Bando per la selezione di 3.589 volontari da impiegare in progetti di servizio civile nazionale nella Regione Sicilia
VISTA la legge 6 marzo 2001, n. 64, recante: “Istituzione del servizio civile nazionale” e successive modificazioni e integrazioni;
VISTA la legge 6 giugno 2016, n. 106 recante: “Delega al governo per la riforma del terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale” ed in particolare l’art. 8, lett. b), che ha previsto la partecipazione al servizio civile nazionale di giovani italiani e stranieri regolarmente soggiornanti;
VISTO il decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40 e s.m.i. recante: “Istituzione e disciplina del servizio civile universale a norma dell’art.8 della legge 6 giugno 2016, n. 106”;
VISTI in particolare l’art. 16, comma 3, del precitato decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40 che prevede che gli assegni attribuiti ai volontari, inquadrati nei redditi derivanti dalle assunzioni degli obblighi di fare, non fare o permettere, siano esenti da imposizioni tributarie e non sono imponibili ai fini previdenziali e l’art. 26, comma 1, dello stesso decreto che disciplina la fase transitoria prevedendo che “fino all’approvazione del Piano triennale, il servizio civile universale si attua, in via transitoria, con le modalità previste dalla previgente normativa in materia di servizio civile nazionale”;
VISTO l’art. 32, comma 1 della legge 18 giugno 2009, n. 69 che stabilisce che a far data dal 1° gennaio 2010 gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati;
VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i. concernente: “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
VISTO l’art. 4, comma 2 del D.L. 29 novembre 2008 n. 185, convertito in Legge 28 gennaio 2009, n. 2 recante “Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anticrisi il quadro strategico nazionale”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 maggio 2018, recante criteri e modalità per l'individuazione del responsabile della protezione dei dati personali, mediante il quale la Presidenza del Consiglio dei ministri esercita le funzioni di titolare del trattamento dei dati personali, ai sensi del regolamento (UE) n. 2016/679;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 27 giugno 2018, con il quale al Sottosegretario di Stato, On.le Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, sono state delegate le funzioni in materia di pari opportunità, politiche giovanili e servizio civile nazionale;
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VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 6 agosto 2018, registrato alla Corte dei conti in data 13 agosto 2018, n. 1676, con il quale è stato conferito l’incarico di Capo del Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale alla dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx;
VISTO il DPCM 15 dicembre 2017, recante l’approvazione del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri per l’anno 2018;
VISTA la legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018 – 2020” che ha assegnato per l’anno 2018 uno stanziamento di euro 179.809.403,00, al capitolo 228, recante “Fondo Servizio Civile Nazionale”;
CONSIDERATO che tale stanziamento è stato ridotto di euro 16.100.000 per effetto dell’accantonamento disposto sul bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri per il contenimento delle spese da destinare alle politiche di settore, ai sensi dell’art. 7, comma 1, lettera b) del decreto legge n. 95/2012 e dell’art. 1, comma 291, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015);
VISTO il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali in data 5 maggio 2016, con il quale sono state approvate le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e la valutazione degli stessi, vigente nel periodo transitorio;
VISTO l’Avviso agli enti, pubblicato sul sito istituzionale in data 3 agosto 2017, concernente la presentazione entro il termine del 30 novembre 2017 di progetti di servizio civile universale per l’anno 2018 (progetti “ordinari”), nonché di progetti volti alla sperimentazione delle misure previste dal decreto legislativo n.40 del 2017 (progetti sperimentali);
VISTO l’accordo di programma, ai sensi dell’art. 15 della legge n. 241/1990 e s.m.i., sottoscritto in data
8 settembre 2017 tra il Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale (di seguito Dipartimento), il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Ministero dell’interno, per la realizzazione di progetti di servizio civile, finanziati con risorse europee del Fondo asilo, migrazione ed integrazione (FAMI) 2014-2020 e con risorse nazionali dedicate, volti a favorire la partecipazione di
3.000 giovani immigrati in Italia titolari di protezione internazionale e di protezione umanitaria (di seguito “volontari FAMI”) ed a garantire agli stessi percorsi di inserimento nella vita sociale del Paese;
VISTI gli Avvisi agli enti, pubblicati sul sito istituzionale in data 29 settembre e 17 ottobre 2017 che hanno fornito chiarimenti rispettivamente per la presentazione dei progetti sperimentali in Italia e all’estero e previsto la possibilità di presentare progetti per l’impiego di volontari FAMI
CONSIDERATO che, entro il 30 novembre 2017, sono stati presentati, tramite il sistema informatico UNICO – Helios, complessivamente 6.049 progetti per l’impiego di 59.864 volontari ed in particolare sono stati presentati alla Regione Sicilia da parte degli enti iscritti al relativo albo regionale un numero di progetti pari a 368 per l’impiego di 4.155 volontari di cui 6 progetti FAMI per 13 volontari;
VISTO il decreto dipartimentale n 242/2018 del 27 marzo 2018, registrato dalla Corte dei conti il 10 maggio 2018, con il quale è stato adottato il documento di programmazione finanziaria per l’impiego
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delle risorse riguardanti il Fondo nazionale per il servizio civile di cui all’art. 24 del d.lgs. 6 marzo 2017
n. 40, previa acquisizione del parere favorevole della Consulta nazionale per il servizio civile e della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano;
VISTA la convenzione in data 22 maggio 2018 stipulata tra il Dipartimento ed il Ministero dell’interno, da cui risulta che per l’attuazione della proposta n. 2178 “INTEGR-AZIONE (servizio civile universale rivolto ai titolari di protezione internazionale e umanitaria)”, il predetto Ministero, quale autorità responsabile del FAMI, si impegna a versare al Fondo nazionale per il servizio civile la somma complessiva di euro 1.700.000,00;
VISTO il decreto D.D.G. n. 1497 del 19 luglio 2018 con il quale è stata approvata la graduatoria dei progetti da realizzarsi nella Regione Sicilia - pubblicata sul sito della Regione Sicilia - xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxx/- xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx da cui risultano approvati 339 progetti, che prevedono complessivamente l’impiego di n. 3.589 volontari;
CONSIDERATO che il documento di programmazione finanziaria relativo al 2018 indica risorse di provenienza statale disponibili per l’anno corrente a legislazione vigente pari complessivamente alla somma di euro 292.100.000,00, (comprensiva dell’assegnazione statale annuale nonché dell’ulteriore importo assegnato con la legge di assestamento 2017 e dei risparmi di spesa accertati sulla contabilità speciale e derivanti dalle precedenti programmazioni di spesa);
CONSIDERATO che, sulla base delle risorse disponibili, il citato documento di programmazione finanziaria ha previsto un contingente totale di 50.400 volontari, di cui: 48.200 da impegnare nei progetti “ordinari” da realizzarsi in Italia; 800 nei progetti “ordinari” all’estero; 1.332 nei progetti sperimentali in Italia; 68 nei progetti sperimentali all’estero. A detto contingente sono aggiunte 203 unità riservate al sopracitato programma FAMI, progetto “INTEGR-AZIONE”, co-finanziato con risorse europee;
CONSIDERATO che il precitato documento di programmazione finanziaria 2018, nell’ambito del contingente relativo ai volontari da impegnare nei progetti ordinari da realizzarsi in Italia (pari a 48.200 unità), destina il 54% dello stesso ai progetti in Italia presentati da enti iscritti all’Albo nazionale di servizio civile (26.028) ed il restante 46% (22.172) al finanziamento dei progetti in Italia presentati dagli enti iscritti agli Albi delle Regioni e delle Province autonome, secondo la ripartizione stabilita dai medesimi enti territoriali;
TENUTO CONTO che la ripartizione sopra richiamata prevede per la Regione Sicilia un contingente di
2.098 volontari;
CONSIDERATO altresì che il medesimo documento, al fine di garantire una più efficiente allocazione delle risorse finanziarie, stabilisce:
1. con riferimento alle somme assegnate a ciascuna Regione/Provincia autonoma, che l’eventuale eccedenza di fondi, rispetto ai progetti inseriti nelle relative graduatorie, sia interamente impiegata secondo le seguenti priorità:
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- finanziamento dei progetti presentati dagli enti iscritti all’Albo nazionale di servizio civile, non finanziabili con la quota nazionale, da realizzarsi nella Regione che registra una eccedenza di risorse rispetto al numero di giovani richiesti;
- finanziamento, in assenza di ulteriori progetti nazionali idonei nella Regione interessata e in misura proporzionale alle quote regionali, dei progetti presentati dagli enti iscritti agli Albi delle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano e dichiarati idonei che non sono stati finanziati in quanto le risorse assegnate con la quota del riparto regionale sono risultate insufficienti;
2. con riferimento alle somme assegnate allo Stato prevede un meccanismo di flessibilità in base al quale è possibile compensare un eventuale incremento/decremento dei contingenti per l’estero, con la contestuale diminuzione/aumento dei posti finanziabili per i progetti in Italia (progetti “ordinari” e progetti sperimentali) tenendo conto che il rapporto di costo tra un volontario all’estero e uno in Italia è di 1 a 3,5 unità;
VERIFICATO che alle risorse finanziarie disponibili previste nel documento di programmazione finanziaria 2018 si sommano quelle derivanti dalle economie di alcune Regioni e Province autonome, residuate dal precedente esercizio finanziario (2017) nell’ambito della quota del Fondo nazionale per il servizio civile alle stesse assegnata;
TENUTO CONTO della possibilità di incrementare il contingente dei volontari previsto dal Documento di programmazione finanziaria, in applicazione dei citati principi di efficientamento della spesa indicati dallo stesso, in quanto il numero di progetti sperimentali e dei progetti approvati da alcune Regioni e Province autonome risulta inferiore a quelli finanziabili con le risorse ad essi assegnate per l’anno 2018;
TENUTO CONTO altresì della presentazione, da parte degli enti di servizio civile, successivamente alla pubblicazione delle graduatorie definitive, di richieste di riduzione del numero di volontari da impiegare e di ritiro di alcuni progetti;
CONSIDERATO che, in relazione alle circostanze sopraesposte, per la Regione Sicilia è possibile avviare al servizio nell’ambito dei 339 progetti approvati ed inseriti nella graduatoria 3.589 volontari di cui 13 volontari FAMI;
RITENUTO pertanto di indire un bando per la selezione di 3.589 volontari da impiegare in progetti di servizio civile universale, compresi quelli del programma FAMI, da realizzarsi nella Regione Sicilia;
VISTO il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 22 aprile 2015, con il quale è stato approvato il documento contenente la disciplina dei rapporti tra enti ed i volontari del Servizio civile nazionale riferita ai progetti ordinari;
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DECRETA
Art. 1
Disposizioni generali
Con il presente bando e con gli allegati che di esso fanno parte integrante e sostanziale, è indetta la selezione di 3.589 volontari da impegnare nel 2018-2019 nei 339 progetti di servizio civile universale (in Allegato 1 l’elenco degli enti iscritti all’Albo regionale presso cui si attuano tali progetti) finanziabili con le risorse a disposizione per l'anno 2018 richiamate nelle premesse; dei 3.589 volontari 13 posti sono riservati ai volontari FAMI, ossia ai giovani titolari di protezione internazionale o di protezione umanitaria richiamati nelle premesse;
I progetti hanno una durata di dodici mesi con un orario di servizio non inferiore a trenta ore settimanali o a 1400 ore annue.
Possono partecipare alla selezione i giovani in possesso dei requisiti di cui all’articolo 2, secondo le condizioni ivi specificate. Ciascun giovane può presentare una sola domanda di partecipazione al bando e per un solo progetto.
La data di avvio in servizio dei volontari è differenziata per i diversi progetti e viene stabilita tenendo conto del termine delle procedure di selezione e di compilazione delle graduatorie da parte di ciascun ente, delle esigenze specifiche del progetto nonché dei tempi necessari al Dipartimento per l’esame delle graduatorie di cui all’articolo 5. L’avvio in servizio dovrà in ogni caso avvenire entro e non oltre il 30 aprile 2019. Il Dipartimento pubblica il calendario generale delle date di avvio in servizio e provvede ad informare ciascun ente della data da cui decorre l’impiego dei volontari affinché gli stessi siano tempestivamente e correttamente informati.
Ciascun volontario selezionato sarà chiamato a sottoscrivere con il Dipartimento un contratto che fissa in € 433,80 l’assegno mensile per lo svolgimento del servizio. Le somme spettanti ai volontari sono corrisposte direttamente dal Dipartimento.
Qualora il volontario risieda in un comune diverso da quello di realizzazione del progetto ha diritto al rimborso delle spese del viaggio iniziale per il raggiungimento della sede del progetto e del viaggio di rientro nel luogo di residenza al termine del servizio, effettuati con il mezzo di trasporto più economico.
Xxxx assegni attribuiti ai volontari si applicano le disposizioni di cui all’art. 16, comma 3 del decreto legislativo n. 40/2017. Il periodo prestato come volontario di servizio civile è riconosciuto ai fini previdenziali, a domanda, nelle forme e con le modalità previste dall’art. 4, comma 2, del D.L. 29 novembre 2008 n. 185, convertito in Legge 28 gennaio 2009, n. 2.
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Per i volontari è prevista una assicurazione relativa ai rischi connessi allo svolgimento del servizio stipulata dal Dipartimento, cui si può aggiungere un’assicurazione integrativa attivata dall’ente laddove siano previste particolari attività.
Al termine del servizio al volontario verrà rilasciato dal Dipartimento un attestato di espletamento del servizio civile redatto sulla base dei dati forniti dall’ente.
Art. 2
Requisiti di ammissione
Per l’ammissione alla selezione è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana, ovvero di uno degli Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un Paese extra UE purché regolarmente soggiornante in Italia;
b) aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
c) non aver riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.
Qualora si intenda partecipare alla riserva di posti destinata ai giovani FAMI, prevista per alcuni progetti da realizzarsi in Italia, occorre anche essere titolare di protezione internazionale (ossia rivestire lo status di rifugiato o essere titolare di protezione sussidiaria) o di protezione umanitaria; tali condizioni sono attestate dal permesso di soggiorno in formato elettronico rilasciato dalla Questura competente per territorio.
I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio.
Non possono presentare domanda i giovani che:
appartengono ai corpi militari e alle forze di polizia;
abbiano già prestato o stiano prestando servizio civile nazionale, oppure abbiano interrotto il servizio prima della scadenza prevista;
abbiano in corso con l’ente che realizza il progetto rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo, ovvero che abbiano avuto tali rapporti nell’anno precedente di durata superiore a tre mesi.
Non costituiscono cause ostative alla presentazione della domanda di servizio civile:
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aver interrotto il servizio civile nazionale a conclusione di un procedimento sanzionatorio a carico dell’ente originato da segnalazione dei volontari;
aver già svolto il servizio civile nell’ambito del programma europeo “Garanzia Giovani” e nell’ambito del progetto sperimentale europeo International Volunteering Opportunities for All.
I volontari impegnati, nel periodo di vigenza del presente bando, nei progetti per l’attuazione del Programma europeo Xxxxxxxx Xxxxxxx possono presentare domanda ma, qualora fossero selezionati come idonei, potranno iniziare il servizio civile solo a condizione che si sia intanto naturalmente conclusa - secondo i tempi previsti e non a causa di interruzione da parte del giovane - l’esperienza di Xxxxxxxx Xxxxxxx.
Art.3
Obblighi di pubblicazione a carico degli enti
Per consentire ai giovani di disporre di tutti gli elementi per compiere la migliore scelta del progetto per cui presentare domanda, gli enti titolari dei progetti pubblicano sulla home page dei propri siti internet, oltre all’elenco dei progetti di propria competenza di cui all’Allegato 1, anche le informazioni di seguito riportate relativamente a ciascun progetto, secondo lo schema di cui all’Allegato 2 Italia: i criteri per la selezione dei volontari, le sedi di attuazione, i posti disponibili, le attività nelle quali i volontari saranno impegnati, gli eventuali particolari requisiti richiesti, i servizi offerti dagli enti, le condizioni di espletamento del servizio, gli aspetti organizzativi e gestionali, le caratteristiche delle conoscenze acquisibili e la formazione specifica dei volontari. Sarà facoltà dell’ente pubblicare, in aggiunta alla scheda sopra richiamata, anche l’intero elaborato progettuale, avendo altresì l’onere di rispondere a proprio carico ad eventuali ulteriori richieste di approfondimento da parte dei giovani. E’ obbligo per gli enti pubblicare sulla home page dei propri siti internet gli indirizzi cui è possibile far pervenire le domande, nonché i giorni e gli orari di apertura per la presentazione a mano delle stesse.
Gli enti titolari di progetti che prevedono anche l’impiego di volontari FAMI sono tenuti a riportare sui propri siti web e in ogni documento riguardante il progetto l’indicazione che lo stesso è stato cofinanziato dal Fondo FAMI, anche attraverso l’utilizzo dei loghi dell’UE e del Ministero dell’interno, così come previsto dal Regolamento UE 514/2014.
Art. 4
Presentazione delle domande
Gli aspiranti volontari (d’ora in avanti “candidati”) dovranno produrre domanda di partecipazione indirizzata direttamente all’ente che realizza il progetto prescelto esclusivamente secondo le seguenti modalità:
1) con Posta Elettronica Certificata (PEC) - art. 16-bis, comma 5 della legge 28 gennaio 2009, n. 2 - di cui è titolare l’interessato, avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf;
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2) a mezzo “raccomandata A/R”;
3) consegna a mano.
Il termine per l’invio delle domande via PEC o a mezzo raccomandata A/R è fissato al 28 settembre 2018. In caso di consegna della domanda a mano il termine è fissato alle ore 18.00 del 28 settembre 2018; l’ente appone sulla domanda un timbro recante data e orario di acquisizione.
Le domande trasmesse con modalità diverse da quelle sopra indicate e pervenute oltre i termini innanzi stabiliti non saranno prese in considerazione.
La domanda, firmata dal richiedente, deve essere:
- redatta secondo il modello riportato nell’Allegato 3 al presente bando, attenendosi scrupolosamente alle istruzioni riportate in calce al modello stesso e avendo cura di indicare la sede per la quale si intende concorrere;
- accompagnata da fotocopia di valido documento di identità personale;
- corredata dall’Allegato 4 relativo all’autocertificazione dei titoli posseduti; tale allegato può essere sostituito da un curriculum vitae reso sotto forma di autocertificazione ai sensi del DPR n. 445/2000, debitamente firmato;
- corredata dall’Allegato 5 debitamente firmato relativo all’informativa “Privacy”, redatta ai sensi del Regolamento U.E. 679/2016;
I modelli di cui agli Allegati 3, 4 e 5 possono essere scaricati dal sito internet del Dipartimento xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx - sezione modulistica.
È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di servizio civile, da scegliere tra i progetti inseriti nel presente bando e tra quelli inseriti nel bando nazionale e nei bandi delle Regioni e delle Province autonome contestualmente pubblicati.
La presentazione di più domande comporta l’esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti inseriti nei bandi innanzi citati, indipendentemente dalla circostanza che non si partecipi alle selezioni.
Nel caso si scelga un progetto ordinario con una riserva di posti per i “volontari FAMI”, nella domanda occorre specificare la categoria, prevista dal progetto prescelto, alla quale si ritiene di appartenere, tenendo conto che in fase di selezione sarà necessario produrre la documentazione atta a comprovare l’appartenenza a tale categoria.
È causa di esclusione dalla selezione la mancata sottoscrizione della domanda e/o la presentazione fuori termine.
Non sono cause di esclusione in quanto è possibile procedere ad integrazione:
la mancata indicazione della sede per la quale si intende concorrere (sarà cura dell’ente provvedere a far integrare la domanda con l’indicazione della sede);
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il mancato invio della fotocopia del documento di identità, ovvero la presentazione di una fotocopia di un documento di identità scaduto (sarà cura dell’ente provvedere a far integrare la domanda);
il mancato invio dall’autocertificazione dei titoli posseduti (Allegato 4) o del curriculum vitae (in tal caso l’ente procederà alla selezione senza tener conto dei titoli);
il mancato invio dell’informativa “Privacy” (Allegato 5) (sarà cura dell’ente provvedere ad acquisirla).
Laddove in fase di colloquio non fossero fornite le integrazioni relative al documento di identità e all’informativa “Privacy” il candidato è escluso dalla selezione.
Art. 5
Procedure selettive
La selezione dei candidati è effettuata, ai sensi dell’art. 15 del D.Lgs. 6 marzo 2017, n. 40, dall’ente che realizza il progetto prescelto.
Per ciascun candidato l’ente cui è rivolta la domanda ne verifica la correttezza ai sensi di quanto previsto dall’articolo 4 e, quindi, procede al controllo della sussistenza dei requisiti del candidato previsti dall’articolo 2. Delle eventuali cause di esclusione l’ente procede a dare comunicazione all’interessato. L’ente accerta, altresì, che l’Allegato 5 relativo all’informativa “Privacy” ai sensi del regolamento UE 679/2016 sia debitamente firmato.
L’ente pubblica sul proprio sito internet, nella sezione dedicata al “servizio civile” sulla home page, il calendario di convocazione ai colloqui almeno 15 giorni prima del loro inizio, a pena di annullamento delle selezioni. La pubblicazione del calendario ha valore di notifica della convocazione a tutti gli effetti di legge e il candidato che, pur avendo inoltrato la domanda, non si presenta al colloquio nei giorni stabiliti senza giustificato motivo è escluso dalla selezione per non aver completato la relativa procedura.
I candidati si attengono alle indicazioni fornite dall’ente medesimo in ordine ai tempi, ai luoghi e alle modalità delle procedure selettive, che in ogni caso sono effettuate in lingua italiana.
L’ente deve attenersi nella procedura selettiva ai criteri verificati e approvati in sede di accreditamento o di valutazione del progetto, ovvero ai criteri di valutazione contenuti nel Decreto n. 173 dell’11 giugno 2009 del Capo dell’Ufficio nazionale per il servizio civile, provvedendo a dare adeguata pubblicità agli stessi sul proprio sito internet.
L’ente valuta i titoli presentati e, nel caso utilizzi i criteri di cui al citato decreto, compila per ogni candidato, a seguito del colloquio, la scheda di valutazione, secondo il modello in Allegato 6,
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attribuendo il relativo punteggio. Se utilizza invece altro criterio di selezione deve comunque compilare una scheda che dia conto dei punteggi attribuiti.
I candidati che abbiano ottenuto in fase di colloquio un punteggio inferiore alla soglia prevista dal sistema di selezione adottato (per il sistema di selezione di cui al citato decreto tale soglia è pari a 36/60) sono dichiarati non idonei a svolgere il servizio civile nel progetto per il quale hanno sostenuto le selezioni; in tal caso l’ente non dovrà indicare il punteggio relativo alla valutazione dei titoli. Analogamente l’ente non dovrà indicare il punteggio dei titoli per i candidati assenti al colloquio.
L’ente, terminate le procedure selettive, compila le graduatorie dei candidati relative ai singoli progetti, ovvero alle singole sedi di progetto, in ordine decrescente di punteggio attribuito ai candidati, evidenziando quelli utilmente selezionati con riferimento ai posti disponibili. Le graduatorie devono tenere conto della sede indicata dal candidato nella domanda; inoltre, devono prevedere specifico riferimento agli eventuali posti destinati ai volontari FAMI.
A parità di punteggio è preferito il candidato più giovane di età in relazione a quanto previsto dall’art. 3, comma 7, della legge 15 maggio 1997, n.127, come modificato dalla legge 16 giugno 1998, n. 191.
Nella graduatoria sono inseriti anche i candidati risultati idonei e non selezionati per mancanza di posti. Il mancato inserimento nelle graduatorie, con l’indicazione della motivazione, è tempestivamente portato a conoscenza degli interessati da parte dell’ente, che ne dà contestuale comunicazione al Dipartimento.
Alla graduatoria è assicurata da parte dell’ente adeguata pubblicità, sul proprio sito web, presso le sedi dove sono state effettuate le selezioni e/o con ogni altra idonea modalità.
Art. 6
Istruzioni operative per gli enti
L’ente inserisce nel sistema informatico “UNICO - Helios”:
1. l’elenco dei candidati xxxxxx xxxxxxxxxxx, avendo cura di evidenziare nelle apposite colonne il punteggio attribuito, la sede dove il volontario dovrà presentarsi il primo giorno di servizio e quella nella quale avrà attuazione il progetto. I campi vanno compilati entrambi anche nel caso in cui le due sedi coincidano;
2. L’elenco dei candidati idonei non selezionati;
3. L’elenco dei candidati non idonei o esclusi dalla selezione.
L’ente dovrà altresì indicare il numero complessivo delle domande ricevute nell’apposito box presente sul predetto sistema.
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Le graduatorie, sottoscritte dal responsabile del servizio civile nazionale o dal responsabile legale dell’ente, unitamente alla dichiarazione di cui all’Allegato 7, devono essere inviate al Dipartimento via PEC, al seguente indirizzo: xxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xx, in aggiunta alla seguente documentazione:
a) domande di partecipazione (Allegato 3) dei soli candidati risultati idonei selezionati;
b) documenti di identità degli interessati;
Per i candidati idonei non selezionati per mancanza di posti, tale documentazione dovrà essere trasmessa esclusivamente in caso di subentro.
Gli originali della predetta documentazione sono conservati presso l’ente per ogni necessità del Dipartimento.
La PEC di trasmissione delle graduatorie deve indicare nell’oggetto:codice dell’ente (NZ…..), denominazione dell’ente, titolo/titoli del/dei progetto/progetti.
Il termine per la trasmissione delle graduatorie - che devono contenere i dati relativi a tutti i candidati che hanno partecipato alla selezione, compresi quindi gli idonei non selezionati e gli esclusi - è stabilito al 31 dicembre 2018, sia con riferimento alla proceduta Helios”, sia all’invio attraverso PEC, a pena di non attivazione del progetto.
L’avvio al servizio dei volontari è subordinato all’invio delle graduatorie in entrambi i formati richiesti. Il mancato invio attraverso il sistema informatico “UNICO - Helios” del format di presentazione delle stesse comporta l’impossibilità di avviare il progetto entro la data richiesta dall’ente, anche se la documentazione risulti inviata via PEC entro il termine innanzi indicato. L’avvio in servizio dovrà in ogni caso avvenire entro e non oltre il 30 aprile 2019.
Costituisce, altresì, causa di non attivazione del progetto il mancato invio della dichiarazione di cui all’Allegato 7.
L’ente accerta che il volontario sottoscriva il contratto di servizio civile firmato dal Capo del Dipartimento, secondo le procedure di cui all’articolo 7, e ne trasmette copia, controfirmata dal responsabile dell’ente stesso, al Dipartimento via PEC, indicando in calce la data di effettiva presentazione in servizio.
Art. 7
Adempimenti del volontario per l’avvio al servizio
Il Dipartimento, sulla base delle graduatorie formulate dagli enti, provvede ad inviare a ciascun candidato idoneo selezionato, tramite gli enti stessi, un codice utenza ed una password con i quali accedere all’area riservata del sito del Dipartimento. Il volontario, attraverso il sito, scarica, per la sottoscrizione, il contratto di servizio civile firmato dal Capo del Dipartimento. Nel contratto sono indicati la sede di assegnazione, la data di inizio e fine servizio, le condizioni economiche e assicurative e gli obblighi di servizio di cui all’articolo 8.
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Art. 8
Obblighi di servizio dei volontari
I volontari si impegnano ad espletare il servizio per tutta la sua durata, a svolgere tutte le attività previste dal progetto prescelto e ad adeguarsi alle disposizioni in materia di servizio civile dettate dal vigente quadro normativo e regolamentare. È obbligo dei volontari rispettare quanto indicato nel contratto di servizio civile e le prescrizioni impartite dall’ente d’impiego in ordine all’organizzazione del servizio e alle particolari condizioni di espletamento.
I volontari sono tenuti al rispetto dell’orario di servizio nonché al rispetto delle condizioni riguardanti gli eventuali obblighi di pernottamento, o di altra natura, connessi al progetto medesimo.
L’interruzione del servizio senza giustificato motivo, prima della scadenza prevista, comporta l’impossibilità di partecipare per il futuro alla realizzazione di nuovi progetti di servizio civile, nonché la decadenza dai benefici eventualmente previsti dallo specifico progetto e il mancato rilascio dell’attestato di svolgimento del servizio.
Art. 9
Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell’art.13 del Regolamento UE 2016/679 – di seguito Regolamento - i dati personali dei candidati inseriti negli elenchi di cui all’articolo 6 sono trattati, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale con sede in Xxx xxxxx Xxxxxxxxxx xx Xxxxxxxx, 00 - 00000 Xxxx.
Il Titolare del trattamento dei dati personali è il Capo Dipartimento pro-tempore.
I dati forniti dai partecipanti sono acquisiti dall’ente che cura la procedura selettiva, in qualità di “Responsabile del trattamento” ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 28 del Regolamento, per le finalità di espletamento delle attività concorsuali e, successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di servizio civile, sono trattati per le finalità connesse alla gestione del rapporto stesso ed alla realizzazione del progetto
Il trattamento dei dati può avvenire anche mediante l’ausilio di strumenti automatizzati nei modi e nei limiti necessari per perseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
I dati personali inseriti nel sistema informatico “UNICO – Helios” saranno trattati dal Dipartimento ai fini dell’approvazione delle graduatorie definitive e per le finalità connesse e/o strumentali alla gestione del servizio civile.
La comunicazione di dati non veritieri determina l’irrogazione di sanzioni amministrative, fatta salva l’eventuale rilevanza penale della relativa condotta, ai sensi dell’articolo 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445. La comunicazione dei dati personali è necessaria ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione alla selezione. La mancata comunicazione dei dati personali e/o il mancato assenso al trattamento degli stessi comporta l’esclusione dalla selezione.
12
In ogni momento, gli interessati possono esercitare i diritti di cui agli artt. 12-23 del Regolamento, tra i quali il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica, l’aggiornamento e la cancellazione se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi.
Il Titolare del trattamento può trasferire i dati personali raccolti a soggetti pubblici o privati che forniranno specifici servizi strumentali alle finalità istituzionali del Dipartimento stesso e anche a soggetti pubblici o privati al di fuori del territorio nazionale per i giovani avviati al servizio civile soltanto per finalità connesse all’attuazione di progetti da svolgersi presso sedi estere.
Ove ritenuto che il trattamento dei dati personali sia avvenuto in modo non conforme al Regolamento, l’interessato ha diritto di proporre reclamo all'Autorità di controllo competente (Garante per la Protezione dei Dati Personali) ai sensi dell'art. 77 del Regolamento.
Art. 10
Disposizioni transitorie e finali
Con successivo provvedimento dell’Autorità competente, da pubblicare sul sito del Dipartimento ai sensi dell’art. 32, comma 1, della legge 18 giugno 2009, n. 69, sono adottate disposizioni per disciplinare i rapporti tra gli enti ed i volontari del servizio civile impiegati in progetti sperimentali. In sede di prima applicazione della normativa concernente il servizio civile universale possono essere apportate modifiche al decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 22 aprile 2015.
Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, il responsabile del procedimento derivante dal presente bando, limitatamente alle attività di specifica ed esclusiva competenza del Dipartimento, è il dirigente del Servizio assegnazione e gestione dell’Ufficio per il Servizio Civile Nazionale del Dipartimento.
Roma, 20 agosto 2018
(dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx)
00
Xxxxxxxx 0 Xxxxxx
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
TITOLO DEL PROGETTO: TU CHIAMALE SE VUOI…EMOZIONI
SETTORE e Area di Intervento:
A – ASSISTENZA 01 - ANZIANI
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Obiettivo generale:
il progetto si propone a promuovere e sostenere il benessere e la qualità della vita della persona anziana
Obiettivi Specifici:
Contribuire alla diffusione delle INFORMAZIONI
Contribuire a favorire la permanenza dell’anziano, per quanto possibile, nel proprio domicilio Favorire l’attività di animazione
Obiettivi per i volontari:
• Obiettivo 1: Acquisizione di competenze relazionali
• Obiettivo 2: Acquisizione di strumenti per la risoluzione dei problemi
• Obiettivo 3: Acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche legate alla terza età
• Obiettivo 4: Acquisizione della capacità di lavorare in gruppo, organizzare il lavoro e lavorare per obiettivi
Obiettivo fondamentale che si vuole raggiungere con la realizzazione di questo progetto è quello di Contribuire alla valorizzazione dei giovani che presentano minori opportunità. Il
presente progetto intende fornire una opportunità di inserimento sociale anche a volontari aventi un basso grado scolarizzazione.
CRITERI DI SELEZIONE
voce 18
Per favorire la fase di reclutamento degli aspiranti volontari da avviare in servizio, l’Ente prevede di realizzare una fase di pubblicizzazione dei progetti da avviare attraverso:
1) Pubblicazione delle schede progettuali all’interno del sito dell’ente nella pagina dedicata ai progetti realizzata all’interno della sezione del sito dedicata al Servizio Civile.
2) Affissione di manifesti e locandine presso le sedi comunali nel territorio ed i luoghi di maggiore affluenza dei giovani.
Una seconda fase sarà quella della raccolta delle istanze di partecipazione. A completamento di questa fase verrà effettuata una prima analisi documentale atta a verificare la presenza dei requisiti di ammissione. L’eventuale esclusione di candidati dal processo di selezione verrà realizzata con le modalità previste dal citato Xxxxx.
Esperita questa prima procedura si passerà alla valutazione dei titoli e dei documenti presentati dai candidati che darà luogo all’attribuzione di un primo punteggio così come dettagliato nel seguito. La procedura di selezione verrà completata con l’effettuazione di un colloquio di selezione con il quale verrà approfondita la valutazione dei candidati. A completamento di questa fase l’Ente provvederà a pubblicare sul proprio sito l’elenco completo dei candidati ammessi al colloquio di selezione con l’indicazione dell’orario e del luogo dove si terrà lo stesso.
La selezione dei volontari verrà effettuata direttamente dallo staff dell’ente con le risorse umane più idonee per tale funzione. I candidati si dovranno attenere alle indicazioni fornite in ordine ai tempi, ai luoghi e alle modalità delle procedure selettive.
Lo staff dell’Ente, terminate le procedure selettive, provvederà a stilare le graduatorie relative al singolo progetto, ovvero alle singole sedi di progetto in ordine di punteggio decrescente. Verranno inseriti all’interno dello stesso documento anche i nominativi dei candidati risultati idonei non selezionati per mancanza di posti. Gli strumenti utilizzati per la fase di reclutamento sono dati da materiale informativo e divulgativo quali locandine e manifesti, da pubblicità radiofoniche realizzate attraverso emittenti locali che operano nel territorio di riferimento.
Gli strumenti utilizzati per l’espletamento delle procedure di selezione sono: Valutazione documentale e dei titoli
Colloquio personale
I candidati dopo la selezione saranno collocati lungo una scala di valutazione espressa in centesimi risultante dalla sommatoria dei punteggi massimi ottenibili sulle seguenti scale parziali:
1) Titolo di studio: massimo punteggio ottenibile 12 punti
2) Esperienze lavorative e/o di volontariato: massimo punteggio ottenibile 28 punti
3) Colloquio: massimo punteggio ottenibile 60 punti Di seguito si specificano secondo tabelle quanto già enunciato.
TITOLO DI STUDIO (massimo 12 punti)
Titolo di studio (viene attribuito punteggio solamente al titolo più elevato) | Laurea quinquennale o specialistica non attinente il progetto | 2 punti |
Laurea quinquennale o specialistica attinente il progetto | 3 punti | |
Diploma di Xxxxxx o Laurea I Livello non attinente il progetto | 4 punti | |
Diploma di Xxxxxx o Laurea I Livello non attinente il progetto | 5 punti | |
Diploma di scuola media superiore non attinente il progetto | 6 punti | |
Diploma di scuola media superiore attinente il progetto | 7 punti | |
Licenza Media | 8 punti | |
Titoli di formazione professionale (viene attribuito punteggio solamente al titolo più elevato) | Titolo professionale non attinente al progetto – legato ad un corso di durata inferiore a 300 ore | 1 punti |
Titolo professionale non attinente al progetto – legato ad un corso di durata superiore a 300 ore | 2 punti | |
Titolo professionale attinente al progetto – legato ad un corso di durata inferiore a 300 ore | 3 punti | |
Titolo professionale attinente al progetto – legato ad un corso di durata superiore a 300 ore | 4 punti |
ESPERIENZE LAVORATIVE E/O DI VOLONTARIATO (massimo 28 punti)
Altre esperienze certificate non valutate altrove | Si valutano altre esperienze differenti da quelle già valutate in precedenza e comunque certificate da un ente terzo (es. Patente ecdl) | Fino a 2 punti |
Patente di guida | Si valuta il possesso della Patente di guida cat. B, poiché strettamente legato alla realizzazione di attività previste dal progetto | 1 punto |
Esperienze di lavoro e/o volontario (vengono valutati soltanto i mesi o le frazioni di mese superiori a 15 gg. Il numero max di mesi valutabile è pari a 10) | Precedenti esperienze nel settore del progetto realizzate presso l’ente (coefficiente = 1 per ogni mese o frazione di mese superiore a 15 gg) | 1 punto per mese (Max 10 punti) |
Precedenti esperienze nello stesso settore del progetto realizzate presso altri enti diversi da quello che realizza il progetto (coefficiente = 0,8 per ogni mese o frazione di mese superiore a 15 gg) | 0,8 punti per mese (Max 8 punti) | |
Precedenti esperienze in settori diversi da quello di progetto presso l’ente che realizza il progetto (coefficiente = 0,5 per ogni mese o frazione di mese superiore a 15 gg) | 0,5 punti per mese (Max 5 punti) |
Precedenti esperienze in settori diversi da quello di progetto | 0,2 punti | |
in settori diversi presso enti diversi da quello che realizza il | per mese | |
progetto (coefficiente = 0,2 per ogni mese o frazione di mese | (Max 2 | |
superiore a 15 gg) | punti) |
COLLOQUIO PERSONALE (massimo 60 punti)
Il colloquio verterà sui seguenti argomenti:
Il Servizio Civile Nazionale
L’ambito di attività del progetto
Il progetto prescelto
L’ente di realizzazione del progetto
Il volontario
Disponibilità alla realizzazione del progetto
Il colloquio tenderà inoltre ad accertare la capacità dei candidati nella risoluzione di un problema pratico connesso alla realizzazione del progetto.
Non verranno dichiarati idonei a prestare servizio civile volontario, nel progetto prescelto e per il quale hanno sostenuto le selezioni, i candidati che abbiano ottenuto nella scheda di valutazione al colloquio un punteggio inferiore a 36/60 (TRENTASEI/SESSANTESIMI).
voce 19: ricorso a sistemi di selezione verificati in fase di accreditamento: no
SEDI DI SVOLGIMENTO e POSTI DISPONIBILI:
voce 9 numero di volontari previsti: 15
voce 10 Numero posti con vitto e alloggio: 0 voce 11 Numero posti senza vitto e alloggio: 15 voce 12 Numero posti con solo vitto: 0
Voce 16: COMUNE DI MEZZOJUSO
ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI
voce 8.3
AZ.1 Inserimento volontari
Durante la realizzazione di questa azione progettuale, i volontari verranno inseriti all’interno dell’ente presso cui dovranno prestare servizio.
AZ.2.1 Formazione generale. Attraverso la formazione generale i volontari avranno modo di confrontarsi sui temi sui quali si fonda la Legge 64/2001 e sui temi che riguardano la creazione di una coscienza sociale e di cittadinanza attiva.
AZ.2.2 Formazione specifica. La formazione specifica, pur prendendo avvio in questa prima fase, avrà un andamento trasversale a tutto lo svolgimento del servizio.
AZ. 3 Aggiornamento del piano di intervento
I dati raccolti per la stesura del presente intervento progettuale, sono naturalmente soggetti a variazioni più o meno notevoli a seconda del tempo intercorrente tra la presentazione dello stesso e l’eventuale avvio del progetto. Risulta necessario, dunque, effettuare un aggiornamento dei dati raccolti durante l’analisi
AZ. 4 Informazione alla comunità locale sugli obiettivi specifici del progetto
Verrà realizzato materiale informativo (brochure, manifesti, volantini, ecc.) da affiggere nei luoghi di maggiore visibilità pubblica al fine di rendere la cittadinanza consapevole e informata rispetto agli obiettivi specifici previsti dal presente progetto
AZ 5 Mappatura anziani del territorio
L’azione consiste nella mappatura del territorio di riferimento che avrà come obiettivo primario quello di fornire un quadro aggiornato, rispetto ai dati già in nostro possesso, relativamente alla situazione contestuale
AZ. 6 Diffusione dei dati rilevati
Obiettivo dell’attività è quello di realizzare la maggiore divulgazione possibile delle informazioni raccolte nel corso della precedente azione. Tutto il materiale raccolto, dovrà essere analizzato, classificato e sintetizzato all’interno di brochure, che utilizzando un linguaggio di semplice comprensione
AZ. 7 Assistenza anziani
La realizzazione di tale azione prevede il coinvolgimento dei volontari quale supporto e sostegno dell’anziano per l’attuazione di piccole e semplici azioni quotidiane.
AZ. 8 Animazione al domicilio
Insieme alle attività di assistenza e di accompagnamento, la suddetta azione rappresenta il corpo principale delle azioni progettuali in quanto i volontari presteranno servizio a stretto contatto con l’anziano per la maggior parte dei mesi di realizzazione del progetto
AZ. 9 Accompagnamento fuori dal domicilio
Tale azione si pone il medesimo obiettivo della precedente ovvero contribuire a ridurre il senso di solitudine e il rischio di esclusione sociale a cui vanno incontro i soggetti anziani.
AZ. 10 Monitoraggio
Il monitoraggio è un’azione fondamentale per la buona riuscita del progetto in quanto consente di mantenere periodicamente sotto controllo tutte le fasi progettuali e verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati. L’attività prevede la somministrazione di test e questionari e la realizzazione di colloqui.
A.Z 11 Attività per la partecipazione di giovani con bassa scolarità
Le attività di progetto sono state pensate per consentire ai ragazzi con minori opportunità di inserirsi al meglio all’interno del gruppo, nella convinzione che non è il titolo di studio a fare la differenza, quanto piuttosto le potenzialità che ciascuno può esprimere sia dal punto di vista operativo che relazionale
EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:
voce 22 NESSUNO
SERVIZI OFFERTI (eventuali):
voce 10 NESSUNO
CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
voce 13 numero ore di servizio settimanali: 30
voce 14 Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5
voce 15 Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio Diligenza; Riservatezza; Rispetto del Documento Programmatico per la Sicurezza in ottemperanza alle direttive del D.Lgs. 196/2003 in materia di privacy. Ognuno dei volontari che verrà in contatto con dati personali semplici e/o sensibili dell’utenza verrà incaricato (con apposita lettera di nomina) al trattamento dei suddetti dati. Rispetto della regole comportamentali relative alla gestione del servizio civile; Disponibilità alla flessibilità oraria e alla turnazione (turni antimeridiani e pomeridiani, turni nei giorni festivi) in base alle diverse esigenze di servizio. Accettazione del giorno di riposo non necessariamente coincidente con il sabato e la domenica Disponibilità a spostarsi da una azione progettuale all’altra
CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI:
voce 26 Eventuali crediti formativi riconosciuti:
L’ateneo di Palermo ha recepito le direttive impartire dal MIUR con la circolare della Direzione Generale per l’Università, ufficio III, prot.2626 del 9/7/04, riconoscendo, con delibera del Senato Accademico dell’Università degli studi di Palermo del 18/04/05, crediti formativi a tutti gli studenti che svolgano il SCN indipendentemente dallo specifico progetto o ente. I crediti saranno attribuiti fino ad un massimo di 9 relativamente alla lettera d) dell’art. 10, comma 1 del DM 509/99, e fino ad ulteriori 9 crediti relativamente alla lettera f) dello stesso articolo.
Detta delibera integra l’art. 11 del regolamento didattico di Ateneo, demandando ai singoli Consigli di Corso di studio la valutazione sul numero di crediti da riconoscere ad ogni studente che ne faccia
documentata richiesta.
voce 27 Eventuali tirocini riconosciuti:
Il Consiglio della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Palermo nell’adunanza del 12/11/2003, nel deliberare il regolamento del tirocinio previsto per le lauree triennali della classe XVIII, ha previsto all’art.6 che lo svolgimento del SCN presso enti accreditati dall’UNSC
permette a chi lo svolge di ottenere i CFU previsti per il tirocinio definito all’art.1 del suddetto
regolamento. Detti CFU saranno riconosciuti dal Consiglio della classe XVIII agli studenti che presenteranno istanza corredata dalle relative certificazioni.
voce 28 Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Le competenze e le professionalità acquisite dai volontari durante l’anno di servizio civile verranno certificate e riconosciute dal Comune. Inoltre, in virtù del protocollo d’intesa con l’Associazione ARESS Xxxxxxx Xxxxx, in possesso dei requisiti di legge in quanto regolarmente iscritto all’Albo Regione Siciliana degli Enti di Formazione, a fine
progetto, attesterà le conoscenze acquisite da ciascun volontario che ha preso parte al progetto.
FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI:
voce 40
I MODULO DI FORMAZIONE: Teoria e tecnica dell’animazione ludica a favore delle persone anziane, Uso di materiali poveri e creatività nel basso costo per realizzare attività di animazione domiciliare, L’organizzazione di eventi di animazione al domicilio; Come coinvolgere tutti nelle attività
II MODULO DI FORMAZIONE: concetto di rischio; Fonti informative su salute e sicurezza del lavoro; cenni di sicurezza sui luoghi di lavoro; Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione; Individuazione e Quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottare relativamente all'impiego dei volontari in servizio civile.
III MODULO DI FORMAZIONE: il supporto psicologico delle famiglie e dei pazienti affetti da patologie geriatriche (morbo di Alzheimer e Xxxxxxxx)
IV MODULO DI FORMAZIONE: la gestione degli anziani istituzionalizzati: problematiche psicologiche V MODULO DI FORMAZIONE: La relazione di aiuto. Le modalità di accoppiamento operatore-utente. VI MODULO DI FORMAZIONE: elementi di comunicazione.
VII MODULO DI FORMAZIONE: Quadro complessivo d’insieme dei servizi e delle attività per la terza età. Il servizio di Assistenza Domiciliare anziani
VIII MODULO DI FORMAZIONE: Ruolo dei cambiamenti, della solitudine e dell'isolamento nell'anziano. Role playng
IX MODULO DI FORMAZIONE: gli aspetti geriatrici e gerontologici, principali patologie della terza età
X MODULO DI FORMAZIONE: Approfondimento del piano territoriale integrato dei servizi socio- sanitari a favore degli anziani. Importanza dell’assistenza domiciliare agli anziani; modalità di avvicinamento al domicilio dell’utenza: rispetto della privacy.
XI MODULO DI FORMAZIONE: il counseling come strumento di cambiamento nelle relazioni interpersonali
XII MODULO DI FORMAZIONE: Approfondimento della normativa nazionale e regionale che regolamenta il settore della Terza età. La legge 328/00. La Legge 104/92
XIII MODULO DI FORMAZIONE: Contenuti e finalità del Regolamento interno di gestione del Servizio Civile; Contenuti e modalità di utilizzo della modulistica di gestione per la richiesta dei permessi giornalieri; Contenuti, finalità e modalità di compilazione dei modelli riferiti ai piani settimanali delle attività d’impiego per singolo volontario e del prospetto riepilogativo settimanale delle attività d’impiego della singola sede di attuazione progetto; elementi e fasi che caratterizzano il progetto: come leggere il cronoprogramma delle attività
voce 41
La durata complessiva della formazione specifica è di n. 72 (settantadue) ore.
Moduli formativi relativi all’orientamento formativo
Modulo 1. “Conoscersi, Orientarsi e Progettarsi “
Modulo 2- “La flessibilità e la mobilità in ambito professionale”
All’Ente COMUNE DI MEZZOJUSO
Piazza Xxxxxxx X, n 5
c.a.p 00000 Xxxxxxxx XXXXXXXXX (XX)
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE AL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE
Il/La sottoscritto/a:
Cognome Nome
CHIEDE
E inoltre (voci eventuali)2
o di partecipare al progetto per la quota riservata ai posti FAMI;
o titolare di protezione umanitaria;
o titolare di protezione internazionale.
o di partecipare al progetto per la quota dei posti destinati ai soggetti con minori opportunità;
o bassa scolarizzazione;
o basso reddito;
o disabilità;
o altro.
di essere ammesso/a a prestare servizio civile a titolo volontario presso codesto Ente, presso la sede di1 per il seguente progetto:
A tal fine, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute negli artt. 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n° 445 e consapevole delle conseguenze derivanti da dichiarazioni mendaci ai sensi dell’art. 76 del predetto D.P.R. n° 445/2000, sotto la propria responsabilità
DICHIARA
di essere nato/a: Stato: il di possedere la cittadinanza dello Stato3 Cod. Fisc. e di essere residente a Prov in via n. cap Telefono indirizzo e-mail Stato civile Cod. Fisc. del coniuge se coniugato/a o separato/a4
1 Da indicare in presenza di progetti articolati su più sedi di attuazione anche se situate nello stesso Comune
2 Barrare le voce che interessa se si intende partecipare alla riserva di posti destinata ai giovani FAMI o partecipare ai progetti dedicati ai giovani con minori opportunità. Andrà indicata anche la categoria a cui si appartiene
3 Indicazione obbligatoria
4 Indicazione obbligatoria se lo stato civile è di coniugato/a o separato/a
• di essere (barrare la voce che interessa):
o cittadino italiano
o cittadino degli altri Paesi dell’Unione europea;
o cittadino non comunitario regolarmente soggiornante;
• di non aver riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici, o di criminalità organizzata;
DICHIARA INOLTRE
(cancellare la dizione che non interessa)
• di essere disponibile / di non essere disponibile, qualora in seguito alle selezioni effettuate risulti idoneo non selezionato ad essere assegnato al progetto di servizio civile prescelto anche in posti resi disponibili successivamente al termine delle procedure selettive, a seguito di rinuncia o impedimento da parte dei volontari già avviati al servizio;
• di essere disponibile / di non essere disponibile, qualora in seguito alle selezioni effettuate risulti idoneo non selezionato, ad essere assegnato a qualsiasi altro progetto di servizio civile contenuto nel presente bando presentato dallo stesso ente o da altro ente anche in altre regioni che abbia, al termine delle procedure selettive, posti disponibili o che si siano resi successivamente disponibili al termine delle procedure selettive, a seguito di rinuncia o impedimento da parte dei volontari già avviati al servizio;
DICHIARA ALTRESÌ
• di non aver presentato ulteriori domande di partecipazione alle selezioni per altri progetti di servizio civile universale inclusi sia nel presente bando che in quelli contestualmente pubblicati;
• di aver preso visione del progetto indicato nella domanda e di essere in possesso dei requisiti richiesti dall’ente per l’assegnazione di volontari nel progetto stesso;
• di essere disponibile a fornire informazioni nell’ambito di indagini e rilevazioni mirate ad approfondire le tematiche relative al servizio civile universale, condotte da soggetti terzi (Università, Istituti e Centri di ricerca, etc.) su incarico o in collaborazione con il Dipartimento o la Comunità Europea;
• di provvedere autonomamente alle spese relative al viaggio per il raggiungimento della sede di realizzazione del progetto (dichiarazione da rendere nel solo caso in cui l’interessato non sia residente, domiciliato o dimorante nel luogo di realizzazione del progetto).
• di aver scelto il progetto per i seguenti motivi:
• di non avere in corso con l’ente che realizza il progetto rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo, ovvero di non avere avuto tali rapporti nell’anno precedente di durata superiore a tre mesi;
• di aver preso visione delle attività previste dal progetto prescelto e di non trovarsi in condizioni che impediscono lo svolgimento delle stesse.
Autorizza la trattazione dei dati personali ai sensi del Regolamento U.E. n. 679/2016 come da informativa “Privacy” allegata.
Data Firma
RECAPITO CUI SI INTENDE RICEVERE COMUNICAZIONI
(solo se diverso da quello indicato sopra)
Comune Prov. Cap. Via n. Tel. e-mail
Allegato 4
Il/La sottoscritto/a:
Cognome Nome nato/a: Stato: il
in relazione alla domanda di partecipazione al servizio civile universale, e al fine di fornire i necessari elementi di valutazione in ordine ai titoli posseduti e alle ulteriori circostanze rilevanti ai fini della selezione
DICHIARA
ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute negli artt. 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n° 445 e consapevole delle conseguenze derivanti da dichiarazioni mendaci ai sensi dell’art. 76 del predetto D.P.R. n° 445/2000, sotto la propria responsabilità
Di aver avuto / non aver avuto precedenti esperienze presso l’Ente che realizza il progetto (specificare la tipologia delle esperienze e la durata delle stesse):
Di aver avuto / non aver avuto precedenti esperienze presso altri Enti nel settore d’impiego cui il progetto si riferisce (specificare la tipologia delle esperienze e la durata delle stesse):
Di aver avuto / non aver avuto precedenti esperienze in settori d’impiego analoghi a quello cui il progetto si riferisce (specificare la tipologia delle esperienze e la durata delle stesse):
DICHIARA ALTRESI’
Di possedere il seguente titolo di studio1
il
il
Di essere iscritto al anno della scuola media-superiore: Di essere iscritto al anno accademico del corso di laurea in presso l’Università
1 Al riguardo si precisa che i titoli di studio conseguiti all’estero sono valutabili esclusivamente nel caso in cui siano dichiarati equipollenti o equivalenti ai titoli di studio conseguiti in Italia con una delle diverse modalità previste in materia dall’ordinamento italiano indipendentemente dalle finalità per le quali è stato ottenuto il riconoscimento.
Di essere in possesso dei seguenti altri titoli2
conseguiti presso il
Di aver effettuato i seguenti corsi, tirocini, applicazioni pratiche
Di aver avuto le seguenti esperienze (indicare esclusivamente fatti o circostanze utili al fine della selezione per il progetto prescelto)
Altre conoscenze e professionalità3:
Ogni altra informazione relativa alla propria condizione personale, sociale, professionale, ecc. utile ai fini della valutazione dell’Ente:
Data Firma
2 Indicare eventuali titoli di specializzazione, professionali o di formazione; ove conseguiti all’estero sono valutabili soltanto se riconosciuti in Italia.
3 Indicare altre competenze tecniche, informatiche, scientifiche, sanitarie, ecc.
Allegato 5
Informativa sul diritto alla protezione dei dati personali
ai sensi del Regolamento UE 2016/679
Gentile candidato,
La informiamo che i Suoi dati personali saranno trattati, in conformità al Regolamento UE 2016/679 – di seguito Regolamento - dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale con sede in Xxx xxxxx Xxxxxxxxxx xx Xxxxxxxx, 00 - 00000 Xxxx.
Titolare del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati personali è il Capo Dipartimento pro-tempore domiciliato per la carica in Xxx xxxxx Xxxxxxxxxx xx Xxxxxxxx, 00 - 00000 Xxxx.
Responsabile del trattamento
I dati personali da Lei forniti sono acquisiti dall’ente che cura la procedura selettiva, in qualità di “Responsabile del trattamento” ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 28 del Regolamento.
Finalità del trattamento e veridicità dei dati comunicati
I dati personali da Lei forniti sono necessari per gli adempimenti previsti per legge e dal Bando per le finalità di espletamento delle attività concorsuali e, successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di servizio civile, sono trattati per le finalità connesse alla gestione del rapporto stesso ed alla realizzazione del progetto di servizio civile.
Fermo restando che la comunicazione di dati non veritieri determina l’irrogazione di sanzioni amministrative, fatta salva l’eventuale rilevanza penale della relativa condotta, ai sensi dell’articolo 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, la comunicazione dei suoi dati personali è necessaria ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione alla selezione, pena l’esclusione dalla stessa.
La informiamo che, ove necessario per il perseguimento delle finalità e dell’adempimento degli obblighi specificati, il Dipartimento potrà raccogliere presso altre pubbliche amministrazioni o enti pubblici e privati altre categorie di Suoi dati personali.
Modalità di trattamento e conservazione
I Suoi dati personali saranno trattati da questo Dipartimento anche mediante l’ausilio di strumenti automatizzati per il tempo necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti; gli stessi dati saranno conservati per l’arco temporale stabilito dal “Piano di conservazione degli atti d’archivio della PCM” adottato con Direttiva del Segretario Generale ai sensi dell’art.68 DPR 445/2000. Si informa che ove non definito un termine ultimo per la cancellazione dei dati, gli stessi restano conservati a disposizione dell’Autorità giudiziaria e/o per motivi di interesse storico, culturale e statistico.
Il Titolare del trattamento, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 32 del GDPR 2016/679, pone in atto misure idonee a garantire che i Suoi dati personali siano trattati in modo adeguato e conforme alle finalità per cui vengono gestiti e impiega misure di sicurezza, organizzative e tecniche, idonee a tutelare i Suoi dati personali dall’alterazione, dalla distruzione, dalla perdita, dal furto o dall’utilizzo improprio o illegittimo.
Ambito di comunicazione e diffusione
I suoi dati personali non saranno oggetto di diffusione senza Suo esplicito consenso, tuttavia, se necessario, potranno essere comunicati:
a) ai soggetti cui la comunicazione dovrà essere effettuata in adempimento ad un obbligo previsto dalla normativa nazionale e/o comunitaria ovvero per adempiere ad un ordine dell’Autorità Giudiziaria;
b) ai soggetti designati dal Titolare, in qualità di Responsabile del trattamento. Il Responsabile del trattamento è impegnato dal Titolare del trattamento a garantire misure organizzative e tecniche idonee alla tutela dei dati personali trattati ;
c) ai soggetti autorizzati al trattamento dei dati personali direttamente dal Titolare del trattamento o dal Responsabile del trattamento, il quale non potrà delegare a terzi il trattamento dei dati in assenza di previa autorizzazione scritta del Titolare del trattamento;
d) ad altri eventuali soggetti terzi, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di protezione dei dati personali, nei casi espressamente previsti dalla legge o quando la comunicazione si renda necessaria per la tutela del Dipartimento in sede giudiziaria.
Trasferimento dei dati personali
Il Titolare del trattamento può trasferire i suoi dati personali a soggetti pubblici o privati al di fuori del territorio nazionale soltanto per finalità connesse all’attuazione di progetti da svolgersi presso sedi estere.
Categorie particolari di dati personali
Ai sensi degli articoli 9 e 10 del Regolamento UE n. 2016/679, Lei potrebbe conferire, al Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale dati qualificabili come “categorie particolari di dati personali” e cioè quei dati che rivelano “l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l'appartenenza sindacale, nonché dati genetici, dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all’orientamento sessuale della persona”. Tali categorie di dati potranno essere trattate dal Dipartimento solo previo Suo libero ed esplicito consenso, manifestato in forma scritta in calce alla presente informativa.
In ogni momento, Xxx potrà esercitare, ai sensi degli articoli dal 15 al 22 del Regolamento UE n. 2016/679, il diritto di:
a) chiedere la conferma dell’esistenza o meno di propri dati personali;
b) ottenere le indicazioni circa le finalità del trattamento, le categorie dei dati personali, i destinatari o le categorie di destinatari a cui i dati personali sono stati o saranno comunicati e, quando possibile, il periodo di conservazione;
c) ottenere la rettifica e la cancellazione dei dati;
d) ottenere la limitazione del trattamento;
e) ottenere la portabilità dei dati, ossia riceverli da un titolare del trattamento, in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico, e trasmetterli ad un altro titolare del trattamento senza impedimenti;
f) opporsi al trattamento in qualsiasi momento;
g chiedere al titolare del trattamento l’accesso ai dati personali e la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che lo riguardano o di opporsi al loro trattamento, oltre al diritto alla portabilità dei dati;
i) revocare il consenso in qualsiasi momento senza pregiudicare la liceità del trattamento basata sul consenso prestato prima della revoca ferme restando le conseguenze della revoca sui procedimenti in corso;
j) proporre reclamo a un’autorità di controllo.
Può esercitare i Suoi diritti con richiesta scritta inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale all’indirizzo di casella di posta elettronica xxx@xxxxxxxxxxxxxx.xx
Ove ritenuto che il trattamento dei Suoi dati personali sia avvenuto in modo non conforme al Regolamento, ha diritto di proporre reclamo all'Autorità di controllo competente (Garante per la Protezione dei Dati Personali) ai sensi dell'art. 77 del Regolamento.
Io sottoscritto/a dichiaro di aver ricevuto l’informativa che precede.
Luogo, lì …. Firma
Io sottoscritto/a alla luce dell’informativa ricevuta
◻︎esprimo il consenso ◻NON esprimo il consenso al trattamento dei miei dati personali inclusi quelli considerati come categorie particolari di dati.
◻esprimo il consenso ◻ NON esprimo il consenso alla comunicazione dei miei dati personali a soggetti pubblici e privati ad enti pubblici e società di natura privata per le finalità indicate nell’informativa.
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