PRESCRIZIONI TECNICHE
Assessorato ai Lavori Pubblici
Procedura aperta per la fornitura di arredi e complementi per la Scuola Materna nella zona di espansione
“Druso 1- ex Dasser” in via Positano a Bolzano
PRESCRIZIONI TECNICHE
01. Prescrizioni generali – pag. 02
02. Arredi di serie – pag. 04
03. Arredi su misura – pag. 21
04. Oscuramenti – pag. 38
05. Carpenteria metallica – pag. 42
06. Audiovisivi e imp.telefonico – pag. 46
Bolzano, Giugno 2009 Progetto :
studio di Architettura Dott. Arch. Alessio Oss Emer
Via Roma. 65 – 39100 Bolzano - cell.347-2660264 E-Mail : architetto_ossemer@virgilio.it
Prescrizioni generali dell’ appalto
Le opere da appaltare riguardano le forniture e le installazioni relative agli arredi, ai complementi di arredo, alle opere edilizie ed impiantistiche correlate per la Scuola Materna di via Positano.
Le Imprese sono obbligate oltre alla presentazione dell’ offerta ed alla accettazione del capitolato condizioni, al sopralluogo preventivo del cantiere, alla presentazione di ogni documentazione necessaria. Tutte le misure devono essere verificate in cantiere e concordate con la D.L. prima dell’ inizio della esecuzione.
Tutte le forniture si intendono incluse di installazione-posa in opera e per tutte le apparecchiature provate e funzionanti. E’ incluso ogni onere relativo a incassi, forature, allacciamenti, attrezzature di cantiere, opere provvisionali, dispositivi di protezione.
I prezzi unitari delle singole lavorazioni comprendono tutte le spese del cantiere in osservanza della normativa vigente, riguardo ai costi della sicurezza di legge.
Si evidenzia inoltre che i costi della sicurezza di legge (generali) sono già compresi nella misura fissa dell’1% in ogni singolo prezzo unitario così come risultante dal computo estimativo. La ditta offerente dovrà impegnarsi a destinare tali importi a misure di sicurezza sul cantiere. I prezzi valgono anche per quei casi in cui l'appaltatore per determinate prestazioni debba ricorrere ad altre ditte.
In caso di descrizioni contraddittorie, vale il principio che disposizioni più specifiche e più dettagliate prevalgono su quelle più generiche ed in linea generale così come di seguito riportato: nel capitolato condizioni, nell’ elenco prezzi, negli allegati di progetto, nei disegni, nelle norme riconosciute in Italia e nelle norme della Comunità Europea.
Tutti i materiali e i lavori verranno conteggiati nelle loro effettive dimensioni quando queste rispondano alle prescrizioni del progetto od alle istruzioni impartite dalla direzione dei lavori.
Nei prezzi si intendono pertanto comprese tutte le prestazioni e somministrazioni occorrenti, dallo scarico dei materiali in cantiere, fino alla loro completa e perfetta posa, alla protezione delle opere, fino al collaudo.
Sono compresi nel prezzo le verifiche da effettuarsi ai sensi della Delibera G.P. 2639 del 28.07.2003 "Regolamento sui sistemi di fissaggio". Tutti gli arredi fissi saranno fissati alla muratura con tasselli. Le cerniere consentiranno l’ apertura a 180°.
Le Imprese sono obbligate oltre alla presentazione dell’ offerta ed alla accettazione del capitolato speciale al sopralluogo preventivo del cantiere, alla presentazione di campioni e di ogni documentazione necessaria (per arredi : elemento di anta dimensioni max cm 30 x 30 con ferramenta).
E’ a carico dell’ Impresa la stesura dell’ Inventario con la compilazione delle schede per cui ci si rivolgerà all’ Ufficio Risorse Patrimoniali – Gestione Inventario Beni Mobili, Signora Silvia Ninno, settore B, 2° piano – Stanza nr. 227 – Tel. 0471- 997380 – Fax 0471-997908.
La durata prevista complessiva per i lavori è di giorni naturali consecutivi 120.
Valutazione dei Rischi Interferenti SOGGETTI INTERESSATI
A. Imprese appaltanti
1. Fornitura ed installazione degli arredi di serie
2. Fornitura ed installazione degli arredi su misura
3. Fornitura ed installazione di sistemi di oscuramento
4. Fornitura ed installazione di dotazione audiovisiva e impianto telefonico
5. Fornitura ed installazione di arredi esterni in carpenteria metallica
B. Fornitori per i servizi di cucina
C. Impresa che eseguirà la installazione e la rimozione degli arredi provvisori
D. Impresa di pulizie
E. Giardineria Comunale di Bolzano (eventuale)
F. Accesso all’ area del pozzo ‘Battisti’ da parte della S.E.A.B. Servizi Ambiente
G. Personale in servizio della Scuola Materna e bambini nelle ore previste
COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA
Il D.U.V.R.I. ed il P.S.C. saranno aggiornati successivamente ed in fase di esecuzione dei lavori per tenere conto delle aggiudicazioni di gara, delle specificità delle lavorazioni, dei tempi e delle modalità esecutive conformemente ai P.O.S. Piani Operativi di Sicurezza che le Imprese sono tenute a presentare e che saranno oggetto di valutazione da parte del Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione dei lavori e della Committenza.
PROCEDURA DEI LAVORI
Il tempo per la esecuzione dei lavori è stabilito contrattualmente in giorni 120 naturali e consecutivi.
In caso si protraggano i tempi la attività scolastica avverra’ egualmente e quindi le eventuali lavorazioni residue dovranno essere posticipate od eseguite durante la attivita’ stessa. L’ Ufficio Affari Scolastici provvederà autonomamente con la installazione di arredi provvisori ( e la successiva rimozione).
Per quanto attiene questa ipotesi si procedera’ con una segregazione orizzontale degli ambienti dell’ edificio come segue :
1. esecuzione dei lavori al primo piano (la attività scolastica si terra’ nei soli piano terra e interrato)
2. esecuzione dei lavori al piano terra (la attività scolastica si terra’ nel solo piano primo e interrato)
3. esecuzione dei lavori al piano interrato (la attivita’ scolastica si terra’ nei piani terra e primo)
I trasferimenti delle attività e dei lavori da eseguire saranno via via concordati con la D.L., il Coordinatore per la Sicurezza, la Scuola e le Imprese.
Le lavorazioni avverranno nella giornata intera, la gestione scuola è quindi consapevole ed accetta gli inevitabili disagi che potranno verificarsi in conseguenza del rumore prodotto e dei diversi trasferimenti necessari sia per le attività didattiche che per uffici e servizi.
Sono inoltre accettate dalla Committenza e dalla Direzione della Scuola le condizioni critiche relative alle condizioni di sicurezza, alle difficoltà di coordinamento, all’ incremento dei costi per i maggiori oneri conseguenti alle presenti procedure.
La sequenza delle operazioni relative a forniture e lavori per gli arredi interni (di cui ai punti 1-4), sono cosi’ previste :
01. accesso al piano interrato con autocarro, secondo il piano dei tempi concordato
02. scarico e deposito dei colli ed attrezzature al piano interrato; potra’ avvenire in stock di limitato ingombro
03. trasporto dei colli all’ aperto, dall’interrato al piano terreno, per la definitiva installazione, da eseguirsi con carrelli a mano
04. distribuzione al piano terra, con accesso dalle porte-finestra giardino, secondo il piano dei tempi concordato
05. distribuzione al primo piano, con accesso dal corpo scala di sicurezza, secondo il piano dei tempi concordato
06. eventuali colli di grandi dimensioni potranno essere sollevati con elevatore e scarico al piano previa rimozione di un infisso; tempi e posizione dell’ elevatore dovranno essere previamente concordati
07. al termine dei lavori rimozione degli imballaggi e sgombero attrezzature
08. a carico delle Imprese pulizie generali al termine di ogni fase di lavoro
09. a carico della gestione scuola pulizia fine al termine di ogni fase
10. al termine dei lavori sgombero definitivo e pulizia finale
La procedura per i lavori esterni, pergolati in carpenteria del giardino (di cui al punto 5) e’ cosi prevista :
1. delimitazione della area di cantiere con accesso esclusivamente dall’ esterno alla terrazza (pergolato) per mezzo dell’ impiego di una scala provvisoria e/o di un elevatore. L’ accesso a non addetti dovra’ essere materialmente impedito sia alla terrazza che all’ area per deposito materiali e lavorazioni in loco. Si raccomanda una esecuzione che limiti al massimo le lavorazioni in opera.
2. delimitazione della area di cantiere per la zona pergolato del giardino. L’ accesso a non addetti dovra’ essere materialmente impedito all’ area. Le esecuzioni includono alcune opere edili : scavo a sezione ristretta, armatura di casseri per getti in c.a., posa di armature in ferro tondino, esecuzione di getti in calcestruzzo (con successiva attesa fino a maturazione), installazione di pergolato in carpenteria metallica bullonata.
3. l’ accesso al pozzo dovrà comunque rimanere praticabile per consentire anche interventi di manutenzione in emergenza da parte della S.E.A.B.
4. i lavori che competono al Servizio di Giardineria comunale (impianto di irrigazione, installazione di arredi e giochi per esterni, manto erboso e piante ornamentali) sarà per quanto possibile differito al termine dei lavori dei punti precedenti.
5. la esecuzione di arredi per esterni (buca per la sabbia, gioco d’ acqua, gioco modulare, ecc.) e di sistemi di oscuramento esterno, sarà anche essa differita al termine dei lavori precedenti
6. e’ prescritto l’ obbligo di impiego di servizi igienici di cantiere (da posizionare presso la rampa) ed il divieto di accesso a quelli interni alla scuola ed alle aree non pertinenti come sono indicate in planimetria
7. oltre ad osservare le limitazioni di uso degli spazi e degli accessi anzidette le Imprese si faranno carico di richiedere per iscritto al Coordinatore per la sicurezza ogni possibile variazione
8. le Imprese terranno conto della possibilità di eseguire lavorazioni anche nei giorni festivi o nel sabato e domenica, fatto salvo il rispetto delle norme usuali per l’ eventuale disturbo arrecato alla quiete pubblica
Le presenti prescrizioni costituiscono parte dei documenti di gara e di appalto, quindi nella formulazione delle offerte le Imprese dovranno tenere conto dei maggiori oneri relativi al rispetto di esse che non potranno quindi essere oggetto di ulteriori pretese economiche.
Tali oneri potrebbero dipendere dalle limitazioni imposte dalla presenza del personale e dei bambini durante la esecuzione dei fornitura e dei lavori.
ARREDI DI SERIE
CARATTERISTICHE TECNICHE GENERALI
Premessa
Il capitolato dei lavori è di tipo prestazionale e non oggettuale, con la esplicita conseguenza che ciascun prezzo e/o corrispettivo è esplicitamente comprensivo e compensativo, a totale rischio dell’Appaltatore-Forniture che esplicitamente se lo assume, di tutto ciò che, anche se non esplicitamente specificato, risulta essere comunque necessario, secondo le buone regole dell’arte, a dare tutte le forniture in
opera complete ed efficienti in ogni loro particolare ed in piena regola con le disposizioni previste dalle norme italiane e/o comunitarie in vigore e/o emanate.
Tutte le caratteristiche descritte nel presente capitolato si integrano con quelle contenute negli elaborati di progetto. In caso di discordanza prevarranno comunque le caratteristiche contenute nel Capitolato, ovvero le insindacabili disposizioni del Direttore dei Lavori.
Campionatura preliminare alla produzione
Entro 15 giorni dalla aggiudicazione, la ditta aggiudicataria, previo accordo e con le modalità concordate con il Direttore dei Lavori, è tenuta a presentare la campionatura corredata di foto dei modelli di tutti gli arredi e manufatti, di tutti i pezzi oggetti della fornitura in opera e/o di tutti i materiali da impiegare per le definitive scelte dei colori, delle finiture, degli accessori e della ferramenta, per la preventiva approvazione del D.L., tenuto conto delle indicazioni specifiche presenti negli elaborati di progetto.
Conformità misure Misure degli arredi
Le misure e dimensioni degli arredi sono quelle riportate negli elaborati grafici di progetto.
Sono vincolanti per tutti gli arredi da montare in nicchia, spazio delimitato per i quali è ammessa per le misure una tolleranza del 2%. Le misure degli arredi potranno variare oltre la predetta tolleranza, secondo una comprovata esigenza progettuale del fornitore solo previa insindacabile autorizzazione scritta del Direttore dei Lavori. Per gli arredi di serie le dimensioni sono indicative così come le soluzioni di ripartizione interna degli spazi, accessori, sistemi di fissaggio, ferramenta, ecc.
L’impresa è comunque tenuta, prima di procedere alla produzione di ciascun allestimento, a verificare sul posto l’esattezza delle misure degli ambienti e a segnalare alla Direzione Lavori eventuali discordanze unitamente ad una proposta di modifica delle misure dei manufatti per adeguarsi a quelle dell’ambiente, al fine di recepire, nel caso, dallo stesso D.L., le relative disposizioni di modifica.
Conformità colori
In generale i colori dovranno essere quelli indicati negli elaborati di progetto, ovvero quelli così come precisati dal Direttore dei Lavori in sede di campionatura definitiva di cui al punto che precede. Sono comunque ammesse alcune modeste variazioni, fra la imprescindibile uniforme tonalità delle forniture in opera e la tonalità della relativa campionatura definitiva. Si ribadisce che i colori di tutte e di ciascuna tipologia di materiale da fornire, dovranno comunque essere stati preventivamente sottoposti per approvazione al Direttore dei Lavori e da quest’ultimo approvati.
I colori da adottare sono tinte tenui, pastello (rosa, verde chiaro, azzurro, lilla, ocra, ecc.) e salvo piccoli elementi di finitura o parti di completamento in massello, come da tavolozza colori riportata nelle schede.
Conformità essenze
Le varie essenze che compongono la fornitura, sono quelle previste negli elaborati di progetto, ovvero, in mancanza, dovranno essere quelle desumibili dall’offerta. Un eventuale cambio di essenza va comunque concordato con il Direttore dei Lavori, a cui in ogni caso spetta la scelta definitiva; ogni eccezione fin d’ora rimossa da parte della ditta aggiudicataria.
L’ essenza da adottare in generale sarà l’ ACERO salvo casi particolari o elemnti in massello. In ogni caso sono richieste essenze chiare a venatura leggera : faggio, betulla, frassino. Le superfici dei piani di lavoro dovranno essere poco riflettenti (UNI 9449/87 – 8941/87). Sono comuqnue esclusi gli impieghi di legni tropicali come da moratoria sottoscritta dagli Enti Locali.
Funzionalità e stabilità
Per tutti gli arredi e complementi è richiesta una ottima regolarità di funzionamento. Gli elementi apribili e mobili devono garantire movimenti agevoli ed essere liberi da ostacoli che riducano la possibilità di movimento. I meccanismi di movimento e di chiusura devono possedere una adeguata resistenza meccanica e di durabilità per un uso prolungato.
Le manovre di apertura e chiusura non devono richiedere sforzi eccessivi, anche in riferimento ai bambini, e devono essere di facile esecuzione. Maniglie, serrature, ecc. devono essere realizzate in forma ergonomicamente corretta.
Deve essere garantita la mssima stabilità ovvero resistere senza nessun cedimento al normale carico d’ uso. Per le sedute vale quanto riporta la Norma UNI 8582/84.
Sicurezza di impiego
In assenza di nrome specifiche i prodotti devono essere realizzati con criteri costruttivi che garantiscono la sicurezzza dell’ utilizzatore nel corretto impiego degli stessi.
Per le attrezzature di gioco sia interne che esterne dovrà essere comprovata per mezzo di certificazione la rispondenza agli standard di sicurezza nell’ impiego.
Dotazione fianchi per componibilità
Tutti gli elementi di arredo costituiti da piu’ moduli (composizioni di elementi accostati quali i contenitori, armadi, scaffali, pareti attrezzate) saranno forniti con doppia dotazione di fianchi atta a consentirne il riutilizzo in differente composizione.
Sicurezza al tatto
Gli elementi saranno conformati in modo da evitare qualsiasi ferita accidentale agli utenti nell’ uso normale. Tutti i bordi, spigoli, angoli saranno smussati, le estremità dei tubi chiuse, non saranno rpesenti bave e parti taglienti.
Rilascio di odori e asetticità
I materiali componenti gli elementi costituenti non devono produrre odori sgradevoli né devono impregnarsi e ritenere odori emanati nell’ ambiente.
Gli elementi non devono a causa della composizione del materiale o della conformazione favorire lo sviluppo di germi patogeni ne consentire il ristagno di sporcizia o l’ annidamento di orgnaismi animali o vegetali dannois alla salute.
I tessuti dovranno essere permeabili sia all’ aria che al vapore.
Resistenza
I componenti non dovranno subire alcun danno per contatto con acqua di lavaggio dei pavimenti o getti accidentali.
Dovranno mantenere intatte le loro caratteristiche dimensionali, chimico fisiche e di finitura anche se sottoposti a sollecitazioni di temperatura ed umidità dell’ aria. Parimenti per gli agenti chimici presenti nell’ aria o normalmente utilizzati nei prodotti per pulizia.
Gli elementi superficiali dovranno presentare una adeguata stabilità alla luce naturale o artificiale. La resistenza agli urti accidentali sarà tale da garantire contro deterioramenti, fessurazioni, scalfiture, abrasioni derivanti da un uso normale.
Pannellature
Nella scelta dei materiali si privilegierà l’ uso del legno massiciio ove è richiesta solidità e resistenza. Le pannellature saranno realizzate in multistrato di legno con impiallacciatura in essenza di legno trattata oppure in melaminico. Parti minori quali listelli di finiture, elementi in massello, decorativi, ecc. potranno essere realizzate in pannello MDF Medium density Fiber fresati o sagomati di adeguato spessore.
E’ escluso l’ impiego di pannelli in legno truciolare.
Accessori e ferramenta
I mobili contenitori avranno gli accessori di montaggio e di fissaggio in acciaio inox o verniciato e le cerniere con aperture possibilmente a 180° e con rtitegno in posizione di chiusura. Le maniglierie saranno di facile impugnatura, ben visibili e di materiale antitrauma.
Le guide interne per cassetti saranno in profili di acciaio con cuscinetti in materiale atto a sopportare l’ usura e di facile e silenzioso scorrimento, muniti di fermo corsa a manovra obbligata per la estrazione completa.
Arredi di cucina
Per quanto attiene le cucine componibili (pranzo del personale) sarà garantito il rispetto della sicurezza in riferimento alla norma europea EN1153. Sarà inoltre rilasciata la certificazione del CATAS in merito alla qualità.
Completezza, idoneità e conformità delle forniture
Le descrizioni contenute nel Capitolato e nei disegni di progetto non inficiano in nessun modo il carattere prestazionale di ciascuna e di tutte le forniture, come precisato nella premessa. La conformità di ciascuna fornitura alla relativa Normativa Italiana e/o Comunitaria vigente, dovrà essere certificata da un laboratorio accreditato SINAL e riconosciuto dallo Stato.
Reazione al fuoco
Tutti i materiali combustibili facenti parte degli arredi, ad eccezione dei tessuti e degli imbottiti, dovranno soddisfare almeno la Classe 2 di reazione al fuoco secondo la norma UNI 9177/87 e provati secondo le norme UNI 8457/87, UNI 9174/87, UNI 9174/A1/96. Tutti i tessuti e gli imbottiti dovranno soddisfare la Classe 1-IM di reazione al fuoco. Tutte le sedute dovranno essere attribuite alla Classe 1 IM di reazione al fuoco secondo le norme UNI 9175/85 e UNI 8175/94.
Per tutti i materiali dovranno essere fornite, ai sensi e per gli effetti di cui al DMI 26/06/1984, le certificazioni e le omologhe inerenti ciascuna prescritta classe di reazione al fuoco, da inoltrare al Comando Provinciale VVF per il rilascio del correlato Certificato di Prevenzione Incendi.
Produzione formaldeide
Tutti gli arredi dovranno possedere il requisito di sicurezza “Classe E1” relativo alla emissione di formaldeide.
REQUISITI DEGLI ARREDI TECNICI
Generalità
Per quanto riguarda i requisiti tecnici degli arredi si rimanda, oltre a quanto precede, a quanto prescritto negli elaborati di progetto e quanto segue.
REQUISITI TECNICI TENDAGGI
Generalità : Tutti i tendaggi dovranno essere completamente rispondenti alla norme di legge Italiana e/o Comunitaria vigenti in materia, e fra esse:
• D.M. n°149 del 19 Agosto 1996 “Approvazione della Regola Tecnica di Prevenzione Incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo” ;
• Circolare M.I. n°16 del 16/06/80
• DMI 26/06/1984-G.U. n°234 del 25/08/1984
• Legge n°818 del 07/12/84
• D.P.R. n°524 del 8/06/1982
• D.Lgs n°626 del 19/09/94 e Smi.
• D.M. 10/03/98
• Norme UNI EN specifiche per ciascuna e per tutte le forniture.
REQUISITI TECNICI ARMADI E CONTENITORI
Tutti gli armadi ed i contenitori dovranno essere in puntuale conformità delle relative norme UNI EN e comunque conformi alle norme diffuse Italiane e/o Comunitarie vigenti.
Caratteristiche costruttive, di sicurezza di armadi e contenitori
I componenti o le parti dei mobili contenitori con i quali l’utente potrebbe venire a contatto durante il normale uso non devono avere bave e/o spigoli vivi, e non
devono avere nemmeno tubi ad estremità aperta; in ogni caso dovranno rispettare ed essere conformi agli standards di sicurezza prescritti dalle norme di legge.
Tutte le parti mobili accessibili durante il normale uso devono avere distanze di sicurezza ≤ 8mm o ≥25mm in qualsiasi posizione durante il movimento.
Ciò si applica a due elementi che si muovono tra loro, con eccezione di porte (comprese le cerniere), ante a ribalta (comprese le cerniere) ed elementi allungabili (comprese le guide), ma si applica alle maniglie. I sistemi di regolazione devono essere di facile uso, e posizionati in modo da evitare azionamenti accidentali.
Elementi estraibili, quali barre appendiabiti, porta cartelle e cassetti devono essere dotati di fine corsa in apertura, con esclusione di quelle parti di cui è prevista l’asportazione del mobile, per esempio ripiani estraibili. I ripiani devono essere protetti contro la rimozione non intenzionale. Tutti i Mobili non devono ribaltarsi quando provati secondo la norma UNI 8596 + FA-1
CARATTERISTICHE DELLE FINITURE DI ARMADI E CONTENITORI
Le finiture dei mobili contenitori devono rispettare i requisiti prescritti dalla relativa Normativa vigente e fra essi anche quelli elencati nella tabella seguente:
CARATTERISTICA | REQUISITI | NORMA DI RIFERIMENTO | ||
Superfici Orizzontali in carte impregnate | Superfici Orizzontali verniciate | Superfici verticali e ripiani | ||
Abrasione | Livello 3 | - | - | UNI 9115 |
Resistenza alla luce | Livello 4 | Livello 3 | Livello 4 | UNI 9247 |
Resistenza al calore secco | T di prova=120°C; Valutaz.=4 | - | - | UNI EN 12722 |
Resistenza al calore umido | T di prova=70°C; Valutaz.=4 | T di prova=70°C; Valutaz.=4 | - | UNI EN 12721 |
Tendenza alla ritenzione sporco | Livello 4 | - | Livello 4 | UNI 9300 |
Resistenza al graffio | Livello 3 | - | - | UNI 9428 |
Resistenza agli sbalzi di temperatura | Livello 5 | Livello 5 | Livello 5 | UNI 9429 |
Calore bordi | Livello 3 | Livello 3 | Livello 3 | UNI 9424+FA 1 |
Resistenza ai liquidi freddi | Vedi tabella A | Vedi tabella A | Vedi tabella A | UNI EN 12720 |
REQUISITI TECNICI SCRIVANIE E TAVOLI
Tutte le scrivanie ed i tavoli dovranno essere in puntuale conformità delle relative norme UNI EN e comunque conformi alle norme diffuse Italiane e/o Comunitarie vigenti. Conformità D.Lgs 626 del 19/09/1994
La scrivania per utilizzo con videoterminale deve essere conforme al disposto del D.Lgs 626 del 19/09/1994, integrato con modifiche del D.Lgs 242/96 e Smi. Tale conformità deve essere verificata mediante almeno il superamento dei seguenti requisiti:
A) Tutti gli elementi esterni delle scrivanie e dei tavoli ed i meccanismi di regolazione presenti devono essere conformi a quanto specificato nel punto 3 della UNI 7367.
B) Le dimensioni funzionali delle scrivanie devono essere conformi a quanto prescritto nella UNI EN 527-1.
C) Tutte le scrivanie ed i tavoli non devono ribaltarsi quando provate secondo la UNI 8592.
REQUISITI TECNICI SEDUTE OPERATIVE FISSE E/O SU ROTELLE
Tutte le sedute operative dovranno essere in puntuale conformità delle relative norme UNI EN e comunque conformi alle norme diffuse Italiane e/o Comunitarie vigenti. Conformità D.Lgs 626 del 19/09/1994
Le sedute operative dovranno essere conformi al disposto del D.Lgs 626 del 19/09/1994, integrato con modifiche dal D.Lgs 242/96 e smi. Tale conformità dovrà essere verificata mediante almeno il superamento dei seguenti requisiti elencati nella seguente tabella:
CARATTERISTICA | REQUISITO | METODO DI PROVA | ||
Dimensioni | Almeno tipo B con schienale regolabile in altezza o con supporto lombare regolabile in altezza EN 1335-1 | EN 1335-1 | ||
Requisiti generali progettazione | di | Conforme al punto della EN 1335-2 | 4.1 | EN 1335-1 |
Stabilità | Conforme al punto della EN 1335-2 | 4.2 | EN 1335-3 Punti 5.1,5.2,5.3,5.4.3 | |
Resistenza la rotolamento | Conforme al punto della EN 1335-2 | 4.4 | EN 1335-3 punto 6 | |
Resistenza e durata | Conforme al punto della EN 1335-2 | EN 1335-3 punti 7,8,9 |
Le ruote sia per pavimenti duri che per pavimenti morbidi, dovranno essere verificati per entrambe le tipologia della resistenza al rotolamento (punto 4.4 della EN 1335- 2) con i relativi metodi di prova.
ATTREZZATURE PER IL TEATRINO
Tutte le attrezzature del palcoscenico dovranno essere in puntuale conformità delle relative norme UNI EN e comunque conformi alle norme diffuse Italiane e Comunitarie, vigenti.Prescrizioni e Norme di riferimento
Tutti i materiali dovranno essere, nel caso, certificati ed omologati di classe 1 di reazione al fuoco, e dovranno rispettare le seguenti prescrizioni:
- tutti i materiali e gli apparati comunque impiegati dovranno essere adatti all’ambiente in cui saranno installati e dovranno essere tali da resistere alle azioni meccaniche, corrosive, termiche o dovute all’umidità, alle quali potrebbero essere esposti durante l’esercizio;
- tutti i materiali dovranno avere dimensioni e caratteristiche tali da rispondere alle norme CEI ed alle tabelle CEI-UNI attualmente in vigore;
- tutti gli apparecchi ed i materiali per i quali è prevista la concessione del marchio italiano di Qualità (IMQ) dovranno essere muniti di Marchio di Qualità riconosciuto a livello internazionale.
Tutti materiali dovranno fare particolare riferimento alle seguenti leggi e Regolamenti e successive, relative modifiche ed integrazioni:
• D.P.R. 547 del 27/04/1955;
• Legge 791 del 18/10/77;
• DMI 26/06/1984;
• Legge 818 del 7/12/84;
• Legge 46 del 05/03/90;
• D.P.R. 47 del 6/12/91;
• D.P.R. 314 del 23/05/92;
• Lg 626 del 19/09/94 e smi;
• D.P.R. n°380 del 6/06/2001
• Norne UNI EN
AUDIOVISIVI
La diffusione sonora deve essere distribuita su tutta la superficie, uniformemente, sia nel caso di musica dal vivo, che per la leggibilità del parlato, che per musica di sottofondo,; in ogni caso in conformità delle relative insindacabili prove e disposizioni del Direttore dei Lavori. L’intero sistema di amplificazione dovrà essere eseguito nel completo rispetto della normativa Italiana e/o Comunitaria vigente e dovrà essere collaudato e cablato a regola d’arte.
COMPLEMENTI DI ARREDO
Servizi igienici : I servizi igienici saranno tutti dotati dei seguenti accessori, di colore e forma a scelta D.L.
• dispenser per la carta igienica in acciaio inox
• distributori di sapone in acciaio inox
• distributori asciugamani
• portascopini in acciao inox
• cestini portarifiuti
• relativo materiale di consumo
• specchi finitura inox
PRESCRIZIONI GENERALI DI FORNITURA ARREDI
Garanzia tre anni, comprensiva di consegna e montaggio. Tutti i manufatti devono intendersi in opera, il materiale usato dovrà essere di 1^ scelta e garantire resistenza e durevolezza.
Tutti gli arredi e le sedute dovranno avere certificazione attestante la conformità delle stesse al D. Lgs. 626/94 integrato con modifiche dal D.Lgs. 242/96 ed alle caratteristiche presta- zionali stabilite dalla norma UNI EN 1335.
Gli arredi proposti, ove applicabile, dovranno consentire la possibilità di combinazioni alternative, consentendo la massima scomponibilità in ragione degli spazi disponibili nei diversi ambienti.
La ditta aggiudicataria dovrà provvedere a propria cura e spese al trasporto in apposite discariche degli eventuali imballaggi e degli arredi esistenti.
CARATTERISTICHE GENERALI DEI MATERIALI
I materiali impiegati per la realizzazione degli arredi dovranno essere di prima qualità, privi di difetti intrinseci e rispondenti all’uso proprio cui sono destinati. La fornitura in oggetto dovrà rispettare, sia nella fase della realizzazione che durante l’installazione, le Leggi, normative nazionali ed internazionali e regolamenti seguenti. Per tutti gli arredi e apparecchiature di cui alla presente fornitura, dovranno essere rilasciate le apposite certificazioni dei materiali e la Classe di reazione al fuoco, ed ogni altra certificazione di rispondenza.
Gli arredi dovranno, quindi, essere rispondenti alle seguenti norme minime:
- Classe 2 di reazione al fuoco dei materiali costituenti gli arredi, secondo normative vigenti;
- Classe 1 di reazione al fuoco dei materiali costituenti i tessuti, secondo normative vigenti;
- Classe E1 di rilascio della formaldeide e derivati (inferiore a 0.1 ppm) (a bassissimo contenuto di formaldeide secondo le più recenti disposizioni internazionali);
- Norme CEI ed UNI riferite al settore arredo scolsatico, mobili per ufficio e pareti divisorie.
Tutti gli arredi e le attrezzature debbono essere realizzati con componenti modulari, sostituibili od integrabili in ogni momento.
TAVOLI E SCRIVANIE
I tavoli e le scrivanie della zona uffici dovranno presentare i seguenti requisiti:
- Piani in melaminico, spessore minimo 22 mm, colore a scelta (indicare i colori disponibili), con bordi arrotondati in ABS antiurto;
- Gambe di sostegno in metallo (a cavalletto o in alternativa a T o a C), dotate di sistema di livellamento o, solo dove espressamente richiesto, con pannello in melaminico; dove richiesto una cassettiera potrà fungere da sostegno laterale per il piano della scrivania;
- Canalizzazioni in metallo sottopiano per inserimento multi prese (elettriche e dati), passaggio e raccolta cavi;
- Possibilità di inserire moduli separatori frontali e laterali.
I tavoli per la zona relax dovranno presentare le seguenti caratteristiche:
- Piano in laminato idrorepellente, colore a scelta (indicare i colori disponibili), bordi arrotondati in ABS antiurto;
- Gambe di sostegno in metallo (possibile anche la gamba unica centrale sui tavoli circolari).
SEDIE E SEDUTE
Le sedie e le sedute dovranno presentare le seguenti caratteristiche:
- .Per le sedie su ruote:
- Sedute conformi al D.Lgs. 626/94;
- Certificate EN 1335 (tipo B con appoggio lombare regolabile in altezza);
- Dimensioni: base cm 68X68, profondità seduta cm 45, altezza seduta cm da 65 a 75;
- Schienale regolabile in altezza ed inclinabile con regolazione di tensione;
- Sedile girevole ed elevabile;
- Dotate di braccioli in PP
- Base girevole a 5 razze con ruote;
- Schienale in rete;
- Seduta in tessuto classe 1, colori vari (indicare i colori disponibili).
- .Per le sedie su gambe (area seminari):
- Sedute conformi alle norme EN 13761, EN 1022, EN 1728;
- Dimensioni: base cm 55X60, seduta cm 45X55 cm, altezza seduta cm 45;
- Gambe in acciaio;
- Seduta e schienale in tessuto classe 1, colori vari (indicare i colori disponibili);
- Dotate di un bracciolo con tavoletta per scrittura in PP conforme alla norma EN 12727;
- Dotate di sistema di aggancio metallico solidale alla struttura per l’allineamento ed il fissaggio di più sedie in fila.
Le sedute per bambini dovranno avere altezze e requisiti della descrizione di elenco prezzi.
ALTRI MOBILI
I mobili dovranno presentare le seguenti caratteristiche:
- .Armadi:
- Struttura in melaminico, spessore minimo mm 18 per le spalle laterali, lo schienale ed il top e minimo mm 25 per i ripiani interni, colori vari (indicare i colori disponibili), con bordi arrotondati in ABS antiurto;
- Base con piedini regolabili per il livellamento;
- Ante battenti in melaminico, spessore minimo mm 18 o, dove richiesto, in vetro, dotate di serratura a cilindro con chiave piatta girevole antinfortunistica e maniglie;
- Cerniere in metallo collegate ai fianchi con base metallica.
- .Cassettiere:
- Struttura in melaminico, spessore minimo mm 18, colori vari (indicare i colori disponibili), con bordi arrotondati in ABS antiurto;
- Dotate di 3 o 4 cassetti posizionati su guide scorrevoli metalliche;
- Dotate, dove richiesto, di 4 ruote piroettanti, di cui 2 dotate di freno di sicurezza, diametro minimo mm 50;
- Serratura a blocco simultaneo con chiave piatta girevole antinfortunistica e maniglie;
- .Armadietti multi spogliatoio sovrapposti:
- Struttura metallica verniciata, colori vari (indicare i colori disponibili);
- Posizionati su zoccolo;
- Dotati di maniglie in metallo lucchettabili.
-
MODULI CUCINA
Le strutture dovranno presentare le seguenti caratteristiche:
- Pannelli di spessore 18 mm, in agglomerato di legno, classificati in classe E1 EN 120/92 per le emissioni ambientali di formaldeide, idrorepellente V 70;
- Rivestimento melaminico termoindurente, impermeabile, antimacchia e resistente ai reagenti chimici come detersivi, aceto o succo di limone;
- Ripiani interni sono di spessore mm 18, hanno una portata di 0,65 Kg/dm2 (norma EN 1153/95);
- Piani di lavoro con supporto in agglomerato di legno idro V70 Classe E1, con rivestimento in laminato plastico postforming continuo e finitura antigraffio;
- Colori vari (indicare i colori disponibili);
- Lavello in acciaio inox e scivolo con rubinetto miscelatore completo di elemento sottolavello.
Osservanza delle normative vigenti
LAVORI PUBBLICI
- D.Lgs n. 168/2006 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE.
- D.L. 19 aprile 2000, n. 145 Regolamento recante il capitolato generale d’appalto dei lavori pubblici.
- D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554, concernente il regolamento di attuazione della Legge quadro sui lavori pubblici.
- D.L. 14 agosto 1996, n. 494, "Attuazione della direttiva 92/57/CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di
salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili".
- D.L. 14 agosto 1996, n. 493, " Attuazione della direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro".
- Circ. Min. 14 settembre 1961, n. 91, "Norme di sicurezza per la protezione contro il fuoco dei fabbricati a struttura in acciaio destinato ad uso civile"
- D.M. 16 febbraio 1982, "Modificazione del - D.L. 27 settembre 1965, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi".
- D.M. 30 novembre 1983, "Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi".
- D.M. 10 marzo 1998, "Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro".
- D.M. 26 agosto 1992, “Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica”.
- D.M. 12 aprile 1996, “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi”.
- D.M. 19 agosto 1996, “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo”. In particolare si veda l’allegato:
Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo.
In particolare per gli arredi le caratteristiche di reazione al fuoco dei materiali impiegati debbono essere le seguenti:
• Le poltrone ed i mobili imbottiti devono essere di classe 1 IM.
• I sedili non imbottiti costituiti da materiali combustibili devono essere di classe non superiore a 2.
• RIVESTIMENTI SU ATRI E PASSAGGI, CORRIDOI E RAMPE E VIE DI ESODO IN GENERE I MATERIALI POSSONO ESSERE DI CLASSE NON SUPERIORE A 1 AL MASSIMO DEL 50% DELLA LORO SUPERFICIETOTALE (PAVIMENTO + PARETI + SOFFITTI), PER LE RESTANTI PARTI DEVONO ESSERE IMPIEGATI MATERIALI DI CLASSE 0.
• Controsoffitti costituiti da materiali combustibili devono essere di classe non superiore a 1.
• Pavimento costituiti da materiali combustibili devono essere di classe non superiore a 1.
LE CARATTERISTICHE SOPRA CITATE DEVONO ESSERE CERTIFICATE IN SEDE DI PRESENTAZIONE DELL’ OFFERTA
- D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547, "Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro".
- D.P.R. 19 marzo 1956, n. 303, "Norme generali per l'igiene del lavoro".
- D.P.R. 07/01/1956, n. 164, “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni”
- D.L. 19 settembre 1994, n. 626, "Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/ CEE,89/656/ CEE, 90/269/ CEE, 90/270/ CEE, 90/394/ CEE e
90/679/ CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro".
- D.Lgs. 14/08/1996, n. 494, “Attuazione della direttiva 92/57/CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili”.
- D.P.R. 03/07/2003, n. 222, “Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili.
Osservanza delle normative vigenti
1. LAVORI PUBBLICI
2. PREVENZIONE INCENDI
3. IGIENE, SANITA’ E SICUREZZA SUL LAVORO
4. BARRIERE ARCHITETTONICHE
- L. 9 gennaio 1989, n. 13, "Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati".
- D.M. 14 giugno 1989, n. 236, "Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche".
- Circ. Min. LL.PP. 22 giugno 1989, n. 1669/U.L., "Circolare esplicativa della L. 9 gennaio 1989, n. 13".
- D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503. "Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici".
- L. 5 febbraio 1992, n. 104, "- Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale ed i diritti delle persone handicappate".
NORMATIVA UNI PER GLI ARREDI PRINCIPALI
Gli arredi oggetto di offerta dovranno corrispondere tutti alle prestazioni delle norme UNI sottoelencate. Quando nellanorma non è indicato il valore accettabile, relativo al risultato della prova in esso considerato, il valore minimo accettabile è quello relativo al “livello 4”. A richiesta dell’Amministrazione il fornitore dovrà comprovare la presenza delle caratteristiche descritte nelle successive norme. Per tutti i manufatti previsti nell'elenco delle voci, ma non specificati o descritti nei successivi articoli, la Ditta si atterrà alle richieste e indicazioni che la D.L. riterrà opportuno adottare.
RESISTENZA MECCANICA VALUTABILE MEDIANTE PROVE STATICHE, DINAMICHE E DI FATICA. MOBILI CONTENITORI, TAVOLI
Generalità delle prove UNI 8581
La norma indica la modalità di prova dei mobili contenitori, dei tavoli e delle scrivanie completamente montati e pronti all’uso.
TAVOLI
Carico concentrato UNI 8593
La norma verifica la resistenza al carico concentrato accidentale. Flessione dei piani UNI 8594
La norma verifica la resistenza al carico distribuito di uso.
Resistenza della struttura UNI 8595
La norma verifica la resistenza della struttura alle sollecitazioni orizzontali. Urto sulle superfici orizzontali e prova di caduta UNI 9085
La norma verifica la resistenza dei piani all’urto e della struttura alla caduta. Urto contro le gambe o i fianchi di sostegno UNI 9086
La norma verifica la resistenza della struttura agli urti contro le gambe o i fianchi di sostegno.
SEDIE
Dimensioni e caratteristiche delle sedie regolabili in altezza UNI 7498
Valore: dimensioni e caratteristiche rispettate.
Generalità delle prove UNI 8583
La norma indica le modalità di prova che si applicano alle sedie con schienale fisso, alle sedie con schienale e/o sedile
regolabile e/o inclinabile, alle sedie dotate di ruote ed agli sgabelli. Resistenza all'urto sul sedile UNI 8585
La norma verifica la resistenza all’urto sul sedile di ogni tipo di sedia. Resistenza della sedia agli urti ripetuti UNI 8586
La norma verifica la resistenza di tutti i tipi di sedia all’urto di seduta dell’utente. Resistenza a fatica dello schienale UNI 8587
La norma verifica il comportamento del sistema di unione sedile-schienale e/o dei meccanismi di inclinazione dello
schienale e/o sedile regolabile e/o inclinabile.
Durata a traslazione della sedia con ruote UNI 8588
La norma indica le modalità di prova che si applicano alle sedie con schienale fisso, alle sedie con schienale e/o sedile
regolabile e/o inclinabile, alle sedie dotate di ruote ed agli sgabelli. Resistenza verticale dei braccioli UNI 8589
La norma verifica la resistenza alle sollecitazioni verticali sul bracciolo di ogni tipo di sedia dotata di braccioli.
Resistenza orizzontale dei braccioli UNI 8590
La norma verifica la resistenza alle sollecitazioni orizzontali sui braccioli, dirette verso l’esterno della sedia, di ogni tipo di
sedia dotata di braccioli.
Durata alla rotazione del sedile UNI 8591
La norma verifica la resistenza alle rotazioni di uso di ogni tipo di sedia girevole. Resistenza alla caduta UNI 9083
La norma verifica la resistenza alla caduta di tutti i tipi di sedie e sgabelli. Durata del meccanismo per la regolazione in altezza del sedile UNI 9084
La norma verifica la resistenza alle sollecitazioni ripetute dei meccanismi di regolazione in altezza del sedile.
Prova di urto contro lo schienale e il bracciolo UNI 9089
La norma verifica la resistenza all’urto delle sedie e sgabelli contro lo schienale e, se presenti, contro i braccioli.
Mobili imbottiti - Strutture, imbottiture e rivestimenti - Requisiti e metodi di prova UNI EN 11072:2003
La norma stabilisce i requisiti prestazionali e i metodi di prova relativi alle strutture, alle imbottiture e ai rivestimenti di tutti i tipi di sedute imbottite indipendentemente dalla loro costruzione e dai materiali costituenti.
SEDUTE SU BARRA
Metodi di prova e requisiti per la resistenza e la durata ……UNI EN 12727:2002
La norma specifica i metodi di prova e i requisiti che determinano la resistenza e la durata strutturale di tutti i tipi di seduta su barra, (per esempio seduta per stadio e auditorio) che sono fissate al pavimento e/o a pareti in modo permanente, sia sotto forma di panchine che di sedie singole. È incluso un prospetto di valori di prova con quattro scelte di carichi e cicli. La norma si applica a sedute fissate permanentemente in file ma non si applica a sedie concatenate non fissate al pavimento e/o a pareti. Con UNI EN 1728 sostituisce: UNI 8583:1984, UNI 8584:1984, UNI 9088:1987, UNI 8585:1984, UNI 8586:1984, UNI 8587:1984, UNI
8589:1984, UNI 9089:1987, UNI 9243:1987, UNI 9430:1989, UNI 8590:1984.
Mobili imbottiti - Strutture, imbottiture e rivestimenti - Requisiti e metodi di prova……UNI EN 11072:2003
La norma stabilisce i requisiti prestazionali e i metodi di prova relativi alle strutture, alle imbottiture e ai rivestimenti di tutti i tipi di sedute imbottite indipendentemente dalla loro costruzione e dai materiali costituenti.
CARATTERISTICHE DI RESISTENZA DELLE FINITURE E RELATIVE PROVE
Resistenza all’abrasione (prodotti verniciati su ferro, prodotti verniciati su legno, laminati plastici e nobilitati) UNI 9115.
La norma descrive un metodo per la determinazione e la capacità delle superfici a resistere ad un’azione abrasiva, fino allo strato sottostante, mantenendo il disegno originario ed il colore.
a) piani di lavoro = livello 4
b) altri piani > livello 4
c) superfici verticali > livello 3
Resistenza delle superfici alle macchie (prodotti vernicianti su ferro, prodotti vernicianti su legno, laminati plastici e
nobilitati): ISO 4586/2 par. 15 (corrispondente a UNIPLAST parte Xa):
Acqua distillata o demonizzata alcool etilico denaturato commerciale soluzione acquosa di ammoniaca al 10%tè (6 g. per 1000 ml. di acqua bollente, 5' di infusione) caffè (40 g. di caffè istantaneo in 1000 ml. di acqua bollente);
la prova viene eseguita a temperatura ambiente nel caso dell'acqua, dell'alcool denaturato e della soluzione ammoniacale; viene invece eseguita con il liquido a 80°C, nel caso del tè e del caffè. Le eventuali macchie sulla superficie di prova devono potersi asportare mediante straccio umido.
Variazioni del colore (prodotti verniciati su ferro, prodotti verniciati su legno, tessuti pellami; tessuti spalmati con materiali plastici) ISO 2809 (corrispondente a UNIPLAST parte XI Metodo A): variazione di colore apparecchiature con lampada allo xeno.
Dopo 20 ore di esposizione, valore limite > 4 della scala dei grigi.
Resistenza alla corrosione (prodotti vernicianti su ferro, rivestimenti galvanici)…… UNI 5687
La norma riguarda le modalità di esecuzione delle prove dei materiali metallici nudi o rivestiti, allo scopo di valutare in modo convenzionale la loro resistenza alla corrosione. Valore:
a) nel caso di superfici ferrose verniciate, le superfici stesse devono risultare inalterate dopo 24 ore di prova e non devono presentare più del 30% della superficie alterata dopo 96 ore;
b) nel caso di rivestimenti galvanici, nessuna alterazione dopo 16 ore di prova. Resistenza all’imbutitura statica (prodotti vernicianti su ferro) UNI 8900
La norma verifica la resistenza del rivestimento di un prodotto verniciante su supporto metallico alla deformazione graduale, come si ha in pratica quando si procede all’imbutitura di una lamiera verniciata.
Valore: nessuna alterazione della superficie verniciata fino ad una penetrazione di 3mm.
Resisistenza all’imbutitura dinamica (prodotti vernicianti su ferro) UNI 8901
La norma verifica la resistenza della pellicola di un prodotto verniciante alla rottura a seguito di violenta deformazione del supporto.
Valore: nessuna alterazione della superficie verniciata a seguito di caduta di una sfera da due libbre (circa 900 gr.) da un’altezza di 30 cm.
Riflessione speculare della superficie UNI 13722:2004.
La norma indica tre metodi di misurazione della superficie dei mobili con esclusione di pitture metallizzate, tessuti e similpelle.
Valore: < 45 unità gloss (con geometria a 60°).
Nel caso dei MATERIALI ESPANSI non in vista sono previste le seguenti prove: Resistenza a fatica dinamica a deformazione costante UNI 6356 parte 2
La norma verifica la variazione percentuale di spessore e di resistenza alla compressione che subisce il materiale espanso poliuretanico flessibile.
Valore: < 2% dello spessore. Resistenza alla compressione UNI 6351
La norma verifica la resistenza a compressione del materiale espanso poliuretanico flessibile.
Valore: > 40g/cmq.
Deformazione permanente a compressione costante UNI 6352
La norma verifica la resistenza a compressione del materiale espanso poliuretanico flessibile.
Valore: < 15% (Metodo A).
CARATTERISTICHE DI SICUREZZA
Al fine di garantire l'incolumità dell'utilizzatore, gli arredi dovranno corrispondere alle seguenti norme:
Ergonomia UNI 7367
La norma indica gli accorgimenti da adottare nella realizzazione dei mobili e posti di lavoro in genere.
Valore: accorgimenti rigorosamente rispettati.
Sedie e sgabelli - determinazione della stabilità UNI 8582
La norma indica i metodi sperimentali e quelli analitici per la determinazione della stabilità.
Valore: stabilità in avanti e laterale > 20N; stabilità all’indietro > 130N.
Tavoli e scrivanie - determinazione della stabilità UNI 8592
La norma indica i metodi di prova per la determinazione della stabilità. Valore: nessun ribaltamento.
Mobili contenitori - determinazione della stabilità UNI 8596
La norma indica i metodi di prova per la determinazione della stabilità dei mobili contenitori non vincolati.
Valore: nessun ribaltamento.
Determinazione del rilascio di formaldeide UNI EN 717-
2
La norma definisce un procedimento per la determinazione del rilascio di formaldeide dai pannelli finiti a base di legno.
Valore: < 3,5 mg/mq. h.
NORMA EUROPEA P.R. EN91
I bordi, gli angoli, gli spigoli e le sporgenze debbono essere spianati e arrotondati. Gli elementi mobili e regolabili debbono essere concepiti in modo da evitare danneggiamenti alle persone e alle cose.
Le parti lubrificate debbono essere protette in modo che l'utilizzatore, i suoi vestiti e i suoi documenti non possano entrare in contatto con il lubrificatore.
Si deve evitare, per il piano di lavoro, ogni eccessiva brillantezza o l'impiego di colori troppo vivaci; le parti superiori non debbono essere eccessivamente levigate, ma debbono presentare una finitura liscia ed opaca. In generale, debbono essere evitati contrasti visuali sgradevoli.
Le installazioni elettriche debbono rispondere alle prescrizioni CEI.
PRESTAZIONI DELL’EDIFICIO O DI SUE PARTI - IGIENE, SALUTE E AMBIENTE
Applicazione dell'illuminotecnica - Illuminazione di emergenza UNI EN 1838:2000 Luce e illuminazione - Termini fondamentali e criteri per i requisiti illuminotecnici UNI EN 12665:2004
PRESTAZIONI DELL’EDIFICIO O DI SUE PARTI - PROTEZIONE DAL RUMORE
Acustica - Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Misurazioni in opera dell'isolamento acustico per via aerea tra ambienti UNI EN ISO 140-4:2000
Acustica - Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Misurazioni in laboratorio dell'isolamento dal rumore di calpestio di solai UNI EN ISO 140-6:2000
Acustica - Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Misurazioni in opera dell'isolamento dal rumore di calpestio di solai UNI EN ISO 140- 7:2000
Acustica - Misurazione dell'isolamento acustico in edifici UNI EN ISO 140-14:2004 Acustica. Valutazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio. Isolamento acustico per via aerea.
UNI EN ISO 717-1:1997
Acustica. Valutazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio. Isolamento del rumore di calpestio.
UNI EN ISO 717-2:1997
Acustica - Metodi di misurazione in laboratori per silenziatori inseriti nei canali e nelle unità terminali per la diffusione dell'aria - Perdita per inserzione, rumore endogeno e perdite di carico totale UNI EN ISO 7235:2005
Acustica - Collaudo acustico degli impianti di climatizzazione e ventilazione - Linee guida contrattuali e modalita' di misurazione UNI 8199:1998
Pavimentazioni. Classificazione in base all' isolamento dal rumore di calpestio. UNI 8437:1983
Partizioni interne. Classificazione in base al potere fonoisolante. UNI 8438:1983 Acustica - Determinazione della capacità di fonoassorbimento degli ambienti chiusi UNI 10844:1999
UNI EN ISO 10846-1:2001 Acustica e vibrazioni - Misurazione in laboratorio delle proprietà vibro- acustiche degli elementi resilienti - Principi e linee guida.
Acustica - Misurazione del livello di pressione sonora di impianti tecnici in edifici - Metodo tecnico progettuale UNI EN
ISO 16032:2005
Acustica. Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e in elementi di edificio. Misurazione in laboratorio dell'isolamento acustico per via aerea da ambiente a ambiente coperti dallo stesso controsoffitto. UNI EN 20140-9:1998
PRODOTTI DI METALLO FERROSO - PRODOTTI DI ACCIAIO
Acciai inossidabili. Lista degli acciai inossidabili. UNI EN 10088-1:1997
Acciai inossidabili. Condizioni tecniche di fornitura delle lamiere e dei nastri per impieghi generali. UNI EN 10088-2:1997
Zinco e leghe di zinco - Prescrizioni per prodotti laminati piani per edilizia. UNI EN 988:1998
Alluminio e leghe di alluminio - Lamiere goffrate - Specifiche UNI EN 1386:1999 PRODOTTI DI LEGNO
Perline di legno semplici, a battuta. UNI 4873:1961 Perline di legno semplici, ad incastro. UNI 4874:1961 Perline di legno doppie, ad incastro. UNI 4875:1961
Pannelli a base di legno. Pannelli di lana di legno. Tipi, caratteristiche e prove. UNI 9714:1990
Legno multilaminare. Determinazione delle caratteristiche fisiche. UNI 10494:1995 Legno multilaminare. Difetti: termini, definizioni e cause principali. UNI 10601:1997 Legno multilaminare. Tolleranze sulle dimensioni. UNI 10602:1997
Pannelli di legno massiccio - Classificazione e terminologia UNI EN 12775:2002 Pannelli a base di legno - Guida per l'utilizzo dei pannelli portanti nei pavimenti, nei muri e nelle coperture. UNI ENV 12872:2002
ARREDI SU MISURA
CARATTERISTICHE TECNICHE GENERALI
Premessa
Il capitolato dei lavori è di tipo prestazionale e non oggettuale, con la esplicita conseguenza che ciascun prezzo e/o corrispettivo è esplicitamente comprensivo e compensativo, a totale rischio dell’Appaltatore-Forniture che esplicitamente se lo assume, di tutto ciò che, anche se non esplicitamente specificato, risulta essere comunque necessario, secondo le buone regole dell’arte, a dare tutte le forniture in opera complete ed efficienti in ogni loro particolare ed in piena regola con le disposizioni previste dalle norme italiane e/o comunitarie in vigore e/o emanate.
Tutte le caratteristiche descritte nel presente capitolato si integrano con quelle contenute negli elaborati di progetto. In caso di discordanza prevarranno comunque le caratteristiche contenute nel Capitolato, ovvero le insindacabili disposizioni del Direttore dei Lavori.
Campionatura preliminare alla produzione
Entro 15 giorni dalla aggiudicazione, la ditta aggiudicataria, previo accordo e con le modalità concordate con il Direttore dei Lavori, è tenuta a presentare la campionatura corredata di foto dei modelli di tutti gli arredi e manufatti, di tutti i pezzi oggetti della fornitura in opera e/o di tutti i materiali da impiegare per le definitive scelte dei colori, delle finiture, degli accessori e della ferramenta, per la preventiva approvazione del D.L., tenuto conto delle indicazioni specifiche presenti negli elaborati di progetto.
Conformità misure Misure degli arredi
Le misure e dimensioni degli arredi sono quelle riportate negli elaborati grafici di progetto.
Sono vincolanti per tutti gli arredi da montare in nicchia, spazio delimitato per i quali è ammessa per le misure una tolleranza del 2%. Le misure degli arredi potranno variare oltre la predetta tolleranza, secondo una comprovata esigenza progettuale del fornitore solo previa insindacabile autorizzazione scritta del Direttore dei Lavori. Per gli arredi di serie le dimensioni sono indicative così come le soluzioni di ripartizione interna degli spazi, accessori, sistemi di fissaggio, ferramenta, ecc.
L’impresa è comunque tenuta, prima di procedere alla produzione di ciascun allestimento, a verificare sul posto l’esattezza delle misure degli ambienti e a segnalare alla Direzione Lavori eventuali discordanze unitamente ad una proposta di modifica delle misure dei manufatti per adeguarsi a quelle dell’ambiente, al fine di recepire, nel caso, dallo stesso D.L., le relative disposizioni di modifica.
Conformità colori
In generale i colori dovranno essere quelli indicati negli elaborati di progetto, ovvero quelli così come precisati dal Direttore dei Lavori in sede di campionatura definitiva di cui al punto che precede. Sono comunque ammesse alcune modeste variazioni, fra la imprescindibile uniforme tonalità delle forniture in opera e la tonalità della relativa campionatura definitiva. Si ribadisce che i colori di tutte e di ciascuna tipologia di materiale da fornire, dovranno comunque essere stati preventivamente sottoposti per approvazione al Direttore dei Lavori e da quest’ultimo approvati.
I colori da adottare sono tinte tenui, pastello (rosa, verde chiaro, azzurro, lilla, ocra, ecc.) e salvo piccoli elementi di finitura o parti di completamento in massello, come da tavolozza colori riportata nelle schede.
Conformità essenze
Le varie essenze che compongono la fornitura, sono quelle previste negli elaborati di progetto, ovvero, in mancanza, dovranno essere quelle desumibili dall’offerta. Un eventuale cambio di essenza va comunque concordato con il Direttore dei Lavori, a cui in ogni caso spetta la scelta definitiva; ogni eccezione fin d’ora rimossa da parte della ditta aggiudicataria.
L’ essenza da adottare in generale sarà l’ ACERO salvo casi particolari o elemnti in massello. In ogni caso sono richieste essenze chiare a venatura leggera : faggio, betulla, frassino. Le superfici dei piani di lavoro dovranno essere poco riflettenti (UNI 9449/87 – 8941/87). Sono comuqnue esclusi gli impieghi di legni tropicali come da moratoria sottoscritta dagli Enti Locali.
Funzionalità e stabilità
Per tutti gli arredi e complementi è richiesta una ottima regolarità di funzionamento. Gli elementi apribili e mobili devono garantire movimenti agevoli ed essere liberi da ostacoli che riducano la possibilità di movimento. I meccanismi di movimento e di chiusura devono possedere una adeguata resistenza meccanica e di durabilità per un uso prolungato.
Le manovre di apertura e chiusura non devono richiedere sforzi eccessivi, anche in riferimento ai bambini, e devono essere di facile esecuzione. Maniglie, serrature, ecc. devono essere realizzate in forma ergonomicamente corretta.
Deve essere garantita la mssima stabilità ovvero resistere senza nessun cedimento al normale carico d’ uso. Per le sedute vale quanto riporta la Norma UNI 8582/84.
Sicurezza di impiego
In assenza di nrome specifiche i prodotti devono essere realizzati con criteri costruttivi che garantiscono la sicurezzza dell’ utilizzatore nel corretto impiego degli stessi.
Per le attrezzature di gioco sia interne che esterne dovrà essere comprovata per mezzo di certificazione la rispondenza agli standard di sicurezza nell’ impiego.
Dotazione fianchi per componibilità
Tutti gli elementi di arredo costituiti da piu’ moduli (composizioni di elementi accostati quali i contenitori, armadi, scaffali, pareti attrezzate) saranno forniti con doppia dotazione di fianchi atta a consentirne il riutilizzo in differente composizione.
Sicurezza al tatto
Gli elementi saranno conformati in modo da evitare qualsiasi ferita accidentale agli utenti nell’ uso normale. Tutti i bordi, spigoli, angoli saranno smussati, le estremità dei tubi chiuse, non saranno rpesenti bave e parti taglienti.
Rilascio di odori e asetticità
I materiali componenti gli elementi costituenti non devono produrre odori sgradevoli né devono impregnarsi e ritenere odori emanati nell’ ambiente.
Gli elementi non devono a causa della composizione del materiale o della conformazione favorire lo sviluppo di germi patogeni ne consentire il ristagno di sporcizia o l’ annidamento di orgnaismi animali o vegetali dannois alla salute.
I tessuti dovranno essere permeabili sia all’ aria che al vapore.
Resistenza
I componenti non dovranno subire alcun danno per contatto con acqua di lavaggio dei pavimenti o getti accidentali.
Dovranno mantenere intatte le loro caratteristiche dimensionali, chimico fisiche e di finitura anche se sottoposti a sollecitazioni di temperatura ed umidità dell’ aria. Parimenti per gli agenti chimici presenti nell’ aria o normalmente utilizzati nei prodotti per pulizia.
Gli elementi superficiali dovranno presentare una adeguata stabilità alla luce naturale o artificiale. La resistenza agli urti accidentali sarà tale da garantire contro deterioramenti, fessurazioni, scalfiture, abrasioni derivanti da un uso normale.
Pannellature
Nella scelta dei materiali si privilegierà l’ uso del legno massiciio ove è richiesta solidità e resistenza. Le pannellature saranno realizzate in multistrato di legno con impiallacciatura in essenza di legno trattata oppure in melaminico. Parti minori quali listelli di finiture, elementi in massello, decorativi, ecc. potranno essere realizzate in pannello MDF Medium density Fiber fresati o sagomati di adeguato spessore.
E’ escluso l’ impiego di pannelli in legno truciolare.
Accessori e ferramenta
I mobili contenitori avranno gli accessori di montaggio e di fissaggio in acciaio inox o verniciato e le cerniere con aperture possibilmente a 180° e con rtitegno in posizione di chiusura. Le maniglierie saranno di facile impugnatura, ben visibili e di materiale antitrauma.
Le guide interne per cassetti saranno in profili di acciaio con cuscinetti in materiale atto a sopportare l’ usura e di facile e silenzioso scorrimento, muniti di fermo corsa a manovra obbligata per la estrazione completa.
Arredi di cucina
Per quanto attiene le cucine componibili (pranzo del personale) sarà garantito il rispetto della sicurezza in riferimento alla norma europea EN1153. Sarà inoltre rilasciata la certificazione del CATAS in merito alla qualità.
Completezza, idoneità e conformità delle forniture
Le descrizioni contenute nel Capitolato e nei disegni di progetto non inficiano in nessun modo il carattere prestazionale di ciascuna e di tutte le forniture, come precisato nella premessa. La conformità di ciascuna fornitura alla relativa Normativa Italiana e/o Comunitaria vigente, dovrà essere certificata da un laboratorio accreditato SINAL e riconosciuto dallo Stato.
Reazione al fuoco
Tutti i materiali combustibili facenti parte degli arredi, ad eccezione dei tessuti e degli imbottiti, dovranno soddisfare almeno la Classe 2 di reazione al fuoco secondo la norma UNI 9177/87 e provati secondo le norme UNI 8457/87, UNI 9174/87, UNI 9174/A1/96. Tutti i tessuti e gli imbottiti dovranno soddisfare la Classe 1-IM di reazione al fuoco. Tutte le sedute dovranno essere attribuite alla Classe 1 IM di reazione al fuoco secondo le norme UNI 9175/85 e UNI 8175/94.
Per tutti i materiali dovranno essere fornite, ai sensi e per gli effetti di cui al DMI 26/06/1984, le certificazioni e le omologhe inerenti ciascuna prescritta classe di reazione al fuoco, da inoltrare al Comando Provinciale VVF per il rilascio del correlato Certificato di Prevenzione Incendi.
Nel caso i prodotti siano certificati secondo la nuova normativa Euroclassi CE essi dovranno garantire classi equivalenti di reazione al fuoco.
Produzione formaldeide
Tutti gli arredi dovranno possedere il requisito di sicurezza “Classe E1” relativo alla emissione di formaldeide.
REQUISITI DEGLI ARREDI TECNICI
Generalità
Per quanto riguarda i requisiti tecnici degli arredi si rimanda, oltre a quanto precede, a quanto prescritto negli elaborati di progetto e quanto segue.
REQUISITI TECNICI TENDAGGI
Generalità : Tutti i tendaggi dovranno essere completamente rispondenti alla norme di legge Italiana e/o Comunitaria vigenti in materia, e fra esse:
• D.M. n°149 del 19 Agosto 1996 “Approvazione della Regola Tecnica di Prevenzione Incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo” ;
• Circolare M.I. n°16 del 16/06/80
• DMI 26/06/1984-G.U. n°234 del 25/08/1984
• Legge n°818 del 07/12/84
• D.P.R. n°524 del 8/06/1982
• D.Lgs n°626 del 19/09/94 e Smi.
• D.M. 10/03/98
• Norme UNI EN specifiche per ciascuna e per tutte le forniture.
REQUISITI TECNICI ARMADI E CONTENITORI
Tutti gli armadi ed i contenitori dovranno essere in puntuale conformità delle relative norme UNI EN e comunque conformi alle norme diffuse Italiane e/o Comunitarie vigenti.
Caratteristiche costruttive, di sicurezza di armadi e contenitori
I componenti o le parti dei mobili contenitori con i quali l’utente potrebbe venire a contatto durante il normale uso non devono avere bave e/o spigoli vivi, e non devono avere nemmeno tubi ad estremità aperta; in ogni caso dovranno rispettare ed essere conformi agli standards di sicurezza prescritti dalle norme di legge.
Tutte le parti mobili accessibili durante il normale uso devono avere distanze di sicurezza ≤ 8mm o ≥25mm in qualsiasi posizione durante il movimento.
Ciò si applica a due elementi che si muovono tra loro, con eccezione di porte (comprese le cerniere), ante a ribalta (comprese le cerniere) ed elementi allungabili (comprese le guide), ma si applica alle maniglie. I sistemi di regolazione devono essere di facile uso, e posizionati in modo da evitare azionamenti accidentali.
Elementi estraibili, quali barre appendiabiti, porta cartelle e cassetti devono essere dotati di fine corsa in apertura, con esclusione di quelle parti di cui è prevista l’asportazione del mobile, per esempio ripiani estraibili. I ripiani devono essere protetti contro la rimozione non intenzionale. Tutti i Mobili non devono ribaltarsi quando provati secondo la norma UNI 8596 + FA-1
CARATTERISTICHE DELLE FINITURE DI ARMADI E CONTENITORI
Le finiture dei mobili contenitori devono rispettare i requisiti prescritti dalla relativa Normativa vigente e fra essi anche quelli elencati nella tabella seguente:
CARATTERISTICA | REQUISITI | NORMA DI RIFERIMENTO | ||
Superfici Orizzontali in carte impregnate | Superfici Orizzontali verniciate | Superfici verticali e ripiani | ||
Abrasione | Livello 3 | - | - | UNI 9115 |
Resistenza alla luce | Livello 4 | Livello 3 | Livello 4 | UNI 9247 |
Resistenza al calore secco | T di prova=120°C; Valutaz.=4 | - | - | UNI EN 12722 |
Resistenza al calore umido | T di prova=70°C; Valutaz.=4 | T di prova=70°C; Valutaz.=4 | - | UNI EN 12721 |
Tendenza alla ritenzione sporco | Livello 4 | - | Livello 4 | UNI 9300 |
Resistenza al graffio | Livello 3 | - | - | UNI 9428 |
Resistenza agli sbalzi di temperatura | Livello 5 | Livello 5 | Livello 5 | UNI 9429 |
Calore bordi | Livello 3 | Livello 3 | Livello 3 | UNI 9424+FA 1 |
Resistenza ai liquidi freddi | Vedi tabella A | Vedi tabella A | Vedi tabella A | UNI EN 12720 |
REQUISITI TECNICI SCRIVANIE E TAVOLI
Tutte le scrivanie ed i tavoli dovranno essere in puntuale conformità delle relative norme UNI EN e comunque conformi alle norme diffuse Italiane e/o Comunitarie vigenti. Conformità D.Lgs 626 del 19/09/1994
La scrivania per utilizzo con videoterminale deve essere conforme al disposto del D.Lgs 626 del 19/09/1994, integrato con modifiche del D.Lgs 242/96 e Smi. Tale conformità deve essere verificata mediante almeno il superamento dei seguenti requisiti:
D) Tutti gli elementi esterni delle scrivanie e dei tavoli ed i meccanismi di regolazione presenti devono essere conformi a quanto specificato nel punto 3 della UNI 7367.
E) Le dimensioni funzionali delle scrivanie devono essere conformi a quanto prescritto nella UNI EN 527-1.
F) Tutte le scrivanie ed i tavoli non devono ribaltarsi quando provate secondo la UNI 8592.
REQUISITI TECNICI SEDUTE OPERATIVE FISSE E/O SU ROTELLE
Tutte le sedute operative dovranno essere in puntuale conformità delle relative norme UNI EN e comunque conformi alle norme diffuse Italiane e/o Comunitarie vigenti. Conformità D.Lgs 626 del 19/09/1994
Le sedute operative dovranno essere conformi al disposto del D.Lgs 626 del 19/09/1994, integrato con modifiche dal D.Lgs 242/96 e smi. Tale conformità dovrà essere verificata mediante almeno il superamento dei seguenti requisiti elencati nella seguente tabella:
CARATTERISTICA | REQUISITO | METODO DI PROVA | ||
Dimensioni | Almeno tipo B con schienale regolabile in altezza o con supporto lombare regolabile in altezza EN 1335-1 | EN 1335-1 | ||
Requisiti generali progettazione | di | Conforme al punto della EN 1335-2 | 4.1 | EN 1335-1 |
Stabilità | Conforme al punto della EN 1335-2 | 4.2 | EN 1335-3 Punti 5.1,5.2,5.3,5.4.3 | |
Resistenza la rotolamento | Conforme al punto della EN 1335-2 | 4.4 | EN 1335-3 punto 6 | |
Resistenza e durata | Conforme al punto della | EN 1335-3 punti 7,8,9 |
EN 1335-2 |
Le ruote sia per pavimenti duri che per pavimenti morbidi, dovranno essere verificati per entrambe le tipologia della resistenza al rotolamento (punto 4.4 della EN 1335- 2) con i relativi metodi di prova.
ATTREZZATURE PER IL TEATRINO
Tutte le attrezzature del palcoscenico dovranno essere in puntuale conformità delle relative norme UNI EN e comunque conformi alle norme diffuse Italiane e Comunitarie, vigenti.Prescrizioni e Norme di riferimento
Tutti i materiali dovranno essere, nel caso, certificati ed omologati di classe 1 di reazione al fuoco, e dovranno rispettare le seguenti prescrizioni:
- tutti i materiali e gli apparati comunque impiegati dovranno essere adatti all’ambiente in cui saranno installati e dovranno essere tali da resistere alle azioni meccaniche, corrosive, termiche o dovute all’umidità, alle quali potrebbero essere esposti durante l’esercizio;
- tutti i materiali dovranno avere dimensioni e caratteristiche tali da rispondere alle norme CEI ed alle tabelle CEI-UNI attualmente in vigore;
- tutti gli apparecchi ed i materiali per i quali è prevista la concessione del marchio italiano di Qualità (IMQ) dovranno essere muniti di Marchio di Qualità riconosciuto a livello internazionale.
Tutti materiali dovranno fare particolare riferimento alle seguenti leggi e Regolamenti e successive, relative modifiche ed integrazioni:
• D.P.R. 547 del 27/04/1955;
• Legge 791 del 18/10/77;
• DMI 26/06/1984;
• Legge 818 del 7/12/84;
• Legge 46 del 05/03/90;
• D.P.R. 47 del 6/12/91;
• D.P.R. 314 del 23/05/92;
• Lg 626 del 19/09/94 e smi;
• D.P.R. n°380 del 6/06/2001
• Norne UNI EN
AUDIOVISIVI
La diffusione sonora deve essere distribuita su tutta la superficie, uniformemente, sia nel caso di musica dal vivo, che per la leggibilità del parlato, che per musica di sottofondo,; in ogni caso in conformità delle relative insindacabili prove e disposizioni del Direttore dei Lavori. L’intero sistema di amplificazione dovrà essere eseguito nel completo rispetto della normativa Italiana e/o Comunitaria vigente e dovrà essere collaudato e cablato a regola d’arte.
COMPLEMENTI DI ARREDO
Servizi igienici : I servizi igienici saranno tutti dotati dei seguenti accessori, di colore e forma a scelta D.L.
• dispenser per la carta igienica in acciaio inox
• distributori di sapone in acciaio inox
• distributori asciugamani
• portascopini in acciao inox
• cestini portarifiuti
• relativo materiale di consumo
• specchi finitura inox
PRESCRIZIONI GENERALI DI FORNITURA ARREDI
Garanzia tre anni, comprensiva di consegna e montaggio. Tutti i manufatti devono intendersi in opera, il materiale usato dovrà essere di 1^ scelta e garantire resistenza e durevolezza.
Tutti gli arredi e le sedute dovranno avere certificazione attestante la conformità delle stesse al D. Lgs. 626/94 integrato con modifiche dal D.Lgs. 242/96 ed alle caratteristiche presta- zionali stabilite dalla norma UNI EN 1335.
Gli arredi proposti, ove applicabile, dovranno consentire la possibilità di combinazioni alternative, consentendo la massima scomponibilità in ragione degli spazi disponibili nei diversi ambienti.
La ditta aggiudicataria dovrà provvedere a propria cura e spese al trasporto in apposite discariche degli eventuali imballaggi e degli arredi esistenti.
CARATTERISTICHE GENERALI DEI MATERIALI
I materiali impiegati per la realizzazione degli arredi dovranno essere di prima qualità, privi di difetti intrinseci e rispondenti all’uso proprio cui sono destinati. La fornitura in oggetto dovrà rispettare, sia nella fase della realizzazione che durante l’installazione, le Leggi, normative nazionali ed internazionali e regolamenti seguenti. Per tutti gli arredi e apparecchiature di cui alla presente fornitura, dovranno essere rilasciate le apposite certificazioni dei materiali e la Classe di reazione al fuoco, ed ogni altra certificazione di rispondenza.
Gli arredi dovranno, quindi, essere rispondenti alle seguenti norme minime:
- Classe 2 di reazione al fuoco dei materiali costituenti gli arredi, secondo normative vigenti;
- Classe 1 di reazione al fuoco dei materiali costituenti i tessuti, secondo normative vigenti;
- Classe E1 di rilascio della formaldeide e derivati (inferiore a 0.1 ppm) (a bassissimo contenuto di formaldeide secondo le più recenti disposizioni internazionali);
- Norme CEI ed UNI riferite al settore arredo scolsatico, mobili per ufficio e pareti divisorie.
Tutti gli arredi e le attrezzature debbono essere realizzati con componenti modulari, sostituibili od integrabili in ogni momento.
TAVOLI E SCRIVANIE
I tavoli e le scrivanie della zona uffici dovranno presentare i seguenti requisiti:
- Piani in melaminico, spessore minimo 22 mm, colore a scelta (indicare i colori disponibili), con bordi arrotondati in ABS antiurto;
- Gambe di sostegno in metallo (a cavalletto o in alternativa a T o a C), dotate di sistema di livellamento o, solo dove espressamente richiesto, con pannello in melaminico; dove richiesto una cassettiera potrà fungere da sostegno laterale per il piano della scrivania;
- Canalizzazioni in metallo sottopiano per inserimento multi prese (elettriche e dati), passaggio e raccolta cavi;
- Possibilità di inserire moduli separatori frontali e laterali.
I tavoli per la zona relax dovranno presentare le seguenti caratteristiche:
- Piano in laminato idrorepellente, colore a scelta (indicare i colori disponibili), bordi arrotondati in ABS antiurto;
- Gambe di sostegno in metallo (possibile anche la gamba unica centrale sui tavoli circolari).
SEDIE E SEDUTE
Le sedie e le sedute dovranno presentare le seguenti caratteristiche:
- .Per le sedie su ruote:
- Sedute conformi al D.Lgs. 626/94;
- Certificate EN 1335 (tipo B con appoggio lombare regolabile in altezza);
- Dimensioni: base cm 68X68, profondità seduta cm 45, altezza seduta cm da 65 a 75;
- Schienale regolabile in altezza ed inclinabile con regolazione di tensione;
- Sedile girevole ed elevabile;
- Dotate di braccioli in PP
- Base girevole a 5 razze con ruote;
- Schienale in rete;
- Seduta in tessuto classe 1, colori vari (indicare i colori disponibili).
- .Per le sedie su gambe (area seminari):
- Sedute conformi alle norme EN 13761, EN 1022, EN 1728;
- Dimensioni: base cm 55X60, seduta cm 45X55 cm, altezza seduta cm 45;
- Gambe in acciaio;
- Seduta e schienale in tessuto classe 1, colori vari (indicare i colori disponibili);
- Dotate di un bracciolo con tavoletta per scrittura in PP conforme alla norma EN 12727;
- Dotate di sistema di aggancio metallico solidale alla struttura per l’allineamento ed il fissaggio di più sedie in fila.
Le sedute per bambini dovranno avere altezze e requisiti della descrizione di elenco prezzi.
ALTRI MOBILI
I mobili dovranno presentare le seguenti caratteristiche:
- .Armadi:
- Struttura in melaminico, spessore minimo mm 18 per le spalle laterali, lo schienale ed il top e minimo mm 25 per i ripiani interni, colori vari (indicare i colori disponibili), con bordi arrotondati in ABS antiurto;
- Base con piedini regolabili per il livellamento;
- Ante battenti in melaminico, spessore minimo mm 18 o, dove richiesto, in vetro, dotate di serratura a cilindro con chiave piatta girevole antinfortunistica e maniglie;
- Cerniere in metallo collegate ai fianchi con base metallica.
- .Cassettiere:
- Struttura in melaminico, spessore minimo mm 18, colori vari (indicare i colori disponibili), con bordi arrotondati in ABS antiurto;
- Dotate di 3 o 4 cassetti posizionati su guide scorrevoli metalliche;
- Dotate, dove richiesto, di 4 ruote piroettanti, di cui 2 dotate di freno di sicurezza, diametro minimo mm 50;
- Serratura a blocco simultaneo con chiave piatta girevole antinfortunistica e maniglie;
- .Armadietti multi spogliatoio sovrapposti:
- Struttura metallica verniciata, colori vari (indicare i colori disponibili);
- Posizionati su zoccolo;
- Dotati di maniglie in metallo lucchettabili.
-
MODULI CUCINA
Le strutture dovranno presentare le seguenti caratteristiche:
- Pannelli di spessore 18 mm, in agglomerato di legno, classificati in classe E1 EN 120/92 per le emissioni ambientali di formaldeide, idrorepellente V 70;
- Rivestimento melaminico termoindurente, impermeabile, antimacchia e resistente ai reagenti chimici come detersivi, aceto o succo di limone;
- Ripiani interni sono di spessore mm 18, hanno una portata di 0,65 Kg/dm2 (norma EN 1153/95);
- Piani di lavoro con supporto in agglomerato di legno idro V70 Classe E1, con rivestimento in laminato plastico postforming continuo e finitura antigraffio;
- Colori vari (indicare i colori disponibili);
- Lavello in acciaio inox e scivolo con rubinetto miscelatore completo di elemento sottolavello.
Osservanza delle normative vigenti
LAVORI PUBBLICI
- D.Lgs n. 168/2006 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE.
- D.L. 19 aprile 2000, n. 145 Regolamento recante il capitolato generale d’appalto dei lavori pubblici.
- D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554, concernente il regolamento di attuazione della Legge quadro sui lavori pubblici.
- D.L. 14 agosto 1996, n. 494, "Attuazione della direttiva 92/57/CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di
salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili".
- D.L. 14 agosto 1996, n. 493, " Attuazione della direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro".
- Circ. Min. 14 settembre 1961, n. 91, "Norme di sicurezza per la protezione contro il fuoco dei fabbricati a struttura in acciaio destinato ad uso civile"
- D.M. 16 febbraio 1982, "Modificazione del - D.L. 27 settembre 1965, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi".
- D.M. 30 novembre 1983, "Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi".
- D.M. 10 marzo 1998, "Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro".
- D.M. 26 agosto 1992, “Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica”.
- D.M. 12 aprile 1996, “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi”.
- D.M. 19 agosto 1996, “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo”. In particolare si veda l’allegato:
Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo.
In particolare per gli arredi le caratteristiche di reazione al fuoco dei materiali impiegati debbono essere le seguenti:
• Le poltrone ed i mobili imbottiti devono essere di classe 1 IM.
• I sedili non imbottiti costituiti da materiali combustibili devono essere di classe non superiore a 2.
• RIVESTIMENTI SU ATRI E PASSAGGI, CORRIDOI E RAMPE E VIE DI ESODO IN GENERE I MATERIALI POSSONO ESSERE DI CLASSE NON SUPERIORE A 1 AL MASSIMO DEL 50% DELLA LORO SUPERFICIETOTALE (PAVIMENTO + PARETI + SOFFITTI), PER LE RESTANTI PARTI DEVONO ESSERE IMPIEGATI MATERIALI DI CLASSE 0.
• Controsoffitti costituiti da materiali combustibili devono essere di classe non superiore a 1.
• Pavimento costituiti da materiali combustibili devono essere di classe non superiore a 1.
LE CARATTERISTICHE SOPRA CITATE DEVONO ESSERE CERTIFICATE IN SEDE DI PRESENTAZIONE DELL’ OFFERTA
- D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547, "Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro".
- D.P.R. 19 marzo 1956, n. 303, "Norme generali per l'igiene del lavoro".
- D.P.R. 07/01/1956, n. 164, “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni”
- D.L. 19 settembre 1994, n. 626, "Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/ CEE,89/656/ CEE, 90/269/ CEE, 90/270/ CEE, 90/394/ CEE e
90/679/ CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro".
- D.Lgs. 14/08/1996, n. 494, “Attuazione della direttiva 92/57/CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili”.
- D.P.R. 03/07/2003, n. 222, “Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili.
Osservanza delle normative vigenti
1. LAVORI PUBBLICI
2. PREVENZIONE INCENDI
3. IGIENE, SANITA’ E SICUREZZA SUL LAVORO
4. BARRIERE ARCHITETTONICHE
- L. 9 gennaio 1989, n. 13, "Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati".
- D.M. 14 giugno 1989, n. 236, "Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche".
- Circ. Min. LL.PP. 22 giugno 1989, n. 1669/U.L., "Circolare esplicativa della L. 9 gennaio 1989, n. 13".
- D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503. "Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici".
- L. 5 febbraio 1992, n. 104, "- Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale ed i diritti delle persone handicappate".
NORMATIVA UNI PER GLI ARREDI PRINCIPALI
Gli arredi oggetto di offerta dovranno corrispondere tutti alle prestazioni delle norme UNI sottoelencate. Quando nellanorma non è indicato il valore accettabile, relativo al risultato della prova in esso considerato, il valore minimo accettabile è quello relativo al “livello 4”. A richiesta dell’Amministrazione il fornitore dovrà comprovare la presenza delle caratteristiche descritte nelle successive norme. Per tutti i manufatti previsti nell'elenco delle voci, ma non specificati o descritti nei successivi articoli, la Ditta si atterrà alle richieste e indicazioni che la D.L. riterrà opportuno adottare.
RESISTENZA MECCANICA VALUTABILE MEDIANTE PROVE STATICHE, DINAMICHE E DI FATICA. MOBILI CONTENITORI, TAVOLI
Generalità delle prove UNI 8581
La norma indica la modalità di prova dei mobili contenitori, dei tavoli e delle scrivanie completamente montati e pronti all’uso.
TAVOLI
Carico concentrato UNI 8593
La norma verifica la resistenza al carico concentrato accidentale. Flessione dei piani UNI 8594
La norma verifica la resistenza al carico distribuito di uso.
Resistenza della struttura UNI 8595
La norma verifica la resistenza della struttura alle sollecitazioni orizzontali. Urto sulle superfici orizzontali e prova di caduta UNI 9085
La norma verifica la resistenza dei piani all’urto e della struttura alla caduta. Urto contro le gambe o i fianchi di sostegno UNI 9086
La norma verifica la resistenza della struttura agli urti contro le gambe o i fianchi di sostegno.
SEDIE
Dimensioni e caratteristiche delle sedie regolabili in altezza UNI 7498
Valore: dimensioni e caratteristiche rispettate.
Generalità delle prove UNI 8583
La norma indica le modalità di prova che si applicano alle sedie con schienale fisso, alle sedie con schienale e/o sedile
regolabile e/o inclinabile, alle sedie dotate di ruote ed agli sgabelli. Resistenza all'urto sul sedile UNI 8585
La norma verifica la resistenza all’urto sul sedile di ogni tipo di sedia. Resistenza della sedia agli urti ripetuti UNI 8586
La norma verifica la resistenza di tutti i tipi di sedia all’urto di seduta dell’utente. Resistenza a fatica dello schienale UNI 8587
La norma verifica il comportamento del sistema di unione sedile-schienale e/o dei meccanismi di inclinazione dello
schienale e/o sedile regolabile e/o inclinabile.
Durata a traslazione della sedia con ruote UNI 8588
La norma indica le modalità di prova che si applicano alle sedie con schienale fisso, alle sedie con schienale e/o sedile
regolabile e/o inclinabile, alle sedie dotate di ruote ed agli sgabelli. Resistenza verticale dei braccioli UNI 8589
La norma verifica la resistenza alle sollecitazioni verticali sul bracciolo di ogni tipo di sedia dotata di braccioli.
Resistenza orizzontale dei braccioli UNI 8590
La norma verifica la resistenza alle sollecitazioni orizzontali sui braccioli, dirette verso l’esterno della sedia, di ogni tipo di
sedia dotata di braccioli.
Durata alla rotazione del sedile UNI 8591
La norma verifica la resistenza alle rotazioni di uso di ogni tipo di sedia girevole. Resistenza alla caduta UNI 9083
La norma verifica la resistenza alla caduta di tutti i tipi di sedie e sgabelli. Durata del meccanismo per la regolazione in altezza del sedile UNI 9084
La norma verifica la resistenza alle sollecitazioni ripetute dei meccanismi di regolazione in altezza del sedile.
Prova di urto contro lo schienale e il bracciolo UNI 9089
La norma verifica la resistenza all’urto delle sedie e sgabelli contro lo schienale e, se presenti, contro i braccioli.
Mobili imbottiti - Strutture, imbottiture e rivestimenti - Requisiti e metodi di prova UNI EN 11072:2003
La norma stabilisce i requisiti prestazionali e i metodi di prova relativi alle strutture, alle imbottiture e ai rivestimenti di tutti i tipi di sedute imbottite indipendentemente dalla loro costruzione e dai materiali costituenti.
SEDUTE SU BARRA
Metodi di prova e requisiti per la resistenza e la durata ……UNI EN 12727:2002
La norma specifica i metodi di prova e i requisiti che determinano la resistenza e la durata strutturale di tutti i tipi di seduta su barra, (per esempio seduta per stadio e auditorio) che sono fissate al pavimento e/o a pareti in modo permanente, sia sotto forma di panchine che di sedie singole. È incluso un prospetto di valori di prova con quattro scelte di carichi e cicli. La norma si applica a sedute fissate permanentemente in file ma non si applica a sedie concatenate non fissate al pavimento e/o a pareti. Con UNI EN 1728 sostituisce: UNI 8583:1984, UNI 8584:1984, UNI 9088:1987, UNI 8585:1984, UNI 8586:1984, UNI 8587:1984, UNI
8589:1984, UNI 9089:1987, UNI 9243:1987, UNI 9430:1989, UNI 8590:1984.
Mobili imbottiti - Strutture, imbottiture e rivestimenti - Requisiti e metodi di prova……UNI EN 11072:2003
La norma stabilisce i requisiti prestazionali e i metodi di prova relativi alle strutture, alle imbottiture e ai rivestimenti di tutti i tipi di sedute imbottite indipendentemente dalla loro costruzione e dai materiali costituenti.
CARATTERISTICHE DI RESISTENZA DELLE FINITURE E RELATIVE PROVE
Resistenza all’abrasione (prodotti verniciati su ferro, prodotti verniciati su legno, laminati plastici e nobilitati) UNI 9115.
La norma descrive un metodo per la determinazione e la capacità delle superfici a resistere ad un’azione abrasiva, fino allo strato sottostante, mantenendo il disegno originario ed il colore.
a) piani di lavoro = livello 4
b) altri piani > livello 4
c) superfici verticali > livello 3
Resistenza delle superfici alle macchie (prodotti vernicianti su ferro, prodotti vernicianti su legno, laminati plastici e
nobilitati): ISO 4586/2 par. 15 (corrispondente a UNIPLAST parte Xa):
Acqua distillata o demonizzata alcool etilico denaturato commerciale soluzione acquosa di ammoniaca al 10%tè (6 g. per 1000 ml. di acqua bollente, 5' di infusione) caffè (40 g. di caffè istantaneo in 1000 ml. di acqua bollente);
la prova viene eseguita a temperatura ambiente nel caso dell'acqua, dell'alcool denaturato e della soluzione ammoniacale; viene invece eseguita con il liquido a 80°C, nel caso del tè e del caffè. Le eventuali macchie sulla superficie di prova devono potersi asportare mediante straccio umido.
Variazioni del colore (prodotti verniciati su ferro, prodotti verniciati su legno, tessuti pellami; tessuti spalmati con materiali plastici) ISO 2809 (corrispondente a UNIPLAST parte XI Metodo A): variazione di colore apparecchiature con lampada allo xeno.
Dopo 20 ore di esposizione, valore limite > 4 della scala dei grigi.
Resistenza alla corrosione (prodotti vernicianti su ferro, rivestimenti galvanici)…… UNI 5687
La norma riguarda le modalità di esecuzione delle prove dei materiali metallici nudi o rivestiti, allo scopo di valutare in modo convenzionale la loro resistenza alla corrosione. Valore:
a) nel caso di superfici ferrose verniciate, le superfici stesse devono risultare inalterate dopo 24 ore di prova e non devono presentare più del 30% della superficie alterata dopo 96 ore;
b) nel caso di rivestimenti galvanici, nessuna alterazione dopo 16 ore di prova. Resistenza all’imbutitura statica (prodotti vernicianti su ferro) UNI 8900
La norma verifica la resistenza del rivestimento di un prodotto verniciante su supporto metallico alla deformazione graduale, come si ha in pratica quando si procede all’imbutitura di una lamiera verniciata.
Valore: nessuna alterazione della superficie verniciata fino ad una penetrazione di 3mm.
Resisistenza all’imbutitura dinamica (prodotti vernicianti su ferro) UNI 8901
La norma verifica la resistenza della pellicola di un prodotto verniciante alla rottura a seguito di violenta deformazione del supporto.
Valore: nessuna alterazione della superficie verniciata a seguito di caduta di una sfera da due libbre (circa 900 gr.) da un’altezza di 30 cm.
Riflessione speculare della superficie UNI 13822:2004.
La norma indica tre metodi di misurazione della superficie dei mobili con esclusione di pitture metallizzate, tessuti e similpelle.
Valore: < 45 unità gloss (con geometria a 60°).
Nel caso dei MATERIALI ESPANSI non in vista sono previste le seguenti prove: Resistenza a fatica dinamica a deformazione costante UNI 6356 parte 2
La norma verifica la variazione percentuale di spessore e di resistenza alla compressione che subisce il materiale espanso poliuretanico flessibile.
Valore: < 2% dello spessore. Resistenza alla compressione UNI 6351
La norma verifica la resistenza a compressione del materiale espanso poliuretanico flessibile.
Valore: > 40g/cmq.
Deformazione permanente a compressione costante UNI 6352
La norma verifica la resistenza a compressione del materiale espanso poliuretanico flessibile.
Valore: < 15% (Metodo A).
CARATTERISTICHE DI SICUREZZA
Al fine di garantire l'incolumità dell'utilizzatore, gli arredi dovranno corrispondere alle seguenti norme:
Ergonomia UNI 7367
La norma indica gli accorgimenti da adottare nella realizzazione dei mobili e posti di lavoro in genere.
Valore: accorgimenti rigorosamente rispettati.
Sedie e sgabelli - determinazione della stabilità UNI 8582
La norma indica i metodi sperimentali e quelli analitici per la determinazione della stabilità.
Valore: stabilità in avanti e laterale > 20N; stabilità all’indietro > 130N.
Tavoli e scrivanie - determinazione della stabilità UNI 8592
La norma indica i metodi di prova per la determinazione della stabilità. Valore: nessun ribaltamento.
Mobili contenitori - determinazione della stabilità UNI 8596
La norma indica i metodi di prova per la determinazione della stabilità dei mobili contenitori non vincolati.
Valore: nessun ribaltamento.
Determinazione del rilascio di formaldeide UNI EN 717-
2
La norma definisce un procedimento per la determinazione del rilascio di formaldeide dai pannelli finiti a base di legno.
Valore: < 3,5 mg/mq. h.
NORMA EUROPEA P.R. EN91
I bordi, gli angoli, gli spigoli e le sporgenze debbono essere spianati e arrotondati. Gli elementi mobili e regolabili debbono essere concepiti in modo da evitare danneggiamenti alle persone e alle cose.
Le parti lubrificate debbono essere protette in modo che l'utilizzatore, i suoi vestiti e i suoi documenti non possano entrare in contatto con il lubrificatore.
Si deve evitare, per il piano di lavoro, ogni eccessiva brillantezza o l'impiego di colori troppo vivaci; le parti superiori non debbono essere eccessivamente levigate, ma debbono presentare una finitura liscia ed opaca. In generale, debbono essere evitati contrasti visuali sgradevoli.
Le installazioni elettriche debbono rispondere alle prescrizioni CEI.
PRESTAZIONI DELL’EDIFICIO O DI SUE PARTI - IGIENE, SALUTE E AMBIENTE
Applicazione dell'illuminotecnica - Illuminazione di emergenza UNI EN 1838:2000 Luce e illuminazione - Termini fondamentali e criteri per i requisiti illuminotecnici UNI EN 12665:2004
PRESTAZIONI DELL’EDIFICIO O DI SUE PARTI - PROTEZIONE DAL RUMORE
Acustica - Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Misurazioni in opera dell'isolamento acustico per via aerea tra ambienti UNI EN ISO 140-4:2000
Acustica - Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Misurazioni in laboratorio dell'isolamento dal rumore di calpestio di solai UNI EN ISO 140-6:2000
Acustica - Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Misurazioni in opera dell'isolamento dal rumore di calpestio di solai UNI EN ISO 140- 7:2000
Acustica - Misurazione dell'isolamento acustico in edifici UNI EN ISO 140-14:2004 Acustica. Valutazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio. Isolamento acustico per via aerea.
UNI EN ISO 717-1:1997
Acustica. Valutazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio. Isolamento del rumore di calpestio.
UNI EN ISO 717-2:1997
Acustica - Metodi di misurazione in laboratori per silenziatori inseriti nei canali e nelle unità terminali per la diffusione dell'aria - Perdita per inserzione, rumore endogeno e perdite di carico totale UNI EN ISO 7235:2005
Acustica - Collaudo acustico degli impianti di climatizzazione e ventilazione - Linee guida contrattuali e modalita' di misurazione UNI 8199:1998
Pavimentazioni. Classificazione in base all' isolamento dal rumore di calpestio. UNI 8437:1983
Partizioni interne. Classificazione in base al potere fonoisolante. UNI 8438:1983 Acustica - Determinazione della capacità di fonoassorbimento degli ambienti chiusi UNI 10844:1999
UNI EN ISO 10846-1:2001 Acustica e vibrazioni - Misurazione in laboratorio delle proprietà vibro- acustiche degli elementi resilienti - Principi e linee guida.
Acustica - Misurazione del livello di pressione sonora di impianti tecnici in edifici - Metodo tecnico progettuale UNI EN
ISO 16032:2005
Acustica. Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e in elementi di edificio. Misurazione in laboratorio dell'isolamento acustico per via aerea da ambiente a ambiente coperti dallo stesso controsoffitto. UNI EN 20140-9:1998
PRODOTTI DI METALLO FERROSO - PRODOTTI DI ACCIAIO
Acciai inossidabili. Lista degli acciai inossidabili. UNI EN 10088-1:1997
Acciai inossidabili. Condizioni tecniche di fornitura delle lamiere e dei nastri per impieghi generali. UNI EN 10088-2:1997
Zinco e leghe di zinco - Prescrizioni per prodotti laminati piani per edilizia. UNI EN 988:1998
Alluminio e leghe di alluminio - Lamiere goffrate - Specifiche UNI EN 1386:1999 PRODOTTI DI LEGNO
Perline di legno semplici, a battuta. UNI 4873:1961 Perline di legno semplici, ad incastro. UNI 4874:1961 Perline di legno doppie, ad incastro. UNI 4875:1961
Pannelli a base di legno. Pannelli di lana di legno. Tipi, caratteristiche e prove. UNI 9714:1990
Legno multilaminare. Determinazione delle caratteristiche fisiche. UNI 10494:1995 Legno multilaminare. Difetti: termini, definizioni e cause principali. UNI 10601:1997 Legno multilaminare. Tolleranze sulle dimensioni. UNI 10602:1997
Pannelli di legno massiccio - Classificazione e terminologia UNI EN 12775:2002 Pannelli a base di legno - Guida per l'utilizzo dei pannelli portanti nei pavimenti, nei muri e nelle coperture. UNI ENV 12872:2002
OSCURAMENTI
CARATTERISTICHE TECNICHE GENERALI
Premessa
Il capitolato dei lavori è di tipo prestazionale e non oggettuale, con la esplicita conseguenza che ciascun prezzo e/o corrispettivo è esplicitamente comprensivo e compensativo, a totale rischio dell’Appaltatore-Forniture che esplicitamente se lo assume, di tutto ciò che, anche se non esplicitamente specificato, risulta essere comunque necessario, secondo le buone regole dell’arte, a dare tutte le forniture in opera complete ed efficienti in ogni loro particolare ed in piena regola con le disposizioni previste dalle norme italiane e/o comunitarie in vigore e/o emanate.
Tutte le caratteristiche descritte nel presente capitolato si integrano con quelle contenute negli elaborati di progetto. In caso di discordanza prevarranno comunque le caratteristiche contenute nel Capitolato, ovvero le insindacabili disposizioni del Direttore dei Lavori.
Campionatura preliminare alla produzione
Entro 15 giorni dalla aggiudicazione, la ditta aggiudicataria, previo accordo e con le modalità concordate con il Direttore dei Lavori, è tenuta a presentare la campionatura corredata di foto dei modelli di tutti gli arredi e manufatti, di tutti i pezzi oggetti della fornitura in opera e/o di tutti i materiali da impiegare per le definitive scelte dei colori, delle finiture, degli accessori e della ferramenta, per la preventiva approvazione del D.L., tenuto conto delle indicazioni specifiche presenti negli elaborati di progetto.
Conformità misure Misure degli arredi
Le misure e dimensioni degli arredi sono quelle riportate negli elaborati grafici di progetto. Sono vincolanti per tutti gli arredi da montare in nicchia, spazio delimitato per i quali è ammessa per le misure una tolleranza del 2%. Le misure degli arredi potranno variare oltre la predetta tolleranza, secondo una comprovata esigenza progettuale del fornitore solo previa insindacabile autorizzazione scritta del Direttore dei Lavori.
Per gli arredi di serie le dimensioni sono indicative così come le soluzioni di ripartizione interna degli spazi, accessori, sistemi di fissaggio, ferramenta, ecc.
L’impresa è comunque tenuta, prima di procedere alla produzione di ciascun allestimento, a verificare sul posto l’esattezza delle misure degli ambienti e a segnalare alla Direzione Lavori eventuali discordanze unitamente ad una proposta di modifica delle misure dei manufatti per adeguarsi a quelle dell’ambiente, al fine di recepire, nel caso, dallo stesso D.L., le relative disposizioni di modifica.
Conformità colori
In generale i colori dovranno essere quelli indicati negli elaborati di progetto, ovvero quelli così come precisati dal Direttore dei Lavori in sede di campionatura definitiva di cui al punto che precede. Sono comunque ammesse alcune modeste variazioni, fra la imprescindibile uniforme tonalità delle forniture in opera e la tonalità della relativa campionatura definitiva. Si ribadisce che i colori di tutte e di ciascuna tipologia di materiale da fornire, dovranno comunque essere stati preventivamente sottoposti per approvazione al Direttore dei Lavori e da quest’ultimo approvati.
I colori da adottare sono tinte tenui, pastello (rosa, verde chiaro, azzurro, lilla, ocra, ecc.) e salvo piccoli elementi di finitura o parti di completamento in massello, come da tavolozza colori riportata nelle schede.
Funzionalità e stabilità
Per tutti gli arredi e complementi è richiesta una ottima regolarità di funzionamento. Gli elementi apribili e mobili devono garantire movimenti agevoli ed essere liberi da ostacoli che riducano la possibilità di movimento. I meccanismi di movimento e di chiusura devono possedere una adeguata resistenza meccanica e di durabilità per un uso prolungato.
Le manovre di apertura e chiusura non devono richiedere sforzi eccessivi, anche in riferimento ai bambini, e devono essere di facile esecuzione. Maniglie, serrature, ecc. devono essere realizzate in forma ergonomicamente corretta.
Deve essere garantita la mssima stabilità ovvero resistere senza nessun cedimento al normale carico d’ uso.
Sicurezza di impiego
In assenza di nrome specifiche i prodotti devono essere realizzati con criteri costruttivi che garantiscono la sicurezzza dell’ utilizzatore nel corretto impiego degli stessi.
Sicurezza al tatto
Gli elementi saranno conformati in modo da evitare qualsiasi ferita accidentale agli utenti nell’ uso normale. Tutti i bordi, spigoli, angoli saranno smussati, le estremità dei tubi chiuse, non saranno rpesenti bave e parti taglienti.
Rilascio di odori e asetticità
I materiali componenti gli elementi costituenti non devono produrre odori sgradevoli né devono impregnarsi e ritenere odori emanati nell’ ambiente.
Gli elementi non devono a causa della composizione del materiale o della conformazione favorire lo sviluppo di germi patogeni ne consentire il ristagno di sporcizia o l’ annidamento di orgnaismi animali o vegetali dannois alla salute.
I tessuti dovranno essere permeabili sia all’ aria che al vapore.
Resistenza
I componenti non dovranno subire alcun danno per contatto con acqua di lavaggio dei pavimenti o getti accidentali.
Dovranno mantenere intatte le loro caratteristiche dimensionali, chimico fisiche e di finitura anche se sottoposti a sollecitazioni di temperatura ed umidità dell’ aria.
Parimenti per gli agenti chimici presenti nell’ aria o normalmente utilizzati nei prodotti per pulizia.
Gli elementi superficiali dovranno presentare una adeguata stabilità alla luce naturale o artificiale. La resistenza agli urti accidentali sarà tale da garantire contro deterioramenti, fessurazioni, scalfiture, abrasioni derivanti da un uso normale.
Accessori e ferramenta
Gli accessori di montaggio e di fissaggio saranno in acciaio inox o verniciato. Le maniglierie saranno di facile impugnatura, ben visibili e di materiale antitrauma.
Le guide saranno in profili di acciaio atte a sopportare l’ usura e di facile e silenzioso scorrimento.
Completezza, idoneità e conformità delle forniture
Le descrizioni contenute nel Capitolato e nei disegni di progetto non inficiano in nessun modo il carattere prestazionale di ciascuna e di tutte le forniture, come precisato nella premessa. La conformità di ciascuna fornitura alla relativa Normativa Italiana e/o Comunitaria vigente, dovrà essere certificata da un laboratorio accreditato SINAL e riconosciuto dallo Stato.
Reazione al fuoco
Tutti i materiali combustibili facenti parte degli arredi, ad eccezione dei tessuti e degli imbottiti, dovranno soddisfare almeno la Classe 1 di reazione al fuoco secondo la norma UNI 9177/87 e provati secondo le norme UNI 8457/87, UNI 9174/87, UNI 9174/A1/96. Tutti i tessuti e gli imbottiti dovranno soddisfare la Classe 1-IM di reazione al fuoco.
Per tutti i materiali dovranno essere fornite, ai sensi e per gli effetti di cui al DMI 26/06/1984, le certificazioni e le omologhe inerenti ciascuna prescritta classe di reazione al fuoco, da inoltrare al Comando Provinciale VVF per il rilascio del correlato Certificato di Prevenzione Incendi.
Nel caso i prodotti siano certificati secondo la nuova normativa Euroclassi CE essi dovranno garantire classi equivalenti di reazione al fuoco.
REQUISITI DEGLI ARREDI TECNICI
Generalità
Per quanto riguarda i requisiti tecnici degli arredi si rimanda, oltre a quanto precede, a quanto prescritto negli elaborati di progetto e quanto segue.
REQUISITI TECNICI TENDAGGI
Generalità : Tutti i tendaggi dovranno essere completamente rispondenti alla norme di legge Italiana e/o Comunitaria vigenti in materia, e fra esse:
• D.M. n°149 del 19 Agosto 1996 “Approvazione della Regola Tecnica di Prevenzione Incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo” ;
• Circolare M.I. n°16 del 16/06/80
• DMI 26/06/1984-G.U. n°234 del 25/08/1984
• Legge n°818 del 07/12/84
• D.P.R. n°524 del 8/06/1982
• D.Lgs n°626 del 19/09/94 e Smi.
• D.M. 10/03/98
• Norme UNI EN specifiche per ciascuna e per tutte le forniture.
PRESCRIZIONI GENERALI DI FORNITURA ARREDI
Garanzia tre anni, comprensiva di consegna e montaggio. Tutti i manufatti devono intendersi in opera, il materiale usato dovrà essere di 1^ scelta e garantire resistenza e durevolezza.
Tutti gli arredi e le sedute dovranno avere certificazione attestante la conformità delle stesse al D. Lgs. 626/94 integrato con modifiche dal D.Lgs. 242/96 ed alle caratteristiche presta- zionali stabilite dalla norma UNI EN 1335.
Gli arredi proposti, ove applicabile, dovranno consentire la possibilità di combinazioni alternative, consentendo la massima scomponibilità in ragione degli spazi disponibili nei diversi ambienti.
La ditta aggiudicataria dovrà provvedere a propria cura e spese al trasporto in apposite discariche degli eventuali imballaggi e degli arredi esistenti.
CARATTERISTICHE GENERALI DEI MATERIALI
I materiali impiegati per la realizzazione degli arredi dovranno essere di prima qualità, privi di difetti intrinseci e rispondenti all’uso proprio cui sono destinati. La fornitura in oggetto dovrà rispettare, sia nella fase della realizzazione che durante l’installazione, le Leggi, normative nazionali ed internazionali e regolamenti seguenti. Per tutti gli arredi e apparecchiature di cui alla presente fornitura, dovranno essere rilasciate le apposite certificazioni dei materiali e la Classe di reazione al fuoco, ed ogni altra certificazione di rispondenza.
Gli arredi dovranno, quindi, essere rispondenti alle seguenti norme minime:
- Classe 2 di reazione al fuoco dei materiali costituenti gli arredi, secondo normative vigenti;
- Classe 1 di reazione al fuoco dei materiali costituenti i tessuti, secondo normative vigenti;
- Norme CEI ed UNI riferite al settore arredo scolastico, mobili per ufficio e pareti divisorie.
Tutti gli arredi e le attrezzature debbono essere realizzati con componenti modulari, sostituibili od integrabili in ogni momento.
- Gambe di sostegno in metallo (possibile anche la gamba unica centrale sui tavoli circolari).
CARPENTERIA METALLICA
CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE FORNITURE ED INSTALLAZIONI
CARATTERISTICHE TECNICHE GENERALI
Premessa
Il capitolato dei lavori è di tipo prestazionale e non oggettuale, con la esplicita conseguenza che ciascun prezzo e/o corrispettivo è esplicitamente comprensivo e compensativo, a totale rischio dell’Appaltatore-Forniture che esplicitamente se lo assume, di tutto ciò che, anche se non esplicitamente specificato, risulta essere comunque necessario, secondo le buone regole dell’arte, a dare tutte le forniture in opera complete ed efficienti in ogni loro particolare ed in piena regola con le disposizioni previste dalle norme italiane e/o comunitarie in vigore e/o emanate.
Tutte le caratteristiche descritte nel presente capitolato si integrano con quelle contenute negli elaborati di progetto. In caso di discordanza prevarranno comunque le caratteristiche contenute nel Capitolato, ovvero le insindacabili disposizioni del Direttore dei Lavori.
Campionatura preliminare alla produzione
Entro 15 giorni dalla aggiudicazione, la ditta aggiudicataria, previo accordo e con le modalità concordate con il Direttore dei Lavori, è tenuta a presentare la campionatura corredata di foto dei modelli dei manufatti consistenti in alcuni dei nodi piu’ significativi per le definitive scelte dei colori, delle finiture, degli accessori e della ferramenta, per la preventiva approvazione del D.L., tenuto conto delle indicazioni specifiche presenti negli elaborati di progetto.
Conformità misure Misure degli arredi
Le misure e dimensioni degli elementi di carpenteria (arredi metallici per esterno) sono quelle riportate negli elaborati grafici di progetto. Le misure degli arredi potranno variare oltre la predetta tolleranza, secondo una comprovata esigenza progettuale del fornitore solo previa insindacabile autorizzazione scritta del Direttore dei Lavori.
L’impresa è comunque tenuta, prima di procedere alla produzione di ciascun allestimento, a verificare sul posto l’esattezza delle misure degli ambienti e a segnalare alla Direzione Lavori eventuali discordanze unitamente ad una proposta di modifica delle misure dei manufatti per adeguarsi a quelle dell’ambiente, al fine di recepire, nel caso, dallo stesso D.L., le relative disposizioni di modifica.
Funzionalità e stabilità
Per tutti gli arredi e complementi è richiesta una ottima regolarità di funzionamento. Gli elementi apribili e mobili devono garantire movimenti agevoli ed essere liberi da ostacoli che riducano la possibilità di movimento. I meccanismi di movimento e di chiusura devono possedere una adeguata resistenza meccanica e di durabilità per un uso prolungato.
Le manovre di apertura e chiusura non devono richiedere sforzi eccessivi, anche in riferimento ai bambini, e devono essere di facile esecuzione. Maniglie, serrature, ecc. devono essere realizzate in forma ergonomicamente corretta.
Deve essere garantita la mssima stabilità ovvero resistere senza nessun cedimento al normale carico d’ uso.
Sicurezza di impiego
In assenza di nrome specifiche i prodotti devono essere realizzati con criteri costruttivi che garantiscono la sicurezzza dell’ utilizzatore nel corretto impiego degli stessi.
Per le attrezzature di gioco sia interne che esterne dovrà essere comprovata per mezzo di certificazione la rispondenza agli standard di sicurezza nell’ impiego.
Sicurezza al tatto
Gli elementi saranno conformati in modo da evitare qualsiasi ferita accidentale agli utenti nell’ uso normale. Tutti i bordi, spigoli, angoli saranno smussati, le estremità dei tubi chiuse, non saranno rpesenti bave e parti taglienti.
Completezza, idoneità e conformità delle forniture
Le descrizioni contenute nel Capitolato e nei disegni di progetto non inficiano in nessun modo il carattere prestazionale di ciascuna e di tutte le forniture, come precisato nella premessa. La conformità di ciascuna fornitura alla relativa Normativa Italiana e/o Comunitaria vigente, dovrà essere certificata da un laboratorio accreditato SINAL e riconosciuto dallo Stato.
REQUISITI DEGLI ARREDI TECNICI
Generalità
Per quanto riguarda i requisiti tecnici degli arredi si rimanda, oltre a quanto precede, a quanto prescritto negli elaborati di progetto e a quanto segue.
MATERIALI METALLICI
I materiali metallici da impiegare nei lavori dovranno essere esenti da scorie, soffiature, ecc. o da qualsiasi altro difetto apparente o latente di fusione, e dovranno rispondere a tutte le condizioni previste dalle norme tecniche vigenti.
Le giunzioni saranno del tipo saldato o bullonato; per entrambe si seguiranno le prescrizioni delle norme Uni .
Lavori di protezione contro la corrosione
Le opere in acciaio comprendono anche la preparazione delle superfici e l’applicazione di una mano di fondo; in tale caso vanno applicate, per quanto applicabili, le Direttive DTC della Provincia Autonoma di Bolzano “Lavori di protezione contro la corrosione di opere in acciaio e in alluminio”, paragrafi da 1 fino a 4.
L’appaltatore è tenuto a preparare le superfici che nella disposizione definitiva non saranno in contatto con calcestruzzo secondo UNI EN ISO 12944-4 „Pitture e vernici
- Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante verniciatura - Parte 4: Tipi di superfici e la loro preparazione”, e deve applicare una mano di fondo secondo UNI EN ISO 12944-5 „Pitture e vernici - Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante verniciatura - Parte 5: Sistemi di verniciatura protettiva“ e UNI EN ISO 12944-7 „ Pitture e vernici - Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante verniciatura - Parte 7: Esecuzione e sorveglianza dei lavori di verniciatura”.
Per le superfici di contatto di opere in acciaio da collegare vanno tuttavia osservate le norme e direttive citate al punto 3.1 delle presenti DTC. Per l’esecuzione valgono in particolare:
DM 14.9.2005 Norme tecniche per le costruzioni UNI EN 13507 Spruzzatura termica
- Pretrattamento di superfici di parti metalliche e componenti da sottoporre a spruzzatura termica UNI EN ISO 1461 Rivestimenti di zincatura per immersione a caldo su prodotti finiti ferrosi e articoli di acciaio - Specificazioni e metodi di prova; (ISO 1461);
UNI EN ISO 2063 Spruzzatura termica - Rivestimenti metallici e altri rivestimenti inorganici - Zinco, alluminio e loro leghe.
UNI EN ISO 12944-4 Pitture e vernici - Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante verniciatura - Parte 4: Tipi di superfici e loro preparazione
UNI EN ISO 12944-5 Pitture e vernici - Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante verniciatura - Parte 5: Sistemi di verniciatura protettiva (ISO 12944-5)
UNI EN ISO 12944-6 Pitture e vernici - Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante verniciatura - Parte 6: Prove di laboratorio per le prestazioni (ISO 12944-6)
UNI EN ISO 12944-7 Pitture e vernici - Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante verniciatura - Parte 7: Esecuzione e sorveglianza dei lavori di verniciatura (ISO 12944-7)
UNI EN ISO 1461 Rivestimenti di zincatura per immersione a caldo su prodotti finiti ferrosi e articoli di acciaio - Specificazioni e metodi di prova
Protezione superficiale
La protezione superficiale delle opere in metallo comprende anche la preparazione delle superfici e l’applicazione di una mano di fondo secondo le DTC „Opere da pittore e verniciatore“. La preparazione delle superfici e la verniciatura di fondo su elementi costruttivi in acciaio e alluminio, per cui sono prescritti verifiche di stabilità o l’omologazione, vanno eseguiti secondo le DTC “Lavori di protezione contro la corrosione di opere in acciaio e in alluminio.”
Le opere in metallo saranno trattate con sabbiatura e zincate per immersione a caldo in continuo. Pulizia del sottofondo con eliminazione dello sporco, ad es. residui
di gesso, residui di malta, residui di colore, olio, se l’imbrattamento non è stato causato dall’appaltatore.
Se superfici di elementi costruttivi non sono più accessibili dopo il montaggio devono essere protette contro la corrosione, la protezione va applicata preventivamente con sistemi durevoli.
Nelle superfici a vista, i cordoni di saldatura in risalto in corrispondenza di giunzioni di testa devono essere rettificati, se non contribuiscono alla resistenza meccanica.
Gli spigoli tagliati in vista vanno sbavati. I bordi delle lamiere di spessore inferiore a 1 mm vanno rivoltati o profilati. Gli spigoli tagliati e segati vanno sbavati.
Gli ancoraggi degli elementi costruttivi alla costruzione vanno eseguiti in modo che i carichi vengano trasmessi affidabilmente alla costruzione stessa.
DOTAZIONE AUDIOVISIVI E TELEFONICA
CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE FORNITURE ED INSTALLAZIONI
CARATTERISTICHE TECNICHE GENERALI
Premessa
Il capitolato dei lavori è di tipo prestazionale e non oggettuale, con la esplicita conseguenza che ciascun prezzo e/o corrispettivo è esplicitamente comprensivo e compensativo, a totale rischio dell’Appaltatore-Forniture che esplicitamente se lo assume, di tutto ciò che, anche se non esplicitamente specificato, risulta essere comunque necessario, secondo le buone regole dell’arte, a dare tutte le forniture in opera complete ed efficienti in ogni loro particolare ed in piena regola con le disposizioni previste dalle norme italiane e/o comunitarie in vigore e/o emanate.
Tutte le caratteristiche descritte nel presente capitolato si integrano con quelle contenute negli elaborati di progetto. In caso di discordanza prevarranno comunque le caratteristiche contenute nel Capitolato, ovvero le insindacabili disposizioni del Direttore dei Lavori.
ATTREZZATURE AUDIOVISIVE E PER IL TEATRINO
Tutte le attrezzature del palcoscenico dovranno essere in puntuale conformità delle relative norme UNI EN e comunque conformi alle norme diffuse Italiane e Comunitarie, vigenti.Prescrizioni e Norme di riferimento
Tutti i materiali dovranno essere, nel caso, certificati ed omologati di classe 1 di reazione al fuoco, e dovranno rispettare le seguenti prescrizioni:
- tutti i materiali e gli apparati comunque impiegati dovranno essere adatti all’ambiente in cui saranno installati e dovranno essere tali da resistere alle azioni meccaniche, corrosive, termiche o dovute all’umidità, alle quali potrebbero essere esposti durante l’esercizio;
- tutti i materiali dovranno avere dimensioni e caratteristiche tali da rispondere alle norme CEI ed alle tabelle CEI-UNI attualmente in vigore;
- tutti gli apparecchi ed i materiali per i quali è prevista la concessione del marchio italiano di Qualità (IMQ) dovranno essere muniti di Marchio di Qualità riconosciuto a livello internazionale.
Tutti materiali dovranno fare particolare riferimento alle seguenti leggi e Regolamenti e successive, relative modifiche ed integrazioni:
• D.P.R. 547 del 27/04/1955;
• Legge 791 del 18/10/77;
• DMI 26/06/1984;
• Legge 818 del 7/12/84;
• Legge 46 del 05/03/90;
• D.P.R. 47 del 6/12/91;
• D.P.R. 314 del 23/05/92;
• Lg 626 del 19/09/94 e smi;
• D.P.R. n°380 del 6/06/2001
• Norne UNI EN
La diffusione sonora deve essere distribuita su tutta la superficie, uniformemente, sia nel caso di musica dal vivo, che per la leggibilità del parlato, che per musica di sottofondo,; in ogni caso in conformità delle relative insindacabili prove e disposizioni del Direttore dei Lavori. L’intero sistema di amplificazione dovrà essere eseguito nel completo rispetto della normativa Italiana e/o Comunitaria vigente e dovrà essere collaudato e cablato a regola d’arte.