ENTE
ALLEGATO 3A - Scheda progetto per l’impiego di operatori volontari in servizio civile in Italia – ANNO 2021
ENTE
1. Denominazione e codice SU dell’ente titolare di iscrizione all’albo SCU proponente il progetto (*)
PROVINCIA DI CUNEO codice ente SU 00048
2. Coprogettazione con almeno due propri enti di accoglienza (Sì/No)
XX
SI NO
3. Coprogettazione con altro ente titolare e/o suoi enti di accoglienza (Si/No)
XX
SI NO
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO
4. Titolo del programma (*)
GIOVANI CITTADINI SI INCONTRANO
5. Titolo del progetto (*)
GROW UP
6. Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (v. allegato 1)(*)
E: EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE, PAESAGGISTICA, AMBIENTALE, DEL TURISMO SOSTENIBILE E SOCIALE E DELLO SPORT
Settore
05-SERVIZI ALL’INFANZIA
7. Contesto specifico del progetto (*)
7.1 Breve descrizione del contesto specifico di attuazione del progetto (*)
Il progetto “GROW UP” insiste sul territorio comunale della città di Cuneo, svolgendo le sue attività a partire dalla sede dell’Asilo nido “i Girasoli”.I servizi scolastici per la prima infanzia del Comune di Cuneo costituiscono una parte significativa dell’attività del settore: attualmente il Comune gestisce, direttamente o tramite affidamento a terzi, due asili nido e due micro-nidi,
facenti parte del settore Socio Educativo e Pari opportunità, che collaborano strettamente anche con il Settore Cultura e il Settore Promozione e Sviluppo del territorio del Comune di Cuneo.
Breve presentazione degli enti/sedi di accoglienza
Il progetto si realizza a partire dalla sede dell'Asilo Nido i Girasoli, sito in xxx Xxxxxx Xxxxxxx 0 a Cuneo: questa sede rappresenta anche il punto di partenza delle politiche per l'infanzia della città, in quanto costituisce uno dei nodi centrali del Sistema Infanzia cittadino, nel quale tutti i servizi che operano nell’ambito, le scuole dell’infanzia statali e paritarie oltre ad alcune associazioni, collaborano per promuovere la cultura dell’infanzia, per qualificare i servizi anche attraverso la definizione di buone prassi, per sostenere le famiglie dei piccoli cittadini sia all’interno dei servizi/scuole, sia nel territorio di competenza.
L’Asilo nido quindi, oltre alle sue funzioni educative e di cura nei confronti dei bambini e delle loro famiglie, svolge il ruolo di promotore/diffusore culturale, coordinandosi con numerosi altri soggetti del territorio al fine di proporre progetti, attività, iniziative dentro e fuori la struttura, aprendosi alla città.
L’ente fornisce alle famiglie la possibilità di usufruire di un “voucher” per la frequenza dei loro bambini ai baby parking privati convenzionati, presenti sul territorio comunale. Si è fatto promotore del Sistema Infanzia della Città di Cuneo che prevede la collaborazione di tutti i servizi e delle scuole dell’infanzia statali e paritarie, offrendo ai bambini e alle loro famiglie iniziative e servizi integrativi, formazione agli operatori, promuovendo inoltre una cultura per l’infanzia.
Nello specifico, l’Asilo Nido “i Girasoli” è aperto 12 mesi l’anno, di cui 11 mesi come anno educativo ed il mese di agosto come servizio integrativo nei confronti di tutti i bambini iscritti presso le strutture prima infanzia comunali. La rete dei nidi comunali elabora un progetto educativo annuale condiviso, adottando una tematica comune e realizzando le medesime iniziative presso ogni struttura, mantenendo comunque le peculiarità che caratterizzano le singole sedi.
Contesto
Cuneo è il capoluogo dell’omonima provincia, città più grande e popolosa dell’area, punto di riferimento per i servizi territoriale e in particolar modo per i servizi per l’xxxxxxxx.Xx popolazione di Cuneo è di 55.980 abitanti, di cui 2.995, il 5,35% è compresa tra 0 e 6 anni, la popolazione target del progetto(Fonte DEMO ISTAT anno 2020).
La città di Cuneo non è esente dalle dinamiche che caratterizzano questi anni: il calo della natalità, la crisi economica, nuovi modelli di famiglia, nuovi approcci all’utilizzo dei servizi prima infanzia, la riappropriazione del ruolo di cura da parte dei nonni etc.
L’amministrazione cuneese ha cercato di rispondere a questi cambiamenti proponendo alcune soluzioni che investono aspetti prevalentemente formativi e culturali. Si cerca di focalizzare l’attenzione sui bisogni di legami familiari al di fuori dei modelli originali o tradizionali, come nel caso di familiari adottivi e orfani per crimini domestici.
La situazione pandemica e le relative restrizioni hanno rappresentato un elemento di forte impatto sulla quotidianità dei bambini e delle loro famiglie. Da un lato, isolamento e segregazione domestica hanno cambiato lo stile di vita e la mobilità di molti bambini e il loro rapporto con lo spazio aperto, così come la difficoltà ad accedere a occasioni ludiche e di aggregazioni al di fuori del nucleo familiare hanno modificato la modalità di interazione e la quantità e qualità dei legami sociali dei più piccoli. Le restrizioni e l’obbligo per adulti e bambini di condividere per lunghi periodi lo stesso spazio domestico, spesso in condizioni di affollamento abitativo e senza lo spazio sufficiente affinché i componenti della famiglia possano svolgere in autonomia le proprie attività quotidiane, hanno condizionato anche il benessere e la qualità della vita degli adulti. È emerso così un bisogno per i più piccoli di fruire dello spazio aperto, di vivere fuori dalle mura domestiche e nell’ambiente naturale e di interagire con coetanei e con adulti che non siano membri della stessa famiglia.
La crisi economica che ormai risale al 2008 e da cui la ripresa in questo dodici anni è stata lenta e difficoltosa, si è inasprita nuovamente a partire dal 2020 con l’inizio della pandemia da Covid-19, periodo in cui molti lavoratori, soprattutto i più fragili, hanno perso il lavoro (Fonte: Il mercato del lavoro in Piemonte nel 2019 e nella prima fase dell’emergenza sanitaria, Ires Piemonte, 2020).Secondo la Banca d’Italia, durante il primo lockdown, circa il 50% delle famiglie italiane ha dichiarato di aver subito una contrazione significative del proprio reddito, 15% di aver visto dimezzarsi le proprie entrate e solo il 20% dei lavoratori autonomi non aveva subito contraccolpi. Ad oggi, la quota di coloro che hanno subito una riduzione significativa del reddito è costituita dal 67,2% delle famiglie. I più colpiti sono i lavoratori autonomi, famiglie monoparentali e i redditi bassi, soprattutto delle aree metropolitane. Ciò influenza la vita delle famiglie che si trovano a fronteggiare difficoltà su più piani e in cui l’aspetto economico risulta spesso uno dei problemi principali.
La città di Cuneo è sede e snodo di molti servizi territoriali che possono venire incontro alle problematiche della propria popolazione, in particolar modo della fascia 0-6, e delle famiglie. In questo senso, il settore pubblico è di fondamentale importanza per rispondere alle necessità della cittadinanza.
Cuneo è sede dei Servizi Sanitari legati alla prima infanzia, Neuro Psichiatria Infantile - Consultorio familiare - Servizio Igiene e Sanità Pubblica ASLCN1 e dei Servizi Sociali, Centro Famiglie promosso dal Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese. Collabora con il micronido aziendale dell’Azienda ospedaliera X. Xxxxx e Carle attraverso una convenzione.
L’obiettivo dei servizi del sistema infanzia è garantire il sostegno alle fasce più deboli e dei minori, intrattenendo relazioni dirette con il volontariato, l’associazionismo e la cooperazione sociale, in particolare attraverso la gestione di progetti, interventi e servizi a sostegno di genitorialità e tutela dei minori, di inclusione sociale, di prevenzione e protezione sociale, accoglienza e integrazione sociale.
I bambini hanno inoltre necessità di accedere alla cultura e ad un’educazione precoce per sviluppare il loro potenziale e per stimolare la loro attenzione.A favore di ciò, è stato istituito il
“Passaporto culturale”, attualmente operante sul territorio:questo abbonamento permette al bambino di accedere a tutti i musei convenzionati durante il suo primo anno di vita, offrendo la possibilità di conoscere, vedere e sperimentare la cultura in concreto sin dalla nascita.Biblioteche e Musei si presentano uniti nel Sistema Infanzia comunale per accogliere in serenità e bellezza le famiglie, come risorse attive in una comunità intera che sostiene ed educa, confrontandosi con gli altri attori territoriali.Gli stimoli che arrivano dai genitori e dal contesto sociale ed emotivo di riferimento sono fondamentali per lo sviluppo delle sue intelligenze.
Per uno stile di vita armonioso e sereno, i bambini hanno bisogno di relazioni non-violente. La comunità educante cittadina lavora quindi per promuovere la comunicazione non violenta, valorizzando modelli relazionali ed educativi alla pari. Attraverso il Sistema Infanzia della città, costituitosi nel 2015 grazie al sostegno della Regione Piemonte, sono stati organizzati diversi eventi di sensibilizzazione: giornate dell’infanzia a cadenza annuale, una campagna cittadina in cui si è esposta una mostra tematica itinerante sui diritti dei bambini presso tutte le sedi dei servizi, stand presso eventi cittadini, scambio e riutilizzo giocattoli e vestiario. E’ stato istituito un apposito blog che riveste un ruolo strategico, in qualità di strumento di comunicazione e di divulgazione di iniziative, oltre a rappresentare un luogo di confronto e scambio tra operatori e genitori. Al suo interno sono postati gli eventi relativi alla prima infanzia presenti nel territorio.
Bisogni/aspetti da innovare
Gli aspetti innovativi su cui intende concentrarsi il progetto sono coinvolgimento, libera espressione, cura delle relazioni profonde, costruzione di una rete solidale in grado di contrastare la povertà educativa.
Lo scopo è garantire un forte strumento di benessere, basato sul tema dell’inclusione, sulla creazione di azioni partecipate e condivise, sul programma di sensibilizzazione riguardo alle tematiche di disabilità e di fruizione culturale, sulle esperienze ludico-ricreative per superare gli effetti negativi della xxxxxxxx.Xx intende realizzare e rafforzare la crescita personale e sociale attraverso molteplicità di linguaggi, movimento, attività all’aperto, nonchépotenziamento della dimensione cognitivo-emotiva.
Il carattere innovativo prevede, altresì, la creazione di una rete attorno al minore e al suo nucleo familiare, la prevenzione e la promozione del benessere individuale e collettivo, il tutto inserito in un contesto di convivenza con la pandemia, attraverso percorsi di empowerment. miglioramento delle condizioni di accessibilità ai servizi territoriali, ricerca di risposte individualizzate, trasversali ed efficienti.
Le finalità del progetto, in linea con le attività del Comune di Cuneo e dell’Asilo nido “i Girasoli”, si articola su tre assi di attività in relazione tra loro:
● Offerta educativa
● Genitorialità e inclusione sociale
● Cultura dell’infanzia
A. Offerta educativa
Con la realizzazione delle attività previste dal progetto “GROW UP” s'intende anzitutto, ampliare e qualificare l'offerta educativa rivolta alla prima infanzia e la fruizione culturale sul territorio del Comune di Cuneo, rafforzando il coordinamento, la formazione e il raccordo con le altre realtà che operano nell'ambito.
B. Genitorialità e inclusione sociale
Si intendono promuovere ulteriori iniziative volte a favorire il sostegno e l'inclusione alle famiglie e ai genitori, che spesso manifestano difficoltà nella gestione dei propri figli relativamente a diversi aspetti, che vanno da quelli prettamente di carattere educativo (rinforzo delle competenze genitoriali attraverso incontri formativi in piccolo/grande gruppo) a quelli di carattere “organizzativo” (azioni inerenti la conciliazione di tempi di vita/tempi lavorativi), senza dimenticare quelli di carattere relazionale dove si promuoverà l’alleanza educativa tra figure adulte (operatori e genitori / genitori e genitori).
C. Cultura dell’infanzia
Un'attenzione particolare viene posta a favorire la diffusione di una cultura della prima infanzia più attenta ai diritti dei bambini, con la realizzazione di iniziative nell’ambito del territorio con il diretto coinvolgimento dei genitori dei bambini e degli operatori, aprendo i servizi educativi e culturali alla città.
I tre assi sono da considerarsi trasversali, alcune azioni saranno propedeutiche ad altre e saranno intraprese lungo tutti i mesi dell’anno: il nido in agosto attiva uno specifico servizio di “Estate nido”.
Indicatori (situazione ex ante)
Alcune iniziative che venivano portate avanti prima della pandemia sono state sospese o rimodulate per via delle restrizioni per il suo contenimento. I bambini partecipanti alle iniziative, a parte nella sospensione delle attività in presenza tra marzo e giugno 2020, sono rimasti invariati ma sono leggermente mutate le modalità di organizzazione dei gruppi per rispettare il distanziamento sociale.
INDICATORE | SITUAZIONE PARTENZA |
N° percorsi laboratoriali realizzati | 3/anno |
N° bambini che partecipano ai percorsi laboratoriali presso i servizi educativi e culturali | 60 divisi in gruppi per il contenimento della pandemia |
Tipologia esperienze laboratoriali proposte | 2 |
N° iniziative realizzate presso i servizi, aperte alla cittadinanza | 2/anno |
N° uscite culturali/anno | 1/anno |
Attività extrascolastiche rivolte ai minori | 0 |
Incontri mirati al sostegno della genitorialità | 6 incontri/anno |
Partecipanti agli incontri | 30 |
Incontri informali di scambio e confronto tra genitori e operatori | 2/mese |
Iniziative rivolte a bambini e genitori | 2/anno |
Iniziative di promozione /sensibilizzazione | 1 / anno |
N° soggetti aderenti alla rete | 15 |
Documentazione/reportistica | Non pubblicata sul sito e sul blog |
Piano di comunicazione | In corso di elaborazione |
Aggiornamento materiale sito comunale | 3 volte/anno |
7.2 Destinatari del progetto (*)
Il progetto risponde alle necessità di diversi soggetti. Da un lato si rivolge ai bambini con fascia di età da 0 a 6 anni, che nel comune di Cuneo sono 2.995, il 5,35% della popolazione cuneese, che sono tutti potenziali destinatari indiretti delle azioni del progetto. Dall’altro lato però il progetto vuole avere un impatto anche sulle famiglie dei bambini, sugli operatori dei serviziprima infanzia e sugli educatori che hanno un ruolo di fondamentale importanza nell’educare e nello stimolare la creatività del bambino, oltre che nel garantirgli uno stile di vita sano e armonioso.
ATTIVITÀ | DESTINATARI |
Percorsi laboratoriali | 200 bambini 0/3 anni frequentanti la rete Xxxxx xxxx xxx xxxxxx xx Xxxxx 000 bambini 3/6 anni del territorio |
Uscite culturali | 200 bambini 0/3 anni frequentanti la rete Xxxxx xxxx xxx xxxxxx xx Xxxxx 000 bambini 3/6 anni del territorio |
Incontri di scambio tra operatori e genitori | Almeno 100 nuclei familiari coinvolti |
Incontri d sostegno alla genitorialità | Almeno 100 nuclei familiari coinvolti |
Iniziative di promozione e sensibilizzazione | Tutta la cittadinanza |
Implementazione della comunicazione | Tutta la cittadinanza |
8. Obiettivo del progetto (*)
Descrizione dell’obiettivo con chiara indicazione del contributo che fornisce alla piena realizzazione del programma (*)
Attraverso le attività descritte, questo progetto intende contribuire al raggiungimento dei seguenti
obiettivi strategici dell’Agenda 2030 dell’ONU, assunti dal programma di riferimento:
● Obiettivo 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti
● Obiettivo 16: promuovere società pacifiche e inclusive per uno sviluppo sostenibile, garantire a tutti l’accesso alla giustizia, e creare istituzioni efficaci, responsabili ed inclusive a tutti i livelli
Il progetto ha l’obiettivo generale di sviluppare un metodo educativo integrato, informato e consapevole, con un’ottica inclusiva che ponga al centro le esigenze specifiche di ciascun minore. Si vuole dare origine a una comunità educante che condivida un bagaglio di conoscenze e agisca in modo coordinato per difendere e migliorare il benessere sociale e psicofisico del bambino, garantendo un accesso paritario e un’attenzione ai bisogni individuali e differenziati dei minori, in un’ottica attivamente formativa, con un’attenzione all’educazione precoce e uno sguardo al percorso scolastico futuro del bambino. Il progetto si articola in coerenza con gli obiettivi 4 e 16 dell’Agenda 2030, contribuendo a fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva per ogni bambino e rafforzando l’istituzione scolastica nel rispondere ai bisogni individuali dei bambini. L’ obiettivo del progetto risulta in coerenza con l’ambito di azione del programma “Giovani cittadini si incontrano”, promuove infatti il rafforzamento della coesione sociale.
La proposta progettuale prevede interventi e azioni intesi a contrastare gli effetti negativi prodotti dalla pandemia su bambini e ragazzi. Tali azioni consentono di strutturare, attorno al minore, una proposta di interventi complementari, a supporto delle competenze genitoriali della famiglia di provenienza. Si prevedono, pertanto, azioni di prossimità, attività educative ed extrascolastiche, compreso l’ampliamento dell’accesso a proposte sportive e culturali. La crescita individuale dei bambini deve essere favorita, sia sul fronte cognitivo-emotivo, sia nello sviluppo dei processi di inclusione, coesione e solidarietà sociale, attraverso percorsi strutturati di educazione alle emozioni, sia individuali sia familiari, al fine di maturare la predisposizione alla resilienza e la stimolazione del pensiero costruttivo: le emozioni sono alla base del comportamento individuale e sociale e, in quanto tali, infatti, condizionano l’apprendimento del minore in ogni occasione.
La capacità di includere è indispensabile al fine di sviluppare, sin dai più piccoli, la consapevolezza di essere cittadini attivi con l’obiettivo di creare condizioni che evitino il formarsi di disagio, emarginazione e atteggiamenti antisociali. Le proposte devono coinvolgere attivamente soggetti più vulnerabili e garantire un approccio organico e complessivo.
E’ necessario valorizzare l’alleanza scuola-famiglia per migliorare la relazione tra insegnanti, bambini e genitori ed è indispensabile rafforzare un’educazione volta alla conoscenza e al reciproco rispetto delle diverse culture e nazionalità presenti. Si propone il supporto e la progettazione di una nuova genitorialità, favorendo modelli di benessere familiare basati sulla
cura, la socializzazione, l’educazione di bambini e ragazzi, soprattutto con fragilità o appartenenti a fasce sociali svantaggiate.
Diffondere una cultura dell’infanzia significa, innanzitutto, condividere tra i diversi servizi/soggetti un orizzonte di senso comune. Le proposte progettuali devono avere come oggetto azioni di carattere ludico, didattico, culturale in tutte le sue forme. Si intende contribuire a diffondere stili di vita sani e attivi, incentrati sul valore della socializzazione, informazione e sensibilizzazione. Le azioni si concentrano sui temi dell’accoglienza e dell’educazione dei bambini in età pre-scolare, anche attraverso il rapporto con l’aria aperta attraverso l’outdoor education: attività educative, da svolgersi in ambiente esterno come luogo privilegiato per l’apprendimento e le attività ludico- ricreative.
Obiettivi specifici del progetto
● Obiettivo specifico 1: Ampliare e qualificare l’offerta educativa, migliorando l’accesso e la qualità dei servizi educativi e culturali
● Obiettivo specifico 2: Sostenere la genitorialità e l’inclusione sociale, con particolare attenzione alla tutela dei minori
● Obiettivo specifico 3: Promuovere la cultura dell’infanzia, sia attraverso la realizzazione di progetti territoriali sia attraverso la promozione di legami e scambi tra genitori e bambini
Obiettivo specifico 1: Ampliare e qualificare l’offerta educativa, migliorando l’accesso e la qualità dei servizi educativi e culturali | ||
INDICATORI | SITUAZIONE DI PARTENZA | RISULTATI ATTESI |
N° percorsi laboratoriali realizzati nell’ambito dei servizi | 3/anno | 10/anno |
N° bambini che partecipano ai percorsi laboratoriali presso i servizi educativi e culturali | 60 | 200 |
Tipologia esperienze laboratoriali proposte | 2 | 5 |
N° iniziative realizzate presso i servizi, aperte alla cittadinanza | 2/anno | 5/anno |
N° uscite culturali/anno | 1/anno | 5/anno |
Attività extrascolastiche rivolte ai minori | 0 | 40 minori coinvolti |
Obiettivo specifico 2: Sostenere la genitorialità e l’inclusione sociale, con particolare attenzione alla tutela dei minori | ||
INDICATORI | SITUAZIONE DI PARTENZA | RISULTATI ATTESI |
Incontri mirati al sostegno della genitorialità | 6 incontri/anno | 8 incontri/anno |
Partecipanti agli incontri | 30 | 100 |
Incontri informali di scambio e confronto tra genitori e | 2/ anno | 4/ anno |
operatori | ||
Iniziative rivolte a bambini e genitori | 2/anno | 4/anno |
Obiettivo specifico 3: Promuovere la cultura dell’infanzia,sia attraverso la realizzazione di progetti territoriali sia attraverso la promozione di legami e scambi tra genitori e bambini | ||
INDICATORI | SITUAZIONE DI PARTENZA | RISULTATI ATTESI |
Iniziative di promozione /sensibilizzazione presenti | 1 / anno | 2 / anno |
Partecipanti alle iniziative proposte | 1500 | 2000 |
N° soggetti aderenti alla rete | 15 | 20 |
Documentazione/reportistica | Non pubblicata sul sito e sul blog | Pubblicata sul sito e blog |
Piano di comunicazione | In elaborazione | Piano di comunicazione elaborato |
Aggiornamento materiale sito comunale | 3 volte/anno | 6 volte/anno |
9. Attività con relativa tempistica, ruolo degli operatori volontari e altre risorse impiegate nel progetto (*)
9.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento dell’obiettivo (*)
Avvio del progetto
Per garantire lo start-up del progetto, vi è una prima fase di lavoro legata allo svolgimento delle attività formative e di “addestramento”. In questa fase la Provincia di Cuneo realizzerà le attività di formazione a carattere generale, oltre che le attività formative più specifiche relative alle diverse aree di lavoro di cui svolge il progetto. In questa fase si realizzerà anche la formazione relativa ai rischi connessi alle attività di cui si occuperanno i volontari nel progetto.
Infine, particolare attenzione viene posta alle azioni di avvio del progetto, dalla costruzione del gruppo di lavoro – in cui vengono inseriti i volontari del servizio civile – alla conoscenza del contesto e dei destinatari delle attività.
Per presidiare poi l’avvio e la realizzazione delle diverse attività previste dal progetto ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati, in fase di attuazione verrà realizzato un percorso di monitoraggio e valutazione che consentirà, attraverso la realizzazione di incontri con i referenti del progetto e la rilevazione e raccolta di dati, di seguire lo svolgimento delle attività, verificare l’efficacia delle azioni messe in campo, ed il livello di soddisfazione dei destinatari, e consentirà eventualmente, di procedere ad un “riorientamento” qualora ci si discostasse in parte, nella realizzazione, da quanto previsto in fase di progettazione.
Durante l’anno è anche previsto la realizzazione di un percorso denominato “accompagnamento dell’esperienza” finalizzato al riconoscimento delle competenze maturate dagli operatori volontari durante lo svolgimento del servizio, questo si svolgerà con incontri di gruppo ed individuali e sarà utile ai fini della predisposizione dell’attestato specifico, rilasciato e sottoscritto da un Ente terzo.
Tale percorso si inserirà nell’attività di tutoraggio finalizzata a fornire agli operatori volontari un percorso di orientamento al lavoro, strumenti ed informazioni utili per progettare il proprio futuro formativo/professionale.
Nei 12 mesi di servizio, gli operatori volontari operanti nel medesimo Programma di Intervento parteciperanno ad incontri che hanno l’obiettivo di stimolare il confronto tra loro e gli Enti che a vario titolo intervengono nella realizzazione del Programma e dei Progetti (per es. Enti accoglienza, Enti partner, Enti rete, …) al fine di verificare l’utilità dell’esperienza.
Ed ora si descrive, per ogni obiettivo specifico individuato al punto 8, l’impianto di realizzazione del progetto, con descrizione dettagliata del complesso delle macro-azioni ed attività previste per il raggiungimento degli obiettivi individuati.
Per agevolare l’esposizione delle attività necessarie al raggiungimento degli obiettivi, riportiamo per ciascun obiettivo specifico il dettaglio delle attività svolte per la realizzazione del progetto.
Obiettivo Specifico 1: Ampliare e qualificare l’offerta educativa, migliorando l’accesso e la qualità dei servizi educativi e culturali | |
AZIONE 1A:Organizzazione di laboratori per ampliare l’offerta educativa | − Riunioni d’equipe per stabilire i tipi di laboratori da realizzare, la durata e il numero di partecipanti anche in relazione al rispetto della normativa anti-Covid, le tematiche potranno riguardare: psicomotricità, musica, teatro, grafico pittorica, pet theraphy… − Presa di contatto con un esperto/a sulle tematiche dei laboratori |
− Realizzazione percorsi laboratoriali rivolti ai bambini condotti da un esperto. | |
AZIONE 1B: Uso di metodologie innovative per l’apprendimento all’aria aperta | − Implementazione ed ampliamento delle attività in orario di apertura al nido attraverso metodologie innovative − Formazione degli/delle insegnanti sull’outdoor education per incentivare l’apprendimento dei bambini all’aria aperta |
− Svolgere attività di outdoor education | |
− Svolgere attività che hanno al proprio centro l’educazione motoria e l’espressione corporea, per stimolare il movimento e aiutare il bambino a orientarsi nello spazio | |
− Incentivare lo sviluppo psicomotorio in armonia con lo sviluppo |
della personalità − Aumentare il numero di attività svolte in gruppo tra i bambini, per iniziare a insegnare loro la collaborazione | |
AZIONE 1C:Organizzazione di uscite sul territorio per permettere ai bambini di stabilire un contatto con l’ambiente esterno al nido e al contesto domestico | − Riunioni d’equipe per valutare la destinazione dell’uscita e gli obiettivi ludici e formativi − Presa di contatto con servizi culturali e del territorio, con la rete museale e bibliotecaria − Organizzazione delle uscite sul territorio − Realizzazione delle uscite − Elaborazione di quanto appreso dai bambini nel corso dei laboratori espressivi |
Obiettivo specifico 2: Sostenere la genitorialità e l’inclusione sociale, con particolare attenzione alla tutela dei minori | |
AZIONE 2A:Supporto ai genitori nella conciliazione dei tempi lavoro- famiglia | − Coordinamento e organizzazione attività in orario extrascolastico rivolte ai bambini in collaborazione con associazioni del territorio e altri servizi − Estensione dell’orario di frequenza dei bambini su motivata e giustificata richiesta da parte dei genitori − Organizzazione serate tematiche rivolte ai genitori con servizio di baby sitting |
AZIONE 2B: Formazione ed informazione rivolti ai genitori e famiglie | − Organizzazione incontri ad hoc su richiesta dei genitori per confronto e scambio su specifiche situazioni con insegnanti e operatori − Concepimento sportello consulenziale: finalità, ricerca di un/a esperto/a psicologo o educatore |
− Presa di contatto con esperto/a | |
− Realizzazione sportello consulenziale con modalità individuale e/o di piccolo gruppo mirato al sostegno, al rafforzamento e allo sviluppo delle competenze genitoriali. | |
− Organizzazione di incontri formativi che prevedono appuntamenti su tematiche inerenti agli ambiti educativo/relazionale, sanitario, psicologico, pediatrico, rapporto tra figure adulte e tra adulto e |
bambino − Gestione attività di segreteria, raccolta iscrizioni anche attraverso specifici strumenti quali ad esempio Google Form, predisposizione eventuali attestati… | |
AZIONE 2C:Favorire la costruzione di un’alleanza educativa tra figure adulte per la formazione di una comunità educante informata e consapevole | − Sperimentazione di modalità innovative di gestione incontri con i genitori attraverso tecniche e strumenti che favoriscono l’interazione anche in modalità a distanza − Realizzazione in orario extra scolastico di spazi aperti rivolti a genitori e bambini dove proporre laboratori condotti da personale interno ed esperti. Tali iniziative richiedono necessariamente la partecipazione attiva del genitore che si prende del tempo per stare con il suo bambino. Possibili attività possono essere il coro genitori-bambini o la costruzione di attrezzature ad esempio una tattiloteca “artigianale” (percorso tattile costituito da forme piane ricoperte con materiali di diversa consistenza) da lasciare presso i servizi ospitanti |
Obiettivo specifico 3: Promuovere la cultura dell’infanzia, sia attraverso la realizzazione di progetti territoriali sia attraverso la promozione di legami e scambi tra genitori e bambini | |
AZIONE 3A: Organizzazione di iniziative di promozione e sensibilizzazione | − Ideazione, pianificazione e programmazione eventi di sensibilizzazione alla cultura dell’infanzia, es. Festa della Famiglia, in collaborazione con i soggetti della rete e con altri Settori dell’Amministrazione (es.Pari Opportunità). − Coordinamento delle attività presenti nell’ambito degli eventi |
− Gestione aspetti logistici, service, permessi, reperimento materiali ed attrezzature… | |
− Partecipazione alle iniziative presenti sul territorio attraverso l’allestimento di stand tematici e/o banchetti presidiati con distribuzione di materiale divulgativo | |
− Attuazione di una campagna di sensibilizzazione cittadina in cui si esporrà una mostra tematica itinerante sui diritti dei bambini presso tutte le sedi dei soggetti partner. |
AZIONE 3B: Raccordo e sinergia con altri servizi nell’ambito della prima infanzia | − Coordinamento e raccordo con i diversi servizi territoriali, promozione reciproca delle diverse iniziative proposte; consolidamento collaborazione con il progetto Nati per Leggere, i cui operatori appartengono all’ente proponente. − Attività di rete, incontri, contatti con i diversi soggetti sulla base delle esigenze emerse nel corso dello svolgimento delle azioni progettuali |
AZIONE 3C: Definizione e gestione di un piano di comunicazione finalizzato a documentare e divulgare le attività, i servizi e le iniziative | − Redazione di un piano di comunicazione per divulgare i prodotti, le diverse iniziative progettuali e i servizi per la prima infanzia presenti nel territorio. − Aggiornamento pagine tematiche presenti sul sito Comune di Cuneo − Divulgazione e promozione delle iniziative attraverso la produzione di materiale in formato elettronico/cartaceo e sua distribuzione |
− Documentazione foto video e reportistica delle attività/iniziative realizzate nell’ambito dei servizi educativi e culturali | |
− Realizzazione di giornate aperte presso le sedi dei servizi educativi e culturali | |
− Aggiornamento e divulgazione carta servizi prima infanzia del comune di Cuneo |
9.2 Tempi di realizzazione delle attività del progetto descritte al punto 9.1) (*)
Ipotizzando l’avvio del servizio nel mese di aprile 2022, le attività previste nell’ambito delle diverse azioni si svilupperanno secondo la seguente ipotesi di cronoprogramma:
AZIONE | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 |
Avvio al servizio Formazione Generale Formazione Specifica | X | X | X | X | X | X | ||||||
Monitoraggio e valutazione | X | x | X | x | ||||||||
Incontri di confronto tra operatori volontari dello stesso Programma | x | x | x | x | x | x | x | |||||
Bilancio esperienza e tutoraggio per l’orientamento al lavoro | x | x | x | |||||||||
AZIONE 1A: Organizzazione di laboratori per ampliare l’offerta educativa | ||||||||||||
Riunioni d’equipe | X | X | ||||||||||
Presa di contatto con esperto/a | X | X |
Realizzazione di laboratori | X | X | X | X | ||||||||
AZIONE 1B: Uso di metodologie innovative per l’apprendimento all’aria aperta | ||||||||||||
Implementazione e ampliamento delle attività | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
Formazione degli/delle insegnanti | X | X | ||||||||||
Attività di outdoor education | X | X | X | X | X | X | ||||||
Attività di educazione motoria | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
Incentivare lo sviluppo psico-motorio | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
Aumentare attività in gruppo | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
AZIONE 1C: Organizzazione di uscite sul territorio per permettere ai bambini di stabilire un contatto con l’ambiente esterno al nido e al contesto domestico | ||||||||||||
Riunioni d’equipe | X | X | ||||||||||
Presa di contatto con i servizi culturali | X | X | ||||||||||
Organizzazione delle uscite | X | X | ||||||||||
Realizzazione delle uscite | X | X | X | X | ||||||||
Elaborazione di quanto appreso | X | X | X | X | X |
AZONE 2A: Supporto ai genitori nella conciliazione dei tempi lavoro-famiglia | ||||||||||||
Coordinamento e organizzazione attività in orario extra-scolastico | X | X | ||||||||||
Estensione dell’orario di frequenza | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | ||
Organizzazione serate tematiche | X | X | X | X | X | |||||||
AZIONE 2B: Formazione ed informazione rivolti ai genitori e famiglie | ||||||||||||
Organizzazione di incontri con i genitori | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
Concepimento sportello consulenziale | X | X | ||||||||||
Presa di contatto con espero/a | X | |||||||||||
Realizzazione sportello | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | ||
Organizzazione di incontri formativi | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | ||
Gestione attività di segreteria | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
AZIONE 2C: Favorire la costruzione di un’alleanza educativa tra figure adulte per la formazione di una comunità educante informata e consapevole | ||||||||||||
Sperimentazione incontri anche on- line | X | X | X | X | X | X | ||||||
Realizzazione spazi per genitori e bambini | X | X | X | X | X | X | X | X | ||||
AZIONE 3A: Organizzazione di iniziative di promozione e sensibilizzazione | ||||||||||||
Pianificazione e programmazione | X | X | X | X | X | X | X | |||||
Coordinamento eventi | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |||
Gestione aspetti logistici | X | X | X | X | X | X | X | X | ||||
AZIONE 3B: Raccordo e sinergia con altri servizi nell’ambito della prima infanzia | ||||||||||||
Coordinamento con i servizi territoriali | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
Attività di rete | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
AZIONE 3C: Definizione e gestione di un piano di comunicazione finalizzato a documentare e divulgare le attività, i servizi e le iniziative | ||||||||||||
Redazione del piano di comunicazione | X | X | X | |||||||||
Aggiornamento pagine tematiche | X | X | ||||||||||
Divulgazione e promozione iniziative | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | ||
Documentazione e report | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
Realizzazione giornate aperte | X | X | X | |||||||||
Aggiornamento e divulgazione carta servizi | X | X | X |
9.3 Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto (*)
Con l’obiettivo di favorire il conseguimento delle finalità proprie del Servizio Civile Universale (esperienza che deve contribuire alla “formazione civica, sociale, culturale e professionale dei
giovani”), l’Ente proponente realizzerà le seguenti occasioni a cui tutti gli operatori volontari dovranno partecipare:
FORMAZIONE DEI VOLONTARI
Nel rispetto della normativa vigente, nei primi mesi di attuazione del progetto si prevede la realizzazione del percorso di Formazione Generale e di Formazione Specifica
ACCOMPAGNAMENTO ALL’ESPERIENZA
durante i 12 mesi di servizio gli operatori volontari potranno usufruire di una figura di riferimento esterna all’ente di accoglienza che potrà svolgere un ruolo di sostegno e/o di facilitatore nella realizzazione del progetto. Durante i primi mesi di servizio, al fine di personalizzare il progetto sulle capacità e competenze personali di ciascun giovane, ad ogni operatore volontario verrà richiesto di elaborare, in collaborazione con il proprio OLP, un “patto di servizio”. Tale strumento oltre a favorire il coinvolgimento del giovane nella programmazione delle attività, facendo emergere la soggettività dell’individuo ed avviando un percorso di autonomia e di assunzione (in prima persona) di responsabilità e impegni precisi, tornerà utile nei successivi incontri di monitoraggio e valutazione del progetto oltre che per il bilancio dell’esperienza.
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Nel corso dei dodici mesi di realizzazione del progetto, l’ente proponente e la sede di attuazione, al fine di raccogliere elementi utili alla eventuale riprogettazione in itinere dell’esperienza, predispongono e realizzano specifici interventi di monitoraggio, aventi per focus il progetto realizzato. Tra le attività previste: incontri di monitoraggio rivolti agli OLP gestiti dall'Ufficio Servizio Civile della Provincia di Cuneo; somministrazione di specifici questionari di valutazione; realizzazione di incontri comuni tra OLP ed operatori volontari.
BILANCIO DELL’ESPERIENZA – TUTORAGGIO PER L’ORIENTAMENTO AL LAVORO
Negli ultimi mesi i giovani partecipano ad un percorso (con sessioni di gruppo e individuali) finalizzato al riconoscimento delle competenze maturate dagli operatori volontari durante lo svolgimento del servizio, questo si svolgerà con incontri di gruppo ed individuali e sarà utile ai fini della predisposizione dell’Attestato specifico, rilasciato e sottoscritto dall’Ente terzo X.X.Xx. s.c.s. Tale percorso si inserirà nell’attività di tutoraggio finalizzata ad offrire a tutti gli operatori volontari un percorso di orientamento al lavoro, strumenti ed informazioni utili per progettare il proprio futuro formativo/professionale.
INCONTRI DI CONFRONTO
Durante i 12 mesi gli operatori volontari operanti nel medesimo Programma di Intervento parteciperanno ad incontri che hanno l’obiettivo di stimolare il confronto tra loro e gli Enti che a vario titolo intervengono nella realizzazione del Programma e dei Progetti (per es. Enti accoglienza, Enti partner, Enti rete, …) al fine di verificare l’utilità dell’esperienza.
Tali occasioni potranno inoltre divenire occasioni per evidenziare alla collettività come il Servizio Civile sia anche un’occasione per “prendersi cura del proprio Paese”.
I volontari in servizio civile saranno sempre affiancati dalle figure di riferimento presenti nella sede di servizio; nel corso dei 12 mesi di servizio, compatibilmente con l’acquisizione delle competenze necessarie, potranno acquisire progressivamente un maggior margine di autonomia.
In riferimento agli obiettivi specifici così come descritti al punto 8), di seguito si riportano le attività ed il ruolo che gli operatori si troveranno a svolgere per il raggiungimento degli stessi nelle rispettive sedi in cui saranno coinvolti.
AZIONE / SEDE | RUOLO E COMPITI DEL VOLONTARIO |
AZIONE 1A: Organizzazione di laboratori per ampliare l’offerta educativa | − Affiancamento delle figure educative nell’elaborazione percorsi laboratoriali e nella loro realizzazione − Supporto al gioco dei bambini e implementazione delle attività socializzanti nel tempo libero. |
− Osservazione partecipata, documentazione | |
− Supporto dei bisogni organizzativi, logistici, che rendono possibili i laboratori | |
− Utilizzo software gestionale educativo con il monitoraggio del responsabile del servizio | |
AZIONE 1B: Uso di metodologie innovative per l’apprendimento all’aria aperta | − Affiancamento delle figure educative nell’elaborazione percorsi laboratoriali e nella loro realizzazione − Supporto al gioco dei bambini e implementazione delle attività socializzanti nel tempo libero. |
− Osservazione partecipata, documentazione | |
− Supporto dei bisogni organizzativi, logistici, che rendono possibili le attività | |
AZIONE 1C: Organizzazione di uscite sul territorio per permettere ai bambini di stabilire un contatto con l’ambiente esterno al nido e al contesto domestico | − Affiancamento delle figure educative nella scelta delle attività − Supporto alle uscite, accompagnamento individualizzato dei bambini − Osservazione partecipata, documentazione − Supporto dei bisogni organizzativi, logistici, che rendono possibili le uscite |
AZIONE 2A: Supporto ai genitori nella conciliazione dei tempi lavoro-famiglia | − Affiancamento delle figure educative e operatori servizi − Gestione fase di accoglienza nella struttura e nei servizi − Supporto al gioco dei bambini e implementazione delle attività socializzanti nel tempo libero. |
AZIONE 2B: Formazione ed informazione rivolti a genitori e famiglie | − Affiancamento nell’organizzazione e gestione cicli di incontri − Attività di preparazione alle attività e di documentazione (raccolta dati, preparazione materiali, partecipazioni ad incontri di progettazione e coordinamento) − Gestione fase di accoglienza nella struttura, e della presentazione di alcune delle attività realizzate |
AZIONE 2C: Favorire la costruzione di un’alleanza educativa tra figure adulte per la formazione di una comunità educante informata e consapevole | − Affiancamento nell’organizzazione − Gestione delle iniziative che verranno proposte − Attività di preparazione alle attività e di documentazione (contatti con le famiglie, allestimento della sala, preparazione e distribuzione di eventuali materiali), − Osservare gli incontri − Proporre attività ludiche e ricreative per i bambini − Documentazione delle attività svolte |
AZIONE 3A: Organizzazione di iniziative di promozione e sensibilizzazione | − Affiancamento nell’organizzazione e gestione delle iniziative che verranno proposte. − Presenza presso gli stand allestiti nell’ambito di eventi cittadini − Proposta attività ludiche e ricreative per i bambini |
AZIONE 3B: Raccordo e sinergia con altri servizi nell’ambito della prima infanzia | − Attività di rete e relazione con altri servizi in affiancamento al Responsabile del Servizio − Affiancamento nell’ambito degli incontri/tavoli di lavoro − Attività di preparazione alle attività e di documentazione (raccolta dati, preparazione materiali, partecipazioni ad incontri di progettazione e coordinamento) |
AZIONE 3C: Definizione e gestione di un piano di comunicazione finalizzato a documentare e divulgare le attività, i servizi e le iniziative | − In affiancamento all’operatore, acquisizione delle informazioni, organizzazione delle informazioni e produzione di informazioni di sintesi, pubblicazione sul sito internet del comune di cuneo, sul blog sistema infanzia e promozione dell’iscrizione allo stesso − Divulgazione e distribuzione locandine secondo indicazioni del responsabile |
− Sostegno nelle campagne stampa − Raccolta documentazione |
9.4 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività progettuali previste (*)
Oltre alle risorse previste dalla vigente normativa in materia di Servizio Civile (Operatore Locale di Progetto, Formatori, Operatori del monitoraggio), per la realizzazione delle attività previste nell’ambito del progetto, ciascun volontario interagirà attivamente con le seguenti altre figure:
N° | COD SEDE | PROFESSIONALITÀ | RUOLO | ATTIVITÀ IN CUI VIENE COINVOLTO |
1 | Uff SCU Provincia di Cuneo | Formatore/educator e o animatore, esperto della gestione di gruppi e con buona conoscenza del Servizio Civile Universale | Gestione delle occasioni di formazione, di tutoraggio dell’esperienza e di incontro con gli operatori dei progetti del medesimo programma (personale a contratto dell’ente Provincia di Cuneo per 50 ore) | Gestione dei percorsi di formazione, di accompagnamento, di monitoraggio e di incontro confronto |
1 | Uff SCU Provincia di Cuneo | Esperto di orientamento e attività con i giovani | Orientatore (a contratto con Ente di Formazione e Orientamento al lavoro ) | Gestione del percorso di Tutoraggio al lavoro |
2 | Uff SCU Provincia di Cuneo | Formatori con esperienza pluriennale dell’Ente rete (personale a contratto dell’Associazione Solea aps). | Organizzazione e gestione degli incontri di confronto tra operatori volontari di tutti i progetti del medesimo programma di intervento. Formatori con una competenza specifica nella facilitazione delle | Incontri di confronto tra operatori volontari di tutti i progetti del medesimo programma di intervento |
dinamiche che si instaurano tra giovani in momenti di riflessione e confronto | ||||
1 | Uff SCU Provincia di Cuneo | Responsabile Servizi, coordinatore Sistema infanzia Cuneo | Coordinatore del servizio Attività verso famiglie ed enti esterni | − Supporto ai genitori nella conciliazione dei tempi lavoro-famiglia − Formazione ed informazione rivolti ai genitori e famiglie − Favorire la costruzione di un’alleanza educativa tra figure adulte per la formazione di una comunità educante informata e consapevole − Raccordo e sinergia con altri servizi nell’ambito della prima infanzia |
1 | 139140 | Psicologa | Supervisione pedagogica asili nido Elaborazione progetto e programmazione educativo – supervisione attività nidi | − Organizzazione di laboratori per ampliare l’offerta educativa − Uso di metodologie innovative per l’apprendimento all’aria aperta − Supporto ai genitori nella conciliazione dei tempi lavoro-famiglia − Formazione ed informazione rivolti ai genitori e famiglie − Favorire la costruzione di un’alleanza educativa tra figure adulte per la formazione di una comunità educante |
informata e consapevole | ||||
20 | 139140 | Educatrici asili nido | Elaborazione e gestione attività educative | − Organizzazione di laboratori per ampliare l’offerta educativa − Uso di metodologie innovative per l’apprendimento all’aria aperta − Organizzazione di uscite sul territorio per permettere ai bambini di stabilire un contatto con l’ambiente esterno al nido e al contesto domestico − Supporto ai genitori nella conciliazione dei tempi lavoro-famiglia − Formazione ed informazione rivolti ai genitori e famiglie − Organizzazione di iniziative di promozione e sensibilizzazione |
15 | 139140 | Insegnanti scuola infanzia | Partecipazione Sistema infanzia, gestione iniziative sensibilizzazione, continuità | − Organizzazione di laboratori per ampliare l’offerta educativa − Uso di metodologie innovative per l’apprendimento all’aria aperta − Organizzazione di uscite sul territorio per permettere ai bambini di stabilire un contatto con l’ambiente esterno al nido e |
al contesto domestico − Supporto ai genitori nella conciliazione dei tempi lavoro-famiglia − Formazione ed informazione rivolti ai genitori e famiglie − Organizzazione di iniziative di promozione e sensibilizzazione | ||||
1 | 139140 | Responsabile Ufficio Pari Opportunità | Raccordo iniziative territoriali | Raccordo e sinergia con altri servizi nell’ambito della prima infanzia |
1 | 139140 | Responsabile progetto NPL | Raccordo iniziative territoriali | Raccordo e sinergia con altri servizi nell’ambito della prima infanzia |
1 | 139140 | Impiegata Ufficio asili nido comune di Cuneo | Gestione amministrativa Asili nido Cuneo e iniziative del Sistema Infanzia | Tutte le attività |
2 | 139140 | Esperti facilitatori Tavoli lavoro (sociologa/pedagogis ta) Sistema Infanzia | Gestione Tavoli di lavoro, formazione metodi partecipati, gestione blog | − Organizzazione di laboratori per ampliare l’offerta educativa − Uso di metodologie innovative per l’apprendimento all’aria aperta − Organizzazione di uscite sul territorio per permettere ai bambini di stabilire un contatto con l’ambiente esterno al nido e al contesto domestico − Supporto ai genitori |
nella conciliazione dei tempi lavoro-famiglia − Formazione ed informazione rivolti ai genitori e famiglie − Organizzazione di iniziative di promozione e sensibilizzazione | ||||
1 | Uff SCU Provincia di Cuneo | Responsabile comunicazione Comune di Cuneo | Formatore comunicazione | Definizione e gestione di un piano di comunicazione finalizzato a documentare e divulgare le attività, i servizi e le iniziative |
1 | Uff SCU Provincia di Cuneo | Responsabile della sicurezza Comune di Cuneo | Formatore sicurezza | Tutte le attività |
9.5 Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto (*)
Per la realizzazione delle attività previste (vedi punto 9.1), saranno utilizzate le seguenti risorse tecniche e strumentali:
Locali
COD SEDE | DESCRIZIONE | ATTIVITÀ |
2 Sale attrezzate messe a disposizione dall’Ufficio Servizio Civile della Provincia di Cuneo | Formazione degli operatori volontari Tutoraggio per l’orientamento al lavoro e Bilancio dell’esperienza Monitoraggio e valutazione Incontri di confronto con operatori volontari di tutti i progetti del medesimo programma di intervento | |
Uff SCU | n. 2 sale dell’Ente Rete (Fondazione Cassa | Incontri di confronto tra |
Provincia di Cuneo | Risparmio di Cuneo) del Programma | operatori volontari di tutti i progetti del medesimo programma di intervento, di verifica dell’utilità dell’esperienza e di presentazione alla cittadinanza |
139140 | Locali asilo nido (ufficio, sezioni, spogliatoio…) | Tutte azioni progettuali, nello specifico: − Organizzazione di laboratori per ampliare l’offerta educativa − Uso di metodologie innovative per l’apprendimento all’aria aperta − Organizzazione di uscite sul territorio per permettere ai bambini di stabilire un contatto con l’ambiente esterno al nido e al contesto domestico |
139140 | Aree esterne, cortile | |
139140 | Sale attrezzate per seminari/convegni con una capienza di 200 posti | − Formazione ed informazione rivolti ai genitori e famiglie − Organizzazione di iniziative di promozione e sensibilizzazione |
139140 | Locali attrezzati per incontri e riunioni | Riunioni d’equipe preliminari alle azioni: − Organizzazione di laboratori per ampliare l’offerta educativa − Uso di metodologie innovative per l’apprendimento all’aria aperta − Organizzazione di uscite sul territorio per permettere ai |
bambini di stabilire un contatto con l’ambiente esterno al nido e al contesto domestico − Supporto ai genitori nella conciliazione dei tempi lavoro-famiglia − Formazione ed informazione rivolti ai genitori e famiglie | ||
Formazione degli operatori volontari | ||
Sale attrezzate messe a disposizione dall’Ufficio Servizio Civile della Provincia di Cuneo e dalla sede per la gestione delle attività formative e di tutoring | Accompagnamento all’esperienza Monitoraggio Incontri /confronto con operatori volontari di altri progetti | |
Tutoraggio al lavoro |
Attrezzature
COD SEDE | DESCRIZIONE | ATTIVITÀ |
Per la gestione delle seguenti azioni comuni a tutte le sedi: | ||
Uff SCU Provincia di Cuneo | 1 PC portatile 1 videoproiettore 1 lavagna a fogli mobili 2 casse audio | Formazione degli operatori volontari Tutoraggio per l’orientamento al lavoro e Bilancio dell’esperienza |
Monitoraggio e valutazione | ||
presso le sedi della Provincia di Cuneo | ||
Incontri di confronto con operatori volontari di tutti i progetti del medesimo |
programma di intervento | ||
Uff SCU Provincia di Cuneo | 1 PC portatile 1 videoproiettore 1 lavagna a fogli mobili 2 casse audio 1 LIM, Piattaforma Moodle presso la sede messa a disposizione dall’Ente Rete Fondazione Cassa Risparmio di Cuneo | Incontri di confronto con operatori volontari di tutti i progetti del medesimo programma di intervento |
3 Tablet, uno per ogni sezione per la compilazione diario di bordo e sua pubblicazione su smartphone, raccolta foto video | Tutte azioni progettuali | |
1 Pc portatile e una postazione fissa per attività di documentazione, aggiornamento sito | ||
Arredi e attrezzature varie per attività ludico educative | − Organizzazione di laboratori per ampliare l’offerta educativa | |
Giochi e attrezzature da esterno | ||
139140 | − Uso di metodologie innovative per l’apprendimento all’aria aperta | |
− Organizzazione di uscite sul territorio per permettere ai bambini di stabilire un contatto con l’ambiente esterno al nido e al contesto domestico | ||
− Supporto ai genitori nella conciliazione dei tempi lavoro- famiglia |
Materiali
COD SEDE | DESCRIZIONE | ATTIVITÀ |
Uff SCU Provinc | Questionari e schede di monitoraggio / valutazione predisposte dall’Ufficio | Tutoraggio per l’orientamento al lavoro e Bilancio dell’esperienza |
ia di Cuneo | Servizio Civile della Provincia di Cuneo | Monitoraggio e valutazione Incontri di confronto con operatori volontari di tutti i progetti del medesimo programma di intervento |
Dispense e materiale didattico | Formazione degli operatori volontari Monitoraggio e valutazione Tutoraggio per l’orientamento al lavoro | |
Tracce di lavoro, schede di rilevazione delle competenze acquisite, catalogo delle Competenze. Dispense sui temi trattati in aula | Bilancio dell’esperienza | |
139140 | Materiale di cancelleria | Tutte azioni progettuali |
Software gestionali, kindertap, di utilità (creazione video) | − Organizzazione di laboratori per ampliare l’offerta educativa − Uso di metodologie innovative per l’apprendimento all’aria aperta − Organizzazione di uscite sul territorio per permettere ai bambini di stabilire un contatto con l’ambiente esterno al nido e al contesto domestico − Supporto ai genitori nella conciliazione dei tempi lavoro-famiglia | |
Giochi e materiale ludico didattico | ||
Materiale di promozione (locandine) | − Organizzazione di iniziative di promozione e sensibilizzazione − Definizione e gestione di un piano di comunicazione finalizzato a documentare e divulgare le attività, i servizi e le iniziative |
10. Eventuali particolari condizioni ed obblighi degli operatori volontari durante il periodo di servizio
Flessibilità oraria all’interno degli orari di servizio, e una disponibilità all’impegno nei giorni festivi e in orari serali o preserali per partecipare ad eventi o realizzare alcune delle attività previste dal progetto. Si richiede la disponibilità a trasferte in Italia e all’estero per eventuali incontri organizzati con altri enti che operano con l’ente coinvolto in tale progetto (per es. scambi europei, gemellaggi del Comune, seminari di formazione, …).Si richiede la disponibilità a guidare gli automezzi di servizio dell’ente per la realizzazione di attività informative sul territorio.Fruire di alcuni giorni di permesso (massimo 6 giorni all’anno) negli eventuali periodi di chiusura della sede di progetto (per es. ferragosto, natale, …).Rispetto della normativa sulla privacy rispetto i dati personali degli utenti, dei soci e delle persone di cui si viene a conoscenza durante la realizzazione delle attività progettuali.
11. Eventuali altri requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione alle selezioni
Requisiti curriculari obbligatori (da possedere all’atto della presentazione della domanda) considerati necessari per una positiva partecipazione al progetto:
REQUISITO | MOTIVAZIONE | ||
Un buon livello di formazione è | |||
Istruzione | e | Diploma Scuola superiore II° | indispensabile per seguire proficuamente |
formazione | grado | la formazione specifica e contribuire | |
attivamente al progetto |
12. Eventuali partner a sostegno del progetto
NESSUNO
CARATTERISTICHE DELLE COMPETENZE ACQUISIBILI
13. Eventuali crediti formativi riconosciuti
NESSUNO
14. Eventuali tirocini riconosciuti
NESSUNO
15. Attestazione/certificazione delle competenze in relazione alle attività svolte durante l'espletamento del servizio (*)
Attestato specifico rilasciato e sottoscritto anche dall’Ente terzo X.X.Xx. scs (vedi lettera di impegno allegata)
FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI
16. Sede di realizzazione (*)
La formazione generale si svolgerà presso le seguenti sedi:
● Provincia di Cuneo – Xxxxx Xxxxx, 00 – Xxxxx (XX)
● Fondazione CRC – Città dei Talenti – Xxx Xxxxx Xxxxx, 0 – Xxxxx (XX)
● Fondazione CRC – Spazio Incontri – Xxx Xxxx, 00 – Xxxxx (XX)
La formazione generale, così come previsto nella Circolare UNSC del 23 dicembre 2020, al fine di favorire la partecipazione degli operatori volontari, in riferimento alle lezioni frontali e alle dinamiche non formali, verrà erogata anche con modalità on line.
Nel caso in cui l’operatore volontario non disponga di adeguati strumenti per l’attività da remoto, questi verranno forniti dall’ente ospitante il progetto.
Si prevede l’erogazione con modalità online sincrona per un monte ore massimo pari al 30% del totale delle ore previste, e in modalità online asincrona per un monte massimo pari al 20% del totale delle ore previste; la somma delle stesse non potrà comunque superare il 50% del totale.
I gruppi in formazione, sia in presenza che online, saranno formati da circa 25 persone e non supereranno in ogni caso il numero massimo di 30 partecipanti.
FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI
17. Sede di realizzazione (*)
I diversi moduli formativi saranno svolti presso:
● Comune di Cuneo - Via Xxxxxx Xxxxxxx 5 – CUNEO
● Comune di Cuneo – Sala Vinay, Via Roma n.4
● Comune di Cuneo – Informagiovani, Xxx Xxxxx Xxxxx x. 0
Alcuni moduli della formazione specifica, così come previsto nella Circolare UNSC del 23 dicembre 2020, al fine di favorire la partecipazione degli operatori volontari, potranno essere gestiti anche con modalità on line.
Nel caso in cui l’operatore volontario non disponga di adeguati strumenti per l’attività da remoto, questi verranno forniti dall’ente ospitante il progetto.
Si prevede l’erogazione con modalità online sincrona per un monte ore massimo pari al 30% del totale delle ore previste, e in modalità online asincrona per un monte massimo pari al 20% del totale delle ore previste; la somma delle stesse non potrà comunque superare il 50% del totale.
I gruppi in formazione, sia in presenza che online, saranno formati da circa 25 persone e non supereranno in ogni caso il numero massimo di 30 partecipanti.
18. Tecniche e metodologie di realizzazione (*)
La formazione specifica degli operatori volontari in Servizio Civile Universale si articola in un percorso formativo svolto nei primi mesi di servizio e una fase di perfezionamento al servizio.
Al fine di stimolare la partecipazione e l’apprendimento dei volontari, si alterneranno metodologie di lezione frontale, a momenti di didattica partecipativa e di educazione non formale, quali ad esempio:
● lavori di gruppo,
● esercitazioni su casi
● gioco di ruolo
● confronto e dibattito
● visite guidate
● analisi di testi e discussione,
● griglie di osservazione e analisi
A seguito dell’esperienza maturata durante l’emergenza Covid-19, si propongono modalità di formazione a distanza che permettano di facilitare la partecipazione dei volontari, approfondire gli argomenti affrontati, il tutto mantenendo metodologie interattive che consentano il confronto e il coinvolgimento dei partecipanti. In particolaresi propongono le seguenti metodologie:
● Formazione a distanza asincrona (per un massimo del 20% del totale delle ore di formazione): inserimento di contenuti e attività su una piattaforma di Formazione A Distanza che consenta di approfondire gli argomenti trattati durante il percorso di formazione. La piattaforma di Formazione A Distanza consentirà la condivisione di materiale multimediale, quali ad esempio approfondimenti e fonti bibliografiche, nonché la proposta di attività interattive quali chat, gruppi di lavoro, sondaggi, test di apprendimento, che consentono di incentivare la motivazione dei partecipanti, di facilitare la comunicazione tra formatori e destinatari e di consolidare gli apprendimenti.
● Formazione a distanza sincrona (per un massimo del 30% del totale delle ore di formazione previste): si prevede l’utilizzo di piattaforme di webinar che consentano di alternare lezioni frontali a metodologie di educazione non formale quali la visione di materiale multimediale, la proposta di sondaggi, l’utilizzo di strumenti di brainstorming, la realizzazione di lavori di gruppo e di role- playing.
Nel caso in cui l’operatore volontario non disponga di adeguati strumenti per l’attività da remoto, verranno forniti dall’ente ospitante il progetto.
Nel corso dell’anno di servizio i volontari saranno inoltre attivamente coinvolti in tutte le attività di coordinamento e formazione dell’ente e verrà promossa la loro partecipazione a convegni e seminari sulle tematiche specifiche del progetto.
19. Moduli della formazione e loro contenuti con l’indicazione della durata di ciascun modulo(*)
La formazione specifica consiste in un percorso finalizzato a fornire ai volontari il bagaglio di conoscenze, competenze e capacità necessarie per la realizzazione delle specifiche attività previste dal progetto e descritte al punto 9.3.
Nello specifico si prevede la realizzazione dei seguenti moduli formativi:
AZIONI PREVISTE DAL PROGETTO | MODULO FORMATIVO | CONTENUTI TRATTATI | N. ORE |
Il modulo tratterà l’informativa | |||
sui rischi connessi all’impiego dei | |||
Formazione e informazione sui | volontari nel progetto di servizio | ||
Tutte le aree (trasversale) | rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio | civile. Formazione alla sicurezza sui | 8 |
civile | luoghi di lavoro e all’utilizzo dei | ||
dispositivi di protezione | |||
individuale (D.P.I.) | |||
Presentazione del Settore, | |||
Presentazione del progetto e della | |||
struttura organizzativa dell’ente | |||
Inquadramento generale dell’Ente | Presentazione della sede di | ||
Tutte le aree (trasversale) | e della sede di progetto | progetto: finalità e vision; assetto organizzativo; modalità e | 3 |
organizzazione del lavoro; ambiti | |||
di intervento e attività; | |||
caratteristiche e peculiarità del | |||
servizio. | |||
Definizione e | |||
gestione di un | |||
piano di comunicazione finalizzato a | Piano di comunicazione | Elaborazione del piano di comunicazione del progetto | 5 |
documentare e | |||
divulgare le |
attività, servizi ed iniziative | |||
Definizione e gestione di un piano di comunicazione finalizzato a documentare e divulgare le attività, servizi ed iniziative | Il sito del comune di Cuneo | Descrizione del sito istituzionale, Utilizzo piattaforma per caricamento contenuti, articoli, foto, documenti. | 3 |
Raccordo e sinergia con altri servizi nell’ambito della prima infanzia | Politiche sociali Famiglia e territorio | Le politiche sociali nel territorio di Cuneo, presentazione rete servizi, Le “nuove” famiglie, i bisogni emergenti e le possibili risposte | 8 |
Organizzazione di laboratori per ampliare l’offerta educativa; Uso di metodologie innovative per l’apprendiment o all’aria aperta; Organizzazione di uscite sul territorio per permettere ai bambini di stabilire un contatto con l’ambiente esterno al nido e al contesto domestico | Servizi e territorio | L’Asilo nido come contesto di cura L’Asilo nido come servizio educativo L’Asilo nido come generatore di cultura Progetti educativi e animativi | 16 |
Supporto ai genitori nella conciliazione dei tempi lavoro-famiglia; Formazione ed informazione rivolti ai genitori e famiglie; Favorire la costruzione di un’alleanza educativa tra figure adulte per la formazione di una comunità educante informata e consapevole | Il sostegno alle competenze genitoriali | Competenze genitoriali, come nel tempo si sono modificati i ruoli La relazione con le famiglie L’alleanza educativa tra figure adulte come presupposto fondamentale per la crescita | 12 |
Organizzazione di iniziative di promozione e sensibilizzazion e | La visibilità nell’ambito dei servizi al cittadino Progettazione e Documentazione | La documentazione pedagogica Rendicontazione lavoro sociale Elementi di progettazione educativa e pedagogica Strumenti e metodi di lavoro | 8 |
Raccordo e sinergia con altri servizi nell’ambito della prima infanzia | La rete dei servizi prima infanzia del comune | Servizio prima infanzia del comune di Cuneo Il Sistema infanzia della città | 9 |
TOTALE ORE | 72 |
20. Nominativi, dati anagrafici e competenze/esperienze specifiche del/i formatore/i in relazione ai contenuti dei singoli moduli (*)
DATI ANAGRAFICI DEL FORMATORE SPECIFICO | TITOLO DI STUDIO E/O ESPERIENZE SPECIFICHE | MODULO FORMAZIONE |
Xxxxx Xxxxxxxxxx, nato a Racconigi il 01.04.1968 | Diploma di Perito industriale. Dal 1997 ad oggi si è occupato di servizi di igiene e sicurezza sul lavoro; dal 2009 ad oggi si è occupato di Formazione sui temi della sicurezza sul lavoro, ed in particolare: formazione alla sicurezza per i lavoratori | Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile |
delle aziende e della P.A.; formazione alle figure degli RSSP; formazione su igiene e sicurezza industriale | ||
Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx, nato a Mondovì il 24.09.1967 | Laurea in servizio sociale – Responsabile ufficio, giovani, immigrazione, scuola e terza età del Comune di Cuneo | Politiche sociali Famiglia e territorio |
Xxxxx Xxxxxxxxx, nato a Cuneo il 16.02.1975 | Laurea in Scienze della Comunicazione Responsabile comunicazione del Comune di Cuneo | Piano di comunicazione Il sito del comune di Xxxxx |
Xxxxx Xxxx, nato a Cuneo il 03.09.1969 | Laurea Formatore dei Formatori Esperienza pluriennale nella gestione complessiva servizi strutture prima infanzia, indirizzi pedagogici e supervisione, rete con il territorio, istituti scolastici pubblici e privati rapporto con famiglie, formazione , comunicazione. | Inquadramento generale dell’Ente e della sede di progetto La rete dei servizi prima infanzia del comune Progettazione E Documentazione Servizi e territorio La visibilità nell’ambito dei servizi al cittadino Il sostegno alle competenze genitoriali |
Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, nata a Castellamonte (TO) il 15.05.1972 | Laurea indirizzo pedagogico Supervisione, rete con il territorio, istituti scolastici pubblici e privati rapporto con famiglie, formazione, comunicazione. | La visibilità nell’ambito dei servizi al cittadino Il sostegno alle competenze genitoriali |
21. Durata (*)
La durata totale della formazione specifica sarà di 72 ore, così come dettagliato nella tabella riportata al punto 19.
La formazione specifica sarà erogata come di seguito descritto, in conformità con quanto previsto dalle “Linee guida per la formazione dei giovani in servizio civile” (Decreto 160/2013); il 70% delle ore entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto; in questa parte rientra obbligatoriamente il modulo relativo alla formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile”;il restante 30% delle ore entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto.
Si precisa che la richiesta di utilizzare questa tempistica per l'erogazione della formazione specifica, deriva dal fatto che:
- si ritiene utile ed indispensabile offrire ai volontari nell'arco dei primi 3 mesi dall'avvio del progetto la maggior parte delle informazioni tecniche e dei contenuti specifici necessari allo svolgimento delle attività stesse e alle conoscenze dello specifico contesto di riferimento;
- si ritiene altresì utile e necessario mantenere la possibilità di riprendere e approfondire alcuni temi e contenuti della formazione specifica anche dopo il primo trimestre; ciò consente – dopo la fase di inserimento e di avvio delle attività – di riprendere alcuni contenuti alla luce dei bisogni formativi manifestati dai volontari, a seguito dell'avvio del progetto e di una maggior conoscenza del servizio e dei destinatari.
- In alcuni casi poi, ciò consente anche di accompagnare lo svolgersi di tutte le attività che a volte, come previsto dal cronoprogramma di attuazione, prendono avvio non dal primo mese di servizio.
22. Eventuali criteri di selezione diversi da quelli previsti nel sistema indicato nel programma e necessari per progetti con particolari specificità
NESSUNO
ULTERIORI EVENTUALI MISURE A FAVORE DEI GIOVANI
23. | Giovani con minori opportunità | Sì |
23.1) Numero volontari con minori opportunità | 1 | |
23.2) Descrizione della tipologia di giovani con minore opportunità a. Giovani con riconoscimento di disabilità. |
Specificare il tipo di disabilità
b. Giovani con bassa scolarizzazione
Sì
c. Giovani con difficoltà economiche
d. Care leavers
e. Giovani con temporanea fragilità personale o sociale
23.3) Documento che attesta l’appartenenza del giovane alla tipologia individuata al punto 23.2)
Sì
a. Autocertificazione ai sensi degli artt.46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000
b. Certificazione.
Specificare la certificazione richiesta
23.4) Eventuale assicurazione integrativa che l’ente intende stipulare per tutelare i giovani dai rischi
NESSUNA
23.5) Azioni di informazione e sensibilizzazione che l’ente intende adottare al fine di intercettare i giovani con minori opportunità e di favorirne la partecipazione (*)
La scelta di destinare 1 posto di questo progetto a giovani con difficoltà economiche nasce dall’esperienza degli enti e in particolar modo del Comune di Cuneo e dell’asilo nido “I Girasoli” e dalla necessità di fornire opportunità a giovani svantaggiati. Si è stati inoltre sollecitati a tale scelta da diversi enti territoriali con cui l’asilo collabora (per es. Comune di Cuneo, Servizi Socio-Sanitari, scuole, cooperative sociali, ecc …).
L’attività di informazione avviene durante l’intero periodo dell’anno anche con il coinvolgimento diretto dei giovani che stanno svolgendo il Servizio Civile Universale presso l’istituto. Alleati di comunicazione per la comunicazione sono gli InformaGiovani territoriali, il Comune di Cuneo, i
Centri per l’Impiego, le Agenzie formative, i Patronati, le cooperative sociali, le parrocchie, le associazioni di volontariato in quanto presso questi servizi transita il 100% dei soggetti target.
Si provvede inoltre a diffondere con continuità le informazioni inerenti il Servizio Civile Universale, sia come esperienza possibile per i giovani, con dettagliata descrizione delle opportunità in generale, sia come esperienza possibile all’interno dell’istituto e degli Enti partner, in particolare prevedendo passaggi in altri Istituti di istruzione superiori ed evidenziando la possibilità per i giovani con minori opportunità.
In prossimità della pubblicazione del bando si intensifica la pubblicizzazione del Servizio Civile e dei progetti approvati, attraverso la stampa, le televisioni e le radio locali, il sito web associativo e quello dell’Informagiovani del Comune di Cuneo, organizzando incontri informativi con i responsabili dei progetti stessi e/o con i rispettivi Operatori Locali di Progetto (OLP), figure di riferimento per i volontari nelle strutture in cui sono accolti.
In linea con la metodologia del Service Design, i Touchpoint individuati anche per i giovani con minori opportunità sono i seguenti:
TIPOLOGIA TOUCHPOINT | DESCRIZIONE |
Interpersonale: − Giovani del servizio | Il punto di forza dei contatti con i Giovani sono le persone. In un sistema che privilegia il protagonismo dei giovani, siamo |
civile − Operatori | consapevoli che anzitutto i volontari (e gli ex volontari) sono il principale Touchpoint con i giovani. |
Informagiovani e dei servizi socio assistenziali e del Centro per l’impiego − OLP − Passaparola − Alleati di comunicazione | In seconda battuta vengono i professionisti: operatori dell’Informagiovani, in particolare quello del Comune di Cuneo che costituisce anche il riferimento ufficiale per i giovani monregalesi, gli OLP e gli Alleati di comunicazione. In particolare, per questa campagna rivolta ai giovani con minori opportunità (in carico ai servizi socio-sanitari e/o centri per l’impiego) si ritiene prioritario curare l’informazione e la |
comunicazione con gli operatori di quegli enti “Alleati” in grado | |
di raggiungere in modo specifico il maggior numero possibile di | |
giovani di tale fascia (Centri impiego, Informagiovani, patronati, | |
parrocchie, associazioni di volontari, scuole, …) . | |
Le numerose che persone che vengono a contatto con | |
l’associazione (soci volontari, istruttori, sportivi che partecipano | |
alle diverse attività associative), verranno utilizzate per veicolare | |
un’informazione attraverso il passaparola. | |
Eventi-chiave: ● Passaggi nelle scuole da parte dei Giovani in servizio civile, ● Eventi, come quelli indicati al punto 6 del programma, ● Specifiche comunicazioni (telefonate, mail, …) con | |
operatori dell’Informagiovani di Cuneo, del Centri impiego, dei | |
patronati, delle parrocchie, delle associazioni di volontariato. ● Comunicazioni presso la sede associativa e/o attraverso | |
specifici messaggi a tutte quelle persone che partecipano a vario | |
titolo alle attività dell’asilo. ● Infoday peer-to-peer con i giovani in servizio, nel periodo |
di apertura del bando nelle sedi principali della rete dei partner sul territorio. | |
Digitale: ● Sito del Comune di Cuneo, dell’Informagiovani del Comune di Cuneo e della Provincia di Cuneo ● social ● mailing list | Nel tempo, il contatto digitale si è diffuso capillarmente presso la popolazione giovanile. Il Comune di Cuneo attraverso il sito del suo informagiovani ha da numerosi anni dedicato un sito specifico alla comunicazione con i giovani, oltre ad avere una pagina Facebook Per veicolare informazioni specifiche a far conoscere alle famiglie ed ai giovani che possiedono i requisiti di questo progetto per i giovani con minori opportunità Anche il sito dell’Ufficio Servizio Civile della Provincia di Cuneo fornirà informazioni utili a raggiungere il maggior numero di utenti e anche i social relativi. L’asilo nido “I Girasoli” utilizzerà inoltre le proprie mailing list per inviare una specifica comunicazione alle famiglie ed agli enti con cui è in contatto. |
Tradizionali: − Giornali Stampati | Dai dati acquisiti ogni anno in fase di selezione, mediante questionari sulla efficacia della comunicazione, anche i tradizionali touchpoint mantengono la propria valenza, sia presso i target specifici (specie i giovani con minori opportunità) che presso gli alleati di comunicazione e pertanto si continua ad investire su di essi con comunicati, conferenze stampa e la ideazione di stampati (per es. cartoline, volantini, …) . |
23.6) Indicazione delle ulteriori risorse umane e strumentali e/o delle iniziative e/o delle misure di sostegno volte ad accompagnare gli operatori volontari con minori opportunità nello svolgimento delle attività progettuali.
Vista la tipologia di giovani con minori opportunità individuata per tale progetto si immagina di incrementare le ore di affiancamento dell’Operatore Locale di Progetto rispetto al minimo previsto dalla normativa del Servizio Civile (10 ore settimanali).
Oltre a ciò alcuni insegnanti dell’asilo nido “I Girasoli”si preoccuperanno di tale giovane affiancandolo nella gestione delle diverse attività (quando non c’è OLP) ed offrendo ulteriori occasioni per approfondire o capire i contenuti della formazione specifica fornita con tale progetto (così come descritta al punto 19).
\
24. Periodo di servizio in uno dei paesi membri dell’U.E.
Non è previsto
24.1) Paese U.E.
\
24.2) Durata del periodo di svolgimento del servizio nel Paese U.E. (*)
(minimo 1 mese massimo 3 mesi, esprimibile anche in giorni)
\
24.2a) Modalità di svolgimento del servizio civile (per i progetti in territorio transfrontaliero) (*)
\
- Continuativo
\
- Non continuativo
24.2b) Articolazione oraria del servizio (per i progetti in territorio transfrontaliero) (*)
\
24.3) Attività previste per gli operatori volontari nel periodo da svolgersi all’estero (*)
\
24.4) Contenuti della formazione dedicata agli operatori volontari, mediante uno o più moduli aggiuntivi riferiti alla misura (*)
\
24.5) Modalità di fruizione del vitto e dell’alloggio per gli operatori volontari (*)
\
24.5.a) Modalità di fruizione del vitto e dell’erogazione delle spese di viaggio (per i progetti in territorio transfrontaliero) (*)
\
24.6) Modalità di collegamento e comunicazione degli operatori volontari all’estero con la sede in Italia (*)
\
24.7) Eventuale assicurazione integrativa a copertura dei rischi indicati nel Piano di sicurezza
\
24.8) Tabella riepilogativa
X. | Xxxx titolare o di accoglienza cui fa riferimento la sede | Sede di attuazione progetto | Paese estero | Città | Indirizzo | Numero operatori volontari | Operatore locale di progetto estero |
1 | \ | \ | \ | \ | \ | \ | \ |
2 | \ | \ | \ | \ | \ | \ | \ |
3 | \ | \ | \ | \ | \ | \ | \ |
4 | \ | \ | \ | \ | \ | \ | \ |
25) TUTORAGGIO X
25.1) Durata del periodo di tutoraggio
(minimo 1 mese massimo 3 mesi, esprimibile anche in giorni)
3 MESI (12 settimane)
25.2) Ore dedicate al tutoraggio
Numero ore totali 23 ore
di cui
Numero ore collettive 17,5 ore
Numero ore individuali 5,5 ore
25.3) Tempi, modalità e articolazione oraria di realizzazione
Il percorso di tutoraggio si svilupperà nell’ultimo trimestre del periodo di servizio, con incontri a frequenza al massimo bisettimanale, secondo la seguente articolazione:
1. “Bilancio dell’Esperienza” Modalità: gruppo
Durata: 3,5 ore
2. Consulenza Orientativa “Il mio profilo di job seeker”
Modalità: individuale Durata: 1,5 ore
3. Job Club “La ricerca”
Modalità: gruppo Durata: 3,5 ore
4. Job Club “La candidatura”
Modalità: gruppo Durata: 3,5 ore
5. Job Club “La selezione”
Modalità: gruppo Durata: 3,5 ore
6. Job Club “Prospettive”
Modalità: gruppo Durata: 3,5 ore
7. Incontro di valutazione “Bilancio dell’Esperienza”
Modalità: individuale, alla presenza anche dell’OLP
Durata: 1 ora
8. Consulenza Orientativa “Il mio CV + Ricerca assistita”
Modalità: individuale
Durata: 3 ore
Riepilogo
• Consulenza Orientativa – 4,5 ore (individuali)
• Bilancio dell’Esperienza - 3,5 ore (gruppo) + 1 ora (individuale, con presenza dell’OLP)
• Job Club – 14 ore (gruppo)
Tabella di sintesi
1^ sett | 3^ sett | 4^ sett | 6^ sett | 8^ sett | 10^ sett | 11^ sett | 12^ sett |
1 incontro Gruppo BDE | 1 incontro Individuale Cons. Orient. | 1 incontro Gruppo Job Club | 1 incontro Gruppo Job Club | 1 incontro Gruppo Job Club | 1 incontro Gruppo Job Club | 1 incontro Individuale BDE | 1 incontro Individuale Cons. Orient. |
3,5 ore | 1,5 ore | 3,5 ore | 3,5 ore | 3,5 ore | 3,5 ore | 1 ora | 3 ore |
Le sedi di svolgimento saranno le stesse utilizzate per la Formazione Generale.
25.4) Attività obbligatorie
Dal punto di vista metodologico, il complesso degli interventi realizzati con i destinatari sono riconducibili in particolare al Paradigma del life design (in cui il compito attribuito all’orientamento è quello di supportare i giovani nel progettare la propria vita “al meglio all’interno della società in cui vivono”), alla Teoria socio-cognitiva e alla Teoria dell’elaborazione delle informazioni. Queste ultime pongono particolare attenzione alla possibilità di produrre modificazioni e di potenziare la capacità di “auto-determinare” le proprie azioni (personal agency).
Il tutoraggio proposto si compone di 3 diversi percorsi tra loro complementari ed integrati. Nello specifico:
• attraverso il Bilancio dell’Esperienza si intende supportare i volontari nell’autovalutazione delle competenze chiave di cittadinanza acquisite attraverso la partecipazione ai progetti di Servizio Civile Universale. Questa attività è finalizzata al rilascio dell’Attestato specifico di cui al punto 15 del progetto, ed è propedeutica alla redazione del Curriculum Vitae (Youthpass oppure Skills profile tool for Third Countries Nationals).
Ulteriore finalità del percorso è quella di introdurre i volontari allo strumento del Dossier delle Evidenze (DEVI)”, ai fini di poter documentare tutte le competenze / abilità / conoscenze sviluppate attraverso il Servizio Civile: il DEVI potrà essere di supporto ai fini di un eventuale successivo percorso di certificazione delle competenze, oppure per valorizzare l’esperienza del Servizio Civile, con più incisività e consapevolezza da parte dei volontari, in occasione dei processi di selezione del personale (nel pubblico o privato) che gli stessi si troveranno ad affrontare.
• attraverso gli incontri di Consulenza Orientativa si intende sostenere l'attivazione di un processo di assunzione personale e diretta di responsabilità rispetto ai momenti di snodo e transizione formativi e lavorativi del singolo individuo. L’ultimo incontro individuale prevede oltre alla revisione individualizzata del proprio CV, la ricerca assistita di lavoro on
line e risposta ad annunci con il supporto dell’orientatore, al fine di sperimentare direttamente quello che si è appreso durante gli incontri di Job Club.
• gli incontri seminariali di Job Club sono invece finalizzati a sostenere ed accompagnare i giovani coinvolti nella ricerca attiva del lavoro attraverso l'acquisizione di conoscenze e lo sviluppo di competenze utili/necessarie nella fase di ricerca.
Al fine di favorire/garantire una funzione di sintesi ed accompagnamento, il percorso sarà complessivamente condotto da un Case Manager /orientatore con pluriennale esperienza nel campo.
Nella gestione degli incontri seminarili di Job Club potranno anche essere coinvolti esperti e/o testimoni privilegiati quali, a titolo di esempio, Direttori del personale e/o selettori.
Con riferimento ai singoli incontri sopra indicati:
1. Bilancio dell’Esperienza
Contenuti:
• Introduzione al percorso di tutoraggio
• Introduzione al concetto di competenza
• Rilettura e valutazione dell'esperienza, descrizione attività svolte e individuazione delle competenze sviluppate
• Autovalutazione del livello di acquisizione delle competenze individuate
2. Consulenza Orientativa “Il mio profilo di job seeker”
Contenuti:
• Stipula Patto
• Analisi delle proprie risorse ed abilità
• Prima analisi dei propri obiettivi professionale
3. Job Club “Prospettive”
Contenuti:
• Rimettersi in formazione (presentazione opportunità formative nazionali/europee, rete dei servizi)
• Mettersi in proprio (nozioni di base su cosa significa avviare una attività, principali strumenti e rete dei servizi a cui rivolgersi)
• Cercare lavoro (introduzione agli incontri successivi)
4. Job Club “La ricerca”
Contenuti:
• Le strategie e i canali della ricerca
• I servizi a supporto (Il Centro per l’impiego e i Servizi per il lavoro)
• Le possibili fonti (giornali, quotidiani, settimanali, riviste specializzate sul lavoro, utilizzo del web, social network)
• La lettura e la valutazione delle offerte di lavoro
5. Job Club “La candidatura”
Contenuti:
• Il curriculum (Youthpass)
• La lettera di accompagnamento
• La telefonata
• I form on-line
6. Job Club “La selezione”
Contenuti:
• La costruzione di un'auto-presentazione efficace
• Le “regole” fondamentali per affrontare efficacemente un colloquio di selezione
7. Incontro di valutazione “Bilancio dell’Esperienza”, con OLP, + Consulenza Orientativa “Il mio progetto professionale”
Contenuti:
• Incontro individuale con la presenza dell’OLP, finalizzato a condividere il “Bilancio dell’esperienza” e pervenire ad una valutazione condivisa circa le competenze sperimentate e il livello di acquisizione
8. Consulenza Orientativa “Il mio CV + Ricerca assistita”
• Ridefinizione degli obiettivi professionali e costruzione di uno o più piani di azione coerenti con gli obiettivi
• Aggiornamento e/o stesura del Curriculum Vitae Youthpass oppure Skills profile tool for Third Countries Nationals
• Ricerca on line assistita
• Rinvio diretto (attraverso contatto telefonico o mail) a Centro per l’Impiego o Agenzia accreditata per i Servizi al Lavoro.
25.5) Attività opzionali
Tra le attività opzionali a cui i volontari potranno partecipare:
• Appuntamenti seminariali/informativi Sportelli Informagiovani
Si tratta di incontri seminariali/informativi organizzati dagli Sportelli Informagiovani della Provincia di Cuneo (Alba, Bra, Caraglio, Ceva, Cuneo, Mondovì, Savigliano, Saluzzo) presso le loro sedi di conoscenza/approfondimento sul mondo del lavoro e sulle modalità di ricerca.
Gli incontri saranno condotti da esperti del settore e delle Politiche del Lavoro e potranno anche prevedere la partecipazione di testimoni privilegiati (imprenditori…).
Sede: Sale comunali delle sedi di riferimento Sportelli Informagiovani
Modalità: gruppo
Tempistiche: 2 incontri della durata di 2 ore
• Consulenza orientativa individuale
Si tratta di un incontro individuale con un case-manager con specifiche competenze/esperienza nell’ambito delle Politiche Attive del Lavoro finalizzato ad approfondire il progetto formativo e professionale personalizzato e a rinviare ai progetti rivolti in particolare ai target “Giovani” attivi al momento del colloquio svolti presso i servizi al lavoro della Provincia di Cuneo
Alcuni esempi di progetti in essere alla data di stesura di questo documento:
• Xxxxxxxx Xxxxxxx
• Obiettivo Orientamento Piemonte
• Bottega Scuola Piemonte
Sede: Servizi al lavoro e agenzie per il lavoro
Modalità: individuale
Tempistiche: incontro della durata di 1 ora
• Colloquio di orientamento presso i Centri per l’impiego
I Centri per l’impiego della Provincia di Cuneo (Alba, Bra, Cuneo, Mondovì, Ceva, Fossano, Savigliano e Saluzzo) offrono un servizio di consulenza individuale prenotando l’appuntamento presso i loro sportelli, volto a progettare insieme alle persone un percorso d’inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro, elaborato in base alle esperienze, competenze, conoscenze e aspirazioni professionali della persona, tenendo conto anche della situazione del mercato del lavoro e dell’offerta formativa.
Sede: Centri per l’impiego Provincia di Cuneo
Modalità: individuale
Tempistiche: incontro della durata di 2 ore
Complessivamente i volontari, nel periodo di tutoraggio, potranno partecipare a 7 ore aggiuntive rispetto a quanto sopra descritto
25.6) Nominativo del tutor (persona fisica o organismo pubblico o privato incaricato)
X.X.Xx. s.c.s.
Organizzazione per la Ricreazione Sociale – Società Cooperativa Sociale
• Accreditamento presso la regione Piemonte per i servizi formativi e orientativi (certificati N° 336/001 del 30/06/2003, N° 1125/001 del 27/09/2012, N° 336/003 del 30/06/2003 e N° 1125/002 del 27/09/2012)
• Iscrizione nell’elenco degli enti titolati per i servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali (ai sensi della DD della Direzione Coesione sociale n. 17 del 15/01/2018)
• Accreditamento presso la regione Piemonte per i servizi al Lavoro (certificato N° 0012/F1 del 27/09/2012)
Cuneo, 17 maggio 2021
Firma del coordinatore responsabile del servizio civile universale dell’ente referente Provincia di Cuneo
Xxxxxxxxxx Xxxxx