RELAZIONE ILLUSTRATIVA SUL VERBALE DI ACCORDO TRA L’AZIENDA U.S.L. DI BOLOGNA E LE OO.SS. AREA DIRIGENZA SANITARIA NON MEDICA, PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA, IN MATERIA DI FONDI DI CUI AGLI ARTT. 8, 9 E 10 DEL C.C.N.L. 06.05.2010
RELAZIONE ILLUSTRATIVA SUL VERBALE DI ACCORDO TRA L’AZIENDA U.S.L. DI BOLOGNA E LE XX.XX. AREA DIRIGENZA SANITARIA NON MEDICA, PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA, IN MATERIA DI FONDI DI CUI AGLI ARTT. 8, 9 E 10 DEL C.C.N.L. 06.05.2010
(Fondi per la retribuzione di posizione, equiparazione, specifico trattamento e indennità di direzione di struttura complessa - Fondi per il trattamento accessorio legato alle condizioni di lavoro - Fondi per la retribuzione di risultato e per la qualità della prestazione individuale dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa)
Data di sottoscrizione | 25.02.2015 | |
Periodo temporale di vigenza | Accordo relativo alla valorizzazione di obiettivi/progetti relativi agli anni 2013/2014 | |
Composizione della delegazione trattante | Parte Pubblica:Responsabile delegazione trattante SPTA Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione ANAAO/ASSOMED; CISL FP; FASSID area AUPI; FASSID area SiNaFO; FEDIR SANITA’ ; FP CGIL; UIL FPL ; | |
Soggetti destinatari | DIRIGENTI APPARTENENTI ALL’ AREA DELLA DIRIGENZA SANITARIA PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA | |
Materie trattate dal contratto integrativo (descrizione sintetica) | determinazione dei residui presentI sui fondi contrattuali e destinazione degli stessi alla valorizzazione economica dei progetti/obiettivi relativi agli anni 2013/2014 | |
Rispetto dell’iter adempimenti procedurale e degli atti propedeutici e successivi alla contrattazione | Intervento dell’Organo di controllo interno. Allegazione della Certificazione dell’Organo di controllo interno alla Relazione illustrativa. | L’ OIV è stato istituito con Legge Regionale n. 26/2013. L ‘ OAS è stato istituito dall’ Azienda come previsto dalle norme vigenti e procederà a validare il percorso di valutazione in maniera propedeutica rispetto alla liquidazione dei premi di cui all’ accordo |
Nel caso l’Organo di controllo interno abbia effettuato rilievi, descriverli Non vi sono rilievi | ||
Attestazione del rispetto degli obblighi di legge che in caso di inadempimento comportano la sanzione del divieto di erogazione della retribuzione accessoria | È stato adottato e pubblicato il il Piano della performance 2014 – 2016, previsto dall’art. 10 del d.lgs. 150/2009; Il Piano è in fase di aggiornamento con riferimento al periodo 2015- 2017 in applicazione della Delibera n1/20114 dell’OIV per gli Enti e le Aziende del Servizio Sanitario della Regione Xxxxxx Xxxxxxx. | |
È stato adottato il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità previsto dall’art. 11, comma 2 del d.lgs. 150/2009 L’Azienda ha predisposto e assegnato il Piano degli obiettivi per l’anno 2013 e 2014 il cui raggiungimento, previa valutazione della Direzione e validazione dell’Organismo aziendale di supporto alla valutazione, permette l’erogazione delle quote di incentivazione. Altre quote di premio sono correlate alla qualità della prestazione individuale. |
Sono stati assolti gli obblighi di pubblicazione di cui al comma 8 dell’art. 11 del d.lgs. 150/2009 | ||
La Relazione della Performance per l’anno 2013 è stata validata dall’Organismo aziendale di supporto alla valutazione, istituito in applicazione della L. R 20.12.2013, n. 26 ed in base alla delibera di Giunta Regionale n. 334/2014, secondo le previsioni dell’articolo 14, comma 6. del D.Lgs. n. 150/2009. La Relazione della Performance è stata pubblicata sul sito internet aziendale. |
ILLUSTRAZIONE DELL’ARTICOLATO DEL CONTRATTO
In data 25.02.2015 l’ Azienda e le XX.XX. Area Dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica ed Amministrativa hanno sottoscritto il verbale di accordo allegato con cui :
- hanno preso atto dei residui presenti alla data del 31.12.2012 nei fondi di cui agli artt. 8, 9 e 10 del C.C.N.L. 06/05/2010 della Dirigenza Sanitaria, Professionale,Tecnica ed Amministrativa come di seguito esposto :
- PER L’ AREA DELLA DIRIGENZA PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA
residui presenti nel fondi contrattuali alla data del 31/12/2012 pari ad Euro 534.949,00
- PER L’ AREA DELLA DIRIGENZA SANITARIA NON MEDICA E PER L’ AREA DELLA DIRIGENZA DELLE PROFESSIONI SANITARIE INFERMIERISTICHE, TECNICHE, DELLA RIABILITAZIONE, DELLA PREVENZIONE E DELLA PROFESSIONE OSTETRICA
residui presenti nel fondi contrattuali alla data del 31/12/2012 pari rispettivamente ad Euro1.637.339,00 e ad Euro 15.307,00
Nel predetto verbale le parti hanno altresì definito le modalità di utilizzo dei residui presenti nei fondi medesimi condividendo di destinare gli stessi o parte di questi a quote di premio relative agli obiettivi/progetti anni 2013 e 2014, come di seguito esposto:
- PER L’AREA DELLA DIRIGENZA PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA
La quota di retribuzione di risultato complessiva da erogare per obiettivi/progetti/ anni 2013 e 2014, individuati dalla direzione aziendale in relazione ai prioritari ambiti di attività, ammonta ad Euro 534.949,00.
Gli obiettiv/progetti hanno valenza biennale e sono valorizzati per ciascuna delle annualità in oggetto, in quanto parte delle attività sono state svolte sia nel 2013 che nel 2014. A ciascun Dirigente possono essere riconosciuti massimo due obiettivi/progetti.
Gli obiettivi/progetti sono remunerati, previa verifica finale, sulla base del livello di partecipazione e dell’impegno richiesto, indicato dal responsabile di ciascun progetto, con una differenziazione così definita:
quota 1 - impegno contenuto quota 2 - impegno elevato
La quota pro-capite unitaria annua deriva dal quoziente tra ammontare dei residui di competenza di ciascun anno, pari a Euro 267.475,00 e numero dei partecipanti agli obiettivi/progetti, in
relazione al loro grado di coinvolgimento, proposto dal responsabile di progetto e validato dalla Direzione Aziendale.
- PER L’ AREA DELLA DIRIGENZA SANITARIA NON MEDICA e DIRIGENZA DELLE PROFESSIONI SANITARIE INFERMIERISTICHE, TECNICHE, DELLA RIABILITAZIONE, DELLA PREVENZIONE E DELLA PROFESSIONE OSTETRICA
La quota di retribuzione di risultato complessiva da erogare per obiettivi/progetti anni 2013 e 2014, individuati dalla direzione aziendale in relazione ai prioritari ambiti di attività, ammonta a complessivi Euro 1.550.307,
Per le aree della Dirigenza Sanitaria e della Dirigenza delle Professioni Sanitarie Infermieristiche, Tecniche, della Riabilitazione, della Prevenzione e della Professione Ostetrica i progetti hanno valenza biennale e sono valorizzati per ciascuna delle annualità in oggetto, in quanto parte delle attività progettuali sono state svolte sia nel 2013 che nel 2014. A ciascun Dirigente possono essere riconosciuti massimo due progetti.
Gli ambiti di valorizzazione riguardano prioritariamente gli obiettivi di innovazione definiti nei percorsi di programmazione budget 2013-2014
I progetti presentati sono remunerati, previa verifica finale, sulla base del livello di partecipazione e dell’impegno richiesto, indicato dal responsabile di ciascun progetto, con una differenziazione così definita:
quota 1 – impegno contenuto quota 2 – impegno elevato
La quota pro-capite unitaria annua deriva dal quoziente tra ammontare dei residui, di competenza di ciascun anno, pari a Euro 750.000 per la Dirigenza Sanitaria e ad Euro 25.153 per la Dirigenza delle Professioni Sanitarie Infermieristiche, Tecniche, della Riabilitazione, della Prevenzione e della Professione Ostetrica e numero dei partecipanti ai progetti, in relazione al loro grado di partecipazione, proposto dal responsabile di progetto e validato dalla Direzione Aziendale.
Si dà altresì atto che le parti hanno concordato lo spostamento dal fondo della Dirigenza Sanitaria a quello della Dirigenza della Professioni Sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e della professione ostetrica di una quota pari ad Euro 35.000, a far data dall’anno 2012, sulla base di quanto previsto di cui all’ art. 41, comma 9, 10, 11 e 12 del C.C.N.L. 10.02.2004, in materia di trasferimento di risorse dal fondo della dirigenza Sanitaria a quello Dirigenza della Professioni Sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e della professione ostetrica.
Le parti hanno infine condiviso di riconoscere e valorizzare la partecipazione collettiva all’ obiettivo di flessibilità organizzativa correlata alla spending review, che ha coinvolto tutte le articolazioni aziendali con riferimento alle azioni attuate nel periodo 2013/2014.
SI ATTESTA CHE I RESIDUI PRESENTI NEI FONDI SUCCITATI SONO ESPOSTI NEL DETTAGLIO NELLE TABELLE ALLEGATE ALL’ACCORDO ED ALLA PRESENTE RELAZIONE E SI PRECISA CHE TALI RESIDUI SONO REGOLARMENTE PREVISTI NEI COSTI DEL PERSONALE DIPENDENTE NEI BILANCI CONSUNTIVI APPROVATI NEGLI ANNI DI RIFERIMENTO.
Bologna, 23.03.2015
IL DIRIGENTE U.O.S. ECONOMICA XXX.XX DEL PERSONALE
(Dott.ssa Filomena De Nigris)
INTEGRAZIONE ALLA RELAZIONE ILLUSTRATIVA SUL VERBALE DI ACCORDO TRA L’AZIENDA U.S.L. DI BOLOGNA E LE XX.XX. AREA DIRIGENZA SANITARIA NON MEDICA, PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA, IN MATERIA DI FONDI DI CUI AGLI ARTT. 8, 9 E 10 DEL C.C.N.L. 06.05.2010
(Fondi per la retribuzione di posizione, equiparazione, specifico trattamento e indennità di direzione di struttura complessa - Fondi per il trattamento accessorio legato alle condizioni di lavoro - Fondi per la retribuzione di risultato e per la qualità della prestazione individuale dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa)
In riferimento ai chiarimenti richiesti da codesto spettabile Collegio Sindacale rispetto alla relazione illustrativa del 23.03.2015 sull’ accordo sottoscritto in data 25.02.2015 fra l’ Azienda e le XX.XX della Dirigenza Sanitaria Professionale, Tecnica ed Amministrativa si forniscono i seguenti riscontri:
- l’ accordo sottoscritto in data 25.02.2015 è da intendersi come una pre-intesa a tutti gli effetti: è stato recepito con deliberazione n. 114 del 27.02.2015, inviata al Collegio Sindacale in data 02.03.2015, ai fini del controllo previsto dalla normativa vigente in materia.
Solo dopo la positiva certificazione da parte del Collegio Sindacale si procederà con la ratifica dell’accordo definitivo e con la liquidazione delle competenze spettanti;
- nello schema sintetico allegato all’ accordo, in cui si evidenzia quali risorse vengono utilizzate per determinare le quote da corrispondere al personale interessato, e che si allega alla presente nota integrativa, viene prefigurato l’utilizzo di tutte le risorse residue alla data del 31.12.2012 nei fondi contrattuali di cui agli artt. 8, 9 e 10 del C.C.N.L. 06.05.2010 per la valorizzazione di obiettivi/progetti.
Le risorse residue che vengono prese in considerazione per il presente accordo sono quelle presenti nei diversi fondi contrattuali
Il fondo di cui all’art. 8 del C.C.N.L. 06.05.2010 - destinato al finanziamento della retribuzione di posizione, equiparazione, specifico trattamento e indennità di direzione di struttura complessa - è stato costituito sulla base delle disposizioni contenute nell’ art. 58 del C.C.N.L. 5.12.2006 I e II biennio economico, e ridefinito in base ai successivi contratti nazionali di lavoro sottoscritti in data 8.6.2000, I e II biennio economico, 10.02.2004, 03.11.2005, 05.07.2006, 17.10.2008 e 06.05.2010.
Nel contratto nazionale di lavoro è previsto che detto fondo debba essere integralmente utilizzato. Eventuali risorse che, a consuntivo, risultassero ancora disponibili nel fondo annuale sono temporaneamente utilizzate nel fondo per la retribuzione di risultato relativo al medesimo anno e quindi riassegnate al fondo per la retribuzione di posizione a decorrere dall’esercizio finanziario dell’anno successivo (art. 58 del C.C.N.L. 05.12.2006, confermato nei contratti successivi sopra citati).
QUESTO SIGNIFICA CHE L’UTILIZZO DEI RESIDUI DEL FONDO PER LA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE CON UNA ASSEGNAZIONE TEMPORANEA DEGLI STESSI NEL FONDO PER LA RETRIBUZIONE DI RISULTATO È PREVISTA DAI CONTRATTI COLLETTIVI NAZIONALI DI LAVORO. DETTO SPOSTAMENTO DI RISORSE VIENE DISPOSTO ANNO PER ANNO SULLA BASE DEI RESIDUI CHE SI DETERMINANO E NON SI CONSOLIDA.
Il fondo di cui all’art. 9 del C.C.N.L. 06.05.2010 - destinato al finanziamento del trattamento accessorio legato alle condizioni di lavoro - è stato costituito sulla base delle disposizioni contenute nell’ art. 60 del C.C.N.L. 5.12.2006 I e II biennio economico, e ridefinito in base ai successivi contratti nazionali di lavoro sottoscritti in data 8.6.2000, I e II biennio economico, 10.02.2004, 03.11.2005, 05.07.2006, 17.10.2008 e 06.05.2010.
Nel contratto nazionale di lavoro è previsto che detto fondo debba essere integralmente utilizzato.
Eventuali risorse che a consuntivo risultassero ancora disponibili nel fondo annuale sono temporaneamente utilizzate nel fondo per la retribuzione di risultato relativo al medesimo anno e quindi riassegnate al fondo per il finanziamento del trattamento accessorio a decorrere dall’esercizio finanziario dell’anno successivo (art. 60 del C.C.N.L. 05.12.1996, confermato nei contratti successivi sopra citati).
QUESTO SIGNIFICA CHE L’UTILIZZO DEI RESIDUI DEL FONDO PER IL FINANZIAMENTO DEL TRATTAMENTO ACCESSORIO CON UNA ASSEGNAZIONE TEMPORANEA DEGLI STESSI NEL FONDO PER LA RETRIBUZIONE DI RISULTATO È PREVISTA DAI CONTRATTI COLLETTIVI NAZIONALI DI LAVORO. DETTO SPOSTAMENTO DI RISORSE VIENE DISPOSTO ANNO PER ANNO SULLA BASE DEI RESIDUI CHE SI DETERMINANO E NON SI CONSOLIDA.
Il fondo di cui all’art. 10 del C.C.N.L. 06.05.2010 - destinato al finanziamento della retribuzione di risultato - è stato costituito sulla base delle disposizioni contenute nell’ art. 61 del C.C.N.L. 5.12.2006 I e II biennio economico, e ridefinito in base ai successivi contratti nazionali di lavoro sottoscritti in data 8.6.2000, I e II biennio economico, 10.02.2004, 03.11.2005, 05.07.2006,
17.10.2008 e 06.05.2010.
Il fondo deve essere interamente utilizzato per la valorizzazione di obiettivi/progetti previa verifica del raggiungimento dei risultati da parte degli organismi di valutazione previsti dalla norme di legge.
Come sopra esposto detto fondo viene integrato annualmente con i residui che si determinano nei fondi di cui agli artt. 8 e 9 del C.C.N.L..
SI ATTESTA CHE I RESIDUI PRESENTI NEI FONDI SUCCITATI SONO UTILIZZATI PER REMUNERAZIONE DI PROGETTI/OBIETTIVI SULLA BASE DELLE NORME DEI CONTRATTI COLLETTIVI NAZIONALI CITATE CHE CONSENTONO L’UTILIZZO DEI RESIDUI NEL FONDO DI RISULTATO.
I RESIDUI ESPOSTI NEL DETTAGLIO NELLE TABELLE ALLEGATE ALL’ACCORDO ED ALLA RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICO FINANZIARIA SONO REGOLARMENTE INSERITI NEI COSTI DEL PERSONALE DIPENDENTE NEI BILANCI D’ESERCIZIO APPROVATI NEGLI ANNI DI RIFERIMENTO ED INSERITO NEL CONTO DI DEBITO 24080200 “DEBITI VERSO DIPENDENTI PER ARRETRATI”.
OBIETTIVI E PROGETTI PER LA VALORIZZAZIONE DELLA QUALITA’ DELLA PRESTAZIONE INDIVIDUALE
AREA DIRIGENZA SANITARIA NON MEDICA, PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA
ANNI 2013 – 2014
Gli obiettivi e le progettualità oggetto di valorizzazione della qualità della prestazione individuale relativi agli anni 2013 e 2014 sono stati oggetto di accordo con le parti sindacali della Dirigenza Professionale, tecnica ed amministrativa sottoscritto in data 25/02/2015
Gli ambiti generali di intervento individuati sono di seguito indicati, mentre il dettaglio degli obiettivi/progetti proposti sono prodotti in allegato (All. 3):
• Miglioramento dell’accesso;
• Partecipazione all’innovazione e modernizzazione, sia organizzativa che assistenziale;
• Percorsi correlati ai processi di accreditamento e di miglioramento della qualità;
• Sviluppo informatizzazione;
• Flessibilità lavorativa ed organizzativa in relazione ai processi di riorganizzazione attuati nel biennio di riferimento.
Gli obiettivi/progetti hanno valenza biennale e sono valorizzati per ciascuna delle annualità in oggetto, in quanto parte delle attività sono state svolte sia nel 2013 che nel 2014. A ciascun Dirigente possono essere riconosciuti al massimo due obiettivi/progetti.
La modalità di partecipazione ai progetti ed il riconoscimento del grado di partecipazione Gli obiettiv/progetti hanno valenza biennale e sono valorizzati per ciascuna delle annualità in oggetto, in quanto parte delle attività sono state svolte sia nel 2013 che nel 2014. A ciascun Dirigente possono essere riconosciuti massimo due obiettivi/progetti.
Gli obiettivi/progetti sono remunerati, previa verifica finale, sulla base del livello di partecipazione e dell’impegno richiesto, indicato dal responsabile di ciascun progetto, con una differenziazione così definita:
quota 1 - impegno contenuto quota 2 - impegno elevato
Il percorso è stato avviato con nota della Direzione Amministrativa prodotta in allegato (All. 4), con la quale sono stati individuati i coordinatori di ciascun ambito organizzativo, responsabili di rilevare e formulare le proposte di progettualità relativi al bienni in oggetto.
Con riferimento al percorso di valutazione dei risultati conseguiti, si segnalano le seguenti fasi:
I risultati conseguiti nell’anno 2013, con riferimento a ciascun progetto/obiettivo sono declinati nei report allegati (All.5). La valutazione è stata svolta dai referenti/responsabili di progetto e validata dai Coordinatori di Area. La valutazione degli obiettivi dell’area sanitaria è in corso.
La valutazione dei risultati conseguiti nell’anno 2014, nonché la validazione complessiva dei risultati del biennio è in corso di completamento attraverso le seguenti attività:
• Relazione del responsabile di progetto/obiettivo
• Validazione del coordinatore di Area
• Valutazione di competenza dell’Organismo Aziendale di Supporto alla valutazione
• Valutazione finale della Direzione Aziendale
Si prevedi completare il percorso entro il mese di Maggio/Giugno 2015.
Bologna, 17.04.2015
IL DIRETTORE U.O.C. VALUTAZIONE E SVILUPPO ORGANIZZATIVO
(Dott.ssa Xxxxx Xxxxx)
IL DIRIGENTE U.O.S. ECONOMICA XXX.XX DEL PERSONALE
(Dott.ssa Filomena De Nigris)