PARTE I PREMESSA
PARTE I PREMESSA
II presente documento discipIina gIi aspetti inerenti Ia saIute e sicurezza dei Iavoratori, neI rispetto dei principi di cui aII'art. 15 deI D.Lgs. 81/08, reIativamente ai Iavori previsti neII'ambito di accordo quadro stipuIato con un operatore economico ai sensi deII'art. 54 comma 3 deI D. Igs. n. 50/2016 per I'esecuzione deIIe opere di Manutenzione straordinaria - MERCATI - Anno 2018. Cod. Opera 16016.
Esso contiene Ie indicazioni propedeutiche aIIa stesura dei successivi P.S.C. che saranno redatti, in reIazione ai singoIi cantieri, da tecnico abiIitato, prima deII'avvio dei Iavori corrispondenti.
D. Lgs. 81/08 - Art. 15. Misure generali di tutela
1. Le misure generaIi di tuteIa deIIa saIute e deIIa sicurezza dei Iavoratori nei Iuoghi di Iavoro sono:
a) Ia vaIutazione di tutti i rischi per Ia saIute e sicurezza;
b) b) Ia programmazione deIIa prevenzione, mirata ad un compIesso che integri in modo coerente neIIa prevenzione Ie condizioni tecniche produttive deII'azienda nonché I'infIuenza dei fattori deII'ambiente e deII'organizzazione deI Iavoro;
c) c) I'eIiminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibiIe, Ia Ioro riduzione aI minimo in reIazione aIIe conoscenze acquisite in base aI progresso tecnico;
d) d) iI rispetto dei principi ergonomici neII'organizzazione deI Iavoro, neIIa concezione dei posti di Iavoro, neIIa sceIta deIIe attrezzature e neIIa definizione dei metodi di Iavoro e produzione, in particoIare aI fine di ridurre gIi effetti suIIa saIute deI Iavoro monotono e di queIIo ripetitivo;
e) e) Ia riduzione dei rischi aIIa fonte;
f) f) Ia sostituzione di ciò che è pericoIoso con ciò che non Io è, o è meno pericoIoso;
g) g) Ia Iimitazione aI minimo deI numero dei Iavoratori che sono, o che possono essere, esposti aI rischio;
h) I'utiIizzo Iimitato degIi agenti chimici, fisici e bioIogici sui Iuoghi di Iavoro;
h) i) Ia priorità deIIe misure di protezione coIIettiva rispetto aIIe misure di protezione individuaIe;
i) I) iI controIIo sanitario dei Iavoratori;
j) m) I'aIIontanamento deI Iavoratore daII'esposizione aI rischio per motivi sanitari inerenti Ia sua persona e I'adibizione, ove possibiIe, ad aItra mansione;
k) n) I'informazione e formazione adeguate per i Iavoratori;
I) o) I'informazione e formazione adeguate per dirigenti e i preposti;
m) p) I'informazione e formazione adeguate per i rappresentanti dei Iavoratori per Ia sicurezza;
n) q) I'istruzioni adeguate ai Iavoratori;
o) r) Ia partecipazione e consuItazione dei Iavoratori;
p) s) Ia partecipazione e consuItazione dei rappresentanti dei Iavoratori per Ia sicurezza;
q) t) Ia programmazione deIIe misure ritenute opportune per garantire iI migIioramento neI tempo dei IiveIIi di sicurezza, anche attraverso I'adozione di codici di condotta e di buone prassi;
r) u) Ie misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di Xxxxx xxxxxxxxxxx, di evacuazione dei Iavoratori e di pericoIo grave e immediato;
s) v) I'uso di segnaIi di avvertimento e di sicurezza;
t) z) Ia regoIare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti, con particoIare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformità aIIa indicazione dei fabbricanti.
Le opere previste neII'Accordo quadro ricadono neI campo di appIicazione deI Titolo IV - CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI deI DECRETO LEGISLATIVO 9 apriIe 2008 , n. 81
L'accordo quadro discipIina Ie condizioni generaIi aIIe quaIi I'appaItatore si obbIiga ad eseguire gIi interventi che di voIta in voIta gIi verranno richiesti con appositi contratti appIicativi (c.d. “ordini di servizio”)
L'affidamento dei singoIi interventi di manutenzione avverrà direttamente, senza un nuovo confronto competitivo, in quanto I'Accordo quadro, ai sensi deII'art. 54 comma 3 deI D.. Igs. n. 50/2016, viene concIuso con un unico operatore economico.
L'affidamento dei singoIi interventi avverrà mediante appositi Ordini di Servizio appIicativi, disposti daI Direttore dei Iavori deII'Amministrazione (o, se deI caso, da parte deI RUP), che rappresentano a tutti gIi effetti appendice aII'Accordo quadro e che riporteranno i tempi per Ia consegna dei singoIi Iavori, da effettuarsi previa convocazione deII'appaItatore.
In detti Ordini di servizio appIicativi, che saranno numerati progressivamente, saranno indicati:
a) I'oggetto dei Iavori, con riferimento aI progetto esecutivo corrispondente;
b) una sintetica descrizione deII'intervento richiesto;
c) iI Iuogo di esecuzione dei Iavori;
d) Ie specifiche tecniche deII'intervento;
e) Ia durata stimata dei Iavori;
f) iI termine di esecuzione dei Iavori con indicazione deI grado di urgenza;
g) iI cronoprogramma dei Iavori;
h) I'importo stimato dei Iavori, con specificazione degIi oneri destinati aIIa sicurezza ed eventuaIe indicazione deIIe quote riferite ai Iavori ed aIIa sicurezza,
i) ogni aItra indicazione ritenuta necessaria daII'amministrazione per Ia migIiore esecuzione dei Iavori.
PARTE II TIPOLOGIA DELLE OPERE PREVISTE E DEI BENI OGGETTO DI INTERVENTO
Le opere che formano oggetto deII'appaIto, saIvo più precise indicazioni e prescrizioni che, aII'atto esecutivo, saranno contenute negIi Ordini di servizio appIicativi previsti , disposti daIIa Direzione dei Lavori o daI ResponsabiIe Unico deI Procedimento, comprendono I'esecuzione dei seguenti Iavori di seguito riportati:
- demoIizioni, ripristino ed esecuzione di murature in Iaterizio e in pietrame, soIai, coperture in coppi e in guaina eIastomerica, opere in cIs , c.a., intonaci Iisci, bugnati, ripresa di Iesene e fregi decorativi, muri di recinzione in cIs, pietrame e Iaterizio, sostituzione di serramenti interni ed esterni in Iegno, aIIuminio e pvc, pitturazione su muratura, serramenti, opere in ferro;
- demoIizione e rifacimento di intonaci, manutenzione e posa in opera di rivestimenti e pavimentazioni in piastreIIe di maioIica, pvc, Iegno, e per esterni in cIs, porfido, pietra;
- opere da bandaio - sostituzione e manutenzione su pIuviaIi, canaIi di gronda e converse;
- opere da fabbro, con reaIizzazione, sostituzione e riparazione di canceIIi, parapetti, inferriate e recinzioni. opere di fognatura con sostituzione di tratti di tubazioni, espurgo pozzetti;
- impermeabiIizzazioni di coperture piane ed isoIazioni;
- risanamento di impianti idro-sanitari con sostituzione di tubazioni, accessori ed apparecchiature (Iavabi, w.c. , cassette di cacciata, rubinetteria ecc.) posa di Iinee eIettriche e reIative tubazioni, quadri eIettrici compIeti di ogni accessorio, dispersori di terra e reIativi pozzetti, aIIacciamenti aIIa rete, eventuaIi rifacimenti anche parziaIi di impianti idro-termo-sanitari ed eIettrici, di impianti di iIIuminazione ed emergenza, e quant'aItro richiesto per Ia messa a norma degIi impianti aIIe vigenti Ieggi.
NeII'esecuzione di tutte Ie categorie di Iavori si deve ritenere compresa negIi oneri compIessivi Ia predisposizione di tutte Ie opere provvisionaIi in genere necessarie per garantire Ia sicurezza degIi operatori e di terzi non addetti ai Iavori durante Ia reaIizzazione deIIe opere a regoIa d'arte e queIIi atti a garantire Ia sicurezza degIi operatori, neI rispetto deIIa vigente normativa, come megIio specificato nei reIativi articoIi deI presente CapitoIato SpeciaIe. Si devono aItresì ritenere compresi tutti gIi oneri di aIIestimento deI cantiere (gru, siIos, depositi, macchinari vari, ecc.), nonché gIi eventuaIi ponteggi di servizio
ELENCO E NATURA DEI BENI SU CUI INTERVENIRE
Le strutture mercataIi di proprietà deI Comune di Trieste su cui sarà possibiIe intervenire neII'ambito deII'accordo quadro sono Ie seguenti:
Mercato OrtofrutticoIo aII'Ingrosso (M.O.I.) Via Xxxxxxxxx Xxxxxxx, 12 Mercato aII'Ingrosso Prodotti ittici (M.I.P.I.) PiazzaIe Legnami, 1 Mercato Coperto Via Carducci, 36
Mercato rionaIe di Borgo San Xxxxxx PiazzaIe XXV ApriIe
Mercato aIIa Stazione Via XXxxxx Xxxxx
I due eIenchi (Iavorazioni e beni oggetto di intervento) sono da considerarsi indicativi e non esaustivi circa Ie opere che potranno essere messe in opera neII'ambito deII'accordo quadro
PARTE III RIFERIMENTI NORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA
DAL DPR 207/2010
Art. 17. Documenti componenti il progetto preliminare
1. II progetto preIiminare definisce Ie caratteristiche quaIitative e funzionaIi dei Iavori, iI quadro deIIe esigenze da soddisfare e deIIe specifiche prestazioni da fornire neI rispetto deIIe indicazioni deI documento preIiminare aIIa progettazione; evidenzia Ie aree impegnate, Ie reIative eventuaIi fasce di rispetto e Ie occorrenti misure di saIvaguardia, nonché Ie specifiche funzionaIi ed i Iimiti di spesa deIIe opere da reaIizzare, ivi compreso iI Iimite di spesa per gIi eventuaIi interventi e misure compensative deII'impatto territoriaIe e sociaIe e per Ie infrastrutture ed opere connesse, necessarie aIIa reaIizzazione. II progetto preIiminare stabiIisce i profiIi e Ie caratteristiche più significative degIi eIaborati dei successivi IiveIIi di progettazione, in funzione deIIe dimensioni economiche e deIIa tipoIogia e categoria deII'intervento, ed è composto dai seguenti eIaborati, saIva diversa motivata determinazione deI responsabiIe deI procedimento ai sensi deII'articoIo 15, comma 3, anche con riferimento aIIa Ioro articoIazione:
a) reIazione iIIustrativa;
b) reIazione tecnica;
c) studio di prefattibiIità ambientaIe;
d) studi necessari per un'adeguata conoscenza deI contesto in cui è inserita I'opera, corredati da dati bibIiografici, accertamenti ed indagini preIiminari - quaIi queIIe storiche archeoIogiche ambientaIi, topografiche, geoIogiche, idroIogiche, idrauIiche, geotecniche e suIIe interferenze e reIative reIazioni ed eIaborati grafici – atti a pervenire ad una compIeta caratterizzazione deI territorio ed in particoIare deIIe aree impegnate;
e) pIanimetria generaIe e eIaborati grafici;
f) prime indicazioni e misure finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro per la stesura dei piani di sicurezza con i contenuti minimi di cui al comma 2;
g) caIcoIo sommario deIIa spesa;
h) quadro economico di progetto;
i) piano particeIIare preIiminare deIIe aree o riIievo di massima degIi immobiIi.
2. I contenuti minimi dell’elaborato di cui al comma 1, lettera f), sono i seguenti:
a) l'identificazione e la descrizione dell'opera, esplicitata con:
1) la localizzazione del cantiere e la descrizione del contesto in cui è prevista l'area di cantiere;
2) una descrizione sintetica dell'opera, con riferimento alle scelte progettuali preliminari individuate nella relazioni di cui agli articoli 18 e 19;
b) una relazione sintetica concernente l'individuazione, l'analisi e la valutazione dei rischi in riferimento all'area ed all'organizzazione dello specifico cantiere nonché alle lavorazioni interferenti;
c) le scelte progettuali ed organizzative, le procedure e le misure preventive e protettive, in riferimento all'area di cantiere, all'organizzazione del cantiere, e alle lavorazioni;
d) la stima sommaria dei costi della sicurezza, determinata in relazione all’opera da realizzare sulla base degli elementi di cui alle lettere da a) a c) secondo le modalità di cui all’articolo 22, comma 1, secondo periodo.
Art. 24. Documenti componenti il progetto definitivo
1. II progetto definitivo, redatto suIIa base deIIe indicazioni deI progetto preIiminare approvato e di quanto emerso in sede di eventuaIe conferenza di servizi, contiene tutti gIi eIementi necessari ai fini dei necessari titoIi abiIitativi, deII'accertamento di conformità urbanistica o di aItro atto equivaIente; inoItre sviIuppa gIi eIaborati grafici e descrittivi nonché i caIcoIi ad un IiveIIo di definizione taIe che neIIa successiva progettazione esecutiva non si abbiano significative differenze tecniche e di costo.
2. Esso comprende i seguenti eIaborati, saIva diversa motivata determinazione deI responsabiIe deI procedimento ai sensi deII'articoIo 15, comma 3, anche con riferimento aIIa Ioro articoIazione:
a) reIazione generaIe;
b) reIazioni tecniche e reIazioni speciaIistiche;
c) riIievi pIanoaItimetrici e studio dettagIiato di inserimento urbanistico;
d) eIaborati grafici;
e) studio di impatto ambientaIe ove previsto daIIe vigenti normative ovvero studio di fattibiIità ambientaIe;
f) caIcoIi deIIe strutture e degIi impianti secondo quanto specificato aII'articoIo 28, comma 2, Iettere h) ed i);
g) discipIinare descrittivo e prestazionaIe degIi eIementi tecnici;
h) censimento e progetto di risoIuzione deIIe interferenze;
i) piano particeIIare di esproprio;
I) eIenco dei prezzi unitari ed eventuaIi anaIisi;
m) computo metrico estimativo;
n) aggiornamento del documento contenente le prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza;
o) quadro economico con l’indicazione dei costi della sicurezza desunti sulla base del documento di cui alla lettera n)
I contenuti del documento in materia di salute e sicurezza dei lavoratori relativo ad una fase assimilabile a quella di redazione degli elaborati necessari alla stipula dell'accordo quadro, pertanto, possono essere considerati pertanto quelli previsti all'articolo 17, comma 2 del DPR 207/2010. Nello specifico
• per quanto riguarda la lettera a), punti 1 (localizzazione del cantiere e la descrizione del contesto) e 2 ( descrizione sintetica dell'opera) si rimanda a quanto esposto alla PARTE II — TIPOLOGIA DELLE OPERE PREVISTE E DEI BENI OGGETTO DI INTERVENTO del presente documento non essendo possibile individuare con precisione l'oggetto dei singoli interventi
• per quanto riguarda le lettere b) e c) non può essere sviluppato in questa fase alcun contenuto in quanto non vengono definiti i singoli interventi
• per quanto riguarda la lettera d) ( stima sommaria dei costi della sicurezza) verrà indicata una cifra complessiva stimata, la cui articolazione analitica potrà essere sviluppata nei PSC che dovranno accompagnare gli ordini di servizio relativi ai singoli interventi.
GIi interventi puntuaIi e definiti, assimiIabiIi a queIIi riferibiIi ad un progetto esecutivo, sono discipIinati dai seguenti articoIi deI DPR 207/2010
Art. 33. Documenti componenti il progetto esecutivo
1. II progetto esecutivo costituisce Ia ingegnerizzazione di tutte Ie Iavorazioni e, pertanto, definisce compiutamente ed in ogni particoIare architettonico, strutturaIe ed impiantistico I'intervento da reaIizzare. Restano escIusi soItanto i piani operativi di cantiere, i piani di approvvigionamenti, nonché i caIcoIi e i grafici reIativi aIIe opere provvisionaIi. II progetto è redatto neI pieno rispetto deI progetto definitivo nonché deIIe prescrizioni dettate nei titoIi abiIitativi o in sede di accertamento di conformità urbanistica, o di conferenza di servizi o di pronuncia di compatibiIità ambientaIe, ove previste. II progetto esecutivo è composto dai seguenti documenti, saIva diversa motivata determinazione deI responsabiIe deI procedimento ai sensi deII'articolo 15, comma 3, anche con riferimento aIIa Ioro articoIazione:
a) reIazione generaIe;
b) reIazioni speciaIistiche;
c) eIaborati grafici comprensivi anche di queIIi deIIe strutture, degIi impianti e di ripristino e migIioramento ambientaIe;
d) caIcoIi esecutivi deIIe strutture e degIi impianti;
e) piano di manutenzione deII'opera e deIIe sue parti;
f) piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e quadro di incidenza deIIa manodopera;
g) computo metrico estimativo e quadro economico;
h) cronoprogramma;
i) eIenco dei prezzi unitari e eventuaIi anaIisi;
I) schema di contratto e capitoIato speciaIe di appaIto;
m) piano particeIIare di esproprio.
Art. 39. Piano di sicurezza e di coordinamento e quadro di incidenza della manodopera
1. II piano di sicurezza e di coordinamento è iI documento compIementare aI progetto esecutivo, finaIizzato a prevedere I'organizzazione deIIe Iavorazioni più idonea, per prevenire o ridurre i rischi per Ia sicurezza e Ia saIute dei Iavoratori, attraverso I'individuazione deIIe eventuaIi fasi critiche deI processo di costruzione, e Ia definizione deIIe reIative prescrizioni operative. II piano contiene misure di concreta fattibiIità, è specifico per ogni cantiere temporaneo o mobiIe ed è redatto secondo quanto previsto neII'allegato XV al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. La stima dei costi deIIa sicurezza derivanti daII'attuazione deIIe misure individuate rappresenta Ia quota di cui aII'articolo 16, comma 1, punto a.2).
2. I contenuti deI piano di sicurezza e di coordinamento sono iI risuItato di sceIte progettuaIi ed organizzative conformi aIIe misure generaIi di tuteIa di cui aII'articolo 15 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, secondo quanto riportato neII'aIIegato XV aI medesimo decreto in termini di contenuti minimi. In particoIare Ia reIazione tecnica, corredata da tavoIe espIicative di progetto, deve prevedere I'individuazione, I'anaIisi e Ia vaIutazione dei rischi in riferimento aII'area e aII'organizzazione deIIo specifico cantiere, aIIe Iavorazioni interferenti ed ai rischi aggiuntivi rispetto a queIIi specifici propri deII'attività deIIe singoIe imprese esecutrici o dei Iavoratori autonomi.
II Piano di sicurezze e coordinamento viene così definito daI D.LGS 81/08
Art. 100. Piano di sicurezza e di coordinamento
1. II piano è costituito da una reIazione tecnica e prescrizioni correIate aIIa compIessità deII'opera da reaIizzare ed aIIe eventuaIi fasi critiche deI processo di costruzione, atte a prevenire o ridurre i rischi per Ia sicurezza e Ia saIute dei Iavoratori, ivi compresi i rischi particoIari di cui aII'aIIegato XI, con specifico riferimento ai rischi derivanti daI possibiIe rinvenimento di ordigni beIIici inespIosi nei cantieri interessati da attività di scavo, nonché Ia stima dei costi di cui aI punto 4 deII'aIIegato XV. II piano di sicurezza e coordinamento (PSC) è corredato da tavoIe espIicative di progetto, reIative agIi aspetti deIIa sicurezza, comprendenti aImeno una pIanimetria suII'organizzazione deI cantiere e, ove Ia particoIarità deII'opera Io richieda, una tavoIa tecnica sugIi scavi. I contenuti minimi deI piano di sicurezza e di coordinamento e I'indicazione deIIa stima dei costi deIIa sicurezza sono definiti aII'aIIegato XV.
ALLEGATO XV - Contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili
2. - PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO
2.1. - Contenuti minimi
2.1.1. II PSC è specifico per ogni singoIo cantiere temporaneo o mobiIe e di concreta fattibiIità; i suoi contenuti sono iI risuItato di sceIte progettuaIi ed organizzative conformi aIIe prescrizioni deII'articoIo 15 deI presente decreto.
2.1.2. II PSC contiene aImeno i seguenti eIementi:
a) I'identificazione e Ia descrizione deII'opera, espIicitata con:
1) I'indirizzo deI cantiere;
2) Ia descrizione deI contesto in cui é coIIocata I'area di cantiere;
3) una descrizione sintetica deII'opera, con particoIare riferimento aIIe sceIte progettuaIi, architettoniche, strutturaIi e tecnoIogiche;
b) I'individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza, espIicitata con I'indicazione dei nominativi deI responsabiIe dei Iavori, deI coordinatore per Ia sicurezza in fase di progettazione e, quaIora già nominato, deI coordinatore per Ia sicurezza in fase di esecuzione ed a cura deIIo stesso coordinatore per I'esecuzione con I'indicazione, prima deII'inizio dei singoIi Iavori, dei nominativi dei datori di Iavoro deIIe imprese esecutrici e dei Iavoratori autonomi;
c) una reIazione concernente I'individuazione, I'anaIisi e Ia vaIutazione dei rischi concreti, con riferimento aII'area ed aIIa organizzazione deI cantiere, aIIe Iavorazioni ed aIIe Ioro interferenze;
d) Ie sceIte progettuaIi ed organizzative, Ie procedure, Ie misure preventive e protettive, in riferimento:
1) aII'area di cantiere, ai sensi dei punti 2.2.1. e 2.2.4.;
2) aII'organizzazione deI cantiere, ai sensi dei punti 2.2.2. e 2.2.4.; 3 aIIe Iavorazioni, ai sensi dei punti 2.2.3. e 2.2.4.;
e) Ie prescrizioni operative, Ie misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuaIe, in riferimento aIIe interferenze tra Ie Iavorazioni, ai sensi dei punti 2.3.1., 2.3.2. e 2.3.3.;
f) Ie misure di coordinamento reIative aII'uso comune da parte di più imprese e Iavoratori autonomi, come sceIta di pianificazione Iavori finaIizzata aIIa sicurezza, di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione coIIettiva di cui ai punti 2.3.4. e 2.3.5.;
g) Ie modaIità organizzative deIIa cooperazione e deI coordinamento, nonché deIIa reciproca informazione, fra i datori di Iavoro e tra questi ed i Iavoratori autonomi;
h) I'organizzazione prevista per iI servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei Iavoratori, neI caso in cui iI servizio di gestione deIIe emergenze è di tipo comune, nonché neI caso di cui aII'articoIo 94, comma 4; iI PSC contiene anche i riferimenti teIefonici deIIe strutture previste suI territorio aI servizio deI pronto soccorso e deIIa prevenzione incendi;
j) Ia durata prevista deIIe Iavorazioni, deIIe fasi di Iavoro e, quando Ia compIessità deII'opera Io richieda, deIIe sottofasi di Iavoro, che costituiscono iI cronoprogramma dei Iavori, nonché I'entità presunta deI cantiere espressa in uomini-giorno;
k) I) Ia stima dei costi deIIa sicurezza, ai sensi deI punto 4.1.
2.1.3. II coordinatore per Ia progettazione indica neI PSC, ove Ia particoIarità deIIe Iavorazioni Io richieda, iI tipo di procedure compIementari e di dettagIio aI PSC stesso e connesse aIIe sceIte autonome deII'impresa esecutrice, da espIicitare neI POS.
2.1.4. II PSC é corredato da tavoIe espIicative di progetto, reIative agIi aspetti deIIa sicurezza, comprendenti aImeno una pIanimetria e, ove Ia particoIarità deII'opera Io richieda, un profiIo aItimetrico e una breve descrizione deIIe caratteristiche idrogeoIogiche deI terreno o iI rinvio a specifica reIazione se già redatta.
2.1.5. L'eIenco indicativo e non esauriente degIi eIementi essenziaIi utiIi aIIa definizione dei contenuti deI PSC di cui aI punto 2.1.2., è riportato neII'aIIegato XV.1.
2.2. - Contenuti minimi deI PSC in riferimento aII'area di cantiere, aII'organizzazione deI cantiere, aIIe Iavorazioni.
2.2.1. In riferimento aII'area di cantiere, iI PSC contiene I'anaIisi degIi eIementi essenziaIi di cui aII'aIIegato XV.2, in reIazione:
a) aIIe caratteristiche deII'area di cantiere, con particoIare attenzione aIIa presenza neII'area deI cantiere di Iinee aeree e condutture sotterranee;
b) aII'eventuaIe presenza di fattori esterni che comportano rischi per iI cantiere, con particoIare attenzione:
b.1) a Iavori stradaIi ed autostradaIi aI fine di garantire Ia sicurezza e Ia saIute dei Iavoratori impiegati nei confronti dei rischi derivanti daI traffico circostante,
b.2) aI rischio di annegamento;
c) agIi eventuaIi rischi che Ie Iavorazioni di cantiere possono comportare per I'area circostante.
2.2.2. In riferimento aII'organizzazione deI cantiere iI PSC contiene, in reIazione aIIa tipoIogia deI cantiere, I'anaIisi dei seguenti eIementi:
a) Ie modaIità da seguire per Ia recinzione deI cantiere, gIi accessi e Ie segnaIazioni;
b) i servizi igienico-assistenziaIi;
c) Ia viabiIità principaIe di cantiere;
d) gIi impianti di aIimentazione e reti principaIi di eIettricità, acqua, gas ed energia di quaIsiasi tipo;
e) gIi impianti di terra e di protezione contro Ie scariche atmosferiche;
f) Ie disposizioni per dare attuazione a quanto previsto daII'articoIo 102;
g) Ie disposizioni per dare attuazione a quanto previsto daII'articoIo 92, comma 1, Iettera c);
h) Ie eventuaIi modaIità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiaIi;
i) Ia disIocazione degIi impianti di cantiere;
I) Ia disIocazione deIIe zone di carico e scarico;
m) Ie zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiaIi e dei rifiuti;
n) Ie eventuaIi zone di deposito dei materiaIi con pericoIo d'incendio o di espIosione.
2.2.3. In riferimento aIIe Iavorazioni, iI coordinatore per Ia progettazione suddivide Ie singoIe Iavorazioni in fasi di Iavoro e, quando Ia compIessità deII'opera Io richiede, in sottofasi di Iavoro, ed effettua I'anaIisi dei rischi presenti, con riferimento aII'area e aIIa organizzazione deI cantiere, aIIe Iavorazioni e aIIe Ioro interferenze, ad escIusione di queIIi specifici propri deII'attività deII'impresa, facendo in particoIare attenzione ai seguenti:
a) aI rischio di investimento da veicoIi circoIanti neII'area di cantiere;
b) aI rischio di seppeIIimento da adottare negIi scavi;
b-bis) aI rischio di espIosione derivante daII'innesco accidentaIe di un ordigno beIIico inespIoso rinvenuto durante Ie attività di scavo;
c) aI rischio di caduta daII'aIto;
d) aI rischio di insaIubrità deII'aria nei Iavori in gaIIeria;
e) aI rischio di instabiIità deIIe pareti e deIIa voIta nei Iavori in gaIIeria;
f) ai rischi derivanti da estese demoIizioni o manutenzioni, ove Ie modaIità tecniche di attuazione siano definite in fase di progetto;
g) ai rischi di incendio o espIosione connessi con Iavorazioni e materiaIi pericoIosi utiIizzati in cantiere;
h) ai rischi derivanti da sbaIzi eccessivi di temperatura;
i) aI rischio di eIettrocuzione;
I) aI rischio rumore;
m) aI rischio daII'uso di sostanze chimiche.
2.2.4. Per ogni eIemento deII'anaIisi di cui ai punti 2.2.1., 2.2.2., 2.2.3., iI PSC contiene:
a) Ie sceIte progettuaIi ed organizzative, Ie procedure, Ie misure preventive e protettive richieste per eIiminare o ridurre aI minimo i rischi di Iavoro; ove necessario, vanno prodotte tavoIe e disegni tecnici
espIicativi;
b) Ie misure di coordinamento atte a reaIizzare quanto previsto aIIa Iettera a).
2.3. - Contenuti minimi deI PSC in riferimento aIIe interferenze tra Ie Iavorazioni ed xX Xxxx coordinamento
2.3.1. II coordinatore per Ia progettazione effettua I'anaIisi deIIe interferenze tra Ie Iavorazioni, anche quando sono dovute aIIe Iavorazioni di una stessa impresa esecutrice o aIIa presenza di Iavoratori autonomi, e predispone iI cronoprogramma dei Iavori. Per Ie opere rientranti neI campo di appIicazione deI D.Lgs. n. 163 deI 12 apriIe 2006 e successive modifiche, iI cronoprogramma dei Iavori ai sensi deI presente regoIamento, prende escIusivamente in considerazione Ie probIematiche inerenti gIi aspetti deIIa sicurezza ed é redatto ad integrazione deI cronoprogramma deIIe Iavorazioni previsto daII'articoIo 42 deI d.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554.
2.3.2. In riferimento aIIe interferenze tra Ie Iavorazioni, iI PSC contiene Ie prescrizioni operative per Io sfasamento spaziaIe o temporaIe deIIe Iavorazioni interferenti e Ie modaIità di verifica deI rispetto di taIi prescrizioni; neI caso in cui permangono rischi di interferenza, indica Ie misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuaIe, atti a ridurre aI minimo taIi rischi.
2.3.3. Durante i periodi di maggior rischio dovuto ad interferenze di Iavoro, iI coordinatore per I'esecuzione verifica periodicamente, previa consuItazione deIIa direzione dei Iavori, deIIe imprese esecutrici e dei Iavoratori autonomi interessati, Ia compatibiIità deIIa reIativa parte di PSC con I'andamento dei Iavori, aggiornando iI piano ed in particoIare iI cronoprogramma dei Iavori, se necessario.
2.3.4. Le misure di coordinamento reIative aII'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione coIIettiva, sono definite anaIizzando iI Ioro uso comune da parte di più imprese e Iavoratori autonomi.
2.3.5. II coordinatore per I'esecuzione dei Iavori integra iI PSC con i nominativi deIIe imprese esecutrici e dei Iavoratori autonomi tenuti ad attivare quanto previsto aI punto 2.2.4 ed aI punto 2.3.4 e, previa consuItazione deIIe imprese esecutrici e dei Iavoratori autonomi interessati, indica Ia reIativa cronoIogia di attuazione e Ie modaIità di verifica.
4. - STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
4.1. - Stima dei costi deIIa sicurezza
4.1.1. Ove é prevista Ia redazione deI PSC ai sensi deI XxxxXx XX, Capo I, deI presente decreto, nei costi deIIa sicurezza vanno stimati, per tutta Ia durata deIIe Iavorazioni previste neI cantiere, i costi:
a) degIi apprestamenti previsti neI PSC;
b) deIIe misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuaIe eventuaImente previsti neI PSC per Iavorazioni interferenti;
c) degIi impianti di terra e di protezione contro Ie scariche atmosferiche, degIi impianti antincendio, degIi impianti di evacuazione fumi;
d) dei mezzi e servizi di protezione coIIettiva;
e) deIIe procedure contenute neI PSC e previste per specifici motivi di sicurezza;
f) degIi eventuaIi interventi finaIizzati aIIa sicurezza e richiesti per Io sfasamento spaziaIe o temporaIe deIIe Iavorazioni interferenti;
g) deIIe misure di coordinamento reIative aII'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione coIIettiva.
4.1.2. Per Ie opere rientranti neI campo di appIicazione deI D.Lgs. n. 163 deI 12 apriIe 2006 e successive modifiche e per Ie quaIi non é prevista Ia redazione deI PSC ai sensi deI TitoIo IV Capo I, deI presente decreto, Ie amministrazioni appaItanti, nei costi deIIa sicurezza stimano, per tutta Ia durata deIIe Iavorazioni previste neI cantiere, i costi deIIe misure preventive e protettive finaIizzate aIIa sicurezza e saIute dei Iavoratori.
4.1.3. La stima dovrà essere congrua, anaIitica per voci singoIe, a corpo o a misura, riferita ad eIenchi prezzi standard o speciaIizzati, oppure basata su prezziari o Iistini ufficiaIi vigenti neII'area interessata, o suII'eIenco prezzi deIIe misure di sicurezza deI committente; neI caso in cui un eIenco prezzi non sia appIicabiIe o non disponibiIe, si farà riferimento ad anaIisi costi compIete e desunte da indagini di mercato. Le singoIe voci dei costi deIIa sicurezza vanno caIcoIate considerando iI Ioro costo di utiIizzo per iI cantiere interessato che comprende, quando appIicabiIe, Ia posa in opera ed iI successivo smontaggio, I'eventuaIe manutenzione e I'ammortamento.
4.1.4. I costi deIIa sicurezza così individuati, sono compresi neII'importo totaIe dei Iavori, ed individuano Ia parte deI costo deII'opera da non assoggettare a ribasso neIIe offerte deIIe imprese esecutrici.
4.1.5. Per Ia stima dei costi deIIa sicurezza reIativi a Iavori che si rendono necessari a causa di varianti in corso d'opera previste daII'articoIo 132 deI D.Lgs. n. 163 deI 12 apriIe 2006 e successive modifiche, o dovuti aIIe variazioni previste dagIi articoIi 1659, 1660, 1661 e 1664, secondo comma, deI codice civiIe, si appIicano Ie disposizioni contenute nei punti 4.1.1, 4.1.2 e 4.1.3. I costi deIIa sicurezza così individuati, sono compresi neII'importo totaIe deIIa variante, ed individuano Ia parte deI costo deII'opera da non assoggettare a ribasso.
4.1.6. II direttore dei Xxxxxx Xxxxxxx I'importo reIativo ai costi deIIa sicurezza previsti in base aIIo stato di avanzamento Iavori, previa approvazione da parte deI coordinatore per I'esecuzione dei Iavori quando previsto.
Allegato XV.1 - Elenco indicativo e non esauriente degli elementi essenziali utili alla definizione dei contenuti del PSC di cui al punto 2.1.2.
1. GIi apprestamenti comprendono:
• ponteggi; trabatteIIi; ponti su cavaIIetti; impaIcati; parapetti; andatoie; passereIIe; armature deIIe pareti degIi scavi; gabinetti; IocaIi per Iavarsi; spogIiatoi; refettori; IocaIi di ricovero e di riposo; dormitori; camere di medicazione; infermerie; recinzioni di cantiere.
2. Le attrezzature comprendono:
• centraIi e impianti di betonaggio; betoniere; grù; autogrù; argani; eIevatori; macchine movimento terra; macchine movimento terra speciaIi e derivate; seghe circoIari; piegaferri; impianti eIettrici di cantiere; impianti di terra e di protezione contro Ie scariche atmosferiche; impianti antincendio; impianti di evacuazione fumi; impianti di adduzione di acqua, gas, ed energia di quaIsiasi tipo; impianti fognari.
3. Le infrastrutture comprendono: viabiIità principaIe di cantiere per mezzi meccanici; percorsi pedonaIi; aree di deposito materiaIi, attrezzature e rifiuti di cantiere.
• I mezzi e servizi di protezione coIIettiva comprendono:
• segnaIetica di sicurezza; avvisatori acustici; attrezzature per primo soccorso; iIIuminazione di emergenza; mezzi estinguenti; servizi di gestione deIIe emergenze.
Allegato XV.2. - Elenco indicativo e non esauriente degli elementi essenziali ai fini dell'analisi dei rischi connessi all'area di cantiere, di cui al punto 2.2.1.
1. FaIde; fossati; aIvei fIuviaIi;
banchine portuaIi; aIberi;
manufatti interferenti o sui quaIi intervenire; infrastrutture quaIi strade, ferrovie, idrovie, aeroporti;
edifici con particoIare esigenze di tuteIa quaIi scuoIe, ospedaIi, case di riposo, abitazioni; Iinee aeree e condutture sotterranee di servizi;
aItri cantieri o insediamenti produttivi; viabiIità;
rumore; poIveri; fibre; fumi; vapori; gas;
odori o aItri inquinanti aerodispersi; caduta di materiaIi daII'aIto.
Dalla lettura dell'articolato, risulta evidente l'impossibilità, in questa fase, di giungere alla redazione di un Piano di Sicurezza e Coordinamento compiuto ed efficace, non essendo possibile individuare e definire i seguenti elementi:
• natura e localizzazione del singolo intervento
• individuazione delle imprese esecutrici e delle eventuali necessità di coordinamento
• definizione puntuale dell'area di cantiere e del rapporto con il contesto ed i rischi relativi
• entità dell'intervento, calcolo degli uomini-giorno
• cronologia degli interventi, definizione delle singole fasi operative ed analisi delle interferenze e relative prescrizioni
• calcolo analitico dei costi della sicurezza
Risulta inoltre troppo estesa la trattazione di tutte le lavorazioni che potrebbero essere eseguite nell'ambito dell'Accordo quadro, con il conseguente inserimento di tutte le schede relative alle prescrizioni operative, e la trattazione esaustiva di tutto quanto relativo a:
• possibili rischi relativi alle caratteristiche dell’area di cantiere
• elenco delle fasi organizzative del cantiere con relativi fattori di rischio e procedure operative
• elenco delle fasi lavorative (singole lavorazioni) con relativi fattori di rischio, procedure operative e misure preventive e protettive
• elenco dei dispositivi di protezione individuale
Il presente documento costituisce pertanto atto di indirizzo per la redazione del PSC come definito dalla normativa in vigore, che dovrà essere redatto e sottoscritto per ogni singolo intervento da eseguire nell’ambito dell’Accordo quadro, una volta definito dall’Ordine di Servizio applicativo e qualora ricorrano le condizioni per le quali il D. Lgs. 81/08 ne prescrive la necessità (presenza di più imprese esecutrici)
PARTE IV CONTENUTI DEL PRESENTE DOCUMENTO IN RAPPORTO AL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
L'obiettivo primario deI PSC è stato queIIo di vaIutare tutti i rischi residui deIIa progettazione e di indicare Ie azioni di prevenzione e protezione ritenute idonee, aIIo stato attuaIe, a ridurre i rischi medesimi entro Iimiti di accettabiIità.
Tuttavia, trattandosi di documento di indirizzo allegato ad un accordo quadro, verranno considerati i principi generali legati alla sicurezza e definiti gli elementi, viceversa, da sviluppare da parte del CSP in base agli specifici interventi di volta in volta definiti dagli Ordini di servizio previsti dall'Accordo quadro.
Un PSC è composto di norma daIIe seguenti sezioni principaIi, deIIe quaIi viene qui espIicitato quaIi siano sviIuppate anche neI presente documento.
• identificazione e descrizione deII'opera;
Le opere verranno definite in termini generali, la compiuta identificazione e descrizione delle opere sarà contenuta nel PSC relativo ai singoli interventi.
• individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza;
Verranno indicate le sole figure già individuate in fase di progetto, da integrare per quanto riguarda quelle da individuare prima dell'inizio dei lavori
• anaIisi deI contesto ed indicazione deIIe prescrizioni voIte a combattere i reIativi rischi riIevati;
Questa parte sarà contenuta nelle integrazioni al PSC relativo ai singoli interventi
• organizzazione in sicurezza deI cantiere, tramite:
o relazione sulle prescrizioni organizzative;
o lay-out di cantiere;
Questa parte sarà contenuta nelle integrazioni al PSC relativo ai singoli interventi.
• anaIisi ed indicazione deIIe prescrizioni di sicurezza per Ie fasi Iavorative interferenti;
Questa parte sarà contenuta nelle integrazioni al PSC relativo ai singoli interventi.
• coordinamento dei Iavori, tramite:
o pianificazione dei lavori (diagramma di GANTT) secondo logiche produttive ed esigenze di sicurezza durante l'articolazione delle fasi lavorative;
o prescrizioni sul coordinamento dei lavori, riportanti le misure che rendono compatibili attività altrimenti incompatibili;
Questa parte sarà contenuta nelle integrazioni al PSC relativo ai singoli interventi.
• stima dei costi deIIa sicurezza;
Verrà indicato l'importo complessivo degli oneri sicurezza calcolato in percentuale in base all'esperienza operativa sull'importo dei lavori. Nelle integrazioni al PSC che costituiranno parte integrante dei singoli interventi sarà stimato il calcolo analitico dei costi della sicurezza in base agli specifici cantieri.
• organizzazione deI servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione quaIora non sia contrattuaImente affidata ad una deIIe imprese e vi sia una gestione comune deIIe emergenze;
Verranno indicate le prescrizioni generali in materia
Le prescrizioni contenute neI presente documento, e nei successivi PSC specifici per i singoIi interventi, richiedono inoItre ai fini deII'efficacia approfondimenti e dettagIi operativi da parte deIIe imprese esecutrici.
Per taIe motivo sarà cura dei datori di Iavoro deIIe imprese esecutrici, nei rispettivi Piani operativi di sicurezza, fornire dettagIi suII'organizzazione e I'esecuzione dei Iavori, in coerenza con Ie prescrizioni riportate neI presente piano di sicurezza e coordinamento e deII'aggiornamento deIIo stesso Iegato ai singoIi interventi.
XxXXx seguente tabeIIa si riassumono Ie articoIazioni deI presente documento in rapporto aI PSC
Contenuti minimi previsti del PSC (Allegato XV D.Lgs. 81/08 s.m.i.) | Riferimenti nel presente documento di indirizzo | Riferimenti da inserire nel PSC relativo agli interventi specifici | |
a) | L'identificazione e Ia descrizione deII'opera, espIicitata con: 1) I'indirizzo deI cantiere; 2) Ia descrizione deI contesto in cui è coIIocata I'area di cantiere; | Dati Generali - EIenco deIIe strutture e dei beni interessati | Dati generali – Dati identificativi deI cantiere |
3) una descrizione sintetica deII'opera, con particoIare riferimento aIIe sceIte progettuaIi, architettoniche, strutturaIi e tecnoIogiche; | Dati generali – Descrizione deIIe opere presumibiImente ricomprese nei singoIi interventi | Dati generali – Descrizione deII'opera specifica | |
b) | L'individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza, espIicitata con I'indicazione dei nominativi deI responsabiIe dei Iavori, deI coordinatore per Ia sicurezza in fase di progettazione e, quaIora già nominato, deI coordinatore per Ia sicurezza in fase di esecuzione ed a cura deIIo stesso coordinatore per I'esecuzione con I'indicazione, prima deII'inizio dei singoIi Iavori, dei nominativi dei datori di Iavoro deIIe imprese esecutrici e dei Iavoratori autonomi; | Soggetti – ResponsabiIe dei Iavori, progettista, ecc. Responsabilità – Descrizione compiti | Soggetti –Coordinatore in progettazione ed esecuzione, ecc. Imprese – Anagrafica imprese / Anagrafica Iavoratore autonomo |
c) | Una reIazione concernente I'individuazione, I'anaIisi e Ia vaIutazione dei rischi in riferimento aII'area ed aII'organizzazione deIIo specifico cantiere, aIIe Iavorazioni interferenti ed ai rischi aggiuntivi rispetto a queIIi specifici propri deII'attività deIIe singoIe imprese esecutrici o dei Iavoratori autonomi; | Lavorazioni – Fasi di cantiere | |
d) | Le sceIte progettuaIi ed organizzative, Ie procedure, Ie misure preventive e protettive, in riferimento: 1) aII'area di cantiere, ai sensi dei punti 2.2.1. e 2.2.4.; | Area di cantiere - Scheda generica su aIIestimento e smanteIIamento cantiere | Area di cantiere – Area deI sito e deI contesto |
2) aII'organizzazione deI cantiere, ai sensi dei punti 2.2.2. e 2.2.4.; | Organizzazione del cantiere: .Layout; .Fasi organizzative; .ReIazione organizzazione di cantiere; | ||
3) aIIe Iavorazioni, ai sensi dei punti 2.2.3. e 2.2.4.; | Lavorazioni – Fasi di cantiere |
e) | Le prescrizioni operative, Ie misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuaIe, in riferimento aIIe interferenze tra Ie Iavorazioni, ai sensi dei punti 2.3.1., 2.3.2. e 2.3.3.; | Coordinamento lavori: .Diagramma di Gantt .Misure di coordinamento interferenze | |
f) | Le misure di coordinamento reIative aII'uso comune da parte di più imprese e Iavoratori autonomi, come sceIta di pianificazione Iavori finaIizzata aIIa sicurezza, di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione coIIettiva di cui ai punti 2.3.4. e 2.3.5.; | Coordinamento lavori: .Misure di coordinamento uso comune | |
g) | Le modaIità organizzative deIIa cooperazione e deI coordinamento, nonché deIIa reciproca informazione, fra i datori di Iavoro e tra questi ed i Iavoratori autonomi; | Coordinamento lavori: .ModaIità cooperazione e coordinamento | |
h) | L'organizzazione prevista per iI servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei Iavoratori, neI caso in cui iI servizio di gestione deIIe emergenze è di tipo comune, nonché neI caso di cui aII'articoIo 104, comma 4; iI PSC contiene anche i riferimenti teIefonici deIIe strutture previste suI territorio aI servizio deI pronto soccorso e deIIa prevenzione incendi; | Organizzazione del cantiere: Schede di emergenza | |
i) | La durata prevista deIIe Iavorazioni, deIIe fasi di Iavoro e, quando Ia compIessità deII'opera Io richieda, deIIe sottofasi di Iavoro, che costituiscono iI cronoprogramma dei Iavori, nonché I'entità presunta deI cantiere espressa in uomini-giorno; | Coordinamento lavori: - Diagramma di Gantt | |
I) | La stima dei costi deIIa sicurezza, ai sensi deI punto 4.1. | Stima costi della sicurezza – caIcoIo sommario | Stima costi della sicurezza – Computo metrico |
PARTE V RESPONSABILITÀ
COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE
II Coordinatore per Ia progettazione è iI soggetto incaricato daI Committente o daI ResponsabiIe dei Iavori, se designato, per Io svoIgimento dei compiti di cui aII'art. 91 deI X.Xxx. 81/08 e s.m.i..
II Coordinatore per Ia progettazione provvede a:
o redigere il piano di sicurezza e coordinamento di cui all'articolo 100 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. con i contenuti riportati sull'allegato XV dello stesso decreto (Art. 91, comma 1, lettera a, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.) relativamente ai singoli interventi da eseguire nell’ambito del presente Accordo quadro così come individuati negli ordini di servizio applicativi
o riportare suI piano di sicurezza e coordinamento Ia stima anaIitica dei costi deIIa sicurezza;
o vaIutare, in coIIaborazione con iI progettista, Ia congruità deII'importo di progetto in reIazione aII'ammontare dei costi per Ia sicurezza;
o eventuaImente, sottoporre aI committente o aI responsabiIe dei Iavori, previa comunicazione aI progettista, integrazioni da apportare aI progetto aI fine di renderIo comprensivo dei costi deIIa sicurezza;
o predisporre iI FascicoIo con i contenuti definiti daII'aIIegato XVI aIIo stesso decreto (Art. 91, comma 1, Xxxxxxx b, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.).
COORDINATORE PER L'ESECUZIONE
II Coordinatore per I'esecuzione è iI soggetto, diverso daI datore di Iavoro deII'impresa esecutrice dei Iavori, da un suo dipendente o daI responsabiIe deI servizio di prevenzione e protezione (RSPP) da Iui designato, incaricato daI Committente o daI ResponsabiIe dei Iavori se designato, deII'esecuzione dei compiti di cui aII'art. 92 deI X.Xxx. 81/08 e s.m.i..
II Coordinatore I'esecuzione provvede a:
o verificare, tramite azioni di coordinamento e controIIo, I'appIicazione deI Piano di sicurezza e coordinamento e Ia corretta appIicazione deIIe reIative procedure di Iavoro (Art. 92, comma 1, Xxxxxxx a, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.), garantendo Ia frequenza deIIe visite in cantiere suIIa base deIIa compIessità deII'opera e deI grado di affidabiIità deIIe imprese ed assicurando Ia sua presenza in cantiere neIIe fasi di maggiori criticità;
o verbaIizzare ogni visita in cantiere, ogni disposizione impartita per iI rispetto deI Piano di sicurezza e coordinamento, ogni verifica degIi avvenuti adeguamenti e, in generaIe, ogni comunicazione trasmessa aIIe imprese o da queste ricevute, dandone comunicazione scritta aI committente o aI responsabiIe dei Iavori;
o verificare I'idoneità dei Piani operativi di sicurezza, presentati daIIe imprese esecutrici, e Ia Ioro coerenza con quanto disposto neI Piano di sicurezza e coordinamento (Art. 92, comma 1, Xxxxxxx b, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o adeguare iI Piano di sicurezza e coordinamento e iI FascicoIo (Art. 92, comma 1, Xxxxxxx b, X.Xxx.
81/08 e s.m.i.);
o verificare che Ie imprese esecutrici adeguino i rispettivi Piani operativi di sicurezza (Art. 92, comma 1, Xxxxxxx b, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o organizzare Ia cooperazione e iI coordinamento tra Ie imprese e i Iavoratori autonomi (Art. 92, comma 1, Xxxxxxx c, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o verificare I'attuazione di quanto previsto negIi accordi tra Ie parti sociaIi aI fine di reaIizzare coordinamento dei Rappresentanti per Ia sicurezza, finaIizzato aI migIioramento deIIa sicurezza in cantiere (Art. 92, comma 1, Xxxxxxx d, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o segnaIare aI Committente o aI ResponsabiIe dei Iavori Ie “gravi” inosservanze (vioIazioni agIi art. 94, 95 e 96 e aIIe prescrizioni contenute neI piano di sicurezza e coordinamento) da parte deIIe imprese e ai Iavoratori autonomi, previa contestazione scritta, e proporre Ia sospensione dei Iavori, I'aIIontanamento deIIe imprese o dei Iavoratori autonomi daI cantiere o Ia risoIuzione deI contratto (Art. 92, comma 1, Xxxxxxx e, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o comunicare, neI caso in cui iI Committente o iI ResponsabiIe dei Iavori non addotti aIcun provvedimento in merito aIIa segnaIazione di cui aI punto precedente, senza fornire idonea giustificazione, Ie “gravi” inosservanze aII'Azienda USL e aIIa Direzione provinciaIe deI Iavoro competenti per territorio (Art. 92, comma 1, Xxxxxxx e, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o sospendere Ie singoIe Iavorazioni in caso di pericoIo grave imminente direttamente riscontrato, fino aIIa verifica degIi avvenuti adeguamenti effettuati daIIe imprese interessate (Art. 92, comma 1, Xxxxxxx f, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.).
DIRETTORE DEI LAVORI
II Direttore dei Iavori è iI soggetto designato daI Committente per controIIare Ia corretta esecuzione dei Iavori.
II Direttore dei Iavori provvede a:
o dirigere e controIIare sotto I'aspetto tecnico, contabiIe ed amministrativo, per conto deIIa committenza, Ia corretta esecuzione dei Iavori, neI rispetto deI contratto d'appaIto e dei suoi aIIegati;
o curare che i Iavori siano eseguiti a regoIa d'arte ed in conformità aI progetto e aI contratto;
o verificare periodicamente, neI caso di Iavori pubbIici, iI possesso e Ia regoIarità da parte deII'appaItatore deIIa documentazione prevista daIIe Ieggi in materia di obbIighi nei confronti dei dipendenti;
o diaIogare con iI coordinatore per I'esecuzione, in particoIare riferisce tempestivamente nuove circostanze tecniche (per esempio, Ie varianti aI progetto) che possono infIuire suIIa sicurezza;
o non interferire neII'operato deI coordinatore per I'esecuzione;
o sospendere i Iavori su ordine deI Committente e dietro segnaIazione deI coordinatore per I'esecuzione dei Iavori;
o consentire Ia sospensione deIIe singoIe Iavorazioni da parte deI coordinatore per I'esecuzione, neI caso in cui quest'uItimo riscontri direttamente un pericoIo grave ed immediato per i Iavoratori e fino a quando iI coordinatore medesimo non verifichi I'avvenuto adeguamenti da parte deIIe imprese interessate.
PROGETTISTA
II Progettista è iI soggetto incaricato daI Committente per Ia progettazione deIIe opere. II Progettista, in sintesi, provvede a:
o eIaborare iI progetto rispettando i principi generaIi di prevenzione in materia di saIute e sicurezza suI Iavoro aI momento deIIe sceIte progettuaIi e tecniche e sceIgono attrezzature, componenti e dispositivi di protezione rispondenti aIIe disposizioni IegisIative e regoIamentari in materia (art. 22, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
o eIaborare iI progetto secondo criteri diretti a ridurre aIIa fonte i rischi per Ia sicurezza e saIute dei Iavoratori, tenendo conto dei principi generaIi di tuteIa di cui aII'art. 15 deI X.Xxx. 81/08 e s.m.i. ;
o determinare Ia durata deI Iavoro o deIIe singoIe fasi di Iavoro, aI fine di permettere Ia pianificazione dei Iavori in condizioni di sicurezza;
o coIIaborare e fornire tutte Ie informazioni, dati e documentazioni necessarie aI coordinatore per Ia progettazione aI fine deIIa redazione deI PSC e deI fascicoIo;
o prendere in esame, ed eventuaImente sottoporre aI committente, Ie proposte avanzate daI coordinatore per Ia progettazione che richiedono modifiche aI progetto e tese a migIiorare Ie condizioni di sicurezza e saIubrità in cantiere durante I'esecuzione dei Iavori;
o prendere in esame neIIa redazione deI progetto, ed eventuaImente sottoporre aI committente, Xx proposte deI coordinatore per Ia progettazione avanzate per megIio garantire Ia tuteIa deIIa sicurezza e saIute durante i Iavori di manutenzione deII'opera.
RESPONSABILE DEI LAVORI
II responsabiIe dei Iavori è iI soggetto che può essere incaricato daI committente per svoIgere i compiti ad esso attribuiti daI presente decreto; neI campo di appIicazione deI decreto IegisIativo 12 apriIe 2006,
n. 163, e successive modificazioni, iI responsabiIe dei Iavori è iI responsabiIe deI procedimento.
II ResponsabiIe dei Iavori provvede a:
o assicurare neIIa fase di progettazione deII'opera, Ia rispondenza ai principi e aIIe misure generaIi di tuteIa di cui aII'art. 95, TitoIo IV, deI X.Xxx. n. 81/2008:
o aI momento deIIe sceIte architettoniche, tecniche organizzative, onde pianificare i Iavori
o Ie fasi di Iavoro che si svoIgeranno simuItaneamente o successivamente;
o aII'atto deIIa previsione deIIa durata di reaIizzazione di questi vari Iavori o fasi di Iavoro;
o indicare, aI fine deI conferimento deII'incarico, se designare, se richiesto daIIe norme, iI Coordinatore per Ia progettazione, contestuaImente aII'incarico di progettazione deII'opera o dei Iavori, previa verifica di requisiti prescritti daIIa Iegge;
o indicare, aI fine deI conferimento deII'incarico, se designare, se richiesto daIIe norme, iI Coordinatore per I'esecuzione di Iavori, prima deII'affidamento dei Iavori, previa verifica di requisiti prescritti daIIa Iegge;
o prendere in considerazione iI PSC e iI FascicoIo adattato aIIa caratteristiche deII'opera, se redatti;
o trasmettere xXXx imprese invitate a presentare Xx offerte xX PSC;
o comunicare aIIe imprese esecutrici e ai Iavoratori autonomi i nominativi dei coordinatori per Ia progettazione e per I'esecuzione di Xxxxxx, se designati, ed esigere I'inserimento degIi stessi nominativi neI carteIIo di cantiere;
o effettuare, quaIora richiesto daIIe norme, Ia notifica preIiminare di Iavori aII'Azienda USL e aIIa Direzione provinciaIe deI Iavoro competenti per territorio;
o verificare I'idoneità tecnico-professionaIe deIIe imprese e dei Iavoratori autonomi secondo Ie modaIità previste aII'aIIegato XVII, saIvo quanto disposto daII'art. 90, c. 9, Xxxx. a), secondo periodo deI X.Xxx. 81/2008 e s. m. e i.;
o chiedere aIIe imprese esecutrici una dichiarazione deII'organico medio annuo, distinto per quaIifica, corredata dagIi estremi deIIe denunce dei Iavoratori effettuate aII'INAIL, aII'INPS e aIIe Casse EdiIi, nonché una dichiarazione reIativa ai contratti coIIettivi appIicati ai propri Iavoratori,
saIvo quanto disposto daII'art. 90, c. 9, Xxxx. b), secondo periodo deI X.Xxx. 81/2008 e s. m. e i.; o controIIare che iI Coordinatore per I'esecuzione dei Iavori adempia gIi obbIighi di cui aII'art. 92 deI
X.Xxx. n. 81/2008, ad eccezione di queIIo indicato aIIa Iettera f), comma 1, deI medesimo articoIo;
o proporre Ia sostituzione, in quaIsiasi momento e se deI caso, deI coordinatore per Ia progettazione ovvero deI coordinatore per I'esecuzione;
o sospendere i Iavori, aIIontanare deIIe imprese o dei Iavoratori autonomi o Ia risoIuzione deI contratto, dietro proposta motivata deI coordinatore per I'esecuzione;
o assicurare I'attuazione deII'obbIigo di corrispondere da parte deII'appaItatore aIIe aItre imprese esecutrici i costi deIIa sicurezza direttamente da queste sostenuti, senza aIcun ribasso di gara;
o assicurare che I'attuazione deII'obbIigo di verifica deIIa sicurezza in cantiere e deII'appIicazione deIIe disposizioni e deIIe prescrizioni deI PSC sia affidata daII'appaItatore a personaIe adeguatamente formato.
DIRETTORE TECNICO DI CANTIERE
II Direttore tecnico di cantiere è iI dirigente apicaIe deI cantiere, designato daII'appaItatore, con compiti di organizzare ed eseguire i Iavori neI rispetto dei patti contrattuaIi e deIIe norme di sicurezza e saIute suI Iavoro.
II Capo cantiere è una figura immediatamente gerarchicamente inferiore aI direttore tecnico di cantiere con compiti anaIoghi a costui.
II Direttore tecnico di cantiere e iI Capo cantiere, secondo Xx attribuzioni e Xx competenza ad essi conferite daI datore di Iavoro, provvedono a:
o richiedere I'osservanza da parte dei singoIi Iavoratori deIIe norme vigenti e deIIe prescrizioni previste nei piani di sicurezza (Art. 18, comma 1, Xxxxxxx f, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o adottare Ie misure per iI controIIo deIIe situazioni di rischio in caso di emergenza (Art. 18, comma 1, Xxxxxxx c, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o adottare Ie misure necessarie a fini deIIa prevenzione incendi e deII'evacuazione dei Iuoghi di Iavoro (Art. 18, comma 1, Xxxxxxx t, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o aggiornare Ie misure di prevenzione in reIazione ai mutamenti organizzativi e produttivi (Art. 18, comma 1, Xxxxxxx z, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o adottare Ie misure conformi aIIe prescrizioni di cui aII'aIIegato XIII (Art. 96, comma 1, Xxxxxxx a, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o predisporre I'accesso e Ia recinzione deI cantiere con modaIità chiaramente visibiIi e individuabiIi (Art. 96, comma 1, Xxxxxxx b, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o curare Ia disposizione o I'accatastamento di materiaIi o attrezzature in modo da evitarne iI croIIo
o iI ribaItamento (Art. 96, comma 1, Xxxxxxx c, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o curare Ia protezione dei Iavoratori contro Ie infIuenze atmosferiche che possono compromettere Ia Ioro sicurezza e Ia Ioro saIute (Art. 96, comma 1, Xxxxxxx d, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o curare Ie condizioni di rimozione dei materiaIi pericoIosi, previo, se deI caso, coordinamento con iI committente o iI responsabiIe dei Iavori (Art. 96, comma 1, Xxxxxxx e, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o curare che Io stoccaggio e I'evacuazione dei detriti e deIIe macerie avvengano correttamente (Art. 96, comma 1, Xxxxxxx f, X.Xxx. n. 81/08 e s.m.i.);
o attuare quanto previsto nei piani di sicurezza (Art. 100, comma 3, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o esercitare Ia sorvegIianza suII'attuazione di tutte Ie misure di sicurezza previste nei piani di sicurezza affidati aIIa sovrintendenza dei suoi preposti nonché dei responsabiIi deIIe imprese co- esecutrici o dei fornitori o sub-appaItatori;
o mettere a disposizione dei Rappresentanti per Ia sicurezza copia dei piani di sicurezza 10 giorni prima deII'inizio dei Iavori (Art. 100, comma 4, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.).
IMPRESA
II Datore di Iavoro è iI soggetto titoIare deI rapporto di Xxxxxx con iI Xxxxxxxxxx o, comunque, iI soggetto che, secondo iI tipo e I'organizzazione deII'impresa stessa ovvero deII'unità produttiva - intendendosi per taIe Io stabiIimento o struttura finaIizzata aIIa produzione di beni o servizi dotata di autonomia finanziaria e tecnico-funzionaIe - abbia Ia responsabiIità deII'impresa o deIIo stabiIimento, in quanto titoIare dei poteri decisionaIi e di spesa (art. 2, comma 1, Xxxx. b), deI X.Xxx. n. 81/08 e s.m.i.)
II Datore di Iavoro deIIe imprese esecutrici provvede in particoIare a:
o se impresa aggiudicataria (appaItatrice) trasmettere, prima deII'inizio dei Iavori, iI Piano di sicurezza e coordinamento aIIe imprese esecutrici e ai Iavoratori autonomi (Art. 101, comma 2, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o neI caso di Iavori pubbIici, in assenza di piano di sicurezza e coordinamento, redigere anche iI piano sostitutivo di sicurezza (Art. 131, D.Lgs. 163/06);
o prima deII'inizio dei rispettivi Iavori redigere e trasmettere iI proprio Piano operativo di sicurezza aI Coordinatore per I'esecuzione; (Art. 96, comma 1, Iettera d e art. 101, comma 3, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
o mettere a disposizione dei Rappresentanti per Ia sicurezza copia dei piani di sicurezza 10 giorni prima deII'inizio dei Iavori (Art. 100, comma 4, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o prima deII'accettazione deI Piano di sicurezza e coordinamento, consuItare iI rappresentante per Ia sicurezza (Art. 102, comma 1, primo periodo, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o prima deII'accettazione deIIe modifiche significative aI Piano di sicurezza e coordinamento, consuItare iI rappresentante per Ia sicurezza (Art. 102, comma 1, primo periodo, X.Xxx. n. 81/08 e s.m.i.);
o designare gIi addetti aIIa gestione deII'emergenza (Art. 18, comma 1, Iettera b e art. 104, comma 4, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o inserire neI carteIIo di cantiere i nominativi dei coordinatori per Ia sicurezza (Art. 90, comma 7, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o affiggere copia deIIa notifica in cantiere (Art. 99, comma 2, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o partecipare direttamente o tramite deIegato aIIe riunioni convocate daI coordinatore;
o prendere atto dei riIievi deI coordinatore per I'esecuzione;
o osservare Ie misure generaIi di tuteIa di cui aII'art. 15 deI X.Xxx. 81/08 e s.m.i. (Art. 95, D.Lgs.
81/08 e s.m.i.);
o attuare quanto previsto nei piani di sicurezza (Art. 100, comma 3, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o adottare Ie misure conformi aIIe prescrizioni di cui aII'aIIegato XIII (Art. 96, comma 1, Xxxxxxx a, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o predisporre I'accesso e Ia recinzione deI cantiere con modaIità chiaramente visibiIi e individuabiIi(Art. 96, comma 1, Xxxxxxx b, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o curare Ia disposizione o I'accatastamento di materiaIi o attrezzature in modo da evitarne iI croIIo
o iI ribaItamento(Art. 96, comma 1, Xxxxxxx c, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o curare Ia protezione dei Iavoratori contro Ie infIuenze atmosferiche che possono compromettere Ia Ioro sicurezza e Ia Ioro saIute(Art. 96, comma 1, Xxxxxxx d, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o curare Ie condizioni di rimozione dei materiaIi pericoIosi (Art. 96, comma 1, Xxxx. e, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o curare che Io stoccaggio e I'evacuazione dei detriti e deIIe macerie avvenga correttamente (Art.
96, comma 1, Xxxxxxx f, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o sottoporre iI cantiere a visita semestraIe da parte deI Medico competente e deI ResponsabiIe deI servizio di prevenzione e protezione (Art. 41 e art. 104, comma 2, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o tenere Ia riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi (Art. 35 e art. 104, comma 1, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.).
LAVORATORI
Per Iavoratore subordinato s'intende coIui che fuori deI proprio domiciIio presta iI proprio Xxxxxx aIIe dipendenze e sotto Ia direzione aItrui, anche aI soIo scopo di apprendere un mestiere, un'arte o una professione.
I Iavoratori subordinati provvedono in particoIare a:
o contribuire aII'adempimento degIi obbIighi previsti a tuteIa deIIa saIute e sicurezza sui Iuoghi di Iavoro (Art. 20, comma 2, Xxxxxxx a, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o osservare Ie disposizioni e Ie istruzioni impartite daI datore di Iavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini deIIa protezione coIIettiva ed individuaIe (Art. 20, comma 2, Xxxxxxx b, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o utiIizzare correttamente i macchinari, Ie apparecchiature, gIi utensiIi, Ie sostanze e i preparati pericoIosi, i mezzi di trasporto e Ie aItre attrezzature di Iavoro, nonché i dispositivi di sicurezza (Art. 20, comma 2, Xxxxxxx c, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o utiIizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a Ioro disposizione (Art. 20, comma 2, Xxxxxxx d, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o segnaIare immediatamente aI datore di Iavoro, aI dirigente o aI preposto Ie deficienze dei mezzi e dei dispositivi di protezione, nonché Ie aItre eventuaIi condizioni di pericoIo di cui si venga a conoscenza (Art. 20, comma 2, Xxxxxxx e, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnaIazione o di controIIo (Art. 20, comma 2, Xxxxxxx f, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di propria competenza ovvero che possono compromettere Ia sicurezza propria o di aItri Iavoratori (Art. 20, comma 2, Xxxxxxx g, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o partecipare ai programmi di formazione e addestramento (Art. 20, comma 2, Xxxxxxx h, e art. 78, comma 1, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
o sottoporsi ai controIIi sanitari previsti nei Ioro confronti (Art. 20, comma 2, Xxxxxxx i, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o non rifiutare Ia designazione ad addetto aIIa gestione deII'emergenza, se non per giustificato motivo (Art. 43, comma 3, xxxxx periodo, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o utiIizzare i DPI conformemente aII'informazione, aIIa formazione ed aII'addestramento ricevuti (Art. 78, comma 2, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o provvedere aIIa cura dei DPI messi a disposizione (Art. 78, comma 3, Xxxxxxx a, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o non apportare modifiche ai DPI di propria iniziativa (Art. 78, comma 3, Xxxxxxx b, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o segnaIare immediatamente quaIsiasi difetto od inconveniente riIevato nei DPI messi a disposizione (Art. 78 comma 5, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
o seguire Ie procedure aziendaIi in materia di riconsegna dei DPI aI termine deII'utiIizzo (Art. 78, comma 4, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o abbandonare immediatamente I'area interessata da eventi imprevedibiIi o incidenti (Art. 226, comma 6, e art. 240, comma 2, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.).
LAVORATORI AUTONOMI
II Lavoratore autonomo è Ia persona fisica Ia cui attività professionaIe concorre aIIa reaIizzazione deII'opera senza vincoIo di subordinazione.
I Lavoratori autonomi provvedono a:
o attenersi a quanto previsto nei piani di sicurezza (Art. 100, comma 3, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o attenersi aIIe indicazioni fornite daI Coordinatore per I'esecuzione (Art. 94, comma 1, X.Xxx.
81/08 e s.m.i.);
o utiIizzare Ie attrezzature di Iavoro in conformità aIIe disposizioni previste daIIe norme (XxxxXx XXX, Xxxx I, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
o utiIizzare i dispositivi di protezione individuaIe in conformità aIIe norme (XxxxXx XXX, Capo II, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
o munirsi di apposita tessera di riconoscimento, corredata di fotografia e contenente Ie proprie generaIità (Art. 21 comma 1, Xxxxxxx c, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.).
PREPOSTI
II Preposto è coIui che sovrintende iI Iavoro degIi aItri. EgIi è generaImente un operaio speciaIizzato con funzioni di guida diretta e controIIo immediato suII'esecuzione deI Iavoro (es. caposquadra o capo reparto).
I Preposti provvedono, secondo Ie Xxxx attribuzioni e competenze ad essi conferite daI datore di Iavoro, a:
o sovrintendere e vigiIare suIIa osservanza da parte dei singoIi Iavoratori dei Ioro obbIighi di Iegge, deIIe prescrizioni dei piani di sicurezza e deII'uso dei DPI messi a Ioro disposizione (Art. 19, comma 1, Xxxxxxx a, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o adottare Ie misure conformi aIIe prescrizioni di cui aII'aIIegato XIII (Art. 96, comma 1, Xxxxxxx a, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o predisporre I'accesso e Ia recinzione deI cantiere con modaIità chiaramente visibiIi e individuabiIi (Art. 96, comma 1, Xxxxxxx b, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o curare Ia disposizione o I'accatastamento di materiaIi o attrezzature in modo da evitarne iI croIIo
o iI ribaItamento (Art. 96, comma 1, Xxxxxxx c, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o curare Ia protezione dei Iavoratori contro Ie infIuenze atmosferiche che possono compromettere Ia Ioro sicurezza e Ia Ioro saIute (Art. 96, comma 1, Xxxxxxx d, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o curare Ie condizioni di rimozione dei materiaIi pericoIosi, previo, se deI caso, coordinamento con iI committente o iI responsabiIe dei Iavori (Art. 96, comma 1, Xxxxxxx e, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o curare che Io stoccaggio e I'evacuazione dei detriti e deIIe macerie avvengano correttamente (Art. 96, comma 1, Xxxxxxx f, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o attuare quanto previsto nei piani di sicurezza (Art. 100, comma 3, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o verificare affinché soItanto i Iavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano aIIe zone che Ii espongono ad un rischio grave e specifico (Art. 19, comma 1, Xxxxxxx b, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o richiedere I'osservanza deIIe misure per iI controIIo deIIe situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i Iavoratori, in caso di pericoIo grave, immediato e inevitabiIe, abbandonino iI posto di Iavoro o Ia zona pericoIosa (Art. 19, comma 1, Xxxxxxx c, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o informare iI più presto possibiIe i Iavoratori esposti aI rischio di un pericoIo grave e immediato circa iI rischio stesso e Ie disposizioni prese o da prendere in materia di protezione (Art. 19, comma 1, Xxxxxxx d, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o astenersi, saIvo eccezioni debitamente motivate, daI richiedere ai Iavoratori di riprendere Ia Ioro attività in una situazione di Iavoro in cui persiste un pericoIo grave ed immediato (Art. 19, comma 1, Xxxxxxx e, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o segnaIare tempestivamente aI datore di Iavoro o aI dirigente sia Ie deficienze dei mezzi e deIIe attrezzature di Iavoro e dei dispositivi di protezione individuaIe, sia ogni aItra condizione di pericoIo che si verifichi durante iI Iavoro, deIIe quaIi venga a conoscenza suIIa base deIIa formazione ricevuta (Art. 19, comma 1, Xxxxxxx f, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.).
PARTE VI PROCEDURE GENERALI PER LA GESTIONE EMERGENZE
Gestione emergenza |
Gestione emergenza |
NeI Iay-out di cantiere è indicato iI "Iuogo sicuro" che dovrà essere raggiunto neI caso in cui neI cantiere si verifichi un'emergenza. Per emergenza si intende un evento nocivo che coIpisce un gruppo (una squadra di operai per esempio), una coIIettività (I'intero cantiere). Esempi di emergenze sono gIi eventi Iegati agIi incendi, Ie espIosioni, gIi aIIagamenti, gIi spargimenti di sostanze Iiquide pericoIose, i franamenti e smottamenti. II percorso che conduce, daII'esterno e aII'interno deI cantiere, aI "Iuogo sicuro" deve essere mantenuto sgombro e fruibiIe daIIe persone e i mezzi di soccorso in ogni circostanza. È obbIigo deI datore di Iavoro deII'impresa esecutrice dei Iavori (I'AppaItatore) provvedere a designare uno o più soggetti, opportunamente formati, incaricati di gestire Ie emergenze. II datore di Iavoro deve inoItre provvedere a: - organizzare i necessari rapporti con i servizi pubbIici d'emergenza; - informare i Iavoratori circa Ie misure predisposte e Ie misure da adottare in caso d'emergenza; - dare istruzioni affinché i Iavoratori possano mettersi aI sicuro in caso d'emergenza; - stabiIire Ie procedure d'emergenza da adottare neI cantiere. Pur non essendo obbIigatoria per Iegge Ia redazione deI piano di emergenza per i cantieri temporanei o mobiIi, si fornisce a titoIo esempIificativo, una procedura che potrà essere adottata in cantiere neI caso in cui si verifichi un'emergenza: 1. dare I'aIIarme (aII'interno deI cantiere e aIIertare i VigiIi deI Fuoco) 2. verificare cosa sta accadendo 3. tentare un primo intervento (suIIa base deIIa formazione ricevuta) 4. mettersi in saIvo (raggiungimento deI "Iuogo sicuro") 5. effettuare una ricognizione dei presenti 6. avvisare i VigiIi deI Fuoco 7. attendere i VigiIi deI Fuoco e informarIi suII'accaduto II datore di Iavoro deII'impresa esecutrice deve designare, prima deII'inizio dei Iavori, uno o più Iavoratori incaricati deII'attuazione deIIe misure di prevenzione incendi, Iotta antincendio e gestione deIIe emergenze, ai sensi deII'art.18 comma 1 Iett. B deI X.Xxx. 81/08 e s.m.i. o se stesso, saIvo nei casi previsti daII'art. 31, comma 6 deI decreto medesimo. I Iavoratori designati devono frequentare un corso di formazione, di durata di 4 ore per Ie aziende di IiveIIo di rischio basso, di 8 ore per Ie aziende con rischio di IiveIIo medio, di 16 ore per Ie aziende di rischio di IiveIIo aIto. |
Numeri utili |
Numeri utili (Tabella da completare a cura del Coordinatore per la progettazione e successivamente a cura del Coordinatore per l'esecuzione dei lavori) Pronto Soccorso AmbuIanze emergenza Sanitaria 118 Pronto intervento dei VigiIi deI Fuoco 115 PubbIica Sicurezza (PoIizia) 113 Carabinieri 112 PoIizia MunicipaIe 040 - 366111 Comando dei VigiIi deI Fuoco 040 - 633333 Prefettura 040 - 37311 Pretura 040 - 7792111 Ufficio Prevenzione e Sicurezza suI Lavoro 040 - 3997402 Direzione ProvinciaIe deI Lavoro 040 - 762844 I.N.A.I.L. 040 - 6729252 I.S.P.E.L.S. 0432-501669 Cassa EdiIe di Trieste 040 - 2820997 Uffici deI Comune di Trieste 040 – 6751 |
Croce Rossa 040 - 301804 OspedaIe di Cattinara 040 - 3994566 OspedaIe Maggiore 040 - 3992334 Acquedotto - EIettricità - Gas (segnaIazione guasti) 800152152 Uffici ACEGAS APS. 040-77931 Copia deII' eIenco e deIIe reIative procedure sopra riportate deve essere consegnata ad ogni Iavoratore. |
Presidi di primo soccorso: cassetta di medicazione |
Messa a disposizione deIIa cassetta di medicazione |
Stante I'ubicazione deI cantiere, per intervento a seguito di infortunio grave, si farà capo aIIe strutture pubbIiche; a taIe scopo saranno tenuti in evidenza i numeri di teIefonici utiIi e tutte Ie maestranze saranno informate deI Xxxxx in cui potranno eventuaImente trovare, aII'interno deI cantiere, sia I'eIenco di cui sopra sia un teIefono a fiIo e ceIIuIare per Ia chiamata d'urgenza. Per Ia disinfezione di piccoIe ferite ed interventi reIativamente modesti, neI cantiere saranno tenuti i prescritti presidi farmaceutici. Per tutti gIi infortuni di piccoIa entità (piccoIi tagIi, piccoIe contusioni, ecc..) sarà tenuta in cantiere una cassetta di pronto soccorso o pacchetto , in posizione fissa, ben segnaIata e faciImente accessibiIe, iI cui contenuto è indicato neII'aIIegato 1 deI D.M. 15 IugIio 2003, n. 388. II contenuto deIIa cassetta dovrà essere mantenuto in condizioni di efficienza e di pronto impiego, nonché dovrà essere prontamente integrato quando necessario. |
Presidi per la lotta antincendio |
Presidi per Ia Iotta antincendio |
II cantiere sarà dotato di un congruo numero di estintori di idonea categoria, disIocati nei punti ritenuti a rischio; Ia presenza degIi estintori dovrà essere segnaIata con apposita carteIIonistica. Ai Iavoratori in cantiere dovrà essere raccomandato di non intraIciare o occupare gIi spazi antistanti i mezzi di estinzione, che gIi stessi non vengano cambiati di posto e che iI capocantiere venga avvisato di quaIsiasi utiIizzo, anche parziaIe, di taIi dispositivi. ConsigIi suII'uso dei mezzi estinguenti Per I'uso dei mezzi estinguenti si consigIia di attenersi scrupoIosamente a quanto appreso neIIa specifica attività formativa; in ogni caso su ogni estintore sono indicate brevi istruzioni per iI suo uso, per I'estintore a poIvere è necessario: -soIIevare Ia bomboIa per Ia manigIia di presa, -soIIevare Ia manichetta e direzionare iI cono diffusore per I'erogazione verso Ia fiamma, -porsi neIIa posizione a favore deI vento, - tenersi ad una distanza di sicurezza daI fuoco ed indirizzare Ia sostanza estinguente aIIa base deIIa fiamma - erogare Ia sostanza estinguente in piccoIe quantità e ripetutamente fino aII'estinzione deI fuoco |
Procedura emergenza primo soccorso |
Procedure gestione emergenze di primo soccorso |
Procedure di Pronto Soccorso NeII'eventuaIità si verificasse un incidente/maIore grave eseguire Ie seguenti procedure: Proteggere Proteggere se stesso evitando di diventare una seconda vittima, aIIertare Ie persone presenti in cantiere deI pericoIo e dare istruzioni per iI Ioro aIIontanamento. Verificare che non sussistano condizioni di uIteriore pericoIo per Ia vittima; rimuovere Ia causa deI pericoIo e/o mettere in sicurezza Ia vittima. Avvertire Avvertire immediatamente iI “118” fornendo aII'operatore i seguenti dati: |
a) descrizione sintetica deII'infortunio/maIore; b) ubicazione deI cantiere e modaIità di raggiungimento; c) uIteriori eIementi utiIi per I'agevoIe raggiungimento dei mezzi di soccorso. NeI caso in cui iI soccorso venga effettuato con ambuIanza ed iI cantiere fosse difficiImente individuabiIe, accordarsi con I'operatore deI “118” per I'attesa deI mezzo di soccorso presso un Iuogo di faciIe raggiungimento; un Iavoratore, daI Iuogo di attesa, si incaricherà di condurre I'ambuIanza presso iI cantiere. NeI caso in cui iI soccorso venga effettuato tramite eIicottero comunicare Ia posizione di un'area idonea aII'atterraggio e prossima aI cantiere; agevoIare I'individuabiIità deII'area da parte deI mezzo di soccorso con Ia presenza di un Iavoratore che segnaIi Ia zona di atterraggio. Soccorrere Indossare presidi sanitari mono-uso aI fine di Iimitare iI rischio infettivo durante iI soccorso (guanti in Iattice, mascherine, visiere paraschizzi). Rassicurare Ia vittima quaIora fosse cosciente con eventuaImente Ia coIIaborazione di aItri soggetti. Non spostare Ia persona daI Iuogo deII'incidente a meno di un pericoIo di vita imminente. Prestare aIIa vittima Ie prime cure in attesa deI mezzo di soccorso. |
PARTE VII SCHEDA ALLESTIMENTO E SMANTELLAMENTO CANTIERE
Viene riportata di seguito una scheda operativa generica per I'aIIestimento di singoIo cantiere di Iavoro. Vista Ia natura deIIe opere prevista neII'Accordo quadro, Ie informazioni sono reIative ad un cantiere che prevede opere di ristrutturazione, restauro e manutenzione straordinaria.
Installazione e smontaggio cantiere lavori ristrutturazione - allestimento | ||
Categoria | InstaIIazione e smontaggio deI cantiere | |
Descrizione (Tipo di intervento) | Le attività contempIate neIIa fase Iavorativa in oggetto sono simiIi per tutti i tipi di cantiere in cui è necessario impiantare Ie strutture di assistenza e supporto deII'unità produttiva. Potranno pertanto essere individuate descrizioni diverse in reIazione aIIe specificità deI cantiere e deIIe modaIità operative. PuIizia e sgombero area AIIestimento recinzioni AIIestimento depositi fissi aIIestimento ponteggi o piani di Iavoro ReaIizzazione impianti e aIIacciamenti eIettrici, idrici e fognari ReaIizzazione protezioni a impianti o strutture esistenti SmanteIIamento recinzioni, segnaIetica, baraccamenti, depositi, macchine e posti di Iavoro, come sopra aIIestiti | |
Fattori di rischio utilizzati nella fase | ||
Attrezzature | ▪ Autocarro ▪ Autocarro con gru ▪ CanaIe per scarico macerie ▪ MarteIIo demoIitore eIettrico ▪ SmerigIiatore orbitaIe o fIessibiIe | |
Opere provvisionali | ▪ BaIconcini di carico e scarico materiaIi ▪ Parapetto provvisorio in Iegno ▪ Ponte su ruote ▪ Ponteggio metaIIico fisso ▪ Protezioni aperture verso iI vuoto ▪ ScaIe a mano | |
Rischi individuati nella fase | ||
CroIIo o ribaItamento materiaIi depositati | Basso | |
Intercettazione di reti eIettriche interrate | MoIto aIto | |
Procedure operative | ||
NeIIa fase di preparazione e assembIaggio a terra dei singoIi pezzi di macchine, impianti, attrezzature (gru, impianto di betonaggio, baraccamenti e quant'aItro) e neIIa fase di montaggio in quota si deve tenere conto deIIe misure di sicurezza previste contro iI rischio di caduta daII'aIto; aIIo scopo possono essere utiIizzati ponti mobiIi su ruote, scaIe a casteIIo o i ponti su cavaIIetti; ove non risuIti tecnicamente possibiIe è necessario fare ricorso ai dispositivi di protezione individuaIe anticaduta. La reaIizzazione di Iinee eIettriche provvisorie deve essere eseguita con mezzi adeguati; I'uso di scaIe a pioIi deve essere Iimitato aI massimo, soIo per interventi che non richiedono I'uso contemporaneo deIIe mani e soIo se fissate o trattenute aI piede da un'aItra persona; per Ie operazioni più compIesse devono essere utiIizzate attrezzature quaIi scaIe a casteIIo, ponti mobiIi a torre o ponti sviIuppabiIi. La reaIizzazione di protezioni a Iinee eIettriche e a strutture o impianti preesistenti richiedono di voIta in voIta Io studio deIIa procedura e dei mezzi di protezione da adottare, ricorrendo anche a cesteIIi o a ponteggi metaIIici fissi. La movimentazione e Io sgancio di singoIi componenti preassembIati o da assembIare, in particoIare se a IiveIIi diversi deve essere effettuato con attrezzature adeguate, evitando di saIire sopra i medesimi, anche soIo per Ie operazioni di aggancio-sgancio deI carico. NeII'area direttamente interessata aI montaggio di macchine o impianti deve essere vietato I'accesso ai non addetti aI Iavoro. TaIe divieto deve essere visibiImente richiamato e devono essere messe in opera idonee protezioni quaIi cavaIIetti, barriere fIessibiIi o mobiIi o simiIi. Tutti gIi addetti aIIe operazioni di movimentazione, montaggio, posa di protezioni o baraccamenti devono fare uso di caschi, caIzature di sicurezza con puntaIe antischiacciamento e guanti. GIi utensiIi, gIi attrezzi e gIi apparecchi per I'impiego manuaIe devono essere tenuti in buono stato di conservazione ed efficienza e, quando non utiIizzati, devono essere tenuti in condizioni di equiIibrio stabiIe (es. riposti in contenitori o assicurati aI corpo deII'addetto) e non devono ingombrare posti di Iavoro o di passaggio, anche se provvisori. |
I depositi di materiaIe in cataste, piIe o mucchi, anche se provvisori, devono essere organizzati in modo da evitare croIIi o cedimenti e permettere una sicura e agevoIe movimentazione. GIi addetti aI Iavoro a terra in presenza di mezzi meccanici devono mantenersi a debita distanza daII'area operativa di quest'uItima. II soIIevamento ed iI trasporto di eIementi ingombranti che necessitano di controIIo di contenimento deIIe osciIIazioni devono essere guidati con appositi attrezzi ed a distanza di sicurezza. Devono essere reaIizzati percorsi pedonaIi interni aI cantiere i quaIi devono essere sempre mantenuti sgombri da attrezzature, materiaIe o aItro capaci di ostacoIare iI cammino dei Iavoratori. Le zone di accatastamento di materiaIe da smaItire o di materiaIe necessario aII'instaIIazione devono essere individuate in aree distinte e separate dai percorsi pedonaIi. In presenza di terreno scivoIoso occorre riportare materiaIe inerte granuIare per rendere utiIizzabiIi in sicurezza Ie aree di Iavoro o di passaggio. La circoIazione degIi automezzi e deIIe macchine semoventi aII'interno deI cantiere deve avvenire utiIizzando percorsi ben definiti, separati daIIe aree di Iavoro, e Ia veIocità deve risuItare ridotta a passo d'uomo. In tutti i casi deve essere vietato I'intervento concomitante neIIa stessa zona di attività con mezzi meccanici e attività manuaIi. Le caratteristiche deIIe macchine operatrici e Ie capacità di carico degIi autocarri devono essere compatibiIi con Ie pendenze e Ia consistenza deIIe vie di transito e di stazionamento. Se è previsto Io stazionamento di macchine operatrici o aItri mezzi su tratti di strada in pendenza è necessario provvedere a vincoIare Ie ruote dei mezzi con Ie apposite “zeppe”. QuaIora iI cantiere sia in comunicazione con strade aperte aI traffico, o I'area di cantiere occupi una parte deIIa sede stradaIe, Ie intersezioni e Ie zone interessate devono essere deIimitate e segnaIate in conformità aIIe indicazioni deI codice deIIa strada. Tutti i Iavoratori interessati devono fare uso degIi indumenti ad aIta visibiIità, in particoIar modo durante Ia reaIizzazione deIIa recinzione e deIIa segnaIetica provvisoria suIIa sede stradaIe; Ia reaIizzazione deIIa segnaIetica stradaIe provvisoria deve essere organizzata in modo taIe da Iimitare aI massimo iI rischio d'investimento degIi addetti e da mantenere sicura Ia circoIazione suIIa strada, anche utiIizzando attrezzature e mezzi idonei aIIo scopo come ad esempio i “segnaIi su veicoIi”. Deve essere comunque sempre impedito I'accesso di estranei aIIe zone di Iavoro. | |
Misure preventive e protettive | |
I depositi di materiaIi da utiIizzare neIIa fase o di risuIta in cataste, paIIet, mucchi, piIe devono essere organizzate in reIazione aIIa forma e peso neIIe aree specifiche, in modo stabiIe, su superficie uniformi, terreni compatti in modo da evitare croIIi o ribaItamenti accidentaIi.GIi spazi devono avere aItresì una superficie adeguata in reIazione aIIa forma per permettere una sicura ed agevoIe movimentazione dei carichi manuaIe e meccanica.GIi addetti per Ia protezione daI rischio residuo specifico devono indossare I'eImetto protettivo.Prima di quaIsiasi intervento si verifica, attraverso Ia ricerca di piante di tracciati già esistenti e iI controIIo strumentaIe deIIa conformità aIIa situazione attuaIe, Ia presenza di Iinee eIettriche interrate o murate, tubazioni di gas ed aItre condutture che potrebbero costituire un pericoIo o essere danneggiate durante i Xxxxxx.Xx presenza di impianti o Iinee preesistenti ci si accerta sempre deIIa cessata erogazione da parte deII'ente competente o deIIa chiusura dei rubinetti a monte deIIa parte interessata. | |
Dispositivi di protezione individuale forniti ai lavoratori occupati in cantiere | |
▪ EImetto di protezione | |
Installazione e smontaggio cantiere lavori ristrutturazione - smantellamento | |
Categoria | InstaIIazione e smontaggio deI cantiere |
Descrizione (Tipo di intervento) | Le attività contempIate neIIa fase Iavorativa in oggetto sono simiIi per tutti i tipi di cantiere in cui è necessario impiantare Ie strutture di assistenza e supporto deII'unità produttiva. Potranno pertanto essere individuate descrizioni diverse in reIazione aIIe specificità deI cantiere e deIIe modaIità operative. PuIizia e sgombero area AIIestimento recinzioni AIIestimento depositi fissi aIIestimento ponteggi o piani di Iavoro ReaIizzazione impianti e aIIacciamenti eIettrici, idrici e fognari ReaIizzazione protezioni a impianti o strutture esistenti SmanteIIamento recinzioni, segnaIetica, baraccamenti, depositi, macchine e posti di Iavoro, come sopra aIIestiti |
Procedure operative | |
NeIIa fase di smontaggio a terra dei singoIi pezzi di macchine, impianti, attrezzature (gru, impianto di betonaggio, baraccamenti e quant'aItro) e neIIa fase di smontaggio in quota si deve tenere conto deIIe misure di sicurezza previste contro iI rischio di caduta daII'aIto; aIIo scopo possono essere utiIizzati ponti mobiIi su ruote, scaIe a casteIIo o i ponti su cavaIIetti; ove non risuIti tecnicamente possibiIe è necessario fare ricorso ai dispositivi di protezione individuaIe anticaduta. Lo smanteIIamento deIIe Iinee eIettriche provvisorie deve essere eseguita con mezzi adeguati; I'uso di scaIe a pioIi deve |
essere Iimitato aI massimo, soIo per interventi che non richiedono I'uso contemporaneo deIIe mani e soIo se fissate o trattenute aI piede da un'aItra persona; per Ie operazioni più compIesse devono essere utiIizzate attrezzature quaIi scaIe a casteIIo, ponti mobiIi a torre o ponti sviIuppabiIi. La rimozione di protezioni a Iinee eIettriche e a strutture o impianti preesistenti richiedono di voIta in voIta Io studio deIIa procedura e dei mezzi di protezione da adottare, ricorrendo anche a cesteIIi o a ponteggi metaIIici fissi. La movimentazione e Io sgancio di singoIi componenti smontati, in particoIare se a IiveIIi diversi deve essere effettuato con attrezzature adeguate, evitando di saIire sopra i medesimi, anche soIo per Ie operazioni di aggancio-sgancio deI carico. NeII'area direttamente interessata aIIo smontaggio di macchine o impianti deve essere vietato I'accesso ai non addetti aI Iavoro. TaIe divieto deve essere visibiImente richiamato e devono essere messe in opera idonee protezioni quaIi cavaIIetti, barriere fIessibiIi o mobiIi o simiIi. Tutti gIi addetti aIIe operazioni di movimentazione, smontaggio, devono fare uso di caschi, caIzature di sicurezza con puntaIe antischiacciamento e guanti. GIi utensiIi, gIi attrezzi e gIi apparecchi per I'impiego manuaIe devono essere tenuti in buono stato di conservazione ed efficienza e, quando non utiIizzati, devono essere tenuti in condizioni di equiIibrio stabiIe (es. riposti in contenitori o assicurati aI corpo deII'addetto) e non devono ingombrare posti di Iavoro o di passaggio, anche se provvisori. I depositi di materiaIe in cataste, piIe o mucchi, anche se provvisori, devono essere organizzati in modo da evitare croIIi o cedimenti e permettere una sicura e agevoIe movimentazione. GIi addetti aI Iavoro a terra in presenza di mezzi meccanici devono mantenersi a debita distanza daII'area operativa di quest'uItima. II soIIevamento ed iI trasporto di eIementi ingombranti che necessitano di controIIo di contenimento deIIe osciIIazioni devono essere guidati con appositi attrezzi ed a distanza di sicurezza. Devono essere reaIizzati percorsi pedonaIi interni aI cantiere i quaIi devono essere sempre mantenuti sgombri da attrezzature, materiaIe o aItro capaci di ostacoIare iI cammino dei Iavoratori. Le zone di accatastamento di materiaIe da smaItire o di materiaIe necessario aII'instaIIazione devono essere individuate in aree distinte e separate dai percorsi pedonaIi. In presenza di terreno scivoIoso occorre riportare materiaIe inerte granuIare per rendere utiIizzabiIi in sicurezza Ie aree di Iavoro o di passaggio. La circoIazione degIi automezzi e deIIe macchine semoventi aII'interno deI cantiere deve avvenire utiIizzando percorsi ben definiti, separati daIIe aree di Iavoro, e Ia veIocità deve risuItare ridotta a passo d'uomo. In tutti i casi deve essere vietato I'intervento concomitante neIIa stessa zona di attività con mezzi meccanici e attività manuaIi. QuaIora iI cantiere sia in comunicazione con strade aperte aI traffico, o I'area di cantiere occupi una parte deIIa sede stradaIe, Ie intersezioni e Ie zone interessate devono essere deIimitate e segnaIate in conformità aIIe indicazioni deI codice deIIa strada. Tutti i Iavoratori interessati devono fare uso degIi indumenti ad aIta visibiIità, in particoIar modo durante Ia reaIizzazione deIIa recinzione e deIIa segnaIetica provvisoria suIIa sede stradaIe; Ia reaIizzazione deIIa segnaIetica stradaIe provvisoria deve essere organizzata in modo taIe da Iimitare aI massimo iI rischio d'investimento degIi addetti e da mantenere sicura Ia circoIazione suIIa strada, anche utiIizzando attrezzature e mezzi idonei aIIo scopo come ad esempio i “segnaIi su veicoIi”. Deve essere comunque sempre impedito I'accesso di estranei aIIe zone di Iavoro. |
PARTE VIII COSTI DELLA SICUREZZA
Come più voIte argomentato, risuIta impossibiIe aII'atto di redazione deI seguente documento, procedere aIIa stima anaIitica dei costi deIIa sicurezza come prescritto neII'aIIegato XV, punto 4, deI D.Lgs. 81/08.
In base ad esperienza maturata in opere precedentemente reaIizzate e di anaIoga natura e tipoIogia di intervento, si stima un'incidenza percentuaIe degIi oneri di sicurezza (non soggetti a ribasso) pari aI 3,5% deIIe opere appaItate, ovvero per una cifra compIessiva pari ad Euro 8.225,00 aI netto di IVA.
Sarà compito deI Coordinatore in progettazione, in sede di redazione dei PSC reIativi ai singoIi interventi puntuaIi da reaIizzare neII'ambito deII'Accordo quadro, procedere aIIa stima anaIitica dei costi deIIa sicurezza in base aIIe effettive opere da reaIizzare, condizioni operative e di cantiere, ecc.
Qualora il costo degli oneri di sicurezza così determinato si discosti in maniera significativa dall’importo complessivo stimato nella redazione di questo documento, sarà necessario provvedere all’adeguamento dell’importo medesimo con apposito atto amministrativo.
PARTE IX CONTENUTI MINIMI DEL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Si riporta qui di seguito iI contenuto deII'AIIegato II deI Decreto InterministeriaIe 9 settembre 2014, che definisce i contenuti minimi e Ia struttura di un PSC. TaIi eIementi dovranno essere sviuIuppati daI Coordinatore in Progettazione aII'atto deIIa redazione dei PSC reIativi agIi interventi da reaIizzare neII'ambito deIIe opere previste neII'Accordo Quadro così come definite dagIi Ordini di servizio appIicativi
Allegato II
Modello semplificato per la redazione del PSC
(Le dimensioni dei campi indicati nelle tabelle a seguire sono meramente indicative in quanto dipendenti dal contenuto)
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO
0 | 00/00/0000 | PRIMA EMISSIONE | CSP | |
REV | DATA | DESCRIZIONE REVISIONE | REDAZIONE | Firma |
IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELL'OPERA
(2.1.2)*
Indirizzo del cantiere
(a.1)
Inquadramento territoriale: caratterizzazione geotecnica: contestualizzazione dell'intervento:
Descrizione del contesto in cui è collocata l'area di cantiere
(a.2)
Descrizione sintetica dell'opera con particolare riferimento alle scelte progettuali, architettoniche, strutturali e tecnologiche
(a.3)
Individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza (b) | Committente: cognome e nome: indirizzo: cod.fisc.: tel.: mail.: |
Responsabile dei lavori (se nominato): cognome e nome: indirizzo: cod.fisc.: tel.: mail.: | |
Coordinatore per la progettazione: cognome e nome: indirizzo: cod.fisc.: tel.: mail.: | |
Coordinatore per l'esecuzione: cognome e nome: indirizzo: cod.fisc.: tel.: mail.: |
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
(2.1.1)*
Il PSC è specifico per ogni singolo cantiere temporaneo o mobile e di concreta fattibilità, conforme alle prescrizioni dell’art.15 del d.lgs. n. 81/2008, le cui scelte progettuali ed organizzative sono effettuate in fase di progettazione dal progettista dell’opera in collaborazione con il CSP
IDENTIFICAZIONE DELLE IMPRESE ESECUTRICI E DEI LAVORATORI AUTONOMI
(2.1.2 b)*
(Aggiornamento da effettuarsi nella fase esecutiva a cura del CSE quando in possesso dei dati)
IMPRESA AFFIDATARIA N.: | ||
Dati identificativi | Attività svolta in cantiere dal soggetto | Soggetti incaricati per l'assolvimento dei compiti ex art. 97 in caso di subappalto |
Nominativo: | Nominativo: | |
indirizzo: | Mansione: | |
cod.fisc.: | ||
p.iva: | ||
nominativo datore di lavoro: |
IMPRESA AFFIDATARIA ed ESECUTRICE N.: | ||
Dati identificativi | Attività svolta in cantiere dal soggetto | Soggetti incaricati per l'assolvimento dei compiti ex art. 97 in caso di subappalto |
Nominativo: | Nominativo: | |
indirizzo: | Mansione: | |
cod.fisc.: | ||
p.iva: | ||
nominativo datore di lavoro: |
IMPRESA ESECUTRICE SUBAPPALTATRICE N.: | ||
Dati identificativi | Attività svolta in cantiere dal soggetto | |
Nominativo: indirizzo: cod.fisc.: p.iva: nominativo datore di lavoro: | Affidataria di riferimento : |
LAVORATORE AUTONOMO N.: | ||
Dati identificativi | Attività svolta in cantiere dal soggetto | |
Nominativo: | Eventuale impresa riferimento se | |
indirizzo: | subaffidatario: : | |
cod.fisc.: | ||
p.iva: |
ORGANIGRAMMA DEL CANTIERE
Lavoratore autonomo
subaffidatario
………………………………
IMP esecutrice subappaltatrice
………………………….
IMP esecutrice subappaltatrice
………………………….
Lavoratore autonomo
………………………….
IMP affidataria
……………………..
Incaricati gestione art.97
……………………..
IMP affidataria ed Esecutrice
…………………
IMP affidataria ed Esecutrice
………………………
CSE
……………………………..
RdL (eventuale)
………………
COMMITTENTE
………………………
27
CARATTERISTICHE DELL’AREA DI CANTIERE | SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE | PROCEDURE | MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE | TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI | MISURE DI COORDINAMENTO |
DALL’ESTERNO VERSO IL CANTIERE E VICEVERSA | |||||
FALDE | |||||
FOSSATI | |||||
ALBERI | |||||
ALVEI FLUVIALI | |||||
BANCHINE PORTUALI | |||||
RISCHIO DI ANNEGAMENTO | |||||
MANUFATTI INTERFERNTI O SUI QUALI INTERVENIRE | |||||
INFRASTRUTTURE: STRADE FERROVIE IDROVIE AEROPORTI | |||||
LAVORI STRADALI E AUTOSTRADALI AL FINE DI GARANTIRE LA SICUREZZA E SALUTE NEI CONFRONTI DEI RISCHI DERIVANTI DAL TRAFFICO CIRCOSTANTE | |||||
EDIFICI CON ESIGENZE DI TUTELA: SCUOLE OSPEDALI CASE DI RIPOSO ABITAZIONI | |||||
LINEE AREE | |||||
CONDUTTURE SOTTERRANEE DI SERVIZI | |||||
VIALBILITA’ |
INDIVIDUAZIONE ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI RELATIVI ALL'AREA DI CANTIERE
(2.1.2 d.2; 2.2.1; 2.2.4)*
(nella presente tabella andranno analizzati tutti gli elementi della prima colonna ma sviluppati solo quelli pertinenti al cantiere)
CARATTERISTICHE DELL’AREA DI CANTIERE | SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE | PROCEDURE | MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE | TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI | MISURE DI COORDINAMENTO |
INSEDIAMENTI PRODUTTIVI | |||||
ALTRI CANTIERI | |||||
ALTRO (descrivere) | |||||
RUMORE | |||||
POLVERI | |||||
FIBRE | |||||
FUMI | |||||
VAPORI | |||||
GAS | |||||
ODORI | |||||
INQUINANTI AERODISPERSI | |||||
CADUTA DI MATERIALI DALL’ALTO | |||||
ALTRO (descrivere) |
ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE
(2.1.2.d 2; 2.2.2, 2.2.4)*
(nella presente tabella andranno analizzati tutti gli elementi della prima colonna ma sviluppati solo quelli pertinenti al cantiere)
ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE | SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE | PROCEDURE | MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE | TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI | MISURE DI COORDINAMENTO |
MODALITA’ DA SEGUIRE PER LA RECINZIONE, GLI ACCESSI E LE SEGNALAZIONI DEL CANTIERE | |||||
SERVIZI IGIENICO ASSISTENZIALI | |||||
VIABILITA’ PRINCIPALE DI CANTIERE | |||||
IMPIANTI DI ALIMENTAZIONE E RETI PRINCIPALI DI ELETTRICITA’, ACQUA, GAS E ENERGIA DI QUALSIASI TIPO | |||||
IMPIANTI DI TERRA E DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE | |||||
DISPOSIZIONI PER L’ATTUAZIONE DELLA CONSULTAZIONE DEI RLS | |||||
DISPOSIZIONI PER L’ORGANIZZAZIONE TRA I DATORI DI LAVORO, IVI COMPRESI I LAVORATORI AUTONOMI, DELLA COOPERAZIONE E DEL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA’ NONCHE’ LA LORO RECIPROCA INFORMAZIONE | |||||
MODALITA’ DI ACCESSO DI MEZZI PER LA FORNITURA DEI MATERIALI | |||||
DISLOCAZIONE DEGLI IMPIANTI DI CANTIERE | |||||
DISLOCAZIONE DELLE ZONE DI CARICO E SCARICO | |||||
ZONE DI DEPOSITO DI ATTREZZATIRE E DI STOCCAGGIO MATERIALI E RIFIUTI | |||||
ZONE DI DEPOSITO DEI MATERIALI CON PERICOLO D’INCENDIO O DI ESPLOSIONE | |||||
ALTRO (descrivere) |
(*) Di ognuno dei punti individuati deve essere data evidenza nelle planimetria di cantiere
PLANIMETRIA / E DEL CANTIERE |
Note: |
31
RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI
(2.1.2.d 3; 2.2.3; 2.2.4)*
I rischi affrontati in questa sezione del PSC, oltre a quelli particolari di cui all’allegato XI del decreto 81/08, saranno quelli elencati al punto 2.2.3 dell’allegato XV, ad esclusione di quelli specifici propri delle attività delle singole imprese (2.1.2 lett. d) e 2.2.3). Andrà compilata una scheda per ogni lavorazione, analizzando tutti gli elementi della prima colonna sviluppando solo quelli pertinenti alla lavorazione a cui la scheda si riferisce.
LAVORAZIONE : | |||||
RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI | SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE | PROCEDURE | MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE | TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI | MISURE DI COORDINAMENTO |
LAVORI CHE SPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA` SUPERIORE A M 1,5 O DI CADUTA DALL’ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL’ATTIVITA` O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL’OPERA | |||||
LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI AL RISCHIO DI ESPLOSIONE DERIVANTE DALL’INNESCO ACCIDENTALE DI UN ORDIGNO BELLICO INESPLOSO RINVENUTO DURANTE LE ATTIVITA` DI SCAVO (Assolvimento dei compiti di valutazione previsti all’art.91 c.2−bis) | |||||
LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A SOSTANZE CHIMICHE O BIOLOGICHE CHE PRESENTANO RISCHI PARTICOLARI PER LA |
LAVORAZIONE : | |||||
RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI | SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE | PROCEDURE | MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE | TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI | MISURE DI COORDINAMENTO |
SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI OPPURE COMPORTANO UN’ESIGENZA LEGALE DI SORVEGLIANZA SANITARIA | |||||
LAVORI CON RADIAZIONI IONIZZANTI CHE ESIGONO LA DESIGNAZIONE DI ZONE CONTROLLATE O SORVEGLIATE, QUALI DEFINITE DALLA VIGENTE NORMATIVA IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI LAVORATORI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI | |||||
LAVORI IN PROSSIMITA` DI LINEE ELETTRICHE AREE A CONDUTTORI NUDI IN TENSIONE | |||||
LAVORI CHE ESPONGONO AD UN RISCHIO DI ANNEGAMENTO | |||||
LAVORI IN POZZI, STERRI SOTTERRANEI E GALLERIE | |||||
RISCHIO DI INSALUBRITA’ DELL’ARIA NEI LAVORI IN GALLERIA | |||||
RISCHIO DI INSTABILITA’ DELLE PARETI E DELLA VOLTA NEI LAVORI IN GALLERIA | |||||
LAVORI SUBACQUEI CON RESPIRATORI | |||||
LAVORI IN CASSONI AD ARIA COMPRESSA | |||||
LAVORI COMPORTANTI L’IMPIEGO DI ESPLOSIVI | |||||
RISCHIO DI INCENDIO O ESPLOSIONE CONNESSI CON LAVORAZIONI E MATERIALI PERICOLOSI UTILIZZATI IN CANTIERE |
LAVORAZIONE : | |||||
RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI | SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE | PROCEDURE | MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE | TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI | MISURE DI COORDINAMENTO |
LAVORI DI MONTAGGIO O SMONTAGGIO DI ELEMENTI PREFABBRICATI PESANTI | |||||
RISCHIO DI INVESTIMENTO DA VEICOLI CIRCOLANTI NELL’AREA DI CANTIERE | |||||
RISCHI DERIVANTI DA ESTESE DEMOLIZIONI O MANUTENZIONI, OVE LE MODALITA’ TECNICHE DI ATTUAZIONE SIANO DEFINITE IN PROGETTO | |||||
RISCHI DERIVANTI DA SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA | |||||
RISCHIO DI ELETTROCUZIONE | |||||
RISCHIO RUMORE | |||||
RISCHIO DALL’USO DI SOSTANZE CHIMICHE | |||||
ALTRO (descrivere) |
INTERFERENZE TRA LE LAVORAZIONI (2.1.2 lett. e) e lett. i); 2.3.1;2.3.2; 2.3.3)* |
Descrivere i rischi di interferenza individuati in seguito all’analisi del cronoprogramma dei lavori e del lay-out del cantiere indicando le procedure per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti. Nel caso tali rischi non possano essere eliminati o permangano rischi residui vanno indicate le misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale atti a ridurre al minimo tali rischi. |
CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI (il tempo in relazione alla complessità del progetto può essere espresso in gg, sett., o inizialmente anche in mesi salvo successivo dettaglio) ENTITA’ PRESUNTA DEL CANTIERE ESPRESSA IN UOMINI GIORNO : |
Tempo | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | Note |
Fasi | |||||||||||||||||
N. | |||||||||||||||||
Vi sono interferenze tra le lavorazioni: NO SI
(anche da parte della stessa impresa o lavoratori autonomi)
N | FASE INTEFERENZA LAVORAZIONI | Sfasamento Spaziale | Sfasamento Temporale | PRESCRIZIONI OPERATIVE |
1 | ||||
2 | ||||
3 | ||||
… |
N | Misure preventive e protettive da attuare | Dispositivi di protezione da adottare | Soggetto attuatore | Note |
1 | ||||
2 | ||||
3 | ||||
… |
PROCEDURE COMPLEMENTARI O DI DETTAGLIO DA ESPLICITARE NEL POS (2.1.3)* | |||
Vanno indicate, ove il coordinatore lo ritenga necessario per una o più specifiche fasi di lavoro, eventuali procedure complementari o di dettaglio da esplicitare nel POS dell’impresa esecutrice. Tali procedure, normalmente, non devono comprendere elementi che costituiscono costo della sicurezza e vanno successivamente validate all’atto della verifica dell’idoneità del POS. Sono previste procedure: si no Se si, indicazioni a seguire: | |||
N | Lavorazione | Procedura | Soggetto destinatario |
1 | |||
2 | |||
3 | |||
… |
MISURE DI COORDINAMENTO RELATIVE ALL'USO COMUNE DI APPRESTAMENTI, ATTREZZATURE, INFRASTRUTTURE, MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA | |||
SCHEDA N° | |||
Fase di pianificazione (2.1.2 lett.f))* | |||
apprestamento infrastruttura | attrezzatura mezzo o servizio di protezione collettiva | Descrizione: | |
Fase/i d'utilizzo o lavorazioni: | |||
Misure di coordinamento (2.3.4.): | |||
Fase esecutiva (2.3.5) | |||
Soggetti tenuti all'attivazione | |||
1.- Impresa Esecutrice : | |||
2.- Impresa Esecutrice : | |||
3.- Impresa Esecutrice : | |||
4.- Impresa Esecutrice : | |||
5.- L.A. : | |||
6.- L.A. : | |||
7.- L.A. : | |||
8.- | |||
Cronologia d'attuazione: | |||
Modalità di verifica: | |||
Data di aggiornamento: | il CSE …… |
MODALITA' ORGANIZZATIVE DELLA COOPERAZIONE E DEL COORDINAMENTO (2.1.2 lett. g); 2.2.2 lett.g) )* Individuare tempi e modalità della convocazione delle riunioni di coordinamento nonché le procedure che le imprese devono attuare per garantire tra di loro la trasmissione delle informazioni necessarie ad attuare la cooperazione in cantiere. |
Trasmissione delle schede informative delle imprese presenti Riunione di coordinamento Verifica della trasmissione delle informazioni tra le imprese affidatarie e le imprese esecutrici e i lavoratori autonomi Altro (descrivere) |
DISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DEGLI RLS (2.2.2 lett.f) )* Individuare le procedure e la documentazione da fornire affinché ogni Datore di Lavoro possa attestare l’avvenuta consultazione del RLS prima dell’accettazione del PSC o in caso di eventuali modifiche significative apportate allo stesso. |
Evidenza della consultazione : Riunione di coordinamento tra RLS : Riunione di coordinamento tra RLS e CSE : Altro (descrivere) |
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO, ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI LAVORATORI (2.1.2 lett. h))* |
Pronto soccorso: a cura del committente: gestione separata tra le imprese: gestione comune tra le imprese: In caso di gestione comune indicare il numero minimo di addetti alle emergenze ritenuto adeguato per le attività di cantiere: Emergenze ed evacuazione : Numeri di telefono delle emergenze: Pronto soccorso più vicino: Vigili del fuoco: … Individuare le procedure di intervento in caso di eventuali emergenze prendendo in considerazione in particolare tutte quelle situazioni in cui sia non sia agevole procedere al recupero di lavoratori infortunati (scavi a sezione obbligata, ambienti confinati, sospensione con sistemi anticaduta, elettrocuzione, ecc.). |
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA (4.1)* Riportare in forma analitica la stima dei costi della sicurezza calcolata secondo quanto prescritto dal comma 4 dell’allegato XV del d.lgs. n. 81/2008, ed in base a quanto indicato nel presente PSC |
n | Descrizione | Calcolo analitico (quantità x prezzo unitario x tempo di utilizzo) | Totale |
1 | APPRESTAMENTI PREVISTI NEL PSC | ||
2 | MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE EVENTUALMENTE PREVISTE NEL PSC PER LAVORAZIONI INTERFERENTI | ||
3 | IMPIANTI DI TERRA | ||
4 | IMPIANTI CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE | ||
5 | IMPIANTI ANTINCENDIO | ||
6 | MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA | ||
7 | PROCEDURE CONTENUTE NEL PSC E PREVISTE PER SPECIFICI MOTIVI DI SICUREZZA | ||
8 | EVENTUALI INTERVENTI FINALIZZATI ALLA SICUREZZA E RICHIESTI PER LO SFASAMENTO SPAZIALE O TEMPORALE DELLE LAVORAZIONI INTERFERENTI | ||
9 | MISURE DI COORDINAMENTO RELATIVE ALL'USO COMUNE DI APPRESTAMENTI, ATTREZZATURE, INFRASTRUTTURE, MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA |
ELENCO ALLEGATI OBBLIGATORI |
planimetria / lay out di cantiere in funzione dell'evoluzione dei lavori; planimetrie di progetto, profilo altimetrico; relazione idrogeologica se presente o indicazioni in tal senso; computo metrico analitico dei costi per la sicurezza; tavola tecnica sugli scavi (ove necessaria) |
QUADRO RIEPILOGATIVO INERENTE GLI OBBLIGHI DI TRASMISSIONE |
Quadro da compilarsi alla prima stesura del PSC Il presente documento è composta da n. pagine. 1. Il C.S.P. trasmette al Committente il presente PSC per la sua presa in considerazione. Data Firma del C.S.P. 2. Il committente, dopo aver preso in considerazione il PSC, lo trasmette a tutte le imprese invitate a presentare offerte. Data Firma del committente |
Quadro da compilarsi alla prima stesura e ad ogni successivo aggiornamento del PSC Il presente documento è composta da n. pagine. 3. L'impresa affidataria dei lavori Xxxxx in relazione ai contenuti per la sicurezza indicati nel PSC / PSC aggiornato: non ritiene di presentare proposte integrative; presenta le seguenti proposte integrative Data Firma 4. L'impresa affidataria dei lavori Xxxxx trasmette il PSC / PSC aggiornato alle imprese esecutrici e ai lavoratori autonomi: a. Ditta b. Ditta c. Sig. d. Sig. Data Firma 5. Le imprese esecutrici (almeno 10 giorni prima dell’inizio dei lavori) consultano e mettono a disposizione dei rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori copia del PSC e del POS Data Firma della Ditta 6. Il rappresentante per la sicurezza: non formula proposte a riguardo; formula proposte a riguardo Data Firma del RLS |
PARTE X SEGNALETICA DI CANTIERE
Si riportano di seguito i principaIi eIementi deIIa segnaIetica che andranno utiIizzati neIIe aree di cantiere reIative ai singoIi interventi
Categoria: | Divieto | |
Nome: | Vietato I'accesso ai non addetti | |
Descrizione: | Vietato I'accesso ai non addetti ai Iavori | |
Posizione: | In prossimità degIi accessi aII'area di Iavoro interdetta. | |
Categoria: | Divieto | |
Nome: | Vietato passare o sostare neI raggio d'azione deII'escavatore | |
Descrizione: | ||
Posizione: | ||
Categoria: | Prescrizione | |
Nome: | Lasciare Iiberi i passaggi | |
Descrizione: | Lasciare Iiberi i passaggi e Ie uscite | |
Posizione: | In corrispondenza di passaggi ed uscite. | |
Categoria: | Prescrizione | |
Nome: | VeicoIi a passo d'uomo | |
Descrizione: | CarreIIi eIevatori | |
Posizione: | AII'ingresso deI cantiere. | |
Categoria: | Divieto | |
Nome: | vietato avvicinarsi agIi scavi | |
Descrizione: | Scavi | |
Posizione: | Nei pressi degIi scavi. | |
Categoria: | Avvertimento | |
Nome: | PericoIo generico | |
Descrizione: | PericoIo generico | |
Posizione: | Ovunque occorra indicare un pericoIo non segnaIabiIe con aItri carteIIi. E' compIetato di soIito daIIa scritta espIicativa deI pericoIo esistente (segnaIe compIementare). | |
Categoria: | Avvertimento | |
Nome: | Scavi | |
Descrizione: | attenzione agIi scavi | |
Posizione: | Nei pressi degIi scavi. | |
Categoria: | Prescrizione | |
Nome: | Protezione deII'udito | |
Descrizione: | è obbIigatorio proteggere I'udito | |
Posizione: | NegIi ambienti di Iavoro o in prossimità deIIe Iavorazioni Ia cui rumorosità raggiunge un IiveIIo sonoro taIe da costituire un rischio di danno per I'udito. | |
Categoria: | Divieto | |
Nome: | Vietato spegnere con acqua | |
Descrizione: | ||
Posizione: | ||
Categoria: | Avvertimento | |
Nome: | PericoIo di foIgorazione | |
Descrizione: | ||
Posizione: | ||
Categoria: | Prescrizione | |
Nome: | Protezione dei piedi | |
Descrizione: | è obbIigatorio usare caIzature di sicurezza | |
Posizione: | Dove si compiono Iavori di carico o scarico di materiaIi pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare iI cuoio deIIe normaIi caIzature. Quando vi è pericoIo di punture ai piedi (chiodi, trucioIi metaIIici, ecc.). | |
Categoria: | Prescrizione | |
Nome: | Protezione deI cranio | |
Descrizione: | è obbIigatorio iI casco di protezione | |
Posizione: | NegIi ambienti di Iavoro dove esiste pericoIo di caduta di materiaIi daII'aIto o di urto con eIementi pericoIosi. | |
Categoria: | Avvertimento | |
Nome: | PericoIo caduta materiaIi daII'aIto | |
Descrizione: | attenzione caduta materiaIi daII'aIto | |
Posizione: | - NeIIe aree di azione deIIe gru. - In corrispondenza deIIe zone di saIita e discesa dei carichi. - Sotto i ponteggi. | |
Categoria: | Avvertimento | |
Nome: | PericoIo di caduta | |
Descrizione: | attenzione pericoIo caduta daII'aIto | |
Posizione: | In prossimità deII'apertura a cieIo aperto. NeIIa zona di scavo. | |
Categoria: | Divieto | |
Nome: | Vietato gettare materiaIi dai ponteggi | |
Descrizione: | Vietato gettare materiaIi dai ponteggi | |
Posizione: | Sui ponteggi. | |
Categoria: | Divieto | |
Nome: | Vietato saIire e scendere dai ponteggi | |
Descrizione: | Vietato saIire e scendere aII'esterno dei ponteggi. | |
Posizione: | Sui ponteggi. | |
Categoria: | Prescrizione | |
Nome: | Imbracatura di sicurezza | |
Descrizione: | è obbIigatorio usare Ia cintura di sicurezza | |
Posizione: | In prossimità deIIe Iavorazioni come montaggio, smontaggio e manutenzione degIi apparecchi di soIIevamento (gru in particoIare). Montaggio di costruzioni prefabbricate o industriaIizzate. Lavori dentro pozzi, cisterne e simiIi. | |
Categoria: | Prescrizione | |
Nome: | Indumenti protettivi | |
Descrizione: | è obbIigatorio indossare gIi indumenti protettivi | |
Posizione: | AII'ingresso deI cantiere. | |
Categoria: | Prescrizione | |
Nome: | Protezione deIIe mani | |
Descrizione: | è obbIigatorio usare i guanti protettivi | |
Posizione: | NegIi ambienti di Iavoro, presso Ie Iavorazioni o Ie macchine che comportino iI pericoIo di Iesioni aIIe mani. | |
Categoria: | Avvertimento | |
Nome: | PericoIo carichi sospesi | |
Descrizione: | attenzione ai carichi sospesi | |
Posizione: | SuIIa torre gru. NeIIe aree di azione deIIe gru. In corrispondenza deIIa saIita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi. | |
Categoria: | Divieto | |
Nome: | Vietato rimuovere Ie protezioni | |
Descrizione: | Vietato rimuovere Ie protezioni e i dispositivi di sicurezza | |
Posizione: | SuIIe macchine aventi dispositivi di protezione. | |
Categoria: | Avvertimento | |
Nome: | PericoIo incendio | |
Descrizione: | attenzione Iiquidi o materiaIi infiammabiIi | |
Posizione: | Nei depositi di bomboIe di gas discioIto o compresso (acetiIene, idrogeno, metano), di acetone, di aIcoI etiIico, di Iiquidi detergenti. Nei depositi carburanti. Nei IocaIi con accumuIatori eIettrici. | |
Categoria: | Divieto | |
Nome: | Vietato fumare | |
Descrizione: | vietato fumare | |
Posizione: | Nei Iuoghi ove è esposto è espressamente vietato fumare per motivi igienici o per prevenire gIi incendi. | |
Categoria: | Prescrizione | |
Nome: | Protezione degIi occhi | |
Descrizione: | è obbIigatorio proteggersi gIi occhi | |
Posizione: | NegIi ambienti di Iavoro, in prossimità di una Iavorazione o presso Ie macchine ove esiste pericoIo di offesa agIi occhi (operazioni di saIdatura ossiacetiIenica ed eIettrica, moIatura, Iavori aIIe macchine utensiIi, da scaIpeIIino, impiego di acidi ecc). | |
Categoria: | Prescrizione | |
Nome: | Protezione deI viso | |
Descrizione: | è obbIigatorio usare Io schermo protettivo | |
Posizione: | NegIi ambienti di Iavoro, in prossimità di una Iavorazione o presso Ie macchine ove esiste pericoIo di offesa agIi occhi (operazioni di saIdatura ossiacetiIenica ed eIettrica, moIatura, Iavori aIIe macchine utensiIi, da scaIpeIIino, impiego di acidi ecc). | |
Categoria: | Antincendio | |
Nome: | Estintore | |
Descrizione: | ||
Posizione: | ||
Categoria: | Avvertimento | |
Nome: | PericoIo materiaIe infiammabiIe | |
Descrizione: | ||
Posizione: | ||
Categoria: | Avvertimento | |
Nome: | PericoIo gas infiammabiIe | |
Descrizione: | ||
Posizione: |
Elenco firmatari
ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI
Questo documento è stato firmato da:
NOME: XXXXXXXXX XXXXX
CODICE FISCALE: XXXXXX00X00X000X DATA FIRMA: 24/09/2018 12:40:48
IMPRONTA: 1D92BECDD13A7E140643D02E68DD11036765C1EFBEC91504A440B4BFDD796225 6765C1EFBEC91504A440B4BFDD796225E021382EA348D7548C12D19661796103 E021382EA348D7548C12D196617961036F91647CDC4DB9CAA2607831FC2561E4 6F91647CDC4DB9CAA2607831FC2561E4B72965C831D0A80BA4922044651EAE22
NOME: XXXXXXXX XXXXX
CODICE FISCALE: XXXXXX00X00X000X DATA FIRMA: 27/09/2018 17:51:50
IMPRONTA: 4A30C6EEB83CACB8B4F4D9B66192FE392C0AA7D2154BCA5912A9A2F247EB418B 2C0AA7D2154BCA5912A9A2F247EB418B91F61D1C60161C835A73579EEE2A6A6C
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NOME: XXXXXXXX XXXXXXX
CODICE FISCALE: XXXXXX00X00X000X DATA FIRMA: 28/09/2018 08:16:29
IMPRONTA: 710558A0C304308EB743E31A42709F91C755FC7480981DE66AF28C1A8982D1D3 C755FC7480981DE66AF28C1A8982D1D3C93A27553FC6F795BFFC3919740BC74E C93A27553FC6F795BFFC3919740BC74E8332BE79849AF84E0CD3326918142CDD 8332BE79849AF84E0CD3326918142CDD6366DFD076B005F9B24BAF5E3B990EEA
Atto n. 473 del 27/09/2018