RELAZIONE ILLUSTRATIVA
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Variante al POC adottata con delibera di C.C. n. 01 del 09/01/2012
Elenco accordi ai sensi dell’art. 18 LR 20/2000 approvati con delibera di Giunta Comunale
recepiti nel presente provvedimento di variante al POC
Accordo ai sensi dell’art. 16.10 del Testo Coordinato delle Norme di PSC-POC-RUE: “Area in Zona G – Zona Elementare n. 50 - Via Xxxxx-Tobagi ”
(approvato con delibera di Giunta Comunale n. 249 del 04/05/2011)
Indice:
• AREA DESTINATA AD ATTREZZATURE E SPAZI COLLETTIVI PER SERVIZI DI INTERESSE COLLETTIVO (Zona G) UBICATA IN COMUNE DI MODENA in Via Xxxxx – Via Tobagi, Zona Elementare n. 50 area 07 parte ED IDENTIFICATA CATASTALMENTE AL Fg. 234 Mappale 12 parte – ACCORDO AI SENSI DELL’ART. 18 DELLA LR. N. 20/2000 E S.M.
• Allegati all’accordo:
1. rilievo Topografico stato di fatto;
2. individuazione aree di intervento privato e aree di cessione;
2.1 dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio (art. 47 D.P.R. 445 del 28/12/2000);
3. relazione tecnica;
4. schema Urbanistico;
5. estratto di PRG vigente e proposta di variante;
6. valutazione revisionale di clima acustico;
7. Carta della Classificazione Acustica vigente e proposta di variante.
OGGETTO: AREA DESTINATA AD ATTREZZATURE E SPAZI COLLETTIVI PER SERVIZI DI INTERESSE COLLETTIVO (Zona G) UBICATA IN COMUNE DI MODENA in
Via Xxxxx – Via Tobagi, Zona Elementare n. 50 area 07 parte ED IDENTIFICATA CATASTALMENTE AL Fg. 234 Mappale 12 parte – ACCORDO AI SENSI DELL’ART. 18 DELLA LR. N. 20/2000 E S.M.
L’anno , il giorno
;
nella Residenza Municipale, via
TRA:
il sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx, nato a Formigine (MO), il 18/01/1930, residente a Modena (MO), in via Caselle, civ. 5, Cod. Fisc. CGRRRT30A18D711I, proprietario del terreno identificato nel mappale 12 foglio 234,
di seguito denominata per brevità “Privato”,
e
il Comune di Modena, con sede in Modena, Via Scudari n.20, C.F.00221940364, qui rappresentato dal Dirigente responsabile del Settore Pianificazione Territoriale arch. Xxxxx
Xxxxxxxx ai sensi dell’art. dello Statuto e della disposizione del Sindaco prot.
in data , nonché della deliberazione della Giunta Comunale n.
del , esecutiva ai sensi di legge, di seguito denominato per brevità “Comune”
PREMESSO:
- che l’art. 18 della legge regionale n. 20 del 24 marzo 2000 e s.m. “Accordi con i privati” recita:
“Gli enti locali possono concludere accordi con soggetti privati per assumere nella pianificazione proposte di progetti e iniziative di rilevante interesse per la comunità locale, al fine di determinare talune previsioni del contenuto discrezionale degli atti di pianificazione territoriale e urbanistica, nel rispetto della legislazione e pianificazione sovraordinata vigente e senza pregiudizio dei diritti dei terzi.
La scelta di pianificazione definita con l’accordo deve essere motivata, secondo quanto previsto dal comma 3 dell’art. 3.
L’accordo costituisce parte integrante dello strumento di pianificazione cui accede ed è soggetto alle medesime forme di pubblicità e di partecipazione. L’accordo è recepito con la delibera di adozione dello strumento ed è condizionato alla conferma delle sue previsioni nel piano approvato.
Per quanto non disciplinato dalla presente legge trovano applicazione le disposizioni di cui ai commi 2 e seguenti dell'art. 11 della Legge n. 241 del 1990.”;
- che l'art. 16.10 del vigente Testo coordinato di Norme di PSC (Piano strutturale comunale) POC (Piano operativo comunale) RUE (Regolamento urbanistico edilizio) del Piano Regolatore Generale (PRG) del Comune di Modena prevede la possibilità di proporre la modifica di destinazione urbanistica di una porzione di area destinata ad attrezzature e spazi collettivi per servizi di interesse collettivo (zona G), nella misura, con le modalità e alle condizioni ivi prescritte;
- che con deliberazione del Consiglio comunale n. 159 del 14/12/2000, modificata con deliberazioni consiliari n. 37 del 22/5/2006 e n. 33 del 6/4/2009 è stato approvato il
regolamento contenente i criteri e le modalità applicative dell’art. 16.10 e gli schemi di accordi tipo;
- che il Privato è proprietario di un’area della superficie di mq 13.496, ubicata in Modena, in Via Xxxxx – Via Tobagi (all. n. 1). L’area è identificata catastalmente al foglio 234 mappali 12 parte ed è ricompresa nella zona elementare n. 50 area 07 parte, destinata ad attrezzature e spazi collettivi per servizi di interesse collettivo (zona G);
- che il Privato intende avvalersi della facoltà di proporre la parziale modificazione di destinazione urbanistica dell'area 07p ZE 50 di cui sopra, la cui identificazione ed i cui elementi progettuali di massima, le quantità e le destinazioni edilizie sono individuati negli allegati che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto, conformemente a quanto prescritto dal predetto art. 16.10 e dal Regolamento sopra richiamato, per la quale il computo della potenzialità edificatoria ed i parametri urbanistici sono i seguenti:
Superficie area 07p ZE 50: mq 13.496 Sf riferita al 20% dell’area 07p ZE 50: mq 2.700 SU per residenza: mq 1.350
Capacità insediativa per residenza: n. 18 abitazioni
- che alla luce di quanto sopra, il Comune ha interesse ad acquisire la porzione di area che il privato proprietario propone di xxxxxx in cambio del riconoscimento di edificabilità a norma del citato articolo 16.10, come di seguito meglio specificato e riportato nell’all.
n. 4;
- che quanto sopra garantisce al Comune l’acquisizione dell’area che rimane destinata ad attrezzature e spazi collettivi (Sr = mq 10.796), senza necessità di avviare complesse procedure di espropriazione a danno del proprietario e, soprattutto, senza alcun esborso economico;
- che l’attuazione di quanto sopra può trovare corpo in un accordo di cui all’art. 18 della legge regionale n. 20/2000 e s.m;
- che nella documentazione allegata al presente accordo sono identificate e univocamente definite:
- l’area che il privato intende cedere al Comune di Superficie reale (Sr) pari a mq 10.796 (pari all’80% dell’area 07p ZE 50), a fronte del riconoscimento della quota di edificabilità, di cui al predetto art. 16.10 calcolata sul 20% dell’area 07p ZE 50;
- l’area residua, che rimane di proprietà privata, di Superficie nominale (Sn) di mq 2.700 (pari al 20% dell’area 07p ZE 50) ed oggetto di proposta di modificazione di destinazione urbanistica;
- le opere infrastrutturali per la mobilità (prolungamento via Xxxxx con i necessari sottoservizi) e la intera quota obbligatoria delle urbanizzazioni primarie (p.a. pubblici) a carico del privato, in quanto direttamente necessarie a garantire la funzionalità dell’insediamento privato;
- la libera ed idonea accessibilità all’area che rimane destinata ad attrezzature e spazi collettivi attraverso l’istituzione di una servitù di passaggio (striscia di terreno larga m
4.00 circa) a favore del Comune da Via Contrada (all. 2)
TUTTO CIÒ PREMESSO E RITENUTO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DEL PRESENTE ATTO, SI CONVIENE QUANTO SEGUE:
il PRIVATO PROPRIETARIO SI OBBLIGA, PER SÉ, SUCCESSORI ED AVENTI CAUSA :
1. a realizzare la proposta progettuale allegata al presente atto (allegato 4) e così come sarà accettata in sede di variante al POC vigente e meglio definita nel progetto da sottoporre a permesso di costruire, previa stipula di convenzione urbanistica. Il permesso di costruire sarà rilasciato solo una volta divenuta efficace la predetta variante e stipulata la convenzione urbanistica e ad esso si applicheranno le norme urbanistiche ed edilizie vigenti al momento del rilascio;
2. ad accettare, con la sottoscrizione del presente atto, la stima della compensazione finanziaria, a corpo, pari ad Euro 37.168,80, relativa sia alla non equa ripartizione dei vincoli (gasdotto) e rispetti stradali, che gravano sull’intera 07p ZE 50, Zona G, sia all’aumento di Superficie fondiaria, pari a mq. 12,50, dell’area che rimane al privato, che sono stati oggetto di valutazione di congruità da parte del Collegio dei Periti del Settore Patrimonio del Comune di Modena, in data 30/03/2010 con Verbale n. 1723;
3. a versare al Comune la sopraccitata compensazione finanziaria (monetizzazione) contestualmente alla stipula dell’atto di trasferimento dell’area che rimane destinata ad attrezzature e spazi collettivi al Comune;
4. a cedere al Comune, senza corresponsione di prezzo, con apposito atto, previo frazionamento a propria cura e spese, l’area identificata nella proposta progettuale allegata (Sr= mq 10.796) (allegato 2), a fronte del riconoscimento della quota di edificabilità di cui all'art. 16.10 del Testo coordinato di Norme di PSC POC RUE vigente sulla area residua, entro 180 (centottanta) giorni dalla intervenuta efficacia della variante al POC di recepimento del presente accordo;
5. a produrre congiuntamente con il Settore Ambiente, all’atto del contratto di trasferimento al Comune della proprietà dell’area che rimane destinata ad attrezzature e spazi collettivi, un verbale di consegna che ne attesti il buon stato di manutenzione e l’assenza di manufatti o materiali di risulta e la libera accessibilità;
6. a concedere gratuitamente al Comune, la servitù di passaggio, a tempo indeterminato, sulla parte del mappale 12 Fg 234, non oggetto del presente accordo, in quanto necessaria per l’attraversamento con autoveicoli o altri mezzi meccanici idonei, al fine di consentire la manutenzione ordinaria e/o straordinaria dell’area oggetto di cessione al Comune (all. 4). Tale obbligo (striscia di terreno larga m 4.00 circa) dovrà essere specificatamente riportato nel sopraccitato atto di trasferimento dell’area al Comune;
7. a trasferire gratuitamente al Comune, contestualmente alla stipula dell’atto di trasferimento dell’area al Comune, la titolarità della servitù a favore della Snam attualmente identificata catastalmente al foglio 234 mappale 12 (vedi all. 2): atto registrato a Milano, scrittura privata del 30.01.1963 n. 25352 Serie A.
8. a realizzare le opere idrauliche necessarie per lo sgrondo delle acque del terreno che rimane destinato a attrezzature e spazi collettivi, qualora il drenaggio attuale fosse compromesso dall’intervento edificatorio privato;
9. a progettare e a realizzare, a propria cura e spese le infrastrutture per l’urbanizzazione dell’insediamento esterne al comparto residenziale privato (area indicata in colore verde nell’all. 4), in quanto necessarie al suo idoneo funzionamento, così come segue (all. 4):
- un tratto del prolungamento della sede stradale di via Xxxxx e la dotazione obbligatoria dei parcheggi pubblici di urbanizzazione primaria. Tali opere dovranno essere cedute, gratuitamente al Comune, dopo il collaudo;
- i necessari sottoservizi, che garantiscono l’accessibilità al nuovo insediamento e il raccordo viario con la viabilità esistente (via Xxxxx) e il collegamento con le reti esistenti (sottoservizi: acqua, fogne, gas, telefono, linee elettriche interrate, acquedotto,….);
- le opere idrauliche necessarie per lo sgrondo delle acque del terreno che rimane destinato a Servizi, qualora il drenaggio attuale fosse compromesso dall’intervento edificatorio privato.
Le indicazioni progettuali del raccordo viario tra via Xxxxx e Via Tobagi dovranno essere preventivamente concordate con il competente Servizio urbanizzazioni.
La progettazione esecutiva del nuovo tratto di xxxxxx xx xxx Xxxxx (xxxx xx xxxxxx xxxxx nell’all. 4 “Schema urbanistico”), le caratteristiche costruttive e il dimensionamento della sezione stradale, i materiali dovranno essere precisati in sede di convenzione urbanistica.
Il certificato di collaudo di cui all’art. 141 del D.lgs. n. 163/2006 e s.m., delle opere di urbanizzazione esterne all’area privata (viabilità pubblica e relativi sottoservizi), dovrà essere approvato dal Comune con le modalità specificate nella convenzione urbanistica.
Le opere per l’urbanizzazione dell’insediamento dovranno comunque essere realizzate con le modalità disciplinate dagli artt. 32, comma 1, lett. g e 122 comma.
10. la propria piena ed esclusiva proprietà e la libera disponibilità dell’area oggetto di promessa di cessione al Comune, nonché la sua completa libertà da ipoteche, tranne quelle in corso di cancellazione, vincoli, oneri reali, trascrizioni pregiudizievoli e privilegi anche fiscali in genere, ad accezione della servitù riferita al gasdotto Snam.
La titolarità della servitù riferita al gasdotto Snam verrà trasferita dal Privato Proprietario al Comune e trascritta contestualmente al sopraccitato atto di cessione delle aree al Comune.
Per quanto riguarda i vincoli ipotecari, si provvederà alla cancellazione prima della stipulazione dell’atto definito di cessione.
IL COMUNE SI OBBLIGA:
11. a riconoscere, con riferimento al comparto oggetto del presente accordo, in conformità a quanto stabilito dall’art. 16.10 più volte citato e dal regolamento applicativo, anch’esso sopra citato, le seguenti potenzialità edificatorie e parametri urbanistici:
- Sf area che rimane al privato in cui è prevista la nuova edificazione: mq 2.700 (Sup. nominale), SU residenziale = mq 1.350; n. abitazioni = n. 18; Altezza max = 4t+pt;
- Sf da cedere al Comune: mq 10.796 (Sup. reale).
12. a sottoporre, al Consiglio Comunale, entro 180 (centottanta) giorni dalla sottoscrizione del presente accordo, la variante al POC, ai sensi degli artt. 34 della LR 20/2000 e s.m. e 3.1 del Testo coordinato di Norme di PSC POC RUE;
13. a mettere a disposizione del privato interventore, all’atto della stipula della convenzione urbanistica, mediante apposito verbale di immissione in possesso, le aree necessarie alla realizzazione delle infrastrutture e delle urbanizzazioni esterne all’area che rimane di proprietà privata (area evidenziata con colorazione verde nell’all. 4).
LE PARTI DANNO ATTO CHE :
- il privato si obbliga a mantenere fermo il presente accordo e la proposta ivi contenuta, debitamente siglati per accettazione dei relativi contenuti, per tutto il tempo necessario al Comune per la sua approvazione da parte dell’organo esecutivo;
- il presente accordo è stipulato ai sensi dell’art. 11 della legge n. 241/1990 e s.m. nella forma della scrittura privata autenticata, da valere ad ogni effetto di legge;
- una volta approvata e divenuta esecutiva la deliberazione della Giunta Comunale, il presente accordo è stipulato ai sensi dell’art. 11 della legge n. 241/1990 e s.m., nella forma della scrittura privata autenticata, da valere ad ogni effetto di legge;
- il presente accordo e la proposta ivi contenuta sono impegnativi per il privato proprietario dalla data della sua sottoscrizione, pur essendo tale accordo concluso sotto condizione sospensiva del recepimento delle sue previsioni, da parte del Consiglio Comunale, tramite l'approvazione della variante al POC. Solo a decorrere da tale approvazione l’accordo diverrà impegnativo anche per il Comune;
- le superfici indicate dal presente atto potranno subire variazioni di modesta entità in sede di frazionamento;
- qualora decorso un anno dall’intervenuta efficacia della variante al POC e, fatti salvi i casi di forza maggiore, non intervenga la stipulazione dell'atto di cessione al Comune dell’area che rimane confermata ad attrezzature e spazi collettivi Collettivo, l’accordo perderà la sua efficacia ed il Comune ripristinerà la destinazione originaria sull'intera area 07p ZE 50 (all.5);
- la cessione delle aree al Comune, come disciplinata nel presente accordo, costituisce condizione e presupposto necessario per la stipula della convenzione urbanistica e per il rilascio dei permessi di costruire delle opere di urbanizzazione e degli edifici. Proroghe al termine di cui sopra potranno essere concesse solo ed esclusivamente per cause di forza maggiore;
- il Comune rimane libero da vincoli circa la progettazione della area destinata ad Attrezzature e Spazi Collettivi per Servizi di Interesse Collettivo (zona G) ed oggetto di cessione senza corresponsione di prezzo da parte del privato proprietario. Le aree che verranno acquisite al patrimonio comunale potranno essere utilizzate per realizzarvi qualsiasi opera, purché compatibile con la destinazione stessa e per i trasferimenti di potenzialità edificatoria derivanti da accordi di cui all'art. 18 della legge regionale 24 marzo 2000, n. 20, o per permute patrimoniali;
- al presente atto si applicano, per quanto compatibili, le norme del codice civile in materia di contratti;
- per tutto quanto non previsto nel presente accordo si applicano gli artt. 18 della LR 20/2000 e s.m. e 11 della L. 241/1990 e s.m.;
- sono a carico del privato proprietario le spese per imposta di xxxxx, diritti di segreteria e registrazione del presente atto;
- sono a carico del privato proprietario le spese di stipula e fiscali inerenti il presente atto;
Costituiscono allegati del presente atto:
1. Rilievo topografico di dettaglio dell'intera area 07p ZE 50, destinata ad attrezzature e spazi collettivi per servizi di interesse collettivo, oggetto del presente atto;
2. Individuazione del limite tra la parte che si propone di destinare all'intervento privato e quella oggetto di cessione gratuita al Comune
2.1 Dichiarazione del proprietario della disponibilità dell’area oggetto del presente atto;
3. Relazione tecnica atta ad illustrare le ipotesi di intervento con particolare riferimento all'assortimento ed al dimensionamento dell'intervento proposto per la porzione di area che si propone di destinare all'intervento privato;
4. Descrizione dell'assetto planivolumetrico della parte che si propone di destinare all'intervento privato, teso a mostrare i rapporti tra l'intervento e la viabilità esistente, tra superficie coperta ed aree libere e a fornire la rappresentazione visiva e numerica degli standard della progettazione (parcheggi, ecc….);
5. Estratto di PRG vigente zona elementare 50 area 07parte e proposta di variante al PRG con indicazione dell’area oggetto del presente accordo.
6. Valutazione previsionale di clima acustico riferita all’intera area 07p ZE 50, oggetto del presente accordo, ai sensi dell'art. 8 della L. 26/10/1995 n. 447 e della deliberazione della Giunta Regionale n. 673 del 14/4/2004.
7. Zona elementare 50 area 07parte: estratto della “Carta della Classificazione Acustica” vigente e proposta di variante alla “Carta della Classificazione Acustica” e relazione illustrativa della proposta di variante.
FIRMA | ………………………………………................. |
APPLICAZIONE NELLA ZONA G
– AREA DESTINATA AD ATTREZZATURE E SPAZI COLLETTIVI PER SERVIZI DI INTERESSE COLLETTIVO –
ART. 16.10 e DELL'ART. 16.7 bis
del TESTO COORDINATO DELLE NORME DI PSC-POC-RUE
ZE 50 area 07 parte
Via Xxxxx – Via Tobagi
Dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio
(art. 47 D.P.R. 445 del 28.12.2000)
Il sottoscritto Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx, nato a Formigine (MO), il 18/01/1930, Cod. Fisc. CGRRRT30A18D711I, in qualità di proprietario del terreno compreso nell'area 07parte ZE 50 (Zona G) oggetto del presente accordo con il Comune di Modena, per il mappale 234 foglio 12, con riferimento all’identificativo del Catasto del Comune di Modena, e consapevoli delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi , richiamate dall'art. 76 del D.P.R. 445 del 28.12.2000
dichiara
che ha il pieno diritto di godere e di disporre di tutto il i terreno individuato catastalmente al foglio 234 mappale 12, in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento giuridico (art. 82 Codice Civile).
Dichiara di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 13 del D.lsg 196 del 30.06.2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali) che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell'ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Modena, lì
Relazione tecnica
Zona Elementare n. 50 area 07 Via Xxxxx
Il terreno oggetto del presente accordo è parte del mappale 12 foglio catastale 234 (sup catastale 20.940; sup. rilevata mq 20.650).
Il mappale 12 è individuato nel Piano regolatore vigente in parte (mq 13.496) nell’area 07 della Zona Elementare n. 50 (Zona G) ed in parte (mq 7.190) in Territorio rurale (Zona E). Sull’area 07p, destinata ad attrezzature e spazi collettivi per servizi di interesse collettivo (Zona G) di superficie grafica pari a mq 13.496, è stato applicato il vigente regolamento contenete i “Criteri e le modalità applicative dell’artt. 16.7 bis e 16.10 del Testo Coordinato delle Norme di PSC – POC e RUE”, per cui i parametri attribuiti con il presente accordo sono i seguenti:
- Superficie grafica Zona G in oggetto (area 07p ZE 50): mq 13.496
- l’area da cedere al Comune (80% area 07p ZE 50): mq 10,796 (Sn)
- l’area che rimane di proprietà privata (20% area 07p ZE 50): mq 2.700 (Sn); Su = mq 1.350; n. 18 abitazioni; altezza 4P+PT;
Tipologia edilizia proposta: palazzine.
L’area residenziale, che rimane di proprietà privata dovrà essere opportunamente collegata alla viabilità esistente attraverso il prolungamento di via Xxxxx (area interessata dalla nuova viabilità evidenziata con colore verde nell’allegato 4).
Le indicazioni progettuali del raccordo viario tra via Xxxxx e Via Tobagi dovranno essere preventivamente concordate con il competente Servizio urbanizzazioni.
E’ a intero carico del privato la progettazione esecutiva e la realizzazione del nuovo tratto di strada di via Xxxxx compresa all’interno dell’area di colore verde nell’all. 4, per il solo tratto stradale prospiciente il nuovo lotto residenziale, in quanto infrastruttura viaria necessaria per l’urbanizzazione dell’insediamento esterna all’area che rimane al privato.
Nell’allegato 4 è precisata la localizzazione della dotazione di parcheggi di urbanizzazione primaria, posti a nord del nuovo tratto di Via Xxxxx, a seguito di tale indicazione progettuale la superficie fondiaria dell’area che rimane al privato (Sf= 2.700 mq) risulta maggiore rispetto al 20% dell’area 07p ZE 50, di mq 112,50 (n.9 pa x 12,50 mq).
Nella convenzione urbanistica saranno meglio precisati sia la progettazione che gli obblighi a carico dei privati necessari per la buona realizzazione, il collaudo e la cessione delle opere da attuarsi come opere di U1 e come infrastrutture generali per il prolungamento della viabilità pubblica (Via Xxxxx).
Il privato proprietario, sotto la propria piena responsabilità, garantisce che l’area oggetto di trasferimento di proprietà al Comune, ha una utilizzabilità piena e funzionale in quanto prato erboso ed è priva di manufatti o materiali di risulta ed in buono stato di conservazione. Tale area sarà consegnata al Comune liberamente accessibile da Via Contrada, previo istituzione di specifica servitù di passaggio da prevedersi sulla parte del mappale 12 Fg 234 (territorio rurale, ambito IX), non oggetto del presente accordo, in quanto necessaria per l’attraversamento con autoveicoli o altri mezzi meccanici idonei, al fine di consentire la manutenzione ordinaria e/o straordinaria dell’area oggetto di cessione al Comune.
Il presente accordo di pianificazione precisa i parametri urbanistici attribuiti all’area che rimane di proprietà privata. Lo schema urbanistico allegato e’ puramente indicativo in
quanto gli elementi propri della progettazione esecutiva sia delle trasformazioni private che delle opere infrastrutturali a carico del privato esterne all’area che rimane al privato, saranno precisati solamente nell’ambito della Convenzione urbanistica e nel rispetto delle normative e dei regolamenti edilizi vigenti al momento della presentazione della specifica pratica edilizia.
Dott. Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx P.I. 03122490364/ C.F. DRCRRT78A09F257W
Area 07p – Zona Elementare ZE50
COMUNE DI MODENA
RELAZIONE DI CLIMA ACUSTICO
AI SENSI DELL’ART 8 COMMA 2 DELLA LEGGE 447/95
Modena, 14 marzo 2011 Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxx
Tecnico competente in acustica ambientale Elenco Provincia di Modena Prot. 20344/335
Xxx Xxxxxxxxx Xxxxxx, 000/X - 00000 Xxxxxx - Tel 059/454000 - Fax 059/450207 – e-mail: Xxxxxxx.Xxxxxxx@xxx-xx.xx
1. Premessa
Oggetto della presente indagine è l’esecuzione di rilevazioni acustiche preliminari finalizzate alla verifica del clima acustico all’interno in parte della area 07 della Zona Elementare ZE50 in comune di Modena al fine di valutare l’idoneità all’edificazione a fini residenziali. In figura n°1 viene riportata la delimitazione la parte dell’area 07 interessata all’intervento di costruzione dei nuovi alloggi residenziali.
Figura n°1: Delimitazione della parte di area 07 interessata all’intervento e del punto di misura
L’area costituisce espansione sud/ovest di un quartiere residenziale di recente realizzazione sorto a sud di viale Dalla Chiesa; allo stato attuale nell’area è in atto una residua attività agricola. Le sorgenti sonore principali sono senz’altro costituite dalla via Contrada posta ad una distanza di circa 200 m, l’autostrada (A1 ) risulta essere ad oltre 1.300m. Sorgenti sonore di minore rilevanza sono l’area residenziale e la viabilità di comparto e gli impianti sportivi posti ad ovest di via Xxxxx che come si vede dalla foto aerea in figura n°3 sono costituiti principalmente un campo di calcio e da campi da tennis.
In base alla classificazione acustica del Comune di Modena, della quale si riporta stralcio in Figura , l’area, destinata ad insediamenti abitativi, risulta essere assegnata alla classe IIIa , classe
riconfermata sulla base delle previsioni di piano; il valore assoluto di immissione risulta pertanto di 60dBA per il periodo diurno (06.00-22.00) e di 50dBA per il periodo notturno (22.00-06.00).
Zonizzazione acustica | Limiti Assoluti di Immissione (dBA) | |
Diurno (6.00-22.00) | Notturno (22.00-6.00) | |
Ia Classe | 50 | 40 |
IIa Classe | 55 | 45 |
IIIa Classe | 60 | 50 |
IVa Classe | 65 | 55 |
area intervento edilizio |
Figura 2: Classificazione acustica dell’area in esame
2. Metodologia di indagine e strumentazione utilizzata
La caratterizzazione acustica è avvenuta mediante la esecuzione di una misura degli attuali livelli di pressione sonora in un punto individuato in corrispondenza del perimetro esterno sud/ovest dell’area, in modo da risultare alla minore distanza possibile dalla via Contrada. La localizzazione dei punto di misura viene riportato sia in figura n°1 che in figura n°3, nella foto in figura 4 è pure rappresentato la collocazione del microfono montato su di un apposto stelo durante la misura.
Figuran°3: Localizzazione dei punto di misura su foto aerea e delimitazione area oggetto di intervento
Nel punto di misura è stata eseguita una misura della durata di 24 ore, iniziata alle ore 11.30 di martedì 25 gennaio 2011 e terminata alle ore 11.30 del giorno successivo; la misura è stata eseguita in buone condizioni meteorologiche, in assenza di vento e in assenza di pioggia, collocando il microfono del fonometro all’altezza di 4 metri dal piano campagna in ottemperanza
all’allegato C del D.M. Ambiente 16/3/98.
E’ stato utilizzato un fonometro Xxxxxx Xxxxx modello 824 n° di serie 0134,classe 1 IEC 651, IEC 804 e IEC 1260 dotato di un microfono modello 2541 n° di serie 4934, classe 1 IEC 942; il fonometro ed il microfono sono stati tarati, in conformità a quanto prescritto dal comma 4 dell’art.2 del D.M. 16/3/1998, in data 09/11/2010 con certificati di taratura n°6234 presso il centro SIT 163 Laboratorio Certificazione Spectra s.r.l. (MI).
La linea di strumenti utilizzati per la misura risponde alle specifiche di classe 1 delle norme EN 60651/94 ed EN 60804/94; all’inizio e alla fine
della misura è stata eseguita la calibrazione utilizzando un calibratore CAL 200 con n° di serie 0624, tarato in data 09/11/2010 con certificato n°6235 presso il centro SIT 163 Laboratorio Certificazione Spectra S.r.l. (MI).
3. Discussione dei risultati
I risultati della misura arrotondati a 0,5 dB(A) in conformità al punto 3 dell’allegato B del DM Ambiente 16/3/98 sono sintetizzati nella Tabella 1, dove vengono riportati l’ora di inizio, la durata della misura, i valori del livello equivalente (Leq) ed alcuni livelli statistici che contribuiscono a descrivere il fenomeno acustico dell’area; inoltre in Tabella 2 vengono riportati i valori di Leq integrati per tempi di 30 minuti, i valori notturni sono riportati su sfondo grigio.
Tabella 1: Risultati delle misura eseguita riferiti ai due periodi di riferimento
Punto misura | Durata misura | Inizio misura | Livelli di pressione sonora (FAST) (dBA) | |||||||||
Periodo diurno | Periodo notturno | |||||||||||
Leq | X0 | X00 | X00 | X00 | Xxx | X0 | X00 | X00 | X00 | |||
X0 | 24h | 11.30 | 52,0 | 56,0 | 53,0 | 49,0 | 48,0 | 46,0 | 51,0 | 50,0 | 43,0 | 41,0 |
Tabella 2: Valori di Leq integrati per tempi di 30 minuti
Data e Ora | Leq | Data e Ora | Leq | Data e Ora | Leq | Data e Ora | Leq |
25/01/2011 11.30 | 47,5 | 25/01/2011 17.30 | 50,5 | 25/01/2011 23.30 | 45,0 | 26/01/2011 5.30 | 46,5 |
25/01/2011 12.00 | 46,0 | 25/01/2011 18.00 | 51,5 | 26/01/2011 0.00 | 44,0 | 26/01/2011 6.00 | 47,0 |
25/01/2011 12.30 | 50,5 | 25/01/2011 18.30 | 53,5 | 26/01/2011 0.30 | 45,5 | 26/01/2011 6.30 | 51,0 |
25/01/2011 13.00 | 45,0 | 25/01/2011 19.00 | 54,5 | 26/01/2011 1.00 | 46,0 | 26/01/2011 7.00 | 53,5 |
25/01/2011 13.30 | 46,5 | 25/01/2011 19.30 | 53,5 | 26/01/2011 1.30 | 45,0 | 26/01/2011 7.30 | 52,5 |
25/01/2011 14.00 | 48,0 | 25/01/2011 20.00 | 53,5 | 26/01/2011 2.00 | 44,5 | 26/01/2011 8.00 | 55,0 |
25/01/2011 14.30 | 44,5 | 25/01/2011 20.30 | 53,5 | 26/01/2011 2.30 | 44,0 | 26/01/2011 8.30 | 54,0 |
25/01/2011 15.00 | 48,0 | 25/01/2011 21.00 | 53,0 | 26/01/2011 3.00 | 44,5 | 26/01/2011 9.00 | 56,0 |
25/01/2011 15.30 | 45,0 | 25/01/2011 21.30 | 51,5 | 26/01/2011 3.30 | 44,0 | 26/01/2011 9.30 | 53,5 |
25/01/2011 16.00 | 48,5 | 25/01/2011 22.00 | 52,5 | 26/01/2011 4.00 | 42,5 | 26/01/2011 10.00 | 54,0 |
25/01/2011 16.30 | 46,5 | 25/01/2011 22.30 | 50,5 | 26/01/2011 4.30 | 43,5 | 26/01/2011 10.30 | 50,0 |
25/01/2011 17.00 | 48,5 | 25/01/2011 23.00 | 49,0 | 26/01/2011 5.00 | 43,5 | 26/01/2011 11.00 | 46,0 |
Il grafico di Figura 5 riporta anche esso i valori rilevati ottenuti con tempi di integrazione di 10 secondi e di 30 minuti; il valore di Leq nel punto di misura integrato sul periodo diurno risulta di 52,0 dBA, quello relativo al periodo notturno risulta di 46,0 dBA.
L e q dB (A )
70
P24h Leq day = 52,0dB(A) Leq night = 46,0dB(A)
Leq 10''
65
L10
Leq 30'
L1
60
55
50
45
L99
40
L90
35
11.30 12.30 13.30 14.30 15.30 16.30 17.30 18.30 19.30 20.30 21.30 22.30 23.30
0.30 1.30 2.30 3.30 4.30 5.30 6.30 7.30 8.30 9.30 10.30 11.30
Tempo (ore)
Figura 5:Grafico della misura eseguita
Il valori rilevati nel punto di misura, posto lontano da sorgenti sonore, mostra il rispetto del valore assoluto di immissione prescritto dalla zonizzazione acustica in entrambi i periodi di
riferimento; in periodo diurno risulta inoltre rispettato anche il valore limite prescritto per la IIa classe acustica mentre quello per il periodo notturno risulta solo di poco superato.
L’andamento del grafico presenta un andamento variabile che appare coerente con sorgenti sonore lontane dal punto di misura ed influenzate dalle condizioni meteorologiche che possono, in funzione della direzione del vento, favorire o attenuare la trasmissione del rumore.
4. Confronto con la misura di caratterizzare dell’area 13
Il Settore Ambiente ha eseguito una misura di 24 ore per la caratterizzazione acustica dell’area 13 della Zona Elementare 50, che risulta essere ad una distanza dalla via Contrada di poco superiore alla metà e che invece risulta molto xxxxxx xxxx xxx Xxxxxxxx, xxxx xxxxxx xx0.
Figura 6:Localizzazione punto di misura settore Ambiente del Comune di Modena
Il grafico in Figura 7 riporta l’andamento del valore di Leq per tale misura, il valore di Leq integrato sul periodo diurno risulta di 63 dBA, quello relativo al periodo notturno risulta di 57 dBA. I risultati di tale misura appaiono correlati con quelli della misura eseguita per l’area 07, infatti la maggiore distanza dalla via Contarda giustifica una riduzione di 3-4 dBA dei livelli di rumore misurati, tenuto conto delle condizioni di traffico che soprattutto di notte non risulta continuo. Inoltre nel caso di della misura eseguita per l’area 13 influisce certamente il traffico sulla via Ghiaroni che allo stato attuale è uno dei collegamenti all’area residenziale di viale Dalla Chiesa.
Figura 6:Grafico riportante il valore di Leq della misura eseguita da Settore Ambiente del Comune di Modena
5. Conclusioni
Le misure mostrano come il rumore dell’area, sia compatibile con l’uso residenziale, come la sorgente principale sia il traffico sulla via Contarda, questo probabilmente copre il rumore determinato dal traffico dall’autostrada A1 che può essere stimato, sulla base di misure eseguite in aree vicine, nell’ordine dei 41 dBA.
Il rumore dovuto agli impianti sportivi pare essere limitato anche per l’assenza di strutture per il pubblico, la distanza è comunque quasi doppia rispetto gli edifici esistenti in via Xxxxx.
Dai risultati delle misure eseguite emerge il rispetto dei valori prescritti dalla zonizzazione acustica e l’insussistenza, allo stato attuale, di impedimenti per l’uso edificatorio a fini residenziali per quanto riguarda il clima acustico.
Modena, 14/03/2011 Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxx
Tecnico competente in acustica ambientale Elenco Provincia di Modena Prot. 20344/335
– AREA PER SERVIZI DI INTERESSE COLLETTIVO – APPLICAZIONE NELLA ZONA G
DELL’ ART. 16.7 bis e DELL’ART. 16.10
DEL TESTO COORDINATO DELLE NORME DI PSC – POC – RUE
e
DEL REGOLAMENTO CONTENETE I CRITERI E LE MODALITA’ APPLICATIVE DEGLI ARTT. 16.10 E 16.7 BIS
DEL TESTO COORDINATO DELLE NORME DI PSC – POC -RUE.
Zona Elementare n. 50 area 07parte Via Xxxxx – Via Tobagi
“Carta della Classificazione Acustica” vigente Proposta di variante alla “Carta della Classificazione Acustica”
Relazione illustrativa della proposta di variante.
VARIANTE ALLA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA
La Classificazione Acustica del territorio comunale di Modena vigente è stata approvata con delibera del Consiglio Comunale n. 96 del 15/12/2005.
La trasformazione urbanistica proposta nella Variante al POC/RUE per l’area 07 della ZE 50 implica una valutazione preliminare che verifichi la compatibilità delle destinazioni funzionali introdotte rispetto alla tutela dall’inquinamento acustico.
Tale valutazione prevede l’adeguamento della Classificazione Acustica del territorio soggetto a trasformazione urbanistica secondo i criteri fissati dalla Delibera di Giunta Regionale 2001/2053 del 9/10/2001.
I criteri e i parametri stabiliti dalla norma regionale per la Classificazione Acustica del territorio soggetto a trasformazione urbanistica sono gli stessi della classificazione dello stato di fatto ma riferiti all’assetto territoriale, urbanistico e funzionale che l’Unità Territoriale Omogenea (UTO) può assumere.
L’area 07 della ZE 50 fa parte della UTO dello stato di progetto n. 4 alla quale la Classificazione Acustica vigente ha assegnato la classe acustica III, “Aree di tipo misto”, avente limiti pari a 60 e 50 dBA, rispettivamente nel periodo diurno e notturno. Nella fascia di ampiezza pari a 50 m dal bordo strada della nuova strada di collegamento prevista dal POC-RUE da Viale Xxxxx Xxxxxxx dalla Chiesa a Via Contrada, localizzata a sud-ovest dell’area, è assegnata la classe acustica IV per lo stato futuro, avente limiti 65 e 55 dBA rispettivamente nel periodo diurno e notturno.
La variante urbanistica proposta per l’area 07 della ZE 50 (area 07p nell’ipotesi di variante al POC) assegna alla parte di area che rimane al privato 18 abitazioni, mentre la rimanente area mantiene l’attuale destinazione d’uso, ovvero uso Servizi di Interesse Collettivo. Il numero di abitanti necessario per calcolare la “densità di popolazione”, espressa in abitanti per ettaro, è stato ottenuto sommando al numero di residenti attualmente presenti/previsti nella UTO dello stato di progetto n. 4, il numero di abitanti previsti che risulta moltiplicando il numero di abitazioni ammesse con la presente variante nella UTO di progetto, pari a 18, con il numero medio di componenti per famiglia che a Modena attualmente è pari a 2,2.
La variante al POC-RUE approvata con delibera di C.C. n° 34 del 24/05/2010 ha comportato una proposta di variante alla Classificazione Acustica nella quale sono stati modificati i limiti della UTO dello stato di progetto n. 4. La tavola nella quale sono riportate le UTO dello stato di fatto e le UTO dello stato di progetto utilizzate nella valutazione della variante alla Classificazione Acustica riportano pertanto i limiti delle nuove UTO così come proposte nella variante citata.
Nella tabella seguente sono riportati i parametri della UTO dello stato di progetto n. 4.
Parametri UTO 4 dello stato di progetto – Area variante ZE 50 area 07p
Superficie UTO (m2) | Sup. UTO x calcolo (m2) | Abitanti | Densità D (ab/ha) | Superficie Commerciale (m2) | Sup. % C | Superficie Produttivo (m2) | Sup. % P | Punti D | Punti C | Punti P | Punti Tot | Classe Acustica |
227.168 | 227.168 | 117 (77 + 40) | 5 | 58.500 | 25,8 | 0 | 0,0 | 1,0 | 3 | 1 | 5,0 | III |
Si conferma pertanto l’assegnazione, per lo stato di progetto, della classe acustica IV nella fascia di ampiezza pari a 50 m dal bordo della nuova infrastruttura viaria prevista lungo il margine sud- ovest dell’area così come l’assegnazione della classe acustica III per lo stato di progetto nella rimanente porzione di area.
Si allegano la tavola nella quale sono riportate le UTO dello stato di fatto e le UTO dello stato di progetto utilizzate nella valutazione della variante alla Classificazione Acustica e la tavola in cui è mostrato il confronto tra la carta della Classificazione Acustica vigente e quella proposta in variante, per la quale si è tenuto conto anche della proposta di variante alla Classificazione Acustica associata alla variante al POC-RUE approvata con delibera di X.X. xx 00 xxx 00/00/0000.
Xxxxxxx
XXXXXX XX XXXXXX
SETTORE AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE
Unità Specialistica Impatto Ambientale
Estratto della
Classificazione Acustica vigente
e proposta di variante
ZE 50 - area 07p
Variante
LEGENDA
STATO DI FATTO
CLASSE
I - Aree particolarmente protette
II - Aree prevalentemente residenziali III - Aree di tipo misto
IV - Aree di intensa attività umana
V - Aree prevalentemente industriali
STATO DI PROGETTO
CLASSE
I - Aree particolarmente protette
II - Aree prevalentemente residenziali III - Aree di tipo misto
IV - Aree di intensa attività umana
V - Aree prevalentemente industriali Aree per le quali la classe dello stato
di progetto è la stessa dello stato di fatto
nm
Aree attività rumorose
Perimetro area variante POC-RUE
Scala 1:5.000
UTO Stato di fatto
S45
S1
S2
S512
S36
S437
S30
S512
COMUNE DI MODENA
SETTORE AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE
Unità Specialistica Impatto Ambientale
Classificazione Acustica del Territorio
Proposta di Variante
UTO
dello Stato di Fatto
e dello Stato di Progetto ZE 50 - area 07p
S196
S195
UTO Stato di Progetto
LEGENDA
Perimetro area variante POC-RUE
Perimetro UTO
SN Numero UTO
Scala 1:5.000
S17
S124
S137
S136
S201
S50
S50
S4