DELIBERAZIONE
0000482 del 22/10/2020
S.C. PROGRAMMAZIONE, GESTIONE LAVORI E RISPARMIO ENERGETICO
DELIBERAZIONE
OGGETTO: Accordo quadro per lavori di manutenzione ai presìdi antincendio dell’Azienda SocioSanitaria Ligure 3 – Nomina di Responsabile unico di procedimento, Direttore lavori e Coordinatore della sicurezza esecutiva, Direttore operativo; autorizzazione a contrarre.
IL DIRETTORE GENERALE
Su conforme proposta del Direttore della Struttura Complessa Programmazione, Gestione Lavori e Risparmio Energetico;
Visto l’Atto Aziendale, approvato con deliberazione del Direttore Generale n.239 del 19.4.2018 rubricata “Rimodulazione dell’atto aziendale di diritto privato ai sensi dell’art.3 c.1 bis del d.lgs. 30 dicembre 1992 n.502 e s.m.i adottato con deliberazione n. 514 del 31.10.2017” e con deliberazione n. 547 del 13.7.2018 da parte della Giunta Regionale e conseguente deliberazione del Direttore Generale n.353 del 02.08.2018;
Considerate le competenze che l’art. 45 del predetto Atto Aziendale attribuisce alla Struttura Complessa Programmazione, Gestione Lavori e Risparmio Energetico, della quale è incaricato Direttore l’xxx. Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx rinnovato nel suo incarico con deliberazione n. 131 del 28.2.2018, inserita all’interno del neo costituito Dipartimento Tecnico-Amministrativo ;
Richiamata la deliberazione n.329 del 4.7.2019 di “Modifica della deliberazione n.31 del 31.1.2017 di “Approvazione del regolamento concernente l’adozione di provvedimenti ed atti dell’Azienda”, in particolare l’Allegato 1 che al punto 15 indica i “provvedimenti di stipula (…) di contratti” ed al punto 22 i “provvedimenti di assegnazione al Direttore del Dipartimento delle Infrastrutture” (oggi Direttore S.C. Programmazione, Gestione lavori e Risparmio energetico Responsabile dell’Area Tecnica ndr) “di incarichi interni per l’esecuzione di appalti di lavori pubblici” ricompresi fra gli atti soggetti a deliberazione della Direzione Generale;
Vista la deliberazione n. 134 del 11.3.2020 del Direttore Generale di “Modifiche ex art.32 comma 3 dell’Atto aziendale di diritto privato, adottato ai sensi dell’art. 3 comma 1 bis del D. Lgs. 502 del 30.12.1992 s.m.i con deliberazione n. 239 del 19.4.2018” con cui è stata approvata all’interno dell’Atto Aziendale la riorganizzazione dell’Area Tecnica;
Indicate le Linee Guida dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (di seguito Anac) n.3 aggiornate di attuazione del Decreto Legislativo 18 aprile 2016 n.50 (di seguito Codice dei Contratti) recanti “Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni”;
Considerata la Relazione in allegato sub A) datata 29 settembre u.s. in cui il Responsabile tecnico antincendio informa che il contratto di accordo quadro è di prossima scadenza e richiede l’attivazione di un nuovo contratto di accordo quadro per i lavori di manutenzione in oggetto della
durata di due anni per garantire la continuità delle funzioni istituzionali nei presìdi aziendali ;
Valutato pertanto opportuno procedere alla stipula di un nuovo contratto di accordo quadro per i lavori di manutenzione in oggetto della durata di due anni;
Indicata nel contempo la nomina, ai sensi degli artt. 31 e 101 del suddetto decreto, del proponente Direttore quale Responsabile unico di procedimento (di seguito Rup), del Collaboratore Tecnico Esperto per. ind. Xxxxxx Xxxxx quale Direttore dei lavori e Coordinatore della sicurezza esecutiva laddove necessario e l’Assistente tecnico geom. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx Direttore operativo;
Redatta la documentazione tecnico - amministrativa necessaria per addivenire alla stipulazione dell’ accordo quadro in oggetto, costituita dai seguenti documenti: schema di contratto normativo, capitolato speciale comprensivo di quadro di incidenza percentuale manodopera, quadro economico, relazione generale, nuovo elenco prezzi, Duvri preliminare;
Tenuto conto dell’ applicazione a questa documentazione del Parere Anac rilasciato con delibera n.483 del 23.5.2018 e depositato presso la Segreteria del Consiglio in data 1° giugno 2018, per cui “… il Consiglio ritiene (…) di concordare con quanto concluso dal competente Dipartimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, riguardo alla necessità che l’aggiudicazione di nuove opere ed interventi di manutenzione straordinaria avvenga nel rispetto della disciplina sulla progettazione, anche in caso di ricorso allo strumento dell’accordo quadro; ciò, in quanto, (…) restano fermi gli obblighi di progettazione previsti dallo stesso codice”;
Considerato che con successiva Legge n. 55 del 14.6.2019 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n.32 del 18.4.2019, è stato previsto nell’articolo 4 comma 6 della stessa, che “Per gli anni 2019 e 2020, i contratti di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, ad esclusione degli interventi di manutenzione straordinaria che prevedono il rinnovo o la sostituzione di parti strutturali delle opere o di impianti, possono essere affidati, nel rispetto delle procedure di scelta del contraente previste dal decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, sulla base del progetto definitivo costituito almeno da una relazione generale, dall'elenco dei prezzi unitari delle lavorazioni previste, dal computo metrico-estimativo, dal piano di sicurezza e di coordinamento con l'individuazione analitica dei costi della sicurezza da non assoggettare a ribasso. L'esecuzione dei predetti lavori può prescindere dall'avvenuta redazione e approvazione del progetto esecutivo”;
Allegata la documentazione tecnica rappresentata rispettivamente sub A), B), C), D), E) e F) da relazione generale, schema di contratto normativo, capitolato speciale comprensivo di quadro di incidenza percentuale manodopera, quadro economico, elenco prezzi e documento unico di valutazione rischi da interferenze (c.d. Duvri) preliminare, dando atto che i costi della sicurezza sono individuati nel capitolato speciale e nel Duvri preliminare e che non è possibile predisporre il computo metrico estimativo -da redigersi applicando alle quantità delle lavorazioni i prezzi unitari riportati nell'elaborato elenco dei prezzi unitari- trattandosi di lavori di manutenzione in buona parte di manutenzione incidentale e straordinaria ;
Considerato così di concludere un accordo quadro ex art.54 comma 3 del Codice dei Contratti pubblici con un solo operatore economico, come dettagliato nel capitolato speciale e nel relativo quadro economico di durata biennale ivi allegato sub D) che prevede un importo di lavorazioni stimato pari ad euro 1.000.000,00 annuo ivi compresi oneri della sicurezza presunti in 5.000,00 euro;
Rilevato poi dal Dirigente proponente che l’accordo quadro in oggetto non è divisibile in lotti, in applicazione degli artt. 35 e 51 del Codice dei Contratti perché :
- non è economicamente conveniente, tenendo conto del risparmio ottenibile in un’economia di scala ove maggiori quantità di lavorazioni della stessa tipologia consentono di ottenere la stessa prestazione ad un costo minore e considerato che, data la tipologia del progetto, la lottizzazione comporterebbe un maggiore impiego di risorse ed una maggiore complessità dal punto di vista organizzativo;
- è preferibile che i presìdi antincendio siano gestiti in modo accentrato da un unico operatore economico per una migliore organizzazione del lavoro ed in funzione della sicurezza ;
Ritenuto di espletare una procedura aperta, ai sensi degli 60, 71 e 97 del D. Lgs. 50/2016 s.m.i, senza ricorrere alla deroga di cui all’articolo 1 commi 2 e 3 del D. L. 76/16.7.2020 convertito con Legge 120/11.9.2020, perché sono ancor più garantiti i princìpi di cui al comma 1 del predetto decreto grazie alla massima concorrenzialità, libertà di accesso, trasparenza e rotazione e, per l’emergenza sanitaria, si ricorre a procedure telematiche senza l’operato della Commissione tecnica, aggiudicando col criterio del prezzo più basso, con l’esclusione automatica delle offerte qualora il numero delle offerte ammesse sia pari o superiore a dieci, individuando come attività connotate dal requisito della ripetitività sotto il profilo organizzativo e temporale le attività di verifica (es. maniglie antipanico, illuminazione di emergenza, pulsanti di allarme, segnaletica di sicurezza, etc.) e di controllo (es. valvole di intercettazione gas infiammabili, porte REI, checkup estintori, dispositivi di primo soccorso, etc.) da affidare al minor prezzo perché caratterizzate da un’elevata standardizzazione delle prestazioni.
Riguardo alla prevalente componente lavori delle acquisizioni previste in capitolato speciale, si rileva trattarsi di lavori di manutenzione, per loro natura strettamente vincolati a precisi e inderogabili standard tecnici o contrattuali per cui non vi è necessità di acquisire offerte differenziate, potendo così prescindere da una peculiare e comparativa valutazione della qualità dell’esecuzione, in quanto questa viene fissata inderogabilmente nella documentazione di progetto;
Stimata ai sensi dell’art. 12 del predetto D.L. la durata presunta massima del procedimento in quattro mesi dalla data di adozione del presente atto di avvio procedimentale;
Valutato quindi di inviare i suddetti atti alla Struttura Complessa Programmazione e Gestione delle Forniture per l’indizione della relativa gara ;
Considerato da parte del Direttore proponente, in qualità di Rup in possesso dei requisiti indicati dalle Linee Guida n.3 dell’Anac, di incaricare a supporto -in attuazione del capitolo 2.1 delle predette Linee Guida- il Collaboratore Amministrativo Professionale xxxx. Xxxxx Xxxxxxx quale responsabile del procedimento istruttorio per la presente fase endoprocedimentale anteriore all’indizione di gara;
Visti il D. Lgs. 30.12.1992 n. 502 s.m.i. e le L. R. n.10 del 8.2.1995 e n.41 del 7.12.2006 ; Su parere conforme del Direttore Amministrativo e del Direttore Sanitario;
Dato atto che trattasi di atto di ordinaria amministrazione, per assicurare la continuità delle funzioni dell’Azienda;
D E L I B ERA
1) di nominare il proponente Direttore quale Responsabile unico di procedimento, il Collaboratore Tecnico Esperto per. ind. Xxxxxx Xxxxx quale Direttore dei lavori e Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione per quanto necessario e l’Assistente tecnico geom. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx quale Direttore operativo;
2) di espletare la gara a procedura aperta per stipulare un contratto di accordo quadro con un solo operatore economico per i lavori di manutenzione ai presìdi antincendio aziendali, applicando il criterio del prezzo più basso con l’esclusione automatica delle offerte anomale -qualora il numero delle offerte ammesse sia pari o superiore a dieci- come criterio di selezione delle offerte più adeguato, ai sensi degli articoli 60, 71 e 97 del D. Lgs. 50/2016 s.m.i, senza ricorrere alla deroga di cui all’articolo 1 commi 2 e 3 del D. L. 76/16.7.2020 convertito con Xxxxx 120/11.9.2020, approvando la documentazione tecnica costituita in allegato sub A), B), C), D), E) e F) da relazione generale, schema di contratto normativo, capitolato speciale, quadro economico, nuovo elenco prezzi e dal Duvri preliminare;
3) di prendere atto che il quadro economico di progetto allegato sub D) prevede una spesa annuale per i lavori di euro 1.000.000,00 (di cui euro 5.000,00 per oneri della sicurezza) al netto di IVA, per un totale complessivo biennale di euro 2.714.000,00 IVA inclusa, autorizzandone la spesa e dando mandato alla S.C. Bilancio e Contabilità di impegnare i relativi oneri con le seguenti modalità:
TIPO | ANNO | CONTO | AUTORIZZAZIONE | IMPORTO |
U | 2021 | 130.020.005 | 92/ | €.1.237.697,00 |
U | 2022 | 130.020.005 | 92/ | €.1.350.215,00 |
U | 2023 | 130.020.005 | 92/ | €. 126.088,00 |
(comprensivo della quota 0,5% per infortuni) ;
4) di inviare i suddetti atti alla Struttura Complessa Programmazione e Gestione delle Forniture per l’indizione della relativa gara, delegando nel contempo il Rup alla sottoscrizione, in nome e per conto dell’Azienda, del contratto ivi sub B) approvato in schema ;
5) di inviare alla pubblicazione il presente atto nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito istituzionale aziendale, sottosezione “Bandi di gara e contratti” ex art.23 comma 1 D. Lgs. 33/2013 come modificato dal D. lgs. 97/2016 ed art.1 comma 16 L.190/2012;
6) di dare atto infine che il presente atto è composto di quattro pagine e dei seguenti allegati : Allegato sub A): relazione ; Allegato sub B): schema di contratto normativo; Allegato sub C): capitolato speciale; Allegato sub D): quadro economico; Allegato sub E): elenco nuovi prezzi; Allegato F) ; Duvri preliminare e così in totale di centoquattordici pagine.
IL DIRETTORE GENERALE
(Xxxx. Xxxxx Xxxxx XXXXXXX)
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO IL DIRETTORE SANITARIO
( Dott. Avv. Xxxxx XXXXXXXXXX ) ( Dott. ssa Xxxxx XXXXXXXXXXXXX)
IL DIRETTORE SOCIO SANITARIO
(Xxxx. Xxxxxxx XXXXXXXXX)
IL DIRETTORE S. C. PROGRAMMAZIONE, GESTIONE LAVORI E RISPARMIO ENERGETICO
(Dott. Xxx. Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx)
Visto per la verifica della regolarità contabile
IL DIRETTORE S. C. BILANCIO E CONTABILITA’
(Xxxx. Xxxxxxx XXXXX)
MB/mc
(Xxxxx Xxxxxxx)
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Essendo in scadenza l’accordo quadro relativo alle manutenzioni dei presidi antincendio dell’ASL 3, al fine di ottemperare a quanto previsto dalla vigente normativa e dal S.G.S.A. (sistema gestione sicurezza antincendio) la cui revisione è stata approvata con la deliberazione n. 64 del 17 febbraio 2020, occorre stipulare un nuovo accordo quadro per garantire le manutenzioni ordinare, incidentali e straordinarie per i prossimi due anni a decorrere dalla data del verbale di consegna dei lavori.
Le manutenzioni in argomento vanno infatti affrontate in modo programmato e con tempestività in caso di guasto al fine di mantenere sempre in efficienza i presidi antincendio ed ottemperare in tal modo alle scadenze manutentive previste dalla normativa per:
✓ Estintori
✓ Reti idriche, idranti, naspi, attacchi auto-moto pompa VVF, impianti sprinkler e gruppi di pompaggio
✓ Filtri antincendio in sovrappressione
✓ Impianti di spegnimento a gas e schiuma
✓ Impianti di rilevamento fumi
✓ Impianti di tipo EVAC
✓ Serrande taglia fuoco
✓ Serramenti rei, porte dotate di maniglione antipanico e automatizzate ubicate lungo le vie di fuga
Tenuto conto che le manutenzioni programmate si configurano come servizi, mentre le manutenzioni incidentali e straordinarie come lavori, facendo riferimento alla spesa in percentuale sostenuta nell’attuale accordo quadro si evince che le:
- Manutenzioni programmate incidono sulla spesa per una percentuale pari al 37%
- Manutenzioni incidentali e straordinarie incidono sulla spesa per una percentuale pari al 63%
Pertanto, con riferimento quanto sopra, il valore stimato delle lavorazioni risulta più elevato rispetto alla componente dei servizi forniti ed occorrerà quindi richiedere nel nuovo accordo quadro come requisito di qualificane, la certificazione SOA per categorie e classifiche, secondo le indicazioni del capitolato speciale di appalto.
Si stima nei documenti tecnici di gara ivi allegati (CSA e SC) un importo complessivo di euro 2.000.000,00 al netto dell’IVA a fronte di un periodo contrattuale di due anni, più un periodo previsto di proroga tecnica di quattro mesi per un importo massimo di euro di 333.333,00
Si propone infine l’espletamento della gara con il criterio del prezzo più basso a mezzo dell’esclusione automatica ex artt. 95 comma 4 lett.a) e 97 comma 8 D.lgs 20/2016 e s.m.i..
Responsabile Tecnico Antincendio
(per. ind. Xxxxxx Xxxxx)
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Repertorio n° del
ACCORDO QUADRO
biennale con unico operatore economico ex art. 54 c. 3 D.Lgs. 50/2016 e
s.m.i. avente a oggetto l’esecuzione di lavori di manutenzione antincen- dio ai presìdi aziendali dell’Asl 3 – Sistema Sanitario Regione Liguria - CIG:
Il giorno / / presso la S.C. dell'Azienda Sociosanitaria Li- gure n° 3, nello S.O. Villa Scassi. in Genova, x.xx Scassi, 1
INNANZI A ME Dott./Dott.ssa , in servizio presso la S.C. Affari
Generali dell’Azienda suddetta, in qualità di Ufficiale Rogante,
SONO COMPARSI:
PER UNA PARTE: l’Azienda Sociosanitaria ligure n° 3, con sede in Ge- nova, via Bertani 4 – P. IVA 03399650104, in persona dell’ ing. Xxxxx Xxx- xxx Xxxxxxxx, nato a Genova il 14 agosto 1961, Direttore della S.C. Pro- grammazione, Gestione Lavori e risparmio Energetico, che dichiara di inter- venire nel presente atto esclusivamente in nome e per conto della predetta Azienda, nel seguito anche denominata “Stazione appaltante” (o “S.A.”), “ASL 3” o “Commitente”, che lo stesso rappresenta in forza della delibera- zione n° nella sua
qualità di Responsabile Unico del Procedimento (nel seguito “RUP”);
PER LE ALTRE PARTI: il seguente Operatore Economico risultato ag- giudicatario all’esito della procedura di gara svolta:
a) il Sig. nato ________________il / / , in
qualità di legale rappresentante dell’Impresa con sede legale in P. IVA
che agisce quale Appaltatore, di seguito denominato “Appaltatore”;
Dette Parti della cui identità e poteri io Ufficiale Rogante sono certo, PREMESSO
– che il presente Accordo quadro è stipulato in forma digitale in conformità alle altre vigenti disposizioni in materia;
– che con deliberazione n° l’Xxx. Xxxxx Xxxxxx Boc-
xxxxx è stato nominato RUP per l’accordo quadro de quo;
– che con deliberazione n° del dell’ASL 3 è stata approvata
la relativa documentazione progettuale;
– che con deliberazione n° del dell’ASL 3 è stata indetta la
procedura aperta di gara per l’accordo quadro in oggetto per un importo a base d’asta presunto di € 2.000.000 compresi gli oneri specifici per la si- curezza non soggetti a ribasso, oltre IVA, ipotizzati nel CSA e spalmabili sull’intero biennio;
– che è stata pertanto esperita a cura del RUP idonea procedura aperta di ga- ra con il criterio di aggiudicazione del minor prezzo ai sensi dell’art. 97 c. 8 del D. Lgs. 50/2016 s.m.i (Codice dei Contratti Pubblici, nel prosieguo
sinteticamente indicato Codice o Cod.) e dell’art. 1 comma 3 del D.L. 76/16.7.2020, con esclusione automatica delle offerte che presentassero una percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia indivi- duata ai sensi dell'art. 97 cit., a condizione che il numero di offerte am- messe non fosse inferiore a 5;
– che, con deliberazione n° del è stata disposta
l’aggiudicazione all’ Appaltatore come sopra evidenziato con il ribasso uni-
co percentuale pari al % su tutte le voci del prezziario a base di gara,
esclusi gli oneri relativi alla sicurezza, non soggetti a ribasso;
– che detto ribasso è stato accettato dall’ Operatore Economico Contraente, che conferma tale accettazione con la sottoscrizione del presente atto
– che il presente Accordo quadro che la S.A. stipula con l’ Appaltatore non è esclusivo, in quanto rientra nella fattispecie dell’art. 54 Cod.;
– che la S.A. procederà all’immediata risoluzione del presente Accordo nei confronti dell’ Appaltatore qualora risultasse Informazione Antimafia In- terdittiva a seguito della richiesta inoltrata alla Prefettura di competenza
ex art. 91 c. 3 D. Lgs. 159/2011 smi.
TUTTO CIÒ PREMESSO
Visto che nelle certificazioni agli atti della S.A. non sussistono a carico dell’ Operatore Economico selezionato quale Contraente o di suoi rappre- sentanti, stati, provvedimenti o procedimenti che applicano misure di pre- venzione o divieti o decadenze ex art. 80 Cod. o altre cause di esclusione;
CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE:
Art. 1 - Premesse
Le premesse sono ad ogni effetto di legge assunte dal contraente parte in- tegrante e sostanziale del presente Accordo quadro.
Art. 2 - Oggetto dell’Accordo quadro
Con il presente Accordo quadro vengono fissate le condizioni per la rea- lizzazione dei lavori di manutenzione da eseguirsi nell’arco del biennio successivo alla stipula, come meglio precisato all’art. 8, presso gli immobi- li aziendali di proprietà o concessi in uso a qualsiasi titolo alla S.A. se- condo le clausole contenute nel Capitolato Speciale (nel seguito sintetica-
mente denominato CS), costituente parte integrante del presente Accordo
quadro, le cui disposizioni ad ogni effetto di legge si richiamano integral- mente ai fini del presente atto e prevalgono sulle clausole contrattuali del- lo stesso, qualora in contrasto con le medesime.
La S.A. potrà utilizzare l’Accordo Quadro per tutte le manutenzioni e lavora- zioni indicate nel CS e/o previste dalle norme antincendio in vigore; necessi- tà che saranno indicate negli Ordini di lavoro. Le manutenzioni di cui agli ordini di lavoro non sono pertanto predeterminabili (eccetto le manutenzioni ordinarie) nel numero e nell’entità, ma saranno individuate dalla S.A. nel corso dell'Accordo Quadro (manutenzioni incidentali e straordinarie) e li- quidate in base all’Elenco prezzi allegato o in subordine all’elenco union camere liguri e/ o DEI – anno 2020
La S.A. potrà anche richiedere, in casi specifici e per la completa definizio- ne dell’intervento, l’esecuzione di lavorazioni rientranti nelle categorie indi- cate nel presente Accordo Quadro, sebbene non specificatamente previste negli 'Elenchi prezzi sopra richiamati. In tal caso l'aggiudicatario concorderà con la S.A. i nuovi prezzi, in conformità a quanto previsto nel CS.
Con la conclusione dell'Accordo Quadro ogni Appaltatore si impegna ad as- sumere i lavori che progressivamente saranno richiesti dalla S.A., ai sensi del presente Accordo Quadro entro il suo periodo di validità ed il tetto di spesa previsti.
L'Appaltatore non avrà nulla a pretendere in relazione al presente Accordo Quadro fintantoché la S.A. non darà luogo ai contratti applicativi. Il presente Accordo Quadro non determina pertanto alcun obbligo in capo alla S.A., ma unicamente l'impegno di applicare al futuro/i ordini le condizioni contrattua-
li predefinite nell'Accordo Quadro.
I singoli affidamenti comprenderanno tutte le manutenzioni e le provviste ne- cessarie per dare le opere compiute in tutte le loro Parti, secondo le condizio- ni e le prescrizioni contenute nel presente Accordo Quadro, nel CS e negli ordini di lavoro emessi dalla DL..
Art. 3 - Rispondenza alle Specifiche Tecniche
Le manutenzioni e i lavori dovranno essere realizzati in conformità alle in- dicazioni contenute nel CS e nelle norme antincendio specifiche dei presi- di antincendio, parte integrante del presente Accordo quadro.
Art. 4 - Condizioni particolari per l’esecuzione dei lavori L’Appaltatore, preso atto dell’intervento oggetto del presente Accordo quadro, si impegnano ad eseguire le conseguenti prestazioni a regola d'ar- te e nel rispetto di tutte le norme di legge.
L’appaltatore dovrà assicurare altresì il corretto e tempestivo svolgimento di tutte le attività oggetto del presente Accordo quadro e dare avvio ai la- vori nei tempi indicati nel CS e, in casi particolari, nell’ordine di lavoro o in caso di urgenza a seguito di comunicazione in uno dei seguenti modi: ver- bale, telefonica, tramite la posta elettronica o l’invio di sms.
Art. 5 - Responsabile dell'Accordo quadro
Entro 15 giorni dalla sottoscrizione del presente Accordo quadro l’Appaltatore è tenuto a comunicare alla S.A. le generalità del Responsabile e dell’eventuale sostituto a cui affidare il coordinamento di tutte le attività volte all'adempimento degli obblighi derivanti dal presente atto.
Tale Responsabile garantirà la continuità in caso di assenza attraverso un sostituto autorizzato a tutti gli effetti a farne le veci.
Art. 6 - Corrispettivo
Il corrispettivo spettante all’Appaltatore per i lavori oggetto del presente Accordo quadro è subordinato agli ordini di esecuzione effettivamente emessi e ad avvenuta esecuzione dei medesimi.
Ai sensi dell’art. 35, comma 16, del D.lgs. 50/2016 l’ammontare massimo delle prestazioni che potranno essere svolte dal’ Appaltatore nell’ambito della durata ordinaria biennale del presente Accordo Quadro è pari all’importo tota- le dei lavori definito dalla tabella riportata all’art. 4 del CS. Vista la natura dell’Accordo Quadro, che non consente di conoscere sempre a priori il nu- mero, la tipologia e il luogo di esecuzione dei singoli interventi, si precisa che l'ammontare effettivo dei singoli lavori che saranno appaltati e dei relativi oneri della sicurezza specifici saranno oggetto di valutazione per ogni lavo- razione affidata mediante l’Ordine di Lavoro.
L’Appaltatore non potrà richiedere alcun indennizzo nel caso in cui la S.A. non utilizzi l’intero importo del budget a disposizione o parte di esso durante il periodo di validità del presente Accordo Quadro, oppure qualora si raggiunga l’ammontare prima del termine. Ogni Appaltatore per contro è vincolato all’esecuzione dei lavori e delle forniture in opera che, in base al presente Ac- cordo, saranno richiesti con specifici Ordini di Lavoro dalla S.A., qualunque risulti essere l’importo complessivo finale de- gli Ordini di Lavoro medesimi nei limiti definiti dal presente atto.
Art. 7 - Modalità di esecuzione
L’esecuzione dei lavori come previsto dal CS sarà attivata mediante speci-
fici Ordini di Lavoro dalla Direzione Lavori e, in casi di particolari, l’ordine potrà essere emesso direttamente dal RUP.
Nel suddetto Ordine di Lavoro a cui dovrà essere allegato il RL saranno indicati:
- luogo di esecuzione dei lavori;
- oggetto dei lavori;
- data di consegna dei lavori;
- la tipologia dell’intervento.
Al termine dell’intervento, come sopra ricordato, sarà rilasciato a cura dell’ Appaltatore un rapporto di lavoro che dovrà riportare:
a) il numero, la data del relativo ordine e il nome del richiedente (in caso di urgenza);
b) la data di inizio dei lavori;
c) il luogo di esecuzione dei lavori;
d) la data di conclusione dell'intervento
e) le lavorazioni eseguite indicando i relativi prezzi d’Elenco
f) la firma del tecnico che ha eseguito l’intervenuto;
g) la firma del responsabile della struttura o suo delegato;
In seguito verrà redatta, in contraddittorio tra il Rappresentante dell’Im- presa e la Direzione dei Lavori, la contabilità dei lavori eseguiti.
Art. 8 - Durata
Il presente Accordo quadro ha la durata di 2 (due) anni a decorrere dalla da- ta di consegna dei lavori, salvo proroga motivata di 120 giorni.
La S.A. si riserva la facoltà di prorogare la validità dell'Accordo quadro, mediante comunicazione scritta entro 15 giorni dalla scadenza.
L’Accordo quadro avrà termine alla scadenza fissata anche se nel periodo della sua durata non fosse stata affidata alcuna attività, senza che ciò comporti diritto alcuno da parte dell’ Appaltatore di chiedere compensi a qualsiasi tito-
lo.
Art. 9 - Compensi e modalità di pagamento
Il corrispettivo di ogni singolo lavoro verrà determinato secondo quanto di- sposto dall’art. 19 del Capitolato speciale. In deroga a quanto stabilito dall’art.1664 c.c., l’Appaltatore si impegna a mantenere fissi ed invariati i prezzi per l’intera durata dell’Accordo quadro.
Ai sensi dell’art. del CS la S.A. disporrà il pagamento delle somme dovute all’Appaltatore al raggiungimento di un importo complessivo contabilizzato e desunto dal certificato di pagamento, per lavori regolar- mente eseguiti, di almeno € 100.000,00, al netto del ribasso d’asta e della ritenuta dello 0,5% IVA esclusa, previa presentazione della relativa fattura con data non prece- dente al relativo certificato di pagamento.
Il pagamento delle fatture verrà effettuato conformemente ai regolamenti, agli usi e alle consuetudini della S.A. per quanto riguarda i servizi di con- tabilità e di cassa. Qualora i mandati di pagamento emessi dalla S.A. ven- gano pagati con accredito presso Istituti di Credito diversi dall’Istituto Cassiere della S.A.
Le eventuali relative spese sono a carico dell’Appaltatore.
Tutte le opere eseguite dall’Appaltatore saranno assoggettate cumulativa- mente alla verifica di regolare esecuzione e per talune, come previsto dalla vigente normativa, tramite la procedura di collaudo o di certificazione di regolare esecuzione.
Le fatture devono riportare, l'oggetto dell’Accordo quadro, il numero e la data del Certificato di pagamento.
Art. 10 - Oneri a carico dell’Appaltatore
Sono a carico dell’Appaltatore tutte le spese relative e conseguenti
al1'Accordo quadro, ivi comprese quelle di xxxxx, copia e registrazione. L’Appaltatore, rimanendo esclusa ogni forma di responsabilità della S.A., si impegna ad applicare le norme contenute nel CCNL relativo ai propri di- pendenti nonché a far fronte agli obblighi in materia di previdenza, assi- stenza sociale, assicurazione ed igiene e sicurezza del lavoro. L’Appaltatore è, nell’espletamento dei lavori, obbligato ad adottare ogni provvedimento e cautela necessari per assicurare e garantire la sicurezza e salubrità delle condizioni di lavoro del proprio personale, nel pieno rispetto di tutte le leggi e norme vigenti in materia, con particolare riferimento al D. Lgs n. 81/2008 s.m.i
Gli Appaltatori rimangono investiti di ogni più ampia responsabilità sia civi- le che penale nel caso d’infortuni o malattie professionali al proprio perso- nale. La S.A. ed il personale dalla stessa preposto alla direzione e sorve- glianza rimangono pertanto sollevati da ogni responsabilità qualunque sia la ragione o causa dell’incidente. In caso d'installazione di cantiere mobile e temporaneo, così come definito dal D. Lgs n. 81/2008 s.m.i, l’appaltatore sa- rà tenuto altresì ad assolvere ad ogni obbligo che, caso per caso, potrebbe configurarsi a suo carico.
L’appaltatore si impegna:
• ove dovessero intervenire mutamenti circa i propri requisiti societari, a darne comunicazione immediata alla S.A.
• ad adempiere, nei limiti contrattuali, alle istruzioni ricevute dalla Direzione dei Lavori per migliorare e correggere le metodologie e procedure utilizzate. Per tutte le altre condizioni generali e particolari si rimanda al CS, che
l’appaltatore si impegna a rispettare.
Art. 11 - Cauzione
A garanzia dell’adempimento degli obblighi contrattuali e previsti negli atti richiamati dal presente Accordo quadro, l’Appaltatore ha costituito per tutta la sua durata ex art.103 Cod. la rispettiva cauzione definitiva dell’importo di
€ /00 euro) mediante le
seguenti fidejussioni, parte integrante del presente atto:
Impresa n° del rila-
sciata da
Art. 12 – Polizze assicurative
Ai sensi dell'art. 103 Cod., l’ Appaltatore ha costituito una polizza assicura- tiva che tenga indenne la S.A. da tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi causa determinati, fatti salvi quelli derivanti da errori di progettazione, in- sufficiente progettazione, azioni di terzi o cause di forza maggiore e che preveda anche una garanzia di responsabilità civile per danni a terzi nell'e- secuzione dei lavori sino alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione/collaudo degli stessi n° emessa da
. La polizza assicurativa contiene l’indicazione che tra i
terzi si intendono compresi i rappresentanti della S.A. autorizzati all'ac- cesso al cantiere, della Direzione dei Lavori e dei collaudatori in corso d'opera.
La polizza copre l'intero periodo dei lavori fino al termine previsto per l'emissione del certificato di regolare esecuzione/collaudo degli stessi.
La garanzia assicurativa copre, senza alcuna riserva, anche i danni causati dalle Imprese subappaltatrici e/o subfornitrici.
Art. 13 - Danni e penali
L’appaltatore:
• si assume ogni responsabilità per gli eventuali danni cagionati a terzi dal proprio personale nel corso dello svolgimento dei lavori e delle prestazioni oggetto del presente Accordo quadro e si obbliga a tenere indenne la S.A. da
conseguenti pretese e diritti di terzi manlevandolo da ogni conseguenza dan- nosa.
• ha l’obbligo e l’onere di eseguire le attività di manutenzione a perfetta rego- la d'arte senza arrecare danni all’utente che lo inducano a contestazioni ver- so la S.A. e ripristinando il servizio in ogni caso.
• Ha l’obbligo di provvedere e a riparare a sue spese qualsiasi tipo di danno dovesse arrecare alle proprietà della S.A.
• E’ tenuto a risarcire gli eventuali danni causati a terzi derivanti da cattiva esecuzione dei lavori di manutenzione, provocati dal suo personale.
• qualora, sebbene invitato per iscritto, non provvedesse alla liquidazione dei danni provocati a terzi, la S.A. si riserva la facoltà di liquidarli e di trattenere il corrispondente valore dai corrispettivi dovuti a fronte dell’attività
dell’appalto.
• E’ obbligato a tenere indenne la S.A. da ogni controversia o causa diretta od indiretta, dipendente da omissioni o violazioni della normativa vigente delle quali essa Impresa è la sola responsabile.
Le penali saranno applicate secondo le inadempienze contestate dalla Dire- zione Xxxxxx, nei modi previsti dalla legge.
Art. 14 - Comunicazioni
Le comunicazioni da parte della Direzione dei Lavori e/o del RUP posso- no essere indirizzate al domicilio dell’Appaltatore o notificate direttamen- te al loro Rappresentante.
Art. 15 - Personale dipendente degli Appaltatori
L’appaltatore dovrà provvedere allo svolgimento delle prestazioni affida- te mediante l’impiego di personale idoneo, di provata capacità, adeguato numericamente alle necessità ed in possesso delle attrezzature necessarie in relazione agli obblighi assunti con l'Accordo quadro. L’appaltatore do- vrà fornire l’elenco del personale e delle attrezzature impiegate.
La S.A. si riserva comunque il diritto di richiedere l’immediato allonta- namento dei tecnici ritenuti non idonei o scorretti e di sostituirli con altri professionalmente più adatti.
Il perdurare di inadeguatezze degli operatori degli Appaltatori o di ina- dempimento nell’esecuzione delle attività darà luogo alla automatica riso- luzione del rapporto ai sensi dell’art.1456 c.c.
L’Appaltatore è ritenuto responsabile unico dell’operato del proprio per- sonale dipendente e deve applicare, nei confronti del medesimo, condizio- ni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti di la- voro collettivi applicabili ai sensi di legge e di contratti integrativi vigenti all’atto di assunzione dell’appalto o che saranno emanati nel periodo di tempo e nelle località in cui si svolge il servizio, nonché adempiere agli oneri assicurativi, assistenziali e di qualsiasi specie, di conformità delle leggi, dei regolamenti e delle norme in vigore.
Qualora l’appaltatore non provveda agli adempimenti sopra riportati, la S.A.
avrà la facoltà di sospendere le attività ed i pagamenti dei corrispettivi dovu- ti e, non ultimo, risolvere l’Accordo quadro, senza che l’appaltatore possa opporre eccezione alcuna e con le conseguenze previste all’art. 17.
Art. 16 - Controlli e accertamenti
Committente e Direzione dei Lavori potranno procedere in qualunque mo- mento all’accertamento della qualità del servizio espletato, alla qualità dei macchinari e attrezzature utilizzati ed alle condizioni di sicurezza dei cantie- ri.
È facoltà della S.A. e della Direzione dei Lavori controllare periodicamente che la qualità delle prestazioni sia conforme alle disposizioni del Capitolato Speciale e delle norme di legge in materia, inclusa la normativa in materia di Criteri Ambientali Minimi per le specifiche tecniche e le clausole contrat- tuali.
Art. 17 - Clausola risolutiva espressa
Le Parti convengono ai sensi e per gli effetti dell’art. 1456 del c.c. che la
S.A. ha diritto di risolvere il presente Accordo nel caso in cui l’Appaltatore abbia dato luogo, ancorché sussistano contestazioni, domande o riserve in corso di esecuzione, anche ad uno solo dei seguenti inadempimenti che le Parti espressamente qualificano gravi:
• per ritardo nell’avvio dei lavori o per ingiustificata sospensione degli stessi, quando il ritardo o la sospensione si protraggano per un periodo superiore a
dieci giorni decorrenti dalla data di affidamento dei lavori o dall’ultimo giorno di regolare svolgimento degli stessi;
• quando venga accertato dalla Direzione dei Lavori il mancato rispetto da parte dell’Appaltatore delle norme sul subappalto;
• quando venga accertato dalla Direzione dei Lavori il mancato rispetto della normativa sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori o della normativa sui piani di sicurezza di cui al D. Lgs. 9/04/2008, n° 81 smi;
• quando sia intervenuta la cessazione dell’Appaltatore o ne sia stato dichiara- to con sentenza il fallimento;
• per la mancata applicazione o la sussistenza di gravi inosservanze delle di- sposizioni legislative e/o contrattuali che disciplinano il rapporto di lavoro con il personale dipendente dell’Appaltatore;
• per gravi e reiterate negligenze nell’ esecuzione dei singoli lavori appaltati in attuazione dell’Accordo Quadro tali da compromettere la realizzazione degli interventi e/o arrecare danno e/o pregiudizio all’immagine della ASL 3
- Sistema Sanitario Liguria
• per il mancato pagamento o la recidiva morosità nel pagamento di somme dovute, a qualsiasi titolo, alla ASL 3 - Sistema Sanitario Liguria;
• per il mancato rinnovo, qualora necessario, della polizza assicurativa o della garanzia prestata a norma dell’art. 103 del D.Lgs. 50/2016 smi;
• qualora, nel corso dell’esecuzione dei singoli lavori oggetto dell’Accordo Quadro, l’Appaltatore cumuli penali per un importo complessivo superiore al 10 per cento dell’ammontare netto contrattuale
• per mancata osservanza della normativa in materia di Tracciabilità dei flussi finanziari;
• dimostrata frode da parte dell’Appaltatore con o senza collusione con perso- nale appartenente all’organizzazione della S.A.;
• in caso di gravi e reiterate negligenze e inadempienze nell’esecuzione
dell’Accordo Quadro, tali da compromettere la regolarità dello stesso;
• per il mancato o non corretto pagamento degli oneri previdenziali;
• infortuni occorsi al personale dell’Appaltatore per mancato rispetto delle condizioni di sicurezza;
• cessione a terzi dell’esecuzione dell’appalto anche solo parziale senza auto- rizzazione scritta della S.A.;
• dichiarazione di concordato preventivo o di liquidazione;
• inadempienze e trasgressione delle norme vigenti in tema di smalti- mento dei rifiuti;
• inadempienze e trasgressione delle norme vigenti in tema di tutela della pri- vacy;
• dopo tre contestazioni formali di inadempimento in base all’art. sulle Penali- tà, per le quali non siano pervenute o non siano state accolte le giustificazioni
dell’Appaltatore, la S.A. potrà procedere di diritto alla risoluzione dell’Accordo Quadro;
• in tutti gli altri casi previsti dalla legge ove sia espressamente prevista la ri- soluzione di diritto dell’Accordo Quadro.
Nel caso di risoluzione dell’Accordo Quadro da parte dell’Appaltatore, per qualsiasi causa, gli saranno addebitati i maggiori oneri sostenuti dalla S.A. per l’affidamento del contratto a altra Impresa.
Art. 18 - Disciplina applicabile
Per tutto quanto non espressamente pattuito dalle Parti nel presente atto nonché prescritto nel Capitolato Speciale si rinvia alla disciplina dettata al riguardo dal Codice, dal Regolamento D.P.R. 207/2010 per quanto applica- bile ex art. 216 Cod., dal Codice Civile e dalla normativa vigente in materia.
Con la sottoscrizione del presente atto, ogni Appaltatore dichiara che i do-
xxxxxxx acquisiti parte integrante o comunque menzionati nel presente Accordo sono stati dallo stesso attentamente visionati e pertanto accettati senza riserva alcuna.
Art. 19 – Incedibilità dell’Accordo Quadro e del credito
È fatto espresso divieto all’Appaltatore di cedere, sotto qualunque forma, il presente Accordo Quadro o parte di esso ex art. 105 c. 1 Cod.
Il mancato rispetto di tale clausola comporterà la risoluzione di diritto dell’Accordo Quadro e l’Appaltatore sarà obbligato a risarcire alla S.A. tutti gli oneri e i danni che lo stesso dovesse subire per l’esecuzione, in proprio o a mezzo di soggetti terzi, dei lavori oggetto del presente Accodo Quadro e per ogni altra conseguenza derivante dall’inadempimento. Ai sen- si e per gli effetti dell’art. 1260 c. 2 c.c., è fatto altresì divieto all’Appaltatore di cedere i crediti in proprio favore sorti per effetto degli ordini di lavoro emessi e/o eseguiti nel presente Accordo Quadro.
I crediti non possono formare oggetto di nessun atto di disposizione da parte dell’Appaltatore, neanche a scopo di garanzia, né possono essere in- cassati da soggetti diversi dall’Appaltatore che questo ultimo abbia in- ve- stito di potere rappresentativo e/o gestorio.
Art. 20 - Tracciabilità dei flussi finanziari
In attuazione degli obblighi previsti dalla L. 136/2010 smi l’Appaltatore dichiara di assumere tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanzia di cui alla legge citata Le Parti danno atto che le transazioni del presente Ac- cordo Quadro dovranno transitare solo ed esclusivamente per mezzo di banche ovvero della Società Poste Italiane S.p.a. e che il presente Accordo
Quadro di appalto può essere risolto in attuazione dell’art. 1456 c.c. lad-
dove la S.A. ritenga di avvalersi della clausola risolutiva espressa allor- quando le transazioni oggetto dell’Accordo Quadro vengano effettuate senza l’utilizzo di banche o della Società Poste Italiane S.p.a.
In attuazione degli obblighi previsti dalla L. 136/2010 l’Appaltatore di- chiara inoltre che in ogni contratto di subappalto o subcontratto inerente il presente rapporto negoziale conterrà, a pena di nullità, una espressa clausola di rispetto circa gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla L. 136/2010 smi
Art. 21 – Atti facenti parte dell'Accordo quadro
Xxxxx parte integrante e sostanziale del presente Accordo quadro, anche se non materialmente ivi allegati ma depositati e digitalmente sottoscritti da tut- te le Parti contraenti presso l’Archivio informatico della S.A.:
a) l’Elenco dei prezzi unitari antincendio e in sub ordine dal “Prezziario Re- gionale delle Opere Edili” e Impianti della Liguria” e del DEI relativi all’ an- no 2020 utile per la presentazione delle offerte in sede di gara;
b) Offerta presentata in sede di gara dal Concorrente primo classificato;
c) Capitolato Speciale;
Per quanto attiene il DUVRI ai sensi dell’art. 26 D.Lgs. 81/2008 smi, le Parti fanno riferimento a quello aziendale pubblicato dell’ASL 3 relativo ai vari presidi sanitari.
Art. 22 - Foro competente
Tutte le controversie derivanti dall’esecuzione del presente Accordo qua- dro, comprese quelle conseguenti al mancato raggiungimento di accordo bonario, sono devolute all’autorità giudiziaria competente del Foro di Ge-
nova.
È esclusa la competenza arbitrale.
Art. 23 - Bollatura e Registrazione
Ai fini fiscali le Parti dichiarano che i lavori dedotti nel presente atto sono soggetti all’I.V.A. e che si concorda di provvedere alla registrazione in misura fissa. Ogni spesa di bollatura e registrazione è a carico degli Ap- paltatori.
Art. 24 – Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell’art. 13 e 14 del Regolamento UE 2016/679 (di seguito deno- minato solo Regolamento GDPR) i dati personali dell’Appaltatore verranno trattati secondo quanto ivi disposto con le modalità di seguito dettagliate. Titolare e Data Protection Officier (DPO).
Il titolare del trattamento è ASL 3 - Sistema Sanitario Liguria, con sede co- me in premessa specificato, rappresentata dal RUP come in premessa speci-
ficato, contattabile, al pari del DPO, al seguente indirizzo e-mail: diparti-
xxxxx.xxxxxxx@xxx.xxx0.xxxxxxx.xx
Fonti e tipologia di dati
a) Dati Personali acquisiti direttamente dal Concorrente. Xxxx Xxxxxx: dati anagrafici, codice di identificazione fiscale (di dipendenti o clienti), identificativi documenti di identità (n. patente/C.I./Passaporto), dati di con- tatto (PEC, e-mail, contatti telefonici), coordinate bancarie, dati economi- co/finanziari, reddituali, targa veicolo, credenziali, codice identifica- zione personale (CID), n. carta di credito, transazioni carta di credito.
b) Dati del Concorrente acquisiti presso Pubbliche Amministrazioni e Au-
torità Giudiziarie nell’ambito della procedura concorsuale. Dati Giudiziari:
dati in materia di casellario giudiziale, di anagrafe delle sanzioni ammini- strative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti, o la qualità di impu- tato o di indagato, liberazione condizionale, divieto/obbligo di soggiorno, misure alternative alla detenzione.
I predetti dati saranno trattati con supporti informatici e cartacei in modo da garantire idonee misure di sicurezza e riservatezza.
Finalità del trattamento e conservazione dei dati.
I dati vengono raccolti per lo svolgimento della procedura concorsuale, per la successiva stipula del contratto e della sua esecuzione. In particolare i dati verranno trattati per le seguenti finalità:
- con riferimento all’espletamento della procedura di gara la natura del confe- rimento è obbligatoria e in base alle norme di Legge in materia di pubblici appalti;
- con riferimento alla stipulazione del contratto la natura del conferimento è obbligatoria e in base alle norme di Legge in materia di pubblici appalti;
- con riferimento all’esecuzione la natura del conferimento è obbligatoria e in base al contratto stipulato tra il Committente e l’Appaltatore e le norme di Legge;
L’acquisizione dei dati per il perseguimento delle suddette finalità ha na- tura obbligatoria, un eventuale rifiuto al conferimento comporta per la ASL 3 - Sistema Sanitario Liguria l’impossibilità di gestire la procedura concorsuale in conformità alle norme di legge e di conseguenza l’esclusione del Concorrente dalla suddetta procedura.
Soggetti destinatari dei dati
I dati acquisiti per il perseguimento delle suddette finalità saranno trattati
dai seguenti soggetti:
Soggetti non direttamente riconducibili alla ASL 3 - Sistema Sanitario Li- guria che agiscono in qualità di Titolari Autonomi del Trattamento: Prefet- ture, ANAC, Autorità Giudiziarie, altre Pubbliche Amministrazioni; Sog- getti riconducibili alla ASL 3 - Sistema Sanitario Liguria che agiscono in qualità di persone espressamente autorizzate dal Committente o in qualità di Responsabili del Trattamento per conto del Committente:
L’elenco aggiornato dei soggetti destinatari dei dati è disponibile richieden- dolo all’indirizzo: xxxxxxxxxxxx.xxxxxxx@xxx.xxx0.xxxxxxx.xx;
Conservazione dei dati
I dati personali resi dal Concorrente per le finalità sopra esposte verranno conservati per un periodo di I dati personali resi dal Concorrente per le fina- lità sopra esposte verranno conservati per un periodo di tempo illimitato per motivi di interesse pubblico.
Diritti degli interessati
Il “Regolamento GDPR” (artt. da 15 a 23) conferisce agli interessati l’esercizio di specifici diritti. In particolare, in relazione al trattamento dei propri dati personali, il Concorrente ha diritto di chiedere alla ASL 3 - Si- stema Sanitario Liguria l’accesso, la rettifica, la cancellazione, la limitazine, l’opposizione e la portabilità; inoltre può proporre reclamo, nei confronti dell’Autorità di Controllo, che in Italia è il Garante per la Protezione dei Da- ti Personali.
Il Concorrente in qualsiasi momento può chiedere di esercitare i propri dirit- ti inviando alla ASL 3 - Sistema Sanitario Liguria apposita richiesta
all’indirizzo PEC: xxxxxxxxxxxx.xxxxxxx@xxx.xxx0.xxxxxxx.xx.
Art. 25 - Dichiarazioni dell’Appaltatore
L’appaltatore dichiara :
- non sussistere di relazioni di parentela, affinità o convivenza, frequenta-
zione abituale tra i titolari, gli amministratori, i soci o i dipendenti della pro- pria Impresa e i dirigenti o dipendenti dell’ASL 3 ovvero situazioni di pan-
xxxxxxxx, vale a dire di non aver concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e di non aver attribuito incarichi ad ex dipendenti dell’ASL 3 che abbiano esercitato poteri autorizzativi o negoziali per conto della stessa
nel triennio successivo alla cessazione del rapporto di lavoro;
- di ricevere copia del Codice di Comportamento aziendale dell’ASL e di garantirne il pieno rispetto, ai sensi dell’art. 2 comma 3 D.P.R. 62/16.4.2013.
La violazione degli obblighi derivanti dal citato Codice comporterà la ri- soluzione/decadenza del contratto previa istruttoria e conclusione del pro- cedimento in contraddittorio con la Stazione appaltante.
Art. 26 Privacy – disposizioni attuative.
In ottemperanza agli obblighi derivanti dal Regolamento europeo 2016/679 Regolamento generale sulla protezione dei dati (Regolamento Europeo) e dal D. Lgs. 101/10.8.2018 “Codice della privacy italiano” rela- tivi alla verifica di affidabilità dell’aggiudicatario per la designazione qua- le Responsabile del trattamento dei dati ai sensi dell’art. 28 del Regola- mento Europeo ed in osservanza del principio di responsabilizzazione di cui all’art. 5 comma 2 del Regolamento Europeo, l’aggiudicatario dichiara di eseguire le seguenti specifiche riguardanti:
a) Le finalità perseguite nel trattamento dati, quali precisate dalla Sta-
xxxxx appaltante, garantendo il rispetto delle medesime e illustrando quel- le ulteriori perseguite, impegnandosi in tale ipotesi ad illustrare e produrre atti e garanzie necessarie volti ad informare previamente l’interessato nel caso
di ulteriore trattamento dei dati per finalità diverse da quelle per cui i dati saranno raccolti e a trattare i dati in conformità al dettato normativo;
b) Di non comunicare, diffondere o condividere con terzi, neppure se individuati come sub gestori di procedure ovvero di attività, i dati oggetto di trattamento, salvo esplicita autorizzazione del titolare ovvero per adem- pimenti di legge;
c) Di gestire i diritti degli interessati e le relative banche dati a termini di legge;
d) Di comunicare tempestivamente al titolare e, comunque entro e non oltre cinque giorni, preferibilmente via pec ovvero per posta elettronica ordinaria indirizzata al Responsabile della Protezione dei dati, le richieste di esercizio dei diritti ricevute da eventuali interessati al fine di consentire all’Azienda Sanitaria ed Ente / Istituto del Servizio Sanitario Regionale di adempiere agli obblighi stabiliti per legge europea;
e) Di aver fatto sottoscrivere ai propri dipendenti o ai sottoposti alla sua autorità, che trattano i dati in parola, un patto di riservatezza, individuando altresì, per ciascuno di essi o per categoria, uno specifico ambito di trat- tamento dei dati collegato alle mansioni ricoperte, in relazione alle fun- zioni loro attribuite per svolgere il presente incarico;
f) Di osservare, applicare ed attuare, anche per conto di eventuali terzi
affidatari, le disposizioni del Regolamento Europeo, con particolare ri-
guardo alle misure di sicurezza organizzative e tecniche idonee adottate. L’inadempimento di quanto disposto ai singoli punti da a) a f) comunque verificatosi, costituisce inadempimento grave, causa di risoluzione di dirit- to del contratto di adempimento ovvero di caducazione dell’atto delibera- tivo di adesione aziendale all’appalto in oggetto ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1456 codice civile, fatto salvo il ristoro di eventuali danni ine- renti e/o derivanti da tali violazioni e l’obbligo di segnalazione al Garante per la protezione dei dati. L’esercizio di tale facoltà è effettuato con co- municazione scritta unilaterale a carattere recettizio. Le presenti disposi- zioni prevalgono su eventuali clausole contrattuali contrastanti.
Il presente Accordo Quadro, redatto in originale in n° pagine a vi- deo mediante strumenti informatici, viene letto alla presenza delle Parti contraenti, le quali lo dichiarano conforme alle loro volontà e, a conferma di ciò, lo sottoscrivono con firma digitale ex art. 1 c. 1 lett. s) del D. Lgs. n° 82/2005 s.m.i - Codice dell’amministrazione digitale (CAD) alla mia presenza, Dott./Dott.ssa , in qualità di Ufficiale Rogante,
previa verifica da parte mia dell’identità personale delle Parti contraenti e della validità dei rispettivi certificati di firma. Il presente Accordo Quadro è altresì da me firmato digitalmente ed assolve all’imposta di bollo e di re- gistro ai sensi di legge.
Un esemplare originale del presente Accordo Quadro è acquisito nell’Archivio informatico aziendale della S.A..
Per l’Azienda Sociosanitaria Ligure n°3 L’Appalta (Ing. ) Il Sig.
Ai sensi e per gli effetti degli artt.1341 e 1342 del Codice Civile, l'Appaltato- re dichiara di approvare tutte le clausole del presente Accordo Quadro conte- nute negli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16,
17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25 e 26.
L’Appaltatore
Sig.
Il documento è firmato digitalmente ai sensi del D. Lgs. 82/2005 s.m.i e norme collegate e sostituisce il documento cartaceo e le firme autografe.
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S.C. PROGRAMMAZIONE, GESTIONE LAVORI E RISPARMIO ENERGETICO SETTORE ANTINCENDIO
Area di competenza dell’ ASL 3
PARTE PRIMA
PREMESSA
L’ASL 3 di seguito denominata anche “Stazione Appaltante”, al fine di ottemperare a quanto previsto dal
S.G.S.A. (Sistema Gestione Sicurezza Antincendio) approvato dall’Azienda e garantire un adeguato sistema di interventi di manutenzione dei presidi antincendio del proprio patrimonio immobiliare, intende stipulare con 1
(uno) Operatore Economico, un Accordo Quadro per la realizzazione di lavori di manutenzione ordinaria, inci- dentale e straordinaria nell’arco di 2 (due) anni a decorrere dalla consegna dei lavori relativi all’Accordo mede- simo ai sensi dell’art. 54 del D. Lgs. 50/2016.
Il presente Capitolato Speciale detta la disciplina relativa all’Accordo Quadro, con l’indicazione delle norme ge- nerali che disciplineranno il rapporto, e quella relativa agli Ordini di Lavoro (ALL. B) emessi dalla Direzione dei Lavori per l’affidamento degli interventi di manutenzione.
ART. 1 – OGGETTO E SCOPO DELL’ACCORDO QUADRO
L'Accordo Quadro ha per oggetto le condizioni generali stipulate tra la Stazione Appaltante e l’Impresa nell’ambito per l'esecuzione di lavori di “Manutenzione ordinaria, incidentale e straordinaria dei presidi an- tincendio” e relative compartimentazioni REI/EI presenti nelle strutture di proprietà e in disponibilità all’
A.S.L. 3, ed ha lo scopo di mantenere in costante e perfetta efficienza i presidi stessi al fine di ridurre al minimo il rischio d’insorgenza e/o propagazione di incendi al fine di tutelare la sicurezza del personale e dell’utenza dell’
A.S.L. 3 .
Sono compresi nell’accordo tutti i lavori, le prestazioni, le forniture e le provviste necessarie per l’effettuazione delle manutenzioni dei presidi antincendio e compartimentazioni di cui sopra, secondo le condizioni e le caratte- ristiche tecniche, qualitative e quantitative stabilite dal presente Capitolato speciale d’appalto, del quale l’Appaltatore dichiara di aver preso completa ed esatta conoscenza.
Gli edifici attualmente in disponibilità dell'ASL 3, unitamente all’indicazione della loro dislocazione sul territorio sono indicati nell’allegato elenco (ALL. A) che è da ritenersi indicativo in quanto suscettibile di variazioni in ag- giunta e detrazione, anche significative durante il periodo dell’accordo quadro.
L’Accordo Quadro si estende automaticamente anche agli edifici e ai beni immobili che dovessero entrare a far parte del patrimonio edilizio o nella disponibilità dell’ASL 3, a qualsiasi titolo, successivamente alla sua stipula senza che la Impresa che lo sottoscrive possa avanzare pretese di compensi ed indennizzi di qualsiasi natura e specie.
In ogni singolo intervento sono compresi tutti i lavori, le prestazioni, le forniture e le provviste necessarie a ga- rantire la realizzazione degli stessi a regola d’arte e, comunque, nel rispetto delle condizioni stabilite dal presen- te Capitolato Speciale d’Appalto.
L'Impresa deve utilizzare la massima diligenza nell'adempimento dei propri obblighi e assicurare, in ogni caso, un intervento tempestivo sui luoghi oggetto dei lavori.
ART. 2 - DURATA E AMMONTARE DELL’ACCORDO QUADRO
2.1 - Forma dell’accordo quadro
Il presente Accordo Quadro ha ad oggetto l’esecuzione di lavori di manutenzione che verranno conteggiati a misura sulla base dell’elenco prezzi allegato al presente documento, al prezzario dell’Union Camere Liguri e del DEI riferiti all’anno 2020.
2.2 - Durata dell’Accordo Quadro
L’Accordo Quadro ha durata di 2 anni (due) naturali successivi e continui, decorrenti dalla data di consegna dei lavori di manutenzione e dalla stessa data decorreranno tutti gli oneri e gli adempimenti a carico dell’ Appaltato- re previsti dai documenti contrattuali.
L'esecuzione delle manutenzioni sarà regolata dalle disposizioni contenute nel presente Capitolato Speciale d'Appalto, da quelle descritte negli ordini di lavoro e da quelle impartite dalla Direzione dei Lavori. I lavori in cor- so allo scadere dell’Accordo Quadro dovranno essere ultimati proseguendo l’attività oltre alla data di scadenza.
Alla scadenza dell’Accordo Quadro, nelle more dell’espletamento di una nuova gara e per un periodo pari a 90 giorni, gli aggiudicatari si impegnano ad assicurare le proprie prestazioni alle medesime condizioni stabilite nell’accordo sino alla data di subentro di un nuovo contratto di manutenzione e alla relativa consegna dei lavori.
E’ altresì facoltà di quest’Azienda utilizzare eventuali somme residue del finanziamento iniziale del presente ac- cordo per interventi da eseguirsi successivamente alla scadenza dello stesso, a condizioni invariate.
2.3 - Ammontare presunto dell’accordo quadro
Il costo complessivo dell’Accordo, sarà determinato in conseguenza ed in ragione delle manutenzioni che verranno effettuate nel periodo contrattuale ed ammonta presumibilmente ad un importo massimo delle pre- stazioni oggetto dell’Accordo Quadro stimato in complessivi € 2.000.000,00 (duemilioni/00) di cui € 1.990.000,00 (unmilionenovecentonovantamila/00) per lavori e € 10.000,00 (diecimilaeuro/00) per oneri specifici della sicurezza, se utilizzati, non soggetti a ribasso, suddivisi in 2 anni, come riportato nella tabella di cui al punto successivo.
VALUTAZIONE DEI COSTI DELLA SICUREZZA SPECIFICA E INTERFENZE
Per la natura dell’accordo quadro, non trattandosi di un progetto relativo ad uno specifico intervento da realizza- re, in fase progettuale non è possibile predisporre un PSC; si tratta infatti di manutenere i presidi antincendio presenti in ogni edifico dell’ASL 3 e previsti dal presente capitolato.
Premesso ciò, prima dell’inizio delle lavorazioni dell’accordo quadro:
a) L’Amministrazione ha l’obbligo di fornire all’appaltatore il Documento unico di valutazione dei ri- schi da interferenza (DUVRI) (art. 26 D. Lgs. 81/08) dell’ASL 3, che, se del caso, dovrà essere aggiornato prima di ogni intervento.
b) La ditta Affidataria, prima dell’inizio delle lavorazioni, ha l’obbligo di elaborare un piano operati- vo di sicurezza generale (POSG) che tenga conto delle manutenzioni programmate da effettua- re.
In caso di manutenzioni incidentali pericolose, (su indicazione della DL) la ditta affidataria dovrà elaborare un POS specifico al fine di provvedere all’attuazione delle misure imprescindibili per eliminare o ridurre al minimo i rischi, compresa l’individuazione di dispositivi di protezione individuale e di ogni utile attrezzatura che sarà ne- cessario utilizzare in relazione alla specificità del servizio in appalto e dei luoghi in cui lo stesso viene svolto.
Qualora, per necessità particolari, si dovessero realizzare delle lavorazioni straordinarie (non ipotizzabili in fase progettuale) pericolose sarà cura dell’Amministrazione nominare un Coordinatore della sicurezza in fase di ese- cuzione che dovrà elaborare uno specifico PSC per l’intervento.
Resta inteso che l’appaltatore dovrà prevedere i costi della sicurezza generici, afferenti all’esercizio specifico dell’attività di manutenzione, mentre l’Amministrazione prevede la somma per la sicurezza specifica di cui sopra ipotizzata e suddivisa in:
• oneri derivanti dall'attuazione delle misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva;
• oneri derivanti da tutti gli apprestamenti, mezzi e servizi di protezione collettiva, le misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale eventualmente necessari in caso di lavorazioni interfe- renti, individuati e corrisposti a misura secondo quanto effettivamente quantificato e contabilizzato.
• oneri per l’utilizzo di DPI specifici a protezione dal COVID 19
L’importo complessivo di 10.000,00 € è da spalmare nei due anni, ipotizzando un costo di 5.000,00 all’anno, come sotto riportato:
Categorie di intervento | Descrizione | Unità Misu- ra | Quantità annua stimata | prezzo Unitario € | Costo Finale € |
APPRESTAMENTI | Nastro bianco/rosso segnaletico in rotoli da m. 100 | Cad. | 10 | 6,00 | 60,00 |
- Teli di protezione e/o strutture (2x3 mq= 6 ) per separazione del- le manutenzioni da zone limitrofe in continuità con l’attività sanitaria, tute particolari di protezione per gli operatori, ecc. | a corpo | 1 | 2.800,00 | 2.800,00 | |
CARTELLONISTICA DI SICUREZZA | Fornitura e posa in opera di cartel- li segnaletici e di sicurezza speci- fici per ogni cantiere | Costo medio cad. | 100 | 10 | 1000,00 |
FORMAZIONE | Formazione ed informazione sui rischi specifici del personale degli ambienti di lavoro sanitari e utilizzo impianti realizzati - mascherine, guanti e disinfettanti per covid | h/anno | 40 | 40,00 | 500,00 |
COORDINAMENTO | Riunione per aggiornamento pianifica- zione interventi di manu- tenzione dispositivi antin- cendio | h/anno | 16 | 40,00 | 640,00 |
Totale annuo | 5.000,00 |
ART. 3 - MODALITÀ DI AGGIUDICAZIONE E STIPULAZIONE DEL CONTRATTO
L’accordo quadro verrà aggiudicato ai sensi dell’art. 54 del D. Lgs.50/2016 s.m.i secondo le procedure previste al comma 3, ossia con un solo operatore economico. In sede di aggiudicazione dell’ accordo quadro le parti non possono in nessun caso apportare modifiche sostanziali alle condizioni fissate .
L'aggiudicazione della gara avverrà ex art. 97 comma 8 D. Lgs. 50/2016 s.m.i ed art. 1 comma 3 del D.L. 76/16.7.2020 convertito con Legge n. 120/11/09/2020 sulla base del criterio del minor prezzo rispetto all'importo complessivo dei lavori a base di gara al netto degli oneri per l'attuazione dei piani di sicurezza, con esclusione automatica delle offerte che presentano una percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia indi- viduata ai sensi dell'art. 97 comma 2 del Codice dei contratti, a condizione che il numero di offerte ammesse non sia inferiore a cinque. In caso di meno di cinque offerte ammesse, si procederà ai sensi dell’art. 97 suddetto Codice.
I prezzi unitari di cui all’elenco prezzi, quelli del prezzario dell’Union Camere Liguri dell’anno e del DEI anno 2020 si intendono accettati dall'Appaltatore in base ai calcoli di sua convenienza, a tutto suo rischio e sono fissi ed invariabili.
ART. 4 - CATEGORIA DEI LAVORI E QUALIFICAZIONE
Ai fini della qualificazione dell’Impresa per l’esecuzione dei lavori di cui al presente Capitolato si precisa che gli stessi sono classificati nella categoria:
Descrizione | Sigla categoria | Prevalente (PRE) Scorporabile (SCO) Subappaltabile (SUB) | Qualificazione obbligatoria | Importo categoria € | percentuale Categorie | Incidenza percentuale della Manodopera |
IMPIANTI RILEVAMENTO FUMI AUTOMATICI E SPEGNIMENTO A GASE E SCHIUMA, IMPIANTI EVAC E PORTE PEDONALI MOTORIZZA- TE LUNGO LE VIE DI FUGA | OS 30 | PRE SUB 30% | SI | 1.250.000,00 | 62,50% | 42,00% |
SERRAMENTI REI E PORTE UBI- CATE LUNGO LE VIE DI FUGA E SEGNALETICA | OS 6 | SCO SUB 100% | NO | 500.000,00 | 25,00% | 45,00 % |
IDRANTI, NASPI, ATTACCHI MO- TOPOMPA, GRUPPI DI POMPAG- GIO – ESTINTORI, IMPIANTI SPE- GNIMENTO FISSI AD ACQUA | OS 3 | SCO SUB 100% | SI | 250.000,00 | 12,50% | 48,00% |
TOTALI COMPLESSIVI | 2.000.000,00 | 100,0% | 43,50% |
La cifra del precedente riquadro, comprensiva degli oneri della sicurezza specifica, indica l'importo presunto complessivo dei lavori che potrà cambiare, in fase esecutiva, per effetto di variazioni delle rispettive quantità nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni e ciò tanto in via assoluta che nelle rispettive proporzioni, senza che l'Appaltatore possa trarre argomenti per chiedere compensi non previsti dal presente accordo quadro, o prezzi diversi dall'elenco prezzi del presente accordo quadro.
L’importo a base di gara comprende i costi della manodopera e ai sensi dell’art. 95 comma 10 D. Lgs. 50/2016 s.m.i, nell'offerta economica l'operatore economico deve indicare i propri costi della manodopera e gli oneri aziendali concernenti l'adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro .
Ai sensi dell’articolo 105 commi 2 e 5 del D. Lgs. 50/2016 s.m.i, dell’articolo 89 comma 11 e dell’articolo 1 comma 2 Decreto Ministero Infrastrutture n.248/10.11.2016, le categorie OS6 e OS 3 sono subappaltabili al trenta per cento massimo dell’importo contrattuale ai sensi dell’art. 105 comma 2 D. Lgs. 50/2016 s.m.i; la cate- goria OS 30 è subappaltabile al trenta per cento massimo dell’importo della stessa, cioè del valore desumibile dalla base d’asta e per la restante quota il concorrente, se non è in possesso di idonea ed autonoma qualifica- zione, dovrà costituire un RTI verticale. Per la categoria OS 30 inoltre non è ammesso l’avvalimento.
Non è prevista l’indicazione della terna di subappaltatori. Il subappaltatore ex art. 105 comma 4 D. Lgs. 50/2016
s.m.i non deve aver partecipato alla presente procedura.
L'operatore economico in possesso dei requisiti di cui al comma 1 lettera c) dell’art.3 Decreto Ministero Infra- strutture n.248/10.11.2016 nella categoria OG 11, può eseguire i lavori in ciascuna delle categorie OS 3 e OS 30 per la classifica corrispondente a quella posseduta.
Nel caso di ricorso all' R.T.I. del tipo orizzontale, ex artt. 83 commi 2 e 8 e 216 comma 14 del Codice per i rag- gruppamenti temporanei di imprese e per i consorzi di cui all'art. 45 comma 2 lett. d), e), f) e g) del Codice dei contratti alla capogruppo è richiesto il possesso dei requisiti presenti nella misura minima del 40%, mentre alle mandanti è richiesto il possesso dei medesimi requisiti nella misura minima del 10%, purché la somma dei re- quisiti sia almeno pari a quella richiesta nel presente documento. Le quote di partecipazione al raggruppamento o consorzio, indicate in sede di offerta, possono essere liberamente stabilite entro i limiti consentiti dai requisiti di qualificazione posseduti dall'associato o dal consorziato. L'impresa mandataria in ogni caso deve possedere i requisiti ed eseguire le prestazioni in misura maggioritaria.
Nel caso di ricorso al R.T.I. del tipo verticale per i raggruppamenti temporanei di imprese e per i consorzi di cui all'art. 45 comma 2 lett d), e), f) e g) del Codice, ai sensi dell’art. 48 comma 6 D. Lgs. 50/2016 s.m.i, i requisiti di cui all'articolo 84 s. d. decreto, sempre che siano frazionabili, devono essere posseduti dal mandatario per i la- vori della categoria prevalente e per il relativo importo; per i lavori scorporati ciascun mandante deve possedere i requisiti previsti per l'importo della categoria dei lavori che intende assumere e nella misura indicata per il con- corrente singolo. I lavori riconducibili alla categoria prevalente ovvero alle categorie scorporate possono essere assunti anche da imprenditori riuniti in raggruppamento temporaneo di tipo orizzontale.
Ai sensi dell’art. 48 comma 4 D. Lgs. 50/2016 s.m.i, nell'offerta devono essere specificate le categorie di lavori che saranno eseguite dai singoli operatori economici riuniti o consorziati.
Si rileva che l’ iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali è considerata un requisito di esecuzione e non di partecipazione, in applicazione della sentenza del Consiglio di Stato n. 3303 del 5.7.2017 che innova la precedente sentenza n. 1825 del 19 aprile 2017 .
Si applica l’orientamento dell’ Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) per cui la certificazione di qualità costi- tuisce il traguardo di un percorso che vede impegnata l’intera struttura aziendale che rende la certificazione in questione un requisito connotato da un’implicita soggettività e come tale non cedibile ad altre organizzazioni se disgiunta dall’intero complesso aziendale in capo al quale è stato riconosciuto il sistema di qualità .
Ai sensi della vigente normativa l’istituzione del sistema di qualificazione per gli esecutori di lavori pubblici, i la- vori sono classificati nella categoria prevalente di opere OS 30 .
I lavori, per i quali vige l’obbligo di esecuzione da parte di installatori aventi i requisiti di cui alla D.M. 37 del 2008 e s.m.i., devono essere realizzati da tecnici in possesso delle necessarie abilitazioni.
Nell’organico della ditta deve essere presente personale tecnico che abbia conseguito l’autorizzazione a svolge- re l’attività di progettazione, installazione, collaudo e manutenzione degli impianti antincendio e di sicurezza og- getto di aggiudicazione.
ART. 5 - DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DELL’ACCORDO QUADRO
Xxxxx parte integrante e sostanziale dell’Accordo Quadro:
c) Il Capitolato speciale d’appalto;
d) l’Elenco Prezzi da considerarsi prioritario rispetto ai Prezziari Regionale Ligure dell’Union Ca- mere e DEI, edizioni 2020;
e) il Prezziario Regionale Ligure dell’Union Camere – ed. 2020
f) il prezzario DEI – ed. 2020
g) l’Offerta presentata in sede di gara;
h) il Piano Operativo di Sicurezza Generale POSG presentato dalla ditta aggiudicataria dell’accordo quadro e dalle eventuali ditte subappaltatrici, integrato quando necessario, dai POS specifici realizzati in occasione delle manutenzioni e/o interventi specifici presso le struttu- re sanitarie;
i) Costituisce inoltre documento contrattuale il Cronoprogramma delle manutenzioni, concordato con la D.L., che la ditta vincitrice ha l’obbligo di presentare prima dell’inizio dei lavori, nel quale
si dovranno riportare, per ogni manutenzione programmata, le previsioni circa il periodo di ese- cuzione delle stesse, in ogni singolo presidio.
j) il Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza (DUVRI) (art. 26 D. Lgs. 81/08) dell’ASL 3.
ART. 6 - OSSERVANZA DELLE NORME
Il presente Accordo Quadro è soggetto alla vigente legislazione in materia di lavori pubblici, che s'intende qui integralmente richiamata e nel seguito è denominata "legislazione".
Si fa particolare riferimento al Decreto Legislativo, n° 50 del 2016 e successive modificazioni e integrazioni. Il presente Accordo Quadro è inoltre disciplinato dai:
Regolamento sui lavori pubblici (D.P.R. 5 Ottobre 2010, n. 207 e s.m.i.), relativamente agli articoli rimasti in vigore;
Per quanto non soggetto alla vigente legislazione il rapporto tra la stazione appaltante e l'appaltatore sono quel- le contenute nel presente "Capitolato Speciale d’Appalto".
In caso di discordanza tra i vari elaborati di progetto vale la soluzione più aderente alle finalità per le quali i lavo- ri di manutenzione sono stati progettati e comunque quella meglio rispondente ai criteri di ragionevolezza e di buona tecnica esecutiva.
In caso di norme del Capitolato speciale tra loro non compatibili o apparentemente non compatibili, trovano ap- plicazione in primo luogo le norme eccezionali o quelle che fanno eccezione a regole generali, in secondo luogo quelle maggiormente conformi alle disposizioni legislative o regolamentari ovvero all'ordinamento giuridico, in terzo luogo quelle di maggior dettaglio e infine quelle di carattere ordinario.
L'interpretazione delle clausole contrattuali, così come delle disposizioni del Capitolato speciale d'appalto, deve essere fatta tenendo conto delle finalità del contratto e dei risultati ricercati con l'attuazione del progetto appro- vato; per ogni altra evenienza trovano applicazione gli articoli da 1362 a 1369 del codice civile.
Si dovrà inoltre osservare quanto prescritto dalle seguenti Norme specifiche:
Strutture sanitarie
- D.P.R. del 14 gennaio 1997: requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi che devono es- sere posseduti dalle strutture pubbliche e private per l’esercizio delle attività sanitarie, con lo scopo di garantire all’utente prestazioni e servizi di buona qualità;
- Legge Regione Liguria 30 luglio 1999 n. 20.
- D.M. 18 settembre 2002 e D.M. 19 marzo 2015 – DM 19 marzo 2015
Sicurezza dei lavoratori
L’appalto è soggetto a tutta la legislazione vigente in materia di sicurezza del lavoro, che s'intende qui integral- mente richiamata, ed in particolare:
- DPR 303 del 19 marzo 1956, per il solo articolo 64
- DM 10 marzo 1998
- Legge n. 123 del 2 agosto 2007 (eccetto gli articoli: 2, 3, 5, 6 e 7, abrogati) e s.m.i.;
- D. Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in ma- teria di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e s.m.i.;
Impianti in genere
Decreto Ministero Sviluppo Economico 22 gennaio 2008 n. 37 (g.u. 12-3-2008, n. 61) Regolamento concer- nente l'attuazione dell'art. 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge 2 dicembre 2005, n. 248, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edi- fici, e s.m.i.
Rumore
D. Lgs n°106 del 3 agosto 2009 – Disposizioni integrative e correttive del D. Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro;
D. Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tu- tela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
D.P.C.M. 1 marzo 1991: limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno;
Legge n. 447 del 26 ottobre 1995: legge quadro sull’inquinamento acustico;
D.P.C.M. 14 novembre 1997: valori limite delle sorgenti sonore;
Norma UNI 8199/2016 “collaudo acustico di impianti a servizio di unità immobiliari” – “linee guida contrattua- li e modalità di misurazione all’interno degli ambienti serviti”.
Impianti idrici antincendio ed estintori e impianti sprinkler
Uni 9994. 1/2013 Norme e tempistiche per la manutenzione degli estintori Uni 9994.2/2015 Requisiti dei tecnici Antincendio
Uni 10779/2014 Norme per la costruzione e l'esercizio delle reti idranti
Uni En 671-3/2009 Manutenzione dei naspi antincendio con tubazioni semirigide e idranti a muro con tuba- zioni flessibili
Uni 12845/2020: Installazioni fisse antincendio - Sistemi automatici a sprinkler - Stazioni di Pompag- gio Progettazione, installazione e manutenzione
Impianti elettrici e speciali e segnaletica sicurezza
▪ Segnaletica di Sicurezza: D Lgs 493 del 14.08.1996 Attuazione della direttiva 92/58
▪ Segnaletica di Sicurezza: UNI EN ISO 7010 ed. 2020
▪ Legge 791 del 18 ottobre 1977 e s.m.i. Attuazione della direttiva del consiglio delle Comunità europee (n.73/23/CEE) relativa alle garanzie di sicurezza che devono possedere il materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione;
▪ Legge n. 186 del primo marzo 1968: disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiatu- re, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici;
▪ tutte le Norme del comitato elettrotecnico Italiano (CEI), e in particolare la Norma CEI 64-8/7;V2 3° edi- zione: impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua - parte 7: ambienti e applicazioni particolari - sezione 710: locali ad uso me- dico;
▪ Sistemi fissi di segnalazione manuale e di allarme incendi e rilevamento fumi: Norma UNI 9795/2013 - UNI 11224/2019
▪ EFC: UNI 9494 -1/2017
▪ EVAC: UNI ISO 7240 -19/2010
▪ Norma UNI EN 1838 -2013: Illuminazione di emergenza;
Serramenti REI
D.M. 10 marzo 1998
UNI 11473 - gennaio 0000
Xxxxxxxx essere rispettate comunque tutte le altre norme pertinenti o vigenti seppur non espressamente citate.
ARTICOLO 7 – OBBLIGHI SPECIALI ED ORGANIZZATIVI A CARICO DELL’AGGIUDICATARIO
L’Aggiudicatario è tenuto a possedere un’organizzazione aziendale tale da:
1. poter effettuare diversi interventi contemporaneamente, dotando ciascuno di essi di tutte le professio- nalità e la manodopera necessarie e disponendo per essi di tutte le attrezzature opportune;
2. disporre di tutte le attrezzature da utilizzarsi nei presidi sanitari dislocati nel territorio di operatività della ASL 3
3. disporre di un magazzino coperto contenente i materiali più frequentemente utilizzati e dovrà essere di- slocato nel territorio di operatività della ASL 3
4. disporre di un ufficio tecnico dotato di tutte le necessarie professionalità tali da fornire consulenza all’Aggiudicatario nell’ambito degli Appalti ad esso affidati;
5. L’Appaltatore deve, in accordo con la D.L., predisporre ed esporre presso la sede legale della A.S.L. n. 3 e nei principali presidi, per tutto il periodo contrattuale, idonea cartellonistica indicante i tipi di presidi antincendio sottoposti a manutenzione, il nominativo della ditta e dei relativi recapiti telefonici.
6. Saranno a carico dell’Appaltatore gli oneri ed obblighi seguenti:
- le spese per la costituzione del domicilio presso i lavori;
- il compenso per il proprio rappresentante;
- il compenso per il direttore tecnico del cantiere;
- il compenso o le competenze dei professionisti, dei consulenti tecnici o meno da lui nominati;
- la formazione e mantenimento del cantiere attrezzato in relazione all'entità dell'opera con tutti i più moderni perfezionati impianti per assicurare la perfetta esecuzione di tutte le opere da costruire ed il normale ed ininterrotto svolgimento dei lavori;
- tutte ed indistintamente le pratiche presso Amministrazioni ed Enti per permessi, licenze, conces- sioni, autorizzazioni e quant’altro, che si rendesse necessario ottenere a qualsiasi titolo per la rea- lizzazione dei lavori. In particolare l’Appaltatore dovrà provvedere sia ad individuare tempestiva- mente quali permessi, licenze, concessioni e autorizzazioni devono essere ottenute, sia a produrre tutta la necessaria documentazione tecnico-amministrativa, anche in vece e per conto della Stazio- ne Appaltante, necessaria per il loro rilascio. Il pagamento degli oneri economici relativi alle predet- te pratiche autorizzative sarà a carico della Stazione Appaltante qualora trattasi di permessi, licen- ze, concessioni, autorizzazioni di opere a carattere definitivo utilizzate anche a fine cantiere dalla Committente.
- le spese per installare, mantenere, per eventualmente spostare il cantiere e per movimentarlo non- ché per illuminarlo ed approvvigionare e stoccare i materiali presso il cantiere stesso;
- le spese per gli allacciamenti provvisori, e relativi contributi e diritti, nonché le spese di utenza e consumo per l’energia elettrica, l’acqua, il gas, l’uso di fognatura, il telefono, ecc. ed i relativi even- tuali contratti e canoni;
- le spese di trasporto di materiali e mezzi d’opera;
- le spese di trasporto dei materiali sia esterni che interni e dei tiri in opera;
- il nolo e la formazione e la messa a disposizione dei ponteggi esterni ed interni, dei ponti di servizio, dei mezzi di sollevamento e più in generale di tutti i mezzi d’opera (attrezzi, utensili, macchinari) e ogni altra opera provvisionale necessaria per la perfetta esecuzione di qualsiasi categoria di lavori, compreso trasporti (andata e ritorno), spostamenti, sfridi, mantenimenti e smontaggi a fine lavori;
- la fornitura di locali e strutture di servizio per gli operai, quali tettoie, ricoveri, spogliatoi, servizi igie- nico-sanitari e locale mensa in numero adeguato;
- le spese per la realizzazione di accessi di servizio del cantiere e per la sistemazione dei percorsi esistenti e dei collegamenti esterni ed interni, anche se riutilizzabili dopo la presa in consegna delle opere da parte dell’Amministrazione, compresa la collocazione, ove necessario, di ponticelli, anda- toie, scalette di adeguata portanza e sicurezza, nonché la fornitura di ogni apprestamento a prote- zione di strade aperte al pubblico site nelle zone di pericolo nei pressi del cantiere;
- l'installazione di tabelle e/o cartelli di avviso e dei fanali di segnalazione in numero sufficiente, sia di giorno che di notte, nonché l'esecuzione di tutti provvedimenti che la Direzione dei lavori riterrà indi- spensabili per garantire la sicurezza delle persone, dei veicoli e la continuità del traffico. Le tabelle ed i segnali luminosi saranno conformi alle disposizioni del Testo Unico delle Norme del Codice del- la Strada e del Regolamento di esecuzione;
- le spese per vigilanza e guardia del cantiere, diurna e notturna, anche festiva, nel rispetto dei prov- vedimenti antimafia, e per la custodia di tutti i materiali, impianti, mezzi d'opera e delle opere ese- guite o in corso di esecuzione, fino a collaudo ultimato, e, se richiesto nell’Ordine di Lavoro, me- diante persone provviste di qualifica di guardia particolare giurata (art. 22 L. 646/1982). La vigilanza dovrà essere estesa anche ai periodi di sospensione ed al periodo intercorrente tra l'ultimazione dei lavori ed il collaudo, salvo l'anticipata consegna delle opere all'Amministrazione Appaltante e per le opere consegnate;
- la pulizia generale della zona interessata dai lavori, a conclusione di ogni fase e ad ultimazione fina- le;
- la pulizia continua del cantiere e degli ambienti circostanti ad esso, qualora la sporcizia sia derivan- te dal cantiere;
- le spese per il trasporto a discariche debitamente autorizzate dei materiali prodotti dagli scavi e per l’uso di tali discariche;
- le spese per provvedere alla fornitura di tutte le strumentazioni, materiali, personale esperto per tracciamenti, rilievi, misurazioni, saggi, picchettazioni e personale di fatica ecc., relativi alle opera- zioni di consegna, verifiche in corso d'opera, contabilità e collaudo dei lavori, che il Direttore dei La- vori riterrà opportuni;
- l'esecuzione e la riproduzione di grafici, disegni ed allegati vari relativi alle opere in esecuzione;
- l’esecuzione e la riproduzione di grafici e disegni “as built” alla fine lavori che rappresentino ciò che è stato effettivamente eseguito per opere edili, strutture ed impianti;
- la conservazione ed il ripristino delle vie, dei passaggi e dei servizi, pubblici o privati, che venissero interrotti per l'esecuzione dei lavori, provvedendosi a proprie spese con opportune opere provvisio- nali;
- le spese per l’uso e la manutenzione di strade di servizio, di ponteggi, passerelle e scalette, di mez- zi d’opera, di sollevamento e di quanto altro necessario anche per l’uso di ditte che eseguano per conto diretto dell’Amministrazione opere non comprese nel presente appalto;
- il carico, trasporto e scarico dei materiali, delle forniture e dei mezzi d'opera ed il collocamento a deposito od in opera con le opportune cautele atte ad evitare danni od infortuni;
- l'autorizzazione al libero accesso alla Direzione Lavori ed al personale di assistenza e sorveglianza, in qualsiasi momento, nei cantieri di lavoro o di produzione dei materiali, per le prove, i controlli, le misure e le verifiche previsti dal presente Capitolato;
- l'autorizzazione al libero accesso ad altre Imprese o Ditte ed al relativo personale dipendente, ai cantieri di lavoro, nonché l'uso parziale o totale di ponteggi, impalcature, opere provvisionali ed ap- parecchi di sollevamento, senza diritto a compenso, per tutto il tempo occorrente all'esecuzione dei lavori o delle forniture scorporate;
- il prelievo di campioni, in contraddittorio tra l’Amministrazione e l’Appaltatore, con redazione di ver- bale e l’apposizione di suggelli, e la loro eventuale stagionatura;
- l'esecuzione di esperienze ed analisi, come anche verifiche, assaggi e relative spese che venissero in ogni tempo ordinati dalla Direzione Lavori o dal collaudatore o imposte dalle norme in vigore, presso laboratori ufficiali o ditte specializzate di fiducia dell’Amministrazione appaltante, sui materia- li e forniture da impiegare od impiegati o sulle opere, nelle lavorazioni in correlazione a quanto pre- scritto circa l’accettazione dei materiali stessi od a quanto prescritto nella normativa o modalità di esecuzione;
- l’esecuzione di campioni delle opere ogni volta che questo venga richiesto dalla Direzione dei Lavo- ri;
- i costi per l'ottenimento dei certificati di prova materiali relativi al collaudo statico, nonché ogni onere per l’esecuzione delle prove di carico, anche strumentale, a mezzo di Ditte specializzate;
- la conservazione dei campioni, muniti di sigilli controfirmati dalla Direzione e dall'Appaltatore, in idonei locali o negli uffici direttivi e nei modi più adatti a garantirne l'autenticità;
- le spese per l’effettuazione di tutte le verifiche, sondaggi, indagini, controlli, prove di carico, ecc, nonché per tutte le apparecchiature di rilevamento, come flessimetri, sclerometri, ecc., utensili e personale occorrente per l’accertamento delle lavorazioni e delle misure, sia in corso d’opera per la contabilità che in sede di collaudo dei lavori, solo escluso l’onorario per i collaudatori tecnico- amministrativi e per il collaudatore statico, che la direzione dei lavori o i collaudatori riterranno ne- cessarie a proprio insindacabile giudizio, compresi gli eventuali ripristini allo stato originario delle opere;
- l’esecuzione di fotografie, in formato digitale, delle opere in corso di costruzione al momento dello stato di avanzamento e nei momenti più salienti a giudizio del Direttore dei Lavori;
- tutte le imposte e tasse, anche se stabilite posteriormente alla stipulazione dell’Accordo Quadro, sia ordinarie che straordinarie, presenti e future, nonché ogni qualsiasi altra spesa conseguente ed ac- cessoria, anche se non espressamente qui indicata, inerenti agli atti che occorrono per la gestione degli appalti;
- le spese per la verifica del piano di sicurezza e di coordinamento elaborato dall'Amministrazione Appaltante e per la redazione del piano operativo di sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e responsabilità nell'organizzazione del cantiere;
- le dichiarazioni di conformità per tutte le categorie impiantistiche previste dal citato provvedimento;
- le spese per l’approntamento di tutte le opere, i cartelli di segnalazione e le cautele necessarie a prevenire gli infortuni sul lavoro ed a garantire la vita e l’incolumità del personale dipendente dall’Appaltatore, di eventuali sub-appaltatori e fornitori e del relativo personale dipendente, e del personale di direzione, sorveglianza e collaudo incaricato dall’Amministrazione, giuste le norme, che qui si intendono integralmente riportate, in materia di sicurezza del lavoro;
- le spese per la periodica visita medica e la prevenzione del personale dalle malattie tipiche delle mansioni svolte o tipiche della località in cui si svolgono i lavori;
- le spese per la redazione di tutti i progetti di cantierizzazione e l'approntamento di tutti i calcoli e i disegni costruttivi di cantiere che secondo le indicazioni della D.L. sarà necessario predisporre per una corretta esecuzione delle opere ;
- gli oneri riportati negli allegati e nelle schede tecniche specialistiche e di dettaglio (opere edili, strut- ture, opere geotecniche e impianti) a corredo del presente Capitolato;
- la redazione della dichiarazione di conformità degli impianti realizzati, di cui al Decreto Ministero Sviluppo Economico 22 gennaio 2008 n. 37 (g.u. 12-3-2008, n. 61) e s.m.i., con la relazione e gli al-
legati ivi previsti, nonché‚ il Piano di manutenzione di ciascun impianto, costituito dal Manuale d’uso per la gestione e la conservazione a cura dell’utente, dal Manuale di manutenzione e dal Program- ma di manutenzione entrambi destinati agli operatori e tecnici del settore, così come previsti dalla vigente normativa in relazione alle categorie impiantistiche dell’opera;
- le spese per tutte le operazioni di taratura, messa a punto e collaudo degli impianti tecnologici così come descritti nelle parti del presente capitolato speciale relativo agli impianti e presidi antincendio in manutenzione;
- le spese per la conservazione, la custodia la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le opere fino alla presa in consegna da parte dell’Amministrazione;
- la riparazione dei danni, dipendenti anche da forza maggiore, che si verificassero negli scavi, nei rinterri, agli attrezzi ed a tutte le opere provvisionali;
- le spese per le provvidenze atte ad evitare il verificarsi di danni alle opere, alle persone e alle cose durante l’esecuzione dei lavori;
- la riparazione o il rifacimento delle opere relative ad eventuali danni diretti, indiretti e conseguenti che in dipendenza dell’esecuzione dei lavori venissero arrecati a proprietà pubbliche o private o alle persone, sollevando con ciò l’Amministrazione, la Direzione dei lavori ed il personale di sorveglian- za da qualsiasi responsabilità;
- le spese per individuare infrastrutture e condotte da attraversare o spostare e le relative domande all’ente proprietario, nonché‚ le spese per convocare i proprietari confinanti e quelle per redigere il verbale di constatazione dei luoghi;
- le spese per canoni e diritti di brevetto di invenzione e di diritti d’autore, nel caso i dispositivi messi in opera o i disegni impiegati ne siano gravati, ai sensi della L. 633/1941 e del R.D. 1127/1939;
- l’applicazione integrale del presente capitolato speciale anche da parte degli eventuali subappalta- tori nei confronti dei rispettivi loro dipendenti.
ART. 8 – OBBLIGHI DELL’IMPRESA IN MATERIA DI SICUREZZA
Xxxxx tutti gli obblighi previsti dalle norme vigenti in materia di sicurezza, l’Impresa aggiudicataria dell’appalto è altresì tenuta a:
• coordinarsi, ai sensi dell’SGSA in vigore in ASL 3, con il Responsabile della Struttura interessata dalle manutenzioni, per il tramite della Direzione dei Lavori, per coordinare i tempi e le modalità di esecuzio- ne dei lavori e per cooperare all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dei rischi sul lavo- ro;
• scambiare, ove necessario, le informazioni con il Responsabile della Struttura interessata dai lavori e il
R.S.P.P. e il RTA aziendali o loro delegati, per il tramite della Direzione dei Lavori, al fine di eliminare i rischi connessi alle interferenze con le diverse attività lavorative e per avere un reciproco scambio di in- formazioni in merito ai rischi lavorativi specifici, al fine di porre in atto tutte le misure di prevenzione e protezione idonee, ivi compresa la scelta dei dispositivi di protezione individuale, quando necessari;
• fornire al Responsabile della Struttura interessata dai lavori, per il tramite della Direzione dei Lavori con l’ausilio del R.S.P.P. e del RTA, informazioni in merito ad eventuali rischi specifici ed entrare nel detta- glio dello specifico intervento;
• portare a conoscenza dei propri dipendenti i rischi connessi all'esecuzione dei lavori;
• disporre ed esigere che i propri dipendenti siano dotati ed usino tutti i mezzi personali di protezione ap- propriati ai rischi connessi alle lavorazioni eseguite;
• curare che tutte le attrezzature ed i mezzi d'opera siano efficienti e in regola con le prescrizioni di legge;
• richiedere, per il tramite della Direzione dei Lavori, l'autorizzazione del Responsabile della Struttura in- teressata dai lavori prima di effettuare interventi che potrebbero comportare la disattivazione degli im- pianti generali;
• attenersi alle norme che saranno emanate dalla Direzione dei Lavori nell’intento di arrecare il minimo disturbo o intralcio al regolare funzionamento degli ambienti eventualmente interessati dai lavori, anche se ciò comporti l’esecuzione degli stessi a gradi, limitando l’attività lavorativa ad alcuni ambienti e con sospensione durante alcune ore della giornata, od obblighi il personale dell’Impresa a percorsi più lun- ghi e disagiati;
• osservare le norme derivanti dalle vigenti disposizioni normative in materia di assicurazione degli operai contro gli infortuni sul lavoro, di disoccupazione involontaria, di invalidità e di vecchiaia, e le altre dispo- sizioni vigenti in materia o che potranno essere emanate nel corso dell’appalto;
• adottare, nell’esecuzione di tutti i lavori, i procedimenti e le cautele di qualsiasi genere, atti a garantire l’incolumità degli operai, delle altre persone addette ai lavori e dei terzi, nonché per evitare danni ai beni pubblici e privati, osservando le disposizioni contenute nel D. Lgs. 81/08, e successive modifiche ed in- tegrazioni;
• utilizzare, per i lavori oggetto dell’appalto, personale munito di idonea qualificazione professionale e a conoscenza di tecniche adeguate alle esigenze proprie di ogni specifico lavoro e tali, comunque, da ga- rantire il corretto e regolare funzionamento degli impianti e delle apparecchiature che sarà chiamato a gestire e a utilizzare.
• Prima dell’inizio dei lavori relativi a ciascun appalto, ove se ne ravvisi la necessità o su esplicita richie- sta della Direzione dei Lavori, l’Appaltatore redige il cronoprogramma dei lavori e li consegna all’Amministrazione Appaltante:
• allegare al piano operativo di sicurezza generale POSG per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell'organizzazione del cantiere relativo ai lavori di manutenzione, da conside- rare come piano complementare di dettaglio del piano operativo di sicurezza generale (POSG) conse- gnato alla stipula dell’Accordo Quadro;
L’Appaltatore è tenuto a curare il coordinamento di tutte le imprese subappaltatrici operanti in cantiere al fine di rendere gli specifici piani operativi di sicurezza (POS) prodotti dai singoli subappaltatori compatibili fra loro e coerenti con il piano generale presentato dall’ Appaltatore (POSG).
Gli allegati al POSG e i vari POS redatti dai subappaltatori dovranno essere sottoposti a verifica di idoneità da parte del Direttore dei Lavori. In mancanza di detta idoneità l’impresa non potrà iniziare le manutenzioni.
Le gravi o ripetute violazioni dei piani medesimi da parte dell'Appaltatore, previa formale costituzione in mora dell'interessato, costituiscono causa di risoluzione dell’Accordo Quadro.
Nell’installazione e nella gestione del cantiere l'Appaltatore si dovrà attenere alle norme in materia di sicurezza sul lavoro nonché alle norme vigenti relative alla omologazione, alla revisione annuale ed ai requisiti di sicurez- za di tutti i mezzi d’opera e delle attrezzature di cantiere.
Prima dell'inizio dei lavori l'Appaltatore dovrà informare ed addestrare i propri dipendenti su tutte le norme di legge, contrattuali e sulle misure che verranno assunte in adempimento a quanto sopra.
Egli è tenuto a vigilare affinché i propri dipendenti, come pure i subappaltatori ed i terzi presenti nel cantiere, si attengano scrupolosamente all'addestramento ricevuto ed in generale osservino le norme di legge, contrattuali e quelle specifiche che egli abbia stabilito.
L'Appaltatore ha l'obbligo di dare completa attuazione alle indicazioni contenute nel seguente capitolato, nei do- cumenti allegati ed a tutte le richieste del direttore dei lavori; pertanto ad esso compete, con le conseguenti re- sponsabilità:
✓ richiedere tempestivamente al Direttore dei lavori, disposizioni per quanto a suo giudizio risulti omesso, inesatto o discordante rispetto a quanto riportato sul POS;
✓ nominare il Capo Cantiere e comunicarlo al Committente, ovvero al Responsabile dei Lavori e al Diret- tore dei lavori;
✓ comunicare al Committente, ovvero al Responsabile dei Lavori, al Direttore dei Lavori il nominativo del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione della ditta;
✓ promuovere ed istituire nel cantiere, un sistema gestionale permanente ed organico diretto alla indivi- duazione, valutazione, riduzione e controllo costante dei rischi per la sicurezza e la salute dei dipenden- ti e dei terzi operanti nell'ambito dell'Impresa;
✓ promuovere le attività di prevenzione, in coerenza a principi e misure predeterminati;
✓ promuovere un programma di informazione e formazione dei lavoratori, individuando i momenti di con- sultazione dei dipendenti e dei loro rappresentanti;
✓ assicurare il mantenimento del cantiere in condizioni ordinate e di soddisfacente salubrità, la più idonea ubicazione delle postazioni di lavoro, le più idonee condizioni di movimentazione dei materiali, il control- lo e la manutenzione di ogni impianto che possa determinare situazioni di pericolo per la sicurezza e la salute dei lavoratori, la più idonea sistemazione delle aree di stoccaggio e di deposito;
✓ assicurare il tempestivo approntamento in cantiere delle infrastrutture logistiche, delle attrezzature, degli apprestamenti e delle procedure esecutive previste dai piani di sicurezza;
✓ disporre in cantiere di idonee e qualificate maestranze, adeguatamente formate, in funzione delle ne- cessità delle singole fasi lavorative, segnalando al Direttore dei lavori l'eventuale personale tecnico ed amministrativo alle sue dipendenze destinato a coadiuvarlo;
✓ rilasciare dichiarazione di aver provveduto alle assistenze, assicurazioni e previdenze dei lavoratori presenti in cantiere, secondo le norme di legge e dei contratti collettivi di lavoro;
✓ rilasciare dichiarazione al Committente di aver sottoposto tutti i lavoratori presenti in cantiere a sorve- glianza sanitaria, secondo quanto previsto dalla normativa vigente e/o qualora le condizioni di lavoro lo richiedano;
✓ provvedere alla fedele esecuzione di quanto contenuto nel POS, nei documenti di progettazione e e pone in essere le disposizioni del Direttore dei lavori;
✓ fornire alle imprese subappaltatrici ed ai lavoratori autonomi presenti in cantiere adeguata documenta- zione, informazione e supporto tecnico-organizzativo, le informazioni relative ai rischi derivanti dalle condizioni ambientali nelle immediate vicinanze del cantiere, dalle condizioni logistiche all'interno del cantiere, dalle lavorazioni da eseguire, dall'interferenza con altre imprese e le informazioni relative all'u- tilizzo di infrastrutture, attrezzature, apprestamenti, macchinari e dispositivi di protezione collettiva ed individuale;
✓ organizzare il servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori in funzione delle caratteristiche morfologiche, tecniche e procedurali del cantiere oggetto del presente appalto;
✓ dotare tutte le maestranze che operano in cantiere di cartellino identificativo in materiale plastico resi- stente all’ usura riportante la foto, il nominativo, la data ed il luogo di nascita, la ditta di appartenenza e la firma del Direttore di cantiere. Detto cartellino dovrà essere sempre portato in modo visibile da cia- scun operatore. Copia di tutti i cartellini dovrà essere archiviata presso gli uffici di cantiere dell’appaltatore unitamente alla copia del libro matricola di ciascuna ditta presente, oltre che della Dire- zione lavori;
✓ fornire al Committente od al responsabile dei lavori i nominativi di tutte le imprese e dei lavoratori auto- nomi ai quali intende affidarsi per l'esecuzione di particolari lavorazioni, previa verifica della loro idoneità tecnico-professionale.
L'Appaltatore è in ogni caso responsabile dei danni cagionati dall’inosservanza e trasgressione delle prescrizio- ni tecniche e delle norme di vigilanza e di sicurezza, disposte dalle leggi e dai regolamenti vigenti.
Nello svolgere tali obblighi, l'Appaltatore deve instaurare un corretto ed efficace sistema di comunicazione con il Committente, ovvero con il Responsabile ed il Direttore dei lavori.
ART. 9 – PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
L’operatore economico si impegna, nel corso dello svolgimento del servizio, a salvaguardare l’integrità dell’ambiente, rispettando le norme attualmente vigenti in materia ed adottando tutte le precauzioni possibili per evitare danni di ogni genere. L'Appaltatore è tenuto, nello svolgimento delle attività, al rigoroso rispetto della normativa per la protezione dell'ambiente.
Dovrà tra l'altro, in particolare:
– non dovrà far uso di sostanze pericolose o tossico-nocive;
– dovrà:
✓ evitare le dispersioni di prodotti o residuati liquidi, quali ad esempio, lubrificanti, prodotti chimici per la pulizia o usati come additivi, residui di lavaggi, etc;
✓ raccogliere in maniera differenziata e classificata tutti gli scarti e residui provenienti dalle opera- zioni di manutenzione, assicurando la pulizia dell'ambiente in cui ha operato, provvedendo quindi all'asporto ed al conferimento degli stessi a centri di raccolta appropriati, con le modalità prescritte o opportune;
✓ provvedere all'asporto e conferimento in maniera appropriata di componenti di apparecchi di- smessi da rottamare;
✓ per quanto riguarda l’eventuale smaltimento dei materiali di scavo (inerti e materiali terrosi), provenienti dai cantieri oggetto dell’Accordo Quadro, l'Aggiudicatario dovrà provvedere a confe- rirli per lo smaltimento presso apposite discariche specializzate.
✓ adottare tutte le misure atte a limitare le emissioni in atmosfera.
L’Appaltatore quindi si impegna, sollevando la Stazione Appaltante da ogni responsabilità, ad effettuare, a sua cura e spese, lo smaltimento dei rifiuti e dei materiali di risulta nel rispetto più ampio delle normative vigenti in materia di smaltimento dei rifiuti civili ed industriali.
A tal proposito si fa obbligo all’Appaltatore di produrre la documentazione che indichi la destinazione finale del trasporto e attesti che il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti sia stato affidato a ditta in possesso delle necessa- rie autorizzazioni.
ART. 10 – RESPONSABILITA' DELL'APPALTATORE
L'Appaltatore esegue i lavori sotto la propria ed esclusiva responsabilità, assumendone tutte le conseguenze nei confronti dell’ASL 3 e di terzi.
Tali responsabilità saranno assunte dall’Appaltatore nella persona del suo legale rappresentante con la sotto- scrizione dell’Accordo Quadro, sollevando l’ASL 3 dalle succitate responsabilità.
L'Appaltatore è obbligato ad adottare, nell'esecuzione di tutti i lavori, ogni procedimento ed ogni cautela neces- sari a garantire la vita e l'incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché ad evi- tare qualsiasi danno agli impianti e ai beni pubblici o privati.
L’Appaltatore è responsabile dei danni derivanti da negligenza, imprudenza, imperizia, inosservanza di prescri- zioni di leggi o regolamenti o direttive impartite dalla Direzione dei Lavori, arrecati, per fatto proprio o dei propri dipendenti o da persone da essa chiamate in luogo per qualsiasi motivo, sia al proprio personale ed a quello di altre ditte od a terzi comunque presenti, sia a cose proprie o di altre imprese o comunque pertinenti agli edifici ed ai loro Impianti, a attrezzature ed arredi, esonerando espressamente da ogni responsabilità l’ASL 3 e i suoi dipendenti preposti al controllo ed alla vigilanza sulle attività del presente Accordo Quadro.
L’Appaltatore assume piena e diretta responsabilità, durante l’esecuzione delle mansioni conferitegli in esecu- zione del presente Accordo Quadro, di eventuali disservizi che occorrano sui fabbricati e pertinenze degli stessi (impianti, infrastrutture, attrezzature, etc.) di proprietà dell’ASL 3 o ad esse comunque in uso a qualsiasi titolo.
L’Appaltatore, se non preventivamente concordato, è inoltre responsabile dell’interruzione (anche parziale) di qualsiasi tipo di attività esercitata dall’ASL 3 causata da attività connesse all’esecuzione degli appalti riportabili al presente Accordo Quadro.
L’Ente Appaltante si riserva la facoltà di rivalersi sull’Appaltatore per eventuali danni anche a terzi occorsi a se- guito dei disservizi sopra indicati.
La responsabilità dell'Appaltatore si estende ai danni, a persone e cose, che potessero verificarsi per la manca- ta attuazione di attività di controllo periodiche o per il mancato tempestivo intervento in casi di emergenza.
Anche in caso di risoluzione dell’Accordo Quadro dichiarata ai sensi dei successivi articoli, l’Appaltatore è tenu- to al risarcimento di tutti i danni di cui sopra, senza eccezione alcuna.
Qualora, per la riparazione dei danni in questione si rendessero necessarie opere complementari (ad esempio opere murarie o di rifinitura, trasporti di materiali o spostamento di persone), anche tali opere ed i materiali oc- correnti saranno a carico dell’Appaltatore.
La responsabilità sarà a carico dell’Appaltatore anche dopo l’emissione del certificato di ultimazione dei lavori, ove si avessero a manifestare guasti o difetti per causa imputabile a cattiva esecuzione e ad impiego di materia- le non corrispondente alle prescrizioni.
ART. 11 – CAUZIONE PROVVISORIA E DEFINITIVA
L'offerta è corredata da una garanzia fideiussoria, trattandosi di un accordo quadro di rilevanza strategica in quanto attivato nel settore della manutenzione antincendio dei presidi istituzionali aziendali, a tutela quindi del personale sanitario in essi operante e della relativa utenza, e poi perchè è stipulato con un unico operatore economico.
La cauzione provvisoria è pari all’uno (1) per cento del prezzo base indicato, ai sensi dell’art. 93 del D. Lgs. 50/2016 s.m.i e dell’art. 1 comma quattro del D.L. 76/16.7.2020 e deve essere accompagnata da una dichiara- zione di impegno, a pena di esclusione, da parte di un istituto bancario o assicurativo o altro soggetto di cui all’art. 93, comma 3 del Codice, anche diverso da quello che ha rilasciato la garanzia provvisoria, a rilasciare garanzia fideiussoria definitiva ai sensi dell’articolo 93, comma 8 del Codice, qualora il concorrente risulti affida- tario. Tale dichiarazione di impegno non è richiesta alle microimprese, piccole e medie imprese e ai raggruppa- menti temporanei o consorzi ordinari esclusivamente dalle medesime costituiti.
Ai sensi dell’art. 93, comma 6 del Codice, la garanzia provvisoria copre la mancata sottoscrizione del contratto, dopo l’aggiudicazione, dovuta ad ogni fatto riconducibile all’affidatario o all’adozione di informazione antimafia interdittiva emessa ai sensi degli articoli 84 e 91 del d. lgs. 6 settembre 2011, n. 159. Sono fatti riconducibili all’affidatario, tra l’altro, la mancata prova del possesso dei requisiti generali e speciali; la mancata produzione della documentazione richiesta e necessaria per la stipula del contratto. L’eventuale esclusione dalla gara prima dell’aggiudicazione, al di fuori dei casi di cui all’art. 89 comma 1 del Codice, non comporterà l’escussione della garanzia provvisoria.
La garanzia provvisoria copre, ai sensi dell’art. 89, comma 1 del Codice, anche le dichiarazioni mendaci rese nell’ambito dell’ avvalimento.
La garanzia provvisoria è costituita, a scelta del concorrente:
a. in titoli del debito pubblico garantiti dallo Stato depositati presso una sezione di tesoreria provinciale o presso le aziende autorizzate, a titolo di pegno, a favore della stazione appaltante; il valore deve essere al cor- so del giorno del deposito;
b. fermo restando il limite all’utilizzo del contante di cui all’articolo 49, comma l del decreto legislativo 21 novembre 2007 n. 231, in contanti, con bonifico, in assegni circolari non trasferibili, con versamento sull' IBAN XX00X0000000000000000000000 Banca Carige Agenzia 6 - Tesoreria dell’ASL 3 Genovese indicando obbliga- toriamente come causale: il CIG/lavori di manutenzione antincendio/deposito cauzionale/codice fiscale del tito- lare del deposito;
c. fideiussione bancaria o assicurativa rilasciata da imprese bancarie o assicurative che rispondano ai re- quisiti di cui all’art. 93, comma 3 del Codice. In ogni caso, la garanzia fideiussoria è conforme allo schema tipo di cui all’art. 103, comma 9 del Codice.
Gli operatori economici, prima di procedere alla sottoscrizione, sono tenuti a verificare che il soggetto garante sia in possesso dell’autorizzazione al rilascio di garanzie mediante accesso ai seguenti siti internet:
-xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxx/xxxxx.xxxx
-xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxxx/xxxxxx-xxx/xxxxxxxx-xxxxxxxxxxx/
-xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxxx/xxxxxx-xxx/xxxxxxxx-xxx-xxxxxxxxxxx/Xxxxxxxxxxxx_xxx_xxxxxxxxx.xxx
-xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxx/xxxxxxx_xxx/XxxxXxxx.xxx
In caso di prestazione di garanzia fideiussoria, questa dovrà:
1)contenere espressa menzione dell’oggetto e del soggetto garantito;
2)essere intestata a tutti gli operatori economici del costituito/costituendo raggruppamento temporaneo o con- sorzio ordinario o GEIE, ovvero a tutte le imprese retiste che partecipano alla gara ovvero, in caso di consorzi di cui all’art. 45, comma 2 lett. b) e c) del Codice, al solo consorzio;
3)essere conforme allo schema tipo approvato con decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e previamente concordato con le banche e le assicurazioni o lo- ro rappresentanze (se approvato al momento della pubblicazione del bando) ovvero essere conforme agli schemi di polizza tipo di cui al comma 4 dell’art. 127 del D.P.R. 207/2010 s.m.i. (nelle more dell’approvazione dei nuovi schemi di polizza-tipo, la fideiussione redatta secondo lo schema tipo previsto dal Decreto del Ministe- ro delle attività produttive del 23 marzo 2004, n. 123, dovrà essere integrata mediante la previsione espressa della rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, del codice civile, mentre ogni riferimento all’art. 30 del- la l. 11 febbraio 1994, n. 109 deve intendersi sostituito con l’art. 93 del Codice);
4)avere validità per 180 giorni dal termine ultimo per la presentazione dell’offerta; 5)prevedere espressamente:
a. la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale di cui all’art. 1944 del codice civile, volendo ed intendendo restare obbligata in solido con il debitore;
b. la rinuncia ad eccepire la decorrenza dei termini di cui all’art. 1957 del codice civile;
c. la loro operatività entro quindici giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante; 6)contenere l’impegno a rilasciare la garanzia definitiva, ove rilasciata dal medesimo garante;
La garanzia fideiussoria e la dichiarazione di impegno devono essere sottoscritte da un soggetto in possesso dei poteri necessari per impegnare il garante ed essere prodotte in una delle seguenti forme:
- in originale o in copia autentica ai sensi dell’art. 18 del d.p.r. 28 dicembre 2000, n. 445;
- documento informatico, ai sensi dell’art. 1, lett. p) del d.lgs. 7 marzo 2005 n. 82 sottoscritto con firma digitale dal soggetto in possesso dei poteri necessari per impegnare il garante;
- copia informatica di documento analogico (scansione di documento cartaceo) secondo le modalità pre- viste dall’art. 22, commi 1 e 2, del d.lgs. 82/2005. In tali ultimi casi la conformità del documento all’originale do- vrà esser attestata dal pubblico ufficiale mediante apposizione di firma digitale (art. 22, comma 1, del d.lgs. 82/2005) ovvero da apposita dichiarazione di autenticità sottoscritta con firma digitale dal notaio o dal pubblico ufficiale (art. 22, comma 2 del d.lgs. 82/2005).
In caso di richiesta di estensione della durata e validità dell’offerta e della garanzia fideiussoria, il concorrente potrà produrre una nuova garanzia provvisoria di altro garante, in sostituzione della precedente, a condizione che abbia espressa decorrenza dalla data di presentazione dell’offerta.
L’importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto secondo le misure e le modalità di cui all’art. 93, comma 7 del Codice.
Per fruire di dette riduzioni il concorrente segnala e documenta nell’offerta il possesso dei relativi requisiti for- nendo copia dei certificati posseduti.
In caso di partecipazione in forma associata, la riduzione del 50% per il possesso della certificazione del siste- ma di qualità di cui all’articolo 93, comma 7, si ottiene:
a. in caso di partecipazione dei soggetti di cui all’art. 45, comma 2, lett. d), e), f), g), del Codice solo se tut- te le imprese che costituiscono il raggruppamento, consorzio ordinario o GEIE, o tutte le imprese retiste che partecipano alla gara siano in possesso della predetta certificazione;
b. in caso di partecipazione in consorzio di cui all’art. 45, comma 2, lett. b) e c) del Codice, solo se la pre- detta certificazione sia posseduta dal consorzio e/o dalle consorziate.
Le altre riduzioni previste dall’art. 93, comma 7, del Codice si ottengono nel caso di possesso da parte di una sola associata oppure, per i consorzi di cui all’art. 45, comma 2, lett. b) e c) del Codice, da parte del consorzio e/o delle consorziate.
È sanabile, mediante soccorso istruttorio, la mancata presentazione della garanzia provvisoria e/o dell’impegno a rilasciare garanzia fideiussoria definitiva solo a condizione che siano stati già costituiti prima della presenta- zione dell’offerta. È onere dell’operatore economico dimostrare che tali documenti siano costituiti in data non successiva al termine di scadenza della presentazione delle offerte. Ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 82/2005, la data e l’ora di formazione del documento informatico sono opponibili ai terzi se apposte in conformità alle regole tecniche sulla validazione (es.: marcatura temporale).
È sanabile, altresì, la presentazione di una garanzia di valore inferiore o priva di una o più caratteristiche tra quelle sopra indicate (intestazione solo ad alcuni partecipanti al RTI, carenza delle clausole obbligatorie, etc.).
Non è sanabile - e quindi è causa di esclusione - la sottoscrizione della garanzia provvisoria da parte di un sog- getto non legittimato a rilasciare la garanzia o non autorizzato ad impegnare il garante.
La cauzione definitiva a sua volta è determinata secondo quanto previsto dalla vigente normativa. In particolare è richiesta una garanzia fidejussoria, a titolo di cauzione definitiva, pari al 10% (un decimo) dell’importo contrat- tuale massimo (€ 2.000.000,00). Qualora l’aggiudicazione sia fatta in favore di un'offerta inferiore all’importo a base d’asta in misura superiore al 10 per cento, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10%. Qualora l’aggiudicazione sia fatta in favore di un'offerta inferiore all’importo a base d’asta in misura superiore al 20 per cento, l’aumento è di 2 punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20%.
Essa deve essere prestata al momento della sottoscrizione dell’Accordo Quadro mediante polizza bancaria o assicurativa, emessa da Istituto autorizzato, con durata non inferiore a sei mesi oltre il termine previsto per la fine dell’Accordo Quadro; essa è presentata in originale alla Stazione Appaltante.
Si precisa che in mancanza della cauzione o nel caso di presentazione di cauzione non conforme alle richieste dalla Stazione Appaltante non si procederà alla stipulazione dell’Accordo Quadro.
La garanzia definitiva dovrà prevedere:
• la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957 , comma 2, del Codice Civile;
• l’operatività della garanzia medesima entro quindici giorni a semplice richiesta scritta della Stazione Appal- tante;
• l'espressa rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale.
La cauzione copre gli oneri per il mancato o inesatto adempimento e cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione.
Essa potrà essere progressivamente svincolata con le modalità previste dalla vigente normativa.
Le Imprese alle quali venga rilasciata, da organismi accreditati ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI XXX XX XXX/XXX00000, la certificazione di Sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI EN ISO 9000, possono usufruire della riduzione del cinquanta per cento rispettivamen- te della cauzione e della garanzia fideiussoria previste e disciplinate dalla vigente normativa.
L’Ente Appaltante può avvalersi della cauzione definitiva, parzialmente o totalmente, per le spese dei lavori da eseguirsi d’ufficio, nonché per il rimborso delle maggiori somme pagate durante l’Accordo Quadro in confronto ai risultati della liquidazione finale; l’incameramento della cauzione avviene con atto unilaterale dell’Amministrazione senza necessità di dichiarazione giudiziale, fermo restando il diritto dell’appaltatore di pro- porre azione innanzi l’Autorità Giudiziaria Ordinaria.
La cauzione è tempestivamente reintegrata qualora, in corso d’opera, sia stata incamerata, parzialmente o to- talmente, dall’Amministrazione; in caso di variazioni all’Accordo Quadro per effetto di successivi Atti di Sotto-
missione, la medesima garanzia può essere ridotta in caso di riduzione degli importi contrattuali, mentre non è integrata in caso di aumento degli stessi importi fino alla concorrenza di un quinto dell’importo originario.
ART. 12 – ASSICURAZIONE A CARICO DELL’IMPRESA
L’Aggiudicatario è obbligato, contestualmente alla sottoscrizione dell’Accordo Quadro, a produrre una polizza assicurativa che tenga indenne la Stazione Appaltante da tutti i rischi di esecuzione da qualunque causa deter- minati e che preveda anche una garanzia di responsabilità civile per danni a terzi, nell’esecuzione dei lavori sino alla data di emissione dell’ultimo Certificato di Collaudo.
La copertura delle predette garanzie assicurative decorre dalla data di Consegna dei Lavori e cessa alla data di emissione dell’ultimo Certificato di Xxxxxxxx; le stesse polizze devono essere riferite all’oggetto dell’Accordo Quadro e recare espressamente il vincolo a favore della Stazione Appaltante e sono efficaci senza riserve an- che in caso di omesso o ritardato pagamento delle somme dovute a titolo di premio da parte dell' Aggiudicata- rio.
La polizza assicurativa contro tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi causa determinati deve coprire tutti i danni subiti dalla Stazione Appaltante a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti e opere, anche preesistenti e deve prevedere una garanzia di responsabilità civile per danni causati a terzi nell’esecuzione dei lavori. Tale polizza deve essere stipulata nella forma «Contractors All Risks» (C.A.R.), deve prevedere una somma assicurata di importo pari ad € 1.000.000,00 (euro un milione/00) e deve:
• prevedere la copertura dei danni delle opere, temporanee e permanenti, eseguite o in corso di esecu- zione per qualsiasi causa nel cantiere, compresi materiali e attrezzature di impiego e di uso, ancorché in proprietà o in possesso dell’Impresa, compresi i beni della Stazione Appaltante destinati alle opere, causati da furto e rapina, incendio, fulmini e scariche elettriche, tempesta e uragano, inondazioni e alla- gamenti, esplosione e scoppio, terremoto e movimento tellurico, frana, smottamento e crollo, acque an- che luride e gas provenienti da rotture o perdite di condotte idriche, fognarie, gasdotti e simili, atti di vandalismo, altri comportamenti colposo o dolosi propri o di terzi;
• prevedere la copertura dei danni causati da errori di realizzazione, omissioni di cautele o di regole dell’arte, difetti e vizi dell’opera, in relazione all’integra garanzia a cui l’Impresa è tenuta, nei limiti della perizia e delle capacità tecniche da essa esigibili nel caso concreto, per l’obbligazione di risultato che essa assume con l’Accordo Quadro e gli Ordini di Lavoro anche ai sensi dell’articolo 1665 del Codice Civile;
• trattandosi di lavori riconducibili alla fattispecie di lavori di manutenzione, tali da coinvolgere o interes- sare in tutto o in parte beni immobili o impianti preesistenti, la somma assicurata deve comprendere, ol- tre all’importo dei lavori incrementato dell’I.V.A., l’importo del valore delle predette preesistenze, già stimato e quantificato in € 1.000.000,00 (euro un milione/00).
La polizza assicurativa di responsabilità civile per danni causati a terzi deve essere stipulata per una somma assicurata non inferiore a € 1.000.000,00 (euro un milione/00) e deve:
• prevedere la copertura dei danni che l’appaltatore debba risarcire quale civilmente responsabile verso prestatori di lavoro da esso dipendenti e assicurati secondo le norme vigenti e verso i dipendenti stessi non soggetti all’obbligo di assicurazione contro gli infortuni nonché verso i dipendenti dei subappaltatori, impiantisti e fornitori per gli infortuni da loro sofferti in conseguenza del comportamento colposo com- messo dall’Impresa o da un suo dipendente del quale essa debba rispondere ai sensi dell’articolo 2049 del Codice Civile, e danni a persone dell’Impresa, e loro parenti o affini, o a persone della Stazione Ap- paltante occasionalmente o saltuariamente presenti in cantiere e a consulenti dell’appaltatore o della Stazione Appaltante;
• prevedere la copertura dei danni biologici;
• prevedere specificamente l'indicazione che tra le "persone" si intendono compresi i rappresentanti della Stazione Appaltante autorizzati all’accesso al cantiere, della Direzione dei Lavori, dei Coordinatori per la Sicurezza e dei Collaudatori in corso d’opera.
Le garanzie di cui al presente articolo, prestate dall’appaltatore coprono senza alcuna riserva anche i danni causati dalle Imprese subappaltatrici e sub-fornitrici. Qualora l’Aggiudicatario sia un’Associazione Temporanea di concorrenti le stesse garanzie assicurative prestate dalla Mandataria Capogruppo coprono senza alcuna ri- serva anche i danni causati dalle Imprese Mandanti.
Alla data dell’emissione dell’ultimo Certificato di Xxxxxxxx, la polizza assicurativa è sostituita da una polizza che tenga indenne la Stazione Appaltante da tutti i rischi connessi all'utilizzo delle lavorazioni in garanzia o agli in- terventi per la loro eventuale sostituzione o rifacimento.
L’Aggiudicatario dovrà trasmettere alla Stazione Appaltante copia delle polizze almeno 10 giorni prima della formale consegna dei lavori.
ART. 13 – MATERIALI IN GENERE
I materiali in genere occorrenti per l'esecuzione delle opere dovranno essere, ad insindacabile giudizio della Di- rezione Lavori, riconosciuti della migliore qualità e specie e rispondere ai requisiti indicati nel Capitolato Specia- le tipo per appalti di lavori predisposto dal Servizio Tecnico centrale del Ministero dei LL.PP. nonché essere cer- tificati e conformi alle Direttive CEE, oltre che, dove previsto, omologati (porte REI).
Tutte le forniture dovranno essere nuove ed omogenee per marca, tipo e modello con quelle già installate ed in uso e in caso contrario, facilmente reperibili sul mercato ed autorizzate dalla D.L..
L’ Aggiudicatario dovrà infatti sottoporre di volta in volta alla Direzione Lavori i campioni dei pezzi di ricambio e delle forniture che intende impiegare, corredati di scheda tecnica e dei documenti attestanti la loro provenienza effettiva e le caratteristiche prestazionali. Qualora la Direzione Lavori rifiuti una qualsiasi provvista di materiali o forniture in quanto non adatta all’impiego, l’Appaltatore deve sostituirla con altra che corrisponda alle caratteri- stiche volute; i materiali rifiutati devono essere allontanati immediatamente dal cantiere a cura e a spese dello stesso Appaltatore.
L’accettazione dei materiali da parte della Direzione Lavori non esenta l’Appaltatore dalla totale responsabilità della riuscita delle opere, anche per quanto può dipendere dai materiali stessi.
La Stazione Appaltante si riserva la possibilità di fornire eventuali parti di ricambio per l’esecuzione dei lavori senza che l’Aggiudicatario possa rifiutarsi o farne oggetto di richiesta di speciali compensi.
ART.14 – VERIFICHE NEL CORSO DI ESECUZIONE DEI LAVORI
Si richiama l'articolo 19 del Capitolato Generale.
E' a carico dell'appaltatore provvedere con la necessaria tempestività, di propria iniziativa o, in difetto, per ri- chiesta della Direzione dei Lavori, alla preventiva verifica di componenti, materiali, e accessori.
I pezzi di ricambio saranno sempre accompagnati dalla documentazione tecnica atta a individuarne caratteristi- che e prestazioni e la loro conformità alle norme di approvvigionamento, ai fini dell'approvazione, prima dell'ini- zio della fornitura, da parte della Direzione dei Lavori.
Eventuali campioni e le relative documentazioni, accertati e controfirmati dalla Direzione dei Lavori e dall'appal- tatore, devono essere conservati a cura e spese dell'appaltatore nel luogo indicato dalla Direzione dei Lavori.
Oltre ai campioni ordinariamente previsti per l'esecuzione delle strutture, in questo caso non previste, i principali componenti di cui effettuare campionature saranno, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, profilati metallici, calcestruzzi ed armature di acciaio, murature, serramenti, rivestimenti, impermeabilizzazioni, apparecchiature ed impianti e loro componenti.
Sugli impianti saranno eseguite in corso d'opera attività di verifica, controllo e prove intese ad accertare che:
- la fornitura dei materiali e/o dei componenti, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo, corrisponda alle prescrizioni contrattuali;
- il montaggio delle varie parti sia accuratamente eseguito;
- il perfetto funzionamento di ogni singolo organo, dispositivo ed apparecchio.
Tutti gli oneri per le verifiche e le prove per gli impianti oggetto dell’appalto, sono a carico dell'appaltatore, ed in particolare:
- la fornitura, al Direttore dei Lavori ed al Collaudatore, di strumenti e materiali necessari per rilievi, de- terminazione di quote, misurazioni, tracciamenti, prove di carico e/o di qualificazione su terreni, su strut- ture in fondazione e in elevazione;
- la messa a disposizione di fornitori di servizi muniti di certificazione UNI EN ISO 9003 per l'esecuzione di controlli, misure, prove e/o verifiche;
- la messa a disposizione di personale d'aiuto e della mano d'opera occorrente, fino al termine delle ope- razioni di verifica e prova.
Ogni impianto dovrà risultare collaudabile a norma delle leggi e/o dei regolamenti tecnici di settore.
L’esito favorevole delle verifiche non esonera l’appaltatore dai propri obblighi e dalle proprie responsabilità; per- tanto qualora, sia successivamente all'effettuazione delle verifiche stesse sia in sede di collaudo e fino allo sca- dere della garanzia, venga accertata la non corrispondenza dei materiali alle prescrizioni contrattuali, l'appalta- tore dovrà procedere a sua cura e spese alla sostituzione dei materiali medesimi, all’effettuazione delle verifiche e delle prove, alla rimessa in pristino di quanto dovuto rimuovere o manomettere per eseguire le sostituzioni e le modifiche; l’appaltatore sarà obbligato al risarcimento degli eventuali danni.
La Direzione dei Lavori, ove trovi da eccepire in ordine a tali risultati perché non conformi alle prescrizioni del presente Capitolato Speciale d’Appalto, non emetterà il certificato di ultimazione dei lavori fin quando non avrà accertato, facendone esplicita dichiarazione nel verbale stesso, che da parte dell'appaltatore siano state esegui- te tutte le modifiche, aggiunte, riparazioni e sostituzioni necessarie.
ART. 15 – VARIAZIONI DEI LAVORI
L’Ente Appaltante si riserva la più ampia facoltà di apportare nell'esecuzione delle manutenzioni, quando queste non risultino ultimate, tutte quelle varianti che riterranno opportuno far eseguire per la buona riuscita dell'inter- vento stesso.
Ulteriori indicazioni in corso d'opera, potranno essere fornite dalla Direzione Lavori, anche tramite disegni di particolari esecutivi, al fine dell'esatta interpretazione delle necessità relative all’intervento, senza che l’Appaltatore possa trarne motivo per avanzare pretese di compensi ed indennizzi, di qualsiasi natura e specie, non stabiliti dal presente capitolato.
La semplice precisazione esecutiva di particolari costruttivi e decorativi in corso d’opera, a completamento di quanto contenuto negli elaborati di progetto, ove richiesta all’Appaltatore (progetto di cantierizzazione) per con- seguire l’esecuzione a regola d’arte cui è obbligato, o determinata dalla Direzione dei Lavori, non potrà conside- rarsi variante, e non potrà in alcun modo essere addotta a giustificazione di ritardi o indennizzi da parte dell’Appaltatore.
La Direzione Lavori, inoltre, avrà la facoltà di ordinare, a suo insindacabile giudizio, varianti alle modalità esecu- tive, accelerazioni o rallentamenti di singole opere, spostamenti temporanei di attività, senza che la Ditta Appal- tatrice possa per questi motivi richiedere maggiori compensi o proroghe al termine di ultimazione dei lavori.
L’Appaltatore si impegna, inoltre, a non avanzare richiesta di compensi ed indennizzi di qualsivoglia natura o specie, oltre l'applicazione, per i lavori effettivamente eseguiti, di quelli previsti nell’Elenco Prezzi posto a base di gara, dal prezziario regionale 2013 e nonché dei Nuovi Xxxxxx che eventualmente si concorderanno durante l’esecuzione dei lavori.
Non verranno riconosciute prestazioni e forniture extra contrattuali di qualsiasi genere che non siano state pre- ventivamente ordinate per iscritto. L'Appaltatore, durante l'esecuzione dei lavori, non può introdurre variazioni a quanto previsto nelle disposizioni scritte di conferimento dei lavori senza averne ricevuta autorizzazione per iscritto dalla Direzione dei Lavori.
Ogni contravvenzione a questa disposizione sarà a completo rischio e pericolo dell'Appaltatore stesso, che do- vrà rimuovere e demolire le opere eseguite qualora la Direzione dei Lavori, a suo insindacabile giudizio, non creda di accettarle. Qualora venissero accettate, l'Appaltatore, senza alcun aumento sul valore dell'appalto, sa- rà obbligato all'esecuzione delle eventuali opere accessorie e complementari che gli siano richieste perché i la- vori eseguiti corrispondano alle prescrizioni impartite dalla Direzione dei Lavori.
ART. 16 – AFFIDAMENTI A SOGGETTI DIVERSI DAGLI AGGIUDICATARI
L’ASL si riserva la facoltà di affidare a terzi, nel periodo di durata dell’Accordo Quadro, l’esecuzione di opere e lavori aventi il medesimo carattere di quelle oggetto del presente accordo quadro senza che da ciò possa deri- vare alcuna pretesa risarcitoria da parte dell’Aggiudicatario.
PARTE SECONDA
ART. 17 – DESCRIZIONE DEI LAVORI FORNITI E MODALITA’ DI ESECUZIONE DEI LAVORI
L'Impresa incaricata deve organizzare ed eseguire le manutenzioni con personale idoneo, per numero e qualità, in modo da poter realizzare un sistema di gestione delle attività di manutenzione che consenta il raggiungimen- to degli obiettivi contrattuali e garantendo i necessari ritorni in materia di qualità e sicurezza.
In considerazione dell’attività della Stazione Appaltante le manutenzioni dovranno essere eseguite tenendo con- to della destinazione d’uso e delle necessità degli immobili e/o edifici oggetto degli interventi. L’Impresa aggiu- dicataria dovrà, quindi, prevedere:
• particolari accorgimenti tecnici per garantire la continuità delle attività istituzionali;
• la possibilità che gli interventi di manutenzione vengano eseguiti anche in più fasi;
• la possibilità di dover attendere la disponibilità dei locali.
17.1 PRESTAZIONI CHE FORMANO OGGETTO DEL PRESENTE APPALTO
Le prestazioni sono relative alle:
- manutenzioni ordinarie programmate: la ditta aggiudicataria dovrà eseguire gli interventi previsti entro le scadenze temporali prescritte dalla normativa vigente e dal presente Capitolato, nonché secondo il pro- gramma esecutivo del cronoprogramma di cui all’art. 5 - punto f), con decorrenza dalla data del Verbale di Consegna dei lavori. La ditta dovrà riportare sul Rapporto di lavoro il numero d’ordine semestrale fornito dalla DL.
- manutenzioni incidentali non urgenti: la DL, prima dell’esecuzione dell’intervento, fornirà alla ditta appal- tatrice il numero d’ordine da riportare sul rapporto di lavoro.
- manutenzioni incidentali urgenti: la ditta interverrà immediatamente (su ordine di personale del presidio sanitario e degli addetti antincendio o DL) e sul rapporto di lavoro dovrà indicare OBBLIGATORIAMEN- TE (in assenza del nominativo l’ordine non verrà preso in considerazione) la persona che ha richiesto l’intervento.
La DL emetterà l’ordine a consuntivo, che comprova l’avvenuta esecuzione dello stesso, solo dopo aver verificato il RL di cui sopra che sarà firmato dal tecnico e, per la sola presa visione dell’avvenuto intervento (senza entrare nel merito del lavoro eseguito), dal personale del presidio sanitario interessato dalla manutenzione;
- manutenzioni straordinarie ossia azioni migliorative e modifiche dei presidi antincendio necessarie per rinnovare, sostituire parti di impianti o realizzarne di nuovi.
La D.L. sulla base dei RR.LL. effettuerà delle verifiche per controllare che i lavori siano stati fatti secondo vi- genti normative.
17.2 PRONTA DISPONIBILITÀ - Per gli interventi urgenti richiesti nelle ore notturne e festive la ditta appaltatri- ce dovrà costituire un servizio di pronta disponibilità diuturna e continuativa (24 ore su 24) in grado di ricevere, aprire e gestire la chiamata di un qualsiasi evento accidentale emergente.
L’intervento del tecnico reperibile dovrà avvenire entro un MASSIMO DI UN’ORA dalla richiesta (effettuata dal centralino, da personale dell’ASL 3, dagli addetti antincendio o dalla D.L.) e l’intervento di ripristino del normale funzionamento dovrà essere effettuato, qualora l’intervento abbia carattere d’urgenza (stabilito dal richiedente dell’intervento) nel minor tempo possibile, negli altri casi, potrà essere eseguito entro le 24 ore solari
dall’apertura della chiamata e comunque sarà completato in un massimo di 48 ore. Per manutenzioni più com- plesse i tempi potranno essere prolungati, previo accordo con la D.L..
In caso di mancato intervento o di ritardo nelle singole fasi del lavoro verrà applicata la penale stabilita dall’Accordo Quadro.
Per quanto riguarda le riparazioni più complesse, la ditta, eliminato il pericolo imminente, dovrà segnalare alla
D.L. i tempi e gli interventi necessari per ripristinare lo stato di normalità, richiamando in modo particolare l'at- tenzione su quei lavori che potrebbero determinare interruzioni o anomalie di funzionamento nei vari impianti e servizi sottoposti a manutenzione.
17.3 RAPPORTO DI LAVORO - La ditta per ogni intervento effettuato, sia esso programmato, incidentale o aggiornativo, dovrà compilare un rapporto di lavoro dal quale si possa riscontrare:
▪ numero della manutenzione ordinaria semestrale programmata (prima o seconda),
▪ numero della chiamata incidentale o dell’intervento aggiornativo richiesto,
▪ nominativo della persona che ha aperto la chiamata;
▪ nominativo del tecnico qualificato che ha effettuato l’intervento;
▪ marca, modello e numero di impianto del presidio antincendio;
▪ luogo d’installazione;
▪ il difetto riscontrato e la descrizione dettagliata dell’intervento incidentale, programmato o aggiornativo;
▪ l’elenco degli elementi, materiali e/o pezzi sostituiti e relativo codice identificativo (riferimento all’Elenco prezzi allegato al presente Capitolato Speciale di Appalto o dell’Union Camere Liguri o DEI dell’anno 2020);
▪ la data, l’ora di inizio e fine intervento.
Il rapporto di lavoro dovrà essere redatto e firmato dal tecnico che ha effettuato l’intervento e sarà controfirmato da personale della struttura solo per confermare l’avvenuto intervento della ditta (senza entrare nel merito dello stesso). Una copia del Rapporto di lavoro in formato pdf che dovrà essere anticipato via e-mail alla D.L.. entro le 48 ore successive.
Il rapporto di lavoro originale dovrà essere consegnato alla D.L. max entro una settimana dall’esecuzione dell’intervento.
Il rispetto della procedura sopra indicata costituisce elemento integrante e condizione indispensabile per la liquidazione dei corrispettivi.
17.4 - CENTRALIZZAZIONE IMPIANTI ED ELENCO DEI PRESIDI ANTINCENDIO
Nei presidi dell’ ASL 3 si prevede la centralizzazione di tutti gli impianti di rilevamento fumi presenti, ciò consen- tirà di rilevare immediatamente l’anomalia dell’impianto, o l’allarme incendio, mediante l’invio automatizzato di una chiamata vocale inoltrata tramite combinatore telefonico al numero delle emergenze dell’ASL 3 – 010849 2888 che avvertirà sui cellulari aziendali gli addetti antincendio delle squadre antincendio di supporto nei presidi ospedalieri, i reperibili di turno del Dipartimento Tecnico Amministrativo e la ditta di vigilanza nelle ore di chiusu- ra delle strutture territoriali.
L'elenco dei sistemi di protezione attiva e passiva, delle attrezzature, degli impianti e delle apparecchiature an- tincendio presenti nei vari presidi, ospedalieri e non, della A.S.L. 3 viene riportato in appendice e costituisce parte integrante del presente Capitolato. L’allegato di cui trattasi è costituito da un elenco (All. A) indirizzario di tutti i presidi ospedalieri e territoriali di quest’Azienda, comprensivo delle schede preliminari e provvisorie di mappatura riportanti sommariamente l’entità e le caratteristiche delle attrezzature, apparecchiature e impianti antincendio esistenti nei singoli presidi istituzionali, per quanto noti ed aggiornati al secondo semestre 2020.
Detto allegato è suscettibile, per tutto il periodo di validità del contratto, di variazioni in aggiunta o in detrazione, conseguenti a dismissioni o a nuovi presidi ambulatoriali e non, al fuori uso o all’installazione di nuovi impianti antincendio e/o all’aggiornamento della mappatura dei presidi effettuata dalla ditta appaltatrice durante le visite di manutenzione. Comunque, previo accordo con la D.L., qualora, per un qualsiasi motivo, non fossero state
inserite nell’appalto alcune parti di impianto, la ditta appaltatrice sarà comunque obbligata a riportarli in efficien- za e / o completarli, fornendo tutte le certificazioni del caso e poi a manutenerli.
17.5 - TIPOLOGIA DEI PRESIDI ANTINCENDIO E DI SICUREZZA
I sistemi di protezione attiva e passiva, le attrezzature, gli impianti e le apparecchiature di protezione antincen- dio sottoposti a MANUTENZIONE comprendono:
▪ estintori portatili, fissi automatici e carrellati;
▪ sistemi di pressurizzazione dell’acqua;
▪ idranti UNI 70, UNI 45 e naspi UNI 25;
▪ impianti di spegnimento fissi tipo sprinkler
▪ gruppi valvole per autopompa e/o motopompa VV.F.;
▪ impianti automatici di rilevazione
▪ impianti di spegnimento incendi automatico;
▪ impianti rilevazione fughe di gas;
▪ impianti di evacuazione fumi;
▪ filtri in sovrapressione;
▪ impianti EVAC;
▪ porte tagliafuoco;
▪ porte in serramento dotate di maniglione antipanico ubicate lungo le vie di fuga;
▪ porte scorrevoli automatizzate ubicate lungo le vie di fuga;
▪ cartellonistica di sicurezza e segnaletica di sicurezza;
▪ affissione delle piantine d’esodo lungo le vie di fuga, fornite dalla D.L.
17.6 - INDICAZIONE SOMMARIA DEI LAVORI 17.6.1- Mappatura dei presidi antincendio
La ditta appaltatrice, senza nulla pretendere oltre quanto previsto per le manutenzioni ordinarie dovrà:
• verificare lo stato dei luoghi e indicare eventuali nuove destinazioni d’uso dei locali (rispetto a quelle in- dicate nelle piantine d’esodo) e modifiche architettoniche dei layout dei luoghi.
• aggiornare e/o rilevare in loco nel corso delle manutenzioni programmate, secondo le modalità concor- date con la D.L., la configurazione e l’ubicazione dei sistemi di protezione attiva e passiva degli impian- ti, attrezzature, apparecchiature e serramenti antincendio oggetto dell’appalto.
• fornire a quest’Azienda, con le modalità dopo specificate, copia cartacea e informatica delle relative planimetrie e schede tecniche aggiornate dei presidi antincendio in manutenzione”.
Si precisa che:
− per gli impianti di rilevazione fumi ed EVAC il solo rilievo della posizione e caratteristiche dei singoli componenti è a titolo non oneroso; mentre per quanto riguarda, l’indirizzo e l’asservimento degli ap- parati verrà riconosciuto il corrispettivo specifico previsto nell’Elenco prezzi;
− il rilievo degli estintori, delle reti idriche antincendio, dei serramenti REI e quelli ubicati lungo le vie di fuga e le caratteristiche dei singoli componenti (sprinkler, idranti UNI 70 sopra e sotto terra, idranti UNI 45, naspi UNI 25, attacchi auto e motopompa, porte rei e serramenti con maniglione antipanico ecc.) sono a titolo non oneroso.
17.6.2 - Configurazione dei presidi antincendio
Per ogni sistema di protezione attivo o passivo, attrezzatura, apparecchiatura e impianto la ditta appaltatrice compilerà una scheda tecnica di identificazione, concordata con la D.L., in cui dovranno essere riportati al- meno i seguenti dati:
▪ casa costruttrice
▪ modello
▪ caratteristiche tecniche
▪ numero di matricola
▪ numero di identificazione dell’A.S.L.3
▪ ubicazione (edificio, reparto, piano, locale, posizione)
▪ certificazioni previste dalla normativa
▪ piano temporale di manutenzione
▪ manutenzioni effettuate
La scheda tecnica identificativa, necessaria per la redazione del registro antincendio, dovrà essere aggiorna- ta, in tempo reale, in occasione di ogni intervento manutentivo eseguito e controfirmata dal tecnico abilitato che ha effettuato l’intervento. Ad essa dovranno essere obbligatoriamente allegati tutti i rapporti di lavoro degli interventi effettuati, secondo le modalità specificate all’art. 17 - punto 17. 3 del presente Capitolato.
Sarà cura della ditta appaltatrice trasmettere le schede aggiornate alla D.L. su supporto informatico, con mo- dalità e cadenza da concordare con la medesima. Esse dovranno essere controfirmate, per presa visione, dal Direttore dei Lavori o suo delegato autorizzato. La loro compilazione dovrà essere effettuata su supporto car- taceo e/o informatico (word, excel, access, o un software specifico da stabilire con la D.L.).
17.6.3 - MANUTENZIONE PROGRAMMATA
Il criterio è quello PREVENTIVO in modo da assicurare la continuità e la regolarità del funzionamento di tutti i presidi antincendio. Gli interventi in argomento comprendono, per ogni tipologia di sistema di protezione attiva e passiva, attrezzatura, apparecchiatura e/o impianto, tutte le verifiche, le manutenzioni, le revisioni e i col- laudi previsti da questo Capitolato e dalle normative vigenti, oltre che la riparazione o sostituzione di pezzi e/o parti soggette ad usura, intendendosi inoltre sempre compresa negli oneri compensati anche la rottama- zione di qualsiasi elemento, componente o accessorio, che venga sostituito.
La revisione programmata deve essere eseguita da persona formata e competente
Elenco dei controlli da effettuare suddivisi per tipologia
ESTINTORI CARRELLATI - PORTATILI E FISSI AUTOMATICI
Le operazioni di manutenzione programmata comprendono tutte le opere e provviste, secondo le scadenze stabilite dalle vigenti norme, occorrenti per il controllo preventivo e programmato degli estintori e dei loro componenti, compresa la pulizia dei medesimi oltre che delle ricariche, pressurizzazioni, sostituzioni di com- ponenti, rottamazione di estintori vetusti e/o non più a norma; smaltimento e riciclo dell’estinguente non più idoneo e/x xxxxxxx.
Controllo e verifica semestrale degli estintori in riferimento alla normativa vigente
PROCEDURE:
A ) Estintori portatili e fissi automatici a polvere chimica polivalente (A - B - C) da 1- 2 - 6 - 9 Kg
Controllare che l’estintore sia nella posizione in cui deve essere abitualmente collocato ed effettuare i seguenti accertamenti:
▪ verificare che sia segnalato con apposito cartello ben visibile - secondo quanto prescritto dalla normati- va vigente - recante la dicitura estintore N°_ ;
▪ verificare che sia ben visibile, immediatamente utilizzabile e l’accesso allo stesso sia libero da ostacoli;
▪ controllo pressione interna con uno strumento indipendente;
▪ controllare il n. di individuazione sia sull’estintore che sul cartello segnaletico;
▪ verificare che sia omologato;
▪ controllare che i contrassegni distintivi siano visibili e chiaramente leggibili;
▪ controllare che l’estintore non presenti anomalie quali ugelli ostruiti, perdite, tracce di corrosione, scon- nessioni o incrinature dei tubi flessibili ecc;
▪ applicare, ove mancanti, i sigilli e la spina di sicurezza della leva di azionamento della valvola erogatri- ce;
▪ verificare la completezza della dotazione di ciascun estintore;
▪ effettuare i controlli previsti al punto “controllo periodico” della norma vigente.
Il cartellino di revisione può essere strutturato in modo tale da potersi utilizzare per più interventi e per più an- ni; ad ogni manutenzione deve essere posto sull’estintore compilato correttamente e dovrà, obbligatoriamente, indicare:
1) la matricola;
2) la ragione sociale e indirizzo completo dell’azienda incaricata della manutenzione;
3) tipo dell’estintore;
4) la massa lorda dell’estintore;
5) carica effettiva;
6) tipo di operazione effettuata,
7) la data di esecuzione dell’intervento (mese/anno nel formato mm/aa);
8) sigla o codice di riferimento o punzonatura del tecnico abilitato che ha provveduto alle verifiche;
B) Estintori carrellati a polvere chimica polivalente (ABC) da 30 e 50 Kg
Controllare che l’estintore sia nella posizione in cui deve essere abitualmente collocato ed effettuare i seguenti accertamenti:
▪ verificare che sia segnalato con apposito cartello ben visibile ,- recante la dicitura estintore N° ;
▪ verificare che sia ben visibile, immediatamente utilizzabile e l’accesso allo stesso sia libero da ostacoli;
▪ controllare il n. di individuazione sia sull’estintore che sul cartello segnaletico;
▪ verificare che sia omologato;
▪ assicurarsi che non sia mancante o manomesso lo spinotto di sicurezza per evitare azionamenti acci- dentali;
▪ controllare che i contrassegni distintivi siano visibili e chiaramente leggibili;
▪ verificare che il manometro indichi un valore di pressione compreso all’interno del campo verde;
▪ controllo pressione interna con uno strumento indipendente;
▪ controllare che l’estintore non presenti anomalie quali ugelli ostruiti, perdite, tracce di corrosione, scon- nessioni o incrinature dei tubi flessibili ecc;
▪ controllare che sia esente da danni alle strutture di supporto e alla maniglia di trasporto;
▪ controllare l’efficienza della carica;
▪ sostituire le parti usurate, difettose o mancanti;
▪ applicare, ove mancanti, i sigilli e la spina di sicurezza della leva di azionamento della valvola erogatri- ce;
▪ verificare la completezza della dotazione di ciascun estintore;
▪ controllare l’assale e le ruote del carrello;
▪ effettuare i controlli previsti al punto “controllo periodico” della norma vigente.
Il cartellino di revisione può essere strutturato in modo tale da potersi utilizzare per più interventi e per più an- ni; ad ogni manutenzione esso deve essere posto sull’estintore e compilato correttamente indicando obbliga- toriamente sullo stesso:
1) la matricola
2) la ragione sociale e indirizzo completo dell’azienda incaricata della manutenzione;
3) tipo dell’estintore;
4) la massa lorda dell’estintore;
5) carica effettiva;
6) tipo di operazione effettuata,
7) la data di esecuzione dell’intervento (mese/anno nel formato mm/aa);
8) Sigla o codice di riferimento o punzonatura del tecnico abilitato che ha provveduto alle verifiche;
C) Estintori ad anidride carbonica (CO2) portatili da Kg. 2, Kg. 5
Controllare che l’estintore sia nella posizione in cui deve essere abitualmente collocato ed effettuare i seguenti accertamenti:
9) la matricola;
10) la ragione sociale e indirizzo completo dell’azienda incaricata della manutenzione;
11) tipo dell’estintore;
12) la massa lorda dell’estintore;
13) carica effettiva;
14) tipo di operazione effettuata,
15) la data di esecuzione dell’intervento (mese/anno nel formato mm/aa);
16) Sigla o codice di riferimento o punzonatura del tecnico abilitato che ha provveduto alle verifi- che;
D) Estintori ad anidride carbonica (CO2) carrellati da 20 Kg
Controllare che l’estintore sia nella posizione in cui deve essere abitualmente collocato ed effettuare i seguenti accertamenti:
▪ verificare che sia segnalato con apposito cartello ben visibile , recante la dicitura estintore N°_ ;
▪ verificare che sia omologato;
▪ verificare che l’estintore e il suo supporto siano integri;
▪ verificare che l’estintore non sia manomesso, in particolare risulti sigillato il dispositivo di sicurezza per evitare azionamenti accidentale;
▪ verificare che l’estintore portatile non sia collocato a pavimento;
▪ verificare che sia ben visibile, immediatamente utilizzabile e l’accesso allo stesso sia libero da ostacoli;
▪ controllare ed eventualmente riprendere il n. di individuazione sia sull’estintore che sul cartello segnale- tico;
▪ assicurarsi che non sia mancante o manomesso lo spinotto di sicurezza per evitare azionamenti acci- dentali;
▪ assicurarsi che i contrassegni distintivi siano esposti a vista e chiaramente leggibili;
▪ controllare che l’estintore non presenti anomalie quali ugelli ostruiti, perdite, tracce di corrosione, scon- nessioni o incrinature dei tubi flessibili ecc;
▪ controllare che sia esente da danni alle strutture di supporto e alla maniglia di trasporto;
▪ controllare l’efficienza della carica;
▪ effettuare, se si tratta di estintori carrellati, i controlli previsti al punto “verifiche” di cui al punto accerta- menti e prove sui prototipi della norma UNI vigente;
▪ smontare, puliture l’estintore e i relativi organi di erogazione;
▪ applicare, ove mancanti, i sigilli e la spina di sicurezza della leva di azionamento della valvola erogatri- ce;
▪ verificare la completezza della dotazione di ciascun estintore;
▪ effettuare, se si tratta di estintore carrellato, il controllo dell’assale e delle ruote;
▪ effettuare i controlli previsti al punto “controllo periodico” della norma uni vigente.
Il cartellino di revisione può essere strutturato in modo tale da potersi utilizzare per più interventi e per più an- ni; ad ogni manutenzione esso deve essere posto sull’estintore e compilato correttamente indicando obbliga- toriamente sullo stesso:
1) la matricola;
2) la ragione sociale e indirizzo completo dell’azienda incaricata della manutenzione;
3) tipo dell’estintore;
4) la massa lorda dell’estintore;
5) carica effettiva;
6) tipo di operazione effettuata,
7) la data di esecuzione dell’intervento (mese/anno nel formato mm/aa);
8) Sigla o codice di riferimento o punzonatura del tecnico abilitato che ha provveduto alle verifiche;
Effettuare altresì il controllo dell’eventuale scadenza del collaudo ISPESL, come previsto dal Decreto Ministe- riale del 16 ottobre 1998 e se del caso provvedere al ricollaudo.
Revisione triennale degli estintori portatili e carrellati a polvere chimica in riferimento alla normativa UNI EN vigente
PROCEDURE:
Consiste in una serie di interventi tecnici di prevenzione, atti a mantenere costante nel tempo l’efficienza dell’estintore, tramite l’effettuazione dei seguenti accertamenti e interventi:
a) Esame interno dell’apparecchio per la verifica del buono stato di conservazione;
b) Esame e controllo funzionale di tutte le parti;
c) Controllo di tutte le sezioni di passaggio del gas ausiliario, se presente, e dell’agente estinguente, in particolare il tubo pescante, i tubi flessibili, i raccordi e gli ugelli, per verificare che siano liberi da in- crostazioni, occlusioni e sedimenti;
d) Controllo dell’assale e delle ruote, quando esistenti;
e) Ripristino delle protezioni superficiali, se danneggiate;
f) Sostituzione dei dispositivi di sicurezza contro le sovrappressioni se presenti;
g) Sostituzione dell’agente estinguente;
h) Sostituzione delle guarnizioni;
i) Rimontaggio dell’estintore in perfetto stato di efficienza.
Tutte le parti di ricambio e degli agenti estinguenti utilizzati devono essere originali o altri dichiarati equivalenti dal produttore dell’estintore. La sostituzione dell’agente estinguente deve essere effettuata con la periodicità indicata dal produttore ( in ogni caso non superiore a tre anni)
La data della revisione (mm/aa) e la denominazione dell’azienda che l’ha effettuata devono essere riportati in maniera indelebile sia all’interno che all’esterno dell’estintore
È vietato punzonare tale data sul serbatoio o sui componenti dell’estintore soggetti a pressione.
Revisione quinquennale degli estintori carrellati e portatili a CO2 in riferimento alla normativa UNI EN vigente.
PROCEDURE:
Consiste in una misura di prevenzione quinquennale atta a verificare e a rendere perfettamente efficiente l’estintore, tramite l’effettuazione dei seguenti accertamenti e interventi:
▪ verificare la conformità al prototipo omologato per quanto attiene alle iscrizioni e alla superficie da pro- teggere per cui è destinato;
▪ effettuare tutte le verifiche e i controlli previsti per le manutenzioni semestrali;
▪ esame e controllo funzionale di tutte le parti accessorie (cassette, piantane, supporti, protezioni, allog- giamenti ecc.);
▪ scaricare completamente l’estintore;
▪ assicurarsi che non vi sia pressione residua;
▪ smontare l’otturatore/la valvola ed eliminare eventuali residui del corpo di estintore;
▪ verificare lo stato delle lamiere;
▪ eliminare il corpo di estintore che presenti inizi di corrosione interna;
▪ smontare l’otturatore/la valvola nei suoi componenti;
▪ sostituire tutte le guarnizioni e le parti usurate;
▪ rimontare l’otturatore/la valvola nei suoi componenti e se necessario lubrificare;
▪ smontare il dispositivo di sicurezza contro le sovrapressioni;
▪ sostituire il disco a frattura prestabilita/le molle di taratura della valvola di sicurezza e rimontare, serran- do secondo le indicazioni del produttore;
▪ controllare l’integrità del tubo pescante, il suo accoppiamento ad altri organi; eliminare residui della vec- chia carica ed impurità;
▪ smontare l’ugello erogatore/la lancia se separato dal corpo otturatore/dalla valvola;
▪ controllare l’integrità dell’ugello erogatore/della lancia, il suo accoppiamento ad altri organi; eliminare i residui della vecchia carica ed altre eventuali ostruzioni;
▪ controllare i dispositivi di azionamento e di intercettazione della scarica e le loro protezioni, sostituire le guarnizioni di tenuta e le parti usurate;
▪ eliminare residui della vecchia carica ed eventuali ostruzioni o impurità;
▪ smontare il tubo flessibile;
▪ eliminare il tubo flessibile che presenti screpolature o ammaccature del tubo e/o dei girelli di accoppia- mento e dei raccordi;
▪ smontare e controllare eventuali collettori, verificarne gli accoppiamenti dei raccordi e dei girelli ed eli- minare quelli difettosi o lesionati;
▪ rimontare l’otturatore/la valvola assicurarsi che dopo il serraggio rimanga almeno un filetto non impe- gnato (diversamente scartare l’otturatore/la valvola), ricaricare con carica nominale;
▪ assicurarsi che non vi siano perdite di gas;
▪ rimontare ogni altro componente precedentemente smontato e serrare i girelli del tubo flessibile dell’eventuale collettore;
▪ ripristinare le protezioni e/o verniciature esterne e il colore grigio dell’ogiva;
▪ ripristinare le iscrizioni mancanti e illeggibili sull’estintore o sull’etichetta o sostituire quest’ultima;
▪ ripristinare il dispositivo di sicurezza per evitare azionamenti accidentali;
▪ ripristinare, se illeggibile o esaurito, il cartellino, aggiornarlo indicando l’avvenuta ricarica e la nuova scadenza dell’estinguente;
▪ controllare gli accessori di fissaggio ed eventuali sostegni del tubo flessibile e sostituire i particolari ava- riati;
▪ verificare l’integrità del supporto e delle saldature, controllare e lubrificare i mozzi e i cuscinetti delle ruote e controllare le ruote, sostituendo quelle difettose;
▪ controllare il fissaggio delle ruote sui mozzi e verificare la resistenza al traino;
▪ controllare le impugnature del supporto e le carenature di protezione e riparare quelle lesionate.
Collaudi degli estintori a polvere in riferimento alla normativa UNI EN vigente.
Sono misure di prevenzione atte a verificare la stabilità del serbatoio o della bombola dell’estintore, in quanto facenti parte di apparecchi a pressione. L’attività di collaudo deve comportare l’attività di revisione.
La periodicità del collaudo per gli estintori a polvere è ogni 12 anni
Gli estintori ogni 18 anni dalla produzione devono essere sostituiti. La data di collaudo e la pressione di prova devono essere riportate sull'estintore in modo ben leggibile, indelebile e duraturo.
La manutenzione straordinaria deve essere effettuata durante la vita dell’estintore, ogni volta che le operazioni di manutenzione ordinaria non sono sufficienti a ripristinare le condizioni di efficienza dell’estintore.
La manutenzione periodica parte sempre dalla data di installazione. Per effetto della nuova norma è ora previ- sta la possibilità per il tecnico manutentore di mettere “fuori servizio” un estintore ritenuto potenzialmente perico- loso.
PROCEDURE:
Prova idraulica
a) Gli estintori a polvere marchiati CE, devono essere collaudati ogni 12 anni mediante una prova idraulica della durata di 30s alla pressione di prova indicata sul serbatoio.
Al termine delle prove non devono verificarsi perdite, trasudazioni, deformazioni o dilatazioni di nessun tipo. Non possono essere collaudati serbatoi che ammaccature o segni di corrosione interna o esterna.
In occasione del collaudo dell’estintore la valvola erogatrice deve essere sostituita
La data di collaudo e la pressione di prova devono essere riportate sull’estintore in modo ben leggibile, indele- bile e duraturo.
Collaudo ISPESL
b) Gli estintori a CO2 , come previsto dal D.M. del 16 ottobre 1998, devono essere sottoposti a ricollaudo ISPESL ogni 10 anni.
Si precisa che:
qualora l’estintore, a polvere o a CO2 sia scarico, anche solo parzialmente, deve essere revisionato secondo quanto previsto per le manutenzioni triennali e quinquennali precedentemente citate.
Gli estintori possono essere rimossi per manutenzione e/o per i collaudi previa sostituzione, durante tale pe- riodo, con altri di prestazioni non inferiori. L’operazione di nuove ricariche di estinguente dovrà essere com- provata mediante l’apposizione, sull’estintore oggetto di ricarica, di apposito cartellino in cui si evidenzia la nuova scadenza dell’estinguente in conformità alla norma vigente.
Ogni manutentore subentrante nel servizio di manutenzione deve garantire il corretto e responsabile prosie- guo delle operazioni di manutenzione ordinaria, effettuando la revisione, ove lo giudichi necessario, anche in deroga ai tempi previsti.
Impianti idrici antincendio
− Idranti, NASPI e gruppi valvole per attacco motopompa VVF
− Impianti sprinkler
− Gruppi di alimentazione e pressurizzazione acqua dell’impianto idrico antincendio
− Serbatoi di accumulo dell’acqua per l’impianto antincendio
Le operazioni di manutenzione programmata sugli impianti idrici antincendio (idranti sopra e sottosuolo UNI 70, attacco motopompa VVF e idranti interni e esterni a cassetta UNI 45 e naspi UNI 25), sui gruppi di ali- mentazione e pressurizzazione dell’acqua e sui serbatoi di accumulo, destinati all’impianto antincendio, sono atte a mantenere sempre efficienti e pronti tali presidi. Gli interventi comprendono tutte le opere e prov- viste occorrenti per il controllo preventivo e programmato degli stessi impianti e dei loro componenti, com- presa la pulizia.
L'appalto in oggetto prevede anche, quando necessaria, la riparazione e/o sostituzione di componenti usurati o non più funzionanti.
La visita periodica prevede infatti la verifica dello stato di funzionamento e l’eliminazione di eventuali anomalie e malfunzionamenti degli impianti idrici, dei gruppi di alimentazione, di pompaggio, dei serbatoi di accumulo (a pressione o a gravità), nonché l’eliminazione delle perdite e/o gocciolamenti presenti lungo le tubazioni afferenti e/o a livello degli stessi idranti e/o naspi. La manutenzione mira anche alla risoluzione dei piccoli inconve- nienti causati dalla normale usura. I controlli preventivi programmati dovranno essere eseguiti con le cadenze e le modalità previste dalle normative, dalle specifiche del presente Capitolato e da quelle fornite dal costruttore degli impianti interessati dalla manutenzione.
Controllo e verifica semestrale degli impianti idrici antincendio in riferimento alle normative vigenti:
OPERAZIONI PRELIMINARI
▪ Informare il personale di riferimento dell’utente (portineria, RSPP, responsabile reparto e/o ambulato- rio,.) dell’inizio delle operazioni di manutenzione.
▪ Esporre cartello “Impianto in manutenzione”
▪ Prima di effettuare qualsiasi manovra registrare le condizioni di stato di tutti manometri e del posiziona- mento delle valvole
A) Impianto idrico antincendio - Rete idrica:
PROCEDURE:
▪ verificare che l’impianto sia segnalato con apposito cartello ben visibile e accessibile recante la dicitura idrante DN N° _;
▪ effettuare l'esame generale dell’intero impianto, comprese le alimentazioni, allo scopo di verificare lo stato di tutti i componenti;
▪ se necessario effettuare la coloritura parziale o totale delle condotte della rete idrica antincendio con pit- tura idonea e di colore rosso;
⮚ livello vasca accumulo: controllare il mantenimento del livello;
⮚ galleggiante vasca accumulo: controllare il funzionamento della tubazione di carico;
⮚ pressione autoclave: eseguire la lettura sul manometro di rete, dopo la stabilizzazione di pressione successiva alla messa in funzione dell’impianto;
⮚ pressione dell’impianto: eseguire la lettura sul manometro di rete, dopo la stabilizzazione di pressione successiva alla messa in funzione dell’impianto.
⮚ saracinesche di intercettazione: assicurarsi che le saracinesche siano in posizione regolare per permet- tere il funzionamento dell’impianto. Quelle più importanti dovranno essere sigillate con cinghie e xxx- xxxxxx in modo da impedire l’esecuzione di errate manovre.
⮚ attacco autopompa: assicurarsi che le saracinesche siano integre, in posizione regolare e che il cartello indicatore sia nella posizione regolare.
⮚ B) Gruppi di pompaggio:
Verificare la stazione di pompaggio, sulla base delle operazioni di manutenzione specifiche per i vari compo- nenti degli impianti, come da indicazioni minime contenute nella norma di riferimento in vigore.
PROCEDURE:
▪ esame generale dell’intero impianto (comprese le alimentazioni) allo scopo di verificare lo stato appa- rente di tutti i componenti; rilevamento delle pressioni in uscita e prova di funzionamento di eventuali segnalatori di allarme;
▪ prova di tenuta di tutte le valvole di non-ritorno;
▪ controllo della posizione di apertura delle valvole di intercettazione e relativo bloccaggio;
▪ verifica dello stato delle vasche o dei serbatoi di accumulo o disgiunzione, del livello e delle condizioni dell’acqua in questi e prove di funzionamento dei relativi indicatori di livello, rincalzi o reintegri e delle lo- ro valvole a galleggiante e apparecchiature ausiliarie;
▪ verifica del livello e prova di funzionamento del rincalzo, dei dispositivi di controllo ed eventuali regolato- ri di livello dei serbatoi di adescamento di pompe installate sopra battente;
▪ prova di avviamento automatico e funzionamento delle pompe;
▪ prova di riavviamento manuale delle pompe, con valvola di prova completamente aperta, immediata- mente dopo l’arresto.
C) Serbatoi di accumulo:
Verificare il serbatoio d’accumulo, sulla base delle operazioni di manutenzione specifiche per i vari componenti, come da indicazioni minime contenute nella norma di riferimento in vigore.
PROCEDURE:
▪ esame generale dell’intero impianto (comprese le alimentazioni) allo scopo di verificare lo stato appa- rente di tutti i componenti;
▪ rilevamento delle pressioni in uscita e prova di funzionamento di eventuali segnalatori di allarme;
▪ prova di tenuta di tutte le valvole di non-ritorno;
▪ controllo della posizione di apertura delle valvole di intercettazione e relativo bloccaggio;
▪ verifica delle scorte indicate dalla ditta installatrice o dal fornitore delle apparecchiature;
▪ verifica dello stato dei serbatoi;
▪ verifica del livello e delle condizioni dell’acqua nei serbatoi;
▪ prove di funzionamento degli indicatori di livello, del rincalzo o reintegro e delle relative valvole a galleg- giante, nonché di ogni altra applicazione ausiliaria.
Se si tratta di serbatoi di accumulo a pressione bisognerà effettuare:
▪ prova di funzionamento delle alimentazioni d’acqua e d’aria compressa, nonché dei relativi dispositivi automatici di controllo;
▪ prove di funzionamento delle valvole di sicurezza.
D) Xxxxxxxxxx, lance, raccordi e cassette idranti UNI 45
Verifiche da effettuare sulla base delle operazioni di manutenzione specifiche indicate nella norma UNI di ri- ferimento in vigore.
PROCEDURE:
a) verificare la presenza dell’idonea cartellonistica di segnalazione;
b) verificare l’accessibilità alla manichetta;
c) le istruzioni d’uso debbono essere chiare e leggibili;
d) controllare la presenza della manichetta;
e) controllare la lancia, la manichetta e l’attacco;
f) verificare che l’impianto sia in buono stato di conservazione;
g) verificare l’usura delle guarnizioni;
h) sostituire le manichette o gli allacciamenti se necessario;
i) verificare che il flusso dell’acqua sia costante;
j) riparazioni, ripristini e/o sostituzioni con fornitura e messa in opera di pezzi originali di parti risultate al controllo difettose o guaste a causa dell’uso e/o del normale mantenimento degli impianti;
k) verificare l’integrità della lastra trasparente (safe crash) di chiusura della cassetta;
l) verificare la presenza della chiave di apertura delle cassette;
m) effettuare la verifica completa delle installazioni nel loro complesso come previsto dalla normativa vi- gente;
n) applicazione del sigillo di garanzia e cartellino;
o) controllare che il numero di individuazione sia sull’idrante e sul cartello segnaletico.
p) Verificare che la tubazione, su tutta la sua lunghezza, non presenti screpolature, deformazioni, logora- menti o danneggiamenti. Se la tubazione presenta qualsiasi difetto deve essere sostituita o collaudata alla massima pressione di esercizio;
q) verificare che la lancia erogatrice sia di tipo appropriato e di facile manovrabilità;
Per la sicurezza del personale bisogna:
▪ verificare che non ci siano impianti sotto tensione o materiali incompatibili con acqua;
▪ fare evacuare l’area della prova;
▪ srotolare la manichetta orizzontalmente rispetto agli attacchi;
▪ agganciare la manichetta e la lancia ai rispettivi attacchi;
E) Naspi uni 25
Verifiche da effettuare sulla base delle operazioni di manutenzione specifiche indicate nella norma UNI di ri- ferimento in vigore.
PROCEDURE:
▪ verificare la presenza dell’idonea cartellonistica di segnalazione;
▪ verificare l’accessibilità della cassetta porta naspo;
▪ verificare l’integrità della cassetta;
▪ verificare che il contenuto della cassetta e le modalità di installazione dei componenti corrispondano a quanto previsto dalla normativa vigente;
▪ verificare l’integrità della lastra trasparente (safe-crash) di chiusura della cassetta;
▪ verificare la presenza della chiave di apertura delle cassette;
▪ verificare l’usura delle guarnizioni;
▪ effettuare le riparazioni, i ripristini e/o sostituzioni di naspi, guarnizioni, accoppiamenti qualora questi ri- sultino danneggiati, difettosi o guasti;
▪ applicare il sigillo di garanzia e il cartellino;
▪ controllare, ed eventuale riprendere, il n. di individuazione sia sul naspo che sul cartello segnaletico;
▪ effettuare la verifica completa delle installazioni nel loro complesso come previsto dalla normativa vi- gente;
▪ per i naspi orientabili, verificare che il supporto pivotante ruoti agevolmente fino a 180° Per la sicurezza del personale bisogna:
▪ fare evacuare l’area della prova dal personale non coinvolto e verificare la presenza di impianti sotto tensione elettrica;
▪ srotolare, anche parzialmente, il naspo.
F) Idranti Uni 70 soprassuolo, sottosuolo e attacchi gruppi UNI motopompa VVF
Verifiche da effettuare sulla base delle operazioni di manutenzione specifiche indicate nella norma UNI di ri- ferimento in vigore.
Verifica semestrale:
PROCEDURE:
▪ Ispezionare e controllare gli automatismi, lo stato di conservazione e la funzionalità, oltre a verificare le caratteristiche costruttive degli Idranti Uni 70 e degli attacchi gruppi motopompa VVF.
▪ Accertarsi che gli idranti soprassuolo non presentino danni, chiudano perfettamente l’erogazione dell’acqua e che i sistemi di scarico automatico antigelo svuotante intervengano ogni volta che essi siano stati usati al fine di impedire che anche una minima parte di acqua possa rimanere all’interno dell’idrante;
▪ Effettuare la verifica completa delle installazioni nel loro complesso come previsto dalla normativa vi- gente.
G) Idranti uni 45 e naspi:
Verifiche da effettuare sulla base delle operazioni di manutenzione specifiche indicate nella norma UNI di ri- ferimento in vigore.
Verifica annuale
PROCEDURE:
▪ provare la manichetta in dotazione all’idrante UNI 45 alla pressione di rete e controllare l’integrità della manichetta oltre alla resistenza dei collegamenti durante la prova;
▪ riporre la manichetta ben arrotolata e relativi accessori nella cassetta solo se perfettamente asciutti e nei modi previsti dalla vigente normativa;
▪ effettuare una prova del naspo alla pressione di esercizio per 3 - 5 minuti e controllare e controllare l’integrità della manichetta oltre alla resistenza e alla tenuta dei collegamenti del naspo durante la pro- va;
h) Idranti uni 45, naspi uni 25, uni 70:
Verifiche da effettuare sulla base delle operazioni di manutenzione specifiche indicate nella norma UNI di ri- ferimento in vigore.
Verifica quinquennale
PROCEDURE:
r) provare tutte le tubazioni in dotazione agli idranti e ai naspi alla massima pressione di esercizio secon- do le EN 671-1 e/o EN 671-2 (12 BAR = 1,2 MPa)
i) Prova idrostatica dell’impianto
La prova deve essere effettuata con la cadenza prevista dalla legislazione vigente e comunque ogni qualvolta vengano fatte delle modifiche all’impianto o eventi straordinari la rendano necessaria. Consiste nel mettere alla massima pressione di esercizio 1,2 MPa (12 Bar) la tubazione flessibile (in caso di idranti a muro) o la tubazione semirigida (in caso di naspi antincendio) così come specificato nella norma UNI EN 671/3. Una volta terminato le operazioni il tecnico è tenuto alla compilazione del rapporto di intervento e all’aggiornamento del cartellino di manutenzione.
PROCEDURE:
la prova deve essere effettuata come previsto nel prospetto della norma UNI vigente.
L) Impianti sprinkler
Verifiche da effettuare sulla base delle operazioni di manutenzione specifiche indicate nella norma UNI 12845/2020 attualmente in vigore.
Verifica Trimestrale:
PROCEDURE:
▪ verificare la presenza dell’idonea cartellonistica di segnalazione;
▪ verificare la presenza della cassetta e della chiave con i bulbi di ricambio
▪ verificare gli staffaggi e l’integrità delle tubazioni
▪ Verificare l’integrità dei bulbi sprinkler
▪ Pulizia dei bulbi sprinkler (a necessità)
▪ Verificare la manovrabilità delle valvole a sfera
▪ Eseguire la lettura dei manometri e verificarne il corretto funzionamento
▪ Verificare il funzionamento della campana di allarme
▪ Sigillatura delle valvole di intercettazione
▪ Applicare tagliando o adesivo delle manutenzioni effettuate
Verifica Semestrale:
PROCEDURE:
▪ Eseguire le procedure della verifica Trimestrale;
▪ Verificare il funzionamento corretto dei compressori (solo stazioni a secco)
▪ Verificare la manovrabilità ed il corretto funzionamento del sistema di carico automatico dell’aria e degli acceleratori (solo stazioni a secco)
▪ Eseguire ispezione della valvola di allarme
▪ Eseguire ispezione delle valvole d’intercettazione
Verifica Annuale:
PROCEDURE:
▪ Eseguire le procedure della verifica Semestrale;
▪ Eseguire prova di funzionamento agendo sulla valvola Sprinkler test
▪ Vuotare l’impianto e riarmare la valvola di allarme (in caso di impianto a secco)
IMPIANTI RILEVAZIONE CALORE, FUMI, FUGHE GAS, EVACUATORI DI FUMO
FILTRI ANTINCENDIO IN SOVRAPRESSIONE IMPIANTI DI ALLARME SONORI TIPO EVAC PORTE AUTOMATICHE LUNGO LE VIE DI ESODO
IMPIANTI DI SPEGNIMENTO A GAS INERTE E A SCHIUMA
Le operazioni di manutenzione programmata, atte a mantenere sempre efficienti e pronti gli impianti sopra indi- cati, comprendono tutte le opere e provviste occorrenti per il controllo preventivo e programmato degli stes- si e per il ripristino e/o sostituzione e rottamazione di loro componenti usurati o non più funzionanti, inclusa la pulizia e l’eliminazione di eventuali anomalie e malfunzionamenti dell’ impianto stesso, nonché se necessario, la riprogrammazione della centrale.
Gli interventi devono essere predisposti in modo da ridurre al minimo il periodo di disattivazione degli impianti o parte di essi.
Se durante il controllo degli impianti si manifesta un eccessivo numero di falsi allarmi, è obbligo della ditta ap- paltatrice riesaminare l'installazione dei medesimi ed apportare le modifiche opportune e necessarie per la loro massima efficienza; comunque la ditta dovrà adoperarsi affinché il numero degli allarmi intempestivi sia ridotto al minimo.
Al termine delle operazioni di riparazione e/o sostituzione di parti, occorre verificare il buon funzionamento delle apparecchiature e delle parti degli impianti stessi messi momentaneamente fuori servizio per le manutenzioni.
Le operazioni preventive programmate devono essere eseguite con le cadenze e le modalità previste dalle norme tecniche e/o dalle specifiche degli impianti interessati dalla manutenzione:
A) Impianti fissi automatici di rilevazione calore, fumi, gas e incendio
verifiche semestrali:
PROCEDURE:
▪ Verifica della presenza dell’idonea cartellonistica
▪ Controllo visivo dello stato degli impianti;
▪ Controllo visivo dell’unità centrale, delle linee di alimentazione, dei rivelatori, dei ripetitori e trasduttori in genere;
▪ Controllo del livello di carica degli accumulatori di emergenza ed ausiliari compresi i relativi carica batte- rie;
▪ verifica ed eventuale riparazione di tutti i collegamenti elettrici e delle connessioni alla centrale;
▪ verifica della presenza di anomalie della centralina e loro ripristino: funzionalità elettrica di tutte le parti componenti la centrale di alimentazione, segnalazione e comando su eventuali pannelli di ripetizione;
▪ controllo del gruppo alimentatore del carica batterie, livelli di tensione a vuoto e sotto carico;
▪ controllo dell'efficienza di tutti i componenti periferici riguardanti le segnalazioni ottiche ed acustiche (ri- velatori, indicatori e trasduttori, segnalatori acustici);
▪ controllo dei combinatori telefonici per la ripetizione degli allarmi;
▪ controllo dei pannelli sinottici di identificazione rivelatori;
▪ verifica dell’efficacia e revisione dei comandi di controllo delle porte taglia fuoco, relativi elettromagneti e pulsanti di sblocco manuale;
▪ verifica della logica di asservimento dell’impianto rilevazione fuga gas ove presenti;
▪ controllo del funzionamento e manutenzione della chiusura automatica delle elettrovalvole di intercet- tazione gas;
▪ pulizia accurata, previo smontaggio, soffiatura e rimontaggio dei rivelatori;
▪ pulizia di tutte le apparecchiature;
▪ prova simulata e programmata ai vari rivelatori;
▪ verifica di udibilità del segnale e dell’individuazione della zona allarmata;
▪ verifica del funzionamento di tutti i dispositivi e collegamenti quali ad es., valvole, serrande, evacuatori di fumo, chiusura porte ecc.
▪ verifica dei pulsanti di allarme;
▪ ripristino eventuali dischetti e vetrini mancanti dei pulsanti di allarme manuali;
▪ sostituzione coperchietti mancanti dei pulsanti di allarme
▪ esecuzione prova pratica funzionalità pulsanti;
▪ verifica completa delle installazioni nel loro complesso e quant’altro è previsto dalla normativa vigente;
B) Evacuatori di fumo e calore verifiche semestrali PROCEDURE:
effettuare tutte le prove previste dalla vigente normativa quali:
▪ aprire manualmente l’evacuatore di fumo
▪ verificare lo stato della valvola termica (spillo e molla non devono presentare tracce di ruggine e lo spillo deve essere affilato, in caso contrario sostituirlo;
▪ verificare lo scatto della valvola termica;
▪ controllare e effettuare le prove di funzionamento degli evacuatori elettromeccanici, con prova manuale di avviamento;
▪ verificare l’efficacia dei controlli periferici della centralina antincendio che consentono l’apertura automa- tica dell’evacuatore al raggiungimento della temperatura impostata;
▪ verificare che l’evacuatore sia libero da ostruzioni.
C) Impianti sonori di allarme – tipo evac
La manutenzione di un sistema di allarme vocale per scopi di emergenza deve essere eseguita da persone con qualifiche e/o esperienza relativamente ai particolari requisiti della manutenzione, scopo della manutenzione preventiva è di minimizzare il rischio che il sistema non funzioni nel modo progettato.
Il piano di manutenzione deve includere un’ispezione semestrale che verifichi non solo il corretto funzionamento ma anche le condizioni di esercizio del sistema rispetto all’ambiente di installazione, la presenza delle istruzioni di funzionamento, la protezione da accesso non autorizzato, in particolare devono essere effettuati almeno i se- guenti controlli e prove:
La manutenzione del sistema deve essere eseguita da personale qualificato. Essa comprende anche le opera- zioni di test e la manutenzione preventiva per ridurre il rischio di malfunzionamenti durante l’utilizzo del sistema.
Ogni operazione di test e manutenzione deve essere eseguita previa avviso agli occupanti dell’edificio.
verifiche semestrali
PROCEDURE:
▪ controllo della protezione all’accesso al locale dove sono installate le apparecchiature
▪ controllo che l’accesso alle apparecchiature non sia ostruito da ostacoli
▪ controllo che l’azionamento delle apparecchiature non sia causa di ostacolo alla evacuazione dell’edificio
▪ controllo che le indicazioni ottiche sullo stato del sistema siano visibili in luce ambientale
▪ controllo che la dislocazione delle apparecchiature non sia causa di rischio per gli operatori ed il perso- nale addetto
▪ controllo che siano disponibili le istruzioni operative del sistema
▪ Misura del tempo di intervento del sistema audio in presenza di un comando manuale o automatico di allarme
▪ Verifica che le funzioni non pertinenti l’emergenza vengano disattivate in caso di attivazione di allarme
▪ Verifica che il sistema sia in grado di diffondere messaggi di emergenza in una o più zone simultanea- mente
▪ Misura del rumore ambientale in prossimità della postazione del microfono di emergenza
▪ Verifica che l’alimentazione di emergenza sia conforme ai requisiti di progetto in termini di potenza ero- gabile
▪ Verifica che l’interruzione della connessione tra il sistema di rilevazione allarmi ed il sistema audio sia segnalata come guasto
▪ Verifica funzionalità delle batterie che vanno sostituite ogni 2 anni, a meno che non sia stata testata la piena efficienza.
Tutte le registrazioni di operazioni di test e manutenzione devono essere conservate fornite dal manutentore e conservate dal titolare dell’impianto.
verifiche annuali
PROCEDURE:
Inoltre ogni 12 mesi è necessario controllare che siano soddisfatti i requisiti di intelligibilità del parlato, anche in assenza di alimentazione primaria I risultati del piano di manutenzione devono essere registrati e conservati.
verifiche biennali
PROCEDURE:
Per garantire che il sistema di allarme vocale funzioni correttamente in assenza di energia elettrica primaria è necessario sostituire le batterie ogni 2 anni, a meno che non siano sottoposte a prova volta a verificare che ab- biano una capacità sufficiente per rilasciare almeno 30 minuti (il tempo è stabilito nei decreti legge italiani) di al- larme vocale anche dopo 24 ore di assenza energia elettrica primaria.
L’appaltatore incaricato della manutenzione dovrà compilare, e fornire copia all’ASL 3 dei registri degli inter- venti di manutenzione da conservare nel registro antincendio, come segue:
a) posizioni di tutti i componenti del sistema , con disegni e schemi “as built”
b) misurazioni delle prestazioni finali del sistema, zona per zona e linea per linea , includendo:
• I valori di carico delle linee, le impostazioni dei componenti regolabili e dei livelli , eventuali impostazioni di ritardo del segnale, il livello di uscita degli amplificatori di potenza su un altoparlante circuito per circuito.
• I livelli di pressione sonora per ogni zona di un altoparlante indicato dal progettista come rappresentativo della stessa zona.
• Le misurazioni dell’intelligibilità per ogni zona di un altoparlante concordato con l’utente finale come rap- presentativo della stessa zona.
c) nel registro devono essere specificate le persone competenti, nominate dall’utente finale, per il funzionamen- to del sistema EVAC
d) storico degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria , indicando ora/ data, operatore che ha svol- to l’attività , esito degli interventi.
e) storico di eventi di attivazione del sistema EVAC
f) storico degli eventi di xxxxxx e descrizione delle relative riparazioni con esito finale
D) IMPIANTI DI SPEGNIMENTO AUTOMATICI A GAS
Verifiche in riferimento alle normative vigenti
In un sistema automatico di rilevazione incendi la verifica deve essere effettuata conformemente alla norma e se presente una stazione di pompaggio la sua verifica deve essere effettuata conformemente alla norma.
La SATURAZIONE dell'ambiente per eliminare quasi totalmente l'ossigeno è il principio di funzionamento de- gli Impianti a Gas Estinguente
Le operazioni di Manutenzione e Controllo degli Impianti a Gas Estinguente sono relativi sia alla parte elettrica di rilevazione che alla parte idraulica dell'impianto e dei suoi più importanti componenti: LE BOMBOLE che an- dranno verificate per il contenuto dei Gas e per l'efficienza della bombola stessa.
Essendo contenitori soggetti ad ALTA PRESSIONE dei Gas contenuti, secondo le normative di verifica e col- laudo ne vanno verificate le caratteristiche strutturali attraverso dei test di collaudo.
verifiche semestrali
L’appendice A contenuta nella UNI 11280/2012 è indicativa delle operazioni effettuabili durante il controllo pe- riodico semestrale.
Il controllo periodico semestrale dovrà verificare l’intero sistema, sulla base di una check-list, utilizzando stru- mentazioni specifiche, idonea manualistica della centrale e delle apparecchiature installate in campo, disegni progettuali, schemi elettrici e logiche
PROCEDURE:
effettuare tutte le prove previste dalla vigente normativa quali:
▪ Verifica della conformità al progetto iniziale del locale protetto, della rete di distribuzione e del parco bombole;
▪ Verifica visiva dell’integrità del locale;
▪ Verifica visiva dello stato delle tubazioni e dei raccordi;
▪ Verifica visiva del fissaggio e della stabilità delle tubazioni e dei raccordi;
▪ Verifica visiva degli ugelli ed orifizi di scarica;
▪ Verifica della scadenza del collaudo delle bombole;
▪ Verifica del corretto staffaggio delle bombole;
▪ Verifica del corretto staffaggio del collettore;
▪ Verifica del serraggio dei colli d’oca;
▪ Verifica della conformità al manuale del costruttore della temperatura del locale di stoccaggio bombole;
▪ Verifica dei valori di pressione indicati dai manometri;
▪ Verifica del corretto funzionamento del sistema di pesatura automatico;
▪ Verifica del corretto funzionamento del dispositivo di rilascio elettrico e manuale posto sulle valvole (do- po averlo disattivato o tolto dalle valvole);
▪ Verificare mediante attuazione manuale, quando possibile, il funzionamento del pressostato di impianto intervenuto e verificarne la segnalazione sulla centrale;
▪ Variazione dell’impianto dalla precedente ispezione;
E) IMPIANTI DI SPEGNIMENTO A SCHIUMA
Verifiche in riferimento alle normative vigenti
In un sistema automatico di rilevazione incendi la verifica deve essere effettuata conformemente alla norma UNI e se presente una stazione di pompaggio la sua verifica deve essere effettuata conformemente alla norma UNI di riferimento.
Qualunque sia il tipo, gli impianti a schiuma sono costituiti da:
– Erogatori, in cui si forma la schiuma per aerazione della soluzione schiumogena, oppure, come nel caso di erogazione all’interno di serbatoi, da versatori ai quali la schiuma giunge già formata. Negli impianti a schiuma ad alta espansione, gli erogatori possono essere sostituiti da speciali apparecchi “versatori” con elevata portata di schiuma.
– Rete di tubazione di alimentazione della soluzione di schiumogeno o della schiuma agli erogato- ri/versatori. La rete è vuota a valle della valvola di immissione della soluzione di schiumogeno o della schiuma.
– Valvole di immissione della soluzione di schiumogeno /schiuma o comando manuale oppure motorizza- te e comandate a distanza manualmente e/o automaticamente dal sistema di rilevazione.
– Gruppo di produzione e alimentazione della soluzione di schiumogeno / schiuma
– Alimentazione idrica del gruppo di produzione e alimentazione della soluzione di schiumogeno/ schiuma
– Sistema automatico di rilevazione di incendio o nel caso di impianti di estinzione automatici
– Eventuale dispositivo di allarme azionato in modo automatico dall’impianto quando entra in fase di sca- rico.
verifiche semestrali
Il controllo periodico semestrale dovrà verificare il sistema di spegnimento a schiuma sulla base delle operazioni di manutenzione previste per le varie tipologie d’impianto, come da indicazioni minime contenute nella norma UNI EN di riferimento, utilizzando strumentazioni specifiche, idonea manualistica, disegni progettuali, schemi elettrici e logiche di funzionamento.
PROCEDURE:
effettuare tutte le prove previste dalla vigente normativa quali:
• Controllo delle funzionalità ed efficienza dell'alimentazione idrica e della stazione di pompaggio;
• Controllo dello stato delle tubazioni: ruggine ed incrostazioni che possano svelare la presenza di perdi- te;
• Controllo dello stato dei sostegni delle tubazioni e del loro ancoraggio alla struttura;
• Controllo dello stato di chiusura dei collari;
• Controllo della valvola di ingresso acqua al premescolatore e mettere in posizione di chiusura;
• Controllo e apertura della valvola di drenaggio e la valvola di sfiato sul premescolatore per verificare l'in- tegrità della membrana e dei suoi accoppiamenti;
• Controllo dell'orifizio dello schiumogeno e dell'acqua presenti sul premescolatore non siano ostruiti;
• Controllo ogni due anni con analisi chimica dello schiumogeno contenuto nel premescolatore per accer- tarsi che le sue caratteristiche siano ancora valide;
• Controllo di tenuta pneumatica della membrana del premescolatore con aria alla pressione di 0,5 Bar;
• Pulizia degli erogatori o versatori situati in ambienti in cui si manifestano forti depositi di materiale pa- stoso;
F) IMPIANTI DI PRESSURIZZAZIONE DEI FILTRI A PROVA DI FUMO
Verifiche semestrali:
Il controllo periodico semestrale dovrà verificare il sistema di pressurizzazione del filtro a prova di fumo sulla base delle operazioni di manutenzione previste dal costruttore del sistema.
PROCEDURE:
• avviamento del sistema di pressurizzazione,
• verifica del corretto funzionamento dei ventilatori ·
• controllo dello stato dell’alimentazione di emergenza ·
• simulazione di guasto sull’alimentazione primaria e verifica dell’automatica commutazione sull’alimentazione secondaria ·
• simulazione di funzionamento a portata nulla e verifica del funzionamento dei ventilatori di stand-by (se presenti) ·
• eseguire i controlli previsti dal manuale di uso e manutenzione
G) SERRANDE TAGLIAFUOCO E CANNE SHUNT
Verifiche semestrali:
Manutenzione semestrale sui sistemi di aspirazione aria, movimentazione aria, e scarico fumi (serrande, apertu- re, canali di ventilazione, canne shunt di ventilazione)
PROCEDURE:
• verificare la pulizia delle serrande e apertura ·
• verificare l’assenza di impedimenti al flusso dell’aria ·
• verificare l’assenza di segni di degrado sulle condotte ·
• verificare la corretta connessione alle unità ventilanti (se presenti)
H) PORTE AUTOMATICHE INSTALLATE LUNGO LE VIE DI FUGA
Verifiche in riferimento alle normative vigenti
Per garantire il corretto funzionamento e la sicurezza di utilizzo della porta automatica, come prescritto dalla norma europea EN16005, il proprietario deve far eseguire la manutenzione ordinaria da parte di personale pro- fessionalmente competente.
Tranne per le ordinarie attività di pulizia del serramento e delle eventuali guide di scorrimento a pavimento, di competenza del proprietario, tutte le attività di manutenzione e riparazione devono essere svolte da personale professionalmente competente.
Di seguito vengono elencate le attività relative alla manutenzione ordinaria, e la frequenza di intervento riferite a una porta scorrevole automatica con funzionamento in condizioni standard. Nel caso di condizioni di funziona- mento più gravose, oppure nel caso di utilizzo sporadico della porta scorrevole automatica, la frequenza degli interventi di manutenzione possono essere coerentemente adeguati.
verifiche semestrali - oppure ogni 200.000 manovre se raggiunte prima
PROCEDURE:
• Togliere l’alimentazione di rete ed aprire l’automazione ed effettuare le seguenti verifiche e regolazioni.
• Verificare il corretto fissaggio di tutte le viti dei componenti all’interno dell’automazione.
• Verificare la pulizia dei carrelli e della guida di scorrimento.
• Verificare la corretta tensione della cinghia.
• Verificare lo stato di usura della cinghia e delle ruote dei carrelli (se necessario procedere alla loro so- stituzione).
• Verificare il corretto fissaggio delle ante sui carrelli.
• Se presente, verificare il corretto aggancio del blocco e il funzionamento della cordina di sblocco.
• Collegare l’alimentazione di rete ed effettuare le seguenti verifiche e regolazioni. - Verificare il corretto funzionamento dei dispositivi di comando e sicurezza.
• Verificare che l’area di rilevamento dei sensori di sicurezza sia conforme alle prescrizioni della norma europea vigente.
• Se presente, verificare il corretto funzionamento del dispositivo di blocco.
• Se presente, verificare il corretto funzionamento del dispositivo di alimentazione a batteria (se necessa- rio procedere alla sostituzione delle batterie).
PORTE TAGLIAFUOCO E SERRAMENTI LUNGO LE VIE DI FUGA
Le porte potranno avere le seguenti tipologie: porta ad una anta cieca
porta ad un’ anta con finestratura porta a due ante cieche
porta a due ante con finestratura porte vetrate 1 anta
porte vetrate 2 ante
Le porte in argomento presenteranno differenti accessori quali: finestrature, maniglie antincendio di sicurezza, serratura antipanico, braccetto accompagnatore, maniglione antipanico, chiudiporta, regolatori di chiusura, elet- tromagneti ecc.
Le operazioni di manutenzione programmata delle porte tagliafuoco e non, comprendono tutte le opere e provviste, secondo le scadenze stabilite dalle norme vigenti, occorrenti per il controllo preventivo e program- mato delle stesse e dei loro componenti, compresa la pulizia, al fine di mantenere inalterate le qualità del presidio antincendio passivo in caso d’incendio.
In particolare la manutenzione deve essere effettuata periodicamente ed è strettamente correlata al tipo di uti- lizzo della porta e al suo numero di aperture. Ipotizzando un uso intensivo delle porte, con oltre 200 cicli di aper- ture al giorno si prevedono due revisioni annuali.
L'appalto in oggetto prevede anche, quando necessaria, la riparazione e/o sostituzione e rottamazione di com- ponenti usurati o non più funzionanti, nonché, se non esistente, la mappatura per ogni singolo presidio di tutte le porte tagliafuoco e delle porte in serramento presenti lungo le vie di fuga, prevista dalla normativa vigente.
Verifiche in riferimento alle normative vigenti: D.M. 10 marzo 1998 e D. Lgs. n. 81/2008 e alla UNI 11473- 1/2013
La norma descrive i requisiti per l'erogazione del servizio di posa in opera e di manutenzione periodica delle porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo.
NOTA BENE
Per motivi di competenza delle diverse commissioni UNI e CEN le porte multiuso sono rimaste escluse dalla norma. Per queste tipologie di serramento resta valido quanto disposto dal D.M. 10/3/1998 all'allegato VI. Sor- veglianza – Controllo periodico Manutenzione ordinaria e straordinaria.
A) PORTE TAGLIAFUOCO – E SERRAMENTI LUNGO LE VIE DI FUGA
L'INSTALLATORE
In relazione al servizio di posa in opera, al punto 6 della UNI 11473-1 /2013 sono definite le fasi e le modalità operative. Per le procedure pratiche, il riferimento restano sempre le istruzioni di installazione emesse dal pro- duttore della porta.
L'installatore deve:
• verificare la compatibilità tra la porta ed il supporto su cui andrà fissato il telaio e tra le misure dello stesso e quelle del vano di posa ;
• effettuare l'installazione seguendo le indicazioni del produttore indicate nel libretto a corredo della por- ta, nel rispetto della regola dell'arte;
• verificare il corretto funzionamento della porta, dei suoi componenti e degli accessori a corredo
• alla fine delle operazioni di posa, l'installatore deve redigere il documento di corretta installazione con il dettaglio delle porte installate
IL MANUTENTORE
La norma (punto 7.5 della UNI 11473-1) prevede che nel verbale di presa in carico delle manutenzioni vengano effettuati una serie di accertamenti quali;
• verificare che la posa in opera sia stata eseguita in conformità alle disposizioni contenute nel libretto
d’installazione del produttore;
• verificare l’integrità e la tenuta dei sistemi di fissaggio, la stabilità della porta nel suo complesso
• verificare l’integrità delle ante, pannelli guarnizioni, vetri, telai e guide ed eventuali modifiche ed aggiun- te non previste dal produttore;
• verificare la presenza della documentazione relativa ai precedenti interventi di controllo e manutenzio- ne;
L’esito di tali verifiche deve essere registrato su un verbale di presa in carico.. Tale documento diviene parte integrante del contratto di manutenzione
la ditta appaltatrice documento previsto per registrare lo stato di fatto delle porte all'atto della sottoscrizione del nuovo contratto di manutenzione.
Controlli e verifiche semestrali:
Su ogni porta deve essere applicato il cartellino identificativo e di manutenzione concordato con la DL e ade- guatamente compilato. Le operazioni di manutenzione devono essere registrate su apposito rapporto di lavoro e le anomalie riscontrate segnalate ed eliminate.
PROCEDURE:
▪ controllare che le uscite e i percorsi siano chiaramente evidenziati;
▪ controllare che la cartellonistica sia efficiente e leggibile;
▪ controllare tutti gli automatismi di comando quali: regolatori di chiusura, magneti di sgancio, maniglioni ecc.;
▪ verificare che nessun dispositivo non automatico (barre, ganci, cunei, ecc.) tenga le porte tagliafuoco in posizione di apertura;
▪ verificare che le porte tagliafuoco siano facilmente apribili;
▪ verificare che le porte e gli spazi adiacenti siano tenuti liberi;
▪ controllare che le uscite di emergenza non siano bloccate nel senso di fuga;
▪ verificare l’integrità delle maniglie e dei maniglioni antipanico al fine di consentire un buon recupero del- lo scrocco e il suo conseguente ritorno in posizione di chiusura;
▪ verificare. pulire e lubrificare le serrature;
▪ controllare il buon funzionamento dello scrocco verificando in particolare che lo stesso entri totalmente nell’apposito vano ricavato sul telaio;
▪ verificare la regolazione e lubrificare le cerniere al fine di ottenere una chiusura dolce in funzione del ti- po di apertura necessaria all’uso 45°, 90°, 180°;
▪ verificare l’esistenza della guarnizione termo -espandente e l’accoppiamento al telaio. Qualora fosse assente o deteriorata si dovrà provvedere alla completa sostituzione;
▪ verificare che il gioco fra il telaio e l’anta sia costante e preciso utilizzando l’apposito spessimetro ri- muovere eventuali elementi che impediscono la perfetta chiusura;
▪ controllare che la posa sia stata eseguita a regola d’arte, in particolare per quanto riguarda il fissaggio del telaio ed i giochi tra telaio e anta;
▪ controllare che l’anta non sia stata deformata da un uso improprio o per attacco di agenti esterni come acqua, umidità ecc.;
▪ verificare che il telaio sia stato completamente coperto dal cemento anche sulla faccia opposta a quella delle cerniere e che il telaio non abbia subito deformazioni a causa di colpi accidentali e che sia garan- xxxx il perfetto accoppiamento tra quest’ultimo e l’anta;
▪ nel caso di porte finestrate e vetrate controllare, se presente, l’integrità del vetro REI, delle relative guarnizioni e dell’accoppiamento dello stesso al telaio
CARTELLONISTICA DI EVACUAZIONE E VIE DI ESODO
Controlli e verifiche
La nuova normativa sulla segnaletica di sicurezza UNI EN ISO 7010 ed. 2020 non vieta la circolazione dei se- gnali già contenuti nel Decreto legislativo 81/2008. Dunque riguardo alla segnaletica già installata non c’è obbli- go di modifica.
La norma vigente prescrive i segnali di sicurezza da utilizzare nella prevenzione degli infortuni, nella protezione dal fuoco, per l'informazione sui pericoli alla salute e nelle evacuazioni di emergenza.
La forma e il colore di ogni segnale di sicurezza devono essere conformi alle UNI ISO vigenti. PROCEDURE:
La segnaletica di sicurezza deve essere obbligatoriamente collocata almeno:
▪ ad ogni uscita di emergenza
▪ vicino ad ogni scala e sulle rampe in modo da indicare la via di fuga
▪ vicino ad ogni cambio di livello del pavimento
▪ sul segnale di uscita
▪ vicino ad ogni cambio di direzione
▪ vicino a ogni diramazione di corridoi
▪ vicino ad ogni allarme antincendio
▪ all’esterno di ogni uscita
▪ in prossimità dei quadri elettrici e dei locali tecnici
▪ all’interno delle officine in generale
La segnaletica di sicurezza (cartelli exit, cartelli indicatori di vie di fuga, segnali luminosi, acustici, gestuali), di cui sopra deve garantire un’affidabile segnalazione delle vie di esodo per consentire, in caso di necessità, un adeguato e sicuro sfollamento.
Le operazioni di manutenzione programmata della cartellonistica comprendono quanto occorrente per la veri- fica, il controllo preventivo e programmato e l’adeguamento al D.lgs. n. 81 del 2008 e UNI EN vigente.
Pertanto, i mezzi e i dispositivi segnaletici vanno regolarmente puliti, controllati e riparati e, se necessario, sosti- tuiti, affinché conservino le loro proprietà intrinseche o di funzionamento. Devono essere costruiti con materiale, robusto e resistente il più possibile al degrado; le dimensioni, le proprietà colorimetriche e fotometriche dei car- telli devono essere tali da garantire una buona visibilità e comprensione. Il numero e l’ubicazione dei mezzi e dispositivi segnaletici sono in funzione dell’entità dei rischi, dei pericoli o dell’area da coprire.
I pittogrammi possono differire leggermente dalle figure riportate dagli esempi di legge o presentare rispetto a esse un maggiore numero di particolari, purché il significato sia equivalente e non sia reso equivoco dagli adat- tamenti e dalle modifiche apportate.
I segnali non più necessari, superati o errati devono essere rimossi e rottamati.
Controlli e verifiche semestrali:
PROCEDURE:
▪ Verifica della visibilità, del razionale posizionamento e revisione della segnaletica di sicurezza (cartelli luminosi di segnalazione e/o monitore di soccorso e/o antincendio e/o gestuale), compresa quella di- rezionale delle vie d’uscita;
▪ Fornitura e posa in opera della cartellonistica di sicurezza ove necessario;
▪ Rimozione e rottamazione dei cartelli non più necessari, superati o errati.
17.6.4 - MANUTENZIONE INCIDENTALE
Per manutenzione incidentale si intendono tutte quelle procedure atte a:
• accertare la presenza di un guasto o di malfunzionamento;
• individuarne la causa;
• adottare tutte le misure per garantire il ripristino delle condizioni normali di funzionamento.
17.6.5 - MANUTENZIONE AGGIORNATIVA
Per manutenzione aggiornativa si intendono le attività di miglioria funzionale e di sicurezza non previste dalla manutenzione ordinaria (programmata e incidentale), quali a titolo esemplificativo:
▪ eventuali necessità di aggiornamento tecnico a seguito di modifiche e/o introduzioni di disposizioni legi- slative in materia;
▪ opportunità individuate da quest’Azienda o dalla ditta appaltatrice ed atte a conseguire migliori risultati dal punto di vista della sicurezza e dell’efficienza;
▪ richiami o migliorie, suggerite dalle case produttrici;
▪ verifica della congruità, ai fini della sicurezza e dell’efficacia, del presidio antincendio rispetto all’attività operativa svolta nei locali in cui è installato;
▪ spostamenti di presidi antincendio e loro riattivazione in altro luogo, in seguito a cambiamenti d’uso dei locali;
▪ dismissione e ritiro degli impianti antincendio non a norma o non più utilizzabili e sostituiti con altri ido- nei allo scopo.
La ditta appaltatrice con la formulazione dell’offerta dichiara implicitamente la propria disponibilità all’effettuazione del lavoro su richiesta di questa Azienda o di propria iniziativa, sentita comunque la D.L., di effettuare studi di fattibilità e dei relativi preventivi di spesa, per ottemperare a quanto previsto dai punti sopra riportati.
Le offerte dovranno indicare i costi per la fornitura dell’impianto, dell’attrezzatura, di materiali, parti e accessori ecc., e la loro posa in opera, comprensivi anche degli oneri previsti per i collaudi e le eventuali certificazioni previste dalla normativa.
17.6.6 - VERIFICHE E CONTROLLI
Durante l'esecuzione degli interventi la D.L. . potrà, a sua discrezione, effettuare operazioni di collaudo e/o ve- rifiche, anche strumentali, volte a constatare la piena rispondenza delle manutenzioni già effettuate o in corso di realizzazione
La ditta appaltatrice è tenuta a fornire i mezzi tecnici e l'assistenza richiesta dalla D.L. per l'effettuazione del- le verifiche di cui sopra, nonché per le verifiche e i collaudi dei nuovi impianti da inserire in manutenzione
ART. 18 - CONDIZIONI PARTICOLARI DELL’ACCORDO QUADRO
18.1 Rappresentante dell’aggiudicatario
L’Aggiudicatario individuerà un proprio dipendente quale rappresentante delegato a tenere i rapporti con l’ASL.
Tale soggetto dovrà avere adeguate conoscenze tecniche nonché piena conoscenza della documentazione dell’Accordo Quadro e dovrà essere munito dei poteri necessari per la gestione degli interventi oggetto dell’Accordo Quadro.
Il nominativo del rappresentante dovrà essere comunicato all’atto dell’avvio del servizio e, in caso di sua sosti- tuzione o assenza, dovrà essere data tempestiva comunicazione del nominativo del sostituto.
Il rappresentante dell’Aggiudicatario dovrà di preferenza essere il Direttore Tecnico dell’Impresa o tecnico di- pendente della stessa, purché in possesso delle idonee e necessarie competenze e comunque dotato di procu- ra speciale idonea a rappresentare l’Aggiudicatario.
Il Rappresentante dell’Aggiudicatario dovrà fornire, oltre alle proprie generalità e inquadramento nell’organico dell’impresa, il proprio recapito telefonico (compreso quello del cellulare), il recapito fax e email, la propria quali- fica, titolo di studio e abilitazioni professionali.
Sono nominati dall’Aggiudicatario i propri Tecnici Reperibili, con funzioni di delegati del Rappresentante dell’aggiudicatario, in numero massimo di uno per turno di reperibilità che, in caso di irreperibilità del Rappre- sentante stesso, ne svolgeranno tutte le mansioni e funzioni, e ne assumeranno tutte le responsabilità.
18.2 Personale dell’aggiudicatario
Tutto il personale utilizzato dovrà essere alle dipendenze e/o sotto la diretta ed esclusiva vigilanza di ciascun dell’Aggiudicatario e dovrà, altresì, essere idoneo a svolgere le mansioni alle quali è adibito.
Le figure previste nell’organico dovranno essere tali, in qualifica e quantità, da coprire tutte le prestazioni con- nesse all’espletamento dei servizi di cui all’Accordo Quadro.
Entro i 3 giorni precedenti la consegna dei lavori dell’Accordo Quadro l’Aggiudicatario dovrà comunicare in for- ma scritta l’elenco nominativo del personale che sarà utilizzato negli interventi di manutenzione, compresi i soci lavoratori, se trattasi di società cooperativa, con la indicazione degli estremi, per ciascuno di essi, di un docu- mento di riconoscimento in corso di validità legale.
L’ Impresa dovrà esibire ad ogni richiesta della Stazione Appaltante il libro matricola, il libro paga ed il registro infortuni previsto dalla vigente normativa.
L’Aggiudicatario dovrà notificare per iscritto, durante il periodo di vigenza dell’Accordo Quadro i dati relativi alla immatricolazione di ogni nuovo dipendente assunto.
Entro i 3 giorni precedenti la consegna dei lavori dell’Accordo Quadro, l’Impresa deve, inoltre, provvedere a nominare o, ove già designati, a comunicare a questo Ente Appaltante:
- il Rappresentante dell’Aggiudicatario
- Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione;
- Il Medico Competente;
- Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza;
- il Datore di Lavoro;
- gli eventuali Dirigenti o Preposti delegati in materia di sicurezza;
- gli Addetti alla gestione delle emergenze;
- gli Addetti alle squadre di primo soccorso;
- gli Addetti alla prevenzione e lotta agli incendi;
- i Tecnici reperibili, specificandone il turno di reperibilità.
Qualora si verifichi in qualsiasi momento della durata dell’Accordo Quadro un avvicendamento a tali figure, l’Impresa avrà obbligo di comunicarlo all’Ente Appaltante entro 5 gg.
Si precisa che il personale dell’Aggiudicatario dovrà presentarsi sul luogo di lavoro munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavo- ro, (ex art. 18, comma 1, lett. u) D. Lgs. 81/2008, il tutto ben visibile ed immediatamente identificabile.
L’Aggiudicatario si obbliga inoltre, entro due giorni dall’avvenuta comunicazione scritta da parte dell’ASL, ad al- lontanare dai cantieri e a non utilizzare la manodopera che non presenta, a giudizio della Direzione dei Lavori, le capacità professionali o la diligenza adatte a garantire il rispetto degli accordi contrattuali, provvedendo all’immediata sostituzione della stessa. L’eventuale sostituzione di personale da parte dell’Aggiudicatario, non comporta alcun onere aggiuntivo per l’ASL.
Negli eventuali lavori eseguiti in economia, nei quali cioè la liquidazione è fatta in base a ore giornaliere della mano d'opera, l’Appaltatore è responsabile della diligenza e della capacità del personale dipendente, del suo rendimento sul lavoro, della sua esatta osservanza dell'orario stabilito, nonché della buona esecuzione dei lavo- ri.
Nei riguardi del proprio personale l’Aggiudicatario dovrà provvedere, a sue complete cure e spese, alle assicu- razioni sociali (infortuni sul lavoro, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione, ecc.) ed a ogni altra assicu- razione e contributo di Xxxxx o contrattuale.
Il personale dipendente dell’Aggiudicatario dovrà tuttavia essere completamente sottoposto alle norme discipli- nari, igieniche e di ordine interno stabilite dall’ASL.
Ogni più ampia responsabilità in caso di infortunio ricadrà sull’Aggiudicatario restando sollevata l’ASL nonché il personale preposto alla DL, dalla sorveglianza dei lavori e dei cantieri.
18.3 – Reperibilità dell’aggiudicatario
L’Aggiudicatario fornirà come previsto all’art. 14.2 un servizio di reperibilità e a tal scopo dovrà comunicare:
- un numero telefonico attivo 24 ore su 24, 7 giorni 7, per tutto il periodo dell’Accordo Quadro, a cui segnalare la necessità di interventi in urgenza e ordinari.
- un numero di fax, attivo 24 ore su 24, 7 giorni 7, per tutto il periodo dell’Accordo Quadro, a cui inviare gli ordi- nativi dei singoli appalti.
- un indirizzo e-mail che l’Aggiudicatario dovrà visionare con almeno frequenza giornaliera.
In caso di cambiamento dei numeri di telefono e fax e indirizzi email sarà onere dell’Aggiudicatario comunicare tempestivamente i nuovi numeri.
Il servizio di reperibilità potrà essere organizzato tramite ufficio chiamate, oppure con chiamata diretta al Rap- presentante dell’aggiudicatario o al Tecnico reperibile.
Si ribadisce che l’onere per il servizio di reperibilità e il relativo sopralluogo del Tecnico, nonché di tutte le spese accessorie e di viaggio deve intendersi compreso nell’Accordo Quadro e a carico esclusivo dell’Aggiudicatario.
ART. 19 – CONTABILITÀ LAVORI
ART. 19.1 - MODO DI DETERMINAZIONE DEI CORRISPETTIVI
I lavori saranno contabilizzati a misura o in economia a discrezione della Direzione Lavori.
Per le manutenzioni programmate effettuate per ogni tipologia di presidio antincendio verrà applicato il prezzo specificatamente indicato nell’Elenco Prezzi, intendendosi che nello stesso è anche compreso il compenso per il servizio di mappatura come previsto all’art. 17.6 – punto17. 6.1; restando solamente escluso il compenso per l’eventuale sostituzione di pezzi e/o componenti che verranno valutati secondo i prezzi d’Elenco di fornitura e posa, con la precisazione che in tali prezzi è sempre compreso, quando ricorrente, l’onere per la rottamazione degli elementi, dei pezzi e/o componenti sostituiti.
Per le manutenzioni incidentali, previste dall’art. 17.6 – punto 17.6.1 - del presente Capitolato si ricorrerà ad un compenso a misura per il pagamento di tutti gli interventi comportanti riparazioni di parti con sostituzione e rot- tamazione di componenti o dell’intero pezzo del presidio antincendio in questione, secondo i prezzi dell’Elenco. Il compenso a misura di cui sopra comprende il costo del/i pezzo/i di ricambio, la mano d’opera necessaria per l’esecuzione dell’intervento, e quant’altro occorrente (minuterie, viterie, ecc.) a dare il lavoro compiuto a regola d’arte, ivi compreso l’onere per la rottamazione dei pezzi e/o componenti sostituiti. Resta inteso che con la liqui- dazione del prezzo a misura d’Elenco, sono compensati implicitamente anche gli oneri relativi al c.d. diritto di chiamata, nonché il più sopra illustrato servizio di pronta disponibilità diuturna e continuativa. Pertanto, i suddetti oneri generali vengono considerati facenti parte delle spese generali d’Impresa e non potranno dare luogo a ri- chieste di compensi accessori e/o supplementari. In caso di irreperibilità nell’Elenco prezzi di prezzi idonei si po- trà ricorrere alla formazione di Nuovi prezzi, ovvero, a scelta della D.L., alla contabilizzazione delle prestazioni in economia, che peraltro non potranno superare complessivamente il 20% dell’importo dei lavori.
Qualora l’intervento di manutenzione non comportasse sostituzione di pezzi e/o componenti ma solo regolazio- ni, resettaggi, tarature, controlli, verifiche, ecc. si riconoscerà alla ditta appaltatrice il prezzo forfettario 82,66 Eu- ro e nulla potrà essere preteso in aggiunta, indicato sull’elenco prezzi con le sigle M001 serramenti; M2 impian- ti rilevamento fumi e spegnimento; M3 estintori e idranti.
Si specifica ulteriormente che le contabilizzazioni a misura, nonché il compenso forfettario, così come sopra in- dicati, comprendono anche tutti i materiali di consumo necessari per l’esecuzione delle manutenzioni (quali, a titolo puramente esemplificativo, tasselli, viti, collanti, lubrificanti, guarnizioni, minuterie, vernici, diluenti per sgrassare, ecc.) e nulla potrà essere preteso in aggiunta.
Infine le manutenzioni aggiornative, previste dall’art. 13 – punto 13.7 - del presente Capitolato, saranno com- pensate e liquidate sulla base di specifico computo metrico analitico formulato da quest’Azienda o preventivo di spesa presentato dalla Ditta appaltatrice, ed accettato dalla D.L..
Tale offerta - preventivo dovrà essere redatto utilizzando i prezzi dell’Elenco allegato al presente disciplinare, e solo in caso di irreperibilità nello stesso Xxxxxx di prezzi idonei alle lavorazioni descritte, si procederà a formula- re Nuovi Xxxxxx.
La contabilizzazione dei lavori a misura verrà effettuata attraverso la registrazione dell’avvenuta esecuzione del- le manutenzioni indicate sul rapporto di lavoro controfirmato, per presa visione, da personale di ASL 3, oppure rilevate direttamente in cantiere dal personale incaricato dalla D.L..
I tempi di percorrenza necessari per raggiungere la zona d’intervento, nonché i costi relativi ai mezzi di trasporto e alle relative spese sostenute, non verranno in nessun caso compresi nella contabilità.
I prezzi unitari in base ai quali saranno compensati i lavori a misura sono quelli contenuti nell'Elenco Prezzi po- sto a base di gara.
Le opere in economia, non danno luogo ad una valutazione a misura, ma sono inseriti nella contabilità secondo i prezzi di elenco per l'importo delle somministrazioni al netto del ribasso d'asta, per quanto riguarda i materiali. Per la mano d'opera, trasporti e noli, sono liquidati secondo le tariffe locali vigenti al momento dell'esecuzione dei lavori incrementati di spese generali ed utili e con applicazione del ribasso d'asta esclusivamente su questi ultimi due addendi.
Il ricorso alle opere in economia è limitato al 10% del valore della contabilità effettuata.
I materiali, le apparecchiature e i lavori che, per norma di legge, devono essere accompagnati da specifici do- cumenti di omologazione/certificazione potranno essere contabilizzati solo successivamente alla presentazione della documentazione relativa e/o della certificazione della corretta posa in opera da parte dell’esecutore/installatore.
19.2 - FORMA DEL REGISTRO DI CONTABILITÀ
Come previsto dalla normativa sulla contabilità dei lavori verrà realizzato un registro di contabilità sul quale ver- ranno riportate le partite di lavorazioni eseguite e quelle delle somministrazioni fatte dall'esecutore relativamente a tutti gli interventi ad esso affidati nell’ambito dell’Accordo Quadro.
Le pagine del Registro di contabilità devono essere preventivamente numerate e firmate dal R.U.P. e dall’Aggiudicatario (cfr. art. 163 c. 1 Reg.)..
La tenuta del Registro di Contabilità è responsabilità del Direttore dei Lavori, il quale può peraltro affidarla, pur sempre sotto la sua diretta responsabilità, al personale eventualmente che lo coadiuva (cfr. artt. 126 c. 2 lett. g e 160 c. 1 Reg.), nello stesso vengono riportate le annotazioni delle partite di lavorazioni e delle somministra- zioni già trascritte sul libretto delle misure, seguendo il loro ordine cronologico.
Il registro di contabilità costituisce sede principe per l’iscrizione di domande, riserve ed osservazioni da parte dell’appaltatore.
Il Direttore dei Lavori dovrà, periodicamente, presentare il registro di contabilità all’appaltatore affinché questi ne prenda visione e lo sottoscriva ed in tale sede, se ha ragioni di lamentela e di doglianza economica nei confronti della stazione appaltante, deve a pena di decadenza, esprimere per iscritto le proprie eccezioni.
19.3 - Pagamenti in acconto
Ogni Aggiudicatario avrà diritto a pagamenti in acconto, mediante emissione di certificato di pagamento ogni volta che gli appalti eseguiti e contabilizzati, al netto del ribasso d’asta, comprensivi della relativa quota degli oneri per la sicurezza, raggiungano, al netto della ritenuta di cui al comma seguente, un importo non inferiore a
€ 100.000,00 (centomila/00).
A garanzia dell’osservanza delle norme e delle prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori, sull’importo netto progressivo dei lavori è operata una ritenuta dello 0,50% da liquidarsi, nulla ostando, in sede di conto finale dopo l'approva- zione del collaudo provvisorio.
Entro i 45 giorni successivi all’avvenuto raggiungimento dell’importo degli appalti eseguiti di cui al comma 1, il direttore dei lavori emette lo stato di avanzamento dei lavori e il responsabile del procedimento emette, entro i successivi 15 giorni, il conseguente certificato di pagamento deve recare la dicitura: «lavori a tutto il
……………………» con l’indicazione della data.
La Stazione appaltante provvede al pagamento del predetto certificato entro i successivi 30 giorni, mediante emissione dell’apposito mandato e l’erogazione a favore dell’appaltatore.
Il pagamento verrà effettuato previa verifica della regolarità contributiva (DURC) agli enti preposti (INPS, INAIL, cassa edile ecc.).
Gli Aggiudicatari tenuti ad assolvere a tutti gli obblighi previsti dall’art. 3 della legge 136/2010 e ss.mm.ii. al fine di assicurare la tracciabilità dei movimenti finanziari relativi agli accordi contrattuali.
19.4 - Conto finale e pagamenti a saldo
Il conto finale dei lavori è redatto entro giorni sessanta dalla data di conclusione dell’ultimo appalto affidato; è sottoscritto dal direttore di lavori e trasmesso al responsabile del procedimento. Col conto finale è accertato e proposto l’importo della rata di saldo, qualunque sia il suo ammontare, la cui liquidazione definitiva ed erogazio- ne è soggetta alle verifiche di collaudo o di regolare esecuzione.
Il conto finale dei lavori deve essere sottoscritto dall’appaltatore, su invito del responsabile del procedimento, entro il termine perentorio di 30 giorni; se l'appaltatore non firma il conto finale nel termine indicato, o se lo firma senza confermare le domande già formulate nel registro di contabilità, il conto finale si ha come da lui definiti- vamente accettato. Il responsabile del procedimento redige in ogni caso una sua relazione al conto finale.
La rata di saldo, unitamente alle ritenute di cui all’art. 29, comma 2, del presente capitolato, nulla ostando, è pa- gata entro 90 giorni dopo l’avvenuta emissione dell’ultimo certificato di collaudo provvisorio o certificato di rego- lare esecuzione.
Il pagamento della rata di saldo, non costituisce presunzione di accettazione dell’opera, ai sensi dell’art. 1666, secondo comma, del codice civile.
Salvo quanto disposto dall’art. 1669 del codice civile, l’appaltatore risponde per la difformità ed i vizi dell’opera, ancorché riconoscibili, purché denunciati dal soggetto appaltante prima che il certificato di collaudo assuma ca- rattere definitivo.
19.5 – DISPOSIZIONI GENERALI RELATIVE AI PREZZI
19.5.1 – Xxxxxx Xxxxxx
Quale elenco prezzi per la contabilizzazione di tutte le prestazioni del presente Accordo Quadro, verrà utilizzato prioritariamente l’elenco prezzi in allegato (ALL. C), in subordine, l’elenco prezzi costituito dal “Prezziario Re- gionale delle Opere Edili” e dal “Prezziario Regionale degli Impianti” del 2020 . Ai prezzi del listino a base d’asta verrà applicato lo sconto contrattuale definito dalla miglior offerta valida alla quale l’ Aggiudicatario si do- vrà adeguare con il meccanismo meglio specificato nel bando e nel disciplinare di gara. Lo sconto sui listini è da intendersi applicato all’intero valore delle singole voci di prezzo.
Il ribasso non verrà applicato alle voci di prezzo che concorrono alla formazione dei costi specifici della sicurez- za da interferenze e specifica.
Non sarà in nessun caso effettuata revisione prezzi e pertanto i prezzi posti a base d’asta s’intendono fissi ed invariabili per tutta la durata e validità dell’Accordo Quadro, indipendentemente da qualsiasi eventualità, e sono comprensivi di ogni e qualsiasi spesa ed onere che l'Aggiudicatario debba sostenere al riguardo per dare i lavori finiti in ogni parte e dettaglio,
18.5.2 – Nuovi prezzi
Per l’esecuzione di categorie di lavori che non risultano nell’Elenco Prezzi posto a base di gara, la Direzione dei Lavori procede alla determinazione di nuovi prezzi che saranno approvati dal Responsabile del Procedimento. Tutti i nuovi prezzi, valutati al lordo, sono soggetti al ribasso d'asta. I nuovi prezzi dovranno essere sottoposti a tutti gli Aggiudicatari e sottoscritti dagli stessi.
ART. 20 - CONTROVERSIE E LORO RISOLUZIONE
20.1 – Provvedimenti per inadempienze
Le inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell'Aggiudicatario comporteranno l'applicazione di penali nei termini che seguono:
a. Irreperibilità dell’Aggiudicatario, del suo Rappresentante o del Tecnico reperibile:
€ 500,00 per ogni infrazione;
b. Mancato rispetto dei tempi previsti per l’inizio di lavori urgenti o l’intervento per chiamate in reperibilità:
€ 200,00 per ogni ora di ritardo;
c. Mancato rispetto dei tempi previsti per l’inizio di lavori ordinari:
€ 200,00 per ogni giorno di ritardo
d. Mancato rispetto dei termini imposti dalla Direzione Lavori per il rifacimento di lavori ritenuti non accet- tabili e contestati: € 200,00 per ogni inadempienza
e. Mancato rispetto della programmazione prevista per il termine di esecuzione delle opere:
€ 100,00 per ogni giorno di ritardo
f. Mancata osservanza delle disposizioni impartite dalla Direzione Lavori:
€ 200,00 per ogni mancata osservanza
g. Intralcio alle attività ASL:
€ 300,00 per ogni segnalazione ricevuta dagli operatori ASL e verificata dalla Direzione dei Lavori
h. Mancata sostituzione del personale tecnico ritenuto non idoneo dalla Direzione dei Lavori entro il termi- ne di giorni cinque:
€ 500,00 per ogni mancata sostituzione
i. Mancato rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro:
€ 1000,00 per ogni infrazione riscontata e provata dalla Direzione dei Lavori
j. Mancata risposta scritta da parte dell’Aggiudicatario entro cinque gg. dall’invio di comunicazione scritta da parte della Stazione Appaltante richiedente risposta sempre per iscritto:
€ 100,00 per ogni giorno di ritardo
Resta inteso che oltre all’addebito della penale verrà richiesto all’Aggiudicatario il riconoscimento di qualsiasi danno causato a cose o persone a seguito dell’inadempienza contrattuale.
Le contestazioni di irregolarità verranno notificate all’Aggiudicatario entro 5 giorni dal rilevamento delle stesse. La comunicazione verrà effettuata tramite nota scritta riportante l’indicazione delle sanzioni applicate per la mancanza nonché le relative motivazioni. Tale nota verrà riportata sul registro di contabilità.
Le penali verranno applicate con deduzione direttamente sul certificato di pagamento pagamento relativo al SAL.
Laddove le penali irrogate nell'anno, anche cumulativamente, superino l'importo di € 10.000,00 l’Ente Appaltan- te avrà diritto alla risoluzione dell’Accordo Quadro con l’Aggiudicatario.
Qualora le inadempienze dovessero essere causa di sospensione delle normali attività istituzionali tali da esse- re riconducibili all’interruzione di pubblico servizio, l’Aggiudicatario è chiamato a rispondere in sede legale e amministrativa, compreso il riconoscimento pecuniario del danno.
20.2 – Controverse e contenziosi
Viene esclusa con il presente Capitolato la competenza arbitrale per la definizione delle controversie.
Ogni controversia che dovesse insorgere in ordine alla validità, interpretazione, esecuzione, o risoluzione dell’Accordo Quadro o in ordine alle modalità di esecuzione, conduzione o gestione dell’Accordo Quadro, se non composta in via bonaria tra le parti, sarà devoluta alla decisione del giudice ordinario.
Viene stabilita la competenza in via esclusiva ed inderogabile del foro di Genova.
Nelle more di un eventuale giudizio, l’Aggiudicatario non potrà sospendere o interrompere o rifiutarsi di effettua- re i lavori e gli interventi relativi all’Accordo Quadro.
20.3 - RISOLUZIONE O RECESSO DELL’ACCORDO XXXXXXX
Qualora le opere già compiute non fossero state in tutto o in parte giudicate collaudabili, o l’Aggiudicatario non avesse ottemperato a tutte le singole prescrizioni del presente Capitolato, l’ASL avrà il diritto di risolvere l’Accordo Quadro immediatamente.
La Stazione Appaltante è in diritto di risolvere l’Accordo Quadro, quando l’Appaltatore si renda colpevole di fro- de o di grave negligenza o contravvenga agli obblighi ed alle condizioni stipulate.
L’Accordo Quadro dovrà, inoltre, intendersi risolto “ipso iure”, previa dichiarazione notificata dalla Stazione Ap- paltante all’Impresa, a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento, ai sensi dell’articolo 1456 del Codice Civile, nei seguenti casi:
a) per ritardo nell'avvio dei lavori o per ingiustificata sospensione degli stessi, quando il ritardo o la sospensione si protraggano per un periodo superiore a venti giorni decorrenti dalla data di affidamento dei lavori o dall’ultimo giorno di regolare svolgimento degli stessi;
b) quando venga accertato dalla Direzione dei Lavori il mancato rispetto da parte dell’Impresa delle norme sul subappalto;
c) quando venga accertato dalla Direzione dei Lavori il mancato rispetto della normativa sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori di cui al Decreto Legislativo del 09 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche ed integrazioni o della normativa sui piani di sicurezza di cui all' articolo 131 del Decreto Legislativo del 12 aprile 2006, n. 163;
d) quando sia intervenuta la cessazione dell’Impresa o ne sia stato dichiarato con sentenza il fallimento;
e) per inosservanza del divieto di cessione a terzi, anche solo parziale, delle obbligazioni assunte con il presen- te Accordo Quadro senza il preventivo consenso della Stazione Appaltante;
f) per la mancata applicazione o la sussistenza di gravi inosservanze delle disposizioni legislative e/o contrat- tuali che disciplinano il rapporto di lavoro con il personale dipendente della Impresa;
g) per gravi e reiterate negligenze nella esecuzione dei singoli lavori appaltati in attuazione dell’Accordo Quadro tali da compromettere la realizzazione degli interventi e/o arrecare danno e/o pregiudizio all’immagine della Sta- zione Appaltante;
h) per il mancato pagamento o la recidiva morosità nel pagamento di somme dovute, a qualsiasi titolo, alla Sta- zione Appaltante;
i) per il mancato rinnovo, qualora necessario, della polizza assicurativa prevista nel presente Capitolato Specia- le d’Appalto;
j) per il mancato rinnovo, qualora necessario, della garanzia prestata a norma dell’articolo 113 del Decreto Legi- slativo del 12 aprile 2006, n. 163;
k) qualora, nel corso dell’esecuzione dei singoli lavori oggetto dell’Accordo Quadro, l’Impresa cumuli penali per un importo complessivo pari a euro 10.000,00.
In casi di risoluzione dell’Accordo Quadro, come sopra previsti, l’Aggiudicatario sarà responsabile di tutte le conseguenze dannose derivabili e la Stazione Appaltante potrà procedere all’incameramento dell’importo della cauzione a titolo di penale.
Tutti gli articoli del presente Capitolato devono intendersi e considerarsi univoci, correlativi ed inscindibili; costi- tuiscono parte sostanziale dell’Accordo Quadro ed hanno separatamente piena efficacia nel caso di loro ina- dempimento e della loro violazione, per l’esercizio della facoltà di risoluzione dell’ Accordo Quadro da parte del Committente.
Inoltre, l’Amministrazione Appaltante intende avvalersi della facoltà di rescindere unilateralmente l’Accordo Quadro in qualunque tempo e per qualunque motivo, ai sensi delle disposizioni presenti nell’art. 1671 c.c., art. 345 L. n. 2248 del 1865, art. 134 comma 1 del Codice. La Stazione Appaltante ha il diritto di recedere in qua- lunque tempo dall’Accordo Quadro previo il pagamento dei lavori eseguiti e del valore dei materiali utili esistenti in cantiere, oltre al decimo dell'importo delle opere non eseguite.
L'Amministrazione può dichiarare senz’altro sciolto l’Accordo Quadro, mediante semplice notificazione a mezzo di lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, nel caso di fallimento, richiesta di concordato preventivo o di
morte dell’Aggiudicatario, o di uno o più soci della ditta, in caso di società. In questo caso non spetta agli aventi causa, o agli eredi dell’Aggiudicatario, alcun compenso per la parte di Accordo Quadro non ancora eseguita.
L'Amministrazione ha facoltà di proseguire il rapporto di Accordo Quadro in caso di fallimento dell'Impresa mandataria o dell'Impresa mandate, ovvero in entrambi i casi, qualora si tratti di Impresa individuale, in caso di morte, interdizione, inabilitazione o fallimento del suo titolare, o in caso di fallimento di una delle imprese man- danti, ovvero, qualora si tratti di un’Impresa individuale, in caso di morte, interdizione, inabilitazione o fallimento del suo titolare.
ALLEGATO - A al Capitolato Speciale di Appalto | ||||||||||
Id | Nome struttura | Comune | Destinazioni d'uso | Porte automatiche lungo le vie di esodo | Impianti rilevamento fumi | Filtri sovrappressione | impianto evac | impianto spegnimento a gas | impianti spegnimento a schiuma | impianti EFC |
1 | ARENZANO - P.ZZA GOLGI 26 | ARENZANO | POLIAMBULATORIO | NOTIFIER AM1000 | ||||||
2 | ARENZANO - PO LA COLLETTA - VIA DEL GIAPPONE 1 | ARENZANO | AMBULATORI DEGENZE | 1 | NOTIFIER AM8000 | N. 01 FILTRO SOVRAPPRESSIONE PRIMO PIANO | ||||
3 | CAMPOLIGURE - XXX X. X. XXXXX 00 | XXXXX XXXXXX | XXX ANZIANI PRIVATE AMBULATORI | 1 | NOTIFIER AM6000 | N. 03 EFC | ||||
4 | XXXXXXXX - XXX XXXXXXX 0-0 | XXXXXXXX | XXXXXXXXXXXXXXX | 0 | INIM SMART LOOP 2080 G | |||||
5 | XXXXXX - XXX XXXXXXXXX 00 | GENOVA | SEDE DISTRETTO OTTO E AMBULATORI | NOTIFIER AM2000 | ||||||
6 | XXXXXX - XXX XXXXXXXXX 00 R | GENOVA | URP | 1 | COPERTA DA CENTRALE DI XXX XXXXXXXXX 00 | |||||
0 | XXXXXX - XXX XXXXXXX 00 | XXXXXX | SALUTE MENTALE | NOTIFIER AM2000 | ||||||
8 | GENOVA - XXX XXXXX 0 | XXXXXX | CASA SALUTE | 2 | ELKRON XXX000 | X. 00 XXX | ||||
0 | XXXXXX - XXXXX XX XXXX | XXXXXX | POLIAMBULATORIO | 1 | NOTIFIER AM2000 | |||||
10 | GENOVA - XXXX XXXXXXXXX 00 | XXXXXX | CAUP SSM | ALGOLITE CFK-E | ||||||
11 | XXXXXXXXXXX - XXX XXXX 00 | ROSSIGLIONE | RSA PSICHIATRICA PRIVATA CASA SALUTE | NOTIFIER AM2000 | ||||||
12 | XXXXXX - X.XX X. X. XX XXXXX 0X | GENOVA | SERT | INIM SMARTLINE 4-20 | ||||||
13 | GENOVA - XXX X. XXXXXXXX 00X | XXXXXX | CENTRO DIURNO SSM | |||||||
14 | GENOVA - XXX XXXXX XXXXXX 00 | XXXXXX | CASA SALUTE | 2 | N. 01 NOTIFIER AM6000 | N. 01 FILTRO SOVRAPPRESSIONE | N. 02 EFC | |||
15 | XXXXXX - XXX X. X. XXXXXXXX 00 | GENOVA | U.O. ANIMALE | |||||||
16 | GENOVA - XXX XXXXXX 00 | XXXXXX | CENTRO DIURNO SSM | INIM SMARTLINE 4-20 | ||||||
17 | GENOVA - VIA XXXXXXX | GENOVA | CASA SALUTE | URMET 1043/260A | ||||||
18 | BUSALLA - PIAZZA XXXXXXX 8 | BUSALLA | AMBULATORI |
Id | Nome struttura | Comune | Destinazioni d'uso | Porte automatiche lungo le vie di esodo | Impianti rilevamento fumi | Filtri sovrappressione | impianto evac | impianto spegnimento a gas | impianti spegnimento a schiuma | impianti EFC |
19 | EX PO BUSALLA | BUSALLA | 118 + RX + ASSISTENZA DOMICILIARE + RSA PRIVATA E CENTRO DIURNO | NOTIFIER AM6000.N | ||||||
20 | EX PO PASTORINO | GENOVA | 118 + AMBULATORI ASL + HOSPICE | N. 01 NOTIFIER AM2000 RSA ANZIANI HOSPICE DISABILI; N. 01 NOTIFIER AM2000 CONSULT. FAMILIARE E SALUTE MENTALE (PT-P1-P2; | ||||||
21 | EX PO PASTORINO ED. MEDICINA LEGALE | GENOVA | MEDICINA LEGALE | N. 01 NOTIFIER AM2000 XXXXXXXX XXXXXX. | ||||||
00 | XXXXX - XXXXX XXXXXX XXXXX | XXXXXX | UOPSAL + ARCHIVIO | N. 01 INIM SMARTLINE 4-20 UFFICI; N. 01 INIM SMARTLINE 4-20 ARCHIVI; | ||||||
23 | GENOVA - SALITA INF. DI MURTA 5A | GENOVA | CENTRO DIURNO SSM | PREVIDIA COMPACT | ||||||
24 | GENOVA - SALITA INF. DI MURTA 5B | GENOVA | RESIDENZA PROTETTA | PREVIDIA COMPACT | ||||||
25 | XXXXXX - XXX XXXXXX 0 | GENOVA | SEDE DISTRETTO 10 POLIAMBULATORIO | NOTIFIER AM2000 | ||||||
26 | XXXXXX - XXX XXXXXXXX 00X | GENOVA | CUP AMBULATORI | 1 | INIM SMARTLINE 4-20 | |||||
27 | GENOVA - PONTEDECIMO - PO GALLINO | GENOVA | PO GALLINO | N. 01 ESSER IQ8 ALA NUOVA; N. 01 ESSER IQ8 XXX XXXXXXX | ||||||
00 | XXXXXX VIA CAMBIASO 148 | SERVIZIO SALUTE MENTALE | URMET SIDELTRONIC 1043/022A | |||||||
29 | GENOVA - EX PO CELESIA | GENOVA | RSA ANZIANI - AMBULATORI - SPP - LABORATORIO ANALISI | N. 01 ESSER IQ8 CONTROL-M UFFICIO H24 SQUADRA ANTINCENDIO MASTER; N. 01 ESSER IQ8 CONTROL-M SALA INFERMIERI PT VALLE; N. 01 INIM 4 ZONE - RILEVAZIONE GAS SALA CALDAIA LATO VALLE P-2; N. 01 ESSER IQ8 CONTROL-C CORRIDOIO LATO VALLE P2 RSA | N. 01 FILTRO SOVRAPPRESSIONE PIANO TERRA LATO VALLE; | |||||
30 | BORGO FORNARI - VIA TRENTO E TRIESTE 130 | RONCO SCRIVIA | CASA SALUTE | NOTIFIER AM2000 | ||||||
31 | GENOVA - XXX XXXXXXX 00/00/00 | XXXXXX | IGIENE E SANITA' PUBBLICA | NOTIFIER AM1000 | ||||||
32 | GENOVA - XXXXXX XXXXX 0 | XXXXXX | SERT |
Id | Nome struttura | Comune | Destinazioni d'uso | Porte automatiche lungo le vie di esodo | Impianti rilevamento fumi | Filtri sovrappressione | impianto evac | impianto spegnimento a gas | impianti spegnimento a schiuma | impianti EFC |
33 | XXXXXX - XXX XXXXXXXXX 00 | GENOVA | SEDE DISTRETTO 11 - POLIAMBULATORIO | NOTIFIER AM2000 AMBULATORI RX PRELIEVI CUP CONSULTORIO; INIM SMARTLINE 4-20 ARCHIVIO ESTERNO | ||||||
34 | GENOVA - XXX XXXXXXX 0 | XXXXXX | UFFICI AMMINISTRATIVI DIREZIONE GENERALE | 1 | NOTIFIER AM2000 | |||||
35 | GENOVA - XXX XXX XXXXXXXX 0 | XXXXXX | CONSULTORIO | ELKRON FAP 54 - I | ||||||
36 | GENOVA - XXXXX XXXXXXXX 0 | XXXXXX | SSM CENTRO DIURNO | NOTIFIER AM8200 | ||||||
37 | GENOVA - XXX XXX XXXXXXX X. 00 | XXXXXX | AMBULATORI | URMET SIDELTRONIC 1043/022A | N. 01 FILTRO SOVRAPPRESSIONE INGRESSO PRINCIPALE; N. 01 FILTRO SOVRAPPRESSIONE INGRESSO SECONDARIO | |||||
38 | BARGAGLI - XXX X. XXXXXXX 000 | XXXXXXXX | AMBULATORI | |||||||
39 | XXXXXX - XXX XXXXXXXXXX XX XXXXXX 0 | GENOVA | SSM CENTRO DIURNO | NOTIFIER AM A1224 CONVENZIONALE | ||||||
40 | GENOVA - XXX XXXXXXX 00 | XXXXXX | SERVIZIO SALUTE MENTALE - ALLOGGIO | |||||||
41 | GENOVA - VIA STRUPPA 150 | GENOVA | CASA SALUTE | 1 | NOTIFIER AM6000.N | |||||
42 | GENOVA - XXXXX XXXXXXXXXXX 00/0 | XXXXXX | SSM CENTRO DIURNO | INIM SMARTLINE 4-20 | ||||||
43 | XXXXXX - XXX XXXXXXXXX 00 A | GENOVA | SEDE DISTRETTO 12 - CUP - POLIAMBULATORI | NOTIFIER AM6000 | N. 02 FILTRI SOVRAPPRESSIONE ESSECI PRIMO PIANO; N. 02 FILTRI SOVRAPPRESSIONE ESSECI SECONDO PIANO; N. 01 FILTRO SOVRAPPRESSIONE ESSECI TERZO PIANO | |||||
44 | GENOVA - XXX X. XXX 00/0-0 | XXXXXX | SERVIZIO SALUTE MENTALE - ALLOGGIO | |||||||
45 | GENOVA - XXXXX XXXXXXXXXX XXXXXXXX 000 | XXXXXX | STRUTTURA COMPLESSA IGIENE ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE | NOTIFIER AM1224 | ||||||
46 | GENOVA - XXXXX XXXXXXXXXX XXXXXXXX 0/0 | XXXXXX | CURE PRIMARIE | INIM PREVIDIA COMPACT | ||||||
47 | TORRIGLIA - VIA DELLA PROVVIDENZA 60 | TORRIGLIA | CONSULTORIO RX PRELIEVI AMBULATORI SSM IGIENE MED. LEGALE | INIM SMARTLINE 4-20 |
Id | Nome struttura | Comune | Destinazioni d'uso | Porte automatiche lungo le vie di esodo | Impianti rilevamento fumi | Filtri sovrappressione | impianto evac | impianto spegnimento a gas | impianti spegnimento a schiuma | impianti EFC |
48 | GENOVA - XXX XXXXXXXXX 00 | XXXXXX | AMBULATORI | 1 | NOTIFIER AM6000 | |||||
49 | XXXXXX - X. XXXXXX, 0 | XXXXXX | Piano -1: GSAT Piano 1°: Salute Mentale Piano 2°: Assistenza disabili Piano 2°: Assistenza consultoriale | NOTIFIER AM4000 | ||||||
50 | EX P.O. - RECCO - VIA BIANCHI 1 | RECCO | CASA SALUTE | N. 01 NOTIFIER AM6000 | N. 01 IMPIANTO DI SPEGNIMENTO WATER MIST | |||||
51 | P.ZZA PALERMO 14/5 | GENOVA | SSM - ALLOGGIO | |||||||
52 | COGOLETO - PAD. 9 | COGOLETO | CAUP | NOTIFIER AM2000 | ||||||
53 | COGOLETO - PAD. 7 | COGOLETO | CAUP | INIM SMARTLINE 4-20 | ||||||
54 | P.O. SESTRI PONENTE - L.GO X. XXXXX, 2 | GENOVA | PALAZZINA B | N. 01 ESSER IQ8 CONTROL PORTINERIA; N. 01 ESSER 8000C LABORATORIO ANALISI. | ||||||
55 | P.O. XXXXXX XXXXXXX - X.XX X. XXXXX, 0 | GENOVA | VILLA SANTA XXXXX | ESSER 8000C | ||||||
56 | P.O. XXXXXX XXXXXXX - X.XX X. XXXXX, 0 | GENOVA | PADIGLIONE A | 1 | ESSER 8000M | |||||
57 | P.O. XXXXXX XXXXXXX - X.XX X. XXXXX, 0 | XXXXXX | XXXXXXXXXX X | ESSER 8000M | N. 01 EFC | |||||
58 | P.O. SESTRI PONENTE - L.GO X. XXXXX, 2 | GENOVA | PADIGLIONE MEDICINA - AMBULATORI SPOGLIATOI E LOCALI TECNICI | ESSER 8000C | N. 03 EFC | |||||
59 | P.O. SESTRI PONENTE - L.GO X. XXXXX, 2 | GENOVA | CHIESA - CAMERE MORTUARIE - GUARDIA MEDICA | ESSER 8000C | ||||||
60 | P.O. SESTRI PONENTE - L.GO X. XXXXX, 2 | GENOVA | VILLA CARPANETO | ESSER 8000C | ||||||
61 | P.O. SESTRI PONENTE - L.GO X. XXXXX, 2 | GENOVA | PRIMO INTERVENTO | ESSER 8008 | N. 04 EFC | |||||
62 | P.O. SESTRI PONENTE - L.GO X. XXXXX, 2 | GENOVA | GRUPPO DI POMPAGGIO ANTINCENDIO LOCALI TECNICI | COPERTA DA CENTRALE CAMERE MORTUARIE |
Id | Nome struttura | Comune | Destinazioni d'uso | Porte automatiche lungo le vie di esodo | Impianti rilevamento fumi | Filtri sovrappressione | impianto evac | impianto spegnimento a gas | impianti spegnimento a schiuma | impianti XXX |
00 | X.X. XXXXX XXXXXX | XXXXXX | locali tecnici impianto idrico antincendio esterno | |||||||
00 | X.X. XXXXX XXXXXX | XXXXXX | PAD. 1 | N. 02 NOTIFIER AM2000 N. 01 ELKRON FAP 000 | X. 00 ENTER JET EVO | N. 01 EVAC PASO | ||||
65 | P.O. VILLA SCASSI | GENOVA | DEA | 2 | SMART LOOP 2080G | |||||
00 | X.X. XXXXX XXXXXX | XXXXXX | PAD. 2 | N. 01 INIM SMARTLINE 4-20; N. 01 INIM SMARTLINE 4-20 CUP. | ||||||
67 | P.O. VILLA SCASSI | GENOVA | PAD. 3 | NOTIFIER AM4000 | ||||||
00 | X.X. XXXXX XXXXXX | XXXXXX | PAD. 4 | NOTIFIER AM2000 | ||||||
00 | X.X. XXXXX XXXXXX | XXXXXX | PAD. 5 | 1 | NOTIFIER AM6000 + 2 LCD 6000 | |||||
70 | P.O. VILLA SCASSI | GENOVA | PAD. 6 | N. 01 ESSER MICRO 4; N. 01 NOTIFIER AM2000; N. 01 INIM SMARTLINE 4-20. | N. 01 NOTIFIER X.X.X | |||||
00 | X.X. XXXXX XXXXXX | XXXXXX | PAD. 7 | NOTIFIER AM2000 | ||||||
00 | X.X. XXXXX XXXXXX | XXXXXX | PAD. 8 | NOTIFIER AM2000 | ||||||
00 | X.X. XXXXX XXXXXX | XXXXXX | PAD. 9 | 4 | N. 01 NOTIFIER AM2000; N. 01 EUROGROUP 4Z; N. 02 NOTIFIER AM6000; N. 01 NOTIFIER AM2000 | N. 01 FILTRO SOVRAPPRESSIONE | N. 01 EVAC | |||
74 | P.O. VILLA SCASSI | GENOVA | PAD. 10 | NOTIFIER XX0000X | ||||||
00 | X.X. XXXXX XXXXXX | XXXXXX | PAD. 11 | N. 01 NOTIFIER AM1000; N. 01 NOTIFIER NFS 2-8; N. 01 NOTIFIER AM4000N. | N. 01 NOTIFIER U.D.S. 3N | |||||
00 | X.X. XXXXX XXXXXX | XXXXXX | PAD. 12 | NOTIFIER AM1000 | ||||||
77 | P.O. VILLA SCASSI - ED. G | GENOVA | ED. G CENTRALINO ASL 3 | INIM SMARTLINE 4-20 |
Id | Nome struttura | Comune | Destinazioni d'uso | Porte automatiche lungo le vie di esodo | Impianti rilevamento fumi | Filtri sovrappressione | impianto evac | impianto spegnimento a gas | impianti spegnimento a schiuma | impianti EFC |
78 | P.O. VILLA SCASSI - ED. F | GENOVA | ED. F - UFFICIO TECNICO - CED | N. 01 NOTIFIER AM2000; | N. 01 NOTIFIER U.D.S. 3N | |||||
79 | P.O. VILLA SCASSI - ED. E | GENOVA | ED. E - DIREZIONE AREA TECNICA | NOTIFIER AM1000 | ||||||
80 | P.O. VILLA SCASSI - DEPOSITO INFIAMMABILI | XXXXXX | XXXXXXXX XX XXXXXX XXX. 00 | NOTIFIER AM200 | ||||||
81 | VILLA SCASSI ED. L - FARMACIA | GENOVA | PO VILLA SCASSI | N. 01 CTESS 4Z UFF.TECNICO 2P; N. 01 NOTIFIER AM2000.N PT- 1P. | N. 04 NOTIFIER U.D.S. 3N PT; N. 04 NOTIFIER U.D.S. 3N 1P | |||||
82 | P.O. VILLA SCASSI - ED. K - GALLERIE TECNICHE | GENOVA | PO VILLA SCASSI | |||||||
83 | P.O. VILLA SCASSI ED. L6 - PARKING/OFFICINE - PIANO TERRA- PIANO PRIMO | GENOVA | PO VILLA SCASSI | |||||||
84 | P.O. VILLA SCASSI - ED. L8 - ELISUPERFICIE | GENOVA | XX XXXXX XXXXXX | X. 00 ALGOLITE | N. 01 IMPIANTO DI SPEGNIMENTO A SCHIUMA; | |||||
85 | P.O. VILLA SCASSI - ED. L1 - BF - gas medicali | GENOVA | PO VILLA SCASSI | |||||||
86 | P.O. VILLA SCASSI - ED. IE - isola ecologica | GENOVA | PO XXXXX XXXXXX | |||||||
00 | X.X. XXXXX XXXXXX - XX. XX (pompe idranti antincendio) | GENOVA | PO VILLA SCASSI | |||||||
88 | P.O. VILLA SCASSI - ED. H-M2-M3 - (centrale termica) | GENOVA | PO VILLA SCASSI | |||||||
89 | GENOVA - Xxx Xxxxxxxx 00 | XXXXXX | SERT + PATENTI SPECIALI | NOTIFIER AM2000.N | N. 01 EFC | |||||
00 | XXXXXX - XXX XXXXXXX | XXXXXX | MAGAZZINO ECONOMATO | N. 01 NOTIFIER AM1000; | ||||||
00 | XXXXXX- XXXXXX XXXXXXX | XXXXXX | CASA SALUTE | N.1 STS FU91 | N. 01 EVAC | |||||
00 | XXXXXX - XXX XXXXXX | XXXXXX | SSM CENTRO DIURNO |
Id | Nome struttura | Comune | Destinazioni d'uso | Porte automatiche lungo le vie di esodo | Impianti rilevamento fumi | Filtri sovrappressione | impianto evac | impianto spegnimento a gas | impianti spegnimento a schiuma | impianti EFC |
93 | QUARTO - ED. 1 | GENOVA | RSA CAMMINO | NOTIFIER AM2000 | ||||||
94 | XXXXXX - XX. 0 | XXXXXX | DISTURBI ALIMENTARI | NOTIFIER AM2000 | ||||||
95 | XXXXXX - XX. 0 | XXXXXX | CAMMINO - DISTURBI ALIMENTARI | COPERTO PER META' RISPETTIVAMENTE DA CENTRALI EDIF. 1 E 2 | ||||||
96 | XXXXXX - XX. 00-00-00 | XXXXXX | DISABILI SPECIALI | NOTIFIER AM2000 | ||||||
97 | QUARTO - ED. 22 | GENOVA | FONDI CENTRO STELLA | NOTIFIER AM2000 | ||||||
98 | XXXXXX - XX. 00-00 | XXXXXX | CASA SALUTE | NOTIFIER AM8200 | ||||||
99 | XXXXXX - XX. 00 | XXXXXX | XXXX XXXXXXXXX 00 + SERT | 1 | NOTIFIER AM6000 | |||||
100 | XXXXXX - XX. 00 | XXXXXX | FORMAZIONE PERSONALE | NOTIFIER AM1000.N | ||||||
101 | XXXXXX - XX. 00 | XXXXXX | ARTE | |||||||
102 | XXXXXX - XX. 00 | XXXXXX | ARTE | |||||||
103 | QUARTO - ED. 18 - 19 - 20 | GENOVA | CASA XXXXXXXXX | NOTIFIER AM2000 | ||||||
104 | XXXXXX - XX. 00 | XXXXXX | ASSOCIAZIONE VOLONTARIATO | NOTIFIER AM2000 |
ALLEGATO B
FAX SIMILE PER IMPRESA ACCORDO QUADRO
Oggetto: Accordo Quadro per i lavori di Manutenzione ordinaria, incidentale e straordinaria dei presidi antincendio e di sicurezza della ASL 3
Impresa: |
Accordo Quadro del: |
Determina Dirigenziale di aggiudicazione: n° del |
ORDINE DI SERVIZIO N.
Si ordina a codesta spett.le ditta di intervenire presso il
riparazione/manutenzione
per la
di :
Al termine dell'intervento dovrà essere trasmesso il rapporto di lavoro opportunamente compilato in ogni sua parte con la descrizione dell'intervento, l'indicazione di tutti i pezzi di ricambio utilizzati per il ripristino estrapolati dall'elenco prezzi, dei materiali utilizzati e qualora necessarie le certificazioni delle opere sugli impianti.
Genova, Iì
ALLEGATO B
FAX SIMILE PER IMPRESA ACCORDO QUADRO
Oggetto: Accordo Quadro per i lavori di Manutenzione ordinaria, incidentale e straordinaria dei presidi antincendio e di sicurezza della ASL 3
Impresa: |
Accordo Quadro del: |
Determina Dirigenziale di aggiudicazione: n° del |
ORDINE DI SERVIZIO A CONSUNTIVO INTERVENTO URGENTE N.
.
Al termine dell'intervento dovrà essere trasmesso il rapporto di lavoro opportunamente compilato in ogni sua parte con la descrizione dell'intervento, l'indicazione di tutti i pezzi di ricambio utilizzati per il ripristino estrapolati dall'elenco prezzi, dei materiali utilizzati e qualora necessarie le certificazioni delle opere sugli impianti.
Genova, Iì
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MANUTENZIONI PRESDI ANTINCENDIO BIENNIO 2021-2022 | ||
Importo esecuzione delle lavorazioni | ||
EURO | ||
a.1 | a misura | 1 990 000,00 |
a.2 | a corpo | |
a.3 | in economia | |
a.4 | arredi e attrezzature | |
a.5 | TOTALE A) | 1 990 000,00 |
Importo per l'attuazione dei piani di sicurezza | ||
EURO | ||
b.1 | a misura | 10 000,00 |
b.2 | a corpo | |
b.3 | in economia | 0,00 |
b.4 | TOTALE B) | 10 000,00 |
Importo TOTALE APPALTO | ||
IMPORTO TOTALE APPALTO A+B | 2 000 000,00 | |
Somme a disposizione della stazione appaltante per: | ||
c.1 | Lavori in economia, previsti in progetto ed esclusi dall'appalto | 100 000,00 |
c.2 | Rilievi accertamenti e indagini | 0,00 |
c.3 | Allacciamenti a pubblici servizi | 0,00 |
c.4 | Imprevisti | 100 000,00 |
c.5 | Acquisizione aree o immobili | 0,00 |
c.6 | Accantonamento revisione prezzi | 0,00 |
c.7 | Spese tecniche relative a: progettazione, alle necessarie attività preliminari e di supporto, nonché alla conferenza di servizi, alla direzione lavori ed al coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, assistenza giornaliera e contabilità, assicurazione dei dipendenti | 30 000,00 |
c.8 | Spese per attività di consulenza o di supporto | 0,00 |
c.9 | Eventuali spese per commissioni giudicatrici: l’onere previsto a carico dell’Azienda nei confronti dell’Autorità LL.PP. | 0,00 |
c.10 | Spese per pubblicità e, ove previsto, per opere artistiche | 0,00 |
c.11 | Spese per accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche previste dal capitolato speciale d'appalto, collaudo tecnico - amministrativo, collaudo statico ed altri eventuali collaudi specialistici | |
c.12 | Arredi ed attrezzature | 0,00 |
c.13 | IVA ed eventuali altre imposte | 484 000,00 |
TOTALE C | 714 000,00 | |
SOMMA TOTALE DA FINANZIARE PER IL PROGETTO (A+B+C) | 2 714 000,00 |
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ELENCO PREZZI - allegato C | |||
Tariffa | Descrizione Estesa | Unità Misura | EURO |
E001 | Revisione semestrale estintori a polvere da kg 1 , secondo quanto previsto nel capitolato speciale di appalto a pag.25-lettera A) | a corpo | 2,43 |
E002 | Revisione semestrale estintori portatili da 2 Kg., secondo quanto previsto nel capitolato speciale di appalto a pag. 25 - lettera A) | a corpo | 2,43 |
E003 | Revisione semestrale estintori portatili o fissi automatici da 6 e 9 Kg., secondo quanto previsto nel capitolato speciale di appalto a pag. 25 - lettera A) | a corpo | 3,96 |
E004 | Revisione semestrale estintori carrellati, secondo quanto previsto nel capitolato speciale di appalto a pag. 26 lettera B) | a corpo | 4,70 |
E005 | Revisione triennale estintori a polvere da kg 1 , comprensiva dismaltimento estinguente, secondo quanto previsto nel capitolato speciale di appalto a pag. 28 | a corpo | 7,18 |
E006 | Revisione triennale estintori a polvere portatili da 2 Kg, comprensiva di smaltimento estinguente, secondo quanto previsto nel capitolato speciale di appalto a pag. 28 | a corpo | 9,67 |
E007 | Revisione triennale estintori a polvere portatili e fissi automatici da 6 Kg, comprensiva di smaltimento estinguente, secondo quanto previsto nel capitolato speciale di appalto a pag. 28 | a corpo | 26,89 |
E008 | Revisione triennale estintori a polvere portatili e fissi automatici da 9 Kg, comprensiva di smaltimento estinguente, secondo quanto previsto nel capitolato speciale di appalto a pag. 28 | a corpo | 38,32 |
E009 | Revisione triennale estintori a polvere carrellati da 30 Kg, comprensiva di smaltimento estinguente, secondo quanto previsto nel capitolato speciale di appalto a pag. 28 | a corpo | 107,19 |
E010 | Revisione triennale estintori a polvere carrellati da 50 Kg, comprensiva di smaltimento estinguente, secondo quanto previsto nel capitolato speciale di appalto a pag. 28 | a corpo | 169,31 |
E011 | Prova idraulica come previsto a pag. 30 -lettera A del capitolato speciale di appalto+Revisione triennale estintori a polvere portatili da kg. 1, comprensiva di smaltimento estinguente | a corpo | 10,68 |
E012 | Prova idraulica come previsto a pag. 30 - lettera a) del capitolato speciale di appalto + revisione triennale estintori a polvere portatili da 2 Kg, comprensiva di smaltimento estinguente | a corpo | 13,02 |
E013 | Prova idraulica come previsto a pag. 30 - lettera a) del Capitolato Speciale + Revisione triennale estintori a polvere portatili e fissi automatici da 6 Kg, comprensiva di smaltimento estinguente | a corpo | 38,28 |
E014 | Prova idraulica come previsto a pag. 30 - lettera a) del Capitolato Speciale + Revisione triennale estintori a polvere portatili e fissi automatici da 9 Kg, comprensiva di smaltimento estinguente | a corpo | 51,31 |
E015 | Prova idraulica come previsto a pag. 30 - lettera a) del Capitolato Speciale + Revisione triennale estintori a polvere carrellati da 30 Kg, comprensiva di smaltimento estinguente | a corpo | 115,64 |
E016 | Prova idraulica come previsto a pag. 30 - lettera a) del Capitolato Speciale + Revisione triennale estintori a polvere carrellati da 50 Kg, comprensiva di smaltimento estinguente | a corpo | 181,59 |
E017 | Revisione semestrale estintori portatili da 2 e 5 Kg. a Co2, secondo quanto previsto nel capitolato speciale di appalto a pag. 27 - lettera C) | a corpo | 3,96 |
E018 | Revisione semestrale estintori carrellati a CO2 da 20 Kg, secondo quanto previsto nel capitolato speciale di appalto a pag. 27 - lettera D) | a corpo | 4,70 |
E019 | Revisione quinquennale estintori a CO2 portatili da 2 kg. , secondo quanto previsto nel capitolato speciale di appalto a pag. 29 | a corpo | 13,36 |
E020 | Revisione quinquennale estintori a CO2 portatili da 5 kg. , secondo quanto previsto nel capitolato speciale di appalto a pag. 29 | a corpo | 31,21 |
E021 | Revisione quinquennale estintori a CO2 carrellati da 20 Kg, secondo quanto previsto nel capitolato speciale di appalto a pag. 29 | a corpo | 87,65 |
E022 | Ricollaudo ISPESL estintori a CO2 da KG. 02, comprensivo di tutti gli oneri, come previto a pag. 29 - lettera b) del capitolato speciale di appalto. Durante tale periodo l'estintore deve essere sostituito con altro di prestazioni non inferiori | a corpo | 52,03 |
E023 | Ricollaudo ISPESL estintori a CO2 da KG. 05, comprensivo di tutti gli oneri, come previto a pag. 30 - lettera b) del capitolato speciale di appalto. Durante tale periodo l'estintore deve essere sostituito con altro di prestazioni non inferiori | a corpo | 99,20 |
E024 | Fornitura e posa di estintore a polvere da kg 1 classe 8a 34bc/3a 13bc, omologato ai sensi del D.M. del 07.01.2005 UNI EN 3-7 completo di mensole di sostegno. | cadauno | 38,27 |
E025 | Fornitura e posa di estintore portatile a polvere polivalente classe A - B - C da kg 2, capacità estinguente 13A - 113B C, omologato ai sensi del D.M. del 07.01.2005 UNI EN 3-7 completo di mensole di sostegno. | cadauno | 44,52 |
E026 | Fornitura e posa di estintore portatile a polvere polivalente classe A - B - C da kg 6, capacità estinguente 34A - 233B C, omologato ai sensi del D.M. del 07.01.2005 UNI EN 3-7completo di mensole di sostegno. | cadauno | 63,34 |
E027 | Fornitura e posa di estintore portatile a polvere polivalente classe A - B - C da kg 6, capacità estinguente 55A - 233B C 90% ammonio Fosfato, omologato ai sensi del D.M. del 07.01.2005 UNI EN 3-7 completo di mensole di sostegno. | cadauno | 75,64 |
E028 | Fornitura e posa di estintore portatile a polvere polivalente classe A - B - C da kg 9, capacità estinguente 55A - 233B C, omologato ai sensi del D.M. del 07.01.2005 UNI EN 3-7 completo di mensole di sostegno. | cadauno | 82,93 |
E029 | Fornitura e posa di estintore fisso automatico a polvere polivalente classe A - B - C da kg 6, marcato CE completo di staffa di sostegno. | cadauno | 83,39 |
E030 | Fornitura di estintore carrellato, a polvere polivalente classe A - B - C da kg 30, omologato ai sensi del D.M. del 6/3/1992 UNI 9492. | cadauno | 322,08 |
E031 | Fornitura di estintore carrellato, a polvere polivalente classe A - B - C da kg 50, omologato ai sensi del D.M. del 6/3/1992 UNI 9492. | cadauno | 424,25 |
Tariffa | Descrizione Estesa | Unità Misura | EURO |
E032 | Fornitura e posa di estintore portatile CO2 con bombola in alluminio classe B da kg 2, capacità estinguente 89 B , collaudato I.S.P.E.S.L. omologato D.M. 07.01.2005 UNI EN 3-7 completo di mensola di sostegno. | cadauno | 109,53 |
E033 | Fornitura e posa di estintore portatile CO2 con bombola in alluminio classe B da kg 5, capacità estinguente 113B, collaudato I.S.P.E.S.L.omologato D.M. 07.01.2005 UNI EN 3-7 completo di mensola di sostegno. | cadauno | 223,15 |
E034 | Tubo pescante in PVC per estintori a polvere kg. 06 | cadauno | 4,40 |
E035 | Tubo pescante in PVC per estintori a polvere kg. 09 | cadauno | 5,00 |
E036 | Tubo pescante in Alluminio per estintori a co2 kg. 02 | cadauno | 6,30 |
E037 | Tubo pescante in Alluminio per estintori a polvere kg. 05 | cadauno | 7,00 |
E038 | Tubo pescante per estintori carrellati polvere kg. 30-50 | cadauno | 15,40 |
E039 | Pistoncino con Oring per estitnori a polvere kg. 06-09 | cadauno | 3,80 |
E040 | Fornitura e posa in opera di cassetta porta estintore con portello di ispezione corredato da lastra safe-crash delle dimensioni idonee per il contenimento degli estintori a polvere, compresa la necessaria mensola di sostegno | cadauno | 76,68 |
E041 | Fornitura e posa in opera di cassetta porta estintore tipo texas per estintori a polvere con serratura | cadauno | 89,44 |
E042 | Fornitura cono diffusore per estintore carrellato a polvere | cadauno | 8,01 |
E043 | Fornitura di cono diffusore per estintore a CO2 | cadauno | 18,40 |
E044 | Fornitura di manichetta per estintore portatile a polvere | cadauno | 9,15 |
E045 | Fornitura di manichetta per estintore carrellato a polvere | cadauno | 34,56 |
E046 | Fornitura di manichetta per estintore portatile a CO2 completa di cono | cadauno | 20,51 |
E047 | Fornitura di manichetta per estintore a CO2 carrellato | cadauno | 51,30 |
E048 | Fornitura di indicatore di pressione per estintore | cadauno | 9,15 |
E049 | Fornitura di pistola in plastica per estintore carrellato a polvere | cadauno | 10,85 |
E050 | Fornitura di pistola in alluminio per estintore carrellato a polvere | cadauno | 40,76 |
E051 | Fornitura di ruota per carrello estintore carrellato | cadauno | 8,78 |
E052 | Fornitura di valvola pulsante per estintore portatile a polvere | cadauno | 17,05 |
E053 | Fornitura di valvola pulsante per estintore portatile a co2 | cadauno | 20,15 |
E054 | Fornitura di valvola pulsante per estintore carrellato a polvere | cadauno | 39,47 |
E055 | Fornitura di valvola a volantino per estintore carrellato a CO2 | cadauno | 44,95 |
E056 | Fornitura di valvola di sicurezza comprensiva di dado | cadauno | 2,90 |
E057 | Fornitura di dischetto e rondella valvole CO2 | cadauno | 3,20 |
E058 | Fornitura di spina di sicurezza per estintore omologato | cadauno | 0,83 |
E059 | Posa in opera estintore portatile completo di mensola e kit di fissaggio | cadauno | 10,90 |
E060 | Fornitura di piantana completa di simbolo per estintore portatile | cadauno | 60,45 |
E061 | Fornitura e posa cassetta texas per estintore a co2 da kg 5 | cadauno | 92,79 |
E062 | Fornitura e posa di ARMADI ANTINCENDIO AD 1 anta + 1 ripiano lamiera verniciata 500 x 700 x 260 | cadauno | 181,34 |
E063 | Fornitura e posa di ARMADI ANTINCENDIO AD 1 anta + 2 ripiani lamiera veniciata 700 x 1000 x 420 | cadauno | 569,73 |
E064 | Fornitura e posa di ARMADI ANTINCENDIO A 2 ante + 3 ripiani lamiera veniciata 1000 x 1000 x 420 | cadauno | 625,71 |
E065 | Fornitura e posa di finestratura + safecrashper ARMADI ANTINCENDIO | cadauno | 34,01 |
E066 | fornitura e posa ARMADI DOTAZIONI PRIMO INTERVENTO - Tipo ECONOMICO (spegnimento + antiustioni) cassetta mm.370I x 150p x 560h con lastra safe crash+ coperta fibra vetro 1200 x 1200 + estintore polvere kg.2 13A55BC + 4 garze 100 x 100 | cadauno | 236,10 |
E067 | fornitura e posa ARMADI DOTAZIONI PRIMO INTERVENTO - Tipo STANDARD (spegnimento + salvataggio + antiustioni) cassetta mm 500Ix 200p x 600h con lastra lastra safe crash + coperta fibradi vetro 1500 x 2000 + estintore polvere kg.2 13A55BC + 4 garze+ -picozzino sfondamento -maschera antifumo+filtro P3 + 4 garze 200x200 . | cadauno | 608,07 |
E068 | fornitura e posa di DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE coperte fibra di vetro con custodia mm. 1200 x 1200 | cadauno | 37,90 |
E069 | fornitura e posa DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE coperte fibra di vetro con custodia mm. 1000 x 1500 | cadauno | 40,30 |
E070 | DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE coperte fibra di vetro con custodia mm. 1500 x 2000 | cadauno | 52,38 |
E071 | fornitura e posa DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE: guanti kevlar filo continuo 5 dita al paio | cadauno | 22,22 |
E072 | fornitura e posa DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE: maschera pieno facciale antincendio | cadauno | 304,30 |
E073 | DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE: filtro anti-particolati e fumi P3 | cadauno | 22,22 |
E074 | fornitura e posa DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE: maschera pieno facciale XXX 000 | cadauno | 205,10 |
E075 | fornitura e posa DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE: autorespiratore completo schienalino, maschera, bombola lt.7 | cadauno | 2 946,27 |
E076 | fornitura e posa DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE: cassetta porta autorespiratore in ABS | cadauno | 285,70 |
E077 | Controllo semestrale apertura e chiusura serratura ARMADIO ANTINCENDIO, verifica delle dotazioni e mappatura delle stesse | cadauno | 7,00 |
E078 | Sostituzione serratura di ARMADIO ANTINCENDIO. | cadauno | 65,00 |
IF001 | Verifica semestrale impianto idrico antincendio: Rete idrica, come previsto al punto A) - pag. 31 del Capitolato Speciale d' Appalto | a corpo | 81,11 |
IF002 | Verifica semestrale impianto idrico antincendio: Gruppo di pompaggio, come previsto al punto B) - pag. 31 del Capitolato Speciale d' Appalto | a corpo | 83,70 |