AVVISO PUBBLICO
ALLEGATO 1
AVVISO PUBBLICO
Start Up DTCLazio
Sostegno alla nascita ed allo sviluppo di imprese che realizzano attività ad alto contenuto tecnologico e innovativo nel settore delle tecnologie per i Beni e le Attività Culturali
Intervento 3 del IV Accordo Integrativo dell'APQ6 "Ricerca, Innovazione tecnologica, Reti telematiche" - Stralcio "Attuazione degli interventi programmatici e dei nuovi interventi relativi al Distretto Tecnologico per le Nuove Tecnologie applicate ai Beni e alle Attività Culturali"
INDICE
FASE DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Articolo 1 – Finalità e Progetti ammissibili 4
Articolo 2 – Beneficiari 6
Articolo 3 – Natura e misura del contributo 7
Articolo 4 – Modalità e termini di presentazione delle Domande 9
FASE DI CONCESSIONE ED EROGAZIONE
Articolo 5 – Istruttoria, valutazione e concessione del contributo 12
Articolo 6 – Sottoscrizione dell’Atto di Impegno e realizzazione del Progetto 16
Articolo 7 – Modalità di erogazione del contributo 18
Articolo 8 – Rinuncia, revoca e restituzione del contributo 20
Articolo 9 – Comunicazioni, Legge 241/90, e Disciplina Privacy 23
APPENDICI
Appendice 1 – Definizioni 25
Appendice 2 – Requisiti Generali di Ammissibilità 31
Appendice 3 – Informativa privacy 34
ALLEGATO
Modulistica e istruzioni
Le Appendici e l’Allegato sono parti integranti e sostanziali dell’Avviso.
Le parole nel testo con la lettera maiuscola e in Grassetto sono definite nell'Appendice 1.
Fase di presentazione della Domanda
Articolo 1 – Finalità e Progetti ammissibili Articolo 2 – Beneficiari
Articolo 3 – Natura e misura del contributo
Articolo 4 – Modalità e termini per la presentazione delle Domande
Articolo 1 – Finalità e Progetti ammissibili
L’Avviso sostiene la realizzazione di Progetti Imprenditoriali volti a sviluppare e portare sul mercato soluzioni tecnologicamente innovative nell’ambito della tutela e della valorizzazione del patrimonio e delle attività culturali, da parte di Piccole Imprese in fase di avviamento, vale a dire costituite da non oltre 54 mesi (4 anni e mezzo) alla data di presentazione della Domanda, promuovendo:
• la valorizzazione di risorse umane qualificate, in particolare giovani e donne, e della loro creatività;
• lo sviluppo dell’ecosistema del Lazio impegnato sulla frontiera dell’Area di Specializzazione “Patrimonio Culturale e Tecnologie della Cultura” (“AdS Cultura”) della Smart Specialisation Strategy regionale, rendendo tale ecosistema sempre più attrattivo per gli attori economici e del mondo della ricerca.
I Progetti Imprenditoriali devono:
a. riguardare la produzione e la commercializzazione di beni e servizi a forte contenuto innovativo, destinati o ricompresi nell’ambito dei beni e delle attività culturali, e con una prospettiva di sostenibilità nel lungo termine;
b. avere ricadute in termini di crescita del fatturato e occupazionali che siano riconducibili al territorio della regione Lazio. In particolare gli investimenti materiali e immateriali devono riguardare una o più Sedi Operative ubicate nel Lazio, da possedersi al più tardi al momento della prima erogazione, e le assunzioni agevolate devono riferirsi a lavoratori ivi impiegati;
c. contenere un ben delineato Piano di Attività, da realizzarsi al massimo entro 12 mesi dalla Data di Concessione, che prevede il raggiungimento di risultati concreti e verificabili, quali a titolo meramente esemplificativo la realizzazione di un proof of concept o di un prototipo, la protezione della proprietà intellettuale, l’acquisizione di un livello minimo di ordini o il raggiungimento di un livello minimo di vendite, la raccolta di nuovi capitali. Il Piano di Attività deve identificare chiaramente i fabbisogni per raggiungere i risultati previsti, sia in termini di competenze che di altra natura e quindi il relativo fabbisogno finanziario e di risorse umane. Sono in ogni caso esclusi i Progetti Imprenditoriali il cui Piano di Attività riguardi lo sviluppo e la produzione di opere o progetti la cui redditività economica è limitata nel tempo quali produzioni audiovisive, teatrali o di altri spettacoli dal vivo.
d. coinvolgere nuove Risorse Umane Qualificate per almeno 860 ore complessive nella realizzazione del Piano di Attività. Per Risorse Umane Qualificate si intendono quelle che possiedono al momento della presentazione della Domanda, almeno una delle seguenti caratteristiche:
• hanno ricevuto una borsa di studio o di ricerca, o altra forma di sostegno, equivalente o di maggior livello, erogata dal Centro di Eccellenza DTCLazio;
• sono giovani al di sotto dei 40 anni o donne di qualsiasi età, Laureati in discipline Tecnico Scientifiche o in discipline Umanistiche connesse ai Beni e alle Attività Culturali;
• sono giovani al di sotto dei 40 anni, o donne di qualsiasi età, che hanno maturato un’esperienza almeno triennale, comprovata da referenze, coerente con l’impegno previsto nel Piano di Attività.
Per coinvolgimento di una nuova risorsa umana si intende che questa non abbia intrattenuto alcun rapporto economico con l’Impresa Beneficiaria, fatta eccezione che questa sia una Piccola Impresa costituita da meno di 180 giorni al momento della presentazione della Domanda, e, in ogni caso, con altre Imprese Collegate o Associate a quella Beneficiaria.
Le Risorse Umane Qualificate devono risultare coinvolte mediante l’instaurazione di un nuovo rapporto di lavoro tra quelli previsti nel modello 1 dell’Allegato al presente Avviso; nel caso dei nuovi soci, le risorse umane qualificate possono essere coinvolte anche mediante una delle altre modalità di partecipazione all’attività di impresa previste nel suddetto modello 1.
Nel caso di società Beneficiaria costituita da oltre 180 giorni dalla data di presentazione della
Domanda, tale coinvolgimento deve avvenire successivamente a tale data.
Si precisa, più in generale, che per le società Beneficiarie costituite entro 180 giorni dalla data di presentazione della Domanda, si presume convenzionalmente che tutta l’attività svolta e tutti i rapporti giuridici instaurati, anche prima della presentazione della Domanda, siano “nuovi”, vale a dire dedicati al Progetto Imprenditoriale e comunque connessi alla realizzazione del Piano di Attività sostenuto dall’Avviso.
È ammissibile un unico Progetto per ciascuna società Beneficiaria, la quale, pena la revoca del contributo concesso, non deve rilocalizzarsi al di fuori del territorio della Regione Lazio nei 5 anni successivi alla data di erogazione del saldo del contributo, e al di fuori degli Stati appartenenti allo Spazio Economico Europeo nei 10 anni successivi a tale data.
Articolo 2 – Beneficiari
I Beneficiari dei contributi previsti dal presente Avviso, al momento della presentazione della
Domanda, devono possedere tutti i seguenti requisiti:
a. essere una società di capitale iscritta al Registro delle Imprese da non più di 54 mesi (4 anni e mezzo);
b. essere una Piccola Impresa. Tale requisito va verificato anche con riferimento al futuro assetto societario determinato dai conferimenti di capitale previsti dal Progetto presentato ed i cui impegni alla sottoscrizione sono condizionati alla concessione del contributo;
c. non avere rilevato l’attività di un'altra impresa costituita da più di 54 mesi al momento della presentazione della Domanda;
d. non essere costituita a seguito di fusione a cui ha partecipato anche una sola impresa costituita da più di 54 mesi al momento della presentazione della Domanda;
e. non essere costituita a seguito di scissione di un’impresa costituita da più di 54 mesi al momento di presentazione della Domanda;
f. non avere ancora distribuito utili;
g. non essere quotata.
In conformità alle previsioni di cui all’art. 22 del RGE, tutti i suddetti requisiti devono essere presenti anche alla Data della Concessione, ma considerando 60 mesi da tale data in luogo dei 54 mesi dalla data di presentazione della Domanda. Lazio Xxxxxx non può essere considerata responsabile del decorrere di tali 60 mesi nel caso abbia dovuto richiedere integrazioni a causa della incompletezza delle informazioni e della documentazione richiesta in fase di presentazione della Domanda.
Tutti i Beneficiari inoltre devono possedere i requisiti generali di ammissibilità riportati nell’Appendice 2 all’Avviso.
Il possesso dei requisiti è attestato mediante dichiarazioni rese ai sensi degli artt. 46 e 47 del
D.P.R. 445 del 28/12/2000 e prodotte da GeCoWEB Plus in conformità ai modelli riportati nell’Allegato.
Tali dichiarazioni possono essere verificate da Lazio Innova anche successivamente all’erogazione del contributo, così come stabilito dall’art. 71 comma 1 del D.P.R. 445 del 28/12/2000, come modificato dall’art. 264 del D.L. 19 maggio 2020 n. 34, con conseguente decadenza dai benefici e applicazione delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni mendaci, rispettivamente previste dagli artt. 75 e 76 del medesimo D.P.R., come da ultimo rese più severe per effetto del citato articolo 264.
Il Richiedente, pena l’esclusione o la revoca, in relazione al momento in cui se ne rileva il mancato rispetto, assume l’impegno di comunicare tempestivamente a Lazio Innova qualsiasi evento intervenuto successivamente alla presentazione della Domanda che incida sul possesso anche di uno solo requisito dichiarato ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000, aggiornando la relativa dichiarazione.
Articolo 3 – Natura e misura del contributo
L’Avviso ha una dotazione finanziaria di € 3.000.000,00.
Il sostegno previsto dall’Avviso è un contributo a fondo perduto che ha natura di Aiuto di Stato concesso ai sensi dell’articolo 22 del RGE e composto da una o entrambe le seguenti componenti:
A. Una componente pari al massimo tre volte l’importo dei nuovi conferimenti di capitale in denaro di cui agli artt. 2464 (per le SRL) o art. 2343 (per le SPA) del Codice civile, incluso l’eventuale sovrapprezzo, sottoscritti e versati per realizzare il Progetto Imprenditoriale. Tale componente non può superare i 100.000,00 euro.
Solo nel caso di Investitori Professionali Indipendenti sono ammissibili anche conferimenti in denaro anche nella forma di Quasi Equity.
Qualora sia previsto un conferimento di capitale superiore al minimo utile (33.333,33 euro) il contributo è proporzionato a tale maggiore importo, nella misura in cui determina il punteggio del relativo criterio di priorità.
I conferimenti di capitale devono comunque rispettare la disciplina antielusiva contenuta nel Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 14 marzo 2012.
Con la Domanda deve essere presentato un impegno a sottoscrivere tali conferimenti, in caso di concessione del contributo, entro la data di stipula dell’Atto di Impegno. Solo nel caso di società costituite nei 180 giorni antecedenti la data di presentazione della Domanda si considerano anche i conferimenti di capitale già sottoscritti, ed eventualmente anche versati, a tale data.
B. Una componente pari a 20.000,00 euro per ogni Unità Lavorativa media annua incrementale della società Beneficiaria, o pro-quota in caso di frazioni, dovuta all’assunzione di nuove Risorse Umane Qualificate impiegate nella realizzazione del Piano di Attività. Anche tale componente non può superare i 100.000,00 euro.
L’assunzione deve avvenire a tempo indeterminato o a tempo determinato, ma per un periodo non inferiore a 12 mesi e, fatta eccezione per le società costituite nei 180 giorni antecedenti la data di presentazione della Domanda, successivamente alla data di presentazione della Domanda.
Le Risorse Umane Qualificate assunte, alla data di presentazione della Domanda, non devono avere intrattenuto o intrattenere alcun rapporto economico con una Impresa Collegata o Associata con la società Beneficiaria. Inoltre, nel caso di società Beneficiaria costituita da oltre 180 giorni dalla data di presentazione della Domanda:
• non devono avere intrattenuto o intrattenere alcun rapporto economico con la società
Beneficiaria;
• non devono essere il congiunto o un parente di primo grado di uno degli amministratori della società Beneficiaria o di uno dei suoi soci che detiene almeno il 20% del suo capitale sociale.
Per Unità Lavorativa media annua incrementale si intende:
• le Unità Lavorative medie dei 12 mesi successivi all’ultima assunzione agevolata, nel caso di società Beneficiaria costituita nei 180 giorni antecedenti la data di presentazione della Domanda;
• nel caso di società Beneficiaria costituita da oltre 180 giorni alla data di presentazione della Domanda: la differenza positiva tra le Unità Lavorative medie dei 12 mesi successivi all’ultima assunzione agevolata e il maggiore valore tra le Unità Lavorative del mese precedente la presentazione della Domanda e quelle medie dei 12 mesi precedenti.
Il contributo complessivo non può in ogni caso superare 150.000,00 euro e deve essere commisurato ai fabbisogni finanziari rappresentati nel Piano di Attività, considerando le altre fonti di finanziamento e in particolare i conferimenti di capitale di cui alla lettera A.
Non saranno ritenuti ammissibili i Progetti a cui è concedibile un contributo complessivo inferiore a 30.000,00 euro.
Il contributo dovrà comunque rispettare il massimale previsto all’art. 22 del RGE per il totale degli Aiuti ricevuti ai sensi del medesimo articolo. Si precisa che non hanno rilevanza gli Aiuti concessi in regime “de minimis” o a qualsiasi altro titolo.
In nessun caso l’importo del contributo da erogare può superare quello concesso o in precedenza ridotto.
Articolo 4 – Modalità e termini di presentazione delle Domande
Le Domande devono essere presentate esclusivamente seguendo la procedura di seguito indicata, pena l’esclusione.
Nella modulistica in Allegato è riportato il modello di Domanda che sarà generato dal sistema GeCoWEB Plus e i modelli delle altre dichiarazioni da rilasciare, con le relative istruzioni. Ulteriori istruzioni sono contenute nel documento “Istruzioni per l’uso di GeCoWEB Plus” disponibile sul sito xxx.xxxxxxxxxxx.xx nella pagina dedicata all’Avviso.
PRIMO PASSO: compilazione del Formulario sul portale GeCoWEB Plus
Il Richiedente o un suo incaricato deve accedere alla piattaforma GeCoWEB Plus accessibile dal sito xxx.xxxxxxxxxxx.xx e compilare l’apposito Formulario.
Il Formulario è disponibile on line a partire dalle ore 12:00 del 1° febbraio 2022 e fino alla chiusura dell’Avviso.
Al Formulario, in cui va descritto, tra l’altro, il Progetto Imprenditoriale, devono essere allegati, oltre alle ulteriori dichiarazioni indicate nell’Allegato, i seguenti documenti:
a. il Piano di Attività avente le caratteristiche di cui all’articolo 1 e nella corrispondente definizione contenuta nell’appendice 1;
b. l’impegno relativo al coinvolgimento delle Risorse Umane Qualificate che dedicano almeno 860 ore complessive alla realizzazione del Piano di Attività, redatto in conformità al modello 1 dell’Allegato e con i documenti a corredo ivi previsti;
c. l’impegno relativo alla o alle assunzioni a tempo indeterminato di nuove Risorse Umane Qualificate in caso di concessione del contributo, ove previste, redatto in conformità al modello 1 dell’Allegato;
d. l’impegno a sottoscrivere i conferimenti di capitale in caso di concessione del contributo, ove previsti, redatto in conformità al modello 2 dell’Allegato e con i documenti a corredo ivi previsti;
e. nel caso di conferimenti di capitale nella forma di Quasi-Equity da parte di Investitori Professionali Indipendenti, la documentazione che attesi che essi abbiano le caratteristiche che li definiscono tali riportate in appendice 1.
Devono inoltre essere allegati i documenti necessari per la verifica di quanto affermato e sostenuto nella descrizione del Progetto Imprenditoriale e nel Piano di Attività anche con riferimento ai requisiti di ammissibilità di cui all’articolo 1 e ai criteri di valutazione di cui all’articolo
5 (es. analisi di mercato, proof of concept, due diligence di Investitori Professionali Indipendenti e loro track record o curriculum, accordi tecnologici o commerciali, business plan numerici, curriculum vitae o company profile di altre figure o partner rilevanti, altro).
E’ cura del Richiedente evitare di trasmettere i dati personali particolari di cui agli artt. 9 e 10 del Reg. (UE) 2016/679.
SECONDO PASSO: invio della Domanda
Terminata la compilazione del Formulario e caricati i documenti previsti, il Richiedente deve completare la procedura utilizzando le funzionalità presenti nella maschera “Procedura di invio Domanda”, accessibile tramite l’apposito comando presente nella Scheda “Riepilogo Domanda”.
In primo luogo, è necessario scaricare, tramite il pulsante “Download Modello”, il file contenente la Domanda, il Formulario compilato e l’elenco dei documenti caricati.
Il file generato dal sistema deve essere sottoscritto con Firma Digitale da parte del Legale Rappresentante del Richiedente, caricato a sistema (utilizzando in sequenza i pulsanti “Upload” e “Salva Allegato”) e quindi inviato con il pulsante “Invia domanda”. Si sottolinea che, se nel frattempo sono state apportate modifiche al Formulario o ai documenti caricati, il sistema impedisce di caricare la Domanda (“Upload”) e la procedura deve essere ripetuta.
L’invio della Domanda, tramite il pulsante “Invia domanda”, deve avvenire a partire dalle ore 12:00 del 22 marzo 2022 ed entro le ore 18:00 del 15 settembre 2022 o il minore termine definito con provvedimento della Direzione Regionale per esaurimento delle risorse e da pubblicarsi sul BUR Lazio e sui siti xxx.xxxxxxxxxxx.xx. e xxx.xxxxxxxxxxx.xx.
Attivando il comando “Invia domanda”, il sistema GeCoWEB Plus invia automaticamente, all’indirizzo PEC del Richiedente indicato nel Formulario, una comunicazione contenente la conferma dell’invio della Domanda e il suo codice identificativo. Tale invio costituisce il presupposto per l’avvio del procedimento amministrativo disciplinato dall’Avviso e determina il rispetto dei termini e l’ordine di presentazione delle Domande.
Disciplina generale in tema di presentazione delle richieste
È ammissibile la presentazione di una sola Domanda per ciascun Richiedente. Qualora risultino inviate più di una Domanda da parte del medesimo Richiedente sarà considerata valida la prima Domanda pervenuta entro i termini. È fatta salva la possibilità di annullare una Domanda presentando esplicita rinuncia a xxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxx.xx e presentare una nuova Domanda; Lazio Innova non si assume alcuna responsabilità nel caso di esaurimento della dotazione finanziaria.
Presentando la Domanda, il Richiedente riconosce e accetta pienamente le modalità, le indicazioni e le prescrizioni previste dal presente Avviso e nel sottoscrivere le dichiarazioni ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000, in conformità a quelle previste nei moduli allegati all’Avviso, prende atto delle conseguenze, anche penali, che comporta l’aver reso dichiarazioni mendaci, conformemente a quanto previsto dall’articolo 2 del presente Avviso.
L’Autorità di Gestione dei Programmi FESR Lazio si riserva di valutare la coerenza dell’intervento con i principi e le regole applicati ai fondi strutturali e di investimento europei e alla politica di coesione, e la possibilità di selezionare l’operazione a valere sulle risorse del Programma FESR 2021-2027. Presentando la Domanda, il Richiedente accetta fin d’ora, se richiesto, di adempiere ai relativi obblighi in materia di informazione e visibilità stabiliti agli artt. 49, 50 e nell’allegato IX del Reg. (UE) 1060/2021 che tale eventuale inclusione comporta.
Fase di concessione ed erogazione
Articolo 5 – Istruttoria, valutazione e concessione del contributo
Articolo 6 – Sottoscrizione dell’Atto di Impegno e realizazione del Progetto Articolo 7 – Modalità di erogazione del contributo
Articolo 8 – Rinuncia, revoca e restituzione del contributo Articolo 9 – Comunicazioni, Legge 241/90 e Disciplina Privacy
Articolo 5 – Istruttoria, valutazione e concessione del contributo
L’iter procedimentale è “a sportello” e si articola nelle seguenti fasi:
a. istruttoria formale;
b. valutazione;
c. concessione.
Istruttoria formale
Lazio Innova avvia l’istruttoria formale, secondo l’ordine di presentazione delle Domande, verificando:
• la correttezza dell’iter amministrativo di presentazione della Domanda (rispetto delle modalità e dei tempi);
• la completezza della richiesta;
• il possesso dei requisiti di ammissibilità da parte dei Richiedenti, sulla base delle dichiarazioni rilasciate. In particolare, Lazio Innova effettua i controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445 del 28/12/2000.
Resta inteso che i requisiti dichiarati ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445 del 28/12/2000, così come stabilito dall’art. 71 comma 1 del medesimo D.P.R. 445 del 28/12/2000, possono essere verificati anche successivamente, con conseguente decadenza dai benefici e l’applicazione delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni mendaci, della decadenza dai benefici e delle sanzioni penali, rispettivamente previste dagli artt. 75 e 76 del medesimo D.P.R., come da ultimo rese più severe per effetto dell’articolo 264 del D.L. 19 maggio 2020 n. 34.
Saranno comunque considerate non ammissibili e non integrabili:
a. le Domande inviate fuori dai termini o con modalità diverse da quelle previste nel precedente articolo 4;
b. le Domande relative ai Progetti per i quali il Formulario non contenga gli elementi essenziali (Formulario privo di elementi essenziali), vale a dire qualora non siano allegati al Formulario:
• il Piano di Attività di cui all’articolo 1;
• l’impegno a procedere alla o alle assunzioni a tempo indeterminato di Nuove Risorse Umane Qualificate redatto in conformità al modello 1 dell’Allegato, nel caso in cui sia richiesta la componente di contributo di cui alla lettera B) dell’articolo 3;
• l’impegno a sottoscrivere i conferimenti di capitale redatto in conformità al modello 2 dell’Allegato, nel caso in cui sia richiesta la componente di contributo di cui alla lettera A) dell’articolo 3 per conferimenti ancora non sottoscritti alla data della Domanda.
In tutti gli altri casi, se necessario, in sede di istruttoria, Lazio Innova richiede il completamento della documentazione prevista, la regolarizzazione e/o il completamento delle dichiarazioni rese, ovvero i dati o chiarimenti necessari ai fini della verifica di ammissibilità, con l’obbligo per il Richiedente di trasmettere quanto richiesto entro 10 giorni. La richiesta della documentazione integrativa sospende i termini dell’istruttoria fino alla data di ricevimento delle integrazioni. Decorso tale termine il procedimento prosegue sulla base della documentazione disponibile.
Si precisa che non verranno richieste integrazioni relative al Progetto Imprenditoriale e al Piano di Attività, la cui valutazione si basa su quanto descritto nel Formulario e sui documenti caricati su GeCoWEB Plus prima dell’invio della Domanda.
Lazio Xxxxxx fornisce gli elenchi delle Domande formalmente non ammissibili, con la relativa motivazione, alla Direzione Regionale che li approva con proprio provvedimento amministrativo da pubblicarsi sul BUR Lazio, nella sezione “amministrazione trasparente” del sito xxx.xxxxxxx.xxxxx.xx e sui siti internet xxx.xxxxxxxxxxx.xx e xxx.xxxxxxxxxxx.xx.
Valutazione
La valutazione dei Progetti che hanno superato positivamente l’istruttoria di ammissibilità formale sarà effettuata da parte del Nucleo di Valutazione ai sensi dell’art. 13 della L.R. 13/2008 e dalla
D.G.R. n. 187 del 16 aprile 2020.
In particolare, il Nucleo di Valutazione procede a:
a. definire e ad approvare, ad uso interno dei revisori, le linee guida di valutazione dei Progetti, incluse le schede per la valutazione in itinere, in coerenza con i criteri di ammissibilità indicati all’art. 1 e con i criteri di valutazione e priorità indicati nella tabella sottostante, declinando le modalità per l’attribuzione dei relativi punteggi e la loro ponderazione;
b. esprimere il proprio parere sull’assegnazione dei Progetti ai singoli revisori, proposti da Lazio Innova, che cura anche la segreteria del Nucleo di Valutazione;
c. verificare la rispondenza delle valutazioni dei singoli Progetti effettuate dai revisori alle linee guida di valutazione, ed esprime la propria valutazione definitiva mediante l’attribuzione dei punteggi di seguito indicati ed entro i massimali ivi indicati.
Punteggio soglia | Punteggio massimo | |
Criteri di valutazione | ||
A. competenze tecniche e imprenditoriali del team che deve realizzare il Progetto Imprenditoriale e il Piano di Attività e rilevanza delle competenze apportate dalle nuove Risorse Umane Qualificate | 12 | 20 |
B. sostenibilità finanziaria del Progetto Imprenditoriale e realizzabilità dei risultati attesi dal Piano di Attività | 12 | 20 |
C. innovatività del Progetto Imprenditoriale dal punto di vista tecnologico, dei nuovi prodotti, processi, servizi e/o modelli di business | 9 | 15 |
D. potenziale di mercato delle tecnologie, prodotti e/o servizi oggetto del Progetto Imprenditoriale | 9 | 15 |
Criteri di priorità | ||
E. Maggiore importo del conferimento di capitale di cui alla lettera A) dell’articolo 3 rispetto a quello utile ad ottenere l’importo massimo della corrispondente componente di contributo. | 15 |
Sarà assegnato 1 punto per i conferimenti di capitale di importo almeno pari a 36.000 euro e inferiori a 38.000 euro, 2 punti per i conferimenti di capitale di importo almeno pari a 38.000 euro e inferiori a 40.000 euro, e così via reiterando (un ulteriore punto ogni incremento delle soglie di 2.000 euro) fino ad assegnare il massimo di 15 punti in caso di conferimenti di capitale di importo almeno pari a 64.000 euro (circa i 2/3 dei 100.000,00 euro massimi concedibili per questa componente di contributo). | |
F. 10 punti in caso di coinvolgimento di almeno due nuove Risorse Umane Qualificate di cui almeno una Laureata in discipline Tecnico Scientifiche e di cui almeno una | 10 |
G. 5 punti nel caso di iscrizione della società Beneficiaria, già al momento della presentazione della Domanda, nella sezione “Start-up Innovative” del Registro delle Imprese Italiano istituita ai sensi dell’art. 25 ss. del D.L. del 18 ottobre 2012, n. 179 | 5 |
PUNTEGGIO TOTALE | 100 |
Sono ritenuti idonei i Progetti che ottengono un punteggio non inferiore al punteggio soglia indicato in tabella per ciascun criterio di valutazione e al punteggio soglia totale di 60.
Concessione
I Progetti idonei saranno finanziati secondo l’ordine cronologico di presentazione delle
Domande.
In esito ai lavori del Nucleo di Valutazione, saranno pertanto definiti:
• i Progetti non ammessi con i relativi motivi di esclusione;
• i Progetti ammessi con i relativi punteggi e, tra questi:
• quelli non idonei;
• quelli idonei con il relativo contributo concedibile e, tra questi:
• quelli finanziabili, con il numero delle Unità Lavorative medie annue incrementali e l’importo dei conferimenti di capitale che determinano l’importo del contributo concedibile, con la specifica, per i conferimenti di capitale, delle forme degli stessi, e per quelli ancora da sottoscrivere o versare, dei soggetti che si sono impegnati a sottoscriverli o a versarli;
• quelli non finanziabili per esaurimento della dotazione finanziaria.
Sulla base degli elenchi di cui sopra e degli esiti delle verifiche effettuate da Lazio Innova, la Direzione Regionale assume con determinazione dirigenziale i provvedimenti di approvazione degli esiti della selezione (concessione) che saranno pubblicati sul BURL (Data di Concessione), nella sezione “amministrazione trasparente” del sito xxx.xxxxxxx.xxxxx.xx e sui siti internet xxx.xxxxxxxxxxx.xx e xxx.xxxxxxxxxxx.xx.
Tutele per i Richiedenti
Qualora la Domanda risulti non ammissibile, Lazio Innova, fatto salvo quanto disposto dall’art. 71 comma 3 del medesimo D.P.R. n. 445 del 28/12/2000, ne dà comunicazione al Richiedente
ai sensi della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii. Il Richiedente può presentare, entro il termine di 10 giorni, le proprie eventuali controdeduzioni.
Il Richiedente potrà ricorrere avverso il provvedimento amministrativo al TAR entro 60 giorni e al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla sua data di pubblicazione sul BUR Lazio.
Articolo 6 – Sottoscrizione dell’Atto di Impegno e realizzazione del Progetto
Lazio Innova entro 10 giorni dalla Data di Concessione, invia a mezzo PEC alla società Beneficiaria la comunicazione di concessione e mette a sua disposizione l’Atto di Impegno, redatto in conformità con lo schema riportato nell’Allegato, che il Beneficiario deve sottoscrivere con Firma Digitale e trasmettere entro i 15 giorni successivi.
Tale termine è di 30 giorni nel caso sia stata concessa la componente del contributo commisurata all’importo dei conferimenti di capitale di cui alla lettera A) dell’articolo 3 e questi non risultino già sottoscritti, ed entro il medesimo termine deve essere trasmessa a Lazio Innova anche la documentazione che ne attesti la sottoscrizione.
Qualora la documentazione di cui al precedente capoverso non sia trasmessa entro i termini e con le modalità sopra indicate, Lazio Innova invia al Beneficiario una comunicazione, invitandolo ad adempiere entro 10 giorni dall’invito stesso. Decorso infruttuosamente tale ulteriore termine, il Beneficiario è considerato rinunciatario e Lazio Innova ne darà comunicazione immediata alla Direzione Regionale per le conseguenti determinazioni secondo la procedura prevista al successivo articolo 8.
Con la sottoscrizione dell’Atto di Impegno, il Beneficiario si impegna a realizzare il Progetto e in particolare il Piano di Attività ammesso destinando il contributo concesso esclusivamente a tale realizzazione, in osservanza dei principi di buona fede e correttezza di cui agli artt. 1175 e 1375 c.c., e ad ottemperare a tutti gli altri obblighi previsti dall’Avviso, tra cui:
• informare tempestivamente Lazio Innova delle criticità eventualmente intervenute, che si frappongono alla realizzazione del Piano di Attività e al raggiungimento dei risultati concreti e verificabili ivi previsti, illustrando le contromisure adottate;
• inviare delle dettagliate relazioni sull’attività realizzata, corredata dei dati contabili e una analisi sugli scostamenti rispetto le previsioni del Piano di Attività e del Progetto Imprenditoriale, fino a 3 anni dalla ultima erogazione del contributo;
• raggiungere l’incremento delle Unità Lavorative medie annue incrementali dovute all’assunzione di nuove Risorse Umane Qualificate, nel caso sia stata concessa la corrispondente componente del contributo di cui alla lettera B), ed inviare entro il tredicesimo mese successivo all’ultima assunzione agevolata l’apposita relativa attestazione resa dal consulente del lavoro iscritto all’albo in conformità al modello 6 di cui all’Allegato;
• conservare presso i propri uffici tutta la documentazione tecnica, amministrativa e contabile relativa alla realizzazione del Piano di Attività, compresa quella inviata in copia a Lazio Innova, in formato originale o assimilabile, per 5 anni dalla data di erogazione del saldo del contributo;
• acconsentire e favorire lo svolgimento delle ispezioni, dei sopralluoghi e dei controlli disposti da Lazio Innova, dalla Regione Lazio e dai competenti organismi statali o europei al fine di verificare le condizioni per il mantenimento dell’agevolazione;
• informare il pubblico sul sostegno ottenuto dalla Regione Lazio, anche ai sensi della
Disciplina Trasparenza;
• fornire qualsiasi informazione richiesta per verificare e valutare l’efficienza e l’efficacia dell’intervento pubblico disciplinato dall’Avviso e presentare le proprie esperienze nel corso di eventi (cd. pitching o give back session) organizzati da Lazio Innova o dalla Regione.
Nella modulistica contenuta nell’Allegato è riportato il modello di Atto di Impegno che precisa talune modalità per rispettare tali obblighi.
Come stabilito dalla DGR n. 187 del 16 aprile 2020 a ciascun Progetto sarà assegnato un esperto tecnico-scientifico con compiti di monitoraggio. La società Beneficiaria si impegna a rappresentare a tale esperto con la massima sollecitudine eventuali modifiche al Piano di Attività in fase di realizzazione, comprese le criticità eventualmente intervenute che si frappongono alla sua realizzazione o al raggiungimento dei risultati concreti e verificabili previsti, illustrando le contromisure adottate o da adottare.
Spetta a tale esperto, come stabilito dalla DGR n. 187 del 16 aprile 2020, verificare l’ammissibilità di eventuali modifiche progettuali di carattere tecnico-scientifico e se del caso sottoporle al Nucleo di Valutazione, che ha il compito di attestare la regolare esecuzione del Piano di Attività finanziato successivamente all’invio della relazione conclusiva sulla sua realizzazione. Tale verifica può essere disposta anche nel corso della realizzazione del Piano di Attività qualora vengano ravvisate potenziali irregolarità o modifiche sostanziali.
Considerando la fase di avviamento delle società Beneficiarie e la mutevolezza delle condizioni di mercato e tecnologiche, la valutazione sulla regolarità dell’esecuzione del Piano di Attività finanziato tiene conto della imprevedibilità della criticità emersa, al momento della presentazione della Domanda, dell’adeguatezza delle soluzioni alternative adottate, rispetto a quelle previste nel Piano di Attività originario, e della buona fede della società Beneficiaria anche testimoniata dalla tempestività con il quale la stessa ha informato l’esperto tecnico-scientifico e Lazio Xxxxxx del sorgere di tale imprevedibile criticità.
Articolo 7 – Modalità di erogazione del contributo
La componente del contributo riferita ai conferimenti di capitale, di cui alla lettera A) dell’articolo 3, è erogata a seguito della dimostrazione del loro effettivo versamento che deve avvenire entro un massimo di 6 mesi dalla Data di Concessione. È possibile chiedere una erogazione in due tranche, ciascuna in proporzione ai conferimenti di capitale effettivamente versati, qualora ciascuna delle due tranche sia almeno pari a 30.000,00 euro.
La componente di contributo rapportata alle Unità Lavorative medie annue incrementali per l’assunzione di nuove Risorse Umane Qualificate, di cui alla lettera B) dell’articolo 3, è erogata:
• per il 50% a fronte dell’avvenuto perfezionamento dell’assunzione del o dei lavoratori previsti e nelle forme previste, che deve avvenire entro un massimo di 6 mesi dalla Data di Concessione;
• per il restante 50% a fronte del mantenimento di tale o tali rapporti di lavoro per almeno 4 mesi, previa richiesta da presentarsi entro il quinto mese successivo all’ultima assunzione agevolata.
Le richieste di erogazione delle componenti di contributo di cui alla lettera B) dell’articolo 3 devono essere corredate dalle relative attestazioni rese dal consulente del lavoro iscritto all’albo in conformità al modello 6 dell’Allegato. Sempre in conformità a tale modello va resa l’attestazione dal consulente del lavoro iscritto all’albo circa l’incremento delle Unità Lavorative medie annue incrementali, dovute all’assunzione di nuove Risorse Umane Qualificate, da prodursi entro il tredicesimo mese successivo all’ultima assunzione agevolata, salvo quanto disciplinato nel dettaglio nell’Atto di Impegno in caso di interruzioni.
Le richieste di erogazione sono prodotte da GeCoWEB Plus in conformità al modello riportato nell’Allegato, dopo aver caricato a sistema quanto previsto per le erogazioni delle singole componenti del contributo. Nel medesimo Allegato è riportato il modello di Atto di Impegno che precisa le modalità di erogazione.
Le richieste di erogazione devono essere sottoscritte digitalmente e caricate su GeCoWEB Plus per l’invio automatico della PEC di conferma al Beneficiario. La data di tale PEC è quella valida per il rispetto dei termini per la presentazione delle richieste di erogazione.
Qualora le richieste di erogazione e l’attestazione dal consulente del lavoro iscritto all’albo circa l’incremento delle Unità Lavorative medie annue incrementali, dovute all’assunzione di nuove Risorse Umane Qualificate, e qualora le dettagliate relazioni sull’attività realizzata non siano presentate entro i termini i riportati nell’ Atto di Impegno, Lazio Innova invia al Beneficiario una comunicazione, invitandolo ad adempiere entro 30 giorni. Decorso infruttuosamente tale ulteriore termine, propone alla Direzione Regionale la revoca del contributo concesso, applicando la procedura prevista al successivo articolo 8.
Lazio Innova procederà alle necessarie verifiche di natura amministrativa sulle richieste di erogazione e sulla relativa documentazione a corredo, anche mediante sopralluogo e riservandosi la facoltà di richiedere qualsiasi ulteriore informazione e documentazione necessaria. Il termine per l’invio delle integrazioni richieste è fissato in 10 giorni dal ricevimento
della richiesta. Decorso tale termine la verifica è realizzata sulla base della documentazione disponibile.
Prima di procedere all’erogazione Lazio Innova verifica la regolarità contributiva del Beneficiario, applicando la compensazione prevista dalla legge in caso di DURC irregolare al momento dell’erogazione, e che il Beneficiario non sia destinatario di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione della Commissione Europea che dichiara un Aiuto ricevuto illegale e incompatibile con il mercato comune, che in determinati casi è causa di revoca, il tutto come meglio dettagliato nell’Atto di Impegno.
L’importo del contributo erogato non può essere in alcun caso superiore a quello inizialmente concesso o già ridotto.
Articolo 8 – Rinuncia, revoca e restituzione del contributo
In caso di rinuncia dovrà essere inviata esplicita comunicazione a Lazio Innova entro e non oltre il termine per la richiesta dell’erogazione a saldo. La rinuncia non pregiudica gli effetti del provvedimento di revoca, qualora il procedimento di revoca sia stato già avviato ai sensi dell’art. 7 della L. 241/90.
Fermo restando quanto previsto in materia di decadenza dall’articolo 75 del DPR 445 del 28/12/2000 nel caso di dichiarazioni mendaci, il provvedimento di concessione del contributo sarà revocato dalla Direzione Regionale, su proposta di Lazio Innova che provvederà, altresì, alla successiva formale comunicazione all’interessato, nei seguenti casi:
a. mancata trasmissione dell’Atto di Impegno sottoscritto o della documentazione a corredo prevista all’articolo 6 dell’Avviso entro i termini e con le modalità ivi previste;
b. mancato rispetto di quanto previsto in relazione al possesso, acquisizione e mantenimento dei requisiti soggettivi previsti nell’articolo 2 dell’Avviso e nell’Appendice 2;
c. il Beneficiario abbia reso dichiarazioni mendaci ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000, anche con riferimento ad altri procedimenti amministrativi;
d. mancata presentazione delle richieste di erogazione, della relativa documentazione e dell’altra documentazione prevista o richiamata all’articolo 7 dell’Avviso entro i termini ivi previsti;
e. i conferimenti di capitale oggetto della componente del contributo di cui alla lettera A) dell’articolo 3 non rispettino la disciplina antielusiva contenuta nel Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 14 marzo 2012;
f. mancato versamento dei conferimenti di capitale a cui è rapportata la componente del contributo di cui alla lettera A) dell’articolo 3 entro i termini di cui all’articolo 7 dell’Avviso. La revoca è totale se l’importo residuo del contributo concesso complessivo diventa inferiore a 30.000,00 euro. Se il minore versamento è inferiore al 20% del conferimento totale ammesso o, se superiore, a condizione il Nucleo di Valutazione ritenga che tale riduzione non incida in maniera significativa sul raggiungimento di risultati concreti e verificabili del Piano di Attività alterando le condizioni che hanno dato luogo alla valutazione di ammissibilità e idoneità del Progetto Imprenditoriale, la revoca può essere parziale in misura proporzionale;
g. mancata assunzione o mantenimento dei rapporti di lavoro oggetto della componente del contributo di cui alla lettera B) dell’articolo 3 per almeno un anno, come stabilito all’articolo 6 dell’Avviso. In questo caso ove il beneficio corrispondente non sia stato fruito o quello indebitamente fruito è stato restituito entro 15 giorni dalla comunicazione che ne dispone la restituzione, la revoca è parziale, purché l’importo residuo del contributo concesso complessivo non diventi inferiore a 30.000,00 euro;
h. il Nucleo di Valutazione ritenga che il Progetto non sia regolarmente eseguito; in tal caso il contributo concesso può essere revocato solo in parte nella misura proposta dal Nucleo di Valutazione medesimo;
i. il Beneficiario non consenta i controlli e le verifiche, o tali controlli e verifiche abbiano riscontrato l’esistenza di documenti irregolari, o in tutto o in parte non rispondenti al vero, o incompleti per fatti insanabili imputabili al Beneficiario;
j. il Beneficiario al momento dell’erogazione sia destinatario di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione della Commissione Europea che dichiara un Aiuto ricevuto illegale e incompatibile con il mercato comune e non ha restituito o depositato in un conto vincolato alla restituzione (a disposizione di autorità giudiziarie o comunque autorità terze) quanto dovuto (“Clausola Deggendorf), salvo il caso di compensazione prevista dall’art. 53 del D.L.34/2020 in vigenza del Quadro Temporaneo;
k. il Beneficiario rilocalizzi l’attività imprenditoriale beneficiaria del contributo fuori dal territorio della Regione Lazio, entro 5 anni a far data dall’erogazione del saldo;
l. il Beneficiario rilocalizzi l’attività imprenditoriale beneficiaria del contributo fuori dagli Stati appartenenti allo Spazio Economico Europeo, entro 10 anni a far data dall’erogazione del saldo;
m. cessazione dell’attività imprenditoriale beneficiaria del contributo entro 5 anni a far data dall’erogazione del saldo, salvo il caso che tale cessazione sia dovuta a fallimento non fraudolento;
n. si siano verificate irregolarità, imputabili al Beneficiario e riscontrate, previo contraddittorio, da Lazio Innova o altre autorità preposte ai controlli; in tal caso il contributo concesso può essere revocato solo in parte;
o. il Beneficiario non ottemperi agli obblighi di trasparenza e pubblicità sul contributo ricevuto sensi dell’art. 1 comma 125 quinquies della Legge. n.124 del 4 agosto 2017 (come introdotto dal D.L. 30 aprile n. 34 e relativa legge di conversione 28 giugno 2019, n. 58), qualora ricada nel caso della restituzione integrale del beneficio ivi prevista al comma 125 ter;
p. si siano verificate altre violazioni di legge e delle norme richiamate nell’Avviso;
q. mancato rispetto degli obblighi previsti in capo al beneficiario dall’Avviso o dall’Atto d’Impegno.
Resta salva la facoltà della Regione Lazio di valutare nuovi casi di revoca, con particolare riguardo a gravi irregolarità, fatto salvo il rispetto dei principi di trasparenza e parità di trattamento.
Nel caso di dichiarazioni mendaci, rese ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000, oltre al provvedimento di revoca, conseguiranno le ulteriori misure previste dagli artt. 75 e 76 del citato D.P.R.
Al verificarsi di una o più cause di revoca, Lazio Innova, esperite le procedure di cui agli artt. 7 e 8 della Legge 241/90, trasmette alla Direzione Regionale la proposta per l’assunzione del provvedimento definitivo di revoca, e provvede, se del caso, al recupero delle somme erogate e non dovute, anche ricorrendo alla riscossione coattiva.
La dichiarazione di revoca del contributo determina l’obbligo da parte del Beneficiario di restituire le somme ricevute entro 15 giorni dalla comunicazione che ne dispone la restituzione, aumentate degli interessi calcolati applicando il tasso ufficiale di riferimento vigente alla data del provvedimento di revoca maggiorato di 500 punti base. Ove la revoca sia disposta per azioni o fatti non addebitabili al Beneficiario il termine per la restituzione è di 60 giorni e gli interessi sono calcolati al tasso ufficiale di riferimento senza maggiorazione.
Qualora, nel rilevamento delle predette irregolarità, siano coinvolti profili di responsabilità per danni o penale, Lazio Innova e Regione Lazio si riservano di esperire ogni azione nelle sedi opportune.
Articolo 9 – Comunicazioni, Legge 241/90, e Disciplina Privacy
Tutte le comunicazioni previste dalla procedura amministrativa disciplinata dall’Avviso si intendono validamente effettuate all’indirizzo PEC del Beneficiario indicato nel Formulario o successivamente formalmente comunicato a Lazio Innova. Tali comunicazioni si intendono validamente effettuate anche all’indirizzo PEC risultante nel Registro delle Imprese Italiano.
L’indirizzo PEC di Lazio Innova valido ai fini dall’Avviso è xxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxx.xx.
Eventuali risposte a domande frequenti sull’Avviso (FAQ) saranno pubblicate sull’apposita pagina dedicata all’Avviso dei siti internet xxx.xxxxxxxxxxx.xx e xxx.xxxxxxxxxxx.xx.
Il diritto di accesso di cui agli artt. 22 e seguenti della Legge 241/90 e ss.mm.ii. viene esercitato mediante richiesta scritta motivata, rivolgendosi a Lazio Innova S.p.A., xxx Xxxxx Xxxxxxx, 00/X – 00184 – Roma con le modalità di cui all’art. 25 della citata legge.
Il responsabile per le attività delegate a Lazio Innova è il Direttore Generale pro tempore o suo delegato (tel. 00000000, e-mail: xxxx@xxxxxxxxxxx.xx). Il responsabile dell’adozione dei provvedimenti finali è il Direttore pro tempore della Direzione Regionale.
La durata del procedimento non può superare i termini previsti dall’art. 5, comma 5, del D.Lgs. 123/98.
Ai sensi della Disciplina Privacy si fa riferimento alla apposita informativa prevista agli artt. 13 e 14 del Reg. (UE) 2016/679 in materia di protezione dei dati personali in appendice 3 al presente Xxxxxx, che il Richiedente o Beneficiario ha l’onere di rendere nota ad ogni persona fisica i cui dati personali sono comunicati a Lazio Innova per effetto della partecipazione alla procedura amministrativa disciplinata dall’Avviso.
È cura del Richiedente o Beneficiario evitare di trasmettere i dati personali particolari di cui agli artt. 9 e 10 del Reg. (UE) 2016/679.
I dati personali forniti, in ogni caso, saranno trattati in conformità alla Disciplina Privacy e nel rispetto dei principi di liceità, correttezza, trasparenza, minimizzazione, esattezza, integrità e riservatezza.
APPENDICI
Appendice 1 – Definizioni
Appendice 2 – Requisiti Generali di Ammissibilità Appendice 3 – Informativa Privacy
Appendice 1 – Definizioni
Ferma la validità di tutte le ulteriori definizioni previste nella normativa comunitaria, nazionale e regionale di riferimento, nell’Avviso sono utilizzate, al singolare o al plurale, al maschile o al femminile, le seguenti definizioni
«Aiuto di Stato» o «Aiuto»: qualsiasi misura che risponda a tutti i criteri stabiliti all'articolo 107, paragrafo 1, del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE).
«Allegato»: l’allegato all’Avviso “Modulistica e istruzioni”.
«Avviso»: è il presente avviso pubblico che ai sensi dell’art. 12 della Legge 241/1990, definisce la procedura amministrativa di accesso, di concessione e di erogazione dei contributi stabilendo, tra l’altro, le caratteristiche dei Progetti Imprenditoriali e dei Piani di Attività agevolabili, la forma e la misura dei contributi, i Beneficiari, i criteri di ammissibilità e di valutazione, gli obblighi dei Beneficiari e i motivi e le modalità di revoca e di recupero del contributo. A tal fine disciplina, inoltre, le funzioni della struttura regionale competente, la Direzione Regionale per lo Sviluppo Economico, le Attività Produttive e la Ricerca («Direzione Regionale») e quelle di Lazio Innova a cui sono affidati i compiti di gestione dell’Avviso.
«Beneficiario»: è la Piccola Impresa a cui è concesso il contributo previsto dall’Avviso.
«BUR Lazio»: Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
«Data di Concessione»: è la data di pubblicazione sul BUR Lazio del provvedimento che concede il contributo previsto dall’Avviso a seguito del procedimento ivi disciplinato, anche ai sensi della disciplina del Registro Nazionale degli Aiuti.
«Disciplina Privacy»: il Reg. (UE) 2016/679 in materia di protezione dei dati personali («GDPR») e il D. Lgs.
n. 196 del 30 giugno 2003 come modificato dal D. Lgs. n. 101 del 10 agosto 2018.
«Disciplina Trasparenza»: il Decreto Legislativo n. 33 del 14 aprile 2013 (“Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza, e diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”), l’art. 1 comma 125 quinquies della Legge. n.124 del 4 agosto 2017 (come introdotti dal D.L. 30 aprile n. 34 e relativa legge di conversione 28 giugno 2019, n. 58) e l’art. 20 della Legge regionale n. 16
del 20 maggio 1996.
«Domanda»: il modulo di richiesta del contributo, autocomposto dal sistema GeCoWEB Plus in conformità al modello riportato nell’Allegato, da sottoscrivere con Firma Digitale da parte del Richiedente, da caricare a sistema e inviare con le modalità indicate nell’Avviso.
«DURC»: Documento Unico di Regolarità Contributiva.
«Firma Digitale»: la firma elettronica apposta su un documento elettronico che ha la stessa validità di una firma autografa autenticata da documento di identità apposta su un documento cartaceo (come disciplinata dal Decreto Legislativo n. 82 del 7 marzo 2005, ss.mm.ii. e relative norme tecniche).
«Formulario»: modulo che contiene gli schemi e le informazioni richieste dall’Avviso per la valutazione del Progetto presentato e della richiesta del contributo. Il Formulario può essere compilato solo on-line attraverso il sistema GeCoWEB Plus e un suo fac-simile e le relative istruzioni per la compilazione sono riportate nelle “Istruzioni per l’uso di GeCoWEB Plus” disponibili nella pagina dedicata del sito xxx.xxxxxxxxxxx.xx.
«GeCoWEB Plus»: la piattaforma digitale di Lazio Innova per l’accesso ai contributi europei e della Regione Lazio, accessibile o dal sito xxx.xxxxxxxxxxx.xx. Il sistema permette di associare le persone fisiche ivi registrate con l’identità elettronica delle imprese iscritte al Registro delle Imprese Italiano attraverso la Carta Nazionale dei Servizi – CNS (smart-card o token USB e relativo PIN rilasciato dalle CCIAA o soggetti da loro abilitati) e il sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx.
«Investitore Professionale Indipendente»: l’investitore privato che hanno tutte le seguenti caratteristiche:
• non è, al momento della presentazione della Domanda, un’Impresa Collegata o un’Impresa Associata
alla società Beneficiaria;
• non è, al momento della presentazione della Domanda, titolare di strumenti finanziari emessi dalla società
Beneficiaria o creditore della stessa;
• non è, al momento della presentazione della Domanda, amministratore della società Beneficiaria o, se persona giuridica, nessuno dei suoi soci o amministratori è amministratore della società Beneficiaria;
• effettua un conferimento di capitale ammissibile ai sensi dell’Avviso nella società Beneficiaria sostenendo interamente il rischio di perdita relativo a tale investimento;
• non detiene o ha la possibilità di detenere, per effetto dei conferimenti di capitale previsti e della possibile conversione in capitale degli strumenti finanziari Quasi-Equity previsti, anche congiuntamente ad altri Investitori Professionali Indipendenti e indirettamente, la maggioranza dei diritti di voto della società Beneficiaria. Come caratteristico degli investimenti nel capitale di rischio delle società non quotate la maggioranza potrebbe essere tuttavia raggiunta in caso di perdite inizialmente non previste e gli Investitori Privati Indipendenti possono riservarsi dei diritti di veto su determinate materie straordinarie o avere accordi con gli altri soci per avere prospettive concrete di uscire dall’investimento;
• rientrano in una delle seguenti 2 categorie:
- società che hanno oggetto sociale ed effettiva esperienza nell’investimento temporaneo nel capitale di rischio;
- business angels o investitori informali, ovvero persone fisiche con una esperienza imprenditoriale o manageriale in imprese private pari ad almeno 5 anni.
«Laureati»: le persone fisiche che hanno conseguito una laurea magistrale, vale a dire abbiano completato con successo il 2° livello degli studi universitari, secondo l’ordinamento vigente o, prima della riforma introdotta dal DM 207/04, hanno conseguito una laurea specialistica. Per «Laureati in discipline Tecnico Scientifiche», ai fini del presente Avviso si intendono i Laureati nelle seguenti discipline di cui al D.MIUR del 16 marzo 2007:
• LM-17 Fisica
• LM-18 Informatica
• LM-20 Ingegneria aerospaziale e astronautica
• LM-21 Ingegneria biomedica
• LM-22 Ingegneria chimica
• LM-23 Ingegneria civile
• LM-24 Ingegneria dei sistemi edilizi
• LM-25 Ingegneria dell'automazione
• LM-26 Ingegneria della sicurezza
• LM-27 Ingegneria delle telecomunicazioni
• LM-28 Ingegneria elettrica
• LM-29 Ingegneria elettronica
• LM-30 Ingegneria energetica e nucleare
• LM-31 Ingegneria gestionale
• LM-40 Matematica
• LM-44 Modellistica matematico-fisica per l'ingegneria
• LM-53 Scienza e ingegneria dei materiali
• LM-54 Scienze chimiche
• LM-58 Scienze dell'universo
• LM-66 Sicurezza informatica
• LM-71 Scienze e tecnologie della chimica industriale
• LM-74 Scienze e tecnologie geologiche
• LM-79 Scienze geofisiche
• LM-82 Scienze statistiche
• LM-91 Tecniche e metodi per la società dell'informazione
Per «Laureati in discipline Umanistiche connesse ai Beni e alle Attività Culturali», ai fini del presente
Avviso, si intendono i Laureati nelle seguenti discipline di cui al D.MIUR del 16 marzo 2007:
• LM-1 Antropologia Culturale ed Etnologia
• LM-2 Archeologia
• LM-3 Architettura del Paesaggio
• LM-4 Architettura e Ingegneria Edile-Architettura *
• LM-5 Archivistica e biblioteconomia
• LM-10 Conservazione dei beni architettonici e ambientali
• LM-11 Conservazione e restauro dei beni culturali
• LM-12 Design
• LM-43 Metodologie informatiche per le discipline umanistiche
• LM-45 Musicologia e beni musicali
• LM-48 Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale
• LM-49 Progettazione e gestione dei sistemi turistici
• LM-57 Scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua
• LM-59 Scienze della comunicazione pubblica, d'impresa e pubblicita
• LM-65 Scienze dello spettacolo e produzione multimediale
• LM-76 Scienze economiche per l'ambiente e la cultura
• LM-84 Scienze storiche
• LM-89 Storia dell'arte
• LM-92 Teorie della comunicazione
• LM-93 Teorie e metodologie dell'e-learning e della media education
nonché quelli che abbiano conseguito un titolo di studio equivalente agli effetti legali alla laurea magistrale o, nel vecchio ordinamento, a quella specialistica, autorizzata dal Ministero dell’Istruzione e dell’Università nell’ambito del sistema dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e coreutica (AFAM), sistema che comprende le accademie di belle arti, i conservatori di musica, l'accademia nazionale di danza, l'accademia nazionale d'arte drammatica, gli istituti superiori per le industrie artistiche (ISIA) e gli istituti superiori di studi musicali (ex istituti musicali pareggiati).
«Legale Rappresentante»: le persone fisiche che hanno il potere di rappresentare una società di capitali nei rapporti con i terzi, come risultante al Registro delle Imprese.
«Nucleo di Valutazione»: l’organismo collegiale istituito ai sensi dell’art. 13 della L.R. 13/2008 “Promozione della ricerca e sviluppo dell'innovazione e del trasferimento tecnologico nella Regione Lazio” che ha il compito di valutare i Progetti agevolati e attestarne la regolare esecuzione con le modalità previste da tale L.R. n. 4 agosto 2008 e ulteriormente disciplinate dalla Deliberazione della Giunta Regionale (DGR) n. 187 del 16 aprile 2020.
«Piccola Impresa»: l’impresa che soddisfa i requisiti di Piccola Impresa stabiliti dall’allegato I del RGE (Definizione di MPMI), avendo meno di 50 addetti e il fatturato annuo o il totale dell’attivo patrimoniale non superiori a 10 milioni di euro.
Xxxxx restando i maggiori dettagli previsti nell’allegato 1 del RGE e, per quanto riguarda le modalità di calcolo, nel Decreto del Ministero Attività Produttive del 18 aprile 2005 di recepimento della raccomandazione comunitaria 2003/361/CE del 6 maggio 2003, nonché in tutta la disciplina applicabile:
a. gli addetti, calcolati in termini di Unità Lavorative medie annue, il fatturato e il totale di bilancio annuo (totale attività) devono fare riferimento ai dati dell’ultimo bilancio approvato o in mancanza all’ultima, dell’ultima dichiarazione dei redditi presentata;
b. è sufficiente rispettare una sola delle due soglie previste per il fatturato e il totale dell’attivo patrimoniale;
c. se un’impresa supera tali soglie, in qualsiasi direzione, essa perde o acquisisce la qualifica di Piccola Impresa solo se questo scostamento avviene per due anni consecutivi;
d. per le imprese non Autonome dette soglie devono essere calcolate consolidando i dati delle imprese che al momento della dichiarazione e, successivamente, al momento della verifica del requisito sono Imprese Collegate e, pro quota, delle imprese che al momento della dichiarazione e, successivamente, al momento della verifica del requisito sono Imprese Associate (e delle imprese che al momento della dichiarazione e, successivamente, al momento della verifica del requisito sono loro Imprese Collegate);
e. un’impresa non è una Piccola Impresa se almeno il 25% del suo capitale o dei suoi diritti di voto è controllato direttamente o indirettamente da uno o più enti pubblici, a titolo individuale o congiuntamente,
fatte salve le limitate eccezioni previste nell’allegato I del RGE (si veda la nota nella definizione di Impresa Associata).
A tal fine rilevano le seguenti ulteriori definizioni:
«Imprese Collegate»: in conformità all’allegato I al RGE sono le imprese fra le quali al momento della dichiarazione e, successivamente, al momento della verifica del requisito esista almeno una delle relazioni seguenti:
a. un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;
b. un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa;
c. un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;
d. un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima;
e. le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni sopra indicate, per il tramite di una o più altre imprese.
Sono inoltre Imprese Collegate le imprese fra le quali intercorre una delle suddette relazioni per il tramite di una persona fisica o di un gruppo di persone fisiche che agiscono di concerto, ove tali imprese esercitino le loro attività o una parte delle loro attività sullo “stesso mercato rilevante” o su “mercati contigui”.
Come stabilito dal Decreto del Ministero Attività Produttive del 18 aprile 2005, si considerano operare sullo “stesso mercato rilevante” le imprese che svolgono attività ricomprese nella stessa divisione della classificazione delle attività economiche ATECO (prime 2 cifre dopo la lettera che identifica la sezione). Si considerano operare su “mercati contigui” le imprese che fatturano almeno il 25% tra di loro (anche una sola delle due).
«Imprese Associate»: in conformità all’allegato I al RGE e fatte salve le limitate eccezioni ivi previste1, sono tutte le imprese non classificate come Imprese Collegate tra le quali esiste la seguente relazione: un'impresa (impresa a monte) detiene, da sola o insieme a una o più Imprese Collegate, almeno il 25% del capitale o dei diritti di voto di un'altra impresa (impresa a valle).
«Impresa Autonoma»: qualsiasi impresa non classificata come Impresa Associata o come Impresa Collegata ai sensi dell’allegato I al RGE.
«Progetto Imprenditoriale»: il progetto di avviamento o sviluppo definito all’articolo 1 dell’Avviso e da rappresentarsi nel Formulario GeCoWEB Plus e nei documenti ivi allegati.
Tale Progetto Imprenditoriale deve essere conforme agli standard di mercato per le operazioni di investimento nel capitale di rischio e deve indicare con chiarezza almeno:
• le esigenze che la soluzione innovativa proposta intende soddisfare, del target di clienti, dei prodotti/servizi concorrenti e del potenziale di mercato, supportato da analisi specifiche e dalle strategie commerciali;
• la soluzione innovativa da proporre sul mercato, le sue caratteristiche tecnologiche ed operative (sottolineando gli elementi di innovatività rispetto al panorama competitivo esistente e l’eventuale strategia in merito a diritti di privativa industriale o assimilabili), il modello di revenues e di business, descrivendo il livello attuale di elaborazione rispetto alla realizzazione dell’impresa;
• le competenze possedute dai soci e dagli altri componenti del team e gli impegni e ruoli loro attribuiti nella realizzazione del Piano di Attività e quindi nella realizzazione dell’impresa, con i relativi currilculum vitae o, in caso di persone giuridiche, i relativi track record;
1 Non sono considerate Imprese Associate i soci che detengono una partecipazione in misura pari o superiore al 25%, ma comunque inferiore alla maggioranza (in quanto altrimenti sarebbero considerate Imprese Collegate), che rientrano nelle seguenti categorie: società pubbliche di partecipazione, società di capitale di rischio, persone fisiche o gruppi di persone fisiche esercitanti regolari attività di investimento in capitali di rischio che investono fondi propri in imprese non quotate (business angels) – a condizione che il totale investito da tali soggetti non sia superiore a 1.250.000 euro; università o centri di ricerca senza scopo di lucro; investitori istituzionali compresi i fondi di sviluppo regionale; autorità locali autonome aventi un bilancio annuale inferiore a 10 milioni di euro e meno di 5 mila abitanti.
• gli ostacoli e le carenze (di natura tecnologica, economica, organizzativa e strutturale) che si frappongono allo sviluppo d’impresa, da affrontarsi grazie ai conferimenti di capitale e le nuove competenze in termini di risorse umane previste e al contributo previsto dall’Avviso;
Come stabilito all’articolo 1 dell’Avviso, il Progetto deve contenere un «Piano di Attività» della durata massima di 12 mesi che prevede il raggiungimento di risultati concreti e verificabili, quali ad esempio la realizzazione di un proof of concept o di un prototipo, la protezione della proprietà intellettuale, l’acquisizione di un livello minimo di ordini o il raggiungimento di un livello minimo di vendite, l’ingresso di nuovi investitori. A tal fine il «Piano di Attività» deve individuare le attività e le fasi per affrontare gli ostacoli e le carenze individuati, i relativi fabbisogni tecnologici, finanziari e lavorativi, come questi possono essere affrontati grazie ai conferimenti di capitale, le nuove competenze in termini di risorse umane previste, al contributo richiesto e ad altri contributi anche non finanziari, e come esso si inserisce nella più complessiva road map di sviluppo dell’impresa, almeno fino al raggiungimento del punto di pareggio. Il Piano di Attività deve infine quantificare il fabbisogno finanziario necessario per la sua realizzazione che giustifichi il contributo richiesto.
«PEC»: Posta Elettronica Certificata. Tutte le comunicazioni previste dall’Avviso si intendono validamente effettuate agli indirizzi previsti all’articolo 10 dell’Avviso, essendo equiparate a tutti gli effetti di legge alla spedizione di una raccomandata cartacea con avviso di ricevimento (art. 48 del Decreto Legislativo n. 82 del 7 marzo 2005, c.d. “Codice dell’Amministrazione Digitale”). La data di invio della PEC è quella certificata nella ricevuta di avvenuta consegna ai sensi dell’art. 6, comma 3, del DPR n. 68 e dell’art. 37, comma 4, lettera c), del DPCM 30 marzo 2009, relativo quest’ultimo alla validazione temporale dei documenti informatici.
«Quasi Equity»: investimenti in denaro nella impresa Beneficiaria in forma di debiti o altra posta del passivo patrimoniale convertibile in capitale sociale e il cui diritto alla conversione o alla restituzione, non assistita da garanzie, sia condizionato a predeterminati eventi, come caratteristico di un investimento al rischio, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: il raggiungimento di valori predeterminati di ordini, di vendite, di redditività o finanziari della impresa investita, l’ingresso di nuovi capitali nella impresa investita sia sotto forma di mezzi propri che di debito, il rispetto o meno di previsioni tra le parti in merito allo sviluppo di tecnologie, rapporti commerciali o lavorativi e inclusa la possibilità per l’investitore di non esercitare i propri diritti.
«Quadro Temporaneo»: il “Quadro Temporaneo delle misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza della Covid-19” adottato dalla Commissione UE il 19 marzo 2020 con la Comunicazione C (2020) 1863 e modificato con le Comunicazioni C (2020) 2215 del 3 aprile 2020, C(2020) 3156 dell'8 maggio
2020, C(2020) 4509 del 29 giugno 2020, C(2020) 7127 del 13 ottobre 2020 , C(2021) 564 del 28 gennaio 2021 e C(2021) 8442 del 18 novembre 2021. Quest’ultimo ha prorogato la sua validità al 30 giugno 2022.
«Registro delle Imprese»: il Registro delle Imprese istituito dall’art. 2188 del Codice Civile e tenuto dalla CCIAA competente per territorio (il «Registro delle Imprese Italiano» o analoghi registri tenuti da altri Stati membri della UE o equiparati.
«RGE» (Regolamento Generale di Esenzione): il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato di funzionamento dell’Unione Europea (GU UE L 187/1 del 26 giugno 2014), come modificato dai Reg. (UE) 2017/1084 e 2020/972.
«Richiedente»: la società di capitali che presenta Domanda per ottenere il contributo previsto dall’Avviso. Si precisa che non si considera Xxxxxxxxxxx l’incaricato che si registra su GeCoWEB Plus, ma il soggetto che si candida come Beneficiario del contributo sottoscrivendo la Domanda.
«Risorse Umane Qualificate»: le persone definite all’articolo 1 dell’Avviso.
«Sede Operativa»: si intende una unità locale nella quale si realizza l’attività imprenditoriale che beneficia dei veicoli agevolati. Tale Sede Operativa deve risultare al Registro delle Imprese Italiano.
«Settori Esclusi»: i settori delle attività finanziarie e assicurative (Sez. K ATECO) e delle attività immobiliari (Sez. L ATECO). Non possono essere concessi aiuti ad imprese operanti (i) nel settore della pesca e dell'acquacoltura di cui al regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio, (ii) nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (allegato I del TFUE), (iii) nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli nei casi previsti ai sensi dell’art. 1 del RGE; in particolare, con riferimento al precedente punto (iii), potranno beneficiare del sostegno le sole imprese che operano nel settore della trasformazione e
commercializzazione dei prodotti agricoli la cui attività non deve essere collegata al conferimento da parte del produttore agricolo. Sono inoltre escluse:
a. le attività economiche illecite: qualsiasi produzione, commercio o altra attività che sia illecita ai sensi delle disposizioni legislative o regolamentari della giurisdizione nazionale che si applica a tale produzione, commercio o attività;
b. la produzione e il commercio di tabacco e bevande alcoliche distillate e prodotti connessi. Le esclusioni di cui al presente punto non si applicano qualora l’attività sia svolta congiuntamente ad altra non esclusa;
c. la fabbricazione e del commercio di armi e munizioni di ogni tipo. Questa esclusione non si applica qualora il Progetto sia rivolto in via esclusiva ad ambito applicativo civile;
d. il gioco di azzardo e la pornografia;
e. il settore informatico - ricerca, sviluppo o applicazioni tecniche relative a programmi o soluzioni elettroniche specificamente finalizzati a sostenere:
• qualsiasi tipologia di attività che rientri nei settori esclusi indicati nelle precedenti lettere da (a) a (d), oppure
• il gioco d'azzardo su Internet e le case da gioco on line, oppure destinati a permettere:
• di accedere illegalmente a reti elettroniche di dati, oppure
• di scaricare illegalmente dati elettronici.
f. con riferimento al settore delle scienze della vita: il finanziamento della ricerca, dello sviluppo o delle applicazioni tecniche relativi a clonazione umana a scopi di ricerca o terapeutici;
g. le ricerche che utilizzano tecniche di modificazione genetica di cui all’allegato IA, parte 1 della Dir. 2001/18/CE e ss.mm.ii., finalizzate alla creazione varietale o alla selezione animale per l’impiego in agricoltura.
«Unità Lavorativa»: è un lavoratore subordinato, esclusi gli apprendisti, che è dipendente a tempo pieno di un’impresa. Il dipendente a tempo parziale è calcolato come una frazione di Unità Lavorativa, in rapporto al tempo parziale previsto dal contratto individuale che lo riguarda (al denominatore) e il tempo pieno stabilito dal contratto collettivo di lavoro applicabile (al numeratore). Nel calcolare il numero medio di Unità Lavorative di un periodo sono calcolati come frazioni i dipendenti che non hanno lavorato durante tutto il periodo, come i lavoratori stagionali o quelli con i quali si è istaurato o è cessato il rapporto di lavoro subordinato durante l’anno, in ragione della durata del rapporto di lavoro rispetto al totale del periodo. Anche nel caso di fruizione di Cassa Integrazione Guadagni si considera solo l’effettivo tempo prestato dal lavoratore.
Appendice 2 – Requisiti Generali di Ammissibilità
1. Requisiti da possedere alla data di presentazione della Domanda:
a. possedere una situazione di regolarità contributiva attestata tramite autocertificazione rilasciata ai sensi del DPR 445/2000. Tale requisito verrà verificato in sede di domanda da Lazio Innova secondo quanto previsto nella normativa di riferimento, con conseguente accertamento da parte delle amministrazioni competenti e le conseguenze anche di natura penale previste dall’art. 76 del DPR 445/2000, inasprite dal D.L. 34/2020.
b. in caso di società costituita da più di 3 anni non avere perso, alla data del 31 dicembre 2019, più della metà del capitale sociale sottoscritto a causa di perdite cumulate.
2. Requisiti da possedere dalla data di presentazione della Domanda da mantenere fino alla Concessione del contributo:
a. Non operare o andare ad operare per effetto del Progetto Imprenditoriale in uno o più dei
Settori Esclusi.
b. Aver restituito o depositato in un conto vincolato alla restituzione (a disposizione di autorità giudiziarie o comunque autorità terze) le agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata disposta la restituzione da parte delle autorità statali e regionali, non per effetto di una decisione della Commissione Europea.
c. Essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria, non essere sottoposto a fallimento o, a partire dal 1 settembre 2021, a liquidazione giudiziale prevista dal codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza adottato in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155, non trovarsi in stato di liquidazione coatta o di concordato preventivo, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni, fermo restando quanto previsto dagli articoli 110 del D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e xx.xx.xx. x 000-xxx xxx xxxxx xxxxxxx 00 marzo 1942, n. 267 e, a partire dal 1 settembre 2021, dall’art. 95 del codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza adottato in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155.
d. Non avere ricevuto Aiuti di Stato per il salvataggio sotto forma di prestiti pubblici o con garanzia pubblica, ai sensi degli Orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà (2014/C 249/01) o previgenti, oppure avere rimborsato tali prestiti.
e. Non avere ricevuto Aiuti di Stato per la ristrutturazione, ai sensi degli Orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà (2014/C 249/01) o previgenti, oppure non esse più soggetti al piano di ristrutturazione oggetto dell’Aiuto.
3. Requisiti da possedere dalla data di presentazione della Domanda da mantenere fino alla data di erogazione del Saldo:
x. Xxx risultare destinatario di una sentenza di condanna definitiva o di un decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o di una sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'art. 444 del codice di procedura penale, pronunciati per uno dei reati di cui all’art. 80, comma 1, del D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, ovvero:
• xxxxxxx, consumati o tentati, di cui agli articoli 416, 416-bis del codice penale ovvero delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto art. 416-bis ovvero al fine di agevolare l’attività delle associazioni previste dallo stesso articolo, nonché per i delitti, consumati o tentati, previsti dall’art. 74 del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, dall’art. 291- quater del D.P.R. 23 gennaio 1973, n. 43 e dall’art. 260 del decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152, in quanto riconducibili alla partecipazione a un’organizzazione criminale, quale definita all’art. 2 della decisione quadro 2008/841/GAI del Consiglio;
• xxxxxxx, consumati o tentati, di cui agli articoli 317, 318, 319, 319-ter, 319-quater, 320, 321, 322, 322-bis, 346-bis, 353, 353-bis, 354, 355 e 356 del codice penale nonché all’art. 2635 del codice civile;
• false comunicazioni sociali ai sensi degli articoli 2621 e 2622 del codice civile;
• frode ai sensi dell’art. 1 della convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee;
• xxxxxxx, consumati o tentati, commessi con finalità di terrorismo, anche internazionale, e di eversione dell’ordine costituzionale, reati terroristici o reati connessi alle attività terroristiche;
• delitti di cui agli articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter.1 del codice penale, riciclaggio di proventi di attività criminose o finanziamento del terrorismo, quali definiti all’art. 1 del decreto legislativo 22 giugno 2007, n. 109 e successive modificazioni;
• sfruttamento del lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani definite con il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 24;
• ogni altro delitto da cui derivi, quale pena accessoria, l’incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione.
Tale requisito deve essere posseduto da tutte le persone fisiche identificate dalla norma, diverse a seconda della tipologia di Richiedente e Beneficiario, a titolo esemplificativo si tratta di:
i. l’amministratore unico o tutti i membri del consiglio di amministrazione cui sia stata conferita la legale rappresentanza, ivi compresi institori e procuratori generali; tutti i membri degli organi con poteri di direzione o di vigilanza e le altre persone fisiche, ove esistenti, munite di poteri di rappresentanza, di direzione o di controllo, incluso il direttore tecnico ove esistente e il socio unico persona fisica, ovvero il socio di maggioranza in caso di Richiedente o Beneficiario con meno di quattro soci, se il Richiedente o Beneficiario è un altro tipo di società (S.R.L, S.P.A., Cooperativa, etc.), consorzio o altra persona giuridica di diritto privato. Qualora il socio di maggioranza del Richiedente o Beneficiario con quattro o meno di quattro soci, sia a sua volta una persona giuridica sono soggetti di cui all’art. 80, comma 1, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 tutte le persone fisiche che abbiano uno dei rapporti previsti nella presente definizione con tale socio e così via reiterando;
ii. le persone fisiche cessate da una delle cariche e ruoli di cui al precedente punto i. nell'anno antecedente la data di presentazione della Domanda o dichiarazione, qualora il Richiedente o Beneficiario non dimostri che vi sia stata completa ed effettiva dissociazione della condotta penalmente sanzionata;
In ossequio a quanto previsto dall’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000, il Legale Rappresentante di ogni singolo Richiedente o Beneficiario potrà dichiarare, per quanto a sua conoscenza, il possesso dei requisiti di cui alla presente lettera a), sottoscrivendo tale dichiarazione con Firma Digitale, anche con riferimento agli altri Soggetti di cui all’art. 80, comma 3, del D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 rilevanti per il Richiedente o Beneficiario.
b. Non essere soggetto a sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lettere (c) e (d) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’art. 14 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
c. Non avere amministratori o rappresentanti che si siano resi colpevoli anche solo per negligenza di false dichiarazioni suscettibili di influenzare le scelte delle Pubbliche Amministrazioni in ordine all’erogazione di contributi o sovvenzioni pubbliche.
d. Non avere reso, ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000, anche con riferimento ad altri procedimenti, dichiarazioni mendaci.
e. Non avere conferito incarichi né concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo con ex dipendenti della Regione Lazio e Lazio Innova SpA, nel triennio successivo alla cessazione del loro rapporto, laddove questi nell’esercizio di poteri autoritativi o negoziali, abbiano svolto, negli ultimi tre anni di servizio, attività di cui sia stato destinatario il Richiedente o Beneficiario.
f. Non aver commesso gravi violazioni, definitivamente accertate, degli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali, secondo la legislazione italiana.
g. Osservare gli obblighi dei contratti collettivi di lavoro e rispettare le norme dell’ordinamento giuridico italiano e regionale in materia di: (i) disciplina sulla e salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (ii) prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali; (iii) inserimento dei disabili; (iv) pari opportunità; (v) contrasto del lavoro irregolare e riposo giornaliero e settimanale e (vi) tutela dell’ambiente. Si rammentano in particolare l’art. 57 della Legge Regionale 28 dicembre 2006, n. 27 e ss.mm.ii. e l’art. 4 della Legge Regionale 18 settembre 2007, n. 16 e ss.mm.ii.
4. Requisiti da possedere alla data di ciascuna erogazione:
a. Possedere la o le Sedi Operative nel territorio della regione Lazio ove realizzare l’attività imprenditoriale beneficiaria del contributo.
b. Non essere destinatario di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione della Commissione Europea che dichiara un Aiuto ricevuto illegale e incompatibile con il mercato comune o essere destinatario di un tale ordine e avere restituito o depositato in un conto vincolato alla restituzione (a disposizione di autorità giudiziarie o comunque autorità terze) quanto dovuto (“Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx”). In vigenza del Quadro Temporaneo si applica, tuttavia la compensazione prevista dall’art. 53 del D.L.34/2020.
Appendice 3 – Informativa Privacy
AI SENSI DEGLI ARTICOLI 13 E 14 DEL REGOLAMENTO UE 2016/679 “REGOLAMENTO GENERALE SULLA PROTEZIONE DEI DATI”
Xxxxxxx Xxxxxxx/Signora, La informiamo che il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 «relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (di seguito RUE 2016/679), è entrato in vigore dal 25 maggio 2016 e divenuto operativo a partire dal 25 maggio 2018.
È per questo motivo che Lazio Innova S.p.A. Le fornisce la presente informativa ai sensi dell'art. 13 e 14 del citato Regolamento e La informa che il trattamento dei dati personali sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza, di tutela della riservatezza e dei Suoi diritti.
1. Titolare del trattamento
Il titolare del Trattamento è Lazio Innova S.p.A. con sede alla via Xxxxx Xxxxxxx 26/A – 00000 Xxxx Dati di contatto:
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Con riferimento al punto a), il trattamento dei Vostri dati personali è necessario per adempiere un obbligo legale al quale è soggetto il titolare del trattamento; pertanto il loro conferimento costituisce condizione necessaria per la presentazione della Proposta e il mancato conferimento comporta la mancata instaurazione, prosecuzione del rapporto e/o valutazione della Proposta.
Con riferimento al punto b), il trattamento dei Vostri dati personali è necessario per l'esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all'esercizio di pubblici poteri di cui è investito il titolare del trattamento.
Con riferimento al punto c) i il trattamento è necessario per il perseguimento del legittimo interesse del titolare del trattamento con riferimento rispettivamente alla verifica dell’efficacia delle misure implementate e all’accertamento, alla difesa e all’esercizio dei propri diritti in sede giudiziaria ed effettuato in ogni caso, anche mediante l’intervento di terze società, in conformità a quanto previsto dalle Regole deontologiche relative ai trattamenti di dati personali effettuati per svolgere investigazioni difensive o per fare valere o
difendere un diritto in sede giudiziaria ovvero dal codice di condotta per il trattamento dei dati personali in materia di informazioni commerciali
5. Modalità del trattamento e Tempi di conservazione dei dati
I dati personali saranno trattati con strumenti manuali e informatici secondo logiche di organizzazione ed elaborazione strettamente correlate alle finalità sopra indicate. Il trattamento potrà consistere nelle seguenti operazioni o complesso di operazioni: raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, consultazione, elaborazione, modifica, selezione, estrazione, uso, interconnessione, limitazione, comunicazione, cancellazione e distruzione dei dati personali.
Tutti i dati personali saranno trattati in conformità alla normativa vigente in materia di protezione dei dati personali, in particolare nel rispetto dei principi di liceità, correttezza, trasparenza, minimizzazione, esattezza, integrità e riservatezza e in modo da garantire, mediante l’adozione di adeguate misure organizzative e tecniche, la loro sicurezza e protezione da trattamenti non autorizzati e illeciti, dalla perdita, dalla distruzione e da danni accidentali.
I dati personali saranno conservati dal Titolare in un archivio cartaceo e/o informatico, presso la propria sede ed i propri sistemi informatici, ovvero mediante il ricorso a fornitori esterni qualificati e nominati responsabili del trattamento ex art. 28 GDPR, secondo i seguenti criteri:
- per il tempo necessario al raggiungimento delle finalità indicate e, in particolare, per tutta la durata della procedura di valutazione e per tutta la durata del successivo rapporto contrattuale.
6. Conferimento dei dati
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7. Categorie di soggetti cui i dati possono essere comunicati
I dati personali raccolti potranno essere comunicati alle seguenti categorie di soggetti:
⮚ Istituiti bancari con i quali il Titolare intrattiene rapporti lavorativi, ai fini di gestione degli accrediti dei corrispettivi dovuti;
⮚ Consulenti esterni di cui si avvale il Titolare, per l’adempimento degli obblighi retributivi, fiscali, contabili e previdenziali;
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⮚ Enti pubblici, ai fini degli adempimenti degli obblighi di legge connessi alla gestione del rapporto di collaborazione;
⮚ Dipendenti e collaboratori di Lazio Innova S.p.A. ai fini dell’esecuzione e/o gestione del rapporto di collaborazione.
Possono inoltre accedere ai dati personali i soggetti interni e/o esterni alla struttura (dipendenti e consulenti) in qualità di soggetti autorizzati e/o responsabili al trattamento al fine dell’adempimento delle mansioni e dei compiti loro attribuiti in funzione delle finalità in precedenza espresse.
In ogni momento può rivolgersi alla scrivente per ottenere informazioni aggiornate sull’ambito di comunicazione dei dati.
I dati non sono destinati alla diffusione.
8. Trasferimento dati verso paesi extra UE
Lazio Innova S.p.A. non intende trasferire i suoi dati verso paesi terzi (paesi extra-UE).
9. Reclamo autorità competente
Qualora riscontraste una violazione dei diritti in base al Reg. UE 2016/679 è previsto il diritto di presentare un reclamo tramite l’autorità di supervisione di competenza del paese di residenza o all’autorità italiana per la protezione dei dati (xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx).
10. Diritti dell’interessato
I diritti che potranno essere esercitati rivolgendo una richiesta ai contatti del Titolare del Trattamento dati e seguendo la procedura definita internamente attraverso la compilazione dell’apposito modulo sono i seguenti (per la cui maggiore comprensione si rimanda agli articoli del Reg. UE di seguito indicati):
a) Diritto di accesso dell’interessato (art. 15 Reg. UE 2016/679)
L’interessato ha diritto ad ottenere informazioni sui dati trattati dal Titolare, su determinati aspetti del trattamento e a ricevere una copia dei Dati trattati;
b) Diritto di rettifica (art. 16 Reg. UE 2016/679)
L’interessato ha diritto di verificare la correttezza dei propri dati e richiederne l’aggiornamento o la correzione.
c) Diritto alla cancellazione [«diritto all'oblio»] (art. 17 Reg. UE 2016/679)
Al ricorrere di determinate condizioni l’interessato può richiedere la cancellazione dei propri dati da parte del Titolare;
d) Diritto di limitazione di trattamento (art. 18 Reg. UE 2016/679)
Al ricorrere di determinate condizioni l’interessato può richiedere la limitazione del trattamento dei propri dati, in tal caso il Titolare non tratterà per alcun fine i dati, se non per la loro conservazione;
e) Diritto alla portabilità dei dati (art. 20 Reg. UE 2016/679)
L’interessato ha diritto di ricevere i propri dati in formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico e, ove tecnicamente fattibile, di ottenerne il trasferimento senza ostacoli ad un altro titolare. Questa disposizione è applicabile quando i dati sono trattati con strumenti automatizzati e il trattamento è basato sul consenso dell’interessato, su un contratto di cui l’interessato è parte o su misure contrattuali ad esso connesse;
f) Diritto di opposizione (art. 21 Reg. UE 2016/679)
L'interessato ha il diritto di opporsi in qualsiasi momento, per motivi connessi alla sua situazione particolare, al trattamento dei dati personali che lo riguardano;
g) Diritto di non essere sottoposto a un processo decisionale automatizzato, compresa la profilazione (art. 22 Reg. UE 2016/679)
L'interessato ha il diritto di non essere sottoposto a una decisione basata unicamente sul trattamento automatizzato, compresa la profilazione, che produca effetti giuridici che lo riguardano o che incida in modo analogo significativamente sulla sua persona.