servizio Resti Sociali per l’efficace esecuzione dell’appalto, con riferimento alle fasi di programmazione, attuazione e verifica di avvio, intermedia e finale degli interventi per ciascuna azione prevista nel progetto;
• l’Aggiudicatario deve altresì allegare al progetto un curriculum debitamente documentato e comprovante le esperienze pregresse e l’attività svolta nella gestione di attività e servizi analoghi.
ART. 7 CONDIZIONI AGGIUNTIVE
Il Comune di Bergamo si riserva di disporre la cessazione di servizi o interventi, con preavviso di almeno due mesi, a fronte di nuove e sopravvenute esigenze dettate anche dalla normativa senza che i soggetti contraenti possano per questo pretendere alcunché a titolo di indennizzo o risarcimento.
In risposta all’obiettivo generale e agli obiettivi specifici di cui agli Articoli della parte tecnica del presente Capitolato, l’Aggiudicatario potrà elaborare azioni progettuali specificamente finalizzate ad attuare l’integrazione tra i diversi interventi e servizi del territorio, collaborando con altre realtà e ottimizzando le risorse disponibili.
Inoltre potranno essere previsti interventi aggiuntivi finanziati con risorse autonome dell’Aggiudicatario o provenienti da fonti esterne a seguito sponsorizzazioni, di finanziamento autonomi o sussidiari, o su fondi nazionali o dell’Unione Europea purché tali iniziative siano state preventivamente concordate con l’Amministrazione e rientrino nelle finalità generali degli interventi.
ART. 8 UTILIZZO DELLE STRUTTURE. MATERIALE DI CONSUMO, MANUTENZIONE, PULIZIE , SPAZI E CONTRATTI TELEFONICI.
L’aggiudicatario deve eseguire le prestazioni previste nel presente capitolato tenendo come base operativa le strutture messe a disposizione, con la dotazione di arredi e ausili di cui ogni spazio è dotato.
L’Amministrazione concede all’aggiudicatario in comodato d’uso gratuito tutto il materiale di consumo e di arredo già presente negli Spazi di quartiere provvedendo alle forniture necessarie per la continuità dei servizi.
Eventuali interventi straordinari, particolari ed eccezionali, ulteriori rispetto al progetto e alla programmazione annuale presentati, e la fornitura del relativo materiale, dovranno essere concordati ogni volta con l’Amministrazione.
Le pulizie degli spazi comunali di cui al presente capitolato sono a carico del Comune di Bergamo come pure le utenze telefoniche.
Il Servizio Reti Sociali mette a disposizione degli Operatori di quartiere quattro pc portatili e quattro cellulari di servizio con utenze telefoniche attivate.
Il Sevizio Reti sociali mette a disposizione in otto Spazi di quartiere linea telefon ica, postazione pc per operatore e stampante, postazione accesso internet per l’utenza.
Si richiede che gli Operatori degli Spazi di quartiere siano dotati di cellulari di servizio.
ART. 9 ORGANIZZAZIONE DELL’AGGIUDICATARIO
L’Aggiudicatario deve operare con personale adeguatamente preparato, garantendo l’attuazione degli obiettivi e la corretta effettuazione degli interventi richiamati.
Nell’effettuazione degli interventi, l’Aggiudicatario deve assicurare regolarità e continuità di prestazione limitando al minimo il turn-over, provvedendo alla tempestiva sostituzione del personale assente dopo averne dato tempestiva comunicazione al referente del Servizio Reti Sociali.
Il Prestatore deve disporre di un proprio ufficio operativo permanente, che assicuri la reperibilità del responsabile degli interventi, durante l'orario di ufficio.
L’Aggiudicatario deve trasmettere all’Amministrazione l'elenco nominativo degli operatori impegnati stabilmente con indicazione delle qualifiche professionali.
Qualora l’Amministrazione organizzi corsi di aggiornamento professionale, momenti di verifica e supervisione specialistica e ritenga necessaria la partecipazione dell’Aggiudicatario, quest'ultimo dovrà aderire alle iniziative favorendo la frequenza dei propri dipendenti e/o soci lavoratori. Dette
ore di formazione saranno da effettuarsi nell’orario lavorativo e comprese nel monte orario complessivo pattuito.
Nel caso il soggetto candidato intenda avvalersi di personale con titoli e/o esperienza diversi da quelli sopra indicati, il Comune di Bergamo si riserva la possibilità di valutarne l’ammissibilità.
Il Comune si riserva, comunque, la facoltà di accettare altri titoli di studio equipollenti rilasciati anche da altri Stati della Comunità Europea.
Il Prestatore di servizi assicurerà la necessaria formazione continua degli operatori e delle figure professionali alle proprie dipendenze o direttamente incaricate, al fine di accrescere il patrimonio professionale, costruire un linguaggio comune, qualificare le rispos te fornite ai cittadini in integrazione con le attività e opportunità formative realizzate dal Servizio Reti Sociali.
2.2 PARTE AMMINISTRATIVA
ART. 10 – FINANZIAMENTO E MODALITÀ DI PAGAMENTO
Il servizio è finanziato direttamente dall’Amministrazione con mezzi di bilancio. Il pagamento avverrà attraverso la liquidazione di regolari fatture mensili e sarà disposto a saldo della prestazione, entro 30 giorni dalla data di presentazione della fattura e comunque previa verifica di conformità/regolare esecuzione e della regolarità del D.U.R.C.
La fattura in formato elettronico dovrà essere intestata:
COMUNE DI BERGAMO – DIREZIONE PARTECIPAZIONE E COMMERCIO
Xxxxxx X. Xxxxxxxxx, 00 –00000 Xxxxxxx
• P.I. 00636460164 e C.F. 80034840167
• Pec: xxxxxxxxxx@xxxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx
• codice di fatturazione elettronica: ZZV69J
ART. 11 - CORRISPETTIVI
Il corrispettivo (comprensivo di IVA), spettante al Prestatore di Servizi sarà quello risultante dagli atti di gara e coprirà tutti i costi del servizio richiesto nel presente capitolato e delle attività collegate direttamente o indirettamente alla gestione del servizio.
ART. 12 – VARIAZIONI DELL’IMPORTO COMPLESSIVO DEL SERVIZIO
L'importo dell’appalto può essere ridotto od aumentato del 20% da parte dell’Amministrazione, ferme restando le condizioni dell’appalto, senza che il Prestatore di servizi possa sollevare eccezioni e/o pretendere indennità.
ART. 13 - REVISIONE DEI PREZZI
Ai sensi dell’art. 106, c. 1, lett. a), in ottemperanza all’art. 29, D.L. n.4/2022, a partire dalla seconda annualità contrattuale, si procederà con l’adeguamento periodico del prezzo. Trattandosi di appalto con prevalenza del costo della manodopera, allo scopo di assicurare la copertura dei costi della manodopera, ferma restando la tempistica di cui al comma precedente, la revisione dei prezzi verrà effettuata, per le voci di costo relative al personale, solo in casi di rinnovo del CCNL considerato unicamente le eventuali variazioni del costo del lavoro derivante dai nuovi valori minimi tabellari per ciascuna delle singole categorie in cui è inquadrato il personale dipendente.
Il primo aggiornamento del prezzo della prestazione richiesta sarà effettuato a decorrere dal tredicesimo mese successivo alla stipula del contratto. La revisione dei prezzi può essere richiesta una sola volta per ciascuna annualità e solo nel caso sopracitato di rinnovo del CCNL.
Per le altre voci di costo, l’aggiornamento dei prezzi avverrà sulla base dell’ultima variazione percentuale dell’indice ISTAT-FOI rilevabile in quel momento rispetto al mese di avvio dell’esecuzione del servizio o, se successivamente intervenuto, rispetto al mese di decorrenza dell’ultimo aggiornamento.
ART. 14 – CAUZIONI
Per partecipare alla selezione i concorrenti devono presentare a corredo della proposta una cauzione provvisoria pari al due per cento (2%) dell’importo previsto. Tale cauzione garantisce la mancata sottoscrizione del contratto per fatto dell’aggiudicatario e sarà svincolata al momento della sottoscrizione del contratto da parte dell’operatore aggiudicatario mentre è restituita, ad avvenuta aggiudicazione, agli altri operatori economici partecipanti. La cauzione definitiva è da costituirsi in analogia a quanto previsto dall’art. 103 del D. Lgs 50/2016.
ART. 15 - AVVALIMENTO
I concorrenti, singoli consorziati o raggruppati ai sensi dell’art. 45 del D.Lgs. 50/2016 potranno soddisfare la richiesta relativa al possesso dei requisiti di carattere economico, finanziario, tecnico, organizzativo, avvalendosi dei requisiti di altro soggetto, presentando in tale caso, tutto quanto previsto all’art. 89 del predetto decreto. L’inadempimento alle prescrizioni di cui al precedente
capoverso e a quanto generalmente contenuto nel citato art. 89 del suddetto decreto comporta l’esclusione dalla gara.
ART. 16 - ADEMPIMENTI DOPO L’AGGIUDICAZIONE
L'aggiudicazione è immediatamente impegnativa per l’aggiudicatario, mentre per l'Amministrazione diventa tale solo dopo la stipulazione del contratto. L'Amministrazione si riserva la facoltà insindacabile di non dare luogo alla gara o di modificare la data di inizio del servizio senza che i concorrenti possano vantare alcuna pretesa al riguardo. L’aggiudicatario dovrà trasmettere all'ente appaltante, entro 20 giorni dall'aggiudicazione, i documenti che verranno richiesti per la firma del relativo contratto.
ART. 17 - STIPULAZIONE DEL CONTRATTO
L’aggiudicatario è obbligato alla stipulazione del relativo contratto in forma di atto pubblico amministrativo con firma digitale. Qualora, senza giustificati motivi, esso non adempia a tale obbligo, nei termini che verranno prescritti, l'Amministrazione potrà dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione addebitando alla ditta decaduta spese e danni derivanti da tale evento.
ART. 18 - SPESE CONTRATTUALI
Il Prestatore di servizi è tenuto al pagamento di tutte le spese contrattuali dovute secondo le leggi in vigore. Inoltre, come espressamente previsto dall’art. 34 comma 35) della legge n. 221/2012 e precisamente e partire dai bandi e dagli avvisi pubblicati successivamente al 1° gennaio 2013, le spese per la pubblicazione di cui al secondo periodo del comma 9 dell'articolo 36 e al terzo periodo del comma 4 dell’art. 73 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, sono rimborsate alla stazione appaltante dall'aggiudicatario entro il termine di sessanta giorni dall'aggiudicazione”.
ART. 19 – PREVENZIONE, SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI SUL LUOGO DI LAVORO
È fatto obbligo alla ditta aggiudicataria, al fine di garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro, di attenersi strettamente a quanto previsto dalla normativa di cui al D.Lgs. 81 del 09/04/2008, attuazione dell’Art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. La ditta risponde direttamente dei danni alle persone e/o alle cose, provocati nell'esecuzione del servizio, restando a suo esclusivo carico qualsiasi risarcimento. Essa è perciò tenuta ad osservare tutte le disposizioni di legge e di regolamento vigenti in materia di salute, sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro. Sono inoltre a suo totale carico, gli obblighi e gli oneri dettati dalla normativa vigente, in materia di assicurazioni antinfortunistiche, assistenziali, previdenziali. La ditta è altres ì responsabile della rispondenza alle norme di legge delle attrezzature utilizzate nel servizio, nonché dell’adozione delle misure e cautele antinfortunistiche necessarie durante lo stesso.
La ditta deve garantire, obbligatoriamente ed entro 20 giorni dalla data di inizio del servizio, lo svolgimento di corsi di addestramento previsti dal D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. ed in particolare dal
D.M. 10.03.1998 e dal Decreto 15.07.2003 a tutto il personale impiegato, al fine di renderlo edotto circa le circostanze, le modalità, gli standard di qualità previsti nel presente capitolato e le modalità con le quali la ditta intende applicarli. L’aggiudicatario è tenuto a tenere agli atti l’elenco del proprio personale che ha sostenuto i corsi di cui sopra, nonché corsi di aggiornamento, corsi specifici per il personale nuovo assunto ed all’addestramento dei lavoratori impiegati nel servizio sulla sicurezza e igiene del lavoro, sui rischi presenti, sulle misure e sulle procedure adottate per il loro contenimento nonché sulle misure da adottate in caso di emergenza e presentare tale documentazione se e quando richiesta dall’amministrazione.
ART. 20 – VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LASICUREZZA
L’impresa appaltatrice è tenuta altresì, entro 60 giorni dall’inizio del servizio, a dimostrare di aver effettuato una congrua valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute degli operatori, dei dipendenti della stazione appaltante e degli eventuali utenti presenti durante il servizio (Art.28, comma 2, lett.a) del D. Lgs. N.81 del 09/04/2008). L’esecuzione del servizio di cui in oggetto non
comporta rischi interferenziali, pertanto non viene elaborato il documento di cui all’Art. 26 c. 3 del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81.
ART. 21 – PENALIT À
La penale da applicarsi nel caso di ritardato adempimento degli obblighi contrattuali resta stabilita nella percentuale dell’0,5 per mille dell’ammontare netto contrattuale per ogni giorno di ritardo sui termini utili stabiliti dal contratto. Il Direttore dell’esecuzione, ai sensi del comma 4 dell’art. 108 del D.Lvo 50/2016, assegna all’appaltatore un termine per l’esecuzione delle prestazioni. Qualora l’appaltatore non adempia la stazione appaltante risolve il contratto fermo restando il pagamento delle penali e salvo ulteriori e maggiori danni.
In caso di contestazioni relative all’esecuzione del contratto, a seguito di contestazione formale da parte della stazione appaltante l’aggiudicatario entro 10 gg dalla stessa provvede a controdeduzione. L’amministrazione, nel caso di inadeguatezza della controdeduzione si riserva di applicare una penale nella percentuale dell’0,5 per mille dell’ammontare netto contrattuale per ogni giorno di contestazione dell’esecuzione del contratto e comunque sino al termine di comprovato adeguamento della prestazione stessa.
ART. 22 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
La stazione appaltante potrà risolvere il contratto nei casi previsti dall’art. 108 del D.Lvo n. 50/2016, il contratto potrà altres ì essere risolto nei seguenti ulteriori casi:- nel caso di frode o grave negligenza nell'adempimento degli obblighi contrattuali; - nel caso di cessione di contratto; - nel caso di abbandono dell'appalto, anche parzialmente, salvo che per cause di forza maggiore.
La risoluzione del contratto per gravi inadempienze contrattuali fa sorgere a favore dell’Amministrazione comunale aggiudicatrice il diritto di affidare il servizio ad altri prestatori di servizi. Alla parte inadempiente verranno addebitate le maggiori spese sostenute dall’Amministrazione. L'esecuzione in danno non esclude eventuali responsabilità civili o penali dell’appaltatore dei servizi, per il fatto che ha determinato la risoluzione.
ART. 23 - OBBLIGHI DELL’AGGIUDICATARIO RELATIVAMENTE AL PERSONALE
L’aggiudicatario ha l'obbligo di disporre di personale in misura tale da garantire il regolare funzionamento del servizio, obbligandosi ad attuare, nei confronti dei lavoratori dipendenti, condizioni normative e retributive in conformità ai contratti collettivi di lavoro del ramo e ad ogni altra disposizione di legge vigente. L’aggiudicatario provvede a proprie cura e spese alle assicurazioni di legge ed all’osservanza di tutte le previdenze stabilite a favore dei prestatori d'opera, tenendone del tutto indenne e sollevata l’Amministrazione comunale. Dell'operato del personale l’aggiudicatario è direttamente responsabile. L’Amministrazione rimane estranea ai rapporti giuridici ed economici che intercorrono tra l’aggiudicatario e i suoi dipendenti, sicché nessun diritto potrà essere fatto valere verso l’Amministrazione. Al fine di promuovere la stabilità occupazionale nel rispetto dei principi dell’Unione Europea, e ferma restando la necessaria armonizzazione con l’organizzazione dell’operatore economico subentrante e con le esigenze tecnico-organizzative e di manodopera previste nel nuovo contratto, l’aggiudicatario del contratto di appalto è tenuto ad assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze dell’aggiudicatario uscente, garantendo l’applicazione dei CCNL di settore, di cui all’articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81. A tale fine l’aggiudicatario è tenuto a presentare entro 15 giorni dall’aggiudicazione un piano di assorbimento del personale.
ART. 24 – ASSICURAZIONE
L’operatore economico aggiudicatario dovrà provvedere, a sua cura e spesa, a stipulare una specifica polizza assicurativa di responsabilità civile adeguata al servizio oggetto dell’appalto a copertura dei danni che potrebbero derivare a terzi e al proprio personale, per infortuni sul lavoro, e che quest’ultimo potrebbe causare agli utenti o alle loro cose. Copia della polizza assicurativa di responsabilità civile dovrà essere presentata, prima della stipula del contratto, all’Amministrazione. Ogni anno dovrà essere prodotta la quietanza del pagamento del premio. È altresì responsabile di adeguata copertura assicurativa nei confronti dei partner che debbano partecipare attivamente all’utilizzo degli spazi comunali.
ART. 25 - RESPONSABILITÀ PER DANNI
L’operatore economico aggiudicatario è responsabile per danni di qualsiasi specie ed entità che comunque dovessero derivare a persone, comprese quelle alle dipendenze dell’appaltatore stesso, o a cose, causate nell’esercizio del servizio, restando a suo esclusivo carico qualsiasi risarcimento. La responsabilità è da intendersi senza riserve né eccezioni, interamente a carico dell’appaltatore il quale, nell’ipotesi di evento dannoso, è obbligato a darne immediata notizia all’Amministrazione.
ART. 26 - CONTROLLI E RILIEVI
La vigilanza sull'espletamento dei servizi competerà all'Amministrazione per tutto il periodo di affidamento in appalto, con le più ampie facoltà e nei modi ritenuti più idonei. L'Amministrazione potrà conseguentemente disporre, in qualsiasi momento, ed a sua discrezione e giudizio, l'ispezione di mezzi e quant'altro fa parte dell'organizzazione del servizio, al fine di accertare l'osservanza di tutte le norme stabilite nel presente capitolato. A tale fine l’appaltatore è tenuto a fornire al personale degli uffici comunali incaricati della vigilanza tutta la collaborazione necessaria, fornendo i chiarimenti richiesti e la relativa documentazione. L’appaltatore dovrà provvedere all'immediata sostituzione del personale che si renda responsabile di grave negligenza, ovvero ritenuto inidoneo, ad insindacabile giudizio dell’Amministrazione, allo svolgimento del servizio.
ART. 27 - ALTRE NORME E SUBAPPALTO
Data la natura dei servizi, che comportano una costante integrazione progettuale e operativa tra stazione appaltante e aggiudicatario, non è consentito subappalto per le prestazioni A e B descritte all’art. 2.1 Obiettivi specifici, sezione Prestazioni. È consentito subappalto per le prestazioni C descritte all’art. 2.1 Obiettivi specifici, sezione Prestazioni. L'aggiudicazione dell'appalto comporta la piena ed incondizionata accettazione di tutte le clausole e condizioni previste dalle disposizioni contenute nel presente capitolato. Per quanto non previsto nel presente capitolato, si applicano le disposizioni di legge e di regolamento vigenti in materia, ed in particolare, la legge sulla contabilità generale dello Stato e relativo regolamento, oltre alle disposizioni contenute nel codice civile e di procedura civile.
ART. 28 - OBBLIGHI DI RISERVATEZZA E PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
Ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e del Regolamento (UE) 2016/679, l’Aggiudicatario assume la qualifica di responsabile esterno del trattamento dei dati personali e di quelli sensibili di cui viene in possesso nello svolgimento del servizio. L’Aggiudicatario dovrà mantenere riservati i dati e le informazioni di cui venga in possesso per l’esecuzione del servizio, con l’obbligo di non divulgarli in alcun modo e di non farne oggetto di utilizzazione, a qualsiasi titolo, per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione del contratto. L’Aggiudicatario si impegna a far sì che, nel trattare dati ed informazioni, trasmessi dal Comune per la perfetta esecuzione del servizio, vengano adottate le necessarie e idonee misure di sicurezza e impiegate modalità di trattamento che non compromettano in alcun modo il carattere della riservatezza o arrechino altrimenti danno. Le informazioni, i dati e le conoscenze riservate non potranno essere copiate o riprodotte in tutto o in parte dall’Aggiudicatario se non per esigenze operative strettamente connesse allo svolgimento delle attività di cui al presente appalto. L’Aggiudicatario sarà responsabile per l’esatta osservanza da parte dei propri dipendenti, consulenti, subappaltatori e subcontraenti degli obblighi di riservatezza anzidetti. L’Aggiudicatario dovrà inoltre garantire la predisposizione di un sistema di sicurezza adeguato con particolare riferimento all’adozione di idonee e preventive misure di sicurezza contro i rischi di distruzione o perdita anche accidentale dei dati stessi, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme alla finalità della raccolta.
ART. 29 RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Il Responsabile unico del procedimento (RUP): xxxx. Xxxxxx Xxxxx Responsabile Servizi Reti sociali c/o via T. Tasso, 2 - Bergamo - tel. 035-399.644
mail: xxxxxx.xxxxx@xxxxxx.xxxxxxx.xx
DIREZIONE PARTECIPAZIONE E COMMERCIO SERVIZIO RETI SOCIALI
INDIZIONE DI PROCEDURA APERTA PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI ACCOMPAGNAMENTO E FACILITAZIONE DELLE RETI DI QUARTIERE E PER LA CONDUZIONE DEGLI SPAZI DI QUARTIERE
PERIODO: 01 DICEMBRE 2022 – 30 NOVEMBRE 2025
CIG: 93737875BD CPV 98133100-5
DOCUMENTO N. 03 – CONDIZIONI DI GARA
ART. 1 - OGGETTO DELL’APPALTO
Costituisce oggetto della presente istruttoria pubblica l’insieme delle prestazioni di cui ai successivi articoli per la gestione dei processi di accompagnamento e facilitazione delle Reti di quartiere e per la conduzione degli Spazi di quartiere con funzioni di connessione e coordinamento, nonché funzioni di integrazione informativa e comunicativa.
ART. 2 - IMPORTO BASE DELL’APPALTO
L’importo presunto complessivo riferito alla durata di tre anni dell’appalto è di Euro 938.104,41 (IVA esclusa). Non sono ammesse offerte in aumento.
ART. 3 - DURATA
L’appalto ha validità con decorrenza dal 01 dicembre 2022 fino al 30 novembre 2025 o, se l’aggiudicazione avvenga dopo la data del primo dicembre 2022, dal giorno di effettivo inizio del servizio per il triennio successivo.
Ai sensi dell’art.106 comma 11 del Codice degli Appalti, la durata del contratto in corso di
esecuzione può essere modificata per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure occorrenti per l’individuazione del nuovo contraente, avviate prima della scadenza del contratto. In tal caso, il contraente è tenuto all’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto agli stessi prezzi, patti e condizioni o più favorevoli per la Stazione appaltante.
ART.4 - REVISIONE DEI PREZZI
La revisione dei prezzi può essere effettuata a partire dalla seconda annualità contrattuale. La revisione dei prezzi può essere richiesta una sola volta per ciascuna annualità.
Trattandosi di appalto con prevalenza del costo della manodopera, allo scopo di assicurare la copertura dei costi della manodopera, ferma restando la tempistica di cui al comma precedente, la revisione dei prezzi verrà effettuata, per le voci di costo relative al personale, solo in casi di rinnovo del CCNL considerato unicamente le eventuali variazioni del costo del lavoro derivante dai nuovi
valori minimi tabellari per ciascuna delle singole categorie in cui è inquadrato il personale dipendente.
Per le altre voci di costo, l’aggiornamento dei prezzi avverrà sulla base dell’ultima variazione percentuale dell’indice ISTAT-FOI rilevabile in quel momento rispetto al mese di avvio dell’esecuzione del servizio o, se successivamente intervenuto, rispetto al mese di decorrenza dell’ultimo aggiornamento.
ART.5 - EMERGENZAEPIDEMIOLOGICADA COVID-19
Il presente progetto di gara tiene conto della situazione della recente pandemia; pertanto in relazione all’incertezza correlata alla evoluzione della situazione sanitaria generale, si potrebbe rendere necessaria l’adozione di misure organizzative e gestionali del servizio specifiche. Data la premessa e in considerazione della durata e della possibilità di rinnovo, il presente progetto di gara viene redatto prevedendo la modalità di servizio “ordinaria” avvertendo che l’eventuale carico aggiuntivo organizzativo nel caso del perdurare dell’emergenza epidemiologica sarà in carico al soggetto aggiudicatario.
ART. 6 - SOGGETTI AMMESSI E REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
Gli operatori economici, anche stabiliti in altri Stati membri, possono partecipare alla gara in forma singola o associata, secondo le disposizioni dell’art.45 del D.Lgs.50/2016 e smi, purché in possesso dei requisiti prescritti nei successivi paragrafi.
Ai soggetti costituiti in forma associata si applicano le disposizioni di cui agli artt. 47 e 48 del Codice.
E’ vietato ai concorrenti di partecipare in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinato di concorrenti o aggregazione di imprese aderenti al contratto di rete. E’ vietato al concorrente che partecipa in raggruppamento o consorzio ordinario di concorrenti, di partecipare anche in forma individuale. E’ vietato al concorrente che partecipa in aggregazione di imprese di rete, di partecipare anche in forma individuale.
Le imprese retiste non partecipanti alla gara possono presentare offerta, per la medesima gara, in forma singola o associata.
I consorzi di cui all’art.45 comma 2, lettere b) e c) del Codice sono tenuti a indicare, in sede di offerta, i consorziati per i quali concorre; a questi ultimi è vietato partecipare alla procedura in qualsiasi altra forma.
In caso di violazione sono esclusi dalla gara sia il consorzio che il consorziato; in caso di inosservanza di tale divieto si applica l’art.353 del Codice Penale.
Nel caso di consorzi di cui all’art.45, comma2, lettere b) e c) del Codice, le consorziate designate dal consorzio per l’esecuzione del contratto non possono, a loro volta, a cascata, indicare un altro soggetto per l’esecuzione. Qualora la consorziata designata sia, a sua volta, un consorzio di cui all’art.45, comma 2, lettere b) e c), quest’ultimo indicherà in gara la consorziata esecutrice.
ART. 6.1 - REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
Requisiti generali
Sono esclusi dalla gara gli operatori economici per i quali sussistono cause di esclusione di cui all’art.80 del D.Lgs.50/2016 e smi. Sono comunque esclusi gli operatori economici che abbiano affidato incarichi in violazione dell’art.53, comma 16-ter, del D.Lgs.165 del 2001.
Non trovarsi in alcuna delle clausole di esclusione, di cui all'art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016, e in ogni altra situazione che possa determinare l’esclusione dalla gara e/o l’incapacità a contrattare con la pubblica amministrazione.
Costituisce causa di esclusione degli operatori economici dalla procedura di gara il mancato rispetto, al momento della presentazione dell'offerta, degli obblighi in materia di lavoro delle persone con disabilità di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, oltre che ai sensi dell’art. 80, comma 5, lettera i), del Codice.
Sono comunque esclusi gli operatori economici che abbiano affidato incarichi in violazione dell’articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo del 2001 n. 165 a soggetti che hanno esercitato, in qualità di dipendenti, poteri autoritativi o negoziali presso l’amministrazione affidante negli ultimi tre anni.
6.2 Requisiti di idoneità
a. Iscrizione al Registro tenuto presso la Camera di Commercio Industria e Artigianato e Agricoltura.
Il concorrente non stabilito in Italia ma in altro Stato Membro o in uno dei Paesi di cui all’art.83, comma 3 del Codice, presenta dichiarazione giurata o secondo le modalità vigenti nello Stato nel quale è stabilito.
b. per le Cooperative di servizi o Cooperative Sociali o Consorzi di Cooperative sociali Iscrizione all’apposito Albo Regionale di cui alla Legge 381/1991.
c. Per le Imprese Sociali iscrizione al Registro delle Imprese Sociali costituite ai sensi del D.Lgs.1525/2006.
Per la comprova del requisito la Stazione Appaltante acquisisce d’ufficio i documenti in possesso di pubbliche amministrazioni, previa indicazione, da parte dell’operatore economico, degli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati richiesti.
6.3 Requisiti di capacità economica-finanziaria
Fatturato globale medio annuo riferito a ciascuno degli ultimi tre esercizi finanziari disponibili (2019-2020-2021) pari ad almeno € 1.000.000,00 IVA esclusa.
I requisiti di capacità economica e finanziaria di cui al presente bando sono richiesti dalla stazione
appaltante in considerazione delle peculiari esigenze di tutela correlate all’esecuzione dei servizi in parola, che sono rivolti anche a soggetti fragili, anziani, famiglie e minori anziani e richiedono consolidate nel lavoro territoriale e di comunità e pertanto necessitano di particolari garanzie di stabilità organizzativa ed esperienza specifica in capo alle Imprese che li erogano (articolo 83, commi 4 e 5, del Codice).
Ove le informazioni sui fatturati non siano disponibili, per le imprese che abbiano iniziato l’attività da meno di tre anni, i requisiti di fatturato devono essere rapportati al periodo di attività.
La comprova del requisito è fornita, ai sensi dell’art. 86, comma 4 e all. XVII parte I, del Codice:
- per le società di capitali mediante i bilanci approvati alla data di scadenza del termine per la presentazione delle offerte corredati della nota integrativa;
- per gli operatori economici costituiti in forma d’impresa individuale ovvero di società di persone mediante il Modello Unico o la Dichiarazione IVA.
Ai sensi dell’art. 86, comma 4, del Codice l’operatore economico che, per fondati motivi, non è in grado di presentare le referenze richieste può provare la propria capacità economica e finanziaria mediante un qualsiasi altro documento considerato idoneo dalla stazione appaltante.
Esecuzione negli ultimi tre anni di servizi analoghi.
Il concorrente deve aver eseguito, a regola d’arte e senza contenziosi, nell’ultimo triennio (2019- 2020-2021) servizi analoghi a quelli oggetto dell’appalto di importo medio annuo pari a € 250.000. Tale importo può anche essere ottenuto in modo cumulativo con più commesse.
La comprova del requisito è fornita mediante:
• certificati rilasciati dall’amministrazione/ente contraente, con l’indicazione dell’oggetto, dell’importo e del periodo di esecuzione;
• contratti stipulati con le amministrazioni pubbliche, completi di copia delle fatture quietanzate ovvero dei documenti bancari attestanti il pagamento delle stesse,
• attestazioni rilasciate dal committente privato, con l’indicazione dell’oggetto, dell’importo e del periodo di esecuzione;
• contratti stipulati con privati, completi di copia delle fatture quietanzate ovvero dei documenti bancari attestanti il pagamento delle stesse.
ART.7 - CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
L’appalto è aggiudicato mediante procedura aperta in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, ai sensi dell’art. 95 comma 3 del del D.Lgs.50/2016, vale a dire in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. In particolare la proposta complessiva tecnica ed economica sarà valutata sulla base dei parametri e dei relativi punteggi di seguito indicati:
In particolare la proposta complessiva tecnica ed economica sarà valutata sulla base dei parametri e dei relativi punteggi di seguito indicati:
A- Offerta Tecnica max 80 punti su 100
A.1 – Competenza tecnico-gestionale max 15 punti su 80
A.1
Qualità della struttura organizzativa caratteristiche e competenze professionali del proponente in funzione dei servizi previsti in particolare: | |
a) servizi ed esperienze innovative che dimostrino la concreta attitudine ad operare in rete e a realizzare una rete integrata e diversificata di servizi in ambito sociale e/o di altra natura e/o di servizi afferenti agli oggetti di lavoro della presente gara | Max 10 |
b) enti ed organizzazioni con cui il soggetto collabora stabilmente, sia per quanto attiene agli interventi (in ambito sociale o in ambiti diversi) che possono rivestire un interesse per il servizio oggetto della presente gara (sostenuta da idonea documentazione allegata) | Max 5 |
A.2 – Progetto tecnico-gestionale max 39 punti su 80
A.2.a
Organizzazione dei servizi oggetto in particolare: | |
c) organizzazione del personale nelle articolazioni del servizio previste: quantità e qualità del personale che si intende impiegare (numero addetti impiegati a tempo pieno e a tempo parziale, numero di persone con contratto a tempo determinato, specifiche qualifiche, titoli scolastici e professionali posseduti, formazione e aggiornamento, modalità di contenimento del turn-over) e sua organizzazione. | Max 5 |
e) modalità gestionali degli interventi, dei servizi e delle attività definendo le procedure di progettazione, pianificazione e valutazione degli interventi e la riprogettazione in base ai risultati ottenuti | Max 5 |
f) strumenti di governo, di presidio, di controllo della commessa | Max 5 |
g) modalità di raccolta documentaristica del lavoro, attività di monitoraggio e valutazione dei risultati, definizione di indicatori di processo e risultato, possibilità di diffondere in termini di modello le soluzioni sperimentate | Max 8 |
A.2.b
Proposta e attuazione di progettualità che tengano conto del contesto, in particolare: | |
d) rispondenza della progettazione in relazione allo stato attuale delle Reti di quartiere, degli Spazi di quartiere (compresi gli Spazi in cogestione) e della comunicazione e informazione del Servizio | Max 16 |
A.3 - Elementi di sviluppo, di innovazione, di valore aggiunto e di esperienza ed affidabilità della proposta progettuale max 26 punti su 80
Proposta e attuazione degli obiettivi specifici, delle attività innovative, sperimentali, integrative e migliorative del servizio oggetto della presente gara: | |
h) articolazione di funzioni di supporto e nuove relazioni ai diversi livelli di operatività e articolazione del servizio (Reti di Quartiere, Spazi di quartiere, comunicazione) | Max 4 |
i) articolazione delle azioni territoriali, attenzioni al processo metodologico e di conoscenza e mappatura del territorio nell’operatività degli Operatori di quartiere e degli Operatori degli Spazi di quartiere | Max 4 |
l) sviluppo di modelli di relazione innovativa nell'accesso a spazi comunali - Spazi di quartiere con operatività di relazione diretta con xxxxxx (famiglie, genitori, infanzia, preadolescenza, anziani, soggetti fragili) | Max 6 |
Individuazione di risorse aggiuntive che possono contribuire al miglioramento della qualità del servizio oggetto della gara: | |
a) individuazione e messa a disposizione di risorse aggiuntive (risorse finanziarie, di beni immobili, attrezzature/strumentazioni, automezzi, formazione rivolta agli operatori) | Max 8 |
b) disponibilità e capacità (dimostrata con idonea documentazione) del soggetto candidato di reperire e raccogliere contributi e finanziamenti da parte di Enti ed organizzazioni pubbliche o private per sostenere azioni connesse alle operatività | Max 4 |
Si precisa che il progetto relativo ai punti A.1, A.2 e A.3 non dovrà superare 40 pagine (interlinea 1,5 e dimensioni carattere 12). È possibile corredare la progettazione con file illustrativi utilizzando software per presentazioni, massimo 30 fogli.
Condizione essenziale per l’aggiudicazione è il raggiungimento di un punteggio minimo di 48 punti (3/5 dell’offerta tecnica) sull’offerta tecnica. Nel caso di punteggio inferiore non si procederà all’apertura della busta contenente l’offerta economica.
La valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa è effettuata con la seguente formula: C(a) = Ón [ Wi * V(a) i ]
dove:
C(a) = indice di valutazione dell’offerta (a); n = numero totale dei requisiti;
Wi = peso o punteggio attribuito al requisito (i);
V(a)i = coefficiente della prestazione dell’offerta (a) rispetto al requisito (i) variabile tra zero e uno; Ón = sommatoria.
Ai fini della valutazione delle offerte sulla base dei criteri qualitativi saranno considerate la concretezza ed esaustività della proposta e la effettiva capacità della metodologia descritta di rispondere alle esigenze della Stazione Appaltante. In particolare la Commissione utilizzerà il seguente metodo di determinazione dei coefficienti:
GIUDIZIO | MOTIVAZIONI | COEFFICIENTE ATTRIBUZIONE |
Ottimo | proposta con un livello di qualità, adeguatezza e strutturazione corrispondere pienamente alle esigenze dell’Ente con elementi migliorativi e innovativi apprezzabili; proposta s viluppata in modo molto chiaro, completa sotto ogni aspetto e molto esauriente | 1 |
Buono | proposta con un livello di qualità, adeguatezza e strutturazione buono e soddisfacente in quanto ampiamente rispondente alle esige nze dell’Ente con elementi migliorativi apprezzabili; proposta concreta con un buon grado di realizzazione del servizio, formulata in modo chiaro e soddisfacente | 0.8 |
Discreto | proposta con un livello di qualità, adeguatezza e strutturazione discreto in quanto corrispondente in modo parziale alle esigenze dell’Ente con elementi migliorativi apprezzabili ma non significativi; proposta in linea con gli standard richiesti con un limitato grado di personalizzazione del servizio; proposta formulata in modo abbastanza chiaro e con parziale soddisfazione | 0.7 |
Sufficiente | proposta con un livello di qualità, adeguatezza e strutturazione solo rispondente alle condizioni minime richieste dal capitolato, senza alcun elemento migliorativo apprezzabile con una sufficiente rispondenza alle esigenze dell’Ente; proposta formulata in modo sufficientemente chiaro | 0.6 |
Insufficiente | proposta con un livello di qualità, adeguatezza e strutturazione senza condizioni minime richieste, che dimostra scarsa rispondenza alle esigenze dell’Ente, inferiore agli standard di capitolato; mancanza di concretezza delle soluzioni | 0.5 |
Scarso | proposta con un livello di qualità, adeguatezza e strutturazione molto scarsa e inadeguata alle esigenze dell’Ente, inferiori agli standard di capitolato; proposta carente sotto ogni aspetto | 0.2 |
Giudizio nullo | laddove non si rilevino elementi conferenti ai fini della valutazione della proposta o, se esistenti, assolutamente incoerenti o inadeguati rispetto al criterio di valutazione specifico. | - |
Per la valutazione degli elementi di natura qualitativa e l’assegnazione del relativo punteggio si procederà a trasformare la media dei coefficienti attribuiti discrezionalmente dai singoli commissari ad ogni offerta in coefficienti definitivi. Successivamente si moltiplicherà il peso previsto al punto in esame per il parametro di riferimento per i singoli coefficienti definitivi ottenuti.
La valutazione si baserà esclusivamente su quanto riportato per ciascun sub-criterio nel relativo capitolo della relazione tecnica, non essendo ammessa la valutazione di elementi riconducibili al sub-criterio in analisi eventualmente contenuti in altre sezioni/parti. A pena di esclusione, gli elaborati suindicati e la relativa documentazione giustificativa non devono contenere elementi dai quali sia possibile desumere il prezzo offerto.
B. Offerta economica max 20 punti su 100
Con specifico riferimento al punteggio di 20 punti attribuibile in relazione al prezzo offerto, si adotterà il sistema di calcolo di seguito specificato:
prezzo più basso offerto x punteggio massimo attribuibile (20 punti) prezzo offerto dalla ditta in esame
Si precisa che non sono ammesse offerte in aumento.
Gli operatori economici offerenti saranno vincolati alla propria offerta per 180 giorni.
Si procederà all’espletamento della gara anche qualora venga presentata una sola offerta valida.
In caso di gara deserta si procederà all’aggiudicazione mediante procedura negoziata ai sensi dell’art.63, comma 2) lettera a), del D.Lgs. 50/2016.
OFFERTE ANORMALMENTE BASSE
L’Amministrazione comunale appaltante valuterà, ai sensi dell’art. 97 - comma 3 - del D.Lgs. 50/2016 la congruità delle offerte in relazione alle quali sia i punti relativi al prezzo, sia la somma dei punti relativi agli altri elementi di valutazione, siano entrambi pari o superiori ai quattro quinti dei corrispondenti punti massimi previsti dal bando di gara.
L’Amministrazione comunale appaltante procederà, avvalendosi, se del caso, di apposita Commissione tecnica, alla verifica della prima migliore offerta se la stessa appaia anormalmente bassa, ai sensi dell’art. 97 del D.Lgs. 50/2016.
ART. 8 – CAUZIONI
L’offerta è corredata, a pena di esclusione, da:
a) una garanzia provvisoria pari al 2% dell’importo a base di gara e precisamente di importo
pari a € 18.762,08. Si applicano le riduzioni di cui all’articolo 93, comma 7 del Codice. Per fruire di dette riduzioni il concorrente segnala e documenta nell’offerta il possesso dei relativi requisiti fornendo copia dei certificati posseduti;
b) una dichiarazione di impegno, da parte di un istituto bancario o assicurativo o altro soggetto di cui all’articolo 93, comma 3, del Codice, anche diverso da quello che ha rilasciato la garanzia provvisoria, a rilasciare garanzia fideiussoria definitiva, qualora il concorrente risulti affidatario. Tale dichiarazione di impegno non è richiesta alle microimprese, piccole e medie imprese e ai raggruppamenti temporanei o consorzi ordinari esclusivamente dalle medesime costituiti.
Ai sensi dell’art. 93, comma 6 del Codice, la garanzia provvisoria copre la mancata sottoscrizione del contratto, dopo l’aggiudicazione, dovuta ad ogni fatto riconducibile all’affidatario o all’adozione di informazione antimafia interdittiva emessa ai sensi degli artt. 84 e 91 del D.Lgs. 6 settembre 2011, n.159. Sono fatti riconducibili all’affidatario, tra l’altro, la mancata prova del possesso dei requisiti generali e speciali; la mancata produzione della documentazione richiesta e necessaria per la stipula del contratto. L’eventuale esclusione dalla gara prima dell’aggiudicazione, al di fuori dei casi di cui all’art. 89 comma 1 del Codice, non comporterà l’escussione della garanzia provvisoria. La garanzia provvisoria copre, ai sensi dell’art. 89, comma 1 del Codice, anche le dichiarazioni mendaci rese nell’ambito dell’avvalimento.
E’ sanabile, mediante soccorso istruttorio, la mancata presentazione della garanzia provvisoria e/o dell’impegno a rilasciare garanzia fideiussoria definitiva solo a condizione che siano stati già costituiti nella loro integrità prima della presentazione dell’offerta.
Non è sanabile, e quindi è causa di esclusione, la sottoscrizione della garanzia provvisoria da
parte di un soggetto non legittimato a rilasciare la garanzia o non autorizzato ad impegnare il garante.
La cauzione definitiva è da costituirsi in analogia a quanto previsto dall’art. 103 del D.Lgs 50/2016.
ART.9 - CLAUSOLA SOCIALE
Al fine di promuovere la stabilità occupazionale nel rispetto dei principi dell'Unione Europea, e ferma restando la necessaria armonizzazione con l’organizzazione dell’operatore economico subentrante e con le esigenze tecnico-organizzative e di manodopera previste nel nuovo contratto, l’aggiudicatario del contratto di appalto è tenuto ad assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze dell’aggiudicatario uscente, come previsto dall’articolo 50 del Codice, garantendo l’applicazione dei CCNL di settore, di cui all’art. 51 del D.Lgs. 15 giugno 2015, n.81. A tale fine l’aggiudicatario è tenuto a presentare entro 15 giorni dall’aggiudicazione un piano di assorbimento del personale.
ART. 10 - PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE
Le modalità di presentazione delle offerte saranno indicate nel bando di gara. La documentazione da presentare per la partecipazione, dettagliata nel relativo bando, dovrà comprendere le
dichiarazioni relative al possesso dei requisiti generali, di idoneità e di capacità tecnica ed operativa da parte dei soggetti partecipanti.
DIREZIONE PARTECIPAZIONE E COMMERCIO SERVIZIO RETI SOCIALI
INDIZIONE DI PROCEDURA APERTA PER LA GESTIONE INDIZIONE DI PROCEDURA APERTA PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI ACCOMPAGNAMENTO E FACILITAZIONE DELLE RETI DI QUARTIERE E PER LA CONDUZIONE DEGLI SPAZI DI QUARTIERE
PERIODO: 01 DICEMBRE 2022 – 30 NOVEMBRE 2025
CIG: 93737875BD CVP 98000000-3
DOCUMENTO N.4: COSTO COMPLESSIVO DEL SERVIZIO
L’importo presunto complessivo riferito all’intera durata di tre anni dell’appalto è di € 938.104,41 (IVA esclusa), che include le quote inerenti l’integrazione progettuale dello staff degli Operatori di quartiere nell’ambito del lavoro di facilitazione e supporto con le Reti di Quartiere cittadine, la gestione del Servizio Spazi di Quartiere, le connesse funzioni di progettazione e connessione e coordinamento, l’integrazione informativa e comunicativa, i costi gestionali e amministrativi.
1. Quota per l’integrazione progettuale dello staff degli Operatori di quartiere nell’ambito del lavoro di facilitazione e supporto con le Reti di Quartiere cittadine, per un importo di € 292.870,32 (IVA esclusa).
2. Quota per la gestione del Servizio Spazi di Quartiere, per un importo di € 510.214,98 (IVA esclusa).
3. Quota finalizzata a funzioni di progettazione, coordinamento e connessione per un importo di € 52.770,00 (IVA esclusa).
4. Quota finalizzata alla progettazione e realizzazione all’integrazione informativa e comunicativa tra Reti di quartiere e tra queste e il sistema città per un importo di €. 54.380,28 (XXX xxxxxxx).
5. Quota finalizzata ai costi gestionali per trasporti, cancelleria, materiali promozionali, piccolo consumo di €. 17.868,89. (XXX xxxxxxx).
6. Quota finalizzata ai costi amministrativi di € 10.000 (IVA esclusa) Gli importi sono stimati sulla base dei servizi e degli interventi da attivare, del numero e della qualifica degli operatori, del monte ore di intervento ipotizzato per la realizzazione dei diversi servizi, come da “Progetto di gara”, allegato. Nell’importo previsto sono ricompresi tutti gli elementi economici per la realizzazione dei servizi e degli interventi.
Come stabilito al § 4.1 delle Linee Guida n.13 dell’X.X.XX. approvate dal Consiglio dell’Autorità con delibera n. 114 del 13/2/2019 ed in adempimento a quanto disposto dall’art.50 del Codice circa l’obbligo da parte dell’aggiudicatario dell’applicazione dei contratti collettivi di settore di cui all’art.
51 del Decreto Legislativo 15/6/2015, n. 81, nonché di quanto stabilito dall’art. 30, comma 4, del citato Codice dei contratti, il C.C.N.L. assunto come riferimento dalla stazione appaltante ed applicabile in ragione della pertinenza rispetto all’oggetto prevalente del presente affidamento, è quello del comparto delle lavoratrici e dei lavoratori delle Cooperative Sociali e delle imprese sociali. Ai sensi dell’art. 23, comma 16, del Codice l’importo posto a base di gara comprende i costi orari della manodopera e delle funzioni di coordinamento e connessione che il Comune di Bergamo ha stimato pari a € 938.104,41 calcolati sulla base dei livelli economici previsti dalla tabella ministeriale dei profili professionali da impiegare per l’espletamento del servizio. L’importo a base di gara, pari a € 938.104,41, è al netto di IVA e/o di altre imposte e contributi di legge.
AZIONI PREVISTE
Monte ore complessivi:
1. Quota per l’integrazione progettuale dello staff degli Operatori di quartiere nell’ambito del lavoro di facilitazione e supporto con le Reti di Quartiere cittadine, per un importo di € 292.870,32 (IVA esclusa), pari a 11.178 ore sull’intero periodo triennale (stima approssimativa annuale di 3.726). Quota del 31,2 % sul valore dell’importo complessivo.
2. Quota per la gestione del Servizio Spazi di Quartiere, per un importo di € 510.214,98 (IVA esclusa) pari a 22.011 ore sull’intero periodo triennale (stima approssimativa annuale 7.337). Quota del 54,3 % sul valore dell’importo complessivo.
Altre quote di costo
3. Quota finalizzata a funzioni di progettazione, coordinamento e connessione per un importo di € 52.770,00 (IVA esclusa). Quota del 5,6 % sul valore dell’importo complessivo.
4. Quota finalizzata alla progettazione e realizzazione all’integrazione informativa e
comunicativa tra Reti di quartiere e tra queste e il sistema città per un importo di €. 54.380,28 (XXX xxxxxxx). Quota del 5,8 % sul valore dell’importo complessivo.
5. Quota finalizzata ai costi gestionali di €. 17.868,89. (XXX xxxxxxx) per trasporti, cancelleria, materiali promozionali, piccolo consumo. Quota dell’1,9 % sul valore dell’importo complessivo.
6. Quota finalizzata ai costi amministrativi di € 10.000 (IVA esclusa). Quota dell’1 % sul valore dell’importo complessivo
EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 Il presente progetto di gara tiene conto della situazione della recente pandemia; pertanto, in relazione all’incertezza correlata all’evoluzione della situazione sanitaria generale, si potrebbe rendere necessaria l’adozione di misure organizzative e gestionali del servizio specifiche. Data la premessa e in considerazione della durata (3 anni), il presente progetto di gara viene redatto prevedendo la modalità di servizio “ordinaria”, avvertendo che l’eventuale carico aggiuntivo organizzativo per tutta la durata dell’emergenza epidemiologica sarà in carico al soggetto aggiudicatario.
DIREZIONE PARTECIPAZIONE E COMMERCIO SERVIZIO RETI SOCIALI
INDIZIONE DI PROCEDURA APERTA PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI ACCOMPAGNAMENTO E FACILITAZIONE DELLE RETI DI QUARTIERE E PER LA CONDUZIONE DEGLI SPAZI DI QUARTIERE
PERIODO: 01 DICEMBRE 2022 – 30 NOVEMBRE 2025
CIG: 93737875BD CPV 98133100-5
DOCUMENTO N°05: PROSPETTO ECONOMICO DEGLI ONERI COMPLESSIVI
A seguire prospetto economico degli oneri complessivi per l’acquisizione dei servizi di cui alla presente procedura aperta
ANNO 2022 | ANNO 2023 | ANNO 2024 | ANNO 2025 | |||
A | COSTO DEL SERVIZIO | |||||
A.1 | COSTO COMPLESSIVO DEL SERVIZIO | 938.104,41 | 21.427,07 | 308.329,89 | 313247,92 | 295.099,53 |
A.2 | COSTI PER LA SICUREZZA DERIVANTI DA RISCHI DI INTERFERENZ E | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
TOTALE SERVIZI A BASE D'APPALTO | 938.104,41 | 21.427,07 | 308.329,89 | 313247,92 | 295.099,53 | |
B | SOMME A DISPOSIZIONE | |||||
B.1 | Iva 5% e 22% | 119.646,45 | 2.828,38 | 38.920,40 | 40.002,37 | 37.895,30 |
B.3 | SPESE PER PUBBLICITA' | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
B.4 | SPESE GENERALI (COMMISSIONE DI GARA) | 4.000 | 4.000 | 0 | 0 | 0 |
B.5 | ACCANTONAMENTO INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE ai sensi dell'art. 113 del D-. Lgs. 50/2016 | 12.508,05 | 6.254,03 | 0 | 3.127,01 | 3.127,01 |
TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE | 136.154,50 | 13.082,41 | 38.920,40 | 43.129,38 | 41.022,31 | |
SPESA COMPLESSIVA DI PROGETTO (A+B) | 1.074.258,91 | 34.509,48 | 347.250,29 | 356.377,30 | 336.121,84 |
DIREZIONE PARTECIPAZIONE E COMMERCIO SERVIZIO RETI SOCIALI
INDIZIONE DI PROCEDURA APERTA PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI ACCOMPAGNAMENTO E FACILITAZIONE DELLE RETI DI QUARTIERE E PER LA CONDUZIONE DEGLI SPAZI DI QUARTIERE
PERIODO: 01 DICEMBRE 2022 – 30 NOVEMBRE 2025
CIG: 93737875BD CPV 98133100-5
DOCUMENTO N. 06: ELENCO DEL PERSONALE ATTUALMENTE IMPIEGATO NEI SERVIZI IN OGGETTO
PERSONALE IN SERVIZIO
MANSIONE | MONTE ORE SETTIMANALE | INQUADRAMENTO CCNL DELLE COOPERATIVE SOCIALI | SCATTI DI ANZIANITA’ | |
OPERATORE DI RETE - COORDINATORE | 32 ore | E1 | 5 | |
OPERATORE RETE | DI | 30 ore | D3 | 5 |
OPERATORE RETE | DI | 19 ore | D3 | 3 |
OPERATORE RETE | DI | 15 ore | D3 | 5 |
OPERATORE SPAZIO QUARTIERE | DI | 19,5 ore | D2 | 1 |
OPERATORE SPAZIO QUARTIERE | DI | 20 ore | D1 | 4 |
OPERATORE SPAZIO QUARTIERE | DI | 20 ore | D1 | 5 |
MANSIONE | MONTE ORE SETTIMANALE | INQUADRAMENTO CCNL DELLE COOPERATIVE SOCIALI | SCATTI DI ANZIANITA’ | |
OPERATORE SPAZIO QUARTIERE | DI | 20 ore | D1 | 5 |
OPERATORE SPAZIO QUARTIERE | DI | 20 ore | D1 | 5 |
OPERATORE SPAZIO QUARTIERE | DI | 20 ore | D1 | 5 |
OPERATORE SPAZIO QUARTIERE | DI | 20 ore | D1 | 5 |
OPERATORE SPAZIO QUARTIERE | DI | 20 ore | D1 | 0 |