Accordo di parternariato allegato A
Accordo di parternariato allegato A
PROGRAMMA delle TERRE RURALI d’EUROPA - T.R.E.
Progetto: PARCHI, PASTORI, TRANSUMANZE E GRANDI VIE DELLE CIVILTÀ
Marzo 2021
SOGGETTO PROPONENTE
Agenzia per lo Sviluppo Rurale MOLIGAL scrl capofila del Partenariato Europeo COMINTER (Comitato Tecnico Internazionale) in rappresentanza dei territori di Albania, Francia, Italia, Grecia e Spagna
SOGGETTO ATTUATORE
GECT – GRUPPO EUROPEO di COOPERAZIONE TERRITORIALE (SOGGETTO PUBBLICO IN VIA DI COSTITUZIONE)
OBIETTIVI E FINALITA’
Il Programma delle Terre Rurali d’Europa T.R.E. si pone i seguenti obiettivi:
- valorizzare i territori rurali e le risorse sopra di essi esistenti, per ricondurre l’uomo a custode, tutore e gestore del territorio;
- evitare lo spopolamento e riqualificare il lavoro come impegno per garantire un benessere in senso ampio;
- sostenere il benessere del territorio per mettere in evidenza la qualità e lo stile di vita di coloro che lo abitano e lo rendono unico: uomini, animali e varietà vegetali;
- individuare laddove possibile, valorizzare e rivitalizzare, il Patrimonio e le infrastrutture presenti sulla rete Tratturale, come misura di interesse primario e trasversale alle altre del Piano di Sviluppo del Territorio (PIST o PSL)
- recuperare e riqualificare il patrimonio storico, culturale, ambientale e delle tradizioni della civiltà agropastorale, delle produzioni tipiche agroalimentari e dell'artigianato, per creare opportunità idonee a favorire l’implementazione di attività multisettoriali capaci di generare sviluppo del territorio anche ecocompatibile con la propria identità;
- recuperare e rivitalizzare i principali ambiti tratturali ed i percorsi agropastorali ancora agibili e funzionali, praticabili o in uso, in tutta Europa
- valorizzare gli eventi legati alla conoscenza ed alla promozione della civiltà della Transumanza e delle Terre Rurali d’Europa.
- formare ed informare con attività multidisciplinari e con supporti tecnologicamente avanzati le nuove generazioni, per sostenere contemporaneamente anche la fidelizzazione di un pubblico interessato al recupero delle culture autoctone e specifiche della vita pastorale.
- garantire la tutela delle biodiversità, evitare la desertificazione, controllare e monitorare gli incendi, le inondazioni e il dissesto idrogeologico.
- monitorizzare i cambiamenti climatici e le variazioni stagionali del territorio.
- valorizzare, con azioni mirate, gli aspetti turistici, culturali e commerciali, di una concreta e possibile nuova economia.
Il progetto Pastoralismo, Transumanze e Grandi Vie della Civiltà, è la parte operativa del Programma T.R.E., che in maniera innovativa rimane attivo dopo aver concluso la prima fase che si è chiusa con la candidatura transnazionale UNESCO della Transumanza. In questo ambito il partenariato continua ad essere operativo con le iniziative che si realizzeranno negli anni successivi.
DESCRIZIONE DI SINTESI
“Terre Rurali d’Europa” (T.R.E.) è il frutto di una cooperazione transnazionale iniziata dal Moligal, Gruppo di Azione Locale (GAL) del Molise, con altri GAL di Francia, Svezia, Spagna e Portogallo, nell’ambito del programma di Cooperazione LEADER 2007-2013, attività chiuse a dicembre 2015.
Più che un risultato di progetto, il programma T.R.E. costituisce un documento di transizione, un ponte verso la piena attuazione dello sviluppo rurale per il periodo di programmazione 2020-2030.
- Formazione, informazione e disseminazione La formazione e la informazione devono essere pianificate continuamente da tutti i soggetti partecipanti al progetto e condivise in rete. La qualità delle risorse umane interessate deve permettere una comunicazione ed una disseminazione efficiente e completa dell’intero progetto e dei risultati dello stesso. |
PARTENARIATO TRANSNAZIONALE Livello Internazionale: Consolati ed Ambasciate, Enti Nazionali del Turismo, Enti Regionali d’Europa, Regioni partner d’Europa: Castilla y Xxxx, Cantabria (Spagna), Regione PACA, (Pyrenées, Ardèche, Cévennes, Alpes - Francia), Lapponia (Finlandia-Norvegia-Svezia), Tessaglia e Epiro (Grecia), Algarve, Beira Norte (Portogallo), Valona (Albania) GAL e Rete Rurale d’Europa. PARTENARIATO A LIVELLO NAZIONALE ITALIANO Livello Nazionale: Presidenza del Consiglio dei Ministri (Governo); Ministeri: (Ambiente, Cultura, Agricoltura e Turismo, MISE Ministero dello Sviluppo Economico); ENIT (Ente Nazionale Italiano Turismo), GAL, Agenzie di Sviluppo, altri Organismi e Privati. Livello Regionale per l’Italia: Presidenza dei Consigli delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Puglia e Sardegna. Altro: Comunità italiane all’estero, aziende e imprese interessate. |
Il programma T.R.E. (Terre Rurali d’Europa), è il frutto di una esperienza praticata per consolidare sinergie e condividere idee ed esperienze con altre Regioni, Territori e Popolazioni Rurali d’Europa, territori e genti molto differenti tra di loro per cultura, tradizioni, stili di vita, ma tuttavia con problematiche ed aspirazioni comuni, quali la ricerca di uno stile di vita sano in un ambiente salubre, stile di vita fondato su una cultura del territorio aperta all’uso di una antica “saggezza” ed a nuove conoscenze che non rechino danno allo stesso.
La previsione e la realizzazione di vie “blu” o “verdi”, costituiranno un nuovo strumento strategico dell’Europa per il futuro sviluppo rurale delle nazioni dell’Unione, il tutto alla vigilia della costituzione del nuovo parlamento europeo che dovrà occuparsi della programmazione 2030.
Occorrerà anche ottimizzare l’utilizzo delle ITC ed entrare nei social in maniera propositiva. Infatti le Computer Based Technologies, oggi sono rese obsolete da smartphone e tablet, “disponibili” ad utenti di qualsiasi età, senza distinzioni di sesso, cultura, status, reddito, stile di vita. Si avverte pertanto la necessità di proposte aggiornate alle nuove esigenze delle comunità.
TEMI
I “temi”, come di seguito individuati, saranno connessi tra loro da una rete di offerte inerenti le specificità economiche, antropologiche e culturali, basate da una parte sulla transumanza e, dall’altra, sulla proposizione e fruizione di eventi, manifestazioni, mostre, rassegne ed occasioni varie di visite e conoscenze monumentali ed ambientali, calendarizzando tutto quello che a tale asse contenutistico può essere riferito.
ORGANIZZAZIONE
• CABINA DI REGIA Transnazionale
Xxxxxx xx Xxxx (Italia), Xxxxxxxxx Xxxxxxx (Spagna), Xxxxxx Xxxxxx (Francia), Xxxxxxxxx xxxx (Albania), Xxxxxxxxx Xxxxx (Grecia)
• CRAMM Regionali (Centri Rurali di assisstenza multiservizi)
ITALIA (Tavolo Tecnico)
Capofila: Regione Molise. Coordinamento Xxxxxx xx Xxxx, Xxxxxxxx Xx Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxxxxx.
Cabina di Regia Italia: Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxx xx Xxxx, Xxxxxxx Xxxxx, Xxxxxxx Xxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxx.
Regione Abruzzo: Xxxxxxx Xxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxx Xx Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx. Regione Basilicata: Xxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxxxxx.
Regione Calabria: Xxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxx.
Regione Campania: Xxxxx Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxxx Xx Xxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx. Regione Lazio: Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxx Xxxx.
Regione Puglia: Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxx, Xxxxxx Xxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxx.
Partners Strategici: Assonautica Nazionale, UCI (Unione Coltivatori Italiani) Nazionale, GEACO srl, Vivi Appennino, Biodistretti Italia.
ALTRI PAESI D’EUROPA
Albania: Xxxxx Xxxx, Esmeralda Laci, Baci Laci,
Austria: Xxxxxx Xxxxxx
Francia: Xxxxxx Xxxxxx, Xxxxxx Xxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx , Xxxx Xxxxxxx,
Grecia: Xxxxxxxxx Xxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxx.
Norvegia: Xxxxxxxxx Xxxxx
Portogallo: Xxxxxxxxx Xxxxxx.
Spagna: Xxxxx Xxxxxx e Xxxxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxx,
Svezia: Xxxxxxx Xxxxxxxx,
Turchia: Xxxxx Xxxxxx
La realizzazione dell’ospitalità in loco, attraverso la riqualificazione delle tipologie e delle destinazioni dei diversi manufatti architettonici rurali presenti sulle vie tratturali e agropastorali in genere o, facenti parte delle zone protourbane dei borghi finitimi tali vie, appare come uno dei primi esempi da prevedere, essi sono:
- patrimoni produttivi
Una parte del profilo occupazionale può essere fornito da specifiche start-up che riscoprano mestieri tradizionali ed attivino una produzione destinata al commercio di prossimità. E' evidente che tale azione può estendersi anche a processi di trasformazione di produzioni agricole o ad interventi di ristorazione.
- turismo (turismo rurale)
Il turismo rurale può offrire ai potenziali visitatori dei luoghi interessati dagli interventi, soluzioni intelligenti ed articolate. Chiaramente trattasi di "turismo di collina" o anche "esperienziale", forma di turismo difficoltosa, poiché l'offerta dev'essere multipla, ricca di eventi e strettamente interconnessa con la fruizione dei beni storici ed architettonici, forma di turismo tuttavia che, se pur difficile a realizzarsi, è sempre più richiesta dal mercato internazionale di settore.
In sintesi l'idea prevede una nuova esperienza di viaggio, orientata soprattutto ad un turismo sostenibile.
- Tutela ambiente
La tutela dell’ambiente può essere perseguita prevedendo piantagioni di specie autoctone in zone ed aree particolarmente delicate; appare inoltre essenziale anche il recupero di specie, suoli e biodiversità, per la salvaguardia degli ambienti interessati, operando soprattutto lungo le reti tratturali.
- Agricoltura
In tale settore è necessario recuperare l’agricoltura tradizionale, dalle origini sicuramente biologiche, per salvaguardare e potenziare anche la biodiversità.
- Dissesto idrogeologico
La salvaguardia del territorio, tema importante, prevedere un utilizzo più intelligente e mirato delle risorse idriche, nonché la rigenerazione di vegetazione naturale anche attraverso la pastorizia transumante, con la conseguente veicolazione e circolazione delle spore delle varietà vegetali.
- Salute e benessere
Il tema della salute e del benessere passa attraverso la tutela di un territorio sostenibile, elemento unico ed idoneo a generare benessere non soltanto economico, ma anche sociale e ambientale, benessere dalla qualità di vita compatibile con lavoro e ricchezza.