Contract
A. RELAZIONE TECNICO- ILLUSTRATIVA e Q.E.
Direzione Regionale della Toscana Settore Gestione Risorse
Ufficio Risorse Materiali- Nucleo Tecnico
Committente: AGENZIA DELLE ENTRATE - DIREZIONE XXXXXXXXX XXXXX
XXXXXXX Xxx xxxxx Xxxxxxxx x. 0 – 00000 Xxxxxxx
Oggetto: Lavori di manutenzione sulla copertura piana del fabbricato sede dell’UT di Pescia
Ubicazione: Xxxxxx Xxxxxxxx xx Xxxxx x.0 - Xxxxxx
Elaborato (nome file) | Rev. | Emissione |
A_Relazione tecnico-descrittiva 2019 03 18 .docx | 01 | 18 03 2019 |
Il progettista
Ing. Xxxxx Xx Xxxx
Firmato digitalmente
L’originale del presente documento è archiviato presso l’Ufficio emittente
PREMESSA
L’Agenzia delle Entrate, ha la necessità di effettuare alcuni lavori presso l’ufficio Territoriale di Pescia – appartenente alla Direzione Provinciale di Pistoia al fine di risolvere una importante criticità dovuta a infiltrazioni di acque meteoriche.
L’immobile, sito in Piazza Xxxxxxxx xx Xxxxx n.1 a Pescia è di proprietà del comune ed è occupato interamente da AdE a titolo di comodato d’uso gratuito (dal 1 gennaio 2018).
L’edificio consta di n.2 piani fuori terra: il piano terra e il piano primo.
La copertura è piana e nella parte centrale a padiglione (volta a botte); la parte piana è suddivisa in n.8 quadranti divisi da muretti di altezza circa 1metro che si raccordano al padiglione centrale; i muretti e il padiglione sono rivestiti da lastre di rame ossidato; ciascuna lastra è stata sagomata intorno ai muretti e agganciata alla successiva tramite sormonto dei bordi che quindi appaiono in leggero rilievo ( si veda allegata doc. fotografica). Per raggiungere la copertura vi è una scaletta interna dal ballatoio del piano primo.
DATI DELL’IMMOBILE
DATI CATASTALI: Foglio 87, Particella 147 DESTINAZIONE DI PRG: Uffici, attrezzature pubbliche
VINCOLI SOVRAORDINATI: L’ immobile oggetto d’ intervento non risulta assoggettato a vincolo ambientale (ex L. 1497/39) né tanto meno al vincolo culturale diretto (ex L.1089/39). Sebbene gli interventi di cui all’ oggetto interessino l’ aspetto esteriore dell’edificio non occorrerà procedere ad alcun adempimento di legge previsto dal Codice dei Beni Ambientali D.Lgs 42/04.
DESCRIZIONE SOMMARIA DEI LAVORI.
Le lavorazioni sono dettagliatamente descritte nell’allegato Capitolato, nel computo metrico estimativo e negli elaborati grafici.
I lavori consisteranno nella sostituzione di una parte del manto impermeabilizzante di copertura; verranno eseguiti principalmente in copertura, dove è prevista la sostituzione integrale della guaina lacerata su n.4 quadranti ( N.1-2 , 4-5 in planimetria Tav. A) e la stasatura di tutti i bocchettoni di raccolta acque meteoriche con sostituzione di n. 6 raccordi con collare in guaina. Su tutti i quadranti della copertura è previsto di effettuare la stesura di idoneo protettivo all’allume.
Prima di avviare i lavori è necessario svolgere le attività fondamentali ai fini della sicurezza che consisteranno in:
- Svolgere una o più riunioni di coordinamento con RSPP e addetti del SPP per stabilire la gestione delle interferenze con l’attività di ufficio;
- Redigere il DUVRI da parte del datore di lavoro (DP Pistoia) sulla base delle riunioni sopra citate e del POS dell’impresa;
- Verificare che l’impresa esegua tutti gli apprestamenti della sicurezza previsti in progetto;
Quadro Economico di progetto
SOMME A BASE D'APPALTO | ||
1) importo dei lavori (a corpo) da ribassare € 9 572,45 2) costi della sicurezza non soggetti ribasso € 4 014,82 | ||
A) TOTALE LAVORI (1+2) | € 13 587,27 | |
SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE | ||
3) Imprevisti, IVA inclusa (10% di A) € 1 358,73 4) Allacciamenti pubblici servizi € 500,00 5) Occupazione di suolo pubblico € 500,00 | ||
6) Incentivo per funzioni tecniche art.113 del D.Lgs 50/2016 (2% di A) incluso aliquota per acquisto beni strumentali (20% del fondo) | € 271,75 | |
7) IVA su lavori (22% di A) € 2 989,20 | ||
B) TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE ( da 3 a 7) | € 5 619,67 | |
TOTALE IMPORTO PROGETTO (A + B) | € 19 206,95 |
Per l’ultimazione dei lavori si prevedono 30 giorni;
Costituiscono allegati del progetto:
A) Relazione Tecnico-Illustrativa e QE
B) Capitolato Tecnico
C) Elaborati Grafici :
01 PEAR - Planimetrie e apprestamenti della sicurezza;
02 PEAR – Planimetria del piano primo e area di intervento; 03 PEAR – Planimetria della copertura e area di intervento;
D) Computo Metrico Estimativo;
E) Costi della sicurezza;
F) Elenco Prezzi Unitari;
G) Cronoprogramma delle lavorazioni;
H) Documentazione fotografica e tavola con i punti di ripresa;
I) Piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti;
J) Schema di DUVRI;
IL TECNICO
Ing. Xxxxx Xx Xxxx
B. CAPITOLATO TECNICO
Direzione Regionale della Toscana Settore Gestione Risorse
Ufficio Risorse Materiali- Nucleo Tecnico
Committente: AGENZIA DELLE ENTRATE - DIREZIONE XXXXXXXXX XXXXX
XXXXXXX Xxx xxxxx Xxxxxxxx x. 0 – 00000 Xxxxxxx
Oggetto: Lavori di manutenzione sulla copertura piana del fabbricato sede dell’UT di Pescia
Ubicazione: Xxxxxx Xxxxxxxx xx Xxxxx x.0 - Xxxxxx
Elaborato (nome file) | Rev. | Emissione |
B Capitolato tecnico 2019 03 18.doc | 01 | 18 03 2019 |
Il progettista
Ing. Xxxxx Xx Xxxx
Firmato digitalmente
L’originale del presente documento è archiviato presso l’Ufficio emittente
Sommario
Art. 1. Generalità 1
Art. 2. Oggetto dell’appalto e descrizione dell’intervento 1
Art. 3 - Ammontare dell’appalto 3
Art. 4 - Categoria prevalente, categorie scorporabili e subappaltabili 4
Art. 5 - Documenti che fanno parte del contratto 7
Art. 6 - Disposizioni particolari riguardanti l’appalto 7
Art. 7 - Rappresentante dell’appaltatore e domicilio: direttore di cantiere 7
Art. 8 - Piani di sicurezza 8
Art. 9 - Tempo utile per l’ultimazione dei lavori penale per il ritardo 9
Art. 10 - Variazioni e addizioni al progetto 9
Art. 11 – Modalità di misura dei lavori 10
Art. 12 - Pagamenti 11
Art. 13 - Ultimazione dei lavori 11
Art. 14 – Regolare esecuzione 12
Art. 15 – Liquidazione del corrispettivo 12
Art. 16 - Svincolo della cauzione 13
Art. 17 - Danni alle opere 13
Art. 18 - Cause di forza maggiore 14
Prescrizioni conclusive 14
Art. 1. Generalità
L’Agenzia delle Entrate, ha la necessità di effettuare alcuni lavori presso l’ufficio Territoriale di Pescia – facente capo alla Direzione Provinciale di Pistoia e di proprietà del comune di Pescia; al fine di risolvere una importante criticità dovuta a infiltrazioni di acque meteoriche. I lavori consisteranno nella manutenzione ordinaria della copertura piana dell’immobile sito in Piazza Xxxxxxxx xx Xxxxx n.1 a Pescia, ivi incluso alcuni ripristini al piano primo e al piano terra.
Art. 2. Oggetto dell’appalto e descrizione dell’intervento
In questo capitolato si elenca la successione delle fasi lavorative che sono incluse nelle voci dettagliate dell’Elenco Prezzi (elaborato H); tale elaborato prevale in caso di ambiguità. Fasi lavorative:
1. Installare il castello di tiro e l’argano. Con l’ausilio della piattaforma (fino a 15 mt) realizzare gli apprestamenti per la sicurezza; predisporre a terra l’area di cantiere secondo quanto previsto nella planimetria 01PEAR e nel computo degli costi speciali per la sicurezza; al fine di montare i parapetti provvisori ad aggancio verticale tramite vitoni a stringere, smontare la copertina metallica ai bordi delle aree di intervento (come individuato in planimetria); sempre con l’ausilio della piattaforma installare i parapetti provvisori;
2. Si prevede che durante le lavorazioni in quota sia comunque interdetto in maniera efficace, a mezzo di opportune recinzioni, il transito di mezzi e pedoni al suolo in corrispondenza dell’area oggetto dei lavori;
3. Iniziando dal QUADRANTE n.1 (vedi planimetria 01PEAR) sollevare con estrema cura la parte bassa delle lastre di rivestimento in rame del muro; rimuovere tutti gli strati di guaina ammalorati /lacerati fino a raggiungimento del sottofondo asciutto (caldana); stoccare il rifiuto in luogo dedicato; effettuare la riparazione di eventuali lesioni nello strato sottostante e regolarizzare la superficie con l’utilizzo di idonea malta dove necessario a stuccare e/o ristabilire le pendenze.
4. Verificare e ripristinare gli scoli indicati in planimetria con elementi di tubazione in PVC tagliati a misura e stuccati intorno al foro di scolo; rendere questi ultimi
aderenti alla guaina bituminosa e sigillati a un ulteriore tratto di tubo del tipo “messicano” che possiede elementi di risvolto da sigillare intorno al foro;
5. Sulle porzioni portate a vivo (cioè nelle aree indicate con il termine QUADRANTI 1,2-4-5) apporre il primo strato di impermeabilizzazione previa stesura di una mano di primer. Il teli verranno posati considerando una superficie extra degli stessi da lasciare arrotolata ai piedi del cordolo perimetrale, che non potrà essere saldata fintanto che vi sono installati i parapetti provvisori avvitati. Il sovrappiù deve tenere conto dell’altezza + spessore del cordolo perimetrale. Per il montaggio vedasi il successivo punto 10. Le schede tecniche del materiale sono da sottoporre ad approvazione della DL; la posa del prodotto deve assicurare l’adesione continua e stabile con l’estradosso del solaio;
6. Rivestire tutta la copertura piana con idoneo protettivo tipo ad alluminio (vedi elaborato 03PEAR); per i quadranti 3-6-7-8 prima di tale trattamento occorre eseguire una pulizia accurata dello strato di guaina esistente;
7. Risaldare/battere con cura il rivestimento in rame dei muretti prima sollevato in modo da assicurare la copertura della guaina sottostante;
8. Lavorazioni a Piano Primo: effettuare la battitura delle pareti e dei soffitti interessati dai fenomeni di infiltrazioni per verificare l’aderenza dell’intonaco esistente; successivamente procedere al risanamento dei soffitti e delle pareti oggetto di infiltrazione previo ripristino delle parti di intonaco mancanti e successiva tinteggiatura; sulle porzioni in cui l’intonaco è ben aderente procedere con raschiatura, scartavetratura e tinteggiatura con idropittura a tempera murale fine. I locali oggetto di intervento sono quelli indicati nella planimetria 02PEAR. Si intende inclusa l’idonea preparazione delle superfici da pitturare, l'eventuale protezione di altre opere finite, la rimozione e la pulitura di tutte le superfici eventualmente intaccate; sono compresi i ponti di servizio con altezza massima m 2,00 e/o trabattelli a norma, mobili o fissi.
9. Lavorazioni a Piano Terra: modificare i sostegni dei controsoffitto delle macchine di condizionamento per rendere possibile la pulizia del filtro e se necessario sostituire sostegno del controsoffitto.
10. Fase finale: Effettuare il conferimento in discarica dei materiali di risulta previo esame del rifiuto ( che deve intendersi incluso nell’appalto insieme a trasporto e accatastamento in prossimità della piazzola di accumulo, carico sui mezzi di trasporto a discarica autorizzata). Effettuare lo sgombero dell’area di cantiere compreso lo smontaggio del castello di tiro delle scale e dei parapetti provvisori; con l’ausilio della piattaforma, rimontare la copertina metallica rimossa per il montaggio del parapetto provvisorio: tale operazione di rimontaggio deve essere effettuata solo dopo avere saldato a fiamma il doppio strato di guaina in sovrappiù, lasciato in precedenza arrotolato in corrispondenza del bordo del muretto perimetrale e per una larghezza tale da coprire, aderendovi perfettamente, la faccia del muretto lato terrazzo, la sua parte orizzontale – spessore del muretto – e la faccia lato esterno . Effettuare la pulizia finale delle aree di lavoro. Il tutto per dare il lavoro finito a regola d’arte.
I lavori dovranno essere eseguiti a perfetta regola d’arte e nel rispetto di tutte le condizioni e clausole espresse nel presente capitolato e nella normativa di settore relativamente alle caratteristiche tecniche e di sicurezza.
Alle lavorazioni sopra menzionate, rappresentate anche nella relazione tecnica descrittiva, e nell’elaborato grafico potranno essere apportate tutte quelle variazioni che saranno ritenute opportune dalla Stazione Appaltante in fase di esecuzione dell’opera, nei limiti dei poteri discrezionali e di indirizzo del D.L. fatti salvi i rimedi fissati per legge per le varianti in corso d’opera. L’impresa non potrà accampare diritti di sorta per compensi speciali o aumento di prezzi unitari, eccetto il pagamento dei lavori con le stesse modalità espresse nel presente Capitolato.
Art. 3 - Ammontare dell’appalto
L'importo complessivo dei lavori ammonta ad € 13.587,27 oltre IVA di cui:
1. € 9 572,45 per importo dei lavori a base d’asta;
2. € 4.014,82 per costi della sicurezza non soggetti a ribasso.
L’importo contrattuale corrisponderà all’importo a base d’asta, al quale deve essere applicato il ribasso percentuale offerto dall’aggiudicatario in sede di gara, aumentato dell’importo dei costi per la sicurezza, fisso e invariabile.
L’impresa aggiudicataria dovrà eseguire tutti i lavori necessari, al fine di consegnare all’Ente Appaltante il lavoro completo e collaudabile ai sensi della Legge, secondo quanto stabilito dal presente capitolato d’appalto.
Art. 4 - Categoria prevalente, categorie scorporabili e subappaltabili Ai sensi dell’art. 84 del D. Lgs. n. 50/2016, si individuano le seguenti categorie di lavoro e la relativa classifica di importo:
Assimilabile a Categoria : OG 1 “opere generali”
Codice Categoria | Descrizione categoria | Importo lavori a base d’asta soggetti a ribasso (€) | Costi della sicurezza non soggetti a ribasso (€) | Totale importo dei lavori (€) |
OG1 | Opere generali | € 9 572,45 | € 4.014,82 | € 13 587,27 |
Quadro di incidenza della manodopera
Codice Categoria | Descrizione categoria | % Incidenza manodopera |
OG1 | OG 1 “opere generali” | 56,00% |
Nei prezzi di elenco delle categorie sono compresi gli oneri dovuti per le spese di trasporto, carico e scarico, e ogni altra spesa o magistero occorrente per il compimento dell’opera, da eseguirsi secondo le indicazioni di cui al presente capitolato speciale d’appalto, salvo quanto verrà disposto e meglio precisato all’atto esecutivo dalla Direzione Lavori.
Non sono presenti categorie scorporabili, la categoria prevalente è subappaltabile nei limiti consentiti dalla Legge (entro il limite del 30%) a scelta del contraente e con le modalità prescritte dal D. Lgs 50/2016; l’affidamento in subappalto o in cottimo è consentito, previa autorizzazione della Stazione appaltante, alle seguenti condizioni:
a) che l’appaltatore all'atto dell'offerta, abbia indicato i lavori o le parti di opere che intenda subappaltare o concedere in cottimo;
b) che l'appaltatore provveda al deposito del contratto di subappalto presso la stazione appaltante almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell'esecuzione delle relative lavorazioni, unitamente alla dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamento, a norma dell’art.2359 del codice civile, con l’impresa alla quale è affidato il subappalto o il cottimo; in caso di associazione temporanea delle società di imprese o consorzio, analoga dichiarazione deve essere effettuata da ciascuna delle imprese partecipanti all’associazione, società o consorzio;
c) che al momento del deposito del contratto di subappalto presso la stazione appaltante l'appaltatore trasmetta altresì la certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti prescritti dalla vigente normativa per la partecipazione alle gare di lavori pubblici, in relazione alla categoria e all’importo dei lavori da realizzare in subappalto o in cottimo;
d) che non sussista, nei confronti dell’affidatario del subappalto o del cottimo, alcuno dei divieti previsti dall'articolo 10 della legge n. 575 del 1965, e successive modificazioni.
Il subappalto e l’affidamento in cottimo devono essere autorizzati preventivamente dalla Stazione appaltante in seguito a richiesta scritta dell’appaltatore; l’autorizzazione è rilasciata entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta; tale termine può essere prorogato una sola volta per non più di 30 giorni, ove ricorrano giustificati motivi; trascorso il medesimo termine, eventualmente prorogato, senza che la Stazione appaltante abbia provveduto, l’autorizzazione si intende concessa a tutti gli effetti qualora siano verificate tutte le condizioni di legge per l’affidamento del subappalto. L’affidamento dei lavori in subappalto o in cottimo comporta i seguenti obblighi:
a) l’appaltatore deve praticare, per i lavori e le opere affidate in subappalto, i prezzi risultanti dall’aggiudicazione ribassati in misura non superiore al 20 per cento;
b) nei cartelli esposti all'esterno del cantiere devono essere indicati anche i nominativi di tutte le imprese subappaltatrici, completi dell’indicazione della categoria dei lavori subappaltati e dell’importo dei medesimi;
c) le imprese appaltatrici devono osservare integralmente il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si svolgono i lavori; e sono responsabili, in solido con l’appaltatore, dell'osservanza delle norme anzidette nei confronti dei loro dipendenti per le prestazioni rese nell'ambito del subappalto;
Il contraente principale è responsabile in via esclusiva nei confronti della stazione appaltante. L'aggiudicatario è responsabile in solido con il subappaltatore in relazione agli obblighi retributivi e contributivi.
L'affidatario e, per suo tramite, i subappaltatori, trasmettono alla stazione appaltante prima dell'inizio dei lavori la documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali, inclusa la Cassa edile, ove presente, assicurativi e antinfortunistici, nonché copia del piano di sicurezza (POS). Ai fini del pagamento delle prestazioni rese nell'ambito dell'appalto o del subappalto, la stazione appaltante acquisisce d'ufficio il documento unico di regolarità contributiva in corso di validità relativo all'affidatario e a tutti i subappaltatori.
I lavori affidati in subappalto non possono essere oggetto di ulteriore subappalto, pertanto, il subappaltatore non può subappaltare a sua volta i lavori. È fatto obbligo all'appaltatore di comunicare alla stazione appaltante, per tutti i sub-contratti stipulati per l'esecuzione dell'appalto, il nome del sub-contraente, l'importo del sub-contratto, l'oggetto del lavoro, servizio o fornitura affidati.
Il direttore dei lavori e il responsabile del procedimento (tramite l’Ufficio Gare e Contratti), nonché il coordinatore della sicurezza in fase esecutiva in materia di sicurezza, provvedono a verificare, ognuno per la propria competenza, il rispetto di tutte le condizioni di ammissibilità e del subappalto.
Art. 5 - Documenti che fanno parte del contratto
Sono parte integrante del contratto e devono in esso essere richiamati:
- il presente capitolato tecnico;
- la relazione tecnico descrittiva e documentazione fotografica
- gli elaborati grafici;
- il computo metrico estimativo;
- il computo dei costi della sicurezza;
- elenco xxxxxx xxxxxxx;
- il cronoprogramma;
- lo schema di contratto e le clausole specifiche;
- il DUVRI di primo livello (da integrare in seguito a cura del RSPP );
Sono contrattualmente vincolanti tutte le leggi e norme vigenti in materia di lavori pubblici ed in particolare il D. Lgs. n. 50/2016; il DM 49/2018; il D.P.R. n.207/10 per le parti non ancora abrogate, il D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., le linee guida ANAC e i decreti attuativi del MIT emanati ai sensi del D. Lgs 50/2016.
Art. 6 - Disposizioni particolari riguardanti l’appalto
1. La sottoscrizione del contratto da parte dell’appaltatore equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza e incondizionata accettazione anche dei suoi allegati, della legge, dei regolamenti e di tutte le norme vigenti in materia di lavori pubblici, nonché alla completa accettazione di tutte le norme che regolano il presente appalto e del progetto per quanto attiene alla sua perfetta esecuzione.
2. L’appaltatore dà atto, senza riserva alcuna, della piena conoscenza e disponibilità degli atti progettuali e della documentazione, della disponibilità dei siti, dello stato dei luoghi, delle condizioni pattuite in sede di offerta e di ogni altra circostanza che interessi i lavori. Non trovano applicazione i rimedi di cui agli artt. 1467 e 1664 del codice civile. L’avvenuta esecuzione a regola d’arte dell’intervento, anche ai fini del pagamento, dovrà essere certificato al termine dal Direttore dei Lavori.
Art. 7 - Rappresentante dell’appaltatore e domicilio: direttore di cantiere
1. L’appaltatore deve eleggere un domicilio e fornire un indirizzo mail certificato, verso cui si intendono ritualmente effettuate tutte le intimazioni, le assegnazioni di termini e ogni altra notificazione o comunicazione dipendente dal contratto.
2. L’appaltatore deve altresì comunicare le generalità delle persone autorizzate a riscuotere.
3. La direzione del cantiere deve essere assunta dal direttore tecnico dell’impresa o da altro tecnico abilitato in rapporto alle caratteristiche delle opere da eseguire; il suo nominativo deve essere comunicato alla stazione appaltante nel POS e comunque prima dell’avvio dei lavori. L’assunzione della direzione di cantiere da parte del direttore tecnico avviene mediante delega conferita da tutte le imprese operanti nel cantiere, con l’indicazione specifica delle attribuzioni da esercitare dal delegato anche in rapporto a quelle degli altri soggetti operanti nel cantiere. Qualora l’appaltatore non conduca direttamente i lavori, deve depositare presso la stazione appaltante il mandato conferito con atto pubblico a persona idonea, sostituibile su richiesta motivata della Stazione appaltante.
4. L’appaltatore, tramite il direttore di cantiere assicura l’organizzazione, la gestione tecnica e la conduzione del cantiere. Il direttore dei lavori ha il diritto di esigere il cambiamento del direttore di cantiere e del personale dell’appaltatore per indisciplina, incapacità o grave negligenza. L’appaltatore è in tutti i casi responsabile dei danni causati dall’imperizia o dalla negligenza di detti soggetti, nonché della malafede o della frode nella somministrazione o nell’impiego dei materiali.
5. Ogni variazione del domicilio di cui al comma 1, o della persona di cui al comma 2,3 o 4, deve essere tempestivamente notificata alla Stazione appaltante; ogni variazione della persona di cui al comma 3 deve essere accompagnata dal deposito presso la Stazione appaltante del nuovo atto di mandato.
Art. 8 - Piani di sicurezza
Prima dell’inizio delle lavorazione la ditta affidataria dovrà trasmettere alla Stazione appaltante il proprio POS e se necessario provvedere a integrarlo prima dell’effettivo inizio; dovrà rendersi inoltre disponibile a fornire le informazioni richieste e a
controfirmare il Documento Unico di Valutazione Rischi Interferenti (DUVRI) in conformità a quanto stabilito dall’art.26 del D.lgs 81/08.
Art. 9 - Tempo utile per l’ultimazione dei lavori penale per il ritardo CONSEGNA DEI LAVORI E TEMPO UTILE: Il termine entro il quale l'Impresa deve ultimare i lavori di cui sopra è fissato in giorni 30 (diconsi trenta) naturali e consecutivi
dalla data del verbale di consegna dei lavori stessi. L'Impresa è tenuta ad iniziare i
lavori entro 15 giorni dalla data in cui ne avrà ricevuta la consegna e dovrà svilupparli con regolarità ed attività, in modo che il progresso e avanzamento di essi sia proporzionale al tempo disponibile per dare i lavori stessi completi.
SOSPENSIONI: Data la natura del lavoro che può essere svolto in modo efficace solo in presenza di clima asciutto, l’appaltatore si impegna a comunicare tempestivamente al Direttore dei Lavori e al RUP le condizioni che rendono il lavoro in copertura non eseguibile causa maltempo; in tal caso previa valutazione della possibilità di eseguire ulteriori attività all’interno del fabbricato incluse nell’appalto, il DL disporrà la sospensione dei lavori secondo le modalità e le tempistiche stabilite dal D. Lgs. art. 107 e dal DM Infr.Trasp. n. 49/2018 art 10.
PENALI: In caso di ritardo sarà applicata sull'importo dei lavori una penale pecuniaria pari allo 1 per mille dell’ammontare contrattuale per ogni giorno di ritardo sulla data di ultimazione dei lavori medesimi e comunque complessivamente non superiore al 10% dell’ammontare netto contrattuale. Le penali sono disciplinate nello schema di contratto allegato alla RDO e nella relativa appendice. L’applicazione delle penali non pregiudica il risarcimento di eventuali danni o ulteriori oneri sostenuti dalla Stazione appaltante a causa dei ritardi.
Art. 10 - Variazioni e addizioni al progetto
Nessuna variazione o addizione al progetto approvato può essere introdotta dall’appaltatore se non è disposta dal direttore dei lavori e preventivamente approvata dalla Stazione appaltante. La stazione appaltante si riserva la facoltà di introdurre nelle opere oggetto dell’appalto quelle varianti che a suo insindacabile giudizio ritenga opportune, senza che perciò l’impresa appaltatrice possa pretendere compensi al di fuori
del pagamento a conguaglio dei lavori eseguiti in più o in meno con l’osservanza delle prescrizioni ed entro i limiti stabiliti dall’art. 106 del d.lgs n. 50/2016. Qualunque reclamo o riserva che l’appaltatore si credesse in diritto di opporre, deve essere presentato per iscritto alla direzione lavori prima dell’esecuzione dell’opera oggetto della contestazione. Non sono prese in considerazione domande di maggiori compensi su quanto stabilito in contratto, per qualsiasi natura o ragione, qualora non vi sia accordo preventivo scritto prima dell’inizio dell’opera oggetto di tali richieste. Le variazioni sono valutate ai prezzi di contratto, ma se comportano categoria di lavorazioni non previste o si debbano impiegare materiali per i quali non risulta fissato il prezzo contrattuale, i nuovi prezzi dovranno fare riferimento al prezziario regionale vigente. Per la formazione di nuovi prezzi si procede mediante la redazione di apposito verbale di concordamento.
Art. 11 – Modalità di misura dei lavori
Nelle elaborazioni compensate a corpo deve intendersi compreso, rimossa ogni eccezione al riguardo, qualsiasi altro onere e magistero, fornitura di mezzi, il personale impiegato e le spese che l'Appaltatore potrà, comunque, sostenere nell'esecuzione dei lavori o opere complementari indispensabili, quali ad esempio assistenze artigianali e murarie per l'esecuzione degli impianti, per la completa ed esauriente realizzazione delle succitate opere a regola d’arte, anche non previste ma che si dovessero eseguire a seguito di circostanze particolari ed al momento imprevedibili, in considerazione che l’importo con cui verranno compensate le suddette opere è fisso ed invariabile. Pertanto nessun compenso potrà essere richiesto per lavori, forniture e prestazioni che, ancorché non esplicitamente specificate nella descrizione dei lavori a corpo, siano rilevabili dagli elaborati grafici o viceversa. Lo stesso dicasi per lavori, forniture e prestazioni tecnicamente e intrinsecamente indispensabili alla funzionalità, completezza e corretta realizzazione dell’opera appaltata secondo la regola dell’arte.
I lavori da eseguirsi a corpo saranno valutati verificando le opere in base alle tavole grafiche verificando l’idoneità dei materiali e della posa in opera secondo le prescrizioni di progetto o quelle che fossero state impartite dalla Direzione Lavori.
I costi della sicurezza, da intendersi a misura, sono fissi ed invariabili e saranno
corrisposti per intero.
Le lavorazioni di difficile e preventiva valutazione (a corpo o a misura) concordate ed approvate dalla Direzione Lavori e dalla Stazione Appaltante da realizzare mediante cottimi o varianti in corso d’opera saranno eseguite con mano d’opera fornita dall’impresa e con materiali provvisti a piè d’opera. La contabilizzazione di dette lavorazioni sarà effettuata mediante compilazione di apposite liste di mano d’opera, mezzi e materiali. Alle quantità risultanti dalle liste stesse saranno applicati i prezzi unitari dell’elenco dei prezzi unitari e, nel caso di affidamento alla ditta affidataria dei lavori principali, ribassati almeno di quanto offerto in sede di gara. Rimane inteso che la ditta affidataria dei lavori principali non può avanzare nessuna pretesa sui lavori in economia da affidare per cottimi (utilizzando l’importo accantonato tra le somme a disposizione) e di cui può essere incaricata qualsiasi altra ditta in possesso dei requisiti di legge.
Art. 12 - Pagamenti
L’anticipazione del prezzo (pari al 20% del valore del contratto d’appalto – pari all’importo dei lavori al netto del ribasso più i costi della sicurezza di progetto) sarà corrisposta entro 15 (quindici) giorni dall’effettivo inizio dei lavori ed è subordinata alla costituzione, da parte dell’appaltatore, di garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa di importo pari all’anticipazione corrisposta maggiorato del tasso di interesse legale applicato al periodo previsto nel cronoprogramma per l’esecuzione dei lavori.
Art. 13 - Ultimazione dei lavori
Al termine dei lavori il direttore procede ai necessari accertamenti in contradditorio con l’appaltatore ed elabora tempestivamente il certificato di ultimazione ai sensi ed in conformità a quanto disposto dall’art.12 del D.M. n.49/2018. In sede di accertamento sommario, senza pregiudizio di successivi accertamenti, sono rilevati e verbalizzati eventuali vizi e difformità di costruzione che l’Impresa appaltatrice è tenuta a eliminare a sue spese nel termine fissato e con le modalità prescritte dal direttore dei lavori, (in ogni caso non superiore a 60 giorni) fatto salvo il risarcimento del danno dell’ente
appaltante. Il mancato rispetto di questo termine comporta l’inefficacia del certificato di ultimazione e la necessità di redazione di un nuovo certificato che accerti l’avvenuto completamento delle lavorazioni sopra indicate. In tal caso troveranno applicazione le penali per i ritardi previste dall’apposito articolo del presente capitolato, proporzionali all’importo della parte di lavori che direttamente e indirettamente traggono pregiudizio dal mancato ripristino e comunque non inferiore all’importo dei lavori di ripristino. L’Ente appaltante si riserva di prendere in consegna parzialmente o totalmente le opere con apposito verbale immediatamente dopo l’accertamento sommario se questo ha avuto esito positivo, oppure nel termine assegnato dalla direzione lavori ai sensi dei commi precedenti.
Art. 14 – Regolare esecuzione
Il responsabile unico del procedimento controlla l'esecuzione del contratto congiuntamente al direttore dei lavori; i contratti pubblici sono soggetti a collaudo per certificare che l'oggetto del contratto in termini di prestazioni, obiettivi e caratteristiche tecniche, economiche e qualitative sia stato realizzato ed eseguito nel rispetto delle previsioni e delle pattuizioni contrattuali. Per i lavori in oggetto è facoltà della stazione appaltante sostituire il certificato di collaudo con il certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori ed è altresì facoltà della Stazione Appaltante avvalersi della contabilità semplificata come previsto dal DM Infr. Trasporti n.49 del 7 marzo 2018 all’art. 15 c.3; in questo caso, previa verifica di quanto eseguito, la regolarità del lavoro svolto è data dal visto sulla fattura pro-forma presentata dall’appaltatore secondo lo schema fornito dalla Stazione Appaltante; tale documento che vistato dal direttore dei lavori sostituisce il certificato di regolare esecuzione conterrà, anche, il visto da parte del RUP come approvazione del certificato di regolare esecuzione. Il documento prima citato è emesso non oltre tre mesi dalla data di ultimazione delle prestazioni oggetto del contratto.
Art. 15 – Liquidazione del corrispettivo
Fatto salvo quanto previsto all’art. 12 il pagamento delle opere realizzate avverrà in unica soluzione al termine delle stesse, al netto del ribasso d'asta e con l’integrale
recupero dell’anticipazione . I costi per la sicurezza verranno corrisposti ugualmente in unica soluzione al termine dei lavori. L'Appaltatore non avrà diritto ad alcun pagamento o compenso per lavori eseguiti in più di propria iniziativa o con materiali da esso ritenuti di qualità superiore, oltre a quelli previsti e regolarmente autorizzati, qualunque sia la motivazione che l'Appaltatore stesso possa addurre a giustificazione della loro esecuzione o del loro uso.
Ai fini della emissione della fattura elettronica, l’appaltatore si impegna a procedere solo dopo aver ricevuto apposita autorizzazione a fatturare da parte del preposto ufficio presso la Direzione Centrale Amministrazione Pianificazione e Controllo con sede in Roma.
Per la procedura di emissione della fattura l’appaltatore si impegna a rispettare tutte le indicazioni riportate nel documento di gara denominato SCHEMA DI CONTRATTO.
Art. 16 - Svincolo della cauzione
Alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione si procede, ai sensi della normativa vigente e sotto le riserve previste dall'articolo 1669 del codice civile, allo svincolo della cauzione prestata dall'appaltatore a garanzia del mancato o inesatto adempimento delle obbligazioni dedotte in contratto. Il pagamento della rata di saldo, disposto previa garanzia fideiussoria, deve essere effettuato non oltre il novantesimo giorno dall'emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione e non costituisce presunzione di accettazione dell'opera, ai sensi dell'articolo 1666, comma 2, del codice civile.
Salvo quanto disposto dall'articolo 1669 del codice civile, l'Appaltatore risponde per la difformità e i vizi dell'opera, ancorché riconoscibili, purché denunciati dal soggetto appaltante prima che il certificato di collaudo assuma carattere definitivo.
Art. 17 - Danni alle opere
In caso di danni alle opere eseguite, dovuti a qualsiasi motivo, con la sola esclusione delle cause di forza maggiore, l'Appaltatore deve provvedere, a propria cura e spese, senza sospendere o rallentare l'esecuzione dei lavori, al ripristino di tutto quanto danneggiato.
Quando invece i danni dipendono da cause di forza maggiore, l'Appaltatore è tenuto a farne denuncia al Direttore dei Lavori entro 3 giorni dal verificarsi dell'evento, pena la decadenza dal diritto al risarcimento. Ricevuta la denuncia il Direttore dei Lavori procede alla redazione di un processo verbale di accertamento, indicando eventuali prescrizioni ed osservazioni. Il compenso che il Committente riconosce all'Appaltatore è limitato esclusivamente all'importo dei lavori necessari per la riparazione o il ripristino del danno.
Art. 18 - Cause di forza maggiore
Costituiscono cause di forza maggiore tutti gli eventi eccezionali che non siano imputabili all'Appaltatore e che gli arrechino grave pregiudizio senza che egli sia potuto intervenire o abbia potuto prevenire mediante l'adozione di tutti i provvedimenti e gli accorgimenti imposti dalla massima diligenza tecnica ed organizzativa.
I ritardi di consegna di materiali da parte di terzi verranno considerati utili ai fini delle relative proroghe solo se derivanti da cause di forza maggiore. Analogamente si procederà nel caso di subappalti autorizzati. L'insorgere e il cessare degli eventi che hanno costituito la causa di forza maggiore devono essere tempestivamente comunicati per iscritto dall'Appaltatore.
Prescrizioni conclusive
1 Si richiama espressamente l’art. 32 co.4 del D.P.R. 207/2010 che elenca spese ed oneri a carico dell’esecutore perché spese generali comprese nel prezzo dei lavori.
2 E’ obbligatorio allegare all’offerta l’attestazione di avvenuto sopralluogo presso i locali oggetto di intervento; a tal fine si allega al presente capitolato il modello da compilare e far vidimare al referente dell’ufficio Territoriale di Pescia per presa visione. La richiesta di sopralluogo dovrà essere presentata come descritto nella lettera d’invito.
3 Al termine dei lavori dovranno essere effettuate, alla presenza del Direttore dei Lavori, le verifiche di funzionalità dei pluviali e la verifica della qualità e della correttezza del lavoro svolto.
4 In occasione delle verifiche di cui al punto precedente l’appaltatore dovrà fornire tutta la documentazione tecnica di Xxxxx; in particolare dovrà essere rilasciata apposita certificazione di corretta posa in opera dell’impermeabilizzazione e dei raccordi sui pluviali oltre alle schede tecniche di tutti i prodotti utilizzati; l’appaltatore si impegna a trasmettere al direttore dei lavori il formulario compilato per il corretto smaltimento dei rifiuti; l’appaltatore si impegna a rendere apposita dichiarazione su carta intestata circa la di garanzia del lavoro svolto che, per quanto riguarda la tenuta e il regolare funzionamento dei prodotti utilizzati, non potrà essere inferiore a 5 anni; la ditta dovrà inoltre rendersi disponibile ad aggiornare in contraddittorio con la Direzione Lavori, il piano di manutenzione (vedasi allegato J).
Il tecnico
Ing. Marta De Luca
C. ELABORATI GRAFICI
Direzione Regionale della Toscana Settore Gestione Risorse
Ufficio Risorse Materiali- Nucleo Tecnico
Committente: AGENZIA DELLE ENTRATE - DIREZIONE XXXXXXXXX XXXXX
XXXXXXX Xxx xxxxx Xxxxxxxx x. 0 – 00000 Xxxxxxx
Oggetto: Lavori di manutenzione sulla copertura piana del fabbricato sede dell’UT di Pescia
Ubicazione: Xxxxxx Xxxxxxxx xx Xxxxx x.0 - Xxxxxx
Elaborato (nome file) | Rev. | Emissione |
Pescia_perizia copertura 2019 03 13.dwg | 01 | 18 03 2019 |
Il progettista
Ing. Xxxxx Xx Xxxx
Firmato digitalmente
L’originale del presente documento è archiviato presso l’Ufficio emittente
| |||
D. Computo Metrico Estimativo
Direzione Regionale della Toscana Settore Gestione Risorse
Ufficio Risorse Materiali- Nucleo Tecnico
Committente: AGENZIA DELLE ENTRATE - DIREZIONE XXXXXXXXX XXXXX
XXXXXXX Xxx xxxxx Xxxxxxxx x. 0 – 00000 Xxxxxxx
Oggetto: Lavori di manutenzione sulla copertura piana del fabbricato sede dell’UT di Pescia
Ubicazione: Xxxxxx Xxxxxxxx xx Xxxxx x.0 - Xxxxxx
Elaborato (nome file) | Rev. | Emissione |
D E F computi_prezzi.xlsx | 01 | 18 03 2019 |
Il progettista
Ing. Xxxxx Xx Xxxx
Firmato digitalmente
L’originale del presente documento è archiviato presso l’Ufficio emittente
Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Toscana – Settore Gestione Risorse
Ufficio Risorse materiali. Xxx xxxxx Xxxxxxxx x. 0 Xxxxxxx - 055/4978404 - xx.xxxxxxx.xx@xxxxxxxxxxxxxx.xx
UT PESCIA_ Computo Metrico Estimativo pag 1 di 1
MANUTENZIONE MANTO DI COPERTURA - IMMOBILE SEDE UT PESCIA sito in Xxxxxx X.Xx Xxxxx x.0 Xxxxxx | ||||||
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO | ||||||
Nr. | COD. | DESCRIZIONE DEI LAVORI | Quantità | P.uguali | PREZZO U. | IMPORTO |
9 572,45 | ||||||
1 | NP 1 | La voce include: - l'attività di smontaggio della copertina metallica di profilo a C, rivettata sul cordolo di bordatura per consentire l'installazione dei parapetti provvisori (vedi costi speciali della sicurezza); è incluso il calo a terra e l'accatastamento nell'ambito del cantiere, e la sua conservazione in modo che la stessa copertina sia poi rimontata a fine lavoro e nella stessa posizione, con i rivetti esistenti o nuovi, il tutto per dare il titolo compiuto e finito a regola d'arte; -l'attività di apertura della lamiera di rivestimento dei muretti in copertura di rame ossidato, che deve essere sollevata con cura, il tanto che necessità per la rimozione della guaina degradata esistente e il successivo risvolto dei nuovi strati di guaina; - la rimozione della guaina esistente in doppio strato, inclusi i rattoppi sparsi; le aree da rimuovere sono quelle indicate nella tavola tav.E-piano coperture; è incluso il calo nell'ambito del cantiere e l'accatastamento ordinato del rifiuto in attesa dello smaltimento; - la rimozione della guaina esistente in doppio strato, inclusi i rattoppi sparsi fino a raggiungimento del sottofondo asciutto; andranno rimossi tutti gli strati di guaina ammalorati /lacerati; la riparazione di eventuali lesioni nello strato sottostante e la regolarizzazione della superficie con l’utilizzo di idonea malta dove necessario a stuccare e/o ristabilire le pendenze. Sulle porzioni portate a vivo, prima dell’ impermeabilizzazione verrà steso una mano di primer. Nella rimozione della guaina è incluso il calo del materiale nell'ambito del cantiere e l'accatastamento ordinato del rifiuto in attesa dello smaltimento. Le aree da rimuovere sono quelle indicate nella tavola tav.E-piano coperture; - la fornitura e posa in opera della membrana impermeabilizzante in doppio strato: trattasi di membrana elasto-plastomerica ad alta concentrazione di bitume e polimeri, armata con t.n.t. a filo continuo poliestere, posta a fiamma, con flessibilità a freddo -10°C, di spessore min. mm 4, da posare secondo quanto indicato nelle allegate planimetrie (area di campitura tav.E - piano coperture); i teli delle membrane saranno opportunamente sovrapposti, dovranno risvoltare sui muri d'ambito e sul cordolo di bordatura per un altezza congrua da concordare con la DL, il tutto per dare il titolo compiuto e finito a regola d'arte; nella posa dei teli verrà calcolata una superficie extra degli stessi (deve tenere conto dell’altezza + spessore del cordolo perimetrale quindi min.40cm) da lasciare temporaneamente arrotolata ai piedi del cordolo perimetrale; tale porzione che non potrà essere saldata fintanto che vi sono installati i parapetti provvisori avvitati; - la stesura di idoneo protettivo all’alluminio su tutta la copertura, incluse le aree dove non è prevista rimozione della guaina esistente; - la revisione di tutti i canali di raccolta acque e gli scoli presenti in copertura, con controllo, stasatura completa e verifica del deflusso acque per n.8 bocchettoni di raccolta acque; - la sostituzione di minimo n. 6 bocchettoni angolari in pvc, in opera su foro pulito e liscio con codolo tondo, a 90°:Ø 125 mm minimo del tipo "messicano" (possiede elementi di risvolto da sigillare intorno al foro); - la risaldatura/battitura delle lastre in lamiera i rame per ripristinare i sormonti di bordo di ciascuna lastra; i muretti sono quelli indicati con tratteggio negli elaborati grafici tav.E- piano coperture con l’ausilio della piattaforma; - il rimontaggio della copertina metallica (rimossa per il montaggio del parapetto provvisorio): tale operazione deve essere effettuata solo dopo avere saldato a fiamma il doppio strato di guaina lasciato arrotolato in corrispondenza del bordo del muretto perimetrale e per una larghezza tale da coprire, aderendovi perfettamente, la faccia del muretto lato terrazzo, la sua parte orizzontale – spessore del muretto – e la faccia lato ; - La ripresa dell'intonaco dove mancante a piano primo (vedi stanze a piano primo e in particolare la stanza 1.4 bis di cui alla foto 17 della doc. fotografica); - la tinteggiature a piano primo su soffitti e pareti con idropittura a tempera murale fine previa mano di fissativo, il tutto per dare il titolo compiuto e finito a regola d'arte; le aree da tinteggiare sono indicate negli elaborati grafici allegati e precisamente nella Tavola D-piano primo; è inclusa la preparazione del fondo da tinteggiare mediante raschiatura, scartavetratura e riprese di piccoli tratti di intonaco; è compresa la protezione degli arredi e di altre opere finite, sono compresi i ponti di servizio interni con altezza massima m 2,00 e/o trabattelli a norma, mobili o fissi; - la correzione nella posa in opera del controsoffitto a piano terra, per consentire l'ispezione della macchina UTA alloggiata nel controsoffitto; - il carico il trasporto e lo scarico a discarica autorizzata per lo smaltimento di rifiuti misti attività di costruzione e demolizione; - la pulizia la pulizia finale delle aree di lavoro. Il tutto per dare il lavoro finito a regola d’arte. | 1,00 | € 1,00 | € 9 572,45 | € 9 572,45 |
TOTALE LAVORI | € 9 572,45 |
Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Toscana – Settore Gestione Risorse
X. Xxxxx della sicurezza
Direzione Regionale della Toscana Settore Gestione Risorse
Ufficio Risorse Materiali- Nucleo Tecnico
Committente: AGENZIA DELLE ENTRATE - DIREZIONE XXXXXXXXX XXXXX
XXXXXXX Xxx xxxxx Xxxxxxxx x. 0 – 00000 Xxxxxxx
Oggetto: Lavori di manutenzione sulla copertura piana del fabbricato sede dell’UT di Pescia
Ubicazione: Xxxxxx Xxxxxxxx xx Xxxxx x.0 - Xxxxxx
Elaborato (nome file) | Rev. | Emissione |
D E F computi_prezzi.xlsx | 01 | 18 03 2019 |
Il progettista
Ing. Xxxxx Xx Xxxx
Firmato digitalmente
L’originale del presente documento è archiviato presso l’Ufficio emittente
Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Toscana – Settore Gestione Risorse
Ufficio Risorse materiali. Xxx xxxxx Xxxxxxxx x. 0 Xxxxxxx - 055/4978404 - xx.xxxxxxx.xx@xxxxxxxxxxxxxx.xx
MANUTENZIONE MANTO DI COPERTURA - IMMOBILE SEDE UT PESCIA sito in Xxxxxx X.Xx Xxxxx x.0 Xxxxxx | |||||||||
COMPUTO COSTI SPECIALI DELLA SICUREZZA | |||||||||
Nr. | COD. | DESCRIZIONE DEI LAVORI | D I M E N SI O N I | Quantità | I M P O R T I | ||||
par. ug. | lung. | larg. | H/Pes o | unitario | TOTALE | ||||
1 | TOS18_17.N0 5.002.012 | Recinzioni e accessi di cantiere. Montaggio di recinzione area adibita a cantiere, esclusa idonea segnaletica diurna e notturna – in struttura tubo e giunto con rete plastica rossa, incluso nolo per il primo mese M I S U R A Z I O N I: SOMMANO ml | 32,50 | 32,50 32,50 | € 7,13 | € 231,73 | |||
2 | TOS18_17.N0 5.002.015 | Smontaggio di recinzione per area adibita a cantiere M I S U R A Z I O N I: SOMMANO ml | 32,50 | 32,50 32,50 | € 3,06 | € 99,42 | |||
3 | TOS18_17.N0 5.003.060 | Montaggio castello di tiro in appoggio a terra o sospeso da terra per permettere l'accesso di carico e scarico, con 3 lati di m 1,80 in tubo e giunto, compreso ancoraggio della struttura con controventature in ogni ordine e con piano di servizio e sottoponte in tavoloni opportunamente fermati, completo di fermapiede, parapetti e scale perfettamente agibili, atto a sostenere l'installazione di montacarichi e tramoggia di scarico, compreso sollevamenti e cali a terra; il tutto per dare il titolo compiuto e finito a regola d'arte, misurato per perimetro di base per l'altezza. Esclusa la segnaletica diurna e notturna, incluso nolo per il primo mese. M I S U R A Z I O N I: SOMMANO mq | 1,00 | 4,00 | 1,800 | 10,000 | 72,00 | € 14,49 | € 1 043,28 |
4 | TOS18_17.N0 5.003.061 | Ponteggi e castelli di tiro. Smontaggio castello di tiro M I S U R A Z I O N I: SOMMANO mq | 1,00 | 4,00 | 1,800 | 10,000 | 72,00 | € 6,21 | € 447,12 |
5 | SR5022 | Delimitazione temporanea di piccole zone di lavoro all'interno di locali ad uso commerciale - residenziale, realizzata con colonnine in plastica bicolore, altezza 90 cm con base in gomma pesante e catena in pvc bicolore Ø 8 mm, poggiati a terra con interasse di 1 m, compresa la fornitura, il montaggio e lo smontaggio del materiale M I S U R A Z I O N I: SOMMANO m | 10,00 | 10,00 10,00 | € 2,84 | € 28,35 | |||
6 | SR5031f | Cartelli riportanti indicazioni associate di avvertimento, divieto e prescrizione, conformi al Dlgs 81/08, in lamiera di alluminio 5/10, con pellicola adesiva rifrangente; costo di utilizzo mensile: 500 x 700 mm M I S U R A Z I O N I: SOMMANO cad | 5,00 | 5,00 5,00 | € 1,00 | € 4,98 | |||
7 | DEI 2018 CAPSROC SR5076b | Barriera laterale di protezione anticaduta costituita da aste metalliche verticali zincate, montate ad interasse di 180 cm, dotate di tre mensole con blocco a vite per il posizionamento delle traverse e della tavola fermapiede; valutata al metro lineare di barriera; previa verifica dell'integrabilità dei componenti secondo l'uso ed il caso di impiego previsti ed all'affidabilità del supporto di ancoraggio:per profili verticali in calcestruzzo o murature (cordoli, cordonati, gronde in c.a. con sponda rialzata, pannelli prefabbricati) di spessore minimo pari a 10 cm, con aste di altezza utile pari a 100 ÷ 120 cm; costo di utilizzo della barriera per un mese M I S U R A Z I O N I: SOMMANO ml | 1,00 | 95,00 | 95,00 95,00 | € 1,49 | € 141,55 | ||
8 | CAPSROC SR5001 SR5001a | SCALETTA PER SUPERAMENTO DISLIVELLO TRA I MURETTI DELLA COPERTURA: ASSIMILABILE ALLA VOEC: Passerella per attraversamenti di scavi o spazi affaccianti sul vuoto fornite di parapetti di altezza pari a 1,00 m su entrambi i lati: pedonale metallica di dimensioni pari a 4 m (lunghezza) x 1 m (larghezza): posizionamento del materiale con l'ausilio di mezzi meccanici, da valutarsi ogniqualvolta l'operazione si ripeta M I S U R A Z I O N I: SOMMANO cad | 1,00 | 4,00 | 4,00 4,00 | € 27,00 | € 108,00 |
MANUTENZIONE MANTO DI COPERTURA - IMMOBILE SEDE UT PESCIA sito in Pixxxx X.Xx Xxxxx x.0 Xxxxxx | |||||||||
XOMPUTO COSTI SPECIALI DELLA SICUREZZA | |||||||||
Nr. | COD. | DESCRIZIONE DEI LAVORI | D I M E N SI O N I | Quantità | I M P O R T I | ||||
par. ug. | lung. | larg. | H/Pes o | unitario | TOTALE | ||||
9 | DEI 2018 CAPSROC SR5076d | montaggio e smontaggio della barriera compreso ogni onere o magistero necessario alla realizzazione dell'opera a regola d'arte con l'esclusione delle attrezzature e/o impianti eventualmente necessari per raggiungere la quota di imposta della barriera M I S U R A Z I O N I: SOMMANO ml | 1,00 | 95,00 | 95,00 95,00 | € 2,22 | € 210,90 | ||
10 | TOS18_AT.N0 6.006.010 | Piattaforme. Diesel a braccio telescopico altezza di lavoro 16 m - da 2 a10 giorni. Montaggio dei parapetti provvisori previo smontaggio copertina cordolo. M I S U R A Z I O N I: SOMMANO ore | 3,00 | 24,000 | 72,00 72,00 | € 15,82 | € 1 138,94 | ||
11 | CAPSROC SR5011b | Prefabbricato monoblocco per bagni, costituito da struttura in acciaio zincato a caldo e pannelli di tamponatura, pareti in pannelli sandwich da 50 mm, con due lamiere d'acciaio zincate e preverniciate da 5/10 con poliuretano espanso autoestinguente, pavimenti in lastre di legno truciolare idrofugo con piano di calpestio in piastrelle di ceramica, serramenti in alluminio anodizzato con barre di protezione esterne, impianto elettrico canalizzato rispondente al DM 37/08, interruttore generale magnetotermico differenziale, tubazioni e scatole in materiale termoplastico autoestinguente; soluzione composta da due vasi completi di cassetta di scarico (in cabine separate con finestrino a vasistas), due piatti doccia (in cabine separate con finestrino a vasistas), un lavabo con rubinetterie e uno scaldabagno da 80 l per produzione di acqua calda, due finestre a vasistas e un portoncino di ingresso semivetrato, dimensioni 3.600 x 2.400 mm;costo di utilizzo della soluzione per un mese: M I S U R A Z I O N I: SOMMANO cad | 1,00 | 1,00 1,00 | € 159,56 | € 159,56 | |||
12 | CAPSROC SR5011e | trasporto in cantiere, posizionamento e rimozione di monoblocco prefabbricato per bagni, compreso allacciamenti alle reti di servizi M I S U R A Z I O N I: SOMMANO cad | 1,00 | 1,00 | € 351,00 | € 351,00 | |||
13 | CAPSROC SR5009 a | Prefabbricato monoblocco soluzione per mense, spogliatoi, guardiole, con una finestra e portoncino esterno semivetrato; costo di utilizzo della soluzione per un mese (esclusi gli arredi): dimensioni 5.000 x 2.400 mm con altezza pari a 2.400 mm M I S U R A Z I O N I: SOMMANO cad | 1,00 | 1,00 1,00 | € 50,00 | € 50,00 | |||
IMPORTO TOTALE (NON OGGETTO DI RIBASSO) totale | € 4 014,82 |
F. Elenco Prezzi Unitari
Direzione Regionale della Toscana Settore Gestione Risorse
Ufficio Risorse Materiali- Nucleo Tecnico
Committente: AGENZIA DELLE ENTRATE - DIREZIONE REGIONALE DELLA
TOSCANA Via della Fortezza n. 8 – 50000 Xxxxxxx
Oggetto: Lavori di manutenzione sulla copertura piana del fabbricato sede dell’UT di Pescia
Ubicazione: Pixxxx Xxxxxxxx xx Xxxxx x.0 - Xxxxxx
Elaborato (nome file) | Rev. | Emissione |
D E F computi_prezzi.xlsx Nome foglio: F Pescia Elenco Prezzi | 01 | 18 03 2019 |
Il progettista
Ing. Xxxxx Xx Xxxx
Firmato digitalmente
L’originale del presente documento è archiviato presso l’Ufficio emittente
Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Toscana – Settore Gestione Risorse
Ufficio Risorse materiali. Vix xxxxx Xxxxxxxx x. 0 Xxxxxxx - 055/4978404 - xx.xxxxxxx.xx@xxxxxxxxxxxxxx.xx
UT PESCIA_ Elenco Prezzi Unitari pag 1 di 1
MANUTENZIONE MANTO DI COPERTURA - IMMOBILE SEDE UT PESCIA sito in Pixxxx X.Xx Xxxxx x.0 Xxxxxx | |||
ELENCO PREZZI UNITARI | |||
Nr. | COD. | DESCRIZIONE DEI LAVORI | PREZZO UNITARIO |
1 | NP 1 | La voce include: - l'attività di smontaggio della copertina metallica di profilo a C, rivettata sul cordolo di bordatura per consentire l'installazione dei parapetti provvisori (vedi costi speciali della sicurezza); è incluso il calo a terra e l'accatastamento nell'ambito del cantiere, e la sua conservazione in modo che la stessa copertina sia poi rimontata a fine lavoro e nella stessa posizione, con i rivetti esistenti o nuovi, il tutto per dare il titolo compiuto e finito a regola d'arte; -l'attività di apertura della lamiera di rivestimento dei muretti in copertura di rame ossidato, che deve essere sollevata con cura, il tanto che necessità per la rimozione della guaina degradata esistente e il successivo risvolto dei nuovi strati di guaina; - la rimozione della guaina esistente in doppio strato, inclusi i rattoppi sparsi; le aree da rimuovere sono quelle indicate nella tavola tav.E-piano coperture; è incluso il calo nell'ambito del cantiere e l'accatastamento ordinato del rifiuto in attesa dello smaltimento; - la rimozione della guaina esistente in doppio strato, inclusi i rattoppi sparsi fino a raggiungimento del sottofondo asciutto; andranno rimossi tutti gli strati di guaina ammalorati /lacerati; la riparazione di eventuali lesioni nello strato sottostante e la regolarizzazione della superficie con l’utilizzo di idonea malta dove necessario a stuccare e/o ristabilire le pendenze. Sulle porzioni portate a vivo, prima dell’ impermeabilizzazione verrà steso una mano di primer. Nella rimozione della guaina è incluso il calo del materiale nell'ambito del cantiere e l'accatastamento ordinato del rifiuto in attesa dello smaltimento. Le aree da rimuovere sono quelle indicate nella tavola tav.E-piano coperture; - la fornitura e posa in opera della membrana impermeabilizzante in doppio strato: trattasi di membrana elasto-plastomerica ad alta concentrazione di bitume e polimeri, armata con t.n.t. a filo continuo poliestere, posta a fiamma, con flessibilità a freddo -10°C, di spessore min. mm 4, da posare secondo quanto indicato nelle allegate planimetrie (area di campitura tav.E - piano coperture); i teli delle membrane saranno opportunamente sovrapposti, dovranno risvoltare sui muri d'ambito e sul cordolo di bordatura per un altezza congrua da concordare con la DL, il tutto per dare il titolo compiuto e finito a regola d'arte; nella posa dei teli verrà calcolata una superficie extra degli stessi (deve tenere conto dell’altezza + spessore del cordolo perimetrale quindi min.40cm) da lasciare temporaneamente arrotolata ai piedi del cordolo perimetrale; tale porzione che non potrà essere saldata fintanto che vi sono installati i parapetti provvisori avvitati; - la stesura di idoneo protettivo all’alluminio su tutta la copertura, incluse le aree dove non è prevista rimozione della guaina esistente; - la revisione di tutti i canali di raccolta acque e gli scoli presenti in copertura, con controllo, stasatura completa e verifica del deflusso acque per n.8 bocchettoni di raccolta acque; - la sostituzione di minimo n. 6 bocchettoni angolari in pvc, in opera su foro pulito e liscio con codolo tondo, a 90°:Ø 125 mm minimo del tipo "messicano" (possiede elementi di risvolto da sigillare intorno al foro); - la risaldatura/battitura delle lastre in lamiera i rame per ripristinare i sormonti di bordo di ciascuna lastra; i muretti sono quelli indicati con tratteggio negli elaborati grafici tav.E-piano coperture con l’ausilio della piattaforma; - il rimontaggio della copertina metallica (rimossa per il montaggio del parapetto provvisorio): tale operazione deve essere effettuata solo dopo avere saldato a fiamma il doppio strato di guaina lasciato arrotolato in corrispondenza del bordo del muretto perimetrale e per una larghezza tale da coprire, aderendovi perfettamente, la faccia del muretto lato terrazzo, la sua parte orizzontale – spessore del muretto – e la faccia lato ; - La ripresa dell'intonaco dove mancante a piano primo (vedi stanze a piano primo e in particolare la stanza 1.4 bis di cui alla foto 17 della doc. fotografica); - la tinteggiature a piano primo su soffitti e pareti con idropittura a tempera murale fine previa mano di fissativo, il tutto per dare il titolo compiuto e finito a regola d'arte; le aree da tinteggiare sono indicate negli elaborati grafici allegati e precisamente nella Tavola D-piano primo; è inclusa la preparazione del fondo da tinteggiare mediante raschiatura, scartavetratura e riprese di piccoli tratti di intonaco; è compresa la protezione degli arredi e di altre opere finite, sono compresi i ponti di servizio interni con altezza massima m 2,00 e/o trabattelli a norma, mobili o fissi; - la correzione nella posa in opera del controsoffitto a piano terra, per consentire l'ispezione della macchina UTA alloggiata nel controsoffitto; - il carico il trasporto e lo scarico a discarica autorizzata per lo smaltimento di rifiuti misti attività di costruzione e demolizione; - la pulizia la pulizia finale delle aree di lavoro. Il tutto per dare il lavoro finito a regola d’arte. | € 9 572,45 |
Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Toscana – Settore Gestione Risorse
G. Cronoprogramma delle lavorazioni
Direzione Regionale della Toscana Settore Gestione Risorse
Ufficio Risorse Materiali- Nucleo Tecnico
Committente: AGENZIA DELLE ENTRATE - DIREZIONE REGIONALE DELLA
TOSCANA Via della Fortezza n. 8 – 50000 Xxxxxxx
Oggetto: Lavori di manutenzione sulla copertura piana del fabbricato sede dell’UT di Pescia
Ubicazione: Pixxxx Xxxxxxxx xx Xxxxx x.0 - Xxxxxx
Elaborato (nome file) | Rev. | Emissione |
G cronoprogramma 2019 03 18.xlsx | 01 | 18 03 2019 |
Il progettista
Ing. Xxxxx Xx Xxxx
Firmato digitalmente
L’originale del presente documento è archiviato presso l’Ufficio emittente
Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Toscana – Settore Gestione Risorse
Ufficio Risorse materiali. Vix xxxxx Xxxxxxxx x. 0 Xxxxxxx - 055/4978404 - xx.xxxxxxx.xx@xxxxxxxxxxxxxx.xx
CRONOPROGRAMMA DELLE LAVORAZIONI
LAVORI DI MANUTENZIONE DELLA COPERTURA PIANA | ||||||||||||||||||||||||||||
IMMOBILE SEDE DELL’UFFICIO TERRITORIALE DI PESCIA. Indirizzo: PIXXXX XXXXXXXX XX XXXXX X.0 | ||||||||||||||||||||||||||||
xrog. | FASI LAVORATIVE PREVISTE | tempo contrattuale = 30 giorni | ||||||||||||||||||||||||||
u/g | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 29 | 30 | ||||||
S D | S D | S D | S D | |||||||||||||||||||||||||
1 | Accantieramento, recinzione e installazione baracche di cantiere | 4 | 2 | 2 | ||||||||||||||||||||||||
2 | Installazione castello di tiro | 2 | 2 | |||||||||||||||||||||||||
3 | Rimozione copertina metallica installazione parapetti provvisori (con piattaforma) | 4 | 2 | 2 | ||||||||||||||||||||||||
1° QUADRANTE | ||||||||||||||||||||||||||||
4 | sollevamento copertura il lastre di rame, rimozione guaina esistente (min. 2 strati); | 2 | 2 | |||||||||||||||||||||||||
5 | Pulizia e preparazione del piano di posa ; sostituzione dei canali raccolta acque | 2 | 2 | |||||||||||||||||||||||||
6 | Stesura nuova impermeabilizzazione e della guaina ardesiata; ripristino copertura in lastre di rame | 2 | 2 | |||||||||||||||||||||||||
2° QUADRANTE | ||||||||||||||||||||||||||||
7 | sollevamento copertura il lastre di rame, rimozione guaina esistente (min. 2 strati); | 4 | 2 | 2 | ||||||||||||||||||||||||
8 | Pulizia e preparazione del piano di posa ; sostituzione dei canali raccolta acque | 4 | 2 | 2 | ||||||||||||||||||||||||
9 | Stesura nuova impermeabilizzazione e della guaina ardesiata; ripristino copertura in lastre di rame | 4 | 2 | 2 | ||||||||||||||||||||||||
4° QUADRANTE | ||||||||||||||||||||||||||||
10 | sollevamento copertura il lastre di rame, rimozione guaina esistente (min. 2 strati); | 4 | 2 | 2 | ||||||||||||||||||||||||
11 | Pulizia e preparazione del piano di posa ; sostituzione dei canali raccolta acque | 4 | 2 | 2 | ||||||||||||||||||||||||
12 | Stesura nuova impermeabilizzazione e della guaina ardesiata; ripristino copertura in lastre di rame | 4 | 2 | 2 | ||||||||||||||||||||||||
5° QUADRANTE | ||||||||||||||||||||||||||||
13 | sollevamento copertura il lastre di rame, rimozione guaina esistente (min. 2 strati); | 2 | 2 | |||||||||||||||||||||||||
14 | Pulizia e preparazione del piano di posa ; sostituzione dei canali raccolta acque | 2 | 2 | |||||||||||||||||||||||||
15 | Stesura nuova impermeabilizzazione e della guaina ardesiata; ripristino copertura in lastre di rame | 2 | 2 | |||||||||||||||||||||||||
PIANO PRIMO | ||||||||||||||||||||||||||||
16 | Risanamento del soffitto e delle pareti verticali nei sottostanti locali a piano primo | 6 | 2 | 2 | 2 | |||||||||||||||||||||||
PIANO TERRA | ||||||||||||||||||||||||||||
17 | Modifica della struttura del controsoffitto a piano terra per permettere accesso UTA; | 2 | 2 | |||||||||||||||||||||||||
FASE FINALE | ||||||||||||||||||||||||||||
18 | Rimontaggio della copertina metallica e rimozione dei parapetti provvisori (con piattaforma) | 4 | 2 | 2 | ||||||||||||||||||||||||
19 | Conferimento in discarica dei materiali di risulta. Pulizia e sgombero dell’area di cantiere | 4 | 2 | 2 | ||||||||||||||||||||||||
uomini giorni presunti | 62 | |||||||||||||||||||||||||||
IL TECNICO Ing. Xxxxx Xx Xxxx |
H: Documentazione
fotografica (con punti di ripresa fotografici)
Direzione Regionale della Toscana Settore Gestione Risorse
Ufficio Risorse Materiali- Nucleo Tecnico
Committente: AGENZIA DELLE ENTRATE - DIREZIONE REGIONALE DELLA
TOSCANA Via della Fortezza n. 8 – 50000 Xxxxxxx
Oggetto: Lavori di manutenzione sulla copertura piana del fabbricato sede dell’UT di Pescia
Ubicazione: Pixxxx Xxxxxxxx xx Xxxxx x.0 - Xxxxxx
Elaborato (nome file) | Rev. | Emissione |
doc foto tetto_Pescia.pptx | 01 | 18 03 2019 |
Il progettista
Ing. Xxxxx Xx Xxxx
Firmato digitalmente
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Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Toscana – Settore Gestione Risorse
Ufficio Risorse materiali. Vix xxxxx Xxxxxxxx x. 0 Xxxxxxx - 055/4978404 - xx.xxxxxxx.xx@xxxxxxxxxxxxxx.xx
UT Pescia_ rilievo fotografico 1
Foto aerea e viabilità circostante ⮙(NORD)
foto 1
foto 2 foto 3
foto 4 foto 5
foto 6 foto 7
foto 8 foto 9
foto 10 foto 11
foto13
foto12
foto 14
foto 15 foto 16
foto 17
erosione dell’intonaco nella stanza 1.4 bis a piano primo
I. Piano di manutenzione
Direzione Regionale della Toscana Settore Gestione Risorse
Ufficio Risorse Materiali- Nucleo Tecnico
Committente: AGENZIA DELLE ENTRATE - DIREZIONE REGIONALE DELLA
TOSCANA Via della Fortezza n. 8 – 50000 Xxxxxxx
Oggetto: Lavori di manutenzione sulla copertura piana del fabbricato sede dell’UT di Pescia
Ubicazione: Pixxxx Xxxxxxxx xx Xxxxx x.0 - Xxxxxx
Elaborato (nome file) | Rev. | Emissione |
I_PM 2019 03 18.doc | 01 | 18 03 2019 |
Il progettista
Ing. Xxxxx Xx Xxxx
Firmato digitalmente
L’originale del presente documento è archiviato presso l’Ufficio emittente
Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Toscana – Settore Gestione Risorse
Ufficio Risorse materiali. Vix xxxxx Xxxxxxxx x. 0 Xxxxxxx - 055/4978404 - xx.xxxxxxx.xx@xxxxxxxxxxxxxx.xx
PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA E DELLE SUE PARTI.
Il presente Piano di Manutenzione, a corredo del progetto esecutivo, è redatto in conformità all’art. 23 C. 8 del D.Lgs 50/2016; data la natura dell’opera viene redatto in forma semplificata prendendo principalmente in considerazione il sottoprogramma dei controlli e quello degli interventi di manutenzione.
1. Descrizione dell’elemento tecnico manutenibile
I lavori verranno eseguiti principalmente in copertura, dove è prevista la sostituzione integrale della guaina lacerata su n.4 quadranti e la stasatura con sostituzione dei bocchettoni di raccolta acque meteoriche. Su tutta la copertura è previsto di effettuare la stesura di idoneo protettivo all’allume.
Gli elementi di cui al presente piano di manutenzione sono la copertura piana e i punti di raccolta acque ( bocchettoni e canali di smaltimento) dell’immobile sito in Piazza L. Da Vinci n.1 a Pescia, sede dell’Ufficio Territoriale di Pescia facente capo alla Direzione Provinciale di Pistoia.
Gli elementi di nuova realizzazione da mantenere in efficienza sono:
- Il pacchetto di impermeabilizzazione costituito da n.2 strati di guaina data a fiamma, oltre a uno strato di protettivo dato a pennello per la conservazione dagli agenti atmosferici;
- I nuovi tubi di scolo del tipo messicano;
- Le verniciature all’interno del piano primo;
2. Collocazione dell’elemento nell’intervento
L’intervento interessa il piano di copertura e alcune stanze del piano primo.
3. Modalità d’uso corretta
La copertura necessita di una costante e periodica manutenzione al fine di garantire un funzionamento efficiente e prolungato nel tempo dell’impermeabilizzazione nelle parti in cui è stata sostituite nonché il controllo delle restanti aree dove non viene sostituita con il presente appalto in modo che
un eventuale intervento di completamento possa essere programmato con congruo anticipo.
4. Manutenzione
Di seguito si riportano i controlli e gli interventi manutentivi da effettuare periodicamente sulle superfici oggetto di intervento al fine di mantenerle in buono stato d’uso e di conservazione.
Frequenza: annuale (manutenzione programmata) Tipologia dei controlli:
1. Controllo della pulizia dei luoghi. Controllo della funzionalità delle canalette di scolo e dei fori di smaltimento delle acque meteoriche attraverso getti di acqua (preferibilmente nel periodo estivo);
2. Controllo della funzionalità e dell’integrità delle lattonerie;
3. Controllo della funzionalità e dell’integrità della guaina di impermeabilizzazione;
4. Controllo della presenza di macchie di umido sulle porzioni di nuova tinteggiatura a piano primo;
Requisiti da verificare:
Efficace funzionamento della raccolta acque;
- integrità dei teli di impermeabilizzazione;
- Mantenimento dell’aderenza del risvolto ai muretti d’ambito;
- Planarità dei teli, assenza di bolle e di pieghe.
Anomalie riscontrabili:
Difficoltà nello smaltimento delle acque in prova di allagamento per presenza materiali/sporcizia nelle canalizzazioni. Evidenza urti, crepe e fori nel manto di impermeabilizzazione. Presenza di ristagni d’acqua.
Frequenza biennale (manutenzione non programmata)
In funzione dello stato di conservazione delle opere, si potrà valutare l’opportunità di :
- Operare una pulizia specifica dei fori di scolo;
- serrare le parti rivettate delle lattonerie;
- ripassare il protettivo sul manto di impermeabilizzazione.
5. Disposizioni finali
Le operazioni di controllo e manutenzione dovranno essere svolte seguendo le prescrizioni della normativa vigente in materia degli infortuni sul lavoro ed in particolare del d.lgs. 81/2008 che attribuisce obblighi di prevenzione al datore di lavoro, ai dirigenti, ai preposti ed agli stessi lavoratori. Le responsabilità di queste figure sono distribuite ai vari livelli, in relazione alle specifiche attribuzioni e competenze.
Il Progettista ing. Xxxxx Xx Xxxx
X. Xxxxxx di DUVRI
Direzione Regionale della Toscana Settore Gestione Risorse
Ufficio Risorse Materiali- Nucleo Tecnico
Committente: AGENZIA DELLE ENTRATE - DIREZIONE REGIONALE DELLA
TOSCANA Via della Fortezza n. 8 – 50000 Xxxxxxx
Oggetto: Lavori di manutenzione sulla copertura piana del fabbricato sede dell’UT di Pescia
Ubicazione: Pixxxx Xxxxxxxx xx Xxxxx x.0 - Xxxxxx
Elaborato (nome file) | Rev. | Emissione |
J DUVRI Pescia.doc | 01 | 18 03 2019 |
Il progettista
Ing. Xxxxx Xx Xxxx
Firmato digitalmente
L’originale del presente documento è archiviato presso l’Ufficio emittente
Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Toscana – Settore Gestione Risorse
Ufficio Risorse materiali. Vix xxxxx Xxxxxxxx x. 0 Xxxxxxx - 055/4978404 - xx.xxxxxxx.xx@xxxxxxxxxxxxxx.xx
Art. 26 del D.lgs. 81/2008 - Obblighi connessi al contratto di appalto
d.lgs.81/2008, art.26
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA
SEDE: Direzione Provinciale di Pistoia
Ufficio Territoriale di Pescia
ESECUZIONE DI LAVORI PRESSO GLI EDIFICI FACENTI CAPO ALLA DIREZIONE REGIONALE DELLA TOSCANA
Descrizione intervento:
Lavori di manutenzione della copertura piana dell’immobile sito in Pixxxx Xxxxxxxx xx Xxxxx x.0 x Xxxxxx
d.lgs.81/2008 – art.26
Obblighi connessi ai contratti d’appalto, d’opera o di somministrazione
Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale di Pistoia Sede: Ufficio Territoriale di Pescia
Indirizzo: Piazza X. Xx Xxxxx n.1
CAP:
SEDE
PREMESSA
Il presente Documento di Valutazione dei Rischi da Interferenza (d’ora in poi DUVRI), viene redatto in applicazione del d.lgs.81/2008, art. 26, c.3 in relazione all’affidamento sotto descritto e sarà adeguato in funzione dell’evoluzione dei lavori, servizi e forniture.
Il DUVRI prende in esame i rischi interferenziali che possono insorgere nel rapporto fra attività di cantiere e lavoratori dipendenti del Committente presso il quale viene eseguito il contratto e indica le misure individuate per eliminare o ridurre al minimo tali rischi.
Il DUVRI viene sottoscritto dal Datore di Lavoro committente e dal responsabile tecnico della ditta esecutrice per la successiva integrazione nel POS dell’opera.
La valutazione dei rischi non riguarda i rischi specifici delle imprese appaltatrici.
DATI GENERALI APPALTO | |
ANAGRAFICA COMMITTENTE | |
Azienda | Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Toscana |
Natura giuridica | Ente Pubblico Non Economico |
Attività | Gestione fiscalità |
Codice Istat |
Partita Iva | 06363391001 |
Sexx Xxxxxx | |
Xxxxxx | 00000 Xxxxxxx |
Xxxxxxxxx | Xxxxxxx |
Indirizzo | Vix xxxxx Xxxxxxxx 0 |
Xxxx xxxxxxxxx | |
Xxxxxx | 00000 Xxxxxxx |
Xxxxxxxxx | Xxxxxxx |
Indirizzo | Via della Fortezza 8 |
ANAGRAFICA STRUTTURA OSPITANTE | |
Datore di Lavoro | Nome:………………………………………………. |
RSPP | Nome:………………………………………………. Cellulare: ……………………… uff. ……………………… e-mail:………………………………………………. |
ASPP | Nome:………………………………………………. Nome:………………………………………………. Nome:………………………………………………. Nome:………………………………………………. Nome:………………………………………………. Nome:………………………………………………. |
Dirigenti | Nome:………………………………………………. Nome:………………………………………………. Nome:………………………………………………. Nome:………………………………………………. Nome:………………………………………………. Nome:………………………………………………. |
Medico Competente | Nome:………………………………………………. |
RLS | Nome:………………………………………………. Nome:………………………………………………. Nome:………………………………………………. Nome:………………………………………………. Nome:………………………………………………. Nome:………………………………………………. |
Funzionari addetti all’ufficio risorse materiali | Nome:………………………………………………. Cellulare: ……………………… uff. ……………………… e-mail:………………………………………………. Nome:………………………………………………. Cellulare: ……………………… uff. ……………………… e-mail:………………………………………………. Nome:………………………………………………. Cellulare: ……………………… uff. ……………………… e-mail:………………………………………………. |
ANAGRAFICA CANTIERE | |
Responsabile del Procedimento | Nome:………………………………………………. Cellulare: ……………………… uff. ……………………… e-mail:………………………………………………. |
Direttore dei Lavori | Nome:………………………………………………. Cellulare: ……………………… uff. ……………………… e-mail:………………………………………………. |
Ubicazione | ………………………………………………. |
Indirizzo | ………………………………………………. |
Oggetto | INTERVENTI PREVISTI |
Inizio presunto dei lavori | ………………………………………………. |
Termine previsto lavori | ………………………………………………. |
Xxxxxx presunta dei lavori (in UG) | ………………………………………………. |
Ammontare | ………………………………………………. |
presunto dei lavori | ||
Costi per la sicurezza | ………………………………………………. | |
Numero imprese in cantiere | ………………………………………………. | |
ANAGRAFICA IMPRESA AFFIDATARIA SEDE LEGALE | ||
IMPRESA AFFIDATARIA | ||
SEDE LEGALE | ||
TEL | ||
FAX | ||
SITO INTERNET | ||
CF/P. IVA | ||
CCIAA | ||
POSIZIONE INPS | ||
POSIZIONE INAIL | ||
LEGALE RAPPRESENTANTE/AD | ||
DATORE DI LAVORO | ||
RSPP |
MC | |
RLS/RLT | |
ADDETTO GESTIONE EMERGENZE | |
ADDETTO PRIMO SOCCORSO | |
DIRETTORE CANTIERE | |
ASSISTENTE DIRETTORE CANTIERE - PREPOSTO | |
CAPOCANTIERE - PREPOSTO | |
ADDETTI DEL CANTIERE | |
CRONOLOGIA LAVORI | |
X. | Xxxxxxx |
1 | |
2 | |
3 | |
4 | |
5 | |
… | |
… |
… | |
… | |
… | |
… |
CRONOPROGRAMMA CANTIERE
CRONOPROGRAMMA DELLE SUCCESSIVE FASI INTERNE DEL CANTIERE (la realizzazione è prevista in unica soluzione, potrà essere divisa in più fasi interne se ritenuto necessario e concordato nella riunione di cooperazione e coordinamento procedendo alla revisione del presente documento).
Piano | Attività | Data inizio Data fine | Lavoratori interessati | Stanze interessate |
XXXXXXXX’ TECNICO PREFESSIONALE DELL’APPALTATORE
L’accertamento dell’idoneità tecnico-professionale dell’impresa appaltatrice è stata acquisita dal Committente in sede di sottoscrizione del contratto, nelle modalità previste dalla normativa vigente in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il Committente, l’Ufficio presso la quale viene eseguito il contratto ed il CSP/CSE, si sono scambiati le informazioni che seguono.
⮚ La Ditta appaltatrice ha preso visione del DVR del DL presso il quale viene eseguito il contratto, (art. 17 e art. 28. D.lgs. n.81/2008), dei rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e del Piano per la Gestione dell’Emergenza della struttura.
Sulla base delle informazioni ricevute e dei documenti esaminati, vengono concordate e definite le misure di prevenzione e protezione da adottare per il coordinamento della sicurezza nel corso dell’appalto, per eliminare o ridurre al minimo i rischi dovuti alle interferenze fra rischi esportati dall’appaltatore e rischi propri del DL presso il quale viene eseguito il contratto, valutate nel modo che segue.
VALUTAZIONE DEI RISCHI
La valutazione dei rischi deve essere finalizzata all’individuazione e all’attuazione di misure di prevenzione e protezione da adottare per la salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori. Pertanto tale processo sarà legato sia al tipo di fase lavorativa in corso sia a situazioni determinate da sistemi quali ambiente di lavoro, strutture ed impianti utilizzati, materiali e prodotti coinvolti nei processi.
La valutazione dei rischi si articola nelle seguenti operazioni:
• suddividere le lavorazioni/attività
• identificare i fattori di rischio
• identificare le tipologie di lavoratori esposti
• quantificare i rischi (stima della probabilità di esposizione e della gravità degli effetti)
• individuare e mettere in atto le misure di prevenzione necessarie.
Metodologia Adottata
La quantificazione e relativa classificazione dei rischi deriva dalla stima dell’entità dell’esposizione e dalla gravità degli effetti; infatti, il rischio può essere visto come il prodotto della Probabilità P di accadimento per la Gravità del Danno G:
R = P x G
Per quanto riguarda la probabilità di accadimento, si definisce una scala delle Probabilità, riferendosi ad una correlazione tra la criticità riscontrata e la probabilità che si verifichi l’evento dannoso, tenendo conto della frequenza e della durata delle operazioni/lavorazioni che potrebbero comportare rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Di seguito è riportata la Scala delle Probabilità:
Livello | Criteri |
Non Probabile | L’anomalia da eliminare potrebbe provocare un danno solo in concomitanza con eventi poco probabili. Non sono noti episodi pregressi. |
Possibile | L’anomalia da eliminare potrebbe provocare un danno solo in caso di eventi sfortunati. Sono noti solo rarissimi episodi già verificatisi. |
Probabile | L’anomalia da eliminare potrebbe provocare un danno anche se in modo non automatico e/o diretto. E’ noto qualche episodio in cui all’anomalia ha fatto seguito il verificarsi di un danno. |
Altamente probabile | Esiste una correlazione diretta tra l’anomalia da eliminare ed il verificarsi del danno ipotizzato. Si sono già verificati danni conseguenti all’anomalia evidenziata nella struttura in esame o in altre simili ovvero in situazioni operative simili. |
Per quanto concerne la GRAVITA’, si fa riferimento al grado di reversibilità del danno. Di seguito è riportata la Scala di GRAVITA’
Livello | Criteri |
Lieve | Infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità temporanea breve e rapidamente reversibile Esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili |
Modesto | Infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità temporanea anche lunga ma reversibile Esposizione cronica con effetti reversibili |
Significativo | Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invalidità permanente parziale Esposizione cronica con effetti irreversibili e/o parzialmente invalidanti |
Grave | Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invalidità totale Esposizione cronica con effetti letali e/o totalmente invalidanti |
Combinando le due scale in una matrice si ottiene la Matrice dei Rischi nella quale ad ogni casella corrisponde una determinata combinazione di probabilità/entità dei danni.
Di seguito è riportata la matrice che origina dalle suddette scale:
Legenda Rischio |
Basso |
Accettabile |
Notevole |
Elevato |
GRAVITA’ | |||
LIEVE (1) | MODESTO (2) | SIGNIFICATIVO (3) | GRAVE (4) |
PROBABILITA’ | ||||
Non Probabile (1) | 1 | 2 | 3 | 4 |
Possibile (2) | 2 | 4 | 6 | 8 |
Probabile (3) | 3 | 6 | 9 | 12 |
Altamente probabile (4) | 4 | 8 | 12 | 16 |
Classe di Rischio | Priorità Di Intervento |
Elevato (12 ≤ R ≤ 16) | Azioni correttive Immediate L’intervento previsto è da realizzare con tempestività nei tempi tecnici strettamente necessari non appena approvato il budget degli investimenti in cui andrà previsto l’onere dell’intervento stesso. |
Notevole (6 ≤ R ≤ 9) | Azioni correttive da programmare con urgenza L’intervento previsto è da realizzare in tempi relativamente brevi anche successivamente a quelli stimati con priorità alta. |
Accettabile (3 ≤ R ≤ 4) | Azioni correttive da programmare a medio termine Intervento da inserire in un programma di interventi a medio termine ma da realizzare anche in tempi più ristretti qualora sia possibile attuarlo unitamente ad altri interventi più urgenti. |
Basso (1 ≤ R ≤ 2) | Azioni migliorative da valutare in fase di programmazione |
1. PRIMA PARTE | |
TIPOLOGIA DI RISCHIO | RISCHI DA INTERFERENZA IMPORTATI DAL CANTIERE |
DESTINATARIO DEL RISCHIO | LAVORATORI DELL’UFFICIO INTERESSATO DAI LAVORI: …………………………………………………………………. |
DESTINATARIO DELLE PRESCRIZIONI | COMMITTENTE/APPALTATORE LAVORATORI DELL’UFFICIO INTERESSATO DAI LAVORI: …………………………………………………………………. E TERZI |
1.1 | Attività | |||
CIRCOLAZIONE E MANOVRE NELLE AREE ESTERNE CON AUTOMEZZI, PER IL CARICO E SCARICO DI MATERIALI E ATTREZZATURE Gli operatori della ditta esecutrice scaricheranno il materiale e le attrezzature dal loro mezzo di trasporto. Il mezzo verrà parcheggiato nell’area di sosta temporanea individuata. | ||||
Rischi da interferenza | ||||
Rischio | Probabilità | Gravità | VDR | |
Urto di altri automezzi dell’Agenzia e di visitatori esterni come manutentori o fornitori | Non probabile (1) | Lieve (1) | Basso (1) | |
Investimento pedoni da parte del mezzo di trasporto | Non probabile (1) | Lieve (1) | Basso (1) | |
Investimento pedoni di materiale o attrezzature cadute dal mezzo di trasporto | Non probabile (1) | Lieve (1) | Basso (1) | |
Misure di sicurezza | ||||
PER L’IMPRESA APPALTATRICE/SUBAPPALTATRICE Rispetto delle seguenti indicazioni: • Procedere nella zona del passo carraio e del cortile interno a passo d’uomo e con le dovute cautele • In caso di manovre di retromarcia o difficoltose, farsi aiutare da collega a terra • In caso di mancanza di segnalazione acustica di retromarcia, preavvisare utilizzando il clacson • Impegnare le aree di transito e sosta solo dopo aver assicurato correttamente il carico • Lasciare libere le vie di accesso e transito pedonale nonché le eventuali vie di fuga PER I LAVORATORI DELL’UFFICIO INTERESSATO DAI LAVORI Rispetto delle seguenti indicazioni: • Astenersi dal transitare nella zona interessata dalle manovre • In caso di presenza nell’area interessata dalle manovre, porsi al riparo da possibili rischi, abbandonando immediatamente, ma con la dovuta cautela, la zona | |
Soggetto obbligato all’attuazione della misura | |
Appaltatore/Lavoratori Agenzia Entrate/terzi | |
Xxxxxxxx deputato al controllo per conto del committente | |
FUNZIONARIO INCARICATO | |
Stima dei costi per la sicurezza | |
Vedi contratto |
1.2 | Attività | |||
MOVIMENTAZIONE DI PERSONE, CARICHI, MATERIALI E ATTREZZATURE DI LAVORO Il materiale e le attrezzature di lavoro verranno scaricati dall’automezzo della ditta esecutrice una volta parcheggiato nell’area di sosta temporanea individuata. Verranno trasportati all’interno dell’immobile attraverso opportuno percorso individuato ed opportunamente delimitato, unico percorso consentito agli addetti del cantiere, che ne faranno ordinariamente uso per gli spostamenti verticali. | ||||
Rischi da interferenza | ||||
Rischio | Probabilità | Gravità | VDR | |
Urto di automezzi, per la presenza di altri automezzi dell’Agenzia e di visitatori esterni | Non probabile (1) | Lieve (1) | Basso (1) | |
Investimento di pedoni, per caduta di materiali o attrezzature | Non probabile (1) | Lieve (1) | Basso (1) | |
Misure di sicurezza | ||||
PER L’IMPRESA APPALTATRICE/SUBAPPALTATRICE Rispetto delle seguenti indicazioni: • Utilizzare per gli spostamenti dall’esterno verso l’interno e viceversa il solo accesso individuato • Utilizzare per gli spostamenti verticali interni la sola scala o percorso individuato • Trasportare immediatamente il materiale tecnico scaricato in area di sosta nell’area interessata dall’intervento e depositarlo su superficie piana, in un’area indicata dal DL • Provvedere ad un corretto stoccaggio del materiale, evitando rischi di sconfinamento, rovesciamento o fuoriuscita • Provvedere affinché il trasporto merci e attrezzature dalle zone esterne all’area interessata verso l’interno sia effettuato solo in assenza di estranei • Non ingombrare le vie di fuga. Provvedere all’immediata rimozione di qualunque materiale o attrezzatura ingombri accidentalmente le aree esterne alla zona di |
PAG
SEDE: UT Pescia. DUVRI
intervento • Non effettuare movimentazione carichi in presenza di autoveicoli • Non effettuare movimentazione carichi in presenza di persone PER I LAVORATORI DELL’UFFICIO INTERESSATO DAI LAVORI /TERZI Rispetto delle seguenti indicazioni: • Astenersi dal transitare nella zona interessata dalle manovre • In caso di presenza nell’area interessata dalle manovre, porsi al riparo da possibili rischi, abbandonando immediatamente, ma con la dovuta cautela, la zona • Impegnare la scala individuata per gli spostamenti verticali del cantiere, sia in via ordinaria che in caso di emergenza, adottando le cautele di cui alla parte terza del presente DUVRI | |
Soggetto obbligato all’attuazione della misura | |
Appaltatore/Lavoratori Agenzia Entrate/terzi | |
Xxxxxxxx deputato al controllo per conto del committente | |
FUNZIONARIO INCARICATO | |
Stima dei costi per la sicurezza | |
Vedi contratto |
1.3 | Attività | |||
DISMISSIONE E TRASPORTO ALL’ESTERNO DEI MATERIALI ASPORTATI I materiali da dismettere verranno asportati dall’area di intervento e caricati su mezzo di trasporto dell’impresa appaltatrice. | ||||
Rischi da interferenza | ||||
Rischio | Probabilità | Gravità | VDR | |
Urto di altri automezzi dell’Agenzia e di visitatori esterni come manutentori o fornitori | Non probabile (1) | Lieve (1) | Basso (1) | |
Investimento pedoni da parte del mezzo di trasporto | Non probabile (1) Non probabile (1) | Lieve (1) Lieve (1) | Basso (1) Basso (1) | |
Investimento pedoni di materiale di demolizione | ||||
Inalazione di polveri | Non probabile (1) | Lieve (1) | Basso (1) | |
Misure di sicurezza | ||||
PER L’IMPRESA APPALTATRICE/SUBAPPALTATRICE Rispetto delle seguenti indicazioni: • Delimitare l’area dell’intervento, impedendone l’accesso agli estranei • Porre attenzione nel trasporto dei materiali da dismettere, evitando di produrre detriti e polveri, che, nel caso, verranno asportati immediatamente • Non ingombrare le vie di fuga. Provvedere all’immediata rimozione di qualunque materiale o attrezzatura ingombri accidentalmente le aree esterne alla zona di intervento PER I LAVORATORI DELL’UFFICIO INTERESSATO DAI LAVORI / TERZI Rispetto delle seguenti indicazioni: • Astenersi dal transitare nella zona interessata dalle manovre |
• In caso di presenza nell’area interessata dalle manovre, porsi al riparo da possibili rischi, abbandonando immediatamente, ma con la dovuta cautela, la zona | |
Soggetto obbligato all’attuazione della misura | |
Appaltatore/Lavoratori Agenzia Entrate/terzi | |
Xxxxxxxx deputato al controllo per conto del committente | |
FUNZIONARIO INCARICATO | |
Stima dei costi per la sicurezza | |
Vedi contratto |
1.4 | Attività | |||
ACCANTIERAMENTO ESTERNO Verranno delimitate un’apposita area di sosta dei mezzi, un’area di stoccaggio temporaneo delle attrezzature e del materiale, un’area di stoccaggio del materiale di risulta. Verranno mantenute sgombre e praticabili le rimanenti aree di pertinenza dell’edificio, le scale, tutti i percorsi di esodo e i passi carrai. | ||||
Rischi da interferenza | ||||
Rischio | Probabilità | Gravità | VDR | |
Caduta per urto materiali da lavoro, in seguito ad intromissione di estranei nell’area di lavoro | Non probabile (1) | Lieve (1) | Basso (1) | |
Ferimento per effetti di taglio per urto materiali da lavoro, in seguito ad intromissione di estranei nell’area di lavoro | Non probabile (1) | Lieve (1) | Basso (1) | |
Ustione per contatto elettrico diretto o indiretto per urto materiali da lavoro, in seguito ad intromissione di estranei nell’area di lavoro | Non probabile (1) | Lieve (1) | Basso (1) | |
Inalazione di sostanze chimiche nocive, in caso di utilizzo da parte dell’operatore di cantiere Inalazione di polveri, in seguito ad intromissione di estranei nell’area di lavoro | Non probabile (1) Non probabile (1) | Lieve (1) Lieve (1) | Basso (1) Basso (1) | |
Misure di sicurezza |
PER L’IMPRESA APPALTATRICE/SUBAPPALTATRICE Rispetto delle seguenti indicazioni: • Mantenere sgombre e praticabili: o le aree di pertinenza dell’edificio non delimitate o la scale o tutti i percorsi di esodo o tutte le scale d’emergenza o i passi carrai • Delimitare l’area dell’intervento, impedendone l’accesso agli estranei • Sollecitare con sufficiente anticipo l’abbandono di una zona più ampia di quella direttamente interessata dalle operazioni, da parte di estranei, quando le lavorazioni lo richiedano • Provvedere all’immediata rimozione di qualunque materiale o attrezzatura ingombri accidentalmente le aree esterne alla zona di intervento, con particolare attenzione alle vie di fuga PER I LAVORATORI DELL’UFFICIO INTERESSATO DAI LAVORI / TERZI Rispetto delle seguenti indicazioni: • Astenersi dal transitare nell’area di cantiere, rispettando scrupolosamente la recinzione di cantiere e i segnali di segregazione dell’area • In caso di presenza in una zona contigua all’area di cantiere, limitare al massimo la permanenza nel luogo | |
Soggetto obbligato all’attuazione della misura | |
Appaltatore/Lavoratori Agenzia Entrate/terzi | |
Xxxxxxxx deputato al controllo per conto del committente | |
FUNZIONARIO INCARICATO | |
Stima dei costi per la sicurezza | |
Vedi contratto |
1.5 | Attività | |||
INTERVENTO IN AREE OCCUPATE DA ATTIVITA’ D’UFFICIO: EMERGENZA i lavoratori presenti in cantiere potranno utilizzare per la movimentazione persone e carichi di modesta entità, le scale d’emergenza, in senso anche contrario all’esodo. | ||||
Rischi da interferenza | ||||
Rischio | Probabilità | Gravità | VDR | |
Incendio | Possibile (2) | Modesto (2) | Accettabile (4) | |
Terremoto | Non probabile (1) | Modesto (2) | Basso(2) | |
Altri eventi | Possibile (2) | Modesto (2) | Accettabile (4) | |
Misure di sicurezza | ||||
PER L’IMPRESA APPALTATRICE/SUBAPPALTATRICE Rispetto delle seguenti indicazioni: • Attenersi alle indicazioni contenute nel Piano di Emergenza dell’Ufficio interessato dai lavori per l’utilizzo delle scale di emergenza • Attivare i propri addetti per la prevista cooperazione fra squadre ed adottare i comportamenti di sicurezza previsti dal proprio addestramento • In caso di presenza dei soli addetti dell’Ufficio interessato dai lavori, osservare scrupolosamente le disposizioni impartire da Coordinatore ed Addetti della Squadra per la Gestione delle Emergenze e Primo Soccorso • Non ingombrare le vie di fuga. Provvedere all’immediata rimozione di qualunque materiale o attrezzatura ingombri accidentalmente le aree esterne alla zona di intervento PER I LAVORATORI DELL’UFFICIO INTERESSATO DAI LAVORI / TERZI Rispetto delle seguenti indicazioni: • Attenersi alle indicazioni contenute nel Piano di Emergenza dell’Ufficio interessato dai lavori per l’utilizzo delle scale di emergenza |
• Attivare i propri addetti per la prevista cooperazione fra squadre ed adottare i comportamenti di sicurezza previsti dal proprio addestramento | |
Xxxxxxxx obbligato all’attuazione della misura | |
Appaltatore/Lavoratori Agenzia Entrate/terzi | |
Xxxxxxxx deputato al controllo per conto del committente | |
FUNZIONARIO INCARICATO | |
Stima dei costi per la sicurezza | |
Vedi contratto |
2. SECONDA PARTE | |
TIPOLOGIA DI RISCHIO | RISCHI DA INTERFERENZA IMPORTATI DAL LUOGO DI LAVORO |
DESTINATARIO DEL RISCHIO | LAVORATORI IMPRESA APPALTATRICE/SUBAPPALTATRICE/TERZI |
DESTINATARIO DELLE PRESCRIZIONI | COMMITTENTE/ LAVORATORI DELL’UFFICIO INTERESSATO DAI LAVORI: …………………………………………………………………. /TERZI |
2.1 | Attività | |||
ATTIVITA’ D’UFFICIO: IMPIANTI Gli impianti esistenti sono adeguati alle norme di sicurezza, dotati di certificazione di collaudo/conformità e corredati di documentazione tecnica depositata presso il SPP dell’Ufficio interessato dai lavori e consultabile su richiesta da parte dell’impresa appaltatrice. Sono stati sottoposti, a regolare manutenzione ordinaria e, quando necessario, a manutenzione straordinaria, da parte di imprese dotate dei previsti requisiti di idoneità tecnico-professionale. Le notizie relative alla VDR impianti e attrezzature di lavoro sono inserite all’interno del DVR del DL presso cui viene eseguito il lavoro. | ||||
Rischi da interferenza | ||||
Rischio | Probabilità | Gravità | VDR | |
Tutti i rischi relativi agli impianti previsti in DVR (elettrico, ferimento, urto, caduta, ecc.) | Possibile (2) | Significativo (6) | Notevole(6) | |
Misure di sicurezza | ||||
PER L’IMPRESA APPALTATRICE/SUBAPPALTATRICE Rispetto delle seguenti indicazioni: • Usare le dovute cautele nei contatti con componenti degli impianti • Non effettuare interventi o riparazioni o manomissioni su impianti o su macchine se non debitamente e preventivamente autorizzati dal Committente • Non utilizzare attrezzature e componenti non conformi alla norma e non sottoposte a regolare manutenzione • Non lasciare attrezzature e componenti sulle vie di circolazione e transito PER I LAVORATORI DELL’UFFICIO INTERESSATO DAI LAVORI / TERZI Rispetto delle seguenti indicazioni: • Non manipolare alcuna attrezzatura o materiale dell’impresa • Astenersi dall’utilizzare apparecchiature non autorizzate dal DL | |
Xxxxxxxx obbligato all’attuazione della misura | |
Appaltatore/Lavoratori Agenzia Entrate/terzi | |
Xxxxxxxx deputato al controllo per conto del committente | |
FUNZIONARIO INCARICATO | |
Stima dei costi per la sicurezza | |
Vedi contratto |
2.2 | Attività | |||
ATTIVITA’ D’UFFICIO: EMERGENZA | ||||
Rischi da interferenza | ||||
Rischio | Probabilità | Gravità | VDR | |
Incendi | Possibile (2) | Modesto (2) | Accettabile (4) | |
Altri eventi | Possibile (2) | Modesto (2) | Accettabile (4) | |
Misure di sicurezza | ||||
PER I LAVORATORI DELL’IMPRESA APPALATRICE/SUBAPPALTATRICE Rispetto delle seguenti indicazioni: • Attenersi alle indicazioni contenute nel Piano di Emergenza dell’Ufficio interessato dai lavori per l’utilizzo delle scale di emergenza • Attivare i propri addetti per la prevista cooperazione fra squadre ed adottare i comportamenti di sicurezza previsti dal proprio addestramento • Non utilizzare fiamme libere PER I LAVORATORI DELL’UFFICIO INTERESSATO DAI LAVORI / TERZI Rispetto delle seguenti indicazioni: • Attenersi alle indicazioni contenute nel Piano di Emergenza dell’Ufficio interessato dai lavori per l’utilizzo delle scale di emergenza • Attivare i propri addetti per la prevista cooperazione fra squadre ed adottare i comportamenti di sicurezza previsti dal proprio addestramento | ||||
Soggetto obbligato all’attuazione della misura | ||||
Appaltatore/Lavoratori Agenzia Entrate/terzi | ||||
Xxxxxxxx deputato al controllo per conto del committente | ||||
FUNZIONARIO INCARICATO | ||||
Stima dei costi per la sicurezza | ||||
Vedi contratto |
3.1 PROCEDURA PER L’UTILIZZO DELLE SCALE D’EMERGENZA IN VIA ORDINARIA | |
TIPOLOGIA DI RISCHIO | RISCHI DA INTERFERENZA IMPORTATI DAL CANTIERE |
LAVORATORI IMPRESA | |
APPALTATRICE/SUBAPPALTATRICE/TERZI | |
DESTINATARIO DELLA PROCEDURA | |
COMMITTENTE/ LAVORATORI DELL’UFFICIO INTERESSATO DAI LAVORI: | |
…………………………………………………………………. | |
/TERZI |
3.1 | Attività | |||
CANTIERE: UTILIZZO SCALE D’EMERGENZA PER MOVIMENTAZIONE PERSONE O COSE Sarà individuato un percorso, esclusivo o promiscuo, che potranno utilizzare i tecnici del cantiere. Tecnici ed operatori del cantiere potranno utilizzare ove previsto e in accordo con la struttura interessata, per spostamenti e trasporto di materiale poco ingombrante, la scale utilizzate in caso di emergenza. Tali scale non saranno in linea generale, area di cantiere. | ||||
Rischi da interferenza a carico lavoratori Agenzia Entrate/terzi | ||||
Rischio | Probabilità | Gravità | VDR | |
Caduta per urto materiali da lavoro, in seguito al passaggio di dipendenti Agenzia Entrate o visitatori nelle scale d’emergenza | Non probabile (1) | Lieve (1) | Basso (1) | |
Ferimento per effetti di taglio per urto materiali da lavoro, in seguito al passaggio di dipendenti Agenzia Entrate o visitatori nelle scale d’emergenza nell’area di lavoro | Non probabile (1) | Lieve (1) | Basso (1) |
Inalazione di sostanze chimiche nocive, o visitatori nelle scale d’emergenza nell’area di lavoro | Non probabile (1) | Lieve (1) | Basso (1) | |
Inalazione di polveri, o visitatori nelle scale d’emergenza nell’area di lavoro | Non probabile (1) | Lieve (1) | Basso (1) | |
Misure di sicurezza | ||||
PER I LAVORATORI DELL’IMPRESA APPALATRICE/SUBAPPALTATRICE Rispetto delle seguenti indicazioni: • Procedere con cautela all’interno della scala d’emergenza, specie in caso di percorso contrario al senso dell’esodo (in salita) ed in caso di trasporto materiale • Invertire immediatamente il percorso, se contrario al senso dell’esodo, in caso di allarme ed evacuazione, attenendosi alle indicazioni della squadra per la gestione delle emergenze dell’Ufficio interessato dai lavori • Eseguire il trasferimento di materiale più ingombrante fuori dell’orario di servizio • Nel caso in cui la zona dei lavori sia immediatamente adiacente alle scale d’emergenza, segregare accuratamente quel lato e impedire con opportuna segnaletica l’accesso ad estranei PER I LAVORATORI DELL’UFFICIO INTERESSATO DAI LAVORI / TERZI Rispetto delle seguenti indicazioni: • Procedere con cautela all’interno delle scale d’emergenza. • Nel caso in cui si rilevi la presenza di addetti del cantiere in transito, non imboccare le scale, o altrimenti, nel caso sia indispensabile servirsi delle scale d’emergenza (esempio: unicità del percorso di accesso), posizionarsi su uno dei pianerottoli a ridosso della parete per evitare contatti rischiosi ed attendere che i lavoratori del cantiere siano passati oltre • Attivare i propri addetti per la prevista cooperazione fra squadre ed adottare i comportamenti di sicurezza previsti dal proprio addestramento | ||||
Soggetto obbligato all’attuazione della misura | ||||
Appaltatore/Lavoratori Agenzia Entrate/terzi |
Xxxxxxxx deputato al controllo per conto del committente | |
FUNZIONARIO INCARICATO | |
Stima dei costi per la sicurezza | |
Vedi contratto |
3.2 PROCEDURA PER L’UTILIZZO DELLE SCALE D’EMERGENZA IN CASO D’EMERGENZA | |
TIPOLOGIA DI RISCHIO | RISCHI DA INTERFERENZA IMPORTATI DAL CANTIERE |
LAVORATORI IMPRESA | |
APPALTATRICE/SUBAPPALTATRICE/TERZI | |
DESTINATARIO DELLA PROCEDURA | |
COMMITTENTE/ LAVORATORI DELL’UFFICIO INTERESSATO DAI LAVORI: | |
…………………………………………………………………. | |
/TERZI | |
MODIFICA AL PIANO PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA | |
3.2.1 | Per tutta la durata dei lavori, l’organizzazione interna dell’ufficio non verrà modificata qualora la parte interessata dai lavori non sia utilizzata per uffici ovvero percorsi di esodo ovvero scale di emergenza. In caso contrario si renderà necessario modificare l’organizzazione interna e quindi aggiornare la procedura di emergenza durante l’esecuzione dei lavori. |
3.2.2 | In linea generale i lavoratori, gli utenti e tutti i visitatori si atterranno scrupolosamente alle indicazioni degli addetti alla gestione dell’emergenza, i cui nominativi sono affissi ai piani e riportati nel Piano per la Gestione dell’Emergenza dell’Ufficio interessato dai lavori. 1. Gli addetti della squadra per la gestione dell’emergenza contatteranno immediatamente i lavoratori del cantiere, facendo riferimento agli addetti all’emergenza del cantiere stesso, e daranno indicazione di allontanarsi |
immediatamente arrestando eventuali macchine in funzione 2. Il personale seguirà le istruzioni del Piano d’Evacuazione, imboccando i percorsi d’esodo previsti, collaborando all’esodo dei terzi presenti e seguendo scrupolosamente le indicazioni degli addetti |
Si allegano:
DOCUMENTI | SI | NO |
Estratto DVR dell’azienda ospitante (DL presso il quale viene eseguito l’appalto) | ||
PE dell’azienda ospitante (DL presso il quale viene eseguito l’appalto) | ||
Verbale di sopralluogo | ||
Verbale delle riunioni preliminari di coordinamento svolta tra Committente, DL presso il quale viene eseguito l’appalto e Ditta Appaltatrice | ||
POS | ||
DVR dell’Appaltatore ai sensi dell’art. 28 del D.lgs. 81/2008, limitatamente ai rischi specifici dell’appalto in argomento | ||
Autocertificazione idoneità tecnico professionale impresa appaltatrice/assenza cause esclusione | ||
Certificato iscrizione CCIAA | ||
Planimetria della zona dei lavori | ||
Schemi di impianti | ||
Libretto uso e manutenzione di macchine / Attrezzature: dichiarazione conformità macchine, attrezzature e opere provvisionali | ||
Schede di sicurezza delle sostanza pericolose utilizzate nell’ambito dell’appalto | ||
Documentazione comprovante la avvenuta formazione ed informazione dei lavoratori della ditta appaltatrice, relativamente alle attività oggetto d’appalto | ||
DURC della ditta appaltatrice |
Il Datore di Lavoro Committente ed il Datore di Lavoro Appaltatore si impegnano a fornire ai lavoratori interessati tutte le informazioni e la formazione sui rischi specifici presenti negli ambienti in cui sono destinati ad operare.
Luogo, data.
…………………….. , …………………………..
Azienda presso cui viene eseguito il contratto Datore di Lavoro | Committente | CSP/CSE Cantiere | Appaltatore |
IL DIRETTORE | IL DIRETTORE | ||
DELL’UFFICIO | DELL’UFFICIO | ||
………………………………… | ………………………………… | ||
Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2, del d.lgs. 39/93 | Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2, del d.lgs. 39/93 |
Direzione Regionale della Toscana
Settore Gestione risorse
Ufficio Risorse Materiali
Attestazione di avvenuta visita dei luoghi
RDO n per l’affidamento dei lavori di manutenzione
della copertura dell’immobile sito in Xxxxxx Xxxxxxxx xx Xxxxx x.0 x Xxxxxx
Xx attesta che in data / /2019, il Sig. (indicare nominativo), nato a il / / , identificato a mezzo di documento di identità , nella sua qualità, di :
□ rappresentante legale; □ direttore tecnico ; □ delegato; □ altro
dell’Impresa con sede in ;
unitamente al sottoscritto (indicare nominativo) ha preso visione dei luoghi di esecuzione dei lavori.
Il presente verbale viene redatto e sottoscritto in duplice esemplare (n. 1 originale alla Società,
n. 1 originale all’Agenzia)
per l’Agenzia
Il sottoscritto , “Consapevole delle responsabilità penali, così come previsto dall’art.76 del D.P.R. n.445/2000 cui può andare incontro in caso di dichiarazione mendace o di esibizione di atti falsi o contenenti dati non più rispondenti a verità” dichiara di essere:
□ rappresentante legale; □ direttore tecnico ; □ delegato; □ altro dell’Impresa .
Per l’Impresa