DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
COMUNE DI ANZOLA DELL'XXXXXX
ACCORDO DI PROGRAMMA IN VARIANTE ALLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA, AI SENSI DELL'ART. 34 DEL D.LGS. N. 267/2000 E DELL'ART. 40 DELLA L.R. N. 20/2000,TRA IL COMUNE DI CRESPELLANO, COMUNE DI ANZOLA DELL'XXXXXX, PROVINCIA DI BOLOGNA E CENTRO SAMOGGIA S.R.L. PER L' ATTUAZIONE DELLA PRIMA FASE DI URBANIZZAZIONE DEL POLO SOVRACOMUNALE DEL MARTIGNONE, E RECEPIMENTO DELLA VARIANTE AL PRG AI SENSI DEL COMMA 6 ART. 40 L.R. N. 20/2000.
Nr. Progr.
59
Data
24/07/2008
Seduta NR. Titolo Classe
Sottoclasse
8
8
3
0
PROVINCIA DI BOLOGNA C O P I A
Adunanza PUBBLICA di PRIMA convocazione in data 24/07/2008
Il ha convocato il CONSIGLIO COMUNALE nella apposita sala del Municipio, oggi 24/07/2008 alle ore 18:15 in adunanza PUBBLICA di PRIMA Convocazione previo invio di invito scritto a domicilio o e-mail nei modi e termini previsti dal vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.
Fatto l'appello nominale all'apertura dell'adunanza e tenuto conto delle entrate e delle uscite dei Consiglieri in corso di seduta, al presente oggetto risultano:
Cognome e Nome | Pre. | Cognome e Nome | Pre. | Cognome e Nome | Pre. |
XXXX XXXXX | S | XXXXX XXXXX | N | XXXXXXXXX XXXXXXXXX | X |
XXXXXX XXXXX | X | XXXXXXXXXX XXXXXX | S | DI XXXXXXXX XXXX | X |
XXXXXXXXXX XXXXX | S | XXXXXXXX XXXXXXXX | S | XXXXXXX XXXXXXX | N |
XXXXXXXXX XXXXXXX | S | XXXXXXXXX XXXXXXX | N | XXXXXXXX XXXXXXXX | X |
XXXXXXXXX XXXXX | S | XXXXXXXXX XXXXXX | N | XXXXXXXX XXXXXXX | X |
XXXXXXXXX XXXXX | N | XXXXXXXXXX XXXXXX | S | XXXXXXXXX XXXXXXXX | X |
XXXXXXXXX XXXXXX | S | XXXXXXXXX XXXXX | S | XXXXXXXX XXXXXXXX | X |
Totale Presenti: 16 | Totali Assenti: 5 |
Assenti giustificati i signori:
XXXXXXXXX XXXXX, XXXXX XXXXX, XXXXXXXXX XXXXXXX, XXXXXXXXX XXXXXX, XXXXXXX XXXXXXX
Assenti NON giustificati i signori:
Nessun convocato risulta assente ingiustificato
Sono presenti gli Assessori Extraconsiliari:
XXXXXXX XXXXXXXXXXXX
Partecipa il SEGRETARIO GENERALE del Comune, XXXXX XXXXX.
Constatata la legalità della adunanza, nella sua qualità di PRESIDENTE, XXXXXXXXX XXXXXX invita a deliberare sugli oggetti iscritti all'ordine del giorno.
Sono designati a scrutatori i Sigg.:
XXXXXXXXX XXXXXXXXX, XXXXXXXX XXXXXXXX, XXXXXXXXX XXXXXXX.
L'Ordine del Giorno, diramato ai Sigg. Consiglieri ai sensi del vigente Statuto comunale nonché del vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, porta la trattazione dell'oggetto sopra indicato.
Tutti gli atti relativi agli argomenti iscritti all'Ordine del Giorno sono depositati presso la Segreteria comunale nel giorno dell'adunanza e nel giorno precedente.
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 59 DEL 24/07/2008
OGGETTO:
ACCORDO DI PROGRAMMA IN VARIANTE ALLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA, AI SENSI DELL'ART. 34 DEL D.LGS. N. 267/2000 E DELL'ART. 40 DELLA L.R. N. 20/2000,TRA IL COMUNE DI CRESPELLANO, COMUNE DI ANZOLA DELL'XXXXXX, PROVINCIA DI BOLOGNA E CENTRO SAMOGGIA S.R.L. PER L'ATTUAZIONE DELLA PRIMA FASE DI URBANIZZAZIONE DEL POLO SOVRACOMUNALE DEL MARTIGNONE, E RECEPIMENTO DELLA VARIANTE AL PRG AI SENSI DEL COMMA 6 ART. 40 L.R. N. 20/2000.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Visti:
- la Legge Regionale Xxxxxx Xxxxxxx 24 marzo 2000, n. 20 “Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio” così come modificata dalla Legge Regionale 16 novembre 2000, n. 34, dalla Legge Regionale 21 dicembre 2001, n. 47, dalla Legge
Regionale 25 novembre 2002, n. 31, dalla Legge Regionale 19 dicembre 2002, n.
37, nonché dalla Legge Regionale 4 giugno 2003, n. 10;
- il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
- il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) della Provincia di Bologna, approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 19 del 30 marzo 2004;
- il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 114, “Riforma della disciplina relativa al settore del commercio in sede fissa in attuazione del D.Lgs. 114/1998” e la L.R. n. 14/1999 “Norme per la disciplina del commercio in sede fissa in attuazione del D.Lgs. 114/1998”;
- la Direttiva generale sull’attuazione della L.R. n. 9/1999 “Disciplina della procedura di valutazione dell’impatto ambientale” come modificata dalla L.R. n. 35/2000;
- il Piano Stralcio per l’assetto idrogeologico per il bacino del Fiume Reno e dei Torrenti Idice, Santerno e Sillaro approvato, per il territorio di competenza, dalla Giunta Regionale Xxxxxx-Romagna con deliberazione n. 567 del 7 aprile 2003;
- il Piano di Tutela delle Acque presentato sotto forma di documento preliminare e adottato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 633 del 22 dicembre 2004;
Dato atto:
- che l’art. 15 della L.R. n. 20/2000 individua l’“Accordo territoriale” quale strumento negoziale che la Provincia e i Comuni possono utilizzare per concordare obiettivi e scelte strategiche comuni e per definire gli interventi di livello sovracomunale da realizzare in un arco temporale definito;
- che l’art. A-13 della legge regionale citata demanda alla Provincia il compito di individuare, d’intesa con i Comuni interessati, le aree produttive idonee per essere idonee a essere ampliate per assumere rilievo sovracomunale, prevedendo quale strumento di attuazione delle aree produttive di rilievo sovracomunale gli accordi territoriali di cui all’art. 15 sopra richiamato;
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Considerato che:
- con le delibere di Consiglio Comunale di Crespellano n. 25 del 30.03.2006, delibera di Consiglio Provinciale n. 13 del 21.03.2006 e delibera del Consiglio Comunale di Anzola dell’Xxxxxx n. 26 del 30.03.2006, esecutive ai sensi di legge, è stato approvato l’Accordo Territoriale per l’ambito produttivo di rilievo sovracomunale denominato “Martignone” localizzato a cavallo della SS n. 9 Via Xxxxxx, nei Comuni di Crespellano e Anzola dell’Xxxxxx;
- in data 20 aprile 2006 è stato sottoscritto l’Accordo Territoriale, di cui all’art. 15 della Legge Regionale 24 marzo 2000, n. 20 per l’Ambito produttivo sovracomunale Martignone tra la Provincia di Bologna ed i Comuni di Crespellano ed Anzola dell’Xxxxxx;
- l’ambito del Martignone, è individuato dal PTCP come “Ambito produttivo suscettibile di sviluppo per funzioni miste” ed ha un’importanza strategica per l’intero fianco Ovest della Provincia di Bologna dalla Valle del Samoggia all’area di Vignola a Sud, e da San Xxxxxxxx in Persiceto fino a Crevalcore e Cento a Nord, la cui validità di tale previsione e la necessità di una sua attuazione sono espresse compiutamente nella premessa della bozza dell’Accordo di Programma allegato al presente atto;
Preso atto dell’avvenuta assunzione di responsabilità da parte della Regione Xxxxxx Xxxxxxx, relativamente all’impegno finanziario per la realizzazione della viabilità dell’area, la Provincia di Bologna e i Comuni di Anzola dell’Xxxxxx e Crespellano ritengono prioritario il completamento della viabilità indicata nell’accordo territoriale, completamento della variante Sud della Via Xxxxxx, prevedendone l’anticipazione temporale e provvedendo a richiedere alla Società Centro Samoggia di farsi carico della sua intera realizzazione in parte come oneri propri, in parte come anticipazione di quanto verrà successivamente posto a carico dei futuri insediamenti;
Preso atto della disponibilità della Società Centro Samoggia s.r.l. di farsi carico dell’intera realizzazione della variante alla Via Xxxxxx in parte con oneri propri, in parte come anticipazione di quanto verrà successivamente posto a carico dei futuri insediamenti, il presente accordo consente di disciplinare l’attuazione dell’accordo territoriale e nel contempo dare attuazione al PTCP dando attuazione completa alla variante alla Via Xxxxxx indipendentemente dall’urbanizzazione del rimanente contesto in una visione strategica complessiva di assetto infrastrutturale sia di rilevanza regionale ma anche locale;
Preso atto che l’impegno della realizzazione della variante alla Via Xxxxxx nel suo complesso deve consentire l’attuazione delle previsioni produttive contemplate dalla prima fase di urbanizzazione limitatamente alle sole funzioni manifatturiere in quanto compatibili con lo studio di sostenibilità allegato, subordinando comunque l’eventuale insediamento di grandi strutture di vendita alla cantierizzazione e all’effettiva entrata in funzione del casello di Crespellano come indicato nell’accordo territoriale;
Constatato che tali previsioni sono sostanzialmente conformi a quanto previsto dall’Accordo territoriale, in quanto si prevede una tempistica più favorevole dell’attuazione dell’assetto proposto dallo stesso portando ad un beneficio immediato sulla dotazione infrastrutturale della zona, non demandando la realizzazione delle opere ai successivi attuatori che determinerebbe un’innegabile procrastinarsi dei tempi e cogliendo pertanto le finalità dell’accordo di realizzare l’assetto della viabilità indicata dal P.T.C.P.;
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Xxxx xxxx, altresì:
- che la Provincia di Bologna, nell’ambito della competenza attribuita dalla Legge urbanistica regionale n. 20/2000 al proprio Piano Territoriale di Coordinamento (PTCP), ha individuato - d’intesa con i Comuni interessati - gli ambiti specializzati per le attività produttive di rilievo sovracomunale, caratterizzati da effetti sociali, territoriali ed ambientali che interessano più Comuni;
- che in materia di ambiti specializzati per attività produttive di rilievo sovracomunale, il PTCP, all’art. 9.1 delle N.T.A. (Norme Tecniche di Attuazione), assume i seguenti obiettivi specifici:
- qualificare il tessuto produttivo provinciale, ossia qualificare le imprese e insieme le aree di insediamento sia sul piano delle dotazioni che su quello morfologico;
- ridurre l’impatto ambientale degli insediamenti produttivi e il loro consumo di risorse non rinnovabili;
- ridurre la dispersione dell’offerta insediativa e ridurre il consumo di territorio, mantenendo comunque un’offerta adeguata alla domanda;
- concentrare le ulteriori potenzialità di offerta in collocazioni ottimali rispetto alle infrastrutture primarie per la mobilità e con scarse o nulle limitazioni o condizionamenti dal punto di vista ambientale;
- laddove vi siano le condizioni ottimali, sviluppare un’offerta integrata e con caratteristiche di multifunzionalità, ossia idonea per attività manifatturiere, logistiche, per la grande distribuzione non alimentare, per attività di gestione dei rifiuti, per attività terziarie, per attività del tempo libero a forte attrazione;
- evitare la compromissione di ulteriore territorio agricolo;
- qualificare e promuovere l’offerta del territorio bolognese in campo internazionale;
- qualificare e potenziare le attività di logistica della produzione in relazione ad una adeguata dotazione delle infrastrutture per la mobilità pubblica e privata; Considerato che:
- il PTCP individua la zona industriale di Martignone come “ambito produttivo suscettibile di sviluppo per funzioni miste”;
- l’ambito produttivo sovracomunale di Martignone, localizzato a cavallo della SS n.
9 Via Xxxxxx, nei Comuni di Crespellano ed Anzola dell’Xxxxxx, si estende dall’insediamento produttivo di Martignone, a ovest dell’omonimo canale di bonifica, fino all’insediamento produttivo di Chiesaccia Vecchia;
- il PTCP specifica che le potenzialità di sviluppo di tale ambito potranno essere prese in considerazione solo a seguito dell’entrata in esercizio del casello autostradale di Crespellano e della relativa bretella di collegamento della Via Xxxxxx;
- tale casello – denominato “della Muffa” è previsto nell’Intesa Stato-Regioni all’interno del progetto definito “Adeguamento e potenziamento del sistema autostradale e tangenziale di Bologna”, approvato con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 22 ottobre 2003;
Sottolineato, quanto già scritto nella deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 30.03.2006, che:
- per l’ambito sovracomunale del Martignone, in coerenza con quanto stabilito dall’art. 9.1 delle N.T.A. del PTCP, dovrà essere previsto il raggiungimento delle condizioni e delle prestazioni di “area ecologicamente attrezzata” di cui all’art. A- 14 della L.R. n. 20/2000;
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- negli Accordi Territoriali per l’attuazione degli ambiti produttivi, secondo quanto previsto dal comma 16 dell’art. 3.5 delle N.T.A. del PTCP, si devono considerare le interazioni effettive o potenziali con la struttura della rete ecologica di scala provinciale, ovvero di livello locale se già individuata, e le sinergie realizzabili con la sua implementazione;
- l’art. A-26 della L.R. n. 20/2000 stabilisce che gli interventi diretti all’attuazione di nuovi insediamenti o alla riqualificazione di quelli esistenti, che determinano un aumento significativo del carico urbano, comportano l’onere di provvedere al reperimento ed alla cessione al Comune delle aree per la realizzazione delle dotazioni territoriali, di provvedere alla realizzazione delle infrastrutture per l’urbanizzazione al diretto servizio degli insediamenti e di concorrere alla realizzazione delle dotazioni ecologico ed ambientali;
- il PTCP assume come obiettivo specifico per gli ambiti produttivi di rilievo sovracomunale di compensare fra i Comuni gli oneri e gli introiti derivanti dagli insediamenti produttivi (Perequazione territoriale) sia ai fini dell’equità distributiva, sia ai fini di eliminare nella gestione del territorio gli effetti della concorrenza fra i Comuni stessi in materia di offerta insediativa, e promuove la costituzione e gestione di un fondo di compensazione finanziato con le risorse derivanti ai Comuni dagli oneri di urbanizzazione dei nuovi insediamenti produttivi secondari e terziari;
Constatato che il Comune di Crespellano:
- ha indetto la Conferenza dei servizi ai sensi dell’art. 40 della L.R. n. 20/2000, alla quale sono stati invitati gli enti interessati,
- a seguito della scadenza dei termini della pubblicazione, ha ricevuto 16 osservazioni di cui 15 nei termini e 1 fuori termine;
- ha pubblicato la procedura di screening;
- ha indetto la Conferenza conclusiva dei servizi in data 23 luglio 2008, nella quale sono state espresse le determinazioni di competenza relativamente alle osservazioni dei privati cittadini, nonché alle controdeduzioni espresse in riferimento a quanto proposto dagli Enti presenti in Conferenza (in allegato al presente atto);
- a seguito delle controdeduzioni e a quanto proposto dagli Enti presenti in Conferenza, ha proposto di apportare le relative Varianti ai vigenti strumenti urbanistici che nello specifico del Comune di Anzola dell’Xxxxxx consiste nella variante grafica al vigente P.R.G.;
Dato atto:
- che, sulla base della proposta e della documentazione presentata, il Sindaco del Comune di Crespellano ha promosso la stipulazione del presente Accordo di Programma, in variante agli strumenti urbanistici comunali, provvedendo a convocare la Conferenza preliminare prevista dall’art. 40 della L.R. n. 20/2000;
- che l’Accordo è finalizzato alla attuazione della prima fase di urbanizzazione che interesserà l’area posta ad ovest e a sud dell’insediamento di Chiesaccia Vecchia specificando che l’insediamento di un centro commerciale di attrazione di livello superiore (autorizzazioni commerciali o delle licenze per i pubblici esercizi) rimane comunque subordinato all’effettiva entrata in funzione del casello di Crespellano e della relativa bretella di collegamento con la Via Xxxxxx;
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- che nella seduta del 29.08.2007 il Comitato di Pianificazione Associata dell’Area Bazzanese per la redazione del Piano Strutturale in forma associata ha approvato il documento unitario di contributo alla Pianificazione del Piano Provinciale del Commercio da presentare nella seduta del 13.09.2007 della conferenza provinciale;
- che il PTCP ed anche l'accordo territoriale individuano nell'area la possibilità d'insediamento di un polo di livello superiore per attività non alimentari, per grandi strutture di vendita in abbinamento ai servizi per l'intrattenimento;
- che la conferenza di Pianificazione del giorno 16 aprile 2008 convocata nell’ambito di approvazione del Piano Provinciale del Commercio ha integrato il Documento Preliminare riconoscendo per l’ambito l’inserimento di un insediamento commerciale di rilevanza provinciale per strutture non alimentari che potranno superare la soglia dimensionale delle aree Commerciali Integrate di Livello Superiore
- che le aree interessate dalla realizzazione delle opere relative agli interventi oggetto del presente accordo ricadenti nell’ambito del territorio del Comune di Crespellano e di Anzola dell’Xxxxxx risultano classificate dal vigente P.R.G. in parte come zona agricola – zona E - e in parte come zona per insediamenti industriali – zona D;
- che tale destinazione non è conforme alle finalità previste dal presente Accordo di Programma, la cui approvazione determina quindi gli effetti di variante urbanistica;
- che le nuove destinazioni urbanistiche per le aree interessate dagli interventi previsti dal presente Accordo, puntualmente indicate negli elaborati tecnici allegati, sono conformi alle finalità del presente atto;
- che, in occasione delle sedute di Conferenza dei servizi gli enti partecipanti hanno verificato la possibilità di un consenso unanime alle condizioni e prescrizioni di cui ai documenti depositati agli atti della Conferenza e secondo quanto risulta dagli elaborati annessi al presente accordo descritti ai punti successivi del presente documento;
- che il presente accordo è stipulato ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. n. 267/2000, come specificato ed integrato dall’art. 40 della L.R. n. 20/2000;
- che la proposta di accordo è stata depositata per trenta giorni presso i Comuni di Crespellano, Anzola dell’Xxxxxx e la Provincia di Bologna a fare data dal 07.11.2007 e che di tale deposito è stato dato avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Xxxxxx Xxxxxxx in data 07.11.2007 oltre che sulla stampa locale;
- che sono pervenute n. 15 osservazioni nei termini e n. 1 osservazione fuori temine;
- che alle medesime osservazioni indicate nell’allegato al presente Accordo i Comuni propongono le controdeduzioni di cui al medesimo allegato, controdeduzioni alle quali le parti aderiscono;
- che l’accordo di programma tiene conto delle osservazioni e prescrizioni di cui al parere della Provincia di Bologna espresso con deliberazione di Giunta n. 398 del 22.07.2008, depositato agli atti della Conferenza preliminare come indicato nell’allegato Accordo;
Ritenuto che in relazione a quanto sopra, è opportuno:
- approvare Accordo di Programma in variante alla pianificazione territoriale e urbanistica ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. n. 267/2000 e dell’art. 40 della L.R. n. 20/2000, tra Comune di Crespellano, Comune di Anzola dell’Xxxxxx, Provincia di Bologna, e Centro Samoggia s.r.l. per “L’attuazione della Prima Fase di Urbanizzazione del Polo Sovracomunale del Martignone”;
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- adottare la variante al vigente P.R.G. ai sensi dell’art. 15 della L.R. n. 47/1978;
Preso atto che nel suddetto Accordo vengono individuate le linee di assetto territoriale ed urbanistico dell’ambito produttivo in oggetto;
Visto lo schema di Accordo di Programma, di cui all’art. 40 della Legge Regionale 20 marzo 2000 n. 20, per l’ambito produttivo sovracomunale “Martignone” tra la Provincia di Bologna ed i Comuni di Crespellano ed Anzola dell’Xxxxxx, che si allega al presente atto quale sua parte integrante e sostanziale;
Attesa l’urgenza di provvedere, a seguito degli impegni assunti dalle Amministrazioni interessate, per procedere celermente alla sottoscrizione dell’accordo stesso;
Udita, sul punto, l’illustrazione del Sindaco;
Uditi, inoltre, nell’ordine, gli interventi del Consigliere Xxxxxxxxx (Capogruppo “Progetto per Anzola”), del Sindaco, dell’Arch. Sozzi, Direttore dell’Area Urbanistica e Attività Produttive, presente alla seduta, dei Consiglieri Xxxxxxxx (Capogruppo “Rifondazione Comunista – Verdi”) e Roncaglia (Capogruppo “Forza Italia – Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali”), del Sindaco, dei Consiglieri Xxxxxxxxx, Marchesini (Capogruppo “Insieme per Anzola con Xxxxx Xxxx”), Facchini (Capogruppo “Un Polo per Anzola”) e Roncaglia, del Sindaco, del Consigliere Roncaglia, dell’Arch. Sozzi e del Consigliere Xxxxxxxx;
Per tutto quanto sopra si fa integrale rinvio alla registrazione in atti al n.
14567;
Dato atto che è stato acquisito il parere favorevole espresso dal Direttore
dell’Area Urbanistica e Attività Produttive in ordine alla regolarità tecnica;
Con voti favorevoli n. 12 e astenuti n. 4 (Consiglieri Xxxxxxxxx, Xx Xxxxxxxx, Xxxxxxxxx e Xxxxxxxx) resi per alzata di mano, presenti n. 16 componenti
D E L I B E R A
1) Di approvare, per le motivazioni e considerazioni tutte espresse in premessa, l’Accordo di Programma in Variante alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. n. 267/2000 e dell’art. 40 della L.R. n. 20/2000, tra Comune di Crespellano, Comune di Anzola dell’Xxxxxx, Provincia di Bologna, e Centro Samoggia s.r.l. per “l’attuazione della prima fase di urbanizzazione del polo sovracomunale del Martignone”;
2) Di approvare le controdeduzioni alle osservazioni presentate, in allegato al presente atto;
3) Di recepire la Variante al vigente P.R.G. ai sensi del comma 6 art. 40 della L.R. n. 20/2000, come dagli atti depositati presso l’Area Urbanistica;
4) Di dare atto che in fase di sottoscrizione dell’Accordo di cui al punto 1) potranno essere apportate al testo modifiche di carattere non sostanziale che si renderanno necessarie;
Successivamente con separata votazione e con voti favorevoli n. 12 e astenuti n.
4 (Consiglieri Roncaglia, Xx Xxxxxxxx, Xxxxxxxxx e Xxxxxxxx), la presente deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134 - 4° comma – del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267.
ACCORDO DI PROGRAMMA IN VARIANTE ALLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA AI SENSI DELL’ART. 34 DEL D.Lgs. 267/2000 E DELL’ART. 40 DELLA L. R. 20/2000.
TRA
COMUNE DI CRESPELLANO, COMUNE DI ANZOLA DELL’XXXXXX, PROVINCIA DI BOLOGNA, E CENTRO SAMOGGIA S.R.L.
PER
“L’ATTUAZIONE DELLA PRIMA FASE DI URBANIZZAZIONE DEL POLO SOVRACOMUNALE DEL MARTIGNONE”
********
in data ………… alle ore ……….. presso la sede del ………… in Via ………………. , a seguito della convocazione effettuata dal Sindaco del Comune di , ai soggetti interessati
in data …………. Ai sensi dell’art.34 del D.Lgs. 267/2000, dell’art.14 della L. 241/1990 e successive modifiche e dell’art.40 della L. R. 20/2000, si è riunita la Conferenza dei Servizi per la conclusione dell’Accordo di Programma (Accordo) per la realizzazione degli interventi di cui in epigrafe, con la partecipazione dei Sigg.:
- per ………………….. il Sig. ………………….. nella qualità di ……………… (per delega di
…………………) giusta ;
- per ………………….. il Sig. ………………….. nella qualità di ……………… (per delega di
…………………) giusta ;
- per ………………….. il Sig. ………………….. nella qualità di ……………… (per delega di
…………………) giusta ;
Premesso:
- che, con delibera di Consiglio Comunale di Crespellano n. 25 del 30/03/2006 esecutiva ai sensi di legge, è stato approvato l’Accordo Territoriale per l’ambito produttivo di rilievo sovracomunale denominato “Martignone” localizzato a cavallo della SS n. 9 Via Xxxxxx, nei comuni di Crespellano e Anzola dell’Xxxxxx. L’ambito si estende in maniera discontinua dall’insediamento produttivo di Martignone, a ovest dell’omonimo canale di bonifica, fino allo scolo Stradellazzo. Le aree produttive sono localizzate sia a sud della via Emilia che a nord della stessa e sono collocate in parte all’interno di zone di tutela del sistema della centuriazione storica.
- Che, in data 20 aprile 2006 è stato sottoscritto l’Accordo Territoriale, di cui all’art. 15 della Legge Regionale 24 marzo 2000, n. 20 per l’Ambito produttivo sovracomunale Martignone tra la Provincia di Bologna ed i Comuni di Crespellano ed Anzola dell’Xxxxxx;
- che l’ ambito del Martignone, è individuato dal PTCP come “ Ambito produttivo suscettibile di sviluppo per funzioni miste “ ed ha un’ importanza strategica per l’intero fianco Ovest della Provincia di Bologna dalla Valle del Samoggia all’ area di Vignola a Sud, e da S. Xxxxxxxx in Persicelo fino a Crevalcore e Cento a Nord. La validità di tale previsione e la necessità di una sua attuazione viene espressa compiutamente per i seguenti precisi motivi:
⮚ il collegamento tra la strada Pedemontana-Nuova Bazzanese e la Via Xxxxxx;
⮚ l’apertura del casello autostradale di Crespellano che accresce la potenzialità del collegamento di cui sopra;
⮚ il raddoppio della Via Xxxxxx tramite la prosecuzione a Sud della stessa dalla Tangenziale Lavino-Anzola che oggi precipita sulla Via Emilia, necessaria e funzionale per il collegamento con il casello autostradale e la nuova Bazzanese;
⮚ il miglioramento dell’assetto infrastrutturale di Ponte Samoggia;
⮚ un nuovo sistema a rete del quadrante ovest della Provincia, (non radiocentrico),nel quale si registra uno dei più alti incrementi di popolazione ed attività.
- che il casello denominato della Muffa è previsto nell’intesa Stato – Regioni all’interno del progetto definito “Adeguamento e potenziamento del sistema autostradale e tangenziale di Bologna”, approvato con decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 22/10/2003 prot. 715/03 con oneri a carico della soc. Autostrade ora società Autostrade per l’Italia;
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- che la Provincia di Bologna si è rivolta alla Regione Xxxxxx Xxxxxxx per ricercare una soluzione finalizzata alla realizzazione delle opere strategiche per l’area (Pedemontana, Casello autostradale di Crespellano).
- a seguito della suddetta sollecitazione la Regione ha confermato la Pedemontana-Nuova Bazzanese come opera di interesse regionale di importanza strategica per l’ attuazione di rete prevista dal PRIT, si è impegnata a reperire i finanziamenti necessari ed ha affidato alla Provincia l’ incarico della progettazione del tratto mancante della Pedemontana-Nuova Bazzanese; per quanto attiene il casello autostradale denominato della Muffa, la Regione ha convenuto di chiedere alla Soc. Autostrade l’ avvio della sua realizzazione al termine dei lavori in atto relativi alla terza corsia dinamica della Tangenziale di Bologna, (indicativamente previsti tra 12 mesi);
Preso atto dell’avvenuta assunzione di responsabilità da parte della Regione Xxxxxx Xxxxxxx, relativamente all’impegno finanziario per la realizzazione della viabilità dell’area, la Provincia di Bologna e i Comuni di Anzola dell’ Xxxxxx e Crespellano ritengono prioritario il completamento della viabilità indicata nell’accordo territoriale, completamento della variante Sud della via Xxxxxx, prevedendone l’anticipazione temporale e provvedendo a richiedere alla società Centro Samoggia di farsi carico della sua intera realizzazione in parte come oneri propri, in parte come anticipazione di quanto verrà successivamente posto a carico dei futuri insediamenti.
Preso atto della disponibilità della Società Centro Samoggia s.r.l. di farsi carico dell’ intera realizzazione della variante alla Via Xxxxxx in parte con oneri propri, in parte come anticipazione di quanto verrà successivamente posto a carico dei futuri insediamenti, il presente accordo consente di disciplinare l’attuazione dell’accordo territoriale e nel contempo dare attuazione al PTCP dando attuazione completa alla variante alla Via Xxxxxx indipendentemente dall’urbanizzazione del rimanente contesto in una visione strategica complessiva di assetto infrastrutturale sia di rilevanza regionale ma anche locale.
Preso atto che l’impegno della realizzazione della variante alla via Emilia nel suo complesso deve consentire l’attuazione delle previsioni produttive contemplate dalla prima fase di urbanizzazione limitatamente alle sole funzioni manifatturiere in quanto compatibili con lo studio di sostenibilità allegato, subordinando comunque l’eventuale insediamento di grandi strutture di vendita alla cantierizzazione e all’effettiva entrata in funzione del casello di Crespellano come indicato nell’accordo territoriale.
Constatato che tali previsioni sono sostanzialmente conformi a quanto previsto dall’Accordo territoriale, in quanto si prevede una tempistica più favorevole dell’attuazione dell’assetto proposto dallo stesso portando ad un beneficio immediato sulla dotazione infrastrutturale della zona, non demandando la realizzazione delle opere ai successivi attuatori che determinerebbe un innegabile procrastinarsi dei tempi e cogliendo pertanto le finalità dell’accordo di realizzare l’assetto della viabilità indicata dal P.T.C.P..
Dato atto:
- che, sulla base della proposta e della documentazione presentata, il Sindaco del Comune di Crespellano ha promosso la stipulazione del presente Accordo di Programma, in variante agli strumenti urbanistici comunali, provvedendo a convocare la Conferenza preliminare prevista dall’art. 40 della L.R. 20/2000;
- che l’Accordo è finalizzato alla attuazione della prima fase di urbanizzazione che interesserà l’area posta ad ovest e a sud dell’insediamento di Chiesaccia Vecchia specificando che l’insediamento di un centro commerciale di attrazione di livello superiore (autorizzazioni commerciali o delle licenze per i pubblici esercizi) rimane comunque subordinato all’effettiva entrata in funzione del casello di Crespellano e della relativa bretella di collegamento con la via Emilia;
- che nella seduta del 29/08/2007 il Comitato di Pianificazione Associata dell’Area Bazzanese per la redazione del Piano Strutturale in forma associata ha approvato il documento unitario di contributo alla Pianificazione del Piano provinciale del Commercio da presentare nella seduta del 13/09/2007 della conferenza provinciale.
- che il PTCP ed anche l'accordo territoriale individuano nell'area la possibilità d'insediamento di un polo di livello superiore per attività non alimentari, per grandi strutture di vendita in abbinamento ai servizi per l'intrattenimento;
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- che la conferenza di Pianificazione del giorno 16 aprile 2008 convocata nell’ambito di approvazione del Piano Provinciale del Commercio ha confermato in quell'ambito tale potenzialità"
- che le aree interessate dalla realizzazione delle opere relative agli interventi oggetto del presente accordo ricadenti nell’ambito del territorio del Comune di Crespellano e di Anzola dell’Xxxxxx risultano classificate dal vigente P.R.G. in parte come zona agricola – zona E - e in parte come zona per insediamenti industriali – zona D - ;
- che tale destinazione non è conforme alle finalità previste dal presente Accordo di Programma, la cui approvazione determina quindi gli effetti di variante urbanistica;
- che le nuove destinazioni urbanistiche per le aree interessate dagli interventi previsti dal presente Accordo, puntualmente indicate negli elaborati tecnici allegati;
- che, in occasione delle sedute di Conferenza dei servizi del …. e del …., i soggetti indicati in epigrafe hanno verificato la possibilità di un consenso unanime alle condizioni e prescrizioni di cui ai documenti depositati agli atti della Conferenza e secondo quanto risulta dagli elaborati annessi al presente accordo descritti ai punti successivi del presente documento;
- che il presente accordo è stipulato ai sensi dell’art.34 del D.Lgs. 267/2000, come specificato ed integrato dall’art.40 della L.R. 20/2000;
- che la proposta di accordo è stata depositata per trenta giorni presso i Comuni di a
fare data dal e che di tale deposito è stato dato avviso sul Bollettino Ufficiale della
Regione Xxxxxx Xxxxxxx n. …….. in data oltre che sulla stampa locale;
- che sono pervenute n osservazioni nei termini;
- che alle medesime osservazioni indicate nell’allegato al presente Accordo i Comuni propongono le controdeduzioni di cui al medesimo allegato, controdeduzioni alle quali le parti aderiscono;
- che l’ accordo di programma tiene conto delle osservazioni e prescrizioni di cui al parere della Provincia di Bologna in data …………, depositato agli atti della Conferenza preliminare come indicato nell’allegato Accordo;
Visti:
- i pareri favorevoli espressi dal Dipartimento di Sanità pubblica dell’Azienda USL, dall’
A.R.P.A. , dalla Sovrintendenza ai Beni Ambientali e Paesaggistici e ………. dal Consorzio della Bonifica Reno Palata, ANAS;
- il parere favorevole espresso dal Settore Ambiente della Provincia di Bologna in relazione al vincolo sismico;
Visti, in atti, gli elaborati di progetto costituenti il contenuto del presente accordo di programma, come più precisamente indicati:
………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………….
Dato atto che le prescrizioni finali della Provincia di Bologna, di cui alla deliberazione di Giunta Provinciale n. …….. del sono accolte come risulta dagli atti e dai documenti allegati.
Le parti interessate, come in questa sede rappresentate, a conclusione delle procedure previste dall’art. 40 L. R. 24/3/2000 n. 20, convengono e sottoscrivono il seguente.
ACCORDO DI PROGRAMMA
ART. 1 – CONTENUTI IN PREMESSA
La premessa e gli atti in essa richiamati costituiscono parte integrante ed essenziale del presente Accordo di programma (Accordo) e si devono intendere quindi integralmente riportati.
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ART. 2 OGGETTO DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA
Il presente Accordo disciplina la realizzazione della prima fase attuativa ad uso produttivo che interessa l’area delimitata a nord dall’attuale insediamento Chiesaccia Vecchia, a est dallo canale Marciapesce, a sud dalla bretella di collegamento fra l’asse viario di interesse provinciale proveniente dal nuovo casello autostradale e il nuovo tracciato in variante della SPn.2 “Le Budrie” e comunque non oltre all’elettrodotto ad alta tensione contiguo all’ambito produttivo esistente, e si allineerà a ovest a via Chiesaccia.
Inoltre disciplina la realizzazione della seconda fase attuativa ad uso produttivo, delimitata a nord dalla via Emilia, a est dall’attuale insediamento Chiesaccia Vecchia, a ovest dallo scolo Stradellazzo e a sud della bretella di collegamento fra l’asse viario di interesse provinciale proveniente dal nuovo casello autostradale e il nuovo tracciato in variante della SP n.2 “Le Budrie” e comunque non oltre all’elettrodotto ad alta tensione posto a Sud dell’ambito produttivo esistente. L’attuazione di suddetta fase nell’eventualità di insediare grandi strutture commerciali, come indicato dall’accordo territoriale, dovrà avvenire contestualmente alla cantierizzazzione del casello di Crespellano e della relativa bretella di collegamento.
L’ Accordo assume quindi la finalità della trasformazione di destinazione urbanistica dell’area con finalità d’uso produttive. Tale trasformazione urbanistica consente:
• la realizzazione del progetto esecutivo della bretella di connessione della SP 27 con la via Emilia comprese le relative rotonde previste nei punti di incrocio, come da allegati elaborati grafici;
• il progetto esecutivo della rotonda sulla via Xxxxxx in corrispondenza della intersezione della variante esistente e del tracciato storico della strada statale;
• la realizzazione delle stesse opere, oggetto della progettazione sopra descritta;
• la realizzazione del verde pubblico previsto nelle tavole di progetto;
• la realizzazione delle vasche di laminazione concernenti le aree di nuova urbanizzazione (nuove aree impermeabili) oltre a vasche di laminazione necessarie agli insediamenti preesistenti con una superficie impermeabilizzata di 60.000 mq;
• La cessione a titolo gratuito di tutte le aree di proprietà del soggetto attuatore destinate alla realizzazione di strade di urbanizzazione, verde pubblico e parcheggi pubblici;
• provvedere allo spostamento dei servizi del sottosuolo , necessari alla realizzazione delle opere a carico del soggetto attuatore;
• la realizzazione della pista ciclabile sul fronte via Xxxxxx, da Ponte Samoggia fino dal torrente Martignone;
ART. 3 – ONERI PER IL COMUNE E PER I SOGGETTI ATTUATORI
Gli Enti sottoscrittori del presente accordo si impegnano a:
• ad approvare la variante del PRG del Comune di Crespellano e del Comune di Anzola dell’Xxxxxx;
• la Provincia di Bologna, il Comune di Anzola dell’Xxxxxx, il Comune di Crespellano si impegnano ad accelerare le azioni necessarie alla realizzazione del Nuovo Casello Autostradale della Muffa e della relativa bretella di collegamento alla via Emilia.
• a dare attuazione a quanto individuato dal PTCP ed anche dall'accordo territoriale per l’insediamento di un polo di livello superiore per attività non alimentari, per grandi strutture di vendita in abbinamento ai servizi per l'intrattenimento coerentemente con le norme del Piano del Commercio in corso di adozione;
• Il comune di Crespellano si impegna ad approvare il Piano Particolareggiato e la variante urbanistica relativa al completamento della variante sud della via Xxxxxx;
• Il comune di Anzola dell’Xxxxxx ad approvare la variante urbanistica relativamente alla rotatoria tra la via Xxxxxx e la variante a sud;
• gli enti si impegnano a dichiarare la pubblica utilità e ad espletare tutte le procedure necessarie all’esproprio delle aree necessarie alla attuazione delle opere pubbliche; i relativi oneri saranno sostenuti dai soggetti attuatori. Verrà inoltre fornito, da parte del soggetto attuatore, supporto tecnico-amministrativo per la redazione ed esecuzione di tali atti;
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• poiché, secondo gli impegni sopra indicati vengono adempiuti gli obblighi infrastrutturali indicati dall’Accordo Territoriale del 20/04/2006 e per quanto definito dall’art. A-26 della L.R. 20/2000 ss.mm.ii., quali premessa per successivi interventi nella restante area compresa nel Polo del Martignone, la Provincia di Bologna e i comuni interessati si impegnano a porre a carico dei soggetti attuatore della seconda fase di urbanizzazione, il 50 % degli oneri anticipati dalla Società Centro Samoggia secondo quanto definito dal seguente art. 4;
I soggetti attuatori si impegnano:
1. alla realizzazione del progetto esecutivo della bretella di connessione della SP 27 con la via Emilia comprese le relative rotonde previste nei punti di incrocio, come da allegati elaborati grafici,
2. a elaborare il progetto esecutivo della rotonda sulla via Xxxxxx in corrispondenza della intersezione della variante esistente con il tracciato storico della strada statale
3. alla realizzazione delle stesse opere, oggetto della progettazione sopra descritta così come disciplinato dall’art. 4;
4. a predisporre il progetto esecutivo nonché la realizzazione della variante sud della via Xxxxxx per l’intero tracciato così come disciplinate dall’art. 4.
5. a realizzare il verde pubblico previsto nelle tavole di progetto;
6. a realizzare le vasche di laminazione concernenti le aree di nuova urbanizzazione (nuove aree impermeabili) oltre a vasche di laminazione necessarie agli insediamenti preesistenti per una superficie impermeabilizzata di 60.000 mq;
7. a cedere a titolo gratuito tutte le aree di sua proprietà destinate alla realizzazione di strade di urbanizzazione e verde pubblico, parcheggi pubblici;
8. a provvedere, a proprio carico, allo spostamento dei servizi del sottosuolo , necessari alla realizzazione delle opere a suo carico;
9. realizzazioni delle fasce di mitigazione come da allegati all’accordo dei tratti di viabilità dell’area di connessione tra il torrente Samoggia e il nuovo comparto e del tratto di viabilità tra la via Xxxxxxxxxx x xx xxx Xxxxxxxx
00. x realizzare una pista ciclabile sul fronte via Xxxxxx, da Ponte Samoggia fino al torrente Martignone così come disciplinate dall’art. 4
ART. 4 – DISCIPLINA PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE
La Società Centro Samoggia provvede alla realizzazione dei progetti esecutivi. Il 50% dei costi delle opere sono sostenuti dalla società medesima mentre il restante 50% quale anticipazione con interessi da porre a carico dei futuri insediamenti.
Il quadro economico e pertanto i costi dell’opera sono da intendersi comprensivi dei seguenti elementi:
• spese di progettazione definitiva ed esecutiva;
• espropri delle aree interessate dalla realizzazione delle opere stradali di piano nonché cessione di quelle proprietà;
• direzione lavori e coordinamento per la sicurezza in corso di esecuzione;
• collaudo statico e tecnico-amministrativo delle opere.
Gli interessi da applicarsi alla quota relativa al 50% del costo dell’opera quale anticipazione viene stabilito fin d’ora pari al Euribor ad un anno, e si iniziano a conteggiare dal raggiungimento del 50% del costo delle opere attestati dagli stati di avanzamento che saranno depositati presso la sede della società centro Samoggia s.r.l. a disposizione del collegio di vigilanza per le eventuali verifiche.
I Comuni si obbligano a che soggetti attuatori della seconda fase di urbanizzazione provvederanno a versare il 50% del costo delle opere presso il Fondo di Compensazione costituito per l’ambito del Polo del Martignone (ai sensi dell’Accordo Territoriale) che rimborserà la Società Centro Samoggia delle quote anticipate. Si precisa sin d’ora che gli interessi previsti per la somma residua (pari 50% del costo delle opere) non sarà dovuto alla Società Centro Samoggia se la copertura dei costi da parte dei soggetti attuatori sarà precedente o contestuale al raggiungimento del 50% dell’intero costo delle opere come sopra descritto.
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ART. 5 – VARIANTI AGLI STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI
L’approvazione del presente Accordo costituisce variante agli strumenti urbanistici del Comune di Crespellano e di Anzola dell’Xxxxxx ai sensi dell’art. 40 della LR. 20/2000.
Come in precedenza ricordato la variazione urbanistica riguarda aree attualmente classificate come zona omogenee E agricole mentre la nuova configurazione urbanistica prevede la individuazione di zona D3 sia parte dell’area della prima fase attuativa che per la seconda, zona D1 – Produttiva di completamento e ristrutturazione – per l’area a Nord a confine con l’insediamento della Chiesaccia per facilitare il trasferimento di aziende presenti nel territorio delle amministrazioni disciplinando normativamente tale vincolo per un periodo di anni tre a partire dalla sottoscrizione del presente accordo e applicando alla medesima zona le caratteristiche costruttive corrispondenti alle linee guida delle aree ecologicamente attrezzate, e l’individuazione dei nuovi sedimi stradali.
Nella seconda fase attuativa, in esito alle risultanze del piano del commercio in corso di definizione, potrà essere previsto l’insediamento di un centro commerciale di attrazione di livello superiore; l’attuazione delle strutture commerciali potrà avvenire contestualmente alla cantierizzazione del casello e della relativa bretella di collegamento con la Via Xxxxxx xxxxx xxxtando le condizioni esposte precedentemente relative al rilascio dei certificato di conformità edilizia ed agibilità dei nuovi edifici, o delle autorizzazioni commerciali o delle licenze per i pubblici esercizi subordinato all’effettiva entrata in funzione del casello di Crespellano.
La variante urbanistica deve assumere i vincoli e le precondizioni assunti con il presente accordo.
Gli elementi di variazione sono specificati negli elaborati allegati al presente atto costituiti da:
- Stato attuale : Tavola , Tavola,
- Progetto di variante:, Tavola, Tavola,
- Norme di attuazione, …………….…………
ART. 6 – INIZIO LAVORI
Le varianti urbanistiche sono correlate agli impegni descritti all’articolo 3 del presente documento.
Tali impegni saranno assolti secondo le modalità di seguito precisate all’art. 8 del presente Accordo di Programma.
Decorso il termine fissato al comma 2 dell’art. 8 senza che gli impegni abbiano trovato positiva soluzione, trova applicazione quanto disposto dall’art. 9 comma 4 con la definizione dei danni a carico della società Centro Samoggia s.r.l. o suoi aventi causa, garantiti mediante apposizione di ipoteca proporzionale ai danni definiti dal Comitato di Vigilanza sulle aree della seconda fase di attuazione o consegna di fideiussione bancaria o fideiussione/polizza assicurativa della somma indicata. La Società Centro Samoggia s.r.l. si impegna fin da ora, in caso di alienazione delle aree della seconda fase attuattiva, a rendere esplicitamente edotti gli acquirenti degli oneri assunti nei riguardi delle amministrazioni e non ancora soddisfatti alla data di alienazione nonché la predetta circostanza dovrà risultare nell’atto di vendita, unitamente all’esplicito impegno degli acquirenti di subentrare in tutto o in parte negli impegni assunti dal soggetto attuatore.
ART. 7 – QUALIFICAZIONE DEGLI AMBITI PRODUTTIVI, AREE ECOLOGICAMENTE ATTREZZATE E GESTIONE UNICA
Il Soggetto Attuatore si impegna, nella redazione del Piano Particolareggiato delle aree oggetto del presente accordo, a predisporre le linee evolutive di gestione ambientale dell’ambito con riferimento agli indirizzi delle “Linee Guida per la realizzazione di Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA)” deliberate dalla Provincia di Bologna con delibera n. 407 del 20 novembre 2006, in coerenza con quanto indicato dall’Accordo Territoriale per l’Ambito Produttivo “Martignone” (sottoscritto il 20 aprile 2006) all’Art. 4 “Qualificazione degli ambiti produttivi, Aree ecologicamente attrezzate e Gestione Unica”.
In coerenza con quanto indicato dall’Art. 4 dell’Accordo Territoriale per l’Ambito Produttivo “Martignone” i Comuni si impegnano a promuovere l’individuazione del Soggetto Gestore unitario.
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Il Soggetto Attuatore si impegna a istituire un Consorzio e a trasferire negli atti di vendita alle aziende che si insedieranno, o comunque agli aventi causa, l’obbligo di entrare a fare parte di detto Consorzio; tale obbligo si intende valido anche per tutti gli eventuali atti di vendita successivi al primo.
Nell’eventualità che il presente accordo venga sottoscritto in assenza del Soggetto Gestore unitario il suddetto Consorzio avrà il ruolo e le funzioni del Soggetto Gestore unitario promuovendo il perseguimento di obiettivi di qualità ambientale ed efficienza economica, a tal fine si farà carico della gestione delle infrastrutture e dei servizi d’area relativi alle nuove espansioni dell’ambito produttivo ed opererà fino all’insediamento di un Soggetto Gestore unitario per l’intero ambito (nuove espansioni e parti esistenti dell’ambito produttivo).
Il Soggetto Attuatore inoltre si impegna a far parte del suddetto Consorzio, tale obbligo decade all’avvenuto insediamento del 100 % degli utenti finali insediati sulle aree oggetto dell’accordo.
Il Comune e il Soggetto Attuatore si impegnano a trasmettere al Servizio Pianificazione della Provincia preliminarmente all’approvazione dello strumento attuativo gli elaborati progettuali e le soluzioni tecniche in essi individuate di gestione ambientale dell’ambito, in relazione alla scansione temporale di attuazione dell’insediamento e della parziale urbanizzazione dell’area rispetto al complesso delle previsioni urbanistiche.
ART. 8 – TERMINI E CONDIZIONI DI ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI
Premesso il diverso livello di progettazione correlate anche alle diverse fasi di urbanizzazione dell’area, le opere da eseguire sono da considerare tre stralci funzionali come di seguito indicati:
- bretella di connessione della SP 27 con la via Emilia comprese le due rotonde previste nei punti di incrocio e della rotonda sulla via Xxxxxx in corrispondenza della intersezione della variante e del tracciato storico della strada statale;
- completamento della Variante alla Via Xxxxxx;
- pista ciclabile da realizzarsi sul fronte della via Xxxxxx fino al torrente Martignone.
Vista la clausola relativa al rispetto dei tempi per l’inizio lavori di cui all’art. 6, il soggetto attuatore si impegna, per sé ed i propri aventi causa, a dare attuazione agli impegni previsti dall’Accordo nel rispetto delle condizioni e dei termini temporali specificati qui di seguito.
Le opere e gli impegni previsti dal presente Accordo saranno realizzati, con riferimento quale data di decorrenza, se non diversamente specificato, quella della pubblicazione sul BURER del provvedimento di approvazione del presente Accordo.
In ordine al primo stralcio funzionale
- l’Attuatore si impegna a consegnare il progetto esecutivo della bretella di connessione della SP 27 con la via Emilia comprese le due rotonde previste nei punti di incrocio, come da allegati elaborati grafici e il progetto esecutivo della rotonda sulla via Xxxxxx in corrispondenza della intersezione della variante e del tracciato storico della strada statale, entro quattro mesi dalla definitiva approvazione del presente accordo;
- l’Attuatore si impegna, entro 90 gg dalla comunicazione dell’avvenuto esproprio delle aree necessarie, e dopo approvazione del progetto esecutivo ad iniziare i lavori di realizzazione della bretella di connessione tra variante via Xxxxxx e SP 27, delle relative rotonde e della rotonda sulla via Xxxxxx, ed a terminarli entro 15 mesi da inizio lavori;
In ordine al secondo stralcio funzionale
- l’Attuatore parimenti si impegna a presentare il progetto definitivo ed esecutivo per il completamento della Variante alla Via Xxxxxx, entro cinque mesi dalla sottoscrizione del presente accordo; ad avvenuto esproprio delle aree necessarie, l’Attuatore, si impegna ad iniziare i lavori prima dell’attuazione della seconda fase attuativa e comunque contestualmente alla cantierizzazione da parte di società Autostrade per l’Italia per la realizzazione del casello, nel qual caso i lavori dovranno essere terminarti prima del compimento dei lavori del casello e della relativa bretella;
- L’Attuatore si impegna inoltre a realizzare il verde pubblico e la vasca di laminazione, gradualmente e contemporaneamente alla attuazione dei comparti frontalieri;
In ordine al terzo stralcio funzionale
- entro 12 mesi dalla sottoscrizione del presente accordo l’attuatore si impegna a presentare il progetto esecutivo della pista ciclabile da realizzarsi sul fronte della via Emilia fino al
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torrente Martignone; si impegna alla realizzazione della suddetta infrastruttura entro 12 mesi dalla comunicazione dell’avvenuto esproprio delle aree necessarie conseguenti all’approvazione del progetto;
Il programma di ciascuno degli interventi di cui sopra potrà subire variazioni (integrazioni o modificazioni) su proposta di ciascuna delle Parti e l’esame di ogni proposta sarà effettuata dal Collegio di Vigilanza di cui al successivo articolo.
Xxxxx restando i suesposti termini e condizioni, si stabilisce in 5 anni il termine ultimo di attuazione degli interventi di cui ai tre stralci funzionali di cui sopra decorrenti dalla data di pubblicazione del BURER del provvedimento di approvazione del presente Accordo, fatto salvo quanto previsto dal precedente capoverso.
ART. 9 – GARANZIE
A garanzia della perfetta esecuzione delle opere di cui al precedente art. 3 come distinte all’art 8, i Soggetti Attuatori, per loro e per i loro aventi causa, si impegnano a costituire e consegnare idonea fideiussione bancaria o fideiussione/polizza assicurativa, esattamente:
- in ordine al primo stralcio funzionele
a costituire e consegnare all’atto della stipula del presente atto, fideiussione bancaria o fideiussione/polizza assicurativa pari ad Euro 1.000.000 (un milione) che costituisce anticipazione di parte della garanzia da presentare alla comunicazione di inizio lavori del progetto della bretella di connessione della SP 27 con la via Emilia comprese le relative rotonde previste nei punti di incrocio e della rotonda sulla via Xxxxxx in corrispondenza della intersezione della variante e del tracciato storico della strada statale, di importo complessivo corrispondente alla valutazione del costo, presuntivamente fissato in Euro.. .
- in ordine al secondo stralcio funzionale
a costituire e consegnare, contestualmente alla comunicazione di inizio lavori della variante alla via Emilia, fideiussione bancaria o fideiussione/polizza assicurativa, di importo complessivo corrispondente alla valutazione del costo, presuntivamente fissato in Euro……
- in ordine al terzo stralcio funzionale
a costituire e consegnare, contestualmente alla comunicazione di inizio lavori della pista ciclabile sulla via Emilia, fideiussione bancaria o fideiussione/polizza assicurativa, di importo complessivo corrispondente alla valutazione del costo, presuntivamente fissato in Euro …. .
Le fideiussioni rilasciate in ordine alle opere di cui ai distinti stralci funzionali potranno essere ridotte proporzionalmente alla esecuzione delle opere stesse su nulla osta dell’Amministrazione Comunale interessata, sentito il competente ufficio tecnico.
Qualora, con riferimento ai diversi interventi di cui ai diversi stralci funzionali vi sia inadempienza totale o parziale riconosciuta dal Comitato di Vigilanza, il Comune avrà la facoltà di procedere direttamente all’esecuzione delle opere, in sostituzione dei Soggetti Attuatori e/o loro aventi causa e a loro spese, previa messa in mora con un preavviso non inferiore a mesi uno, fatti salvi ulteriori danni. A tal fine trascorsi 4 anni dall’inizio dei lavori le fideiussioni di cui sopra saranno aumentate proporzionalmente all’incremento dei costi di costruzione definiti dall’ISTAT.
Le opere saranno prese in carico dall’Amministrazione Comunale dopo il collaudo con esito positivo.
Le opere realizzate in esecuzione di ciascuno stralcio funzionale saranno prese in carico dall’Amministrazione Comunale dopo il collaudo con esito positivo.
In ordine alle opere realizzate in esecuzione di ciascuno stralcio funzionale il collaudo sarà effettuato da un libero professionista incaricato dall’Amministrazioni interessate all’inizio dei lavori a cura e spese del soggetto Attuatore e/o suoi aventi causa. Il collaudo avverrà in corso di realizzazione delle opere e l’atto finale dovrà essere redatto, entro 60 giorni dal ricevimento della richiesta, inviata per raccomandata da parte del soggetto Attuatore, e comunque entro sei mesi dalla data di ultimazione dei lavori. Il collaudo dovrà riguardare il complesso delle opere eseguite in ciascuno stralcio funzionale e conterrà la verifica di rispondenza dei lavori svolti anche in conformità ai requisiti eventualmente imposti dagli Enti esterni.
Il collaudatore, dal momento della richiesta da parte del soggetto Attuatore del collaudo finale, che avverrà mediante lettera raccomandata e comunicazione al Protocollo Generale, avrà 60 gg. per chiedere documentazione, o integrazioni di documentazione, potendo interrompere detto termine una sola volta.
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Decorsi i 60 gg. dalla nomina o dalla evasione della sua richiesta di integrazione, avrà a disposizione 90 gg. per eseguire i collaudi e rilasciare il certificato di collaudo.
Entro i 90 gg. il collaudatore potrà altresì richiedere completamenti e/o ripristini, specificandoli dettagliatamente una ed una sola volta a mezzo raccomandata. Con raccomandata il soggetto attuatore e/o la D.L., comunicheranno al collaudatore l’avvenuta esecuzione, ed il collaudatore da quel momento avrà 30 gg. per rilasciare il certificato.
Il verbale di collaudo dovrà essere consegnato ai soggetti attuatori e/o loro aventi causa entro trenta giorni dalla data di effettuazione del collaudo stesso.
Le opere dovranno essere prese in carico, quindi trasferite in proprietà all’Amministrazione Comunale e/o agli Enti istituzionalmente preposti alla gestione entro tre mesi dalla consegna del verbale di collaudo.
Lo svincolo della cauzione avverrà su autorizzazione del Responsabile dell’Area manutenzione e Pianificazione Territoriale del comune di Crespellano e dal Responsabile dell’Area tecnica del Comune di Anzola dell’Xxxxxx per le opere di propria competenza dopo il favorevole collaudo delle opere convenzionate e costituenti lotti funzionali.
La manutenzione delle opere e delle aree pubbliche saranno a cura e spese dei Soggetti Attuatori sino a quando non passeranno a carico dei Comuni.
Fino a quando il predetto trasferimento non sia avvenuto, i Soggetti Attuatori sono obbligati per sé ed i suoi aventi causa ad assicurare a propria cura e spese la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti e servizi.
ART. 10 – VIGILANZA SULL’ATTUAZIONE DELL’ACCORDO
Ai sensi dell’art.34 comma 6 del D.Lgs. 267/2000, la vigilanza e il controllo sull’esecuzione del presente Accordo sono esercitati da un Collegio di Vigilanza, così composto:
1. Sindaco del Comune di Crespellano o suo delegato con funzioni di presidente;
2. Sindaco di Anzola dell’Xxxxxx o suo delegato
3. Presidente della Provincia di Bologna o suo delegato ;
4. rappresentante del soggetto attuatore privato;
Al Collegio di Xxxxxxxxx vengono attribuite le seguenti competenze:
a) vigilare sulla piena, sollecita e corretta attuazione dell’accordo di programma, nel rispetto degli indirizzi sopra enunciati;
b) risolvere, secondo diritto, tutte le controversie che dovessero insorgere tra le parti in ordine all’interpretazione ed all’attuazione del presente accordo di programma. Per tale funzione il Collegio sarà integrato da due esperti nominati – di comune accordo, entro 15 giorni dalla formulazione della richiesta di intervento nel Collegio – dalle parti tra le quali sarà insorta la controversia;
c) proporre agli Organi competenti delle Amministrazioni sottoscriventi le eventuali modifiche dell’Accordo, in relazione all’applicazione delle garanzie dell’art. 7 e 10;
d) consentire, su motivazioni non dovute a negligenza o non corretta attuazione degli impegni, proroghe ai termini in esso stabiliti;
e) disporre, previa diffida da notificare al soggetto obbligato cui sarà assegnato congruo termine per adempiere, gli interventi sostitutivi che risulteranno indispensabili, ove gli stessi possano essere finanziati con i mezzi acquisiti dalle garanzie presentate o messi a disposizione – salvo recupero – da uno o più dei firmatari del presente accordo.
Restano salve le competenze ordinarie dei competenti Settori del Comune di Crespellano e di Anzola dell’Xxxxxx in merito all’attività ordinaria di vigilanza e controllo sull’esecuzione delle opere pubbliche e sulle opere private.
L’insediamento del Collegio di Vigilanza avviene su iniziativa del Presidente.
Il suddetto Xxxxxxxx, che – nella prima seduta successiva a quella di insediamento – provvederà con il voto favorevole di tutti i suoi componenti, a disciplinare la propria attività, potrà avvalersi di eventuale struttura di coordinamento composta da responsabili del procedimento di ciascuna amministrazione firmataria del presente accordo e da un tecnico rappresentate il soggetto attuatore.
La disciplina della attività del Collegio dovrà comunque prevedere che ciascun componente possa chiedere la convocazione del Collegio stesso e che la conseguente riunione debba tenersi non oltre i venti giorni dalla presentazione della richiesta.
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ART. 11 – RATIFICA ED APPROVAZIONE DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA
Ai sensi dell’art.34 comma 5 del Testo Unico e dell’art 40 L.R. 20/2000, il presente Accordo deve essere ratificato dal Consigli Comunali di Crespellano ed Azola entro 30 gg. dalla data di sottoscrizione, a pena di decadenza dell’Accordo stesso.
Il presente Accordo viene definitivamente approvato con decreto del Presidente della Provincia di Bologna, ai sensi e per gli effetti dell’art. 40 della L.R. 20/2000 e a cura della Provincia viene pubblicato sul Bollettino della Regione Xxxxxx Xxxxxxx.
ART. 12 – PERFEZIONAMENTO ED EFFICACIA DELL’ACCORDO
Il presente atto raccoglie ed attesta il consenso unanime di tutti gli intervenuti in ordine alle materie qui tracciate e regolate e vincola le parti dalla data della stipulazione.
Tutti i termini indicati nel presente atto vanno computati a decorrere dalla data di pubblicazione dell’Accordo sul BURER salvo che il dies a quo sia diversamente indicato per uno specifico adempimento. L’accordo così perfezionato produrrà gli effetti di cui al quarto comma del ricordato art.34 del D.Lgs. 267/2000. L’approvazione del presente Accordo effettuata ai sensi dell’art. 40 comma 6, della L.R. 20/2000, equivale a dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza a norma dell’art. 40 comma 7 della legge regionale appena citata.
Art. 13 - PEREQUAZIONE TERRITORIALE
I Comuni assumono pienamente il criterio della perequazione territoriale fra i Comuni interessati degli oneri e degli introiti derivanti dallo sviluppo urbanistico degli ambiti produttivi sovracomunali, ai sensi degli artt. 15 comma 3 e A-13 comma 10 della L.R. 20/2000, e dell’art.
15.6 del PTCP, sia ai fini dell’equità distributiva, sia ai fini di eliminare nella gestione del territorio gli effetti della concorrenza fra i Comuni stessi in materia di offerta insediativa per insediamenti produttivi secondari e terziari come previsto dall’Accordo territoriale sottoscritto dalle istituzioni locali.
ART. 14 – DURATA
Il presente accordo resterà efficace fino a che non risultino adempiute tutte le obbligazioni previste dall’accordo stesso.
Il presente accordo ha durata fino alla realizzazione di tutte le opere e di tutti gli impegni previsti dal presente Accordo e dalle sue integrazioni o modificazioni.
ART. 15 – ALLEGATI
Le parti danno atto che costituiscono allegati al presente Accordo:
1) Elaborati relativi;
2) Elaborati relativi
3) Progetto preliminare dei lavori di 4) ……………………….
……………………….
ART. 16 – DISPOSIZIONI FINALI
Il presente Accordo di Programma è stato scritto con strumenti telematici e consta di n. ……..
fogli.
Xxxxx, approvato e sottoscritto in n. originali (uno per ciascuno dei partecipanti) alle ore
…….. del (ora e data seduta Conferenza conclusiva)
Data e luogo
ALLEGATI:
C:\AttiNet_Local\buldrinid\DocAperti\AA2008005901.DOC 10
N. | PROT. | RICHIEDENTE | UBICAZIONE | DESCRIZIONE SINTETICA | CONTRODEDUZIONE |
1 | 26.448 | ENEL Divisione Infrastrutture e Reti Xxx Xxxxxx Xxxxxxx | Xxx Xxxxxxxx - Xx. 8 Mapp. 56 | L'esprorio e la previsione della viabilità interessa la cabina di trasformazione MT/bt, regolarmente in servizio necessaria alla distribuzione di energia elettrica alle diverse utenze; si segnala la presenza di cavi interrati ed aerei in alta, media e bassa tensione nell'area circostante la cabina stessa | SI ACCOGLIE le indicazioni rappresentano prescrizioni per la realizzazione della viabilità |
DATA 13/12/2007 | |||||
N. | PROT. | RICHIEDENTE | UBICAZIONE | DESCRIZIONE SINTETICA | CONTRODEDUZIONE |
2 | 26.725 | Xxxxxxx Xxxxx e Xxxxxxxx Xxxxxxxxx via Tombetto 10 Crespellano | Via Tombetto n.10 | 1) La nuova strada si viene a collocare nelle immediate vicinanze dell'abitazione e andrà a costituire un deprezzamento del valore dell'immobile e in secondo luogo dal traffico veicolare, in quanto a ridosso del fabbricato è prevista una curva di notevole angolatura e nel caso di uscita di strada i mezzi coinvolti entrerebbero di fatto dentro alla casa; 2) L'esproprio andrà collocare una parte di terreno sul versante posto nord/ovest della nuova arteria creando così notevoli difficoltà per raggiungerlo con mezzi agricoli; 3) dovrà essere garantito un nuovo accesso sulla via Tombetto; 4) venga rivisto il progetto e modificato il tracciato della nuova strada; | PARZIALMENTE ACCOLTA il tracciato proposto si sviluppa lungo un corridoio infrastrutturale definito nel piano provinciale e si sviluppa lungo il corridoio di territorio già compromesso dalla presenza del traliccio ad alta tensione, che ha un andamento leggermente inclinato rispetto alla centuriazione stessa. Sono state valutate ipotesi di tracciati alternativi, ma questi interferiscono significativamente e comunque il tracciato proposto si mantiene a distanza dal fabbricato di proprietà. Il tracciato costituirà pertanto, secondo gli strumenti di pianificazione , il nuovo confine tra ambiti urbanizzati e territorio rurale. In relazione al deprezzamento e al frazionamento dell'unità poderale si individua l'area ricompresa tra la via Tombetto e la nuova viabilità in un ambito di perequazione partecipe dell'edificabilità della seconda fase di urbanizzazione previste dall'accordo territoriale, costituendo la medesima fascia quale dotazione con il vincolo del mantenimento delle costruzioni esistenti e del verde. Inoltre si provvede a classificare per consentire il cambio d'uso l'edificio colonico all'interno della proprietà agricola; l'individuazione cartografica della scheda e la compensazione perequ |
DATA 14/12/2007 | |||||
N. | PROT. | RICHIEDENTE | UBICAZIONE | DESCRIZIONE SINTETICA | CONTRODEDUZIONE |
3 | 27.364 | EDILBOLOGNA DUE TORRI Xxxxx Xxxxxx, 00 Xxxxxxx | Xxx Xxxxxxxx - Xx. 8 Mapp. 253, 351, 352 | 1)Valutare la possibilità di passare con la variante sud alla SS. 9 "via Xxxxxx" in corrispondenza della via Cassoletta in modo da non dover attraversare proprietà già insediate 2) siano indicati sulle cartografie di progetto allegate le distanze della nuova viabilità dal capannone esistente per valutare la dimensione del piazzale residuo 3)definire chiaramente la viabilità di entrata e di uscita dal lotto e il raccordo con la viabilità esistente 4) sul lato est del lotto è ipotizzata una viabilità tratteggiata nelle cartografie, si richiede quale sia la sua effettiva posizione e se l'accesso del lotto avvenga in curva 5) venga mantenuto il rispetto stradale della SS n. 9 "via Xxxxxx sul lotto esistente | PARZIALMENTE ACCOLTA nello specifico: 1)NON SI ACCOGLIE in quanto il tracciato proposto rispetta quanto individuato dal piano territoriale e si attesta sin da subbito nella porzione Nord per essere in continuità con le scelte effettuate nella provincia di Modena per la variante alla via Xxxxxx 2)SI ACCOGLIE sono stati riportate sulle cartografie del progetto preliminare le distanze della strada dal capannoene esistente 3)-4)l'accesso avverrà dalla via xxxxxx esistente che con la realizzazione della variante sarà dismessa e consentirà il solo accesso alle attività prospicienti 5)SI ACCOGLIE mantenendo il rispetto stradale esistente |
DATA 22/12/2007 | |||||
N. | PROT. | RICHIEDENTE | UBICAZIONE | DESCRIZIONE SINTETICA | CONTRODEDUZIONE |
4 | 27.365 | EDILBOLOGNA DUE TORRI Xxxxx Xxxxxx, 00 Xxxxxxx | Xxx Xxxxxxxx - Xx. 8 Mapp. 441, 442, 443, 444, 445 | 1)si chiede che venga tolto il rispetto stradale, in quanto il piano particolareggiato approvato prevede un rispetto stradale diverso o in alternativa venga ripristinato il rispetto stradale previsto nel piano particolareggiato; 2)prevedere la laminazione del comparto 5 (D3) interessato dalla nuova viabilità 3)sia chiarito la viabilità secondaria di accesso al comparto 5(D3) e i tempi ed eventualmente la possibilità di prevedere una piccola rotonda all'incrocio della nuova via Emilia con via Tombetto per poter consentire un accesso diretto alla nuova viabilità realizzando una strada parallela | SI ACCOGLIE con la valutazione che l'accesso dell'area del confortino deve avvenire in diretto riferimento con la via xxxxxx sia predisponendo una viabilità attraverso il comparto della Cà d'Oro che prevedendo comunque un accesso dalla nuova via Emilia con un uscita ed un entrata alla mano per favorire il traffico proveniente dalla autostrada; si ritiene che l'insieme delle soluzioni proposte agevoli e migliori la situazioni esistenti e faciliti l'accessibilità ad una viabilità di grande scorrimento |
DATA 22/12/2007 | |||||
N. | PROT. | RICHIEDENTE | UBICAZIONE | DESCRIZIONE SINTETICA | CONTRODEDUZIONE |
5 | 27.366 | BOLOGNA TRASPORTI Via Confortino, 36 Xxxxxxx di Crespellano | Via Confortino | Venga stabilito in contemporanea alla variante, la nuova viabilità che permetterà di raggiungere la attività sulla via Confortino | SI ACCOGLIE con la valutazione che l'accesso dell'area del confortino deve avvenire in diretto riferimento con la via xxxxxx sia predisponendo una viabilità attraverso il comparto della Cà d'Oro che prevedendo comunque un accesso dalla nuova via Emilia con un uscita ed un entrata alla mano per favorire il traffico proveniente dalla autostrada; si ritiene che l'insieme delle soluzioni proposte agevoli e migliori la situazioni esistenti e faciliti l'accessibilità ad una viabilità di grande scorrimento |
DATA 22/12/2007 | |||||
N. | PROT. | RICHIEDENTE | UBICAZIONE | DESCRIZIONE SINTETICA | CONTRODEDUZIONE |
6 | 27.367 | ITALMETALLI Xxx Xxxxxxxxxx, 00-00 Xxxxxxx di Crespellano | Via Confortino | Venga stabilito in contemporanea alla variante, la nuova viabilità che permetterà di raggiungere la attività sulla via Confortino | SI ACCOGLIE con la valutazione che l'accesso dell'area del confortino deve avvenire in diretto riferimento con la via xxxxxx sia predisponendo una viabilità attraverso il comparto della Cà d'Oro che prevedendo comunque un accesso dalla nuova via Emilia con un uscita ed un entrata alla mano per favorire il traffico proveniente dalla autostrada; si ritiene che l'insieme delle soluzioni proposte agevoli e migliori la situazioni esistenti e faciliti l'accessibilità ad una viabilità di grande scorrimento |
DATA 04/06/2005 | |||||
N. | PROT. | RICHIEDENTE | UBICAZIONE | DESCRIZIONE SINTETICA | CONTRODEDUZIONE |
7 | 27.703 | Avv. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx Via Marsili, 3/bcf Bologna Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx, 00 Xxxxxxx | Via Xxxxxx | Xxxxxxxx una rimeditazione delle scelte effettuate in sede provinciale comunale sulla destinazione industriale dell'area ribadendo la disponibilità a collaborare con l'amministrazioni locali per risolvere il problema abitativo Pagina 1 | NON SI ACCOGLIE in quanto il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale individua l'area del Martignone come ambito produttivo suscettibili di sviluppo per funzioni miste produttive, logistiche e del commercio non alimentare; tale sviluppo è stato definito dalle amministrazioni con la sottoscrizione dell'accordo territoriale che ne definisce le linee guida di attuazione e realizzazione e l'accordo in parola rappresenta il primo stralcio |
DATA 07/06/2005 | |||||
N. | PROT. | RICHIEDENTE | UBICAZIONE | DESCRIZIONE SINTETICA | CONTRODEDUZIONE |
8 | 40 | Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx per conto Titan Italia s.p.a. Xxx Xxxxxxxxxx 00-00 Xxxxxxxxxxx | Via Confortino | Venga stabilito in contemporanea alla variante, la nuova viabilità che permetterà di raggiungere la attività sita in via Confortino 23- 28 | SI ACCOGLIE con la valutazione che l'accesso dell'area del confortino deve avvenire in diretto riferimento con la via xxxxxx sia predisponendo una viabilità attraverso il comparto della Cà d'Oro che prevedendo comunque un accesso dalla nuova via Emilia con un uscita ed un entrata alla mano per favorire il traffico proveniente dalla autostrada; si ritiene che l'insieme delle soluzioni proposte agevoli e migliori la situazioni esistenti e faciliti l'accessibilità ad una viabilità di grande scorrimento |
DATA 02/01/2008 | |||||
Pagina 2
N. | PROT. | RICHIEDENTE | UBICAZIONE | DESCRIZIONE SINTETICA | CONTRODEDUZIONE |
9 | 98 | Xxxxx Xxxxxx via Xxxx Anzola dell'Xxxxxx | Xxx Xxxxxxx - xxxxxx xx Xxxxxxxxxxx | xx richiede che la variante alla xxxxxx xxxxxxxxxxx XX 00 non venga effettuata e in subordine: 1)si richiede che il tracciato proposto subisca una modifica in modo da ridurre l'invasività sulla proprietà spostando a sud lo stesso a sud in posizione perimetrale rispetto al corpo aziendale; 2)si richiede di poter collegare le unità poderali di risulta con la corte colonica con un passaggio e non interrato (con altezza utile di almeno 4,50 m e una larghezza di almeno 6 m); 3) nel caso non fosse possibile eseguire variazioni del percorso secondo la proposta precedenti, si richiede che il podere coi suoi fabbricati venga tenuto in considerazione nel caso di futuro sviluppo edificabile della frazione di Ponte Samoggia 4) visto il notevole coinvolgimento del podere, che è strategico per la realizzazione del progetto presentato si potrebbe inserire l'intero podere all'interno dell'accordo di programma con la destinazione dell'area a scelta dell'amministrazione comunale con pari dignità delle aree rispetto alle altre già inserite | PARZIALMENTE ACCOLTA il tracciato della SP 27 risulta fondamentale per l'assetto della viabilità di Ponte Samoggia e non può prescindere dallo stesso. Nel prendere in considerazione le esigenze espresse si propone di traslare il tracciato più verso il confine Nord di proprietà al fine di essere il più rispettoso possibile dell'andamento della centuriazione ; il tracciato così proposto interessa direttamente i fabbricati di proprietà i quali saranno classificati ai sensi del P.R.G. esistente Lettera "E" per consentire il trasferimento oltre la fascia di rispetto stradale e comunque all'interno della proprietà e in aderenza a nuclei già esistenti. Tali provvedimenti troveranno attuazione e formalizzazione mediante accordo ai sensi dell'art. 18 della L.R. 20/2000 e art. 45 della D.P.R. 327/01 |
DATA | |||||
03/01/2008 | |||||
N. | PROT. | RICHIEDENTE | UBICAZIONE | DESCRIZIONE SINTETICA | CONTRODEDUZIONE |
10 | 223 | Crocetta s.n.c. Xxxxxx xxxxx Xxxxxxxxx, 00 Xxxxxx | Xxx Xxxxxx - Xx. 34 Mapp. 83, 84, 129, 130, 131, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138, 337, 339, 340, 343, 344, 346, 347, 349 | 1)si richiede che l'intera proprietà venga inglobata nell'accordo di programma stesso venendo a formare un unico comparto non incicdendo sulla capacità edificatoria 2)il progetto preveda la realizzazione di uno svincolo di accesso alla residua proprietà 3) si richiede che venga rispettato il principio della perequazione e pertanto che l'indennizzo per le aree espropriate sia calcolato sul valore delle aree edificabili 4)si richiede che il comune di Anzola dell'Xxxxxx nella redazione dei futuri strumenti urbanistici tenga conto della vocazione urbana dell'area in proprietà e la renda edificabile | NON SI ACCOGLIE in quanto il limite e l'ambito dell'accordo sono stati definiti in sede di accordo territoriale, il quale ha individuato una prima fase di urbanizzazione relativa all'area della Chiesaccia Vecchia ed una seconda fase relativa al restante territorio in comune di Crespellano. 2)NON SI ACCOGLIE il progetto prevede la realizzazione di una rotatoria all'intersezione tra la variante alla via Xxxxxx e la via Xxxxxx e non è contenplato nessun ulteriore realizzazione di accesso sulla medesima. 3)NON SI ACCOGLIE l'indenizzo trova la sua definizione in sede di approvazione del progetto definitivo con le destinazioni in essere 4)da valutare nella pianificazione del territorio di Anzola |
DATA 04/01/2008 | |||||
N. | PROT. | RICHIEDENTE | UBICAZIONE | DESCRIZIONE SINTETICA | CONTRODEDUZIONE |
11 | 208 | Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxx Xxxxxxxxxxx Xxxx, 000 Xxxxxxxxxxxx Xxxxxx | chiede di essere ascoltata dal responsabile del procedimento | Sentita in aduzione e riferito della problematica relativa al deprezzamento dell'area in accordo con quanto definito per gli altri proprietari si individua l'area ricompresa tra la via Tombetto e la nuova viabilità in un ambito di perequazione partecipe dell'edificabilità della seconda fase di urbanizzazione previste dall'accordo territoriale, costituendo la medesima fascia quale dotazione con il vincolo del mantenimento delle costruzioni esistenti e del verde. Inoltre La compensazione perequativa sarà formalizzata mediante accordo ai sensi dell'art. 18 della L.R. 20/2000 e art. 45 della D.P.R. 327/01 | |
DATA 04/01/2008 | |||||
N. | PROT. | RICHIEDENTE | UBICAZIONE | DESCRIZIONE SINTETICA | CONTRODEDUZIONE |
12 | 217 | Gioiosa s.r.l. Xxx Xxxxxxx, 00 Xxxxxxx | chiede di essere ascoltata dal responsabile del procedimento | da valutare nella pianificazione del teriitorio di Anzola in quanto l'are si trova a nord della via Emilia | |
DATA 04/01/2008 | |||||
N. | PROT. | RICHIEDENTE | UBICAZIONE | DESCRIZIONE SINTETICA | CONTRODEDUZIONE |
13 | 254 | Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxx Via Tombetto, 3 Xxxxxxx di Crespellano | Xxx Xxxxxxxx x. 0 | richiedo che i fabbricati facenti parte della corte agricola asservita al fondo vengano classificati ai sensi della normativa del P.R.G. vigente al fine di pervenire ad un recupero di tipo abitativo di parte degli edifici esistenti ad esclusione della stalla razionale per usi terziari. Si richiede inoltre la possibilità di demolire e ricostruire i fabbricati che ricado all'interno della fascia dell'elettrodotto all'esterno di questa. | PARZIALMENTE ACCOLTA si prevede la classificazione dei fabbricati per il trasferimento e la ricostruzione al di fuori della fascia di rispetto della nuova viabilità nonchè della fascia di rispetto dell'elettrodotto. La destinazione futura è da valutare in relazione alla tipologia dei fabbricati nonchè ad una razionalizzazione della corte da redarsi mediante piano di recupero.Tali provvedimenti troveranno attuazione e formalizzazione mediante accordo ai sensi dell'art. 18 della L.R. 20/2000 e art. 45 della D.P.R. 327/01 |
DATA 05/01/2008 | |||||
N. | PROT. | RICHIEDENTE | UBICAZIONE | DESCRIZIONE SINTETICA | CONTRODEDUZIONE |
14 | 368 | Xxxxxx Xxxxxxx Xxx Xxxxxxxxxx, 00 Xxxxxxxxx xx Xxxx | Xxx Xxxxxxxx - Xx. 7 Mapp. 267 | che il tracciato della variante alla via Emilia venga modificato con spostamento della variante in una zona più a sud al fine di limitare la divisione degli appezzamenti | NON SI ACCOGLIE il tracciato proposto si sviluppa lungo un corridoio infrastrutturale ed attestato lungo l'asse previsto di edificabilità e individuato dall'accordo territoriale nel rispetto delle previsioni del PTCP e comunque in asse con la scelta effettuata nel territorio ella provincia di modena per la nuova via Emilia. In relazione al deprezzamento e al frazionamento dell'unità poderale si individua l'area ricompresa tra la via Tombetto e la nuova viabilità in un ambito di perequazione paretecipe dell'edificabilità del secondo stralcio delle urbanizzazioni previste dall'accordo territoriale e costituendo la medesima fascia quale dotazione con il vincolo del mantenimento delle costruzioni esistenti e del xxxxx.Xx compensazione perequativa sarà formalizzata mediante accordo ai sensi dell'art. 18 della L.R. 20/2000 e art. 45 della D.P.R. 327/01, prevedendo nel contempo eliminazione della scheda dal fabbricato di proprietà per consentire la |
DATA 07/01/2008 | |||||
N. | PROT. | RICHIEDENTE | UBICAZIONE | DESCRIZIONE SINTETICA | CONTRODEDUZIONE |
15 | 370 | Avv. Xxxxx Xxxxxxxx xxx Xxxxxxxx, 00 | Xxx Xxxxxxxx - Xx. 7 Mapp. 101 | che il tracciato della variante alla via Emilia venga modificato con spostamento della variante in una zona più a sud al fine di limPitaagrinea 3 la divisione degli appezzamenti | NON SI ACCOGLIE il tracciato proposto si sviluppa lungo un corridoio infrastrutturale ed attestyato lungo l'asse previssto di edificabilità e individuato dall'accordo territoriale nel rispetto delle previsioni del PTCP e comunque in asse con la scelta effettuata nel territorio della provincia di Modena per la nuova via Emilia. In relazione al deprezzamento e |
DATA |
07/01/2008 Bologna | al frazionamento dell'unità poderale si individua l'area ricompresa tra la via Tombetto e la nuova viabilità in un ambito di perequazione paretecipe dell'edificabilità del secondo stralcio delle urbanizzazioni previste dall'accordo territoriale e costituendo la medesima fascia quale dotazione con il vicolo del mantenimento delle costruzioni esistenti e del verde..La compensazione perequativa sarà formalizzata mediante accordo ai sensi dell'art. 18 della L.R. 20/2000 e art. 45 della D.P.R. 327/01 | ||||
N. | PROT. | RICHIEDENTE | UBICAZIONE | DESCRIZIONE SINTETICA | CONTRODEDUZIONE |
16 | 8.844 | Centro Samoggia s.r.l. xxx Xxxxxxx 000 x. 000 Xxxxxxxxxxx (XX) | 1) l'intervento delle opere eccedenti quelle previste dal Xxxxx Xxxxxxxxxxxx (xxxxxxxx xxx Xxxxxx/xxxxxx xxxxxxxxxxx 00 e percorso nuova via Emilia fino alla congiunzione con il raccordo del casello di crespellano) sia sospeso fino all'approvazione del nuovo specifico accordo territoriale occorrente per la qualificazione dell'area 2) ultimo comma dell'art. 2: togliere "inoltre" o comunque togliere l'intero ultimo comma che è ripetitivo 3) per la pista ciclabile si chiede di rinviare di 24 mesi l'appalto dell'opera 4)si chiede che l'area confinante con gli insediamenti esistenti venga riclassificata - come per altro definito nell'accordo territoriale - come area di completamento D1 | PARZIALMENTE ACCOLTA nello specifico: 1)NON SI ACCOGLIE in quanto le opere previste costituiscono un unico del previsione dei nuovi insediamenti, nell'accordo viene specificato e disciplinata la tempistica per l'attuazione in relazione all'entità e alle modalità di attuazione delle aree 2)SI ACCOGLIE viene eliminato l'ultimo comma dell'art. 2 3) PARZIALMENTE ACCOLTA viene ad essere definito in 12 mesi il tl periodo per la presentazione del progetto contro gli 8 mesi previsti nella prima stesura dell'accordo 4)ACCOLTA si viene a riconoscere l'area a ridosso della Chiesaccia come zona di completamento con la seguente prescrizione zona D1 – Produttiva di completamento e ristrutturazione – con la condizione di destinarla al trasferimento di aziende presenti nel territorio delle amministrazioni che partecipano, si prevede di disciplinare normativamente tale vincolo per un periodo di anni tre a partire dalla sottoscrizione del presente accordo | |
DATA 11/04/2008 | |||||
Pagina 4
PARTECIPANTI:
ENTE | SETTORE | DESCRIZIONE SINTETICA | CONTRODEDUZIONI |
PROVINCIA DI BOLOGNA | Pianificazione Territoriale | Rispetto al testo dell'Accordo di Programma si chiede di mantenere complessivamente il riferimento alle determinazioni che verranno assunte in sede di Piano Operativo degli Insediamenti Commerciali; resta inteso che tutte le opere di scala territoriale condivise con il presente Accordo saranno da computare nell'ambito di tali oneri | SI ACCOGLIE le indicazioni modificando il testo dell'Accordo sia a pag. 2 introducendo il seguente inciso "- che il PTCP ed anche l'accordo territoriale individuano nell'area la possibilità d'insediamento di un polo di livello superiore per attività non alimentari, per grandi strutture di vendita in abbinamento ai servizi per l'intrattenimento; che la conferenza di Pianificazione del giorno 16 aprile 2008 convocata nell’ambito di approvazione del Piano Provinciale del Commercio ha confermato in quell'ambito tale potenzialità" e all'art. 3 al punto 3 · "a dare attuazione a quanto individuato dal PTCP ed anche dall'accordo territoriale per l’insediamento di un polo di livello superiore per attività non alimentari, per grandi strutture di vendita in abbinamento ai servizi per l'intrattenimento coerentemente con le norme del Piano del Commercio in corso di adozione;" |
PROVINCIA DI BOLOGNA | Pianificazione Territoriale | si chiede di integrare la previsione della fascia di ambientazione della nuova viabilità, al fine di perseguire una maggiore efficacia di inserimento paesaggistico dei nuovi insediamenti | SI ACCOGLIE prendendo a riferimento il progetto redato dal xxxx. Xxxxxxxx in relazione alla struttura del verde limitando per questa fase attuativa la realizzazione ai primi 5-10 metri dalla strada,tenendo in particolar conto la situazione delle abitazioni esistenti, nonchè marcando la linea della centuriazione e rinviando l'esecuzione della restante parte progettuale a carico dei futuri ambiti |
PROVINCIA DI BOLOGNA | Pianificazione Territoriale | in relazione all'impegno di promuovere in sede di Piano particolareggiato, gli aspetti progettuali e le azioni utili a caratterizzare l'insediamento produttivo in coerenza con le linee guida "APEA", si chiede di integrare la proposta di modifica al testo delle Norme di P.R.G. scheda D3, come precisato nell'allegato parere del Servizio Tutela Ambientale | SI ACCOGLIE integrando la scheda della zona D3 relativa al comparto della via Chiesaccia le indicazioni contenute nella relazione del verde a firma del xxxx. Xxxxxxxx |
PROVINCIA DI BOLOGNA | Settore Ambiente - Servizio di Pianificazione Paesistica - Ufficio paesaggio | individuare nell'accordo il soggetto a cui competerebbe la realizzazione della fascia di ambientazione 2) relativamente agli approfondimenti sulle opere a verde per la verifica di congruità del successivo piano particolareggiato si deve prevedere: -una esplicita scelta delle specie arboree ed arbustive sostanzialmente autoctone - un apposito alle gato all'accordo costituito da un documento progettuale relativo agli interventi per la valorizzazione paesaggistica e naturalistica dei canali coinvolti dalle trasformazioni di cui al suddetto accordo - si chiede di verificare e prevedere la possibilità di piantumare arbusti anche all'interno di tale fascia 3)i tracciati della centuriazione devono essere non solo individuati sulle tavole di progetto | 1) PARZIALMENTE ACCOLTA si prevede la realizzazione delle fascie di mitigazioni a carico dei soggetti attuatori relativamente al tratto di viabilità di connessione con la S.P. 27 e la variante alla via Emilia da via Cassoletta ad est sino allla via Emilia stessa per un inserimento degli edifici esistenti inserendo il punto 9) all'art. 3 del testo dell'Accordo 2) ACCOLTA la definizione del verde viene sviluppata secondo le indicazioni della relazione allegata all'Accordo sul verde 3)ACCOLTA si ritiene opportuno sviluppare con la vegetazione-piantumazione l'individuazione dei segni della centuriazione |
PROVINCIA DI BOLOGNA | U.O. grandi infrastrutture e studi | Si richiede una verifica progettuale da eseguirsi in sede di progettazione preliminare, sulla possibilità di aumentare la distanza fra le due rotatorie al fine di evitare fenomeni di disturbo reciproco del traffico veicolare | ACCOGLIE la necessità di verificare la distanza tra le due rotondo, che comunque in sede di pianificazione è stata valutata in un complesso di rete con prolungamento della via Xxxxxx e la rotatoria sulla via Xxxxxx storica con la sola funzione di distribuzione dei traffici derivanti dalla provincia e dal polo Produttivo. si richiamano le considerazioni svolte in sede dello screening e le sue eventuali prescrizioni |
ANAS | 1) Alcune rotatorie sono state sviluppate in modo tale che hanno assunto la forma ellittica e pertanto escono fuori dalla progettazione definita dal D.M. del 2006 sulle rotatorie e intersezioni. Occorre rivedere le rotatorie progwettate in difformità 2) difformità tra il progetto preliminare e quello definitivo: qul'è l'effettiva soluzione da intraprendere per poter esprimere un parere relativamente al tracciato | SI ACCOGLIE sono state modificate come indicato nei diversi incontri le rotatorie sulla via Xxxxxx | |
Ministero per i Beni e le Attività Culturali Soprintendenz a per i Beni Aecheologici dell'Xxxxxx Xxxxxxx | 1) per le realizzazioni previste che comportano escavazioni, si potrebbe prevedere sondaggi archeologici preventivi per definire le successive modalità operative 2)si richiede di prendere in considerazione un tracciato della viabilità che si snodi parallelo all'asse della via Xxxxxx e comunque affrontare più in dettaglio il problema dei drenaggi, delle rotonde e di come vengono collegate a questa bretella le strade laterali | 1) SI ACCOGLIE inserendo nelle norme del comparto D3 la prescrizione di eseguire sondaggi archeologici preventivi per definire le successive modalità operative 2) il tracciato stradale proposto non rispetta esattamente l'andamento della centuriazione in quanto si sviluppa lungo il corridoio di territorio già compromesso dalla presenza del traliccio ad alta tensione, che ha un andamento leggermente inclinato rispetto alla centuriazione stessa. Sono state valutate ipotesi di tracciati alternativi, ma questi interferiscono significativamente gli edifici residenziali presenti in questa fascia di territorio che, essendo in prossimità della via Xxxxxx si configura come ambito oggetto in passato di edificazione. Il tracciato proposto coincide in buona parte con i limiti attuali di culture esistenti evitando così di intererompere per quanto possibile gli impianti colturali e creare residui inutilizzabili e quindi destinati all'abbandono. Il tracciato costituirà pertanto, secondo gli strumenti di pianificazione , il nuovo confine tra ambiti urbanizzati e territorio rurale. |
COMUNE DI ANZOLA DELL'XXXXXX
PROVINCIA DI BOLOGNA
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Numero Delibera 59 del 24/07/2008
AREA URBANISTICA E ATTIVITA' PRODUTTIVE
OGGETTO
ACCORDO DI PROGRAMMA IN VARIANTE ALLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA, AI SENSI DELL'ART. 34 DEL D.LGS. N. 267/2000 E DELL'ART. 40 DELLA L.R. N. 20/2000,TRA IL COMUNE DI CRESPELLANO, COMUNE DI ANZOLA DELL'XXXXXX, PROVINCIA DI BOLOGNA E CENTRO SAMOGGIA S.R.L. PER L'ATTUAZIONE DELLA PRIMA FASE DI URBANIZZAZIONE DEL POLO SOVRACOMUNALE DEL MARTIGNONE, E RECEPIMENTO DELLA VARIANTE AL PRG AI SENSI DEL COMMA 6 ART. 40 L.R. N. 20/2000.
PARERI DI CUI ALL' ART. 49 DEL DECRETO LEGISLATIVO 18.08.2000 N. 267
Per quanto concerne la REGOLARITA' TECNICA esprime parere:
FAVOREVOLE
IL DIRETTORE DELL'AREA INTERESSATA
..................................................................................................................................
..................................................................................................................................
IL DIRETTORE AREA URBANISTICA E ATTIVITA' PRODUTTIVE
Data 18/07/2008
X.xx XXXXX XXXXXX
IL DIRETTORE AREA
ECONOMICO / FINANZIARIA E CONTROLLO
Per quanto concerne la REGOLARITA' CONTABILE esprime parere:
..................................................................................................................................
..................................................................................................................................
Data
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 59 DEL 24/07/2008
Xxxxx, approvato e sottoscritto.
IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE X.xx XXXXXXXXX XXXXXX X.xx XXXXX XXXXX
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE.
Copia della presente deliberazione viene pubblicata all'Albo Pretorio dal 31/07/2008 al 16/08/2008
ai sensi e per gli effetti dell'Art. 124, comma 1, del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267.
ANZOLA DELL'XXXXXX, Lì 31/07/2008
IL RESPONSABILE SERVIZIO AFFARI GENERALI/ISTITUZIONALI
X.xx XXXXXXXX XXXXXXX
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ.
È copia conforme all'originale.
ANZOLA DELL'XXXXXX, Lì 31/07/2008
IL RESPONSABILE SERVIZIO AFFARI GENERALI/ISTITUZIONALI
XXXXXXXX XXXXXXX
ATTESTAZIONE DI ESECUTIVITÀ.
La presente deliberazione, pubblicata nei termini sopraindicati, è divenuta esecutiva il 10/08/2008, dopo il decimo giorno di pubblicazione, ai sensi dell'Art. 134, comma 3, del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267.
Addì,
IL SEGRETARIO GENERALE X.xx XXXXX XXXXX