BFF Bank S.p.A.
Distribuzione da parte di BFF Bank S.p.A.
di un acconto sul dividendo dell’esercizio 2022 ai sensi dell’art. 2433-bis del Codice Civile
2022
BFF Bank S.p.A.
Capogruppo del Gruppo Bancario “BFF Banking Group” Sede Legale in Xxxxxx - Xxx Xxxxxxxxxxx, 0 Capitale Sociale euro 142.851.591,88 (i.v.)
Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano Codice Fiscale e Partita IVA n. 07960110158
01 Organi societari 4
02 Relazione degli amministratori sulla distribuzione
di un acconto dividendi ai sensi dell’art. 2433-bis
del Codice Civile 4
Considerazioni sulla distribuzione di un acconto dividendi 4
Gli aggregati patrimoniali 6
I risultati economici 13
Il presidio dei rischi 15
Eventi successivi alla chiusura del primo semestre 2022 17
Informativa sulle prospettive economiche e sull’evoluzione
prevedibile dell’esercizio in corso 18
03 Prospetti contabili di BFF Bank S.p.A. al 30 giugno 2022 predisposto ai sensi dell’art. 2433-bis del Codice Civile 19
Schemi Contabili 19
Stato Patrimoniale 19
Conto Economico 21
Prospetto della Redditività Complessiva 22
Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto 23
Rendiconto Finanziario - metodo indiretto 25
Note illustrative 27
04 Adeguatezza patrimoniale individuale 35
05 Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione
dei Documenti Contabili e Societari 36
Distribuzione da parte di BFF Bank S.p.A. di un acconto sul dividendo dell’esercizio 2022 ai sensi dell’art. 2433-bis del Codice Civile 1
Organi societari
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente Xxxxxxxxx Xxxxxxx Amministratore Delegato Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx Vice Presidente Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx
Consiglieri Xxxx Xxxxx* Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxx** Xxxxxxxx Xxxxx
Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall’Assemblea tenutasi in data 25 marzo 2021, e resterà in carica fino all’Assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2023.
(*) Nominata per cooptazione dal Consiglio di Amministrazione il 1° marzo 2022, in sostituzione della Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx, dimissionaria dal 24 febbraio 2022, la cui nomina è stata confermata dall’Assemblea del 31 marzo 2022.
(**) Nominata per cooptazione dal Consiglio di Amministrazione il 10 febbraio 2022, in sostituzione dell’Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx, dimissionaria dal 3 febbraio 2022, la cui nomina è stata confermata dall’Assemblea del 31 marzo 2022.
COLLEGIO SINDACALE
Presidente Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx
Sindaci Effettivi Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xx Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxx
Sindaci Supplenti Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxx
Il Collegio Sindacale è stato nominato dall’Assemblea tenutasi in data 25 marzo 2021, e resterà in carica sino all’Assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2023.
Si segnala che, in data 18 febbraio 2022, la dott.ssa Xxxxx Xxxxxxx, Presidente del Collegio Sindacale, ha rasse- gnato le proprie dimissioni con effetto a decorrere dalla prima tra (i) la data dell’Assemblea degli Azionisti con- vocata per l’approvazione del bilancio di esercizio del Gruppo chiuso al 31 dicembre 2021 e (ii) il 31 marzo 2022.
In data 22 aprile 2022, la Dott.ssa Xxxxxxxxxx – già Sindaco supplente della Banca, eletta nell’unica lista presen- tata all’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 25 marzo 2021 – era subentrata nella carica di Xxxxxxx Xxxxxxxxx e di Presidente del Collegio Sindacale, ai sensi di legge e di statuto, successivamente alle dimissioni rassegnate, in pari data, dalla Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx, nominata dall’Assemblea del 31 marzo 2022.
A seguito delle dimissioni della Dott.ssa Xxxxxxxxxx, per il superamento del limite degli incarichi, a decorrere dal 6 maggio u.s. è subentrato, nelle more della convocazione dell’assemblea, nella carica di Sindaco Effettivo e Presidente del Collegio Sindacale il Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx, già Sindaco supplente eletto nella unica lista presentata all’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 25 marzo 2021.
In data 22 giugno 2022, l’Assemblea ordinaria di BFF Bank S.p.A. ha provveduto ad integrare la composizione del Collegio Sindacale, nominando la Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx quale Sindaco effettivo e Presidente del Collegio sindacale, nonché la Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxx e il Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx quali Sindaci supplenti.
SOCIETÀ DI REVISIONE
KPMG S.p.A.
DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
Xxxxxxx Xxxx
Relazione degli amministratori sulla distribuzione di un acconto dividendi ai sensi dell’art. 2433-bis del Codice Civile
Considerazioni sulla distribuzione di un acconto dividendi
L’art. 2433-bis del Codice Civile prevede che la distribuzione di acconti sui dividendi è consentita alle società il cui bilancio sia assoggettato per legge a revisione legale dei conti secondo il regime previsto dalle leggi speciali per gli enti di interesse pubblico, qualora tale distribuzione sia prevista dallo Statuto e in presenza di un giudizio positivo sul bilancio dell’esercizio precedente da parte del soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti e la sua approvazione. È altresì previsto che la distribuzione di acconti sui dividendi non sia consentita quando dall’ultimo bilancio approvato risultino perdite relative all’esercizio o a esercizi precedenti.
Infine, la distribuzione deve essere deliberata dal Consiglio di Amministrazione sulla base di un prospetto conta- bile e di una relazione degli amministratori dai quali risulti che la situazione patrimoniale, economica e finanzia- ria della società consenta la distribuzione stessa. Su tali documenti deve essere acquisito il parere del soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti.
In merito alla quantificazione dell’importo dell’acconto sui dividendi, si è tenuto conto:
▶ della normativa che prevede che la distribuzione non possa eccedere la minor somma tra l’importo degli utili conseguiti a partire dalla chiusura dell’esercizio precedente, diminuito delle quote che dovranno essere desti-
nate a riserva per obbligo legale o statutario, e quello delle riserve disponibili;
▶ delle politiche di distribuzione dei dividendi approvate dal Consiglio di Amministrazione della Banca e comu- nicate al mercato, che prevedono l’impegno a distribuire agli Azionisti la porzione di utile netto consolidato
normalizzato di Gruppo generata nell’anno non necessaria a mantenere la soglia minima del 15% di Total Capital ratio (calcolato sul perimetro del Gruppo Bancario, ai sensi del TUB e/o del CRR).
Tutto ciò premesso, si precisa che il Bilancio di esercizio di BFF Bank S.p.A. al 31 dicembre 2021:
▶ non ha evidenziato perdite relative all’esercizio o a esercizi precedenti;
▶ è stato assoggettato a revisione legale da parte di KPMG S.p.A. che ha rilasciato, in data 10 marzo 2022, un giudizio positivo;
▶ è stato approvato dall’Assemblea degli Azionisti il 31 marzo 2022.
Inoltre, l’art. 25.4 dello Statuto di BFF Bank S.p.A. prevede che il Consiglio di Amministrazione possa deliberare
la distribuzione di acconti sui dividendi.
Nel caso di BFF Bank S.p.A. la distribuzione dell’acconto è determinata sulla base del prospetto contabile al 30 giugno 2022, predisposto in conformità ai criteri di rilevazione e di valutazione stabiliti dai principi contabi- li internazionali, International Financial Reporting Standards – IFRS omologati dalla Unione Europea (IFRS-EU) utilizzati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2021, al quale si rinvia per una più completa presentazione.
Il Prospetto contabile è composto dal Conto economico del periodo intermedio dal 1° gennaio al 30 giugno 2022, dal Prospetto della Redditività Complessiva rilevato nello stesso periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2022, dallo Stato patrimoniale al 30 giugno 2022, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto del periodo 1° gennaio-30 giugno 2022 e dal Rendiconto Finanziario al 30 giugno 2022.
I valori esposti sono confrontati con i corrispondenti valori dell’analogo periodo del precedente esercizio, fatta eccezione per lo Stato patrimoniale, il quale è confrontato con il corrispondente prospetto al 31 dicembre 2021.
La sintesi dei dati rilevanti per la determinazione dell’acconto distribuibile è illustrata nella seguente tabella.
(importi in euro) | ||
Semestrale Individuale di BFF Bank S.p.A. | Semestrale Consolidata (dati utili a determinare il dividendo proposto) | |
Utile dal 1/1/2022 al 30/06/2022 | 112.094.800 | 56.649.808 |
Quota dell'utile da destinare a riserve | 31.765 | |
Quota dell'utile destinato a fondi propri | 30.000.000 | |
Utile di periodo disponibile | 82.063.035 | |
Riserve disponibili | 213.363.027 | |
Minore tra utile del periodo e riserve disponibili | 82.063.035 | |
Aggiustamenti ai fini della normalizzazione dell'utile consolidato al 30/06/2022* | 11.900.086 | |
Utile del periodo normalizzato | 68.549.894 | |
Acconto dividendo proposto | 68.549.894 | |
Stima di acconto dividendo proposto per azione (al netto delle azioni proprie) | 0,37093 |
*Gli aggiustamenti sul primo semestre 2022 si riferiscono: ai costi straordinari affrontati nel periodo (tra cui i più rilevanti quelli di M&A) pari a 4,7 milioni di euro, alla movimentazione positiva della differenza cambi coperta da riserva di traduzione a patrimonio netto per 0,8 milioni di euro, al costo delle stock options per 2,1 milioni di euro, all’ammortamento del customer contract pari a 0,9 milioni e al combinato della tassazione corrente derivante dalla distribuzione dei dividendi dalle controllate e dello stralcio di un credito fiscale (DTA) in Polonia per un ammontare pari a 5,0 milioni di euro.
Pertanto, ai sensi del combinato dell’art. 2433-bis, comma 4 del Codice Civile, e delle politiche di distribuzione dei dividendi di BFF, la somma massima distribuibile a titolo di acconto sul dividendo è pari a euro 68.549.894.
In considerazione di quanto sopra, l’acconto di distribuzione del dividendo sull’esercizio 2022 dovrà essere as- segnato ad ognuna delle n. 185.521.548 azioni ordinarie che costituiscono il capitale sociale di BFF Bank S.p.A., al netto delle n. 717.731 azioni proprie.
Tenuto conto che le condizioni sopracitate previste dai commi da 1 a 3 dell’art. 2433-bis del Codice Civile risul- tano soddisfatte, il Consiglio di Amministrazione, alla luce di quanto riportato nei successivi capitoli in merito all’andamento della situazione economica e finanziaria di BFF Bank S.p.A. nei primi sei mesi del 2022 e delle informazioni incluse nei paragrafi “Eventi successivi alla chiusura del primo semestre 2022” e “Informativa sulle prospettive economiche e sull’evoluzione prevedibile dell’esercizio in corso”, intende distribuire – nel rispetto delle disposizioni di cui al comma 4 dell’art. 2433-bis del Codice Civile – un acconto sui dividendi complessiva- mente pari a euro 68.549.894, risultante da un importo unitario di circa 0,37093 centesimi di euro per ciascuna azione ordinaria che verrà pagato alla prima data utile, ossia il 24 agosto 2022.
A fronte della distribuzione dell’acconto sui dividendi in parola, i coefficienti patrimoniali del Gruppo BFF si man- tengono ampiamente superiori ai livelli minimi richiesti. Inoltre, non sussistono raccomandazioni dei regolatori in merito ai requisiti patrimoniali applicabili a BFF Bank S.p.A. che ostino alla distribuzione dell’acconto sui dividendi.
In particolare, sulla base dei dati al 30 giugno 2022 post distribuzione del sovracitato dividendo, i coefficienti patrimoniali di vigilanza a livello consolidato CET1, Tier 1 Capital Ratio e Total Capital Ratio, si attestano rispet- tivamente al 15,1%, 21,2% e 21,2%, con 152 milioni di capitale in eccesso rispetto al TC ratio target del 15%, mentre il leverage si attesta al 4,1%.
Si precisa che BFF, alla data del 30 giugno 2022, non ha ancora ricevuto dall’Autorità di Risoluzione i requisiti MREL che la Banca dovrà adottare a livello consolidato.
Gli Aggregati Patrimoniali
Si commentano sinteticamente le principali poste dello Stato patrimoniale individuale.
(Valori in migliaia di euro)
Voci dell’attivo | 31.12.2021 | 30.06.2022 |
Cassa e disponibilità liquide | 543.227 | 382.161 |
Attività finanziarie valutate al fair value | 120.104 | 167.258 |
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 9.756.006 | 11.114.697 |
Derivati di copertura e partecipazioni | 150.504 | 160.246 |
Attività materiali e immateriali | 67.445 | 63.239 |
Attività fiscali | 93.417 | 75.690 |
Altre attività | 205.860 | 405.068 |
TOTALE DELL’ATTIVO | 10.936.564 | 12.368.361 |
(Valori in migliaia euro) | ||
Voci del passivo e del patrimonio netto | 31.12.2021 | 30.06.2022 |
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 9.875.043 | 11.040.240 |
Passività finanziarie di negoziazione e derivati di copertura | 7.539 | 1.968 |
Passività fiscali | 96.424 | 99.728 |
Altre passività | 415.755 | 545.799 |
Trattamento di fine rapporto del personale e fondo per rischi ed oneri | 25.151 | 25.128 |
Patrimonio netto | 352.362 | 543.403 |
Utile (Perdita) d’esercizio | 164.289 | 112.095 |
TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | 10.936.564 | 12.368.361 |
Cassa e disponibilità liquide
(Valori in migliaia di euro)
Voci | 31.12.2021 | 30.06.2022 | Variazioni |
a) Cassa | 190 | 208 | 18 |
b) Conti correnti e depositi a vista presso Banche Centrali | 360.142 | 184.952 | (175.190) |
c) Conti correnti e depositi a vista presso banche | 182.895 | 197.001 | 14.106 |
Totale | 543.227 | 382.161 | (161.066) |
A partire dal 31 dicembre 2021, in linea con quanto previsto dal 7° aggiornamento della circolare 262/2005 della Banca d’Italia, la voce in oggetto, oltre alla disponibilità di contante (“cassa”) e depositi “a vista” verso le Banche Centrali, ad eccezione della riserva obbligatoria, accoglie anche i conti correnti, nonché i crediti “a vista” (conti correnti e depositi a vista) verso le banche.
Al 30 giugno 2022, la voce accoglie in massima parte la giacenza sui depositi liberi presso la Banca d’Italia, che ammontano a 185 milioni di euro nonché i rapporti di conto corrente che la Banca ha in essere alla fine del primo semestre 2022 presso banche terze per un ammontare di 197 milioni di euro.
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico
(Valori in migliaia di euro)
Voci | 31.12.2021 | 30.06.2022 | Variazioni |
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione | 4.095 | 6.980 | 2.885 |
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | 32.504 | 31.771 | (732) |
Totale | 36.598 | 38.751 | 2.153 |
La voce è composta essenzialmente da i) Attività finanziarie detenute per la negoziazione pari a 6.980 mila euro, che accoglie il fair value positivo degli strumenti derivati classificati come attività di trading ma utilizzati per le coperture gestionali del rischio di tasso di interesse a cui la Banca è esposto e da ii) Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value pari a 31.771 mila euro, che comprendono principalmente le “Quote di O.I.C.R.”.
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
(Valori in migliaia di euro)
Voci | 31.12.2021 | 30.06.2022 | Variazioni |
Titoli di Stato – (HTC&S) | - | - | - |
Partecipazioni | - | - | - |
Titoli di capitale | 83.506 | 128.507 | 45.001 |
Totale | 83.506 | 128.507 | 45.001 |
La voce è composta essenzialmente dalla quota di partecipazione in Banca d’Italia pari a 125 milioni di euro oltre che da alcune azioni e partecipazioni per un ammontare pari a 3.5 milioni di euro.
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
(Valori in migliaia di euro)
Voci | 31.12.2021 | 30.06.2022 | Variazioni |
Titoli di Stato – (HTC) | 5.792.627 | 6.000.314 | 207.687 |
Crediti verso banche | 403.898 | 693.304 | 289.406 |
Crediti verso clientela | 3.559.481 | 4.421.079 | 861.599 |
Totale | 9.756.006 | 11.114.697 | 1.358.691 |
L’importo relativo alla voce Titoli di Stato – (HTC) è costituito esclusivamente da titoli di stato, classificati nel portafoglio Held To Collect (HTC), a presidio del rischio di liquidità, per un valore nominale complessivo pari a
6.000 milioni di euro.
I “Crediti verso banche” comprendono la voce “Crediti verso Banche centrali - Riserva obbligatoria “ relativa al deposito di Riserva Obbligatoria, inclusivo degli importi depositati in ottemperanza all’obbligo di riserva delle banche clienti, per le quali la Capogruppo BFF presta il servizio in via indiretta, oltre che gli importi depositati presso Banco de España come CRM (Coeficiente de Reservas Mínimas), in relazione all’attività di raccolta effettuata dalla succursale spagnola della Banca attraverso “Cuenta Facto” e presso la National Bank of Poland (Narodowy Bank Polski) per la raccolta fatta dalla succursale polacca attraverso “Lokata Facto”. La voce include inoltre “Crediti verso Banche – Pronti contro termine” relativi a contratti regolati da Global Master Repurchase Agreement (GMRA) nonché i “Crediti verso banche – Altri” che derivano dalla prestazione di attività e servizi offerti.
Relativamente ai “Crediti verso clientela”, la voce include principalmente i crediti riferiti agli acquisti a titolo definitivo nonché i finanziamenti intragruppo erogati alle controllate. Si ricorda che, come indicato dalla Banca d’Italia, i crediti rivenienti da ecobonus sono iscritti nella voce “Altre Attività” per un importo pari a circa 213 milioni di euro.
(Valori in migliaia di euro)
Voci | 31.12.2021 | 30.06.2022 | Variazioni |
Crediti acquistati a titolo definitivo | 2.186.305 | 2.475.430 | 289.125 |
Crediti acquistati al di sotto del valore nominale | 23.347 | 26.188 | 2.841 |
Altri crediti | 1.349.829 | 1.919.461 | 569.632 |
Totale | 3.559.481 | 4.421.079 | 861.598 |
La qualità del credito
In merito alla qualità del credito si evidenzia un incremento del totale dei crediti deteriorati netti, pari a 108,8 milioni di euro al 30 giugno 2022, contro i 84,6 milioni di euro al 31 dicembre 2021.
Al fine di operare l’analisi delle proprie esposizioni creditizie, finalizzata – inter alia – all’individuazione di even- tuali riduzioni di valore delle proprie attività finanziarie in linea con i principi contabili IFRS 9, la Banca classifica le esposizioni tra Performing e Non Performing.
Le esposizioni Non Performing, il cui ammontare complessivo lordo ammonta al 30 giugno 2022 a 111,6 milioni di euro, con un livello di rettifiche di valore pari a 2,8 milioni di euro, sono distinte nelle seguenti categorie.
Sofferenze
Si tratta di esposizioni nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza o in situazioni sostanzialmente equipa- rabili, indipendentemente dalle eventuali previsioni di perdita formulate dalla Banca.
Al 30 giugno 2022, il totale complessivo delle sofferenze della Banca, al netto delle svalutazioni, ammonta a 75,0 milioni di euro. Di queste, 73,4 milioni di euro, pari al 98% del totale, si riferiscono a crediti verso Enti terri- toriali in stato di dissesto finanziario.
Le sofferenze lorde ammontano al 30 giugno 2022 a 77,0 milioni di euro, e le relative rettifiche di valore sono pari a 2,0 milioni di euro.
Si segnala che, relativamente alle esposizioni verso gli Enti locali (Comuni e Province), per la quota parte as- soggettata alla pertinente procedura di liquidazione, in ottemperanza alla Circolare n. 272 della Banca d’Italia, si procede alla classificazione a Sofferenza, dei crediti della massa passiva dell’OSL, nonostante, ex lege, sia possibile recuperare ogni ragione creditoria, alla conclusione della procedura di dissesto.
Inadempienze probabili
L’inadempienza probabile (unlikely to pay) rappresenta il risultato del giudizio dell’intermediario circa l’impro- babilità che, senza il ricorso ad azioni quali l’escussione delle garanzie, il debitore adempia integralmente (in linea capitale e/o interessi) alle sue obbligazioni creditizie. Tale valutazione va operata indipendentemente dalla presenza di eventuali importi (o rate) scaduti e non pagati. Non è, pertanto, necessario attendere il sintomo esplicito di anomalia (ad esempio, il mancato rimborso), laddove sussistano elementi che implicano una situa- zione di rischio di inadempimento del debitore.
Al 30 giugno 2022, le esposizioni lorde classificate tra le inadempienze probabili ammontano complessivamen- te a 1,8 milioni di euro, e le relative rettifiche sono pari a 0,7 milioni di euro, per un importo netto di 1,1 milioni di euro.
Esposizioni scadute deteriorate
Le esposizioni scadute deteriorate sono costituite da posizioni nei confronti di soggetti per i quali ricorrono le condizioni per una classificazione fra le esposizioni scadute deteriorate presentando una o più linee di credito che soddisfano la definizione di “Non-performing exposures with forbearance measures” di cui all’allagato V, Parte 2, paragrafo 262 degli ITS.
Al 30 giugno 2022, le esposizioni scadute nette ammontano complessivamente, per la Banca, a 32,8 milioni di euro. Le esposizioni lorde ammontano complessivamente a 32,9 milioni di euro, e le relative rettifiche sono pari a circa 62 mila euro.
La seguente tabella mostra l’ammontare dei crediti verso clientela, con evidenza delle rettifiche di valore, e ripartito tra “Esposizioni in bonis” e “Attività deteriorate”.
(valori in migliaia di euro) | ||||||
31.12.2021 | 30.06.2022 | |||||
Valore lordo | Rettifiche di valore | Valore netto | Valore lordo | Rettifiche di valore | Valore netto | |
Esposizioni deteriorate acquistate in bonis (stage 3) | 83.088 | (3.793) | 79.295 | 105.939 | (2.593) | 103.345 |
Esposizioni deteriorate acquistate deteriorate (stage 3) | 5.493 | (206) | 5.287 | 5.695 | (205) | 5.490 |
Esposizioni in bonis (stage 1 e 2) | 3.476.064 | (1.164) | 3.474.899 | 4.314.020 | (1.776) | 4.312.244 |
Totale | 3.564.645 | (5.163) | 3.559.481 | 4.425.654 | (4.574) | 4.421.079 |
Inoltre, la Banca, oltre alle suddette classificazioni delle esposizioni (Performing e Non Performing), provvede an- che a valutare di qualificare le medesime come esposizioni creditizie oggetto di concessioni (“forborne”), come definite negli Implementing Technical Standards di riferimento.
Attività materiali e immateriali
(Valori in migliaia di euro)
Voci | 31.12.2021 | 30.06.2022 | Variazioni |
Attività materiali | 33.138 | 30.852 | (2.286) |
Attività immateriali | 34.308 | 32.387 | (1.920) |
Totale | 67.445 | 63.239 | (4.206) |
Al 30 giugno 2022, la voce “Attività materiali” ammonta complessivamente a 30.852 mila euro: l’ammontare relativo include:
i) terreni pari a 6.325 migliaia di euro ii) fabbricati (comprensivi delle manutenzioni straordinarie capitalizza- te) pari a 10.545 migliaia di euro comprensivo dell’immobile di Roma Xxx Xxxx Xxxxxxxx 000/x di proprietà della ex DEPObank, iii) right of use relativi all’applicazione del principio contabile IFRS 16, in tema di leasing, pari a
12.360 migliaia di euro.
Le attività immateriali sono principalmente composte dall’ammontare delle “Customer Relationship” iscritte a seguito della finalizzazione della PPA e pari a 24.347 mila euro.
Per l’importo residuo, si riferiscono a investimenti in nuovi programmi e in software a utilizzo pluriennale.
Alla data del 30 giugno 2022, il Gruppo non ha effettuato alcuna ulteriore verifica né sugli avviamenti iscritti, né sugli attivi immateriali, in quanto non si ravvedono al 30 giugno 2022 elementi (trigger events) che possono avere impatti sulla valorizzazione degli stessi. In linea con quanto previsto dall’IAS 36, si procederà a effettuare i test di impairment di tutti gli avviamenti e sulle customer relationship iscritti in bilancio in concomitanza con la predisposizione del bilancio 2022.
Derivati di copertura, partecipazioni e passività finanziarie di negoziazione
(Valori in migliaia di euro)
Voci | 31.12.2021 | 30.06.2022 | Variazioni |
Derivati di copertura attivi | 13 | 8.755 | 8.742 |
Partecipazioni | 150.491 | 151.491 | 1.000 |
Passività finanziarie di negoziazione | 2.725 | 1.954 | (770) |
Derivati di copertura passivi | 4.814 | 14 | (4.800) |
Le voci Derivati di copertura attivi e passivi accolgono rispettivamente il fair value positivo e negativo, al 30 giugno 2022, relativi alla copertura, tramite contratti di Interest Rate Swap con nozionale in zloty, definiti con l’obiettivo di coprire i finanziamenti erogati in zloty a favore delle società controllate polacche nell’ambito degli accordi intercompany in essere.
La voce Partecipazioni è costituita dalle partecipazioni in BFF Polska Group, in BFF Finance Iberia e nella neo co- stituita BFF Immobiliare, controllate in via esclusiva in quanto BFF Bank ne detiene il 100% del capitale. Inoltre, la voce comprende la partecipazione in Unione Fiduciaria pari al 26,46% del capitale di quest’ultima. Si precisa che le suddette partecipazioni sono iscritte in bilancio secondo il metodo del costo.
La voce Passività finanziarie di negoziazione accoglie il fair value negativo al 30 giugno 2022 degli strumenti derivati classificati come di trading ma utilizzati per le coperture gestionali del rischio di tasso di interesse a cui la Banca è esposta.
Attività e passività fiscali
(Valori in migliaia di euro)
Voci | 31.12.2021 | 30.06.2022 | Variazioni |
Attività fiscali | 93.417 | 75.690 | (17.726) |
correnti | 37.778 | 21.901 | (15.877) |
anticipate | 55.638 | 53.789 | (1.849) |
Passività fiscali | 96.424 | 99.728 | 3.304 |
correnti | - | - | - |
differite | 96.424 | 99.728 | 3.304 |
Al 30 giugno 2022, le attività fiscali correnti ammontano a 21.901 mila euro, ed accolgono il saldo netto delle posizioni fiscali della Banca nei confronti dell’Amministrazione finanziaria, in accordo con quanto disposto dallo IAS 12.
Le attività per imposte anticipate sono composte principalmente da quote deducibili negli esercizi successivi, relative a rettifiche di valore su crediti, dall’accantonamento sui benefici differiti per i dipendenti, nonché dagli ammortamenti con competenza fiscale differita.
Si ricorda che nel corso del 2021, è stato effettuato l’allineamento del valore fiscale e del valore contabile relativi all’avviamento “Banking Payments” riveniente dalla ex DEPObank (si veda quanto descritto nella specifica voce 100 “Attività Immateriali” dell’Attivo di Stato Patrimoniale del Bilancio 2021), a seguito del pagamento dell’im- posta sostitutiva, pari a 2,4 milioni di euro, determinando un effetto netto positivo di 23,7 milioni di euro sulle imposte sul reddito dell’esercizio. Inoltre, la voce accoglie anche la quota di attività fiscali anticipate riveniente dal bilancio della ex DEPObank relativamente agli avviamenti e dalla perdita fiscale realizzata alla fine del 2020.
Le passività per imposte differite sono determinate principalmente da interessi di mora di BFF Bank, rilevati in bilancio per competenza, ma che concorrono alla formazione dell’imponibile fiscale negli esercizi successivi al momento dell’incasso, ai sensi dell’art. 109, c. 7 del DPR n. 917 del 1986.
Altre Attività e Passività
(Valori in migliaia di euro)
Voci | 31.12.2021 | 30.06.2022 | Variazioni |
Altre attività | 205.860 | 405.068 | 199.208 |
Altre passività | 415.755 | 545.799 | 130.044 |
Le voci Altre attività e passività includono le poste transitorie e le partite da sistemare con saldo dare e avere che si collocano nell’ambito dell’attività di tramitazione dei pagamenti bancari e accolgono sospesi di regolamento liquidati nei primi giorni lavorativi successivi alla data di riferimento.
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
(Valori in migliaia di euro)
Voci | 31.12.2021 | 30.06.2022 | Variazioni |
Debiti verso banche | 781.959 | 685.889 | (96.070) |
Debiti verso clientela | 8.906.799 | 10.315.715 | 1.408.916 |
- di cui verso enti finanziari | - | - | - |
Titoli in circolazione | 186.285 | 38.637 | (147.649) |
Totale | 9.875.043 | 11.040.240 | 1.165.197 |
La voce “Debiti verso banche” è principalmente composta dai “conti correnti e depositi a vista”, rivenienti so- prattutto dall’operatività di banca depositaria, e accolgono i saldi dei conti correnti della clientela bancaria.
I Debiti verso clientela si riferiscono principalmente a “conti correnti e depositi a vista” relativi alle giacenze su conti correnti operativi, ossia conti aperti a favore della clientela di riferimento (ad esempio Fondi, Società di gestione del risparmio, clientela corporate, altri Enti) relativamente al core business di banca depositaria.
All’interno della voce, si segnalano anche le esposizioni relative ai conti deposito online (“conto facto”), proposti in Italia, Spagna e Germania, Olanda, Irlanda e Polonia per un totale di 307 milioni di euro tra depositi vincolati e conti correnti, rispetto a 230 milioni di euro riferiti al 31 dicembre 2021.
I titoli in circolazione sono rappresentati da prestiti obbligazionari emessi dalla Banca, per un valore nominale complessivo di 38,6 milioni di euro (181,8 milioni di euro al 31 dicembre 2021), iscritti in bilancio per 38,6 milioni di euro secondo il principio del costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesse effettivo.
Il decremento, che si registra rispetto al 31 dicembre 2021, è ascrivibile al rimborso in data 02 marzo 2022 dello strumento subordinato Tier2 di importo pari a 100 milioni di euro emesso nel 2017 e in data 29 giugno 2022 del Bond (ISIN XS1639097747) emesso per originari 200 milioni di euro nel giugno 2017 e in essere, alla data di rimborso, per euro 42,3 milioni.
A seguito di quanto suddetto, al 30 giugno 2022 la voce comprende il prestito obbligazionario senior unsecured (ISIN XS2068241400), con rating “Ba1” attribuito dall’agenzia di rating Moody’s, emesso da Banca Farmafacto- ring a ottobre 2019, per un importo nominale residuo pari a 39 milioni di euro, con scadenza a maggio 2023. Le obbligazioni prevedono una cedola annua pari al 1.75%.
Fondi per rischi e oneri
(Valori in migliaia di euro)
Voci | 31.12.2021 | 30.06.2022 | Variazioni |
Impegni e Altre garanzie rilasciate | 58 | 13 | (45) |
Benefici a favore dei dipendenti | 5.901 | 7.692 | 1.791 |
Altri fondi | 15.482 | 14.242 | (1.240) |
Totale | 21.441 | 21.947 | 506 |
Al 30 giugno 2022, i “Fondi per rischi e oneri” comprendono, in prevalenza, gli accantonamenti riferiti al per- sonale nel “Fondo di quiescenza e obblighi simili” e gli accantonamenti relativi ad “Altri Fondi” a copertura di passività potenziali o che la Banca potrebbe dover sostenere.
I Risultati Economici
La Banca ha realizzato, al 30 giugno 2022, un risultato economico pari a 112,1 milioni di euro contro i 190,0 milioni di euro realizzati nello stesso periodo dello scorso anno; normalizzando entrambi i risultati ovvero eli- minando tutte le poste straordinarie che hanno influenzato i risultati di entrambi i periodi (tra cui le più rilevanti sono nel 2022 la distribuzione di dividendi da parte delle controllate per un ammontare pari a 67,8 milioni di euro e nel 2021 il Badwill provvisorio realizzato a seguito dell’acquisizione di DEPObank pari a 163,4 milioni di euro) e proformando il risultato del 2021 con i primi due mesi di DEPObank (l’inclusione si rende necessaria per includere i mesi di gennaio e febbraio, mesi in cui DEPObank non era stata ancora acquisita e fusa), il risultato normalizzato al 30 giugno 2022 si attesta sui 53,7 milioni di euro contro i 26,1 milioni di euro realizzati al 30 giugno 2021.
I principali elementi che hanno interessato il risultato economico normalizzato possono così riassumersi:
▶ maggior margine di interesse essenzialmente per il maggior rendimento netto degli impieghi, anche grazie alle iniziative messe in atto per realizzare le sinergie sul fronte del funding previste a piano, e per il maggior
valore di titoli HTC e di crediti verso la clientela in portafoglio;
▶ commissioni delle BU Securities Services e Payments in linea con il 2021 nonostante la performance dei mercati;
▶ minori costi grazie all’attento controllo effettuato e alle iniziative messe in atto per realizzare le sinergie di
costo previste a piano.
Margine di intermediazione
(Valori in migliaia di euro)
Voci | 30.06.2021 | 30.06.2022 | Variazioni |
Commissioni maturity e interessi di mora su crediti pro-soluto | 48.003 | 69.718 | 21.715 |
Interessi attivi su titoli | 5.342 | 7.732 | 2.390 |
Altri interessi | 16.849 | 30.033 | 13.184 |
Interessi attivi | 70.194 | 107.483 | 37.289 |
Interessi passivi | (23.060) | (13.273) | 9.787 |
Margine di Interesse | 47.134 | 94.210 | 47.076 |
Commissioni nette | 32.158 | 45.731 | 13.573 |
Dividendi e proventi simili | 3.671 | 74.904 | 71.233 |
Risultato netto attività di negoziazione | 2.975 | 5.854 | 2.878 |
Risultato netto attività di copertura | (1.848) | (14.479) | (12.631) |
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di attività/passività finanziarie | (12.663) | - | 12.663 |
Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie al fair value con impatto a conto economico | 993 | 4.007 | 3.014 |
Margine di intermediazione | 72.421 | 210.228 | 137.807 |
Il margine di interesse al 30 giugno 2022 è stato pari a 94,2 milioni di euro, in aumento rispetto ai 47,1 milioni di euro dello scorso anno (51,0 milioni normalizzati) e ha beneficiato: 1) delle iniziative messe in atto per realizzare le sinergie sul fronte del funding previste dal piano industriale (a partire dal secondo trimestre del 2021 infatti, BFF si è concentrata: i) nell’utilizzare la provvista messa a disposizione dalla ex DEPObank per finanziare i propri impieghi e per diversificare ulteriormente le proprie fonti di finanziamento chiudendo quelle più costose, man- tenendo comunque una certa diversificazione delle fonti di provvista; ii) nell’eliminare gli effetti economici dei tassi negativi previsti dai depositi in BCE); 2) del maggior valore di crediti verso la clientela (grazie alla crescita del Factoring & Lending); 3) del maggior valore dei titoli HTC in portafoglio.
Il valore delle commissioni al 30 giugno 2022 è stato pari a 45,7 milioni di euro, in aumento rispetto ai 32,2 milio- ni al 30 giugno 2021 di euro ma in linea rispetto ai 45,7 milioni di euro normalizzati del 30 giugno 2021.
Il margine di intermediazione al 30 giugno 2022 è pari a 210,2 milioni di euro, 141,2 milioni di euro normalizzati, in aumento rispetto ai 72,4 milioni di euro dello stesso periodo del 2021 (104,7 milioni di euro normalizzati) principalmente per effetto della crescita del margine di interesse.
Si evidenzia, inoltre, che la voce Dividendi e proventi simili ha beneficiato al 30 giugno 2022 della distribuzione di dividendi da parte delle controllate per un ammontare pari 67,8 milioni di euro, posta da escludersi ai fini della normalizzazione del risultato.
Infine, si ricorda che la rilevazione a Conto economico delle commissioni maturity e degli interessi di ritardato pagamento sui crediti acquistati pro soluto riflette il rendimento effettivo riveniente dall’applicazione del criterio di valutazione dei crediti acquistati a titolo definitivo al “costo ammortizzato”, secondo quanto stabilito dal prin- cipio contabile internazionale IFRS 9, e implica la rilevazione dei proventi connessi con tale attività, in relazione ai rendimenti derivanti dai flussi di cassa attesi.
Spese amministrative
(Valori in migliaia di euro)
Voci | 30.06.2021 | 30.06.2022 | Variazioni |
Spese del personale | (29.430) | (31.232) | (1.802) |
Altre spese amministrative | (45.480) | (46.504) | (1.025) |
Totale spese amministrative | (74.909) | (77.736) | (2.827) |
Le spese amministrative, al 30 giugno 2022, sono pari a circa 77,7 milioni di euro (68,8 milioni di euro norma- lizzati al netto di oneri per operazioni M&A e agli oneri riferiti alle stock option destinate ad amministratori e a taluni dipendenti) in aumento rispetto ai 74,9 milioni di euro del 30 giugno 2021 ma in diminuzione rispetto agli 80,4 milioni di euro normalizzati grazie alle iniziative messe in atto per realizzare le sinergie sul fronte dei costi previste a piano.
Si fa presente, infine, che BFF ha rilevato, nella voce “altri oneri e proventi di gestione” al 30 giugno 2021, un ammontare pari a 175,9 milioni di euro, tra cui la posta più rilevante si riferisce al badwill provvisorio registrato alla data, pari a 163,4 milioni di euro, e riveniente dall’operazione di fusione con DEPObank.
Il presidio dei rischi
Gestione dei rischi e rispondenza alla normativa sulla Vigilanza Prudenziale
La normativa sulla vigilanza prudenziale è principalmente regolata dalle Circolari della Banca d’Italia n. 285 “Di- sposizioni di vigilanza per le banche”, e n. 286 “Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le banche e le società di intermediazione mobiliare”, entrambe del 17 dicembre 2013, che recepiscono la disci- plina armonizzata per le banche e per le imprese di investimento, contenuta nel regolamento comunitario CRR (Capital Requirement Regulation) e nella direttiva europea CRD IV (Capital Requirement Directive), del 26 giugno 2013.
Tali normative si riferiscono agli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (c.d. fra- mework Basilea 3), la cui attuazione, ai sensi del Testo Unico Bancario, è di competenza della Banca d’Italia, e definiscono le modalità con cui sono state esercitate le discrezionalità attribuite dalla disciplina comunitaria alle autorità nazionali.
Le circolari citate delineano un quadro normativo compiuto, organico, razionale e integrato con le disposizioni comunitarie di diretta applicazione, che si completa con l’emanazione delle misure di esecuzione, contenute in norme tecniche di regolamentazione e di attuazione (Regulatory Technical Standard e Implementing Technical Standard), adottate dalla Commissione europea su proposta dell’Autorità Bancaria Europea (EBA).
La regolamentazione in essere al 30 giugno 2022 si basa su tre pilastri.
1° Pilastro – L’adeguatezza patrimoniale a fronte dei rischi tipici dell’attività finanziaria
Sotto il profilo gestionale, l’assorbimento dei rischi è calcolato attraverso l’utilizzo di diverse metodologie:
▶ rischio di credito, attraverso la metodologia “Standardizzata”;
▶ rischio di controparte, attraverso la metodologia dell’“Esposizione originaria”;
▶ rischio operativo, attraverso la metodologia “Base”;
▶ rischio di mercato, attraverso la metodologia “Standardizzata”.
2° Pilastro – Il Resoconto ICAAP/ILAAP
In ottemperanza alle disposizioni di vigilanza prudenziale, e al fine di consentire all’Autorità di Vigilanza di svol- xxxx una valutazione documentata e completa delle caratteristiche qualitative fondamentali del processo di pianificazione patrimoniale, finanziaria, dell’esposizione ai rischi e della conseguente determinazione del ca- pitale interno complessivo e delle opportune riserve di liquidità, la Banca, in qualità di Capogruppo del Gruppo Bancario, ha predisposto il “Resoconto ICAAP/ILAAP 2021” sul processo interno di determinazione dell’adegua- tezza patrimoniale e dell’adeguatezza del sistema di governo e di gestione del rischio di liquidità.
3° Pilastro – L’informativa al pubblico
Sulla base dell’art. 433 della CRR, le banche diramano le informazioni al pubblico previste dalla normativa co- munitaria almeno su base annua, congiuntamente con i documenti di bilancio. La normativa relativa al Ter- zo Pilastro stabilisce specifici obblighi di pubblicazione periodica delle informazioni relative all’adeguatezza patrimoniale, all’esposizione ai rischi e alle caratteristiche generali dei sistemi preposti all’individuazione, alla misurazione e alla gestione degli stessi. BFF Banking Group redige l’informativa al pubblico in ottemperanza alle disposizioni su base consolidata. A questo scopo, il Consiglio di Amministrazione di BFF ha approvato una procedura dedicata, denominata “Informativa al pubblico (III Pilastro)”.
La procedura prevede che l’informativa debba essere:
▶ approvata dal Consiglio di Amministrazione prima della sua diffusione;
▶ pubblicata sul sito internet xxx.xxx almeno una volta all’anno, entro i termini previsti per la pubblicazione del bilancio, e quindi entro ventuno giorni dalla data di approvazione del bilancio da parte dell’Assemblea dei soci.
In riferimento a quanto disposto dalla Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti, il Gruppo BFF pubblica sul sito internet xxx.xxx, una volta all’anno, entro i termini previsti per la pubblicazione del bilancio, l’Informativa al pubblico “stato per stato” (country by country reporting), che contiene informazioni inerenti alle attività svolte, al fatturato, nonché al numero dei dipendenti, nei vari Paesi in cui il Gruppo è presente.
Le informazioni da rendere pubbliche sono definite dall’Allegato A, della parte prima, Titolo III, Capitolo 2 della citata Circolare.
Informativa inerente al Calendar Provisioning e al Past Due
Con l’obiettivo di adottare un approccio sempre più prudente in materia di classificazione e copertura degli NPEs, nel mese di aprile 2019, la Commissione europea ha approvato un aggiornamento del Regolamento UE 575/2013 (CRR), relativamente alla copertura minima dei crediti deteriorati. Ai fini delle valutazioni degli accantonamenti prudenziali, la normativa in questione prevede che siano sottoposti al “calendar provisioning” i crediti erogati e classificati deteriorati successivamente al 26 aprile 2019. Le esposizioni erogate in data anteriore, e successiva- mente classificate NPE, non saranno soggette alle disposizioni contenute nella modifica al Xxxxxxxxxxx x.000 (XXX). Tale aggiornamento prevede che le banche mantengano un adeguato livello di provision, deducendo dal proprio CET 1 l’eventuale differenza positiva tra accantonamenti prudenziali (individuati ponderando il valore lordo delle NPE garantite e non garantite per determinate percentuali) e i fondi rettificativi e altri elementi patri- moniali (accantonamenti di bilancio, prudent valuation, altre deduzioni di CET1).
Tale norma si basa sul principio che la definizione prudenziale di default (i.e. past due, inadempienze probabili e sofferenze) sia effettivamente significativa di uno stato di deterioramento della qualità creditizia dell’esposi- zione, non prevedendo alcuna discrezionalità e non garantendo che talune fattispecie non rappresentative di un peggioramento del rischio di credito (come per la maggior parte delle esposizioni del Gruppo) siano trattate in maniera differente.
Grazie ai processi di gestione del credito istituiti dal Gruppo BFF, al 30 giugno 2022 l’impatto a CET1 derivante
dall’applicazione del calendar provisioning risulta limitato e pari a circa 205 mila euro.
In merito alla classificazione a NPE, si rammenta che la Banca d’Italia, il 27 giugno 2019, ha introdotto talune modifiche alla Circolare n. 272, riguardanti la qualità del credito e la disciplina sulla nuova definizione di default e, da ultimo, il 15 febbraio 2021, ha aggiornato la propria nota recante gli orientamenti dell’Organo di Vigilanza sull’applicazione del Regolamento Delegato (UE) n. 171/2018 sulla soglia di rilevanza delle obbligazioni creditizie in arretrato ai sensi dell’art. 178, par. 2, lettera d) CRR (RD) e, più in generale, sull’applicazione della disciplina del RD.
Si evidenzia, inoltre, che il Gruppo ha posto in essere una serie di azioni e interventi volti a migliorare ulterior- mente il processo di selezione e gestione dei crediti, interventi che hanno consentito di evitare particolari impat- ti negativi della nuova normativa sul proprio business model.
Si rappresenta, infine, che la BFF sta altresì conducendo le più attente valutazioni rispetto all’opportunità di intraprendere il percorso di adozione del metodo basato sui rating interni (IRB) per il rischio di credito; me- todo che, soprattutto con riferimento alle esposizione nei confronti della pubblica amministrazione, consen- tirebbe i) una più adeguata rappresentazione del basso profilo di rischio effettivo del Gruppo BFF, in quanto, al di là di della definizione di default – e di probabilità di default (PD) – adottabile, i processi di recupero del Gruppo BFF evidenzierebbero una sperimentazione di perdite su crediti (i.e. LGD), come noto, sostanzial- mente nulla, nonché ii) di adottare approcci maggiormente rappresentativi del rischio effettivo nell’ambito delle attività creditizie derivanti dall’acquisto di crediti commerciali, come ad esempio l’adozione dell’approc- cio per singola transazione (Facility Level Approach – FLA), ad oggi consentito solo alle banche e ai gruppi che adottano i modelli interni.
Eventi successivi alla chiusura del primo semestre 2022
Decisioni di politica monetaria da parte della Banca Centrale Europea
A luglio 2022, per la prima volta in dieci anni, la Banca Centrale Europea ha alzato i tassi di interesse, con l’o- biettivo di contrastare l’impennata dell’inflazione. I tassi di riferimento sono stati aumentati di mezzo punto percentuali, più dei 25 punti base annunciati dall’Istituto di Francoforte a giugno, ponendo fine all’era dei tassi negativi. Il tasso sui depositi, infatti, è stato portato da -0,50% a 0,00%.
Decisioni di politica monetaria da parte della National Bank of Poland (NBP)
Nel xxxxx xxx xxxxx xxxxxxxx dell’esercizio la Banca Centrale Polacca ha continuato nella propria manovra di aumento dei tassi di interesse ufficiali con l’obiettivo di contrastare la continua crescita dell’inflazione. A valle della chiusura del primo semestre, la Banca Centrale Polacca ha incrementato il tasso di interesse ufficiale dal 6,0% al 6,5%.
Dimissioni del governo Draghi
Nel mese di luglio 2022, in Italia, il Governo presieduto da Xxxxx Xxxxxx si è dimesso, essendo venuto meno il sostegno di alcune forze politiche che componevano la maggioranza. Il Governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti, fino alle prossime elezioni, fissate per il 25 settembre 2022.
La fase di incertezza ha generato tensioni relativamente moderate sul mercato, con lo spread Btp-Bund salito a 229 basis points lo scorso 22 luglio, dai 193 del mese precedente (20 giugno). A contenere l’aumento del ri- schio-Italia sono intervenute la decisione di fissare le elezioni in tempi stretti e la determinazione della BCE nel voler evitare aumenti disordinati degli spread, attraverso il varo del Transmission Protection Instrument (TPI), uno strumento discrezionale concepito per favorire un’efficace trasmissione della politica monetaria.
Informativa sulle prospettive economiche e sull’evoluzione prevedibile dell’esercizio in corso
Come da piano strategico quinquennale, approvato dal Consiglio di Amministrazione di BFF in data 29 maggio 2019 (“BFF 2023” o il “Piano”), gli obiettivi del Gruppo al 2023 – confermati poi dall’aggiornamento dei financials 2021-2023 del piano industriale, a seguito del closing dell’Operazione con DEPObank, avvenuto in data 1° mar- zo 2021, e all’approvazione dei Budget combinati, sia del 2021 che del 2022, prevedono di:
▶ continuare a sviluppare gli attuali core business, ovvero il factoring, l’area dei Securities Services e dei paga- menti, migliorando ulteriormente l’efficienza operativa e rafforzando la posizione di leadership in Italia e all’e-
stero;
▶ mantenere il focus sul contenimento del costo del funding, facendo leva su quanto già realizzato nel corso dell’esercizio 2021 in termini di sinergie conseguenti all’operazione con DEPObank;
▶ consolidare il business esistente e/o espandersi in altre nicchie di mercato attraverso acquisizioni.
Tenuto conto di quanto sopra, e a fronte della graduale riduzione degli effetti pandemici e nonostante la crisi Russia-Ucraina, la Banca si attende la ripresa in termini di volumi di business e di operatività, con una crescita nei margini di intermediazione, anche per l’effetto delle sinergie dell’integrazione con DEPObank.
Con riferimento al rischio di credito, la natura degli impieghi della Banca rende estremante contenuto il rischio di perdite su Attività Finanziarie, con riferimento al business model esistente.
Si ricorda, inoltre, che l’emissione dello strumento ammissibile nel Tier I consente al Gruppo di ottimizzare il limite di concentrazione sulle grandi esposizioni e la leva finanziaria.
Schemi Contabili
Stato Patrimoniale
(Valori in unità di euro)
Voci dell’attivo | 30.06.2022 | 31.12.2021 | |
10. | Cassa e disponibilità liquide | 382.161.403 | 543.227.039 |
20. | Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico | 38.751.089 | 36.598.343 |
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione | 6.979.826 | 4.094.816 | |
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | 31.771.263 | 32.503.527 | |
30. | Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | 128.506.575 | 83.505.780 |
40. | Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 00.000.000.000 | 0.000.000.000 |
a) crediti verso banche | 693.303.860 | 403.898.197 | |
b) crediti verso clientela | 00.000.000.000 | 0.000.000.000 | |
50. | Derivati di copertura | 8.754.610 | 13.098 |
70. | Partecipazioni | 151.491.361 | 150.491.361 |
80. | Attività materiali | 30.852.069 | 33.137.709 |
90. | Attività immateriali | 32.387.380 | 34.307.556 |
di cui | |||
- avviamento | - | - | |
100. | Attività fiscali | 75.690.369 | 93.416.525 |
a) correnti | 21.901.395 | 37.778.093 | |
b) anticipate | 53.788.974 | 55.638.432 | |
120. | Altre attività | 405.068.433 | 205.860.256 |
TOTALE DELL'ATTIVO | 00.000.000.000 | 00.000.000.000 |
(Valori in unità di euro)
Voci del passivo e del patrimonio netto | 30.06.2022 | 31.12.2021 | |
10. | Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 00.000.000.000 | 0.000.000.000 |
a) debiti verso banche | 685.888.527 | 781.958.910 | |
b) debiti verso la clientela | 00.000.000.000 | 0.000.000.000 | |
c) titoli in circolazione | 38.636.633 | 186.285.162 | |
20. | Passività finanziarie di negoziazione | 1.954.296 | 2.724.511 |
40. | Derivati di copertura | 13.808 | 4.814.350 |
60. | Passività fiscali | 99.728.271 | 96.423.957 |
a) correnti | - | - | |
b) differite | 99.728.271 | 96.423.957 | |
80. | Altre passività | 545.798.861 | 415.755.109 |
90. | Trattamento di fine rapporto del personale | 3.180.782 | 3.709.582 |
100. | Fondo per rischi e oneri | 21.947.438 | 21.441.439 |
a) impegni e garanzie rilasciate | 13.436 | 58.051 | |
b) quiescenza e obblighi simili | 7.692.060 | 5.900.894 | |
c) altri fondi | 14.241.942 | 15.482.494 | |
110. | Riserve da valutazione | 4.452.234 | 4.060.028 |
130. | Strumenti di capitale | 150.000.000 | - |
140. | Riserve | 184.634.945 | 146.250.932 |
150. | Sovrapprezzi di emissione | 66.492.997 | 66.492.997 |
160. | Capitale | 142.849.688 | 142.690.771 |
170. | Azioni proprie | (5.027.219) | (7.132.434) |
180. | Utile (Perdita) di periodo | 112.094.800 | 164.289.349 |
TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | 00.000.000.000 | 00.000.000.000 |
Conto Economico
(valori in unità di euro)
Voci | 30.06.2022 | 30.06.2021 | |
10. | Interessi attivi e proventi assimilati | 107.482.576 | 70.193.869 |
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell’interesse effettivo | 101.454.787 | 65.951.566 | |
20. | Interessi passivi e oneri assimilati | (13.272.561) | (23.059.726) |
30. | Margine di interesse | 94.210.015 | 47.134.143 |
40. | Commissioni attive | 64.243.477 | 43.527.661 |
50. | Commissioni passive | (18.511.983) | (11.369.504) |
60. | Commissioni nette | 45.731.494 | 32.158.157 |
70. | Dividendi e proventi simili | 74.904.245 | 3.671.395 |
80. | Risultato netto dell’attività di negoziazione | 5.853.505 | 2.975.329 |
90. | Risultato netto dell’attività di copertura | (14.478.784) | (1.847.826) |
100. | Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: | - | (12.662.994) |
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | - | (15) | |
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | - | (13.109) | |
c) passività finanziarie | - | (12.649.870) | |
110. | Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico | 4.007.101 | 992.786 |
a) attività e passività finanziarie designate al fair value | - | - | |
b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | 4.007.101 | 992.786 | |
120. | Margine di intermediazione | 210.227.576 | 72.420.990 |
130. | Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito di: | (807.347) | (2.808.393) |
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (807.347) | (2.661.804) | |
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | - | (146.589) | |
150. | Risultato netto della gestione finanziaria | 209.420.229 | 69.612.597 |
160. | Spese amministrative: | (77.735.701) | (74.909.153) |
a) spese per il personale | (31.231.586) | (29.429.629) | |
b) altre spese amministrative | (46.504.115) | (45.479.524) | |
170. | Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | (3.291.125) | 2.065.880 |
a) impegni e garanzie rilasciate | 38.506 | 688.115 | |
b) altri accantonamenti netti | (3.329.631) | 1.377.765 | |
180. | Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali | (2.149.812) | (1.696.117) |
190. | Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali | (2.825.245) | (4.107.242) |
200. | Altri oneri/proventi di gestione | 13.553.067 | 175.927.850 |
210. | Costi operativi | (72.448.816) | 97.281.217 |
260. | Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte | 136.971.413 | 166.893.814 |
270. | Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente | (24.876.613) | 23.140.141 |
280. | Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte | 112.094.800 | 190.033.956 |
300. | Utile (Perdita) di periodo | 112.094.800 | 190.033.956 |
Prospetto della Redditività Complessiva
(Valori in unità di euro)
Voci | 30.06.2022 | 30.06.2021 | |
10. | Utile (Perdita) di periodo | 112.094.800 | 190.033.956 |
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico | |||
20. | Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva | ||
30. | Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico (variazioni del proprio merito creditizio) | ||
40. | Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva | ||
50. | Attività materiali | ||
60. | Attività immateriali | ||
70. | Piani a benefici definiti | 401.999 | (17.267) |
80. | Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | ||
90. | Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto | ||
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico | |||
100. | Copertura di investimenti esteri | ||
110. | Differenze di cambio | (10.533) | (36.585) |
120. | Copertura dei flussi finanziari | ||
130. | Strumenti di copertura (elementi non designati) | ||
140. | Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | 740 | 264.416 |
150. | Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | ||
160. | Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto | ||
170. | Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | 392.207 | 210.565 |
180. | Redditività complessiva (Voce 10+170) | 112.487.007 | 190.244.521 |
Esistenze al 31.12.2020
Modifica saldi apertura
Esistenze al 01.01.2021
Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto
Al 30.06.2021
Allocazione risultato
Operazioni sul patrimonio netto
Riserve
Dividendi e altre destinazioni
Variazioni di riserve
Emissione nuove azioni
Acquisto azioni proprie
Distribuzione straordinaria di dividendi
Variazione strumenti di capitale
Derivati su proprie azioni
Stock options
Redditività complessiva esercizio 2021
Patrimonio netto al 30.06.2021
esercizio precedente Variazioni dell’esercizio
Capitale: | ||||||||
a) azioni ordinarie | 131.400.994 | 131.400.994 | 11.224.680 | 142.625.674 | ||||
b) altre azioni | - | |||||||
Sovrapprezzi di emissione | 693.106 | 693.106 | 65.749.435 | 66.442.541 | ||||
Riserve | ||||||||
a) di utili | 161.677.823 | 161.677.823 | 140.049.858 | 2.881.305 | 304.608.986 | |||
b) altre | 7.414.381 | 7.414.381 | 35.222 | (2.229.122) | 5.220.481 | |||
Riserve da valutazione | 3.921.324 | 3.921.324 | 210.565 | 4.131.888 | ||||
Strumenti di capitale | - | |||||||
Azioni proprie | (3.517.312) | (3.517.312) | 2.125.106 | ( 1.392.207) |
Utile (Perdita) di esercizi | o 143.281.246 | 143.281.246 (140.0 | 49.858) | (3.231.388) | 190.033.956 | 190.033.956 | ||||||||
Patrimonio netto | 444.871.562 | - | 444.871.562 | - | (3.231.388) | 5.041.632 | 76.974.114 | - | - | - | - | (2.229.122) | 190.244.521 | 711.671.319 |
Esistenze al 31.12.2021
Al 30.06.2022
Allocazione risultato
Operazioni sul patrimonio netto
Modifica saldi apertura
sistenze al 01.01.2022
Riserve
Dividendi e altre destinazioni
Variazioni di riserve
Emissione nuove azioni
Acquisto azioni proprie
Distribuzione straordinaria di dividendi
Variazione strumenti di capitale
Derivati su proprie azioni
Stock options
Redditività complessiva esercizio 2022
Patrimonio netto al 30.06.2022
esercizio precedente Variazioni dell’esercizio
Capitale: | ||||||||||
a) azioni ordinarie | 142.690.771 | 142.690.771 | 158.917 | 142.849.688 | ||||||
b) altre azioni | - | |||||||||
Sovrapprezzi di emissione | 66.492.997 | 66.492.997 | 66.492.997 | |||||||
Riserve | ||||||||||
a) di utili | 137.607.343 | 137.607.343 | 39.008.950 | (1.207.710) | 1.224.533 | 175.408.584 | ||||
b) altre | 8.643.589 | 8.643.589 | (641.760) | 9.226.362 | ||||||
Riserve da valutazione | 4.060.028 | 4.060.028 | 150.000.000 | 392.207 | 4.452.234 | |||||
Strumenti di capitale | 150.000.000 | |||||||||
Azioni proprie | (7.132.434) | (7.132.434) | 2.105.215 | (5.027.219) | ||||||
Utile (Perdita) di esercizio | 164.289.349 | 164.289.349 | (39.008.950) | (125.280.399) | - - 150.000.000 | - 1.224.533 | 112.094.800 | 112.094.800 |
Patrimonio netto | 516.651.644 | - | 516.651.644 | - | (125.280.399) | 255.745 | 158.917 | - | - | - | - | 1.224.533 | 112.487.007 | 655.497.446 |
Rendiconto finanziario - metodo indiretto
(Valori in euro)
Impo | xxx | |
00.00.0000 | 30.06.2021 | |
A. ATTIVITÀ OPERATIVA | ||
1. Gestione | 146.570.336 | 186.126.756 |
- risultato d’esercizio (+/-) | 112.094.800 | 190.033.956 |
- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre attività/passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (-/+) | 1.004 | (1.872.975) |
- plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) | 1.665.604 | 1.847.826 |
- rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito (+/-) | 807.347 | 2.661.804 |
- rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) | 4.975.057 | 5.803.360 |
- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) | 3.291.125 | (14.715.750) |
- imposte, tasse e crediti d’imposta non liquidati (+/-) | 24.876.613 | 2.368.535 |
- rettifiche/riprese di valore nette delle attività operative cessate al netto dell’effetto fiscale (+/-) | ||
- altri aggiustamenti (+/-) | (1.141.215) | |
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie | (1.597.401.213) | 4.102.765.063 |
- attività finanziarie detenute per la negoziazione | (2.886.015) | 39.646.459 |
- attività finanziarie designate al fair value | ||
- altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | 1.873.279 | |
- attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | (45.000.795) | 83.396.845 |
- attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (1.359.498.745) | 3.718.820.010 |
- altre attività | (191.888.937) | 260.901.749 |
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie | 1.266.814.881 | 4.884.927.144 |
- passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 1.165.196.710 | 4.181.627.920 |
- passività finanziarie di negoziazione | (770.215) | 2.391.534 |
- passività finanziarie designate al fair value | ||
- altre passività | 102.388.386 | 700.907.690 |
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa | (184.015.996) | 968.288.837 |
B. ATTIVITÀ Dl INVESTIMENTO | ||
1. Liquidità generata da | - | 3.671.395 |
- vendite di partecipazioni | ||
- dividendi incassati su partecipazioni | - | 3.671.395 |
- vendite di attività materiali | ||
- vendite di attività immateriali | ||
- vendite di rami d’azienda | ||
2. Liquidità assorbita da | (139.643.370) | |
- acquisti di partecipazioni | (1.000.000) | (8.564.073) |
- acquisti di attività materiali | 135.828 | (28.354.075) |
- acquisti di attività immateriali | (905.069) | (102.725.222) |
- acquisti di rami d’azienda | ||
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento | (1.769.241) | (135.971.975) |
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA | ||
- emissioni/acquisti di azioni proprie | ||
- emissioni/acquisti di strumenti di capitale | 150.000.000 | 76.974.114 |
- distribuzione dividendi e altre finalità | (125.280.399) | (3.231.388) |
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista | 24.719.601 | 73.742.727 |
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL’ESERCIZIO | (161.065.636) | 906.059.588 |
Riconciliazione
(Valori in euro)
Impo | rto | |
Voci di bilancio | 30.06.2022 | 30.06.2021 |
Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio | 543.227.039 | 179.522.541 |
Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio | (161.065.636) | 906.059.588 |
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi | ||
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio | 382.161.403 | 1.085.582.129 |
Note illustrative
PARTE GENERALE
Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali
Il presente prospetto contabile di BFF Bank S.P.A per il periodo chiuso al 30 giugno 2022, redatto ai sensi dell’art. 2433-bis C.C., è costituito dagli schemi contabili (stato patrimoniale, conto economico, prospetto della redditi- vità complessiva, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario) e dalle presenti Note illustrative. I suddetti schemi sono stati predisposti applicando i principi contabili IAS/IFRS emanati dall’Interna- tional Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Stan- dards Interpretations Committee (IFRS-IC) omologati dalla Commissione Europea ed in vigore al 30 giugno 2021, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002.
L’applicazione degli IFRS è attuata osservando il “quadro sistematico” per la preparazione e la presentazione dei Prospetti contabili individuali (cd. Framework), con particolare riguardo al principio fondamentale della preva- lenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto di rilevanza o significatività dell’informazione.
I principi contabili adottati per la predisposizione degli schemi contabili al 30 giugno 2022, con riferimento alle fasi di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle attività e passività finanziarie, così come per le modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi, sono rimasti invariati rispetto a quelli adottati per la predi- sposizione del Bilancio separato 2021 di BFF Bank S.P.A, cui pertanto si fa esplicito rinvio.
Principi generali di redazione
La predisposizione dell’informativa finanziaria richiede anche il ricorso a stime e ad assunzioni che possono determinare significativi effetti sui valori iscritti nello Stato Patrimoniale e nel Conto Economico, nonché sull’in- formativa relativa alle attività e passività potenziali riportate in bilancio. L’elaborazione di tali stime implica l’utilizzo delle informazioni disponibili e l’adozione di valutazioni soggettive, fondate anche sull’esperienza sto- rica, utilizzata ai fini della formulazione di assunzioni ragionevoli per la rilevazione dei fatti di gestione. Per loro natura le stime e le assunzioni utilizzate possono variare di esercizio in esercizio e, pertanto, non è da escludersi che negli esercizi successivi i valori iscritti in bilancio possano variare anche in maniera significativa a seguito del mutamento delle valutazioni soggettive utilizzate. In presenza di incertezze più significative e/o di attività og- getto di misurazione di particolare materialità la valutazione è supportata, con il ricorso a periti/esperti esterni, da specifiche fairness opinion.
Le principali fattispecie per le quali è maggiormente richiesto l’impiego di valutazioni soggettive da parte della direzione aziendale sono:
▶ la quantificazione delle perdite per riduzione di valore dei crediti, delle partecipazioni e, in genere, delle altre attività finanziarie;
▶ l’utilizzo di modelli valutativi per la rilevazione del fair value degli strumenti finanziari non quotati in mercati attivi;
▶ la valutazione della congruità del valore degli avviamenti e delle altre attività immateriali;
▶ la quantificazione del fair value degli immobili e del patrimonio artistico di pregio;
▶ la quantificazione dei fondi del personale e dei fondi per rischi e oneri;
▶ le stime e le assunzioni sulla recuperabilità della fiscalità differita attiva.
I Prospetti Contabili individuali sono stati redatti secondo quanto disposto dallo IAS 1 e dalle Istruzioni contenu- te nella Circolare della Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti.
Tali politiche contabili includono i principali criteri di iscrizione, classificazione, valutazione e cancellazione delle principali poste dell’attivo e del passivo, così come delle modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi e altre informazioni.
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicati dal 2022
Nel corso dei primi sei mesi dell’esercizio 2022 sono entrati in vigore i seguenti principi, emendamenti ed inter- pretazioni contabili omologati dalla Commissione Europea, applicabili ai bilanci relativi ai periodi che decorrono dal 1° gennaio 2022:
▶ Modifiche allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari;
▶ Modifiche allo IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali;
▶ Modifiche all’IFRS 3 Aggregazioni aziendali;
▶ Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2018-2020 (Reg. UE 2021/1080), in particolare modifiche all’IFRS 1, all’IFRS 9, all’IFRS 16 e allo IAS 41.
Nella misura in cui applicabili, tali principi, emendamenti ed interpretazioni contabili non hanno avuto impatti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria consolidata semestrale della Banca.
Principi contabili emendamenti e interpretazioni applicati dal 2023 o emendati e non ancora
omologati
Alla data dei presenti prospetti contabili individuali risultano omologati i seguenti principi contabili o revisioni degli stessi applicabili a partire dal 1° gennaio 2023:
▶ IFRS 17 – Contratti assicurativi (Reg. UE 2021/2036);
▶ Modifiche allo IAS 8 Politiche contabili, Cambiamenti nelle stime contabili ed errori: definizione delle stime contabili (Reg. UE 2022/357);
▶ Modifiche allo IAS 1 Presentazione del Bilancio e IFRS Practice Statement 2: Informativa sulle politiche con- tabili (Reg. UE 2022/357).
Infine, lo IASB risulta aver emanato i seguenti principi e interpretazioni contabili o revisioni degli stessi, la cui ap- plicazione è tuttavia tuttora subordinata al completamento del processo di omologazione da parte degli organi competenti dell’Unione Europea non ancora conclusosi:
▶ Modifiche allo IAS 1 Presentazione del Bilancio: Classificazione delle passività come correnti e non correnti - Differimento della data di entrata in vigore (rispettivamente, gennaio 2020 e luglio 2020);
▶ Modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito: imposte differite relative ad attività e passività derivanti da una singola transazione (maggio 2021);
▶ Modifiche all’IFRS 17 Applicazione iniziale degli IFRS 17 e IFRS 9: Informazioni comparative (dicembre 2021).
I possibili effetti dell’adozione futura di tali principi, interpretazioni ed emendamenti, nella misura in cui applica- bili e rilevanti, sono ragionevolmente stimati come non rilevanti.
Altri aspetti
Azionariato
Nel grafico è rappresentata la composizione dell’azionariato di BFF al 30 giugno 2022, in conseguenza alla pro- cedura di Accelerated Book-Building conclusa il 9 marzo 2022 su ca. 14 milioni di azioni ordinarie di BFF detenute dalla Equinova UK HoldCo Limited, e agli aumenti di capitale sociale a servizio dei piani di stock options avvenuti nel primo semestre dell’anno e comunicati al mercato.
Al 30 giugno 2022, pertanto, il flottante della Banca, già oltre l’80% al 31 dicembre 2021, ha raggiunto la totalità del capitale sociale, confermandosi una delle poche realtà italiane veramente ad azionariato diffuso.
Sempre alla data del 30 giugno 2022, il Management (Amministratore Delegato, Dirigenti con Responsabilità Strategiche e le loro rispettive Persone Strettamente Legate) detengono una quota di capitale sociale pari a 5,87%, aumentata rispetto al 5,59% del 31 dicembre 2021. Le azioni proprie detenute dalla Banca, 717.731, sono pari allo 0,39% del capitale sociale.
NUMERO TOTALE AZIONI EMESSE: 185.519.076
93,74%
Flottante
0,39%
Azioni proprie
5,87%
Management (1)
Fonte: Modelli 120A - 120B - 120D e comunicazioni di Internal Dealing. Le quote percentuali sono calcolate sul numero totale di azioni emesse al 30/06/2022
(1) Alla data del 30/06/2022 l’Amministratore Delegato Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx e le sue Persone Strettamente Legate (Bray Cross Ltd. e Scalve S.à. r.l., The Bomi Trust e Bomi S.a.r.l.) detenevano 10,60 milioni di azioni BFF, per una quota pari al 5,72% del capitale sociale; la rimanente quota del management si riferisce alle azioni BFF detenute dai 4 Vice President in forza a tale data, e dalle loro rispettive Persone Strettamente Legate.
Con riferimento alle opzioni assegnate nell’ambito del Piano di Stock Option 2016, al 30 giugno 2022 risultavano assegnate 1.465.780 opzioni, di cui 232.000 non ancora esercitabili. Il numero di opzioni che risultava essere assegnato al 31 dicembre 2021 era pari a 2.524.684. Si rende noto che nel corso del primo semestre 2022 sono state esercitate 1.035.896 opzioni.
Con riferimento al Piano di Stock Option 2020, risultano assegnate 8.384.500 opzioni, esercitabili a partire dal 2023, mentre, in relazione al Piano di Stock Option 2022, nel mese di luglio 2022 risultano assegnate 2.204.000 opzioni, esercitabili a partire dal secondo semestre 2025.
Rischi, incertezze e impatti dell’epidemia Covid-19 e del conflitto Russia e Ucraina
Tra i fatti di rilievo intervenuti nel xxxxx xxx xxxxx xxxxxxxx xxx 0000 xx segnalano le tensioni del contesto ge- o-politico globale derivanti dal conflitto tra Russia e Ucraina, che sta avendo seri riflessi sulla situazione macro- economica europea e mondiale.
Anche in ottica prospettica, il conflitto rappresenta un fattore di instabilità che, in generale, può incidere sensi- bilmente sugli scenari macroeconomici dei Paesi in cui BFF opera e sulle prospettive di crescita dei medesimi. Di conseguenza, la Banca, a livello consolidato, ha messo in atto un monitoraggio continuo dei rischi a cui il Gruppo BFF potrebbe eventualmente essere esposto ed effettuato le dovute analisi di impatto sul business, i cui esiti vengono di seguito sinteticamente rappresentati.
▶ Con riferimento al rischio di credito derivante da impatti sulle imprese finanziate che hanno una significativa operatività commerciale con la Russia, la Bielorussia o l’Ucraina o che sono maggiormente esposte alla va-
riazione dei prezzi delle materie prime, la Banca ha effettuato una specifica valutazione individuando solo talune controparti che potrebbero potenzialmente subire un impatto dall’aumento del prezzo delle materie prime. In tale ambito, sono state poste in essere attività di monitoraggio aggiuntive. Inoltre, non sono stati identificati clienti con significativa operatività commerciale con Russia, Bielorussia o Ucraina.
▶ In merito all’operatività in titoli, la Banca non detiene titoli emessi da emittenti particolarmente esposti ai rischi derivanti dal contesto geo-politico attuale e al conflitto.
▶ Con riferimento alla redditività, si segnala che le commissioni relative alla Banca depositaria sono calcolate sulla base degli AuM dei fondi e, pertanto, la svalutazione di tali titoli nel portafoglio dei fondi ha inciso in
maniera irrilevante rispetto, ad esempio, alle volatilità normali di mercato.
▶ Con riferimento ai rischi operativi relativi ad attacchi cyber, si rileva che la Banca non ha registrato attacchi di tale natura e, inoltre, non vi è alcuna operatività nei paesi interessati dal conflitto.
Inoltre, la Funzione Compliance & AML con il coinvolgimento e supporto delle funzioni competenti provvede nel continuo a (i) monitorare evoluzione normativa in merito al regime restrittivo e sanzionatorio applicato a livello UE verso soggetti, entità e banche di Russia e Bielorussia coinvolte nel conflitto; (ii) diffondere alert informativi alle differenti UO in occasione degli aggiornamenti e (iii) supportare le differenti BU nell’analisi di conformità di specifiche esigenze operative.
Ancora nel primo semestre del 2022 si segnala, inoltre, il protrarsi dell’emergenza e della diffusione del Covid 19 (di seguito “Coronavirus”).
In relazione alle attività della Banca si segnala che gli impatti per il primo semestre 2022 sia del Conflitto Rus- sia-Ucraina che del protrarsi dell’emergenza e della diffusione del Covid 19 sono stati contenuti anche grazie alle attività di sviluppo del business, come evidenziato nella parte relativa agli aspetti commerciali.
L’epidemia Covid-19, così come il conflitto Russia-Ucraina, non ha comportato, anche alla luce del Business Mo- del e della tipologia di controparti di rischio della Banca, modifiche al modello di determinazione delle perdite attese. Tuttavia, sono state intraprese delle azioni a partire dallo scorso anno che hanno portato la Banca, ad aggiornare gli scenari macroeconomici al fine di includere gli effetti della pandemia all’interno delle stime di ECL e, nei primi mesi del 2022, sono stati avviati dei tavoli di confronto con l’infoprovider esterno per monitorare l’an- damento dei parametri di rischio a fronte dell’evoluzione del conflitto al fine di comprendere eventuali impatti sulla determinazione delle perdite attese (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo “IFRS 9 – Aggiornamen- to conseguente alla crisi finanziaria legata al Covid-19 al conflitto Russia-Ucraina).Si dà informativa in merito ai seguenti temi e provvedimenti intrapresi nel primo semestre del 2022:
▶ Continuità operativa: la Banca ha monitorato la situazione nel continuo e la sua operatività è stata garan- tita senza situazioni di criticità. In tale contesto, si è posta particolare attenzione ai rischi operativi e ai ri-
schi derivanti dal conflitto, con opportuni presidi per garantire l’operatività. Non si registrano, ad oggi, problemi di continuità operativa. Già lo scorso anno, infatti, era stata potenziata la struttura IT.
Ad oggi il personale è pienamente operativo sia in modalità remote working, che in presenza, ed è dotato di strumenti utili a lavorare da remoto. I servizi dai fornitori e dagli outsourcer non hanno subìto decadimenti in termini di qualità o riduzione degli stessi, né è stata rilevata alcuna interruzione di servizio; gli eventuali feno- meni di decadimento della qualità del servizio, comunque non in grado di compromettere l’operatività della Banca, sono, infatti, oggetto di opportuna tracciatura e di valutazione/risoluzione in un apposito applicativo interno.
▶ Aspetti commerciali: con riferimento alla BU Factoring e Lending è da rilevare un significativo rimbalzo dei volumi di factoring pro soluto e/o di finanziamenti alla clientela grazie allo sforzo commerciale e al progressi-
vo ritorno alla normalità dei paesi in cui il Gruppo opera, nonostante gli stessi stiano ancora gestendo l’onda lunga degli effetti della crisi pandemica da Covid-19 sorta nel primo trimestre del 2020.
Con riferimento alla BU Securities Services, le attività di sviluppo commerciale hanno permesso di mitigare la debolezza dei mercati finanziari influenzati dapprima dagli effetti del Covid-19 e successivamente dalla crisi Russia-Ucraina.
Con riferimento alla BU Payment è infine da segnalare la buona performance di quasi tutti i comparti, in par- ticolar modo quello del regolamento carte e ad eccezione degli assegni ed effetti che continuano a contrarsi a trend di mercato.
▶ Liquidità: nonostante l’attuale contesto macroeconomico, caratterizzato dal perdurare della pandemia Co- vid-19 e dal conflitto Russia - Ucraina, la Banca ha mantenuto i presìdi necessari per il monitoraggio e il presi-
dio della posizione di liquidità. La Banca:
(i) qualora ritenuto necessario, si riserva di effettuare analisi di stress più frequenti e più dettagliate nonché con impatti crescenti e variabili;
(ii) mantiene, anche grazie al contributo derivante dall’operazione conclusa nel corso del mese di marzo 2021 con DEPObank, una importante quota di asset liberamente disponibili per far fronte a impreviste esigenze di liquidità;
(iii) monitora i mercati anche per il tramite del continuo confronto con operatori di mercato e banche di relazione; e
(iv) continua a monitorare attentamente i trend di incasso dei debitori della Pubblica Amministrazione.
▶ Requisiti patrimoniali: non ci sono particolari impatti sui Fondi Propri e sui requisiti regolamentari a seguito dell’attuale contesto macroeconomico e geopolitico; nel primo semestre dell’anno i ratio patrimoniali si atte-
stano ancora ben al di sopra dei requisiti minimi richiesti dal Regolatore.
Non si rilevano particolari impatti, invece, correlati all’emergenza sanitaria, con riferimento, ai contratti di leasing (IFRS 16), agli utili/perdite attuariali legate al fondo TFR (IAS 19) e alle condizioni di maturazione dei pagamenti basati su azioni (IFRS 2).
Modifiche contrattuali derivanti da Covid-19
In linea con quanto previsti dagli orientamenti dell’EBA del 2 dicembre 2020 “Guidelines amending Guidelines EBA/GL/2020/02 on legislative and non legislative moratoria on loan repayments applied in the light of the COVID 19 crisis” la Banca non ha concesso delle moratorie ad alcune sue controparti.
Revisione legale dei conti
L’Assemblea dei soci di Banca Farmafactoring S.p.A. (ora BFF Bank S.p.A.) tenutasi il 2 aprile 2020 ha conferito l’incarico di revisione legale dei conti, per gli esercizi dal 2021 al 2029, alla società di revisione KPMG S.p.A., secondo quanto espresso dall’art. 2409-bis del Codice Civile e dal D.Lgs. n. 39/2010.
Utilizzo di stime e assunzioni nella predisposizione dell’informativa finanziaria
Nell’ambito della redazione dei prospetti contabili individuali, la Banca ha dovuto formulare valutazioni e stime che influenzano l’applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio.
Le valutazioni significative della Banca nell’applicazione dei principi contabili e le principali fonti di incertezza delle stime sono invariate rispetto a quelle già illustrate nell’ultimo bilancio annuale della Banca e del Gruppo, chiusi al 31 dicembre 2021.
In conformità agli IFRS, l’elaborazione di stime da parte della Direzione aziendale rappresenta un presupposto necessario per la redazione del bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2022, che implica l’utilizzo delle informazioni disponibili e l’adozione di valutazioni soggettive, fondate anche sull’esperienza storica, utilizzata ai fini della formulazione di assunzioni ragionevoli per la rilevazione dei fatti di gestione. Tali stime e assunzioni possono variare di periodo in periodo e, pertanto, non è da escludersi che, nei periodi successivi, anche alla luce dell’attuale situazione di emergenza derivante dal Covid 19 (“Coronavirus) e dal conflitto Russia - Ucraina, gli attuali valori iscritti nel bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2022 possano differire anche in maniera significativa a seguito del mutamento delle valutazioni soggettive utilizzate.
Le stime e le ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni conseguenti a tali revisioni sono rilevate nel periodo in cui la revisione viene effettuata, qualora la stessa interessi solo quel periodo. Nel caso in cui la revisione interessi periodi sia correnti sia futuri, la variazione è rilevata nel periodo in cui la revisione viene effet- tuata, e nei relativi periodi futuri.
Il rischio di incertezza nella stima è sostanzialmente relativo a:
▶ il grado di recuperabilità e i prevedibili tempi di incasso degli interessi di ritardato pagamento maturati sui crediti acquistati pro soluto, a cui BFF ha diritto, sono fondati sull’analisi di serie storiche aziendali pluriennali;
▶ le perdite per riduzione di valore dei crediti e, in genere, delle altre attività finanziarie;
▶ il fair value degli strumenti finanziari da utilizzare ai fini dell’informativa di bilancio;
▶ il fair value degli strumenti finanziari non quotati in mercati attivi, mediante l’utilizzo di modelli valutativi;
▶ gli oneri registrati in base a valori previsionali, non ancora effettivi alla data di redazione dei presenti Prospet- ti Contabili Individuali;
▶ i fondi del personale basati su ipotesi attuariali, e i fondi per rischi e oneri;
▶ la recuperabilità della fiscalità differita attiva;
▶ l’eventuale impairment delle partecipazioni e degli avviamenti iscritti; alla luce dei risultati al 30 giugno 2022 non si ravvedono elementi (trigger events) che possano impattare la valorizzazione delle partecipazioni e
degli avviamenti iscritti a bilancio.
IFRS 9 – Aggiornamento conseguente alla crisi finanziaria legata al Covid-19 e al conflitto Russia
- Ucraina
L’aggiornamento annuale dei parametri di rischio (PD e LGD) permette di tenere in considerazione l’evoluzione degli effetti del Covid-19 all’interno delle stime delle perdite attese e a partire da marzo 2022, gli effetti del conflitto Russia - Ucraina. Gli scenari previsionali Baseline, High Growth e Mild Recession, forniti dall’infoprovider esterno, sono stati aggiornati a giugno 2022 e forniscono i tassi di default previsionali per i 20 trimestri successi- vi alla data di aggiornamento. Nel febbraio 2022, lo scoppio del conflitto russo-ucraino ha modificato significa- tivamente lo scenario geo-politico con conseguenze dirette sul contesto macroeconomico europeo e mondiale. La Funzione Risk Management, in considerazione dei nuovi scenari macroeconomici, ha svolto per il secondo trimestre dell’anno, un’analisi di sensitivity tra gli scenari macroeconomici in uso per le stime della ECL e gli sce- nari macroeconomici pubblicati dall’infoprovider a giugno 2021, ultima data di aggiornamento dei parametri di rischio. Dall’analisi è emerso un trend peggiorativo delle stime macroeconomiche rispetto alle precedenti stime di giugno 2021. Seppure nei primi due trimestri dell’anno il GDP ha registrato una variazione positiva, le preoc-
cupazioni restano sull’aumento vertiginoso del tasso di inflazione a causa dei prezzi elevati delle materie prime e delle materie energetiche che a loro volta causano interruzioni della catena di approvvigionamento. Per tale motivo, le stime sulla crescita economica sono riviste al ribasso per tutto il resto dell’anno. Inoltre, la Funzione Risk Management ha comparato le stime macroeconomiche rilasciate dall’infoprovider esterno con quelle della Banca Centrale Europea (BCE) e ha evidenziato un sostanziale allineamento delle stime nello scenario base e un lieve peggioramento delle stime della BCE nello scenario avverso. A tal proposito, la Funzione Risk Management ha svolto un’analisi di backtesting del portafoglio al fine di quantificare l’impatto in termini di Expected Credit Loss derivante dal cambiamento degli scenari macroeconomici. Dall’analisi emerge che l’impatto di detto ag- giornamento risulta pari a circa 907 mila euro, in termini di maggiori rettifiche di valore conseguenti all’inasprirsi del quadro macroeconomico. L’impatto, tuttavia, si concentra sui portafogli privati i quali sono maggiormente influenzati dalle conseguenze della guerra.
INFORMATIVA SUL FAIR VALUE
Informativa di natura qualitativa
I principi contabili internazionali IAS/IFRS prescrivono per gli strumenti finanziari classificati come “Attività fi- nanziarie valutate al fair value con impatto a Conto economico”, “Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla Redditività Complessiva” e “Passività finanziare di negoziazione” la valutazione al fair value.
Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un’attività ovvero che si pagherebbe per il trasferi- mento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato (ossia non in una liquidazione forzosa o in una vendita sottocosto) alla data di valutazione. Il fair value è un criterio di valutazione di mercato, non specifico dell’entità. Un’entità deve valutare il fair value di un’attività o passività adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell’attività o passività, presumendo che gli operatori di mercato agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico.
Nella determinazione del fair value di uno strumento finanziario, l’IFRS 13 stabilisce una gerarchia di criteri in termini di affidabilità del fair value in funzione del grado di discrezionalità applicato dalle imprese, dando la pre- cedenza all’utilizzo di parametri osservabili sul mercato che riflettono le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nella valutazione (pricing) dell’attività/passività. Vengono identificati tre diversi livelli di input:
▶ Livello 1: input rappresentati da prezzi quotati (non modificati) in mercati attivi per attività o passività identi- che alle quali si può accedere alla data di valutazione;
▶ Livello 2: input diversi da prezzi quotati inclusi nel Livello 1 che sono osservabili, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi), per le attività o passività da valutare;
▶ Livello 3: input non osservabili per l’attività o la passività.
La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico: è attribuita assoluta priorità ai prezzi ufficiali disponibili su mercati attivi per le attività e passività da valutare (livello 1) ovvero per attività e passività misurate sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimen- to parametri osservabili sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario (livello 2) e priorità più bassa ad attività e passività il cui fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferi- mento parametri non osservabili sul mercato e, quindi, maggiormente discrezionali (livello 3).
Nel rispetto delle regole sopra descritte, per gli strumenti quotati sui mercati attivi (Livello 1) viene utilizzato il prezzo di mercato, rilevato alla chiusura del periodo di riferimento. Il fair value degli strumenti finanziari non quo- tati su mercati attivi è stato determinato attraverso l’utilizzo di tecniche di valutazione basate prevalentemente sull’attualizzazione dei flussi di cassa. Le tecniche di valutazione utilizzate incorporano tutti i fattori che il mercato considera nello stabilire il prezzo e si basano prevalentemente su input osservabili sul mercato (Livello 2).
In particolare:
▶ i titoli obbligazionari vengono valutati con la metodologia dell’attualizzazione dei flussi di cassa futuri previsti dal piano contrattuale del titolo, utilizzando a tal fine i tassi di mercato rettificati per tener conto del rischio
di controparte;
▶ i contratti derivati, costituti da Overnight Interest Rate Swap (OIS) sono valutati sulla base di modelli valutativi di mercato che utilizzano come parametri prevalenti i tassi di mercato, rettificati per tener conto del rischio
di controparte. Tale rischio include, ove rilevanti, sia le variazioni del merito creditizio della controparte che le variazioni del merito di credito dell’emittente stesso (own credit risk);
▶ per i titoli azionari è prevista una gerarchia ed un ordine di applicazione dei metodi di valutazione che consi- dera innanzitutto eventuali transazioni sul titolo registrate in arco temporale sufficientemente breve rispetto
al periodo di valutazione, le transazioni comparabili di società che operano nello stesso settore e l’applicazio- ne di metodi di valutazione analitici finanziari, reddituali e patrimoniali. Il metodo di valutazione definito per uno strumento finanziario viene adottato con continuità nel tempo ed è modificato solo a seguito di variazio- ni rilevanti nelle condizioni di mercato o soggettive dell’emittente dello strumento finanziario. La Banca non detiene strumenti finanziari di livello 3, se non per importo non materiale.
A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati
Le tecniche di valutazione utilizzate sono adeguate alle specifiche caratteristiche delle attività e passività ogget- to di valutazione. La scelta degli input è volta alla massimizzazione dell’utilizzo di quelli direttamente osservabili sul mercato, riducendo al minimo l’utilizzo di stime interne.
Con riferimento agli strumenti finanziari di livello 2, rappresentati prevalentemente da SWAP e crediti verso clientela e verso banche valutate al costo ammortizzato, le valutazioni al 30 giugno 2022 si sono basate sui tassi di interesse e fattori di volatilità desunti dal mercato. Tenuto conto della limitata operatività della banca nel comparto derivati non quotati e dell’operatività, principalmente, con le controparti più rilevanti basata sudi accordi di collateralizzazione che mitigano il rischio, gli aggiustamenti apportati alla valutazione degli strumenti di Livello 2 per incorporare il rischio di controparte, non sono risultati significativi.
Con riferimento alle quote di OICR, classificate nel livello 2 della gerarchia, viene determinato utilizzando il NAV
ufficiale.
L’unico strumento classificato nel livello 3 è rappresentato dal credito vantato verso lo schema volontario del FITD.
Processi e sensibilità delle valutazioni
Alla 30 giugno 2022, come suddetto, l’unico strumento finanziario classificato nel livello 3 è rappresentato dal credito verso lo schema volontario del FITD. Si è recepita ultima stima del fair value, ricevuta dal Fondo ed effet- tuata da primaria società di consulenza.
Gerarchia del fair value
Al 30 giugno 2022, così come nel 2021, non ci sono stati trasferimenti fra il “Livello 1”, il “Livello 2” e il “Livello 3”.
INFORMATIVA SUL C.D. “DAY ONE PROFIT/LOSS”
Il Gruppo non detiene, né ha detenuto, fattispecie di attività finanziarie alle quali applicare l’informativa richie- sta, di cui all’IFRS 7, paragrafo 28.
Adeguatezza patrimoniale individuale
(valori in milioni di euro)
BFF BA | NK | |
30/06/2022 | 31/12/2021 | |
Rischio di Credito e Controparte | 207,1 | 178,2 |
Rischio Mercato | 0,0 | 0,3 |
Rischio Operativo | 45,3 | 45,3 |
Totale Requisiti Patrimoniali | 252,4 | 223,8 |
Risk Weighted Assets (RWA) | 3.154,9 | 2.797,3 |
Capitale primario | 389,0 | 352,4 |
Utile portato a nuovo | 30,0 | 39,0 |
Deduzioni prudenziali | (58,03) | (61,2) |
CET 1 | 360,7 | 330,2 |
Tier 1 | 150,0 | 0,0 |
Tier 2 | 0,0 | 98,2 |
Fondi Propri | 510,7 | 428,4 |
CET 1 Capital Ratio | 11,4% | 11,8% |
Tier 1 Capital ratio | 16,2% | 11,8% |
Total Capital Ratio | 16,2% | 15,3% |
Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Xxxxxxx Xxxx, dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
Xxxxxxx Xxxx
Il Dirigente Preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
xxx.xxx