Condizioni Definitive Relative all'offerta di
Condizioni Definitive Relative all'offerta di
Certificati Cash Collect Protezione 100% legati a Indici ISIN IT0005417297
di UniCredit S.p.A.
Ai sensi del Programma di offerta di "CERTIFICATI A CAPITALE PARZIALMENTE O TOTALMENTE PROTETTO"
Condizioni Definitive depositate presso la CONSOB in data 16 settembre 2020
L'adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull'opportunità dell'investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
* * *
Si precisa che:
a) le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell'articolo 8 (4) del Regolamento (UE) 2017/1129, come successivamente modificato e integrato (il Regolamento Prospetto), e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base, costituito dalla Nota Informativa depositata presso la CONSOB in data 16 luglio 2020, a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0688524/20 del 16 luglio 2020, e dal Documento di Registrazione depositato presso la CONSOB in data 3 luglio 2020, a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0638145/20 del 3 luglio 2020;
b) a norma dell'articolo 21 del Regolamento Prospetto, la Nota Informativa, il Documento di Registrazione e le Condizioni Definitive sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la Sede Sociale e Direzione Generale dell'Emittente, in Xxxxxx Xxx Xxxxxxx 0 – Xxxxx X, 00000 Xxxxxx. Il Prospetto di Base e le Condizioni Definitive sono altresì disponibili sul sito internet dell'Emittente xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx e sul sito internet xxx.xxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xx nonché presso gli uffici del Responsabile del Collocamento e dei Collocatori come di seguito definiti;
c) gli investitori sono invitati a leggere attentamente le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base, al fine di ottenere una completa e dettagliata informativa relativamente all'Emittente ed all'offerta, prima di qualsiasi decisione sull'investimento; e
d) alle presenti Condizioni Definitive è allegata la Nota di Sintesi della Singola Emissione.
L'Offerta dei Certificati è effettuata in Italia e non negli Stati Uniti d'America o nei confronti di alcun cittadino americano o soggetto residente negli Stati Uniti d'America o soggetto passivo d'imposta
negli Stati Uniti d'America ed il presente documento non può essere distribuito negli Stati Uniti d'America.
* * *
I termini di seguito utilizzati e non direttamente definiti hanno lo stesso significato attribuito loro nel Prospetto di Base.
1. Conflitti di interesse: | L’Emittente UniCredit S.p.A. capogruppo dell’omonimo Gruppo Bancario, in qualità di Collocatore si trova in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori sia in ragione dell’interesse di cui è portatore in relazione all’emissione, che degli interessi riconducibili a Unicredit S.p.A. o a società appartenenti al medesimo Gruppo. L’Emittente si avvale di UniCredit Bank AG Milano, società appartenente al medesimo Gruppo Bancario, quale soggetto che svolge ruoli rilevanti nell’operazione sul mercato primario, come Responsabile del Collocamento e Strutturatore. L’Emittente si avvale di UniCredit Bank AG, società appartenente al medesimo Gruppo Bancario, come controparte del Contratto di Copertura per le componenti opzionali e quale soggetto che svolge il ruolo di Agente per il Calcolo. |
2. Emittente: Codice LEI: Sito Internet: | UniCredit S.p.A. 549300TRUWO2CD2G5692 |
3. Tipologia di Titolo: | CERTIFICATI CASH COLLECT PROTEZIONE 100% LEGATI A INDICI |
4. Dettagli dei Certificati: (i) Codice ISIN: (ii) Rating: | IT0005417297 Non sono previsti rating per i Certificati da offrire o quotare ai sensi del Programma |
5. (i) Numero di Serie: (ii) Numero di Tranche: | PI015374 1 |
6. Valuta di Emissione: | Euro "EUR" |
7. Data di Emissione: | 28.10.2020 |
Disposizioni relative all'Importo Addizionale Condizionato 1, all'Importo Addizionale Condizionato 2, all'Importo Addizionale Condizionato 3, all'Importo Addizionale Condizionato 4, all'Importo Addizionale Condizionato 5, all'Importo Addizionale Condizionato 6, all'Importo Addizionale Condizionato 7, all'Importo Addizionale Condizionato 8 |
8. Importo/i Addizionale/i Condizionato/i: | Al verificarsi di un Evento Importo Addizionale Condizionato, gli investitori riceveranno alla relativa Data di Pagamento dell’Importo Addizionale Condizionato, un importo pari a EUR 20. |
9. Importo/i Addizionale/i Condizionato/i Accrual: | Non applicabile |
10. Importo/i Addizionale/i Condizionato/i Range Accrual: | Non applicabile |
11. Evento/i Importo/i Addizionale/i Condizionato/i: | Un Evento Importo Addizionale Condizionato si verificherà qualora, alla relativa Data di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato, il Valore di Riferimento del Sottostante, risulti superiore o uguale al relativo Livello Importo Addizionale. |
12. Data/e di Rilevazione dell'Importo Addizionale Condizionato: | Non applicabile |
13. Livello/i Importo Addizionale: | - 100% dello Strike in relazione alla Prima Data di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato; - 100% dello Strike in relazione alla Seconda Data di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato; - 105% dello Strike in relazione alla Terza Data di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato; - 105% dello Strike in relazione alla Quarta Data di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato; - 110% dello Strike in relazione alla Quinta Data di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato; - 110% dello Strike in relazione alla Sesta Data di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato; - 110% dello Strike in relazione alla Settima Data di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato; - 110% dello Strike in relazione all'Ottava Data di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato. |
14. Livello/i Importo Addizionale Range: | Non applicabile |
15. Importo/i Addizionale/i Condizionato/i 1: | Non applicabile |
16. Livello Importo Addizionale 1: | Non applicabile |
17. Importo/i Addizionale/i Condizionato/i 2: | Non applicabile |
18. Livello Importo Addizionale 2: | Non applicabile |
19. Importo/i Addizionale/i Condizionato/i 3: | Non applicabile |
20. Livello Importo Addizionale 3: | Non applicabile |
21. Data/e di Pagamento dell'/degli Importo/i Addizionale/i Condizionato/i: | - 28.10.2021 in relazione alla Prima Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato - 28.10.2022 in relazione alla Seconda Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato - 30.10.2023 in relazione alla Terza Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato - 28.10.2024 in relazione alla Quarta Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato - 28.10.2025 in relazione alla Quinta Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato - 28.10.2026 in relazione alla Sesta Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato - 28.10.2027 in relazione alla Settima Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato - 30.04.2029 in relazione all'Ottava Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato. Record Date: indica il Giorno Lavorativo precedente la relativa Data di Pagamento dell’Importo Addizionale Condizionato. |
22. Data/e di Valutazione dell'/degli Importo/i Addizionale/i Condizionato/i: | - 21.10.2021 (Prima Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato) - 21.10.2022 (Seconda Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato) - 23.10.2023 (Terza Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato) - 21.10.2024 (Quarta Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato) - 21.10.2025 (Quinta Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato) - 21.10.2026 (Sesta Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato) - 21.10.2027 (Settima Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato) - 23.04.2029 (Ottava Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato) Nel caso in cui una Data di Valutazione dell’Importo |
Addizionale Condizionato non coincida con un Giorno di Negoziazione, la Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato corrisponderà al primo Giorno di Negoziazione successivo. | |
23. Periodo/i di Osservazione per il Pagamento dell'/degli Importo/i Addizionale/i Condizionato/i: | Non applicabile |
24. Effetto Memoria: | Non applicabile |
25. Effetto Consolidamento: | Non applicabile |
Disposizioni relative all'Importo Addizionale Incondizionato | |
26. Importo Addizionale Incondizionato: | Non applicabile |
27. Valore di Riferimento dell'Importo Addizionale Incondizionato: | Non applicabile |
28. Attività Importo Addizionale Incondizionato: | Denominazione e descrizione dell'Attività Importo Addizionale Incondizionato: Non applicabile |
Fonte di rilevazione: Non applicabile | |
Agente per il Calcolo: Non applicabile | |
Base di Calcolo (Day Count Fraction): Non applicabile | |
Convenzione di Calcolo (Business Day Convention): Non applicabile | |
Altro: Non applicabile | |
29. Data/e di Rilevazione dell'Importo Addizionale Incondizionato: | Non applicabile |
30. Data/e di Pagamento dell'Importo Addizionale Incondizionato: | Non applicabile |
31. (i) Liquidazione: | L'Importo di Liquidazione in contanti sarà pari al Prezzo di Emissione. Pertanto l’investitore riceverà alla Data di Pagamento un Importo di Liquidazione pari ad EUR 1.000. |
(ii) Sottostante: | Indici |
32. Lotto Minimo di Esercizio: | 1 |
33. Liquidazione Anticipata Automatica: | Non applicabile |
34. Data(e) di Osservazione per la Liquidazione Anticipata Automatica: | Non applicabile |
35. Ammontare di Liquidazione Anticipata : | Non applicabile |
36. Livello di Liquidazione Anticipata: | Non applicabile |
37. Data di Liquidazione Anticipata : | Non applicabile |
38. Trigger Level: | Non applicabile |
39. Bonus: | Non applicabile |
40. Bonus 1: | Non applicabile |
41. Bonus 2: | Non applicabile |
42. Prezzo di Rimborso: | 100% del Prezzo di Emissione |
43. Strike: | 100% della media aritmetica dei prezzi di chiusura ufficiali del Sottostante, come rilevati dall’Agente per il Calcolo, determinati e pubblicati dal pertinente Sponsor dell'Indice, alle Date di Determinazione |
44. Valore di Riferimento Iniziale: | Non applicabile |
45. Premio: | Non applicabile |
46. Data/e di Determinazione: | 27.10.2020 28.10.2020 29.10.2020 30.10.2020 02.11.2020 |
47. Importo Addizionale Finale: | Non applicabile |
48. Barriera: | Non applicabile |
49. Barriera 1: | Non applicabile |
50. Barriera 2: | Non applicabile |
51. Periodo di Osservazione: | Non applicabile |
52. Data/e di Osservazione della Barriera Storica: | Non applicabile |
53. Cap: | Non applicabile |
54. Cap 1: | Non applicabile |
55. Cap 2: | Non applicabile |
56. Protezione: | 100% |
57. Partecipazione Up: | Non applicabile |
58. Partecipazione Down: | Non applicabile |
59. Partecipazione: | Non applicabile |
60. Fattore Incrementale: | Non applicabile |
61. Data di Scadenza: | 30.04.2029 |
62. Data/e di Valutazione: | Non applicabile |
63. Valore di Riferimento: | Il Valore di Riferimento, come rilevato dall'Agente per il Calcolo, è: il prezzo di chiusura ufficiale dell’Indice alle Date di Valutazione degli Importi Addizionali Condizionati, come determinato e pubblicato dal pertinente Sponsor dell'Indice. |
Non applicabile | |
Non applicabile | |
66. Ulteriori Business Centres per i Giorni Bancari: | |
67. Ulteriori disposizioni su Eventi di Turbativa ed Eventi Rilevanti: | Non applicabile |
Non applicabile | |
69. Data di Pagamento: | 30.04.2029 |
70. Disposizioni relative al Sottostante: | Indice EURO iSTOXX® Responsibility Screened Select 30. L'indice EURO iSTOXX® Responsibility Screened Select 30 replica la performance di 30 titoli liquidi con bassa volatilità e alto rendimento da dividendi. I filtri di neutralità del settore e del paese vengono applicati nel processo di selezione per garantire la diversificazione. Sono escluse le società che violano i principi del Global Compact delle Nazioni Unite o sono coinvolte in attività controverse Weapons, come identificate da Sustainalytics. Inoltre, sono escluse anche le società coinvolte in appalti militari, giochi d'azzardo, intrattenimento per adulti, carbone termico, energia nucleare, tabacco e piante e semi geneticamente modificati. DISCLAIMER STOXX non ha alcuna relazione con UniCredit Bank AG (il "Licenziatario"), oltre alla licenza del EURO STOXX 50 (Prezzo +) Index® (l'"Indice") e ai relativi marchi da utilizzare in relazione ai Certificati. STOXX non: • finanzia, sostiene, vende o promuove i Certificati. • consiglia a nessuno di investire nei Certificati o in altri titoli. • ha alcuna responsabilità o obbligo relativamente alla presa di decisioni sui tempi, sull'ammontare o sui prezzi dei |
Certificati. • ha alcuna responsabilità per l'amministrazione, la gestione o la commercializzazione dei Certificati. • considera le esigenze dei Certificati o dei proprietari dei Certificati nella determinazione, composizione o calcolo dell'Indice né ha alcun obbligo in tal senso. XXXXX non avrà alcuna responsabilità in relazione ai Certificati. Specificamente, • STOXX non fornisce alcuna garanzia, espressa o implicita e declina ogni e qualsiasi garanzia circa: • i risultati ottenibili dai Certificati, il titolare dei Certificati o qualsiasi altra persona in relazione all'utilizzo dell'Indice e dei dati inclusi nell'Indice; • l'accuratezza o completezza e dei suoi dati; • la commerciabilità e l'idoneità per un particolare scopo o uso dell'Indice e dei suoi dati; • XXXXX non avrà alcuna responsabilità per eventuali errori, omissioni o interruzioni o dei suoi dati; • in nessun caso STOXX sarà responsabile per qualsiasi perdita di profitti o, danni o perdite punitivi, speciali o consequenziali indiretti, anche se STOXX sa che essi potrebbero verificarsi. Il contratto di licenza tra il Licenziatario e STOXX è solamente a loro beneficio e non a beneficio dei titolari dei Certificati o altre terze parti. L’amministratore STOXX Limited, amministratore dell'Indice EURO iSTOXX® Responsibility Screened Select 30 è incluso nel registro previsto ai sensi dell’Articolo 36 del Benchmark Regulation. | |
Emittente: Non applicabile | |
Valuta di Riferimento del Sottostante: EUR | |
Sponsor dell'Indice: STOXX Limited | |
Agente per il Calcolo: STOXX Limited | |
ISIN (altro codice dei titoli): CH0480773289 | |
Borsa Rilevante: la Borsa Rilevante è qualunque borsa dove ciascuna azione inclusa nell’Indice è quotata. Altre fonti di informazioni rilevanti: Bloomberg Code: ISXERSP <Index>, Reuters Code: ISXERSP | |
Borsa di Negoziazione dei Contratti Derivati: EUREX | |
Fixing Sponsor: Non applicabile | |
Società di Gestione del Fondo: Non applicabile | |
Percentuale Massima del Fondo: Non applicabile | |
Livello Massimo di Volatilità: Non applicabile | |
Numero di Giorni di Osservazione della Volatilità: Non |
applicabile | |
Base di Calcolo (Day Count Fraction): Non applicabile | |
Convenzione di Calcolo (Business Day Convention): Non applicabile | |
Valore di Riferimento del Sottostante per la determinazione dell’Importo di Liquidazione: Non applicabile | |
Valore di Riferimento per la determinazione dell'Evento Barriera: Non applicabile | |
Valore di Riferimento per la determinazione dell'evento di Liquidazione Anticipata : Non applicabile | |
Valore di Riferimento per la determinazione dell'Evento Importo Addizionale Condizionato: il prezzo di chiusura ufficiale dell’Indice alle Date di Valutazione degli Importi Addizionali Condizionati, come determinato e pubblicato dal pertinente Sponsor dell'Indice. | |
Altro: Non applicabile | |
Non applicabile | |
72. Evento che Esclude il Rispetto dei Requisiti MREL: | Non applicabile |
Altre informazioni: | |
73. Sistema di Gestione Accentrata (Clearing System(s)): • Depositario/i: | Monte Titoli S.p.A. Monte Titoli S.p.A. |
74. Dettagli della delibera dell'organo competente dell'Emittente che ha approvato l'emissione: | In data 6 Novembre 2019 il Consiglio di Amministrazione ha conferito all’Amministratore Delegato, con facoltà di sub- delega al personale direttivo di Equity Derivatives Trading i poteri di autorizzare e di dare corso ad operazioni di emissione di Certificati in linea con il Funding Plan del Gruppo |
CONDIZIONI DELL'OFFERTA | |
Collocamento e offerta – Offerta pubblica di vendita | |
L'efficacia dell’Offerta è subordinata all’ammissione alla negoziazione da parte di EuroTLX® prima della Data di Emissione. UniCredit Bank AG Milano si impegna, pertanto, a richiedere l'ammissione dei Certificati alla negoziazione su EuroTLX®, il Sistema Multilaterale di Negoziazione (MTF) gestito da Borsa Italiana S.p.A. in tempo utile per l'emissione. | |
76. Ammontare totale dell'Offerta: − Quantitativo Offerto Minimo: | 250.000 Certificati 500 Certificati |
77. Responsabile del Collocamento: | UniCredit Bank AG Milano |
Sito Internet: | |
Sito Internet: | Unicredit S.p.A., con sede legale in Xxxxxx Xxx Xxxxxxx, 0 – |
79. Operatore/i Incaricato/i: | Non applicabile |
80. Altre entità rilevanti coinvolte nell'Offerta/Distribuzione su MTF: | Non applicabile |
81. Prezzo di Emissione: | EUR 1.000 per Certificato |
82. Commissioni e altri oneri inclusi nel Prezzo di Emissione: (i) commissioni di collocamento/sottoscrizione: (ii) altri oneri: | Le commissioni di collocamento/sottoscrizione sono pari al 2,50% del Prezzo di Emissione 1,5194% del Prezzo di Emissione che l’Emittente riconoscerà a UniCredit Bank AG Milano. In altri termini, dato il Prezzo di Emissione di EUR 1.000 e il valore della componente derivativa determinata alla data del 10.09.2020, tale Prezzo di Emissione può essere così scomposto: In caso di disinvestimento il giorno successivo alla Data di Emissione, il valore presumibile al quale il Portatore dei Certificati può liquidare lo stesso è pari a EUR 954,806 con le stesse condizioni di mercato alla data del 10.09.2020. |
83. Commissioni e altri oneri in aggiunta al Prezzo di Emissione: | Non applicabile |
84. Agente per il Calcolo: | UniCredit Bank AG |
85. Modalità di collocamento/distribuzione: | Sportelli del Collocatore Collocamento on-line Offerta fuori sede L'efficacia dei contratti conclusi fuori sede è sospesa per la durata di 7 (sette) giorni decorrenti dalla data di sottoscrizionedegli stessi da parte dell'investitore. Nei contratti conclusi mediante tecniche di comunicazione a distanza tra un professionista ed un consumatore, l'efficacia dei contratti è sospesa per la durata di 14 (quattordici) giorni di calendario decorrenti dalla data di sottoscrizione degli stessi |
Componente Derivativa | Commissione di Collocamento | Altri oneri | Prezzo di Emissione |
A | B | C | (D=A+B+ C) |
EUR 959,806 | EUR 25 | EUR 15,194 | EUR 1.000 |
da parte del consumatore. | |
Non applicabile. L’Emittente svolge il ruolo di Collocatore dei Certificati. | |
Non applicabile | |
1 Certificato più multipli di un Certificato | |
Non applicabile | |
Dal 17 settembre 2020 al 26 ottobre 2020 (date entrambe incluse) salvo chiusura anticipata. Solo per l'offerta conclusa fuori sede dal 17 settembre 2020 al 19 ottobre 2020 (date entrambe incluse) ovvero tramite l'uso di tecniche di comunicazione a distanza, dal 17 settembre 2020 al 12 ottobre 2020 (date entrambe incluse). | |
92. Facoltà di revoca prima dell'avvio o in corso della Singola Offerta in presenza di circostanze straordinarie: | L’Emittente, ove successivamente alla pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive e prima della Data di Emissione dei certificati dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, quali, fra l’altro, gravi mutamenti nella situazione politica, finanziaria, economica, normativa, valutaria, di mercato, in Italia o a livello internazionale, ovvero eventi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale o reddituale dell'Emittente che siano tali, secondo il ragionevole giudizio del Responsabile del Collocamento e dell'Emittente, da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità della Singola Offerta, avrà la facoltà di ritirare la singola Offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. Tali decisioni verranno comunicate al pubblico mediante apposito avviso che sarà pubblicato sul sito internet dell’Emittente, nonchè contestualmente, trasmesso alla Consob. |
L’Emittente si riserva la facoltà di ritirare l’Offerta nel caso in cui non venisse raggiunto il Quantitativo Offerto Minimo. | |
94. Modalità di adesione nel caso di offerta pubblica di vendita mediante distribuzione diretta su un MTF: | Non applicabile |
L’Emittente comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo d’Offerta, i risultati dell’Offerta mediante apposito avviso che sarà pubblicato sul proprio sito internet. | |
96. Ulteriori informazioni nel caso di offerta pubblica di vendita mediante distribuzione diretta su un MTF: | Non applicabile |
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE | |
I Certificati saranno negoziati sul sistema multilaterale di negoziazione EuroTLX il quinto Giorno Lavorativo |
successivo alla Data di Emissione. UniCredit Bank AG Milano si impegna, pertanto, a richiedere, per conto dell'Emittente, l'ammissione dei Certificati alla negoziazione su EuroTLX®, il Sistema Multilaterale di Negoziazione (MTF) gestito da Borsa Italiana S.p.A., in tempo utile per l'emissione del provvedimento di ammissione entro la Data di Emissione. | |
UniCredit Bank AG (che ricopre anche il ruolo di "Specialist") si impegna a fornire liquidità attraverso prezzi esposti in conformità alle regole di market making EuroTLX, dove verrà richiesta l'ammissione alla negoziazione dei Certificati. I relativi obblighi in qualità di Specialist sono regolati dal Regolamento di EuroTLX. Inoltre, UniCredit Bank AG si impegna ad applicare, in base a condizioni normali di mercato, uno spread denaro/lettera non superiore all’1%. | |
Disposizioni relative all'utilizzo del Prospetto di Base (retail cascade) da parte di intermediari autorizzati | |
99. Identità (nome e indirizzo) dell'intermediario finanziario o degli intermediari finanziari autorizzati ad utilizzare il Prospetto di Base: | Non applicabile |
100. Periodo di offerta durante il quale gli intermediari finanziari possono procedere a successiva rivendita o al collocamento finale dei Certificati: | Non applicabile |
101. Altre condizioni cui è subordinato il consenso all'utilizzo del Prospetto di Base: | Non applicabile |
Nota di Sintesi
Sezione 1 – Introduzione contenente avvertenze
Denominazione dei Titoli: Certificati Cash Collect Protezione 100% legati a Indici (ISIN IT0005417297).
Emittente: UniCredit S.p.A. (l’"Emittente" o "UniCredit" e UniCredit, congiuntamente alle proprie controllate consolidate, il "Gruppo UniCredit"), Xxxxxx Xxx Xxxxxxx, 0 Xxxxx X, 00000 Xxxxxx, Xxxxxx. Numero di telefono: x00 00 00 000 – Sito web: xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx. Il codice LEI (Legal Entity Identifier) dell’Emittente è: 549300TRUWO2CD2G5692.
Autorità Competente: Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) con sede principale in Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx, 0 - 00000 Xxxx (Numero di telefono: x00 00 00000) e sede secondaria operativa in Xxx Xxxxxxxx, 0 - 00000
Xxxxxx (Numero di telefono: x00 00 000000).
Data di approvazione del Prospetto: La nota informativa relativa al Programma Certificati a Capitale Parzialmente o Totalmente Protetto per l’offerta di certificates denominati: Certificati Bonus, Certificati Cash Collect, Certificati Express, Certificati Protection, Certificati Twin Win è stata depositata presso la Consob in data 16 luglio 2020 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0688524/20 del 16 luglio 2020 (la "Nota Informativa").
Il documento di registrazione relativo all’Emittente è stato depositato presso la Consob in data 3 luglio 2020 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0638145/20 del 3 luglio 2020 (il "Documento di Registrazione").
La Nota Informativa, unitamente al Documento di Registrazione, come successivamente eventualmente integrati e modificati dai relativi supplementi, costituiscono un prospetto di base (il "Prospetto di Base") ai sensi e per gli effetti del Regolamento (UE) 2017/1129 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 giugno 2017.
La presente Nota di Sintesi va letta come un'introduzione al Prospetto di Base.
Qualsiasi decisione di investire negli Strumenti Finanziari dovrebbe basarsi sull'esame del Prospetto di Base completo da parte dell’investitore.
Gli investitori potrebbero incorrere in una perdita totale o parziale del capitale investito.
Qualora sia proposto un ricorso dinanzi all'organo giurisdizionale in merito alle informazioni contenute nel Prospetto di Base, l'investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma del diritto nazionale degli Stati Membri, a sostenere le spese di traduzione del Prospetto di Base (ivi incluso qualunque supplemento nonché le Condizioni Definitive) prima dell'inizio del procedimento.
La responsabilità civile incombe esclusivamente sulle persone che hanno presentato la Nota di Xxxxxxx, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se tale Nota di Sintesi risulti fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le altre parti del Prospetto di Base o non offre, se letta insieme alle altre parti del Prospetto di Base, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare l'opportunità di investire in negli Strumenti Finanziari.
State per acquistare un prodotto che non è semplice e che può essere di difficile comprensione.
Sezione 2 – Informazioni fondamentali concernenti l’Emittente
Chi è l’Emittente dei Titoli?
Domicilio e forma giuridica, codice LEI, ordinamento in base alla quale opera e paese in cui ha sede
UniCredit S.p.A. è una società per azioni costituita in Italia ai sensi del diritto italiano, con sede legale, direzione generale e principale centro di attività, operativo dal 12 dicembre 2017, in Xxxxxx Xxxxxxxx, 0 – Xxxxx X, 00000 Xxxxxx, Xxxxxx.
UniCredit è iscritta nel Registro delle Imprese di Milano-Monza-Brianza-Lodi al numero 00348170101. L’Emittente è iscritta, inoltre, all’Albo delle Banche, è Capogruppo del Gruppo UniCredit iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari detenuto da Banca d’Italia ai sensi dell’articolo 64 del Decreto Legislativo n. 385 del 1 settembre 1993, e successive modifiche e integrazione (il TUB), cod. 02008.1, ed è aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia.
Il codice LEI (Legal Entity Identifier) di UniCredit è 549300TRUWO2CD2G5692.
Attività principali dell’Emittente
UniCredit è una banca commerciale paneuropea semplice con una divisione Corporate & Investment Banking perfettamente integrata e una rete unica in Europa occidentale e centro-orientale, che mette a disposizione della propria vasta e crescente clientela. UniCredit mette a disposizione la propria competenza in ambito locale e internazionale e, grazie al suo network europeo, offre un accesso unico a prodotti e servizi nei suoi 13 mercati principali.
Maggiori azionisti dell’Emittente
Nessun soggetto esercita il controllo di UniCredit ai sensi dell'articolo 93 del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 (il Testo Unico Finanziario) come successivamente modificato. Alla data del Prospetto di Base, sulla base delle informazioni disponibili, i principali azionisti che detengono, direttamente o indirettamente, una partecipazione rilevante in UniCredit sono i seguenti: BlackRock Inc. (Azioni ordinarie: 113.550.196; 5,075% di possesso); Capital Research and Management Company (Azioni ordinarie: 112.363.870; 5,022% di possesso) di cui per conto di: EuroPacific Growth Fund (Azioni ordinarie: 78.373.584; 3,503% di possesso); Norges Bank (Azioni ordinarie: 67.366.057; 3,011% di possesso); Delfin S.a.r.l. (Azioni ordinarie: 43.056.324; 1,925% di possesso); Fondazione Cassa di Risparmio di Ve-Vi-Bl e An (Azioni ordinarie: 40.097.626; 1,792% di possesso); Fondazione Cassa di Risparmio di Torino (Azioni ordinarie: 36.757.449; 1,643% di possesso); Gruppo Allianz SE (Azioni ordinarie: 25.273.986; 1,130% di possesso).
Identità dei principali amministratori delegati dell’Emittente
Il principale amministratore delegato è Xxxx-Xxxxxx Xxxxxxx (Group Chief Executive Officer).
Identità dei revisori legali dell’Emittente
I revisori legali dell'Emittente sono Deloitte & Touche S.p.A. (Deloitte). Deloitte è una società di diritto italiano, iscritta al Registro delle Imprese di Milano con il numero 03049560166 e al Registro dei Revisori Legali tenuto dal Ministro dell'Economia e delle Finanze con effetto dal 7 giugno 2004 e con il numero di iscrizione n. 132587, con sede legale in xxx Xxxxxxx 00, 00000 Xxxxxx, Xxxxxx.
Quali sono le informazioni finanziarie fondamentali relative all’Emittente?
UniCredit ha ricavato le informazioni finanziarie consolidate selezionate incluse nella tabella seguente per gli esercizi chiusi
al 31 dicembre 2019 e 2018 dai bilanci consolidati sottoposti a revisione per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2019 e 2018. Le informazioni finanziarie consolidate selezionate incluse nella tabella seguente per i tre mesi chiusi al 31 marzo 2020 e al 31 marzo 2019, sono state ricavate dai bilanci consolidati infrannuali non sottoposti a revisione contabile di UniCredit chiusi al 31 marzo 2020 e 2019. Per quanto concerne le voci del conto economico e dello stato patrimoniale, i dati di seguito riportati si riferiscono agli schemi riclassificati.
Milioni di Euro, salvo dove indicato
Ricavi netti da interessi (o valore equivalente) Ricavi netti da commissioni o compensi
Perdita netta di valore sulle attività finanziarie [identificata nel bilancio consolidato riclassificato come “Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni”]
Ricavi commerciali netti
Misura della performance finanziaria utilizzata dall’emittente nel bilancio, ad esempio utile d’esercizio
Utile o perdita netti (per il bilancio consolidato l’utile o perdita netti attribuibili ai possessori di capitale proprio dell’impresa madre)
Per l'anno concluso al Per i tre mesi chiusi al
31.12.19 | 31.12.18 | 31.12.18 | 31.03.20 | 31.03.19 | 31.03.19 | |
(*) | (**) | (***) | (****) | (*****) | (******) | |
revisionato | non revisionato | |||||
10.203 | 10.570 | 10.856 | 2.502 | 2.578 | 2.649 | |
6.304 | 6.328 | 6.756 | 1.620 | 1.541 | 1.655 | |
(3.382) | (2.614) | (2.619) | (1.261) | (467) | (468) | |
1.538 | 1.279 | 1.245 | 165 | 442 | 448 | |
8.910 | 8.658 | 9.025 | 1.885 | 2.258 | 2.338 | |
3.373 | 4.107 | 3.892 | (2.706) | 1.175 | 1.387 |
Stato patrimoniale
Per l'anno concluso al Per i nove mesi chiusi al Valore come risultato dal processo di
Milioni di Euro, salvo dove indicato 31.12.19
(*)
31.12.18
(**)
31.12.18
(***)
31.03.20
(****)
31.03.19
(*****)
31.03.19
(******)
revisione e valutazione prudenziale (‘SREP’ 31.12.2019)
revisionato non revisionato
Attività totali 855.647 832.172 831.469 872.753 848.128 847.663 non applicabile
Debito di primo rango (senior) non
non
non
non
non
non
non applicabile
applicabile
applicabile
applicabile applicabile
applicabile
applicabile
applicabile
Debiti subordinati (*******)
Finanziamenti e crediti di clienti (netti)
12.789 10.433 10.433 non
non applicabile
non applicabile
non applicabile
[identificati nel bilancio consolidato riclassificato come “Crediti verso clientela”]
482.574 471.839 471.839 489.973 471.653 471.653 non applicabile
Depositi di clienti 470.570 478.988 478.988 454.956 473.514 473.514 non applicabile
Patrimonio di pertinenza del Gruppo 61.416 56.389 55.841 60.820 58.188 57.851 non applicabile
applicabile
14.370 | non applicabile |
12,25% | 10,09% |
16,36% | 13,59% |
Totale deteriorati 8.792 14.900 14.903 8.668 non
applicabile
Coefficiente di capitale di base di classe 1 (CET1) o altro coefficiente di adeguatezza patrimoniale prudenziale pertinente a seconda dell’emissione (%)
13,22%
non 12,13% 13,44%
non applicabile
applicabile
applicabile
Coefficiente di capitale totale (%) 17,69% non 15,80% 18,01% non
(*) Le informazioni finanziarie relative all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 sono state estratte dal bilancio consolidato di UniCredit sottoposto a revisione contabile al 31 dicembre 2019, revisionato da parte di Deloitte & Touche S.p.A., società di revisione di UniCredit.
(**) Il dato comparativo al 31 dicembre 2018 in questa colonna è stato rideterminato. L'importo relativo all'anno 2018 differisce da quello pubblicato nel "Bilancio consolidato 2018". (***) Come pubblicato nel "Bilancio consolidato 2018".
(****) Le informazioni finanziarie relative al 31 marzo 2020 sono state estratte dal Resoconto Intermedio di Gestione Consolidato di UniCredit al 31 marzo 2020 non sottoposto a revisione contabile - Comunicato Stampa.
(*****) Nel conto economico Riclassificato 2020, i dati comparativi al 31 marzo 2019 sono stati rideterminati.
(******) Come pubblicati nel “Resoconto Intermedio di Gestione Consolidato al 31 marzo 2019 - Comunicato Stampa”. (*******)Gli importi non si riferiscono agli schemi riclassificati. Sono estratti dal bilancio - Schemi di bilancio consolidato
Quali sono i principali rischi specifici dell’Emittente?
Rischi connessi all’impatto delle attuali incertezze del contesto macroeconomico e alle conseguenze derivanti dalla diffusione della pandemia da COVID-19
L’andamento del Gruppo UniCredit è influenzato dai mercati finanziari e dal contesto macroeconomico e politico dei Paesi in cui opera. Le aspettative sull'andamento dell'economia globale rimangono molto incerte sia nel breve che nel medio termine. Pertanto, sussiste il rischio che l’evoluzione del contesto macroeconomico possa produrre effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria, nonché sul merito di credito dell’Emittente e/o del Gruppo. Si segnala che sullo scenario macroeconomico nazionale ed internazionale incidono i rischi derivanti dalla diffusione della forma di polmonite virale denominata “Coronavirus” (COVID-19) e che, allo stato attuale, si evidenziano le prime conseguenze negative legate al diffondersi di tale virus sull’attività economica internazionale e domestica, con inevitabili riflessi sull’andamento del Gruppo. I principali effetti indotti dal Covid-19 ricomprendono un rallentamento dei ricavi commerciali a partire da metà marzo 2020. L’attuale quadro - fortemente condizionato anche dalle connesse misure di restrizione - è caratterizzato da elementi di elevata incertezza, riferiti sia alla situazione generale, che in particolare al mercato delle esposizioni deteriorate; pertanto qualsiasi aggiornamento delle stime sui prezzi di vendita delle previste cessioni di esposizioni deteriorate potrebbe, nell’attuale contesto, condurre a risultati non attendibili e non supportabili. In tale ambito rileva in particolare la possibilità che il rallentamento dell’economia determini un deterioramento della qualità del portafoglio creditizio, con conseguente incremento dell’incidenza dei crediti non performing e necessità di aumentare gli accantonamenti che saranno spesati sul conto economico. A seguito dell’esteso lockdown, il Gruppo ha preso la decisione di anticipare il periodico aggiornamento dello scenario macroeconomico IFRS9 per il secondo trimestre annunciando 902 milioni di euro addizionali di rettifiche su crediti. In aggiunta alle rettifiche su crediti addizionali, il conto economico operativo ha subito un impatto da Covid-19 anche sui ricavi, complessivamente in calo di quasi 500 milioni di euro trim/trim. Infine, tenendo in considerazione le stime riviste sul costo del rischio risulta che, in relazione al 2020 e al 2021, gli obiettivi finanziari di Team 23 non possano essere considerati più attuali, pur confermando le priorità strategiche comunicate lo scorso dicembre 2019. Si tenga presente però che, l’attuale quadro di forte incertezza e volatilità, non permette ancora di procedere ad una valutazione finale complessiva degli impatti sugli obiettivi di Piano a medio-lungo termine per determinare se anche questi ultimi siano ancora attuali o come siano impattati, analisi che verranno finalizzate nei prossimi mesi. Pertanto sarà presentato al Capital Markets Day, che
si terrà verso la fine dell’anno in corso o l’inizio dell’anno prossimo, un aggiornamento del piano strategico Team 23 che rifletta le attuali condizioni.
Rischio di credito e di deterioramento della qualità del credito
L’attività, la solidità economica, patrimoniale e finanziaria e la profittabilità del Gruppo UniCredit dipendono, tra l’altro, dal merito di credito dei propri clienti. Nello svolgimento della propria attività creditizia il Gruppo è esposto al rischio che un inatteso cambiamento del merito creditizio di una controparte possa generare un corrispondente cambiamento del valore dell’associata esposizione creditizia e dare luogo a cancellazione parziale o totale della stessa. A seguito dell’epidemia di COVID-19 non si può escludere che la qualità del credito per quest’anno possa essere influenzata da potenziali impatti non ancora quantificabili. In tale ambito rileva in particolare la possibilità che il rallentamento dell’economia determini un deterioramento della qualità del portafoglio creditizio, con conseguente incremento dell’incidenza dei crediti non performing e necessità di aumentare gli accantonamenti che saranno spesati sul conto economico. Come anticipato con comunicato stampa del 22 aprile 2020, le proiezioni, di carattere negativo per il 2020, con un recupero della crescita economica nel 2021, hanno condotto a riconoscere - in riferimento al primo trimestre 2020 - un ammontare di accantonamenti su crediti pari a circa 0,9 miliardi a livello Gruppo (al lordo degli effetti fiscali). Nell’ambito dell’attività creditizia tale rischio si sostanzia, tra l’altro, nella possibilità che le proprie controparti contrattuali non adempiano alle proprie obbligazioni di pagamento nonché nella circostanza che le società del Gruppo concedano, sulla base di informazioni incomplete, non veritiere o non corrette, credito che altrimenti non avrebbero concesso o che comunque avrebbero concesso a differenti condizioni. Anche altre attività bancarie, al di fuori di quelle tradizionali di raccolta ed erogazione, possono esporre il Gruppo a rischi di credito. Il rischio di credito “non tradizionale” può, per esempio, derivare da: (i) sottoscrizione di contratti in derivati;
(ii) compravendite di titoli, valute o merci; e (iii) detenzione di titoli di terzi. Le controparti di tali transazioni o gli emittenti di titoli detenuti da entità del Gruppo, potrebbero risultare inadempienti a causa di insolvenza, eventi politici ed economici, mancanza di liquidità, deficienza operativa o per altre ragioni. Il Gruppo si è dotato di procedure e principi finalizzati al monitoraggio ed alla gestione del rischio di credito a livello di singole controparti e di portafoglio complessivo. Tuttavia, sussiste il rischio che, pur in presenza di attività di monitoraggio e gestione del rischio di credito, l’esposizione creditizia del
Gruppo ecceda i livelli di rischio predeterminati ai sensi delle procedure, delle regole e dei principi adottati. L'importanza di ridurre l’incidenza dei crediti deteriorati sul totale dei crediti è stata più volte sottolineata dalle autorità di vigilanza, sia pubblicamente che nell'ambito del dialogo in corso con le banche italiane e, quindi, con il Gruppo UniCredit.
Rischio di liquidità
I principali indicatori utilizzati dal Gruppo UniCredit per la valutazione del profilo di liquidità sono (i) il Liquidity Coverage Ratio (LCR) che rappresenta un indicatore di liquidità a breve termine soggetto ad un requisito minimo regolamentare pari al 100% dal 2018 e che a dicembre 2019 era pari al 143%, e (ii) il Net Stable Funding Ratio (NSFR), che rappresenta l’indicatore di liquidità strutturale e che, alla stessa data, è stato superiore al limite interno di 101% fissato all’interno del risk appetite framework. Il rischio di liquidità identifica l’eventualità che il Gruppo UniCredit possa trovarsi nella condizione di non riuscire a far fronte agli impegni di pagamento (per cassa o per consegna) attuali e futuri, previsti o imprevisti senza pregiudicare l’operatività quotidiana o la propria condizione finanziaria. L’attività del Gruppo UniCredit, in particolare, è soggetta al rischio di liquidità nelle diverse dimensioni del funding liquidity risk, market liquidity risk, mismatch risk e contingency risk. I rischi più rilevanti a cui il Gruppo è esposto sono: i) un uso eccezionalmente alto delle linee di credito revocabili ed irrevocabili da parte delle imprese; ii) la capacità di rifinanziare il debito istituzionale in scadenza ed i potenziali flussi di cassa o di beni in garanzia in uscita che il Gruppo potrebbe fronteggiare in caso di riduzione del rating delle banche o del debito sovrano delle geografie in cui il Gruppo opera. Inoltre, alcuni rischi possono emergere dai limiti applicati ai prestiti tra banche appartenenti a Paesi diversi e già inaspriti in alcuni Paesi. A causa della crisi dei mercati finanziari, determinata anche dalla ridotta liquidità a disposizione degli operatori del settore, la Banca Centrale Europea ha posto in essere importanti interventi di politica monetaria, come il “Targeted Longer-Term Refinancing Operation” (TLTRO) introdotto nel 2014 e il TLTRO II introdotto nel 2016. A marzo 2019 la BCE ha annunciato un nuovo programma di rifinanziamento a lungo termine su base trimestrale (TLTRO III) accessibile a partire da settembre 2019 fino a marzo 2021, con una scadenza di ciascuna tranche fissata a 2 anni, recentemente spostata di un ulteriore anno. A marzo 2020 nuove operazioni di rifinanziamento a lungo termine (LTROs) sono state annunciate per fornire prestiti ponte fino alla finestra del TLTRO III a giugno 2020 ed assicurare liquidità e regolari condizioni di mercato monetario. Queste misure sono state integrate con misure temporanee di facilitazione nell’utilizzo delle garanzie. Al momento, non è possibile prevedere la durata e l’intensità con cui tali operazioni di sostegno alla liquidità potranno essere riproposte in futuro, con la conseguenza che non è possibile escludere una riduzione, o persino un annullamento di tali supporti. Ciò determinerebbe la necessità per le banche di cercare fonti di provvista alternative, non sempre disponibili o disponibili a costi più elevati. La situazione descritta potrebbe quindi incidere negativamente sull’attività, sui risultati operativi e sulla situazione economica e finanziaria dell’Emittente e/o del Gruppo.
Rischio connesso all’adeguatezza patrimoniale
L’Emittente è tenuto al rispetto degli standard globali di regolamentazione (Basilea III) sull'adeguatezza patrimoniale e la liquidità delle banche, che impongono, inter alia, requisiti per un capitale più elevato e di migliore qualità, una migliore copertura dei rischi, misure volte a promuovere l'accumulo di capitale che può essere utilizzato in periodi di stress, e l'introduzione di un indice di leva finanziaria che funge da freno al requisito basato sul rischio, nonché due standard globali di liquidità. In materia di normativa prudenziale bancaria, l’Emittente è sottoposto anche alla Direttiva 2014/59/UE del 15 maggio 2014 (“Bank Recovery and Resolution Directive”, la “BRRD”, recepita in Italia con i D.Lgs. 180 e 181 del 16 novembre 2015) in materia di risanamento e risoluzione della crisi delle banche, nonché alle norme tecniche attinenti e alle linee guida emanate dagli organismi di regolamentazione dell’Unione (i.e l’Autorità bancaria europea (EBA) e l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA)) che prevedono, inter alia, requisiti patrimoniali per gli istituti di credito e meccanismi di risoluzione e risanamento. Qualora UniCredit non fosse in grado di rispettare i requisiti patrimoniali imposti dalla normativa applicabile, potrebbe essere tenuta a mantenere livelli di capitale più elevati che potrebbero avere un impatto potenziale sui rating e sulle condizioni di finanziamento e che potrebbero limitare le opportunità di crescita di UniCredit.
Sezione 3 – Informazioni fondamentali sui Titoli
Quali sono le principali caratteristiche dei Titoli?
Tipologia, classe e codice ISIN dei Certificati
I Certificati sono investment certificates, e sono prodotti derivati cartolarizzati di natura opzionaria, qualificati come certificati a capitale protetto, con esercizio di stile europeo (cioè automatico alla scadenza).
I Certificati sono Cash Collect.
Il Sottostante è l'Indice EURO iSTOXX® Responsibility Screened Select 30 (ISIN CH0480773289).
I Certificati prevedono il pagamento di più Importi Addizionali Condizionati, che potranno essere corrisposti ai Portatori alle Date di Pagamento dell'Importo Addizionale Condizionato.
I Certificati prevedono una protezione totale del capitale (la Protezione) pari a 100%. In particolare, la Protezione corrisponde all'ammontare minimo che, moltiplicato per il Prezzo di Rimborso, l'investitore percepirà a scadenza.
Il codice identificativo ISIN dei Certificati è IT0005417297.
Valuta, Valore Nominale e Durata
I Certificati sono denominati in Euro.
Il prezzo di emissione dei Certificati è pari a Euro 1.000 (il "Prezzo di Emissione"). La Data di Scadenza è 30.04.2029.
Trattandosi di Certificati con esercizio automatico, la data di esercizio dei Certificati coinciderà con la Data di Scadenza.
Diritti connessi ai titoli
I Certificati incorporano i diritti e i benefici previsti dalla normativa italiana applicabile agli strumenti finanziari della stessa categoria nonché derivanti dai Termini e Condizioni dei Certificati, fatto salvo quanto più avanti indicato in merito all'utilizzo del "bail-in" e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva BRRD, recepita nell’ordinamento italiano dai Decreti BRRD, come di volta in volta modificati ed integrati.
I Certificati prevedono il pagamento di un Importo di Liquidazione alla Data di Pagamento. L'Importo di Liquidazione sarà pari al Prezzo di Emissione.
Inoltre, qualora alle Date di Valutazione degli Importi Addizionali Condizionati, si sia verificato l'Evento Importo Addizionale Condizionato (ossia il Valore di Riferimento risulti superiore o uguale al Livello Importo Addizionale), ai Portatori sarà corrisposto un Importo Addizionale alla relativa Data di Pagamento dell'Importo Addizionale Condizionato pari a Euro 20.
Le Date di Valutazione degli Importi Addizionali Condizionati sono:
- 21.10.2021 (Prima Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato)
- 21.10.2022 (Seconda Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato)
- 23.10.2023 (Terza Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato)
- 21.10.2024 (Quarta Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato)
- 21.10.2025 (Quinta Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato)
- 21.10.2026 (Sesta Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato)
- 21.10.2027 (Settima Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato)
- 23.04.2029 (Ottava Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato). Le Date di Pagamento dell'Importo Addizionale Condizionato sono:
- 28.10.2021 in relazione alla Prima Data di Pagamento dell’Importo Addizionale Condizionato
- 28.10.2022 in relazione alla Seconda Data di Pagamento dell’Importo Addizionale Condizionato
- 30.10.2023 in relazione alla Terza Data di Pagamento dell’Importo Addizionale Condizionato
- 28.10.2024 in relazione alla Quarta Data di Pagamento dell’Importo Addizionale Condizionato
- 28.10.2025 in relazione alla Quinta Data di Pagamento dell’Importo Addizionale Condizionato
- 28.10.2026 in relazione alla Sesta Data di Pagamento dell’Importo Addizionale Condizionato
- 28.10.2027 in relazione alla Settima Data di Pagamento dell’Importo Addizionale Condizionato
- 30.04.2029 in relazione all'Ottava Data di Pagamento dell’Importo Addizionale Condizionato. Il Livello Importo Addizionale Condizionato è pari a:
- 100% dello Strike in relazione alla Prima Data di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato;
- 100% dello Strike in relazione alla Seconda Data di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato;
- 105% dello Strike in relazione alla Terza Data di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato;
- 105% dello Strike in relazione alla Quarta Data di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato;
- 110% dello Strike in relazione alla Quinta Data di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato;
- 110% dello Strike in relazione alla Sesta Data di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato;
- 110% dello Strike in relazione alla Settima Data di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato;
- 110% dello Strike in relazione all'Ottava Data di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato.
Lo Strike è pari al 100% della media aritmetica dei prezzi di chiusura ufficiali del Sottostante, come rilevati dall’Agente per il Calcolo, determinati e pubblicati dal pertinente Sponsor dell'Indice, alle Date di Determinazione.
Le Date di Determinazione sono: 27.10.2020; 28.10.2020; 29.10.2020; 30.10.2020 e 02.11.2020.
***
Il livello o il prezzo di esercizio (il Valore di Riferimento) del Sottostante verrà rilevato secondo le seguenti modalità: il valore del Sottostante rilevato alla Data di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato.
Le informazioni relative al Sottostante saranno disponibili sui maggiori quotidiani economici nazionali (quali "Il Sole 24 Ore" e "MF"), e internazionali (e.g., "Financial Times" e "Wall Street Journal Europe") o altre fonti informative quali il sito internet dello Sponsor dell'Indice nonché le pagine delle relative agenzie informative Reuters e/o Bloomberg.
La Valuta di Riferimento del Sottostante è l'Euro.
L’amministratore STOXX Limited, amministratore dell'Indice EURO iSTOXX® Responsibility Screened Select 30 è incluso nel registro previsto ai sensi dell’Articolo 36 del Benchmark Regulation.
Rango dei Certificati nella struttura di capitale dell’Emittente in caso di insolvenza
I diritti connessi ai Certificati costituiscono un'obbligazione contrattuale diretta, chirografaria e non subordinata dell'Emittente. Tuttavia, nell'ipotesi di applicazione dello strumento del "bail–in" il credito dei Portatori verso l'Emittente non sarà soddisfatto pari passu con tutti gli altri crediti chirografari dell'Emittente (cioè non garantiti e non privilegiati) ma sarà oggetto di riduzione e/o conversione secondo l'ordine sinteticamente rappresentato all'interno della tabella che segue. Peraltro il seguente ordine dovrà essere rispettato anche nell'ambito delle procedure di liquidazione coatta amministrativa. Si riporta di seguito uno schema che rappresenta la suddivisione delle passività presenti e future dell'Emittente, dal grado di subordinazione più alto a quello più basso.
"FONDI
PROPRI"
Capitale di Classe 2
(ivi incluse le obbligazioni subordinate Tier II)
Capitale aggiuntivo di Classe 1
(Additional Tier I)
Capitale primario di Classe 1
(Common Equity Tier I)
DEPOSITI DI IMPORTI SUPERIORI A EUR 100.000:
− di persone fisiche, microimprese, piccole e medie imprese;
− di persone fisiche, microimprese, piccole e medie imprese effettuati presso succursali extracomunitarie della Banca
− gli altri depositi presso la Banca.
Restanti Passività ivi incluse le obbligazioni non subordinate (senior), i Certificati e i covered warrant non assistiti da garanzie (compresi i depositi ma fatta eccezione per quelli di persone fisiche, microimprese, piccole e medie imprese).
Strumenti di debito chirografario di secondo livello ex art. 12-bis del Testo Unico Bancario
Debiti subordinati diversi dal Capitale aggiuntivo di Classe 1 e Classe 2
Restrizioni alla libera negoziabilità dei titoli
I Certificati non sono soggetti ad alcuna restrizione alla libera trasferibilità in Italia. I Certificati sono liberamente trasferibili nel rispetto di ogni eventuale limitazione dettata dalla normativa in vigore nei paesi in cui i Certificati dovessero, una volta assolti i relativi obblighi di legge, essere collocati e/o negoziati successivamente all’ammissione alle negoziazioni.
I Certificati non sono stati né saranno registrati ai sensi del Securities Act, e successive modifiche, vigente negli Stati Uniti d'America né ai sensi delle corrispondenti normative in vigore in Canada, Australia, Giappone e negli Altri Paesi e non potranno conseguentemente essere offerti, venduti o comunque consegnati, direttamente o indirettamente, negli Stati Uniti d'America, in Canada, in Australia, in Giappone o negli Altri Paesi. I Certificati non possono essere offerti o venduti a cittadini o residenti negli Stati Uniti d'America o a soggetti sottoposti alla legislazione fiscale statunitense. Nessuna accettazione dell'Offerta può essere effettuata dagli Stati Uniti d'America o all'interno di essi da qualunque persona, indipendentemente dalla sua cittadinanza o paese di residenza.
Dove saranno negoziati i Xxxxxx?
I Certificati saranno negoziati sul sistema multilaterale di negoziazione EuroTLX il quinto Giorno Lavorativo successivo alla Data di Emissione.
UniCredit Bank AG (che ricopre anche il ruolo di "Specialist") si impegna a fornire liquidità attraverso prezzi esposti in conformità alle regole di market making EuroTLX, dove verrà richiesta l'ammissione alla negoziazione dei Certificati. I relativi obblighi in qualità di Specialist sono regolati dal Regolamento di EuroTLX.
Inoltre, UniCredit Bank AG si impegna ad applicare, in base a condizioni normali di mercato, uno spread denaro/lettera non superiore all’1%.
Quali sono I principali rischi specifici dei Titoli?
I fattori di rischio specifici relativi agli Strumenti Finanziari, che l'Emittente ritiene essere significativi, sono descritti di seguito:
Rischio di credito per il sottoscrittore: L'investimento nei Certificati è soggetto al rischio di credito per il sottoscrittore, vale a dire all'eventualità che l'Emittente, per effetto di un deterioramento della sua solvibilità, non sia in grado di corrispondere gli importi dovuti in relazione ai Certificati. Tale rischio sussiste altresì nel caso in cui l'Emittente versi in uno stato di dissesto o rischio di dissesto. Con riferimento alla corresponsione degli importi dovuti in relazione ai Certificati, gli investitori possono fare affidamento sulla solvibilità dell'Emittente senza priorità rispetto agli altri creditori non privilegiati dell'Emittente stesso.
Rischio correlato alla complessità dei Certificati: I Certificati, in quanto strumenti finanziari derivati, sono caratterizzati da una rischiosità molto elevata, il cui apprezzamento da parte dell'investitore è ostacolato dalla loro complessità. È quindi necessario che l'investitore concluda operazioni aventi ad oggetto tali strumenti finanziari solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che essi comportano, sia tramite la lettura del Prospetto di Base e delle Condizioni Definitive sia avvalendosi dell'assistenza fornita dall'intermediario. Si consideri che, in generale, l'investimento nei Certificati, in quanto strumenti finanziari di particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori.
Rischio di prezzo: Durante la vita dei Certificati, il prezzo dei Certificati dipende in misura significativa dall'andamento del Sottostante al quale i Certificati sono correlati, nonché da altri fattori, quali, in particolare, la volatilità del Sottostante, la durata residua dei Certificati, il livello dei tassi di interesse del mercato monetario, i dividendi attesi.
Rischio relativo al mancato pagamento dell'Importo Addizionale: L'investitore deve tenere presente che i Certificati non garantiscono, ove siano previsti, il pagamento dell'Importo Addizionale Condizionato, poiché il relativo pagamento è subordinato al verificarsi dell'Evento Importo Addizionale Condizionato.
Rischio relativo alla dipendenza dal valore del Sottostante: A parità di altri fattori che hanno influenza sul prezzo dei Certificati, un aumento del valore del Sottostante dovrebbe determinare un aumento del prezzo dei Certificati (e viceversa in caso di diminuzione). Il valore del Sottostante può variare nel corso del tempo e può aumentare o diminuire in dipendenza di una molteplicità di fattori, incluse operazioni societarie, distribuzione di dividendi, fattori microeconomici e contrattazioni speculative. Si segnala che l'impatto di tali fattori potrebbe essere maggiore nel caso in cui la Borsa Rilevante del Sottostante sia localizzata in un paese emergente. I dati storici relativi all'andamento del Sottostante non sono indicativi delle sue performance future. In tal senso, cambiamenti nel valore del Sottostante avranno effetto sul prezzo di negoziazione dei Certificati, ma non è possibile prevedere se il valore del Sottostante subirà delle variazioni in aumento o in diminuzione.
Rischio connesso alla regolamentazione sugli indici usati come indici di riferimento: La regolamentazione degli indici
usati come indici di riferimento, c.d. “benchmark”, potrebbe influire negativamente sul valore dei Certificati ad essi collegati. I
tassi di interesse e gli indici di riferimento, utilizzati come Sottostanti, sono considerati indici di riferimento ai sensi del Regolamento n. 2016/1011/UE (il Benchmark Regulation) pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea il 29 giugno 2016, e direttamente applicabile anche in Italia dal 1° gennaio 2018. Il Benchmark Regulation concerne la fornitura di indici di riferimento e l’uso di questi all'interno dell'Unione Europea. Ferme restando le disposizioni transitorie di cui all’articolo 51 del Benchmark Regulation, detta normativa introduce un regime di autorizzazione e vigilanza degli Amministratori degli indici di riferimento, prevedendo tra l'altro, (i) che gli Amministratori degli indici di riferimento siano autorizzati o registrati (o, se non ubicati nell’Unione Europea, siano soggetti a un regime equivalente o siano altrimenti riconosciuti o approvati) e (ii) che siano impediti determinati utilizzi di benchmark forniti da Amministratori che non siano autorizzati o registrati (o, se non ubicati nell'Unione Europea, non ritenuti soggetti ad un regime equivalente o riconosciuti o approvati) da parte di Emittenti soggetti a supervisione UE. Il Benchmark Regulation potrebbe avere un impatto significativo sui Certificati collegati ad un indice di riferimento, in particolare se la metodologia di calcolo o altri termini dell’indice di riferimento dovessero essere modificati per soddisfare i requisiti previsti dal Benchmark Regulation. Tali modifiche potrebbero, tra le altre cose, avere l'effetto di ridurre, aumentare o influenzare in altro modo la volatilità dell’indice di riferimento o benchmark. Più in generale, potrebbero aumentare i costi e i rischi della gestione del benchmark nonché i costi e i rischi derivanti dal rispetto dei requisiti regolamentari. Tali fattori possono avere sui benchmark i seguenti effetti: (i) scoraggiare gli operatori di mercato dal continuare ad amministrare o contribuire all’amministrazione del benchmark; (ii) determinare alcuni cambiamenti nelle regole o metodologie utilizzate nel calcolo del benchmark e/o (iii) portare all’eliminazione del benchmark. Ciò potrebbe avere un rilevante effetto negativo sul valore e sul rendimento di qualsiasi Certificato collegato ad un benchmark.
Rischio di liquidità: È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per l'investitore di vendere prontamente i Certificati prima della loro naturale scadenza ad un prezzo in linea con il mercato, il quale potrebbe essere anche inferiore al Prezzo di Emissione. Si precisa che i Certificati non saranno oggetto di ammissione alle negoziazione presso alcun mercato regolamentato e che UniCredit Bank AG Milano, per conto dell’Emittente, presenterà domanda di ammissione alle negoziazioni dei Certificati presso EuroTLX®, il Sistema Multilaterale di Negoziazione (MTF) gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Nonostante l’ammissione alle negoziazioni su un MTF, i Certificati potrebbero comunque presentare problemi di liquidità ed il loro prezzo potrebbe essere condizionato dalla limitata liquidità degli stessi. Tali problemi potrebbero rendere difficoltoso o non conveniente per il Portatore rivenderli sul mercato prima della scadenza naturale ovvero determinarne correttamente il valore.
Rischio connesso alla presenza di commissioni incluse nel Prezzo di Emissione: Si rappresenta che il Prezzo di Emissione dei Certificati comprende commissioni di collocamento/sottoscrizione indicati alla successiva Sezione 4. La presenza di tali commissioni comporta un rendimento a scadenza inferiore rispetto a titoli similari (in termini di caratteristiche del titolo e profili di rischio) privi di tali commissioni e inoltre tali commissioni non partecipano alla determinazione del prezzo dei Certificati in caso di successiva negoziazione. Pertanto, se l'investitore vende i Certificati sul mercato secondario, il prezzo di vendita potrà essere scontato di tali commissioni.
Sezione 4 – Informazioni fondamentali sull’offerta pubblica dei Titoli e/o l’ammissione alla negoziazione in un mercato regolamentato
A quali condizioni e quando è possibile investire in questo Titolo e qual è il calendario previsto?
Certificati saranno offerti esclusivamente in Italia, con conseguente esclusione di qualsiasi mercato internazionale.
L'efficacia dell'Offerta è subordinata all'ammissione alla negoziazione su EuroTLX® da parte di Borsa Italiana S.p.A. prima della Data di Emissione. UniCredit Bank AG Milano si impegna, pertanto, a richiedere l'ammissione dei Certificati alla negoziazione su EuroTLX® in tempo utile per l'emissione del provvedimento di ammissione entro tale data. Qualora tale autorizzazione all'ammissione alla negoziazione non dovesse essere rilasciata prima della Data di Emissione, i Certificati non saranno emessi e nessuna somma di denaro sarà dovuta dall'investitore all'Emittente. L'Emittente fornirà informazioni circa il mancato avveramento di tale condizione con avviso pubblicato sul proprio sito internet xxx.xxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xx.
L'ammontare totale dell'offerta è pari a: 250.000 Certificati. Il Periodo di Offerta è: dal 17 settembre 2020 al 26 ottobre 2020 (date entrambe incluse) salvo chiusura anticipata. Solo per l'offerta conclusa fuori sede dal 17 settembre 2020 al 19 ottobre 2020 (date entrambe incluse) ovvero tramite l'uso di tecniche di comunicazione a distanza, dal 17 settembre 2020 al 12 ottobre 2020 (date entrambe incluse).
L'Emittente ha la facoltà di chiudere anticipatamente la Singola Offerta anche ove non sia stato raggiunto l'importo massimo della Singola Offerta sospendendo immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste di sottoscrizione/acquisto e dandone comunicazione al pubblico prima della chiusura del Periodo di Offerta, con apposito avviso pubblicato sul sito Internet dell'Emittente. All'Emittente sarà riservata, peraltro, la facoltà di prorogare la chiusura del Periodo di Offerta. Tale decisione verrà tempestivamente comunicata al pubblico, mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito Internet dell'Emittente. La sottoscrizione avverrà tramite l'utilizzo degli appositi moduli di sottoscrizione (ciascuno un Modulo di Sottoscrizione) a disposizione presso i Collocatori e i soggetti che operano per conto di questi ultimi.
Spese stimate addebitate all'investitore dall'Emittente
Il Prezzo di Emissione include commissioni così ripartiti: una commissione di collocamento/sottoscrizione destinata al Collocatore pari al 2,50% del Prezzo di Emissione.
Chi è l'offerente?
Il Responsabile del Collocamento è: UniCredit Bank AG Milano. Il soggetto incaricato del collocamento è UniCredit S.p.A..
Perché è redatto il presente Prospetto? Utilizzo dei proventi
I proventi netti derivanti dall'offerta per la sottoscrizione/acquisto dei Certificati descritti nella presente Nota Informativa saranno utilizzati dall'Emittente per le finalità previste nel proprio oggetto sociale, nonché per la copertura degli obblighi nascenti dai Certificati e pertanto non per scopi specifici e predeterminati al momento dell'emissione (quali finanziamenti di
specifici progetti, ovvero adempimento di determinati rapporti contrattuali).
Indicazione se l’offerta è soggetta a un accordo di sottoscrizione con assunzione a fermo
Non applicabile.
Indicazione dei conflitti di interesse più significativi che riguardano l’offerta o l’ammissione alla negoziazione
I soggetti a vario titolo coinvolti in ciascuna Offerta possono avere, rispetto all'operazione, un interesse autonomo potenzialmente in conflitto con quello dell'investitore e, pertanto, possono sussistere situazioni di conflitto di interessi dei soggetti coinvolti nell'operazione. A titolo esemplificativo, potrebbero verificarsi le situazioni di conflitto di interessi che seguono:
− Società appartenenti al medesimo Gruppo dell'Emittente (Gruppo UniCredit) possono avere un interesse proprio nell'operazione, in quanto potrebbero ricevere commissioni diverse dalle commissioni normalmente percepite per il servizio reso (ad es. commissioni di mandato).
− Qualora l'Emittente o una società del Gruppo UniCredit agisca quale Collocatore o svolga ruoli rilevanti sul mercato primario (ad esempio Responsabile del Collocamento, Global Coordinator, Strutturatore, Controparte del Contratto di Copertura), tale situazione può determinare una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori sia in ragione dell'interesse di cui è portatore in relazione all'emissione, che agli interessi riconducibili a UniCredit o a società appartenenti al Gruppo UniCredit.