SERVIZIO DI IGIENE URBANA E SERVIZI COMPLEMENTARI
Comune di Tolfa Provincia di Roma
Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx, 00 - Xxxxx
Servizio Manutenzioni Ambiente LL.PP.
SERVIZIO DI IGIENE URBANA E SERVIZI COMPLEMENTARI
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
CIG n. [5731062DF6]
(Elaborato 1)
Versione finale
Redazione a cura della ESPER Srl
con il supporto tecnico dell’Ufficio Tecnico Comunale
INDICE
ART. 1 - Servizi oggetto dell'appalto 3
ART. 2 - Servizi complementari e servizi analoghi 4
ART. 3 - Modifiche dell’oggetto del contratto 5
ART. 4 - Obbligo di continuità dei servizi 5
ART. 5 - Durata dell'appalto 5
ART. 6 - Documenti che fanno parte del contratto 5
ART. 7 - Condizioni alla scadenza 6
ART. 8 - Controllo del Comune 6
ART. 10 - Osservanza delle leggi e dei regolamenti 7
ART. 11 - Deposito cauzionale 8
ART. 12 - Corrispettivo dell’appalto 8
ART. 14 - Adeguamento e variazione dei servizi 9
ART. 15 - Condizioni della rete stradale e condizioni meteorologiche 9
ART. 16 - Revisione del prezzo contrattuale 10
ART. 17 - Disciplina del subappalto 10
ART. 19 - Spese di smaltimento dei rifiuti 11
ART. 20 - Conformità ai principi della "Carta della qualità dei servizi ambientali” 12
ART. 22 - Esecuzione d’ufficio 14
ART. 23 - Risoluzione del contratto di servizio 14
ART. 24 - Risoluzione anticipata del contratto 15
ART. 25 - Riferimento alla legge e controversie 15
ONERI E RESPONSABILITA' DELL'IMPRESA AGGIUDICATARIA 17
ART. 27 - Responsabilità dell’Impresa Aggiudicataria 17
ART. 28 - Sicurezza sul lavoro 17
ART. 29 – Piano di sicurezza 18
ART. 30 - Personale in servizio 20
ART. 31 - Xxxxx e attrezzature 21
ART. 32 - Cantiere dei servizi dell’Impresa Aggiudicataria 22
ART. 33 - Campagna di comunicazione e numero verde 22
ART. 34 - Avvio dei servizi 23
ALLEGATI:
- DUVRI (Allegato 2.1);
- Elaborato grafico “Planimetria Del Territorio Oggetto d’Intervento” (Allegato 2.2).
TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
ART. 1 - Servizi oggetto dell'appalto
I servizi oggetto dell'appalto, da eseguirsi con le modalità specificate caso per caso nel “Disciplinare tecnico prestazionale” (Allegato 1) di seguito denominato semplicemente Disciplinare, sono i seguenti:
Servizi Utenze domestiche
Il servizio prevede:
la raccolta ed il trasporto a discarica in forma differenziata con modalità domiciliare “porta a porta” in tutto il territorio del comune di Tolfa così come delimitato nell’Allegato 2 del presente disciplinare tecnico prestazionale, delle seguenti tipologie di materiali:
a) scarti di cucina;
b) frazione residua,
c) carta e imballaggi in carta
d) vetro e lattine di alluminio e di banda stagnata
e) imballaggi in plastica
f) sfalci e potature
La promozione del compostaggio domestico soprattutto nelle zone esterne al centro abitato principale (case sparse);
Servizi Utenze non domestiche
Il servizio prevede:
la raccolta ed il trasporto in forma differenziata con modalità domiciliare “porta a porta”, delle seguenti tipologie di materiali:
a) frazione residua
b) frazione organica;
c) carta e imballaggi in carta
d) cartone da utenze commerciale;
e) imballaggi in plastica;
f) contenitori in vetro, alluminio e di banda stagnata.
La raccolta ed il trasporto della frazione dei RUP con il sistema dei contenitori specifici.
Servizi comuni
Il servizio prevede:
La raccolta su chiamata per i rifiuti ingombranti, Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) e sfalci e potature;
Il conferimento presso il Centro Comunale di raccolta per tutte le frazioni recuperabili e/o pericolose da parte delle utenze domestiche e non domestiche,
la raccolta e trasporto dei rifiuti conferiti in maniera differenziata dalle aree da mercati e da manifestazioni;
la rimozione dei rifiuti abbandonati sul territorio interessato fuori dal centro urbano;
la rimozione dei rifiuti contenenti fibre di amianto fino ad un massimo di 4 tonnellate;
la pulizia ed il lavaggio di vie, piazze, piste ciclabili, passaggi ciclopedonali e marciapiedi di uso pubblico dai rifiuti di ogni sorta anche a seguito di mercati, sagre, feste e manifestazioni in genere; detto servizio include anche la raccolta di rifiuti particolari quali siringhe, deiezioni e carogne di animali di piccola taglia, nonché lo svuotamento e la pulizia dei cestini porta rifiuti ed eventuali altri servizi complementari di pulizia;
la pulizia di caditoie e bocche di lupo;
la gestione, compreso la fornitura e la movimentazione dei contenitori per la raccolta differenziata, presso il Centro di Raccolta Comunale;
la raccolta della frazione dei RUP con il sistema dei contenitori specifici presso tutte le utenze commerciali che commerciano tali tipologie di beni;
la gestione dei servizi cimiteriali.
I servizi non comprendono il prelevamento e il trasporto di materiali diversi dai Rifiuti Urbani ed Assimilati .
I servizi sono comprensivi di tutto, il personale e degli automezzi necessari e idonei, debitamente mantenuti in condizioni di efficienza e nel rispetto di tutte le disposizioni normative in vigore, dei carburanti, dei costi assicurativi e di bollo, delle spese generali (personale amministrativo, dirigenziale, ammortamento e manutenzione sedi e magazzini, spese contabili, amministrative, di cancelleria ed ogni altro onere diretto od indiretto connesso al servizio) e utile di impresa, necessari allo svolgimento dei servizi alle condizioni dettagliatamente descritte in precedenza. Gli automezzi dovranno essere “nuovi di fabbrica” ovvero possedere una data di immatricolazione posteriore alla data di stipula del contratto. È facoltà dell’Amministrazione comunale richiedere, non appena il servizio sarà a regime e senza alcun onere aggiuntivo, l’implementazione della tariffazione puntuale. All’I.A. sarà riconosciuto un maggior onere per la fornitura dei sacchetti con trasponder per la raccolta della frazione secca residua.
SERVIZI OPZIONALI
1. posizionamento servizi igienici mobili nelle aree mercatali e zone interessate da feste e manifestazioni;
2. interventi di disinfestazione e deblatizzazione;
3. pronto intervento e cancellazione scritte.
ART. 2 - Servizi complementari e servizi analoghi
Il Comune di TOLFA si riserva la facoltà di poter affidare mediante procedura negoziata, al medesimo prestatore del servizio principale:
a) ai sensi e per gli effetti dell’Art. 57, comma 5, lettera a) del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. servizi complementari non compresi nel presente capitolato speciale di appalto, ma che, a causa di circostanze impreviste, siano diventati necessari per assicurare il servizio all’utenza;
b) ai sensi e per gli effetti dell’Art. 57, comma 5, lettera b) del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. nuovi servizi consistenti nella ripetizione di servizi analoghi già affidati con la presente gara - conformi al presente capitolato speciale di appalto.
ART. 3 - Modifiche dell’oggetto del contratto
Il Comune di TOLFA si riserva la facoltà di apportare modifiche all’oggetto del contratto quali, a titolo esemplificativo: l’organizzazione e l’estensione dei servizi, la durata degli interventi previsti, le modalità del loro svolgimento, nonché una diversa presenza del personale addetto.
In tali casi l'Impresa Aggiudicataria (di seguito I.A.) è obbligata ad accettare ed a svolgere tali modifiche alle medesime condizioni contrattuali, fino alla concorrenza, in diminuzione ovvero in aumento, del 20 % dell’ammontare complessivo del contratto di appalto.
L’I.A. non è altresì obbligata ad accettare richieste di modifiche che comportino una variazione superiore al 20%; tuttavia, nel caso in cui non si avvalga del proprio diritto alla risoluzione del contratto entro quindici giorni dalla richiesta, è obbligata ad assoggettarsi alle richieste avanzate dalla stazione appaltante.
ART. 4 - Obbligo di continuità dei servizi
I servizi oggetto dell’appalto sono a tutti gli effetti servizi pubblici e costituiscono quindi attività di pubblico interesse sottoposta alla normativa dettata dalla Parte IV del D. Lgs 152/2006.
Essi pertanto non potranno essere sospesi o abbandonati, salvo casi di forza maggiore.
In caso di astensione dal lavoro del personale per sciopero, l'I.A. dovrà impegnarsi al rispetto delle norme contenute nella Legge 12 giugno 1990, n. 146 (“Esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e di salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati"), nella legge 83/2000 ("Modifiche ed integrazioni della legge 12 giugno 1990, n. 146, in materia di esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e di salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati") e nei diversi accordi di settore sottoscritti ai sensi delle citate norme.
In caso di arbitrario abbandono o sospensione, il Comune potrà sostituirsi all'I.A. per l'esecuzione d'ufficio, secondo quanto previsto al successivo art. 22.
E’ comunque fatta salva la facoltà per il Comune, nel caso in cui si ravvisi l'ipotesi del reato previsto dall'art. 340 C.P., di segnalare il fatto alla competente Autorità Giudiziaria.
ART. 5 - Durata dell'appalto
Il contratto avrà la durata a decorrere dalla data indicata nel verbale di consegna e si intenderà risolto decorsi 7 (sette) anni dalla data suddetta.
Qualora, dopo la scadenza del contratto, fosse necessario un lasso di tempo per esperire una nuova gara di appalto, l'I.A., previa richiesta del Comune entro un mese dalla scadenza, sarà tenuta alla prosecuzione del servizio, in regime di temporanea "prorogatio" nel termine massimo di sei mesi, senza poter pretendere, in aggiunta al canone vigente al termine del periodo contrattuale, indennizzo alcuno per l'uso, la manutenzione o la sostituzione dei mezzi strumentali in dotazione.
ART. 6 - Documenti che fanno parte del contratto
Xxxxxxx parte integrante e sostanziale del Contratto, ancorché non materialmente allegati:
a) il Piano operativo di sicurezza, da redigersi a cura dell’I.A.;
b) titolo di disponibilità dell’immobile da adibire a sede operativa dell’I.A. (art. 32).
c) il presente “Capitolato speciale d’appalto”;
d) il “Disciplinare tecnico prestazionale”;
e) l’elaborato grafico su supporto elettronico “Planimetria del Territorio Oggetto di Intervento” (Allegato 2);
Faranno inoltre parte integrante del contratto tutte le leggi e le norme vigenti in materia di Servizi, Forniture, Lavori pubblici e tutte le normative di legge (nazionali e regionali) inerenti l’oggetto del presente appalto.
ART. 7 - Condizioni alla scadenza
Gli impianti e le attrezzature fornite dall'I.A. saranno ritirati dalla stessa alla fine della durata del Contratto. Quanto sopra ad esclusione dei contenitori distribuiti, a qualunque titolo, in uso all’utenza per i servizi domiciliari “porta a porta” di qualunque tipo e volumetria, che rimarranno in dotazione alle utenze.
Resteranno di proprietà del Comune anche le dotazioni informatiche, sia hardware che software, le banche dati relative ai servizi ed ogni altro materiale elaborato dall’I.A. nel corso dell’appalto per i servizi oggetto dello stesso.
ART. 8 - Controllo del Comune
Il Comune provvederà alla vigilanza ed al controllo dei servizi designando i soggetti abilitati a rappresentarlo. I tecnici del Comune potranno dare disposizioni anche verbali, nei casi di urgenza, per quanto riguarda le normali istruzioni di dettaglio, salvo formalizzazione con ordine scritto, entro il primo giorno successivo.
L'I.A. sarà tenuta a fornire anticipatamente al Comune la programmazione dei servizi, suddivisi per le varie zone del territorio. L'I.A. dovrà fornire in particolare:
a) giornalmente, il piano di lavoro dei diversi servizi da effettuare il giorno successivo;
b) mensilmente, un prospetto riepilogativo dei servizi effettuati con una chiara tabella riportante le non conformità, se verificatesi, tra programmazione e consuntivazione dei servizi, con l’indicazione delle motivazioni e delle soluzioni adottate per rimuovere tali scostamenti;
c) mensilmente, entro il giorno 10 del mese successivo, i dati, espressi in unità di peso omogenee, concernenti le singole frazioni di rifiuto raccolte. Per ogni frazione raccolta dovrà inoltre essere fornita documentazione sul conferimento; in particolare dovrà essere fornita copia dei formulari di identificazione del rifiuto (al Comune sia la prima copia che la quarta copia timbrata e firmata dal destinatario).
Tutti i report suindicati dovranno essere trasmessi in forma elettronica su modello proposto dall’I.A. entro 10 giorni dall’avvio dei servizi e preventivamente approvati dal Comune.
Tempestivamente, e comunque non oltre le quarantotto ore successive, l’I.A. è tenuta a segnalare all’Ufficio competente del Comune di TOLFA le inadempienze od irregolarità che si fossero verificate o si prevedessero nel servizio all’interno del lotto stesso.
Le prestazioni attinenti i servizi contrattualmente previsti che l'I.A. non potesse eseguire per causa di
forza maggiore o di terzi saranno definite nelle rispettive obbligazioni in contraddittorio con il Comune. Per eventuali contenziosi derivanti da tali circostanze si rinvia all’art. 24 del presente capitolato. Il Comune avrà facoltà di effettuare, in qualsiasi momento, opportune verifiche volte ad accertare l'osservanza delle condizioni contrattuali da parte dell'I.A., mediante controlli in loco e attraverso controlli sulla documentazione presente negli Uffici dell'I.A., servendosi, ove del caso, anche di idonei strumenti per la pesatura.
Tutti gli automezzi adibiti alla raccolta ed allo spazzamento meccanizzato circolanti sul territorio oggetto devono essere dotati di un sistema per conoscere in tempo reale la posizione del veicolo.
Tale sistema deve integrare a bordo un ricevitore GPS che consente, in ogni istante, di conoscere la posizione geografica del mezzo, la sua velocità e la sua direzione di marcia.
I dati provenienti dal GPS devono essere elaborati con altri parametri rilevati a bordo e/o provenienti da terra, e processati dal microcontrollore interno: la tecnica utilizzata deve consentire la precisione di posizionamento di almeno 3 metri dal trasmettitore/ricevitore.
I dati di bordo forniti dai dispositivi devono essere integrabili con altri sistemi di cartografia, di gestione operativa, amministrativa o contabile del Comune di TOLFA.
Deve essere assicurato il collegamento remoto da parte del Comune di TOLFA al sistema per il controllo dei mezzi di spazzamento.
ART. 9 - Reperibilità
L'I.A. sarà tenuta a garantire un servizio di reperibilità di uomini e mezzi. Tale servizio dovrà attivarsi entro un’ora dalla segnalazione da parte del Comune e/o da altro soggetto dallo stesso autorizzato nell’orario diurno dalle ore 6.00 alle ore 18.00. Nel restante orario l’impresa dovrà comunque fornire un servizio di reperibilità in caso di emergenza.
ART. 10 - Osservanza delle leggi e dei regolamenti
Oltre all'osservanza delle norme specificamente richiamate nel presente Capitolato, l'I.A. avrà l'obbligo di osservare e di far osservare dai propri dipendenti tutte le disposizioni di legge e i regolamenti in vigore o che potranno essere emanati durante la vigenza del contratto, comprese le norme regolamentari e le ordinanze municipali aventi comunque rapporto con i servizi oggetto dell'appalto, quali ad esempio quelle riguardanti l'igiene e la salute pubblica e la tutela sanitaria ed antinfortunistica del personale addetto.
In particolare si richiama l'osservanza del D.Lgs 152/06, e del relativo Piano regionale di gestione dei rifiuti, approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale il 18/01/2012 n.14 e smi, nonché del Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed assimilabili della provincia di Roma approvato con delibera del Consiglio Provinciale n.345 del 25 giugno 1998 e smi, del Regolamento comunale per la disciplina del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e assimilabili approvato approvato con Delibera di C.C. n. 9 del 17.02.2014e del Regolamento per l’applicazione della Tassa/Tariffa rifiuti approvato con Delibera di Consiglio Comunale n°46 dell’ 11.11.2013 e successive modificazioni.
L'I.A. sarà tenuta a rispettare anche ogni provvedimento nazionale, regionale o provinciale che dovesse entrare in vigore nel corso del contratto. Nell'espletamento dei servizi contemplati nel presente appalto,
l'I.A. sarà tenuta ad eseguire tutti gli ordini e ad osservare tutte le direttive che venissero emanate dal Comune, all’uopo designato al controllo dei servizi.
ART. 11 - Deposito cauzionale
Le ditte concorrenti devono presentare una cauzione provvisoria pari al 2% dell’importo posto a base di gara a garanzia della sottoscrizione del contratto. L’I.A. deve prestare cauzione definitiva nelle forme previste dalla legge, per un importo proporzionale al ribasso offerto del valore di contratto determinato ai sensi di quanto previsto dall’art. 113 del D.Lgs. 163/06. In entrambi i casi suddetti è consentita la riduzione delle cauzioni ai sensi del comma 7 – art. 75 del D.Lgs. 163/06.
Tale cauzione, costituita secondo le norme specifiche di legge vigenti al momento dell'appalto, è a garanzia del corretto adempimento di tutti gli obblighi derivanti dall'appalto, del risarcimento dei danni, nonché delle spese che eventualmente il Comune dovesse sostenere durante la durata del contratto a causa di inadempimento od inesatto adempimento degli obblighi dell’I.A..
Resta salvo per il Comune l'esperimento di ogni altra azione nel caso in cui la cauzione risultasse insufficiente, previa detrazione dei corrispettivi dovuti. Alla scadenza del contratto, liquidata e saldata ogni pendenza, sarà deliberato lo svincolo del deposito cauzionale. Nel caso di anticipata risoluzione del contratto per inadempienza dell'I.A., la cauzione di cui sopra sarà incamerata per intero dal Comune, con riserva di richiedere i maggiori danni. Pertanto, qualora l'importo della cauzione medesima non fosse sufficiente a coprire l'indennizzo dei danni, il Comune avrà la facoltà di sequestrare macchine ed automezzi di proprietà dell'I.A. nelle necessarie quantità.
ART. 12 - Corrispettivo dell’appalto
Il valore complessivo posto a base d’asta per i servizi descritti nel “Disciplinare tecnico prestazionale” per i sette anni di durata dell’appalto è pari a € 3.629.368,05 (IVA esclusa), di cui € 2.239,83 per costi scaturenti dalla valutazione dei rischi interferenziali non soggetti a ribasso d’asta. Non saranno soggetti a ribasso percentuale, ai sensi dell’articolo 32, comma 7-bis, del D.L. 69/2013, convertito in Legge 98/2013, i costi del personale stimati pari a € 2.239.830,20 (XXX xxxxxxx). L’I.A. dovrà indicare i propri costi interni della sicurezza che saranno comunque soggetti a ribasso.
Il canone annuo che verrà riconosciuto è pari a € 518.481,15 (IVA esclusa), ridotto del ribasso offerto dal soggetto aggiudicatario. Il canone mensile per il primo anno sarà quindi di € 43.206,76 (IVA esclusa), ridotto del ribasso offerto dal soggetto aggiudicatario. Nei canoni del primo anno saranno altresì compresi gli oneri relativi al Piano della Comunicazione stimati in € 19.377,15 oltre IVA e quelli relativi alla rimozione e distribuzione dei contenitori stimati in € 14.084,25 oltre IVA da fatturarsi comunque con separata fattura.
L’importo offerto dai concorrenti, così come risultante dall’offerta formulata in sede di gara, si intende remunerativo per le prestazioni obbligatorie previste nel disciplinare tecnico-prestazionale e relativi allegati, da eseguirsi secondo le modalità precisate nello stesso, con l'esplicita ammissione che l'impresa offerente abbia eseguito gli opportuni calcoli estimativi. L’I.A. è tenuta a predisporre in forma elettronica e trasmettere al Comune, entro il 30 settembre di ogni anno, per l’anno successivo, il
Piano Economico Finanziario dei servizi di igiene urbana, secondo lo schema previsto dal DPR 158/99.
ART. 13 - Pagamenti
Il canone annuo verrà corrisposto in rate mensili posticipate, da pagarsi entro 60 giorni dalla data della fattura, tramite mandati di pagamento - preceduti da formale liquidazione - a favore dell'I.A.. La fattura dovrà essere emessa da parte dell’I.A. entro la fine del mese successivo a quello di riferimento. Ogni fattura dovrà essere accompagnata da un attestato di regolare esecuzione del servizio rilasciato o negato (con indicazione delle cause del diniego) da parte del Comune entro venti giorni massimi dalla richiesta. Eventuali eccezionali ritardi nei pagamenti - dovuti a cause di forza maggiore - non daranno diritto all'I.A. di pretendere indennità di qualsiasi specie, né di chiedere lo scioglimento del contratto. Ciò premesso, nel caso di ritardato pagamento per cause imputabili all’Amministrazione comunale l’I.A. avrà diritto agli interessi come stabilito dalla normativa vigente (D.Lgs. 231/02 e s.m.i.). Gli importi relativi ad eventuali conguagli, che si rendessero necessari in applicazione del contratto, saranno trattenuti o aggiunti alla rata mensile successiva alla redazione del verbale di accordo fra il Comune e l’I.A. Non si darà luogo a pagamenti per attività straordinarie se non preventivamente autorizzate per iscritto da parte del Comune.
ART. 14 - Adeguamento e variazione dei servizi
L'I.A. si impegna ad aumentare, estendere o variare, su richiesta del Comune, i servizi indicati nel presente Capitolato. In tale ipotesi, il corrispettivo verrà adeguato sulla base di una dettagliata relazione tecnico-finanziaria prodotta dal Comune in base ai costi previsti nello specifico elenco prezzi ed assumendo, per la valutazione economica dell’adeguamento del corrispettivo, i ribassi di costo unitari indicati nell’offerta economica formulata dall’I.A. Nel caso in cui, invece, fosse necessario introdurre nell’appalto servizi diversi od aggiuntivi rispetto a quelli contrattualmente previsti e specificati nell’elenco prezzi, per la loro valutazione i prezzi saranno fissati in contraddittorio tra le parti secondo i principi di cui all’art. 136 del DPR 554/99 e successive modifiche ed integrazioni. Il Comune potrà altresì richiedere, in aggiunta o in sostituzione dei servizi previsti, l'espletamento di servizi occasionali non compresi in questo Capitolato, purché compatibili con la qualifica del personale ed eseguibili con le attrezzature disponibili. L'I.A. sarà tenuta ad eseguire i servizi aggiuntivi o sostitutivi di cui sopra mettendo a disposizione il personale dipendente ed i propri mezzi.
ART. 15 - Condizioni della rete stradale e condizioni meteorologiche
Tutti i servizi e gli interventi oggetto del presente appalto, dovranno essere condotte comunque indipendentemente dalle condizioni, della rete stradale, sia essa asfaltata o non asfaltata, oppure che la suddetta sia per qualsiasi motivo o durata, anche parzialmente, percorribile con difficoltà. Non costituirà motivo di ritardo nell'effettuazione dei servizi oggetto dell'appalto o di richiesta di maggiori compensi od indennizzi il cambiamento di percorso dei veicoli dovuto a lavori sulla rete stradale o altro. Non costituiscono motivo di ritardo o mancata effettuazione dei servizi di cui al presente appalto, le avverse condizioni meteorologiche salvo i casi di forza maggiore o qualora sussistano oggettive condizioni di pericolo per gli addetti ai servizi o gravi danni ai veicoli dell'Impresa affidataria.
ART. 16 - Revisione del prezzo contrattuale
Il corrispettivo annuale richiamato nell'art. 12 rimarrà fisso ed invariabile per il primo anno di durata del nuovo servizio fatte salve le variazioni di costo relative al solo smaltimento del secco residuale non riciclabile e dell’indifferenziato, come indicato al successivo art. 19.
Successivamente sarà aggiornato annualmente sulla base dell’intervenuta variazione dell'indice ISTAT medio annuo, riferito all’anno precedente, per l’indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (indice NIC 10). Pertanto l’aggiornamento del corrispettivo potrà decorrere dalla prima mensilità del servizio successivo a quanto indicato al comma precedente, con cadenza annuale.
La richiesta di revisione avanzata dall’I.A. con raccomandata A.R. corredata dai conteggi revisionali dovrà essere approvata dall’Amministrazione comunale con proprio atto, in caso contrario potrà ritenersi sospesa per verifiche e accertamenti. Decorsi 90 giorni l’I.A. potrà sollecitare l’approvazione dei conteggi revisionali. La fatturazione del corrispettivo revisionato potrà avvenire solo successivamente all’approvazione da parte dell’Amministrazione comunale. L’I.A. non potrà richiedere revisioni del corrispettivo per frazioni di anno e solo ad annualità conclusa.
ART. 17 - Disciplina del subappalto
Non è consentito il Subappalto.
ART. 18 - Obiettivi
Gli obiettivi che il Comune si propone di raggiungere attraverso questo appalto sono:
• un sistema di relazioni con l’utenza che si basi sul principio della migliore conoscenza dei comportamenti per la partecipazione diffusa al raggiungimento degli obiettivi di progetto;
• un aumento generalizzato dell’efficienza sia del sistema di raccolta rifiuti sia dei servizi di pulizia;
• il miglioramento dei risultati raggiunti in tema di raccolta differenziata a livello quantitativo, aumentando la percentuale di raccolta differenziata, ed a livello qualitativo, aumentando la qualità del materiale raccolto in modo differenziato ed avviato al riciclo;
• un sistema di relazioni con l’I.A. che si basi sul principio della responsabilità condivisa e della continua collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi di cui ai punti precedenti.
A tal fine l’I.A. dovrà garantire il raggiungimento minimo di quanto indicato nel progetto offerta che comunque non potrà essere inferiore al 60 % medio di raccolta differenziata già a partire dal primo anno di esecuzione del nuovo servizio domiciliare per assestarsi a quota 70 % a partire dal secondo anno di esecuzione del servizio.
Se l’I.A. riuscirà a garantire il superamento degli obiettivi di RD minimi previsti (60 % di RD nel primo anno e 70 % di RD nella fase a regime), consentendo all’Amministrazione comunale di ridurre i costi che avrebbe dovuto sostenere per lo smaltimento di tali quantitativi di rifiuti, l’amministrazione riconoscerà all’I.A., al termine di ogni annualità, il 50 % dei risparmi aggiuntivi conseguiti quale elemento premiante ed incentivante. Se l’I.A. riuscirà a garantire il raggiungimento dell’obiettivo di
RD pari al 65 % per il primo anno ed al 75 % per la fase a regime, l’Amministrazione comunale riconoscerà all’I.A. al termine di ogni annualità, il 60 % dei risparmi aggiuntivi conseguiti quale elemento premiante. Se l’I.A. riuscirà a garantire il raggiungimento dell’obiettivo di RD nella misura 70 % per il primo anno ed al 80 % per la fase a regime, l’Amministrazione comunale riconoscerà all’I.A. al termine di ogni annualità, il 75 % dei risparmi aggiuntivi conseguiti quale elemento premiante.
E’ fatto divieto all’I.A. di conferire in discarica rifiuti conferiti in modo differenziato da parte degli utenti ad esclusione del secco residuo e/o dei sovvalli derivati da scarti di lavorazione dei rifiuti raccolti in maniera differenziata..
ART. 19 - Spese di smaltimento dei rifiuti
Trasporto del secco residuale non riciclabile e dell’indifferenziato
La destinazione sarà quella imposta dalla programmazione provinciale, in quanto si tratta di un rifiuto destinato allo smaltimento e quindi soggetto a privativa comunale, per il quale è obbligatorio riferirsi agli impianti centralizzati di smaltimento.
Gli oneri di smaltimento sono a carico dell’Amministrazione comunale per la quota di rifiuti che deriverà dal rispetto degli obiettivi di raccolta differenziata di cui all’art. 18, così come previsto al successivo art. 20. Restano a carico dell’I.A. i maggiori oneri di smaltimento (tariffa discarica + ecotassa) derivati dal mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata di cui all’art. 18, così come previsto al successivo art. 21.
Rientra nel servizio anche il trasporto entro un raggio di percorrenza dal confine del Comune di TOLFA di km 100. Fino a tale distanza quindi il costo di trasporto è compreso nel canone offerto, anche nel caso di modifica dell’impianto di conferimento.
Nell’elenco prezzi viene indicato il costo unitario relativo al trasporto a km per eventuali distanze maggiori dall’impianto. L'ammontare degli eventuali oneri di spettanza dell’I.A. sarà trattenuto sul primo rateo di pagamento in scadenza, previa emissione di fatturazione attiva da parte del comune.
Trasporto e destinazione dell’umido
La destinazione della frazione umida è l’impianto di compostaggio previsto dal Piano Provinciale o altro impianto nel territorio regionale e/o extraregionale, entro un raggio di percorrenza dal confine del Comune di TOLFA di km100. Fino a tale distanza quindi il costo di trasporto è compreso nel canone offerto. Nell’elenco prezzi viene indicato il costo unitario relativo al trasporto a km per eventuali distanze maggiori dall’impianto.
Gli oneri di trattamento sono a carico dell’Amministrazione comunale. Eventuali penalità e/o maggiorazioni di costo che il Comune dovesse subire a causa della presenza di una quota di scarti non compostabili superiori al 3% in peso nel materiale compostabile conferito all’impianto di trattamento saranno a carico dell’I.A. nella misura del 50 % del costo aggiuntivo sostenuto. L’I.A. pertanto dovrà responsabilizzare gli addetti alla raccolta e collaborare con l’Amministrazione comunale al fine di sensibilizzare l’utenza al corretto conferimento dei rifiuti a matrice organica.
L'ammontare degli eventuali oneri di spettanza dell’I.A. sarà trattenuto sul primo rateo di pagamento in scadenza, previa emissione di fatturazione attiva da parte del comune.
Trasporto e avvio a recupero delle frazioni secche valorizzabili ed ingombranti o beni durevoli recuperabili. Il materiale dovrà essere avviato ai centri utilizzatori attivati dai Consorzi di Filiera o a centri di riciclaggio convenzionati. Per quanto riguarda gli oneri di conferimento, l’I.A. avrà diritto al
20% dei corrispettivi dovuti al Comune di TOLFA da parte dei Consorzi di Filiera secondo l’accordo nazionale e specifico regionale. Sarà compito dell’I.A. individuare i centri utilizzatori attivati dai Consorzi di Filiera ed operare al meglio la separazione e la purificazione per ottimizzare i ricavi e pertanto rimangono a carico della stessa anche eventuali oneri di selezione e smaltimento dei sovvalli.
Conferimento degli ingombranti non recuperabili, beni durevoli, RAEE, dei RUP ed altri materiali non recuperabili non compresi nei punti precedenti. I costi di trattamento e smaltimento sono a carico dell’Amministrazione comunale. Rimangono a carico del Comune i soli costi di smaltimento dei rifiuti ingombranti non recuperabili destinati al conferimento in discarica.
ART. 20 - Conformità ai principi della "Carta della qualità dei servizi ambientali”
Al fine di garantire maggior rispondenza tra servizio prestato e condizioni contrattuali, stante l'interesse preminente del Comune ad assicurarsi un servizio di qualità fortemente orientato alla soddisfazione delle esigenze e delle aspettative della cittadinanza, l'I.A. dovrà attenersi, nell'organizzazione e nell'espletamento dei servizi, alle indicazioni di principio contenute nella "Carta della qualità dei servizi ambientali” predisposta da Ausitra-Assoambiente (associazione di categoria degli operatori professionali del settore dei servizi di igiene ambientale), quale premessa per la naturale e graduale evoluzione verso la certificazione secondo gli standard ISO 9000, ISO 14001 e l'attuazione del regolamento CEE 1836/93 su ecogestione e audit ambientale.
ART. 21 - Penalità
L’amministrazione comunale potrà applicare le seguenti penalità:
1) In caso di conferimento in discarica di rifiuti provenienti da conferimento da parte degli utenti e/o da raccolta differenziata, il Comune potrà applicare all'I.A. sanzioni amministrative da un minimo di € 5.000,00 ad un massimo di € 25.000,00, mediante provvedimento a firma del responsabile individuato dal Comune. Resta comunque salva la facoltà del Comune di procedere alla risoluzione del contratto nel caso del ripetersi di tale inadempienza, come previsto all’art. 23.
In caso di inadempienza agli altri obblighi contrattuali assunti, il Comune potrà applicare all'I.A. sanzioni amministrative da un minimo di € 1.000,00 (mille) ad un massimo di € 10.000,00 (diecimila), mediante provvedimento a firma del responsabile individuato dal Comune. Resta comunque a carico dell’I.A. l'obbligo di ovviare al disservizio rilevato nel più breve tempo possibile e, comunque, non oltre il giorno successivo a quello di contestazione dell'infrazione.
L'applicazione sarà preceduta da formale contestazione dell'inadempienza anche a mezzo fax e/o posta elettronica, alla quale l'I.A. avrà la facoltà di presentare contro deduzioni entro quindici giorni dalla notifica della contestazione. Le eventuali giustificazioni dell'I.A. saranno opportunamente valutate e considerate per l'eventuale applicazione della penalità, da notificarsi mediante raccomandata RR al domicilio dell'I.A.. In caso di recidiva le sanzioni saranno raddoppiate.
2) Per i servizi di raccolta rifiuti, raccolta differenziata, pulizia del suolo pubblico sia manuale che meccanizzata, il Comune, in caso di mancato svolgimento anche di singole fasi del programma di servizio quali per esempio la mancata raccolta dei sacchetti, la raccolta indifferenziata dei rifiuti differenziati, il mancato conferimento al trattamento dei rifiuti organici raccolti od il mancato conferimento a recupero di rifiuti secchi riciclabili da raccolta differenziata, la mancata vuotatura dei
contenitori stradali e di quelli della piazzola, la mancata vuotatura dei cestini stradali, il mancato spazzamento manuale o meccanizzato di una via o di un’area pubblica, detrarrà, previa contestazione telefonica e conferma scritta inviata dal responsabile individuato dal Comune tramite raccomandata, la somma da un minimo di € 100,00 (cento) ad un massimo di € 500,00 (cinquecento) per ogni contestazione, a meno che il fatto non costituisca una inadempienza di gravità sufficiente per applicare le penali previste dal presente articolo al punto precedente. La stessa sanzione pecuniaria sarà applicata in occasione della mancata o ritardata presentazione delle relazioni periodiche e dei programmi di lavoro specificati nei diversi articoli del presente Capitolato.
3) Per il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata come indicati all’art. 18, saranno a carico dell’I.A. stessa il 50 % degli oneri di smaltimento conseguenti, ecotassa compresa, e quindi l’I.A. non potrà pretendere adeguamenti di canone o altri rimborsi di qualunque tipo.
L'ammontare delle sanzioni sarà trattenuto sul primo rateo di pagamento in scadenza. Le suddette sanzioni verranno inoltre applicate all'I.A. anche per le irregolarità commesse dal personale dipendente dall'impresa stessa, nonché per lo scorretto comportamento verso il pubblico e per indisciplina nello svolgimento delle mansioni, purché debitamente documentate.
Fatto salvo quanto disposto dalla normativa di settore applicabile, per l’inosservanza delle prescrizione contenute nel presente, sono inoltre applicate le seguenti penalità:
OGGETTO | INADEMPIENZA | IMPORTO (IN EURO) |
Esecuzione dei servizi | Mancata effettuazione dei servizi di base per ogni giorno | 2.000,00 per mancato servizio |
Modalità esecuzione dei servizi | Mancato rispetto della programmazione di esecuzione dei servizi (modalità organizzative e tempi di esecuzione). | 150,00 per singola contestazione |
Esecuzione incompleta | Mancata effettuazione dei servizi di base per ogni singolo servizio | 250,00 per singola contestazione |
Esecuzione dei servizi | Insufficiente esecuzione qualitativa del singolo servizio | 150,00 per singola contestazione |
Variazione delle modalità organizzative | Mancata Esecuzione Dei Servizi Richiesti dal Comune di TOLFA | 200,00 per giorno di ritardo |
Reportistica | Mancata consegna di documentazione amministrativa – contabile | 150,00 per giorno di ritardo |
Automezzi/Attrezzature | 1) Inadeguato stato di manutenzione degli automezzi e attrezzature impiegate; 2) malfunzionamento del sistema GPS di localizzazione della flotta; | 1.000,00 per singola contestazione |
Automezzi/Attrezzature | Mancata identificazione dei contenitori dotati di trasponder. | 10,00 per singola contestazione |
Obblighi | Non aver tenuto sollevato indenne il Comune di TOLFA da ogni qualsivoglia danno diretto ed indiretto | 3.000,00 per singola contestazione |
Controlli | Impedimento dell’azione di controllo da parte del personale del Comune di TOLFA | 1.500,00 per singola contestazione |
Rapporto con l’utenza | Scorretto comportamento | 50,00 per singola contestazione |
Altre | Altre inadempienze contrattuali non rientranti tra le precedenti | 150,00 per singola inadempienza |
L’applicazione della penalità o della trattenuta come sopra descritto non estingue il diritto di rivalsa del Comune di TOLFA nei confronti dell’I.A. per eventuali danni patiti, né il diritto di rivalsa di terzi, nei confronti dei quali l’I.A. rimane comunque ed in qualsiasi caso responsabile per eventuali inadempienze. Ferma restando l’applicazione delle penalità sopra descritte, qualora l’I.A. non ottemperi ai propri obblighi entro il termine eventualmente intimato dal Comune di TOLFA, questa, a spese dell’I.A. stessa, provvederà d’ufficio per l’esecuzione di quanto necessario.
L’ammontare delle ammende e l’importo delle spese per i lavori o per le forniture eventualmente eseguite d’ufficio saranno, in caso di mancato pagamento, trattenute dal Comune di TOLFA sulla rata del canone in scadenza. E’ facoltà del Comune di TOLFA rescindere il contratto qualora l’I.A. si rifiuti di ottemperare alla richiesta di modifiche nell’organizzazione dei servizi, o in caso di non raggiungimento dell’accordo sul nuovo corrispettivo.
ART. 22 - Esecuzione d’ufficio
Il Comune potrà procedere all'esecuzione d'ufficio qualora l’I.A., regolarmente diffidata, non ottemperi ai propri obblighi entro il giorno successivo all'avvenuta contestazione degli obblighi contrattuali. In tal caso il Comune, salvo il diritto alla rifusione dei danni e l'applicazione di quanto previsto dagli artt. 19 e 21 del presente Capitolato, avrà facoltà di ordinare e di fare eseguire d'ufficio, a spese dell'I.A., le attività necessarie per il regolare andamento del servizio.
ART. 23 - Risoluzione del contratto di servizio
Il Contratto si risolverà di diritto in caso di fallimento dell’I.A. o di ammissione ad altre procedure concorsuali, ovvero in caso di scioglimento della società. In caso di inadempienza di particolare gravità, quando l’I.A. non abbia posto in essere il servizio alle condizioni fissate dal Contratto, o in caso di interruzione totale e prolungata del servizio e non sussistono cause di forza maggiore, il Comune potrà decidere la risoluzione del Contratto. Sono dedotte quali clausole risolutive espresse e costituiranno pertanto motivo di risoluzione di diritto del Contratto, ai sensi dell’art. 1456 del c.c.:
• il subappalto del servizio;
• le modificazioni soggettive alla composizione del ATI e/o del Consorzio;
• il mancato mantenimento del deposito cauzionale per tutto il periodo di validità del Contratto;
• l’aver riportato condanna passata in giudicato per uno dei reati previsti dal D. Lgs. 231/2001 e smi.
Saranno inoltre considerati gravi inadempimenti:
a) ripetute gravi deficienze nella gestione del servizio;
b) ripetute gravi inadempienze ai disposti del presente Contratto;
c) il conferimento di rifiuti differenziati in discarica.
Nei casi indicati dalle lettere a), b), c) del comma che precede, ai sensi dell’art. 1454 del c.c. il Comune, a mezzo di regolare diffida, è tenuta a concedere all’I.A. un termine non inferiore a quindici
giorni per adempiere. Decorso infruttuosamente il termine concesso si produrrà la risoluzione di diritto del contratto di servizio. Le conseguenze della risoluzione saranno addebitate all’I.A. e il Comune avrà facoltà di attingere alla cauzione per la rifusione di spese, oneri e per il risarcimento dei danni subiti.
ART. 24 - Risoluzione anticipata del contratto
Il presente appalto è affidato dal Comune di TOLFA nelle more della emanazione dei Decreti attuativi previsti dal D. Lgs. 152/06 e successive modifiche ed integrazioni ed in particolare nella more dell’affidamento della gestione unitaria del servizio di raccolta da parte dell’Autorità d’Ambito o di altro Ente Sovraordinato di cui agli artt. 200 e 201 del citato Decreto Legislativo.
Il Comune di TOLFA non può definirsi Autorità d’Ambito ai sensi degli articoli sopra citati ma è invece da intendersi quale soggetto che esercita il servizio ai sensi dell’art. 204, per cui l’affidamento viene effettuato in deroga a quanto previsto agli articoli 202 e 203 del predetto Decreto Legislativo 152/06.
Qualora, prima della scadenza del periodo contrattuale, venisse affidato tramite gara il servizio di raccolta e spazzamento da parte dell’Autorità d’Ambito o di altro Ente Sovraordinato, ovvero venisse esercitato, da parte del Presidente della Giunta Regionale, il potere sostitutivo di cui al comma 3 del ridetto art. 204, con conseguente subentro dell’organizzazione del servizio di gestione integrata all’uopo costituita, il Comune di TOLFA potrà, con il preavviso minimo di sei mesi, dichiarare unilateralmente la rescissione contrattuale anticipata. Pertanto si prevede espressamente, indipendentemente dalla durata dell’affidamento, la cessazione automatica del servizio da parte del soggetto che sarà individuato tramite la presente gara all’atto del subentro del gestore unico che sarà individuato dall’Autorità d’Ambito o da altro Ente Sovraordinato ai sensi dell’art. 202 del Dlgs 152/2006. Gli impianti e le altre dotazioni patrimoniali di proprietà dell’Amministrazione comunale già esistenti al momento dell’assegnazione del servizio sono conferiti in comodato al soggetto affidatario del servizio individuato ai sensi dell’art. 202 del D.lgs 152/2006. Al verificarsi della citata situazione l’affidamento del servizio, compreso i mezzi e le relative quote di ammortamento, saranno soggette a condizione risolutiva espressa. Ne consegue che al verificarsi della suddetta condizione il servizio per l’I.A. cesserà senza che questa possa avanzare alcuna pretesa risarcitoria o di maggiorazione del compenso nei confronti dell’Amministrazione comunale.
ART. 25 - Riferimento alla legge e controversie
Per quanto non previsto da questo Capitolato si farà riferimento alle disposizioni di legge vigenti in materia. Per tutte le contestazioni che dovessero insorgere in dipendenza di elementi di natura tecnica, amministrativa o giuridica, nessuno escluso, ovvero per l’osservanza, interpretazione ed esecuzione del Contratto di servizio, anche per quanto non espressamente contemplato, ma afferente all’esercizio della gestione, e che non dovessero risolversi in xxx xxxxxxx, xx rinvia esclusivamente al Foro competente. E’ escluso il ricorso all’arbitrato.
ART. 26 - Spese
Tutte le spese per l’organizzazione dei servizi sono a carico dell’I.A. Sono altresì a suo carico le spese,
imposte e tasse inerenti la stipula del contratto. Qualora nel xxxxx xxx xxxxxxxxx xxxxxxxxx xxxxxxx leggi, regolamenti o comunque disposizioni aventi riflessi, sia diretti che indiretti, sul regime fiscale del contratto, le parti stabiliranno di comune accordo le conseguenti variazioni anche economiche.
TITOLO II
ONERI E RESPONSABILITA' DELL'IMPRESA AGGIUDICATARIA
ART. 27 - Responsabilità dell’Impresa Aggiudicataria
L'I.A. risponderà direttamente dei danni prodotti a persone o cose in dipendenza dell'esecuzione dei servizi alla stessa affidati e rimarrà a suo carico il completo risarcimento dei danni prodotti a terzi. Sarà pure a carico dell'I.A. la responsabilità verso i proprietari, amministratori e conduttori di locali esistenti negli stabili serviti, per gli inconvenienti che potessero verificarsi in relazione alle modalità di accesso alla proprietà o per danni alla medesima.
Si tenga conto che l’impresa non potrà rifiutare di ritirare contenitori collocati all’interno di proprietà private se, ad insindacabile valutazione del Comune, l’esposizione dei contenitori stessi, come norma delle raccolte domiciliari, non sia resa possibile per ragioni di sicurezza stradale o altra motivazione oggettiva. E' fatto obbligo all'I.A. di provvedere all'assicurazione per la responsabilità civile verso terzi relativamente ai servizi svolti per conto del Comune di TOLFA, tenendo quindi conto delle specificità del servizio offerto, ed alle assicurazioni RC per automezzi per un massimale unico di almeno un milione di Euro per ciascun automezzo. L'I.A. dovrà fornire al Comune polizze assicurative stipulate a copertura del rischio di Responsabilità Civile.
Ad integrazione degli obblighi già previsti nel presente capitolato, l’I.A. è tenuta al rispetto delle seguenti prescrizioni:
1. indicare il nominativo di un responsabile, con recapito telefonico mobile, al quale il Comune di TOLFA potrà far riferimento per qualsiasi motivo, tutti i giorni compresi i festivi, dalle ore 6.00 alle ore 22.00;
2. disporre dei mezzi e delle attrezzature nuove di fabbrica e dell’organico sufficienti ed idonei a garantire il corretto espletamento di tutti i servizi secondo quanto previsto dal disciplinare tecnico;
3. nel caso di guasto di un mezzo dell’I.A. dovrà garantire comunque la regolare esecuzione del servizio provvedendo, se del caso, alla sua sostituzione immediata;
4. sulle attrezzature, mezzi fissi e mobili dovranno essere apposte scritte e disegni, concordati con il Comune di TOLFA, mediante i quali sia possibile identificarli come destinati al servizio di igiene urbana o di raccolta differenziata del Comune di TOLFA;
5. comunicazione tempestiva e precisa sulle difficoltà incontrate nello svolgimento del servizio (ad es. il mancato rispetto, da parte degli utenti, delle norme sul conferimento).
Nel caso di rinvenimento o di segnalazione della presenza di rifiuti di qualsiasi genere sul suolo pubblico o ad uso pubblico del territorio in questione, l’I.A. dovrà darne tempestiva comunicazione al Comune di TOLFA, concordando con la stessa le modalità per la rimozione dei rifiuti.
Nell’esecuzione del servizio appaltato l’I.A. curerà che le materie inquinanti di qualsiasi genere non vengano scaricate nella rete fognaria e che ogni eventuale rifiuto che possa in qualche modo rientrare nel novero dei prodotti soggetti a regolamentazione particolare venga trattato nel rispetto delle norme in materia.
ART. 28 - Sicurezza sul lavoro
Il Comune di TOLFA considera la sicurezza sul lavoro un valore irrinunciabile e prioritario e ciò per ragioni di ordine morale, sociale, giuridico e di immagine e pone quindi la tutela dell’integrità
fisica e della salute dei lavoratori come obiettivo prioritario. Il presente capitolato stabilisce quindi come prima regola per l’I.A. quella che le attività che sono oggetto del servizio dovranno essere svolte nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di sicurezza, igiene del lavoro nonché di tutela ambientale. Quanto indicato (incluse tutte le dichiarazioni richieste) dovrà comunque essere garantito anche in caso di subappalto o cottimo. Tutto il personale dovrà essere formato ed informato in materia di salute e sicurezza. L’I.A. si impegna ad eseguire un attento ed approfondito sopralluogo nelle zone dove dovrà svolgersi il servizio al fine di verificare, mediante la diretta conoscenza, i rischi connessi alla sicurezza nell’area interessata al servizio stesso, onde preordinare ogni necessario o utile presidio o protezione e renderne edotti i propri lavoratori.
L'I.A. si farà carico di adottare opportuni accorgimenti tecnici, pratici ed organizzativi volti a garantire la sicurezza sul lavoro dei propri addetti e di coloro che dovessero collaborare, a qualsiasi titolo, con gli stessi. In particolare l'I.A. dovrà assicurare la piena osservanza delle norme sancite dal D.Lgs. 81/08 e smi, sull'attuazione delle Direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro. L’I.A., entro 30 giorni dalla data di sottoscrizione, dovrà presentare il proprio «Documento di valutazione dei rischi»,.
Il Documento di valutazione dei rischi, qualora ritenuto lacunoso da parte del Comune di TOLFA, dovrà essere aggiornato entro i successivi 30 (trenta) giorni senza alcun onere per il Comune di TOLFA. In caso di mancato adempimento dell’obbligo innanzi indicato il Comune di TOLFA potrà chiedere di risolvere il rapporto contrattuale. Quanto previsto dal presente articolo va esteso senza riserva alcuna e a completo carico dell’I.A. per tutti i prestatori d’opera, nessuno escluso, siano essi artigiani, professionisti, ditte in sub appalto od esecutore di opere a qualsiasi titolo e merito entro lo stesso luogo di lavoro.
In caso di infortunio o incidente ovvero di accertamento da parte dell’I.A. di situazioni di pericolo, quest’ultimo, oltre a dare immediata esecuzione a quanto eventualmente previsto dalle norme che regolano la materia, dovrà senza indugio informare il Comune di TOLFA per metterla eventualmente in grado di verificare le cause che li hanno determinati.
ART. 29 – Piano di sicurezza
Con la firma del contratto l’I.A. assume l’onere completo a proprio carico di adottare, nell'esecuzione di tutti i servizi, i procedimenti e le cautele necessarie per garantire la vita e la incolumità degli operai, delle persone addette ai servizi stessi e dei terzi, nonché per evitare danni ai beni pubblici e privati, con particolare riguardo a quanto previsto dal D.P.R. n. 547 del 27/4/1955, dal D.P.R. n. 164 del 7/1/1956 e dal D.P.R. n. 302 del 20/3/1956 (D.Lgs 277/91, D. Lgs n. 81/08, 242/96, ecc.). Sono equiparati tutti gli addetti ai lavori. Ogni più ampia responsabilità, in caso di infortuni, ricadrà pertanto sull’I.A., restandone sollevato il Comune di TOLFA indipendentemente dalla ragione a cui debba imputarsi l'incidente. L’I.A. rimane obbligata ad osservare e a fare osservare a tutto il personale e ad eventuali subappaltatori autorizzati, tutte le norme in materia antinfortunistica, con particolare richiamo alle disposizioni previste ai D.P.R. 547/77, 164/56, 302/56, 303/56, 277/91, ecc.
L’I.A. dovrà seguire le normative e le circolari in vigore in relazione ai piani di sicurezza ed in particolare:
a) Prevenzione infortuni
• D.P.R. 27.apr.55 n. 547 - norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro;
• D.P.R. 19.mar.56 n. 302 - norme integrative per la prevenzione degli infortuni sul lavoro;
• Legge 1.mar.68 n. 186 - disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, ecc.;
• Legge 6.dic.71 n. 1083 - norme per la sicurezza dell’impiego del gas combustibile;
• D.P.R. 8.giu.82 n. 524 - attuazione della direttiva CEE n. 77/576 per ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri in materia di segnaletica di sicurezza sul posto di lavoro;
• D.P.R. 21.lug.82 n. 673 - attuazione delle direttive CEE n. 73/361 relativa alla attestazione e contrassegno di funi metalliche catene e ganci;
• Legge 2.mag.83 n. 178 - Interpretazione autentica dell’art. 7 del D.P.R. 27/04/55 n. 547;
• D.M. 10.ago.84 - integrazione del decreto ministeriale 12/09/58 di approvazione registro infortuni;
• Legge 17.febbr.86 n. 39 - modifiche e integrazioni della l. 8/08/77 n. 572 e del DPR 11/01/80 n. 76;
• Legge 5.mar.90 n. 46 - norme per la sicurezza degli impianti;
• D.P.R. 6.dic.91 n. 447 - regolamento di attuazione l. 5/03/90 n. 46 in materia di sicurezza degli impianti;
• D.M. 20.febb.92 - approvazione del modello di dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola d’arte;
• D.M. 22.apr.92 - formulazione degli elenchi dei soggetti abilitati alle verifiche in materia di sicurezza degli impianti
• D.M. 11.giu.92 - approvazione dei modelli dei certificati di riconoscimento dei requisiti tecnico- professionali delle imprese.
• D.M. 24.ago.92 - modificazioni al D.M. 22/04/92;
• D.M. 3.dic.92 n. 554 - regolamento recante norme sulle modalità di collaudo;
• D.Lg. 4.dic.92 n. 475 - attuazione della direttiva 89/686/CEE del 21/12/89;
• D.P.R. 18.apr.94 n. 392 - regolamento recante disciplina del procedimento di riconoscimento delle imprese ai fini della installazione, ampliamento e trasformazione degli impianti;
• D.Lg. 19.sett.94 n. 626 - attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE;
• Legge del 26.ott.95 n. 477 - legge quadro sull’inquinamento acustico;
• X.X.X. 0.xxx.00 x. 000 - xxxxx xxxxxxxxxxx xxxxxxxxx xxx xxxxxx;
• DPR 20.mar.56 n. 320 e n. 321 - norme per la prevenzione degli infortuni e l’igiene del lavoro;
• DPR 2.sett.68 - riconoscimento di efficacia di alcune misure tecniche di sicurezza;
• Legge 19.mar.90 n. 55 - nuove disposizioni per la prevenzione della delinquenza mafiosa;
• D.M. 22.mag.92 n. 466 - regolamento recante il riconoscimento di efficacia di un sistema individuale;
• Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163
• D.M. 23.dic. 93 - osservanza delle prescrizioni in materia di sicurezza e di valutazione dei rischi di incidenti rilevanti connessi alla detenzione ed all’utilizzo di sostanze pericolose;
b) Igiene del lavoro
• X.X. 00.xxx.00 n. 1265- approvazione del T.U. delle leggi sanitarie;
• D.P.R. 19.mar.56 n. 303 - norme generali per l’igiene sul lavoro;
• D.M. 28.lug.58 - presidi chirurgici e farmaceutici aziendali;
• Legge 5.mar..63 n. 292 - Vaccinazione antitetanica obbligatoria;
• D.P.R. 7.sett.65 n. 1301 - regolamento di esecuzione della l. 5/03/63 n. 292;
• Legge 17.ott.67 n. 977 - Tutela del lavoro dei fanciulli e degli adolescenti;
• Legge 20.mar.68 n. 419 - modificazioni alla legge 05/03/63 n. 292;
• D.M. 22.mar.75 - estensioni dell’obbligo della vaccinazione antitetanica ad altre categorie di lavoratori;
• D.P.R. 20.gen.76 n. 432 - determinazione dei lavori pericolosi, faticosi e insalubri ai sensi dell’art. 6 della l. 17/10/67 n. 977;
• D.P.R. 24.mag.88 n. 215 - attuazione delle direttive CEE nn. 83/478 e 85/610 recanti, rispettivamente, la quinta e la settima modifica (amianto) della direttiva CEE n. 76/769 per il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri relative alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di talune sostanze e preparati pericolosi;
• D.P.R. 24.mag.88 n. 216 - attuazione della direttiva CEE n. 85/467;
• D.Lg. 15.ago.91 n. 277 - attuazione delle direttive n. 80/1107/CEE n. 82/605/CEE n. 83/447/CEE n. 86/188/CEE e n. 88/642/CEE;
• D.Lg 25.gen.92 n. 77 - attuazione della direttiva 88/364/CEE;
• Legge 27.mar.92 n. 257 - norme relative alla cessione dell’impiego dell’amianto;
• D.M. 6.sett.1994 - normative e metodologie tecniche di applicazione dell’art. 6 comma e dell’art. 12 comma 2 della legge 27.mar.92 n. 257, relativa alla cessazione dell’impiego dell’amianto.
c) Prevenzione incendi
• D.M. 22.dic.58 - Luoghi di lavoro per i quali sono prescritte le particolari norme di agli artt. 329 e 331;
• 26.mag.59 n. 689 - determinazione delle aziende e lavorazioni soggette, ai fini della prevenzione degli incendi, al controllo del Comando del Corpo dei Vigili del fuoco;
• Legge 26.lug.65 n. 966 - disciplina delle tariffe, delle modalità di pagamento e dei compensi al personale del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco;
• D.M. 16.febb.82 - Modificazioni del d.m. 27.sett.65 concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi;
• D.P.R. 26.lug.82 n. 577 - approvazione del regolamento concernente l’espletamento dei servizi di prevenzione e di vigilanza antincendio;
• D.M. 30.nov.83 - termini definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi;
• Legge 7.dic.84 n. 818 - nullaosta provvisorio per le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi;
• D.M. 8.mar.85 - direttive sulle misure più urgenti ed essenziali di prevenzione incendi ai fini del nullaosta provvisorio;
• D.M. 19.mar.90 - norme per il rifornimento di carburante, a mezzo di contenitori-distributori mobili, per macchine in uso presso aziende agricole, cave e cantieri;
• D.P.R. 151/2011 - Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell’articolo 49, comma 4 -quater , del decreto- legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122
ART. 30 - Personale in servizio
Per assicurare il completo e soddisfacente adempimento degli obblighi derivanti dal presente Capitolato, l'I.A. dovrà avere alle proprie dipendenze personale in numero sufficiente ed idoneo a garantire la regolare esecuzione dei servizi previsti. Pertanto, in base alle indicazioni contenute nel presente Capitolato, e relativi allegati, le imprese partecipanti alla gara dovranno inserire nel computo metrico giustificativo del ribasso offerto il numero di addetti e di mezzi impiegati per ciascun servizio con la specifica della rispettiva qualifica Fiseassombiente utilizzata e del tipo di automezzo (portata, capacità, tipologia ecc.). Il personale, che dipenderà ad ogni effetto dall'I.A., dovrà essere capace e fisicamente idoneo. L'I.A. sarà tenuta a:
1) applicare quanto previsto dall’art. 6 del CCNL di categoria per i passaggi di gestione;
2) riconoscere integralmente nei riguardi del personale il trattamento economico normativo stabilito dai contratti collettivi nazionali e territoriali in vigore per il settore e la zona nella
quale si svolgono i servizi;
3) osservare le norme in materia di contribuzione previdenziale ed assistenziale del personale, nonché di quella eventualmente dovuta ad organismi paritetici previsti dalla contrattazione collettiva;
4) depositare, prima dell'inizio dell'appalto, il piano delle misure adottate per la sicurezza fisica dei lavoratori, redatto ai sensi del D.Lgs 81/08 e successive modificazioni ed integrazioni.
Il personale dell'I.A. dovrà sottoporsi a tutte le cure e profilassi previste dalla Legge e prescritte dalle Autorità sanitarie competenti per territorio. Il personale in servizio dovrà:
a) essere dotato, a cura e spese dell'I.A., di divisa completa di targhetta di identificazione, da indossarsi sempre in stato di conveniente decoro durante l'orario di lavoro. La divisa del personale dovrà essere unica e rispondente alle norme:
−del vigente contratto collettivo nazionale di lavoro;
−delle prescrizioni di legge in materia antinfortunistica;
b) mantenere un contegno corretto e riguardoso verso la cittadinanza ed uniformarsi alle disposizioni emanate dall'Autorità Comunale (in primo luogo in materia di igiene e di sanità), alle indicazioni impartite dal Comune, nonché agli ordini impartiti dalla direzione tecnica ed operativa dall'I.A. stessa.
Il Comune di Tolfa si riserva di pretendere l’allontanamento del personale dell’I.A. incapace o inadempiente ai propri doveri di sicurezza o che non rispetti norme, procedure, regolamenti, ordini aziendali. Il coordinamento dei vari servizi dovrà essere affidato ad un Responsabile nominato dall’I.A. e che sarà diretto interlocutore del Comune per tutto quanto concerne l’esecuzione dei servizi. Detto Responsabile dovrà essere capace ed autonomo nelle decisioni gestionali, nonché in grado di collaborare fattivamente con l’Amministrazione comunale per la soluzione delle problematiche che via via dovessero insorgere nell’esecuzione dei servizi.
L'impresa, al momento dell'inizio dell'appalto, oltre a comunicare il nominativo ed i recapito del Responsabile di cui al comma precedente, trasmetterà inoltre al Comune l'elenco nominativo del personale in servizio -con le relative qualifiche d'inquadramento - e comunicherà, entro 15 giorni, tutte le eventuali variazioni.
E’ facoltà dell’Amministrazione comunale richiedere all’I.A. la sostituzione di detto Responsabile se ad insindacabile giudizio del Comune lo stesso non sia ritenuto idoneo alle mansioni richieste per garantire la qualità dei servizi sul territorio comunale, nel pieno rispetto dei reciproci obblighi contrattuali. In tale caso, l’I.A. dovrà provvedere alla sostituzione del Responsabile entro 6 giorni lavorativi dalla richiesta del Comune. Nuove esigenze di personale dell’I.A. per il cantiere di Tolfa dovranno essere soddisfatte tramite l’assunzione prioritaria di residenti nel Comune di Tolfa.
L’I.A. dovrà dotare il proprio personale, oltre che dei dispositivi di protezione individuale, necessari per l’esecuzione del servizio di cui al contratto, anche di quelli che potranno essere prescritti dal Comune in relazione a condizioni di rischio specifiche; di tale ulteriore obbligo verrà, se del caso, data comunicazione scritta di volta in volta. L’I.A. imporrà al proprio personale il rispetto della normativa di sicurezza, ed ai propri preposti di controllare ed esigere tale rispetto.
ART. 31 - Mezzi e attrezzature
L'I.A. si impegna a utilizzare esclusivamente attrezzature e mezzi nuovi e che dovranno essere in regola con le prescrizioni igienico-sanitarie vigenti, nonché debitamente autorizzati ai sensi del D.Lgs. 152/06.
Sia gli automezzi sia le altre attrezzature dovranno comunque essere del numero e della tipologia necessari a garantire l'effettuazione dei servizi.
L'I.A. si impegna a mantenere sia gli automezzi sia le altre attrezzature costantemente in stato di
perfetta efficienza e presentabilità mediante frequenti ed attente manutenzioni, assoggettando il tutto, ove si verifichi la necessità, anche a periodiche riverniciature, nonché a garantire le scorte necessarie.
Le fiancate laterali dei mezzi dovranno poter portare, su richiesta del Comune e senza oneri aggiuntivi, pannelli comunicativi inerenti iniziative del Comune stesso (es. comunicazione ambientale). La realizzazione dei detti pannelli è di spettanza dell’I.A. su bozzetti grafici sottoposti all’approvazione del Comune.
L'I.A. si impegna inoltre a provvedere alla pulizia giornaliera dei mezzi impiegati ed alla loro disinfezione con periodicità almeno settimanale.
Le caratteristiche tecniche dei mezzi impiegati devono essere tali per cui le dimensioni massime e il diametro di sterzata dei veicoli consentano agevolmente il transito, la fermata e le manovre in genere, nel rispetto delle norme sulla circolazione, tenuto conto della rete stradale esistente.
I mezzi di servizio per la raccolta del rifiuto secco residuale dovranno essere inoltre predisposti per l’installazione, di strumenti elettronici di riconoscimento (codici a barre, transponder, ecc.) dei contenitori dei rifiuti raccolti presso le singole utenze: ciò in previsione dell’introduzione di nuove e diverse modalità (sistemi a pesatura o volumetrici) di ricognizione dei rifiuti conferiti da ogni singolo utente. Il Comune avrà facoltà di eseguire, in qualunque momento, appropriati controlli per assicurarsi del numero, della qualità e della idoneità, compreso la data di immatricolazione, di tutte le attrezzature e di disporre affinché i mezzi e le attrezzature non idonei siano sostituiti o resi idonei.
Le macchine, le attrezzature ed i mezzi d’opera necessari per l’esecuzione delle opere di cui al contratto saranno custoditi a cura dell’I.A. e dovranno essere contrassegnati con targhette che ne identifichino la proprietà.
Le macchine, le attrezzature e i mezzi d’opera che l’I.A. intenderà usare nell’esecuzione dei lavori di cui al contratto dovranno essere conformi alle vigenti prescrizioni di legge e trovarsi nelle necessarie condizioni di efficienza ai fini della sicurezza. I mezzi soggetti a collaudo o a verifica periodica da parte di enti pubblici dovranno risultare in regola con tali controlli.
ART. 32 - Cantiere dei servizi dell’Impresa Aggiudicataria
L'I.A. si impegna altresì a reperire prima della stipula del contratto uno spazio idoneo al ricovero degli automezzi adibiti ai vari servizi e alle esigenze del personale situato nel Comune di TOLFA. Gli oneri per l’acquisizione o locazione di tale spazio nonché per la relativa gestione (inclusi i consumi) e manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, ricadranno integralmente sull'I.A.. Lo spazio in questione dovrà essere dotato di strutture igienico-sanitarie tali da disporre non solo di superfici per il ricovero degli automezzi, delle attrezzature e delle relative scorte, ma anche di locali spogliatoio e di servizi igienici per il personale conformi alla normativa vigente. Dovrà essere prevista un’area per il lavaggio dei mezzi autorizzata a norma di legge.
Presso tale sede dovrà essere previsto un locale adibito ad ufficio con almeno una linea telefonica (posta elettronica) ed un fax e dovrà essere sempre reperibile, durante gli orari di espletamento dei servizi, il Responsabile della gestione dei servizi dell’impresa stessa.
ART. 33 - Campagna di comunicazione e numero verde
A sostegno dell’attivazione dei servizi di raccolta domiciliare nel Comune di TOLFA si prevede la realizzazione di una campagna di comunicazione che persegua le seguenti finalità:
a) informazione dettagliata dell’utenza sulle concrete modalità attuative del nuovo sistema di gestione del rifiuto domestico (giorni di raccolta, attrezzature da utilizzare, contenitori stradali,
xxxxxxxxx, ecc.);
b) sensibilizzazione dell’utenza rispetto alla problematica dei rifiuti in generale e della raccolta differenziata in particolare, attraverso l’illustrazione dei processi di recupero dei rifiuti raccolti in modo differenziato e delle conseguenze dell’indiscriminato conferimento in discarica e dell’abbandono dei rifiuti;
c) coinvolgimento dell’utenza al fine della partecipazione attiva della stessa nella differenziazione dei rifiuti;
d) assistenza e accompagnamento dell’utenza nel passaggio al nuovo sistema di gestione del rifiuto domestico;
e) promozione di iniziative per la riduzione della produzione dei rifiuti alla fonte quali il compostaggio domestico o iniziative similari.
L'I.A. si impegna a realizzare la campagna di avvio e le successive campagne di mantenimento dal secondo anno con le modalità e le tempistiche minimali stabilite nel disciplinare tecnico prestazionale.
Per quanto riguarda le campagne di mantenimento si tenga conto che entro il 15 novembre di ogni anno dovrà essere predisposto un calendario informativo per l’anno successivo rivolto agli utenti, che dovrà essere pari al numero delle utenze maggiorato del 10 %. In tale calendario, da redigersi in due lingue (italiano ed inglese o altra lingua scelta dal Comune di TOLFA), dovranno essere contenute tutte le informazioni utili a consentire la fruizione del servizio da parte degli utenti (ad es. l’anticipazione o la posticipazione dei servizi di raccolta qualora questi ricadano in giorni festivi), nonché i risultati della gestione dell’anno immediatamente precedente e l’elenco dei soggetti che hanno riciclato i materiali raccolti in modo differenziato. Rientra nella fornitura a cura dell’I.A. anche la distribuzione casa per casa, entro il 15 dicembre di ogni anno, di detto calendario. Complessivamente l’I.A. dovrà prevedere per il primo anno circa
Nei canoni del primo anno saranno altresì compresi gli oneri relativi al Piano della Comunicazione stimati in € 19.377,15 oltre IVA e quelli relativi alla rimozione e distribuzione dei contenitori stimati in € 14.084,25 oltre IVA, attività che verranno comunque svolte secondo il progetto allegato all’offerta le cui caratteristiche non potranno essere inferiori alle linee guida descritte nell’allegato
1.8 del Disciplinare Tecnico Prestazionale.
L'I.A. si impegna, inoltre, ad attivare uno specifico numero verde con risposta diretta da parte di un operatore nella fascia oraria dalle 9.00 alle 14.00 per sei giorni alla settimana, segreteria telefonica 24 ore su 24 e un indirizzo e-mail gestito direttamente dall’I.A..
ART. 34 - Avvio dei servizi
L'I.A. si impegna ad avviare i servizi domiciliari entro tre mesi dall’affidamento del servizio formalizzato con verbale di consegna da redigersi tra le parti.
Nella fase transitoria l’I.A. dovrà provvedere alla gestione dei servizi di raccolta dei rifiuti con le attuali modalità operative, restando a suo carico le necessarie forniture ed indagini conoscitive del territorio.
Contemporaneamente l’I.A. dovrà attivare tutte le iniziative per garantire il corretto avvio dei servizi domiciliari e precisamente:
• elaborazione della banca dati delle utenze, compresa l’indagine preliminare presso le utenze domestiche e non, e predisposizione dei fogli di distribuzione dei materiali;
• attivazione della campagna di comunicazione per l’avvio del servizio nel rispetto del cronoprogramma stabilito dal Comune;
• provvedere alle forniture con i materiali indicati in sede di gara;
• provvedere alla distribuzione completa dei materiali (contenitori) presso le utenze, compreso
materiale informativo eventualmente fornito dall’Amministrazione comunale;
• provvedere alla rimozione e deposito presso un sito reperito in accordo con il Comune dei vecchi contenitori/cassonetti dislocati sul territorio.
Per le utenze turistiche che non fossero presenti al momento della distribuzione iniziale l’I.A. dovrà garantire comunque la distribuzione anche in tempi successivi.
Si precisa in modo tassativo che nulla sarà dovuto all’I.A. per variazioni del numero e del tipo di utenze risultante dall’indagine svolta durante la distribuzione dando per acquisito che l’I.A. ha svolto le necessarie indagini durante la fase di definizione dell’offerta.
I servizi di spazzamento e pulizia delle strade, come previsti dal presente appalto e dal disciplinare tecnico-prestazionale, dovranno avere inizio a pieno regime già dal primo giorno di avvio dell’appalto. I servizi opzionali saranno avviati a seguito di accordi tra le parti, risultanti da specifici verbali di consegna e con riferimento alla durata pattuita per ogni servizio.
Eventuali disservizi della fase di distribuzione e/o gestione dei servizi saranno contestati all’I.A. secondo quanto previsto al precedente art. 20.
ART. 35 - Cooperazione
E' fatto obbligo al personale dipendente dell'I.A. di segnalare al Comune quelle circostanze e fatti che, rilevati nell'espletamento dei suoi compiti, possano impedire il regolare adempimento del servizio (uso improprio dei contenitori e dei sacchi per le raccolte differenziate, conferimenti di rifiuti esclusi dal servizio, parcheggio di veicoli d'intralcio alla pulizia stradale meccanizzata, ecc..). E' fatto altresì obbligo di denunciare al Comune qualsiasi irregolarità (deposito abusivo di rifiuti od altro sulle strade, ecc.), coadiuvando l'opera della Polizia Locale.
L'I.A. collaborerà ad iniziative tese a migliorare il servizio man mano che simili iniziative verranno studiate e poste in atto.
ART. 36 - Riservatezza
L'I.A. ha l'impegno di mantenere la più assoluta riservatezza circa l'uso di tutti i documenti forniti dal Comune di Tolfa. E’ comunque tenuta a non pubblicare articoli, o fotografie, sui luoghi di lavoro o su quanto fosse venuto a conoscenza per causa dei lavori, salvo esplicito benestare del Comune di Tolfa. Tale impegno si estende anche agli eventuali subappaltatori.
Comune di Tolfa Provincia di Roma
Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx, 00 - Xxxxx
Servizio Manutenzioni Ambiente LL.PP.
SERVIZIO DI IGIENE URBANA E SERVIZI COMPLEMENTARI
D.U.V.R.I.
ALLEGATO 2.1 AL CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
Versione finale
Redazione a cura della ESPER Srl
con il supporto tecnico dell’Ufficio Tecnico Comunale
INDICE
1 PARTE GENERALE 27
1.1 Riferimenti normativi 27
1.2 Generalità 27
1.3 Norme sulla Sicurezza del lavoro 28
1.4 Gestione del DUVRI 29
1.5 Gestione del personale 29
1.6 Contenuti del DUVRI 29
1.7 La definizione dei costi della sicurezza 29
1.7.1 Modalità di calcolo dei costi della sicurezza 30
2 PARTE RELATIVA ALLA IDENTIFICAZIONE DELL’APPALTO 31
2.1 Dati dell’appalto 31
2.2 Descrizione dell’oggetto dell’appalto 31
2.2.1 Servizio di nettezza urbana 31
3 INFORMAZIONI RELATIVE AL COMMITTENTE 32
3.1 Organizzazione del sistema sicurezza aziendale 32
3.2 Descrizione dei luoghi di lavoro di competenza del datore di lavoro committente 32
3.2.1 Sede di Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx 00 – (Tolfa) 33
3.2.5 Attività generale di prevenzione 35
3.2.6 Divieti e precauzioni 36
3.2.7 Modalità di gestione dell’emergenza 36
4 INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI DELLE AREE OGGETTO DI INTERVENTO 36
4.1 Introduzione 36
4.2 Caso 1 - Identificazione dei rischi da interferenza – Servizio in area diversa dal suolo pubblico 37
4.2.1 Rischi da investimento 37
4.2.2 Rischi da emissione di fumi, gas 37
4.2.3 Rischi da presenza di impianti elettrici 38
4.2.4 Rischi da scivolamento e inciampo 38
4.2.5 Rischi da presenza di dispositivi di protezione e prevenzione 38
4.2.6 Xxxxxx da intralcio delle vie di accessibilità 38
4.2.7 Incendio - esplosione 38
4.2.8 Rischio aggressione 39
4.2.9 Utilizzo di attrezzature non di proprietà 39
4.2.10 Presenza di cantieri temporanei 39
4.2.11 Attività non previste 39
4.2.12 Imbrattamento delle sedi viarie 39
4.2.13 Individuazione accidentale di fonti di pericolo 39
4.2.14 Caduta accidentale di rifiuti durante la movimentazione 39
4.2.15 Eventuale rinvenimento di amianto 40
4.2.16 Emissioni di rumore e disturbo alla quiete pubblica 40
4.2.17 Xxxxxx dovuti alla presenza di neve 40
4.3 Caso 2 - Identificazione dei rischi da interferenza – Servizio su pubblica Via 40
5 NORME COMPORTAMENTALI IN CASO DI EMERGENZA 44
6 COMPUTO DEI COSTI DELLA SICUREZZA PER I RISCHI DA INTERFERENZE 47
ALLEGATO 1 - DUVRI Dichiarazione Concorrente 48
Il presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (di seguito DUVRI) è stato redatto dal Comune di Tolfa in fase di istruzione della gara di appalto e ha lo scopo di ottemperare all’obbligo ex art. 26 del D. Lgs. 81/’08 e s.m.i. di previsione dei rischi dovuti alle interferenze prodotte dalle attività che saranno svolte dall’Appaltatore (e se del caso, dagli eventuali subappaltatori) presso il luogo di lavoro (aree interne ed aree esterne) del Datore di lavoro committente e presso i luoghi di lavoro di cui il Committente non ha la titolarità.
In questi ultimi casi, i contenuti del DUVRI riportano informazioni acquisite dai Datori di lavoro dei luoghi presso cui si andrà a svolgere il servizio in appalto. La documentazione di supporto alla stesura del presente documento è disponibile presso il Committente ed è divisa in base alla tipologia di prestazione/luogo di lavoro:
• Uffici;
• Utenze servite dall’attività in appalto;
• Impianti di recupero/smaltimento dei rifiuti;
• Centro Comunale di Raccolta (di seguito CCR).
La normativa principale che tratta gli argomenti inerenti gli appalti è la seguente:
1. Codice civile artt. 1655 - 1677;
2. D. Lgs. 276/03 art. 29, modificato dal D. Lgs. 251/2004, art. 6 (Legge Biagi); 3. Legge 248/06 art. 35 punti 28-35;
4. D. Lgs. 163/06 (Codice degli Appalti) come modificato dal D. Lgs. 113/07 (solo per appalti pubblici);
5. Legge 123/07 (delega al governo per emanare il testo unico sulla sicurezza);
6. Determinazione n. 3 del 5 marzo 2008 dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture - Sicurezza nell'esecuzione degli appalti relativi a servizi e forniture. Predisposizione del do- cumento unico di valutazione dei rischi (DUVRI) e determinazione dei costi della sicurezza (GU n. 64 del 15-3-2008);
7. Linee guida per la stima dei costi della sicurezza nei contratti pubblici di forniture o servizi – Conferenza Stato Regioni – 20 marzo 2008;
8. Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e successivo decreto correttivo 106/09.
9. Decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207 - Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni finanziarie urgenti.
Come accennato, il DUVRI viene redatto contestualmente alla fase di istruzione della gara di appalto in ottemperanza al dettato dell’art. 26, comma 3 del Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e successivo decreto correttivo 106/09. Il DUVRI si pone i seguenti obiettivi:
• promuovere la cooperazione ed il coordinamento previsto al comma 2 dell’art. 26 sopra citato;
• cooperare all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto;
• coordinare gli interventi di prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori e informare reciprocamente il Committente e l’Esecutore in merito a tali misure.
Quanto sopra al fine di consentire al Committente e alle varie ditte interessate di rendere edotti i propri lavoratori e quelli di eventuali ditte subappaltatrici sulle necessarie misure di prevenzione e protezione da attuare durante lo svolgimento delle attività contrattualizzate in relazione ai rischi interferenziali.
Resta inteso che l’osservanza di tutte le norme in materia di sicurezza e di igiene sul lavoro, delle prescrizioni e relative misure di tutela, nonché l’adozione delle cautele prevenzionistiche necessarie per i rischi specifici propri della loro attività, rimane in capo ai datori di lavoro delle singole ditte esecutrici interessate.
Di volta in volta, in caso di attività non previste, verrà redatto e consegnato al soggetto esecutore dell’attività uno specifico documento complementare e di dettaglio al presente che sarà illustrato ai lavoratori interessati a cura del proprio datore di lavoro o suo delegato.
1.3 Norme sulla Sicurezza del lavoro
L’Impresa aggiudicataria è tenuta ad osservare tutte le norme di legge che regolano la previdenza e l’assistenza sociale e il rispetto di tutti gli obblighi connessi alle disposizioni in materia di sicurezza protezione ed igiene dei lavoratori, in particolare deve adempiere a tutti gli obblighi previsti dal D. Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii.
Non rientrando i luoghi di svolgimento delle attività dell’appalto nella disponibilità giuridica del Comune di Tolfa è cura delle imprese appaltanti verificare e valutare i rischi lavorativi derivanti dalle operazioni svolte nell’ambito del contesto urbano nonché negli impianti di conferimento ed inserirli nel citato Documento della Valutazione dei Rischi.
Per quanto riguarda gli impianti di conferimento, le imprese dovranno informarsi ed assicurare il rigoroso rispetto delle norme e procedure vigenti al loro interno.
Eventuali ulteriori modifiche delle attività e/o nuove situazioni operative ed organizzative, che dovessero apportare significative modificazioni ai livelli di sicurezza, saranno tempestivamente comunicate dal Comune di Tolfa. Analogamente, l’impresa aggiudicataria dovrà comunicare al Comune di Tolfa tali variazioni, al fine di individuare ed approntare eventuali nuove misure di prevenzione.
L’appaltatore provvederà inoltre, a proprie spese ed a propria piena e totale responsabilità:
1. a formare ed informare i propri dipendenti relativamente ai rischi connessi allo svolgimento del servizio oggetto della presente gara, ed alle misure di prevenzione e protezione da attuare per eliminare o ridurre tali rischi;
2. a controllare ed a pretendere che i propri dipendenti rispettino le norme vigenti di sicurezza ed igiene, nonché le disposizioni che l’appaltatrice ha definito in materia;
3. a disporre e controllare che i propri dipendenti, siano dotati ed usino i dispositivi di protezione individuale e collettiva previsti ed adottati dall’appaltatore stesso per i rischi connessi agli interventi da effettuare;
4. a curare che tutte le attrezzature di lavoro ed i mezzi d’opera siano a norma ed in regola con le prescrizioni vigenti;
5. ad accertare l’idoneità psico-fisica dei propri dipendenti in funzione dei compiti loro assegnati ed in particolare verificare l’assenza di dipendenza da sostanza psico-attive per il personale addetto alla conduzione degli automezzi, così come indicato dalla vigente normativa in materia di sorveglianza sanitaria dei lavoratori.
Tutti i dipendenti dovranno esporre tessera di riconoscimento, corredata di fotografia contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro.
E’ facoltà del Comune di Tolfa controllare, a mezzo del proprio personale, la puntuale osservanza delle normative sulla sicurezza del lavoro: nell’ipotesi in cui l’Impresa non risulti in regola con quanto previsto dalle norme di cui sopra, il Comune di Tolfa intimerà l’adeguamento pena la risoluzione del
contratto.
Il presente documento sarà sottoposto ad approvazione del Committente.
Prima dell’aggiudicazione definitiva, l’aggiudicatario dovrà prendere visione di tutti i documenti di coordinamento pervenuti dalle utenze al fine di acquisire eventuali informazioni non riportate nel presente DUVRI o descritte in modo più dettagliato con particolare riferimento alla gestione (percorsi, permessi di accesso, ecc…) del servizio da effettuare. L’aggiudicatario si impegna ad approvare e/o verificare quanto contenuto nel DUVRI presente accettando la possibilità di dover effettuare una riunione di coordinamento presso tutte le aree in cui si presenta un rischio da interferenza ai sensi dell’art. 26 del d. lgs. 81/’08 e s.m.i..
Nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito, a cura del datore di lavoro (art. 18, comma 1, lettera u del decreto 81/08) di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro.
I lavoratori sono tenuti ad esporre tale tessera di riconoscimento.
Tale obbligo grava anche in capo ai lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nel medesimo luogo di lavoro, i quali sono tenuti a provvedervi per proprio conto.
I datori di lavoro con meno di dieci dipendenti possono assolvere all'obbligo mediante annotazione degli estremi del personale giornalmente impiegato su un apposito registro vidimato dalla direzione provinciale del lavoro territorialmente competente, da tenersi sul luogo di lavoro.
Sono compresi tutti i lavoratori impiegati a prescindere dal rapporto di lavoro instaurato.
Dopo la prima parte generale nella quale si descriveranno i criteri di individuazione dei rischi e della relativa valutazione, si passerà alla redazione del DUVRI vero e proprio attraverso i seguenti punti:
• Descrizione dell’oggetto del contratto;
• Descrizione delle aree oggetto di intervento (di cui è titolare il datore di lavoro Committente) e delle attività che vi si svolgono;
• Descrizione delle misure di prevenzione e protezione presenti;
• Individuazione e valutazione dei rischi interferenziali;
• Misure di prevenzione e protezione per eliminare o ridurre i rischi interferenziali;
• Quantificazione dei costi della sicurezza;
• Allegato 1 da compilare a cura dell’esecutore al fine di ottemperare alle prescrizioni dell’art. 26 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i..
1.7 La definizione dei costi della sicurezza
L’art. 8 della legge n. 123/2007, ha modificato il comma 3-bis dell'art. 86 del decreto legislativo n.163/2006 (Codice dei contratti pubblici), il quale ora prevede che «Nella predisposizione delle gare d'appalto e nella valutazione dell'anomalia delle offerte nelle procedure di affidamento di appalti di
lavori pubblici, di servizi e forniture, gli enti aggiudicatori sono tenuti a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve essere specificamente indicato e risultare congruo rispetto all'entità e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture». Il citato art. 8, ha altresì introdotto un comma 3-ter dell'art. 86 del codice dei contratti pubblici: «Il costo relativo alla sicurezza non può essere comunque soggetto a ribasso d'asta». Dal delineato quadro normativo emerge, quindi, che i costi della sicurezza - sia nel comparto dei lavori che in quello dei servizi e delle forniture - devono essere adeguatamente valutati ed indicati nei bandi dalla stazione appaltante; a loro volta le imprese dovranno indicare nelle loro offerte i costi specifici connessi con la loro attività. Naturalmente, in sede di verifica dell'anomalia di tali offerte, la stazione appaltante dovrà valutarne la congruità rispetto all'entità e alle caratteristiche del lavoro, servizio o fornitura. Viene, infine, normativamente escluso, anche in questo caso per lavori, servizi e forniture data la natura generale del principio esposto all'art. 86, comma 3-ter, che l’eventuale costo della sicurezza sia suscettibile di ribasso.
Sulla base di quanto sopra discende che:
1. per i costi della sicurezza afferenti all'esercizio dell’attività svolta da ciascuna impresa, resta immutato l'obbligo per la stessa di elaborare il proprio documento di valutazione dei rischi e di provvedere all'attuazione delle misure necessarie per eliminare o ridurre al minimo i rischi. I suddetti costi sono a carico dell'impresa, la quale deve dimostrare, in sede di verifica dell'anomalia delle offerte, che gli stessi sono congrui rispetto a quelli desumibili dai prezzari o dal mercato;
2. per quanto riguarda i costi della sicurezza necessari per la eliminazione dei rischi da interferenze, essi vanno tenuti distinti dall'importo a base d'asta e non sono soggetti a ribasso. In fase di verifica dell'anomalia, detti costi non sono oggetto di alcuna verifica essendo stati quantificati e valutati a monte dalla stazione appaltante.
1.7.1 Modalità di calcolo dei costi della sicurezza
I costi della sicurezza devono essere quantificati e non assoggettati a ribasso d’asta. In analogia ai “lavori”, come previsto dall’all. XV punto 4 del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i., sono quantificabili come costi della sicurezza tutte quelle misure preventive e protettive necessarie per l’eliminazione o la riduzione dei rischi interferenti individuate nel DUVRI, come, ad esempio:
a) gli apprestamenti previsti nel DUVRI;
b) le misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale eventualmente previsti nel DUVRI per lavorazioni interferenti;
c) I mezzi e servizi di protezione collettiva previsti nel DUVRI (come segnaletica di sicurezza, avvisatori acustici, etc…);
d) le procedure contenute nel DUVRI e previste per specifici motivi di sicurezza;
e) gli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale (fuori dal normale orario di lavoro) delle lavorazioni interferenti previsti nel DUVRI;
f) le misure di coordinamento previste nel DUVRI relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva.
2 PARTE RELATIVA ALLA IDENTIFICAZIONE DELL’APPALTO
OGGETTO DEL CONTRATTO | SERVIZIO DI IGIENE URBANA |
DURATA DEL CONTRATTO | 7 anni |
IMPORTO A BASE DI GARA | 3.629.368,05 euro IVA esclusa |
IMPORTO COSTI DELLA SICUREZZA IN RELAZIONE AI RISCHI INTERFERENTI ED IN RIFERIMENTO AL CONTRATTO | 2.239,83 euro IVA esclusa |
BANDO DI GARA CIG | [5731062DF6] |
2.2 Descrizione dell’oggetto dell’appalto
Il contratto prevede lo svolgimento del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti e servizi di igiene urbana nel comune di Tolfa come meglio specificato nel Capitolato Speciale d’appalto.
2.2.1 Servizio di nettezza urbana
I servizi oggetto dell'appalto, da eseguirsi con le modalità specificate caso per caso nel “Disciplinare tecnico prestazionale” (Allegato 1) di seguito denominato semplicemente Disciplinare, sono i seguenti:
Servizi Utenze domestiche
Il servizio prevede:
la raccolta ed il trasporto in forma differenziata con modalità domiciliare “porta a porta” in tutto il territorio del comune di Tolfa così come delimitato nell’Allegato 2 del presente disciplinare tecnico prestazionale, delle seguenti tipologie di materiali:
g) scarti di cucina;
h) frazione residua,
i) carta e imballaggi in carta
j) vetro e lattine di alluminio e di banda stagnata
k) imballaggi in plastica
l) sfalci e potature
La promozione del compostaggio domestico soprattutto nelle zone esterne al centro abitato principale (case sparse);
Servizi Utenze non domestiche
Il servizio prevede:
la raccolta ed il trasporto in forma differenziata con modalità domiciliare “porta a porta”, delle seguenti tipologie di materiali:
g) frazione residua
h) frazione organica;
i) carta e imballaggi in carta
j) cartone da utenze commerciale;
k) imballaggi in plastica;
l) contenitori in vetro, alluminio e di banda stagnata.
La raccolta ed il trasporto della frazione dei RUP con il sistema dei contenitori specifici.
Servizi comuni
Il servizio prevede:
La raccolta su chiamata per i rifiuti ingombranti, Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) e sfalci e potature;
Il conferimento presso il Centro Comunale di raccolta per tutte le frazioni recuperabili e/o pericolose da parte delle utenze domestiche e non domestiche,
la raccolta e trasporto dei rifiuti conferiti in maniera differenziata dalle aree da mercati e da manifestazioni;
la rimozione dei rifiuti abbandonati sul territorio interessato fuori dal centro urbano;
la rimozione dei rifiuti contenenti fibre di amianto fino ad un massimo di 4 tonnellate;
la pulizia ed il lavaggio di vie, piazze, piste ciclabili, passaggi ciclopedonali e marciapiedi di uso pubblico dai rifiuti di ogni sorta anche a seguito di mercati, sagre, feste e manifestazioni in genere; detto servizio include anche la raccolta di rifiuti particolari quali siringhe, deiezioni e carogne di animali di piccola taglia, nonché lo svuotamento e la pulizia dei cestini porta rifiuti ed eventuali altri servizi complementari di pulizia;
la pulizia di caditoie e bocche di lupo;
la gestione, compreso la fornitura e la movimentazione dei contenitori per la raccolta differenziata, presso il Centro di Raccolta Comunale;
la raccolta della frazione dei RUP con il sistema dei contenitori specifici presso tutte le utenze commerciali che commerciano tali tipologie di beni;
la gestione dei servizi cimiteriali.
SERVIZI OPZIONALI
4. posizionamento servizi igienici mobili nelle aree mercatali e zone interessate da feste e manifestazioni;
5. interventi di disinfestazione e deblatizzazione;
6. pronto intervento e cancellazione scritte.
3 INFORMAZIONI RELATIVE AL COMMITTENTE
3.1 Organizzazione del sistema sicurezza aziendale
Datore di lavoro | Comune di Tolfa – Xxxxx Xxxxx |
Indirizzo sede legale | Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx, 00 – Tolfa |
Indirizzo sede operativa | Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx, 00 – Tolfa |
RSPP | |
Medico Competente | |
RLS |
3.2 Descrizione dei luoghi di lavoro di competenza del datore di lavoro committente
Le attività svolte dal Comune di Tolfa sono finalizzate alla gestione della raccolta rifiuti, dalla distribuzione dei contenitori allo smaltimento dei rifiuti raccolti.
I lavoratori del Comune di Tolfa svolgono mansioni d’ufficio caratterizzate dall’utilizzo delle usuali attrezzature costituite principalmente da telefono, computer, macchine da scrivere, stampanti e fotocopiatrici.
Il Comune di Tolfa utilizzerà il Centro Comunale di Raccolta del comune di Allumiere, per la RD di rifiuti riciclabili che integra ed amplia i servizi di raccolta differenziata domiciliari e stradali.
Si riportano di seguito una serie di informazioni relative alle attività che vi si svolgono, alle misure di prevenzione e protezione presenti e alle prescrizioni gestionali impartite dal Datore di lavoro
committente in riferimento alle suddette aree.
3.2.1 Sede di Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx 00 – (Tolfa)
La sede Legale e del Settore Ambiente del comune di Tolfa è ubicata in Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx,00 - Xxxxx.
Gli uffici sono dotati d’impianto di climatizzazione invernale ed estiva con ampie superfici finestrate apribili. Sono presenti i bagni rispondenti alle misure di legge.
I luoghi di lavoro in genere, i luoghi di passaggio e di transito, le uscite dei locali, i pavimenti, ecc., presentano requisiti tali da non costituire causa diretta o indiretta di infortunio, si possono conseguentemente considerare ragionevolmente ridotti al minimo i seguenti rischi:
• rischio di caduta da posti di lavoro,
• rischio di caduta per inciampamento o scivolamento,
• rischio d’urto con spigoli, bordi e materiali,
• rischi da microclima
L'aerazione e l'illuminazione naturale del fabbricato sono garantite da finestre apribili.
La superficie aero-illuminante dei locali adibiti ad uso ufficio risulta conferme alle prescrizioni previste nel decreto 81/08 e smi.
Gli impianti di illuminazione artificiale per i vari tipi di locali e attività consentono uniformità di illuminamento, limitazione dell'abbagliamento, direzionalità della luce, colore della luce e resa del colore.
I posti di lavoro ed i corridoi di transito sono adeguatamente illuminati da luce naturale diretta; la dove non vi è luce naturale diretta l'illuminazione è garantita in modo artificiale.
È al momento presente un impianto di illuminazione di emergenza. La temperatura minima nei locali e servizi durante il periodo invernale, è assicurata da un impianto di riscaldamento e non è inferiore a 18°C.
Pavimenti e passaggi
I pavimenti delle zone di passaggio e di lavoro regolari ed uniformi sono realizzati con materiali idonei alla natura delle lavorazioni ed all’uso (caratteristiche di resistenza, non infiammabilità, lavabilità, antisdrucciolamento, impermeabilità).
Le zone di passaggio sono chiaramente delimitate e sono mantenute libere da ostacoli e pulite in particolare da sostanze anti sdrucciolevoli.
I passaggi utilizzati da veicoli sono segnalati e permettono il transito dei pedoni in situazione di sicurezza. I macchinari e i quadri elettrici prospicienti a corridoi di transito sono protetti da ripari fissi. Gli spazi lavorativi soggetti ad interferenze esterne (possibilità di caduta e/o spargimento di materiali) sono adeguatamente protetti da transenne e segnalati da nastri e/o cartelli d’avviso.
Vie e uscite di emergenza, porte e portoni, vie di circolazione
Le porte di accesso ai locali sono sempre mantenute libere da qualsiasi impedimento. La larghezza delle porte lungo i corridoi/passaggi è adeguata (minima 0,80 m).
L'ampiezza dei passaggi è sufficiente per consentire un sicuro utilizzo da parte dei pedoni e dei veicoli. Le vie e le porte di emergenza sono mantenute sgombre da qualsiasi ostacolo.
La visibilità è adeguata in ogni zona di passaggio.
Le porte di emergenza hanno un'altezza maggiore di m 2 ed una larghezza minima conforme alle norme antincendio; sono segnalate e dotate di cartellonistica e illuminazione di sicurezza che entra in funzione in caso di mancanza di energia.
Scale fisse a gradini Non sono presenti.
Servizi igienici ed assistenziali
Sono predisposti locali destinati a servizi igienici, messi a disposizione dei lavoratori. I vani latrina e
anti bagno hanno superficie superiore a mq 1 ciascuno. Non sono necessari al momento locali con armadietti per gli indumenti di lavoro separati da quelli per gli indumenti privati. Gli apparecchi sanitari (lavabi, vasi, ecc...) sono alimentati da acqua calda e fredda e dotati di mezzi detergenti, di asciugamani monouso.
Depositi / magazzini materiali
I materiali sono immagazzinati in luoghi idonei (interni ed esterni). Gli spazi previsti sono di dimensioni sufficienti all'immagazzinamento e sono chiaramente delimitati e segnalati.
L'immagazzinamento interno è effettuato in scaffali, in armadi e mediante impilamento: l'altezza delle pile di materiali sono tali da considerarsi stabili.
Locali adibiti ad uffici ed assimilabili
I locali adibiti ad uso ufficio o ad attività assimilabili presentano i seguenti requisiti generali:
• i posti di lavoro e di passaggio non presentano rischi di urti o inciampi, in quanto gli spazi per il movimento sono comunque tali da assicurare la piena sicurezza per la loro specifica destinazione d'uso;
• i posti di lavoro e di passaggio non sono ingombrati da materiali che ostacolino la normale circolazione e rientrano in tale constatazione anche i conduttori elettrici flessibili, per i quali sono attuate idonee misure per prevenire intralci nei passaggi e usure meccaniche;
• le pareti dei locali di lavoro ed i soffitti sono in tinta chiara;
• gli ambienti presentano: altezza netta non inferiore a 3 m; superficie disponibile per ogni addetto superiore a 2 mq, cubatura superiore a 10 mc per addetto;
• i locali sono dotati di manufatti che assicurano una sufficiente luce naturale, nonché di idoneo impianto di illuminazione atto a garantire adeguati parametri di luce artificiale.
Incendio
L’attività svolta dal Comune di Tolfa è classificabile, ai fini della Valutazione del rischio Incendio prevista dal D.M. 10 marzo 1998 con livello di rischio medio.
La scheda di valutazione predisposta ha lo scopo di essere una traccia per la verifica della corretta applicazione dei criteri indicati nelle linee guida per la valutazione dei rischi di incendio nei luoghi di lavoro così come riportato negli allegati del D.M. 10/3/1998.
Uffici | Valutazione del rischio incendio | |
Si | No | Identificazione dei pericoli di incendio per i lavoratori ed altre persone esposte al rischio di incendio |
X | Materiali combustibili e/o infiammabili | |
X | Sorgenti di innesco | |
X | Identificazione dei lavoratori presenti esposti ai rischi di incendio | |
X | Identificazione di altre persone presenti esposte ai rischi di incendio | |
Classificazione del livello di rischio incendio | ||
X | Luoghi di lavoro a rischio di incendio basso quali: tutti gli uffici | |
X | Luoghi di lavoro a rischio di incendio medio: | |
X | Luoghi di lavoro a rischio di incendio alto | |
Adeguatezza delle misure di sicurezza | ||
X | Vie di esodo adeguate | |
X | Mezzi di spegnimento portatili | |
X | Mezzi di spegnimento fissi | |
X | Mezzi di spegnimento automatico | |
X | Sistemi di rilevazione incendi | |
X | Sistemi di allarme incendi | |
Informazione, formazione antincendio | ||
X | Programma di controllo e regolare manutenzione dei luoghi di lavoro | |
X | Specifiche disposizioni per informazione sulla sicurezza antincendio ad |
appaltatori esterni (quando necessario) | ||
X | Controllo avvenuta formazione del personale che usa materiali, sostanze o sorgenti di calore in aree ad elevato rischio di incendio | |
X | Realizzazione dell’addestramento antincendio per tutti i lavoratori |
3.2.3 Sede del CCR – Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx - Xxxxxx xx Xxxxxxxxx
Xx tratta di un’area controllata, dove sono posizionati appositi contenitori nei quali l’utenza iscritta a ruolo presso il Comune di Tolfa potrà effettuare il conferimento diretto di materiali di rifiuto differenziato, opportunamente separato.
3.2.5 Attività generale di prevenzione
Il soggetto gestore operativo, provvede a porre in essere le seguenti misure di prevenzione per contribuire a implementare la sicurezza e ridurre ulteriormente i rischi interferenziali:
• essere preventivamente formati e devono aver frequentato corsi di primo soccorso, sicurezza, evacuazione e antincendio;
• verificare periodicamente la presenza della segnaletica verticale ed eventualmente integrarla; segnali di divieto, prescrizione e limitazione della velocità dei veicoli;
• limitazione della contemporaneità di attività e separazione spazio temporale tra accesso dell’utenza e gestione del sito;
• Verificare periodicamente la presenza della segnaletica orizzontale per il traffico veicolare e pedonale;
• Verificare periodicamente la presenza della seguente segnaletica tipo.
Per quanto non espressamente riportato, si rimanda a quanto previsto nel Capitolato speciale di appalto.
Qualora il personale dell’aggiudicatario noti delle componenti di pericolo, poco chiare o anomale, dovrà immediatamente richiedere delucidazioni e/o fornire immediata segnalazione al Responsabile dell’area prima di effettuare qualsiasi tipo d’operazione. È compito delle ditte/lavoratori autonomi non mettere a repentaglio la salute e la sicurezza delle persone o dei lavoratori al loro intorno.
Tutte le apparecchiature elettriche utilizzate dovranno essere a norma ed utilizzate propriamente negli ambienti adatti al loro uso. Per tutte le apparecchiature con potenza superiore ai 1000W è bene chiedere a quale punto di presa far riferimento.
I lavoratori delle ditte appaltatrici non devono accedere ai locali o zone nei quali vige il divieto d’accesso.
Tale divieto non si applica per le ditte/lavoratori autonomi per i quali l’accesso a tali zone/edifici faccia parte dell’intervento/lavoro. In ogni caso la prima volta le ditte/lavoratori autonomi saranno accompagnati in tali zone da una persona preposta, che dovrà informarli sui rischi e sulle procedure di sicurezza da adottare.
Il personale è informato e formato sulle misure da adottare in situazioni d’emergenza, in tali luoghi l'evacuazione è evidente, il personale è in ogni caso tenuto in caso d’emergenza a seguire scrupolosamente le eventuali istruzioni che gli saranno impartite. Il personale esterno potrà intervenire alla gestione dell’emergenza solo nell’ambito delle proprie conoscenze e capacità.
3.2.7 Modalità di gestione dell’emergenza
Il personale esterno è tenuto a seguire scrupolosamente le informazioni impartite, seguire quanto segnalato dai cartelli d’obbligo, divieto, prescrizioni, uso dei dispositivi di protezione individuale e tutto quanto inerente la sicurezza e la salute sul lavoro.
Il personale esterno è tenuto scrupolosamente a seguire tutte le norme antinfortunistiche previste per legge durante l’espletamento delle proprie attività.
Il Datore di Lavoro della I.A. deve inoltre fornire tutte le informazioni relative ad eventuali variazioni nei cicli di lavorazione rispetto a quanto concordato in sede di contratto, dando precise indicazioni sulle nuove tipologie di rischio introdotte in seguito alla variazione.
4 INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI DELLE AREE OGGETTO DI INTERVENTO
Il servizio in appalto si svolge presso le aree sopra descritte e presso aree che non sono sotto la competenza giurisdizionale del Committente. Alcune di queste aree potrebbero essere di competenza
di Enti Pubblici e altre da Enti privati.
Nelle varie aree la ditta esecutrice del contratto svolgerà il servizio secondo modalità diverse che al fine di individuare i rischi da interferenze possono essere così raggruppate:
1. Raccolta/conferimento rifiuti con accesso all’interno di un’area (utenze, Impianti di recupero/smaltimento) diversa dal suolo pubblico
2. Raccolta rifiuti/sfalcio/diserbo/nettezza urbana/ecc. senza accesso all’interno di un’area diversa dal suolo pubblico
A fronte delle informazioni in possesso direttamente del Committente e della documentazione acquisita dai datori di lavoro responsabili delle aree di cui al punto 1 in cui si svolge il servizio in appalto è possibile il coordinamento e la cooperazione tra Datore di lavoro Committente e Datore di lavoro non committente.
Nel secondo caso non si individueranno rischi interferenziali, ma ci si limiterà comunque a fornire delle norme di comportamento come attività di miglioramento della sicurezza dei lavoratori.
Il presente paragrafo è relativo ai rischi da interferenza che si possono generare durante la raccolta dei rifiuti con accesso dei mezzi all’interno di un’area diversa dal suolo pubblico, in aggiunta ad eventuali rischi specifici delle singole utenze già indicati nella documentazione acquisita dai datori di lavoro.
Il rischio in esame consiste nella possibilità di impatto dei mezzi utilizzati dall’esecutore del servizio contro terzi potenzialmente presenti nelle aree oggetto di intervento.
Al fine di limitare detto rischio i mezzi dovranno procedere a passo d’uomo. All’interno dei plessi scolastici, solitamente il servizio si svolgerà in orario in cui gli allievi sono all’interno dell’edificio. Nel caso eccezionale in cui ci dovessero essere degli allievi in transito in prossimità del mezzo, l’autista dovrà attendere che il percorso per guadagnare l’uscita sia totalmente libero da presenze di terzi.
Di contro, i lavoratori dell’impresa esecutrice sono esposti al rischio di investimento da parte dei veicoli di terzi (aziende fornitrici, utenti, ecc…) circolanti all’interno delle aree in cui si trovano i contenitori di raccolta dei rifiuti. In questo caso si prevede come misura di prevenzione e protezione l’utilizzo di indumenti ad alta visibilità.
In caso di presenza di cancelli elettronici, prima di accedere all’area attendere l’apertura completa delle ante.
Il mezzo è tenuto a percorrere esclusivamente il minimo tratto per raggiungere il luogo di stazionamento dei contenitori. Ove presente, dovrà essere rispettata la segnaletica orizzontale e verticale con particolare riferimento ai segnali di obbligo e prescrizione.
L’aggiudicatario si impegna a tenere lontano dall’area in cui sta svolgendo il servizio ogni persona non addetta ai lavori. In particolari casi alcuni utenti delle strutture fruitrici del servizio potrebbero non comprendere le più elementari segnalazioni di avvertimento e avere una scarsa reattività fisica. Prevedere quindi dei tempi di reazione da parte loro (in caso di attraversamento, per esempio ) più lunghi del prevedibile.
In caso di particolari esigenze dell’azienda utente del servizio, l’esecutore si coordinerà al fine di ridurre il rischio con il responsabile dell’area. Inoltre ci potrà essere la necessità di acquisire dei permessi speciali per poter accedere all’interno di alcuni stabilimenti utenti del servizio in essere.
4.2.2 Rischi da emissione di fumi, gas
Se non necessario, durante il carico dei contenitori i mezzi devono essere spenti.
Durante lo stazionamento prolungato dei mezzi oltre la durata necessaria per svolgere il servizio di raccolta, questi devono essere spenti.
4.2.3 Rischi da presenza di impianti elettrici
Gli impianti elettrici all’interno delle aree sono mantenuti dal datore di lavoro responsabile. In caso di presenza di cavi scoperti o impianti evidentemente deteriorati in prossimità dei contenitori, a tutti gli addetti non è consentito avvicinarsi o svolgere interventi di qualsiasi genere.
4.2.4 Rischi da scivolamento e inciampo
Il rischio rientra anche tra quelli specifici delle aziende esecutrici e richiede l’utilizzo di scarpe antinfortunistiche come previsto dal documento di valutazione del rischio aziendale.
In alcune utenze è probabile la presenza di oggetti non configurabili come rifiuto. In questi casi non devono essere raccolti ed occorre prestare attenzione alla possibilità di inciampo.
Nel caso di presenza di squadre di manutenzione interne all’area, gli esecutori del servizio devono segnalare a queste se ci sono superfici bagnate al fine di provvedere a ridurre eliminare il rischio.
4.2.5 Rischi da presenza di dispositivi di protezione e prevenzione
L’impresa deve garantire durante la sua presenza per svolgere il proprio servizio che tutti i dispositivi di prevenzione e protezione presenti debbano essere sempre accessibili con particolare riguardo a:
• Valvole di intercettazione di fluidi combustibili (gas metano, gasolio, ecc…);
• Mezzi di estinzione (Rete idranti soprasuolo e sottosuolo, estintori, ecc…);
• Vie di fuga;
• Uscite di emergenza;
• Segnaletica di sicurezza;
• Dispositivi di emergenza e quadri elettrici o impianti in generale.
4.2.6 Xxxxxx da intralcio delle vie di accessibilità
Per nessun motivo i mezzi dovranno arrecare intralcio alle operazioni di emergenza che si possono svolgere all’interno delle aree di intervento. Dovrà essere sempre garantita la fruibilità di mezzi di emergenza e soccorso diretti da e verso i fabbricati serviti dall’impresa.
Non è consentito fumare o usare fiamme libere in nessun punto delle aree oggetto di intervento. In caso di lavorazioni da svolgersi in prossimità di luoghi di lavoro con potenziale presenza di atmosfere esplosive (centrali termiche, distributori di carburante, ...) l’impresa esecutrice dovrà porre in essere i seguenti divieti e precauzioni:
• Divieto di fumare
• Divieto di usare fiamme libere
• Divieto di utilizzare attrezzi con produzione di scintille
In alcune strutture fruitici del servizio possono essere presenti degli utenti privi delle piene facoltà mentali. In questi casi gli ospiti potrebbero compiere gesti irrazionali senza preavviso. Si segnala, in caso di richieste da parte di ospiti in tale stato di richiedere subito l’intervento del personale preposto alla vigilanza interno alla struttura e in caso di tentativo di aggressione, non mettere mai a repentaglio la propria incolumità.
4.2.9 Utilizzo di attrezzature non di proprietà
Non è consentito, in generale, anche se autorizzati da altri, utilizzare attrezzature, macchine e utensili non di proprietà dell’azienda esecutrice.
4.2.10 Presenza di cantieri temporanei
Gli autisti non possono accedere ad aree di cantiere e non devono ostacolare la normale accessibilità. Non è consentito parcheggiare in prossimità di ponteggi.
In caso di svolgimento di attività (manutenzione ordinaria, straordinaria, …) non previste al momento della stesura del presente documento e che potranno generare delle interferenze con il servizio in appalto, si organizzerà in cooperazione con l’aggiudicatario quanto necessario a eliminare o ridurre i rischi da interferenze.
4.2.12 Imbrattamento delle sedi viarie
In caso di sversamento accidentale sulla area adiacente a quella di lavoro di sostanze la cui presenza possa costituire un rischio per veicoli in transito o per i pedoni, l’aggiudicatario si dovrà attivare al fine di assorbire la sostanza pericolosa con materiale inerte (sepiolite per esempio).
4.2.13 Individuazione accidentale di fonti di pericolo
Nel caso in cui l’aggiudicatario/esecutore del servizio nello svolgere la propria attività dovesse riscontrare delle condizioni di pericolo per se stesso e per gli altri, dovrà sospendere il servizio e informare tempestivamente il responsabile dell’area, al fine di attivare quanto necessario alla riduzione/eliminazione dell’anomalia.
4.2.14 Caduta accidentale di rifiuti durante la movimentazione
In caso di caduta di rifiuti durante la loro movimentazione, sarà cura del trasportatore attivarsi affinché questi siano tempestivamente rimossi dal percorso di transito di altri mezzi o persone.
4.2.15 Eventuale rinvenimento di amianto
Nell’eventualità di ritrovamenti di materiale contaminato dovranno essere sospese le attività lavorative e avvisare il Responsabile della sede in cui stanno avvenendo le attività e il Committente che daranno le indicazioni del caso.
4.2.16 Emissioni di rumore e disturbo alla quiete pubblica
Si dovrà operare in modo da ridurre, per quanto possibile, le emissioni di rumore, ricorrendo all’impiego di macchinari insonorizzati per limitare comunque il disturbo alle ordinarie attività in xxxxx xxxxx xxxxxxxxx dell’area di intervento.
Durante il servizio in corso, non ci dovranno essere schiamazzi da parte degli addetti ai lavori.
Prima dell’inizio di attività particolarmente rumorose l’appaltatore dovrà informare i responsabili delle strutture più delicate (biblioteche, scuole, ospedali …) in merito a quali sono gli orari in cui il rumore prodotto dalle attività in appalto costituirebbe un disturbo e una impossibilità di condurre le ordinarie attività da parte degli utenti delle strutture.
In caso di lavori durante l’orario notturno dovranno eseguirsi esclusivamente quelle lavorazioni che comportino una limitata emissione di rumore.
4.2.17 Xxxxxx dovuti alla presenza di neve
In caso di forti nevicate, l’impresa dovrà rispettare quanto prescritto dai bollettini meteo in merito all’obbligo di utilizzo di catene.
4.3 Caso 2 - Identificazione dei rischi da interferenza – Servizio su pubblica Via
Il presente capitolo riporta alcune norme di comportamento (elenco indicativo e non esaustivo) da attuare per ridurre o eliminare i rischi da interferenza che si possono sviluppare durante lo svolgimento del servizio sulla pubblica via. Quanto riportato in questo capitolo non esclude l’applicazione delle misure di prevenzione e protezione riportate nel capitolo precedente ove attuabili.
4.3.1 Rischi da emissione di fumi, gas
Se non necessario, durante il carico dei contenitori i mezzi devono essere spenti.
Durante lo stazionamento prolungato dei mezzi oltre la durata necessaria per svolgere il servizio di raccolta, questi devono essere spenti.
4.3.2 Rischi da scivolamento e inciampo
Il rischio rientra tra quelli specifici delle aziende esecutrici e richiede l’utilizzo di scarpe antinfortunistiche come previsto dal documento di valutazione del rischio aziendale. In alcune utenze è probabile la presenza di oggetti non configurabili come rifiuto. In questi casi non devono essere raccolti ed occorre prestare attenzione alla possibilità di inciampo.
Nel caso di presenza di squadre di manutenzione interne all’area, gli esecutori del servizio devono segnalare a queste se ci sono superfici bagnate al fine di provvedere a ridurre eliminare il rischio.
4.3.3 Rischi da reti e impianti tecnologici
Tutti i cavi correnti sul terreno dovranno essere in via cautelativa considerati in tensione e quindi l’attività in corso e soggetta al rischio dovrà essere sospesa e si dovrà procedere ad informare il Committente.
4.3.4 Presenza di cantieri temporanei
Gli autisti non possono accedere ad aree di cantiere e non devono ostacolare la normale accessibilità. Non è consentito parcheggiare in prossimità di ponteggi.
4.3.5 Rischio rumore
Le aree di intervento si sviluppano all’esterno. Il rumore di fondo, dovuto principalmente al traffico veicolare, è variabile a seconda della posizione di ogni strada. In nessun caso il rumore di fondo costituisce un rischio interferenziale superiore a quello specifico dell’attività di contratto.
4.3.6 Rischi di investimento
Nella fase di svolgimento del servizio, esiste il rischio di investimento dei lavoratori addetti alle attività di lavoro da parte di veicoli che transitano sulla viabilità ordinaria e non è possibile una delimitazione fisica delle aree di lavoro. Tutti gli ostacoli devono essere visibili, sia di giorno, sia di notte, e preannunciati agli utenti della strada in modo che possano porre in atto comportamenti utili a prevenire possibili incidenti.
Nelle zone in cui potrebbero transitare utenza, cittadinanza, come Piazze, Aree mercatali, etc. si prescrive che la velocità massima non debba superare i 20 Km/h, allo scopo di limitare il rischio di investimenti, ma anche per ridurre la possibile emissione di polveri.
Le manovre dei mezzi operatori senza segnalazioni specifiche sono severamente vietate, le manovre dovranno essere sempre eseguite da operatore specializzato, e con la massima attenzione.
L’appaltatore dovrà fornire agli addetti, indumenti e dispositivi autonomi per renderli visibili a distanza, durante le attività svolte in presenza di traffico (allestimento dell’area di intervento, installazione della segnaletica prevista dal Codice della Strada, …) e all’interno dell’area di lavoro.
L’abbigliamento dovrà rispondere ai requisiti previsti dal D.M. 09/06/1995 “Disciplinare tecnico sulle prescrizioni relative ad indumenti e dispositivi autonomi per rendere visibile a distanza il personale impegnato su strada in condizioni di scarsa visibilità” e dovranno riportare il marchio di conformità CE.
4.3.7 Rischi dovuti a smog e microclima
In fase di svolgimento delle attività di contratto sulla viabilità ordinaria l’aggiudicatario dovrà analizzare e valutare i rischi dovuti alla presenza di traffico veicolare e allo svolgimento delle attività in esterno.
In caso di necessità si dovranno adottare le opportune misure di prevenzione e protezione.
4.3.8 Rischi da radiazione solare ultravioletta
In fase di svolgimento delle attività di contratto l’appaltatore dovrà analizzare e valutare i rischi dovuti
al fatto che le proprie maestranze operino esposti al sole.
In caso di necessità si dovranno adottare le opportune misure di prevenzione e protezione come creme barriera.
4.3.9 Rischi dovuti alla presenza di neve
In caso di forti nevicate, l’impresa dovrà rispettare quanto prescritto dai bollettini meteo in merito all’obbligo di utilizzo di catene.
4.3.10 Viabilità pedonale e autoveicolare
L’appaltatore dovrà, attraverso soluzioni temporanee, idonee e sicure, consentire l’accesso pedonale delle zone limitrofe all’area di lavoro e non dovrà ostruire eventuali impianti legati alla circolazione autoveicolare presenti a ridosso delle zone di intervento.
4.3.11 Individuazione accidentale di fonti di pericolo
Nel caso in cui l’aggiudicatario/esecutore del servizio nello svolgere la propria attività dovesse riscontrare delle condizioni di pericolo per se stesso e per gli altri, dovrà sospendere il servizio e informare tempestivamente il responsabile dell’area, al fine di attivare quanto necessario alla riduzione/eliminazione dell’anomalia.
4.3.12 Caduta accidentale di rifiuti durante la movimentazione
In caso di caduta di rifiuti durante la loro movimentazione, sarà cura del trasportatore attivarsi affinché questi siano tempestivamente rimossi dal percorso di transito di altri mezzi o persone.
4.3.13 Eventuale rinvenimento di amianto
Nell’eventualità di ritrovamenti di materiale contaminato dovranno essere sospese le attività lavorative e avvisare il Committente che darà le indicazioni del caso.
4.3.14 Emissioni di rumore
Si dovrà operare in modo da ridurre, per quanto possibile, le emissioni di rumore, ricorrendo all’impiego di macchinari insonorizzati per limitare comunque il disturbo alle ordinarie attività in xxxxx xxxxx xxxxxxxxx dell’area di intervento.
4.3.15 Limitazione del disturbo alla quiete pubblica
Durante il servizio in corso, non ci dovranno essere schiamazzi da parte degli addetti ai lavori.
Prima dell’inizio di attività particolarmente rumorose l’appaltatore dovrà informare i responsabili delle strutture più delicate (biblioteche, scuole, ospedali …) in merito a quali sono gli orari in cui il rumore prodotto dalle attività in appalto costituirebbe un disturbo e una impossibilità di condurre le ordinarie attività da parte degli utenti delle strutture.
In caso di lavori durante l’orario notturno dovranno eseguirsi esclusivamente quelle lavorazioni che comportino una limitata emissione di rumore.
4.3.16 Imbrattamento delle sedi viarie
Si segnala inoltre di pulire i pneumatici dei mezzi d’opera eventualmente sporchi di detriti e fango che possano essere lasciati sulla sede stradale promiscua. Non devono comunque restare nelle zone di passaggio dei mezzi chiazze di acqua o altri liquidi (gasolio, lubrificante, miscela di carburante, …) che potrebbero creare scivolamento dei pedoni.
Sarà onere dell’appaltatore l’eventuale ripristino della segnaletica orizzontale danneggiata dal transito dei mezzi di lavoro e il ripristino della segnaletica verticale, eventualmente danneggiata.
4.3.17 Annegamento
Nelle attività in presenza di corsi o bacini d'acqua devono essere prese misure per evitare l'annegamento accidentale. I lavori superficiali nel letto o in prossimità di corsi o bacini d'acqua o in condizioni simili devono essere programmati tenendo conto delle variazioni del livello dell'acqua, prevedendo mezzi per la rapida evacuazione. Deve essere approntato un programma di pronto intervento per il salvataggio delle persone sorprese da irruzioni d'acqua o cadute in acqua e previste le attrezzature necessarie. Le persone esposte a tale rischio devono indossare giubbotti insommergibili. Gli esposti al rischio, gli incaricati degli interventi di emergenza e tutti gli addetti ai lavori devono essere informati e formati sul comportamento da tenere e addestrati in funzione dei relativi compiti.
4.3.18 Allergeni
Tra le specie vegetali soggette a estirpazione, alcune sono capaci di azioni allergizzanti (riniti, congiuntiviti, dermatiti allergiche da contatto). I fattori favorenti l'azione allergizzante sono: brusche variazioni di temperatura, azione disidratante e lipolitica dei solventi e dei leganti, presenza di sostanze vasoattive. La sorveglianza sanitaria va attivata in presenza di sintomi sospetti anche in considerazione dei fattori personali di predisposizione a contrarre questi tipi di affezione. In tutti i casi occorre evitare il contatto diretto di parti del corpo con materiali resinosi, polverulenti, liquidi, aerosoli e con prodotti chimici in genere, utilizzando indumenti da lavoro e DPI appropriati (guanti, maschere, occhiali etc.).
4.3.19 Urti - colpi - impatti - compressioni
Le attività che richiedono sforzi fisici violenti e/o repentini devono essere eliminate o ridotte anche attraverso l'impiego di attrezzature idonee alla mansione. Gli utensili, gli attrezzi e gli apparecchi per l'impiego manuale devono essere tenuti in buono stato di conservazione ed efficienza e quando non utilizzati devono essere tenuti in condizioni di equilibrio stabile (es. riposti in contenitori o assicurati al corpo dell'addetto) e non devono ingombrare posti di passaggio o di lavoro. I depositi di materiali in cataste, pile e mucchi devono essere organizzati in modo da evitare crolli o cedimenti e permettere una sicura e agevole movimentazione.
4.3.20 Lavorazioni notturne
Qualora le lavorazioni debbano svolgersi durante le ore serali o notturne, o durante giornate di scarsa visibilità (es. in presenza di nebbia), occorrerà predisporre un sistema di illuminazione artificiale che consenta di realizzare in sicurezza i lavori. A tal fine, in funzione della tipologia ed estensione del cantiere, potranno essere utilizzate diverse tecnologie: impianto di illuminazione con linea di alimentazione fissa a gruppi illuminanti alimentati o dotati di gruppo elettrogeno, impianto di
illuminazione a palloni illuminanti ancorati al terreno. In ogni caso l'illuminazione dovrà essere realizzata in conformità alle disposizioni vigenti e dovrà avere un grado di protezione almeno IP55.
Dovrà essere effettuato un controllo giornaliero di tutte le linee di alimentazione onde verificare la continuità e l'efficienza dei contatti elettrici ed il grado di isolamento.
Le segnalazioni luminose in corrispondenza delle strade soggette a traffico dovranno essere realizzate con lampade a luce gialla intermittenti e direzionali o rossa in conformità al regolamento di attuazione del codice della strada.
5 NORME COMPORTAMENTALI IN CASO DI EMERGENZA
5.1 Norme comportamentali in caso di rinvenimento di oggetti sospetti
In caso di rinvenimento di oggetti sospetti, all’interno dell’area di lavoro, si dovrà richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine che provvederanno ad isolare l’oggetto e avvieranno le procedure di indagine sulla natura dell’oggetto. Nel frattempo l’aggiudicatario dovrà impedire l’avvicinamento di chiunque all’area in argomento.
5.2 Criteri per la gestione della sicurezza antincendio
I mezzi d’opera saranno dotati di mezzi di estinzione portatili. Ogni squadra di lavoro dovrà essere costituita da almeno un lavoratore incaricato dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze. I contenuti dei corsi di formazione sono indicati nell’art. 9.5 dell’allegato IX del D.M. 10/3/98.
5.3 Gestione dell’emergenza legata allo svolgimento dell’attività contrattuale
In caso di emergenza legata a sversamenti, si procederà secondo le procedure appresso riportate:
• Informare il Committente;
• Attuare azioni di confinamento di piccoli sversamenti accidentali attraverso l’utilizzo di kit appositamente predi- sposti per isolare l’area; confinare ed assorbire le materie versate.
In caso di evento importante, non risolvibile con i mezzi a disposizione del personale presente, attivazione misure d’emergenza previste, evacuazione dell’area immediato allertamento delle strutture pubbliche preposte (Vigili del fuoco, Arpa, ecc...) e lasciare la gestione dell’emergenza alle autorità intervenute.
5.4 Gestione dell’emergenza non legata allo svolgimento dell’attività contrattuale
In caso di emergenza nelle aree circostanti a quella di intervento, gli autisti dei mezzi dovranno attenersi alle indicazioni dei coordinatori/addetti all’emergenza della sede in cui si sta verificando l’evento. Si dovrà porre in sicurezza il sito di intervento e, se possibile, i mezzi dovranno essere spenti e abbandonati o parcheggiati in area tale da non impedire i soccorsi. In caso di evacuazione in atto, i mezzi dovranno essere spenti e abbandonati liberando le aree a piedi.
5.5 Presidi sanitari
Presso i mezzi di lavoro, saranno tenuti i presidi sanitari indispensabili per prestare le prime immediate cure ai lavoratori feriti o colpiti da malore improvviso.
La presenza dei pacchetti di medicazione deve essere nota a tutti i dipendenti che ne sono stati informati tempestivamente con comunicazione scritta comprensiva delle procedure da seguire in caso d’utilizzo delle stesse.
In ogni cassetta è presente un avviso riportante i nominativi, gli indirizzi ed i numeri di telefono dei posti ed organizzazioni di pronto intervento per i diversi casi d’emergenza o normale assistenza.
In caso di necessità si dovrà fare riferimento per i primi accertamenti agli addetti al primo soccorso e quindi provvedere alla eventuale organizzazione del trasferimento al più vicino ospedale.
CORPO DI POLIZIA FORESTALE 1515
CROCE ROSSA
COMANDO CARABINIERI TOLFA COMANDO POLIZIA MUNICIPALE TOLFA PRESIDI OSPEDALIERI
6 COMPUTO DEI COSTI DELLA SICUREZZA PER I RISCHI DA INTERFERENZE
La eliminazione o la riduzione dei rischi da interferenze non è ottenuta con la sola applicazione delle misure organizzative ed operative individuate nel presente documento e nelle future ed eventuali integrazioni al DUVRI.
Dall’analisi dei rischi non risultano particolari attività in cui la I.A. e la committente possano entrare in interferenza. Si ritengono pertanto congrui gli oneri previsti per la sicurezza non soggetti a ribasso e per ciò che riguardano i rischi da interferenza si prevede un numero ritenuto sufficiente di riunioni di coordinamento.
I costi della sicurezza da interferenze annuali risultano dal computo metrico estimativo seguente basato sul prezziario della Regione Lazio ed il prezzo è considerato congruo.
Voce elenco | Q.tà/a | u.m. | Prezzo unitario | Prezzo totale/a |
RIUNIONI DI COORDINAMENTO Costo per l'esecuzione di riunioni di coordinamento, convocate dal Committente, per particolari esigenze quali, ad esempio: illustrazione del DUVRI; illustrazione di particolari procedure o fasi di lavoro; verifica del cronoprogramma; consegna di materiale informativo ai lavoratori; criticità connesse ai rapporti tra impresa titolale ed altri soggetti (subappaltatori, sub fornitori, lavoratori autonomi, fornitori); approfondimenti di particolari e delicate lavorazioni, che non rientrano nell'attività ordinaria (con il datore di lavoro) | 6,5 | ora | 50 | 320 |
ALLEGATO 1 - DUVRI
DICHIARAZIONE DEL CONCORRENTE
circa l’ottemperanza delle misure di igiene e sicurezza sul lavoro
Il/la sottoscritto/a ____________________________________________ nato il ______________
a ____________________________ Provincia di ______ Codice Fiscale ,
residente in ________________________________ via _________________________ n ,
Legale Rappresentante della Ditta con sede legale in
via/piazza ________________________ n. ______ del comune di _________________________
in provincia di ______ Partita I.V.A. n. ________________, Codice Fiscale __________________
in qualità di Concorrente, che in caso di aggiudicazione assumerà la figura di Aggiudicatario Committente della stessa, consapevole delle responsabilità derivanti dal rendere dichiarazioni false, ai sensi dell’art. n. 76, del D.P.R. n. 445/2000,
D I C H I A R A
di ottemperare alle vigenti norme in materia di igiene e sicurezza sul lavoro.
In particolare, in riferimento ai disposti di cui al D. Lgs. 81/2008, lo scrivente dichiara:
- di avere provveduto alla redazione del Documento di Valutazione del Rischio della propria attività lavorativa di cui all’art. 28 prendendo in considerazione, in particolare, i seguenti elementi: ambiente/i di lavoro, organizzazione del lavoro, dispositivi protezione collettiva ed individuale, dispositivi sicurezza macchine/impianti;
- di avere adottato procedure che assicurino che ciascun lavoratore riceva una informazione, formazione e addestramento sufficiente ed adeguata in materia di sicurezza di cui all’art. 36 e 37, con particolare riferimento alla propria mansione, prima che a questi gli vengano affidati specifici compiti;
- di avere valutato, nella scelta delle attrezzature di lavoro, delle sostanze o dei preparati chimici impiegati, nonché nella sistemazione dei luoghi di lavoro, i rischi per la sicurezza e per la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari (rumore, manipolazione di sostanze chimiche, utilizzo di attrezzature, rischio elettrico, caduta dall’alto, ecc.);
- di avere adottato procedure che prevedano la sostituzione programmata e preventiva delle parti di macchina/e od impianto/i la cui usura o mal funzionamento può dar luogo ad incidenti;
- che coinvolgerà, nell’attività svolta nell’ambito dell’esecuzione del contratto, solo lavoratori in regola con le vigenti leggi e regolarmente iscritti presso l’INAIL e l’INPS (e CASSA EDILE, ove previsto);
- che informerà il personale, di cui si assume sin d’ora la responsabilità dell’operato, delle disposizioni in materia di sicurezza individuate presso l’area oggetto di intervento, nonché delle prescrizioni e delle procedure individuate nel presente documento;
- che dispone di capitali, conoscenza, esperienza e capacità tecniche, macchine, attrezzature, risorse e personale necessari e sufficienti per garantire l’esecuzione a regola d’arte delle attività oggetto del contratto con gestione a proprio rischio e con organizzazione dei mezzi necessari;
- che ispezionerà l’area oggetto dell’intervento prima di iniziare i lavori e collaborerà con la Civica Amministrazione all’integrazione del D.U.V.R.I. fornendo tutte le informazioni necessarie alla predisposizione finale del documento.
Si informa, infine, che il nostro Referente delegato per le attività oggetto del contratto è il Sig.
_________________________ tel ____________________, che risulta professionalmente idoneo a svolgere le mansioni affidate.
Luogo e Data ____________________
Il Concorrente
___________________________________
Comune di Tolfa
Comune di Tolfa Provincia di Roma
Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx, 00 - Xxxxx
Servizio Manutenzioni Ambiente LL.PP.
SERVIZIO DI IGIENE URBANA E SERVIZI COMPLEMENTARI
ELABORATO GRAFICO ZONE OGGETTO DI INTERVENTO
ALLEGATO 2.2 AL CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
Versione finale
Redazione a cura della ESPER Srl
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