RELAZIONE ILLUSTRATIVA E RELAZIONE TECNICO - FINANZIARIA IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE INTEGRATIVO PERSONALE DIRIGENZIALE DI SECONDA FASCIA - ANNO 2017
AREA AMMINISTRAZIONE
Via Palestro, 81 – 00185 Roma
Tel. 00000000 – Fax 0000000000
RELAZIONE ILLUSTRATIVA E RELAZIONE TECNICO - FINANZIARIA IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE INTEGRATIVO PERSONALE DIRIGENZIALE DI SECONDA FASCIA - ANNO 2017
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Il decreto legislativo n.150/2009 ha recato disposizioni che modificano il sistema delle relazioni sindacali e ridefiniscono il ruolo della contrattazione decentrata anche integrativa in relazione a molteplici profili attinenti alla competenza della fonte negoziale, ai controlli, ai procedimenti ed alle regole sulle risorse finanziarie.
Il Dipartimento della Funzione Pubblica con circolari n. 7 del 13 maggio 2010 e n. 7 del 5 aprile 2011 ha fornito indirizzi e chiarimenti applicativi relativi alle disposizioni recate dal d. lgs. 150/2009.
Il citato decreto legislativo n.150/2009, con riferimento ai contratti integrativi, ha individuato disposizioni di diretta e immediata applicazione. In particolare ha introdotto, all’articolo 54, recante modifiche all’articolo 40 del d. lgs n.165/2001, l’obbligo di corredare i contratti integrativi di una relazione illustrativa e di una relazione tecnico finanziaria, redatte secondo gli schemi predisposti dal Ministro dell’Economia e delle Finanze con circolare n. 25 del 19 luglio 2012 e relative note applicative.
L’articolo 40 bis, comma 1 del d. lgs. n.165/2001, come sostituito dall’art.55 del d. lgs. n.150/2009, prevede che il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione decentrata integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall’applicazione delle norme di legge sia effettuato dal Collegio dei Revisori dei conti, che provvede alla relativa certificazione degli oneri.
La costituzione del Fondo per il trattamento accessorio di Ente tiene conto anche delle disposizioni in merito al contenimento della spesa pubblica in materia di personale, recate dal D.L. 31 maggio 2010, n.78, come modificato dall’articolo 1, comma 456 della legge 27 dicembre 2013, n.147, il quale ha stabilito che “…. A decorrere dal 1° gennaio 2015, le risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio sono decurtate di un importo pari alle riduzioni operate per effetto del precedente periodo.”.
Con successiva circolare n.20 dell’8 maggio 2015, il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – ha fornito le istruzioni applicative in merito alla decurtazione permanente da applicare, a partire dal 2015, ai fondi
della contrattazione integrativa, in misura corrispondente ai risparmi realizzati ai sensi dell’articolo 9, comma 2 bis, sopra riportato.
Inoltre, secondo quanto disposto dall’articolo 1, comma 236 della legge 28 dicembre 2015, n.208, a decorrere dal 1º gennaio 2016 l'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, non può superare il corrispondente importo determinato per l'anno 2015 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio, tenendo conto del personale assumibile ai sensi della normativa vigente.
Successivamente è intervenuto l’articolo 23, comma 2 del d. lgs. n.75/2017, il quale ha disposto che “… al fine di assicurare la semplificazione amministrativa, la valorizzazione del merito, la qualità dei servizi e garantire adeguati livelli di efficienza e di economicità dell’azione amministrativa, assicurando al contempo l’invarianza della spesa, a decorrere dal 1° gennaio 2017, l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, non può superare il corrispondente importo determinato per l’anno 2016. A decorrere dalla predetta data l’articolo 1, comma 236 della legge 28 dicembre 2015,
n.208 è abrogato”.
Illustrazione degli aspetti procedurali e sintesi del contenuto del contratto ed autodichiarazione relativa agli adempimenti di legge.
Il presente contratto collettivo nazionale integrativo rientra nella tipologia dei contratti integrativi economici, costituenti gli atti, che periodicamente rendono conto della programmazione contrattata delle risorse e sono riferiti ad uno specifico anno.
Esso conserva la sua efficacia fino alla stipulazione del successivo contratto collettivo integrativo, fatte salve eventuali novità normative che richiedano la riapertura della contrattazione integrativa.
L’indirizzo seguito nella predisposizione del contratto collettivo integrativo 2017, anche con riferimento alla destinazione delle risorse, è coerente con le disposizioni della riforma recata dal detto d. lgs. n. 150/2009. I trattamenti economici accessori risultano connessi alle funzioni espletate, alla qualità delle prestazioni, al raggiungimento degli obiettivi.
Scheda 1.1.
Data di sottoscrizione ipotesi di accordo | 18 gennaio 2018 | |
Periodo temporale di vigenza | 1/1 - 31/12/2017 | |
Composizione della delegazione trattante | Parte pubblica Dirigente di ufficio dirigenziale di livello generale delegato dal Titolare del potere di rappresentanza - Presidente Dirigente di seconda fascia – Componente Dirigente di seconda fascia - Componente Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione (elenco sigle) : FP CGIL, CISL FP, UIL PA Organizzazioni sindacali firmatarie: CISL FP, FP CGIL, UIL PA | |
Soggetti destinatari | Personale dirigente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato, ivi compreso il personale in posizione di comando presso l’Agea. | |
Materie trattate dal presente contratto integrativo | a) Campo di applicazione e durata b) Fondo di ente anno 2017 c) Utilizzazione e ripartizione del Fondo d) Retribuzione di posizione e) Retribuzione di risultato f) Incarichi ad interim – sostituzione del dirigente g) Incarichi aggiuntivi h) Clausola di salvaguardia | |
Rispetto dell’iter adempimenti procedurali e degli atti propedeutici e successivi alla contrattazione | Intervento Organo di controllo interno Allegazione della certificazione dell’Organo di controllo interno | In attesa di acquisire la certificazione dell’Organo di controllo interno. |
Attestazione del rispetto degli obblighi di legge che, in caso di inadempimento, comportano la sanzione del divieto di erogazione della retribuzione accessoria | L’Agea ha adottato, da ultimo, i seguenti Piani delle Performance, previsti dall’articolo 10 del d.lgs. n. 150/2009: Piano 2016/2018: determinazione del Direttore dell’Agenzia n. 11 del 12 maggio 2016. Piano 2017/2019: deliberazione del Direttore dell’Agenzia n. 34 del 7 giugno 2017. Ai sensi dell’art.10, c.1, lettera c) del d. lgs n.97/2016, l’Agea ha adottato con deliberazione del Direttore dell’Agenzia n.14 del 16 dicembre 2016 il Piano triennale per la prevenzione della corruzione, coordinandone i contenuti con gli adempimenti in materia di trasparenza . |
Attestazione del rispetto degli obblighi di legge che, in caso di | E’ stato assolto l’obbligo di pubblicazione previsto dalla vigente normativa in materia di trasparenza della performance (d.lgs.n.33/2013) | |
inadempimento, | ||
comportano la sanzione del divieto di erogazione della retribuzione accessoria | La Relazione della performance per l’anno 2016 è stata approvata con deliberazione del Direttore dell’Agenzia n. 39 del 30 giugno 2017. |
Modulo n. 2 – Illustrazione dell’articolato del contratto e relativa attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale; modalità di utilizzo delle risorse accessorie; risultati attesi in relazione agli utilizzi del fondo e all’erogazione delle risorse premiali.
2.a) Illustrazione di quanto disposto dal contratto integrativo, in modo da fornire un quadro esaustivo della regolamentazione di ogni ambito/materia e delle norme legislative e contrattuali che legittimano la contrattazione integrativa della specifica materia trattata.
Si riporta nel successivo paragrafo l’indicazione analitica delle materie regolamentate dal Contratto collettivo integrativo, sottoscritto in data 18 gennaio 2018, ai sensi dei vigenti contratti nazionali disciplinanti il riparto delle materie, tenendo conto degli elementi introdotti dal nuovo modello di relazioni sindacali, che - ai sensi dell’articolo 54, comma 1 del d. lgs. n. 150/2009, a modifica dell’articolo 40, comma 1 del d.lgs. n. 165/2001 - prevede che la contrattazione collettiva integrativa debba limitarsi a determinare i diritti e gli obblighi direttamente pertinenti al rapporto di lavoro.
2.b) Quadro di sintesi delle modalità di utilizzo da parte della contrattazione integrativa delle risorse del Fondo per la retribuzione di posizione e di risultato.
L’Ipotesi di Contratto collettivo nazionale integrativo per il personale dirigente di seconda fascia per l’anno 2017 è così articolata:
Articolo 1 - Campo di applicazione e durata
Definisce il periodo di applicazione del contratto che, disciplinando gli effetti economici, ha validità limitata all’anno 2017. Indica la tipologia del personale interessata dall’Ipotesi di contratto.
Articolo 2 - Fondo di ente anno 2017
Le risorse destinate alla retribuzione dell’indennità di posizione e di risultato del personale dirigenziale di seconda fascia per l’anno 2017 sono state determinate secondo le disposizioni di cui all’art.59 del CCNL Area VI 2002/2003, all’art.7 del CCNL Area VI 2004/2005, all’art.21 del CCNL Area VI 2006/2007 e all’art.7 del CCNL Area VI 2008/2009.
La determinazione è altresì avvenuta nel rispetto del tetto previsto dall’articolo 1, comma 189 della legge 23.12.2005, n. 266 nonché della riduzione prevista dall’articolo 67, comma 5 del DL 112/2008, convertito con legge n.133/2008 e delle disposizioni recate all’articolo 9,
comma 2 bis del D.L. n. 78/2010, convertito nella Legge n. 122/2010, come modificato dall’articolo 1, comma 456 della legge 27 dicembre 2013, n.147.
L’importo del Fondo per la retribuzione di posizione e di risultato per l’anno 2017, relativamente alle risorse aventi carattere di certezza e stabilità, ammonta ad € 552.328,53, cui si aggiungono le risorse variabili per un importo di € 753,58, corrispondente ai compensi, al netto degli oneri a carico dell’Amministrazione, per incarichi aggiuntivi disciplinati dall’articolo 61 CCNL 1.8.2006 – quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003 per un totale complessivo di € 553.082,11. Tale importo è determinato anche nel rispetto della disposizione di cui all’art.1, comma 194 della L. n.266/2005, secondo la quale le amministrazioni, ai fini del finanziamento della contrattazione integrativa, tengono conto dei processi di rideterminazione delle dotazioni organiche nonché di quanto previsto:
- dall’articolo 9, comma 2 bis del d. l. n. 78/2010 convertito nella legge n.122/2010 e modificato dall’articolo 1, comma 456 della legge 27 dicembre 2013, n.147, con applicazione delle “riduzioni operate per effetto del precedente periodo”, costituenti la cd “decurtazione permanente” (circolari Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato n. 12 del 15 aprile 2011 e n.20 dell’8 maggio 2015);
- dall’articolo 1, comma 236 della legge 28 dicembre 2015, n.208, il quale stabilisce che a decorrere dal 1º gennaio 2016 l'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, non può superare il corrispondente importo determinato per l'anno 2015 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio, tenendo conto del personale assumibile ai sensi della normativa vigente (circolare Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato n. 12 del 23 marzo 2016);
- dall’articolo 23, comma 2 del d. lgs. n.75/2017, il quale ha disposto che “… al fine di assicurare la semplificazione amministrativa, la valorizzazione del merito, la qualità dei servizi e garantire adeguati livelli di efficienza e di economicità dell’azione amministrativa, assicurando al contempo l’invarianza della spesa, a decorrere dal 1° gennaio 2017, l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, non può superare il corrispondente importo determinato per l’anno 2016. A decorrere dalla predetta data l’articolo 1, comma 236 della legge 28 dicembre 2015, n.208 è abrogato”.
Le risorse contrattate relative all’anno 2017 sono destinate per € 397.868,82 alla retribuzione dell’indennità di posizione e per la restante parte per la corresponsione della retribuzione di risultato.
Per maggiori dettagli si fa rinvio alla relazione tecnico finanziaria.
2.c.) Gli effetti abrogativi impliciti, in modo da rendere chiara la successione temporale dei contratti integrativi e la disciplina vigente delle materie demandate alla contrattazione integrativa.
L’allegata Ipotesi di contratto collettivo integrativo per il personale dirigente di seconda fascia di AGEA si limita necessariamente a disciplinare le materie previste dai vigenti contratti
nazionali, tenendo conto degli effetti introdotti dal nuovo modello di relazioni sindacali che - ai sensi dell’articolo 54, comma 1 del d.lgs. n. 150/2009, a modifica dell’articolo 40, comma 1 del d. lgs. 165/2001 - prevede che la contrattazione collettiva debba limitarsi a determinare i diritti e gli obblighi direttamente pertinenti al rapporto di lavoro. Resta inteso che ogni disciplina derivante da precedenti accordi deve intendersi disapplicata. Le materie non previste dal presente contratto collettivo nazionale integrativo saranno pertanto definite dall’amministrazione in via unilaterale, nel rispetto del vigente sistema di relazioni sindacali (informazione, esame congiunto ove previsto).
2.d) Illustrazione e specifica attestazione della coerenza con le previsioni in materia di meritocrazia e premialità (coerenza con il titolo III del d. lgs. n. 150/2009, le norme del contratto nazionale e la giurisprudenza contabile) ai fini della corresponsione degli incentivi per la performance individuale e organizzativa
Il contratto collettivo integrativo per l’anno 2017 prevede l’utilizzo da parte dell’Amministrazione di un sistema di valutazione relativo ai seguenti ambiti:
- raggiungimento obiettivi dell’Ente (performance organizzativa);
- raggiungimento obiettivi individuali (performance individuale).
2.e) Illustrazione dei risultati attesi dalla sottoscrizione del contratto collettivo nazionale integrativo, in correlazione con gli strumenti di programmazione gestionale (Piano della Performance):
Il contratto collettivo integrativo 2017 è correlato agli obiettivi che il Piano delle Performance 2017-2019 si propone di raggiungere, sintetizzabili nei seguenti macro-obiettivi:
- Incremento dell’efficacia e della qualità dei servizi al cittadino;
- Ricerca della massima economicità dell’azione amministrativa.
Considerazioni finali
Si attesta che sono stati adempiuti gli obblighi di pubblicazione previsti dalla vigente normativa in materia di trasparenza della performance (d.lgs.n.33/2013).
La distribuzione delle risorse è collegata alle funzioni svolte ed al raggiungimento degli obiettivi di performance organizzativa ed individuale, così come definiti nel Piano della Performance 2017-2019, ritenuti strategici nell’ottica di miglioramento dei servizi, di efficienza ed efficacia delle prestazioni rese.
RELAZIONE TECNICO FINANZIARIA
Modulo 1- Costituzione del fondo per la contrattazione collettiva nazionale integrativa Con disposizione del Direttore dell’Area Amministrazione n.143 del 28 dicembre 2017 è stata approvata la determinazione del Fondo per il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti di seconda fascia dell’AGEA per l’anno 2017, relativamente alle risorse aventi carattere di certezza e stabilità e alle risorse variabili, per un importo complessivo di € 553.082,11, come risulta dalla seguente tabella:
Sezione I – Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità | |||
Risorse storiche consolidate | |||
1. Fondo biennio 2000/2001 | € | 880.794,32 | |
2. Riduzione per adeguamento fondo da 18 a 15 dirigenti | - | € | 110.624,47 |
3. Retribuzione di anzianità dirigenti cessati fino al 2004 (art.59 comma 3, lettera b del CCNL 2002/2003) | € | 22.896,96 | |
4. Aumento pari al 3,22% del monte salari 2001 dall’1.1.2003 (art.59 comma 5 del CCNL 2002/2003) | € | 41.240,04 | |
5. Aumento pari al 1,06% del monte salari 2003 dall’1.1.2004 (art.7 comma 1 del CCNL 2004/2005) | € | 12.598,06 | |
Totale (*) Ai sensi dell’articolo 1, comma 189 della L. n.266/2005 (come modificato dall’articolo 67, comma 5 del DL n.112/2008 convertito in L. n.133/2008) l’importo del Fondo, al netto degli incrementi contrattuali di livello nazionale e della RIA del personale cessato, non eccede l’importo 2004 ridotto del 10%, pari a € 861.776,44 (957.529,38-95.752,94) | € | 846.904,91 (*) | |
Incrementi contrattuali successivi al 2004 autorizzati dall’art.1, comma 191 della L. n.266/2005 | |||
Aumento pari all’1,15% del monte salari 2003 dall’1.1.2005 (art.7, comma 1 del CCNL 2004/2005) | € | 13.667,70 | |
Aumento pari allo 0,88% del monte salari 2003 dal 31.12.2005 (art.7, comma 1 del CCNL 2004/2005) | € | 10.458,76 | |
Aumento pari al 2,97% del monte salari 2005 dal 31.12.2007 (art.21 del CCNL 2006/2007) | € | 31.673,33 | |
Aumento pari al 1,70% del monte salari 2007 dall’1.1.2009 (art.7 del CCNL 2008/2009) | € | 20.131,21 | |
Altri incrementi con carattere di certezza e stabilità | |||
Retribuzione di anzianità dirigenti cessati dopo il 2004 | € | 3.201,79 | |
Totale Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità | € | 926.037,70 | |
Sezione II – Risorse variabili | |||
Risorse non utilizzate Fondo anno precedenti | -------- | ||
Compensi per incarichi aggiuntivi (articolo 61 CCNL 1.8.2006 – quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003) | 753,58 | ||
Totale Risorse variabili del Fondo anno 2017 | 753,58 |
Sezione III – Decurtazioni del Fondo | ||||
Riduzione ai sensi dell’articolo 1, comma 189 della L. n. 266/2005 (come modificato dall’articolo 67, comma 5 del DL 112/2008 convertito in l n.133/2008) | € | 0,00 | ||
Adeguamento Fondo da 15 a 13 unità dirigenziali (ai sensi dell’articolo 1, comma 194 della L. n. 266/2005, a decorrere dal 1° gennaio 2006, il finanziamento della contrattazione integrativa tiene conto dei processi di rideterminazione delle dotazioni organiche) | - | € | 123.471,69 | |
Fondo 2014 | € | 802.566,01 | ||
Riduzione applicata nel 2014 ai sensi dell’art. 9, comma 2 bis del | ||||
D.L. n. 78/2010, convertito nella L. n. 122/2010 e modificato | - | € | 185.894,35 | |
dall’art. 1, comma 456 della L. 27 dicembre 2013, n.147 (- 23,08%) | ||||
RIA del personale cessato dall’1.1.2010 al 31.12.2013 (Circ. Mef | ||||
Rgs n. 20 dell’8.5.2015) | - | € | 2.868,75 | |
TOTALE DECURTAZIONE PERMANENTE | - | € | 188.100,98 | |
Sezione IV – Sintesi della costituzione del Fondo sottoposto a certificazione | ||||
- Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità | € | 926.037,70 | ||
- Decurtazione ai sensi dell’articolo 1, comma 189 della | ||||
L.n.266/2005; | - | € | 0,00 | |
- Decurtazione per adeguamento Fondo da 15 a 13 unità | ||||
dirigenziali | - | € | 123.471,69 | |
- Decurtazione permanente ai sensi dell’art. 9, comma 2 bis del | ||||
D.L. n. 78/2010, convertito nella legge n. 122/2010 e modificato | - | € | 188.100,98 | |
dall’articolo 1, comma 456 della legge 27 dicembre 2013, | ||||
n.147: | ||||
- RIA del personale cessato dall’1.1.2010 al 31.12.2015 (Circ. | + | € | 2.868,75 | |
Mef Rgs n. 20 dell’8.5.2015) | ||||
Fondo 2015 - Riduzione applicata nel 2016 ai sensi dell’art.1, comma 236 | € | 617.333,77 | ||
della L. n. 208/2015 (variazione percentuale -10,53%) | - | € | 65.005,25 | |
FONDO 2017 | € | 552.328,53 | ||
Risorse variabili | € | 753,58 | ||
FONDO 2017 da sottoporre a certificazione | € | 553.082,11 |
Alla quantificazione del Fondo riportata in tabella corrisponde una spesa per oneri riflessi (24,20% ritenute previdenziali e IRAP 8,50%) a carico dell’Amministrazione pari a € 180.857,85 per un totale di spesa di € 733.939,96 lordi.
Modulo 2 - Definizione delle poste di destinazione del Fondo per i trattamenti accessori Tale modulo, così come previsto dalla circolare MEF n. 25/2012, è relativo alla programmazione di utilizzazione delle risorse, concordata con le Organizzazioni Sindacali.
Sezione 2.1. Destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa o comunque non regolate specificamente dal contratto collettivo nazionale integrativo sottoposto a certificazione:
Nella tabella che segue sono rappresentate tutte le poste escluse dall’attività negoziale integrativa:
Retribuzione di posizione parte fissa | € 105.769,40 |
Retribuzione di posizione parte variabile già negoziata | € 292.099,43 |
Totale destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa | € 397.868,82 |
Sezione 2.2. Destinazioni specificamente regolate dal Contratto Collettivo Nazionale Integrativo
La posta relativa all’attività negoziale, come formalizzata nel contratto integrativo cui si riferisce la presente relazione, è la retribuzione di risultato – collegata alla performance organizzativa e individuale del personale dirigenziale - cui sono destinate tutte le risorse residue rispetto alle destinazioni non disponibili.
Sezione 2.3. Eventuali destinazioni ancora da regolare
Non vi sono destinazioni ancora da regolare.
2.4 Sintesi della destinazione delle poste del Fondo per la contrattazione integrativa
Descrizione | Importo |
Totale destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa o comunque regolate, in modo non modificabile, dal Contratto Collettivo Nazionale di primo livello | € 397.868,82 |
Totale destinazioni specificatamente regolate dal Contratto Collettivo Integrativo | € 154.459,71 |
Totale delle eventuali destinazioni ancora da regolare | === |
Totale delle poste di destinazione del Fondo sottoposte a certificazione | € 552.328,53 |
2.5 Destinazioni temporaneamente allocate all’esterno del Fondo
Non vi sono destinazioni temporaneamente allocate all’esterno del Fondo.
2.6. Attestazione motivata, dal punto di vista tecnico-finanziario, del rispetto di vincoli di carattere generale
Con riferimento ai vincoli di carattere generale, si evidenzia che:
- le risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità, esposte in sede di costituzione del Fondo, coincidono con le poste dello schema di destinazione del Fondo;
- gli utilizzi relativi alla retribuzione di risultato sono subordinati alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi prefissati;
- gli utilizzi relativi alla retribuzione di posizione – parte variabile - sono stabiliti con determinazione del Direttore dell’Agenzia n.34 del 23 ottobre 2015, revisionata con deliberazione del Direttore dell’Agenzia n.22 del 14 febbraio 2017.
Modulo 3 - Schema generale riassuntivo del fondo per il trattamento accessorio e confronto con il corrispondente fondo certificato dell’anno precedente
L’articolo 23, comma 2 del d. lgs. n.75/2017 ha disposto che “… al fine di assicurare la semplificazione amministrativa, la valorizzazione del merito, la qualità dei servizi e garantire adeguati livelli di efficienza e di economicità dell’azione amministrativa, assicurando al contempo l’invarianza della spesa, a decorrere dal 1° gennaio 2017, l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, non può superare il corrispondente importo determinato per l’anno 2016. A decorrere dalla predetta data l’articolo 1, comma 236 della legge 28 dicembre 2015, n.208 è abrogato”.
Descrizione | Anno 2017 | Anno 2016 | Differenza |
Risorse stabili al lordo della decurtazione ai sensi dell’art. 9, comma 2 bis del D.L. n. 78/2010, convertito nella legge n. 122/2010 e modificato dall’articolo 1, comma 456 della legge n.147/2013 | € 802.566,01 | € 802.566,01 | € 0,00 |
Decurtazione permanente | - € 188.100,98 | - € 188.100,98 | € 0,00 |
Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità | € 617.333,77 | € 617.333,77 | € 0,00 |
Riduzione applicata nel 2016 ai sensi dell’art.1, comma 236 della L. n. 208/2015 (variazione percentuale -10,53%) | - € 65.005,25 | - € 65.005,25 | € 0,00 |
Fondo 2016 (costituente limite per il 2017) | € 552.328,53 | € 552.328,53 | € 0,00 |
Risorse variabili (nel 2017 non soggette al limite Fondo 2016) | € 753,58 | € 0,00 | € 753,58 |
Totale Fondo | € 553.082,11 | € 552.328,53 | € 753,58 |
Modulo 4 – Compatibilità economico-finanziaria e modalità di copertura degli oneri del fondo con riferimento agli strumenti annuali e pluriennali di bilancio
Si riporta il prospetto di copertura del Fondo relativo all’anno 2017:
Totale risorse Fondo | ||
Somme non comprensive di oneri riflessi | € | 553.082,11 |
Oneri riflessi: | ||
- Ritenute previdenziali 24,20% | € | 133.845,87 |
- IRAP 8,50% | € | 47.011,98 |
PROSPETTO PER LA DIMOSTRAZIONE DELLA COPERTURA ECONOMICA
Voci | Importo | Capitolo su cui imputare la spesa | Descrizione |
Totale risorse fondo erogabili | € 553.082,11 | 151 | Fondo per l’indennità di posizione e di risultato per il personale dirigente di seconda fascia |
Totale ritenute previdenziali a carico amministrazione | € 133.845,87 | 133 | Oneri previdenziali a carico dell’amministrazione |
IRAP | € 47.011,98 | 132 | Somme dovute a titolo di imposta regionale attività produttive |
Totale oneri riflessi | € 180.857,85 | ||
Totale complessivo | € 733.939,96 |
Le risorse necessarie sono reperibili nell’ambito degli stanziamenti relativi al Fondo per i dirigenti di seconda fascia sul capitolo 151. Per quanto riguarda gli oneri riflessi a carico dell’Amministrazione, sono utilizzabili le somme impegnate sui rispettivi capitoli di bilancio.
4.1. Esposizione finalizzata alla verifica che gli strumenti della compatibilità economico- finanziaria dell’Amministrazione presidiano correttamente i limiti di spesa del Fondo nella fase programmatoria della gestione.
La somma necessaria al finanziamento del Fondo è imputata al capitolo di spesa n.151; la verifica tra i sistemi contabili (gestione finanziaria e economico-patrimoniale) e i dati del Fondo è costante.
4.2. Esposizione finalizzata alla verifica a consuntivo che il limite di spesa del Fondo dell’anno precedente risulta rispettato.
Il Fondo certificato per l’anno 2016 ammonta a € 552.328,53. Detto limite di spesa, al quale non sono assoggettate le risorse variabili dell’anno 2017 corrispondenti ai compensi per incarichi aggiuntivi, è stato rispettato, come si evince dalle scritture contabili di bilancio.
4.3. Verifica delle disponibilità finanziarie dell’amministrazione ai fini della copertura delle diverse voci di destinazione del Fondo
Il Fondo, come determinato dall’Amministrazione, già stanziato nel bilancio 2017, è stato impegnato sul capitolo 151 del bilancio con i seguenti impegni: IMP 17/65 – AIMP 17/31; sul capitolo 132 con i seguenti impegni: IMP 17/59 – AIMP 17/25 e sul capitolo 133 con i seguenti impegni: IMP 17/60 – AIMP 17/26.
IL DIRETTORE DELL’AREA AMMINISTRAZIONE
D.ssa Concetta Lo Conte