COMUNE DI IMOLA
COMUNE DI IMOLA
E COMUNI DEL CIRCONDARIO IMOLESE
ACCORDO
DI PROGRAMMA TERRITORIALE
PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA E FORMATIVA DEGLI STUDENTI IN SITUAZIONE DI HANDICAP
AI SENSI DELL'ART. 13 DELLA LEGGE QUADRO N. 104/92
GIUGNO 2002
ACCORDO
DI PROGRAMMA TERRITORIALE
PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA E FORMATIVA DEGLI STUDENTI IN SITUAZIONE DI HANDICAP
TRA
• I COMUNI DEL CIRCONDARIO IMOLESE
(Imola, Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Castel Guelfo, Castel San Xxxxxx Terme, Dozza, Fontanelice, Mordano)
• L’AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DI IMOLA
• IL CENTRO SERVIZI AMMINISTRATIVI DI BOLOGNA
(Ministero Istruzione, Universita', Ricerca/Ufficio Regionale Xxxxxx Xxxxxxx-Direzione Generale)
• IL DISTRETTO SCOLASTICO n.33
• GLI ISTITUTI SCOLASTICI STATALI
• LE SCUOLE PARITARIE
• IL CONSORZIO SERVIZI SOCIALI
• L'ECAP-CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
AI SENSI
DELL’ART. 13 DELLA LEGGE-QUADRO n.104/92
IL TESTO DEL PRESENTE ACCORDO E IL RISULTATO DEL LAVORO COORDINATO DELLA COMMISSIONE TECNICA, NOMINATA DAL SINDACO DEL COMUNE DI IMOLA CON ATTO
N. 7764 DEL 15.2.2002, E DEL TAVOLO INTERISTITUZIONALE
COMPOSTO DAI RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI SOTTOSCRITTORI.
INDICE
RIFERIMENTI NORMATIVI
Pag.
5
CAP.I FINALITA’ E OBIETTIVI COMUNI. 8
AMBITO TERRITORIALE ED ENTI INTERESSATI
ART. 1 FINALITA’ E OBIETTIVI 8
ART. 2 AMBITO TERRITORIALE ED ENTI INTERESSATI 8
CAP.II COMPETENZE E ADEMPIMENTI. INTERVENTI PRIORITARI. 8
IMPEGNI FINANZIARI
ART.3 COMPETENZE 8
ART.4 TIPOLOGIA E MANSIONI DEL PERSONALE 14
OPERANTE NELLE STRUTTURE EDUCATIVE E SCOLASTICHE.
ART.5 INTERVENTI PRIORITARI 15
ART.6 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE 15
ART.7 IMPIEGO COORDINATO DELLE RISORSE 15
CAP.III IL PERCORSO DELL’INTEGRAZIONE: 16
LA CERTIFICAZIONE - L’AZIONE DEI GRUPPI - ARCHIVIO UNIFICATO - SOGGETTI CONVENZIONATI
ART. 8 AVVIO DEL PERCORSO DI INTEGRAZIONE 16
SCOLASTICA E FORMATIVA: LA CERTIFICAZIONE
ART. 9 GESTIONE DEL PERCORSO DI INTEGRAZIONE 16
SCOLASTICA. I GRUPPI DI LAVORO.
ART.10 ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE 18
ART.11 ARCHIVIO UNIFICATO 18
ART.12 SOGGETTI CONVENZIONATI 19
CAP. IV IL NUOVO OBBLIGO SCOLASTICO E FORMATIVO 19
ART.13 OBBLIGO SCOLASTICO 19
ART.14 OBBLIGO FORMATIVO 19
CAP. V MODALITA’ OPERATIVE DI VERIFICA: COLLEGIO DI 20
VIGILANZA E COMMISSIONE TECNICA
ART.15 COLLEGIO DI VIGILANZA 20
ART.16 COMMISSIONE TECNICA 20
CAP. VI DISPOSIZIONI FINALI 21
ART.17 I RICORSI AMMINISTRATIVI 21
ART.18 VALIDITA’ DELL’ACCORDO TERRITORIALE 21
ART. 19 MODIFICHE AL PRESENTE ACCORDO 21
Pag. | ||
ALLEGATI | 22 | |
n.1 | “FASI PROCEDURALI” | 22 |
n.2 | “PROSPETTI FINANZIARI” | 24 |
n.3 | “SCHEMA GUIDA PER LA REDAZIONE DE PROGETTI” | 29 |
n.4 | “ELENCO DELLE SCUOLE DEL CIRCONDARIO IMOLESE” | 31 |
ELENCO ENTI SOTTOSCRITTORI 38
RIFERIMENTI NORMATIVI
Il presente Accordo di programma territoriale viene redatto in applicazione delle seguenti disposizioni:
♦ Legge 104/92, sull’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti della persone handicappate, che agli articoli n.5, n.13, n.39 e n.40 individua nella stipula di accordi di programma (art.27 della Legge 142/90) tra gli Enti locali (Regione, Provincie, Comuni, Comunità montane), gli Organi periferici dell’Amministrazione della Pubblica Istruzione e le Aziende sanitarie locali, lo strumento per perseguire la rimozione delle cause invalidanti, la promozione dell’autonomia e la realizzazione dell’integrazione scolastica e sociale della persona con handicap, attraverso il coordinamento e l’integrazione dei servizi territoriali sanitari, socio-assistenziali, scolastici, culturali, ricreativi e sportivi, gestiti da enti pubblici o privati, ed in grado di assicurare un significativo apporto agli interventi di prevenzione, sostegno e recupero;
♦ Decreto legislativo n. 267 del 18.8.2000, art.34 che stabilisce le procedure da adottare per la stipula di accordi di programma finalizzati ad assicurare il coordinamento delle azioni dei Soggetti pubblici orientati al perseguimento di obiettivi comuni;
♦ D.M. 9.7.92 “Indirizzi per la stipula degli accordi di programma”, ai sensi dell’art.13 della legge-quadro n. 104/92, il quale specifica che :
1. gli accordi di programma possono avere ambito regionale, provinciale, sovracomunale e comunale;
2. negli accordi devono essere chiaramente definite le competenze e gli adempimenti riferiti a ciascuna parte stipulante;
3. ferma restando l’attivazione degli ordinari interventi di integrazione scolastica a carico delle scuole (L.517/77 artt. 2 e 7; L.270/82 art.12; L.104/92 artt.13 e 14) e dei Comuni (L.118/71 art 28; DPR.616/77 artt.42 e 45) gli interventi da considerare prioritari ai fini dell’integrazione scolastica sono i seguenti:
▪ collegamento tra i progetti educativi, riabilitativi e di socializzazione stilati sulla base della D.F.-diagnosi funzionale, del P.D.F.- profilo dinamico funzionale e del P.E.P.- piano educativo personalizzato;
▪ organizzazione flessibile dell’attività educativa e didattica ( diversa articolazione delle classi e classi aperte - L.104/92 art.14, comma 1 lett.b, e sperimentazione di cui al DPR 419/74);
▪ continuità educativa fra diversi gradi si scuola (asili-nido e scuole materne compresi);
▪ organizzazione di attività extrascolastiche per integrare ed estendere l’attività educativa in continuità ed in coerenza con l’azione della scuola (es. laboratori o aule decentrate, attività estive, ecc.);
▪ fornitura di attrezzature e sussidi didattici e ausili individuali, idonei ad assicurare l’efficacia dei processi formativi;
▪ predisposizione di interventi per l’accesso facilitato alle strutture scolastiche ed extrascolastiche (trasporto, abbattimento delle barriere architettoniche, mense scolastiche, accompagnamento, assistenza, ecc.);
▪ utilizzo di personale professionalmente adeguato per l’attuazione di progetti riabilitativi e formativi e suo aggiornamento.
♦ D.P.R. 24.2.94, recante l’atto di indirizzo e coordinamento relativo ai compiti delle Unità Sanitarie Locali in materia di alunni portatori di handicap (compilazione della certificazione attestante la condizione di handicap).
♦ Legge n. 9 del 20.1.1999 “Disposizioni urgenti per l’elevamento dell’obbligo di istruzione”, che prevede, tra l’altro, che agli alunni portatori di handicap si applichino le disposizioni vigenti in materia di integrazione scolastica nella scuola dell’obbligo e cioè, come meglio specifica l’art.2 del Decreto n. 323 del 9.8.1999 – Regolamento per l’attuazione della legge n. 9/1999 – che è loro consentito il completamento dell’obbligo di istruzione anche fino al compimento del diciottesimo anno di età;
♦ Legge n. 144 del 17.5.1999 che, all'art. 68, istituisce l'obbligo di frequenza di attività formative fino al compimento del diciottesimo anno di età, in percorsi nel sistema di istruzione scolastica, nel sistema della formazione professionale di competenza regionale e nell'esercizio dell'apprendistato;
♦ Legge n.62/2000, sulla parità scolastica, che allarga anche alle scuole non statali e alle scuole dell’infanzia convenzionate con i Comuni e i Centri di formazione Professionali accreditati l’ambito di intervento degli Accordi di programma;
♦ Legge regionale n. 26 dell’8.8.2001 sul “Diritto allo studio e all’apprendimento per tutta la vita”che, in particolare all' art.3 c.2, mette a carico dei Comuni di residenza degli alunni frequentanti tutti i gradi del sistema scolastico e formativo la fornitura di "sussidi e servizi individualizzati per soggetti in situazione di handicap", e ribadisce, all'art. 5, gli impegni che gli Enti locali devono assumere - nel quadro di accordi di programma con gli Organi scolastici e le Aziende unità sanitarie locali - nei limiti delle proprie disponibilità e sulla base del piano educativo individualizzato, per garantire il diritto all'istruzione e alla formazione;
♦ Circolare prot.n. 3390 del 30.11.2001 "Assistenza di base agli alunni in situazione di handicap" del Ministero Istruzione, Università, Ricerca - Dipartimento per i servizi nel territorio, nella quale si ribadisce che: a) la scuola deve garantire l'assistenza di base agli alunni disabili attraverso l'attribuzione di specifiche funzioni aggiuntive ai collaboratori scolastici o attraverso adeguate forme di organizzazione del lavoro; b) l'Ente locale ha il compito di fornire l'assistenza specialistica da svolgersi con personale qualificato e l'assistenza all'autonomia per gli alunni con handicap fisici e alla comunicazione personale degli alunni con handicap sensoriali;
♦ ACCORDO DI PROGRAMMA PROVINCIALE, approvato e sottoscritto nell’ottobre 2001, che costituisce la traduzione locale del dettato normativo nazionale, rappresentato dalla legge 104/92, attraverso:
1. l’individuazione di precisi impegni a carico dei soggetti firmatari, finalizzati innanzitutto al coordinamento dei servizi territoriali, socio-sanitari, scolastici ed extrascolastici;
2. la definizione di un percorso per l’integrazione scolastica e formativa delle persone disabili, che a partire dall’attestazione di handicap, approda alla progettazione di un piano educativo personalizzato ( a norma del DPR del 24.2.94) nel quale confluiscono, integrandosi, tutti gli interventi annualmente predisposti dai gruppi operativi e dai gruppi di lavoro di istituzione scolastica, per conseguire obiettivi di prevenzione, riabilitazione e socializzazione;
3. l’individuazione delle risorse umane (figure professionali di sostegno) ed economiche (finanziamento dei progetti di integrazione scolastica e formativa), su base annuale, di specifica pertinenza dei Soggetti firmatari;
4. il recepimento delle indicazioni relative al nuovo obbligo scolastico e formativo e tra esse, in particolare, il coinvolgimento della Formazione professionale in percorsi specifici riservati agli studenti con handicap (progetti NOS integrati annuali con la Scuola media Superiore, percorsi integrati di alternanza tra formazione, scuola e territorio PIAFST,
percorsi biennali di formazione in situazione presso laboratori della F.P. e in stage aziendali, percorsi individuali supportati all'interno dei corsi NOF).
♦ Dichiarazione di intenti, dell'11.12.2001, sottoscritta da tutti i Comuni del Circondario imolese, dall'Azienda Unità Sanitaria di Imola, dal Consorzio Servizi Sociali e dal Distretto scolastico n.33 e dal Centro Servizi Amministrativi di Bologna in base alla quale le Parti si impegnano a sottoscrivere un accordo di programma territoriale che assicuri, a livello locale, il coordinamento e l’integrazione dei servizi e degli interventi scolastici, sanitari, socio- assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi rivolti alla prevenzione, al sostegno e al recupero delle persone con handicap e disposti per garantire loro le migliori condizioni per una effettiva integrazione scolastica e formativa.
♦ GLI ENTI SOTTOSCRITTORI DEL PRESENTE ATTO CONCORDANO QUANTO SEGUE:
CAP. I - FINALITA’E OBIETTIVI COMUNI, AMBITO TERRITORIALE, ENTI INTERESSATI
ART.1 - FINALITA’ E OBIETTIVI
Gli impegni operativi del presente accordo sono finalizzati a:
a) assicurare gli interventi e le risorse ambientali, strumentali e di personale necessari a facilitare e sostenere il processo di piena integrazione dei ragazzi in situazione di handicap che frequentano i servizi educativi, scolastici e formativi, a partire dal nido d'infanzia fino al termine del percorso scolastico-formativo, in attuazione della Legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate", dell’Accordo Provinciale di Programma 2001/2006 e della legge regionale n. 26 "Diritto allo studio e all'apprendimento per tutta la vita", rapportandoli ai bisogni e alle risorse propri del territorio imolese;
b) dare concretezza ad un percorso integrato di interventi in grado di garantire alle persone in situazione di handicap e alle loro famiglie un accesso facilitato, tempestivo ed efficiente a tutti i presidii territoriali disposti per garantire informazioni, orientamento, diagnosi, cura, riabilitazione, inserimento sociale e formativo, secondo i principi e le modalità proprie dei servizi in rete.
ART. 2 – AMBITO TERRITORIALE ED ENTI INTERESSATI
Il presente accordo esplica i propri effetti nell’ambito del territorio dell’Azienda Sanitaria Locale, ovverosia nei territori dei Comuni di Imola, Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Castel Guelfo, Castel San Xxxxxx Terme, Dozza, Fontanelice e Mordano.
L’accordo territoriale , sottoscritto dai rispettivi rappresentanti legali, vincola i Comuni del Circondario imolese, l’Azienda Unità Sanitaria Locale, il Centro Servizi Amministrativi di Bologna, il Distretto Scolastico n. 33, gli Istituti Scolastici Statali e Paritari, il Consorzio Servizi Sociali e l'Ecap-Centro di Formazione Professionale.
CAP. II - COMPETENZE E ADEMPIMENTI. INTERVENTI PRIORITARI. IMPEGNI FINANZIARI.
ART. 3 - COMPETENZE
Richiamate le normative specifiche citate in premessa e gli impegni di cui all'art. 5-punti
1.2.3.4 dell’Accordo Provinciale di Programma- gli Enti sottoscrittori del presente atto, nei limiti consentiti dalle rispettive risorse e al fine di perseguire l'obiettivo della miglior risposta possibile ai bisogni degli utenti, assumono i seguenti specifici impegni:
A ) AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA STATALE
L’Amministrazione scolastica statale , rappresentata dal Centro Servizi Amministrativi di Bologna s'impegna a:
a) assegnare, per le attività di sostegno, docenti specializzati o aventi titolo in base alla normativa vigente - anche in caso di trasferimento degli alunni in situazione di handicap o di certificazioni rilasciate in corso d’anno - in tempo utile per consentire il coordinamento con gli interventi disposti dagli altri Enti, a norma del presente Accordo o, possibilmente, entro il mese di agosto, per rispondere alle richieste inoltrate dalle Scuole e preventivamente concordate col competente Servizio di Neuropsichiatria dell'Età Evolutiva dell’AUSL ;
b) sostenere le Istituzioni scolastiche autonome nell'impegno di formazione dei collaboratori scolastici, al fine di poter disporre di un servizio idoneo ad assolvere, in forma continuativa, le mansioni previste dall'assistenza di base agli alunni in situazione di handicap ;
c) uniformare, per quanto possibile, le proprie azioni, rivolte all’integrazione scolastica e formativa dei giovani in situazione di handicap, alle modalità e ai tempi dell’allegato n.1.
B ) DISTRETTO SCOLASTICO
Il Distretto Scolastico n. 33 s'impegna a:
1. promuovere accordi di rete tra Istituzioni scolastiche, Enti locali, Ausl e Associazioni per iniziative sperimentali di integrazione scolastica, comprensive anche di attività extrascolastiche e per la formazione dei collaboratori scolastici relativamente alle mansioni previste dall'assistenza di base agli alunni in situazione di handicap;
2. convocare per la scuola di base una riunione con i Dirigenti scolastici (in rappresentanza dei rispettivi Gruppi di lavoro/GLIS), con i rappresentanti dell'Ente locale, dell'Ausl e del Consorzio Servizi Sociali, per valutare se sussistono i presupposti per l'elaborazione di progetti di integrazione in rete o trasversali, ai quali garantire priorità di attuazione e progettazione autonoma; convocare analoga riunione per gli Istituti di Istruzione Superiori, estendendo l'invito anche al Centro di Formazione Professionale ECAP, per favorire la presentazione di progetti in rete da realizzare con il contributo del Fondo Sociale Europeo, secondo i bandi provinciali;
3. promuovere l’adozione di criteri uniformi nella predisposizione dei progetti relativi agli interventi assistenziali o alle attività laboratoriali redatti dagli Istituti scolastici;
4. promuovere, nell'ambito delle iniziative in materia di orientamento scolastico e formativo, il coinvolgimento di tutti gli Istituti scolastici del territorio, per un'ampia informazione sui percorsi scolastici, sui percorsi integrati scuola/formazione e sui percorsi della formazione professionale.
C) AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE
L’Azienda USL di Imola s'impegna a:
a) redigere l'attestazione di handicap, la diagnosi funzionale (tramite il Programma informatico AUH - Archivio Unificato Handicap) e ogni altra documentazione atta ad individuare le caratteristiche ed i bisogni degli alunni, anche ai fini dell'identificazione delle risorse, dei materiali e dei sussidi utili al processo di integrazione scolastica e formativa;
b) garantire la presenza dei propri referenti nei Gruppi di lavoro di Istituzione Scolastica e nei Gruppi Operativi (v. succ. art.9 );
c) garantire la presenza nella Scuola e nei Centri di Formazione Professionale degli operatori di cui all'art. 12 c. 5 e 6 della Legge 104/92, per l'aggiornamento del Profilo Dinamico Funzionale e per le verifiche periodiche del Piano Educativo Personalizzato;
d) collaborare con l'Amministrazione Scolastica e gli Enti Locali per la progettazione, la conduzione e la verifica di "attività inerenti l'integrazione dell'handicap" e la realizzazione di progetti di "aggiornamento e formazione in servizio" previsti dalla normativa vigente;
e) collaborare con l'Amministrazione Provinciale, il sistema dei Centri di Formazione Professionale e le Istituzioni scolastiche, per l'orientamento e il supporto all'integrazione;
f) mettere a disposizione, nell'ambito dei progetti di cui alla precedente lettera d), anche nel contesto scolastico e formativo, personale di riabilitazione, sulla base della appropriatezza sanitaria e dei livelli essenziali di assistenza;
g) mantenere aggiornata, in relazione al programma AUH, la Banca Dati degli Ausili assegnati ad uso personale al fine di favorire un ottimale riutilizzo
h) fornire, quando prescritto, le protesi e gli ausili indicati nel nomenclatore tariffario;
i) garantire l'organizzazione di cui all'Art.21 dell'Accordo provinciale;
j) fornire, nei tempi previsti e nelle modalità convenute, i dati richiesti per l'aggiornamento dell'Archivio Unificato dell'Handicap;
k) prevedere forme di controllo e verifica con indicatori di efficacia e qualità dei servizi resi, anche attraverso la consultazione degli utenti;
l) collaborare alla definizione di priorità relativamente all'attribuzione delle risorse educativo- assistenziali, sia a livello di gruppi di lavoro che a livello di Distretto scolastico;
m) uniformare la proprie azioni, rivolte all’integrazione scolastica dei giovani in situazione di handicap, alle modalità e ai tempi di cui all’allegato n.1 del presente Accordo.
D) AMMINISTRAZIONE COMUNALE
⮚ L'Amministrazione Comunale in qualità di soggetto gestore di Servizi per l'infanzia (Nidi e Scuole dell'Infanzia) si impegna a:
a) integrare il personale educativo dei servizi per l'infanzia, nella misura prevista per le analoghe scuole statali, con educatori ed insegnanti di sostegno, in possesso del titolo e della specializzazione, se ed in quanto richiesti dallo specifico progetto di integrazione;
b) realizzare, anche in forma associata, attività di aggiornamento e formazione permanente, rivolte al personale educativo e insegnante dei servizi ed al personale di sostegno impegnati nei processi di integrazione, con l'obiettivo di promuovere e qualificare una cultura comune e strategie di intervento condivise sul tema dell'integrazione, facendo ricorso anche all'impiego di specifiche tecnologie;
c) promuovere iniziative di innovazione, di sperimentazione educativa e di documentazione delle esperienze, che favoriscano in particolare l'interazione tra agenzie educative e tra queste e il territorio;
d) garantire l'impegno del personale ausiliario nel processo di integrazione, a supporto dell'intervento del personale educativo ed insegnante
e) dimensionare, quando si rende necessario, il numero massimo di iscritti nelle sezioni in cui sono inseriti bambini in situazione di handicap, in analogia con quanto previsto per le scuole dello Stato;
f) fornire i dati all'Archivio Unificato Handicap, relativi agli interventi effettuati ed ai bambini che frequentano le proprie scuole;
g) istituire il Gruppo di lavoro per l'integrazione nei servizi per l'infanzia e i Gruppi operativi, di cui al successivo art. 9;
h) concordare con gli enti interessati e le famiglie o loro rappresentanti il calendario delle riunioni dei Gruppi Operativi e comunicarlo per iscritto a tutti i soggetti coinvolti;
i) prevedere forme di verifica e valutazione degli interventi realizzati, anche attraverso l'uso di indicatori specifici e forme di consultazione degli utenti.
⮚ L'Amministrazione Comunale in qualità di Ente locale si impegna a:
a) garantire l'eliminazione progressiva delle barriere architettoniche degli edifìci scolastici di propria competenza, fermo quanto previsto dalla normativa vigente. Per "barriera" si intende tutto quanto si frapponga ad un regolare accesso e utilizzo delle strutture e delle attività curricolari;
b) dotare gli allievi, in situazione di handicap, di attrezzature tecniche, materiale didattico e ausili personali, previsti nel Profilo Dinamico Funzionale, extra nomenclatore tariffario, necessari per rendere effettivo il diritto allo studio ed integrativi rispetto alle risorse messe a disposizione dalle scuole o dall'AUSL;
c) dotare le scuole di arredi scolastici adeguati alle particolari esigenze degli allievi in situazione di handicap, secondo quanto indicato nel PDF o segnalato dalla scuola;
d) assegnare alle scuole personale adeguatamente preparato per l'assistenza, l'autonomia personale e la comunicazione degli allievi certificati in situazione di handicap fisico e/o sensoriale;
e) provvedere al trasporto scolastico individualizzato se richiesto nella DF e/o dal Gruppo operativo, anche in corso d'anno;
f) sostenere concretamente con finanziamenti o servizi i progetti volti a garantire e a migliorare i livelli qualitativi di integrazione e di didattica del sistema scolastico presentati dalle Istituzioni scolastiche nell'ambito del Diritto allo Studio;
g) favorire la continuità delle azioni educative e assistenziali assicurate in ambito scolastico, anche durante le iniziative educativo-ricreative estive;
h) promuovere attività educative parascolastiche ed extrascolastiche;
i) garantire la presenza dei propri referenti nei Gruppi di lavoro di Istituzione Scolastica previsti ai sensi dell'art. 15, punto 2, Legge 104/92 (Art. 9 del presente Accordo) e degli operatori sociali e/o tecnici nei Gruppi Operativi, se assegnati alle scuole;
j) fornire alle scuole la mappa delle risorse extrascolastiche presenti sul proprio territorio, favorendone il reale utilizzo;
k) garantire la collaborazione con l'Amministrazione scolastica e la Provincia, nel rispetto delle proprie competenze, relativamente all'orientamento scolastico e professionale degli allievi in situazione di handicap;
l) fornire, nei tempi previsti e nelle modalità convenute, i dati richiesti per l'aggiornamento dell'Archivio Unificato dell'Handicap a cui i Comuni potranno accedere ai fini della propria attività di programmazione;
m) garantire il controllo e la verifica con indicatori di efficacia e qualità dei servizi resi, anche attraverso la consultazione degli utenti.
Le azioni dei Comuni sono svolte a favore delle Scuole gestite dallo Stato, da Enti locali e da Soggetti privati paritari o convenzionati con i Comuni medesimi.
I Comuni possono trasferire finanziamenti alle scuole suddette o alle famiglie, affinchè possano fornire direttamente i servizi di competenza.
I Comuni individuano sistemi tariffari, basati sulla condizione economica, in riferimento agli interventi individuali per il diritto allo studio, ivi compresi i servizi per i soggetti in situazione di handicap, ai sensi della Legge regionale n. 26/2001, Art.3, comma 3.
Oltre agli allievi in situazione di handicap certificati le suddette prestazioni sono assicurate anche agli allievi temporaneamente disabili, su richiesta delle scuole, corredata da certificazione medica. Per casi e patologie particolari certificati, l'intervento assistenziale temporaneo può essere fornito anche a domicilio dell'alunno regolarmente iscritto.
E) ISTITUTI SCOLASTICI STATALI
Gli Istituti scolastici statali si impegnano a:
a) accogliere ed integrare gli alunni in situazione di handicap attraverso la predisposizione di progetti specifici, anche sperimentali, e di adeguate dotazioni didattiche e tecniche;
b) inoltrare la richiesta di docenti al Centro Servizi Amministrativi, tenendo conto del livello di gravità pedagogica e delle difficoltà legate al contesto della classe e socio-ambientale (mod. SR, SI, aggiornamento del PDF, progetti educativi per la richiesta di deroghe);
c) inoltrare al Comune di residenza degli alunni per i quali si individua la necessità, le richieste di personale assistenziale/educativo e mediatori sensoriali, tramite i mod. DF-SI-SR e la predisposizione di appositi progetti educativi;
d) assegnare alle classi i docenti di sostegno, tenendo conto della gravità pedagogica e delle esigenze didattiche degli allievi certificati;
e) attivare i laboratori con l’intervento delle figure professionali assegnate dall’E.L.;
f) coordinare tutti gli interventi educativi finalizzati all’integrazione, concordando con i CFP le modalità di intervento;
g) predisporre il PEP, in collaborazione con le famiglie, tenendo conto della D.F., del PDF e delle condizioni emerse dal Gruppo operativo;
h) predisporre il calendario e convocare gli incontri del Gruppo operativo e del Gruppo di lavoro di istituto previo accordo;
i) promuovere la continuità educativa fornendo informazioni in occasione di passaggi ad altra scuola o ai CFP;
j) collaborare con i CFP e l’AUSL per progettare e attuare progetti speciali (PIAFST, NOS e percorsi di transizione al lavoro e verificare l’efficacia con i Centri stessi;
k) coordinare gli interventi per garantire l’assistenza agli alunni in situazione di handicap, secondo le modalità previste dalla circolare min.n.3390 del 30.11.01; attivare, anche in rete con altre scuole del territorio, corsi di formazione dei collaboratori scolastici al fine di disporre di un servizio idoneo ad assolvere, in forma continuativa, le mansioni previste dall'assistenza di base agli alunni con handicap;
l) promuovere attività di aggiornamento per gli insegnanti di sostegno;
m) integrare il POF con le attività previste per l’integrazione degli studenti in situazione di handicap;
n) fornire i dati richiesti per l’archivio unificato/AUH;
o) controllare e verificare l’efficacia degli interventi anche attraverso la consultazione degli utenti;
p) rilasciare le certificazioni relative alle competenze acquisite, nel caso di studenti che si iscrivano ad un CFP, oppure non conseguono il titolo di studio conclusivo;
q) collaborare con l’AUSL , i CFP e il Consorzio Servizi Sociali per l’orientamento e il supporto all’integrazione, anche in uscita dal percorso scolastico;
r) collaborare con l’AUSL e con le famiglie per la definizione del PDF
s) uniformare le proprie azioni rivolte all’integrazione scolastica dei giovani in situazione di handicap alle modalità e ai tempi di cui all’allegato n.1 del presente Accordo;
F) LE SCUOLE PARITARIE
Gli Enti Gestori delle Scuole paritarie, compatibilmente con il riconoscimento effettivo della parità giuridica ed economica, s'impegnano a:
a) garantire l'iscrizione, l’accesso e la frequenza agli alunni in situazione di handicap, seguendo le modalità e i percorsi procedurali del presente accordo;
b) costituiscono presso le strutture scolastiche di loro pertinenza i Gruppi di lavoro ed i Gruppi operativi, di cui al successivo art.9, garantendone l’operatività prevista dalla normativa;
c) inoltrare all’E.L., per gli alunni per i quali si individua la necessità, le richieste di personale assistenziale/educativo e mediatori sensoriali, tramite i mod. DF-SI-SR e la predisposizione di appositi progetti educativi;
d) ad attivare, anche in rete con altre scuole del territorio, corsi di formazione dei collaboratori scolastici al fine di disporre di un servizio idoneo ad assolvere in forma continuativa le mansioni previste dall'assistenza di base agli alunni in situazione di handicap (Circ. min. n. 3390/2001);
e) coordinare le proprie azioni finalizzate all’integrazione degli studenti in situazione di handicap con tutti gli Enti interessati per legge (Enti locali, CSA, Distretto scolastico, AUSL, Centri di formazione professionale);
f) controllare e verificare l’efficacia degli interventi anche attraverso la consultazione degli utenti;
g) uniformare la proprie azioni rivolte all’integrazione scolastica dei giovani in situazione di handicap alle modalità e ai tempi di cui all'allegato n.1 del presente Accordo;
G) CONSORZIO SERVIZI SOCIALI
Il Consorzio Servizi Sociali s’impegna a :
a) sostenere la famiglia nel suo ruolo genitoriale in relazione alle scelte da fare e all'accompagnamento del figlio in situazione di handicap per tutto il periodo scolastico e formativo con la finalità di: definire con la famiglia progetti individualizzati di sostegno assistenziale; aiutare la famiglia ad acquisire conoscenze delle risorse disponibili in tutto il territorio ed a farne un uso consapevole; promuovere e sostenere la collaborazione attiva dei genitori in ogni fase e livello di integrazione.
b) collaborare nella individuazione di percorsi volti alla formazione e all'orientamento in uscita dal percorso scolastico, in stretto collegamento con le opportunità del territorio e del mondo del lavoro;
c) collaborare con l'Amministrazione scolastica e gli Enti Locali nella programmazione e realizzazione di attività di aggiornamento e formazione degli operatori impegnati nelle attività di cui al presente accordo;
d) mettere a disposizione le strutture e i servizi attivati per i disabili in età adulta, per la realizzazione di attività di qualificazione del sistema scolastico e di progetti sperimentali per l'handicap;
e) estendere gli obiettivi dei progetti di Promozione dell'Agio, attivati in funzione di prevenire processi di esclusione e di allontanamento dei minori dalle loro famiglie, al sostegno alle persone disabili di età minore;
f) dotarsi di strumenti e strategie per controllare e verificare l'efficacia degli interventi, anche attraverso la consultazione degli utenti;
g) uniformare la proprie azioni rivolte all’integrazione scolastica dei giovani in situazione di handicap alle modalità e ai tempi di cui all'allegato n.1 del presente Accordo.
H) ECAP CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE
L’ECAP Xxxxxx Xxxxxxx, in qualità di Ente gestore di progetti di Formazione Professionale finanziati dal Fondo sociale europeo, in stretto collegamento con l’Amministrazione Provinciale di Bologna, s’ impegna a :
a) realizzare per giovani in situazione di handicap “Progetti Integrati Scuola Formazione professionale e Territorio /PIAFST”, cioè percorsi individuali interni alla scuola in espletamento dell’obbligo formativo o dell’obbligo scolastico, oppure “Progetti di Formazione Professionale”nella doppia versione di Formazione in situazione e di Corsi NOF;
b) collaborare con gli operatori dell’Azienda USL di Imola e con gli Istituti scolastici con i quali l'Ente opera, nella fase dell’orientamento e del supporto all’integrazione, nell’aggiornamento del profilo Dinamico Funzionale e per le verifiche periodiche del Piano Educativo Personalizzato;
c) istituire il Gruppo di lavoro ed i Gruppi operativi all’interno dei propri corsi, per le funzioni previste dalla normativa e dal presente accordo;
d) nominare un proprio rappresentante all’interno dei Gruppi di lavoro di Istituzione scolastica e nei Gruppi operativi presenti negli Istituti scolastici nei quali l’Ente opera;
e) stilare per ogni progetto integrato un’apposita convenzione esplicativa delle attività formative svolte con le scuole interessate;
f) promuovere e sperimentare nuovi percorsi di integrazione con le Scuole medie inferiori e superiori.
g) coordinare le proprie azioni con le attività istituzionali di tutti gli altri Enti e Xxxxxxxx coinvolti nel percorso di integrazione scolastica e sociale dei giovani in situazione di handicap;
h) dotarsi di strumenti e strategie per controllare e verificare l'efficacia degli interventi, anche attraverso la consultazione degli utenti;
i) uniformare le proprie azioni, rivolte all’integrazione scolastica dei giovani in situazione di handicap, alle modalità e ai tempi specifici indicati nell'allegato n.1 del presente Accordo.
ART.4 - TIPOLOGIA E MANSIONI DEL PERSONALE OPERANTE NELLE STRUTTURE EDUCATIVE E SCOLASTICHE.
Il personale operante specificamente nelle strutture scolastiche per sostenere il processo di integrazione degli alunni in situazione di handicap, attraverso un'attiva collaborazione, rientra nelle seguenti tipologie e viene assegnato dagli Enti sotto indicati:
Personale docente
Svolge le funzioni, previste dalla norma, attinenti l’area educativo-didattica. Viene assegnato secondo le procedure e la programmazione delle risorse fissata dall’Amministrazione scolastica statale, sostenendo la continuità al progetto espresso dal Piano Educativo Personalizzato.
Figure professionali sociali (ex personale dell'area educativo-assistenziale)
Svolgono le funzioni previste dalle norme e con i compiti definiti in osservanza dell’Art.12 della legge 328/2000. Vengono assegnate, secondo le procedure e la programmazione delle risorse degli Enti Locali competenti, dietro richiesta dei Dirigenti Scolastici, sostenuti dal Gruppo di Lavoro di Istituzione Scolastica.
Personale di riabilitazione (logopedisti, terapisti della riabilitazione, educatori professionali) E’ reso disponibile dalla Azienda USL sulla base dell'appropriatezza sanitaria della cura e dei livelli essenziali di assistenza ed interviene nel contesto scolastico in relazione a specifici progetti concordati.
Personale ATA
Compete al personale ATA, coerentemente con quanto previsto dalle norme (Circ. Min. n.3390 del 30.11.2001) e utilizzando gli istituti previsti dal contratto:
− l’assistenza degli alunni in situazione di handicap in occasione di momentanea assenza degli insegnanti;
− l’aiuto materiale agli stessi nell’acceso dalle aree esterne alle strutture scolastiche e nell’uscita da esse;
− può, inoltre, essere fornita dal personale ATA l’assistenza qualificata all’interno delle strutture scolastiche, nell’uso dei servizi igienici o nella cura personale, nei limiti e nelle forme previste dal contratto di lavoro.
Personale dei Centri di Formazione Professionale
Per i progetti integrati tra la Scuola e Formazione Professionale (Art.20.2 dell' Accordo provinciale) operano docenti, coordinatori e tutor provenienti dalla Formazione Professionale, sulla base del progetto finanziato e dell’apposita convenzione siglata tra la Scuola e il CFP.
Le figure professionali sociali, di cui alla legge 328/2000, e altro personale adeguatamente preparato, di cui al precedente art.3, punto D, lett.d, assegnate dai Comuni per l’assistenza degli alunni certificati, dipendono gerarchicamente dall’amministrazione comunale e funzionalmente dal Dirigente Scolastico, secondo il progetto contenuto nel PEP e i criteri di utilizzo indicati dai Comuni.
Nel caso di utilizzo di personale convenzionato o a contratto con Enti Locali od Aziende USL, i Dirigenti Scolastici faranno diretto riferimento alle suddette Amministrazioni, le quali sono garanti dei requisiti di idoneità professionale, anche dal punto di vista igienico-sanitario, previsti dalla norma, e dei dovuti atti assicurativi, per tutto il Personale comunque assegnato.
ART.5 - INTERVENTI PRIORITARI
I Soggetti sottoscrittori del presente accordo riconoscono a tutte le persone in situazione di handicap il diritto di beneficiare di prestazioni in relazione alla natura e alla consistenza della loro minorazione (L. 104/92 art.3); tuttavia, in presenza di limitate risorse, ritengono che la priorità e l’entità degli interventi debba spettare alle persone connotate, dalle certificazioni di legge, da maggiore compromissione della loro integrità fisica, psichica e sensoriale. L’entità di tale compromissione e lo stato di "gravità pedagogica", valutato dal Capo d'Istituto, possono costituire criterio di assegnazione quantitativa del personale di sostegno e assistenziale all’interno delle strutture scolastiche e formative.
ART.6 - RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Gli Enti sottoscrittori si impegnano a promuovere e sostenere la collaborazione attiva dei genitori, in ogni fase e livello dell’integrazione (DPR 24.2.94-art.4 c.1,5 –art.5 c.2,4); essa viene perseguita anche attraverso forme di informazione e consultazione diretta delle famiglie e /o delle loro Associazioni.
ART.7 - IMPIEGO COORDINATO DELLE RISORSE
Le Amministrazioni Comunali, l’Azienda Sanitaria Locale, il Consorzio Servizi Sociali e i Centri di Formazione Professionale ( se interessati) rendono annualmente note le risorse disponibili per l’anno scolastico successivo, utilizzando le schede di cui all’allegato n. 2, nel corso di un apposito incontro interistituzionale, convocato da ogni Comune entro due mesi dal termine previsto per le iscrizioni scolastiche; nel corso dell'incontro, al quale sono presenti i Dirigenti
Scolastici , il responsabile del competente Servizio Ausl o suo delegato, un rappresentante dei genitori espresso dalle consulte locali o dalle Associazioni dei Disabili, vengono evidenziati i bisogni identificati dai Gruppi di Lavoro d'istituzione scolastica e segnalati dai Dirigenti Scolastici all'Ente locale tramite l'invio dei Modd. DF-SI-SR-EL e viene illustrata l'ipotesi di distribuzione ottimale delle risorse e i relativi criteri, tenuto conto delle esigenze degli alunni certificati e della loro gravità (v. precedente art. 5). Tale ipotesi viene discussa, eventualmente modificata e convalidata dai referenti di cui sopra, tramite sottoscrizione di apposito verbale.
CAP. III - IL PERCORSO DELL’INTEGRAZIONE: LA CERTIFICAZIONE - L'AZIONE DEI GRUPPI - ARCHIVIO UNIFICATO – SOGGETTI CONVENZIONATI
ART. 8 – AVVIO DEL PERCORSO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA E FORMATIVA: LA CERTIFICAZIONE
L’avvio del processo di integrazione scolastica della persona in situazione di handicap presuppone la produzione, l’acquisizione e l’uso della documentazione tecnico-conoscitiva- progettuale prevista :
− dall’art.12, comma 5, della legge 104/92;
− dal Decreto del Presidente della Repubblica del 24.2.94 “Atto di in dirizzo e coordinamento relativo ai compiti delle UU.SS.LL. in materia di alunni portatori di handicap”;
− dagli articoli 7-8-9-11 dell’Accordo Provinciale di Programma;
punti di riferimento normativi per il presente Accordo.
Le modalità operative ed i tempi per la produzione, l’acquisizione e l’uso della suddetta documentazione, validi nel territorio del Circondario imolese, sono quelli illustrati nell’allegato n.1, parte integrante ed essenziale del presente atto.
Attestazione di handicap
All’individuazione della natura e del grado di disabilità dell'alunno provvede il competente Servizio dell’Azienda USL tramite la compilazione dell'apposito modello DF/diagnosi funzionale.
La certificazione viene rilasciata alla famiglia dell’alunno (o al diretto interessato in caso di maggiore età) che provvederà a consegnarla alla scuola o al Centro di Formazione Professionale, di norma, all’atto dell’iscrizione.
Le attestazioni di handicap, rilasciate da Specialisti nell’esercizio della libera professione, devono essere convalidate dall'Azienda U.S.L., che provvede al rilascio del modello D.F..
Compete al Dirigente Scolastico o al Direttore del CFP invitare la famiglia a consultare il competente servizio dell’Azienda USL qualora si evidenzino, in minori non certificati, gravi difficoltà di apprendimento e di relazione durante la frequenza scolastica/formativa.
ART. 9 – GESTIONE DEL PERCORSO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA: I GRUPPI DI LAVORO
Alla gestione del percorso di integrazione scolastica delle persone in situazione di handicap certificate dall'AUSL, provvedono i seguenti Gruppi :
⮚ il Gruppo di lavoro di Istituzione Scolastica/GLIS (di Circolo, di Istituto, dei Servizi per l'infanzia comunali e paritari, di Istituto paritario) è istituito a norma dell’articolo 15, comma 2, della legge 104/92, con il compito di rilevare i bisogni assistenziali ed educativi degli alunni certificati e di promuovere e coordinare progetti e azioni appropriati per l’integrazione scolastica/formativa.
Il Gruppo di lavoro, costituito e nominato per un triennio, è composto da :
− il Dirigente scolastico, che lo presiede;
− un rappresentante dell'Unità Operativa di Neuropsichiatria infantile, Psicologia e Riabilitazione dell'età evolutiva dell'Ausl (NPEE);
− un rappresentante del Consorzio Servizi Sociali se competente;
− un rappresentante del Centro di Formazione Professionale, se vi opera;
− due rappresentanti dei docenti, di cui uno specializzato;
− un rappresentante dei genitori degli alunni con handicap o un rappresentante delle loro Associazioni;
− un rappresentante dell’Ente locale competente;
− un rappresentante dei genitori eletti nel Consiglio di Circolo/Istituto/Comitato di Gestione, limitatamente ai compiti di promozione e coordinamento dei progetti;
− un rappresentante degli studenti (per gli Istituti Superiori), limitatamente ai compiti di promozione e coordinamento dei progetti.
Il Gruppo si riunisce, di norma tre volte l’anno per l'espletamento dei compiti di cui all'art.13 dell'Accordo Provinciale: la prima volta entro il 15 aprile precedente all’avvio dell’anno scolastico per la quantificazione degli alunni certificati e l’accertamento del fabbisogno di interventi assistenziali e/o educativi da inoltrare agli Enti competenti; la seconda volta nella prima parte dell’anno scolastico, a scelta dei Dirigenti scolastici; una terza volta entro il termine dell’anno scolastico per una verifica dell’andamento degli interventi programmati .
⮚ il Gruppo operativo o unità interprofessionale, istituito/aggiornato annualmente - per ogni alunno con handicap - a norma della circolare ministeriale n. 258/83, del decreto del Presidente della Repubblica 24/2/94, art. 4 e dell’Accordo provinciale di programma, art. 12, con il compito di provvedere alla stesura, all’aggiornamento e alla verifica del Profilo Dinamico Funzionale/PDF e del Piano educativo Personalizzato/PEP.
Il Gruppo operativo è composto:
− dal Dirigente scolastico, che lo presiede;
− dagli insegnanti che seguono l’alunno (curricolari e di sostegno);
− dagli specialisti dell’AUSL referenti per il caso (medico specialista, terapista della riabilitazione, operatore sociale, ecc.);
− dal rappresentante dell'Unità sovradistrettuale per l'orientamento (v. art.21 dell'Accordo provinciale);
− dagli operatori educativo-assistenziali dell’Ente locale;
− dal rappresentante dell'Ente di formazione negli Istituti Superiori con progetti integrati (NOS- PIAFST);
e si avvale della collaborazione/partecipazione dei familiari dell’alunno.
Il Gruppo si riunisce, di norma, tre volte l'anno ( variazioni potranno essere concordate all'interno dei Gruppi operativi), formalmente convocato dal Dirigente scolastico, per la definizione e la verifica del PEP, con la partecipazione delle famiglie e di loro eventuali consulenti.
Nel corso dell'ultimo anno del Nido d'Infanzia, della Scuola d'infanzia, della Scuola elementare, della Scuola media di 1° grado e del Centro di Formazione Professionale, deve essere obbligatoriamente aggiornato il PDF/Profilo dinamico funzionale. E' inoltre fortemente auspicata la pratica del passaggio di informazioni tra la scuola frequentata e quella che accoglierà il minore, da realizzare attraverso "incontri dedicati" o, nella misura massima possibile, all'interno del Gruppo operativo della scuola d'appartenenza.
⮚ il Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale (G.L.I.P.), di cui all'art. 14 dell'Accordo provinciale, opera a livello locale offrendo consulenze e collaborazione alle scuole, all'AUSL e ai Comuni, in particolare:
per l'impostazione e l'attuazione dei piani educativi individualizzati, nonché per qualsiasi altra attività inerente l'integrazione degli alunni in difficoltà di apprendimento;
per proporre modalità e strumenti coordinati d’informazione all’utenza e predisporre annualmente, in collaborazione con i vari Enti sottoscrittori, l’azione informativa sugli Accordi a favore degli alunni di nuova certificazione;
per verificare che i Comuni inviino alle scuole la mappa delle risorse extrascolastiche presenti sul suo territorio.
⮚ il Gruppo Interistituzionale per il Coordinamento delle Risorse Scolastiche e Formative, di cui all'art.21 dell'Accordo Provinciale, svolge, in ambito locale, una serie di azioni atte a rendere più agevole ed efficace l'assolvimento dell'obbligo formativo per i giovani in situazione di handicap e la contestuale o successiva transizione al lavoro; a tal fine ricerca e promuove la collaborazione col Sistema Scolastico imolese, la Formazione Professionale e il Sistema delle Imprese.
ART. 10 – ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE
L’orientamento scolastico/formativo e al lavoro è attuato dalle Scuole mediante il personale docente e dalle Aziende USL attraverso le Unità Sovradistrettuali. Tali azioni di orientamento devono tenere presenti le aspettative e gli interessi degli studenti e delle loro famiglie, il loro livello funzionale e le aree di potenzialità, ed essere comunque rapportate alla diagnosi funzionale, al Profilo Dinamico Funzionale ed essere parte integrante del Piano Educativo Personalizzato/PEP.
L’azione di orientamento inizia al termine della Seconda Media e prosegue, attraverso un’azione di monitoraggio, all’interno del primo anno di Scuola Media Superiore (ultimo anno dell’obbligo) con l’obiettivo di riverificare la scelta effettuata in precedenza e al fine di programmare in sede di gruppo operativo, percorsi formativi anche alternativi alla Scuola (progetti integrati Scuola/Formazione Professionale e/o percorsi di Formazione Professionale) fino all’assolvimento dell’obbligo formativo.
I Gruppi di lavoro di Istituzione scolastica ed i Gruppi operativi, nell’espletamento delle proprie funzioni, terranno costantemente presenti le esigenze connesse con l’orientamento scolastico e professionale dei giovani e, in particolare, promuoveranno la collaborazione con i locali Servizi deputati all’orientamento e all’inserimento lavorativo (Gruppo interistituzionale per il coordinamento delle risorse scolastiche e formative, l’Unità sovradistrettuale per l’inserimento scolastico e formativo dei giovani disabili, il Gruppo Inter-Usl e il Gruppo interistituzionale per l’orientamento, la formazione professionale e l’inserimento lavorativo dei ragazzi disabili del territorio imolese, operante presso il Circondario di Imola, in accordo con l’Amministrazione provinciale).
ART. 11 – ARCHIVIO UNIFICATO
L’Archivio Unificato Handicap/AUH (come previsto dall'art.10 dell'Accordo provinciale) raccoglie la scheda individuale e i dati della diagnosi funzionale di tutti i giovani certificati dalle AUSL - unitamente ai dati relativi al diritto allo studio, all’assistenza individuale, alla realizzazione dell’Obbligo Formativo e alle diverse forme di transizione al lavoro predisposte dai Comuni e dalla Provincia - e, pertanto, può consentire lo scambio di informazioni fra Scuole, Ufficio Scolastico Provinciale e Aziende AUSL, fatte salve le garanzie di riservatezza di cui alla Legge n.675/199.
La responsabilità dell’immissione dei dati nell’Archivio Unificato Handicap resta in capo alle Aziende USL e alle Scuole; il coordinamento dell’A.U.H. viene attribuito all’Ufficio
Scolastico Provinciale che, sentito il GLIP, redigerà un rapporto annuale sull’andamento dell’attività.
L'AUH si pone, tra l'altro, l'obiettivo di omogeneizzare gli strumenti tecnici di scambio delle informazioni, di generalizzare le pratiche più efficaci di intervento, di assicurare una costruzione progressiva della scheda individuale, di assicurare lo scambio delle informazioni tra gli Enti titolari degli interventi e la loro integrazione.
ART.12 – SOGGETTI CONVENZIONATI
Per l’esercizio delle proprie funzioni e competenze a favore delle persone con handicap, i Sottoscrittori possono avvalersi - attraverso la stipulazione di convenzioni o intese operative, il conferimento di incarichi professionali o l’indizione di gare di appalto - della collaborazione di istituzioni private di assistenza, di professionisti (singoli o associati), di Associazioni educativo- culturali e di Cooperative che siano in possesso di adeguati requisiti concernenti la qualità delle prestazioni, la qualificazione del personale e l’efficienza organizzativa e operativa.
Possono, inoltre, stipulare convenzioni con centri specializzati nella cura e nella assistenza dei minorati della vista e dell’udito,
− per la messa a punto di specifici progetti educativi e riabilitativi,
− per l’individuazione delle figure professionali idonee alla realizzazione di tali progetti,
− per l’adattamento di materiale didattico speciale ,
− per consulenze nell’ambito della psicopedagogia e didattica speciale,
− per la formazione del personale (operatori, educatori, insegnanti) che opera a contatto dei giovani in situazione di handicap sensoriali.
CAP. IV - IL NUOVO OBBLIGO SCOLASTICO E FORMATIVO. ART. 13 - OBBLIGO SCOLASTICO
L’ultimo anno dell’obbligo scolastico, anche con l’obiettivo di assicurare la continuità col successivo obbligo formativo, deve avere una forte caratterizzazione orientativa. A tal fine i Gruppi di lavoro dell’Istituzione scolastica ed i Gruppi operativi, promuovono ampie sinergie con tutti i Soggetti interessati: dalle Scuole singole o in rete, alla Provincia, ai Centri di formazione professionale, all’Azienda sanitaria locale.
Il carattere orientativo del curriculum scolastico obbligatorio potrà essere potenziato anche introducendo modalità formative innovative e personalizzate, al fine di facilitare il proseguimento nel percorso formativo più adatto allo studente.
A tal fine vanno utilizzate al meglio le risorse finanziarie disposte dalla Provincia di Bologna (v. artt. 19 e 21 dell’Accordo Provinciale) per l’attivazione di percorsi integrati scuola/formazione nell’ambito dell’Obbligo Scolastico o di azioni di breve durata, curricolari, integrate nel gruppo classe e non a carattere professionalizzante.
ART 14 - OBBLIGO FORMATIVO
L’obbligo formativo, a norma dell’Art. 68 della Legge n.144/99, deve essere assolto fino all’età di 18 anni, all’interno di tre possibili percorsi: nella scuola, nella formazione professionale e nell’apprendistato.
Tale opportunità, riducendo gli abbandono precoci del sistema scolastico e formativo, assume una valenza particolarmente rilevante per i giovani in situazione di handicap e, pertanto, ad essi il sistema scolastico e quello formativo devono garantire una risposta tempestiva ed
adeguata, attraverso l’attuazione degli interventi del Diritto allo studio ed una puntuale programmazione dei percorsi individuali da parte dei Gruppi di lavoro di Istituzione scolastica e formativa, dei Gruppi operativi, dell’ AUSL e della Provincia. Nel dettaglio, valgono le indicazioni operative degli artt.21 e 22 dell’Accordo Provinciale.
CAP.V – MODALITA’ OPERATIVE DI VERIFICA: COLLEGIO DI VIGILANZA E COMMISSIONE TECNICA
ART.15 – COLLEGIO DI VIGILANZA
Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 34 della legge 267/2000, ad integrazione di quanto previsto dall’art. 6 dell’Accordo provinciale di programma, viene istituito un Collegio di vigilanza sull’attuazione dell’Accordo di programma territoriale.
Esso è presieduto dal Sindaco del Comune di Imola (o da suo delegato) e composto da ulteriori due rappresentanti per i Comuni del Circondario imolese, da un rappresentante dell’Azienda USL e da due rappresentanti delle Istituzioni scolastiche, di cui uno per la Scuola di base e uno per gli Istituti scolastici superiori.
Il Collegio di vigilanza si riunisce almeno una volta all’anno e valuta la corretta esecuzione dell’accordo, avvalendosi delle relazioni/segnalazioni prodotte dai Gruppi di lavoro e dalla Commissione tecnica di cui al successivo articolo.
Il Collegio di vigilanza esamina, inoltre, i ricorsi inviati dagli utenti, in seconda istanza, e si attiva presso gli Enti interessati (Gruppi di lavoro d’Istituto scolastico, Ente locale, Ausl, Centro di formazione professionale) affinché provvedano a dare attuazione all’accordo e ad eliminare i disservizi segnalati.
ART.16 – COMMISSIONE TECNICA
Per promuovere, aggiornare e verificare, sotto il profilo normativo e tecnico, le direttive del presente accordo (anche in attuazione dell’art. 6.1 dell’Accordo provinciale), viene istituita un'apposita Commissione tecnica.
La Commissione sarà costituita:
− da tre (3) funzionari, designati in accordo tra i Comuni, in rappresentanza dei tre poli: a) Comuni della vallata, b) Comuni di Castel S.Xxxxxx Terme/Dozza/Castel Guelfo, c) Comuni di Imola/Mordano;
− da quattro (4) componenti designati dagli Istituti scolastici, in accordo tra loro, in rappresentanza dei diversi livelli scolastici: scuole dell’infanzia, elementari, medie di 1°grado, scuole medie di 2° grado;
− da un rappresentante della Sezione Dipartimentale Salute della Donna e dell’Infanzia, designato dall’Azienda sanitaria locale;
− da un rappresentante del Consorzio servizi sociali;
− da un rappresentante dell’ECAP Centro di formazione professionale;
− da due rappresentanti delle famiglie o delle loro Associazioni.
La Commissione tecnica, nominata con apposito atto del Comune di Imola, in qualità di comune capofila, si riunisce almeno una volta all’anno per redigere una relazione consuntiva sugli interventi realizzati nell’anno scolastico a favore degli alunni in situazione di handicap, secondo le modalità e le procedure previste dal presente accordo, e ne invia copia al Collegio di vigilanza, di cui al precedente articolo.
Nello svolgimento della propria attività, la Commissione potrà avvalersi della collaborazione di esperti, di relazioni dei Gruppi di lavoro d'Istituzione scolastica e dei resoconti
redatti dai vari Enti relativi all'impiego di strumenti e strategie per la verifica di efficacia degli interventi.
La Commissione tecnica ha sede presso il Comune di Imola, Settore Scuole/Servizio Diritto allo studio, i cui addetti cureranno i compiti amministrativi e di segreteria connessi.
CAP. VI – DISPOSIZIONI FINALI ART. 17 - RICORSI AMMINISTRATIVI
Contro la mancata applicazione del presente Accordo di Programma territoriale, gli esercenti la potestà genitoriale possono fare ricorso, tramite invio di raccomandata RR:
− in prima istanza, al Dirigente scolastico, quale rappresentante del Gruppo di lavoro dell'istituzione scolastica frequentata dal minore;
− in seconda istanza, qualora la risposta non sia ritenuta soddisfacente, al Presidente del Collegio di vigilanza, di cui all’art. 15 del presente accordo;
− in terza istanza, al permanere della insoddisfazione, al Presidente del Collegio di vigilanza dell’Accordo di programma provinciale (c/o Provincia di Bologna – Ufficio coordinamento handicap – Xxx Xxxxxxxx 0 - 00000 Xxxxxxx).
La semplice segnalazione di disservizi può essere indirizzata alla Direzione della scuola o del Centro di formazione professionale che provvederanno a risolvere il problema o a segnalarlo agli Enti competenti.
In tutti i casi sopra indicati, gli Enti competenti sono tenuti a dare risposta scritta entro il termine di 30 giorni dalla data di ricevimento del ricorso o della segnalazione del disservizio.
ART.18 – VALIDITA’ DELL’ACCORDO TERRITORIALE
Il presente accordo ha validità quinquennale, cioè fino al 30 settembre 2006, data di scadenza dell’Accordo Provinciale di Programma, che ne costituisce il “quadro di riferimento”.
ART.19 - MODIFICHE AL PRESENTE ACCORDO
Il presente Accordo s'intende automaticamente modificato, negli aspetti riconosciuti come non sostanziali, per adeguamento a nuove leggi o ad eventuali modifiche dell'Accordo di Programma Provinciale.
Modifiche di aspetti ritenuti sostanziali, coerenti con le disposizioni di legge e con l'Accordo provinciale, possono essere concordate tra le parti nell'ambito di apposita conferenza convocata dal Comune capofila.
ALLEGATI
parte integrante del presente Accordo.
ALLEGATO n. 1 - “FASI PROCEDURALI”
TEMPI | ADEMPIMENTI |
ENTRO IL TERMINE DELLE ISCRIZIONI SCOLASTICHE | Il competente Servizio AUSL • attesta la condizione di handicap (Certificazione e Diagnosi funzionale) e rilascia alla famiglia il relativo documento per l’eventuale consegna alla scuola all’atto dell’iscrizione; |
ENTRO MARZO | Il Distretto scolastico • convoca una riunione, per la scuola di base, con i Dirigenti scolastici (in rappresentanza dei rispettivi Gruppi di lavoro/GLIS) con i rappresentanti dell'Ente locale, dell'Ausl e del Consorzio Servizi Sociali, per valutare se sussistono i presupposti per l'elaborazione di progetti di integrazione in rete o trasversali, ai quali garantire priorità di attuazione e progettazione autonoma, per l'anno scolastico successivo; convoca analoga riunione per le Scuole Superiori, estendendo l'invito anche al Centro di Formazione Professionale ECAP. |
ENTRO IL 15 APRILE | I Gruppi di lavoro, operanti nei Nidi d'Infanzia, nelle scuole dell’infanzia comunali e paritarie e negli Istituti Scolastici, sulla base delle certificazioni DF/Diagnosi funzionale e PDF/Profilo dinamico funzionale: • rilevano i bisogni di sostegno didattico, assistenziale ed educativo degli alunni con handicap (quantificandone il numero di ore di intervento necessarie); • dispongono l’invio all’Ente locale dei moduli DF/Diagnosi funzionale-SI/Scheda individuale-SR/Scheda riassuntiva-EL/Scheda richieste per l'Ente Locale, dai quali è possibile ricavare il tipo di personale aggiuntivo occorrente, il monte ore di attività, il materiale per i laboratori specifici e innovativi e i sussidi speciali a supporto dell’apprendimento. |
ENTRO MAGGIO | Ogni Comune convoca l’incontro interistituzionale. Nel corso dell’incontro, il Comune, l’Azienda USL e il Consorzio/ Istituzione Servizi Sociali rendono note le risorse disponibili, relative all’anno scolastico successivo, tramite la compilazione dei prospetti finanziari (di cui all’allegato n.2) e illustrano l'ipotesi di distribuzione ottimale delle risorse e i relativi criteri, tenuto conto delle esigenze degli alunni certificati e della loro gravità. Tale ipotesi viene discussa, eventualmente modificata, e convalidata dai Dirigenti Scolastici, dal Responsabile del Servizio AUSL e dai Rappresentanti dei genitori espressi dalla consulta locale o dalle associazioni dei disabili, tramite sottoscrizione di apposito verbale. L'ECAP/Centro di formazione professionale, in tale incontro, presenta il piano delle richieste d'intervento pervenute e le relative tipologie formative, per le quali provvederà a richiedere il finanziamento della Provincia di Bologna, secondo le modalità ed i tempi previsti dall'apposito bando. Il Centro di Formazione Professionale ECAP di Imola, entro due mesi dal termine delle iscrizioni, riceve le segnalazioni dei possibili utenti dal competente Servizio AUSL e/o dai Gruppi operativi operanti nelle scuole. I corsi si realizzeranno a partire dal mese di settembre dello stesso anno. |
ENTRO IL 15 GIUGNO | Le Scuole, sulla base della ripartizione delle risorse disponibili, redigono i progetti per gli interventi assistenziali, per i laboratori e per altri progetti speciali (utilizzando lo schema-guida di cui all’allegato n.3) e li inviano ai Comuni di pertinenza. |
ENTRO LUGLIO | I Comuni approvano e finanziano i progetti. I competenti uffici comunali informano le Scuole e le Ditte (cui spetta fornire il personale) dell’avvenuto finanziamento e della ripartizione dei fondi – suddivisi per bilancio di competenza - per i materiali, per i sussidi didattici speciali e per le attività di sostegno. |
ENTRO IL 15 SETTEMBRE | I Comuni erogano alle scuole i fondi per l’acquisto dei materiali occorrenti per i laboratori e per l’acquisto dei sussidi didattici speciali. |
ENTRO SETTEMBRE | Prima dell’avvio dell’anno scolastico, gli Enti sottoscrittori del presente accordo convocano un incontro per una ricognizione definitiva delle risorse messe in rete per favorire l’inserimento nel sistema scolastico e formativo e, in particolare, per rendere note le ulteriori risorse di personale reperite dopo l'incontro interistituzionale di maggio. |
ENTRO IL 15 NOVEMBRE | La Scuola ed i Gruppi operativi mettono a punto i PEP per ogni alunno con handicap, ivi ricomprendendo i progetti approvati. |
ALLEGATO N. 2 – PROSPETTI FINANZIARI DA COMPILARSI ANNUALMENTE A CURA DEI COMUNI, DELL’AZIENDA USL, DEL CONSORZIO SERVIZI SOCIALI DEL CENTRO SERVIZI AMMINISTRATIVI…..
1 – Prospetto delle risorse del Comune di …………..
relative all’anno scolastico…./….
TRASPORTI INDIVIDUALIZZATI | L.118/71, art.28 c.1 L.R.26/2001 | € |
PERSONALE PER L’ASSISTENZA ALL’HANDICAP FISICO ALL’HANDICAP SENSORIALE PERSONALE PER PROGETTI EDUCATIVI SPECIALISTICI | DPR 616/77 L. 104/92, art.13,c.2,3 LEGGE REG. 26/2001 CIRC. 3390/2001 | € € € (pari a circa n. ore totali di attività) |
SUSSIDI PER L’ACCESSO E LA FREQUENZA (sussidi didattici speciali) | L.R. 6/83,art.2,3,19 | € |
ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONI- CHE | L. 118/71, art 27 DPR 384/78 L.41/86 L.13/89 | € |
OBIETTORI (come supporto integrativo agli interventi assistenziali pianificati dalle scuole) | L.118/71, art.28 | X.Xxxxxxxxx (pari a circa n. ore di attività/intervento) |
ALTRI INTERVENTI (specificare tipologia e normativa di riferimento) | € (pari a circa n. ore di attività/intervento) | |
TOTALE | € |
2 - Prospetto delle risorse del CENTRO SERVIZI AMMINISTRATIVI relative all’anno scolastico…./….per le Scuole del Distretto scolastico n. 33
ASSEGNAZIONE INSEGNANTI PER ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E RIDUZIONE NUMERO ALUNNI PER CLASSE | L.449/97 L.104/92 L.448/98 DM. 200/98 | Docenti di sostegno per: Sc. Materna n. Sc. Elementare n. Sc. Media 1° n. Sc. Media 2° n. |
QUALITA’ DIDATTICA DELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA | L.104/92 L. 440/97 | € |
AUSILI DIDATTICI E TECNOLOGIE | L. 104/92 L.440/97 | € |
INIZIATIVE DI FORMAZIONE | DL. 460/98 L.104/92 | € |
ALTRI INTERVENTI (specificare tipologia e normativa di riferimento) | € | |
TOTALE | € |
3 - Prospetto delle risorse dell’Azienda U.S.L. relative all’anno scolastico…./….
EQUIPE PLURIPROFESSIONALE PER L’ATTESTAZIONE DI HANDICAP, LA FORMULAZIONE DELLA DIAGNOSI FUNZIONALE, LA COLLABORAZIONE ALLA STESURA DEL PROFILO DINAMICO FUNZIONALE E DEL PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO. | L. 104/92, art.12,C.5,6,8 DPR. 24/2/94 | OPERATORI (Qualifica e numero): |
PIANO RIABILITATIVO INDIVIDUALIZZATO | L.833, art.26 | Monte ore di riabilitazione |
FORNITURA GRATUITA DI PROTESI, AUSILII E PRESIDII AI MINORI DISABILI | L.833/78, art.26 L.101/92, art. 34 | € |
ALTRI INTERVENTI (specificare tipologia e normativa di riferimento) | € | |
TOTALE | € |
4 - Prospetto delle risorse del Consorzio Servizi Sociali
relative all’anno scolastico…./….
ORIENTAMENTO PROFESSIONALE | L.104/92, art 17 L.R.2/85, art.34 D.L.142/98 | Consulenza percorsi individualizzati del Settore Progetti Lavoro Operatore n. 1 educatore |
PROGETTI INDIVIDUALIZZATI A LIVELLO TERRITORIALE, DI SOSTEGNO SOCIO ASSISTENZIALE | Competenze area Minori Operatori n.11 (psicologi, assistenti sociali, educatori) | |
STRUTTURE E SERVIZI | Progetto "A scuola in fattoria" c/o struttura di Toscanella Operatori: n.4 educatori e psicologo coordinatore | |
PROGETTI PER LA PROMOZIONE DELL'AGIO | L. 285(97 artt.3,4 | Operatori: n. 9 educatori centri giovanili n.2 pedagogisti progetti prevenzione |
4 - Prospetto delle risorse del Centro di Formazione Professionale ECAP relative all’anno scolastico…./….
OBBLIGO SCOLASTICO OBBLIGO FORMATIVO • percorsi dell’obbligo formativo • sostegno nei corsi di formazione iniziale • accesso ai corsi | Legge 9 del 20.1.1999 Legge 144 del 17.5.1999 | • Percorsi NOS nelle Scuole Superiori: n.percorsi monte ore di attività : n. ore • PIAFST: n. interventi monte ore n. • Formazione in situazione: (corso di 900 ore): n: utenti |
ALTRI INTERVENTI (specificare tipologia e normativa di riferimento) | Accompagnamenti educativi: n: interventi |
Le risorse riportate in questo allegato sono quelle disposte dalla Provincia di Bologna e assegnate all’ECAP tramite partecipazione ai Bandi.
ALLEGATO N. 3 – SCHEMA-GUIDA PER LA REDAZIONE DEI PROGETTI RELATIVI AD INTERVENTI ASSISTENZIALI, DI MEDIAZIONE SENSORIALE O ATTIVITA’ INTEGRATIVE.
1) DENOMINAZIONE DELL’ISTITUTO SCOLASTICO responsabile della realizzazione del progetto
2) PROGETTO ATTINENTE L'AREA (crocettare una sola voce):
• Area assistenziale (art.28)
• Area della mediazione sensoriale
• Area attività integrative (art.2 e 7 L.517)
• Laboratori vari (specificare)
• Laboratori I.D. (specificare)
• Progetto Percorsi
• Altro (specificare: NOF, Formaz. in situazione, PIAFST) ------------------------------------------
3) TITOLO DEL PROGETTO
4) DOCENTE REFERENTE DEL PROGETTO
5) UTENTE/I:
Sigla utente/i disabile/i | 1 | 2 | 3 | 4 |
Scuola Classe/i Sezione/i | ||||
Coinvolgimento della classe di appartenenza (SI/NO) |
6) OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI DEL PROGETTO (sintesi per punti essenziali)
7) DESCRIZIONEDELL’ATTIVITÀ
8) DURATA DEL PROGETTO
dal mese di al mese di
9) PERSONALE OCCORRENTE PER LA REALIZZAZIONE E MONTE ORE DI ATTIVITA'
OPERATORE DELL'ENTE LOCALE | Ore settimanali | n. settimane nell'anno | Totale ore annuali | |
EDUCATORE | ||||
MEDIATORE SENSORIALE | ||||
ASSISTENTE | ||||
ALTRO (conduttore prog. ID, ecc…) | ||||
DOCENTI DELLA SCUOLA | DOCENTI COINVOLTI NEL PROGETTO | |||
ALTRI | OPERATORI Centro Form. Prof Operatore AUSL |
10) LUOGO DI REALIZZAZIONE
• sede scolastica □ specificare gli spazi:
• sedi e laboratori extrascolastici □ specificare:-------------------------------------------------------
11) RISORSE OCCORRENTI (escluso il personale)
• attrezzature e materiali vari (come da elenco allegato): €-------------------------------------------
-
• locali, servizi vari (specificare):
12) NOTE INTEGRATIVE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL DOCENTE REFERENTE
ALLEGATO N.4 – ELENCO DELLE SCUOLE STATALI, COMUNALI E PARITARIE DEL CIRCONDARIO IMOLESE.
NIDI D'INFANZIA
Comunali
Comune | Denominazione | indirizzo |
Xxxxx | Xxxx Xxxxxxxxxx | xxx Xxxxxx,0 |
Xxxxx | Nido Fontanelle | xxx Xxx XX,0 |
Xxxxx | Nido P.zza Romagna | P.zza Romagna,13 |
Imola | Nido Primavera (Zolino) | xxx X.Xxxxxxxx,0 |
Xxxxx | Nido Scoiattolo (Saffi) | xxx Xxxxx,00 |
Xxxxx | Xxxx Xxxxx Xxxxxxx | via Di Sesto,43 |
Borgo Tossignano | Nido Remo Ferdori | Xxxxx Xxxxxxxxxxxxx Xxxxxxx x.0 |
Xxxxxx Xxx Xxxxxx Xxxxx | Xxxxxxxxx | X.xxx Xxxxxxx,0 |
Xxxxxx X.Xxxxxx Xxxxx | Arcobaleno | via Serotti 12 (Osteria Grande) |
Dozza | Xxxxxx Xxxxx | xxx Xxxxxxxxxx,00/x |
Xxxxxx Xxxxxx | Spazio bimbi Centro Giochi | via via |
Xxxxxxx | Xxxx Xxxxxxx | via Lume n.2312 - Bubano |
Privati:
Imola | Nido la Carampina | xxx Xx Xxxx 0/x |
Xxxxx | Nido Arcobaleno | xxx Xxxxxxxx 0/x |
Xxxxx | Nido Santa Caterina | Xxx Xxxxxxx 00 |
Xxxxx | Nido Mela Rossa | Xxx Xxxxxxx 00/x |
Xxxxxx X.Xxxxxx Xxxxx | Scuola Materna Xxx Xxxxxxx Xxxxx - sezione Nido | xxx Xxxxxxxx 00 |
SCUOLE DELL’INFANZIA
Comunali:
Comune | Denominazione | Indirizzo | |
Imola | Campanella | xxx Xxxxxx x.0 | |
Xxxxx | Selva Zello | xxx Xxxxxxx Xxxxx, 0 | |
Xxxxx | Xxxxx Xxxxxxx | xxx Xxxxxxxxxx x.00 | |
Xxxxx | Ponte Santo | xxx Xxxxxx Xxxxxx,0 | |
Xxxxx | Sesto Imolese | xxx Xxxxxx x.0 | |
Xxxxx | Fontanelle | xxx Xxx XX, 0 | |
Xxxxx | Sasso Xxxxxxx | xxx xxx Xxxxxxx,00 | |
Xxxxx | Zolino | xxx Xxxxx 00 | |
Xxxxx | Pambera | via Casoni n.42 | |
Statali:
Comune | Denominazione | indirizzo | Direzione Didattica di vigilanza |
Imola | Rodari | via Tiro a segno,1 | Istituto comprens. n.4 |
Imola | Xxxxx Xxxxxxx | via Pirandello n.12 | Istituto comprens. n.5 |
Xxxxx | X.Xxxxxxxx | xxx Xxxxxx, 0 | Istituto comprens. n.3 |
Xxxxx | Xxx Xxxxxxxx | xxx X.Xxxxxxxx,000 | Istituto comprens. n.3 |
Xxxxx | Xxxxx Xxxxx | xxx Xxxxxx Xxxxxx,0 | Istituto comprens. n.6 |
Xxxxx | Xxxxxxxxxx | xxx Xxxxx x.00 | Xxxxxxxx xxxxxxxx. x.0 |
Xxxxx | Carducci | xxx Xxxxxxxx ,0 | Istituto comprens. n.1 |
Imola | X. Xxxxxxxxxx | P.zza Romagna | Istituto comprens. n.2 |
Casalfiumanese | Xxxx X.Xxxxxxx Xxxxxxxx | via X.Xxxxx,17 | Istituto Comprensivo Comuni di BorgoT.,Casalfium. Castel del Rio e Fontanelice |
Fontanelice | Fontanelice | via 8 dicembre,5 | Istituto Comprensivo Comuni di BorgoT,Casalfium. Castel del Rio e Fontanelice |
Castel S.Xxxxxx Terme | Xxxxxxxx | via Scania 000/x | Xxxxxxx xx Xxxxxx X.Xxxxxx Xxxxx |
Xxxxxx X.Xxxxxx Xxxxx | Osteria Grande | xxx Xxxxxxxx 00/00 | Xxxxxxx xx Xxxxxx X.Xxxxxx Xxxxx |
Xxxxxxxxxxxxxx | X.Xxxxxxx in Pedriolo | xxx Xxxxxxx 00 | Xxxxxxx xx Xxxxxx X.Xxxxxx Xxxxx |
Dozza | Toscanella | xxx Xxxxxxxxxx, 00 | Istituto Comprensivo di Dozza-Castel Guelfo |
Dozza | Toschi Cerchiari | via Calanco n.22 |
Paritarie:
Comune | Denominazione | indirizzo | |
Imola | Giardino d’Infanzia | xxx Xxxxxxx,00 | |
Xxxxx | Il Leoncino | xxx xxxxxxxx, 00 | |
Xxxxx | Parrocchiale S.Spirito | xxx Xxxxxxxx 00/0 | |
Xxxxx | Oasi di Santa Xxxxxx | xxxxx Xxxxxxxxx, 00 | |
Xxxxx | Parrocchia Madonna del Xxxxxxx | xxxxx Xxxxxxx x.00 | |
Xxxxx | S. Xxxxxxxx | xxx Xxxxxxx 00 | |
Xxxxx | X. Xxxxxxxx Xxxxx | via Montericco,5/a | |
Casalfiumanese | Parrocchiale Xxxxx Immacolata | via della Libertà 12 | |
Borgo Tossignano | Parrocchiale S:Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx | Piazza Unità d’Italia , 00 | |
Xxxxxx xxx Xxx | Xxxxxxxxxxxx X.Xxxxxxxx | xxxxx 0 xxxxxx x.00 | |
Xxxxxx X.Xxxxxx Xxxxx | Xxxxx Xxx Xxxxxxx | xxx Xxxxxxxx 00 | |
Xxxxxx X.Xxxxxx Xxxxx | Sacro Cuore | via Stradelli Guelfi, 1560 (Poggio) | |
Mordano | M.T. Balla Cogolli | xxx Xxxx 0 | |
Xxxxxxx | Sacra Famiglia | via Chiesa n.14 (Bubano) | |
Dozza | Parrocchiale Sacro Cuore | xxx xxxxx Xxxxxxxxxx x.0 (Xxxxxxxxxx) | |
Castel Guelfo | Parrocchiale Castel Guelfo | Piazza Xxxxx Xxxxxxxxx 23 |
SCUOLE ELEMENTARI
Statali:
Comune | Denominazione | indirizzo | |
Imola | Rodari | xxx Xxxx x xxxxx,0 | Xxxxxxxx xxxxxxx. x.0 |
Xxxxx | Chiusura | xxx Xxxx.xx Xxxxxx 00 | Xxxxxxxx xxxxxxx. x.0 |
Xxxxx | Xxxxxxx Tabanelli | via Nuvolari n.1 | Istituto compren. n.4 |
Imola | Campanella | xxx Xxxxxxxx x.0 | Xxxxxxxx xxxxxxx. x.0 |
Xxxxx | Pulicari | via Xxxxxx,4 | Istituto compren. n.3 |
Xxxxx | Xxxxx Xxxxxxx | xxx Xxxxxxxxxx 00 | Istituto compren. n.5 |
Imola | Sesto Imolese | xxx X.Xxxxxx 00 | Xxxxxxxx xxxxxxx. x.0 |
Xxxxx | Cappuccini | xxx Xxxxx Xxxxxx 00 | Xxxxxxxx xxxxxxx. x.0 |
Xxxxx | Pedagna | via Vivaldi 72 | Istituto compren. n.7 |
Xxxxx | Xxxxxxxxxx | xxx Xxxxx,00 | Istituto compren. n.5 |
Xxxxx | Xxxxx Xxxxxxx “X.Xxxxxx” | xxx xxx Xxxxxxx 00 | Istituto compren. n.2 |
Imola | Zolino”X.Xxxxx” | xxx Xxxxx 0 | Xxxxxxxx xxxxxxx. x.0 |
Xxxxx | Marconi | xxx X.Xxxxx, 0/x | Xxxxxxxx xxxxxxx. x.0 |
Xxxxx | Carducci | via Cavour,24 | Istituto compren. n.1 |
Casalfiumanese | Collodi | viale Costa n.15 | Istituto Comprensivo Comuni Borgo T. Casalfiumanese Castel del Rio e Fontanelice |
Casalfiumanese | X.Xxxxxxx | via Martiri rappresaglie, 5 | Istituto Comprensivo Comuni Borgo T. Casalfiumanese Castel del Rio e Fontanelice |
Fontanelice | X.Xxxxxxx | Xxxxx Xxxxxx 00 | Istituto Comprensivo Comuni Borgo Tossignano,Casalfiuma nese Castel del Rio e Fontanelice |
Borgo Tossignano | Zavoli | Largo Gruppo di Combattimento Folgore, 9 | Istituto Comprensivo Comuni Borgo Tossignano,Casalfiuma nese Castel del Rio e Fontanelice |
Castel Del Rio | X.Xxxxx | xxx XX Xxxxxxxx, 0 | Istituto Comprensivo Comuni Borgo Tossignano,Casalfiuma nese Castel del Rio e Fontanelice |
Castel S.Xxxxxx Terme | Albertazzi (sede) | X.xxx X.Xxxxx,0 | Xxxxxxx xx Xxxxxx X.Xxxxxx Xxxxx |
Xxxxxx X.Xxxxxx Xxxxx | Albertazzi (succ.) | xxx Xxxxxxxxxxxx 000 | Xxxxxxx xx Xxxxxx X.Xxxxxx Xxxxx |
Xxxxxx X.Xxxxxx Xxxxx | Osteria Grande | xxx Xxxxxxx,00/00 | Xxxxxxx xx Xxxxxx X.Xxxxxx Xxxxx |
Xxxxxx X.Xxxxxx Xxxxx | Poggio | xxx X.Xxxxxx 0000 | Xxxxxxx xx Xxxxxx X.Xxxxxx Xxxxx |
Dozza | Dozza | via Calanco,18 | Istituto comprensivo unico |
Dozza(Toscanella) | Pulicari | X.xxx xxxxx Xxxxxx 0 | |
Xxxxxx Xxxxxx | Xxxxxx Xxxxxx | via Gramsci,25 | |
Xxxxxxx | X.Xxxx | via Lughese Sud,124 | |
Mordano | Bubano | via Lume, 2352 |
Paritarie:
Comune | Denominazione | indirizzo | |
Xxxxx | X.Xxxxxxxx Xxxxx | xxx Xxxxxxxxxx 0/x | |
Xxxxxx X.Xxxxxx Xxxxx | Xxxxx Xxx Xxxxxxx | via Palestro 36 |
SCUOLE MEDIE INFERIORI
Statali:
Comune | Denominazione | indirizzo | Xxxxxxxxxx |
Xxxxx | Xxxxxxxx | xxx Xxxxxxxxxxxx 0 | Istituto compr. n.4 |
Xxxxx | X.Xxxxx/Xxxxx Xxxxxx | xxx Xxxxx Xxxxxx 00 | Istituto compr. n.6 |
Imola | Xxxxx Xxxxxxx | xxx Xxxxxxxxxx | Xxxxxxxx xxxxx. x.0 |
Xxxxx | Xxxxxxxxx da Xxxxx | xxx Xxxxxx 00 | Istituto compr. n.1 |
Xxxxx | Xxxxx Xxxxxxx | xxx X.Xxxxxx 00 | Istituto compr. n.2 |
Xxxxx | Xxxxxx | xxx Xxx XX, 0 | Istituto compr. n.7 |
Xxxxx Xxxxxxxxxx | X.Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx | xxx Xxxxxxxxxx, 00 | Istituto Comprensivo Comuni di Xxxxx X., Xxxxxxxxxxxxxx, Xxxxxx xxx Xxx x Xxxxxxxxxxx |
Xxxxxxxxxxx | X.Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx sez.staccata | via Montanara,12 | Istituto Comprensivo Comuni di Xxxxx X., Xxxxxxxxxxxxxx, Xxxxxx xxx Xxx x Xxxxxxxxxxx |
Xxxxxx Xxx Xxx | X.Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx sez.staccata | via IV Novembre,4 | Istituto Comprensivo Comuni di Xxxxx X., Xxxxxxxxxxxxxx, Xxxxxx xxx Xxx x Xxxxxxxxxxx |
Xxxxxxxxxxxxxx | X.Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx sez.staccata | via A.Costa n.22 | Istituto Comprensivo Comuni di Xxxxx X., Xxxxxxxxxxxxxx, Xxxxxx xxx Xxx x Xxxxxxxxxxx |
Xxxxxxx | X. Xxxxxxx | via Lughese sud,112 | Ist. Compr. 3 |
Dozza | X.Xxxx | P.zza della Loggia 2 Toscanella | Istituto comprensivo unico |
Castel Guelfo | X.Xxxx (sez.stacc.) | xxx Xxxxxxx 00 | |
Xxxxxx X.Xxxxxx Xxxxx | F.lli Pizzigotti | via 17 aprile n.1 | sede |
Paritarie:
Comune | Denominazione | indirizzo | |
Xxxxx | X.Xxxxxxxx Xxxxx | xxx Xxxxxxxxxx 0/x | |
Xxxxxx X.Xxxxxx Xxxxx | Suore Visitandine | xxx Xxxxxxxx 0 |
ISTITUTI D'ISTRUZIONE SUPERIORE
Statali:
Comune | Denominazione | indirizzo | Presidenza |
Imola | I.I.S LICEI SCIENTIFICO, CLASSICO, DELLE SCIENZE SOCIALI con aggregato ISTITUTO MAGISTRALE/ SPERIMENTAZIONE LINGUISTICA E INDIRIZZO SOCIOPSICOPEDAGO- GICO | xxx Xxxxxxxxxxxx 0 xxx Xxxxxxxxx 00 xxx Xxxxxxxx 0/x | xxx Xxxxxxxxxxxx 0 |
Xxxxx | I.I.S. ITGC "X.XXXXXXX" IPSSCT "XXXXXXXX DA IMOLA" | xxx Xxxxxxxxxxxx,0 X.xx Xxxxx 0 | via Xxxxxxxxxxxx,2 |
Imola | I.I.S ITAS "SCARABELLI" IPSAA "X. XXXXX" | xxx Xxxxxx 00 x.xx X'Xxxxxxxx 0x | xxx Xxxxxx 00 |
Xxxxx | I.I.S ITIS-IPIA "F. ALBERGHETTI" E LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO | xxx Xxx XX, 0 x.xx Xxxxx 0 | xxx Xxx XX, 0 |
Xxxxxx X.Xxxxxx Xxxxx | Istituto Prof.le per i Servizi Alberghieri della Ristorazione | viale Terme, 1o54 | in sede |
Private:
Comune | Denominazione | indirizzo | |
Imola | Istit. Tecnico Comm.le e per Geometri Archimede | Xxx Xxxxx 0 | |
Xxxxxx X.Xxxxxx Xxxxx | Istituto Magistrale S.Pio X | xxx Xxxxxxxx x.0 | |
Xxxxxx X.Xxxxxx Xxxxx | Istituto Prof.le per i Servizi Xxxx.xx Suore Visitandine | via Palestro n.8 |
ENTI SOTTOSCRITTORI
DENOMINAZIONE DELL'ENTE | DELEGATO ALLA SOTTOSCRIZIONE (Sindaci, Assessori, Dirigenti, Presidenti ecc.) | FIRMA |
COMUNE DI IMOLA | ||
COMUNE DI BORGO TOSSIGNANO | ||
COMUNE DI CASALFIUMANESE | ||
COMUNE DI CASTEL DEL RIO | ||
COMUNE DI CASTEL GUELFO | ||
COMUNE DI CASTEL SAN XXXXXX TERME | ||
COMUNE DI DOZZA | ||
COMUNE DI FONTANELICE | ||
COMUNE DI MORDANO | ||
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI IMOLA | ||
CENTRO SERVIZI AMMINISTRATIVI DI BOLOGNA | ||
DISTRETTO SCOLASTICO 33 DI IMOLA |
CONSORZIO SERVIZI SOCIALI | ||
ECAP-CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DI IMOLA | ||
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 DI IMOLA | ||
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 2 DI IMOLA | ||
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 3 DI IMOLA | ||
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 4 DI IMOLA | ||
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 5 DI IMOLA | ||
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 6 DI IMOLA | ||
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 7 DI IMOLA | ||
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BORGO TOSSIGNANO | ||
DIREZIONE DIDATTICA ELEM. "ALBERTAZZI" DI CASTEL SAN XXXXXX X. | ||
PRESIDENZA DELLA SCUOLA MEDIA "X.XXX XXXXXXXXXX" DI CASTEL SAN XXXXXX T. | ||
ISTITUTO COMPRENSIVO DI DOZZA/CASTEL GUELFO | ||
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE Liceo Scientifico "Valeriani", |
Liceo Classico, Istituto Magistrale con sperim.linguistica sociopsicoped e Liceo delle scienze sociali | ||
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE ITIS-IPIA e Liceo Scientifico Tecnologico "F. Xxxxxxxxxxx" | ||
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE ITAS "Scarabelli" e IPSAA "Ghini" | ||
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE ITC "Paolini" e IPSSCT "Xxxxxxxx da Imola" | ||
ISTITUTO COMPRENSIVO PARITARIO IL BOSCO Il Bosco Soc. Coop. | ||
NIDI E SCUOLE D'INFANZIA Soc. Coop. Grilloparlante | ||
NIDO D'INFANZIA Soc. Coop. Mela Rossa | ||
ISTITUTO COMPRENSIVO PARITARIO DELLE SUORE VISITANDINE - CASTEL SAN XXXXXX TERME | ||
ISTITUTO COMPRENSIVO PARITARIO XXX X. XXXXX | ||
SCUOLA D'INFANZIA PARROCCHIALE SAN XXXXXXXXXX - BORGO T. | ||
SCUOLA D'INFANZIA PARR0C. X. XXXXXXXX DI CASTEL DEL RIO | ||
SCUOLA DELL'INFANZIA SACRO CUORE DI CASTEL SAN XXXXXX TERME |
SCUOLA DELL'INFANZIA M.T. BALLA COGOLLI DI MORDANO | ||
SCUOLA DELL'INFANZIA SACRA FAMIGLIA DI MORDANO | ||
SCUOLA DELL'INFANZIA PARROC. SACRO CUORE DI DOZZA | ||
SCUOLA DELL'INFANZIA PARROCCHIALE DI CASTEL GUELFO | ||