DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
STRUTTURA PROPONENTE: Staff Direzione Aziendale |
OGGETTO: ADOZIONE DEL PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TRASPARENZA 2022 -2024 DELL'AZIENDA USL TOSCANA SUD EST L’ Estensore Xxxxxxxx Xxxxxxxx |
Il Dirigente e il Responsabile del Procedimento, con la sottoscrizione della proposta di delibera, di pari oggetto n. 0000695 del 27/04/2022 Hash pdf (SHA256): b0b0d6893e3670d979038b64d51af557e7cf0286668269fffb4db7eb30da19c2 attestano che l’atto è legittimo nella forma e nella sostanza ed utile per il servizio pubblico. ll presente provvedimento contiene un trattamento di categorie particolari di dati personali: No Il Responsabile del Procedimento: x.x. Xxxxxxxx Xxxxxxxx Il Dirigente: Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx firmatari della proposta: |
Il Funzionario addetto al controllo di budget, con il visto della proposta di delibera di pari oggetto n. 0000695 del 27/04/2022 Hash pdf (SHA256): b0b0d6893e3670d979038b64d51af557e7cf0286668269fffb4db7eb30da19c2 attesta la spesa prevista di € 0 viene imputata al conto economico n° e trova copertura nel Budget trasversale assegnato. |
Il Direttore Amministrativo - Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxx |
Il Direttore Sanitario - Dott.ssa Xxxxxx Xxx |
Il Direttore dei Servizi Sociali |
Il Direttore Generale (Dr. Xxxxxxx X'Xxxx) |
STRUTTURE ASSEGNATARIE DEL PRESENTE ATTO: |
IL DIRETTORE DELLO STAFF DELLA DIREZIONE AZIENDALE
VISTO il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 "Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421" e s.m.i.;
VISTA la Legge Regionale 24 febbraio 2005, n. 40 “Disciplina del Servizio Sanitario Regionale” e s.m.i.;
RICHIAMATE le seguenti disposizioni normative:
- L. 190 del 6 novembre 2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”;
- D. Lgs. 97 del 25 maggio 2016 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicita' e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”;
- Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) 2019 di cui alla deliberazione Anac n. 1064 del 13 novembre 2019;
- D.L. 80 del 9 giugno 2021 “Misure urgenti per il rafforzamento della capacita' amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia”, convertito, con modificazioni, dalla L.113 del 6 agosto 2021 “;
RICHIAMATI i seguenti atti aziendali:
- Delibera del Direttore Generale n.66 del 26 gennaio 2021 con oggetto: “Adozione del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2021-2023 per l'Azienda USL Toscana Sud Est”;
- Delibera Direttore Generale n.144 del 02 febbraio 2021 “Nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione (R.P.C.) e nomina del Responsabile della Trasparenza (R.T.)” con il quale il sottoscritto dr. Xxxxxxxx Xxxxxxxx ha assunto l’incarico di RPC;
RILEVATO che, ai sensi dell’art. 1 co. 8 della L. 190/2012 è obbligo del Responsabile aziendale proporre all’organo di indirizzo il Piano Triennale di Prevenzione della corruzione e Trasparenza per la relativa adozione;
VISTO il Decreto legge 9 giugno 2021 n° 80, convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2021 n° 113 “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia” (Decreto Reclutamento) che, all’art. 6 prevede che “per assicurare la qualità e la trasparenza dell'attività amministrativa e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese e procedere alla costante e progressiva semplificazione e reingegnerizzazione dei processi anche in materia di diritto di accesso, le pubbliche amministrazioni, con esclusione delle scuole di ogni ordine e grado e delle istituzioni educative, di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, con più di cinquanta dipendenti, entro il 31 gennaio di ogni anno adottano il Piano integrato di attività e organizzazione, di seguito denominato Piano, nel rispetto delle vigenti discipline di settore e, in particolare, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 e della legge 6 novembre 2012 n° 190;
VISTO il comma 6 bis dell’art. 6 del medesimo Decreto, introdotto dall’art. 1, comma 12 lett. a) num. 3) del Decreto Legge 30 dicembre 2021 n° 228, convertito con modificazioni dalla Legge 25 febbraio 2022 n° 15 che prevede che, in sede di prima applicazione, il Piano integrato di attività e organizzazione è adottato entro il 30 aprile 2022 e fino al predetto termine non si applicano le sanzioni previste;
PRESO ATTO della deliberazione ANAC n° 1 del 12 gennaio 2022 in cui è differito al 30 aprile 2022 il termine relativo all’adozione da parte dell'organo di indirizzo del Piano triennale per la prevenzione della corruzione su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza;
PRESO ATTO degli esiti della Conferenza Unificata del 9 febbraio 2022 in cui è stata raggiunta l’intesa in merito allo schema di Decreto del Presidente della Repubblica recante “Individuazione e abrogazione degli adempimenti relativi ai Piani assorbiti dal Piano integrato delle attività e organizzazione, ai sensi dell’art. 6, comma 5 del Decreto legge 9 giugno 2021 n° 80, convertito
con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2021 n° 113”;
RITENUTO OPPORTUNO, procedere all’approvazione, entro il 30 aprile 2022, del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2022-2024 in assenza di uno o più Decreti del Presidente della Repubblica in cui, ai sensi dell’art. 6 comma 5 del Decreto Legge 9 giugno 2021 n° 80 convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2021 n° 113, avrebbero dovuto essere individuati e abrogati gli adempimenti relativi ai piani assorbiti dal Piano integrato di attività e organizzazione ;
PRESO ATTO che l'Azienda Usl Toscana sud-est ha proceduto alla consueta consultazione delle associazioni e degli utenti e comunque dell'intera cittadinanza e stakeholders interessati all'attività dell'Azienda medesima, mediante procedura “aperta”, con invito a formulare proposte o suggerimenti sull'aggiornamento del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza dal 21 al 27 aprile 2022;
CONSIDERATO che nel periodo di pubblicazione sul sito web istituzionale dell'Azienda Usl Toscana Sud-Est dell'avviso non risultano pervenuti all'indirizzo di posta elettronica indicato (“xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx”) suggerimenti o proposte da parte dei destinatari dell'invito;
DICHIARATO che, con riferimento a quanto regolato con il presente atto, il Responsabile della prevenzione della corruzione e il Responsabile della trasparenza non si trovano in situazione di conflitto di interessi (ai sensi degli artt. 6, 7 e 13 del D.P.R. n. 62/2013) e/o incompatibilità (ai sensi dell'art. 35 bis del D. Lgs. 165/2001);
CONSIDERATO altresì che il Responsabile per la Prevenzione della corruzione e il Responsabile della trasparenza si riservano, ai sensi dell'art. 1 comma 10 lett. a) della Legge n. 190/2012 citata, di modificare il Piano allegato alla presente nel caso intervengano mutamenti nell'organizzazione o nell'attività dell'Azienda USL Toscana sud est o in conseguenza dell’adozione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) secondo le disposizioni normative eventualmente intervenute;
ATTESTATA la legittimità e la regolarità formale e sostanziale della presente proposta;
PROPONE AL DIRETTORE GENERALE
Per quanto espresso in premessa che qui si intende integralmente riportato:
- DI ADOTTARE il Piano Triennale per la Prevenzione della corruzione e Trasparenza 2022- 2024 dell’Azienda USL Toscana sud est, secondo la versione allegata, quale parte integrante e sostanziale del presente atto;
- DI DISPORRE la pubblicazione del Piano Triennale per la Prevenzione della corruzione e Trasparenza 2022-2024 sul sito istituzionale dell’Azienda USL Toscana sud est, sulla rete intranet aziendale e nell’Applicativo aziendale “Angolo del Dipendente”;
- DI CONSIDERARE che il Responsabile aziendale per la Prevenzione della corruzione e il Responsabile della trasparenza si riservano, ai sensi dell'art. 1 comma 10 lett. a) della Legge n. 190/2012 citata, di modificare il Piano allegato alla presente nel caso intervengano mutamenti nell'organizzazione o nell'attività dell'Azienda USL Toscana sud est o in conseguenza dell’adozione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) secondo le disposizioni normative eventualmente intervenute;
- DI DICHIARARE il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 42, comma 4, legge regionale toscana n. 24 febbraio 2005, n. 40, e s.m.i, stante la necessità di garantire il rispetto della scadenza normativamente prevista e la tempestiva attuazione delle misure previste nel Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2022-2024 dell’Azienda USL Toscana Sud Est;
- DI PRENDERE ATTO, altresì, che la deliberazione di cui alla presente proposta istruttoria non determina oneri aggiuntivi a carico del bilancio aziendale;
- DI DARE ATTO che, ai sensi dell’art. 6 della L. 241/90 e s.m.i., il responsabile del procedimento è la dr.ssa Gioia Xxxxxx “Supporto amministrativo del Responsabile Prevenzione della corruzione aziendale (RPC)”;
Il Direttore dello Staff della Direzione Aziendale (Dr. Xxxxxxxx Xxxxxxxx)
IL DIRETTORE GENERALE
VISTO il Decreto del Presidente della Giunta Regionale Toscana n° 35 del 8 marzo 2019 con cui si nomina il Dr. Xxxxxxx X'Xxxx nell'incarico di Direttore Generale dell'Azienda USL Toscana Sud Est;
PRESO ATTO che con decreto del Presidente della Giunta Regionale Toscana n. 27 del 28 febbraio 2022 l’incarico di Direttore Generale dell’Azienda USL Toscana sud est è stato prorogato per un periodo di sessanta giorni a decorrere dal 21 marzo 2022;
RICHIAMATA la propria Delibera n. 365 del giorno 08 marzo 2022 di recepimento del DPGRT n. 27 del 28 febbraio 2022;
LETTA E VALUTATA la sopra esposta proposta di deliberazione presentata dal Responsabile Prevenzione della corruzione aziendale avente ad oggetto “Adozione del Piano di Prevenzione della corruzione e Trasparenza 2022-2024 dell’Azienda USL Toscana sud est”;
PRESO ATTO dell’attestazione della legittimità, nonché della regolarità formale e sostanziale, espressa dal Dirigente che propone il presente atto;
VISTO il parere favorevole del Direttore Amministrativo e del Direttore Sanitario;
DELIBERA
per quanto sopra premesso, da intendersi qui integralmente trascritto e riportato:
- DI ADOTTARE il Piano Triennale per la Prevenzione della corruzione e Trasparenza 2022- 2024 dell’Azienda USL Toscana sud est, secondo la versione allegata, quale parte integrante e sostanziale del presente atto;
- DI DISPORRE la pubblicazione del Piano Triennale per la Prevenzione della corruzione e Trasparenza 2022-2024 sul sito istituzionale dell’Azienda USL Toscana sud est, sulla rete intranet aziendale e nell’Applicativo aziendale “Angolo del Dipendente”;
- DI CONSIDERARE che il Responsabile aziendale per la Prevenzione della corruzione e il Responsabile della trasparenza si riservano, ai sensi dell'art. 1 comma 10 lett. a) della Legge n. 190/2012 citata, di modificare il Piano allegato alla presente nel caso
intervengano mutamenti nell'organizzazione o nell'attività dell'Azienda USL Toscana sud est o in conseguenza dell’adozione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) secondo le disposizioni normative eventualmente intervenute;
- DI DICHIARARE il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 42, comma 4, legge regionale toscana n. 24 febbraio 2005, n. 40, e s.m.i, stante la necessità di garantire il rispetto della scadenza normativamente prevista e la tempestiva attuazione delle misure previste nel Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2022-2024 dell’Azienda USL Toscana Sud Est;
- DI PRENDERE ATTO, altresì, che la deliberazione di cui alla presente proposta istruttoria non determina oneri aggiuntivi a carico del bilancio aziendale;
- DI DARE ATTO che, ai sensi dell’art. 6 della L. 241/90 e s.m.i., il responsabile del procedimento è la dr.ssa Gioia Xxxxxx “Supporto amministrativo del Responsabile Prevenzione della corruzione aziendale (RPC)”;
- DI INCARICARE la UOC Affari Generali:
- di provvedere alla pubblicazione all’Albo on line, ai sensi dell'art. 32, comma 1, della Legge n. 69/2009, consultabile sul sito WEB istituzionale;
- di trasmettere il presente atto, contestualmente alla sua pubblicazione, al Collegio Sindacale, ai sensi dell’art. 42, comma 2, Legge Regionale 24 Febbraio 2005, n. 40 e s.m.i..
Il Direttore Generale (Dr. Xxxxxxx X'Xxxx)
INDICE
Principali riferimenti normativi 6
Parte prima: Gli attori del Sistema aziendale di Prevenzione della corruzione e Trasparenza 7
Il Responsabile della Prevenzione della corruzione e della Trasparenza (RPCT) 7
Scelta del Responsabile 7
Obiettivi strategici del PTPCT 2022-24 ed integrazione con il Piano della Performance 7
Analisi del contesto Esterno ed Interno 13
Contesto Esterno 13
Contesto Interno 15
La Valutazione del rischio 18
L’Identificazione del rischio 18
Il Trattamento del Rischio 20
Parte seconda: Misure di prevenzione generali e specifiche 21
Le misure Generali 21
Il codice di comportamento 21
Misure di disciplina del conflitto di interessi 21
Inconferibilità/incompatibilità di incarichi 22
La prevenzione della corruzione nella formazione di commissioni e nelle assegnazioni agli uffici 23
Gli incarichi extraistituzionali 23
Divieti post-employment (pantouflage) 24
La formazione 25
La rotazione ordinaria 27
La rotazione straordinaria 27
Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower) 28
I patti di integrità 28
Monitoraggio tempi di conclusione procedimenti amministrativi 29
Azioni di sensibilizzazione società civile 29
Le misure specifiche 30
L’antiriciclaggio 31
Parte terza: il Piano della Trasparenza 33
Introduzione 33
Attività e principali novità nel 2021 33
Revisione sezione “Bandi di gara e contratti” 33
Interventi straordinari e di emergenza 34
Ricognizione sovvenzioni e contributi 34
Mappatura procedimenti amministrativi 34
Nuovo regolamento per la gestione del sito aziendale 34
Ricostituzione “tavolo regionale” RPCT 35
Programma triennale 2022-2024 35
Processo di elaborazione e attuazione: soggetti, ruoli e responsabilità 35
Iniziative di comunicazione e diffusione della Trasparenza e Integrità 36
Processo di attuazione del Programma per la Trasparenza e l'Integrità: il diritto di accesso 37
Accesso civico e documentale 37
Monitoraggio obblighi di trasparenza e attestazione XXX 00
Parte quarta: Il Sistema aziendale di Monitoraggio 39
Monitoraggio delle misure di prevenzione 39
Strumenti di monitoraggio e controllo dell'ASL Toscana sud est 39
Workflow annuale da UPD 39
Workflow annuale da Affari legali 40
Workflow annuale da Aree di rischio aziendali 41
Workflow da Società controllate e partecipate 41
Workflow da Società della Salute (SDS) 42
Il sistema dei controlli e la funzione di Internal Audit 43
Linee di attività 2021 e linee di sviluppo 45
Check sistema normazione interna 45
Attività di monitoraggio/verifica 46
Controllo successivo di regolarità amministrativa 46
Percorso Attuativo di Certificabilità (P.A.C.) 47
Sistema Aziendale Data Protection 47
Ulteriori obblighi di informazione nei confronti del Responsabile della Prevenzione della cor- ruzione e Trasparenza 48
Allegati:
Allegato 1 Selezione 60 processi
Allegato 2 Scheda gestione rischio
Allegato 3 Esiti monitoraggio 60 processi
Allegato 4..................................Modulistica rilevazione conflitto di interessi
Allegato 5 Esiti monitoraggio processi a rischio
Allegato 6 Griglia obblighi pubblicazione
Piano redatto a cura del Responsabile aziendale per la Prevenzione della corruzione Dr. Xxxxxxxx Xxxxxxxx e della Responsabile aziendale per la Trasparenza Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxx
Procedimento di adozione e diffusione del PTPCT 2022-2024:
ADOZIONE DEL PIANO Adozione con Delibera del Direttore Generale | RPC, RT, Direzione Aziendale | |
DIFFUSIONE AZIENDALE Pubblicazione notizia nella home page del sito intranet aziendale con link di accesso al documento pubblicato | Entro 30 Aprile 0000 | XXX, XX, X.X.X. Comunicazione Interna e fundraising |
Pubblicazione del Piano nella sezione “Angolo del dipendente” ed invio del link di accesso agli indirizzi mail di tutti i dipendenti | Entro 10 Maggio 0000 | XXX, XX, X.X.X. Comunicazione Interna e fundraising Dipartimento Risorse Umane |
DIFFUSIONE ESTERNA Pubblicazione del Piano nel sito web aziendale | Entro 10 Maggio 0000 | XXX, XX, X.X.X. Relazioni con l’Utenza e Partecipazione |
LEGENDA
ANAC | Autorità nazionale anticorruzione |
PNA | Piano nazionale anticorruzione |
PTPCT | Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza |
RPCT | Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza |
OIV | Organismo indipendente di valutazione |
UPD | Ufficio procedimenti disciplinari |
RPD | Responsabile dei dati |
DEC | Direttore Esecutivo dei Lavori |
RES | Responsabile dell’esecuzione del contratto |
RTD | Responsabile Transizione digitale |
RASA | Responsabile Aziendale Stazioni Appaltanti |
ESTAR | Ente di Supporto Tecnico Amministrativo Regionale |
DL | Direttore dei Lavori |
ICT | Information Communication Technology |
PA | Pubblica Amministrazione |
PAC | Percorso Certificabilità del bilancio |
RUP | Responsabile Unico del Procedimento |
SSN | Servizio Sanitario Nazionale |
URP | Uffici per la Relazione con il Pubblico |
Principali riferimenti normativi
• Legge 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”;
• D.lgs. 33/2013 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”,
• D.L. 69/2013 convertito in L. 98/2013 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”,
• D.L. 101/2013 convertito in L. 125/2013 “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni”,
• D.L. 90/2014 convertito in L. 114/2014 “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari”,
• Legge 124 del 2015 “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione”;
• D.lgs. 97/2016 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità' e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”.
• Linea Guida ANAC n. 3 di attuazione del D.Lgs. 50/2016 “Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni».
• Procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni. Aggiornamento al D.Lgs. n. 56 del 19.4.2017”, approvate con deliberazione n. 1007/2017 dal Consiglio dell’Autorità (Gazzetta Ufficiale
n. 260 del 7 novembre 2017);
• Linea Guida ANAC n. 4 di attuazione del D.Lgs. 50/2016 “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici”, approvate con deliberazione n. 206/2018 dal Consiglio dell’Autorità (Gazzetta Ufficiale n. 69 del 23 marzo 2018);
• D.M. 7 marzo 2018, n. 49 “Approvazione delle linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione” (Gazzetta Ufficiale n. 111 del 15 maggio 2018);
• D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221;
• Delibera numero 840 del 02 ottobre 2018 Oggetto: richieste di parere all’ANAC sulla corretta interpretazione dei compiti del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) ”
• Delibera GRT n.80/2018 Regolamento sull’esercizio dell’attività contrattuale di Estar ex art.101.1 della l.r. 40/2005.
• L.179/2017 (entrata in vigore 29/12/2017 ) “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato”
• PNA 2018 delibera n. 1074/2018 e relativi allegati
• PNA 2019 delibera n. 1064/2019 e relativi allegati
• Provvedimenti adottati da Anac inerenti le disposizioni per emergenza Coronavirus al 14 gennaio 2021 xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxx/xxxxxx/xxxxxxx/Xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx/XxxxxxxxxXxxxx-00
• Ricognizione normativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri xxxx://xxx.xxxxxxx.xx/xx/xxxxxxxxxxx-xxxxxxxxx
• Atti di regolazione e normativi in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza successivi al pna 2019 delibera n. 1064/2019. xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx/-/xxxxx-xxxxxxxxx-xxxxxxxxxxxxxx-xxx- aggiornamenti?redirect=%2Fnotizie
Parte prima: Gli attori del Sistema aziendale di Prevenzione della corruzione e Trasparenza
Il Responsabile della Prevenzione della corruzione e della Trasparenza (RPCT)
Scelta del Responsabile
In data 31 gennaio 2021 ha cessato il proprio incarico per quiescenza il RPCT che ha svolto il ruolo con continuità a partire dall’11 agosto 2016.
Prendendo atto della complessità e della dimensione della nuova azienda in questi anni è maturata l’esigenza di tenere distinti i ruoli di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e di Responsabile della Trasparenza.
Per tal motivo con delibera del Direttore Generale n. 144 del 02 febbraio 2021 sono stati nominati sia il Responsabile della Prevenzione della Corruzione (di seguito RPC), sia il Responsabile della Trasparenza (di seguito RT).
La scelta risponde ai criteri dettati da ANAC in quanto i due Responsabili ricoprono incarichi dirigenziali apicali, sono in possesso di adeguate competenze e mostrano, anche in virtù dell’anzianità di servizio e per i molteplici incarichi ricoperti, una buona conoscenza dell’organizzazione aziendale.
Gli stessi, essendo dirigenti di ruolo a seguito di concorso pubblico assicurano stabilità dell’incarico e non rappresentano figure di nomina fiduciaria dell’organo di indirizzo in quanto il sistema di valutazione e conferimento degli incarichi dirigenziali è contrattualmente disciplinato sulla scorta di criteri preordinati e non di nomina squisitamente fiduciaria.
Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione ricopre l’incarico di Direttore Staff della Direzione Aziendale mentre la Responsabile della Trasparenza svolge l’incarico di Direttore della struttura complessa Relazioni con l’Utenza e Partecipazione.
In virtù degli incarichi ricoperti i due dirigenti non operano nella Aree a rischio e non ricoprono incarichi di gestione ed amministrazione attiva tali da poter generare conflitto di interessi non avendo nel novero delle proprie funzioni attività di esecuzione di contratti, Gestione del Patrimonio, Contabilità e Bilancio, Gestione del reclutamento e compensi del personale.
Gli stessi dirigenti non sono mai stati colpiti da misure interdittive dai pubblici uffici, condanne per reati contro la pubblica amministrazione, condanne della Corte dei Conti per Xxxxx xxxxxxxx, sanzioni disciplinari o sono stati al centro di fatti di cronaca tali da mettere a repentaglio l’immagine o la percezione della terzietà e trasparenza dell’Azienda ASL Toscana Sud Est.
Obiettivi strategici del PTPCT 2022-24 ed integrazione con il Piano della Performance
La Direzione Generale ha valutato di confermare per il triennio 2022-2024 gli obiettivi strategici già espressi nel PTPCT 2019-2021.
Favorire il processo di consapevolezza e sensibilizzazione dei dipendenti e dirigenti alle politiche aziendali di anticorruzione e trasparenza attraverso l'adozione di una prospettiva di valorizzazione del loro ruolo. Partecipazione alla costruzione del sistema | Per i dipendenti e collaboratori incrementare la formazione con strumenti diversificati (lezione in aula, focus di approfondimento sui temi della trasparenza, gestione del conflitto d'interesse, codice di comportamento) Per i dirigenti direttori di ss.oo. Incrementare l'emersione dei comportamenti che possono contrastare i fenomeni di inefficienza e spreco di risorse favorire un ambiente attento al clima interno diffondere il nuovo codice di comportamento previsto a seguito dell'emanazione delle nuove linee guida ANAC |
Dare conto ai cittadini dell'azione dell'azienda e del suo agire | Piena accessibilità agli atti, ai documenti e alle informazioni in possesso rafforzare il ruolo delle associazioni di volontariato e tutela aziendale e la loro partecipazione al monitoraggio dei servizi aziendali. |
Implementare la consapevolezza etico-valoriale del dipendente pubblico, l’accessibilità e trasparenza nei confronti dei cittadini/utenti, non possono che essere obiettivi di medio- lungo periodo, rappresentando lo sviluppo di un processo culturale, di rinnovamento, di incremento competenze e formazione continua, anche della stessa società civile.
Per la relazione sinergica ed integrata tra il presente Piano e quello della Perfomance, RPC e RT si impegnano a garantire massima attenzione e trasparenza al regolare svolgimento/raggiungimento degli obiettivi di budget previsti per l’annualità 2022.
I principali ambiti di azione per il budget 2022 si pongono in continuità con gli scorsi anni:
Attività
• Governo dei tempi di attesa dell’attività chirurgica e ambulatoriale sia in termini di appropriatezza della domanda e che di produzione (ottemperanza DGRT 604/2019; obiettivo prioritario a livello Regionale)
• Mantenimento dei livello di erogazione in sicurezza e continuo miglioramento della qualità delle prestazioni sanitarie programmate dell’anno 2019
• Azioni di prevenzione del disagio e analisi per delle migliori strategie per rispondere all’aumento delle problematiche psichiche evidenziate nel periodo pandemico
• Attenzione alle azioni di tracciamento, isolamento, presa in carico Covid positivi e contatti
• Sviluppo di tutte le misure di prevenzione e igiene ospedaliera incluso le vaccinazioni, con particolare impegno nella campagna vaccinale Covid-19
Qualità e formazione
• Attenzione alle politiche del personale: formazione, valorizzazione del personale, coinvolgimento delle multiprofessionalità nelle decisioni e nel confronto volto al miglioramento
• Prosecuzione nello sviluppo delle azioni per il miglioramento della sicurezza nelle cure
• Attenzione alla qualità percepita dall’utente
Progetti organizzativi di innovazione e sviluppo
• Utilizzo della prescrizione elettronica/dematerializzata almeno al 90%
• Sviluppo del territorio in rete con attenzione alla evoluzione delle USCA
• Revisione dell’organizzazione della rete ospedaliera in sinergia con il territorio e applicazione di modifiche organizzative temporanee legate all’emergenza Covid
• PNRR: progettazione e implementazione Case della Comunità, Ospedali di Comunità, Centrali Operative Territoriali (COT-ACOT)
• Prosecuzione dell’implementazione SEUS (Servizio Emergenza Urgenza Sociale) di cui alla DGRT 838/2019 con coinvolgimento progressivo di tutte le Zone e integrazione nelle Case della Comunità e con i processi di continuità O-T e Codice Rosa
• Implementazione della Centrale Unica 116-117 secondo le indicazioni regionali
• Prosecuzione nel processo di informatizzazione: cartella clinica informatizzata, Sistema Informativo Territoriale Regionale (AsterCloud) e integrazione sistemi informativi intra- ospedalieri e tra ospedale e territorio
• Valutazione della congruenza del parco tecnologico e informatico in termini di adeguatezza, efficienza, innovazione e sostenibilità
• Sviluppo di nuovi modelli organizzativi sia in ambito medico che chirurgico sostenibili, innovativi, flessibili (Lean Project)
• Consolidamento procedure per l’ordine elettronico NSO
• Adozione di strumenti e metodologie di analisi, controllo e monitoraggio dei costi aziendali rispetto alle risorse disponibili per i vari fattori produttivi
Risorse
• Miglioramento o mantenimento della distribuzione diretta
• Attenzione all’appropriatezza farmaceutica e governo della spesa
Con delibera n. 238 del 9 marzo 2021 l'Azienda ha adottato il Piano della Performance 2021/2023, che prevede al punto 4.4 il legame fra il Piano Anticorruzione ed il Piano della Performance. La coerenza tra i due documenti è assicurata con modalità tali che l’attuazione della trasparenza e dell’integrità costituiscano una responsabilità organizzativa oggetto di valutazione collettiva e individuale.
Infatti per facilitare l’implementazione di un chiaro programma di iniziative anticorruzione si ritiene necessario che le azioni e le misure di prevenzione della corruzione siano traslate, per quanto possibile, in obiettivi organizzativi. È quindi stato creato un concreto collegamento al Piano della Performance, traducendo gli obiettivi strategici relativi all’anticorruzione e trasparenza in obiettivi di performance organizzativa e individuale.
Nell’anno 2021, in continuità con gli anni precedenti, sono stati inseriti nel Ciclo delle Perfomance obiettivi direttamente correlati alle misure contenute nel Piano Aziendale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza, in quanto la promozione di maggiori livelli di trasparenza e di prevenzione della corruzione, costituisce obiettivo strategico dell’Azienda, che si traduce appunto, in obiettivi specifici declinati nelle Schede Budget dell’anno 2021 e previsti anche nella programmazione operativa 2022, nella logica di una effettiva e consapevole partecipazione alla costruzione del Sistema di Prevenzione.
Come riassunto nel prospetto in calce, nell’annualità 2021 sono stati assegnati i seguenti obiettivi specifici in materia di Prevenzione della corruzione e Trasparenza:
• divulgazione del Piano Triennale Anticorruzione e del nuovo Codice di Comportamento riscontrabile da riunione di struttura o altre iniziative dove risulti il livello di partecipazione degli operatori e gli argomenti trattati
• la mappatura dei processi dell’amministrazione (su specifico format standard aziendale) con valutazione del livello del rischio
• la produzione e aggiornamento sul sito web di informazioni utili al dipendente e/o cittadino
L’Amministrazione si impegna anche, tramite le strutture preposte,al rispetto dal punto di vista formale e di tempistiche, delle norme sulla trasparenza amministrativa con le correlate comunicazioni e pubblicazioni di dati e di informazioni nel sito web spazio “Amministrazione Trasparente-Performance" così come disciplinato dal DLGS n.33/2013 e s.m.i.
Obiettivi 2021
Performance organizzativa ed individuale | Divulgazione del Piano Triennale Anticorruzione e del nuovo Codice di Comportamento Mappatura/revisione dei processi (su specifico format standard aziendale) con valutazione del livello del rischio | riunione di struttura o altre iniziative dove risulti il livello di partecipazione degli operatori. Numero riunioni e/o iniziative >1 Mappatura/revisione di almeno 2 nuovi processo tra quelli principali della struttura organizzativa |
Per gli approfondimenti relativi si rinvia al Piano delle Perfomance: (xxxxx://xxx.xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxx/xxxxxxx/000/Xxxxxxxx_000_0000%00-%00Xxxxx
%20performance.pdf)
Per l’approfondimento in merito a ruolo e funzioni degli attori del Sistema aziendale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza si rinvia al precedente PTPCT 2021-23 (xxxxx://xxx.xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxx-xxxxxxxxxxx/xxxxx-xxxxxxxxx/xxxxxxxxxxx-xxxxx- corruzione/piano-triennale-per-la-prevenzione-della-corruzione-e-trasparenza-2021-2023).
In questa sede si provvede a ricordare i soggetti che concorrono allo svolgimento della funzione di Prevenzione della corruzione all’interno dell'ASL Toscana Sud Est:
• Direttore Generale
• Il Responsabile della Prevenzione della corruzione:
• Il Responsabile per la Trasparenza
• Personale a Supporto di RPC e RT
• Internal Audit
• La Rete Sinergica (partner privilegiati del RPC, per sottolineare quanto il responsabile sia “soltanto” il coordinatore e regista di una architettura complessiva dove ciascuno svolge specifiche funzioni e ruoli che concorrono al risultato finale - efficacia del sistema):
◦ Ufficio Procedimenti Disciplinari (UPD)
◦ Area Affari Legali
◦ Responsabile Protezione Dati (RPD)
◦ Responsabile per la Transizione Digitale (RTD)
◦ Gestore Aziendale Antiriciclaggio
◦ Responsabile Anagrafe della Stazione Appaltante (RASA)
◦ Comitato Unico di Garanzia (CUG)
◦ Organismo Indipendente di Valutazione (OIV)
◦ Referenti aziendali per la gestione del rischio corruttivo
◦ Dirigenti
◦ Dipendenti e i collaboratori a qualsiasi titolo dell’Azienda
◦ Gruppo regionale RPCT
Preme approfondire il ruolo dei Referenti per la gestione del rischio corruttivo.
Il Referente è un dipendente/collaboratore che svolge un ruolo attivo nei processi/procedimenti in cui è impiegato, competente e capace nell’individuare e valutare (autovalutazione/monitoraggio di I° liv) i rischi di esposizione alla corruzione delle attività che presiede.
Alcuni Referenti sono già stati individuati in ciascuna area di esposizione di rischio, attraverso una ricognizione avvenuta nel secondo semestre 2021.
Al completamento delle designazioni saranno nominati con atto aziendale nel corso del 2022.
Il gruppo usufruirà di una formazione specifica in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza per costituire “gli interlocutori stabili del RPC e RT nelle varie unità organizzative aziendali (comprese le periferiche)”.
Saranno pertanto impegnati nell’attività di programmazione e attuazione della mappatura in modalità proattiva nei confronti del RPC, oltre che protagonisti del sistema di gestione del rischio per il Monitoraggio di I° livello relativo all’efficacia delle misure di prevenzione specifiche di cui sono titolari.
Si ricorda che il presente Piano si applica oltre che ai dipendenti con rapporto a tempo indeterminato o determinato e ai componenti della Direzione Generale, del Collegio Sindacale e dell'OIV a tutti coloro che, a qualsiasi titolo, si trovino ad operare all'interno delle strutture aziendali o in nome e per conto dell'Azienda, incluse, in particolare, le seguenti categorie, per quanto compatibile in relazione alla natura del rapporto e con i processi aziendali:
• medici, veterinari, psicologici ed altri a rapporto convenzionale;
• consulenti e collaboratori a qualsiasi titolo;
• dipendenti e collaboratori di imprese fornitrici e società partecipate;
• personale assunto con contratto di somministrazione;
• borsisti, stagisti e tirocinanti
In attesa di specifiche disposizioni normative in merito alla predisposizione del primo PIAO (Piano Integrato di attività e organizzazione), il presente documento costituisce l’aggiornamento del precedente PTPCT 2021 – 2023 ed ha lo scopo di evidenziare quanto è stato effettivamente possibile attuare nel corso del non-ordinario anno 2021 rispetto agli obiettivi programmati, illustrando le criticità riscontrate, gli eventi di contesto (esterno e interno) intervenuti, i risultati raggiunti.
Il processo di riorganizzazione aziendale ancora in corso, si pone l’obiettivo di semplificare e rendere maggiormente funzionale un Sistema Sanitario chiamato a rispondere sempre più capillarmente alle esigenze della sua cittadinanza.
Chiarezza e semplicità vogliono costituire le parole chiave di questo piano, per rispondere all’esigenza di trasparenza ed efficacia comunicativa che si aspettano i nostri interlocutori (società civile, stakeholders, dipendenti e collaboratori).
Rispetto alle precedenti edizioni sono cambiati indice e impianto del documento. Mantenendo l’allineamento alle disposizioni dell’Autorità, l’analisi del contesto esterno ed interno all’azienda sono seguiti da specifica analisi sulle misure di prevenzione applicate, elenco delle strutture aziendali classificate per aree di rischio, illustrazione del sistema di monitoraggio e controllo aziendale.
La Sezione della Trasparenza e gli Allegati costituiscono parte integrante del presente Piano.
Preliminarmente alla lettura del documento preme ricordare l’evoluzione del concetto di “corruzione”: “malamministrazione”, intesa come assunzione di decisioni che non sono ispirate e finalizzate alla cura dell’interesse comune a causa del condizionamento improprio da parte di interessi particolari. Quindi atti e comportamenti che, anche se non consistenti in specifici reati, contrastano con la cura dell’interesse pubblico.
Si comincia ad illustrare il contesto esterno, ed in particolare il Focus realizzato dalla Direzione Sanitaria aziendale sull’evolversi della pandemia e del suo contenimento nell’area territoriale di competenza della ASL Toscana Sud Est.
Analisi del contesto Esterno ed Interno
Contesto Esterno
La pandemia COVID-19, emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale, ha comportato per le aziende sanitarie di prendere delle decisioni in tempi brevi e di riallocare le risorse in modo adeguato.
La riorganizzazione iniziata nel 2020 e portata avanti nel 2021 dall’ASL Toscana Sud Est ha riguardato diversi aspetti e settori, che sono stati perfezionati, rielaborati e riadattati con l’evolversi della situazione epidemica. Settori che hanno interessato l’organizzazione stessa dell’Azienda, l’uso della tecnologia per il monitoraggio di tutte le informazioni sul Covid-19, la comunicazione con i pazienti, l’incremento dei posti letto in terapia intensiva, l’incremento delle cure intermedie, la riprogrammazione delle mansioni del personale ospedaliero, la collaborazione con soggetti terzi (imprese private, associazioni senza scopo di lucro, volontari).
In risposta all’emergenza epidemiologica l’Azienda ha posto in atto piani di risposta aziendali e procedure correlate al fine di produrre aggiornamenti tempestivi in relazione mutate condizioni.
È emersa pertanto la necessità di dotarsi di modelli organizzativi flessibili e resilienti, caratterizzati dal coinvolgimento e dalla collaborazione di numerosi portatori d’interesse; è emersa inoltre la rilevanza della formazione continua e delle competenze trasversali del personale e la necessità di implementazione del supporto tecnologico dedicato.
La prima ondata della pandemia nel territorio dell’ASL Toscana Sud Est del 2020, ha avuto, complessivamente, un impatto “ridotto” rispetto al resto della Toscana e dell’Italia; soprattutto nei primi mesi si sono mantenuti bassi il tasso dei casi per 100.000 abitanti, la mortalità e la letalità nel territorio di riferimento. In parte, questo è stato dovuto al fatto che il virus si è diffuso in ritardo, rispetto ad altre zone, e si è potuto beneficiare prima e con maggior efficacia, delle misure di contenimento messe in atto, tenendo conto delle marcate caratteristiche del territorio e la ben nota incidenza della popolazione anziana sia nel versante grossetano che senese.
Il mutato quadro epidemico durante il 2021 rispetto alla fase iniziale, ha comportato necessariamente modifiche di impianto organizzativo. Da gennaio 2021 è iniziata la distribuzione dei vaccini e questo ha comportato l’implementazione di nuove strutture su tutti i fronti con allestimento di Hub/sedi vaccinali di prossimità su tutto il territorio aziendale, e vaccinazioni sui camper dedicati. Contestualmente nel corso dell’anno sono state potenziate le attività di contact tracing con relativa acquisizione di personale dedicato.
Durante il 2021 è stato ulteriormente sviluppato il collegamento tra i 13 Presidi Ospedaliere e le 13 ACOT istituite sul territorio. La centrale di cronicità, dal 2020, si è trasformata in Centrale Covid. È stata potenziata una rete territoriale a livello aziendale:
Con il Covid sono nati portali e app regionali che inevitabilmente hanno prodotto mutamenti di ordine organizzativo e gestionale, che hanno permesso il tracciamento del percorso completo del paziente covid, consultazioni di esiti tamponi per i MMG e PLS, attivazione delle USCA, gestione dei casi da parte delle USCA.
Nel corso del 2021 anche il Sistema Informativo Sanitario della Prevenzione Collettiva ha ulteriormente sviluppato funzioni per la gestione dei processi e la raccolta dati dei Dipartimenti di Prevenzione.
In merito allo sviluppo e importanza della informatizzazione, l’Azienda USL Toscana Sud Est, nel 2021 ha ulteriormente potenziato Telemedicina con interventi comprendenti Teleconsulto – Televisita – Telemonitoraggio con piattaforme dedicate. Con il Covid il potenziamento del teleconsulto è andato a supporto dei Medici di Medicina Generale, delle USCA, per pazienti in ospedali periferici in attesa di tampone, per evitare prime visite in pazienti fragili. Le Televisite hanno permesso di ottenere rapide consulenze dall’esterno dei reparti COVID, di effettuare consulenze rapide e senza spostamenti dello specialista verso gli altri reparti, PS e pre-triage e infine consulto ed invio di Ecografie, Xxxxxxx xxxxxx, etc. verso dispositivi dei professionisti in ospedale e non.
Infine, sempre nel corso del 2021, in recepimento di quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Residenza, l’Azienda Usl Toscana Sud Est ha previsto interventi strutturali a partire dal 2022 finalizzati alla realizzazione delle:
• Case della Comunità Hub
• Ospedale delle Comunità
• Centrali Operative Territoriali
La rete dei servizi territoriali finanziata con fondi PNRR si integra con la rete di offerta dei servizi sul territorio attivi o in corso di attivazione o in fase di progettazione (il cui finanziamento è definito con risorse ex art. 20 Legge Finanziaria n. 67/78).
Per ulteriori approfondimenti si rinvia al Piano delle Performance: (xxxxx://xxx.xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxx/xxxxxxx/000/Xxxxxxxx_000_0000%00-%00Xxxxx
%20performance.pdf).
Contesto Interno
L’organizzazione aziendale che ha preso avvio nell’anno 2020 e che ha notevolmente modificato l’assetto precedente sia in ambito tecnico amministrativo (Delibera N° 794 del 20 luglio 2020 “Attivazione nuova organizzazione dei Dipartimenti Amministrativi e Tecnici e dello Staff della Direzione Aziendale”) che sanitario (Delibera N° 1014 del 15 settembre 2020 “Completamento attivazione nuova organizzazione di parte sanitaria e successive integrazioni”), vede l’Azienda organizzata nelle seguenti macrostrutture:
l'Azienda ASL Toscana Sud Est garantisce lo svolgimento dei suoi compiti istituzionali attraverso strutture organizzative professionali e funzionali individuate tenendo presente le norme generali di organizzazione e del necessario collegamento tra assistenza ospedaliera e territoriale, tra assistenza sanitaria e sociale.
Le strutture organizzative funzionali attivate:
• Zone Distretto
• Presidi Ospedalieri
• Staff della Direzione Aziendale e Sanitaria
• Dipartimenti ospedalieri
• Dipartimenti delle professioni
• Dipartimento della Prevenzione
• Dipartimento del farmaco
• Dipartimento dell’Emergenza Urgenza
• Dipartimenti amministrativi e tecnico
Processo di elaborazione del Piano Prevenzione della corruzione e Trasparenza
Nel corso del 2021 il processo di aggiornamento e monitoraggio del Piano, nonostante l’emergenza sanitaria ancora in essere, si è svolto attraverso il consueto doppio binario:
• rilevazione di nuovi (o aggiornamento/revisione) processi a rischio e individuazione di eventuali relative misure di prevenzione (questionario on line)
• monitoraggio (efficacia e sostenibilità) delle misure di prevenzione per la conferma/aggiornamento di quelle in essere (questionario on line)
Si riportano le istruzioni aziendali predisposte a supporto delle Strutture per le attività di rilevazione e monitoraggio:
Pubblicazione nella pagina Intranet – sottosezione “Integrità e Trasparenza” - Strumenti:
• link di accesso al questionario online per effettuare/completare la mappatura di tutti i processi e procedimenti amministrativi aziendali da parte di tutti i dirigenti responsabili di struttura complessa, semplice o funzionale (amministrativi, tecnici, sanitari)
• video tutorial per la compilazione del questionario on line
• catalogo dei processi mappati aggiornato che permette l'aggregazione dei processi per aree a rischio generali e specifiche (come suggerito da Anac nel PNA 2019/2021)
• elenco dei procedimenti amministrativi pubblicati sulla pagina internet istituzionale con i dati obbligatori ex Dlgs. 33/2013
• elenco delle aree a rischio e un elenco esemplificati di processi da mappare
• Sistema di tutoraggio fornito dallo Staff Anticorruzione sia per l'inserimento dei dati nella procedura sia per supporto attivo in presenza (incontri, Tavoli di lavoro, webinar)
Nel secondo semestre 2021 è stata attivata la piattaforma online per assicurare la registrazione dei processi/procedimenti e la compilazione del questionario per l’identificazione e valutazione del rischio, oltre alla raccolta dei dati obbligatori da pubblicare ai sensi del Dlgs. 33/2013 sui procedimenti amministrativi.
Nell’annualità sono stai mappati n.472 processi e n.77 procedimenti amministrativi.
L’attività in oggetto si è svolta come di consueto con il supporto e coordinamento del RPC e del suo Staff attraverso consulenze, focus di approfondimento, tavoli di lavoro.
Di seguito le aree di mappate ad oggi dalla ASL Toscana Sud Est:
• Acquisizione e gestione del Personale (ex Acquisizione e progressione del personale)
• Contratti pubblici (ex Affidamento di lavori, servizi e forniture)
• Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario (cioè autorizzazioni o concessioni)
• Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario (cioè sovvenzioni, contributi, sussidi)
• Gestione delle entrate, delle spese/bilancio e del patrimonio
• Controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni
• Incarichi e nomine
• Affari legali e contenzioso
• Attività libero professionale
• Liste di attesa
• Rapporti contrattuali con privati accreditati
• Farmaceutica, dispositivi e altre tecnologie: ricerca, sperimentazioni e sponsorizzazioni
• Attività conseguenti al decesso in ambito intraospedaliero
• Donazioni
• Sponsorizzazioni formazione
• Altre sponsorizzazioni
A partire dalla costituzione dell’Azienda sono stati mappati circa 1500 processi compresi i 472 soltanto del 2021.
La Valutazione del rischio
La ASL Toscana Sud Est nel corso del 2021 ha operato al fine di adeguarsi a quanto previsto nelle indicazioni metodologiche di cui all’allegato 1 del PNA ANAC 2019 (Delibera n° 1064 del 13 novembre 2019).
A tal proposito, per l’analisi del contesto interno, sono stati presi in esame i processi mappati da ciascun dirigente di struttura dal 2018 ad oggi.
Come già specificato nei precedenti Piani aziendali, l’Azienda annualmente ha posto, come obiettivi di budget ai dirigenti di struttura, la mappatura di n° 2 processi attinenti le proprie funzioni compresi nelle aree a rischio indicate da ANAC o in alternativa n.2 processi attinenti le proprie funzioni come da Regolamento aziendale.
Nella seconda parte dell’anno 2021, il RPC ha ritenuto opportuno effettuare una selezione mirata dei circa 1500 processi mappati in Azienda dal 2018 al 2021 (di cui 472 soltanto nell’anno 2021), rispetto ai quali ha scelto di realizzare una valutazione del rischio e un trattamento del rischio quanto più possibile attinenti alle indicazioni metodologiche del PNA 2019.
L’Identificazione del rischio
Si è pertanto provveduto a selezionare 60 processi afferenti alle aree di rischio individuate da ANAC (v. allegato n°1 “selezione 60 processi”) ritenuti maggiormente significativi, anche a seguito di incontri ed audit con le strutture interessate ed in funzione delle attività più impattanti che si prospettano alla luce degli adempimenti legati all’attuazione del PNRR.
L’analisi dei circa 1500 processi e del grado di rischio in essi rilevati, unita alla conoscenza degli aspetti più delicati della vita dell’Ente, confortata dagli esiti degli incontri e riunioni con le varie strutture e in prospettiva dei processi che implicano la gestione delle risorse finanziarie derivanti dal PNRR, hanno indotto a concentrare l’attenzione su quei processi di pertinenza dell’Azienda che maggiormente possono essere di interesse per il fenomeno corruttivo.
Per effettuare la valutazione del rischio di ciascun processo selezionato, si è proceduto a costruire uno strumento di valutazione (v. allegato n°2 “scheda di gestione del rischio”), composto di n°3 sezioni.
La prima sezione “valutazione del rischio inerente” prevede l’analisi dei fattori abilitanti degli eventi corruttivi, cioè dei fattori di contesto che agevolano il verificarsi di comportamenti o fatti di corruzione.
Al fine di stimare l’esposizione al rischio di ciascun processo in esame, nella stessa scheda relativa alla “valutazione del rischio inerente” sono stati individuati n°10 indicatori di rischio ritenuti particolarmente significativi per le attività istituzionali dell’Azienda rispetto ai quali è stato richiesto di esprimere una valutazione.
Alcuni indicatori corrispondono anche ai fattori abilitanti con la convinzione che il grado di rischio è influenzato dai primi.
Per realizzare l’approccio qualitativo osservando il “criterio generale di “prudenza” per non sottostimare il rischio, è stato chiesto ai Titolari dei n°60 processi prescelti di “auto valutare” il livello di rischio dei propri processi mappati, con specifiche motivazioni, “fornendo evidenze a supporto-dati oggettivi” (dati sui precedenti giudiziari e/o sui procedimenti disciplinari, etc..).
La seconda sezione dello strumento di valutazione riguarda la “valutazione del rischio residuo”, cioè del rischio che persiste dopo che le misure di prevenzione generali e specifiche sono state correttamente attuate. In sostanza, la valutazione del rischio residuo consente di ridisegnare le misure già esistenti prima di introdurne di nuove.
La valutazione del rischio residuo afferisce alla fase della ponderazione del rischio, in quanto il relativo esito potrebbe indurre il sistema a non sottoporre il processo ad ulteriori trattamenti del rischio, limitandosi a mantenere le misure già esistenti.
A questo proposito il RPC aziendale ha deciso di individuare una sorta di soglia di sbarramento: nel caso in cui la valutazione media della scheda di rischio residuo fosse pari o superiore al livello 3, cioè nel caso in cui le attività di controllo ivi prefigurate risultassero “adeguate”, “prevalentemente adeguate” o “molto adeguate”, il sistema non avrebbe sottoposto al dirigente della struttura la terza sezione inerente la “gestione del rischio” propriamente detta.
La “scheda di rischio” (sezione 3 dello strumento di valutazione), prende spunto dalle risultanze della valutazione del rischio inerente e residuo e sottopone alla struttura interessata una serie di misure, alcune delle quali introdotte obbligatoriamente nel caso in cui l’analisi dei fattori abilitanti (di cui alla valutazione del rischio inerente, come sopra meglio specificato), avesse restituito un punteggio di rischio “medio”, “medio alto” oppure “alto”.
Per fare un esempio concreto, qualora la valutazione del “fattore abilitante trasparenza” avesse individuato un punteggio di rischio superiore a “basso” o “medio basso” (quindi “medio”, “medio alto” oppure “alto”), il compilatore avrebbe necessariamente dovuto prevedere una misura di trasparenza.
Per un esame dettagliato di quanto sopra espresso, può essere consultato l’allegato n°2, sezione n°3.
Il sistema non ha altresì escluso che ulteriori misure potessero essere individuate.
Per ogni misura individuata, in coerenza con quanto previsto dalle indicazioni metodologiche di ANAC, è stato richiesto di:
• Descrivere con accuratezza in cosa consiste la misura
• Descrivere le fasi e/o modalità con cui verrà attuata al fine di incidere sui fattori abilitanti del rischio
• Descrivere i tempi di realizzazione della misura
• Individuare gli indicatori di monitoraggio
• Individuare i valori attesi
Lo strumento di valutazione è stato somministrato ai dirigenti delle strutture interessate mediante un link personalizzato che ha introdotto ciascun compilatore nella piattaforma aziendale nella quale era stata effettuata la mappatura dei processi.
Ciascuno dei 60 processi selezionati è stato riproposto al dirigente interessato con l’integrazione dello strumento di valutazione inerente la gestione del rischio.
Gli esiti della rilevazione costituiscono l’allegato n°3 del presente documento (v. allegato n°3 “esiti monitoraggio 60 processi”).
Infine, in base ad una scelta specifica del RPC, viene chiesto al compilatore di individuare la cadenza di trasmissione degli esiti del monitoraggio all’Internal Audit (le opzioni sono: trimestrale/semestrale/annuale) al fine di attuare il Sistema di monitoraggio del Piano e svolgere l’esame periodico della funzionalità del processo di gestione del rischio.
Il Trattamento del Rischio
Il trattamento del rischio consiste nell’individuazione, progettazione e programmazione delle misure generali e specifiche finalizzate a ridurre il rischio corruttivo identificato mediante le attività propedeutiche sopra descritte.
La fase in oggetto, come abbiamo visto, può portare all’introduzione di misure di mitigazione, o valutarne la non necessità, confermando il mantenimento di quelle già in essere, pianificando anche eventuali priorità di trattamento.
Nella parte che segue vengono approfondite le misure di prevenzione generali e specifiche aziendali.
Parte seconda: Misure di prevenzione generali e specifiche
Le misure Generali
Le misure generali intervengono in maniera trasversale sull’intera Amministrazione e si caratterizzano per la loro incidenza sul sistema complessivo della Prevenzione della corruzione e per la loro stabilità nel tempo.
Il codice di comportamento
Con deliberazione n° 1234 del 10 novembre 2016 è stato adottato il Codice di Comportamento della ASL Toscana Sud Est, ai sensi dell'art. 54 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n.165 definito con procedura aperta alla partecipazione e previo parere obbligatorio dell’OIV, che ha personalizzato i doveri del codice nazionale, al fine di integrarli e specificarli nella realtà organizzativa dell’Ente.
Cogliendo le indicazioni di ANAC il Codice di Comportamento aziendale è stato aggiornato con Deliberazione n° 893 del 11 agosto 2020.
Fino all’intero 2021 tutte le strutture hanno avuto come obiettivo di performance la divulgazione del Codice di Comportamento aziendale; risultato realizzato anche mediante incontri con la diretta partecipazione dei referenti RPCT.
Nel corso del 2021, il RPC ha provveduto, attraverso la diffusione di specifica scheda di report, a richiedere a tutte le strutture che avevano collaborato alla precedente stesura del PTPCT, e comunque la cui gestione afferisce le aree a rischio, di riferire se, durante l’anno in corso, fossero state rilevate violazioni al Codice di Comportamento. Da un’analisi delle relazioni acquisite, non sono emerse violazioni.
Anche per l’anno 2022 è stato confermato per le strutture aziendali l’obiettivo di budget trasversale:
codice “AZ_B4_001 - Divulgazione del Piano Triennale Anticorruzione e del nuovo Codice di Comportamento riscontrabile da riunione di struttura o di altre iniziative dove risulti il livello di partecipazione degli operatori. Numero riunioni e/o iniziative. - Target >= 1 - Peso 1”.
Misure di disciplina del conflitto di interessi
In continuità con quanto avviato negli anni precedenti, prosegue l’utilizzo e la conservazione della modulistica relativa alla rilevazione di ipotesi di conflitto di interessi in Azienda, licenziata dal Gruppo di lavoro regionale degli RPCT.
La modulistica consta di n° 7 modelli di dichiarazione di cui all’allegato n° 4 “modulistica rilevazione conflitto di interessi”.
La disciplina del conflitto di interessi è stata affrontata anche nell'ambito di iniziative di formazione che si sono tenute nel corso dell’anno 2021, riferite a specifiche “aree a rischio”:
• Valutazione e trattamento del rischio: analisi di casi nell'Area di 'Farmaceutica dispositivi e altre tecnologie (ricerca, sperimentazioni e sponsorizzazioni)
• Valutazione e trattamento del rischio: analisi di casi nell'Area di attività libero professionale e liste di attesa
Sempre nel corso dell’anno 2021 il RPC ha provveduto, attraverso la diffusione di specifica scheda di report, ad un monitoraggio “una tantum” con le strutture aziendali con funzioni operative gestionali nelle aree di rischio per la rilevazione di situazioni di conflitti di interesse/incompatibilità. Il monitoraggio non ha esitato situazioni di conflitto di interesse.
Ritenendo insoddisfacente l’esito del monitoraggio, per l’anno 2022, l’RPC ha posto come obiettivo di budget trasversale a tutte le strutture aziendali l’obiettivo codice “AZ_B4_013 - Compilazione report sul conflitto di interesse del personale afferente la struttura” al fine di sensibilizzare tutti i centri di responsabilità aziendali.
Inconferibilità/incompatibilità di incarichi
Con delibera n° 1146 del 25 settembre 2019 relativa all’applicabilità della disciplina del decreto legislativo 8 aprile 2013 n° 39 agli incarichi dirigenziali non riconducibili ai ruoli della dirigenza sanitaria (medica e non) svolti nell’ambito degli enti del servizio sanitario, il Consiglio dell’Autorità Nazionale di Anticorruzione ha stabilito che gli incarichi dirigenziali non riconducibili ai ruoli della dirigenza sanitaria (medica e non) svolti nell’ambito degli enti del servizio sanitario, rientrano nella definizione di “incarichi dirigenziali interni e esterni” di cui all’art. 3 comma 1 lett. c) del decreto legislativo 8 aprile 2013 n° 39 per i quali vigono le ordinarie regole previste dal citato decreto, non essendo sottoposti al peculiare inquadramento riservato alla dirigenza medico sanitaria.
Argomentando diversamente, sottolinea l’Autorità, si creerebbe una ingiustificata disparità di trattamento tra dirigenti tecnico amministrativi che operano nel contesto sanitario e quelli di altre pubbliche amministrazioni e con delibera del 4 agosto 2020 n° 713, ANAC ha confermato l’orientamento sopra espresso.
Nel corso del 2021, l’Azienda ha provveduto ad acquisire per gli incarichi di Direzione (ad eccezione che per il Direttore Generale per il quale provvede Regione Toscana) le relative dichiarazioni di insussistenza di cause di incompatibilità annuali.
L’Azienda ha provveduto inoltre ad acquisire le dichiarazioni di insussistenza di cause di inconferibilità per i Direttori di Zona Distretto nominati nel corso dell’anno con i quali è stato sottoscritto un contratto di diritto privato, nonché le dichiarazioni di incompatibilità annuale per i Direttori di Zona Distretto precedentemente nominati.
Le dichiarazioni di cui sopra, dopo opportuna verifica da parte del RPC affinché non rilevassero ipotesi di inconferibilità/incompatibilità, sono state pubblicate sul sito web aziendale, nella sezione “Amministrazione Trasparente”, in base a quanto previsto dall’art. 20 del decreto legislativo 8 aprile 2013 n° 39.
Nel corso del 2021, l’Azienda ha inoltre partecipato al Tavolo Regionale degli RPCT, (ricostituitosi dopo la fase emergenziale della pandemia), nell’ambito del quale si è giunti ad un’interpretazione condivisa delle recenti deliberazioni di ANAC in merito all’applicabilità del decreto legislativo 8 aprile 2013 n° 39.
Il Tavolo Regionale sta elaborando un regolamento ed una modulistica condivisa in materia di inconferibilità e incompatibilità.
Dopo un percorso di condivisione interno del regolamento, in particolare con il Dipartimento Risorse Umane e con il Data Protection Officer aziendale, si procederà a dare piena attuazione al decreto, estendendone l’applicazione.
La prevenzione della corruzione nella formazione di commissioni e nelle assegnazioni agli uffici
Ricognizione anno 2021 – Obiettivi 2022
Nel 2021 è stata approfondita | |||||
Effettuazione preventivi | di | controlli | diretti | ulteriormente la problematica e si è ritenuto opportuno un cambio di paradigma. Già a decorrere dal 2022 | Strutture responsabili della nomina e/o dell’assegnazione di concerto con l’UPD aziendale |
si procederà su questa linea. |
L’obiettivo è quello di non appesantire ulteriormente le procedure, ma di agire sugli operatori per un cambio di paradigma, dall'elaborazione di regolamentazioni asettiche al coinvolgimento culturale e al controllo effettivo sui singoli casi.
L'efficacia di questo nuovo paradigma potrà essere valutata a posteriori attraverso i seguenti due indicatori:
a) numero di violazioni effettivamente rilevate in un anno nella formazione di commissioni o assegnazione agli uffici/numero di commissioni formate e assegnazioni effettuate;
b) numero di violazioni effettivamente rilevate in un anno nell'attribuzione di incarichi/numero di incarichi attribuiti.
Gli incarichi extraistituzionali
La Legge n. 190/2012 è intervenuta a modificare il regime dello svolgimento degli incarichi da parte dei dipendenti pubblici contenuto nell’art. 53 del D.Lgs. 165/2001 e il Regolamento che disciplina la materia del conferimento e autorizzazione degli incarichi extra-istituzionali è stato adottato con delibera aziendale n. 739 del 29 agosto 2017.
Nel corso del 2021, il RPC ed il personale della struttura di supporto hanno proceduto ad effettuare incontri di consulenza, con gli interlocutori coinvolti nella procedura autorizzatoria.
In particolare le consulenze formative sono state fornite ai dipendenti sia del comparto sia area dirigenza, al fine anche di permettere la presentazione di istanze conformi alla normativa in materia di attività extraistituzionali e di conseguenza al relativo regolamento aziendale di riferimento. Questa modalità consente di aumentare la capacità di valutazione e di vigilanza dei dirigenti/responsabili chiamati sia a vigilare sugli incarichi extra istituzionali dei propri collaboratori sia ad esprimere un preventivo parere alle richieste di svolgimento di incarichi/attività extraistituzionali.
Si segnala che le consulenze informative sono state svolte anche nei confronti degli specialisti convenzionati in seguito all'introduzione nell'ACN (Accordo collettivo nazionale) di riferimento, della possibilità di scelta dell'opzione di esclusività.
Nel corso del biennio 2020-2021 si è proceduto ad aggiornare in bozza il Regolamento sugli incarichi extra istituzionali prevedendo anche una specifica parte dedicata agli specialisti ambulatoriali a seguito delle suddette modifiche apportate dall'ACN di riferimento.
Il controllo, così come è stata impostata la procedura, viene effettuato soprattutto nella fase di pre- istruttoria e di valutazione dell'istanza di autorizzazione, indicando tutti gli elementi per il corretto svolgimento dell'incarico, prendendo, ove se ne ravvisi la necessità, contatti con i soggetti proponenti l'incarico (soprattutto nel caso di coinvolgimento di case farmaceutiche o aziende di dispositivi sanitari). Per lo svolgimento dell'incarico si indicano al dipendente gli istituti da utilizzare (ferie e recupero ore). Al fine di evitare l’utilizzo di istituti di assenza dal servizio non consentiti dal regolamento sugli incarichi extra istituzionali, viene effettuato un controllo anche da parte dell'ufficio presenze/assenze su eventuali richieste anomale di permessi per svolgere questi tipi di attività. Inoltre il controllo è effettuato successivamente allo svolgimento dell'incarico nel momento in cui deve essere autorizzato il pagamento dell’incarico a cura della struttura preposta.
Per l’anno 2021 non sono risultati casi di violazione del Regolamento di riferimento. Negli ultimi sei mesi, sono state rilasciate in Azienda 1100 autorizzazioni.
Le attività autorizzate sono relative a consulenze richieste ai nostri professionisti sanitari nell'ambito di eventi, tavole rotonde, ecc.., commissioni di concorso, componenti di collegi tecnici, docenze a corsi universitari e non, apertura di attività/società consentite, componenti negli organi di soggetti pubblici/privati, consulente tecniche di parte, apertura di P.I., incarichi relativi all'organizzazione di eventi di vario tipo da parte di case farmaceutiche attraverso i provider ecc..
Per l’anno 2022, l’Azienda si propone il seguente obiettivo:
- controllo del rispetto dell'esclusività da parte degli Specialisti ambulatoriali che hanno esercitato questa scelta con il diritto alla conseguente indennità.
Divieti post-employment (pantouflage)
La L. n. 190/2012 ha introdotto un nuovo comma nell’ambito dell’art. 53 del D. Lgs. n. 165/2001 volto a contenere il rischio di situazioni di corruzione connesse all’impiego del dipendente successivo alla cessazione del rapporto di lavoro. Il rischio valutato dalla norma è che durante il periodo di servizio il dipendente possa artatamente precostituirsi delle situazioni lavorative vantaggiose e così sfruttare a proprio fine la sua posizione e il suo potere all’interno dell’amministrazione per ottenere un lavoro per lui attraente presso l’impresa o il soggetto privato con cui entra in contatto. La norma prevede quindi una limitazione della libertà negoziale del dipendente per un determinato periodo successivo alla cessazione del rapporto per eliminare la “convenienza” di accordi fraudolenti.
I “dipendenti” interessati sono coloro che per il ruolo e la posizione ricoperti nell’amministrazione hanno avuto il potere di incidere in maniera determinante sulla decisione oggetto dell’atto e, quindi, coloro che hanno esercitato la potestà o il potere negoziale con riguardo allo specifico procedimento o procedura (dirigenti, funzionari titolari di funzioni dirigenziali, responsabile del procedimento nel caso previsto dall’art. 125, commi 8 e 11, del D. Lgs. n. 163/2006).
I predetti soggetti nel triennio successivo alla cessazione del rapporto con l’Amministrazione, qualunque sia la causa di cessazione (e quindi anche in caso di collocamento in quiescenza per raggiungimento dei requisiti di accesso alla pensione), non possono avere alcun rapporto di lavoro autonomo o subordinato con i soggetti privati che sono stati destinatari di provvedimenti, contratti o accordi.
Ricognizione anno 2021 – Obiettivi 2022
Inserimento clausola “pantouflage” nei contratti di assunzione del personale | In atto | Dir. Dipartimento Risorse Umane |
Inserimento clausola “pantouflage” nei contratti di appalto di lavori | attuato | Dir. Dipartimento tecnico |
Adozione modulo informativo da consegnare ai dipendenti che cessano il servizio | attuato | c.s. |
Approfondimento di eventuali casi sospetti segnalati e/o rilevati | Nel 2021 è stata approfondita ulteriormente la problematica e si è ritenuto opportuno un cambio di paradigma. Già a decorrere dal 2022 si procederà su questa linea. | Direttore Dip. Risorse Umane |
Sensibilizzazione culturale sulla problematica da parte degli uffici competenti nei confronti dei neoassunti e dei dipendenti in cessazione | Nel 2021 è stata approfondita ulteriormente la problematica e si è ritenuto opportuno un cambio di paradigma. Già a decorrere dal 2022 si procederà su questa linea. | Uffici del Dipartimento Risorse Umane |
L’obiettivo è quello di non appesantire ulteriormente le procedure, ma di agire sugli operatori al fine di determinare una presa di coscienza dei singoli, associata alla messa a punto di una regolamentazione specifica corredata da idonei controlli.
L'efficacia di questa strategia potrà essere valutata a posteriori attraverso i seguenti due indicatori:
a) numero di violazioni effettivamente rilevate in un anno nella formazione di commissioni o assegnazione agli uffici/numero di commissioni formate e assegnazioni effettuate;
b) numero di violazioni effettivamente rilevate in un anno nell'attribuzione di incarichi/numero di incarichi attribuiti.
La formazione
La pianificazione dell’attività formativa, concordata tra RPCT e Direzione Generale fin dalla costituzione della Azienda Toscana Sud Est, prevede:
• Corsi di I° livello (alfabetizzazione) per diffondere una conoscenza generale sulle politiche di integrità aziendale (codice di comportamento, piano anticorruzione). Tali corsi, effettuati in presenza, dal 2021 sono stati affiancati/sostituiti da corsi FAD, per raggiungere una sempre più ampia partecipazione.
• Corsi di II° livello, vale a dire focus di approfondimento su tematiche specifiche richiesti dalle singole strutture/dipartimenti (conflitto di interesse, gestione liste di attesa e LP, sponsorizzazioni, appalti...)
• Corsi di III° livello, ultra-specialistici, destinati al personale coinvolto nelle aree a maggior rischio aziendal
• Somministrazione di corsi FAD per segretari/e e membri di commissioni di gara/selezione del personale tramite il Laboratorio Regionale per la Formazione Sanitaria (Formas)
Esiti Formazione anno 2021:
• Corsi bimensili su Codice di comportamento aziendale destinati al personale neoassunto (n. 3 ore - docenza Staff anticorruzione)
• Laboratori/Focus di approfondimento richiesti dalle seguenti Strutture (n. 4 ore di docenza del Supporto RPC):
Dipartimento Diagnostica per Immagini, Dipartimento Infermieristico e Ostetrico, Dipartimento Chirurgia Generale e d'Urgenza, Area Chirurgica Oculistica, Staff di Direzione aziendale, Area dello Staff Dipartimento delle Professioni Infermieristiche e Ostetriche
• Corso sul Codice di Condotta aziendale e alfabetizzazione in materia di prevenzione della corruzione (n. 6 ore - docenza Staff anticorruzione) 80 adesioni
• FAD asincrona "Prevenzione della corruzione e codice di comportamento: lo specifico ambito sanitario corso base" destinata a ca 800 dipendenti (scadenza 31/12/21) (n. 3ore - Agenzia Regionale Formas )
• Formazione ultra-specialistica (webinar) n. 16 h docenti esterni “SpazioEtico” sulle seguenti aree di rischio:
◦ “Farmaceutica dispositivi e altre tecnologie (ricerca, sperimentzioni e sponsorizzazioni)”
◦ “Liste di attesa e Libera professione”.
Per il perdurare dell’emergenza sanitaria anche nell’anno 2021 le attività di formazione si sono svolte in modalità on line.
Al fine di rendere sempre più incisiva la misura relativa alla Formazione, per il 2022 , il RPC ha posto alle strutture aziendali come obiettivo di budget trasversale:
obiettivo “codice AZ_B3_083 - Formazione su Anticorruzione. % personale afferente la struttura in possesso di attestato di formazione valido (validità attestato 4 anni) - Target 80% - Peso 0,5”.
Obiettivi 2022 (PAF)
Focus di approfondimento su richieste dei direttori dipartimento/struttura | Intera annualità 2022 | RPC |
Formazione su “Politiche di anticorruzione dell'Azienda Toscana sud est” diretta a: personale neoassunto, collaboratori a qualsiasi titolo, operatori servizio civile, associazioni aderenti comitati di partecipazione | Intera annualità 2022 | RPC – Formazione |
Corso di I° liv “Codice Etico e Codice di condotta aziendale: dai valori ai comportamenti” (in presenza o FAD asincorna) | n. 3 edizioni annualità 2022 | RPC – CUG - Formazione |
Corso di III° liv (formazione ultra- specialistica) nell’area di rischio specifica “svolgimento di attività | Intera annualità | Uff Att. Extra-ist.- RPC |
extra-lavoro”Intera annualità | ||
Corso FAD di II° liv. “Il sistema di prevenzione e repressione della corruzione - corso avanzato” | 2022 | RPCT - Formazione |
Seconda edizione Corso FAD di I° liv. "Prevenzione della corruzione e codice di comportamento: lo specifico ambito sanitario - corso base" | 2022 | Gruppo Reg. RPCT - RPCT - Agenzia della formazione |
Corso su diritto di accesso e trasparenza (in presenza) | n. 3 edizioni annualità 2022 | RT - Formazione |
La rotazione ordinaria
Nel secondo semestre del 2021 è stata programmata, come previsto da ANAC, l’elaborazione del piano di rotazione aziendale, che tenga conto in primis dei ruoli particolarmente esposti al rischio di cattiva amministrazione e corruzione.
È attualmente in atto una mappatura degli incarichi/ruoli/funzioni maggiormente sensibili al rischio di corruzione.
Il criterio viene applicato in modo trasversale fra dirigenza e comparto, valutando l’esposizione a fenomeni di opacità/mala amministrazione/irregolarità/corruzione della funzione/ruolo.
Sono previsti incontri con le strutture operanti nelle principali aree di rischio per individuare ruoli/funzioni maggiormente esposti, valutando la presenza di misure alternative alla Rotazione qualora non applicabile (scarsità di personale, infungibilità).
L’argomento della rotazione ordinaria, inoltre, è trattato nell’ambito del Tavolo regionale degli RPCT al fine di individuare una disciplina comune che dovrà comunque essere personalizzata in base alle diverse modalità organizzative delle singole Aziende.
La rotazione straordinaria
La misura in oggetto (art. 16, co. 1, lett. l-quater d.lgs. n. 165/2001), viene definita “speciale”, avendo un carattere successivo al verificarsi di fenomeni corruttivi («rotazione del personale nei casi di avvio di procedimenti penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva»).
Come raccomandato da Anac, RPC e UPD aziendale sono tenuti al monitoraggio delle ipotesi in cui si verificano i presupposti per l’applicazione della stessa al fine di dare concreta attuazione all’istituto.
Al fine di stabilire l’applicabilità della rotazione straordinaria al singolo caso, l’Amministrazione è tenuta a verificare:
• l’avvio di un procedimento penale o disciplinare nei confronti del dipendente, ivi compreso i dirigenti;
• esistenza di una condotta, oggetto di tali procedimenti, qualificabile come “corruttiva” ai sensi dell’art. 16 c.1 lett. L quater del DLgs 165/2001.
Il codice di comportamento aziendale prevede l’obbligo per i dipendenti di comunicare all’Amministrazione la sussistenza nei propri confronti di provvedimenti di rinvio a giudizio, e
l’obbligo per i dipendenti di comunicare all’amministrazione la sussistenza nei propri confronti di provvedimenti di rinvio a giudizio (art. 11 Codice di Comportamento aziendale (art. 11 cc. 20,21).
Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower)
L’Azienda è dotata di una procedura formale in merito alla tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti, ai sensi dell’art. 54 bis D.lgs 165/2001.
Nel 2021 doveva essere messo in uso l’applicativo informatico criptografico Xxxxxxxxx (fornito in comodato d’uso da Estar) per la ricezione di segnalazione di illeciti/irregolarità da parte dei dipendenti pubblici.
Una valutazione congiunta tra RPC E RPD ha riscontrato criticità in merito ai requisiti di sicurezza e privacy della Piattaforma, pertanto l’attivazione è stata bloccata e, utilizzando l’esperienza già percorsa da ESTAR che si è dotata di un nuovo strumento, è attualmente allo studio l’acquisto di un nuovo software.
Della questione è stato investito anche il Tavolo regionale degli RPCT, essendo intervenuta una comunicazione ufficiale da ESTAR in merito alla non adeguatezza tecnica dello strumento Xxxxxxxxx.
Obiettivi 2022
Aggiornamento della procedura aziendale di segnalazione e tutela | Slittato al II° semestre 2022 | RPCT, PRIVACY | Pubblicazione procedura e comunicazione/diffusion e attivazione applicativo “Kleopatra” |
Attivazione di applicativo informatico criptato aderente alle disposizioni del Garante Privacy | Annualità 2022 | RPCT, PRIVACY – GdL regionale RPCT | |
Questionari su conoscenza e diffusione sullo strumento whistleblowing (a 3 e 9 mesi dall’attivazione) | Sospeso (realizzazione punto precedente) | RPCT – Funzioni Informazione e Comunicazione | Pubblicati gli esiti su intranet aziendale |
I patti di integrità
Rientra tra le misure di comportamento anche la sottoscrizione di Xxxxx di integrità negli affidamenti e clausole di integrità nei contratti. I protocolli di legalità sono strumenti negoziali che integrano il contratto originario tra amministrazione e operatore economico con la finalità di prevedere una serie ulteriori di misure volte al contrasto di attività illecite e ad assicurare il pieno rispetto dei principi costituzionali di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa e dei principi di concorrenza e trasparenza che presidiano la disciplina dei contratti pubblici.
Con nota prot. n. 167919/2016 la Direzione Amministrativa ha trasmesso ai Responsabili delle strutture interessate il modello di Patto di Integrità adottato dall'Azienda.
È cura dei medesimi Responsabili proporre eventuali aggiornamenti/integrazioni del medesimo alla RPCT, anche a seguito di intervenute modifiche legislative e/o eventi intercorsi che hanno evidenziato eventuali criticità nell'attuazione.
Dati 2021 per le Aree coinvolte
• Area Approvvigionamenti e Contratti (Dipartimento Affari Generali): nel corso del 2021 risultano acquisiti circa 100 patti di integrità all’interno dei quali vi è contenuto espresso richiamo al rispetto del “Codice di comportamento dei dipendenti pubblici” e del Codice di comportamento adottato dall'Azienda ASL Toscana Sud Est, regolarmente pubblicato in versione aggiornata sul Sito WEB - Sezione “amministrazione trasparente → disposizioni generali → atti generali → codice disciplinare e codice di condotta” del quale i contraenti dichiarano di aver preso piena visione e conoscenza.
Numero verifiche a campione effettuate in merito all’attuazione dei Patti: 5% (non sono state accertate violazioni).
Non sono stati rilevati casi di attivazione delle azioni di tutela previste nei protocolli di legalità in quanto non si sono verificate condizioni di violazione delle condizioni ivi contenute.
• Dipartimento Tecnico: nel corso del 2021 sono stati sottoscritti n.152 Patti di integrità. Le verifiche effettuate sull'attuazione della misura, in seguito alle quali non sono stare accertate violazioni, risultano essere n. 9. Non si segnala nessuno caso di attivazione delle azioni di tutela.
Monitoraggio tempi di conclusione procedimenti amministrativi
Le iniziative adottate dal RT in materia di procedimenti amministrativi sono riportate nel presente Piano nella Parte Terza dedicata alla Trasparenza.
Costituzione gruppo di lavoro | 30/06/18 attuato | Dip. Affari Generali, Dip. Supporto Amministrativo Attività Sociosanitarie e Specialistiche, supporto amministrativo Dipartimento di coordinamento della Direzione xxx.xx |
Proposta regolamento procedimenti amministrativi | attuato | Referente gruppo di lavoro |
Adozione Regolamento | attuato | Direzione Aziendale |
Il Regolamento aziendale in materia di procedimenti amministrativi è stato adottato nel corso dell’anno 2021, con deliberazione n. 315 del 09 marzo 2021. Risulta avviato un percorso di formazione sul regolamento medesimo.
Azioni di sensibilizzazione società civile
Il nuovo sistema di partecipazione, nato in attuazione della LRT n. 75/2017, risulta integrato e coerente con l'organizzazione del SSR, articolandosi nei livelli regionale, aziendale e di zona distretto. Le sue finalità sono quelle di affermare una cultura diffusa che consenta un'autentica collaborazione dei cittadini ai processi di disegno e sviluppo dei servizi socio sanitari, mediante il loro contributo alle fasi decisionali e di monitoraggio.
In sanità il supporto delle Associazioni risulta rilevante in vari contesti, sia nei programmi di formazione e informazione verso gli operatori e la comunità, sia nella stessa definizione e fruizione dei Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) e nel relativo monitoraggio, sia al fine di
intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale e per il rafforzamento delle forme di cittadinanza attiva.
Nel contesto dell’emergenza Covid-19 il Consiglio dei Cittadini per la Salute - ricostituito nel corso del 2021 - e il Comitato di Partecipazione aziendale hanno continuato a svolgere la loro azione di collegamento e raccordo con la società civile, segnalando le criticità riguardanti l’accesso alle prestazioni, le problematiche sulla funzionalità delle attività territoriali e ospedaliere e chiedendo notizie sulla futura riorganizzazione dei servizi, anche con riferimento all’utilizzo dei fondi del PNRR.
Le misure specifiche
Rispetto ai 60 processi afferenti alle aree di rischio individuate da ANAC, selezionati secondo le modalità descritte nel paragrafo relativo all’identificazione del rischio, il RPC ha posto il seguente obiettivo specifico a tutte le strutture amministrative e sanitarie titolari dei processi in oggetto:
obiettivo “codice AZ_B4_014 “Compilazione scheda di gestione di rischio per i processi individuati dal RPC (Responsabile della Prevenzione della Corruzione). Compilazione del questionario aziendale entro il 15 aprile”.
Considerata la metodologia adottata, in base alla quale soltanto i processi che avessero ottenuto un punteggio medio di rischio residuo “adeguato”, “parzialmente adeguato” o “non adeguato/assente”, avrebbero dovuto subire un ulteriore trattamento del rischio rispetto alle misure già esistenti e individuate nel corso degli anni precedenti, dall’analisi dei 60 processi selezionati, è emerso che:
a) n° 49 processi hanno presentato una valutazione media di rischio residuo pari a “prevalentemente adeguato” o “molto adeguato”, per cui, in coerenza con le indicazioni metodologiche del PNA ANAC 2019, al fine di effettuare una reale azione di ponderazione del rischio, non si è provveduto ad individuare ulteriori misure per il trattamento del rischio rispetto a quelle a suo tempo individuate;
b) n° 11 processi hanno presentato una valutazione media di rischio residuo pari a:
• “adeguato” n°7 processi
• “parzialmente adeguato” n°3 processi
• “non adeguato/assente” n°1 processo
Pertanto, per questi processi, è stata resa obbligata la compilazione della “scheda di rischio” di cui all’allegato n°2 ai fini dell’individuazione di ulteriori misure per il trattamento del rischio.
Per un esame dettagliato degli 11 processi individuati, di cui n°7 afferenti all’area di rischio “contratti pubblici”, n°1 afferente all’area “Farmaceutica, dispositivi e altre tecnologie - Ricerca Sperimentazioni cliniche Sponsorizzazioni”, n°1 afferente all’area Attività libero professionale e liste d'attesa, n°1 all’area “attività conseguenti al decesso in ambito ospedaliero” e n°1 “altro”, si rinvia all’allegato n°5 “esiti monitoraggio processi a rischio”.
Le misure individuate riguardano: n°6 “controllo”, n°1 “controllo/formazione”, n°1 “rotazione”, n°1 “regolamentazione/formazione”, n°1 “sensibilizzazione/partecipazione” e n°1 “promozione etica”.
Nell’allegato n°5, si possono esaminare, per ciascun processo, la descrizione della misura, la descrizione delle fasi e/o modalità con cui verrà attuata al fine di incidere sui fattori abilitanti del rischio, la descrizione dei tempi di realizzazione della misura, gli indicatori di monitoraggio e i relativi valori attesi.
Dal momento che il RPC, nella medesima scheda di rischio, ha richiesto di indicare la cadenza di trasmissione degli esiti del monitoraggio all’Internal Audit al fine di attuare il sistema di verifica/controllo di attuazione del Piano e svolgere l’esame periodico della funzionalità del processo di gestione del rischio, è emerso che per n°10 processi è prevista una trasmissione a cadenza annuale e per n°1 processo è programmata una trasmissione a cadenza semestrale.
A livello metodologico è significativo segnalare che la valutazione media del rischio inerente, comprensiva dell’esame dei fattori abilitanti, per gli 11 processi in questione ha mostrato un punteggio medio basso, in particolare “basso” per n°1 processo, “medio/basso” per n°8 processi, “medio” per n°2 processi.
Pertanto, solo grazie alla valutazione congiunta del rischio residuo, in ossequio alle indicazioni metodologiche di ANAC del PNA 2019, è stato possibile individuare la criticità rappresentata da questi n°11 processi rispetto a tutti gli altri che pertanto, per l’anno 2022, costituiranno dei “sorvegliati speciali” rispetto ai quali realizzare un appropriato monitoraggio.
L’antiriciclaggio
In attuazione del nuovo art. 10 “Pubbliche amministrazioni” del D.lgs. 231/2007 “Attuazione della direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo nonché della direttiva 2006/70/CE che ne reca le misure di esecuzione” l’Azienda ha provveduto ad adottare i seguenti documenti:
• delibera del D.G. n. 1055 del 11/10/2018 nomina del Gestore quale soggetto interlocutore con l'Unità di informazione finanziaria per l'Italia (UIF) per tutte le comunicazioni connesse con le operazioni sospette di riciclaggio e finanziamento al terrorismo oggetto di verifica;
• delibera del D.G. n. 732 del 19/06/2019 adozione del Regolamento aziendale in materia di contrasto ai fenomeni di riciclaggio e di finanziamento – Parte I: Rilevazione delle operazioni sospette e comunicazione dei dati e delle informazioni all'UIF.
Nel 2019 sono state svolte dal Gestore n. 2 edizioni del corso in materia di antiriciclaggio rivolte al personale delle aree considerate a rischio dalla normativa, che si sono tenute in data 4 luglio e 4 dicembre 2019.
Nel corso degli anni 2020 e 2021 non è stato possibile svolgere gli incontri e i corsi di formazione previsti a causa dell’impegno del personale delle strutture interessate nell’attività di contrasto all’emergenza epidemiologica.
Con riferimento alle azioni di prevenzione 2022 è in corso l'organizzazione di eventi informativi e formativi in materia di antiriciclaggio di tipo avanzato, con docenti esterni esperti utili a ‘calare’ efficacemente la tematica di cui trattasi nei processi economico – finanziari di competenza aziendale.
È stato contattato dal Gestore il Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx uno dei docenti del corso in materia di antiriciclaggio tenutosi presso la Scuola Nazionale dell'Amministrazione a Roma nel febbraio 2019.
Il Xxxx. Xxxxxxxx ha accettato l’incarico di svolgere n. 2 edizioni formative rivolte al personale delle strutture maggiormente interessate dal fenomeno che si terranno nel secondo semestre 2022.
Il Gestore, anche per conto della Direzione Amministrativa e del Responsabile anticorruzione ha preso contatto con il Dr. Xxxxx Xxxxxxxx Responsabile del servizio Analisi e Rapporti Istituzionali dell'UIF ed è stato organizzato un incontro formativo, di confronto e collaborazione istituzionale, per il giorno 3 maggio 2022 in modalità webinar.
Sono stati invitati a partecipare i responsabili, il personale dirigente e in mancanza le posizioni organizzative, delle seguenti strutture:
• Staff Direzione Aziendale
• Dipartimento Tecnico
• Dipartimento Prevenzione
• Dipartimento Gestioni Economiche e Finanziarie
• Dipartimento Gestione Xxx.xx Zone Distretto, Presidi Ospedalieri, Dipartimenti Sanitari
• Dipartimento Affari Generali
• Dipartimento del Farmaco
Proseguirà il percorso di analisi dei rischi già intrapreso con il Dipartimento Gestioni economiche e finanziarie sulle operazioni di cessione dei crediti da parte dei fornitori in attesa della pubblicazione delle linee guida del Comitato di Sicurezza Finanziaria (art. 10, co. 3 del Dlgs. 231/2007).
In attesa di riscontro la richiesta del Gestore di riattivazione del gruppo di lavoro regionale in materia di antiriciclaggio, inoltrata in accordo e tramite il Responsabile della prevenzione della corruzione, al gruppo già formalizzato in Regione in materia di anticorruzione e trasparenza.
Parte terza: il Piano della Trasparenza
Introduzione
È noto che il sistema della trasparenza amministrativa si realizza non solo attraverso l’adempimento degli obblighi di pubblicazione sul sito istituzionale dell’ente, ma anche mediante l’accesso civico generalizzato (FOIA: Freedom of Information Act) che consente di conoscere dati, atti e documenti ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione. Va ricordato, inoltre, che la trasparenza costituisce uno strumento fondamentale per la prevenzione della corruzione, consentendo ai cittadini di verificare il corretto utilizzo delle risorse pubbliche e la capacità di soddisfare i bisogni della collettività da parte delle singole amministrazioni. Le azioni in materia di trasparenza, pertanto, non si esauriscono con il formale adempimento degli obblighi normativi, ma dovrebbero avere un più ampio respiro per mettere in atto percorsi virtuosi di ascolto e di continuo miglioramento dei servizi resi al cittadino. La trasparenza ha quindi un rilevante impatto sui processi interni di ciascuna amministrazione, coinvolgendo in modo ampio e trasversale le varie strutture sia nella fase di programmazione sia in quella di erogazione di attività, servizi e prestazioni.
Nella Relazione annuale al Parlamento, lo scorso 18 giugno 2021, il Presidente dell'ANAC ha tracciato un quadro dell'attività di regolazione e consultiva svolta dalla stessa Xxxxxxxx xxx xxxxx xxx 0000 x xxx xxxxx trimestre 2021; per una lettura di dettaglio della stessa relazione si rinvia alla pagina web xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx/xxxxxxxx/xxxxxxxxx-xxxxxxx-xxxxxxxxxxxx- nazionale-anticorruzione-2020/. La relazione evidenzia come si sia reso necessario - sulla base di specifiche richieste provenienti dalle amministrazioni e in esito alla attività di vigilanza svolta dall’Autorità - approfondire alcuni temi in materia di trasparenza emanando delibere e comunicati, oltre ad un consistente numero di pareri, al fine di fornire indicazioni e chiarimenti su alcune delle tematiche relative all’applicazione degli obblighi di pubblicazione di cui al d.lgs. 33/2013. Una parte importante dell’attività di regolazione svolta dall’ANAC, nel periodo in questione, ha riguardato la tutela della trasparenza nel contesto emergenziale, che ha reso necessario un costante monitoraggio ed esame della normativa emanata per fronteggiare l’emergenza sanitaria, sociale ed economica da Covid-19.
Attività e principali novità nel 2021
Revisione sezione “Bandi di gara e contratti”
Nel corso del 2021 si è provveduto ad una revisione ed implementazione di questa sezione di Amministrazione Trasparente. Più in particolare, trattandosi di un “contenitore” assai articolato e con rinvio a banche dati di altre amministrazioni/enti, quali per esempio ESTAR (l’Ente Regionale di Supporto Tecnico Amministrativo che si occupa delle procedure di gara relative a beni e servizi), si è ritenuto di inserire nella sottosezione relativa alle procedure di affidamento specifici collegamenti per facilitare la ricerca (Ricerca gare e procedure ESTAR e la Banca Dati SITAT), anche tramite CIG, dei documenti di interesse. Parimenti nella sottosezione “Avvisi di aggiudicazione e risultati procedure affidamento“ sono stati evidenziati i link alla piattaforma START(ricerca per CIG o inserendo "Azienda USL Toscana Sud Est") e all'Osservatorio contratti ANAC- Banca dati Autorità Nazionale Anticorruzione, che consentono di accedere al set di informazioni complete sulle singole procedure di gara.
Interventi straordinari e di emergenza
Con comunicato del Presidente ANAC del 29 luglio 2020 sono state fornite indicazioni alle Aziende Sanitarie per la pubblicazione, nella specifica sezione, delle erogazioni liberali ricevute dal SSN ai fini del contrasto alla pandemia da Covid-19. Oltre a dare attuazione a questa disposizione, per l'annualità 2021 si è ritenuto implementare la stessa sezione anche con altre informazioni a carattere generale: si è infatti posto il problema di rendere noti gli innumerevoli provvedimenti di carattere straordinario adottati dall’Azienda per fronteggiare l’emergenza Covid-19, che hanno interessato in maniera trasversale diverse strutture e settori di attività, con un rilevante impegno in termini economici. E’ stato quindi pubblicato, in formato tabellare, l’elenco dei principali provvedimenti adottati per la gestione dell’emergenza pandemica e delle fasi di de-escalation, in attesa di pubblicare il dato di sintesi sulla spesa complessiva annuale risultante dal bilancio di esercizio 2020.
Ricognizione sovvenzioni e contributi
Con deliberazione n. 468 del 16 giugno 2021, a superamento della precedente delibera n. 59/2013, ANAC ha formalizzato le nuove linee guida in merito all’applicazione degli obblighi di pubblicazione degli atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi economici, di cui agli artt. 26 e 27 del d.lgs. n. 33/2013.
Alla luce delle nuove linee guida è stata elaborata una apposita procedura aziendale, per la gestione delle fasi di ricognizione, trasmissione e pubblicazione di atti e dati (anche in forma aggregata e anonimizzata) relativi alla concessione di vantaggi economici a persone fisiche ed enti pubblici e privati. Si tratta di una procedura applicabile a tutte le articolazioni organizzative dell’Azienda che dispongono l’attribuzione di vantaggi economici, con particolare riferimento alle strutture territoriali che erogano prestazioni socio-sanitarie e socio-assistenziali.
Mappatura procedimenti amministrativi
L’Azienda USL Toscana Sud Est ha attivato ormai da anni un sistema informatizzato per la mappatura dei processi, anche ai fini della valutazione del livello di rischio e delle relative misure, mediante la periodica compilazione di un questionario on-line da parte dei responsabili di struttura. Questo strumento, che permette la rilevazione anche dei procedimenti amministrativi, si è rivelato utile per aggiornare la relativa sottosezione di Amministrazione Trasparente, che nel corso del 2021 è stata resa più fruibile sia attraverso una specifica indicizzazione dei vari procedimenti sia attraverso una apposita funzione di ricerca per singolo procedimento, per consentire all’utente di reperire con maggiore facilità le informazioni di interesse.
Nuovo regolamento per la gestione del sito aziendale
Il nuovo regolamento per la gestione e manutenzione del sito istituzionale dell’Azienda USL Toscana Sud Est, approvato a fine anno con deliberazione n. 1738/2021, ha rappresentato una ulteriore occasione per disciplinare e ribadire il rispetto degli adempimenti in materia di trasparenza. L’art. 11 del regolamento, nel richiamare i fondamentali principi in tema di trasparenza, definisce il percorso interno di produzione, pubblicazione e aggiornamento dei flussi informativi, alla luce della nuova organizzazione aziendale, rinviando ad apposito allegato contenente il dettaglio degli obblighi di trasparenza a carico di ciascuna struttura e dei relativi responsabili (allegato n°6 “griglia obblighi pubblicazione” riportato anche nel presente piano).
Ricostituzione “tavolo regionale” RPCT
Nel dicembre 2021, dopo una lunga pausa dovuta allo stato di emergenza, è stato ricostituito il tavolo regionale dei Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza. La riattivazione del tavolo rappresenta una efficace occasione di confronto e di raccordo anche per le tematiche connesse alla trasparenza, in vista di percorsi condivisi ed omogenei da parte delle Aziende Sanitarie della Regione che affrontano problematiche comuni. Sono già state proposte all’attenzione del tavolo alcune tematiche di particolare interesse, che saranno oggetto di approfondimento nel corso dell’anno 2022, da cui potranno scaturire indicazioni e linee guida validate a livello regionale.
Programma triennale 2022-2024
Processo di elaborazione e attuazione: soggetti, ruoli e responsabilità
Nel corso dell’anno 2021 si è consolidato il processo di riorganizzazione aziendale avviato nel precedente anno 2020 con l’adozione delle deliberazioni n. 794/2020 e n. 1109/2020, che hanno reso operativa la nuova organizzazione del settore tecnico-amministrativo. La riorganizzazione ha permesso di meglio definire e razionalizzare i processi produttivi interni, con una più certa ed univoca attribuzione alle strutture di funzioni e competenze. Il nuovo assetto aziendale ha indubbiamente agevolato anche gli adempimenti in materia di trasparenza, consentendo una corretta individuazione dei soggetti responsabili della trasmissione e pubblicazione dei dati, oltre alla individuazione di referenti per le principali macrostrutture, con i quali realizzare un costante raccordo operativo. Di conseguenza - pur nella difficoltà del contesto emergenziale - anche nell'anno 2021 i riferimenti delle varie strutture sono stati sistematicamente coinvolti per l'elaborazione/trasmissione dei dati e documenti oggetto di pubblicazione ed invitati, di volta in volta, alla trasmissione degli aggiornamenti di competenza.
È comunque necessario sottolineare la rilevante complessità dell’Azienda USL Toscana Sud Est, che rende particolarmente impegnativa la gestione degli adempimenti in materia di trasparenza. Oltre alla dimensione territoriale, sono da considerare l’ampiezza del bacino di utenza, l’elevato numero di dipendenti, di strutture organizzative e livelli di responsabilità, nonché la rilevanza delle risorse economiche gestite; a questo si aggiunge l’estrema varietà dei servizi sanitari e socio- sanitari offerti alla popolazione. Tale complessità organizzativa pone l’Azienda USL al centro di una articolata rete di rapporti - con cittadini, utenti e stakeholder in generale - e si riflette inoltre sull’attività amministrativa che risulta piuttosto differenziata e composita, comprendendo sia le più tradizionali funzioni sia procedure più flessibili legate all’erogazione dei servizi o ad attività di natura privatistica.
Si rende quindi opportuno per i prossimi anni, ai fini di una corretta diffusione e condivisione delle azioni di trasparenza, approfondire i diversi ambiti di attività d’intesa e in costante collaborazione con i responsabili delle strutture aziendali, anche per superare la logica del mero adempimento formale e promuovere la diffusione della cultura della trasparenza come metodo di lavoro e di ordinaria gestione dell’attività amministrativa. Si ritiene inoltre che vadano sviluppati ulteriori processi di informatizzazione e digitalizzazione, in modo da rendere più efficiente ed agevole la trasmissione, pubblicazione e aggiornamento dei flussi informativi.
In coerenza con i predetti obiettivi, per l’anno 2022 si prevede una specifica focalizzazione su alcuni settori di attività, in linea con le iniziative di formazione già programmate e con le azioni messe in atto lo scorso anno, raccordandosi con alcune strutture aziendali (in particolare Dipartimento di supporto amministrativo alle attività territoriali e Dipartimento della Prevenzione). Verranno quindi effettuate iniziative di formazione ed incontri con il personale degli stessi
dipartimenti, anche on-line, con particolare riferimento all’applicazione della nuova procedura per la rilevazione delle concessioni di benefici economici nonché al diritto di accesso civico e documentale.
In merito all’ulteriore obiettivo di implementare l’informatizzazione del sistema, nel corso del 2022 sarà valutata l’introduzione di ulteriori strumenti informatici nella logica del consolidamento dei percorsi della trasparenza, al fine di assicurare una più efficiente e rapida gestione dei flussi informativi e di garantire tempestività, completezza e continuo aggiornamento dei dati pubblicati.
A titolo esemplificativo, può essere prevista la possibilità per i vari responsabili di accedere direttamente al sito aziendale per aggiornare la sezione Amministrazione Trasparente, con inserimento dei dati e documenti di rispettiva competenza. Sarà valutata anche la possibilità di utilizzare l’applicativo di gestione dell’Albo Pretorio on-line, che contiene una apposita funzionalità per la trasparenza, al fine di consentire a ciascun responsabile di trasmettere con modalità automatiche gli atti che rientrano negli obblighi di pubblicazione di cui al d.lgs. 33/2013. Si tratta comunque di aspetti piuttosto delicati, tenendo presente che in caso di introduzione di nuovi strumenti, per esigenze di tutela della riservatezza, dovranno essere attentamente valutate le modalità di redazione e trasmissione dei documenti, nel rispetto dei principi di necessità, pertinenza, minimizzazione e non eccedenza dei dati pubblicati.
Iniziative di comunicazione e diffusione della Trasparenza e Integrità
Come per le precedenti annualità, anche per il 2022 si ritiene di promuovere iniziative di comunicazione e diffusione del PTPCT, da attuare secondo modalità funzionali al contesto interno ed esterno, oltre alle specifiche iniziative di formazione sulla trasparenza.
Sul versante interno, verrà effettuata con maggiore sistematicità la verifica semestrale sull’adempimento degli obblighi di trasparenza - indicativamente nei mesi di aprile e ottobre - mediante coinvolgimento dei responsabili delle principali strutture o di loro referenti, utilizzando gli stessi criteri e parametri di valutazione adottati da OIV in occasione della verifica annuale di tali adempimenti. La verifica dovrà pertanto accertare, oltre al rispetto degli obblighi di pubblicazione, la completezza e l’aggiornamento delle informazioni, nonché l’utilizzo del formato aperto che consenta l’estrazione ed il riutilizzo dei dati pubblicati.
Sul versante esterno, si rende opportuno riproporre nel 2022 alcune iniziative che non hanno trovato piena attuazione durante lo scorso anno, in ragione del protrarsi dello stato di emergenza, anche per realizzare momenti di condivisione e confronto con il coinvolgimento di rappresentanti del Terzo settore e della cittadinanza in generale. Si ritiene, in primo luogo, di coinvolgere su alcune tematiche della trasparenza il Comitato di Partecipazione dell’Azienda, sia con finalità divulgative e conoscitive che propositive. L’organismo in questione, quale espressione delle varie realtà associative, costituisce infatti una importante sede di confronto sulla programmazione e sui percorsi aziendali; pertanto, una migliore conoscenza della disciplina sulla trasparenza e delle varie forme di accesso può costituire un momento di verifica e condivisione, oltre ad essere l’occasione per proporre azioni di miglioramento.
Una ulteriore iniziativa, da realizzare durante l’anno 2022, sarà quella di elaborare e pubblicare on- line un questionario di gradimento sui livelli di trasparenza, al fine di verificare il grado di fruibilità delle informazioni e dei dati presenti in Amministrazione Trasparente. Il questionario dovrà consentire di rilevare, anche in termini di percezione qualitativa, la semplicità e facilità di consultazione dei flussi informativi nonché la completezza, omogeneità e comprensività delle informazioni pubblicate. I destinatari del questionario – da inserire nel sito aziendale previa pubblicizzazione mediante avvisi e/o comunicati stampa – saranno cittadini ed utenti, associazioni ed organismi espressione delle realtà locale; l’indagine potrà essere estesa, con gli opportuni
adattamenti, anche al personale dipendente dell’Azienda. I risultati dell’indagine, oggetto di analisi e verifica, verranno successivamente resi noti con le stesse modalità di divulgazione del questionario; l’iniziativa si dovrà concludere entro la data del 15 dicembre 2022.
Processo di attuazione del Programma per la Trasparenza e l'Integrità: il diritto di accesso
Il processo di attuazione del Programma ed il suo monitoraggio, mediante rilevazione delle azioni adottate da parte delle strutture aziendali, anche per il 2022 impegnerà la Responsabile della Trasparenza ad una valutazione complessiva della loro idoneità, intesa come effettiva capacità di “rendere trasparente” l'attività posta in essere. Questo compito è svolto anche dalla Responsabile della Posizione Organizzativa preposta al coordinamento delle azioni per l’integrità e la trasparenza, che svolge l’ulteriore funzione di gestione dell’Ufficio Unico per l’Accesso (UCA).
Occorre ricordare che l’Azienda Usl Toscana Sud Est nel 2018 ha approvato un regolamento a valenza generale sul diritto di accesso, modificato e integrato nel corso del 2019, con la finalità di accentrare in un’unica struttura tutti i procedimenti connessi all’accesso civico e di fornire consulenza sulle richieste di acceso documentale; l’Ufficio in questione, negli ultimi anni, è diventato un importante punto di riferimento per tutte le strutture aziendali. Di fatto, un prezioso contributo per la compiuta valutazione dell'idoneità delle azioni di trasparenza, deriva proprio dal costante flusso di informazioni e feedback provenienti dalle richieste di accesso civico generalizzato.
Accesso civico e documentale
Nel maggio 2021 il Centro nazionale di competenza FOIA ha pubblicato un interessante Rapporto sulla giurisprudenza in materia con riferimento al quadriennio 2017-2020; per la lettura completa si rinvia al link xxxxx://xxxx.xxx.xx/xxxxxxxxx/xxxxxxx/xxxxxxxxx/0000/xxxxxxxx-xxxxxxxxxxxxxx_0000- 2020_a4_v9_verificato.pdf. Dal rapporto emerge un quadro sovrapponibile alle problematiche rilevate nel corso degli anni nella pratica, a livello aziendale, dall'UCA - l'Ufficio Unico per l'Accesso
- quali ad esempio: la sindacabilità dell’interesse alla base della richiesta di accesso, l'applicabilità del FOIA alle discipline speciali (ad es., in materia di contratti pubblici), le modalità di bilanciamento fra interessi rilevanti ed eccezioni ricorrenti, come quella sulla protezione dei dati personali, i profili procedimentali del dialogo cooperativo con i richiedenti l'accesso. Occorre comunque evidenziare che dall'introduzione del FOIA si registra una diffusa ed incompiuta percezione, da parte dei richiedenti, della diversa "funzione" dell'accesso civico generalizzato, poiché l'analisi delle istanze pervenute all'Ufficio denota spesso il convincimento degli istanti di poter ottenere documenti e dati “non di interesse generale” mediante questa modalità.
Passando all’esame dei dati aziendali, nell'anno 2021 è stata registrata n. 1 richiesta di accesso civico semplice relativa alla pubblicazione di dati vari sui danni da trasfusione, non accolta poiché tali report non costituiscono oggetto di pubblicazione obbligatoria. Si conteggiano altresì, nel complesso, n. 7 istanze di accesso civico generalizzato pervenute nell'anno 2021, formulate per lo più da giornalisti, riguardanti dati sulle vaccinazioni e sui contagi da Covid-19 nonché i trattamenti dialitici erogati in regime ospedaliero e domiciliare.
Riguardo all’accesso agli atti, benché tale materia non afferisca strettamente alla “trasparenza” intesa come accessibilità totale a dati e informazioni detenuti dalle amministrazioni, merita farvi brevemente riferimento in quanto connessa all'attività dell'UCA, dal momento che numerose istanze formulate come “accesso civico generalizzato” in realtà non sono qualificabili come tali, quanto piuttosto come accesso documentale o agli atti. Anche nell'anno 2021 risultano pervenute numerose istanze (n. 63) presentate richiamando, quale titolo normativo legittimante, il decreto 33/2013. Tuttavia come evidenziato in varie occasioni ai richiedenti - poiché ciascuna forma di
accesso è connessa a determinati presupposti tecnico-amministrativi e non può essere fatta valere a titolo diverso rispetto alle previsioni del legislatore, derivando effetti differenti sulla sfera giuridica dei vari soggetti coinvolti (titolari dei dati, controinteressati) - l'UCA, di concerto con la Responsabile della Trasparenza, ha di volta in volta cercato di chiarire tali aspetti anche con richiami alla giurisprudenza dei giudici amministrativi ed a parerei espressi dalla Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi e dal Garante per i dati personali.
Nell’ambito delle numerose richieste di accesso pervenute nel corso dell’anno, la Responsabile della Trasparenza ha avuto modo di riesaminare n. 3 pratiche, a seguito di specifica istanza dei soggetti interessati, riesame che ha portato in tutti i casi alla conferma della posizione precedentemente espressa dall’Azienda.
Per l’anno 2022 sono in programma apposite iniziative di formazione sul diritto di accesso, civico e documentale, che avranno come destinatari i Dipartimenti Amministrativi, lo staff della Direzione Aziendale e il Dipartimento della Prevenzione.
Monitoraggio obblighi di trasparenza e attestazione OIV
Il monitoraggio, intermedio e finale, da parte del RT è attività prodromica e collegata a quella di vigilanza da parte di OIV ed ANAC. L'incisività e la qualità del monitoraggio sono determinate dalla valutazione di più elementi, quali principalmente: l'intervallo temporale tra richiesta di trasmissione ed effettivo invio dei documenti, la qualità dei dati e informazioni da parte delle strutture aziendali, la completezza dei contenuti, il rispetto delle indicazioni in materia di privacy nella redazione delle informazioni, la congruità del formato.
Il fine generale che viene quindi considerato, oltre a quello dell'assolvimento degli obblighi, è l'attuazione del Programma trasparenza e integrità – parte integrante del PTPCT – ad opera dei dirigenti responsabili, tant'è che al monitoraggio del RT si affianca quello affidato all'OIV mediante la funzione di misurazione della performance; ed è infatti ancora all'OIV che il RT segnala i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione, oltre ad ANAC e, nei casi più gravi, all'ufficio di disciplina (UPD).
Le attività di ricognizione e controllo sul processo di attuazione del Programma per la trasparenza e l'integrità sono svolte annualmente dall'OIV, sia attraverso la funzione di misurazione della performance (monitoraggio sul funzionamento complessivo del sistema di valutazione, trasparenza e integrità), sia mediante l'attestazione dell'assolvimento degli obblighi in materia di trasparenza. Anche nell'anno 2021, a seguito di apposito Comunicato del Presidente ANAC, il termine per le attestazioni degli OIV in materia di obblighi di pubblicazione, in origine fissato al 31 marzo, è stato prorogato al 30 giugno 2021, con pubblicazione della relativa attestazione al successivo 31 luglio.
Gli esiti e l'attestazione dell'OIV con riguardo all'Azienda USL Toscana Sud Est sono consultabili e scaricabili dalla sottosezione di Amministrazione Trasparente “Controlli e rilievi sull’amministrazione”.
Parte quarta: Il Sistema aziendale di Monitoraggio
Monitoraggio delle misure di prevenzione
L’attività di monitoraggio consiste nella “razionalizzazione e messa a sistema dei controlli già esistenti”, verificando l’efficacia/efficienza dell’intero workflow in transito verso e dal RPC (monitoraggio di I° e II° livello). Si tratta di un’azione continuativa di verifica dell’attuazione e dell’idoneità delle singole misure di trattamento del rischio.
Durante l’anno spetta al RPC verificare l’osservanza e l’applicazione di tutte le misure di prevenzione previste nel PTPCT, le cui risultanze costituiranno di conseguenza il presupposto per la definizione del successivo Piano e della Relazione annuale sull'intera attività svolta. In relazione alle modalità di monitoraggio delle misure specifiche di prevenzione si rinvia a quanto illustrato nel relativo paragrafo.
Un eventuale ricorso all’utilizzo di sistemi informatizzati o spazi digitali condivisi (come le reti intranet) dovrà far confluire al proprio interno la gestione completa di tutti i documenti che afferiscono alle procedure di monitoraggio e controllo del Sistema di Prevenzione.
Strumenti di monitoraggio e controllo dell'ASL Toscana sud est
Di seguito il flusso documentale e le azioni di controllo pianificate a livello aziendale.
Workflow annuale da UPD
FLUSSO INFORMATIVO PER AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TRASPARENZA |
Come previsto dagli artt. 1. co.9 let. c) L.190/2012 e 16 co. 1-ter D.lgs 165/2001, il Piano prevede specifici obblighi di comunicazione da parte dell’Ufficio Procedimenti Disciplinari, di seguito i dati richiesti relativi all’annualità 2021: |
1.a) Indicare se nel corso del 2021 sono stati avviati a carico dei dipendenti procedimenti disciplinari per violazioni del codice di comportamento, anche se non configurano fattispecie penali |
1.b) Presentare un prospetto di sintesi delle principali violazioni verificatesi nel corso del 2021 |
2.a) Indicare se nel corso del 2021 sono stati avviati procedimenti disciplinari per fatti penalmente rilevanti a carico dei dipendenti (si – no) |
2.b) Se SI’ indicare se i fatti penalmente rilevanti sono riconducibili a reati relativi a eventi corruttivi (indicare il numero di procedimenti per ciascuna tipologia; lo stesso procedimento può essere riconducibile a più reati): |
Peculato – art. 314 c.p. |
Concussione - art. 317 c.p. |
Corruzione per l’esercizio della funzione - art. 318 c.p. |
Corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio –art. 319 c.p. |
Corruzione in atti giudiziari –art. 319ter c.p. |
Induzione indebita a dare o promettere utilità – art. 319quater c.p. |
Corruzione di persona incaricata di pubblico servizio –art. 320 c.p. |
Istigazione alla corruzione –art. 322 c.p. |
Traffico di influenze illecite -art. 346-bis c.p. |
Turbata libertà degli incanti -art. 353 c.p. |
Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente -art. 353 c.p. |
Altro (specificare quali) |
2.c) Se i fatti penalmente rilevanti sono riconducibili a reati relativi a eventi corruttivi, indicare a quali aree di rischio sono riconducibili i procedimenti penali (Indicare il numero di procedimenti per ciascuna delle sottostanti aree): |
A. Acquisizione e gestione del personale |
B. Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica senza effetto economico diretto ed immediato |
C. Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica con effetto economico diretto ed immediato |
D. Contratti pubblici |
E. Incarichi e nomine |
F. Gestione delle entrate, delle spese e del patrimonio |
G. Controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni |
H. Affari legali e contenzioso |
L. Attività libero professionale |
M. Liste d'attesa |
P. Rapporti con soggetti erogatori - Accordi/Contratti di attività |
S. Farmaceutica, dispositivi e altre tecnologie - Sperimentazioni cliniche - Sponsorizzazioni |
U. Attività conseguenti al decesso in ambito intraospedaliero |
3) Indicare le violazioni maggiormente emerse nel corso dell’anno distinte per ruolo sanitario, tencnico-professionale, amm.vo |
Workflow annuale da Affari legali
FLUSSO INFORMATIVO PER AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TRASPARENZA |
Come previsto dagli artt. 1. co.9 let. c) L.190/2012 e 16 co. 1-ter D.lgs 165/2001, il Piano prevede specifici obblighi di comunicazione da parte dell’Area Legale, di seguito i dati richiesti relativi all’annualità 2021: |
1.Indicare se, nel corso dell'anno di riferimento del PTPCT(2021), vi sono state denunce, riguardanti fatti corruttivi, a carico di dipendenti dell'amministrazione (sì - non sono pervenute notizie/ indicare il numero) |
2. a) Indicare se, nell'anno di riferimento del PTPCT (2021), l'amministrazione abbia avuto notizia da parte dei propri dipendenti di essere stato destinatario di un procedimento penale per fatti di natura corruttiva. (sì - non sono pervenute notizie/ indicare il numero) |
2.b) Indicare a quali aree di rischio si riferiscono i fatti oggetto di procedimento penale: |
A. Acquisizione e gestione del personale |
B. Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica senza effetto economico diretto ed immediato |
C. Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica con effetto economico diretto ed immediato |
D. Contratti pubblici |
E. Incarichi e nomine |
F. Gestione delle entrate, delle spese e del patrimonio |
G. Controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni |
H. Affari legali e contenzioso |
L. Attività libero professionale |
M. Liste d'attesa |
P. Rapporti con soggetti erogatori - Accordi/Contratti di attività |
S. Farmaceutica, dispositivi e altre tecnologie - Sperimentazioni cliniche - Sponsorizzazioni |
U. Attività conseguenti al decesso in ambito intraospedaliero |
3.Indicare se, nell'anno di riferimento del PTPCT (2021), sono stati conclusi con provvedimento non definitivo, procedimenti penali a carico di dipendenti dell'amministrazione per fatti di natura corruttiva (sì - non sono pervenute notizie/ indicare il numero) |
4.a) Indicare se, nell'anno di riferimento del PTPCT (2021), sono stati conclusi, con sentenza o altro provvedimento definitivo, procedimenti penali a carico di dipendenti dell'amministrazione per fatti di natura corruttiva (sì - non sono pervenute notizie/ indicare il numero - indicare a quale anno si riferiscono le condotte corruttive in oggetto) |
4.b) Indicare inoltre a quali aree di rischio si riferiscono i fatti oggetto di provvedimento definitivo |
A. Acquisizione e gestione del personale |
B. Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica senza effetto economico diretto ed immediato |
C. Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica con effetto economico diretto ed immediato |
D. Contratti pubblici |
E. Incarichi e nomine |
F. Gestione delle entrate, delle spese e del patrimonio |
G. Controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni |
H. Affari legali e contenzioso |
L. Attività libero professionale |
M. Liste d'attesa |
P. Rapporti con soggetti erogatori - Accordi/Contratti di attività |
S. Farmaceutica, dispositivi e altre tecnologie - Sperimentazioni cliniche - Sponsorizzazioni |
U. Attività conseguenti al decesso in ambito intraospedaliero |
5. Indicare se si sono verificate violazioni dei divieti contenuti nell’art. 35 bis del d.lgs. n. 165/2001 per i soggetti condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati di cui al Capo I, Titolo II, Libro II, c.p. |
(sì - no / indicare il numero) |
6. Fornire una breve sintesi descrittiva dell’organizzazione ed attività svolte dall’Area di Rischio “Affari Legali e contenzioso aziendale ” |
Workflow annuale da Aree di rischio aziendali
Somministrazione di scheda di report per attività di monitoraggio nei seguenti ambiti:
• mappatura di processi e procedimenti
• applicazione e controllo di misure di prevenzione
• applicazione di misure di rotazione/avvicendamento ruoli a rischio
• osservanza del codice di comportamento aziendale
• segnalazione eventi anomali/irregolari
• segnalazione conflitti di interessi/incompatibilità
Come già ricordato in premessa, è stata richiesta in questa sede l’identificazione formale di un referente di struttura per garantire un dialogo e comunicazione continua non solo in merito ad eventuali criticità emerse ma anche per l’individuazione di best practise da condividere e diffondere in materia di Prevenzione e Trasparenza.
Workflow da Società controllate e partecipate
La materia è disciplinata dal D.Lgs 19 agosto 2016 n° 175, “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” (TUSP), come modificato dal D.Lgs 16 giugno 2017 n° 100 che prevede, all’art. 20 che le amministrazioni pubbliche effettuino annualmente, entro il 31 dicembre, con proprio provvedimento, un'analisi dell'assetto complessivo delle società in cui detengono partecipazioni, dirette o indirette, predisponendo, ove ricorrano i presupposti elencati al comma 2 del medesimo articolo, un piano di riassetto per la loro razionalizzazione, fusione o soppressione, anche mediante messa in liquidazione o cessione.
L’Azienda, dopo aver proceduto con deliberazione n° 804 del 29 settembre 2017, alla revisione straordinaria delle partecipazioni, secondo quanto previsto dall’art. 24 del TUSP, annualmente procede alla revisione ordinaria.
A tal fine, provvede a:
• effettuare, con finalità di trasparenza ed esaustività, la ricognizione di tutte le partecipazioni a qualsiasi titolo possedute dall'Azienda Toscana Sud Est in soggetti giuridici, vale a dire soggetti con personalità giuridica, a prescindere dalla forma giuridica, ivi compresi i consorzi pubblici e privati e le fondazioni;
• effettuare la ricognizione specifica delle partecipazioni in società di capitali da parte dell’Azienda Sanitaria, anche nella forma delle società Consortili a Responsabilità Limitata, così come richiesto dal d.lgs. 175 del 2016;
• sottoporre volontariamente, ai fini di una maggiore trasparenza ed in ragione delle attività espletate, a verifica anche la partecipazione “Consorzio Metis”, il quale, pur avendo la forma giuridica di consorzio espleta attività riconducibili al dettato dell’art. 4 del TUSP.
Pertanto, con deliberazione n° 1654 del 16 dicembre 2021, l’Azienda ha proceduto alla ricognizione completa delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2020 che risultano:
• n° 1 società per azioni
• n° 1 società consortile a responsabilità limitata
• n° 4 fondazioni
• n° 1 consorzio di diritto privato
• n° 4 consorzi pubblici
Contestualmente, l’Azienda, ha disposto che sussistono le motivazioni per il mantenimento senza interventi per le sotto indicate partecipazioni oggetto di possibile razionalizzazione in quanto finalizzate a produzione di servizi di interesse generale ovvero di auto produzione di beni ivi inclusa la realizzazione e la gestione delle reti e degli impianti funzionali ai servizi medesimi:
1) Clinica di Riabilitazione Toscana S.p.A
2) Società Consortile Energia Toscana S.ca.r.l.
3) Consorzio Metis
In ottemperanza a quanto previsto dall’art. 22 del D.Lgs. 14 marzo 2013 n° 33 “Obblighi di pubblicazione dei dati relativi agli enti pubblici vigilati, e agli enti di diritto privato in controllo pubblico, nonché alle partecipazioni in società di diritto privato” , l’atto di approvazione della revisione annuale viene pubblicato nell’apposita sezione del sito “Amministrazione Trasparente”.
Workflow da Società della Salute (SDS)
Tra le società partecipate, partecipate da parte di enti pubblici, vi rientrano anche le Società della Salute (SdS).
Si tratta di enti consortili costituiti ai sensi del D. lgs 267/2000 (T.U degli Enti Locali) e istituiti ai sensi dell’art. 71 e ss. della Legge della Regione Toscana n. 40/2005 e smi (“Disciplina del Servizio Sanitario Regionale”).
I Consorzi, costituiti tra i comuni della medesima zona/distretto e l’Azienda USL di riferimento, nascono per integrare le politiche sociali di competenza comunali con quelle sanitarie di competenza usl. Hanno funzioni di programmazione delle attività territoriali sanitarie, programmazione e gestione delle attività socio-sanitarie e sociali integrate .
Ogni SdS è costituita da appositi organi quali, il Presidente, l’Assemblea, la Giunta Esecutiva eletta dall’Assemblea dei soci, il Collegio Sindacale e il Direttore. Il Presidente e i membri dell’Assemblea e della Giunta Esecutiva, di derivazione comunale, sono amministratori dei Comuni consorziati. Il Direttore della ASL Toscana Sud Est è membro di diritto dell'Assemblea e della Giunta Esecutiva del Consorzio. Inoltre la norma prevede la costituzione di Organismi di Partecipazione quali la Consulta del Terzo Settore e il Comitato di Partecipazione: i primi quale rappresentanza delle
organizzazioni di volontariato e del terzo settore che sono presenti in maniera rilevante nel territorio in campo sanitario e sociale e i secondi espressione dei soggetti della società che rappresentano l’utenza che fruisce dei servizi.
Nel territorio di competenza istituzionale della Asl Toscana Sud Est sono presenti n. 4 Società della Salute:
• Società della Salute Alta Val D'Elsa
• Società della Salute Senese
• Società della Salute Amiata Senese e Val d'Orcia – Valdichiana Senese
• COeSO – Società della Salute dell’Area socio sanitaria Amiata Grossetana, Colline Metallifere e Grossetana
Dal 2022 l’Azienda Toscana Sud Est ha predisposto come misura di monitoraggio annuale la sottoscrizione da parte di ciascuna SDS di un modello di autocertificazione in merito al regolare adempimento degli obblighi di trasparenza e di prevenzione della corruzione.
Il sistema dei controlli e la funzione di Internal Audit
Nel corso del tempo numerosi interventi legislativi hanno delineato il percorso evolutivo delle attività di controllo nelle amministrazioni pubbliche, introducendo così nell’ordinamento diverse tipologie di controlli via via adottati anche da parte degli enti e aziende del servizio sanitario.
Si ricordano in particolare:
• il D.Lgs n. 286/1999 “Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” che ha disciplinato le seguenti tipologie di controlli:
◦ Controllo di regolarità amministrativo – contabile, finalizzato a garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell’attività amministrativa
◦ Controllo di gestione, finalizzato a monitorare l’andamento generale delle attività dell’Ente rispetto all’efficienza ed efficacia di utilizzo delle risorse
◦ Valutazione e controllo strategico, finalizzato a valutare la congruenza tra gli obiettivi strategici definiti dall’Ente in fase di pianificazione e i risultati effettivamente raggiunti
◦ Valutazione della dirigenza, finalizzato ad esprimere un giudizio sulle attività svolte dai soggetti con responsabilità dirigenziale dell’Ente
• il D.Lgs n. 150/2009 “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni” (“Legge Brunetta”) che ha introdotto una nuova disciplina dei controlli interni nelle amministrazioni pubbliche, modificando in parte il D.Lgs n. 286/1999 e prevedendo la Valutazione della Performance dell’Ente, sia in termini di raggiungimento degli obiettivi prefissati, sia in termini di economicità ed efficienza della gestione delle
risorse a disposizione per le amministrazioni pubbliche, con l’adozione di un solo meccanismo definito “Ciclo di Gestione delle Performance” che include il controllo di gestione, la valutazione dirigenziale (a cui si aggiunge quella del personale) ed il controllo strategico, prevedendo inoltre l’istituzione dei cd. Organismi Indipendenti di Valutazione che hanno sostituito i preesistenti Nuclei di Valutazione;
• Gli attori principali dei controlli introdotti con tali normative sono sia organi sia strutture sia organismi sia livelli direttivi:
◦ il Collegio Sindacale organo dell’Azienda per quanto riguarda il controllo di regolarità amministrativo – contabile
◦ la struttura complessa “Controllo di gestione, performance aziendale e flussi informaivi” per il controllo di gestione
◦ l’Organismo Indipendente di Valutazione (O.I.V.) e il Direttore Generale per la valutazione e controllo strategico
◦ l’Organismo Indipendente di Valutazione (O.I.V.) per la Valutazione della performance delle strutture e della Valutazione della dirigenza e per la valutazione individuale di seconda istanza
◦ I responsabili di struttura organizzativa per la valutazione individuale del personale di prima istanza
L’esistenza di tali controlli tradizionali è oggetto di specifico controllo esterno da parte della Corte dei Conti che svolge specifica attività di monitoraggio sugli enti tramite specifico questionario sui controlli interni che anche le aziende sanitarie sono tenute a compilare periodicamente.
Accanto a questo nucleo originario di controlli cd “interni”, nel sistema aziendale coesistono diverse tipologie di controlli svolte da una pluralità di attori e relative ad ambiti settoriali molto eterogenei (sorveglianza sanitaria e sicurezza, qualità e rischio clinico, accreditamento, protezione dei dati, prevenzione della corruzione, privato accreditato, appropriatezza delle prestazioni, etc...).
Rispetto a tale complessità e alle quali l’impegno dell’Azienda è orientato a una visione unitaria di tali attività in un’ottica olistica, integrata e trasparente.
Tale tipo di approccio diventa strategico al fine di evitare sovrapposizioni, duplicazioni di attività, controlli a silos (a compartimenti stagni), ridondanze di controlli o viceversa lacune che potrebbero inficiare il raggiungimento dei fini istituzionali e dei risultati aziendali.
È importante implementare a livello di tutta l’organizzazione aziendale una cultura del “Controllo” da intendersi non solo più nella sua accezione più tradizionale di attività ispettiva e di vigilanza ma nella accezione anglosassone che gli attribuisce un valore di indirizzo, guida e governo di un sistema.
Secondo questa ultima prospettiva il controllo è inteso come sistema volto a far funzionare in modo efficace ed efficiente le attività aziendali.
In quest’ottica il Sistema dei Controlli Interni può essere definito come l'insieme delle regole, procedure e strutture organizzative, che mirano a conseguire i seguenti obiettivi:
• assicurare la conformità delle operazioni con tutto l'apparato normativo esistente
• conseguire l'efficacia, l'efficienza e l’economicità dei processi aziendali
• garantire la legittimità, la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa
• assicurare l'affidabilità e l'integrità delle informazioni contabili e gestionali e si configura come un processo messo in atto da tutti i livelli dell’organizzazioni.
In tempi recenti a seguito delle varie disposizioni nazionali sull’armonizzazione dei sistemi contabili e schemi di bilancio degli enti territoriali e del sistema sanitario, nonché in materia di Percorso attuativo di Certificabilità le Regioni compresa la Toscana (D.G.R. n, 1199/2016) hanno previsto l’istituzione da parte delle aziende di una specifica funzione di Internal audit.
Tale attività di controllo non rientra nell’alveo dei controlli interni tradizionalmente inteso, ma ha la sua origine nel mondo delle imprese private e la disciplina in principi e standard di livello internazionale.
Nell’ambito della pubblica amministrazione è stato introdotto a seguito delle esigenze di uniformità nei modelli per il controllo della spesa pubblica emerse a livello europeo.
L’Azienda ha istituito la funzione di Internal audit che trova la sua collocazione a livello di Staff della Direzione Aziendale nella struttura complessa Tutela della riservatezza e Internal audit.
Compito principale dell’Internal audit è fornire un’attività indipendente e obiettiva finalizzata a promuovere azioni di miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia del Sistema di Controllo Interno e dell’organizzazione.
Linee di attività 2021 e linee di sviluppo
Check sistema normazione interna
Nel corso del 2021 è stato implementato il percorso di verifica del sistema di normazione interna che prevede una serie di step di analisi.
Il sistema ha un ruolo fondamentale per diversi ambiti e finalità (anticorruzione, controlli, revisione interna, certificabilità) e costituisce la base fondante per qualsiasi politica o governance aziendale.
Per questo diventa strategico procedere a una valutazione della sua adeguatezza.
Affinché il sistema di normazione interna sia funzionale e risponda alle varie esigenze aziendali deve essere improntato alla dinamicità, alla trasparenza, chiarezza, correttezza e completezza.
Il primo profilo quello della dinamicità richiede certamente che vi sia un aggiornamento continuo sia in relazione alla evoluzione normativa sia in riferimento ai mutamenti organizzativi che possono interessare l’organizzazione aziendale. Questo assume ancor più rilevanza alla luce dell’esperienza relativa alla pandemia che ha comportato una serie di cambiamenti significativi nell’organizzaione delle atticità aziendali.
È quindi fondamentale che vi sia un presidio sull’implementazione, manutenzione e aggiornamento di tale sistema. (che diventa un prerequisito essenziale anche per l’aggiornamento continuo del sistema di controllo interno previsto dalla Regione tra i requisiti in materia di Percorso Attuativo di Certificabilità).
Il primo step del percorso di analisi ha riguardato gli atti regolamentari che stabiliscono i principi generali e fondanti di molte attività aziendali e che in conformità alla normativa vigenti introducono nel sistema innovazioni giuridiche.
In questo percorso è stata prevista anche la collaborazione di alcune macrostrutture aziendali per le quali è stato individuato uno specifico obiettivo di budget.
In base alla sistematizzazione dei risultati complessivi finali sarà valutato il proseguimento del percorso di verifica con un focus su ulteriori tipologie di atti (ad es. procedure, etc.) o un approfondimento sulla parte degli atti di organizzazione aziendale.
Attività di monitoraggio/verifica
Relativamente alle linee di sviluppo si evidenzia in generale l’avvio di un’attività di collaborazione con il RPC che costituisce una positiva innovazione a livello di interrelazione organizzativo- funzionale anche in linea con quanto nell’Allegato. 1 al PNA 2019-2021.
Ulteriori linee di attività più specifiche sono collegate a
• attività di analisi e disegno del Sistema Aziendale di Controllo Interno
• attività su mandato della Direzione
• audit in materia di Data Protection
Controllo successivo di regolarità amministrativa
Con deliberazione DG n. 396 del 9 maggio 2017 è stato approvato il Regolamento per l’esercizio del controllo successivo di regolarità amministrativa” recante la disciplina generale della funzione di controllo. Successivamente, un gruppo di lavoro interno alla UOC Privacy e Internal Audit ha definito la procedura con le modalità e le tecniche per l’effettuazione dell’attività di controllo; la procedura è stata adottata con decreto dirigenziale n. 3209/2017.
L’attività di controllo, implementata a partire dal 2018 è proseguita nel corso del 2019 e del 2020 con scansione temporale quadrimestrale e per ogni quadrimestre viene predisposto per la Direzione Amministrativa un report sugli esiti dei controlli, raggruppati per struttura emittente, con le risultanze sintetiche sulla conformità delle determinazioni aziendali rispetto ai parametri predefiniti di regolarità amministrativa, eventuali criticità riscontrate, interventi correttivi disposti e relativi feed-back e ogni altra informazione utile.
Nel corso del 2021, è stato messo a regime l’incremento campione da selezionare, passando dal 5 al 7% degli atti adottati nel quadrimestre di riferimento (incremento avviato sperimentalmente nel corso del 2020).
Per quanto riguarda le linee di azioni future è in preventivo una revisione della procedura al fine di una rivalutazione delle attività in un’ottica più mirata di Internal audit con focus mirati su particolari categorie di atti anche di diritto privato.
Percorso Attuativo di Certificabilità (P.A.C.)
Nel corso del 2021 si è proceduto alla valutazione e consolidamento dei dati e delle informazioni del monitoraggio generale condotto a fine 2020 con la collaborazione delle macrostrutture coinvolte nel Percorso Attuativo di certificabilità aggiornamento della situazione relativa alle procedure e sottoprocedure PAC.
Nel quadro emerso a seguito del monitoraggio si è evidenziata la necessità di revisione di alcune procedure sia in relazione al mutato contesto organizzativo sia in relazione ad avvenute esternalizzazioni di servizi che per alcuni ambiti di attività comportano la riduzione delle funzioni di gestione e l’accrescersi delle funzioni di controllo in capo all’Azienda.
Le linee di sviluppo delle attività di monitoraggio dell’aggiornamento/revisione e implementazione del sistema sono strettamente correlate al mandato specifico che sarà definito a cura del Direttore Amministrativo in qualità di Responsabile aziendale P.A.C.
Sistema Aziendale Data Protection
Nel corso del 2021, in relazione al perdurare dell’emergenza sanitaria, la struttura (al cui direttore è affidato anche l’incarico di Responsabile Protezione Dati-RPD dell’Azienda) è stata impegnata:
• in attività di consulenza/supporto al Titolare e ai Preposti in merito al processo data protection by design e by default in particolare rispetto a:
◦ governance aziendale delle modalità di consegna dei referti al fine di pianificare/programmare operativamente soluzioni per le criticità in materia oggettivamente connesse all’emergenza sanitaria in corso, sia con interventi di razionalizzazione e potenziamento delle soluzioni già in essere (spedizione postale) sia con implementazione di modalità alternative a quelle tradizionali in conformità al quadro normativo di riferimento (posta elettronica)
◦ erogazione di servizi sanitari in modalità di telemedicina (corsi online/teleconsulto)
◦ modalità richiesta servizi alternative all’accesso fisico presso le strutture aziendali (form on line)
◦ predisposizione modulistica ad hoc in relazione all’emergenza sanitaria in atto
◦ procedura aziendale verifica certificazione verde Covid 19 in ambito lavorativo
◦ procedura aziendale verifica assolvimento obbligo vaccinale Covid 19
In riferimento alle azioni data protection non direttamente correlate all’emergenza sanitaria, si è proceduto a interventi di aggiornamento e compliance dei processi RGPD in particolare nei seguenti ambiti:
• gestione della conformità in materia di protezione dei dati personal nei casi di affidamento da parte dell’Azienda di attività/servizi a soggetti terzi mediante contratto/convenzione; sono state adottate Linee guida ( prot. n. 85205 del 24 febbraio 2021) rispondenti all’esigenza di:
◦ individuare con precisione e immediatezza gli ambiti e gli aspetti rilevanti ai sensi del RGPD nelle attività/servizi in affidamento
◦ qualificare correttamente il rapporto che si instaura tra Azienda e soggetto contraente in termini di ruolo data protection
◦ individuare l’apposita clausola da inserire nel contratto/convenzione nonché il format di accordo protezione dati (Data Protection Agreement- DPA) da utilizzare
• aggiornamento registri delle attività di trattamento ex art 30 RGPD: predisposizione format scheda di rilevazione attività di trattamento, di documentazione e tabelle a supporto della compilazione delle schede, formazione referenti data protection di macrostruttura quali facilitatori della compilazione, consulenza e monitoraggio della compilazione da parte di dei preposti al trattamento (Direttori di XX.XX.XX, XX.XX.XX.XX, XX.XX.) cui è stato assegnato specifico obiettivo di budget
• valutazione di impatto sulla protezione dei dati: format aggiornato a corredo della documentazione predisposta per l’aggiornamento dei registri delle attività di trattamento
Obiettivi 2022
• analisi e consolidamento delle schede compilate dai preposti per la ricognizione delle attività di trattamento ai fini dell’aggiornamento dei registri
• data protection audit
• coordinamento azioni interne ai fini delle determinazioni aziendali circa il trattamento dei dati mediante sistemi di videosorveglianza/videocontrollo e il correlato quadro delle responsabilità infra/extra aziendali
Ulteriori obblighi di informazione nei confronti del Responsabile della Prevenzione della corruzione e Trasparenza
Un efficace sistema di intercettazione di eventi corruttivi o fattori sintomatici di potenziali situazioni patologiche si fonda anche sulla tempestiva e completa trasmissione al RPC di tutti gli elementi, dati ed informazioni che consentono di avere contezza di cosa accade in Azienda e di definire le conseguenti misure correttive per rafforzare il sistema di prevenzione.
Come si ricorderà, con delibera n. 840 del 2 ottobre 2018 ANAC, a fronte di richiesta di parere da più enti, ha chiarito il tipo di poteri che spettano al RPCT e fornito indicazioni operative anche sul rapporto tra RPCT e gli altri attori del Sistema.
Nell'elencare di seguito a titolo esemplificativo le informazioni e documenti oggetto di trasmissione da parte delle strutture aziendali al RPCT, come precedentemente citato, si ricorda che ANAC con Delibera 840/2018 ha ribadito il principio di carattere generale secondo cui il Responsabile è tenuto a fare riferimento agli organi preposti appositamente sia all’interno dell’amministrazione che all’esterno, valorizzando un “modello di poteri” strettamente connessi, ma non sovrapponibili, con quello di altri soggetti che hanno specifici poteri e responsabilità sul buon andamento dell’attività amministrativa nonché sull’accertamento di responsabilità:
• dati, informazioni e documenti per la trasmissione/elaborazione e pubblicazione relativa agli obblighi in materia di trasparenza (come indicato nella Parte III° del presente documento)
• sentenze, provvedimenti, notizie, richieste dell'autorità giudiziaria o degli organi di polizia giudiziaria o di qualsiasi altra autorità dai quali si evinca lo svolgimento di indagini o di procedimenti nei confronti dei soggetti a cui il presente Piano si applica (vedi sopra)
• atti di contestazione di illeciti disciplinari e relativi provvedimenti di applicazione della sanzione o di archiviazione e relative motivazioni
• richieste stragiudiziali o azioni giudiziarie di risarcimento, escluse quelle inerenti la responsabilità medica, salvo che ricorra l'elemento soggettivo del dolo
• esiti di verifiche interne dalle quali emergano irregolarità, omissioni o illegittimità nello svolgimento delle attività istituzionali o libero-professionali intramoenia
• richieste di chiarimento della Corte dei Conti
• rilievi del collegio sindacale
• notizie relative a cambiamenti organizzativi.
Allegato 1 - Selezione 60 processi
MACRO STRUTTURA | STRUTTURA | IDENTIFICAZIONE PROCESSO | RESPONSABILE DEL PROCESSO | AREA A RISCHIO |
Dipartimento Affari Generali | (Unita' Operativa Complessa Programmazione Forniture ed esecuzione contratti - Aziendale) - UOC Programmazione e gestione forniture beni e servizi - rapporti con ESTAR | Affidamento di servizi e forniture a cooperative sociali o consorzi di tipo B per l'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati per importi inferiori alla soglia comunitaria. | Xxxxxx Xxxxx | contratti pubblici |
Dipartimento Affari Generali | Programmazione Forniture | processo di programmazione dei servizi e forniture aziendali | Xxxxx Xxxxxx | Affidamento di lavori, servizi e forniture |
Dipartimento Affari Generali | Uoc Acquisizione diretta forniture beni e servizi | Acquisti in economia in forma semplificata in regime di urgenza per beni e servizi dal valore non superiore ad Euro 5.000,00 IVA esclusa | Xxxxxx Xxxxxx | contratti pubblici |
Dipartimento Affari Generali | Uoc Acquisizione diretta forniture beni e servizi | Acquisizione beni entro la soglia di cui all'art. 36 del D.lgs. 50/2016 | Xxxxxx Xxxxxx - Xxxxxx Xxxxx Xxxxx | contratti pubblici |
Dipartimento Affari Generali | UOC ACQUISIZIONE DIRETTA FORNITURE BENI E SERVIZI | acquisti residuali non contrattualizzati effettuati dalla AUSL TSE | XXXXXX XXXXXX | Affidamento di lavori, servizi e forniture |
Dipartimento Affari Generali | Uoc Programmazione e gestione forniture beni e servizi - rapporti con ESTAR | Affidamento di servizi e forniture - adesione ed esecuzione di contratti quadro stipulati da ESTAR | Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | contratti pubblici |
Dipartimento Affari Generali | UOC Strutture Sanitarie Pubbliche, private accreditate e trasporti sanitari | Stipula Accordi contrattuali con Strutture Private Accreditate | Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx | Rapporti con soggetti erogatori |
Dipartimento Cardio Toraco Neuro Vascolare | Uosd Cardiologia - PO Alta Valdelsa | Aggiornamento individuale sponsorizzato | D'Xxxxxx Xxxxxxx | Xxxxx |
Dipartimento Cardio Toraco Neuro Vascolare | Uosd Cardiologia - PO Alta Valdelsa | Gestione Decesso Paziente in reparto | Xxxxxxx X'Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxxx, Xxxx Xxxxxxxxxxxx, Xxxx Xxxxxx, Xxxxxxx Xxxxx, Xxxxx Xxxxxx Xxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxx | attività conseguenti al decesso in ambito intra- ospedaliero |
Dipartimento Cardio Toraco Neuro Vascolare | Uosd Cardiologia - PO Alta Valdelsa | Prenotazione agende autogestite | Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxx Dott. Xxxxxxx X'Xxxxxx Xxxx.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxx. Xxxx Xxxxxxxxxxxx Dott.ssa Xxxx Xxxxxx Xxxx.ssa Xxxxx Xxxxxx Xxxxx Xxxx. Xxxxxxx Xxxx Xxxx.ssa Xxxxxxx Xxxxx Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxxx | liste di attesa |
Dipartimento Cardio Toraco Neuro Vascolare | Uosd Cardiologia - SO Cortona | Forniture e servizi: ricevimento Informatori Farmaceutici | XXXXXXXXX XXXXXXXX | Farmaceutica, dispositivi ed altre tecnologie: ricerca,sperimentazioni e sponsorizzazioni |
Dipartimento Cardio Toraco Neuro Vascolare | UOSD Cardiologia - SO Massa Marittima | verifiche sulla libera professione istituzionale | D'Xxxxxx Xxxxxx | xxxxxxxxx, verifiche, ispezioni, sanzioni |
Dipartimento Chirurgia generale e d'urgenza | DMPO Area Grossetana, Colline Metallifere ed Amiata Grossetana - AOP Degenze Chirurgiche Grosetto | Gestione del servizo outsourcing: attivazione pulizie fuori capitolato. | Xxxxxxx Xxxxxxx | contratti pubblici |
Dipartimento del farmaco | UOC Politiche del farmaco | Valutazione/acquisto farmaci non contrattualizzati | Xxxxx Xxxx | Farmaceutica, dispositivi ed altre tecnologie: ricerca,sperimentazioni e sponsorizzazioni |
Dipartimento Delle Professioni Infermieristiche E Ostetriche | Uoc Direzione Infermieristica - Zona-Distretto Amiata Grossetana, Colline Metallifere e Grossetana | Gestione liste prenotazione centri Hub vaccinali. | Xxxxx Xxxxx | liste di attesa |
Dipartimento Delle Professioni Infermieristiche E Ostetriche | Uoc Direzione Infermieristica - Zona-Distretto e PO Valdarno | Gestione dell'inserimento in lista di attesa dei pazienti candidati all'intervento chirurgico | Xxxxxxxxxxx | liste di attesa |
Dipartimento Delle Professioni Tecnico Sanitarie E Della Riabilitazione E Della Prevenzione | Uoc Professioni Sanitarie della Prevenzione setting Ambienti di lavoro | Processo di autorizzazione delle docenze tecnico sanitarie in convenzione con USL | Xxxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxx |
Dipartimento Delle Professioni Tecnico Sanitarie E Della Riabilitazione E Della Prevenzione | Uoc Professioni Tecnico Sanitarie setting della Diagnostica di Laboratorio, Patologia Clinica e Medicina Trasfusionale | Autorizzazione e monitoraggio ore Straordinario personale sanitario Tecnico di Laboratorio | Xxxxxxx Xxxxxxxx | controlli, verifiche, ispezioni, sanzioni |
Dipartimento Gestione amministrativa zone- distretto, presidi ospedalieri, dipartimenti sanitari | Uoc Direzione amministrativa - Zona-Distretto Amiata Grossetana, Colline Metallifere e Grossetana | Assistenza sanitaria all'estero in forma INDIRETTA (rimborso spese sostenute) | Xxxxxxx Xxxxxxx | |
Dipartimento Gestione amministrativa zone- distretto, presidi ospedalieri, dipartimenti sanitari | Uoc Direzione amministrativa - Zona-Distretto e PO Alta Valdelsa | Attività di esecuzione di contratto in materia socio sanitaria (settori di attività con prestazioni socio sanitarie integrate Minori, Salute mentale, disabili, anziani) | Xxxxxx Xxxxxxxxx | contratti pubblici |
Dipartimento Gestione amministrativa zone- distretto, presidi ospedalieri, dipartimenti sanitari | Uoc Direzione amministrativa - Zona-Distretto e PO Amiata Senese, Vald'Orcia e Valdichiana Senese | Gestione Cassa economale per acquisti residuali e rimborsi ai dipendenti mediante utilizzo di contanti | Xxxxxxxxx Xxxxxx | gestione dell’entrate, delle spese e del patrimonio |
Dipartimento Gestioni Economiche e Finanziarie | UOC Gestioni Economiche e Finanziarie – Aziendale | Flusso Passivo | Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxx | gestione dell’entrate, delle spese e del patrimonio |
Dipartimento Risorse Umane | Libera professione | Stipula di convenzioni con altre Aziende Sanitarie per attività Aziendale a pagamento richiesta dalle stesse Aziende Sanitarie | Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxx | Attività libero professionale |
Dipartimento Risorse Umane | Libera professione | Controlli su incassi ALPI e altri controlli | Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxx libero professionale |
Dipartimento Risorse Umane | Libera professione | Fatturazione prestazioni libero professionali e versamento dei relativi incassi | Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxx libero professionale |
Dipartimento Risorse Umane | Libera professione | Prenotazioni visite intramurali | Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxx | Attività libero professionale |
Dipartimento Risorse Xxxxx | Xxxxxx professione | Autorizzazione dirigenti medici alla LP | Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx | Attività libero professionale |
Dipartimento Risorse Umane | UOC Gestione economica del personale dipendente | incarichi e nomine | Xxxxxxxx Xxxx | incarichi e nomine |
Dipartimento Risorse Umane | UOC Gestione Giuridica del personale dipendente e Convenzioni Uniche | Pubblicazione turni specialistica ambulatoriale | Xxxxx Xxxxxxxxx | incarichi e nomine |
Dipartimento Risorse Umane | Uoc Gestione giuridica del personale dipendente e Convenzioni Uniche | Autorizzazioni attività/incarichi extra istituzionali. | Xxxxxx Xxxxxxx | acquisizione e gestione del personale |
Dipartimento Risorse Umane | Uoc Gestione giuridica del personale dipendente e Convenzioni Uniche | Liquidazione premi di operosità specialisti e professionisti ambulatoriali | Xxxxxx Xxxxxxx | Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario (cioè sovvenzioni, contributi, sussidi) |
Dipartimento Risorse Umane | Uoc Programmazione, reclutamento e relazioni sindacali | Assegnazione temporanea dei lavoratori dipendenti alle amministrazioni pubbliche | Xxxxxx Xxxxx | acquisizione e gestione del personale |
Dipartimento Risorse Umane | Uoc Programmazione, reclutamento e relazioni sindacali | Verifica professionale dei Collegi Tecnici | Xxxxxx Xxxxx | incarichi e nomine |
Dipartimento Risorse Umane | Uoc Programmazione, reclutamento e relazioni sindacali | Reclutamento a tempo indeterminato e determinato da graduatoria concorsuale o selettiva Estar | Xxxxxx Xxxxx | acquisizione e gestione del personale |
Dipartimento Risorse Umane | Uoc Programmazione, reclutamento e relazioni sindacali | Mobilità volontaria esterna | Xxxxx Xxxxxx | acquisizione e gestione del personale |
Dipartimento Tecnico | Dipartimento Tecnico | lavori importo inferiore Euro 40.000,00 | Xxxxxx Xxxxxxxxx | contratti pubblici |
Dipartimento Tecnico | Dipartimento Tecnico | lavori affidati senza emissione di bando o avviso | Xxxxxx Xxxxxxxxx | contratti pubblici |
Dipartimento Tecnico | Dipartimento Tecnico | Incarichi professionali di ingegneria, architettura e attinenti il patrimonio immobiliare importo inferiore a 40.000€ | Xxxxxx Xxxxxxxxx | contratti pubblici |
Dipartimento Tecnico | Manutenzioni e Lavori Pubblici - Area Aziendale | Lavori sopra soglia comunitaria | Xxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxx Xxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | contratti pubblici |
Dipartimento Tecnico | Manutenzioni e Lavori Pubblici - Area Aziendale | Incarichi professionali di ingegneria, architettura importo compreso tra 40.000€ e 100.000€ | Xxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxx Xxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | contratti pubblici |
Dipartimento Tecnico | Manutenzioni e Lavori Pubblici - Area Aziendale | Incarichi professionali di ingegneria, architettura importo maggiore di 100.000€ | Xxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxx Xxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | contratti pubblici |
Dipartimento Tecnico | Patrimonio | Alienazione beni immobili | Xxxxxxxxx XxxxxXxxxx Rotellini | gestione entrate, spese, patrimonio |
Staff Direzione Aziendale | Uoc Avvocatura | Esecuzione provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria di liquidazione del compenso ai CC.TT.UU. | Xxxxx Xxxxxx | Xxxxxx Legali e contenzioso |
Staff Direzione Aziendale | Uoc Avvocatura | Esecuzione accordi di transattivi e/o di conciliazione nell'ambito dei contenziosi giurisdizionali implicanti il pagamento di somme da parte dell’Azienda in conformità a quanto indicato nelle rispettive pattuizioni. | Xxxxx Xxxxxx | Xxxxxx Legali e contenzioso |
Staff Direzione Aziendale | Uoc Contenzioso stragiudiziale | Istruttoria delle richieste di risarcimento danni in conformità alla relativa procedura aziendale | Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxx Legali e contenzioso |
Staff Direzione Aziendale | Uoc Contenzioso stragiudiziale | Esecuzione accordi di conciliazione, conclusi nell'ambito dei procedimenti di mediazione, in conformità alle pattuizioni indicate negli atti autorizzativi aziendali e nei verbali sottoscritti tra le parti al termine del procedimento | Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxx Legali e contenzioso |
Staff Direzione Aziendale | Uoc Contenzioso stragiudiziale | Istruttoria, per quanto di competenza della Struttura, delle istanze presentate all’Azienda perché la stessa accetti la stipula di convenzioni di negoziazione assistita, quale forma alternativa di risoluzione di determinate controversie | Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxx Legali e contenzioso |
Staff Direzione Aziendale | Uoc Contenzioso stragiudiziale | Gestione dei sinistri rientranti in copertura assicurativa nel rispetto degli obblighi contrattuali di cui alle Polizze al tempo sottoscritte dall'Amministrazione | Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxx Legali e contenzioso |
Staff Direzione Aziendale | UOC Formazione e Rapporti con l'Università | Processo reclutamento docenti per Università degli Studi di Siena e per Corsi OSS | Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxxx e nomine |
Staff Direzione Aziendale | UOC Formazione e rapporti con l'Università | Conferimento Borse di Studio | Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxxxxxxx ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario (cioè sovvenzioni, contributi, sussidi) |
Staff Direzione Aziendale | UOSD Governo percorsi amministrativi della formazione | Sponsorizzazione di eventi formativi aziendali | Xxxxxx Xxxxxxx | Altro |
Staff Direzione Aziendale | UOSD Governo percorsi amministrativi della formazione | Rilevazione e prevenzione del conflitto di interessi nella Formazione. | Xxxxxxxx Xxxxxxx | controlli, verifiche, ispezioni, sanzioni |
Staff Direzione Sanitaria | UOC Governo appropriatezza delle risposte sanitarie e tempi di attesa | Suddivisione per classi di priorità delle agende di prenotazione di prestazioni sanitarie | Xxxxxxx Xxxxxxxxxx | liste di attesa |
Staff Direzione Sanitaria | Uoc Medicina Legale e gestione della responsabilità sanitaria - Area provinciale Grossetana | Commissioni patenti | XXXXXXX XXXXXXX | Altro |
Staff Direzione Sanitaria | Uoc Medicina Legale e gestione della responsabilità sanitaria - Area provinciale Senese | Accertamento collegiale disabilità. | Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario (cioè autorizzazioni o concessioni) |
Zona-Distretto Amiata Grossetana, Grossetana, Colline Metallifere | UF Assistenza Sociale - Zona-Distretto Amiata Grossetana, Colline Metallifere e Grossetana | inserimento in RSA di persone anziane non autosufficienti | ufas xxxxx xxxxxxxxx xxxxxx uf cure primarie xxxxxx xxxxxx / xxxxxxxxxx xxxxxxxx direttore di zona distretto /sds | Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario (cioè autorizzazioni o concessioni) |
Zona-Distretto Amiata Grossetana, Grossetana, Colline Metallifere | UF Assistenza Sociale - Zona-Distretto Amiata Grossetana, Colline Metallifere e Grossetana | ATTIVITA DI VIGILANZA E CONTROLLO IN COMMISSIONE AZIENDALE DI VIGILANZA E CONTROLLO STRUTTURE | Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxx | Controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni |
Zona-Distretto Aretina, Casentino, Valtiberina | UF Cure Primarie - Zona-Distretto Aretina, Casentino, Valtiberina | Attivazione assistenza domiciliare integrata (ADI) | Xxxxxxxxx Xxxxxxx | Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario (cioè autorizzazioni o concessioni) |
Zona-Distretto Valdarno | Assistenza Sociale Zona-Distretto Valdarno | Percorso socio-sanitario e amministrativo per l'erogazione del contributo economico per l'assunzione di un assistente personale finalizzato all'attuazione della vita indipendente | Xxxxxxx Xxxxxxx | Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario (cioè sovvenzioni, contributi, sussidi) |
Zona-Distretto Valdarno | UF DIPENDENZE -Zona-Distretto Valdarno | DEFINIZIONE PROGETTO TERAPEUTICO/RIABILITATIVI ALTERNATIVI AL CARCERE AI SENSI ART.94 DPR 309/90 | XXXXXXXXX XXXXXXX | Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario (cioè autorizzazioni o concessioni) |
Allegato 2 - Scheda gestione rischio
Valutazione del rischio inerente
Processo | Fattori abilitanti/indic atori | Opzioni | Indicare un'unica opzione | Rating | Valore numerico |
Fattore abilitante - Trasparenza | Il processo non è affatto trasparente | ALTO | 5 | ||
Il processo è trasparente solo nella fase iniziale | MEDIO/ALTO | 4 | |||
Il processo è trasparente nelle fasi iniziale e finale | MEDIO | 3 | |||
Il processo è trasparente nelle fasi più salienti, anche se potrebbe essere migliorato | MEDIO/BASSO | 2 | |||
Il processo è completamente trasparente | BASSO | 1 | |||
abilitante- Responsabilit à | soggetto/i da più anni (es. più di cinque anni) senza ricambio di personale addetto | ALTO | 5 | ||
soggetto/i da un tempo intermedio (es.da tre a cinque anni) senza ricambio di personale addetto | MEDIO/ALTO | 4 | |||
soggetto/i da un tempo limitato (es. da meno di tre anni) senza ricambio di personale addetto | MEDIO | 3 | |||
soggetto/i da un tempo intermedio (es. da tre a cinque anni) con ricambio di personale addetto | MEDIO/BASSO | 2 | |||
soggetto/i da un tempo limitato (es. da meno di tre anni) con ricambio di personale addetto | BASSO | 1 | |||
abilitante - Responsabiliz zazione | Tra il personale addetto al processo, nessuno è responsabilizzato sulla gestione dello stesso | ALTO | 5 | ||
soltanto chi ha un ruolo di responsabile/referente è responsabilizzato sulla gestione dello | MEDIO/ALTO | 4 | |||
Una minima parte del personale addetto al processo è responsabilizzato sulla gestione dello stesso | MEDIO | 3 | |||
Buona parte del personale addetto al processo è responsabilizzato sulla gestione dello stesso | MEDIO/BASSO | 2 | |||
Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | BASSO | 1 | |||
abilitante - Competenze del personale | effettuato corsi di formazione specifici su aspetti concernenti la gestione del processo | ALTO | 5 | ||
effettuato corsi di formazione specifici risalenti oltre il triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | MEDIO/ALTO | 4 | |||
processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del | MEDIO | 3 | |||
ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | MEDIO/BASSO | 2 | |||
annualmente frequenta corsi di formazione specifici su aspetti concernenti la gestione del processo | BASSO | 1 | |||
abilitante - Diffusione cultura della | Il personale addetto al processo non ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione | ALTO | 5 | ||
effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione risalenti oltre il triennio | MEDIO/ALTO | 4 |
processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | MEDIO | 3 | ||
ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | MEDIO/BASSO | 2 | ||
annualmente frequenta corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione | BASSO | 1 | ||
abilitante - Attuazione del principio di | La Direzione Aziendale condiziona l'esito del processo | ALTO | 5 | |
La Direzione Aziendale solo in alcuni casi condiziona l'esito del processo | MEDIO/ALTO | 4 | ||
La Direzione Aziendale non fornisce indicazioni dirette, ma si percepisce il gradimento di determinati esiti | MEDIO | 3 | ||
indicazioni strategiche e velatamente fa percepire l'esito atteso nella gestione del processo | MEDIO/BASSO | 2 | ||
La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo | BASSO | 1 | ||
Indicatore n° 1 - Discrezionalità | Il processo è totalmente discrezionale | ALTO | 5 | |
Il processo è parzialmente vincolato per effetto di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | MEDIO/ALTO | 4 | ||
Il processo è mediamente vincolato per effetto di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | MEDIO | 3 | ||
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | MEDIO/BASSO | 2 | ||
Il processo è del tutto vincolato | BASSO | 1 | ||
Indicatore n° 2 - Rilevanza economica | Il processo ha rilevanza economica diretta o indiretta molto significativa (orientativamente oltre i € 139.000) | ALTO | 5 | |
Il processo ha rilevanza economica diretta o indiretta significativa (orientativamente oltre i € 40.000) | MEDIO/ALTO | 4 | ||
diretta o indiretta mediamente significativa (orientativamente tra € 10.000 e € 40.000) | MEDIO | 3 | ||
Il processo ha bassa rilevanza economica diretta o indiretta (orientativamente tra € 5000 e € 10.000) | MEDIO/BASSO | 2 | ||
Il processo non ha rilevanza economica diretta o indiretta significativa | BASSO | 1 | ||
- Tracciabilità (con tracciabilità si | Il processo è totalmente non tracciabile | ALTO | 5 | |
Il processo è parzialmente tracciabile | MEDIO/ALTO | 4 | ||
Il processo è mediamente tracciabile | MEDIO | 3 | ||
Il processo è tracciabile in via prevalente | MEDIO/BASSO | 2 | ||
Il processo è totalmente tracciabile | BASSO | 1 | ||
Indicatore n° 4 - Controlli | I controlli sono inefficaci o non applicati | ALTO | 5 | |
I controlli esistono ma sono da riprogettare o obsoleti o scarsamente efficaci | MEDIO/ALTO | 4 |
I controlli sono mediamente efficaci | MEDIO | 3 | ||
I controlli devono considerarsi in xxx xxxxxxxxxx xxxxxxxx | XXXXX/XXXXX | 0 | ||
I controlli devono considerarsi efficaci | BASSO | 1 | ||
- Concentrazion e di potere | Il processo è gestito da un solo soggetto | ALTO | 5 | |
Il processo è gestito da pochi soggetti | MEDIO/ALTO | 4 | ||
numerosità media (3 unità) delle unità di personale coinvolte nelle diverse fasi del processo | MEDIO | 3 | ||
numerosità medio alta (4 unità) delle unità di personale coinvolte nelle diverse fasi del processo | MEDIO/BASSO | 2 | ||
Il processo è gestito in tutte le fasi da più soggetti, numerosità alta (almeno 5 unità) delle unità di personale | BASSO | 1 | ||
- Precedenti negativi (Ricorsi al TAR, | Vi sono precedenti con esito negativo per l'Azienda | ALTO | 5 | |
Periodicamente si ripetono episodi negativi a prescindere dall'esito | MEDIO/ALTO | 4 | ||
Vi è evidenza di più di un precedente negativo, ma senza conseguenze negative per l'Azienda | MEDIO | 3 | ||
Vi è evidenza di un solo precedente negativo, ma con esito non negativo per l'Azienda | MEDIO/BASSO | 2 | ||
Non vi è evidenza di precedenti negativi | BASSO | 1 | ||
Indicatore n° 7 - Livello di regolazione | Il processo non è regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | ALTO | 5 | |
Il processo è poco regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni (meno del 50% del processo) | MEDIO/ALTO | 4 | ||
regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni (circa il 50% del processo) | MEDIO | 3 | ||
Il processo è in gran parte regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | MEDIO/BASSO | 2 | ||
Il processo è in tutto regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | BASSO | 1 | ||
Indicatore n° 8 - Impatto economico | verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di entità significativa all'Azienda | ALTO | 5 | |
verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di entità rilevante all'Azienda | MEDIO/ALTO | 4 | ||
verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di media entità all'Azienda | MEDIO | 3 | ||
verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di ridotta entità all'Azienda | MEDIO/BASSO | 2 | ||
I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti economici negativi all'Azienda | BASSO | 1 | ||
Indicatore n° 9 - Impatto reputazionale | verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di entità significativa all'Azienda (es. notizia di | ALTO | 5 | |
verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di entità non modesta all'Azienda (es. notizia di rilievo | MEDIO/ALTO | 4 |
verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di media entità all'Azienda (es. notizia di interesse | MEDIO | 3 | |||
verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di bassa entità all'Azienda (es. notizia circoscritta ai soli | MEDIO/BASSO | 2 | |||
I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti reputazionali negativi all'Azienda | BASSO | 1 | |||
Indicatore n° 10 - Impatto organizzativo | verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di entità significativa all'Azienda (es. criticità | ALTO | 5 | ||
verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di rilevante entità all'Azienda con ricadute sui servizi | MEDIO/ALTO | 4 | |||
verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di media entità all'Azienda per un periodo prolungato | MEDIO | 3 | |||
verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di ridotta entità all'Azienda per un breve periodo | MEDIO/BASSO | 2 | |||
I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti organizzativi all'Azienda | BASSO | 1 | |||
Valutazione media | |||||
Giudizio sintetico | (deve risultare automaticamente) | ||||
giudizio sintetico emerso dalla |
Valutazione del rischio residuo
Processo | Indicatori | Opzioni | Indicare un'unica opzione | Valore | Rating | |
Ampiezza e qualità dei controlli interni | Nelle varie indicazioni che disciplinano il processo (es. regolamenti, procedure interne, istruzioni operative), sono individuate misure di controllo relative al buon esito del processo? | Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | 5 | molto adeguato | ||
No, il controllo copre completamente solo alcune fasi del processo significativame nte prevalenti | 4 | prevalentemen te adeguato | ||||
No, il controllo copre solo alcune fasi del processo | 3 | adeguato | ||||
Sì, ma il controllo è insufficiente rispetto alle fasi del processo | 2 | parzialmente adeguato | ||||
No, non ci sono misure di controllo interno | 1 | non adeguato/asse nte | ||||
Grado di automazione dei controlli interni | Qual è la tipologia di controllo? | Controllo totalmente automatico | 5 | molto adeguato | ||
Controllo prevalentement e automatico | 4 | prevalentemen te adeguato | ||||
Controllo automatico e manuale in pari misura | 3 | adeguato | ||||
Controllo automatico in minima parte | 2 | parzialmente adeguato | ||||
Controllo manuale | 1 | non adeguato/asse nte |
Livello di centralizzazio ne dei controlli | Qual è il livello di complessità del controllo (relativo al grado di interrelazione con le altre strutture dell'ente)? Il controllo è oggettivo o prevede una valutazione da parte del control owner? | Ci sono controlli automatici e oggettivi | 5 | molto adeguato | ||
Ci sono controlli sporadici, ma oggettivi | 4 | prevalentemen te adeguato | ||||
Ci sono controlli sporadici e discrezionali | 3 | adeguato | ||||
Ci sono solo controlli occasionali | 2 | parzialmente adeguato | ||||
No, non ci sono controlli | 1 | non adeguato/asse nte | ||||
Livello di attuazione dei controlli interni e centralizzati | Qual è il livello di attuazione dei controlli e da quanto tempo sono stati attuati? | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | 5 | molto adeguato | ||
Controlli sistematici | 4 | prevalentemen te adeguato | ||||
Controlli attivati per la prima volta (report) | 3 | adeguato | ||||
Controlli effettuati, ma ritenuti non adeguati | 2 | parzialmente adeguato | ||||
Controlli non effettuati | 1 | non adeguato/asse nte | ||||
Valutazione media |
Scheda di rischio
Tipologia di misure (introdotte obbligatoriam ente dai fattori abilitanti indicati tra parentesi per i quali il punteggio sia M/MA/A) | Indicare la/e misura/e prescelta/e tra quelle introdotte | Descrivi con accuratezza in cosa consiste la misura | Descrivi le fasi (e/o modalità) con cui verrà attuata al fine di incidere sui fattori abilitanti del rischio | Descrivi i tempi di realizzazione della misura | Indicare il/i Responsabile/i di attuazione della misura | Indicatori di monitoraggio (scegliere una o più opzioni) | Valori attesi | Trasmissione ad Internal Audit degli esiti del monitoraggio | |
Alla luce del rischio emerso, quale misura di prevenzione della corruzione dovrà essere attuata? | Misura di controllo (fattori abilitanti Responsabilità e Attuazione del principio di distinzione tra politica e amministrazion e) | Ispezioni con verbalizzazioni | Numero ispezioni (indicare) | Indicare se: a cadenza trimestrale/sem estrale/annuale (una sola opzione) | |||||
Controlli da parte del sovraordinato sulla documentazion e inerente il processo | Numero controlli (indicare) | ||||||||
Misura di trasparenza (fattore abilitante Trasparenza) | Pubblicazione documento finale | Numero pubblicazioni (indicare) | |||||||
Diffusione documento finale | Numero diffusioni (indicare) | ||||||||
Convegni, riunioni o altre iniziative simili per diffondere gli esiti del processo | Numero convegni, riunioni o altro (indicare) | ||||||||
Misura di definizione e promozione dell'etica e di standard di comportament o (fattore abilitante Diffusione cultura della legalità) | Incontri effettuati in materia | Numero incontri (indicare) | |||||||
Comunicazioni effettuate in materia | Numero comunicazioni (indicare) | ||||||||
Misura di regolamentazi one (fattore abilitante Trasparenza, Competenze del personale, Distinzione tra politica e amministrazion e e Responsabilità) | Verifica adozione di un Regolamento | Numero Regolamenti da adottare (indicare) | |||||||
Verifica adozione di una procedura | Numero procedure da adottare (indicare) | ||||||||
Verifica aggiornamento di un Regolamento | Numero Regolamenti da revisionare (indicare) | ||||||||
Verifica aggiornamento di una procedura | Numero procedure da revisionare (indicare) |
Misura di semplificazion e (fattore abilitante Competenze del personale e Responsabilizz azione interna) | meno di documentazion e che semplifichino i processi | Numero documenti da formalizzare (indicare) | |||||
Adozione di disposizioni che sistematizzino i processi | Numero disposizioni da impartire (indicare) | ||||||
Numero di | |||||||
partecipanti ad | |||||||
Misura di formazione (fattore abilitante Competenze | un determinato corso su numero soggetti interessati | Numero partecipanti ai corsi (indicare) | |||||
del personale, | |||||||
Diffusione | |||||||
cultura della | |||||||
legalità, | Risultanze sulle | Numero | |||||
Responsabilizz | verifiche di | risultanze | |||||
azione interna) | apprendimento | (indicare) | |||||
Numero di | |||||||
iniziative di | |||||||
Previsione di | sensibilizzazio | ||||||
Misura di sensibilizzazio ne e | iniziative di sensibilizzazion e | ne da svolgere (indicare) | |||||
partecipazione | |||||||
(fattore | Numero di | ||||||
abilitante | iniziative di | ||||||
Diffusione | Previsione di | partecipazion | |||||
cultura della | iniziative di | e da svolgere | |||||
legalità) | partecipazione | (indicare) | |||||
Misura di | Numero di incarichi ruotati | Numero di incarichi da | |||||
rotazione | sul numero di | ruotare | |||||
(fattore abilitante | incarichi totali | (indicare) | |||||
Responsabilità | Numero di | Numero di | |||||
e | pratiche ruotate | pratiche da | |||||
Responsabilizz | su pratiche | ruotare | |||||
azione interna) | totali | (indicare) | |||||
Misura di | |||||||
segnalazione | |||||||
e protezione | Presenza o | ||||||
(fattore | meno di azioni | ||||||
abilitante | particolari per | ||||||
Trasparenza e | agevolare, | Numero di | |||||
Diffusione | sensilbilizzare, | azioni | |||||
cultura della | garantire i | previste | |||||
legalità) | segnalanti | (indicare) | |||||
Misura di | |||||||
disciplina del | |||||||
conflitto di | |||||||
interessi | |||||||
(fattore | Presenza di | Numero di | |||||
abilitante | specifiche | previsioni | |||||
Responsabilità | previsioni su | specifiche sul | |||||
e | casi di conflitto | conflitto di | |||||
Responsabilizz | di interessi tipici | interessi | |||||
azione interna) | della struttura | (indicare) |
Misura di | |||||||||
regolazione | |||||||||
dei rapporti | |||||||||
con i | |||||||||
"rappresentan | |||||||||
ti di interessi | |||||||||
particolari" | Presenza o | ||||||||
(fattore | meno di | ||||||||
abilitante | discipline volte | ||||||||
Trasparenza, | a regolare il | ||||||||
Distinzione tra | confronto con | Numero di | |||||||
politica e | le lobbies e | discipline | |||||||
amministrazion | strumenti di | previste | |||||||
e) | controllo | (indicare) |
la presente scheda di rischio si apre soltanto per i processi per i quali il punteggio medio di RISCHIO RESIDUO sia "adeguato", "parzialmente adeguato" o "non adeguato/assente"
Allegato 3 Esiti Monitoraggio 60 processi
MACRO STRUTTURA | STRUTTURA | IDENTIFICAZIONE PROCESSO | RESPONSABILE DEL PROCESSO | AREA A RISCHIO | TIPOLOGIA RISCHIO | VALUTAZIONE RISCHIO |
Dipartimento Affari Generali | (Unita' Operativa Complessa Programmazione Forniture ed esecuzione contratti - Aziendale) - UOC Programmazione e gestione forniture beni e servizi - rapporti con ESTAR | Affidamento di servizi e forniture a cooperative sociali o consorzi di tipo B per l'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati per importi inferiori alla soglia comunitaria. | Xxxxxx Xxxxx | contratti pubblici | ||
Dipartimento Affari Generali | Programmazione Forniture | processo di programmazione dei servizi e forniture aziendali | Xxxxx Xxxxxx | Affidamento di lavori, servizi e forniture | MEDIO | |
Dipartimento Affari Generali | Uoc Acquisizione diretta forniture beni e servizi | Acquisti in economia in forma semplificata in regime di urgenza per beni e servizi dal valore non superiore ad Euro 5.000,00 IVA esclusa | Xxxxxx Xxxxxx | contratti pubblici | Non si rileva alcun rischio | BASSO |
Dipartimento Affari Generali | Uoc Acquisizione diretta forniture beni e servizi | Acquisizione beni entro la soglia di cui all'art. 36 del D.lgs. 50/2016 | Xxxxxx Xxxxxx - Xxxxxx Xxxxx Xxxxx | contratti pubblici | Uso improprio o distorto della discrezionalità, Uso improprio o distorto della discrezionalità | MEDIO |
Dipartimento Affari Generali | UOC ACQUISIZIONE DIRETTA FORNITURE BENI E SERVIZI | acquisti residuali non contrattualizzati effettuati dalla AUSL XXX | XXXXXX XXXXXX | Affidamento di lavori, servizi e forniture | MEDIO | |
Dipartimento Affari Generali | Uoc Programmazione e gestione forniture beni e servizi - rapporti con ESTAR | Affidamento di servizi e forniture - adesione ed esecuzione di contratti quadro stipulati da ESTAR | Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | contratti pubblici | Conflitto di interesse | MEDIO |
Dipartimento Affari Generali | UOC Strutture Sanitarie Pubbliche, private accreditate e trasporti sanitari | Stipula Accordi contrattuali con Strutture Private Accreditate | Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx | Rapporti con soggetti erogatori | MEDIO | |
Dipartimento Cardio Toraco Neuro Vascolare | Uosd Cardiologia - PO Alta Valdelsa | Aggiornamento individuale sponsorizzato | D'Xxxxxx Xxxxxxx | Xxxxx | Conflitto di interesse | MEDIO |
Dipartimento Cardio Toraco Neuro Vascolare | Uosd Cardiologia - PO Alta Valdelsa | Gestione Decesso Paziente in reparto | Xxxxxxx X'Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxxx, Xxxx Xxxxxxxxxxxx, Xxxx Xxxxxx, Xxxxxxx Xxxxx, Xxxxx Xxxxxx Xxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxx | attività conseguenti al decesso in ambito intra- ospedaliero | Uso improprio o distorto della discrezionalità, Uso improprio o distorto della discrezionalità, Pilotamento di procedure/attività ai fini della concessione di privilegi/favori | BASSO |
Dipartimento Cardio Toraco Neuro Vascolare | Uosd Cardiologia - PO Alta Valdelsa | Prenotazione agende autogestite | Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxx Dott. Xxxxxxx X'Xxxxxx Xxxx.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxx. Xxxx Xxxxxxxxxxxx Dott.ssa Xxxx Xxxxxx Xxxx.ssa Xxxxx Xxxxxx Xxxxx Xxxx. Xxxxxxx Xxxx Xxxx.ssa Xxxxxxx Xxxxx Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxxx | liste di attesa | MEDIO | |
Dipartimento Cardio Toraco Neuro Vascolare | Uosd Cardiologia - SO Cortona | Forniture e servizi: ricevimento Informatori Farmaceutici | XXXXXXXXX XXXXXXXX | Farmaceutica, dispositivi ed altre tecnologie: ricerca,sperimentazioni e sponsorizzazioni | Alterazione/manipolazione/utilizzo improprio di informazioni e documentazioni, Pilotamento di procedure/attività ai fini della concessione di privilegi/favori | MEDIO |
Dipartimento Cardio Toraco Neuro Vascolare | UOSD Cardiologia - SO Massa Marittima | verifiche sulla libera professione istituzionale | D'Xxxxxx Xxxxxx | xxxxxxxxx, verifiche, ispezioni, sanzioni | BASSO | |
Dipartimento Chirurgia generale e d'urgenza | DMPO Area Grossetana, Colline Metallifere ed Amiata Grossetana - AOP Degenze Chirurgiche Grosetto | Gestione del servizo outsourcing: attivazione pulizie fuori capitolato. | Xxxxxxx Xxxxxxx | contratti pubblici | Uso improprio o distorto della discrezionalità, Uso improprio o distorto della discrezionalità | MEDIO |
Dipartimento del farmaco | UOC Politiche del farmaco | Valutazione/acquisto farmaci non contrattualizzati | Xxxxx Xxxx | Farmaceutica, dispositivi ed altre tecnologie: ricerca,sperimentazioni e sponsorizzazioni | BASSO | |
Dipartimento Delle Professioni Infermieristiche E Ostetriche | Uoc Direzione Infermieristica - Zona-Distretto Amiata Grossetana, Colline Metallifere e Grossetana | Gestione liste prenotazione centri Hub vaccinali. | Xxxxx Xxxxx | liste di attesa | Uso improprio o distorto della discrezionalità, Uso improprio o distorto della discrezionalità, Alterazione/manipolazione/utilizzo improprio di informazioni e documentazioni, Alterazione dei tempi | MEDIO |
Dipartimento Delle Professioni Infermieristiche E Ostetriche | Uoc Direzione Infermieristica - Zona-Distretto e PO Valdarno | Gestione dell'inserimento in lista di attesa dei pazienti candidati all'intervento chirurgico | Xxxxxxxxxxx | liste di attesa | MEDIO | |
Dipartimento Delle Professioni Tecnico Sanitarie E Della Riabilitazione E Della Prevenzione | Uoc Professioni Sanitarie della Prevenzione setting Ambienti di lavoro | Processo di autorizzazione delle docenze tecnico sanitarie in convenzione con USL | Xxxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxx | MEDIO |
Fattore abilitante - Trasparenza | Fattore abilitante- Responsabilità | Fattore abilitante - Responsabilizzazione interna | Fattore abilitante - Competenze del personale | Fattore abilitante - Diffusione cultura della legalità | Fattore abilitante - Attuazione del principio di distinzione tra politica e amministrazione |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo limitato (es. da meno di tre anni) con ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici risalenti oltre il triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo limitato (es. da meno di tre anni) con ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo annualmente frequenta corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo intermedio (es.da tre a cinque anni) senza ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo intermedio (es.da tre a cinque anni) senza ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo intermedio (es.da tre a cinque anni) senza ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Solo parte del personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo limitato (es. da meno di tre anni) con ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo annualmente frequenta corsi di formazione specifici su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo annualmente frequenta corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è trasparente nelle fasi più salienti, anche se potrebbe essere migliorato | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da più anni (es. più di cinque anni) senza ricambio di personale addetto | Buona parte del personale addetto al processo è responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale condiziona l'esito del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da più anni (es. più di cinque anni) senza ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Solo parte del personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo intermedio (es. da tre a cinque anni) con ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Solo parte del personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Solo parte del personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo intermedio (es.da tre a cinque anni) senza ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Solo parte del personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è trasparente nelle fasi più salienti, anche se potrebbe essere migliorato | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo limitato (es. da meno di tre anni) con ricambio di personale addetto | Tra il personale addetto al processo, soltanto chi ha un ruolo di responsabile/referente è responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Il personale addetto al processo non ha effettuato corsi di formazione specifici su aspetti concernenti la gestione del processo | Il personale addetto al processo non ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è trasparente nelle fasi più salienti, anche se potrebbe essere migliorato | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo limitato (es. da meno di tre anni) senza ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo annualmente frequenta corsi di formazione specifici su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo annualmente frequenta corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo limitato (es. da meno di tre anni) con ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Solo parte del personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo intermedio (es. da tre a cinque anni) con ricambio di personale addetto | Buona parte del personale addetto al processo è responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Solo parte del personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Solo parte del personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale solo in alcuni casi condiziona l'esito del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo limitato (es. da meno di tre anni) con ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Il personale addetto al processo non ha effettuato corsi di formazione specifici su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo intermedio (es. da tre a cinque anni) con ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo limitato (es. da meno di tre anni) con ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Il personale addetto al processo non ha effettuato corsi di formazione specifici su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Indicatore n° 1 - Discrezionalità | Indicatore n° 2 - Rilevanza economica | Indicatore n° 3 - Tracciabilità | Indicatore n° 4 - Controlli | Indicatore n° 5 - Concentrazione di potere | Indicatore n° 6 - Precedenti negativi |
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo ha rilevanza economica diretta o indiretta molto significativa (orientativamente oltre i € 139.000) | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi in via prevalente efficaci | Il processo viene gestito con una numerosità medio alta (4 unità) delle unità di personale coinvolte nelle diverse fasi del processo | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo non ha rilevanza economica diretta o indiretta significativa | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi efficaci | Il processo viene gestito con una numerosità medio alta (4 unità) delle unità di personale coinvolte nelle diverse fasi del processo | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è del tutto vincolato | Il processo non ha rilevanza economica diretta o indiretta significativa | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi efficaci | Il processo viene gestito con una numerosità medio alta (4 unità) delle unità di personale coinvolte nelle diverse fasi del processo | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è del tutto vincolato | Il processo ha rilevanza economica diretta o indiretta mediamente significativa (orientativamente tra € 10.000 e € 40.000) | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi efficaci | Il processo viene gestito con una numerosità medio alta (4 unità) delle unità di personale coinvolte nelle diverse fasi del processo | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è del tutto vincolato | Il processo ha bassa rilevanza economica diretta o indiretta (orientativamente tra € 5000 e € 10.000) | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi efficaci | Il processo è gestito in tutte le fasi da più soggetti, numerosità alta (almeno 5 unità) delle unità di personale | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo ha rilevanza economica diretta o indiretta molto significativa (orientativamente oltre i € 139.000) | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi efficaci | Il processo viene gestito con una numerosità medio alta (4 unità) delle unità di personale coinvolte nelle diverse fasi del processo | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo ha rilevanza economica diretta o indiretta molto significativa (orientativamente oltre i € 139.000) | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi efficaci | Il processo viene gestito con una numerosità medio alta (4 unità) delle unità di personale coinvolte nelle diverse fasi del processo | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo non ha rilevanza economica diretta o indiretta significativa | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi in via prevalente efficaci | Il processo viene gestito con una numerosità media (3 unità) delle unità di personale coinvolte nelle diverse fasi del processo | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo ha bassa rilevanza economica diretta o indiretta (orientativamente tra € 5000 e € 10.000) | Il processo è tracciabile in via prevalente | I controlli sono mediamente efficaci | Il processo è gestito da pochi soggetti | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è totalmente discrezionale | Il processo non ha rilevanza economica diretta o indiretta significativa | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli sono inefficaci o non applicati | Il processo è gestito da pochi soggetti | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è parzialmente vincolato per effetto di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo non ha rilevanza economica diretta o indiretta significativa | Il processo è parzialmente tracciabile | I controlli sono mediamente efficaci | Il processo viene gestito con una numerosità media (3 unità) delle unità di personale coinvolte nelle diverse fasi del processo | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo non ha rilevanza economica diretta o indiretta significativa | Il processo è tracciabile in via prevalente | I controlli devono considerarsi in via prevalente efficaci | Il processo è gestito da pochi soggetti | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è mediamente vincolato per effetto di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo ha rilevanza economica diretta o indiretta significativa (orientativamente oltre i € 40.000) | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi efficaci | Il processo è gestito in tutte le fasi da più soggetti, numerosità alta (almeno 5 unità) delle unità di personale | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo ha rilevanza economica diretta o indiretta molto significativa (orientativamente oltre i € 139.000) | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi in via prevalente efficaci | Il processo è gestito in tutte le fasi da più soggetti, numerosità alta (almeno 5 unità) delle unità di personale | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo ha rilevanza economica diretta o indiretta molto significativa (orientativamente oltre i € 139.000) | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi efficaci | Il processo viene gestito con una numerosità medio alta (4 unità) delle unità di personale coinvolte nelle diverse fasi del processo | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è del tutto vincolato | Il processo non ha rilevanza economica diretta o indiretta significativa | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi efficaci | Il processo è gestito in tutte le fasi da più soggetti, numerosità alta (almeno 5 unità) delle unità di personale | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è del tutto vincolato | Il processo ha bassa rilevanza economica diretta o indiretta (orientativamente tra € 5000 e € 10.000) | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli sono mediamente efficaci | Il processo è gestito in tutte le fasi da più soggetti, numerosità alta (almeno 5 unità) delle unità di personale | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Indicatore n° 7 - Livello di regolazione | Indicatore n° 8 - Impatto economico | Indicatore n° 9 - Impatto reputazionale | Indicatore n° 10 - Impatto organizzativo | Valutazione media | Condividi il giudizio sintetico emerso dalla somministrazione del questionario? |
Il processo è mediamente regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni (circa il 50% del processo) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di ridotta entità all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di entità non modesta all'Azienda (es. notizia di rilievo regionale e diffusa su più piattaforme) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di ridotta entità all'Azienda per un breve periodo | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è mediamente regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni (circa il 50% del processo) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti economici negativi all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di bassa entità all'Azienda (es. notizia circoscritta ai soli addetti ai lavori) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di rilevante entità all'Azienda con ricadute sui servizi erogati dall'Azienda | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è in tutto regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti economici negativi all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti reputazionali negativi all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti organizzativi all'Azienda | BASSO | Sì |
Il processo è in tutto regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti economici negativi all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di bassa entità all'Azienda (es. notizia circoscritta ai soli addetti ai lavori) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti organizzativi all'Azienda | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è in tutto regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti economici negativi all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti reputazionali negativi all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di ridotta entità all'Azienda per un breve periodo | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è in gran parte regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di entità rilevante all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di entità non modesta all'Azienda (es. notizia di rilievo regionale e diffusa su più piattaforme) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di rilevante entità all'Azienda con ricadute sui servizi erogati dall'Azienda | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è in tutto regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di entità significativa all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di entità non modesta all'Azienda (es. notizia di rilievo regionale e diffusa su più piattaforme) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di entità significativa all'Azienda (es. criticità nell'erogazione di alcune prestazioni, chiusura di alcuni servizi) | MEDIO | Sì |
Il processo è in tutto regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti economici negativi all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di bassa entità all'Azienda (es. notizia circoscritta ai soli addetti ai lavori) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di media entità all'Azienda per un periodo prolungato | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è in gran parte regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti economici negativi all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di media entità all'Azienda (es. notizia di interesse locale) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di media entità all'Azienda per un periodo prolungato | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è in gran parte regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti economici negativi all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di media entità all'Azienda (es. notizia di interesse locale) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di media entità all'Azienda per un periodo prolungato | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è poco regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni (meno del 50% del processo) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di ridotta entità all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di media entità all'Azienda (es. notizia di interesse locale) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti organizzativi all'Azienda | MEDIO | Sì |
Il processo è in gran parte regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti economici negativi all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di bassa entità all'Azienda (es. notizia circoscritta ai soli addetti ai lavori) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti organizzativi all'Azienda | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è in tutto regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di entità significativa all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di entità significativa all'Azienda (es. notizia di rilievo nazionale e diffusa su più piattaforme) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di rilevante entità all'Azienda con ricadute sui servizi erogati dall'Azienda | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è in tutto regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di ridotta entità all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di entità non modesta all'Azienda (es. notizia di rilievo regionale e diffusa su più piattaforme) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di media entità all'Azienda per un periodo prolungato | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è in gran parte regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di ridotta entità all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di media entità all'Azienda (es. notizia di interesse locale) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di ridotta entità all'Azienda per un breve periodo | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è in tutto regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti economici negativi all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di bassa entità all'Azienda (es. notizia circoscritta ai soli addetti ai lavori) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti organizzativi all'Azienda | BASSO | Sì |
Il processo è in gran parte regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti economici negativi all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di entità non modesta all'Azienda (es. notizia di rilievo regionale e diffusa su più piattaforme) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti organizzativi all'Azienda | MEDIO/BASSO | Sì |
Esprimi la motivazione del dissenso | Ampiezza e qualità dei controlli interni Nelle varie indicazioni che disciplinano il processo (es. regolamenti, procedure interne, istruzioni operative), sono individuate misure di controllo relative al buon esito del processo? | Grado di automazione dei controlli interni Qual è la tipologia di controllo? | Livello di centralizzazione dei controlli Qual è il livello di complessità del controllo (relativo al grado di interrelazione con le altre strutture dell'ente)? Il controllo è oggettivo o prevede una valutazione da parte del control owner? | Livello di attuazione dei controlli interni e centralizzati Qual è il livello di attuazione dei controlli e da quanto tempo sono stati attuati? | Valutazione media |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo automatico in minima parte | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | PREVALENTEMENTE ADEGUATO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo automatico e manuale in pari misura | Ci sono controlli sporadici, ma oggettivi | Controlli sistematici | PREVALENTEMENTE ADEGUATO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo manuale | Ci sono solo controlli occasionali | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | ADEGUATO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo manuale | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | PREVALENTEMENTE ADEGUATO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo manuale | Ci sono controlli sporadici, ma oggettivi | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | PREVALENTEMENTE ADEGUATO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo totalmente automatico | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici | MOLTO ADEGUATTO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo automatico e manuale in pari misura | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | MOLTO ADEGUATTO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo manuale | Ci sono controlli sporadici, ma oggettivi | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | PREVALENTEMENTE ADEGUATO | |
No, il controllo copre completamente solo alcune fasi del processo significativamente prevalenti | Controllo automatico in minima parte | Ci sono solo controlli occasionali | Controlli effettuati, ma ritenuti non adeguati | ADEGUATO | |
Sì, ma il controllo è insufficiente rispetto alle fasi del processo | Controllo manuale | No, non ci sono controlli | Controlli non effettuati | NON ADEGUATO/ASSENTE | |
No, il controllo copre solo alcune fasi del processo | Controllo manuale | No, non ci sono controlli | Controlli non effettuati | PARZIALMENTE ADEGUATO | |
No, il controllo copre completamente solo alcune fasi del processo significativamente prevalenti | Controllo automatico e manuale in pari misura | Ci sono controlli sporadici, ma oggettivi | Controlli sistematici | PREVALENTEMENTE ADEGUATO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo automatico e manuale in pari misura | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | MOLTO ADEGUATO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo automatico e manuale in pari misura | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | MOLTO ADEGUATTO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo prevalentemente automatico | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | MOLTO ADEGUATO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo prevalentemente automatico | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | MOLTO ADEGUATO | |
No, il controllo copre completamente solo alcune fasi del processo significativamente prevalenti | Controllo automatico in minima parte | Ci sono controlli sporadici, ma oggettivi | Controlli effettuati, ma ritenuti non adeguati | ADEGUATO |
Alla luce del rischio emerso, quale misura di prevenzione della corruzione dovrà essere attuata? | Descrivi con accuratezza in cosa consiste la misura | Descrivi le fasi (e/o modalità) con cui verrà attuata al fine di incidere sui fattori abilitanti del rischio | Descrivi i tempi di realizzazione della misura | Indicare il/i Responsabile/i di attuazione della misura | Indicatori di monitoraggio |
Misura di rotazione | Effettuare la rotazione tra i fornitori di beni e servizi, laddove possibile | indagine di mercato volta all'individuazione di eventuali stakeholders; affidamenti a rotazione tra gli eventuali stakeholders come sopra individuati | entro il 2023 | Direttore UOC Affidamento diretto forniture beni e servizi | Numero di incarichi ruotati sul numero di incarichi totali |
Misura di definizione e promozione dell'etica e di standard di comportamento | Partecipazione del personale coinvolto nel processo almeno ad una riunione di sensibilizazzione in materia di analisi e gestione dei rischi corruttivi. | Partecipazione ad almeno uno dei 2 incontri organizzati nel corso dell'annualità 2022 | Entro il 31/12/2022 | Xxxxxxx X'Xxxxxx | Xxxxxxxx effettuati in materia |
Misura di controllo | Controllo campionario di un seduta ambulatoriale dell'agenda autogestita con verifica del rispetto della corretta applicazione dell'iter di prenotazione | Controllo periodico semestrale in concomitanza della riunione interna di reparto su estrazione a sorte di una settimana di agenda autogestita. | Dal 30/6/2022 | Xxxxxxx X'Xxxxxx | Controlli da parte del sovraordinato sulla documentazione inerente il processo |
Misura di sensibilizzazione e partecipazione | Sensibilizzazione dei medici a ricevere gli informatori del farmaco a cadenza non troppo ravvicinata, per un tempo limitato | Riunione di struttura | entro 2 mesi | Dott.ssa Xxxxxx X'Xxxxxx | Previsione di iniziative di sensibilizzazione |
Misura di regolamentazione | Incontri formativi sulla procedura e report di monitoraggio standardizzati | Definizione di documenti di report di monitoraggio a cadenza semestrale | 6 mesi | il documento di report la sottoscritte , l'attuazione tutti i Direttori di unità operativa professionale | Verifica adozione di una procedura |
Misura di formazione | effettuazione di incontri informativi sulla procedura e | incontri strutturati di formazione accreditati | 6 mesi | Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxx | Numero di partecipanti ad un determinato corso su |
Indicatore di monitoraggio: Ispezioni con verbalizzazioni Numero di Ispezioni (indicare il valore atteso) | Trasmissione ad Internal Audit degli esiti del monitoraggio |
5 | Annuale |
2 | Annuale |
1 | Semestrale |
1 | Annuale |
1 | Annuale |
9 | Annuale |
Dipartimento Delle Professioni Tecnico Sanitarie E Della Riabilitazione E Della Prevenzione | Uoc Professioni Tecnico Sanitarie setting della Diagnostica di Laboratorio, Patologia Clinica e Medicina Trasfusionale | Autorizzazione e monitoraggio ore Straordinario personale sanitario Tecnico di Laboratorio | Xxxxxxx Xxxxxxxx | controlli, verifiche, ispezioni, sanzioni | Uso improprio o distorto della discrezionalità, Uso improprio o distorto della discrezionalità, Alterazione/manipolazione/utilizzo improprio di informazioni e documentazioni | MEDIO |
Dipartimento Gestione amministrativa zone-distretto, presidi ospedalieri, dipartimenti sanitari | Uoc Direzione amministrativa - Zona-Distretto Amiata Grossetana, Colline Metallifere e Grossetana | Assistenza sanitaria all'estero in forma INDIRETTA (rimborso spese sostenute) | Xxxxxxx Xxxxxxx | Non si rileva alcun rischio | BASSO | |
Dipartimento Gestione amministrativa zone-distretto, presidi ospedalieri, dipartimenti sanitari | Uoc Direzione amministrativa - Zona-Distretto e PO Alta Valdelsa | Attività di esecuzione di contratto in materia socio sanitaria (settori di attività con prestazioni socio sanitarie integrate Minori, Salute mentale, disabili, anziani) | Xxxxxx Xxxxxxxxx | contratti pubblici | Uso improprio o distorto della discrezionalità, Uso improprio o distorto della discrezionalità, Alterazione dei tempi, Pilotamento di procedure/attività ai fini della concessione di privilegi/favori, Conflitto di interesse | MEDIO |
Dipartimento Gestione amministrativa zone-distretto, presidi ospedalieri, dipartimenti sanitari | Uoc Direzione amministrativa - Zona-Distretto e PO Amiata Senese, Vald'Orcia e Valdichiana Senese | Gestione Cassa economale per acquisti residuali e rimborsi ai dipendenti mediante utilizzo di contanti | Xxxxxxxxx Xxxxxx | gestione dell’entrate, delle spese e del patrimonio | Uso improprio o distorto della discrezionalità, Uso improprio o distorto della discrezionalità, Alterazione/manipolazione/utilizzo improprio di informazioni e documentazioni, Elusione delle procedure di svolgimento delle attività di controllo | MEDIO |
Dipartimento Gestioni Economiche e Finanziarie | UOC Gestioni Economiche e Finanziarie – Aziendale | Flusso Passivo | Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxx | gestione dell’entrate, delle spese e del patrimonio | ALTO | |
Dipartimento Risorse Umane | Libera professione | Stipula di convenzioni con altre Aziende Sanitarie per attività Aziendale a pagamento richiesta dalle stesse Aziende Sanitarie | Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxx | Attività libero professionale | BASSO | |
Dipartimento Risorse Umane | Libera professione | Controlli su incassi ALPI e altri controlli | Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxx | Attività libero professionale | MEDIO | |
Dipartimento Risorse Umane | Libera professione | Fatturazione prestazioni libero professionali e versamento dei relativi incassi | Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxx Sabrina | Attività libero professionale | MEDIO | |
Dipartimento Risorse Umane | Libera professione | Prenotazioni visite intramurali | Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxx libero professionale | BASSO | |
Dipartimento Risorse Xxxxx | Xxxxxx professione | Autorizzazione dirigenti medici alla LP | Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx | Attività libero professionale | MEDIO | |
Dipartimento Risorse Umane | UOC Gestione economica del personale dipendente | incarichi e nomine | Xxxxxxxx Xxxx | incarichi e nomine | MEDIO | |
Dipartimento Risorse Umane | UOC Gestione Giuridica del personale dipendente e Convenzioni Uniche | Pubblicazione turni specialistica ambulatoriale | Xxxxx Xxxxxxxxx | incarichi e nomine | Non si rileva alcun rischio | BASSO |
Dipartimento Risorse Umane | Uoc Gestione giuridica del personale dipendente e Convenzioni Uniche | Autorizzazioni attività/incarichi extra istituzionali. | Xxxxxx Xxxxxxx | acquisizione e gestione del personale | Conflitto di interesse | MEDIO |
Dipartimento Risorse Umane | Uoc Gestione giuridica del personale dipendente e Convenzioni Uniche | Liquidazione premi di operosità specialisti e professionisti ambulatoriali | Xxxxxx Xxxxxxx | Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario (cioè sovvenzioni, contributi, sussidi) | Non si rileva alcun rischio | BASSO |
Dipartimento Risorse Umane | Uoc Programmazione, reclutamento e relazioni sindacali | Assegnazione temporanea dei lavoratori dipendenti alle amministrazioni pubbliche | Xxxxxx Xxxxx | acquisizione e gestione del personale | Alterazione/manipolazione/utilizzo improprio di informazioni e documentazioni | BASSO |
Dipartimento Risorse Umane | Uoc Programmazione, reclutamento e relazioni sindacali | Verifica professionale dei Collegi Tecnici | Xxxxxx Xxxxx | xxxxxxxxx e nomine | Alterazione/manipolazione/utilizzo improprio di informazioni e documentazioni, Rivelazione di notizie riservate/violazione del segreto d'Ufficio | BASSO |
Dipartimento Risorse Umane | Uoc Programmazione, reclutamento e relazioni sindacali | Reclutamento a tempo indeterminato e determinato da graduatoria concorsuale o selettiva Estar | Xxxxxx Xxxxx | acquisizione e gestione del personale | Uso improprio o distorto della discrezionalità, Uso improprio o distorto della discrezionalità, Alterazione/manipolazione/utilizzo improprio di informazioni e documentazioni, Rivelazione di notizie riservate/violazione del segreto d'Ufficio, Conflitto di interesse | ALTO |
Dipartimento Risorse Umane | Uoc Programmazione, reclutamento e relazioni sindacali | Mobilità volontaria esterna | Xxxxx Xxxxxx | acquisizione e gestione del personale | Uso improprio o distorto della discrezionalità, Uso improprio o distorto della discrezionalità | MEDIO |
Dipartimento Tecnico | Dipartimento Tecnico | lavori importo inferiore Euro 40.000,00 | Xxxxxx Xxxxxxxxx | contratti pubblici | MEDIO |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo limitato (es. da meno di tre anni) con ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Solo parte del personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è trasparente nelle fasi più salienti, anche se potrebbe essere migliorato | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo limitato (es. da meno di tre anni) con ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Il personale addetto al processo non ha effettuato corsi di formazione specifici su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è trasparente nelle fasi più salienti, anche se potrebbe essere migliorato | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo intermedio (es.da tre a cinque anni) senza ricambio di personale addetto | Buona parte del personale addetto al processo è responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo intermedio (es. da tre a cinque anni) con ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Solo parte del personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo annualmente frequenta corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è trasparente nelle fasi più salienti, anche se potrebbe essere migliorato | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da più anni (es. più di cinque anni) senza ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Solo parte del personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo intermedio (es. da tre a cinque anni) con ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo limitato (es. da meno di tre anni) con ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo annualmente frequenta corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo intermedio (es. da tre a cinque anni) con ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo annualmente frequenta corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo intermedio (es. da tre a cinque anni) con ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo annualmente frequenta corsi di formazione specifici su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo annualmente frequenta corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo limitato (es. da meno di tre anni) con ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo annualmente frequenta corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è trasparente nelle fasi più salienti, anche se potrebbe essere migliorato | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo intermedio (es.da tre a cinque anni) senza ricambio di personale addetto | Tra il personale addetto al processo, soltanto chi ha un ruolo di responsabile/referente è responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Xxxxx il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo intermedio (es. da tre a cinque anni) con ricambio di personale addetto | Buona parte del personale addetto al processo è responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Solo parte del personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo intermedio (es. da tre a cinque anni) con ricambio di personale addetto | Buona parte del personale addetto al processo è responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Solo parte del personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo intermedio (es. da tre a cinque anni) con ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Il personale addetto al processo non ha effettuato corsi di formazione specifici su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo intermedio (es. da tre a cinque anni) con ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Solo parte del personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Solo parte del personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo limitato (es. da meno di tre anni) con ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo limitato (es. da meno di tre anni) con ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo annualmente frequenta corsi di formazione specifici su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione nell'ultimo triennio | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è completamente trasparente | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo limitato (es. da meno di tre anni) con ricambio di personale addetto | Tutto il personale addetto al processo è molto responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo ha effettuato corsi di formazione specifici nell'ultimo triennio su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo annualmente frequenta corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è trasparente nelle fasi più salienti, anche se potrebbe essere migliorato | Il processo è gestito dallo/gli stesso/i soggetto/i da un tempo intermedio (es.da tre a cinque anni) senza ricambio di personale addetto | Buona parte del personale addetto al processo è responsabilizzato sulla gestione dello stesso | Tutto il personale addetto al processo annualmente frequenta corsi di formazione specifici su aspetti concernenti la gestione del processo | Tutto il personale addetto al processo annualmente frequenta corsi di formazione sulla prevenzione della corruzione | La Direzione Aziendale fornisce indicazioni strategiche, ma non interviene nella gestione del processo |
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo ha rilevanza economica diretta o indiretta mediamente significativa (orientativamente tra € 10.000 e € 40.000) | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi efficaci | Il processo è gestito in tutte le fasi da più soggetti, numerosità alta (almeno 5 unità) delle unità di personale | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è del tutto vincolato | Il processo ha rilevanza economica diretta o indiretta molto significativa (orientativamente oltre i € 139.000) | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi in via prevalente efficaci | Il processo viene gestito con una numerosità medio alta (4 unità) delle unità di personale coinvolte nelle diverse fasi del processo | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo ha rilevanza economica diretta o indiretta molto significativa (orientativamente oltre i € 139.000) | Il processo è tracciabile in via prevalente | I controlli devono considerarsi in via prevalente efficaci | Il processo viene gestito con una numerosità media (3 unità) delle unità di personale coinvolte nelle diverse fasi del processo | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è del tutto vincolato | Il processo non ha rilevanza economica diretta o indiretta significativa | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi in via prevalente efficaci | Il processo viene gestito con una numerosità media (3 unità) delle unità di personale coinvolte nelle diverse fasi del processo | Vi è evidenza di più di un precedente negativo, ma senza conseguenze negative per l'Azienda |
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo non ha rilevanza economica diretta o indiretta significativa | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi in via prevalente efficaci | Il processo viene gestito con una numerosità media (3 unità) delle unità di personale coinvolte nelle diverse fasi del processo | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo ha bassa rilevanza economica diretta o indiretta (orientativamente tra € 5000 e € 10.000) | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi efficaci | Il processo viene gestito con una numerosità medio alta (4 unità) delle unità di personale coinvolte nelle diverse fasi del processo | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo non ha rilevanza economica diretta o indiretta significativa | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi efficaci | Il processo è gestito in tutte le fasi da più soggetti, numerosità alta (almeno 5 unità) delle unità di personale | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo ha bassa rilevanza economica diretta o indiretta (orientativamente tra € 5000 e € 10.000) | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi efficaci | Il processo viene gestito con una numerosità medio alta (4 unità) delle unità di personale coinvolte nelle diverse fasi del processo | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è del tutto vincolato | Il processo non ha rilevanza economica diretta o indiretta significativa | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi efficaci | Il processo è gestito in tutte le fasi da più soggetti, numerosità alta (almeno 5 unità) delle unità di personale | Vi è evidenza di un solo precedente negativo, ma con esito non negativo per l'Azienda |
Il processo è del tutto vincolato | Il processo non ha rilevanza economica diretta o indiretta significativa | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi efficaci | Il processo è gestito in tutte le fasi da più soggetti, numerosità alta (almeno 5 unità) delle unità di personale | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo ha rilevanza economica diretta o indiretta mediamente significativa (orientativamente tra € 10.000 e € 40.000) | Il processo è tracciabile in via prevalente | I controlli devono considerarsi in via prevalente efficaci | Il processo viene gestito con una numerosità media (3 unità) delle unità di personale coinvolte nelle diverse fasi del processo | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo ha rilevanza economica diretta o indiretta molto significativa (orientativamente oltre i € 139.000) | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi in via prevalente efficaci | Il processo è gestito in tutte le fasi da più soggetti, numerosità alta (almeno 5 unità) delle unità di personale | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo non ha rilevanza economica diretta o indiretta significativa | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi in via prevalente efficaci | Il processo viene gestito con una numerosità media (3 unità) delle unità di personale coinvolte nelle diverse fasi del processo | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è del tutto vincolato | Il processo ha rilevanza economica diretta o indiretta significativa (orientativamente oltre i € 40.000) | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi efficaci | Il processo è gestito in tutte le fasi da più soggetti, numerosità alta (almeno 5 unità) delle unità di personale | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è del tutto vincolato | Il processo ha rilevanza economica diretta o indiretta significativa (orientativamente oltre i € 40.000) | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi efficaci | Il processo è gestito in tutte le fasi da più soggetti, numerosità alta (almeno 5 unità) delle unità di personale | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo ha bassa rilevanza economica diretta o indiretta (orientativamente tra € 5000 e € 10.000) | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi efficaci | Il processo è gestito in tutte le fasi da più soggetti, numerosità alta (almeno 5 unità) delle unità di personale | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è del tutto vincolato | Il processo ha rilevanza economica diretta o indiretta significativa (orientativamente oltre i € 40.000) | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi efficaci | Il processo è gestito in tutte le fasi da più soggetti, numerosità alta (almeno 5 unità) delle unità di personale | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo ha rilevanza economica diretta o indiretta significativa (orientativamente oltre i € 40.000) | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi efficaci | Il processo è gestito in tutte le fasi da più soggetti, numerosità alta (almeno 5 unità) delle unità di personale | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è prevalentemente oggetto di disciplina di dettaglio da parte di leggi, regolamenti o altri atti amministrativi | Il processo ha rilevanza economica diretta o indiretta mediamente significativa (orientativamente tra € 10.000 e € 40.000) | Il processo è totalmente tracciabile | I controlli devono considerarsi in via prevalente efficaci | Il processo viene gestito con una numerosità media (3 unità) delle unità di personale coinvolte nelle diverse fasi del processo | Non vi è evidenza di precedenti negativi |
Il processo è in gran parte regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di ridotta entità all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di bassa entità all'Azienda (es. notizia circoscritta ai soli addetti ai lavori) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di ridotta entità all'Azienda per un breve periodo | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è in tutto regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di media entità all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di media entità all'Azienda (es. notizia di interesse locale) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di media entità all'Azienda per un periodo prolungato | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è in tutto regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di entità significativa all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di entità non modesta all'Azienda (es. notizia di rilievo regionale e diffusa su più piattaforme) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di rilevante entità all'Azienda con ricadute sui servizi erogati dall'Azienda | MEDIO | Sì |
Il processo è in tutto regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di ridotta entità all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di media entità all'Azienda (es. notizia di interesse locale) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti organizzativi all'Azienda | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è mediamente regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni (circa il 50% del processo) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di media entità all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di media entità all'Azienda (es. notizia di interesse locale) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti organizzativi all'Azienda | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è in gran parte regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di ridotta entità all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di media entità all'Azienda (es. notizia di interesse locale) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti organizzativi all'Azienda | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è in gran parte regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di ridotta entità all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di media entità all'Azienda (es. notizia di interesse locale) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti organizzativi all'Azienda | BASSO | Sì |
Il processo è in tutto regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di ridotta entità all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di media entità all'Azienda (es. notizia di interesse locale) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti organizzativi all'Azienda | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è in gran parte regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di ridotta entità all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di media entità all'Azienda (es. notizia di interesse locale) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti organizzativi all'Azienda | BASSO | Sì |
Il processo è in tutto regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti economici negativi all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di bassa entità all'Azienda (es. notizia circoscritta ai soli addetti ai lavori) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti organizzativi all'Azienda | BASSO | Sì |
Il processo è in tutto regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di ridotta entità all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di bassa entità all'Azienda (es. notizia circoscritta ai soli addetti ai lavori) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti organizzativi all'Azienda | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è in gran parte regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di media entità all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di bassa entità all'Azienda (es. notizia circoscritta ai soli addetti ai lavori) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di ridotta entità all'Azienda per un breve periodo | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è in tutto regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di ridotta entità all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di media entità all'Azienda (es. notizia di interesse locale) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti organizzativi all'Azienda | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è in tutto regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di ridotta entità all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di bassa entità all'Azienda (es. notizia circoscritta ai soli addetti ai lavori) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti organizzativi all'Azienda | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo non è regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di media entità all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di bassa entità all'Azienda (es. notizia circoscritta ai soli addetti ai lavori) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, non produrrebbero impatti organizzativi all'Azienda | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è in tutto regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di ridotta entità all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di bassa entità all'Azienda (es. notizia circoscritta ai soli addetti ai lavori) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di ridotta entità all'Azienda per un breve periodo | BASSO | Sì |
Il processo è in tutto regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di media entità all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di bassa entità all'Azienda (es. notizia circoscritta ai soli addetti ai lavori) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di ridotta entità all'Azienda per un breve periodo | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è in tutto regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di ridotta entità all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di bassa entità all'Azienda (es. notizia circoscritta ai soli addetti ai lavori) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di ridotta entità all'Azienda per un breve periodo | MEDIO/BASSO | Sì |
Il processo è in gran parte regolamentato da procedure/protocolli/regolamenti interni | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti economici negativi di ridotta entità all'Azienda | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti reputazionali negativi di media entità all'Azienda (es. notizia di interesse locale) | I rischi correlati al processo, qualora si verificassero, produrrebbero impatti organizzativi negativi di ridotta entità all'Azienda per un breve periodo | MEDIO/BASSO | Sì |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo automatico e manuale in pari misura | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | MOLTO ADEGUATO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo manuale | Ci sono controlli sporadici, ma oggettivi | Controlli sistematici | PREVALENTEMENTE ADEGUATO | |
No, il controllo copre completamente solo alcune fasi del processo significativamente prevalenti | Controllo automatico e manuale in pari misura | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici | PREVALENTEMENTE ADEGUATO | |
No, il controllo copre completamente solo alcune fasi del processo significativamente prevalenti | Controllo automatico e manuale in pari misura | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici | PREVALENTEMENTE ADEGUATO | |
No, il controllo copre solo alcune fasi del processo | Controllo automatico in minima parte | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici | PREVALENTEMENTE ADEGUATO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo prevalentemente automatico | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | MOLTO ADEGUATTO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo totalmente automatico | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | MOLTO ADEGUATO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo prevalentemente automatico | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | MOLTO ADEGUATO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo totalmente automatico | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | MOLTO ADEGUATO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo totalmente automatico | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | MOLTO ADEGUATO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo manuale | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | PREVALENTEMENTE ADEGUATO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo manuale | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici | PREVALENTEMENTE ADEGUATO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo manuale | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici | PREVALENTEMENTE ADEGUATO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo totalmente automatico | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | MOLTO ADEGUATO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo automatico e manuale in pari misura | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | MOLTO ADEGUATO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo prevalentemente automatico | Ci sono controlli sporadici, ma oggettivi | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | MOLTO ADEGUATO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo prevalentemente automatico | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | MOLTO ADEGUATO | |
Sì, il controllo copre tutte le fasi del processo | Controllo prevalentemente automatico | Ci sono controlli automatici e oggettivi | Controlli sistematici e ritenuti adeguati | MOLTO ADEGUATO | |
No, il controllo copre completamente solo alcune fasi del processo significativamente prevalenti | Controllo manuale | Ci sono controlli sporadici e discrezionali | Controlli attivati per la prima volta (report) | ADEGUATO |
Misura di controllo | Controllo fatto a campione su atti da estendere alla procedura | Controllo sulla procedura | annuale | soggetto esterno al Dipartimento Tecnico da individuare | Ispezioni con verbalizzazioni |
1 | Annuale |
Dipartimento Tecnico | Dipartimento Tecnico | lavori affidati senza emissione di bando o avviso | Xxxxxx Xxxxxxxxx | contratti pubblici | MEDIO | |
Dipartimento Tecnico | Dipartimento Tecnico | Incarichi professionali di ingegneria, architettura e attinenti il patrimonio immobiliare importo inferiore a 40.000€ | Xxxxxx Xxxxxxxxx | contratti pubblici | BASSO | |
Dipartimento Tecnico | Manutenzioni e Lavori Pubblici - Area Aziendale | Lavori sopra soglia comunitaria | Xxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxx Xxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | contratti pubblici | BASSO | |
Dipartimento Tecnico | Manutenzioni e Lavori Pubblici - Area Aziendale | Incarichi professionali di ingegneria, architettura importo compreso tra 40.000€ e 100.000€ | Xxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxx Xxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | contratti pubblici | BASSO | |
Dipartimento Tecnico | Manutenzioni e Lavori Pubblici - Area Aziendale | Incarichi professionali di ingegneria, architettura importo maggiore di 100.000€ | Xxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxx Xxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | contratti pubblici | MEDIO | |
Dipartimento Tecnico | Patrimonio | Alienazione beni immobili | Xxxxxxxxx XxxxxXxxxx Rotellini | gestione entrate, spese, patrimonio | MEDIO | |
Staff Direzione Aziendale | Uoc Avvocatura | Esecuzione provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria di liquidazione del compenso ai CC.TT.UU. | Xxxxx Xxxxxx | Xxxxxx Legali e contenzioso | Pilotamento di procedure/attività ai fini della concessione di privilegi/favori, Conflitto di interesse | BASSO |
Staff Direzione Aziendale | Uoc Avvocatura | Esecuzione accordi di transattivi e/o di conciliazione nell'ambito dei contenziosi giurisdizionali implicanti il pagamento di somme da parte dell’Azienda in conformità a quanto indicato | Xxxxx Xxxxxx | Xxxxxx Legali e contenzioso | Pilotamento di procedure/attività ai fini della concessione di privilegi/favori, Conflitto di interesse | MEDIO |
Staff Direzione Aziendale | Uoc Contenzioso stragiudiziale | Istruttoria delle richieste di risarcimento danni in conformità alla relativa procedura aziendale | Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxx Legali e contenzioso | Rivelazione di notizie riservate/violazione del segreto d'Ufficio, Alterazione dei tempi | BASSO |
Staff Direzione Aziendale | Uoc Contenzioso stragiudiziale | Esecuzione accordi di conciliazione, conclusi nell'ambito dei procedimenti di mediazione, in conformità alle pattuizioni indicate negli atti autorizzativi aziendali e nei verbali sottoscritti tra le | Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxx Legali e contenzioso | Pilotamento di procedure/attività ai fini della concessione di privilegi/favori, Conflitto di interesse | MEDIO |
Staff Direzione Aziendale | Uoc Contenzioso stragiudiziale | Istruttoria, per quanto di competenza della Struttura, delle istanze presentate all’Azienda perché la stessa accetti la stipula di convenzioni di negoziazione assistita, quale forma alternativa di | Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxx Legali e contenzioso | Rivelazione di notizie riservate/violazione del segreto d'Ufficio, Alterazione dei tempi | BASSO |
Staff Direzione Aziendale | Uoc Contenzioso stragiudiziale | Gestione dei sinistri rientranti in copertura assicurativa nel rispetto degli obblighi contrattuali di cui alle Polizze al tempo sottoscritte dall'Amministrazione | Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxx Legali e contenzioso | Alterazione/manipolazione/utilizzo improprio di informazioni e documentazioni, Rivelazione di notizie riservate/violazione del segreto d'Ufficio, Pilotamento di procedure/attività ai fini della | MEDIO |
Staff Direzione Aziendale | UOC Formazione e Rapporti con l'Università | Processo reclutamento docenti per Università degli Studi di Siena e per Corsi OSS | Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxxx e nomine | MEDIO | |
Staff Direzione Aziendale | UOC Formazione e rapporti con l'Università | Conferimento Borse di Studio | Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxxxxxxx ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario (cioè sovvenzioni, contributi, sussidi) | MEDIO | |
Staff Direzione Aziendale | UOSD Governo percorsi amministrativi della formazione | Sponsorizzazione di eventi formativi aziendali | Xxxxxx Xxxxxxx | Altro | Uso improprio o distorto della discrezionalità, Uso improprio o distorto della discrezionalità, Conflitto di interesse | MEDIO |
Staff Direzione Aziendale | UOSD Governo percorsi amministrativi della formazione | Rilevazione e prevenzione del conflitto di interessi nella Formazione. | Xxxxxxxx Xxxxxxx | controlli, verifiche, ispezioni, sanzioni | Conflitto di interesse | MEDIO |
Staff Direzione Sanitaria | UOC Governo appropriatezza delle risposte sanitarie e tempi di attesa | Suddivisione per classi di priorità delle agende di prenotazione di prestazioni sanitarie | Xxxxxxx Xxxxxxxxxx | liste di attesa | MEDIO | |
Staff Direzione Sanitaria | Uoc Medicina Legale e gestione della responsabilità sanitaria - Area provinciale Grossetana |