MANUALE DI ISTRUZIONI
MANUALE DI ISTRUZIONI
per l’installazione, l’uso e la manutenzione
MODELLI
BMS • BS
62403020 - R14
PRINCIPALI COMPONENTI MODELLI BMS 4
A ISTRUZIONI D’INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE 8
1 FUNZIONAMENTO CALDAIA E ADATTAMENTO ALL’IMPIANTO 8
2.7 Connessione termostato ambiente 10
3 SCARICO FUMI DALLA CALDAIA 10
4.1 Scarico condensa con condotto coassiale 12
4.2 Scarico condensa con condotto sdoppiato 12
5.2 Controllo pressione del gas in alimentazione 14
5.3 Controllo pressione del gas al bruciatore 14
6 ACCESSO AL CONTENITORE DI PROTEZIONE 16
7 SISTEMA DI RIDUZIONE TEMPERATURA (modelli BMS) 16
9 ISTRUZIONI E CONTROLLI PER LA MESSA IN SERVIZIO 20
9.1 Riempimento scambiatore 20
9.2 Controllo ad accensione avvenuta (modelli BMS) 20
11 TARGHETTA ED ETICHETTE APPLICATE ALL’APPARECCHIO E ALL’IMBALLO 21
12 SEQUENZA DI FUNZIONAMENTO DELLA CALDAIA 22
13 ANALISI DEI DIFETTI DELLA CALDAIA 23
14 ISTRUZIONI D’ACCENSIONE ED UTILIZZO 24
14.1 Controlli prima dell’accensione 24
14.2 Procedura di accensione 24
14.3 Funzionamento estate-inverno 25
14.4 Regolazione del riscaldamento 25
14.5 Tasto “OTTIMAX” (modelli BMS) 25
14.6 Termostato di sicurezza 25
14.9 Procedura di spegnimento 26
E DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ 32
Quello che avete acquistato è realmente uno dei migliori prodotti presenti sul mercato.
Ogni singola parte viene realizzata, testata ed assemblata all’interno dello stabilimento COSMOGAS, garantendo così il miglior controllo di qualità.
La conformità alle Direttive emanate dall’Unione Europea, di cui è conseguenza il marchio CE, è un’ulteriore prova dell’impegno profuso da COSMOGAS in direzione della sicurezza e della salvaguardia ambientale.
L’avanzata tecnologia utilizzata nella realizzazione di tutti i prodotti COSMOGAS, con materiali e componenti estremamente pregiati, vi permetterà di apprezzare nel tempo il valore del vostro acquisto.
Questo manuale ha lo scopo di aiutarvi a conoscere il vostro apparecchio COSMOGAS, consigliandovi il modo migliore per usarlo.
Seguendo queste semplici regole potrete sempre contare su un buon funzionamento, sicuro ed economico.
B Aspirazione
I Raccordo coassiale diritto 80/125
II Curva coassiale
III Sdoppiamento con “VIKING”
IV Raccordo coassiale diritto 60/100
4
Figura 1 - Vista frontale
1 Mandata riscaldamento 2 Ritorno riscaldamento 3 Entrata gas 4 Uscita acqua calda sanitaria* 5 Entrata acqua fredda 6 Ventilatore scarico fumi 7 Raccordo per ventilatore 8 Valvola sfiato aria 9 Tubo acqua calda sanitaria* 10 Centralina elettronica 11 Vite regolazione riduzione temperatura* 12 Frontale mantello caldaia 13 Termostato riduzione temperatura* 14 Pozzetto porta bulbi termostati 15 Tubo acqua fredda sanitaria* 16 Idrometro 17 Pannello portastrumenti 18 Rubinetto di riempimento 19 Termometro 20 Pulsante riarmo centralina con spia controllo 21 Gruppo elettrodi di accensione e controllo fiamma 22 Bruciatore 23 Collettore per ugelli bruciatore 24 Valvola di sicurezza e rubinetto scarico 25 Tubo gas valvola-bruciatore 26 Valvola regolazione gas elettronica 27 Termostato di sicurezza 28 Interruttori generale e pompa 29 Circuito stampato 30 Termostato di precedenza acqua calda sanitaria 31 Manopola modulazione riscaldamento 32 Termostato caldaia 33 Tasto “OTTIMAX”* 34 Spia controllo OTTIMAX* 35 Vaso d’espansione 36 Contenitore protezione circuito elettrico 37 Guscio fasciame interno 38 Fasciame interno 39 Cappa fumi 40 Pressostato di sicurezza 41 Serpentina acqua calda sanitaria* 42 Piastra tubiera 43 Turbolatore 44 Coperchio guscio fasciame interno 45 Gancio di fissaggio coperchio 46 Traversino di aggancio caldaia 47 Valvola miscelatrice a tre vie 48 Pompa di circolazione 49 Connettore alimentazione e termostato ambiente * Assente nei modelli BS | |
5 | |
Figura 2 - Viste laterale e dall’alto |
G lc 77clí1
cSe gc lc 6íggerec c
In presenza di odore di gas
• Chiudete il rubinetto del gas.
• Aerate il locale.
• Non azionate nessun apparecchio elettrico, telefono compreso.
• Spegnete le eventuali fiamme.
• Chiamate immediatamente, da un altro locale, un tecnico autorizzato COSMOGAS o la compagnia erogatrice del gas. In loro assenza chiamate i Vigili del Fuoco.
In presenza di odore dei prodotti della combustione
• Spegnete l’apparecchio.
• Aerate il locale.
• Chiamate un tecnico autorizzato COSMOGAS.
Conservazione del presente manuale
Leggete e conservate il manuale in un luogo facilmente reperibile per l’installatore, per l’assistente e per l’utente, per un utilizzo futuro.
Installazione, modifiche
L’installazione, la taratura o la modifica dell’apparato a gas devono essere compiute da personale autorizzato COSMOGAS.
Non lasciate parti d’imballo e pezzi eventualmente sostituiti alla portata dei bambini.
Lo scarico dell’apparecchio deve essere obbligatoriamente collegato ad un condotto di evacuazione dei gas combusti. L’inosservanza di tale norma comporta gravi rischi per l’incolumità di persone e animali.
Le parti conduttrici dei fumi non devono essere modificate.
Prodotti esplosivi o facilmente infiammabili
Non immagazzinate, né utilizzate materiali esplosivi o facilmente infiammabili come carta, solventi, vernici, ecc..., in prossimità della caldaia.
Manutenzione
L’utente, in accordo con le disposizioni sull’uso, è obbligato a mantenere l’installazione in buone condizioni e a garantire un funzionamento affidabile e sicuro dell’apparecchio.
L’utente è tenuto a far svolgere da un tecnico autorizzato COSMOGAS la periodica manutenzione di cui necessita l’apparecchio almeno una volta l’anno, prima dell’inizio del periodo di utilizzo.
Evidenziamo inoltre la convenienza di un contratto di manutenzione periodica con un tecnico autorizzato COSMOGAS.
1 FUNZIONAMENTO CALDAIA E ADATTAMENTO ALL’IMPIANTO
Potete collegare i modelli BMS e BS ad impianti con fabbisogno termico compreso fra la Potenza Utile minima e la massima, (vedete sezione D - CARATTERISTICHE TECNICHE).
Eseguite l’adattamento fra caldaia e impianto scegliendo, fra quelle proposte, la curva caratteristica della prevalenza disponibile ritenuta più idonea, (vedete sezione D - CARATTERISTICHE TECNICHE).
La regolazione del riscaldamento è possibile tramite la valvola miscelatrice a tre vie, comandata dalla manopola modulazione riscaldamento, (figura 1, particolare 31). Questa varia la temperatura dell’acqua in mandata all’impianto di riscaldamento.
Alla produzione di acqua calda sanitaria, per i modelli provvisti, è garantita la Potenza Utile massima: il termostato di precedenza acqua calda sanitaria spegne infatti la pompa di circolazione quando la temperatura dell’acqua in caldaia scende sotto ai 60°C.
8
2 INSTALLAZIONE
Deve essere compiuta da personale specializzato secondo le Norme Vigenti nazionali e locali.
La caldaia non è adatta per installazioni all’aperto. Scegliete perciò un luogo riparato da agenti atmosferici e dal gelo.
Installate l’apparecchio in appoggio alla parete.
La distanza della caldaia dalle pareti laterali
e superiori, (completa di tutte le sue parti: mantello esterno, condotti di aspirazione- scarico, ecc.), deve essere maggiore di 10 cm. Per le pareti superiori dovete intendere tale misura dal punto più alto di una curva inserita per lo scarico o l’aspirazione. L’apparecchio è molto silenzioso e non necessita di particolari accorgimenti per la protezione dal rumore.
2.1 Dima di premontaggio
Ogni caldaia COSMOGAS è corredata di una dima di premontaggio prestampata, (fig. 3). Forniamo a richiesta una dima di premontaggio in acciaio, (figura 4).
La dima non fa parte del gruppo termico e deve essere sempre rimossa al termine dell’installazione; è solo una maschera per attacchi e dovete utilizzarla come tale.
2.2 Mandata e ritorno
In caldaia i tubi di mandata e ritorno riscaldamento sono contrassegnati da tappi di diverso colore, (mandata rosso e ritorno blu); sulla dima di premontaggio corrispondono alle scritte: “ANDATA RISCALD.” e “RITORNO RISCALD.”.
Ricavate il diametro delle connessioni dalla sezione D - CARATTERISTICHE TECNICHE.
Se prevedete l’installazione di più corpi scaldanti sopra la caldaia montate una valvola di ritegno sulla tubazione di mandata, per
EVITARE IL FENOMENO DELLA “CIRCOLAZIONE
NATURALE”.
Fig. 3 - Dima premontaggio prestampata
Fig. 4 - Dima premontaggio in acciaio
3 Entrata gas
4 Uscita acqua calda sanitaria
5 Entrata acqua fredda
2 3
1
4 5
1 Mandata riscaldamento
2 Ritorno riscaldamento
Se dovete raccordare la caldaia ad un vecchio impianto consigliamo di fare un lavaggio con acqua per togliere eventuali residui presenti.
Utilizzate nell’impianto additivi protettivi e inibitori di corrosione, come indicato dalla Norma UNI 8065, specialmente se l’impianto è a pannelli radianti con tubo a bassa barriera di ossigeno. Non utilizzate l’apparecchio per l’immissione nell’impianto di qualsiasi tipo di additivo. Non utilizzate l’apparecchio per l’immissione nell’impianto di qualsiasi tipo di additivo. Prevedete inoltre nel punto più basso un filtro, utile per trattenere le impurità nel corso di funzionamento.
Attenzione! COSMOGAS non risponde di eventuali danni causati dall’errato utilizzo di additivi nell’impianto.
2.3 Acqua calda e fredda
I tubi di uscita acqua calda sanitaria ed entrata acqua fredda sono contrassegnati da tappi di diverso colore, (uscita rosso ed entrata blu); sulla dima di premontaggio corrispondono alle scritte: “ACQUA CALDA” e “ACQUA FREDDA”; potete ricavare il diametro delle connessioni dalla sezione D - CARATTERISTICHE TECNICHE.
Nei soli modelli BMS installate all’entrata acqua fredda, (figura 1, particolare 5), il selettore portata a.c.s., (vedete figura 23). Prevedete un rubinetto di chiusura a monte dell’ingresso acqua fredda, utile per i lavori di manutenzione. Se la durezza dell’acqua è superiore ai 15°F consigliamo inoltre di
installare un addolcitore con filtri, (vedete la Norma UNI 8065). Nei modelli BS manca la connessione di uscita acqua calda sanitaria, (figura 1, particolare 4). Per questi tipi di caldaia è previsto il solo riscaldamento, senza produzione di acqua calda sanitaria.
2.4 Valvola di sicurezza
Interviene quando la pressione nella caldaia supera il limite massimo consentito. La sua azione provoca la fuoriuscita di acqua calda. Se la valvola si attiva avvertite un Centro di Assistenza autorizzato COSMOGAS.
In caso di sostituzione orientate lo scarico in modo che non possa causare alcun tipo d’incidente. In caso di collegamento ad uno scarico l’utente deve poter sempre rilevare l’intervento della valvola di sicurezza. Utilizzate perciò dispositivi adatti a questo scopo.
A Connessione termostato ambiente o cronotermostato B Alimentazione caldaia | |
9 | |
Fig.5 - Connessione termostato ambiente |
Figura 6 - Corretta installazione termostato ambiente
L’entrata gas, (fig. 1, part. 3, tappo bianco), è indicata sulla dima prestampata con la scritta: “ENTRATA GAS”. Rilevate il diametro delle connessioni in sezione D - CARATTERISTICHE TECNICHE. Le
sezioni delle tubazioni costituenti devono sempre garantire una fornitura di gas sufficiente a coprire la massima richiesta.
Consultate in ogni caso le Norme Vigenti nazionali e locali.
2.6 Collegamenti elettrici
Collegate il cavo di alimentazione ad una rete a 230V 50Hz.
Sono obbligatori il collegamento a terra e l’installazione di un interruttore generale omnipolare, con separazione minima fra i contatti di 3 mm e fusibili immediatamente a monte della caldaia.
2.7 Connessione termostato
10 ambiente
Agite come segue.
• Disinserite l’alimentazione elettrica.
• Scollegate il connettore alimentazione e
termostato ambiente, (figura 2, particolare
49), ed apritelo.
• Togliete il ponticello della connessione “A” ed inserite al suo posto i due cavi provenienti dal termostato, (figura 5).
• Chiudete il connettore e ricollegatelo.
N.B. - Installate il termostato ambiente in un punto dell’abitazione non soggetto a repentini sbalzi di temperatura, (vedete figura 6).
3 SCARICO FUMI DALLA CALDAIA
Potete equipaggiare i modelli BMS e BS con condotti di scarico e aspirazione di tipo coassiale o di tipo sdoppiato.
Curate in particolare l’installazione dei condotti nella parte che attraversa la parete verso l’esterno. Devono essere sempre possibili le normali operazioni di manutenzione. Installate perciò il tubo in una guaina, in modo da poterlo sfilare.
Posizionate l’eventuale terminale a parete in conformità alla Norma UNI 7129 e ad altre eventuali Norme Vigenti nazionali e locali.
L’attacco dei condotti alla caldaia può ruotare di 360°, quindi in tutte le direzioni e permette una grande versatilità di montaggio. Per
Fig. 7 - Posizionamento tubi in condotto coassiale
A Viti di fissaggio
B Tubo di scarico incastrato fino a battuta C Battuta da rispettare
D Griglia di scarico
E Griglia di aspirazione
Figura 8 - Esempio di scarico
coassiale a parete
Figura 9 - Esempio di aspirazione aria e scarico fumi dal tetto con doppia curva coassiale
A Raccordo per raccolta condensa B Attacco scarico condensa
A Raccordo per raccolta condensa B Attacco scarico condensa | |
11 | |
Figura 10 - Esempio di aspirazione aria e scarico fumi dal tetto con raccordo coassiale diritto ø 60/100 |
Figura 11 - Esempio di aspirazione aria attraverso un muro esterno e scarico fumi per mezzo di canna fumaria
quest’operazione allentate le viti di fissaggio al coperchio superiore della caldaia.
Quando avete terminato stringete nuovamente le viti, senza forzare.
Utilizzate componenti per l’aspirazione e lo scarico originali COSMOGAS. La loro idoneità è garantita dalla ditta.
Eventuali parti non originali devono comunque essere di tipo omologato.
Consultate in ogni caso le Norme Vigenti nazionali e locali.
3.1 Condotto coassiale
Il condotto coassiale è composto da due tubi: uno interno per lo scarico ed uno esterno per l’aspirazione. Sono disponibili due diametri: 60/100 e 80/125.
Potete aumentare la lunghezza del condotto fino ad un massimo indicato in sezione D - CARATTERISTICHE TECNICHE.
12
Sono disponibili anche curve coassiali a 90° e 45°; la loro installazione comporta una perdita di tiraggio equivalente a quella causata rispettivamente da 1 m e 0,5 m di tubo lineare.
Assicurate gli incastri fra i vari pezzi mediante l’utilizzo di viti di fissaggio, (vedete figura 7). Il terminale di aspirazione-scarico deve sempre fuoriuscire completamente dal condotto, (figura 7). Se per qualsiasi motivo la griglia di aspirazione rimane nascosta, la caldaia non riceve aria per la combustione ed il bruciatore non si accende.
3.2 Condotto sdoppiato
Potete prolungare i due tubi di questo condotto, sdoppiato con “VIKING”, fino ad una lunghezza complessiva fra bocca di aspirazione e bocca di scarico indicata in sezione D - CARATTERISTICHE TECNICHE.
È possibile fare cambi di direzione utilizzando curve a 90° e a 45°; la loro installazione comporta una perdita di tiraggio equivalente rispettivamente a 1 m e 0,5 m di tubo lineare. La temperatura del tubo di scarico durante il funzionamento supera i 120°C. In caso di attraversamento di pareti inserite perciò un’adatta guaina di protezione.
Non posizionate in pareti opposte dell’edificio l’aspirazione dell’aria comburente e lo scarico fumi.
4 SCARICO CONDENSA
L’apparecchio è ad alto rendimento. Produce perciò condensa all’interno del tubo di scarico. La quantità dipende dalla conformazione e dalla lunghezza del condotto e può variare da 1 a 2 l/h.
È obbligatorio utilizzare idonei dispositivi per la raccolta e lo scarico della condensa.
4.1 Scarico condensa
con condotto coassiale
Per lo scarico a parete, (figura 8), mantenete un’inclinazione del 2% verso il basso, in modo da convogliare la condensa verso l’uscita dei fumi.
Per lo scarico con doppia curva coassiale, (figura 9), agite come segue.
• Installate in aggiunta il raccordo per raccolta condensa A.
• Collegate l’apposito attacco B ad uno scarico, completo di tubo sifonato.
Per lo scarico con raccordo coassiale diritto, (figura 10), agite come segue.
ø 60/100
• Installate in aggiunta il raccordo per raccolta condensa A.
• Collegate l’apposito attacco B ad uno scarico, completo di tubo sifonato.
ø 80/125
Il raccordo coassiale diritto ha già incorporato il dispositivo per la raccolta della condensa. Collegate l’apposito attacco ad uno scarico, completo di tubo sifonato.
4.2 Scarico condensa
con condotto sdoppiato
Inclinate i tratti orizzontali del tubo di scarico del 2% verso il basso, (figura 11), in modo da convogliare la condensa verso l’uscita dei fumi.
Se al tratto orizzontale segue una sezione verticale prevedete nel punto più basso il modulo d’ispezione, (figura 12), con un raccordo a “T” completo di tappo sifonato.
Figura 12 - Componenti di aspirazione aria comburente e scarico fumi
A Gancio di fissaggio coperchio
B Coperchio guscio fasciame interno C Condotto sdoppiato con “VIKING” D Tubo di scarico
E Tubo di aspirazione F Fascetta di fissaggio G Griglia di protezione H Rosetta
I Canna fumaria
L Muro esterno 13
M Curva a 90° F-F ø 00
X Xxxxx a 45° F-F ø 80 O Coibentazione
P Tappo sifonato
Q Traversino di aggancio caldaia
N.B.. Fra parentesi quote relative ai modelli BMS 15/29 e BS 15/29.
Figura 13 - Dimensioni
e posizionamento “VIKING”
Figura 14 - Dimensioni e posizionamento “VIKING” con curve da 90° e 45°
Il bruciatore a rampe ad aria aspirata, realizzato interamente da COSMOGAS in acciaio inox, è adatto per il funzionamento con qualsiasi tipo di gas.
5.1 Cambio del tipo di gas
Per la conversione della caldaia da gas metano ad altro tipo o viceversa procedete come segue.
• Sostituite gli ugelli al bruciatore, (vedete figura 15), con altri ugelli adatti al tipo di gas disponibile, (vedete sezione D - CARATTERISTICHE TECNICHE).
• Regolate la pressione al bruciatore, (sezione D - CARATTERISTICHE TECNICHE), tramite la vite di regolazione della pressione, (figura 16, particolare III).
5.2 Controllo pressione del gas in alimentazione
Utilizzate un manometro con risoluzione di almeno 0,1 mbar, (1 mm H2O).
• Allentate la vite che chiude la presa di pressione gas in alimentazione “I”, (figura 16).
• Inserite un tubo di collegamento al manometro.
• Accendete il bruciatore e confrontate la pressione rilevata con il valore di sezione D - CARATTERISTICHE TECNICHE.
Ad operazione conclusa:
RICHIUDETE LA PRESA “I”.
5.3 Controllo pressione del gas al bruciatore
La taratura della pressione, e di conseguenza della portata, del gas sono eseguite in fabbrica. Nel caso dobbiate fare correzioni
14
Figura 15 - Esploso del bruciatore
A Spina blocca rampe
B Collettore per ugelli bruciatore C Guarnizione
D Ugello
E Distanziale F Tirante
G Rampa
Figura 16 - Valvola regolazione gas elettronica
I Presa di pressione gas in alimentazione II Presa di pressione gas al bruciatore
III Vite regolazione pressione al bruciatore
utilizzate per questo un manometro con risoluzione di almeno 0,1 mbar, (1 mm H2O).
• Allentate la vite che chiude la presa di pressione gas al bruciatore “II”, (figura 16).
• Inserite un tubo di collegamento al manometro.
• Accendete il bruciatore e confrontate la pressione rilevata con il valore di sezione D - CARATTERISTICHE TECNICHE.
Per eventuali aggiustamenti agite, dopo aver tolto il tappo di protezione, sulla vite di
regolazione della pressione “III” fino a raggiungere il valore indicato in sezione D - CARATTERISTICHE TECNICHE.
Ad operazione conclusa agite come segue.
RICHIUDETE LA PRESA “II”.
Rimettete il tappo sulla vite di regolazione “III”.
Attenzione! Dopo la prima accensione sigillate con vernice la vite di regolazione della pressione al bruciatore “III”.
G lc 77clí1
cSe gc lc 6íggerec c
15
1 Interruttori generale e pompa
16 2 Base contenitore protezione
circuito elettrico
3 Circuito stampato
4 Centralina elettronica
5 Termostato riduzione temperatura*
6 Coperchio contenitore protezione circuito elettrico
7 Viti di chiusura contenitore di protezione
8 Tasto “OTTIMAX”*
9 Pulsante di riarmo centralina con spia controllo
10 Tubo acqua fredda sanitaria*
11 Bulbo termostato di riduzione temperatura*
* Assente nei modelli BS
Figura 17 - Accesso al contenitore di protezione circuito elettrico modelli BMS
6 ACCESSO AL CONTENITORE DI PROTEZIONE
La caldaia è corredata di contenitore di protezione circuito elettrico, (figura 1, particolare 36). Per accedervi:
• svitate le viti superiori di fissaggio del pannello portastrumenti al telaio caldaia e ruotate il pannello di 180°;
• svitate le viti di chiusura contenitore di protezione, (figura 17, particolari 7), e togliete il coperchio “6”.
7 SISTEMA DI RIDUZIONE
TEMPERATURA (modelli BMS)
Permette l’abbassamento a 45°C della temperatura in caldaia nelle fasi di riposo.
È comandabile dal pannello portastrumenti tramite il tasto “OTTIMAX” come di seguito indicato.
• La posizione inserisce il sistema. La spia controllo OTTIMAX è spenta.
• La posizione disattiva la riduzione temperatura. La spia controllo OTTIMAX è, in questo caso, accesa.
Potete modificare la taratura del termostato di riduzione ruotando la vite di regolazione, (figura 1, particolare 11).
Colori Bi Bianco Bl Blu Gr Grigio Ma Marrone Ne Nero Ro Rosso o giallo | ||||
17 | ||||
1 | Alimentazione caldaia | 12 | Interruttore pompa | |
2 | Pompa di circolazione | 13 | Termostato di sicurezza | |
3 | Connessione termostato ambiente o cronotermostato | 14 | Termostato di precedenza acqua calda sanitaria | |
4 | Connettore alimentazione e termostato ambiente | 15 | Termostato caldaia | |
5 | Elettrovalvola di sicurezza | 16 | Pulsante riarmo centralina con spia controllo | |
6 | Elettrovalvola bruciatore | 17 | Tasto “OTTIMAX” | |
7 | Circuito stampato | 18 | Spia controllo OTTIMAX | |
8 | Centralina elettronica | 19 | Termostato riduzione temperatura | |
9 | Elettrodi di accensione | 20 | Pressostato di sicurezza | |
10 | Elettrodo di rilevazione | 21 | Ventilatore scarico fumi | |
11 | Interruttore generale | 22 | Contenitore protezione circuito elettrico | |
Figura 18 - Schema elettrico multifilare modelli BMS |
1 Fusibile 11 Termostato caldaia
2 Interruttore generale 12 Termostato di sicurezza
3 Valvola regolazione gas elettronica 13 Spia controllo OTTIMAX
4 Elettrodo di rilevazione 14 Connessione termostato ambiente o cronotermostato
5 Pressostato di sicurezza 15 Interruttore pompa
6 Elettrodi di accensione 16 Pompa di circolazione
7 Pulsante riarmo centralina con spia controllo 17 Termostato di precedenza acqua calda sanitaria
8 Centralina elettronica 18 Ponte R2B
18 9 Ventilatore scarico fumi 19 Termostato riduzione temperatura
10 Tasto “OTTIMAX” 20 Relè R2 (contatti R2A, R2B)
Figura 19 - Schema elettrico modelli BMS
Colori | |||
Bi Bianco Bl Blu Gr Grigio Ma Marrone Ne Nero Ro Rosso o giallo | |||
19 | |||
1 Alimentazione caldaia 2 Pompa di circolazione 3 Connessione termostato ambiente o cronotermostato 4 Connettore alimentazione e termostato ambiente 5 Elettrovalvola di sicurezza 6 Elettrovalvola bruciatore 7 Circuito stampato 8 Centralina elettronica 9 Elettrodi di accensione 10 Elettrodo di rilevazione | 11 12 13 14 15 16 17 18 19 | Interruttore generale Interruttore pompa Termostato di sicurezza Termostato di precedenza acqua calda sanitaria Termostato caldaia Pulsante riarmo centralina con spia controllo Pressostato di sicurezza Ventilatore scarico fumi Contenitore protezione circuito elettrico | |
Figura 20 - Schema elettrico multifilare modelli BS |
Figura 21 - Schema elettrico modelli BS
1 Fusibile
2 Interruttore generale
3 Valvola regolazione gas elettronica
4 Elettrodo di rilevazione
5 Pressostato di sicurezza
6 Elettrodi di accensione
7 Pulsante riarmo centralina con spia controllo
8 Centralina elettronica
9 Ventilatore scarico fumi
10 Termostato caldaia
11 Termostato di sicurezza
12 Connessione termostato ambiente o cronotermostato
13 Interruttore pompa
14 Pompa di circolazione
15 Termostato di precedenza acqua calda sanitaria
20 9 ISTRUZIONI E CONTROLLI PER LA MESSA IN SERVIZIO
Accertatevi del collegamento elettrico ad una rete a 230V 50Hz.
Sono obbligatori il collegamento a terra e l’installazione di un interruttore generale omnipolare, con separazione minima fra i contatti di 3 mm e fusibili immediatamente a monte della caldaia.
Il cavo elettrico non deve toccare tubazioni d’acqua calda o essere troppo vicino al bruciatore e allo scarico fumi.
Accertate l’idoneità del gas disponibile per il funzionamento dell’apparecchio.
Accertatevi del corretto collegamento allo scarico fumi: non deve essere mai ostruito.
9.1 Riempimento scambiatore
• Svitate il tappo della valvola sfiato aria, (fig. 1, particolare 8). Lasciate poi allentato tale tappo per l’eliminazione automatica dell’aria.
• Ruotate il rubinetto di riempimento “10”, (figura 22), in senso antiorario con l’apposita chiave.
• Chiudete il rubinetto “10”, ruotandolo in
senso orario, quando l’idrometro “9” indica
1-1,5 bar.
9.2 Controllo ad accensione avvenuta (modelli BMS)
Accendete la caldaia, (capitolo 14.2), e controllate la portata d’acqua calda. Adeguatela alle potenzialità dell’apparecchio, (sezione D - CARATTERISTICHE
TECNICHE), agendo sul selettore portata a.c.s., posto all’entrata dell’acqua fredda, (figura 23).
10 MANUTENZIONE
Pulite i passaggi fumo e il bruciatore almeno una volta l’anno procedendo nell’ordine:
• togliete il mantello della caldaia, il bruciatore, il ventilatore di scarico fumi e i turbolatori.
• Passate una spazzola cilindrica, a setole di plastica, all’interno dei tubi di fumo e spazzolate i turbolatori.
• Aspirate i residui incombusti dal bruciatore e dagli elettrodi di accensione e controllo fiamma.
11 TARGHETTA ED ETICHETTE APPLICATE ALL’APPARECCHIO E ALL’IMBALLO
Targhetta delle caratteristiche
La targhetta delle caratteristiche è applicata alla parte inferiore della caldaia ed ha il seguente disegno tipo.
Etichetta di riconoscimento
L’imballo della caldaia porta tre etichette uguali, visibili dal fronte, dal retro e da sopra che riportano le indicazioni sottostanti.
ITALIA
XXXXXX A GAS MODELLO XXX XX/XX
Portata term. (HI) kW max. XX,X min. Potenza utile kW max. XX,X min. Rendimento con carico ridotto al 30%
Tipo Categoria
Anno di fabbricazione
Costruttore: Temperatura max. circuito riscaldamento °C
Pressione max. circuito riscaldamento bar Pressione max. circuito sanitario bar Portata acqua sanitaria (Dt 30°) l/min Pressione di fabbricazione
Matricola N° Codice articolo
Cert.CE di tipo (PIN) N° Certificato CE 2
Gas di alimentazione
Pressione alim. mbar Consumo di gas
(a 15°C e 1013 mbar)
Alimentazione elettrica Potenza elettrica W
Grado di protezione elettr.
ITALIA
21
MODELLO
XXXXX XXXXX A GAS TIPO X CON PRODUZIONE A.C.S.
TIPO GAS XX-XXX-XX mbar
CATEGORIA XXX TIPO XXX; XXX; XXX; XXX;
LEGGERE ATTENTAMENTE LE ISTRUZIONI TECNICHE PRIMA DI INSTALLARE XX XXXXXX LEGGERE ATTENTAMENTE LE ISTRUZIONI D’USO PRIMA DI ACCENDERE XX XXXXX
CARATTERISTICHE
Etichetta di taratura
L’etichetta che indica la natura del gas e la pressione di alimentazione per le quali è stata tarato l’apparecchio è applicata al fronte del mantello della caldaia ed ha il seguente disegno tipo.
APPARECCHIO REGOLATO PER GAS XXXX XX PRESSIONE DI ALIMENTAZIONE mbar XX PRESSIONE AL BRUCIATORE mbar XX
ATTENZIONE!
APRIRE il rubinetto di riempimento quando la lancetta dell’idrometro indica 0,5 bar,
(vedere idrometro sul pannello).
CHIUDERE il rubinetto di riempimento quando la lancetta dell’idrometro indica 1-1,5 bar.
RICHIEDERE il controllo di un Centro di Assistenza autorizzato COSMOGAS alla prima accensione, (vedere elenco allegato).
12 SEQUENZA DI FUNZIONAMENTO DELLA CALDAIA
L’INIZIO DEL CICLO AVVIENE ALL’ALIMENTAZIONE DELLA CENTRALINA, PER MEZZO DEL TERMOSTATO CALDAIA.
INIZIO
ALIMENTAZIONE CENTRALINA
PRESSOSTATO SU “NC”?
SÌ
NO
LA CENTRALINA NON DA CONSENSO AL VENTILATORE
ACCENSIONE VENTILATORE
PRESSOSTATO SU “NO”?
SÌ
NO
IL VENTILATORE RIMANE ACCESO
PREVENTILAZIONE 4 SECONDI
ATTIVAZIONE GENERATORE DI SCINTILLE
VALVOLA REGOLAZIONE GAS ALIMENTATA
CORRENTE ELETTRODO RILEVAZIONE MAGGIORE DI 1µA?
(PRESENZA DI FIAMMA)
NO
ATTIVAZIONE GENERATORE DI SCINTILLE
SÌ
DISATTIVAZIONE GENERATORE DI SCINTILLE
SUPERATO TEMPO MASSIMO ACCENSIONE DI 9 SECONDI?
(TEMPO DI SICUREZZA)
SÌ
NO
SÌ
CENTRALINA CONTINUAMENTE ALIMENTATA?
NO
VALVOLA REGOLAZIONE GAS BLOCCATA
FINE
CICLO
BLOCCO
(SPIA CONTROLLO ACCESA)
22
LA FINE DEL CICLO DI NORMALE FUNZIONAMENTO AVVIENE QUANDO, PER OPERA DEL TERMOSTATO CALDAIA, VIENE TOLTA L’ALIMENTAZIONE ALLA CENTRALINA.
LA SITUAZIONE DI BLOCCO PUÒ
ESSERE TOLTA SOLO PREMENDO IL PULSANTE RIARMO CENTRALINA.
A ISTRUZIONI D’INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
13 ANALISI DEI DIFETTI DELLA CALDAIA
C’È TENSIONE ALLA SÌ CENTRALINA ELETTRONICA
C’È PRESSIONE NEI TUBI SÌ DEL PRESSOSTATO DI
SICUREZZA
IL CONTATTO DEL PRESSOSTATO DI SÌ
SICUREZZA PASSA DA “NC” A “NO”
SCINTILLE DI ACCENSIONE SÌ BRUCIATORE
BRUCIATORE IN FUNZIONE SÌ
STOP XXXXXXXXX XX XX XXXXXXXXXX
00
OK
DOMANDA
FUNZIONA IL TERMOSTATO CALDAIA?
FUNZIONA IL VENTILATORE SCARICO FUMI?
FUNZIONA IL PRESSOSTATO DI SICUREZZA?
PREVENTILAZIONE (4 SEC.)
FUNZIONANO GLI ELETTRODI DI ACCENSIONE?
IL BRUCIATORE SI ACCENDE?
C’È RILEVAMENTO DI FIAMMA?
RISPOSTA
NO MANCA TENSIONE ALLA CENTRALINA ELETTRONICA
NO NON C’È PRESSIONE NEI TUBI DEL PRESSOSTATO
DI SICUREZZA
NO IL CONTATTO DEL PRESSOSTATO DI
SICUREZZA RIMANE SU “NC”
NO SCINTILLE DI ACCENSIONE BRUCIATORE ASSENTI
NO BRUCIATORE SPENTO
LE SCINTILLE SCOCCANO ANCORA PER 9 SECONDI DOPO L’ACCENSIONE DEL
NO BRUCIATORE, DOPODICHÈ
LA CENTRALINA ELETTRONICA BLOCCA IL SISTEMA, (SPIA CONTROLLO ACCESA)
CONTROLLI
VERIFICATE:
- LA CHIUSURA DEI CONTATTI DEL TERMOSTATO CALDAIA
- L’INTEGRITÀ DEL FUSIBILE SUL CIRCUITO STAMPATO
VERIFICATE:
- LA PRESENZA DI TENSIONE
AL VENTILATORE SCARICO FUMI
- IL FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALINA ELETTRONICA
- LA POSIZIONE DEL CONTATTO DEL PRESSOSTATO DI SICUREZZA, (SU “NC” A VENTILATORE SPENTO)
VERIFICATE:
- LA TARATURA DEL PRESSOSTATO DI SICUREZZA
- LA CONNESSIONE TUBI PRESSOSTATO DI SICUREZZA
- L’ASSENZA DI OSTRUZIONI NEI TUBI DEL PRESSOSTATO DI SICUREZZA
VERIFICATE:
- LA CONNESSIONE DEI CAVI FRA LA CENTRALINA ELETTRONICA E GLI ELETTRODI D’ACCENSIONE
- IL FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALINA ELETTRONICA
VERIFICATE:
- LA PRESENZA DI TENSIONE ALLA VALVOLA REGOLAZIONE GAS ELETTRONICA
- IL FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALINA ELETTRONICA
VERIFICATE:
- LA CONNESSIONE DI TERRA DELLA CENTRALINA ELETTRONICA
- CHE LA FIAMMA INVESTA COMPLETAMENTE L’ELETTRODO DI RILEVAZIONE
- IL FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALINA ELETTRONICA
L’installazione, la taratura o la modifica dell’apparato a gas devono essere eseguite da personale qualificato.
Per un buon funzionamento dell’apparecchio l’utente è tenuto a rispettare le seguenti indicazioni.
14 ISTRUZIONI D’ACCENSIONE ED UTILIZZO
24
1 Interruttore generale
2 Manopola modulazione riscaldamento
3 Interruttore pompa
4 Pulsante riarmo termostato di sicurezza
5 Manopola termostato caldaia
6 Tasto “OTTIMAX”*
7 Spia controllo OTTIMAX*
8 Pulsante riarmo centralina con spia controllo
9 Idrometro
10 Rubinetto di riempimento
11 Termometro
* Assente nei modelli BS
Figura 22 - Pannello portastrumenti modelli BMS
14.1 Controlli prima
dell’accensione
L’idrometro “9”, (figura 22), deve indicare 1- 1,5 bar; in caso contrario procedete al riempimento dello scambiatore seguendo le istruzioni del capitolo 9.1.
Durante il normale funzionamento dell’impianto il rubinetto di riempimento deve rimanere sempre in posizione di chiusura.
Se, col tempo, la pressione scende ripristinate il valore corretto. Nel primo mese di funzionamento può essere necessario ripetere più volte questa operazione per togliere eventuali bolle d’aria presenti.
14.2 Procedura di accensione
• Aprite il rubinetto del gas, (figura 23).
• Accendete l’interruttore generale, (figura
22, particolare 1).
• Ruotate la manopola termostato caldaia “5” alla temperatura desiderata. La centralina elettronica farà scoccare le scintille per l’accensione del bruciatore per un tempo di circa 9 secondi.
Se in questo periodo l’avvio non avviene, la caldaia si ferma e la spia di controllo “8” si accende, ad indicare lo stato di blocco dell’apparecchio.
Premete il pulsante riarmo centralina “8”, per ripristinare le normali condizioni di funzionamento. La centralina tenterà automaticamente una nuova accensione.
Se la caldaia si ferma più volte in blocco chiamate un Centro di Assistenza autorizzato COSMOGAS, (vedete elenco allegato).
14.3 Funzionamento estate- inverno
Potete compiere la commutazione estate- inverno tramite l’interruttore pompa, (figura 22, particolare 3).
Agite come segue.
Nel periodo estivo mantenete l’interruttore
spento. Avrete:
• produzione di sola acqua calda sanitaria
per i modelli BMS;
• riscaldamento disinserito per i modelli
BS.
Nel periodo invernale, o comunque quando desiderate il riscaldamento, tenete acceso l’interruttore della pompa.
La pompa di circolazione funziona solo sopra i 60°C. Nel periodo di riscaldamento mantenete perciò la manopola termostato caldaia “5” sui 65°C.
Durante il periodo estivo, se l’acqua è sufficientemente calda, potete scegliere una temperatura inferiore.
14.4 Regolazione
del riscaldamento
Per regolare la temperatura dei radiatori agite sulla manopola modulazione riscaldamento “2”. Nelle stagioni intermedie, (primavera ed autunno), regolate la manopola verso il minimo. Avrete così i radiatori tiepidi. Durante l’inverno ruotate la manopola verso il massimo.
Mantenete sempre invariata la posizione della manopola termostato caldaia “5” sui 65°C. Se desiderate ulteriore riscaldamento potete regolare la manopola “5” per una temperatura superiore.
Consigliamo comunque l’installazione di un termostato ambiente posizionato a distanza da corpi scaldanti, porte e finestre, (seguite le istruzioni del capitolo 2.7).
14.5 Tasto “OTTIMAX” (modelli BMS)
I modelli BMS sono dotati anche di tasto “OTTIMAX” che permette di ottimizzare il funzionamento, riducendo i consumi e preservando lo scambiatore di calore ancora più a lungo nel tempo.
Scegliete la posizione quando desiderate ridurre i consumi. La spia controllo OTTIMAX è spenta. L’acqua calda sanitaria mantiene comunque un ottimo livello di temperatura.
Scegliete la posizione , quando desiderate aumentare la temperatura e la quantità di acqua calda prodotta. La spia controllo OTTIMAX è, in questo caso, accesa.
14.6 Termostato di sicurezza
Toglie alimentazione alla centralina elettronica se la temperatura della caldaia supera i 95°C.
Per ripristinare il normale funzionamento agite come segue.
• Svitate il cappuccio di protezione del pulsante riarmo termostato di sicurezza “4”, (figura 22).
• Premete a fondo il pulsante, mantenendo la pressione fino a quando non avvertite uno scatto metallico, segnale dell’avvenuta riattivazione.
25
Se l’intervento del termostato di sicurezza si ripete, chiamate un Centro di Assistenza autorizzato COSMOGAS, (vedete elenco allegato).
14.7 Riarmo centralina
La centralina elettronica comanda il funzionamento della caldaia e controlla il ventilatore scarico fumi, il pressostato di sicurezza, il bruciatore ed il sistema di rilevazione di fiamma. Quando registra malfunzionamenti arresta l’apparecchio ed accende la spia controllo “8”. Per la riattivazione premete il pulsante di riarmo centralina “8”, (figura 22).
Se la caldaia non dovesse ripartire, o se l’arresto si ripete frequentemente, chiamate un Centro di Assistenza autorizzato COSMOGAS, (vedete elenco allegato).
14.8 Pompa di circolazione
Riteniamo utile ribadire quanto segue.
La pompa di circolazione funziona solo quando la temperatura della caldaia supera i 60°C circa e l’interruttore pompa, (figura 22, particolare 3), è in posizione invernale, cioè acceso.
Inizialmente la pompa può emettere rumori. Ciò è dovuto alla presenza di aria residua nell’impianto idraulico che scomparirà presto, senza alcun intervento. Controllate in ogni caso che il tappo della valvola sfiato aria, (figura 1, particolare 8), sia leggermente svitato.
14.9 Procedura di spegnimento
Per interrompere il sistema:
• spegnete l’interruttore generale “1”.
• Chiudete il rubinetto del gas, (figura 23).
15 SCARICO IMPIANTO
Se non utilizzate la caldaia per un lungo periodo consigliamo di vuotarla.
• Chiudete il rubinetto principale di mandata acqua fredda.
• Aprite il rubinetto di scarico, (figura 23), posto nella parte inferiore della caldaia, in un unico blocco con la valvola di sicurezza.
• Aprite i rubinetti dell’acqua calda.
26
Figura 23 - Vista da sotto modelli BMS
A Valvola di sicurezza B Rubinetto di scarico
C Selettore portata a.c.s.* D Rubinetto del gas
* Assente nei modelli BS
• Il tecnico spiegherà all’utente il funzionamento e l’utilizzo dell’apparato. • Sostituzioni di pezzi o riparazioni non devono essere compiute dall’utente. • L’utente è tenuto a far svolgere da un tecnico autorizzato COSMOGAS la periodica manutenzione almeno una volta l’anno. • Un contratto di manutenzione periodica, con un tecnico autorizzato COSMOGAS, garantirà un regolare funzionamento e una maggiore durata dell’apparecchio. Controllo del funzionamento dell’apparato L’utente deve conoscere le procedure di riempimento, scarico dell’impianto, controllo ed eventuale correzione della pressione. In particolari condizioni climatiche l’apparecchio può emettere fumo bianco dallo scarico. Questo fenomeno è del tutto normale e non rivela alcun difetto di funzionamento. Comportamento di fronte ad avarie Odore di gas • Chiudete il rubinetto del gas. • Aerate il locale. • Non azionate nessun apparecchio elettrico, telefono compreso. • Spegnete le eventuali fiamme. • Chiamate immediatamente, da un altro locale, un tecnico autorizzato COSMOGAS o la compagnia erogatrice del gas. In loro assenza chiamate i Vigili del Fuoco. La caldaia si riscalda, ma l’impianto rimane freddo Aprite i rubinetti dei radiatori ed assicuratevi della posizione manopola termostato caldaia sui 65°C. Se l’impianto rimane freddo spegnete l’apparecchio e chiamate un tecnico autorizzato COSMOGAS. Perdita di acqua Chiudete il rubinetto principale dell’acqua fredda. Chiamate un tecnico autorizzato COSMOGAS. Pulizia del mantello della caldaia Utilizzate un panno umido. Non impiegate detergenti aggressivi. | |
27 | |
BMS 10/20 | BMS 10/25 | BMS 15/29 | ||
BS 00/00 | XX 00/00 | XX 15/29 | ||
Tipo | X00 X00 | X00 X00 | X00 X00 | |
X00 X00 | X00 X00 | X00 X00 | ||
Xxxxxxxxx | XX0X0X/X | II2H3B/P | II2H3B/P | |
Paese di commercializzazione | Italia | Italia | Italia | |
Certificato CE di tipo (PIN) | 0099AR235 | 0099AR235 | 0099AR235 | |
Classe di pressione (EN 483) | 2 | 2 | 2 | |
Portata termica nominale [kW] | 25,5 | 32,2 | 34,8 | |
Potenza Utile nominale [kW] | 23 | 29 | 31,4 | |
Rendimento alla Portata termica nominale [%] | 90 | 90 | 90 | |
Rendimento al 30% del carico [%] | 89 | 89 | 89 | |
Perdite al camino con bruciatore acceso [%] | 8,8 | 8,8 | 8,8 | |
Perdite al camino con bruciatore spento [%] | 0,3 | 0,3 | 0,3 | |
Perdite al mantello con bruciatore acceso [%] | 1,2 | 1,2 | 1,2 | |
Perdite al mantello con bruciatore spento [%] | 0,7 | 0,7 | 0,7 | |
Pressione di alimentazione gas Metano [mbar] | 20 | 20 | 20 | |
G.P.L. [mbar] | 30 | 30 | 30 | |
Pressione nominale al bruciatore Xxxxxx [mbar] | 8,5 | 10 | 9,2 | |
G.P.L. [mbar] | 19,4 | 24,7 | 24,5 | |
Diametro ugelli Metano [mm/100] | 150 | 150 | 160 | |
G.P.L. [mm/100] | 105 | 105 | 110 | |
Numero ugelli [n°] | 10 | 10 | 11 | |
Portata gas (a 15°C e 1013 mbar) Metano [m3/h] | 2,72 | 3,4 | 3,68 | |
28 | G.P.L. [kg/h] | 2 | 2,54 | 2,74 |
Capacità lato riscaldamento [l] | 18 | 17 | 19 | |
Capacità lato sanitario* [l] | 0,9 | 0,9 | 1,1 | |
Produzione a.c.s. in continuo (Dt 30°C)* [l/min] | 11 | 13,9 | 15 | |
Produzione a.c.s. nei primi 10 minuti (Dt 35°C)* [l] | 000 | 000 | 000 | |
Portata minima a.c.s.* [l/min] | 0,1 | 0,1 | 0,1 | |
Campo di selezione temperatura a.c.s.* [°C] | 40÷80 | 40÷80 | 40÷80 | |
Temperatura di progetto [°C] | 95 | 95 | 95 | |
Temperatura massima [°C] | 80 | 80 | 80 | |
Temperatura minima [°C] | 40 | 40 | 40 | |
Pressione massima riscaldamento (PMS) [bar] | 3 | 3 | 3 | |
Pressione minima riscaldamento [bar] | 1 | 1 | 1 | |
Pressione massima circuito sanitario* [bar] | 6 | 6 | 6 | |
Pressione minima circuito sanitario* [bar] | 0,05 | 0,05 | 0,05 | |
Tensione di alimentazione nominale [V] | 230 | 230 | 230 | |
Frequenza di alimentazione nominale [Hz] | 50/60 | 50/60 | 50/60 | |
Potenza elettrica assorbita [W] | 130 | 170 | 170 | |
Potenza elettrica assorbita con pompa maggiorata** [W] | 170 | 250 | 250 | |
Grado di protezione elettrica | IP20 | IP20 | IP20 | |
Grado di protezione elettrica con kit protezione elettrica IP44** | IP44 | IP44 | IP44 | |
Fusibile [A] | 1,6 | 1,6 | 1,6 | |
Diametro condotto sdoppiato [mm] | 80 | 80 | 80 | |
Massima lunghezza condotto sdoppiato [m] | 10 | 10 | 10 | |
Minima lunghezza condotto sdoppiato [m] | 1 | 1 | 1 | |
Diametro scar./aspir. condotto coassiale 60/100 [mm] | 60/100 | 60/100 | 60/100 | |
Massima lunghezza condotto coassiale 60/100 [m] | 2,7 | 2,7 | 2,7 |
MODELLI | BMS 10/20 | BMS 10/25 | BMS 00/00 |
XX 00/00 | XX 10/25 | BS 15/29 | |
Minima lunghezza condotto coassiale 60/100 [m] | 1 | 1 | 1 |
Diametro scar./aspir. condotto coassiale 80/125 [mm] | 80/125 | 80/125 | 80/125 |
Massima lunghezza condotto coassiale 80/125 [m] | 10 | 10 | 10 |
Minima lunghezza condotto coassiale 80/125 [m] | 1 | 1 | 1 |
Lunghezza equivalente di una curva [m] | 45°=0,5; 90°=1 | 45°=0,5; 90°=1 | 45°=0,5; 90°=1 |
CO2 Metano [%] | 5÷8 | 5÷8 | 5÷8 |
G.P.L. [%] | 6÷8 | 6÷8 | 6÷8 |
Portata massica fumi [kg/h] | 60 | 76 | 82 |
Temperatura fumi allo sbocco della caldaia [°C] | 000 | 000 | 000 |
Prevalenza disponibile allo scarico [Pa] | 50 | 50 | 50 |
Peso [kg] | 70 | 72 | 75 |
L | 460 | 460 | 490 |
Dimensioni P [mm] | 380 | 380 | 410 |
H | 880 | 880 | 880 |
D | 70 | 70 | 100 |
Mandata riscaldamento | 3/4 | 3/4 | 1 |
Ritorno riscaldamento | 3/4 | 3/4 | 1 |
Connessioni Entrata gas [” GAS] | 3/4 | 3/4 | 3/4 |
Uscita acqua calda sanitaria* | 1/2 | 1/2 | 1/2 |
Entrata acqua fredda | 1/2 | 1/2 | 1/2 |
Contenuto vaso d’espansione [l] | 10 | 10 | 12 |
* Dato non valido per i modelli BS, (solo riscaldamento). 29
** Su richiesta
Curve caratteristiche della prevalenza disponibile
MODELLI BMS 10/20
BS 10/20
Curve caratteristiche della prevalenza disponibile
MODELLI BMS 10/25
BS 10/25 BMS 15/29 BS 15/29
BMS 10/20 con pompa maggiorata** BS 10/20 con pompa maggiorata** BMS 10/20 in versione INTEGRA** BS 10/20 in versione INTEGRA**
30 | ||
MODELLI | BMS 10/25 | con pompa maggiorata** |
BS 10/25 | con pompa maggiorata** | |
BMS 15/29 | con pompa maggiorata** | |
BS 15/29 | con pompa maggiorata** | |
BMS 10/25 | in versione INTEGRA** | |
BS 10/25 | in versione INTEGRA** | |
BMS 15/29 | in versione INTEGRA** | |
BS 15/29 | in versione INTEGRA** |
** Su richiesta
G lc 77clí1
cSe gc lc 6íggerec c
COSMOGAS S.r.L. Xxx X. Xx Xxxxx, 00 • 00000 Xxxxxxx (XX) XXXXX
INTERNET xxxx://xxx.xxxxxxxx.xxx • E-MAIL xxxxxxxx@xxx.xx
E DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
La sottoscritta ditta COSMOGAS S.r.L., con sede legale in xxx X. Xx Xxxxx xx 00 - 00000 Xxxxxxx (XX) XXXXX,
DICHIARA
sotto la propria responsabilità che il prodotto:
GARANZIA N°
CALDAIA A GAS MODELLO DATA DI COSTRUZIONE
oggetto di questa dichiarazione, è conforme con il modello descritto nel Certificato di Xxxxx citato in sezione D - CARATTERISTICHE TECNICHE, e rispondente a quanto richiesto dalle Direttive: Apparecchi a Gas, (90/396/CEE), Rendimenti, (92/42/CEE), Bassa Tensione, (73/23/CEE), Compatibilità Elettromagnetica, (89/336/CEE).
(Il numero di garanzia corrisponde al numero di matricola)
Questa dichiarazione si emette per quanto stabilito dalle suddette Direttive. Meldola (FC) ITALY, (Data di costruzione).
32
CERTIFICATO DI GARANZIA
PER CALDAIE “COSMOGAS”
Validità della garanzia 24 mesi
CONDIZIONI GENERALI DI GARANZIA
Tutte le caldaie COSMOGAS sono garantite contro vizi di materiali e difetti di costruzione per 24 mesi dalla data di collaudo di prima accensione. Entro il termine suddetto COSMOGAS si impegna a riparare o sostituire i pezzi difettosi di costruzione e che siano riconosciuti tali, restando escluso il normale deterioramento di funzionamento. Le spese di trasporto e di manodopera per eventuali pezzi da sostituire sono a carico dell’utente. La garanzia non si estende alla rifusione del danno, di qualunque natura, eventualmente occorso a persone o cose. Il materiale difettoso sostituito in garanzia è di proprietà di COSMOGAS e deve essere reso franco ns. stabilimento, senza ulteriori danni, entro 30 giorni dalla sostituzione. In caso contrario sarà provveduto d’ufficio alla fatturazione del materiale sostituito.
Tutte le caldaie COSMOGAS sono gravate del
patto di riservato dominio, fino a completo pagamento degli apparecchi venduti.
ISTRUZIONI
- Fate applicare dal vostro installatore il proprio timbro sul certificato di garanzia.
- Richiedete sempre l’intervento del nostro tecnico autorizzato per la prima accensione e collaudo della caldaia; l'elenco si trova allegato al manuale di istruzioni oppure è reperibile sulle Pagine Gialle alla voce "Caldaie a gas". Il tecnico ritirerà il certificato di garanzia e lo farà recapitare a COSMOGAS.
La validità della garanzia decade automaticamente trascorso il periodo di un anno dalla data di collaudo di prima accensione.
LA GARANZIA NON È VALIDA
- Se la caldaia viene installata da personale non qualificato o in modo non conforme alle istruzioni di COSMOGAS e delle Norme Vigenti nazionali e locali, ovvero qualora la conduzione o manutenzione dell’impianto non vengano effettuate in conformità alle istruzioni stesse.
- Qualora il prodotto presenti avarie causate da sbalzi di tensione, eccessiva durezza, acidità, ossigenazione dell’acqua, shocks termici, anormalità di camini e scarichi e comunque per anomalie non dipendenti da COSMOGAS.
- Qualora le caldaie siano state manomesse con opere di adattamento, riparazione o sostituzione con pezzi non originali o da parte di personale non autorizzato.
- Qualora il certificato di garanzia non venga spedito a COSMOGAS entro 15 gg dalla data di 1° accensione.
COSMOGAS non assume alcuna responsabilità per qualsiasi incidente che possa verificarsi o che sia causato dall’utente stesso, restando escluso ogni indennizzo che non riguardi parti della caldaia riconosciute difettose di fabbricazione.
Foro competente: Forlì, ITALY.
L’utente è tenuto a far effettuare da un tecnico autorizzato COSMOGAS la periodica manutenzione, di cui necessita la caldaia, almeno una volta l’anno.
CERTIFICATO DI GARANZIA
PER CALDAIE “COSMOGAS”
Validità della garanzia 24 mesi
La caldaia è stata installata in conformità alle istruzioni contenute nel presente manuale ed alle Norme Vigenti nazionali e locali.
INSTALLATORE (Timbro)
in data
Osservazioni
La caldaia è stata sottoposta al collaudo di prima accensione con esito:
CENTRO DI ASSISTENZA
(Timbro)
in data
Osservazioni
Firma del Tecnico Assistenza Firma dell’Utente
COPIA PER L’UTENTE (DA CONSERVARE)
COSMOGAS s.r.l.
Xxx X. xx Xxxxx 00 - 00000 XXXXXXX (XX) XXXXX