Regolamento del Fondo Interno Assicurativo
Regolamento del Fondo Interno Assicurativo
Art. 1 - Istituzione e denominazione del Fondo Interno Assicurativo
Poste Vita S.p.A. (la “Compagnia”) ha istituito, secondo le modalità indicate nel presente regolamento (il “Rego- lamento”) un fondo interno assicurativo, il cui valore è suddiviso in quote. Il fondo interno è denominato Poste Vita Soluzione Italia (il “Fondo Interno Assicurativo”).
Il Fondo Interno Assicurativo costituisce patrimonio separato ed autonomo a tutti gli effetti dal patrimonio della Compagnia, nonché da ogni altro fondo gestito dalla stessa.
Art. 2 - Obiettivi del Fondo Interno Assicurativo
Lo scopo del Fondo Interno Assicurativo è di realizzare una crescita del capitale, investendo principalmente nel sistema delle imprese italiane, con un’ottica di medio-lungo periodo.
A tale scopo, la gestione è di tipo attivo rispetto ad un parametro oggettivo di riferimento (di seguito denominato il “Benchmark”).
La Compagnia non offre alcuna garanzia finanziaria di rimborso del capitale o di corresponsione di un rendimento minimo, né, in ogni caso, assume alcun impegno di risultato nella gestione del Fondo Interno Assicurativo rispet- to all’andamento del Benchmark medesimo e il Benchmark costituisce esclusivamente uno strumento indicativo di confronto volto ad orientare la gestione del Fondo Interno Assicurativo.
Di seguito sono indicati i fattori di rischio a cui è esposto il Fondo Interno Assicurativo:
• rischio di mercato: variazioni di valore di uno strumento finanziario o di un portafoglio di strumenti finanziari connesse a variazioni inattese delle condizioni di mercato;
• rischio di tasso di interesse: variazioni di valore di uno strumento finanziario dovute alla variazione dei tassi di interesse presenti sul mercato finanziario;
• rischio creditizio/di controparte: variazioni di valore di uno strumento finanziario dovute alla variazione inattesa del merito creditizio dell’emittente dello stesso strumento;
• rischio valutario: variazioni di valore di uno strumento finanziario dovute alla variazione dei tassi di cambio presenti sul mercato finanziario;
• rischio di liquidità: variazioni di valore di uno strumento finanziario dovute alla sua scarsa attitudine ad essere trasformato in moneta senza perdita di valore.
Nella tabella seguente si riportano gli indici che costituiscono il Benchmark:
Indice | Tipologia Indice | Codice Bloomberg | Peso |
BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Xxxxxxxx Xxxx (Gross Total Return - Euro) | Obbligazionario | EGB0 | 5% |
JP Morgan GBI Global Unhedged (Gross Total Return - Euro) | Obbligazionario | JNUCGBIG | 15% |
BofA Xxxxxxx Xxxxx Italy Large Cap Corporate Custom Index (Gross Total Return - Euro) | Obbligazionario | Q945 | 50% |
MSCI Italy Small Cap (Gross Total Return - Euro) | Azionario | GCLDIT | 15% |
FTSE MIB (Gross Total Return - Euro) | Azionario | TFTSEMIB | 7% |
MSCI World (Net Total Return - Euro) | Azionario | MSDEWIN | 8% |
L’indice BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Xxxxxxxx Xxxx (Gross Total Return - Euro) è un indice che include solo titoli di stato a breve termine dei Paesi dell’Area Euro con rating investment-grade e con scadenze inferiori all’anno.
L’indice JP Morgan GBI Global Unhedged (Gross Total Return - Euro) è un indice globale che include solo emissioni governative dei principali Paesi sviluppati con rating investment-grade.
L’indice BofA Xxxxxxx Xxxxx Italy Large Cap Corporate Custom Index (Gross Total Return - Euro) è un in- dice che include solo obbligazioni emesse da società italiane in Euro, con rating investment-grade, vita residua superiore a 12 mesi e ammontare emesso superiore a 500 milioni di Euro.
L’indice MSCI Italy Small Cap (Gross Total Return - Euro) è un indice che misura l’andamento delle azioni a bassa capitalizzazione del mercato azionario italiano.
L’indice FTSE MIB (Gross Total Return - Euro) è un indice che misura l’andamento di 40 azioni, quotate su Borsa Italiana, di primaria dimensione e liquidità.
L’Indice MSCI World (Net Total Return - Euro) è un indice globale che misura l’andamento delle azioni a media e alta capitalizzazione dei Paesi sviluppati.
Tutti gli indici sono total return, ossia includono il reinvestimento delle cedole lorde dei titoli obbligazionari e il reinvestimento dei dividendi dei titoli azionari.
Si precisa, in ogni caso, che il Benchmark prescelto è coerente con i rischi connessi alla politica d’investimento del Fondo Interno Assicurativo, oltre che con le tipologie di attivi ammissibili a copertura delle riserve tecniche.
Il grado di rischio del Fondo Interno Assicurativo è medio-alto. L’orizzonte temporale di investimento consigliato è pari a 7 anni. Art. 3 - Caratteristiche del Fondo Interno Assicurativo
Il Fondo Interno Assicurativo è di tipo ad accumulazione laddove i rendimenti rimangono all’interno del Fondo In- terno Assicurativo. Non è, pertanto, contemplata la distribuzione di proventi, in favore degli Investitori-Contraenti (come, di seguito, definiti).
Il Fondo Interno Assicurativo è suddiviso in quote aventi pari valore tra loro e attribuiscono eguali diritti (le “Quote”) alle persone fisiche (l’“Investitore-Contraente” o gli “Investitori-Contraenti”), che abbiano sottoscritto polizze assicurative (il “Contratto” o i “Contratti”), le cui prestazioni sono legate, in tutto o in parte, al rendimento del Fondo Interno Assicurativo. Si precisa che il valore del patrimonio del Fondo Interno Assicurativo non potrà essere inferiore all’importo complessivo delle riserve matematiche costituite dalla Compagnia in relazione a tali polizze.
La gestione del Fondo Interno Assicurativo e l’attuazione delle relative politiche di investimento competono alla Compagnia, che vi provvede tramite una gestione professionale del patrimonio.
La Compagnia, nell’ottica di una più efficiente gestione amministrativa e finanziaria ed anche al fine di ridurre il rischio operativo, si riserva, in ogni caso, la facoltà di affidare a terzi, anche appartenenti al gruppo di cui essa fa parte, la gestione del Fondo Interno Assicurativo, o ancora di delegare a terzi specifiche funzioni inerenti l’attività di gestione del Fondo Interno Assicurativo medesimo. In ogni caso ogni affidamento/delega non implicherà costi aggiuntivi a carico del Fondo Interno Assicurativo, né comporterà alcun esonero o limitazione delle responsa- bilità della Compagnia, la quale eserciterà, in ogni caso, un costante controllo sulle operazioni poste in essere dai soggetti affidatari o delegati.
Non è prevista una data di scadenza del Fondo Interno Assicurativo.
Il Fondo Interno Assicurativo non contempla alcuna garanzia finanziaria di rimborso del capitale o di correspon- sione di un rendimento minimo.
La valuta di denominazione del Fondo Interno Assicurativo è l’Euro.
Art. 4 - Destinazione dei capitali conferiti
I capitali conferiti nel Fondo Interno Assicurativo sono investiti dalla Compagnia nel rispetto di quanto previsto negli Art. 5 e 6 del presente Regolamento.
Art. 5 - Tipologia di attività oggetto di investimento
Il Fondo Interno Assicurativo, nel rispetto di quanto previsto all’Art. 6 “Criteri di investimento applicabili al Fondo Interno Assicurativo”, investe principalmente nelle seguenti categorie di attività, che presentino le caratteristiche previste dalla normativa di tempo in tempo vigente:
• strumenti finanziari, emessi da soggetti residenti nel territorio dello Stato italiano o in Stati membri dell’UE o in Stati aderenti all’Accordo sullo Spazio economico europeo con stabile organizzazione nel territorio italiano,
che appartengono alle seguenti tipologie:
- titoli obbligazionari o altri titoli assimilabili, inclusi titoli strutturati;
- titoli azionari.
In misura contenuta o residuale, e sempre in conformità con quanto previsto dalla normativa di tempo in tempo vigente, gli investimenti possono, inoltre, essere effettuati nelle seguenti categorie di attività:
• titoli azionari e obbligazionari (inclusi titoli strutturati), diversi rispetto a quelli di cui al punto precedente, emes- si o garantiti da Stati membri dell’Unione Europea o appartenenti all’OCSE o che abbiano concluso speciali accordi di prestito con il Fondo Monetario Internazionale o siano associati agli accordi generali di prestito del Fondo Monetario Internazionale, da enti locali o da enti pubblici di stati membri o da organizzazioni internazio- nali cui aderiscono uno o più dei predetti Stati ovvero da soggetti residenti nei medesimi Stati;
• quote di OICVM (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) italiani e UE, come definiti dalle corri- spondenti previsioni del D.lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (Testo unico delle disposizioni in materia di interme- diazione finanziaria, “TUF”);
• quote di OICR alternativi italiani, definiti e costituiti nel rispetto delle previsioni del TUF e delle relative disposi- zioni di attuazione e commercializzati nel territorio nazionale;
• quote di (i) OICR alternativi UE e (ii) OICR alternativi non UE, definiti nel TUF, che abbiano ottenuto l’auto- rizzazione per la commercializzazione nel territorio nazionale secondo quanto previsto dalle corrispondenti previsioni del TUF;
• strumenti monetari, emessi o garantiti da soggetti residenti in Stati Membri dell’Unione Europea, apparte- nenti all’OCSE o che abbiano concluso speciali accordi di prestito con il Fondo Monetario Internazionale o siano associati agli accordi generali di prestito del Fondo Monetario Internazionale o da organizzazioni internazionali cui aderiscono uno o più dei predetti Stati (con rating, rilasciato da almeno un’agenzia di rating creditizio registrata o certificata in conformità al regolamento (CE) n. 1060/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio o una banca centrale che emette rating creditizi esenti dall’applicazione di tale regolamento (ciascuna un’“Agenzia Esterna di Valutazione del Merito di Credito”) e a condizione che nessun’altra Agenzia Esterna di Valutazione del Merito di Credito abbia attribuito una valutazione inferiore, almeno pari a BBB- o equivalente), che abbiano una scadenza non superiore a sei mesi e appartengano alle seguenti tipologie:
- depositi bancari in conto corrente;
- certificati di deposito o altri strumenti del mercato monetario;
- operazioni di pronti contro termine, con l’obbligo di riacquisto o di deposito di titoli presso una banca, che ab- biano ad oggetto titoli obbligazionari emessi o garantiti da Stati Membri dell’Unione Europea ovvero emessi da enti sopranazionali cui aderiscono uno o più Stati Membri.
Resta ferma per la Compagnia la facoltà di detenere una parte del patrimonio del Fondo Interno Assicurativo in disponibilità liquide e, più in generale, la facoltà di assumere, nei limiti previsti dalla normativa applicabile, in relazione all’andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche situazioni congiunturali, azioni volte a tutelare l’interesse dei partecipanti nel rispetto del presente Art. 5.
La Compagnia si riserva inoltre la possibilità di utilizzare, in conformità con le disposizioni della normativa di tempo in tempo vigente, strumenti finanziari derivati, in coerenza con le caratteristiche del Fondo Interno Assi- curativo e con il relativo profilo di rischio, al fine di (i) pervenire ad un’efficace gestione del portafoglio, e/o (ii) di ridurre il rischio di investimento.
Si precisa che gli investimenti potranno anche riguardare quote di OICR promossi, istituiti o gestiti da società di gestione del risparmio o da società di gestione armonizzate appartenenti al Gruppo Poste Italiane, di cui la Compagnia fa parte o altri strumenti finanziari emessi da società del Gruppo Poste Italiane.
Il Fondo Interno Assicurativo potrà, altresì, investire in quote di OICR promossi, istituiti o gestiti dall’eventuale gestore delegato o da società di gestione del risparmio o da società di gestione armonizzate appartenenti o affiliate al gruppo di cui il gestore fa parte.
Art. 6 - Criteri di investimento applicabili al Fondo Interno Assicurativo
La politica d’investimento adottata per il Fondo Interno Assicurativo prevede, in ciascun anno solare, per almeno i due terzi dell’anno stesso, l’investimento delle risorse per almeno il 70% del valore complessivo in strumenti finanziari di natura azionaria e/o di natura obbligazionaria (anche di tipo strutturato) - anche non negoziati nei mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione - emessi o stipulati con imprese che svolgono attività diverse da quella immobiliare, residenti nel territorio dello Stato italiano o in Stati membri dell’UE o in Stati
aderenti all’Accordo sullo Spazio economico europeo con stabile organizzazione nel territorio italiano.
La predetta quota del 70% sarà investita per almeno il 30% (ossia il 21% del valore complessivo) in strumenti finanziari di imprese diverse da quelle comprese nell’indice FTSE MIB o indici equivalenti di altri mercati rego- lamentati.
Il Fondo non potrà essere investito in misura superiore al 10% del totale delle attività in strumenti finanziari di uno stesso emittente o stipulati con la stessa controparte o con altra società appartenente al medesimo gruppo dell’emittente o della controparte o in depositi e conti correnti.
Gli strumenti oggetto di investimento sono denominati principalmente in Euro, dollaro statunitense, sterlina e yen giapponese.
L’esposizione in valuta estera del Fondo Interno Assicurativo non potrà superare il 50% del totale delle attività. L’esposizione azionaria del Fondo Interno Assicurativo non potrà superare il 40% del totale delle attività.
Lo stile di gestione adottato è di tipo attivo, il gestore potrà infatti variare dinamicamente l’esposizione alle di- verse attività finanziarie in funzione delle proprie aspettative e dei risultati delle proprie analisi. In tal modo potrà favorire aree e titoli che, a suo giudizio, hanno maggiore probabilità di concretizzare rendimenti superiori rispetto al Benchmark.
Gli investimenti sono effettuati, per la parte monetaria e obbligazionaria, sulla base di una analisi macroecono- mica delle principali variabili delle maggiori economie mondiali, con particolare attenzione alle politiche mone- tarie messe in atto dalle Banche Centrali, nonché sulla base di analisi di tipo fondamentale e finanziario sulle società emittenti (ad es.: analisi dei ratios patrimoniali, livelli di indebitamento, differenziali di rendimento rispetto ad attività prive di rischio).
Per la parte azionaria gli investimenti sono effettuati sulla base di analisi macroeconomiche e industriali per la deter- minazione dei pesi dei singoli Paesi e settori, analisi economico/finanziarie per la selezione principalmente di aziende che presentano un profilo di investimento interessante in relazione a parametri di valutazione ritenuti significativi.
Gli investimenti in strumenti denominati in valuta diversa dall’Euro sono esposti al rischio di cambio verso l’Eu- ro, ma non è esclusa una diversa gestione della componente valutaria in specifiche situazioni di mercato o in determinati periodi di tempo.
Art. 7 - Valore Unitario della Quota e sua pubblicazione
Il valore unitario delle singole quote del Fondo Interno Assicurativo (il “Valore Unitario della Quota”) viene de- terminato dalla Compagnia settimanalmente ogni giovedì o, qualora il giovedì coincida con un giorno festivo o di chiusura della Compagnia, il primo giorno lavorativo successivo (“Giorno di Valorizzazione”).
Il Valore Unitario della Quota viene determinato dividendo il Valore Complessivo Netto (come di seguito definito) del Fondo Interno Assicurativo per il numero complessivo delle Quote del Fondo Interno Assicurativo, entrambi relativi al Giorno di Valorizzazione di riferimento.
Il Valore Unitario della Quota viene pubblicato entro il terzo giorno lavorativo successivo al Giorno di Valorizza- zione su un quotidiano a diffusione nazionale (attualmente sul quotidiano finanziario “Il Sole 24Ore”) e sul sito internet della Compagnia all’indirizzo xxx.xxxxxxxxx.xx.
Alla data di costituzione del Fondo Interno Assicurativo, il Valore Unitario della Quota viene fissato convenzio- nalmente in un importo pari a Euro 100,00 (cento).
Art. 8 - Criteri per la determinazione del Valore Complessivo Netto del Fondo Interno Assicurativo
Il valore complessivo netto del Fondo Interno Assicurativo consiste nel valore delle attività del Fondo Interno Assicurativo al netto delle passività, ivi incluse le spese imputate al Fondo Interno Assicurativo medesimo ed evidenziate nel successivo Art.12 (il “Valore Complessivo Netto”).
Al fine di stabilire il valore delle attività del Fondo Interno Assicurativo si utilizzeranno le quantità e gli ultimi prez- zi o valori di mercato disponibili al Giorno di Valorizzazione.
I criteri adottati dalla Compagnia per la valorizzazione delle attività e delle passività sono i seguenti:
- gli OICR sono valutati in base all’ultima valorizzazione disponibile al Giorno di Valorizzazione. Nel caso in cui non siano disponibili le valorizzazioni delle quote e azioni di OICR oggetto di investimento, per cause non imputabili alla Compagnia, si farà riferimento al valore di presunto realizzo che possa essere, in buona fede, ragionevol-
mente previsto; gli strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati sono valutati in base all’ultima quota- zione disponibile al Giorno di Valorizzazione. Nel caso in cui non sia disponibile una quotazione, vengono valutati sulla base del valore di presunto realizzo determinato su un’ampia base di elementi d’informazione oggettivamente considerati e concernenti sia la situazione dell’emittente e del suo Paese di residenza che quella di mercato;
- gli strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati, la cui quotazione non esprima un prezzo di negozia- zione attendibile a causa della ridotta frequenza degli scambi o dell’irrilevanza dei volumi trattati, sono valutati in base al valore di presunto realizzo determinato come al punto precedente;
- gli strumenti finanziari non quotati sono valutati sulla base del valore di presunto realizzo determinato su un’ampia base di elementi oggettivamente considerati e concernenti sia la situazione dell’emittente e del suo Paese di residenza che quella di mercato;
- gli strumenti finanziari derivati trattati “Over the Counter” (OTC) sono valutati al valore corrente (c.d. costo di sostituzione) secondo pratiche prevalenti sul mercato basate su metodologie di calcolo affermate e ricono- sciute, applicate su base continuativa, con costante aggiornamento dei dati che alimentano le procedure di calcolo. Le tecniche di valutazione adottate assicurano una corretta attribuzione degli effetti finanziari positivi e negativi durante l’intera durata dei contratti stipulati, indipendentemente dal momento in cui si manifestano profitti e perdite;
- il valore delle attività denominate in valuta diversa da quella di riferimento del Fondo Interno Assicurativo viene determinato sulla base dell’ultimo tasso di cambio disponibile, così come rilevato dalla Banca Centrale Europea;
- le eventuali disponibilità liquide sono valorizzate in base al loro valore nominale;
- le altre attività e le passività sono iscritte al loro valore nominale.
Gli eventuali crediti d’imposta maturati verranno attribuiti al Fondo Interno Assicurativo all’atto della loro esatta quantificazione e, dunque, in seguito alla trasmissione della dichiarazione dei redditi da parte della Compagnia relativa a ciascun periodo d’imposta.
Le eventuali commissioni retrocesse dai gestori degli OICR verranno attribuite al Fondo Interno Assicurativo con cadenza trimestrale, accreditando il corrispettivo maturato in ogni trimestre solare entro novanta giorni dalla fine del trimestre di riferimento. Ai soli fini del calcolo settimanale delle commissioni di gestione indicate all’Art.12 lettera a), il Valore Complessivo Netto del Fondo Interno Assicurativo viene computato senza la detrazione dell’importo della commissione di gestione settimanale oggetto di calcolo.
Art. 9 - Attribuzione delle quote
La Compagnia provvede a determinare il numero delle quote e frazioni di esse da attribuire ad ogni Contratto dividendo i relativi importi conferiti al Fondo Interno Assicurativo per il Valore Unitario della Quota relativo al Giorno di Valorizzazione, in base a quanto definito nello stesso Contratto.
Art. 10 - Rendiconto annuale del Fondo Interno Assicurativo
La Compagnia redige il rendiconto annuale della gestione per il Fondo Interno Assicurativo nei tempi e con le modalità previste dalla normativa di riferimento applicabile.
Art. 11 - Relazione della società di revisione
Il rendiconto annuale della gestione del Fondo Interno Assicurativo, di cui al precedente Art. 10, è sottoposto a revisione da parte di una società di revisione iscritta nel registro dei revisori legali, che dovrà esprimere, con un’apposita relazione, un giudizio circa la concordanza della gestione degli attivi con i criteri d’investimento stabiliti nel presente Regolamento, la rispondenza delle informazioni contenute nel rendiconto alle risultanze delle registrazioni contabili, la corretta valutazione delle attività del Fondo Interno Assicurativo nonché la corretta determinazione e valorizzazione delle Quote del Fondo Interno Assicurativo alla fine di ogni esercizio.
Art. 12 - Regime delle spese del Fondo Interno Assicurativo
Le spese a carico del Fondo Interno Assicurativo sono rappresentate da:
a) commissioni di gestione pari all’1,40%, su base annua, del Valore Complessivo Netto del Fondo Interno Assicurativo, che verranno trattenute, pro rata, settimanalmente. Le commissioni di gestione sono prelevate per far fronte alle spese di attuazione delle politiche degli investimenti (asset allocation), alle spese di am- ministrazione del Contratto e ai costi per la copertura in caso di decesso. Tali commissioni verranno quindi applicate, sempre con esclusivo riferimento ai servizi prestati per l’asset allocation, per l’amministrazione del Contratto e per la copertura in caso di decesso, anche alla parte del Fondo Interno Assicurativo rappresen- tata da quote di OICR promossi, istituiti o gestiti da società di gestione del risparmio o da società di gestione armonizzate appartenenti al Gruppo Poste Italiane, di cui la Compagnia fa parte;
b) per la parte di attivi investiti in quote di OICR, le commissioni annue di gestione di ciascun OICR non possono eccedere il costo massimo dell’1,00%. Tale costo massimo non considera le eventuali commissioni retrocesse dai gestori degli OICR in base a quanto definito nel precedente Art. 8. La Compagnia si riserva il diritto di modificare il costo massimo di tali commissioni di gestione a fronte di incrementi apportati dalle società di gestione degli OICR sottostanti, previa comunicazione agli Investitori-Contraenti i quali potranno recedere dal Contratto senza applicazioni di penali. Non ver- ranno applicati oneri per la sottoscrizione ed il rimborso delle quote di tali OICR, mentre alcuni di essi potrebbero prevedere l’applicazione di commissioni di overperformance. Tali commissioni, ove previ- ste, non potranno eccedere il 20% del differenziale di rendimento ottenuto dal singolo OICR rispetto al rendimento del proprio benchmark di riferimento, oppure rispetto al valore più alto registrato dal valore unitario della quota (cd. Highwatermark assoluto), calcolati come previsto dai regolamenti di gestione degli OICR stessi;
c) eventuali oneri di intermediazione inerenti la compravendita degli attivi inclusi nel Fondo Interno Assicurati- vo, oggetto di investimento;
d) spese inerenti l’attività svolta dalla società di revisione in relazione alla preparazione della relazione sul ren- diconto del Fondo Interno Assicurativo di cui all’Art.11;
e) eventuali spese bancarie connesse alla gestione dei conti bancari del Fondo Interno Assicurativo;
f) eventuali compensi da corrispondere alla banca depositaria di riferimento per l’amministrazione e la custodia degli strumenti finanziari;
g) spese inerenti la pubblicazione del Valore Unitario della Quota;
h) imposte e tasse gravanti sul Fondo Interno Assicurativo e previste dalla normative vigente.
Resta inteso che non graveranno sul Fondo Interno Assicurativo spese né diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione ed al rimborso delle quote di OICR promossi, istituiti o gestiti da società di gestione del risparmio o da società di gestione armonizzate appartenenti al Gruppo Poste Italiane.
Art.13 - Modifiche al Regolamento
La Compagnia potrà modificare il presente Regolamento al fine di adeguarlo ad eventuali variazioni intervenute nella normativa applicabile ovvero a fronte di mutamenti dei criteri gestionali del Fondo Interno Assicurativo, con esclusione delle modifiche meno favorevoli per gli Investitori-Contraenti. Qualsiasi modifica apportata al Regola- mento sarà, in ogni caso, tempestivamente comunicata agli Investitori-Contraenti. Tali modifiche saranno inoltre comunicate all’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS).
Art. 14 - Fusione e Liquidazione del Fondo Interno Assicurativo
È facoltà della Compagnia procedere:
• alla fusione del Fondo Interno Assicurativo con altri fondi interni assicurativi della Compagnia che abbiano caratteristiche similari;
• alla liquidazione del Fondo Interno Assicurativo.
La fusione e la liquidazione rappresentano eventi di carattere straordinario che la Compagnia potrà adottare per motivi particolari tra i quali accrescere l’efficienza dei servizi offerti, ridurre eventuali effetti negativi sugli Investi- tori-Contraenti dovuti ad una eccessiva riduzione del patrimonio del Fondo Interno Assicurativo. Le operazioni connesse alla fusione o liquidazione del Fondo Interno Assicurativo non comportano applicazione di spese a carico degli Investitori-Contraenti.
L’operazione di fusione è realizzata a valori di mercato, attribuendo agli Investitori-Contraenti un numero di quo- te del fondo incorporante il cui controvalore complessivo è pari al controvalore complessivo delle quote posse- dute dall’Investitore-Contraente del fondo incorporato, valorizzate all’ultimo Valore Unitario della Quota rilevato precedentemente alla fusione.
L’eventuale fusione sarà in ogni caso realizzata avendo cura che il passaggio tra i vecchi e i nuovi fondi avvenga senza oneri o spese per gli Investitori-Contraenti e senza che si verifichino interruzioni nelle attività di gestione del Fondo Interno Assicurativo. Dell’operazione di fusione sarà data comunicazione preventiva agli Investitori- Contraenti, in conformità con la normativa applicabile.
La liquidazione del Fondo Interno Assicurativo verrà prontamente comunicata per iscritto agli Investitori-Contra- enti dalla Compagnia. L’Investitore-Contraente, entro 60 giorni dalla data di ricezione della comunicazione, potrà
- secondo le modalità indicate nella comunicazione di liquidazione - far pervenire alla Compagnia i) richiesta di trasferire le Quote attribuite al Fondo Interno Assicurativo in liquidazione ad un altro fondo interno della Com- pagnia, indicando il fondo prescelto, ovvero, in alternativa, ii) richiesta di riscatto totale del Contratto. Xxxxxxx detto termine senza che sia pervenuta alla Compagnia alcuna comunicazione dall’Investitore-Contraente, essa provvederà a trasferire il controvalore delle Quote del Fondo Interno Assicurativo sul fondo interno della Com- pagnia con caratteristiche più simili, come indicato nella comunicazione di liquidazione.