Aeroporto Linate
Regolamento UE 139/14 ‐ Accordo SEA ‐ ENAV
Allegato 5: Operazioni in condizioni di visibilità ridotta (AWO)
Aeroporto di Milano Linate
Aeroporto Linate
All Weather Operations
Norme e procedure aeroportuali
per la gestione delle operazioni in condizioni di visibilità ridotta
LETTERA di OPERAZIONI
INDICE
1 DEFINIZIONI / ACRONIMI 5
2 GENERALITA’ 6
2.1 Scopo e ambito di applicazione 6
2.2 Operatività 6
2.3 Revisioni della lettera di operazioni 6
2.4 Normativa di riferimento 7
3 OPERAZIONI CONSENTITE 8
4 INFRASTRUTTURE ED INSTALLAZIONI 8
4.1 Infrastrutture e installazioni disponibili 9
4.2 Infrastrutture e installazioni ‐ competenze 9
4.3 Gestione delle avarie o degrado delle installazioni aeroportuali 9
4.4 Aree sensibile e critiche ILS 9
4.4.1 Circolazione nelle aree critiche ILS 9
4.4.2 Circolazione nell’area sensibile ILS 9
5 PROCEDURE SULL’AREA DI MOVIMENTO IN CONDIZIONI DI VISIBILITA’ RIDOTTA 10
5.1 Lavori e attività di manutenzione sullo scalo 10
5.2 Gestione traffico veicolare 10
5.2.1 Persone e mezzi autorizzati alla circolazione nell’area di manovra 10
5.3 Condizioni di visibilità 2 11
5.4 Condizioni di visibilità 3 11
5.5 Modalità di svolgimento della movimentazione del traffico di superficie 12
5.5.1 Movimentazione in condizioni di visibilità 2 12
5.5.2 Movimentazione in condizioni di visibilità 3 12
5.5.2.1 ASMGCS operativo (SMR+MLAT) 12
5.5.2.2 Influenza delle avarie sulla movimentazione del traffico di superficie 14
5.6 Utilizzo del follow‐me 15
5.7 Gestione movimentazione degli aeromobili sui piazzali 16
5.8 Gestione movimentazione veicoli in Condizioni di visibilità 2 e 3 16
5.9 Capacità aeroportuale 17
6 PROCEDURE IN BASSA VISIBILITA’ 19
6.1 Fase di predisposizione 20
6.2 Fase di attivazione 21
6.2.1 Procedure 21
6.2.2 Utilizzo di piste e raccordi 22
6.2.3 Attivazione LVP per base delle nubi 22
6.3 Fase di disattivazione 23
6.4 Fase di cancellazione 23
6.5 Avvicinamenti ed atterraggi addestrativi 23
7 CONTINGENCIES 24
7.1 Aeromobile o veicolo perso nell’area di manovra 24
7.2 Avaria radio nell’area di manovra 24
7.3 Avaria dell’automezzo 24
7.4 Avaria Tele‐allertamento 24
7.5 Avaria del sistema di monitoraggio automatico degli AVL 25
7.6 Avaria/degrado stop bar e/o no entry bar 25
7.6.1 Protezione dei raccordi J e K 25
7.6.2 Contingencies che impediscono l’accensione della stop bar 26
7.6.3 Contingencies che impediscono lo spegnimento della stop bar 26
7.7 Procedure in caso di stato di emergenza e/o incidente 26
8 ALLEGATI 28
8.1 LVP chart 28
1 DEFINIZIONI / ACRONIMI
Condizione di visibilità 1 | Visibilità sufficiente al pilota per rullare a vista evitando collisioni con altro traffico sulle taxiway ed in corrispondenza delle intersezioni con le altre taxiway e al personale ATC per esercitare a vista il controllo su tutto il traffico. |
Condizione di visibilità 2 | Visibilità sufficiente al pilota per rullare a vista evitando collisioni con altro traffico sulle taxiway ed in corrispondenza delle intersezioni con le altre taxiways, ma insufficiente al personale ATC per esercitare a vista il controllo su tutto il traffico. |
Condizione di visibilità 3 | Visibilità equivalente ad una RVR inferiore a 400 metri Nota : valore RVR misurato su uno qualsiasi dei punti RVR TDZ, MID, STOP disponibili in Aeroporto. |
Guided take‐off | Un decollo durante il quale la corsa di decollo non è controllata esclusivamente con l’ausilio di punti di riferimento esterno, ma anche con l’aiuto di riferimenti strumentali (e.g. ILS localizer guidance) |
LVP (UE Reg.139) ‐ Procedure in bassa visibilità | Procedure messe in atto in un aeroporto allo scopo di garantire operazioni sicure durante avvicinamenti di categoria I inferiori agli standard, di categoria II non standard, di categoria II e III e decolli in bassa visibilità. |
LVTO (UE Reg.139) ‐ Decollo in Bassa Visibilità | Operazioni di decollo da una pista con RVR inferiore a 400m ma non inferiore a 75m |
Operazioni ogni tempo (AWO) | operazioni di rullaggio, decollo, avvicinamento e atterraggio nelle condizioni in cui il riferimento visivo è limitato dalle condizioni meteorologiche |
TAM TAM | Sistema di tele‐allertamento e tele‐allarme |
2 GENERALITA’
2.1 Scopo e ambito di applicazione
Il presente documento descrive le procedure operative locali per una gestione coordinata delle AWO sull’aeroporto nel rispetto delle previsioni del Codice della Navigazione e della normativa applicabile in vigore.
Le norme e procedure contenute nel documento si applicano alle operazioni effettuate sull’aeroporto a partire dal verificarsi della condizione di Visibilità 2 e i prescrivono parametri di sicurezza delle operazioni a terra principalmente allo scopo di ridurre al minimo il rischio di incursioni di pista e collisioni al suolo tra aeromobili, aeromobili e veicoli o infrastrutture.
2.2 Operatività
La presente Lettera di Operazioni entrerà in vigore come specificato nella relativa lettera di trasmissione, abrogando ogni altro documento di precedente emissione in materia.
La presente OL è stata elaborata sulla base degli esiti delle esperienze operative pregresse, dell’evoluzione della normativa di settore e dell’infrastruttura aeroportuale in accordo ENAV‐C.A. Linate e SEA Aeroporto Linate si impegnano:
• A svolgere ed archiviare, ognuno per la parte di competenza, le attività relative alle valutazioni di safety effettuate al fine di identificare e gestire i potenziali rischi derivanti dall’introduzione delle procedure AWO;
• A recepire i contenuti della presente OL nei rispettivi Manuali oltre che nel Regolamento di Scalo;
• A predisporre, aggiornare ed attuare un adeguato programma formativo per tutto il personale coinvolto, la documentazione relativa alla formazione effettuata è archiviata presso i rispettivi uffici;
• A pubblicare in AIP le parti di interesse del pilota.
SEA si assicurerà che tutti gli operatori che interessano il lato airside dell’aeroporto siano formati sul significato dei termini Condizione di visibilità 2/3 e LVP e che gli siano chiare le implicazioni di safety, le restrizioni associate e le eventuali procedure speciali o precauzioni che devono essere adottate al verificarsi di tali condizioni.
2.3 Revisioni della lettera di operazioni
Quanto stabilito nella presente OL potrà essere oggetto di integrazioni e/o emendamenti mediante successivi accordi fra le medesime parti.
Per la disciplina dei rapporti tra il Gestore Aeroportuale e gli Handlers, si rimanda al RdS in vigore alla data odierna.
2.4 Normativa di riferimento
Il principale quadro normativo di riferimento, per le operazioni in condizioni di visibilità ridotta, è il seguente:
COMMISSIONE EUROPEA
⮚ REGOLAMENTO (CE) N. 859/2008 DELLA COMMISSIONE del 20 agosto 2008
⮚ REG. (UE) N. 923/2012 (SERA) DELLA COMMISSIONE del 26 settembre 2012
⮚ REGOLAMENTO (UE) N. 965/2012 DELLA COMMISSIONE del 5 ottobre 2012
⮚ REGOLAMENTO (UE) N. 800/2013 DELLA COMMISSIONE del 14 agosto 2013
⮚ REGOLAMENTO (UE) N. 139/2014 DELLA COMMISSIONE del 12 febbraio 2014
ENAC
⮚ Regolamento per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti ‐ Edizione 2 ‐
Emendamento 9 del 23 ottobre 2014;
⮚ Regolamento Operazioni Volo Ogni Tempo nello Spazio Aereo Nazionale ‐ Edizione 1 del 30 giugno 2003;
⮚ Regolamento Regole dell’Aria ‐ Edizione 2 del 25 marzo 2015;
⮚ Circolare APT‐05 del 20 gennaio 2000 ‐ Procedure in caso di avaria o degrado di installazioni aeroportuali per operazioni in bassa visibilità (LVO).
ICAO
⮚ DOC 4444‐ATM/501 “Procedures for Air Navigation Services ATM”;
⮚ DOC 9365‐AN/910 “Manual of all Weather Operations” (AWO);
⮚ Eur DOC 013 “European Guidance Material on All Weather Operations at aerodromes” ”
‐ Ed. 5 ‐ 2016";
⮚ DOC 9476 ‐ AN/927 “Manual of Surface Movement Guidance and Control System”;
⮚ DOC 9830‐AN/452 “Advance Surface Movement Guidance and Control Systems ASMGCS Manual”.
ENAV
⮚ Manuale Operativo dei Servizi del traffico Aereo (MO‐ATS);
⮚ AWO Linee Guida e Disposizioni Ed. 1 ‐ 2016
⮚ AIP ITALIA;
⮚ MOMA ‐ Manuale Operativo di Meteorologia Aeronautica Ed.3.0
SOCIETA’ DI GESTIONE
⮚ Regolamento di Scalo;
⮚ Manuale di Aeroporto
3 OPERAZIONI CONSENTITE
Sull’aeroporto di Malpensa sono consentite operazioni:
‐ CAT IIIB per RWY 36;
‐ CAT I per RWY 18;
‐ LVTO per RWY 36.
Al di sotto dei 75m di RVR non sono consentite operazioni.
4 INFRASTRUTTURE ED INSTALLAZIONI
4.1 Infrastrutture e installazioni disponibili
• La pista 36 è abilitata ad operazioni di categoria III B.
• L’integrità del segnale ILS è controllata dal sistema Far Field Monitor (FFM) secondo le prescritte modalità.
• Sistema di rilevazione della RVR su tre punti (TDZ, MID, END).
• Aiuti Visivi Luminosi (AVL) disponibili sono riportati in AIP AD 2 LIML
• Monitoraggio automatico dei sistemi AVL – RVR e RR/AA.
4.2 Infrastrutture e installazioni ‐ competenze
Ai fini dell’adozione degli appropriati adempimenti e della relativa diffusione all’utenza:
• è competenza di ENAV ‐ Capo sala Operativo ( CSO ) TWR‐ comunicare a SEA – Duty Manager il decadimento operativo dei sistemi di radio assistenza, RVR , sorveglianza e l’emissione dei relativi NOTAM;
• è competenza di SEA – Centrale Elettrica comunicare a ENAV – CSO TWR ‐ il decadimento dell’operatività dei sistemi di assistenza luminosa, incluso il sistema di monitoraggio e l’emissione dei relativi NOTAM;
4.3 Gestione delle avarie o degrado delle installazioni aeroportuali
ENAV e SEA si attiveranno, ognuno per le parti di propria competenza, per l’immediato ripristino dell’efficienza dei sistemi, in conformità con quanto previsto dalla regolamentazione vigente.
4.4 Aree sensibile e critiche ILS
Le aree critiche e sensibili dell’ILS sono indicate in AIP AD2 LIML 2‐5 (Low Visibility Chart).
4.4.1 Circolazione nelle aree critiche ILS
Il segnale emesso dall’ILS è soggetto ad una interferenza inaccettabile qualora un aeromobile, veicolo o persona si trovasse all’interno dell’area critica, ne consegue che l’area critica deve essere sempre protetta, in ogni condizione meteorologica, quando sono in corso avvicinamenti strumentali di precisione; le aree critiche sono delimitate con paletti frangibili e cordame. L’accesso è sempre oggetto di preventiva autorizzazione da parte della TWR di Controllo.
4.4.2 Circolazione nell’area sensibile ILS
Con l’attivazione delle LVP anche l’area sensibile dell’ILS dovrà essere protetta dall’accesso di veicoli e persone quando sono in corso avvicinamenti, atterraggi o guided take‐off.
5 PROCEDURE SULL’AREA DI MOVIMENTO IN CONDIZIONI DI VISIBILITA’ RIDOTTA
Quando le condizioni meteorologiche in area di manovra si degradano fino a non consentire al personale della torre di controllo di esercitare il controllo del traffico attraverso l’osservazione visiva diretta si decreta l’entrata dell’aeroporto nelle condizioni di visibilità ridotta (Condizioni di Visibilità 2), ciò indipendentemente dalla tipologia di operazioni strumentali momentaneamente disponibili.
La limitata possibilità di esercitare il pieno controllo visivo del traffico nell’area di manovra (controllo della pista, verifica visiva di aderenza alle autorizzazioni fornite, prevenzione conflitti, ecc.) determina l’applicazione di misure di salvaguardia e procedure sempre più stringenti con progressive restrizioni alla movimentazione del traffico che si ripercuotono anche sulla capacità aeroportuale.
Il presente capitolo stabilisce le specifiche procedure per consentire una movimentazione sicura di aeromobili e veicoli, la protezione della pista di volo e la regolarità e l'efficienza delle operazioni.
5.1 Lavori e attività di manutenzione sullo scalo
A partire dalle condizioni di visibilità 2 e/o predisposizione LVP tutti i lavori di costruzione, manutenzione o altre attività all’interno dell’area di movimento e aree adiacenti vengono sospesi o non autorizzati, con possibili eccezioni per quelle attività manutentive non procrastinabili che attengono alla continuità operativa dello scalo o per cantieri, opportunamente segregati, alle condizioni preventivamente concordate ed autorizzate.
Pertanto TWR (CSO), al sopraggiungere delle suddette condizioni avvierà i coordinamenti con SEA (Duty Manager) per le azioni di competenza.
5.2 Gestione traffico veicolare
Le misure di salvaguardia, sulla movimentazione dei veicoli, poste in essere a partire dalla condizione di visibilità 2 hanno come obiettivo la prevenzione delle collisioni con gli aeromobili e delle intrusioni nelle piste di volo.
Tale prevenzione si attua principalmente su base strategica, attraverso:
a. La limitazione del traffico veicolare in area di movimento;
b. La segregazione del traffico veicolare essenziale;
c. Il divieto di transito, in area di manovra, al solo fine di spostarsi all’interno del sedime aeroportuale.
I successivi capitoli entreranno nel merito dell’applicazione dei singoli item.
Considerata la necessità di dover limitare la circolazione dei veicoli, con le LVP attivate si provvederà ad ispezionare solamente la pista di volo. Alla cancellazione delle LVP si procederà all’ultimazione dell’ispezione interessando i raccordi ed i piazzali tralasciati in precedenza ed ispezionando nuovamente la pista di volo.
5.2.1 Persone e mezzi autorizzati alla circolazione nell’area di manovra
L’accesso, la permanenza e la circolazione di persone e veicoli in area di manovra in condizioni di visibilità ridotta è limitata al minimo indispensabile su autorizzazione rilasciata di volta in volta dalla Torre di Controllo.
La Torre di controllo non autorizzerà l’attraversamento dell’area di manovra al solo fine di spostarsi all’interno del sedime aeroportuale in presenza di vie alternative di circolazione; il personale che opera sul lato airside dovrà astenersi dal formulare tali richieste alla TWR.
I seguenti Enti, in condizioni di visibilità 2 e 3, sono autorizzati ad operare all’interno dell’area di manovra:
• SEA: automezzi destinati alle ispezioni di pista, a prove frenata, allo sgombero neve e sghiacciamento, all’attività di manutenzione e controllo degli impianti, follow‐me, controllo volatili (BCU), ambulanza in caso di emergenza.
• ENAV Linate: automezzi destinati ad attività manutentive e controllo degli impianti.
• TECHNO SKY: automezzi destinati ad attività manutentive e controllo degli impianti.
• VVF: automezzi antincendio.
• PRONTO SOCCORSO: autoambulanze e auto medica in caso di emergenza.
5.3 Condizioni di visibilità 2
Le procedure associate alla condizione di visibilità 2 si applicano ogni qualvolta tutta o parte dell’area di manovra non è visibile dalla TWR a causa delle condizioni meteorologiche.
A partire dalle condizioni di visibilità 2 si applicano le procedure di seguito descritte, che coincidono e permangono anche per la condizione di visibilità 3.
Il personale operativo di TWR che rileva la sussistenza delle condizioni di visibilità 2:
• Informa SEA Duty Manager riguardo la particolare situazione ed anche dell’eventuale ripristino delle condizioni di visibilità ;
• in coordinamento, per quanto di competenza, con SEA Duty Manager provvede ad iniziare il ritiro di tutti i veicoli e del personale presente sull’area di movimento coinvolto in lavori di costruzione, manutenzione o altre attività non essenziali;
• provvede all’accensione delle stop bar;
• applica, in area di movimento, i previsti criteri per la movimentazione del traffico di superficie di cui al para 5.5.1;
• informa piloti ed autisti dei veicoli delle limitate condizioni visive del personale della Torre di Controllo sull’area di manovra;
• fornisce, a piloti ed autisti dei veicoli, puntuali ed esaustive informazioni sulla situazione del traffico in atto;
• sospende il rilascio di autorizzazioni condizionali
• informa SEA Duty Manager qualora non dovessero più essere presenti condizioni di visibilità 2;
Nota: il termine del ritiro di cantieri/mezzi/personale dall’area movimento non è condizione necessaria al proseguo delle operazioni in condizione di visibilità 2 a meno che le stesse non si stiano svolgendo nell’area soggetta alle condizioni di visibilità ridotta;
5.4 Condizioni di visibilità 3
Le procedure associate alla condizione di visibilità 3 si applicano ogni qualvolta il valore della RVR, misurata su uno qualsiasi dei punti di rilevamento disponibili, è inferiore a 400m.
Fermo restando il permanere delle procedure già applicate in condizioni di visibilità 2, in condizioni di visibilità 3 l’Ente ATS diviene anche responsabile, in area di manovra, dell’applicazione di un “safe longitudinal spacing” tra aeromobili e tra aeromobili e veicoli secondo le procedure stabilite al par. 5.5.2.
5.5 Modalità di svolgimento della movimentazione del traffico di superficie
Si attua una semplificazione dei percorsi di rullaggio degli aeromobili al fine di minimizzare le possibilità di perdita dell’orientamento da parte degli equipaggi di condotta, migliorare la gestione del traffico e facilitare l’applicazione di un “safe longitudinal spacing” in area di manovra.
Le taxiways, le posizioni di attesa e i percorsi utilizzabili sono illustrati in AIP Italia AD2 LIML nella Low Visibility Chart, riportata in allegato alla presente OL.
5.5.1 Movimentazione in condizioni di visibilità 2
Le informazioni derivate dall’uso dei sistemi di sorveglianza sono utilizzate dal Controllore per mantenere la situational awareness e per fornire istruzioni ed informazioni ai conducenti dei veicoli e agli equipaggi di condotta in accordo a quanto previsto dalla normativa ATS; il principio ”see and avoid” da parte degli equipaggi di condotta e dei conducenti dei veicoli continua ad essere applicabile per evitare le collisioni. In particolare:
• Al verificarsi di tale condizione dovrà essere accesa la stop bar T1 (e verificata l’accensione della stop bar G); l’accensione delle stop bar T1 in tale condizione è finalizzata alla prevenzione delle incursioni di pista e non alla protezione delle aree sensibili dell’ ILS;
• In previsione di un repentino deterioramento delle condizioni di visibilità, il traffico potrà essere fermato alla RHP HP T2.
5.5.2 Movimentazione in condizioni di visibilità 3
Le informazioni derivate dall’uso dei sistemi di sorveglianza sono utilizzate dal Controllore per mantenere la situational awareness e per fornire istruzioni ed informazioni ai conducenti dei veicoli e agli equipaggi di condotta in accordo alle procedure ATS applicabili.
Al fine di garantire un sicuro spaziamento longitudinale al suolo tra gli aeromobili in rullaggio ed il loro controllo sono predisposte lungo le taxiways delle posizioni di attesa intermedie (IHP‐Intermediate Holding Position) che definiscono i vari blocchi utilizzabili.
5.5.2.1 ASMGCS operativo (SMR+MLAT)
Il Controllore, nel regolare la movimentazione in area di manovra dovrà assicurarsi che per ogni blocco sia presente un solo aeromobile/veicolo utilizzando le IHP e la RWY HP T2 in modalità contigua, come rappresentato in figura:
T 4 T 3 T2
Movimentazione a blocchi contigui
La piena efficienza del sistema ASMGCS e la valutazione della situazione in atto potranno consentire, inoltre, al Controllore la seguente discrezionalità:
• mantenere un rullaggio continuo degli aeromobili fornendo l’autorizzazione a lasciare un blocco o a proseguire, senza fermarsi, verso il blocco successivo quando c’è la ragionevole certezza che l’aeromobile/veicolo che precede sta per lasciare il blocco interessato;
• qualora il pilota dichiari di essere in grado di mantenere in vista l’aeromobile che lo precede e di provvedere in autonomo a mantenere la propria separazione, la movimentazione a blocchi, tra aeromobili, può non essere applicata per l’intero percorso di rullaggio o parte di esso in relazione, anche, al restante traffico di superficie.
I blocchi utilizzabili sull’aeroporto sono identificati e riportati nella cartina (LVP Chart) allegata alla presente OL.
5.5.2.2 Influenza delle avarie sulla movimentazione del traffico di superficie
Avaria di una testata SMR
L’indisponibilità di una delle due testate SMR non comporta impatti sulle presenti procedure.
Avaria totale SMR (ASMGCS in MLAT Mode )
Le informazioni derivate dai sensori MLAT sono utilizzate, dal Controllore, per mantenere la situational awareness e per fornire istruzioni ed informazioni ai conducenti dei veicoli e agli equipaggi di condotta in accordo alle procedure ATS applicabili.
In condizioni di visibilità 3, al fine di garantire un sicuro spaziamento longitudinale al suolo tra gli aeromobili in rullaggio ed il loro controllo, il Controllore dovrà assicurarsi che la buffer area di un blocco sia sempre presente tra due successivi aeromobili/veicoli.
Movimentazione a blocchi non contigui
Qualora i veicoli non siano equipaggiati di transponder in grado di fornire posizione ed identità la procedura sopra riportata non è applicabile tra aeromobili e veicoli; ne consegue che, a partire dalle condizioni di visibilità 2, non è consentita la contemporanea movimentazione in area di manovra di veicoli e aeromobili qualora non sussistano le garanzie previste al § 5.2 in materia di segregazione geografica tra l’eventuale traffico veicolare e gli aeromobili in rullaggio. Fa eccezione il follow‐me richiesto come ausilio al rullaggio.
Avaria MLAT ( ASMGCS in SMR Mode )
Si applica quanto previsto al paragrafo precedente (avaria totale SMR) ogni qual volta sia possibile monitorare in maniera continuativa la posizione del veicolo; in caso contrario non sarà consentita, a partire dalle condizioni di visibilità 2, la contemporanea movimentazione in area di manovra di veicoli e aeromobili qualora non sussistano le garanzie previste al § 5.2 in materia di segregazione geografica tra l’eventuale traffico veicolare e gli aeromobili in rullaggio.
Avaria totale sorveglianza ASMGCS (SMR + MLAT non disponibili)
A partire dalla condizione di visibilità 2 è consentita ‐ in area di movimento ‐ la
movimentazione di un solo aeromobile per volta.
a. Un aeromobile in partenza potrà essere autorizzato a muoversi dal parcheggio verso la posizione di attesa, solo quando l’aeromobile in avvicinamento è atterrato e abbia confermato di aver raggiunto il parcheggio o quando l’aeromobile che lo precede nella sequenza di partenza ha riportato l’avvenuto decollo; il pushback, se non costituisce impedimento di altro tipo, può sempre essere approvato.
b. Un aeromobile potrà essere autorizzato all’atterraggio solo quando il precedente aeromobile in avvicinamento è atterrato e abbia confermato di aver raggiunto il parcheggio o l’aeromobile in partenza abbia confermato l’avvenuto decollo.
c. In area di manovra non è consentita la movimentazione contemporanea dei veicoli in presenza di un aeromobile in rullaggio; fa eccezione il follow‐me richiesto dal pilota come ausilio al rullaggio.
5.6 Utilizzo del follow‐me
L’assistenza follow‐me dovrà essere fornita su richiesta del pilota e:
• qualora il follow‐me sia richiesto come ausilio da un aeromobile in partenza, quest’ultimo potrà essere autorizzato al decollo solo quando il follow‐me avrà riportato l’area di Apron (Apron IHP) o altra posizione sicura;
• il follow‐me potrà essere impiegato solo se dotato di efficiente collegamento radio con la TWR e, come ogni altro veicolo ammesso nelle aree di manovra, dovrà dare conferma di tutte le autorizzazioni e riportare il raggiungimento delle varie posizioni autorizzate;
• qualora un aeromobile/veicolo dichiari di essersi perduto.
I percorsi seguiti dal follow‐me per assistere l’aeromobile in partenza e in arrivo, sono quelli indicati dalla TWR.
⮚ AEROMOBILI IN PARTENZA
In partenza il follow‐me precederà l’aeromobile, allineato sulla via di rullaggio, fino all’IHP, indicato dalla TWR.
⮚ AEROMOBILI IN ARRIVO
In arrivo il follow‐me precederà l’aeromobile dall’IHP indicato dalla TWR, fino al raggiungimento della piazzola assegnata, seguendo le istruzioni della TWR.
5.7 Gestione movimentazione degli aeromobili sui piazzali
La TWR fornirà istruzioni al fine di mantenere un ordinato flusso del traffico aereo nelle suddette aree fornendo accurate informazioni sul traffico in atto e applicando quanto di seguito specificato:
• Nel piazzale Nord l’assistenza del follow‐me sarà assicurata su richiesta del Comandante;
• Nel piazzale Ovest l’assistenza del follow‐me sarà obbligatoria e a cura dell’handler prescelto.
Considerata l’illuminazione fornita dalle torri faro, la ridotta velocità di rullaggio degli aeromobili ed il costante monitoraggio e manutenzione della segnaletica orizzontale l’utilizzo del follow‐me è da considerarsi come misura alternativa equivalente alla mancanza totale o parziale delle luci di center line taxiway allorquando il valore RVR del trasmissometro STOP END della pista 36 è < 400m.
5.8 Gestione movimentazione veicoli in Condizioni di visibilità 2 e 3
La circolazione dei veicoli nelle aree di movimento dovrà essere limitata al minimo indispensabile e consentita ai soli mezzi autorizzati necessari per garantire la regolarità delle operazioni aeroportuali (es. ispezioni alle infrastrutture di volo, agli AVL, bonifica volatili).
In ogni caso dovrà essere privilegiato l’uso delle vie di circolazione che non interessino i percorsi riservati al rullaggio degli aeromobili.
Tale situazione si rende necessaria al fine di contenere al massimo la circolazione sui piazzali e sulle vie di rullaggio in modo da prevenire potenziali situazioni critiche.
In caso di perdurare delle condizioni di LVP saranno comunque garantite due ispezioni dell'area di movimento durante la giornata.
5.9 Capacità aeroportuale
Allo scopo di identificare dei passi intermedi atti ad assicurare l’integrità del segnale ILS, vengono stabilite le seguenti restrizioni al traffico in arrivo.
Tali restrizioni consentono di passare dalla massima alla minima capacità tenendo conto dei fattori presenti nell’elaborato e secondo i criteri fissati da ENAV S.p.a.
Ratei orari diversi saranno coordinabili dal CSO TWR in funzione della situazione operativa e meteorologica in atto.
Note
• In caso d’indisponibilità del dato di RVR al TDZ sarà utilizzato quello del MID POINT. Qualora la domanda di traffico in arrivo ecceda le capacità dichiarate per le condizioni di visibilità in atto, allo scopo di consentire l’assorbimento del maggior numero possibile di aeromobili in arrivo il CSO TWR, in accordo con il Duty Manager, potrà ridurre (e se necessario sospendere) il numero delle partenze attraverso misure di Flow Control.
• Il CSO TWR manterrà la facoltà, in considerazione di specifiche esigenze operative che dovessero verificarsi, di variare i valori indicati, dandone preventiva comunicazione al Duty Manager SEA.
• Nel caso in cui i valori della RVR si stabilizzassero al di sopra dei valori indicati e le previsioni meteo confermino questa tendenza, la capacità aeroportuale sarà gradualmente riportata alle capacità superiori.
• Il rateo globale di ARRIVI/PARTENZE sarà concordato tra i CSO ENAV di Milano ACC e Malpensa TWR in maniera da bilanciare il più possibile il traffico in arrivo con quello in partenza.
• Il CSO TWR valuterà l’opportunità di emettere restrizioni ATFCM e/o imposterà sul tool ACDM ‐ maschera Management of Operational Scenario ‐ la capacità di pista per il traffico in partenza.
CONDIZIONI | CAPACITA’ ORARIA IN ARRIVO | SMR OFF oppure MLAT OFF oppure indisponibilità stop bar T1 | ASMGCS NON operativo (SMR + MLAT) |
• 550m < RVR TDZ ≤ 800m, oppure • condizioni di Visibilità 2 | 16 no restrizioni in partenza | 16 arrivi | 12 no restrizioni in partenza |
• 400m ≤ RVR TDZ ≤ 550m, e/o • altezza base nubi nel settore di xxx.xx <200 ft | 10 no restrizioni in partenza | 10 arrivi | 10 |
• RVR (TDZ o MID o END) < 400m | 10 no restrizioni in partenza | 8 arrivi | 4 totali (arr+par) |
6 PROCEDURE IN BASSA VISIBILITA’
Le LVP hanno lo scopo di supportare, sugli aeroporti, la condotta delle operazioni degli aeromobili in bassa visibilità (LVO) e i decolli in condizioni di RVR inferiori a 550 m.
Le LVP, nel più ampio contesto delle AWO, hanno lo scopo primario di proteggere il segnale ILS per garantirne l’integrità; la loro attivazione è subordinata, fra l'altro, alla predisposizione di una serie di misure atte a garantire la sicurezza delle operazioni di volo.
L’implementazione delle LVP sull’aeroporto è articolata in quattro fasi distinte il cui inizio, transizione e termine è sempre determinato e comunicato, agli Enti interessati, dalla torre di controllo secondo le modalità di seguito riportate:
• Fase di predisposizione: propedeutica all’attivazione, ha l’obiettivo di porre in essere tutte le necessarie azioni per poter attivare senza ritardi le LVP al verificarsi delle previste condizioni e vede coinvolti tutti gli attori aeroportuali nei necessari preparativi e coordinamenti.
Il completamento della fase di predisposizione si perfeziona con l’acquisizione, da parte di tutti i soggetti interessati, del previsto nulla osta; ciò non comporta automaticamente l’attivazione delle LVP, che avverrà solo al raggiungimento dei previsti valori di RVR e/o base delle nubi o quando così suggerito dalle contingenti condizioni meteorologiche e/o operative.
• Fase di attivazione: le procedure previste diventano effettive e possono essere condotte tutte quelle operazioni che richiedono le LVP attive.
• Fase di disattivazione: qualora i valori di RVR e/o base delle nubi siano superiori a quelli previsti per l’attivazione, ma comunque all’interno dei valori della predisposizione, le restrizioni connesse all’attivazione delle LVP sono sospese.
• Fase di cancellazione: tutte le restrizioni connesse alla fase di predisposizione sono cancellate e l’aeroporto torna alla normale operatività.
LVP | TAM TAM ACQUISIZIONE | |
PREDISPOSIZIONE | - Peggioramento delle condizioni meteo - RVR in qualsiasi punto ≤ 800 m e/o base nubi = 200 Ft | SI |
ATTIVAZIONE | RVR ≤ 550 m al TDZ e/o base delle nubi <200 Ft (**) | NO |
DISATTIVAZIONE (*) | RVR > 550 m al TDZ e base delle nubi = 200Ft | SI |
CANCELLAZIONE | RVR tutti i punti > 800 m e base delle nubi > 200Ft | SI |
I valori di riferimento della base delle nubi sono quelli del MET Report Locale, il Controllore valutate le condizioni meteorologiche o le richieste del pilota potrà richiedere la predisposizione o attivare le LVP anche in presenza di valori superiori a quelli sopra riportati. (*) Per DISATTIVAZIONE si intende il ritorno alle condizioni di PREDISPOSIZIONE |
6.1 Fase di predisposizione
Si applicano le seguenti procedure:
a. La TWR richiede attraverso il sistema TAM ‐ TAM la predisposizione delle Procedure di Bassa Visibilità ai seguenti Enti:
• Duty Manager SEA
• Vigili del Fuoco
• SEA Centrale Elettrica
• SEA Posto di Pronto Soccorso
• SEA Servizio Sicurezza
In caso di non funzionamento del TAM TAM, il CSO contatta telefonicamente Duty Manager SEA e Vigili del Fuoco; il Duty Manager a sua volta, avvisa i rimanenti Enti, dando conferma alla TWR dello sgombero delle aree di manovra.
In mancanza/avaria del TAM TAM il perdurare della fase di predisposizione dovrà essere riconfermato dal CSO TWR al Duty Manager SEA ogni ora, senza attendere alcun ritorno. Duty Manager SEA a sua volta informerà tutti gli enti rimanenti compreso i Vigili del Fuoco.
Al completamento delle azioni di pertinenza relative alla predisposizione sarà fornita alla TWR l’acquisizione, quale nulla osta alla successiva attivazione delle LVP al presentarsi delle condizioni; il mancato completamento delle attività previste per la predisposizione e quindi la conseguente acquisizione del nulla osta pregiudica l’attivazione delle LVP. Qualora le condizioni meteo superino i valori previsti per la predisposizione delle LVP, per un periodo di almeno 20’ e con ragionevoli previsioni di stabilità, la predisposizione sarà cancellata.
In caso di mancata acquisizione da parte di qualcuno dei predetti Enti, sarà cura del Duty Manager SEA contattarlo telefonicamente e, se del caso, acquisire per esso sul sistema TAM TAM mediante la funzione “forza acquisizione”.
b. SEA procederà, in coordinamento con TWR, al ritiro di tutti i veicoli e del personale presente nell’area di movimento e nelle sue vicinanze coinvolto in lavori di costruzione, manutenzione o altre attività non essenziali. Il ritiro è da completare prima di fornire l’acquisizione della fase di predisposizione alla TWR.
Nota
Il ritiro di veicoli e personale dalle aree di cantiere avverrà come segue:
- lo sgombero di personale e mezzi laddove per i mezzi non siano previste aree di sosta apposite;
- lo sgombero del solo personale operante nei cantieri, dove sono previste aree di sosta specifiche per i mezzi.
c. La TWR opererà predisponendo progressivamente l’utilizzo delle piste come indicato nel successivo para 6.2 .
6.2 Fase di attivazione
La fase di attivazione comporta sempre il passaggio attraverso la fase di predisposizione.
6.2.1 Procedure
a. La TWR informa, attraverso il sistema TAM TAM, gli Enti di cui al punto a. del paragrafo 6.1; a seguito di tale comunicazione la TWR attiverà le procedure senza attendere alcun ritorno formale attraverso il sistema TAM TAM.
In caso di mancata acquisizione da parte di qualcuno degli Enti interessati , sarà cura del Duty Manager SEA contattarlo telefonicamente e, in caso, acquisire per esso sul sistema TAM TAM mediante la funzione “forza acquisizione”.
b. La TWR accende la stop bar di CAT II/III (T2).
c. Vige il divieto di circolazione nelle aree sensibili dell’ILS.
d. La TWR comunica agli equipaggi via radio e notifica tramite mezzo ATIS l’attivazione delle procedure LVP utilizzando l’espressione “Low visibility procedures in progress”.
e. La TWR dispone utilizzo di piste e raccordi come di seguito ed una movimentazione a blocchi a seconda delle condizioni di visibilità e della disponibilità dell’ASMGCS.
6.2.2 Utilizzo di piste e raccordi
⮚ L’uso delle piste è normalmente regolato come segue:
• Pista 36 utilizzata per decolli ed atterraggi
• Pista 18 non utilizzabile
• Piste 17/35 non utilizzabile
⮚ L’uso dei raccordi è regolato come segue (ref. LVP Chart):
• L’allineamento per la partenza avverrà dal raccordo T, previa autorizzazione alla posizione di attesa di CAT II/III (T2);
• Eccezionalmente, in caso di indisponibilità del raccordo T, l’allineamento al decollo potrà avvenire dal raccordo G con conseguente manovra di back‐track;
• Gli aeromobili in atterraggio libereranno la pista esclusivamente dai raccordi G o K;
• Il raccordo J non è utilizzabile;
• Holding bay BS1 e BS2 non utilizzabili;
• La movimentazione in partenza dal piazzale Ovest dovrà avvenire esclusivamente utilizzando il raccordo N.
⮚ Specificità
• Il pilota dovrà sempre riportare di aver liberato le aree sensibili (luci di center line giallo‐verde);
6.2.3 Attivazione LVP per base delle nubi
Qualora l’attivazione delle LVP sia dovuta alla base delle nubi e permangano, in area di manovra, condizioni di visibilità 1, non saranno applicate al traffico di superficie le restrizioni alla movimentazione previste al § 5.5
Saranno comunque garantite tutte le altre procedure connesse all’attivazione delle LVP.
6.3 Fase di disattivazione
Quando la RVR e l’altezza della base delle nubi superano i valori previsti per l’attivazione delle LVP, con ragionevole previsione di stabilità, le procedure dovranno essere disattivate ponendo in essere tutti i coordinamenti del caso.
La TWR notifica la disattivazione, attraverso il sistema TAM – TAM , agli enti di cui al punto a. del paragrafo 6.1.
In caso di mancata acquisizione da parte di qualcuno dei predetti Enti, sarà cura del Duty Manager SEA contattarlo telefonicamente e, se del caso, acquisire per esso sul sistema TAM TAM mediante la funzione “forza acquisizione”.
In caso di non funzionamento del TAM TAM, la TWR contatta telefonicamente Duty Manager SEA, Vigili del Fuoco; il Duty Manager a sua volta, avvisa i rimanenti Enti.
6.4 Fase di cancellazione
Quando la RVR (in tutti i punti di rilevazione) e la base delle nubi supera i valori previsti per la predisposizione con tendenza alla stabilità/miglioramento per un periodo di almeno 20’ le LVP potranno essere cancellate.
Un periodo inferiore ai 20’ potrà essere considerato se le condizioni meteorologiche vadano rapidamente migliorando.
La TWR notifica la cancellazione, attraverso il sistema TAM – TAM, agli enti di cui al punto a. del paragrafo 6.1.
In caso di mancata acquisizione da parte di qualcuno dei predetti Enti, sarà cura del Duty Manager SEA contattarlo telefonicamente e, se del caso, acquisire per esso sul sistema TAM TAM mediante la funzione “forza acquisizione”.
In caso di non funzionamento del TAM TAM, contatta telefonicamente Duty Manager SEA, Vigili del Fuoco; il Duty Manager a sua volta, avvisa i rimanenti Enti.
6.5 Avvicinamenti ed atterraggi addestrativi
Gli avvicinamenti e gli atterraggi addestrativi in CAT II/III con valori di RVR/base delle nubi superiori a quelli previsti per l’attivazione delle LVP saranno subordinati alle condizioni di traffico in atto o previste.
Non è richiesta la predisposizione e l’attivazione delle LVP, ma la sola protezione delle aree sensibili dell’ILS.
7 CONTINGENCIES
7.1 Aeromobile o veicolo perso nell’area di manovra
Qualora un aeromobile o veicolo riporti di essersi perduto nell’area di manovra e la TWR non è in grado di determinarne la posizione con i mezzi a disposizione, si dovranno sospendere immediatamente tutte le operazioni sull’aeroporto.
Il traffico in rullaggio verrà istruito a riportare e mantenere la propria posizione e informato sull’ultima posizione riportata/conosciuta del traffico che si è perduto. La TWR istruirà per la ricerca un follow‐me, al quale verranno fornite tutte le informazioni disponibili, includendo l’ultima posizione riportata dal traffico che si è perduto e degli altri traffici presenti sull’area di manovra.
7.2 Avaria radio nell’area di manovra
Ogni qualvolta un aeromobile o veicolo che operi sull’area di manovra si trovi in una situazione di avaria radio dovrà operare come segue:
• Aeromobile in partenza: continuerà sul percorso di rullaggio assegnato fino a raggiungere la posizione corrispondente alla sua “clearance limit”, dove rimarrà in attesa del follow‐ me per ritornare al parcheggio.
• Aeromobile in arrivo: libererà la pista e l’area sensibile sulla appropriata taxiway e rimarrà in attesa del follow‐me per il parcheggio.
• Veicolo: libererà al più presto l’area di manovra (evitando possibilmente percorsi destinati agli aeromobili) ponendo particolare attenzione al traffico in atto e comunicherà alla TWR con il mezzo più celere disponibile di aver lasciato l’area di manovra.
7.3 Avaria dell’automezzo
Ogni qualvolta un veicolo in area di manovra si trovi in una situazione di avaria meccanica dovrà avvisare immediatamente, via radio, la TWR fornendo la posizione e precisando che si trova nella impossibilità di rimuovere il mezzo per avaria, tenendo le luci anabbaglianti, di posizione ed il faro rotante accesi.
7.4 Avaria Tele‐allertamento
In caso di avaria del sistema di tele‐allarme e tele‐allertamento TAM TAM, la TWR allerterà telefonicamente la locale stazione dei VVF e il Duty Manager che, a sua volta, provvederà ad allertare tutti gli enti aeroportuali interessati; metterà in atto la fase di predisposizione e/o cancellazione delle LVP tramite telefono registrato, dopo aver informato e ricevuto la conferma di “acquisizione” da parte dei predetti Enti.
7.5 Avaria del sistema di monitoraggio automatico degli AVL
A partire dalla fase di predisposizione LVP, SEA verificherà il funzionamento della segnaletica luminosa verticale ed orizzontale, quando non disponibile il relativo monitoraggio automatico, attraverso un monitoraggio tattico dei seguenti impianti effettuato con la frequenza descritta:
• almeno ogni due ore su tutte le XXX (X0 , X0, X0 , X0 e D2 incluse);
• almeno ogni ora su HP T1, T2 e G ;
A partire dalla fase di attivazione LVP, la SEA verificherà, quando non disponibile il relativo monitoraggio automatico, il funzionamento degli AVL di pista attraverso un monitoraggio tattico con frequenza oraria.
Eventuali deroghe a questa frequenza saranno coordinate in funzione delle condizioni di traffico tra SEA e ENAV.
7.6 Avaria/degrado stop bar e/o no entry bar
L’avaria totale o parziale delle stop bar e delle no entry bar non pregiudica lo svolgimento delle operazioni in bassa visibilità, ma saranno applicate le misure alternative di seguito riportate.
L’avaria contemporanea di tutte le stop bars comporta invece la movimentazione in area di manovra limitata ad un movimento per volta con le modalità previste al para 5.5.2.2 in caso di avaria totale sorveglianza ASMGCS.
7.6.1 Protezione dei raccordi J e K
A partire dalle condizioni di visibilità 2 o dalla fase di predisposizione LVP, i raccordi J e K, non utilizzabili per l’accesso alla pista 36/18, dovranno sempre essere protetti con dispositivi anti‐intrusione (sensori e luci rosse fisse) funzionanti. In caso di avaria ad uno o più dei seguenti sistemi:
• stop bar/no entry bar/sensori
• sistema di monitoraggio automatico AVL
• XXXXXX (SMR o MLAT OFF)
SEA dovrà provvedere alla chiusura dei raccordi J ‐ K mediante segnaletica e barriere fisiche provvisorie.
7.6.2 Contingencies che impediscono l’accensione della stop bar
In condizioni di visibilità 2/3, in caso di sistemi parzialmente o totalmente inefficienti che pregiudichino l’accensione delle luci rosse ovvero il funzionamento delle barriere a microonde, dovranno essere applicate le misure di “contingencies” di seguito specificate, dandone informazione ai piloti:
• Stop bar T1: tale stop bar andrà disattivata e si utilizzerà la stop bar T2.
• Stop bar T2 oppure T1 e T2 contemporaneamente:
- con ASMGCS disponibile verrà richiesta assistenza di un follow‐me che precederà l’aeromobile durante l’attraversamento della RHP T2;
- con ASMGCS non disponibile (SMR e MLAT contemporaneamente OFF) verrà effettuato un movimento alla volta con le modalità previste al para 5.5.2.2 in caso di avaria totale sorveglianza ASMGCS.
• Stop bar G:
- con ASMGCS disponibile il raccordo Golf sarà sorvegliato da veicolo SEA posizionato in piazzale Nord ed in contatto con la TWR;
- con XXXXXX (SMR e MLAT contemporaneamente OFF) non disponibile verrà effettuato un movimento alla volta con le modalità previste al para 5.5.2.2 in caso di avaria totale sorveglianza ASMGCS.
7.6.3 Contingencies che impediscono lo spegnimento della stop bar
In condizioni di visibilità 1, un’avaria che non consenta al CTA la disattivazione delle stop bars è gestibile richiedendo a SEA lo spegnimento/oscuramento della stessa, senza che ciò pregiudichi l’utilizzo della taxiways.
In condizioni di visibilità 2/3 un’avaria all’impianto delle stop bars che ne pregiudichi lo spegnimento e in cui non sia possibile un nuovo instradamento dell’aeromobile deve essere oggetto di una delle seguenti procedure di contingency, a secondo delle specifiche esigenze operative:
• verrà richiesta assistenza di un follow‐me, che precederà l’aeromobile durante l’attraversamento della RHP.
• solo se non fosse disponibile il follow‐ me, in corrispondenza dell’effettivo raggiungimento da parte dell’aeromobile del pertinente RHP, l’aeromobile sarà gestito dalla TWR con opportuna fraseologia.
L’inefficienza totale e/o parziale comporta l’emissione di NOTAM da parte della SEA. .
7.7 Procedure in caso di stato di emergenza e/o incidente
Al verificarsi di uno stato di emergenza o di incidente, tutto il traffico in rullaggio sull’area di manovra verrà istruito dalla TWR a riportare e mantenere la propria posizione.
La TWR darà la massima priorità ed assistenza ai mezzi di soccorso, applicando le disposizioni contenute nel Piano di Emergenza Aeroportuale.
8 ALLEGATI
8.1 LVP chart