AVVISO PUBBLICO.
CONCESSIONE PER L’ESERCIZIO DEL CAR-SHARING A FLUSSO LIBERO NEL TERRITORIO DI BOLOGNA,
AVVISO PUBBLICO.
Il car-sharing è un servizio regolato e/o organizzato dalle pubbliche amministrazioni che permette di uti- lizzare un veicolo a noleggio senza conducente, su prenotazione, prelevandolo e riconsegnandolo suc- cessivamente, pagando in proporzione all'utilizzo che se ne è fatto. Questo servizio viene promosso nell’ambito di politiche di mobilità sostenibile per favorire la trasformazione del possesso del mezzo in uso dello stesso, in modo da consentire di rinunciare alla proprietà dell’auto privata, individuale o fami- liare, ma non alla flessibilità delle proprie esigenze di mobilità. Sempre più, anche in esito a sperimenta- zioni finanziate con risorse pubbliche, nonché grazie all’evoluzione tecnologica, si tratta di un servizio commerciale erogato da numerose imprese, con l’obiettivo di generare profitto.
La Regione Xxxxxx-Romagna, con propria LR 25/2017, avente per oggetto “Disposizioni collegate alla leg- ge regionale di stabilità per il 2018”, ha rivisto la definizione del servizio di car-sharing prevista dalla LR 30/98 recante “Disciplina generale del trasporto pubblico regionale e locale”.
In esito alla modifica normativa, il car-sharing rientra tra i servizi di mobilità complementari al trasporto pubblico regionale e locale. Tale servizio è affidato dagli enti locali nel rispetto delle norme e dei propri
strumenti di pianificazione. 1
Ai sensi dell’art. 18 del d.lgs. 422/97 recante “Conferimento alle regioni e agli enti locali di funzioni e compiti in materia di trasporto pubblico locale” l’attivazione di servizi di Tpl è soggetta alla sottoscrizione di un contratto di servizio che regoli i rapporti fra le parti.
Il DL 95/12 recante “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini” invita gli enti locali, con l’obiettivo di razionalizzare e rendere efficiente la programmazione e la gestione dei servizi di Tpl, fra le altre cose, a prevedere: un'offerta di servizio più idonea, più efficien- te ed economica per il soddisfacimento della domanda di trasporto; il progressivo incremento del rap- porto tra ricavi da traffico e costi operativi; la previsione di idonei strumenti di monitoraggio e di verifi- ca.
In ambito locale, al fine di incentivare e potenziare i cosiddetti “servizi di mobilità sostenibile” già evoca- ti nel PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano) vigente, le Linee di indirizzo per la redazione del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), approvate dalla Città metropolitana e dal Comune di Bologna, nell’ambito della strategia che prevede di agire perché sia possibile un miglior uso dell’auto, più sicuro ed ecologico, prevedono l’adozione di azioni e politiche a favore della mobilità condivisa (car-sharing).
Richiamata la deliberazione del Consiglio del Comune di Bologna PG 411563/16 recante “Istituzione spe- rimentale di un servizio innovativo di trasporto pubblico non di linea di car-sharing a flusso libero. Indi- xxxxx all'agenzia della mobilità SRM Srl per l'espletamento della procedura”,
[xxxx://xxxx0.xxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxx/xxxx_xxxxxxxx.xxx/%00%00XxxxXxxxxxXxxxxxxx.xxx?xxxxxxxxX d=921AE85348D306B1C12580A4008153CE&action=openDocument]
dato atto che la LR 25/17 incide anche sulle premesse del testo della delibera, modificando la qualifica- zione del car-sharing prevista dalla LR 30/98,
considerata la necessità di apportare variazioni all’avviso pubblicato in data 15 marzo 2017, per adattar- lo con il testo della LR 30/98 attualmente vigente, in esito a specifico confronto con il Settore Mobilità sostenibile e Infrastrutture del Comune di Bologna,
inoltre, ritenuta meritevole di considerazione la proposta pervenuta da un operatore del settore, volta all’introduzione di mezzi di modeste dimensioni adibiti al trasporto di merci,
Reti e Mobilità Srl - Agenzia per la mobilità e il trasporto pubblico locale Società soggetta a direzione e coordinamento di Comune e Provincia di Bologna
xxx X. Xxxxxxx, 0/0 - 00000 Xxxxxxx | Registro Imprese BO n. 02379841204, c.s. 9.871.300,00 euro, i.v. PI/CF 00000000000 tel x00.000.000000 fax x00.000.000000 | xxx@xxxxxxxxxx.xx | xxxxxxxxxx@xxx.xx | xxx.xxxxxxxxxx.xx
l’Amministratore unico della SRM comunica che la SRM intende procedere a sottoscrivere con operatori attivi sul mercato contratti di servizio per l’erogazione del car-sharing a flusso libero nel territorio di Bo- logna, nel rispetto di quanto specificato nel presente avviso.
Al fine di regolare le attività, si procederà all’individuazione dell’/degli operatore/i affidatario/i dell’erogazione del servizio di car-sharing a flusso libero nel rispetto delle condizioni poste col presente avviso.
1. Regime di affidamento.
Per le condizioni locali richiamate, l’affidamento sarà regolato in regime di concessione, prevedendo ob- blighi contrattuali e non obblighi di servizio soggetti a compensazione.
Gli operatori interessati proporranno alla SRM una manifestazione di interesse, riportante un’ipotesi det- tagliata di servizio, che la SRM valuterà e riscontrerà con un motivato diniego o con la proposta di sotto- scrizione di un contratto di servizio.
Con riferimento all’art. 34, comma 20, del DL 179/12, con l’obiettivo di assicurare il rispetto della disci- plina europea, la parità tra gli operatori, l'economicità della gestione e di garantire adeguata informazio- ne alla collettività di riferimento, si esplicita che:
le ragioni e la sussistenza dei requisiti previsti dall'ordinamento europeo sono da ritrovarsi pre- valentemente nella normativa italiana e regionale inerente i servizi di Tpl, in particolare nei ri- chiamati riferimenti attinenti l’incremento qualitativo del servizio e il contenimento dei costi per la collettività. Inoltre può ritenersi, in accordo con gli enti locali competenti, che la presente spe- rimentazione anticipi l’attuazione degli strumenti di pianificazione della mobilità (PUMS/PGTU) di prossima redazione e approvazione;
la definizione dei contenuti specifici degli obblighi contrattuali per la controparte è proposta con la manifestazione di interesse e recepita nei contratti di servizio;
non sono previste compensazioni economiche, anzi è previsto un canone concessorio, modulato in considerazione di alcuni fattori, in favore della SRM. L’affidamento non gode di alcun tipo di
esclusiva. 2
Nel rispetto di quanto previsto dal presente avviso, sarà sottoscritto un contratto di servizio con ogni operatore che abbia presentato una manifestazione di interesse che rispetti tutti gli elementi minimi previsti. Il contratto di servizio avrà per oggetto l’erogazione del servizio di car-sharing a flusso libero e regolerà la fornitura del servizio, la durata, le caratteristiche del parco veicolare, l’area minima di opera- tività del servizio, il canone, la relazione fra l’operatore e l’utenza e la relazione fra l’operatore e la SRM, le tariffe, la copertura assicurativa, la fideiussione, la produzione della carta dei servizi, nonché le pena- li.
La sottoscrizione del contratto di servizio dovrà intervenire entro 30 (trenta) giorni naturali e consecutivi dalla data nella quale la SRM avrà riscontrato all’operatore la sua manifestazione di interesse, ai sensi del presente avviso. Il servizio dovrà essere avviato nei 90 (novanta) giorni naturali e consecutivi suc- cessivi la sottoscrizione del contratto di servizio.
2. Operatori invitati a partecipare.
Potranno presentare una manifestazione di interesse gli operatori di cui all’art. 45 del d.lgs. 50/16 che non versino in una delle condizioni di esclusione di cui all’art. 80 del d.lgs. 50/16 e che alla data di pre- sentazione della manifestazione di interesse risultino iscritti alla CCIAA o ad altro ente equiparato.
3. Durata della sperimentazione.
Perché il periodo di sperimentazione abbia efficacia anche su scelte di vendita/rinnovo delle auto private in regime di proprietà della cittadinanza, individuali o familiari, con l’obiettivo di dare alla sperimenta- zione una durata minima di tre anni rispetto alle manifestazioni arrivate entro settembre 2018, nonché di colmare l'anno solare con l'erogazione del servizio, anche in termini contabili, in accordo col Comune di Bologna è previsto che esso abbia durata massima estesa al 31 dicembre 2021. Nessun contratto di servizio potrà avere una durata che ecceda il termine del periodo di sperimentazione.
L’eventuale sospensione o riduzione del servizio dovrà essere comunicata e motivata alla SRM con al- meno 30 (trenta) giorni naturali e consecutivi di anticipo.
Al termine della fase di sperimentazione, in relazione con la nuova regolazione del servizio, nel caso di pieno accordo fra le parti, uno o più contratti in corso di vigenza potranno essere estesi nella loro durata per ulteriori 3 (tre anni) rispetto alla data di termine del periodo sperimentale, in modo da non causare alcuna soluzione di continuità per il servizio erogato all’utenza.
4. Dimensione del parco veicolare.
Perché il car-sharing a flusso libero possa assumere una dimensione critica senza che esso rischi di im- pattare gli equilibri delle azioni di mobilità sostenibile già intraprese e attive nel territorio del Comune di Bologna, in particolare senza che un’eventuale eccessiva proliferazione di veicoli del car-sharing possa impattare in maniera significativa sui sistemi del Tpl e della sosta, il parco veicolare autorizzato non su- xxxxxx in qualsiasi momento durante il periodo di sperimentazione la dimensione di complessivi 500 (cinquecento) veicoli, ai sensi dei contratti di servizio sottoscritti.
5. Regolazione della circolazione.
La regolazione della circolazione in ambito urbano bolognese consente oggi alle auto del car-sharing l’accesso alle zone a traffico limitato (ZTL) e alle corsie riservate, nonché è prevista la gratuità della so- sta negli stalli a pagamento, salve alcune eccezioni puntuali.
L’amministrazione comunale verificherà in dettaglio le ordinanze vigenti con l’impegno di confermare, entro l’avvio della fase sperimentale, per i veicoli del car-sharing a flusso libero il libero accesso alle ZTL (con specifica eccezione per le aree pedonali) e la gratuità indifferenziata della sosta negli stalli a paga- mento, anche a rotazione, nonché negli stalli riservati ai residenti. La circolazione nelle corsie riservate sarà consentita ai soli operatori di car-sharing a flusso libero che eroghino il servizio avvalendosi di vei- coli con motore completamente elettrico (nel caso di flotte miste, tale fattispecie sarà prevista per la so- la porzione della flotta con motore completamente elettrico).
L’amministrazione comunale è impegnata, con l’obiettivo di alimentare il turn-over nell’uso dei veicoli a disposizione dell’utenza, a riservare ai veicoli del car-sharing a flusso libero, entro l’avvio della fase spe- rimentale, venti stalli di sosta complessivi, presso punti specifici del territorio comunale:
tre presso piazza Medaglie d’Oro (K&R Stazione FS);
due ciascuno presso largo Nigrisoli (ospedale Maggiore), in via Pizzardi (ospedale Sant’Orsola); 3
in xxx Xxxx xx Xxxx (xxx via Marconi e via Lame), presso piazza Liber Paradisus (sede uffici co-
munali), in xxx Xxxxxxxxxx (xxxx xxx Xxxxxxxxx Xxxxxx);
x uno ciascuno prezzo xxxxxx Xxxxxxxxx, xxxxxx xxxxxx xxx Xxxxxxxxx, presso piazza di Porta Sara- gozza, in via dello Sport, presso la Lunetta Gamberini, in via Irnerio, in via Codivilla (ospedale Rizzoli);
l'amministrazione comunale si riserva inoltre la possibilità, in base alle risultanze del servizio nella fase di esercizio, in accordo con gli operatori, di modificare la posizione degli stalli riservati ed eventualmente anche di incrementarne il numero.
Sarà a cura degli operatori il riposizionamento dei veicoli in occasione della pulizia programmata della viabilità cittadina.
Potranno inoltre essere previste, in corso di affidamento, fattispecie di interoperabilità a flotte in eserci- zio presso altre città, su proposta degli operatori, in esito ad accordo specifico con la SRM.
Il controllo della circolazione e della sosta è garantito anche e soprattutto mediante dispositivi elettronici e automatici; la gestione dei permessi sarà garantita mediante l’implementazione di white-list di targhe dei veicoli, previa consegna dei libretti di circolazione dei veicoli, che saranno prontamente aggiornate in fase di avvio del servizio e in caso di variazioni del parco mezzi, in modo che ai provvedimenti di auto- rizzazione sia garantita puntuale efficacia.
6. Caratteristiche minime del parco mezzi autorizzato e in esercizio.
I veicoli dovranno essere nella piena ed esclusiva disponibilità giuridica dell’operatore; essi dovranno appartenere alle categorie M1, N1 o L7e di cui all’art. 47 del Codice della strada ed essere immatricolati in conto terzi; dovranno avere omologazione minima EURO VI per quanto riguarda le emissioni inqui- nanti; dovranno avere in ogni momento una percorrenza complessiva non superiore a 100.000 km e un’età non superiore a quattro anni dalla prima immatricolazione, nonché naturalmente garantire ade- guati livelli di sicurezza. Si ricorda che rientrano nella normativa EURO VI anche i veicoli con motore ibrido a energia elettrica, oppure con motore completamente elettrico.
Dovrà inoltre essere garantita la piena e puntuale manutenzione dell’intera flotta di veicoli. Ogni opera- tore dovrà adeguare l’intera flotta a una sola colorazione; tutti i veicoli dovranno inoltre essere ricono- scibili mediante specifico logo dell’operatore e codice identificativo aziendale univoco; ogni veicolo dovrà
inoltre riportare il logo del Comune di Bologna e il logo della SRM, con dimensione di almeno 15 cm x 15 cm ognuno, sul cofano anteriore o sul portellone posteriore.
[xxxx://xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxx/xxxxx-xxxxxxx-xxx-xxxxxx]
Ciascun operatore dovrà proporre, con la propria manifestazione di interesse, una flotta oggetto di auto- rizzazione della dimensione di almeno 100 (cento) veicoli e garantire in ogni momento la piena operati- vità del 90% della flotta autorizzata. Lo standard del 90% potrà essere oggetto, in corso di affidamento, di modifica in esito ad accordi puntuali fra le parti.
Nel caso di una manifestazione di interesse che preveda l’uso di soli veicoli con motore completamente elettrico, la dimensione minima è ridotta a 50 (cinquanta) veicoli.
Nel caso di una manifestazione di interesse che preveda l’erogazione del servizio con una flotta mista, di mezzi elettrici e non, il vincolo dimensionale è riferito alla sola componente di mezzi con motore comple- tamente elettrico.
La dimensione minima del parco, nella fase di avvio del servizio di cui al punto 1, dovrà essere pari al 50% di quella oggetto di manifestazione di interesse. La manifestazione di interesse e il contratto speci- ficheranno la tempistica di messa a regime della dimensione del parco.
Ciascun operatore dovrà garantire che almeno due veicoli su cento del parco in esercizio siano attrezzati per il trasporto di persone con mobilità ridotta. Della presenza e della localizzazione dei veicoli attrezzati dovrà essere data comunicazione all’utenza in fase di prenotazione.
La manifestazione di interesse descriverà inoltre ogni specifica inerente la sicurezza dei veicoli, quale per esempio l’operatività di sensori di accelerazione triassiale, in grado di generare dati di “scatola nera” da rendere disponibili in caso di incidenti o comunque su richiesta delle forze dell’ordine.
7. Area minima di operatività del servizio.
Il servizio dovrà essere garantito in un’area della dimensione di almeno 15 km2 (quindici chilometri qua- drati), calcolati unendo i punti di termine di estensione dell’area sulla viabilità comunale, ricompresa en-
tro i limiti del perimetro del centro abitato, di cui alla Carta unica del territorio, definita con deliberazio- 4
ne di approvazione del Consiglio comunale n. 133 del 14 luglio 2008.
[xxxx://xxxxxxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxx/xxxxx/xxxxx/xxx0_xxxx_xx_xxx.xxx]
La manifestazione di interesse dovrà descrivere l’eventuale evoluzione della dimensione dell’area e la sua tempistica con riferimento alle ipotesi di crescita della flotta e/o di ingresso di nuovi operatori.
Nel caso di una manifestazione di interesse che preveda l’uso di soli veicoli con motore completamente elettrico, l’area di estensione del servizio da erogare potrà ridursi, ricomprendendo comunque l’intera cerchia dei viali di circonvallazione e avendo un’estensione di almeno 15 km2 (quindici chilometri qua- drati).
L’area di operatività potrà configurarsi “ad arcipelago”, prevedendo cioè discontinuità sul territorio, con la previsione di “areole” territoriali dove è possibile prendere/lasciare il veicolo anche al di fuori dell’area centrale di operatività. L’area centrale di operatività dovrà ricomprendere l’intera cerchia dei viali di cir- convallazione.
L’opzione delle “areole” permetterà l’attivazione del servizio in aree remote, presso altri punti rilevanti, anche esterni al territorio del Comune di Bologna. L’attivazione di “areole” esterne al territorio comunale di Bologna potrà essere prevista solo in esito ad accordo specifico con la SRM, in una fase successiva al primo avvio del servizio.
L’area di operatività del servizio, completa di eventuali “areole”, dovrà essere comunicata all’utenza su- gli strumenti di accesso (app e sito) al servizio e dovrà essere previsto un avviso a bordo dei veicoli che segnali il superamento del confine.
8. Canone in favore della SRM.
L’operatore di car-sharing a flusso libero dovrà riconoscere alla SRM ogni mese un canone di importo pari a 50,00 (cinquanta/00) euro + IVA per ogni veicolo autorizzato nel periodo di riferimento, che sarà fatturato entro il giorno 10 del mese successivo.
Con l’obiettivo di qualificare il servizio, sono previste due fattispecie di riduzione del canone dovuto, es- so è ridotto:
allo 0% (zero per cento) dell’importo dovuto se il servizio è erogato prevedendo l’uso di soli vei- coli con motore completamente elettrico;
al 50% (cinquanta per cento) dell’importo dovuto se il servizio è erogato prevedendo l’uso di soli veicoli con motore ad alimentazione ibrida.
Nel caso di una manifestazione di interesse che preveda l’erogazione del servizio con una flotta mista, di mezzi elettrici e non, l’importo del canone è ridotto con riferimento alla sola componente di mezzi con motore completamente elettrico e/o di mezzi con motore ad alimentazione ibrida.
9. Relazione con l’utenza.
Il servizio di car-sharing a flusso libero, comprensivo delle interfacce al pubblico, dovrà essere garantito per almeno 300 giorni/anno e per almeno 18 ore/giorno, salvo eventuali criticità legate ai sistemi infor- mativi e telematici dei gestori, ad attività di manutenzione/sviluppo degli stessi e/o analoghe, tali da de- terminare una momentanea sospensione del servizio (è auspicato che le sospensioni del servizio per in- terventi di manutenzione siano programmate nelle fasce di minor impatto sul servizio e opportunamente comunicate alla clientela).
L’utente dovrà potersi iscrivere nel rispetto del regolamento di fruizione del servizio, il quale deve pre- vedere e normare i requisiti per l’accesso al servizio e la fascia temporale di erogazione dello stesso, e potrà utilizzare il veicolo, nel rispetto della prenotazione, avendo avuto informazione preventiva di even- tuali limitazioni di spazio e di tempo.
A supporto dell’utenza e come interfaccia di accesso al servizio, dovrà essere garantita la piena funzio- nalità:
di un sito web e di una app (disponibile almeno sugli store iOS, Android e Windows) per la pre- notazione veloce del servizio, che deve poter essere effettuata anche con anticipo contenutissi- mo rispetto alla fase di fruizione (“prelievo on demand”);
di un call-center, raggiungibile negli orari e nei giorni dell’anno di erogazione del servizio, al co- sto massimo di una chiamata a un numero fisso nazionale, che raccolga e riscontri ogni tipo di segnalazione e che fornisca ogni tipo di informazione relativamente al servizio.
10. Tariffe al pubblico.
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Le tariffe dovranno essere specificate con la manifestazione di interesse e successivamente comunicate
all’utenza, prima e durante il viaggio, onnicomprensive anche dell’applicazione dell’IVA.
A fronte di flotte composte di mezzi di categorie diverse, di cui al precedente punto 6, sarà possibile
prevedere articolazioni differenziate per categoria.
Le tariffe dovranno essere comunicate alla SRM con anticipo di 15 (quindici) giorni naturali e consecutivi in occasione di ogni cambiamento di importo e/o di articolazione.
Potranno prevedersi sconti in esito a politiche puntuali di incentivazione e/o all’attuazione di accordi commerciali con terze parti – anche in questo caso è prevista la comunicazione preventiva alla SRM.
11. Copertura assicurativa.
Ogni veicolo, per tutto il periodo compreso fra la data di immissione nel parco e fino alla data di even- tuale estrazione, dovrà essere coperto da polizza assicurativa kasko, per incendio e furto, nonché per responsabilità civile per i terzi trasportati, con un massimale di almeno sei milioni di euro, con eventuali franchigie predeterminate a carico dell’utente e comunicate all’utente nel regolamento di fruizione del servizio.
12. Cauzione.
In linea con le previsioni relative agli altri servizi di mobilità erogati a Bologna, a garanzia del corretto adempimento di tutti gli obblighi posti a carico dell’operatore, ivi incluso l’eventuale pagamento delle somme dovute a titolo di penale, lo stesso dovrà presentare, entro la sottoscrizione del contratto di ser- vizio, idonea cauzione dell’importo pari a 50,00 (cinquanta/00) euro per ogni veicolo facente parte del parco veicolare autorizzato, che dovrà essere costituita mediante fideiussione bancaria, polizza assicura- tiva o deposito a garanzia infruttifero con bonifico bancario. In caso di inadempimento di uno o più ob- blighi posti a carico dell’operatore, si potrà procedere all’escussione totale o parziale della cauzione.
13. Monitoraggio e reportistica.
Il monitoraggio del servizio, finalizzato a che l’operatore sia assolutamente consapevole ed eserciti un perfetto presidio del servizio erogato, e la reportistica che tale monitoraggio dovrà alimentare, da tra- smettere alla SRM, specie in fase di prima sperimentazione assumono una valenza fondamentale.
Ciascun operatore dovrà garantire alla SRM, con effetto dall’avvio del servizio, un monitoraggio comple- to del servizio e una trasmissione regolare e completa, con cadenza mensile, entro il giorno 10 del mese successivo, in formato digitale editabile, file .txt o altro, della seguente reportistica minima:
numero di abbonati iscritti, con dettaglio della data di iscrizione, di eventuale cessazione e del CAP di residenza;
numero di utilizzatori, fra gli abbonati iscritti, nel mese;
numero e localizzazione dei prelievi e dei rilasci (articolati per aree e per fasce orarie), nel mese;
numero di utilizzi, durata media e percorrenza chilometrica media, nel mese;
anagrafica dei veicoli con dettaglio del codice identificativo aziendale (esposto sul veicolo in mo- do leggibile), del numero di targa, del modello, della data di immissione nel parco e della data di eventuale estrazione, per manutenzione o per altro motivo.
Si auspica che gli operatori mettano a disposizione della SRM, inoltre:
una modalità di connessione al sistema di gestione del servizio che consenta di conoscere in tempo reale l’ubicazione e lo stato di utilizzo dei veicoli in servizio. Le modalità di connessione e i dettagli tecnici saranno definiti nella fase di avvio del servizio;
le heatmap delle origini, delle destinazioni e dei percorsi mensili, eventualmente articolati per fe- riale/festivo, punta/morbida, …
Inoltre, con cadenza trimestrale, in occasione della trasmissione della reportistica mensile, ciascun ope- ratore dovrà trasmettere alla SRM una relazione sull’andamento del servizio, che sintetizzi gli aspetti di rilevanza per le parti interessate.
La manifestazione di interesse dovrà anticipare un esempio di reportistica, eventualmente integrandone le previsioni, nonché evidenziando ogni eventuale problematica che imponga la revisione delle informa- zioni e/o delle tempistiche previsti al presente punto.
14. Carta dei servizi e indennizzi. 6
In linea con le previsioni relative agli altri servizi di mobilità erogati a Bologna, entro il primo quadrime- stre di erogazione del servizio e successivamente con cadenza almeno biennale dovrà essere prodotta e aggiornata la carta dei servizi, che dovrà essere rispettosa di ogni normativa vigente e, in particolare, riportare i risultati delle indagini di customer satisfaction da condurre localmente su un campione signifi- cativo di utenti, nonché prevedere almeno cinque fattispecie di indennizzo per malfunzionamenti o ritar- di nell’erogazione del servizio.
15. Penali.
Il contratto di servizio regolerà alcune fattispecie di penale, che non saranno applicate solo nei casi in cui l’operatore dimostri che le cause del ritardo o dell’inadempimento sono dovute a eventi esterni straordinari, indipendenti dalla propria responsabilità. Al netto di eventuali proposte migliorative dell’operatore, saranno previste le seguenti:
per totale o parziale indisponibilità del servizio e/o dell’interfaccia di accesso, rispetto alla previ- sione di contratto, pari a 2,00 (due/00) euro/giorno per ogni veicolo facente parte del parco vei- colare autorizzato;
per insufficiente dimensione del parco in esercizio, pari a 100,00 (cento/00) euro/giorno*veicolo mancante oltre lo standard del 90%;
per ritardo nella liquidazione del canone e/o nella conduzione delle attività di monitoraggio e/o nella consegna della reportistica, pari a 200,00 (duecento/00) euro/giorno;
per ritardo nella completezza della copertura assicurativa, pari a 200,00 (duecento/00) eu- ro/giorno;
nonché le seguenti cause di risoluzione, in occasione delle quali la SRM procederà all’incameramento dell’intero importo della fideiussione, fatta salva la richiesta di risarcimento di ulteriori danni:
reiterati comportamenti che giustifichino l’applicazione di una penale e che si verifichino più di tre volte nello stesso anno di affidamento;
mancata ricostituzione della cauzione di cui al punto 12, nel termine di 10 (dieci) giorni naturali consecutivi dall’avvenuta escussione, anche parziale;
cessione del contratto a terzi.
La risoluzione del contratto determinerà, fra le altre cose, la revisione delle ordinanze e/o delle white-list di cui al punto 5.
Il presente avviso rimarrà valido per 24 (ventiquattro) mesi dalla sua pubblicazione sul sito della SRM.
Le manifestazioni di interesse, complete di ogni elemento, redatte in lingua italiana, dovranno pervenire alla SRM ai seguenti recapiti:
SRM – Reti e Mobilità Srl, via X. Xxxxxxx, 1/3 – 40138 Bologna
agli stessi recapiti potranno essere richiesti ulteriori informazioni e chiarimenti. Le manifestazioni di interesse dovranno contenere i seguenti elementi minimi:
impresa, denominazione sociale, sede legale e domicilio fiscale, codice fiscale/partita IVA, nume- ro di iscrizione al Registro delle imprese;
dati anagrafici del legale rappresentante;
dichiarazione di cui all’art. 80 del d.lgs. 50/16 e DURC;
indirizzo, recapito telefonico, pec e nominativo del riferimento unico per ogni comunicazione ine- rente la fase di affidamento;
descrizione dell’attività svolta e dell’attività da svolgersi a Bologna, con riferimento agli impegni da assumere e a ogni elemento di cui al presente avviso;
regolamento di fruizione del servizio;
bozza di carta dei servizi e/o altre carte vigenti;
esempio di reportistica;
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e dovranno essere complete della fotocopia del documento di identità del legale rappresentante che sot-
toscrive la manifestazione di interesse, ai sensi del DPR 445/00.
Le manifestazioni di interesse dovranno inoltre contenere copia del Patto di integrità in materia di con- tratti pubblici del Comune di Bologna, sottoscritto in ogni pagina per piena accettazione.
[xxxx://xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxx/xxxxx/xxxxx_xx_xxxxxxxxx.xxx]
Le manifestazioni di interesse pervenute alla SRM saranno valutate da un’apposita commissione che ne stabilirà la ricevibilità. In esito al lavoro della commissione, l’Amministratore unico della SRM riscontrerà la manifestazione di interesse ai sensi del precedente punto 1.
Il responsabile del procedimento è l’Amministratore unico della SRM.
Il trattamento dei dati personali forniti con la manifestazione di interesse e successivamente col monito- raggio e la reportistica di cui al punto 13 sarà effettuato dalla SRM ai sensi del d.lgs. 196/03 recante “Codice in materia di protezione dei dati personali”.
15 marzo 2017
(aggiornamento al 7 settembre 2017 – modifiche in corsivo; aggiornamento al 29 gennaio 2018 – modifiche sottolineate; aggiornamento al 14 settembre 2018 – modifica in corsivo punto 3;
aggiornamento al 6 febbraio 2019 – modifiche evidenziate in giallo ai punti 6 e 10)