Protocollo di Intesa
Protocollo di Intesa
per la promozione, la diffusione e la realizzazione in Liguria di impianti, sistemi di trasporto e di produzione energetica alimentati ad IDROGENO
Tra
REGIONE LIGURIA codice fiscale e partita iva 00849050109, con sede legale in Genova, Via Fieschi 15, 16121, pec: xxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx, rappresentata da Xxxxxx Xxxxxxxxx, Assessore allo Sviluppo Economico, autorizzato alla stipula del presente protocollo con DGR n. 309 del 12 aprile 2022
E
ANCI LIGURIA codice fiscale e partita iva 80101610105, con sede legale in Genova, Palazzo Ducale Piazza Matteotti 9, 16123, pec: xxxxxxxxxxx@xxx.xx, rappresentata da Xxxxxxxxx Xxxxx, Direttore Generale, autorizzato alla stipula del presente protocollo con determinazione del Direttore Generale n. 197 del 6 giugno 2022 AUTORITA’ DI SISTEMA PORTUALE DEL MAR LIGURE
OCCIDENTALE codice fiscale e partita iva 02443880998, con sede legale in Genova, Palazzo San Giorgio Via della Mercanzia 2, 16124, pec: xxxxxxxxxx.xxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxx.xxx, rappresentata da Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx, Presidente
AUTORITA’ DI SISTEMA PORTUALE DEL MAR LIGURE
ORIENTALE codice fiscale 91091240118 - partita iva 01447450113, con sede legale in La Spezia, Via del Molo 1, 19126, pec: xxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx, rappresentata da Xxxxx
Xxxxxxxxx, Presidente
UNIVERSITA’ DI GENOVA codice fiscale e partita iva 00754150100, con sede legale in Genova, Via Balbi 5, 16126, pec: xxxxxxxxxx@xxx.xxxxx.xx, rappresentata dal Magnifico Rettore pro tempore, Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx, autorizzato alla stipula del presente protocollo con delibera del Consiglio di Amministrazione - pratica n. 123 C nella seduta del 25.5.2022
CAMERA DI COMMERCIO DI GENOVA codice fiscale e partita iva 00796640100, con sede legale in Genova, Via Garibaldi 4, 16124, pec: xxxxx.xxxxxx@xx.xxxxxxxxx.xxxxxx.xx, rappresentata da Xxxxx Xxxxxxxxx, Presidente, autorizzato alla stipula con deliberazioni della Giunta Camerale n. 3 del 17 gennaio 2022, n. 94 del 28 marzo
2022 e n. 119 dell’11 aprile 2022
CAMERA DI COMMERCIO RIVIERE DI LIGURIA –
IMPERIA LA SPEZIA SAVONA codice fiscale e partita iva 01704760097, con sede legale in Savona, Xxx Xxxxxx Xxxxxxxxx 00 - 00000, pec: xxxxx.xxxxxx@xxxxxxxxx.xx, rappresentata da Xxxxxx Xxxx, Presidente, autorizzato alla stipula del presente protocollo con deliberazione di Giunta camerale n. 42 del 28 aprile 2022
RETE FERROVIARIA ITALIANA, codice fiscale e partita iva 01008081000, con sede legale in Roma, Piazza della Croce Rossa 1, 00161, rappresentata da Xxxx Xxxxxxx, Amministratore Delegato e Direttrice Generale
LE PARTI
Preso atto della necessità di contenere le emissioni climalteranti, al fine
di contrastare e ridurre al minimo gli effetti dei cambiamenti climatici; Rilevato che l’Unione Europea intende ridurre le proprie emissioni in misura sostanziale attraverso una combinazione di normative e misure di sostegno finanziario rivolte agli Stati membri;
Condividendo la necessità di attivare azioni comuni volte al conseguimento degli obiettivi per il Clima dell’Unione Europea;
PREMESSO CHE
- In un sistema energetico integrato l'idrogeno può favorire la decarbonizzazione dell'industria, dei trasporti, della produzione di energia elettrica e dell'edilizia in tutta Europa; adatto anche ai settori difficili da elettrificare e hard to abate, l'idrogeno può fornire capacità di stoccaggio per compensare la variabilità dei flussi delle energie rinnovabili.
- L’idrogeno può consentire una decarbonizzazione di scala, intervenendo su segmenti chiave quali le smart grid, il trasporto pesante e di lunga percorrenza in ogni modo (fuel cell e synfuel), l’impiego di idrogeno molecolare a bassissimo contenuto di carbonio come materiale primario (es. ammoniaca), il riscaldamento industriale e nella filiera dell’acciaio ecc.
- Nell’ambito di un'azione coordinata a livello dell'UE tra settore pubblico e privato, la priorità è quella di sviluppare l'idrogeno rinnovabile, prodotto usando principalmente energia eolica e solare, ma nel breve e nel medio periodo servono altre forme di idrogeno a basse emissioni di carbonio per ridurre rapidamente le emissioni e sostenere la creazione di un mercato redditizio.
- Nell'intento di orientare il sostegno verso le tecnologie più pulite disponibili, la UE si adopererà per introdurre norme tecniche, una terminologia e un sistema di certificazione comuni basati sulle emissioni di carbonio nel ciclo di vita, ancorati nella legislazione vigente in materia di clima ed energia e in linea con la tassonomia dell'UE per gli investimenti sostenibili, proporrà misure politiche e di regolamentazione volte a fornire certezze agli investitori, agevolare la diffusione dell'idrogeno, promuovere le infrastrutture e le reti logistiche necessarie, adeguare gli strumenti di pianificazione infrastrutturale e favorire gli investimenti, in particolare attraverso Next Generation EU.
- Attualmente circa il 2 % del mix energetico dell'UE è costituito da idrogeno, di cui il 95 % è prodotto utilizzando combustibili fossili, liberando 70-100 milioni di tonnellate di CO2 all'anno, mentre a livello globale rappresenta il 2,5 % delle emissioni di gas a effetto serra e meno dell'1 % dell'idrogeno attualmente prodotto è utilizzato come vettore energetico; alcune ricerche dimostrano che le energie rinnovabili potrebbero rappresentare fino al 100 % del mix energetico dell'UE nel 2050, di cui l'idrogeno potrebbe rappresentare una quota complessiva fino al 20 %, tra il 20 % e il 50 % dell'energia utilizzata per i trasporti e tra il 5 % e il 20 % dell'energia utilizzata nell'industria. RICHIAMATA la Comunicazione della Commissione Europea COM (2020) 301 final dell’8 luglio 2020 recante la strategia per l'idrogeno per un Europa climaticamente neutra che si prefigge di concretare questo potenziale attraverso investimenti, regolamentazione,
creazione di un mercato, ricerca e innovazione.
DATO ATTO che in pari data, per contribuire al successo della strategia, la Commissione ha varato la Alleanza europea per l'idrogeno pulito – European Clean Hydrogen Alliance, che riunisce attori prominenti del settore, esponenti della società civile, ministri nazionali e regionali e rappresentanti della Banca europea per gli investimenti – inclusi membri italiani di primario rilievo – e che creerà un portafoglio di investimenti finalizzati a incrementare la produzione e sosterrà la domanda di idrogeno pulito nell'UE; l’Alliance ha promosso due fora internazionali in data 26-27 novembre 2020 e 17-18 giugno 2021.
CONSIDERATO che:
a. La citata Comunicazione prevede una transizione graduale che richiederà un approccio in più fasi:
1) tra il 2020 e il 2024 la Commissione sosterrà l'installazione di almeno 6 gigawatt di elettrolizzatori per l'idrogeno rinnovabile nell'UE e la produzione fino a un milione di tonnellate di idrogeno rinnovabile;
2) tra il 2025 e il 2030 l'idrogeno dovrà entrare a pieno titolo del nostro sistema energetico integrato, con almeno 40 gigawatt di elettrolizzatori per l'idrogeno rinnovabile e la produzione fino a dieci milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile nell'UE;
3) tra il 2030 e il 2050 le tecnologie basate sull'idrogeno rinnovabile dovrebbero raggiungere la maturità e trovare applicazione su larga scala in tutti i settori difficili da decarbonizzare.
CONSIDERATO ALTRESI’ che:
b. Sono stati già attuati progetti di impiego pilota dell’idrogeno in ambito portuale (es. H2Ports) che possono essere analizzati come best practices dalle Autorità di sistema portuale anche in attuazione dei rispettivi DEASP di cui all’art. 5bis della L. 84/94 e ss.mm.ii..
c. Il progetto HYLAW, partecipato da ENEA, ha fornito un quadro di primario interesse della normazione e del diritto secondario che impattano sulle aziende che operano in ambito H2FC.
d. Nel corso del 2019 il Ministero dello Sviluppo Economico ha istituto un “Tavolo dell’idrogeno” che ha elaborato, attraverso tre gruppi lavoro (norme e regolazione, rete, trasporti), un aggiornato quadro conoscitivo che costituisce un rilevante punto di partenza per riflessioni approfondite sui territori.
e. Nel novembre 2020 sono state prodotte dal Ministero dello Sviluppo Economico le Linee guida preliminari della Strategia Nazionale Idrogeno.
f. Nel novembre 2020 H2IT, Associazione Italiana Idrogeno e Celle a combustibile ha prodotto il proprio report riepilogativo, intitolato “Strumenti di Supporto al Settore Idrogeno – fase 1”.
g. Nel corso del 2021 il polo EASS tramite il soggetto gestore Consorzio TICASS ha raggruppato un cluster di 22 aziende ed otto istituti di ricerca che intendono collaborare per le medesime finalità del presente protocollo.
VISTI
- La Direttiva 2014/94/UE sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi; - Il D.Lgs. 257/2016 per l’attuazione della
Direttiva 2014/94/UE; - Il DM 12 maggio 2017 di recepimento della Direttiva ADR.
- Il DM 23 ottobre 2018 recante la regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti di distribuzione di idrogeno per autotrazione.
- Il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC).
- La Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni “Il Green Deal europeo” dell’11 dicembre 2019 n. COM (2019) 640 final, ed in particolare il punto 2.1.2.
- La Risoluzione del Parlamento europeo del 10 luglio 2020 sulla revisione degli orientamenti per le infrastrutture energetiche transeuropee (2020/2549(RSP)).
- La proposta di regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio sugli orientamenti per le infrastrutture energetiche transeuropee e che abroga il regolamento (UE) N. 347/2013 COM (2020) 824 definitivo.
- La Risoluzione del Parlamento europeo del 19 maggio 2021 su una strategia europea per l'idrogeno (2020/2242/INI).
Per quanto sopra premesso si impegnano ad individuare adeguate modalità di collaborazione per un’azione congiunta volta a promuovere l’utilizzo dell’idrogeno nell’area ligure nella consapevolezza che, oltre alla valenza ambientale, il suo sviluppo come fonte energetica e come combustibile per la trazione rappresenti un’opportunità di sviluppo per l’intero territorio.
Ciascuno e tutti nel rispetto della competenza propria ed altrui, e nel
pieno spirito della leale collaborazione istituzionale con il Governo nazionale, nonché per quanto attiene la Regione nello spirito di leale cooperazione e nel rispetto della competenza regionale di compartecipazione alla formazione del diritto europeo, esprimono la comune volontà di proporre ed attuare azioni finalizzate alla riduzione delle barriere legali ed amministrative alla produzione, lo stoccaggio e la distribuzione di idrogeno.
A tal fine pertanto sottoscrivono il seguente
Art.1 – PREMESSE
1. Le premesse costituiscono parte integrante del presente protocollo.
Art.2 – OGGETTO
1. Il presente protocollo intende promuovere una collaborazione per la definizione e l’attuazione di una strategia per favorire nel territorio ligure lo sviluppo dell’impiego dell’idrogeno sia quale fonte energetica di un sistema energetico integrato orientato a favorire la decarbonizzazione dell'industria, della produzione di energia elettrica e dell'edilizia, del trasporto e della logistica, sia quale combustibile alternativo per la mobilità e la logistica, con particolare attenzione ai settori del trasporto pubblico e del comparto marittimo-portuale; il protocollo mira a rappresentare un modello innovativo di crescita del territorio attraverso:
⇒ processi decisionali partecipativi;
⇒ coordinamento e fattiva collaborazione fra tutti i soggetti interessati, sia pubblici sia privati;
⇒ integrazione di politiche ambientali, politiche per le imprese, investimenti pubblici e privati, determinazioni amministrative;
⇒ innovazione e ricerca.
Art.3 – IMPEGNI SPECIFICI DELLE PARTI FIRMATARIE
1. Regione Liguria si impegna a:
a) integrare le politiche regionali in materia di idrogeno con quelle degli organismi internazionali di cui è membro e che svilupperanno nel periodo di programmazione 2021-2027 azioni di promozione e sviluppo di impiego dell’idrogeno (macroregione EUSALP, GECT Reno-Alpi, ecc.);
b) implementare azioni e progetti attuativi attraverso le proprie in- house ed il sistema quadruple helix imperniato sulla Smart Specialization Strategy;
c) stipulare protocolli specifici di collaborazione gratuita con organismi di livello nazionale per l’analisi del quadro conoscitivo, delle esperienze europee nonché delle esperienze nazionali al momento piuttosto limitate;
d) valutare le condizioni di attuazione di accordi collaborativi con ENEA;
e) integrare le politiche per lo sviluppo dell’idrogeno nel PEAR 2021-2027.
2. ANCI Liguria si impegna ad una campagna di promozione e diffusione sui comuni liguri.
3. Le Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ed Orientale si impegnano a valutare le possibilità di attuare progetti
“pilota” in ambito portuale e retroportuale con principale riferimento alla transizione ecologica, all'efficientamento energetico ed all’alimentazione dei mezzi operativi portuali e della mobilità interna al porto, inclusi i mezzi per la nautica.
4. L’Università di Genova si impegna a partecipare a tavoli tecnici di lavoro nei quali valutare gli aspetti di natura tecnica, economica e ambientale connessi alla realizzazione di impianti hydrogen-based e ai sistemi di propulsione terrestre e marittima che prevedano l’impiego dell’idrogeno; lo sviluppo di idonei modelli di valutazione degli impatti e strumenti di incentivo per favorire lo sviluppo del settore in oggetto, fermo restando che qualora dagli esiti dei suddetti tavoli tecnici emergesse la necessità/opportunità di attivare specifici progetti, l’impegno dell’Università sarà assunto mediante appositi accordi attuativi e/o di collaborazione.
5. Le CCIAA di Genova e delle Riviere si impegnano ad una promozione attiva presso il mondo imprenditoriale locale al fine di incentivare investimenti privati per la realizzazione di una rete economicamente sostenibile di stoccaggio, distribuzione e impiego di idrogeno.
6. RFI si impegna a supportare le AdSP nelle valutazioni relative alle possibilità di utilizzare mezzi ferroviari per la manovra nell’ambito del comprensorio portuale, alimentati a idrogeno, e sul relativo dimensionamento.
Art. 4 - AZIONI CONGIUNTE
1. I sottoscrittori del presente protocollo si impegnano, per quanto di
rispettiva competenza, a promuovere reciprocamente le seguenti azioni:
⇒ promozione e valorizzazione dell’idrogeno, in termini di
diffusione della conoscenza, consapevolezza del rischio, accettazione sociale;
⇒ sviluppo della diffusione dell’idrogeno attraverso la valutazione
del possibile impiego di beni e servizi ecologici da parte delle imprese e della Pubblica Amministrazione;
⇒ analisi degli impatti sociali (ad es. lavoro), industriali (ad es. sui
diversi settori) e ambientali dello sviluppo della filiera dell’idrogeno in ambito regionale e progettazione di idonee forme di regolazione e incentivo;
⇒ sperimentazione di soluzioni innovative che ottimizzino
l’utilizzo dell’idrogeno;
⇒ definizione di partenariati funzionali della progettazione europea.
Art. 5 – REFERENTI E TAVOLO DI COORDINAMENTO
1. Le Parti designano ciascuna un referente che prenderà parte ad un Tavolo di coordinamento costituito dai rappresentanti dei soggetti che sottoscrivono il presente protocollo (soggetti partner) avente funzioni di indirizzo programmatico, di garanzia e di controllo al fine di agire con maggiore efficacia utilizzando le risorse in maniera ottimale, assumendo scelte coerenti, evitando le sovrapposizioni di interventi.
2. Gli stessi assumono l’impegno di garantire un confronto preliminare non vincolante con tutti i soggetti partner prima dell’adozione di
iniziative sul tema, ancorché rientranti nelle proprie autonome competenze, fatto salvo ogni aspetto regolatorio, dipendente da norme tecniche, direttive ed indirizzi sovraordinati e comunque in materia di sicurezza e prevenzione del rischio.
3. Quanto invece inerente alle azioni comuni viene definito nell’ambito di eventuali successivi gruppi di lavoro costituiti da rappresentanti dei soggetti partner interessati.
4. Il tavolo è costituito da due rappresentanti per ogni sottoscrittore. Art. 6 - STRUMENTO OPERATIVO DEL TAVOLO DI COORDINAMENTO
1. La direzione del tavolo di coordinamento viene affidata alla Regione Liguria, che può avvalersi della propria in house IRE SpA per le funzioni di assistenza tecnica.
Art. 7 - PROMOZIONE
1. I sottoscrittori del presente protocollo si impegnano, coerentemente con i loro obiettivi e le loro competenze, ad individuare spazi e momenti di incontro, di scambio e di formazione volti a promuovere sul territorio una cultura che riesca a favorire lo sviluppo dell’utilizzo dell’idrogeno.
Art. 8 – MONITORAGGIO
1. Regione Liguria verifica periodicamente con cadenza almeno semestrale lo stato di attuazione del presente protocollo e ne rende partecipi tutti i soggetti partner.
Art. 9 – ADESIONE
1. L’adesione al protocollo avviene a mezzo di sottoscrizione dello
stesso da parte dei rappresentanti degli Enti tra i quali è stato concordato.
2. È fatta salva la possibilità per soggetti pubblici diversi dagli originari sottoscrittori del Protocollo di aderire formalmente allo stesso previa richiesta alla Regione Liguria, soggetto promotore dell’accordo che effettua una previa verifica con gli altri soggetti aderenti.
3. Le associazioni di categoria e i soggetti privati possono partecipare come stakeholder dei partner istituzionali, previa richiesta nei modi di cui al periodo precedente.
4. In sede di prima adesione i sottoscrittori accolgono di diritto tra gli stakeholder Confindustria Genova, Confindustria Imperia, Confindustria La Spezia, Unione Industriale Savona, Fincantieri, RINA Consulting SpA, Ticass Scrl Ente gestore del Polo EASS.
Art. 10 - MODIFICHE
1. I sottoscrittori del presente protocollo si impegnano, nel caso di sopravvenute modifiche che riguardino direttamente od indirettamente il contenuto del presente protocollo di intesa, ad introdurre di comune accordo le conseguenti variazioni al protocollo medesimo attraverso la sottoscrizione di un atto aggiuntivo.
Art. 11 - DURATA
1. La durata del presente protocollo d’intesa, che avrà efficacia a decorrere dall’ultima sottoscrizione, è fissata fino al 31 dicembre 2025.
2. Il Protocollo di intesa potrà essere rinnovato, in seguito ad Accordo scritto tra le Parti, per un ulteriore quinquennio, previa delibera dell’Organo competente.
Art. 12 – RISERVATEZZA
1. Le Parti si impegnano, tramite apposite procedure, a non divulgare all’esterno dati, notizie, informazioni di carattere riservato eventualmente acquisite a seguito e in relazione alle attività oggetto del Protocollo di intesa.
Art. 13 - TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
1. Le Parti si impegnano reciprocamente a trattare e custodire i dati e le informazioni, sia su supporto cartaceo che informatico, relativi all’espletamento di attività riconducibili al presente Protocollo e agli accordi attuativi di cui all’art. 5, in conformità alle misure e agli obblighi imposti dal Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR) e dal D.lgs. 30.06.2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) e ss.mm.ii.
Art. 14 – REGISTRAZIONE
1. Il presente Atto si compone di n. 15 pagine sarà registrato in caso d’uso, ai sensi del DPR n. 131 del 26.04.1986. Le spese di registrazione saranno a carico della Parte richiedente.
2. Il presente Accordo, stipulato nella forma della scrittura privata, è soggetto ad imposta di bollo ai sensi dell’art. 2 comma 1 del D.P.R. n. 642/1972 nella misura prevista dalla relativa Tariffa parte I, articolo 2, come allegata al D.M. 20 agosto 1992, con onere a carico dell’Università degli Studi di Genova.
3. L’imposta di bollo è assolta in modo virtuale a cura di dell’Università degli Studi di Genova, giusta autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate
– Ufficio territoriale di Genova 1 n. 0216718 – 29.12.2016.
Letto approvato e Sottoscritto digitalmente
Per REGIONE LIGURIA, l’Assessore allo Sviluppo Economico Xxxxxx Xxxxxxxxx
Per ANCI LIGURIA, il Direttore Generale Xxxxxxxxx Xxxxx
Per l’AUTORITA’ DI SISTEMA PORTUALE DEL MAR LIGURE
OCCIDENTALE, Il Presidente Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx
Per l’AUTORITA’ DI SISTEMA PORTUALE DEL MAR LIGURE
ORIENTALE, il Presidente Xxxxx Xxxxxxxxx
Per l’UNIVERSITA’ DI GENOVA, Il Rettore Xxxxxxxx Xxxxxxx
Per la CAMERA DI COMMERCIO DI GENOVA, il Presidente Xxxxx Xxxxxxxxx
Per la CAMERA DI COMMERCIO RIVIERE DI LIGURIA –
IMPERIA LA SPEZIA SAVONA, il Presidente Xxxxxx Xxxx
RETE FERROVIARIA ITALIANA, l’Amministratore Delegato e Direttrice Generale Xxxx Xxxxxxx