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ASSEMBLEA ORDINARIA
XXXXXXX -XXX XXX. XXXXX XXXXXX 00 VENERDI' 20 APRILE 2012 – ORE 9,30
ASSEMBLEA DEI SOCI DEL 16 DICEMBRE 2011
Diamo una sintesi dell'Assemblea:
L’Assemblea si riunisce alle ore 10,00
Prende la parola il Presidente dell’Associazione per dare il benvenuto ai soci Continua poi, brevemente, per invitare tutti a votare per il nuovo Statuto del
Fondo di Solidarietà.
Passa quindi a parlare della causa Fip, vinta in Cassazione, relativa al TFR non riconosciuto sui versamenti fatti nel Fip per gli anni 85-93, per invitare coloro che non hanno fatto la causa, ma hanno interrotto comunque i termini di decadenza (5 anni) e non hanno firmato liberatoria con l’Azienda, a presentarsi dall’avv. Xxxxxxx, che ci rappresenta nella causa, per aderire alla stessa.
Passa quindi la parola all’avv. Xxxxxxxxxx che ci segue per le cause relative al blocco della perequazione 98/2000 e del Fip.
L’avvocato, nel comunicare che è stata rimandata a settembre 2012 la decisione sulla causa relativa alla perequazione 99/2000, ribadisce che la vertenza è sempre più attuale considerando la decisione del Governo di bloccare nuovamente la perequazione per gli anni 2012/2013. Ciò che preme affermare è il principio secondo il quale il nostro Fondo, che è privato, non può equiparare le sue erogazioni a quelle dello Stato.
Parla quindi della causa Fip, a seguito dello scioglimento del Fondo, la cui sentenza verrà letta il prossimo 24 gennaio 2012 con la relativa motivazione. Ricorda ai presenti che poco tempo fa c’è stata una sentenza che, contestando l’iniziativa presa da Sindacati e Azienda di chiudere un Fondo Sanitario per farlo affluire in un altro, dichiarava che solo la volontà degli iscritti al Fondo, facendo quindi un referendum, poteva portare allo scioglimento dello stesso. Si sente quindi fiducioso in una decisione del Giudice a noi favorevole.
Riprende la parola Bartolozzi. Ricorda che è attivo il portale del nostro Fondo Ex Esonerativo, con tutte le notizie relative alla struttura e agli impegni del Consiglio. Parla poi della prossima vendita degli immobili, che verrà comunque pubblicizzata, con tutte le notizie relative, sullo stesso portale (oltre ai prezzi saranno indicate le modalità di acquisto, le prelazioni per i colleghi e gli aiuti per i finanziamenti relativi alla eliminazione degli sbarramenti per l’età).
Prima di passare la parola a Gattai, fa presente la sua personale disapprovazione per il doppio ruolo svolto nel Consiglio del Fondo dal dr. Xxxxxxxxxxx. Essere Direttore e Responsabile, con evidente conflitto di interesse, oltre essere attualmente dipendente dell’Azienda, non giova certo al comportamento indipendente che un tale ruolo richiede. Ne è ultimo esempio l’aver accettato senza nessuna opposizione, il parere della Mefop sugli Esodi del 2008 e del 2011. Xxxxxxxxxx conclude dicendo che si riserva di fare opportuni interventi in merito.
Prende la parola Gattai. Fa presente che nel 2012, dopo gli ultimi esodi, gli iscritti in servizio al Fondo saranno poco più di 200 e quindi i pensionati arriveranno ad oltre il 90% di tutti gli iscritti. A quest'ultimi giustamente spetta decidere sulle sorti del Fondo. Nel recente passato i precedenti consiglieri hanno cercato di evitare che l’Azienda facesse i suoi interessi a danno del Fondo (nulla contro le persone esodate, l’Azienda doveva però sistemarle con i suoi mezzi; stessa cosa per gli ad personam per cui si richiedeva un tetto massimo di pensionabilità). Noi cercavamo solo un compromesso per arrivare ad ottenere la riliquidazione delle pensioni, ferme dal 96. L’Azienda, invece, d’accordo con i
Sindacati, ha sempre opposto un fermo diniego alle legittime aspettative dei pensionati.
Ricordo che i precedenti consiglieri hanno anche sistemato la parte finanziaria del Fondo, per la maggior parte investita in derivati fino al 2007, attuando investimenti a basso rischio evitando le perdite che tutti i Fondi hanno avuto nel corso del 2008.
Anche per gli immobili si era cercato di convincere l’Azienda, già nel 2007/2008, a vendere la parte eccedente quella stabilita per Xxxxx per i Fondi, quando i prezzi del mercato erano molto alti. Ma, anche il quel caso l’Azienda si era opposta, avendo in testa altre strategie e motivandolo col presupposto che gli immobili si erano sempre rivalutati e quindi la vendita non era prioritaria.
Ai nuovi consiglieri eletti, l’Associazione aveva raccomandato di avere posizioni ferme, negoziando le loro richieste con le nostre, ma questo non è avvenuto. Non doveva essere accettata la nomina del Dr Xxxxxxxxxxx a Responsabile e Direttore del Fondo perché dipendente dell’Azienda. La votazione sarebbe stata di 6 a 4, considerando il consigliere eletto dagli attivi che vota sempre con l’Azienda. Ma visto che la Covip ha raccomandato di arrivare a decisioni condivise con passi di avvicinamento, avremmo potuto protestare con lei. La cosa più grave, poi, l’aver approvato l’applicazione dei due Fondi Esuberi (2008 e 2011). I precedenti consiglieri avevano fermato l'applicazione dell'accordo del 2008 perché si doveva prima rivedere lo Statuto, sistemando quegli aspetti che premevano ai pensionati. Il garante di tutto è il Responsabile che vigila sulla corretta applicazione dello Statuto e deve tutelare gli interessi dei pensionati, ovviamente si è guardato bene dal porre il veto o quantomeno di invitare il Consiglio a maggiori approfondimenti. In questo primo anno è stato concesso tutto senza avere niente in cambio e questo non va assolutamente bene.
Per quanto riguarda la gestione del Fondo, tuttavia, sembra che il Consiglio si stia muovendo in modo corretto, sia per la gestione finanziaria, affidata a due società esterne, sia per quella immobiliare. E' certo positivo che il Fondo sia amministrato in modo valido, ma se poi ai pensionati non ne viene nulla è veramente una magra soddisfazione. Anche la tanto sbandierata trasparenza è quantomeno molto discutibile. Per esempio il documento della Mefop (Società di consulenza sui Fondi Pensione), che avalla come sia corretto attingere sul nostro Fondo per gli esuberi, è rimasto segreto mentre invece doveva essere portato a conoscenza di tutti gli iscritti.
A questo punto, continua Gattai, l’unica cosa da fare occorre inoltrare protesta scritta alla Covip prima di adire alle vie legali e poi eventualmente mobilitare tutti i pensionati, si vedrà in seguito come.
L’avv. Xxxxxxxxxx ricorda che d’ora in poi, con lo slittamento dell’età pensionabile, ci saranno maggiori oneri per il Fondo a causa di coloro che si trovano in prepensionamento.
La parola passa a Xxxxxxxxx, Presidente del Fondo ex Esonerato.
Ricorda che dopo il commissariamento, periodo durante il quale non era stato fatto niente, il nuovo Consiglio ha dovuto riprendere in mano tutto.
Si è affidato prima ad un ispettore (Xxxxx Xxxxxxx), che ha controllato quello che c’era da fare nei vari settori e quindi riavviata una gestione finanziaria, con l’aiuto di due società esterne, sistemato il tasso sul c/c e chiesto parere a Mefop su questioni di natura legale da affrontare (Mefop è una delle maggiori società italiane con legali esperti nei Fondi di Previdenza). E’ stata fatta una convenzione, per cui ci si può rivolgere a loro ogni volta si abbiano delle incertezze.
Continua Xxxxxxxxx, parlando di come è stato impostato il lavoro del Consiglio: fatto Regolamento, nominata commissione per gli immobili che dovrà
portare avanti la vendita degli stessi con regole chiare e trasparenti ( fatto anche Regolamento per gli affitti a terzi, per le manutenzioni, e per la vendita degli immobili). Ricorda che se si dava retta al Commissario, la vendita degli immobili doveva essere fatta entro giugno 2012 e questo avrebbe portato sicuramente ad una perdita per il Fondo di oltre 150 milioni di euro. Abbiamo invece avuto una proroga di 8 anni, che ci consente di poter vendere con maggior tranquillità: sono state individuate zone di prestigio, Firenze, Sesto X.xx e Scandicci, da vendere solo ad eventuali richieste di colleghi. Per le altre si provvederà alla vendita, prima degli immobili liberi e a seguire quelli che si libereranno nel tempo (non verranno più rinnovati i contratti di affitto). Saranno dati 90 gg di tempo ai colleghi che volessero acquistare i nostri immobili, trascorsi i quali verranno resi disponibili per tutti gli altri.
Xxxxxxxxxx interviene per precisare che per la vendita degli immobili la legge prevede 5 anni di tempo ulteriormente prorogabili su richiesta motivata, quindi non è corretto quanto asserito circa l'immediatezza della vendita prevista dal Commissario e concorda con la richiesta di una allungamento di 3 annni per consentire una migliore strategia di vendita.
Xxxxxxxxx passando poi a rispondere alle parole di Xxxxxxxxxx e Gattai, si dichiara convinto che solo trattando si potrà arrivare a qualcosa, perché lo scontro ripetuto, come avvenuto in passato, ha portato solo al commissariamento, con perdita di soldi. Uno scontro ripetuto, ora porterebbe solo ad un commissario liquidatore.
Viene chiesto quali sono ora gli obiettivi per noi. Xxxxxxxxx risponde che sono limitati. Bisogna prima vedere come si vendono gli immobili; verrà fatto poi un nuovo bilancio attuariale e quindi verso aprile/maggio si inizieranno le vendite. Xxxxxxxxxx ammette un buon lavoro sulla gestione amministrativa del Fondo,
ma contesta quello politico.
Prende la parola Mobilio che afferma di essere in disaccordo con la politica di disponibilità verso la Banca delineata da Xxxxxxxxx. Ricorda che il nuovo Statuto approvato di recente mediante il Referendum ha dato agli iscritti delle nuove opportunità tra le quali l’alternanza della Presidenza del CdA del Fondo, che nel primo anno è spettata proprio ad un rappresentante dei pensionati. Vista questa importante novità che si presentava per la prima volta nella vita del nostro Fondo francamente ci si aspettava un sostanziale miglioramento nella conduzione del Fondo. Invece non è successo nulla di tutto questo, anzi come primo atto è stato nominato Responsabile e Direttore del Fondo un dipendente della Banca quando questa figura, come indicato dalla Covip, deve essere il garante degli iscritti e soprattutto dei pensionati e deve poter svolgere questa cruciale funzione senza condizionamenti di sorta. Il Cda del Fondo ha poi approvato un accordo aziendale che contiene specifiche norme in palese contrasto con lo Statuto del Fondo Questo accordo, che riguarda il personale in esubero collocato nell’apposito Fondo di solidarietà e il personale di CRFirenze trasferito in altre Società del Gruppo Intesa, comporta ulteriori e ancora non ben quantificati oneri per il nostro Fondo.
Per mettere subito alla prova l’asserita disponibilità della Banca Mobilio prosegue il suo intervento con una proposta. Il governo Xxxxx con la cosiddetta manovra “Salva Italia” ha bloccato la perequazione automatica delle pensioni per 2 anni. Questo provvedimento riguarda la quasi totalità dei pensionati CRFirenze e, attenzione, la perdita di questi due anni sarà definitiva e non sarà mai più recuperata. Il Fondo, così come ha già fatto in casi analoghi, applicherà integralmente questa disposizione con conseguente diminuzione degli oneri previsti a suo carico (già peraltro considerati nel bilancio attuariale). Propone
quindi che il Fondo proceda ad una riliquidazione delle pensioni nella misura della mancata perequazione automatica prevista della manovra del Governo per gli anni 2012 e 2013.
Prende la parola Tarfugli, consigliere del Fondo e dell’Associazione. Condivide, in linea di principio quanto affermato da Xxxxxxxxxx e Xxxxxxx, ma si chiede a cosa sia servita l’intransigenza politica dei precedenti consiglieri: non ha portato alcun risultato per i pensionati, bensì al commissariamento. E’ convinto anche lui che solo la disponibilità potrà portare qualche risultato.
Viene data la parola ai colleghi dell’assemblea.
Xxxxxxxx chiede spiegazioni sulla polizza Unisalute e sui limiti posti all’assistenza indiretta. Xxxxxxxxxx risponde che quando, fra un anno, passeremo al Fondo integrativo di Gruppo, non ci saranno più limiti per l’assistenza indiretta. Rimangono ora anche i problemi per i contatti telefonici con il call center di Unisalute e si potrà, eventualmente, far scrivere dall’avvocato per le controversie che si sono verificate sia con la vecchia Polizza delle Generali, per la quale sono in corso alcune contestazioni e per la Polizza Unisalute, in particolare per alcuni casi di utilizzo nei primi mesi del 2011 prima che intervenisse la versione definitiva della Polizza. Per tutti questi casi e per altri che emergessero Xxxxxxxxxx invita a segnalarli all'Associazione per far intervenire l'Avv. Xxxxxxxx con il quale è stata stipulata una convenzione mirata per l'assistenza nei casi di mancato rimborso del sinistro; ad oggi sono stati segnalati sei casi di cui 2 risolti ed altri in corso di soluzione.
Xxxxxxxxxx ricorda che è stata rinnovata la Polizza sanitaria con Allianz, con lievi ritocchi sulle tariffe. Parla quindi della Polizza del Capofamiglia per danni a terzi, che vogliamo dare gratis a tutti i nostri iscritti: sul prossimo giornalino ne verrà data notizia dettagliata.
Viene data la parola al collega Pecchi, dell’Assemblea. Si dice dispiaciuto per la spaccatura fra la Presidenza del Fondo e l’Associazione Pensionati e auspica un incontro fra le parti per chiarire le varie posizioni e trovare subito un punto di incontro per evitare che la controparte ne approfitti e comunque ritiene che i panni sporchi si lavino in famiglia.
Interviene a questo punto Xxxxxx, anche lui consigliere del Fondo e dell’Associazione Pensionati. Ricorda che al momento della votazione del Responsabile del Fondo, lui aveva votato contro la nomina del dr. Xxxxxxxxxxx. In realtà, in seguito, non aveva notato problemi. Fa notare che gli esuberi pesano sul Fondo solo in caso di aumenti nel periodo dell’esubero e che i problemi verranno con l’aumento dell’età pensionabile e quindi con l’aumento della durata di permanenza nel Fondo.
Xxxxxxxx contesta anche lui la politica di attesa degli attuali consiglieri del Fondo. Ricorda che anche i precedenti consiglieri, come lui, l’hanno praticata per un certo periodo e non hanno ottenuto nulla. A questo punto è convinto che l’Assemblea debba decidere se andare avanti così o decidere azioni di forza.
Xxxxxxxxxx risponde quindi a Xxxxxx, dicendo che i precedenti consiglieri si erano messi a disposizione dei nuovi per coordinarsi e questo è stato un punto debole perché i nuovi non hanno aderito e spesso si sono presentati in Consiglio senza una linea comune e condivisa e senza approfondimenti sulle decisoni in contrasto con lo Statuto.
Mobilio interviene sulla situazione economico-finanziaria del Fondo ricordando che questa viene rilevata principalmente con il Bilancio Tecnico Attuariale. Per la sua stesura questo importante documento richiede l’inserimento di numerosi parametri stimati e, di conseguenza, questa operazione si presta a possibili manipolazioni come dimostra la vicenda del nostro FIP che fino al
momento dell’emersione di un fortissimo disavanzo e della sua messa in liquidazione veniva presentato dalla Banca in una situazione relativamente tranquilla. Occorre evitare, in tutti i modi, che il Fondo ex-esonerato percorra la strada già sperimentata con il FIP e per ottenere questo risultato bisogna attentamente vigilare che il Bilancio Tecnico sia redatto con parametri oggettivi e condivisi, altrimenti sarebbe meglio procedere da subito alla liquidazione del Fondo affinché la Banca, per i suoi fini, cessi il depauperamento del suo Patrimonio.
Prende la parola Gattai. Ritorna sul discorso di Xxxxxx. Ricorda che l’Assemblea deve sapere tutto. La sola buona gestione del Fondo ai pensionati serve a poco perché quello che soprattutto interessa ai pensionati è se la pensione può essere aumentata per far fronte all'enorme calo del potere di acquisto della stessa. Banca Intesa e gli stessi Xxxxxxxxx non ci concederanno mai nulla e cercheranno di utilizzare le risorse del Fondo per i loro fini. Quindi è giusto che i pensionati siano messi al corrente che non condividiamo la gestione politica attuale del Fondo di Previdenza e che intendiamo contrastarla in tutti i modi possibili.
Xxxxxxxxxx, in accordo con Gattai afferma che tutti i colleghi debbano essere messi al corrente della situazione, ribatte anche sulla necessità che i nuovi consiglieri del Fondo si confrontino con i precedenti. Ritorna anche sul discorso del dr. Xxxxxxxxxxx. Secondo lui, per quanto riguarda l’accordo sull’Esodo, il Responsabile del Fondo lo doveva censurare e mettersi ad un tavolo per trattare.
Si alza un altro collega per chiedere all’avvocato il perché il Fondo levi la perequazione. L’avvocato risponde che la Legge su questo punto non è chiara. Infatti nel blocco del 98/2000 la CRFirenze fu l’unica Banca che non aderì nel 98, mentre poi si adeguò per il 99/2000, ma ci sono sentenze di Cassazione che hanno stabilito che i Fondi Pensioni hanno natura privatistica e quindi non rientravano nel dispositivo legislativo del blocco 98/2000.
Riprende Xxxxxxxxxx, parlando della A.S.PE.L. Un collega ha distribuito i volantini, per far conoscere le varie attività che la società svolge e Xxxxxxxxxx invita i Soci dell'Associazione Pensionati e del Caricentro ad utilizzare questo service facendo anche propaganda all'esterno.
Si alza un altro collega dell’Assemblea, Xxxxxxxxx Xxxxxxx, per chiedere che i consiglieri del Fondo e quelli dell’Associazione si chiariscano e vengano quindi fatti nuovi incontri con l’Assemblea per far capire bene agli iscritti quale sia la linea da seguire a questo punto, se sia meglio liquidare il Fondo o no.
Xxxxxxxxxx accetta la proposta e ricorda che ogni 15gg è stato stabilito un incontro con il Presidente Xxxxxxxxx per capire quello che succede ed avere sempre la situazione sotto controllo. Ricorda anche che l’Assemblea ha il suo peso, così come le esperienze delle altre Associazioni, aderenti alla F.A.P. , comunque alla prossima Assemblea Ordinaria sarà fatto il punto.
Simocini replica che il Fondo, legalmente, dovrebbe avere qualche peso e Xxxxxxxxxx risponde facendo presente che il problema riguarda sempre il discorso delle parti Istitutive, dove noi non siamo presenti..
L’Assemblea si scioglie alle ore 12,45
Riportiamo la posizione dell’Associazione sui principali punti riguardanti il Fondo ex-esonerato in modo da informare dettagliatamente gli iscritti e in particolare i nostri rappresentanti nel CdA del Fondo su questo rilevante argomento . Trattandosi di FONDO CHIUSO, con il 90% degli iscritti pensionati, quindi i pensionati non possono essere esclusi dal tavolo degli accordi ma anzi avere più peso specifico di tutti.
1) Per la prima volta nel Consiglio di Amministrazione del Fondo sono presenti 4 rappresentanti dei pensionati e, aspetto ancora più importante, un nostro rappresentante è stato eletto Presidente del Fondo.
2) Ciò grazie all’art. 6 del nuovo Statuto del Fondo, recentemente approvato tramite referendum, che prescrive tassivamente la perfetta alternanza della Presidenza tra i consiglieri in rappresentanza degli iscritti e quelli della Banca.
3) Fino ad oggi i rappresentanti della Banca si erano sempre strenuamente opposti ad accettare che un consigliere in rappresentanza degli iscritti assumesse la Presidenza del Fondo.
4) Nel precedente Consiglio i rappresentanti della Banca, pur di non accettare il principio dell’alternanza della Presidenza previsto nella quasi totalità degli Statuti dei Fondi Pensione, hanno provocato con fredda determinazione il commissariamento del Fondo.
5) Senza un nuovo Statuto, che esplicitamente lo prevedesse, la Banca non avrebbe mai consentito che un rappresentante degli iscritti assumesse la Presidenza del Fondo.
6) E’ di importanza fondamentale che, per la prima volta, un rappresentante degli iscritti presieda le strutture operative del Fondo, acceda direttamente a tutta la documentazione e tenga i contatti con qualsiasi soggetto esterno che abbia rapporti con il Fondo. Finora tutto questo era ci era precluso.
7) Tra i primi atti del nuovo Consiglio c’è stata la nomina del Responsabile del Fondo figura prevista dalla legge e dallo Statuto.
8) Il Responsabile del Fondo verifica il rispetto dei dispositivi statutari e che la gestione sia svolta nell’esclusivo interesse degli iscritti, tiene i contatti con la Vigilanza e controlla l’andamento della gestione del Fondo ai fini della tutela degli iscritti, in particolare i pensionat.
9) L’Organo di Xxxxxxxxx prescrive che per i Fondi chiusi come il nostro nei quali è assolutamente prevalente la quota dei pensionati e che, per di più, non svolgono attività di raccolta di contributi il Responsabile del Fondo deve porre la massima attenzione al presidio della tutela degli interessi specifici dei pensionati.
10) La scelta del Responsabile del Fondo diventa quindi d’importanza cruciale in quanto deve essere individuata una figura che, oltre alle doti di professionalità e autorevolezza, garantisca l’assoluta indipendenza ed autonomia riguardo a condizionamenti da parte di chiunque. Per ricoprire questo ruolo il Consiglio ha nominato Responsabile e Direttore del Fondo un dipendente della Banca non iscritto al Fondo. Consideriamo questa scelta sostanzialmente sbagliata per i presumibili conflitti d’interesse ad essa connessi.
11) Il Consiglio del Fondo ha reso operativo un accordo sindacale che riconosce, con oneri a carico del Fondo, miglioramenti economici per coloro che, in attesa del pensionamento, sono collocati nel cosiddetto Fondo esuberi. Lo stesso accordo prevede che i dipendenti di CRFirenze iscritti al Fondo che si trasferiscono in altre Società del Gruppo mantengano le stesse regole del restante personale.
12) Le norme contenute nell’accordo sindacale e rese operative dal Consiglio non sono previste dallo Statuto del Fondo e, di conseguenza, per la loro attuazione sarebbe stato necessario la modifica dello Statuto attraverso il referendum degli iscritti.
13) Vista la perdurante posizione della Banca che, nelle trattative che riguardano la previdenza aziendale, si rifiuta di riconoscere qualsiasi forma di rappresentanza dei pensionati, lo Statuto rimane l’ultimo baluardo del personale in quiescenza e, pertanto, per la salvaguardia dei legittimi diritti dei pensionati le norme statutarie devono essere strenuamente difese.
14) Ciò non significa essere indifferenti riguardo a colleghi che, di fatto, sono obbligati a lasciare con largo anticipo il servizio, ma l’accoglimento di un accordo sindacale che prevede oneri per il Fondo non previsti dallo Statuto e, contestualmente, minori costi per la Banca poteva e doveva essere il risultato finale di una trattativa che comportasse adeguate contropartite.
15) Un blocco da parte del Consiglio del Fondo dell’accordo sindacale poteva favorire l’inizio di un percorso per affrontare le importanti questioni che riguardano i pensionati quali una forma di riliquidazione delle prestazioni pensionistiche e quella non meno importante relativa al grado di copertura della garanzia della Banca sulle prestazioni del Fondo. E’ da osservare che su questo argomento la Banca non ha voluto mai esprimersi.
16) La garanzia della Banca ha assunto fondamentale importanza in quanto, sia per i continui cambiamenti delle regole INPS che hanno aumentato gli oneri a suo tempo previsti dal Fondo – vedi a questo proposito l’allungamento dei periodi di pensione sostitutiva per il personale femminile in pensione anticipata e l’adozione della pensione contributiva nella forma pro-rata a partire dal 2012 -, sia in relazione agli incerti andamenti dei mercati mobiliari ed immobiliari non rendono scontato come nel passato la tenuta del Fondo nel medio lungo- termine. Comunque la portata della garanzia della Banca dovrebbe essere chiara ma la Banca non l'ha voluta mai chiarire.
17) La risposta a questo cruciale quesito sarà data dal prossimo Bilancio Tecnico Attuariale che però per essere esaustivo dovrà essere redatto utilizzando parametri oggettivi e condivisi in modo da evitare possibili manipolazioni da parte di chiunque. Infatti, come insegna la vicenda del FIP, il Bilancio Tecnico é estremamente dipendente dal valore attribuito ad alcuni parametri che possono essere artatamente calibrati in funzione delle risultanze perseguite.
18) Il patrimonio immobiliare che nei precedenti bilanci era valorizzato al costo storico è stato riportato al suo presunto valore di mercato. Quest’ultimo valore dovrà essere costantemente e attentamente monitorato affinché siano impedite manovre mirate alla sottovalutazione del patrimonio del Fondo.
19) L’attuazione dell’accordo sindacale per il personale collocato nel Fondo esuberi e al personale trasferito in altre Società del Gruppo ha favorito la Banca e reso più debole la posizione dei pensionati, ma siamo ancora in tempo per verificare, nell’ambito del Consiglio del Fondo, se la disponibilità dimostrata dai rappresentanti dei pensionati nei confronti della Banca può essere adeguatamente ricambiata.
20) La manovra Monti prevede per gli anni 2012 e 2013 il totale blocco della perequazione delle pensioni oltre i 1400 € e, visto il livello delle nostre prestazioni, riguarderà la quasi totalità delle pensioni del Fondo ad esclusione di una quota residuale di prestazioni di reversibilità. Il recente Bilancio Attuariale prevede un tasso di aumento delle pensioni dell’1.50% annuo. Quindi, fermi restando gli oneri del Fondo attualmente previsti, è possibile procedere ad una proporzionata riliquidazione delle pensioni nel pieno rispetto degli attuali equilibri finanziari.
21) Invitiamo quindi i nostri rappresentanti nel CdA del Fondo ad avanzare senza indugi una richiesta di riliquidazione delle pensioni basata sulle considerazioni formulate nel punto che precede confidando che la fiducia da loro accordata alla Banca in occasione dell’accordo sindacale recepito dal Fondo sia stata ben riposta.
SCHIACCIANTE VITTORIA NELLA CAUSA AVVERSO LA DISDETTA DA PARTE DELLA BANCA CR FIRENZE DEL
- FIP – FONDO INTEGRATIVO DI PREVIDENZA –
CON L'ELIMINAZIONE DELLA REVERSIBILITA' E DELLA PEREQUAZIONE E DEL CONSEGUENTE ACCORDO DEL NOVEMBRE 2009 CON LE XX.XX. A DANNO DEI PENSIONATI.
Riportiamo il testo del dispositivo della sentenza da parte del Giudice Dr.ssa XXXXXXX XXXXX Xxxxxxx dal quale si evince non solo la vittoria sulla violazione di diritti acquisiti da parte dei pensionati ma ancor più la MANCANZA DI RAPPRESENTANZA DA PARTE DELLE XX.XX. A FIRMARE ACCORDI CHE IMPEGNINO I PENSIONATI.
Ed ora per una migliore comprensione del tutto passiamo ad alcune considerazioni sulla nascita e sulla storia del FIP:
Nacque nel 1986 con il preciso scopo di mantenere il potere di acquisto delle nostre pensioni agganciandole allo stipendio del pari grado in servizio.
La Legge Finanziaria del 1998 abolì tale clausola (denominata oro) per i fondi pubblici, con una interpretazione estensiva, mai condivisa, venne abolita anche nel nostro FIP (Fondo di natura privata).
L'azienda si fece “d'oro”: diminuì drasticamente i propri contributi, inglobò nel FIP l'analogo FIP degli esattoriali” in deficit, e utilizzò i fondi per pagare il 50% dei contributi volontari per incentivare i prepensionamenti delle colleghe alle quali mancavano massimo 5 anni per avere la pensione INPS.
A questo si aggiunge una gestione finanziaria del Fondo non brillante (Responsabilità aziendale) e si arriva alla fine del 2008 con un deficit di circa 70 mln di Euro denunciato dai rappresentanti del personale nel Comitato Referente (con potere consultivo) e sempre negato dall'Azienda !!!!. Infatti l'Azienda sosteneva che tutto andava bene, l'ultimo bilancio attuariale del 2006, compiacente......., si chiudeva in pareggio. Ma tutti noi inascoltati sostenevamo che non era così ed in tutte le sedi opportune, compreso il Comitato Referente era più volte stata denunciata l'esistenza di un deficit.
Nel Luglio del 2009 si giunge al recesso unilaterale della Banca che abolisce la perequazione automatica e la reversibilità per l'altro coniuge e/o figli inabili, scaricando così su tutti noi metà del deficit accumulato (circa € 35 mln), mentre contemporaneamente la Banca con una sua liberalità stanziava analoga cifra a favore degli accantonamenti dei dipendenti in servizio !!!
Il Tribunale di Firenze ha definito questo atto nella sua sentenza del 24/1/2012 “ELUSIONE DEGLI OBBLIGHI CONTRATTUALI”.
Non possiamo non sottolineare come la lettera di recesso, inviataci dalla Banca il 27/7/2009 (tra l'altro in pieno periodo di ferie), sia stato un atto furbesco, arrogante ed illegittimo compiuto nei confronti di ex dipendenti che avevano operato per 35/40 anni per il bene dell'Istituto.
Inoltre il Tribunale ha stabilito che il successivo “accordo sindacale” del 4/11/2009 non sia opponibile ai ricorrenti pensionati.
E qui ci duole rilevare come tutte le XX.XX. niente hanno fatto a tutela dei pensionati ma hanno assecondato le decisioni aziendali, sia perchè le stesse venissero approvate, sia perchè i pensionati accettassero i conteggi manipolati della somma che l'Azienda offriva a chi rinunciava alle prestazione del FIP.
E' STATA VERAMENTE UNA BRUTTA PAGINA IN PRIMIS PER LA BANCA E, SE ANCHE IN SECONDA, PER LE XX.XX CHE NON POSSIAMO NE' DOBBIAMO DIMENTICARE.
570 nominativi (omissis)
TRIBUNALE ORDINARIO di FIRENZE
Sezione lavoro VERBALE
Tra
e
XXXXXXXXXX Xxxxxxx ved. Xxxxxxx Xxxxxx - intervenuta –
rappresentati e difesi dall' Avv. Xxxxxxx XXXXXXXXXX del Foro di Torino e dall' Avv. Xxxxxxxxx XXXXXXXX del Foro di Firenze, elettivamente domiciliati presso il secondo, in Firenze, xxx Xxxxxxx Xx Xxxx 00, come da procure speciali poste in calce al ricorso,
contro
BANCA CR FIRENZE SPA,
in persona del legale rappresentante pro-tempore con sede in xxx Xxxxx Xxxxx 0, 00000 XXXXXXX, codice fiscale e partita IVA 04385190485, in proprio e quale gestore del "Fondo pensione Integrativo dei trattamenti pensionistici erogati al Personale della Cassa di Risparmio di Firenze spa", iscritto all'Albo Covip n. 9075, rappresentata e difesa dagli Avv.ti Xxxxxxx XXXXXXX e Xxxxxxxx XXXXX,
-convenuta –
Oggi 24 gennaio 2012 innanzi alla dr. Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx sono comparsi:
l'avv. XXXXXXXX anche in sostituzione dell'avv. XXXXXXXXXX XXXXXXX per i ricorrenti e l'avv. XXXXX XXXXXXXX anche in sostituzione dell'avv. GENTILI per Banca CR Firenze.
Il Giudice pronuncia sentenza contestuale dandone lettura.
SENTENZA
Svolgimento del processo
Con ricorso depositato il 21.05.2010, i ricorrenti chiedevano che in via di urgenza ex art 700 cpc e comunque nel merito fosse:
A) "Dichiarata per tutti i motivi esposti
1) La illegittimità e comunque la inopponibilità agli stessi del recesso del 27.07.2009;
2) La illegittimità e comunque la inopponibilità ai ricorrenti dell'accordo sindacale del 04.11.2009;
3) La illegittimità e comunque disapplicare l'eventuale delibera di approvazione del COVIP dell'accordo sindacale, ove esistente;
4) La attuale vigenza del regolamento FIP del 17.07.1998.
B) Fosse inibito con provvedimento ex art 700 e comunque nel merito:
a) II trasferimento da parte della convenuta dei c.d. zainetti ad altro Fondo Pensione per i lavoratori in servizio, e se effettuato, la retrocessione degli stessi presso il FIP;
b) II pagamento dei c.d. zainetti ai lavoratori in servizio che hanno optato per la riscossione in forma di capitale della loro rendita vitalizia; ovvero alternativamente, condannare la convenuta al risarcimento del danno da determinarsi nelle somme corrispondenti a quelle corrisposte o da corrispondersi a tale titolo;
c) II trasferimento coattivo della posizione previdenziale dei ricorrenti al Fondo Banco di Napoli, e se effettuato la retrocessione di detta posizione previdenziale verso il FIP
5) Nell'ipotesi in cui la convenuta avesse in tutto o in parte già dato corso al trasferimento di cui al prec. Punto a) - dei c.d. zainetti di competenza dei lavoratori in servizio ad altro fondo pensioni condannare la stessa convenuta al risarcimento del danno da determinarsi in misura corrispondente al complessivo importo degli zainetti trasferiti; ovvero condannare la Banca a provvedere alla retrocessione degli stessi zainetti verso il FIP;
6) Nell'ipotesi in cui la convenuta avesse in tutto o in parte già dato corso ai pagamenti di cui al precedente punto b dei c.d. zainetti in favore dei lavoratori in servizio, condannare la stessa convenuta al risarcimento del danno da determinarsi in una somma corrispondente al complessivo importo degli Zainetti corrisposti o da corrispondere a tale titolo ai suddetti lavoratori
7) Nell'ipotesi in cui la convenuta avesse in tutto o in parte già dato corso al trasferimento di cui al prec. Punto e della posizione previdenziale dei ricorrenti al Fondo Banco di Napoli, condannare la stessa Banca a provvedere alla retrocessione della posizione previdenziale di ciascuno dei medesimi verso il FIP;
Fosse Dichiarato che i ricorrenti:
8) Xxxxx diritto alla perequazione automatica delle loro pensione ai sensi del regolamento del 17.07.1998 del FIP, dal 1" Gennaio 2010
9) Sono titolari di pensione reversibile in favore dei loro superstiti aventi diritto in base al regolamento del 17.07.1998 del FIP;
10) Dichiarare inoltre con provv.ex art 700 cpc e comunque con sentenza di merito che la ricorrente Xxx Xxx Xxxxxx xxxxxx di Xxxxxx Xxxxx, ha diritto alla pensione di reversibilità del marito deceduto, e condannare la convenuta al pagamento della stessa, nell'importo da determinarsi in separato giudizio;
Fosse condannata a convenuta:
11) Al pagamento delle somme dovute in forza delle declaratorie sopra indicate, da liquidarsi in separato giudizio;
12) Dichiarare tenuta e condannare la convenuta al risarcimento del danno arrecato al Fondo per omessa segnalazione al CO VIP dello squilibrio, nonché per quanto sopra esposto;
13) Riservato ogni altro diritto degli esponenti per altro titolo
14) Con vittoria di spese
15) Con sentenza esecutiva ex lege"
A sostegno di quanto richiesto, in sintesi i ricorrenti deducevano in fatto come:
Fossero titolari di pensione integrativa a carico della convenuta in virtù del c.d. FIP interno al bilancio della stessa
- Quest'ultima avesse comunicato il recesso unilaterale dal FIP e successivamente avesse , con accordo sindacale del 4.11.2009 disposto il blocco delle pensioni congelando la scala mobile ed escludendo la reversibilità ai superstiti;
- Fosse stato proposta la rinuncia alla pensione integrativa a fronte della riscossione di un capitale "una tantum" illegittimamente calcolato ed inferiore a quanto spettante e rifiutato,
- La convenuta avesse disposto il trasferimento coattivo della loro posizione ad altro Fondo presso il banco di Napoli.
In diritto, dopo essersi soffermati sulla natura e regolamentazione del FIP essi deducevano come:
- Il recesso della banca operato con lettera del 27.07.2009 fosse inammissibile ab origine, inopponibile ai pensionati e inidoneo comunque a modificare la prestazione previdenziale di cui al precitato reg. FIP ;
- L'accordo sindacale del 4.11.2009 fosse illegittimo sotto plurimi profili posto che i sindacati erano privi di legittimatio ad negotia per i pensionati, perché non era stata consultata la Associazione pensionati come prevedeva espressamente il regolamento FIP ed infine
l'accordo non era stato approvato dalla Covip;
- Fossero stati lesi i diritti quesiti
- Fosse stato soppresso prima con il recesso e poi con l'accordo sindacale già citati la reversibilità
- Fosse iniquo il calcolo dello zainetto per i pensionati
- Da quanto sopra il fondo avesse subito un consistente depauperamento
- Fosse illegittimo il riscatto per i lavoratori in servizio
- Fosse eccessivo lo zainetto per i lavoratori in servizio,
- La situazione fosse stata aggravata posto che i futuri contributi dei lavoratori in servizio erano stati dirittati altrove così "tagliando le radici del FIP"
- La trasformazione del Fondo a contribuzione definita fosse sotto più profili illegittima
- Il patrimonio del fondo fosse stato illecitamente distratto
- Il trasferimento coattivo del fondo al Fono presso il Banco di Napoli fosse anch'esso illegittimo;
- La chiusura del fondo fosse anch'essa illegittima
- Sussistesse il periculum in mora
La Banca convenuta si costituiva, e contestava quanto ex adverso dedotto e conseguentemente chiedeva il rigetto delle domanda avanzate nonché del reclamato provvedimento d'urgenza.
Precisava anche come per 65 ricorrenti (omissis) fosse venuta a mancare la legittimazione attiva avendo alcuni di questi aderito all'accordo sindacale per la capitalizzazione della rendita egli ultimi due invece avessero riscattato la propria posizione previdenziale avvalendosi dell'ari 7 .l.let b dell'accordo sindacale 04.11.2009.
Alla udienza del 01.04.2011 i legali dei ricorrenti rinunciavano alle domande sub B lett.a)b)c) e n.5. La convenuta non accettava la rinuncia.
Motivazione
CESSATA MATERIA DEL CONTENDERE
E' pacifico che per i seguenti 67 ricorrenti è cessata la materia del contendere: (omissis)
MERITO
Per le restanti posizioni, il ricorso è fondato per i motivi e nei limiti appresso esposti.
Ritiene questo Tribunale che il recesso effettuo dalla Banca con comunicazione del 27.07.2009 operi solo nei confronti dei lavoratori in servizio iscritti al fondo, laddove il recesso nei confronti dei lavoratori già in pensione assumerebbe piuttosto la valenza giuridica di una elusione dagli obblighi contrattuali.
E' vero che è possibile recedere da vincoli contrattuali quando questi hanno una durata indeterminata, ma ciò non può elidere l'adempimento delle obbligazioni che derivano da quei vincoli connotati da reciprocità.
Nel caso di specie i diritti dei lavoratori, che al momento del recesso già godevano del trattamento integrativo derivante dal "Fondo", derivavano da un nesso giuridico di reciprocità tale per cui a fronte del versamento dei contributi faceva carico al Fondo erogare le controprestazioni di cui al regolamento FIP del 17.07.1998.
Congelare pertanto il pagamento delle pensioni alla data del recesso, sopprimendo le perequazioni e la reversibilità delle stesse, più che un recesso costituirebbe una forma di inadempimento, sia pur parziale, delle obbligazioni originariamente assunte, tanto più quando le motivazioni poste a base del recesso sono quelle di natura eminentemente economica oggetto della lettera 27.07.2009 ( come si può argomentare Cass. 22.11.2010 n. 23614).
Va considerato altresì che il conseguimento del diritto alla pensione integrativa venga a far parte del diritto individuale del singolo lavoratore, e come tale non può più essere modificato dalla
contrattazione collettiva ( sul punto Cass 20.06.2001 n. 8404).
Ne consegue che l'accordo sindacale del 04.11.2009 non sia opponibile ai ricorrenti pensionati, soprattutto nella parte in cui impone il trasferimento coattivo perché verrebbe a configurarsi un contrasto con l'art 1. Comma 2 D.L.vo 252/05 che invece impone la volontarietà e la libertà di adesione.
Quanto alla domanda di cui al capo B punti 5-6-7 delle conclusioni precisate alla udienza del 01.04.2011:
- non sono da accogliere quelle sub 5) e 6) perché sfornite di prova;
- è invece da accogliere quella della retrocessione della posizione previdenziale di ciascuno dei ricorrenti dal Fondo Banco di Napoli al FIP.
E' altresì da accogliere la domanda di condanna alla perequazione automatica della pensione ai sensi del regolamento FIP già citato dal 01.01.2010, come richiesto da liquidarsi in separato giudizio.
Viene infine accolta la domanda della ricorrente Xxx Xxx Xxxxxx, vedova di Xxxxxx Xxxxx, e dunque riconosciuto il suo diritto alla pensione integrativa di reversibilità con liquidazione delle somme in separato giudizio.
Viene respinta la domanda sub D.12. perché priva di prova.
Le spese di lite devono essere compensate per metà, atteso l'accoglimento solo parziale della domanda di merito nonché la rinuncia al ricorso cautelare in corso di causa, e la restante metà liquidata coma de dispositivo segue la soccombenza.
PQM
II Tribunale, definitivamente decidendo,
dichiara cessata la materia del contendere nei confronti dei 67 ricorrenti indicati in motivazione; per gli altri ricorrenti, accoglie in parte la domanda e per l'effetto dichiara:
a) la inopponibilità del recesso 27.07.2009 operato dalla Banca nei confronti dei ricorrenti;
b) la inopponibilità ai ricorrenti dell'accordo sindacale del 04.11.2009;
e) la vigenza del regolamento FIP del 17.luglio 1998;
d) che i ricorrenti hanno diritto alla perequazione automatica della pensione come previsto dal regolamento suddetto;
e) che la ricorrente Dal Pra Xxxxxx ha diritto alla reversibilità; per il resto, respinge la domanda nel merito;
condanna la convenuta al pagamento delle somme dovutejn forza di quanto sopra, da liquidarsi in separato giudizio
compensa per metà le spese di lite e condanna la convenuta a rimborsare ai ricorrenti la restante metà, liquidata in € 1.500,00 per diritti ed € 2.500,00 per onorari, oltre i.v.a., c.p.a. e 12,50 % per spese generali.
Sentenza resa ex articolo 429 cpc, pubblicata mediante lettura alle parti presenti ed allegazione al verbale.
Firenze, 24 gennaio 2012
Il Giudice dr. Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx
Cari amici,
la causa in Tribunale per il FIP, e sostenuta dalla Associazione Pensionati, è stata brillantemente vinta.
Ringraziamo l’ Avv. Xxxxxxxxx XXXXXXXX di Firenze e l’ Avv. Xxxxxxx XXXXXXXXXX di Torino (legale della Federazione Nazionale dei Pensionati – FAP) per averci assistito con passione e competenza.
.
Siamo veramente felici di questo successo che ha sfatato per una volta tutte le perplessità da parte di molti soci e le ostilità da parte delle XX.XX. che si sentivano forti e padrone del campo; quest'ultime in particolare, alle quali avevamo con forza contestato il loro comportamento partigiano ed in malafede, invitiamo ad una riflessione ed a un riesame della loro posizione.
La sentenza:
ha riconosciuto che tutte le pensioni dei ricorrenti sono tuttora regolate dal Regolamento FIP del 17/7/1998;
ha condannato la Banca al pagamento della perequazione automatica; ha condannato la Banca al pagamento della pensione di reversibilità;
ha condannato il Fondo Banco Napoli a retrocedere la posizione previdenziale di
ciascuno al FIP.
I nostri Avvocati hanno già chiesto il pagamento del dovuto, soprattutto delle pensioni di reversibilità, per le vedove Giorgi e Xxxxxxx.
Verosimilmente la Banca non pagherà ed anzi appellerà la sentenza. Se è così noi proseguiremo giudizialmente per ottenerne il pagamento.
Nel frattempo la cosa più importante da fare in pratica è che le vedove richiedano il pagamento della loro pensione.
Qui dobbiamo distinguere due casi:
- le vedove dei pensionati che facevano parte dei ricorrenti sono già comprese nella tutela della sentenza del Tribunale, che ha riconosciuto la vigenza del regolamento FIP 17/7/1998;
- le eventuali vedove di pensionati che non facevano parte del ricorso, dovranno invece agire con una causa autonoma invocando il precedente del Tribunale.
In entrambe le situazioni invitiamo le interessate a rivolgersi ai nostri Uffici per la formalizzazione della loro rivendicazione, per il decreto ingiuntivo alla Banca.
Quanto sopra vale per coloro che non hanno optato per lo zainetto.
Per quanto riguarda i ricorrenti per l'applicazione della perequazione attendiamo l'esito della richiesta di pagamento e l'eventuale esito del ricorso in Appello per formalizzare la richiesta con intimazione e richiesta di decreto ingiuntivo.
Associazione Pensionati CR Firenze
Il Presidente
Fondo Sanitario Integrativo del S.S.N. del gruppo Intesa
Sanpaolo
Nel notiziario precedente n° 33 del novembre 2011, abbiamo illustrato alcune situazioni nelle quali i nostri Associati hanno riscontrato delle insoddisfazioni nelle prestazioni erogate dalla compagnia UniSalute.
Nel confermare quanto detto nel citato notiziario - compresa la speranza che molte delle insoddisfazioni verranno a cessare con il passaggio dall’assistenza ora gestita da UniSalute alle prestazioni sanitarie erogate direttamente dal Fondo Sanitario del Gruppo IntesaSanpaolo - ci preme sottolineare alcune problematiche recentemente incontrate da Xxxxxxxx nell’utilizzo della Polizza, relativamente all’area ricovero, allo scopo di poter limitare il più possibile i disagi che ne conseguono.
Pertanto richiamiamo la Vostra attenzione sulle seguenti tematiche:
3.8 Modalita di erogazione delle prestazioni:
c) Prestazioni nel Servizio Sanitario Nazionale
Qualora il ricovero avvenga in regime di libera professione intramuraria con relativo onere a carico dell’Assicurato, le spese sostenute verranno rimborsate secondo quanto indicato alle lett. a) “ prestazioni in strutture sanitarie private o pubbliche convenzionate con la Società ed effettuate da medici convenzionati” o b) “prestazioni in strutture sanitarie private o pubbliche non convenzionate con la Società”.
punto a) Prestazioni in strutture sanitarie private o pubbliche convenzionate con la Società ed effettuate da medici convenzionati.
In questo caso le spese relative ai servizi erogati vengono liquidate direttamente dalla Società alle strutture sanitarie convenzionate con applicazione di una franchigia di € 1000. Nel caso di prestazioni legate a patologie pregresse, conosciute o non conosciute prima dell’ingresso nel presente contratto, la franchigia applicata verrà elevata ad € 2000.
Ad eccezione:
Punto 3.1 – lettera f) “Assistenza infermieristica privata individuale”; Punto 3.2 – “trasporto sanitario”;
Punto 3.7 – “rimpatrio della salma”
Che vengono rimborsati all’Assicurato nei limiti previsti ai punti indicati e punto 3.6 “Parto e aborto”.
In conclusione se il medico che esegue l’intervento non è convenzionato con la Società, tutte le spese rimangono a carico dell’Assicurato.
punto b) Prestazioni in strutture sanitarie private o pubbliche non
convenzionate con la Società (solo se la provincia di domicilio è priva di strutture convenzionate).
In questa circostanza la Società non rimborsa alcuna spesa, (qualora esista nella provincia di residenza una struttura sanitaria convenzionata.)
N.B.- Per quanto concerne i Dipendenti in servizio, mancando l’obbligo di ricorrere alla struttura convenzionata, questi possono richiedere il rimborso con uno scoperto del 20%, con un minimo non indennizzabile di € 1.000, ad eccezione dei punti:
3.1 – lett. d), e), f) e 3.2 – 3.6 – 3.7 -
Che vengono rimborsati all’Assicurato nei limiti previsti ai punti indicati. Ciò significa che ai Dipendenti in servizio vengono rimborsate, anche se in percentuale, le spese sostenute per interventi in libera professione “intramuraria, cosa che non viene riconosciuta ai Pensionati.
In palese contrasto con lo spirito intergenerazionale sbandierato dai “Sindacati” e dal Signor Direttore Generale nella sua lettera del 3 dicembre 2010.
Ricordiamo e caldamente raccomandiamo, quindi, in caso di ricovero che è sempre obbligatorio interpellare UniSalute qualunque sia la struttura scelta per il ricovero sia essa pubblica che privata ed ottenere da UniSalute la conferma che la prestazione rientra nella copertura assicurativa ed avere una puntuale conferma da parte della struttura sanitaria, qualora essa sia convenzionata.
INFORMIAMO I SOCI CHE E' STATA ATTIVATA UNA CONVENZIONE, A CARICO DELL'ASSOCIAZIONE, CON L'AVV. XXXXXXXX XXXXXXXXX PER LA TUTELA NEI CASI DI CONTROVERSIE INTERPRETATIVE O GESTIONALI CON UNISALUTE. SI PREGA SEGNALARE EVENTUALI PROBLEMATICHE AFFERENTI RIMBORSI PER VALUTARNE L'INTERVENTO.
AD OGGI SONO 6 LE CONTROVERSIE AFFIDATE AL LEGALE.
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RINNOVATA ED AMPLIATA LA CONVENZIONE CON L'ARCONFRATERNITA DELLA MISERICORDIA DI FIRENZE
Xxxxx lieti di comunicare che a seguito di un proficuo incontro con il Provveditore della Misericordia di Firenze Rag. XXXXXX XXXXXXXXXX la convenzione già in vigore per le prestazioni sanitarie e diagnostiche riservate ai dipendenti ed ai soci della Associazione Pensionati della Cassa di Risparmio di Firenze e della Caricentro, nonché ai loro coniugi ed ai loro figli fino al compimento del sedicesimo anno di età presso gli Ambulatori e presso le Case di Riposo è stata cosi' riformulata:
− sconto del 10% sulle visite mediche specialistiche svolte negli Ambulatori (Oltrarno; Xxx xxx Xxxxxxxxx x. 000; Xxxxxx Xxxxxxx- Xxx xxxxx Xxxxxxx x. 0; Campo di Xxxxx-Viale dei Mille n. 32)
− sconto del 5% sulle prestazioni diagnostiche disponibili nei Presidi sopra indicati;
− sconto del 7% sulla retta della Casa di Riposo per anziani Autosufficienti
“Il Bobolino” per il primo anno solare di residenza;
− sconto del 5% per il primo anno di residenza presso la RSA per anziani
non autosufficienti “Villa Xxxxx” in regime privatistico;
− referente dedicato per la prenotazione e l'organizzazione dei servizi di trasporto socio-sanitario (Ufficio del Capo Servo).
Queste particolari condizioni praticate su prezzi di listino, già più favorevoli stante le finalità dell'Ente, si coniugano ad un elevato standard qualitativo ed ampio sia nel numero dei medici convenzionati, professionisti noti nell'ambito Ospedaliero, che delle prestazioni diagnostiche. Inoltre la felice ubicazione delle Case di Riposo e l'ampia qualità dei servizi alberghieri, sanitari e ricreativi possono essere di valido ausilio per un sereno soggiorno.
Di seguito Vi proponiamo elenco dettagliato delle singole strutture, dei medici convenzionati, degli orari e modalità di accesso per usufruire dei servizi, pubblicate sul Notiziario della Misericordia.
Xxxxxx approntando una tessera socio da esibire a richiesta, ma in attesa della distribuzione delle tessere ai nostri associati, gli stessi possono usufruire dei servizi ambulatoriali della Misericordia, facendo presente al personale addetto all’accettazione, di essere iscritto all’Associazione Pensionati della Banca C.R. Firenze.
ASSISTENZA FISCALE
DICHIARAZIONE ANNUALE DEI REDDITI
Si porta a conoscenza di tutti gli interessati che per i prossimi appuntamenti fiscali, verrà istituito, come di consueto, un servizio di Assistenza Fiscale per gli iscritti all’Associazione Pensionati Banca C.
R. Firenze, e gli iscritti al Caricentro tramite un C.A.F. autorizzato che, dopo l’elaborazione del Modello 730, potrà apporre un “visto di conformità” fra i dati esposti nella dichiarazione e i documenti presentati dal contribuente.
Gli interessati, iscritti e non iscritti, che intendano presentare il proprio Mod. 730, sono invitati a richiedere le SCHEDE PRENOTAZIONE ASSISTENZA FISCALE, che ci dovranno ritornare, debitamente compilate, entro e non oltre il:
28 febbraio p.v.,
all’Associazione Pensionati Banca C. R. Firenze – Xxx Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxx, 00 – x/x XXXXXXXXXX Xxxxxxx
Oltre al servizio di Assistenza Fiscale tramite un C.A.F., questa Associazione metterà a disposizione di tutti gli iscritti un servizio di consulenza per la compilazione del:
• Modello 730 (€ 25,00 dichiaraz. Singola - € 35,00 dichiaraz. Congiunta)
• Modello UNICO (€ 30,00)
• Modello variazione IMU (gratuito)
• Conteggio e compilazione bollettini IMU (€ 5,00 per ogni comune)
• Modello RED (gratuito)
• Modello ISEE (gratuito)
• Modello Detrazioni (gratuito)
Per ulteriori informazioni o chiarimenti potrà essere contattato direttamente il responsabile dell’assistenza, sig. Xxxx Xxxxx al Tel. 055/0000000 (Cell. 366/0000000).
Firenze, 10 gennaio 2012
La Segreteria
N.B.: COMPILARE 1 SCHEDA PER CIASCUN DICHIARANTE - PER LE DICHIARAZIONI CONGIUNTE COMPILARE 2 SCHEDE.
= = = = = = = = = = = * ^ * ^ * ^ * = = = = = = = = = = =
SCHEDA PRENOTAZIONE ASSISTENZA FISCALE
(Da trasmettere entro il 28/02/2012 a ASSOCIAZIONE PENSIONATI – Xxx Xxxxxxxx xxxxx Xxxxxx, 00 – X/X XXXXXXXXXX XXXXXXX – p.c. XXXX Xxxxx – 366/3443962
PENSIONATO/DIPENDENTE ………………………………………………………………...
COGNOME ………………………………………………………………………………………
NOME …………………………………………………………………………………………….
NATO A ……………………………………………. IL ………………………………………...
RESIDENTE A …………………………………………………………………………………..
VIA/PIAZZA ……………………………………………………………………………………..
CODICE FISCALE ………………………………………………………………………………
TEL. UFF: ……………….......TEL. AB: …………………….. CELL: ………………………..
DATI RELATIVI AL CONIUGE (Sempre) ED AI FAMILIARI A CARICO:
GRADO PARENTELA | COGNOME E NOME | CODICE FISCALE | % A CARICO |
Ricevuta informativa sull’utilizzo dei miei dati personali, ai sensi del D. Lgs. n°196 del 30/06/2003, consento al loro trattamento nella misura necessaria per il perseguimento degli scopi statutari.
DATA …………………………
A . S . P E . L .
(Associazione Servizi Pensionati e Lavoratori) Presso CARICENTRO
Via Generale Xxxxx Xxxxxx, 13 – Tel.: 055/0000000
(TOSI 366/3443962) 50136 – F I R E N Z E
DICHIARAZIONE DEI REDDITI - 730/UNICO 2012
Si ricorda a tutti gli interessati che presso questa Sede – Via Generale dalla Chiesa, 13 – Firenze sono a vostra disposizione la SCHEDA di prenotazione e l’INSERTO per la raccolta dei documenti necessari alla compilazione della dichiarazione dei redditi 2011 (730/unico 2012).
Coloro che hanno già riconsegnato la scheda di prenotazione compilata, senza ritirare l’inserto sopra descritto, potranno venire a ritirarlo presso questa Sede, in quanto già predisposto da questo C.A.F.
Si fa presente inoltre che tutti i giorni siamo a vostra disposizione per i sotto elencati servizi:
DICHIARAZIONE DEI REDDITI (MOD. 730 – UNICO – I.C.I.) € 25,00 Dichiarazioni Singole e € 35,00 Dichiarazioni Congiunte |
DICHIARAZIONE MOD. RED. (GRATUITA) |
DICHIARAZIONE MOD. DETRAZIONI (GRATUITA) |
MOD. I.S.E.E. (Dichiarazione Sostitutiva Unica) (GRATUITO) |
RINNOVO PATENTI (Versamento c/c Postale € 9,00 + Marca Bollo € 14,62 + Visita medica € 25,00 + Commiss. € 5,00) = Totale € 53,62 |
- Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx X.x.X. - X. Xxxxxxxx Xxxx, 0/X – (Revisioni-Riparazioni) Firenze - Tel.: 000000000 |
Deducibile 730/Unico - PREVIDENZA COMPLEMENTARE Generali Assicurazioni |
PRATICHE INVALIDITA’ CIVILE (GRATUITE) |
PRATICHE REVERSIBILITA’ PENSIONE (GRATUITE) |
ESTRATTI POSIZIONI I.N.P.S. - I.N.P.D.A.P. (GRATUITI) |
FOGLIO MATRICOLARE MILITARE |
1) A.S.PE.L. – CAF – FIRENZE – SERVIZIO DI ASSISTENZA FISCALE - C/O ASSOCIAZIONE PENSIONATI CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE FIRENZE – Xxx Xxx. Xxxxx Xxxxxx x. 00 - Xxx. 000/0000000 – 6527236
INVITIAMO I SOCI CHE GRAVITANO NEL BACINO FIORENTINO A SERVIRSI DI QUESTA STRUTTURA CENTRALIZZATA MULTISERVIZI CHE ABBIAMO CREATO PER FACILITARE, A CONDIZIONI VERAMENTE CONCORRENZIALI, LA SOLUZIONE DI VARI ADEMPIMENTI COME ESPLICITATO NELLA PRECEDENTE PAGINA
COME IN PASSATO ABBIAMO PREVISTO LE CONVENZIONI CON I SEGUENTI STUDI CHE POTRANNO SODDISFARE LE ESIGENZE FISCALI DEI SOCI RESIDENTI NEL FORESE ALLE STESSE CONDIZIONI, SALVO I CASI SEGNALATI
2) RAG. XXXXXXXXX XXXXXXXX
Consulente del Lavoro
Codice Fiscale XXXXXX00X00X000X – Part. IVA 01795750486
Xxxx. Xxxx 000 XX Xxx Xxx Xxxxxxxx, 0
00000 XXXXXX (XX)
Tel/fax: 0000 00000
3) DOTT. RAG. COMMODORO ROSSELLA c/o Studio Commercialista Xx Xxxx –
Via Cairoli 185 – 00000 XXXXXXXXX (XX) – Tel. 0000000000
4) RAG. XXXXXXXX XXXXXXXXXX – Commercialista e Revisore Contabile c/o STUDIO XXXXXXXX- Via Toscana n. 48 – 00000 XXXXXXXXXXXXX (XX)
Tel. 0000- 000000 – 594828
5)STUDIO XXXXXXXXXX XXXXX XXXXXX – (Già Studio COSSU)
− X.xx Xxxxxxxxxxxx x. 00 – 00000 XXXXXX
− Tel. 0000-000000 – fax. 0000-00000
COSTO € 30 A DENUNCIA
6)CAF – CONFSAL -
Xxx Xxxxxx, 00- 00000 XXXXXXXX
Tel. 0000-000000
DOCUMENTI NECESSARI PER DEDURRE LE SPESE
• SPESE SANITARIE (ticket – prestazioni specialistiche – analisi- prestazioni chirurgiche – acquisto ed affitto di protesi sanitarie) per poterle detrarre occorrono le fatture , l’importo delle spesa e lo scontrino fiscale che per l’anno 2011 deve avere il codice fiscale riportato obbligatoriamente e non a mano indicante la dicitura medicinale o farmaco o ricetta o ticket. - Nota bene NON E’ POSSIBILE DETRARRE GLI SCONTRINI DOVE E’ RIPORTATA LA DICITURA “PARAFARMACO” o INTEGRATORE ALIMENTARE.
• SPESE VETERINARIE
• INTERESSI PASSIVI SU MUTUI IPOTECARI PRIMA CASA OCCORRE PRODURRE CONTRATTO DI COMPRAVENDITA e CONTRATTO MUTUO (cedola dei pagamenti effettuati alla banca con data dal 01/01/2011 al 31/12/2011)
• INTERESSI PASSIVI RISTRUTTURAZIONE PRIMA CASA OCCORRE FATTURE E BONIFICI COPIA CONTRATTO MUTUO (contabili bancarie del 2010) CONCESSIONE EDILIZIA o DIA NELLA QUALE SIA RIPORTATA LA DICITURA ART. 31 COMMA 1 LETTERA D LEGGE 5/8/78 N 457
• ASSICURAZIONE SULLA VITA, CONTRO GLI INFORTUNI E CONTRIBUTI VOLONTARI (cedola del pagamento della polizza e data di stipula o rinnovo – obbligatoria la copia del contratto; bollettini dei versamenti volontari)
• SPESE PER LA FREQUENZA DI CORSI D’ISTRUZIONE SECONDARIA ED UNIVERSITARIA (bollettini di versamento effettuati nel 2011) PER LA SCUOLA SECONDARIA valido solo il bollettino indirizzato all’Agenzia delle Entrate
• SPESE FUNEBRI (fattura anno 2011)
• CSSN, VERSATO CON IL PREMIO ASSICURAZIONE AUTO e MOTORINI (occorre il foglio da dove si stacca il tagliando dell’assicurazione auto da esporre sulla macchina PAGATO NEL 2011).
• AGEVOLAZIONI PER SPESE PER DI RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE, SE CONDOMINIALI OCCORRE DICHIARAZIONE DELL’AMMINISTRATORE CON QUOTA DA PORTARE IN DETRAZIONE. Portare tutta la documentazione degli anni precedenti se non elaborata fin dall’inizio da questo CAAF
• EROGAZIONI A FAVORE DI MOVIMENTI E PARTITI POLITICI E ISTITUZIONI RELIGIOSE (bollettini di versamento)
• DEDUCIBILITA’ DEI CONTRIBUTI VERSATI PER I COLLABORATORI DOMESTICI E BABY-SITTER (originale dei versamenti previdenziali pagati nel 2011) e contratto di assunzione necessario per controllare se si ha diritto alla detrazione di legge
• EROGAZIONI LIBERALI A FAVORE DELLE ONLUS (copia bollettini di versamento postale, conto corrente bancario, assegni(con ricevuta dell’associazione) che riportino la specifica di O.N.L.U.S.) NON SONO VALIDE OFFERTE FATTE PER CONTANTI o per quote associative.
• BOLLETTINI PAGATI PER RETTE RELATIVE ALLA FREQUENZA DEGLI ASILI NIDO
• ATTIVITA’ SPORTIVE DEI RAGAZZI DAI 5 ANNI A 18 ANNI: (occorre produrre, bollettino bancario o postale, la fattura con indicazione dei dati della società, causale del versamento, attività esercitata, dati anagrafici del ragazzo e codice fiscale di chi effettua il pagamento).Non sono ammesse altre tipologie di ricevute
• CANONI LOCAZIONE PER STUDENTI UNIVERSITARI: (occorre produrre, copia contratto stipulato dall’universitario ai sensi della Legge 9 dicembre 1998 n. 431, ricevute di pagamento).
• DETRAZIONE 55% (Risparmio energetico): occorre produrre, fatture, bonifico bancario con estremi del beneficiario e del soggetto percepente, asseverazione del tecnico abilitato, ricevuta dell’invio della documentazione all’ENEA .
• PREVIDENZA COMPLEMENTARE: (occorrono ricevuta pagamento, documentazione rilasciata dall’ente percettore delle somme)
• Visti i controlli dell’agenzia delle entrate consigliamo di fornirci in duplice copia (fare le fotocopie) delle fatture e scontrini medici e di tutti i documenti necessari per le detrazioni e le deduzioni, che verranno inseriti nel 730.
• Per chi ha i figli che vogliono usufruire delle riduzioni: mense, libri, università dovrà fare richiesta all’atto della prenotazione per facilitare la consegna di ulteriori documenti
POLIZZA R.C. CAPOFAMIGLIA
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ABBIAMO RITENUTO FARE COSA GRADITA AI SOCI NELL'OFFRIRE LA COPERTURA DELLA RESPONSABILITA' CIVILE DEI DANNI PROCURATI A TERZI DAL SOCIO ISCRITTO ALL'ASSOCIAZIONE E DEI COMPONENTI IL NUCLEO FAMILIARE (DESUNTO DALLO STATO DI FAMIGLIA) NONCHE' DAI COLLABORATORI FAMILIARI CON LE CARATTERISTICHE ED I VALORI DESCRITTI NEL SITO DELL'ASSOCIAZIONE E RIPORTATI SINTETICAMENTE NELLE PAGINE SUCCESSIVE UNITAMENTE ALLE MODALITA' DI UTILIZZO.
LA COMPAGNIA ASSICURATIVA E' LA FATA ASSICURAZIONI DEL GRUPPO GENERALI
L'USCITA DALL'ASSOCIAZIONE COMPORTA L'AUTOMATICA DECADENZA DALLA GARANZIA
la Polizza “Responsabilità civile del capofamiglia”
A TITOLO MERAMENTE ESEMPLIFICATIVO RIPORTIAMO ALCUNE CARATTERISTICHE DELLA POLIZZA RIMANDANDONE LA CONOSCENZA SPECIFICA AD UNA LETTURA ANALITICA DELLE COPERTURE PREVISTE.
Quali sono le persone assicurate?
L'assicurazione è operante per l'Associato e i componenti del suo nucleo familiare risultanti dallo "Stato di famiglia", anche per le responsabilità su di loro gravanti per i fatti illeciti commessi dai collaboratori domestici nell'esercizio delle mansioni cui sono adibiti.
Quali sono i rischi coperti dalla polizza?
La Società indennizza l'Assicurato, nei limiti del massimale concordato ed alle condizioni contrattuali, di quanto sia tenuto a pagare, quale civilmente responsabile ai sensi di legge, a titolo di risarcimento (capitale, interessi e spese) di danni involontariamente cagionati a terzi per morte, per lesioni personali e per danneggiamenti a cose, in conseguenza di un fatto accidentale verificatosi nell'ambito della vita privata, comprendendo, inoltre, i danni derivanti:
dalla conduzione dell'abitazione abituale e di quelle non abituali comprese le dipendenze; da apparecchi elettrodomestici in genere di proprietà o in uso;
dallo scoppio del tubo catodico del televisore;
dalla caduta di antenne o parabole radiotelevisive non centralizzate installate sul tetto o sul balcone dell'abitazione;
da intossicazione o avvelenamento causati da cibi o bevande preparati o somministrati dall'Assicurato; da esercizio di sports di pratica comune, compresa la partecipazione a corse, gare, prove ed allenamenti,
aventi carattere ricreativo aziendale ed interaziendali; dall'esercizio di tutte le attività del tempo libero;
da giocattoli anche a motore e biciclette;
dalla partecipazione degli Assicurati, quali genitori, alle attività scolastiche previste dai Decreti Delegati (D.P.R. 31/05/1974 n. 416) ed a quelle autorizzate dalle Autorità scolastiche per gite, manifestazioni sportive e simili;
dalla messa in moto da parte di minori di anni 14 di veicoli e natanti a motore o guida di veicoli e natanti a motore da parte di minori, all'insaputa o contro la volontà dell'Assicurato, limitatamente al caso in cui vi è rivalsa da parte dell'assicuratore della R.C. obbligatoria veicoli per mancanza della relativa abilitazione da parte del guidatore;
dalla guida da parte di minori di ciclomotori, limitatamente al caso in cui l'assicuratore della responsabilità civile derivante dalla circolazione non risponda per inoperatività della garanzia causata dalla violazione delle norme di legge sul trasporto di persone, con esclusione da questa garanzia dei danni a cose;
dalla proprietà ed uso di imbarcazioni a remi o a vela comprese le lesioni ai terzi trasportati;
ai collaboratori domestici per gli infortuni, escluse le malattie professionali, subiti nello svolgimento delle loro mansioni in conseguenza di atti colposi dell'Assicurato;
alle baby-sitter in occasione dell'espletamento delle loro mansioni;
ai capi di vestiario ed oggetti personali portati da ospiti occasionali, con esclusione di valori, con il massimo di Euro 2.000,00 per sinistro;
dalla proprietà, possesso ed uso di animali domestici, compresa la responsabilità civile delle persone che abbiano, per conto dell'Assicurato, in temporanea consegna e/o custodia gli animali stessi;
danni da spargimento d'acqua in genere.
Quali sono i rischi esclusi dall’assicurazione?
L'assicurazione non è operante per i danni:
derivanti dall'esercizio di attività professionali, industrie, commerci ed arti, fatta eccezione di quelle dipendenti da collaborazione domestica;
causati con dolo dell'Assicurato o dei componenti del suo nucleo familiare risultanti dal certificato anagrafico di "Stato di famiglia";
derivanti da proprietà, possesso, uso e guida di veicoli ed imbarcazioni a motore, aeromobili ed apparecchi per il volo;
a cose che l'Assicurato abbia in consegna o custodia a qualsiasi titolo o destinazione;
derivanti dalla pratica di attività sportive svolte a titolo non dilettantistico, nonché, dalla pratica del paracadutismo e degli sports aerei in genere;
da furto;
derivanti dalla detenzione o dall'impiego di sostanze radioattive o di apparecchi per l'accelerazione di
particelle atomiche, come pure i danni che, in relazione ai rischi assicurati, si siano verificati in connessione con fenomeni di trasmutazione del nucleo dell'atomo o con radiazioni provocate dall'accelerazione artificiale di particelle atomiche;
di qualsiasi natura e da qualunque causa determinati, conseguenti a: inquinamento, infiltrazione, contaminazione di acque, terreni o colture; interruzione impoverimento o deviazione di sorgenti e corsi d'acqua; alterazioni od impoverimento di falde acquifere, di giacimenti minerari ed in genere di quanto si trova nel sottosuolo suscettibile di sfruttamento;
derivanti dalla proprietà di fabbricati in genere; da umidità, stillicidio, insalubrità dei locali;
da incendio esplosione o scoppio;
derivanti dalla proprietà, possesso ed uso di armi nonché dall'esercizio dell'attività venatoria; derivanti da inadempimenti di natura contrattuale;
Quali persone non rientrano tra i “terzi”?
Non sono considerati "terzi" ai fini dell'assicurazione il coniuge, i genitori, i figli dell'Assicurato nonché i componenti del suo nucleo familiare risultanti dal certificato anagrafico di "stato di famiglia".
Quali sono gli obblighi dell’assicurato in caso di sinistro?
In caso di sinistro, nell’eventualità di un terzo che lamenti dei danni provocati dall’Assicurato a seguito di un evento accidentale, l'Assicurato, entro tre giorni da quando ne ha avuto conoscenza (art. 1913 Cod. Civ.), deve darne avviso scritto, a mezzo raccomandata A.R., a:
AON S.p.A. Insurance & Reinsurance Brokers Via Xxxxxxxxx, 55 – 80133 Napoli
Tel. 000.0000000 Fax 000.0000000.
La comunicazione deve necessariamente essere presentata all’Associazione Pensionati della Cassa di Risparmio di Firenze che dovrà certficare la sussistenza della qualità di socio/a.
Nella denuncia occorrerà precisare: la dinamica dell’evento, eventuali testimoni, quantificazione (approssimativa) dell’eventuale risarcimento, allegando, se presente, la richiesta scritta del danneggiato. Sarà compito di AON S.p.A., istruire la pratica con la Compagnia Assicuratrice, avvisando l’Assicurato dell’apertura del sinistro. Il Broker provvederà inoltre a tutte le incombenze necessarie per la miglior definizione del danno. L’Assicurato, se richiesto, è tenuto a collaborare con il perito della Compagnia per le evenienze del caso.
Ricordiamo che si sconsiglia l’Assicurato di rimborsare direttamente il danneggiato senza il preventivo benestare della Compagnia Assicuratrice a cui spetta di verificare le responsabilità del suo Assicurato nonché quantificare l’importo del risarcimento.
Solo nel caso in cui il risarcimento dovuto al terzo superi il massimale di polizza Euro 400.000,00, l’Assicurato è tenuto a pagare una quota di spese legali in proporzione al Suo interesse (parte del danno che dovrebbe rifondere in quanto eccedente il massimale assicurato).
Se l'Assicurato omette o ritarda la presentazione della denuncia di sinistro, l'invio di documentazione o di atti di natura giudiziaria o amministrativa, la Società ha diritto di rifiutare o ridurre il pagamento del danno in ragione del pregiudizio sofferto.
Quali sono le modalità di adesione?
Tutti gli iscritti in pensione sono automaticamente assicurati con oneri a carico dell’ all’Associazione Pensionati della Cassa di Risparmio di Firenze, con un massimale per sinistro e per anno di Euro 400.000. L’uscita dall’Associazione comporta l’automatica decadenza della garanzia.
PEREQUAZIONE ANNO 2011 E 2012
Per le pensioni con decorrenza anteriore al 2011 è stato attribuito il valore differenziale tra la perequazione provvisoria e quella definitiva stabilita per l'anno 2011 (0,20%) così determinata:
> 1,6% (invece del 1,4%) per l'importo della pensione fino a € 1.382,91 (tre volte il trattamento minimo INPS)
> 1,44% (invece del 1,26%) per l'importo oltre a € 1.382,91 e fino a € 2.304,85 (da tre a cinque volte il trattamento minimo INPS)
> 1,2% (invece del 1,05%) per l'importo oltre 2.304,85 (cinque volte il trattamento minimo INPS ed oltre)
ANNO 2012
Sono state adeguate per effetto della Legge n.214/2011 come segue:
> 2,6% per l'importo della pensione fino a € 1.405,05 (tre voltre il trattamento minimo INPS)
> Le pensioni i cui importi mensili sono ricompresi tra € 1.405,06 e € 1.441,58 saranno adeguate fino a tale ultimo importo (€ 1.441,58)
> Le pensioni mensili superiori a € 1.441,58 NON SARANNO RIVALUTATE
NE CONSEGUE CHE L'ADEGUAMENTO DELLE PENSIONI AL COSTO DELLA VITA SUBIRA' UNA MAGGIORE DECURTAZIONE DELL'ULTIMO TRIENNIO PENALIZZANDO I REDDITI ECCEDENTI LA PRIMA FASCIA CON UNA INGIUSTA TASSA SURRETTIZIA CHE SI ASSOMMA AI DANNI PROVOCATI DAI BLOCCHI DEL 1998/2000 E DEL 2008 SUBITI SOLO DALLA CATEGORIA DEI PENSIONATI E NON ANCHE DA TUTTE LE ALTRE CATEGORIE PRODUTTIVE.
I N P D A P – ASSICURAZIONE VITA – PREMIO 2012
− Contributo 0,12% Polizza Sociale Vita – SCADENZA 30/04/2012
Nel ricordare a tutti i soci iscritti all'Assicurazione Sociale Vita di effettuare il versamento nel termine previsto si fa riferimento a quanto già scritto sui Giornalini n. 25 (Febbraio 2010) e n. 29 (Febbraio 2011) circa il contenuto della Polizza (visibili sul nostro sito), si ripetono le modalità di calcolo del premio e del relativo versamento anche in considerazione della mancata segnalazione, da parte della Banca CR Firenze (come fatto in passato), sul retro del cedolino dell'importo lordo delle pensioni fruite dal socio su base annua.
Calcolo del premio: pensioni percepite (INPS-FONDO EX ESONERATIVO-FIP) nel mese di Gennaio 2012 (escludendo eventuali arretrati) moltiplicato per n. 13 (mensilità). Sulla somma così ottenuta calcolare il premio dell'0,12%.
La cifra così ottenuta dovrà essere versata con Xxx. F-24. Le istruzioni relative alla compilazione del modello F/24 sono rimaste invariate:
-Il versamento va indicato nell'ultimo rigo del MOD. F.24 Sezione altri enti previdenziali e assicurativi codice Ente INPDAP: 0003
-Codice Sede: sigla automobilistica della provincia dell'assicurato
-Causale contributo: P837
-Codice di Posizione non è gestito, mettere 0
-Periodo di riferimento: andrà inserito il mese in cui si effettua il versamento; ad esempio se l'operazione viene effettuata nel mese di aprile si dovrà indicare da 04/2011 a 04/2011.
Si ricorda che copia del versamento (Mod. F/24) e del foglio pensione del mese di Gennaio 2011 (fronte retro) della Banca C.R.F. O CUD dell INPS per i soci esattoriali e/o andati in pensione con l'INPS deve essere trasmesso via fax o posta ordinaria alla sede provinciale INPDAP di competenza comprovante il versamento.
Con l'occasione si integrano le informazioni riportate nel citato Notiziario n. 25
a) Non è ammessa l'iscrizione per i titolari di pensioni di reversibilità (coloro che avessero già effettuato ad oggi l'iscrizione rimangono iscritti ma si raccomanda di non citare in caso di richiesta di indennizzo la loro natura);
b) L'iscrizione deve essere fatta entro 30 gg. dalla data del pensionamento (l'INPDAP prenderà contatto con la Direzione della Banca per darne notizia ai dipendenti in servizio);
RICHIESTA DI INDENNIZZO : deve essere fatta tassativamente dall'avente diritto entro il termine di un anno a pena di prescrizione i documenti da presentare alla Sede Provinciale INPDAP di competenza sono:
a)-Certificato di Morte;
b)-Fotocopia Codice Fiscale dell'iscritto ed eventualmente del Coniuge defunto; c)-IBAN del c/c del beneficiario sul quale dovrà essere accreditato l'indennizzo.
Per coloro che ci hanno fornito l’indirizzo di posta elettronica
Questa Associazione ha spesso utilizzato la posta elettronica per comunicare con i soci.
Chi non ricevesse i nostri messaggi (abbiamo preavvisato l’invio dei notiziari, fornito informazioni sulla polizza sanitaria ecc.) è invitato a segnalarcelo con una @mail. – potremmo avere in memoria un indirizzo errato - provvederemo ad aggiornare i nostri archivi. Grazie.
Si comunica inoltre che sul nostro sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx sono reperibili testi delle polizze Sanitarie (Allianz e Unisalute) e relativa modulistica, strutture convenzionate nonché notizie su altri servizi forniti dall'Associazione .
Si segnala inoltre che è stato attivato il Portale relativo al FONDO di PREVIDENZA dal quale si può avere un costante aggiornamento sui principali fatti, eventi e decisioni che possano interessare la vita del Fondo e degli iscritti.
Si segnalano i siti della FAP –CREDITO - (Associazione Nazionale di Categoria) e delle Associazioni iscritte alla Federazione che Vi invitiamo a consultare perché contengono interessanti notiziari su argomenti di carattere previdenziale-sanitario- fiscale ecc.
- Fap Credito - Federazione Nazionale Sindacale Associazioni Pensionati del Credito
- Associazione Nazionale Pensionati ed Esodati della Banca Commerciale Italiana
xxx.xxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xxx / xxx.xxxxxxxx.xx / xxx.xxxxxxxxx.xx /
- Associazione Nazionale Pensionati della Banca di Roma
xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
- Unione Pensionati Banco di Napoli
- Associazione Pensionati Cassa Risparmio Torino
COLLABORAZIONI
Si invitano i Soci, in particolare i più giovani di recente pensionamento, che sono disponibili per collaborare all'attività della ASSOCIAZIONE a prendere contatti con i Componenti il Consiglio per presidiare le iniziative in atto e svilupparne di nuove per far sì che l'ASSOCIAZIONE sia più viva e vicina alla compagine sociale.
Si segnala inoltre che sul Notiziario possono essere inseriti articoli, commenti, poesie, ecc. inviate dai Soci e che possono essere condivise con altri amici.
Ci hanno lasciato e li ricordiamo con rimpianto:
Xxxxx | Xxxxxxxxxx Xxxxx | Xxxxx | Xxxxxxxx |
Fiesoli | Xxxxxx | Xxxxxx | Xxxx |
Xxxxxxxx | Xxxxx | Xxxxxx-Xxxxxx | Xxxxxxxxxx |
Xxxxxx | Xxxxx | Xxxx-Xxxxx | Xxxxxx |
Xxxxxx | Xxxxxx |
Sono entrati a far parte dell'Associazione e li accogliamo con simpatia:
Xxxx | Xxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxxx | Xxxxx |
Xxxxxxxxxx | Xxxxx | Xxxxxxx | Xxxxxxx |
Xxxxxx | Xxxxxxxx | Xxxxx Ved Xxxxxx | Xxxxxxx |
Xxxxxxx | Xxxxxxx |
UN SALUTO AD UN CONSIGLIERE CHE CI LASCIA ED UNO DI XXXXXXXXX AD UN CONSIGLIERE CHE ENTRA A FAR PARTE DEL CONSIGLIO DELL'ASSOCIAZIONE
Il Consigliere XXXXXXXX Xxxxxxx ha rassegnato le dimissioni da Consigliere dell'Associazione Pensionati, carica svolta per tanti anni con competenza e partecipazione, ma recenti avvenimenti relativi alla carica di Consigliere ricoperta nel Fondo di Previdenza lo hanno indotto a prendere questa decisione. Ci auguriamo che continui a stare vicino all'Associazione per proseguire nell'opera di difesa e di tutela degli interessi dei pensionati che lo hanno eletto a questo delicato incarico.
Salutiamo il Socio XXXXXXX Xxxxxx, secondo dei non eletti, che entra a far parte del Consiglio dell'Associazione, certi che anche lui porterà il suo valido contributo per una ASSOCIZIONE PENSIONATI sempre più pronta a soddisfare le istanze e gli interessi dei soci.
I Componenti il Consiglio dell'Associazione Pensionati C.R.F.
SI COMUNICA CHE GLI UFFICI DELL’ASSOCIAZIONE OSSERVANO I SEGUENTI ORARI DI APERTURA AI SOCI:
Da MARTEDI a GIOVEDI' – Orario 9,30-12,30 – presso i nuovi locali del Caricentro in Firenze – Via Gen. Dalla Chiesa n. 13 – Tel. 000-0000000 – 000-0000000 - Fax 055/691260
GIOVEDI - Orario 9,30-11,30 – Su prenotazione (da effettuarsi agli Uffici Via Gen Dalla Chiesa) presso la Sede dell’Associazione – Xxxxxxx - Xxx xxx Xxxxxxxxxxxx x. 00 –
Telefoni (Via Gen. Dalla Chiesa) 055-6527225 – 055-6527288
Stanza CAF 055-6527235 – 000-0000000 – cell. 0000000000 (Tosi)
ASSOCIAZIONE PENSIONATI CR. FIRENZE CONSIGLIO 2010 – 2013
Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx | Presidente | tel. 000-000000 / 338.2395222 | |
Xxxxxxx Xxxxxx | X.Presidente | tel. 000-0000000 / 339.3381561 |
Xxxxxxxx Xxxxxxx V.Presidente tel. 000-000000 / 000.0000000xxxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxxxxxx.xx Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx tel. 000-000000 / 340.4860858 x.xxxxxxxx@xxxxxx.xx Xxxxx Xxxxxx Segretaria tel. 000-000000 / 320.8503923 xxxxxxxxxxx@xxxxxxxx.xx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx tel. 000-0000000 / 0000000000 xxxxxxxx.xxxxxxxxx@xxxxxxx.xx
Xxxxxxxx Xxxxxxxx tel. 000-0000000 / 333.1915143 Xxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xx Xxxxxxx Xxxxxxxxx tel. 000-000000 / 0000000000 xxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxx.xx Xxxxxxxx Xxxxxxx tel. 000-0000000 / 0000000000 xxxxxx.xxxxxxxx@xxxxx.xx
Xxxxxxx Xxxxxx | tel. 000- | 0000000000 | |
Xxxxx Xxxxxx | tel. 000-000000 / | 335.6041557 | |
Xxxxx Xxxxxxxx | tel. 000-000000 / | 340.3369017 | |
Xxxxx Xxxxx | tel. 000-0000000 | / 0000000000 | xxxxx.xxxxx@xxxxx,it |