Patto di Collaborazione
Gli Aderenti al coordinamento contro la violenza di genere , accomunati dalla volontà di sostenere le donne che hanno subito violenza fisica e/o psicologica e nel contempo promuovere un cambiamento volto a realizzare una cultura di parità di genere
SOTTOSCRIVONO
il presente Patto di Collaborazione nei termini di seguito meglio specificati:
ART.1 – FINI DEL PATTO
a) promuovere, agevolare ed incrementare la reciproca collaborazione degli Aderenti, per sostenerli nelle attività autonomamente svolte da ciascuno;
b) realizzare iniziative volte alla prevenzione della violenza di genere e alla promozione dell’educazione al rispetto dell’altro e alla non violenza come metodo di convivenza civile;
c) creare una rete tra le diverse realtà operanti sul territorio, al fine di utilizzare al meglio le risorse disponibili;
d) creare una rete tra le realtà operanti sul territorio e le istituzioni, così da dar vita a percorsi condivisi.
e) monitorare il fenomeno della violenza di genere sul territorio, per dare delle risposte sempre più efficaci.
ART. 2 – IL COORDINAMENTO
Gli Aderenti nomineranno, ciascuno, un loro rappresentante, che andrà a comporre il coordinamento, il quale a sua volta eleggerà una portavoce generale. La portavoce si preoccuperà di convocare il coordinamento, con previa comunicazione di almeno 5 giorni, tranne in casi di urgenza, e di individuare la sede dell’incontro. Le decisioni saranno prese a maggioranza dei presenti.
ART. 3 – COMPITI DEL COORDINAMENTO
Il Coordinamento locale assiste e sostiene i singoli Aderenti nelle attività svolte da ciascuno per il perseguimento degli scopi di cui al punto 1, provvedendo, in particolare, a:
1) intrattenere ogni necessario rapporto con gli enti locali, pubblici e privati, e con il terzo settore;
2) interfacciarsi con realtà similari operanti a livello provinciale, regionale e nazionale;
3) promuovere autonome iniziative, di rilievo locale e provinciale, per il perseguimento degli scopi di cui al punto 1;
4) monitorare il fenomeno della violenza di genere: raccogliendo, organizzando condividendo i dati ottenuti.
ART. 4 – FONDO CASSA
Quando ciò sia necessario per lo svolgimento della propria attività, il Coordinamento locale può stabilire la costituzione di un fondo comune a carico degli Aderenti, determinando l’entità e le modalità delle contribuzioni e le modalità della gestione, in modo che ne sia assicurata la piena trasparenza e ne sia possibile il controllo da parte di tutti gli Aderenti.
ART. 5 – DIRITTO DI RECESSO
Ogni Aderente può liberamente recedere dal presente patto, senza obbligo di preavviso, dandone comunicazione scritta al Coordinatore. Il recedente non avrà alcun diritto alla restituzione delle contribuzioni eventualmente versate a mente del precedente punto.
ART. 6 – ADESIONE
Le domande di nuova adesione al patto sono accolte dal Coordinamento locale all’unanimità dei componenti con parere espresso per iscritto e deliberato in apposita riunione o per altro mezzo. La nuova adesione è formalizzata mediante la sottoscrizione del presente patto da parte del nuovo Aderente, in persona di chi ne abbia la rappresentanza.
ART. 7 – DECADENZA
La portavoce viene eletta ogni sei mesi dai rappresentanti degli Aderenti al
coordinamento, garantendo una turnazione in modo da favorire la rappresentatività di tutti gli aderenti.
ART. 8 – MUTUO ACCORDO
Il presente patto riconosce e valorizza la piena autonomia di tutti gli Aderenti e le associazioni che rappresentano, e non costituisce alcun vincolo associativo tra di essi; essi si obbligano, però, al rispetto delle modalità di collaborazione definite dal presente patto.
Visto e approvato il presente Patto di collaborazione viene firmato da GLI ADERENTI:
Per il Movimento “Madri della città” la portavoce
Per l’Associazione “Ondedonneinmovimento” il Presidente
Per l’Associazone “Galatea Onlus” – Centro anti stalking” la Vicepresidente
Per la Cooperativa onlus “Etnos” il Presidente, Casa accoglienza per donne in difficoltà “Chicco di grano”, il Presidente
Per l’Associazione “Attivarcinsieme”, circolo ARCI, Centro d’ascolto per donne vittima di violenza “Xxxxxxx Xxxxxxxxxx Impastato” la Presidente
Per il Centro d’ascolto Croce rossa italiana la :
Per la Cooperativa “C.A.S.B.A” la Presidente:
Per il Centro ascolto Uil:
Per il “Circolo movimento cristiano lavoratori” la Presidente:
Per l’Associazione “Il giardino delle idee” Centro d’ascolto “Xxx Xxxxxxxx” la Presidente:
Per l’Associazione “Il tulipano” la Presidente:
Caltanissetta, lì