Le cifre della disuguaglianza di genere in Italia
Contrattazione collettiva, pari opportunità e conciliazione nei settori dell’SLC
Xxxxx Xxxxxxxx
Roma, SLC
14 giugno 2013
Le cifre della disuguaglianza di genere in Italia
• Tasso di occupazione femminile: 47% (67% u.),
• Precarietà: per oltre la metà riguarda le donne, che sono il 39% dell’occupazione
• Inquadramento: schiacciamento verso il basso dei livelli professionali
• Posti direzionali: circa il 20%
• I salari: differenziali negativi (variamente stimati) fra il 5-20%,
• Le lavoratrici over-55: la “generazione sandwich”
• Le pensioni: le donne rappresentano il 47% dei pensionati ma percepiscono solo il 34% dell’importo complessivo (e l’80% delle pensioni integrate al minimo).
• Molestie: nel 2009 488 mila donne hanno ricevuto richieste di disponibilità sessuale; 247 mila hanno subito un ricatto sessuale esplicito al momento dell’assunzione; 234 mila il ricatto è stato subito per mantenere il posto di lavoro e fare carriera (ISTAT)
• La crisi: contratti non rinnovati (P.A.) e de-classamento di status professionale (INPS)
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Il problema della conciliazione/condivisione
nel lavoro di cura
• Fra le madri in età fra 25-54 anni, la quota di occupate è pari al 55%, mentre tra i padri della stessa fascia d’età raggiunge il 90%
• Insufficienza di servizi all’infanzia + elevati costi + bassi redditi = Le donne italiane hanno sempre più spesso un solo figlio e lo hanno tardi (impatto demografico)
• Un terzo delle donne lascia il lavoro dopo l’arrivo del primo figlio e il 50% non ci torna più.
• L’arrivo del secondo o eventualmente del terzo figlio determina una caduta fino al 30% del tasso di occupazione
• Un quarto delle inattive lavorerebbe se potesse ridurre il tempo dedicato alla cura, laddove un terzo fra le occupate con responsaibilità di cura ha un part-time
• il 76% del lavoro familiare e di cura ricade sulle donne (circa 9-11 ore di differenza alla settimana)
• Solo il 6,9% dei padri italiani (22% media UE) si avvale del congedo parentale, contro una madre occupata ogni due
Luoghi di lavoro con dipendenti in congedo parentale negli ultimi 3 anni
Formazione al rientro dalla maternità/congedo
Il ruolo della contrattazione collettiva
• Le leggi per fare avanzare la parità ci sono già, sono probabilmente fra le più avanzate d’Europa, e andrebbero solo utilizzate correttamente.
• La contrattazione collettiva ha avuto il merito storico e politico di anticipare – anche in tema di pari opportunità e azioni positive – quanto la legislazione ha poi suggellato ed esteso a livello di norme statuali. Quale effettività, nella pratica?
• La legislazione demanda importanti compiti alla contrattazione (es.: art. 9, L. 53/2000)
• La contrattazione collettiva costituisce lo snodo più efficace in cui ricercare, progettare e adottare quelle soluzioni meglio in grado di conseguire buone pratiche woman-oriented e politiche per le pari opportunità. Dalla maternità alla conciliazione a tutto raggio
• Ma la contrattazione collettiva è cruciale anche perché può perpetuare e mantenere di fatto le discriminazioni, fosse pure involontariamente e nelle forme più dissimulate e apparentemente neutrali
• E’ nella realtà economica, sociale e culturale che vanno modificate dinamiche e attitudini. Rese effettive le norme promozionali esistenti
I) CCNL di SLC esaminati
1. Gruppo Rai*
2. Emittenza privata
3. Aziende editoriali e grafiche
4. Cartai
5. Aziende editrici/stampatrici giornali
6. Telecomunicazioni
7. Teatri stabili
8. Industria cine-audio-visiva
9. Gruppo Poste*
10. Imprese private recapiti
Gli istituti contrattuali più esplicitamente
correlati alle politiche di genere
1. Le commissioni nazionali per le pari opportunità
2. Maternità, congedi parentali e altri permessi per motivi di cura
3. Part-time
4. Tempi e flessibilità
5. Organizzazione del lavoro e telelavoro
6. Formazione
7. Mobbing e molestie sessuali nei luoghi di lavoro
8. Il welfare contrattuale
“Conciliazione”: esercizio combinato di misure e diritti che attengono alla redistribuzione del lavoro di cura nella famiglia, il lavoro per il mercato con i suoi orari e rapporti contrattuali, l’organizzazione dei servizi territoriali, i tempi e la fruibilità della città, dei luoghi del vivere.
La triangolazione: famiglie, imprese, istituzioni
1. Le commissioni pari opportunità - CPO
Il quadro
• Presenti autonomamente in molti i testi, con ampi articoli ad hoc, o nell’ambito di Osservatori/Forum nazionali (emittenza privata, grafici- editoria, cartai, Tlc)
• Alcuni ne prevedono l’istituzione anche a livello decentrato di gruppo (es: Poste; Imprese private recapito; Tlc)
• Funzioni estese di monitoraggio e promozione socio-normativa (occupazione, legislazione, best practices), studio, consultazione e promozione di azioni positive (formazione e reinserimento post-maternità; valutazione richieste part-time)
Le criticità
• Ruolo quasi ipertrofico riconosciuto alle commissioni paritetiche, senza che risulti chiaro quanto utile ed efficace sia stato finora il loro ruolo
• Non è chiaro se e quale debba essere, al loro interno, la quota di presenza femminile
• Inadeguata messa in rete di questa grande mole di informazioni
• Hanno essenzialmente funzioni di monitoraggio e consultazione, in qualche caso di proposta, ma senza che si arrivi a configurare una vera e propria codeterminazione riguardo alle misure concrete da adottare ed implementare.
2. Maternità, congedi parentali e altri
permessi per motivi di cura
Il quadro:
• Le norme di legge vigenti su gravidanza e puerprerio, fatti salvi i trattamenti di miglior favore.
• Il diritto della lavoratrice a ricevere un trattamento di assistenza integrativa a quanto previsto dalla legge, fino al raggiungimento della retribuzione intera antecedente. L’eccezione dell’emittenza pubblica (90% ma un mese in più).
• Sui congedi parentali alcuni effettuano un rimando al testo delle leggi in allegato, altri sono ampi e ne riproducono piuttosto fedelmente i contenuti (>8 anni; max11 mesi; 30%)
• Il tentativo, contenuto in alcuni testi, è quello di favorire l’utilizzo dei congedi da parte del padre-lavoratore (grafici-editoria)
• Vari accordi prevedono invece una formazione mirata al rientro
• Altri permessi retribuiti e periodi facoltativi di aspettativa (non retribuiti e privi di effetti per l’anzianità) per documentate e serie necessità personali o familiari (cure; handicap; tossicodipendenze) (Tlc; Gruppi Rai e Poste), con limitazioni per personale a t.d. (Tlc).
Criticità:
• Le aziende accolgono soluzioni family-friendly (ex art. 9 della legge 53) più con l’obiettivo di accedere alle risorse che non a configurare una nuova agenda di priorità.
• Il duplice ostacolo:
a) rischio di depauperamento del patrimonio professionale del lavoratore;
b) non è prevista alcuna integrazione rispetto a quanto stabilito come trattamento minimo dalla legge: il 30%
3. Il tempo parziale
Ambito in cui i CCNL ha esercitato un ruolo importante in rapporto alle istanze di genere e alla tematica delle esigenze personali e/o familiari.
• Tipologie (orizzontale, verticale, etc.) e disciplina legale (tutti)
• Diritto di chiedere la trasformazione da tempo pieno a tempo parziale con priorità qualora se ne dimostri l’esigenza di conciliazione, secondo quanto consentito dalla legge, fino ai 3 anni del bambino, o per assistenza a malattie gravi dei familiari; terapie di recupero
• Quote di contingentamento, e a volte di fungibilità, elenchi di situazioni prioritarie per il passaggio a part-time (tutti)
• Clausole elastiche regolate
• Il richiamo della legge sulla non sanzionabilità rifiuto (tutti)
• Raro il caso di uscita morbida, con forme di job-sharing
anziani/giovani
4. Tempi, flessibilità e permessi speciali
I “tempi scelti”, “personalizzati”, family-friendly: un fattore chiave
• Orario multi-periodale, banca delle ore, flessibilità su turni (tutti)
• Flexi-time, un orario concertato, in entrata e in uscita in
spezzato (Tlc)
• Permessi straordinari per motivi di cura familiari (tutti)
Permessi per motivi personali: matrimonio, nascita figli, lutto familiare, studio (tutti)
5. Organizzazione del lavoro e telelavoro
• CCNL demanda trattazione al 2° livello, riguardo a innovazione, qualità, produttività, premi (Protocollo ’93)
• Alcuni ne trattano in relazione al monitoraggio delle CC.PP.
• Il telelavoro rappresenta la soluzione più evocata e diffusa nei testi (soprattutto TLC; anche Poste; Grafici- editoriali; Cartai): tipologie, volontarietà, reversibilità, formazione, socialità, salute e sicurezza, protezione dati
6. Mobbing e molestie sessuali
nei luoghi di lavoro
• Cgil, Cisl e Uil: la proposta di intesa in tema di violenza sulle donne nei luoghi di lavoro (27/11/2012) per l’adozione di un “Avviso Comune di Recepimento dell’Accordo Quadro europeo del 2007 in materia di molestie e violenze nei luoghi di lavoro”.
• Promozione e implementazione nell’ambito della contrattazione di secondo livello, di strumenti di prevenzione e contrasto ad ogni forma di violenza e discriminazione di genere
• Prevenire e reprimere (Imprese private recapito)
• Codice etico aziendale (Poste)
• Campagna Cgil, Cisl, Uil contro la violenza sulle donne nei luoghi di lavoro (2013)
Gli accordi aziendali esaminati
Emittenza
• Rai
• Madiaset
• Sky Italia
Telecomunicazioni
• Telecom
• Wind
• Fastaweb
• Vodafone
Servizi Postali
• Poste Italiane S.p.a.
• Gruppo TNT
Grafica-editoria
• RCS
• Panini
Produziine culturale
• Teatro Scala Milano
• Teatro di Roma
Aziende dell’emittenza
Comitato pari opportunità | Part-time | Xxxxxx | Xxxxxx maternità, permessi straordinari, congedi parentali | |||
RAI | Nazionale di Gruppo Informativa annuale | Priorità lavoratori con gravi problemi personali o assistenza familiari | Flexi-time (max 1 ora) in entrata | Integrazione al trattamento di legge al 90% ma con un mese in più | Permessi: ampia casistica | Congedi parentali Richiamo legge 53 maternità, congedi parentali e 11gg malattia |
Madiaset | Strumenti paritetici pari opportunità | Idem | Flexi-time (max 1,5 ore) in entrata | Integrazione al trattamento di legge al “normale trattamento” | Nascita figli Xxxxxxxx ospedalieri figli minorenni Padre: 1g nascita figli 2gg assistenza figli minorenni | Xxxxxxxx legge 53 + aspettativa non retribuita max un anno |
Sky | Informativa annuale riguardanti iniziative per personale femminile | Ampia casistica |
TLC | Part-time | Orario | Maternità/paternità congedi, turni e permessi | Welfare |
Telecom (14/5/08) | “Part-time mamma” | “Turni mamma” con agevolazione su fascia 9- 20 fino ai 2 anni del figlio | Permesso padre per nascita figlio Permesso e recupero genitori (max 100 ore annue o 10 mensili) da recuperare entro il trimestre solare di competenza | “Codice etico del welfare” Convenzione con asili nido. AS SILT (associazione per l’assistenza sanitaria integrativa ai lavoratori delle aziende del gruppo Telecom |
Fastweb (22/3/11) | Agevolazioni per genitori turnisti Incremento orario con priorità per chi ha famigliari a carico | Flexitime di un’ora in ingresso | Agevolazione orario turni per genitori di figli piccoli (<5 anni) o con gravi patologie | Convenzione con asili nido |
Wind (5/11/08) | Customer: Flexitime di un’15’ a in ingresso/uscita in caso eventi eccezionali e per non più di 11 volte l’anno “Time saving” | Turni mamma con assegnazione fascia 8-18 fino ai 2 anni del figlio Turni genitori fascia 8-18 fino agli 8 anni del figlio o se con gravi patologie | Convenzione con asili nido. Sostegno al reddito. Progetto “Wind per te” (convenzioni pratiche amministrative, concierge, box office, shop on line) | |
Vodafone | Turni agevolati per genitori con figli fino a 3 anni. | 4 mesi di congedo maternità retribuiti al 100% Fondo sanitario aziendale a sostegno delle spese mediche sostenute dall'intero nucleo famigliare. Copertura e' estesa anche alle coppie di fatto, ai figli a carico e comprende il latte artificiale fino a 6 mesi di vita del bambino. | “Vodafane Welfare” Parte dello stipendio variabile (fino al 70%) in beni e servizi: rette per asili nido, scolastiche italiane ed estere, per campus estivi, cura di figli e anziani, sostegno alla salute. Rete di convenzioni a sostegno delle spese familiari |
Gruppo Poste Italiane
CPO | Part-time | Maternità e paternità Congedi parentali | Orario e sistemi di flessibilità | Permessi speciali | Formaz. | Telelavoro | Welfare e benefit |
Nazionale e regionale di Gruppo Informa su occup. e genere; ******** RSI (2007) Benessere della persona e qualità del lavoro Cura, tempi concilaz. | Priorità trasf. lavoratori con gravi motivi personali, assistenza familiari (l. 104), madri di bambini piccoli esigenze di cura di genitori o altri familiari stretti Reversibilità dopo 5 mesi anche per esigenze familiari | Integrazione al trattamento di legge al 100% Agevolazioni logistiche x allattamento (regionale) Valutazione rischi salute lavoratrici (Testo Unico) e diversa collocazione Congedo parentale < 3anni figlio - 80% retribuzione primi 2 mesi - 30% altri 4 mesi | A turno unico - “sfalsato” (flexitime) - “spezzato” (min. 2 ore) Su turni Flessibilità multiperiodale (4-9 ore al giorno; 30-42 alla settimana) Flessibilità in ingresso (max 60’) | Max 30 ore annue su domanda e per giustificati motivi retribuiti -Per gravi motivi e per gestanti che effettuano analisi - infermità coniuge - matrimonio (15gg) e lutti (3gg) non retribuiti Max 10 ore per gravi motivi Aspettativa per motivi di famiglia e/o personali; max 2 anni Permessi per motivi personali 4 ore | Post- congedo maternità paternità per favorire reinseriment o lavorativo | Richiamo accordo europeo conciliazion e e situazioni prioritarie | Asilo nido aziendale (Sede centrale) Parking “rosa” per lavoratrici in attesa |
Contribuzione figurativa > 3anni figlio/8 anni: 30% |
TNT (2012)
Flessibilità in ingresso: 15’
Banca ore: confluiranno automaticamente le ore di lavoro prestate dal dipendente nel sesto giorno nonché, su richiesta del lavoratore, tutte le ore di lavoro straordinario e/o supplementare prestate negli altri 5 giorni
Banca Ore permessi future maternità/paternità:
15gg consecutivi
Permessi speciali. Uso ore accumulate in Banca-ore anche in casi di:
• Necessità per visite e cure mediche, anche periodiche o cicliche
• Accompagnamento e assistenza del figlio in ospedale per ricovero o al pronto soccorso per interventi d’urgenza, o altre visite mediche
• Per malattie dei figli (art. 47, Dlgs. 15/2001)
• Condizioni: Min.: un’ora, fino a decorrenza dell’intera giornata
Permessi per motivi personali. Condizioni: richiesta con 7gg anticipo; compatibile con esigenze aziendali, min. 1 ora max 4 ore. Fruibili solo dopo aver goduto previamente dei permessi per ex festività soppresse
Piano di welfare aziendale e iniziativa “Fiocco in azienda”, mirata ad aiutare le lavoratrici ad affrontare la maternità
Integrazione economica da parte dell’azienda fino al 100% della retribuzione rispetto al trattamento
Industria Grafica Editoriale | Orario, flessibilità Ferie | Maternità e paternità Congedi parentali | Part-time e permessi speciali | Welfare aziendale |
Panini | Flessibilità: | Pacchetto Qualità | 2 giorni di permessi retribuiti aggiuntivi per i padri in | |
si eleva da | Sociale | occasione nascita figli | ||
60 a 75 ore | Impegno alla ricerca | Malattia gravi (neoplasie maligne, ictus, infarto, | ||
programmatica di | sclerosi) | |||
soluzioni orarie più | •Trattamento migliorativo del CCN, con garanzia | |||
idonee alla | 100% per tutto periodo di comporto. | |||
conciliazione | •Se unico percettore reddito in famiglia, nei casi di | |||
Contributo per | aspettativacontributo mensile 15% per tutto il periodo | |||
maternità una tantum | ||||
di 1000€ per nascita | ||||
figlio a tutte le | ||||
lavoratrici (entro un | ||||
mese dall’evento) | ||||
RCS | Ferie e ore: | Trattamento sostegno | Part-time: ampia casistica (gravi motivi salute; cura | Asilo-nido per i figli |
fruizione ad | al termine del congedo | figli piccoli o non autosufficienti; congiunti..); max | dei dipendenti | |
ore di parte | di maternità/parentale | 6% personale | ||
delle ferie | (anticipazione TFR | Permessi retribuiti per inserimento dei figli in asilo | ||
Flexi-time: | max 70% quale | nido/scuola materna (10ore; max 4 al giorno entro 2 | ||
un valore; su | integrazione | settimane inserimento) | ||
base mensile | trattamento INPS) | |||
Orario | ||||
speciale per | ||||
esigenze di | ||||
assistenza |
Considerazioni conclusive
• Il CCNL costituisce l’unico strumento, dopo la legge, in grado potenzialmente di coprire e raggiungere la totalità del mondo del lavoro dipendente.
• Troppo spesso ci si sia limitati a richiamare piuttosto le ipotesi già disposte ed elencate dalla legislazione.
• Manca una prospettiva di genere, in grado di pervadere – in maniera meno rituale e scollegata – tutta l’architettura contrattuale e non soltanto alcune sue canoniche e sin troppo prevedibili componenti (commissioni paritetiche, part-time per ragioni familiari, congedi parentali, banche-ore).
• La contrattazione – specie aziendale – si concentrata sugli orari e part- time, bilanciando fra interessi delle parti, senza mai spingersi ad allargare le ipotesi di applicazione o remunerazione dei congedi previsti da quella legge.
• Contro diffusione di sistemi di valutazione “gender blind”: la permanenza più assidua al lavoro come requisito di accesso a premio di risultato e ai percorsi di carriera
• Assenti eventuali riserve di quota per assunzioni/stabilizzazioni (Panini)
• Assenza di pari opportunità nei livelli dirigenziali
• Il Welfare aziendale: opportunità e rischi
Categoria sociale, bisogni e possibili
risposte negoziali in azienda
Dipendente con figli e/o anziani a carico
• Orari flessibili e turni agevolati, congedi, welfare aziendale negoziato
Dipendente separato/a o single con figli
• Come prima + sostegno al reddito
Dipendente single senza figli o anziani a carico
• Come prima + dispostivi di time saving e wellbeing at work
Dipendente extracomunitario
• Supporto pratiche burocratiche e regolamentazione rapporto di lavoro, ricongiungimenti e permessi, ricerca alloggio, mediatore culturale, ferie lunghe unificate
Tutti
• Sportello territoriale e/o di categoria per informazione su maternità, previdenza, molestie e violenza
Per un agenda “woman-oriented” della
contrattazione sindacale
• L’assunzione di uno sguardo di genere dev’essere trasversale su tutti gli istituti che compongono e qualificano l’azione negoziale e i suoi esiti.
• La composizione di genere delle delegazioni trattanti (la best practice di SLC della norma anti-discriminatoria), e la femminilizzazione degli orari organizzativi
• Contrastare tutte le forme di precarietà; per una contrattazione inclusiva e di genere (welfare di base; maternità)
• Formazione e riconoscimento professionale
• Quote per assunzioni/stabilizzazioni nei casi di eclatante sottorappresentazione occupazionale
• Campagne per la parità salariale
• Corretta ponderazione parametri premio
• Recepimento accordo sindacale sulla violenza nei luoghi di lavoro
• Recepimento norma Fornero su frazionamento orario congedi
• Ripensare l’odl e i suoi effetti sulla salute delle donne,
• Il ruolo della contrattazione aziendale-territoriale-sociale: i servizi e la città