PFSL)
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA
DELLA SARDEGNA
Progetti di Filiera e Sviluppo Locale nelle Aree di Crisi e nei Territori Svantaggiati
(PFSL)
DGR n. 21/45 del 03.06.2010
Progetto di Sviluppo Locale
“Area crisi Tossilo”
ACCORDO DI PROGRAMMA
La Regione Autonoma della Sardegna, con sede in Cagliari, xxxxx Xxxxxx 00, qui rappresentata dal Presidente Xxx Xxxxxxxxxxx e dall’Assessore regionale della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Xxxxxxx Xx Xxxxx;
La Provincia di Nuoro, con sede in Nuoro, qui rappresentata dal Presidente; Il Comune di Birori, con sede in Birori, qui rappresentato dal Sindaco;
Il Comune di Borore, con sede in Borore, qui rappresentato dal Sindaco;
Il Comune di Bortigali, con sede in Bortigali, qui rappresentato dal Sindaco;
Il Comune di Macomer, con sede in Macomer, qui rappresentato dal Sindaco Il Comune di Sindia, con sede in Sindia, qui rappresentato dal Sindaco;
Il Consorzio ZIR di Macomer - Tossilo, con sede in Macomer, qui rappresentato dal Commissario
Premesso che
- la Regione Autonoma della Sardegna con Legge Regionale 7 agosto 2009, n. 3, art. 2, commi 37 e 38 ha posto le basi per la definizione del nuovo sistema di incentivazione regionale;
- il comma 37 dell’articolo 2 Legge Regionale 7 agosto 2009, n. 3, introduce la possibilità di coordinare tra loro le diverse fonti finanziarie e di adottare strumenti amministrativi integrati per la gestione degli incentivi, al fine di realizzare un efficace coordinamento tra strumenti di incentivazione e programmi di infrastrutturazione favorendo la concentrazione territoriale delle risorse attraverso la stipula di specifici Accordi di Programma;
- la realizzazione di tale strategia richiede l’adozione di adeguati strumenti di programmazione e gestione, finalizzati a garantire il coordinamento degli interventi a favore della migliore efficienza delle politiche attive del lavoro e degli interventi indirizzati alle micro, piccole e medie imprese. A tale fine la Regione Autonoma della Sardegna ha definito metodologie, procedure e strumenti atti a garantire la trasparenza, la semplificazione e l’assistenza tecnica allo start-up e allo sviluppo d'impresa. Ha infine individuato il BIC Sardegna S.p.A. come supporto tecnico dell’Amministrazione regionale nell’attuazione delle politiche di sviluppo locale;
- il comma 37 della suddetta Legge Regionale stabilisce inoltre che, nell'attuazione degli strumenti di agevolazione previsti una parte delle risorse programmate può essere destinata al finanziamento delle iniziative produttive da realizzarsi in specifici ambiti territoriali interessati da situazioni di crisi;
- il comma 38 della sopracitata Legge Regionale individua quali specifiche aree di crisi quelle di Portovesme, Ottana, Tossilo, Siniscola, Pratosardo, Porto Xxxxxx, Oristano e La Maddalena. Per tali aree, a valere sugli stanziamenti del fondo della programmazione negoziata e per il sostegno alle attività produttive, è autorizzata una spesa di euro
10.000.000 per ciascuno degli anni 2009, 2010, 2011 e 2012;
- la Giunta regionale con Deliberazione n. 48/10 del 27 ottobre 2009, ha definito gli indirizzi per la predisposizione delle direttive per l’individuazione degli interventi da porre in essere mediante Accordo di Programma nelle aree di crisi prioritarie, individuate nelle aree di Tossilo, Portovesme, La Maddalena e Porto Xxxxxx.
- nella medesima Deliberazione l’Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio - Centro Regionale di Programmazione, è individuato quale soggetto responsabile dell’attuazione del programma di intervento;
- la Giunta regionale con Deliberazione n. 54/9 del 10 dicembre 2009 ha definito gli indirizzi per l’attuazione degli interventi a favore delle micro, piccole e medie imprese previsti in programmi finanziati o cofinanziati con risorse regionali, ai sensi della L.R. 3/2009, art. 2 comma 37;
- la Giunta regionale con Deliberazione n. 12/15 del 25 marzo 2010 e 21/45 del 3 giugno 2010 ha approvato le Direttive inerenti i Progetti di Filiera e di Sviluppo Locale nelle Aree di Crisi e nei Territori Svantaggiati (PFSL) e sono state individuate le priorità di intervento;
- il Direttore del Centro Regionale di Programmazione con Determinazione n. 1988/263 del 26 marzo 2010, ha approvato le procedure di attuazione per l’Area di Crisi di “Tossilo” del Progetto di Sviluppo Locale. La procedura prevede la presentazione di Manifestazione di Interesse da parte di persone ed imprese del territorio, al fine di individuare il fabbisogno formativo o di investimento. Il Programma privilegia le azioni di qualificazione e riqualificazione del capitale umano e di potenziamento del sistema produttivo locale secondo le linee di intervento individuate, ovvero:
▪ politiche attive del lavoro anche nella forma di Orientamento all’impresa;
▪ sostegno al potenziamento e creazione di Micro e Piccole Imprese;
▪ sostegno alla realizzazione di Piani di Sviluppo Aziendale di Imprese Prioritarie;
▪ adeguamento infrastrutturale, servizi pubblici e privati nonché azioni di contesto direttamente connessi allo sviluppo delle aree produttive esistenti o direttamente finalizzati a ridurre o eliminare diseconomie di localizzazione;
− la Deliberazione n. 21/38 del 3 giugno 2010, avente per oggetto “Riorganizzazione del sistema di istruzione e formazione tecnica superiore. Costituzione Istituto Tecnico
Superiore (ITS)”, approva un contributo a favore dell’ILS X. Xxxxxx di Macomer in qualità di istituzione di riferimento ITS sull’efficienza energetica;
− la Deliberazione n. 12/22 del 25 marzo 2010, avente per oggetto “Programma di spesa fondi di cui al P.O. F.E.S.R. 2007-2013. Asse IV – Obiettivo operativo 4.1.4. Linee di attività 4.1.4.a e 4.1.4.b ha finanziato la sostituzione delle linee esistenti di termovalorizzazione del Consorzio ZIR di Macomer - Tossilo;
− la Deliberazione n. 23/31 del 21 giugno 2010 ha approvato l’avvio dei lavori per la realizzazione dell’intervento del centro intermodale di Macomer;
− la Determinazione del Direttore del Centro Regionale di Programmazione n. 5179/893 del 20 luglio 2010, ha approvato gli esiti istruttori e la proposta di Progetto di Sviluppo Locale e le Schede Intervento con l’elenco delle Manifestazioni di Interesse valutate coerenti;
− la Deliberazione n. 30/1 del 3 agosto 2010 ha approvato i contenuti Schema di Accordo di Programma “Progetto di Sviluppo Locale per l’Area di Crisi di Tossilo” dando contestuale mandato al Presidente e all’Assessore della Programmazione per la sottoscrizione dello stesso.
Coerentemente con
− il Programma Regionale di Sviluppo (PRS), strumento principale della programmazione finanziaria e economica regionale nel quale sono definite le strategia d’azione e coordinati progetti attuativi nei diversi settori per tutta la durata della legislatura ed in particolare con le seguenti linee di indirizzo:
▪ privilegiare l’approccio locale allo sviluppo, quale metodologia di lavoro che consente il più completo coinvolgimento delle rappresentanze istituzionali ed economico sociali e finalizzare l’intervento regionale a procedure che garantiscano la concentrazione e l’integrazione delle risorse;
▪ favorire la promozione, la crescita e la valorizzazione delle comunità locali attraverso le risorse e gli strumenti finanziari disponibili;
▪ individuare misure urgenti per situazioni particolari e tempestive per problematiche occupazionali in aree e settori di crisi;
− il quadro di tale integrazione, i Progetti di Filiera o Sviluppo Locale, in particolare per quanto concerne l’Area di Crisi di Tossilo, possono essere finanziati con le risorse dei Programmi Operativi della Programmazione Unitaria 2007-2013, ovvero con il contributo del Fondo Sociale Europeo (FSE), del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), in coerenza con gli specifici obiettivi.
Considerato che
− la sperimentazione del nuovo modello di sviluppo ha preso avvio nell’Area Industriale di Tossilo attraverso un Progetto Pilota che ha coinvolto in particolare il territorio di 5 Comuni: Birori, Borore, Bortigali, Macomer e Sindia. Attualmente, nell’ambito del Progetto Pilota e secondo gli indirizzi della Giunta regionale, sono state avviate e concluse le prime due fasi di attuazione che hanno previsto le azioni di seguito specificate:
▪ Fase 1 Analisi Territoriale: individuazione dei soggetti destinatari (tipologia di lavoratori, imprese); individuazione dell’approccio attuativo più efficace nell’area e specificare le linee di intervento e le metodologie applicabili; individuazione delle categorie di intervento e dei settori prioritari; individuazione degli interventi infrastrutturali direttamente connessi allo sviluppo delle aree produttive esistenti o direttamente finalizzati a ridurre o eliminare diseconomie di localizzazione; quantificazione delle risorse disponibili per categoria di intervento; individuazione delle priorità nelle procedure di selezione e valutazione degli interventi;
▪ Fase 2 Animazione territoriale e definizione dell’Accordo di Programma: sensibilizzazione dei soggetti destinatari dell’intervento; esplicitazione dei fabbisogni formativi delle persone e delle imprese; individuazione delle potenzialità produttive dell’area territoriale; selezione delle iniziative per categoria di intervento e degli interventi prioritari; individuazione degli interventi di orientamento e di costruzione di micro imprese attivabili; individuazione delle iniziative imprenditoriali prioritarie e degli strumenti agevolativi attuativi. Le risultanze delle attività compongono il progetto per l’area di crisi di Tossilo allegato al presente Accordo di Programma;
− l’accesso alle procedure è avvenuto attraverso la presentazione di una Manifestazione di Interesse (MI), con la quale è stato individuato il fabbisogno formativo o di investimento espresso dalle persone e dalle imprese al fine di individuare la linea di intervento più adeguata alle esigenze espresse;
− le Manifestazioni di Interesse sono state valutate in termini di coerenza da parte del Gruppo di Lavoro (GL) Programmazione Negoziata e Politiche per le Imprese del Centro Regionale di Programmazione, rispetto alle priorità di intervento indicate dall’analisi territoriale e dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 12/15 del 25.03.2010;
− le Manifestazioni di Interesse ritenute coerenti sono recepite nelle Schede Intervento allegate alla presente Accordo di Programma. In seguito alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma, le Manifestazioni di Interesse ritenute coerenti, sono ammesse alla Fase 3 della procedura, che prevede l’elaborazione, entro 60 giorni dalla data di sottoscrizione dell’Accordo di Programma, per le persone del PAI – Piano di Azione Individuale, lo strumento attraverso il quale vengono individuate le azioni (orientamento, formazione, accompagnamento, incentivi finanziari) funzionali al raggiungimento dell’obiettivo di qualificazione/riqualificazione professionale e inserimento lavorativo, e per le imprese di
una scheda progetto o di un business plan, finalizzati a rappresentare in termini esecutivi l’ipotesi di sviluppo dell’iniziativa imprenditoriale. La Fase 3 prevede, quindi, le seguenti azioni: avvio e completamento dei percorsi formativi; avvio e completamento dei percorsi di orientamento e di finanziamento delle micro imprese; verifica del rispetto delle condizioni di premialità/priorità negli strumenti di agevolazione; verifica dell’avanzamento e del completamento degli interventi infrastrutturali; monitoraggio e verifica dello stato di attuazione dell’Accordo di Programma;
− le modalità operative puntuali inerenti i contenuti del PAI, la fruizione dei servizi e degli incentivi e l’acquisizione della Dote Individuale sono definite nei Disciplinari di attuazione, che saranno pubblicati dopo la sottoscrizione dell’Accordo di Programma. I Disciplinari potranno prevedere una soglia di punteggio utile per l’ammissibilità alle agevolazioni;
− le fasi del processo sono state realizzate in stretto raccordo con la parti istituzionali economico e sociali del territorio interessato, che hanno costituito un Tavolo di coordinamento con compiti di consultazione ed indirizzo e condiviso con le popolazioni locali attraverso diverse assemblee. Le stesse parti sottoscrivono un protocollo di’intesa al fine di favorire la migliore riuscita dell’intervento.
Tutto ciò premesso e considerato si conviene e si stipula quanto segue:
Articolo 1
Premesse
Le premesse e gli allegati formano parte integrante e sostanziale del presente Accordo di Programma.
Articolo 2
Oggetto e Finalità
In coerenza con gli obiettivi indicati dal Programma Regionale di Svilluppo della Regione Sardegna, dal Documento Unitario di Programmazione della Regione Sardegna 2007/2013, dal Programma Operativo FESR Sardegna 2007-2013, dal Programma Operativo FSE Sardegna 2007-2013, dal Programma di Sviluppo Rurale FEASR 2007/2013, il presente Accordo ha lo scopo di accrescere la competitività dell’Area industriale di Tossilo e dei Comuni aderenti, in particolare mediante la realizzazione di un programma integrato che coordini interventi di politica attiva del lavoro, di investimenti aziendali e di infrastrutturazione.
A tal fine i soggetti firmatari sulla base di una ricognizione programmatica delle risorse finanziarie disponibili, dei soggetti interessati e delle procedure amministrative occorrenti, si impegnano a collaborare per la realizzazione di un progetto integrato di intervento.
Articolo 3
Piano finanziario e Quadro programmatico
Le risorse finanziarie che verranno messe a disposizione per l’attuazione dei singoli interventi ricompresi nell’accordo sono le seguenti:
Quadro finanziario programmatico degli interventi
Attività | Risorse programmate |
Infrastrutture materiali e immateriali | 42.782.197,57 |
Assistenza tecnica | 1.648.589,00 |
Incentivi alle imprese | 18.000.000,00 |
Politiche attive del lavoro | 10.000.000,00 |
Totali | 72.430.786,57 |
Quadro finanziario programmatico delle fonti finanziarie
Fonte | Attività | Risorse programmate | Risorse disponibili |
PO FESR Sardegna 2007/2013 | Infrastrutture materiali e immateriali Assistenza tecnica Incentivi alle imprese | 36.059.102,16 | 23.214.599,71 |
PO FSE Sardegna | Politiche attive del lavoro | 10.000.000 | 10.000.000 |
L.R. n. 2/2009, art. 2, comma 38 Bilancio regionale 2010- 13 | Infrastrutture immateriali Assistenza tecnica Incentivi Politiche attive del lavoro | 20.000.000 | 20.000.000 |
Altre fonti finanziarie regionali e/o statali | Infrastrutture materiali e immateriali | 5.855.786,57 | 5.855.786,57 |
Cofinanziamenti altri soggetti | Infrastrutture materiali e immateriali | 515.897,84 | 515.897,84 |
Totali | 72.430.786,00 | 00.000.000,12 |
La Regione si impegna inoltre a verificare la possibilità di utilizzare, coerentemente con le regole comunitarie, ulteriori risorse sia di fonte comunitaria che regionale che dovessero rendersi necessarie per il raggiungimento dei risultati previsti dal programma (anche rinvenienti dal precedente periodo di programmazione comunitaria).
I Comuni e la Provincia si impegnano ad destinare prioritariamente le risorse del loro bilancio con destinazione coerente al Progetto di Sviluppo verso gli interventi in esso previsti.
Le azioni che varranno attivate per l’attuazione dell’accordo sono le seguenti
Categoria | Attività |
Politiche attive del lavoro | Linea 1 - Percorsi di formazione specialistica |
Politiche attive del lavoro | Linea 2 - Percorsi di inserimento lavorativo |
Politiche attive del lavoro | Linea 3 - Percorsi di creazione di impresa |
Incentivi | Linea 4 - Progetti di potenziamento di micro e piccole imprese |
Incentivi | Linea 5 - Progetti di creazione e avvio di nuove attività per micro e piccole imprese |
Incentivi | Linea 6 - Progetti di potenziamento e avvio di nuove attività per Piccole e Medie imprese (premialità) |
Categoria | Attività |
Infrastrutture materiali e immateriali | Ristrutturazione sezione forno a caldaia-recupero energetico dell’impianto di termovalorizzazione di Macomer-Tossilo Adeguamento tecnologico impianto compostaggio Tossilo Dotazione impiantistica per la selezione e pressatura degli imballaggi presso la piattaforma dei rifiuti valorizzabili di Macomer/Tossilo Centro Intermodale passeggeri di Macomer Costituzione di un Istituto Tecnico Superiore per l’area tecnologica dell’efficienza energetica |
Assistenza tecnica e accompagnamento | Servizi di Assistenza Tecnica |
Articolo 4
Rafforzamento quadro programmatico (Interventi infrastrutturali)
L’Amministrazione regionale si impegna a rafforzare ulteriormente il quadro programmatico mediante l’elaborazione del progetto del centro permanente di assistenza e manutenzione materiale rotabile di Macomer, del Centro intermodale merci di Borore e di un Centro di formazione presso la Caserma Bechi Luserna che saranno recepiti all’interno del quadro attuativo dell’Accordo subordinatamente alla completa definizione delle coperture finanziarie e del quadro tecnico- progettuale.
Articolo 5
Impegni dei soggetti sottoscrittori dell’Accordo
Le parti si impegnano, nello svolgimento dell’attività di propria competenza, a:
Regione Autonoma della Sardegna:
- garantire le disponibilità finanziarie necessarie per l’attuazione del presente Accordo, in coerenza con quanto previsto per la spesa dei fondi della programmazione comunitaria e unitaria 2007-2013, coordinando e sostenendo il processo complessivo di realizzazione ed attivando le risorse tecniche e organizzative necessarie all’avvio ed al completamento degli iter procedurali/autorizzativi propri delle differenti fonti finanziarie;
Enti Locali, Consorzio Z.I.R. di Macomer-Tossilo:
- realizzare, ove previsto, nel rispetto delle normative vigenti nazionali e comunitarie, le attività previste nel presente Accordo, garantendo l’ottimale realizzazione dello stesso;
- supportare con ogni idoneo mezzo il responsabile unico amministrativo (CRP) ed il soggetto attuatore (BIC Sardegna) anche con risorse addizionali.
Tutte le parti si obbligano ad attivarsi per il raggiungimento degli obiettivi del presente Accordo.
Leale collaborazione
La Regione Autonoma della Sardegna, la Provincia di Nuoro, i Comuni sottoscrittori ed il Consorzio
Z.I.R. di Macomer, in considerazione della rilevanza degli interessi pubblici coinvolti, si impegnano a promuovere armonica e reciproca collaborazione ispirata ai principi di leale cooperazione nell’esecuzione dell’Accordo di programma per la migliore realizzazione degli obiettivi in esso indicati.
Articolo 7
Gestione dell’Accordo
Ai fini del coordinamento e dell’attuazione del presente Accordo, le Parti individuano, quale soggetto coordinatore, il Centro Regionale di Programmazione, il quale opererà d’intesa con gli Assessorati del Lavoro, dei Trasporti, dell’Agricoltura, della Pubblica Istruzione, dell’Industria, del Turismo e dell’Ambiente.
Il soggetto coordinatore ha il compito di:
- rappresentare in modo unitario gli interessi dei soggetti sottoscrittori;
- coordinare il processo complessivo di realizzazione degli interventi ricadenti nell’Accordo, assicurando l’attivazione delle risorse tecniche e organizzative necessarie all’avvio ed al completamento degli iter procedurali/autorizzativi propri delle differenti fonti finanziarie;
- promuovere, in via autonoma o su richiesta dei responsabili dei singoli interventi, le eventuali azioni ed iniziative necessarie a garantire il rispetto degli impegni da parte dei soggetti sottoscrittori anche attraverso la convocazione di singoli soggetti.
Ai fini della realizzazione degli interventi oggetto del presente Accordo, fatta salva la competenza specifica dei singoli Assessorati, è individuato quale Soggetto Attuatore il BIC Sardegna, che deve assicurare lo svolgimento dei seguenti compiti:
- porre in essere e completare tutte le azioni necessarie per la progettazione e la realizzazione degli interventi di diretta competenza previsti dal Programma;
- garantire la completa realizzazione degli interventi garantendo il rispetto dei tempi, delle fasi, delle modalità segnalando senza indugio eventuali criticità;
- inviare semestralmente al CRP un monitoraggio completo delle attività realizzate, comprensivo di una nota sintetica illustrativa dello stato d'avanzamento delle opere che evidenzi eventuali criticità e le proposte tecniche per il loro superamento, nonché dell'aggiornamento del cronoprogramma e dei piani di spesa approvati con il presente Accordo di programma.
Struttura di indirizzo
Ai fini del controllo dell’operatività dell’Intesa è costituita una struttura consultiva di indirizzo composta da sottoscrittori del presente accordo o loro delegati e dai rappresentanti dei seguenti Assessorati regionali:
- Assessorato dei Trasporti ;
- Assessorato del Lavoro;
- Assessorato dell’Agricoltura;
- Assessorato della Pubblica Istruzione
- Assessorato del Turismo;
- Assessorato dell’Ambiente;
- Assessorato della Programmazione/Centro Regionale di programmazione che ne assicura il funzionamento.
La struttura di coordinamento, in particolare:
- individua gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono all’attuazione dell’Accordo di Programma, proponendo le soluzioni idonee alla loro rimozione;
- vigila sulla tempestiva e corretta attuazione dell’Accordo di Programma;
- esprime le proprie valutazione sul rapporto attuativo inviato semestralmente dal soggetto responsabile dell’attuazione, procedendo all’aggiornamento del cronoprogramma ed assumendo ogni iniziativa utile al superamento delle eventuali criticità;
- valuta l’opportunità di eventuali modifiche del Programma e di variazione degli interventi previsti nello stesso, formulate in base a motivate e specifiche esigenze funzionali.
Articolo 9
Sottoscrizione, effetti e durata
Il presente Accordo sarà sottoscritto dai legali rappresentanti dei soggetti interessati, approvato con decreto del Presidente della Regione Sardegna e pubblicato sul sito istituzionale xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx e, in estratto, sul BURAS.
La durata del presente Accordo di programma è stabilita fino al completo raggiungimento degli obiettivi previsti.
AI presente Accordo di programma si allegano i seguenti documenti, che costituiscono parte integrante e sostanziale dello stesso:
Allegato A) Progetto di Sviluppo Locale Allegato B) Schede intervento Linee di attività
Allegato C) Schede intervento Infrastrutturali e Assistenza tecnica
Xxxxx, approvato e sottoscritto.
Cagliari, 15 settembre 2010
Regione Autonoma della Sardegna Il Presidente
Regione Autonoma della Sardegna Assessore Programmazione, Bilancio, Credito e
Assetto del Territorio
X.xx Xxx Xxxxxxxxxxx X.xx Xxxxxxx Xx Xxxxx
Provincia di Nuoro Xxx.xx all’Industria
Comune di Birori
Il Sindaco
X.xx Xxxxxxxxxx Xxxx X.xx Xxxxxx Xxxxxxxx
Comune di Borore
Il Sindaco
Comune di Bortigali
Il Sindaco
X.xx Xxxxxxx Xxx X.xx Xxxxx Xxxx
Comune di Macomer
Il Sindaco
Comune di Sindia
Il Sindaco
X.xx Xxxxxxxx Xxx X.xx Xxxxxxxxx Xxxxx
Consorzio ZIR di Macomer - Tossilo
Il Commissario
X.xx Bruna Farci